ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.Gagliardi” VIBO VALENTIA

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.Gagliardi” VIBO VALENTIA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
“Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi:
ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA
AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI
Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA
Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790
E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it
Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41
ISTITUTO CAPOFILA POLO "Elaia, Cultura e Turismo nel Mediterraneo
PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015-16
DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Carlo Pugliese
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Carlo Pugliese
Informazioni sulla scuola
Numero allievi:
920
Numero classi:
44 (di cui 2 articolate)
Numero corsi:
11
Numero docenti:
121 + 9 organico potenziato
Numero personale ATA:
58
Numero istitutori Convitto: 7
Sorta nel 1970 con la denominazione di Istituto Professionale Alberghiero, la scuola
si è arricchita di un ulteriore indirizzo, quello agro-ambientale, diventando così
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri, della Ristorazione e per l’
Agricoltura. Il percorso di studio è articolato in un primo biennio, un secondo biennio
e un quinto anno al termine del quale si consegue il Diploma di Istruzione
professionale. L’Istituto offre i seguenti indirizzi: Servizi per l’Enogastronomia
e ospitalità alberghiera con le articolazioni: “Enogastronomia” con l'opzione
”Prodotti dolciari artigianali e industriali” - ”Servizi di sala e vendita” “Accoglienza Turistica” – “Agricoltura e Sviluppo rurale”.
2
SEDI dell’ISTITUTO
In attesa del definitivo completamento del nuovo edificio, la sede centrale è in una
sede storica, l’antico Palazzo del Conservatorio dello Spirito Santo, attrezzata con
moderni laboratori (in attesa di poter essere installati nel nuovo edificio) e dove
sono ancora allocati gli uffici amministrativi e la Presidenza. L’istituto ha un
Convitto annesso in via Carlo Parisi per l’ospitalità e l’assistenza allo studio
pomeridiano di convittori e semiconvittori/convittrici, provenienti da fuori sede e
con difficoltà di viaggio – Attualmente le attività convittuali sono svolte nei locali
del Convitto Nazionale ”Filangieri”, dove, in attesa dei lavori di adeguamento
dell’edificio di via C. Parisi, sono temporaneamente ospitati i convittori/semiconvittori.
Le classi sono dislocate nelle varie sedi secondo il seguente prospetto:
NUOVO EDIFICIO:
1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA”: classi 2°B – 1°C – 2°C
2° BIENNIO e QUINTO ANNO “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’ ALBERG.”
ARTICOL. ENOG opzione “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI”
– ARTICOL. SALA E VENDITA” – ARTICOL. ACCOGLIENZA TURISTICA”
SEDE “PLESSO B11”:
1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”
2° BIENNIO (III anno) “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA –
ARTICOL. ENOGASTRONOMIA”
2° BIENNIO (IV anno) “SERVIZI PER L’ENOG. E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA –
ARTICOL. SALA E VENDITA”
SEDE “PLESSO EX INAM” CORSO DIURNO:
2° BIENNIO (III e IV anno) – QUINTO ANNO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA
E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA”
CORSO SERALE:
1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA”
2° BIENNIO (III e IV anno) “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA” ”
QUINTO
ANNO
“SERVIZI
PER
L’ENOGASTRONOMIA
E
L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA – ARTICOL. ENOGASTRONOMIA”
SEDE CASA CIRCONDARIALE:
1° BIENNIO (I e II anno) “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE”
2° BIENNIO (III e IV anno) “SERV. PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE”
QUINTO ANNO “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE”
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INDICE
Capitolo 1: Le scelte educative
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
Le linee generali
Le risorse interne alla scuola
Le risorse esterne alla scuola
Indirizzi di studio
Orientamento
BES (Bisogni Educativi Speciali)
Disabilità
DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento)
Alunni stranieri
Capitolo 2: Le scelte curricolari ed Extracurricolari
2.1 Gli obbiettivi generali trasversali e disciplinari
2.2 Articolazione dell’orario di insegnamento e quadri orari
2.3 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Capitolo 3: Le scelte didattiche
3.1 Criteri generali di conduzione delle attività didattiche
3.2 Le attività didattiche
3.3 Valutazione e verifiche
3.4 Criteri per l'attribuzione del credito
3.5 Valutazione delle attività didattiche
3.6 Attività didattiche complementari e conclusive
Capitolo 4: Le scelte organizzative
4.1 Organizzazione dell’Istituto e decentramento delle responsabilità
4.2 Funzioni strumentali
4.3 Dipartimenti
4.4 Commissioni
4.5 Docenti con incarichi speciali
4.6 Organi Collegiali
Capitolo 5: Norme generali di funzionamento
5.1 e 5.2 Rapporti e servizi alla famiglie
Capitolo 6: Le attività di supporto
6.1 Servizi ai docenti
6.2 servizi agli studenti
Capitolo 7: Valutazione
7.1 Valutazione degli esiti
7.2 Valutazione dei contenuti
7.3 Metodologie formative ed organizzare delle attività
Capitolo 8: I Progetti
PROGETTI DELL'ISTITUTO
PIANO DI AGGIORNAMENTO DOCENTI
CODICE DISCIPLINARE
Allegati
1.Regolamento di Istituto
2. Statuto delle studentesse e degli studenti
3. Regolamento di disciplina e sanzioni
4. Organigramma generale di Istituto
5. Regolamento del Comitato Tecnico Scientifico
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88
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1.1 – LINEE GENERALI
FINALITA’ e OBIETTIVI GENERALI
Le finalità generali e gli obiettivi formativi dell’Istituto nel corrente anno scol. 2015/16
sono state redatte in base alla legge n. 107 del 13 Luglio 2015 (comma 7) che individuano
come obiettivi prioritari i seguenti:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonchè alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della
solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di
educazione all'auto imprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali;
f) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
g) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
i) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
l) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
m) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti;
n) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica;
o) definizione di un sistema di orientamento;
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p) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;
q) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per
classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
r)alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini;
s)potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e di istituti pubblici e
privati operanti in tali settori.
Le sopraelencate finalità generali, nello specifico del nostro istituto, si
concretizzano nel perseguimento dei seguenti obiettivi:
a) Contribuire al potenziamento educativo dell’istruzione professionale, inserendo
giovani capaci di esprimere progettualità e di organizzare responsabilmente il
proprio lavoro in settori dell’economia di particolare rilevanza e destinati ad un
sicuro sviluppo nel mondo contemporaneo come quelli TURISTICO-ALBERGHIERO
ed AGROAMBIENTALE;
b) promuovere la formazione della persona e la sua crescita civile e sociale
attraverso:
Lo sviluppo dell’autoconsapevolezza;
L’educazione al volontariato, alla solidarietà, alla cultura dell’accoglienza e alla
convivenza fondata su principi di democrazia;
Il sostenimento del valore della comprensione, del dialogo e delle abilità di
espressione e comunicazione, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici;
L’educazione alla responsabilità;
Lo sviluppo della partecipazione e dell’inserimento attivo e responsabile nella
collettività scolastica e sociale;
Lo sviluppo della capacità di compiere scelte finalizzate al raggiungimento di un
obiettivo;
Lo sviluppo e la diffusione nella scuola di azioni volte al contrasto alle mafie e
all’affermazione della legalità e della cittadinanza attiva;
La prevenzione e il contrasto al bullismo e alla violenza dentro e fuori la scuola;
L'educazione ai principi di uguaglianza di genere e il contrasto a tutte le
discriminazioni per ragioni connesse a religione, a opinioni, handicap, età,
orientamento sessuale o politico.
La comprensione del rapporto e dell’interazione tra la propria attività professionale e
il mondo circostante;
Fornire competenze adeguate alle richieste del mondo del lavoro anche con il
potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche e scientifiche;
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L'educazione ad uno stile di vita sano con particolare riferimento ad una corretta
alimentazione nonchè attraverso il contrasto alle dipendenze;
L’ampliamento degli spazi e la flessibilità degli orari di fruizione del servizio
scolastico per consentire l’istruzione degli adulti e dei detenuti nella locale Casa
Circondariale;
L’apertura della scuola alle famiglie e al territorio
c) Formare figure professionali di elevato profilo qualitativo, aperte a nuove
prospettive mentali e culturali, in grado di rispondere alle diverse richieste
provenienti dal mondo del lavoro, relativamente al settore TURISTICOALBERGHIERO ed AGRO-AMBIENTALE, attraverso l’acquisizione di adeguate
competenze professionali, intese come insieme di conoscenze, di abilità, di abitudini,
che permettano al futuro DIPLOMATO di:
operare in situazioni e realtà diverse;
sviluppare la capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro;
sviluppare la capacità di lavorare in gruppo integrando le proprie competenze con le
altre figure professionali al fine di erogare un servizio di qualità;
sviluppare le capacità progettuali;
inserirsi nel contesto europeo;
seguire opportunamente l’evoluzione che la professione subirà nel tempo;
operare secondo una dimensione ecologica e di rispetto ambientale.
In base ai risultati del RAPPORTO di AUTOVALUTAZIONE
2014-15) sono state individuate le seguenti priorità:
ESITI DEGLI STUDENTI
1
Risultati scolastici
PRIORITA' E TRAGUARDI
Descrizione della PRIORITA'
Miglioramento delle competenze
linguistiche e logico-matematiche
nel I Biennio
2 Risultati
nelle
prove Migliorare i risultati
standardizzate nazionali
prove nazionali
1
(Periodo di riferimento
Descrizione del
TRAGUARDO
Competenze linguistiche:
attestarsi sulla media
nazionale
nelle Avvicinamento
alla
percentuale nazionale
OBIETTIVO DI PROCESSO
Descrizione dell'OBIETTIVO di PROCESSO
AREA DI PROCESSO
Orientamento strategico e organizzazione
Promozione di una commissione di docenti
della scuola
del I Biennio per supportare gli studenti in
difficoltà nell'ambito linguistico e logicomatematico.
Ampliamento dell'O.F.: per gli studenti del I
Biennio
percorsi
laboratoriali,
in
collaborazione con le strutture di settore
del territorio.
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1.2 RISORSE INTERNE DELLA SCUOLA
Strutture e servizi
L’Istituto è dotato dei seguenti laboratori per le attività tecnico – pratiche
previste dal curricolo:
Laboratori multimediali n°3 (allestiti con fondi F.E.S.R.)
Laboratori di cucina n° 3
Laboratorio dimostrativo di cucina n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.)
Laboratorio di sala-bar n° 1
Laboratorio di bar n° 2
Laboratorio dimostrativo di sala – bar n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.)
Laboratorio di scienze degli alimenti n° 1 (allestito con fondi F.E.S.R.)
LIM
Laboratorio di Panetteria-Pizzeria (allestito con fondi F.E.S.R. del Polo Elaia)
Laboratorio di Pasticceria (allestito con fondi F.E.S.R. del Polo Elaia)
Laboratorio di Gelateria (allestito con fondi F.E.S.R. del Polo Elaia)
Laboratorio di Convivier (allestito con fondi F.E.S.R. del Polo Elaia)
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1.3 RISORSE ESTERNE ALLA SCUOLA
Regione
Provincia
Comune
Biblioteche Comunali
Sistema Bibliotecario Vibonese
Museo Archeologico cittadino
Redazioni giornalistiche a livello locale e regionale ed emittenti televisive
Università
Associazioni di promozione culturale, religiose e di volontariato
Servizi sociali (ASL, e Comune)
Camera di Commercio
Aziende di Promozione Turistica
Pro loco
Assindustria
Confartigianato
Confcooperative
Unioncamere Calabria
Centri di formazione professionale
Associazioni professionali: AEHT, Re.Na.Ia., ADA, ARICA, FIC, AMIRA, A.P.C
ASSAPORI, AIBES, Mi.Pi.ACI, Aiab Calabria, Centro Europeo Formazione
Strutture Ricettive (Alberghi, Villaggi Turistici, Aziende Agrituristiche, ecc.)
Aziende per la lavorazione e la trasformazione degli alimenti
Sindacati
Vigili del Fuoco
Forze dell’Ordine
Prefettura
Casa Circondariale di Vibo Valentia
Ente Parco Nazionale della Sila
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1.4 INDIRIZZI DI STUDIO
Gli alunni iscritti all’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera, al termine del 2°anno, possono scegliere tra le seguenti articolazioni:
ENOGASTRONOMIA
ENOGASTR. opzione PROD. DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI
SERVIZI DI SALA E VENDITA
ACCOGLIENZA TURISTICA
SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONI
Servizi di sala e
vendita
Servizi per
l’enogastronomia
OPZIONE
Prodotti dolciari
artigianali e industriali
ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA"
Il diplomato nell’articolazione enogastronomia è in
grado
di
produzione,
intervenire
nella
trasformazione,
valorizzazione,
conservazione
e
presentazione dei prodotti enogastronomici ed
operare nel sistema produttivo promuovendo le
tradizioni
locali,
nazionali
ed
internazionali,
individuando le nuove tendenze enogastronomiche;
ha conoscenza di due lingue straniere.
10
Accoglienza
turistica
A
conclusione
del
percorso
quinquennale
il
diplomato
in
“Enogastronomia” acquisisce le seguenti competenze:

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela anche
in relazione a specifiche necessità dietologiche

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione della domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici
Sbocchi occupazionali dell’indirizzo Enogastronomia:

Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto
Tecnico Superiore)

Commis di cucina, addetto di cucina, cuoco, addetto alle mense

Pizzaiolo, panificatore

Cuoco capo partita, cuoco unico, sottocapo cuoco

Capo cuoco, executive chef

Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager,
banqueting manager)

Responsabile servizi di gastronomia nella grande distribuzione e catering

Gestore di aziende ristorative (self-service, gastronomie da asporto e
pasta fresca, tavola calda)

Ristoratore
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA" Opzione PRODOTTI DOLCIARI
ARTIGIANALI e INDUSTRIALI
Dopo il biennio comune, nell’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”, il
diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici
dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali
di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
A conclusione del percorso quinquennale, il
Diplomato nell’articol. “Enogastronomia-Opzione
Prodotti dolciari artigianali e industriali” acquisisce
le seguenti competenze:

Controllare i prodotti sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico

Adeguare e organizzare la produzione e la
vendita in relazione della domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici

Agire nel sistema di qualità relativo alla
filiera produttiva delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle
produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove
tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto
Sbocchi occupazionali dell’indirizzo Enogastronomia-Opzione Prodotti dolciari
artigianali e industriali:

Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico
Superiore)

Commis di pasticceria, addetto alle produzioni dolciarie artigianali

Pasticciere capo partita

Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager,
banqueting manager)

Responsabile servizi di pasticceria nella grande distribuzione
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Gestore di aziende di produzione dolciaria industriale e artigianale.

ARTICOLAZIONE "SERVIZI DI SALA E VENDITA"
Il diplomato in “Sala e Vendita” è in grado di svolgere attività operative e
gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e
vendita di prodotti e servizi enogastronomici ed interpretare lo sviluppo
delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici;
ha conoscenza di almeno due lingue straniere.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione “Servizi
di sala e di vendita” acquisisce le seguenti competenze:
 Seguire tutte le fasi del servizio
in qualsiasi realtà ristorativa
 Proporre il menù e gli abbinamenti
con i vini
 Essere responsabile dell’aspetto e delle
dotazioni delle sale

Esprimersi con correttezza e
proprietà di linguaggio e stabilire
rapporti comunicativi adeguati alla
situazione

Possedere una buona formazione culturale correlata ad una preparazione
linguistica in due lingue straniere ed una preparazione professionale
flessibile e polivalente
Sbocchi occupazionali dell’indirizzo “Servizio di sala e di vendita” e possibilità
di carriera:
 Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e ai corsi ITS (Istituto Tecnico
Superiore)

Commis di sala e bar, addetto al banco bar, tavola calda e self-service;
 Barista, cameriere, chef de rang, demi chef de rang, caffettiere,
dispensiere

Sommelier, primo barman, primo maȋtre
 Responsabile dei servizi di ristorazione (food & beverage manager,
banqueting manager)
 Gestore di locali tematici: american bar, disco-bar, lounge bar, disco
dinner, wine bar

Proprietario di aziende del settore.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ARTICOLAZIONE “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Nell’articolazione“Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei
diversi ambiti delle attività di ricevimento per gestire ed organizzare i servizi in
relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela e promuovere i
servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di
prodotti turistici che valorizzano le risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato
nell’art. “Accoglienza turistica” acquisisce le
seguenti competenze:

Utilizzare le tecniche di promozione,
vendita, commercializzazione, assistenza,
informazione ed intermediazione turisticoalberghiera

Adeguare la produzione e la vendita dei
servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle
richieste dei mercati e della clientela

Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche
attraverso la progettazione dei pacchetti turistici per valorizzare le risorse
ambientali, storico-artistiche, culturali, enogastronomiche del territorio

Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità,
applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turisticoalberghiere
Sbocchi occupazionali nell’indirizzo “Accoglienza turistica” e possibilità di carriera


Iscrizione a facoltà universitarie e ai corsi ITS (Ist. Tecnico Superiore)
Impiegato di ricevimento d’albergo, impiegato di portineria o di segreteria

Addetto al booking e alle prenotazioni, primo segretario, night auditor

Capo ricevimento, governante (responsabile servizio ai piani) responsabile
servizi amministrativi, capo economo, responsabile delle risorse umane


Responsabile servizi di alloggio (room division manager)resp. marketing
Vice direttore, direttore d’albergo, general manager di catene alberghiere

Accompagnatore turistico, guida turistica, animatore turistico, impiegato
di agenzia d viaggio, direttore tecnico di agenzia di viaggio, tour operator

Operatore congressuale, hostess e assistente congressuale, traduttore,
responsabile congressi, PCO (Professional Congress Organizer),hostess/steward
di terra o di volo

Albergatore o proprietario di agenzie di viaggio.
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
QUADRO ORARIO
ORE ANNUE
Discipline
Classe di concorso
Primo biennio
1
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienza degli alimenti
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore cucina
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
Laboratorio di servizi di
accoglienza turistica
Seconda lingua straniera
38/A
Secondo biennio
2
5 anno
3
4
5
99
99
99
99
99
66
12/A - 13/A
57/A
50/C
66
66
66
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66**
66**
66
66
51/C
15/C - 52/C –
46/A
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” – IPEN
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
132
57/A
33
50/C
Diritto e tecniche amministrative
della struttura ricettiva
17/A
Laboratorio di servizi
enogastronomici - settore cucina
50/C
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
51/C
33
0
(66*)
132
165
165
198**
132**
132**
66**
66**
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” – IP06
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
132
57/A
51/C
Diritto e tecniche amministrative
della struttura ricettiva
17/A
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore cucina
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
50/C
99
99
33
33
0
(66*)
132
165
165
66**
66**
132**
132**
66
66
51/C
198**
ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA” – IP07
Scienza e cultura
dell’alimentazione
di cui in compresenza
132
57/A
Diritto e tecniche amministrative
della struttura ricettiva
17/A
Tecniche di comunicazione
36/A
Laboratorio di servizi di
accoglienza turistica
15/C- 52/C



33
0
(66*)
198
198
66
66
198**
132**
132**
561
561
561
132
Ore totali

33
15/C - 52/C
396
396
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite
solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo
biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
(°) con il decreto ministeriale n. 32 del 29 aprile 2011 ai sensi dell’art. 8, comma 4, lettera a) è stata determinata l’articolazione delle cattedre in
relazione all’organizzazione delle classi in squadre.
15
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA”
OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali”
QUADRO ORARIO
Primo biennio
1
2
Discipline
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienza degli alimenti
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore cucina
Laboratorio di servizi
enogastronomici – settore sala e
vendita
Laboratorio di servizi di accoglienza
turistica
Seconda lingua straniera
ORE ANNUE
Secondo biennio
3
4
5° anno
5
66
66
66
66
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66 ** (°)
66**
66**
66
66
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA”
OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali “- IPPD
46/A
Seconda lingua straniera
99
99
99
57/A
Scienza e cultura
dell’alimentazione, analisi e
controlli microbiologici dei
prodotti alimentari
99
99
99
24/C
35/C
19/A
17/A
50/C
13/A
24C/
35C
20/A
24/C
35/C
66 *
Diritto e tecniche
amministrative
Laboratorio di servizi
enogastronomici - settore
pasticceria
Analisi e controlli chimici dei
prodotti alimentari
66
66
297**
99**
99**
-
99*
66*
di cui in compresenza
Tecniche di organizzazione e
gestione dei processi
produttivi
Ore totali
66 *
396
396
di cui in compresenza
66
99
132
561
561
561
66
132*
66
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate
con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnicopratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di
compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
(°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione
all’organizzazione delle classi in squadre.
16
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Indirizzo “SERVIZI per L’AGRICOLTURA e LO SVILUPPO RURALE”
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale” possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e
commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. Possiede buone conoscenze
delle fondamentali esigenze delle colture e degli avvenimenti, fornendo delle
esecuzioni tecnicamente aggiornate ed economicamente valide, contribuendo ad una
razionale definizione degli esercizi aziendali.
Attualmente l’indirizzo Agro-ambientale è funzionante c/o la Casa Circondariale di
Vibo Valentia.
Il CORSO SERALE
Dall’anno scolastico 2007-2008 è attivo un corso serale per adulti per il
conseguimento del Diploma nell’indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” articolazione Enogastronomia.
Il diplomato nell’articolazione enogastronomia è responsabile delle attività di
ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla
specifica tipologia di struttura operativa in cui opera.
Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento
delle derrate, del controllo dei pasti, dell'allestimento di buffet e di banchetti,
dell'organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con
gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono
anche essere elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche ed organizzative
rispetto all'intero settore; ha conoscenza di due lingue straniere.
Concorso Palmi 2011
17
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CORSO POST-DIPLOMA
L’Istituto ha predisposto un Progetto per l’istituzione di un ITS (Istituto Tecnico
Superiore). Il percorso formativo del progetto, finalizzato al conseguimento del
DIPLOMA di II livello di “Tecnico Superiore per l’introduzione e la gestione di
Tecnologie innovative nei settori del Turismo, Eno-gastronomia, Beni culturali e
Produzioni Agroalimentari”, è strutturato in quattro semestri con la durata di
1800/2000 ore per giovani in possesso di un diploma di istruzione secondaria
superiore. Il progetto è già stato approvato dall’amministrazione provinciale di Vibo
Valentia e si è in attesa del finanziamento da parte della Regione Calabria.
1.5 L’ORIENTAMENTO
Poiché l’Istituto offre la possibilità di intraprendere un percorso di studi fra tre
articolazioni diverse: ENOGASTRONOMIA e opzione PRODOTTI DOLCIARI
ARTIGIANALI E INDUSTRIALI - SERVIZI DI SALA E VENDITA –
ACCOGLIENZA TURISTICA, si rende indispensabile un’attenta ed accurata attività
di orientamento in entrata, alla quale si è aggiunta anche l’attività finalizzata al riorientamento degli studenti iscritti al primo anno al fine di aiutarli a sviluppare la
capacità di prendere coscienza dei propri punti deboli e di forza, dei propri interessi
in modo da poter scegliere in maniera consapevole il proprio percorso scolastico e
formativo, oppure di modificare il percorso intrapreso, qualora risultasse non
corrispondente alle proprie aspettative ed alle proprie capacità.
Le attività di orientamento svolte nei confronti degli studenti del V anno,
prevedono un’informativa delle diverse possibilità offerte dalle università, ma anche
visite guidate presso aziende del settore turistico-alberghiero ed incontri con
esponenti della locale Camera di Commercio, che illustrino agli studenti le diverse
opportunità ed i sostegni previsti per iniziare un’attività autonoma. Nelle attività di
orientamento si cercherà la collaborazione dei ragazzi, le loro famiglie, i docenti della
scuola, i docenti di altre scuole ed i docenti degli Enti di Formazione Professionale.
PIANO DI ORIENTAMENTO
Il Piano di Orientamento offre una serie di proposte raccordate e condivise che hanno
l’obiettivo di favorire il successo personale e formativo degli alunni, nella
consapevolezza che una corretta scelta del percorso di studi (a partire dal termine
della scuola secondaria di primo grado) determini risultati positivi in ambito scolastico
e professionale. Il Piano si articola in orientamento in entrata e orientamento in uscita
e prevede più azioni rivolte a DS, docenti, genitori e studenti.
Orientamento in entrata destinatari: alunni della scuola secondaria di 1°, genitori
Operatori: DS, FFSS, Commissione orientamento
Obiettivi: Incrementare le iscrizioni
Far conoscere l’offerta formativa del nostro istituto
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Attività:
a) Visite programmate presso le Scuole Medie per presentare l’offerta formativa;
b) Visite programmate presso il nostro Istituto per le scuole interessate;
c) Sportello di orientamento, su appuntamento, per i genitori;
d) Interventi passerella per sostenere sul piano didattico gli allievi orientati a
passare da un altro indirizzo di scuola secondaria superiore al nostro Istituto.
Accoglienza
destinatari: alunni delle classi prime, genitori
Operatori: DS, FFSS, collaboratori del DS, coordinatori delle classi prime
Obiettivi: Favorire il passaggio dei ragazzi dalla scuola secondaria di 1° alla scuola
secondaria di 2° grado;
Rimuovere i fattori di disagio relazionale favorendo la comunicazione e la
socializzazione nel gruppo classe;
Far conoscere il funzionamento e l’organizzazione scolastica;
Coinvolgere alunni e genitori nelle attività scolastiche;
Stabilire relazioni positive per favorire l’apprendimento;
Prevenire comportamenti a rischio
Attività:
a) Incontro dei coordinatori con i genitori degli alunni delle classi prime, volto alla
presentazione dell’organizzazione dell’istituto e alla consegna del patto di
corresponsabilità;
b) Presentazione dell’organizzazione dell’Istituto e lettura del patto di
corresponsabilità agli alunni;
c) Presentazione dei docenti e di ogni alunno del gruppo classe;
d) Attività didattiche finalizzate alla comunicazione, socializzazione e
partecipazione;
e) Incontro con il DS, visita dell’edificio e dei vari laboratori;
f) Informazioni sugli obiettivi generali del biennio;
g) Esplicitazioni sul metodo di insegnamento del docente;
h) Presentazione della programmazione di classe, degli obiettivi e dei criteri di
valutazione;
i) Definizione di strategie, con il gruppo classe, finalizzate all’acquisizione di un
corretto metodo di studio;
j) Somministrazione di un questionario orientativo per individuare gli interessi ed
esplicitare le motivazioni degli alunni.
Orientamento in itinere
destinatari: alunni del 2° anno del primo biennio
Operatori: DS, FFSS, Commissione orientamento
Obiettivi: Fornire informazioni e orientare gli allievi ad una scelta consapevole
dell’area d’indirizzo
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Attività:
a) Incontro con le classi seconde volto alla presentazione dei piani di studio degli
indirizzi Enogastronomia, Pasticceria, Sala/ Vendita e Accoglienza Turistica
b) Fornire informazioni sugli sbocchi professionali e relative opportunità di lavoro;
c) Consegna e raccolta delle domande per la scelta dell’indirizzo.
Orientamento in uscita
destinatari: alunni del 5° anno
Operatori: DS, FFSS, Commissione orientamento
Obiettivi: Consentire agli studenti di operare una valida scelta tra gli sbocchi
professionali, mondo del lavoro e formazione universitaria
Attività:
a) Approfondimenti disciplinari e incontri con enti e consulenti esterni con
l’obiettivo di preparare gli studenti al mondo del lavoro;
b) Orientamento universitario con Orienta Calabria;
c) Partecipazione a fiere e manifestazioni sull’orientamento;
d) Organizzazione di Stage lavorativi;
e) Fornire informazioni sulle varie opportunità offerte dal mondo del lavoro.
L’obbligo formativo e la formazione integrata
I giovani hanno il diritto-dovere di proseguire la propria formazione fino al
compimento del 16° anno di età scegliendo il percorso formativo nel sistema
dell’istruzione, nella formazione professionale di competenza regionale, nell’esercizio
dell’apprendistato o in percorsi integrati di formazione e di istruzione.
Inoltre saranno promossi, in collaborazione con i centri di formazione
professionale, incontri di informazione e orientamento per gli studenti che compiono
nell’anno 2014-2015 il 16° anno d’età, al fine di facilitare la scelta del percorso più
idoneo tra quelli previsti. In questo ambito il nostro Istituto da anni stipula
convenzioni con i seguenti Enti di Formazione:
1. convenzioni di collaborazione con l’agenzia formativa ANAP Calabria - legalmente
rappresentata dal presidente dott. Pasquale Caratozzolo - finalizzate all’espletamento
di percorsi formativi di Istruzione e formazione professionale per il conseguimento
delle qualifiche professionali sotto del tipo:
OPERATORE e TECNICO IMPIANTI TERMOIDRAULICI;
OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ACCONCIATURA;
OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ESTETISTA.
2. convenzione – accordo di rete con la Casa Circondariale di Vibo Valentia, legalmente
rappresentata dal Direttore dott. Mario Antonio Galati;
3. convenzione – accordo di rete con la C.I.A. di Vibo valentia, legalmente
rappresentata dal presidente prof. Domenico Petrolo;
4. convenzione – accordo di rete con l’A.P.C.V. (Associazione prov.le Cuochi Vibonesi),
legalmente rappresentato dal presidente prof. Aurelio Raniti;
20
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
5. convenzione con Oratorio Sacra Famiglia di Vibo Valentia per il temporaneo utilizzo
della cucina al fine di consentire le esercitazioni pratiche agli alunni del corso serale e,
offrire quanto preparato agli indigenti ospitati presso la struttura;
6. convenzione con Convitto Nazionale Filangieri per il temporaneo svolgimento delle
attività convittuali e delle esercitazioni di laboratorio - classi terze, quarte e quinte –
nelle cucine dello stesso convitto;
7. accordo con Scuola Allievi di Polizia per il temporaneo svolgimento delle esercitazioni
di laboratorio - classi delle classi del primo biennio;
8. convenzioni finalizzate alla realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavorostage formativi con:
PROVINCIA DI VIBO VALENTIA
Hotel 501 VV
Ristorante “ FILIPPOS “ VV
Hotel “SAN LEONARDO” VV
Ristorante “L’approdo” Vibo Marina
Catering/Pasticceria “il Pasticcino” Ionadi VV
Ristorante “LA POSADA” Limbadi VV
POPILIA RESORT Pizzo Calabro VV
Ristorante “DA AGOSTINO” Pizzo Calabro VV
Hotel “ROCCA NETTUNO” Tropea VV
Pasticceria “Eramo Francesco Antonio” Sorianello VV
Ristorante “ Hale Bopp” Pizzo C. VV
Ristorante “ Terra Vecchia” VV
Hotel Ristorante Marinella Pizzo VV
Ristorante “la Rada” Vibo Marina VV
Hotel Ristorante L’Antico Borgo, Filadelfia VV
Ristorante “San Pietro” Mileto VV
Agriturismo “Il Sambuco” MonteporoVV
Pasticceria “Dolce peccato di gola” VV
Pasticceria “Arte Dolce” VV
Pasticceria “Del Duomo Cicciò” VV
Pasticceria “Da Michele” Vibo Valentia
Pasticceria “ Cristal Bar” Vibo Valentia
Pasticceria “La Mimosa Vibo Valentia
Ristorante “la Castellana” Pizzo C. VV
Ristorante “Lungomare” Zambrone VV
Pizzeria “La Ruga” VV
Bar “Sala Giochi Caffè” Dinami VV
Pasticceria “Mille Voglie” Parghelia VV
Ristorante “Rosso di Sera” VV
Ristorante “Il granaio” Mileto VV
Ristorante “Il Baiottone” Monterosso VV
Bar Enzo di Enzo Greco Vibo Valentia
“Le Chat noir” Vibo Valentia
Ristorante pizzeria il Camino, Mileto VV
Ristorante “Mocambo” Pizzo C. Vibo Valentia
Ristorante “Il Melarancio” VV
Bar “Borgo Antico” VV
“Osteria Rosso Barrique”, VV
Ristorante il Saraceno Vibo Marina VV
“Sensasion Lounge Bar” Vibo Valentia
Ristorante “Vecchi Tempi” Vibo Valentia
Ristorante “Le Rose” Vibo Valentia
Panificio “San Michele” Vibo Valentia
“Teacher Freeline” Viaggi Filadelfia VV
Ristorante “Aurora” Vibo Valentia
“Martinas Cafè” Vibo Valentia
Bar “Imperial Caffè” VV
American Bar Vibo Valentia
Bar Figliuzzi Arena VV
Casa di Nazaret Vibo Valentia
Ristorante “Eden Park” Porto Salvo VV
La Locanda dei Sapori Vibo Valentia
Hotel la Bussola Capo Vaticano Ricadi VV
Ristorante “Forte della Monacella” Pizzo VV
Bar Pizzeria Caffè” Francica VV
Hotel “la Vecchia Vibo” Vibo Valentia
Hotel Ristorante “Borgo Antico” Filadelfia VV
Bar “ Dolce Angolo” Rombiolo VV
Ristorante “Vecchi Tempi” Vibo Valentia
Ristorante “Le Rose” Vibo Valentia
American Bar Paninoteca Mesiano Filandari VV
Ristorante “Mille Gusti” San Calogero VV
Ristorante “Aurora” Vibo Valentia
Ristorante “Mary Grace” Vena di Ionadi VV
Bar Dante Pizzo C. VV
Ristorante “Parco degli Ulivi” Francavilla VV
Pasticceria “Dolci Tentazioni” VV
Ristorante “Sapori di Mare” Vibo Marina VV
Ristorante Arcobaleno, Limbadi VV
"Hops Live” Vibo Valentia
“Nandos” Pub San Calogero VV
Ristorante “GO’” Pizzo C. VV
Azienda Agrituristica “La Degusteria” S.Onofrio VV
21
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
PROVINCIA DI CATANZARO
Hotel “ROCCA NETTUNO RESORT” Garden – Curinga
Hotel EUROLIDO Falerna CZ
Hotel San Giovanni Falerna CZ
Ristorante “Old Wild West” Lamezia Terme CZ
Hotel Gullo Acconia Curinga CZ
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
Hotel “ ULIVETO PRINCIPESSA” Cittanova RC
Osteria del Vicolo” Palmi RC
Hotel “ VITTORIA” Rosarno RC
Bar “Agrodolce” Serrata RC
Ristorante “ MED MEA” Rosarno RC
Ristorante “Da Nino” Rosarno RC
Ristorante “Da Tiffany” Laureana di Borrello, RC
“Erre Enne Bar” Laureana di Borrello RC
Pizzeria “La Vespa” San Pietro di Caridà RC
Agriturismo “Rossi” S. Cristina D’Aspromonte RC
PROVINCIA DI COSENZA
Hotel Residence “PRINCIPESSA” Campora San Giovanni CS
Hotel Residence Santa Caterina Scalea CS
Tali convenzioni, ove possibile, saranno riconfermate per il corrente anno scol. e
integrate con altre in coerenza con le novità apportate dalla l. 107/2015.
7. per la costituzione della FONDAZIONE finalizzata all’istituzione dell’ITS sono
state stipulate convenzioni con i seguenti Enti e aziende:
UNICAL
ASSINDUSTRIA
ANAP CALABRIA
Hotel 501
gruppo Cala del Porto-Approdo;
Villaggio Baia del Sole;
Gruppo Macrì s.a.s.;
Società Domus s.r.l.;
Fondazione COGAL Monte Poro-Serre Vibonesi;
Associazione Promozione dieta mediterranea di riferimento;
A.C.A.I. (Associazione Cristiano Artigiani Italiani)
I.I.S. “GALLUPPI” di Tropea;
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO di Pizzo.
8. Per la realizzazione del POLO TECNICO PROFESSIONALE “ELAIA” in qualità di
scuola capofila è stata costituita una rete con le seguenti Istituzioni scolastiche,
Enti/Associazioni/Aziende:
I.I.S. "Einaudi"
I.I.S. "Galluppi"
Lamezia Terme
CZ
Tropea
VV
I.I.S. "Einaudi"
Serra S. Bruno
VV
I.O. di Pizzo con ITN di Pizzo
UNICAL Dipart. Scienze Aziendali e Giuridiche
ITS Turismo di Jesolo
Pizzo
Arcavacata di Rende
VV
CS
Iesolo
VE
Ente Parco Naturale Regionale delle Serre
Serra San Bruno
VV
22
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
VIVICISVOL Centro Servizi Volontariato
Assoc. Provinciale Cuochi Vibonesi
Vibo Valentia
VV
Stefanaconi
VV
Comune di Tropea
Ass. Promozione Dieta Mediterranea riferimento
Tropea
Nicotera
VV
CZ
C.A.T. Confcommercio
Vibo Valentia
VV
Ente Bilaterale Regionale Turismo Calabrese
Vibo Valentia
VV
Cooperazione Sud per L’Europa.
Mileto
VV
FP Group SAS Holiday Village ‘La conchiglia’
Ricadi
VV
“Il Cantagalli “snc di Mastroianni F.
Lamezia Terme
CZ
“Dolci tentazioni” di Mirko Panetta
Vibo Valentia
VV
Panificio “Mediterranea” di D’Amico
Vibo Valentia
VV
Cooperativa Parco Agricolo del Vibonese
Vibo Valentia
VV
Azienda agricola “Sua maestà il Porco”
Spilinga (VV)
VV
Nell’ambito del POLO-TECNICO sono state già espletate diverse azioni nell’anno scolastico 2014-15, le
rimanenti azioni saranno sviluppate nel corrente anno scolastico e coinvolgeranno i soggetti della rete,
le azioni previste sono elencate nel riquadro sottostante:
Azione
prevista
B1-II ed.
B2-2 ed.
B4-3 ed.
B6-II ed.
B7-2ed.
B8
B9-2 ed.
B12-2 ed.
B19-2 ed.
B20
B23
B25
B28
B39
Titolo
n. alunni
n.ore
Clil
Scuola bottega: pane
gruppo classe
16
20 ore
30 ore
Scuola bottega: gelateria di
tradizione
Scuola bottega: pasticceria
di tradizione
Ristorazione territoriale:
carta vini e oli
Laboratorio di scoperta:
produzioni calabresi
Prototip.: la figura del
Convivier
Il wedding planner
16
30 ore
16
40 ore
16
50 ore
16
30 ore
18
50 ore
18
30 ore
Competenze B1 di lingua
inglese
Competenze A2 di lingua
tedesca
Incubiamo la tua idea
d'impresa turistica
CreaImpresa: fare impresa
nel settore turistico
Utenti consapevoli sistema
finanziario e assicurativo
Turismo in agriturismo
16
50 ore
16
60 ore
16
30 ore
18
30 ore
30
20 ore
18
120 ore
23
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Azione
Prevista
B44*
B46*
B50*
Titolo
Destinatari
n. ore
Formazione continua sulle
nuove tecnologie
Formazione continua: tutor
alternanza
Formazione continua: dieta
mediterranea e cucina
celiaci
n.20 docenti/ATA
30 ore
15 docenti
16 ore
16 docenti Scienza degli
Alimenti – ITP - Cuochi
24 ore
1.6 BES (Bisogni Educativi Speciali)
Nell’area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) rientrano gli alunni con:
 Disabilità certificate (legge 104/92 art.3, comma 1 e 3);
 Disturbi evolutivi specifici: DSA, ADHD/DOP, Borderline cognitivo;
 Svantaggio:socio-economico, linguistico-culturale,comportamentale-relazionale;
 Alunni stranieri con difficoltà linguistico-culturale e d’integrazione.
Il GLI Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, attraverso interventi mirati, anche con la
collaborazione dell’equipe socio-psico-pedagogica dell’ASL di riferimento e delle varie
agenzie presenti sul territorio, cerca attuare politiche di intervento didatticopedagogiche che abbiano come obiettivo generale l’inclusione e il diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla
D.M. 27 dicembre 2012 e dalla C.M. n.8 del 6 marzo 2013, attraverso la
programmazione di un ”Piano Annuale per l’Inclusione” riferito a tutti gli alunni con
BES.
Compiti e funzioni del GLI:
1. Rilevazione dei BES presenti nella scuola;
2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici;
3. Monitoraggio e valutazione;
4. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle
classi;
5. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi;
6. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”;
7. Rapporti d’intesa con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di
formazione, tutoraggio ecc.
Il GLI è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituto da
tutti i componenti e le risorse presenti nella scuola, quali: GLHO, dalle figure
strumentali, dai docenti coordinatori, ecc..
24
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012: “ ridefinisce e completa il tradizionale
approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità,
estendendo il campo d’intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante
all’intera area di Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e
culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché
appartenenti a culture diverse”.
Lo strumento privilegiato è il PDP, Piano Didattico Personalizzato, che deve includere
progettazioni didattico-educative, strategie e metodologie d’intervento calibrate sui
livelli minimi attesi, per l’acquisizione di competenze estesi a tutti gli alunni con BES.
Il PDP per ogni alunno con BES deve essere deliberato dal Consiglio di Classe, firmato
dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia.
Nel caso in cui non fosse presente la certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di
classe dovrà motivare, verbalizzando, le decisioni prese sulla base di considerazioni
pedagogiche e didattiche, al fine di evitare un contenzioso.
1.7 Disabilità
Il nostro Istituto accoglie da sempre un congruo numero di alunni diversamente abili
proveniente da diversi paesi dell’interland vibonese.
Per il corrente anno scolastico, gli alunni con disabilità sono in totale 32, di cui 10
femmine e 22 maschi, così suddivisi tra le varie classi:
-classi I
n°8 alunni
-classi II n°10 alunni
-classi III n°6 alunni
-classi IV n°6 alunni
-classi V
n°2 alunni.
I docenti di sostegno sono in totale n°19 di diverse aree, tecnica, umanistica,
scientifica e psicomotoria, questi attraverso competenze specialistiche e relazionali in
accordo con i docenti curriculari, le famiglie dei ragazzi, l’Unità Multidisciplinare
attuano interventi finalizzati a promuovere la personalità di ciascun alunno tenendo
conto sempre delle reali capacità e potenzialità.
Riveste un ruolo fondamentale il G.L.H. (Gruppo di studio e di lavoro d’Istituto),
costituito ai sensi dell’art.15, comma 2, della legge n°104/92, che attraverso attività
di raccordo con le diverse agenzie educative presenti sul territorio e i servizi
sanitari, in un clima di collaborazione, fa fronte ai diversi bisogni ed esigenze di
ciascun alunno con disabilità.
Attività svolte e misure di integrazione
 Accoglienza ed inserimento degli alunni nelle diverse classi in particolare
le prime;
25
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
 Collaborazione e mediazione con la scuola di provenienza, le famiglie e gli
specialisti del sistema sanitario per la stesura del PEI (Piano Educativo
Individualizzato), l’aggiornamento del PDF,
Diagnosi Funzionale per
l’individuazione di nuovi casi;
 Collaborazione e raccordo con le diverse agenzie educative sul territorio
per la realizzazione di progetti e percorsi alternativi al curricolo
tradizionale soprattutto per i ragazzi che seguono una programmazione
differenziata.
 Aggiornamento
e
formazione
dei
docenti
relativamente
alle
problematiche della disabilità e dei DSA.
L’inserimento nel mondo del lavoro
Il nostro Istituto prevede, anche per gli alunni con disabilità, percorsi di alternanza
Scuola-Lavoro tramite Stage al fine di certificare competenze specifiche spendibili
nel mondo del lavoro. Per gli alunni che seguono la programmazione differenziata sono
previsti anche dei progetti a “Classi Aperte”.
La finalità dei progetti è:
 Potenziare l’autonomia personale, sociale e il senso di responsabilità;
 Favorire occasioni nuove e diverse di comunicazione, verificando la capacità di
adattamento e socializzazione in un contesto diverso da quello scolastico
tradizionale;
 Potenziare le abilità di base e competenze specifiche spendibili a livello
lavorativo;
 Rafforzare l’autostima e la motivazione a fare esperienze nuove;
 Incrementare
e
diffondere
una
adeguata
“mentalità
dell’integrazione”
scolastica e lavorativa.
1.8 DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)
Nella nostra scuola, attualmente, sono presenti 6 alunni con diagnosi di Disturbo
Specifico dell’Apprendimento, di cui un alunno frequentante la classe prima, due la
classe terza, uno la classe quarta e due la classe quinta.
In riferimento alla legge 170/2010, in stretta collaborazione con le famiglie, gli
alunni, i docenti, la referente, i rappresentanti dell’AID, gli specialisti dell’ASP di VV,
vengono messe in atto strategie e metodologie educative e didattiche specifiche che
attraverso una didattica personalizzata e individualizzata garantisce il successo
formativo. Dopo un periodo di accoglienza e conoscenza, tenendo conto delle
indicazioni date dalla diagnosi medica, tutte le figure coinvolte nel processo educativo
e didattico, compreso l’alunno, si adoperano per redigere il PDP.
26
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
1.9 Alunni stranieri
Gli studenti stranieri iscritti nell’Istituto sono complessivamente 46: di cui 19 nelle
prime, 10 nelle seconde, 8 nelle terze, 4 nelle quarte, 5 nelle quinte.
I paesi di provenienza sono elencati nel prospetto allegato:
Nazione
Classi
Prime
Bielorussia
1 alunna
Bulgaria
1 alunna
Malta
Classi
seconde
Classi
Terze
Classi
quarte
Classi
Quinte
1 alunna
1 alunna
1 alunna
1 alunna
1 alunno
1 alunna
2 alunni
1 alunna
Cina
Lituania
1 alunno
1 alunna
Marocco
1 alunna
1 alunno
1 alunna
1 alunno
3 alunni
Romania
5 alunne
6 alunni
2 alunni
1 alunna
3 alunni
Dominicana
1 alunno
Algeria
Tunisia
Ucraina
1 alunno
1 alunna
Costarica
1 alunno
1 alunna
1 alunno
1 alunna
1 alunno
1 alunno
Gli alunni stranieri iscritti al corso serale sono 8: di cui 2 nella classe prima, 3 nella
classe seconda, 2 nella classe quarta e 1 nella classe quinta:
Nazione
Bielorussia
Brasile
Marocco
Argentina
Ucraina
Russia
Romania
Classi
Prime
Classi
seconde
1 alunna
Classi
Terze
Classi
Quarte
Classi
quinte
1 alunno
1 alunno
1 alunno
1 alunno
1 alunna
1 alunna
1 alunna
27
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CAPITOLO 2: LE SCELTE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
2.1 GLI OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI
1° – La formazione del cittadino
Rafforzare l’attitudine al vivere insieme, al rispetto reciproco, alla tolleranza;
Sviluppare il rispetto delle regole sociali e la fiducia nelle Istituzioni;
Educare alla puntualità e all’ordine anche personale;
Consolidare la correttezza e la formalizzazione dei rapporti interpersonali
Sviluppare la capacità di comprendere e interpretare informazioni di vario genere e
diversa complessità;
Riconoscere il valore etico e civile delle leggi;
Essere consapevole delle caratteristiche del territorio in cui si vive e degli organi che
lo governano, ai diversi livelli di organizzazione sociale e politica;
Partecipare alle iniziative per una maggiore collaborazione tra scuola ed enti locali e
territoriali.
2° – La formazione dello studente
Sviluppare il rispetto delle regole del vivere scolastico, dei materiali e degli ambienti;
Sviluppare la capacità di prestare ascolto durata una comunicazione;
Sviluppare la capacità a collaborare con i compagni ed i docenti;
Acquisire un metodo di studio;
Acquisire la capacità di esprimersi in modo chiaro, ordinato e formalmente corretto;
Conoscere i linguaggi tecnici specifici delle discipline curricolari
Acquisire le conoscenze fondamentali degli Organi Collegiali,le loro funzioni e
competenze
Indurre ad una partecipazione attiva, responsabile e disciplinata alle diverse attività
didattiche;
Avviare all’organizzazione autonoma del proprio lavoro;
Sviluppare la capacità di fare progetti e verificarne i risultati;
Riconoscere i regolamenti di istituto come momento di cittadinanza partecipata;
Sviluppare l’impegno attivo nelle forme di rappresentanza previste dalla scuola.
3° – La formazione professionale
Approfondire l’aspetto etico e professionale per migliorare le tecniche relazionali e il
proprio modo di presentarsi nel contesto della professione;
Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
Conoscere le norme di sicurezza sugli infortuni e sull’igiene personale e professionale;
Sapersi collocare all’interno dell’organizzazione del contesto professionale
conoscendone le precise funzioni tecnico-professionali;
Dimostrare piena consapevolezza circa la necessità di comportamenti corretti
nel
campo della sicurezza sul lavoro per la tutela dell’incolumità propria e altrui.
Riconoscere il diritto al lavoro ed alla libertà di impresa sono espressione della dignità
della persona e delle formazioni sociali all’interno delle quali il singolo sviluppa la propria
personalità.
Raggiungere capacità di autodisciplina e autocontrollo, nonché di collaborazione
nell’ambito delle specifiche attività lavorative.
28
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
2.2 ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI INSEGNAMENTO E QUADRI ORARI
Il tempo-scuola praticato nell’Istituto è conforme all’ordinamento vigente che
prevede per il corso serale e la sede carceraria l’adeguamento del quadro orario cpia
secondo le Tab. allegata alla nota 1137 del 22/04/2014:
Per il corso serale le ore di lezioni totali sono così suddivise: 22 ore settimanali
(1°anno) - 23 ore settimanali (2°anno) - 22 ore settimanali (3°anno) - 24 ore
settimanali (4°anno) - 23 ore settimanali (5°anno).
23 ore settimanali dal 1° al 5° anno dell’ind. “Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale” presso la Casa Circondariale.
32 ore di lezione settimanali per le classi del 1°,3°,4° e 5° anno del corso diurno;
33 ore di lezioni settimanali per le classi seconde del corso diurno.
“ARTICOLAZIONE ORARIO”
L’anno scolastico è diviso in tre trimestri (I trimestre dal 14 Settembre al
5 Dicembre 2015, II trimestre dal 7 Dicembre 2015 al 12 Marzo 2016, III trimestre
dal 13 Marzo al 8 Giugno 2016) l’orario scolastico è strutturato, nelle diverse sedi,
secondo i seguenti prospetti:
CORSO SERALE
 CLASSE I e III (22 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
 CLASSE II e V (23 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
 CLASSE IV (24 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
20.00-21.00
20.00-21.00
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
SEDE CARCERARIA
Il quadro orario prevede 23 ore sett.li di lezione dalla prima alla quinta classe distribuite
secondo il seguente prospetto in base alle disposizioni della direzione della Casa circondariale:
29
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Ore
I
II
III
IV
Lunedì
8.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
Martedì
8.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
Mercoledì
Giovedì
8.30-9.30
9.30-10.30
10.30-10.30
Venerdì
8.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
Sabato
8.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
8.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
Il cumulo di minuti conteggiati per la riduzione delle unità orarie di lezione saranno
recuperate dai docenti con ore a disposizione per la copertura di colleghi assenti.
CORSO DIURNO
Classi Prime, Terze, Quarte e Quinte “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA”
 32 ore sett.li – da lunedì a sabato
Ore
I
II
III
IV
V
VI
Lunedì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Martedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Mercoledì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Giovedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Venerdì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
/
Sabato
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Venerdì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Sabato
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Classi Seconde “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA”
(33 ore sett.li da lunedì a sabato)
Ore
I
II
III
IV
V
VI
Lunedì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Martedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Mercoledì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Giovedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
L’accoglienza degli alunni nelle classi la 1° ora di martedì,giovedì e venerdì è prolungata di 10
minuti rispetto all’orario d’ingresso (ore 8.00); oltre le 8.10 gli allievi ritardatari possono
essere autorizzati ad entrare la 2° ora, per non turbare lo svolgimento della lezione.
L’intervallo, della durata di 10 minuti, ha luogo nelle classi, al termine della 3° ora, sotto la
vigilanza dei docenti in orario di servizio. Presso il plesso B11 l’intervallo, previa liberatoria da
parte dei genitori, è concesso di uscire nel cortile dell’edificio.
QUADRI ORARIO PER MATERIE
CORSO SERALE - 1°BIENNIO
Materie d’insegnamento
Area comune
Italiano
Ore settimanali
Classe 1^ F
3 (scritto e orale)
Storia
99
/
1^Lingua straniera – Inglese
2 (scritto e orale)
Diritto ed economia
2 (orale)
66
Matematica
3 (scritto e orale)
99
Sc. Integr. (Sc. della terra e Biologia)
3 (orale)
99
Totale ore area generale
13 sett.
Annue 429
30
66
Classe 2^F
3(scritto e orale)
99
3(orale)
99
2 (scritto e orale) 66
/
3 (scritto e orale)
11 sett.
99
Annue 363
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Area di indirizzo
Ore settimanali
2^Lingua straniera - Francese
/
Scienze Integrate - Fisica /Chimica
3 (scritto e orale)
3 (orale)
Scienza degli alimenti
99
/
99
/
3 (scritto e orale)
99
Laboratorio serv. Rist. sett. Cucina
2 (pratica)*
66
2 (pratica)*
66
Laboratorio serv. Rist. sett. Sala
2 (pratica) *
66
2 (pratica) *
66
Laboratorio serv. Rist. sett. Ricevimento
Religione/Attività alternativa
2 (pratica)
/
66
2 (pratica)
1
66
33
TOTALE ore area di indirizzo
9 sett.
Annue 297
12 sett.
Annue 396
TOTALE ORE COMPLESSIVE
22 sett.
Annue 726
23 sett.
Annue 759
*ore di compresenza
CORSO SERALE - 2°BIENNIO
Materie d’insegnamento
Area comune
Ore settimanali – annue
Italiano
Classe 3^ F
3 (critto e orale) 99
Classe 4^F
3 (scritto e orale)
99
Storia
2 (orale)
2 (orale)
66
1^Lingua straniera – Inglese
2 (scritto e orale) 66
2 (scritto e orale)
66
Matematica
3 (scritto e orale) 99
3 (scritto e orale)
99
Totale ore area generale
66
10 sett Annue 330
Area di indirizzo
10 sett
Annue 330
Ore settimanali – annue
2^Lingua straniera - Francese
3 (scritto e orale) 99
2 (scritto e orale)
66
Scienza e cultura dell’alimentazione
2 (scritto e orale) 66
3* (scritto e orale)
99
Diritto e Tec. Amministrative
3 (scritto e orale) 99
3 (scritto e orale)
99
Laboratorio serv. Rist. sett. Cucina
4 (pratica)
3* (pratica)
99
Laboratorio serv. Rist. sett. Sala
/
132
2 (pratica)
66
Religione/Attività alternativa
/
1
33
TOTALE ore area di indirizzo
12 sett.
Annue 396
14 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE
22 sett. Annue 726
24 sett.
* 1 ora di compresenza
CORSO SERALE – QUINTO ANNO
Area comune
Italiano
Storia
Lingua straniera – Inglese
Matematica
Classe 5^F
Ore settimanali
3 (scritto e orale)
2 (orale)
2 (scritto e orale)
3 (scritto e orale)
Totale area generale
10 sett.
Area di indirizzo
Lingua straniera – Francese
Diritto e Tec. Amministrative
Scienza e cultura dell’alimentazione
Laboratorio serv. Rist. sett. Cucina
Laboratorio serv. Rist. sett. Sala
Religione/Attività alternativa
Totale ore area indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
Annue 330
2 (scritto e orale)
3 (scritto e orale)
2 (scritto e orale)
3 (pratica)
2 (pratica)
13 sett.
23 sett.
31
99
66
66
99
66
99
66
99
66
33
Annue 429
Annue 759
Annue
462
Annue 792
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CORSO DIURNO
1° BIENNIO ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA
Attività e insegnamenti
Area Generale
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Geografia
I^Lingua straniera – Inglese
Diritto ed economia
Matematica
Sc. Integr. (Sc. della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica/Attività alternative
Totale ore area generale
Area indirizzo
Scienze Integrate – Fisica
Scienze Integrate – Chimica
Scienza degli alimenti
Lab. Serv. Enogastr. -sett. Cucina
Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita
Lab. Serv. Accoglienza turistica
II^Lingua straniera – Francese
Totale ore area di indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
Ore settimanali – annue
Classe 1^
Classe 2^
4 (scritto e orale)
132 4 (scritto e orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
/
1 (orale)
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
4 (scritto e orale)
132 4 (scritto e orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
2 (pratica e orale)
66 2 (pratica e orale)
1 (orale)
33 1 (orale)
20 sett.
annue 660 21 sett.
2 (orale)
/
2 (orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
2 (pratica)
66 2 (pratica)
2 (pratica)
66 2 (pratica)
2 (pratica)
66 2 (pratica)
2 (scritto e orale)
66 2 (scritto e orale)
sett. 12
annue 396 Sett. 12
Sett.32
annue 1056 Sett.33
132
66
33
99
66
132
66
66
33
annue 693
66
/
66
66
66
66
66
66
annue 396
annue 1089
2° BIENNIO – AREA GENERALE
Attività e insegnamenti
Area Generale
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
I^Lingua straniera – Inglese
Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica/Attività alternative
Totale ore area generale
Ore settimanali – annue
Classe 3^
Classe 4^
4 (scritto e orale)
132 4 (scritto e orale)
2 (orale)
66 2 (orale)
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
3 (scritto e orale)
99 4 (scritto e orale)
2 (pratica e orale)
66 2 (pratica e orale)
1 (orale)
33 1 (orale)
15 sett.
annue 495
15 sett.
132
66
99
99
66
33
annue 495
2° BIENNIO Articolazione “ENOGASTRONOMIA”
Attività e insegnamenti
Ore settimanali – annue
Area d’Indirizzo
Classe 3^
Classe 4^
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Scienza e cultura dell’alimentazione
4* (scritto e orale)
132 3* (scritto e orale)
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
4 (scritto e orale)
132 5 (scritto e orale)
Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina
6* (pratica)
198 4* (pratica)
Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita /
2 (pratica)
Totale ore area d’indirizzo 17 sett.
annue 561 17 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
* 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione
32
99
99
165
132
66
annue 561
annue 1056
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
2° BIENNIO “ENOGASTRONOMIA” “Prodotti dolciari artigianali e industriali”
Attività e insegnamenti
Ore settimanali – annue
Area d’Indirizzo
Classe 3^
Classe 4^
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Scienza e cultura dell’alimentazione
3* (scritto e orale)
99 3* (scritto e orale)
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
/
2 (orale)
Laboratorio serv. Enog. sett. Pasticceria
9* (pratica)
297 3* (pratica)
Analisi controlli chimici prodotti alimentari /
3*(pratica)
Tecnic. Organiz. Gestione Proc. produttivi
2
66
3
Totale ore area d’indirizzo 17 sett.
annue 561 17 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
* 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione
99
99
66
99
99
99
annue 561
annue 1056
2° BIENNIO Articolazione “SERVIZI DI SALA E VENDITA”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Ore settimanali – annue
Classe 3^
Classe 4^
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Scienza e cultura dell’alimentazione
4* (scritto e orale)
132 3* (scritto e orale)
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
4 (scritto e orale)
132 5 (scritto e orale)
Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina
/
2 (pratica)
Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita 6* (pratica)
198 4* (pratica)
Totale ore area d’indirizzo 17 sett.
annue 561 17 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
* 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione
99
99
165
66
132
annue 561
annue 1056
2° BIENNIO Articolazione “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Attività e insegnamenti
Ore settimanali – annue
Area d’Indirizzo
Classe 3^
Classe 4^
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
Scienza e cultura dell’alimentazione
4* (scritto e orale)
132 2* (orale)
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
4 (scritto e orale)
132 6 (scritto e orale)
Tecniche di comunicazione
/
2 (orale)
Lab. Serv. Accoglienza Turistica
6* (pratica)
198 4* (pratica)
Totale ore area d’indirizzo 17 sett.
annue 561 17 sett.
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
* 1 ora di compresenza ITP/docenti Scienza e cultura dell’alimentazione
QUINTO ANNO AREA GENERALE
Attività e insegnamenti
Area Generale
Ore settimanali – annue
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
I^Lingua straniera – Inglese
Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica/Attività alternative
Totale ore area generale
33
Classe 5^
4 (scritto e orale)
132
2 (orale)
66
3 (scritto e orale)
99
3 (scritto e orale)
99
2 (pratica e orale)
66
1 (orale)
33
15 sett.
annue 495
99
66
198
66
132
annue 561
annue 1056
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
V ANNO Articolazione “ENOGASTRONOMIA”/”SALA E VENDITA”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Ore settimanali – annue
ENOGASTRONOMIA
SALA E VENDITA
Lingua straniera – Francese
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
99
Scienza e cultura dell’alimentazione
3 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
99
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
5 (scritto e orale)
165 5 (scritto e orale)
165
Laboratorio serv. Enog. sett. Cucina
4 (pratica)
132 2 (pratica)
66
Lab. Serv. Enogastr.-sett. Sala e vendita 2 (pratica)
66
4 (pratica)
132
Totale ore area d’indirizzo 12 sett.
annue 561 12 sett.
annue 561
TOTALE ORE COMPLESSIVE Sett.32
annue 1056 Sett.32
annue 1056
V ANNO “ENOGASTRONOMIA” “Prodotti dolciari artigianali e industriali”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Lingua straniera – Francese
Scienza e cultura dell’alimentazione,analisi e
controlli microbiologici dei prodotti alimentari
Diritto e Tecniche Amministrative
Laboratorio serv. Enog. sett. Pasticceria
Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
Tecniche Organiz. e gestione processi produt.
Totale ore area d’indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
Ore settimanali – annue
ENOGASTRONOMIA
3 (scritto e orale)
99
3* (scritto e orale)
99
2 (scritto e orale)
66
3 (pratica)
99
2* (pratica)
66
4 (scritto e orale)
132
12 sett.
annue 561
Sett.32
annue 1056
V ANNO “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Attività e insegnamenti
Area d’Indirizzo
Lingua straniera – Francese
Scienza e cultura dell’alimentazione
Diritto e Tec. Amm.ve della Strutt. Ric.
Laboratorio serv. Accoglienza Turistica
Tecniche di comunicazione
Totale ore area d’indirizzo
TOTALE ORE COMPLESSIVE
Ore settimanali – annue
ENOGASTRONOMIA
3 (scritto e orale)
99
2 (scritto e orale)
66
6 (scritto e orale)
198
4 (pratica)
132
2 (scritto e orale)
66
12 sett.
annue 561
Sett.32
annue 1056
INDIRIZZO AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE
PRIMO BIENNIO
Attività e insegnamenti
Area Generale
Italiano
Storia
1^Lingua straniera – Inglese
Diritto ed economia
Matematica
Sc. Integrate
Religione cattolica
Totale ore area generale 1^biennio 825
Classe 1^
3 (critto e orale)
/
2 (scritto e orale)
2 (orale)
3 (scritto e orale)
3 (scritto e orale)
/
13 sett.
34
Ore settimanali – annue
Classe 2^
99 3(scritto e orale)
3 (orale)
66 2 (scritto e orale)
66
/
99 3 (scritto e orale)
99
/
1 (orale)
annue 429 12 sett.
99
99
66
99
33
annue 396
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Area indirizzo
Scienze Integrate – Fisica
Scienze Integrate – Chimica
Tecnologie dell’informaz. e comunicazione
Ecologia e Pedologia
Laboratori Tecn. ed Esercitaz.
Totale ore di indirizzo 1^biennio 693
TOTALE Ore Comples. 1^Biennio 1518
2* (orale)
66 2* (orale)
66
Di cui 1 in compresenza con ITP Di cui 1 in compresenza con ITP
/ 3* (orale)
99
Di cui 2 in compresenza con ITP
2 (orale)
66 2 (orale)
66
3 (orale)
99 2 (orale)
66
3 (pratico)
99 2 (pratica)
66
sett. 10
annue 330 Sett. 11
annue 363
Sett.23
Annue 759 Sett.23
Annue 759
SECONDO BIENNIO
Attività e insegnamenti
Area Generale
Ore settimanali – annue
Classe 4^
99 3(scritto e orale)
66 2 (orale)
66 2 (scritto e orale)
99 3 (scritto e orale)
33
/
annue 363
10 sett.
annue 330
2 (orale)
2 (orale)
2 (orale)
2 (orale)
3 (scritto e orale)
2 (orale)
Sett. 13
Sett.23
66
66
66
66
99
66
annue 429
annue 759
Classe 3^
Italiano
3 (critto e orale)
Storia
2 (orale)
1^Lingua straniera – Inglese
2 (scritto e orale)
Matematica
3 (scritto e orale)
Religione cattolica
1 (orale)
Totale ore area generale 2^biennio 693 11 sett.
Area indirizzo
Biologia Applicata
/
Chimica applicata e proc. di trasformazione
2 (orale)
Tecniche di allevamento vegetale e animale
2 (orale)
Agronomia territoriale ed ecosist. forestali
3 (orale)
Economia agraria e sviluppo territoriale
3 (scritto e orale)
Valorizzazione attiv. Produttive Legislazione 2 (orale)
Totale ore area di indirizzo 2^biennio 825
sett. 12
annue
TOTALE Ore Complessive 2^ biennio 1518
Sett.23
annue
66
66
99
99
66
396
759
QUINTO ANNO
Area comune
ORE settimanali - annue
Italiano
Storia
Lingua straniera Inglese
Matematica
Religione cattolica/attività alternativa
Totale ore area generale
Area di indirizzo
Agronomia territ. ed ecosistemi forestali
Economia agraria e sviluppo territoriale
Valorizzazione att. produttive legislaz. sett.
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura
Totale ore area indirizzo
TOTALE
3 (scritto e orale)
2 (orale)
2 (scritto e orale)
3 (scritto e orale)
1 ( orale)
11 sett.
99
66
66
99
33
Annue 363
2 ( orale)
4 (scritto e orale)
4 (scritto e orale)
2 (orale)
12 sett.
23 sett.
66
132
132
66
Annue 396
Annue 759
35
99
66
66
99
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
MODALITA’ DI STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI
L’organizzazione della didattica è di tipo modulare e prevede l’accertamento dei
debiti e dei crediti formativi; inoltre gli insegnanti delle materie professionali e di
indirizzo si avvalgono dell’attività dei laboratori di Sala – Bar, Cucina e Pasticceria,
nonché dei Laboratori Speciali e delle Aule Dimostrative. L’aggiornamento e la
formazione professionale degli studenti si completa poi con la partecipazione a visite
guidate professionali, a mostre, fiere, gare professionali ed esercitazioni speciali di
laboratorio. La costruzione dei moduli si fonda sulla scelta dei contenuti in base ai
quali individuare e costruire competenze e abilità.
2.3 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
I percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al d. l. 15 Aprile 2005 n.77 sono attuati
secondo la legge 13 Luglio 2015 n.107 che prevede negli istituti tecnici e professionali
una durata complessiva nel secondo biennio e nel quinto anno di almeno 400 ore
(comma 33) la disposizione si applica nelle classi terze a partire dall’anno scolastico
2015-2016.
L’alternanza Scuola-Lavoro (ASL) è una metodologia formativa che permette agli
studenti che frequentano gli Istituti Professionali di svolgere il proprio percorso di
istruzione realizzando una parte dell’azione formativa presso un’Impresa/Ente; il
cosiddetto modello “Duale”
L’attività di Alternanza Scuola Lavoro è un’attività di osservazione e partecipazione ai
processi produttivi all’interno di una realtà lavorativa, allo scopo di integrare quanto
appreso in aula con quanto lo studente ha osservato e imparato in azienda per
consolidare il suo bagaglio formativo. L’alternanza Scuola-Lavoro viene considerata
una modalità diversa per raggiungere obiettivi formativi già costituiti nel percorso
scolastico, tramite esperienze di lavoro che siano: • Coerenti • Co-progettato•
Incentrate sull’integrazione curriculare • Che siano verificate e valutate.
La collaborazione tra Scuola ed Aziende si costruisce sulla valorizzazione
dell’imparare facendo, ovvero sulla costruzione di saperi attraverso esperienze
concrete collegate ai campi dell’esperienza professionale.
I vantaggi dell’Alternanza per gli allievi sono finalizzati a:
 Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino i due mondi
formativi, quello pedagogico della scuola e quello esperienziale del lavoro.
 Contribuire ad affinare il senso critico e la flessibilità di pensiero, migliorare lo
spirito di collaborazione e conferire maggiore sicurezza.
 Conoscere sul campo l’organizzazione aziendale.
 Acquisizione di conoscenze, competenze e capacità tecnico professionali nel
settore della Ristorazione moderna e del Turismo.
L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola o fuori dalla scuola. Nel primo
caso, si tratta di orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di
istruzione generale in preparazione all’attività di stage. Le attività fuori dalla scuola
riguardano lo stage presso le strutture ospitanti e la formazione in aula. Sono previste
36
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
diverse figure di operatori della didattica: tutor aziendali, docenti che seguono
l’attività didattica in aula, docenti ( Tutor scolastici ) incaricati del rapporto con le
strutture ospitanti/aziende, consulenti esterni.
L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato
dalla struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e
provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso.
Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del
percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia
per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l'eventuale transizione nei
percorsi di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati
di frequenza, certificati di competenze e crediti. I percorsi formativi di alternanza
scuola lavoro sono resi possibili dalle istituzioni scolastiche, sulla base di apposite
convezioni stipulate con imprese, camere di commercio, industria, artigianato,
commercio, agricoltura, terzo settore che sono disposti a ospitare lo studente per il
periodo. L’istituto in conformità con le normative vigenti e gli orientamenti del M.P.I.,
ha previsto per il corrente anno scolastico:
 n° 100 ore per le III classi in applicazione della legge 107/2015.
 n° 66 ore per il IV anno,
 n° 66 ore per il V anno.
Profili professionali:
 “Operatore di servizi enogastronomici settore cucina”
 “Operatore di servizi enogastronomici sala e vendita”
 “Operatore di servizi enogastronomici prodotti dolciari”
 “Operatore di servizi di accoglienza Turistica”
CAPITOLO 3: LE SCELTE DIDATTICHE
3.1 CRITERI GENERALI DI CONDUZIONE DELLE ATTIVITA‘ DIDATTICHE
Adempimenti dei docenti
Nelle classi prime,terze e quinte durante la prima settimana di lezione, il docente avrà
cura di somministrare le prove di ingresso finalizzate a rilevare il grado di
conoscenza, comprensione e applicazione degli studenti. Sulla base dei risultati sarà
impostata la programmazione disciplinare comprese le eventuali attività di recupero.
Nelle classi saranno effettuate attività di orientamento, pause didattiche e corsi di
recupero.
Attività e funzioni dei docenti
Nell’ambito di un’organizzazione dell’Istituto e delle relative attività il più possibile
decentrate e funzionali, il Collegio dei Docenti ha deliberato di nominare per ciascuna
classe un docente coordinatore della stessa ed un docente verbalizzatore.
37
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Compiti del Coordinatore
Analizza la situazione di partenza della classe sulla base dei risultati delle prove
di ingresso delle singole discipline forniti dal Consiglio di Classe, elabora il
progetto di classe secondo le indicazioni contenute nelle singole programmazioni
e stabilite in sede di Consiglio di Classe;
Tiene i contatti con la famiglia per ciò che riguarda l’andamento didattico e
disciplinare ed eventuali carenze che possono emergere dalle verifiche
periodiche nelle diverse discipline;
Comunica al docente coordinatore della funzione strumentale “Servizi agli
Studenti” eventuali assenze prolungate dei ragazzi;
Coordina la compilazione del registro online da parte di tutti i docenti del C.d.C.
Compila un prospetto generale alla fine di ciascun trimestre relativo alle assenze
dei singoli studenti e a quelle di massa.
Tiene i contatti con i rappresentanti dei genitori e degli allievi all’interno del
Consiglio di Classe per informarli su iniziative e decisioni;
Può, su eventuale indicazione del Consiglio di Classe e in assenza del docente
verbalizzatore, redigere i verbali relativi alle sedute.
Coordinatori e segretari dei Consigli di Classe
SEGRETARI
COORDINATORI
Classe
Cognome
1°A
2A
FIARE'
3A
MARCIANO’
4A
OLIVERIO
5A
GRILLO
1B
PISANI
2B
FIGLIUCCI
3 B SV-AT
STAROPOLI
CHITI
4B
FOGLIARO
5B
PUGLIESE
1C
CONGESTRI
2C
ARCELLA
3C
FRIJIA
4C
MILIONE
5 C Past-AT
BRASCA
1D
CANNATELLI
2D
VINCI
3D
DIDIANO
Nome
MARIANNA
BELVEDERE
GIULIA
ARCELLA
RINALDO
OLIVERIO
MARIA
CRUPI
PIETRO
RESTUCCIA
MARIA GIOVANNA MAIO
MARIA FRANCESCA PISANI
ELENA
FOGLIARO
MARIA DIAMANTE PUGLIESE
CESARA
CHITI
MARIA Conc.
CERAVOLO
ANGELA
FIGLIUCCI
GIOVANNI
MILIONE
ROSETTA
BRASCA
TIZIANA
DIDIANO
ROSALIA
VINCI
SALVATORE
CANNATELLI
VITTORIA
RESTUCCIA
38
CARMELO
ANGELA
MARIA
MARIA ANTONIA
DOMENICA
CARLOTTA
MARIA GIOVANNA
MARIA DIAMANTE
CESARA
ELENA
FRANCESCO
MARIA FRANCESCA
ROSETTA
TIZIANA
VITTORIA
SALVATORE
ROSALIA
DOMENICA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
4D
DE SOSSI
GIOVANNI
ARCELLA
ORSOLA
5D
MASSARIA
SAVERIO
GRILLO
PIETRO
1E
MELIGRANA
FRANCESCA M.
2E
3E
LOCANE
RESTUCCIA
DOMENICA
DOMENICA
4E
MARCELLO
GABRIELLA
LOCANE
MELIGRANA
PUGLIESE
PANNACE
DOMENICA
FRANCESCA M.
ALDO
GREGORIO
1F
2F
RINALDO
ANGELA
CARDAMONE
PINO
CARONE
FIORE
GIUSEPPE
MARIA CRISTINA
3F
DOTRO
CATERINA
4F
FIAMINGO
CARMELO
5F
LO GATTO
MESIANO
DOMENICO
MARIA MONT.
3G
DE RITO
POLICARO
M.ANTONIETTA
VITTORIA
4G
CONSOLI
TINUCCIA
1L
MACRI’
GIANLUCA
2L
D'AMATO
STEFANIA
1M
SAMMARTINO UGO
2M
1H
MARAGO’
PUGLIESE
VITTORIA
ANNA MARIA
2H
ARONE
RENATO SAVIO
3H
LIMARDO
GIOVANNI
4H
BRASCA
CATERINA
5H
RAFFA
CONCETTINA
1I
SQUADRITO
ISABELLA
2I
BATTAGLIA
MARTINO M.
TAVELLA
SQUADRITO
BATTAGLIA
CUPPARI
D'AMATO
CONSOLI
POLICARO
CONGESTRI'
NAZIONALE
MARASCO
POLITO
RAFFA
BATTAGLIA
BRASCA
ARONE
SQUADRITO
PUGLIESE
LIMARDO
RITA
ISABELLA
MARTINO M.
RAFFAELE
STEFANIA
TINUCCIA
VITTORIA
CONCETTA
SERAFINA
GIULIETTA
ROCCO
CONCETTINA
MARTINO M.
CATERINA
RENATO SAVIO
ISABELLA
ANNA MARIA
GIOVANNI
1G
2G
3.2 ATTIVITA’ DIDATTICHE
Attività del Consiglio di classe
Le linee generali dell’attività didattica curricolare sono quelle previste dai vigenti
programmi ministeriali, la programmazione dell’attività sarà predisposta dagli organi
Collegiali secondo le relative competenze,
In particolare i consigli di classe provvedono:
ad individuare gli obiettivi delle singole discipline;
a individuare obbiettivi comuni e trasversali, su cui progettare eventuali
interventi di tipo interdisciplinare;
a definire metodi e strumenti;
Nei piani didattici annuali sono compresi:
la valutazione dei livelli di partenza e dei prerequisiti in possesso degli allievi,
accertati attraverso prove d’ingresso,
39
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
l’accertamento del debito formativo,
gli obiettivi formativi e didattici,
i contenuti organizzati in moduli e unità didattiche,
i criteri e gli strumenti di valutazione,
metodologie didattiche e strumenti,
abilità e conoscenze richieste agli allievi al termine dell’anno scolastico e/o del
ciclo di studi.
Strategie educative.
Il Collegio dei Docenti stabilisce che le strategie educative e le relative scelte
metodologiche debbano essere individuate in base alle esigenze della classe e propone
una serie di indicazioni cui i docenti potranno attingere per l’elaborazione di una
propria metodologia di insegnamento .
Per quanto riguarda il Primo Biennio non si può prescindere dalle indicazioni
contenute nel Documento Tecnico del 3 agosto 2007 relativo all’Obbligo formativo.
In tale contesto è necessario elaborare strategie educative che vadano nel senso
del rafforzamento e ampliamento dei saperi e delle competenze necessarie affinché i
giovani si trovino in possesso degli strumenti indispensabili per affrontare la vita
adulta e un eventuale, ulteriore apprendimento.
1. In particolare si prevede
la progettazione di Unità Didattiche di
apprendimento a carattere pluridisciplinare e elaborate dal Consiglio di classe
al fine di sviluppare specifiche competenze e in modo da abituare gli studenti a
trattare un argomento sotto punti di vista diversi ma complementari;
E’ necessario quindi che i curricoli e le programmazioni delle diverse aree
disciplinari siano costruiti in funzione dell’acquisizione/rafforzamento delle sette
competenze chiave indicate nel suddetto Documento tecnico:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Inoltre
comunicazione nella madre-lingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica
competenze di base in scienza e tecnologia
competenza digitale
imparare ad imparare
competenze sociali e civiche.
sempre relativamente al Primo Biennio, si stabilisce, nell’attività didattica,
di:
- partire dal concreto e dall’esperienza personale dell’allievo per giungere alla
formazione di conoscenze;
- portare l’allievo ad utilizzare le conoscenze per costruire competenze;
Per quanto riguarda il Secondo Biennio, si suggerisce di procedere al
trattamento pluridisciplinare di argomenti attinenti alla disciplina di specializzazione.
40
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Per quanto riguarda il quinto anno si propone di innalzare il livello delle capacità e
delle competenze attraverso:
La comprensione e l’analisi di testi di vario genere,
L’ uso dei linguaggi specifici e dei relativi registri linguistici.
La produzione e l’organizzazione autonoma di casi pratici collegati alla realtà
lavorativa.
La trattazione pluridisciplinare degli argomenti proposti.
Il Collegio docenti per tutte le classi stabilisce che:
si faccia il più largo uso possibile degli audiovisivi e dei computer,
la trattazione degli argomenti avvenga in maniera problematica allo scopo di
suscitare curiosità, discussioni, ipotesi e verifiche,
l’itinerario didattico sia formulato per moduli e unità didattiche, finalizzate
all’acquisizione di capacità logico critiche ed espressive.
3.3 VALUTAZIONE E VERIFICHE
Al fine di realizzare una valutazione il più possibile obiettiva, attendibile e omogenea
si stabilisce di utilizzare una terminologia condivisa da tutti i consigli di classe, la cui
fonte normativa risiede nelle indicazioni contenute nella Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro
europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (2008/C 111/01):
CONOSCENZE:
Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore
di studio o di lavoro e sono descritte come teoriche e pratiche.
ABILITA’:
Indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso
di metodi, materiali, strumenti).
COMPETENZE:
Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale
e/o personale.
CONOSCENZE
Nessuna o molto carente
Frammentaria e superficiale
Sufficiente ma non approfondita
Completa
Approfondita e articolata
ABILITA’
Scarse
da 0 a 3
da 4 a 5
6
da 7 a 8
da 9 a 10
da 0 a 3
41
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Mediocri
Sufficienti
Buone
Ottime
COMPETENZE
LIVELLO
Base
non raggiunto
Base
Intermedio
Avanzato
da 4 a 5
6
da 7 a 8
da 9 a 10
INDICAZIONE
VOTO
Lo studente non riesce a svolgere compiti semplici in situazioni
note, mostrando di non possedere conoscenze ed abilità essenziali
e di non saper applicare regole e procedure fondamentali.
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare
regole e procedure fondamentali.
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Lo studente svolge compiti e problemi complessi anche in situazioni
non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità, sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli.
< 6
6
da 7 a 8
da 9 a 10
Per quanto riguarda la valutazione dei risultati sono stabiliti i seguenti principi
generali:
1^ Biennio
La valutazione sarà di tipo orizzontale, pertanto ogni singolo allievo deve essere valutato in
base al cammino di crescita che è riuscito a percorrere, ossia in confronto a se stesso e non in
confronto ad altri ed in conseguenza, per quello che può dare, sempre naturalmente tenendo
conto degli standard minimi richiesti da ciascuna disciplina. Inoltre la valutazione deve essere
temporale (vale in altre parole solo per un certo tempo), positiva (valuta ciò che è evidente e
che l'alunno ha, non quello che gli manca), proiettiva (non valuta il definitivo, ma il dinamico) e
formativa (dichiara la crescita ottenuta). Sarà necessario,al termine del 2^ anno, procedere
alla certificazione delle competenze effettivamente acquisite dallo studente, sia nell'ambito
delle discipline comuni che di quelle d'indirizzo.
2^Biennio e 5^ Anno
Nel secondo biennio e il quinto anno la valutazione sarà ai sensi della normativa vigente, di tipo
verticale, ponendo lo studente entro la classifica valoriale dei membri della classe, e
certificativa, dovendo accertare e dichiarare conoscenze e competenze conseguite da ciascun
alunno, utilizzabili in sede istituzionale.
Livelli essenziali di competenza
II Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti livelli essenziali di competenza, che non
possono prescindere naturalmente dagli obiettivi minimi previsti dalla programmazione di
ciascuna disciplina, e che sono qui di seguito elencati.
Alla fine del primo Biennio i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come)
sono i seguenti:
42
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Competenze comportamentali
Rispettare la puntualità e l'ordine anche personale
Rispettare le regole scolastiche, non danneggiare i materiali e gli ambienti comuni
Rispettare le consegne per il lavoro scolastico e programmare lo svolgimento dei compiti
assegnati
Riconoscere e rispettare la diversità dei punti di vista
Partecipare in modo attivo e disciplinato alle diverse attività didattiche.
Competenze cognitive trasversali
Esprimersi con ordine e chiarezza, con adeguato volume di voce
Organizzare il discorso in vista di una consegna specifica
Prestare attenzione ad una comunicazione orale per un tempo adeguato (almeno 10')
Comprendere il messaggio centrale di una comunicazione orale (istruzioni,
indicazioni di lavoro, comunicazioni, informazioni)
Leggere silenziosamente e comprendere un testo semplice
Leggere ad alta voce senza tenere il segno e senza sillabare, un testo che
presenti anche parole non conosciute
Comprendere il messaggio e/o l'informazione centrale di un testo
informativo, descrittivo, argomentativi, narrativo
Produrre testi semplici, ortograficamente e morfologicamente corretti
Conoscere le regole fondamentali dell'impaginazione
Esporre con chiarezza i contenuti che si vuole comunicare
Redigere appunti e riassunti di testi espositivi, argomentativi e narrativi
Elaborare descrizioni tecniche
Elaborare un semplice testo argomentativo
Individuare e applicare regole e procedimenti per risolvere semplici problemi
Usare criticamente gli strumenti di calcolo
Analizzare , interpretare, selezionare ed elaborare dati.
Inoltre, le competenze che dovranno essere in possesso degli allievi al termine dell’Obbligo di
istruzione, secondo quanto previsto dal Documento tecnico del DM 139, 22 Agosto 2007,
relativamente agli Assi culturali, sono le seguenti:
ASSE DEI LINGUAGGI
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere,comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario;
Utilizzare e produrre testi multimediali.
ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica;
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di
calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
43
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale
e sociale in cui vengono applicate.
ASSE STORICO-SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso
il confronto fra aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente;
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
Alla fine del secondo biennio i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come)
sono i seguenti:
Competenze comportamentali
Rispettare scrupolosamente la puntualità e l'ordine anche personale con particolare
attenzione alla tenuta delle divise
Rispettare le regole scolastiche in aula e nei laboratori
Consolidare la correttezza e la formalizzazione nei rapporti interpersonali
Lavorare in gruppo; riconoscere le diversità dei punti di visto; individuare e rispettare il
proprio ruolo e l'altrui all'interno del gruppo; non scatenare conflittualità all'interno del
gruppo
Competenze cognitive trasversali
Leggere e comprendere testi di vario genere (narrativo, letterario, argomentativi,
espositivo, tecnico) cogliendone le informazioni più evidenti ed esplicite.
Riconoscere il tema centrale o l'idea-chiave di un testo.
Esprimersi in modo chiaro in situazioni note e su argomenti conosciuti.
Produrre semplici testi coerenti e corretti.
Conoscere e usare i fondamentali elementi dei linguaggi tecnici specifici
delle discipline curricolari, con particolare riferimento a quelle dell'area di indirizzo.
Esporre, sia oralmente che in forma scritta, in modo semplice e formalmente corretto
la propria opinione.
Valutare, in una situazione problematica, l'obbiettivo e raccogliere dal contesto
informazioni e dati utili alla soluzione del problema.
Utilizzare tecniche di soluzione collaudate per la soluzione di un problema.
Attuare una scelta autonoma riguardo ai proseguimento degli studio all'inserimento nel
mondo del lavoro, sulla base delle inclinazioni personali e della conoscenza relativa alle
possibilità offerte dal territorio e dal mondo del lavoro.
Alla fine del quinto anno i livelli essenziali delle competenze (sapere cosa - sapere come)
sono i seguenti:
44
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Competenze comportamentali
Rispettare il ruolo altrui nel lavoro di gruppo e interagire in modo positivo in relazione
alla situazione;
Gestire efficacemente le emozioni contribuendo alla soluzione di problemi e conflitti.
Competenze cognitive trasversali
Saper risolvere un problema semplice
Organizzare un piano di lavoro
Scegliere strumenti, risorse e tecniche specifiche per la soluzione di un problema
Raccogliere e selezionare informazioni da fonti diverse distinguendo le informazioni
principali da quelle secondarie
Formulare ipotesi e stabilire relazioni e inferenze
Comprendere il messaggio di testi di vario genere e coglierne i nessi principali
Produrre testi di vario genere semplici, corretti e coerenti rispondenti alle consegne
Esprimere in modo chiaro e corretto le proprie argomentazioni
Padroneggiare i linguaggi tecnici specifici di ciascuna disciplina con particolare
riferimento a quelle dell'area di indirizzo.
In particolare, per quanto concerne l’anno scolastico in corso, il Collegio dei Docenti del
28/09/2015, ai sensi della normativa vigente in merito alla valutazione degli alunni,ferma
restando la competenza specifica dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato i seguenti criteri
generali:
VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO
Per quanto attiene alla validità dell’anno scolastico, per gli studenti di tutte le classi, vale
la disposizione di cui all’articolo 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme
per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122. Tale disposizione prevede
che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di
corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”.articolari deroghe previste dallo stesso
regolamento e considerando le particolari situazioni degli alunni-detenuti della Casa
Circondariale e degli alunni del Corso serale.
Nello specifico vengono prese in considerazione i seguenti aspetti:
Gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
Terapie e/o cure programmate:
Donazioni di sangue;
Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni
riconosciute dal CONI;
Causa di forza maggiore che non consentano il regolare svolgimento delle attività
didattiche (situazioni meteorologiche avverse e problemi di riscaldamento dovuti
agli impianti non efficienti, qualsiasi altra causa non imputabile alla gestione
diretta della scuola o agli alunni)
Particolari deroghe, previste dallo stesso regolamento, considerate le particolari
situazioni degli alunni-detenuti della Casa Circondariale e degli alunni del Corso serale:
Casa Circondariale
- Colloqui con i familiari e/o avvocati
- Udienze o spostamenti temporanei in altre carceri
45
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
- Lavoro intramurario
Corso serale
- Particolari motivi di lavoro: certificata temporanea attività lavorativa fuori sede (min. 10
– max 30 gg.), coincidente con periodi di attività didattiche.
AMMISSIONI ESAMI – CLASSI SUCCESSIVE
Ammissione degli alunni alle classi seconde-terze dei Corsi Diurni
Nello scrutinio di giugno 2016 per l’ammissione alla classe successiva occorre che:
1. la valutazione finale nelle varie discipline non presenti alcuna insufficienza inferiore a
quattro e il voto di condotta non sia inferiore a 6/10;
2. le insufficienze con voto 4-5 non siano superiori al numero di quattro, di cui massimo
3 relative a discipline scritte o pratiche professionalizzanti.
Ammissione degli alunni alle classi quarte-quinte dei Corsi diurni
Nello scrutinio di giugno 2016 per l’ammissione alla classe successiva occorre che:
1. la valutazione finale nelle varie discipline non presenti alcuna insufficienza inferiore a
quattro e il voto di condotta non sia inferiore a 6/10;
2. le insufficienze con voto 4-5 non siano superiori al numero di tre.
Ammissione all’Esame di Stato classi Quinte dei Corsi diurni
Non potranno essere ammessi agli esami gli alunni che:
nello scrutinio finale non abbiano conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline
e minimo 6/10 in condotta.
Ammissione alle classi successive degli alunni del
Corso Serale
Nello scrutinio di giugno 2016 per l’ammissione alla classe successiva (seconda - terza
quarte – quinta) occorre che:
1. la valutazione finale non presenti alcuna insufficienza inferiore a quattro;
2. le insufficienze con voto 4-5, di cui massimo 2 dell’area di indirizzo.
Ammissione all’Esame di Stato classi Quinte del Corso Serale
Non potranno essere ammessi agli esami gli alunni che:
nello scrutinio finale non abbiano conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline
e minimo 6/10 in condotta.
Ammissione degli alunni delle classi funzionanti C/o la
Casa Circondariale
Nello scrutinio di giugno 2016 per l’ammissione alle classi seconde – terza- quarta - quinta
occorre che:
1. la valutazione finale non presenti alcuna insufficienza inferiore a quattro;
2. Le insufficienze con voto 4-5 non più di tre, di cui massimo 2 dell’area di indirizzo.
Ammissione all’Esame di Stato classi Quinte del Corso Circondariale
Non potranno essere ammessi agli esami gli alunni che:
nello scrutinio finale non abbiano conseguito almeno la sufficienza in tutte le discipline
e minimo 6/10 in condotta.
46
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
3.4 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Credito scolastico Alunni interni
Come previsto dalla normativa, in sede di scrutinio finale, con la media dei voti
assegnati nelle singole discipline e nella condotta si individua la banda di oscillazione
con i punteggi minimo e massimo utilizzando la tabella A del D.M. 42/2007 con le
modifiche del D.M. 99/2009. Al fine dell’assegnazione del punteggio minimo/massimo
della banda individuata saranno tenuti in considerazione i seguenti criteri approvati
dal Collegio dei docenti nella seduta del 28/09/2015 e fatti propri dai Consigli di
classe:
1) Agli alunni che nello scrutinio finale raggiungono una media dei voti con decimale
superiore a 50 (media>6,50-7,50-8,50-9,50) sarà assegnato il punteggio massimo
della relativa banda di oscillazione, a prescindere dal possesso di credito
scolastico e/o formativo, ma a condizione che non abbiano superato il n. di 25 gg.
di assenza;
2) Agli alunni che nello scrutinio finale conseguono una media dei voti con decimale
pari o inferiore a 50 (media =/< 6,50-7,50-8,50-9,50) sarà attribuito il punteggio
massimo della relativa banda di oscillazione solo in presenza di credito scolastico
e/o formativo superiore a 0,50/1,00 sommando i punti assegnati per i seguenti
indicatori, sempre a condizione che non abbiano superato il n. di 25 gg. di assenza:
Per frequenza assidua (quando le assenze complessive dell’anno scol. non
superano i 10 gg.) punti 0,25;
Per interesse, impegno e partecipazione i seguenti decimali: con la media della
sufficienza (da 6 a 6,99) 0 punti; con discreto (da 7 a 7,99) 0,25 punti; con
buono/ottimo (da 8 a 10) 0,50;
Per attività complementari organizzate dalla scuola – massimo tre corsi/attività
frequentati per i 2/3 delle ore previste e svolte con giudizio positivo 0,20 punti
ciascuno (max 0,60);
Per giudizio positivo relativo all’insegnamento della religione cattolica/attività
alternativa: suff. 0 punti-buono 0.5 punti-ottimo 0.10 punti;
Per le valutazioni positive relative all’alternanza Scuola/lavoro, stage e tirocini
aziendali: suff. 0 punti - discreto 0.10 punti - buono 0.30 punti ottimo/eccellente 0.50 punti. (La valutazione dei nuovi percorsi di alternanza
legge 13 Luglio 2015 n.107 - a partire dalle classi terze del corrente anno
scolastico 2015-2016, sarà effettuata dai Consigli di classe nello scrutinio del
quinto anno per l’ammissione all’Esame di Stato).
Per la valutazione dei crediti formativi è necessario che gli alunni depositino la
documentazione in segreteria didattica entro il 15 maggio; l’esperienza a cui si fa
riferimento nella documentazione sia avvenuta dopo il termine del precedente anno
scol. e/o nel corso dell’anno scol. in corso con una frequenza pari ai 2/3 delle ore
previste e che da essa derivino competenze coerenti con il tipo di indirizzo di studi
frequentato. Potranno essere presentati massimo due attestati e saranno valutati
0.10 cadauno (max 0,20).
47
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Ai candidati esterni tenuti a sostenere l’esame preliminare il credito scolastico,
eventualmente integrato dal credito formativo, sarà attribuito utilizzando la Tabella C
del D.M. 42/2007 con le modifiche del D.M. 99/2009.
Verifiche
Poiché gli itinerari didattici sono articolati in moduli ed unità didattiche/UDA,
le verifiche potranno essere effettuate alla fine di ogni unità e/o di ogni modulo,
ferme restando le indicazioni del Collegio dei Docenti per quel che riguarda il numero,
secondo le metodologie utilizzate in ciascuna fase. Per verifica s’intende la
misurazione delle competenze raggiunte attraverso l’utilizzo e l’elaborazione delle
conoscenze acquisite. Le verifiche servono non solo a misurare il processo di crescita
delle conoscenze e delle competenze dell’allievo, ma anche l’efficacia dell’attività
didattica, in modo che, in caso di insuccesso, i docenti apportino le dovute correzioni
al lavoro programmato. Le verifiche sono effettuate mediante colloqui orali, prove
pratiche, relazioni, prove strutturate, prove semistrutturate e relazionali, prove
multidisciplinari (UDA/prove esperte).
3.5 VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
L’attività didattica è valutata in relazione ai seguenti parametri:
ore di lezione effettivamente svolte
frequenza degli alunni
tempo dedicato alle attività extracurricolari
partecipazione degli alunni alle attività non curricolari e grado di interesse
dimostrato
obiettivi minimi e criteri di valutazione stabiliti per classe
numero delle prove/verifiche effettuate nei trimestri e nell’anno
attività di recupero e/o sostegno attuate
rapporti con le famiglie (comunicazioni, incontri, assemblee docenti-genitori)
accesso ed uso delle strutture e degli strumenti disponibili nell’Istituto
tasso di abbandono, evasioni, ripetenze.
In ossequio alla C.M. N°89 del 18/10/2012 la valutazione dei risultati raggiunti
sarà formulata per ciascuna disciplina mediante un voto unico, scaturito da una
pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, concordate nei
dipartimenti disciplinari.
3.6 ATTIVITA’ DIDATTICHE COMPLEMENTARI E CONCLUSIVE
Attività di tirocinio aziendale
L’Istituto prevede esperienze di tirocinio aziendale sia per le classi del secondo
biennio che per quelle quinto anno.
E' previsto la partecipazione degli alunni diplomati ad un tirocinio di formativo postdiploma da svolgersi in aziende convenzionate.
48
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Attività di recupero, potenziamento ed approfondimento
Il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe e il Consiglio di Istituto, in seguito
all’Ordinanza ministeriale n.°9 del 5/11/2007, relativa agli interventi di recupero e
sostegno hanno stabilito quanto segue.
In coerenza con gli obiettivi e le finalità generali dell’Istituto, le attività di
recupero e sostegno finalizzati alla prevenzione dell’insuccesso scolastico
costituiscono parte integrante e permanente dell’Offerta Formativa.
Sulla base dei risultati dei test d’ingresso e delle verifiche periodiche per le classi
iniziali (Prime, Terze, Quinte) e delle eventuali insufficienze che risultino evidenziate
negli scrutini del trimestre per le classi intermedie, i Consigli di Classe programmano
le attività secondo i criteri generali indicati dal Collegio dei Docenti e ratificate dal
Consiglio di Istituto.
A)
In tutte le classi il 20% dell’orario settimanale sarà dedicato,
per le discipline per le quali si renderà necessario, al recupero,
al fine di prevenire l’insuccesso scolastico per quegli studenti
che abbiano rivelato difficoltà e/o lacune.
Le pause didattiche, di circa due ore mensili, sono destinate
alla ripetizione di unità didattiche che abbiano presentato
particolari difficoltà per gli allievi o che siano nodali per il
successivo sviluppo della programmazione.
Contestualmente i docenti potranno procedere ad una verifica dell’efficacia della
propria attività di insegnamento (feedback).
Tali attività sono svolte in classe, programmate da ogni singolo docente durante il
normale andamento delle lezioni, individualmente o secondo fasce il più possibile
omogenee, sotto forma di esercizi, compiti, ricerche, approfondimenti.
Si è previsto di effettuare una pausa didattica nelle due settimane successive alla
fine del primo e del secondo trimestre in modo tale da consentire agli allievi che
hanno già manifestato delle deficienze di recuperare e non attardarsi nell’attività
scolastica. Saranno previsti dei corsi di recupero estivi agli allievi che nello scrutinio
finale hanno riportato insufficienze nello scrutinio di Giugno 2015.
I corsi di recupero sono tenuti da insegnanti della classe o dell’Istituto, che hanno
dato la loro disponibilità e in caso di rifiuto, potranno essere tenuti da docenti esterni
o da Enti no profit, individuati secondo criteri di qualità deliberati dal Collegio dei
docenti ed approvati dal Consiglio di Istituto. Le famiglie saranno immediatamente
informate dell’avvio dei corsi di recupero e saranno altresì tenute a comunicare
all’Istituto l’adesione o meno dei propri figli ai suddetti corsi; una volta data
l’adesione, la frequenza diventa obbligatoria.
Le famiglie saranno anche informate delle decisioni del Consiglio di classe circa le
frequenze ad altri progetti ed attività concomitanti.
Potranno essere esonerati dalle suddette attività quei ragazzi i cui genitori
abbiano dichiarato di voler provvedere in modo autonomo al recupero delle carenze
evidenziate.
49
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Al termine di ciascun intervento di recupero i docenti interni delle discipline
interessate svolgeranno verifiche documentabili, dalle quali accertare il superamento
o meno delle carenze e/o dei debiti formativi.
A tali verifiche tutti gli studenti sono tenuti a sottoporsi , anche coloro i quali
non si sono avvalsi delle iniziative di recupero messe in atto dalla scuola.
Capitolo 4: le scelte organizzative
4.1 ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO E DECENTRAMENTO DELLE RESPONSABILITA’
DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Carlo PUGLIESE
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI: rag.Concetta GAGLIANO’
1°COLLABORATORE del D.S. : prof.ssa Elena CHITI
2°COLLABORATORE del D.S.: prof. Fausto RANITI
RESPONSABILE SUCCURSALE “PLESSO B11” prof.ssa Tinuccia CONSOLI
RESPONSABILE SUCCURSALE “EX INAM”: prof. Saverio MASSARIA
RESPONSABILE CONVITTO: Istitutore Tulino CLEMENTE
RESPONSABILE Ind. Agro-ambientale c/o Casa Circondariale di Vibo Valentia:
prof.ssa Caterina BRASCA
RESPONSABILE CORSO SERALE: prof. Pino CARDAMONE
AREE E FUNZIONI STRUMENTALI
DIPARTIMENTI
COMMISSIONI
DOCENTI CON INCARICHI SPECIALI
4.2 FUNZIONI STRUMENTALI – AREE DI INTERVENTO
1.
2.
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5.
F.S. Area 1 –“ Gestione POF e Valutazione” prof.ssa ROSETTA MILIONE
Aggiornamento e integrazione POF;
Coordinamento della progettazione e monitoraggio delle attività del POF;
Coordinamento valutazione delle attività del Piano;
Realizzazione, applicazione e pubblicizzazione dei documenti valutativi di
Sistema - Pubblicizzazione delle attività scolastiche - Cura della documentazione
educativa, dell’emeroteca, della videoteca, della
Fototeca – cura aggiornamento del sito web dell’istituto;
Coordinamento comm.ne POF e VALUTAZIONE.
F.S. Area 2 “Sostegno al lavoro dei Docenti” prof.ssa MARIA FOGLIARO
Accoglienza nuovi docenti, documentazione, aggiornamento e formazione docenti;
Analisi dei bisogni;
Coordinamento dei rapporti tra la Scuola e le Famiglie;
Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie, ivi compresi i registri elettronici;
produzione di materiali didattici e organizzazione/aggiornamento Centro di
documentazione e ricerca;
Organizzazione attività di recupero.
50
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
F.S.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Area 3.1.0 “Interventi e servizi per gli studenti” prof.ssa CESARA PUGLIESE
Analisi dei bisogni degli studenti - mappatura dei bisogni;
Coordinamento diritto allo studio e comodato;
Raccolta dati per attività di recupero e sostegno;
Organizzazione corsi recupero;
Coordinamento delle attività extracurricolari relativi a: viaggi didattici e scambi
culturali nel territorio regionale, nazionale, europeo, partecipazione a progetti;
Coordinamento comm.ne Viaggi e visite guidate;
F.S.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Area 3.1.1 “Interventi e servizi per gli studenti” prof.ssa MARIA OLIVERIO
Organizzazione delle attività di accoglienza degli alunni;
Analisi dei bisogni formativi degli studenti - mappatura dei bisogni;
Organizzazione delle attività di pubblicizzazione dei percorsi formativi nell’Istituto;
Orientamento in entrata e in uscita;
Assistenza convittuale: Convitto e semi-convitto;
Coordinamento comm.ne ACCOGLIENZA e ORIENTAMENTO.
F.S. Area 3.1.2 “Interventi e servizi per gli studenti” prof.ssa TIZIANA BRASCA
1.
Organizzazione e coordinamento di iniziative per l’educazione alla salute, alla legalità
e di prevenzione dei fenomeni di bullismo, ecc.;
2.
Coordinamento delle attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola e
partecipazione degli alunni a seminari, gare, concorsi e manifestazioni;
3.
Coordinamento attività CIC e SALUTE;
4.
Coordinamento attività di EDUCAZIONE CITTADINANZA e alla LEGALITA'.
F.S. Area 3.2 “Integrazione ed inclusione” prof.ssa CATERINA PREITI
1.
Analisi dei bisogni degli studenti diversabili e stranieri - Mappatura dei bisogni;
2.
Coordinamento GIO – GLH;
3.
Organizzazione delle attività di accoglienza e orientamento alunni diversabili e
stranieri;
4.
Coordinamento delle attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola per
i diversabili e stranieri;
5.
Coordinamento delle attività extracurricolari programmate per i diversabili e gli
stranieri;
6.
Coordinamento INTEGRAZIONE e INCLUSIONE.
F.S. Area 4.0 “Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed istit. esterne”
prof.ANTONIO MACRI’
1.
Compilazione formulari per progettazione e rendicontazione PON/POR/FESR;
2.
Indizione bandi ed espletamento gare;
3.
Contatti con Autorità di gestione PON/FSE FESR;
4.
Coordinamento valutazione curriculum professionali di esperti cui affidare i moduli di
percorsi formativi;
5.
Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e aziende per la manutenzione e
6.
la sicurezza nelle sedi dell’istituto
Coordinamento PON FSE-FESR /POR.
51
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
F.S. Area 4.1 “Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed istit. esterne”
prof. GIOVANNI FRIJIA
1.
Analisi dei bisogni del territorio – mappatura delle possibilità di inserimento
lavorativo;
2.
Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e aziende per la realizzazione di
stage formativi, tirocini aziendali, alternanza Scuola-lavoro;
3.
Individuazione di profili professionali adeguati ai bisogni del territorio;
4.
Coordinamento delle attività curriculari ed extracurricolari relativi a: Stage,
alternanza, gare e concorsi professionali, partecipazione a progetti.
4.3 DIPARTIMENTI
I dipartimenti promuovono l’attività di ricerca, sperimentazione e di sviluppo
dell’Istituto ed esprimono pareri e proposte al Collegio dei Docenti. Tutti i Docenti
dovranno far parte di un dipartimento suddivisi per assi culturali – insegnanti delle
discipline facenti parte dello stesso asse – con il compito di selezionare
adeguatamente i contenuti da inserire nell’offerta formativa, e, durante la
programmazione didattica, interrogarsi su cosa sia la struttura della disciplina, qual
siano i nuclei essenziali fondanti della stessa, qual è il suo valore formativo.
DIPARTIMENTI PER ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
DIPARTIMENTO LINGUISTICO 1.1
DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
DISCIPLINA
BATTAGLIA MARTINO M.
Lettere
BRASCA CATERINA
Lettere
BRASCA TIZIANA
Lettere
CHITI ELENA
Lettere
CONSOLI TINUCCIA
Lettere
CRUDO GIUSEPPINA
Lettere
DAVID GIOVANNI
TEC. Com. e relaz.
DAVOLI GIUSEPPINA
Lettere
DE RITO MARIA ANT.TTA
Lettere
DE SOSSI GIOVANNI
Lettere
MACRI’ GIANLUCA
Lettere
MARAGO’ VITTORIA
Lettere
MARCELLO GABRIELLA
Lettere
MURACA MARIA
AD02
PEZZO TERESA
Tec. Com. e relaz.
PISANI MARIA GIOVANNA
Lettere
PREITI CATERINA
AD02
ROMBOLA’ NICOLA
Lettere
SCAFURO MARIA PIA
AD02
VALENTI MARIO
Lettere
52
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Pers. Educativo Convitto
21. COLLIA SAVERIO
22. DEODATO ENZO
Pers. Educativo Convitto
DIPARTIMENTO LINGUISTICO 1.2
(Proff. Lingue straniere)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
CRUPI MARIANTONIA
D’AMATO STEFANIA
D’ARGENIO ANGELA
DEAN REBECCA MARY
DOTRO CATERINA
MARASCO GIULIETTA
MELIGRANA FRANCESCA
POLICARO VITTORIA
PUGLIESE CESARA
PULITANO SILVANA
RESTUCCIA DOMENICA
RINALDO ANGELA
SCAFURO MARIA PIA
SCOLIERI VINCENZINA
SGANGA ANNA MARIA
SQUADRITO ISABELLA
SURIANO FRANCESCO
TAMBATO TERESA
Francese
Inglese
Francese
Conv. Inglese
Francese
AD02
Francese
Inglese
Inglese
Francese
Francese
Inglese
AD02
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Pers. Educativo Convitto
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
DIPARTIMENTO DI STORIA
ASSE STORICO – SOCIALE
BATTAGLIA MARTINO M.
BRASCA CATERINA
BRASCA TIZIANA
CHIAPPALONE PIETRO
CHITI ELENA
CARONE GIUSEPPE
CONSOLI TINUCCIA
CRUDO GIUSEPPINA
CUPPARI RAFFAELE
DAVOLI GIUSEPPINA
DE RITO MARIA ANT.TTA
DE SOSSI GIOVANNI
DIDIANO VITTORIA
FUSCA AGOSTINO
GALLORO ALBERTO
LO BASSO SIMONA
LO GUARRO NICOLA
MACRI’ GIANLUCA
Lettere
Lettere
Lettere
Diritto ed econ.
Lettere
Diritto ed econ.
Lettere
Lettere
Religione
Lettere
Lettere
Lettere
Religione
Diritto ed econ.
Diritto ed econ.
AD02
Religione
Lettere
53
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
MARAGO’ VITTORIA
MARCELLO GABRIELLA
MURACA MARIA
PEZZO TERESA
PISANI MARIA GIOVANNA
PREITI CATERINA
SAMMARTINO UGO
VALENTI MARIO
CASTAGNA DOMENICO
LA GAMBA ANTONIO
Lettere
Lettere
AD02
Tec. Com. e relaz.
Lettere
AD02
Diritto ed econ.
Lettere
Pers. Educativo Convitto
Pers. Educativo Convitto
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
ASSE MATEMATICO
DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
DISCIPLINA
ARCELLA ANGELA ROSA
Matematica
BILOTTA CRISENZIA
Matematica
CALABRIA ANTONIO
Matematica
CANNATELLI ROSALIA
Matematica
FOGLIARO MARIA
Matematica
LO CANE DOMENICA
Matematica
LO GATTO DOMENICO
Matematica
MAIO CARLOTTA
Matematica
MAROTTA GIUSEPPE
Informatica
RAFFA CONCETTINA
Matematica
RIZZO SALVATORE
Informatica
TULINO CLEMENTE
Pers. Educativo
Convitto
54
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
ASSE TECNICO-SCIENTIFIC0 4.1
DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
DISCIPLINA
ARCELLA ORSOLA
Sostegno AD01
BARBALACE GRAZIELLA
Sostegno AD03
BARONE MARIA CONCETTA
Sostegno AD03
BELVEDERE CARMELO
Lab. Accogl.Turistica
BORAGINA COCIMINA
Sostegno AD01
CACCAMO ADRIANA
Sostegno AD01
CARDAMONE PINO
Lab. Enogastronomia
CERAVOLO FRANCESCO
Lab. Enogastronomia
CUPITO' ANDREA
Lab. Sala e Vendita
CUTULI ROSALBA
Sostegno AD03
DAFFINA’ ANTONINO
Dir. Tecn Amm. 17/A
DI BARTOLO FRANCESCO
Tecn. Proc. Prod. 20/A
DI VITO GREGORIO
Dir. Tecn Amm. 17/A
DI RENZO GIUSEPPE
Sostegno A0D3
FAZIO FRANCESCO
Lab. Accogl.Turistica
FIAMINGO CARMELO
Lab. Enogastronomia
FIARE’ MARIANNA
Scienze degli Alimenti
FIORE MARIA CRISTINA
Scienze degli Alimenti
FRIJIA GIOVANNI
Lab. Enogastronomia
GALATI GIUSEPPE
Lab. Sala e Vendita
GURDO MARIA GRAZIA
Sostegno A0D3
LA GAMBA SANTINA
Lab. Enogastronomia
LA MARCA LEANDRO
Tecn. Proc. Prod. 20/A
LICASTRO MICHELE
Lab. Sala e Vendita
LOIACONO COSTANTINO
Lab. Enogastronomia
LO SCHIAVO ISABELLA
Sostegno A0D3
LO TORTO CHIARA
Sostegno A0D3
MACRI’ ANTONIO
Lab. Enogastronomia
MACRI’ GIUSEPPINA
Lab. Accogl. Turistica
MAFODDA INNOCENZA
Scienze degli Alimenti
MARCIAN0’ RINALDO
Lab. Enogastronomia
MASSARIA SAVERIO
Dir. Tecn Amm. 17/A
MESIANO MARIA M.
Scienze degli Alimenti
MILIONE ROSETTA
Scienze degli Alimenti
NAZIONALE SERAFINA
Sostegno AD03
NICCOLI ORESTE
Lab. Enogastronomia
OLIVERIO MARIA
Scienze degli Alimenti
PANETTA PASQUALE
Lab. Enogastronomia
55
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
39.
40.
41.
42.
43.
44.
45.
46.
47.
48.
49.
50.
PANNACE GREGORIO
Lab. Sala e Vendita
PISANO ANTONIO P.
Sostegno AD03
POLITO ROCCO
Scienze degli Alimenti
PROFITI ANNA GRAZIELLA
Sostegno AD01
PUGLIESE ALDO
Sostegno AD03
RANITI FAUSTO
Lab. Sala e Vendita
REPICE ANTONELLA
Sostegno AD03
ROMANO UMBERTO
Sostegno AD01
RUFFA DOMENICO
Dir. Tecn Amm. 17/A
SERGI ANTONIO
Tecn. Proc. Prod. 20/A
STAROPOLI GIULIA
Sostegno AD01
TAVELLA RITA
Dir. Tecn Amm. 17/A
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
ASSE TECNICO-SCIENTIFIC0 4.2
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
ARENA MARIA TERESA
Sostegno AD04
ARONE RENATO SAVIO
Sc. Agrarie
BRASCA ROSETTA
Sc. Terra e biol.
BRETTI SAVERIO
Sc. Motorie
BROSIO FRANCESCO
Sc. Agrarie
CAVALLARO CARMINE
Sc. Motorie
CIRANNI LUCIA NILDE
ITP Fisica
CONGESTRI’ MARIA CONC.
Fisica
CRISPINO ANNA MARIA
Fisica
CUGLIARI M. ANTONIETTA
Sc. Motorie
FIGLIUCCI MARIA
Chimica
FUSCALDO GIUSEPPE
Geografia
GAGLIANO’ MARIANNA
ITP Agraria
GRECO CLORINDA
Sc. Motorie
GRILLO PIETRO
Sc Motorie
LIMARDO GIOVANNI
Scienze Agrarie
MANNO GIUSEPPA
Chimica
PASQUALE ERNESTINA
Sc. Terra e Biol
PESCE VINCENZO
ITP Chimica
PUGLIESE ANNA MARIA
Sc. Terra e Biol.
RANIERI ANGELO
Sc. Motorie
SGRO’ IRENE
Chimica
SUPPA DOMENICO
Fisica 38/A
VALERIOTI DOMENICO
Sc. Terra e Biol.
VINCI SALVATORE
Sc. Motorie
PUJIA BRUNO
Pers. Educativo
Convitto
56
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
4.4 COMMISSIONI COORDINATORI /REFERENTI
Sono state costituite le seguenti commissioni, le quali elaborano progetti e
organizzano attività, curano i rapporti con gli studenti e il loro coinvolgimento.
COMMISSIONE
POF e VALUTAZIONE
GARE e
MANIFESTAZIONI
ACCOGLIENZA e
ORIENTAMENTO
DIRITTO ALLO STUDIO
e
COMODATO
Componenti commissione
BRASCA Caterina
BRASCA Tiziana
CHITI Elena
CONSOLI Tinuccia
FOGLIARO Maria
FRIJIA Giovanni
MACRI’ Antonio
OLIVERIO Maria
PREITI Caterina
PUGLIESE Cesara
ref./coord.
prof.ssa MILIONE Rosetta
(F.S. area 1)
CARDAMONE Pino
FRIJIA Giovanni
MACRI’ Giuseppina
prof. RANITI Fausto
ARCELLA Orsola
GRILLO Pietro
MACRI’ Giuseppina
MILIONE Rosetta
VINCI Salvatore
prof. ssa OLIVERIO Maria
(F.S. area 3.1.2)
BRASCA Caterina
CHITI Elena
GALATI Giuseppe
RESTUCCIA Domenica
prof.ssa PUGLIESE Cesara
(F.S. area 3.1.0)
DIDIANO Vittoria
ELETTORALE
ISTRUTTORIA
RESTUCCIA Domenica
MACCARONE Patrizia(ATA)
CATANIA Fabio (alunno 3C)
SCHIAVELLO Maria (genitore)
MESIANO Maria Montagna
RANITI Fausto
SAMMARTINO Ugo
57
prof.ssa
RESTUCCIA Domenica
prof. RANITI FAUSTO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CARDAMONE Pino
ORARIO
FORMAZIONE CLASSI
GLH
INTERCULTURA
CIC e SALUTE
ALTERNANZA
SCUOLA/LAVORO
FOGLIARO Maria
PREITI Caterina
PUGLIESE Cesara
RAFFA Concettina
RANITI Fausto
prof.ssa CHITI Elena
CONSOLI Tinuccia
MARAGO’ Vittoria
MASSARIA Saverio
MESIANO M. Montagna
POLICARO Vittoria
ARCELLA Orsola
ARENA M.Teresa
PISANO Antonio
SCAFURO Maria Pia
D’ARGENIO Angela
OLIVERIO Maria
PISANI M. Giovanna
BRASCA Rosetta
PASQUALE Ernestina
VINCI Salvatore
CARDAMONE Pino
LO IACONO Costantino
RANITI Fausto
LEGALITA’
FUSCA’ Agostino
GALLORO Alberto
SAMMARTINO Ugo
Progetti PON/POR
BRASCA CATERINA
CHITI ELENA
PNSD
CHITI ELENA
MACRI’ ANTONIO
PUGLIESE CESARA
A.A. Maccarone Patrizia
58
prof.ssa CHITI Elena
Prof.ssa Caterina Preiti
(F.S. area 3.2)
Prof.ssa Rosetta Milione
Prof.ssa Tiziana Brasca
(F.S. area 3.1.2)
Prof. Giovanni Frijia
(F.S. area 4.1.1)
Prof.ssa Tiziana Brasca
(F.S. area 3.1.2)
prof. Antonio Macrì
(F.S. area 4.1.0)
prof.ssa Maria D. Fogliaro
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
A.A. Strano Costanza
A.T. Nadile Graziella
Componente
Componente
COMITATO
Componente
VALUTAZIONE
Componente
Componente
Componente
interno prof.ssa T. Consoli
interno prof.ssa M. D. Fogliaro
interno prof.ssa R. Milione
esterno D.S. prof.ssa L. Bevilacqua
Genitori sig.ra Vittoria Sicari
Alunni Gabriele La Scala
D.S.
prof. Carlo Pugliese
la “COMMISSIONE ACQUISTI” sarà designata all'occorrenza con apposito decreto sulla
base dei beni/servizi da acquistare, delle disponibilità e competenze.
4.5
INCARICHI SPECIALI
INCARICHI
FIDUCIARI
SUCCURSALI e
CONVITTO
RESPONSABILE CORSO
SERALE
TUTOR corsisti Serale
TUTORS docenti
in anno formazione
COORDINATORI
DIPARTIMENTI
REFERENTE BES
INCARICATI
Tinuccia CONSOLI
coad. da F. M. Meligrana
Saverio MASSARIA
coad. da D. Restuccia
Clemente TULINO
SEDE
Corpo B11
Caterina BRASCA
Coad. da C. Raffa
Pino CARDAMONE
Coad. Da D. Lo Gatto
Caterina Dotro
Casa Circondariale
Ex Inam
Convitto
Sede Centr.
Sede Centr.
Rosetta MILIONE per prof.ssa FIARE’
Maria OLIVERIO per prof.ssa FIORE
Caterina PREITI per proff. CACCAMO-SCAFURO
Giulia STAROPOLI per prof.ssa PROFITI
Antonella REPICE per proff. LO TORTO-BARONE
Giuseppina DAVOLI per prof. DAVIDE
Salvatore VINCI per prof.ssa CUGLIARI
Ugo SAMMARTINO per prof. CHIAPPALONE
Tiziana BRASCA per prof. ROMBOLA’
Cesara PUGLIESE per prof.ssa DEAN
Ernesta PASQUALE per prof. VALERIOTI
1.1 Dip. linguistico – asse linguaggi: T. CONSOLI
1.2 Dip. lingu. – lingue straniere: C. PUGLIESE
2. Dipart. di Storia – asse storico-sociale: C. BRASCA
3. Dipart. di Matematica–asse matem.: M.D. FOGLIARO
4.1 Dipart. Scient.-Tecn.-asse sc./tecn: M. OLIVERIO
4.2 Dipart. Scient.-Tecn.-asse sc./tecn: E. PASQUALE
Caterina PREITI
59
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
REFERENTE DSA
REFERENTE PARI OPP
SEGR. COLLEGIO DOC
RESPONS.HACCP
RESPONS. INVALSI
RESPONSABILI
ALLARME
ORGANO GARANZIA
GLH d’Istituto
Maria Pia SCAFURO
Caterina BRASCA
Saverio MASSARIA
A.T. Raffaele ALTAMORE
Elena CHITI
Pasquale PANETTA
Alberto GALLORO – Ugo SAMMARTINO
O.ARCELLA–M.T.ARENA-M.P.SCAFURO–A.PISANO-C.PREITI
Caterina Brasca
Elena Chiti
RESPONSABILI
LIBRI IN COMODATO
RSPP
Medico competente
Responsabile HACCP
ASPP
ADDETTI AL
PRIMO
SOCCORSO
ADDETTI
ANTINCENDIO
RESPONSABILI
LEGGE
ANTIFUMO
Sede Centr.
Domenica Restuccia
Giuseppe Galati
CC.SS.: Moscato Vincenzo - Miriello Silvana
CC.SS.: Mazzeo A. - Iellamo D.
Casa Circ.
Nuovo Edificio
Ex Inam
Corpo B 11
Corpo B11
Ex Inam
SICUREZZA
Ing. Giacomo Antonino PATA (est.)
dott. Antonio FALDUTO
A.T. Raffaele Altamore
prof. Pino Cardamone
Sede Centr.
A.T. Angelo Grimaldi
Corpo B 11
prof.ssa Maria Oliverio
Ex Inam
A.T. Bruno Rachiele
Nuovo Edificio
Calello Domenico–Natali Francesca
Sede Centr.
Moscato V. – Arena Grazia
Corpo B11
Mazzeo A.
Ex Inam
Ferragina Antonio – Petracca M. Teresa
Nuovo Edificio
Arena Maria Concetta – Mazzeo F.sco
Neri Valerio – Pontoriero Cecilia
Valente Antonella
Dieni Michele – Petracca M. Teresa
Ferrara Rosalba
Covalea P. – Miriello S.
Iellimo D.
60
Sede Centr.
Corpo B11
Ex Inam
Nuovo Edificio
Sede Centr.
Corpo B11
Ex Inam
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
4.6 ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DEI DOCENTI composto da:
tutti i Docenti dell’Istituto e gli Istitutori del Convitto;
C.T.S. composto da: DS-DSGA con funzioni di segretaria – n.5 Coord. Dipart.
Presidente reg.le “Assapori”- Presidente prov.le Assindustria turismo - Docente
Università della Calabria - Presidente reg.le AMIRA - Presidente reg.le F.I.C.
CONSIGLIO D’ISTITUTO composto da:
Presidente (genitore),Capo dell’Istituto,n°8 Docenti,n°4 genitori,n° 4 studenti,
n° 2 personale ATA, istitutore Delegato.
GIUNTA ESECUTIVA composta da:
Presidente (Dirigente Scolastico), n° 1 Docente, n° 1 genitore, n° 1 studente,
n° 1 personale ATA, Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (D.S.G.A.)
CONSIGLI DI CLASSE composti da:
I Docenti della classe + 2 rappresentanti alunni e 2 rappresentanti dei
genitori.
COMMISSIONE DI GARANZIA composta da:
Presidente (Docente), n° 1 Docente, n° 1 studente, n° 1 genitore.
COMITATO DI VALUTAZIONE composto da:
n° 3 docenti - n° 1 genitore - n. 1 alunno
COMMISSIONE ELETTORALE composta da: n° 2 Docenti, n° 1 studente, n° 1 genitore,
n° 1 personale ATA.
RAPPRESENTANTI SINDACALI UNITARI composta da: n° 3 rappresentanti.
Capitolo 5: Norme generali di funzionamento
5.1 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Per le classi prime all’inizio dell’anno scolastico è previsto un incontro tra i coordinatori e le famiglie per
illustrare tutte le attività scolastiche:
1) La normativa sulla validità dell’anno scolastico
2) I criteri di ammissione alla classe successiva
3) Il patto educativo di corresponsabilità
4) Il regolamento d’istituto.
I docenti riceveranno i genitori degli alunni nelle ore pomeridiane, secondo un calendario stabilito dal
Collegio dei Docenti e che verrà reso pubblico all’inizio dell’anno scolastico, per riferire sull’andamento
didattico e disciplinare dei figli. Saranno inoltre disponibili ad incontrare i genitori degli allievi che
dovessero farne richiesta anche al di fuori degli incontri stabiliti dal Collegio dei Docenti, in particolare
ciascun docente sarà disponibile, previo appuntamento, un giorno al mese in orario antimeridiano, e di
tale calendario darà comunicazione ai propri studenti.
5.2 SERVIZI ALLE FAMIGLIE
L’Istituto osserva il seguente orario:
da Lunedì a Venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 21,15 di massima.
Sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00.
Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico dalle ore 11,00 alle ore 12,30 di ogni giorno.
Gli uffici di Segreteria restano aperti:
Da Lunedì a Sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00.
Orario per il pubblico: dalle ore 11,00 alle ore 12,30.
La D.S.G.A. ( Direttrice dei Servizi Generali Amministrativi) riceve il pubblico tutti i giorni dalle
ore 11,00 alle ore 12,30
Il funzionamento della biblioteca è disciplinato in modo da assicurare l’accesso per consultazione e
prestiti di dotazioni librarie, da parte di docenti e studenti e
personale: dal Lunedì al Venerdì dalle
ore 10,00 alle ore 12,00.
61
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Capitolo 6: Le attività di supporto
6.1 SERVIZI AI DOCENTI
La seconda Area “Sostegno ai docenti” ha il compito di identificare le esigenze
formative dei docenti al fine di prevedere ed organizzare attività di vario genere per
sostenere i docenti nello svolgimento delle loro funzioni.
In primo luogo il docente responsabile dell’Area dovrà:
Presenziare a titolo consultivo (se richiesto dagli argomenti trattati) alle sedute
del Consiglio d’Istituto
Individuare le esigenze formative dei docenti e predisporre il relativo
aggiornamento
Accogliere i nuovi docenti
Coordinare la produzione di materiali didattici
Coordinare l’uso della biblioteca
Curare la documentazione didattica
Coordinare l’uso delle tecnologie informatiche
Pubblicizzare le attività scolastiche
Curare l’aggiornamento del sito web dell’Istituto
6.2 SERVIZI AGLI STUDENTI
I docenti responsabili delle FF.SS. area 3.1.1, 3.1.2, 3.1.3, 3.2, 3.3, 4.1 si
preoccuperanno di organizzare le attività di accoglienza degli alunni delle prime classi;
e, in generale, di:
1. Analizzare i bisogni degli studenti
2. Coordinare il diritto allo studio e il comodato;
3. Organizzare e coordinare le iniziative per l’educazione alla salute, alla
legalità e di prevenzione dei fenomeni di bullismo, ecc.;
4. Raccogliere i dati per organizzare le attività di recupero e sostegno.
5. Organizzare l’orientamento in entrata e in uscita;
6. Coordinare le attività scolastiche con l’offerta formativa dell’extrascuola;
7. Coordinare le attività extracurricolari: viaggi didattici, gare, concorsi,
scambi culturali nel territorio regionale, nazionale, europeo, partecipazione a
progetti;
8. Coordinare il GIO-GLH, organizzare le attività di accoglienza e
orientamento degli studenti diversamente abili e per gli studenti stranieri.
Internet
La rete Internet è stata istituita dall’anno scolastico 1997/98 come servizio
anzitutto per gli studenti e i docenti. L’introduzione di tale rete mira a rispondere ad
esigenze espresse dagli studenti a livello nazionale e locale. Essa avvia gli alunni e i
docenti alla conoscenza di nuove realtà in un campo che proprio entrando nella scuola
può essere “demitizzato” e valutato anche con mentalità critica; inoltre permette di
far acquisire agli studenti gli elementi base nell’uso della rete, ormai divenuto
necessario in ogni ambito lavorativo.
62
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Biblioteca di Istituto
La sede centrale della scuola dispone di una biblioteca di circa 2000 volumi,
relativi ad argomenti di cultura generale, attualità, letteratura e attinenti le discipline
professionali.
E’ prevista la presenza di un docente responsabile della Biblioteca in ciascuna delle
sedi dell’Istituto dotata di una biblioteca a disposizione degli studenti.
Sportello di ascolto
E’ prevista l’attività di uno sportello di ascolto con l’ausilio di personale esterno
dell’ASP di Vibo Valentia, psicologa e assistente sociale con compiti di consulenza per
gli studenti. Il servizio è fornito per due giornate al mese in orario antimeridiano.
Audiovisivi
La scuola è dotata di più apparecchi televisivi in modo tale che nelle aule stesse
i docenti, ove lo ritengano opportuno o su richiesta degli studenti, possano integrare le
lezioni con il sussidio di audiovisivi.
Convitto
L’istituto dispone di un Convitto annesso che può accogliere fino a 50 studenti
convittori, provenienti da zone della provincia e/o della regione troppo lontane o mal
servite dai mezzi pubblici di trasporto e 20 semi-convittori.
Durante la loro permanenza nel convitto, gli studenti sono costantemente
seguiti, sia nelle attività scolastiche sia nei loro bisogni psicologici, da istitutori, i quali
sono in costante contatto con il Preside, i docenti della scuola e le famiglie.
Capitolo 7: Monitoraggio e autovalutazione delle attività e del sistema
L’Istituto si propone di realizzare quanto programmato o di motivare lo
scostamento dai propositi iniziali. Per fare ciò è necessario definire in modo preciso
gli obiettivi da raggiungere e monitorare i procedimenti che portano a centrare gli
obiettivi. Insieme al monitoraggio che deve servire anche da termostato per la
regolazione in itinere degli interventi programmati e messi in atto è importante il
sistema autovalutazione d’istituto che consenta un costante miglioramento degli
interventi e dei risultati.
7.1 VALUTAZIONE DEGLI ESITI
La valutazione degli esiti avviene sulla base dei seguenti indicatori di massima:
FLESSIBILITA’:
a. Le attività progettate vengono adeguate in itinere alle esigenze del
contesto mantenendo però le finalità e gli obbiettivi
b. Il gruppo di progetto è costituito sulla base della disponibilità
dell’interesse e della competenza dei docenti.
c. il Consiglio di Classe è a conoscenza delle attività progettate.
CONDIVISIONE:
a. Il Consiglio di Classe discute e approva le attività.
b. Il Collegio dei Docenti discute e approva le attività.
63
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
c. Gli studenti e le famiglie sono informati su scopi e caratteristiche delle
attività.
DIREZIONE EFFICACE:
Il responsabile delle attività progettate
a. Diffonde l’informazione,
b. Mantiene i contatti con gli operatori interni ed esterni,
c. Convoca e coordina gli incontri del gruppo.
d. Mette in atto le decisioni del gruppo
e. Cura la documentazione
f. Raccoglie i dati e verifica la coerenza dei progetti e delle attività.
EFFICACIA FORMATIVA:
a. Il Consiglio di Classe individua tra gli obiettivi delle attività quelli da
monitorare nell’ambito del gruppo classe.
b. Lo studente conosce i risultati attesi e le competenze da acquisire.
c. Lo studente impara ad autovalutare i propri cambiamenti
d. Lo studente impara a trasferire le competenze acquisite in tutti gli
ambiti.
TRASPARENZA E COMUNICABILITA’:
a. I prodotti delle attività sono presentati ai genitori.
b. I risultati dei processi sono comunicati a studenti e genitori.
c. La documentazione concernente le attività è agli atti della scuola.
TRASFERIBILITA’:
a. Ogni attività è elaborata secondo uno schema comune e condiviso.
b. Ogni attività tiene conto delle condizioni di fattibilità e delle risorse
disponibili.
c. I risultati sono stati efficaci
7.2 VALUTAZIONE DEI CONTENUTI
I contenuti proposti sono valutati, per ogni ambito di intervento, in relazione a:
Adeguatezza ai bisogni ed alle capacità degli studenti;
Capacità di sviluppare le abilità e le competenze degli studenti:
Aderenza alla realtà territoriale ed istituzionale di riferimento.
7.3 METODOLOGIE FORMATIVE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’.
Metodologie ed organizzazione saranno valutate in base alla loro efficacia ed
economicità, sia in termini di raggiungimento degli obiettivi proposti che in termini
di tempo e di spesa.
In particolare si prendono in considerazione:
L’effettiva adeguatezza della programmazione alle caratteristiche dei
partecipanti ed alle richieste ministeriali;
Le prestazioni degli studenti ed il loro grado di partecipazione e coinvolgimento;
I materiali ed i supporti didattici utilizzati;
64
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Il grado di raggiungimento degli standard qualitativi e formativi di
apprendimento;
Il grado di applicazione concreta delle competenze acquisite sia in ambito
lavorativo che sociale;
Le possibilità di ricorrere, da parte degli studenti, ad attività di
autovalutazione;
Il diritto, da parte delle famiglie e degli studenti, di conoscere i contenuti e le
metodologie delle attività didattiche previste durante l’anno scolastico.
CAPITOLO 8 : I PROGETTI
I progetti previsti e approvati dal collegio docenti del 28/09/2015 per il corrente
anno scolastico sono:
GIORNATE DELL'ORIENTAMENTO
PROGETTO ACCOGLIENZA
IMPARARE VIAGGIANDO
SCUOLA COLLOCATA IN AREA A FORTE IMMIGRAZIONE
SPORT PER TUTTI: CAMPIONATI STUDENTESCHI
"SPES" IL GIORNALINO IN CLASSE (allievi casa circondariale)
UN FIORE E UN FRUTTO PER L’AMBIENTE (allievi casa circondariale)
“VAMOS A HABLAR ESPANOL” (allievi casa circondariale)
"INFORMATICA PER TUTTI" (allievi casa circondariale)
"Gestione e catalogazione patrimonio librario" (allievi casa circondariale)
“APERTA…MENTE” (allievi casa circondariale)
“COMPOSTAGGIO”
"SCUOLA SICURA"
"SCHOOL ON LINE"
"Together with CLIL"
PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE:
CAMPIONATI STUDENTESCHI
- INSIEME IN ACQUA
- ORIENTEERING
Locri e Gerace:“Patrimonio storico-archeologico da scoprire” rivolto agli
alunni : BES, Stranieri e con Disabilità;
Il Parco che vorrei :I ragazzi incontrano la Sila
rivolto agli alunni: BES, Stranieri e con Disabilità;
Conoscere Vibo e dintorni
rivolto agli alunni con disabilità che seguono una programmazione differenziata;
Progetto a “Classi Aperte”
Per gli alunni diversamente abili che seguono una programmazione differenziata
delle classi quarte e quinte.
65
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Progetto DSA: “Per una Didattica Inclusiva delle Lingue Straniere: Percorso
Didattico per Bambini e Giovani con D.S.A.”
Progetto “Argilla” rivolto agli alunni con disabilità che seguono una
programmazione differenziata;
Progetto “Tanti momenti di scuola diversa” rivolto agli alunni stranieri e/o
con disabilità;
SPORTELLO DI ASCOLTO,in collaborazione con l'ASL di Vibo Valentia
PROGETTO INTERCULTURA
PROGETTI di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO per le classi terze,quarte
e quinte realizzati presso le varie aziende del territorio
PROGETTO FESR RETE LAN/WLAN
PROGETTO Ambienti Digitali – Laboratori Mobili
CENTRO CERTIFICAZIONE accreditato “EIPASS”
TEST CENTRE “Trinity”
ATTIVITA’ IN CORSO :
- Adesione rete “Promos(s)i (tra USR Calabria e Associazione Onlus Calabria)
- Adesione programma ERASMUS+ – Azione Chiave 1 rivolto a 7 docenti e 2
unità del personale amministrativo
- Adesione ITG (Chiti)
- Adesione alla rete per la richiesta di un finanziamento per progetti
finalizzati
alla formazione dei docenti dal titolo “Piano di formazione
professionale docenti - metodologie didattiche innovative” (scuola capofila
Liceo Morelli)
Adesione alla rete per la richiesta di un finanziamento per i laboratori
territoriali “LABORATORIO TERR. DI MARKETING” (scuola capofila Liceo
Capialbi)
- Partecipazione con delegazione di alunni all’evento “MY STORY” organizzato
dall’Ass. Italiana Dislessia – Reggio Calabria
- Seminario formativo sui D.S.A.”Conoscere e affrontare i Disturbi Specifici
dell’Apprendimento”
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
DEI DOCENTI
Anno scolastico 2015-16
Il piano annuale di formazione e aggiornamento dei docenti (art. 66 CCNL 29.11.2007
e art.2 CCNI 4/4/2008). Con l’entrata in vigore della riforma “Buona scuola”, al comma
66
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
124 viene precisato che “Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente,
la formazione in servizio è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di
formazione sono definite dalle istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF). Il piano è definito dal Dirigente Scolastico (artt. 5 e
25 del D. Lgs. 165/2001) .
PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE
Dall’analisi dei bisogni formativi dei docenti emerge che, per il corrente anno
scolastico, i temi prescelti sono stati i seguenti:
- Approfondimento legge 107/2015;
-
Multimedialità applicata alla didattica;
-
Didattica laboratoriale;
-
Integrazione di alunni con diverse abilità/ BES;
-
Educazione alla salute (dipendenze);
-
Educazione alla cittadinanza / legalità;
-
Didattica e Valutazione delle Competenze;
-
Didattica per adulti;
-
Metodologie CLIL applicate alla didattica.
Nell’ambito del polo ELAIA sono previste le seguenti attività di formazione:
B44 - le nuove tecnologie;
B46 – il tutor dell’alternanza;
B50 – dieta mediterranea e cucina per celiaci.
Le attività di formazione riferite al polo Elaia, B44, B46 e B50 sono state espletate.
Le attività di formazione riferite al PNSD sono in via di espletamento quellle
riguardanti l’animatore digitale ed a breve inizieranno quelle riguardanti il team dei
docenti.
Un’altra azione alla quale è stata data l’adesione riguarda il piano di formazione sulla
valutazione delle prove Invalsi rivolta ad un docente di italiano ed uno di matematica.
Ulteriori attività di formazione (organizzate da Re.Na.I.A.) alle quali parteciperanno
docenti dell'istituto sono:
“Quali sinergie tra scuola e mondo del lavoro alla luce delle più recenti innovazioni
normative”
“Il pomodoro e il suo utilizzo nella cucina italiana”
“La nuova dimensione dell’ITP di Sala e Vendita”
“La cottura sottovuoto”
L'istituto partecipa anche al Progetto di Formazione e ricerca-azione in didattica delle lingue
straniere.
67
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
CODICE DISCIPLINARE
si rimanda al
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
16 aprile 2013, n. 62
Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici,
a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165. (13G00104)
(GU n.129 del 4-6-2013)
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
ALLEGATO 1
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
“Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi:
ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA
AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI
Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA
Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790
E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it
Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
A.S. 2015 - 2016
(all. 1)
INDIRIZZI GENERALI E NORME GENERALI DI FUNZIONAMENTO
Il nostro Istituto si propone la realizzazione del successo formativo di tutti gli studenti
partendo dalle loro esperienze pregresse e dalle loro modalità di apprendimento. L’attenzione
agli studenti deve essere il tratto identificativo dell’Istituto: essa sarà realizzata attraverso
l’accoglienza, l’ascolto, la richiesta d’impegno da parte degli alunni e la loro
responsabilizzazione, il dialogo costante con la famiglia, la qualità del dialogo educativo.
Le finalità generali e gli obiettivi che l’Istituto si impegna a perseguire sono:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta'e
della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle
conoscenze
in
materia
giuridica
ed
economico-finanziaria
e
di
educazione
all'autoimprenditorialita';
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita',
della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali;
f) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
69
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
g) valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo
studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca il 18 dicembre 2014;
i) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
l) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
m) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti;
n) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita' sportiva
agonistica;
o) definizione di un sistema di orientamento;
p) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;
q) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
r)alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
s)potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e di istituti pubblici e privati
operanti in tali settori.
Le sopraelencate finalità generali, nello specifico
concretizzano nel perseguimento dei seguenti obiettivi:
del
nostro
istituto,
si
a) Contribuire al potenziamento educativo dell’istruzione professionale, inserendo giovani
capaci di esprimere progettualità e di organizzare responsabilmente il proprio lavoro in
settori dell’economia di particolare rilevanza e destinati ad un sicuro sviluppo nel mondo
contemporaneo come quelli TURISTICO-ALBERGHIERO ed AGROAMBIENTALE;
b) promuovere la formazione della persona e la sua crescita civile e sociale attraverso:
Lo sviluppo dell’autoconsapevolezza;
L’educazione al volontariato, alla solidarietà, alla cultura dell’accoglienza e alla
convivenza fondata su principi di democrazia;
70
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
Il sostenimento del valore della comprensione, del dialogo e delle abilità di espressione
e comunicazione, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici;
L’educazione alla responsabilità;
Lo sviluppo della partecipazione e dell’inserimento attivo e responsabile nella
collettività scolastica e sociale;
Lo sviluppo della capacità di compiere scelte finalizzate al raggiungimento di un
obiettivo;
Lo sviluppo e la diffusione nella scuola di azioni volte al contrasto alle mafie e
all’affermazione della legalità e della cittadinanza attiva;
La prevenzione e il contrasto al bullismo e alla violenza dentro e fuori la scuola;
L'educazione ai principi di uguaglianza di genere e il contrasto a tutte le discriminazioni
per ragioni connesse a religione, a opinioni, handicap, età, orientamento sessuale o
politico.
La comprensione del rapporto e dell’interazione tra la propria attività professionale e il
mondo circostante;
Fornire competenze adeguate alle richieste del mondo del lavoro anche con il
potenziamento delle competenze linguistiche, logico matematiche e scientifiche;
L'educazione ad uno stile di vita sano con particolare riferimento ad una corretta
alimentazione nonchè attraverso il contrasto alle dipendenze;
L’ampliamento degli spazi e la flessibilità degli orari di fruizione del servizio scolastico
per consentire l’istruzione degli adulti e dei detenuti nella locale Casa Circondariale;
L’apertura della scuola alle famiglie e al territorio
c) Formare figure professionali di elevato profilo qualitativo, aperte a nuove
prospettive mentali e culturali, in grado di rispondere alle diverse richieste
provenienti dal mondo del lavoro, relativamente al settore TURISTICOALBERGHIERO ed AGRO-AMBIENTALE, attraverso l’acquisizione di adeguate
competenze professionali, intese come insieme di conoscenze, di abilità, di abitudini,
che permettano al futuro DIPLOMATO di:
operare in situazioni e realtà diverse;
sviluppare la capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro;
sviluppare la capacità di lavorare in gruppo integrando le proprie competenze con le
altre figure professionali al fine di erogare un servizio di qualità;
sviluppare le capacità progettuali;
inserirsi nel contesto europeo;
seguire opportunamente l’evoluzione che la professione subirà nel tempo;
operare secondo una dimensione ecologica e di rispetto ambientale.
L’Istituto osserva il seguente orario: da Lunedì a Venerdì, dalle ore 8,00 alle ore
21,15, di massima. Gli uffici di segreteria restano aperti da Lunedì a Sabato dalle ore
8,00 alle ore 14,00 e osservano il seguente orario di apertura al pubblico: dalle ore
11,00 alle ore 12,30 di ogni giorno. Tutto il personale è tenuto a comunicare,
tempestivamente entro le ore 8,00 e comunque non oltre l’inizio dell’orario di servizio,
l’assenza per malattia; alla comunicazione telefonica o telegrafica dovrà far seguito, la
certificazione medica, inserita on-line dal medico che l’ha prodotta.
1. INGRESSO E ORARIO DELLE LEZIONI
71
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
1.1
1.2
1.3
L’ingresso è fissato alle ore 8,00 nei giorni martedì, giovedì e venerdì e
8,15 per i restanti giorni e l’orario di uscita è previsto per le ore 14,00
nei giorni martedì, giovedì e venerdì e 13.15 nei rimanenti giorni. E’
concesso un margine di tolleranza fino alle ore 8,10, per cui tutti gli
studenti potranno accedere liberamente alle loro aule fino a tale ora. Gli
studenti che si presenteranno oltre le 8,10 saranno ammessi alla 2^ ora e
il docente dovrà annotarlo sul registro di classe. In casi di frequenti
ritardi da parte degli stessi alunni, il docente coordinatore provvederà ad
avvisare il D.S. e le famiglie - degli eventuali ritardi dei Convittori
dovranno essere avvisati il responsabile del convitto e gli istitutori di
riferimento.
In nessun caso i docenti potranno allontanare dalla scuola l’alunno
minorenne che si è presentato in ritardo.
L’orario scolastico è strutturato secondo i seguenti prospetti:
CORSO SERALE
 CLASSE I e III (22 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
 CLASSE II e V (23 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
 CLASSE IV (24 ore settimanali)
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I
II
III
IV
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
16.00-17.00
17.00-18.00
18.00-19.00
19.00-20.00
V
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
20.00-21.00
SEDE CARCERARIA
Il quadro orario prevede 23 ore sett.li di lezione dalla prima alla quinta classe
distribuite secondo il seguente prospetto in base alle disposizioni della direzione della
Casa circondariale:
Ore
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
72
Venerdì
Sabato
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
I
II
III
IV
08.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
08.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
08.30-9.30
9.30-10.30
10.30-10.30
08.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
08.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
08.30-9.30
9.30-10.20
10.20-11.10
11.10-12.00
Il cumulo di minuti conteggiati per la riduzione delle unità orarie di lezione saranno
recuperate dai docenti con ore a disposizione per la copertura di colleghi assenti.
CORSO DIURNO
Classi Prime, Terze, Quarte e Quinte “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA”
 32 ore sett.li – da lunedì a sabato
Ore
I
II
III
IV
V
VI
Lunedì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Martedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Mercoledì
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Giovedì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
13.00-14.00
Venerdì
08.00-09.00
09.00-10.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
Sabato
08.15-09.15
09.15-10.15
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
/
Classi Seconde “ENOG. E OSPIT. ALBERGHIERA” (33 ore sett.li da lunedì a sabato)
Ore
I
II
Lunedì
08.15-09.15
09.15-10.15
Martedì
08.00-09.00
09.00-10.00
Mercoledì
08.15-09.15
09.15-10.15
Giovedì
08.00-09.00
09.00-10.00
Venerdì
08.00-09.00
09.00-10.00
Sabato
08.15-09.15
09.15-10.15
III
IV
V
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
10.00-11.00
11.00-12.00
12.00-13.00
10.15-11.15
11.15-12.15
12.15-13.15
VI
/
13.00-14.00
/
13.00-14.00
13.00-14.00
/
L’accoglienza degli alunni nelle classi la 1° ora di martedì,giovedì e venerdì è
prolungata di 10 minuti rispetto all’orario d’ingresso (ore 8.00); oltre le 8.10 gli allievi
ritardatari possono essere autorizzati ad entrare la 2° ora, per non turbare lo
svolgimento della lezione. L’intervallo, della durata di 10 minuti, ha luogo nelle classi, al
termine della 3° ora, sotto la vigilanza dei docenti in orario di servizio. Presso il plesso
B11 l’intervallo, previa liberatoria da parte dei genitori, è concesso di uscire nel cortile
dell’edificio.
2.ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
2.1 L’insegnante della 1° ora o l’eventuale supplente è tenuto alla giustificazione
degli alunni. In caso di entrata posticipata, la giustificazione verrà richiesta
dall’insegnante della 2° ora.
2.2 Il docente che giustifica è tenuto a controllare l’esatta corrispondenza della
firma del genitore, o di chi ne fa le veci, apposta sul frontespizio del libretto e
di quella apposta in calce alla giustificazione.
2.3 Gli alunni maggiorenni possono giustificare le proprie assenze.
2.4 In caso di assenze superiori a 5 giorni, la giustificazione deve essere
accompagnata dal certificato medico che l’insegnante, rispettando la normativa
sulla privacy, farà pervenire in segreteria didattica, con l’indicazione della
classe e il visto dello stesso docente. I certificati medici presentati dagli allievi
73
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
2.5
2.6
delle sedi succursali saranno consegnati ai fiduciari di sede i quali
provvederanno a farli pervenire alla segreteria didattica.
Gli alunni sprovvisti di giustificazione, sono ammessi in classe ma rimangono
ingiustificati e di ciò il docente deve fare menzione sul registro di classe. Nel
caso in cui non provvedano a giustificare nei giorni immediatamente successivi,
il docente coordinatore provvederà ad avvisare il D.S. e la famiglia.
In caso di assenze protratte oltre i cinque giorni, o di assenze saltuarie
ripetute, il docente coordinatore provvederà ad avvisare il D.S. e la famiglia.
3.RICHIESTE PERMESSI USCITE ANTICIPATE
3.1 Qualora gli studenti debbano lasciare la scuola prima del termine delle lezioni,
dovranno farne richiesta i genitori o chi ne fa le veci presentandosi
personalmente dal D.S. o dai suoi collaboratori o fiduciari di sede; ciò vale PER
TUTTI GLI STUDENTI CHE NON ABBIANO RAGGIUNTO LA MAGGIORE
ETA’. Gli studenti maggiorenni devono produrre una richiesta scritta entro la 1°
ora, e comunque l’accoglimento della stessa è a discrezione del D.S. o del
responsabile di sede.
3.2 Se uno studente ha necessità di ottenere un permesso permanente di ingresso o
di uscita fuori dal normale orario di lezione – non per motivi di viaggio - il
genitore/tutore dovrà farne esplicita e motivata richiesta scritta al D.S.
4. USCITE DALL’AULA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI,
CAMBIO DELL’ORA E INTERVALLO
4.1 Per nessun motivo gli alunni possono allontanarsi dalla classe senza il premesso
del docente.
4.2 I docenti hanno il dovere di riprendere severamente qualunque alunno si attardi
arbitrariamente fuori dalle aule o dai laboratori.
4.3 L’utilizzo dei bagni è permesso agli alunni dopo le ore 10,00 e fino alle ore 13,00,
salvo urgenti necessità che saranno valutate caso per caso dai docenti. Alle
ragazze è consentito di recarsi in bagno due per volta.
4.4 Durante lo svolgimento dell’intervallo gli studenti devono rimanere nelle loro
classi e, per evitare eccessiva confusione, solo uno di loro si recherà nel locale
appositamente previsto per la vendita dei panini, con l’incarico di acquistarli per
conto dei compagni, e avendo provveduto in anticipo alla stesura della lista delle
richieste.
4.5 La responsabilità della classe durante l’intervallo è affidata al docente della 3°
ora e ai collaboratori scolastici presenti su ciascun piano e/o corridoio.
4.6 Alla fine della lezione il docente ha l’obbligo di attendere il cambio, a meno che
non sia impegnato in altra classe, nel qual caso affiderà temporaneamente gli alunni ad
un collaboratore scolastico ed informerà il collaboratore/fiduciario del D.S.
5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
74
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
5.1
5.2
5.3
5.4
I docenti riceveranno i genitori degli alunni in orario pomeridiano secondo il
calendario stabilito e comunicato agli studenti per gli incontri scuola-famiglia.
Ogni docente, previo appuntamento, riceverà i genitori degli alunni in orario
antimeridiano, un giorno alla settimana e per un’ora secondo un quadro che verrà
comunicato alle famiglie e agli studenti e affisso all’albo della scuola.
I docenti coordinatori di classe si fanno carico di comunicare alle famiglie degli
allievi le assenze reiterate e/o ingiustificate, i ritardi continuati, i
comportamenti inadeguati, e comunque tutte quelle situazioni che richiederanno
un’informativa e un intervento solleciti.
Il Consiglio di classe, dopo lo scrutinio intermedio di ciascun trimestre,
compilerà un resoconto sintetico del profitto degli studenti in ciascuna
disciplina, e provvederà ad inviarlo alle famiglie.
6. ASSEMBLEE
STUDENTESCHE
Art.40/1- L’art. 42 del D.P.R. 416 afferma il diritto degli studenti di
riunirsi in assemblea, diritto il cui esercizio non è rimesso a facoltà discrezionale del
preside o di altri organi.
L’esercizio di tale diritto è tuttavia vincolato all’osservanza delle modalità
stabilite dagli artt. 43 e 44 dello stesso decreto.
Art.40/2- L’assemblea studentesca di istituto
può riferirsi sia
all’approfondimento dei problemi della scuola sia all’approfondimento dei problemi
della società (art. 43 D.P.R. 416).
L’approfondimento deve svolgersi solo “in funzione della formazione culturale
e civile degli studenti”, ovviamente eliminando dalla discussione ogni argomento che
possa costituire configurazione di reato.
Art. 40/3 L’assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del
comitato studentesco - espressione, quest’ultimo, dei rappresentanti degli studenti
(art. 43) - o del 10% degli studenti (art. 44). La richiesta di convocazione deve essere
sottoscritta dalla maggioranza (la metà più uno) del comitato studentesco o da almeno
il 10% degli studenti. Qualora non esista il Comitato studentesco, la richiesta deve
pervenire da almeno il 10% degli studenti.
L ’ordine
del
giorno
e la data dell’assemblea devono essere
preventivamente presentati al dirigente, al fine di permettere il coordinamento
tra tutte le attività didattiche che si svolgono nella scuola, coordinamento che
spetta al dirigente (art. 3 D.P.R. 31 maggio 1974, n° 417). Pertanto, in
presenza di
circostanze obiettive
(es.: uso dei locali scolastici , in cui
dovrebbe svolgersi l’assemblea studentesca , per la stessa data da parte di altri
organismi) sarà concordata una diversa data dall’assemblea studentesca.
La convocazione dell’assemblea deve essere disposta almeno 5 gg. prima della
data della sua effettuazione, per evidenti ragioni organizzative sia della scuola sia
degli studenti.
Il dirigente, dopo aver provveduto, in rapporto all’ordine del giorno
dell’assemblea, alle verifiche circa la rispondenza dello stesso alle finalità previste
75
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
dalla legge, provvede ad apporre in calce al documento ricevuto, contenente il
predetto ordine del giorno, la dicitura “visto il dirigente” seguita dalla propria firma
autografa e dalla data di apposizione del visto e trattiene agli atti copia del
documento. Il documento stesso, munito del visto del dirigente a certificazione della
legittimità della convocazione dell’assemblea e del relativo ordine del giorno, è
affisso, a cura del stesso dirigente, all’albo della scuola.
Il dirigente preavviserà le famiglie degli studenti della data e dei locali in
cui si terrà l’assemblea.
Art.40/4 L’assemblea di istituto nei locali scolastici può avere luogo - quando si
svolge durante le ore di lezione - una volta al mese, nel limite delle ore di lezione di
una giornata. Ne consegue che non può essere tenuta durante le ore di lezione più di
un’assemblea di istituto al mese.
E’ inoltre consentita un’altra assemblea mensile d’istituto, nei locali scolastici,
ma fuori dell’orario delle lesioni: la realizzazione di tale assemblea è subordinata alla
disponibilità dei locali.
Non può essere tenuta alcuna assemblea nel mese conclusivo delle lezioni, cioè
nei 30 giorni precedenti a quello previsto per la conclusione delle lezioni individuato
dalla annuale circolare sul calendario scolastico.
Art.40/5- L’art. 43 del D.P.R. 416 consente che alle assemblee di istituto
svolte durante l’orario delle lezioni partecipino, su richiesta, esperti di problemi
sociali, culturali, artistici e scientifici sempre, come detta lo stesso articolo, per
l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della
formazione culturale e civile degli studenti.
I nominativi degli esperti devono essere indicati
unitamente agli
argomenti da inserire nell’ordine del giorno, cioè preventivamente, ciò comporta:
a) che devono essere considerati legittimati a invitare gli esperti i promotori
dell’assemblea, cioè a norma dell’art. 44, il comitato studentesco o almeno il 10% degli
studenti;
b) che detta partecipazione non può essere deliberata nel corso
dell’assemblea.
La partecipazione degli esperti deve essere autorizzata
dal consiglio di
istituto: sarà cura del
dirigente richiedere tempestivamente la convocazione del
consiglio. Il consiglio di istituto potrà negare l’autorizzazione soltanto con
deliberazione motivata. Non possono essere tenute, con la partecipazione di esperti,
più di 4 assemblee all’anno (art. 43, 5° comma).
Art.40/6- L’assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio
funzionamento. Tale regola mento deve essere approvato nella prima assemblea
dell’anno. Il regolamento può essere successivamente modificato, o confermato, o
sostituito con altro regolamento.
Il regolamento deve essere inviato in visione al consiglio di istituto.
L’efficacia del regolamento non è subordinata ad approvazione o convalida da parte del
C.I., il quale ha facoltà di esprimere le proprie eventuali richieste di modificazione o
di integrazione.
76
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
L’ordinato svolgimento dell’assemblea deve essere assicurato dal comitato
studentesco (se costituito) o dal presidente eletto dall’assemblea stessa: sul piano
pratico, in caso di esistenza del comitato, spetta comunque all’assemblea decidere se i
lavori dell’assemblea stessa debbono essere regolati dal comitato o da un presidente
eletto. L’assemblea decide se il suo presidente debba essere eletto di volta in volta o
resti in carica per un periodo più prolungato.
Art. 40/7-Presenza all’assemblea di istituto del preside e degli insegnanti.
L’art. 43 del D.P.R. 416 stabilisce che all’assemblea di istituto (o di classe)
possono assistere il dirigente, o un suo delegato, e gli insegnanti che lo desiderino. Il
diritto del dirigente e dei docenti di assistere all’assemblea non può essere limitato nè
dal Regolamento d’Istituto, né da delibere del Consiglio d’Istituto, nè dal regolamento
dell’assemblea studentesca.
Art.40/8 Responsabilità e poteri di intervento del dirigente.
Il dirigente ha potere d’intervento nei casi di violazione del regolamento o di
constatata l’impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea (art. 44 ultimo comma
D.P.R. 416).
Qualora l’assemblea non abbia provveduto a darsi il prescritto regolamento,
l’intervento del dirigente è da ritenersi esercitabile egualmente, sia nella fase che
precede la convocazione dell’assemblea sia durante lo svolgimento della stessa ,
nell’eventualità in cui non sono stati rispettati i diritti fondamentali degli studenti
(es.: raccolta di firme che non abbia rispettato la libertà di decisione dei singoli
studenti).
L’intervento del dirigente durante l’assemblea è da riferirsi alla constatata
impossibilità di svolgimento di questa ultima, oltre che all’eventualità di impedimento
dell’esercizio democratico dei diritti dei
partecipanti (che dovrebbe essere
assicurato dal regolamento dell’assemblea e che, pertanto, va garantito anche in
mancanza di tale regolamento). L’intervento del dirigente durante lo svolgimento
dell’assemblea deve essere attuato soltanto quando i normali organi preposti
all’ordinato svolgimento dell’assemblea (presidente, o comitato studentesco) non
siano manifestamente in grado di provvedere in proposito.
Art. 40/9 Articolazione dell’assemblea d’istituto in assemblee di classi parallele.
L’art. 43 del D.P.R. 416 prevede che, in relazione al numero degli alunni e alla
disponibilità di locali, l’assemblea di istituto possa articolarsi in assemblea di classi
parallele.
La richiesta di articolare l’assemblea d’istituto in assemblea di classi
parallele deve essere presentata contestualmente alla presentazione al dirigente
dell’ordine del giorno e della data della assemblea: l’articolazione dell’assemblea in
classi parallele, infatti, non è un tipo diverso di assemblea che si aggiunge a quella di
istituto, ma è una diversa forma di svolgimento di quest’ultima con la conseguente
applicabilità delle stesse norme di legge che si riferiscono all’assemblea d’Istituto e
che vengono chiarite con la presente circolare.
Art. 40/10 Assemblee studentesche di classe.
L’assemblea di classe, prevista dall’art, 43 del D.P.R. 416, può avere luogo:
77
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “E.GAGLIARDI” VIBO VALENTIA
- una sola volta al mese, se l’assemblea si svolga durante le ore di lezione, nel
limite di due ore di lezione, subordinatamente alla disponibilità di locali;
- per una seconda volta nel mese, quando si svolge al di fuori dell’orario di
lezione, subordinatamente alla disponibilità di locali.
L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della
settimana né può aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni.
Art. 40/11 Comitato studentesco.
Il comitato studentesco di istituto, previsto quale organo eventuale dell’art.
43 del D.P.R. 416, è espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di
classe.
Oltre ai compiti espressamente previsti dalla legge (convocazione
dell’assemblea studentesca d’Istituto, funzione di garanzia per l’esercizio democratico
dei diritti dei partecipanti alla assemblea) può svolgere altri compiti eventualmente
affidatigli dall’assemblea studentesca d’Istituto dai rappresentanti degli studenti nei
consigli di classe.
Non sono applicabili a tale comitato le particolari agevolazioni che la legge
prevede per le assemblee studentesche di classe o di istituto: cioè la possibilità di
svolgere dibattiti in ore coincidenti con l’orario delle lezioni e di organizzare dibattiti
con la partecipazione di esperti.
Tuttavia, e compatibilmente con la disponibilità di locali e con le esigenze di
funzionamento della scuola, il dirigente, previa deliberazione di carattere generale del
consiglio d’istituto, potrà consentire, di volta in volta, l’uso di un locale scolastico per
le riunioni del comitato studentesco, da tenersi fuori dell’orario delle lezioni.
78
ALLEGATO 2
2.1 "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria" DPR 249/98 con gli emendamenti di cui al DPR 235/07
Art. 1 (Vita della comunità scolastica)
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,
informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue
dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per
garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio,
lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di
svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione
internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e
con
i
principi
generali
dell'ordinamento
italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale
di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle
relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei
giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione
dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia
individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali
adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di
pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone
che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni
barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 (Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata
che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e
sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità
dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il
diritto
dello
studente
alla
riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che
regolano
la
vita
della
scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della
scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento
79
di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro
competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di
organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del
materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente
e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a
individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione
della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro
richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una
consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono
essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano
autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le
attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche
curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e
modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita
degli
studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa
della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative
volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di
attività
interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per
assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio
educativo-didattico
di
qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di
iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio
nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti
gli
studenti,
anche
con
handicap;
e)
la
disponibilità
di
un'adeguata
strumentazione
tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del
diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe e di istituto.
10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio
del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del
diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della
scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di
80
cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del
legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.
Art. 3 (Doveri)
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere
assiduamente
agli
impegni
di
studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei
docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto,
anche
formale,
che
chiedono
per
se
stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti
sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di
cui
all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di
sicurezza
dettate
dai
regolamenti
dei
singoli
istituti.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari
e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare
danni
al
patrimonio
della
scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente
scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della
scuola.
Art. 4 (Disciplina)
1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti
che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati
nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità
scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni,
gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di
seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti
all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente
attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della
comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare e' personale. Nessuno può essere sottoposto a
sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie
ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire
sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, ne' direttamente ne' indirettamente, la
libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui
personalità.
5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare
e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della
81
riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello
studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso
derivano. Allo studente e' sempre offerta la possibilità di convertirle in attività
in favore della comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità
scolastica sono adottati dal D.S. e dal consiglio di classe. Le sanzioni che
comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano
l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato
conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può
essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per
periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere
previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il
rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai
quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i
servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero
educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove
possibile, nella comunità scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della
persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in
deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è
commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di
pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di
atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da
ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un
reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante
l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall' allontanamento dalla comunità
scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di
Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento
fino al termine dell'anno scolastico.
9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere
irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi
dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente
commessa da parte dello studente incolpato.
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva
rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella
82
comunità scolastica di appartenenza, allo studente e' consentito di iscriversi,
anche in corso d'anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni
d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai
candidati esterni.
Art. 5 (Impugnazioni)
1. Contro le sanzioni disciplinari e' ammesso ricorso, da parte di chiunque vi
abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione,
ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai
regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un
rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai
genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di
norma, e' composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella
scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un
rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo
grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente
scolastico.
2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della
scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti
che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente
regolamento.
3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi
delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola
secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del
presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La
decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale
composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal
coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti
e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e
presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato.
Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.
4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della
normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente
sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie
scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
83
5. Il parere di cui al comma 4 e' reso entro il termine perentorio di trenta giorni.
In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o
senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il
direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente
dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4,
della legge 7 agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità
più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno
dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante
ed efficiente dello stesso.
7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.
84
Art. 5-bis Patto educativo di corresponsabilità
1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, e' richiesta la
sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di
corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti
e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione
nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.
3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche,
ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le
opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la
condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano
dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del “patto educativo di
corresponsabilità.".Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà
inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E'
fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Art. 6 (Disposizioni finali)
1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle
diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa
consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei
genitori nella scuola media
2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni
singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto
dell'iscrizione
3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.
85
2.2 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(in base all’Art. 3 DPR 235/2007)
APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO in data 09/09/2015
Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la
partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La
sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di
tutti.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:




Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori,
docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità;
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti
della comunità scolastica;
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per
ricercare risposte adeguate
I docenti si impegnano a:














Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli
adempimenti previsti dalla scuola in modo da proporsi come esempio e conquistarsi stima
e rispetto da parte degli alunni e delle loro famiglie;
Non usare mai in classe il cellulare;
Non fumare nei locali dell’Istituto;
Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola;
Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non
abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo
Collaboratore;
Informare studenti e genitori (incontri Scuola-Famiglia, comunicazioni scritte, incontri
su convocazione personale) del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento
degli studenti;
Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione;
Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio,
puntando ad una valutazione per competenze;
Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e
di laboratorio;
Effettuare almeno il numero minimo di verifiche (due per le discipline con due ore di
lezione e due scritte e due orali per le altre discipline) come previsto dai Dipartimenti
disciplinari;
Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova
successiva;
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
86


Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli
di classe, i colleghi di sostegno e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del
Collegio e dei Dipartimenti;
Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno
il più possibile personalizzate;
Il personale non docente si impegna a:







Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;
Portare in modo visibile il PASS, e, solo gli Assistenti tecnici, i guardarobieri, i cuochi e i
collaboratori scolastici, indossare il camice fornito dall’Istituto durante le ore di
servizio;
Non fumare nei locali dell’Istituto e non usare il cellulare durante l’attività di servizio;
Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di
competenza;
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti
nella scuola (studenti, genitori, docenti);
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:


















Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità – ivi comprese le lezioni tenute
dagli esperti esterni;
Giustificare le assenze con l’apposito libretto e/o con certificati medici prodotti in tempi
stretti (max 5 gg. dal rientro);
Munirsi e indossare la divisa nelle ore di esercitazioni di laboratorio (Vedere e acquistare
esclusivamente
il modello di divisa indicato sul sito dell’Istituto –
www.ipssaravibo.gov.it);
Non usare mai in classe il cellulare;
Non fumare nei locali dell’Istituto;
Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
Rispettare i compagni, il personale della scuola;
Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;
Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
Favorire la comunicazione scuola/famiglia;
Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;
Partecipare alle riunioni degli Organi collegiali (se eletti rappresentanti).
I genitori si impegnano a:


Conoscere l’Offerta formativa della scuola;
Regolarizzare l’iscrizione dei propri figli con la documentazione richiesta, ivi compreso il
versamento del “contributo volontario” indispensabile per la polizza assicurativa
(obbligatoria e a carico degli utenti), per poter garantire le attività di laboratorio e per
servizi vari che l’Istituto offre agli studenti;
87





Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative,
a riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio,
contattando anche la scuola per accertamenti;
Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o
personali;
Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola;
Partecipare alle riunioni degli Organi collegiali (se eletti rappresentanti).
ALLEGATO 3
3.1 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
PREMESSA:
La valutazione della condotta degli studenti risponde alla finalità di
accertare se ed in che misura gli studenti abbiano conseguito gli obbiettivi
generali trasversali che sono esplicitati nel POF:
1. formazione del cittadino
2. formazione dello studente
3. formazione professionale
Con l’attribuzione di un voto di condotta agli studenti si intende valutare il loro
comportamento in relazione ai seguenti ambiti:
Atteggiamento nei confronti delle persone e dell’ambiente scolastico
Assiduità nella frequenza e puntualità alle lezioni
Rispetto del regolamento di Istituto e di disciplina, nonché degli impegni
contenuti nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti
Impegno nello studio
Partecipazione alle attività didattiche curricolari
Disponibilità a partecipare alle attività extrascolastiche previste
dall’Istituto e ad assumersi responsabilità.
88
Voto
COMPORTAMENTO IMPEGNO
10
Estremamente
corretto, rispettoso
responsabile verso
persone e ambiente
Continuo e Molto attiva e
tenace
costruttiva alle
attività curricolari
ed extracurricolari
9
Molto corretto,
rispettoso e
responsabile verso
persone e ambienti
Costante
8
Sostanzialmente
corretto,
7
6
5
PARTECIPAZIONE
FREQUENZA NUMERO
(n° ore di RITARDI/
assenza)
USCITE
ANTICIPATE
Molto assidua Fino ad un max.
≤ 10%
di 3
per trimestre
NOTE
DISCIPL
INARI
SOSPENSIONI
DELLA
FREQUENZA
Nessuna
Nessuna
Attiva e costruttiva
alle attività
curricolari ed
extracurricolari
Assiduo
≥ 11% e ≤ 15%
Fino ad un max.
di 5
per trimestre
Nessuna
Nessuna
Adeguato
Adeguata
Regolare
≥16% e ≤ 20%
Nessuna
Nessuna
Sufficientemente
corretto.
Non
sempre
adeguato
Discontinua e/o
passiva.
Discontinua
≥21% e ≤ 25%
Fino ad un max.
di 7
per trimestre
Fino ad un max.
di 9
per trimestre
Una
Nessuna
Non sempre
corretto, con
sporadici episodi di
mancanza di
rispetto verso le
persone e/o le cose
Gravemente e
ripetutamente
scorretto verso le
persone e /o gli
ambienti, senza
dimostrare evidenti
segni di
ravvedimento.
Discontinu
o
Mancanza di
partecipazione e/o
azioni di disturbo.
Saltuaria
>25%
Fino ad un max.
di 12
per trimestre
Fino
a Una senza
due con obbligo di
ammonizi frequenza
one
Carente
Assoluta mancanza
di interesse e
continue azioni di
disturbo
Del
tutto Oltre 15
discontinua
per trimestre
>25%
Oltre tre Oltre una
con
senza obbligo
ammonizi di frequenza
one
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Per l’attribuzione del voto di condotta sulla base della presente griglia si
prenderanno in esame gli indicatori prevalenti (da tre in su).
3.2 Le sanzioni disciplinari
Principi generali:
La sanzione disciplinare ha principalmente funzione educativa e deve
tendere al recupero dello studente attraverso attività sociali, culturali ed
in generale a vantaggio della comunità scolastica.
La sanzione disciplinare deve essere sempre ispirata al principio di
89
gradualità
La sanzione disciplinare è sempre temporanea.
La sanzione disciplinare si deve ispirare, per quanto possibile, al principio
della riparazione del danno.
Con riferimento al Regolamento sulla valutazione degli studenti (28 maggio
2009) del Ministro della Pubblica Istruzione, si precisa quanto segue.
Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di classe per violazioni dei doveri degli
studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia
stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l'insufficienza in condotta
dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e
finale. Una sanzione disciplinare, quindi, sarà un avviso allo studente ed alla famiglia,
dopo il quale se i comportamenti gravi persisteranno, il collegio dei docenti attribuirà
il 5 in condotta. La valutazione del comportamento è partita già nel primo trimestre
dell'anno scolastico in corso, gli studenti che hanno già avuto note di condotta e/o
sospensioni,
avranno comunque la possibilità di recuperare nella seconda parte
dell'anno. L'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non
ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato.
3.3 Doveri degli studenti:
Gli studenti sono tenuti:
a) A frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli
impegni di studio.
b) Gli studenti devono tenere nei confronti del Capo di istituto, dei docenti,
dei collaboratori scolastici e del personale tutto della scuola , nonché dei
loro compagni, un atteggiamento improntato al rispetto, anche formale,
che richiedono per se stessi.
c) Gli studenti sono tenuti a mantenere nell’esercizio dei loro diritti e
nell’adempimento dei loro doveri un comportamento corretto e coerente
con i principi sanciti dalla Costituzione e con i principi generali
dell’ordinamento dello Stato Italiano.
d) Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di
sicurezza dettate dal regolamento dell’Istituto.
e) Ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, e tutti i sussidi
didattici, ed a comportarsi nella vita scolastica in modo tale da non
recare danni al patrimonio della scuola.
f) Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico
e ad averne cura come importante fattore di qualità della vita scolastica.
90
3.4 Le infrazioni agli obblighi di cui sopra sono sanzionate secondo la tabella seguente
MANCANZA DISCIPLINARE
(COMPORTAMENTO
SANZIONABILE)
Ripetute assenze e frequenti
ritardi ingiustificati
PROVVEDIMENTO
DISCIPLINARE
(SANZIONE)
Nota sul registro; avviso ai
genitori; convocazione dei
genitori.
Mancanza del materiale didattico
necessario allo svolgimento delle
attività; disimpegno nello studio.
Nota sul registro; avviso alla
famiglia; convocazione della
famiglia.
Docente; docente
coordinatore; ufficio di
presidenza.
Disturbo delle lezioni
Richiami verbali; nota sul
registro; convocazione dei
genitori; obbligo di eseguire
attività aggiuntive di studio a
casa o a scuola.
Nota sul registro; convocazione
dei genitori;
sospensione con obbligo di
frequenza fino ad un max. di 5
giorni.
Docente; docente
coordinatore; ufficio di
presidenza.
Danni al patrimonio scolastico
dovuti ad atteggiamenti
irresponsabili rilevati da qualsiasi
operatore scolastico.
Risarcimento del danno;
riparazione del danno attraverso
attività a vantaggio della
comunità scolastica.
Consiglio di classe
Danni premeditati al patrimonio
scolastico rilevati da qualsiasi
operatore scolastico.
Risarcimento del danno;
riparazione del danno attraverso
attività a vantaggio della
comunità scolastica;
allontanamento dalla scuola fino
ad un max di 15 giorni.
Consiglio di classe
Comportamento ineducato e
irrispettoso, linguaggio scurrile ed
irriverente.
Nota sul registro; informazione
alla famiglia; attività utili alla
comunità scolastica; obbligo di
eseguire attività aggiuntive di
studio. Allontanamento dalla
scuola fino ad un max. di 5 giorni.
Da 1 a 3 gg. il
D.S./fiduciario di sede
(dopo aver sentito lo
studente interessato e il
prof. che ha fatto la nota
sul registro); oltre i 3 gg.
il Consiglio di Classe.
Mancanza di rispetto, lesiva della
dignità personale e professionale,
sia verbale che con atti, nei
confronti di qualunque componente
della comunità scolastica, rilevata
da qualsiasi operatore scolastico e
riferita
a
un
docente,
al
responsabile di sede, al Consiglio
di classe.
Allontanamento dalla scuola fino
ad un max. di 15 giorni.
Consiglio di classe
Disturbo reiterato delle lezioni
ORGANO COMPETENTE
(CHI LA EROGA)
Docente coordinatore;
ufficio di presidenza
Da 1 a 3 gg. il
D.S./fiduciario di sede
(dopo aver sentito lo
studente interessato e il
prof. che ha fatto la nota
sul registro); oltre i 3 gg.
il Consiglio di Classe.
91
PROCEDIMENTO DI
IRROGAZIONE
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
Informazione telefonica e
scritta alla famiglia; il coord.
riferisce in C. di classe.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
Informazione al docente coord.
che avvisa/convoca la famiglia,
telefonicamente e/o per
iscritto; il coord. riferisce al C.
di classe.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
Convocazione telefonica e /o
scritta della famiglia; il coord.
riferisce al C. di classe.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia.
Informazione allo studente
circa l’avvio del procedimento.
C. di classe a composizione
allargata; avviso scritto alla
famiglia e convocazione della
stessa; eventuale ricorso entro
15 giorni all’organo di garanzia.
3.5 Procedura per l’irrogazione delle sanzioni
La procedura sarà la seguente:
a) Informazione allo studente circa la mancanza disciplinare rilevata
b) Convocazione dell’organismo competente ( il Consiglio di Classe dovrà essere
presente in composizione allargata a tutte le componenti, compresi studenti e
genitori, fatto salvo il dovere di astensione qualora faccia parte del Consiglio lo
studente sanzionato o i suoi genitori, e di conseguente surroga.) Lo studente
sanzionato potrà comunque essere presente, almeno nella prima parte della
riunione, per poter esercitare il diritto di difesa.
c) Discussione e verbalizzazione dell’accaduto.
d) Proposte, discussione e votazione a scrutinio segreto, in assenza
dell’interessato.
e) Verbalizzazione del risultato.
f) Ufficializzazione della delibera con specifica della possibilità di eventuale
ricorso all’organo di garanzia interno o al Provveditorato entro 15 gg. Dalla
delibera.
g) Identificazione di un docente per mantenere i contatti tra la scuola e lo
studente /la famiglia.
3.6 Impugnazioni
Per le mancanze disciplinari che non comportino allontanamento dalla scuola è
ammesso ricorso all’organo di garanzia, nel termine previsto di 15 gg. dalla
comunicazione all’interessato, da parte degli studenti stessi.
Se invece le mancanze disciplinari comportano l’allontanamento dalla scuola,
l’eventuale ricorso deve essere proposto ex art. 328c.2 e 4 del DL 16/02/94 n°
29.
92
ALLEGATO 4
4.1 ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO E DECENTRAMENTO DELLE
RESPONSABILITA’
CAPO D’ISTITUTO :
prof. Carlo Pugliese
COLLABORATORI del D:S: prof.ssa Elena Chiti - prof. Fausto Raniti
RESP. 1°SUCCURSALE Plesso B11: prof.ssa Tinuccia Consoli
RESP. 2°SUCCURSALE ex INAM: prof. Saverio Massaria
RESP. CONVITTO ANNESSO ALL’ISTITUTO: Istitutore Tulino Clemente
RESP. ind. Agro-amb. C/o CASA CIRCONDARIALE: prof.ssa Caterina Brasca
4.2 FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Art. 34 - La convocazione degli organi
collegiali è stabilita dal preside, ogni
qualvolta ne ravvisi la necessità, e portata a conoscenza dei docenti tramite
circolare ed affissione all’albo, con l’indicazione degli argomenti posti all’ordine
del giorno. Tale convocazione deve essere disposta con un congruo preavviso, di
massima non inferiore a cinque giorni rispetto alla data delle riunioni. In caso di
urgenza, è ammessa la convocazione 24 ore prima della seduta. La convocazione
avviene mediante affissione all’albo. Tale procedura è sufficiente per la regolare
convocazione dell’organo collegiale.
Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato
dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate.
Art. 35- Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in
rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un
ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di
massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la
necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.
Art. 36 - Il consiglio di classe è convocato dal dirigente di propria
iniziativa o
su
richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri, escluso dal
computo il presidente. Il Consiglio si riunisce, di regola, almeno una volta al mese.
I provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, inferiori a quindici,
rientrano
nelle competenze del Dirigente e dei consigli di classe. Contro i
provvedimenti è ammesso ricorso al Provveditore agli Studi che decide in via
definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico Provinciale
per gli istituti
d’istruzione secondaria di II° grado.
Art. 37 - Il collegio dei docenti è convocato, secondo le modalità stabile dall’art. 4
terzultimo comma del D.P.R 31 Maggio 1974, n° 416.
93
Il Collegio dei docenti, nelle prime sedute del nuovo anno scolastico, si
pronuncia sulla:
1) Comitato di valutazione (eletto secondo le modalità della legge 107);
2) Nomina di un tutor per ogni docente in prova;
3) Designazione dei sub-consegnatari dei laboratori;
4) Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica;
5) Programmazione delle iniziative di formazione e aggiornamento.
Art. 38 - Il Consiglio d’Istituto è convocato dal presidente del consiglio stesso, il
quale è tenuto a disporre la convocazione su richiesta del presidente della
giunta esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti il Consiglio stesso.
Alle sedute del Consiglio possono assistere gli elettori delle componenti
rappresentate. A tali sedute non è ammesso il pubblico quando siano in discussione
argomenti concernenti persone.
Art. 39 - La relazione annuale del Consiglio d’Istituto al Provveditore agli Studi e
al Consiglio Scolastico Provinciale prevista dall’art. 6 ultimo comma, del D.P.R.
31/5/74 n° 416, è predisposta nel mese di settembre di ogni anno dalla Giunta
Esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta del consiglio,
da convocarsi entro il mese di ottobre e, comunque, quando si dia luogo al
rinnovamento dell’Organo, prima dell’insediamento del nuovo Organo.
La relazione firmata dal presidente del Consiglio d’Istituto e dal presidente
della Giunta Esecutiva, è inviata al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico
Provinciale entro 15 giorni dalla data della sua approvazione, dal preside.
4.3 AREE E FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1 GESTIONE POF E VALUTAZIONE
Coordinatore: prof.ssa Rosetta Milione
Area 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
Coordinatore: prof.ssa Maria Fogliaro
Area 3.1.1 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI
Coordinatore: prof.ssa Cesara Pugliese
Area 3.1.2 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI
Coordinatore: prof.ssa Maria Oliverio
Area 3.1.3 INTERVENTI E SERVIZI AGLI STUDENTI
Coordinatore: prof.ssa Tiziana Brasca
Area 3.2. 1 INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE per gli studenti diversabili
Coordinatore: prof.ssa Caterina Preiti
Area 4 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI PROGETTI
FORMATIVI D’INTESA CON ENTI E ISTITTUZIONI ESTERNE
Coordinatore: prof. Antonio Macrì
94
Area 4.1 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE
PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI E ISTITTUZIONI ESTERNE
Coordinatore: prof. Giovanni Frija
DI
4.4 ORGANIGRAMMA GENERALE
- CAPO D’ISTITUTO
- CONSIGLIO di STAFF
- COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO (CTS)
- CONSIGLIO D’ISTITUTO
- GIUNTA ESECUTIVA
- COLLEGIO DOCENTI
- DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
- COMMISSIONI: GARANZIA - CIC E SALUTE - POF e VALUTAZIONE - VIAGGI E VISITE
GUIDATE - ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO - INTEGRAZIONE e INCLUSIONE - GARE e
MANIFESTAZIONI - SICUREZZA - DIRITTO ALLO STUDIO E COMODATO - LEGALITA'ELETTORALE - ISTRUTTORIA - FORMAZIONE CLASSI e ORARIO - ALTERNANZA
Scuola/Lavoro - PROGETTI PON/POR - VALUTAZIONE CURRICULA Corsisti serale
- COMITATO DI VALUTAZIONE
- CONSIGLI DI CLASSE
- SERVIZI AMMINISTRATIVI
- SERVIZI TECNICI
4.5 DISPOSIZIONI DIVERSE
NORME ANTIFUMO
E’ fatto divieto agli studenti, ai docenti ed a tutto il personale della scuola di fumare nelle aule
scolastiche e nei locali ad esse assimilabili (laboratori, aule speciali, ecc.), nell’atrio, nei corridoi,
nella sala insegnanti, nei bagni ed in tutti gli ambienti della scuola aperti al pubblico, giusto l’art. 3
della normativa antifumo del 10 /01/2005, il divieto è anche alle aree all’aperto di pertinenza delle
istituzioni scolastiche statali e paritarie.
E’ vietato altresì l’utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi delle istituzioni
scolastiche,chiunque violi tale divieto è soggetto alle sanzioni amministrative e pecuniarie di cui
all’art.7 delle legge 11 Novembre 1975 n.584 e successive modificazioni.
Il D.S. indicherà i funzionari incaricati di vigilare e contestare le infrazioni al divieto di fumare,
per ciascuna sede dell’Istituto.
Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni previste dalla normativa nazionale.
4.6 NORME SULL’UTILIZZO DEI CELLULARI E DI ALTRI DISPOSITIVI
ELETTRONICI
DURANTE LE ATTIVITA’ DIDATTICHE.(Linee di indirizzo del MPI del 15/03/2007)
L’utilizzo dei cellulari o di altri dispositivi elettronici è vietato durante le ore di lezione, in quanto
rappresenta un elemento di distrazione ed una grave mancanza di rispetto nei confronti del docente,
configurando perciò un’infrazione disciplinare sanzionabile secondo i parametri esposti al punto 3.4
dell’allegato 3 del presente regolamento, ma, laddove se ne ravvisi l’opportunità, si potrà procedere
anche al ritiro temporaneo del cellulare o degli altri dispositivi elettronici.
Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche,eventuali esigenze di
comunicazione tra gli studenti e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità,
potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione del docente.
Il divieto di usare cellulari e/o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività
didattiche, opera anche nei confronti dei docenti.
95
ALLEGATO 5
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
“Enrico Gagliardi” Settore Servizi Indirizzi:
ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA
AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE - SERVIZI COMMERCIALI
Largo Conservatorio 89900 VIBO VALENTIA
Tel. Centr. 0963/41844 - Fax 0963/42077 - Presidenza 0963/44142 - Codice Fiscale: 96016610790
E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - web site: www.ipssaravibo.gov.it
Succursale Corpo B11 tel. 0963/472366 – Succursale Ex Inam tel. 0963/41515 – Convitto tel. 0963/41
REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Art. 1 Natura giuridica del CTS
1) Ai sensi dell’art. 5 comma 3 del regolamento recante norme concernenti il riordino
degli Istituti Professionali ed ai sensi dell’art. 64 comma 4 del decreto legge 25
giugno 2008 n. 112 convertito dalla legge 6 agosto 2008 n. 133, viene costituito il
Comitato Tecnico Scientifico dell’IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia.
2) Il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) è un organo di consulenza tecnica
dell’istituto a servizio del Collegio dei Docenti.
Art. 2 Finalità del CTS
1) Il CTS ha funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di
indirizzo e per l’utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità . Opera per un reale ed
efficace raccordo tra gli obiettivi educativi e formativi dell’istituto e le esigenze
professionali del territorio, espresse dal mondo del lavoro e della ricerca .
2) Le proposte del CTS hanno carattere consultivo ma impegnano il Collegio a
deliberare in merito alla loro realizzazione.
Art. 3 nomina, composizione e durata del CTS
1) Il C.T.S. è composto da:
Dirigente scolastico dell’ IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia, che ne è
membro di diritto e lo presiede ai sensi del D.P.R. 8.03.1999/275 artt. 1-3-5-616 e ai sensi del D.Lgs 165/2001 art. 25 c. 2-5-6;
DSGA dell’IPSSARA “E. Gagliardi” di Vibo Valentia con funzioni di segretaria del
CTS;
Coord. Dipart. linguistico – asse linguaggi IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo
Valentia;
96
Coord. Dipart. linguistico – asse storico/sociale IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo
Valentia;
Coord. Dipart. di Matematica – asse Matematica IPSSARA “E. Gagliardi”, Vibo
Valentia;
Coord. Dipart. Scient.-Tecn. - asse scientifico/tecnologico IPSSARA “E.
Gagliardi”, Vibo Valentia;
Presidente regionale “Assapori”;
Presidente prov.le Assindustria turismo;
Docente Università della Calabria corso di laurea Scienze turistiche;
Presidente regionale AMIRA;
Presidente regionale F.I.C.
2) I componenti restano in carica 3 ( tre) anni, salvo recesso e/o revoca.
3) Il Comitato tecnico scientifico è nominato dal Dirigente Scolastico, sentite le
proposte dei Dipartimenti in cui si articola il collegio dei docenti e quelle degli Enti
coinvolti.
4) I Docenti componenti il C.T.S. possono recedere dall’incarico, comunicandone i
motivi.
5) IL Dirigente Scolastico, può revocare l’incarico per comprovati motivi al/i docente/i
componenti, dandone comunicazione agli OO.CC.
6) Il Dirigente Scolastico, su mandato del Consiglio d’Istituto, sentite le Associazioni
di categoria, individua i componenti esterni, esperti del mondo del lavoro, delle
professioni e della ricerca scientifica e tecnologica.
7) Il Consiglio d’Istituto, udita la Relazione del D.S. , ratifica la composizione del
C.T.S. per la componente docenti e prende atto della Componente indicata dalle
Associazioni di categoria.
8) Alle riunioni del Comitato tecnico scientifico potranno, di volta in volta partecipare,
esperti di altri settori che si rendesse necessario convocare per affrontare
particolari tematiche.
9) Il Comitato Tecnico Scientifico dura in carica tre anni.
Art. 4 Funzioni e compiti del C.T.S.
Il CTS
1) ha funzioni consultive nei processi decisionali finalizzati alla elaborazione del piano
dell’offerta formativa con particolare riferimento alle aree di indirizzo e alla
progettazione degli spazi di autonomia e flessibilità.
2) Ha funzioni di raccordo tra gli obiettivi formativi della scuola , le esigenze del
territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo del lavoro, della ricerca e
dell’università .
3) Favorisce , promuove e facilita attività di orientamento, esperienze di alternanza
scuola lavoro, di stage aziendali per studenti e docenti.
97
Art. 5 Competenze degli OO.CC. e del C.T.S.
1) Il Consiglio d’Istituto delibera in ordine alle iniziative proposte dal C.T.S., volte a
realizzare la funzione della scuola come centro di formazione culturale, sociale e civile
(Artt. 276 e seguenti del T.U. n. 297/1994).
2) Il C.T.S, acquisiti anche i pareri dei Dipartimenti, elabora iniziative coerenti con le
sue finalità e i suoi obiettivi, tenuto conto della specifica realtà economica in cui è
collocato l’Istituto.
3) Il Consiglio d’istituto delibera, per quanto di sua competenza, circa le iniziative che
comportano un impegno economico a carico del bilancio dell’Istituzione Scolastica
Autonoma.
Art. 6 adunanze del CTS
1) Il CTS viene convocato dal DS almeno due volte all’anno.
2) Per ogni adunanza verrà redatto un verbale firmato dal Presidente e dal segretario
che sarà nominato di volta in volta a rotazione tra gli insegnanti della scuola.
3) Il contenuto del verbale verrà reso pubblico e le proposte del CTS saranno inviate,
a cura del DS, agli organismi interni della scuola cui sono indirizzate.
Art. 7 convocazione del CTS
1) La convocazione è fatta dal DS utilizzando anche strumenti elettronici, almeno dieci
giorni prima della data fissata per la riunione. Nella convocazione deve essere indicato
anche l’odg della seduta.
2) Ciascun membro può proporre di inserire nell’ordine del giorno argomenti da
discutere.
Vibo Valentia, 23/04/2013
Il presente Atto Costitutivo è parte integrante del Regolamento d’Istituto in vigore.
La funzione strumentale dell’area 1
prof.ssa Rosetta Milione
il Dirigente scolastico
prof. Carlo PUGLIESE
98