Visita dei Radiologi israeliani con immagini
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Visita dei Radiologi israeliani con immagini
28 OTTOBRE 2016. POLICLINICO DI CATANIA. WORKSHOP E VISITA DI RADIOLOGI E TECNICI DI RADIOLOGIA ISRAELIANI. Nell’ambito delle attività di innovazione e internazionalizzazione dell’AOU, Un gruppo di 40 Radiologi e Tecnici di Radiologia Israeliani, da tutti i più importati Centri di diagnostica di Israele, hanno partecipato a un incontro di studio all’interno delle strutture dell’Azienda Ospedaliera Policlinico-Vittorio Emanuele di Catania. Questo incontro è stato direttamente richiesto al Direttore Generale dr Paolo Cantaro dal dr. Menahem Ashkenazy, di Gerusalemme, Segretario Generale della Israeli Radiographers Union (I.R.U), associazione che riunisce tutti i professionisti e i ricercatori di area radiologica che operano in Israele. L’incontro di studio e è stato organizzato e coordinato dal punto di vista scientifico dal Prof. Guglielmo Trovato, referente regionale dell’Azienda per le attività relative alla internazionalizzazione e alle progettualità di ricerca e innovazione, e dal punto di vista logistico dal dr Salvatore Favitta. Il workshop è stato moderato dal dr. Ashkenazy e dal Prof. Trovato, e introdotto nella Sala Conferenze del nuovo Edificio 8, con una conferenza del Prof. Antonello Basile, il cui intervento è stato esplicitamente richiesto dai Colleghi israeliani per un confronto di studio con una così riconosciuta autorità nel campo della radiologia interventistica. La discussione è stata molto ricca di domande e di commenti che hanno messo in evidenza le somiglianze e le differenze tra i due sistemi, Israeliano e Siciliano, in due territori e popolazioni molto simili anche per dimensioni. Fra l’altro, la struttura architettonica del nostro Policlinico è un modello per alcuni centri israeliani. L’interesse preminente è stato rivolto a una analisi costi-benefici evidenziando come professionisti in campo radiologico, bene integrati in staff di tecnici esperti e con apparecchiature e itinerari di assistenza appropriati, sono in grado di fornire risposte di diagnosi rapide e tempestive, e azioni di terapia efficaci e sicure per i pazienti. Ciò risolve in un notevole risparmio di costi, in quanto interventi complessi, che altrimenti andrebbero eseguiti con modalità chirurgica aggressiva, possono venire attuati in maniera semi-ambulatoriale. Su questa base in Israele le degenze medie in ospedale sono di 3.5 giorni, per tutte le patologie, risultato ottenuto incentivando le attività di Day service e di Day hospital. Questa strategia di gestione attiva del rischio clinico è oggetto di studio e di attuazione anche nel nostro Policlinico. Il prof. Basile e il prof. Stefano Palmucci hanno fornito informazioni sulle procedure, sulle apparecchiature di radiologia avanzata in uso, sulle modalità di training di tecnici e radiologi in una prospettiva di adeguamento e accreditamento internazionale. Il prof. Trovato e il dr. Ashkenazy hanno infine riassunto alcuni dei punti emersi, che erano stati gli elementi di interesse dei Colleghi israeliani nella loro visita: 1) le procedure interventistiche ecografiche di base (accessi vascolari etc) sono la regola in tutti gli ospedali israeliani; l’utilizzo in medicina di urgenza e il training in ecografia è un obiettivo in Israele, e il modello attuato al Policlinico e per loro di estremo interesse. 2) Ulteriori perfezionamenti in radiologia interventistica potrebbero essere possibili anche con collaborazioni internazionali, specie nelle urgenze vascolari e nella terapia interventistica radiologica di metastasi anche ossee. I Colleghi Israeliani, che provengono da tutti gli ospedali di Israele, hanno ringraziato per l’ospitalità con cui sono stati accolti in Italia, e hanno invitato a incentivare visite analoghe di professionisti italiani in Israele.