Cer322_parte2 - Confindustria Ceramica

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Cer322_parte2 - Confindustria Ceramica
Verso il futuro.
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CERNEWS dall’Italia
e dal mondo
a cura di Valentina Pellati
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
LA VIA DELLA CERAMICA
tra Umbria e Marche
ANCORA GROUP
conquista il Centro America
Lo scorso 26 giugno, presso il Palazzo Ducale di Gubbio, è stata
inaugurata la mostra "La Via della Ceramica tra Umbria e Marche.
Maioliche Rinascimentali da collezioni private", che espone oltre
150 opere rinascimentali provenienti da collezioni private di particolare interesse storico e artistico.
Ideata e organizzata dal prof. Ettore A. Sannipoli, la mostra ha
ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il
patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del
Comune di Gubbio.
La mostra, che chiuderà i battenti a gennaio 2011, si inserisce in
un percorso espositivo che si snoda lungo l’intero distretto regionale della ceramica, con esposizioni di maioliche pregiate anche a
Deruta, Torgiano, Orvieto, Perugia. L’insieme di mostre è stato reso
possibile dall’impegno di molte istituzioni pubbliche e private quali
l’Associazione della Ceramica, la Fondazione Cassa di Risparmio di
Perugia, la Camera di Commercio di Perugia e Unicredit.
“Si deve immaginare un itinerario ideale – spiega il prof. Sannipoli,
che ha coordinato anche
la realizzazione del ricco
LA VIA DELLA
catalogo della mostra CERAMICA
TRA UMBRIA
che leghi tra loro rinomati
E MARCHE
centri di antica tradizione
B6>DA>8=:G>C6H8>B:CI6A>968DAA:O>DC>EG>K6I:
ceramica, particolarmente
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attivi nel corso del
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Rinascimento, quali
Deruta, Gubbio, Castel
Durante (l’attuale Urbania), Urbino e Pesaro. Anche geograficamente queste città si trovano, una dopo l’altra, lungo un unico
percorso. Gubbio costituisce la cerniera tra le due regioni interessate (Umbria e Marche) e, storicamente, risulta l’unica città delle
cinque connessa ad ambedue i contesti regionali.
Per informazioni: www.maggioeugubino.com
Affidandosi alla decennale esperienza di Ancora Group nella progettazione e produzione di macchine e impianti per la lavorazione
di fine linea, altre due importanti azienda ceramiche del Centro
America hanno scelto i prodotti del gruppo di Sassuolo per i loro
stabilimenti produttivi. La Lamosa, una delle più importanti industrie ceramiche messicane, ha acquistato da Ancora una linea di
levigatura e lappatura per grandi produzioni, completa di macchina per la sgrossatura e del trattamento finale Hi Coat Coating
System. La linea sarà operativa da settembre. Una linea completa
per la lappatura, che comprende una levigatrice, due squadratrici,
un'asciugatrice e il trattamento finale protettivo per gres porcellanato è stata invece scelta dalla Ceramica Corona in Colombia.
"Anche queste importanti commesse sono un'ulteriore conferma
della leadership di Ancora Group nella progettazione e produzione
di macchine e impianti per la lavorazione di fine linea a livello
internazionale - commenta Fabio Corradini, Amministratore
Delegato del Gruppo -, consolida la
nostra presenza nel mercato del centro e sud America ed è un segnale
significativo, che fa ben sperare nell'avvio della ripresa economica del
settore".
Per informazioni:
www.ancoragroup.it
DUE ROBOT GAIOTTO (SACMI)
al servizio dei leader turchi del sanitario
Con l’obiettivo di incrementare ulteriormente la produzione, il gruppo turco Vitra Eczacibasi, attivo nella produzione di sanitari in ceramica, ha deciso di puntare sulla tecnologia Sacmi per migliorare le
performance del reparto smaltatura dell’impianto di Bozüyük (6
milioni di pezzi l’anno).
La scelta è stata indirizzata verso i due nuovissimi robot Gaiotto,
modello GA 2000, in grado di portare un contributo essenziale alla
qualità del prodotto finito, un elemento importante, rispetto al successo di mercato – sostiene la stessa Vitra Eczacibasi – tanto quanto i designer di punta (tra tutti spicca il nome di Ross Lovegrove)
che lavorano quotidianamente per innovare e perfezionare la
gamma di offerta. Estremamente versatile, il modello GA 2000 è
affidabile, preciso ed efficiente: tutte qualità che garantiscono una
finitura eccellente del prodotto, resa ancor più efficace grazie all’abbinamento con il sistema Mass Control per l’ottimizzazione dell’erogazione dello smalto.
Per informazioni: www.sacmi.com
18 CER luglio/agosto 2010
IMPORTANTI FORNITURE SITI-B&T
in Iran e Tailandia
Un nuovo forno a rulli monostrato Siti-B&T dotato di preforno, con
bocca di alimentazione 2850 mm e avente lunghezza totale di
102,12 metri, è stato recentemente acquisito dalla Ceramica
Negin, situata nel distretto ceramico di Meybod, in Iran.
La nuova linea rientra nell’ambito di un piano di ampliamento
delle linee produttive della Ceramica Negin e sarà principalmente
dedicata alla produzione di piastrelle da pavimento con una produzione giornaliera di 7.000 mq.
La linea è completata dalle relative macchine di asservimento al
forno. L’avviamento della linea è previsto entro fine 2010.
Anche in Tailandia il gruppo Siti-B&T ha di recente messo a segno
un importante traguardo attraverso la fornitura all’azienda
Dynasty Ceramic Public, della decima linea per la produzione di
9.000 metri quadri al giorno di monocottura da pavimento di elevata qualità.
La linea è costituita da due presse 3000/2250 in grado di gestire
formati dal 200x200 mm fino al 600x600 mm e con una velocità
di 14 cicli al minuto nel formato di riferimento 300x300 mm e da
un essiccatoio monostrato 3000 di 39,96 metri. La zona cottura
prevede un forno a rulli monostrato con bocca di alimentazione di
2250 mm e 113,22 metri di lunghezza metri preceduto da un
essiccatoio monostrato preforno. La fornitura ha riguardato anche
tutte le macchine di asservimento al forno ed essiccatoio.
Per informazioni: www.siti-bt.com
Galleria 21-22
STAND A 96
CERSAIE 2010
www.coloritalia.it
06_news_itaMondo:00_Copertina 1-2/2004 03/08/10 16:34 Pagina 20
CERNEWS dall’Italia
e dal mondo
TECNOFERRARI
acquisisce Examina
La tecnologia digitale
entra in casa
Tecnoferrari. Il gruppo
di Fiorano Modenese,
attivo nella progettazione e produzione di impianti di movimentazione automatica per
il settore ceramico, ha acquisito il controllo di Examina, azienda di
Formigine specializzata nei sistemi per il controllo di prodotto e
processo delle piastrelle ceramiche che, con l'ingresso nel Gruppo,
muterà la propria ragione sociale in TecnoExamina.
L'operazione consentirà a Tecnoferrari di offrire soluzioni innovative sia nel settore della decorazione inkjet, con Colorjet, sia nel
controllo di processo e di prodotto con i sistemi di scelta automatica XMS, di ispezione in crudo XGL e in rettifica XRB già presenti
nei processi produttivi dei maggiori gruppi ceramici.
Per informazioni: www.tecnoferrari.it
EUROCOLOR TECHNICAL MEETING
a Pavullo nel Frignano
Lo splendido castello dei Montecuccoli, a Pavullo nel Frignano
(Mo), ha fatto da cornice lo scorso giugno a uno dei più
importanti appuntamenti dell’industria chimica europea del
colore, l’Eurocolour International Technical Meeting.
Organizzato da Federchimica-Ceramicolor (Associazione
Nazionale Colorifici Ceramici e Produttori di Ossidi Metallici), il
Meeting ha proposto interessanti confronti, dibattiti e presentazioni. Questa importante occasione ha visto le industrie
europee del settore confrontarsi sul tema delle nanotecnologie: dalla definizione di nano prodotto alla valutazione dei
metodi di misurazione delle nano proprietà e delle metodologie di rilascio delle nano particelle.
Si è parlato anche di classificazione ed etichettatura delle
sostanze e delle miscele, oltre che di problematiche “regulatory”, con una particolare attenzione al Reach (Registration,
Evaluation and Authorisation of CHemicals), il Regolamento
CE n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.
“Siamo lieti di poter ospitare il più importante evento tecnico
internazionale del nostro settore, perché riteniamo necessario
il confronto con le altre industrie europee su progetti e normative spesso molto complessi, come il Reach” ha spiegato
Angelo Lami, presidente di Federchimica-Ceramicolor.
“L'industria chimica italiana si sta dimostrando all’altezza
delle stringenti disposizioni del Reach; siamo convinti che questo possa diventare effettivamente uno strumento efficace per
migliorare ulteriormente la salute e la sicurezza dei cittadini.”
Per informazioni: www.federchimica.it
20 CER luglio/agosto 2010
TRE AZIENDE IRANIANE
si affidano ad Assoprint
Assoprint (Division di SRS S.p.A) consolida la sua presenza
nel mercato iraniano grazie a tre imporanti accordi di fornitura siglati con Apadana, Aghigh Tile e Kavir Tile.
Protagonista delle commesse è la tecnologia Revolarge
per il dosaggio automatico di produzione per liquidi e
paste, con esclusivo sistema di omogeneizzazione e prelievo dei prodotti. Revolarge ha permesso alle tre aziende
iraniane di produrre paste serigrafiche e smalti colorati in
base acquosa già a partire dall’estate 2010.
Impianto di ultima generazione, Revolarge consente la
gestione automatica ed il dosaggio di precisione di paste
serigrafiche macinate in medium e di smalti macinati in
acqua. Azzerando le possibilità di blocco del sistema di
dosaggio dovute a precipitazioni dei prodotti all’interno
dei serbatoi, delle tubazioni e delle valvole di dosaggio
convenzionali, Revolarge riduce drasticamente la necessità
di manutenzione di organi in movimento soggetti ad
usura, assicura la massima flessibilità di impiego e rende
possibile la componibilità dei gruppi serbatoi. Il sistema,
inoltre, è in grado di produrre in tempo reale recuperando
i colori in giacenza, eliminando sprechi di tempo e di prodotto, ottimizzando il mix di colori e l'esecuzione di nuovi
sviluppi cromatici. Per informazioni: www.assoprint.it
ARGILLÀ ITALIA,
festival internazionale della ceramica
Le piazze e le vie del centro storico di Faenza ospitano, il 4 e 5
settembre, Argillà Italia, festival internazionale della ceramica, una
straordinaria mostra-mercato che porta in Italia l’eccellenza europea nel campo della maiolica, della porcellana e del gres. Sono
187 i ceramisti presenti, provenienti da Austria, Francia, Germania,
Inghilterra, Olanda, Slovenia, Spagna, Ungheria, Romania, Polonia,
oltre che dall’Italia, che espongono in propri stand opere d’arte e
di artigianato: vasi, sculture, oggetti d’uso e di arredamento,
gioielli e creazioni originali. Il tutto realizzato partendo dall’argilla
come materia prima e poi sviluppato con tecniche e lavorazioni
frutto della sensibilità di ogni singolo ceramista/artista.
Nazione ospite speciale di questa edizione 2010 di Argillà è la
Polonia, che presenta un programma di eventi e momenti dedicati
alle sue città e agli artisti ceramisti: le mostre “Faenza experience”
di Alicjia Patanowska e Monika Griecko,
la retrospettiva di Leszek Nowosielski, le
ceramiche tradizionali di Bolesliawic e i
lavori dei giovani ceramisti scelti
dall’Accademia di Wroclaw. Argillà Italia propone anche mostre,
convegni, laboratori didattici, persino una “olimpiade” della ceramica. Argillà Italia è un evento realizzato dal Comune di Faenza e
dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC), frutto di un
accordo con il Comune francese di Aubagne e l’Associazione
Francese delle Città della Ceramica.
Per informazioni: www.argilla-italia.it
M.I.G.
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la Messa In Griglia
07_news_ConfCer:Cer 315 06/08/10 09:34 Pagina 22
CERNEWS da
Confindustria Ceramica
a cura di Simone Ricci
NASCE LA FEDERAZIONE Confindustria Ceramica e Laterizi
La Giunta di Confindustria ha riconosciuto la costituzione della nuova
Federazione nazionale di settore “Confindustria Ceramica e Laterizi”,
nata dalla unione di Confindustria Ceramica e ANDIL - Associazione
Nazionale Degli Industriali dei Laterizi.
La Federazione, che si propone di favorire i rapporti e le sinergie operative tra le due Associazioni - che continuano ad operare anche autonomamente - per rafforzare l’azione di rappresentanza esterna a livello nazionale e comunitario, ha l’obiettivo di promuovere il miglioramento e l’efficienza delle prestazioni rivolte alle imprese attraverso
una razionalizzazione ed ottimizzazione interna dei servizi e delle
risorse delle aziende associate. In particolare, lo scopo della nuova
Federazione è di realizzare considerevoli sinergie nelle molte materie
di interesse comune (energia, ambiente, comunicazione, Centro Studi,
Ricerca ed altro) e di rappresentanza a livello sia nazionale che internazionale, dove le due Associazioni appartengono alla medesima
Federazione Europea. Tali sinergie verranno ricercate a ‘costo zero’,
senza oneri aggiuntivi per i soci.
Confindustria Ceramica e Laterizi è una importante realtà del panorama economico nazionale, forte di 445 imprese, circa 40.000 addetti;
significativo tanto il fatturato, nell’ordine dei 6,4 miliardi di euro,
quanto la quota export che sfiora il 60%. A questi dati vanno poi
IL WORLD CERAMIC TILES FORUM
in Indonesia
Tra la fine di giugno e gli inizi di luglio si è tenuta a Giacarta la diciassettesima sessione del World Ceramic Tiles Forum. La sessione di quest’anno è stata ospitata da ASAKI, l’Associazione dell’Industria
Ceramica Indonesiana. Il Forum ha coinvolto i rappresentanti dell’industria di piastrelle in ceramica provenienti da Australia, Brasile, Cina,
India, Indonesia, Italia, Giappone, Malesia, Spagna, Taiwan, Ucraina e
USA: paesi che rappresentano la stragrande maggioranza della produzione mondiale delle piastrelle da rivestimento e da pavimento.
I membri del Forum hanno espresso il loro sostegno al libero commercio nel settore delle piastrelle in ceramica ma sono arrivati
comunque alla conclusione che gli ostacoli tecnici o tariffari stanno
aumentando. Come nell’anno precedente, la Federazione Europea di
Produttori di Piastrelle in Ceramica (CET) ha condiviso il suo inventario di ostacoli agli scambi commerciali che comprende 96
pratiche diverse nei 31 paesi
analizzati dall’associazione.
Il Presidente del Forum
Mondiale, Alfonso Panzani, ha
concluso mettendo in risalto la
richiesta dei membri del Forum
di un commercio ed uno scambio di informazioni equi al fine
di evitare tensioni nel commercio, in particolare modo nel
Da sinistra, il vice ministro dell’industria Alex
contesto della crisi economica.
Retraubun, Alfonso Panzani, il vice presidente
La diciottesima sessione del
della Repubblica indonesiana Prof. Boediono,
Forum si terrà in Messico dal 7
il presidente di ASAKI Achmad Widjaja e il vice
ministro del commercio Mahendra Siregar
all’8 luglio 2011.
22 CER luglio/agosto 2010
aggiunte l’attività di internazionalizzazione produttiva che
riguarda 19 società di diritto
estero che occupano 6.300
dipendenti e con un fatturato
di 875,5 milioni di euro.
Franco Manfredini e Catervo Cangiotti
Il presidente di Confindustria
Ceramica Franco Manfredini, che diventa presidente della Federazione
ed entra di diritto a far parte della Giunta di via dell’Astronomia, afferma che “la costituzione di Confindustria Ceramica e Laterizi rafforza il
ruolo e l’importanza di questi due settori, centrali per l’industria edile
nazionale ed internazionale. Grazie a questa Federazione, la capacità
di Confindustria Ceramica ed ANDIL di meglio rappresentare gli interessi legittimi delle proprie aziende ne esce ulteriormente rafforzata”.
Da parte sua Catervo Cangiotti, presidente di ANDIL “esprime grande
soddisfazione per il riconoscimento, da parte delle Giunta di
Confindustria, della Federazione Ceramica e Laterizi. In un momento
di grave crisi dell’economia, le alleanze sono indispensabili per migliorare i servizi agli Associati e per ottimizzare i costi di gestione. Con
questo spirito abbiamo costituito Confindustria Ceramica e Laterizi ed
opereremo in forte sinergia con la ‘casa madre’ Confindustria”.
LA PIASTRELLA ITALIANA
protagonista a Shanghai
“Better City, Better Life”, città migliori per una vita
migliore. Questo lo slogan scelto per l’Esposizione
universale di Shanghai, inaugurata lo scorso maggio. Un
tema che vede la partecipazione di Confindustria
Ceramica, che vola a Shanghai dall’1 al 15 settembre al
seguito della delegazione emiliano-romagnola per
promuovere l’eccellenza del settore ceramico.
Primo atto che vede protagonista Confindustria Ceramica
è la mostra di immagine “Land with a soul”, organizzata
dalla Regione Emilia-Romagna all’interno del Padiglione
Italia. Qui per 15 giorni Confindustria Ceramica attraverso il marchio Ceramic Tiles of Italy - realizza un
allestimento per rappresentare una delle eccellenze
regionali a cura di Casalgrande Padana, Floor Gres, Lord,
Marazzi, Mirage, Piemme, Ragno, Sichenia. Il 9 settembre
alle 15.00 Confindustria Ceramica terrà un seminario di
approfondimento presso la facoltà di Architettura
dell’Università di Tongij dal titolo “Ceramic Tiles of Italy:
the green way”, per illustrare le continue innovazioni
proposte dalle aziende italiane per produrre piastrelle
sempre più belle limitando l’impatto sull’ambiente.
Infine il progetto “Made in Bo”, che vedrà la
partecipazione di 15 aziende associate a Confindustria
Ceramica, che hanno inserito sul portale
www.designmadeinbo.it il proprio catalogo e i propri
credits. Il “lancio” del portale avverrà il 1° settembre.
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Colori compositi
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ARMANDO TESTA
Facoltà di Architettura di Genova, Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto e degli Eventi
Alessandra Parodi per Cersaie 2010
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22_INFO Smaltochimica:00_Copertina 1-2/2004 03/08/10 18:51 Pagina 25
Le proposte Smaltochimica
per una decorazione all’avanguardia
SMALTOCHIMICA S.P.A. continua a seguire
da vicino le innovazioni tecnologiche e
applicative che vengono introdotte nel settore ceramico. L’affermazione della decorazione digitale negli
ultimi anni ha portato ad una evoluzione dei prodotti
e delle tecnologie applicative. Tra le più utilizzate
ricordiamo le applicazioni incavografiche di smalti ad
alto spessore, le applicazioni tradizionali di graniglie
(a secco) e le applicazioni a doppio disco o vela di
graniglie micronizzate. Tutti questi prodotti sono
depositati sul pezzo ad elevate grammature per
restituire profondità e “materia” alle piastrelle decorate con tecnologia digitale, per sua natura piatta e
bidimensionale.
Applicazione incavografica di smalti ad alto spessore
Le applicazioni a rullo a campo pieno di smalti trasparenti ad alto spessore subiscono,dopo cottura, processi di lappatura, che mettono in evidenza anche i
più piccoli difetti: per questo, richiedono un’ottima ste-
Veicoli per applicazione incavografica di alti
spessori e colle per graniglie.
sura. Il medium da utilizzare deve pertanto consentire
di applicare lo smalto ad elevata densità, avere ottime
proprietà sospensivanti, e conferire alla serigrafia lunghi tempi di asciugamento sul pezzo, necessari per
ottenere una superficie uniforme.
Smaltochimica s.p.a. ha messo a punto una
nuova serie di veicoli molto versatili, in quanto idonei sia per questo tipo di applicazioni che per venature o grafiche parziali ad alto rilievo. Tra i veicoli
proposti, particolarmente performanti sono: Rollfix
309, SPM 1732, SPM 1990.
Applicazioni di graniglie
Già da qualche anno l’applicazione di graniglie ad
alto spessore ha caratterizzato le nuove serie di piastrelle progettate dalle industrie ceramiche. Come
APPLICAZIONE INCAVOGRAFICA DI SMALTI AD ALTO SPESSORE
VEICOLO
DENSITÀ SERIGRAFIA
VISCOSITÀ COPPA
FORD SERIGRAFIA
TEMPO DI
ASCIUGAMENTO
GRAMMATURA
APPLICATA SU 60X60
ROLLFIX 309
1650/1750 g/l
35-40”
+++++
50-70 g a seconda del tipo di incisione
SPM 1732
1700/1800 g/l
35-40”
++++++
60-80 g a seconda del tipo di incisione
SPM 1990
1650/1750 g/l
35-40”
+++++
50-70 g a seconda del tipo
APPLICAZIONI DI COLLA A RULLO PER GRANIGLIE
PRODOTTO
RESICOL FC 2064
VISCOSITÀ COPPA
FORD
VEICOLO DI DILUIZIONE
~ 2’20”
SPM 1505
VISCOSITÀ COPPA
FORD FINALE
INCISIONE
~ 90”
maschera
nel caso degli smalti applicati a spessore, la finalità
è quella di ottenere superfici di graniglia estremamente compatte ed omogenee per consentire la successiva operazione di lappatura. Le tecnologie applicative utilizzate a tal fine sono applicazione incavografica e a retino di collanti specifici, e successivo
deposito della graniglia a secco. I collanti di
Smaltochimica più indicati per questo utilizzo sono:
1. Applicazione incavografica di colla ad alto spessore: RESICOL FC 2064 diluito con specifico veicolo
SPM 1505 fino al valore di viscosità Coppa Ford
richiesto (normalmente 90”)
2. Applicazione a retino di colla ad alto spessore:
per questo tipo di applicazione si possono usare i
collanti RESICOL SC30, RESICOL SC15 e RESICOL
FC1290, di natura chimica simile e a viscosità
decrescenti.
CERINFORMAZIONI dalle aziende
CERPUBBLIREDAZIONALE
L’evoluzione più recente di questo tipo di applicazione è rappresentata dall’utilizzo di graniglie micronizzate. Queste ultime, grazie alle granulometrie
fini, possono essere direttamente impastate con il
collante, e successivamente applicate sul pezzo
mediante doppio disco e vela, che consente di ottenere superfici perfettamente uniformi. I prodotti studiati per tale utilizzo sono principalmente due.
1. Applicazione a doppio disco: RESICOL FC 2295
diluito con acqua, ed all’occorrenza addizionato dell’agente sospensivante FC 2168.
APPLICAZIONI DI COLLA A RETINO PER GRANIGLIE
PRODOTTO
RESICOL SC30
RESICOL SC15
RESICOL FC 1290
APPLICAZIONE RETINO
N° FILI
RISULTATI
18-36
Il prodotto piu’ collaudato,fornisce una superficie perfettamente livellata,un
tempo di asciugamento molto lungo ed un perfetto ancoraggio della graniglia
27-45
Stesse caratteristiche di Resicol SC 30,con viscosità inferiore
27-45
Stesse caratteristiche di Resicol SC 15,con viscosità inferiore e tempo di
asciugamento leggermente più rapido
2. Applicazione a vela: RESICOL FC 2304. Anche in
questo caso per migliorare la capacità sospensivante
si consiglia l’aggiunta di FC 2168.
Smaltochimica S.p.A.
Via del Crociale, 52
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2010 luglio/agosto CER 25
22_INFO Atlas Copco:00_Copertina 1-2/2004 03/08/10 18:49 Pagina 27
Atlas Copco: la superiorità
dell’efficienza energetica
nella tecnologia delle soffianti a vite
L'INTRODUZIONE DI SOFFIANTI che utilizzano la compressione dell’aria all’interno
dello stadio invece di quella all’esterno, stabilisce un
nuovo standard di efficienza energetica nel mercato
della bassa pressione. Questa è la principale conclusione a cui è giunto uno studio tecnico, pubblicato
dalla divisione Oil-free Air di Atlas Copco, che illustra
la differenza tra la tecnologia a vite e quella tradizionale a lobi di tipo “Roots”. La tecnologia a vite, più efficiente in
media del 30 percento in termini di consumo energetico,
è stata resa disponibile con l’intera gamma delle soffianti a vite
ZS, recentemente presentate dall'azienda produttrice. In conseguenza di ciò, è possibile ottenere un sostanziale miglioramento di efficienza nelle applicazioni che richiedono aria oilfree a bassa pressione, come gli impianti di trattamento delle acque reflue e gli impianti di trasporto
pneumatico
“Nel corso degli ultimi 50 anni, il mercato delle
soffianti per piccole portate non ha registrato miglioramenti tecnici importanti”, ha affermato Chris
Lybaert, presidente della Divisione Oil-free Air di
ZS 37+ VSD
La certificazione TÜV evidenzia
le eccezionali prestazioni della
soffiante a vite oil-free ZS.
Atlas Copco. “L'unico sviluppo degno di nota applicato alle soffianti a lobi di tipo “Roots” è stato la riduzione delle pulsazioni e, in parte, del livello di
rumorosità. Tuttavia, i miglioramenti apportabili
nel campo dell'efficienza energetica
erano ancora molti. Atlas Copco è riuscita nell'intento sviluppando il
progetto dello stadio a doppia
vite per soffianti a bassa pressione, che ha permesso di offrire a
questo
settore di mercato un grande
Elemento della
vantaggio tecnologico”
soffiante
La gamma di soffianti a vite ZS sfrutta la compressione interna, mentre le tradizionali
soffianti a lobi tipo “Roots” utilizzano la compressione esterna per ottenere un aumento di pressione nel
sistema. Il dettagliato studio tecnico attesta che,
adottando un approccio termodinamico, la compressione interna è più efficiente di quella esterna a par-
CERINFORMAZIONI dalle aziende
CERPUBBLIREDAZIONALE
ZS 75+ VSD
tire da 0,4 bar(e)/5,8 psi(g) in su. Test presenziati
e certificati dall'ente indipendente Technische
Überwachungs-Verein (Associazione per la sorveglianza tecnica o TÜV) hanno dimostrato che a 0,5
bar(e)/7 psig le soffianti ZS sono più efficienti del
23,8 percento in termini di consumo energetico,
rispetto alle soffianti a tre lobi e del 39,7 percento a
0,9 bar(e)/13 psig. Lo studio tecnico, la certificazione TÜV e informazioni aggiuntive, immagini o filmati sono disponibili sul sito web
www.efficiencyblowers.com.
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2010 luglio/agosto CER 27
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CERINTERVISTA
di Andrea Serri
GIAN PIETRO BEGHELLI
Presidente e amministratore
delegato Beghelli spa
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Monteveglio (Bo). Il saper fare tipico dell’emiliano, il saper cambiare
attraverso l’osservazione della realtà che
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glocal che unisce alla proiezione internazionale il forte radicamento verso i territori
natii e verso la sua gente. Sono questi i
quattro punti cardinali che orientano l’azione di Gian Pietro Beghelli, 65 anni, sposato e padre di tre figli, fondatore di
Beghelli spa. “La mia storia imprenditoriale è cominciata all’età di 18 anni con
Ducati Energia quando, a causa dell’insufficiente presenza di maestranze interne,
trasportavo i componenti di base dei condensatori all’Abbazia di Monteveglio per
poi riportare i pezzi finiti in azienda. In
quegli anni’60 – quelli dell’Italia del boom
economico e della Bologna di don Giuseppe Dossetti, il cui insegnamento è stato per
me fonte di ispirazione aziendale – cominciai anche io, assieme all’allora mia fidanzata, a produrre componenti per la stessa
Ducati Energia. E lo feci organizzando
tutta una serie di aziende artigiane, rigorosamente sotto i 15 dipendenti, disseminate
Prodotti evoluti, software relazionali ed assistenza on site sono le
determinanti di ‘Beghelli Sicurezza’
A destra: il Centro SOS Beghelli a
Crespellano (BO). Gli operatori
sono attivi 24 ore su 24.
30 CER luglio/agosto 2010
)
tra Monteveglio, Savigno e Pievepelago.
Venne la crisi e la Ducati per tutelare i propri dipendenti riportò all’interno il lavoro,
costringendo i contoterzisti a trovare altre
soluzioni, che io individuai dapprima
come assemblatore di serrature e lucchetti,
e poi per astucci di penne stilografiche. Ma
il lavoro un anno c’era l’altro no e mi resi
conto che occorreva uscire da questa logica”.
Da dove nacque l’idea dell’illuminazione
di sicurezza domestica?
“Nel 1976 Monteveglio rimane per 15
giorni senza energia elettrica e da li nasce
l’idea di dar vita a strumenti per l’illuminazione di emergenza, tuttora parte del core
business dell’azienda. Non essendoci soldi
per fare gli stampi di plastica, importammo
da Hong Kong normali lampade cinesi portatili che, opportunamente integrate con
nostri circuiti elettronici, crearono il primo
set di 1.500 dispositivi di illuminazione
d’emergenza. La necessità di fronteggiare i
black-out generati dal terremoto in Irpinia
fece il resto: le 30-40 lampade al giorno
vennero vendute in una settimana ed il
volano avviato ci consentì di acquistare il
primo stampo, del costo di 2 milioni di lire.
Nel 1982 viene fondata la G.P.B. Beghelli srl
che indirizza con decisione la produzione
lungo due strade parallele: la collaborazione con l’architetto Eros Bollani di Modena
che realizza prodotti fortemente caratterizzati dal design; la qualità certificata della
produzione, testimoniata dal primo marchio IMQ per il settore, conseguito nel
1985”.
Con gli anni ’90 il concetto di sicurezza
applicato ad un prodotto si evolve verso
un approccio di sistema.
“In quel periodo lanciammo il Telesalvalavita e la successiva versione Video che,
grazie ad una centrale di soccorso attiva
ogni giorno dell’anno, è in grado di intervenire per soccorrere le persone che si trovano in difficoltà. Il controllo in remoto
della situazione ebbe poi una sua declinazione anche in ambito industriale con le
lampade intelligenti di emergenza: la verifica periodica dello stato di funzionamento
è da allora possibile da un punto centralizzato che, qualora necessario, attiva l’assistenza in loco per la sostituzione degli
impianti mal funzionanti”.
Quali furono le ragioni che portarono
l’azienda alla quotazione?
“La consapevolezza che per diventare un
competitor forte fosse
necessario coniugare
internazionalizzazione
ed aumento della
08_Intervista:CERINTERVISTA 03/08/10 17:07 Pagina 31
CERINTERVISTA
dimensione aziendale, possibile solo con
risorse finanziarie fresche. In un triennio
abbiamo rilevato la maggioranza di Elplast
a Brno ed il controllo totale di Luxnet di
Canada e di Praezisa in Germania, mentre
dal 2004 siamo soci di maggioranza di
Jangsu Shifute Lighting Equipment in Cina,
ora nominata Beghelli China. Queste operazioni, che hanno richiesto tempo per l’amalgama della cultura aziendale, hanno trasformato Beghelli in una industria, oggi
organizzata in modo manageriale con dirigenti stabili e fedeli nel tempo. L’integrazione verticale interna ha consentito, d’altro
canto, l’automazione del processo produttivo finalizzata a garantire la massima affidabilità dei prodotti. Se fossimo rimasti piccoli avremmo continuato ad essere semplici
installatori o, tutt’al più, contoterzisti fortemente specializzati in singole componenti”.
Allargare un portafoglio prodotti basati
sull’elettronica richiede una innovazione
continua: come ha organizzato questa
funzione aziendale?
“Negli ultimi cinque esercizi abbiamo
sempre investito in ricerca ed innovazione
oltre 5 milioni di euro l’anno, fornendo
quella continuità di risorse indispensabile
per programmare al meglio. Sul versante
organizzativo, centrale è l’integrazione tra
la struttura commerciale e quella tecnica; a
questo si aggiunge la stretta interrelazione
tra il centro di ricerche interno - i cui 100
tecnici sono specializzati nel campo dell’elettronica analogica, della gestione delle
batterie e dell’illuminotecnica - e la società
Becar (controllata al 51% e che opera in
esclusiva per Beghelli) che vanta specifica
esperienza nell’elettronica digitale e nelle
apparecchiature di trasmissione dati. L’obiettivo finale è quello di consentire alle
idee di arrivare sul mercato in tempi brevi,
essere di facile utilizzo, rappresentare un
corretto prezzo di vendita”.
Anche per questa azienda il fotovoltaico
rappresenta l’ultima frontiera?
“Parlerei più di integrazione tra il risparmio energetico e lo sviluppo dell’impiantistica finalizzata a fonti rinnovabili. Nel
2007 abbiamo lanciato il programma ‘Un
mondo di luce a costo zero’ che consente,
senza anticipare un euro, di cambiare l’intero sistema di illuminazione, adeguandolo
alle norme europee: ciò consente di far
risparmiare il 10% all’impresa e a Beghelli
di incamerare la restante parte quale ritorno
sull’investimento. Nel 2011 contiamo di
rendere disponibili, ad imprese e privati, il
fotovoltaico a concentrazione, che dovrebbe riuscire ad avvicinare il costo di produzione delle energie rinnovabili a quello dei
combustibili fossili, e le lampade ad alta
capacità e ad alta efficienza. Approfondimenti sono in corso sulla tecnologia a led,
che si caratterizzano per minori costi di
gestione e di manutenzione”.
Quale ruolo gioca la comunicazione nella
diffusione della conoscenza dei vostri
prodotti?
“Investiamo molto, per le nostre dimensioni, in comunicazione perchè dobbiamo
fare conoscere al grande pubblico la nostra
innovazione, che altrimenti rimarrebbe
all’interno dell’azienda. Sebbene non sia
2.
sempre lo strumento ideale, fin dai tempi
Sopra, da sinistra: una fase di
produzione delle componenti
elettroniche; lampada a risparmio
energetico; Beghelli Point.
2010 luglio/agosto CER 31
08_Intervista:CERINTERVISTA 03/08/10 17:07 Pagina 32
CERINTERVISTA
IL PROFILO DELL’AZIENDA
Beghelli spa viene fondata nel 1982 da Gian Pietro Beghelli,
attualmente Presidente, Amministratore Delegato ed azionista di
riferimento con il 57% del capitale. I tre figli, Luca, Graziano e
Maurizio, tutti membri del Cda, controllano a loro volta il 5% del
capitale e occupano posizioni strategiche in azienda all’interno
dell’area marketing e commerciale.
Grazie anche alla quotazione in Borsa avvenuta nel 1988, Beghelli appartiene oggi alla categoria delle ‘piccole multinazionali italiane’, grazie a quattro stabilimenti produttivi in Italia, tre società
di scopo nel campo dei circuiti integrati (Elettronica Cimone),
della ricerca e sviluppo (Becar) e dei servizi (Beghelli Servizi),
quattro società estere in Cina, Germania, Repubblica Ceca e
Canada, un network di società commerciali.
L’esercizio 2009 si è chiuso con un fatturato consolidato di 151,1
milioni di euro, con un MOL di 22,7 milioni di euro ed un utile
netto di 8; il 29,4% della produzione italiana è destinata all’export. 1.770 sono i dipendenti diretti.
Sopra: la sede Beghelli a
Monteveglio (BO); a fianco,
installazione di pannelli
fotovoltaici sul tetto della sede
aziendale.
Sotto: spot televisivi Beghelli, con
Robert De Niro e Gian Pietro
Beghelli
32 CER luglio/agosto 2010
del Telesalvalavita abbiamo usato la televisione, con la collaborazione dell’Agenzia
Max Information (Gruppo Testa) diretta da
Giorgio Sandri, la cui funzione è anche
stata quella di rafforzare nel contempo il
brand aziendale. Spot, come quello con
Robert de Niro sul tema del risparmio
energetico, si caratterizzano sempre per
una elevata emozionalità ed attenzione al
sociale. A questo si aggiungono convegni
con progettisti, architetti ed installatori per
spiegare le novità e per riaffermare il binomio ‘Beghelli – Sicurezza’, il cui indice di
notorietà nazionale supera il 90%”.
Ad osservare con attenzione, più che un
semplice prodotto la vostra
offerta al mercato si compone
di lampade, software gestionali
ed assistenza su larga scala.
Come vi siete organizzati commercialmente?
“Una serie di agenzie monomandatarie, coordinate da alcuni area
manager, coprono tutta l’Italia e si
rivolgono ai grossisti di materiale
elettrico. Lungo questa direttrice si sviluppa una strategia di assistenza pre e post
vendita sui prodotti che si affianca ad una
attività di formazione ed informazione tecnica e preventiva rivolta a progettisti,
installatori e distributori finali. Internet
gioca un ruolo centrale e sinergico ai canali fisici: il portale Sicurweb, dedicato alla
sicurezza ed al risparmio energetico, si
rivolge tanto ai professionisti attivi nell’applicazione della normativa di sicurezza sui
luoghi di lavoro, quanto ai consumatori
finali attenti alla cosa. Nella sezione professional è ospitata ampia raccolta di leggi e
regolamenti di sicurezza, mentre nella
sezione family ci sono anche strumenti per
valutare il rischio dei locali della propria
abitazione. Sicurshop è la sezione dedicata
al commercio online”.
Come legge l’evoluzione prospettica dell’economia europea nel contesto mondiale?
“Stiamo assistendo a tante rivoluzioni a
livello mondiale, su questo non c’è dubbio. La concorrenza è spietata e spinge ad
acquistare i migliori prodotti realizzati a
costi sempre più bassi. Il marchio ti da una
piccola barriera, ma non sufficiente, anche
se la cultura dell’assistenza al mercato
manca completamente ai cinesi, totalmente focalizzati sui grandi volumi di produzione. Rivoluzione è anche quella che interessa il mercato europeo che, pur essendo
maturo, può trovare dalle energie rinnovabili e dalle nuove soluzioni di illuminotecnica nuovi ed importanti stimoli alla
domanda. Altra rivoluzione è quella del
chiavi in mano per i consumatori che, pur
attenti ed informati, sono disposti a spende un po’ di più per avere molti problemi
in meno. Io credo che chi avrà i prodotti
giusti ed individuerà il modo corretto di
proporli avrà, nonostante tutte le difficoltà,
un grande futuro”.
09_infrastrutture:CER 322 05/08/10 15:40 Pagina 34
CERINFRASTRUTTURE
BRETELLA, A SASSUOLO
in project financing
Dei 506 milioni
di euro,
272 deriveranno
dai privati.
La soddisfazione
‘vigile’ di
Franco Manfredini.
I
Il Cipe, nella sua seduta del
22 luglio, ha deliberato la realizzazione del raccordo autostradale
Campogalliano-Sassuolo, approvando il progetto dell’intero tracciato
che Confindustria Ceramica e Confindustria Modena avevano finanziato nel 2001, per un importo complessivo di 506 milioni di euro. L’opera, che verrà realizzata in project
financing attraverso una apposita
gara indetta secondo le norme europee, è finanziata per 234,6 milioni
di euro di quota pubblica grazie allo
stanziamento già assegnato in sede
Cipe nel 2007, e prevede un impegno dei privati per 272 milioni di
euro, il cui rientro verrà coperto dai
pedaggi derivanti da concessione
poliennale. La stessa delibera prevede anche la variante di Rubiera, che
consentirà di decongestionare l’attraversamento est-ovest.
“La delibera del Cipe rappresenta un
risultato di storica importanza per
l’intera industria ceramica italiana”
ha affermato il Franco Manfredini,
presidente di Confindustria Ceramica. “Sassuolo, conosciuta per la sua
natura industriale, ha nel corso del
tempo acquisito anche una strategica valenza di piattaforma logistica al
servizio della nostra industria: la
Bretella, al pari delle altre infrastrutture viarie e ferroviarie, rappresenta
una soluzione indispensabile. Ora ci
C O M M E N T I
“Opera prioritaria per la Regione”
“Una data storica per Sassuolo”
«Questo è un buon
altrettanta determirisultato. Un buon
nazione nei diversi
risultato conquistasoggetti tecnici chiato, però, con fatica.
mata a gestirla.
Un obiettivo ragOra, più di prima, è il
giunto grazie al
tempo del ‘fare’.
lavoro costante e
Occorre, infatti,
puntiglioso realizza- Alfredo Peri
lavorare alla
to in sinergia tra
pubblicazione del
Regione Emilia-Romagna ed
bando di gara per l’appalto
enti locali collocando, tra l’alnei tempi più rapidi possibili
tro, l’opera tra quelle priorita- e puntare ad una efficace
rie per la Regione come testigestione dello stesso bando.
moniano le diverse intese tra
Da questo punto di vista la
Governo e Regione. Insomma Regione si propone, come
un impegno che è stato
già avvenuto per la Ferraracostante negli ultimi 11 anni.
Mare, per collaborare alla
A fronte di questo, l’opera
gestione sia del bando sia
sicuramente non ha trovato
della gara».
«Una data storica per Sassuopato attivamente a questo
lo, che dopo quarant’anni
progetto, mantenendo ferme
vede finalmente approvato il
le posizioni e offrendo tutta la
progetto definitivo di un’infra- collaborazione possibile.
struttura di importanza strateUn progetto che finalmente
gica per l’intero territorio.
fa vedere chiaramente la
Voglio personalmente ringrarealizzazione di un’infraziare, a nome dell’intera città
struttura che l’intero distretto
di Sassuolo, il Ministro Altero
ceramico attende da oltre
Matteoli che ha mantenuto gli quarant’anni per la sua
impegni presi mesi
importanza strategica
fa con il nostro terrie che finalmente
torio, il presidente
consentirà al nostro
della Regione Vasco
territorio di colmare
Errani e il presidente
quel gap
della Provincia Emiinfrastrutturale che lo
lio Sabattini, ma
penalizza da sempre
anche tutti coloro
rispetto ai competitors
che hanno parteci- Luca Caselli
mondiali».
34 CER luglio/agosto 2010
09_infrastrutture:CER 322 06/08/10 14:55 Pagina 35
CERINFRASTRUTTURE
attendiamo che quanto prima venga
pubblicato il bando per l’avvio dei
lavori. Il risultato che raccolgo io
oggi è il frutto del costante ed
importante lavoro dei past president
di Confindustria Ceramica che si
sono succeduti nel tempo e che
sempre hanno richiesto a gran voce
questa autostrada. A loro va il mio
ringraziamento, che desidero estendere al Ministro delle Infrastrutture
Altero Matteoli, al presidente della
Regione Emilia-Romagna Vasco
Errani, ai presidenti delle Provincie
di Modena e Reggio Emilia ed ai
Sindaci di Sassuolo che si sono succeduti negli anni”.
Sir
I
C O M M E N T I
“Rubiera avrà la sua tangenziale”
“Lavorare assieme porta frutti”
«Desidero manifestale. Desidero ringraziare grande soddisfare la Regione Emiliazione per il via libera
Romagna - ed in pardel CIPE alla Campoticolare il nostro pregalliano-Sassuolo e,
sidente, Vasco Errani
naturalmente, alla
e l’Assessore regionavariante di Rubiera.
le Afredo Peri - per
Un via libera proget- Loredana Baccarani l’impegno e la lungituale e, soprattutto,
miranza con cui ha
finanziario: nel quadro econoperseguito questo obiettivo
mico di 506 milioni di euro
insieme a noi, alla Provincia ed
rientra anche la “nostra” tanagli altri enti locali reggiani e
genziale.
modenesi. Erano almeno dieci
Si tratta di un passaggio storianni che Rubiera attendeva
co per Rubiera. Per la prima
questo momento. Ora attenvolta la tangenziale viene
diamo il procedimento relativo
finanziata ed è inserita nel
al bando di gara, pronti ad
quadro di un’opera che ha
operare con la massima celepiena priorità a livello naziona- rità e collaborazione».
«Se non ci si divide e si lavora
strategico di quest’opera attetutti insieme per un unico
sa da decenni, ma anche la
obiettivo, i risultati si portano
determinazione coesa con cui
a casa. È la lezione che dobs è portata avanti questa
biamo trarre dalla vicenda
richiesta. Ringrazio il presidendella bretella autostradale
te della Regione Errani che ha
Campogalliano-Sassuolo, un
sempre difeso la priorità di
esempio della capacità del
questa infrastruttura, i sindaci
nostro territorio di fare sistedi Campogalliano, Modena,
ma. Ringrazio il ministro MatFormigine e Sassuolo, il presiteoli per aver mantedente della Camera
nuto l’impegno
di Commercio e Conpreso con la Regione
findustria, Confapi,
Emilia Romagna, con
Confindustria Cerail sistema delle automica, Cna, Lapam,
nomie locali e con il
Legacoop e Confcoomondo imprenditoperative che sono
riale. Il governo ha
state al nostro fiancompreso il valore
co».
Emilio Sabattini
luglio/agosto 2010 CER 35
Messaggio pubblicitario. Fogli informativi in Filiale.
Giuseppe Natale, Chieti. Amministratore Delegato VALAGRO S.p.A.,
azienda all’avanguardia nella produzione di fertilizzanti specialistici.
“Grazie ai Servizi di GeStione
dell’import-export riduco i riSchi
e aumento la competitività
internazionale della mia azienda.”
Giuseppe Natale, della Valagro S.p.A. di Chieti, azienda all’avanguardia nella produzione di fertilizzanti specialistici,
già da tempo ha scelto UniCredit per la gestione delle proprie attività commerciali anche all’estero. Grazie ai servizi
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sia politica, di cambio, di revoca della commessa e di trasporto nelle operazioni di import-export; migliorare le
modalità di finanziamento, sia pro solvendo che pro soluto; rendere infine l’azienda più competitiva supportando
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10_Industria_classifica_imprese:00_Copertina 1-2/2004 23/08/10 10:16 Pagina 37
CERINDUSTRIA
2009, LA CERAMICA
è... l’occhio del ciclone!
di Andrea Serri
Quali effetti ha prodotto lo
tsunami finanziario 2009 sulle
imprese italiane produttrici di piastrelle di ceramica? Come si è assestato l’asse di ‘rotazione ceramica’ dopo
che le onde del terremoto, provenienti dall’epicentro subprime, hanno
scosso pesantemente le fondamenta
di imprese, consumatori, bilanci
pubblici, cicli immobiliari? Come è
cambiata la morfologia del settore italiano produttore di piastrelle dopo le
violente eruzioni valutarie dei mesi
scorsi? Curiosità più che legittime,
alla luce della straordinarietà dell’anno appena concluso, a cui alcune
risposte vengono date dalla 5° Indagine sui Gruppi e le Imprese industriali italiane produttrici di piastrelle di ceramica, l’annuale rilevazione statistica i cui dati sono stati
raccolti dal collega del Centro Studi
Luca Luberto mediante un apposito
questionario inviato nel mese di
luglio a tutte le realtà italiane.
A fronte di una modalità di analisi
mantenuta costante nel tempo - l’evoluzione degli indici di concentraLegenda
Fatturato: dati in milioni di euro
Produzione: dati in milioni di metri quadrati
(I): Italia
(E): Estero
(IP): italiane produttive
(EP): estere produttive
(ICS): italiane commerciali e di servizio
(ECS): estere commerciali e di servizio
(M): marchio commerciale, solo vendita
piastrelle di ceramica
(EU): Europa
(NA): Nord America
(CN): Cina
(RM): Resto mondo
s : Valori stimati
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
2009
I principali gruppi ceramici italiani
801,0
z MARAZZI GROUP (consolidato)
Fatturato: 227,0 (I), 574,0 (E)
Produzione: 90,0 (I+E)
w Numero stabilimenti: SEDI PRODUTTIVE IN ITALIA, SPAGNA, FRANCIA, RUSSIA E USA
w Numero dipendenti: oltre 6.000
w Aziende appartenenti al gruppo: BUSINESS UNITS (EUROPA, SPAGNA, RUSSIA, USA, CINA)
w Marchi commerciali: MARAZZI, RAGNO, MARAZZI TECNICA, CERABATI, KERAMA MARAZZI
w Show room e punti vendita: 4 (I) - 271 (EU) - 7 (NA) - 11 (CN)
w
w
z GRUPPO CONCORDE (consolidato)
544,0
Fatturato: 190,4 (I), 353,6 (E)
Produzione: 30,0 (I), 8,0 (E)
w Numero stabilimenti: 10 (I) - 2 (E)
w Numero dipendenti: 2.300
w Aziende e marchi appartenenti al gruppo: ATLAS CONCORDE (IP-M), CAESAR (IP-M),
MARCA CORONA (IP-M), MIRAGE (IP- M), REFIN (IP-M), KEOPE (IP-M), FAP (IP-M), SUPERGRES
(ICS-M), META (ICS, IMPASTI ATOMIZZATI), MINERVA (ICS), SVIMISA (ICS, MATERIE PRIME),
NOVOCERAM (FRANCIA, EP-M), ITALON (RUSSIA, EP-M)
w Magazzini e depositi: 8 (I) - 2 (E) - 3 (NA)
w Show room e punti vendita: 7 (I) - 2 (EU) - 3 (NA)
w
w
z GRUPPO IRIS - GRANITIFIANDRE
385,5
Fatturato: 201,6 (Iris, consolidato) e 183,9 (Granitifiandre, consolidato)
Produzione: 23,0s (I) - 6,0s(E)
w Numero stabilimenti: 7 (I) - 2 (E)
w Numero dipendenti: 1.825
w Aziende e marchi appartenenti al gruppo: IRIS (IP- M), ARIOSTEA (IP- M), GRANITIFIANDRE
(IP- M), TECHNOKOLLA (ICS, ADESIVI), LA CERAMICA (ICS), GEOLOGICA MILANO (ICS), GEOLOGICA
PARMA (ICS), TECHNOPOSA (ICS, POSA), CERAMICHE RIUNITE (ICS), GIULIO TANINI (ICS), FLOORNATURE
(ICS), PORCELAINGRES (GERMANIA, EP-M), STONEPEAK CERAMICS (USA, EP-M), IRIS CERAMICS US (USA,
ECS), IRIS CERAMICA FRANCE (FRANCIA, ECS), ARCAREL INTERNATIONAL (FRANCIA, ECS), IRIS FMG
(TAILANDIA, ECS), SAVOIA CANADA (CANADA, ECS), TECHGEO (SPAGNA ,ECS), ARCHITECTURAL IMPORTS
(USA, ECS), MEDITERRANEA (USA, ECS), ARCHITECTURAL STONE (USA, ECS), TECHNOPOSE & BEDEL
(FRANCIA,ECS), EIFFELGRES (M), GRANITECH (M), INDUS (M)
w Magazzini e depositi: 2 (I) - 5 (E) - 4 (NA)
w Show room e punti vendita: 27 (I) - 85 (E)
w
w
2010 luglio/agosto CER 37
10_Industria_classifica_imprese:00_Copertina 1-2/2004 06/08/10 12:46 Pagina 38
CERINDUSTRIA
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
❚ PANARIAGROUP (consolidato)
2009
289,9
Fatturato: 87,9 (I) e 202,0 (E)
Produzione: 8,3 (I) e 6,6 (E)
◗ Numero stabilimenti: 3 (I) - 3 (E)
◗ Numero dipendenti: 1.741
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: PANARIAGROUP INDUSTRIE CERAMICHE (IP),
GRÈS PANARIA PORTUGAL (PORTOGALLO, EP), FLORIDA TILE (EP-M), PANARIA GROUP USA (ECS),
LEA NORTH AMERICA (USA, ECS), PANARIA (M), LEA (M), COTTO D’ESTE (M), FIORDO (M),
BLUSTYLE (M), MARGRES (M), LOVE TILES (M)
◗ Magazzini e depositi: 5 (I) - 2 (EU) - 1 (NA)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I) - 21 (NA)
◗
◗
❚ COOPERATIVA CERAMICA D’IMOLA (consolidato)
278,7
Fatturato: 82,6 (I) e 196,1 (E)
Produzione: 24,0 (I)
◗ Numero stabilimenti: 5 (I)
◗ Numero dipendenti: 1.945
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: COOPERATIVA CERAMICA D’IMOLA (IP),
LEONARDO 1502 CERAMICA (IP), IMOLA MARKETING & SERVICE (USA, ECS), IMEX TOP 32 (POLONIA, ECS),
LA FAENZACERAMICA (M), IMOLACERAMICA (M), CLIPTILE (M), LEONARDOCERAMICA (M)
◗ Magazzini e depositi: 3 (I) - 2 (EU) - 1 (NA)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I) - 2 (EU) - 1 (NA)
◗
◗
❚ CASALGRANDE PADANA (consolidato)
275,0
Fatturato: 98,5 (I) e 176,5 (E)
Produzione: 23,9 (I)
◗ Numero stabilimenti: 6 (I)
◗ Numero dipendenti: 1.117
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: CASALGRANDE PADANA (IP-M), NUOVA RIWAL
CERAMICHE (IP), ALFALUX (IP-M), SAIMESANPROSPERO (IP-M), EURODOMUS (M)
◗ Magazzini e depositi: 5 (I)
◗ Show room e punti vendita: 4 (I)
◗
◗
❚ FINFLOOR (consolidato)
259,7
Fatturato: 78,8 (I) e 180,9 (E)
Produzione: 11,7 (I) e 6,0 (E)
◗ Numero stabilimenti: 3 (I) - 1 (E)
◗ Numero dipendenti: 1.495
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: FLORIM CERAMICHE (IP), ISLA TILES (IP AL 33,75%),
EDILFLOOR (ICS), FINFLOOR (ICS), CASA DOLCE CASA (ICS-M), FLORIM USA (USA, EP-M), FLORIM
SOLUTIONS (USA, ECS), FLORIM SOLUTIONS ASIA (ECS), FI HOLDING (USA, ECS), LOGISTICA (USA, ECS),
CERIM (M), FLOOR GRES (M), REX CERAMICHE ARTISTICHE (M), CASAMOOD (M)
◗ Magazzini e depositi: 4 (I) - 2 (E)
◗ Show room e punti vendita: 5 (I), 2 (E)
◗
◗
38 CER luglio/agosto 2010
zione settoriale costruiti su 26 diverse variabili quantitative e monetarie -,
due sono i tratti di sintesi che emegono con chiarezza per l’anno 2009: le
rilevanti e diverse oscillazioni, anche
in termini di posizioni di classifica,
da parte di tutte le imprese considerate; la sostanziale conferma, rispetto
alle evidenze 2008, di molti dei
diversi indici di concentrazione analizzati. E’ come se, utilizzando la
quarta metafora desunta da Weather
Channel, il settore italiano delle piastrelle si fosse comportato come…
l’occhio del ciclone: in continuo
movimento, pur confermando gli
equilibri raggiunti nel passato tra le
diverse componenti; in grado di scatenare, al di fuori, una forza dirompente sulle diverse variabili che compongono la struttura delle singole
imprese ceramiche italiane.
Resistere, resistere, resistere.
Alla pesante contrazione della
domanda di piastrelle a livello internazionale, l’industria ceramica italiana
ha risposto con un ridisegno della
struttura aziendale basata su volumi
di produzione e stock di magazzino
più contenuti. A fine 2009 in Italia
sono attive 181 imprese (-14 rispetto
al 2008) che occupano 24.595 addetti diretti (-6,71%). L’attività industriale avviene in 273 stabilimenti (-17
unità) dove operano 508 forni che
hanno prodotto 368,0 milioni di
metri quadrati (-28,20%). Relativamente al portafoglio materiali, si conferma la leadership del gres porcellanato smaltato che, con 168,9 milioni
di metri quadrati, copre ora il 45,9%
dell’intera produzione, seguito dal
porcellanato non smaltato (96,5
milioni di mq.), dalle monocotture
(69,1) e dalla bicottura (29,3), mentre
la categoria ‘altri prodotti’ si è fermata
a 12,6 milioni di metri quadrati. Di
grande valore, nel segno della voluta e
decisa reazione alla difficile congiuntura, è il dato relativo agli investimenti, pari a 220,7 milioni di euro
(-27,36% rispetto al 2008), ma pur
10_Industria_classifica_imprese:00_Copertina 1-2/2004 06/08/10 12:46 Pagina 39
CERINDUSTRIA
sempre pari al 4,9% del fatturato.
Seppur globale, questa crisi ha
fatto soffrire le fabbriche estere controllate da gruppi italiani meno
rispetto alle loro case madri. Le 19
società di diritto estero operative nel
2009 occupano 6.297 dipendenti
(-9,73%) ed hanno prodotto 108,7
milioni di metri quadrati (-14%), grazie a 28,0 milioni di monocottura
(-23,9%), 40,6 milioni di gres porcellanato smaltato (-2,5%), 13,9 milioni
di metri quadrati di porcellanato non
smaltato (-24,7%), mentre la bicottura sfiora i 17 milioni (-13,2%) e la
categoria “altri prodotti” i 9,3 milioni
di metri quadrati (-8,0%). Il 75,2%
della produzione avviene in paesi
europei (-18,0% in metri quadrati),
la restante parte negli Stati Uniti.
Le vendite complessive derivanti
dall’internazionalizzazione produttiva
sono pari a 117,6 milioni di mq
(-10,6%) ed hanno generato un fatturato complessivo di 875,9 milioni di
Euro (-13,0%).
Le vendite complessive su scala
mondiale hanno invece raggiunto i
525,9 milioni di metri quadrati, realizzate per 127,6 milioni di metri quadrati in Italia (24,27% del totale), per
255,8 milioni nei restanti Paesi europei quale somma di export dalla Penisola e produzione di matrice estera,
mentre gli Stati Uniti assorbono complessivamente 55,1 milioni di metri
quadrati. I restanti 87,5 milioni di
Legenda
Fatturato: dati in milioni di euro
Produzione: dati in milioni di metri quadrati
(I): Italia
(E): Estero
(IP): italiane produttive
(EP): estere produttive
(ICS): italiane commerciali e di servizio
(ECS): estere commerciali e di servizio
(M): marchio commerciale, solo vendita
piastrelle di ceramica
(EU): Europa
(NA): Nord America
(CN): Cina
(RM): Resto mondo
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
2009
❚ GRUPPO RICCHETTI (consolidato)
195,0
Fatturato: 38 (I) e 157 (E)
Produzione: 8 (I) e 10 (E)
◗ Numero stabilimenti: 3 (I) - 7 (E)
◗ Numero dipendenti: 1.789
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: CERAMICHE RICCHETTI (IP-M), BIZTILES ITALIA (ICS),
OY PUKKILA (FINLANDIA, EP-M), KLINGENBERG DEKORAMIK (GERMANIA, EP-M), CINCA COMPANHIA
INDUSTRIAL DE CERAMICA (PORTOGALLO, EP-M), CC HOGANAS BYGGKERAMIK (SVEZIA, ECS-M), EVERS
(DANIMARCA, ECS-M), BELLEGROVE CERAMICS (GRAN BRETAGNA, ECS), HOGANAS BYGGKERAMIKK
(NORVEGIA, ECS), CERAMICHE ITALIANE (USA, ECS), HOGANAS CERAMIQUES FRANCE (FRANCIA, ECS),
CINCA COMMERCIALIZADORA DE CERAMICA (SPAGNA, ECS), DELEFORTRIE (FRANCIA, ECS), CISA (M),
CERDISA (M), MANIFATTURA DEL DUCA (M)
◗ Magazzini e depositi: 8 (I), 8 (EU), 1 (NA)
◗ Show room e punti vendita: 4 (I), 36 (EU), 1 (NA)
◗
◗
❚ GRUPPO DEL CONCA (consolidato)
134,5
Fatturato: 44,2 (I) e 90,3 (E)
Produzione: 11,9 (I+E)
Numero stabilimenti: 2 (I) e 1 (E)
Numero dipendenti: 487
Aziende e marchi appartenenti al gruppo: CERAMICA DEL CONCA (IP-M), PASTORELLI (IP-M)
CERAMICA FAETANO (REP. SAN MARINO, EP-M), PRODUCO (ICS), DEL CONCA USA (USA, ECS)
◗ Magazzini e depositi: 3 (I), 1(E)
◗ Show room e punti vendita: 2 (I), 1(E)
◗
◗
◗
◗
◗
❚ GRUPPO EMILCERAMICA (consolidato)
132,6
Fatturato: 43,4 (I) e 89,2 (E)
Produzione: 5,1 (I) e 2,9 (E)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I) e 1 (E)
◗ Numero dipendenti: 716
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: EMILCERAMICA (IP-M), VIVA (ICS-M), ZEUS
CERAMICA (UCRAINA, EP-M), CAOLINO PANCIERA (ICS, MATERIE PRIME), ACIF (M), ERGON (M), DEMETRA
(M), PROVENZA (M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I), 3 (E)
◗ Show room e punti vendita: 3 (I), 1(E)
◗
◗
❚ SERENISSIMA CIR (consolidato)
93,0
Fatturato: 39,6 (I) e 54,4 (E)
Produzione: 5,8 (I)
◗ Numero stabilimenti: 4 (I)
◗ Numero dipendenti: 462
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: SERENISSIMA CIR INDUSTRIE CERAMICHE (IP),
SERENISSIMA (M), CIR (M), CAPRI (M), CERCOM (M), CERASARDA (M), EXE (M), MOMODESIGN CERAMICS
(M), SARIMA (M)
◗ Magazzini e depositi: 7 (I) -1 (E)
◗ Show room e punti vendita: 2 (I) -1 (CN)
◗
◗
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CERINDUSTRIA
metri quadrati (16,6% del totale) vengono consumati negli altri Continenti.
Il fatturato globale su scala mondiale è pari a 5.605 milioni di euro
(-17,1% rispetto al 2008) derivante
per 5.383,4 milioni di euro dall’attività core qual è la vendita di piastrelle
di ceramica e per 221,6 milioni di
euro da ‘attività collaterali’ quali la
commercializzazione di argille, la
produzione e vendita di ceramica
sanitaria e di adesivi, la vendita di
altri prodotti e servizi accessori al
core business. Restringendo il campo
di lettura alla sola ‘gestione caratteristica ceramica’, emerge che il fatturato generato dal mercato Italia è pari a
1.253 milioni di euro (23,69%) e per
2.678,6 milioni di euro dalle vendite
nei restanti Paesi europei (47,94%)
mentre la quota Usa, con 578,9
milioni di euro, copre il 10,36% del
totale. La parte residuale, pari al 18%
- in significativa crescita rispetto al
13% del 2008 - origina da tutti i
restanti mercati mondiali. Il prezzo
medio della piastrella di ceramica italiana, venduta ex fabrica su scala
mondiale, è di 10,24 euro al metro
quadrato e si conferma sui medesimi
livelli del 2008.
Una crisi ‘democratica’
Straordinario è stato il 2009 e, per
certi aspetti, inaspettate sono anche le
evidenze degli indici di concentrazione per i quali è bene ricordare alcune
Legenda
Fatturato: dati in milioni di euro
Produzione: dati in milioni di metri quadrati
(I): Italia
(E): Estero
(IP): italiane produttive
(EP): estere produttive
(ICS): italiane commerciali e di servizio
(ECS): estere commerciali e di servizio
(M): marchio commerciale, solo vendita
piastrelle di ceramica
(EU): Europa
(NA): Nord America
(CN): Cina
(RM): Resto mondo
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
2009
90,1
❚ ABK GROUP (consolidato)
Fatturato: 55,0 (I) e 35,1 (E)
Produzione: 3,7 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 307
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: ABK GROUP (IP), ARIANA VALVERDE (IP), FLAVIKER
PI.SA (IP-M), ABK EMOZIONI IN SUPERFICIE (M), ARIANA CERAMICA ITALIANA (M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗ Show room e punti vendita: 3 (I)
◗
◗
78,0
❚ GRUPPO GOLD ART CERAMICA (consolidato)
Fatturato: 45,0 (I) e 33,0 (E)
Produzione: 13,0 (I)
◗ Numero stabilimenti: 4 (I)
◗ Numero dipendenti: 412
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: GOLD ART CERAMICA (IP-M), CERAMICA MANDRIO
CORREGGIO CMC (IP-M), IL CAVALLINO CERAMICA ARTISTICA (IP-ECS), MANIFATTURA COTTO TUSCANIA
(IP-M), GOLD ART POLSKA (POLONIA, ECS), ENERGIEKER (M), TOSCOKER (M), CERAMICA IL CAVALLINO (M)
◗ Magazzini e depositi: 4 (I) - 1(E)
◗ Show room e punti vendita: 4 (I) - 1(E)
◗
◗
77,0
❚ IMPRONTA CERAMICHE (consolidato)
Fatturato: 23,0 (I) e 54 (E)
Produzione: 4,0 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 425
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: IMPRONTA (IP-M), ITALGRANITI (IP-M),
IMPRONTA CERAMICHE USA (USA, ECS-M), CERAMICA MAGICA (ICS-M)
◗ Magazzini e depositi: 2 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I) -1 (E)
◗
◗
❚ GRUPPO PIEMME (consolidato)
71,7
Fatturato: 23,0 (I) e 48,7 (E)
Produzione: 6,7 (I)
◗ Numero stabilimenti: 4 (I)
◗ Numero dipendenti: 391
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: INDUSTRIE CERAMICHE PIEMME (IP), PIEMME (M),
PIEMMEGRES (M), CLUB (M), SICED (M), PIEMME-STUDIO (M), VALENTINO (M)
◗ Magazzini e depositi: 4 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
2010 luglio/agosto CER 41
10_Industria_classifica_imprese:00_Copertina 1-2/2004 06/08/10 15:31 Pagina 42
CERINDUSTRIA
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
❚ GARDENIA ORCHIDEA (consolidato)
2009
71,0
Fatturato: 37,0 (I) e 34,0 (E)
Produzione: 4,2 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 390
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: CERAMICHE GARDENIA ORCHIDEA (IP-M),
GARFLOOR (M), VERSACE HOME (M)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
❚ FINCUOGHI (consolidato)
65,9
Fatturato: 23,1 (I) e 42,8 (E)
Produzione: 4,2 (I)
◗ Numero stabilimenti: 4 (I)
◗ Numero dipendenti: 462
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: INDUSTRIE FINCUOGHI (IP), FINCUOGHI AMERICA
(USA, ECS), AQUILEIA (M), EDILCUOGHI (M), EDILGRES (M), CAMPANI (M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I) - 1(NA)
◗
◗
❚ GAMBINI GROUP INDUSTRIE CERAMICHE (consolidato)
64,2
Fatturato: 4,9 (I) e 59,3 (E)
Produzione: 3,1 (I) e 4,7 (E)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I) e 2 (E)
◗ Numero dipendenti: 278
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: GAMBINI GROUP (IP), PAREFEULLE PROVENCE
(FRANCIA, EP-M), M.E.G. (FRANCIA, EP-M), EPOCA (M), ELLE-GI (M), TEMPRA (M),
MANIFATTURA EMILIANA (M)
◗ Magazzini e depositi: 2 (I) - 2 (EU)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I) - 2 (EU)
◗
◗
❚ GRUPPO C.B.S.
62,0
Fatturato: 31,3 (I), 30,7 (E)
Produzione: 11,0 (I)
◗ Numero stabilimenti: 3 (I)
◗ Numero dipendenti: 270
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: GRUPPO C.B.S. (IP), CERAMICA LA GUGLIA (M),
KIS CERAMICHE (M)
◗ Magazzini e depositi: 6 (I)
◗ Show room e punti vendita: 3 (I)
◗
◗
42 CER luglio/agosto 2010
peculiarità. La collocazione di molte
delle imprese ceramiche italiane, in
questa rilevazione 2009, organizzate
nel tradizionale ranking suddiviso tra
Top5 / Top10 / Top15, è cambiato
rispetto al 2008. Tali trasformazioni,
che sono fondamentali per chi stila le
classifiche al fine di attribuire medaglie di diversa natura, sono nel nostro
caso ininfluenti perché obiettivo che
Cer il giornale della Ceramica intende
perseguire è una lettura dello stato
dell’arte e delle dinamiche a breve del
settore nel suo complesso.
Ciò detto, la natura sistemica e globale della crisi 2009 ha prodotto
effetti ‘democratici’, nel senso che ha
interessato, seppur con intensità
diverse, tutte le imprese italiane produttrici di piastrelle di ceramica. E gli
indici di concentrazione misurano
fedelmente questo fenomeno: il fatturato Top5 del 2009 mostra un valore
di 41,64%, in calo di 0,51 punti percentuali (PP) rispetto al 2008. Pressochè analoga è anche la variazione per
Top10, 59,26% (-0,61 PP), e del
Top15, che nel 2009 ha raggiunto il
66,57% (-0,71%).
Un dato di sintesi per certi versi
inaspettato, perché dimostrerebbe pur in presenza di variazioni limitate
a pochi decimi di punto - che le
medie ceramiche sono riuscite a
difendersi meglio dalle difficoltà. Un
dato che sottolinea peraltro per le
grandi l’avvio di un processo di riorganizzazione finalizzato ad innalzare
il prezzo medio per metro quadro
venduto. Le vendite in Italia, infatti,
col Top5 misurato sul fatturato
mostra un 33,18% (+0,56 PP), che
sale a 47,68% (+1,20 PP) per Top10
e che lievita ulteriormente a 56,52%
per le Top15, con una crescita di
circa 2 PP oltre il dato 2008.
La medesima analisi, svolta sulla
produzione in metri quadrati - da
prendere con un mininmo di cautela
per il fatto che nei grandi gruppi
ceramici al preponderante peso della
vendita di piastrelle si affianca anche
quella di prodotti diversi -, fa emer-
10_Industria_classifica_imprese:00_Copertina 1-2/2004 06/08/10 12:46 Pagina 43
CERINDUSTRIA
gere un Top5 di 24,58% (-1,12 PP),
Top10 al 40,68% (-2,79 PP), Top15
al 48,65% (-3,24 PP).
La medesima conclusione viene
confermata anche sul versante delle
esportazioni di prodotto finito dall’Italia. Infatti, ad un progressivo peggioramento dell’indice di concentrazione del fatturato, che passa per
Top5 al 38,10% (-2,06 PP), Top10 a
58,63% (-3 PP) e Top15 a 67,16%
(- 3,56 PP), corrisponde - sul versante dei metri quadrati esportati - un
Top5 a 31,98% (-2,99 PP), in progressivo peggioramento sia con
Top10 a 48,22% (-3,75 PP) che con
Top15 che raggiunge 55,74% (-4,63
PP). Corollario di tutto ciò è che,
anche nel corso del terribile 2009,
prosegue il cammino di miglioramento nelle quote export da parte delle
PMI della ceramica a scapito delle
realtà di maggiori dimensioni.
Interessante, poi, è il dato relativo
al fatturato estero, da intendersi come
somma di export ed internazionalizzazione produttiva: se la classe regina
perde in un solo anno 1,57 PP (arrivando a 46,66%) e la Top5 ben 2,29
PP (66,13%), Top15 riesce non solo a
recuperare il gap, ma anche a far
registrare un piccolo segno ‘+’: Top15
- 2008: 75,28%: Top15 - 2009:
75,54%). Una dimostrazione della
vivacità sui mercati esteri da parte
delle PMI ceramiche rispetto ai gruppi di maggiori dimensioni che, di
Legenda
Fatturato: dati in milioni di euro
Produzione: dati in milioni di metri quadrati
(I): Italia
(E): Estero
(IP): italiane produttive
(EP): estere produttive
(ICS): italiane commerciali e di servizio
(ECS): estere commerciali e di servizio
(M): marchio commerciale, solo vendita
piastrelle di ceramica
(EU): Europa
(NA): Nord America
(CN): Cina
(RM): Resto mondo
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
2009
63,4
❚ GRUPPO GRESMALT (consolidato)
Fatturato: 19,2 (I) e 44,2 (E)
Produzione: 8,7 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 243
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: GRESMALT (IP-M), SINTESI CERAMICA (M),
CERAMICHE DI FRASSINORO (M), ABITARE LA CERAMICA (M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗
◗
54,0
❚ GRUPPO SICHENIA (consolidato)
Fatturato: 25,0 (I) e 29,0 (E)
Produzione: n.c.
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 354
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: SICHENIA (IP-M), PHORMA (ICS-M),
MAISON SICHENIA (M)
◗
◗
52,0
❚ ASCOT
Fatturato: 28,2 (I) e 23,8 (E)
Produzione: 7,5 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 268
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: ASCOT CERAMICHE (IP), DOM CERAMICHE (M)
◗
◗
50,3
❚ CERINDUSTRIES
Fatturato: 15,9 (I) e 34,4 (E)
Produzione: 3,1 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 278
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: CERINDUSTRIES (IP), CERDOMUS CERAMICHE (M),
PORCELLANA DI ROCCA (M), LE PORCELLANE DI ROCCA (M), L’ASTORRE (M), TITAN GRES (M),
TECNO STILE (M), SANBIAGIO (M), CERQUET (M), VERO SIGALA (M), CERAMICHE FORLIVESI (M)
◗ Magazzini e depositi: 2 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
46,8
❚ RONDINE GROUP (consolidato)
Fatturato: 25,0 (I) e 21,8 (E)
Produzione: 3,7 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 206
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: RONDINE GROUP (IP), SPRAY DAY (IP, ATOMIZZATO),
RHS (M), FONTANA BISMANTOVA (M), KERMONT (M)
◗ Magazzini e depositi: 1(I)
◗ Show room e punti vendita: 1(I)
◗
◗
Dal 10 febbraio 2010 Rondine Group ha acquisito il ramo commerciale di Sadon.
2010 luglio/agosto CER 43
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COMPETENZA NELL‘ARGILLA.
23.7.2008 16:04:01
10_Industria_classifica_imprese:00_Copertina 1-2/2004 06/08/10 12:46 Pagina 45
CERINDUSTRIA
contro, possono contare sui propri
stabilimenti esteri.
Produzione concentrata
Se nei valori monetari lo tsunami
2009 ha colpito in punta di fioretto,
è nelle quantità fisiche prodotte dalle
fabbriche localizzate in Italia che
esplode la divaricazione grandi / piccole, a favore delle prime. L’indice di
concentrazione delle produzione
Top5 - 2008 era di 30,81%, che
diventa del 35,68% per le Top5 2009, grazie ad una crescita di 4,87
PP. Ancor più forte, 5,73 PP, è invece
la crescita del Top10, lievitato lo
scorso anno al 52,15%; una corsa che
prosegue (+7,12 PP) per arrivare per
le Top15 - 2009 al 61,17%.
Tra le ragioni di tale rilevante fenomeno vanno annoverate la perdita di
alcune unità produttive di piccole
dimensioni ed una maggior ‘forza di
mercato’ che le grandi hanno rispetto
alle piccole. Tale situazione trova
conferma anche nella dotazione logistica del sistema ceramico, che registra un ulteriore, anche se più lento
rispetto al passato, consolidamento
sia nel numero degli addetti che in
quello degli stabilimenti. Nel dettaglio, nel 2009 la forza lavoro cresce
in modo rettilineo nelle diverse classi
dimensionali, tanto che Top5 copre il
44,38% (era del 42,78% nel 2008),
che si innalza al 62,14% per il Top10
(+1,56 PP) per poi assestarsi al
Legenda
Fatturato: dati in milioni di euro
Produzione: dati in milioni di metri quadrati
(I): Italia
(E): Estero
(IP): italiane produttive
(EP): estere produttive
(ICS): italiane commerciali e di servizio
(ECS): estere commerciali e di servizio
(M): marchio commerciale, solo vendita
piastrelle di ceramica
(EU): Europa
(NA): Nord America
(CN): Cina
(RM): Resto mondo
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
2009
43,0
❚ COEM
Fatturato: 19,1 (I) e 23,9 (E)
Produzione: 5,0 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 259
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo:CERAMICHE COEM (IP-M), CERAMICA FIORANESE (M)
◗
◗
39,7
❚ GRUPPO ALTAECO
Fatturato: 26,9 (I) e 12,8 (E)
Produzione: 2,1 (I)
◗ Numero stabilimenti: 3 (I)
◗ Numero dipendenti: 376
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: ALTAECO (IP), CERAMICA APPIANI (M), CERAMICA BARDELLI (M), CERAMICA GABBIANELLI (M), CERAMICA VOGUE (M)
◗ Magazzini e depositi: 3 (I) - 1 (NA)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
39,1
❚ CCV CASTELVETRO
Fatturato: 22,1 (I) e 17,0 (E)
Produzione: 3,4 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 193
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: CCV CASTELVETRO (IP-M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
39,0
❚ NOVABELL
Fatturato: 8,0 (I) e 31,0 (E)
Produzione: 3,0 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 178
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: NOVABELL (IP-M), C.G.B. (M)
◗ Magazzini e depositi: 2 (NA)
◗
◗
❚ POLIS MANIFATTURE CERAMICHE (consolidato)
37,8
Fatturato: 23,5 (I) e 14,3 (E)
Produzione: 3,4 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 239
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: POLIS MANIFATTURE CERAMICHE (IP-M), RELUX (M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗ Show room e punti vendita: 15 (I)
◗
◗
2010 luglio/agosto CER 45
www.azetagomma.com
PERCHE’ ALLA FINE DI QUALUNQUE TRAGITTO
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Dal 1973 a Sassuolo, A Zeta Gomma è un punto di riferimento
per il comprensorio della ceramica.
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trasportatori: la divisione ricerca e sviluppo garantisce alta qualità e
prodotti specifici per impianti di lavorazione del settore ceramico.
A Zeta Gomma si contraddistingue per versatilità e velocità del servizio: il “pronto-magazzino” permette di soddisfare ogni esigenza, grazie
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10_Industria_classifica_imprese:00_Copertina 1-2/2004 06/08/10 12:46 Pagina 47
CERINDUSTRIA
68,61% per Top15 (+1,37 PP).
Discorso leggermente diverso vale
per gli stabilimenti dove, per i soli
grandi gruppi, si registra un miglioramento nell’indice di concentrazione
(Top5: 12,45%; +0,73 PP), mentre
peggiora leggermente di 0,30 PP sia
la classe intermedia (Top10: 18,32%)
che per quella di maggiore ampiezza,
Top15: 24,18%. Ulteriori dati che
confermano, qualora ce ne fosse
ancora bisogno, che la straordinaria
crisi del 2009 ha investito l’intero
comparto ceramico, ma che i suoi
equilibri relativi sono rimasti sostanzialmente stabili: un risultato non da
poco, se si pensa al clima da ‘fine del
mondo’ che per diversi mesi ha interessato la gran parte del globo terrestre. A cui va senza dubbio aggiunto
il fatto che è il settore ceramico, nella
sua completezza, ad essere stato in
grado di superare l’annus horribilis,
come testimoniano le sole dieci
aziende - su 200 complessive - uscite
dal mercato.
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
2009
33,6
❚ SAVOIA ITALIA
Fatturato: 16,8 (I) e 16,8 (E)
Produzione: 3,3 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 133
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: SAVOIA ITALIA (IP), SAVOIA (M), ALCO (M)
◗ Show room e punti vendita: 2 (I)
◗
◗
❚ TAGINA
32,0
Fatturato: 15,0 (I) e 17,0 (E)
Produzione: 1 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 257
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: TAGINA CERAMICHE D’ARTE (IP-M), MONINA BY TAGINA (M), ANTICA CERAMICA DELL’UMBRIA BY TAGINA (M), TAGINA (M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
❚ GRUPPO LEVONI
31,6
Fatturato: 19,6 (I) e 12,1 (E)
Produzione: 1,9 (I)
◗ Numero stabilimenti: 3 (I)
◗ Numero dipendenti: 138
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: ELIOS CERAMICA (IP-M), ELLE CERAMICA (IP-M),
CERAMICHE BRENNERO (IP-M), EMMEVI (M), EXELLE (M)
◗ Magazzini e depositi: 3 (I)
◗ Show room e punti vendita: 3 (I)
◗
◗
Meno magazzini, più negozi
Le onde telluriche della crisi non
hanno lasciato indenne nemmeno la
stabile organizzazione commerciale
composta da magazzini e punti vendita, utile per innalzare il livello del
servizio logistico, per sviluppare strategie di non price competition attraverso la valorizzazione del proprio
brand, di avere un rapporto diretto
Legenda
Fatturato: dati in milioni di euro
Produzione: dati in milioni di metri quadrati
(I): Italia
(E): Estero
(IP): italiane produttive
(EP): estere produttive
(ICS): italiane commerciali e di servizio
(ECS): estere commerciali e di servizio
(M): marchio commerciale, solo vendita
piastrelle di ceramica
(EU): Europa
(NA): Nord America
(CN): Cina
(RM): Resto mondo
❚ CEDIR
23,5
Fatturato: 10,2 (I) e 13,5 (E)
Produzione: 2,3 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 190
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: CEDIR CERAMICHE DI ROMAGNA (IP-M), IMOLAGRES (M)
◗ Magazzini e depositi: 2 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
❚ SIRE
21,3
Fatturato: 15,8 (I) e 5,4 (E)
Produzione: 1,6 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 207
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: SIRE (IP), KLINKERSIRE (M), EXTRAFORTE BY SIRE (M)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
2010 luglio/agosto CER 47
10_Industria_classifica_imprese:00_Copertina 1-2/2004 06/08/10 12:46 Pagina 49
CERINDUSTRIA
con la clientela retail e professionale
su alcune delle principali piazze/città
del mondo. Seppur fenomeno rilevante, è bene sottolineare ancora una
volta gli ancora limitati volumi intermediati attraverso queste reti distributive di proprietà.
L’attenzione ai costi ha portato ad
una ‘razionalizzazione ragionata’ di
magazzini e punti vendita, secondo
logiche di maggior efficacia ed efficienza. In particolare, i magazzini a
disposizione delle aziende ceramiche
sono passati dai 128 del 2008 ai 122
dello scorso anno, un calo che però
sottintende una maggior presenza (da
19 a 23) sul mercato europeo ed una
lieve flessione (-4 unità) sul mercato
nordamericano.
Discorso opposto vale invece per
gli showroom ed i punti vendita che,
nonostante la drammatica crisi del
2009, hanno continuato ad aumentare di numero. Si tratta di un fenomeno importante sia per la manifesta
volontà di superare le difficoltà, come
anche di ulteriore evoluzione nel
modo di presidiare i mercati. Infatti,
dei 560 punti vendita diretti nel
mondo (+7 rispetto al 2008), quelli
in Italia registrano un calo di 35
unità (ora sono 104 i negozi aperti),
mentre sono 61 i nuovi punti vendita
in Europa (403 in totale), 41 in nord
America e 12 in Cina.
[email protected]
Legenda
Fatturato: dati in milioni di euro
Produzione: dati in milioni di metri quadrati
(I): Italia
(E): Estero
(IP): italiane produttive
(EP): estere produttive
(ICS): italiane commerciali e di servizio
(ECS): estere commerciali e di servizio
(M): marchio commerciale, solo vendita
piastrelle di ceramica
(EU): Europa
(NA): Nord America
(CN): Cina
(RM): Resto mondo
S TAT I S T I C H E
:
I
DAT I
D E L
2009
20,2
❚ MAJORCA
Fatturato: 11,9 (I) e 8,3 (E)
Produzione: 2,0 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 80
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: MAJORCA (IP-M), MONICA EUROTILES (M),
XMONICA (M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗ Show room e punti vendita: 2 (I)
◗
◗
Da marzo 2010 Majorca ha acquisito i marchi Tiffany e Lord.
16,0
❚ SETTECENTO VALTRESINARO (consolidato)
Fatturato: 4,0 (I) e 12,0 (E)
Produzione: 0,7 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 120
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: SETTECENTO VALTRESINARO (IP), SETTECENTO-MOSAICI
E CERAMICHE D’ARTE (M), STUDIOLIVE (ICS), CRONOS (ICS), DECOTRIM (M)
◗ Magazzini e depositi: 2 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
14,5
❚ GRUPPO BETA
Fatturato: 4,9 (I) e 9,6 (E)
Produzione: 0,7 (I)
◗ Numero stabilimenti: 2 (I)
◗ Numero dipendenti: 80
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: EDIMAX (IP-M), ASTOR (IP-M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
14,0
❚ ARPA CERAMICHE
Fatturato: 4,8 (I) e 9,2 (E)
Produzione: 1,5 (I)
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 92
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: A.R.P.A. CERAMICHE (IP-M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
❚ LAMINAM
11,8
Fatturato: 8,6 (I) e 3,2 (E)
Produzione: n.c.
◗ Numero stabilimenti: 1 (I)
◗ Numero dipendenti: 86
◗ Aziende e marchi appartenenti al gruppo: LAMINAM (IP-M)
◗ Magazzini e depositi: 1 (I)
◗ Show room e punti vendita: 1 (I)
◗
◗
2010 luglio/agosto CER 49
12_Real estate:00_Copertina 1-2/2004 05/08/10 16:47 Pagina 50
CERREAL ESTATE
IL MONDO DELL’ALBERGO
riprende la marcia
di Roberto Faben
Dopo il tracollo del
2009, il volume
dell’attività
immobiliare è
stimato raddoppiare
a 6 miliardi di euro.
50 CER luglio/agosto 2010
Dopo un 2009 disastroso, nel
quale il volume complessivo di
compravendite di strutture alberghiere nel mondo ha perso una quota di
oltre il 70 per cento rispetto al 2008,
si stanno osservando segnali di ripresa. Secondo il quadro fornito dalla
divisione “Hotels” di Jones Lang
Lasalle, nota società internazionale
specializzata in consulenza e gestione
di capitali immobiliari, in Europa, il
picco della crisi ha fatto scendere, lo
scorso anno, il volume d’investimenti
a circa 3 miliardi di euro. Un vero e
proprio tracollo. Basti pensare che,
nel 2007, il business nel comparto
degli alberghi, ruotava attorno ad un
valore di 22 miliardi nel complesso
dei Paesi Ue. «Nel 2010 – spiega
Roberto Galano, responsabile di Jones
Lang Lasalle Hotel Italia – il volume
degli affari raddoppierà, raggiungendo i 6 miliardi. Tuttavia, per tornare a
livelli interessanti di mercato, occorrerà attendere il 2012, anno per il
quale s’ipotizzano dai 10 ai 12 miliardi d’investimenti».
L’interesse del settore alberghiero
per le aziende fornitrici di materiali –
come quelle ceramiche – è legato
soprattutto ad iniziative di ristrutturazione delle strutture (restyling in
interni ed esterni),
dopo il loro cambiamento di proprietà.
Tuttavia, sono da
tenere
d’occhio
anche i progetti di
costruzione di nuove
strutture. Da questo
versante, «il Paese
che appare più pro-
mettente – aggiunge Jones Lang
Lasalle Italia – è la Cina». Shanghai è
una metropoli in enorme espansione,
nella quale nasceranno nuovi grandi
centri ricettivi, comprendenti anche
appartamenti, negozi, uffici e saleconvegni, ma i nuovi progetti interesseranno anche altre grandi città cinesi, fortemente attrattive dal punto di
vista del business internazionale,
come Shenzhen. Al di là della specificità del mercato cinese, tuttavia, le
cui prospettive di crescita del settore
alberghiero sono intrinsecamente
legate all’espansione di un’economia
che sta sovrastando quella statunitense, è particolarmente interessante
WWW
Approfondimenti su:
www.joneslanglasalle.it
www.ifiluxury.com/vendita_
immobili_strutture_ricezione.asp
12_Real estate:00_Copertina 1-2/2004 03/08/10 17:13 Pagina 51
CERREAL ESTATE
osservare il
fatto, che nell’annus horribilis della
crisi, il 2009,
l’unica area
continentale
in controtendenza, è risultata essere quella
che la classificazione di Lasalle indica
come “Asia Pacific”, ossia
l’area asiatica e australe. Nell’ultimo quadrimestre dell’anno, il volume
di transazioni nel settore alberghiero,
si è attestato sull’1,1 miliardo di dollari, rispetto ai 334 milioni del medesimo periodo del 2008. E, nel complesso, la crescita degli affari è stata
del +18,4%. Oltre alla Cina, importanti effervescenze si sono riscontrate
in Australia, e anche in alcuni Paesi
del sud-est asiatico, come Singapore,
Hong-Kong, Macao, Malesia, Filippine, Thailandia e Vietnam. In calo, nel
2009, si è invece rivelato il Giappone. Nel sud-est asiatico si sta riscontrando, fra l’altro, l’aumento di
importanza degli investitori locali
rispetto a quelli internazionali, in primis nord-americani.
Se, già nel 2008 era emersa la
diminuzione di interesse degli investitori medio-orientali in alberghi di
lusso (trophy assets), le prospettive
per il futuro prossimo indicate dagli
analisti di Jones Lang Lasalle
suggeriscono di concentrare l’attenzione sull’area di
Dubai.
Per quel che
riguarda
l’Europa, il
sogno che
sembrava
più promettente,
quello dell’Europa dell’est, si è rivelato una chimera.
Solo a Mosca rimane
una certa effervescenza,
per quanto l’andamento delle
compravendite nel settore alberghiero della capitale russa sia soggetto ad
oscillazioni piuttosto rilevanti. Per
l’Europa orientale, tuttavia, rimane il
punto di domanda circa il fenomeno,
che si cominciava ad osservare, dell’interesse di investitori e costruttori
per strutture ricettive dato l’aumentare della consistenza del “turismo
della salute”, spesso associato a pac-
chetti all inclusive offerti dagli operatori turistici a costi contenuti.
Per il breve e medio periodo, in
Europa, le aree metropolitane di
maggior interesse continuano a rimanere, per quanto colpite dall’onda
d’urto recessiva, Londra e Parigi. Ad
un livello inferiore, si collocano
Roma, Milano, Madrid e Barcellona.
Si attendono inoltre effervescenze,
sempre secondo Jones Lang Lasalle,
anche ad Amsterdam, in alcune principali città tedesche (Berlino, Francoforte, Amburgo e Monaco) e a
Vienna, città questa, dove si manifestano prospettive d’investimento da
parte di investitori locali e di area
mittel-europea.
In Italia, il cui volume medio delle
transazioni rappresenta il 5-6% di
quello europeo, al centro dell’attenzione è soprattutto Milano, anche in
vista dell’Expo 2015, dove progetti di
ristrutturazione si stanno osservando
per Armani Hotels e Mandarin
Oriental. Tuttavia, anche nel capoluogo lombardo, le compravendite, i
restyling ed i progetti di nuove costruzioni alberghiere stanno andando
molto più lentamente del previsto e
sovente, i lavori che prendono avvio
si riferiscono a partite commerciali
già stipulate nel periodo pre-crisi.
[email protected]
2010 luglio/agosto CER 51
Questi sono i motivi per cui i clienti di riferimento nel settore ceramico hanno scelto
la tecnologia Durst Gamma.
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13_Focus Tecnargilla:00_Copertina 1-2/2004 03/08/10 17:36 Pagina 53
FOCUS
CER
Tecnargilla 2010
Tecnologia e materiali
per la ceramica
13_Focus Tecnargilla:00_Copertina 1-2/2004 03/08/10 17:36 Pagina 54
CERFOCUS Tecnargilla
2010
GRANDE ATTESA
per Tecnargilla 2010
di Simone Ricci
Non si arrestano le iscrizioni alla 22a
edizione di Tecnargilla, la maggiore
fiera al mondo dedicata alla fornitura per
l’industria ceramica e del laterizio organizzata da Rimini Fiera in collaborazione con
Acimac (Associazione Costruttori Italiani
Macchine e Attrezzature per Ceramica), in
programma a Rimini dal 27 settembre al 1
ottobre. Sono già 450 le aziende che hanno
confermato la propria partecipazione alla
manifestazione.
Di queste, oltre un terzo sono straniere, a
conferma dell’internazionalità della manifestazione. Oltre al folto gruppo di espositori
italiani saranno infatti presenti aziende provenienti da Bulgaria, Francia, Portogallo,
Ucraina, Turchia, Belgio, Israele, Iran, Messico Egitto e Cina.
Buyer e opinion leader qualificati prove-
nienti da Sud America, Nord Africa, Medio
ed Estremo Oriente, oltre che europei visiteranno Tecnargilla 2010; in particolare il
28 settembre, questi operatori saranno i
protagonisti della giornata dedicata agli
scambi bilaterali internazionali in cui
potranno incontrare in singoli meeting i
maggiori produttori italiani di macchine e
tecnologie per ceramica.
Sui 65.000 metri quadrati del quartiere
fieristico riminese saranno presentate in
anteprima le ultime innovazioni tecnologiche per la ceramica e il laterizio suddivise
nelle consuete aree tematiche: Claytech,
per il settore del laterizio, Kromatech, per
la decorazione, la creatività e le materie
prime, Kermat, per i ceramici avanzati.
Saranno l’ecologia e le energie rinnovabili
il fil rouge della mostra IED LAB di Tecnar-
GREAT EXPECTATIONS
for Tecnargilla 2010
Registrations continue to flow in
for the 22nd edition of Tecnargilla,
the largest trade fair in the world
dedicated to supplies for the ceramics
and brick industries, organised by
Rimini Fiera in collaboration with
Acimac (Association of Italian Machinery and Equipment Manufacturers), to
be held in Rimini from 27th September to
1st October. Already 450 companies have
confirmed their participation in the
event.
Of these, more than one third come
from abroad, to confirm the
international dimension of the event. In
addition to the strong presence of Italian
54 CER luglio/agosto 2010
exhibitors, the fair will also see
companies from Bulgaria, France,
Portugal, Ukraine, Turkey, Belgium,
Israel, Iran, Mexico, Egypt and China.
Buyers and qualified opinion leaders
from South America, North Africa, the
Middle and Far East, as well as
Europeans will be visiting Tecnargilla
2010; in particular on 28th September,
these operators will be the stars of a day
dedicated to international bilateral
exchanges, in which they can meet the
largest Italian producers of ceramics
machinery and technologies in individual
sessions.
The 65,000 square metres of the
Rimini exhibition centre will see the
preview presentation of the latest
technological innovations in the ceramics
and brick fields, divided into the usual
thematic areas: Claytech, for the brick
sector, Kromatech for decorations,
creativity and raw materials, Kermat for
advanced ceramics.
The guiding threads of the IED LAB
exhibition at Tecnargilla 2010 will be
ecology and renewable energies. As
usual, the largest trade fair in the world
for supplies to the ceramics and brick
industry will be hosting the design ideas
presented by students from the IED –
European Design Institute – in Milan.
13_Focus Tecnargilla:00_Copertina 1-2/2004 03/08/10 17:36 Pagina 55
CERFOCUS Tecnargilla
2010
WWW
gilla 2010. Come consuearchitettoniche per interni
ed esterni.
tudine, la fiera ospiterà
Il programma ufficiale
della manifestazione è su:
L’edizione 2008 di Tecnarinfatti le idee progettuali
www.tecnargilla.it
gilla ha totalizzato 31.432
degli studenti dello IED presenze, in crescita del
Istituto Europeo di Desi+1,9% rispetto al 2006: la
gn - di Milano. I lavori
esposti in fiera sono stati realizzati dagli stu- nota più positiva è stata l’alta affluenza di
denti del corso triennale di Industrial Desi- visitatori stranieri, che rappresentano il
gn provenienti da varie parti del mondo e 39,2% del totale del pubblico di Tecnargilla
sono stati oggetto di un normale esame 2008. Si tratta di una percentuale in netta
accademico, ulteriore garanzia della qualità crescita rispetto al 35,9% dell’edizione
degli elaborati proposti. Guidati dal profes- 2006. In assoluto, gli stranieri sono stati
sor Raoul Schoumaker, industrial designer 12.313, con un saldo positivo del 11,2%, a
specializzato nel management di dimostrazione della grande capacità di
prodotti/progetti, docente, conferenziere e attrazione esercitata da Tecnargilla, indiartista, i giovani designer si sono concentra- scusso punto di riferimento delle tecnologie
ti sullo sviluppo di oggetti concernenti esi- e dell’estetica in ceramica per i produttori di
genze urbane, progettando sia elementi tutti i continenti.
mobili che strutturali, con componenti
[email protected]
The works on show at the fair are the
creations of students of the three-year
course in Industrial Design who come
from all over the world, and have
followed the normal academic exam
procedure, a further guarantee of the
quality of the works on display. Guided
by Professor Raoul Schoumaker,
industrial designer specialising in
product and project management,
teacher, conference speaker and artist,
the young designers have focused on the
development of objects to meet urban
needs, designing both mobile and
structural elements using exterior and
interior architectural components.
The 2008 edition of Tecnargilla
counted a total of 31,432 visitors, up
1.9% on 2006: the most positive note was
the strong presence of foreign visitors,
who represented 39.2% of the total public
attending Tecnargilla 2008. This
percentage is a sharp increase on the
35.9% of the 2006 edition. In absolute
terms, there were 12,313 foreign visitors,
a positive balance of 11.2%,
demonstrating the high attractiveness of
Tecnargilla, the unquestioned reference
point for ceramic beauty and
technologies for manufacturers from
every continent.
[email protected]
2010 luglio/agosto CER 55
Entra nel futuro
Nuovi forni Sacmi Serie EKO
Raggiungere obiettivi economici e produttivi non è mai stato così “naturale”:
- riduzione dei consumi di combustibile
- volume ridotto di fumi e minime emissioni di CO2
- possibilità di selezionare i fumi da depurare
- gestione dello scambio termico fumi/prodotto ottimizzato
- un forno che varia la propria lunghezza in base ai volumi produttivi
- migliore controllo della curva di cottura e facilità di conduzione
- pressione e temperatura stabili al variare dei volumi produttivi
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13_Focus Tecnargilla:00_Copertina 1-2/2004 05/08/10 16:11 Pagina 57
CERFOCUS Tecnargilla
2010
“NUOVI PERCORSI
per la tecnologia ceramica“
di Andrea Serri
Pietro Cassani, presidente di Acimac, come è cambiato lo scenario
economico mondiale post 2009?
“Il terremoto economico dello scorso anno
ha determinato un cambiamento strutturale
sia nella conformazione dell’impiantistica
per ceramica che nella configurazione dell’industria delle piastrelle. La crisi, pur globale, ha registrato reazioni molto diverse:
l’Asia, che racchiude quasi la metà della
popolazione mondiale, è uscita per prima
grazie ad un percorso di sviluppo i cui tassi
di crescita stanno staccando tutte le altre
economie del pianeta. L’Europa, invece, conferma una profonda crisi industriale, acuita
dallo scoppio delle bolle speculative e finan-
ziarie in Spagna, Grecia, Gran Bretagna e
Portogallo. Oggi si cominciano ad intravedere i veri valori dei paesi europei in campo:
Germania e Francia sono i più forti, l’Italia è
in una posizione intermedia, gli altri seguono.
Questa crisi ha, tra le altre cose, sfatato il
mito che il successo delle aziende ceramiche
italiane sarebbe arrivato solo dalle produzioni di fascia alta. La realtà dei fatti sta dimostrando che è vincente anche una buona
combinazione tra il giusto valore del prodotto ed il prezzo sul mercato. La sensibilità al
prezzo, a causa della crisi, è nettamente
superiore al passato. Un secondo tabù spezzato è che sul mercato ci sia posto per tutti:
Pietro Cassani, Presidente Acimac
NEW PATH
for ceramic technology
Pietro Cassani, Chairman of Acimac, how has the world economic
scenario changed since 2009?
“The economic earthquake of last year
has led to a structural change in both the
organisation of systems for the ceramics
industry and in the configuration of the tile
industry. Although the crisis is global, very
different reactions were recorded: Asia,
which counts almost half of the world’s
population, was the first to recover thanks
to a development path with growth rates
which are higher than any other economy
on the planet. Europe, on the other hand,
has confirmed a deep industrial crisis, wor-
sened by the financial and speculation bubbles which burst in Spain, Greece, Great
Britain and Portugal. Today we are beginning to see the true values of the countries
in Europe: Germany and France are the
strongest, Italy lies in an intermediate position, and the others follow.
Among other things, this crisis has
debunked the myth that the success of Italian ceramics businesses would come only
from the premium price productions. The
current situation is also demonstrating that
a good combination of the right value of the
product and its market price is also a winner. Because of the crisis, sensitivity to pri-
ces is much greater than in the past. A
second taboo which has been broken is that
there is room for everyone in the market:
only well managed ceramics and systems
companies with clear strategies and which
pay attention to costs and efficiency, concentrating on innovation, will have a future.”
What effects has the Italian ceramics
machinery sector suffered, and what
cure is available?
“The fall in turnover and orders has led
to a restructuring process which has represented an important blow-off valve for those
2010 luglio/agosto CER 57
13_Focus Tecnargilla:00_Copertina 1-2/2004 04/08/10 17:54 Pagina 58
CERFOCUS Tecnargilla
2010
avranno un futuro solo le imprese – siano
ceramiche o di impiantistica – ben gestite,
con strategie chiare, con attenzione ai costi
ed all’efficienza, concentrate sull’innovazione”.
Quali effetti ha subito e quali medicine
ha assunto l’Italia che fabbrica impianti
per ceramica?
“Il crollo di fatturato ed ordini ha avviato un
percorso di ristrutturazione che ha avuto
una importante valvola di sfogo per chi ha
potuto far leva sull’internazionalizzazione
produttiva. In generale, tutte le imprese si
sono impegnate per realizzare nuovi prodotti
che, in estrema sintesi, percorrono due
distinte strategie. Verso i Paesi evoluti
andranno sistemi che portano al contenimento del costo del prodotto attraverso l’aumento della produttività e la riduzioni dei
consumi di materie prime e dei fattori energetici. A questi si aggiunge lo sviluppo della
funzionalizzazione delle superfici, come
anche piastrelle da rivestimento più leggere.
I Paesi più poveri, che oggi acquistano
anche impianti usati, richiedono tecnologie
di qualità inferiore, per le quali le nostre
aziende si stanno attrezzando. Per noi italiani entrare anche in questa competizione
who have been able to count on production
internationalisation. Generally speaking, all
companies are working to create new products which, basically, follow two different
strategies. Towards evolved companies, with
systems which offer reductions in product
costs through the increase in productivity
and the reduction in raw material consumption and energy. In addition, the development of the functionalisation of surfaces,
for example lighter wall tiles.
For the developing countries, which today
also purchase recommissioned machinery,
demand lower quality technologies, our
companies are working to serve these
markets too. For the Italians it is not easy
to penetrate this kind of competition, also
58 CER luglio/agosto 2010
non è facile, anche perché sono due modi di
approcciare il mercato diametralmente
diversi, che richiedono competenze diverse.
Questa novità non sarà un fatto estemporaneo, ma diventerà il nostro lavoro per i
prossimi anni”.
Quale giudizio dà alle politiche pubbliche sull’innovazione?
“Quest’anno, le aziende che fanno innovazione non possono beneficiare del credito di
imposta, un’importante agevolazione la cui
assenza ci penalizza in modo significativo
rispetto a competitori esteri che, invece, possono vantare ben altri e più consistenti agevolazioni. La mancanza del credito di imposta pesa sui conti economici delle nostre
imprese, come viceversa la Tremonti nel
2009 ci ha fornito un importante vantaggio.
Sono consapevole che il bilancio dello Stato
non si può permettere uscite gravose, ma se
l’Europa e l’Italia non definiscono bene le
proprie strategie di politica industriale, vedo
un futuro incerto.
Registro invece con soddisfazione il fatto che
la Regione Emilia Romagna abbia finanziato
progetti di ricerca, che vedono lavorare
assieme imprese di tecnologia ed imprese
ceramiche, su aspetti quali il fotovoltaico, la
because they are two different and diametrically opposite ways of approaching the
market, and they require different skills.
This is not merely an extemporary situation, but will become our work for the
coming years.”
What is your opinion of the public
policies on innovation?
“This year, companies which create innovation cannot benefit from tax credit, an
important facilitation which, now no longer
available, strongly penalises us compared to
our foreign competitors, who are able to
benefit from this and other more important
advantages. The removal of the tax credit
mechanism weighs hard on our companies’
income statements, while vice versa, the
Tremonti law of 2009 offered great advantages. I am aware that the state budget cannot afford heavy outlays, but if Europe and
Italy do not clearly define their own industrial policy strategies, the future will
remain uncertain.
I must on the other hand note with satisfaction that the Emilia Romagna Region
has funded research projects which see the
collaboration between technology companies and ceramics companies in areas including photovoltaics, reduction of energy consumption, atmospheric emissions, new
materials. The Country system can only
recover through a strong industrial policy,
because it is only in this way that competiti-
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CERFOCUS Tecnargilla
riduzione dei consumi energetici, quella
delle emissioni in atmosfera, o l’attenzione
verso i nuovi materiali. Il sistema Paese potrà
risollevarsi solo attraverso forte politica
industriale, perché solo così riparte la competitività e con essa lo sviluppo economico”.
2010
Qual è la congiuntura a breve e come si
comportano i diversi comparti clienti?
“Nel 2010 assisteremo a numeri che si pongono a metà strada tra il 2009 ed il 2008,
grazie a segnali di ripresa negli ordini e nei
ricavi. Questo sarà possibile grazie ai buoni
trend di Cina, India, Vietnam, Tailandia ed
Iran. Positiva è anche l’America nel suo complesso, mentre la Turchia è più debole. Tra i
settori, è la piastrella che mostra la ripresa
più decisa, seguita dai sanitari – grazie ai
nuovi investimenti di grandi gruppi italiani
ed esteri. Gli effetti della crisi immobiliare in
diversi paesi continua, invece, a pesare sul
comparto del laterizio”.
Ad osservare i numeri, emerge il dubbio
che a livello mondiale ci sia un eccesso di
capacità produttiva installata.
“La capacità produttiva è scarsa in aree
come l’India ed il nord Africa, mentre è
eccessiva in altri Paesi come la Spagna. In
questa logica appare essenziale leggere bene
i mercati, perché profondamente diversa è
la natura degli stessi. Nelle aree evolute del
Pianeta, come l’Italia, c’è spazio per [email protected]
durre quelle innovazioni presentate a Tecnargilla, finalizzate a
Piastrelle ceramiche: la spesa per comparti tecnologici
eliminare macchine e processi
Ceramic tiles: expenditure by technological areas
obsoleti e costosi a favore di
Valori in migliaia di euro - anno 2009
nuove linee di produzione: struValues in thousands of euro - 2009
menti per vendere il made in
Italy a prezzi competitivi a quei
consumatori che, grazie al
miglioramento della qualità della
vita dei Paesi in via di sviluppo,
apprezzano sempre di più questi
materiali”.
vity can be regained, and economic
development along with it.”
Fonte: Acimac -18a Indagine statistica nazionale - 2010
Source: Acimac – 18th National Statistical Survey 2010
Looking at the figures, we could
doubt that at global level the
installed production capacity is excessive.
“Production capacity is poor in areas
such as India and North Africa, while it is
excessive in other countries like Spain.
Using this logic we have to read the markets
well, because the nature of each one is very
different. In the evolved areas of the planet,
like Italy, there is room for the introduction
of the innovations presented at Tecnargilla,
which aim to eliminate obsolete, costly
machines and processes in favour of new
production lines: tools for selling Italian
products at competitive prices to those consumers who, through the improvement in
quality of life in developing countries,
increasingly look to these kinds of materials.”
What is the short-term outlook, and
how are the different customer segments behaving?
“In 2010 we should see figures which lie
half way between 2009 and 2008, thanks to
the signs of recovery seen in orders and profits. This will be made possible by the solid
trends in China, India, Vietnam, Thailand
and Iran. America is also positive overall,
while Turkey is weaker. Among the sectors,
tiles have shown the strongest recovery, followed by sanitary fittings, thanks to new
investments made by major Italian and
foreign groups. The effects of the real estate
crisis in many countries are however continuing to burden the brick segment.”
[email protected]
2010 luglio/agosto CER 59
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2010
L’EUROPA ACQUISTA
metà della tecnologia italiana
di Alessandra Ferretti
I costruttori italiani di macchine e
attrezzature per ceramica si lasciano
alle spalle l’annus horribilis della storia del
comparto e puntano ad innovare a livello di
estetica, sostenibilità ambientale e automazione dei prodotti ceramici.
A proporre una fotografia del settore è l’Indagine Statistica Nazionale realizzata dal Centro Studi di ACIMAC. Con le sue 159 aziende e 6.229 persone occupate, il comparto
delle macchine e attrezzature per ceramica
ha realizzato nel 2009 un giro d’affari di
1.240,8 milioni di euro, in calo del -33,0%
rispetto al 2008. L’estero incide per il 73,8%
con 915,6 milioni e il mercato nazionale
pesa per il 26,2% con 325,2 milioni.
Nel 2009 le imprese italiane attive nel settore
sono diminuite di 8 unità rispetto all’anno
precedente. Si tratta del minimo dato storico
degli ultimi vent’anni, dopo le 156 aziende
registrate nel 2005. La maggiore concentrazione geografica rimane in Emilia-Romagna.
L’indagine ha classificato le aziende in base a
quattro classi dimensionali d’impresa, che
raggruppano le aziende con un fatturato da
0 a 2,5 milioni di euro (I classe), quelle con
fatturato da 2,5 a 5 milioni di euro (II), quelle da 5 a 10 milioni (III) e le aziende oltre i
10 milioni (IV).
La classe di fatturato più rappresentativa è la
I, con il 58,5% delle aziende. Ad incidere
maggiormente sul fatturato totale, per il
72,4%, è la classe dimensionale maggiore, la
IV. Tutte le classi, a parte la II, hanno vissuto
variazioni nel numero di aziende. Le aziende
appartenenti alla I, da 78, nel 2009 sono
diventate 93; delle 28 appartenenti alla III
classe, ne sono rimaste 17 e delle 26 della IV
EUROPE BUYS
half of Italy’s technology
Italian manufacturers of
ceramics machines and equipment
are leaving behind the annus horribilis of
their sector’s history, and are heading
towards innovation in terms of design,
environmental sustainability and
automation.
Offering an overview of the sector is the
National Statistical Survey of the
ACIMAC (Association of Italian
Machinery and Equipment Manufacturers) study centre. With 159
companies employing 6229 people, in
2009 the ceramics machinery and
equipment segment saw a turnover of
1,240.8 million Euros, a drop of -33.0%
compared to 2008. Exports counted for
60 CER luglio/agosto 2010
73.8% with 915.6 million and the
domestic market was worth 26.2%,
325.2 million Euros.
In 2009 the number of Italian companies
working in the sector fell by 8 compared
to the previous year. This is the lowest
figure recorded in the past twenty years,
after the 156 companies recorded in
2005. The highest geographical
concentration remains in the EmiliaRomagna region.
The survey classified the companies into
four size classes, which group companies
with a turnover of 0 to 2.5 million Euros
(I class), from 2.5 to 5 million Euros (II),
from 5 to 10 million (III) and those of
more than 10 million (IV).
The most representative turnover class is
class I, which counts 58.5% of
companies. The largest size class, IV, on
the other hand, has the highest incidence
in the total turnover, 72.4%.
All classes, with the exception of class II,
saw variations in the number of
companies. The companies in class I
increased from 78 to 93 in 2009; in class
III, the number fell from 28 to 17 and in
class IV from 26 to 14.
The number of employees inevitably fell
too, overall by 620 (the 2008 figure was
6,849). While the number of employees
in class I (+319) and class II (+289)
increased, they fell in class III (-320) and
class IV (-908).
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classe se ne contano 14.
Inevitabile anche il ridimensionamento
degli occupati, diminuiti nel complesso di
620 unità (nel 2008 erano 6.849 addetti).
Se crescono gli addetti della I classe (+319
unità) e della II (+289), sono in calo i
dipendenti appartenenti alla III (-320) e
alla IV classe (-908).
La suddivisione del fatturato per tipologia di
cliente è stata riconfermata in base a quella
degli anni passati, che vede in testa i produttori di piastrelle.
Con un giro d’affari pari a 959,9 milioni di
euro, peraltro in calo rispetto al 2008
(-31,8%), le vendite ai produttori di piastrelle hanno generato 255,2 milioni di euro in
Italia (-33,2%) e 704,7 milioni di euro all’estero (-31,3%).
Unico comparto in crescita sia sul mercato
domestico che su quello estero sono le macchine per ceramica varia, che hanno fatturato 33,9 milioni di euro (+425,8%).
I costruttori italiani si confermano ancora
una volta leader mondiali nel settore, mantenendo inalterate le proprie quote con un’incidenza dell’export sul fatturato totale in
lieve crescita, pari al 73,8%. In termini assoluti, le esportazioni hanno generato lo scorso
anno un fatturato di 915,6 milioni di euro
(-32,8% sul 2008).
Tra le aree esportative, l’Unione Europea si
2010
conferma primo mercato di export con
242,1 milioni di euro (26,4% del totale). La
segue il Medio Oriente, con 146,3 milioni di
euro (16,0% del totale). L’export verso Cina,
Hong Kong e Taiwan, che rappresenta il
13,7% del totale ed è l’unico in crescita
rispetto al 2008 (+29,9%), sale in terza posizione, raggiungendo i 125,1 milioni di euro.
Al quarto posto è ancora l’Africa, trainata dal
Maghreb, con 116,2 milioni di euro (-22,1%)
e una quota del 12,7% sul totale. I Paesi classificati “Altri Asia”, tra cui India, Tailandia,
Indonesia e Vietnam, hanno generato 104,5
milioni di euro (-17,6%), pari all’11,4%.
Con 81,7 milioni di euro (-43,6%), il Sud
America è pari al 8,9% del totale. L’Est Europa è stato interessato da un brusco rallentamento, pari al -66,0%, con 63,5 milioni di
euro (6,9% dell’export totale).
Seguono infine il Nord
America, con 35 milioEsportazioni per aree geografiche, anno 2009
ni di euro (3,8% del
Exports by geographic area - 2009
totale) e in calo del
Valori percentuali
55,2%, e l’Oceania, con
Values in percentage
un fatturato di 1,1
milioni
di
euro
(-61,0%).
[email protected]
Fonte: Acimac -18a Indagine statistica nazionale - 2010
Source: Acimac – 18th National Statistical Survey 2010
The repartition of turnover by type of
customer was reconfirmed in line with
previous years, led by tile
manufacturers.
With a turnover of 959.9 million Euros
(down -31.8% on 2008), sales to tile
manufacturers generated 255.2 million
Euros in Italy (-33.2%) and 704.7
million Euros abroad (-31.3%).
The only growth segment in both the
domestic and export markets is that of
machines for other ceramics, with a
turnover of 33.9 million Euros
(+425.8%).
Once again Italian manufacturers
confirm their world leader position in
this sector, maintaining their shares
unchanged with the value of exports on
total turnover seeing a slight increase to
73.8%. In absolute terms, last year
exports generated a turnover of 915.6
million Euros (-32.8% down on 2008).
Among the export areas, the European
Union confirmed its primary export
market position, with 242.1 million
Euros (26.4% of the total). This was
followed by the Middle East, with 146.3
million Euros (16.0% of the total).
Exports to China, Hong Kong and
Taiwan, representing 13.7% of the total,
is the only growth market compared to
2008 (+29.9%), moving in to third
position with a turnover of 125.1 million
Euros.
In fourth place once again lies Africa, led
by the northern African countries, with
116.2 million Euros (-22.1%) and a
share of 12.7% of the total.
“Other Asian countries”, which include
India, Thailand, Indonesia and Vietnam,
generated 104.5 million Euros (-17.6%),
equal to 11.4%.
With 81.7 million Euros (-43.6%), South
America held 8.9% of the total. Eastern
Europe saw a sharp downturn, of
-66.0%, with a turnover of 63.5 million
Euros (6.9% of total exports).
Finally North America, with 35 million
Euros (3.8% of the total) down 55.2%,
and Oceania, with a turnover of 1.1
million Euros (-61.0%).
2010 luglio/agosto CER 61
14_Galleria CER 322_OK:00_Copertina 1-2/2004 03/08/10 14:35 Pagina 62
CERGALLERIA Tecnologie
evolute per la ceramica
CERAMCO
Via dei Falegnami, 7 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel 0536 804659 - Fax 0536 807168
www.ceramcospa.it – [email protected]
Digicer - additivi per stampa digitale
L’affermazione della stampa digitale e la proliferazione di
produttori di stampanti e di inchiostri destinati al settore
ceramico, ha portato ad un numero sempre maggiore di problematiche produttive, spesso risolte rinunciando ad applicazioni specifiche; Ceramco si pone al servizio dei propri
clienti, come Problem Solver.
Nasce così una nuova famiglia di prodotti che si prefigge di
riempire lo spazio lasciato inesplorato dalle applicazioni:
i Digicer.
Le differenti condizioni che si incontrano sulla linea di smalteria hanno reso necessario proporre prodotti con diversi
principi attivi che possano risolvere in modo specifico le problematiche nei differenti settori della linea di smalteria.
Questa nuova famiglia dei Digicer è composta da vari tipi di
additivi: i Primer, i Tensioattivi (TU), le colle ed in futuro
anche le tinte stesse .
I Digicer Primer sono prodotti utilizzati per creare un fondo
di preparazione adatto a ricevere la stampa digitale; la loro
applicazione corretta ed uniforme, crea una pellicola ad
assorbimento controllato sulla superficie dello smalto, questo permette di avere una maggiore apertura della goccia di
inchiostro riducendo i difetti dovuti alla fasatura e/o scrittura non corretta delle testine di stampa (bande, righe).
I diversi materiali apolari utilizzati nella preparazione della
tinte, rendono necessario l’utilizzo di additivi che riducano
l’idrorepellenza di eventuali smalti e/o serigrafie applicati
come finiture dopo l’applicazione Inkjet.
Il prodotto trainante di questa serie è il
Digicer TU 203.
Questa famiglia di prodotti è in continuo
sviluppo e porterà alla presentazione sul
mercato di tinte per Inkjet Ready to use.
Solo abbracciando a 360° questa tecnologia è possibile fornire al cliente finale soluzioni credibili, innovative e riproducibili.
62 CER luglio/agosto 2010
Digicer - additives for digital printing
The affirmation of digital printing and the proliferation of
printers and inks suppliers for the ceramics industry led to an
increasing of production problems, problems often solved by
forgoing specific applications; Ceramco is at the service of its
clients, as “Problem Solver”.
A new family of products is designed to solve these problems:
the Digicer products.
The different conditions encountered in the line of glazing
have led at the necessity to offer products with different
active ingredients that they can solve specific problems in
different areas of glazing line.
This new family of Digicer products consists of different kinds
of additives: the Primer, the surfactant (TU), glues and, in the
future, inks for Inkjet.
The Digicer Primers are products used to create a superficial
film suitable to receive digital printing, their proper and
uniform application creates a controlled absorption on the
glaze surface, this allows a greater opening of the ink droplet
reducing defects due to writing incorrect (bands, lines).
The apolar materials used in the preparation of the inks
require the use of additives which reduce the water repellency
of any glaze and / or screen printing applied after the Inkjet
applications. The best product of this set is Digicer TU 203 .
This family of products is in development and bring to the
presentation on the market of inks for Inkjet Ready to use.
Only embracing this technology at 360° it’s possible bring
solutions credible, innovative and replicable to the costumers.