ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.Gagliardi” VIBO VALENTIA
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.Gagliardi” VIBO VALENTIA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi: ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41 ISTITUTO CAPOFILA POLO "Elaia, Cultura e Turismo nel Mediterraneo PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015-16 DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Carlo Pugliese 1 IL DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Carlo Pugliese Informazioni sulla scuola Numero allievi: 920 Numero classi: 44 (di cui 2 articolate) Numero corsi: 11 Numero docenti: 121 + 9 organico potenziato Numero personale ATA: 58 Numero istitutori Convitto: 7 Sorta nel 1970 con la denominazione di Istituto Professionale Alberghiero, la scuola si è arricchita di un ulteriore indirizzo, quello agro-ambientale, diventando così Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri, della Ristorazione e per l’ Agricoltura. Il percorso di studio è articolato in un primo biennio, un secondo biennio e un quinto anno al termine del quale si consegue il Diploma di Istruzione professionale. L’Istituto offre i seguenti indirizzi: Servizi per l’Enogastronomia e ospitalità alberghiera con le articolazioni: “Enogastronomia” con l'opzione ”Prodotti dolciari artigianali e industriali” - ”Servizi di sala e vendita” “Accoglienza Turistica” – “Agricoltura e Sviluppo rurale”. 2 SEDI dell’ISTITUTO In attesa del definitivo completamento del nuovo edificio, la sede centrale è in una sede storica, l’antico Palazzo del Conservatorio dello Spirito Santo, attrezzata con moderni laboratori (in attesa di poter essere installati nel nuovo edificio) e dove sono ancora allocati gli uffici amministrativi e la Presidenza. L’istituto ha un Convitto annesso in via Carlo Parisi per l’ospitalità e l’assistenza allo studio pomeridiano di convittori e semiconvittori/convittrici, provenienti da fuori sede e con difficoltà di viaggio – Attualmente le attività convittuali sono svolte nei locali del Convitto Nazionale ”Filangieri”, dove, in attesa dei lavori di adeguamento dell’edificio di via C. Parisi, sono temporaneamente ospitati i convittori/semiconvittori. Le classi sono dislocate nelle varie sedi secondo il seguente prospetto: NUOVO EDIFICIO: 1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”: classi 2°B – 1°C – 2°C 2° BIENNIO e QUINTO ANNO “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’ ALBERG.” ARTICOL. ENOG opzione “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” – ARTICOL. SALA E VENDITA” – ARTICOL. ACCOGLIENZA TURISTICA” SEDE “PLESSO B11”: 1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA” 2° BIENNIO (III anno) “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA” 2° BIENNIO (IV anno) “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA – ARTICOL. SALA E VENDITA” SEDE “PLESSO EX INAM” CORSO DIURNO: 2° BIENNIO (III e IV anno) – QUINTO ANNO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA” CORSO SERALE: 1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA” 2° BIENNIO (III e IV anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA” ” QUINTO ANNO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA” SEDE CASA CIRCONDARIALE: 1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE” 2° BIENNIO (III e IV anno) “SERV. PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE” QUINTO ANNO “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE” 3 INDICE Capitolo 1: Le scelte educative 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 Le linee generali Le risorse interne alla scuola Le risorse esterne alla scuola Indirizzi di studio Orientamento BES (Bisogni Educativi Speciali) Disabilità DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) Alunni stranieri Capitolo 2: Le scelte curricolari ed Extracurricolari 2.1 Gli obbiettivi generali trasversali e disciplinari 2.2 Articolazione dell’orario di insegnamento e quadri orari 2.3 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Capitolo 3: Le scelte didattiche 3.1 Criteri generali di conduzione delle attività didattiche 3.2 Le attività didattiche 3.3 Valutazione e verifiche 3.4 Criteri per l'attribuzione del credito 3.5 Valutazione delle attività didattiche 3.6 Attività didattiche complementari e conclusive Capitolo 4: Le scelte organizzative 4.1 Organizzazione dell’Istituto e decentramento delle responsabilità 4.2 Funzioni strumentali 4.3 Dipartimenti 4.4 Commissioni 4.5 Docenti con incarichi speciali 4.6 Organi Collegiali Capitolo 5: Norme generali di funzionamento 5.1 e 5.2 Rapporti e servizi alla famiglie Capitolo 6: Le attività di supporto 6.1 Servizi ai docenti 6.2 servizi agli studenti Capitolo 7: Valutazione 7.1 Valutazione degli esiti 7.2 Valutazione dei contenuti 7.3 Metodologie formative ed organizzare delle attività Capitolo 8: I Progetti PROGETTI DELL'ISTITUTO PIANO DI AGGIORNAMENTO DOCENTI CODICE DISCIPLINARE Allegati 1.Regolamento di Istituto 2. Statuto delle studentesse e degli studenti 3. Regolamento di disciplina e sanzioni 4. Organigramma generale di Istituto 5. Regolamento del Comitato Tecnico Scientifico 4 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 5 8 9 10 18 24 25 26 27 Pag. 28 Pag. 29 Pag. 36 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 37 39 41 47 48 48 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 50 50 52 57 59 61 Pag. 61 Pag. 62 Pag. 62 Pag. 63 Pag. 64 Pag. 64 Pag. 65 Pag. 66 Pag. 68 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 69 79 88 93 96 1.1 – LINEE GENERALI FINALITA’ e OBIETTIVI GENERALI Le finalità generali e gli obiettivi formativi dell’Istituto nel corrente anno scol. 2015/16 sono state redatte in base alla legge n. 107 del 13 Luglio 2015 (comma 7) che individuano come obiettivi prioritari i seguenti: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonchè alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'auto imprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; g) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014; i) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; l) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; m) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; n) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; o) definizione di un sistema di orientamento; 5 p) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; q) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; r)alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; s)potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e di istituti pubblici e privati operanti in tali settori. Le sopraelencate finalità generali, nello specifico del nostro istituto, si concretizzano nel perseguimento dei seguenti obiettivi: a) Contribuire al potenziamento educativo dell’istruzione professionale, inserendo giovani capaci di esprimere progettualità e di organizzare responsabilmente il proprio lavoro in settori dell’economia di particolare rilevanza e destinati ad un sicuro sviluppo nel mondo contemporaneo come quelli TURISTICO-ALBERGHIERO ed AGROAMBIENTALE; b) promuovere la formazione della persona e la sua crescita civile e sociale attraverso: Lo sviluppo dell’autoconsapevolezza; L’educazione al volontariato, alla solidarietà, alla cultura dell’accoglienza e alla convivenza fondata su principi di democrazia; Il sostenimento del valore della comprensione, del dialogo e delle abilità di espressione e comunicazione, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici; L’educazione alla responsabilità; Lo sviluppo della partecipazione e dell’inserimento attivo e responsabile nella collettività scolastica e sociale; Lo sviluppo della capacità di compiere scelte finalizzate al raggiungimento di un obiettivo; Lo sviluppo e la diffusione nella scuola di azioni volte al contrasto alle mafie e all’affermazione della legalità e della cittadinanza attiva; La prevenzione e il contrasto al bullismo e alla violenza dentro e fuori la scuola; L'educazione ai principi di uguaglianza di genere e il contrasto a tutte le discriminazioni per ragioni connesse a religione, a opinioni, handicap, età, orientamento sessuale o politico. La comprensione del rapporto e dell’interazione tra la propria attività professionale e il mondo circostante; Fornire competenze adeguate alle richieste del mondo del lavoro anche con il potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche e scientifiche; 6 L'educazione ad uno stile di vita sano con particolare riferimento ad una corretta alimentazione nonchè attraverso il contrasto alle dipendenze; L’ampliamento degli spazi e la flessibilità degli orari di fruizione del servizio scolastico per consentire l’istruzione degli adulti e dei detenuti nella locale Casa Circondariale; L’apertura della scuola alle famiglie e al territorio c) Formare figure professionali di elevato profilo qualitativo, aperte a nuove prospettive mentali e culturali, in grado di rispondere alle diverse richieste provenienti dal mondo del lavoro, relativamente al settore TURISTICOALBERGHIERO ed AGRO-AMBIENTALE, attraverso l’acquisizione di adeguate competenze professionali, intese come insieme di conoscenze, di abilità, di abitudini, che permettano al futuro DIPLOMATO di: operare in situazioni e realtà diverse; sviluppare la capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro; sviluppare la capacità di lavorare in gruppo integrando le proprie competenze con le altre figure professionali al fine di erogare un servizio di qualità; sviluppare le capacità progettuali; inserirsi nel contesto europeo; seguire opportunamente l’evoluzione che la professione subirà nel tempo; operare secondo una dimensione ecologica e di rispetto ambientale. In base ai risultati del RAPPORTO di AUTOVALUTAZIONE 2014-15) sono state individuate le seguenti priorità: ESITI DEGLI STUDENTI 1 Risultati scolastici PRIORITA' E TRAGUARDI Descrizione della PRIORITA' Miglioramento delle competenze linguistiche e logico-matematiche nel I Biennio 2 Risultati nelle prove Migliorare i risultati standardizzate nazionali prove nazionali 1 (Periodo di riferimento Descrizione del TRAGUARDO Competenze linguistiche: attestarsi sulla media nazionale nelle Avvicinamento alla percentuale nazionale OBIETTIVO DI PROCESSO Descrizione dell'OBIETTIVO di PROCESSO AREA DI PROCESSO Orientamento strategico e organizzazione Promozione di una commissione di docenti della scuola del I Biennio per supportare gli studenti in difficoltà nell'ambito linguistico e logicomatematico. Ampliamento dell'O.F.: per gli studenti del I Biennio percorsi laboratoriali, in collaborazione con le strutture di settore del territorio. 7 1.2 RISORSE INTERNE DELLA SCUOLA Strutture e servizi L’Istituto è dotato dei seguenti laboratori per le attività tecnico – pratiche previste dal curricolo: Laboratori multimediali n°3 (allestiti con fondi F.E.S.R.) Laboratori di cucina n° 3 Laboratorio dimostrativo di cucina n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.) Laboratorio di sala-bar n° 1 Laboratorio di bar n° 2 Laboratorio dimostrativo di sala – bar n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.) Laboratorio di scienze degli alimenti n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.) LIM Laboratorio di Panetteria-Pizzeria (allestito con fondi F.E.S.R. del Polo Elaia) Laboratorio di Pasticceria (allestito con fondi F.E.S.R. del Polo Elaia) Laboratorio di Gelateria (allestito con fondi F.E.S.R. del Polo Elaia) Laboratorio di Convivier (allestito con fondi F.E.S.R. del Polo Elaia) 8 1.3 RISORSE ESTERNE ALLA SCUOLA Regione Provincia Comune Biblioteche Comunali Sistema Bibliotecario Vibonese Museo Archeologico cittadino Redazioni giornalistiche a livello locale e regionale ed emittenti televisive Università Associazioni di promozione culturale, religiose e di volontariato Servizi sociali (ASL, e Comune) Camera di Commercio Aziende di Promozione Turistica Pro loco Assindustria Confartigianato Confcooperative Unioncamere Calabria Centri di formazione professionale Associazioni professionali: AEHT, Re.Na.Ia., ADA, ARICA, FIC, AMIRA, A.P.C ASSAPORI, AIBES, Mi.Pi.ACI, Aiab Calabria, Centro Europeo Formazione Strutture Ricettive (Alberghi, Villaggi Turistici, Aziende Agrituristiche, ecc.) Aziende per la lavorazione e la trasformazione degli alimenti Sindacati Vigili del Fuoco Forze dell’Ordine Prefettura Casa Circondariale di Vibo Valentia Ente Parco Nazionale della Sila 9 1.4 INDIRIZZI DI STUDIO Gli alunni iscritti all’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, al termine del 2°anno, possono scegliere tra le seguenti articolazioni: ENOGASTRONOMIA ENOGASTR. opzione PROD. DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI SERVIZI DI SALA E VENDITA ACCOGLIENZA TURISTICA SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA ARTICOLAZIONI Servizi di sala e vendita Servizi per l’enogastronomia OPZIONE Prodotti dolciari artigianali e industriali ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA" Il diplomato nell’articolazione enogastronomia è in grado di produzione, intervenire nella trasformazione, valorizzazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici ed operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, individuando le nuove tendenze enogastronomiche; ha conoscenza di due lingue straniere. 10 Accoglienza turistica A conclusione del percorso quinquennale il diplomato in “Enogastronomia” acquisisce le seguenti competenze: Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela anche in relazione a specifiche necessità dietologiche Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione della domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici Sbocchi occupazionali dell’indirizzo Enogastronomia: Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico Superiore) Commis di cucina, addetto di cucina, cuoco, addetto alle mense Pizzaiolo, panificatore Cuoco capo partita, cuoco unico, sottocapo cuoco Capo cuoco, executive chef Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager, banqueting manager) Responsabile servizi di gastronomia nella grande distribuzione e catering Gestore di aziende ristorative (self-service, gastronomie da asporto e pasta fresca, tavola calda) Ristoratore 11 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA" Opzione PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI e INDUSTRIALI Dopo il biennio comune, nell’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articol. “Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali” acquisisce le seguenti competenze: Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione della domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto Sbocchi occupazionali dell’indirizzo Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali: Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico Superiore) Commis di pasticceria, addetto alle produzioni dolciarie artigianali Pasticciere capo partita Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager, banqueting manager) Responsabile servizi di pasticceria nella grande distribuzione 12 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Gestore di aziende di produzione dolciaria industriale e artigianale. ARTICOLAZIONE "SERVIZI DI SALA E VENDITA" Il diplomato in “Sala e Vendita” è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici ed interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici; ha conoscenza di almeno due lingue straniere. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” acquisisce le seguenti competenze: Seguire tutte le fasi del servizio in qualsiasi realtà ristorativa Proporre il menù e gli abbinamenti con i vini Essere responsabile dell’aspetto e delle dotazioni delle sale Esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio e stabilire rapporti comunicativi adeguati alla situazione Possedere una buona formazione culturale correlata ad una preparazione linguistica in due lingue straniere ed una preparazione professionale flessibile e polivalente Sbocchi occupazionali dell’indirizzo “Servizio di sala e di vendita” e possibilità di carriera: Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico Superiore) Commis di sala e bar, addetto al banco bar, tavola calda e self-service; Barista, cameriere, chef de rang, demi chef de rang, caffettiere, dispensiere Sommelier, primo barman, primo maȋtre Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager, banqueting manager) Gestore di locali tematici: american bar, disco-bar, lounge bar, disco dinner, wine bar Proprietario di aziende del settore. 13 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA ARTICOLAZIONE “ACCOGLIENZA TURISTICA” Nell’articolazione“Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento per gestire ed organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela e promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzano le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’art. “Accoglienza turistica” acquisisce le seguenti competenze: Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione ed intermediazione turisticoalberghiera Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei pacchetti turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali, enogastronomiche del territorio Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turisticoalberghiere Sbocchi occupazionali nell’indirizzo “Accoglienza turistica” e possibilità di carriera Iscrizione a facoltà universitarie e ai corsi ITS (Ist. Tecnico Superiore) Impiegato di ricevimento d’albergo, impiegato di portineria o di segreteria Addetto al booking e alle prenotazioni, primo segretario, night auditor Capo ricevimento, governante (responsabile servizio ai piani) responsabile servizi amministrativi, capo economo, responsabile delle risorse umane Responsabile servizi di alloggio (room division manager)resp. marketing Vice direttore, direttore d’albergo, general manager di catene alberghiere Accompagnatore turistico, guida turistica, animatore turistico, impiegato di agenzia d viaggio, direttore tecnico di agenzia di viaggio, tour operator Operatore congressuale, hostess e assistente congressuale, traduttore, responsabile congressi, PCO (Professional Congress Organizer),hostess/steward di terra o di volo Albergatore o proprietario di agenzie di viaggio. 14 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” QUADRO ORARIO ORE ANNUE Discipline Classe di concorso Primo biennio 1 Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienza degli alimenti Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Seconda lingua straniera 38/A Secondo biennio 2 5 anno 3 4 5 99 99 99 99 99 66 12/A - 13/A 57/A 50/C 66 66 66 66 ** (°) 66 ** (°) 66 ** (°) 66 ** (°) 66** 66** 66 66 51/C 15/C - 52/C – 46/A ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” – IPEN Scienza e cultura dell’alimentazione di cui in compresenza 132 57/A 33 50/C Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 17/A Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina 50/C Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita 51/C 33 0 (66*) 132 165 165 198** 132** 132** 66** 66** ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” – IP06 Scienza e cultura dell’alimentazione di cui in compresenza 132 57/A 51/C Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 17/A Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita 50/C 99 99 33 33 0 (66*) 132 165 165 66** 66** 132** 132** 66 66 51/C 198** ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA” – IP07 Scienza e cultura dell’alimentazione di cui in compresenza 132 57/A Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 17/A Tecniche di comunicazione 36/A Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 15/C- 52/C 33 0 (66*) 198 198 66 66 198** 132** 132** 561 561 561 132 Ore totali 33 15/C - 52/C 396 396 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale n. 32 del 29 aprile 2011 ai sensi dell’art. 8, comma 4, lettera a) è stata determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre. 15 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA” OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali” QUADRO ORARIO Primo biennio 1 2 Discipline Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienza degli alimenti Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Seconda lingua straniera ORE ANNUE Secondo biennio 3 4 5° anno 5 66 66 66 66 66 ** (°) 66 ** (°) 66 ** (°) 66 ** (°) 66** 66** 66 66 ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali “- IPPD 46/A Seconda lingua straniera 99 99 99 57/A Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari 99 99 99 24/C 35/C 19/A 17/A 50/C 13/A 24C/ 35C 20/A 24/C 35/C 66 * Diritto e tecniche amministrative Laboratorio di servizi enogastronomici - settore pasticceria Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari 66 66 297** 99** 99** - 99* 66* di cui in compresenza Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Ore totali 66 * 396 396 di cui in compresenza 66 99 132 561 561 561 66 132* 66 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnicopratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre. 16 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Indirizzo “SERVIZI per L’AGRICOLTURA e LO SVILUPPO RURALE” Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. Possiede buone conoscenze delle fondamentali esigenze delle colture e degli avvenimenti, fornendo delle esecuzioni tecnicamente aggiornate ed economicamente valide, contribuendo ad una razionale definizione degli esercizi aziendali. Attualmente l’indirizzo Agro-ambientale è funzionante c/o la Casa Circondariale di Vibo Valentia. Il CORSO SERALE Dall’anno scolastico 2007-2008 è attivo un corso serale per adulti per il conseguimento del Diploma nell’indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” articolazione Enogastronomia. Il diplomato nell’articolazione enogastronomia è responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura operativa in cui opera. Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento delle derrate, del controllo dei pasti, dell'allestimento di buffet e di banchetti, dell'organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono anche essere elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative rispetto all'intero settore; ha conoscenza di due lingue straniere. Concorso Palmi 2011 17 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA CORSO POST-DIPLOMA L’Istituto ha predisposto un Progetto per l’istituzione di un ITS (Istituto Tecnico Superiore). Il percorso formativo del progetto, finalizzato al conseguimento del DIPLOMA di II livello di “Tecnico Superiore per l’introduzione e la gestione di Tecnologie innovative nei settori del Turismo, Eno-gastronomia, Beni culturali e Produzioni Agroalimentari”, è strutturato in quattro semestri con la durata di 1800/2000 ore per giovani in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore. Il progetto è già stato approvato dall’amministrazione provinciale di Vibo Valentia e si è in attesa del finanziamento da parte della Regione Calabria. 1.5 L’ORIENTAMENTO Poiché l’Istituto offre la possibilità di intraprendere un percorso di studi fra tre articolazioni diverse: ENOGASTRONOMIA e opzione PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI - SERVIZI DI SALA E VENDITA – ACCOGLIENZA TURISTICA, si rende indispensabile un’attenta ed accurata attività di orientamento in entrata, alla quale si è aggiunta anche l’attività finalizzata al riorientamento degli studenti iscritti al primo anno al fine di aiutarli a sviluppare la capacità di prendere coscienza dei propri punti deboli e di forza, dei propri interessi in modo da poter scegliere in maniera consapevole il proprio percorso scolastico e formativo, oppure di modificare il percorso intrapreso, qualora risultasse non corrispondente alle proprie aspettative ed alle proprie capacità. Le attività di orientamento svolte nei confronti degli studenti del V anno, prevedono un’informativa delle diverse possibilità offerte dalle università, ma anche visite guidate presso aziende del settore turistico-alberghiero ed incontri con esponenti della locale Camera di Commercio, che illustrino agli studenti le diverse opportunità ed i sostegni previsti per iniziare un’attività autonoma. Nelle attività di orientamento si cercherà la collaborazione dei ragazzi, le loro famiglie, i docenti della scuola, i docenti di altre scuole ed i docenti degli Enti di Formazione Professionale. PIANO DI ORIENTAMENTO Il Piano di Orientamento offre una serie di proposte raccordate e condivise che hanno l’obiettivo di favorire il successo personale e formativo degli alunni, nella consapevolezza che una corretta scelta del percorso di studi (a partire dal termine della scuola secondaria di primo grado) determini risultati positivi in ambito scolastico e professionale. Il Piano si articola in orientamento in entrata e orientamento in uscita e prevede più azioni rivolte a DS, docenti, genitori e studenti. Orientamento in entrata destinatari: alunni della scuola secondaria di 1°, genitori Operatori: DS, FFSS, Commissione orientamento Obiettivi: Incrementare le iscrizioni Far conoscere l’offerta formativa del nostro istituto 18 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Attività: a) Visite programmate presso le Scuole Medie per presentare l’offerta formativa; b) Visite programmate presso il nostro Istituto per le scuole interessate; c) Sportello di orientamento, su appuntamento, per i genitori; d) Interventi passerella per sostenere sul piano didattico gli allievi orientati a passare da un altro indirizzo di scuola secondaria superiore al nostro Istituto. Accoglienza destinatari: alunni delle classi prime, genitori Operatori: DS, FFSS, collaboratori del DS, coordinatori delle classi prime Obiettivi: Favorire il passaggio dei ragazzi dalla scuola secondaria di 1° alla scuola secondaria di 2° grado; Rimuovere i fattori di disagio relazionale favorendo la comunicazione e la socializzazione nel gruppo classe; Far conoscere il funzionamento e l’organizzazione scolastica; Coinvolgere alunni e genitori nelle attività scolastiche; Stabilire relazioni positive per favorire l’apprendimento; Prevenire comportamenti a rischio Attività: a) Incontro dei coordinatori con i genitori degli alunni delle classi prime, volto alla presentazione dell’organizzazione dell’istituto e alla consegna del patto di corresponsabilità; b) Presentazione dell’organizzazione dell’Istituto e lettura del patto di corresponsabilità agli alunni; c) Presentazione dei docenti e di ogni alunno del gruppo classe; d) Attività didattiche finalizzate alla comunicazione, socializzazione e partecipazione; e) Incontro con il DS, visita dell’edificio e dei vari laboratori; f) Informazioni sugli obiettivi generali del biennio; g) Esplicitazioni sul metodo di insegnamento del docente; h) Presentazione della programmazione di classe, degli obiettivi e dei criteri di valutazione; i) Definizione di strategie, con il gruppo classe, finalizzate all’acquisizione di un corretto metodo di studio; j) Somministrazione di un questionario orientativo per individuare gli interessi ed esplicitare le motivazioni degli alunni. Orientamento in itinere destinatari: alunni del 2° anno del primo biennio Operatori: DS, FFSS, Commissione orientamento Obiettivi: Fornire informazioni e orientare gli allievi ad una scelta consapevole dell’area d’indirizzo 19 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Attività: a) Incontro con le classi seconde volto alla presentazione dei piani di studio degli indirizzi Enogastronomia, Pasticceria, Sala/ Vendita e Accoglienza Turistica b) Fornire informazioni sugli sbocchi professionali e relative opportunità di lavoro; c) Consegna e raccolta delle domande per la scelta dell’indirizzo. Orientamento in uscita destinatari: alunni del 5° anno Operatori: DS, FFSS, Commissione orientamento Obiettivi: Consentire agli studenti di operare una valida scelta tra gli sbocchi professionali, mondo del lavoro e formazione universitaria Attività: a) Approfondimenti disciplinari e incontri con enti e consulenti esterni con l’obiettivo di preparare gli studenti al mondo del lavoro; b) Orientamento universitario con Orienta Calabria; c) Partecipazione a fiere e manifestazioni sull’orientamento; d) Organizzazione di Stage lavorativi; e) Fornire informazioni sulle varie opportunità offerte dal mondo del lavoro. L’obbligo formativo e la formazione integrata I giovani hanno il diritto-dovere di proseguire la propria formazione fino al compimento del 16° anno di età scegliendo il percorso formativo nel sistema dell’istruzione, nella formazione professionale di competenza regionale, nell’esercizio dell’apprendistato o in percorsi integrati di formazione e di istruzione. Inoltre saranno promossi, in collaborazione con i centri di formazione professionale, incontri di informazione e orientamento per gli studenti che compiono nell’anno 2014-2015 il 16° anno d’età, al fine di facilitare la scelta del percorso più idoneo tra quelli previsti. In questo ambito il nostro Istituto da anni stipula convenzioni con i seguenti Enti di Formazione: 1. convenzioni di collaborazione con l’agenzia formativa ANAP Calabria - legalmente rappresentata dal presidente dott. Pasquale Caratozzolo - finalizzate all’espletamento di percorsi formativi di Istruzione e formazione professionale per il conseguimento delle qualifiche professionali sotto del tipo: OPERATORE e TECNICO IMPIANTI TERMOIDRAULICI; OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ACCONCIATURA; OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ESTETISTA. 2. convenzione – accordo di rete con la Casa Circondariale di Vibo Valentia, legalmente rappresentata dal Direttore dott. Mario Antonio Galati; 3. convenzione – accordo di rete con la C.I.A. di Vibo valentia, legalmente rappresentata dal presidente prof. Domenico Petrolo; 4. convenzione – accordo di rete con l’A.P.C.V. (Associazione prov.le Cuochi Vibonesi), legalmente rappresentato dal presidente prof. Aurelio Raniti; 20 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 5. convenzione con Oratorio Sacra Famiglia di Vibo Valentia per il temporaneo utilizzo della cucina al fine di consentire le esercitazioni pratiche agli alunni del corso serale e, offrire quanto preparato agli indigenti ospitati presso la struttura; 6. convenzione con Convitto Nazionale Filangieri per il temporaneo svolgimento delle attività convittuali e delle esercitazioni di laboratorio - classi terze, quarte e quinte – nelle cucine dello stesso convitto; 7. accordo con Scuola Allievi di Polizia per il temporaneo svolgimento delle esercitazioni di laboratorio - classi delle classi del primo biennio; 8. convenzioni finalizzate alla realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavorostage formativi con: PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Hotel 501 VV Ristorante “ FILIPPOS “ VV Hotel “SAN LEONARDO” VV Ristorante “L’approdo” Vibo Marina Catering/Pasticceria “il Pasticcino” Ionadi VV Ristorante “LA POSADA” Limbadi VV POPILIA RESORT Pizzo Calabro VV Ristorante “DA AGOSTINO” Pizzo Calabro VV Hotel “ROCCA NETTUNO” Tropea VV Pasticceria “Eramo Francesco Antonio” Sorianello VV Ristorante “ Hale Bopp” Pizzo C. VV Ristorante “ Terra Vecchia” VV Hotel Ristorante Marinella Pizzo VV Ristorante “la Rada” Vibo Marina VV Hotel Ristorante L’Antico Borgo, Filadelfia VV Ristorante “San Pietro” Mileto VV Agriturismo “Il Sambuco” MonteporoVV Pasticceria “Dolce peccato di gola” VV Pasticceria “Arte Dolce” VV Pasticceria “Del Duomo Cicciò” VV Pasticceria “Da Michele” Vibo Valentia Pasticceria “ Cristal Bar” Vibo Valentia Pasticceria “La Mimosa Vibo Valentia Ristorante “la Castellana” Pizzo C. VV Ristorante “Lungomare” Zambrone VV Pizzeria “La Ruga” VV Bar “Sala Giochi Caffè” Dinami VV Pasticceria “Mille Voglie” Parghelia VV Ristorante “Rosso di Sera” VV Ristorante “Il granaio” Mileto VV Ristorante “Il Baiottone” Monterosso VV Bar Enzo di Enzo Greco Vibo Valentia “Le Chat noir” Vibo Valentia Ristorante pizzeria il Camino, Mileto VV Ristorante “Mocambo” Pizzo C. Vibo Valentia Ristorante “Il Melarancio” VV Bar “Borgo Antico” VV “Osteria Rosso Barrique”, VV Ristorante il Saraceno Vibo Marina VV “Sensasion Lounge Bar” Vibo Valentia Ristorante “Vecchi Tempi” Vibo Valentia Ristorante “Le Rose” Vibo Valentia Panificio “San Michele” Vibo Valentia “Teacher Freeline” Viaggi Filadelfia VV Ristorante “Aurora” Vibo Valentia “Martinas Cafè” Vibo Valentia Bar “Imperial Caffè” VV American Bar Vibo Valentia Bar Figliuzzi Arena VV Casa di Nazaret Vibo Valentia Ristorante “Eden Park” Porto Salvo VV La Locanda dei Sapori Vibo Valentia Hotel la Bussola Capo Vaticano Ricadi VV Ristorante “Forte della Monacella” Pizzo VV Bar Pizzeria Caffè” Francica VV Hotel “la Vecchia Vibo” Vibo Valentia Hotel Ristorante “Borgo Antico” Filadelfia VV Bar “ Dolce Angolo” Rombiolo VV Ristorante “Vecchi Tempi” Vibo Valentia Ristorante “Le Rose” Vibo Valentia American Bar Paninoteca Mesiano Filandari VV Ristorante “Mille Gusti” San Calogero VV Ristorante “Aurora” Vibo Valentia Ristorante “Mary Grace” Vena di Ionadi VV Bar Dante Pizzo C. VV Ristorante “Parco degli Ulivi” Francavilla VV Pasticceria “Dolci Tentazioni” VV Ristorante “Sapori di Mare” Vibo Marina VV Ristorante Arcobaleno, Limbadi VV "Hops Live” Vibo Valentia “Nandos” Pub San Calogero VV Ristorante “GO’” Pizzo C. VV Azienda Agrituristica “La Degusteria” S.Onofrio VV 21 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA PROVINCIA DI CATANZARO Hotel “ROCCA NETTUNO RESORT” Garden – Curinga Hotel EUROLIDO Falerna CZ Hotel San Giovanni Falerna CZ Ristorante “Old Wild West” Lamezia Terme CZ Hotel Gullo Acconia Curinga CZ PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Hotel “ ULIVETO PRINCIPESSA” Cittanova RC Osteria del Vicolo” Palmi RC Hotel “ VITTORIA” Rosarno RC Bar “Agrodolce” Serrata RC Ristorante “ MED MEA” Rosarno RC Ristorante “Da Nino” Rosarno RC Ristorante “Da Tiffany” Laureana di Borrello, RC “Erre Enne Bar” Laureana di Borrello RC Pizzeria “La Vespa” San Pietro di Caridà RC Agriturismo “Rossi” S. Cristina D’Aspromonte RC PROVINCIA DI COSENZA Hotel Residence “PRINCIPESSA” Campora San Giovanni CS Hotel Residence Santa Caterina Scalea CS Tali convenzioni, ove possibile, saranno riconfermate per il corrente anno scol. e integrate con altre in coerenza con le novità apportate dalla l. 107/2015. 7. per la costituzione della FONDAZIONE finalizzata all’istituzione dell’ITS sono state stipulate convenzioni con i seguenti Enti e aziende: UNICAL ASSINDUSTRIA ANAP CALABRIA Hotel 501 gruppo Cala del Porto-Approdo; Villaggio Baia del Sole; Gruppo Macrì s.a.s.; Società Domus s.r.l.; Fondazione COGAL Monte Poro-Serre Vibonesi; Associazione Promozione dieta mediterranea di riferimento; A.C.A.I. (Associazione Cristiano Artigiani Italiani) I.I.S. “GALLUPPI” di Tropea; ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO di Pizzo. 8. Per la realizzazione del POLO TECNICO PROFESSIONALE “ELAIA” in qualità di scuola capofila è stata costituita una rete con le seguenti Istituzioni scolastiche, Enti/Associazioni/Aziende: I.I.S. "Einaudi" I.I.S. "Galluppi" Lamezia Terme CZ Tropea VV I.I.S. "Einaudi" Serra S. Bruno VV I.O. di Pizzo con ITN di Pizzo UNICAL Dipart. Scienze Aziendali e Giuridiche ITS Turismo di Jesolo Pizzo Arcavacata di Rende VV CS Iesolo VE Ente Parco Naturale Regionale delle Serre Serra San Bruno VV 22 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA VIVICISVOL Centro Servizi Volontariato Assoc. Provinciale Cuochi Vibonesi Vibo Valentia VV Stefanaconi VV Comune di Tropea Ass. Promozione Dieta Mediterranea riferimento Tropea Nicotera VV CZ C.A.T. Confcommercio Vibo Valentia VV Ente Bilaterale Regionale Turismo Calabrese Vibo Valentia VV Cooperazione Sud per L’Europa. Mileto VV FP Group SAS Holiday Village ‘La conchiglia’ Ricadi VV “Il Cantagalli “snc di Mastroianni F. Lamezia Terme CZ “Dolci tentazioni” di Mirko Panetta Vibo Valentia VV Panificio “Mediterranea” di D’Amico Vibo Valentia VV Cooperativa Parco Agricolo del Vibonese Vibo Valentia VV Azienda agricola “Sua maestà il Porco” Spilinga (VV) VV Nell’ambito del POLO-TECNICO sono state già espletate diverse azioni nell’anno scolastico 2014-15, le rimanenti azioni saranno sviluppate nel corrente anno scolastico e coinvolgeranno i soggetti della rete, le azioni previste sono elencate nel riquadro sottostante: Azione prevista B1-II ed. B2-2 ed. B4-3 ed. B6-II ed. B7-2ed. B8 B9-2 ed. B12-2 ed. B19-2 ed. B20 B23 B25 B28 B39 Titolo n. alunni n.ore Clil Scuola bottega: pane gruppo classe 16 20 ore 30 ore Scuola bottega: gelateria di tradizione Scuola bottega: pasticceria di tradizione Ristorazione territoriale: carta vini e oli Laboratorio di scoperta: produzioni calabresi Prototip.: la figura del Convivier Il wedding planner 16 30 ore 16 40 ore 16 50 ore 16 30 ore 18 50 ore 18 30 ore Competenze B1 di lingua inglese Competenze A2 di lingua tedesca Incubiamo la tua idea d'impresa turistica CreaImpresa: fare impresa nel settore turistico Utenti consapevoli sistema finanziario e assicurativo Turismo in agriturismo 16 50 ore 16 60 ore 16 30 ore 18 30 ore 30 20 ore 18 120 ore 23 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Azione Prevista B44* B46* B50* Titolo Destinatari n. ore Formazione continua sulle nuove tecnologie Formazione continua: tutor alternanza Formazione continua: dieta mediterranea e cucina celiaci n.20 docenti/ATA 30 ore 15 docenti 16 ore 16 docenti Scienza degli Alimenti – ITP - Cuochi 24 ore 1.6 BES (Bisogni Educativi Speciali) Nell’area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) rientrano gli alunni con: Disabilità certificate (legge 104/92 art.3, comma 1 e 3); Disturbi evolutivi specifici: DSA, ADHD/DOP, Borderline cognitivo; Svantaggio:socio-economico, linguistico-culturale,comportamentale-relazionale; Alunni stranieri con difficoltà linguistico-culturale e d’integrazione. Il GLI Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, attraverso interventi mirati, anche con la collaborazione dell’equipe socio-psico-pedagogica dell’ASL di riferimento e delle varie agenzie presenti sul territorio, cerca attuare politiche di intervento didatticopedagogiche che abbiano come obiettivo generale l’inclusione e il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla C.M. n.8 del 6 marzo 2013, attraverso la programmazione di un ”Piano Annuale per l’Inclusione” riferito a tutti gli alunni con BES. Compiti e funzioni del GLI: 1. Rilevazione dei BES presenti nella scuola; 2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici; 3. Monitoraggio e valutazione; 4. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi; 5. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi; 6. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”; 7. Rapporti d’intesa con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc. Il GLI è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituto da tutti i componenti e le risorse presenti nella scuola, quali: GLHO, dalle figure strumentali, dai docenti coordinatori, ecc.. 24 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012: “ ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo d’intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area di Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Lo strumento privilegiato è il PDP, Piano Didattico Personalizzato, che deve includere progettazioni didattico-educative, strategie e metodologie d’intervento calibrate sui livelli minimi attesi, per l’acquisizione di competenze estesi a tutti gli alunni con BES. Il PDP per ogni alunno con BES deve essere deliberato dal Consiglio di Classe, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia. Nel caso in cui non fosse presente la certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe dovrà motivare, verbalizzando, le decisioni prese sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, al fine di evitare un contenzioso. 1.7 Disabilità Il nostro Istituto accoglie da sempre un congruo numero di alunni diversamente abili proveniente da diversi paesi dell’interland vibonese. Per il corrente anno scolastico, gli alunni con disabilità sono in totale 32, di cui 10 femmine e 22 maschi, così suddivisi tra le varie classi: -classi I n°8 alunni -classi II n°10 alunni -classi III n°6 alunni -classi IV n°6 alunni -classi V n°2 alunni. I docenti di sostegno sono in totale n°19 di diverse aree, tecnica, umanistica, scientifica e psicomotoria, questi attraverso competenze specialistiche e relazionali in accordo con i docenti curriculari, le famiglie dei ragazzi, l’Unità Multidisciplinare attuano interventi finalizzati a promuovere la personalità di ciascun alunno tenendo conto sempre delle reali capacità e potenzialità. Riveste un ruolo fondamentale il G.L.H. (Gruppo di studio e di lavoro d’Istituto), costituito ai sensi dell’art.15, comma 2, della legge n°104/92, che attraverso attività di raccordo con le diverse agenzie educative presenti sul territorio e i servizi sanitari, in un clima di collaborazione, fa fronte ai diversi bisogni ed esigenze di ciascun alunno con disabilità. Attività svolte e misure di integrazione Accoglienza ed inserimento degli alunni nelle diverse classi in particolare le prime; 25 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Collaborazione e mediazione con la scuola di provenienza, le famiglie e gli specialisti del sistema sanitario per la stesura del PEI (Piano Educativo Individualizzato), l’aggiornamento del PDF, Diagnosi Funzionale per l’individuazione di nuovi casi; Collaborazione e raccordo con le diverse agenzie educative sul territorio per la realizzazione di progetti e percorsi alternativi al curricolo tradizionale soprattutto per i ragazzi che seguono una programmazione differenziata. Aggiornamento e formazione dei docenti relativamente alle problematiche della disabilità e dei DSA. L’inserimento nel mondo del lavoro Il nostro Istituto prevede, anche per gli alunni con disabilità, percorsi di alternanza Scuola-Lavoro tramite Stage al fine di certificare competenze specifiche spendibili nel mondo del lavoro. Per gli alunni che seguono la programmazione differenziata sono previsti anche dei progetti a “Classi Aperte”. La finalità dei progetti è: Potenziare l’autonomia personale, sociale e il senso di responsabilità; Favorire occasioni nuove e diverse di comunicazione, verificando la capacità di adattamento e socializzazione in un contesto diverso da quello scolastico tradizionale; Potenziare le abilità di base e competenze specifiche spendibili a livello lavorativo; Rafforzare l’autostima e la motivazione a fare esperienze nuove; Incrementare e diffondere una adeguata “mentalità dell’integrazione” scolastica e lavorativa. 1.8 DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) Nella nostra scuola, attualmente, sono presenti 6 alunni con diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento, di cui un alunno frequentante la classe prima, due la classe terza, uno la classe quarta e due la classe quinta. In riferimento alla legge 170/2010, in stretta collaborazione con le famiglie, gli alunni, i docenti, la referente, i rappresentanti dell’AID, gli specialisti dell’ASP di VV, vengono messe in atto strategie e metodologie educative e didattiche specifiche che attraverso una didattica personalizzata e individualizzata garantisce il successo formativo. Dopo un periodo di accoglienza e conoscenza, tenendo conto delle indicazioni date dalla diagnosi medica, tutte le figure coinvolte nel processo educativo e didattico, compreso l’alunno, si adoperano per redigere il PDP. 26 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 1.9 Alunni stranieri Gli studenti stranieri iscritti nell’Istituto sono complessivamente 46: di cui 19 nelle prime, 10 nelle seconde, 8 nelle terze, 4 nelle quarte, 5 nelle quinte. I paesi di provenienza sono elencati nel prospetto allegato: Nazione Classi Prime Bielorussia 1 alunna Bulgaria 1 alunna Malta Classi seconde Classi Terze Classi quarte Classi Quinte 1 alunna 1 alunna 1 alunna 1 alunna 1 alunno 1 alunna 2 alunni 1 alunna Cina Lituania 1 alunno 1 alunna Marocco 1 alunna 1 alunno 1 alunna 1 alunno 3 alunni Romania 5 alunne 6 alunni 2 alunni 1 alunna 3 alunni Dominicana 1 alunno Algeria Tunisia Ucraina 1 alunno 1 alunna Costarica 1 alunno 1 alunna 1 alunno 1 alunna 1 alunno 1 alunno Gli alunni stranieri iscritti al corso serale sono 8: di cui 2 nella classe prima, 3 nella classe seconda, 2 nella classe quarta e 1 nella classe quinta: Nazione Bielorussia Brasile Marocco Argentina Ucraina Russia Romania Classi Prime Classi seconde 1 alunna Classi Terze Classi Quarte Classi quinte 1 alunno 1 alunno 1 alunno 1 alunno 1 alunna 1 alunna 1 alunna 27 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA CAPITOLO 2: LE SCELTE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 2.1 GLI OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI 1° – La formazione del cittadino Rafforzare l’attitudine al vivere insieme, al rispetto reciproco, alla tolleranza; Sviluppare il rispetto delle regole sociali e la fiducia nelle Istituzioni; Educare alla puntualità e all’ordine anche personale; Consolidare la correttezza e la formalizzazione dei rapporti interpersonali Sviluppare la capacità di comprendere e interpretare informazioni di vario genere e diversa complessità; Riconoscere il valore etico e civile delle leggi; Essere consapevole delle caratteristiche del territorio in cui si vive e degli organi che lo governano, ai diversi livelli di organizzazione sociale e politica; Partecipare alle iniziative per una maggiore collaborazione tra scuola ed enti locali e territoriali. 2° – La formazione dello studente Sviluppare il rispetto delle regole del vivere scolastico, dei materiali e degli ambienti; Sviluppare la capacità di prestare ascolto durata una comunicazione; Sviluppare la capacità a collaborare con i compagni ed i docenti; Acquisire un metodo di studio; Acquisire la capacità di esprimersi in modo chiaro, ordinato e formalmente corretto; Conoscere i linguaggi tecnici specifici delle discipline curricolari Acquisire le conoscenze fondamentali degli Organi Collegiali,le loro funzioni e competenze Indurre ad una partecipazione attiva, responsabile e disciplinata alle diverse attività didattiche; Avviare all’organizzazione autonoma del proprio lavoro; Sviluppare la capacità di fare progetti e verificarne i risultati; Riconoscere i regolamenti di istituto come momento di cittadinanza partecipata; Sviluppare l’impegno attivo nelle forme di rappresentanza previste dalla scuola. 3° – La formazione professionale Approfondire l’aspetto etico e professionale per migliorare le tecniche relazionali e il proprio modo di presentarsi nel contesto della professione; Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; Conoscere le norme di sicurezza sugli infortuni e sull’igiene personale e professionale; Sapersi collocare all’interno dell’organizzazione del contesto professionale conoscendone le precise funzioni tecnico-professionali; Dimostrare piena consapevolezza circa la necessità di comportamenti corretti nel campo della sicurezza sul lavoro per la tutela dell’incolumità propria e altrui. Riconoscere il diritto al lavoro ed alla libertà di impresa sono espressione della dignità della persona e delle formazioni sociali all’interno delle quali il singolo sviluppa la propria personalità. Raggiungere capacità di autodisciplina e autocontrollo, nonché di collaborazione nell’ambito delle specifiche attività lavorative. 28 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 2.2 ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI INSEGNAMENTO E QUADRI ORARI Il tempo-scuola praticato nell’Istituto è conforme all’ordinamento vigente che prevede per il corso serale e la sede carceraria l’adeguamento del quadro orario cpia secondo le Tab. allegata alla nota 1137 del 22/04/2014: Per il corso serale le ore di lezioni totali sono così suddivise: 22 ore settimanali (1°anno) - 23 ore settimanali (2°anno) - 22 ore settimanali (3°anno) - 24 ore settimanali (4°anno) - 23 ore settimanali (5°anno). 23 ore settimanali dal 1° al 5° anno dell’ind. “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” presso la Casa Circondariale. 32 ore di lezione settimanali per le classi del 1°,3°,4° e 5° anno del corso diurno; 33 ore di lezioni settimanali per le classi seconde del corso diurno. “ARTICOLAZIONE ORARIO” L’anno scolastico è diviso in tre trimestri (I trimestre dal 14 Settembre al 5 Dicembre 2015, II trimestre dal 7 Dicembre 2015 al 12 Marzo 2016, III trimestre dal 13 Marzo al 8 Giugno 2016) l’orario scolastico è strutturato, nelle diverse sedi, secondo i seguenti prospetti: CORSO SERALE CLASSE I e III (22 ore settimanali) Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì I II III IV 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 V 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 CLASSE II e V (23 ore settimanali) Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì I II III IV 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 V 20.00-21.00 20.00-21.00 CLASSE IV (24 ore settimanali) Ore Lunedì Martedì 20.00-21.00 20.00-21.00 Mercoledì Giovedì Venerdì I II III IV 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 V 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 SEDE CARCERARIA Il quadro orario prevede 23 ore sett.li di lezione dalla prima alla quinta classe distribuite secondo il seguente prospetto in base alle disposizioni della direzione della Casa circondariale: 29 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Ore I II III IV Lunedì 8.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 Martedì 8.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 Mercoledì Giovedì 8.30-9.30 9.30-10.30 10.30-10.30 Venerdì 8.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 Sabato 8.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 8.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 Il cumulo di minuti conteggiati per la riduzione delle unità orarie di lezione saranno recuperate dai docenti con ore a disposizione per la copertura di colleghi assenti. CORSO DIURNO Classi Prime, Terze, Quarte e Quinte “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA” 32 ore sett.li – da lunedì a sabato Ore I II III IV V VI Lunedì 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Martedì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00 Mercoledì 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Giovedì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00 Venerdì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 / Sabato 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Venerdì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00 Sabato 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Classi Seconde “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA” (33 ore sett.li da lunedì a sabato) Ore I II III IV V VI Lunedì 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Martedì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00 Mercoledì 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Giovedì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00 L’accoglienza degli alunni nelle classi la 1° ora di martedì,giovedì e venerdì è prolungata di 10 minuti rispetto all’orario d’ingresso (ore 8.00); oltre le 8.10 gli allievi ritardatari possono essere autorizzati ad entrare la 2° ora, per non turbare lo svolgimento della lezione. L’intervallo, della durata di 10 minuti, ha luogo nelle classi, al termine della 3° ora, sotto la vigilanza dei docenti in orario di servizio. Presso il plesso B11 l’intervallo, previa liberatoria da parte dei genitori, è concesso di uscire nel cortile dell’edificio. QUADRI ORARIO PER MATERIE CORSO SERALE - 1°BIENNIO Materie d’insegnamento Area comune Italiano Ore settimanali Classe 1^ F 3 (scritto e orale) Storia 99 / 1^Lingua straniera – Inglese 2 (scritto e orale) Diritto ed economia 2 (orale) 66 Matematica 3 (scritto e orale) 99 Sc. Integr. (Sc. della terra e Biologia) 3 (orale) 99 Totale ore area generale 13 sett. Annue 429 30 66 Classe 2^F 3(scritto e orale) 99 3(orale) 99 2 (scritto e orale) 66 / 3 (scritto e orale) 11 sett. 99 Annue 363 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Area di indirizzo Ore settimanali 2^Lingua straniera - Francese / Scienze Integrate - Fisica /Chimica 3 (scritto e orale) 3 (orale) Scienza degli alimenti 99 / 99 / 3 (scritto e orale) 99 Laboratorio serv. Rist. sett. Cucina 2 (pratica)* 66 2 (pratica)* 66 Laboratorio serv. Rist. sett. Sala 2 (pratica) * 66 2 (pratica) * 66 Laboratorio serv. Rist. sett. Ricevimento Religione/Attività alternativa 2 (pratica) / 66 2 (pratica) 1 66 33 TOTALE ore area di indirizzo 9 sett. Annue 297 12 sett. Annue 396 TOTALE ORE COMPLESSIVE 22 sett. Annue 726 23 sett. Annue 759 *ore di compresenza CORSO SERALE - 2°BIENNIO Materie d’insegnamento Area comune Ore settimanali – annue Italiano Classe 3^ F 3 (critto e orale) 99 Classe 4^F 3 (scritto e orale) 99 Storia 2 (orale) 2 (orale) 66 1^Lingua straniera – Inglese 2 (scritto e orale) 66 2 (scritto e orale) 66 Matematica 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) 99 Totale ore area generale 66 10 sett Annue 330 Area di indirizzo 10 sett Annue 330 Ore settimanali – annue 2^Lingua straniera - Francese 3 (scritto e orale) 99 2 (scritto e orale) 66 Scienza e cultura dell’alimentazione 2 (scritto e orale) 66 3* (scritto e orale) 99 Diritto e Tec. Amministrative 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) 99 Laboratorio serv. Rist. sett. Cucina 4 (pratica) 3* (pratica) 99 Laboratorio serv. Rist. sett. Sala / 132 2 (pratica) 66 Religione/Attività alternativa / 1 33 TOTALE ore area di indirizzo 12 sett. Annue 396 14 sett. TOTALE ORE COMPLESSIVE 22 sett. Annue 726 24 sett. * 1 ora di compresenza CORSO SERALE – QUINTO ANNO Area comune Italiano Storia Lingua straniera – Inglese Matematica Classe 5^F Ore settimanali 3 (scritto e orale) 2 (orale) 2 (scritto e orale) 3 (scritto e orale) Totale area generale 10 sett. Area di indirizzo Lingua straniera – Francese Diritto e Tec. Amministrative Scienza e cultura dell’alimentazione Laboratorio serv. Rist. sett. Cucina Laboratorio serv. Rist. sett. Sala Religione/Attività alternativa Totale ore area indirizzo TOTALE ORE COMPLESSIVE Annue 330 2 (scritto e orale) 3 (scritto e orale) 2 (scritto e orale) 3 (pratica) 2 (pratica) 13 sett. 23 sett. 31 99 66 66 99 66 99 66 99 66 33 Annue 429 Annue 759 Annue 462 Annue 792 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA CORSO DIURNO 1° BIENNIO ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA Attività e insegnamenti Area Generale Lingua e Letteratura Italiana Storia Geografia I^Lingua straniera – Inglese Diritto ed economia Matematica Sc. Integr. (Sc. della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica/Attività alternative Totale ore area generale Area indirizzo Scienze Integrate – Fisica Scienze Integrate – Chimica Scienza degli alimenti Lab. Serv. Enogastr. -sett. Cucina Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita Lab. Serv. Accoglienza turistica II^Lingua straniera – Francese Totale ore area di indirizzo TOTALE ORE COMPLESSIVE Ore settimanali – annue Classe 1^ Classe 2^ 4 (scritto e orale) 132 4 (scritto e orale) 2 (orale) 66 2 (orale) / 1 (orale) 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) 2 (orale) 66 2 (orale) 4 (scritto e orale) 132 4 (scritto e orale) 2 (orale) 66 2 (orale) 2 (pratica e orale) 66 2 (pratica e orale) 1 (orale) 33 1 (orale) 20 sett. annue 660 21 sett. 2 (orale) / 2 (orale) 2 (orale) 66 2 (orale) 2 (pratica) 66 2 (pratica) 2 (pratica) 66 2 (pratica) 2 (pratica) 66 2 (pratica) 2 (scritto e orale) 66 2 (scritto e orale) sett. 12 annue 396 Sett. 12 Sett.32 annue 1056 Sett.33 132 66 33 99 66 132 66 66 33 annue 693 66 / 66 66 66 66 66 66 annue 396 annue 1089 2° BIENNIO – AREA GENERALE Attività e insegnamenti Area Generale Lingua e Letteratura Italiana Storia I^Lingua straniera – Inglese Matematica Scienze motorie e sportive Religione cattolica/Attività alternative Totale ore area generale Ore settimanali – annue Classe 3^ Classe 4^ 4 (scritto e orale) 132 4 (scritto e orale) 2 (orale) 66 2 (orale) 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) 3 (scritto e orale) 99 4 (scritto e orale) 2 (pratica e orale) 66 2 (pratica e orale) 1 (orale) 33 1 (orale) 15 sett. annue 495 15 sett. 132 66 99 99 66 33 annue 495 2° BIENNIO Articolazione “ENOGASTRONOMIA” Attività e insegnamenti Ore settimanali – annue Area d’Indirizzo Classe 3^ Classe 4^ Lingua straniera – Francese 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) Scienza e cultura dell’alimentazione 4* (scritto e orale) 132 3* (scritto e orale) Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric. 4 (scritto e orale) 132 5 (scritto e orale) Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina 6* (pratica) 198 4* (pratica) Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita / 2 (pratica) Totale ore area d’indirizzo 17 sett. annue 561 17 sett. TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32 annue 1056 Sett.32 * 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione 32 99 99 165 132 66 annue 561 annue 1056 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 2° BIENNIO “ENOGASTRONOMIA” “Prodotti dolciari artigianali e industriali” Attività e insegnamenti Ore settimanali – annue Area d’Indirizzo Classe 3^ Classe 4^ Lingua straniera – Francese 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) Scienza e cultura dell’alimentazione 3* (scritto e orale) 99 3* (scritto e orale) Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric. / 2 (orale) Laboratorio serv. Enog. sett. Pasticceria 9* (pratica) 297 3* (pratica) Analisi controlli chimici prodotti alimentari / 3*(pratica) Tecnic. Organiz. Gestione Proc. produttivi 2 66 3 Totale ore area d’indirizzo 17 sett. annue 561 17 sett. TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32 annue 1056 Sett.32 * 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione 99 99 66 99 99 99 annue 561 annue 1056 2° BIENNIO Articolazione “SERVIZI DI SALA E VENDITA” Attività e insegnamenti Area d’Indirizzo Ore settimanali – annue Classe 3^ Classe 4^ Lingua straniera – Francese 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) Scienza e cultura dell’alimentazione 4* (scritto e orale) 132 3* (scritto e orale) Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric. 4 (scritto e orale) 132 5 (scritto e orale) Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina / 2 (pratica) Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita 6* (pratica) 198 4* (pratica) Totale ore area d’indirizzo 17 sett. annue 561 17 sett. TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32 annue 1056 Sett.32 * 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione 99 99 165 66 132 annue 561 annue 1056 2° BIENNIO Articolazione “ACCOGLIENZA TURISTICA” Attività e insegnamenti Ore settimanali – annue Area d’Indirizzo Classe 3^ Classe 4^ Lingua straniera – Francese 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) Scienza e cultura dell’alimentazione 4* (scritto e orale) 132 2* (orale) Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric. 4 (scritto e orale) 132 6 (scritto e orale) Tecniche di comunicazione / 2 (orale) Lab. Serv. Accoglienza Turistica 6* (pratica) 198 4* (pratica) Totale ore area d’indirizzo 17 sett. annue 561 17 sett. TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32 annue 1056 Sett.32 * 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione QUINTO ANNO AREA GENERALE Attività e insegnamenti Area Generale Ore settimanali – annue Lingua e Letteratura Italiana Storia I^Lingua straniera – Inglese Matematica Scienze motorie e sportive Religione cattolica/Attività alternative Totale ore area generale 33 Classe 5^ 4 (scritto e orale) 132 2 (orale) 66 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) 99 2 (pratica e orale) 66 1 (orale) 33 15 sett. annue 495 99 66 198 66 132 annue 561 annue 1056 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA V ANNO Articolazione “ENOGASTRONOMIA”/”SALA E VENDITA” Attività e insegnamenti Area d’Indirizzo Ore settimanali – annue ENOGASTRONOMIA SALA E VENDITA Lingua straniera – Francese 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) 99 Scienza e cultura dell’alimentazione 3 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) 99 Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric. 5 (scritto e orale) 165 5 (scritto e orale) 165 Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina 4 (pratica) 132 2 (pratica) 66 Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita 2 (pratica) 66 4 (pratica) 132 Totale ore area d’indirizzo 12 sett. annue 561 12 sett. annue 561 TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32 annue 1056 Sett.32 annue 1056 V ANNO “ENOGASTRONOMIA” “Prodotti dolciari artigianali e industriali” Attività e insegnamenti Area d’Indirizzo Lingua straniera – Francese Scienza e cultura dell’alimentazione,analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari Diritto e Tecniche Amministrative Laboratorio serv. Enog. sett. Pasticceria Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari Tecniche Organiz. e gestione processi produt. Totale ore area d’indirizzo TOTALE ORE COMPLESSIVE Ore settimanali – annue ENOGASTRONOMIA 3 (scritto e orale) 99 3* (scritto e orale) 99 2 (scritto e orale) 66 3 (pratica) 99 2* (pratica) 66 4 (scritto e orale) 132 12 sett. annue 561 Sett.32 annue 1056 V ANNO “ACCOGLIENZA TURISTICA” Attività e insegnamenti Area d’Indirizzo Lingua straniera – Francese Scienza e cultura dell’alimentazione Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric. Laboratorio serv. Accoglienza Turistica Tecniche di comunicazione Totale ore area d’indirizzo TOTALE ORE COMPLESSIVE Ore settimanali – annue ENOGASTRONOMIA 3 (scritto e orale) 99 2 (scritto e orale) 66 6 (scritto e orale) 198 4 (pratica) 132 2 (scritto e orale) 66 12 sett. annue 561 Sett.32 annue 1056 INDIRIZZO AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE PRIMO BIENNIO Attività e insegnamenti Area Generale Italiano Storia 1^Lingua straniera – Inglese Diritto ed economia Matematica Sc. Integrate Religione cattolica Totale ore area generale 1^biennio 825 Classe 1^ 3 (critto e orale) / 2 (scritto e orale) 2 (orale) 3 (scritto e orale) 3 (scritto e orale) / 13 sett. 34 Ore settimanali – annue Classe 2^ 99 3(scritto e orale) 3 (orale) 66 2 (scritto e orale) 66 / 99 3 (scritto e orale) 99 / 1 (orale) annue 429 12 sett. 99 99 66 99 33 annue 396 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Area indirizzo Scienze Integrate – Fisica Scienze Integrate – Chimica Tecnologie dell’informaz. e comunicazione Ecologia e Pedologia Laboratori Tecn. ed Esercitaz. Totale ore di indirizzo 1^biennio 693 TOTALE Ore Comples. 1^Biennio 1518 2* (orale) 66 2* (orale) 66 Di cui 1 in compresenza con ITP Di cui 1 in compresenza con ITP / 3* (orale) 99 Di cui 2 in compresenza con ITP 2 (orale) 66 2 (orale) 66 3 (orale) 99 2 (orale) 66 3 (pratico) 99 2 (pratica) 66 sett. 10 annue 330 Sett. 11 annue 363 Sett.23 Annue 759 Sett.23 Annue 759 SECONDO BIENNIO Attività e insegnamenti Area Generale Ore settimanali – annue Classe 4^ 99 3(scritto e orale) 66 2 (orale) 66 2 (scritto e orale) 99 3 (scritto e orale) 33 / annue 363 10 sett. annue 330 2 (orale) 2 (orale) 2 (orale) 2 (orale) 3 (scritto e orale) 2 (orale) Sett. 13 Sett.23 66 66 66 66 99 66 annue 429 annue 759 Classe 3^ Italiano 3 (critto e orale) Storia 2 (orale) 1^Lingua straniera – Inglese 2 (scritto e orale) Matematica 3 (scritto e orale) Religione cattolica 1 (orale) Totale ore area generale 2^biennio 693 11 sett. Area indirizzo Biologia Applicata / Chimica applicata e proc. di trasformazione 2 (orale) Tecniche di allevamento vegetale e animale 2 (orale) Agronomia territoriale ed ecosist. forestali 3 (orale) Economia agraria e sviluppo territoriale 3 (scritto e orale) Valorizzazione attiv. Produttive Legislazione 2 (orale) Totale ore area di indirizzo 2^biennio 825 sett. 12 annue TOTALE Ore Complessive 2^ biennio 1518 Sett.23 annue 66 66 99 99 66 396 759 QUINTO ANNO Area comune ORE settimanali - annue Italiano Storia Lingua straniera Inglese Matematica Religione cattolica/attività alternativa Totale ore area generale Area di indirizzo Agronomia territ. ed ecosistemi forestali Economia agraria e sviluppo territoriale Valorizzazione att. produttive legislaz. sett. Sociologia rurale e storia dell’agricoltura Totale ore area indirizzo TOTALE 3 (scritto e orale) 2 (orale) 2 (scritto e orale) 3 (scritto e orale) 1 ( orale) 11 sett. 99 66 66 99 33 Annue 363 2 ( orale) 4 (scritto e orale) 4 (scritto e orale) 2 (orale) 12 sett. 23 sett. 66 132 132 66 Annue 396 Annue 759 35 99 66 66 99 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA MODALITA’ DI STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI L’organizzazione della didattica è di tipo modulare e prevede l’accertamento dei debiti e dei crediti formativi; inoltre gli insegnanti delle materie professionali e di indirizzo si avvalgono dell’attività dei laboratori di Sala – Bar, Cucina e Pasticceria, nonché dei Laboratori Speciali e delle Aule Dimostrative. L’aggiornamento e la formazione professionale degli studenti si completa poi con la partecipazione a visite guidate professionali, a mostre, fiere, gare professionali ed esercitazioni speciali di laboratorio. La costruzione dei moduli si fonda sulla scelta dei contenuti in base ai quali individuare e costruire competenze e abilità. 2.3 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO I percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al d. l. 15 Aprile 2005 n.77 sono attuati secondo la legge 13 Luglio 2015 n.107 che prevede negli istituti tecnici e professionali una durata complessiva nel secondo biennio e nel quinto anno di almeno 400 ore (comma 33) la disposizione si applica nelle classi terze a partire dall’anno scolastico 2015-2016. L’alternanza Scuola-Lavoro (ASL) è una metodologia formativa che permette agli studenti che frequentano gli Istituti Professionali di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte dell’azione formativa presso un’Impresa/Ente; il cosiddetto modello “Duale” L’attività di Alternanza Scuola Lavoro è un’attività di osservazione e partecipazione ai processi produttivi all’interno di una realtà lavorativa, allo scopo di integrare quanto appreso in aula con quanto lo studente ha osservato e imparato in azienda per consolidare il suo bagaglio formativo. L’alternanza Scuola-Lavoro viene considerata una modalità diversa per raggiungere obiettivi formativi già costituiti nel percorso scolastico, tramite esperienze di lavoro che siano: • Coerenti • Co-progettato• Incentrate sull’integrazione curriculare • Che siano verificate e valutate. La collaborazione tra Scuola ed Aziende si costruisce sulla valorizzazione dell’imparare facendo, ovvero sulla costruzione di saperi attraverso esperienze concrete collegate ai campi dell’esperienza professionale. I vantaggi dell’Alternanza per gli allievi sono finalizzati a: Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino i due mondi formativi, quello pedagogico della scuola e quello esperienziale del lavoro. Contribuire ad affinare il senso critico e la flessibilità di pensiero, migliorare lo spirito di collaborazione e conferire maggiore sicurezza. Conoscere sul campo l’organizzazione aziendale. Acquisizione di conoscenze, competenze e capacità tecnico professionali nel settore della Ristorazione moderna e del Turismo. L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola o fuori dalla scuola. Nel primo caso, si tratta di orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività di stage. Le attività fuori dalla scuola riguardano lo stage presso le strutture ospitanti e la formazione in aula. Sono previste 36 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA diverse figure di operatori della didattica: tutor aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti ( Tutor scolastici ) incaricati del rapporto con le strutture ospitanti/aziende, consulenti esterni. L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso. Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l'eventuale transizione nei percorsi di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti. I percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sono resi possibili dalle istituzioni scolastiche, sulla base di apposite convezioni stipulate con imprese, camere di commercio, industria, artigianato, commercio, agricoltura, terzo settore che sono disposti a ospitare lo studente per il periodo. L’istituto in conformità con le normative vigenti e gli orientamenti del M.P.I., ha previsto per il corrente anno scolastico: n° 100 ore per le III classi in applicazione della legge 107/2015. n° 66 ore per il IV anno, n° 66 ore per il V anno. Profili professionali: “Operatore di servizi enogastronomici settore cucina” “Operatore di servizi enogastronomici sala e vendita” “Operatore di servizi enogastronomici prodotti dolciari” “Operatore di servizi di accoglienza Turistica” CAPITOLO 3: LE SCELTE DIDATTICHE 3.1 CRITERI GENERALI DI CONDUZIONE DELLE ATTIVITA‘ DIDATTICHE Adempimenti dei docenti Nelle classi prime,terze e quinte durante la prima settimana di lezione, il docente avrà cura di somministrare le prove di ingresso finalizzate a rilevare il grado di conoscenza, comprensione e applicazione degli studenti. Sulla base dei risultati sarà impostata la programmazione disciplinare comprese le eventuali attività di recupero. Nelle classi saranno effettuate attività di orientamento, pause didattiche e corsi di recupero. Attività e funzioni dei docenti Nell’ambito di un’organizzazione dell’Istituto e delle relative attività il più possibile decentrate e funzionali, il Collegio dei Docenti ha deliberato di nominare per ciascuna classe un docente coordinatore della stessa ed un docente verbalizzatore. 37 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Compiti del Coordinatore Analizza la situazione di partenza della classe sulla base dei risultati delle prove di ingresso delle singole discipline forniti dal Consiglio di Classe, elabora il progetto di classe secondo le indicazioni contenute nelle singole programmazioni e stabilite in sede di Consiglio di Classe; Tiene i contatti con la famiglia per ciò che riguarda l’andamento didattico e disciplinare ed eventuali carenze che possono emergere dalle verifiche periodiche nelle diverse discipline; Comunica al docente coordinatore della funzione strumentale “Servizi agli Studenti” eventuali assenze prolungate dei ragazzi; Coordina la compilazione del registro online da parte di tutti i docenti del C.d.C. Compila un prospetto generale alla fine di ciascun trimestre relativo alle assenze dei singoli studenti e a quelle di massa. Tiene i contatti con i rappresentanti dei genitori e degli allievi all’interno del Consiglio di Classe per informarli su iniziative e decisioni; Può, su eventuale indicazione del Consiglio di Classe e in assenza del docente verbalizzatore, redigere i verbali relativi alle sedute. Coordinatori e segretari dei Consigli di Classe SEGRETARI COORDINATORI Classe Cognome 1°A 2A FIARE' 3A MARCIANO’ 4A OLIVERIO 5A GRILLO 1B PISANI 2B FIGLIUCCI 3 B SV-AT STAROPOLI CHITI 4B FOGLIARO 5B PUGLIESE 1C CONGESTRI 2C ARCELLA 3C FRIJIA 4C MILIONE 5 C Past-AT BRASCA 1D CANNATELLI 2D VINCI 3D DIDIANO Nome MARIANNA BELVEDERE GIULIA ARCELLA RINALDO OLIVERIO MARIA CRUPI PIETRO RESTUCCIA MARIA GIOVANNA MAIO MARIA FRANCESCA PISANI ELENA FOGLIARO MARIA DIAMANTE PUGLIESE CESARA CHITI MARIA Conc. CERAVOLO ANGELA FIGLIUCCI GIOVANNI MILIONE ROSETTA BRASCA TIZIANA DIDIANO ROSALIA VINCI SALVATORE CANNATELLI VITTORIA RESTUCCIA 38 CARMELO ANGELA MARIA MARIA ANTONIA DOMENICA CARLOTTA MARIA GIOVANNA MARIA DIAMANTE CESARA ELENA FRANCESCO MARIA FRANCESCA ROSETTA TIZIANA VITTORIA SALVATORE ROSALIA DOMENICA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 4D DE SOSSI GIOVANNI ARCELLA ORSOLA 5D MASSARIA SAVERIO GRILLO PIETRO 1E MELIGRANA FRANCESCA M. 2E 3E LOCANE RESTUCCIA DOMENICA DOMENICA 4E MARCELLO GABRIELLA LOCANE MELIGRANA PUGLIESE PANNACE DOMENICA FRANCESCA M. ALDO GREGORIO 1F 2F RINALDO ANGELA CARDAMONE PINO CARONE FIORE GIUSEPPE MARIA CRISTINA 3F DOTRO CATERINA 4F FIAMINGO CARMELO 5F LO GATTO MESIANO DOMENICO MARIA MONT. 3G DE RITO POLICARO M.ANTONIETTA VITTORIA 4G CONSOLI TINUCCIA 1L MACRI’ GIANLUCA 2L D'AMATO STEFANIA 1M SAMMARTINO UGO 2M 1H MARAGO’ PUGLIESE VITTORIA ANNA MARIA 2H ARONE RENATO SAVIO 3H LIMARDO GIOVANNI 4H BRASCA CATERINA 5H RAFFA CONCETTINA 1I SQUADRITO ISABELLA 2I BATTAGLIA MARTINO M. TAVELLA SQUADRITO BATTAGLIA CUPPARI D'AMATO CONSOLI POLICARO CONGESTRI' NAZIONALE MARASCO POLITO RAFFA BATTAGLIA BRASCA ARONE SQUADRITO PUGLIESE LIMARDO RITA ISABELLA MARTINO M. RAFFAELE STEFANIA TINUCCIA VITTORIA CONCETTA SERAFINA GIULIETTA ROCCO CONCETTINA MARTINO M. CATERINA RENATO SAVIO ISABELLA ANNA MARIA GIOVANNI 1G 2G 3.2 ATTIVITA’ DIDATTICHE Attività del Consiglio di classe Le linee generali dell’attività didattica curricolare sono quelle previste dai vigenti programmi ministeriali, la programmazione dell’attività sarà predisposta dagli organi Collegiali secondo le relative competenze, In particolare i consigli di classe provvedono: ad individuare gli obiettivi delle singole discipline; a individuare obbiettivi comuni e trasversali, su cui progettare eventuali interventi di tipo interdisciplinare; a definire metodi e strumenti; Nei piani didattici annuali sono compresi: la valutazione dei livelli di partenza e dei prerequisiti in possesso degli allievi, accertati attraverso prove d’ingresso, 39 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA l’accertamento del debito formativo, gli obiettivi formativi e didattici, i contenuti organizzati in moduli e unità didattiche, i criteri e gli strumenti di valutazione, metodologie didattiche e strumenti, abilità e conoscenze richieste agli allievi al termine dell’anno scolastico e/o del ciclo di studi. Strategie educative. Il Collegio dei Docenti stabilisce che le strategie educative e le relative scelte metodologiche debbano essere individuate in base alle esigenze della classe e propone una serie di indicazioni cui i docenti potranno attingere per l’elaborazione di una propria metodologia di insegnamento . Per quanto riguarda il Primo Biennio non si può prescindere dalle indicazioni contenute nel Documento Tecnico del 3 agosto 2007 relativo all’Obbligo formativo. In tale contesto è necessario elaborare strategie educative che vadano nel senso del rafforzamento e ampliamento dei saperi e delle competenze necessarie affinché i giovani si trovino in possesso degli strumenti indispensabili per affrontare la vita adulta e un eventuale, ulteriore apprendimento. 1. In particolare si prevede la progettazione di Unità Didattiche di apprendimento a carattere pluridisciplinare e elaborate dal Consiglio di classe al fine di sviluppare specifiche competenze e in modo da abituare gli studenti a trattare un argomento sotto punti di vista diversi ma complementari; E’ necessario quindi che i curricoli e le programmazioni delle diverse aree disciplinari siano costruiti in funzione dell’acquisizione/rafforzamento delle sette competenze chiave indicate nel suddetto Documento tecnico: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Inoltre comunicazione nella madre-lingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare ad imparare competenze sociali e civiche. sempre relativamente al Primo Biennio, si stabilisce, nell’attività didattica, di: - partire dal concreto e dall’esperienza personale dell’allievo per giungere alla formazione di conoscenze; - portare l’allievo ad utilizzare le conoscenze per costruire competenze; Per quanto riguarda il Secondo Biennio, si suggerisce di procedere al trattamento pluridisciplinare di argomenti attinenti alla disciplina di specializzazione. 40 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Per quanto riguarda il quinto anno si propone di innalzare il livello delle capacità e delle competenze attraverso: La comprensione e l’analisi di testi di vario genere, L’ uso dei linguaggi specifici e dei relativi registri linguistici. La produzione e l’organizzazione autonoma di casi pratici collegati alla realtà lavorativa. La trattazione pluridisciplinare degli argomenti proposti. Il Collegio docenti per tutte le classi stabilisce che: si faccia il più largo uso possibile degli audiovisivi e dei computer, la trattazione degli argomenti avvenga in maniera problematica allo scopo di suscitare curiosità, discussioni, ipotesi e verifiche, l’itinerario didattico sia formulato per moduli e unità didattiche, finalizzate all’acquisizione di capacità logico critiche ed espressive. 3.3 VALUTAZIONE E VERIFICHE Al fine di realizzare una valutazione il più possibile obiettiva, attendibile e omogenea si stabilisce di utilizzare una terminologia condivisa da tutti i consigli di classe, la cui fonte normativa risiede nelle indicazioni contenute nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2008/C 111/01): CONOSCENZE: Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di lavoro e sono descritte come teoriche e pratiche. ABILITA’: Indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). COMPETENZE: Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. CONOSCENZE Nessuna o molto carente Frammentaria e superficiale Sufficiente ma non approfondita Completa Approfondita e articolata ABILITA’ Scarse da 0 a 3 da 4 a 5 6 da 7 a 8 da 9 a 10 da 0 a 3 41 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Mediocri Sufficienti Buone Ottime COMPETENZE LIVELLO Base non raggiunto Base Intermedio Avanzato da 4 a 5 6 da 7 a 8 da 9 a 10 INDICAZIONE VOTO Lo studente non riesce a svolgere compiti semplici in situazioni note, mostrando di non possedere conoscenze ed abilità essenziali e di non saper applicare regole e procedure fondamentali. Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Lo studente svolge compiti e problemi complessi anche in situazioni non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità, sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. < 6 6 da 7 a 8 da 9 a 10 Per quanto riguarda la valutazione dei risultati sono stabiliti i seguenti principi generali: 1^ Biennio La valutazione sarà di tipo orizzontale, pertanto ogni singolo allievo deve essere valutato in base al cammino di crescita che è riuscito a percorrere, ossia in confronto a se stesso e non in confronto ad altri ed in conseguenza, per quello che può dare, sempre naturalmente tenendo conto degli standard minimi richiesti da ciascuna disciplina. Inoltre la valutazione deve essere temporale (vale in altre parole solo per un certo tempo), positiva (valuta ciò che è evidente e che l'alunno ha, non quello che gli manca), proiettiva (non valuta il definitivo, ma il dinamico) e formativa (dichiara la crescita ottenuta). Sarà necessario,al termine del 2^ anno, procedere alla certificazione delle competenze effettivamente acquisite dallo studente, sia nell'ambito delle discipline comuni che di quelle d'indirizzo. 2^Biennio e 5^ Anno Nel secondo biennio e il quinto anno la valutazione sarà ai sensi della normativa vigente, di tipo verticale, ponendo lo studente entro la classifica valoriale dei membri della classe, e certificativa, dovendo accertare e dichiarare conoscenze e competenze conseguite da ciascun alunno, utilizzabili in sede istituzionale. Livelli essenziali di competenza II Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti livelli essenziali di competenza, che non possono prescindere naturalmente dagli obiettivi minimi previsti dalla programmazione di ciascuna disciplina, e che sono qui di seguito elencati. Alla fine del primo Biennio i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come) sono i seguenti: 42 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Competenze comportamentali Rispettare la puntualità e l'ordine anche personale Rispettare le regole scolastiche, non danneggiare i materiali e gli ambienti comuni Rispettare le consegne per il lavoro scolastico e programmare lo svolgimento dei compiti assegnati Riconoscere e rispettare la diversità dei punti di vista Partecipare in modo attivo e disciplinato alle diverse attività didattiche. Competenze cognitive trasversali Esprimersi con ordine e chiarezza, con adeguato volume di voce Organizzare il discorso in vista di una consegna specifica Prestare attenzione ad una comunicazione orale per un tempo adeguato (almeno 10') Comprendere il messaggio centrale di una comunicazione orale (istruzioni, indicazioni di lavoro, comunicazioni, informazioni) Leggere silenziosamente e comprendere un testo semplice Leggere ad alta voce senza tenere il segno e senza sillabare, un testo che presenti anche parole non conosciute Comprendere il messaggio e/o l'informazione centrale di un testo informativo, descrittivo, argomentativi, narrativo Produrre testi semplici, ortograficamente e morfologicamente corretti Conoscere le regole fondamentali dell'impaginazione Esporre con chiarezza i contenuti che si vuole comunicare Redigere appunti e riassunti di testi espositivi, argomentativi e narrativi Elaborare descrizioni tecniche Elaborare un semplice testo argomentativo Individuare e applicare regole e procedimenti per risolvere semplici problemi Usare criticamente gli strumenti di calcolo Analizzare , interpretare, selezionare ed elaborare dati. Inoltre, le competenze che dovranno essere in possesso degli allievi al termine dell’Obbligo di istruzione, secondo quanto previsto dal Documento tecnico del DM 139, 22 Agosto 2007, relativamente agli Assi culturali, sono le seguenti: ASSE DEI LINGUAGGI Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere,comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; Utilizzare e produrre testi multimediali. ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. 43 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Alla fine del secondo biennio i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come) sono i seguenti: Competenze comportamentali Rispettare scrupolosamente la puntualità e l'ordine anche personale con particolare attenzione alla tenuta delle divise Rispettare le regole scolastiche in aula e nei laboratori Consolidare la correttezza e la formalizzazione nei rapporti interpersonali Lavorare in gruppo; riconoscere le diversità dei punti di visto; individuare e rispettare il proprio ruolo e l'altrui all'interno del gruppo; non scatenare conflittualità all'interno del gruppo Competenze cognitive trasversali Leggere e comprendere testi di vario genere (narrativo, letterario, argomentativi, espositivo, tecnico) cogliendone le informazioni più evidenti ed esplicite. Riconoscere il tema centrale o l'idea-chiave di un testo. Esprimersi in modo chiaro in situazioni note e su argomenti conosciuti. Produrre semplici testi coerenti e corretti. Conoscere e usare i fondamentali elementi dei linguaggi tecnici specifici delle discipline curricolari, con particolare riferimento a quelle dell'area di indirizzo. Esporre, sia oralmente che in forma scritta, in modo semplice e formalmente corretto la propria opinione. Valutare, in una situazione problematica, l'obbiettivo e raccogliere dal contesto informazioni e dati utili alla soluzione del problema. Utilizzare tecniche di soluzione collaudate per la soluzione di un problema. Attuare una scelta autonoma riguardo ai proseguimento degli studio all'inserimento nel mondo del lavoro, sulla base delle inclinazioni personali e della conoscenza relativa alle possibilità offerte dal territorio e dal mondo del lavoro. Alla fine del quinto anno i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come) sono i seguenti: 44 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Competenze comportamentali Rispettare il ruolo altrui nel lavoro di gruppo e interagire in modo positivo in relazione alla situazione; Gestire efficacemente le emozioni contribuendo alla soluzione di problemi e conflitti. Competenze cognitive trasversali Saper risolvere un problema semplice Organizzare un piano di lavoro Scegliere strumenti, risorse e tecniche specifiche per la soluzione di un problema Raccogliere e selezionare informazioni da fonti diverse distinguendo le informazioni principali da quelle secondarie Formulare ipotesi e stabilire relazioni e inferenze Comprendere il messaggio di testi di vario genere e coglierne i nessi principali Produrre testi di vario genere semplici, corretti e coerenti rispondenti alle consegne Esprimere in modo chiaro e corretto le proprie argomentazioni Padroneggiare i linguaggi tecnici specifici di ciascuna disciplina con particolare riferimento a quelle dell'area di indirizzo. In particolare, per quanto concerne l’anno scolastico in corso, il Collegio dei Docenti del 28/09/2015, ai sensi della normativa vigente in merito alla valutazione degli alunni,ferma restando la competenza specifica dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato i seguenti criteri generali: VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO Per quanto attiene alla validità dell’anno scolastico, per gli studenti di tutte le classi, vale la disposizione di cui all’articolo 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122. Tale disposizione prevede che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”.articolari deroghe previste dallo stesso regolamento e considerando le particolari situazioni degli alunni-detenuti della Casa Circondariale e degli alunni del Corso serale. Nello specifico vengono prese in considerazione i seguenti aspetti: Gravi motivi di salute adeguatamente documentati; Terapie e/o cure programmate: Donazioni di sangue; Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; Causa di forza maggiore che non consentano il regolare svolgimento delle attività didattiche (situazioni meteorologiche avverse e problemi di riscaldamento dovuti agli impianti non efficienti, qualsiasi altra causa non imputabile alla gestione diretta della scuola o agli alunni) Particolari deroghe, previste dallo stesso regolamento, considerate le particolari situazioni degli alunni-detenuti della Casa Circondariale e degli alunni del Corso serale: Casa Circondariale - Colloqui con i familiari e/o avvocati - Udienze o spostamenti temporanei in altre carceri 45 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA - Lavoro intramurario Corso serale - Particolari motivi di lavoro: certificata temporanea attività lavorativa fuori sede (min. 10 – max 30 gg.), coincidente con periodi di attività didattiche. AMMISSIONI ESAMI – CLASSI SUCCESSIVE Ammissione degli alunni alle classi seconde-terze dei Corsi Diurni Nello scrutinio di giugno 2016 per l’ammissione alla classe successiva occorre che: 1. la valutazione finale nelle varie discipline non presenti alcuna insufficienza inferiore a quattro e il voto di condotta non sia inferiore a 6/10; 2. le insufficienze con voto 4-5 non siano superiori al numero di quattro, di cui massimo 3 relative a discipline scritte o pratiche professionalizzanti. Ammissione degli alunni alle classi quarte-quinte dei Corsi diurni Nello scrutinio di giugno 2016 per l’ammissione alla classe successiva occorre che: 1. la valutazione finale nelle varie discipline non presenti alcuna insufficienza inferiore a quattro e il voto di condotta non sia inferiore a 6/10; 2. le insufficienze con voto 4-5 non siano superiori al numero di tre. Ammissione all’Esame di Stato classi Quinte dei Corsi diurni Non potranno essere ammessi agli esami gli alunni che: nello scrutinio finale non abbiano conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline e minimo 6/10 in condotta. Ammissione alle classi successive degli alunni del Corso Serale Nello scrutinio di giugno 2016 per l’ammissione alla classe successiva (seconda - terza quarte – quinta) occorre che: 1. la valutazione finale non presenti alcuna insufficienza inferiore a quattro; 2. le insufficienze con voto 4-5, di cui massimo 2 dell’area di indirizzo. Ammissione all’Esame di Stato classi Quinte del Corso Serale Non potranno essere ammessi agli esami gli alunni che: nello scrutinio finale non abbiano conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline e minimo 6/10 in condotta. Ammissione degli alunni delle classi funzionanti C/o la Casa Circondariale Nello scrutinio di giugno 2016 per l’ammissione alle classi seconde – terza- quarta - quinta occorre che: 1. la valutazione finale non presenti alcuna insufficienza inferiore a quattro; 2. Le insufficienze con voto 4-5 non più di tre, di cui massimo 2 dell’area di indirizzo. Ammissione all’Esame di Stato classi Quinte del Corso Circondariale Non potranno essere ammessi agli esami gli alunni che: nello scrutinio finale non abbiano conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline e minimo 6/10 in condotta. 46 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 3.4 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Credito scolastico Alunni interni Come previsto dalla normativa, in sede di scrutinio finale, con la media dei voti assegnati nelle singole discipline e nella condotta si individua la banda di oscillazione con i punteggi minimo e massimo utilizzando la tabella A del D.M. 42/2007 con le modifiche del D.M. 99/2009. Al fine dell’assegnazione del punteggio minimo/massimo della banda individuata saranno tenuti in considerazione i seguenti criteri approvati dal Collegio dei docenti nella seduta del 28/09/2015 e fatti propri dai Consigli di classe: 1) Agli alunni che nello scrutinio finale raggiungono una media dei voti con decimale superiore a 50 (media>6,50-7,50-8,50-9,50) sarà assegnato il punteggio massimo della relativa banda di oscillazione, a prescindere dal possesso di credito scolastico e/o formativo, ma a condizione che non abbiano superato il n. di 25 gg. di assenza; 2) Agli alunni che nello scrutinio finale conseguono una media dei voti con decimale pari o inferiore a 50 (media =/< 6,50-7,50-8,50-9,50) sarà attribuito il punteggio massimo della relativa banda di oscillazione solo in presenza di credito scolastico e/o formativo superiore a 0,50/1,00 sommando i punti assegnati per i seguenti indicatori, sempre a condizione che non abbiano superato il n. di 25 gg. di assenza: Per frequenza assidua (quando le assenze complessive dell’anno scol. non superano i 10 gg.) punti 0,25; Per interesse, impegno e partecipazione i seguenti decimali: con la media della sufficienza (da 6 a 6,99) 0 punti; con discreto (da 7 a 7,99) 0,25 punti; con buono/ottimo (da 8 a 10) 0,50; Per attività complementari organizzate dalla scuola – massimo tre corsi/attività frequentati per i 2/3 delle ore previste e svolte con giudizio positivo 0,20 punti ciascuno (max 0,60); Per giudizio positivo relativo all’insegnamento della religione cattolica/attività alternativa: suff. 0 punti-buono 0.5 punti-ottimo 0.10 punti; Per le valutazioni positive relative all’alternanza Scuola/lavoro, stage e tirocini aziendali: suff. 0 punti - discreto 0.10 punti - buono 0.30 punti ottimo/eccellente 0.50 punti. (La valutazione dei nuovi percorsi di alternanza legge 13 Luglio 2015 n.107 - a partire dalle classi terze del corrente anno scolastico 2015-2016, sarà effettuata dai Consigli di classe nello scrutinio del quinto anno per l’ammissione all’Esame di Stato). Per la valutazione dei crediti formativi è necessario che gli alunni depositino la documentazione in segreteria didattica entro il 15 maggio; l’esperienza a cui si fa riferimento nella documentazione sia avvenuta dopo il termine del precedente anno scol. e/o nel corso dell’anno scol. in corso con una frequenza pari ai 2/3 delle ore previste e che da essa derivino competenze coerenti con il tipo di indirizzo di studi frequentato. Potranno essere presentati massimo due attestati e saranno valutati 0.10 cadauno (max 0,20). 47 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Ai candidati esterni tenuti a sostenere l’esame preliminare il credito scolastico, eventualmente integrato dal credito formativo, sarà attribuito utilizzando la Tabella C del D.M. 42/2007 con le modifiche del D.M. 99/2009. Verifiche Poiché gli itinerari didattici sono articolati in moduli ed unità didattiche/UDA, le verifiche potranno essere effettuate alla fine di ogni unità e/o di ogni modulo, ferme restando le indicazioni del Collegio dei Docenti per quel che riguarda il numero, secondo le metodologie utilizzate in ciascuna fase. Per verifica s’intende la misurazione delle competenze raggiunte attraverso l’utilizzo e l’elaborazione delle conoscenze acquisite. Le verifiche servono non solo a misurare il processo di crescita delle conoscenze e delle competenze dell’allievo, ma anche l’efficacia dell’attività didattica, in modo che, in caso di insuccesso, i docenti apportino le dovute correzioni al lavoro programmato. Le verifiche sono effettuate mediante colloqui orali, prove pratiche, relazioni, prove strutturate, prove semistrutturate e relazionali, prove multidisciplinari (UDA/prove esperte). 3.5 VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA L’attività didattica è valutata in relazione ai seguenti parametri: ore di lezione effettivamente svolte frequenza degli alunni tempo dedicato alle attività extracurricolari partecipazione degli alunni alle attività non curricolari e grado di interesse dimostrato obiettivi minimi e criteri di valutazione stabiliti per classe numero delle prove/verifiche effettuate nei trimestri e nell’anno attività di recupero e/o sostegno attuate rapporti con le famiglie (comunicazioni, incontri, assemblee docenti-genitori) accesso ed uso delle strutture e degli strumenti disponibili nell’Istituto tasso di abbandono, evasioni, ripetenze. In ossequio alla C.M. N°89 del 18/10/2012 la valutazione dei risultati raggiunti sarà formulata per ciascuna disciplina mediante un voto unico, scaturito da una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, concordate nei dipartimenti disciplinari. 3.6 ATTIVITA’ DIDATTICHE COMPLEMENTARI E CONCLUSIVE Attività di tirocinio aziendale L’Istituto prevede esperienze di tirocinio aziendale sia per le classi del secondo biennio che per quelle quinto anno. E' previsto la partecipazione degli alunni diplomati ad un tirocinio di formativo postdiploma da svolgersi in aziende convenzionate. 48 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Attività di recupero, potenziamento ed approfondimento Il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe e il Consiglio di Istituto, in seguito all’Ordinanza ministeriale n.°9 del 5/11/2007, relativa agli interventi di recupero e sostegno hanno stabilito quanto segue. In coerenza con gli obiettivi e le finalità generali dell’Istituto, le attività di recupero e sostegno finalizzati alla prevenzione dell’insuccesso scolastico costituiscono parte integrante e permanente dell’Offerta Formativa. Sulla base dei risultati dei test d’ingresso e delle verifiche periodiche per le classi iniziali (Prime, Terze, Quinte) e delle eventuali insufficienze che risultino evidenziate negli scrutini del trimestre per le classi intermedie, i Consigli di Classe programmano le attività secondo i criteri generali indicati dal Collegio dei Docenti e ratificate dal Consiglio di Istituto. A) In tutte le classi il 20% dell’orario settimanale sarà dedicato, per le discipline per le quali si renderà necessario, al recupero, al fine di prevenire l’insuccesso scolastico per quegli studenti che abbiano rivelato difficoltà e/o lacune. Le pause didattiche, di circa due ore mensili, sono destinate alla ripetizione di unità didattiche che abbiano presentato particolari difficoltà per gli allievi o che siano nodali per il successivo sviluppo della programmazione. Contestualmente i docenti potranno procedere ad una verifica dell’efficacia della propria attività di insegnamento (feedback). Tali attività sono svolte in classe, programmate da ogni singolo docente durante il normale andamento delle lezioni, individualmente o secondo fasce il più possibile omogenee, sotto forma di esercizi, compiti, ricerche, approfondimenti. Si è previsto di effettuare una pausa didattica nelle due settimane successive alla fine del primo e del secondo trimestre in modo tale da consentire agli allievi che hanno già manifestato delle deficienze di recuperare e non attardarsi nell’attività scolastica. Saranno previsti dei corsi di recupero estivi agli allievi che nello scrutinio finale hanno riportato insufficienze nello scrutinio di Giugno 2015. I corsi di recupero sono tenuti da insegnanti della classe o dell’Istituto, che hanno dato la loro disponibilità e in caso di rifiuto, potranno essere tenuti da docenti esterni o da Enti no profit, individuati secondo criteri di qualità deliberati dal Collegio dei docenti ed approvati dal Consiglio di Istituto. Le famiglie saranno immediatamente informate dell’avvio dei corsi di recupero e saranno altresì tenute a comunicare all’Istituto l’adesione o meno dei propri figli ai suddetti corsi; una volta data l’adesione, la frequenza diventa obbligatoria. Le famiglie saranno anche informate delle decisioni del Consiglio di classe circa le frequenze ad altri progetti ed attività concomitanti. Potranno essere esonerati dalle suddette attività quei ragazzi i cui genitori abbiano dichiarato di voler provvedere in modo autonomo al recupero delle carenze evidenziate. 49 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Al termine di ciascun intervento di recupero i docenti interni delle discipline interessate svolgeranno verifiche documentabili, dalle quali accertare il superamento o meno delle carenze e/o dei debiti formativi. A tali verifiche tutti gli studenti sono tenuti a sottoporsi , anche coloro i quali non si sono avvalsi delle iniziative di recupero messe in atto dalla scuola. Capitolo 4: le scelte organizzative 4.1 ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO E DECENTRAMENTO DELLE RESPONSABILITA’ DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Carlo PUGLIESE DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI: rag.Concetta GAGLIANO’ 1°COLLABORATORE del D.S. : prof.ssa Elena CHITI 2°COLLABORATORE del D.S.: prof. Fausto RANITI RESPONSABILE SUCCURSALE “PLESSO B11” prof.ssa Tinuccia CONSOLI RESPONSABILE SUCCURSALE “EX INAM”: prof. Saverio MASSARIA RESPONSABILE CONVITTO: Istitutore Tulino CLEMENTE RESPONSABILE Ind. Agro-ambientale c/o Casa Circondariale di Vibo Valentia: prof.ssa Caterina BRASCA RESPONSABILE CORSO SERALE: prof. Pino CARDAMONE AREE E FUNZIONI STRUMENTALI DIPARTIMENTI COMMISSIONI DOCENTI CON INCARICHI SPECIALI 4.2 FUNZIONI STRUMENTALI – AREE DI INTERVENTO 1. 2. 3. 4. 5. 1. 2. 3. 4. 5. F.S. Area 1 –“ Gestione POF e Valutazione” prof.ssa ROSETTA MILIONE Aggiornamento e integrazione POF; Coordinamento della progettazione e monitoraggio delle attività del POF; Coordinamento valutazione delle attività del Piano; Realizzazione, applicazione e pubblicizzazione dei documenti valutativi di Sistema - Pubblicizzazione delle attività scolastiche - Cura della documentazione educativa, dell’emeroteca, della videoteca, della Fototeca – cura aggiornamento del sito web dell’istituto; Coordinamento comm.ne POF e VALUTAZIONE. F.S. Area 2 “Sostegno al lavoro dei Docenti” prof.ssa MARIA FOGLIARO Accoglienza nuovi docenti, documentazione, aggiornamento e formazione docenti; Analisi dei bisogni; Coordinamento dei rapporti tra la Scuola e le Famiglie; Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie, ivi compresi i registri elettronici; produzione di materiali didattici e organizzazione/aggiornamento Centro di documentazione e ricerca; Organizzazione attività di recupero. 50 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA F.S. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Area 3.1.0 “Interventi e servizi per gli studenti” prof.ssa CESARA PUGLIESE Analisi dei bisogni degli studenti - mappatura dei bisogni; Coordinamento diritto allo studio e comodato; Raccolta dati per attività di recupero e sostegno; Organizzazione corsi recupero; Coordinamento delle attività extracurricolari relativi a: viaggi didattici e scambi culturali nel territorio regionale, nazionale, europeo, partecipazione a progetti; Coordinamento comm.ne Viaggi e visite guidate; F.S. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Area 3.1.1 “Interventi e servizi per gli studenti” prof.ssa MARIA OLIVERIO Organizzazione delle attività di accoglienza degli alunni; Analisi dei bisogni formativi degli studenti - mappatura dei bisogni; Organizzazione delle attività di pubblicizzazione dei percorsi formativi nell’Istituto; Orientamento in entrata e in uscita; Assistenza convittuale: Convitto e semi-convitto; Coordinamento comm.ne ACCOGLIENZA e ORIENTAMENTO. F.S. Area 3.1.2 “Interventi e servizi per gli studenti” prof.ssa TIZIANA BRASCA 1. Organizzazione e coordinamento di iniziative per l’educazione alla salute, alla legalità e di prevenzione dei fenomeni di bullismo, ecc.; 2. Coordinamento delle attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola e partecipazione degli alunni a seminari, gare, concorsi e manifestazioni; 3. Coordinamento attività CIC e SALUTE; 4. Coordinamento attività di EDUCAZIONE CITTADINANZA e alla LEGALITA'. F.S. Area 3.2 “Integrazione ed inclusione” prof.ssa CATERINA PREITI 1. Analisi dei bisogni degli studenti diversabili e stranieri - Mappatura dei bisogni; 2. Coordinamento GIO – GLH; 3. Organizzazione delle attività di accoglienza e orientamento alunni diversabili e stranieri; 4. Coordinamento delle attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola per i diversabili e stranieri; 5. Coordinamento delle attività extracurricolari programmate per i diversabili e gli stranieri; 6. Coordinamento INTEGRAZIONE e INCLUSIONE. F.S. Area 4.0 “Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed istit. esterne” prof.ANTONIO MACRI’ 1. Compilazione formulari per progettazione e rendicontazione PON/POR/FESR; 2. Indizione bandi ed espletamento gare; 3. Contatti con Autorità di gestione PON/FSE FESR; 4. Coordinamento valutazione curriculum professionali di esperti cui affidare i moduli di percorsi formativi; 5. Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e aziende per la manutenzione e 6. la sicurezza nelle sedi dell’istituto Coordinamento PON FSE-FESR /POR. 51 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA F.S. Area 4.1 “Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed istit. esterne” prof. GIOVANNI FRIJIA 1. Analisi dei bisogni del territorio – mappatura delle possibilità di inserimento lavorativo; 2. Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e aziende per la realizzazione di stage formativi, tirocini aziendali, alternanza Scuola-lavoro; 3. Individuazione di profili professionali adeguati ai bisogni del territorio; 4. Coordinamento delle attività curriculari ed extracurricolari relativi a: Stage, alternanza, gare e concorsi professionali, partecipazione a progetti. 4.3 DIPARTIMENTI I dipartimenti promuovono l’attività di ricerca, sperimentazione e di sviluppo dell’Istituto ed esprimono pareri e proposte al Collegio dei Docenti. Tutti i Docenti dovranno far parte di un dipartimento suddivisi per assi culturali – insegnanti delle discipline facenti parte dello stesso asse – con il compito di selezionare adeguatamente i contenuti da inserire nell’offerta formativa, e, durante la programmazione didattica, interrogarsi su cosa sia la struttura della disciplina, qual siano i nuclei essenziali fondanti della stessa, qual è il suo valore formativo. DIPARTIMENTI PER ASSI CULTURALI ASSE DEI LINGUAGGI DIPARTIMENTO LINGUISTICO 1.1 DOCENTE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. DISCIPLINA BATTAGLIA MARTINO M. Lettere BRASCA CATERINA Lettere BRASCA TIZIANA Lettere CHITI ELENA Lettere CONSOLI TINUCCIA Lettere CRUDO GIUSEPPINA Lettere DAVID GIOVANNI TEC. Com. e relaz. DAVOLI GIUSEPPINA Lettere DE RITO MARIA ANT.TTA Lettere DE SOSSI GIOVANNI Lettere MACRI’ GIANLUCA Lettere MARAGO’ VITTORIA Lettere MARCELLO GABRIELLA Lettere MURACA MARIA AD02 PEZZO TERESA Tec. Com. e relaz. PISANI MARIA GIOVANNA Lettere PREITI CATERINA AD02 ROMBOLA’ NICOLA Lettere SCAFURO MARIA PIA AD02 VALENTI MARIO Lettere 52 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Pers. Educativo Convitto 21. COLLIA SAVERIO 22. DEODATO ENZO Pers. Educativo Convitto DIPARTIMENTO LINGUISTICO 1.2 (Proff. Lingue straniere) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. CRUPI MARIANTONIA D’AMATO STEFANIA D’ARGENIO ANGELA DEAN REBECCA MARY DOTRO CATERINA MARASCO GIULIETTA MELIGRANA FRANCESCA POLICARO VITTORIA PUGLIESE CESARA PULITANO SILVANA RESTUCCIA DOMENICA RINALDO ANGELA SCAFURO MARIA PIA SCOLIERI VINCENZINA SGANGA ANNA MARIA SQUADRITO ISABELLA SURIANO FRANCESCO TAMBATO TERESA Francese Inglese Francese Conv. Inglese Francese AD02 Francese Inglese Inglese Francese Francese Inglese AD02 Inglese Inglese Inglese Inglese Pers. Educativo Convitto 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. DIPARTIMENTO DI STORIA ASSE STORICO – SOCIALE BATTAGLIA MARTINO M. BRASCA CATERINA BRASCA TIZIANA CHIAPPALONE PIETRO CHITI ELENA CARONE GIUSEPPE CONSOLI TINUCCIA CRUDO GIUSEPPINA CUPPARI RAFFAELE DAVOLI GIUSEPPINA DE RITO MARIA ANT.TTA DE SOSSI GIOVANNI DIDIANO VITTORIA FUSCA AGOSTINO GALLORO ALBERTO LO BASSO SIMONA LO GUARRO NICOLA MACRI’ GIANLUCA Lettere Lettere Lettere Diritto ed econ. Lettere Diritto ed econ. Lettere Lettere Religione Lettere Lettere Lettere Religione Diritto ed econ. Diritto ed econ. AD02 Religione Lettere 53 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. MARAGO’ VITTORIA MARCELLO GABRIELLA MURACA MARIA PEZZO TERESA PISANI MARIA GIOVANNA PREITI CATERINA SAMMARTINO UGO VALENTI MARIO CASTAGNA DOMENICO LA GAMBA ANTONIO Lettere Lettere AD02 Tec. Com. e relaz. Lettere AD02 Diritto ed econ. Lettere Pers. Educativo Convitto Pers. Educativo Convitto DIPARTIMENTO DI MATEMATICA ASSE MATEMATICO DOCENTE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. DISCIPLINA ARCELLA ANGELA ROSA Matematica BILOTTA CRISENZIA Matematica CALABRIA ANTONIO Matematica CANNATELLI ROSALIA Matematica FOGLIARO MARIA Matematica LO CANE DOMENICA Matematica LO GATTO DOMENICO Matematica MAIO CARLOTTA Matematica MAROTTA GIUSEPPE Informatica RAFFA CONCETTINA Matematica RIZZO SALVATORE Informatica TULINO CLEMENTE Pers. Educativo Convitto 54 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA DIPARTIMENTO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO ASSE TECNICO-SCIENTIFIC0 4.1 DOCENTE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. DISCIPLINA ARCELLA ORSOLA Sostegno AD01 BARBALACE GRAZIELLA Sostegno AD03 BARONE MARIA CONCETTA Sostegno AD03 BELVEDERE CARMELO Lab. Accogl.Turistica BORAGINA COCIMINA Sostegno AD01 CACCAMO ADRIANA Sostegno AD01 CARDAMONE PINO Lab. Enogastronomia CERAVOLO FRANCESCO Lab. Enogastronomia CUPITO' ANDREA Lab. Sala e Vendita CUTULI ROSALBA Sostegno AD03 DAFFINA’ ANTONINO Dir. Tecn Amm. 17/A DI BARTOLO FRANCESCO Tecn. Proc. Prod. 20/A DI VITO GREGORIO Dir. Tecn Amm. 17/A DI RENZO GIUSEPPE Sostegno A0D3 FAZIO FRANCESCO Lab. Accogl.Turistica FIAMINGO CARMELO Lab. Enogastronomia FIARE’ MARIANNA Scienze degli Alimenti FIORE MARIA CRISTINA Scienze degli Alimenti FRIJIA GIOVANNI Lab. Enogastronomia GALATI GIUSEPPE Lab. Sala e Vendita GURDO MARIA GRAZIA Sostegno A0D3 LA GAMBA SANTINA Lab. Enogastronomia LA MARCA LEANDRO Tecn. Proc. Prod. 20/A LICASTRO MICHELE Lab. Sala e Vendita LOIACONO COSTANTINO Lab. Enogastronomia LO SCHIAVO ISABELLA Sostegno A0D3 LO TORTO CHIARA Sostegno A0D3 MACRI’ ANTONIO Lab. Enogastronomia MACRI’ GIUSEPPINA Lab. Accogl. Turistica MAFODDA INNOCENZA Scienze degli Alimenti MARCIAN0’ RINALDO Lab. Enogastronomia MASSARIA SAVERIO Dir. Tecn Amm. 17/A MESIANO MARIA M. Scienze degli Alimenti MILIONE ROSETTA Scienze degli Alimenti NAZIONALE SERAFINA Sostegno AD03 NICCOLI ORESTE Lab. Enogastronomia OLIVERIO MARIA Scienze degli Alimenti PANETTA PASQUALE Lab. Enogastronomia 55 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. PANNACE GREGORIO Lab. Sala e Vendita PISANO ANTONIO P. Sostegno AD03 POLITO ROCCO Scienze degli Alimenti PROFITI ANNA GRAZIELLA Sostegno AD01 PUGLIESE ALDO Sostegno AD03 RANITI FAUSTO Lab. Sala e Vendita REPICE ANTONELLA Sostegno AD03 ROMANO UMBERTO Sostegno AD01 RUFFA DOMENICO Dir. Tecn Amm. 17/A SERGI ANTONIO Tecn. Proc. Prod. 20/A STAROPOLI GIULIA Sostegno AD01 TAVELLA RITA Dir. Tecn Amm. 17/A DIPARTIMENTO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO ASSE TECNICO-SCIENTIFIC0 4.2 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. ARENA MARIA TERESA Sostegno AD04 ARONE RENATO SAVIO Sc. Agrarie BRASCA ROSETTA Sc. Terra e biol. BRETTI SAVERIO Sc. Motorie BROSIO FRANCESCO Sc. Agrarie CAVALLARO CARMINE Sc. Motorie CIRANNI LUCIA NILDE ITP Fisica CONGESTRI’ MARIA CONC. Fisica CRISPINO ANNA MARIA Fisica CUGLIARI M. ANTONIETTA Sc. Motorie FIGLIUCCI MARIA Chimica FUSCALDO GIUSEPPE Geografia GAGLIANO’ MARIANNA ITP Agraria GRECO CLORINDA Sc. Motorie GRILLO PIETRO Sc Motorie LIMARDO GIOVANNI Scienze Agrarie MANNO GIUSEPPA Chimica PASQUALE ERNESTINA Sc. Terra e Biol PESCE VINCENZO ITP Chimica PUGLIESE ANNA MARIA Sc. Terra e Biol. RANIERI ANGELO Sc. Motorie SGRO’ IRENE Chimica SUPPA DOMENICO Fisica 38/A VALERIOTI DOMENICO Sc. Terra e Biol. VINCI SALVATORE Sc. Motorie PUJIA BRUNO Pers. Educativo Convitto 56 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 4.4 COMMISSIONI COORDINATORI /REFERENTI Sono state costituite le seguenti commissioni, le quali elaborano progetti e organizzano attività, curano i rapporti con gli studenti e il loro coinvolgimento. COMMISSIONE POF e VALUTAZIONE GARE e MANIFESTAZIONI ACCOGLIENZA e ORIENTAMENTO DIRITTO ALLO STUDIO e COMODATO Componenti commissione BRASCA Caterina BRASCA Tiziana CHITI Elena CONSOLI Tinuccia FOGLIARO Maria FRIJIA Giovanni MACRI’ Antonio OLIVERIO Maria PREITI Caterina PUGLIESE Cesara ref./coord. prof.ssa MILIONE Rosetta (F.S. area 1) CARDAMONE Pino FRIJIA Giovanni MACRI’ Giuseppina prof. RANITI Fausto ARCELLA Orsola GRILLO Pietro MACRI’ Giuseppina MILIONE Rosetta VINCI Salvatore prof. ssa OLIVERIO Maria (F.S. area 3.1.2) BRASCA Caterina CHITI Elena GALATI Giuseppe RESTUCCIA Domenica prof.ssa PUGLIESE Cesara (F.S. area 3.1.0) DIDIANO Vittoria ELETTORALE ISTRUTTORIA RESTUCCIA Domenica MACCARONE Patrizia(ATA) CATANIA Fabio (alunno 3C) SCHIAVELLO Maria (genitore) MESIANO Maria Montagna RANITI Fausto SAMMARTINO Ugo 57 prof.ssa RESTUCCIA Domenica prof. RANITI FAUSTO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA CARDAMONE Pino ORARIO FORMAZIONE CLASSI GLH INTERCULTURA CIC e SALUTE ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO FOGLIARO Maria PREITI Caterina PUGLIESE Cesara RAFFA Concettina RANITI Fausto prof.ssa CHITI Elena CONSOLI Tinuccia MARAGO’ Vittoria MASSARIA Saverio MESIANO M. Montagna POLICARO Vittoria ARCELLA Orsola ARENA M.Teresa PISANO Antonio SCAFURO Maria Pia D’ARGENIO Angela OLIVERIO Maria PISANI M. Giovanna BRASCA Rosetta PASQUALE Ernestina VINCI Salvatore CARDAMONE Pino LO IACONO Costantino RANITI Fausto LEGALITA’ FUSCA’ Agostino GALLORO Alberto SAMMARTINO Ugo Progetti PON/POR BRASCA CATERINA CHITI ELENA PNSD CHITI ELENA MACRI’ ANTONIO PUGLIESE CESARA A.A. Maccarone Patrizia 58 prof.ssa CHITI Elena Prof.ssa Caterina Preiti (F.S. area 3.2) Prof.ssa Rosetta Milione Prof.ssa Tiziana Brasca (F.S. area 3.1.2) Prof. Giovanni Frijia (F.S. area 4.1.1) Prof.ssa Tiziana Brasca (F.S. area 3.1.2) prof. Antonio Macrì (F.S. area 4.1.0) prof.ssa Maria D. Fogliaro ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA A.A. Strano Costanza A.T. Nadile Graziella Componente Componente COMITATO Componente VALUTAZIONE Componente Componente Componente interno prof.ssa T. Consoli interno prof.ssa M. D. Fogliaro interno prof.ssa R. Milione esterno D.S. prof.ssa L. Bevilacqua Genitori sig.ra Vittoria Sicari Alunni Gabriele La Scala D.S. prof. Carlo Pugliese la “COMMISSIONE ACQUISTI” sarà designata all'occorrenza con apposito decreto sulla base dei beni/servizi da acquistare, delle disponibilità e competenze. 4.5 INCARICHI SPECIALI INCARICHI FIDUCIARI SUCCURSALI e CONVITTO RESPONSABILE CORSO SERALE TUTOR corsisti Serale TUTORS docenti in anno formazione COORDINATORI DIPARTIMENTI REFERENTE BES INCARICATI Tinuccia CONSOLI coad. da F. M. Meligrana Saverio MASSARIA coad. da D. Restuccia Clemente TULINO SEDE Corpo B11 Caterina BRASCA Coad. da C. Raffa Pino CARDAMONE Coad. Da D. Lo Gatto Caterina Dotro Casa Circondariale Ex Inam Convitto Sede Centr. Sede Centr. Rosetta MILIONE per prof.ssa FIARE’ Maria OLIVERIO per prof.ssa FIORE Caterina PREITI per proff. CACCAMO-SCAFURO Giulia STAROPOLI per prof.ssa PROFITI Antonella REPICE per proff. LO TORTO-BARONE Giuseppina DAVOLI per prof. DAVIDE Salvatore VINCI per prof.ssa CUGLIARI Ugo SAMMARTINO per prof. CHIAPPALONE Tiziana BRASCA per prof. ROMBOLA’ Cesara PUGLIESE per prof.ssa DEAN Ernesta PASQUALE per prof. VALERIOTI 1.1 Dip. linguistico – asse linguaggi: T. CONSOLI 1.2 Dip. lingu. – lingue straniere: C. PUGLIESE 2. Dipart. di Storia – asse storico-sociale: C. BRASCA 3. Dipart. di Matematica–asse matem.: M.D. FOGLIARO 4.1 Dipart. Scient.-Tecn.-asse sc./tecn: M. OLIVERIO 4.2 Dipart. Scient.-Tecn.-asse sc./tecn: E. PASQUALE Caterina PREITI 59 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA REFERENTE DSA REFERENTE PARI OPP SEGR. COLLEGIO DOC RESPONS.HACCP RESPONS. INVALSI RESPONSABILI ALLARME ORGANO GARANZIA GLH d’Istituto Maria Pia SCAFURO Caterina BRASCA Saverio MASSARIA A.T. Raffaele ALTAMORE Elena CHITI Pasquale PANETTA Alberto GALLORO – Ugo SAMMARTINO O.ARCELLA–M.T.ARENA-M.P.SCAFURO–A.PISANO-C.PREITI Caterina Brasca Elena Chiti RESPONSABILI LIBRI IN COMODATO RSPP Medico competente Responsabile HACCP ASPP ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO ADDETTI ANTINCENDIO RESPONSABILI LEGGE ANTIFUMO Sede Centr. Domenica Restuccia Giuseppe Galati CC.SS.: Moscato Vincenzo - Miriello Silvana CC.SS.: Mazzeo A. - Iellamo D. Casa Circ. Nuovo Edificio Ex Inam Corpo B 11 Corpo B11 Ex Inam SICUREZZA Ing. Giacomo Antonino PATA (est.) dott. Antonio FALDUTO A.T. Raffaele Altamore prof. Pino Cardamone Sede Centr. A.T. Angelo Grimaldi Corpo B 11 prof.ssa Maria Oliverio Ex Inam A.T. Bruno Rachiele Nuovo Edificio Calello Domenico–Natali Francesca Sede Centr. Moscato V. – Arena Grazia Corpo B11 Mazzeo A. Ex Inam Ferragina Antonio – Petracca M. Teresa Nuovo Edificio Arena Maria Concetta – Mazzeo F.sco Neri Valerio – Pontoriero Cecilia Valente Antonella Dieni Michele – Petracca M. Teresa Ferrara Rosalba Covalea P. – Miriello S. Iellimo D. 60 Sede Centr. Corpo B11 Ex Inam Nuovo Edificio Sede Centr. Corpo B11 Ex Inam ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 4.6 ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DEI DOCENTI composto da: tutti i Docenti dell’Istituto e gli Istitutori del Convitto; C.T.S. composto da: DS-DSGA con funzioni di segretaria – n.5 Coord. Dipart. Presidente reg.le “Assapori”- Presidente prov.le Assindustria turismo - Docente Università della Calabria - Presidente reg.le AMIRA - Presidente reg.le F.I.C. CONSIGLIO D’ISTITUTO composto da: Presidente (genitore),Capo dell’Istituto,n°8 Docenti,n°4 genitori,n° 4 studenti, n° 2 personale ATA, istitutore Delegato. GIUNTA ESECUTIVA composta da: Presidente (Dirigente Scolastico), n° 1 Docente, n° 1 genitore, n° 1 studente, n° 1 personale ATA, Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (D.S.G.A.) CONSIGLI DI CLASSE composti da: I Docenti della classe + 2 rappresentanti alunni e 2 rappresentanti dei genitori. COMMISSIONE DI GARANZIA composta da: Presidente (Docente), n° 1 Docente, n° 1 studente, n° 1 genitore. COMITATO DI VALUTAZIONE composto da: n° 3 docenti - n° 1 genitore - n. 1 alunno COMMISSIONE ELETTORALE composta da: n° 2 Docenti, n° 1 studente, n° 1 genitore, n° 1 personale ATA. RAPPRESENTANTI SINDACALI UNITARI composta da: n° 3 rappresentanti. Capitolo 5: Norme generali di funzionamento 5.1 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Per le classi prime all’inizio dell’anno scolastico è previsto un incontro tra i coordinatori e le famiglie per illustrare tutte le attività scolastiche: 1) La normativa sulla validità dell’anno scolastico 2) I criteri di ammissione alla classe successiva 3) Il patto educativo di corresponsabilità 4) Il regolamento d’istituto. I docenti riceveranno i genitori degli alunni nelle ore pomeridiane, secondo un calendario stabilito dal Collegio dei Docenti e che verrà reso pubblico all’inizio dell’anno scolastico, per riferire sull’andamento didattico e disciplinare dei figli. Saranno inoltre disponibili ad incontrare i genitori degli allievi che dovessero farne richiesta anche al di fuori degli incontri stabiliti dal Collegio dei Docenti, in particolare ciascun docente sarà disponibile, previo appuntamento, un giorno al mese in orario antimeridiano, e di tale calendario darà comunicazione ai propri studenti. 5.2 SERVIZI ALLE FAMIGLIE L’Istituto osserva il seguente orario: da Lunedì a Venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 21,15 di massima. Sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00. Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico dalle ore 11,00 alle ore 12,30 di ogni giorno. Gli uffici di Segreteria restano aperti: Da Lunedì a Sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00. Orario per il pubblico: dalle ore 11,00 alle ore 12,30. La D.S.G.A. ( Direttrice dei Servizi Generali Amministrativi) riceve il pubblico tutti i giorni dalle ore 11,00 alle ore 12,30 Il funzionamento della biblioteca è disciplinato in modo da assicurare l’accesso per consultazione e prestiti di dotazioni librarie, da parte di docenti e studenti e personale: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00. 61 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Capitolo 6: Le attività di supporto 6.1 SERVIZI AI DOCENTI La seconda Area “Sostegno ai docenti” ha il compito di identificare le esigenze formative dei docenti al fine di prevedere ed organizzare attività di vario genere per sostenere i docenti nello svolgimento delle loro funzioni. In primo luogo il docente responsabile dell’Area dovrà: Presenziare a titolo consultivo (se richiesto dagli argomenti trattati) alle sedute del Consiglio d’Istituto Individuare le esigenze formative dei docenti e predisporre il relativo aggiornamento Accogliere i nuovi docenti Coordinare la produzione di materiali didattici Coordinare l’uso della biblioteca Curare la documentazione didattica Coordinare l’uso delle tecnologie informatiche Pubblicizzare le attività scolastiche Curare l’aggiornamento del sito web dell’Istituto 6.2 SERVIZI AGLI STUDENTI I docenti responsabili delle FF.SS. area 3.1.1, 3.1.2, 3.1.3, 3.2, 3.3, 4.1 si preoccuperanno di organizzare le attività di accoglienza degli alunni delle prime classi; e, in generale, di: 1. Analizzare i bisogni degli studenti 2. Coordinare il diritto allo studio e il comodato; 3. Organizzare e coordinare le iniziative per l’educazione alla salute, alla legalità e di prevenzione dei fenomeni di bullismo, ecc.; 4. Raccogliere i dati per organizzare le attività di recupero e sostegno. 5. Organizzare l’orientamento in entrata e in uscita; 6. Coordinare le attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola; 7. Coordinare le attività extracurricolari: viaggi didattici, gare, concorsi, scambi culturali nel territorio regionale, nazionale, europeo, partecipazione a progetti; 8. Coordinare il GIO-GLH, organizzare le attività di accoglienza e orientamento degli studenti diversamente abili e per gli studenti stranieri. Internet La rete Internet è stata istituita dall’anno scolastico 1997/98 come servizio anzitutto per gli studenti e i docenti. L’introduzione di tale rete mira a rispondere ad esigenze espresse dagli studenti a livello nazionale e locale. Essa avvia gli alunni e i docenti alla conoscenza di nuove realtà in un campo che proprio entrando nella scuola può essere “demitizzato” e valutato anche con mentalità critica; inoltre permette di far acquisire agli studenti gli elementi base nell’uso della rete, ormai divenuto necessario in ogni ambito lavorativo. 62 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Biblioteca di Istituto La sede centrale della scuola dispone di una biblioteca di circa 2000 volumi, relativi ad argomenti di cultura generale, attualità, letteratura e attinenti le discipline professionali. E’ prevista la presenza di un docente responsabile della Biblioteca in ciascuna delle sedi dell’Istituto dotata di una biblioteca a disposizione degli studenti. Sportello di ascolto E’ prevista l’attività di uno sportello di ascolto con l’ausilio di personale esterno dell’ASP di Vibo Valentia, psicologa e assistente sociale con compiti di consulenza per gli studenti. Il servizio è fornito per due giornate al mese in orario antimeridiano. Audiovisivi La scuola è dotata di più apparecchi televisivi in modo tale che nelle aule stesse i docenti, ove lo ritengano opportuno o su richiesta degli studenti, possano integrare le lezioni con il sussidio di audiovisivi. Convitto L’istituto dispone di un Convitto annesso che può accogliere fino a 50 studenti convittori, provenienti da zone della provincia e/o della regione troppo lontane o mal servite dai mezzi pubblici di trasporto e 20 semi-convittori. Durante la loro permanenza nel convitto, gli studenti sono costantemente seguiti, sia nelle attività scolastiche sia nei loro bisogni psicologici, da istitutori, i quali sono in costante contatto con il Preside, i docenti della scuola e le famiglie. Capitolo 7: Monitoraggio e autovalutazione delle attività e del sistema L’Istituto si propone di realizzare quanto programmato o di motivare lo scostamento dai propositi iniziali. Per fare ciò è necessario definire in modo preciso gli obiettivi da raggiungere e monitorare i procedimenti che portano a centrare gli obiettivi. Insieme al monitoraggio che deve servire anche da termostato per la regolazione in itinere degli interventi programmati e messi in atto è importante il sistema autovalutazione d’istituto che consenta un costante miglioramento degli interventi e dei risultati. 7.1 VALUTAZIONE DEGLI ESITI La valutazione degli esiti avviene sulla base dei seguenti indicatori di massima: FLESSIBILITA’: a. Le attività progettate vengono adeguate in itinere alle esigenze del contesto mantenendo però le finalità e gli obbiettivi b. Il gruppo di progetto è costituito sulla base della disponibilità dell’interesse e della competenza dei docenti. c. il Consiglio di Classe è a conoscenza delle attività progettate. CONDIVISIONE: a. Il Consiglio di Classe discute e approva le attività. b. Il Collegio dei Docenti discute e approva le attività. 63 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA c. Gli studenti e le famiglie sono informati su scopi e caratteristiche delle attività. DIREZIONE EFFICACE: Il responsabile delle attività progettate a. Diffonde l’informazione, b. Mantiene i contatti con gli operatori interni ed esterni, c. Convoca e coordina gli incontri del gruppo. d. Mette in atto le decisioni del gruppo e. Cura la documentazione f. Raccoglie i dati e verifica la coerenza dei progetti e delle attività. EFFICACIA FORMATIVA: a. Il Consiglio di Classe individua tra gli obiettivi delle attività quelli da monitorare nell’ambito del gruppo classe. b. Lo studente conosce i risultati attesi e le competenze da acquisire. c. Lo studente impara ad autovalutare i propri cambiamenti d. Lo studente impara a trasferire le competenze acquisite in tutti gli ambiti. TRASPARENZA E COMUNICABILITA’: a. I prodotti delle attività sono presentati ai genitori. b. I risultati dei processi sono comunicati a studenti e genitori. c. La documentazione concernente le attività è agli atti della scuola. TRASFERIBILITA’: a. Ogni attività è elaborata secondo uno schema comune e condiviso. b. Ogni attività tiene conto delle condizioni di fattibilità e delle risorse disponibili. c. I risultati sono stati efficaci 7.2 VALUTAZIONE DEI CONTENUTI I contenuti proposti sono valutati, per ogni ambito di intervento, in relazione a: Adeguatezza ai bisogni ed alle capacità degli studenti; Capacità di sviluppare le abilità e le competenze degli studenti: Aderenza alla realtà territoriale ed istituzionale di riferimento. 7.3 METODOLOGIE FORMATIVE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’. Metodologie ed organizzazione saranno valutate in base alla loro efficacia ed economicità, sia in termini di raggiungimento degli obiettivi proposti che in termini di tempo e di spesa. In particolare si prendono in considerazione: L’effettiva adeguatezza della programmazione alle caratteristiche dei partecipanti ed alle richieste ministeriali; Le prestazioni degli studenti ed il loro grado di partecipazione e coinvolgimento; I materiali ed i supporti didattici utilizzati; 64 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Il grado di raggiungimento degli standard qualitativi e formativi di apprendimento; Il grado di applicazione concreta delle competenze acquisite sia in ambito lavorativo che sociale; Le possibilità di ricorrere, da parte degli studenti, ad attività di autovalutazione; Il diritto, da parte delle famiglie e degli studenti, di conoscere i contenuti e le metodologie delle attività didattiche previste durante l’anno scolastico. CAPITOLO 8 : I PROGETTI I progetti previsti e approvati dal collegio docenti del 28/09/2015 per il corrente anno scolastico sono: GIORNATE DELL'ORIENTAMENTO PROGETTO ACCOGLIENZA IMPARARE VIAGGIANDO SCUOLA COLLOCATA IN AREA A FORTE IMMIGRAZIONE SPORT PER TUTTI: CAMPIONATI STUDENTESCHI "SPES" IL GIORNALINO IN CLASSE (allievi casa circondariale) UN FIORE E UN FRUTTO PER L’AMBIENTE (allievi casa circondariale) “VAMOS A HABLAR ESPANOL” (allievi casa circondariale) "INFORMATICA PER TUTTI" (allievi casa circondariale) "Gestione e catalogazione patrimonio librario" (allievi casa circondariale) “APERTA…MENTE” (allievi casa circondariale) “COMPOSTAGGIO” "SCUOLA SICURA" "SCHOOL ON LINE" "Together with CLIL" PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE: CAMPIONATI STUDENTESCHI - INSIEME IN ACQUA - ORIENTEERING Locri e Gerace:“Patrimonio storico-archeologico da scoprire” rivolto agli alunni : BES, Stranieri e con Disabilità; Il Parco che vorrei :I ragazzi incontrano la Sila rivolto agli alunni: BES, Stranieri e con Disabilità; Conoscere Vibo e dintorni rivolto agli alunni con disabilità che seguono una programmazione differenziata; Progetto a “Classi Aperte” Per gli alunni diversamente abili che seguono una programmazione differenziata delle classi quarte e quinte. 65 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Progetto DSA: “Per una Didattica Inclusiva delle Lingue Straniere: Percorso Didattico per Bambini e Giovani con D.S.A.” Progetto “Argilla” rivolto agli alunni con disabilità che seguono una programmazione differenziata; Progetto “Tanti momenti di scuola diversa” rivolto agli alunni stranieri e/o con disabilità; SPORTELLO DI ASCOLTO,in collaborazione con l'ASL di Vibo Valentia PROGETTO INTERCULTURA PROGETTI di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO per le classi terze,quarte e quinte realizzati presso le varie aziende del territorio PROGETTO FESR RETE LAN/WLAN PROGETTO Ambienti Digitali – Laboratori Mobili CENTRO CERTIFICAZIONE accreditato “EIPASS” TEST CENTRE “Trinity” ATTIVITA’ IN CORSO : - Adesione rete “Promos(s)i (tra USR Calabria e Associazione Onlus Calabria) - Adesione programma ERASMUS+ – Azione Chiave 1 rivolto a 7 docenti e 2 unità del personale amministrativo - Adesione ITG (Chiti) - Adesione alla rete per la richiesta di un finanziamento per progetti finalizzati alla formazione dei docenti dal titolo “Piano di formazione professionale docenti - metodologie didattiche innovative” (scuola capofila Liceo Morelli) Adesione alla rete per la richiesta di un finanziamento per i laboratori territoriali “LABORATORIO TERR. DI MARKETING” (scuola capofila Liceo Capialbi) - Partecipazione con delegazione di alunni all’evento “MY STORY” organizzato dall’Ass. Italiana Dislessia – Reggio Calabria - Seminario formativo sui D.S.A.”Conoscere e affrontare i Disturbi Specifici dell’Apprendimento” PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI Anno scolastico 2015-16 Il piano annuale di formazione e aggiornamento dei docenti (art. 66 CCNL 29.11.2007 e art.2 CCNI 4/4/2008). Con l’entrata in vigore della riforma “Buona scuola”, al comma 66 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 124 viene precisato che “Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’Offerta Formativa (PTOF). Il piano è definito dal Dirigente Scolastico (artt. 5 e 25 del D. Lgs. 165/2001) . PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE Dall’analisi dei bisogni formativi dei docenti emerge che, per il corrente anno scolastico, i temi prescelti sono stati i seguenti: - Approfondimento legge 107/2015; - Multimedialità applicata alla didattica; - Didattica laboratoriale; - Integrazione di alunni con diverse abilità/ BES; - Educazione alla salute (dipendenze); - Educazione alla cittadinanza / legalità; - Didattica e Valutazione delle Competenze; - Didattica per adulti; - Metodologie CLIL applicate alla didattica. Nell’ambito del polo ELAIA sono previste le seguenti attività di formazione: B44 - le nuove tecnologie; B46 – il tutor dell’alternanza; B50 – dieta mediterranea e cucina per celiaci. Le attività di formazione riferite al polo Elaia, B44, B46 e B50 sono state espletate. Le attività di formazione riferite al PNSD sono in via di espletamento quellle riguardanti l’animatore digitale ed a breve inizieranno quelle riguardanti il team dei docenti. Un’altra azione alla quale è stata data l’adesione riguarda il piano di formazione sulla valutazione delle prove Invalsi rivolta ad un docente di italiano ed uno di matematica. Ulteriori attività di formazione (organizzate da Re.Na.I.A.) alle quali parteciperanno docenti dell'istituto sono: “Quali sinergie tra scuola e mondo del lavoro alla luce delle più recenti innovazioni normative” “Il pomodoro e il suo utilizzo nella cucina italiana” “La nuova dimensione dell’ITP di Sala e Vendita” “La cottura sottovuoto” L'istituto partecipa anche al Progetto di Formazione e ricerca-azione in didattica delle lingue straniere. 67 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA CODICE DISCIPLINARE si rimanda al DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (13G00104) (GU n.129 del 4-6-2013) 68 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA ALLEGATO 1 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi: ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41 REGOLAMENTO DI ISTITUTO A.S. 2015 - 2016 (all. 1) INDIRIZZI GENERALI E NORME GENERALI DI FUNZIONAMENTO Il nostro Istituto si propone la realizzazione del successo formativo di tutti gli studenti partendo dalle loro esperienze pregresse e dalle loro modalità di apprendimento. L’attenzione agli studenti deve essere il tratto identificativo dell’Istituto: essa sarà realizzata attraverso l’accoglienza, l’ascolto, la richiesta d’impegno da parte degli alunni e la loro responsabilizzazione, il dialogo costante con la famiglia, la qualità del dialogo educativo. Le finalità generali e gli obiettivi che l’Istituto si impegna a perseguire sono: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta'e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita'; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali; f) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; 69 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA g) valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014; i) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; l) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; m) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; n) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita' sportiva agonistica; o) definizione di un sistema di orientamento; p) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; q) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; r)alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; s)potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e di istituti pubblici e privati operanti in tali settori. Le sopraelencate finalità generali, nello specifico concretizzano nel perseguimento dei seguenti obiettivi: del nostro istituto, si a) Contribuire al potenziamento educativo dell’istruzione professionale, inserendo giovani capaci di esprimere progettualità e di organizzare responsabilmente il proprio lavoro in settori dell’economia di particolare rilevanza e destinati ad un sicuro sviluppo nel mondo contemporaneo come quelli TURISTICO-ALBERGHIERO ed AGROAMBIENTALE; b) promuovere la formazione della persona e la sua crescita civile e sociale attraverso: Lo sviluppo dell’autoconsapevolezza; L’educazione al volontariato, alla solidarietà, alla cultura dell’accoglienza e alla convivenza fondata su principi di democrazia; 70 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA Il sostenimento del valore della comprensione, del dialogo e delle abilità di espressione e comunicazione, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici; L’educazione alla responsabilità; Lo sviluppo della partecipazione e dell’inserimento attivo e responsabile nella collettività scolastica e sociale; Lo sviluppo della capacità di compiere scelte finalizzate al raggiungimento di un obiettivo; Lo sviluppo e la diffusione nella scuola di azioni volte al contrasto alle mafie e all’affermazione della legalità e della cittadinanza attiva; La prevenzione e il contrasto al bullismo e alla violenza dentro e fuori la scuola; L'educazione ai principi di uguaglianza di genere e il contrasto a tutte le discriminazioni per ragioni connesse a religione, a opinioni, handicap, età, orientamento sessuale o politico. La comprensione del rapporto e dell’interazione tra la propria attività professionale e il mondo circostante; Fornire competenze adeguate alle richieste del mondo del lavoro anche con il potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche e scientifiche; L'educazione ad uno stile di vita sano con particolare riferimento ad una corretta alimentazione nonchè attraverso il contrasto alle dipendenze; L’ampliamento degli spazi e la flessibilità degli orari di fruizione del servizio scolastico per consentire l’istruzione degli adulti e dei detenuti nella locale Casa Circondariale; L’apertura della scuola alle famiglie e al territorio c) Formare figure professionali di elevato profilo qualitativo, aperte a nuove prospettive mentali e culturali, in grado di rispondere alle diverse richieste provenienti dal mondo del lavoro, relativamente al settore TURISTICOALBERGHIERO ed AGRO-AMBIENTALE, attraverso l’acquisizione di adeguate competenze professionali, intese come insieme di conoscenze, di abilità, di abitudini, che permettano al futuro DIPLOMATO di: operare in situazioni e realtà diverse; sviluppare la capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro; sviluppare la capacità di lavorare in gruppo integrando le proprie competenze con le altre figure professionali al fine di erogare un servizio di qualità; sviluppare le capacità progettuali; inserirsi nel contesto europeo; seguire opportunamente l’evoluzione che la professione subirà nel tempo; operare secondo una dimensione ecologica e di rispetto ambientale. L’Istituto osserva il seguente orario: da Lunedì a Venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 21,15, di massima. Gli uffici di segreteria restano aperti da Lunedì a Sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00 e osservano il seguente orario di apertura al pubblico: dalle ore 11,00 alle ore 12,30 di ogni giorno. Tutto il personale è tenuto a comunicare, tempestivamente entro le ore 8,00 e comunque non oltre l’inizio dell’orario di servizio, l’assenza per malattia; alla comunicazione telefonica o telegrafica dovrà far seguito, la certificazione medica, inserita on-line dal medico che l’ha prodotta. 1. INGRESSO E ORARIO DELLE LEZIONI 71 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 1.1 1.2 1.3 L’ingresso è fissato alle ore 8,00 nei giorni martedì, giovedì e venerdì e 8,15 per i restanti giorni e l’orario di uscita è previsto per le ore 14,00 nei giorni martedì, giovedì e venerdì e 13.15 nei rimanenti giorni. E’ concesso un margine di tolleranza fino alle ore 8,10, per cui tutti gli studenti potranno accedere liberamente alle loro aule fino a tale ora. Gli studenti che si presenteranno oltre le 8,10 saranno ammessi alla 2^ ora e il docente dovrà annotarlo sul registro di classe. In casi di frequenti ritardi da parte degli stessi alunni, il docente coordinatore provvederà ad avvisare il D.S. e le famiglie - degli eventuali ritardi dei Convittori dovranno essere avvisati il responsabile del convitto e gli istitutori di riferimento. In nessun caso i docenti potranno allontanare dalla scuola l’alunno minorenne che si è presentato in ritardo. L’orario scolastico è strutturato secondo i seguenti prospetti: CORSO SERALE CLASSE I e III (22 ore settimanali) Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì I II III IV 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 V 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 CLASSE II e V (23 ore settimanali) Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì I II III IV 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 V 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 CLASSE IV (24 ore settimanali) Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì I II III IV 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 16.00-17.00 17.00-18.00 18.00-19.00 19.00-20.00 V 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 20.00-21.00 SEDE CARCERARIA Il quadro orario prevede 23 ore sett.li di lezione dalla prima alla quinta classe distribuite secondo il seguente prospetto in base alle disposizioni della direzione della Casa circondariale: Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì 72 Venerdì Sabato ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA I II III IV 08.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 08.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 08.30-9.30 9.30-10.30 10.30-10.30 08.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 08.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 08.30-9.30 9.30-10.20 10.20-11.10 11.10-12.00 Il cumulo di minuti conteggiati per la riduzione delle unità orarie di lezione saranno recuperate dai docenti con ore a disposizione per la copertura di colleghi assenti. CORSO DIURNO Classi Prime, Terze, Quarte e Quinte “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA” 32 ore sett.li – da lunedì a sabato Ore I II III IV V VI Lunedì 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Martedì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00 Mercoledì 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Giovedì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 13.00-14.00 Venerdì 08.00-09.00 09.00-10.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 Sabato 08.15-09.15 09.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 / Classi Seconde “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA” (33 ore sett.li da lunedì a sabato) Ore I II Lunedì 08.15-09.15 09.15-10.15 Martedì 08.00-09.00 09.00-10.00 Mercoledì 08.15-09.15 09.15-10.15 Giovedì 08.00-09.00 09.00-10.00 Venerdì 08.00-09.00 09.00-10.00 Sabato 08.15-09.15 09.15-10.15 III IV V 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 10.00-11.00 11.00-12.00 12.00-13.00 10.15-11.15 11.15-12.15 12.15-13.15 VI / 13.00-14.00 / 13.00-14.00 13.00-14.00 / L’accoglienza degli alunni nelle classi la 1° ora di martedì,giovedì e venerdì è prolungata di 10 minuti rispetto all’orario d’ingresso (ore 8.00); oltre le 8.10 gli allievi ritardatari possono essere autorizzati ad entrare la 2° ora, per non turbare lo svolgimento della lezione. L’intervallo, della durata di 10 minuti, ha luogo nelle classi, al termine della 3° ora, sotto la vigilanza dei docenti in orario di servizio. Presso il plesso B11 l’intervallo, previa liberatoria da parte dei genitori, è concesso di uscire nel cortile dell’edificio. 2.ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI 2.1 L’insegnante della 1° ora o l’eventuale supplente è tenuto alla giustificazione degli alunni. In caso di entrata posticipata, la giustificazione verrà richiesta dall’insegnante della 2° ora. 2.2 Il docente che giustifica è tenuto a controllare l’esatta corrispondenza della firma del genitore, o di chi ne fa le veci, apposta sul frontespizio del libretto e di quella apposta in calce alla giustificazione. 2.3 Gli alunni maggiorenni possono giustificare le proprie assenze. 2.4 In caso di assenze superiori a 5 giorni, la giustificazione deve essere accompagnata dal certificato medico che l’insegnante, rispettando la normativa sulla privacy, farà pervenire in segreteria didattica, con l’indicazione della classe e il visto dello stesso docente. I certificati medici presentati dagli allievi 73 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 2.5 2.6 delle sedi succursali saranno consegnati ai fiduciari di sede i quali provvederanno a farli pervenire alla segreteria didattica. Gli alunni sprovvisti di giustificazione, sono ammessi in classe ma rimangono ingiustificati e di ciò il docente deve fare menzione sul registro di classe. Nel caso in cui non provvedano a giustificare nei giorni immediatamente successivi, il docente coordinatore provvederà ad avvisare il D.S. e la famiglia. In caso di assenze protratte oltre i cinque giorni, o di assenze saltuarie ripetute, il docente coordinatore provvederà ad avvisare il D.S. e la famiglia. 3.RICHIESTE PERMESSI USCITE ANTICIPATE 3.1 Qualora gli studenti debbano lasciare la scuola prima del termine delle lezioni, dovranno farne richiesta i genitori o chi ne fa le veci presentandosi personalmente dal D.S. o dai suoi collaboratori o fiduciari di sede; ciò vale PER TUTTI GLI STUDENTI CHE NON ABBIANO RAGGIUNTO LA MAGGIORE ETA’. Gli studenti maggiorenni devono produrre una richiesta scritta entro la 1° ora, e comunque l’accoglimento della stessa è a discrezione del D.S. o del responsabile di sede. 3.2 Se uno studente ha necessità di ottenere un permesso permanente di ingresso o di uscita fuori dal normale orario di lezione – non per motivi di viaggio - il genitore/tutore dovrà farne esplicita e motivata richiesta scritta al D.S. 4. USCITE DALL’AULA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI, CAMBIO DELL’ORA E INTERVALLO 4.1 Per nessun motivo gli alunni possono allontanarsi dalla classe senza il premesso del docente. 4.2 I docenti hanno il dovere di riprendere severamente qualunque alunno si attardi arbitrariamente fuori dalle aule o dai laboratori. 4.3 L’utilizzo dei bagni è permesso agli alunni dopo le ore 10,00 e fino alle ore 13,00, salvo urgenti necessità che saranno valutate caso per caso dai docenti. Alle ragazze è consentito di recarsi in bagno due per volta. 4.4 Durante lo svolgimento dell’intervallo gli studenti devono rimanere nelle loro classi e, per evitare eccessiva confusione, solo uno di loro si recherà nel locale appositamente previsto per la vendita dei panini, con l’incarico di acquistarli per conto dei compagni, e avendo provveduto in anticipo alla stesura della lista delle richieste. 4.5 La responsabilità della classe durante l’intervallo è affidata al docente della 3° ora e ai collaboratori scolastici presenti su ciascun piano e/o corridoio. 4.6 Alla fine della lezione il docente ha l’obbligo di attendere il cambio, a meno che non sia impegnato in altra classe, nel qual caso affiderà temporaneamente gli alunni ad un collaboratore scolastico ed informerà il collaboratore/fiduciario del D.S. 5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 74 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA 5.1 5.2 5.3 5.4 I docenti riceveranno i genitori degli alunni in orario pomeridiano secondo il calendario stabilito e comunicato agli studenti per gli incontri scuola-famiglia. Ogni docente, previo appuntamento, riceverà i genitori degli alunni in orario antimeridiano, un giorno alla settimana e per un’ora secondo un quadro che verrà comunicato alle famiglie e agli studenti e affisso all’albo della scuola. I docenti coordinatori di classe si fanno carico di comunicare alle famiglie degli allievi le assenze reiterate e/o ingiustificate, i ritardi continuati, i comportamenti inadeguati, e comunque tutte quelle situazioni che richiederanno un’informativa e un intervento solleciti. Il Consiglio di classe, dopo lo scrutinio intermedio di ciascun trimestre, compilerà un resoconto sintetico del profitto degli studenti in ciascuna disciplina, e provvederà ad inviarlo alle famiglie. 6. ASSEMBLEE STUDENTESCHE Art.40/1- L’art. 42 del D.P.R. 416 afferma il diritto degli studenti di riunirsi in assemblea, diritto il cui esercizio non è rimesso a facoltà discrezionale del preside o di altri organi. L’esercizio di tale diritto è tuttavia vincolato all’osservanza delle modalità stabilite dagli artt. 43 e 44 dello stesso decreto. Art.40/2- L’assemblea studentesca di istituto può riferirsi sia all’approfondimento dei problemi della scuola sia all’approfondimento dei problemi della società (art. 43 D.P.R. 416). L’approfondimento deve svolgersi solo “in funzione della formazione culturale e civile degli studenti”, ovviamente eliminando dalla discussione ogni argomento che possa costituire configurazione di reato. Art. 40/3 L’assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco - espressione, quest’ultimo, dei rappresentanti degli studenti (art. 43) - o del 10% degli studenti (art. 44). La richiesta di convocazione deve essere sottoscritta dalla maggioranza (la metà più uno) del comitato studentesco o da almeno il 10% degli studenti. Qualora non esista il Comitato studentesco, la richiesta deve pervenire da almeno il 10% degli studenti. L ’ordine del giorno e la data dell’assemblea devono essere preventivamente presentati al dirigente, al fine di permettere il coordinamento tra tutte le attività didattiche che si svolgono nella scuola, coordinamento che spetta al dirigente (art. 3 D.P.R. 31 maggio 1974, n° 417). Pertanto, in presenza di circostanze obiettive (es.: uso dei locali scolastici , in cui dovrebbe svolgersi l’assemblea studentesca , per la stessa data da parte di altri organismi) sarà concordata una diversa data dall’assemblea studentesca. La convocazione dell’assemblea deve essere disposta almeno 5 gg. prima della data della sua effettuazione, per evidenti ragioni organizzative sia della scuola sia degli studenti. Il dirigente, dopo aver provveduto, in rapporto all’ordine del giorno dell’assemblea, alle verifiche circa la rispondenza dello stesso alle finalità previste 75 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA dalla legge, provvede ad apporre in calce al documento ricevuto, contenente il predetto ordine del giorno, la dicitura “visto il dirigente” seguita dalla propria firma autografa e dalla data di apposizione del visto e trattiene agli atti copia del documento. Il documento stesso, munito del visto del dirigente a certificazione della legittimità della convocazione dell’assemblea e del relativo ordine del giorno, è affisso, a cura del stesso dirigente, all’albo della scuola. Il dirigente preavviserà le famiglie degli studenti della data e dei locali in cui si terrà l’assemblea. Art.40/4 L’assemblea di istituto nei locali scolastici può avere luogo - quando si svolge durante le ore di lezione - una volta al mese, nel limite delle ore di lezione di una giornata. Ne consegue che non può essere tenuta durante le ore di lezione più di un’assemblea di istituto al mese. E’ inoltre consentita un’altra assemblea mensile d’istituto, nei locali scolastici, ma fuori dell’orario delle lesioni: la realizzazione di tale assemblea è subordinata alla disponibilità dei locali. Non può essere tenuta alcuna assemblea nel mese conclusivo delle lezioni, cioè nei 30 giorni precedenti a quello previsto per la conclusione delle lezioni individuato dalla annuale circolare sul calendario scolastico. Art.40/5- L’art. 43 del D.P.R. 416 consente che alle assemblee di istituto svolte durante l’orario delle lezioni partecipino, su richiesta, esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici sempre, come detta lo stesso articolo, per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. I nominativi degli esperti devono essere indicati unitamente agli argomenti da inserire nell’ordine del giorno, cioè preventivamente, ciò comporta: a) che devono essere considerati legittimati a invitare gli esperti i promotori dell’assemblea, cioè a norma dell’art. 44, il comitato studentesco o almeno il 10% degli studenti; b) che detta partecipazione non può essere deliberata nel corso dell’assemblea. La partecipazione degli esperti deve essere autorizzata dal consiglio di istituto: sarà cura del dirigente richiedere tempestivamente la convocazione del consiglio. Il consiglio di istituto potrà negare l’autorizzazione soltanto con deliberazione motivata. Non possono essere tenute, con la partecipazione di esperti, più di 4 assemblee all’anno (art. 43, 5° comma). Art.40/6- L’assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento. Tale regola mento deve essere approvato nella prima assemblea dell’anno. Il regolamento può essere successivamente modificato, o confermato, o sostituito con altro regolamento. Il regolamento deve essere inviato in visione al consiglio di istituto. L’efficacia del regolamento non è subordinata ad approvazione o convalida da parte del C.I., il quale ha facoltà di esprimere le proprie eventuali richieste di modificazione o di integrazione. 76 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA L’ordinato svolgimento dell’assemblea deve essere assicurato dal comitato studentesco (se costituito) o dal presidente eletto dall’assemblea stessa: sul piano pratico, in caso di esistenza del comitato, spetta comunque all’assemblea decidere se i lavori dell’assemblea stessa debbono essere regolati dal comitato o da un presidente eletto. L’assemblea decide se il suo presidente debba essere eletto di volta in volta o resti in carica per un periodo più prolungato. Art. 40/7-Presenza all’assemblea di istituto del preside e degli insegnanti. L’art. 43 del D.P.R. 416 stabilisce che all’assemblea di istituto (o di classe) possono assistere il dirigente, o un suo delegato, e gli insegnanti che lo desiderino. Il diritto del dirigente e dei docenti di assistere all’assemblea non può essere limitato nè dal Regolamento d’Istituto, né da delibere del Consiglio d’Istituto, nè dal regolamento dell’assemblea studentesca. Art.40/8 Responsabilità e poteri di intervento del dirigente. Il dirigente ha potere d’intervento nei casi di violazione del regolamento o di constatata l’impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea (art. 44 ultimo comma D.P.R. 416). Qualora l’assemblea non abbia provveduto a darsi il prescritto regolamento, l’intervento del dirigente è da ritenersi esercitabile egualmente, sia nella fase che precede la convocazione dell’assemblea sia durante lo svolgimento della stessa , nell’eventualità in cui non sono stati rispettati i diritti fondamentali degli studenti (es.: raccolta di firme che non abbia rispettato la libertà di decisione dei singoli studenti). L’intervento del dirigente durante l’assemblea è da riferirsi alla constatata impossibilità di svolgimento di questa ultima, oltre che all’eventualità di impedimento dell’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti (che dovrebbe essere assicurato dal regolamento dell’assemblea e che, pertanto, va garantito anche in mancanza di tale regolamento). L’intervento del dirigente durante lo svolgimento dell’assemblea deve essere attuato soltanto quando i normali organi preposti all’ordinato svolgimento dell’assemblea (presidente, o comitato studentesco) non siano manifestamente in grado di provvedere in proposito. Art. 40/9 Articolazione dell’assemblea d’istituto in assemblee di classi parallele. L’art. 43 del D.P.R. 416 prevede che, in relazione al numero degli alunni e alla disponibilità di locali, l’assemblea di istituto possa articolarsi in assemblea di classi parallele. La richiesta di articolare l’assemblea d’istituto in assemblea di classi parallele deve essere presentata contestualmente alla presentazione al dirigente dell’ordine del giorno e della data della assemblea: l’articolazione dell’assemblea in classi parallele, infatti, non è un tipo diverso di assemblea che si aggiunge a quella di istituto, ma è una diversa forma di svolgimento di quest’ultima con la conseguente applicabilità delle stesse norme di legge che si riferiscono all’assemblea d’Istituto e che vengono chiarite con la presente circolare. Art. 40/10 Assemblee studentesche di classe. L’assemblea di classe, prevista dall’art, 43 del D.P.R. 416, può avere luogo: 77 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA - una sola volta al mese, se l’assemblea si svolga durante le ore di lezione, nel limite di due ore di lezione, subordinatamente alla disponibilità di locali; - per una seconda volta nel mese, quando si svolge al di fuori dell’orario di lezione, subordinatamente alla disponibilità di locali. L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana né può aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni. Art. 40/11 Comitato studentesco. Il comitato studentesco di istituto, previsto quale organo eventuale dell’art. 43 del D.P.R. 416, è espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe. Oltre ai compiti espressamente previsti dalla legge (convocazione dell’assemblea studentesca d’Istituto, funzione di garanzia per l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti alla assemblea) può svolgere altri compiti eventualmente affidatigli dall’assemblea studentesca d’Istituto dai rappresentanti degli studenti nei consigli di classe. Non sono applicabili a tale comitato le particolari agevolazioni che la legge prevede per le assemblee studentesche di classe o di istituto: cioè la possibilità di svolgere dibattiti in ore coincidenti con l’orario delle lezioni e di organizzare dibattiti con la partecipazione di esperti. Tuttavia, e compatibilmente con la disponibilità di locali e con le esigenze di funzionamento della scuola, il dirigente, previa deliberazione di carattere generale del consiglio d’istituto, potrà consentire, di volta in volta, l’uso di un locale scolastico per le riunioni del comitato studentesco, da tenersi fuori dell’orario delle lezioni. 78 ALLEGATO 2 2.1 "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria" DPR 249/98 con gli emendamenti di cui al DPR 235/07 Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento 79 di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di 80 cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare e' personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, ne' direttamente ne' indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della 81 riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente e' sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal D.S. e dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall' allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella 82 comunità scolastica di appartenenza, allo studente e' consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari e' ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, e' composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 83 5. Il parere di cui al comma 4 e' reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. 84 Art. 5-bis Patto educativo di corresponsabilità 1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, e' richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del “patto educativo di corresponsabilità.".Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Art. 6 (Disposizioni finali) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione 3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653. 85 2.2 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (in base all’Art. 3 DPR 235/2007) APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO in data 09/09/2015 Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. Il Dirigente Scolastico si impegna a: Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate I docenti si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola in modo da proporsi come esempio e conquistarsi stima e rispetto da parte degli alunni e delle loro famiglie; Non usare mai in classe il cellulare; Non fumare nei locali dell’Istituto; Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola; Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; Informare studenti e genitori (incontri Scuola-Famiglia, comunicazioni scritte, incontri su convocazione personale) del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione; Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio, puntando ad una valutazione per competenze; Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio; Effettuare almeno il numero minimo di verifiche (due per le discipline con due ore di lezione e due scritte e due orali per le altre discipline) come previsto dai Dipartimenti disciplinari; Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva; Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto; Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità; Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; 86 Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe, i colleghi di sostegno e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio e dei Dipartimenti; Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; Il personale non docente si impegna a: Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; Portare in modo visibile il PASS, e, solo gli Assistenti tecnici, i guardarobieri, i cuochi e i collaboratori scolastici, indossare il camice fornito dall’Istituto durante le ore di servizio; Non fumare nei locali dell’Istituto e non usare il cellulare durante l’attività di servizio; Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza; Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti); Le studentesse e gli studenti si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità – ivi comprese le lezioni tenute dagli esperti esterni; Giustificare le assenze con l’apposito libretto e/o con certificati medici prodotti in tempi stretti (max 5 gg. dal rientro); Munirsi e indossare la divisa nelle ore di esercitazioni di laboratorio (Vedere e acquistare esclusivamente il modello di divisa indicato sul sito dell’Istituto – www.ipssaravibo.gov.it); Non usare mai in classe il cellulare; Non fumare nei locali dell’Istituto; Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; Rispettare i compagni, il personale della scuola; Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto; Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola; Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa; Favorire la comunicazione scuola/famiglia; Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti; Partecipare alle riunioni degli Organi collegiali (se eletti rappresentanti). I genitori si impegnano a: Conoscere l’Offerta formativa della scuola; Regolarizzare l’iscrizione dei propri figli con la documentazione richiesta, ivi compreso il versamento del “contributo volontario” indispensabile per la polizza assicurativa (obbligatoria e a carico degli utenti), per poter garantire le attività di laboratorio e per servizi vari che l’Istituto offre agli studenti; 87 Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti; Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola; Partecipare alle riunioni degli Organi collegiali (se eletti rappresentanti). ALLEGATO 3 3.1 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PREMESSA: La valutazione della condotta degli studenti risponde alla finalità di accertare se ed in che misura gli studenti abbiano conseguito gli obbiettivi generali trasversali che sono esplicitati nel POF: 1. formazione del cittadino 2. formazione dello studente 3. formazione professionale Con l’attribuzione di un voto di condotta agli studenti si intende valutare il loro comportamento in relazione ai seguenti ambiti: Atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente scolastico Assiduità nella frequenza e puntualità alle lezioni Rispetto del regolamento di Istituto e di disciplina, nonché degli impegni contenuti nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti Impegno nello studio Partecipazione alle attività didattiche curricolari Disponibilità a partecipare alle attività extrascolastiche previste dall’Istituto e ad assumersi responsabilità. 88 Voto COMPORTAMENTO IMPEGNO 10 Estremamente corretto, rispettoso responsabile verso persone e ambiente Continuo e Molto attiva e tenace costruttiva alle attività curricolari ed extracurricolari 9 Molto corretto, rispettoso e responsabile verso persone e ambienti Costante 8 Sostanzialmente corretto, 7 6 5 PARTECIPAZIONE FREQUENZA NUMERO (n° ore di RITARDI/ assenza) USCITE ANTICIPATE Molto assidua Fino ad un max. ≤ 10% di 3 per trimestre NOTE DISCIPL INARI SOSPENSIONI DELLA FREQUENZA Nessuna Nessuna Attiva e costruttiva alle attività curricolari ed extracurricolari Assiduo ≥ 11% e ≤ 15% Fino ad un max. di 5 per trimestre Nessuna Nessuna Adeguato Adeguata Regolare ≥16% e ≤ 20% Nessuna Nessuna Sufficientemente corretto. Non sempre adeguato Discontinua e/o passiva. Discontinua ≥21% e ≤ 25% Fino ad un max. di 7 per trimestre Fino ad un max. di 9 per trimestre Una Nessuna Non sempre corretto, con sporadici episodi di mancanza di rispetto verso le persone e/o le cose Gravemente e ripetutamente scorretto verso le persone e /o gli ambienti, senza dimostrare evidenti segni di ravvedimento. Discontinu o Mancanza di partecipazione e/o azioni di disturbo. Saltuaria >25% Fino ad un max. di 12 per trimestre Fino a Una senza due con obbligo di ammonizi frequenza one Carente Assoluta mancanza di interesse e continue azioni di disturbo Del tutto Oltre 15 discontinua per trimestre >25% Oltre tre Oltre una con senza obbligo ammonizi di frequenza one GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Per l’attribuzione del voto di condotta sulla base della presente griglia si prenderanno in esame gli indicatori prevalenti (da tre in su). 3.2 Le sanzioni disciplinari Principi generali: La sanzione disciplinare ha principalmente funzione educativa e deve tendere al recupero dello studente attraverso attività sociali, culturali ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. La sanzione disciplinare deve essere sempre ispirata al principio di 89 gradualità La sanzione disciplinare è sempre temporanea. La sanzione disciplinare si deve ispirare, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Con riferimento al Regolamento sulla valutazione degli studenti (28 maggio 2009) del Ministro della Pubblica Istruzione, si precisa quanto segue. Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di classe per violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l'insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Una sanzione disciplinare, quindi, sarà un avviso allo studente ed alla famiglia, dopo il quale se i comportamenti gravi persisteranno, il collegio dei docenti attribuirà il 5 in condotta. La valutazione del comportamento è partita già nel primo trimestre dell'anno scolastico in corso, gli studenti che hanno già avuto note di condotta e/o sospensioni, avranno comunque la possibilità di recuperare nella seconda parte dell'anno. L'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato. 3.3 Doveri degli studenti: Gli studenti sono tenuti: a) A frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio. b) Gli studenti devono tenere nei confronti del Capo di istituto, dei docenti, dei collaboratori scolastici e del personale tutto della scuola , nonché dei loro compagni, un atteggiamento improntato al rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi. c) Gli studenti sono tenuti a mantenere nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri un comportamento corretto e coerente con i principi sanciti dalla Costituzione e con i principi generali dell’ordinamento dello Stato Italiano. d) Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento dell’Istituto. e) Ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, e tutti i sussidi didattici, ed a comportarsi nella vita scolastica in modo tale da non recare danni al patrimonio della scuola. f) Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e ad averne cura come importante fattore di qualità della vita scolastica. 90 3.4 Le infrazioni agli obblighi di cui sopra sono sanzionate secondo la tabella seguente MANCANZA DISCIPLINARE (COMPORTAMENTO SANZIONABILE) Ripetute assenze e frequenti ritardi ingiustificati PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE (SANZIONE) Nota sul registro; avviso ai genitori; convocazione dei genitori. Mancanza del materiale didattico necessario allo svolgimento delle attività; disimpegno nello studio. Nota sul registro; avviso alla famiglia; convocazione della famiglia. Docente; docente coordinatore; ufficio di presidenza. Disturbo delle lezioni Richiami verbali; nota sul registro; convocazione dei genitori; obbligo di eseguire attività aggiuntive di studio a casa o a scuola. Nota sul registro; convocazione dei genitori; sospensione con obbligo di frequenza fino ad un max. di 5 giorni. Docente; docente coordinatore; ufficio di presidenza. Danni al patrimonio scolastico dovuti ad atteggiamenti irresponsabili rilevati da qualsiasi operatore scolastico. Risarcimento del danno; riparazione del danno attraverso attività a vantaggio della comunità scolastica. Consiglio di classe Danni premeditati al patrimonio scolastico rilevati da qualsiasi operatore scolastico. Risarcimento del danno; riparazione del danno attraverso attività a vantaggio della comunità scolastica; allontanamento dalla scuola fino ad un max di 15 giorni. Consiglio di classe Comportamento ineducato e irrispettoso, linguaggio scurrile ed irriverente. Nota sul registro; informazione alla famiglia; attività utili alla comunità scolastica; obbligo di eseguire attività aggiuntive di studio. Allontanamento dalla scuola fino ad un max. di 5 giorni. Da 1 a 3 gg. il D.S./fiduciario di sede (dopo aver sentito lo studente interessato e il prof. che ha fatto la nota sul registro); oltre i 3 gg. il Consiglio di Classe. Mancanza di rispetto, lesiva della dignità personale e professionale, sia verbale che con atti, nei confronti di qualunque componente della comunità scolastica, rilevata da qualsiasi operatore scolastico e riferita a un docente, al responsabile di sede, al Consiglio di classe. Allontanamento dalla scuola fino ad un max. di 15 giorni. Consiglio di classe Disturbo reiterato delle lezioni ORGANO COMPETENTE (CHI LA EROGA) Docente coordinatore; ufficio di presidenza Da 1 a 3 gg. il D.S./fiduciario di sede (dopo aver sentito lo studente interessato e il prof. che ha fatto la nota sul registro); oltre i 3 gg. il Consiglio di Classe. 91 PROCEDIMENTO DI IRROGAZIONE Informazione allo studente circa l’avvio del procedimento. Informazione telefonica e scritta alla famiglia; il coord. riferisce in C. di classe. Informazione allo studente circa l’avvio del procedimento. Informazione al docente coord. che avvisa/convoca la famiglia, telefonicamente e/o per iscritto; il coord. riferisce al C. di classe. Informazione allo studente circa l’avvio del procedimento. Convocazione telefonica e /o scritta della famiglia; il coord. riferisce al C. di classe. Informazione allo studente circa l’avvio del procedimento. C. di classe a composizione allargata; avviso scritto alla famiglia e convocazione della stessa; eventuale ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia Informazione allo studente circa l’avvio del procedimento. C. di classe a composizione allargata; avviso scritto alla famiglia e convocazione della stessa; eventuale ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia. Informazione allo studente circa l’avvio del procedimento. C. di classe a composizione allargata; avviso scritto alla famiglia e convocazione della stessa; eventuale ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia. Informazione allo studente circa l’avvio del procedimento. C. di classe a composizione allargata; avviso scritto alla famiglia e convocazione della stessa; eventuale ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia. Informazione allo studente circa l’avvio del procedimento. C. di classe a composizione allargata; avviso scritto alla famiglia e convocazione della stessa; eventuale ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia. 3.5 Procedura per l’irrogazione delle sanzioni La procedura sarà la seguente: a) Informazione allo studente circa la mancanza disciplinare rilevata b) Convocazione dell’organismo competente ( il Consiglio di Classe dovrà essere presente in composizione allargata a tutte le componenti, compresi studenti e genitori, fatto salvo il dovere di astensione qualora faccia parte del Consiglio lo studente sanzionato o i suoi genitori, e di conseguente surroga.) Lo studente sanzionato potrà comunque essere presente, almeno nella prima parte della riunione, per poter esercitare il diritto di difesa. c) Discussione e verbalizzazione dell’accaduto. d) Proposte, discussione e votazione a scrutinio segreto, in assenza dell’interessato. e) Verbalizzazione del risultato. f) Ufficializzazione della delibera con specifica della possibilità di eventuale ricorso all’organo di garanzia interno o al Provveditorato entro 15 gg. Dalla delibera. g) Identificazione di un docente per mantenere i contatti tra la scuola e lo studente /la famiglia. 3.6 Impugnazioni Per le mancanze disciplinari che non comportino allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso all’organo di garanzia, nel termine previsto di 15 gg. dalla comunicazione all’interessato, da parte degli studenti stessi. Se invece le mancanze disciplinari comportano l’allontanamento dalla scuola, l’eventuale ricorso deve essere proposto ex art. 328c.2 e 4 del DL 16/02/94 n° 29. 92 ALLEGATO 4 4.1 ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO E DECENTRAMENTO DELLE RESPONSABILITA’ CAPO D’ISTITUTO : prof. Carlo Pugliese COLLABORATORI del D:S: prof.ssa Elena Chiti - prof. Fausto Raniti RESP. 1°SUCCURSALE Plesso B11: prof.ssa Tinuccia Consoli RESP. 2°SUCCURSALE ex INAM: prof. Saverio Massaria RESP. CONVITTO ANNESSO ALL’ISTITUTO: Istitutore Tulino Clemente RESP. ind. Agro-amb. C/o CASA CIRCONDARIALE: prof.ssa Caterina Brasca 4.2 FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI Art. 34 - La convocazione degli organi collegiali è stabilita dal preside, ogni qualvolta ne ravvisi la necessità, e portata a conoscenza dei docenti tramite circolare ed affissione all’albo, con l’indicazione degli argomenti posti all’ordine del giorno. Tale convocazione deve essere disposta con un congruo preavviso, di massima non inferiore a cinque giorni rispetto alla data delle riunioni. In caso di urgenza, è ammessa la convocazione 24 ore prima della seduta. La convocazione avviene mediante affissione all’albo. Tale procedura è sufficiente per la regolare convocazione dell’organo collegiale. Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate. Art. 35- Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. Art. 36 - Il consiglio di classe è convocato dal dirigente di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il presidente. Il Consiglio si riunisce, di regola, almeno una volta al mese. I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, inferiori a quindici, rientrano nelle competenze del Dirigente e dei consigli di classe. Contro i provvedimenti è ammesso ricorso al Provveditore agli Studi che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico Provinciale per gli istituti d’istruzione secondaria di II° grado. Art. 37 - Il collegio dei docenti è convocato, secondo le modalità stabile dall’art. 4 terzultimo comma del D.P.R 31 Maggio 1974, n° 416. 93 Il Collegio dei docenti, nelle prime sedute del nuovo anno scolastico, si pronuncia sulla: 1) Comitato di valutazione (eletto secondo le modalità della legge 107); 2) Nomina di un tutor per ogni docente in prova; 3) Designazione dei sub-consegnatari dei laboratori; 4) Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica; 5) Programmazione delle iniziative di formazione e aggiornamento. Art. 38 - Il Consiglio d’Istituto è convocato dal presidente del consiglio stesso, il quale è tenuto a disporre la convocazione su richiesta del presidente della giunta esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti il Consiglio stesso. Alle sedute del Consiglio possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate. A tali sedute non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone. Art. 39 - La relazione annuale del Consiglio d’Istituto al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico Provinciale prevista dall’art. 6 ultimo comma, del D.P.R. 31/5/74 n° 416, è predisposta nel mese di settembre di ogni anno dalla Giunta Esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta del consiglio, da convocarsi entro il mese di ottobre e, comunque, quando si dia luogo al rinnovamento dell’Organo, prima dell’insediamento del nuovo Organo. La relazione firmata dal presidente del Consiglio d’Istituto e dal presidente della Giunta Esecutiva, è inviata al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico Provinciale entro 15 giorni dalla data della sua approvazione, dal preside. 4.3 AREE E FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 GESTIONE POF E VALUTAZIONE Coordinatore: prof.ssa Rosetta Milione Area 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI Coordinatore: prof.ssa Maria Fogliaro Area 3.1.1 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI Coordinatore: prof.ssa Cesara Pugliese Area 3.1.2 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI Coordinatore: prof.ssa Maria Oliverio Area 3.1.3 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI Coordinatore: prof.ssa Tiziana Brasca Area 3.2. 1 INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE per gli studenti diversabili Coordinatore: prof.ssa Caterina Preiti Area 4 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI E ISTITTUZIONI ESTERNE Coordinatore: prof. Antonio Macrì 94 Area 4.1 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI E ISTITTUZIONI ESTERNE Coordinatore: prof. Giovanni Frija DI 4.4 ORGANIGRAMMA GENERALE - CAPO D’ISTITUTO - CONSIGLIO di STAFF - COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO (CTS) - CONSIGLIO D’ISTITUTO - GIUNTA ESECUTIVA - COLLEGIO DOCENTI - DIPARTIMENTI DISCIPLINARI - COMMISSIONI: GARANZIA - CIC E SALUTE - POF e VALUTAZIONE - VIAGGI E VISITE GUIDATE - ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO - INTEGRAZIONE e INCLUSIONE - GARE e MANIFESTAZIONI - SICUREZZA - DIRITTO ALLO STUDIO E COMODATO - LEGALITA'ELETTORALE - ISTRUTTORIA - FORMAZIONE CLASSI e ORARIO - ALTERNANZA Scuola/Lavoro - PROGETTI PON/POR - VALUTAZIONE CURRICULA Corsisti serale - COMITATO DI VALUTAZIONE - CONSIGLI DI CLASSE - SERVIZI AMMINISTRATIVI - SERVIZI TECNICI 4.5 DISPOSIZIONI DIVERSE NORME ANTIFUMO E’ fatto divieto agli studenti, ai docenti ed a tutto il personale della scuola di fumare nelle aule scolastiche e nei locali ad esse assimilabili (laboratori, aule speciali, ecc.), nell’atrio, nei corridoi, nella sala insegnanti, nei bagni ed in tutti gli ambienti della scuola aperti al pubblico, giusto l’art. 3 della normativa antifumo del 10 /01/2005, il divieto è anche alle aree all’aperto di pertinenza delle istituzioni scolastiche statali e paritarie. E’ vietato altresì l’utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi delle istituzioni scolastiche,chiunque violi tale divieto è soggetto alle sanzioni amministrative e pecuniarie di cui all’art.7 delle legge 11 Novembre 1975 n.584 e successive modificazioni. Il D.S. indicherà i funzionari incaricati di vigilare e contestare le infrazioni al divieto di fumare, per ciascuna sede dell’Istituto. Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni previste dalla normativa nazionale. 4.6 NORME SULL’UTILIZZO DEI CELLULARI E DI ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI DURANTE LE ATTIVITA’ DIDATTICHE.(Linee di indirizzo del MPI del 15/03/2007) L’utilizzo dei cellulari o di altri dispositivi elettronici è vietato durante le ore di lezione, in quanto rappresenta un elemento di distrazione ed una grave mancanza di rispetto nei confronti del docente, configurando perciò un’infrazione disciplinare sanzionabile secondo i parametri esposti al punto 3.4 dell’allegato 3 del presente regolamento, ma, laddove se ne ravvisi l’opportunità, si potrà procedere anche al ritiro temporaneo del cellulare o degli altri dispositivi elettronici. Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche,eventuali esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione del docente. Il divieto di usare cellulari e/o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche, opera anche nei confronti dei docenti. 95 ALLEGATO 5 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi: ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790 E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41 REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Art. 1 Natura giuridica del CTS 1) Ai sensi dell’art. 5 comma 3 del regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Professionali ed ai sensi dell’art. 64 comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito dalla legge 6 agosto 2008 n. 133, viene costituito il Comitato Tecnico Scientifico dell’IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia. 2) Il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) è un organo di consulenza tecnica dell’istituto a servizio del Collegio dei Docenti. Art. 2 Finalità del CTS 1) Il CTS ha funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e per l’utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità . Opera per un reale ed efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le esigenze professionali del territorio, espresse dal mondo del lavoro e della ricerca . 2) Le proposte del CTS hanno carattere consultivo ma impegnano il Collegio a deliberare in merito alla loro realizzazione. Art. 3 nomina, composizione e durata del CTS 1) Il C.T.S. è composto da: Dirigente scolastico dell’ IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia, che ne è membro di diritto e lo presiede ai sensi del D.P.R. 8.03.1999/275 artt. 1-3-5-616 e ai sensi del D.Lgs 165/2001 art. 25 c. 2-5-6; DSGA dell’IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia con funzioni di segretaria del CTS; Coord. Dipart. linguistico – asse linguaggi IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo Valentia; 96 Coord. Dipart. linguistico – asse storico/sociale IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo Valentia; Coord. Dipart. di Matematica – asse Matematica IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo Valentia; Coord. Dipart. Scient.-Tecn. - asse scientifico/tecnologico IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo Valentia; Presidente regionale “Assapori”; Presidente prov.le Assindustria turismo; Docente Università della Calabria corso di laurea Scienze turistiche; Presidente regionale AMIRA; Presidente regionale F.I.C. 2) I componenti restano in carica 3 ( tre) anni, salvo recesso e/o revoca. 3) Il Comitato tecnico scientifico è nominato dal Dirigente Scolastico, sentite le proposte dei Dipartimenti in cui si articola il collegio dei docenti e quelle degli Enti coinvolti. 4) I Docenti componenti il C.T.S. possono recedere dall’incarico, comunicandone i motivi. 5) IL Dirigente Scolastico, può revocare l’incarico per comprovati motivi al/i docente/i componenti, dandone comunicazione agli OO.CC. 6) Il Dirigente Scolastico, su mandato del Consiglio d’Istituto, sentite le Associazioni di categoria, individua i componenti esterni, esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica. 7) Il Consiglio d’Istituto, udita la Relazione del D.S. , ratifica la composizione del C.T.S. per la componente docenti e prende atto della Componente indicata dalle Associazioni di categoria. 8) Alle riunioni del Comitato tecnico scientifico potranno, di volta in volta partecipare, esperti di altri settori che si rendesse necessario convocare per affrontare particolari tematiche. 9) Il Comitato Tecnico Scientifico dura in carica tre anni. Art. 4 Funzioni e compiti del C.T.S. Il CTS 1) ha funzioni consultive nei processi decisionali finalizzati alla elaborazione del piano dell’offerta formativa con particolare riferimento alle aree di indirizzo e alla progettazione degli spazi di autonomia e flessibilità. 2) Ha funzioni di raccordo tra gli obiettivi formativi della scuola , le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo del lavoro, della ricerca e dell’università . 3) Favorisce , promuove e facilita attività di orientamento, esperienze di alternanza scuola lavoro, di stage aziendali per studenti e docenti. 97 Art. 5 Competenze degli OO.CC. e del C.T.S. 1) Il Consiglio d’Istituto delibera in ordine alle iniziative proposte dal C.T.S., volte a realizzare la funzione della scuola come centro di formazione culturale, sociale e civile (Artt. 276 e seguenti del T.U. n. 297/1994). 2) Il C.T.S, acquisiti anche i pareri dei Dipartimenti, elabora iniziative coerenti con le sue finalità e i suoi obiettivi, tenuto conto della specifica realtà economica in cui è collocato l’Istituto. 3) Il Consiglio d’istituto delibera, per quanto di sua competenza, circa le iniziative che comportano un impegno economico a carico del bilancio dell’Istituzione Scolastica Autonoma. Art. 6 adunanze del CTS 1) Il CTS viene convocato dal DS almeno due volte all’anno. 2) Per ogni adunanza verrà redatto un verbale firmato dal Presidente e dal segretario che sarà nominato di volta in volta a rotazione tra gli insegnanti della scuola. 3) Il contenuto del verbale verrà reso pubblico e le proposte del CTS saranno inviate, a cura del DS, agli organismi interni della scuola cui sono indirizzate. Art. 7 convocazione del CTS 1) La convocazione è fatta dal DS utilizzando anche strumenti elettronici, almeno dieci giorni prima della data fissata per la riunione. Nella convocazione deve essere indicato anche l’odg della seduta. 2) Ciascun membro può proporre di inserire nell’ordine del giorno argomenti da discutere. Vibo Valentia, 23/04/2013 Il presente Atto Costitutivo è parte integrante del Regolamento d’Istituto in vigore. La funzione strumentale dell’area 1 prof.ssa Rosetta Milione il Dirigente scolastico prof. Carlo PUGLIESE 98