relazione generale
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relazione generale
VARIANTE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ED ANNESSO PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE RELAZIONE GENERALE PREMESSA La variante urbanistica in progetto, nasce da una esigenza di riordino delle aree urbane non soggette alla residenza ed alla dinamica demografica, ma ad insediamenti produttivi (Zone D) ed attrezzature e servizi generali (Zone G), unitamente a quelle aree interessate da opere pubbliche, realizzate o previste dalla programmazione triennale. Nasce dalla necessità di intervenire con una azione di effettiva regolazione dell’attività edilizia negli ambiti territoriali trattati , oggi penalizzati dalla mancanza del PUC e nel contempo risultare propedeutica all'adozione del Piano Urbanistico Comunale stesso. In particolare la variante al Regolamento Edilizio Comunale con annesso Programma di Fabbricazione e relative Norme Tecniche di Attuazione è funzionale: 1. alla conformità urbanistica di opere pubbliche previste dalla programmazione triennale; 2. alla conformità urbanistica di opere di pubblico interesse; 3. alla futura adozione del Piano Urbanistico Comunale. L'approvazione della variante al Regolamento Edilizio Comunale con annesso Programma di Fabbricazione, vista l’impossibilità di procedere , per le vie brevi, all’approvazione ed adozione del Piano Urbanistico 1 Comunale, consentirà l'immediata applicazione delle nuove disposizioni edilizie ed urbanistiche qui introdotte, dando impulso sia alle attività nelle zone D , di cui si vuole affrontare compiutamente un recupero e sia alle attività turistico-ricettive individuate in variante che vengono ricomprese nella zona G. CONFORMITA’ URBANISTICA DELLE OPERE PUBBLICHE La presente variante è necessaria a rendere coerenti alcune previsioni urbanistiche della cartografia di piano alla situazione reale del territorio (opere pubbliche da realizzare o già realizzate e da rendere conformi allo strumento urbanistico vigente) ed alle opere pubbliche programmate dall'Amministrazione nel breve-medio periodo. CONFORMITA’ URBANISTICA DI OPERE DI INTERESSE PUBBLICO La presente variante è necessaria a rendere coerenti due insediamenti turistico ricettivi privati presenti nel territorio comunale e realizzati, secondo le vecchie previsioni urbanistiche , in zona D1 . Dovendo gli stessi procedere con il potenziamento della loro attività si è ritenuto coerente applicare alle stesse un corretto inquadramento all’interno delle zone G dell’abitato. INTERVENTI NEL TERRITORIO URBANO 1. Ecocentro Comunale – Località Sa Tanchitta Trattasi di area destinata ad accogliere l'ecocentro comunale, da realizzare tramite intervento pubblico per la quale si propone la trasformazione in zona G14. L'area sulla quale insiste l’intervento è già nella disponibilità dall'Amministrazione che dispone altres’ di un finanziamento per la realizzazione dell’opera. Dal punto di vista urbanistico ricade in zona 2 omogenea D1 priva di pianificazione attuativa e per essa si propone la variante a zona G14 (impianti tecnologici). 2. Hotel Ristorante Bar Pizzeria “Ai Carrubi” Trattasi di una struttura turistico-ricettiva costruita negli anni ’70 a cui compete circa 1 ettaro di terreno circostante ad uso esclusivo. Dal punto di vista urbanistico ricade in zona omogenea D1 priva di pianificazione attuativa per la quale si propone la variante a zona G12(attrezzature turistiche). Dal momento che tale attività intende procedere ad un adeguamento funzionale e ad un potenziamento , tale nuova classificazione renderebbe maggiormente coerente il piano attuativo che deve essere redatto prima di ogni nuovo intervento, consentendo alla stessa impresa di operare autonomamente rispetto al comparto in cui risulta inserita, comparto dove sono presenti realtà industriali (caseifici) con esigenze del tutto diverse dalle sue. Si precisa che trattasi di una attività di pubblico interesse. 3. Hotel Ristorante Bar Pizzeria Discoteca “Il Cavallino Rosso” Trattasi di una struttura turistico-ricettiva costruita negli anni ’90 all’interno di un lotto di terreno di mq.2.420 . Poiché la struttura risulta molto attrattiva per i banchetti di nozze dell’intero circondario, già dalla sua apertura si pose il problema del reperimento di sufficienti parcheggi per ospitare gli invitati ai pranzi nuziali. Allo scopo la proprietà acquistò il lotto attiguo a quello costruito che ricadeva in zona urbanistica C1, dell’estensione di mq.4.001 , lotto che fino ad oggi ha svolto la funzione di standard al servizio dell’Hotel. La variante in progetto vuole proporre la trasformazione in zona G12 sia della porzione in zona D1 , in cui è ubicata la struttura ricettiva e sia dell’annesso lotto in zona C1 di espansione residenziale, entrambi privi di pianificazione attuativa. L’hotel ha infatti la necessità di aumentare il numero dei posti letto dagli 3 attuali 30 ad almeno 60, così da poter ospitare quantomeno il numero di turisti portati normalmente da un pulmann. Come già detto in precedenza per l’iniziativa al punto n.2, poiché questa attività intende procedere ad suo potenziamento , tale nuova classificazione renderebbe maggiormente coerente il piano attuativo che dovrà essere redatto prima di ogni nuovo intervento con le esigenze imprenditoriali e la destinazione d’uso delle opere . Si precisa che trattasi di un attività di pubblico interesse. 4. Nuova viabilità di collegamento tra via Musinu e via Demetrio Sole L’Amministrazione comunale intende dare una soluzione definitiva al collegamento tra le vie Musinu e Spanu da un lato, in zona urbanistica B1 e la via Demetrio Sole ,della lottizzazione Crastu Nieddu, dall’altra , in zona urbanistica C1. Si prevede quindi la realizzazione della viabilità di collegamento fra la via Musinu e la via Sole e si propone pertanto la variante urbanistica da zona B1 e C1 a viabilità di piano ,con apposizione di vincolo quinquennale preordinato all'acquisizione. La costruzione stradale dovrà avvenire con opera pubblica previa acquisizione dell'area di pertinenza mediante cessione volontaria , già formalizzata con contratto preliminare tra privati e comune. INTERVENTI IN AGRO 5. Azienda agricola Su Padru di Proprietà dell’Amm.ne C.le L’Amministrazione comunale risulta proprietaria di una azienda agricola dell’estensione di oltre 230 ha in agro, in località Su Padru. In essa è statA realizzata una colonia campestre ed un galoppatoio, con annesse strutture operative per l’attività ippica. 4 L’intero compendio risulta in zona E ; si propone la modifica dell’area di stretta pertinenza dei fabbricati specifici dell’attività ippica , unitamente a possibili ampliamenti, da E in G12, al fine di poter potenziare gli interventi esistenti con altri di natura ricettiva, per uno sfruttamento turistico dell’intera azienda. Proposta di modifica al R.E. per le zone D e G La zona industriale dell’abitato di Thiesi , risulta , in proporzione alle dimensioni dell’abitato, estremamente estesa , infatti , secondo i dati dell’ultima variante approvata, tale superficie ammonta a ben 521.080 mq , di cui mq.211.120 in zona D1, mq.309.960 in zona D2 e D3. Ciò è dovuto alla naturale vocazione del centro del Mejlogu in relazione alla trasformazione del latte di pecora in formaggio pecorino, che lo ha posto, per molti anni a partire dagli anni ’30, al vertice della produzione isolana. Già negli anni ’60 molti erano i caseifici presenti attorno all’abitato, cresciuti a dismisura con interventi di privati e di cooperative negli anni ’70 ed ’80. A ciò si aggiunga la particolarità che, le norme di attuazione del P. di F. fino all’anno ……………, permettevano , per gli interventi in zona D1 , la sola concessione diretta . Per ciò, fatto salvo qualche caso isolato, molte zone sono ancora sprovviste di piani attuativi ed oggi la zona industriale-artigianale, risulta caratterizzata da costruzioni diffuse all’interno di comparti che sono per lo più completamente urbanizzati , ma privi di ogni armonizzazione tra vari interventi e senza avere ancora completato l’iter della cessione degli standards . Ed ancora, gli interi comparti risultano ormai frazionati in interventi 5 costruttivi già attuati e funzionanti, situazione che mal si sposa con la necessità di redigere un P. di L., strumento tipico dell’approccio preliminare ad ogni pianificazione territoriale. In questa situazione, questo strumento appare per lo più inadatto a rappresentare la realtà , quando le situazioni risultano ormai compromesse per la presenza pregressa di una edificazione importante sotto il profilo volumetrico. Per queste zone, in alternativa allo strumento del P. di L. , sempre valido quando se ne ravvisi la necessità per gli interventi di nuova pianificazione territoriale, si propone l’uso del Piano di Recupero di iniziativa privata, di cui all'art. 30 della legge 05/08/1978 n. 457, maggiormente confacente alla situazione descritta. L’uso dello stesso strumento viene proposto anche per le zone G dal momento che alcuni lotti edificati in zona D, con destinazione turistico-ricettiva, vengono trasferiti, con questa variante, in zona G12 e risultano , a loro volta, in una situazione simile a quella su descritta. Nessun indice costruttivo o parametro del R.E. vigente , per qualsivoglia sottozona , viene variato; le norme in variante risultano solo ad integrazione ed estensione di quanto già in vigore. Nessuna delle aree oggetto di intervento risulta essere interessata da rischio geomorfologico o comunque pianificata all’interno del PAI; uno stralcio del PAI è riportato all’interno di ogni elaborato specifico riguardante ciascuna delle 5 azioni in variante. Il Tecnico redattore …………………………………………. 6