Morto il piccino soffocato dalla caramella

Transcript

Morto il piccino soffocato dalla caramella
y(7HB7C1*NTOKKQ( +&!z![!#!/
Giovedì 17 aprile 2014
DA L 1 8 7 7 L’ I N F O R M A Z I O N E I N D I P E N D E N T E
Anno 137 - N. 044 - Esce il lunedì, il giovedì e il sabato
www.corrieredinovara.com
Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Novara - Euro 1,20
Avrebbe compiuto 41 anni il 29 aprile
Agli azzurri servono i tre punti
In vendita con il Corriere di Novara
Grande cordoglio
per il giovane avvocato
Il Novara si gioca molto
stasera con il Trapani
La monografia su Prina,
“genio delle Finanze”
a pagina 33
a pagina 35
a pagina 42
LA TRAGEDIA, INIZIATA SABATO SERA DURANTE UNA TRANQUILLA SERATA IN FAMIGLIA, SI È COMPIUTA IERI
Morto il piccino soffocato dalla caramella
Il cuore di Francesco ha smesso di battere dopo quattro giorni di lotta per la vita
n La tragedia si è compiuta.
Dopo quattro giorni vissuti con
il fiato sospeso per le sorti del
piccolo Francesco. Il bimbo
novarese di soli tre anni era ricoverato da domenica pomeriggio all’ospedale “Regina
Margherita” di Torino in seguito alle complicazioni di un incidente domestico - era rimasto
soffocato da una caramella che avevano imposto il trasferimento in eliambulanza dal
“Maggiore” di Novara. Un quadro clinico subito gravissimo,
che purtroppo è andato peggiorando fino a quando ieri sera, mercoledì 16, il suo cuoricino ha smesso di battere dopo
questi giorni di lotta tra la vita
e la morte. Tutto era iniziato
con quel maledetto bon bon
zuccherato, accidentalmente
deglutito sabato sera mentre il
piccino si trovava con i suoi cari
a casa degli zii, in una villetta di
Nibbiola, per una cena in famiglia. Nel giro di pochi secondi,
attorno alle 22, si era consumato il dramma: il bimbo era rimasto soffocato.
Arianna Martelli
continua a pagina 2
Si schianta al suolo e prende fuoco ultraleggero:
gravissimi istruttore e allievo dell’Aeroclub di Novara
Nella foto di Marrano i primi soccorsi ai due piloti e, a destra, il luogo dell’incidente durante il sopralluogo
GATTINARA «Siamo tutti vicini alle
due famiglie. Non sappiamo cosa sia
successo, solo che Paolo Sodero è un
pilota molto esperto». A parlare è Michele Gavinelli, istruttore dell’Aereo
Club Novara e pilota di linea, ancora
sconvolto per l’incidente avvenuto ieri mattina a Gattinara, dove un Texan
Grande Malpensa...
ma di vecchi cargo
n Se le indiscrezioni (peraltro
di ottima fonte) circolate in
questi giorni sull’accordo praticamente definito fra Alitalia
ed Etihad saranno confermate, presto sui cieli del Novarese
non voleranno più le centinaia di moderni jet di linea e
charter gravitanti su Malpensa. Al loro posto una valanga
di cargo, di solito vecchi aeromobili rumorosi e inquinanti,
appunto destinati al trasporto
merci. Con buona pace di chi
per anni - Covest in testa - si è
battuto contro la (peraltro già
da un bel pezzo) defunta
“Grande Malpensa” e le rotte
prevalenti sul Piemonte.
Premessa, prima con parole
formali e ufficiali. In queste
ore a Roma è in arrivo la “Lettera di intenti” con la quale la
compagnia di Abu Dhabi,
Etihad appunto, offre 500 milioni per entrare in Alitalia
quale socio di minoranza, nel
comune interesse del rilancio
della nostra compagnia di
bandiera e dell’espansione
della compagnia araba etc
etc.
Paolo Viviani
continua a pagina 4
Top Class, aereo ultraleggero tre assi è
precipitato durante un volo di addestramento. L’incidente è avvenuto attorno alle 10. L’aereo con a bordo Paolo Sodero, di Cameri, 51 anni, istruttore, e l’allievo Massimo Squarini, 54
anni, di Momo, era partito da Vercelli
ed era atterrato sull’aviosuperficie si-
tuata nel territorio di Lozzolo, nel
Vercellese, ai confini con Gattinara. Si
tratta di un prato, usato come pista
d'atterraggio. Sembra che il velivolo
avesse in programma un volo di addestramento per far acquisire un brevetto all’allievo. Per cause al vaglio delle
autorità giudiziarie, l’aereo, probabil-
(foto Martignoni)
mente poco dopo il decollo, è precipitato al suolo dietro la ditta Sanac, incendiandosi subito. Secondo alcune
indiscrezioni sarebbe stato il pilota,
seppur ferito, a dare l’allarme.
Massimo Delzoppo
Sabrina Marrano
continua a pagina 2
IERI ALL’AIN INCONTRO TRA PROPRIETÀ, ORGANIZZAZIONI SINDACALI E RSU
Officine DeaPrinting, si tratta ancora
n Vicenda DeaPrinting: sono
giorni di trattative intense. Ieri
sera, mentre il giornale andava
in stampa, era ancora in corso
l’incontro nella sede dell’Associazione industriali di Novara
tra la proprietà, le organizzazioni sindacali e le Rsu aziendali per cercare di addivenire ad
una mediazione che possa salvare la presenza a Novara di
una delle aziende più storiche e
legate al territorio.
Le Officine Grafiche DeaPrinting, già parte del gruppo DeAgostini, sono state cedute
all’inizio del 2013 alla Masca-
gni srl, che fa capo a Team Management srl, società di Milano
che opera nel settore delle ristrutturazioni aziendali e nelle
partecipazioni. La “tegola”, per
i 160 lavoratori dello stabilimento novarese, è caduta giovedì scorso, quando durante
un’assemblea sono stati informati dell’intenzione dell’azienda di trasferire le attività produttive a Cinisello Balsamo con
conseguente spostamento di 35
lavoratori a Cinisello e la messa
in cassa integrazione di altri 93.
E se organizzazioni sindacali e
Rsu aziendali hanno fin da subi-
to respinto il piano industriale
presentato chiedendo “il rispetto degli accordi sottoscritti”
all’atto della cessione, anche il
mondo politico si è mosso. Il
sindaco Andrea Ballarè, assicurando che «l’Amministrazione
comunale è in prima linea per
garantire il più possibile la salvaguardia a Novara di una presenza industriale così significativa», ha incontrato lunedì - insieme agli assessori Augusto
Ferrari e Sara Paladini e al presidente del Consiglio comunale
Massimo Bosio - i lavoratori in
presidio permanente fuori dai
cancelli dello stabilimento. Da
parte sua, il presidente della
Provincia Diego Sozzani (che
lunedì pomeriggio ha incontrato la proprietà insieme con
l’assessore Canelli), ha ricordato che già nel Piano regolatore
del Comune di Novara, approvato nel 2004 - assessore all’Urbanistica lo stesso Sozzani «era stata destinata un’area oltre il canale per la costruzione
di uno stabilimento più moderno. Un elemento che, a mio
parere, va ancora considerato
nel tavolo delle trattative».
Laura Cavalli
43
4
DA E
.
R
.
.
T
I
L
N
O N
A
0
3
1
32
0
6
57
A
I
R TA
A
’
...L NA
O
I
Z
I
D
N
CO
t
s.i
dy
w.
w
w
n
i
am