tempo di evangelizzazione
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tempo di evangelizzazione
Via Gramsci, 1 – 09036 GUSPINI VS – 070/970052 www.parrocchiasannicolo.net - email: [email protected] Numero 18 dal 2 al 9 maggio 2010 TEMPO DI EVANGELIZZAZIONE Maggio è tempo di cresime e di prime comunioni, nelle parrocchie e nelle famiglie si vive da una parte un tempo magico e dall’altra un tempo di disincanto che obbliga a farsi interrogativi, a metterci in crisi. Celebrata la prima comunione c’è un calo improvviso d’interesse per la fede e la pratica della fede da parte dei bambini e dei genitori; per la cresima è ancora più evidente, i ragazzi per la gran parte entrano in congedo illimitato provvisorio. Pochi giorni fa camminavo per le strade di Villacidro, sono stato raggiunto da un gruppo di ragazzi che tornavano dal catechismo (si vedeva dalla borsa che avevano): urlavano bestemmie da forsennati. Li ho bloccati, ho chiesto loro perché. Non si aspettavano la reazione. Una di queste domeniche un nostro ragazzo di terza media ha fatto la comunione, aveva l’ostia consacrata in bocca, è tornato al banco parlando così male che un carrettiere impallidirebbe, ma mi dicono anche di bestemmie. Alcuni dei nostri bambini di prima comunione hanno atteggiamenti di bullismo incipiente verso i loro coetanei meno fortunati nella vita. Le catechiste (oggi diciamo le accompagnatrici nel cammino di fede) lamentano che non riescono a fare un minimo annuncio di fede. Mi direte che non sono tutti… ma! Sarà! Ma parliamone; sacerdoti, genitori, catechiste, ragazzi stessi. Nel vangelo di Marco (Mc 16,15-16), Gesù dopo la risurrezione ordina ai suoi discepoli “Andate in tutto il mondo e annunciate il mio Vangelo ad ogni creatura e chi crederà e sarà battezzato sarà salvo”. La Chiesa è nata, cresciuta, vissuta per questo annuncio, l’adesione all’annuncio (la fede) e il battesimo. Nella Chiesa delle origini questa era una severa prassi “Quando cominciarono a credere a Filippo che recava la buona novella del regno e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare (Atti 8,12-17). L’evangelizzazione quindi come punto di partenza. Oggi nelle nostre parrocchie evangelizziamo? O diamo sacramenti senza evangelizzare a piccoli e grandi? Don Marco continuamente mi ricorda che gli antichi benedicevano i bambini e davano i sacramenti ai grandi, oggi si benedicono i grandi e si danno i sacramenti ai piccoli. Seguendo questa linea alcuni vorrebbero battezzare e cresimare (chissà quanti mal di testa in meno per i genitori!) i piccoli. Oggi nella chiesa, nelle parrocchie manca l’evangelizzazione: prima vengono i sacramenti, si vorrebbe evangelizzare in occasione dei sacramenti ma è una battaglia persa. Ci preoccupiamo di tante cose noi preti (ma anche i laici) in occasione dei sacramenti: non ci preoccupiamo di evangelizzare! Per quanto riguarda la cresima mi chiedo per esempio se conosciamo la natura della cresima? Conosciamo quale sia la specifica operazione dell’unico e medesimo Spirito (1Cor. 12.12). Negli Atti degli Apostoli (13.13) lo Spirito viene effuso sui primi battezzati mediante l’imposizione delle mani perché cominciassero ad evangelizzare la parola di Dio. In questa operazione dello Spirito nella Chiesa delle origini si è visto il Sacramento della cresima. Questo brano mostra come la cresima conferisce ai battezzati lo stesso Ministero profetico di Cristo. Così ha affermato anche Pio XI “A ciascuna effusione dello Spirito Santo corrisponde un servizio proprio del popolo di Dio. Alla confermazione quella della partecipazione al profetismo di Cristo consistente nell’annunciare la fede”. Ma se questi ragazzi non hanno accolto il contenuto della fede, anzi la respingono e pretendono genitori e figli, il sacramento della cresima, mi chiedo, si devono cresimare? Non si rischia di fare una parodia quando la cresima viene conferita con la retorica delle parole a drappelli di ragazzi sensibili alla mondanità della festa anziché al mandato ricevuto? Certi solo che ormai è finita la lagna. Perché cresimare? Solo il battesimo è di assoluta necessità, la cresima è necessaria per evangelizzare gli altri (riassumo S. Tommaso). Come si può evangelizzare se non si è evangelizzati? Oggi non si evangelizza preparando i cresimati, si sacramentalizza. San Paolo nella lettera agli Efesini scrive “dopo aver ascoltato la parola della verità e il vangelo della nostra salvezza ed avere in esso creduto avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo” (Ef. 1,13). Così traccia l’itinerario di fede per la vita cristiana quale irrinunciabile presupposto all’effusione dello Spirito Santo. Oggi continuiamo con disinvoltura a cresimare ragazzi a cui importa solo finire il catechismo, non andare più in chiesa, avere regali e festa. Si accostano, scrive un parroco, alla cresima come miscredenti già smaliziati dall’ambiente. Non hanno fede, non sono stati evangelizzati, non hanno percorso nessun itinerario, non è scaturita la fede perché non hanno incontrato Cristo, o se lo hanno incontrato l’hanno respinto. L’ambiente in cui vivono non li aiuta, non li aiuta la famiglia, non li aiuta la parrocchia, l’oratorio, gli scout, la scuola che frequentano, la società, l’odierna cultura. Oggi gli adolescenti sono talmente sollecitati dagli assillanti messaggi provenienti dalla “strada”, dalla scuola, dalla stessa famiglia che quanto si offre “nei pseudo cammini di fede” è destinato ad essere cancellato dal consumismo, dall’edonismo, dal laicismo, dal relativismo etico e dal crollo dei valori umano-cristiani. Oggi, è sotto gli occhi di tutti, come i nostri adolescenti, sacramentalizzati nella fanciullezza, giunti alla scuola superiore subiscono la completa omologazione con l’ambiente scolastico che li circonda refrattario a certi valori evangelici. In una scuola superiore del territorio un docente di geografia indottrina all’islamismo e nessuno ha il coraggio di reagire. La cresima la chiedono tutti alla parrocchia: genitori e figli. Perché non trasformare questa domanda in occasione di autentica evangelizzazione, in un vero cammino di fede? Ancora Paolo scrive a Timoteo “Non avere fretta di imporre le mani ad alcuno” (2 Tim. 5,22). Io proprio credo di non avere più fretta. Don Angelo PER LE FAMIGLIE La ristrutturazione della casa al mare San Pancrazio l’ha resa idonea non solo per i campi scuola dei ragazzi e giovani ma anche per ospitare le famiglie e gli adulti: dono disponibili ampie camere confortevoli con bagno. Per questo proponiamo a giugno, agosto e settembre soggiorni al mare per famiglie, gruppi famiglie. È un servizio, un’opportunità che proponiamo conoscendo le difficoltà del momento ma credendo anche che il trovarsi assieme, il vivere assieme è crescita umana e spirituale. Per la comunità parrocchiale soprattutto può essere un momento forte per creare comunione, amicizia, gioia partecipata. Per chi desidera partecipare rivolgersi alla segreteria parrocchiale e in particolare alla Sig.ra Carla Serpi. Mese di Maggio Alle ore 08,00 Cinque minuti con Maria (per tutti i bambini e i ragazzi) Alle ore 08,05 Santo Rosario in Parrocchia Alle ore 17,30 Santo Rosario in Parrocchia Alle ore 18,00 Santa Messa in Parrocchia Alle ore 18,30 Funzione Mariana in Parrocchia Lunedì 3 Giovedì 6 Venerdì 7 19,30 Incontro della Confraternita “Madonna del Rosario) (centro di Pastorale) 18,30 Ora di adorazione interparrocchiale a San Giovanni Bosco in occasione dell’Anno Sacerdotale 19,30 Liturgia penitenziale Genitori e padrini dei bambini di Prima Comunione 16,00 Prove per i bambini di Prima Comunione 17,00 La Bibbia per i piccoli (Biblioteca Oratorio) Domenica 2 maggio V domenica di Pasqua 7.30 Santa Messa 9.00 In S. Maria: Gregoriana def. Muru Giovanni 10,00 S.Maria: Sposi: Giuseppe Mancosu e Giorgia Serpi 10.00 Pro Populo 11.30 Sposi: Daniele Cara e Daniela Usai I Settimana del Salterio Lunedì 3 maggio SS Filippo e Giacomo, 19.00 Santa Messa 7.30 Def. Casu Antonio 8,30 Def. Altea Guido apostoli 18,00 Gregoriana def. Muru Giovanni Martedì 4 maggio 7.30 Gregoriana def. Muru Giovanni 8,30 Deff. Pusceddu Lino e Ada 18,00 Def. Giampaolo Vacca Trigesimo Mercoledì 5 maggio 7,30 Gregoriana def. Muru Giovanni 8,30 Def. Demontis Antonino 18,00 Deff. Piccioni Angela e Angelo Giovedì 6 maggio 7,30 Def. Ortu Giovanni 8,30 Alla Redenzione: def. Muntoni Massimo 18,00 Gregoriana def. Muru Giovanni Venerdì 7 maggio 7,30 Deff. Elia e Sorelle 8,30 Def. Usai Attilio 18,00 Gregoriana def. Muru Giovanni Sabato 8 maggio 7,30 Gregoriana def. Muru Giovanni 16,00 Alla Redenzione: def. Cadeddu Antonio 19,00 Def. Peis Ilario Domenica 9 maggio VI domenica di Pasqua 7.30 Deff. Murtas Mario e Angelina 9.00 In S. Maria: Gregoriana def. Muru Giovanni 10.00 Pro Populo 11.30 II Settimana del Salterio Santa Messa 19.00 Def. Floris Teresina