tempo di evangelizzazione

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tempo di evangelizzazione
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Numero 18
dal 2 al 9 maggio 2010
TEMPO DI EVANGELIZZAZIONE
Maggio è tempo di cresime e di prime comunioni, nelle parrocchie e nelle famiglie si vive da una parte un tempo magico e dall’altra un tempo di disincanto che obbliga a farsi interrogativi, a metterci in crisi.
Celebrata la prima comunione c’è un calo improvviso d’interesse per la
fede e la pratica della fede da parte dei bambini e dei genitori; per la cresima
è ancora più evidente, i ragazzi per la gran parte entrano in congedo illimitato provvisorio.
Pochi giorni fa camminavo per le strade di Villacidro, sono stato raggiunto da un gruppo di ragazzi che tornavano dal catechismo (si vedeva dalla borsa che avevano): urlavano bestemmie da forsennati.
Li ho bloccati, ho chiesto loro perché. Non si aspettavano la reazione.
Una di queste domeniche un nostro ragazzo di terza media ha fatto la
comunione, aveva l’ostia consacrata in bocca, è tornato al banco parlando così
male che un carrettiere impallidirebbe, ma mi dicono anche di bestemmie.
Alcuni dei nostri bambini di prima comunione hanno atteggiamenti di
bullismo incipiente verso i loro coetanei meno fortunati nella vita.
Le catechiste (oggi diciamo le accompagnatrici nel cammino di fede) lamentano che non riescono a fare un minimo annuncio di fede.
Mi direte che non sono tutti… ma!
Sarà! Ma parliamone; sacerdoti, genitori, catechiste, ragazzi stessi.
Nel vangelo di Marco (Mc 16,15-16), Gesù dopo la risurrezione ordina ai
suoi discepoli “Andate in tutto il mondo e annunciate il mio Vangelo ad ogni
creatura e chi crederà e sarà battezzato sarà salvo”. La Chiesa è nata, cresciuta, vissuta per questo annuncio, l’adesione all’annuncio (la fede) e il battesimo. Nella Chiesa delle origini questa era una severa prassi “Quando cominciarono a credere a Filippo che recava la buona novella del regno e del nome
di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare (Atti 8,12-17).
L’evangelizzazione quindi come punto di partenza.
Oggi nelle nostre parrocchie evangelizziamo? O diamo sacramenti senza
evangelizzare a piccoli e grandi? Don Marco continuamente mi ricorda che
gli antichi benedicevano i bambini e davano i sacramenti ai grandi, oggi si
benedicono i grandi e si danno i sacramenti ai piccoli. Seguendo questa linea
alcuni vorrebbero battezzare e cresimare (chissà quanti mal di testa in meno
per i genitori!) i piccoli.
Oggi nella chiesa, nelle parrocchie manca l’evangelizzazione: prima vengono i sacramenti, si vorrebbe evangelizzare in occasione dei sacramenti ma è
una battaglia persa. Ci preoccupiamo di tante cose noi preti (ma anche i laici)
in occasione dei sacramenti: non ci preoccupiamo di evangelizzare!
Per quanto riguarda la cresima mi chiedo per esempio se conosciamo la
natura della cresima? Conosciamo quale sia la specifica operazione dell’unico
e medesimo Spirito (1Cor. 12.12).
Negli Atti degli Apostoli (13.13) lo Spirito viene effuso sui primi battezzati mediante l’imposizione delle mani perché cominciassero ad evangelizzare la parola di Dio. In questa operazione dello Spirito nella Chiesa delle origini si è visto il Sacramento della cresima. Questo brano mostra come la cresima conferisce ai battezzati lo stesso Ministero profetico di Cristo. Così ha affermato anche Pio XI “A ciascuna effusione dello Spirito Santo corrisponde
un servizio proprio del popolo di Dio. Alla confermazione quella della partecipazione al profetismo di Cristo consistente nell’annunciare la fede”.
Ma se questi ragazzi non hanno accolto il contenuto della fede, anzi la respingono e pretendono genitori e figli, il sacramento della cresima, mi chiedo,
si devono cresimare?
Non si rischia di fare una parodia quando la cresima viene conferita con
la retorica delle parole a drappelli di ragazzi sensibili alla mondanità della festa anziché al mandato ricevuto? Certi solo che ormai è finita la lagna.
Perché cresimare? Solo il battesimo è di assoluta necessità, la cresima è
necessaria per evangelizzare gli altri (riassumo S. Tommaso). Come si può
evangelizzare se non si è evangelizzati? Oggi non si evangelizza preparando
i cresimati, si sacramentalizza.
San Paolo nella lettera agli Efesini scrive “dopo aver ascoltato la parola
della verità e il vangelo della nostra salvezza ed avere in esso creduto avete
ricevuto il suggello dello Spirito Santo” (Ef. 1,13). Così traccia l’itinerario di
fede per la vita cristiana quale irrinunciabile presupposto all’effusione dello
Spirito Santo. Oggi continuiamo con disinvoltura a cresimare ragazzi a cui
importa solo finire il catechismo, non andare più in chiesa, avere regali e festa. Si accostano, scrive un parroco, alla cresima come miscredenti già smaliziati dall’ambiente.
Non hanno fede, non sono stati evangelizzati, non hanno percorso nessun itinerario, non è scaturita la fede perché non hanno incontrato Cristo, o se
lo hanno incontrato l’hanno respinto. L’ambiente in cui vivono non li aiuta,
non li aiuta la famiglia, non li aiuta la parrocchia, l’oratorio, gli scout, la scuola che frequentano, la società, l’odierna cultura.
Oggi gli adolescenti sono talmente sollecitati dagli assillanti messaggi
provenienti dalla “strada”, dalla scuola, dalla stessa famiglia che quanto si offre “nei pseudo cammini di fede” è destinato ad essere cancellato dal consumismo, dall’edonismo, dal laicismo, dal relativismo etico e dal crollo dei valori umano-cristiani.
Oggi, è sotto gli occhi di tutti, come i nostri adolescenti, sacramentalizzati nella fanciullezza, giunti alla scuola superiore subiscono la completa omologazione con l’ambiente scolastico che li circonda refrattario a certi valori
evangelici. In una scuola superiore del territorio un docente di geografia indottrina all’islamismo e nessuno ha il coraggio di reagire.
La cresima la chiedono tutti alla parrocchia: genitori e figli. Perché non
trasformare questa domanda in occasione di autentica evangelizzazione, in
un vero cammino di fede? Ancora Paolo scrive a Timoteo “Non avere fretta di
imporre le mani ad alcuno” (2 Tim. 5,22). Io proprio credo di non avere più fretta.
Don Angelo
PER LE FAMIGLIE
La ristrutturazione della casa al mare San Pancrazio l’ha resa idonea non
solo per i campi scuola dei ragazzi e giovani ma anche per ospitare le famiglie e gli adulti: dono disponibili ampie camere confortevoli con bagno.
Per questo proponiamo a giugno, agosto e settembre soggiorni al mare per
famiglie, gruppi famiglie.
È un servizio, un’opportunità che proponiamo conoscendo le difficoltà del
momento ma credendo anche che il trovarsi assieme, il vivere assieme è crescita umana e spirituale. Per la comunità parrocchiale soprattutto può essere
un momento forte per creare comunione, amicizia, gioia partecipata.
Per chi desidera partecipare rivolgersi alla segreteria parrocchiale e in particolare alla Sig.ra Carla Serpi.
Mese di Maggio
Alle ore 08,00 Cinque minuti con Maria
(per tutti i bambini e i ragazzi)
Alle ore 08,05 Santo Rosario in Parrocchia
Alle ore 17,30 Santo Rosario in Parrocchia
Alle ore 18,00 Santa Messa in Parrocchia
Alle ore 18,30 Funzione Mariana in Parrocchia
Lunedì 3
Giovedì 6
Venerdì 7
19,30 Incontro della Confraternita “Madonna del Rosario) (centro di Pastorale)
18,30 Ora di adorazione interparrocchiale a San Giovanni Bosco
in occasione dell’Anno Sacerdotale
19,30 Liturgia penitenziale Genitori e padrini dei bambini di
Prima Comunione
16,00 Prove per i bambini di Prima Comunione
17,00 La Bibbia per i piccoli (Biblioteca Oratorio)
Domenica 2 maggio
V domenica di Pasqua
7.30 Santa Messa
9.00 In S. Maria: Gregoriana def. Muru Giovanni
10,00 S.Maria: Sposi: Giuseppe Mancosu e Giorgia Serpi
10.00 Pro Populo
11.30 Sposi: Daniele Cara e Daniela Usai
I Settimana del Salterio
Lunedì 3 maggio
SS Filippo e Giacomo,
19.00 Santa Messa
7.30 Def. Casu Antonio
8,30 Def. Altea Guido
apostoli
18,00 Gregoriana def. Muru Giovanni
Martedì 4 maggio
7.30 Gregoriana def. Muru Giovanni
8,30 Deff. Pusceddu Lino e Ada
18,00 Def. Giampaolo Vacca Trigesimo
Mercoledì 5 maggio
7,30 Gregoriana def. Muru Giovanni
8,30 Def. Demontis Antonino
18,00 Deff. Piccioni Angela e Angelo
Giovedì 6 maggio
7,30 Def. Ortu Giovanni
8,30 Alla Redenzione: def. Muntoni Massimo
18,00 Gregoriana def. Muru Giovanni
Venerdì 7 maggio
7,30 Deff. Elia e Sorelle
8,30 Def. Usai Attilio
18,00 Gregoriana def. Muru Giovanni
Sabato 8 maggio
7,30 Gregoriana def. Muru Giovanni
16,00 Alla Redenzione: def. Cadeddu Antonio
19,00 Def. Peis Ilario
Domenica 9 maggio
VI domenica di Pasqua
7.30 Deff. Murtas Mario e Angelina
9.00 In S. Maria: Gregoriana def. Muru Giovanni
10.00 Pro Populo
11.30
II Settimana del Salterio
Santa Messa
19.00 Def. Floris Teresina