fuori tutto - Comune di Seriate
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26 Hinterland L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 4 OTTOBRE 2016 SERIATE «Sono Mas, salvo persone» È il primo cane bagnino a raccontarsi in un libro L’eroe della SIcs Nelle librerie la storia del terranova di Ferruccio Pilenga, che ha dato vita alla scuola di salvataggio «Io sono Mas» è la storia di un cane. Un cane salvatore di uomini. Esce oggi nelle librerie. Mas è il terranova di Ferruccio Pilenga, un seriatese «un po’ filosofo, un po’ sognatore», con il pallino fin da giovane di addestrare cani per il salvataggio delle persone in acque di mare o di lago. Mas nel libro racconta in prima persona la sua «avventura» e comincia da quando si trovava a cuccia con un husky. «Gli husky hanno gli occhi azzurri. E se la tirano». Erano piccoli entrambi. Mas avrà avuto due mesi e «l’husky continuava a fissarmi con i suoi maledettissimi occhi azzurro, ghiaccio. E chi veniva a vederci era attratto solo da lui che aveva anche un nome, io invece ero solo il terranova». Finché un giorno compare Ferruccio. Il venditore chiedeva 700 mila lire per Mas, e Ferruccio andò via dicendo che doveva pensarci: «Io ero triste. Poi è tornato. Quei passi. Disse, lo prendo. Io ero felice». Pilenga lo mette in macchina, una Fiat 127 verde. Ed ecco, nel libro, Seriate e Bergamo, lì Ferruccio Pilenga con il libro e uno dei suoi cani, Reed dove nasce la più grande organizzazione italiana di volontariato per la preparazione di unità cinofile per il salvataggio di persone in acqua. Mas racconta: «Per chi non lo sapesse, a Seriate, in quel di Bergamo, in inverno fa davvero freddo però ero così eccitato che non sentivo niente. Avevo solo una gran voglia di vedere la mia nuova casa». Dopo avergli dato un nome, Mas, da massiccio, perché era cucciolo, ma già bello robusto, comincia una storia incredibile. Mas e Ferruccio diventano una cosa sola. Passano la vita insieme. Mas impara a buttarsi in acqua prima dalla riva, poi dal gommone, infine addirittura dagli elicotteri: il primo cane a saltare in mare da un elicottero. Il primo tuffo è il mese di aprile: «Ormai ero diventato bello grosso e la 127 cominciava a starmi stretta», scrive Mas. Pilenga nei giorni di Pasqua va a Castagneto Carducci: lì comincia l’avventura, un po’ in SERIATE Stop ai rifiuti abbandonati sordina in verità, perché Mas non nuota spigliato. Lo farà invece qualche settimana dopo, in estate, al Lago Moro: lì il primo addestramento per salvare una persona che mima di annegare. Mas e Ferruccio in giro per il mondo: a Marrakech prova di oceano; spostamenti Bretagna, in Austria; i giapponesi vogliono vedere e sapere come si fa, e girano un documentario; a Sulzano un’esercitazione basilare con la Protezione civile; scuola di salvataggio a Sarnico; scuola all’Idroscalo di Milano. Ormai si sta costituendo un gruppo, ci sono intorno a Mas e a Ferruccio altri cani terranova e altri conduttori. Scrive Mas: «La loro stazza era superiore alla mia. Con quella forza avrebbero potuto fare qualsiasi cosa, ma il loro istinto non era sviluppato come il mio. Avevano imparato a tuffarsi, a raggiungere il figurante, ma l’idea di mordere la corda a loro non era mica venuta: ho dovuto insegnargliela io». I primo salvataggio è in Liguria, a Zoagli e il destino mette fra le zampe robuste di Mas un esperto nuotatore, un sub. Ma ha una congestione, annaspa, è in panico. Ferruccio s’avvede: «Vai, Mas!». Il racconto è avvincente. Ormai Ferruccio e Mas sono noti, e un’officina di Bergamo regala gommone e motore. Ferruccio è felice. Il primo salto dall’elicottero, a Sesto Calende, è un successo inimmaginabile. Mas scrive: «Ferruccio mi portò in trionfo, adrenalinico». Oggi la Scuola italiana cani salvataggio (Sics) ha circa 350 unità cinofile sparse sulle spiagge italiane con convenzioni con le Guardie Costiere e le Capitanerie di Porto. I questionari Le risposte di 250 cittadini sulla gestione immondizia. Promossa la raccolta, il problema è l’inciviltà Emanuele Casali SERIATE La casetta dell’acqua raddoppia. 113 tessere gratis L’inaugurazione Dopo corso Roma (dove da novembre 2012 sono stati erogati 1,2 milioni di litri) impianto in viale Lombardia Chi c’era è andato a casa con la tessera gratuita valida per attingere acqua alla nuova casetta in viale Lombardia. «Ne ho consegnate 113, una per ogni famiglia» informa l’assessore all’Ambiente di Seriate, motore dell’iniziativa, Achille Milesi. Adesso la tesserina nQx4Xy1pd+G+vKXfSQS9+AtpoK5fclU2+styyHbT5pQ= si può acquistare al prezzo di 2,50 euro al Caffè del Parco in corso Roma, e alla panetteria Due Chicchi in via Marconi. È la seconda casetta dell’acqua a Seriate, che aiuterà a sfoltire le code che in certi giorni e orari si formavano alla casetta di corso Roma. Capannello di persone sabato all’inaugurazione, con rappresentanti delle associazioni seriatesi, assessori e consiglieri comunali anche di minoranza. Il sindaco Cristian Vezzoli ha aperto la breve cerimonia. È seguito l’inter- vento dell’assessore Milesi per ricordare che «la seconda casetta è conseguenza del notevole utilizzo della prima, ma anche per i benefici che procura alla società e all’ambiente». Milesi ha ricordato come la sola casetta di corso Roma, installata nel novembre 2012, abbia erogato fino all’agosto scorso 1.280.630 litri, pari a una media giornaliera di 1.124 litri. Soddisfatta l’amministrazione comunale per questo nuovo servizio anche perché «contrariamente ad altri Comuni la nostra casetta è instal- lata a costo zero per il Comune, grazie alla sensibilità dell’azienda Stop & Go di Lecco, gestore anche della casetta in Corso Roma». Sabato era la giornata dell’acqua e a Seriate si è tradotta anche in una mattina di tutela e pulizia del territorio con 15 studenti del corso professionale di agraria dell’Istituto Sacra Famiglia, e una ventina di volontari del Gruppo di Protezione Civile impegnati nell’ispezionare e ripulire le sponde del Serio nel parco Oasi Verde 2. E. C. «Da 1 a 10 come valuta la gestione dei rifiuti in città?». L’80% ha dato voto positivo, oltre la sufficienza, con punte di voto 8 (33%). Giudizio in generale favorevole dunque: gestione rifiuti promossa. È la prima domanda di un questionario distribuito a maggio a Seriate, al quale hanno risposto 250 cittadini. Che tuttavia non si sono limitati a dare voti, ma hanno riempito anche la sezione «Campo Libero». E hanno segnalato per esempio la mancanza di cestini in alcune zone e lo scarso servizio di svuotamento dei cestini, che se efficiente evita invece lo spargimento di immondizia sul territorio. L’inciviltà dei padroni dei cani è un vizio nazionale e Seriatenonfaeccezione(purtroppo) così alcuni cittadini hanno segnalato «lo scarso pattugliamento per punire i maleducati che lasciano gli escrementi dei cani, ma anche rifiuti in strada, mozziconi di sigarette, chi abbandona elettrodomestici». «Puliamo periodicamente il territorio – interviene l’assessore all’Ambiente Achille Milesi – con squadre di generosi volontari che raccolgono circa 400 tonnellate l’anno di rifiuti abbandonati anche da non seriatesi. Si pensi che aspetto miserabile avrebbe Seriate se non ci fossero questi volontari e 400 tonnellate di rifiuti restassero sul territorio». Segnalata, sempre nei questionari, la presenza di cani senza museruola e feci sui marciapiedi; per non dire del parco fra via Battisti e via Garibaldi, da alcuni schiaffeggiato come «latrina per cani che oltretutto scorazzano senza museruola, specialmente quelli di grossa taglia». Sezione raccolta rifiuti. Nettamente oltre il voto 6, con il 47 per cento di voti 9 e 10, la frequenza della raccolta porta a porta. Stesso risultato per gli orari di passaggio: il 50 per cento dà 9 e 10. Ma c’è un 2 per cento che ha dato voto 4 e 5, a causa «dell’orario troppo presto», per dormire? No, perché si eviterebbe di esporli di sera e lasciarli alle intemperie, soprattutto al vento che li dissemina ovunque. «Abbiamo colto alcune osservazioni e stiamo provvedendo a migliorare il servizio – osser- Volontari al lavoro a Seriate va il sindaco Cristian Vezzoli – ad esempio stiamo operando una razionalizzazione dei cestini in modo che non ci sia una zona troppo fornita e una troppo poco. Stiamo installando una ventina di cestini multicomparto offerti al Comune da Aprica spa, gestore del servizio. Li metteremo in zone ad alta fruizione come scuole e parchi, per diffondere la cultura del rispetto ambientale». Per i cani saranno installati ulteriori 9 dispenser di sacchettini, in aggiunta ai 21 già presenti. In merito ai rifiuti abbandonati Seriate pensa a una task force, con la nomina di ispettori ecologici, adeguatamente formati e competenti, dipendenti di Apricaspa,chesarebberopresenti a Seriate (presumibilmente dal 2017) per circa 300 ore all’anno unicamente col compito di occuparsi «dell’abbandono dei rifiuti». «Perché possano entrare in servizio – spiega Vezzoli – bisogna aggiornare il Regolamento della gestione dei rifiuti urbani, che deve passare in Consiglio comunale». Il sindaco inoltre ha chiesto ad Aprica spa una nuova articolazione degli orari di ritiro rifiuti, non più dalle 6 alle 8,30, ma dalle 18 fino a sera. La proposta è allo studio del Comune e dell’operatore. E anche la pulizia strade sta per transitare dall’orario attuale, 17,30-18 in pieno traffico di rientro dal lavoro, alla fascia serale, per ottenere così anche una più efficace pulizia. Milesi informa inoltre che «il Comune sta valutando l’applicazione della “tariffazione puntuale” (addebito dei costi proporzionato ai rifiuti prodotti), studiandone vantaggi e svantaggi con il coinvolgimento degli uffici Ambiente, Tributi, servizio Innovazione, Aprica spa». Em. Cas. AFFARI & OCCASIONI A cura di SPM PUBBLICITÀ PALAZZAGO (BG) Frazione S. 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