Stima dell`efficacia dei sistemi water mist nel controllo, nella

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Stima dell`efficacia dei sistemi water mist nel controllo, nella
Giovanni Manzini
Dipartimento di Energia
Politecnico di Milano
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist
nel controllo, nella soppressione e nell’
estinzione degli incendi
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Giovanni Manzini, Ph. D. (Applied Thermal Engineering group)
Pubblicazioni
Appendici
A.I.I.A. XI Convegno Nazionale “La Tecnologia Water Mist - Stato dell’arte e Prospettive”
1
Giovanni Manzini
Dipartimento di Energia
Politecnico di Milano
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Finalità della ricerca e sua strutturazione
La ricerca ha avuto come obiettivo la valutazione degli effetti di
diverse erogazioni water mist su vari tipi di incendio, per mezzo
dell’attività sperimentale e dell’impiego di opportuni modelli
matematici interpretativi e previsionali.
A tal fine la ricerca è stata suddivisa nelle seguenti parti:
– analisi fisico-matematica dei fenomeni,
– elaborazione di modelli di calcolo per l’implementazione in opportuni
codici,
– sperimentazione,
– simulazione numerica dei vari scenari d’incendio mediante l’impiego dei
codici di calcolo tridimensionali (Fast running, CFD).
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(La sperimentazione è stata utilizzata sia a supporto della fase di
elaborazione dei modelli, sia per la loro validazione, una volta
completati.)
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Giovanni Manzini
Dipartimento di Energia
Politecnico di Milano
I sistemi water mist
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Sistemi per il controllo, la soppressione e l’estinzione degli incendi:
single-fluid, twin-fluid
Parametri caratteristici delle erogazioni
Erogazione
Portata
[m3/s]
([l/min])
Diametro medio
[μm]
Pressione di esercizio
[MPa]
([bar])
Convenzionale
8,333⋅10-4 ÷ 16,66⋅10-4
(50 ÷100)
1000 ÷ 1500
0,2 ÷ 0,5
(2 ÷ 5)
Water mist
3,333⋅10-5 ÷ 58,33⋅10-5
(2 ÷ 35)
30 ÷ 200
5 ÷ 20
(50 ÷ 200)
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Diffusione della tecnologia water mist in un numero crescente
di installazioni grazie a:
- elevata efficacia,
- compatibilità con la presenza umana,
- ridotte dimensioni e masse degli impianti,
- ridotto bagnamento delle superfici,
- messa al bando degli halon.
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
I sistemi water mist
Principi fisici alla base del funzionamento dei sistemi
water mist:
• azione termica di raffreddamento,
• azione meccanica di riduzione della concentrazione di
ossigeno e, secondariamente, di combustibile nelle zone
delle fiamme e in quelle prossime ad esse,
• azione di attenuazione della potenza termica irraggiata,
consistente nella riduzione del flusso termico areico
incidente.
Elevata efficacia garantita da:
• valori elevati della superficie esterna delle gocce e del
coefficiente di scambio termico convettivo,
• prolungata permanenza in aria delle gocce, a causa della
loro massa ridotta,
• ampia dispersione delle gocce nello spazio
(raggiungimento di focolai nascosti), grazie alle loro
dimensioni e alle caratteristiche cinetiche del getto.
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Politecnico di Milano
I sistemi water mist
Finalità
Sistemi WM
Applicazioni:
Analisi FisicoMatematica
•
Modellistica
•
•
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
•
•
•
•
•
•
•
•
Sale macchina (settori: marittimo, navale,
terrestre);
Vani turbine a gas (GE);
Tunnel stradali (Virgolo-Brennero, A86-Parigi,
M30 Madrid);
Teatri (La Scala, Petruzzelli);
Metropolitane (Madrid, Londra, Budapest);
Archivi cartacei (Politecnico campus Durando);
CED (IBM);
Sale quadri elettrici (CERN);
Cabine navi/ camere alberghi;
Aeroporti (Linate);
….
Appendici
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Politecnico di Milano
Analisi fisico-matematica dei fenomeni
Finalità
Sistemi WM
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
•
Erogazione water mist
– iniezione
– dispersione
– trascinamento
– vaporizzazione
•
Scambi termici tra le gocce e i fumi caldi/fiamme
– scambi convettivi
•Valutazione coefficiente
termico convettivo h;
– attenuazione radiativa
Analisi FisicoMatematica
Sviluppo modello iniezione (spray) per il
codice ECART (CESI Ricerca).
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Appendici
scambio
•Stima valori attenuazione radiativa A.
•
Temperatura zona combustione
– raffreddamento
Stima valore
– estinzione
medio della temperatura della
zona di combustione TFL.
Collaborazioni
Pubblicazioni
di
•
Evoluzione pool-fire
– ignizione
– sviluppo
– esaurimento
– estinzione
Elaborazione modello pool fire per il codice
ECART (CESI Ricerca).
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Analisi fisico-matematica dei fenomeni
Scambi termici tra le gocce e i fumi caldi/fiamme: valutazione coefficiente di scambio
termico convettivo h.
Correlazioni di Ranz-Marshall, Whitaker, Ranz-Marshall-Rasbash.
6000 W/m2K
h (Whitaker)
9000 W/m2K
h (Ranz-Marshall-Rasbash)
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
0 m/s
Pubblicazioni
T aeriforme= 200 °C
140 m/s
Appendici
T aeriforme= 900 °C
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Finalità
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Analisi fisico-matematica dei fenomeni
Scambi termici tra le gocce e i fumi caldi/fiamme: stima valori attenuazione radiativa A.
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
ϕ −ϕ
A= 0
ϕ0
Cortine d’acqua
A = 1 − e − kdp
dove
•
•
Modellistica
Sperimentazione
•
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
•
•
A - Tradizionale
k dp = k ⋅
ml
SMD
φ è il flusso termico radiativo incidente [W/m2];
k è un parametro funzione, principalmente, del campo
di moto delle gocce e della massa volumica del fluido
utilizzato [(s⋅m2)/kg];
•
m l è la portata massica lineare della barriera
[kg/(s⋅m)];
SMD è il diametro medio di Sauter delle gocce [m].
A - WM
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
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Analisi fisico-matematica dei fenomeni
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Temperatura zona combustione: stima valore medio della temperatura della zona di
combustione TFL.
C 7 H 16 + 11O 2 → 7CO 2 + 8 H 2 O + Q
•
Q
− Δ
•
+ m
CO 2
•
Q
⋅
•
∫
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
H 2 O − WM
N 2
⋅
T FL
∫
TN
T FL
•
+ m
= m
est
T CO
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
c
c
•
pN
+ m
2 dT
2−i
•
pCO 2
F
dT + m
H 2O
⋅ (h H
⎡ T Fb
⋅⎢ ∫c
⎢⎣ T Fi
2 O − FL
pFl
− hH
•
⎤
dT + Δ h Fb + (h F − reaz − h Fvb )⎥ + m
⎥⎦
2O −i
O 2
⋅
T reazL
∫c
T iO
pO 2
dT +
2
)+
2−i
⎡ TH 2O −b
⋅⎢
∫ c pH
⎢⎣ T H 2 O − WM − ii
mH2O-WM/VTot amb
[kg/m3]
2 Ol
dT + Δ h H
TFL1
[K]
2o−b
+ (h H
TFL1
[°C]
2 O − FL
− hH
TFL2
[K]
⎤
2O −b
)⎥
⎥⎦
TFL2
[°C]
0,11
2480,66
2207,51
1543,95
1270,80
0,43
1535,77
1262,62
868,60
595,45
(dV/dt)/Vol. ambiente= 0,22 ÷ 0,86 l/min⋅m3
(dV/dt)/Vol. ambiente = 0,5 ÷ 1 l/min⋅m3 (dalle dichiarazioni costruttori)
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Elaborazione modelli di calcolo
Finalità
Sviluppo e validazione del modello di iniezione Water mist e del modello di Pool fire per il
codice ECART (CESI Ricerca).
Sistemi WM
Radiative
heat transfer
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Modello
Pool Fire
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Pyrolysis
Thermal
Hydraulics
Conclusioni I, II
Modello
Water Mist
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Chemical
reactions
Aerosol
and vapors
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Elaborazione modelli di calcolo
Finalità
Sviluppo e validazione del modello di iniezione Water mist e del modello di Pool fire per il
codice ECART (CESI Ricerca).
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Scambi di:
•Energia,
•Quantità di moto,
•Massa.
(Scambi termici
convettivi,
discretizzazione
dimensionale, dati di
progetto).
Iniezione Water mist
v0
L
Pool fire
vgoccia
H
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Scambi di:
•Energia,
•Massa.
(Trasmissione del calore all’interno del pool e pool-esterno, vaporizzazione del liquido).
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Elaborazione modelli di calcolo
Finalità
Elaborazione modello pool fire per il codice ECART (CESI Ricerca): vaporizzazione
liquido combustibile.
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
HRR:
Fase I, II, III
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Burning rate Max
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Sperimentazione
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Erogazioni dirette - scenari d’ incendio in ambiente confinato.
MAU: Machinery space
Accumulator Unit
(Twin-fluid)
Influenza sui pool fire:
•
controllo
•
soppressione
•
estinzione
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Influenza sul
mantenimento di
condizioni sicure per l’esodo
degli occupanti
Focolai esposti
all’erogazione, oppure
nascosti
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Misure:
•
Δt
•
T
•
[CO]
DAU: Data Accumulator
Unit
(Twin-fluid)
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Sperimentazione
Finalità
Erogazioni dirette - scenari d’ incendio in ambiente confinato.
Temperatura media
Sistemi WM
300 °C
Inizio Erogazione
Temperatura T5 (R)
60 °C
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
[CO] media
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
MAU: Machinery space
Accumulator Unit
8 ppm
200 s
DAU: Data Accumulator
Unit
Appendici
Focolai esposti
all’erogazione, oppure
nascosti
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Sperimentazione
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Erogazioni indirette - scenari d’ incendio in ambiente confinato.
Influenza sui pool fire:
•
controllo
•
soppressione
•
estinzione
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Influenza sul
mantenimento di
condizioni sicure per l’esodo
degli occupanti
Misure:
•
Δt
•
T
•
[CO]
Machinery space/ Tunnel Unit
(Single fluid)
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Sperimentazione
Finalità
Erogazioni indirette - scenari d’ incendio in ambiente confinato.
Sistemi WM
200 °C
Analisi FisicoMatematica
Pool 2 – Evoluzione libera
200 °C
Temperatura media
Pool 2 – Iniezione Water mist
Temperatura media
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
70 ppm
[CO] media
70 ppm
[CO] media
Conclusioni I, II
1000 s
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Inizio Erogazione
Machinery space/ Tunnel Unit
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Simulazione numerica scenari d’incendio
mediante codici di calcolo
Erogazioni dirette - scenari d’ incendio in ambiente confinato.
(Discretizzazione dello spazio)
FDS
n. 321840 celle
n. 2 mesh strutturate: celle cubiche di 0,05 e 0,10 m
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
OUT-UP
Conclusioni I, II
EROGATORI WATER-MIST
Collaborazioni
ROOM-UP
FIRE-T
VENT
DOOR-UP
FIRE-I
Pubblicazioni
Appendici
ROOM-DOWN
FIRE-B
ECART
n. 8 volumi di controllo
OUT-DOWN
DOOR-DOWN
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Simulazione numerica scenari d’incendio
mediante codici di calcolo
Finalità
Erogazioni dirette - scenari d’ incendio in ambiente confinato.
(Risultati)
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
300 °C
350,00
Temperatura media
EXP
EXP
ECART
325,00
300,00
Tmedia
[°C]
275,00
250,00
Modellistica
ECART
FDS
FDS
110,93
148,45
147,37
225,00
Sperimentazione
T [°C]
200,00
Evoluzione libera
175,00
150,00
125,00
100,00
Simulazioni
numeriche
75,00
50,00
25,00
0,00
0
40
80
120
160
200
240
280
320
360
400
440
480
t [s]
Conclusioni I, II
Temperatura media
EXP
350,00
ECART
325,00
Inizio Erogazione
300,00
Collaborazioni
FDS
275,00
250,00
200 °C
225,00
Pubblicazioni
T [°C]
200,00
Iniezione Water mist (MAU)
Appendici
175,00
150,00
125,00
100,00
75,00
EXP
ECART
50,00
FDS
25,00
Tmedia
[°C]
0,00
70,22
56,84
105,37
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
220
240
260
280
300
320
340
t [s]
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Simulazione numerica scenari d’incendio
mediante codici di calcolo
Erogazioni indirette - scenari d’ incendio in ambiente confinato.
(Discretizzazione dello spazio)
FDS
n. 226048 celle
mesh strutturata: celle cubiche di 0,25 e 0,10 m
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
ECART
n. 18 volumi di controllo
n. 2 volumi esterni
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Simulazione numerica scenari d’incendio
mediante codici di calcolo
Erogazioni indirette - scenari d’ incendio in ambiente confinato.
(Risultati)
Pool 2 - Evoluzione libera
200 °C
160 °C
Temperatura media (e)
Temperatura media
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Temperatura media
70 °C
Inizio Erogazione
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Erogazioni WM indirette su pool-fire: temperatura media zona difesa
Pool 2 - Evoluzione libera
Tm EXP= 44,8 °C
Pool 2 - Water mist
(Machinery space/
Tunnel Unit)
Tm FDS= 56,5 °C
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Simulazione numerica scenari d’incendio
mediante codici di calcolo
Finalità
Sistemi WM
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Analisi degli scenari d’incendio in una linea metropolitana automatica.
Erogazione tradizionale + ventilazione
(Risultati -FDS)
Erogazione water mist + ventilazione
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
P o te n z a te r m ic a g e n e r a ta - H R R
[MW]
HRR
3 ,5 0 E + 0 3
3
HRRm WM= 0,88 MW
3 ,0 0 E + 0 3
Collaborazioni
HRRm Trad= 1,26 MW
Pubblicazioni
Appendici
HRR [kW]
2 ,5 0 E + 0 3
2 MW
2
2 ,0 0 E + 0 3
HR R - C onv
HRR - W M
1 ,5 0 E + 0 3
1
1 ,0 0 E + 0 3
WM
5 ,0 0 E + 0 2
0 ,0 0 E + 0 0
0 ,0 0 E + 0 0
0
5 ,0 0 E + 0 0
1 ,0 0 E + 0 1
10
Inizio Erogazione
1 ,5 0 E + 0 1
t [s]
t [s ]
20
2 ,0 0 E + 0 1
2 ,5 0 E + 0 1
30
3 ,0 0 E + 0 1
3 ,5 0 E + 0 1
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Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Conclusioni - I
Finalità
Prerogative dei Sistemi Water mist:
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali (pioggia e diluvio)
– Maggiore efficacia dello scambio termico convettivo che caratterizza le gocce dei sistemi water
mist rispetto al caso dai sistemi tradizionali (sprinkler).
– Maggiore attenuazione della radiazione termica che scaturisce dall’intervento di una cortina
di spray d’acqua.
– Maggiore raffreddamento prodotto dall’iniezione di mist su reagenti e prodotti della
combustione.
– Applicabilità e rilevante efficacia sugli incendi di classe B.
– Utilità erogazioni su focolai nascosti (protetti) e indirette.
– Abbattimento dei prodotti della combustione e del particolato.
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Svantaggi rispetto ai sistemi tradizionali (pioggia e diluvio)
– Elevata sensibilità alla ventilazione (naturale, forzata).
– Difficoltà a raggiungere e mantenere un’opportuna concentrazione di mist nell’intorno della
zona di combustione.
– Elevata sensibilità alle caratteristiche dello spray e alla disposizione degli erogatori.
– Elevata sensibilità alle caratteristiche del combustibile.
– Destratificazione dei prodotti della combustione e del particolato.
– Riduzione della visibilità.
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Conclusioni - II
Finalità
Criticità dei Codici di calcolo impiegati:
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
ECART (CESI Ricerca)
– Fast running – Well-mixed code: grandi volumi di controllo – risultati validi solo in prima
approssimazione. In questi limiti e grazie all’introduzione del modello iniezione WM e del
modello Pool fire, ha dimostrato di essere un valido strumento per il calcolo
termofluidodinamico degli incendi sottoposti agli effetti di un sistema di protezione attiva di
tipo water-mist.
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
FDS (BFRL - NIST)
– Modellazione del pool fire: sono risultate quasi completamente assenti le fasi I (di crescita) e
III (di decrescita), a causa, dell’errato computo della potenza assorbita dalla pozza per il suo
riscaldamento (fase I) e della potenza persa verso l’esterno del contenitore (fase III).
– Processo di combustione: poco sensibile alle concentrazioni dei reagenti e alla temperatura, in
quanto un MFR (Mixture Fraction Reaction) model e non un FRR (Finite Rate Reaction)
Model. (Quest’ultimo non impiegabile se non abbinato alla DNS).
– Dispersione delle gocce di mist e relativi scambi di massa ed energia. Incertezze causate dalla
destinazione d’uso del codice, che non contempla ancora specificamente l’iniezione water mist.
I modelli di trasporto di FDS risentono, infatti, molto delle dimensioni molto ridotte delle
gocce e generano errori di rilievo nel calcolo degli scambi di massa, di energia e di quantità di
moto tra le stesse e gli aeriformi circostanti.
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Collaborazioni
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
•
•
•
•
Marioff S.r.l.: sperimentazione, simulazioni numeriche;
CESI Ricerca S.p.A.: elaborazione modelli, simulazioni numeriche;
Metropolitana Milanese S.p.A.: simulazioni numeriche;
UNI: partecipazione al gruppo di lavoro ad hoc “Sistemi Water mist”.
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Pubblicazioni (sintesi)
Finalità
Sistemi WM
•
•
•
•
Analisi FisicoMatematica
•
•
Modellistica
•
Sperimentazione •
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
•
•
•
Collaborazioni
•
Pubblicazioni
•
G. Manzini, Manuale dell’ingegnere meccanico, a cura di P. Andreini, cap. 32, Sistemi antincendio, Hoepli
Ed., 2005
G. Manzini, In vigore le regole sugli ambienti a rischio di esplosione, La Termotecnica, Settembre 2003
P. Andreini , G. Manzini, P. Parolini, La tecnologia water mist per il controllo e l’estinzione degli incendi,
La Termotecnica, Febbraio 2005
P. Andreini , G. Manzini, P. Parolini, E. Galli, Efficienza dell'erogazione water mist in scenari d'incendio di
una linea metropolitana, La Termotecnica, Maggio 2005
G. Manzini, Le barriere water mist per la protezione attiva contro gli incendi, (versione completa), La
Termotecnica, 1 Dicembre 2005
G. Manzini, Le barriere water mist per la protezione attiva contro gli incendi, (versione ridotta), Il Giornale
dell’Ingegnere, Dicembre 2005
G. Manzini, Rischi di esplosione nei luoghi di lavoro. In vigore le nuove regole, La Termotecnica, Giugno
2006
G. Manzini, E. Galli, I sistemi water mist per il controllo, la soppressione e l’estinzione degli incendi, Il
Giornale dell’Ingegnere, 1 Giugno 2006
G. Manzini, L. Iannantuoni, Whirling flames – Formazione, sviluppo e mantenimento, La Termotecnica,
Novembre 2006
G. Manzini, L. Iannantuoni, Analisi dell’efficacia delle erogazioni water mist di tipo diretto ed indiretto su
pool fire, Giornata Nazionale dell’Ingegneria Antincendio dell’Unione Italiana di Termofluidodinamica,
Modena, Giugno 2007
G. Manzini, L. Iannantuoni, Whirling flames – Principali riscontri di una fase sperimentale in ambiente
confinato, La Termotecnica, Giugno 2007
P. Andreini, G. Manzini, L. Iannantuoni, Analisi delle fasi di formazione, sviluppo e mantenimento delle
“Whirling flames”, con l'ausilio della sperimentazione e della termofluidodinamica computazionale,
Convegno naz. ATI ’07, Salerno, Set. ’07
G. Manzini, La definizione degli scenari – Analisi probabilistica e modellazione degli eventi più
rappresentativi, Atto del Congresso nazionale AIIA (SFPE Italian chapter) ’07 “I modelli di calcolo
nell’Ingegneria Antincendio”, Milano 22.10.07
Appendici
In attesa di pubblicazione
•
P. Andreini, G. Manzini, Effects analysis of some water mist injections on pool fires, by experimental
activity and CFD codes, Int. rev.
•
P. Andreini, G. Manzini, F. Parozzi, L. Iannantuoni, External effects equivalent mathematical model of pool
fire dynamics, Int. rev.
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Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
FDS - Limiti
Limitations of the Model
Although FDS can address most fire scenarios, there are limitations in all of its
various algorithms. Some of the more prominent limitations of the model are
listed here. More specific limitations are discussed …
• Low Speed Flow Assumption
The use of FDS is limited to low-speed flow with an emphasis on smoke and
heat transport from fires. This assumption rules out using the model for any
scenario involving flow speeds approaching the speed of sound, such as
explosions, choke flow at nozzles, and detonations.
• Rectilinear Geometry
The efficiency of FDS is due to the simplicity of its rectilinear numerical grid
and the use of fast, direct solvers for the pressure field. This can be a limitation
in some situations where certain geometric features do not conform to the
rectangular grid, although most building components do. There are techniques
in FDS to lessen the effect of “sawtooth” obstructions used to represent
nonrectangular objects, but these cannot be expected to produce good results if,
for example, the intent of the calculation is to study boundary layer effects. For
most practical large-scale simulations, the increased grid resolution afforded by
the fast pressure solver offsets the approximation of a curved boundary by small
rectangular grid cells.
(Fonte: AA.VV., FDS vs. 4 Technical Reference
Guide, NIST Special Publication 1018, 2006)
26
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Conclusioni I, II
Collaborazioni
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Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
FDS - Limiti
Limitations of the Model
• Combustion - General
Because the model was originally designed to analyze industrial-scale fires, it
can be used reliably when the heat release rate (HRR) of the fire is specified and
the transport of heat and exhaust products is the principal aim of the simulation.
In these cases, the model predicts flow velocities and temperatures to an
accuracy within 5 % to 20 % of experimental measurements, depending on the
resolution of the numerical grid 2. However, for fire scenarios where the heat
release rate is predicted rather than prescribed, the uncertainty of the model is
higher. There are several reasons for this: (1) properties of real materials and
real fuels are often unknown or difficult to obtain, (2) the physical processes of
combustion, radiation and solid phase heat transfer are more complicated than
their mathematical representations in FDS, (3) the results of calculations are
sensitive to both the numerical and physical parameters.
Current research is aimed at improving this situation, but it is safe to say that
modeling fire growth and spread will always require a higher level of user skill
and judgment than that required for modeling the transport of smoke and heat
from prescribed fires.
Appendici
(Fonte: AA.VV., FDS vs. 4 Technical Reference
Guide, NIST Special Publication 1018, 2006)
27
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Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
FDS - Limiti
Limitations of the Model
• Combustion
For most applications, FDS uses a mixture fraction combustion model. The
mixture fraction is a conserved scalar quantity that is defined as the fraction of
gas at a given point in the flow field that originated as fuel. The model assumes
that combustion is mixing-controlled, and that the reaction of fuel and oxygen is
infinitely fast, regardless of the temperature. For large-scale, well-ventilated
fires, this is a good assumption. However, if a fire is in an under-ventilated
compartment, or if a suppression agent like water mist or CO2 is introduced, fuel
and oxygen may mix but may not burn. Also, a shear layer with high strain rate
separating the fuel stream from an oxygen supply can prevent combustion from
taking place. The physical mechanisms underlying these phenomena are
complex, and even simplified models still rely on an accurate prediction of the
flame temperature and local strain rate. Sub-grid scale modeling of gas phase
suppression and extinction is still an area of active research in the combustion
community. Until reliable models can be developed for building-scale fire
simulations, simple empirical rules can be used that prevent burning from taking
place when the atmosphere immediately surrounding the fire cannot sustain the
combustion.
(Fonte: AA.VV., FDS vs. 4 Technical Reference
Guide, NIST Special Publication 1018, 2006)
28
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Limitations of the Model
• Combustion
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: AA.VV., FDS vs. 4 Technical Reference
Guide, NIST Special Publication 1018, 2006)
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Collaborazioni
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Appendici
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
FDS - Limiti
Limitations of the Model
• Radiation
Radiative heat transfer is included in the model via the solution of the radiation
transport equation for a non-scattering gray gas, and …. The equation is solved
using a technique similar to finite volume methods for convective transport, thus
the name given to it is the Finite Volume Method (FVM). There are several
limitations of the model. First, the absorption coefficient for the smoke-laden
gas is a complex function of its composition and temperature. Because of the
simplified combustion model, the chemical composition of the smokey gases,
especially the soot content, can effect both the absorption and emission of
thermal radiation. Second, the radiation transport is discretized via
approximately 100 solid angles. For targets far away from a localized source of
radiation, like a growing fire, the discretization can lead to a non-uniform
distribution of the radiant energy. This can be seen in the visualization of
surface temperatures, where “hot spots” show the effect of the finite number of
solid angles. The problem can be lessened by the inclusion of more solid angles,
but at a price of longer computing times. In most cases, the radiative flux to farfield targets is not as important as those in the near-field, where coverage by the
default number of angles is much better.
(Fonte: AA.VV., FDS vs. 4 Technical Reference
Guide, NIST Special Publication 1018, 2006)
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Sperimentazione
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FDS - Limiti
Limitations of the Model
• Radiation
Interaction of Droplets and Radiation
The attenuation of thermal radiation by water droplets is an important
consideration, especially for water mist systems. Water droplets attenuate
thermal radiation through a combination of scattering and absorption. The
radiation-droplet interaction must therefore be solved for both the accurate
prediction of the radiation field and for the droplet energy balance.
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: AA.VV., FDS vs. 4 Technical Reference
Guide, NIST Special Publication 1018, 2006)
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Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
FDS - Limiti
Limitations of the Model
• Water droplets
Sprinkler Droplet Size Distribution - Once activation is predicted, a sampled set of
spherical water droplets is tracked from the sprinkler to either the floor or the burning
commodity. In order to compute the droplet trajectories, the initial size and velocity of
each droplet must be prescribed. This is done in terms of random distributions. The initial
droplet size distribution of the sprinkler spray is expressed in terms of its Cumulative
Volume Fraction (CVF), a function that relates the fraction of the water volume (mass)
transported by droplets less than a given diameter. Researchers at Factory Mutual have
suggested that the CVF for an industrial sprinkler may be represented by a combination of
log-normal and Rosin-Rammler distributions:
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
where dm is the median droplet diameter (i.e. half the mass is carried by droplets with
diameters of dm or less), and γ and σ are empirical constants equal to about 2,4 and 0,6,
respectively. The median drop diameter is a function of the sprinkler orifice diameter,
operating pressure, and geometry.
(Fonte: AA.VV., FDS vs. 4 Technical Reference
Guide, NIST Special Publication 1018, 2006)
32
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
FDS - Limiti
Limitations of the Model
• Water droplets
Sprinkler Droplet Size Distribution
Modellistica
Sperimentazione
Cumulative Volume Fraction
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: AA.VV., FDS vs. 4 Technical Reference
Guide, NIST Special Publication 1018, 2006)
33
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Finalità
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
ECART
•
Struttura
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Modello
WATER-MIST
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Modello
Pool fire
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte:
F.
Parozzi,
ECART User’s
Manual, 2005)
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
ECART
•
Esempio: processo
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte:
Parozzi,
ECART
User’s
Manual,
2005)
F.
35
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
ECART
Control volume
A two-region model is adopted inside each volume, in which a liquid pool is
separated by the vapour-gas atmosphere. In particular, the following
assumptions are made:
– the two regions may have different temperatures;
– the liquid region (or pool) may consist of liquid only or of liquid and vapour (rising
bubbles) in thermal equilibrium and may contain also aerosol particles;
– the gas region (or atmosphere) may consist of only vapour and non condensable gases
or may also contain dispersed liquid water (falling droplets) in thermal equilibrium
with the gaseous phase and fission products either as vapors or as aerosol particles;
– a single reference pressure is considered for both regions;
– inside each volume, solid structures may be modelled, which both exchange heat with
the pool and/or the atmosphere and interact with the airborne fission products
(evaporation/condensation, reaction, aerosol particle deposition and resuspension);
– junctions may connect the volumes among one another or with back environments at
prescribed pressure and fluid conditions.
(Fonte: F. Parozzi, ECART User’s Manual, 2005)
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Finalità
•
Modello WM
Sistemi WM
Iniezione spray d’acqua nell’ambiente
Analisi FisicoMatematica
• Traiettoria
Ө
• Velocità
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
• Potenza termica
assorbita
Massa H20
vaporizzata
• Conico
Velocità iniziale gocce,
angolo Ө del cono e
portata d’acqua
erogata assegnate
Funzione densità di probabilità
• Polidisperso
Diametri iniziali gocce
assegnati da curva di
distribuzione
0.02
0.018
0.016
0.014
0.012
0.01
0.008
0.006
0.004
0.002
0
0
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150
diametro [ μm]
(Fonte: F. Parozzi, ECART User’s Manual, 2005)
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Finalità
Sistemi WM
•
Modello WM
¾Discretizzazione volume attraversato dalle gocce
Ipotesi: direzione verticale asse del cono
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
• H = altezza del locale [m]
v0
• L = altezza variabile del cono [m]
L
vgoccia
H
(Lmax= H)
¾Forze sulla goccia: 1. Forza peso
2. Forza di resistenza viscosa dell’aria
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
¾ Eq. Moto gocce
vgoccia(L) [m/s]
¾ Effetto di trascinamento del mist:
Scambio quantità di moto Spray-Aria
varia (L) [m/s]
¾ Condizioni limite
Collaborazioni
Pubblicazioni
1) Completa vaporizzazione goccia
2) vgoccia(L) = varia(L)
Dispersione goccia nell’ambiente
Aerosol
and vapors
Appendici
3) vgoccia(H) > varia(H)
Deposizione goccia a pavimento
Thermal
Hydraulics
(Fonte: F. Parozzi, ECART
User’s Manual, 2005)
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
•
Radiative model
Thermal Structures and Surfaces
ECART considers a certain number of thermal structures, i.e., slabs of various materials that can separate two
volumes or belong to a unique volume. These structures are bounded by two surfaces, called internal and
external sides. So, each structure side faces a volume, which can be the same of the opposite one or not.
The radiation model just applies to these sides, independently from the structures they bound. Once
determined the absorption factors between the participating surfaces, this information will be taken into
account by the thermal-hydraulic module, as any other temperature-dependent heat transfer, to compute the
thermal-hydraulic parameters of the system, among which the structure temperature profile, at each time step.
Other ECART modules (thermal-hydraulic, aerosol-vapor and chemical) need only a generic geometrical
description of the structure sides, while radiation module necessitates of more sophisticated information.
Furthermore, not all structures participate to the radiative heat transfer. For these reasons, the needed
geometrical data of the structures are directly input by the radiation model, independently from the general
input. Each structure side is supposed to be made up of one or more elemental surfaces of fixed shape,
namely:
Parallelogram, rectangle
Circle, circular sector, annulus, annular sector
Circular segment
Right cylinder, right cylindrical sector (internal or external side)
Right cone, right conical sector (even truncate) (internal or external side)
Sphere, spherical fuse, spherical cap, spherical zone (internal or external side)
Moreover, each of these elemental surfaces can be defined as positive or negative: as for positive surfaces,
they usually concur to form a composed surface; negative surfaces, otherwise, act as holes in the total
corresponding surface they refer to.
Each of these surfaces is a grey diffuse emitter and reflector, i.e., emissivity and reflectivity depends only on
surface temperature, which on the other part is considered uniform all over a structure side, and also α(T) =
ε(T), ρ(T) = 1−α(T) = 1−ε(T).
… Monte-Carlo code
(Fonte: F. Parozzi, ECART User’s Manual, 2005)
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Spray
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Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: G. Grant, J. Brenton, D. Drysdale, Fire suppression
by water sprays, Prog. in Energy and Combustion Science,
79-130, 2000)
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Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: G. Grant, J. Brenton, D. Drysdale, Fire suppression by water
sprays, Prog. in Energy and Combustion Science, 79-130, 2000)
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Spray
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: G. Grant, J. Brenton, D. Drysdale,
Fire suppression by water sprays, Prog.
in Energy and Combustion Science, 79130, 2000)
42
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Spray
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: G. Grant, J. Brenton, D. Drysdale, Fire suppression by water
sprays, Prog. in Energy and Combustion Science, 79-130, 2000)
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Fire control – suppression - extinction
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Fire control: HRR ≅
Fire suppression: HRR <
Fire extinction: HRR = 0
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: G. Grant, J. Brenton, D. Drysdale, Fire suppression by water
sprays, Prog. in Energy and Combustion Science, 79-130, 2000)
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Fire control – suppression - extinction
Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
(Fonte: G. Grant, J. Brenton, D. Drysdale, Fire suppression by water sprays,
Prog. in Energy and Combustion Science, 79-130, 2000)
45
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Finalità
Sistemi WM
Analisi FisicoMatematica
Stima dell’efficacia dei sistemi water mist nel controllo,
nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Attenuazione dell’irraggiamento
ϕ −ϕ
A= 0
ϕ0
•
A = 1 − e − kdp
dove
•
•
Modellistica
Sperimentazione
•
Simulazioni
numeriche
•
k dp = k ⋅
ml
SMD
φ è il flusso termico radiativo incidente [W/m2];
k è un parametro funzione, principalmente, del campo
di moto delle gocce (inversa con v) e della massa
volumica del fluido utilizzato (inversa con ρ),
2
[(s⋅m
)/kg];
•
m l è la portata massica lineare della barriera, in
[kg/(s⋅m)];
SMD è il diametro medio di Sauter delle gocce, in
[m].
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
J.M. Buchlin, Thermal shielding by
water spray curtain, Journal of loss
prevention in process industries 18,
423 – 432, 2005
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nella soppressione e nell’ estinzione degli incendi
Attenuazione dell’irraggiamento
Finalità
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Analisi FisicoMatematica
• _
Modellistica
Sperimentazione
Simulazioni
numeriche
Conclusioni I, II
Collaborazioni
Pubblicazioni
Appendici
J.M. Buchlin, Thermal shielding by water spray curtain, Journal of
loss prevention in process industries 18, 423 – 432, 2005
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