Cima di Lan,Malga Camparonetta,Rifugio Tita Barba,Cima
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Cima di Lan,Malga Camparonetta,Rifugio Tita Barba,Cima
Cima di Lan 9 ottobre 2016 Nordic Walking Camminata assistita, introduttiva alla conoscenza e alla pratica del Nordic Walking (camminata nordica con l’utilizzo di appositi bastoncini) su percorso ad anello di una decina di chilometri. Programma Ore 8:00 – partenza dal Piazzale della Stazione di Belluno con pulmino e mezzi propri, via Feltre, Arsié, Mellame e Rivai. Arrivo a Col Perèr (q.1025m) e parcheggio degli automezzi. Ore 9:30 – partenza a piedi per la strada sterrata verso nordest, pressoché pianeggiante, in direzione della vicina Cima di Lan. Dopo venti minuti di cammino (cui dovremo aggiungere il tempo per le spiegazioni iniziali del nostro istruttore Giorgio) giungiamo ad un primo bivio: prendiamo la stradina di sinistra che aggirerà a nord l’altura, inoltrandosi nel bosco, finché dopo un’altra mezz’ora, giunti ad un altro bivio, imboccheremo sulla destra una stradina più ripida che, dopo un tornante sinistrorso, ci porterà ad un ultimo bivio; la ripida mulattiera sulla destra ci porterà in pochi minuti nei pressi del Forte di Cima Lan (a due ore e mezza dall’inizio del cammino). Qui potremo visitare, con qualche cautela, l’esterno del Forte (le zone interne sono pericolanti). (Il Forte di Cima Lan faceva parte dello sbarramento Brenta-Cismon. I lavori di costruzione iniziarono nel 1908 e non erano ancora finiti allo scoppio della Grande Guerra. Data la distanza dal fronte, il forte non ebbe molta importanza nel conflitto, ma durante la ritirata italiana esso venne fatto saltare in aria per non lasciarlo agli austriaci che avanzavano. Oggi il forte è in rovina, in parte crollato nella ritirata italiana, mentre le parti ancora riutilizzabili vennero asportate dai recuperanti dei paesi sottostanti. Oltre al forte ricoperto di vegetazione, vi sono anche i ruderi della scuderia, l’abitazione del comandante e la caserma). Dopo questa visita, e dopo la sosta panini, ripartiamo proseguendo per la stessa stradina finora percorsa, che rapidamente si trasforma in un sentiero, scende rapidamente per un fitto bosco d’abeti, poi attraversa la vasta radura di Vallorche, finché chiuderemo l’anello tornando sulla strada d’andata, che nuovamente percorreremo per raggiungere il parcheggio di Col Perèr. Ore 15:30 – partenza da Col Perèr per il viaggio di ritorno a Belluno. Rientro a Belluno previsto per le ore 17:00. Dislivello: 250 metri in salita e in discesa. Ore di effettivo cammino: 4h.30’. Difficoltà: nessuna; itinerario escursionistico, per strade sterrate o comodi sentieri. Riferimenti cartografici: cartina 1:25.000 del Comune di Arsié “Mappa turistica Arsié”; cartina 1.50.000 della Libreria Pilotto “Le Vette – Monte Grappa”. Equipaggiamento: pedule o buone scarpe sportive, bastoncini da Nordic Walking (quelli appositi per il Nordic Walking, con apposito polsino! chi ne fosse sprovvisto potrà prenderli in affitto dall’accompagnatore, fino al numero di venti, al costo promozionale di 2 euro), zaino leggero contenente: giacca a vento, mantella od ombrello, borraccia piena d’acqua, viveri (consigliate cioccolata o frutta), ricambio biancheria. POSTI DISPONIBILI: n. 25. L’escursione avverrà se si raggiungeranno almeno una decina di iscrizioni. ACCOMPAGNATORI: Giorgio Furlanich, accompagnatore-istruttore certificato di Nordic Walking (cell. 389 8733051) e Antonio Zanetti (cell. 338 9218373). ISCRIZIONI: presso la sede del Gruppo “Belluno” in Via Carrera, con contestuale versamento della quota, entro venerdì 7 ottobre 2016. Programma dettagliato in sede Malga Camparonetta 22-23 ottobre 2016 Massiccio del Grappa – Valle delle Mure PROGRAMMA Sabato 22 ottobre Ore 14:30: partenza dal parcheggio del Palasport (area a sosta libera) con mezzi privati via Alano di Piave fino a loc. Cima della Mandria (q. 1445 m). Ore 16:00: Lasciate le macchine in un parcheggio, imbocchiamo il sentiero CAI n. 849 che in dolce discesa, attraverso prati fioriti, conduce in circa un’oretta alla Malga Camparonetta a quota 1264. La struttura, di proprietà del Comune di Alano di Piave, è stata di recente ristrutturata e si compone di tre corpi tutti dotati di illuminazione grazie a un piccolo impianto fotovoltaico. La struttura principale ospita una comoda e attrezzata cucina da cui si accede alla spaziosa sala dove si mangia, con un grande camino ad angolo. La vecchia stalla è stata trasformata in dormitorio con 22 posti letto a castello. A pochi metri vi è infine una piccola costruzione dove si trovano i servizi igienici. Ore 19:00: cena (spaghettata per tutti) e pernottamento. Domenica 23 ottobre Ore 7:30: sveglia, colazione e breve escursione nei dintorni (da stabilire sul posto). Ore 13:00: ritorno in Malga per il pranzo. Ore 16:00: partenza per il ritorno alle macchine e rientro a Belluno. Dislivello: m. 200 in discesa e altrettanti in salita (escluso escursione della mattina). Ore di effettivo cammino: ore 2,00 Difficoltà: nessuna. Riferimenti cartografici: cartina Tabacco 1: 25.000 n. 51: “Monte Grappa Bassano-Feltre”. Equipaggiamento: scarponi, giacca a vento, mantella od ombrello, borraccia, ricambio di biancheria, sacco lenzuolo o lenzuola, facoltative ma consigliate le racchette telescopiche, pila. Consigliato sacco a pelo. Si fa presente che la zona della malga NON è coperta dalla rete di telefonia mobile POSTI DISPONIBILI: n. 22. ACCOMPAGNATORI: Dal Farra Luigino (cell. 3481501023) e Marzemin Margherita (cell. 3394495929) ISCRIZIONI: presso la sede del Gruppo “Belluno” in Via Carrera n.1 negli orari di apertura, entro venerdì 21 ottobre 2016, con contestuale versamento obbligatorio della quota di partecipazione. Si prega di lasciare il numero di cellulare per eventuali contatti. Programma dettagliato in sede Rifugio Tita Barba 25 settembre 2016 Dal Rifugio Tita Barba alle sorgenti del Rio Talagona Passeggiata sotto gli Spalti di Toro Programma Ore 7:00: partenza dal Piazzale della Stazione di Belluno con mezzi propri, via Domegge (sosta caffè) e ponte sul lago di Centro Cadore, poi per la stradina che porta al Rifugio Padova: la strada è stretta e per brevi tratti esposta; è a traffico alternato (vi si può salire fino alle ore 13.30 e scendere dalle 14.00 in poi; bisogna comunque fare attenzione ad eventuali mezzi di servizio o emergenza). Arrivo al parcheggio nei pressi del Rifugio Padova (q.1287m). Ore 9:00: partenza a piedi, in salita, per il sentiero n. 352 che ben presto si inoltra nel bosco. Oltrepassato il Fienile Col (o Casel de Col – q.1451m), si inizia a scendere fino al Ponte sul Rio de Val o Talagona, a quota 1340m. Dal ponticello si sale in direzione Vedorcia; poco dopo si trova la storica Casera Valle (q.1360m). Da qui, sulla sinistra, parte un sentiero che, costeggiando il rio e il Fosso degli Elmi, conduce verso Forcella Spe; invece noi proseguiremo sulla destra, sempre nel fitto bosco, per ripida salita, fino all’incantevole radura de “La Palù” (q.1660m) e poco dopo arriveremo nei pressi della Casera Vedorcia (q.1704m – a 2 ore dal rifugio Padova). Dopo aver ammirato lo splendido panorama delle slanciate ed aguzze sagome degli Spalti di Toro, si continua a salire passando per diverse baite, ora su stradine forestali, fino al Rifugio Tita Barba a quota 1821m (ore 3 dal Rif. Padova). Nei pressi del Rifugio Tita Barba (5 minuti) c’è il Belvedere che offre uno splendido panorama su tutto il Centro Cadore. Ore 12:00: Sosta pranzo al sacco nei pressi o, per chi lo desidera, nel Rifugio (privato). Ore 13:00: partenza per il sentiero n. 350 che in moderata salita e con ampia visuale sugli Spalti porta fino al bivio sotto Forcella Spe, (q.1877m – ore 1.30 dal Rif. Tita Barba); da qui si scende lungo il sentiero n. 352 nel Cadin dei Elmi (sentiero a tratti sconnesso). Dopo una breve sosta per ammirare le smeraldine sorgenti del Rio de Val o Talagona, si arriva al Ponte sul Rio Talagona (ore 1.00 dal bivio per Forcella Spe) e si torna a salire per il sentiero fatto il mattino fino al Fienile Col e poi a scendere fino a tornare al Rifugio Padova (ore 1.00 dal ponte, ore 3 e ½ dal Rif. Tita Barba). Ore 17:00: partenza per il viaggio di ritorno a Belluno, con arrivo previsto alle ore 19:00. Dislivello: 800 metri circa in salita e in discesa. Ore di effettivo cammino: 6h.30’. Difficoltà: nessuna: itinerario escursionistico per sentieri ben segnalati; alcuni tratti sono molto ripidi. È richiesto un allenamento commisurato col dislivello complessivo e con la lunghezza del percorso. Riferimenti cartografici: cartina Tabacco 1:25.000 n. 016 – ‘Dolomiti del Centro Cadore’. Equipaggiamento: scarponi o pedule, giacca a vento, mantella od ombrello, borraccia piena d’acqua, viveri, ricambio di biancheria. Consigliate le racchette telescopiche. Posti disponibili: n. 24 (max 6 autovetture). Accompagnatori: Bepi Colferai (cell. 320 0779501) e Guido Sonego (cell. 366 2888074). Iscrizioni: presso la sede del Gruppo “Belluno” in Via Carrera, con contestuale versamento della quota, entro venerdì 23 settembre 2016. Programma dettagliato in sede Cima Valmenon 4 settembre 2016 Dolomiti di Sinistra Piave Programma Ore 7:30 – partenza con pulmino e mezzi propri, dal Piazzale della Stazione di Belluno, alla volta del parcheggio sottostante il Rifugio Pordenone (1163 mt) in Val Cimoliana, via Longarone e Cimolais. Ore 9:00 – si prosegue lungo la Val Meluzzo e segnavia n°361 fino ad un bivio con il sentiero n° 362. Continuando verso sinistra, sempre con sentiero n° 361, raggiungiamo il Cason dei Pecoli (1363 mt). Una salita più marcata conduce al Ricovero Casera Valmenon (1778 mt) dove il gruppo B farà la sua sosta con possibilità di pranzo al sacco o in casera. Il gruppo B ritorna ai mezzi di trasporto per lo stesso itinerario di salita. Il gruppo A prosegue invece la sua escursione toccando prima la forcella Val di Brica e poi la panoramica cima di Valmenon (2250 mt). Il gruppo A, dopo la sosta con pranzo al sacco sulla cima, ritorna alla forcella Val di Brica e, con tracciato ad anello, scende al Ricovero Cason di Brica, con sentiero n° 379, ed infine al sentiero n° 361, usato in salita, fino alle auto. Ore 16:30 – partenza per rientro, con arrivo previsto a Belluno per le ore 18:00 circa. Dislivello escursione: gruppo A 1100 mt – gruppo B 615 mt Difficoltà: nessuna difficoltà tecnica, si richiede un discreto allenamento fisico. Equipaggiamento: scarponi o pedule, giacca a vento, mantella od ombrello, viveri, ricambio di biancheria. Consigliate le racchette telescopiche. Posti disponibili: n° 25; la precedenza nell’assegnazione dei posti sul pulmino verrà definita in base all’ordine dell’iscrizione, completa del versamento della quota. Riferimenti cartografici: Cartina Tabacco n° 021 – Dolomiti di Sinistra Piave – 1:25000. Iscrizioni: presso la sede del Gruppo Belluno negli orari di apertura entro venerdì 2 settembre 2016. Accompagnatore: Vanni Case (cell. 3408248222) e Paolo Da Canal. Programma dettagliato in sede Malta 26 dicembre 2016 – 2 gennaio 2017 Trekking di Capodanno Baie e spiagge nascoste da aspre scogliere, villaggi raccolti attorno a chiese imponenti, grotte su acque cristalline, monumenti preistorici, riserve naturali disabitate testimonianze dell’antico regno dei Cavalieri di Malta. e Programma 26 dicembre Belluno – Milano Linate – Malta – Gozo Partenza in pullman da Belluno verso Milano Linate.Volo di linea Air Malta. Arrivo a Malta e trasferimento al porto di Cirkewwa. Imbarco sul traghetto per Gozo. Sistemazione in albergo e relax. Cena in hotel e pernottamento. 27 dicembre Gozo: trekking e cultura (12 km, 6 ore) Dopo colazione incontriamo la nostra guida locale e con un breve transfer in bus raggiungiamo Dwejra, da dove inizia il trekking odierno. Qui la geologia del territorio e il mare hanno dato vita ad uno dei paesaggi più suggestivi di tutto l’arcipelago maltese con la spettacolare Finestra Azzurra. Si cammina lungo le scogliere per raggiungere la piccola Cappella di San Dimitri. Successivamente si attraversa la verde vallata di Wied il Mielah. Una volta giunti nei pressi di Gharb, ammiriamo una delle chiese più belle di tutto l’arcipelago: la maestosa Basilica di Ta’ Pinu. Da qui proseguiamo attraverso un’altra nota vallata di Wied ilGhasri, arrivando alle famose saline costruite ai tempi dei Cavalieri di Malta. Si prosegue lungo la piccola e suggestiva Baia di Xwejni per terminare a Marsalforn. Nel pomeriggio ci si sposta in bus verso la capitale dell’isola, l’antica Rabat, oggi chiamata Victoria: con la sua Cittadella che sovrasta tutto il territorio circostante. Tempo libero per curiosare tra i banchi del mercato e le ripide stradine del borgo, dove si può trovare pernottamento. di tutto.. Rientro in hotel: cena e 28 dicembre Gozo – La Valletta – St. Julian’s Dopo una visita agli antichi templi di Ggantija (sito UNESCO), salutiamo l’isola di Gozo per ritornare a Malta. Sbarcati dal traghetto, ci dirigiamo verso La Valletta, la bellissima capitale dell’isola dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco per via dei suoi pregiati monumenti, dei numerosi musei e della sua posizione, che la rende uno dei porti naturali più belli di tutta Europa; Visita guidata del centro ammirando le opere dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni che costruirono la città. Al termine raggiungiamo la vivace località turistica di St. Julian’s. Sistemazione in hotel e uscita per una serata di divertimento tra i numerosi ristoranti e locali del centro. Cena e pernottamento. 29 dicembre Malta: trekking Sud-Est dell’Isola (8-12 km, 4 ore) + Le Tre Città di Senglea, Cospicua e Vittoriosa Dopo colazione trekking lungo un percorso costiero che collega i due borghi marinari di Marsascala e Marsaxlokk in un susseguirsi di scogliere e promontori inaccessibili in auto, tra saline, fattorie, antiche fortificazioni e splendide viste sulle sottostanti baie. L’itinerario tocca interessanti attrazioni come l’area megalitica di Tas-Silg e il Forte Delimara, terminando nel pittoresco porticciolo di Marsaxlokk, con le sue barche dipinte di colori vivaci. Nel pomeriggio raggiungiamo in minibus le città fortificate di Senglea, Cospicua e Vittoriosa, conosciute come “Le Tre Città”, ciascuna con il proprio fascino e il carattere unico che le contraddistingue. Rientriamo infine in a St..Julian’s per cenare e goderci la serata tra i vari locali del centro. 30 dicembre Malta: trekking Mosta –Rabat – Mdina (18 km, 6 ore) Transfer in pullman fino a Mosta, da dove inizia il nostro trekking. All’arrivo visitiamo l’imponente Mosta Dome, chiesa con una delle più grandi cupole in Europa. Si prosegue quindi verso Rabat, dove potremo visitare la mistica Grotta di San Paolo. Ci incamminiamo quindi in direzione di Mdina, città con bellissimi bastioni di pietra dorata, vicoli nascosti e la meravigliosa architettura di impronta araba. Il percorso continua poi verso la Migra Ferha Valley, passando attraverso il piccolo villaggio di Dingli fino alle sue spettacolari scogliere, alte 220 m. Tappa finale del trekking saranno i giardini di Buskett, ex terreno di caccia dei Cavalieri. Rientro in hotel a St. Julian’s. Cena e pernottamento. 31 dicembre Malta: trekking Marfa Ridge Walk (14 km, 5 ore) Il percorso inizia a Ghadira Bay, la più grande spiaggia sabbiosa di Malta, adagiata tra scenografiche scogliere e il suggestivo villaggio di Mellieha sulla sommità della collina,Sarà una camminata circolare che ci permetterà di ammirare il mare da una prospettiva assolutamente privilegiata. Puntando verso nord, risaliamo la collina verso la Riserva Naturale di Ghadira fino a raggiungere la Torre Rossa, posizionata sul Marfa Ridge. Da qui si gode un fantastico panorama a 360° del Nord di Malta con le due isole di Gozo e Comino. L’altopiano roccioso offre al visitatore una grande varietà di flora mediterranea. Si prosegue lungo tutto il Marfa Ridge fino a Irdum tal-Madonna (le Scogliere di Nostra Signora) ed alla piccola spiaggia di Slugs Bay dove si può ammirare la cappella dell’Immacolata Concezione. Si potranno osservare una serie di baie e torri difensive ed un piccolo habitat di dune sabbiose , fino alla nota Paradise Bay. Inevitabile, lungo il tragitto, uno sguardo sull’imponente Torre di Comino. Risaliamo una serie di sentieri verso la Riserva Naturale e il Villaggio di Mellieha, godendo di bellissimi panorami e raggiungendo infine, di nuovo, Ghadira Bay. Al termine, rientro a St. Julian’s per prepararsi ai festeggiamenti ristorante e pernottamento. di fine d’anno. Cena in 1 gennaio Malta: trekking Girgenti Walk (12,5 km, 4h30 ore) Nuova camminata, questa volta nell’entroterra di Malta. In minibus raggiungiamo Buskett, l’unica area boschiva di Malta. Il sentiero si snoda lungo una serie di interessanti vedute come il misterioso Bivio di Clapham, dove dei solchi nella roccia rimandano ad una storia di quattromila anni fa; si prosegue accanto al sito preistorico di Ghar il-Kbir, con grotte abitate dai Trogloditi, fino alla lussureggiante vallata di Girgenti, con l’omonimo Palazzo un tempo residenza dell’Inquisitore di Malta. Terminiamo la camminata nel villaggio di Siggiewi, con la bella chiesa barocca di San Nicola. Resto del pomeriggio libero, per un’ultima passeggiata a La Valletta o per un’escursione nella vicina località turistica di Sliema, famosa per lo shopping. Rientro a St.Julian’s. Cena e pernottamento. 2 gennaio Malta – Milano Linate – Belluno Dopo colazione, transfer per l’aeroporto in coincidenza con il volo per Milano Linate, a cui seguirà il trasferimento in pullman per Belluno.. Il programma è suscettibile di variazioni, a giudizio della guida e del capogruppo, soprattutto per motivi meteorologici. Sarà data la possibilità di assistere alla Messa Festiva. Clima – mediterraneo (variabile ma prevalentemente fresco) Difficoltà – Nessuna di carattere tecnico. È richiesta la preparazione fisica per camminare alcune ore, con zaino leggero, a ritmo normale con dislivelli moderati. È sconsigliata la partecipazione di persone che non siano in buone condizioni fisiche. Si consiglia di effettuare qualche escursione per allenamento prima di partire. Programma dettagliato in sede Lastoi Federa de Formin – Lago 28 agosto 2016 dal Passo Giau a Ponte Ru Curto Tra pascoli del Mondeval, luogo frequentato fin dalla preistoria, nella riserva naturale del Pelmo-Mondeval. Luogo molto bello, affascinante, a cavallo tra la val Fiorentina e la valle del Boite, al cospetto dell’imponente Pelmo. Programma Ore7:15 – partenza dal piazzale della Stazione di Belluno con pulmino e mezzi privati via Ponte Nelle Alpi, Cortina, Ponte Ru Curto, Passo Giau. Breve sosta caffè lungo il tragitto. GRUPPO A: Ore9:15 – da Ponte Ru Curto (m. 1708) (dove lasceremo anche un automezzo) attraversando un ponticello sulla sinistra, si sale nel bosco lungo il sentiero n. 437 e si prosegue lungo il n. 434 che s’innesta da sx, fino a giungere al lago e al Rif. Palmieri (m. 2046). Sosta pranzo a sacco o al rifugio. GRUPPO B: Ore 9:30 – dal Passo Giau (m. 2240) si segue il sentiero CAI n, 436 per forcella Zonia e forcella Giau (m. 2360), davanti a noi si apre il meraviglioso mondo di Mondeval. Ci aspetta un lunga e leggera discesa alla volta di forcella Ambrizzola, tra labirinti ed enormi massi ai piedi della muraglia rocciosa dei Lastoni. Prima di arrivare a forcella Ambrizzola si sale verso sinistra per sentiero n. 435 fino alla forcella Rossa dei Lastoni (m. 2337). Siamo in un lunare altopiano roccioso, si passa per forcella Formin (m. 2462), si seguono gli ometti che ci segnano la direzione per la Cima Formin (m. 2657). Sosta pranzo a sacco e poi proseguimento fino al lago Federa e ricompattamento dei due gruppi. Ore 15:00 – ritorno per il sentiero n. 434 e n. 437 fino a Ponte Ru Curto. Ore 17:30 – partenza per il viaggio di ritorno a Belluno; sosta ristoratrice lungo il percorso. Rientro a Belluno previsto per le ore 19:30. Dislivelli: Gruppo A m. 400 c.a sia in salita che in discesa. Gruppo B m. 650 in salita e m. 1200 in discesa. Tempo di percorrenza: Gruppo A c.a ore 4:00/5:00 – Gruppo B c.a ore 7:00. Difficoltà: nessuna difficoltà, per il gruppo B un buon allenamento data la lunghezza del percorso. Riferimento: carta Tabacco 1 : 25.000 N. 03 Equipaggiamento: scarponi, giacca a vento, mantella od ombrello, borraccia, ricambio di biancheria, facoltative ma consigliate le racchette telescopiche . Il presente programma è da ritenersi indicativo, potrà subire delle variazioni che saranno comunicate dopo la ricognizione. POSTI DISPONIBILI: N. 25 ACCOMPAGNATORI: Dal Farra Luigino (tel. 0437/942024) e De Cian Graziella (3343630759) ISCRIZIONI: presso la sede del Gruppo “Belluno” in Via Carrera n.1 negli orari di apertura, entro venerdì 26 agosto 2016 con contestuale versamento obbligatorio dell’intera quota. Traversata Becchei di Fanes – Col 31 luglio 2016 un paesaggio incantato nel regno dei Fanes Gita provinciale (in collaborazione con il CAI Belluno) PROGRAMMA Ore 6:30 – partenza in pullman dal Piazzale della Stazione di Belluno, via Sedico (sosta presso la sede del locale Gruppo C.T.G.), Agordo, Caprile, Passo di Valparola, Ponte Sarè. Sosta caffè durante il percorso. Ore 9:00 – da Ponte Sarè partenza a piedi per una strada asfaltata: dopo un chilometro si giunge alla Capanna Alpina (q.1726m) dalla quale parte il sentiero con segnavia n.11 che procede, dapprima pressoché pianeggiante e poi in salita, tra rocce e gradini sotto le pareti rocciose del Piz delle Conturines, attraversa il Plan de la Forca e dopo un’ora o poco più, contornati dal pino mugo, giungeremo a Col di Lòcia (q.2069 mt). Da qui la vista spazia dai prati del Pralongià fino al Gruppo del Sella; sulla sinistra le Conturines, sulla destra il Monte Cavallo e gli sfasciumi imponenti delle Cime di Campestrìn. Si prosegue per una bella mulattiera panoramica, in leggera salita: vi passa l’Alta Via delle Dolomiti n.1, la prima, la più frequentata e la più famosa tra tutte le alte vie dolomitiche, delle quali è un po’ il prototipo. Da qui si continua lungo il Piano Grande (Gran Plan) immersi in un paesaggio fatto di prati-pascolo, dove d’estate si incontrano numerosi cavalli e dov’è molto facile avvistare marmotte. Una breve salita ci porterà al Passo Tadega o Jù da l’Ega (q.2156m) dove più avanti piccoli torrentelli serpeggiano fra prati e rocce; passeremo per la Malga Fanes Grande o Ucia de Gran Fanes (q.2100m circa) e giungeremo poi, percorrendo la bella strada sterrata d’origine militare che un tempo collegava San Vigilio di Marebbe con Ampezzo, al Lago di Limo (q.2160m). GRUPPO A: dopo una breve sosta al Lago di Limo, il Gruppo A imbocca il sentiero n.418 che sale per un pendio erboso, poi per ghiaie e rocce disgregate, fino a giungere in vetta al Col Becchèi (o “Bechèi Dessóra”) a q.2794m: questo monte si trova proprio sul confine tra il Parco Naturale delle Dolomiti d´Ampezzo e il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies. Dopo la sosta-panini, il Gruppo A imbocca il sentiero in discesa sul versante di Cortina d’Ampezzo, piuttosto lungo e faticoso, fino a giungere al piazzale di S. Uberto dove si ricongiunge col Gruppo B. GRUPPO B: presso il Lago di Limo, oppure al vicinissimo Passo di Limo (q.2174m), il Gruppo B farà la sosta-panini. Chi volesse utilizzare il tempo della sosta per una breve ma interessante “estensione”, potrà scendere per un giro ad anello passando per il Rifugio Lavarella (q.2042m) ed il Rifugio Fanes (q.2060m) e tornando poi al Lago di Limo. Tutti, dopo la sosta, imboccheranno il sentiero n.10 che ben presto si trasforma anch’esso in una comoda stradina sterrata e che li porta dapprima al Lago di Fanes (q.1832m), scendendo poi decisamente alla località Ponte Outo (q.1380m), da cui sarà possibile fare una rapida digressione per vedere le belle cascate di Fanes. Si passerà poi per Pian di Loa a vedere la “ciocia di Pian di Loa”: un gigantesco abete rosso, evidenziato da un cartello, dalla circonferenza di 4,40m, altezza 35m, età presunta 250 anni; nei tempi andati era proibito abbattere le “ciòcie” (chiocce in dialetto ampezzano) per la loro funzione di protezione del bestiame sotto i lunghi rami. Infine il Gruppo giungerà nel piazzale di S. Uberto (q.1421m) dove si riunirà al Gruppo A ed insieme raggiungeranno il pullman parcheggiato nei pressi. Ore 18:30 – Partenza dal Piazzale di S. Uberto per il viaggio di ritorno a Belluno, con la consueta sosta conviviale. Rientro a Belluno previsto – approssimativamente – per le ore 21:00. Dislivelli Gruppo A: 1.100 metri in salita, 1.350 in discesa; Gruppo B: 500 metri in salita (650 per chi compie l’”estensione” ai Rifugi Lavarella e Fanes); 750 metri in discesa. Ore di effettivo cammino: Gruppo A: 8h.30’; Gruppo B: 7h.00’ (8h.30’ per chi compie l’”estensione” ai rifugi Lavarella e Fanes). Difficoltà: itinerario molto lungo ma privo di difficoltà alpinistiche a parte l’ascensione al Col Becchèi che, seppur priva di reali difficoltà (via “normale”), comporta un impegno fisico notevole. Per il rimanente, c’è solo il breve tratto di sentiero in salita iniziale; poi si prosegue sempre per comode stradine militari. Anche per il Gruppo A è comunque richiesto un allenamento commisurato col dislivello complessivo e con la lunghezza del percorso. Riferimenti cartografici: Cartina Tabacco n. 03: “Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane”, all’1:25.000. Equipaggiamento: scarponi o pedule, giacca a vento, mantella od ombrello, borraccia, viveri, ricambio di biancheria. Consigliate le racchette telescopiche. POSTI DISPONIBILI: n. 50 (25 C.T.G., 25 C.A.I.). ACCOMPAGNATORI: Agostino Losso (CTG) cell. 329 4049491 – Stefano Val (CAI) cell. 333 9258899. ISCRIZIONI: presso la sede del Gruppo “Belluno” in Via Carrera, con contestuale versamento della quota, entro venerdì 29 luglio. Programma dettagliato in sede Al Rifugio Coldai 17 luglio 2016 vista sulla Civetta e sul Pelmo Programma Ore 7:30 – partenza dal Piazzale della Stazione di Belluno con pulmino e mezzi propri, via Longarone, Forno di Zoldo, Casera Vescovà, con sosta caffè lungo il percorso. Ore 9:30 – da Casera Vescovà (quota 1734m) ci avvieremo lungo il sentiero n.561 verso Malga Pioda (q.1816m) dove arriveremo dopo circa 45 minuti. Da qui inizieremo la salita verso il rifugio seguendo il sentiero n.556, ammirando splendide vedute sulla Val Zoldana e sul monte Pelmo. Il sentiero sale a ripidi zig zag e, fatti gli ultimi tornanti, arriveremo al Rifugio Coldai (q.2132m), dove verrà effettuata la sosta per il pranzo con propri viveri oppure in Rifugio. Chi volesse estendere il percorso potrà spingersi per il sentiero n.560 fino al lago Coldai (q.2143m), un’autentica gemma verde ai piedi della Civetta, e successivamente alla Forcella Col Negro (q.2203m), da dove potrà ammirare la splendida “parete delle pareti”, la nord-ovest della Civetta (mezz’ora circa). Ore 13:30 – partenza dal Rif. Coldai per il ritorno, seguendo lo stesso percorso dell’andata. Ore 16:30 – dopo il consueto pic-nic partiremo per Belluno dove arriveremo verso le ore 18:30. Dislivelli in salita e discesa: circa 400 metri (550 metri per chi compie l’”estensione” al Lago di Coldai e alla Forcella Col Negro). Ore di effettivo cammino: circa 4 ore; un’ora in più per chi compie la predetta “estensione”. Difficoltà: nessuna difficoltà tecnica; è richiesto un congruo allenamento considerata la lunghezza del percorso. Riferimenti cartografici: Cartina Tabacco 1:25.000 n.015: “Marmolada/Pelmo/Civetta/Moiazza”. Equipaggiamento: scarponi o pedule, giacca a vento, mantella od ombrello, borraccia, viveri (per chi non voglia pranzare in Rifugio), ricambio di biancheria. Consigliate le racchette telescopiche. Posti disponibili: n. 25; la precedenza nell’assegnazione dei posti sul pulmino verrà definita in base all’ordine di iscrizione completa del versamento della quota. Iscrizioni: presso la sede del Gruppo “Belluno” in Via Carrera entro venerdì 15 luglio, con versamento della quota d’iscrizione. Accompagnatori: Gemma Munaro (cell. 3493006461) e Guido Sonego (cell. 366 288 8074) Il presente programma è da ritenersi di massima. Eventuali variazioni saranno comunicate dopo l’effettuazione della ricognizione. Lac dei Negher 3 luglio 2016 panorami, fioriture e …stambecchi Questo itinerario ci permette di raggiungere lo stupendo Lac dei Negher, in una conca solitaria nella catena delle Cime dell’Auta. Il panorama che vedremo dalla cima ripaga ampiamente la fatica dell’escursione. Programma Ore 6:45 – Partenza dal piazzale della stazione con pulmino e mezzi privati via Mas, Agordo, Caprile, Rocca Pietore. Breve sosta caffè durante il viaggio. Ore 8:30 – Parcheggiamo i mezzi un po’ sopra Sottoguda, (area Pic-nic m. 1370) e percorrendo la strada forestale nuova e, per alcuni tratti, la vecchia mulattiera, a volte ripida, arriviamo in 1 ora alla località Franzei (m. 1734). Raggiungiamo poi l’erbosa forcella Franzei (m. 2009) e con il sentiero n.687 saliamo al Lach Negher o Lech dei Giai, m.2205. Questa è la meta per il gruppo A. Il gruppo B, dal laghetto, sale ripidamente il pendio erboso fino alla forcella dei Negher m.2286, da dove la vista spazia sulla sottostante Valle del Biois, sulla valle del Cordevole e sulle Pale di S. Martino. Qui, lasciato il sentiero n.687, si prosegue per il sentiero n.696 verso le Cime d’Auta, superando un dosso roccioso con un facile tratto attrezzato. Poco dopo, alla tabella indicante la cima d’Auta Orientale, si lascia il sentiero 696 e seguendo una debole traccia e aiutati da ometti di pietra si attraversano dei detriti rocciosi fino a raggiungere i pendii erbosi della cima, m.2545. Qui panorama grandioso e speriamo di vedere gli stambecchi che di solito stazionano sotto la cima. Sosta panini e ritorno per lo stesso percorso fino a Forcella Franzei, quindi con il sentiero 687 (gruppo A) e con il sentiero 684 (gruppo B) raggiungeremo Malga Ciapela, dove la mattina, prima della partenza, abbiamo portato il pulmino. Ore 19:00 – Arrivo a Belluno. Tempo di percorrenza: Gruppo A ore 2:30 per la salita – ore 2:00 per la discesa (cammino effettivo-soste escluse) Gruppo B ore 3:30 per la salita – ore 3:00 per la discesa (senza le soste ) Cartina Tabacco: n. 015 Marmolada-Pelmo-Civetta -Moiazza Difficoltà: mediamente impegnativo per il gruppo A Impegnativo per il gruppo B Dislivello: m. 835 gruppo A m.1175 gruppo B Equipaggiamento: adatto per escursioni in montagna (pile , mantellina o ombrello, ricambio, viveri, scarponi ,bastoncini…….) Accompagnatori: Maria Grazia e Luciano Damin (tel.0437/748052 – cell.3292904345) Posti in pulmino: verranno assegnati in base all’ordine dell’iscrizione completa del versamento della quota. Il presente programma è da ritenersi di massima. Eventuali variazioni saranno comunicate dopo l’effettuazione della ricognizione. Ciclabile Treviso – Ostiglia 29 maggio 2016 Per ciclisti: ciclopista Quinto-Piazzola Per turisti: Mercatino antiquariato e Villa Contarini Programma Ore 7:30 Partenza dal piazzale della stazione di Belluno con pullman e carrello porta-biciclette via autostrada con arrivo a Quinto di Treviso. Ore 8:30 La comitiva A (ciclisti) scende e imbocca la pista ciclabile Treviso-Ostiglia. Un meraviglioso corridoio verde che taglia la pianura veneta schiudendo qua e là campanili, casolari, ville venete e vecchi caselli ferroviari. La ristrutturazione e trasformazione della ferrovia ha riportato alla luce tutte le opere come ponti e viadotti che rendono gradevolissimo il tragitto in bicicletta permettendo di godere e di scoprire questo meraviglioso tratto della pianura padana. Il primo tratto perfettamente rettilineo si sviluppa all’interno di un bosco e in circa mezz’ora si raggiunge, con una piccola deviazione, l’Oasi Naturalistica del Mulino Cervara una riserva naturale che tutela un ambiente palustre di eccezionale bellezza e rappresenta il più importante ed attrezzato punto di accesso al Parco Naturale Regionale del Fiume Sile. Dopo la sosta per la visita, risaliamo in sella alle biciclette e continuiamo il percorso fino a raggiungere Piazzola sul Brenta dove ci ricongiungiamo alla comitiva B (turisti). Il tratto di ciclopista da percorrere è di 37 km pressoché pianeggianti e senza alcuna difficoltà. Ore 8:30 La comitiva B (turisti) prosegue con il pullman alla volta di Piazzola sul Brenta dove si svolge nella piazza della villa, nelle vie circostanti e all’interno dell’ex Jutificio Camerini il tradizionale mercatino dell’antiquariato, uno dei più spettacolari di tutta Europa. Di grande effetto anche la presentazione scenografica, tanti i colori ma anche i sapori della genuinità e dei preziosi con centinaia di bancarelle che espongono e vendono oggetti davvero molto interessanti e pezzi unici da collezione. Possibilità di effettuare la visita guidata alla Villa Contarini elegante edificio risalente al sec. XVI con un bellissimo parco. Ore 16:30 partenza per il rientro a Belluno. EQUIPAGGIAMENTO per i ciclisti: abbigliamento da bicicletta, attrezzatura per riparare eventuali bucature. È consigliato l’uso del casco. PRANZO: libero POSTI DISPONIBILI: N. 50 sul pullman 28 posti per le biciclette sul carrello ACCOMPAGNATORI: Comitiva (A) Margherita Marzemin (cell. 339/4495929) ISCRIZIONI: presso la sede del Gruppo “Belluno” in Via Carrera n. 1, entro venerdì 20 maggio 2016. Programma dettagliato in sede