Parco Adda Sud
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Parco Adda Sud
Benvenuti nel territorio di un parco disegnato dalle acque; il lento scorrere del fiume vi accompagnerà tra lanche, morte, stagni, boschi planiziali e campagne coltivate. PARCO ADDA SUD Tosi Rebecca - Ferrari Gabriele CLASSIFICAZIONE • • • • Parco (fluviale e agricolo) regionale Iscrizione nell'Elenco Ufficiale MAMN delle aree naturali protette Non iscritto in nessuno dei due elenchi finora definiti Classificazione internazionale Le aree comprese nel Parco e indicate in nota (*) sono state proposte dall’Italia alla CE come siti di importanza comunitaria (SIC) Categoria UICN V (a) Estensione in ha 24.260 GEOGRAFIA • Localizzazione geografica Lungo il corso inferiore del fiume Adda, da Rivolta d’Adda sino al Po per una lunghezza di circa 60 km, compreso nei terrazzi morfologici sia in sponda destra che in sponda sinistra del fiume. ALTITUDINE E CLIMA • • Altitudine minima e massima 36-110 m s.l.m. Inquadramento climatico L’area d’interesse presenta un clima moderatamente continentale, caratterizzato da estati piuttosto lunghe e calde e inverni relativamente freddi con precipitazioni più abbondanti nelle stagioni intermedie, ma ben distribuite durante l’anno. La ventilazione è generalmente scarsa, frequenti sono le nebbie in autunno e inverno e i temporali estivi. La temperatura media annua oscilla tra i 12 e 14°C, con Gennaio mese più freddo e Luglio più caldo. Le precipitazioni presentano un regime di tipo sublitoraneo con due massimi in primavera e autunno con quantitativi annui tra i 600-700 mm. L'insolazione media effettiva, cioè la durata del soleggiamento reale, tenuto conto della nuvolosità, delle nebbie e dell'orografia, risulta del 40%, contro il 50,8% delle zone alpine. Le barriere delle Alpi e degli Appennini limitano la circolazione delle massa d'aria, favorendo, soprattutto durante la stagione invernale, la formazione di uno strato di aria inerte, fredda e umida, che spesso determina il sorgere di nebbie fitte e persistenti. AMBIENTE FISICO Il corso dell’Adda si snoda, nella sua parte meridionale, tra depositi alluvionali. I terrazzi più antichi, di età olocenica, sono i più distanti dal letto fluviale, mentre i più recenti degradano lentamente verso l’asta del fiume. Il territorio protetto comprende, oltre ai boschi rivieraschi, anche zone palustri costituite da lanche" e "morte" che il fiume ha formato nel tempo, cambiando percorso; alcuni esempi di grande interesse, per il significato geomorfologico, botanico e zoologico che hanno assunto, sono l’Adda Morta, (un vecchio ramo del fiume, nei comuni di Castiglione d’Adda e Formigara), la Zerbaglia (zona umida di interesse nazionale nei comuni di Turano, Cavenago d’Adda e Credera Rubbiano) e la Lanca di Soltarico (formatasi dopo l’alluvione del 1976). PAESAGGIO VEGETALE E' caratterizzato da aree boscate, ambienti umidi e spiagge fluviali. "Le aree boscate lungo i fiumi sono generalmente ecosistemi che hanno subito poche trasformazioni e rappresentano pertanto un biotopo ideale per molte specie vegetali" (D.Yon 1982). Le aree umide lentiche presentano in parte un buono stato di naturalità e in esse sono stati classificati anche i corsi d’acqua minori naturalisticamente rilevanti. COLTIVI • Il paesaggio dei coltivi rappresenta nel Parco un aspetto importante, anche se essi hanno subito nel tempo un progressivo degrado in relazione ad errati metodi di gestione. Lungo coli e percorsi sono presenti filari arborei e siepi arbustive formate da Populus x Euroamericana (Pioppo ibrido), Robinia pseudocacia (Robinia), Morus alba (Gelso bianco), residuo della sericoltura ottocentesca, Platanus hybrida (Platano), Allanthus altissima (Ailanto), insieme a specie autoctone come Alnus glutinosa (Ontano nero), Quercus robur (Farnia), Salix alba (Salice comune), Ulmus minor (Olmo comune), Acer campestre (Acero oppio). VEGETAZIONE • • • • Sono stati descritti gli aggruppamenti: saliceto arbustivo con Salix eleagnos (Salice di ripa) e Salix purpurea (Salice rosso); saliceto arboreo dominato da Salix alba dove si trovano anche Populus nigra ( Pioppo nero), Alnus glutinosa (Ontano nero) e alcuni esemplari di Populus alba (Pioppo bianco); bosco misto dominato da Quercus robur (Farnia) e Ulmus minor (Olmo campestre) insieme a Populus nigra, Acer campestre (Acero) e sporadici esemplari di salici e ontano nero. VEGETAZIONE • • • formazioni ad Alnus glutinosa, in genere all’interno di popolamenti dominati da pioppi, su suoli per lo più acquitrinosi; pioppeti dominati da Populus alba (Pioppo bianco) e quelli con Populus nigra, caratteristici questi ultimi di aree interessate solo dalle esondazioni maggiori, ma con falda superficiale; infine i pioppeti razionali dominati dal pioppo ibrido, non sottoposti a pratiche colturali per un numero di anni sufficiente a consentire l’insediamento di ricchi popolamenti arbustivi e di individui arborei tipici dei boschi naturali; popolamenti antropizzati a Robinia pseudoacacia (Robinia). FLORA Si segnalano alcune specie erbacee presenti nei boschi dell’Adda: Orchis militaris (Orchide militare), rara, Leucojum aestivum (campanellino estivo), quasi ovunque rara, Scilla bifolia (scilla bifolia), rara in Padania, Anemone nemorosa (Anemone dei boschi), Vinca minor (Pervinca minore), Primula vulgaris (Primula) Ophris fuciflora (Ofride dei fuchi), molto rara in Padania, Helleborum niger (Elleboro nero o Rosa di natale), rarissimo in pianura. FAUNA Gli aspetti faunistici di maggior rilievo riguardano soprattutto l’avifauna con la presenza di 3 garzaie e di alcune coppie di falco di palude che nidificano frequentemente sul Parco. Molte altre specie interessanti frequentano le nostre zone durante la migrazione o il periodo invernale, a volte in gruppi numerosissimi. Per quanto attiene i mammiferi, è di sicuro interesse la presenza della puzzola nelle zone umide meglio conservate e del ghiro nei boschi più estesi. Particolare attenzione è posta alla presenza di una piccola popolazione di daini insediatasi in boschi in zona nord del Parco. Fra la fauna ittica si segnala la presenza della Lampreda padana (Lampetra zanandreai), specie endemica del bacino del Po, rintracciabile in alcuni fontanili e risorgive lungo il fiume Adda; il Ghiozzo padano (Padogobius martensii) altro endemismo del bacino del Po rinvenibile nei tratti di fiume con fondo ghiaioso e ciottoloso, ideale per deporre. Nelle acque lentiche e nei boschi umidi trovano spazio gli anfibi tra cui la preziosa rana di Lataste (Rana latastei), tritoni, rospi e la rara Testuggine palustre (Emys orbicularis). CENTRO VISITE CASTIGLIONE D’ADDA • Il Centro Visite di Castiglione d'Adda è stato inaugurato nel 1997. Costruito ex novo, l'edificio è di tipo rurale e si trova nei pressi della Riserva Naturale Orientata Adda Morta - Lanca della Rotta, un'ampia zona umida perifluviale dove sono presenti diverse specie di piante quali, ad esempio, la Tifa Maggiore, il Tabacco di palude, l'Iris giallo, le Lenticchie d'acqua, il Morso di rana e l'Azola Caroliniana. Le aree a bosco sono costituite in prevalenza da Salice bianco e Ontano nero, mentre fra gli arbusti ci sono la Frangola, il Pallon di neve, il Sanguinello e l'Indaco bastardo. All'interno del Centro vi è una grande sala polifunzionale che ospita una Xiloteca, una collezione di insetti imbalsamati, e una piccola biblioteca/videoteca. La sala è, inoltre, adatta a riunioni e videoproiezioni. Nelle aree di pertinenza si trovano la Stazione di Ambientamento della Cicogna bianca, una piroga risalente ad un periodo compreso fra il X - XII sec., rinvenuta nell'estate 2003 sulle rive del fiume nei pressi di Lodi e un pozzo ad energia solare, prodotta da 20 metri quadrati di pannelli solari posti sul tetto del Centro, che dà acqua alla vicina Riserva Naturale assicurando la biodiversità dell'area umida e contrastando il processo di eutrofizzazione. MORTA DI CASTIGLIONE • Inaugurata nella primavera del 2001 grazie alla collaborazione tra il il Parco Adda Sud, il Comune di Castiglione d'Adda, la Provincia di Lodi, la LIPU e l'Associazione Olduvai Onlus, la Stazione di ambientamento della Cicogna bianca ciconia ciconia è nata con l'obiettivo di sostenere il programma di ripopolamento promosso dalla LIPU già a partire dal 1985 e coadiuvato dall'Associazione Olduvai Onlus di Milano, che coordinava a livello nazionale il censimento delle linee elettriche potenzialmente pericolose per le cicogne nidificanti nel nostro territorio. LA XILOTECA Xiloteca • Inaugurata nel maggio 2013, la Xiloteca nasce dall'idea di un gruppo di GEV che hanno dato avvio alla raccolta delle principali specie legnose o inselvatichite autoctone presenti nel territorio del Parco. Questo piccolo scrigno di specie locali offre l'opportunità di di confrontare fra loro diversi legni e apprezzare le caratteristiche peculiari delle varie specie di alberi. I campioni sono sezionati in modo da rendere visibili le caratteristiche quali venatura, colore e porosità. E' inoltre presente una teca contenente un diorama, rappresentativo del tipico sottobosco della pianura padana, con un tronco marcescente, insetti, alcuni tipici demolitori del legno, fogliame e muschi. RINGRAZIAMENTI • Si ringrazia tutto il personale del Parco Adda Sud per la disponibilità e in modo particolare le GEV. • Un ringraziamento particolare alla GEV Elena Santi per il materiale e la stesura del presente progetto.