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RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
presenta
una coproduzione
LuxVide - RaiFiction - CBS
Rai Trade - Grupo Intereconomia
Baltmedia Projektor
prodotta da Matilde e Luca Bernabei e
Stephen Davis
XX SECOLO
GIOVANNI PAOLO II
regia di
John Kent Harrison
Il 27 e il 28 novembre in prima serata su Rai Uno
Ufficio Stampa
Studio PUNTOeVIRGOLA
XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
GIOVANNI PAOLO II - Cast Tecnico
Regia
Basato su una sceneggiatura di e
sull’eleborato di
Scritto da
Prodotto da
Produttore esecutivo
Produttore esecutivo
Produttore associato
Produttore Rai
Produttori per la Polonia
Produttore Intereconomia
Organizzatore della produzione
Direttore della fotografia
Montaggio
Musica
Aiuto regista
Costumi
Scenografia
Direttore di produzione
Direttore amministrativo
Story editor
Una coproduzione
Ufficio Stampa
John Kent Harrison
Francesco Contaldo
Francesco Arlanch e
Salvatore Basile
John Kent Harrison
Luca Bernabei
Matilde Bernabei
Stephen J. Davis
Tarak Ben Ammar
Fania Petrocchi
Krzysztof Grabowski
Slawomir Jozwik
D. Marcial Cuquerella
Anselmo Parrinello
Fabrizio Lucci
Henk Van Eeghen
Alessandro Lucidi
Marco Frisina
Sergio Ercolessi
Enrica Biscossi
Pierluigi Basile
Corrado Trionfera
Marco Dionisi
Saverio D’Ercole
Sara Melodia
Mario Ruggeri
LuxVide, RaiFiction, CBS, RaiTrade,
Grupo Intereconomia, Baltmedia
Projektor
Studio PUNTOeVIRGOLA
Tel.: +39.06.39388909
[email protected]
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
GIOVANNI PAOLO II
-
Giovanni Paolo II
Karol (18-50 anni)
Sapieha
Wyszynski
Casaroli
Roman
Eva
Navarro Valls
Stanislaw
Gapa
Teresa
Anna
Halina
Ratzinger
Czerny
Krysztof Zachuta
Senzatetto
Hans Frank
Tadeusz
Danuta
Mikal
Cast Artistico
Jon Voight
Cary Elwes
James Cromwell
Christopher Lee
Ben Gazzara
Daniele Pecci
Vittoria Belvedere
Giuliano Gemma
Wenanty Nosul
Ettore Bassi
Valeria Cavalli
Chiara Conti
Giulietta Revel
Mikolaj Grabowski
Krzysztof Pieczynski
Fabrizio Bucci
Andy Luotto
Harald Posh
Robert Gonera
Marta Krol
Marcin Kuzminski
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
GIOVANNI PAOLO II - Sinossi
Prima Parte
Dopo la prematura scomparsa della madre, Karol Wojtyla viene allevato dal
padre nella Polonia della prima metà del XX secolo. Studente brillante e
trascinatore, fin da giovane sogna di diventare un attore di teatro. Quando nel
1939 cala sulla sua patria l’invasione nazista, insieme ai suoi amici si oppone
clandestinamente alla sistematica persecuzione della cultura polacca. Ma è un
evento luttuoso a dare una nuova forma alla “resistenza” di Karol: la morte del
padre, accompagnata dall’esperienza di una lacerante solitudine, gli rendono
chiara la vocazione sacerdotale. Con la fine della guerra, la Polonia cade nella
morsa del nuovo totalitarismo sovietico. Indossata la tonaca, Karol educa
incessantemente i giovani, di cui si circonda, alla salvaguardia e alla difesa della
dignità dell’uomo fondata in Cristo. Una minaccia profonda per il regime. Eppure
le autorità comuniste vedono in lui solo un innocuo intellettuale e finiscono per
favorirne la nomina a vescovo: il più giovane nella storia della Polonia. Divenuto
poi cardinale, Karol si fa più intransigente nella guida spirituale della sua patria,
fino a divenire una vera spina nel fianco del governo comunista e un punto di
riferimento assoluto per la sua gente.
L’intero mondo cattolico comincia ad accorgersi di lui.
Seconda Parte
Nel 1978, dopo la morte di Giovanni Paolo I, i cardinali elettori riconoscono
proprio in Wojtyla l’uomo giusto per traghettare la Chiesa verso il nuovo
millennio: Karol abbandona l’amata Polonia per divenire Giovanni Paolo II. I suoi
atteggiamenti liberi e fuori dagli schemi mettono in allarme più di un prelato, ma
conquistano da subito il cuore della gente. In un’epoca paralizzata dalla paura e
dall’ideologia, il nuovo Papa ripropone a tutti il fascino dirompente del
cristianesimo: è la radice di un cambiamento profondo, destinato a investire il
mondo, e la stessa Chiesa, come una sorta di contagio. Nemmeno l’attentato
subito nel 1981, a cui Wojtyla sopravvive miracolosamente, riesce ad arginare i
confini della sua missione. Con una tenacia irriducibile Giovanni Paolo II
contribuisce a cambiare il corso stesso della Storia: nel 1989 la caduta del muro
di Berlino sancisce la fine del comunismo.
Negli anni seguenti, però, si apre per Papa Wojtyla un periodo di sofferenza
fisica e morale; da un lato, il sopraggiungere dell’infermità fisica e del Parkinson
ostacolano i suoi viaggi e il compimento della sua missione apostolica, dall’altro i
continui richiami alla pace e alla difesa della dignità umana vengono disillusi da
una serie di guerre e conflitti internazionali.
Ciononostante, Papa Wojtyla continua a essere un instancabile testimone
di fede e di speranza: con il Giubileo del 2000 adempie alla promessa di condurre
la Chiesa nel Nuovo Millennio, con la visita in Israele cerca di sanare la
spaccatura creatasi tra il mondo ebraico e cristiano, con la decisione di non
nascondere la sua debolezza fisica conquista il mondo con la volontà ferma di
non scendere dalla Croce, così come Cristo ha fatto. Il giorno della sua morte,
avvenuta il primo sabato dopo la Pasqua del 2005, una folla di fedeli si raduna
sotto la sua finestra, per stargli vicino: Giovanni Paolo II per primo li ha cercati,
ed ora sono loro a venire da lui.
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
GIOVANNI PAOLO II - Biografia
Karol Józef Wojtyla nasce il 18 maggio 1920 a Wadowice, città a 50 km da Cracovia, in
Polonia. E' il secondo dei due figli di Karol Wojtyla e di Emilia Kaczorowska, che muore
quando lui ha solo nove anni. Anche il fratello maggiore non ebbe miglior sorte, morendo
molto giovane nel 1932.
Finiti brillantemente gli studi liceali, nel 1938 si trasferisce a Cracovia con il padre ed
inizia a frequentare la Facoltà di Filosofia della città. Si iscrive anche allo "Studio 38",
circolo teatrale che durante la seconda guerra mondiale va avanti clandestinamente. Nel
1940 lavora come operaio nelle cave presso Cracovia e in seguito nella locale fabbrica
chimica. Evita così la deportazione ed i lavori forzati nel Terzo Reich tedesco.
Nel 1941 il padre muore e il giovane Karol appena ventenne si trova del tutto solo.
A partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequenta i corsi di formazione del
seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall'Arcivescovo di Cracovia, il
Cardinale Adam Stefan Sapieha. Nel contempo è uno dei promotori del "Teatro
Rapsodico", anch'esso clandestino. Nell'agosto del 1944 l'arcivescovo Sapieha lo
trasferisce, insieme ad altri seminaristi clandestini, nel Palazzo dell'arcivescovado. Vi
rimarrà fino alla fine della guerra.
Il giorno 1 novembre 1946 Karol Wojtyla è ordinato sacerdote; dopo pochi giorni parte
per proseguire gli studi a Roma, dove alloggia presso i Pallottini, in Via Pettinari. Nel
1948 discute la sua tesi sul tema della fede nelle opere di San Giovanni della Croce.
Rientra da Roma in Polonia dove come viceparroco viene destinato alla parrocchia di
Niegowiæ presso Gdów.
Il Senato accademico dell'Università Jagiellonica, dopo avergli riconosciuto i titoli degli
studi compiuti nel periodo 1942-1946 a Cracovia e i successivi all'Angelicum di Roma, gli
assegna il titolo di dottore con la qualifica di ottimo. In quel periodo, durante le sue
vacanze, esercita il ministero pastorale tra gli emigranti polacchi in Francia, Belgio e
Olanda.
Nel 1953 presenta all'Università cattolica di Lublino una tesi sulla possibilità di fondare
un'etica cristiana a partire dal sistema etico di Max Scheler. Più tardi, diviene professore
di Teologia Morale ed Etica nel seminario maggiore di Cracovia e nella Facoltà di Teologia
di Lublino.
Nel 1964 Karol Wojtyla è nominato arcivescovo metropolita di Cracovia: si insedia
ufficialmente nella Cattedrale del Wawel. Tra il 1962 e il 1964 partecipa alle quattro
sessioni del Concilio Vaticano II.
Il 28 giugno 1967 viene nominato cardinale da Papa Paolo VI. Nel 1972 esce "Alle basi del
rinnovamento. Studio sull'attuazione del Concilio Vaticano II".
Il 6 agosto 1978 muore Paolo VI, Karol Wojtyla partecipa alle esequie ed al conclave che,
il 26 agosto 1978, elegge Giovanni Paolo I (Albino Luciani).
In seguito all’improvvisa morte di quest'ultimo, il 14 ottobre 1978, inizia un nuovo
Conclave e il 16 ottobre 1978 il cardinale Karol Wojtyla viene eletto Papa con il nome di
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
Giovanni Paolo II. E' il 263° Successore di Pietro. Il primo Papa non italiano dal
sedicesimo secolo: l'ultimo era stato l'olandese Adriano VI, morto nel 1523.
Il Pontificato di Giovanni Paolo II si caratterizza in particolar modo per i viaggi apostolici.
Durante il suo lungo Pontificato Papa Giovanni Paolo II compirà oltre 140 visite pastorali
in Italia e, come Vescovo di Roma, si recherà in oltre 300 delle 334 parrocchie romane. I
viaggi apostolici nel mondo - espressione della costante sollecitudine pastorale del
Successore di Pietro per tutte le Chiese - sono stati quasi un centinaio. Anziano e malato,
anche verso gli ultimi anni della sua vita - durante i quali ha convissuto con il morbo di
Parkinson - Karol Wojtyla non ha mai rinunciato a compiere viaggi faticosi e impegnativi.
Di particolare importanza, sono i viaggi nei paesi dell'Est europeo che sanciscono la fine
dei regimi comunisti e quelli in zone di guerra quali Sarajevo (aprile 1997) e Beirut
(maggio 1997), che rinnovano l'impegno della Chiesa cattolica per la pace. Storico anche
il suo viaggio a Cuba (gennaio 1998) e l'incontro con il "Leader maximo" Fidel Castro.
La data del 13 maggio 1981 è invece segnata da un episodio gravissimo: Ali Agca, un
giovane turco nascosto tra la folla in piazza San Pietro, spara al Papa due colpi di pistola,
ferendolo gravemente all'addome. Il Papa viene ricoverato al Policlinico Gemelli, dove
rimane in sala operatoria per sei ore. L'attentatore viene arrestato. Gli organi vitali
vengono solo sfiorati: una volta ristabilitosi il Papa perdonerà il suo attentatore, andando
a trovare Agca in carcere, in una visita rimasta storica. La ferma e convinta fede di Karol
Wojtyla gli fa ritenere che sarebbe stata la Madonna a proteggerlo e a salvarlo: per volere
dello stesso Papa la pallottola verrà incastonata nella corona di una statua di Maria.
Nel 1986 le immagini televisive di un altro evento storico fanno il giro del mondo: Wojtyla
visita la sinagoga di Roma. E' un gesto che nessun altro Pontefice aveva mai compiuto
prima. Nel 1993 stabilisce le prime relazioni diplomatiche ufficiali tra Israele e Santa
Sede. Da ricordare anche l'importanza data al dialogo con le nuove generazioni e
l'istituzione, nel 1986, della Giornata mondiale della gioventù, che da allora, viene
celebrata ogni anno.
Particolare intensità e commozione ha suscitato in tutto il mondo, e al Papa stesso, il
raduno dei giovani a Roma in occasione del Giubileo del 2000.
Il 16 ottobre 2003 è stato il giorno dei 25 anni di pontificato; l'evento che ha attirato
l'attenzione dei media di tutto il mondo ha visto inoltre il Presidente Ciampi esprimere, in
un ideale abbraccio nazionale, gli auguri a Giovanni Paolo II con un messaggio televisivo
alla nazione, a reti unificate.
Nel 2005 è uscito il suo ultimo libro "Memoria e identità", nel quale Giovanni Paolo II
affronta alcuni grandi temi della storia, in particolare le ideologie totalitarie del
Novecento, come comunismo e nazismo, e risponde agli interrogativi più profondi della
vita dei fedeli e dei cittadini del mondo.
Dopo due giorni di agonia in cui le notizie sulla salute del Papa si sono rincorse con
continui aggiornamenti in tutto il mondo, Karol Wojtyla è morto il 2 aprile 2005
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
GIOVANNI PAOLO II
LA
FICTION È PARTICOLARMENTE ATTENTA AL LEGAME CON LA VERITÀ STORICA
DEI FATTI E DEI PERSONAGGI RAPPRESENTATI.
ANCHE L’INEVITABILE INSERIMENTO DI PERSONAGGI “DI FINZIONE” È STATO
EFFETTUATO ISPIRANDOSI A PERSONE REALMENTE ESISTITE, COME DIMOSTRA
LA SCHEDA SEGUENTE.
PERSONAGGI “DI FINZIONE”
(PERSONAGGI ISPIRATI DA PERSONE REALMENTE ESISTITE)
Anna - Chiara Conti
Ispirata alla figura storica di Anna Nawrocka, una compagna di studi
all’Università di Cracovia: i tratti psicologici del suo personaggio e
l’innamoramento per Karol sono frutto di invenzione.
Eva Tickel - Vittoria Belvedere
Ispirata alla figura storica di Wanda Poltawska, tuttora vivente. I tratti psicologici
del suo personaggio e alcuni episodi che le accadono riproducono fedelmente la
personalità e la storia di Wanda: la durezza del carattere, la militanza nella
resistenza cattolica, la deportazione nel lager, il tumore causato dagli esperimenti
subiti durante la prigionia, la guarigione miracolosa dopo la lettera di Karol a
Padre Pio. Più “romanzato” il suo rapporto iniziale con Karol e lo scontro con lui
sulle modalità della resistenza ai nazisti.
Gapa Turowski - Ettore Bassi
Ispirato alla figura storica di Gabriel Turowski, membro dello Srodowisko
(chiamato dagli amici “Gapa”) è medico immunologo: con la persona reale il
personaggio di Gapa ha in comune, oltre che la professione di medico,
l’insofferenza al regime e uno spirito ribelle (gli amici chiamavano Gabriel “Gapa”
perché ogni anno si rifiutava di partecipare ai festeggiamenti per il primo maggio,
e, interrogato dalle autorità, faceva il finto tonto) e la partecipazione attiva alle
iniziative dello Srodowisko, come i corsi di preparazione al matrimonio o le gite in
canoa e sugli sci.
Gabriel Turowski ha fatto parte del team internazionale di medici convocato da
Casaroli per assistere il papa dopo l’attentato: anche questo aspetto ritorna nel
personaggio di Gapa.
Halina - Giulietta Revel
Ispirata alla figura storica di Halina Krolickiewicz, amica di Karol fin dai tempi
di Wadowice e poi compagna di studi all’Università di Cracovia. Il personaggio di
Halina ha in comune con la persona reale una grande familiarità con Karol,
dovuta al fatto di conoscerlo fin dai tempi di Wadowice (Halina infatti compare
nella scena del discorso di Karol alla festa del diploma), e una grandissima
passione per il teatro e la recitazione, anche questa storicamente condivisa da
Karol, e poi sfociata nel progetto della resistenza culturale (a Cracovia, con Karol
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
e altri, Halina Krolickiewicz fece parte del gruppetto che, sotto la guida del loro
maestro Kotlarczic, diede vita al “teatro rapsodico”, una forma di movimento di
resistenza clandestina contro l’occupazione nazista).
Romanzata è la sua attrazione per Karol, anche se nelle speculazioni sulle
possibili relazioni sentimentali del giovane Karol Wojtyla, solitamente è proprio
Halina ad essere chiamata in causa. Dal canto suo, la donna ha negato di avere
mai avuto legami sentimentali prima di sposarsi, cosa che avvenne anni dopo:
come raccontato anche nella fiction, Halina Krolickiewicz si sposò con Tadeusz
(Kwiatkowski) e la loro bambina, Monika, fu il primo neonato battezzato da
Karol.
Krizstof - Fabrizio Bucci
Personaggio ispirato alla figura storica di Jerzy Zachuta, compagno di seminario
clandestino di Karol. A differenza di Zachuta, il personaggio di Krisztof compare
anche negli ambienti dell’Università e del teatro (e quindi della resistenza
culturale), prima di entrare in seminario.
Nella realtà storica, Jerzy Zachuta nell’aprile del 1944 fu portato via dalla
Gestapo (Karol andò a cercarlo a casa sua ma era troppo tardi) e subito dopo il
suo nome comparve su un manifesto nell’elenco dei polacchi condannati alla
fucilazione.
La dinamica di questo episodio è rinvenibile nella drammatica sequenza
dell’uccisione di Krisztof, freddato dai tedeschi mentre cerca di nascondersi in
parrocchia, mentre Karol si trova a pochi metri di distanza.
Roman - Daniele Pecci
L’amico ebreo di Karol, ispirato alla figura storica di Jerzy Kluger, tuttora
vivente.
Nella realtà storica, Jerzy, figlio del presidente della comunità ebraica di
Wadowice, fu un carissimo amico di Karol, con il quale condivise gli anni
dell’infanzia e della prima giovinezza.
Nella fiction, l’amicizia tra Roman e Karol continua anche a Cracovia, dove i due
condividono l’esperienza della resistenza culturale, prima che Roman venga
deportato nel ghetto della città. Invece, nella realtà storica, Jerzy andò a studiare
all’università di Varsavia, ma dovette interrompere gli studi e rientrare a
Wadowice a causa della crescente ondata di antisemitismo.
Con l’inizio della guerra e l’invasione nazista, Jerzy e suo padre cercarono di
unirsi all’esercito polacco in ritirata, finendo in Russia. Successivamente suo
padre fu mandato in Palestina, mentre lui al Cairo, quindi in Irak e infine a
combattere sul fronte italiano. La sorella e la madre morirono ad Auschwitz.
Per 27 anni, i due vecchi amici d’infanzia non ebbero più contatti. Kluger sposò
una cattolica irlandese e si stabilì a Roma dove avviò un’attività di import. Nel
1965, durante il Concilio Vaticano II, lesse sui giornali un articolo sull’intervento
dell’arcivescovo polacco Wojtyla: decise di lasciargli un messaggio telefonico
all’istituto polacco dove alloggiava. Karol lo richiamò e i due si incontrarono: si
guardarono senza parlare e poi si abbracciarono.
Nella fiction, i due si ritrovano quando Karol è già papa: è lui che fa cercare
Jerzy nel suo ufficio per invitarlo a cena.
Storicamente, i due si rividero ancora pochi giorni dopo l’elezione di Karol, il 23
ottobre 1978, e fu Karol a cercarlo. In seguito si incontrarono dopo l’attentato del
1981: alla terza visita di Jerzy in ospedale, il Papa accennò agli accordi
israeliano-palestinesi di Camp David e disse a Jerzy che forse era giunto il
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
momento per il Vaticano di considerare la possibilità di aprire canali diplomatici
con Israele. Il papa chiese a Jerzy: “Hai intenzione di aiutarmi?” e poi:
“Dobbiamo procedere con cautela, sia a livello ufficiale che non ufficiale”.
Attraverso contatti informali e discussioni private (invitava a pranzo diplomatici
israeliani nel suo club di tennis a Roma; giocava a bridge con i cardinali-chiave),
Kluger mise in atto una sorta di “esplorazione diplomatica” che consentì sviluppi
storici nelle relazioni tra Vaticano e Israele.
Nella fiction: è Jerzy, durante il loro primo incontro a Roma, a provocare il Papa
sulla questione israeliana. Non solo. Grazie a suo figlio Simon, Giovanni Paolo II
“scopre” la necessità di rivolgersi ai giovani.
Teresa - Valeria Cavalli
Ispirata alla figura storica di Teresa Heydel, membro dello Srodowisko (come
nella sceneggiatura). Nella fiction è attribuita a lei l’iniziativa di chiamare Karol
con il nome di “zio Lolek”. Nella realtà, il nomignolo di “wujek” (zio) fu proposto
dallo stesso Karol a Danuta Skrabianka, un’universitaria che frequentava San
Floriano, tra i primi membri dello Srodowisko.
Nel maggio 1981 Teresa Heydel e suo marito si recarono in Vaticano per andare
a trovare il loro vecchio amico, con cui si incontrarono privatamente in varie
occasioni. Il 13 maggio, giorno dell’attentato, erano in piazza a San Pietro e
attesero trepidanti notizie sulla sua salute, come ricostruito nella sceneggiatura.
Inoltre, la fiction mostra come questa amicizia fu coltivata anche durante il
pontificato.
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
JOHN KENT HARRISON - REGISTA
Regista canadese ha al suo attivo diversi film, soprattutto per la tv.
Tra questi ricordiamo: Madri in guerra (1993), Reparto farfalle (1993), Più grande
dell’amore (1993), Uno squarcio nel cielo (1995), Parole dal cuore con Matthew
Modine (1997), In amore e in guerra con Barbora Bobulova (2001), Elena di Troia
(2003), The Winning Season con Matthew Modine (2004).
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
JON VOIGHT - GIOVANNI PAOLO II
Attore. Figlio di Elmer (giocatore di golf professionista di origine ceca) e
Barbara, è nato e cresciuto a Yonkers, una zona di New York. Ha due fratelli:
Barry, vulcanologo, e James Wesley, meglio conosciuto con il nome di Chip Taylor
e affermato musicista. Inizia a recitare già durante le scuole superiori,
partecipando agli spettacoli teatrali organizzati dalla Archbishop Stepinac High
School di New York, e in seguito dal laboratorio teatrale della Catholic University
of America di Washington, D.C.
Deciso a intraprendere seriamente la carriera di attore, dal 1960 al 1964
frequenta il corso di recitazione di Sanford Meisner presso la Neighborhood
Playhouse di New York. Dopo un inizio stentato nei teatri off-Broadway, nel giro
di pochi anni riesce a mettersi in evidenza, arrivando a vincere, nel 1967, il
Theater World Award per la sua interpretazione in "That Summer, That Fall".
Ormai affermato attore di teatro e con alle spalle una serie di piccole parti in
televisione e al cinema, nel 1969 raggiunge il successo internazionale - e una
candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista - con il ruolo del cowboy
sfruttato Joe Buck in "Un uomo da marciapiede" di John Schlesinger, accanto a
Dustin Hoffman.
Nel corso degli anni '70 lavora in film come "Comma 22" (1970, di Mike
Nichols), "Il rivoluzionario" (1970, di Paul Williams), "Un tranquillo week-end di
paura" (1972, di John Boorman), "Dossier Odessa" (1974, di Ronald Neame), ma
soprattutto in "Tornando a casa" (1978, di Hal Ashby) nel ruolo dell'invalido
reduce del Vietnam Luke Martin, che gli vale l'Oscar e il premio al Festival di
Cannes come miglior attore protagonista. Negli anni '80 si dedica più agli impegni
socio-politici che alla carriera cinematografica, riuscendo però ad ottenere, nel
1986, un'altra candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista con "A 30
secondi dalla fine" (1985) di Andrei Konchalovsky.
La terza nomination, questa volta come miglior attore non protagonista,
arriva nel 2002 con il film "Alì", diretto da Michael Mann e basato sulla vita del
campione di boxe americano Mohammad Ali (Cassius Clay). La sua carriera nel
mondo del cinema non si limita alla recitazione. Collabora alla sceneggiatura dei
film "Cercando di uscire" (1982, di Hal Ashby) e "Eternity" (1989, di Steven Paul),
produce alcuni film, e nel 1995 dirige "Il soldatino di latta", un film per la Tv. Dal
1962 al 1967 è stato sposato con l'attrice Lauri Peters (conosciuta a Broadway),
mentre dal 1973 al 1978 con l'attrice Marcheline Bertrand, da cui ha avuto i due
figli James Haven, attualmente aiuto regista e attore, e Angelina Jolie, anche lei
attrice e Premio Oscar 1999 per "Ragazze Interrotte" di James Mangold. Con lei è
apparso in "Lara Croft - Tomb Rider", diretto da Simon West, nel ruolo di Lord
Croft, padre di Lara.
Filmografia di Jon VOIGHT
come attore in film per il cinema:
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
(2004) Il mistero dei templari (2004)Un genio in pannolino 2
(2004) The manchurian canditate
(2004) The karate dog
(2003) Holes - Buchi nel deserto
(2001) Ali - Howard Cosell
(2001) Zoolander
(2001) Tomb Raider
(2001) Pearl Harbour
(1999) A dog of Flanders
(1999) Varsity Blues
(1998) The general
(1998) Nemico pubblico
(1997) In un mare di guai
(1997) L'uomo della pioggia
(1997) Testimone involontario
(1997) U Turn - Inversione di marcia
(1997) Anaconda
(1997) Rosewood
(1996) Mission: Impossible
(1995) Heat - La sfida
(1992) Affondate il Rainbow Warrior
(1989) Eternity (anche sceneggiatore)
(1986) Un fiore nel deserto
(1985) A trenta secondi dalla fine
(1983) Tavolo per cinque
(1982) Cercando di uscire (anche sceneggiatore)
(1979) Il campione
(1978) Tornando a casa
(1976) Der Richter und sein Henker
(1974) Dossier Odessa
(1974) Conrack
(1973) The all-american boy
(1972) Un tranquillo week-end di paura
(1970) Il rivoluzionario
(1970) Comma 22
(1969) Un uomo da marciapiede
(1968) La sua calda estate
(1967) Fearless Frank
(1967) L'ora delle pistole
come produttore:
(2004) The karate dog - produttore esecutivo
(2000) The Princess and the Barrio Boy (Film TV) - co-produttore esecutivo
(1999) Un genio in pannolino - produttore esecutivo
(1998) Dalla parte sbagliata (Film TV) - produttore esecutivo
come regista:
(1995) Il soldatino di latta (film per la TV)
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
CARY ELWES – KAROL (18-50 ANNI)
Trai i film interpretati al cinema ricordiamo: Yesterday’s hero di Neil Leifer (1979),
La scelta di Marek Kanievska (1984), Oxford university di Robert Boris (1984), La
sposa promessa di Franc Roddam (1985), La storia fantastica di Rob Reiner
(1987), Glory uomini di gloria di Edward Zwick (1989), Giorni di tuono di Tony
Scott (1990), Hot shots di Jim Abrahams (1991), Dracula di Francis Ford Coppola
(1992), The crush di Alan Shapiro (1993), Robin Hood: un uomo in calzamaglia di
Mel Brooks (1993), Sesso e fuga con l’ostaggio di Adam Rifkin (1994), Twister di
Jan de Bont (1996), Bugiardo bugiardo di Tom Shadyac (1997), The informant di
Jim McBride (1997), Il collezionista di Gary Fleder (1997), Il prezzo della libertà di
Tim Robbins (1999), The Cat’s meow di Peter Bogdanovich (2001), Saw –
L’enigmista di James Wan (2004), Edison di David J. Burke (2005).
In televisione ricordiamo: The Pentagon wars di Richard Benjamin (1998), Race
against time di Geoff Murphy (2000),
La rivolta di Jon Avnet (2001), nonchè
diversi episodi di X files.
JAMES CROMWELL - SAPIEHA
Ha interpretato molti film per il cinema tra cui: Babe maialino coraggioso di Chris
Noonan (1995), Star Trek primo contatto di Jonathan Frakes (1996), Larry Flint oltre
lo scandalo di Milos Forman (1996), L.A. confidential di Curtis Hanson (1997), Deep
impact di Mimi Leder (1998), Il miglio verde di Frank Darabont (1999), La neve cade
sui cedri di Scott Hicks (1999), La figlia del generale di Simon West (1999), Rko 281
la vera storia di Quarto Potere di Benjamin Ross (2000), A prova di errore di Stephen
Frears (2000), Space cowboys di Clint Eastwood (2000), Al vertice della tensione di
Phil Alden Robinson (2002), Io, robot di Alex Proyas (2004), L’altra sporca ultima
meta di Peter Segal (2005).
CHRISTOPHER LEE - WYSZYNSKI
Tra i suoi innumerevoli film per il cinema ricordiamo: La maschera di Frankestein di Terence
Fisher (1957), La furia dei Baskerville di Terence Fisher (1959), Ercole al centro della terra di
Mario Bava (1961), Lo sguardo che uccide di Terence Fisher (1964), Le cinque chiavi del terrore
di Freddie Francis (1964), Dracula principe delle tenebre di Terence Fisher (1965), La vita
privata di Sherlock Holmes di Billy Wilder (1970), La vera storia del dottor Jekill di Stephen
Weeks (1971), Agente 007 l’uomo dalla pistola d’oro di Guy Hamilton (1974), 1941: allarme ad
Hollywood di Steven Spielberg (1979), Gramlins 2 di Joe Dante (1990), Amore all’ultimo morso
di John Landis (1992), Scuola di polizia missione a Mosca di Paul Maslanski (1994), Talos
l’ombra del faraone di Ruddel Mulcahy (1998), Il mistero di Sleepy Hollow di Tim Burton
(1999), Il Signore degli anelli La compagnia dell’anello (2001), Le due torri (2002) e Il ritorno del
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
re (2003) di Peter Jackson, Star wars episodio II (2002) e episodio III (2005) di George Lucas, I
fiumi di porpora 2 di Oliver Dahan (2004), La fabbrica di cioccolato di Tim Burton (2005).
In televisione ha interpretato Mosè di Roger Young (1995).
BEN GAZZARA - CASAROLI
Tra le sue innumerevoli interpretazioni al cinema ricordiamo: Un uomo sbagliato
di Jack Garfein (1957), Anatomia di un omicidio di Otto Preminger (1959), Risate
di gioia di Mario Monicelli (1960), Giorni senza fine di Phil Karlson (1961), La città
prigioniera di Mario Chiari e Joseph Anthony (1962), Smania di vita di Walter E.
Grauman (1965), Mariti di John Cassavetes (1970), Quella sporca ultima notte di
Steve Carver (1975), L’assassinio di un allibratore cinese di John Cassavetes
(1976), Due tigri e una carogna di Remi Kramer (1977), Saint Jack di Peter
Bogdanovich (1979), Linea di sangue di Terence Young (1979), Storie di ordinaria
follia di Marco Ferreri (1981), E tutti risero di Peter Bogdanovich (1981), La
ragazza di Trieste di Pasquale Festa Campanile (1983), Uno scandalo perbene di
Pasquale Festa Campanile (1984), Figlio mio infinitamente caro di Valentino Orsini
(1985), Il camorrista di Giuseppe Tornatore (1986), Il giorno prima di Giuliano
Montaldo (1987), Don Bosco di Leandro Castellani (1988), Il duro del Road House
di Joel Silver (1989), Nefertiti (1994), The zone di Barry Zetlin (1995), La formula
di David Mamet (1997), Illuminata di John Turturro (1998), Happiness di Todd
Solondz (1998), Buffalo 66 di Vincent Gallo (1998), Il grande Lebowski dei fratelli
Cohen (1998), S.O.S. Summer of Sam di Spike Lee (1999), Scalzi di Gianfranco
Giagni (1999), Nella terra di nessuno di Gianfranco Giagni (1999), L’ospite segreto
di Paolo Modugno (2002), Dogville di Lars Von Trier (2003).
In televisione: Canto per un altro Natale di Joseph L. Mankievics (1961), due
episodi di Colombo (1974), Tesoro di Damasco di Jose Maria Sanchez Silva (1998),
Piovuto dal cielo di Jose Maria Sanchez (2000), La canzone di Brian di John Gray
(2001).
DANIELE PECCI - ROMAN
Ha lavorato molto in teatro. Tra gli spettacoli ricordiamo: Edipo per la regia di
Pino Micol (1990), La pace di Aristofane per la regia di Arnoldo Foà (1992), Don
Giovanni involontario per la regia di Pino Micol (1994), Questa sera si recita a
soggetto per la regia di Giuseppe Patroni Griffi (1995/1996), Il berretto a sonagli
per la regia di Mauro Bolognini (1997), Sei personaggi in cerca d’autore per la
regia di Giuseppe Patroni Griffi (1997), Cyrano de Bergerac per la regia di
Giuseppe Patroni Griffi (1998/2000), Enrico IV per la regia di Roberto
Guicciardini (2001), Lady day per la regia di M. Piparo (2004).
Ha curato le regie dei seguenti spettacoli teatrali: La locandiera (1993), La
cantatrice calva (1994), Gli innamorati (1996), Scene da un matrimonio (2001).
Al cinema ha interpretato: Da cosa nasce cosa di Andrea Manni (1995) e Le
occasioni perdute di Alberto Sordi (1998).
In televisione: Se non avessi l’amore di Castellani (1996), Il bello delle donne 2 di
Luigi Parisi, Giovanni Soldati, Maurizio Ponzi (2001/2002), Il bello delle donne 3
di Luigi Parisi, Giovanni Soldati, Maurizio Ponzi (2002), Orgoglio di Giorgio
Serafini e Vittorio De Sisti (2003/2004), Orgoglio 2 di Giorgio Serafini e Vittorio
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
De Sisti (2003/2004), Orgoglio 3 di Giorgio Serafini e Vincenzo Verdecchi (2005),
San Pietro di Giulio Base (2005).
VITTORIA BELVEDERE - EVA
Ha interpretato al cinema: La ragazza delle mimose di Sergio Martino (1993),
Ritorno a Parigi di Maurizio Rasio (1994), Passaggio per il paradiso di Antonio
Baiocco (1995), Spiaggia di Mauro Cappelloni (1998), Meglio lasciar perdere di
Enrico Brignano (1999), Un coer oublie di Philippe Monnier (1999), La lettera di
Luciano Cannito (2004).
In televisione: Piazza di Spagna di Florestano Vancini (1991), Delitti privati di
Sergio Martino (1992), Casa Ricordi di Mauro Bolognini (1994), Comandant Nerval
di Henry Hellmann (1995), Arsene Lupin di Vittorio de Sisti (1995), Il trionfo di
Sandokan di Enzo Castellari di (1995), Provincia segreta di Francesco Massaro
(1996), Le ragazze di Piazza di Spagna di Jose Maria Sanchez (1997), Trenta righe
per un delitto di Lodovico Gasparini (1997), Lui & lei di Luciano Manuzzi (1997),
Riding the storm di Bernd Bohlich (1998), Le ragazze di Piazza di Spagna 2 di
Francesco Lazotti (1998), Lui & lei seconda seria di Luciano Manuzzi (1999),
Senso di colpa di Massimo Spano (1999), Le ragazze di Piazza di Spagna 3 di
Riccardo Donna (1999), Part time di Angelo Longoni (2000), Bel ami di Massimo
Spano (2001), Apocalisse di Raffaele Mertes (2001), ICS di Alberto Negrin (2002),
Augusto di Roger Young (2003), Nessuno al suo posto di Gianfranco Albano
(2002), Santa Rita di Giorgio Capitani (2004), Padri e figli di Gianni Zanasi e
Gianfranco Albano (2005), Il bambino sull’acqua di Paolo Bianchini (2005), Il mio
amico Babbo Natale di Franco Amurri (2005).
GIULIANO GEMMA – NAVARRO VALLS
Nella sua lunghissima carriera ha interpretato numerosi film.
Al cinema ricordiamo: Arrivano i Titani di Duccio Tessari (1962), Il Gattopardo di
Luchino Visconti (1965), Angelica la marchesa degli angeli (1964) e Meravigliosa
Angelica (1965) di Bernard Bordierie, Una pistola per Ringo di Duccio Tessari
(1965), Erik il vichingo di Mario Caiano (1965), Il ritorno di Ringo di Duccio Tessari
(1965), Adios Gringo di Giorgio Stegani (1965), Un dollaro bucato di Giorgio
Ferroni (1965), Kiss kiss... bang bang di Duccio Tessari (1966), Ercole contro i figli
del sole di Osvaldo Cirivani (1966), I lunghi giorni della vendetta di Florestano
Vancini (1966), Per pochi dollari ancora di Giorgio Ferroni (1967), Violenza al sole
di Florestano Vancini (1968), Vivi o, preferibilmente, morti di Duccio Tessari
(1969), Quando le donne avevano la coda di Pasquale Festa Campanile (1970), Un
uomo da rispettare di Michele Lupo (1972), Anche gli angeli mangiano fagioli di
Enzo Barboni (1973), Delitto d’amore di Luigi Comenicni (1974), Anche gli angeli
tirano di destro di Enzo Barboni (1974), Il bianco il giallo il nero di Sergio Corbucci
(1975), Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini (1976), Il prefetto di ferro e Corleone
di Pasquale Squitieri (1977), Sella d’argento di Lucio Fulci (1978), Un uomo in
ginocchio e L’avvertimento di Damiano Damiani (1978), Tenebre di Dario Argento
(1982), Claretta di Pasquale Squitieri (1984), Speriamo che sia femmina di Mario
Monicelli (1986), Qualcuno pagherà? di Sergio Martino (1987), Un bel dì vedremo
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
di Tonino Valeri (1997), Le follie d’amore di Vicente Aranda (1998), La donna del
delitto di Corrado Colombo (2000), Giovanna la Pazza di Vicente Aranda (2001).
In televisione: Circuito chiuso di Giuliano Montaldo (1978), Caccia al ladro
d’autore di Duccio Tessari, Sergio Martino e Tommaso Valeri (1985), Prigioniera di
una vendetta di Vittorio Sindoni e Jeannot Szwarc (1990), Dagli Appennini alle
Ande di Passalacqua (1990), Una storia Italiana di Vittorio Sindoni (1992), Laura
di Vittorio Sindoni (1995), I promessi sposi di Marchesini Solenghi Lopez (1998),
Game over di Massimo Spano (1999), Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro
(1999), Angelo il custode di Gianfrancesco Lazotti (2001), L’uomo che piaceva alle
donne di Massimo Spano (2001), Il capitano di Vittorio Sindoni (2004), La
bambina dalle mani sporche di Renzo Martinelli (2004).
WENANTY NOSUL - STANISLAW
Al cinema ha interpretato: Emerald city di Michael Jenkins (1988), The white
raven di Andrew Stevens (1998), Where eskimos live di Tomasz Wiszniewski
(2002), Lo straniero di Michael Oblowitz (2003), Warszava di Dariusz Gajewski
(2003).
In televisione: Sky trackers di John Power (1990), Krok di Marek Piwowski (1997),
Spellbinder: land of the dragon lord di Noel Price (1997), La rivolta di Jon Avnet
(2001).
ETTORE BASSI - GAPA
Al cinema ricordiamo: Quello che le ragazze non dicono di Carlo Vanzina (2000),
La regina degli scacchi di Claudia Florio (2001), Promessa d’amore di Ugo Fabrizio
Giordani (2004), Taxi lovers di Luigi di Fiore (2005).
In televisione: I ragazzi del muretto di Lodovico Gasparini, Paolo Poeti e Nini
Salerno (1991), Italian restaurant di Giorgio Capitani (1994), Un posto al sole
(1996), Casa famiglia di Riccardo Donna (2000), Carabinieri di Raffaele Mertes
(2002), Carabinieri sotto copertura di Raffaele Mertes (2005), San Pietro di Giulio
Base (2005).
VALERIA CAVALLI - TERESA
Ha interpretato al cinema tra l’altro: Via Montenapoleone di Carlo Vanzina (1986),
Giochi d’estate di Bruno Cortini, Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore (1990), La
bocca di Luca Verdone (1990), Mario, Maria e Mario di Ettore Scola (1993, Grolla d’oro
come Miglio Attrice), Double team di Tsui Hark (1997), Nel profondo paese straniero di
Fabio Carpi (1997), I dreamed of Africa di Hugh Hudson (2000), Quartetto di
Salvatore Piscicelli (2001), Streghe verso nord di Giovanni Veronesi (2001),
Contronatura di Alessandro Tofanelli (2005), The shadow dancer di Brad Mirman
(2005).
In televisione ricordiamo: E’ proibito ballare di Fabrizio Costa, Cesare Bastelli e Pupi
Avati (1989), Safari di Roger Vadim (1991), Missione d’amore di Dino Risi (1992), La
Bibbia di Roger Young (1999), La tenda nera di Luciano Manuzzi (1995), Uno di noi di
Fabrizio Costa (1996), Avvocati di Giorgio Ferrara (1998), Giornalisti di Donatella
Maiorca e Giulio Manfredonia (2000), Madre Teresa di Fabrizio Costa (2003), Questo
amore di Luca Manfredi (2004), Le president Ferrare di Alain Nahum (2005).
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
CHIARA CONTI - ANNA
Ha interpretato a teatro: L’assassinio di Marat per la regia di Pietro Bartolini e Il
Girotondo di Schnitzler per la regia di Nicola Zavagli.
Al cinema: Faccia di Picasso di Massimo Ceccherini (2000), L’ultima lezione di
Fabio Rosi (2001), The protagonists di Luca Guadagnino (1999), Sogno di una
notte di mezza estate di Michael Hoffmann (1999), L’ora di religione di Marco
Bellocchio (2002), Benzina di Monica Stambrini (2001), Il vestito da sposa di
Fiorella Infascelli (2003), Il servo ungherese di Massimo Piesco e Giorgio Molteni
(2003), Ti piace Hitchcock di Dario Argento (2005), Musikanten di Franco Battiato
(2005).
In televisione: Onora il padre di Gianpaolo Tescari (2001), Un posto al sole,
Giornalisti di Giulio Manfredonia e Donatella Maiorca (2000), Ricominciare di
Vincenzo Verdecchi (2000), Sarò il tuo giudice di Gianluigi Calderone (2001), La
omicidi di Riccardo Milani (2004), E poi c’è Filippo di Maurizio Ponzi (2005).
GIULIETTA REVEL - HALINA
Come attrice e/o danzatrice ha interpretato: Cabiria per la regia di Renato
Giordano (1988), Sinuosa di cui ha curato anche la regia (1993), La donna acefala
di cui ha curato anche le coreografie insieme a Luisa Signorelli (1993), A
coreographic offering con coreografie di Nina Watt (1996), Omaggio a Andy Wharol
con coreografie di Titta Fachini (1997), Funi con coreografie di Maria Grazia
Sarandrea (2002), Che tango, Italiani in Argentina e Danza di pace (2003) tutti di
Anabella Lenzu, Koomi di cui ha curato anche la regia (2003), Ti lascio hai
capito? No per la regia di Rossana Siclari (2004), Possession di cui ha curato
anche la regia (2004).
Al cinema: Italian village di Giancarlo Planta (1994), A luci spente di Maurizio
Ponzi (2003), Tartarughe sul dorso di Stefano Pasetto (2004).
In televisione: Don Matteo IV di Giulio Base (2004), Incantesimo 7 di Thomas
Sherman e Alessandro Cane (2004), Orgoglio 3 di Giorgio Serafini e Vincenzo
Verdecchi (2005).
Ha inoltre condotto Viaggio in Italia (1995 e 1996) e Sos Uno mattina (2002 e
2003)
FABRIZIO BUCCI – KRYSZTOF ZACHUTA
Fabrizio Bucci si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “S: D’amico”, e
segue numerosi stage e laboratori tra cui uno con il Living Theatre diretto da Cathy
Marchand (1997), un laboratorio e studio su Porcile di Pier Paolo Pasolini con Polidoro
(2001). Segue anche corsi di danza e mimo.
A teatro: Neruda al bivio per la regia di Munoz (2002), Hollywood per la regia di
Romei (2003), Romeo e Giulietta per la regia di Karpov (2003).
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
In televisione lavora nelle seguenti fiction: Maria Goretti di Giulio Base (2002); Don
Matteo IV di Giulio Base (2003), R.I.S. di Alexis Sweat (2003), Don Bosco di Ludovico
Gasparini (2004), San Pietro di Giulio Base (2005).
ROBERT GONERA - TADEUSZ
Ha interpretato diversi film tra cui: Zaklad di Teresa Kotlarczyk (1990),
Somowolka di Feliks Falk (1993), Dlug di Krzysztof Krauze (1999), Glosniej od
bomb di Przemyslaw Wojcieszek (2002).
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
Il Progetto XX SECOLO
sogni, amori e passioni
uomini e donne che hanno cambiato la storia
L’idea
Un secolo appassionante, contraddittorio, avvincente, unico nella storia
dell'umanità. Un secolo "completo", di grandi luci e di inquietanti tenebre, in cui
sono sorti, si sono sviluppati e conclusi eventi epocali. Un secolo di grandi folle e
importanti individualità, in cui i mezzi di comunicazione di massa hanno
rivoluzionato la vita e la storia dell'uomo.
La Lux Vide, dopo aver ottenuto in tutto il mondo successi di pubblico e
approvazioni dalla critica con la BIBBIA, sta ora impegnando la sua organizzazione
culturale, tecnica e artistica nella rievocazione della storia più recente,
ricostruendo drammaturgicamente la vita dei personaggi e gli avvenimenti che nel
Novecento hanno posto le premesse più significative per il futuro.
L’obiettivo è quello di raccontare il XX Secolo attraverso le storie degli uomini
che lo hanno caratterizzato.
Le storie
Le storie di questo ciclo cercano di dare risalto agli eventi che hanno segnato
il XX Secolo e di soddisfare le esigenze di svago del pubblico offrendo un prodotto
che faccia della cura rigorosa del background culturale un punto di forza e non
un limite.
Giovanni Paolo II è il sesto episodio del ciclo dopo i grandi successi di
critica e di pubblico di Papa Giovanni (2002), Soraya (2003), Madre Teresa
(2003), Meucci (2005), Edda (2005).
Ha partecipato al progetto un gruppo di CONSULENTI formato da: Monsignor Pawel Ptasznik - Responsabile per la Sezione Polacca della
Segreteria di Stato Vaticano
Cardinal Roberto Tucci
Monsignor Marco Frisina
prof. Armando Fumagalli
dott. Alberto Michelini
Father Stanislaw Mieszczak - liturgic office of Krakow prof. Antonio Crucitti
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
Il progetto
Per garantire l’accuratezza delle ricostruzioni storiche, la Lux Vide ha
istituito uno speciale comitato scientifico internazionale che collabora alla
creazione del racconto.
Per quanto riguarda il format, le storie che riguardano gli statisti, gli artisti e
gli scienziati sono strutturate in miniserie da 3 ore.
L’intento dei film è quello di emozionare, soddisfacendo nel contempo il
desiderio di conoscenza dei telespettatori.
Comitato esecutivo degli esperti storici
Dottor Ettore Bernabei, presidente
Professor Luigi Lotti
Professor Francesco Perfetti
Professor Agostino Giovagnoli
Dottor Paolo Mieli
Cardinale Roberto Tucci
Professor Sergio Lepri
Professor Giuseppe Vacca
Professor Giovanni Sabatucci
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XX SECOLO - GIOVANNI PAOLO II
Lux Vide S.p.A.
Fondata nel 1992 da Ettore Bernabei insieme ad un gruppo di imprenditori
italiani, la Lux Vide S.p.A. nasce con lo scopo di produrre programmi televisivi di
alto valore artistico e culturale, che promuovono un messaggio positivo, evitando
contenuti offensivi o violenti, e destinati ad un pubblico familiare.
L’azienda si fa subito conoscere in tutto il mondo per il progetto BIBBIA, la
più grande produzione televisiva mai intrapresa (125 milioni di Euro), venduta in
più di 140 Paesi. I più grandi network d’Europa hanno trasmesso gli episodi della
BIBBIA: BSkyB in Inghilterra, France 2 in Francia, Antena3 in Spagna, MTM in
Ungheria, Czeska TV nella Repubblica Ceca. Milioni di spettatori negli Stati Uniti
e in America Latina l’hanno seguita. La miniserie Jesus, coprodotta con la CBS e
nominata come miglior miniserie agli Emmy Awards, raggiunge più di 24 milioni
di spettatori solo negli Stati Uniti. Joseph ottiene lo stesso riconoscimento ed un
Cable Ace come miglior colonna sonora per un programma televisivo.
La Lux Vide ha sempre cercato di orientare le sue scelte produttive verso il
mercato internazionale e coinvolgendo partner di alto profilo in Europa e negli
Stati Uniti. Ad oggi ha prodotto 170 film per un totale di quasi 200 ore di
programmazione televisiva di alta qualità per il prime-time.
L’azienda è attualmente impegnata per Rai Uno nella produzione del ciclo
XX SECOLO, miniserie che vedono come protagonisti personaggi o eventi che da
punti di vista diversi hanno segnato in maniera indelebile il secolo scorso (l’ultimo
andato in onda con grande successo di pubblico e di critica, è Edda), e IMPERIUM,
miniserie ambientate nell’antica Roma e girate negli Empire Studios, set
cinematografici che ricostruiscono la Roma Imperiale, realizzati dalla Lux in
Tunisia.
Un terzo ciclo di produzioni è dedicato alle VITE DEI SANTI (sino ad oggi
Sant’Antonio e Rita da Cascia per Mediaset e Maria Goretti e Don Bosco per
Rai Uno) ed uno ai GRANDI AMORI per Mediaset (andato recentemente in onda
Callas e Onassis). È inoltre importante ricordare la celebre serie TV Don Matteo,
giunta ormai alla quinta stagione (in lavorazione). Con questa serie TV,
interpretata da Terence Hill nei panni di un prete detective, la Lux ha conquistato
il prime-time di Rai Uno, ottenendo risultati invidiabili. È inoltre in fase di
realizzazione per Mediaset la serie TV Nati ieri, ambientata nel reparto di
maternità di un ospedale.
L’accurato lavoro su ogni singola fase di sviluppo di ogni progetto è stato
ripagato da ascolti e gradimento: Madre Teresa e Soraya, le due miniserie
prodotte per Rai Uno all’interno del ciclo XX S ECOLO , sono risultate
rispettivamente la prima e la terza fiction più vista del 2003 in Italia. Don Bosco,
di recente trasmesso da Rai Uno, è stato considerato il vincitore morale della
serata in cui si è battuto contro il Grande Fratello 5. Le repliche di Don Matteo 4
hanno ottenuto ascolti degni di nota anche per una prima visione.
Per informazioni: www.luxvide.it
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