Dispensa formativa IV
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Dispensa formativa IV
Dispensa formativa IV Geometria dei mercati e operatività con gli Harmonic Patterns Indice La Geometria dei mercati................................................................................... 1 Come facciamo a inserire un ritracciamento di FIbonacci sulla nostra piattaforma?..... 2 Il 38.2%-41.4% come livello supportivo........................................................................ 4 Ingresso a rottura del 38.2%-41.4%.............................................................................. 5 Harmonic Pattern ............................................................................................... 6 Definizione.................................................................................................................... 6 Harmonic Pattern – le figure più importanti ....................................................... 7 Pattern armonici ribassisti............................................................................................. 7 Pattern armonici rialzisti .............................................................................................. 11 Come operare sui mercati con gli Harmonic Patterns?......................................... 15 La Geometria dei mercati In questo report andremo ad illustrare una parte introduttiva relativa alla Geometria dei mercati. Che cos’è questa tecnica operativa??? Si basa sullo studio dell’andamento dei grafici e ha l’obiettivo di individuare i livelli sensibili per il mercato, supporti e resistenze statiche (quelle dinamiche sono le medie mobili oppure i livelli corrispondenti a delle figura tecniche o trend channel) che definiranno l’andamento del mercato e possibili inversioni di trend. La geometria si basa principalmente sull’utilizzo di un indicatore di analisi tecnica: i ritracciamenti di Fibonacci. Che cosa sono??? Essi derivano dalla celebre sequenza numerica di Fibonacci. Nell’opera Liber abaci, il Libro dei calcoli, Leonardo di Pisa detto il Fibonacci (1170 ca. - 1250 ca.) presentò una particolare sequenza di numeri che doveva risolvere particolari problemi matematici. A secoli di distanza, la storia della scoperta di questa serie di numeri si mescola alla leggenda, ma è un dato di fatto che si tratti di una sequenza numerica dalle interessanti proprietà. Caratteristica di ogni numero della serie è quella di essere il risultato della somma dei due precedenti. La sequenza è infatti la seguente: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, per proseguire così all’infinito. Il primo aspetto che risulta evidente è che a partire da numero 2, vale la proprietà indicata: il numero 3 è infatti il risultato di 1+2, così come 5 è la somma di 2+3 mentre l’8, a sua volta, risulta dalla somma di 3+5 e così via. Dopo i primi quattro valori, inoltre, il rapporto tra un numero della serie e quello che lo precede tende a 1,618 mentre l’analogo rapporto, calcolato però tra un numero e il seguente tende a 0,618. Attraverso questa sequenza numerica si sono scoperte interessanti proporzioni che vengono utilizzate oggigiorno nell’analisi tecnica per definire dei segnali operativi da sfruttare sul mercato come livelli di ingresso e relativi target di mercato. 1 Come facciamo a inserire un ritracciamento di FIbonacci sulla nostra piattaforma? Dalla schermata principale della piattaforma basta cliccare col tasto sinistro del mouse su Ritracciamento di Fibonacci, evidenziato dal cerchio rosso: Ritracciamento di Fibonacci Oppure: cliccando su Inserisci -> Fibonacci -> Retracement 2 Dopo aver selezionato il Ritracciamento di Fibonacci possiamo inserirlo sul grafico che stiamo studiando: - Se stiamo analizzando un trend rialzista allora dovremo cliccare su un minimo di periodo e trascinarlo fino al massimo che vogliamo prendere in considerazione. - Se stiamo analizzando un trend ribassista allora dovremo cliccare sul massimo di periodo e trascinarlo fino al minimo che vogliamo prendere in considerazione Trend rialzista Trend ribassista 3 Passiamo alla parte più pratica dell’utilizzo di questo strumento andando a definire quali sono i livelli più importanti e più sensibili per il mercato. Sicuramente i primi due livelli importanti da prendere in considerazione sono lo 0% e il 100% che definiscono importanti minimi o massimi relativi di periodo visti da tutti gli operatori e che, se ritestati successivamente dal mercato, potrebbero creare un rimbalzo o un ritracciamento delle quotazioni. Oltre questi due basilari livelli successivamente possiamo individuare 23.6%, 38.2%, 41.4%, 50%, 61.8, 70.7%. Il primo livello solamente in qualche circostanza funziona da resistenza o supporto definendo, in caso di mancata violazione, un trend molto direzionale. Il 38.2%-41.4% come livello supportivo Fondamentale molto spesso risultano essere gli altri livelli sopracitati, soprattutto i primi due: difatti in molte circostanze in un trend rialzista l’area compresa tra 38.2%-41.4% funge da livello supportivo che riesce a far rimbalzare le contrattazioni riportando un ritest del massimo relativo precedente (0%) e talvolta genera anche un superamento di quest’ultimo. 4 Ingresso a rottura del 38.2%-41.4% I ritracciamenti di Fibonacci possono essere utilizzati anche studiando il movimento qualitativo dei prezzi, ovvero attraverso l’analisi dei pattern candlestick che si formano. Quando sull’area di supporto compresa tra 38.2% e 41.4% di Fibonacci si forma un pattern di indecisione, spinning top (Figura) questo denota la difficoltà del trend ribassista attualmente in atto nel proseguire al ribasso, delineando così una possibile inversione di trend. Qualora venisse superato il massimo dello spinning top si potrebbe rientrare al rialzo fissando come livello di stop loss il minimo della candela di indecisione e fissando come obiettivo un ritorno sui massimi di periodo, un ottimo rapporto rischio-rendimento!!! Livello di ingresso Target Viceversa qualora il supporto del 41.4% non dovesse riuscire a contenere le pressioni ribassiste si potrebbe generare una nuova gamba ribassista con obiettivo il 61.8%-70.7%, livello da cui il mercato almeno in prima battuta dovrebbe rimbalzare. Attenzione sarà comunque da prestare anche al 50%, supporto intermedio, talvolta in grado di far terminare il ribasso in atto. Ovviamente lo stesso tipo di operatività potrà essere anche replicata quando ci troveremo in un trend ribassista. 5 Harmonic Patterns Definizione La prima cosa fondamentale da definire è capirex che cosa sono questi Harmonic pattern??? Sono delle particolari configurazioni tecniche che si delineano sui grafici dei prezzi definendo così delle importanti aree di inversione dove il trend di mercato potrebbe venire radicalmente modificato, passando da ribassista e rialzista o viceversa. Lo scopo fondamentale di questi pattern è individuare i relativi rapporti geometrici presenti tra i vari impulsi e correzioni disegnate dal mercato. Come facciamo a calcolarli??? Lo strumento fondamentale da utilizzare per identificare questi patterns sono i ritracciamenti di Fibonacci che permettono di confrontare i vari movimenti del mercato. Queste figure hanno la caratteristica di segnalare non un punto esatto di ingresso sul mercato bensì un’area che dovrà essere monitorata con attenzione dall’investitore; ovviamente qualora i vari livelli ritracciamenti di Fibonacci dovessero coincidere sugli stessi supporti/resistenze avallerebbero ancora maggiormente il corrispettivo ipotetico punto d’inversione del mercato. I pattern armonici oltre a definire l’area di ingresso segnalano inoltre anche dei punti esatti di uscita dal mercato, dove l’investitore potrebbe prendere profitto. Vi sono varie tipologie di Harmonic patterns che differiscono tra di loro per i ritracciamenti raggiunti dal mercato: il più popolare tra tutti questi è il Gartley 222 che è anche alla base per la definizione e lo studio dei successivi . Questo pattern è stato sviluppato da H.M. Gartley, già scoperto nel 1935 nel libro “Profits in the Stock Market” a pagina 222, ecco il perchè della denominazione Gartley 222. Inizialmente queste figure non venivano calcolate attraverso l’analisi di Fibonacci, solo successivamente vennero arrichiti anche di questo strumento attraverso un preciso metodo di investimenti di Larry Pesavento nel suo libro ”Fibonacci Ratios with Pattern Recognition”. Il Gartley 222 è stato anche rappresentato da Scott Carney in “Harmonic Trading”, dove ha sviluppato l’ideale Gartley pattern, formazione quasi identica alla precedente, ma che rispetta esattamente precisi livelli di ritracciamento e non un range di livelli. Queste tipologie di figure vengono definite anche pattern a cinque punti XABCD, vista la loro particolare formazione composta da un chiaro impulso direzionale seguito da una correzione a tre onde con percentuali fisse. Oltre alle relazioni tra i prezzi questi movimenti vengono calcolati anche attraverso le relazioni temporali: qualora le gambe rialziste/ribassiste fossero dotate di simmetria tra di loro darebbero un ulteriore segnale di conferma circa l’efficacia del pattern in formazione. Ovviamente così come negli altri studi di analisi tecnica l’utilizzo di indicatori come Rsi e Oscillatore Stocastico possono facilitare e generare relative conferme sull’efficacia di queste aree di inversione. Molto importante inoltre è sempre monitorare l’andamento qualitativo dei movimenti di mercato, eventuali pattern candlestick di indecisione mostrerebbero la difficoltà del mercato di proseguire nella direzione attuale; ancora meglio la creazione di un pattern di inversione come un Engulfing o figure simili mostrerebbero ulteriormente la volontà da parte del mercato di mofidicare la tendenza in atto. Può succedere talvolta di ricevere anche delle negazioni dell’area di inversione precedentemente definita: in queste circostanze si potrebbe intraprendere un’operatività opposta a quella ipotizzata in precedenza soprattutto se l’area di inversione venisse violata con decisione e ancora meglio con un gap up/down. 6 Harmonic Pattern – le figure più importanti Andiamo ora a vedere più da vicino le relazioni geometriche che dovranno essere rilevate per individuare questi movimenti di prezzo. Per misurarle si potrà utilizzare i ritracciamenteidi Fibonacci. Pattern armonici ribassisti Bearish Gartley Le relazioni geometriche che dovranno essere riscontrate sul grafico per questa figura sono: 1. AB = 61.8% XA 2. 3. 4. CD = 78.6% XA Un esempio operativo è stato riscontrato a giugno di quest’anno sul grafico H1 dell’EURUSD. L’area d’inversione è stata evidenziata in viola. Come vediamo dal grafico che segue, il cross dopo aver testato i livelli d’inversione ha poi invertito la tendenza di breve raggiungendo i target fissati su livelli pari al 38.2%,41.4% e 61.8% del movimento AD. 7 Bearish Bat Questo pattern armonico potrà essere evidenziato quando vengono rilevate le seguenti relazioni: 1. 2. 3. 4. CD = 88.6% XA Sul grafico EURJPY abbiamo assistito ad una formazione di questo tipo pochi mesi fa. La figura si è completata nell’arco di circa 5 giorni su un grafico orario. Il cross ha poi testato le due soglie d’inversione che avevamo individuato (linee tratteggiate in rosso) prima di ritracciare verso il basso. I target fissati a quota 38.2% e 61.8% di AD sono stati pienamente raggiunti con il cross che si è spinto anche ben oltre queste soglie raggiungendo anche il 70.7%dello stesso movimento. 8 Bearish Butterfly Le caratteristiche geometriche che distinguono questo pattern armonico sono: 1. AB = 78.6% XA 2. 3. 4. CD = 127% XA Il grafico ci mostra una figura di questo tipo che si è formata su un grafico H4 dell’indice americano Dow Jones alla fine del mese di agosto di quest’anno. Dopo aver individuato le aree d’inversione, vediamo come l’indice testa queste soglie e ritraccia verso il basso.I target di quota 38.2%, 41.4% e 61.8% del movimento AD sono stati raggiunti. La quotazione si è poi spinta sino ad un livello pari al 78.6% dello stesso movimento AD. 9 Bearish Crab La formazione di questo pattern richiede la presenza delle seguenti relazioni geometriche: 1. 2. 3. 4. CD = 161.8% XA Un esempio di questa tipologia di pattern è stato individuato lo scorso maggio sul grafico orario del cross EURCHF. Dal grafico che segue notiamo come il cross non sia riuscito a rompere a rialzo la seconda soglia di riferimento con un rimbalzo che poi si è rivelato una vera e propria inversione di trend. Il cross ha pienamente raggiunto due dei nostri primi target fissati sui livelli del 41.4% e 61.8% del movimento AD. 10 Pattern armonici rialzisti Bullish Gartley Le misurazioni da prendere in considerazione per questo patern sono: 1. AB = 61.8% XA 2. 3. 4. CD = 78.6% XA Un esempio di questo tipo di pattern è stato rilevato sul grafico giornaliero dell’indice americano Dow Jones nell’arco di circa due mesi dal 9 agosto fino ad inizio ottobre 2011. L’indice dopo non essere riuscito a rompere con forza le due soglie d’inversione è rimbalzato verso l’alto ed ha raggiunto i nostri target sui livelli del 41.4% e 61.8% del movimento AD, provando anche a spingersi ben oltre queste soglie. 11 Bullish Bat Le caratteristiche di questo pattern sono: 1. 2. 3. 4. CD = 88.6% XA Un esempio di questo pattern è stato rilevato sul grafico giornaliero del cross GBPUSD che ha anticipato l’inversione di trend che si è avuta poi da metà giugno di quest’anno per circa due mesi Così come l’arco di tempo impiegato per la realizzazione dell’intero pattern è stato relativamente ampio, così anche i tempi perchè si verificasse l’effettiva inversione di trend. Infatti vediamo come a completamento della figura del pattern, il cross abbia registrato una fase abbastanza laterale entro i due possibili livelli individuati per l’inversione. Soltanto dopo un mese circa viene registrata una rottura della soglia più alta che ha portato ad un effettiva ripresa del cross. 12 Bullish Butterfly I livelli geometrici che dovranno essere rilevati sono: 1. AB = 78.6% XA 2. 3. 4. CD = 127% XA Un esempio abbastanza recente lo abbiamo identificato sul grafico orario dell’argento tra gli ultimi giorni di settembre e i primi di ottobre 2011 Ancora una volta la quotazione ha rimbalzato sulla soglia d’inversione che è stata individuata. I target dell’41.4% prima, e del 61.8% poi, del movimento AD sono stati pienamente raggiunti lasciando ampio spazio per ulteriori prese di profitto sui successivi livellidi Fibonacci. 13 Bullish Crab La formazione di questo pattern richiede la presenza delle seguenti relazioni geometriche: 1. 2. 3. 4. CD = 161.8% XA Abbiamo rilevato sull’EURUSD la formazione del pattern armonico appena descritto. Questa volta siamo su un grafico H4 risalente ai primi giorni di ottobre 2011. Il cross , dopo aver fatto registrare questa figura d’inversione, è ripartito andando a rimbalzare sulla soglia d’inversione individuata. L’euro ha quindi recuperato terreno contro il dollaro raggiungendo i target standard del 41.4% e 61.8% del movimento AD spingendosi addirittura fino ad un livello pari al 100% di ad. 14 Come operare sui mercati con gli Harmonic Patterns? Abbiamo visto quali sono i principali movimenti di prezzo armonici, e quali sono le precise relazioni geometriche che li contraddistinguono. Andiamo adesso ad analizzare come realmente si tradano queste figure, come identificare una zona di possibile inversione, come fissare i livelli di stop loss e di take profit e come gestire una posizione in essere. “You can only profit from that which you can anticipate.” E’ un vecchio motto di chi opera in borsa, ma estremamente significativo per chi vuole operare con i movimenti di prezzo armonici. Questo vuol dire in termini pratici che questi movimenti vanno individuati prima che arrivino al loro compimento, se arriviamo quando il movimento si è già concluso siamo in ritardo. Quindi la prima attività consiste nell’individuare il movimento e la zona di possibile inversione prima che questa si completi. Ci si dovrà quindi chiedere se la struttura possiede gli elementi geometrici necessari per l’individuazione del pattern; se esistono queste relazioni occorrerà poi chiedersi dove e quando queste relazioni si completano. In precedenza abbiamo visto un esempio di un bearish gartley su EURUSD, andiamo a vedere come tradarlo ed analizzarlo in real time. Siamo di fronte ai primi due movimenti: XA ed AB; in un gartley il movimento AB deve essere pari al 61,8% del movimento XA. Ed è proprio quello che succede in figura, AB si ferma esattamente al 61,8% (nella zona evidenziata in figura). Non è un gartley ma è una relazione interessante che va monitorata. 15 Con l’andare del tempo ecco come si presenta il grafico dopo dopo qualche ora di negoziazione. Dopo essersi fermato sul 61,8% è partito un nuovo movimento ribassista BC. Secondo la teoria questo movimento dovrebbe essere compreso tra il 38,2% e l’88,6% del movimento AB. Attraverso i ritracciamenti di Fibonacci vediamo come questo movimento sia esattamente pari al 55,7% di AB, la relazione è rispettata. A questo punto abbiamo la conferma che potrebbe trattarsi di un Gartley: - AB = 61,8% di XA BC = 55,7% AB 16 Andiamo quindi ad identificare quelle che sono le zone di possibile inversione del movimento; non è detto che il movimento si concretizzi al 100% ma l’esistenza delle relazioni ci pone già nelle condizioni per andare a tracciare sul grafico i possibili punti di inversione. Il primo punto di inversione (in rosso) ci viene dato dal ritracciamento del 78,6% del movimento XA, che nel caso specifico è fissato su 1,4405. 17 Gli altri punti di possibile inversione (in blu) ci vengono dati dall’espansione del movimento BC: - 113% BC 1,4358 161,8% BC 1,4429 Il movimento è ancora in formazione ma ho la zona di possibile inversione. Sono 3 punti diversi, quel’è quello più attendibile? Non esiste una vertà assoluta in merito, ma chi trada queste figure suggerisce di seguire come riferimento il ritraccimaneto del movimento principale (in rosso 78,6% di XA) meglio ancora se ci troviamo di fronte ad una convergenza di livelli geometrici sullo stesso punto. Nel nostro caso una zona rilevante potrebbe essere quella fissata tra 1,4405 (78,6% del movimento principale XA) ed 1,4429 (161,8% di espansione di BC), molto vicino al punto precedente. Vediamo adesso cosa succede con l’andare del tempo. Si è formato l’ultimo movimento CD ed è andato a testare la zona di possibile inversione. Abbiamo evidenziato sul grafico tre differenti opportunità di ingresso (X). Sugli 1,4358, primo punto di inversione, meno importante degli altri livelli, il trade non avrebbe prodotto profitto e probabilmente saremmo stati stoppati. Molto più interessante la zona di inversione individuata tra 1,4405 e 1,4429, in cui saremmo potuti entrare con ordini pendenti Sell Limit e stop già impostati in macchina. La scelta dello stop è fondamentale ed anche qui non esiste una regola assoluta. Una prima soluzione potrebbe essere quella di impostare lo stop sul massimo della candela di inversione, ma in un mercato volatile come quello valutario il rischio di essere stoppati è alto. Una seconda soluzione potrebbe essere quella di impostare uno stop sul massimo del punto X, nel caso specifico 1,4496. 18 Interessante notare come il mercato abbia congestionato sulla zona di possibile inversione, probabilmente entrando sulla seconda X con stop stretti (un pip sopra il massimo quindi sugli 1,4434) saremmo stati stoppati sulla terza X, 5 pips di stop. Ma vediamo cosa accade sul terzo test della zona di inversione. Entriamo nuovamente short sugli 1,4429 e questa volta l’inversione è rapida e veloce. Quali sono i target di questo movimento? Tracciamo un Fibo dal punto A al punto D, il primo target è fissato sul 38,2% di AD (1,4300), il secondo sul 61,8%, (1,4213) e poi i minimi sul punto C (1,4190) e sul punto A (1,4073). Difendiamo la posizione ed i profitti maturati con uno stop loss dinamico che può essere impostato in macchina con un valore prefissato (20, 30 pips o più in funzione della propensione al rischio del singolo investitore); oppure muoviamo lo stop manualmente, una volta raggiunto il primo target fissiamo lo stop sul punto di ingresso (free risk zone) o leggermente più in basso in modo da mettere al sicuro i profitti, successivamente al raggiungimento degli altri target muoviamo lo stop sul target precedente; nel caso specifico al raggiungimento del target sul minimo del punto C (1,4190) avremmo messo lo stop sul target precedente (1,4213) e saremmo stati stoppati su questo punto: in profitto di 216 pips. Questi movimenti funzionano sempre? No. In alcuni casi lo scenario viene negato, nello specifico: - In presenza di un gap proprio sulla zona di inversione (raro sul forex, ma possibile su indici, commodities e titoli azionari) In presenza di una forte rottura delle zone di inversione 19 In questo caso ci si prende uno stop. Next trade. Non esiste una tecnica che funziona nel 100% dei casi, si può sbagliare previsione e quando si sbaglia è meglio uscire subito dal trdae piuttosto che “sperare” nell’inversione, non c’è spazio per la speranza nel trading, c’è l’analisi del grafico ed un uso intelligente degli stop. Vale la pena spendere in conclusione qualche parola sulle conferme. Nono sono strettamente necessarie. Anche se una formazione di candele giapponesi potrebbe essere una prima conferma ed un ausilio per fissare lo stop. Non esiste un indicatore o un oscillatore migliore degli altri per un eventuale conferma, si può quindi procedere ad utilizzare uno strumento di analisi (a mero titolo esemplificativo uno stocastico lento) che in base alla propria esperienza sul mercato specifico (ad esempio USDJPY) risulti valido. 20