La Nonna Volante

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La Nonna Volante
3 Esperienze di vita – Per un mondo migliore e interculturale
Nantas Salvalaggio
La Nonna Volante
In questo breve testo l’autore, Nantas Salvalaggio, ci presenta sua
suocera, detta Nonna Volante, una signora di settant’anni davvero in forma, con una vita piena, ricca di interessi.
1. partner: termine in-
glese che significa
«compagno».
2. flirt: termine ingle-
se che significa «breve
relazione sentimentale».
3. ex-manager: ex uomo d’affari.
4. cottage: termine inglese che significa «casa
di campagna, villetta di
stile rustico».
5. silhouette: termine
francese che significa
«figura, sagoma».
6. aorta: arteria principale del corpo umano
che si origina dal ventricolo sinistro del cuore e, diramandosi, distribuisce il sangue a
tutti gli organi.
7. alla Niki… alla Patrese: alla maniera di
Niki Lauda e di Riccardo Patrese, due famosi
ex campioni di Formula 1.
8. gin: bevanda alcolica
aromatizzata con bacche di ginepro.
9. poliglotta: si dice di
chi parla molte lingue.
10. che abbia flottato: che abbia trascorso
la vita di qua e di là.
11. business-woman:
espressione inglese che
significa «donna d’affari».
La scelta decisiva, in un matrimonio, non è tanto la moglie, ma la
suocera. Una unione può sopravvivere a un partner1 difettoso, ma
una suocera bisbetica affonda il più forte amore di fiaba.
Sul piano strettamente suoceristico, io non posso lamentarmi: Polita Cherry Dulain, detta Nonna Volante, è una giovane vedova di settant’anni che ha cura della pelle e dei muscoli, con particolare riguardo del cuore. Se le indiscrezioni che mi arrivano da Londra hanno qualche fondamento, Polita ha ora un flirt2 «molto spirituale»
con un distinto ex-manager3, ottantasei anni, che vive in un cottage4
sul mare.
La Nonna Volante è stata molto bella: capelli biondi, occhi azzurri,
petto forte degli anni Trenta. Ancora adesso ha una silhouette5 che
fa voltare più di un pensionato ai giardini pubblici. Nel segreto delle sue aspirazioni, c’era forse una carriera d’attrice: ma la vita l’ha
destinata altrove, matrimonio giovane, i figli, la nomade esistenza di
chi sposa un ufficiale di carriera: India, Hong Kong, Malta, Gibilterra…
Rispetto alla suocera-tipo, Polita si differenzia soprattutto per un
convincimento fondamentale: che le donne «sono sempre giovani, e
magari desiderabili, fintanto che il sangue scorre nell’aorta6». Al volante della sua Ford Fiesta, fa le curve alla Niki e i sorpassi alla Patrese7. Al mare nuota per chilometri; in montagna non si arresta che
davanti al sesto grado. Non ha mai rispettato una dieta. Se le domandano come abbia una pelle così soffice, risponde che lo deve
principalmente al vino italiano, senza però trascurare una «pozione»
di sua invenzione, che consiste in un bicchiere di gin8 e due gocce di
limone.
Quando c’è da organizzare una gita, un viaggio, una traversata di deserto o di foresta, è la prima a farsi avanti. Porta nelle valigie scarpe
da montagna e da campeggio. La sua vera passione, però, è il ballo,
l’eleganza, la musica.
È anche poliglotta9. Non c’è niente che la diverta di più, a cena, di
passare dal francese all’italiano, al tedesco.
A sentirla parlare, si direbbe che abbia flottato10 da un salotto all’altro per tutta la vita. Invece ha sempre lavorato, è stata una «business-woman11» a vent’anni. Ancora adesso dà consulenze in arredamento, traffica in case e terreni, è autonoma e autosufficiente, odia
lo Stato provvidenziale perché, dice, «riduce gli uomini in pecore e
le donne in molluschi».
Rosetta Zordan, Il quadrato magico, Fabbri Editori © 2004 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education
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3 Esperienze di vita – Per un mondo migliore e interculturale
12. Alassio: località
marina in provincia di
Savona.
Tolto il mese che trascorre in vacanza ad Alassio12, Polita vive il resto dell’anno «nei dintorni dei suoi nipoti»: tre a Londra, nel quartiere di Chiswick, e tre a Venezia, che sono in definitiva i miei figli.
L’altro giorno Polita ha detto a Laura, diciassette anni: «Ricordati
che quando ti sposi, non devi preoccuparti dei figli: la baby-sitter la
faccio io». E con le braccia ha dondolato un infante immaginario.
Ecco, dimenticavo: oltre il ballo, l’eleganza, i vecchi alberghi liberty
della Costa Azzurra, Polita ha un’altra smodata passione: i bebè. Le
figlie delle sue amiche, quando è a Londra, la prenotano con mesi di
anticipo: per lei un bambino nella culla è più affascinante di qualsiasi film o commedia a teatro.
Polita ha un altro hobby segreto, ma non ne parla volentieri, quasi
se ne vergogna: dipinge. Pioggia, sole o vento, è capace di starsene
per ore a ritrarre un paesaggio, un casolare di campagna, la faccia di
un vecchio o di un bambino. A Londra, frequenta la scuola d’arte di
quartiere. Insomma, una vita piena, non ha un minuto di tempo per
sbadigliare.
(da Mi dimetto da padre, Mondadori, Milano, rid.)
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Rosetta Zordan, Il quadrato magico, Fabbri Editori © 2004 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education