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IL CIRCO MASSIMO IL PIU’ GRANDE EDIFICIO DI TUTTI I TEMPI ADIBITO ALLO SPETTACOLO
Il circo Massimo nacque inizialmente come un insieme di installazioni lignee, probabilmente per lo più mobili, risalenti alla seconda metà del VI secolo a.C. , all’epoca dei Tarquini. Fu infatti il re Tarquinio Prisco a iniziarne la costruzione, dopo la bonifica delle paludi della Valle Murcia. L’edificio è situato tra il colle Palatino e l’Aventino, lo stesso luogo in cui, secondo la leggenda riportata da Tito Livio, sarebbe avvenuto il ratto delle Sabine. Solo nel II secolo a.C. furono costruite le prime strutture in muratura, soprattutto le attrezzature.
Fu Giulio Cesare a dare l’assetto definitivo all’edificio, a partire dal 46 a.C.
Augusto curò l’istallazione dell’obelisco di Ramsete II nella spina e del “palco imperiale”, insieme ad uno spazio dedicato alle divinità, che con l’imperatore assistevano agli spettacoli. In epoca moderna quell’obelisco è stato collocato al centro di Piazza del Popolo, una delle più belle piazze di Roma.
Anche Costanzo fece sistemare un obelisco, quello di Thutmosis III, che è il più alto tra tutti quelli esistenti a Roma e collocato oggi di fronte a San Giovanni in Laterano.
Molte furono gli interventi di abbellimento e di restauro apportati dagli imperatori al Circo Massimo in tutta la lunga storia dell’Impero romano, specialmente dopo gli incendi.
La maggior parte dei resti giunti fino a noi risalgono all’età di Traiano, che portò a termine la ricostruzione dell’edificio dopo un incendio.
Le ultime gare che si svolsero al suo interno sono datate 549 d.C., sotto Teodorico, organizzate da Totila, re dei Goti.
Le sue dimensioni erano più che imponenti: lungo poco più di 600 metri e largo circa 140, poteva ospitare fino a 250.000 spettatori.
La facciata esterna presentava tre ordini, ma solo quello inferiore, che aveva altezza doppia, presentava delle arcate.
La cavea era costituita da strutture in muratura su cui si trovavano scale e passaggi per raggiungere i vari settori dei sedili, e ambienti di servizio interni ed esterni.
L’arena era originariamente circondata da un canale che fu in seguito eliminato per aggiungere più posti a sedere. Qui si svolgevano corse dei carri, venationes, spettacoli gladiatorii e naumachie (per l’occasione l’arena veniva inondata delle acque del Tevere).
Nel XX secolo l’assetto antico era riconoscibile soltanto per alcune botteghe od osterie presenti nei luoghi strettamente limitrofi.
Nel 1959 al circo Massimo dovevano svolgersi alcune delle riprese del film “Ben Hur”, che però non vennero mai effettuate.
Ad oggi l’edificio è per lo più scelto come sede per eventi di massa quali concerti, spettacoli e manifestazioni, che trovano lo spazio perfetto proprio qui.
FONTI: www.wikipedia.it.
www.archeoroma.com
Il plastico del Circo Massimo, che dà l’idea delle sue dimensioni, delle gradinate e della spina centrale.
Nelle foto sovrastanti: vedute prospettiche di come si presenta oggi la spianata del Circo, con allo sfondo i resti delle antiche costruzioni imperiali sul Palatino.