IL SINDACO: E` LEGITTIMO FORNIRE GRATIS I SERVIZI MENSA E

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IL SINDACO: E` LEGITTIMO FORNIRE GRATIS I SERVIZI MENSA E
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IL SINDACO: E’ LEGITTIMO FORNIRE GRATIS
I SERVIZI MENSA E TRASPORTO SCOLASTICO
Durante la riunione pubblica di lunedì 23 febbraio 2009, il Sindaco di Santa Teresa Gallura Piero Bardanzellu, alla
presenza del Dirigente Scolastico Marzano e delle famiglie degli alunni della scuola primaria di San Pasquale e
dell’infanzia di Porto Pozzo e Santa Teresa, ha indicato come illegittima e passibile di danno erariale la gestione
gratuita dei servizi mensa e trasporto scolastico del Comune di Palau.
A questo proposito, occorre precisare quanto segue:
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i servizi a domanda individuale sono le attività, elencate dal Decreto del Ministero dell’Interno 31.12.1983,
poste in essere ed utilizzate a richiesta dell’utente, che non siano state dichiarate gratuite per legge
statale o regionale;
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in una prima fase, iniziata negli anni ’80, gli enti erano tenuti ad approvare la misura percentuale della
copertura dei costi con tariffe o contribuzioni. Successivamente, l’art.45 del D.Lgs. n. 504/92 ha stabilito
che, dal 1° gennaio 1993, sono sottoposti al rispetto del tasso di copertura dei servizi solo quegli Enti che
si trovano in situazione strutturalmente deficitaria, individuati ai sensi dell’art.242 del D.Lgs. n. 267/2000.
Per tali Comuni e solo per essi, l’art.243 dello stesso Decreto prevede una copertura dei costi da parte
dell’utenza non inferiore al 36%;
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va sottolineato, in ogni caso, che il tasso di copertura di tali servizi, nel Comune di Palau, è maggiore del
100%, di gran lunga superiore al 36% vincolante per gli enti strutturalmente deficitari. La politica socioeconomica del Comune utilizza, da tempo, i proventi del porto turistico per coprire i costi di servizi di
primaria utilità sociale, come le mense scolastiche e per promuovere i diritti costituzionalmente garantiti,
come il diritto allo studio;
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fra l’altro e a titolo d’esempio, è antieconomico stanziare risorse finanziarie per garantire attività di rilascio
di buoni pasto, di controllo dei pagamenti, di capacità reddittuale degli utenti, di azioni coattive per il
recupero degli insoluti, non compensate da tariffe che, proprio per la loro valenza sociale, non possono,
mediamente, essere troppo onerose per l’utente/cliente;
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per gli enti non strutturalmente deficitari, come il Comune di Palau, non ci sono vincoli di legge, ma solo
l’obbligo di rispettare il pareggio di bilancio: gli articoli 114 e 119 della Costituzione, infatti, garantiscono
agli enti locali autonomia di entrata e di spesa.
Spiace, in conclusione, aver dovuto sottolineare le gravi inesattezze espresse pubblicamente, in quanto gettano
discredito, ancora prima che sugli amministratori locali, sull’operato e la professionalità dei dipendenti del
Comune.