Sindrome da malformazione occipitale caudale nel cane by
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Sindrome da malformazione occipitale caudale nel cane by
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Si ritiene che sia la compressione ossea diretta che l’ipertrofia meningea progressiva della regione della giunzione cervicomidollare dorsale conducano ad anomalie delle dinamiche del flusso del liquido cefalorachidiano (liquor). Queste alterazioni del flusso del liquor spesso portano ad un accumulo di fluidi all’interno del midollo spinale (siringoidromielia). Dalla COMS possono derivare dei segni clinici di disfunzione del sistema nervoso centrale (SNC) riferibili all’encefalo e/o al midollo spinale. FISIOPATOLOGIA DELLA COMS Anche se la causa della COMS è sconosciuta, si sospetta che si tratti di un disordine di sviluppo del mesoderma dell’osso occipitale trasmesso geneticamente. Nei pazienti con COMS, tende ad esistere un certo livello di compressione cerebellare, nonché di costrizione della giunzione cervicomidollare in prossimità del foramen magnum. Con la compressione ossea cronica a livello della giunzione cervicomidollare e il probabile flusso turbolento del liquor e le alterazioni pressorie in questa regione, si ritiene che le meningi sottostanti col tempo vadano incontro ad ipertrofia. Quest’ultima è stata documentata sia nei pazienti umani con malformazione di tipo I di Chiari che nei cani con COMS. Esistono numerose teorie per spiegare lo sviluppo e la propagazione delle cavità della siringoidromielia nei pazienti con COMS. Una discussione approfondita di queste ipotesi (ad es., effetto di “colpo d’ariete”, “aspirazione”, “sciabordio”, “valvola a sfera”) esula dagli scopi di questa presentazione. Comune a tutte queste teorie è l’ostruzione del flusso normale del liquor a livello della giunzione cervicomidollare. CARATTERISTICHE MRI DELLA COMS Le modalità di diagnostica per immagini diverse dalla MRI hanno scarsa probabilità di riuscire a diagnosticare costantemente la COMS. La risonanza magnetica è anche il metodo d’elezione per la diagnosi della siringoidromielia. Le caratteristiche tipiche della MRI nei pazienti con COMS sono rappresentate da attenuazione/obliterazione dello spazio subaracnoideo dorsale a livello della giunzione cervicomidollare, dislocazione rostrale della parte caudale del cervelletto da parte dell’occipite, siringoidromielia cervicale, ernia cerebellare attraverso il foramen magnum ed aspetto “piegato” del tratto caudale del midollo allungato. L’immagine più critica da valutare è quella mediosagittale pesata in T2. CARATTERISTICHE CLINICHE DELLA COMS La sindrome da malformazione occipitale caudale sembra essere limitata ai cani delle razze di piccola taglia. La razza più comunemente segnalata come colpita dalla COMS è il Cavalier King Charles spaniel. Altre razze segnalate sono Yorkshire terrier, barbone nano/toy, maltese, Pomerania, carlino, chihuahua, bichon frise, pincher nano, west highland white terrier, shih tzu, pechinese e bulldog francese. L’età media al momento della presentazione alla visita è compresa fra 4 e 6 anni, anche se esiste un’ampia gamma di possibilità. Le manifestazioni cliniche della COMS comprendono disfunzioni multifocali dell’SNC, mielopatia cervicale, disfunzione cerebellovestibolare e disfunzione del proencefalo. Occasionalmente, un cane con siringoidromielia mostra torcicollo. Un segno clinico esclusivo della COMS, presumibilmente correlato alla siringoidromielia cervicale, è il grattamento persistente della spalla, del collo e delle regioni della testa. I risultati dell’esame del liquor nei soggetti con COMS sono tipicamente normali; occasionalmente, si osserva una lieve pleocitosi mononucleare e/o un leggero aumento del livello di proteine. TRATTAMENTO E PROGNOSI DELLA COMS Il trattamento d’elezione per i pazienti umani con forme sintomatiche di malformazione di tipo I di Chiari è la decompressione del foramen magnum (FMD). Il trattamento dei pazienti con COMS con glucocorticoidi per via orale (ad es., prednisone, 0,5 mg/kg bid) spesso determina un Close window to return to IVIS 50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC miglioramento clinico. L’autore ha anche ottenuto un considerevole successo con la somministrazione per via orale di gabapentin (10 mg/kg tid) per alleviare il comportamento di grattamento. Anche se il numero dei casi è limitato, sembra che nella metà circa dei cani con COMS trattati con terapia medica la malattia progredisca dopo 1-2 anni a dispetto della terapia. L’autore et al. hanno recentemente studiato una procedura di FMD per la COMS. Nell’80% circa dei pazienti è stata ottenuta una risoluzione o un miglioramento prolungato dei segni clinici. Il 25% circa di questi cani ha formato un tessuto cicatriziale esuberante nella regione della FMD entro parecchi mesi dall’intervento ed ha dovuto essere nuovamente operato (a causa della compressione a livello del foramen magnum). Nei cani con COMS non sono ancora state valutate le procedure chirurgiche aggiuntive utilizzate con successo nei pazienti uma- ni con malformazioni di tipo I di Chiari (ad es., shunt siringopleurico/siringoperitoneale). Bibliografia Dewey CW, et al. Compend Contin Educ Pract Vet 2004;26:886. Dewey CW, et al. J Am Vet Med Assoc 2005 (in press) Rusbridge C, et al. J Am Anim Hosp Assoc 2000;36:34. Rusbridge C, et al. J Vet Intern Med 2004;18:673. Milhorat TH, et al. Neurosurgery 1999;44:1005. Lu D, et al. Vet Record 2003;153:260. Indirizzo per la corrispondenza: Curtis W. Dewey Long Island Veterinary Specialists, 163 South Service Road, Plainview, NY 11803 This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of the Congress Organizing Committee