Untitled - Mente Locale
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pag. 19 Stefano Schirato pag. direttore responsabile ANTONELLO ANTONELLI direttore editoriale vincenzo d’aquino direttore grafico Intercity Magazine stefano fuggetta Via delle Caserme, 75 direttore commerciale giustino tacconelli 65127 Pescara (cell. 328.4836141) Telefax: 085.4549073 Email: [email protected] webmaster Alessandro de medio Registrazione Tribunale di inspiration John Lennon Pescara n°1 del 19.01.2004 22 pag. Wakeuppalooza 27 pag. pag. pag. 70 48 Harold Lopez - Nussa 29 pag. pag. quindicinale - ANNO XVII, numero 146 n.s. 1° aprile 2010 www.intercitynet.it - [email protected] 24 pag. Hanno collaborato a Prossima uscita: 15 aprile questo numero: Materiali ed informazioni ANITA DI BIASE devono pervenire entro maurizio di fazio il 9 aprile nei seguenti giulia innamorati formati: testi in word, immagini in jpg a 300 dpi Jenny pacini di risoluzione francesca rotello MARCO TADDEI GIORGIA TOBIOLO pag. Il caso Dorian Gray 31 34 42 Vessel Tre Allegri Ragazzi Morti Fabrizio Gifuni Justine Lowe I mercanti del fantastico Scritti Corsari the sweetest thing - www.giorgiatobiolo.com The Sweetest Thing, ossia la cosa più dolce, più intima, più gioiosa... Un progetto artistico e un modo diverso di raccontare le persone attraverso la rivelazione dei loro oggetti del cuore e dell’anima. tst 16 n°146 di giorgia tobiolo Nome: Claudia Ferri Età: 30 Città: Pescara / Roma Segno Zodiacale: Pesci Professione: fotografa The Sweetest Thing: Bici. Pedalare: scandisce il ritmo del pensare. tst 17 n°146 primo piano stefano schirato CliCiack: è onomatopeico il nome del concorso organizzato dal Centro Cinema Città di Cesena che premia i migliori fotografi di scena e di backstage italiani: per la sezione colore il premio è andato al pescarese Stefano Schirato. // testo di VdA - foto di Stefano Schirato T re milioni di macchine fotografiche compatte vendute in Italia nell’ultimo anno; 10 milioni di memorie mobili; 240 mila reflex. E poi: oltre 20 milioni di metri di carta fotografica impiegati per gli ingrandimenti, 17 milioni di fogli di carta inkjet formato A4 per uso fotografico e 18 milioni per il formato cartolina. Per non parlare delle centinaia di migliaia di immagini pubblicate on-line nei social network tipo Facebook, nei blog, nei siti informativi. Nel mondo dell’immagine, c’illudiamo di essere diventati tutti dei fotografi. La fotografia, quella vera, però è un’altra cosa. è arte, è il trionfo della creatività e dell’immaginazione pur essendo una riproduzione apparentemente “oggettiva” della realtà. Ci vuole talento, per essere dei veri fotografi. Non sorprende dunque che Stefano Schirato, fotografo nato a Bologna ma cresciuto a Pescara, uno che di talento ne ha da vendere, continui ad ottenere il successo che merita. Già collaboratore di giornali nazionali e internazionali come Il Venerdì di Repubblica, Vanity fair, le Figaro, Stefano è stato chiamato direttamente da Giuseppe Tornatore ad immortalare la lavorazione e il dietro le quinte di quel kolossal del cinema italiano che è stato “Baarìa”. Da fotoreporter di razza qual è ha descritto, oltre le immagini ufficiali, quello che avveniva dietro le quinte: incontri, set, operai, comparse, prove. Pochi, come lui, hanno una capacità di raccontare così intensa e appassionante. E infatti uno di questi scatti, tra gli oltre 1.500 ricevuti dagli organizzatori della 13esima edizione del CliCiack, il prestigioso concorso organizzato dal Centro Cinema Città di Cesena, ha vinto il primo premio assoluto per la sezione “Colore” (lo trovate nelle due pagine successive). Il premio per la sezione bianco e nero è andato invece ex aequo a Gianfranco Mura per una foto di “Vincere” di Marco Bellocchio e a Fabrizio De Blasio per una foto di “Pane e libertà” di Alberto Negrin. La difficile cernita è stata affidata ad una giuria di tutto rispetto: il fotografo di scena Franco Bellomo, il critico Cesare Biarese, lo storico della fotografia Denis Curti, la giornalista Viviana Gandini e il regista Gianluca Maria Tavarelli. Tutte le foto vincitrici e una selezione dei migliori scatti dei partecipanti saranno raccolte in mostra a Cesena dal 10 aprile al 19 maggio alla Galleria del Centro Culturale San Biagio (via Aldini 24). Correlate al concorso anche la retrospettiva del fotografo di scena Roberto Biciocchi alla Galleria Comunale ExPescheria dal 10 aprile all’8 maggio. icmag 19 Stefano Schirato con Giuseppe Tornatore n°146 primo piano icmag 20 n°146 primo piano La foto di Stefano Schirato che ha vinto il CliCiack icmag 21 n°146 primo piano il caso dorian gray Torna al Teatro Immediato Manuele Morgese con “Il caso Dorian Gray”, una reinvenzione drammaturgica del romanzo di Oscar Wilde, tra eterna giovinezza e incubo, con la regia di Pino Micol. // di Antonello Antonelli Di Giuseppe Manfridi Con Manuele Morgese Regia di Pino Micol I n scena, tre personaggi e una sola storia che, per ragioni diverse, riguarda ciascuno di essi: Henry, Basil e Dorian. Sofisticato e fatuo come un vero dandy, il primo; morboso e solitario, il secondo; vanitoso e perfido il terzo, Dorian Gray, che nel romanzo di Wilde assurge a protagonista assoluto. In questa reinvenzione drammaturgica dell’opera, invece, il suo ruolo si equipara a quello degli altri due in uno smontaggio della trama narrativa ripensata nei termini di un’indagine processuale. Al centro dell’inchiesta, un mistero dall’intreccio tanto articolato da non essere noto, nella sua interezza, a nessuno dei tre. Henry, Basil e Dorian si avvicenderanno, così, in una serie di deposizioni corrispondenti ad altrettante visioni dei fatti. A tre punti di vista che, congiunti, offriranno allo spettatore la chiave di questo formidabile enigma, teatralmente concepito come una virtuosistica partitura per attore solista. L’incalzare del ritmo, sempre più marcato nel passare da un movimento all’altro, è tale da far maturare una suspense imprevista, e le atmosfere gotiche in cui matura la vicenda finiranno ben presto con l’assumere i connotati di un noir senza precedenti. Protagonista assoluto della scena è Manuele Morgese, che darà vita ai tre personaggiimputati con un lavoro attoriale di grande intensità. Lo abbiamo intervistato nella sede del Teatro Zeta de L’Aquila. icmag 22 Perché “Il ritratto di Dorian Gray” diventa un processo? L’idea è stata dell’autore della pièce, Giuseppe Manfridi, che ha rielaborato il copione riflettendo su alcune domande che scaturiscono dalla lettura del libro di Oscar Wilde: chi è la vittima e chi è il carnefice? Per rispondere, è stato necessario un “processo” in cui i tre imputati-testimoni sfilano e raccontano la loro versione dei fatti sul filone dell’Antologia di Spoon River, visto che sono tre morti che rivivono sulla scena per portare la loro testimonianza. Che tipo di Dorian Gray è quello di Ma- n°146 primo piano nuele Morgese? Certamente ha le mie caratteristiche attoriali, sulle quali Pino Micol ha insistito molto: dei tre personaggi che interpreto, certo Dorian è quello che mi è più vicino, soprattutto per l’età, anche se per carica, esplosività ed energia è certamente il più difficile da interpretare. E gli altri due personaggi? Henry è certamente il più distante da me per quel cinismo tipico del dandy che mostra sulla scena, mentre Basil ha le caratteristiche anagrafiche più lontane, essendo un anziano, ma nel suo carattere c’è la dolcezza tipica dell’amore, visto che è innamorato di Dorian, che è la musa ispiratrice della sua arte. Henry, del resto, è il personaggio che più rispecchia la personalità Wilde, come emerge dagli atti del processo che subì lo scrittore: un vero dandy, cinico e distaccato, del quale è stato difficile anche riprodurre il linguaggio. Dopo un anno di repliche, lo spettacolo si è evoluto? Abbiamo debuttato il 31 marzo 2009 con una pièce di un’ora e cinquanta minuti, che grazie ad un’analisi condotta insieme ad alcuni amici che sono venuti a vedere lo spettacolo, è stata ridotta a un’ora e mezzo, concedendo 30 minuti per ogni personaggio e levigando il testo che sembrava pastoso e complesso, specie nel linguaggio: chi non conosce la vicenda, del resto, si trova in difficoltà nel primo impatto, ma poi tale effetto svanisce poiché si narra di un’unica vicenda da tre punti di vista differenti. Sabato 10 aprile ore 21.00 Pescara – Auditorium Flaiano Lungomare C.Colombo, 122 Info: 085.4222808 – 333.6530249 icmag 23 n°146 musica Gaben (foto di Claudia Ferri) icmag 24 n°146 musica wakeuppalooza 2010 Otto concerti divisi in quattro appuntamenti, sempre di venerdì, dal 2 al 23 di aprile: per il terzo anno torna l’appuntamento con il festival rock organizzato dal Wake Up! di Pescara. // di V.D’A. S empre in primavera, sempre a Pescara, sempre ospitato nei locali del Wake Up in via Andrea Doria, torna puntuale anche nel 2010 il cartellone del Wakeuppalooza Festival, la rassegna rock che propone una selezione di quel che di meglio ha prodotto l’ultima stagione nella scena musicale indipendente italiana, anche se non mancano incursioni nel panorama europeo (quest’anno ci sono i Marvin, dalla Francia). Novità del Wakeuppalooza 2010 è il doppio concerto: otto i live in programma, distribuiti in quattro appuntamenti (tutti di venerdì, sempre a partire dalle 23.00, tutti i concerti sono a ingresso gratuito) dal due al ventitre aprile. I primi due live vedranno sul palco del Wake Up! Simona Gretchen (2 aprile, apertura affidata a Sandra Ippoliti & Umberto Palazzo) e Gaben (9 aprile, apertura di Giancarlo Frigieri). Simona Gretchen ha da poco esordito con l’album “Gretchen Pensa Troppo Forte”, che ha rappresentato una delle uscite più significative dell’anno 2009 e uno dei migliori esordi degli ultimi anni. Un disco urgente, aggressivo e al contempo introspettivo: una personalità e una portata artistica invidiabile per una ragazza di soli ventidue anni. Qualcuno sostiene che sia la versione femminile de Le Luci Della Centrale Elettrica: è una classificazione che può essere utile, ma risulta eccessivamente semplicistica per una personalità sfaccettata come quella della cantautrice faentina, le cui influenze musicali vanno dalla prima, aspra Pj Harvey al Kraut Rock. Opening act, solo per questa notte, un breve ma intenso set di Sandra Ippoliti e Umberto Palazzo, con brani vecchi, recenti e inediti, da soli, insieme e con amici. Gaben, al secolo Alessandro Gabini, già con Giulio Dorme, Perizona, Viola e Negative Trip, presenta il suo sorprendente album d’esordio “Cane”. Un disco elettrico, ironico, morbido e spigoloso, nudo o crudo, essenziale negli arrangiamenti, diretto nelle espressioni. Apre Giancarlo Frigieri, già batterista dei Julie’s Haircut e il frontman dei grandi Joe Leaman, che presenta “Chi ha rubato le strade ai bambini”, il suo secondo, brillante album da solista. Da venerdì 2 a venerdì 23 aprile ore 23.00 Pescara - Wake Up! Via Andrea Doria, 30 Info: 347.8498727 - 347.1155420 icmag 25 n°146 musica Harold Lopez-Nussa Qualcosa di più che una semplice promessa, forse il più accreditato erede di Gonzalo Rubalcaba. // di Vincenzo D’Aquino Harold Lopez-Nussa, pianoforte Ruy Adrian Lopez-Nussa, batteria Felipe Cabrera, contrabbasso opo il mese di marzo dedicato ai suoni e alle esperienze più importanti del folk britannico con Martin Simpson e Danny Thompson (11 marzo), i Fairport Convention (22 marzo) e la David Munnelly Band, l’aprile dellìEtnomusic organizzato come sempre dall’Ente Manifestazioni Pescaresi viene aperto dal trio di Harold Lopez-Nussa: atmosfere cubane, jazz, ritmo e virtuosismi di un giovane musicista già presente a Pescara con la cantante Omara Portuondo. Laureatosi nell’edizione 2005 della prestigiosa Montreux Jazz Piano Solo Competition il cubano Harold Lopez Nussa si fa apprezza- D re per il suo stile deciso ed elegante, il tocco sicuro e preciso che eccelle negli staccati e negli unisoni. Figlio d’arte - il padre, Ray Lopez Nussa, batterista, il nonno, Ernan Lopez Nussa, celebre pianista - Harold è qualcosa di più che una semplice promessa, forse il più accreditato erede di Gonzalo Rubalcaba. Una liricità tutta centro americana, come è logico che sia, emerge dal suo stile e una predilezione per certe angolarità he appartengono alla miglior scuola del cubanismo musicale. govedì 8 aprile ore 21.00 Pescara - Auditorium Flaiano Lungomare C. Colombo, 122 Info: 085.693093 www.entemanifestazionipescaresi.it icmag 27 n°146 musica vessel I Vessel, quando si dice un supergruppo. Corrado Nuccini, Emanuele Reverberi (entrambi nei Giardini di Mirò) e Alessandra Gismondi (Pitch) portano dal vivo il loro nuovo progetto. // di Vincenzo D’Aquino è d’obbligo esserci per verificare se, anche su un palco e con un pubblico davanti, i tre riescono a restituire le suggestioni e tutte le immagini di quel piccolo gioiello di cantautorato noir che è “Tales Of Memento Island”. Un biglietto di sola andata che dall’Emilia Romagna passa per la Berlino più nera e sceglie come capolinea la melodia segreta di Montreal. La prima immagine che accompagna l’universo sensoriale dei Vessel è un centro di gravità permanente in grado di attrarre i fermenti più artisticamente eversivi e socialmente devianti di decadentismo urbano per tradurli in suoni espiatori e taumaturgici. C’è cantautorato, folk, psichedelia, new wave; un nichilismo disperato raffigurato attraverso storie di alienazione, solitudine, tra amori violenti e assassini mediatici degli anni “00”. La decostruzione rumorosa del rock, le sinestesie artistico-musicali, le storie violentemente urbane e letterarie dei testi, gli archi di Emanuele Reverberi, polistrumentista dotato e oratore di suoni apocalittici: ma è è la voce di Alessandra Gismondi, elegante chanteuse, a dare liberazione espressionista a questi canti dell’amor perduto. Sabato 10 aprile ore 22.30 Pescara - Toky Club Via dei Peligni, 28 - Info: 349.7507865 icmag 29 n°146 musica tre allegri ragazzi morti Una tempesta di punk’n’roll per la presentazione del nuovissimo album “Primitivi del Futuro”: tanta attesa per il concerto al Toky e soltanto 300 posti disponibili // di V.D’A. D avide Toffolo fumettista nonché chitarrista, cantante e compositore dei Tre Allegri Ragazzi Morti torna insieme ai suoi compagni Luca Masseroni (batteria) e Enrico Molteni (basso), per presentare il nuovo e sesto album intitolato “Primitivi del Futuro”. “Primitivi del futuro” è un viaggio musicale nato grazie all’importante incontro col produttore e musicista Paolo Baldini (B.R. Stylers, Africa Unite, Dub Sync). I Tre allegri ragazzi morti hanno infatti ascoltato, appreso e interpretato gli stili ritmici tipici di altre culture (come la Jamaica e l’Africa) senza dimenticare la lezione del punk e le contaminazioni della new wave, specchiandosi quotidianamente col cantautorato poetico caratteristico della loro storia. Il risultato è una piccola rivoluzione fatta di dub e con una dominante cromatica blu. Giovedì 15 aprile ore 22.00 Pescara - Toky Club Via dei Peligni, 28 Info: 349.7507865 Ingresso 10 euro + d.p. icmag 31 n°146 musica ERAMALE Formazione abruzzese attiva dal 2005, gliEramale propongono una personale miscela di alternative, indie e math rock coordinata ed amalgamata dalla straordianria voce di Marianna D’Amario. La leggerezza del pop contrapposta a pungenti riff di voce e chitarra; spazio alla forma canzone, ma solo quando ce n’è bisogno. Giovedì 1° aprile ore 22.30 Pescara - Mono Spazio Bar Viale Marco Polo, 38 Marco di battista ozone trio Ciori’s Band L’eclettica e talentuosa formazione composta da Fabrizio Crecchio (chitarra elettrica), Elio Samb (voce), Eros Occhiuzzi (batteria), Ciori Ndiaye (basso) e Renato Barattucci (tastiere) si esibisce nel mese di aprile a Pescara in due attesissimi concerti. Musiche multietniche raffinate e coinvolgenti, i cui suoni e ritmi viaggiano dall’Africa a Cuba, dal Portogallo al Brasile, sono la cifra stilistica di una band brillante, divertente e soprattutto di spessore. Venerdì 9 aprile ore 21.00 Pescara - Lalla Wahlalla Via dei Sanniti, 8 Venerdì 30 aprile ore 21.00 Pescara - Sanacore Pescara - Via Marco Polo, 15 Info: 348.9252747 Continua la rassegna gratuita “Sabato in Concerto Jazz 2009/2010” promossa dalla Fondazione Pescarabruzzo, con la collaborazione dell’AICS Pescara e la direzione artistica di Gigi Massacesi. Marco Di Battista affronta, con l’Ozone Trio, i propri brani originali nella formazione canonica e sempre affascinante del piano trio. Sabato 10 aprile ore 18.00 Pescara - Maison des Arts Corso Umberto I, 83 - Info: 085.4718021 Playing the Mode La tribute band ufficiale dei Depeche Mode composta da Mirko Manari alla voce, Alessandro Paci alla batteria, Alex Moscone al synth, alla chitarra e voce e Christian Disma al synth, proporrà al pubblico del Toki di Pescara i grandi successi della band di David Gahan come Enjoy the silence, I feel you e tanti altri ancora. Sabato 3 aprile ore 23.00 Pescara – Toki Club Via dei Peligni, 28 - Info: 331.3118479 Andy dei Bluevertigo In occasione del suo primo anno di attività l’associazione Mo’desti festeggia la ricorrenza facendo salire alla consolle della discoteca Exò l’eclettico Andy dei Bluvertigo, che con la sua proposta figurativa e multimediale, sta portando sulle scene italiane un innovativo DJ-set. Giovedì 1° aprile ore 22.30 Guardiagrele (Ch) – Discoteca Exò Info: 329.2968780 - Ingresso 8 euro + d.p. icmag 33 n°146 teatro icmag 34 n°146 teatro non fate troppi pettegolezzi La voce nostalgica di un grande attore come Fabrizio Gifuni si intreccia alla musica di Cesare Picco, musicista contemporaneo che ha come riferimento il jazz, che con il suo trio farà vivere le suggestioni e l’epoca del grande Pavese, di cui ricorrono i cento anni della nascita. // di Antonello Antonelli Con Fabrizio Gifuni (voce) e Cesare Picco (pianoforte) Drammaturgia originale di Fabrizio Gifuni Musiche originali di Cesare Picco A più di mezzo secolo dalla scomparsa, Cesare Pavese appare tuttora un classico del Novecento, il cui rigore stilistico e morale ha affascinato e continua ad affascinare generazioni di italiani, facendone uno degli scrittori più amati del dopoguerra italiano. Il grande scrittore piemontese, tuttavia, era appassionato non solo di letteratura americana, ma anche assai curioso della sua musica. Il jazz e Pavese sono insiemi che si intersecano. Pavese scisso tra le radici delle colline e la città, l’andare via ma non poterlo fare per sempre, i mari del sud. Quindi Pavese come malinconia, nostalgia, e solitudine. Il jazz è musica che nasce in America, ma le sue note sono quelle dei neri, hanno dentro qualcosa di quell’altrove da cui sono stati radicati. Il jazz è identità da costruire, a metà tra una costa e l’altra dell’Atlantico, ma a metà non c’è niente, solo il mare. Il titolo dello spettacolo, “Non fate troppi pettegolezzi”, allude alla drammatica fine di un’esistenza, rievocando le tragiche parole scritte sulla prima pagina del libro “Dialoghi con Leuco” che recitano così: “Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi”. La voce di Fabrizio Gifuni si intreccia alla musica di Cesare Picco, alla ricerca di nuovi orizzonti e nuove atmosfere che magicamente escono dalle parole dell’indimenticato scrittore. Questo il programma dei testi che saranno musicati: - Il blues delle cicche (da “ Ciao Masino”) - Alle finestre di un quarto piano (da “Poesie Giovanili”) - Sono andato una sera di dicembre (da “Rinascita”) - I due corpi si scuotono avvinghiati (da “Poesie Giovanili”) - Oh ballerine dalle coscie nude (da “Rinascita”) - Disciplina antica (da “Lavorare Stanca”) - Tutta la perfezione (da “Le febbri di decadenza”) - A sol, di saxofono (da “Blues della grande città”) - No, io son nato per l’inverno (da “Estravaganti scelte”) - Questa città mi ha vinto come un mare (da “Blues della grande città”) Venerdì 9 aprile ore 21.00 Chieti – Teatro Marrucino Piazza Valignani, 7 Info: 0871.320007 – 330470 icmag 35 n°146 teatro 2. (due) Una critica profonda alla società capitalistica torna in scena dopo dieci anni. “La più gran parte della vita è vita passata, menomale”... // di Antonello Antonelli P er la dodicesima stagione di Teatro Contemporaneo del Florian Teatro Stabile d’Innovazione va in scena un’altra promettente realtà della nuova scena italiana, FibreParallele di Bari con 2. (DUE), uno spettacolo di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, già vincitore del concorso Fringe/l’AltroFestival all’interno del 18° FIT Festival Internazionale del Teatro di Lugano e progetto finalista di EXTRA-segnali dalla nuova scena contemporanea. In una piccola stanza bianca c’è una donna dalle profonde occhiaie e dai capelli rossi. è vestita di bianco e cammina su dei tacchi alti. A metà tra un’infermiera e il vestito della prima comunione. Confinata tra quattro pareti, in uno spazio immaginario, della mente, c’è quello che rimane della vita di una donna, la cui storia d’amore è finita con un addio. Lui l’ha lasciata, lei lo ammazza. La narrazione si fonde con l’azione scenica e il bianco della purezza e dell’infermità si confonde con il nero della cronaca. Il vero racconto riguarda un momento, quello del forchettone piantato nel collo dell’amato. Lei non risparmia un dettaglio dell’assassinio: con brutale lucidità ricostruisce le sensazioni, le immagini, i respiri agonizzanti della vittima, le sue ultime forze, gli occhi vitrei. Lunedì 12 aprile ore 21.00 Pescara – Florian Espace Via Valle Roveto, 39 - Info: 085.4224087 icmag 39 n°146 teatro Racconti Accolti Alfonso Santagata Prosegue la sesta edizione di “incontrARTI – quando i margini sono al centro”. Il quinto appuntamento in programma vedrà sul palco del Cantiere Teatrale gli allievi del secondo anno dell’omonima scuola di recitazione diretta da Milo Vallone. “Racconti Accolti”, questo il titolo dello spettacolo o meglio “esercizio pubblico”, come ama definire queste performance lo stesso Vallone, proporrà testi di vari autori della drammaturgia classica e moderna, tra cui Ovidio, Benni, Flaiano e altri ancora. Sabato 10 e domenica 11 aprile ore 21.00 Pescara – Cantiere Teatrale Info: 085.4549249 Come di tradizione, il cartellone di prosa del teatro Marrucino si conclude con una rappresentazione-laboratorio che coinvolge i cittadini che sono desiderosi di compiere un’esperienza teatrale al fianco di famosi e pluripremiati attori. Quest’anno il compito di selezionare gli aspiranti a calcare le scene teatina sarà Alfonso Santagata, che dovrà preparare un gruppo per l’allestimento della pièce “Tragedia a Chieti degli dei, degli eroi”, che andrà in scena nei giorni 14 e 15 maggio, nell’ambito della sezione Nuove Scritture della Stagione di Prosa 2009/2010. Per questo, da domenica 18 a venerdì 23 aprile (dalle ore 17.00 alle ore 22.00), Santagata terrà presso il teatro Marrucino delle sessioni di laboratorio finalizzate alla selezione. Per partecipare non ci sono limiti di età e non sono necessarie precedenti esperienze teatrali. Le richieste di partecipazione, con allegato breve curriculum, dovranno essere inviate entro il 15 aprile alla mail: [email protected]. «Da molti anni – ha spiegato Santagata – incontro attori: i seminari sono l’occasione per entrare in relazione con energie umane e concezioni del mondo diverse, con individui che affrontano percorsi della propria memoria inseguendo ombre di creature destinate al teatro». Dal 18 al 23 aprile ore 17.00 Iscrizioni: entro il 15 aprile Chieti – Teatro Marrucino Piazza Valignani, 7 Info: 347.3106505 – 347.8910721 Alberto Patrucco “Chi non la pensa come noi” Alberto Patrucco, uno dei più corrosivi monologhisti dell’attuale panorama italiano incontra il caustico disincanto poetico di Georges Brassens, il più raffinato e ironico cantautore francese del secolo scorso. Diverse epoche storiche, differenti origini, persino distinte discipline: l’arte del monologo da una parte, la canzone d’autore dall’altra. Venerdì 9 aprile ore 21.00 Lanciano (Ch) – Teatro Fenaroli Info: 0872 717148 A porta chiusa Di Jean Paul Sartre, regia di Roberto Negri La compagnia “Officina Dinamo di Roma” è ospite dell’ottavo spettacolo della rassegna “Pratola a teatro”, con una pièce che è una riflessione sul rapporto con gli altri, tant’è che il titolo con cui il lavoro viene inizialmente pubblicato da Jean Paul Sartre era “Les Autres”. Sartre dichiara che “l’inferno sono gli altri” ma spesso ci si accorge davvero che gli altri siamo noi. Aprire la porta chiusa dalla volontà di isolamento è un un gesto di liberazione individuale, che diventa immediatamente collettivo; l’unico gesto possibile per uscire dall’inferno della commedia sociale. Venerdì 9 aprile ore 21.00 Pratola Peligna (AQ) – Teatro Comunale icmag 41 n°146 arte icmag 42 n°146 arte justine lowe Una cifra narrativa psichedelica convulsa e avvincente. Che rispecchia il contraddittorio percorso storico-sociale dell’era della Guerra Fredda. Uno sguardo che dissesta e scompone, ma ch’è anche surreale... // di Antonello Antonelli J ustine Lowe, artista del panorama newyorkese, espone più di trenta collage dal sapore visionario e surreale, seguendo quella scia psichedelica e libertaria che contraddistingue il suo lavoro. Attinge a piene mani dall’immaginario anni’60 e ‘70 e dal vintage più estremo, sovrapponendo e mescolando copertine di libri, locandine di film e stralci di dischi. Il risultato è sempre elastico e multisensoriale. Conosciuto per le elaborate installazioni, Lowe interseca bidimensionalità e tridimesionale per mezzo di dipinti-collage, video e specchi. Unisce e combina immagini dell’era della guerra fredda, lacerati paperbacks di fantascienza, romanzi, manuali di ogni tipo, film e copertine di libri di poesia, per creare una narrativa fratturata ed estremamente intri- gante. La manipolazione dei media altera le percezioni dello spettatore conducendo ad associazioni inverosimili: i soggetti, icone di cultura e costume del passato ammiccano da inconsuete angolazioni confondendo leggenda e storia Le immagini creano inediti assemblaggi di collage, che narrano la visione di una nuova era. Due sculture a specchio, dipinte in bianco e nero, si frantumano in mille pezzi come trame di ragnatele. Scene di film, tra cui Crystal Voyager, Zabriskie Point e La Vallée, sulla musica dei Pink Floyd si intersecano in un cut up di immagini proiettate. Fino al 27 aprile Pescara – Galleria Cesare Manzo Via Umbria, 48 - Info: 085.297206 icmag 43 n°146 arte Res Extensa In uno spazio complesso e impegnativo come quello della chiesa di S.Giovanni Battista di Penne, Jörg Grünert commenta e rende visibile il grande tema del memento mori, raffigurando il sepolcro artistico all’interno di una realtà contemporanea. Il titolo che l’artista ha pensato per questo lavoro, “Res Extensa”, ci rende consapevoli dello spazio occupato dalla materia. Il “sepolcro” è l’oggetto che testimonia un evento dell’Altrove, in uno “spazio” che appartiene esclusivamente al pensiero. Allora, l’installazione di Jörg Grünert nel gioco articolato delle relazioni e delle simbologie che mette in moto è “res extensa” di un qualcosa che deve essere interpretato. Non si limita ad illustrare, ma nella complessità delle relazioni visive e simboliche, attraverso i materiali e lo spazio, lavora intorno al senso della cosa rappresentata. Da 1° al 18 aprile Penne (PE) - Chiesa di San Giovanni Battista Info: 333.7004932 – 338.5309912 Arte Suoni Colori Il progetto finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato, vedrà la creazione di laboratori creativi presso strutture statali (scuole o locali appartenenti ai Comuni) e centri di aggregazione privata, da realizzarsi come attività post-scolastiche nei paesi della provincia pescarese. Capofila del progetto è il comune di Villa Oliveti Rosciano (Pe), dove qualificati operatori didattici condurranno laboratori di musica, pittura, scultura, teatro e lettura espressiva una volta a settimana presso il Centro Esploratorio dell’ex scuola elementare. “La nostra prospettiva è di dare la possibilità, ai bambini che vivono in aree a prevalente vocazione rurale, di ricevere nuovi stimoli rispetto alle attività svolte a scuola” spiega Stefania Silvidii, presidente dell’ASC. Chiusura iscrizioni il 31 maggio Villa Oliveti Rosciano (Pe) Centro Esploratorio Info: 339.2399768 Marco Lodola Artista italiano tra i più conosciuti e apprezzati anche all’estero, Marco Lodola espone per la prima volta a Teramo in una mostra organizzata dall’associazione culturale Big Match. Grazie alle straordinarie installazioni del maestro, la città si accende di una luce particolare. La mostra intitolata “Lost Light” coinvolge le sale della Torre Bruciata, antico bastione romano, fino a spostarsi nella piazza circostante. Le “luci perdute” di Lodola sono sinonimo di riscoperta e meraviglia, avendo l’arduo compito di rischiarare il patrimonio sommerso della città abruzzese. L’artista si distingue per la capacità di mescolare l’arte con altre discipline come la letteratura, la musica, il cinema e il design. Fino al 25 aprile Teramo – Torre Bruciata Info: 3662865430 icmag 45 n°146 arte Erminio Di Camillo "Pictour - Dal pennello al pixel" Quello che distingue i disegni, le grafiche, le tempere, gli smalti, i lavori ad olio e le opere digitali di Erminio Di Camillo è la molteplicità dei linguaggi e delle tecniche, insieme alla varietà e vivacità dei segni e dei colori. Tutto appare come in preda ad un inarrestabile flusso creativo, in un artista che ama sperimentare. Possiede una grande apertura mentale e un profondo senso del rinnovamento. È stato uno dei primi ad usare la computer art realizzando lavori di grande complessità e di notevole effetto. L’artista pescarese scommette tutto sull’interdisciplinarità e sulla multimedialità, sull’abbandono di ogni sorta di formalizzazione tradizionale, in quanto il linguaggio non è il fine, ma il mezzo per una nozione rinnovata di arte. Fino al 7 Aprile Pescara – Mediamuseum Piazza Alessandrini Info: 085 451789 Anonimo Italiano “Portraits” La mostra che Anonimo Italiano ha concepito per lo spazio della Galleria White Project è una riflessione sul tema della resa e dell’imprigionamento intesi come nuovo punto di partenza su cui ricostruire, costanti che accompagnano l'esistenza umana giorno dopo giorno. La mostra é quindi un percorso che, sulla base di molteplici riferimenti mitologici, ci porta a riflettere sul desiderio comune agli esseri umani di superare la propria condizione di fragilità. Fuori dal protagonismo e dal presenzialismo Anonimo Italiano si tiene lontano dalle cifre e dalle etichette per dare il segnale chiaro ed inconfondibile di un’arte che è anzitutto mezzo espressivo della propria interiorità. Raffinato e leggero, l’artista interpreta la ciclicità della vita, dell’amore e della morte rendendoli eterni in un movimento continuo di annullamento dell’uno nell’altro. Fino al 30 aprile Pescara – Galleria White Project Piazza Garibaldi, 7 - Info: 0854549728 L’Aquila, riconversione oltre la ricostruzione A un anno dal devastante terremoto che colpì l’Abruzzo, l’Ordine degli Architetti Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pescara organizza un ciclo di eventi che si propone di rappresentare i tanti punti di vista sull’esigenza di ricostruire questa terra ferita. Il primo appuntamento è la mostra del Collettivo 99 – Giovani Tecnici Aquilani dal titolo “L’Aquila, riconversione oltre la ricostruzione” in corso fino al 16 aprile presso l’Urban Center di Piazza Salotto. Il 10 aprile, invece ci sarà una dibattito con i giovani del Collettivo presso il Museo Vittoria Colonna, con l’obiettivo di favorire un processo di partecipazione e di ripensamento di una città e del suo territorio. Sabato 10 aprile ore 10.00 Pescara – Museo Vittoria Colonna Info: 085.4283759 - www.collettivo99.org icmag 47 n°146 altro icmag 48 n°146 altro questioni di mercato (fantastico) Il Laboratorio Creativo “Ventotto” ha dato vita ad una sorta di “villaggio magico tutto in un quartiere” // testo di Marco Taddei - foto di Marco Taddei - Giorgia Tobiolo C he cosa volete? Perché continuate a seguirmi? Cercate i Mercanti del Fantastico? Ah, potevate dirlo prima! E’ dalla galleria d’Arte D’Adamo in via Ravenna che son venuti fuori. Lunedì 15 avevano già preso possesso di tutto il quartiere. Sono rimasti una settimana o giù di lì. Hanno fatto i loro comodi. Scritto sui marciapiedi, attaccato manifesti, intervistato passanti ed occupato i negozi. Sei negozianti ci sono cascati. Nelle vetrine accanto alla solita merce sono apparsi ambulacri inusitati, strani addobbi e grottesche costruzioni che poco hanno a che fare con la vendita al dettaglio. Volete i loro nomi? Orlando Ef, Danny Jorket, Luciano D’Andreagiovanni, Fabio Calabrese & Marco Taddei, Annamaria Basso e Pedro Hugo Cavuti. Volete denunciarli forse? Mi parevano bravi ragazzi, calamitosi ma gentili. Segnatevi anche questi altri due: Michela Tobiolo e Simone Angelini, sono i capibanda. Scusate ma ora devo andare, torno all’anonimato. Forse il ricordo del subbuglio portato dai Mercanti del Fantastico mi accompagnerà per un po’ di tempo. Potrei addirittura riuscire ad immaginare qualcosa: bambini che raccolgono lecca lecca caduti per terra senza paura dei germi, per esempio.” Leggi la versione integrale su http://www. ventotto.biz icmag 49 n°146 altro Avalon Eriberto e il mare, Eriberto è il mare. Presentato nella cornice del Caffè Letterario il libro “Eriberto e il mare, Eriberto è il mare” di Elisabetta Mastromattei, in ricordo di suo fratello Eriberto, scomparso nell’ottobre del 2008 in seguito alle gravi conseguenze di un incidente stradale. “Era un uomo leale, amico e dedito alla sua Pescara”, lo ricorda Elisabetta, “Era pioniere di ogni iniziativa, innamorato del suo mare e del suo cielo.” La confidenza con il fiume che solcava ogni anno con i suoi storici tuffi, la sua severa difesa della tradizione popolare nel capitanare le barche durante la processione di Sant’Andrea, coincidono con l’anima della città di Pescara, che con la sua morte ha perso una parte di sé. direttore della fotografia Continuano gli appuntamenti della RòFilmLab, il laboratorio di sceneggiatura, regia e montaggio dei fratelli Alessandro e Cristiano Di Felice. È la volta del secondo workshop “Come diventare direttore della fotografia. Dal set alla post produzione”, diretto da Michele D’Attanasio, professionista del settore già collaboratore in diversi programmi Rai e di grandi registi cinematografici. Il programma prevede un’introduzione generale al digitale, esercitazioni con Red One Camera 4k, prove tecniche di illuminotecnica, prove tecniche di illuminazione in esterni, prove tecniche di acquisizioni su computer e di color correction. Dal 9 all’11 aprile Cerratina di Pianella (Pe) – RòFilmLab Info: 3937049708 Presso l’Auditorium Petruzzi si terrà un concerto meditativo di campane tibetane e canto a cura del professore di sociologia Enrico Cheli, promosso dall’associazione culturale Avalon. Prima dell’esibizione l’autore terrà una conferenza su “I creativi culturali, persone nuove e nuove idee”, ossia quelle persone che si propongono nel loro percorso un’economia etica, uno sviluppo ecosostenibile, un’umanità più consapevole. Sabato 17 e domenica 18 nella sede dell’Avalon, sempre il professor Cheli parlerà al seminario “Liberare la voce, liberare l’anima”. Venerdì 16 aprile ore 20.30 Pescara- Auditorium Petruzzi Dal 17 al 18 aprile Pescara - Sede Avalon Via di Sotto, 120 Info: 085.414902 2010: Odissea per gli spazi Lo scorso 19 marzo sono stati molti gli artisti pescaresi ad aver aderito all’appello del Consigliere comunale Giovanni Di Iacovo (Sinistra e Libertà) e occupato i corridoi comunali e l’ufficio del gruppo consiliare con opere e installazioni di diverso genere. Un atto simbolico organizzato per rimettere al centro dell’attività dell’amministrazione la questione degli spazi per la cultura a Pescara. Numerosi i temi sollevati durante la conferenza stampa di questa insolita esposizione come, ad esempio, il dare una gestione e una programmazione concreta a due spazi importanti e poco valorizzati come il Teatro Michetti e l’Ex Aurum. Fino al 19 aprile Pescara – Palazzo di Città Info: 085.42831 icmag 51 n°146 altro I PICCOLI AMICI DELL'AMADEUS Dopo il grande successo della prima serata di domenica 21 marzo, dove hanno concorso bimbi e ragazzi under 14 provenienti da diverse località abruzzesi, ad aprile arriva la seconda tappa del concorso di giovani talenti patrocinato dal ristorante Amadeus. Nel corso della prima eliminatoria, la giuria, composta da personaggi dello spettacolo, della cultura e del giornalismo, ha avuto un compito non facile nell'individuare il vincitore, che è stato individuato nella coppia di ballerini di hip hop e breakdance formata da Marco e Lorenzo Caruso. Il vincitore selezionato dalla giuria popolare presente in sala è stato invece Vittorio Paolone, musicista che ha suonato l'organetto “ddu-bbotte”. Le prossime due selezioni ci saranno domenica 11 e 25 aprile e le iscrizioni sono ancora aperte. Domenica 11 aprile ore 21.00 Brecciarola di Chieti - Ristorante Amadeus Via Aterno, 435 - Info: 0871.684677 giornalismo culturale Ultimi giorni per le iscrizioni ai corsi di formazione per l’organizzazione di eventi culturali e giornalismo culturale organizzati dall’agenzia di comunicazione Mente Locale in collaborazione con l’associazione Movimentazioni. I corsi sono realizzati con il patrocinio di Comune di Pescara, della Provincia di Pescara, del Comune di Chieti e della Provincia di Chieti, hanno il sostegno della Fondazione Pescarabruzzo e vedono tra i partner il Teatro Marrucino ed il Florian Teatro Stabile d’Innovazione. In tutto sono previste 120 ore di lezione distribuite nei week-end, il sabato dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 14, che avranno l’obiettivo di fornire ai futuri organizzatori di eventi e giornalisti le competenze necessarie per affrontare le esigenze della moderna industria editoriale, con particolare riguardo a quella specializzata in cultura, grazie anche a tecniche di marketing e di relazioni pubbliche. Dal 10 aprile ore 9.00 Chiusura iscrizioni: 6 aprile Pescara – Mente Locale Via delle Caserme, 75 - Info: 085.4554504 LIBRI IN CITTà Per la serie di incontri “Libri in città” la libreria Primo Moroni questa settimana propone la presentazione del libro “Vivere non conviene, esistere non basta” di Alessandra Di Gregorio. Nata a Cugnoli nel 1983, la Di Gregorio è collaboratrice freelance di diverse case editrici per cui svolge editing, scouting autori, gestione eventi e consulenza editoriale in genere. Cura inoltre Scrittura Informa, uno spazio autonomo di divulgazione letteraria online, recensendo testi della piccola e media editoria italiana. Venerdì 9 aprile ore 19.30 Pescara - Libreria Primo Moroni Via Quarto dei Mille, 29 - Info: 085.4429521 GLi imperdibili Per la rassegna “Gli imperdibili”, l’unico spazio per il cinema d’autore rimasto a Pescara, Movimentazioni presenta “Promettilo!”, un film di Emir Kusturica del 2007. Perché vederlo: per chi ha bisogno di farsi contagiare dalla travolgente allegria dei film di Kusturica, in cui le storie, fitte di eventi, mescolano umorismo, caricatura e fantasia in un tourbillon caotico e surreale. Lunedì 12 aprile ore 16.30 - 18.40 - 21.15 Pescara - Cinema Sant’Andrea Info: 085.4429521 icmag 53 n°146 luoghi icmag 55 n°146 luoghi icmag 57 n°146 luoghi icmag 59 n°146 luoghi icmag 61 n°146 luoghi icmag 63 n°146 luoghi icmag 65 n°146 speciale le micro web-tv Un fenomeno molto abruzzese. Hanno raccontato il dramma de L’Aquila “dal basso” e sono diventate un punto di riferimento per tutti gli utenti del web. // di Antonello Antonelli A ttualmente sono 161, in un anno e mezzo sono cresciute del 500% e, evento più che stupefacente in una regione generalmente “arretrata” quanto a comunicazione, sono concentrate maggiormente tra Lazio, Lombardia ed Abruzzo: sono le microweb tv, vero “giornalismo dal basso” e piccologrande specchio della realtà italiana dei mille campanili e delle storie-simbolo, che hanno conosciuto una grande espansione proprio a causa del terremoto che quasi un anno fa ha sconvolto L’Aquila. A questo mondo, spesso sconosciuto al grande pubblico, se non portato alla notorietà da qualche giornalista televisivo attento o alla ricerca di materiale “di prima mano” per i propri servizi tv, è dedicato un progetto inter-universitario che dal 2004 lo monitora costantemente e che è frutto della ricerca di un abruzzese trapiantato a Bologna, Giampaolo Colletti, 30 anni, giornalista (collabora con il Sole 24 Ore ed altre testate nazionali). L’esplosione delle micro-web tv ha convinto Giampaolo a far conoscere ancora di più questo fenomeno e per questo ha scritto un libro da poco uscito per i tipi dell’editrice del Sole 24 Ore, con la prefazione di Carlo Freccero, già direttore di Rai Due ed ora responsabile della nuova Rai Quattro sul digitale terrestre e grande conoscitore delle dinamiche della comunicazione: “Tv fai-da-web”, questo il titolo della pubblicazione, che dopo essere stata presentata a Milano, a Roma e a Bologna, è arrivata anche a Pescara, città natale di Giampaolo, che è stato studente del liceo classico cittadino. Ed è proprio a margine della presentazione pescarese che lo incontriamo. Innanzitutto, la definizione: cos’è una micro-web tv? Sono definite così i canali digitali creati dal basso dai cittadini videomaker per caso e icmag 66 passione. Trattasi di antenne messe in piedi con pochi spiccioli da cittadini di ogni ordine e grado per documentare ciò che accade nei vari territori del nostro Paese, spesso non coperti dai media generalisti anche locali o non raggiunti da banda larga. Queste web tv sono nate in tutta Italia per veicolare in Rete storie di denunce, di antichi mestieri, storie di quartiere. La particolarità è che sono molto diffuse in paesi e contrade, meno nelle metropoli, quasi fossero una risposta ad un bisogno di protagonismo. Il progetto Altra Tv che le monitora come si svolge? Attualmente il monitoraggio di www.altratv.tv conta circa duecentocinquanta antenne create da cittadini videomaker. Altratv mira a creare una wikipedia delle nuove forme di tv, un censimento di questo fenomeno. Tutte queste iniziative sono fatte senza scopo di lucro, ovvero non hanno business model competitivi. Hanno un valore sociale, di condivisione. Dove sono diffuse le micro-web tv? Le micro web tv attecchiscono su Internet laddove c’è bisogno di raccontare fatti di cronaca, tragedie della collettività. È un movimento trasversale, che unisce centinaia di cittadini videomaker per passione, è la tv sottocasa, n°146 speciale che racconta le storie quotidiane. L’obiettivo è videoraccontare il proprio paese. Spesso con pochi spiccioli per comprare strumentazioni tecnologiche rigorosamente digitali ma a basso costo. Si capisce, quindi, come sia stato proprio l’evento sismico che ha sconvolto L’Aquila ad aver acceso lo sguardo di decine di microtelecamere sul dolore e sulle difficoltà dei terremotati. A sottolineare tutto questo, nell’incontro-presentazione pescarese il commissario regionale della Croce Rossa, Maria Teresa Letta, ha avuto parole taglienti per l’informazione: «A L’Aquila le tv commerciali e quella di Stato hanno fatto vedere i politici e i personaggi famosi che si sono adoperati per la città, ma il dramma vero non l’hanno raccontato. Alcuni aquilani hanno capito la devastazione del centro solo quando hanno forzato le barriere per raccogliere le macerie. Un grande aiuto, invece, è stato dato dalle micro web tv, che hanno raccontato le storie semplici, vere, di tutti i giorni e il dolore di chi viveva smarrito nei campi». Ha concordato Gianluigi Pezzopane, assessore alle Pari Opportunità del Comune aquilano: «Ben vengano mezzi come questi che consentono di avere un’informazione schietta, non filtrata. A L’Aquila ora i riflettori si sono spenti e i media nazionali stanno facendo passare il messaggio che da noi tutto è risolto, mentre così non è. Le micro web tv possono aiutare gli aquilani, ed altri come noi, a tener desta l’informazione». icmag 67 n°146 rubriche Bentornati a blog, la rubrica dell’amore. Che confusione, sarà perche ti amo. (rubrica sull’amore a sinistra) Bersani: “La situazione è difficile, ma la vittoria di Emma è stata una grande soddisfazione”. Poi gli hanno spiegato che quella era la finale di Amici. Strani amori (rubrica popolarissima) Netta la vittoria di Del Corvo, braccio destro di Piccone, che è quello che cercò di malmenare Maurizio Scelli durante una riunione del PdL. Perché nell’amore vero pure un po’ di violenza ci può stare. Politikom (rubrica di alta strategia politica) Il PD Abruzzese, digerita la sconfitta si interroga sulle prossime mosse: Stefania Pezzopane, ad esempio, va rimessa in giardino affianco a Gongolo? Padri fondatori (rubrica su gente che ha fatto gli italiani) Morto Emanuele Pirella, pubblicitario*. I funerali saranno in forma strettamente privata. Che se non fosse vero, sarebbe una discreta battuta. (* “Lavato con Perlana”, “Chiquita 10 e lode”, “O così o Pomì”; Amaro Montenegro; Giovanni Rana) Schiene dritte (rubrica su una democrazia con la scoliosi) Repubblica: “Arriva il robot giornalista: fa quasi tutto, ma non pensa”. Perfetto, è gia pronto per il mercato italiano. All you need is Love (rubrica di nuova politica) I risultati elettorali parlano chiaro: l’amore vince davvero sull’odio. Soprattutto se l’amore controlla 5 televisioni su 6. Buonanotte, dottore. (rubrica sull’amore a sinistra) “Stefania Pezzopane è la presidente di provincia più amata in Italia.” (il Sole24ore, gennaio) di icmag 69 n°146 Marco San rubriche GENERAZIONE g(aga) “E’ nato il piccolo Nathan Falco Briatore”. Dieci anni fa la madre della ragazza, Paula Yates, morì di overdose. Sesso e droga con uno sconosciuto. Scandalo per la figlia di Bob Geldof. Un 23enne ha messo in rete le foto della sua «notte brava» con Peaches. Lei: vero, ma non ho preso eroina. Be’, ragazzi, che vi devo dire. Mi chiamano Beyonce Margot Lady Oscar Jr, ho 21 anni sono figlia d’arte e sto con Bono Le Bon Daitarn 3 jr, che ha 23 anni è figlio di papà e ci siamo ritrovati nostro malgrado ma in fondo è tutta pubblicità che cola al centro dell’ennesimo scandalo online. Quel pazzo del mio boyfriend, che ultimamente si sente fotografo e dice di ispirarsi all’arte di Igor Mi Vanto, i cui scatti ipnotizzano e catturano l’anima dei Party, e dei suoi pensosi protagonisti, pensate che genio… a San Valentino non ha pensato di pubblicare, taggando un po’ tutti, tutta una serie di fotine che ci ritraggono nudi e abbracciati, a volte glitterati, gli occhi vitrei, le braccia al cielo, il fondotinta che non si vede, in bocca le cover di Rolling Stone Italia e Vice Magazine, proprio mentre siamo intenti a mimare le più stravaganti posizioni del kamasutra, noi il sesso lo facciamo, o meglio, lo rappresentiamo, lo mettiamo in scena, solo su Chatroulette o su NetMeeting? Contiamo solo noi! Quasi peggio di quella volta che quel mattacchione del mio amorino caricò su You Tube alcuni video che ci riprendevano in un chiaro stato di pre-morte, completamente cianotici e assiderati, mentre giocavamo ad autoasfissia erotica, strangolandoci con buste a tiratura limitata Moschino, Blumarine, Guess, Burberry, Jean Charles de Castel Bajac. Il Mio Bono Le Bon Daitarn 3 jr. sta pieno di tatuaggi, ne ha uno persino sul pisello, con la scritta Mr. Big! Ci conoscemmo alle 2.15 dell’ultimo Halloween, durante una festa ad alto tasso alcolico, e dopo venti minuti ci mandammo il primo cuoricino in chat su Facebook. “Beyonce Margot Lady Oscar Jr aveva un delizioso accento teatino, e mi sembrò subito bellissima – racconta Bono Le Bon Daitarn 3 jr -. Alle quattro ho preso le chiavi della macchina di un mio amico, e ce ne siamo andati dal party, perché volevamo farci tatuare subito i nostri nomi. Per strada c’è venuta voglia di droga. Allora siamo passati al Centro storico di Pescara, dove erano in corso tornei di Fight Club, per prendere qualche grammo di cocaina e ketamina e un po’ di viagra. Arrivati a casa mia, l’atmosfera si è subito surriscaldata e ancor prima che ce ne rendessimo conto eravamo nudi sul letto, e abbiamo fatto finta di farlo in tutti i modi possibili, in diretta streaming sul Web”. Si fece mattina. Beyonce Margot Lady Oscar Jr. si rivestì in tutta fretta. Alle dieci aveva un corso online di team building, time management e public speaking. Era stata una notte di autentica passione, o almeno così sarebbe fortemente emerso in fase di post-produzione. Bono Le Bon Daitarn 3 jr si alzò più tardi. Si sarebbe comodamente laureato negli anni a venire. L’attendeva una poltrona sicura nella misteriosa azienda di papà. “Vorrei iscrivermi a Scientology” rivelò il ragazzo. “Andiamo a farci un percorso benessere?” gli fece lei. “A purificarci il karma?” rispose lui. “Lady Gaga, uh-la-la!” cantarono entrambi. icmag 71 n°146