il2011 inauguralapresidenzafrancese delg-8

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Sabato
08 Gennaio 2011
Direttore
Antonio Ciliento
Anno III - Numero 01
www.gazzettinoeuropeo.it
GAZZETTINO EUROPEO
PARLAMENTO EUROPEO
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE COMUNITARIA PER L’EUROPA MEDITERRANEA
GAZZETTINO
EUROPEO.IT
G-8/G-20 - La Francia non vuole accontentarsi di una gestione passiva dei vertici, ma ha evidenziato una serie di punti-chiave su cui incentrare le sue ambizioni
IL 2011 INAUGURA LA PRESIDENZA FRANCESE DEL G-8.
PER SARKO L’OCCASIONE DI UN RILANCIO PERSONALE
Obiettivi ambiziosi quanto complessi: la riforma del sistema monetario Sarkozy confida che da questo impegno derivi un personale recupero di
internazionale, i mercati delle materie prime e la governance mondiale consenso, sceso ormai ai minimi storici da quando è stato eletto nel 2007
All'origine della contaminazione la società tedesca Harles und Jentzsch
ALLARME DIOSSINA IN GERMANIA: ORDINE
DI CHIUSURA PER 4709 AZIENDE
UNIONE EUROPEA
DAL 1° GENNAIO
LA PRESIDENZA
UNGHERESE DELL’UE
È all’erta in tutta Europa: lo scandalo delle uova e dei mangimi
contaminati si è già allargato a Olanda e Regno Unito.
EUROGRUPPO
L’EURO APRE IL 2011
CON L’INGRESSO
DELL’ESTONIA
EVENTI
EGITTO
L’UE RATIFICA LA
CONVENZIONE
DELLE NAZIONI
UNITE SUI DIRITTI
DELLE PERSONE
CON DISABILITÀ
CRISTIANI AL CENTRO
DI UNA EPURAZIONE
RELIGIOSA
L’Unione europea è diventata
parte contraente del primo
trattato sui diritti umani
A diversi giorni dal terribile
attacco-bomba della vigilia
di Capodanno contro la
chiesa dei santi Paolo e
Giorgio ad Alessandria,
l’intera nazione è ancora
commossa e sotto choc.
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G-8/G-20 - La Francia non vuole accontentarsi di una gestione passiva dei vertici, ma ha evidenziato una serie di punti-chiave su cui incentrare le sue ambizioni
IL 2011 INAUGURA LA PRESIDENZA FRANCESE DEL G-8.
PER SARKO L’OCCASIONE DI UN RILANCIO PERSONALE
Per la politica internazionale la prima
data importante dell'agenda 2011 è il
10 gennaio, quando Nicolas Sarkozy
andrà da Barack Obama a
Washington, aprendo simbolicamente
la presidenza francese del G-8/G-20.
Il delicato compito che deriva alla
Francia da questa investitura appare
sicuramente non facile, ma Sarkozy,
intuendo di poter approfittare di questa importante vetrina internazionale
per un rilancio personale, non intende accontentarsi di una gestione passiva dei vertici, evidenziando una
serie di punti-chiave su cui incentrare le proprie azione.
Il primo tra questi riguarda la controversa riforma del sistema monetario
internazionale, necessaria per sopperire all’instabilità dei tassi di cambio
e al rallentamento della crescita economica, attraverso un maggiore coordinamento delle politiche economiche e una migliore gestione dei flussi
di capitali.
A tal fine, la Francia ha proposto l’introduzione di seminari specializzati
da tenersi in Cina tra i migliori esperti al mondo, incaricati di riflettere
sulle modalità per portare avanti la
riforma. Si tratterebbe quindi di
rinforzare il meccanismo di gestione
delle crisi economiche e finanziarie,
che è risultato inefficiente durante la
crisi scoppiata nel 2008, di coordinare le politiche economiche e monetarie a livello mondiale e di prendere in
considerazione alcune alternative al
dollaro quale moneta di riserva del
sistema internazionale.
La seconda priorità francese riguarda
la lotta alla volatilità dei prezzi delle
materie prime, con misure improntate
alla trasparenza ed un controllo maggiore del mercato dei prodotti alimentari e di quelli derivati dalle materie
prime. Particolare attenzione deve
essere dedicata al settore dell’energia
e al dialogo tra produttori e consumatori per limitare le fluttuazioni che
caratterizzano questo tipo di mercato.
Infine, la Francia vuole spingere i
suoi partner verso una riforma della
governance mondiale. Il G20 deve
diventare il principale gruppo di
discussione delle questioni economi-
che e finanziarie internazionali. A
queste tematiche centrali potrebbero
essere affiancati settori cruciali quali
lo sviluppo e i cambiamenti climatici.
A tal fine, secondo il presidente
Sarkozy, si rende necessaria la creazione di un segretariato permanente
per seguire con costanza le decisioni
prese durante i vertici e redigere i rapporti con cui tenere informate le altre
organizzazioni internazionali interessate.
In questo contesto si inscrive anche la
riforma del Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite, con un ampliamento dei membri permanenti con
diritto di veto che coinvolga alcuni
paesi africani e dell’America Latina,
oltre agli storici candidati, Germania,
India e Giappone.
Le modifiche alla governance appena
elencate non sono posticipabili, poiché il peso specifico di ciascun paese
membro, in tutte le organizzazioni
internazionali, non rispecchia più i
reali equilibri di potere odierni. I
paesi emergenti chiedono di avere più
spazio e maggiori responsabilità nelle
prese di decisione internazionali. Il
G20 è sicuramente uno dei fori più
indicati a questo scopo. Nel complesso infatti, questo gruppo rappresenta
circa l’85 del PIL globale, l’80 del
commercio mondiale e i 2/3 della
popolazione del pianeta.
Per realizzare questi obiettivi occorre
partire da quanto ottenuto a Seul. In
tale occasione i leader del G20 hanno
messo in luce per la prima volta la
loro volontà di agire per un sistema
monetario internazionale più stabile,
chiedendo quindi l’intervento del
Fondo Monetario Internazionale
FMI. Per quel che concerne le fluttuazioni dei prezzi delle materie
prima, Parigi avrà a disposizione
l’expertise e le raccomandazioni
delle organizzazioni internazionali
competenti nel settore, così come
demandato a Seul. Infine, con riguardo alla governance mondiale, l’ultimo vertice ha stilato un piano d’azione in tema di sviluppo e finanziamenti innovanti, che sarà avviato proprio
durante la presidenza francese.
Accanto a queste tre priorità, la
Francia intende portare avanti altri
due obiettivi, uno riguardante la tanto
discussa tassa sulle transazioni finanziarie, che trova l’appoggio istituzionale dell’UE contro una diffusa reticenza di gran parte della comunità
internazionale. Il secondo obiettivo
francese in seno al G20 riguarda il
finanziamento di un accordo sul
clima, dopo il fallimento di
Copenaghen nel 2009 e la parziale
vittoria ottenuta a Cancun. Parigi
insiste sulla necessità per gli stati di
mantenere le promesse fatte, impegnandosi, con il proprio contributo,
nella lotta ai cambiamenti climatici e
alla deforestazione.
In questo contesto, si inscrive infne,
la sfida personale di Nicolas Sarkozy
che confida in questo mandato per un
improbabile recupero di consensi.
L’ultimo di una lunga serie di sondaggi ha infatti confermato le preoccupazioni di Sarko: l’indice di apprezza-
mento e di fiducia nei suoi confronti è
ai minimi storici da quando è stato
eletto nel 2007. Secondo il barometro
TNS SofresLogica, il 74 dei francesi
ritiene che il suo presidente della
Repubblica non sia in grado di risolvere le questioni che tormentano il
paese, contro il 24 di fiduciosi. Non
va meglio al primo ministro François
Fillon, con il 59 di pareri negativi
contro il 35 di sostenitori. Fillon è
appena stato riconfermato alla guida
del governo dopo il rimpasto del 14
novembre scorso, che ha messo mano
a ministeri importanti quali gli esteri
da Bernard Kouchner a Michèle
AlliotMarie e la difesa da Hervé
Morin a Alain Juppé. La manovra
voluta da Sarkozy, che comporta una
svolta a destra dell’esecutivo, non ha
tuttavia ottenuto gli effetti sperati e
potrebbe risultare insufficiente in
vista delle elezioni locali del marzo
2011, l’ultimo banco di prova per
l’Eliseo e Matignon prima del grande
appuntamento del 2012.
La minaccia principale ad una rielezione di Sarkozy nel 2012 non deriva
solo dalla sinistra, ma anche dai crescenti consensi che sta ottenendo
Marine Le Pen, del Front National. I
giornali francesi parlano infatti di un
possibile risultato speculare e opposto a quello del 2002, quando al
secondo turno delle elezioni arrivarono la destra di Chirac e l’estrema
destra di JeanMarie Le Pen. Ora invece il secondo turno potrebbe vedere
protagonisti l’estrema destra e la sinistra, verosimilmente nella persona di
Dominique StraussKahn. La candidatura di quest’ultimo, attualmente al
vertice del FMI, è ancora da confermare, mentre Ségolène Royal ha
appena annunciato di volersi presentare alle primarie del partito socialista
contro lo stesso DSK, Martine Aubry
e una rosa di altri concorrenti attratti
da quella vittoria della sinistra che
alcuni danno per certa.
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ALLARME
SANITARIO
Cresce in tutta Europa la preoccupazione per l’allarme diossina scoppiato in Germania nei giorni scorsi e
che, dopo l’Olanda, colpisce anche il
Regno Unito, dove sono stati esportati - secondo quanto ha annunciato
ieri la Commissione europea prodotti alimentari contenenti
tracce di questa sostanza.
In Germania, il numero delle
regioni colpite è passato da otto a
10 su 16: alla lista si sono aggiunte l’Assia e il BadenWuerttemberg, ma il caso non è
particolarmente allarmante, ha
tenuto a sottolineare Bruxelles,
che ha parlato di un livello di
contaminazione «relativamente
basso». Il governo della Merkel
ha tuttavia disposto la chiusura di
oltre 4.700 tra fattorie e aziende
agroalimentari, in maggior parte
in Bassa Sassonia. I provvedimenti sono stati presi in via cautelativa.
Delle 4.709 fattorie e aziende interessate, 4.468 sono in Bassa Sassonia, la
cui capitale è Hannover, ha precisato
il ministero dell'Agricoltura, fornendo un bilancio delle misure prese dai
diversi Lander (regioni) implicati
nello scandalo. A essere coinvolti
sono soprattutto gli allevamenti di
maiali. Gli scorsi novembre e dicembre sono stati consegnate in Bassa
Sassonia 2.500 delle 3.000 tonnellate
di grassi alimentari contaminati dalla
diossina, utilizzati poi in mangimi e
foraggio. Nel caso dell’Assia, è emerso che 320 cuccioli di maiali allevati
con il mangime contaminato sono
UNIONE
EUROPEA
DOPO LA GERMANIA LO SCANDALO DIOSSINA
SI ALLARGA AD OLANDA E GRAN BRETAGNA
stati consegnati a una fattoria nell’Est
della regione, mentre il ministero
dell’Agricoltura
del
BadenWuerttemberg ha annunciato che prodotti contaminati - in particolare
carne di maiale e uova - sono stati
venduti ad aziende del Land.
Da Bruxelles, il portavoce del
Commissario europeo per la Salute
John Dalli ha spiegato che nelle uova
analizzate in Germania è stato trovato un livello di contaminazione da
diossina pari a «12-16 picogrammi,
ovvero 3-4 volte superiore a quanto
ammesso». «Secondo il ministro
della Sanità tedesco - ha proseguito il
portavoce di Dalli, Frederic Vincent sono livelli non pericolosi per la vita
umana». Per avere un’idea delle
dimensioni del problema, il portavoce ha ricordato che nello scandalo dei
mangimi contaminati che esplose in
Belgio nel maggio 1999 i livelli erano
«100 volte superiori». Resta il fatto
che sono ancora almeno quattro i
punti da chiarire nel giallo dei mangimi animali contaminati da diossina
in Germania, che
ha portato all'attivazione dello stato
d'allerta Ue per le
esportazioni
di
uova e prodotti
derivati, potenzialmente contaminati,
in Olanda e in
Gran Bretagna.
Non si sa ancora,
innanzitutto, come
sia stata possibile
la contaminazione
dei mangimi animali con grassi
destinati all'industria della carta,
visto che le due filiere, quella che
produce grassi alimentari e quella che
fabbrica grassi industriali, dovrebbero essere separate. L'inchiesta giudiziaria in corso in Germania sembra
indirizzarsi verso un possibile atto
criminale, più che una negligenza o
un errore umano. Il secondo punto da
chiarire riguarda l'apparente ritardo
con cui le autorità tedesche hanno
lanciato l'allarme, a fine dicembre,
quando, si è appreso nelle ultime ore,
già a metà marzo analisi effettuate
nella stessa azienda che ha commercializzato i mangimi contaminati
(Harles und Jentzsch) avevano sco-
perto la presenza di diossina due
volte al di sopra dei limiti ammessi.
Restano poi da rintracciare i prodotti
derivati dalle uova potenzialmente
contaminate che sono state esportate
prima in Olanda e sono finite poi
nella filiera dell'industria alimentare
britannica, anche se L'Agenzia di
sicurezza alimentare del Regno Unito
ha escluso che possano esserci rischi
per i consumatori. E si attendono,
infine, le analisi dell'unico lotto di
uova rimasto, sottoforma di liquido
congelato, dei primi tre lotti esportati
in Olanda, due dei quali sono stati già
consumati.
In totale, dunque, 136.000 uova
potenzialmente contaminate sono
state esportate in Olanda a due riprese: 6 tonnellate il 3 dicembre e 3,3
tonnellate il 15 dicembre. Il primo
lotto di uova è stato mescolato con
altre uova e trasformato in 14 tonnellate di liquido destinato all'industria
alimentare britannica (e non si sa
ancora dove sia finito). Il secondo
lotto è stato anch'esso mescolato con
altre uova, per produrre 17,4 tonnellate di liquido che è stato poi suddiviso in altri tre lotti, due già consumati
e uno congelato. L'analisi di quest'ultimo, in corso, determinerà se anche
gli altri due lotti erano o no contaminati, tenendo conto che la diluzione
con uova non contaminate dovrebbe
comunque aver ridotto il livello di
diossiona.
Secondo le autorità tedesche, nessun'altra esportazione di uova è stata
effettuata dalla Germania, nel periodo interessato, verso altri paesi.
TRA PRESIDENZA UE E LEGGI CONTESTATE:
PER L’UNGHERIA UN 2011 DENSO DI SFIDE
Dal 1 gennaio 2011 l'Ungheria è il terzo paese dell'ex blocco sovietico ad assumere la presidenza
dell'Unione europea e, almeno stando ai commenti
fin qui raccolti, non sembra godere di molte simpatie. Il semestre di Presidenza
ungherese, infatti, è iniziato
con due ammonizioni scritte da
parte di Bruxelles: la prima
riguarda la tanto discussa legge
sulla stampa ormai entrata in
vigore e la seconda una misura
fiscale che penalizza le imprese
europee sul territorio ungherese
(una tassa speciale anti-crisi su
banche, compagnie energetiche, telecomunicazioni e sulla
grande distribuzione).
Nello specifico, il portavoce
della Commissione europea,
Olivier Bailly, ha spiegato che l'esecutivo europeo
ha acceso un riflettore su questi due contestatissimi
provvedimenti legislativi per verificare se essi non
violino principi sanciti dalla normativa europea.
Già l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), diversi governi europei, le
organizzazioni internazionali non governative dei
giornalisti, avevano puntato il dito nei confronti di
una normativa accusata di limitare fortemente la
libertà d'espressione.
I chiarimenti richiesti dall'Unione Europea sono
stati sollecitati con una lettera inviata il 24 dicembre, in vista della riunione della Commissione programmata proprio a Budapest, come da prassi
quando un Paese assume la presidenza di turno dell'Unione Europea.
La legge “bavaglio” - Secondo le
norme contenute nella nuova legge
ormai in vigore, verrà creata la
NMHH, un'Autorità Nazionale per i
Media e la Comunicazione con membri nominati dal Governo (e fortemente sostenuti dal partito conservatore al potere, il Fidesz) che controlleranno tutti i media del Paese – compresi i blog – per verificare che non ci
siano “violazioni dell'interesse pubblico o “articoli non equilibrati” o
“lesivi della dignità umana”. La riforma vuole unire in uno stesso gruppo la televisione
nazionale, Mtv, la radio, Mr, la televisione satellitare Duna Tv e l'agenzia stampa Mti. Tutti coloro
che violeranno le norme (informazioni considerate
sbagliate) dovranno pagare delle forti multe per
“mancanza di obiettività politica”. Per la tv e la
radio si parla di multe fino a 700mila euro, per la
stampa fino a 91mila; i giornalisti dovranno svelare le loro fonti se l'autorità lo richiederà. I ricorsi
giudiziari saranno possibili solo dopo che la notizia
verrà corretta.
Legge fiscale - Al vaglio della Commissione europea la legge fiscale che il Governo ungherese ha
approvato lo scorso ottobre: si tratta di una imposta
“eccezionale di crisi” da applicare alle grandi
imprese di alcuni settori, la maggior parte filiali di
grandi gruppi tedeschi, austriaci, francesi o olandesi. Questa imposta deve aiutare il Paese ad alleviare il deficit nazionale. I responsabili di alcuni delle
imprese toccate (il colosso dell'energia tedesco
Rwe, la telefonica Deutsche Telekom e le assicurazioni Allianz; la francese Axa, la banca olandese
Ing, la petrolifera austriaca Omv tra le altre) hanno
scritto una lettera al presidente della Commissione
europea, il portoghese José Manuel Durão Barroso,
per chiedere un intervento su un'ingerenza del
genere nel mercato europeo.
Ma l'attacco più forte all'Ungheria è arrivato da un
altro Paese Ue: il Ministro degli Esteri del
Lussemburgo, Jean Asselborn, ha dichiarato a
Reuteurs che «(questa legge) è un pericolo diretto
per la democrazia». Asselborn ha paragonato
l'Ungheria alla Bielorussia: «Fino ad ora abbiamo
sempre pensato che l'ultimo dittatore europeo fosse
Alexandre Loukachenko, se questa legge entrerà in
vigore le cose cambieranno. Ora bisogna chiedersi
se questo Paese è degno di dirigere l'Ue», ha
dichiarato il lussemburghese a proposito della
Presidenza iniziata appena qualche giorno fa.
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08 Gennaio 2011
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L’Ue è la prima organizzazione internazionale a esser diventata a tutti gli effetti parte della convenzione (come lo sono 16 dei suoi Stati membri)
L’UE RATIFICA LA CONVENZIONE DELLE NAZIONI
UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
Con formale ratifica, l’Unione europea è diventata
parte contraente del primo trattato in senso assoluto
sui diritti umani - la convenzione delle Nazioni
Unite (ONU) sui diritti delle persone con disabilità
- che vuol garantire a queste
persone il godimento dei loro
diritti al pari di qualunque
altro cittadino. Si tratta del
primo trattato generale sui
diritti
umani
ratificato
dall’UE nel suo insieme.
Inoltre, è stato firmato da
tutti i 27 Stati membri e ratificato da 16 di essi . L’UE
diventa così la 97a parte contraente
del
trattato.
Stabilendo norme minime
per tutelare e salvaguardare una lunga serie di diritti civili, politici, sociali ed economici per i disabili,
la convenzione rispecchia il più ampio impegno
dell’Unione a costruire, entro il 2020, un’Europa
senza barriere per i suoi cittadini disabili - circa 80
milioni - come stabilito nella strategia della
Commissione europea sulla disabilità.
“È una buona notizia per questo nuovo anno e una
pietra miliare nella storia dei diritti dell’uomo, poiché per la prima volta l’UE diventa parte contraente di un trattato internazionale sui diritti umani” ha
dichiarato Viviane Reding, vicepresidente della
Commissione europea e commissario UE per la
Giustizia. “La convenzione ONU promuove e tutela i diritti umani e le libertà fondamentali delle persone affette da disabilità. Nel mese di novembre, la
Commissione ha presentato una strategia UE sulla
disabilità, da attuarsi nel prossimo decennio: si tratta di misure concrete, con una tempistica concreta,
che tradurranno in pratica la convenzione ONU. In
questa occasione, invito tutti gli Stati membri che
non l’hanno ancora ratificata a farlo con tempesti-
vità. È nostra responsabilità collettiva garantire che
le persone con disabilità non debbano affrontare
ulteriori ostacoli nella vita di tutti i giorni.”
L’Unione europea ha firmato la convenzione ONU
sui diritti delle persone con disabilità il
30 marzo 2007, data di apertura alla
firma. Da allora, la convenzione è stata
firmata da tutti i 27 Stati membri dell’UE
e da altri 120 paesi del mondo. A procedura di ratifica ormai conclusa, l’UE nel
suo insieme è la prima organizzazione
internazionale a esser diventata a tutti gli
effetti parte della convenzione (come lo
sono 16 dei suoi Stati membri).
La convenzione impegna le parti contraenti a garantire ai disabili il pieno
godimento dei loro diritti, al pari di tutti
gli altri cittadini. Per l’UE ciò significa far sì che
tutta la sua legislazione, tutte le sue politiche e tutti
i suoi programmi rispettino il disposto della convenzione, nei limiti delle sue competenze. I paesi
che hanno proceduto alla ratifica, quali gli Stati
membri dell’UE, devono agire nelle seguenti direzioni: favorire l’accesso all’istruzione, all’occupazione, ai trasporti, alle infrastrutture e agli edifici
aperti al pubblico; garantire il diritto di voto;
migliorare la partecipazione alla vita politica e assicurare la piena capacità giuridica di tutte le persone
con disabilità.
Le parti che hanno ratificato la convenzione
dovranno informare periodicamente il comitato
delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con
disabilità in merito alle misure adottate per attuarla.
Il comitato, composto da esperti indipendenti,
segnalerà ogni eventuale carenza nell’attuare la
convenzione e formulerà raccomandazioni.
Nell’Unione europea, una persona su sei – circa 80
milioni di cittadini – è affetta da una disabilità, da
leggera a grave, mentre più di un terzo dei cittadini
Destinato ad aggiornare la strategia del Processo di Copenaghen
UE: APPROVATO IL COMUNICATO DI BRUGES
SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
I Ministri dell'istruzione di 33 Stati europei, insieme a rappresentanti del mondo del lavoro, hanno
approvato a Bruges un comunicato che delinea il
futuro dell'istruzione e formazione professionale in
Europa e aggiorna la strategia
del Processo di Copenaghen.
L'istruzione e la formazione
professionale permettono di
acquisire conoscenze, capacità ed esperienze necessarie
al successo nel mondo del
lavoro; ad oggi circa la metà
degli studenti europei è iscritta a programmi professionali.
Le misure contenute nel
comunicato di Bruges intendono garantire la qualità di tali programmi e, nelle
parole della Commissaria all'istruzione, la cultura e
il multilinguismo, "contribuire all'occupazione,
alla crescita e alla coesione sociale".
L'istruzione e la formazione professionale, sia iniziale (IFPI) che continua ((IFPC), condividono il
duplice obiettivo di contribuire all'occupabilità e
alla crescita economica e di rispondere alle grandi
sfide della società, in particolare quella di promuovere la coesione sociale. Dovrebbero offrire ai giovani e agli adulti possibilità di carriera attraenti e
stimolanti e rivolgersi in ugual misura a uomini e
donne, a persone ad alto potenziale e a coloro che,
per qualsiasi motivo, corrono il rischio di essere
esclusi dal mercato del lavoro.
Il futuro mercato europeo del lavoro sarà confrontato contemporaneamente all'invecchiamento della
popolazione e alla diminuzione del
numero di giovani che entrano nei
sistemi di istruzione e formazione
e nei mercati del lavoro. Nel contempo, esso dovrà raccogliere le
sfide del continuo sviluppo tecnologico e dell'evolversi degli imperativi economici. Pertanto, agli
adulti, e in particolare ai lavoratori
più anziani, sarà chiesto in misura
sempre maggiore di aggiornare ed
ampliare le proprie conoscenze e
competenze tramite l'IFP continua.
Per il prossimo decennio il comunicato si propone
di assicurare:
- Un facile accesso alla formazione continua, che
permetta ai lavoratori di formarsi durante tutto l'arco della loro carriera
- Più opportunità di esperienze e formazione all'estero, per migliorare l'adattabilità e le conoscenze
linguistiche dei lavoratori
- Corsi di alta qualità, che forniscano competenze
per mansioni specifiche
- L'accesso al mondo del lavoro di lavoratori svantaggiati
oltre i 75 anni sono portatori di disabilità che in
qualche misura li limitano. Queste cifre sono destinate ad aumentare con il progressivo invecchiamento della popolazione dell'UE. La maggior parte di
queste persone troppo spesso non riesce a partecipare pienamente alla vita sociale ed economica a
causa di barriere fisiche o di altro tipo, ma anche di
discriminazioni.
Il coordinamento ad Alleanza EYV
2011 - ANNO EUROPEO
DEL VOLONTARIATO
Un anno per rendere omaggio all'opera dei
volontari, facilitare il loro lavoro e incoraggiare
altri ad impegnarsi al loro fianco.
Il volontariato va a vantaggio di tutti e rinsalda i
legami sociali. Per i volontari, è un modo per
dare un contributo alla società, acquisendo al
tempo stesso nuove competenze. Il volontariato
può assumere molte forme: si può lavorare per
un circolo sportivo, una scuola, un ospedale o
un'associazione caritativa. Oggi, il 20% circa
degli europei dedica una parte del proprio tempo
a un'attività di volontariato.
L'anno europeo del volontariato vuole incoraggiare un maggior numero di persone a dare il
proprio contributo:
- facilitando le attività di volontariato
- ricompensando i volontari, ad esempio tramite
un riconoscimento formale delle competenze
acquisite nel prestare la loro opera
- migliorando la qualità del volontariato con
un'apposita formazione e assegnando ad ogni
lavoro la persona più qualificata disponibile
- facendo opera di sensibilizzazione al valore del
volontariato.
Nel corso dell'anno un gruppo di volontari viaggerà in tutta l'UE per illustrare il proprio lavoro.
Durante i 10 giorni che trascorreranno in ciascun
paese, essi incontreranno anche dei politici per
affrontare le questioni che li preoccupano.
Una squadra di 27 giornalisti volontari coprirà, a
turno, ciascuna tappa del viaggio e produrrà una
serie di servizi audiovisivi e scritti che saranno
trasmessi e pubblicati sui media e online.
I lavori a livello nazionale saranno coordinati
dall'Alleanza EYV, un gruppo che riunisce 33
reti di organizzazioni di volontariato in Europa,
fondato nel 2007. Gli aspiranti volontari potranno recarsi sul sito dell'Alleanza per trovare tutte
le informazioni sulle attività di volontariato o
dichiarare la propria dipsonibilità.
L'Anno europeo si sovrappone e si integra con le
attività promosse dall'ONU in occasione del
decimo anniversario dell'Anno internazionale
dei volontari (IVY).
- La promozione del pensiero creativo e innovativo
nelle imprese.
Il comunicato include inoltre un piano di medio
termine per il 2011- 2014, che chiede alle autorità
nazionali di:
- Incoraggiare con incentivi, diritti e obblighi la
formazione
- Applicare la raccomandazione del 2009 sulla qualità della formazione professionale
- Incoraggiare la nascita e lo sviluppo di scuole di
formazione
- Introdurre strategie di internazionalizzazione che
aumentino la mobilità dei lavoratori
- Facilitare la collaborazione tra istituti di formazione e imprese
- Comunicare alla popolazione i vantaggi della formazione professionale
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08 Gennaio 2011
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COMMISSIONE EUROPEA - La tecnologia I2HOME è stata sperimentata in siti pilota nella Repubblica ceca, in Germania, in Spagna e in Svezia
UE: SMARTPHONE SEMPLICI E TELECOMANDI PER AIUTARE
GLI ANZIANI E I DISABILI A GESTIRE LE PROPRIE ABITAZIONI
Con un finanziamento dell’Unione europea di 2,7
milioni di euro, un gruppo di ricercatori operanti
nella Repubblica ceca, in Germania, in Portogallo,
in Spagna e in Svezia ha elaborato
una soluzione per permettere alle
persone anziane e disabili di controllare più agevolmente i vari congegni
e servizi elettronici presenti in casa
grazie all’uso del telefono cellulare o
di altri dispositivi. Nell’ambito del
progetto “I2HOME” è stata elaborata
un’interfaccia URC (Universal
Remote Console - console remota
universale) personalizzata e semplificata sulla base degli standard aperti esistenti e
tenendo conto della loro evoluzione. L’interfaccia
può trovarsi in un telecomando universale, in un
telefono cellulare, in un computer o in altri dispositivi e può essere utilizzata ad esempio per accendere e programmare la lavatrice, l’impianto di illuminazione, di riscaldamento e di climatizzazione,
il televisore, il lettore/registratore DVD e altri elettrodomestici. Questa tecnologia trova applicazione
anche fuori dalle mura domestiche.
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione
europea e responsabile dell’Agenda digitale, ha
dichiarato: “Sono molto lieta che progetti di ricerca finanziati dall’Unione europea come I2HOME
siano in grado di sfruttare le tecnologie dell’informazione per semplificare la vita di tutti i cittadini
dell’UE, in particolare gli anziani, i disabili e le
persone affette da menomazioni visive”.
Mentre continuano ad aumentare le vendite di televisori, lettori DVD e altri elettrodomestici, le interfacce per farli funzionare sono sempre più riservate ai consumatori esperti di tecnologia o di apparecchi digitali: molte persone, quindi, hanno difficoltà ad usare le tecnologie moderne in casa. Se
non si risolve tale problema, a queste persone utilizzate nel progetto BrainAble, finanziato
saranno sempre più preclusi la partecipazione alla dall’Unione europea, volto anch’esso ad aiutare le
società digitale e i benefici che essa può offrire.
persone affette da disabilità migliorando la loro
Alcuni ricercatori operanti presso interazione diretta e indiretta con i dispositivi grauniversità, istituti e aziende private zie a sensori cerebrali in grado di misurare sensadi Repubblica ceca, Germania, zioni quali la noia, la confusione, la frustrazione o
Portogallo, Spagna e Svezia hanno il sovraccarico di informazioni.
adattato i dispositivi di comando, ad La tecnologia I2HOME trova applicazione anche
esempio i telecomandi, alle esigen- con finalità di risparmio energetico in progetti
ze dei non vedenti, delle persone come Smart Energy for All (SEFA) che mira a
affette da menomazioni cognitive, ridurre l’impronta energetica delle aziende e dei
dei malati di Alzheimer e degli cittadini fornendo loro una console che permette il
anziani. La tecnologia aiuta ad monitoraggio centrale e il controllo di tutti gli
esempio le persone affette da disa- aspetti del consumo idrico ed energetico.
bilità cognitive a essere più indipendenti
semplificando l’esecuzione di operazioni
come cambiare un canale televisivo o gestire
i promemoria delle attività da svolgere quotidianamente, anche quando sono in viaggio
o ospiti di parenti. Per le persone con problemi di vista, i comandi visivi sono sostituiti da L’euro apre il 2011 con l’ingresso dell’Estonia, prima
un’interfaccia vocale.
repubblica ex sovietica ad entrare nel club della moneta
Sviluppando e applicando lo standard aperto unica e terzo paese ex comunista ad adottarla, dopo
URC dell’ISO abbinato a istruzioni su misu- Slovenia e Slovacchia.
ra, la soluzione I2HOME propone un’inter- A differenza dei suoi vicini Lettonia e Lituania, il paese
faccia utente coerente e personalizzata in baltico non teme la crisi e ha ufficialmente introdotto il
grado di far funzionare e di controllare vari primo gennaio la valuta unica mandando in soffitta la
dispositivi e servizi, come il riscaldamento, corona che nel 1992 rimpiazzò il rublo sovietico, divenla climatizzazione, la ventilazione, i fornelli, tando il diciassettesimo partner dell’area.
la lavatrice, la lavastoviglie e l’impianto di Per le prime due settimane di gennaio verrà comunque
illuminazione.
mantenuta la doppia circolazione di monete, con un tasso
La tecnologia I2HOME è stata sperimentata di cambio di 15,6466 corone per un euro.
in centri di assistenza diurna e in abitazioni Il primo ministro estone Andrus Ansip è stato il primo
di 4 siti pilota nella Repubblica ceca, in cittadino del paese, che conta 1,3 milioni di abitanti, a
Germania, in Spagna e in Svezia e oltre 100 prelevare biglietti in euro allo scoccare della mezzanotte
organizzazioni e imprese private in Europa da un bancomat installato all’Opera House nel centro di
utilizzano o operano già con tale tecnologia. Tallin. Ansip, insieme al commissario ai trasporti Ue
Altre applicazioni di questa tecnologia sono Siim Kallas, al premier lituano Andrius Kubilius e al premier lettone Valdis Dombrovskis che hanno ripetuto l’operazione, ha quindi sventolato le nuove banconote
Cellulari compatibili con un nuovo caricabatterie universale
davanti ad una piazza gremita di migliaia cittadini che
festeggiavano questo significativo Capodanno.
”Questo è un piccolo passo per la zona euro e un salto da
Su mandato della Commissione europea, gli orga- veniente per gli utenti, ma costituisce anche gigante per l’Estonia – ha detto Ansip – L’euro è il primo
nismi europei di normazione CEN-CENELEC e un grande problema ambientale. Gli utenti e più importante garante della nostra sicurezza.
ETSI hanno reso disponibili gli standard tecnici che desiderano cambiare telefono cellulare L’Estonia è il paese più povero della zona euro. Abbiamo
armonizzati necessari alla produzione di cellulari devono generalmente comprare un nuovo quindi da fare per mantenere l’obiettivo che ci siamo
compatibili con un nuovo caricabatterie universale. caricabatterie ed eliminare quello vecchio posti con l’adesione”.
Il caricabatterie universale semplificherà la vita anche se è in buone condizioni. In risposta L’arrivo dell’euro, tuttavia, non è stato gradito a tutti gli
agli utenti, produrrà meno rifiuti e andrà anche a alla richiesta dei consumatori di disporre di estoni. Molti gli scettici. Nel centro di Tallin sono stati
vantaggio delle imprese.
un caricabatterie univer- affissi manifesti contro la moneta unica che recitavano:
Tali norme tecniche costisale, la Commissione ha ‘Estonia! Benvenuta sul Titanic’, oppure ‘Stop euro, saltuiscono la fase finale del
invitato i produttori ad vare la corona’. Secondo i sondaggi il 50% degli estoni è
processo di armonizzazione
accordarsi su una solu- favorevole a questo cambiamento, ma i contrari sarebbefinalizzato alla realizzaziozione tecnica che ren- ro il 40%.
ne di un carica-batterie unidesse compatibili i cari- “L’euro è stato introdotto con successo in Estonia”, ha
versale per i cellulari che la
cabatterie delle diverse assicurato il primo gennaio 2011 la Banca centrale euroCommissione
europea
marche.
pea, dando il benvenuto a questo ulteriore allargamento
aveva avviato nel giugno
Le principali imprese dell’area euro, che porta a 17 i paesi in cui circola la
2009 con l'accordo tra quatproduttrici si sono dun- valuta europea. Con l’Estonia salgono a 331 milioni i cittordici grandi produttori di
que impegnate a garan- tadini Ue che condividono la stessa moneta e a 8.956
telefoni cellulari venduti
tire la compatibilità del miliardi di euro il Prodotto interno lordo di tutta l’area,
nell'Unione europea.
nuovo caricabatterie, che per ricchezza si colloca alle spalle degli Usa, ma
Antonio Tajani, vicepresigrazie al connettore davanti a Giappone e a Cina.
dente e commissario euromicro-USB, con tutti i
peo per l’industria e l’imcellulari "data-enabled" (ossia piono al mandato loro affidato dalla Commissione
prenditoria, ha dichiarato: "Sono lieto che gli orga- quelli collegabili a un computer), che secondo le europea nel dicembre del 2009. Le norme consennismi europei di normazione abbiano soddisfatto la previsioni entro due anni domineranno il mercato. tono l'interoperabilità, ovvero l'utilizzo con telefoni
nostra richiesta di elaborare in tempi brevi gli stan- L'accordo è stato firmato nel giugno del 2009 da GSM di diverse marche, ma tengono anche conto
dard tecnici necessari per produrre un caricabatterie Apple, Emblaze Mobile, Huawei Technologies, anche dei rischi per la sicurezza e delle emissioni
universale per cellulari, basandosi sui lavori già LGE, Motorola Mobility, NEC, Nokia, Qualcomm, elettromagnetiche nonché della protezione da interavviati dall'industria in questo campo. Spetta ora a Research in Motion (RIM), Samsung, Sony ferenze esterne.
quest’ultima mantenere il proprio impegno di ven- Ericsson, TCT Mobile (ALCATEL), Texas La Commissione europea prevede che i primi caricabatterie universali e i primi telefoni cellulari
dere telefoni cellulari compatibili con il nuovo cari- Instruments e Atmel.
cabatterie”.
Con l'elaborazione delle norme tecniche europee compatibili con le nuove norme tecniche saranno
Il fatto che i carica-batterie per telefoni cellulari per un caricabatterie universale, gli organismi euro- disponibili sul mercato europeo entro i primi mesi
non siano compatibili non è solo un grosso incon- pei di normazione CEN-CENELEC e ETSI adem- del 2011.
CARICABATTERIE UNICO: DISPONIBILI GLI STANDARD TECNICI
ESTONIA 2011: DA
REPUBBLICA SOVIETICA
A MEMBRO DELL’UE
6
Gazzettino Europeo
08 Gennaio 2011
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GAZZETTINO
EUROPEO.IT
UNIONE EUROPEA - Iniziativa per la semplificazione e l'introduzione di una tessera professionale europea
Nuova classificazione
UE: CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLA DIRETTIVA PER IL
RICONOSCIMENTO DELLE QUALIFICHE PROFESSIONALI
UE: MIGLIORA
L'INFORMAZIONE IN
MATERIA DI SOSTANZE
CHIMICHE PERICOLOSE
La Commissione europea ha avviato ieri una consultazione
pubblica sulla direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali volta alla semplificazione della direttiva
stessa e all'introduzione di una tessera professionale europea. I risultati della consultazione verranno pubblicati in un
Libro verde che uscirà il prossimo
autunno e aiuteranno l’Ue nella revisione della direttiva che verrà proposta nel 2012.
La direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali
(direttiva 2005/36/CE) è un prezioso
strumento che consente ai professionisti di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dal Mercato unico - ad
esempio per trovare lavoro o estendere le proprie attività in altri Stati
membri. L'aggiornamento della
direttiva è una delle azioni previste
dalla Legge sul mercato unico adottata nell'ottobre 2010, sulla scorta delle relazioni della
Commissione relative al funzionamento pratico della direttiva. La consultazione rappresenta per gli operatori l'opportunità di segnalare quali sezioni della direttiva dovrebbero
essere a loro avviso semplificate e rese di più agevole consultazione. Inoltre la consultazione punta ad individuare
accorgimenti miranti a perfezionare l'integrazione tra i professionisti che lavorano nel mercato unico.
La direttiva sulle qualifiche contempla oltre 800 professioni
regolamentate negli Stati membri, esercitabili solo a condizione di avere conseguito determinate qualifiche professionali. Alcuni professionisti - segnatamente operatori del settore sanitario e architetti - godono peraltro già oggi del riconoscimento automatico delle proprie qualifiche, grazie
all'armonizzazione a livello UE dei rispettivi percorsi di formazione.
In particolare, la consultazione si articola su tre sfide chiave:
1. Ulteriore semplificazione per i cittadini - La consultazione invita gli operatori a valutare una serie di proposte
mirate a ridurre al minimo il numero di problemi che un professionista si trova ad affrontare quando decide di trasferirsi
all'interno dell'UE. Uno dei principali miglioramenti potrebbe essere l'applicazione più coerente della direttiva da parte
delle autorità competenti in tutta l'UE (sono quasi 1 000).
Una migliore pianificazione potrebbe infatti contribuire a
soddisfare le necessità di studenti universitari e giovani laureati che desiderano lavorare all'estero in futuro. Inoltre
potrebbe essere incentivata l'assistenza ai professionisti che
intendono trasferirsi. Infine potrebbe essere compiuto uno
sforzo per migliorare la mobilità dei professionisti che si tra-
sferiscono da uno Stato membro che non regolamenta una
determinata professione a uno Stato membro che invece la
regolamenta (guide turistiche, ingegneri, ecc.).
2. Una tessera professionale europea - La direttiva del
2005 offriva alle associazioni o organizzazioni professionali
alcuni strumenti, quali le tessere professionali e le piattaforme comuni (definite come serie
di criteri condivisi utilizzabili per ridurre le
differenze tra i requisiti di formazione), per
facilitare la mobilità dei loro iscritti. Tali strumenti non sono stati attuati e pertanto non
hanno purtroppo potuto produrre l'efficacia
sperata. Pertanto la consultazione invita le
persone e gli organismi interessati ad esprimere la loro opinione su una tessera professionale europea che potrebbe aiutare i professionisti che intendono stabilirsi all'estero a
dimostrare le proprie competenze, garantirebbe una maggiore trasparenza per i consumatori e datori di lavori, e aumenterebbe la fiducia
reciproca tra le autorità nazionali competenti in materia.
Il 10 gennaio 2011, un gruppo pilota composto da 30 esperti provenienti da svariate aree professionali (architetti, medici, ingegneri, avvocati, Guide alpine, levatrici, farmacisti,
agenti immobiliari, operatori turistici, ecc.) nonché da 10
Stati membri (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia,
Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia e Regno Unito),
oltre a rappresentanti delle associazioni europee inizierà la
riflessione sulla tessera professionale europea.
3. Sensibilizzare alla legislazione UE in questo settore La direttiva del 2005 ha permesso di consolidare diversi
sistemi di riconoscimento reciproco, ad esempio per i medici, i paramedici, dentisti, levatrici, veterinari, farmacisti,
architetti e molte professioni del settore commerciale. Il presente esercizio di consultazione invita gli interessati a:
- Considerare se sia necessario aggiornare i requisiti di formazione per le citate professioni;
- Esprimersi sulla necessità di rafforzare la cooperazione tra
diverse autorità nazionali, in particolare negli ambiti in cui si
riscontrano irregolarità. Si potrebbe ipotizzare la creazione
di un dispositivo di allerta in caso di commissione di reati,
quali la presentazione di documenti falsi per la richiesta di
riconoscimento professionale in un altro Stato membro;
- Manifestare la propria opinione sui problemi concernenti le
competenze linguistiche che i professionisti devono dimostrare di possedere.
Circa le prossime tappe, la relazione finale di valutazione e
un Libro verde saranno pubblicati nell'autunno 2011.
Seguirà, nel 2012, una proposta di atto legislativo volto
all'aggiornamento della direttiva.
Per ricevere il
sulla propria mail (in formato .pdf)
compilare il modulo sul sito:
www.gazzettinoeuropeo.it
Più di tre milioni di notifiche sulla
classificazione delle sostanze chimiche in linea con le nuove regole
UE sono pervenute all'Agenzia
europea per le sostanze chimiche
(ECHA). Tutte le imprese che fabbricano o importano sostanze chimiche sono state sollecitate a classificarle entro il 1° dicembre 2010
e a notificarle all'ECHA entro il 3
gennaio 2011. La classificazione è
essenziale per stabilire se una
sostanze chimica sia pericolosa
per la salute e per l'ambiente e
determinerà le informazioni da
apportare sulle etichette delle
sostanze chimiche che i lavoratori
e i consumatori utilizzano. Le
nuove regole sono stabilite nel
regolamento UE sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze chimiche (CEI)
che allinea il sistema di classificazione UE al Sistema mondiale
armonizzato (Globally Harmonised System) delle Nazioni Unite
così da assicurare che gli stessi
rischi siano descritti ed etichettati
allo stesso modo in tutto il mondo.
Questi
dati
consentiranno
all'ECHA di predisporre il primo
inventario europeo delle sostanze
pericolose e delle classificazioni
armonizzate.
Il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani,
commissario responsabile per l'industria e l'imprenditoria, ha affermato: "Il primo inventario di tutte
le sostanze pericolose nell'UE
assicurerà che tutte le imprese –
comprese le piccole imprese – e i
consumatori dispongano delle
informazioni necessarie per un
uso sicuro delle sostanze chimiche".
A partire dal 1° dicembre 2010 le
imprese che immettono sostanze
sul mercato dell'UE devono soddisfare i requisiti del nuovo regolamento relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio. A decorrere dal 3 gennaio
2011 i fabbricanti e gli importatori devono notificare la classificazione delle sostanze all'ECHA. In
totale, 3.114.835 notifiche sono
state presentate all'ECHA entro la
scadenza.
Ora le sostanze e le miscele
potranno essere classificate secondo classi e categorie specifiche di
rischio ed etichettate con opportuni pittogrammi di pericolo, avvertenze, indicazione di pericolo e
consigli di prudenza. Ciò è importante per assicurare che le informazioni siano trasmesse adeguatamente a tutti gli utilizzatori delle
sostanze e che siano garantiti
livelli equivalenti di protezione.
L'obiettivo è rendere disponibili a
tutte le parti interessate le informazioni sui pericoli legati all’uso
di queste sostanze.
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Gazzettino Europeo
08 Gennaio 2011
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Gazzettino Europeo
08 Gennaio 2011
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Europa
Cronache
UE: AFFRONTARE FONDAMENTALISMO E DISCRIMINAZIONE
DEI CRISTIANI PER GARANTIRE LA LIBERTÀ RELIGIOSA
L’attentato contro la chiesa dei Santi ad Alessandria di
Egitto, il 31 dicembre scorso a mezzanotte, mostra con sempre più crudezza la crescita di cristianofobia nel mondo islamico (e non solo). É importante una denuncia di queste violenze, ma anche trovare passi concreti da fare.
«Insieme al Santo Padre Benedetto XVI siamo attoniti
davanti all'intolleranza religiosa e a tanta violenza, e ci chiediamo addolorati: perché?»: lo
ha affermato l'arcivescovo di
Genova e presidente della CEI,
il cardinal Angelo Bagnasco,
giovedì scorso nel corso dell'omelia per la messa dell'Epifania
nella cattedrale di San Lorenzo.
Non è una «domanda retorica e
non nasconde nessun desiderio
di rivalsa» - ha spiegato il porporato - ma «é sincera e nasce
dal sangue di tanti cristiani,
dalle loro sofferenze» e «dà
voce al brivido interrogativo che sale da tante parti della
terra: perché?».
«La comunità internazionale, a cominciare dall'Europa, faccia sentire una voce forte e una parola chiara perché il diritto alla libertà religiosa sia osservato ovunque senza eccezioni». Il porporato ha poi invitato i cristiani «a pregare per i
persecutori, perché aprano gli occhi alla luce». «Preghiamo
per le anime dei defunti - ha proseguito - per i loro familiari
nel dolore, per tutti i cristiani che in tante regioni del mondo
ci danno l'esempio» perché «non possiamo, non vogliamo
rimanere insensibili!».
I copti (termine di origine greca che significa semplicemente “egizi”) sono una minoranza cristiana presente in Egitto
dal I secolo d.C., vicini al Papa di Roma, ma con molti punti
di contatto con l’ortodossia cristiana orientale. Sebbene i
numeri non siano né certi né aggiornati, si stima siano poco
più del 10% della popolazione egiziana (il governo fissa la
cifra all’8%). La convivenza ha sempre oscillato tra alti e
bassi, secondo l’estremismo dell’opposta fazione, sia in
maniera violenta e diretta, sia in maniera più subdola: un
tipico esempio è quello dei rapimenti di donne copte fatte
convertire forzosamente all’Islam per poi finire in spose ad
uomini islamici.
Nel ‘900, il punto di minimo tra le relazioni interreligiose si
ebbe durante il periodo Sadat (’70-’81): proprio nel 1981, un
gruppo di fondamentalisti islamici uccise 17 cristiani e ne
ferì circa 100. Il presidente dimostrò di essere lievemente di
parte, facendo arrestare il
patriarca copto Shenouda III
ed insabbiando l’accaduto.
L’attentato di capodanno non
sembra essere stato un attacco
del tutto imprevisto, dato che
ben due settimane prima
un’affermazione presente su
di un noto sito web di estremisti islamici elencava una
lista di venti siti copti da colpire, tra i quali figurava proprio la chiesa di S. Marco.
Dell’attentato in sé si è già
detto e scritto fin troppo su
tutta la stampa mondiale, ben pochi si sono presi la briga di
ricordare che sia stato il peggior attacco alla comunità copta
dal 2000 a questa parte (secondo massacro di Kosheh,
02/01/2000, 21 vittime), di vedere un preciso schema nel
colpire a gennaio, o semplicemente di fare una lista degli
ultimi attacchi per cercare di capirci qualcosa.
Nel maggio 2009, un tentativo di attacco con due ordigni
non fece vittime (uno dei due venne disinnescato dalla polizia dopo l’esplosione del primo). Seguì il massacro di Nag
Hammadi, 6 gennaio 2010: sei cristiani ed un poliziotto
musulmano furono uccisi da un gruppo di fuoco all’esterno
di una chiesa del Cairo, durante le celebrazioni del Natale
ortodosso. Ne scaturirono numerose proteste da ambo le
parti, con gli scaricabarile e gli incendi di rito di case e beni
materiali.
L’evento portò, oltre ai citati danni alla proprietà privata e al
demanio, alla pubblicazione di una serie di studi sull’escalation di violenza ai danni della comunità copta, elencando
una lunga serie d’incidenti avvenuti tra il 2008 ed il 2009.
L’impatto del testo fu comunque da considerarsi mediocre,
nonostante gli interessanti contenuti analitici.
FRANCIA: GLI ANIMALISTI CONTRO LA MACELLAZIONE RITUALE
Il tre gennaio è stata lanciata in Francia una campagna
nazionale contro la macellazione rituale (islamica e ebraica)
accusata di non utilizzare lo stordimento preventivo delle
bestie. La polemica ha velocemente preso i toni dell'accusa
razzista. Il giro d'affari dell'halal in Francia ammonta a 5,5
miliari di euro, mentre quello del
kasher arriva a 2,5.
Sostenuta da associazioni animaliste
tra cui la Fondazione Brigitte Bardot,
la campagna lancia un'accusa contro
la macellazione rituale che avviene
senza che l'animale sia precedentemente stordito.
«Questo animale sarà sgozzato vivo
senza essere stordito. Questa è la
macellazione rituale».
Questo slogan è presente su 2.266
pannelli diffusi su tutto il territorio
nazionale francese. Sotto la foto, su
sfondo rosso, un'altra frase:
«Dal punto di vista della protezione degli animali e per il
rispetto dell'animale in tanto che essere sensibile, la pratica
per la quale si uccide un animale senza stordirlo precedentemente è inaccettabile, qualunque siano le circostanze.
Federazione dei veterinari d'Europa».
Già nel novembre scorso una pubblicità in cui si descriveva
la crudeltà di questo tipo di macellazione era stata diffusa,
per poi essere bloccata dall'Autorità di Regolazione
Professionale della pubblicità (ARPP), cosa che era stata
letta dai militanti di destra come «islamizzazione della
società». La nuova campagna ha sostituito i termini “halal”
e “kasher” con “macellazione
rituale”. I detrattori della campagna aggiungono anche che nel
sito della stessa quando vengono
illustrate le due tecniche di
macellazione non si mostra
obiettività: se per quella classica
ci sono dei disegni stilizzati, per
quella rituale si passa alle immagini. Brigitte Bardot stessa è considerata vicina al Front National
per molte delle posizioni prese,
anche se l'attrice ha sempre negato. Il suo impegno per la causa
animalista risale agli anni anni Sessanta.
Le associazioni dietro la campagna appena partita chiedono
che venga messo in pratica un “etichettamento” specifico
della carne che precisi le condizioni con le quali un animale è messo a morte perché, sostengono, animali uccisi in
questa maniera si ritrovano poi nella filiera classica di distribuzione senza che il consumatore ne sia al corrente.
TITOLI DI STATO 2011:
ASTE IN EUROLANDIA
DA 150 MILIARDI
Secondo IlSole 24Ore non sarà un
gennaio di routine per la cinquantina di aste di titoli di stato a
breve, medio e lungo termine previste in Eurolandia. Il primo mese
del 2011, pur se scadenzato dai
prevedibili calendari delle emissioni dei principali debitori Italia, Germania e Francia -, si
caratterizzerà per alcune importanti novità rispetto al passato:
Grecia, Irlanda e fors'anche
Portogallo non collocheranno
bond con scadenze oltre un anno
mentre debutterà il veicolo di salvataggio EFSF chiamato a finanziare l'Irlanda per 17,7 miliardi.
L'elevata liquidità tipica di gennaio incoraggerà molti stati con
fabbisogni importanti ad elevare i
target di raccolta nelle prime aste
dell'anno. Gli addetti ai lavori prevedono emissioni lorde di titoli di
stato in euro a medio-lungo termine per poco meno di 100 miliardi,
contro la sessantina in scadenza.
Rimborsi e pagamenti di cedole si
concentreranno nelle prime due
settimane dell'anno. Ma il tutto
sarà più leggero rispetto all'anno
appena chiuso: nel gennaio del
2010 vennero rimborsati oltre 90
miliardi di bond governativi in
euro a medio-lungo termine.
Le aste dei Bot europei nel primo
mese del 2011 dovrebbero oscillare tra i 50 e i 60 miliardi: scadono
titoli a breve in euro per oltre 250
miliardi a trimestre. Le emissioni
lorde di titoli di stato a mediolungo termine nel 2011 registreranno però un ammontare tra i 100
e i 150 miliardi in meno rispetto al
2010, in virtù del risanamento dei
conti pubblici in corso e per l'avvio dell'EFSF.
Tra i paesi "core" con la AAA da
parte delle tre agenzie di rating,
stando ai calcoli di Barclays capital, questo mese la Germania
entrerà sul mercato con 22 miliardi di emissioni lorde a mediolungo termine, a fronte di 23,3
miliardi di titoli in scadenza e
pagamenti di cedole per 13,3
miliardi. Gennaio si presenta più
leggero per la Francia con 19
miliardi di emissioni lorde contro i
18,8 miliardi in scadenza e 3,2
miliardi di pagamenti di cedole.
L'Italia, considerata membro nel
gruppo dei paesi semi-core o
semi-periferici, dovrebbe emettere
fino a 23 miliardi di Btp e Cct
senza dover rimborsare alcun titolo e con pagamenti di cedole estremamente contenuti (500 milioni
di euro). Per il Belgio, altro paese
semi-core, gennaio e maggio sono
i due mesi più carichi di emissioni
lorde: 10 miliardi in tutto contro i
34 complessivi per il 2011.
Gazzettino Europeo
08 Gennaio 2011
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Europa
Cronache
CARLA BRUNI SUL CASO BATTISTI RESPINGE LE GRAN BRETAGNA: DA
GENNAIO IVA AL 20%
ACCUSE: «MAI INTERVENUTA IN SUO FAVORE» PER
NUOVE ENTRATE
«Non sono mai intervenuta in favore di Cesare Battisti», ha
detto ieri all´Ansa Carla Bruni, la moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy. «Mi dissocio nel modo più assoluto –
ha aggiunto – da tutte le dichiarazioni che mi riguardano su
Battisti. L´ondata di violenza che ha
scosso l´Italia durante la mia infanzia mi ha molto colpito. Ne ho un
ricordo preciso e condanno tutte le
forme di terrorismo». La Première
Dame era stata chiamata in causa
l´altro ieri nel corso di un programma di Sky tv dal presidente
dell´associazione Domus Civitas
Bruno Berardi. Secondo Berardi
due anni fa nel corso di un presunto
incontro all´Eliseo la Bruni le
avrebbe confessato un suo intervento in favore di Battisti. Circostanza che comunque la
Première Dame aveva già smentito rispondendo in tv ad una
domanda di Fabio Fazio.
Ufficiale è invece il rinvio della ratifica dell´accordo di partnership militare tra Italia e Brasile che doveva essere votata
la prossima settimana alla Camera. Sul congelamento
dell´accordo, già approvato dal Senato e firmato a San Paolo
con Lula da Berlusconi nel giugno dell´anno scorso, si è raggiunto un compromesso tra maggioranza e opposizione convinte che «il clima non sia propizio» anche se «l´accordo
resta pienamente valido». Lunedì il testo sarà rinviato in
Commissione esteri e slitterà almeno di qualche settimana. Il
ministro degli Esteri Frattini ha comunque chiarito che il
governo non intende utilizzare l´accordo militare come arma
di ritorsione o di ricatto nel caso Battisti. «Rompere gli
accordi – ha precisato Frattini – non aiuta né a riavere
Battisti, né ha difendere gli interessi dell´Italia e degli italiani». Così è probabile che dietro al rinvio ci siano soprattutto
ragioni di politica interna: come quella di evitare una prova
difficile per un governo già molto fragile,
costringendo la componente ex An della
maggioranza, che chiede fermezza verso il
Brasile, a votare l´accordo.
Sul fronte europeo invece sembra tramontare l´idea di Frattini che avrebbe voluto un
pronunciamento comune a favore
dell´Italia sul caso dell´ex terrorista dei
Pac. A Bruxelles, il portavoce della
Commissione Michael Mann ha ribadito
che l´Unione europea «non ha competenza
sulle questioni di estradizione», che la
vicenda rimane «una questione bilaterale»
e che «non c´è alcun accordo di estradizione fra l´Unione
europea e il Brasile» e se interferisse «nel caso di Cesare
Battisti, sarebbe un grave illecito internazionale».
In Brasile l´opposizione solidarizza con l´Italia. Il presidente della Commissione esteri del Senato, il socialdemocratico
Azeredo, ha detto che il rifiuto di estradare Battisti è «stato
il più grave errore dell´ex presidente Lula in politica internazionale».
Secondo l’ex ministro brasiliano e ex-giudice della Corte
internazionale di Giustizia Francesco Rezek, Lula avrebbe
commesso un abuso del diritto «violando il trattato per l’estradizione firmato dai due Paesi». «Egli avrebbe dovuto
tener conto della decisione del Tribunale federale supremo.
Andando contro tale decisione Lula ha provocato un serio
incidente nella nostra tradizione diplomatica».
UE SCETTICA SUGLI INVITI A VISITARE I SITI
NUCLEARI IRANIANI. È COMPITO DELL'AIEA
L'Unione Europa declinerà l'invito dell'Iran a visitare i suoi
siti nucleari. Lo ha detto oggi l'Alto Rappresentante per gli
Affari esteri e la politica di sicurezza dell'Ue Catherine
Ashton. "Si, il compito di ispezionare i siti nucleari spetta
alla Aiea (l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) e
io spero che l'Iran garantisca che la Aiea possa recarsi (nei
suoi impianti) e continuare il proprio
lavoro", ha detto a Reuters Ashton
dopo aver parlato con il Ministro
degli Esteri ungherese Janos
Martonyi. "Penso che, sebbene io
non abbia un'opinione negativa di
questo invito, non sia compito
nostro ma degli ispettori guardare
gli impianti e stabilire che cosa
siano".
L'Ungheria, dopo aver assunto la
presidenza dell'Unione Europea per
i prossimi sei mesi, aveva fatto sapere di essere stata invitata dall'Iran a visitare alcuni siti
nucleari proprio in funzione del suo ruolo di presidente del
blocco.
Gran Bretagna, Francia e Germania, che fanno parte del
gruppo di potenze impegnate nei colloqui diplomatici con
l'Iran sul suo discusso programma nucleare, non hanno ricevuto l'invito, così come sono rimasti esclusi anche gli .
Sono state invitate, invece, sia la Russia che la Cina.
L'Occidente sospetta che dietro il programma iraniano di
arricchimento dell'uranio ci sia l'intenzione di costruire
bombe atomiche, mentre Teheran continua a ripetere che gli
scopi sono esclusivamente pacifici.
Ashton ha poi rivelato di essersi consultata con Russia e
Cina prima di prendere la decisione di rifiutare l'invito.
"Ovviamente mi sono coordinata con gli altri membri del
gruppo dei sei che sono stati invitati. Penso che, sebbene io
non abbia un'opinione negativa di questo invito, non sia
compito nostro ma che per guardare gli impianti e stabilire
esattamente che cosa siano ci voglia competenza", ha detto
Ashton, facendo riferimento alla Aiea.
Diplomatici occidentali hanno definito l'invito iraniano un tentativo di creare divisioni
all'interno del gruppo dei sei -- Usa, Gran
Bretagna, Francia, Germania, Russia e Cina
-- per ridurre le sanzioni contro Teheran.
Russia e Cina, infatti, mantengono una posizione più morbida per quanto riguarda la
questione del programma nucleare iraniano.
I diplomatici occidentali hanno detto ieri di
aver invitato Mosca e Pechino a rifiutare
l'invito di Teheran per non incrinare il fronte unito dei cinque membri permanenti del
Consiglio di Sicurezza dell'Onu, più la
Germania, sul dossier nuclear iraniano.
L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue ha però
fatto presente che il rifiuto non intralcerà i colloqui in programma a Istanbul in questo mese, che verteranno proprio
sul programma nucleare iraniano.
"Non c'è alcun blocco. Abbiamo già stabilito le date dei
prossimi colloqui. Cominceremo la sera del 20 gennaio e
avremo a disposizione due giorni, o almeno un giorno e
mezzo, il che è molto positivo".
"Aspetto con ansia l'inizio dei colloqui con l'Iran. E' questo
il mio lavoro", ha spiegato Ashton.
"Gli iraniani sono stati molto collaborativi nel fissare le
date. Ora stiamo lavorando sulle cose che dovremmo fare in
termini di sostanza".
E’ scattata lo scorso 4 gennaio in
Inghilterra una delle misure più
drastiche del programma di austerity varato nei mesi scorsi dal
governo conservatore di David
Cameron. Nel Paese che storicamente ha potuto vantare tasse più
basse rispetto alla media europea,
l'Iva passa infatti in un colpo solo
dal 17,5%, il livello più basso
dopo Cipro e Lussemburgo, al
20%, cioè nel gruppo che include
Italia e poco al di sopra di Francia
(19,6%) e Germania (19%). "E'
una tappa dura ma necessaria", ha
commentato in mattinata il ministro delle finanze George Osborne
secondo cui la soglia del 20% "è
ragionevole data la difficilissima
situazione in cui ci troviamo".
Osborne, che da questo provvedimento mira a registrare maggiori
entrate per 13 miliardi di sterline
nel 2011, ammette che il provvedimento impatterà negativamente
i consumi delle famiglie ma a suo
parere questa soluzione rimane il
male minore rispetto a possibili
aumenti delle tasse o a ulteriori
riduzioni dei servizi pubblici. "I
nostri piani per la riduzione del
debito sono ormai tutti ampiamente noti - ha detto - e si estendono
su un periodo di quattro anni.
Tutte le tessere del mosaico sono
al loro posto, non manca assolutamente nulla". Improbabile, dunque, in questo momento una qualsiasi ipotesi di aumento della pressione fiscale: "non c'è un solo
buco" nel sistema fiscale, ha detto,
che possa essere riempito con un
nuovo aumento anche se il ministro si è rifiutato di escludere in
via definitiva misure del genere
nel futuro. "Non intendo escludere
o confermare qualsiasi cosa
riguardo alle tasse. Nessun ministro delle finanze responsabile
potrebbe mai farlo", ha detto
Osborne che, come provedibile, è
finito al centro delle critiche dell'opposizione. "Questa misura non
aiuterà la crescita e l'impiego - ha
detto l'ex ministro laburista
dell'Interno, Alan Johnson - e colpirà in maniera più severa i più
poveri". Durante la crisi l'ex esecutivo laburista aveva agito esattamente in senso inverso, abbassando temporaneamente l'iva al
15% proprio per dare maggiore
respiro alle famiglie più in difficoltà. L'avvento dell'iva maggiorata ha intanto indotto molti consumatori ad anticipare alla fine
dell'anno scorso gli acquisti già
programmati e dunque ora si teme
una brusca decelerazione nei
primi mesi del 2011.
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Cultura
orizzonti transnazionali
Concorso Accademia
I 40 anni con un nuovo logo: via la scritta
Apulia Award: alla
di nuovi talenti
"Starbucks Coffee", rimane solo la sirena verde inscoperta
Italia e nel Regno Unito
Sono passati 40 anni da quando Starbucks, il celebre brand
del coffee lifestyle famoso in tutto il Mondo ha dato i natali
al suo primo store in un piccolo spazio commerciale a
Seattle.
Da allora tante cose sono cambiate, il Mondo, il modo di concepire
le cose, ma la qualità e l’eccellenza dei prodotti Starbuck’s ha conquistato praticamente ogni parte
del Globo.
Uno stile inconfondibile quello
del Brand, indelebile nella mente
di ognuno con il logo vedre e nero
con al centro la sirena.
Il periodo impone design accattivanti ed innovazione, per cui è
arrivato, anche per Starbuck’s, il
momento di cambiare brand, ridisegnando la propria identità.
Howard Schultz, Ceo dell’azienda, ha spiegato che la nuova evoluzione del logo è per mostrare un
cambiamento, per incrementare la
Starbuck’s experience.
I loghi del brand di Seattle avevano già subito dei cambiamenti, nel
1971,1987 e 1992, da quando il
logo che tutti conosciamo è rimasto sino ad oggi.
Una innovazione apprezzata da
molti, con una immagine più cool
ed accattivante ma, da prospettiva
nostalgica, un momento di smarrimento per quanti, ogni mattina,
sono ed erano abituati a prendere
un coffee take away vicino al
posto di lavoro.
Starbucks Corp. ha presentato ieri
il suo nuovo logo, che sarà composto ormai soltanto dalla famosa
sirena verde e perderà quindi la
scritta “Starbucks Coffee”.
È vero che ogni cambio di logo – anche il migliore e più
azzeccato – genera sempre critiche e insofferenze da parte
degli ammiratori più appassionati. Ed è vero che il marchio
di Starbucks è uno dei più conosciuti al mondo e quindi è
comprensibile e fisiologico che ci sia, almeno all’inizio, una
fase di smarrimento e disorientamento generale. A leggere i commenti
all’articolo di Schultz, però, sembra
che questo disorientamento sia piuttosto diffuso. Molte persone si lamentano dell’eliminazione delle parole
“Starbucks Coffee” dal logo e la considerano una scelta “insensata”,
altre scrivono semplicemente che
preferivano quello vecchio. Ci sono
anche quelli a cui piace, comunque.
A molti – e alla stessa CNN – la storia sta ricordando quanto accaduto
di recente a GAP, noto marchio di
abbigliamento statunitense costretto
a tornare sui suoi passi dopo aver
effettuato un contestatissimo cambio
di logo.
Starbucks è una catena internazionale di caffetterie che negli anni si è
guadagnata fiumi di appassionati frequentatori in giro per il mondo, tanto
da avere oggi oltre diciassette mila
negozi in quarantanove paesi diversi.
Gli italiani la conoscono solo per via
delle loro esperienze di vita o turismo
all’estero, dove molti ne sono stati
conquistati e altri infastiditi dalle
pretese di imitazione del “nostro
caffè”: in Italia non ci sono punti
vendita di Starbucks e a lungo la stessa azienda ha detto di non avere progetti per il nostro Paese, vista la diffusione capillare di bar in cui è possibile consumare caffè e cappuccino
a prezzi di gran lunga inferiori di
quelli offerti dalla catena. Per non
parlare dei rischi della sfida alla
“tradizione italiana” del caffè. Qualche mese fa però hanno
cominciato a circolare alcune voci riguardo l’imminente
apertura di due negozi Starbucks, a Roma e a Milano.
Chiusa la tomba di Tutankhamon nella valle dei Templi di Luxor
Solo pochi turisti fortunati potranno ancora vedere la 'vera
tomba di Tutankhamon, nella Valle dei Templi di Luxor perché, ha annunciato il segretario generale del consiglio
supremo delle antichità egiziane Zahi Hawass, presto sarà
chiusa ai visitatori per
evitare che questi la
distruggano.
La misura di protezione
drastica sarà applicata
anche ad altre due celebri
tombe faraoniche di
Luxor, quelle di Seti I di
Nefertari, padre e moglie
di Ramses II, che regnò
dal 1314 al 1304 a.C.
In un'intervista al Cairo
all'agenzia spagnola Efe,
ripresa da El Mundo online, Hawass ha spiegato
che altrimenti «queste
tombe sarebbero totalmente distrutte nel giro di 200 anni». Secondo l'egittologo
Basaam el Shamaa «l'umidità causata dalla respirazione e
dal sudore dei turisti» - in agosto le temperature superano i
50 gradi - «danneggiano le tombe».
Il progetto dei conservatori egiziani prevede la realizzazione a breve di una «valle delle riproduzioni». Esperti sono
già al lavoro con i laser per preparare immagini e copie esatte
di interni, decorazioni e dipinti,
delle tre tombe, che saranno
ricostituite nei dintorni per i
turisti.
Le tombe originali potranno
essere ancora visitate da pochissimi privilegiati, specialisti di
egittologia, che però, avverte
Hawass, pagheranno «biglietti
d'ingresso carissimi».
Scoperta nel 1922 dall'archeologo britannico Howard Carter,
la tomba di Tutankhamon è ritenuta quella meglio conservata.
È una dell principali attrazioni
turistiche del paese. Ma, spiega Hawass, ora «è più importante proteggere la storia che il turismo».
Il premio fotografico, Genius
Loci, lo Spirito del Luogo e le
Diversità Culturali, è stato istituito a Londra nel dicembre 2008 per
sottolineare l’importanza delle
diversità culturali in un mondo in
rapido cambiamento. Il Premio,
diretto ad artisti provenienti da
ogni comunità, è un invito a
“riflettere” sul patrimonio e sui
costumi locali, e come questi, a
loro volta, si trasmettono al milieu
della società. Nella edizione 2010
i candidati sono stati incoraggiati
a considerare come la propria
identità culturale interagisce con
quella di altre comunità. Più di
300 partecipanti, di varie nazionalità, hanno partecipato al concorso. Due eminenti giurie, una con
sede a Londra, l'altra a Bari, hanno
individuato 3 finalisti:
Stefano Morelli: 31 anni, ha elaborato un saggio fotografico
incentrato sulla vita dei Rom ai
margini della società in Bregu I
Lumit, un campo alla periferia di
Tirana, in Albania. Le sue fotografie mettono alla luce la difficile
condizione dei Rom e il tentativo
di mantenere viva la propria identità pur essendo invisibili agli
occhi della società.
Matteo Sandrini: 25 anni, in
diversi giorni e sempre alla stessa
ora, si è posizionato su una strada
del quartiere ‘Carmine’ di Brescia
fotografando le persone al loro
passaggio. Al di là delle singole
inquadrature, ha creato un’immagine composita con persone dal
background multietnico allineate
una accanto all'altra, come in un
collage di integrazione sociale.
Alex Boyd: 26 anni, ha presentato
una vista mozzafiato sull’incontaminato paesaggio scozzese. Tutte
le immagini sono caratterizzate
dalla presenza di un soggetto anonimo con le spalle rivolte all'obiettivo al fine di rappresentare il
rapporto umano con la natura, in
questo caso scozzese.
Le opere dei 3 finalisti saranno
esposte in una mostra collettiva
che si terrà presso il prestigioso
Royal Horseguards, Londra,
l’11/02/2011, alla cui cerimonia di
inaugurazione interverranno rappresentanti culturali della Gran
Bretagna e dell’Italia, e la madrina
dell’Accademia, Nancy Dell'Olio.
In quella occasione sarà premiato
il vincitore.
L'Accademia Apulia, fondata nell'ottobre 2008, è una organizzazione non-profit con sede a Londra
tesa a favorire uno scambio culturale e professionale tra il Regno
Unito e l’Italia.
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APRILE
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GENNAIO
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PARLAMENTO EUROPEO
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-PEOPLE-2011-ITN: Proposte per le “Marie
Curie Initial Training Networks” nell'ambito del
programma 'PERSONE' del VII PQ di RST
Sostenere la formazione e lo sviluppo della carriera dei ricercatori con reti congiunte di formazione sotto forma di ITN.
Stanziamento: 318.410.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 26 gennaio 2011
COOPERAZIONE EUROPEAID
PROGETTO TWINNING VOLTO A SOSTENERE
L'ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DELLA
COMMISSIONE ANTI-CORRUZIONE IN GIORDANIA
Sostenere la Commissione Anti-Corruzione (ACC) ad attuare
una strategia in linea con le migliori pratiche internazionali
Stanziamento: 1.500.000 euro - EuropeAid/130793/C/ACT/JO
Scadenza: 25 gennaio 2011
AMBIENTE
FP7-KBBE-2011-5: Proposte per la priorità
PRODOTTI ALIMENTARI, AGRICOLTURA E PESCA,
BIOTECNOLOGIE nell'ambito del programma
specifico 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST
Per ragioni tecniche l’invito è suddiviso in due topic di ricerca.
Stanziamento: 240.270.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 25 gennaio 2011
TRASPORTI
FP7-SCIENCE-IN-SOCIETY-2011-1: Proposte
per l'azione SCIENZA E SOCIETÀ nell'ambito
del programma specifico 'CAPACITÀ' del VII
Programma Quadro di RST
Per questo invito diverse sono le aree e i topic aperti.
Stanziamento: 43.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 20 gennaio 2011
RICERCA MARINA
FP7-OCEAN-2011: Proposte nell'ambito di "The
ocean of tomorrow" priorità KBBE, ENERGY,
ENVIRONMENT e TRANSPORT del programma
specifico 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST
Sovvenzioni i temi 2, 5, 6 e 7.
Stanziamento: 45.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 18 gennaio 2011
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
FP7-ICT-2011-EU-BRASIL: Proposte per l’azione
«Cooperazione» nell'ambito dei programmi di
lavoro 2011 e 2012 del VII PQ di RST
Tema del presente invito riguarda lo sviluppo di Tecnologie
dell'informazione e della comunicazione ed Internet.
Stanziamento: 5.000.000 euro - GUUE 2010/C 261/05
Scadenza: 18 gennaio 2011
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
FP7-ICT-2011-7: Proposte per l’azione
«Cooperazione» nell'ambito dei programmi di
lavoro 2011 e 2012 del VII PQ di RST
Aree: “Pervasive and Trusted Network and Service Infrastructures”, “Cognitive systems and robotics”, “Alternative Paths”.
Stanziamento: 783.500.000 euro - GUUE 2010/C 261/05
Scadenza: 18 gennaio 2011
MEDICINA E FARMACOLOGIA
IMI-JU-2010: invito a presentare proposte
nell'ambito dell'Iniziativa tecnologica congiunta
sui medicinali innovativi (IMI)
Promuovere la collaborazione tra aziende biofarmaceutiche e
sanitarie, regolatori, università e organizzazioni di pazienti.
Stanziamento: 114.000.000 euro - IMI Joint Undertaking 3rd Call
Scadenza: 18 gennaio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGETTO PILOTA "BORSE DI RICERCA
EUROPEE PER IL GIORNALISMO INVESTIGATIVO
TRANSFRONTALIERO”
Sostenere i giornalisti che si occupano di storie transfrontaliere
in ambiti nei quali i media tradizionali non investono risorse.
Stanziamento: 1.100.000 euro - DGCOMMA3/01-2010/PPIJ
Scadenza: 15 gennaio 2011
IMPRESE
DG ENTR ENT-SAT-10/5011: SOSTEGNO ALLE
ATTIVITÀ INTERNAZIONALI: INFORMAZIONI,
CENTRI DI FORMAZIONE E DI ASSISTENZA
Garantire la visibilità delle attività di navigazione satellitare europea, monitorare le iniziative di navigazione satellitare locale.
Stanziamento: 250.000 euro - GUUE 2010/C 292/07
Scadenza: 15 gennaio 2011
IMPRESE
DG ENTR ENT-SAT-10/5010: SISTEMA DI
ASSEGNAZIONE DEL PREMIO GALILEO- EGNOS
Obiettivo del seguente invito è quello di cofinanziare la gestione
di un sistema di premio per le applicazioni innovative basate
sulla tecnologia GNSS dell'UE (EGNOS e GALILEO).
Stanziamento: 900.000 euro - GUUE 2010/C 292/06
Scadenza: 15 gennaio 2011
GIUSTIZIA E AFFARI INTERNI
FONDO EUROPEO PER L'NTEGRAZIONE DI
CITTADINI DEI PAESI TERZI - SOLIDARIETÀ E
GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI (2010)
Nel presente invito saranno perseguiti obiettivi specifici riferiti a
quattro distinte priorità.
Stanziamento: 6.005.000 euro - "Community actions" 2010
Scadenza: 14 gennaio 2011
AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare
“GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm
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GENNAIO
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ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO A PRESENTARE
PROPOSTE 2011
Il programma di apprendimento permanente si applica a tutti i
tipi e livelli di istruzione, di insegnamento e di formazione.
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/10
Scadenza: 14 gennaio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-GALILEO-2011-GSA-1-a: Sostegno al sistema
europeo globale di radionavigazione via satellite
(Galileo) nell'ambito della priorità TRASPORTI del
programma 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST
Presentazione delle proposte nell'area 7.4.1.7 (2° step).
Stanziamento: 27.500.000 euro - GUUE 2010/C 196/05
Scadenza: 13 gennaio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-PEOPLE-2011-NIGHT: “LA NOTTE DEI
RICERCATORI” COORDINAMENTO E SOSTEGNO
La manifestazione 'European Researchers Night' coinvolge
organizzazioni scientifiche e di ricerca di tutta Europa che
ospitano una serie di eventi di intrattenimento divertenti.
Stanziamento: 4.000.000 euro - GUUE 2010/C 261/04
Scadenza: 12 gennaio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EACEA/27/10 - MEDIA 2007: Invito a presentare
proposte per sviluppo, distribuzione, promozione
e formazione i2i Audiovisual
L’opera audiovisiva proposta deve appartenere ai generi fiction,
animazione o documentario creativo.
Stanziamento: 3.000.000 euro - GUUE 2010/C 304/08
Scadenza: 10 gennaio 2011
AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare
“GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm
PROMUOVERE I PROGETTI EUROPEI
Le attività promozionali e la divulgazione dei risultati conseguiti costituiscono un aspetto estremamente importante e
obbligatorio per tutti i progetti che hanno ottenuto finanziamenti dall’Unione europea.
Già in fase di redazione della richiesta di sovvenzionamento è necessario definire i supporti (giornali, riviste, siti web) e
le azioni (ad esempio diffusione attraverso mailing list) che renderanno pubblici i risultati di ciascuna azione finanziata.
“GAZZETTINO EUROPEO”, proprio per la peculiarità delle proprie competenze nel settore dell’informazione
comunitaria e, soprattutto, per la collaudata possibilità di diffusione multiregionale per ciascuna sua pubblicazione, può
rappresentare un valido supporto per quelle organizzazioni italiane che, a diverso titolo, partecipano a progetti europei.
Attività di “disseminazione”, dunque, attraverso “GAZZETTINO EUROPEO” che per questo specifico servizio ha
elaborato una vantaggiosa piattaforma di offerte per garantire massima visibilità a costi assolutamente convenienti.
Oltre al giornale, poi, una apposita sezione del proprio sito web può essere attivata, su richiesta, per accogliere le schede
riassuntive e le note informative di ciascun progetto comunitario; garantendo, in questo caso - senza ulteriori costi aggiuntivi - sia il costante aggiornamento delle informazioni pubblicate, sia l’ampliamento degli spazi web necessari a dare completa ed esauriente rendicontazione dei risultati conseguiti.
Per conoscere l’intera gamma delle offerte o ricevere maggiori informazioni sulla tipologia dei servizi, scrivere a:
[email protected]
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APRILE
FEBBRAIO
FEBBRAIO
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RICERCA E INNOVAZIONE
Invito a presentare proposte a titolo del progetto
di programma di lavoro annuale per la
concessione di sovvenzioni nel campo della rete
transeuropea di energia (TEN-E) per il 2011
Sovvenzioni a progetti in conformità agli obiettivi definiti.
Stanziamento: 24.150.000 euro - GUUE 2010/C 352/12
Scadenza: 28 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011
Termine per la presentazione relativa a Comenius, Erasmus,
Leonardo da Vinci, Grundtvig: Progetti multilaterali, Reti e misure di accompagnamento
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06
Scadenza: 28 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EACEA/20/10 Media 2007 Sviluppo, distribuzione,
promozione e formazione Sostegno alla diffusione
televisiva di opere audiovisive europee
2° termine per la presentazione di proposte per promuovere la
diffusione transnazionale di opere audiovisive europee.
Stanziamento: 10.400.000 euro - GUUE 2010/C 248/04
Scadenza: 28 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-ERANET-2011-RTD: invito a presentare
proposte per il coordinamento di azioni di ricerca
nell'ambito del VII PQ di RST
Nel presente invito saranno perseguiti obiettivi specifici riferiti a
sette distinte priorità individuate in 17 topic.
Stanziamento: 44.610.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 22 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011
Termine per la presentazione relativa a Comenius, Leonardo da
Vinci, Grundtvig: Partenariati; Partenariati Comenius-Regio;
Grundtvig: Seminari.
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06
Scadenza: 21 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-PEOPLE-2011-COFUND: Proposte per le
Azioni “Marie Curie” nell'ambito del programma
'PERSONE' del VII PQ di RST
L'Azione Cofund sosterrà programmi di borse di studio per i
ricercatori più promettenti e con esperienza.
Stanziamento: 90.000.000 euro - GUUE 2010/C 283/07
Scadenza: 17 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/32/10 - PROGRAMMA TEMPUS IV RIFORMA
DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE MEDIANTE LA COOPERAZIONE UNIVERSITARIA INTERNAZIONALE
Promuovere la cooperazione multilaterale tra gli istituti d'istruzione superiore dell’Ue e i paesi partner confinanti.
Stanziamento: 48.700.000 euro - GUUE 2010/C 278/12
Scadenza: 15 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011
Termine per la presentazione delle proposte relative al
Programma Jean Monnet aperto agli istituti di istruzione
superiore di tutto il mondo.
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06
Scadenza: 15 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
ERC-2011-AdG: Invito a presentare proposte
nell'ambito del Programma di lavoro «Idee» 2011
del VII Programma Quadro di RST
Termine per la presentazione delle proposte per il dominio
'Physical Sciences and Engineering' (PE) .
Stanziamento: 661.400.000 euro - GUUE 2010/C 298/07
Scadenza: 09 febbraio 2011
AMBIENTE
NER 300 - PROGETTI DI DIMOSTRAZIONE
COMMERCIALE PER IL TRATTENIMENTO E LO
STOCCAGGIO GEOLOGICO DI CO2 E PROGETTI DI
DIMOSTRAZIONE DI TECNOLOGIE INNOVATIVE
PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE
Stanziamento: 300.000.000 euro - GUUE 2010/C 302/04
Scadenza: 09 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011
Termine per la presentazione relativa a Leonardo da Vinci:
Mobilità (incluso il certificato di mobilità Leonardo da Vinci);
Corsi di lingue intensivi Erasmus
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06
Scadenza: 04 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGRAMMA CULTURA (2007-2010) - SETTORE
1.2.2: PROGETTI DI TRADUZIONE LETTERARIA
Il supporto europeo alla traduzione letteraria è finalizzato alla
valorizzazione della letteratura e del patrimonio letterario europeo, favorendo la circolazione di opere tra diversi paesi.
Stanziamento: 2.700.000 euro - GUUE 2010/C 204/04
Scadenza: 03 febbraio 2011
AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare
“GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm
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FEBBRAIO
FEBBRAIO
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RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-SSH-2011-1: Proposte per la priorità SCIENZE
SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito
del programma specifico 'COOPERAZIONE' del
VII Programma Quadro di RST
Collaborative projects: “large scale integrating research projects“
Stanziamento: 40.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 02 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-SSH-2011-2: Proposte per la priorità SCIENZE
SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito
del programma specifico 'COOPERAZIONE' del
VII Programma Quadro di RST
Projects: “small or medium-scale focused research projects“
Stanziamento: 29.700.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 02 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-SSH-2011-3: Proposte per la priorità SCIENZE
SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito
del programma specifico 'COOPERAZIONE' del
VII Programma Quadro di RST
Projects: “Coordination and support actions“
Stanziamento: 6.300.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 02 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-NMP-2011-CSA-5: Proposte per l'azione
NANOSCIENZE, MATERIALI E NUOVE TECNOLOGIE
DI PRODUZIONE E AMBIENTE nell'ambito del
programma 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST
Invito a presentare proposte 'Coordination and Support Actions'.
Stanziamento: 12.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 01 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/57/10 - PROGRAMMA «GIOVENTÙ IN
AZIONE» 2007-2013 - INVITO A
PRESENTARE PROPOSTE 2011
1° termine per la presentazione delle domande per promuovere
e sostenere la cittadinanza attiva dei giovani in Europa.
Stanziamento: 885.000.000 euro - GUUE 2010/C 333/09
Scadenza: 01 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI»
AZIONE 2/MISURA 3 SOSTEGNO A FAVORE DI
PROGETTI PROMOSSI DALLE ORGANIZZAZIONI
DELLA SOCIETÀ CIVILE
Diffondere la reciproca comprensione tra diverse culture.
Stanziamento: 2.807.000 euro - GUUE 2010/C 340/14
Scadenza: 01 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI»
AZIONE 1/MISURA 1.1 INCONTRI FRA CITTADINI
NELL’AMBITO DEL GEMELLAGGIO TRA CITTÀ
Questa misura comprende attività che prevedono o promuovono
scambi diretti fra cittadini europei.
Stanziamento: 7.043.000 euro - GUUE 2010/C 340/14
Scadenza: 01 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI»
AZIONE 1/MISURA 1.2 - COLLEGAMENTO IN RETE
TELEMATICO TRA CITTA’ GEMELLATE
Sostenere la creazione di reti telematiche per sviluppare cooperazioni tematiche e durature tra città gemellate.
Stanziamento: 4.528.000 euro - GUUE 2010/C 340/14
Scadenza: 01 febbraio 2011
AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare
“GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm
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Gazzettino Europeo
08 Gennaio 2011
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