HBS_Sintesi generale
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HB School Sintesi generale HB School Anno scolastico 2013—2014 HB School è il programma gratuito di percorsi appositamente concepiti dal dipartimento educativo di HangarBicocca che integra l’approccio più tradizionale della didattica dell’arte con una metodologia ispirata al principio dell’educare con l’arte. La programmazione di HB School, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, è orientata alla valorizzazione dei linguaggi artistici dell’arte contemporanea che possano interessare e coinvolgere materie apparentemente distanti dall’arte. Il progetto si rivolge a tutti gli insegnanti, affinché possano collaborare, da protagonisti, alla lettura delle opere d’arte in relazione alle proprie materie di studio e alle tematiche del presente. Per l’installazione permanente e per ogni mostra temporanea ospitata all’interno dello spazio espositivo vengono progettati percorsi della durata di due ore e suddivisi in due fasi: una di osservazione dell’opera e una di sperimentazione laboratoriale. Le Arts tutor, responsabili della mediazione educativa, accompagnano le classi in visita con l’obiettivo di far vivere l’opera d’arte come uno dei momenti educativi utili ad approfondire i diversi argomenti affrontati in classe dagli insegnanti. Al fine di individuare facilmente il percorso più adatto alla propria classe sono state individuate delle aree tematiche di riferimento entro le quali si sviluppano tutti i percorsi del programma HB School. È possibile trovare l’elenco dei percorsi suddivisi per aree tematiche alla fine del documento generale dedicato alle scuole. Un’altra novità di quest’anno è la stretta collaborazione con la Fondazione Pirelli, che mette a disposizione il suo archivio con un programma specifico di attività educative basato sulle tematiche comuni alle mostre di HangarBicocca, come la memoria e la sperimentazione. Informazioni utili Date e orari giovedì e venerdì, 9.00—11.00 e 11.30—13.30. Nella medesima fascia oraria possono prenotarsi al massimo due classi contemporaneamente (circa 25 bambini per classe) È obbligatorio prenotarsi via mail allegando il documento scaricabile “Come aderire al programma HB school”. La prenotazione potrà considerarsi effettiva esclusivamente alla ricezione di una mail di conferma da parte di HB School. Per informazioni e prenotazioni scrivere a [email protected] o telefonare al numero 02 66 111 573. Mostre Temporanee The Visitors di Ragnar Kjartansson settembre—novembre 2013 Tematiche mostra Appena entrati nello Shed dell’HangarBicocca ci si trova immersi nella grande installazione video multi-canale di Ragnar Kjartansson, che mette in gioco le relazioni fra la dimensione del concerto dal vivo, la tradizione della performance, la poesia e il cinema. L’opera è costituita da nove video in scala 1:1, a formare un lungo piano sequenza in cui l’artista e sette musicisti, suoi amici e collaboratori, suonano e cantano una melodia composta dallo stesso Kjartansson ispirandosi ai versi della poesia Feminine Ways, scritta da Ásdís Sif Gunnarsdóttir, ex moglie di Ragnar Kjartansson. L’installazione mostra nove scene girate in diversi ambienti della casa: la biblioteca, lo studio, la sala della musica, la cucina, una camera da letto, la sala da bagno, un pianerottolo e la veranda. I video e le tracce audio sono registrati separatamente per ogni singolo strumento e vengono poi riprodotti contemporaneamente nell’ambiente espositivo: è dunque solo nel momento della loro proiezione corale che l’opera si esprime in tutto il suo significato. Registrata in un’unica sessione, The Visitors ripercorre la relazione tra gruppo e individui: dopo aver ritratto i personaggi nella loro solitudine e intimità, la narrazione si conclude con l’incontro dei personaggi e il loro definitivo abbandono della casa. La dimensione collettiva proposta dall’artista apre inoltre a una riflessione sul ruolo sociale dell’arte, intesa come situazione di scambio, di partecipazione e di condivisione. L’opera di Ragnar Kjartansson si sviluppa attraverso due caratteristiche fondamentali: la relazione tra ripetizione e durata e la relazione tra la musica e lo spazio. La ripetizione è per Kjartansson la forma basilare dell’espressione umana: l’atto del ripetere non è inteso come una riproduzione metodica di un ritmo, ma è il risultato di una serie di momenti specifici in successione. Paesaggi sonori Scuola: infanzia / primaria (I ciclo) Composizione a più voci Scuola: infanzia / primaria Io suono, tu ascolti Scuola: primaria (II ciclo) / secondaria di I grado Poesie in musica Scuola: secondaria di I grado / secondaria di II grado Mostre Temporanee Islands di Dieter Roth e Björn Roth 7 novembre 2013—9 febbraio 2014 Tematiche mostra La mostra si articola come una successione di isole formate da nuclei di opere che si differenziano per materiali e tipologie e che descrivono perfettamente la vocazione multidisciplinare alla base della ricerca artistica di Dieter Roth. Ogni gruppo rappresenta un aspetto della produzione dell’artista: dalle opere grafiche alle sperimentazioni in ambito scultoreo, dagli accumuli di oggetti alle opere create con il cibo e le spezie, dai libri d’artista ai diari, fino alle ultime ricerche nell’ambito della video arte. Dieter Roth è capace di trasformare qualsiasi cosa in un oggetto d’arte e destabilizzare le consuete abitudini con le quali si è abituati ad approcciare la creazione artistica. L’artista non ha scelto un luogo privilegiato in cui vivere ma ha fatto del nomadismo una costante della sua esistenza. Il continuo viaggio non ha significato per lui assenza di radici, ma al contrario un profondo radicamento nel territorio, qualunque esso sia, in cui riversare idee e da cui trarre stimoli per il suo lavoro. Questa personalità complessa e variegata riesce a trovare la sua più compiuta manifestazione nell’utilizzo del diario come medium comunicativo. I diari accompagnano Roth per tutta la vita, ma non sono l’unico elemento che scandisce lo scorrere del tempo, che è simbolicamente rappresentato anche dalla necessità di raccogliere oggetti. Il desiderio di collezionare e archiviare è alla base di molte sue opere che si presentano come accumuli di elementi, nell’estremo tentativo di congelare i ricordi ma anche di formare nuovi organismi in cui gli oggetti si modificano o decompongono in maniera autonoma. L’interesse per il mutamento spontaneo dei materiali è alla base delle opere create con il cibo, in cui l’artista è percepito come l’iniziatore di un processo di degenerazione i cui ritmi e forme sono scanditi solo dal tempo e dalla natura. Raccontare con i nostri sensi Scuola: infanzia / primaria Diario di una mostra Scuola: primaria (II ciclo) / secondaria di I grado / secondaria di II grado La mia città la cambio così Scuola: secondaria di I grado / secondaria di II grado L’arte sotto i piedi Scuola: infanzia / primaria (I ciclo) Un pezzo alla volta Scuola: secondaria di I grado / secondaria di II grado Un vulcano di idee Scuola: primaria (II ciclo) / secondaria di I grado Mostre Temporanee Micol Assaël gennaio—maggio 2014 Tematiche mostra Micol Assaël è una giovane artista italiana che si è presto distinta come una delle voci più originali dell’arte europea e ha esposto nelle più importanti biennali e in numerosi musei tra cui il Palais de Tokyo di Parigi e la Kunsthalle di Basilea. Il progetto per HangarBicocca è un percorso che coinvolgerà gli spettatori in modo fisico e mentale mettendo in gioco in modo radicale la relazione delle opere con lo spazio. La mostra comprende alcune delle più importanti installazioni dell’artista e due opere inedite che occuperanno interamente gli oltre 1800 mq dello Shed. Gli elementi centrali nella sua ricerca artistica sono i fenomeni fisici, il magnetismo, l’elettricità, così come la loro interazione con il corpo umano. La percezione fisica è infatti una componente fondamentale per l’artista: le sue installazioni performative, tanto radicali quanto poetiche, influenzano fisicamente e mentalmente lo spettatore. Gli effetti dell’opera invadono il pubblico e permangono nella memoria dei partecipanti anche dopo la conclusione dell’esperienza. Un’altra tematica sviluppata da Micol Assaël è quella del viaggio, inteso come momento fondamentale di scoperta e conoscenza, un percorso non solo geografico ma anche onirico e spirituale. Gli stimoli suscitati dai luoghi, dalle esperienze e dalle persone incontrate si traducono in disegni, ma anche nella collezione di frammenti come biglietti, appunti e pezzi di carta che ne rendono indelebile il ricordo nella memoria. Fin dai primi viaggi compiuti dall’artista in luoghi lontani e remoti come la Siberia o l’Islanda, è evidente la volontà di cercare l’isolamento e la solitudine. Questi concetti si ritrovano anche nelle opere dove l’artista crea degli spazi vuoti e inospitali. L’assenza non è vissuta come rilassante distacco dal mondo, ma come un’inquietante minaccia che si nasconde nelle insidiose architetture create dall’artista. Le opere di Micol Assaël nascono dalla modifica di strutture architettoniche esistenti oltre che dalla creazione di nuovi ambienti. Lo spazio, come siamo abituati a concepirlo, è stravolto e modificato in maniera inaspettata e quindi spiazzante. L’artista interagisce con l’ambiente che crea e induce il pubblico a misurarsi con la sua creazione e a interagire con essa. L’artista, con le sue opere, allude spesso alle affinità esistenti tra arte e scienza, poiché entrambe pongono il dubbio alla base della propria natura e necessitano di continui esperimenti per affermarsi ed esistere. Tematiche dei prossimi laboratori Fenomeni fisici / magnetismo / ingegneria elettrica Percezione fisica dello spettatore Trasformazione / interazione spaziale Isolamento / assenza Collegamento tra arte e scienza Mostre Temporanee Cildo Meireles marzo—luglio 2014 Tematiche mostra Cildo Meireles (1948) è uno dei più importanti e celebrati artisti brasiliani del dopoguerra. Conosciuto soprattutto come uno dei pionieri del movimento internazionale dell’arte concettuale, crea sculture e installazioni che richiedono spesso la partecipazione del pubblico. Talvolta sono opere di dimensioni grandiose come Através (1983-1989), talvolta sottili operazioni come Circuitos Ideologicos (1970), quando, alterando le etichette delle bottiglie di Coca Cola con messaggi politici, muove una critica diretta alla dittatura in Brasile. La mostra all’HangarBicocca permetterà al pubblico di confrontarsi con l’aspetto fisico, sensoriale e poetico delle opere di Meireles. Realizzata grazie alla collaborazione con il Museo Reina Sofía di Madrid e il Museo Serralves di Porto, la mostra viene proposta in HangarBicocca in una versione nuova e ripensata dall’artista e dal curatore in funzione delle peculiarità dello spazio. Cildo Meireles lavora sulle nuove possibilità di ridefinizione dell’arte basata sulla relazione con l’esperienza sensoriale dello spettatore, l’uso critico dei sistemi di circolazione ideologica ed economica, oltre a una connessione etica con il mondo. Gli aspetti formali e concettuali dell’opera di Meireles sono inseparabili dal suo atteggiamento critico. Un’attitudine poetica e ideologica verso il mondo si rivela nel rapporto con i materiali utilizzati, estrapolati spesso dalla vita di tutti i giorni, oltre che nel confronto strutturale tra le forme e i significati. Centrale nell’arte di Meireles è la nozione di spazio, che egli vede, nelle sue diverse manifestazioni, come un luogo al contempo “fisico, geometrico, storico, psicologico, topologico e antropologico”. Un’altra delle figure costruttive dell’universo di Cildo Meireles è la sinestesia. L’associazione e la coincidenza di diverse percezioni sensoriali è un motivo che appare in diverse opere, dall’associazione di proprietà sonore con il piano visivo a quella della visione con il sapore o la percezione termica, come avviene nell’opera Entrevendo. In questo modo vengono amplificate le possibilità dell’arte come esperienza umana del mondo. La percezione sensoriale dello spettatore rimane al centro dell’opera di Meireles. Le sue installazioni, tanto radicali quante poetiche, richiedono spesso la partecipazione del pubblico che ne viene influenzato sia fisicamente che mentalmente. Tematiche dei prossimi laboratori Arte come esperienza sensoriale Sinestesia Relazione spazio–tempo Storia geo–politica ed economica Etica e ideologia Attitudine poetica Nuova percezione della realtà Installazione Permanente I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer Tematiche mostra L’installazione site-specific di Anselm Kiefer, I Sette Palazzi Celesti, realizzata per HangarBicocca in occasione della sua inaugurazione nel 2004, deve il suo nome ai Palazzi descritti nell’antico trattato ebraico Sefer Hechalot – il “Libro dei Palazzi/Santuari” risalente al IV-V sec. d.C. – dove si narra il simbolico cammino d’iniziazione spirituale di colui che vuole arrivare al cospetto di Dio. Le sette torri – del peso di 90 tonnellate ciascuna e di altezze variabili tra i 14 e i 18 metri – sono realizzate in cemento armato utilizzando come elementi costruttivi moduli angolari ottenuti dai container utilizzati per il trasporto delle merci. I Sette Palazzi Celesti rappresentano il punto d’arrivo dell’intero lavoro dell’artista e sintetizzano i suoi temi principali proiettandoli in una nuova dimensione fuori dal tempo: essi contengono in sé, infatti, l’interpretazione di un’antica religione (quella ebraica); la rappresentazione delle macerie dell’Occidente dopo la Seconda Guerra Mondiale; la proiezione in un futuro possibile da cui l’artista ci invita a guardare le rovine del nostro presente. Ciascuno dei Sette Palazzi Celesti termina con elementi strutturali di coronamento ed è caratterizzato da particolari decorativi che variano a seconda del soggetto della singola torre. Sulle torri puoi contare! Scuola: infanzia / primaria Inseguendo una stella Scuola: infanzia / primaria Una torre, una storia Scuola: primaria / secondaria di I grado La storia siamo noi Scuola: infanzia / primaria / secondaria di I grado Uno, nessuno, centomila Scuola: secondaria di I grado / secondaria II grado Aree Tematiche Tematica: osservazione e ascolto / arte come esperienza sensoriale Tematica: ripetizione, moduli, multipli / arte e scienza Paesaggi sonori (Ragnar Kjartansson) Scuola: infanzia (ultimo anno) / primaria (I ciclo) Composizione a più voci (Ragnar Kjartansson) Scuola: infanzia (ultimo anno) / primaria Io suono, tu ascolti (Ragnar Kjartansson) Scuola: primaria (II ciclo) / secondaria di I grado L’arte sotto i piedi (Dieter Roth) Scuola: infanzia (ultimo anno) / primaria (I ciclo) Raccontare con i nostri sensi (Dieter Roth) Scuola: infanzia (ultimo anno) / primaria Prossimi percorsi su Micol Assaël Collegamento tra arte e scienza / Fenomeni fisici, magnetici ed elettrici Prossimi percorsi su Micol Assaël Percezione fisica dello spettatore / Fenomeni fisici, magnetici ed elettrici Prossimi Percorsi su Cildo Meireles Arte come esperienza sensoriale / Sinestesia / Nuova percezione della realtà Tematica: memoria / luoghi / storia / diario L’arte sotto i piedi (Dieter Roth) Scuola: infanzia (ultimo anno) / primaria (I ciclo) Diario di una mostra (Dieter Roth) Scuola: primaria (II ciclo) / secondaria di I grado / secondaria di II grado Un vulcano di idee (Dieter Roth) Scuola: primaria (II ciclo) / secondaria I grado La mia città la cambio così (Dieter Roth) Scuola: secondaria I grado / secondaria II grado Prossimi percorsi su Cildo Meireles Storia geo–politica ed economica /Attitudine poetica / Nuova percezione della realtà Una torre, una storia (Anselm Kiefer) Scuola: Primaria (II ciclo) / secondaria I grado La storia siamo noi (Anselm Kiefer) Scuola: infanzia / primaria / secondaria I grado Fondazione Pirelli—Mi manifesto! (collegamento con Dieter Roth) Scuola: primaria (II ciclo) / secondaria I grado Fondazione Pirelli—Caro diario (collegamento con Dieter Roth) Scuola: primaria (II ciclo) / secondaria I grado Prossimi percorsi su Cildo Meireles Multipli di forme e oggetti / Nuova percezione della realtà Inseguendo una stella (Anselm Kiefer) Scuola: infanzia / primaria Sulle torri puoi contare! (Anselm Kiefer) Scuola: infanzia (ultimo anno) / primaria Tematica: poesia e letteratura / segni e simboli Poesie in musica (Ragnar Kjartansson) Scuola: secondaria I grado / secondaria II grado Un pezzo alla volta (Dieter Roth) Scuola: secondaria I grado / secondaria II grado Prossimi percorsi su Cildo Meireles Attitudine etica e poetica nei confronti del mondo / Nuova percezione della realtà Uno, nessuno, centomila (Anselm Kiefer) Scuola: secondaria I grado / secondaria II grado
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