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Abbandonare o scegliere Palermo, dalla de-urbanizzazione alle nuove migrazioni di Girolamo D’Anneo IMMIGRAZIONE Si produce un'analisi dei flussi di emigrati (cancellazioni dall’anagrafe) e di immigrati (iscrizioni all’anagrafe) a Palermo nel primo semestre 2015. Introduzione A partire dal 2011, ogni anno dai 12 ai 14 mila palermitani decidono di lasciare la città, cancellandosi dall’anagrafe cittadina per andare a vivere in un altro comune italiano o – sempre più frequentemente – all’estero. E ogni anno da 10 a 12 mila persone decidono di trasferirsi a Palermo, iscrivendosi all’anagrafe cittadina, determinando così un saldo migratorio negativo di circa due mila unità. E nei primi sei mesi del 2015 il fenomeno non sembra attenuarsi: da gennaio a giugno sono circa 6 mila le persone che hanno abbandonato la città di Palermo e circa 4.500 quelle che hanno scelto di spostare la propria residenza nel capoluogo siciliano, con un saldo negativo di 1.500 unità. Nei primi sei mesi del 2014, a fronte di un numero di cancellazioni sostanzialmente equivalente (6.117 emigrati), il numero di iscrizioni era risultato sensibilmente più elevato (5.612 immigrati), per cui il saldo era negativo di sole 505 unità. La rilevanza dei numeri relativi ai flussi migratori suggerisce di approfondire il fenomeno, per comprendere chi sono e dove vanno coloro che lasciano la città e chi sono e da dove arrivano coloro che si trasferiscono in città. Come vedremo, una quota rilevante dei flussi migratori, sia in entrata che in uscita, ha rispettivamente come origine e come destinazione un comune della provincia di Palermo. In questi casi, più che di immigrazione e di emigrazione, è più corretto probabilmente parlare di urbanizzazione e di deurbanizzazione. 1. L’età degli emigrati e degli immigrati L’età media delle persone che nel primo semestre del 2015 hanno lasciato Palermo è di 35,3 anni, mentre quella delle persone che si sono trasferite a Palermo è di 34,3 anni. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 La distribuzione per età degli emigrati e degli immigrati segue un andamento bimodale, con un primo picco che riguarda i bambini nei primi anni di età, e un secondo picco – più alto – che riguarda la fascia di età compresa fra i 25 e i 40 anni. Grafico 1 – Distribuzione per età del totale degli immigrati ed emigrati nei primi sei mesi del 2015 Appare evidente che il significativo numero di bambini che emigrano è indice di intere famiglie che spostano la propria residenza, come confermato anche dalla forte concentrazione di emigrati nella fascia fra i 25 e i 40 anni. Le caratteristiche tipo degli emigrati sembrano individuare quindi giovani famiglie con bambini in tenera età o giovani coppie ancora senza figli. Analogamente, il significativo numero di bambini immigrati è indice di intere famiglie che spostano la residenza in Città. Le caratteristiche tipo degli immigrati sembrano quindi coincidere con quelle degli emigrati: giovani famiglie con bambini in tenera età o giovani coppie ancora senza figli. Bassa la percentuale di ultrasessantacinquenni, sia fra gli emigrati (8,5%) che fra gli emigrati (9,9%). 2. Il movimento migratorio per provenienza/destinazione Dall’analisi dei luoghi di destinazione degli emigrati nei primi sei mesi del 2015, emerge che ben il 42,3% non ha varcato i confini della Provincia di Palermo. Il 29,6% degli emigrati ha varcato lo Stretto di Messina per andare a vivere in un’altra regione italiana, il 18,6% si è trasferito all’estero e il 9,5% si è diretto verso altre province siciliane. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 Grafico 2 – Emigrati nei primi sei mesi del 2015 per destinazione Analogamente, analizzando la provenienza degli immigrati nei primi sei mesi del 2015, emerge che ben il 52,4% si è spostato da un comune della Provincia di Palermo. Il 18,5% degli immigrati proviene da altre regioni italiane, il 17% dall’estero e il 12,2% dalle altre province siciliane. Grafico 3 – Immigrati nei primi sei mesi del 2015 per provenienza StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 3. Il movimento migratorio da/verso i comuni della Provincia di Palermo: fra deurbanizzazione e urbanizzazione L’analisi del movimento migratorio per origine e destinazione dei primi sei mesi del 2015 fa quindi emergere consistenti flussi in entrata e in uscita da e verso i comuni della Provincia di Palermo, tali da meritare un ulteriore approfondimento. Come già accennato, nei primi sei mesi del 2015 il 42,3% degli emigrati, pari a 2.568 persone, ha lasciato la Città di Palermo per trasferirsi in uno dei comuni della Provincia di Palermo, e il 52,4% degli immigrati, pari a 2.395 persone, ha lasciato un comune della Provincia per trasferirsi a Palermo. Il saldo migratorio con i comuni della Provincia è negativo (ovvero gli emigrati sono più degli immigrati) per 173 unità soltanto. Con riferimento alle cancellazioni, nei primi sei mesi del 2015 i flussi più consistenti si sono diretti verso i comuni della prima cintura metropolitana di Palermo: Carini (17,8% del totale degli emigrati verso un comune della Provincia di Palermo), Monreale (13,2%), Bagheria (8,6%), Villabate (7,8%), Ficarazzi (6,2%), Misilmeri (5,3%) e Capaci (4,7%). Complessivamente, i primi sette comuni sopra elencati hanno assorbito quasi i due terzi, il 63,5%, del totale degli emigrati verso i comuni della Provincia. Gli stessi sette comuni di prima cintura (anche se con un ordine leggermente diverso) sono anche quelli dai quali nello stesso periodo si sono registrati i flussi più consistenti di persone che hanno deciso di iscriversi a Palermo: Monreale (12,7% del totale degli immigrati da un comune della Provincia di Palermo), Carini (12,5%), Villabate (9,9%), Bagheria (7,9%), Misilmeri (7,1%), Capaci (5%) e Ficarazzi (4,5%). Complessivamente, il 59,5% del totale degli immigrati da un comune della Provincia si è mosso da uno di questi sette comuni. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 Grafico 4 – Immigrati ed emigrati da/verso i Comuni della Provincia di Palermo nei primi sei mesi del 2015 L’età media delle persone che hanno lasciato Palermo per uno dei comuni della Provincia è pari a 37 anni. La distribuzione per età, analogamente a quanto già osservato per il totale degli emigrati e degli immigrati, evidenzia un andamento bimodale, con un primo picco che riguarda i bambini nei primi anni di età, e un secondo picco – più alto – che riguarda la fascia di età compresa fra i 25 e i 44 anni. L’età media delle persone che si sono iscritte a Palermo lasciando uno dei comuni della Provincia è pari a 35,1 anni. Anche in questo caso la distribuzione per età evidenzia un andamento bimodale, con un primo picco che riguarda i bambini nei primi anni di età, e un secondo picco – più alto – che riguarda la fascia di età compresa fra i 25 e i 44 anni. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 Grafico 5 – Distribuzione per età degli immigrati ed emigrati da/verso i Comuni della Provincia di Palermo nei primi sei mesi del 2015 I numeri sopra illustrati lasciano ipotizzare la contestuale presenza di un fenomeno di deurbanizzazione, che spinge le persone ad abbandonare la città per insediarsi nei comuni limitrofi, e di un fenomeno di urbanizzazione, che spinge le persone ad abbandonare i comuni limitrofi per insediarsi in città. 4. Il movimento migratorio da/verso le altre province siciliane Nei primi sei mesi del 2015 le persone che si sono trasferite da Palermo verso un comune siciliano al di fuori della Provincia di Palermo sono state 578, pari al 9,5% del totale degli emigrati, mentre le persone che da uno di questi comuni si sono trasferite a Palermo sono state 556, pari al 12,2% del totale degli immigrati. Il saldo migratorio con le altre province siciliane è prossimo allo zero, negativo di appena 22 unità. La provincia che ha assorbito il maggior numero di emigrati palermitani è stata la Provincia di Trapani (31,3% del totale degli emigrati verso le altre province siciliane), seguita dalla Provincia di Agrigento (23%) e dalla Provincia di Messina (18,9%). Complessivamente, il 73,2% degli emigrati verso le altre province siciliane si è trasferito in una di queste tre province. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 Grafico 6 – Immigrati ed emigrati da/verso le altre province siciliane nei primi sei mesi del 2015 Trapani, Agrigento e Messina sono anche le province da cui sono arrivati i flussi più consistenti di immigrati: da Trapani il 30,4% del totale degli immigrati dalle altre province siciliane, da Agrigento il 26,6% e da Messina il 14,9%. Complessivamente, il 71,9% degli immigrati dalle altre province siciliane è arrivato da una di queste tre province. L’età media degli emigrati verso le altre province siciliane è di 39,1 anni, mentre quella degli immigrati dalle altre province siciliane è di 39 anni. 5. Il movimento migratorio da/verso le altre regioni italiane Le persone che nel primo semestre del 2015 hanno oltrepassato lo Stretto di Messina per trasferirsi in un’altra regione italiana sono state 1.798, pari al 29,6% del totale degli emigrati, mentre le persone che si sono trasferite a Palermo dalle altre regioni italiane sono state 846, pari al 18,5% del totale degli immigrati. Il saldo migratorio con le altre regioni italiane è fortemente negativo, di 952 unità. Le principali destinazioni degli emigrati verso le altre regioni italiane nei primi sei mesi del 2015 sono state la Lombardia (27,2% del totale degli emigrati verso le altre regioni), il Lazio (14,6%), l’Emilia Romagna (12,5%) e il Piemonte (8,5%). Complessivamente, queste quattro regioni hanno assorbito il 62,7% del totale degli emigrati verso le altre regioni. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte sono anche le regioni dalle quali nel primo semestre del 2015 è arrivato il maggior numero di immigrati, anche se in tutti i casi il numero di immigrati è stato sempre sensibilmente più basso rispetto al numero di emigrati: il 18,1% degli emigrati dalle altre regioni è arrivato dalla Lombardia, il 13,6% dall’Emilia Romagna, il 12,8% dal Lazio e il 10,2% dal Piemonte. Grafico 7 – Immigrati ed emigrati da/verso le altre regioni italiane nei primi sei mesi del 2015 L’età media degli emigrati verso le altre regioni italiane è di 33,3 anni, mentre quella degli immigrati è di 33,8 anni. E’ interessante rilevare che oltre la metà degli immigrati dalle altre regioni italiane, il 55,6%, è nato a Palermo, per cui si può pensare anche ad un fenomeno di immigrazione di ritorno, ovvero persone che negli anni passati avevano lasciato la città di Palermo per trasferirsi in un’altra regione, probabilmente alla ricerca di un lavoro o di condizioni di vita migliori, e che oggi hanno deciso di ritornare a vivere nella città di origine. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 6. Il movimento migratorio da/verso l’estero I primi sei mesi del 2015 hanno visto 1.128 cittadini palermitani, pari al 18,6% del totale degli emigrati, trasferirsi all’estero. Nello stesso periodo si sono trasferiti a Palermo dall’estero 775 persone, pari al 17% del totale degli immigrati. Il saldo con l’estero è pertanto negativo di 353 unità. Germania, Regno Unito e Francia le destinazioni preferite: il flusso maggiore di emigrati verso l’estero nel primo semestre del 2015 si è diretto in Germania, che ha assorbito il 23% del totale dei palermitani che hanno lasciato l’Italia. Segue il Regno Unito, con il 13,5%, la Francia, con l’11,9%, gli Stati Uniti, con il 9%, il Belgio, con il 7,4% e la Spagna, con il 4,1%. Complessivamente, i primi sei Paesi hanno assorbito oltre i due terzi, il 68,8%, del totale degli emigrati verso l’estero. Del tutto diversi i Paesi da cui sono arrivati i flussi maggiori di immigrati dall’estero. Il flusso maggiore è arrivato dal Bangladesh (21,5% del totale), seguito da Sri Lanka (9,7%), Romania (9,3%), Ghana (7,2%), Gambia (4,6%) e Filippine (4,4%). Complessivamente, i primi sei Paesi hanno generato il 56,8% del totale degli immigrati dall’estero. Grafico 8 – Immigrati ed emigrati da/verso l’estero nei primi sei mesi del 2015 Gli emigrati verso l’estero e gli immigrati dall’estero sono significativamente più giovani di tutti gli altri emigrati e immigrati: l’età media degli emigrati verso l’estero è di 32,5 anni, mentre quella degli immigrati dall’estero è di 29,1 anni. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 Estendendo l’analisi fino al 2010, è interessante rilevare che mentre gli immigrati dall’estero sono tendenzialmente in diminuzione (2.574 nel 2010, 2.256 nel 2013 e 1882 nel 2014, con una diminuzione percentuale di quasi il 17% fra il 2013 e il 2014), gli emigrati verso l’estero, pochi in valore assoluto, sono cresciuti esponenzialmente, soprattutto nel 2014: nel 2010 soltanto 313 palermitano si erano trasferiti all’estero, che sono diventati 782 nel 2013 e addirittura 2.141 nel 2014, con un incremento rispetto al 2013 del 174%. Conclusioni L’analisi dei flussi migratori registrati a Palermo nel primo semestre del 2015 ci porta a trarre alcune prime conclusioni. a) Per quattro emigrati su dieci e per cinque immigrati su dieci più che di emigrazione e di immigrazione è più corretto parlare rispettivamente di deurbanizzazione e di urbanizzazione. b) Sempre più palermitani vanno all’estero. I numeri sono ancora bassi, ma il trend dei palermitani che lasciano la Città per andare a vivere in un Paese straniero è in preoccupante crescita. c) Il saldo migratorio con le regioni al di là dello stretto è fortemente negativo, ma si registra anche un flusso migratorio di ritorno, ovvero persone che negli anni passati avevano lasciato la città di Palermo per trasferirsi in un’altra regione e che oggi hanno deciso di ritornare a vivere nella città di origine d) L’età media degli immigrati e degli emigrati è inversamente proporzionale alla distanza: tra gli immigrati i più giovani provengono da un Paese straniero, mentre i più anziani provengono da un comune siciliano, e analogamente tra gli emigrati i più giovani vanno a vivere oltre i confini nazionali, mentre i più anziani non oltrepassano lo stretto di Messina. StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016 TAVOLA STATISTICA TAVOLA 1: IMMIGRATI ED EMIGRATI P ER PROVENIENZA/DESTINAZIONE I SEMESTRE 2015 Stessa Provincia Altre province siciliane Altre regioni Estero Totale ANNO 2015 Immigrati 2395 52,4% 556 12,2% 846 18,5% 775 17,0% 4572 100,0% Emigrati 2568 42,3% 578 9,5% 1798 29,6% 1128 18,6% 6072 100,0% Saldo -‐173 -‐22 -‐952 -‐353 -‐1500 Stessa Provincia Altre province siciliane Altre regioni Estero Totale ANNO 2014 Immigrati 2863 51,0% 675 12,0% 1077 19,2% 997 17,8% 5612 100,0% Emigrati 2830 46,3% 577 9,4% 1664 27,2% 1046 17,1% 6117 100,0% Saldo +33 +98 -‐587 -‐49 -‐505 Stessa Provincia Altre province siciliane Altre regioni Estero Totale Δ 2015/2014 Immigrati -‐468 -‐16,3% -‐119 -‐17,6% -‐231 -‐21,4% -‐222 -‐22,3% -‐1040 -‐18,5% Emigrati -‐262 -‐9,3% +1 +0,2% +134 +8,1% +82 +7,8% -‐45 -‐0,7% Saldo -‐206 -‐120 -‐365 -‐304 -‐995 StrumentiRES - Rivista online della Fondazione RES Anno VIII - n° 1 - Marzo 2016