2a verifica 3D 1 quadr. entrambe le file

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2a verifica 3D 1 quadr. entrambe le file
LICEO SCIENTIFICO MARIE CURIE (Opzione Scienze Applicate) - VERIFICA DI FILOSOFIA
CLASSE : 3 D - ALUNNO / A _____________________________________________________
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (Vero/Falso e risposta multipla)
Indica per ciascuno dei quesiti se è vero è falso. N.B. : Puoi apporre UN SOLO SEGNO per ogni affermazione ; la
presenza di più di un solo segno (modifiche, aggiunte, a annotazioni tipo SI’, NO) comporterà la non assegnazione del
punteggio !; Se scegli l’opzione falso devi individuare tutti i concetti (singoli termini o parti della frasi che sono falsi)
risposte corrette : 1 p. ; risposte errate : - 0,25 ; risposte mancanti : -0,2 p. ; errori non individuati oppure indicazioni
errate = - 0,1
La scuola eleatica in generale e Senofane
1 p. x 10 ________ / 10 p.
1.Senofane non condivide molte delle credenze comuni tra i greci in ambito religioso .
2.Per Senofane i buoi, i cavalli e i leoni, cioè gli animali se potessero pensare immaginerebbero gli dei
completamente diversi da loro.
3.Per Senofane i poeti antichi hanno attributo agli dei comportamenti che hanno una qualità morale assai più elevata
di degli uomini e pertanto suscitano grande ammirazione da parte dei mortali ; ciò costituisce una conferma della
loro reale esistenza.
4.Per Senofane dato che la divinità non esiste, la natura non ha nulla di divino.
5. Per Senofane gli dei nascono e muoiono come tutti gli esseri della natura.
6.Molti studiosi contemporanei non concordano con la tesi che Senofone di Colofone (città della Ionia) sia il fondatore
della scuola eleatica.
7. Per Senofane la divinità è simile agli uomini sia per quanto riguarda l’aspetto sia per ciò che attiene al pensiero.
8. Senofane compose opere di poesia in cui mostrò grande ammirazione per Omero ed Esiodo.
9.La scuola eleatica si sviluppa nelle colonie greche dell’Asia minore.
10. Per gli eleati le cose talvolta sono come l’esperienza le mostra, altre volte invece sono come la ragione le pensa
Quesiti a risposta multipla (accanto a ciascuna affermazione è ammesso un solo segno !)
1. L’oggetto della ricerca della scuola di Elea è (indica le soluzioni corrette) :
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1. La conciliazione, l’accordo tra verità e opinione, tra ragione ed esperienza.
2. L’essere eterno che sta al di là del divenire ti tutte le cose
3. La sostanza fisica delle cose capace di spiegare la molteplicità dei fenomeni naturali
4. L’essere unico e immutabile di fronte al quale il nostro mondo è solo apparenza ingannevole
5. Gli elementi ingenerati e imperituri che combinandosi tra loro formano le cose del mondo
2. La nascita e la morte delle cose secondo Empedocle (indica la soluzione corretta):
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1. Sono causate rispettivamente dall’azione di forze superiori e opposte sugli elementi
2. Sono fenomeni spontanei che si producono senza l’intervento di forze esterne e superiori.
3. Si spiegano con la nascita e la morte degli elementi originari.
4. Riguardano sia le “radici” che gli aggregati (i composti).
5..Non sono affatto realtà apparenti .
3. Il principio della verità, secondo Parmenide, può essere formulato così (indica la soluzione corretta) :
1. l’essere coincide con la verità del logos.
2. l’essere è ciò che non può essere pensato, mentre il non essere è ciò che non può essere detto
3. l’essere coincide con la realtà di cui facciamo esperienza
4. l’essere è e il non essere è.
5. l’essere è ciò che è ma può anche non essere
4. Secondo Anassagora i semi sono (indica tutte le soluzioni corrette) :
_____ / 5 p.
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1. elementi immateriali indivisibili
2. elementi presenti in tutte le cose nelle stesse proporzioni (quantità)
3. elementi che hanno tutti le stesse qualità
4. elementi infiniti che si differenziano gli uni dagli altri per le loro diverse qualità
5. elementi che sono tutti presenti in tutte le cose secondo proporzioni diverse
6. l’intelligenza interna alla materia
7. parti uguali nel senso che sono simili dal punto di vista quantitativo e di cui ne esiste un numero infinito.
8. elementi materiali che sono aggregati e ordinati da una mente o intelligenza cosmica
9 particelle piccolissime al punto tale da essere invisibili, che sono sempre ulteriormente divisibili di cui ne esiste un
numero finito.
10. elementi materiali indivisibili di cui tutte le cose sono composte in modo tale che nessuno di essi sia presente in
quantità superiore a tutti gli altri .
5. Zenone intende negare il movimento e la molteplicità (indica le soluzioni errate) :
1. per confutare le tesi della scuola di Elea.
2. per confutare le tesi degli avversari di Parmenide.
3. per difendere le tesi di Parmenide.
4. per dimostrare che attraverso la logica non è possibile contraddire ciò che percepiamo.
5. per dimostrare che l’esperienza conferma le tesi del suo maestro
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6. L’argomento di Achille e della tartaruga di Zenone presuppone (indica la soluzione corretta) :
1. l'infinita divisibilità dello spazio.
2. L’indivisibilità dello spazio
3. l'infinita divisibilità del tempo.
4. che Achille sia più veloce della tartaruga.
5. che la tartaruga non sia più lenta di Achille
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Parmenide : il sentiero della conoscenza
1 p. x 20________/ 20 p.
1. Parmenide sostanti vizza il verbo essere, dato che la lingua greca consente di trasformare un verbo in
un sostantivo ; perciò esso passa ad indicare un concetto astratto.
2. Tra il linguaggio e il pensiero da una parte e l’essere dall’altra non vi è una corrispondenza.
3. Il pensiero può pensare che esistano anche cose che non esistono.
4. Parmenide ritiene che ciò che è possa anche non essere e che ciò non è possa un giorno essere.
5. Ambiente apparteneva ad un ambiente sociale e familiare di tipo democratico.
6. Parmenide immagine di essere condotto al cospetto di una regina accompagnato dalle figlie della Terra.
7. Dal punta di vista formale (riguardo al genere letterario) l’opera Sulla Natura è un testo in prosa.
8. Con la forza della logica Parmenide attribuisce all’ essere le caratteristiche di una realtà perfetta in tutti i
suoi aspetti.
9. Dato che l’essere non può essere diverso da com’è, esso non è una realtà necessaria.
10. Nessuno dei vari studiosi che si sono occupati di interpretare il pensiero di Parmenide ritiene che si
possa affermare che l’essere parmenideo sia una realtà fisica, materiale.
11. L’essere secondo Parmenide è allo stesso tempo unico e molteplice.
12. Quando Parmenide sostiene che l’essere è sul piano logico sta affermando il principio di identità per il
quale ogni cosa è se stessa.
13. Per Parmenide, dato che il non essere non è, è assurdo affermare che al di fuori dell’essere non ci sia nulla.
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18. Il nulla può essere detto, ma non pensato.
19.L’essere apparente e quello vero possono essere entrambi conosciuti con la ragione
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20. Per Parmenide tutto ciò che può essere pensato può anche essere espresso, mentre non tutto ciò che può
essere espresso può essere pensato.
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14. Ammettere il mutamento non implica necessariamente un passaggio dal non essere all’essere e viceversa.
15. L’essere per Parmenide è eterogeneo.
16. Con Parmenide a differenza dei primi filosofi (scuola ionica) non nasce un nuovo ambito di ricerca, una nuova
disciplina.
17. Con la parola essere Parmenide si riferisce ad un determinato ente o a una certa classe (gruppo, insieme) di enti.
Parmenide : il mondo dell’opinione ; essere, pensiero e linguaggio
1 p. x 15 _______ / 15 p.
1.Nela seconda parte dell’opera Sulla Natura Parmenide costruisce una teoria inverosimile del mondo
dell’apparenza.
2.Dal punto di vista filosofico la realtà che appare ai sensi (apparente) non deve essere considerata illusoria,
perché non è corretto ritenere glia attribuiti della realtà percepita con i sensi non sono opposti a quelli
dell’essere vero.
3. Le parole nascita, morte , mutamento non sono convenzioni, perché sono nomi stabiliti dai mortali
4. La differenza tra una teoria vera e una teoria verosimile è che la prima è una descrizione dell’essere
autentico, mentre la secondo è un’opinione che si basa su ciò che percepiamo con i sensi e che pertanto ha
un valore puramente ipotetico.
5. Secondo quanto Parmenide sostiene nella seconda parte della sua opera tutte le opinioni sono fallaci, in
quanto esprimono anche il non essere.
6. Un’opinione plausibile non può mai essere considerata verosimile.
7. La via dell’assoluta verità è quella che offre una spiegazione verosimile della realtà.
8.Secondo Parmenide pensare gli opposti come la luce e il buio della significa pensare due realtà separate che come
tali non possono essere incluse nella superiore unità dell’essere
9. Dal punto di vista dell’opinione plausibile l’essere è molteplice e generato.
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10. Per Parmenide quando una persona muore il cadavere non si dissolve, ma conserva una qualche forma di
sensibilità, il che significa che esso in realtà permane nell’essere ; perciò non è impossibile secondo il filosofo
conciliare l’opinione con la verità, l’apparenza con l’essere.
11.La doxa anche se è plausibile rimane pur sempre un discorso privo di verità incontrovertibile.
12. Secondo Parmenide la verità del pensiero di dipende dalla verità del linguaggio
13.Per Parmenide il linguaggio non è un’invenzione dell’uomo, altrimenti le parole non sarebbero in grado di dire ciò
che è in modo così autentico e veritiero. .
14. La logica e l’ontologia per Parmenide sono due ambiti disgiunti, cioè non correlati.
15.Per Parmenide l’opinione a differenza della ragione porta a pensare che il mondo non sia stato generato.
I paradossi di Zenone
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1. Per Zenone l’ipotesi che un corpo possa essere diviso in un numero infinito di parti porta a conseguenze
assurde, mentre l’ipotesi che un corpo possa essere diviso in un numero di parti finite è razionalmente
accettabile ed è anche confermata dall’esperienza.
2. Secondo gli avversarsi di Parmenide, le cui Zenone intende confutare, se la realtà fosse molteplice e
mutasse si cadrebbe in molte insolubili contraddizioni.
3. L’argomento dello masse nello stadio, quello di Achille e la tartaruga e quello delle freccia sono argomenti
contro la molteplicità.
4. Il presupposto, cioè l’ipotesi di partenza (pre4msessa) dell’argomento della freccia è che il tempo sia
costituito da una serie di istanti infinitamente divisibili
5. Per Zenone l’essere vero, ossia conoscibile tramite la logica coincide con la realtà in cui viviamo e che
percepiamo.
6. Un paradosso è un’opinione corrispondente a ciò che pensa la maggior parte delle persone.
7. Se tra Achille e la tartaruga vi una differenza di velocità di 100:1 supponendo che 1 sia la distanza tra il punto A dove
si trova Achille e il punto T dove si trova l’animale quando Achille avrà percorso l’intervallo di spazio 1 la tartaruga sarà
avanzata di 1/100 e quando Achille avrà percorso l’intervallo 1 + 1/100 l’animale sarà avanzato di 1/100 + 1/100 di
1/100. Perciò dal punto di vista matematico è evidente che la distanza tra T e A a un certo punto, dopo un certo tempo si
ridurrà a zero.
8. Aristotele cercherà di risolvere i paradossi di Zenone riguardanti il movimento distinguendo tra lo spazio finito
esistente nella realtà è lo spazio infinito inteso come capacità del pensiero di aumentare o diminuire in modo illimitato
una qualsiasi quantità.
9. Il paradosso di Achille e della tartaruga si basa sul seguente presupposto logico : se lo spazio non fosse infinitamente
divisibile un corpo che si muove in esso non potrebbe mai raggiungere una determinata meta (un traguardo)
10. Le tesi che Zenone intende ridurre all’assurdo sono quelle di coloro che ammettano la molteplicità e il
mutamento, che secondo costoro sono chiaramente testimoniate dalle percezioni sensoriali.
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Fisici pluralisti : gli atomisti
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1. Tutti gli atomi hanno la stessa forma e grandezza.
2. Gli atomi hanno qualità tra loro diverse.
3. Sia gli atomi che i composti o aggregati , cioè le cose composte di atomi si aggregano e si disgregano.
4. Dato che secondo gli atomisti non vi è/vi sono uno scopo o degli scopi (cause finali) verso cui la natura tende, i
fenomeni naturali si verificano in modo sostanzialmente casuale.
5. Le diverse combinazioni tra gli atomi determinano la nascita e la trasformazione delle cose esistenti sulla Terra, ma
non dei corpi celesti esistenti al di fuori delle Terra, i quali sono eterni e inderivati .
6. Sia le qualità dei corpi percepite tramite i sensi sia le caratteristiche degli atomi sono proprietà oggettive.
7. L'esistenza di elementi costitutivi ultimi della materia, cioè degli atomi esclude l'esistenza del vuoto.
8. Se per ipotesi esistesse il vuoto gli atomi non potrebbero essere distinti, ma sarebbe tutti uniti in modo indistinto.
9. Gli atomi potrebbero muoversi anche se non esistesse il vuoto.
10.L’universo non può essere infinito nello spazio perché è impensabile l’assenza di un limite, ossia la possibilità di
procedere nello spazio senza mai trovare un limite.
Indica quali delle seguenti caratteristiche Democrito attribuisce agli atomi :
1. Immutabile
2. mobili
3. indivisibili
4. generati
5. imperituri
6. Immobili
7. divisibili
8. immateriali
9. ingenerati
10. perituri
11. materiali
12. eterni
13. temporanei
14. spirituali
15. pieni
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Fisici pluralisti (Empedocle e Ansassagora)
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1. Per Empedocle i cicli di vita e morte del cosmo sono infiniti.
2. Per Empedocle l’uomo non è composto degli stessi elementi diversi di cui sono composte le altre cose,
altrimenti non sarebbe diverso da queste ; perciò egli ritiene che conosciamo la realtà per contrasto, cioè in
base alla differenza tra le nostre qualità e quelle del mondo che ci circonda.
3. Secondo Empedocle le sensazioni sono provocate dal contatto tra i flussi di materia che si distaccano
dalle cose e gli organi di senso i cui i pori ai adattano alle dimensioni di questi frammenti di materia.
4. Per Anassagora la presenza in noi di una determinata qualità come il freddo o il caldo ci consente di
percepire con i sensi la presenza di questa stessa qualità nel mondo esterno, cioè nelle cose con cui
veniamo a contatto.
5.Secondo Anassagora le quattro facoltà fondamentali dell’uomo sono l’esperienza, la memoria, il sapere e la
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tecnica.
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6. Per Anassagora i semi sono stati generati e separati da una mente cosmica ordinatrice.
7. Per Empedocle la conoscenza umana è illimitata, nel senso che l’uomo può conoscere anche ciò che i
non incontra, cioè di cui non fa esperienza.
8. Per Anassagora in un oggetto, come ad esempio nel ferro, sono presenti i semi solo i semi del ferro.
9. Nella fase di morte del cosmo quando l’odio prevale del tutto sull’amore, tutti gli elementi si mescolano
formando una massa indistinta di materia.
10. Secondo Anassagora i semi essendo delle quantità minime di materia non sono divisibili in parti ancora
più piccole, perché se fossero indefinitamente divisibili si dissolverebbero nel nulla..
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Analisi del testo :
1 p. x 10 _______ / 10 p.
Fai la parafrasi di questa frase (cioè riformula, rielaborala in modo preciso con parole diverse, cioè senza ripetere una
sola parola del testo originale) e fai poi l’analisi del testo, cioè rendi espliciti i suoi significati impliciti spiegando quali
concetti filosofici essa esprime evidenziando in modo ARGOMENTATO le relazioni logiche tra questi concetti e
indicando anche a quale filosofo appartiene !
“La giustizia non allenta le sue catene e non lascia che qualcosa nasca o venga distrutto, ma mantiene fermamente
tutto ciò che è ” (frammento 8)
Parafrasi ________________________________________________________________________________
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Analisi del testo ____________________________________________________________________________
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ALUNNO / A _____________________________________________________________________________________________
COMPLETAMENTI (inserisci negli spazi vuoti i termini o le brevi frasi mancanti) :
0,5 p. x 80 _______/ 40 p.
Individua analogia e differenze
Confronto tra Eraclito e Parmenide
a. Per Eraclito il divenire è la ___________________________ dell’essere ; infatti ogni cosa è soggetta a un incessante
_______________ . Per Parmenide il divenire è _________________, cioè è qualcosa di ______________________ .
b. Per Eraclito il divenire si manifesta come ____________ e reciproca ________________ dei/degli _________________
Per Parmenide il divenire non __________ perché se ___________ renderebbe ammissibile (che cosa?) _________________
c. Per Eraclito il divenire coincide (con che cosa? indica due termini) _____________________________della realtà.
Per Parmenide il divenire nasconde (che cosa?) ________________________ (di che cosa?) __________________________ .
Confronto tra Empedocle e Anassagora
La principale analogia tra i semi di Anassagora e gli elementi di Empedocle e che sia gli uni che gli altri si differenziano per
________________________________ mentre la principale differenza è che i semi possono essere ______________________
perché per Anassagora non vi è né una ________________________________ né una grandezza ________________________
Confronto tra Empedocle e Anassagora da un lato e Parmenide dall’altro
Empedocle e Anassagora ritengono come Parmenide che nulla (completa la frase spiegando il concetto che li accomuna)
________________________________________________ ma a differenza di Parmenide essi intendono (fare che cosa?
__________________________________________________________________________________________________
Confronto tra gli atomisti e gli altri fisici pluralisti (Empedocle, Anassagora)
L’atomismo costituisce un ______________________ di spiegazione della natura completamente ________, cioè
fondato esclusivamente sulle ________________ della natura. Infatti a differenza di Empedocle e Anassagora esso
non ricorre a _____________________ come __________e__________ di Empedocle e il_________ di Anassagora.
In effetti gli atomisti Democrito e (indica il nome dell’altro filosofo atomista)_____________________spiegano la
_____________________ delle cose (esseri) e il loro __________________ attraverso tre soli elementi e cause, cioè
(indica quali sono) : a. gli ___________ b. il _________ c. il____________________________
Stabilisci nessi e relazioni tra i concetti ; opera le corrette deduzioni
Il fatto che per Senofane gli etiopi immaginano i loro dei con il naso camuso e neri, I Traci li immaginano con gli occhi
azzurri e i capelli rossi che cosa dimostra ? (opera una deduzione logica) ____________________________________
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Parmenide deduce gli attributi (le caratteristiche) dell’essere vero in questo modo :
a. se l’essere fosse ______________________ , sarebbe soggetto a nascita e morte, perciò dovrebbe derivare dal
______________ (se nascesse) e finire nel _______________ (se morisse), ma siccome dal ________________ non può
____________________ allora l’essere è (indica due suoi attributi che derivano dal precedente ragionamento )
_______________________ e ___________________________
b. se l’essere fosse nel _______ di esso si direbbe che era, cioè che non _______________________ e che sarà, cioè che non
_____________ ma ciò è impossibile dato che il ________________ non può essere ________________ , perciò (conseguenza
del ragionamento ossia deduzione logica) l’essere è _____________________________
c. se l’essere fosse _______________, sarebbe divisibile, perciò diremmo che ciascuna ______________ non _____________,
ma ciò non è ammissibile (è assurdo) perciò l’essere è (deduzione logica) _________________
Parmenide e la rivelazione filosofica sull’essere
Secondo che la rivelazione che Parmenide afferma di aver ricevuto (da chi?) _______________________ l’essere è e
_________________________ , cioè deve (indica l’avverbio) ________________________ esistere, mentre il non
essere non è e ________________perché pensarlo, significherebbe (che cosa?) _____________________________
Con Parmenide prende avvio, cioè inizia la disciplina filosofica che ha come oggetto di studio l’essere n nei suoi aspetti
più___________________________denominata (inserisci il termine che indica tale disciplina che in greco significa
“discorso sull’essere”) _______________________________________________
La tesi di Parmenide secondo cui l’essere è e il non essere non è presuppone la validità di due principi della
___________ : il principio di _____________________ per il quale ogni cosa è ________________ e il principio di non
_________________ per il quale (spiega cosa afferma questo principio) è impossibile che _____________________
__________________________________________________ .
Per Parmenide l’essere vero non coincide con il mondo delle cose _______________e _________________; tuttavia
nella seconda parte della sua opera il filosofo sembra ammettere oltre all’essere vero e a (che cosa? espressione
formata da due termini sostantivo + aggettivo ) ______________________, cioè quella che nei ragionamenti include
( che cosa?) _________________violando (quale principio logico ?) ___________________________________
una terza via o possibilità , cioè quella che ammette in modo puramente ____________l’esistenza dei concetti di cui
sopra (quelli indicati con i termini che dovevi inserire nei primi due spazi vuoti). Egli infatti tenta qui una deduzione dei
_______________ partendo dalla coppia di _____________ (indica quali sono) ____________ e ____________ ma
precisando che con nessuno di due c’è il ___________, in quanto entrambi _____________________________
I paradossi di Zenone
L’argomento delle masse dello stadio afferma che se ipotizziamo che in un stadio un oggetto si muova a velocità
costante (ad esempio di 20 hm/h) in direzione (quale direzione?) _____________rispetto ad un altro oggetto che si
muove alla stessa velocità, ne consegue che esso si muoverebbe (avverbio) ________________________ ad una
velocità di (quanti km/h?)_______________ rispetto ad un punto fisso e ad una velocità di (quanti
km/h?)_______________ rispetto all’altro oggetto nel momento in cui essi passano l’uno accanto all’altro, ma dato che
ciò secondo Zenone è assurdo, allora (quale è la conclusione di tutto questo ragionamento? cosa intende dimostrare? )
_______________________________________________________________ .
Inserisci accanto a ciascuna definizione il termine oggetto di ciascuna definizione :
- Concezione secondo la quali la divinità o le divinità non esistono __________________________
1 p. x 10 _________ / 10p.
- Termine che indica ogni teoria che spiega la realtà in base al movimenti di corpi nello spazio concependo l’universo
come una sorta di grande congegno _______________________________________________________________
- Concezione che considera la materia il principio di spiegazione della realtà _______________________________
- Termine greco che significa mente, intelligenza e che può indicare una mente cosmica o la mente, l’intelligenza
umana _______________________
- Espressione (composta di due termini) che indica la rappresentazione della o delle divinità sulla base di qualità. E
sembianze umane ___________________________________________________.
- Termine che indica ogni teoria, concezione secondo cui l’intero universo tende verso un determinato scopo o più scopi
_______________________________________
- Concezione secondo la quale tutto nella natura accade in modo necessario, ovvero sulla base di determinate cause
___________________________________
- Termine con cui Empedocle indica i quattro elementi che danno origine e di cui sono composte tutte le cose
_______________________
- Termine che indica la fase del ciclo cosmico in cui l’amore prevale totalmente sull’odio in cui tutti gli elementi sono uniti
in modo armonico ________________________
- Termine coniato da Aristotele per indicare i semi di Anassagora composto di due parole greche che significano parti
simili __________________________________________.
Definizioni (definisci in modo ESAURIENTE questi termini riportando TUTTE le informazioni essenziali) :
N.B. : All’inizio della frase il soggetto della definizione NON DEVE MAI coincidere con la parola da definire) 10 p. x 2 _____/ 20 p.
Ragionamento per assurdo (descrivi in modo esauriente e ordinato la sua struttura logica, cioè le diverse fasi di questo tipo di
ragionamento )
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Antropomorfismo religioso (spiega che cosa significa e a quale filosofo si riferisce questo concetto)
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PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO _______ / 200 punti
VOTO MEDIO FINALE ______/ 10
LICEO SCIENTIFICO MARIE CURIE (Opzione Scienze Applicate)
CLASSE : 3 D - ALUNNO / A _________________________________________________________
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (Vero/Falso e risposta multipla)
Indica per ciascuno dei quesiti se è vero è falso. N.B. : Puoi apporre UN SOLO SEGNO per ogni affermazione. ;
La presenza di più di un solo segno (modifiche, aggiunte, a annotazioni tipo SI’, NO) comporterà la non assegnazione del
punteggio !; Se scegli l’opzione falso devi sottolineare tutti i singoli termini le parti della frasi che sono falsi)
risposte corrette : 1 p. ; risposte errate : - 0,25 ; risposte mancanti : -0,2 p. ; errori non individuati oppure indicazioni errate = - 0,1
La scuola eleatica in generale e Senofane
1 p. x 10 ________ / 10 p.
1. La scuola eleatica si sviluppa nelle colonie greche dell’Asia minore.
2. Per gli eleati le cose talvolta sono come l’esperienza le mostra, altre volte invece sono come la ragione le pensa.
3. Molti studiosi contemporanei concordano con la tesi che Senofone di Colofone (città della Ionia) sia il fondatore
della scuola eleatica.
4. Senofane compose opere di poesia in cui mostrò grande ammirazione per Omero ed Esiodo.
5. Senofane condivideva molte delle credenze comuni dei greci in ambito religioso.
6. Per Senofane i buoi, i cavalli e i leoni, cioè gli animali se potessero pensare immaginerebbero gli dei
completamente diversi da loro.
7. Per Senofane i poeti antichi hanno attributo agli dei comportamenti come l’inganno reciproco e l’adulterio che sono
oggetto di vergogna e biasimo (rimprovero) tra gli uomini ; perciò essi vengono criticati da Senofane per aver
incoraggiato e diffuso false credenze.
8. Per Senofane la divinità non esiste e la natura non ha nulla di divino.
9. Per Senofane la divinità non è simile agli uomini né per quanto riguarda il corpo né per il pensiero.
10. Per Senofane la divinità esiste e nasce, muta e muore come tutti gli esseri della natura.
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Quesiti a risposta multipla (accanto a ogni affermazione puoi porre un solo segno ; non puoi correggere i segni posti!)
1. L’oggetto della ricercare della scuola di Elea è (indica la soluzione corretta) :
_____ / 5 p.
1. La sostanza fisica delle cose capace di spiegare la molteplicità dei fenomeni naturali
2. L’essere unico e mutevole e di fronte al quale il nostro mondo è solo apparenza
3. L’essere eterno che sta al di là del divenire ti tutte le cose
4. Gli elementi ingenerati e imperituri che combinandosi tra loro formano le cose del mondo
5. La conciliazione, cioè l’accordo tra verità e opinione, tra ragione ed esperienza.
2. La nascita e la morte delle cose secondo Empedocle
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1.Sono solo apparenze, ma ciononostante necessitano di essere spiegate
2. Dato che sono apparenze devono essere considerate come delle pure illusioni
3. Sono causate dall’azione di forze superiori e opposte sugli elementi
4. Sono fenomeni spontanei che si producono senza l’intervento di forze esterne e superiori.
5. Si spiegano con l’aggregazione e la disgregazione di infiniti elementi originari.
3. Secondo Parmenide : (indica le soluzioni corrette):
1. l’essere è ciò che è, ma può anche non essere.
2. l’essere è e il non essere non è.
3. l’essere coincide con ciò di cui facciamo esperienza
4. l’essere è la verità che si ricava tramite il logos .
5. IL non essere può essere pensato, ma non può essere detto
4. Secondo Anassagora i semi sono (indica le soluzioni corrette) :
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1. elementi immateriali indivisibili
2. elementi presenti in tutte le cose nelle stesse proporzioni (quantità)
3. elementi che hanno tutti le stesse qualità
4. elementi infiniti che si differenziano gli uni dagli altri per le loro diverse qualità
5. elementi che sono tutti presenti in tutte le cose secondo proporzioni diverse
6. l’intelligenza interna alla materia
7. parti uguali nel senso che sono simili dal punto di vista quantitativo e di cui ne esiste un numero infinito.
8. elementi materiali che sono aggregati e ordinati da una mente o intelligenza cosmica
9 particelle piccolissime al punto tale da essere invisibili, che sono sempre ulteriormente divisibili di cui ne esiste un
numero finito.
10. elementi materiali indivisibili di cui tutte le cose sono composte in modo tale che nessuno di essi sia presente in
quantità superiore a tutti gli altri .
5. Zenone intende negare il movimento e la molteplicità (indica le soluzioni errate) :
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1. per confutare le tesi della scuola di Elea.
2. per opporsi a Parmenide.
3. per confermare le tesi di Parmenide.
4. per dimostrare che le opinioni di coloro che criticavano il suo maestro conducono a conclusioni assurde
5. per dimostrare che la realtà percepita dai sensi è ingannevole ed è contraria alla ragione, cioè è illogica
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6. L’argomento di Achille e della tartaruga di Zenone presuppone (indica la soluzione corretta) :
1. l'infinita divisibilità dello spazio
2. l’indivisibilità dello spazio
3. l'infinita divisibilità del tempo.
4. che Achille non sia più veloce della tartaruga.
5. che la tartaruga parta con un certo vantaggio su Achille
Parmenide : il sentiero della conoscenza
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1. Per Parmenide il logos non è sufficiente per comprendere e conoscere l’essere vero, ma occorre partire
dall’esperienza .
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2. Per Parmenide l’essere apparente è il mondo come appare al logos.
3. Parmenide visse in un periodo compreso tra la seconda metà del VI e la prima metà del V secolo a.C.
4. Parmenide scrisse un’opera in prosa intitolata Sulla natura.
5. Nel proemio (parte iniziale) della sua opera Parmenide immagine di essere portato su un carro trainato
da cavalle accompagnato dalle figlie del sole davanti alla dea Dike (dea della giustizia).
6. La dea rivela al filosofo “il solido cuore della ben rotonda verità”, cioè la verità assoluta dell’essere.
7. Secondo la rivelazione ricevuta dal filosofo sia la via del giorno che quella della notte possono essere
percorse.
8. La verità rivelata al filosofo è la seguente : l’essere e il non essere possono essere entrambi pensati, ma il
primo è e il secondo non è.
9. Secondo Parmenide il nostro pensiero e il nostro linguaggio possono riferirsi sia all’essere che al non
essere .
10. Secondo Parmenide il non essere non può essere identificato con il nulla.
11. Per Parmenide la parola essere è una semplice forma verbale avente la funzione di copula, cioè di
collegare nella frase soggetto e predicato
12. Quando Parmenide parla di essente o di essere intende riferirsi ad una realtà specifica e particolare.
13. L’essere per Parmenide non è omogeneo, perché se lo fosse sarebbe molteplice e in sé
differenziato.
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14. L’essere per Parmenide è infinito, perché la finitezza o finitudine (ciò che è finito) è secondo la cultura greca
sinonimo di imperfezione e incompiutezza.
15. L’essere di Parmenide essendo una realtà che non può essere diversa da come è costituisce una realtà
necessaria.
16. Secondo alcuni studiosi l’essere di Parmenide è una realtà fisica, per altri una realtà metafisica, per altri ancora
un concetto logico e grammaticale
17. La maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che l’essere di Parmenide possiede tutte quegli attributi
(caratteristiche, qualità) che nel corso della storia della filosofia saranno riferiti a una realtà relativa, cioè non
assoluta.
18. La grammatica greca consente di anteporre l’articolo determinativo ad un verbo (come ad esempio il
verbo essere) trasformandolo in un sostantivo neutro, cioè in un concetto astratto.
19. Per Parmenide pensare (pensiero) ed essere non sono la stessa cosa.
20. Parmenide apparteneva probabilmente ad un ambiente sociale democratico che considerava il
sapere patrimonio di tutti.
Parmenide : il mondo dell’opinione ; essere, pensiero e linguaggio
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1.Il mondo sensibile (cioè quello percepito dai sensi) risulta pura apparenza, cioè illusione, in quanto
implica il non essere.
2. Secondo Parmenide il mondo in cui viviamo, cioè quello che è testimoniato e percepito dai nostri sensi,
presenta caratteristiche simili a quelle dell’essere conosciuto attraverso la ragione.
3. Per Parmenide le parole nascere, mutare, morire, cambiare luogo, non essere sono parole alle quali
corrispondono delle realtà effettive che sono percepite dai sensi e che perciò non possono essere negate.
4. Nella seconda parte della sua opera Parmenide espone una teoria del mondo dell’esperienza che viene
presentata come opinione, cioè come teoria verosimile.
5.Secondo la teoria esposta nella seconda parte della sua opera il mondo sarebbe ingenerato e sarebbe governato
da un solo principio, perché qui viene rifiutata l’idea che vi sia un conflitto eterno tra principi opposti
6.Secondo la teoria presentata da Parmenide nella seconda parte della sua opera il mondo sarebbe il luogo
del molteplice in quanto l’essere non deriverebbe da un unico principio, ma dalla luce e dal buio.
7. Secondo Parmenide essere, pensiero e linguaggio sono indissolubilmente connessi.
8.La particolarità della parola consiste nel fatto che quando viene pronunciata afferma l’esistenza reale di un
determinato contenuto mentale, cioè di ciò che viene pensato.
9. Siccome il linguaggio appare a Parmenide come una costruzione artificiale in quanto è stata stabilita dall’uomo,
ossia è una convenzione, egli ritiene che i nomi non possano mai indicare la vera realtà vera .
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10. Parmenide non sembra in grado di distinguere il piano dell’essere (ontologico) da quello del linguaggio (logico)
perché ritiene che il linguaggio rispecchi la realtà, mentre di ciò che non è reale pensa che non sia possibile alcuna
espressione verbale.
11.I nomi, ossia le parole che fanno parte del linguaggio non possono essere mai vane e contradditore perché
coincidono con l’essere, ovverossia corrispondono ad esso.
12. L’opinione può essere plausibile, ma non fallace.
13.L’opinione è plausibile quando essa nei ragionamento include il non essere e riconduce le coppie dei contrari alla
molteplicità dell’essere
14. Un’opinione pausabile è un’espressione verbale contraria al principio di non contraddizione.
15. In una coppia di opposti essi non possono essere considerati entrambi “ essere”, perché uno dei due è la
negazione dell’altro e perciò è nulla.
I paradossi di Zenone
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1. Zenone condivide l’idea dei pitagorici secondo cui la realtà è costituita da una serie di coppie di opposti.
2. A differenza di Zenone Anassagora, che era suo contemporaneo, ammetteva la molteplicità : perciò è
probabile che il filosofo eleatico nelle sue confutazioni intendesse coinvolgere anche la teoria del fisico
pluralista.
3. Zenone sostiene che se le cose fossero molteplici il loro numero non sarebbe finito, ma solo infinito.
4. Se una cosa fosse composta da infinite parti o unità se queste unità non avessero una grandezza anche
la cosa composta da queste unità non avrebbe una grandezza, mentre se ciascuna unità avesse una
seppur minima grandezza la cosa da esse composta avrebbe una grandezza infinita ; ma siccome
entrambe le conclusioni sono assurde, la tesi di partenza risulta confutata (falsa).
5. Tra due cose ce ne può essere una terza e tra queste e le altre due ce ne saranno altre ancora e così via
; ne consegue che un corpo sarebbe composto allo stesso tempo da un numero di parti o unità sia finite
che infinite.
6. Secondo Zenone se la tartaruga parte con un metro di vantaggio su Achille e se Achille corre ad una
velocità dieci volte superiore a quella della Tartaruga egli per ogni unità di tempo ridurrà la distanza a un
decimo di quella precedente ; perciò dopo un certo tempo la distanza diventerà sempre più piccola fino a
ridursi a zero, ma ciò è assurdo.
7. Per raggiungere la tartaruga Achille impiegherebbe un tempo infinito, cioè senza fine, quindi non la
raggiungerebbe mai, perché per farlo dovrebbe superare infiniti punti.
8.Aristotele cercherà di risolvere i paradossi di Zenone nel modo seguente : nella realtà fisica esiste
l’infinito, perché ogni distanza ossia intervallo di spazio o quantità di materia può essere aumentato/a o
diminuito/a in modo indefinito mentre sul piano mentale, concettuale (cioè logico) esiste solo il finito perché
la mente non può concepire l’infinito.
9.Secondo Aristotele una lunghezza AB può essere indefinitamente divisa in due metà e poi nella metà
della metà (1/2 + ¼ + 1/8 + 1/16 ecc..) e così via ; ciò significa che questa progressione nella divisibilità
può essere superiore alla grandezza finita data inizialmente (ad esempio alla distanza di 1 metro tra A e B).
10.I l primi due argomenti di Zenone contro il movimento consiste nel fatto che essi evidenziano un
disaccordo (un contrasto) tra l’ambito logico-matematico nel quale la divisibilità all’infinito è logicamente
ammissibile e quello fisico-reale che presuppone invece che lo spazio sia finito.
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Fisici pluralisti (Empedocle e Ansassagora)
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1. Nella fase di morte dell’universo per Empedocle i quattro elementi vengono dissolti, ossia del tutto
disgregati.
2. Dato che per Empedocle l’uomo è composto di elementi diversi da quelli di cui sono composte le altre
cose la conoscenza avviene per contrasto.
3. Secondo Empedocle le sensazioni sono provocate dal contatto tra i flussi di materia che si distaccano
dalle cose e gli organi di senso i cui i pori ai adattano alle dimensioni di questi frammenti di materia.
4. Per Anassagora la presenza in noi di una determinata qualità come il freddo o il caldo ci consente di
percepire con i sensi la presenza questa stessa qualità nel mondo esterno, nelle cose con cui veniamo a
contatto.
5.Secondo Anassagora l’umanità si sviluppa attraverso la confutazione dei dati dell’esperienza, l’oblio, la
rivelazione e la riflessione teorica.
6. Per Anassagora i semi sono ingenerati, perciò non sono mai stati mescolati e confusi tra loro nel caos,
ma sono da sempre separati.
7. Per Empedocle la conoscenza umana è illimitata, nel senso che l’uomo può conoscere anche ciò che
non incontra, cioè ciò di cui non fa esperienza.
8.Il sapere per Anassagora non deve avere alcune finalità pratica, cioè non deve avere delle applicazioni di
topo tecnico.
9. Nell’ambito di ogni ciclo cosmico vi è per Empedocle una fase di vita e una fase di morte dell’universo.
10. Secondo Anassagora i semi essendo delle quantità minime non sono divisibili in parti ancora più
piccole.
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Fisici pluralisti (Democrito)
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1. Il pensiero di Democrito può essere definito materialista perché egli ritiene che la materia costituisca
l’unica sostanza e causa delle cose.
2. Dato che Democrito ammette l’esistenza degli dei, egli ne deduce che alla base dell’universo vi sia
un’intelligenza ordinatrice.
3. La sostanza dell’universo essendo infinita può aumentare e diminuire in modo indefinito (illimitato)
4. Secondo gli atomisti tutto ciò che esiste è formato da elementi minimi non divisibili che nascono e dopo
un certo tempo si disgregano come tutte le cose di cui entrano a far parte.
5. Il movimento degli atomi è stato originato da una forza cosmica, poiché nessun movimento può essere
spontaneo, nessuna cosa si muove da sola.
6. Dato che gli atomi sono finiti anche le combinazioni possibili degli atomi sono finite (costituiscono una
quantità limitata, finita), perciò i mondi che si formano sulla base di queste combinazioni non possono
essere infiniti.
7. Gli atomi secondo Democrito si differenziano sia per quantità che per qualità.
8. Dato che gli atomi sono indivisibili non si possono né unire né separare.
9. Per glia tomisti non vi è una reale distinzione tra apparenza e realtà, nel senso che ciò che ci appare,
cioè ciò che si manifesta ai sensi costituisce una verità oggettiva
10.Dato che gli atomi non sono percepibili la ragione non è in grado di spiegare ciò che gli organi di senso
ci testimoniano.
Indica quali delle seguenti caratteristiche Democrito attribuisce agli atomi :
1. Immutabile
2. mobili
3. Indivisibili
4. generati
5. imperituri
6. Immobili
7. divisibili
8.immateriali
9. ingenerati
10. Perituri
11. Materiali
12. eterni
13. temporanei
14. spirituali
15. vuoti
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Parafrasi e Analisi del testo :
1 p. x 10 ________ / 10 p.
Fai la parafrasi di questa frase (cioè riformula, rielaborala in modo preciso con parole diverse, cioè senza ripetere una
sola parola del testo originale) e fai poi l’analisi del testo, cioè rendi espliciti i suoi significati impliciti spiegando quali
concetti filosofici essa esprime evidenziando in modo ARGOMENTATO le relazioni logiche tra questi concetti e
indicando anche a quale filosofo appartiene !
“Saranno tutte soltanto parole quanto i mortali hanno stabilito, convinti che fosse vero : nascere e perire, cambiare luogo
e mutare il luminoso colore”. (frammento 8)
Parafrasi ________________________________________________________________________________
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Analisi del testo ____________________________________________________________________________
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COMPLETAMENTI (inserisci negli spazi vuoti i termini o le brevi frasi appropriati) :
Individua analogia e differenze tra i filosofi e le loro teorie
0,5 p. x 80 _________/ 40 p.
Confronto tra la filosofia degli ionici e quella degli eleati
Mentre gli ionici ricercavano (che cosa?) __________________________ delle cose, capace di spiegare (che cosa?) la
______________________ e il ____________________ della natura, la scuola eleatica pretende di andare oltre (che
cosa?) ___________________ per giungere (a che cosa?) a un ____________ (con quali caratteristiche ?)
a. ____________, b._______________, c.________________ di fronte al quale il mondo percepito con (che cosa?)
_______________ è solo __________________________ .
Confronto tra Eraclito e Parmenide
a. Per Eraclito il divenire è la ___________________________ dell’essere ; infatti ogni cosa è soggetta a un incessante
_______________ . Per Parmenide il divenire è _________________, cioè è qualcosa di ________________________________ .
b. Per Eraclito il divenire si manifesta come ____________ e reciproca ________________ dei/degli ________________________
Per Parmenide il divenire non __________ perché se ___________ renderebbe ammissibile (che cosa?) _________________
c. Per Eraclito il divenire coincide (con che cosa? indica due termini) _____________________________della realtà.
Per Parmenide il divenire nasconde (che cosa?) ________________________ (di che cosa?) __________________________ .
Confronto tra atomisti ed Empedocle, Anassagora
L’atomismo costituisce un ______________________ di spiegazione della natura completamente _____________, cioè fondato
esclusivamente sulle ________________ della natura. Infatti a differenza di Empedocle, Democrito non ricorre a
_____________________ come __________e____________ di Empedocle e il____________ di Anassagora per spiegare la
___________________ e la _____________________ degli ________________ di cui tutte le cose sono _______________ .
In effetti gli atomisti Democrito e (indica il nome dell’altro filosofo atomista)_____________________spiegano la
_____________________ delle cose (esseri) e il loro __________________ attraverso tre soli elementi e cause, cioè (indica quali
sono) : a. gli ___________ b. il ___________ c. il______________
Confronto tra il secondo argomento di Zenone contro il movimento e il terzo (quello della freccia)
Il presupposto logico- concettuale del terzo argomento, (quello della freccia (che rapporto ha con il secondo ?)
è ________________________________________________ del secondo in quanto si fonda sulla tesi che il ____________
sia una composto da (che cosa? due termini) ___________________________. Ma per questo motivo il movimento risulta
impossibile perché da una somma di posizioni _________________ e di _______________ non può risultare qualcosa di diverso,
cioè il movimento.
Stabilisci nessi e relazioni tra i concetti ; opera le corrette deduzioni
Il fatto che per Senofane gli etiopi immaginano i loro dei con il naso camuso e neri, I Traci li immaginano con gli occhi
azzurri e i capelli rossi che cosa dimostra ? (opera una deduzione logica) ____________________________________
_______________________________________________________________________________________________
Parmenide e la rivelazione filosofica sull’essere
Il sentiero del Giorno basato (su che cosa?) ________________ è quello della __________________, che ci porta a
conoscere (che cosa? devi indicare due termini) ____________________
Il sentiero della Notte basato (su che cosa?) ___________________ è quello dell’_____________________, che ci
porta a conoscere (che cosa? devi indicare due termini) ____________________________
Parmenide deduce gli attributi (le caratteristiche) dell’essere vero in questo modo :
a. se l’essere fosse __________________________ , sarebbe soggetto a nascita e morte, perciò dovrebbe derivare dal
_________________ (se nascesse) e finire nel _______________ (se morisse), ma siccome dal ______________ non può
____________________ allora l’essere è (indica due suoi attributi che derivano dal precedente ragionamento )
___________________ e ___________________ .
b. se l’essere fosse nel ____________ di esso si direbbe che era, cioè che non _______________ e che sarà, cioè che non
_____________ ma ciò è impossibile dato che il ________________ non può essere ________________ , perciò (conseguenza
del ragionamento ossia deduzione logica) l’essere è _________________
c. se l’essere fosse _______________, sarebbe divisibile, perciò diremmo che ciascuna _________ non _____________, ma ciò
non è ammissibile (è assurdo) perciò l’essere è (deduzione logica) _____________
La tesi di Parmenide secondo cui l’essere è e il non essere non è presuppone la validità di due principi della
___________ : il principio di ________________ per il quale ogni cosa è ________________ e il principio di non
_________________ per il quale (spiega cosa afferma questo principio) è impossibile che __________________
__________________________________________________ .
I paradossi di Zenone
Secondo Zenone non è possibile in un tempo ____________percorrere una serie di intervalli di spazio _____________
perciò la ____________________ infinita (di che cosa?) ____________ conduce a conclusioni ___________________
Definizioni (definisci in modo ESAURIENTE i seguenti termini riportando TUTTE le informazioni essenziali) :
N.B. : Il soggetto della definizione che è costituita da una o più frasi NON DEVE MAI COINCIDERE con la parola da
definire, cioè con l’oggetto della definizione).
10 p. x 2 _________/ 20 p.
___________________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________________
Atomismo
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Inserisci accanto a ciascuna definizione il termine oggetto di ciascuna definizione :
1 p. x 10 _________ / 10p.
- Dea che nell’opera Sulla Natura rivela a Parmenide il principio o della verità __________________________
- Termine con cui Anassagora indica la mente cosmica che mette in movimento e ordina i semi ________________
- Concezione che considera la materia il principio di spiegazione della realtà _______________________________
- Termine greco che significa mente, intelligenza e che può indicare una mente cosmica o la mente, l’intelligenza
umana _______________________
- Espressione (composta di due termini) che indica la rappresentazione della o delle divinità sulla base di qualità. E
sembianze umane ___________________________________________________.
- Termine che indica ogni teoria, concezione secondo cui l’intero universo tende verso un determinato scopo o più scopi
_______________________________________
- Concezione secondo la quale tutto nella natura accade in modo necessario, sulla base di determinate cause
___________________________________
- Termine con cui Empedocle indica i quattro elementi che danno origine e di cui sono composte tutte le cose
_______________________
- Termine che indica la fase del ciclo cosmico in cui l’amore prevale totalmente sull’odio in cui tutti gli elementi sono uniti
in modo armonico ________________________
- Termine coniato da Aristotele per indicare i semi di Anassagora composto di due parole greche che significano parti
simili __________________________________________.