Il Consiglio Comunale - Comune di Montegiorgio

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Il Consiglio Comunale - Comune di Montegiorgio
ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE
Seduta del 30/04/2015 n. 9
OGGETTO:
ADOZIONE AI SENSI DELLA L.R. 34/92 ART.LO 26 E SS.MM.II. DI VARIANTE
SPECIFICA NORMATIVA AL VIGENTE P.R.G. - AREA IN LOCALITA' ALTETA.
Prot.N.
Del $DSPED.$
L'anno Duemilaquindici il giorno Trenta del mese di Aprile alle ore 18,30, convocato ai sensi della
Legge e dello Statuto Comunale vigenti, si e' riunito il Consiglio Comunale nell'apposita sala delle
adunanze, in Montegiorgio, in sessione ordinaria in prima convocazione ed in seduta pubblica.
Assiste alla seduta, con funzioni di Segretario, il Sig.
LUIGI SIMONELLI
Fatto l'appello nominale risultano:
N.
Cognome
Nome
Carica
Presenza
1
BENEDETTI
ARMANDO
SINDACO
Si
2
ORTENZI
MICHELE
CONSIGLIERE
Si
3
VITA
MICHELA
CONSIGLIERE
Si
4
PETRINI
ALAN
CONSIGLIERE
Si
5
MARZIALETTI
STEFANO
CONSIGLIERE
Si
6
TOTO'
TRICIA
CONSIGLIERE
Si
7
BACALINI
MARIA GIORDANA
CONSIGLIERE
Si
8
BIONDI
CARLA
CONSIGLIERE
Si
9
GENTILI
MASSIMILIANO
CONSIGLIERE
Si
10 GIROLAMI
FABIOLA
CONSIGLIERE
Si
11 NERLA
GIULIANA
CONSIGLIERE
Si
Presenti N. 11
Assenti N. 0
Il Presidente, che ha constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara valida la seduta, passa
alla trattazione dell'argomento di cui all'oggetto.
Sono designati a verificare l'esito delle votazioni quali Scrutatori i Signori Consiglieri:
FABIOLA GIROLAMI, TRICIA TOTO' e CARLA BIONDI
E' presente in aula l'Assessore Esterno Sig. Bruno Belleggia.
Il Consiglio Comunale
Preso atto della seguente proposta di deliberazione:
" Il Responsabile del Settore Urbanistica- Edilizia Privata - Ambiente, su indicazione
dell'amministrazione comunale, presenta, per l'approvazione, la seguente proposta
deliberativa:
PREMESSA
Il Comune di Montegiorgio è dotato di un Piano Regolatore Generale adeguato al Piano Paesistico
Ambientale Regionale approvato con delibera del Consiglio Provinciale n.64 del 05.06.2001.
Negli anni successivi è sono state approvate due Varianti generali:
-variante approvata con delibera del Consiglio Prov. N. 269 del 10.06.2004;
-variante approvata con delibera del Consiglio Prov. N. 433 del 21.11.2007;
-variante approvata definitivamente con delibera di Consiglio Comunale n, 37 del 06.11.2014 e
pubblicata sul BUR Marche n. 118
-varianti specifiche adottate definitivamente con delibera di C.C. n. 3 del 25.03.2015 ed in attesa del
parere della Amministrazione Provinciale.
DESCRIZIONE DELLA VARIANTE
Ambito di Intervento
L'area in questione è sita in Alteta, è una frazione di Montegiorgio di circa 250 abitanti di cui, 33 posti
all'interno del nucleo storico e gli altri distribuiti nelle campagne.
Di particolare interesse altre alla conformazione urbanistica del borgo, il Castello di Alteta che risale al
Medioevo, epoca in cui lo stesso fu conteso fra Montegiorgio, a cui venne assegnato all'inizio del XIII
Secolo, e Fermo alla quale venne ceduto nel 1293.
Con altri Castelli Fermani, subì la conquista da parte di Carlo Malatesta nell'attacco condotto da questi al
marchese Ludovico Migliorati, Signore di Fermo, per conto del Papa Gregorio XII (1413).
Fu tuttavia riconquistato dai Fermani dopo la sconfitta del Malatesta ad opera di Braccio da Montone
nell'anno 1416. Alteta fu Comune autonomo fino al 4.aprile.1869 e anche in seguito, essendo stato
ricostruito il 30 luglio 1896.
Il Comune di Montegiorgio, però, interpose appello al Consiglio di Stato e l'8 aprile del 1900, per Decreto
Reale si vide riannessa la frazione di Alteta.
Di particolare attenzione risultano il Borgo, con la fortificazione del XIII/XIV secolo e il palazzo Tiracorda.
Allo stato attuale, il Borgo nonostante la sua bellezza risulta pressoché deserto e gli immobili presenti
sono in completo stato di abbandono, alcuni dei quali presentano criticità dal punto statico.
Aspetti Urbanistici
La proposta urbanistica, oggetto della presente variante, mira in primo luogo a far rivivere, una parte
dell'area esterna al Borgo di Alteta, cercando di rivitalizzarla ed offrendo, nel contempo, una opportunità
di marketing territoriale per eventuali occasioni catalizzatrici, finalizzate al recupero delle abitazioni
presenti all'interno delle mura storiche.
Inoltre, la richiesta di ampliamento dell'area prima e la modifica dell'indice territoriale ora del comparto
C2.1a trova giustificazione nella prospettiva di in una progettazione di qualità architettonica e ambientale
basata su immobili di piccole dimensioni ma completi dei vari spazi interni, da utilizzare per medi e lunghi
periodi feriali, circondati da ampi spazi di verde sia privati che collettivi.
Proposta rivolta principalmente, ad una utenza Comunitaria e finanziatori Europei che ha ritenuto l'area di
particolare valore turistico, viste le bellezze paesaggistiche, il clima particolarmente mite, la vicinanza del
mare ed il contesto sociale e culturale e non da ultimo quello culinario.
La proposta avanzata è stata valutata positivamente contemperando la qualità del paesaggio esistente,
così come definito dalla "Convenzione Europea del Paesaggio" e dal "Codice dei Beni Culturali e del
paesaggio" e la necessità di rivitalizzare il borgo di Alteta, senza snaturare il contesto, gli aspetti
architettonici esistenti e quelli paesaggistici, ritenendo l'intervento perfettamente inseribile nell'area.
L'area in variante, è al di fuori dal nucleo abitato esistente ed è posta all'interno di aree limitrofe già
antropizzate.
L'area è già stata presa in considerazione ed esaminata in sede di relazione preliminare per VAS da parte
dell'Amministrazione Provinciale di Fermo che con determina n. 1414/Gen. del 30.09.2014, del Dirigente
del Settore "Viabilità-Infrastrutture-Urbanistica" ha determinato di ecludere dalla VAS tutte le varianti
proposte tra cui anche quella relativa all'aumento dell'area della zona C2.1a.
Ora trattandosi la presente variante solo di carattere normativo con un aumento limitato dell'indice
territoriale che passerebbe da 0,35 a 0,70 mc/mq dicasi per l'incremento di abitanti insediabili che, da
una verifica fatta, prevede per la presente proposta un numero di abitanti insediabili nell'area C2.1a pari
a 34 rispetto ai 17 previsti inizialmente con un aumento di 17 unità.
Quantità, che comunque non incide sul bilancio complessivo degli abitanti insediabili previsti dal PRG in
quanto nel corso degli anni dal 2008 in poi sono state approvate varianti con consistenti in riduzione di
aree edificabili al PRG vigente.
Considerato, inoltre che, ai sensi della delibera della Giunta Regionale n. 1813 del 21.12.2010 ad oggetto
" aggiornamento linee guida regionali per la Valutazione Ambientale strategica di cui alla delibera di G.R.
1400/2008 adeguata al D.lgs 152/2008, cosi come modificato dal D.lgs 128/2010", l'opera non è
soggetta a VAS ai sensi del punto 8 lettera k) della delibera sopra richiamata.
Dal punto di vista della valutazione complessiva e della individuazione delle interazioni che la variante
comporta nell'ambiente e nelle aree circostanti, la stessa risulta pressoché nulla in quanto non
modificherebbe i parametri principali relativi agli aspetti ambientali, quali risorse idriche, fattori climatici,
antropici, chimico-fisici, paesaggistici, architettonici, culturali, agricoli ed economici interessati dalla
presente proposta.
Tale ampliamento non comporterà ulteriore l'impermeabilizzazione dell'area,in quanto le aree in aumento
dovranno, comunque, garantire la permeabilità del terreno anche, attraverso strutture filtranti, una
adeguata piantumazione delle stesse, evitando, nel contempo, di creare danni inutili a suoli che non sono
direttamente interessati da attività edilizie e l'eliminazione anche attraverso appropriate misure di
coltivazione gli effetti del compattamento e saturazione d'acqua dovuti al passaggio sul suolo di
macchinari pesanti.
A tal fine anche l'uso dei materiali può aiutare e preservare alcune funzioni chiave del suolo e a mitigare,
entro un certo limite, gli effetti della impermeabilizzazione. Possono, anche, contribuire alla connettività
tra terreno e suolo sottostante, riducendo lo scorrimento dell'acqua superficiale e aumentando
l'infiltrazione di acqua piovana .
Dal punto di vista ambientale ed in considerazione del limitato e trascurabile impatto che tale variazione
e modifica comporta, non si riscontrano o sono trascurabili le alterazioni del contesto paesaggistico,
storico,architettonico e panoramico che la variante comporta come è verificabile dalla scheda tecnica
allegata alla variante e dalla documentazione fotografica allegata.
In sede di approvazione definitiva del Piano Attuativo dovrà essere prevista nell'area un idonea rete per
la raccolta e depurazione dei reflui, acque nere, sulla base delle indicazioni tecniche fornite dall'A.T.O 4.
Relativamente al rischio sismico si rimanda a quanto contenuto nella indagine geologica di dettaglio
predisposta per la specifica variante.
Relativamente alla sostenibilità ambientale, art.lo 5 della L.R. 14/2008, si ricorda che le attuali norme del
vigente PRG, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 143 del 06.08.2014 hanno già, con l'allegato
1A –Biosostebilità-, previsto criteri per la costruzione di immobili che privilegiano in particolare lo studio
della progettazione ambientale, delle prestazioni dell'involucro edilizio, del sistema costruttivo di
qualità,dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, l'utilizzo di impiantistica ad alta efficienza, risparmio
idrico e recupero acqua meteorica, del verde e dell'ambiente esterno, con scelta di vegetazione che non
produca pollini allergizzanti, ponendo inoltre attenzione all'inquinamento acustico, all'inquinamento
luminoso, all'inquinamento elettromagnetico e all'inquinamento indoor.
Elementi questi che, collegati anche alle buone pratiche di progettazione architettonica e cura dei
particolari, possono contribuire , se ben indirizzati e coadiuvati da politiche relative agli sgravi collegati
agli oneri di urbanizzazione, possono svolgere una azione di riqualificazione dell'intero tessuto urbanistico
di Montegiorgio e dell'intera provincia ed in linea con il PTC Provinciale.
Si segnala, inoltre che, nella scheda tecnica allegata alla precedente variante adottata con delibera di C.C.
n.3 del 25.03.2015, variante n. 4 sono indicate le prescrizioni e le indicazioni in merito alla verifica
idraulica e all'obiettivo di eliminare il più possibile il rischio idraulico cosi come previsto dal PTC e
dall'art.lo 10 comma 4 della L.R. 22/2011 e sulla base dei criteri stabiliti con Delibera Giunta Regione n.
53 del 27.01.2014 predisposti al fine di creare un sistema di laminazione diffuso e controllato per ridurre
l'impatto degli eventi di piena, nell'ottica di un programma di incremento della sicurezza idraulica a scala
di bacino.
Tali previsioni sono di massima e potranno essere modificate e calibrate in sede di progettazione
esecutiva attraverso una puntuale analisi geologica e di verifica idraulica del sito.
Parametri Urbanistici
Attualmente le previsioni del PRG vigente, approvato con delibera di Consiglio Comunale n, 37 del
06.11.2014 e pubblicata sul BUR Marche n. 118 consentono di realizzare, nella zona individuata con la
sigla C2.1a con una superficie di mq. 2.525,00 e nel rispetto dei seguenti parametri :
"L'area è caratterizzata dalla presenza di edifici unifamiliari a carattere episodico, l'intervento tende a realizzare un tessuto
ordinato e compiuto ed a migliorare la dotazione di standard. Parametri urbanistici:
It mc/mq
0,8
If mc/mq
1,2
Sm mq.
600
H max
7,50
Standard mq/ab
24
Prescrizioni specifiche: dovranno essere usati mattoni invecchiati faccia a vista, infissi e persiane in legno, manto di copertura in
coppi, materiali uguali per tutto l'intervento. La tipologia dei nuovi edifici dovrà essere uni/bi-familiare con esclusione di
condomini; è previsto l'allineamento degli edifici sulla strada ad una distanza minima di ml. 10,00. Sul fronte stradale e sul retro
dovrà essere posta a dimora un filare continuo di alberi di alto fusto"
Un volume max. di mc. 2.000,00.
Con successiva variante, adottata definitivamente con delibera di C.C. n. 3 del 25.03.2015 ed in attesa
del parere della Amministrazione Provinciale, su richiesta della ditta interessata l'area complessiva da
utilizzare come zona di espansione è stata portata a mq. 5.775, con i seguenti parametri:
L'area è caratterizzata dalla presenza di edifici unifamiliari a carattere episodico, l'intervento tende a realizzare un tessuto ordinato
e compiuto ed a migliorare la dotazione di standard. Parametri urbanistici:
It mc/mq
0,35
If mc/mq
1,2
Sm mq.
600
H max
7,50
Standard mq/ab
24
Prescrizioni specifiche: dovranno essere usati mattoni invecchiati faccia a vista, infissi e persiane in legno, manto di copertura in
coppi, materiali uguali per tutto l'intervento. La tipologia dei nuovi edifici dovrà essere uni/bi-familiare con esclusione di
condomini; è previsto l'allineamento degli edifici sulla strada ad una distanza minima di ml. 10,00. Sul fronte stradale e sul retro
dovrà essere posto a dimora un filare continuo di alberi di alto fusto. Il volume massimo realizzabile è espresso dalla superficie
territoriale di mq.5.775,00
Ora, l'ulteriore variante, questa volta, normativa richiesta dal proprietario ing. David Foglini, con nota del
10.04.2015 prot. n.4680 è rivolta principalmente a far si che la volumetria complessiva dell'area di mq.
5.755 venga aumentata rispetto a quella inizialmente prevista per consentire di dotare le unità abitative
di ulteriori spazi a servizio delle abitazioni, che, altrimenti, non risulterebbero realizzabili.
Tale scelta si colloca tra quelle di particolare interesse, anche, per la stessa amministrazione comunale in
quanto finalizzata a riqualificare, attraverso un turismo di qualità, una frazione del territorio comunale
che altrimenti rischierebbe il progressivo abbandono.
La nuova scheda proposta è così articolata:
L'area è caratterizzata dalla presenza di edifici unifamiliari a carattere episodico, l'intervento tende a realizzare un tessuto ordinato
e compiuto ed a migliorare la dotazione di standard. Parametri urbanistici:
It mc/mq
0,70
If mc/mq
1,2
Sm mq.
600
H max
7,50
Standard mq/ab
24
Prescrizioni specifiche: dovranno essere usati mattoni invecchiati faccia a vista, infissi e persiane in legno, manto di copertura in
coppi, materiali uguali per tutto l'intervento. La tipologia dei nuovi edifici dovrà essere uni/bi-familiare con esclusione di
condomini; è previsto l'allineamento degli edifici sulla strada ad una distanza minima di ml. 10,00. Sul fronte stradale e sul retro
dovrà essere posto a dimora un filare continuo di alberi di alto fusto. Il volume massimo realizzabile è espresso dalla superficie
territoriale di mq.5.775,00
L'area di proprietà del sig. Foglini David è formata da un'ampio appezzamento di terreno distinto al N.C.T.
al foglio 5 con le particelle 58-60-123-265 di complessivi mq. 26.330 di cui una parte con destinazione
C2.1a per circa complessivi mq. 6.690,00 di cui 915,00 destinati a V1 verde e giardini non interessata dal
calcolo dell'IT.
La richiesta di modifica della scheda tecnica con la trasformazione dell'indice territoriale non incide
minimamente sul dimensionamento complessivo del vigente Piano Regolatore Generale, sia in termini
assoluti di abitanti complessivamente insediabili (+17) e sia in termini di standard urbanistici previsti dal
D.M. 01.04.1968 n. 1444 in forza delle consistenti riduzioni di aree destinate all'edificabilità avvenute sia
con la variante approvata definitivamente con delibera di Consiglio Comunale n, 37 del 06.11.2014 e
pubblicata sul BUR Marche n. 118 e sia con quella specifiche adottate definitivamente con delibera di C.C.
n. 3 del 25.03.2015 ed in attesa del parere della Amministrazione Provinciale.
I dati riferiti alle varianti (variante 2013 e variante 2014) possono essere sintetizzati nelle seguenti
tabelle:
VERIFICA COERENZA VARIANTE CON L.R. 22/2011
VERIFICA DATI
VARIANTE
SUPERFICIE MQ.
INDICE
VOLUME MC.
MQ/MC
AUMENTO/ RIDUZIONE
ABITANTI TEORICI
-4,33
RIDUZIONE ZONE B1
260
2
-520,00
RIDUZIONE ZONA B2
5.780,00
1,5
-8.670,00
-72,25
AUMENTO ZONA B2
1.650,00
1,5
1.875,00
+15,62
RIDUZIONE ZONA B4
400 MQ NON
ESPRIMONO IF
(VARIANTE 19)
4.740,00
1
4.740,00
- 39,50
* AUMENTO ZONA C2
3.250,00
IT DA 0,80 A 0,35
=
=
RIDUZIONE ZONA C3
18.630,00
0,90
16.767,00
-139,73
AUMENTO ZONA D3
RIDUZIONE ZONA VP
AUMENTO ZONA VP
7.100
MQ/MQ 0,5
SUP. 2.500 MQ
0
2.580,00
0
0
0
260,00
0
0
0
AUMENTO ZONA E
DIMINUZIONE ZONA E
TOTALE AUMENTO ZONA
AGRICOLA CON LA
VARIANTE 2013
TOTALE AUMENTO ZONA
AGRICOLA CON LA
VARIANTE 2014
* AUMENTO ZONA C2
25.520,00
0
0
0
9.500,00
0
0
0
IT DA 0,35 a 0,70
4.042,00
+ 16,90 =(33,70-16,80)
242.298,20
261.768,20
Mq. complessivi
5.775,00
(2.525+3.250)
DATI PER SINGOLE ZONE RISPETTO ALLA PRESENTE VARIANTE
RIEPILOGO ZONE B
TOTALE ZONE B
ELIMINATE
TOTALE ZONE B
INSERITE
(B1+B2+B4)
Mq. 10.780,00
(B1+B2+B4)
Mq. 1.650,00
TOTALE VOLUME IN
PIU'
1.875,00
TOTALE VOLUME IN
MENO
Mq. 13.930,00
TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/-
- 116,08
RIEPILOGO ZONE C
TOTALE ZONE C
ELIMINATE
*Mq. 18.630,00
TOTALE ZONE C
INSERITE
Mq. 3.250,00
TOTALE VOLUME IN
PIU'
+2.021,00
TOTALE VOLUME IN
MENO
mc. 14.746,00
(16.767,00)
TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/-
-122,93 (139,73)
*modificata in base alla presente variante
RIEPILOGO ZONE D3
TOTALE ZONE D3
ELIMINATE
0
TOTALE ZONE D3
INSERITE
7.100
TOTALE SUPERFICIE
COMMERCIALE IN PIU'
2.500
TOTALE SUPERFICIE
IN MENO
0
TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/-
0
RIEPILOGO ZONE VP
TOTALE ZONE VP
ELIMINATE
2.130
TOTALE ZONE VP
INSERITE
260
TOTALE VOLUME IN
PIU'
0
TOTALE VOLUME IN
MENO
0
TOTALE ABITANTI TEORICI IN +/-
0
RIEPILOGO GENERALE:
Totale complessivo aree con destinazione B1+B2+B4+C+VP trasformate in aree
agricole mq. 31.730,00
Totale complessivo riduzione di volume con le varianti proposte
(30.697,00-2.021)
mc. 28.676,00
Che la modifica richiesta e l'area in questione non è oggetto di vincoli ambientali e/o paesaggistici anche
ai sensi del Dlgs 42/04.
In merito al PPAR l'area è ricompresa tra quelle di cui all'art.lo 30 "Crinali" di terza fascia con i limiti e le
prescrizioni riferite alla fascia Subappennica.
Relativamente al PAI l'area non risulta interessata da movimenti franosi.
Alla variante va applicato quanto previsto dall'art.lo 26 del Regolamento per la determinazione
dell'incidenza degli oneri di urbanizzazione ai sensi dell'art.lo 16 e seguenti del DPR380/01 e s.m.i.
approvato con delibera di C.C. n 2del 25.03.2015 ed i cui criteri, in fase di predisposizione, saranno
approvati con apposito atto della Giunta Comunale.
VERIFICA COERENZA CON PIANIFICAZIONE COMUNALE – PROVINCIALE –
REGIONALE – NAZIONALE
La presente proposta di variante è stata elaborata sulla base delle norme contenute nella L.R. 34/92
art.lo 26 e s.m.i. e, tenendo conto delle previsioni del vigente Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale e di quello approvato definitivamente dalla Giunta Provinciale di Fermo con atto del C.P. 11
del 31.03.2015 .
La variante non comporta ne consumo di suolo e ne aumento di carico urbanistico.
Relativamente alle previsioni del P.I.T. e del P.A.I. la variante per le sue modeste dimensioni ed impatto è
coerente e conforme ad entrambi gli strumenti.
Per quanto riguarda la coerenza della variante con il Piano di Zonizzazione Acustica,previsto dalla legge
regionale 28/2001, ed approvato definitivamente dal Comune di Montegiorgio con atto del Consiglio
Comunale n° 36 del 27.09.2006 la zona è stata classificata di III classe e pertanto dovranno essere
previste adeguate misure di mitigazione del rumore come specificato successivamente
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Dalle indagini svolte e dalle considerazioni sopra riportate emerge che la variante proposta non incide e/o
produce effetti rilevanti sull'ambiente, sul paesaggio e sulla qualità della vita della comunità locale e che
le stesse rientrano nei parametri stabiliti a livello Regionale da PIT, PPAR e PAI ed a livello provinciale dal
PTC .
In particolare la variante urbanistica è volta a migliorare l'assetto urbanistico e architettonico del tessuto
edilizio esistente.
Inoltre la variante è orientata a incrementare la cultura della sostenibilità ambientale, anche attraverso
criteri progettuali innovativi, ed utilizzo di materiali eco-compatibili in applicazione della L.R. 14/2008 e
della L.R. 22/2011.
Le interazioni con le condizioni ambientali che la Variante potrebbe comportare sono collegate ad una
normale e contenuta attività edilizia nel territorio comunale che nello specifico potrebbe comportare:
- Irrilevanti variazioni negli utilizzi delle risorse idriche, in quanto in ogni intervento è prevista in
maniera preponderante l'autosufficienza, recuperando le acque meteoriche per i servizi e gli
impianti di irrigazione ;
- Irrilevanti variazioni nell'utilizzo di energia elettrica, privilegiando le fonti alternative;
- Insignificanti modifiche al paesaggio, anche se le norme e le modifiche inserite permettono di ridurre
la pressione degli insediamenti con la mitigazione degli impatti secondo quanto previsto dall'art. 5,
della L.R. n.14 del 10 giugno 2008, e prevede l'inserimento di norme di sostenibilità e interventi
biosostenibili non solo volontari ma anche cogenti, al fine di perseguire e promuovere criteri di
sostenibilità nelle trasformazioni territoriali.
- Variazioni, con miglioramento della sicurezza della viabilità esistente.
In sintesi si rileva che la variante al Piano Regolatore Generale non interagisce, sostanzialmente con le
condizioni ambientali, con il sistema di relazioni fra i fattori antropici, naturalistici, chimico-fisici, climatici,
paesaggistici, architettonici, culturali, agricoli ed economici ed è coerente con i disposti della L.R. 22/2011
art.lo 10 comma 4 e si conferma rispettosa della corretta applicazione della normativa Nazionale e
Regionale e la coerente applicazione dei dettati del PTC Provinciale.
Inoltre, in quanto trattasi di variante normativa si è omesso il parere del servizio Genio Civile della
Provincia, per altro già espresso, per l'ampliamento dell'area in data 25.11.2015 prot. 35613.
In merito a tutti gli altri pareri consultivi e non obbligatori si provvederà prima dell'adozione definitiva della
presente variante, attraverso apposita Conferenza dei Servizi in cui saranno convocati tutti gli enti
interessati.
Per quanto sopra si propone al Consiglio Comunale di adottare ai sensi della L.R. 34/92 art.lo
26 la variante specifica al Vigente Piano Regolatore Generale adeguato al Piano Paesistico
Ambientale Regionale composta dai seguenti Elaborati:
-
1. Relazione;
2. Scheda tecnica relativa alla singola variante;
3. NTA Attuali e modificate
Montegiorgio li 20.04.2015
Geom. Giorgio Benni
Responsabile del Servizio Urbanistica-Ambiente "
Preso atto dell'illustrazione dell'argomento da parte del responsabile del Settore Urbanistica, Geom. G.
Benni, il cui intervento segue una brevissima presentazione dell'argomento da parte dell'assessore B.
Belleggia, il tutto come meglio riportato nel documento allegato, evidenziante il testo di quanto registrato in
corso di seduta a mezzo apposita apparecchiatura;
Preso atto del conseguente dibattito consiliare nel corso del quale si registrano, tra gli altri, i
seguenti interventi:
Cons. Gentili M. : Dopo aver chiesto alcuni chiarimenti al Geom. Benni, si dichiara perplesso in ordine al
notevole aumento di volumetria previsto. Sarebbe stato più opportuno, dice, cercare di recuperare il
patrimonio edilizio già esistente nel centro della frazione di "Alteta". Preannuncia il voto di astensione del
proprio gruppo; il tutto come meglio riportato nel documento allegato, evidenziante il testo di quanto registrato
in corso di seduta a mezzo apposita apparecchiatura;
Ass. Belleggia B. : Rappresenta che la volumetria edificata esistente nel centro di Alteta appartiene a
soggetti privati che non hanno mai inteso intervneire con opere di recupero. Ben vengano, dice, soprattutto
nella situazione attuale, ditte disposte ad investire nel nostro territorio; il tutto come meglio riportato nel
documento allegato, evidenziante il testo di quanto registrato in corso di seduta a mezzo apposita
apparecchiatura;
Cons. Nerla G. : Annuncia il voto contrario perchè la proposta in esame contrasta con il proprio programma
elettorale
ove si evidenzia
contrarietà verso nuove cementificazioni
e si vuole incentivare, invece,
il
recupero del patrimonio edilizio esistente, il tutto come meglio riportato nel documento allegato, evidenziante il
testo di quanto registrato in corso di seduta a mezzo apposita apparecchiatura;
Udito, quindi, il Sindaco il quale, preso atto dell'assenza di ulteriori interventi, chiede di votare in relazione
al punto in esame;
VISTO il vigente Piano Regolatore Generale in adeguamento al Piano Paesistico Ambientale Regionale
approvato definitivamente con deliberazione di Consiglio Provinciale n° 64/2001 e la successive varianti
ultima delle quali approvata con deliberazione di G.P. n° 143 del 06.08.2014 e pubblicato sul BUR Marche
n.118 del 24.12.2014;
VISTA la determina dirigenziale n.1414/RG del 30.09.2014 del Dirigente del Settore Urbanistica della
Provincia di Fermo, con la quale la proposta di varianti specifiche è stata esclusa dalla procedura di VAS.
VISTO il parere favorevole per la variante in oggetto relativa all'ampliamento dell'area (variante 4) espresso in
data 25.11.2014 prot. n. 35613 del Dirigente del Servizio Genio Civile della Provincia di Fermo.
VISTO il D.lgs 42/2004 e ss.mm.ii. ;
VISTA la legge urbanistica n° 1150 del 17.agosto. 1942 art.lo 28 e ss.mm.ii. ;
VISTA la legge n° 765 del 06.agosto. 1967 e ss.mm.ii. ;
VISTO il D.M. 01.04.1968 n° 1444 ;
VISTA la legge n° 64 del 17.agosto. 1974 art.lo 13 e art.lo 89 del DPR 380/01 e ss.mm.ii. ;
VISTO il vigente Regolamento Edilizio Comunale approvato con deliberazione di C.C. n° 147 del
29.12.1990;
VISTA la legge Urbanistica Regionale n° 34 del 5.agosto.1992 art.lo 26 ;
VISTO il D.P.R. n.380/ 2001 e ss.mm.ii. ;
VISTA la legge Regionale n° 28/2001 " Norme per la tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo
dall'inquinamento acustico nella regione Marche;
DATO che merito a tutti gli altri pareri consultivi e non obbligatori si provvederà prima dell'adozione definitiva
della presente variante, attraverso apposita Conferenza dei Servizi in cui saranno convocati tutti gli enti
interessati.
VISTO che la presente variante è soggetta all'art.lo 26 del Regolamento per la determinazione dell'incidenza
degli oneri di urbanizzazione ai sensi dell'art.lo 16 e seguenti del D.P.R. n.380/01 e ss.mm.ii. approvato con
delibera di C.C. n 2del 25.03.2015 ed i cui criteri, in fase di predisposizione, saranno approvati con apposito
atto della Giunta Comunale.
DATO ATTO dell'acquisizione dei pareri favorevoli espressi ai sensi degli articoli 49 e 147bis del Decreto
Legislativo n° 267/2000 dal Responsabile del Servizio Urbanistica-Ambiente
per quanto concerne la
regolarità tecnica "Per quanto di competenza si esprime parere favorevole" ed amministrativa e dal
Responsabile dell'Ufficio Ragioneria per quanto concerne la regolarità contabile;
A seguito di apposita votazione palese resa per alzata di mano la quale ha generato il seguente
risultato:
Consiglieri Presenti : n.11;
Astenuti : n.2 (Gentili, Girolami)
Votanti: n.9
Contrari : 1 (Nerla)
VOTI FAVOREVOLI: n.8
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
I.
Di approvare la premessa narrativa che precede dichiarandola parte integrante e sostanziale del
dispositivo di cui al presente atto deliberativo.
II.
Di adottare, ai sensi della L.R. 34/92 art.lo 26 e ss.mm.ii. la variante normativa specifica al vigente
Piano regolatore articolata:
L'area è caratterizzata dalla presenza di edifici unifamiliari a carattere episodico, l'intervento tende a
realizzare un tessuto ordinato e compiuto ed a migliorare la dotazione di standard. Parametri
urbanistici:
It mc/mq
If mc/mq
Sm mq.
H max
Standard
mq/ab
0,70
1,2
600
7,50
24
Prescrizioni specifiche: dovranno essere usati mattoni invecchiati faccia a vista, infissi e persiane in
legno, manto di copertura in coppi, materiali uguali per tutto l'intervento. La tipologia dei nuovi edifici
dovrà essere uni/bi-familiare con esclusione di condomini; è previsto l'allineamento degli edifici sulla
strada ad una distanza minima di ml. 10,00. Sul fronte stradale e sul retro dovrà essere posto a dimora
un filare continuo di alberi di alto fusto. Il volume massimo realizzabile è espresso dalla superficie
territoriale di mq.5.775,00.
Composta dai seguenti elaborati:
III.
-
1. Relazione;
-
2. Scheda tecnica relativa alla singola variante;
-
3. NTA Attuali e modificate
Di demandare al Responsabile del procedimento nonchè Responsabile del Servizio urbanisticaAmbiente Comunale geom. Giorgio Benni tutti gli adempimenti inerenti e conseguenti l'adozione
definitiva della presente variante al vigente P.R.G. al fine della sua approvazione da parte
dell'amministrazione provinciale.
ADOZIONE AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N. 34/92 ART.LO 26 E S.M.I.. VARIANTE
SPECIFICA NORMATIVA AL VIGENTE P.R.G. – AREA IN LOCALITA' ALTETA.
SINDACO
Passiamo al successivo argomento: adozione ai sensi della legge regionale n. 34/92, articolo 26 e
successive modificazioni, variante specifica normativa al vigente Piano Regolatore – area in località Alteta.
ASS. BELLEGGIA
Questa era quella dell'altra volta che avevamo rinviato perché a una non le interessava più e l'ha
ritirata, quest'altra l'abbiamo rinviata perché come avevate detto su vostra richiesta che non era stata
presentata, per cui se vogliamo ancora entrare nel merito, credo che Giorgio l'abbia detto l'altra volta. Poi se
ci sono domande eventualmente le spiegheremo, grazie.
CONS. GENTILI
Se per cortesia ce la può illustrare.
GEOM. BENNI
La variante riguarda solo ed esclusivamente l'indice territoriale di un'area in località Alteta che era
già stata ampliata con il precedente Piano Regolatore, quello che poi è stato adottato definitivamente a
novembre 2014 e i proprietari avevano chiesto con un'ulteriore osservazione se era possibile portare l'indice
territoriale da 0.35 a 0.70. Premesso che l'indice iniziale era 0.80, siccome però avendo ampliato la superficie
loro ci avevano chiesto di lasciare la stessa superficie di 2.000 metri cubi iniziali con l'indice 0.80 di
ampliare di 3.500 mq l'area edificabile, cosa che è stata fatta, adottata definitivamente e quindi adesso tutta la
pratica è in Provincia. L'altra volta loro avevano richiesto come ultima osservazione di poter portare l'indice
da 0.35 a 0.70 e quindi di fare invece di 2.000 quattromila metri cubi in quell'area. In buona sostanza
l'Amministrazione ha detto va bene, perché serve per rivitalizzare la zona di Alteta e quindi creare delle
infrastrutture migliori rispetto a quella che era l'iniziale progettazione. Tutto lì. ... (intervento fuori
microfono) sempre case per attività turistiche. Probabilmente da quello che sappiamo ma in via informale
possiamo dire questo: c'è una società olandese-belga che era interessata all'area visto e considerato che il
posto è apprezzabile dal punto di vista ambientale, dal punto di vista della tranquillità e tutto il resto e
vorrebbero realizzare queste mini case da destinare ad attività turistiche, cioè che sono residenze ma che in
realtà poi vengono utilizzate da famiglie con destinazione belga, non sono locali insomma.
SINDACO
Se non ci sono altri interventi passiamo alla votazione.
CONS. GENTILI
Siamo un po' perplessi. È una variante che produce più del raddoppio della volumetria. È vero che da
quel poco che sappiamo dovrebbe essere una cosa positiva perché è uno sviluppo del territorio, dovrebbe
portare turisti o persone.
GEOM. BENNI
Giusto per completare il discorso che avevo fatto prima, mi sono dimenticato il nostro Piano
Regolatore complessivamente ha avuto ridotte circa 40.000 metri cubi di roba, quindi 2.000 metri cubi in più.
CONS. GENTILI
O in meno dice non porta niente.
GEOM. BENNI
Sono proprio un'inezia
CONS. GENTILI
Io fossi stato in Giunta avrei fatto un altro tipo di discorso: visto che c'è questa ditta che vuole
investire su Alteta, noi sappiamo tutti che nel centro storico di Alteta che è caratteristico, che è bellissimo, ci
sono delle case alcune proprio a terra, cadute, altre cadenti, altre senza tetto e quindi pericolanti, io avrei
approcciato un altro tipo di discorso: invece di andare a realizzare volumetrie nuove allora recuperiamo
perché lì ci sono persone che sono disposte a vendere e interessate a vendere sul centro di Alteta, oppure già
ci aveva un indice che gli permetteva di costruire 2.000 metri cubi, con gli altri 2.000 metri cubi vediamo di
fare un accordo con i proprietari, un accordo con l'Amministrazione per fare il recupero delle case sul centro
di Alteta invece di andare a consumare ulteriori 2.000. ... (intervento fuori microfono) Per carità, però sugli
atti non c'è nulla. Ci ha parlato con questa ditta? Quali sono le loro idee di investimento sul territorio? Per
carità, è legittimo fare questo qui, però andare a raddoppiare i metri cubi che sul Piano Regolatore hai su
quella zona lì, lì ci sono tante case sparse, tante case abbandonate, tante case pericolanti del centro storico,
avrei cercato di fare un altro discorso. Per quanto riguarda il nostro gruppo su questa proposta qui si astiene.
Grazie.
ASS. BELLEGGIA
Molto brevemente, Massimiliano. Siccome come ha detto prima Giorgio che in metri quadri abbiamo
ridotto poco meno di 250.000 mq di area edificabile, se ci sta qualcuno che vuole investire, non è che noi
possiamo fare i conti in tasca di questi o farli mettere in contatto con delle proprietà private. Ad Alteta sono
tutte proprietà private, non è che uno va lì e gli dice tu devi vendere questo perché un'altra ditta deve fare
questo. Queste sono scelte democratiche libere, che quando uno vuole investire e secondo me rivitalizzare
Montegiorgio e in particolare Alteta o questi borghi dobbiamo aprire tutte le strade e allargare le porte, non
cercare di restringere e condizionarli con questo o con quello. Non va bene, perché dopo quelli li svogli. Poi
mettere mano sul vecchio costa dieci volte il nuovo. Agli investimenti che vogliono fare i privati secondo me
dobbiamo dargli ampia libertà. Ce ne fossero tanti altri di questi che possano venire ad investire in questo
territorio dove vogliono, per noi è una risorsa, anche risorse a livello comunale, a livello di aziende che
lavorano di più, si muovono tutte le attività con la gente che investe. Per questo noi siamo soddisfatti e anzi
qualsiasi esigenza ci verrà proposta cercheremo di andare per quello che è possibile tecnicamente incontro.
Ti chiedo di votare a favore perché lo sai che puoi votare a favore. Grazie.
CONS. GENTILI
Bruno, io ti voglio bene, ti pare niente dici tu di questi tempi. Allora non è vero che
l'Amministrazione non può, anzi è compito dell'Amministrazione secondo me. Come non è corretto? È un
compito dell'Amministrazione dire guarda io avrei questa idea da proporre, uno chiama tutti gli attori, li
mette intorno a un tavolo.
ASS. BELLEGGIA
L'abbiamo fatto, Massimiliano. È stata fatta la riunione ad Alteta proprio per ....
CONS. GENTILI
Se tu mi dici che preferisci far consumare 4.000 metri cubi dicendo siccome sul piano regolatore ne
abbiamo stralciati 40.000, ora 4.000 o 2.000 su 40.000 che sono? Poi se ne viene un altro? Perché ci sono
persone che hanno recuperato, se noi andiamo a vedere Officine del Sole, come si chiama lì, Bros diciamo,
per intenderci, quello sta facendo un recupero di case sparse che erano sul territorio ... (intervento fuori
microfono) per carità, lui amplia, però affianco all'ampliamento sta recuperando le case perché sennò quelle
fra dieci anni ce le trovavamo rase al suolo. ... (intervento fuori microfono) Bruno, io dico che secondo me
bisognava tentare di fare un passaggio, perché se all'Amministrazione vengono delle idee, le porta avanti e
poi dopo alcune riesce a realizzarle, alcune non riesce a realizzarle, però perlomeno a provarci a metterci la
volontà. A Perugia, la zona dell'Umbria, c'è il re del cashmere, Cucinelli, quello lo stesso ha comprato un
borgo che è grande come Alteta o come Cerreto e che era il borgo dei Mattii e ha fatto una cosa di queste.
Non è che è andato a costruire 4.000 metri cubi, però questa lo stesso si parla che è una ditta olandese. ...
(intervento fuori microfono) tu scegli quello che vuoi, però a consumare 4.000 metri cubi di territorio, Bruno,
io non lo so, io rispetto la posizione tua, non la condivido, la rispetto e quindi noi rimaniamo del nostro
avviso e ci asteniamo anche perché abbiamo capito da questa discussione che non c'è stata la volontà
nemmeno di svilupparla e non so se la Giunta ha avuto questa esigenza di portare avanti questa proposta.
Quindi noi rimaniamo che, per carità, quello che dice Bruno ognuno è libero, voi decidete e noi non siamo
d'accordo e quindi ci asteniamo.
CONS. NERLA
Il nostro voto sarà contrario perché quello che si va ad approvare non è proprio in linea con quello
che era stato il nostro programma elettorale nel quale abbiamo scritto a caratteri cubitali no a nuova
cementificazione, no a nuovo consumo, ma recupero dell'esistente. Poi in futuro speriamo di sbagliarci, nel
senso che se si dà al privato piena libertà non è detto che una valorizzazione di ciò che adesso c'è di un borgo
importantissimo al quale tutti noi teniamo, non è detto che non venga fuori, però non è che si può votare
favorevolmente perché forse, ma forse ne conseguirà questo quando non ci sono patti chiari, quando
assolutamente nero su bianco non c'è niente che ci conduca in maniera inequivoca in questa direzione. È per
questo che il nostro voto sarà contrario.
SINDACO
Bene. Sentiamo il voto della maggioranza. È favorevole o contrario?
VOTAZIONE
Pareri ex art. 49 del Decreto Legislativo n. 267/2000 e successive variazioni
Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA il sottoscritto Responsabile del Servizio Interessato esprime
PARERE FAVOREVOLE in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto "Per quanto di
competenza si esprime parere favorevole".
Montegiorgio, lì 20.04.2015
Il Responsabile del Servizio Interessato
Geom. Giorgio Benni
(Firma all'originale)
________________________________________________________________________________________________
Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE il sottoscritto Responsabile del Servizio Finanziario esprime
PARERE FAVOREVOLE in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto.
Montegiorgio, lì 20.04.2015
Il Responsabile del Servizio Finanziario
Dott. Andrea Piergentili
(Firma all'originale)
________________________________________________________________________________________________
Pareri ex art. 147 del Decreto Legislativo n. 267/2000 e successive variazioni
Si rilascia e si esprime PARERE FAVOREVOLE di regolarità tecnica e si attestano la REGOLARITA' e la
CORRETTEZZA dell'azione amministrativa in relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto.
Montegiorgio, lì 20.04.2015
Il Responsabile del Servizio Interessato
Geom. Giorgio Benni
(Firma all'originale)
________________________________________________________________________________________________
Si rilascia e si esprime parere FAVOREVOLE di regolarità contabile e si attesta la copertura finanziaria in
relazione alla proposta riguardante la deliberazione in oggetto.
Montegiorgio, lì 20.04.2015
Il Responsabile del Servizio Finanziario
Dott. Andrea Piergentili
(Firma all'originale)
________________________________________________________________________________________________
Il presente atto viene letto, approvato e sottoscritto.
Il PRESIDENTE
ARMANDO BENEDETTI
____________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
LUIGI SIMONELLI
ll CONSIGLIERE ANZIANO
MICHELE ORTENZI
Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata, per rimanervi per 15 giorni consecutivi,
all'Albo Pretorio presente nel sito informatico istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art.
32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69)
In data $DIPUB.$
IL SEGRETARIO COMUNALE
LUIGI SIMONELLI
_______________________
La presente delibera, a norma dell'art. 134 del Decreto Legislativo n^ 267/2000 e' divenuta
esecutiva in data $DESEC.$
IL SEGRETARIO COMUNALE
LUIGI SIMONELLI
_______________________
Copia della presente delibera viene trasmessa agli uffici:
UFFICI COMPETENTI: URBANISTICA - RAGIONERIA -
Si attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio presente nel sito
informatico istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art. 32, comma 1, della legge 18
giugno 2009, n. 69) dal $DIPUB.$ al $DFPUB.$ per 15 giorni consecutivi, senza reclami e
opposizioni.
Montegiorgio li $DCERT.$
IL SEGRETARIO COMUNALE
LUIGI SIMONELLI
__________________________