Il derby dell`ovale Lazio e Fiamme In campo pure

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Il derby dell`ovale Lazio e Fiamme In campo pure
RUGBY LE DUE SQUADRE A PARI PUNTI: SABATO ALL'ACQUA ACETOSA LA STRACITTADINA
Il derby dell'ovale
Lazio e Fiamme
In campo pure
cenone e libri
Colabianchi e Valcastelli studiano a Roma 3
«Avrei un esame...». «...E io devo farlo lunedì»
ROBERTO PARREnA
^ M Due derby in due settimane. Uno scherzo del calendario
ha sistemato nell'arco di otto
giorni due confronti dirette fra
le due romane di Eccellenza: Lazio e Fiamme Oro (settime con
16 punti) si affronteranno infatti sabato (ore 14.30) in campionato e poi di nuovo il prossimo
weekend perii quinto e penultimo turno della prima fase di
Coppa Italia, sempre all'Acqua
Acetosa.
Baby capitano Fra i biancocelesri, l'ultima novità è rappresentata dai gradi di capitano stabilmente affidati, dopo l'infortunio di Claudio Mannucci, alla
seconda linea Saverio Colabianchi. «Veniamo da un momento
difficile, dalla brutta sconfitta
di Mogliano. Ma siamo molto
carichi e la sosta natalizia - dice
Colabianchi - ci è servita per riflettere e capire come tornare
ad esprimerci al massimo». E le
Fiamme? «Una squadra molto
preparata fisicamente e che dal
punto di vista del gioco sta crescendo, si vede anche dai risul-
tati. Nel derby contano anche
altri fattori, è una partita speciale. Ma noi non regaliamo niente a nessuno». Capitano a 21 anni, una grande conquista: «Un
ruolo decisamente critico, specialmente se in squadra ci sono
persone più grandi e con una
esperienza superiore. Riuscire
a relazionarsi a dispetto di un
tale carico è una grande responsabilità, ma anche un grande
piacere. L'aspetto più difficile è
mantenere la lucidità in partita, quando, oltre a pensare a fare bene quello che devi fare, hai
la responsabilità di tante altre
Colabianchi ora
è il capitano dei
biancocelesti a 21
anni: «Piacere
e responsabilità»
cose, a cominciare dal rapporto
con l'arbitro».
Effetto cenone Cinque anni fa,
quando Colabianchi era ancora
nelle Under, alla Lazio giocava
Pietro Valcastelli, oggi uno tra i
pochissimi romani delle Fiamme. «Noi abbiamo ricominciato
ad allenarci già il 27, i giorni di
riposo - spiega - sono stati strettamente quelli natalizi. Chi sarà più in forma nel derby? Dipende da quanto abbiamo mangiato...» Un sorriso per far capire che ormai i tempi sono cambiati. «Siamo grandi, siamo tutti professionisti, anche in vacanza. Siamo una squadra in crescita? Ad inizio campionato abbiamo incontrato le più forti, è stata dura, ci mancava anche
l'esperienza nella categoria.
Poi abbiamo pagato ogni errore o distrazione. Ora però siamo cresciuti, in squadra abbiamo anche tanta qualità». La Lazio è una squadra quasi interamente romana, tolti i cinque
stranieri, le Fiamme sono tutte
italiane. «Forse il derby lo sentono più loro - commenta Valcastelli - ma anche noi ci teniamo
molto. Sappiamo benissimo
quanto conti la sfida fra le due
squadre della città».
Derby degli esami Entrambi,
quasi senza saperlo, frequentano giurisprudenza a RomaTre.
«Proprio lunedì avrò un esame,
poi altri cinque e ci siamo», conferma Valcastelli. «Io sono al
quinto anno - replica Colabian-
chi - un po' indietro nel programma. Anche io ho un esame
in vista, ma con tre partite in
una settimana la vedo dura».
Derby e libri: la partita di sabato ci dirà chi avrà superato il pri-
mo esame in campo.
(8 RIPRODUZIONE RISERVATA
Valcastelli è uno
Saverio Colabianchi, 22 anni ad aprile, seconda
linea e capitano biancoceleste: 198 cm per 110 kg
È cresciuto con l'ovale tra Primavera e Lazio FAMA
dei pochi romani
delle Fiamme Oro
«Ma lo sentono
di più loro»
Pietro Valcastelli, 26 anni fra un mese, centro
delle Fiamme Oro: 190 cm per 100 kg. Ha vestito
anche le maglie di Rugby Roma e Lazio FAMA