Scheda film - Cineteatro Baretti
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Scheda film - Cineteatro Baretti
PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI 24 febbraio 2015 cineBaretti replica PORTOFRANCO Sabato 28 febbraio, ore 18 GOOD VIBRATIONS cineBaretti Sabato 28 febbraio, ore 21 Domenica 1 marzo, ore 21 PRIDE GOOD VIBRATIONS un film di Lisa Barros D’Sa e Glenn Leyburn Versione originale in inglese con soƩoƟtoli Con: cineEtica Martedì 2 marzo, ore 21 con i regisƟ presenƟ in sala THE AGE OF KOMMUNALKI cineBaretti Sabato 7 marzo, ore 21 Domenica 8 marzo, ore 21 MOMMY Richard Dormer, Jodie Whi aker, Michael Colgan, Adrian Dunbar, Liam Cunningham, Dylan Moran Durata: 102 minu Genere: Commedia, Musicale, Biografico Nazionalità: Gran Bretagna, Irlanda, 2012 Sceneggiatura: Colin Carberry, Glenn Pa erson Fotografia: Ivan McCullough Montaggio: Nick Emerson Musica: David Holmes Costumi: Maggie Donnell Consegnando questo depliant in cassa si ha diriƩo ad un ingresso ridoƩo (per gli appuntamenƟ cineBareƫ) PORTOFRANCO è realizzato: Con il contributo di: Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Associazione culturale Russkij Mir | Wic.it - Web Image CommunicaƟons | Rossorubino Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza | Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it - [email protected] Film dire o e genuino, appassionato come ormai pochi film riescono a essere, ma sopra u o la storia che racconta colpisce dri al cuore. Nessun amante della musica di qualsiasi genere potrà rimanere indifferente alla visione di questo film. Good Vibra ons è la vera storia di Terry Hooley, icona della musica nord-irlandese degli anni 70 e padrino del punk di Belfast. Non c’è tregua nell’Irlanda del Nord degli anni 70 e Belfast è divorata dall’odio cieco causato dallo scontro tra ca olici e protestan . Terry Hooley è un pacifista, le differenze religiose non lo riguardano: lui ama la musica e conosce il suo potere. Decide così di aprire un negozio di dischi in Great Victoria Street, la via delle bombe che segnava la separazione tra la Belfast ca olica e quella protestante, il centro – anche simbolico – del confli o. Un cartonato di Elvis all’ingresso ed ecco creato il Good VibraƟons, ons, un piccolo record store che rappresenterà per tu i giovani di Belfast (e non solo) il simbolo auten co della ribellione ad un’epoca devastata dalla guerra civile, il “confli o nordirlandese” (noto in Gran Bretagna come The Troubles)) che ha contato oltre 3000 Troubles mor . Si è tra ato di un confli o a sfondo religioso tra la maggioranza protestante e la minoranza ca olica del paese, al quale il governo britannico ha spesso fa o fronte in maniera inadeguata e che si è concluso nel 1998, durante il mandato di Tony Blair, con un accordo di pace. Gli scontri nelle strade di Belfast, le devastazioni a fuoco, le bombe in Irlanda del Nord e a Londra, erano no zie all’ordine del giorno. Mol ricorderanno dai telegiornali italiani le immagini di Belfast in asse o da guerra, tra coprifuoco, re spinate, incendi e devastazioni, immagini di repertorio che nel film “Good Vibra ons” vengono alternate ai momen narra vi lega alla storia del protagonista. Non che ci sia una separazione così ne a in fondo tra le vicende di Terri Hooley e il confli o: anzi, l’aspe o che forse più commuove nel film è proprio la considerazione che emerge di come la musica possa essere, da un lato, un rifugio ai confli esterni ma, dall’altro, anche un modo di superarli. Terry chiama il suo negozio non a caso “Good Vibra ons”, con il tolo di una canzone dei Beach Boys poiché è la musica con cui è cresciuto, ma con un nome simbolico anche per le vibrazioni posi ve che quel negozio e la musica porteranno in quel luogo. Il negozio è tu ora esistente, nonostante alcuni periodi di chiusura forzata in passato. Terry Hooley riconosce la genialità e la potenza liberatoria della musica punk durante un concerto in cui una band a suon di “We Hate Cops” riesce a scacciare gli sbirri da uno scalcinato pub. C’è tanta realtà e poca finzione in Good Vibra ons. I filma storici degli scontri arma si mischiano alle immagini oniriche che crea la mente di Terry; da quando da bambino correva nel giardino di rose accompagnato da “I Saw The Light” di Hank Williams, alle apparizioni in età adulta dello stesso Hank che, severo, approva o meno le sue scelte di vita. La passione è sicuramente il tema dominante di tu a la pellicola, e la creazione della Good Vibra ons Record l’unico modo per o enere il potere che il sistema non poteva dargli. Terry crede nella forza espressiva insita in ogni uomo e si trova così a lanciare band come Rudi, The Outcasts, Ruefrex e The Undertones con il fortuna ssimo singolo “Teenage Kicks”. Good Vibra ons è una pellicola genuina e mai pa nata, in cui Richard Dormer interpreta un grande Terry Hooley e l’atmosfera fumosa e ubriaca di fine degli anni Se anta è resa perfe amente. La musica, dal primo minuto al novantase esimo è strabiliante. C’è un momento, in una delle scene finali del film, quando Hooley va a un concerto di Siouxsie Sioux, in cui dice a un giornalista televisivo che lo intervista e riferendosi al pubblico del concerto: “quesƟ “quesƟ ragazzi non sono il problema, quesƟ ragazzi sono la soluzione del problema”. problema”. Prossimi appuntamen : sabato 28 febbraio, ore 18 GOOD VIBRATIONS di Lisa Barros D’Sa e Glenn Leyburn Versione originale in inglese con so o toli lunedì 2 marzo, ore 21 per CINETICA: THE AGE OF KOMMUNALKI di Francesco Crivaro e Elena Alexandrova (evento con i regis in sala) martedì 3 marzo, ore 21 sabato 7 marzo, ore 18 TYRANNOSAUR di Paddy Considine