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La fauna Lupo (Canis lupus italicus) Carta d’identità/Identification Lunghezza/Length cm 95/115 + 30/35 (coda/tail) Altezza al garrese/Shoulder height cm 65/75 Peso/Weight Kg 28/40 (47 max) Segni di presenza/Tracks Ululati, escrementi/howls, excrements Il lupo appenninico (Canis lupus italicus), descritto per la prima volta nel 1921 dallo zoologo italiano G. Altobello, è attualmente considerato una sottospecie di medie dimensioni del lupo grigio dell’Europa centrale (Canis lupus lupus). Le dimensioni di un lupo appenninico sono simili a quelle di un grosso pastore tedesco. La lunghezza del corpo è di 95-115 cm, più 30-35 cm di coda. Il peso mediamente oscilla tra i 25 e i 35 kg (con un peso massimo di 47 kg registrato in Italia). Le femmine sono circa il 10 per cento più piccole dei maschi. La pelliccia del lupo appenninico è di solito un mix di grigio e marrone con la parte inferiore del corpo molto più chiara, quasi bianca. La parte superiore del corpo presenta sfumature nere sulla groppa e sul collo e sfumature rossicce sulla testa. Alcuni individui hanno sulle zampe anteriori una striscia nera, ma non è sempre presente come nel lupo spagnolo. Il mantello estivo ha il pelo più corto e più scuro rispetto al pelo invernale che è molto più folto, lungo e di tonalità più grigia. Negli scorsi anni sono stati avvistati alcuni esemplari completamente neri nell’Appennino settentrionale, ma probabilmente si tratta di ibridi tra lupo e cane. Il lupo in Italia si rinviene principalmente nelle zone della montagna appenninica, ma talvolta i lupi, soprattutto individui giovani in cerca di nuovi territori, utilizzano le aree pianeggianti antropizzate per la ricerca di cibo. Il Lupo predilige le aree selvagge (foreste o praterie) con cibo abbondante e luoghi sicuri dove fare la tana. I lupi possono percorrere più di 30 km in una notte durante gli spostamenti per la ricerca di cibo. Il lupo è un carnivoro puro e recenti ricerche scientifiche hanno confermato che i lupi appenninici predano soprattutto animali di medie e piccole dimensioni, come giovani cinghiali, cervi, camosci, lepri e altri piccoli mammiferi; raramente si nutrono anche di vegetali come bacche ed erba. Quando vivono in prossimità dei villaggi appenninici i lupi possono nutrirsi anche di rifiuti e quando gli allevamenti non sono ben custoditi i lupi possono attaccare il bestiame domestico. A causa della relativa rarità di prede di grandi dimensioni, i branchi di lupi in Italia sono spesso di piccole dimensioni (da 4 a 6 lupi), in genere la coppia che si riproduce e i giovani di un anno di età. Qualche volta nel Parco Nazionale della Majella abbiamo trovato le tracce di 10-12 lupi insieme, ma probabilmente la formazione di un branco così numeroso è stato un episodio limitato ad un solo inverno. I giovani lupi di solito rimangono con il branco fino a quando non sono abbastanza grandi per accoppiarsi e per formare un proprio branco. La La fauna stagione degli amori coincide di solito con il cuore dell’inverno. La gestazione è lunga all’incirca 60 giorni, dopo di che la madre partorisce normalmente da 2 a 7 cuccioli. In Italia il Lupo è protetto dagli anni 70. La popolazione di lupi selvatici in Italia è attualmente in crescita. Oggi in Italia ci sono circa 600/800 lupi con un incremento annuo di circa il 7%. Il numero di lupi presente nel Parco Nazionale della Majella è di circa 80 esemplari (6 o 7 branchi e diversi individui isolati). Italian Wolf (Canis lupus italicus) The Italian zoologist G. Altobello in 1921 described the Italian Wolf, also known as Apennine Wolf (Canis lupus italicus) as a subspecies of the european grey wolf. Today the Italian wolf is still considered a medium sized subspecies of european grey wolf. The body size varies from 95 to 115 cm in length, plus 30-35 cm (tail), 65-75 cm in height, and weighs 28 to 40 kg (max 47 kg registered in Italy). Females are roughly 10 percent smaller than males. The coat of the Italian wolf is usually a mix of grey and brown with a white underbody, black tail and red shades on the head. Some individuals have their front legs marked by a black stripe. The summer coat is shorter and darker than in winter. Black wolves have been sighted in the northern Apennines but are probably wolf-dog hybrids. The Italian wolf is found mainly in the Apennines mountainous areas, but often uses the plains around large towns, especially young individuals while searching for new territory, or for feeding. Wolves prefer areas like forests or grasslands with wild and quiet places for their dens, and an abundance of food. They can travel more than 30 km each night whilst feeding. Biologists know Italian wolves hunt mainly medium and small sized animals such as young wild boar, red deer, chamois, hares and other small mammals. They sometimes also feed on plants, berries, and herbs for fiber. In suburban areas, wolves will feed on garbage, and livestock, especially sheep when they are not well protected by the farmer, and other domestic animals too. Because of the relative rarity of large prey in Italy, wolf packs are often small (4 to 6 wolves), just a reproducing pair and a few young. At times in the Majella National Park we have found the tracks of up to 10 to 12 wolves. Young wolves usually stay with their birth family until they are old enough to start their own family. Mating season usually occurs around the middle of the winter. Gestation will then last for 60 days, after which the mother gives birth from anywhere up to 2 to 7 pups. Since the 1970’s wolves are protected in Italy. The italian wild wolf population has increased to between 600 and 800 and is estimated to be growing by 7 percent annually. Their number in the Majella National Park is about 80 wolves (6 or 7 packs). 19