Granato Franco R11030 esame stato A033

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Granato Franco R11030 esame stato A033
Università Cà Foscari
SSIS Veneto - IX Ciclo
A.A. 2008/2009
Ambito Disciplinare Tecnologico
Classe di Abilitazione A033
Educazione Tecnica nella Scuola Media
I PRODOTTI DELL’ARGILLA: LE CERAMICHE IN GENERE
E LE CERAMICHE ARTISTICHE DI CALTAGIRONE
Specializzando
Franco Granato, matr.R11030
Relatore
prof. Giovanni Panozzo
UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI - SSIS VENETO IX CICLO – A.A. 2008/2009
SPECIALIZZANDO FRANCO GRANATO, R11030 – RELATORE prof. GIOVANNI PANOZZO
“Osservare, Carpire, Capire, Proporre”
F.G.
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SPECIALIZZANDO FRANCO GRANATO, R11030 – RELATORE prof. GIOVANNI PANOZZO
Indice
ABSTRACT
pag.4
PREMESSA
pag.5
AMBITO SCOLASTICO
pag.6
TARGET
pag.7
DISCIPLINA
pag.7
ATTIVITA’
pag.7
FINALITA’
pag.7
PREREQUISITI
pag.9
METODOLOGIA
pag.9
COLLOCAZIONE CURRICOLARE E TEMPI
pag.10
CONTENUTI
pag.11
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
pag.15
PROGETTO FORMATIVO INTERDISCIPLINARE
pag.16
CONCLUSIONI
pag. 21
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
pag.2
3
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SPECIALIZZANDO FRANCO GRANATO, R11030 – RELATORE prof. GIOVANNI PANOZZO
ABSTRACT
La presente Unità di Apprendimento, assume un significato particolare
per l’allievo appartenente alla comunità di Caltagirone: infatti questa cittadina
è molto nota per la produzione antichissima di ceramiche artistiche.
La ceramica d’arte a Caltagirone non è presente solo come produzione di
oggetti d’arte ad uso domestico ma è molto presente anche come decorazione
di edifici sia antichi che recenti. Inoltre Caltagirone è sede di diversi musei
dove vengono esposte ceramiche di produzione contemporanea. Vi è da
aggiungere, inoltre, la produzione molto avviata dei figurinisti che hanno dato
forte sviluppo alla tradizione presepistica: sono infatti numerosi a Caltagirone i
presepi permanenti con figure in ceramica.
Data l’importanza dell’argomento, nell’ambito locale, l’attività per questa
U.d.A. prevede anche un progetto formativo interdisciplinare che permetta agli
allievi non solo di approfondire gli aspetti storici della ceramica caltagironese,
ma anche di riconoscerne le applicazioni particolari e attuali nella città e di
sperimentarsi in attività di laboratorio nella produzione di oggetti ceramici.
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PREMESSA
Il presente lavoro trae spunto dall’esperienza di tirocinio diretto che si è
svolta presso L’Istituto Comprensivo “Vittorino da Feltre” di Caltagirone, in
provincia di Catania.
Caltagirone è una cittadina famosa per la produzione di ceramica artistica
con una tradizione antichissima.
In occasione del Tirocinio si è presentata l’occasione, in senno all’unità di
apprendimento “Ceramiche e laterizi”, di una attività di laboratorio , svolta in
classe, per la produzione di oggetti in ceramica da parte degli allievi di una
classe prima.
Nonostante l’entusiasmo della vigilia l’esperienza di laboratorio ha dato
frutti scadenti e ha evidenziato una scarsa conoscenza , da parte degli allievi,
della ricchezza storica, culturale ed economica che riveste la ceramica a
Caltagirone.
Da qui l’idea di ideare un progetto formativo che desse la possibilità agli
allievi di una classe seconda di contestualizzare e sentire vicino il tema della
ceramica in genere e della produzione locale in particolare.
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AMBITO SCOLASTICO
L’ente scolastico di riferimento è l’Istituto Comprensivo Statale “Vittorino
da Feltre” di Caltagirone, in provincia di Catania
Il plesso è ubicato nel cuore della zona nuova di Caltagirone, centro
molto vivace di circa 40000 abitanti dell’entroterra siciliano la cui economia è
basata in particolare sul terziario, ma con una forte componente artigianale per
la famosa produzione di ceramiche artistiche e con un considerevole flusso
turistico, essendo Caltagirone una meta spartiacque tra il barocco catanese e
quello ragusano e per essere ad appena 30 km dalla famosa Villa del Casale, di
epoca romana, di Piazza Armerina.
La provenienza degli allievi è caratterizzata da una eterogeneità sociale,
economica e culturale ma la scuola, in questi anni, è riuscita a creare un clima
sereno frutto di un efficace rapporto tra dirigenza, docenza e famiglia.
Gli allievi provenienti da famiglie poco agiate o allievi ospitati presso case
famiglie o convitti sono quindi ben integrati anche se vi è un leggera
prevalenza di allievi provenienti da famiglie agiate (insegnanti, professionisti,
impiegati).
Le opportunità educative e culturali extra scolastiche sono presenti e
variegate essendo che la cittadina di Caltagirone per le sue dimensioni non
soffre ne le limitatezze di un piccolo paese né la dispersione e l’isolamento
rionale delle grandi città.
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TARGET
Classe IIB,
28 alunni di cui 13 maschi, 15 femmine e un allieva con forte
handicap tanto da fare lezioni in aula apposita.
La classe si presenta sostanzialmente bene sia nell’apprendimento che
nel comportamento, solo tre allievi appartengono ad una fascia di livello
insufficiente.
DISCIPLINA
Educazione Tecnica nella Scuola Media
ATTIVITA’
Unità di apprendimento nell’area dei Materiali e Tecnologie dedicata ai
prodotti dell’argilla con particolare attenzione alla produzione locale. Tale UdA
è inserita all’interno di un progetto formativo interdisciplinare: “La ceramica in
casa, in città”.
FINALITA’
OBIETTIVI DIDATTICI
Per il discente
Avere una conoscenza più approfondita di un argomento curricolare
perché fortemente legato al contesto socio-culturale ed economico della città di
appartenenza.
In particolare:
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Conoscenze (sapere)
Gli allievi hanno una conoscenza tecnologica dei materiali ceramici ed
una conoscenza contestuale a livello locale.
Capacità (saper fare)
Saper osservare e riconoscere la produzione locale della ceramica
artistica e le sue applicazioni in campo urbanistico.
Saper distinguere il prodotto industriale da quello artigianale sia nella
produzione classica che contemporanea.
Competenze (saper essere, scegliere)
Ideare e realizzare un oggetto ceramico, creare e rappresentare motivi
modulari per ceramiche decorative da rivestimento, saper riferire della
produzione locale.
Per l’insegnante
Poter applicare il principio che una attività di insegnamento diventa
efficace per l’apprendimento quando insieme ai discenti si condividono
conoscenze e approfondimenti della storia e della cultura comune.
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Per la disciplina
La particolarità dell’argomento che si lega fortemente al contesto
territoriale fa si che l’allievo apprenda concetti con una forte valenza pratica e
individualmente riscontrabile.
PREREQUISITI
Conoscere i concetti base della geometria e le costruzioni delle principali
figure piane.
Saper scegliere ed utilizzare gli strumenti e le tecniche più idonei per la
redazione degli elaborati grafici.
METODOLOGIA
Tutta
l’impostazione
dell’
UdA
permetterà
un
apprendimento
più
coinvolgente da parte degli allievi. A partire dalla lezione teorica sulle
ceramiche gli allievi saranno continuamente invitati a riflettere sulla individuale
esperienza quotidiana del prodotto ceramico artistico.
Il progetto formativo interdisciplinare indirizzerà gli allievi ad attività
fortemente collaborative.
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COLLOCAZIONE CURRICOLARE E TEMPI
Le
attività
si
inseriscono
nella
programmazione
annuale
prevista
e
precisamente dal mese di dicembre al mese di febbraio per un totale di 12 ore
relativamente alla sola disciplina di tecnologia.
Lezione partecipata (ore 2)
Progetto Formativo Interdisciplinare che comprende:
-
Video lezione per un approfondimento della produzione della ceramica
locale e per l’introduzione al progetto ore 1);
-
Visita guidata ad un laboratorio artigianale (ore 2);
-
Visita guidata al Museo Regionale della Ceramica (ore 2);
-
Disegno di motivi decorativi modulari (ore 1);
-
Esercitazione pratica per la realizzazione di un oggetto in ceramica (ore
2);
Verifica semi strutturata di fine unità (ore 1)
Eventuale recupero e verifica orale (ore1).
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CONTENUTI
Acquisire le nozioni fondamentali dei prodotti dell’argilla e sviluppare i
processi meta cognitivi relativi alla produzione locale.
Lezione Partecipata
Elenco delle Risorse Strumentali
-
Figure coinvolte: insegnante titolare della disciplina di Tecnologia.
-
Luoghi: aula.
-
Strumenti didattici specifici: libri di testo, libri d’arte di edizione locale
-
Tempi: 2 ore
-
Attività didattica: l’insegnante presenta il materiale oggetto della
lezione cercando di coinvolgere gli allievi, stimolando in loro immagini
sicuramente consuete del loro quotidiano sia famigliare che di cittadini
caltagironesi.
Argomenti
Le ceramiche
Col termine prodotti ceramici si indicano oggetti ottenuti dall’impasto di
argilla e acqua che vengono essiccati e cotti a temperature elevate in modo da
non poter più ritornare allo stato plastico.
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Quali oggetti in ceramica riconoscete nelle vostre case?
Principalmente le ceramiche si dividono in:
-
Ceramiche a pasta compatta, come le porcellane e i gres, che sono poco
porose, resistenti alle scalfitture, impermeabili;
-
Ceramiche a pasta porosa come le maioliche, le terrecotte e le terraglie,
facilmente scalfibili, assorbenti ma eventualmente rese impermeabili da
uno strato di copertura detto vetrina.
Le fasi di lavorazione.
Le fasi di lavorazione per la produzione delle ceramiche sono:
Estrazione dell’argilla e stagionatura;
Correzione: aggiunta di sostanze smagranti per correggere la plasticità
del materiale;
Disgregazione e omogeneizzazione: dentro una molazza l’argilla con
l’aggiunta di acqua viene prima disgregata e poi dentro contenitori in
presenza di vapore acqueo viene resa omogenea;
Formatura: dopo la correzione l’argilla viene impastata con acqua per
renderla modellabile e così inizia il procedimento di formatura che dà
all’oggetto la forma che si desidera. Essa può avvenire tramite le
seguenti tecniche:
-
a mano per vasellami ed oggetti d’arte, anche con l’aiuto di un tornio;
-
per colatura in stampi di gesso come per i sanitari;
-
per pressatura in forma, come per le piastrelle;
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-
per trafilatura, per i laterizi, ossia con l’inserimento con compressione
dell’impasto attraverso una trafila che permette di eliminare l’aria
all’interno dell’impasto e renderlo molto compatto e quindi portato ad
essiccare;
L’essiccamento che può avvenire all’aria aperta al riparo dalla pioggia o
in appositi essiccatoi.
Cottura: dentro grandi forni i prodotti vengono cotti per 8 ore a
temperature che variano dai 1000°C. ai 1400 °C.
Rivestimento e decorazione, che danno l’aspetto ed il colore del prodotto
ottenuti con smalti speciali o vetrina;
Cottura del rivestimento, ossia il fissaggio del rivestimento. In alcuni casi
la prima cottura comprende la cottura del rivestimento e viene chiamata
monocottura.
Siete a conoscenza di posti a Caltagirone dove avvengono queste lavorazioni o
alcune di esse?
Proprietà e caratteristiche delle ceramiche
Importanti proprietà fisiche delle ceramica, che dipendono dalla qualità
dell’impasto, dalla cottura, dal rivestimento sono: la robustezza, la resistenza
alla compressione, l’impermeabilità, la pulibilità, la resistenza alla corrosione,
la refrattarietà e l’isolamento elettrico.
Cosa sono i laterizi?
I laterizi sono delle terrecotte destinati alle opere edili.
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I laterizi possono essere suddivisi in:
-
laterizi per strutture verticali, quali mattoni pieni e forati per strutture
portanti (muri, pilastri) e pareti leggere (tramezzi);
-
laterizi per strutture orizzontali quali tavelle, tavelloni, pignate;
-
laterizi per coperture, quali le tegole;
-
laterizi per pavimentazioni, quali i pavimenti in cotto.
Sapreste riconoscere i laterizi girando per la città?
Sapreste distinguere i laterizi dalle ceramiche a pasta compatta, girando per la
città?
A seconda del grado di cottura si possono avere:
-
alabasi, poco cotti poco resistenti;
-
mezzani, a giusta cottura e resistenti;
-
ferraioli, troppo cotti e quindi fragili.
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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Alla lezione partecipata seguirà una verifica semi strutturata con una
valutazione da 1 a10. Tale valutazione andrà ad aggiungersi alle valutazioni
sulle verifiche del Progetto Formativo.
1)
Sottolinea la risposta che ritieni corretta
Le proprietà fisiche degli oggetti ceramici sono:
robustezza;
aroma;
resistenza alla compressione;
sensibilità alle alte temperature;
pulibilità;
impermeabilità.
2)
Sottolinea la risposta che ritieni corretta
Nelle fasi di lavorazione dell’argilla, la prima cottura viene anche detta:
primaria;
biscottatura;
scottatura.
3)
Sottolinea la risposta che ritieni corretta
I laterizi sono pietre artificiali prodotte da argilla impastata con acqua,
vero;
falso.
4)
Sottolinea la risposta che ritieni corretta
Le ceramiche a pasta porosa sono:
gres;
terraglie;
porcellane;
terrecotte;
maiolica.
5)
Inserisci i termini corretti
(tavellone, tavoletta, mattone forato, mattone pieno, pignatta, comignolo, tegola, mattone vuoto)
6)
Completa il seguente testo
Nella lavorazione primaria dell’argilla abbiamo ….………….., successivamente avviene la stagionatura e con sostanze
smagranti e fondenti la…………….., quindi l’impastatura. La lavorazione secondaria comprende la formatura che viene
fatta a mano, per…………., per pressatura in forma, per estrusione. La lavorazione terziaria riguarda l’essiccamento
graduale e ………….. L’ultima fase prevede il rivestimento, …………………, la cottura del rivestimento.
(essiccamento rapido, estrazione, raffreddamento, correzione, colatura, stagionatura, decorazione, creazione, cottura,
pulitura, lucidatura)
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Progetto Formativo Interdisciplinare
Dati identificativi
Riferimento didattico: Tecnologia/ materiali/la ceramica
Titolo: “La ceramica in casa, in città”
Destinatari: classe II
Docenti coinvolti: Tecnologia, Lettere, Arte e immagine
Articolazione del progetto
Compito
Per ciascuna disciplina coinvolta gli allievi produrranno un elaborato ed
esattamente:
-
Per Tecnologia: elaborato scritto e grafico sul processo di produzione e su
proposte di decorazione modulare per ceramiche da rivestimento;
-
Per Lettere: un elaborato di presentazione a fini turistici della produzione
di ceramica artistica di Caltagirone;
-
Per Arte e Immagine: un elaborato grafico di proposte stilistiche
decorative per ceramiche.
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Fasi per Tecnologia:
Attività
Lezione partecipata
Il docente
Espone le conoscenze
di base della
produzione ceramica e
stimola gli allievi a
riferire delle loro
conoscenze
Video lezione
Espone più
approfonditamente la
produzione locale di
ceramica
evidenziandone lo stile
e le applicazioni;
espone il contesto
nazionale di tale
produzione
Pone all’attenzione
degli allievi le varie fasi
e gli strumenti di
lavorazione
Visita guidata ad un
laboratorio artigianale
Visita guidata museo
regionale
Attività di laboratorio
L’allievo
Espone le sue
conoscenze
relativamente alla
produzione ed alla
presenza di prodotti
ceramici in casa
propria e in città
Acquisisce le modalità
di distinzione tra i
diversi stili e
contestualizza la
tradizione locale
Acquisisce l’attività
lavorativa e
organizzativa che sta
dietro alla produzione
di un oggetto
Pone all’attenzione
Riconosce luoghi
degli allievi la presenza comuni depositari di
urbana della ceramica e produzioni artistiche in
li conduce alla visita del ceramica
museo
Assiste gli allievi nella
Sperimenta la
sperimentazione a
produzione di un
produrre un oggetto in oggetto in ceramica
ceramica
Risorse strumentali
-
Per le lezioni frontali: libri di testo e libri d’arte di edizioni locali.
-
Per le video lezioni: video proiettore e computer
-
Per la visita guidata: pulmino del Comune, macchina fotografica digitale.
-
Per l’attività di laboratorio: argilla cruda, carta da giornale, grembiule,
guanti monouso,bicchiere con acqua, stecche e mirette, piatto di plastica.
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Contatti esterni
-
Museo Regionale della Ceramica;
-
Istituto Regionale d’Arte per la Ceramica;
-
Assessorato alle Politiche di Promozione della Ceramica, nella persona
della d.ssa Alessandra Foti, per attingere dati commerciali e statistici
-
Assessorato all’Istruzione nella persona del sig. Francesco Alparone, per
la messa a disposizione dei mezzi di trasporto;
-
CEAR SrL, azienda artigiana per l’attività di sperimentazione in
laboratorio
Finalità relative a:
Profilo Educativo Culturale e Professionale
Identità:
- Interagire consapevolmente con la propria città ;
- Capacità di porsi in modo attivo di fronte alle informazioni esterne,
riconoscerle, decifrarle, valutarle;
- Interagire con coetanei e adulti;
- Conoscere il mercato della ceramica e collocarlo a livello nazionale;
- Essere consapevoli dell’importanza della produzione di ceramica dal
punto di vista economico per la propria città.
Obiettivi Generali
Affettivo
-
Accettare le norme, le responsabilità, il confronto con gli altri
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-
Partecipare agli scambi relazionali
Didattico
-
Gestire autonomamente le attività; acquisire un metodo di lavoro e di
studio
Cognitivo
-
Utilizzare le capacità comunicative in tutti gli ambiti disciplinari
-
Saper storicizzare le esperienze; conoscere l'ambiente commerciale della
città;
-
Conoscere il proprio territorio.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Tecnologia
-
Comprendere la complessità della produzione ceramica ed il suo mercato
-
Saper contestualizzare il distretto produttivo locale in ambito nazionale
-
Disegnare un motivo modulare atto alla produzione ceramica
Italiano
-
Produrre un testo di tipo descrittivo sulla storia e la produzione ceramica
caltagironese a fini turistici
Arte e immagine
-
Distinguere gli stili decorativi delle varie epoche;
Proporre nuovi stili decorativi
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Obiettivi Formativi Personalizzati
L'Unità di Apprendimento conduce l'allievo a:
-
Essere in grado di distinguere i vari tipi di ceramica e di apprezzare la
produzione artistica locale;
-
Riprodurre e disegnare i motivi stilistici più consueti e proporne di nuovi;
-
Interpretare i dati raccolti, organizzandoli per categorie e calarli
nell'esperienza quotidiana
-
Conoscere il proprio territorio.
COMPETENZE STANDARD IN USCITA
L'alunno
- Sa presentare la più importante attività artistica della propria città;
- Conosce e usa i termini relativi alla descrizione di luoghi e ambienti;
- Riconosce gli elementi caratterizzanti i vari stili decorativi;
- Conosce il processo di produzione;
- Conosce le differenze stilistiche dei vari distretti produttivi;
CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI
Le verifiche saranno sia in itinere per le singole attività che sommative
per l’Unità di Apprendimento. Quest’ultime saranno corredate anche dagli
elaborati conclusivi di ogni singola disciplina coinvolta.
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CONCLUSIONI
Se l’autonomia scolastica nasce con l’intento di contestualizzare la
didattica al territorio e trova la sua esplicitazione nel Programma dell’Offerta
Formativa, a Caltagirone dove la produzione di ceramica artistica ha formato la
stessa città, culturalmente, tradizionalmente, economicamente, non si può
affrontare una Unità di Apprendimento sulla Ceramica senza dare ad essa una
valenza diversa.
L’appropriazione metacognitiva dell’allievo trova fertile terreno in una
realtà che offre facile riscontro di quanto si apprende dai libri di studio,
dall’insegnante, dalla classe. Un approfondimento di cosa vuol dire ceramica a
Caltagirone al di là della famigliare immagine che l’allievo caltagironese può
avere, induce quest’ultimo a fare tesoro ed a investire su quanto lo stesso
territorio gli può offrire. Proprio come l’autonomia scolastica si promette di
fare.
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Bibliografia
AA.VV. – “Luoghi di Sicilia-Caltagirone” – ed. Ariete
Giuseppe Fragapane, Gaetano Gambino – “Caltagirone Liberty” – ed. Ariete
aprile 1998
Antonino Ragona – “La scala Santa Maria del Monte in Caltagirone” – Tringale
Editore 1989
AA.VV- “Presepi di Caltagirone” – Arnaldo Lombardi Editore 1999
Giuseppe Leone, Antonino Ragona – “La rocca dei vasai” – Bruno Leopardi
Editore 2001
Cristina Alloggio – Didattica dell’Educazione Tecnica I – SSIS Veneto IX Ciclo
Sandra Tieto – Laboratorio di Educazione Tecnica – SSIS Veneto IX Ciclo
Cludio Merlo-Vincenzo Ponticello – Contesti Tecnologici – Le Monnier
Sitografia
www.icsvittorinodafeltre.org
www.aetnanet.org
www.invalsi.it
www.indire.it
www.comune.caltagirone.ct.it
www.ceramicadicaltagirone.it
www.ceramichecear.it
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