Cerchiamo Dio.Word-Studio 14 Fidanzamento, matrimonio, famiglia

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Cerchiamo Dio.Word-Studio 14 Fidanzamento, matrimonio, famiglia
CERCHIAMO DIO
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FIDANZAMENTO, MATRIMONIO, FAMIGLIA
(il Dio dell’amore)
INTRODUZIONE
- Illustrazione
Nel 1980, ho celebrato il mio primo matrimonio, in qualità di pastore avventista.
Di seguito riporto l'inizio di quel sermone nuziale:
"Caro Mario, cara Silvia, cari sposi, voi state per essere uniti in matrimonio.
Nel momento che pronuncerete il vostro 'Sì!', voi avrete una possibilità su dieci di divenire una coppia felice; avrete una possibilità su tre di divorziare.
Mario, se ti sposi per essere felice, sei ancora in tempo: non ti sposare! Silvia, se il
fine per cui ti sposi è quello di essere felice, sei ancora in tempo: non ti sposare...
Però, Mario, se ti sposi per rendere felice tua moglie, allora sposati, e sarai felice
anche tu. Silvia, se ti sposi per rendere felice tuo marito, allora sposati, e sarai felice
anche tu."
Dieci anni più tardi, Mario abbandonava moglie e figli e andava a vivere con un'altra
donna, la quale, a sua volta, era separata dal marito.
-
Applicazione
Non aveva torto Victor Hugo, quando scrisse che il matrimonio è come un innesto: può attecchire ma può non attecchire.
Che fare perché il matrimonio attecchisca?
Come comportarsi nell'ambito del fidanzamento?
In che modo riuscire ad avere una famiglia felice?
- Ecco il nostro argomento: "FIDANZAMENTO, MATRIMONIO, FAMIGLIA".
E il sottotitolo è il seguente: "Il Dio dell'amore".
I 5 elementi principali della famiglia cristiana costituiscono le 5 parti del nostro studio.
E sono:
1ª parte: Il fidanzamento
2ª parte: Il matrimonio
3ª parte: I coniugi
4ª parte: La famiglia
5ª parte: Dio
I - IL FIDANZAMENTO
Il fidanzamento dovrebbe passare attraverso 3 tappe: l'amicizia, la frequentazione e il
fidanzamento.
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1. L'amicizia
L'amicizia consente ai ragazzi di sesso diverso di conoscersi meglio e di favorire il
loro sviluppo psicofisico. I genitori devono favorire le buone amicizie fra ragazzi e ragazze, ma le devono anche controllare. Le attività amichevoli tra ragazzi e ragazze, a
questo stadio, è preferibile che siano di gruppo: festicciole, impegno sociale, campeggi,
incontri...
2. La frequentazione
Per frequentazione intendiamo il tipo di simpatia speciale che può nascere tra un
ragazzo e una ragazza. Non si tratta più di comune amicizia, ma non ancora di fidanzamento. È quello che potremo definire prefidanzamento. Questo stadio non deve
essere né incoraggiato né represso dai genitori. Importante è che i genitori ne siano al
corrente e possano tenere sotto controllo gli sviluppi, consigliando e dialogando.
I ragazzi, a questo stadio, devono sapere che si possono trattare semplicemente di
cotte passeggere. Quindi, sono utili per lo sviluppo affettivo, ma il rapporto deve rimanere entro i limiti dell'affettività puramente sentimentale. Non è buona norma che i due
giovani stiano insieme da soli in luoghi troppo appartati o di notte. L'importante è che si
conoscano e riflettano insieme sulla opportunità o meno di arrivare al fidanzamento.
3. Il fidanzamento
Il fidanzamento è la frequentazione ufficializzata. Non deve essere né troppo corto, né troppo lungo, né per procura, né sostituto del matrimonio.
- Esodo 20:14 (Non commettere adulterio)
La Bibbia vieta la sessualità prima e fuori dal matrimonio.
La sessualità è un elemento di profonda delicatezza, che ha implicazioni sentimentali, sociali, etici e spirituali. Per questo, nei piani di Dio è riservata esclusivamente alla sfera del
matrimonio.
Il fidanzamento deve fornire la possibilità per conoscersi sufficientemente in vista della
decisione o meno di unirsi in matrimonio.
II - IL MATRIMONIO
Il matrimonio dovrebbe avvenire fra due persone che condividono la stessa fede.
- 1 Corinzi 7:39 (Sposati nel Signore: significa che i due coniugi dovrebbero
condividere la stessa fede in Gesù)
Il matrimonio deve poggiare su tre elementi, basati sul seguente testo:
- Genesi 2:18,21-24 (L'uomo lascerà la propria famiglia di origine, si unirà alla
propria moglie, e i due diverranno una stessa carne)
A partire da questo testo possiamo evidenziare i tre elementi principali del matrimonio, che sono: distacco, unione, stessa carne. Il distacco rappresenta le nozze; l'unione
rappresenta l'amore; la stessa carne rappresenta il sesso.
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1. Distacco = nozze (l’uomo lascerà la famiglia di provenienza)
Il distacco rappresenta le nozze.
Per fondare una nuova famiglia, ci dovrebbe essere sufficiente distacco dalla famiglia di
origine; il che significa che si dovrebbero evitare tutte le ingerenze da parte dei parenti.
D'altro canto, il matrimonio deve contenere le nozze. La convivenza non è accettabile
per nessuna ragione.
2. Unione = amore (si unirà alla propria moglie)
L'unione rappresenta l'amore. L'amore costante, infatti, unisce gli sposi. Non esistono ragioni valide per contrarre matrimonio fra due persone che non si amano.
3. Una stessa carne = sesso
“Una stessa carne” rappresenta lo stretto rapporto di solidarietà fra i coniugi, che
abbraccia svariate sfere, tra cui la sessualità.
L'intesa sessuale è positiva, ma bisogna evitare egoismi ed eccessi di qualsiasi genere.
In definitiva, è chiaro che occorre ponderare seriamente tutte le fasi che precedono il
matrimonio: mai arrivare alle nozze senza essere certi dell'amore; mai bruciare le tappe;
mai lasciarsi guidare dagl'istinti, ma sottoporli alla ragione, illuminata dalla Parola di Dio.
III - I CONIUGI
Un buon rapporto di coppia si basa su cinque elementi: accordo, amore, sesso, dialogo e apprezzamento.
1. Accordo
- Efesini 5:22-25 (I rapporti che regolano il comportamento tra marito e moglie dovrebbero basarsi sul rispetto e l'amore, il che determina l’accordo reciproco)
Un capo non è un padrone; è un coordinatore, un difensore, un protettore.
La parola capo deriva da testa. Le funzioni della testa sono di coordinare, difendere e
proteggere tutte le membra del corpo.
L'uomo ha bisogno di sentirsi leader; perciò la moglie non cercherà di primeggiare su
di lui; lo dovrà valorizzare in questa esigenza caratteristica del maschio.
Altrimenti, lo renderà frustrato, infelice, insicuro.
La donna ha particolarmente bisogno di essere valorizzata e protetta, ma anche di
avere una certa autonomia nell'ambito delle sue competenze.
Il marito, perciò, non dovrà dominare la moglie come fosse una schiava o un oggetto.
2. Amore
L'amore deve continuare anche dopo il fidanzamento. Piccoli gesti, cortesia, simpatia, complimenti, affettuosità... L'amore deve essere espresso senza interruzione.
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Soprattutto il marito, deve tenere conto che questo è un bisogno più specifico della sensibilità femminile.
La parola amore oggi è usata molto a sproposito. Amare non vuol dire usare una persona
come un oggetto, per la propria soddisfazione istintiva.
Amare una persona, volerle veramente bene, significa procurare la felicità di questa persona. Amare non significa ricevere, ma dare.
3. Sesso
È Dio che ha creato il sesso; e non solo con lo scopo di procreare, ma anche affinché costituisse, nella cornice del matrimonio, la più bella esperienza della vita a due,
l'espressione più sublime della pienezza dell'amore.
Naturalmente, non bisogna dimenticare che c'è sostanziale differenza tra il bisogno sessuale dell'uomo e quello della donna.
Il bisogno sessuale del maschio è di tipo sensuale, istintivo, immediato, fisico.
Nella donna è più delicato, romantico, lento e bisognoso di maggiori attenzioni.
La comprensione, il rispetto, e la reciproca donazione di sé eviterà conflitti e frustrazioni.
Gli anticoncezionali riteniamo siano consentiti; ovviamente, quelli che prevengono la
gestazione, non quelli che la interrompono. Tranne casi eccezionali, infatti, riteniamo
che l'aborto non si armonizzi con i principi cristiani.
4. Dialogo
Il dialogo è un elemento di enorme importanza.
Quante coppie non sanno dialogare! Quante mogli e mariti vivono in solitudine reciproca
come se fossero due estranei.
I coniugi non devono essere solo sposi, ma anche fidanzati, amici e confidenti.
È importante dialogare, consultarsi, decidere insieme sulle cose essenziali e lasciare libertà in quelle secondarie.
Il dialogo fra due coniugi deve essere all'insegna della sincerità, della pacatezza, del rispetto reciproco, della riservatezza e della continuità nel tempo.
5. Apprezzamento
Nella coppia bisogna apprezzare, valorizzare, complimentare.
Troppo spesso, siamo propensi a mettere in risalto, a condannare e a rimproverarci vicendevolmente le cose negative che scorgiamo nel coniuge.
Invece, occorre imparare soprattutto ad apprezzare le cose positive.
È molto pericoloso paragonare negativamente il proprio coniuge con un'altra persona.
III - LA FAMIGLIA
La buona funzionalità della famiglia dipende da due premesse: priorità e unione.
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1. Priorità
Nell'ambito degli affetti familiari da parte della coppia, occorre rispettare la giusta
priorità: prima vengono i coniugi, poi i figli, poi i suoceri e poi gli altri parenti.
Il capovolgimento, anche parziale, di questa priorità può divenire causa di dispiaceri e
avere conseguenze indesiderate.
La sfera dei coniugi deve essere la più intima e la più importante.
Neppure i figli devono avere la priorità sul coniuge.
Ognuno deve rimanere nella propria sfera senza interferire troppo in quella degli altri.
2. Unione
È rischioso che marito e moglie vivano lontani per lungo tempo, per cui dovrebbe
essere evitato.
Se un uomo deve andare lontano è molto meglio che la famiglia lo segua.
Entrambi dovrebbero trovare accordo negli interventi educativi dei figli.
Non è bene, per esempio, che l'uno dica Sì e l'altro dica No.
Né che l'uno dei coniugi contraddica l'altro in presenza dei figli o di altre persone.
Se c'è qualcosa da chiarire, dovrebbe essere fatto in privato.
L'educazione cristiana dei figli è un fattore indispensabile.
- Efesini 6:1-4 (I figli devono ubbidire ai genitori, e i genitori devono avere autorità indiscussa nei loro confronti, ma senza collera)
Naturalmente, l'autorità dei genitori sui figli deve andare diminuendo per lasciare spazio alla loro responsabilità decisionale via via che essi vanno raggiungendo l'età adulta.
IV - DIO
La famiglia cristiana deve avere Dio come centro di attenzione.
Quindi la spiritualità è caratteristica irrinunciabile per i suoi membri.
- Salmo 127:1 (Per l'edificazione della famiglia è indispensabile la presenza del
Signore)
I membri della famiglia sono come i raggi di una ruota, di cui Dio rappresenta l’asse
centrale.
Quanto più i membri della famiglia si avvicinano a Dio, tanto più si avvicinano gli uni agli
altri.
Un buon rapporto con Dio, quindi, migliorerà i rapporti dei membri della famiglia.
CONCLUSIONE
1. Riepilogo
Il fidanzamento deve passare attraverso tre tappe progressive: amicizia, frequentazione e fidanzamento. Il matrimonio fu istituito da Dio, perciò è indissolubile, tranne
che in caso di infedeltà continuata. La coppia è tenuta unita dalla saggia gestione di cinque elementi: accordo, amore, sesso, dialogo, apprezzamento. La buona funzionalità della famiglia dipende da due premesse: priorità e unione.
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La presenza di Dio nella famiglia migliora i rapporti fra i membri del nucleo familiare.
2. Riflessione
Il Signore ci chiede di seguire i suoi consigli anche in questo importante argomento.
In tal caso, anche se qualcosa non dovesse andare per il giusto verso, il nostro Dio ci dà
la certezza che il suo amore sorpassa di gran lunga quello di una madre.
- Isaia 49:15,16 (Dio ama i suoi figli più di quanto una madre ami la sua creatura)
2. Decisione
- Giosuè 24:15 (Decidete subito se volete seguire Dio, oppure falsi dei. Per
quanto mi riguarda, io e la mia famiglia seguiremo il Signore)
"Io e la mia famiglia seguiremo il Signore!" Seguire Dio è importante per noi, ma sarebbe un vero peccato se dovessimo seguirlo senza la nostra famiglia. È per questo che
alla fine di ogni incontro vi ricordo di fare del vostro meglio per incoraggiare anche i vostri familiari a venire a questi incontri.
Che altro mi resta da dirvi? Niente! Solo una frase di Gesù, così come viene riportata
dalla Bibbia.
"Amèn, amèn, légo iumìn: éi tàiuta òidate, macariòi éste èan poiété autà". "In verità, in verità, vi dico: se voi sapete queste cose, siete felici se le fate!"
Implicazioni pratiche
- Un giovane cristiano non dovrebbe programmare il proprio matrimonio con un partner che non
accetti di condividere pienamente la sua stessa fede.
- Chi ama Dio si attiene alla morale cristiana, delimitando la sessualità all'interno del matrimonio.
- Un nuovo matrimonio a seguito di divorzio è consentito dalla Bibbia solo in caso di infedeltà
coniugale.
- È importantissimo programmare i miei progetti futuri in modo tale che i miei figli e il mio coniuge (presenti o futuri) abbiano la possibilità di condividere la mia stessa fede basata sull'insegnamento della Bibbia.
Decisioni
 Decido di fare del mio meglio per realizzare l'ideale biblico in rapporto a tutti gli elementi relativi al fidanzamento, matrimonio e famiglia.
 Voglio incrementare la spiritualità per migliorare i miei rapporti sociali.
 Decido di impegnarmi a fare conoscere questi studi ai miei parenti più intimi, con serietà e con
tatto, rispettando comunque la loro libertà.