Bollettino novità Luglio 2011

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Bollettino novità Luglio 2011
Narrativa
Susan Abulhawa, Ogni mattina a Jenin, Feltrinelli, 2011
Un romanzo struggente che racconta con sensibilità e pacatezza la
storia di quattro generazioni di palestinesi costretti a lasciare la
propria terra dopo la nascita dello stato di Israele e a vivere la triste
condizione di "senza patria". Attraverso la voce di Amal, nipotina del
patriarca della famiglia Abulheja, viviamo l'abbandono della casa dei
suoi antenati di 'Ain Hod, nel 1948, per il campo profughi di Jenin.
Assistiamo alle drammatiche vicende dei suoi due fratelli, costretti a
diventare nemici: il primo rapito da neonato e diventato un soldato
israeliano, il secondo che invece consacra la sua esistenza alla
causa palestinese. E, in parallelo, si snoda la storia di Amal:
l'infanzia, gli amori, i lutti, il matrimonio, la maternità e, infine, il suo
bisogno di condividere questa storia con la figlia, per preservare il
suo più grande amore. La storia della Palestina, intrecciata alle
vicende di una famiglia che diventa simbolo delle famiglie palestinesi.
Marco Archetti, Lola Motel, Feltrinelli, 2008
Il protagonista di questo romanzo si muove con furore e allegria.
Nell'atmosfera calda e opprimente di una assolata Cuba, Felipe
insegue su e giù per il Malecòn il miraggio di una bella prostituta. Nel
frattempo suo padre sconta - in un crescente senso di straniamento il passato politico. Amori e dissidenza, guasconate alla luce del sole e
notti di regime. Nelle camere del Lola Motel, un sordido albergo
dell'Avana, si incrociano vite diverse lì convocate da un oscuro
destino. All'ombra di Bukowski, il giovane Archetti libera il suo sogno
di libertà, di sesso, di magia.
Ester Armanino, Storia naturale di una famiglia, Einaudi,
2011
"Da qualche parte ho letto che la muta è la fase più delicata della vita
di un insetto, il momento in cui è maggiormente esposto ai predatori e
alle cadute". Bianca guarda accadere le cose, le osserva nei dettagli,
come un'entomologa ragazzina. Solo che il mondo è troppo grande,
mobile e complicato, scappa continuamente da tutte le parti.
Soprattutto la sua famiglia. Un padre sempre circondato da donne,
una madre operosa con gli occhi posati ormai solo sui figli. Un fratello
adolescente che la sua forza se l'è tatuata come monito sul braccio.
Ma lo sguardo di Bianca è implacabile, perché la felicità della sua
famiglia è solo una superficie luccicante. Per questo la rabbia che le
si è infilata dentro, quella specie di scheggia tra le pieghe più
morbide, Bianca vorrebbe spingerla su, arrotolarla sulla lingua e
sprigionarla come un veleno. Se "crescere è abbandonare" - così
dice sua madre -, allora forse occorre imparare a fidarsi di nuovo, con
quel misto di adrenalina e timore che si prova quando ci si tuffa da
uno strapiombo.
Bruno Arpaia, L’energia del vuoto, Guanda, 2011
È notte, su un'autostrada svizzera. Una macchina procede a velocità
sostenuta, diretta a Marsiglia. A bordo un uomo, Pietro Leone,
funzionario dell'Onu a Ginevra. Accanto a lui dorme il figlio Pietro,
una console stretta tra le mani, i jeans a vita bassissima come ogni
adolescente che si rispetti. I due sono in fuga, da non si sa bene
cosa. La sola cosa che Pietro sa è che da giorni qualcuno sta
tenendo sotto controllo i movimenti suoi e della sua famiglia e che la
moglie Emilia, ricercatore al Cern, è scomparsa da casa da qualche
giorno. La donna stava lavorando, con un gruppo di fisici spagnoli, a
un rivoluzionario calorimetro per decifrare le energie di fotoni ed
elettroni...
Eraldo Baldini, L’uomo nero e la bicicletta blu, Einaudi, 2011
Il fratellino furbo riesce sempre a fargli fare brutta figura. Il papà
vende bestiame e sogna Marilyn, ma affari non ne fa. Il nonno,
reduce di guerra, ha sempre il fucile in mano. La mamma sforna
crostate buonissime e riesce a far vivere con dignità la famiglia
sempre più povera. Lui vive in un mare di storie e inventa mille lavori
per comprarsi un giorno l'oggetto dei suoi sogni. Poi arriva Allegra,
bella e diversa, e Gigi sente finalmente che anche lui può conquistare
la Luna... La bellezza e l'amore, il male e il dolore irrompono insieme
nella sua vita. E quel meraviglioso 1963 diventa l'anno in cui tutto
cambia. Per sempre. Un romanzo che svela il passaggio misterioso e
crudele dalla luce dorata dell'infanzia, come una porta che si chiude.
E insieme ne mantiene lo splendore.
Gaetano Cappelli, La vedova, il santo e il segreto del
Pacchero estremo, Marsilio, 2008
Dario Villalta ha due grandi passioni nella vita: le vedove e i maestri
del Rinascimento. Finito in una galleria d'arte milanese dov'è
costretto a vendere opere contemporanee che disprezza incontrando
inoltre grandi difficoltà nel reperire l'oggetto della sua stravagante
passione amorosa, langue finché dal Sud arriva Vera Gallo, che è
non solo una vedova devota, ma anche – parrebbe - proprietaria di
una inestimabile scultura di santo di Mantegna. Vera sembra dunque
in grado di appagare al massimo grado entrambe le passioni del
gallerista; ma non è tutto oro quel che luccica, e avremo modo di
accertarcene nella girandola dì avvenimenti che si origina dalle
ristrettezze in cui precipita la polputa vedova, ormai ridotta sul
lastrico.
Luciana Castellina, La scoperta del mondo, Nottetempo, 2011
Luciana Castellina, militante e parlamentare comunista, fra i
quattordici e i diciotto anni ha tenuto un diario che racconta la sua
iniziazione politica: dal giorno in cui, il 25 luglio 1943, a Riccione, la
partita di tennis con la sua compagna di scuola Anna Maria Mussolini
viene interrotta perché la figlia del Duce deve scappare (suo padre è
stato appena arrestato a Roma), a quando si iscrive al PCI. In mezzo,
l'evoluzione di una ragazza dei Parioli, con gli occhi aperti sul mondo
e sulla storia, titubante nei suoi pensieri e curiosa di capire, i primi
viaggi a Praga e nella Parigi del dopoguerra, i primi compagni, il
primo gioioso lavoro, insieme a tanti coetanei di tutta Europa, per
costruire una ferrovia nella Jugoslavia di Tito, le domande, le
ribellioni, le scoperte di uno spirito impaziente di prendere forma.
Riccardo Ceredi, Il brigante contadino, Clueb, 2010
Sullo sfondo di una Bologna in decadenza, a cavallo tra il XVIII ed il
XIX secolo, Il brigante contadino narra la storia di Pietro Zarri,
giovane povero ed ambizioso, dapprima sedotto da sogni di
ricchezza e riscatto sociale, poi costretto al brigantaggio. La vicenda
si sviluppa nell'arco di un decennio, prendendo le mosse dal declino
del commercio della seta. Ed è proprio la preziosa tecnologia per
produrre il velo di seta a diventare causa dei guai di Pietro. Durante il
successivo periodo della dominazione Napoleonica, il destino di Zarri
si intreccia con quello di Prospero Baschieri, leggendario capo
brigante, figura a metà tra un patriota ed un moderno Robin Hood.
L'unione con Baschieri e gli altri banditi della zona rappresenta per
Pietro un'occasione di riscatto personale e segna l'inizio di un'epoca
breve e gloriosa, in cui il brigantaggio assume connotazioni ben
lontane da quelle fosche e sanguinarie che avrà dopo il
Risorgimento.
Massimo Carlotto, Alla fine di un giorno noioso, E/O, 2011
In una tranquilla città del Veneto Giorgio Pellegrini gestisce un vivace
locale alla moda: giocattolo perfetto con cui siglare accordi
sottobanco con politici corrotti, giri clandestini di prostituzione d'alto
bordo, traffici illegali e appalti truccati. Ed è a causa di un
investimento immobiliare mal gestito che si ritrova con due milioni di
euro in meno. Il suo avvocato Sante Brianese, ora onorevole, lo
convince che si è trattato di sfortuna. Eppure qualcosa non torna.
Nonostante abbia annegato in un pozzo di soldi il suo istinto
criminale, Giorgio è e rimane un predatore: l'odore di truffa lo sente
da lontano. E infatti, non appena batte la pista del tradimento, le
ricerche lo catapultano all'inferno. Fra pestaggi, ricatti, triangoli
erotici, omicidi, Pellegrini scatena una guerra. E mentre gli equilibri
criminali si rompono, precipitandolo in una girandola impazzita di
doppi e tripli giochi, sarà costretto a ricorrere al suo genio criminale
per tentare di arrivare vivo alla fine della corsa.
Paolo Crepet, A una donna tradita, Einaudi, 2008
"Per non essere traditi bisognerebbe tradire prima, avrebbe detto mio
padre, ma non ci sono riuscita". Questo è il racconto del viaggio
dentro se stessa di una donna senza nome, senza tempo e senza
luogo che è tante donne, la madre, le amiche, la figlia, tutte le donne
che sono in lei. Ed è il racconto dei tanti tradimenti che può contare
nella sua esistenza. A partire dal più grande, che tutti li riassume:
quello verso di sé, nella convinzione che la solitudine e la sterilità dei
sentimenti l'avrebbero protetta dal dolore.
Erri De Luca, Le sante dello scandalo, Giuntina, 2011
Cinque donne stanno nell'elenco maschile delle generazioni tra
Abramo e Ieshu/Gesù. Cinque casi unici forzano la legge,
confondono gli uomini e impongono eccezioni. Le donne qui fanno
saltare il banco, riempite di grazia che in loro diventa forza di
combattimento.
Mario Desiati, Ternitti, Mondadori, 2011
È il 1975. Mimì Orlando ha quindici anni quando è costretta a lasciare
la Puglia dorata per seguire il padre nella grande fabbrica svizzera
che produce lu ternitti: l'eternit, promessa di ricchezza per migliaia di
emigranti. Per Mimì quelli al Nord sono gli anni del vetro, del freddo
che ghiaccia le cose e le persone. Ma anche quelli della passione
segreta per Ippazio, diciotto anni, tra le dita già corrose dall'amianto
un fiammifero acceso nella notte per rubare uno sguardo, un istante
d'amore... Anni Novanta. Mimì è di nuovo in Puglia. Ha una figlia
adolescente, Arianna, poco più giovane di lei. Ma accanto a loro non
ci sono uomini, per Arianna non c'è un padre. Madre anticonformista
e leale, compagna indomita per le sue colleghe in fabbrica e per tutti
coloro che accompagna fino alla soglia dell'ultimo respiro roso dal
mesotelioma da amianto, è una donna che sa parlare con le proprie
inquietudini e paure ma anche - ascoltando le voci degli antenati che
sempre la accompagnano - guardare al futuro senza piegarsi mai.
Renate Dorrestein, Pranzo di famiglia, Guanda, 2011
Igor si sente un ragazzo fortunato: esistono almeno cento malattie
diverse, ma lui non ne ha nemmeno una, e se per caso dovesse
esserci un terremoto è equipaggiato con una super torcia. Di giorno
monta roulotte in una cooperativa sociale, di sera torna a casa dove
lo aspettano le torte meravigliose di sua nonna, il divano con il plaid e
il telecomando. E non tutti hanno una nonna giovane come Nettie,
con una coda di cavallo nera come l'inchiostro, jeans attillati e
stivaletti con i tacchi a spillo. La madre di Igor è scomparsa dalla loro
vita tanti anni fa, troppo immatura per prendersi cura di un figlio che
non è proprio come tutti gli altri. Nettie, con un passato da hippie e
ragazza madre a sua volta, ha cresciuto da sola quel nipote difficile, e
gli ha insegnato che a essere normali son capaci tutti, ma "essere
diversi, quella sì che è un'arte". Tutto cambia quando Igor conosce
Lisa, anche lei è senza dubbio un po' strana: dopo un incidente in
bicicletta l'hanno operata alla testa ed è diventata "magnetica". Stufa
di vivere per strada, convince Igor a ospitarla a casa di Nettie, e
quando nella loro vita entra a sorpresa una neonata sembra davvero
di assistere alla nascita di una nuova famigliola.
Patrick Fogli, Ferruccio Pinotti, Non voglio il silenzio: il
romanzo delle stragi, Piemme, 2011
Quando riceve la telefonata, la voce femminile che lo strappa al
sonno è spaventata e gli dà appuntamento per il giorno successivo,
in un'aula di tribunale. Un incontro che non avverrà, perché in
quell'aula, davanti ai suoi occhi, un uomo uccide la ragazza e si toglie
la vita. Da lei, fa in tempo a udire solo poche sillabe. Solara. Basta
quel nome. Un nome che lo riporta al pomeriggio in cui sua moglie
muore in un incidente stradale, lasciandolo solo a crescere Giulia. E
ancora più indietro, all'estate in cui una bomba fa esplodere in una
strada di Palermo la vita di un magistrato. Solo un episodio di una
lunga stagione di stragi che, ancora una volta, getta l'Italia nel terrore.
La verità di quei giorni è sepolta sotto un cumulo di macerie che in
troppi hanno interesse a non rimuovere.
Elizabeth George, Questo corpo mortale, Longanesi, 2011
Quando il corpo di una giovane donna, colpito da numerose
coltellate, viene rinvenuto in un isolato cimitero di Londra, Lynley e la
sua squadra sono chiamati a intervenire. Ma questo non è un caso
come gli altri: li condurrà infatti dalle cupe periferie londinesi allo
Hampshire, una zona dell'Inghilterra sconosciuta ai più, un luogo
bello e al tempo stesso inquietante, dove gli animali vagano liberi per
le strade, i tetti sono ancora di paglia e gli estranei non sono i
benvenuti. Una zona che nasconde segreti tragici, crudeli, efferati.
Cosa ha portato la vittima dalla serenità apparente dello Hampshire
alla caleidoscopica confusione di Londra, e chi poteva volere la sua
morte? Sono troppi, e spesso misteriosi, i personaggi che si
muovevano nella sua orbita: una pittoresca sensitiva, un violinista
visionario che sente le voci degli angeli, un artista di strada che
colleziona amanti; oltre a un ex fidanzato dal passato oscuro...
Tess Gerritsen, Il silenzio del ghiaccio, Longanesi, 2011
Doveva essere un tranquillo weekend in montagna. Maura Isles ne
aveva bisogno più che mai, per staccare un po. da un lavoro, quello
di anatomopatologa, che le ha fatto guadagnare il soprannome di
"regina dei morti". E per dimenticare un amore impossibile. Doveva
essere un tranquillo weekend e invece va subito tutto storto. La neve
comincia a cadere troppo fitta. La stradina di montagna diventa
indistinguibile. Il navigatore satellitare non funziona, così come i
cellulari. Basta un attimo perché l.auto esca di strada. Sopravvissuta
all.incidente, Maura si addentra nel nulla per cercare soccorso.
Quello che trova, però, ha dell.incredibile e del misterioso. E ha
l.odore inconfondibile della morte. Forse, presto, anche della sua.
Molto presto. Se per Maura sta per iniziare il peggiore degli incubi,
per Jane Rizzoli, detective della polizia di Boston, sta per iniziare la
caccia. Perché nonostante Maura sia scomparsa, nonostante le
prove evidenti di un destino terribile, Jane non è disposta ad
arrendersi.
Alice Gimenez Bartlett, Dove nessuno ti troverà, Sellerio,
2011
Anni Cinquanta del secolo scorso. Lucien Nourissier, psichiatra di
Parigi studioso di menti criminali, prende contatto con un giornalista
spiantato di Barcellona, Carlos Infante, autore di un servizio sulla
Pastora. Donna e uomo, partigiana e bandito, datasi alla macchia per
connaturata estraneità ai legami umani, accusata di ogni genere di
delitto, per anni braccata invano dalla ferocia della Guardia Civil del
Generale Franco, fu realmente protagonista di imprese ardite e
divenne un personaggio della leggenda popolare. Il medico parigino e
il giornalista barcellonese sono due opposti temperamenti, idealista il
primo, cinico e venale l'altro, raffinato borghese il francese,
grossolano e abituato ad arrangiarsi lo spagnolo. Ma Nourissier
riesce a convincere Infante, in cambio di danaro, a buttarsi sulle
tracce della Pastora, per squarciare la cortina del suo enigma,
svelarne finalmente la natura, le motivazioni, il destino.
Laurell K. Hamilton, Incubus dreams, Nord, 2011
Anita Blake vorrebbe assistere in pace alle nozze dell'amico e collega
Larry Kirkland. Ma, per una cacciatrice di vampiri che collabora col
Preternatural Investigation Team - l'agenzia che indaga sui delitti
commessi dalle creature della notte -, è impossibile godersi anche un
solo giorno di meritato riposo: una giovane spogliarellista è stata
trovata morta nel vicolo di fronte al locale in cui lavorava, quindi Anita
è costretta a lasciare la cerimonia per raggiungere la scena del
crimine. Perché il cadavere, oltre a essere completamente
dissanguato, presenta anche i segni di numerosi morsi di vampiri.
Mentre il detective incaricato del caso punta subito il dito contro i
seguaci di Jean-Claude, Master della Città nonché amante di Anita,
la Sterminatrice si convince che l'omicidio sia opera di rinnegati, cioè
di vampiri che si sono ribellati ai propri padroni. Determinata a
scagionare Jean-Claude, Anita si lancia a capofitto nelle indagini…
Amara Lakhous, Un pirata piccolo piccolo, E/O, 2011
"Algeri, 1993. Avevo ventitré anni. Il terrorismo stava entrando con
prepotenza a far parte della nostra vita quotidiana, e la situazione
non prometteva niente di buono: i militari, attraverso l'imposizione
dello stato d'emergenza, intervenivano per "salvare la neonata
democrazia", in realtà i propri interessi personali. I fondamentalisti,
autoinvestitisi di una missione salvifica, tentavano di instaurare una
teocrazia talebana sulle rive del Mediterraneo. Ogni giorno che
passava lasciava morte e sangue per le strade, pessimismo e
disfattismo nel cuore. Bastava un briciolo di lucidità per rendersi
conto che ci trovavamo nel bel mezzo di una guerra civile e che il
peggio doveva ancora arrivare. Nell'89 mi ero iscritto alla facoltà di
Filosofia dell'Università di Algeri perché avevo voglia di iniziare a
riflettere da solo, di pensare con la mia testa. Le risposte che la
società mi dava non mi convincevano, avevo bisogno di elaborare
una mia personale visione del mondo. Mi dovetti confrontare con una
realtà molto contraddittoria: una religione in crisi, una politica in crisi,
un intero paese in crisi. Da questo confronto nacque un romanzo che
queste crisi racconta".
Mark Levy, Ascolta la mia ombra, Rizzoli, 2011
E se esistesse qualcuno capace di catturare la nostra anima,
svelandone ogni segreto, ogni ferita? Quando capisce di possedere
questo formidabile dono, lui è ancora un bambino, timido e isolato
dagli altri. Sono le ombre la sua sola compagnia: la parte nascosta e
più fragile di ciascuno di noi, ma anche la più trasparente, la più pura.
Le ombre lo seguono, lo circondano, sempre pronte a sussurrargli
all'orecchio frammenti di ricordi e di verità perdute. E, attraverso di
loro, lui impara a riconoscere la sua vocazione: aiutare le persone in
carne e ossa, curandole dai loro malanni e insieme restituendo loro
desideri e risposte che credevano smarriti per sempre. Fino a
quando, ormai medico affermato, dopo anni trascorsi a cercare di
guarire le vite altrui, non decide di prendere in mano la propria.
Mettendosi sulle tracce dell'unica donna che per lui abbia contato
davvero.
Carole Matthews, Le donne preferiscono l’amore, Newton
Compton, 2009
Sally Freeman è una madre single energica e idealista, decisa a fare
del mondo un posto migliore dove vivere. Da quando ha realizzato
che il suo quartiere un agglomerato di palazzoni popolari anni
Settanta - versa in pessime condizioni, ha deciso di rimboccarsi le
maniche e ha cominciato a reclutare gli abitanti perché si diano da
fare per il bene di tutti. Il suo fidanzato Johnny, aspirante pittore, è
dolce, carino, simpatico, affezionato a suo figlio Charlie. Ma Sally non
ne può più di lui e delle sue ridicole ambizioni: è ora di togliere la
parola "amore" dalla lista delle cose di cui occuparsi. Se non che, un
bel giorno, nel mezzo della sua vita si presenta Spencer Knight, un
uomo sofisticato, ricco, affascinante e sexy. Sally non riesce a
credere che Spencer si sia preso una cotta per lei! Intanto lo
spiantatissimo Johnny vuole riconquistarla a tutti i costi...
Chiara Moscardelli, Volevo essere una gatta morta, Einaudi,
2011
C'è chi nasce podalica e chi nasce gatta morta. Chiara è nata
podalica. Forse aveva già intuito che la sua vita non sarebbe stata
una passeggiata... Che sarebbe sempre rimasta in piedi al gioco
della sedia, o con la scopa in mano al gioco della scopa. E se la
sarebbe dovuta vedere con chi invece è nata gatta morta. La gatta
morta è una micidiale categoria femminile. Non fa battute divertenti,
sta in disparte, non esprime opinioni. Ha paura dei thriller, le pesa la
borsa, soffre di mestruazioni dolorose, non fa uscire il suo ragazzo
con gli amici, non si concede mai al primo appuntamento e fin da
piccola ha un solo scopo: il matrimonio. Chiara l'ha studiata per una
vita. E ha capito che contro di lei non ci sono armi.
Irene Nemirovsky, Il vino della solitudine, Adelphi, 2011
"Il vino della solitudine" è il più autobiografico e il più personale dei
romanzi di Irene Némirovsky: non sarà difficile, in effetti, riconoscere
nella piccola Hélène, che siede a tavola dritta e composta per evitare
gli aspri rimproveri della madre, la stessa Irene; e nella bella donna
che a cena sfoglia le riviste di moda appena arrivate da Parigi in
quella noiosa cittadina dell'impero russo - e trascura una figlia poco
amata per il giovane cugino, oggetto invece di una furente passione quella Fanny Némirovsky che ha fatto dell'infanzia di Irene un deserto
senza amore. Hélène detesta la madre con tutte le sue forze, al
punto da sostituirne il nome, nelle preghiere serali, con quello
dell'amata istitutrice. Verrà un giorno, però, in cui la madre comincerà
a invecchiare, e Hélène avrà diciott'anni. Allora sembrerà giunto
alfine per lei il momento della vendetta. Ma Hélène non è sua madre e forse sceglierà una strada diversa: quella di una solitudine "aspra e
inebriante".
Jo Nesbo, Il leopardo, Einaudi, 2011
Le prime vittime sono due donne. Ritrovate con ventiquattro ferite
identiche in bocca. Morte soffocate nel loro sangue, dopo una agonia
atroce. Omicidi studiati, efferati, che seguono un rituale. La polizia
criminale di Oslo sa di avere un solo uomo che può risolvere il caso.
Harry Hole, alcolista, uomo rude e solitario, inviso a molti. Ma Hole si
è rintanato a Hong Kong, tra le fumerie d'oppio, per lavare via i
ricordi. Sa fin troppo bene che, per risolvere l'ultimo caso, ha messo
in pericolo di vita l'unica donna che ha mai davvero amato. E solo
quando lo informano che il padre è moribondo in ospedale, Harry
Hole decide di tornare a Oslo. Tra le vittime non c'è in apparenza
alcun legame, ma Hole subito ne trova uno. Tutte quante hanno
trascorso una notte in un isolato rifugio di montagna. E qualcuno,
qualcuno capace di un odio lucido e selvaggio, adesso sta braccando
gli ospiti di quella notte, uno per uno...
Edoardo Nesi, Storia della mia gente, Bompiani, 2011
"Il rumore di una tessitura ti fa socchiudere gli occhi e sorridere, come
quando si corre mentre nevica. Il rumore della tessitura non si ferma
mai, ed è il canto più antico della nostra città, e ai bambini pratesi fa
da ninna nanna". "Storia della mia gente" racconta dell'illusione
perduta del benessere diffuso in Italia. Di come sia potuto accadere
che i successi della nostra vitalissima piccola industria di provincia,
pur capitanata da personaggi incolti e ruspanti sempre sbeffeggiati
dal miglior cinema e dalla miglior letteratura, appaiano oggi poco più
di un ricordo lontano. Oggi che, sullo sfondo di una decadenza
economica forse ormai inevitabile, ai posti di comando si agitano
mezze figure d'economisti ispirate solo dall'arroganza intellettuale e
politici tremebondi di ogni schieramento, poco più che aspiranti
stregoni alle prese con l'immane tornado della globalizzazione.
Premio Srega 2011.
Breandan O’Carrol, Birra e cazzotti, Neri Pozza , 2011
Per sopravvivere a Snuggstown, turbolento sobborgo di Dublino, ci
sono due possibilità: pagare il pizzo alla mala, oppure riscuoterlo per
suo conto. E per un poliziotto, ce n'è una sola: chiudere entrambi gli
occhi. Ma se nella chiassosa cittadina ti capita di nascere con il
talento per la boxe, forse al destino c'è una via di scampo. È questo
ciò che pensano i fans del venticinquenne Anthony "Sparrow"
McCabe, il miglior pugile irlandese dei pesi leggeri, in una calda sera
del 1982, mentre assistono o ascoltano alla radio la finale europea di
categoria in corso al palazzetto dello sport Sanmartino di Madrid.
All'ottavo round l'avversario di McCabe è alle corde e per la vittoria
manca solo l'ultimo pugno, quello del knock-out. Ma Sparrow quel
pugno a un avversario impotente e umiliato non riesce proprio a
sferrarlo, vorrebbe ma non può, potrebbe ma non vuole... e il sogno
finisce.
Margherita Oggero, L’ora di pietra, Monddaori, 2011
I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti dove è
nata, in un paese del profondo Sud, non lontano da Napoli, dove la
legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono costrette a
chinare il capo di fronte al volere - o al rifiuto - dei loro uomini. Già
segnata da un grande dolore durante l'infanzia e testimone, non vista,
di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria
indole selvatica e indipendente: ma quando, in seguito a un suo
gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord,
nascondendola a casa di una zia che lei quasi non conosce, Imma si
trova all'improvviso a fare i conti con se stessa.
James Patterson,
Longanesi, 2011
Michael
Ledwidge,
Il
negoziatore,
Mancano pochi giorni a Natale e New York è percorsa dall'allegra
frenesia della festa. Ma nessuna luminaria, nessuna canzone
natalizia può scaldare il cuore di Michael Bennett, detective del
NYPD. Sua moglie, la sua amatissima Maeve, è molto malata e sta
per lasciare lui e i loro dieci, meravigliosi figli adottivi. Ogni pensiero,
ogni gesto di Michael è solo per lei e per i bambini. Nemmeno la
morte dell'ex first lady Caroline Hopkins può scuotere Michael dal suo
dramma personale. Ma poi accade l'inconcepibile. Durante i funerali
della first lady, cui partecipa tutta la New York che conta, nonostante
la massima allerta delle forze di polizia un gruppo di criminali riesce a
impossessarsi della cattedrale di St Patrick e a prendere in ostaggio
tutti i vip. Sono uomini pronti a tutto: vogliono denaro, tanto, e sono
disposti a uccidere.
Alessandro Perissinotto, Semina il vento, Piemme, 2011
Braccio 6, nel reparto di massima sicurezza di un carcere del Nord
Italia. Sulle labbra, la dichiarazione di innocenza; tra le mani, il
giornale che ritrae in prima pagina il corpo senza vita di sua moglie.
Su consiglio del proprio avvocato, Giacomo decide di raccontare la
propria vicenda, l'inevitabile serie di eventi che lo ha condotto in
quella cella. E così torna all'epoca in cui, per riuscire a sopravvivere a
Parigi, alternava il lavoro di curatore di mostre per bambini, a quello
di cameriere. Era in quel periodo che aveva conosciuto Shirin, la
donna che sarebbe diventata sua moglie.
Jodi Picoult, Le case degli altri, Corbaccio, 2011
Jacob Hunt è un adolescente autistico. Non sa interpretare i
comportamenti e i gesti degli altri e gli altri non capiscono i suoi.
Come molti ragazzi affetti dalla sindrome di Asperger, Jacob ha degli
interessi spiccati, anzi ossessivi: la sua passione sono i casi giudiziari
e più di una volta si è presentato sulla scena di un crimine per offrire
il suo aiuto, spesso risolutivo, alla polizia. Il fratello minore Theo,
invece, è un tipo del tutto diverso, cioè... normale. Fin da piccolo però
ha dovuto confrontarsi con le stranezze di Jacob e anche lui ha finito
per sviluppare una personale ossessione: spiare le case degli altri,
quelle delle famiglie diverse dalla sua, cioè delle famiglie normali, che
a lui sembrano più felici. Un giorno accade una cosa terribile:
l'insegnante di sostegno di Jacob viene ritrovata morta e con segni di
violenza sul corpo. Molti indizi sembrano condurre a Jacob, che
finisce in tribunale. Ma cosa è successo veramente quel giorno?
Emma Pomillo, Il sangue dei fratelli, Mondadori, 2011
Fausto e Marco si somigliano come due gocce d'acqua e vivono nella
stessa casa, ma non sono fratelli. Fausto è uno schiavo, nato da una
schiava e, si sussurra, dal padrone, Marco invece è figlio di
quest'ultimo e della moglie legittima, ed è l'erede dei nobili Drusi. La
loro condizione, tuttavia, non rispecchia il colore della loro anima:
tanto Fausto è coraggioso e fedele, quanto Marco è vile e dedito ai
vizi. Il destino dei due giovani sembra già segnato, ma la guerra fra
Mario e Silla irrompe scompaginando le carte. Il padrone viene ucciso
durante gli scontri e, dopo una serie di avventure per terra e per
mare, anche Marco muore. Fausto per sopravvivere prende il suo
posto, ma fingere non è facile: il timore di essere scoperto non lo
abbandona, inoltre dal passato di Marco compaiono all'improvviso
gravi accuse da cui difendersi e Fausto, innocente, si trova ad
affrontare un processo per stupro e omicidio.
Richard Powell, Vacanze matte, Einaudi, 2011
I Kwimper, una famiglia di sfaticati che vive di sussidi per la
disoccupazione, composta da padre, tre figli e una baby-sitter,
durante un viaggio in auto prendono per sbaglio una strada in
costruzione e si ritrovano, senza benzina, nel cuore del nulla
americano. Una terra di nessuno che non figura nemmeno sulle carte
geografiche, e che dunque può essere colonizzata, reclamandone la
proprietà. La situazione ideale per cominciare da capo, come veri
pionieri, e costruirsi un nuovo mondo: peccato che la terra promessa
vada difesa dalle pretese di due funzionari del governo fin troppo
zelanti, e di una banda di gangster da strapazzo... Pubblicato nel
1959, salutato da un clamoroso successo di pubblico, "Vacanze
matte" mantiene intatta la sua carica comica e dirompente. La guerra
che i Kwimper, balordi di irresistibile testardaggine, ingaggiano con le
autorità e il crimine organizzato, la loro disarmante ingenuità
rischiano di diventare il simbolo vincente di una resistenza al
conformismo dominante che mai come oggi appare necessaria.
Carlos Ruiz Zafon, Le luci di settembre, Mondadori, 2011
Durante l'estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all'improvviso
vedova, abbandona Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e si
trasferisce in un piccolo paese sulla costa per sfuggire agli ingenti
debiti accumulati dal marito. Trova lavoro come governante per il
facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann in una gigantesca
magione chiamata Cravenmoore, dove l'uomo vive con la moglie
malata. Tutto sembra andare per il meglio. Lazarus si dimostra un
uomo gradevole, tratta con riguardo Simone e i figli, a cui mostra gli
strani esseri meccanici che ha creato - e che sembrano avere vita
propria - mentre Irene si innamora di Ismael, il cugino di Hannah, la
cuoca della casa. Ma eventi macabri e strane apparizioni
sconvolgono l'armonia di Cravenmoore: Hannah, viene trovata morta
e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta. Spetterà a Irene
e Ismael lottare contro un nemico invisibile per salvare Simone e
svelare l'oscuro segreto che avvolge la fabbrica dei giocattoli, un
enigma che li unirà per sempre e li trascinerà nella più emozionante
delle avventure in un mondo labirintico di luci e ombre.
John Stephens, L’atlante di smeraldo, Longanesi, 2011
È la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi
occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua
madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa,
qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael
due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i
loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si
imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad
accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa
tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie,
molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai
non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di
quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro
dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di
luce propria nel buio della camera segreta?
Fred Vargas, La cavalcata dei morti, Einaudi, 2011
Qualcuno ha bruciato vivo nella sua Mercedes un vecchio magnate
della finanza e dell'industria. Forse è stato un ragazzo di banlieu, ma
Adamsberg non ci crede. Ha bisogno di prendere tempo. Ed ecco gli
arriva, dai boschi della Normandia, un omicidio che sembra scaturire
dal medioevo. C'è un cadavere, sul sentiero dove da mille anni i
prescelti vedono passare la Schiera furiosa. Ovvero la cavalcata dei
morti, che trascinano con sé anche i vivi condannati a morire per i
loro peccati. La giovane, luminosa Lina ha visto la Schiera. È solo
una visionaria, o le foreste normanne celano segreti più spaventosi di
una antica, cupa credenza?
Mariapia Veladiano, La vita accanto, Einaudi, 2011
Rebecca è nata irreparabilmente brutta. Sua madre l'ha rifiutata dopo
il parto, suo padre è un inetto. A prendersi cura di lei, la zia Erminia, il
cui affetto però nasconde qualcosa di terribile, e la tata Maddalena,
affettuosa e piangente. Ma Rebecca ha mani bellissime e talento per
il piano. Grazie all'anziana signora De Lellis, Rebecca recupera un
rapporto con la complessa figura della madre, scoprendo i
meccanismi perversi della sua famiglia. E nella musica trova un suo
modo singolare di riscatto, una vita forse possibile. La Veladiano
racconta senza sconti l'ipocrisia, l'intolleranza, la crudeltà della
natura, la prevaricazione degli uomini sulle donne, l'incapacità di
accettare e di accettarsi, la potenza delle passioni e del talento.
Saggistica e varia
Zygmunt Bauman, Vite che non possiamo permetterci: conversazioni con Citlali RovinosaMadrazo, editori Laterza, 2011
Tahar Ben Jelloun, La rivoluzione dei gelsomini: il risveglio della dignità araba, Bompiani, 2011
Allen Carr, È facile smettere di fumare se sai come farlo, EWI, 2003
Luciano De Crescenzo, Tutti santi me compreso, Mondadori, 2011
Marco Del Prete, Concettina Falcone (a cura di), Malincontri, 2010
Cesare Gnudi, L'ideale classico: saggi sulla tradizione classica nella pittura del Cinquecento e
del Seicento, Minerva edizioni, 2010
Nikolaus Heidelbach, Quasi solo: disegni per tutti : Bologna 28 marzo-18 aprile, Editrice
Compositori, 2011
Lorena Lombroso, Simona Pareschi, Piante in salute: il pronto soccorso verde, Giunti Demetra,
2011
Roberto Marchesini, Bastardo a chi?, Fabbri, 2007
Michela Murgia, Ave Mary : e la chiesa inventò la donna, Einaudi, 2011
La spada di Domokos: Il Risorgimento e l'Unità d'Italia nel fumetto e nell'illustrazione per
l'infanzia, Bononia University Press, 2011
Giulia Settimo, Pet therapy: gli animali che curano, Red, 2011
John Peter Sloan, Impara l'inglese con John Peter Sloan: per principianti, Salani, 2011 (2
compact disc)
Federico Varese, Mafie in movimento: come il crimine organizzato conquista nuovi territori,
Einaudi, 2011
Marcello Veneziani, Vivere non basta: lettere a Seneca sulla felicità, Mondadori, 2011.
Viaggio con figure nelle fiabe italiane di Italo Calvino , Bologna : Editrice Compositori, 2011.
Sezione locale
Canti per l'Italia: i cori di Bologna festeggiano l'Unità, Comune di Bologna, 2011 (CD)
Maurizio Garuti, Le memoria dell'acqua nella pianura bolognese, Pendragon, 2008
Romano Nardi, Su quattro fronti: le incredibili vicende di un giovane soldato della pianura
veneta durante la II guerra mondiale, Atesa editrice, 2011
Gilberto Veronesi e Luciano Nadalini (a cura di), Bologna e gli anni Sessanta, Camera chiara
edizioni, 2011
Pino Cacucci, ¡*Viva la vida!, letto da Anita Caprioli, Emons Italia, 2011 (1 compact disc MP3)
Mietta legge L'ultimo elfo di Silvana De Mari. - Roma : Emons Italia, 2011 (1 compact disc MP3)