Una cartolina da Hong Kong…

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Una cartolina da Hong Kong…
ARTICOLO
PROGETTO BALLY
REPLICA SISTEMI
L’azienda svizzera Bally, noto
marchio
internazionale
per
la
produzione e la distribuzione di
scarpe, borse, capi di abbigliamento
e accessori d’alta moda, ha richiesto
l’installazione di StockSystem nei
Regional Warehouse di Hong Kong ,
Tokyo e Shanghai.
Analizzando gli ottimi risultati in
termini di produttività, servizio al
cliente ed efficienza, conseguiti
grazie all’utilizzo dell’applicazione
software installata nel 2010 nel
Regional Warehouse del New Jersey
per la gestione del retail e del
wholesale, il management di Bally ha
deciso di implementare StockSystem
anche in Cina e Giappone.
Una cartolina da Hong Kong… by Replica
Sistemi
Appunti e considerazioni dal diario di bordo di Claudio Caprari, Vice
President Replica Sistemi, protagonista del viaggio in Cina realizzato
lo scorso mese di aprile per l’installazione di StockSystem presso il
Regional Warehouse di Bally nei pressi di Hong Kong.
Hong Kong è una megalopoli molto diversa da Londra e da New York: non è
propriamente Cina… perché era un protettorato inglese, quindi è un po’ diversa
dal resto della Cina.
Appena arrivi ti rendi conto di due cose.
Per prima cosa senti che nell’aria aleggia profumo di… business.
Profumo di business?
L'headquarter produttivo di Bally è a
Caslano, in Svizzera, dove si trovano
i server su cui nel 2004 è stato
installato StockSystem. Da qui, le
merci vengono inviate nei vari
Regional Warehouse collocati nei
diversi continenti per la distribuzione
retail (nei negozi Bally) e wholesale
(nei negozi multimarca) di quell’area.
Abbiamo
infatti
iniziato
la
collaborazione con Bally nel 2004, a
seguito di un Tender organizzato
dall’azienda
svizzera
che
coinvolgeva aziende sviluppatrici di
WMS provenienti da tutto il mondo.
È infatti solo questa la modalità,
estremamente meticolosa scientifica
e consolidata, attraverso cui la
Logistica seleziona tutti i propri
fornitori (di warehousing e trasporti).
In seguito ci è sempre stata
confermata la fiducia a fronte di
miglioramenti nel controllo dei
processi, di innalzamento dei livelli di
efficienza e di qualità del servizio
offerto al network distributivo.
Si, profumo di business: lo si sente e lo si vede. Il business governa tutta la città di
Hong Kong: lo vedi dalle infrastrutture moderne con palazzi a cinquanta, sessanta
piani abitativi, dai tanti servizi, dai numerosi centri commerciali con megastore dei
brands più famosi al mondo, dai sovrapassaggi per i pedoni, dalle poche
macchine e dai numerosissimi taxi, dalla pulizia, dal senso dell’ospitalità, dalla
sicurezza… insomma trovi una città piena di vita e di vitalità che ha lo scopo di
diventare il centro degli affari mondiali.
Per questo motivo, la sicurezza è un fattore importante: si può girare di sera, di
notte, senza temere di essere aggrediti. È una città presidiata dalla polizia, ma
non è come a New York che si vedono i poliziotti per strada. Qui non si vedono,
ma si percepisce la tranquillità di chi sa che può muoversi in sicurezza.
C’è un’offerta di hotel, ristoranti, locali e negozi per tutte le esigenze e per tutte le
tasche: dal lusso sfrenato alla cena da cinque euro.
Tutte le sere nella baia di Hong Kong alle 20,00 c’è lo spettacolo di luci “Light
Show”, con i raggi laser variopinti che escono dai grattacieli e si rispecchiano nel
mare: che spettacolo!
È una città che ti affascina e attrae.
Come per il progetto americano, a
Hong Kong è stata eseguita l’analisi
e i test di fattibilità in Svizzera e poi
on site in Cina sono state fatte le
installazioni.
Oltre ad interfacciarsi con il sistema
informativo SAP, utilizzato da Bally,
StockSystem risponde alle esigenze
tipiche del settore fashion e, nel
caso specifico, gestisce le calzature,
i capi appesi e i resi dai punti
vendita.
L’altra cosa che percepisci vivendo a Hong Kong è l’estrema efficienza di questi
cinesi. Tutto quello che fanno, secondo me, è mirato ad uno scopo: attirare la
gente e far diventare Hong Kong una centrale per gli affari.
ARTICOLO
IL TEAM PROTAGONISTA DEL
VIAGGIO A HONG KONG
GIACOMO SABINO
Head of Logistics & Distribution
“Torno a casa con un sentimento di
soddisfazione per il lavoro svolto e di
gratitudine nei confronti di un
fornitore
di
cui
ho
sempre
personalmente avuto fiducia e che,
nel tempo, non ha mai contraddetto
le qualità in cui io ho creduto.”
È un popolo che sa dove vuole arrivare e che copia dai modelli occidentali
prendendo il meglio. Se non fosse per i tratti somatici delle persone, si fa fatica a
comprendere che si è in Cina.
Anche le attività “illegali” come la
prostituzione e il gioco d’azzardo a Hong
Kong sono vietate, ma si può andare a
Macau. Per andare a Macau da Hong Kong
partono delle navette o gli elicotteri.
Sebbene si debba passare la dogana, in 30
secondi si sbrigano le pratiche e si può
circolare. Adesso stanno anche costruendo
un ponte sul mare tra Macau e Hong Kong,
per agevolare i turisti che si vogliono
divertire… tutto è finalizzato a fare business.
GABRIELE CELLI
IS Supply Chain & Logistics Manager
SABRINA SOLITRO
Regional Logistcs Coordinator
CLAUDIO CAPRARI
Vice President Replica Sistemi
Hong Kong è un po’ montagnosa, quindi ci sono scale mobili per spostarsi
all’interno della città; ci sarebbe anche il problema dei parcheggi, ma è stato
risolto costruendoli nel mare. Si va a prendere la macchina e guardando fuori
dalle vetrate del parcheggio si vedono… i pesci!
Purtroppo ho notato che stanno perdendo la lingua inglese. Mentre fino a una
decina di anni fa era d’obbligo per tutti, adesso i meno scolarizzati, come possono
essere i taxisti, non la studiano più e questo non è un fattore positivo per il
turismo. Per ovviare a questo inconveniente il governo sta pensando di introdurre
per i turisti una “Carta dei trasporti”, prepagata, utilizzabile sui treni, metropolitana
e taxi che consente di circolare senza dover pagare direttamente, raggirando
l’ostacolo della lingua.
E in magazzino?
La nostra équipe alloggiava in un hotel ad Hong Kong, però il magazzino è a circa
40 kilometri di distanza, al confine con la vecchia Cina.
Lì, invece, ho visto la vecchia Cina con uffici
un po’ fatiscenti, le officine in strada, i risciò,
le biciclette sgangherate, le signore anziane
davanti a piccoli negozietti di tutti i tipi.
Nel magazzino c’è un evidente problemi di
spazi: hanno un’estensione limitata perché
hanno moltissime attività, quindi devono
arrangiarsi con le poche superfici disponibili.
Per esempio, ho visto scaricare container in strada e il tutto avviene ad una
velocità impressionante: in venti minuti viene scaricato un intero container. Non si
può dire che siano molto attenti alla sicurezza sul lavoro, perché ho visto dei
carrelli elevatori fatiscenti e nessun sistema di sicurezza per i lavoratori, ma sono
rimasto impressionato dalla velocità. In generale il loro problema principale è dato
dallo “spazio” e non dalla manodopera in quanto il costo è basso.
In questo contesto emerge l’efficacia: anche in un magazzino “vecchio” e di soli
3.000 metri quadrati c’è tecnologia all’avanguardia, perché, ad esempio,
l’ingresso avviene con il riconoscimento mediante le impronte digitali. Sono
magazzini multipiani perfettamente attrezzati con ascensori, trasloelevatori,
abbastanza complessi da gestire. È vero che il magazzino di Bally è un
magazzino del settore fashion, per cui la tecnologia è evoluta, però da noi si
vedono poche strutture organizzate in quel modo.
ARTICOLO
Replica Sistemi è una società
specializzata nella progettazione e
nell’implementazione di applicazioni
software per la gestione della
logistica di magazzino e la
programmazione
dei
trasporti
seguendo il modello delle medie
aziende italiane di successo: alta
qualità, grande specializzazione,
passione, creatività. Le soluzioni
sono integrate tra loro e interfacciate
con le più evolute tecnologie Voice,
RFID e Geolocalizzazione Satellitare.
È un’azienda finanziariamente solida
con un portafoglio clienti in continua
espansione, scelta da oltre 1.000
aziende in Italia e all’estero per la
professionalità
e
l’assistenza
garantita nello spazio e nel tempo.
Replica Sistemi condivide con i
propri Clienti e Partners: Esperienza,
Know How, Affidabilità. L’elevata
specializzazione
nel
settore
logistica e trasporto e le specifiche
competenze tecnologiche acquisite
in più di trent’anni di attività
qualificano le soluzioni di Replica
Sistemi tra le principali applicazioni
software presenti sul mercato
internazionale, capaci di produrre
valore e garantire un concreto ritorno
degli investimenti. Il costante dialogo
con tutti gli stakeholders permette di
capire ed anticipare le richieste del
mercato e di migliorare i prodotti in
modo continuativo.
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www.replica.it
MANTOVA
Via dei Toscani, 68
46010 Curtatone (MN)
T +39 0376346411
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39043 Chiusa (BZ)
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ANCONA
Via dell’Artigianato,16
60019 Senigallia (AN)
T +39 071 4608508
Le persone che vi lavorano sono molto efficienti e pragmatiche: dici loro cosa fare
e loro lo fanno.
Se la casa madre ha deciso di operare in un determinato modo, loro si adeguano,
non si chiedono “perché?, come?”, con il risultato che dopo tre giorni
dall’installazione del nostro sistema, hanno ottenuto le stesse performance
raggiunte nel New Jersey dopo 3 mesi dall’avvio del progetto.
Penso che il cinese veda nell’occidente un modello di sviluppo, pertanto adotta le
soluzioni che gli vengono proposte così come sono e le applica.
Non è così per esempio per i giapponesi o per gli occidentali stessi, che prima di
intraprendere una strada suggerita da altri fanno mille analisi arrivando talvolta a
ostacolare il progetto solo perché non è una loro soluzione e mentalmente
faticano ad accettarla.
Fino a qualche anno fa per poter aprire una filiale in Cina era necessario avere un
socio cinese, oggi non è più richiesto.
Al di là poi della professionalità dei cinesi, l’esperienza è stata davvero bella
perché rispetto a città come Milano, dove incontri persone stressate e poco
sorridenti, ad Hong Kong ho avvertito un clima di serenità.
Per un’impresa italiana che vuole installare una filiale all’estero credo che sia più
semplice andare in Cina piuttosto che Francia, Inghilterra o Germania.
Qual è il segreto per riuscire ad avere successo in Cina?
Bisogna avere la soluzione efficiente ed efficace di un problema, che sappia
portare dei risultati concreti.
Se vedono che una cosa funziona, il business è assicurato.
Per noi è stato “facile” installare con successo StockSystem perché si sono fidati
e hanno eseguito per filo e per segno tutto ciò che abbiamo detto loro di fare.
Dopo una quindicina di giorni ho mandato a Christine Cheung, il direttore del
magazzino, una mail per sapere come si trovavano con la nuova tecnologia e mi
ha risposto “Sta andando molto bene ed è veramente veloce fare il picking”.
Il futuro comunque è là, perché c’è un mercato potenziale in crescita
esponenziale.
Noi torneremo in Cina il prossimo anno per installare StockSystem nel Regional
Warehouse di Bally a Shanghai, quindi nel 2012 si… Replica!