La notte di Halloween finisce a botte

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La notte di Halloween finisce a botte
NO VB
48 .Novara e provincia
STAMPA
.LA
GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2016
IL PONTE DI OGNISSANTI
Maltratta
la moglie
Chiesti
due anni
n Due anni e
quattro mesi di
reclusione: è la
pena chiesta ieri
dal p.m. Vicuna
per U.C., quarantenne novarese
accusato di
maltrattamenti,
lesioni e violenza
privata ai danni
dell’ex moglie
marocchina. La
donna, parte
civile con l’avvocato Casalis, ha
parlato di anni di
soprusi, dal 2003
al 2012: «Non mi
consentiva
nemmeno di
uscire e frequentare la mia comunità». Il difensore, l’avvocato
Manerba, ha
chiesto l’assoluzione sostenendo che la vittima
ha raccontato
solo fantasie.
Sentenza il 18
gennaio. [M.BEN.]
La lite lunedì sera in largo De Pagave a Novara è stata interrotta da alcuni poliziotti fuori servizio
La notte di Halloween finisce a botte
Un 35enne arrestato per resistenza dopo aver malmenato un giovane in maschera
MARCO BENVENUTI
NOVARA
Una festa di Halloween finita a
botte e poi in questura per i
giovani coinvolti nella lite
scoppiata nella notte di lunedì
davanti a un bar di piazza De
Pagave a Novara. Dopo l’intervento della polizia, Giuseppe
Adduci, 35 anni, novarese, è
stato arrestato per resistenza
a pubblico ufficiale. Secondo il
racconto delle persone coinvolte, dopo uno scambio di battute che evidentemente ha oltrepassato i limiti, avrebbe aggredito un uomo, vestito in
maschera col costume di
«Dart Fener», e insultato anche alcuni poliziotti fuori servizio che si trovavano in zona.
Si ferma una macchina
Lunedì sera un gruppo di ragazzi era uscito in maschera
per festeggiare Halloween,
scegliendo come tema i personaggi delle saghe fantascientifiche di Guerre Stellari. Davanti alla birreria «Il Barone»,
il Dart Fener novarese, entrato
nello spirito del personaggio,
scherzando con gli amici ha
esordito: «Con il potere della
Forza ora bloccherò l’auto che
sta passando». Detto, fatto.
Con grande stupore della compagnia. Ma l’auto non si era
fermata per merito dei suoi
poteri. Alla guida della vettura
c’era Adduci. Forse infastidito
dalla presenza del gruppo in
maschera, è sceso dell’auto e
ha iniziato a schernire l’uomo
Questa mattina alle 10 a Novara
Questura
Il novarese
Giuseppe
Adduci
è stato
arrestato
e poi scarcerato
in attesa della
direttissima
in maschera. Quest’ultimo ha
risposto e gli animi si sono
scaldati. Dalle parole si è passati alle mani.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Adduci avrebbe malmenato violentemente
il novarese travestito tanto
da rompergli il casco. La scena è stata vista da alcuni poliziotti fuori servizio che sono
intervenuti per riportare la
calma. Anche loro si sono
beccati insulti e spintoni. Di
qui l’arresto per resistenza:
«Ma non si sono qualificati ufficialmente. Io non li ho riconosciuti» si è giustificato ieri
mattina alla convalida il body
builder, difeso dall’avvocato
Alessandro Pronzello. I poliziotti ritengono invece che
l’uomo sapesse benissimo chi
fossero perché già noto alle
forze dell’ordine e fermato in
passato dagli stessi agenti.
Nel dubbio sulla ricostruzione dell’episodio, il giudice
ha scarcerato Adduci in attesa della direttissima, rinviata
al 23 febbraio. «Dart Fener»,
invece, non ha presentato denuncia.
In via Andoardi
Ustionato dall’alcol in fiamme
resta ricoverato in ospedale
n Non è stata revocata l’abitabilità
dell’alloggio al piano rialzato di via Andoardi dove martedì sera è esplosa una
bottiglietta di alcol. Il 35enne che avrebbe provocato lo scoppio resta ricoverato
in ospedale a causa di estese ustioni alle
gambe. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, stava disinfettando l’appartamento usando una bottiglietta di
alcol, ma non ha avuto l’accortezza di
spegnere la sigaretta che stava fumando.I vapori dell’alcol innescati dalla sigaretta si sono incendiati provocando uno
scoppio. Oltre a soccorrere l’uomo ustionato, l’equipe del 118 si è presa cura anche della mamma settantenne, visibilmente sotto choc. Ieri la donna è stata a
dimessa dall’ospedale ed è rientrata nell’appartamento. «Ritornerò nel mio alloggio - dice l’inquilina Luigina Sergi, che
abita sopra all’appartamento dello
scoppio - solo giovedì, dopo che mia figlia avrà terminato di ripulire la fuliggine
nera che si è depositato ovunque». [R. L.]
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Domani la mobilitazione dei dipendenti
Centinaia di sfratti nelle case popolari Sciopero contro i tagli agli uffici postali
Oggi la protesta davanti alla sede Atc Interrogazione di Nastri alla Camera
«Questi sfratti colpiscono anche i poveri, non solo i morosi
colpevoli. Sono un’ingiustizia»: oggi alle 10 davanti alla
sede dell’Atc protestano gli
inquilini delle case popolari.
Nei giorni scorsi l’Agenzia ha
annunciato di aver inviato al
Comune di Novara la richiesta di dichiarare 537 decadenze di famiglie che non pagano l’affitto, che vanno ad
aggiungersi alle 170 già presentate alla precedente amministrazione Ballarè che le
aveva poi pronunciate ma
mai eseguite.
L’Atc assicura che si tratta
di inquilini morosi colpevoli:
persone, cioè, che potevano
pagare ma non lo hanno fat-
Sulla
strada
Questa
mattina
alle 10
in via Boschi
protestano
gli inquilini
delle case
popolari
di Novara
to. Ma gli affittuari ribattono
che le decadenze riguardano
anche persone a reddito zero
che avrebbero dovuto versare
comunque 40 euro al mese più
le spese: «Ma come può farlo
chi non ha un’entrata?» commenta Paola Padalino, portavoce della protesta.
[B.C.]
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I dipendenti delle Poste scioperano domani e i problemi
novaresi del settore verranno discussi in Parlamento.
Uffici postali chiusi domani
in seguito all’agitazione promossa dal sindacato con manifestazione a Torino e a Roma (per Torino i partecipanti
al corteo partiranno in treno
alle 8 da Novara) e un presidio in piazza Matteotti a Novara. Il sindacato lamenta
che il processo di privatizzazione dell’azienda porterà alla consegna della corrispondenza a giorni alterni, ad una
forte riduzione degli organici
e alla chiusura di molti uffici,
soprattutto periferici. I temi
saranno discussi anche in
L’assemblea dei lavoratori
Parlamento grazie ad un’interrogazione presentata da Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia) al
Ministro all’Economia: «Secondo i sindacati - dice Nastri -
ci sarebbero numerose chiusure di sportelli a partire da quelli periferici, e il Centro postale
operativo di via Monte Rosa a
Novara subirebbe una riduzione dell’organico. È una linea
aziendale inaccettabile: nel
tentativo di erogare lo stesso
volume di servizi, fornisce servizi sempre più scadenti, riducendo sportelli e personale».
Al Ministro Nastri chiede
«quali azioni intenda intraprendere nei riguardi di Poste
spa affinché, possa essere
scongiurata l’eventuale chiusura degli uffici postali della
provincia di Novara, assicurando la permanenza di un servizio pubblico essenziale».[M. G.]
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