Delibera di G.R. n. 503/2004 - Bollettino Ufficiale Regione Calabria

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Delibera di G.R. n. 503/2004 - Bollettino Ufficiale Regione Calabria
Poste Italiane - Spedizione in a.p.
Tab. “D” Aut. DCO/DC - CZ/038/2003
valida dal 4 febbraio 2003
Parti I e II
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Anno XXXVI
●
N. 6
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA REGIONE CALABRIA
Catanzaro, venerdì 1 aprile 2005
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ● CATANZARO, VIALE DE FILIPPIS, 98 ● (0961) 856628-29
Le edizioni ordinarie del Bollettino Ufficiale della Regione Calabria
sono suddivise in tre parti che vengono cosı̀ pubblicate:
Il 1o e il 16 di ogni mese:
PARTE PRIMA
●
ATTI DELLA REGIONE
SEZIONE I
◆
◆
◆
Leggi
Regolamenti
Statuti
SEZIONE II
◆
◆
◆
◆
◆
Decreti, ordinanze ed atti del Presidente della Giunta regionale
Deliberazioni del Consiglio regionale
Deliberazioni della Giunta regionale
Deliberazioni o comunicati emanati dal Presidente o dall’Ufficio
di Presidenza del Consiglio regionale
Comunicati di altre autorità o uffici regionali
PARTE SECONDA ● ATTI DELLO STATO
E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI
SEZIONE I
◆
Provvedimenti legislativi statali e degli organi giurisdizionali
che interessano la Regione
SEZIONE II
◆
◆
Atti di organi statali che interessano la Regione
Circolari la cui divulgazione è ritenuta opportuna e gli avvisi prescritti dalle
leggi e dai regolamenti della Regione
Ordinariamente il venerdì di ogni settimana
PARTE TERZA ● ATTI DI TERZI
◆
◆
Annunzi legali
Avvisi di concorso
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
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SOMMARIO
PARTE PRIMA
SEZIONE I
STATUTI
COMUNITÀ MONTANA DELLA LIMINA – MAMMOLA
(Provincia di Reggio Calabria)
A V V I S O
Statuto
Con l’entrata in vigore della L.R. 4 settembre
2001, n. 19, questa Direzione è sollevata da
ogni eventuale responsabilità che potrebbe
scaturire dal mancato rispetto delle norme
sulla privacy, a seguito della pubblicazione
sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria di atti, documenti e quant’altro verrà trasmesso dagli organi e soggetti proponenti.
Pertanto, al fine di non incorrere in violazioni
di legge, si richiama l’attenzione degli interessati sulla normativa relativa alla tutela
della sfera privata della persona.
pag. 13394
COMUNE DI SERSALE (Provincia di Catanzaro)
Modifica Statuto Comunale
pag. 13420
COMUNE DI CELICO (Provincia di Cosenza)
Avviso approvazione modifiche Statuto comunale
pag. 13421
COMUNE DI MELISSA (Provincia di Crotone)
Modifica Statuto comunale
pag. 13421
REGIONE CALABRIA − PRESIDENZA
BOLLETTINO UFFICIALE
A V V I S O
U R G E N T E
Con delibera della Giunta Regionale n. 245 del 26 aprile 2004, pubblicata sul B.U.R. - Calabria n. 9 del 15 maggio 2004,
sono stati aggiornati i prezzi degli abbonamenti, delle inserzioni e le modalità di pagamento.
Pertanto, si riportano di seguito i nuovi prezzi e condizioni di vendita ed abbonamento.
Vendita:
— fascicolo ordinario di Parti I e II costo pari ad C 2,00; numero arretrato C 4,00;
— fascicolo di Supplemento straordinario, prezzo di copertina pari ad C 1,50 ogni 32 pagine;
— fascicolo di Parte III costo pari ad C 1,50; numero arretrato C 3,00;
Prezzi di abbonamento:
— Parti I e II abbonamento annuale C 75,00;
— Parte III abbonamento annuale C 35,00.
Condizioni di pagamento:
Il canone di abbonamento deve essere versato a mezzo di conto corrente postale n. 251884 intestato al «Bollettino
Ufficiale della Regione Calabria» − 88100 Catanzaro, entro trenta giorni precedenti la sua decorrenza, specificando nella
causale, in modo chiaro, i dati del beneficiario dell’abbonamento − cognome e nome (o ragione sociale), indirizzo completo di c.a.p. e Provincia − scritti a macchina o stampatello. La fotocopia della ricevuta postale del versamento del canone di abbonamento, deve essere inviata all’Amministrazione del B.U.R. - Calabria − Viale De Filippis, 98 − 88100
Catanzaro.
I fascicoli disguidati saranno inviati solo se richiesti alla Direzione del Bollettino Ufficiale entro trenta giorni dalla data
della loro pubblicazione.
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1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
SEZIONE II
ATTI DELLA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 62
Nomina funzionario delegato e addetto contabile all’ufficio di rappresentanza di Milano
pag. 13443
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
23 novembre 2004, n. 860
Approvazione «Direttive per l’erogazione di contributi ai
soggetti privati ed alle attività produttive danneggiate dagli
eventi calamitosi di cui all’art. 2 – comma 1, lettera b) della
Legge nazionale n. 225/92, verificatisi nel corso degli anni
2001 – 2004 nel territorio regionale (Fondo regionale di Protezione Civile, art. 138 – comma 16, della Legge 23 dicembre
2000, n. 388». Regione Calabria
pag. 13423
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 63
Istituzione di un sistema di sorveglianza, di controllo e di
collaudo per le iniziative selezionate e ammesse a finanziamento nelle tipologie di interventi del POR Calabria 20002006 del Dipartimento Attività Produttive, Asse IV – Misure
4.1, 4.2, 4.3, 4.4
pag. 13443
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
23 novembre 2004, n. 887
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 64
Gestione acquedotti regionali – Debiti extra stanziamenti
– Riconoscimento e individuazione risorse finanziarie
pag. 13430
Rettifica D.G.R. n. 710 del 12/10/2004 ad oggetto: «Approvazione del programma di interventi in materia di promozione dello Sport e del Tempo Libero, definito dal Consiglio
regionale in sede di approvazione dell’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004 (art. 8 bis
della legge regionale 11 agosto 2004, n. 18)»
pag. 13444
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 dicembre 2004, n. 1052
Commissione tecnica per centri di riabilitazione estensiva:
proroga termini di cui alla D.G.R. 812/04
pag. 13436
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
28 dicembre 2004, n. 1080
D.G.R. 364/04 – Proroga termini (programmazione e funzionamento RSA per anziani e disabili)
pag. 13437
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
28 dicembre 2004, n. 1082
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
2 febbraio 2005, n. 96
POR Calabria 2000-2006 – Asse IV – Misura 4.4 – Azioni
4.4.a e 4.4.b – Destinazione ulteriori risorse finanziarie
pag. 13445
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 144
Attribuzione incarico di Dirigente di servizio all’arch. Ferruccio Lione – L.R. n. 18/2004, art. 10 comma 3
pag. 13446
Delibera di G.R. n. 503/2004 – Modifiche ed integrazioni
pag. 13438
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 145
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 24
L.R. n. 1/2004 – Politiche regionali per la famiglia. Presa
atto ed approvazione del riparto finanziario previste dal bilancio 2004
pag. 13439
Dirigente Dr. Sergio Elia –Assegnazione
pag. 13447
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 146
Trattenimento in servizio – Criteri
pag. 13447
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 54
Ord. 3081/2000 – Rimodulazione del piano di interventi
infrastrutturali urgenti per il ripristino delle infrastrutture
pubbliche danneggiate, pulizia e manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua e per adeguate opere di prevenzione
dei rischi
pag. 13440
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 147
Conferimento incarico di Commissario dell’Azienda Calabria Lavoro – Avv. Vincenzo Giglio
pag. 13448
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 148
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 187
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento Dott.ssa Giuseppina Fersini, nel ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale
pag. 13450
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento della dott.ssa Tommasina Pelaggi nel ruolo
organico della Dirigenza della Giunta regionale
pag. 13457
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 149
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento del Dott. Lopresti Salvatore, nel ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale
pag. 13451
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 188
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento della dott.ssa Rizzo Maria Gabriella nel
ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale
pag. 13458
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 151
Revoca D.G.R. n. 41 del 10/2/2004
pag. 13452
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 189
Arch. Andrea Iovene. Conferimento incarico di Dirigente
Generale del Dipartimento «Urbanistica»
pag. 13459
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 154
Interventi urgenti per il riassetto territoriale delle aree a
rischio idrogeologico – Programmazione interventi Bacini
regionali
pag. 13452
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 161
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento della dott.ssa Maria Antonella Cauteruccio,
nel ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale
pag. 13454
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 179
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 190
Conferimento incarico annuale Dirigente di Servizio –
Art. 10, comma 3, L.R. 18 dell’11/8/2004, nell’ambito del Dipartimento Politiche del Lavoro – Dr.ssa Fedele Carmela
pag. 13466
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 191
Conferimento incarico temporaneo Dirigente di Servizio –
Art. 10, comma 3, L.R. 18 dell’11/8/2004, nell’ambito del Dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca – Dott. Russo Cosimo
pag. 13466
Istituto «Papa Giovanni XXIII» di Serra d’Aiello (CS):
autorizzazione temporanea riconversione
pag. 13455
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 192
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 180
Deliberazione della Giunta regionale n. 949 del 3/12/2004
– Parziale rettifica ed integrazione
pag. 13455
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 186
Dott. Luigi Mamone – Conferimento incarico dirigente di
Settore
pag. 13456
Conferimento incarico Dirigente di Servizio − Art. 10,
comma 3, L.R. 19 dell’11/8/2004, nell’ambito del Dipartimento Sanità – Dr.ssa Verdoliva Rosanna
pag. 13467
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
1 marzo 2005, n. 210
Programmi speciali ex art. 12 D.Lvo 502/92 e s.m. ed i. –
Anno 2004 – Presa d’atto piani esecutivi, convenzioni ed approvazione schema di convenzione
pag. 13468
13392
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
1 marzo 2005, n. 216
Determinazione delle procedure per la presentazione delle
richieste di contributo a favore degli investimenti nelle
aziende ad indirizzo bergamotticolo e delle associazioni di
produttori – articolo 14 comma 2 della legge regionale 14
ottobre 2002, n. 41
pag. 13471
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
1 marzo 2005, n. 218
Gestione Servizio Anagrafe Zootecnica regionale. Art. 19
L.R. 11/8/04 n. 18 – Anno 2005
pag. 13482
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
1 marzo 2005, n. 224
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – PROVVEDITORATO ALLE OPERE PUBBLICHE PER LA CALABRIA
Prot. n. 8691 del 10/12/2001 – Regione Calabria – Prog.
5846 – Cod. Rag. Ex Agensud: 37.70 005846 – Acquedotto
Abatemarco 6o lotto – Sistemazione opere per Fagnano Castello e San Benedetto Ullano – Costruzione condotta del
Pettoruto – Raddoppio condotta adduttrice Abatemarco –
Già trasferito alla Regione Calabria ai sensi del comma 3
dell’art. 9 del D.L.vo 3/4/93 n. 96 con il D. 2934 del 15/6/1994
– Inserito in Elenco F1 Allegato − Decreto Direttore Generale DIGES Prot. n. 712 del 16/4/1999 − Ente Trasferitario:
Regione Calabria − Trasferimento dell’opera alla Regione
Calabria ai sensi del comma 4 dell’art. 9 del D.L.vo 3/4/93,
n. 96.
pag. 13489
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
– Direzione regionale del Lavoro della Calabria
DECRETO n. 12/05 del 15/2/2005
Decreto direttoriale di costituzione della Commissione regionale di coordinamento dell’attività di vigilanza
pag. 13491
Nomina Dr. Mario Santagati – Direttore Generale Azienda
Policlinico Universitario «Mater Domini»
pag. 13482
REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO ATTIVITÀ PRODUTTIVE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
15 marzo 2005, n. 315
Determinazioni prestazioni in regime libero professionale
per la medicina veterinaria – Anno 2005
pag. 13483
Settore Internazionalizzazione Fiere e Mercati Risorse del
Sottosuolo Attività Termali – S.M. di Catanzaro – Richiesta
di concessione mineraria per lo sfruttamento di acque minerali, denominato «Fermanò», in località Formano o Fermano in agro del comune di Galatro (RC). Richiedente signor Marazzita Carmelo
pag. 13492
REGIONE CALABRIA – SEGRETERIA DELLA GIUNTA
DECRETI DEI DIRIGENTI
DELLA REGIONE CALABRIA
DECRETO 16 marzo 2005, n. 3572
Integrazione Decreto 7 febbraio 2003, n. 857 – P.O.R. Calabria 2000-2006 parte FEOGA – «Manuale delle procedure
e dei controlli» – «Sistema di Gestione e di Controllo» – «Manuale delle Piste di Controllo» – «Vademecum per il sistema
di monitoraggio»
pag. 13485
Elenco deliberazioni trattate dalla Giunta
pag. 13493
REGIONE CALABRIA – Dipartimento Lavori Pubblici ed
Acque – Servizio Difesa Idraulica Area Calabria Settentrionale – COSENZA
Licenza di attingimento d’acque
pag. 13494
REGIONE CALABRIA – Dipartimento Lavori Pubblici ed
Acque – Settore Geologico ed Idrogeologico – Servizio Difesa Idraulica Area Meridionale – REGGIO CALABRIA
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
Estratti di domande di concessione per derivazione
d’acque
pag. 13495
MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
IL COMMISSARIO AD ACTA (art. 9 D.Lvo. 3/4/96 n. 93)
Reg. Calabria – Codice Progetto: 88.70.026.003019 – Progetto n. 26/3019 – Acquedotto Basso Savuto – Trasferimento
dell’opera alla Regione Calabria – DECRETO n. 5858 –
Data: 29 maggio 1996
pag. 13486
COMUNE DI MARTIRANO LOMBARDO (Provincia di Catanzaro)
Decreto di esproprio degli immobili occorrenti per l’esecuzione dei lavori di ampliamento ed ammodernamento del
cimitero comunale
pag. 13495
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
COMUNE DI SANTA CATERINA DELLO IONIO (Provincia
di Catanzaro)
Avviso di avvio del procedimento da notificare all’espropriato ai sensi dell’art. 20 comma 1 del D.P.R. n. 327/2001
Lavori regimentazione torrente Imbarrata O.M. 3081/2000
pag. 13496
– 3o stralcio
13393
COMUNE DI PARGHELIA (Provincia di Vibo Valentia)
Decreto di espropriazione provvisoria per estratto (ai
sensi della legge 865/1971, art. 11, comma 3) lavori di costruzione strada a mare in località Cannamele nel capoluogo di
Parghelia. – VV –
pag. 13499
COMUNE DI ROSSANO (Provincia di Cosenza)
COMUNE DI SERRA SAN BRUNO (Provincia di Vibo Valentia)
Adozione Piano attuativo «Contratto di Quartiere II» in
variante al Piano Regolatore Generale Vigente.
pag. 13496
Decreto definitivo n. 1 del 26/2/2005 di esproprio degli immobili necessari per la manutenzione straordinaria viabilità,
sistemazione percorsi pedonali e parcheggi
pag. 13503
COMUNE DI VILLAPIANA (Provincia di Cosenza)
Estratto del decreto di esproprio per la realizzazione dell’opera piano per insediamenti produttivi in località S.
Maria
pag. 13497
COMUNE DI VIBO VALENTIA
Avviso di pubblicazione realizzazione del parco urbano in
località Moderata Durant – Approvazione progetto definitivo in variante al P.R.G. vigente
pag. 13504
COMUNE DI VIBO VALENTIA
COMUNE DI VILLAPIANA (Provincia di Cosenza)
Estratto del decreto di esproprio per la realizzazione dell’opera piano per insediamenti produttivi in località S.
Maria
pag. 13497
Avviso di pubblicazione ratifica accordo di Programma
per l’approvazione del progetto definitivo I lotto relativo all’adeguamento della strada panoramica Rosarno-Pizzo
tratto Stazione FF.SS. Vibo Pizzo – Strada provinciale n. 5 in
variante al P.R.G. del comune di Vibo Valentia
pag. 13505
COMUNE DI VILLAPIANA (Provincia di Cosenza)
Estratto del decreto di esproprio per la realizzazione dell’opera piano per insediamenti produttivi in località S.
Maria
pag. 13498
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CATANZARO –
Settore espropri
Espropriazione per pubblica utilità – Estratto di decreto
di esproprio
pag. 13506
COMUNE DI VILLAPIANA (Provincia di Cosenza)
Estratto del decreto di esproprio per la realizzazione dell’opera piano per insediamenti produttivi in località S.
Maria
pag. 13498
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA – Settore Turismo, Beni
e Attività Culturali
Accordo di programma per l’attuazione del distretto culturale dell’Area Grecanica «Progenie di Antichi Dei»
pag. 13506
COMUNE DI VILLAPIANA (Provincia di Cosenza)
Classifica strutture ricettive all’aria aperta – Quinquennio 2002/2006. L.R. n. 28 dell’11/7/1986. Determina Ufficio Affari Generali n. 19 del 3/2/2005 – Reg. Gen. n. 48 del
3/2/2005
pag. 13499
COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO (Provincia di Crotone)
MINING ITALIANA S.p.A. – ROMA
Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale
pag. 13514
EOLO 21 S.p.A. – SAN GIORGIO MORGETO (Provincia di
Reggio Calabria)
Avviso di indizione di una Conferenza di Servizi
pag. 13514
Avviso di indizione di Conferenza di Servizi
pag. 13499
13394
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
PARTE PRIMA
SEZIONE I
STATUTI
pa 01
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pa 02
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pa 03
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pa 04
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pa 05
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pa 06
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pa 08
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pa 19
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pa 20
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COMUNE DI SERSALE
(Provincia di Catanzaro)
Modifica Statuto Comunale.
Art. 24
Composizione
1. La Giunta è composta dal Sindaco e da 6 assessori al massimo, di cui uno è investito della carica di Vicesindaco.
2. Gli assessori sono scelti normalmente tra i consiglieri; possono tuttavia essere nominati anche assessori esterni al consiglio
in un numero massimo di 2 (due), purché dotati dei requisiti di
eleggibilità e in possesso di particolare competenza ed esperienza tecnica, amministrativa o professionale.
3. Gli assessori esterni possono partecipare alle sedute del
consiglio e intervenire nella discussione ma non hanno diritto di
voto.
Art. 25
Nomina
1. Il Vicesindaco e gli altri componenti della giunta sono nominati dal Sindaco e presentati al consiglio comunale nella
prima seduta successiva alle elezioni.
2. Il Sindaco può revocare uno o più assessori dandone motivata comunicazione al consiglio e deve sostituire entro 15 giorni
gli assessori dimissionari.
3. Le cause di incompatibilità, la posizione e lo stato giuridico degli assessori nonché gli istituti della decadenza e della
revoca sono disciplinati dalla legge; non possono comunque far
parte della giunta coloro che abbiano tra loro o con il Sindaco
rapporti di parentela entro il terzo grado, di affinità di primo
grado, di affiliazione e i coniugi.
4. Salvi i casi di revoca da parte del Sindaco la giunta rimane
in carica fino al giorno della proclamazione degli eletti in occasione del rinnovo del consiglio comunale.
Art. 26
Funzionamento della Giunta
1. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco, che coordina e controlla l’attività degli assessori e stabilisce l’ordine del
giorno delle riunioni, anche tenuto conto degli argomenti proposti dai singoli assessori.
2. Le modalità di convocazione e di funzionamento della
giunta sono stabilite in modo informale dalla stessa.
3. Le sedute sono valide se sono presenti la metà almeno
degli Assessori in carica più il Presidente o in sua assenza il
facente funzioni e le deliberazioni sono adottate a maggioranza
dei presenti, in caso di parità prevale il voto del Presidente.
Art. 27
Competenze
1. La giunta collabora con il Sindaco nell’amministrazione
del comune e compie gli atti che, ai sensi di legge o del presente
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statuto, non siano riservati al consiglio e non rientrino nelle competenze attribuite al Sindaco, al Segretario comunale, al direttore o ai responsabili dei servizi comunali.
1. La giunta opera in modo collegiale, dà attuazione agli indirizzi generali espressi dal consiglio e svolge attività propositiva e di impulso nei confronti dello stesso.
2. La giunta, in particolare, nell’esercizio delle attribuzioni di
governo e delle funzioni organizzative:
a) propone al consiglio i regolamenti;
b) approva i progetti, i programmi esecutivi e tutti i provvedimenti che non comportano impegni di spesa sugli stanziamenti
di bilancio e che non siano riservati dalla legge o dal regolamento di contabilità e da quello degli uffici e dei servizi ai responsabili dei servizi comunali;
c) elabora le linee di indirizzo e predispone le proposte di
provvedimenti da sottoporre alle determinazioni del consiglio;
d) assume attività di iniziativa, di impulso e di raccordo con
gli organi di partecipazione e decentramento.
COMUNE DI CELICO
(Provincia di Cosenza)
Avviso approvazione modifiche Statuto comunale.
IL SINDACO
RENDE NOTO
13421
COMUNE DI MELISSA
(Provincia di Crotone)
Modifica Statuto comunale.
Il Comune di Melissa rende noto che con delibera di C.C. n.
11/2005 si è proceduto a modificare lo Statuto comunale per
come segue:
All’art. 2, comma 2, l’espressione «Il Comune ispira la propria azione al principio di solidarietà operando» è cosı̀ sostituita
«Il Comune ispira la propria azione al principio di libertà, [di]
solidarietà e giustizia operando»,
Al Titolo I è stato aggiunto l’art. 5.bis che segue:
«Il Comune di Melissa assume altresı̀ la rappresentanza ideale
di quanti hanno dovuto abbandonarlo per vivere in altre regioni
italiane o in altri Paesi e di quanti ritengano di avere con esso
legami culturali e spirituali. In armonia con la politica estera
Italiana, in conformità con la legislazione nazionale ed europea
e con la carta delle Nazioni Unite e per scopi di conoscenza, di
democrazia, di affermazione dei diritti dell’uomo, di pace e di
cooperazione esso partecipa e promuove iniziative in campo nazionale e internazionale collaborando con Associazioni, Istituzioni ed Enti che perseguano gli stessi scopi».
All’art. 9 l’espressione «e successive modifiche e integrazioni» è cosı̀ sostituita «e del D.Lgs. 196/03. In particolare sulla
base delle “Disposizioni inerenti l’adozione delle misure minime di sicurezza nel trattamento dei dati personali previste dagli
articoli 33-36 e allegato B del citato D.Lgs. 196/03” ogni anno,
sarà redatto il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei
dati».
Al Titolo II è stato aggiunto 9 bis e 9 ter per come segue:
Che con deliberazioni n. 44 del 30/11/2004 e n. 46 del 22/12/
2004 sono state apportate allo Statuto comunale le seguenti modifiche:
«Art. 9bis
1. Sono organi del Comune:
A) All’ art. 36 «Composizione»
il Consiglio comunale,
Il secondo comma è cosı̀ modificato:
«Gli assessori sono scelti normalmente tra i consiglieri; può
tuttavia essere nominato anche un assessore esterno al Consiglio, purché dotato dei requisiti di eleggibilità e in possesso di
particolare competenze ed esperienza tecnica, amministrativa o
professionale».
Che detta modifica è stata pubblicata all’Albo Pretorio del
Comune il 13/12/2004 e il 23/12/2004.
Che il testo dello Statuto modificato è depositato presso l’ufficio della Segreteria del Comune.
la Giunta comunale,
il Sindaco.
2. Spetta agli organi elettivi la funzione di rappresentanza democratica della comunità e la realizzazione dei princı̀pi stabiliti
dal presente Statuto.
3. La legge, i regolamenti e lo Statuto disciplinano l’attribuzione delle funzioni ed i rapporti fra gli organi per realizzare
un’efficiente ed efficace forma di governo della collettività comunale.
Dalla Residenza Municipale il 21/2/2005
Art. 9ter
Il Sindaco
Dr. Luigi Corrado
1. Il Consiglio Comunale rappresenta l’intera comunità ed
esplica la propria attività attraverso atti di indirizzo, atti fondamentali e atti di controllo
13422
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2. Il Consiglio esprime l’indirizzo politico – amministrativo
in atti quali risoluzioni ed Ordini del Giorno, contenenti obiettivi, princı̀pi e criteri informatori dell’attività dell’ente».
Titolo II l’art. 10, è cosı̀ modificato:
«Art. 10 Composizione – Presidenza – Consigliere anziano –
Competenze
1. L’elezione del Consiglio comunale, la sua durata in carica,
il numero dei consiglieri, le cause di ineleggibilità, di incompatibilità e di decadenza sono regolati dalla legge.
2. Il Consiglio comunale è presieduto dal Presidente eletto
dall’Assemblea, nella prima adunanza, a scrutinio segreto a
maggioranza assoluta dei suoi componenti
3. Se alla prima votazione nessuno dei Consiglieri ha ottenuto la maggioranza assoluta di cui al precedente comma, si procede al ballottaggio tra i due Consiglieri che hanno ottenuto il
maggior numero di voti nella prima votazione. È eletto chi ottiene il maggior numero di voti e, in caso di parità, il più anziano
di età.
4. Nella stessa seduta viene eletto un Vice Presidente, con le
stesse modalità adottate per l’elezione del Presidente.
5. In caso di assenza od impedimento del Presidente, la presidenza è assunta dal Vice Presidente e nell’impossibilità di quest’ultimo dal Consigliere anziano.
La prima adunanza del Consiglio Comunale indetta, secondo
la legge e lo Statuto, per la convalida degli eletti e per l’elezione
del Presidente, del Vice-Presidente nonché per la discussione ed
approvazione degli indirizzi generali di governo, è presieduta
dal Sindaco.
Al presidente sono attribuiti, fra gli altri, i poteri di convocazione e direzione dei lavori e della attività del Consiglio.
6. Il consigliere anziano è colui che ha ottenuto la maggiore
cifra individuale ai sensi dell’art. 72, 40 comma, del testo unico
della legge per la composizione e la elezione degli organi nelle
amministrazioni comunali, approvato con D.P.R. 16 maggio
1960, n. 570, con esclusione del Sindaco neoeletto e dei candidati alla carica di Sindaco, proclamati consiglieri ai sensi dell’art. 7, comma 7, della legge 25 marzo 1993, n. 81.
7. Le competenze del Consiglio sono disciplinate dalla legge.
8. Quando il Consiglio è chiamato dalla legge, dall’atto costitutivo dell’ente o da convenzione, a nominare più rappresentanti presso un singolo ente, almeno un rappresentante è riservato alle minoranze.
9. Alla nomina dei rappresentanti consiliari, quando è prevista la presenza della minoranza, si procede con due distinte
votazioni alle quali prendono parte rispettivamente i consiglieri
di maggioranza e di minoranza».
Al Titolo II è stato aggiunto l’art. 11 Bis – Diritti e doveri dei
consiglieri –
«I consiglieri hanno diritto di presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni e proposte di deliberazione.
Le interrogazioni presentate dai Consiglieri sono trasmesse, a
cura del Sindaco, alla Segreteria Generale che provvederà a rimetterle al responsabile del Servizio interessato, il quale dovrà
darvi risposta entro venti giorni dalla richiesta.
Le modalità e le forme di esercizio del diritto di iniziativa e di
controllo dei consiglieri comunali sono disciplinati dal regolamento del Consiglio Comunale.
I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del
Comune nonché dalle aziende, istituzioni o enti dipendenti, tutte
le notizie e le informazioni utili all’espletamento del proprio
mandato. Essi, nei limiti e con le forme stabilite dal regolamento,
hanno diritto di visionare gli atti e documenti, anche preparatori
e di conoscere ogni altro atto utilizzato ai fini dell’attività amministrativa e sono tenuti al segreto nei casi specificatamente determinati dalla legge. Inoltre essi hanno diritto a ottenere, da
parte del Sindaco, un’adeguata e preventiva informazione sulle
questioni sottoposte all’organo, anche attraverso l’attività
della conferenza dei capigruppo, di cui all’art. 12 bis dello statuto.
Ciascun consigliere è tenuto a eleggere un domicilio nel territorio comunale presso il quale verranno recapitati gli avvisi di
convocazione del Consiglio e ogni altra comunicazione ufficiale».
Titolo II Art. 12 il comma 2 è cosı̀ modificato:
«I consiglieri possono costituirsi in gruppi, secondo quanto
previsto nel regolamento del Consiglio Comunale e ne danno
comunicazione al Sindaco e al segretario comunale unitamente
all’indicazione del nome del capogruppo. Qualora non si eserciti
tale facoltà o nelle more della designazione, i gruppi sono individuati nelle liste che si sono presentate alle elezioni e i relativi
capigruppo nei consiglieri candidati a Sindaco.
I consiglieri comunali possono costituire gruppi non corrispondenti alle liste elettorali nelle quali sono stati eletti, purché
si riconoscano in un partito Politico presente nel Parlamento Italiano».
Al Titolo II è stato aggiunto l’art. 12 bis – Conferenza dei
Capigruppo
«È istituita la conferenza dei capigruppo, finalizzata a rispondere alle finalità generali indicate dall’art. 2, comma 2, dello
statuto, nonché dall’art. 31, comma 7 ter, della legge n. 142/90,
e s.m. e i. La disciplina, il funzionamento e le specifiche attribuzioni sono contenute nel regolamento del Consiglio Comunale.
I capigruppo consiliari sono domiciliati presso l’impiegato
addetto all’ufficio protocollo del Comune.
Ai capigruppo consiliari è consentito ottenere copia della documentazione inerente gli atti per espletamento del proprio mandato.
I gruppi consiliari hanno diritto a riunirsi in un locale comunale messo all’uopo a disposizione, in tempi e modi compatibili
con l’orario di apertura degli uffici comunali».
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Titolo II Art. 15 il comma 4 è cosı̀ modificato:
«1a Commissione – Affari istituzionali, Affari generali, Decentramento, Trasparenza
13423
SEZIONE II
ATTI DELLA GIUNTA REGIONALE
2a Commissione – Agricoltura, Attività produttive, Programmazione, bilancio, finanze e tributi
3a Commissione – Pianificazione territoriale, Opere pubbliche e Tutela ambientale
a
4 Commissione – Promozione umana, sanità e servizi sociali;
5a Commissione – Cultura e pubblica istruzione, Sport, turismo e spettacolo».
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
23 novembre 2004, n. 860
Approvazione «Direttive per l’erogazione di contributi ai
soggetti privati ed alle attività produttive danneggiate dagli
eventi calamitosi di cui all’art. 2 – comma 1, lettera b) della
Legge nazionale n. 225/92, verificatisi nel corso degli anni
2001 – 2004 nel territorio regionale (Fondo regionale di Protezione Civile, art. 138 – comma 16, della Legge 23 dicembre
2000, n. 388)». Regione Calabria.
Titolo II l’art. 25, comma 1, è cosı̀ modificato:
Relazione
«La Giunta collabora con il Sindaco nell’Amministrazione
del Comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali».
Titolo II all’art. 25 è stato aggiunto il comma 1 bis:
«Sono assicurate condizioni di pari opportunità tra uomini e
donne, con la presenza di entrambi i sessi nella composizione
della Giunta».
Melissa, lı̀ 7 marzo 2005
F.to: Il Responsabile
Domenico Bevilacqua
Il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 «Conferimento
di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed
agli Enti Locali, in attuazione del capo 1 della Legge 15 marzo
1997, n. 59», ed in particolare l’art. 108, attribuisce alle Regioni,
tra le altre, le funzioni relative all’attuazione di interventi urgenti
in caso di crisi determinata dal verificarsi o dall’imminenza di
eventi di cui all’art. 2 – comma 1, lettera b) della Legge n.
225/92.
Grazie alle disponibilità della Legge 23 dicembre 2000, n.
388 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001), ed in particolare
l’art. 138, comma 16, che ha istituito il Fondo Regionale di Protezione Civile, dirette a fronteggiare le esigenze urgenti per le
calamità naturali di livello b) di cui all’art. 108 del cennato Decreto Legislativo n. 112/1998, è nelle possibilità di questo Dipartimento assegnare contributi finalizzati ad interventi per edilizia
pubblica e privata, danneggiata o distrutta a seguito di calamità
naturali, per fini di protezione civile, in concomitanza di quegli
eventi per cui non risulta essere stato dichiarato lo stato di emergenza ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 225/92.
In particolare, si ritiene di poter dare attuazione a quanto previsto al punto a) del Piano di utilizzo del suddetto Fondo Regionale di Protezione Civile, redatto dal Dipartimento «Foreste, Forestazione e Protezione Civile», che prevede, nella fattispecie, al
punto a.4) «Interventi per edilizia pubblica e privata danneggiata
o distrutta a seguito di calamità naturali».
Allo scopo, vengono proposte «Direttive per l’erogazione di
contributi ai soggetti privati ed alle attività produttive danneggiate dagli eventi calamitosi di cui all’art. 2 – comma 1, lettera b)
della Legge Nazionale n. 225/92, verificatisi nel corso degli anni
2001-2004 nel territorio regionale (Fondo Regionale di Protezione Civile, art. 138 – comma 16, della Legge 23 dicembre
2000, n. 388)», redatte dal Settore Regionale della Protezione
Civile.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO:
VISTA la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 «Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile», ed in particolare l’art. 2
che al comma 1 – lettere a), b) e c) distingue, ai fini delle attività
di protezione civile, la tipologia degli eventi calamitosi in rapporto ai relativi ambiti di competenza.
13424
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del capo 1 della Legge 15
marzo 1997, n. 59», ed in particolare l’art. 108 che attribuisce
alle Regioni, tra le altre, le funzioni relative all’attuazione di
interventi urgenti in caso di crisi determinata dal verificarsi o
dall’imminenza di eventi di cui all’art. 2 – comma 1, lettera b)
della Legge n. 225/92.
Direttiva per l’erogazione di contributi ai soggetti privati
e alle attività produttive danneggiati dagli eventi calamitosi
di cui all’art. 2, comma 1, lett. b) della legge n. 225/1992,
verificatisi nel corso degli anni 1999-2004 nel territorio regionale (fondo regionale di protezione civile, art. 138, comma
16, della L. 23 dicembre 2000, a. 388). Regione Calabria.
VISTA la Legge 23 dicembre 2000, n. 388 «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge finanziaria 2001), ed in particolare l’art. 138, comma 16,
che ha istituito il Fondo Regionale di Protezione Civile – di seguito indicato come Fondo – alimentato per il triennio 20012003 per finanziare gli interventi delle Regioni, delle Province
Autonome e degli Enti Locali, diretti a fronteggiare le esigenze
urgenti per le calamità naturali di livello b) di cui all’art. 108 del
cennato Decreto Legislativo n. 112/1998, nonché per potenziare
il sistema di protezione civile delle Regioni e degli Enti Locali.
I proprietari di unità immobiliari adibite ad abitazione principale (prima casa), gli esercenti un’attività imprenditoriale o professionale e gli enti non commerciali che svolgono in via non
principale un’attività commerciale, aventi rispettivamente la residenza e la sede legale e/o operativa nei Comuni della Regione
Calabria interessati negli anni 2001-2004 dagli eventi calamitosi
di livello b), determinati con decreto del Dirigente Generale del
Dipartimento «Foreste, Forestazione e Protezione Civile», in
data ..............................................................................................
possono presentare ai Comuni medesimi domanda di contributo
per i danni subiti in conseguenza degli eventi predetti, avvalendosi degli appositi moduli di domanda (Moduli A e B allegati
alla presente direttiva). La residenza e la sede legale e/o operativa nei Comuni interessati devono risultare tali alla data in cui
gli eventi si sono verificati.
VISTA la Legge Regionale 10 febbraio 1997, n. 4 recante
«Legge organica di protezione civile della Regione Calabria».
RITENUTO di poter dare attuazione a quanto previsto al
punto a) del Piano di utilizzo del suddetto Fondo Regionale di
Protezione Civile, redatto da questo Dipartimento, che prevede,
nella fattispecie, al punto a.4) «Interventi per edilizia pubblica e
privata danneggiata o distrutta a seguito di calamità naturali».
CONSIDERATO, pertanto, che è nelle possibilità di questo
Dipartimento assegnare contributi finalizzati ad interventi per
edilizia pubblica e privata, danneggiata o distrutta a seguito di
calamità naturali, per fini di protezione civile, in concomitanza
di quegli eventi per cui non risulta essere stato dichiarato lo stato
di emergenza ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 225/92.
VISTA la proposta, elaborata dal Settore Regionale della Protezione Civile, di direttive per la regolamentazione dell’erogazione di contributi in favore di soggetti privati ed attività produttive danneggiate da eventi calamitosi nell’ambito del territorio
di questa regione, allegata al presente atto.
SU PROPOSTA dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile, Dr. Dionisio Gallo, formulata alla stregua dell’istruttoria
compiuta dalla Struttura interessata, nonché delle espresse dichiarazioni di regolarità dell’Atto resa dal Dirigente;
I danni subı̀ti devono essere in rapporto di causalità diretta ed
immediata con gli eventi suddetti. La tipologia dei danni dichiarati deve essere pertanto compatibile e congruente con la specificità degli eventi verificatisi.
Sono esclusi dal contributo i danni:
— ai beni mobili e ai beni mobili registrati;
— a immobili o porzioni di immobili realizzati in difformità
alle disposizioni urbanistiche ed edilizie ove tale difformità
comporti variazioni essenziali ai sensi della legge 28/2/1985, n.
47, e successive modifiche e integrazioni, salvo che sia intervenuta sanatoria;
— alle unità immobiliari adibite ad abitazione principale non
censite al nuovo catasto edilizio urbano o per le quali non sia
stata presentata nei termini di legge apposita domanda di accatastamento.
B. Contributi a favore dei soggetti privati
DELIBERA
— di confermare quanto indicato in premessa che qui si intende integralmente trascritto;
— di approvare le «Direttive per l’erogazione di contributi ai
soggetti privati ed alle attività produttive danneggiate dagli
eventi calamitosi di cui all’art. 2 – comma 1, lettera b) della
Legge Nazionale n. 225/92, verificatisi nel corso degli anni
2001-2004 nel territorio regionale (Fondo Regionale di Protezione Civile, art. 138 – comma 16, della Legge 23 dicembre
2000, n. 388)», di cui all’allegato che fa parte integrante della
presente deliberazione, redatte dal Settore Regionale della Protezione Civile;
— di trasmettere la presente deliberazione alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile –
via Ulpiano, 11 – Roma;
— di disporre che la presente deliberazione venga pubblicata
sul Bollettino Ufficiale della Regione.
Il Segretario
F.to: Fusco
A. Disposizioni generali
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
B.1 Unità immobiliare adibita ad abitazione principale dei
proprietario distrutta o non ripristinabile. Il contributo è concesso fino al 75% delle spese, Iva inclusa, sostenute per la demolizione, per la ricostruzione, per la nuova costruzione o per
l’acquisto di una unità abitativa nello stesso Comune o in Comune limitrofo.
La superficie utile abitabile dell’unità immobiliare di nuova
costruzione, da ricostruire o da acquistare deve corrispondere a
quella dell’unità immobiliare andata distrutta o non ripristinabile fino ad un massimo di 100 metri quadrati e per un valore a
metro quadrato non superiore ai valori di mercato rilevati nella
zona in cui era collocata la precedente abitazione.
I relitti delle unità immobiliari non ricostruite nel medesimo
sito sono demoliti a cura del proprietario e l’area di risulta è
acquisita al patrimonio indisponibile del Comune.
B.2 Unità immobiliare adibita ad abitazione principale del
proprietario danneggiata. Il contributo è concesso fino al 75%
delle spese, Iva inclusa, sostenute per il ripristino dell’unità medesima e, qualora danneggiati, degli annessi impianti tecnologici (di riscaldamento, di condizionamento, elettrici, idrici,
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ecc.), nonché delle spese sostenute per la rimozione, sia dall’abitazione che dalle aree cortilive, di materiale sovralluvionale e
detritico.
Il contributo in parola, qualora il proprietario non ne abbia
titolo per la propria abitazione principale, è concesso per i danni
all’unità immobiliare (seconda casa) adibita ad abitazione principale di terzi, che ivi risiedono a titolo di diritto reale o personale di godimento. Il contributo è concesso limitatamente ad una
sola seconda casa.
B.3 Parti comuni di un edificio. Il contributo è concesso, limitatamente alle tipologie di danno di cui alla precedente lettera
B.2, fino al 75% delle spese di ripristino, Iva inclusa, a condizione che nell’edificio vi sia almeno un’unità immobiliare destinata ad abitazione principale.
B.4 Soggetti aventi titolo a presentare la domanda di contributo.
La domanda di contributo di cui alle precedenti lettere B.1 e
B.2 è presentata dal proprietario.
La domanda di contributo di cui alla precedente lettera B.3, è
presentata dall’amministratore del condominio o, in mancanza,
dal condomino all’uopo delegato dagli altri condomini.
C. Contributi a favore di imprese, professionisti ed enti non
commerciali
Le imprese devono appartenere ad uno dei seguenti settori
produttivi: industriale, artigianale, alberghiero, commerciale e
dei servizi, agricolo, agro-industriale e dell’allevamento (per
questi ultimi tre settori, il contributo è concesso limitatamente
alle tipologie di interventi non previsti dalla legge 14 febbraio
1992, n. 185).
Gli enti non commerciali considerati ai fini della concessione
dei contributi in parola sono quelli che svolgono un’attività commerciale, ai sensi del T.U.I.R. 22 dicembre 1986 n. 817 e successive modifiche ed integrazioni, strumentale e sussidiaria rispetto
all’attività principale.
I contributi sono concessi per i danni ai beni immobili adibiti
alle attività dei professionisti, delle imprese e degli enti non
commerciali.
C1. Unità immobiliare distrutta o non ripristinabile: il contributo è concesso per le spese finalizzate alla demolizione, ricostruzione, nuova costruzione o acquisto nello stesso Comune o
in Comune limitrofo, di una unità immobiliare da adibire alla
medesima attività, con superficie utile non superiore a quella
dell’unità immobiliare distrutta o non ripristinabile. Qualora la
superficie utile sia superiore, il contributo sarà comunque rapportato alla superficie utile dell’unità immobiliare distrutta o non
ripristinabile.
I relitti dell’unità immobiliare non ricostruita nel medesimo
sito sono demoliti a cura del proprietario e l’area di risulta è
acquisita al patrimonio indisponibile del Comune.
13425
C.4 Qualora la proprietà dell’unità immobiliare non faccia
capo all’esercente l’attività d’impresa, al professionista o all’ente non commerciale, il contributo di cui alla lettera C.3. è
ripartito in misura proporzionale tra i soggetti danneggiati. Al
proprietario dell’unità immobiliare il contributo è concesso a
condizione che venga assicurata la medesima destinazione d’uso
a favore degli stessi soggetti sopraindicati.
C.5 Per l’ammissibilità a contributo sono richiesti i seguenti
presupposti:
— interruzione dell’attività per un periodo uguale o superiore
ad un giorno;
— iscrizione delle imprese, sia alla data dell’evento calamitoso che alla data della liquidazione del contributo, nel Registro
delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio, Industria,
Artigianato ed Agricoltura e, per gli studi professionali, iscrizione dei professionisti negli appositi albi o elenchi. Per gli enti
non commerciali, l’attività commerciale esercitata in via sussidiaria e strumentale a quella principale deve risultare dallo statuto o dall’atto costitutivo dell’ente medesimo o, in mancanza,
dalle scritture contabili tenute ai sensi della vigente normativa;
— assenza di procedure concorsuali sia alla data dell’evento
calamitoso che alla data di liquidazione del contributo.
C6. Soggetti aventi titolo a presentare la domanda di contributo
La domanda è presentata dal legale rappresentante dell’impresa, dell’ente non commerciale e dal titolare dello studio professionale. Qualora la proprietà dell’unità immobiliare non appartenga a questi ultimi, la domanda è presentata dal proprietario dell’unità immobiliare.
D. Perizia Asseverata
Le domande di contributo devono essere corredate di perizia
asseverata da professionista abilitato.
Le spese sostenute per la perizia asseverata sono ammesse a
contributo nella stessa misura percentuale applicata sull’importo
delle spese di ripristino dell’unità immobiliare danneggiata.
E. Termini per la presentazione delle domande di contributo e
relativa istruttoria.
I Comuni devono entro dieci giorni decorrenti dalla data di
pubblicazione della presente direttiva nel Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria affiggere all’albo pretorio un avviso pubblico col quale rendono noto alla cittadinanza la possibilità di
chiedere un contributo per i danni subiti in conseguenza degli
eventi calamitosi di cui trattasi, assicurando altresı̀ la consultazione presso i propri uffici della direttiva medesima.
Le domande di contributo devono essere presentate, a pena di
irricevibilità, entro trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione della presente direttiva nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria nel Comune in cui si trova l’immobile distrutto o
non ripristinabile, o danneggiato.
C.2 Unità immobiliare danneggiata: Il contributo è concesso per le spese finalizzate al ripristino della unità immobiliare
e degli annessi impianti tecnologici danneggiati.
La domanda può essere consegnata a mano o spedita a mezzo
posta con la modalità della raccomandata con avviso di ricevimento. In quest’ultimo caso fa fede la data di ricezione della
raccomandata. Qualora scada in un giorno festivo, il termine è
prorogato di diritto al giorno seguente non festivo.
C.3 il contributo è concesso fino al 75% delle spese (IVA
inclusa, solo qualora non detraibile) indicate nelle lettere C.1 e
C.2.
La domanda da compilarsi in carta semplice, utilizzando i
moduli di cui agli allegati A e B alla presente direttiva, deve
essere corredata da perizia asseverata.
13426
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
I Comuni devono inoltre:
— entro i trenta giorni successivi al termine di presentazione
delle domande, provvedere alla istruttoria delle stesse, previa
verifica della loro ammissibilità. Qualora la domanda non sia
integralmente compilata o documentata, il Comune ne richiede
l’integrazione, dando un termine per la regolarizzazione non superiore a dieci giorni, decorso inutilmente il quale, la domanda è
dichiarata inammissibile; è comunque sempre ammessa la regolarizzazione effettuata entro il previsto termine di scadenza;
— entro i successivi quindici giorni, trasmettere alla Regione
tutte le richieste di contributo con le valutazioni istruttorie acquisite e due distinti elenchi degli aventi titolo al contributo,
approvati dal competente organo comunale (l’elenco dei soggetti privati e l’elenco delle imprese, studi professionali ed enti
non commerciali, devono riportare in corrispondenza di ciascun
richiedente l’importo del danno dichiarato e/o, ove già sostenute, l’importo delle spese).
F. Assegnazione dei finanziamenti ai Comuni.
La Regione provvede:
— a determinarsi in ordine all’accoglimento di ogni domanda;
H. Termini per l’esecuzione dei lavori
Dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria dell’atto di assegnazione dei finanziamenti ai Comuni, decorrono i seguenti termini per la realizzazione degli interventi ammissibili a contributo:
— gli interventi per la demolizione, per la ricostruzione, per
la nuova costruzione o per l’acquisto nello stesso comune o in
comune limitrofo di una unità immobiliare da adibire ad abitazione principale del proprietario o ad attività d’impresa, professionale o dell’ente non commerciale, devono essere ultimati
entro 24 mesi;
— gli interventi di ripristino dell’unità immobiliare danneggiata adibita ad abitazione principale del proprietario o, nei casi
previsti nella presente direttiva, di un terzo, nonché ad attività
d’impresa, professionale o dell’ente non commerciale, devono
essere ultimati entro 12 mesi.
Gli aventi titolo al contributo sono tenuti a presentare al Comune la documentazione di cui alla precedente lettera G entro e
non oltre trenta giorni dalla avvenuta ultimazione degli interventi e comunque non oltre i trenta giorni dalla scadenza dei
termini previsti nella presente lettera H.
I. Trasmissione di informazioni alla Regione
— anche al fine di ripartire proporzionalmente i finanziamenti ai Comuni medesimi, alla determinazione delle percentuali di calcolo concretamente applicabili entro i limiti percentuali stabiliti nella presente direttiva, con priorità per le unità
immobiliari distrutte o non ripristinabili, adibite ad abitazione
principale del proprietario e ad attività d’impresa, professionale
o dell’ente non commerciale;
— assegna i finanziamenti con decreto del Dirigente Generale dei Dipartimento «Foreste, Forestazione e Protezione Civile», e pubblica l’atto di assegnazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
G. Liquidazione da parte dei Comuni dei contributi agli aventi
titolo.
I Comuni, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Calabria dell’atto regionale di
assegnazione dei finanziamenti a loro favore, provvedono ad
erogare il contributo nella misura determinata dalla Regione con
la decurtazione, applicata dal medesimo Ente regionale, dell’importo di eventuali indennizzi o da corrispondersi allo stesso titolo da parte di compagnie assicuratrici, al netto dei premi assicurativi versati nel quinquennio antecedente la data dell’evento
calamitoso. In presenza di polizze assicurative che coprono diverse tipologie di rischi (es. danni da eventi naturali, da furto, da
responsabilità civile, ecc.), verrà considerata unicamente la
quota del premio assicurativo attinente il rischio per danni connessi all’evento calamitoso, comprensiva della corrispondente
quota parte di accessori, diritti e imposte a carico del contraente/
assicurato.
— I Comuni provvedono a liquidare, in non più di due soluzioni, i contributi agli aventi titolo, dietro presentazione, in originale, della documentazione valida ai fini fiscali ovvero di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà riportante gli estremi
della documentazione medesima.
La Regione trasferisce, anche in più soluzioni, le risorse ai
comuni dietro presentazione degli atti comunali di liquidazione
dei contributi ai beneficiari.
I Comuni provvederanno, entro i tre mesi successivi a quello
di liquidazione dei contributi agli aventi titolo, ad inviare alla
Regione una relazione riassuntiva dell’attività espletata.
La Regione si riserva comunque di disporre, in qualsiasi momento, controlli, anche a campione, sulla corretta applicazione
da parte dei Comuni della presente direttiva.
I. Direttive integrative
La Regione si riserva di adottare direttive integrative o modificative.
Il Dirigente Generale
del Dipartimento
Foreste, Forestazione
e Protezione Civile
Modulo A
MODULI DI DOMANDA DI CONTRIBUTI
Evento calamitoso1 (1Descrivere evento, ad es.: nubifragio,
grandinata, tromba d’aria, evento sismico) .................................
Verificatosi il ...............................................................................
Comune di .................................... Prov. ....................................
Domanda di contributo per danni ai beni immobili adibiti
ad uso abitativo (dichiarazione sostitutiva di certificazione e
di atto di notorietà resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R.
28 dicembre 2000 n. 445)
Il Sottoscritto ..........................................................................
nato a ........................................... il ...........................................
residente a ....................... via ....................... n. .......................
tel. ................................... codice fiscale ...................................
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
CHIEDE
Barrare la voce che ricorre
h Il contributo per la demolizione del relitto, la ricostruzione, la nuova costruzione o l’acquisto di una unità abitativa principale nel Comune di residenza o nel Comune limitrofo di .............................................................................................
h il contributo per il ripristino dell’unità immobiliare danneggiata.
A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28/12/
2000, il sottoscritto consapevole delle conseguenze previste agli
artt. 75 e 76 del decreto medesimo, per chi attesta il falso, sotto
la propria responsabilità
DICHIARA QUANTO SEGUE
13427
N.C.E.U. del Comune di .................... al Foglio ....................
mappale ........................ , via ........................ n. ........................
Superficie utile (metri quadrati) .................................................
d) L’unità immobiliare distrutta o non ripristinabile (barrare
la voce che ricorre):
h non era coperta da polizza assicurativa,
h era parzialmente coperta da polizza assicurativa;
h era totalmente coperta da polizza assicurativa;
− l’indennizzo percepito o da percepire ammonta ad Euro
.....................................................................................................
− i premi assicurativi, relativi unicamente al rischio per
danni connessi all’evento sopra specificato, versati nel quinquennio antecedente la data dell’evento calamitoso ammontano
ad Euro ........................................................................................
In qualità di (barrare la voce che ricorre):
a) h proprietario:
h dell’unità immobiliare distrutta o non ripristinabile, adibita ad abitazione principale;
e) L’unità immobiliare distrutta o non ripristinabile è stata
edificata nel rispetto delle disposizioni di legge ovvero le prescritte autorizzazioni o concessioni sono state conseguite in sanatoria ai sensi della normativa vigente.
SI
h dell’unità immobiliare danneggiata, adibita ad abitazione
principale
h dell’unità immobiliare danneggiata, e abitata a titolo
di: ........................ (specificare: locazione, comodato, usufrutto,
uso, ecc.) dal Sig. ................. C.F. ................. che ivi ha la propria residenza;censita al N.C.E.U. del Comune di .....................
al Foglio .................................. mappale .................................. ,
via ............................................. n. .............................................
Superficie utile (metri quadrati) .................................................
(solo per unità immobiliare distrutta)
b) h amministrazione condominiale
h rappresentante dei condomini, come da delega rilasciata il
.....................................................................................................
dell’immobile danneggiato e censito al N.C.E.U. del Comune di
.....................................................................................................
al Foglio .................................. mappale .................................. ,
via ............................................. n. .............................................
Sezione I – unità immobiliare distrutta o non ripristinabile
NO
(barrare la voce che ricorre)
Sezione II – Unità immobiliare danneggiata
L’unità immobiliare
f) è composta: (descrizione sommaria dell’unità immobiliare: numero dei vani, livello del piano, ecc.)
.....................................................................................................
.....................................................................................................
g) (barrare la voce che ricorre)
h è stata dichiarata totalmente/parzialmente inagibile (indicazione degli estremi dell’atto di inagibilità) ..............................
h non è stata dichiarata inagibile.
h) ha subı̀to i seguenti danni a (indicazione delle singole parti
danneggiate e descrizione del relativo danno):
h.1) tetto, muri, intonaci, pavimenti, infissi, ecc.:
.....................................................................................................
.....................................................................................................
c) Stima spese da sostenere per:
- Stima del danno in Euro ...................................................
— demolizione Euro ..............................................................
— acquisto nuova unità immobiliare Euro ............................
oppure (nel caso di lavori ultimati alla data di presentazione
della presente domanda)
— ricostruzione/nuova costruzione di unità immobiliare
Euro ............................................................................................
- importo spese sostenute in Euro ......................................
oppure (nel caso di lavori ultimati o acquisto effettuato alla
data di presentazione della presente domanda)
h.2) impianti tecnologici (indicazione della tipologia: Es.
di riscaldamento, di condizionamento, idrico, elettrico, ascensore, ecc.)
.....................................................................................................
.....................................................................................................
— importo spese sostenute Euro ...........................................
- Stima del danno in Euro ...................................................
Note: (nel caso di spese già sostenute, alla data di presentazione della presente domanda, per la nuova costruzione o l’acquisto della nuova unità abitativa, specificarne i seguenti elementi identificativi)
oppure (nel caso di lavori ultimati alla data di presentazione
della presente domanda)
— Totale Euro .......................................................................
- importo spese sostenute in Euro
13428
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
h.3) altro: (specificare) .......................................................
.....................................................................................................
- Stima del danno in Euro ..................................................
oppure (nel caso di lavori ultimati alla data di presentazione
della presente domanda)
- importo spese sostenute Euro ..........................................
Totale h.1) + h.2) + h.3)
Euro ....................
i) (barrare la voce che ricorre):
h non era coperta da polizza assicurativa,
h era parzialmente coperta da polizza assicurativa;
h era totalmente coperta da polizza assicurativa;
− l’indennizzo percepito o da percepire ammonta a Euro
....................................................................................................;
− i premi assicurativi, relativi unicamente al rischio per
danni connessi all’evento sopra specificato, versati nel quinquennio antecedente la data dell’evento calamitoso ammontano
a Euro ..........................................................................................
l) È stata edificata nel rispetto delle disposizioni di legge ovvero le prescritte autorizzazioni o concessioni sono state conseguite in sanatoria ai sensi della normativa vigente.
SI
NO
(barrare la voce che ricorre)
m) I lavori di rispristino:
Modulo B
Evento calamitoso2 (2Descrivere evento, ad es.: nubifragio,
grandinata, tromba d’aria, frana, evento sismico) .......................
Verificatosi il ...............................................................................
Comune di .................................... Prov. ....................................
Domanda di contributo per danni ai beni mobili e immobili adibiti ad attività di impresa, studio professionale ed ente
non commerciale (dichiarazione sostitutiva di certificazione
e di atto di notorietà resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R.
28 dicembre 2000 n. 445)
Il Sottoscritto ..........................................................................
nato a ........................................... il ...........................................
residente a ....................... via ....................... n. .......................
tel. ................................... codice fiscale ...................................
CHIEDE
Il contributo per: (barrare la voce che ricorre)
h la demolizione del relitto, la ricostruzione, la nuova costruzione o l’acquisto di una unità immobiliare, da adibire alla
medesima destinazione d’uso, nel comune di ............................
h il ripristino dell’unità immobiliare danneggiata.
A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28/12/
2000, il sottoscritto consapevole delle conseguenze previste agli
artt. 75 e 76 del decreto medesimo, per chi attesta il falso, sotto
la propria responsabilità
h non sono iniziati
h sono iniziati in data ...........................................................
h non sono stati ultimati
DICHIARA QUANTO SEGUE
In qualità di (barrare la voce che ricorre):
h sono stati ultimati in data ..................................................
Sezione III
Il sottoscritto allega alla presente domanda:
h perizia asseverata, sottoscritta da professionista abilitato,
di importo pari ad Euro ...............................................................
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.L.vo 30 giugno
2003, n. 196, il sottoscritto dichiara di essere informato che i dati
personali raccolti saranno trattenuti, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale
la presente dichiarazione viene resa e che al riguardo gli competono tutti i diritti previsti dall’art. 7 del medesimo Decreto legislativo.
a) h Legale rappresentante dell’impresa, dello studio professionale o dell’ente non commerciale ......................................
(indicare la relativa denominazione), con sede legale nel Comune di .......................................................................................
Via .................................... n. .................................... e con sede
operativa nel Comune di ............... , Via ............... n. ...............
tel. ........................................... Fax ...........................................
— Iscritta alla CCIAA di .................... numero ....................
— iscritto all’Ordine/Albo ................... numero ...................
— Partita Iva/Codice fiscale ..................................................
— (per gli enti non commerciali) L’attività commerciale risulta da h atto costitutivo, h da statuto, h dalle scritture contabili, h altro (specificare .........................................................)
Data ........................
Firma ......................
N.B. Qualora la presente domanda non venga sottoscritta davanti ad un pubblico ufficiale del Comune abilitato a riceverla,
ma venga presentata da terzi o spedita tramite posta, alla domanda dovrà essere allegata la fotocopia di un documento di
identità del dichiarante in corso di validità.
L’unità immobiliare: h è distrutta o non ripristinabile, h è
danneggiata, è destinata a sede ...................................................
(specificare se operativa o legale),
h è di proprietà, h non è di proprietà (in questo caso specificare il nominativo ed il codice fiscale del proprietario dell’immobile .........................................................................................
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
oppure (nel caso in cui la proprietà dell’unità immobiliare non
appartenga all’impresa, studio professionale o ente non commerciale)
b) proprietario dell’unità immobiliare: h distrutta o non ripristinabile, h danneggiata,
sita nel Comune di .................. Via .................. n. ..................
censita al N.C.E.U. al Foglio ................... mappale ...................
Superficie utile (metri quadrati) ....................... (solo per l’unità
immobiliare distrutta) data in affitto all’impresa/studio professionale/ente non commerciale (indicare la denominazione dell’impresa, dello studio professionale o dell’ente non commerciale).
.....................................................................................................
— Iscritta alla CCIAA di .................... numero ....................
— iscritto all’Ordine/Albo ................... numero ...................
— Partita Iva/Codice fiscale ..................................................
c) l’evento calamitoso ha causato una interruzione dell’attività per ......................................................................................
giorni (minimo un giorno);
d) a carico dell’impresa:
h sono in atto procedure concorsuali,
h non sono in atto procedure concorsuali;
e) (solo per le imprese agroindustriali o di allevamento) l’impresa è esclusa dai benefici previsti dalla legge 185/1992;
SI
NO
(barrare la voce che ricorre)
Sezione I – unità immobiliare distrutta o non ripristinabile
f) Stima spese sostenute per:
— demolizione Euro ..............................................................
— acquisto nuova unità immobiliare Euro ............................
— ricostruzione/nuova costruzione di unità immobiliare
Euro ............................................................................................
13429
g) L’unità immobiliare distrutta o non ripristinabile (barrare
la voce che ricorre):
h non era coperta da polizza assicurativa,
h era parzialmente coperta da polizza assicurativa;
h era totalmente coperta da polizza assicurativa;
— l’indennizzo percepito o da percepire ammonta ad
Euro ............................................................................................
— i premi assicurativi, relativi unicamente al rischio per
danni connessi all’evento sopra specificato, versati nel quinquennio antecedente la data dell’evento calamitoso ammontano
ad Euro ........................................................................................
h) L’unità immobiliare distrutta o non rispistinabile è stata
edificata nel rispetto delle disposizioni di legge ovvero le prescritte autorizzazioni o concessioni sono state conseguite in sanatoria ai sensi della normativa vigente.
SI
NO
(barrare la voce che ricorre)
Sezione II – Unità immobiliare danneggiata
L’unità immobiliare
i) è composta: (descrizione sommaria dell’immobile: numero
dei vani, livello del piano, ecc.) ..................................................
.....................................................................................................
l) (barrare la voce che ricorre)
h è stata dichiarata totalmente/parzialmente inagibile (indicazione degli estremi dell’atto di inagibilità) ..............................
h non è stata dichiarata inagibile.
m) ha subı̀to i seguenti danni a (indicazione delle singole
parti danneggiate e descrizione del relativo danno):
m.1) tetto, muri, intonaci, pavimenti, infissi, ecc.:
.....................................................................................................
.....................................................................................................
- Stima del danno in Euro .......................................................
oppure (nel caso di lavori ultimati alla data di presentazione
della presente domanda)
— Totale Euro .......................................................................
- importo spese sostenute in Euro
— oppure (nel caso di lavori ultimati o acquisto effettuato
alla data di presentazione della presente domanda)
— importo spese sostenute Euro ...........................................
Note: (nel caso di spese già sostenute, alla data di presentazione della presente domanda, per la nuova costruzione o l’acquisto della nuova unità immobiliare, specificarne i seguenti elementi identificativi)
N.C.E.U. del Comune di .................... al Foglio ....................
mappale ........................ , via ........................ n. ........................
Superficie utile (metri quadrati) .................................................
m.2) impianti tecnologici (indicazione della tipologia: Es.
di riscaldamento, di condizionamento, idrico, elettrico, ascensore, ecc.)
.....................................................................................................
.....................................................................................................
- Stima del danno in Euro ...................................................
oppure (nel caso di lavori ultimati alla data di presentazione
della presente domanda)
- Importo spese sostenute Euro ..........................................
13430
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
m.3) altro (specificare) ......................................................
— Libera professione ...................... h .............................
- Stima del danno in Euro ..................................................
— Altro ............................................ h .............................
oppure (nel caso di lavori ultimati alla data di presentazione
della presente domanda)
— N. Dipendenti ....................................................................
Sezione IV
- importo spese sostenute in Euro ......................................
Il sottoscritto allega alla presente domanda:
Totale m.1) + m.2) + m.3)
Euro ....................
n) (barrare la voce che ricorre):
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.L.vo 30 giugno
2003, n. 196, il sottoscritto dichiara di essere informato che i dati
personali raccolti saranno trattenuti, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale
la presente dichiarazione viene resa e che al riguardo gli competono tutti i diritti previsti dall’art. 7 del medesimo Decreto legislativo.
h non era coperta da polizza assicurativa,
h era parzialmente coperta da polizza assicurativa;
h era totalmente coperta da polizza assicurativa;
− l’indennizzo percepito o da percepire ammonta ad Euro
....................................................................................................;
− i premi assicurativi, relativi unicamente al rischio per
danni connessi all’evento sopra specificato, versati nel quinquennio antecedente la data dell’evento calamitoso ammontano
ad Euro ...................................................................................... .
o) È stata edificata nel rispetto delle disposizioni di legge ovvero le prescritte autorizzazioni o concessioni sono state conseguite in sanatoria ai sensi della normativa vigente.
SI
NO
h perizia asseverata, sottoscritta dal professionista abilitato,
di importo pari ad Euro ...............................................................
Data ........................
Firma ......................
N.B. Qualora la presente domanda non venga sottoscritta davanti ad un pubblico ufficiale del Comune abilitato a riceverla,
ma venga presentata da terzi o spedita tramite posta, alla domanda dovrà essere allegata la fotocopia di un documento di
identità del dichiarante in corso di validità.
(barrare la voce che ricorre)
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
23 novembre 2004, n. 887
Sezione III
p) Settore di appartenenza
Descrizione attività svolta
Gestione acquedotti regionali – Debiti extra stanziamenti
– Riconoscimento e individuazione risorse finanziarie.
— Artigianato .................................. h .............................
LA GIUNTA REGIONALE
— Commercio e servizi ................. h .............................
Premesso che:
— Industria ...................................... h .............................
— Agro-industriale ............................. h .............................
— Allevamento ................................ h .............................
— Alberghiero ................................. h .............................
Voci di spesa/Anno
Conduzione e
manutenzione
Energia elettrica
— a seguito di apposito accertamento in ordine agli aspetti
economico/finanziari delle pregresse gestioni 2001, 2002 e 2003
del complesso acquedottistico regionale, è stato riscontrato un
debito residuo, rispetto agli stanziamenti autorizzati dei medesimi anni, di C 25.004.198,51 suddiviso, per anno e secondo le
quattro voci di cui si compone la spesa del «Programma Operativo di manutenzione e gestione», nel modo seguente:
Personale
«Altro»
Totale
2001
117.005,42
0,00
0,00
0,00
117.005,42
2002
58.449,39
486.458,58
0,00
0,00
544.907,97
2003
15.441.544,22
5.083.869,72
0,00
273.858,88
20.799.272,82
Totali
15.616.999,03
5.570.328,30
0
273.858,88
Totale debito
21.461.186,21
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
— l’analisi delle predette voci di costo è esplicitata nella relazione allegata alla presente per farne parte integrante e sostanziale;
— parte del menzionato debito, e più precisamente C
8.635.462,10 tutti riferibili alla gestione 2003, risulta già essere
stato liquidato, su base di fatture 2004, a valere sulle competenze della gestione 2004 che, giusto Programma Operativo approvato con Delibera G.R. n. 950 del 2/12/2003, ammontano a
complessivi C 63.858.000,00 suddivisi come riportato nel seguente prospetto:
Spesa presunta
Voce di
spesa
Imponibile
IVA
Totale
Conduzione e
gestione
28.440.000,00
5.688.000,00
34.128.000,00
Energia
elettrica
19.500.000,00
3.900.000,00
23.400.000,00
Personale
5.700.000,00
13431
manutenzione; C 5.570.328,30 per fornitura Enel ed C
20.609,11 per «altro») effettivamente da pagare in considerazione del fatto che C 8.635.462,10, relativi a debiti 2003, sono
stati pagati sulle competenze 2004;
b) ammonta a complessivi C 17.522.263,40 la somma occorrente per la gestione in corso in aggiunta allo stanziamento già
autorizzato di C 53.215.000,00, di cui:
— Euro 8.635.462,10 per rimpinguare i capitoli di competenza 2004 atteso l’utilizzo dei medesimi per come riportato al
precedente punto b);
— Euro 8.886.801,30 da autorizzare in via preventiva atteso
che il fabbisogno per l’attuazione del Programma Operativo
anno 2004 comporta un impegno di complessivi C
62.101.801,30.
Ritenuto dover provvedere:
Altro
Totale
5.700.000,00
600.000,00
30.000,00
630.000,00
54.240.000,00
9.618.000,00
63.858.000,00
— lo stanziamento di che trattasi, che afferisce a due specifici capitoli di bilancio, il n. 2211103 ed il n. 320500125 risulta
oggi decurtato di 2/12.mi in considerazione dell’avvio di Sorical
a partire dall’1 novembre 2004;
— relativamente alla gestione 2004 il medesimo accertamento consente di stimare un fabbisogno complessivo per il periodo 1 gennaio/31 ottobre di C 62.101.801,30 suddiviso, in via
preventiva, nel modo seguente:
Spesa presunta
Voce di
spesa
Conduzione e
gestione
Imponibile
IVA
Totale
32.989.841,14
6.644.968,23
39.634.809,37
14.500.000
2.900.000,00
4.750.000,00
Altro
Totale
— al rimpinguamento dei capitoli nn. 2211103 e 320500125
per complessivi C 8.635.462,10 per soddisfare impegni già vincolanti ovvero in itinere;
— ad individuare le risorse finanziarie per far fronte alle predette esigenze;
— ad autorizzare l’impegno di ulteriori C 8.886.801,30 rispetto allo stanziamento di cui alla Delibera G.R. n. 950/03 detratto dei 2/12.mi in considerazione dell’avvio di Sorical, per far
fronte a sopraggiunte esigenze che portano a dover prevedere
per il periodo 1 gennaio/31 ottobre, una spesa complessiva di C
62.101.801,30.
Considerato che
Energia
elettrica
Personale
— al riconoscimento dell’intero debito di cui al precedente
punto a) e, quindi, al pagamento dei debiti residui riportati al
punto b);
17.400.000,00
4.750.000,00
264.159,94
52.831,99
316.991,93
53.454.001,08
9.597.800,22
62.101.801,30
— l’aver già corrisposto sulle competenze 2004 spese ascrivibili alla gestione 2003 comporta l’impossibilità di soddisfare il
sopra riportato fabbisogno 2004, attesa lo stato di fatto in ordine
all’effettiva disponibilità sui predetti capitoli nn. 2211103 e
320500125 ed a quanto ancora da impegnare relativamente alla
gestione in corso;
— in definitiva:
a) ammontano a complessivi C 21.461.186,21 i debiti residui
relativi alle gestioni pregresse 2001, 2002 e 2003 da riconoscere
quali debiti extra stanziamenti;
a) ammontano a complessivi C 12.825.724,11 i debiti residui
relativi alle predette gestioni (C 7.234.786,70 per conduzione e
— i debiti di che trattasi derivano sostanzialmente da acquisizioni di beni e servizi effettuati nell’ambito dell’espletamento
di un servizio di competenza;
— pertanto, in analogia con quanto contenuto nell’art. 194
del D.L.vo. n. 267 del 18/8/2000 può essere riconosciuta la legittimità dei predetti debiti.
Considerato altresı̀ che:
— sempre in analogia al predetto D.L.vo, per il pagamento
dei debiti possono essere utilizzati i crediti vantati dalla Regione
per rimborso Iva relativamente agli anni 2001, 2002 e 2003
anche e soprattutto in considerazione del fatto che i medesimi
crediti, per propria natura, possono essere impiegati prioritariamente per attività connesse alla gestione del complesso acquedottistico regionale ovvero contribuire ad evitare eventuali variazioni in aumento del prezzo dell’acqua;
— pertanto detti crediti possono essere impiegati per coprire
i debiti fuori bilancio delle gestioni precedenti ovvero rimpinguare i capitoli di competenza 2004.
13432
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Rilevato che i crediti IVA vantati dalla Regione, e relativi in
particolare agli anni 2001, 2002 e 2003 ammontano a complessivi C 24.027.053,00 di cui C 15.000.000,00 per quanto riguarda
l’anno 2001 ed C 9.027.053,00 per quanto concerne gli anni
2002 (C 4.467.857,00) e 2003 (C 4.459.196,00), giusti Modelli
VR/2002, VR/2003 e VR/2004.
Ritenuto in definitiva:
— poter far fronte al pagamento dei debiti relativi alle gestioni 2001, 2002 e 2003 con il credito IVA relativo agli anni
2001, 2002 e 2003;
— dover demandare al rimborso 2004, a consuntivo delle effettive spese 2004, il rimpinguamento del capitolo di competenza 2004.
Vista la relazione allegata alla presente per farne parte integrante e sostanziale.
Su proposta conforme dell’Assessore ai LL.PP. Ing. Giovanni
Grimaldi formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla
struttura interessata nonché all’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale;
Oggetto: Gestione acquedotti regionali – Debiti extra stanziamenti – Riconoscimento e individuazione risorse finanziarie.
1.0 Programmi operativi per la manutenzione e gestione degli
acquedotti regionali relativi agli anni 2003 e 2004.
Con delibera G.R. n. 1135 del 6/12/2002 veniva approvato il
«Programma Operativo per l’anno 2003 per la manutenzione e
gestione degli acquedotti regionali» suddiviso per le quattro voci
di spesa significative1 (1nelle voci indicate rientrano, rispettivamente, gli aspetti di seguito riportati:
— Conduzione e gestione: manutenzione ordinaria e straordinaria, potenziamenti, razionalizzazioni e rinnovi, forniture di
apparecchiature e materiali di consumo in genere, manutenzione
apparecchiature elettroidrauliche, manutenzione e conduzione
impianti specialistici, occupazione terreni, oneri per risarcimento danno, controlli igienico/sanitari, monitoraggio sorgenti
e pozzi, contributi al Consorzio di Bonifica del Neto ed all’AQP,
manutenzione e spese varie automezzi, manutenzione uffici;
— Energia elettrica: oneri Enel;
— Personale: Oneri del personale, straordinari ed extra;
DELIBERA
DI AUTORIZZARE la Ragioneria generale della Regione
Calabria ad istituire sul bilancio regionale un capitolo in entrata
avente la seguente denominazione «Recupero crediti IVA per la
manutenzione e gestione degli acquedotti regionali» ed un corrispondente capitolo in uscita avente la seguente denominazione
«pagamento debiti accertati per la gestione degli acquedotti regionali nel periodo 2001, 2002 e 2003».
DI RICONOSCERE i debiti quali debiti extra stanziamento
degli anni 2001, 2002 e 2003.
DI PROVVEDERE pertanto; una volta accreditate le somme
alla Regione, al pagamento dei debiti relativi all’anno 2001,
2002 e 2003, nonché a rimpinguare i capitoli nn. 2211103 e
320500125 del 2004 per il soddisfacimento di impegni già vincolanti.
DI AUTORIZZARE l’impegno di ulteriori C 8.886.801,30
rispetto allo stanziamento di C 53.215.000,00 quale risultante
dallo stanziamento autorizzato con Delibera G.R. n. 950/03 decurtato dei 2/12.mi in considerazione dell’avvio di Sorical. E ciò
per far fronte a sopraggiunte esigenze che portano ad una previsione complessiva per la gestione in corso di C 62.101.801,30.
— Altro: Consulenze varie, progettazione, incentivi progettazione, ecc..) nel modo seguente
Prospetto 1
Voce di
spesa
Spesa presunta
Imponibile
IVA
Totale
Conduzione e
gestione
26.540.000,00
5.308.000,00
31.848.000,00
Energia
elettrica
20.500.000,00
4.100.000,00
24.600.000,00
Personale
5.700.000,00
Altro
Totale
5.700.000,00
650.000,00
30.000,00
680.000,00
53.390.000,00
9.438.000,00
62.828.000,00
Detto stanziamento afferiva ad un unico capitolo del bilancio
regionale, il n. 2211103.
DI DEMANDARE al rimborso 2004, a consuntivo delle effettive spese 2004, il rimpinguamento dei capitoli di competenza
2004.
Analogamente, con Delibera G.R. n. 950 del 2/12/2003 veniva approvato il Programma Operativo relativo al 2004 presentante uno stanziamento complessivo di C 63.858.000,00 suddiviso come riportato nel seguente prospetto ed afferente a due
capitoli di bilancio, il n. 2211103 ed il n. 320500125.
DI AUTORIZZARE E DELEGARE il competente Settore
«Idropotabile - Gestione Integrata Risorse Idriche» a tutti gli
adempimenti connessi.
Prospetto 2
DI TRASMETTERE il presente atto ed i provvedimenti consequenziali alla competente Procura della Corte dei Conti, ai
sensi del comma 5 dell’art. 23 della Legge 27/12/2002, n. 289.
Il Segretario
F.to: Cantafora
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
Voce di
spesa
Spesa presunta
Imponibile
IVA
Totale
Conduzione e
manutenzione
28.440.000,00
5.688.000,00
34.128.000,00
Energia
elettrica
19.500.000,00
3.900.000,00
23.400.000,00
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
(2004), nonché delle passate gestioni 2001, 2002 e 2003 sono
stati oggetto di un apposito accertamento finalizzato all’individuazione (natura ed ammontare) dei debiti extra stanziamenti
autorizzati nell’anno i.esimo di riferimento ed ai riflessi nella
gestione in corso.
Spesa presunta
Voce di
spesa
Imponibile
Personale
IVA
5.700.000,00
Altro
Totale
5.700.000,00
600.000,00
30.000,00
630.000,00
54.240.000,00
9.618.000,00
63.858.000,00
13433
2.1 Gestioni 2001, 2002 e 2003
Totale
Riguardo a dette gestioni è stato accertato un debito residuo
di C 21.461.186,21 suddiviso per anno e secondo le più volte
menzionate quattro voci significative nel modo seguente:
2.0 Debiti extra stanziamenti accertati
Gli aspetti economico/finanziari della gestione in corso
Prospetto 3
Voci di spesa/Anno
Conduzione e
manutenzione
Energia elettrica
Personale
«Altro»
Totale
2001
117.005,42
0,00
0,00
0,00
117.005,42
2002
58.449,39
486.458,58
0,00
0,00
544.907,97
2003
15.441.544,22
5.083.869,72
0,00
273.858,88
20.799.272,82
Totale debito
21.461.186,21
Nei paragrafi che seguono vengono analizzate le singole voci di costo.
2.1.1 Conduzione e manutenzione
In detta voce vengono comprese le acquisizioni di beni e servizi effettuati nell’ambito dell’espletamento di un servizio pubblico. I
debiti accertati afferiscono, in modo preponderante, a lavori di somma urgenza cagionati dal verificarsi di eventi eccezionali e/o imprevedibili.
Prospetto 4
N.
1
2
Sottovoci di costo
Acquisizioni di beni e
servizi:
— prestazioni e/o
forniture;
— manutenzioni e somme
urgenze;
— lavori di conduzioni
Anno
2001
117.005,42
2002
58.449,39
Gare effettuate ed inerenti
a lavori di manutenzione
straordinaria
Totale
117.005,42
58.449,39
Totale
Note
12.181.158,94
Gli importi si riferiscono a
documenti già in possesso
degli uffici preposti alla
registrazione delle fatture.
Nel dettaglio, C
1.926.995,94 afferiscono a
due fatture del Consorzio
Bonifica Valle Neto
relative agli esercizi
2001/2002/2003
3.435.840,09
3.435.840,09
L’importo si riferisce a
gare effettuate nel 2o
semestre 2003 (tornate di
gara del 6, 8, 26 e 28
agosto – 3, 5, 10 e 30
settembre – 17, 22 e 24
ottobre) per interventi
ritenuti urgenti ma prive di
copertura finanziaria
15.441.544,22
15.616.999,03
2003
12.005.704,13
13434
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Prospetto 5
2.1.2 Energia elettrica
Capitolo
2211103
Capitolo
320500125
Totali
Stanziamento
33.558.000,00
30.300.000,00
63.858.000,00
Impegni
30.696.265,35
10.546.482,24
41.242.747,59
Liquidazioni
25.916.890,15
10.000.000,00
35.916.890,15
Giusta nota n. 1162 del 19/11/2004 risultano debiti per complessivi C 5.570.328,30 di cui:
— Euro 486.458,58 relativi al 2002;
— Euro 5.083.869,72 relativi al 2003
2.1.3 «Altro»
In detta voce ricadono, sostanzialmente, spese ascrivibili a
consulenze varie ovvero ad incentivi al personale (rif. art. 18
legge 109/94).
Gli impegni (C 41.242.747,59) sono ripartiti tra le quattro
voci di costo nel modo seguente:
— «Conduzione»: C 21.506.903,21 (C 8.382.212,33 riferibili al 2003);
Nella gestione 2003 vengono registrate spese extra stanziamento per complessivi C 273.858,88.
— «Energia Elettrica»: C 14.029.808,60;
— «Personale»: C 5.385.794,08;
3.0 Pagamento di debiti ascrivibili al 2003 effettuato sulle competenze 2004
Sulle competenze 2004 risultano essere già stati pagati, sulla
base di fatture datate 2004, C 8.635.462,10.
È opportuno precisare che di detto importo complessivo, C
8.382.212,33 ricadono nella voce «Conduzione e manutenzione» mentre C 253.249,77 nella voce «Altro».
4.0 Programma operativo 2004 – Capitoli di competenza nn.
2211103 e 320500125: stato di fatto
Lo stanziamento 2004 afferisce, come detto, a due appositi
capitoli del bilancio regionale la cui situazione al 26 ottobre
2004 – in ordine agli impegni nonché alle liquidazioni – risulta
dal seguente prospetto.
— «Altro»: C 320.241,70 (C 253.249,77 riferibili al 2003).
Sempre riguardo alle più volte menzionate voci, i costi già
sostenuti (ancorché impegnati o liquidati) al 31 ottobre 2004 risultano dai paragrafi che seguono.
È altresı̀ opportuno precisare che per effetto del trasferimento
a Sorical, a partire dall’1 novembre 2004, delle attività in capo
alla Regione, i predetti capitoli sono stati decurtati di una somma
pari a 2/12 dello stanziamento originario. In pratica non si hanno
a disposizione C 63.858.000,00 bensı̀ C 53.215.000,00.
4.1 Conduzione e manutenzione
4.1.1 Costi già sostenuti: C 39.634.809,37
Cosı̀ suddivisi:
Prospetto 6
Sottovoci di costo
Importo
Note
Acquisizioni di beni e servizi relativamente agli
acquedotti
15.400.062,33
Quanto ammontano le certificazioni dei responsabili
delle 10 zone. Ci si riferisce, sostanzialmente, a lavori ritenuti di somma urgenza
6.372.479,56
Quanto ammontano le certificazioni dei responsabili
del procedimento di ciascun impianto e relative alle
proroghe dei contratti nonché a lavori e/o forniture
ritenuti di somma urgenza
9.885.000,00
Le gare effettuate a partire dall’aprile 2004 per ripristinare le modalità di gestione degli acquedotti regionali nelle 10 zone interrotte nel secondo semestre
2003. Da quel momento si è proceduto infatti per ordinativi e/o provvedimenti di urgenza che hanno contribuito alla situazione 2003 rappresentata nella presente relazione
Somma urgenza accertata nell’agosto 2004
833.000,00
Ci si riferisce alla problematica relativa allo schema
Alaco del luglio/agosto scorso. L’importo è solo indicativo secondo le prime impressioni all’epoca
Lavori e/o forniture nel periodo agosto/ottobre
500.000,00
Importi presunti
Acquisizione di beni e servizi relativamente agli
impianti di potabilizzazione, il telecontrollo ed il
laboratorio di analisi
Gare inerenti le conduzioni e le manutenzioni degli acquedotti compresi nelle 10 zone
Iva (al 20%)
6.664.968,23
Totale
39.634.809,37
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
13435
Prospetto 7
4.2 Energia elettrica
Relativamente a detta voce risulta già un importo liquidato
di C 14.029.808,60 Iva compresa.
La previsione, al 31/10/2004, è di C 17.400.000,00 di cui C
14.500.000,00 di imponibile.
4.3 Personale
Al 26 ottobre 2004 risultano, dal bilancio, già prelevate a favore del Dipartimento Personale, complessivi C 5.385.794,08.
Spesa presunta
Costi
Imponibile
IVA
Totale
Conduzione e
gestione già
sostenuti
32.489.841,14
6.544.968,23
39.034.809,37
Conduzione e
gestione da
sostenere
500.000,00
100.000,00
600.000,00
Per il periodo 1 gennaio/31 ottobre 2004 il costo è pari a C
4.750.000,00.
Totale conduzione e gestione
Energia
elettrica
14.500.000,00
4.4 Altro
Personale
4.750.000,00
Al 26 ottobre 2004 risultano, dal bilancio, pagate fatture per
complessivi C 66.991,93. Occorre prevedere nel complesso una
somma di C 316.991,93 di cui C 264.159,94 di imponibile.
Altro
Sorical provvederà alla restituzione della differenza.
Totale
39.634.809,37
2.900.000,00
17.400.000,00
4.750.000,00
264.159,94
52.831,99
316.991,93
53.454.001,08
9.597.800,22
62.101.801,30
5.1 Confronto con i capitoli di bilancio 2004
5.0 Aggiornamento del Programma Operativo 2004
Il costo della gestione del sistema acquedottistico nel periodo
1 gennaio/31 ottobre 2004 ammonta a complessivi C
62.101.801,30 cosı̀ suddivisi:
L’aver già corrisposto sulle competenze 2004 spese ascrivibili alla gestione 2003 comporta l’impossibilità di soddisfare il
citato fabbisogno 2004 – in termini di costi già accertati e/o sostenuti e/o presuntiva) – per come risulta dal seguente prospetto:
Prospetto 8
1
2
3
4
Voce di spesa
Fabbisogno
Già impegnato
Da impegnare
Conduzione e gestione 2004
32.989.841,14
10.937.242,40
+22.052.598,74
Energia elettrica 2004
17.400.000,00
14.029.808,60
+3.370.191,40
4.750.000,00
5.385.794,08
-635.794,08
264.159,94
55.826,61
+ 208.333,33
6.697.800,22
2.198.613,80
+ 4.499.186,42
8.635.462,10
0
Personale 2004
Altro 2004
Iva 2004
Pagamenti già effettuati relativi alla
gestione 2003
Totale gestione 2004
62.101.801,30
29.494.515,81
Totale impegnato sui capitoli di competenza 2004 (prospetto 5)
41.242.747,59
Disponibilità su competenze 2004
11.972.252,41
Differenza da reperire (Colonna 4 - Colonna 3)
17.522.263,40
6.0 Conclusioni
Amontano a complessivi C 21.461.186,21 i debiti residui relativi alle gestioni pregresse 2001, 2002 e 2003 da riconoscere
quali debiti extra stanziamenti. Detti debiti sono suddivisi per
anno e per voce di spesa per come riportato nel prospetto 3.
Ammontano a complessive C 12.825.724,11 i debiti residui
relativi alle predette gestioni (C 7.234.786,70 per conduzione e
manutenzione, C 5.570.328,30 per fornitura Enel ed C
20.609,11 per «Altro») effettivamente da pagare in considerazione del fatto che C 8.635.462,10, relativi a debiti 2003, sono
stati pagati sulle competenze 2004.
Ammonta a complessivi C 17.522.263,40 la somma occorrente per la gestione in corso in aggiunta allo stanziamento già
autorizzato con Delibera G.R. n. 950 del 2/12/2003 e detratto dei
2/12.mi. in considerazione dell’avvio di Sorical a partire dall’1/
11/2004.
Di detto importo:
— Euro 8.635.462,10 occorrono per rimpinguare i capitoli di
competenza 2004 atteso l’utilizzo dei medesimi per come riportato al precedente punto;
— Euro 8.886.801,30 sono invece da autorizzare in via pre-
13436
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
ventiva atteso che il fabbisogno per l’attuazione del programma
operativo Anno 2004 comporta un impegno di complessivi C
62.101.801,30.
Commissione tecnica per centri di riabilitazione estensiva:
proroga termini di cui alla D.G.R. 812/04.
6.1 Legittimità dei debiti
In analogia con quanto contenuto nell’art. 194 del D.Lgv. n.
267 del 18/8/2000 può essere riconosciuta la legittimità dei debiti che derivano sostanzialmente da acquisizione di beni e servizi effettuati nell’ambito dell’espletamento di un servizio di
competenza.
6.2 Finanziamento delle spese
Sempre in analogia al predetto D.Lgv. per il pagamento dei
debiti possono essere utilizzati:
— i crediti vantati dalla Regione per rimborso Iva relativamente agli anni 2001, 2002 e 2003 anche e soprattutto in considerazione del fatto che i medesimi crediti, per propria natura2 (2I
crediti di che trattasi sono dovuti alla differenza tra l’aliquota Iva
pagata dalla Regione Calabria all’Erario per far fronte alla manutenzione e gestione del servizio idrico (pari al 20%) e quella
corrisposta alla Regione Calabria dagli enti fruitori del servizio
(10%) ), possono essere impiegati prioritariamente per attività
connesse alla gestione del complesso acquedottistico regionale
(anche per contribuire ad evitare eventuali variazioni in aumento
del prezzo dell’acqua);
— i crediti vantati nei confronti dell’Inpdap e pari alla
somma complessivamente versata nel periodo dall’1/11/1983 al
31/12/1994 quale «...contribuzione obbligatoria per assicurare il
trattamento di quiescenza al personale trasferito dalla ex Casmez
prima dell’emanazione della L.R. n. 13 del 5/8/1991». Da notare
che le somme versate venivano prelevate dal capitolo di gestione.
Ammontano a complessivi C 24.027.053,00 i crediti Iva vantati dalla Regione e relativi in particolare agli anni 2001, 2002 e
2003. Come da Modelli VR/2002, VR/2003 e VR/2004 la predetta somma è cosı̀ suddivisa:
— Euro 15.000.000,00 relativamente al 2001;
— Euro 9.027.053,00 per quanto concerne gli anni 2002 (C
4.467.857,00) e 2003 (C 4.459.196,00).
Ammontano invece a complessivi C 7.317.626,00 i crediti
vantati dalla Regione e più volte richiesti all’Inpdap come da
nota n. 15105 dell’11 giugno 2004 che si allega.
6.3 Totale debiti e crediti
Debiti
Debiti 2001 / 2002
/ 2003
Crediti
21.461.186,21
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 dicembre 2004, n. 1052
Crediti Iva
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO CHE con la precedente deliberazione n. 812, del
3 novembre 2004, la Giunta regionale ha nominato una commissione tecnica con il compito di rivedere alla luce degli standard
organizzativi definiti con la D.G.R. n. 3137/99, dell’aggiornamento dei contratti di lavoro e dell’aumento del costo della vita,
gli importi delle tariffe da corrispondere ai Centri di riabilitazione estensiva extraospedaliera, fissati con D.G.R. n. 5599/97.
CHE con la stessa deliberazione è stata fissata al 20/12/2004
la data entro cui la suddetta commissione avrebbe dovuto completare il proprio lavoro, con particolare riferimento alla verifica
ed eventuale integrazione dei requisiti organizzativi dei Centri
di riabilitazione estensiva, di cui alla D.G.R. 3137/99, e alla definizione delle conseguenti rette onnicomprensive da riconoscere per le diverse tipologie di trattamento.
CONSIDERATO che, come risulta dal verbale redatto in data
13/12/2004, agli atti del competente Settore del Dipartimento
Sanità, la suddetta Commissione tecnica, presa visione in particolare dell’attuale organizzazione delle strutture di riabilitazione
estensiva in Calabria, ha rilevato la necessità di procedere ad una
revisione dei princı̀pi generali necessari alla riorganizzazione
dell’attività riabilitativa di tipo estensivo, individuando in
maniera più specifica le tipologie di esigenze afferenti a questo settore, premessa indispensabile per una rideterminazione
delle situazioni organizzative e delle tariffe da esse conseguenti.
CHE, per la complessità dell’elaborazione di quanto sopra,
la Commissione ha richiesto ulteriori quaranta giorni dalla
data fissata dalla delibera 812/2004 per la consegna degli elaborati.
RITENUTO opportuno concedere la proroga richiesta, al fine
di ottenere uno studio più completo ed esaustivo di tutte le problematiche emerse successivamente all’adozione della D.G.R.
3137/99, anche in considerazione del ritardo con cui la Commissione si è insediata.
EVIDENZIATO che rimane invariata la spesa complessiva
già prevista nella citata D.G.R. 812/04, di cui all’impegno n.
5694 del 17/11/2004.
RICHIAMATA la suddetta deliberazione, n. 812 del 3/11/
2004, e precisato che la Commissione, presieduta dal Dirigente
del competente Settore del Dipartimento Sanità, dott.ssa Eugenia Montilla, coadiuvato dai Dirigenti di Servizio, è cosı̀ composta:
24.027.053,00
Maggiore
stanziamento
rispetto
all’assentito
8.886.801,30
Crediti Inpdap
7.317.626,00
Totale debiti
30.347.987,51
Totale crediti
31.344.679,00
— dott. Maurizio Iocco, prof. Associato Facoltà di Medicina
e Chirurgia e Direttore della scuola di specializzazione in medicina fisica e riabilitazione dell’Università «Magna Grecia« di
Catanzaro;
— dott. Luigi Iacobacci, Dirigente fisiatra A.S.L. BN 1,
Coordinatore Didattico e Docente presso il Corso di Laurea in
Fisioterapia, Università degli studi «Federico II» di Napoli, sede
di Benevento;
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
13437
— dott.ssa Anna Mazzucchi, specialista in Neurologia, già
professore associato di riabilitazione neurologica presso l’Università di Parma.
nizzativi e strutturali minimi (quelli strutturali erano già stati
definiti con D.G.R. 3137/99 e sono stati solo parzialmente modificati);
RIBADITO che fino al completamento del lavoro affidato alla
suddetta commissione ai Centri di riabilitazione accreditati sarà
corrisposta la retta allo stato vigente.
— che l’atto deliberativo in argomento, peraltro, aggiorna le
rette per le RSA e per le RSA/M a condizione che le strutture già
accreditate si adeguino ai nuovi requisiti organizzativi ivi previsti;
VISTO l’art 3 septies del D.L.vo 502/92 e s.m. ed integrazioni.
VISTE le «Linee-guida del Ministero della sanità per le attività di riabilitazione» (provvedimento 7/5/98, G.U. n. 124 del
30/5/98).
VISTO il D.P.C.M. 29/11/2001 recante: «Definizione dei
LEA», recepito con D.G.R. del 19/3/2002, n. 233.
VISTA la legge regionale 19/3/2004 n. 11 «Piano regionale
per la salute 2004-2006».
Su conforme proposta dell’Assessore alla Tutela della Salute
e sulla stregua della istruttoria compiuta dal Dirigente del Settore competente, che si è espresso sulla regolarità del presente
atto, a voti unanimi;
DELIBERA
Per le motivazioni evidenziate in narrativa che, qui di seguito,
si intendono riportate:
— che con D.G.R. 1/6/2004, n. 364 è stato fissato, quale termine finale per l’adeguamento ai nuovi standards previsti dalla
suindicata D.G.R. 695/2003, la data del 31/12/2004 a pena di
decadenza dall’accreditamento.
Considerato:
— che nel novero dei requisiti organizzativi de quibus è prevista la presenza degli «operatori addetti all’assistenza»;
— che dette figure professionali, secondo quanto precisato
nella nota prot. 5193 del 10/3/2004 del Dipartimento SanitàSettore Assistenza Riabilitativa e Territoriale, sono assimilabili
all’Operatore Socio Sanitario (OSS) ovvero all’Operatore Tecnico dell’Assistenza (OTA);
— che la Giunta Regionale, con deliberazione n. 291/2002
(pubblicata sul BURC n. 2 del 21/6/2002), ha avviato corso di
formazione per Operatori Socio Sanitari che, alla data odierna,
non è stato ancora concluso;
— di prorogare al 31 gennaio 2005 il termine per la consegna
della relazione finale, da parte della Commissione istituita con
deliberazione n. 812, del 3/11/2004, la cui composizione è indicata in premessa;
— che pertanto pare opportuno, nelle more della conclusione
del suindicato corso di formazione per OSS, differire il termine
finale dell’adeguamento ai nuovi standards limitatamente alle
figure professionali degli «operatori addetti all’assistenza» previste ex D.G.R. 695/2003.
— di precisare, sin d’ora, che la rideterminazione delle rette,
conseguente al lavoro della suddetta commissione tecnica, dovrà
comunque essere adottata con specifico atto della Giunta Regionale;
Sentito il dirigente del Settore Offerta Servizi Prestazioni Territoriali, Sanitarie e Socio-Sanitarie.
— di dare atto che fino alla determinazione dei nuovi importi
ai Centri di riabilitazione accreditati sarà corrisposta la retta allo
stato vigente.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
28 dicembre 2004, n. 1080
Ritenuto, pertanto, di dover provvedere in merito.
Su proposta dell’Assessore alla Sanità formulata alla stregua
dell’istruttoria della struttura competente;
DELIBERA
Di differire al 31/12/2005 il termine finale introdotto dalla
D.G.R. 1 giugno 2004, n. 364 per l’adeguamento da parte delle
Residenze Sanitarie Assistenziali ai requisiti organizzativi previsti dalla D.G.R. 695/2003.
LA GIUNTA REGIONALE
Di stabilire che tale differimento opera limitatamente alle previste figure professionali dell’Operatore addetto all’Assistenza
che, per come illustrato in premessa, non sono sufficientemente
presenti in ambito regionale a cagione della mancata conclusione del correlato corso di formazione già avviato.
— che con deliberazione della Giunta Regionale 10/9/2003,
n. 695 sono stati determinati i criteri per la programmazione ed il
funzionamento delle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani e per disabili fissandone, nel contempo, gli standards orga-
Di dare atto che, ove le Residenze Sanitarie Assistenziali si
siano adeguate agli altri standards organizzativi e strutturali previsti dalla D.G.R. 695/95, non decadranno dall’accreditamento
ed avranno diritto all’aggiornamento delle rette negli importi
fissati dalla medesima D.G.R. a decorrere dalla data di adeguamento.
D.G.R. 364/04 – Proroga termini (programmazione e funzionamento RSA per anziani e disabili).
Premesso
13438
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Di dare atto che ove nel termine ultimo differito dalla presente
deliberazione le RR.SS.AA. non si siano adeguate anche agli
standards organizzativi comprensivi delle figure professionali
sopraindicate dell’Operatore addetto all’assistenza, decadranno
dall’accreditamento.
Di confermare, per la restante parte non modificata dal presente provvedimento, le statuizioni di cui alla D.G.R. 364/2004.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
28 dicembre 2004, n. 1082
Delibera di G.R. n. 503/2004 – Modifiche ed integrazioni.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
— Che con Delibera n. 503 del 17 luglio 2004 è stata approvata la relazione del Gruppo di Lavoro e si è optato per il risanamento proposto dallo stesso relativamente al Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati.
— Che con la stessa deliberazione è stato incaricato il dott.
Antonio Giummo quale commissario ad acta alla liquidazione di
ogni posizione debitoria con le risorse che si renderanno disponibili ed è stato dato mandato al dirigente del settore Bilancio e
Programmazione di istituire apposito capitolo del bilancio regionale, in entrata ed in uscita, con destinazione vincolata, sul quale
fare confluire il finanziamento previsto nel piano di risanamento
approvato e proveniente dal Ministero per le Politiche Agricole e
Forestali.
— Che è stato inoltre stabilito che le somme che confluiranno sul citato capitolo saranno tempestivamente erogate a cura
del Dipartimento Agricoltura in favore del Commissario ad acta,
liquidatore nell’ambito del piano di risanamento consortile di
cui si tratta, nella qualità, su sua specifica richiesta, in virtù dei
pagamenti che si renderanno necessari nel corso dell’attuazione
del citato piano di risanamento per singoli creditori o per categorie degli stessi, con obbligo di rendicontazione.
— Che detta deliberazione è stata notificata al Commissario,
Dott. Antonio Giummo, in data 7 dicembre 2004.
22040909 – Upb 2.2.04.09 con le predette somme rinvenienti
dal Ministero delle Politiche Agricole, attribuendo le risorse al
Dipartimento Agricoltura Caccia e Pesca.
— Che il Commissario, dott. Giummo, quale Commissario
ad acta della debitoria, ha richiesto l’erogazione e la disponibilità delle somme occorrenti per avviare il piano di risanamento, come previsto dalla citata deliberazione D.G.R. n.
503/04, al fine di procedere ai pagamenti previsti in favore delle
categorie privilegiate, nonché delle altre categorie dei creditori
nella misura compatibile con le attuali disponibilità, in attesa
della disponibilità delle ulteriori somme occorrenti.
— Che lo stesso Commissario ha evidenziato l’urgenza di
procedere, attesa la scadenza al 31/12/2004, delle transazioni
raggiunte con il ceto creditorio.
CONSIDERATO che alla data odierna non si è ancora provveduto agli adempimenti necessari per dar corso al previsto
avvio del risanamento.
CONSIDERATO inoltre che la competenza in materia di Enti
sub regionali è rimasta in capo al Dipartimento Obiettivi Strategici e che, in ogni caso, attesa la particolare rilevanza della questione nonché la sua specificità, il risanamento del Consorzio
rientra tra gli obiettivi fissati dalla Giunta Regionale nel proprio
programma di indirizzo politico.
CONSIDERATO infine che è prossima la scadenza anche
degli incarichi di Commissario Straordinario del Consorzio sopra indicato e di Commissario dei relativi servizi e che
è opportuno garantire una continuità gestionale ed amministrativa anche al fine di poter procedere parallelamente alle attività di risanamento con il rinnovo degli incarichi sopra richiamati.
Su proposta del Presidente della Giunta regionale On.le dott.
Giuseppe Chiaravalloti, d’intesa con l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca On.le Giovanni Dima, formulata alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalla strutture interessate,
nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa
dai Dirigenti competenti.
A voti unanimi;
DELIBERA
Per i motivi su esposti che, qui di seguito, si intendono integralmente riportati e trascritti, a modifica ed integrazione della
richiamata deliberazione n. 503/04:
— Che con Decreto del Dirigente Generale per le Politiche
Strutturali e lo Sviluppo Rurale – Ministero delle Politiche Agricole e Forestali n. 1320 del 15 settembre 2004, è stato disposto
l’impegno ed il pagamento della somma di C 22.500.000,00 a
favore della Regione Calabria, per gli oneri connessi allo svolgimento di attività istituzionali nel settore dell’agricoltura.
A) Di impegnare, cosı̀ come impegna, la somma di C
22.500.000,00 (ventiduemilionicinquecentomila), rinveniente
dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, regolarmente
accreditate alla disponibilità della Regione, sul capitolo di Bilancio n. 22040909 – UPB 2.2.04.09, cod. mecc. 404080, all’uopo istituito, che viene assegnato al Dipartimento Obiettivi
Strategici.
— Che la su citata somma di C 22.500.000,00 è stata già
trasferita alla Regione Calabria dalla Tesoreria Provinciale dello
Stato con provvisorio della Tesoreria Regionale n. 11462 del
5/10/2004.
B) Di dare mandato al Settore Bilancio e Programmazione di
procedere agli adempimenti occorrenti.
— Che con delibera della Giunta Regionale n. 933 del 3/12/
2004 è stato istituito il capitolo di spesa sul bilancio regionale n.
C) Di conferire al Dipartimento Obiettivi Strategici tutti gli
incombenti di competenza regionale previsti nella citata deliberazione di G.R. n. 503/04, fatto salvo l’incarico al dirigente del
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Settore Bilancio e Programmazione a sottoscrivere per conto
della Regione la garanzia fideiussoria relativa al mutuo stipulando da parte del Consorzio de quo, nonché per gli altri Consorzi di Bonifica Regionali che ne faranno richiesta per il ripianamento delle passività pregresse, previa verifica dei presupposti e delle condizioni di cui all’art. 7/bis della L.R. n. 7/2001.
D) Di dare mandato, all’uopo, al Dirigente Generale del Dipartimento Obiettivi strategici di provvedere, anche a mezzo di
suo delegato, a tutti gli adempimenti di competenza regionale
risultanti dalla relazione conclusiva del gruppo di lavoro finalizzati al risanamento del Consorzio.
E) Di stabilire che tutte le fasi di attuazione del piano di risanamento prevista nella emendata deliberazione di G.R. n. 503/04
e nel piano di risanamento licenziato dal gruppo di lavoro siano
svolte dal Commissario ad acta in costante raccordo e coordinamento col Dirigente Generale del Dipartimento Obiettivi Strategici, ovvero di suo delegato.
13439
CONSIDERATO CHE la Legge Regionale n. 1/2004 all’art 5,
prevede tra i compiti della Regione Calabria il potenziamento e
differenziazione delle politiche familiari.
CHE in attesa delle regolamentazioni e delle procedure di cui
alla L. n. 1/04 risultano pervenute istanze a cura di Amministrazioni Comunali e Provinciali ed associazioni del terzo settore
ricadenti nelle finalità della citata legge ed in particolare del citato articolo 5.
CONSIDERATO CHE risultano pervenute istanze presentate
ritenute di particolare disagio e di estrema urgenza.
CHE per quanto attiene alla disponibilità di risorse finanziarie
sono state previste nel bilancio 2004 C 500.000.00 (cinquecentomila/00).
CHE con D.D.G. n. 22345 del 13/12/2004 la stessa somma è
stata impegnata e risulta disponibile sul capitolo 62010511 del
bilancio 2004.
F) Di confermare per il resto la citata deliberazione n. 503/04.
G) Di stabilire che il Commissario ad acta, a cui saranno trasferite le risorse, dovrà prioritariamente procedere al pagamento
dei creditori privilegiati indicati nella D.G.R. 503/04, previa verifica eventuale delle singole posizioni debitorie, per come individuate.
H) Di stabilire, altresı̀, l’utilizzo di una parte delle somme
rimanenti, per un importo massimo di C 2.000.000,00 al fine di
consentire il parziale rimborso al Consorzio di Bonifica del
Ferro e dello Sparviero delle somme anticipate e non riscosse,
debitamente dimostrate e che risultino spettanti per i servizi irrigui resi nel comprensorio del Sibari Crati, di cui alla delibera di
C.R. n. 370/1999.
I) Di rinnovare al dott. Antonio Giummo gli incarichi di
Commissario Straordinario del Consorzio Sibari Crati e di Commissario per i servizi nel relativo comprensorio di bonifica fino
al 31 dicembre 2005.
CHE onde procedere ad una ripartizione delle somme disponibili si propone che le stesse siano ripartite cosı̀ come di seguito
specificato:
Euro 150.000,00 (centocinquantamila/00) per attività di cui
all’articolo 5 comma 1 sottocomma f.
Euro 250.000,00 (centomila/00) per le finalità di cui all’articolo 5 comma 2.
Euro 100.000,00 (centomila/00) per attività di cui all’articolo
5 comma 7.
SU proposta del Presidente della Giunta Regionale, formulata
alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Dirigente della struttura
preposta, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente;
DELIBERA
L) In considerazione della complessità e molteplicità delle
incombenze attribuite al dott. Giummo, di dare mandato al Dirigente Generale del Dipartimento Obiettivi Strategici, di nominare, occorrendo, al fine di supportare il Commissario nella
complessa attività da svolgere, fino a tre sub-commissari.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
La premessa è parte integrante del presente provvedimento.
DI PRENDERE ATTO ED APPROVARE la ripartizione delle
risorse finanziarie per come di seguito specificato:
— Euro 150.000,00 (centocinquantamila/00) per attività di
cui all’articolo 5 comma 1 sottocomma f.
— Euro 250.000,00 (centomila/00) per le finalità di cui all’articolo 5 comma 2.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 24
— Euro 100.000,00 (centomila/00) per attività di cui all’articolo 5 comma 7.
L.R. n. 1/2004 – Politiche regionali per la famiglia. Presa
atto ed approvazione del riparto finanziario previste dal bilancio 2004.
DI DARE MANDATO al Settore Politiche Sociali del Dipartimento Obiettivi Strategici per l’esecuzione degli atti successivi
e conseguenti.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la Legge Regionale n. 1 del 2/2/2004 recante «Politiche regionali per la famiglia».
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
13440
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 54
Ord. 3081/2000 – Rimodulazione del piano di interventi
infrastrutturali urgenti per il ripristino delle infrastrutture
pubbliche danneggiate, pulizia e manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua e per adeguate opere di prevenzione
dei rischi.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
CHE a seguito delle avversità atmosferiche che nei mesi di
settembre ed ottobre 2000 hanno interessato la Regione Calabria
ed hanno determinato disastrosi eventi alluvionali, è stata emanata da parte della Protezione Civile l’Ordinanza n. 3081 del 12
settembre 2000, integrata con successiva Ordinanza n. 3088 del
3 ottobre 2000, per porre in essere ogni utile intervento atto a
favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate.
CHE la Regione Calabria, ai sensi dell’art. 3 dell’Ordinanza
n. 3081/2000, sentita l’Autorità di Bacino e d’intesa con le Amministrazioni Provinciali interessate ha provveduto a predisporre un «Piano degli interventi infrastrutturali urgenti per il
ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate, la pulizia e
manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua e per adeguate
opere di prevenzione dei rischi» – 1o 2o e 3o stralcio.
CHE detto Piano, ai sensi dell’art. 3 comma 4 dell’Ordinanza
n. 3081/2000, è stato approvato dalla Giunta Regionale con delibere n. 80 del 9 febbraio 2001, n. 215 del 19 marzo 2002 e n.
377 del 14 maggio 2002 ed ha ricevuto la prevista presa d’atto
dal Dipartimento della Protezione Civile con note OP/38533/
GRG56 del 19/12/2000, OP/17732/CA del 18/5/2001, OP
38524/CA del 26/11/2001, DPC/OPE/0016109 del 14/5/2002 e
DPC/OPE/0025760 del 17/7/2002.
CHE ai sensi del comma 2 art. 3 dell’Ordinanza n. 3081/2000,
«possono essere ricompresi nel Piano ed attuati con le procedure
e deroghe di cui alla presente ordinanza ulteriori interventi urgenti finanziati dalla Comunità europea, dalle amministrazioni
statali, dalla Regione e dagli enti locali e, comunque connessi
con l’evento calamitoso e finalizzati alla riparazione dei danni,
alla rimozione del pericolo o alla prevenzione del rischio».
CHE, la Legge 8 aprile 2003, n. 62 ha autorizzato il Dipartimento della Protezione Civile a contrarre mutui quindicennali
per fronteggiare le esigenze dei territori colpiti da calamità naturali, nel limite delle risorse disponibili di cui ai commi 1 e 2
dell’art. 1.
CHE il Presidente del Consiglio dei Ministri con ordinanza n.
3311 del 12 settembre 2003, modificata dall’Ordinanza n. 3317
del 10 ottobre 2003, ha disposto la ripartizione delle suddette
risorse disponibili.
CHE con l’ordinanza n. 3311 è stato disposto, per i suddetti
eventi alluvionali, un limite d’impegno quindicennale a decorrere dal 2003 di C 367.660,00.
CHE con l’ordinanza n. 3317 è stato disposto, per i suddetti
eventi alluvionali, un limite d’impegno quindicennale a decorrere dal 2004 di C 384.160,00.
CHE la Regione Calabria e la Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, per le finalità di
cui sopra, hanno contratto due mutui quindicennali, uno con la
Banca Europea per gli Investimenti e l’altro con la Banca di
Sviluppo del Consiglio di Europa, per un importo complessivo
di C 4.363.222,85 a decorrere dal 2003 e di C 2.414.976,15 a
decorrere dal 2003, per un totale di C 6.778.199,00.
ACCERTATO che ad oggi l’importo delle economie realizzate nell’esecuzione di interventi del Piano ammonta complessivamente a C 1.858.508,77.
CONSIDERATO
CHE il settore competente, sulla scorta delle richieste avanzate e non soddisfatte da parte di vari enti attuatori per le medesime finalità, ha istruito e predisposto la proposta di rimodulazione del Piano degli interventi infrastrutturali urgenti, cosı̀
come riportato nella tabella allegata A.
CHE inoltre alcuni enti attuatori hanno richiesto di realizzare
interventi sostitutivi di quelli originariamente programmati, cosı̀
come elencati nell’allegato B, sui quali il settore interessato ha
già espresso parere favorevole.
CHE ai sensi dell’art. 12 comma 3 dell’Ordinanza n. 3265 del
21/2/2003 le modifiche al Piano sono immediatamente operative
all’atto di approvazione da parte della Giunta Regionale.
PRESO ATTO
CHE i fondi necessari trovano capienza nelle somme resesi
disponibili, con le accertate economie nonché con i citati due
mutui contratti, per ulteriori interventi.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO:
Su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici, ing. Giovanni
Grimaldi, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla
Struttura interessata, nonché all’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente;
DELIBERA
Art. 1
Le premesse sono parte integrante del presente deliberato.
Art. 2
Di approvare la rimodulazione del Piano degli interventi infrastrutturali urgenti cosı̀ come espresso nelle premesse.
Art. 3
Di trasmettere il presente deliberato al Dipartimento della
Protezione Civile.
Art. 4
Di delegare il competente settore dei Lavori Pubblici ed
Acque all’esecuzione di tutti gli atti amministrativi conseguenti
all’approvazione della presente delibera.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 62
Nomina funzionario delegato e addetto contabile all’Ufficio di rappresentanza di Milano.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA La L.R. n. 13/85.
VISTA la L.R. n. 7/96.
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 1397/72 con
la quale sono definiti i compiti dell’Ufficio di Rappresentanza di
Milano.
PRESO ATTO CHE:
— nella struttura organizzativa della Giunta Regionale, approvata con delibera della G.R. n. 9 del 14 gennaio 2003, è stato
confermato nell’ambito del Dipartimento Attività Produttive,
l’ufficio di rappresentanza di Milano, che ha compiti di informazione ed assistenza, nonché di promozione della conoscenza
della Regione;
— l’art. 50 della Legge Regionale 4 febbraio 2002 n. 8, «Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione Calabria», il quale prevede che quando non sia possibile o conveniente ricorrere alla normale procedura di gestione della spesa,
la Giunta Regionale può assegnare ai Dirigenti titolari dei Centri
di responsabilità amministrativa, che in tal caso assumono le
vesti di funzionario delegato, uno o più budget operativi.
RITENUTO, necessario, di dover procedere alla individuazione e nomina di un Dirigente che provveda, nella qualità di
Funzionario Delegato alla spesa per garantire la massima operatività all’Ufficio di rappresentanza di Milano negli adempimenti
e nei compiti ad esso demandati.
RITENUTO, pertanto, di nominare il Dr. Pasquale Anastasi
quale Funzionario delegato alla spesa economale dell’Ufficio di
Milano con le modalità e nei limiti indicati dall’art. 50 della
citata legge regionale n. 8/2002, nonché l’addetto contabile nella
persona del funzionario Rag. Natale Bilotta.
RILEVATO che sul bilancio 2005 al capitolo 6133102 è stata
ascritta la somma di C 45.000,00 per il mantenimento e funzionamento dell’Ufficio di rappresentanza di Milano.
Tutto ciò premesso e considerato.
SU PROPOSTA dell’Assessore al Dipartimento Attività Produttive, On.le Giuseppe Gentile, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente
preposto al competente Settore;
DELIBERA
Per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono
integralmente trascritte quale parte integrante e sostanziale del
presente atto:
1. di nominare il Dr. Pasquale Anastasi funzionario delegato
dell’Ufficio di rappresentanza di Milano con le modalità ed i
limiti indicati dalla legge regionale 4 febbraio 2002 n. 8 al fine di
provvedere alle spese economali per il buon funzionamento dell’Ufficio;
13443
2. di nominare il funzionario Rag. Natale Bilotta quale addetto contabile presso l’Ufficio del Funzionario delegato per lo
svolgimento delle procedure allo stesso assegnate;
3. di impegnare i 3/12 della somma di C 45.000,00 pari a C
11.250,00 sul capitolo 6133102 esercizio provvisorio anno
2005;
4. di accreditare la somma di C 11.250,00 presso la Tesoreria
Regionale su un’apposita apertura di credito «fondo economale
Ufficio di Rappresentanza di Milano»;
5. di delegare il Direttore Generale del Dipartimento Attività
Produttive ad emettere, con atti successivi, l’accredito dell’ulteriore somma;
6. di dare mandato alla Ragioneria Generale del Dipartimento
Bilancio di procedere agli adempimenti di competenza conseguenti alla modificazione della persona del funzionario delegato
e dell’addetto contabile;
7. disporre la pubblicazione sul B.U.R. della presente deliberazione.
Il Segretario
F.to Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 63
Istituzione di un sistema di sorveglianza, di controllo e di
collaudo per le iniziative selezionate e ammesse a finanziamento nelle tipologie di interventi del POR Calabria 20002006 del Dipartimento Attività Produttive, Asse IV – Misure
4.1, 4.2, 4.3, 4.4.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il bando pubblicato sul BUR, supplemento straordinario n. 1 al n. 10 dell’1 giugno 2002, relativo alle tipologie
d’interventi del POR 2000-2006, Asse IV, misura 4.4, azioni 4.4
a1, 4.4 a2, 4.4 b1 e 4.4 b2 e la relativa graduatoria definitiva
approvata con decreto n. 17628 del 28/11/2003.
VISTI i bandi relativi ad aiuti nei settori tessile e informatico,
approvati con decreto n. 983 e 984 del 31/3/2002 e pubblicati sul
BUR dell’8 febbraio 2002, n. 2, supplemento straordinario n. 4,
e le relative graduatorie definitive.
VISTA la prima applicazione dello strumento d’intervento regionale denominato «Contratto D’Investimento», approvata con
D.G.R. 25/4/2004 n. 242, in attuazione dell’art. 26 della L.R. n.
8/2003.
VISTE le numerose iniziative selezionate, in regime di aiuto
alle imprese attraverso procedure di evidenza pubblica, nei settori di competenza del Dipartimento Attività Produttive, sia nell’ambito del POR Calabria 2000-2006 che di altri programmi.
VISTO il Regolamento CE 1260/1999 del Consiglio del 21
giugno 1999 recante «disposizioni generali sui fondi strutturali»
il quale, tra l’altro, sancisce il principio dell’efficienza, della sorveglianza e del controllo al fine di garantire l’efficacia dei fondi
e specifica che sorveglianza e controllo esigono responsabilità
in primo luogo da parte degli Stati membri.
13444
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
VISTO il Regolamento CE n. 448/2004 della Commissione
del 10 marzo 2004 relativo all’ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali, il quale, tra
l’altro, prevede l’ammissibilità delle spese relative alla revisione
contabile ed ai controlli in loco delle operazioni.
RITENUTO pertanto che, per tutte le iniziative sopraccitate
ammesse a finanziamento pubblico, sia necessario concretizzare
in maniera organica ed esaustiva i principi fissati dalla CE, dallo
Stato e dalla Regione costituendo un valido sistema di sorveglianza, di controllo e di collaudo anche al fine di ottimizzare
l’efficacia degli interventi.
RITENUTO che per raggiungere i menzionati obiettivi, è necessario istituire per ogni iniziativa ammessa a finanziamento
una commissione di collaudo tecnico-amministrativo, la quale
provveda ad espletare le necessarie ed opportune attività di sorveglianza e di controllo, di approvazione degli stati di avanzamento, nonché di collaudo finale.
RITENUTO che per l’insieme delle norme che regolano le
commissioni di collaudo ed, in particolare, le delibere regionali
n. 8448 del 9/12/1996, n. 2626 del 2/6/1999, n. 549 del 5/9/2000,
i già citati Reg. CE 1260/1999 del Consiglio e n. 448/2004 della
Commissione, i pareri e le indicazioni forniti dalla Ragioneria
generale e dal Comitato di Consulenza giuridica della Regione
Calabria, nonché per la consolidata prassi amministrativa:
— le commissioni di collaudo tecnico-amministrativo possono essere costituite da due dipendenti regionali (o soggetti che
hanno collaborato e collaborano in forma continuativa e formalizzata con la Regione Calabria, di comprovata e riconosciuta
capacità ed esperienza professionale nel campo giuridico-amministrativo) e da due professionisti esterni di cui all’elenco istituito presso il Dipartimento alle Attività Produttive e pubblicato
nel supplemento straordinario n. 6 del BURC del 16/11/2004;
— è consentito di fissare l’onorario allo 0.70% dell’importo
dichiarato ammissibile ed il rimborso calcolato in maniera forfetaria nella misura dello 0.40% dell’onorario, ponendo a carico
della ditta beneficiaria detti compensi e rimborsi.
STABILITO che l’attività di monitoraggio delle iniziative in
corso di realizzazione, di competenza del dipartimento Attività
Produttive, è compito specifico del Dipartimento stesso.
RITENUTO pertanto necessario che il direttore generale del
Dipartimento Attività Produttive, nel rispetto delle normative richiamate nonché delle altre normative generali che regolano la
materia:
1. istituisca un sistema di sorveglianza, di controllo e di collaudo per le sopraccitate iniziative;
2 nomini una commissione di collaudo tecnico-amministrativo per ciascuna iniziativa;
Su conforme proposta dell’Assessore alle Attività Produttive,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Direttore Generale del Dipartimento Attività Produttive.
A voti unanimi;
DELIBERA
1) Che la premessa è parte integrante della presente delibera
e s’intende qui interamente riportata.
2) Che oggetto della presente delibera sono le numerose iniziative selezionate, in regime di aiuto alle imprese, attraverso
procedure di evidenza pubblica nei settori di competenza del
Dipartimento Attività Produttive, sia nell’ambito del POR Calabria 2000-2006 che di altri programmi;
3) che il direttore generale del Dipartimento Attività Produttive, nel rispetto delle normative richiamate nonché delle altre
normative generali che regolano la materia:
1. istituisca un sistema di sorveglianza, di controllo e di collaudo per le sopraccitate iniziative;
2. nomini una commissione di collaudo tecnico-amministrativo per ciascuna iniziativa;
3. definisca con propri provvedimenti gli aspetti amministrativi, organizzativi, ed economici, relativi ai precedenti punti 1) e
2).
4) Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione
nel BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 gennaio 2005, n. 64
Rettifica D.G.R. n. 710 del 12/10/2004 ad oggetto: «Approvazione del programma di interventi in materia di promozione dello Sport e del Tempo Libero, definito dal Consiglio
regionale in sede di approvazione dell’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004 (art. 8 bis
della legge regionale 11 agosto 2004, n. 18)».
LA GIUNTA REGIONALE
3. definisca con propri provvedimenti gli aspetti amministrativi, organizzativi, ed economici, relativi ai precedenti punti 1) e
2).
VISTA la D.G.R. n. 710 del 12/10/2004 recante: «Approvazione del programma di interventi in materia di promozione
dello Sport e del Tempo Libero, definito dal Consiglio Regionale in sede di approvazione dell’assestamento del bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2004 (art. 8 bis della legge
regionale 11 agosto 2004, n. 18)».
VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24/6/1999 ed il successivo
D.P.G.R. n. 206 del 15/12/2000 avente ad oggetto «separazione
dell’attività amministrativa d’indirizzo e di controllo da quella
di gestione».
CONSIDERATO che nell’allegato elenco dei beneficiari per
puro errore materiale è stata inserita l’Associazione Policastrum
Volley – Praia a Mare invece di Circolo Julitta Club – Basket –
Tortora (CS).
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
RITENUTO di dover provvedere alla correzione del suddetto
errore inserendo tra i beneficiari il Circolo Julitta Club-Basket e
mantenendo il medesimo importo di contributo pari ad C
10.000,00.
SU CONFORME proposta dell’Assessore al Dipartimento
Attività Produttive, On. Giuseppe Gentile, formulata alla stregua
dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente
preposto al competente Settore.
A VOTI UNANIMI;
DELIBERA
La premessa s’intende di seguito integralmente riportata quale
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
DI MODIFICARE l’elenco dei beneficiari allegato alla
D.G.R. n. 710 del 12/10/2004 eliminando l’Associazione Policastrum Volley di Praia a Mare ed inserendo il Circolo Julitta
Club-Basket – Tortora (CS).
DI CONFERMARE a favore del Circolo Julitta Club-Basket
il contributo di C 10.000,00.
DI DEMANDARE al Dipartimento Attività Produttive l’attuazione del presente provvedimento.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
13445
CONSIDERATO:
— che con propria deliberazione n. 398 del 14/2/2002 è stato
approvato il bando di gara per l’accesso agli aiuti nel settore
della ricettività turistica previsti dalle azioni 4.4.a e 4.4.b, pubblicato nel Supplemento Straordinario n. 1 al B.U. della Regione
Calabria – Parti I e II – n. 10 dell’1 giugno 2002, destinando
all’uopo, quale quota della spesa pubblica programmata, la
somma di C 46.481.120,92;
— che la citata deliberazione n. 398/2002 disponeva altresı̀
di autorizzare il Dipartimento competente a svolgere le attività
previste per l’espletamento del bando con la definizione finale
delle graduatorie delle iniziative ammesse da finanziare con le
somme inizialmente stanziate e con le ulteriori somme che la
Giunta Regionale avrebbe stanziato con successivi atti;
— che ad avvenuta definizione e pubblicazione delle graduatorie è emerso che il potenziale fabbisogno ammonta ad C 850
milioni a fronte di una originaria disponibilità di C
46.481.120,92;
— che con successiva deliberazione della G.R. n. 258 dell’1/
4/2003 sono state destinate alle azioni 4.4.a e 4.4.b della Misura
4.4 ulteriori risorse per C 84.518.879,08 portando cosı̀ il plafond
finanziario destinato alle due Azioni 4.4.a e 4.4.b ad C
131.000.000,00 cosı̀ ripartiti:
1) Azione 4.4.a C 48.000.000,00 di cui alla tipologia 4.4.a.1
C 45.000.000,00 ed alla tipologia 4.4.a.2 C 3.000.000,00.
2) Azione 4.4.b C 83.000.000,00 di cui alla tipologia 4.4.b.1
C 80.000.000,00 ed alla tipologia 4.4.b.2 C 3.000.000,00.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
2 febbraio 2005, n. 96
POR Calabria 2000-2006 – Asse IV – Misura 4.4 – Azioni
4.4.a e 4.4.b – Destinazione ulteriori risorse finanziarie.
LA GIUNTA REGIONALE
RITENUTO:
— che sebbene le risorse di cui sopra hanno consentito di
finanziare un discreto numero di iniziative presenti nelle quattro
graduatorie, viene costantemente sollecitata, da parte degli operatori interessati, la possibilità di destinare alle citate azioni ulteriori risorse economiche per finanziare ulteriori iniziative presenti nelle graduatorie;
PREMESSO:
— Che con decisione CEE n. C (2000) 2345 dell’8/8/2000 è
stato approvato il POR 2000-2006 della Regione Calabria, pubblicato sul BURC n. 98 del 27/10/2000, Volume I e II.
— Che sul BURC n. 96 del 14/9/2001 è stato pubblicato il
Complemento di Programmazione del POR Calabria.
— Che il succitato Complemento prevede la Misura 4.4
«Reti e sistemi locali di offerta turistica», all’interno dell’Asse
IV «Sistemi locali di sviluppo», la quale sostiene la creazione ed
il potenziamento delle reti e dei sistemi locali di offerta turistica
regionali attraverso un insieme integrato di interventi.
— Che in particolare tra le otto azioni in cui è articolata la
misura 4.4 sono previste le seguenti due:
1) Azione 4.4.a – Progetti integrati di qualificazione della ricettività turistica esistente.
2) Azione 4.4.b – Creazione di nuova ricettività di qualità
all’interno delle reti e dei sistemi locali di offerta turistica.
— che per le caratteristiche del bando, le iniziative approvate
e presenti in graduatoria manifestano il carattere della immediata eseguibilità con conseguente investimenti di risorse private
e con altrettanta conseguenza di creazione di posti di lavoro;
— che lo sviluppo economico della regione passa anche attraverso il rafforzamento e la qualificazione della ricettività turistica, tenendo conto dei positivi risvolti occupazionali nel settore;
— che sia per le sollecitazioni formulate che per le considerazioni esposte torna utile ed opportuno cercare di soddisfare il
maggior numero possibile delle iniziative ammesse agli aiuti seguendo l’ordine di priorità acquisito in graduatoria assegnando
ulteriori risorse economiche.
RILEVATO che sul Capitolo di bilancio n. 6412201 dell’esercizio finanziario 2005, figura allo stato una disponibilità di C
55.280.000,00 di cui 44.737.000,00 sono già destinati, quale
quota pubblica, per finanziare i PIT cosı̀ come deliberato dalla
G.R. con proprio atto n. 1003 del 4/12/2001 e quindi con una
13446
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
disponibilità utilizzabile di C 10.543.000,00 parte della quale
può essere destinata alla Misura 4.4 – Azioni 4.4a e 4.4.b e precisamente un importo pari ad C 9.000.000,00.
RILEVATO ancora che sul Cap. 6125201 dell’esercizio 2005
«Fondo unico per la concessione di agevolazioni, sovvenzioni,
incentivi e contributi di qualsiasi genere alle imprese» esiste una
disponibilità attuale di C 49.120.820,37 dalla quale possono essere prelevati C 7.000.000,00 da destinare alla Misura 4.4 –
Azioni 4.4.a e 4.4.b.
CONSIDERATO che con la complessiva somma di C
16.000.000,00 recuperata in parte sul Cap. 6412201 ed in parte
sul Cap. 6125201 per come sopra esposto possono essere incrementate le risorse destinate alle Azioni 4.4.a e 4.4.b che complessivamente raggiungono un ammontare ad C 147.000.000,00
cosı̀ proporzionalmente ripartiti tenendo conto di evitare, per
ogni graduatoria, resti inutilizzabili:
1) Azione 4.4.a C 55.124.000,00 di cui C 52.000.000,00 destinati alla tipologia 4.4.a.1 (riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere) ed C 3.124.000,00 destinati alla tipologia 4.4.a.2 (riqualificazione di strutture ricettive di interesse sociale);
2) Azione 4.4.b C 91.876.000,00 di cui C 87.540.500,00 destinati alla tipologia 4.4.b.1 (creazione di nuove strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere) ed C 4.335.500,00 destinati alla tipologia 4.4.b.2 (trasformazione di edifici di particolare pregio storico-artistico in strutture ricettive di qualità).
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dai competenti uffici regionali, su proposta dell’Assessore On. Giuseppe Gentile;
DELIBERA
Per tutte le motivazioni e considerazioni espresse in premessa,
di:
1) Destinare alle iniziative utilmente inserite nelle graduatorie delle Azioni 4.4.a e 4.4.b della Misura 4.4 del POR Calabria 2000-2006, la ulteriore somma di C 16.000.000,00 che si
aggiunge alla precedente somma di C 131.000.000,00 di cui alle
delibere G.R. n. 398/2002 e 258/2003.
2) La somma di C 16.000.000,00 riviene dal Cap. 6412201
esercizio 2005 per C 9.000.000,00 e dal Cap. 6125201 esercizio
2005 per C 7.000.000,00.
3) In virtù delle nuove assegnazioni finanziarie di cui alla
presente delibera, la complessiva somma di C 147.000.000,00
assegnata alle Azioni 4.4.a e 4.4.b della Misura 4.4, viene cosı̀
proporzionalmente ripartita:
— All’Azione 4.4.a C 55.124.000,00 di cui C 52.000.000,00
destinati alla tipologia 4.4.a.1 (riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere) ed C 3.124.000,00 destinati alla tipologia 4.4.a.2 (riqualificazione di strutture ricettive di interesse sociale).
— All’Azione 4.4.b C 91.876.000,00 di cui C 87.540.500,00
destinati alla tipologia 4.4.b.1 (creazione di nuove strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere) ed C 4.335.500,00 destinati alla tipologia 4.4.b.2 (trasformazione di edifici di particolare pregio storico-artistico in strutture ricettive di qualità).
4) La competente struttura del Dipartimento Attività Produttive – Turismo resta incaricata di emettere i connessi provvedimenti di impegno delle risorse finanziarie nei termini di cui al
presente atto deliberativo.
5) Il Dipartimento Attività Produttive ed il Dipartimento Bilancio e Programmazione Economica, ciascuno per la parte di
propria competenza, hanno il mandato di adottare tutti gli atti
consequenziali alla presente deliberazione.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 144
Attribuzione incarico di Dirigente di servizio all’arch. Ferruccio Lione – L.R. n. 18/2004, art. 10 comma 3.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la L.R. 13 maggio 1996 n. 7, recante le «Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale» e successive modificazioni ed
integrazioni.
VITO il D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, recante le «norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», come modificato con L. 15/7/2002 n.
145.
VISTO il D.P.G.R n. 354/99, avente ad oggetto la «separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo, da
quella di gestione, come modificato ed integrato con D.P.G.R. n.
206 del 15/12/2000».
VISTO l’art. 10, comma 3, della Legge Regionale n. 18
dell’11/8/2004.
VISTA la nota prot. n. 833 del 15/12/2004, con la, quale il
Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica e Demanio
propone di conferire la dirigenza temporanea di Servizio all’Arch. Ferruccio Lione, matr. 440760, (Servizio Demanio Area
Centrale Catanzaro-Crotone), funzionario di comprovata qualificazione professionale, in possesso dei requisiti previsti dall’art.
10, comma 3, della L.R. n. 18 dell’11/8/2004.
VISTA, altresı̀, la particolare esigenza, in tal senso rappresentata dal Direttore Generale, il quale nella citata nota evidenzia la
necessità di assicurare la continuità amministrativa.
CONSIDERATO che l’Arch. Ferruccio Lione, visto il Curriculum formativo-professionale, possiede la giusta professionalità ed ha manifestato la disponibilità a coprire detto incarico.
Su proposta dell’Assessore al Personale, formulata alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,
nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa
dal Dirigente del preposto Settore, tenuto conto, altresı̀, della
necessità espressamente evidenziata dal Dirigente Generale del
Dipartimento presso il quale l’Arch. Ferruccio Lione andrà a
prestare l’attività lavorativa.
Con voti unanimi;
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
DELIBERA
La narrativa è parte integrante del presente deliberato:
DI CONFERIRE, per la durata di sei mesi, prorogabile, e comunque, fino all’espletamento del relativo concorso pubblico,
se prima della scadenza, l’incarico di Dirigente di Servizio all’Arco. Ferruccio Lione, inquadrato nella cat. D – matr. 440760,
ai sensi del D.Lgs. 165/2001 art. 52, 2o comma, lett. a), come
modificato dall’art. 10, comma 3, L.R n. 18 dell’11/8/2004, con
decorrenza dal 23/12/2004.
DI DEMANDARE al Dirigente Generale del Dipartimento
Urbanistica e Demanio l’adozione dei provvedimenti per il conferimento dei singoli incarichi, in ordine alle strutture di propria
pertinenza, di livello dirigenziale di servizio attualmente vacanti.
DI DEMANDARE al Dipartimento del Personale la stipula
del contratto disciplinante l’incarico conferito, con fissazione
degli obiettivi definiti dal Dirigente del Dipartimento Urbanistica e Demanio, nonché gli ulteriori adempimenti connessi.
DI PUBBLICARE la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Cantafora
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 145
Dirigente Dr. Sergio Elia –Assegnazione.
13447
SU proposta dell’Assessore al Personale, Avv. Alberto Sarra,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente del preposto Settore.
A voti unanimi;
DELIBERA
La narrativa è parte integrante del presente deliberato:
— di assegnare il Dirigente regionale Dott. Sergio Elia, nato
ad Aprigliano il 18/7/1941 e residente a Cosenza in via Panebianco II strada, matr. 281250, al Dipartimento «Organizzazione
e Personale» – Unità Organizzativa Autonoma – Servizi Ispettivi D.L. 626/94 – Logistica – Uffici di Cosenza;
— di demandare al Dipartimento del Personale l’esecuzione
e la notifica del presente provvedimento;
— di pubblicare il presente atto in forma integrale sul BURC.
Il Segretario
F.to: Cantafora
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 146
Trattenimento in servizio – Criteri.
LA GIUNTA REGIONALE
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO CHE:
VISTA la L.R. 9/75 e successive integrazioni e modificazioni.
Con nota prot. n. 27 del 9/3/2004, il Dirigente Regionale Dott.
Sergio Elia, ha chiesto al Dirigente Generale del Dipartimento
«Sanità», l’autorizzazione al trasferimento presso l’Unità Organizzativa Autonoma del Dipartimento «Organizzazione e Personale» – Ufficio di Cosenza.
Che in relazione a quanto sopra, il Dirigente responsabile dell’Unità Organizzativa Autonoma di che trattasi, con nota n. 703
del 19/8/2004, ha concesso il nulla-osta a riguardo.
CONSIDERATO:
Che in atto il Dott. Sergio Elia, non è assegnato ad alcuna
responsabilità di Struttura.
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 944 del 15/10/
2002, avente ad oggetto «Adeguamento Struttura Regionale» e
successive integrazioni n. 1007 del 5/11/2002, n. 9 del 14/1/2003
e n. 212 dell’11/3/2003.
VISTA la L.R. n. 7/96.
VISTA la Legge regionale 7 agosto 2002 n. 31, avente ad oggetto: «Misure organizzative di razionalizzazione e di contenimento per le spese del personale».
VISTO il D.Lgs. n. 165/2001.
VISTO il D.Lgs. 165/01.
VISTO il Decreto Legge del 28 maggio 2004 convertito nella
Legge 186/04.
PREMESSO:
— Che, l’Ente Regione al fine di garantire la possibilità di
soddisfare i fabbisogni accertati ha, eventualmente facoltà di
trattenere in servizio quei dipendenti che, essendo in possesso di
una particolare esperienza professionale acquisita in determinati
o specifici ambiti, ne abbiano fatto richiesta ai sensi della L.
186/04.
— Che, è data ai dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche
di cui all’art. 1 2o comma del D.Lgs. 165/01 la facoltà di richiedere il trattenimento in servizio entro il termine del raggiungimento del limite di età, e non oltre il 70o anno.
— Che, detta facoltà non costituisce diritto a permanere in
servizio essendo richiesta una valutazione discrezionale dell’Amministrazione, trattandosi di una norma di carattere organizzativo che deve avvenire nell’interesse dell’Amministrazione
stessa.
13448
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
— Che, il suddetto carattere organizzativo, esula da quelle
norme che consentono il trattenimento in servizio al fine di permettere il raggiungimento, al dipendente, del minimo contributivo ed al dirigente dei 40 anni di servizio, (art. 61 L.R. 28 marzo
1975, n. 9).
— Che, è data facoltà all’Amministrazione, in base alle proprie esigenze, di accogliere le richieste, con possibilità di destinare il dipendente a compiti diversi da quelli svolti ed il dirigente a nuovo incarico con nuovo contratto di attribuzione delle
funzioni.
— Che, nel caso di non accoglimento dell’istanza di mantenimento in servizio del dirigente, rimane preclusa la possibilità
di conferimento, allo stesso, di qualunque tipo di incarico dirigenziale esterno.
— Che, le valutazioni devono essere assunte entra il raggiungimento del limite di età.
— Che, il trattenimento in servizio comporta la cristallizzazione dell’importo pensionistico calcolato alla data del raggiungimento del limite d’età per il collocamento a riposo.
RITENUTO che l’amministrazione deve valutare se il dipendente, che richiede il trattenimento in servizio, sia in possesso di
una esperienza che si caratterizza in maniera diversa da quelle
normalmente acquisite dai dipendenti che svolgono analoghe
funzioni e definite in ambiti facilmente individuati nel contesto
delle competenze attribuite all’Amministrazione di appartenenza.
RITENUTO, pertanto fondamentale l’analisi del curriculum
professionale e la comparazione dello stesso rispetto ad altre domande eventualmente pervenute ed alle professionalità fungibili
esistenti nell’Ente Regione.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 147
Conferimento incarico di Commissario dell’Azienda Calabria Lavoro – Avv. Vincenzo Giglio
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che con deliberazione n. 987 del 14/12/2004, la
Giunta Regionale ha disposto la decadenza dell’incarico del
Dott. Santo Vittorio Romano, quale Direttore Generale di
Azienda Calabria Lavoro, istituita con L.R. 19/2/2001, n. 5.
CHE con decreto n. 9 del 26/1/2005, il presidente della Giunta
Regionale, ai sensi dell’art. 22, comma 7 della predetta L.R. n.
5/01, ha nominato l’Avv. Domenico Colaci quale Commissario
dell’Azienda Calabria Lavoro.
CHE l’Avv. Domenico Colaci, con nota del 7/2/2005, ha rinunciato al predetto incarico.
CONSIDERATO di dover provvedere alla nomina di un
nuovo Commissario.
VISTO il curriculum dell’Avv. Vincenzo Giglio nato a Reggio
Calabria il 14/5/1961 dal quale risulta che le esperienze e la qualificazione professionale appaiono coincidenti con quelle necessarie per svolgere il ruolo di Commissario dell’Azienda Calabria
Lavoro.
Su proposta dell’Assessore al Personale, formulata alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,
nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa
dal Dirigente del preposto Settore.
A voti unanimi;
RITENUTO infine che in caso di accoglimento delle domande di trattenimento in servizio, per il periodo di effettiva
permanenza del dipendente presso l’Ente, l’Amministrazione
dovrà eliminare il posto corrispondente dal computo di quelli da
mettere a concorso salvo quelli già banditi.
DELIBERA
Per quanto esposto in premessa che costituisce parte integrante della presente:
Su proposta dell’Assessore al Personale, avv. Alberto Sarra
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata nonché dalla espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente Generale preposto alla struttura, a voti
unanimi;
— di indicare per il conferimento dell’incarico di Commissario dell’Azienda Calabria Lavoro, l’Avv. Vincenzo Giglio nato
a Reggio Calabria il 14/5/1961;
DELIBERA
— di conferire mandato al Presidente della Giunta Regionale
ad emanare, ai sensi dell’art. 22 – comma 7 della L.R. n. 5/2001,
il relativo decreto di nomina;
Per tutte le motivazioni espresse in premessa che si intendono
di seguito riportate:
— Demandare al Dirigente del Settore Giuridico l’analisi dei
curricula dei dipendenti che intendono beneficiare di quanto disposto dal D.L. 28 maggio 2004 convertito nella Legge 186/04.
— Notificare il presente atto a tutte le strutture interessate.
Il Segretario
F.to: Cantafora
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
— di dare atto che il commissario rimarrà in carica fino alla
nomina del nuovo Direttore Generale;
— di disporre la pubblicazione del presente atto sul BUR
della Regione Calabria.
Il Segretario
F.to: Cantafora
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Formato europeo per il Curriculum vitae
Informazioni personali
Nome: Giglio Vincenzo
Indirizzo: 323/Q, via Reggio Campi II Tronco, 89126, Reggio
Calabria, Italia
13449
Titolo della tesi di laurea e votazione: Tesi di laurea: Il principio confessionistico e la tutela penale dei culti. Votazione:
87/110
Capacità e competenze personali Acquisite nel corso della vita
e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali.
Telefono: 0965/312062
Esperienze maturate quale docente di discipline giuridiche in
particolare: diritto del lavoro, diritto previdenziale, L. 626/94
Fax: 0965/312062
Prima lingua: Italiano
E-mail: [email protected]
Altre lingue: inglese
Nazionalità: Italiana
Capacità di lettura: eccellente
Data di nascita: 14 maggio 1961
Capacità di scrittura: eccellente
Esperienza lavorativa
Date (da – a): Dal 1989 avvocato libero professionista; Procuratore esterno dell’I.N.A.I.L. – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro – dal 1991.
Iscritto all’Albo Nazionale dei professionisti di fiducia del
medesimo Istituto. Avvocato fiduciario dell’ambasciata della
Repubblica di Polonia per l’Italia. Coordinatore di gruppo di
esperti di monitoraggio P.O.R. Calabria 2000-2006. Coordinatore di gruppo di esperti a supporto dell’Assessore Regionale
della Calabria agli Enti locali per l’attuazione della L. R. n. 34/
2002 – trasferimento di funzioni e competenze dalle Regioni
agli altri enti locali; c.d. devolution.
Responsabile del consolato per la Repubblica di Polonia di
Reggio Calabria.
Docente e tutor in corsi di formazione professionale patrocinati dalla Regione Calabria e dalla Regione Lombardia.
Consulente dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria per il progetto di gemellaggio comunitario «Twin Tower»
con Amministrazioni Provinciali polacche.
Consulente di numerose Amministrazioni ed Enti Locali.
Nome e indirizzo del datore di lavoro:
Tipo di azienda o settore:
Tipo di impiego:
Principali mansioni e responsabilità
Capacità di espressione orale: eccellente
Capacità e competenze relazionali Vivere e lavorare con altre
persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la
comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale
lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc.
Possiede notevole esperienza nell’ambito delle pubbliche relazioni e nelle relazioni istituzionali.
Ottima predisposizione per il lavoro di squadra.
Esperienze maturate nell’ambito formativo-aziendale, formativo-professionale e nell’esercizio della libera professione.
Capacità e competenze organizzative Ad es. coordinamento e
amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa,
ecc.: Ottima conoscenza delle organizzazioni sociali sia aperte
che chiuse, nelle quali ha svolto e svolge attività di coordinamento e tutoraggio, di assistenza amministrativa, di altra direzione.
Ha maturato un’esperienza ventennale nel campo direttivo e
di gestione delle risorse umane.
Ha coordinato gruppo esperti di monitoraggio P.O.R. Calabria
2000-2006.
Ha coordinato gruppo di esperti a supporto dell’Assessore agli
enti locali della Regione Calabria per l’attuazione della L.R. 34/
2002.
Ha coordinato le attività didattiche e stage per enti di formazione accreditati presso la Regione Calabria e la Regione Lombardia.
Istruzione e formazione
Date (da – a): 1985
Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione: Università
degli Studi di Messina – Facoltà di Giurisprudenza
Capacità e competenze tecniche Con computer, attrezzature
specifiche, macchinari, ecc.:
Capacità operativa con i seguenti programmi:
Access: Ottimo
Principali materie/abilità professionali oggetto dello studio:
Indirizzo giuridico-amministrativo
Superoftice: Ottimo
Qualifica conseguita: Dottore in Giurisprudenza
MS Internet Explorer: Ottimo
Livello nella classificazione nazionale (se pertinente):
MS Outlook: Ottimo
13450
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
MS Outlook Express: Ottimo
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 148
Excel: Ottimo
Coreldraw: Buono
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento Dott.ssa Giuseppina Fersini, nel ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale.
Paintshop pro: Buono
Photo-Paint: Discreto
Photoshop: Discreto
MS-Dos: Ottimo
Windows 3.x: Ottimo
Windows 95: Ottimo
Windows 98: Ottimo
Windows XP: Ottimo
Windows NT: Ottimo
MS Word: Ottimo
Capacità e competenze artistiche Musica, scrittura, disegno
ecc.: (descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite)
Altre capacità e competenze Competenze non precedentemente
indicate:
(descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite)
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso:
— che con legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 sono state
emanate le norme sull’ordinamento della struttura organizzativa
della Giunta Regionale e sulla dirigenza regionale;
— che, con legge regionale 7 agosto 2002, n. 31 sono state
emanate le norme organizzative e di razionalizzazione del personale oltre che di contenimento della spesa di comparto;
— che, in particolare con gli artt. 9 e 10 sono state fissate le
norme per l’accesso alla qualifica dirigenziale anche dall’esterno del ruolo organico.
Preso atto:
— che l’art. 10-bis, comma 1 della legge regionale 11 agosto
2004, n. 18 dispone, in deroga alla legge regionale 7 agosto
2002, n. 31, per motivate esigenze e/o particolari professionalità, è consentito procedere a trasferimenti di personale proveniente da altri Enti Pubblici nel limite massimo del 3% della
dotazione organica della Giunta Regionale.
Rilevato:
— che la Dott.ssa Giuseppina Fersini, nata a Catanzaro l’8/1/
1958 ed ivi residente in via S. Nicola n. 8 – Biologo Dirigente di
I livello, con istanza in data 19/10/2004, ha chiesto il trasferimento nel Ruolo Organico della Dirigenza della Giunta regionale.
Patente o patenti: Patente A e B
Verificato con riferimento ai presupposti di diritto:
Ulteriori informazioni:
inserire qui ogni altra informazioni pertinente, ad esempio
persone di riferimento, referenze, ecc..
Allegati:
(Se del caso, enumerare gli allegati al CV).
Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art. 26 della
legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso
di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi
speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati
personali, secondo quanto previsto dalla Legge 675/96 del 31
dicembre 1996.
Per ulteriori informazioni:
www.cedefop.eu.int/transparency
www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html
www.eurescv.search.com
— che la succitata Dirigente proviene dall’Azienda Ospedaliera «Mater Domini – Centro oncologico regionale»
Verificato con riferimento alle condizioni di fatto:
— che sussiste nel ruolo della dirigenza regionale della
Giunta una perdurante vacanza di posti che condiziona l’espletamento e i compiti d’istituto;
— che con il trasferimento in oggetto non viene superato il
limite del 3% della dotazione organica della Giunta regionale.
Vista la Deliberazione n. 775 del 29/11/2004, del Direttore
generale dell’Azienda Ospedaliera «Mater Domini», con la
quale è stato concesso alla Dott.ssa Giuseppina Fersini, in atto in
servizio presso il Centro Oncologico regionale – Dirigente Biologo, il nulla-osta al trasferimento nei ruoli della Regione Calabria.
Ritenuto:
— che sussistano i presupposti di diritto e le condizioni di
fatto per l’accoglimento dell’istanza presentata;
— che il trasferimento del dirigente nel ruolo organico della
dirigenza regionale costituisca, con l’apporto della capacità pro-
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
fessionale, accertata dal curriculum, un permanente rafforzamento della struttura regionale e concorra a migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa.
Visto:
— la legge regionale 13 maggio 1996, n. 7;
— la Legge regionale 7 agosto 2002, n. 31;
13451
Preso atto:
— che l’art. 10-bis, comma 1 della legge regionale 11 agosto
2004, n. 18 dispone, in deroga alla legge regionale 7 agosto
2002, n. 31, per motivate esigenze e/o particolari professionalità, è consentito procedere a trasferimenti di personale proveniente da altri Enti Pubblici nel limite massimo del 3% della
dotazione organica della Giunta Regionale e con precedenza per
le unità lavorative che abbiano prestato o siano in servizio, a
qualunque titolo, presso la Giunta regionale.
— la Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18.
Rilevato:
Su proposta dell’Assessore al Personale, Avv. Alberto Sarra,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché all’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal dirigente preposto alla competente struttura.
A voti unanimi;
DELIBERA
— di richiamare e approvare preambolo, narrativa e motivazioni come parte integrante del presente atto;
— di trasferire, ai sensi dell’art. 10-bis, comma 1 della Legge
regionale 11 agosto 2004, n. 18, la Dott.ssa Giuseppina Fersini,
nata a Catanzaro l’8/1/1958 ed ivi residente in via S. Nicola n. 8
– Dirigente Biologo, nel Ruolo Organico della Dirigenza regionale della Giunta;
— assegnare, di conseguenza, la suddetta dottoressa Giuseppina Fersini, al Dipartimento «Sanità»;
— di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale
per l’esecuzione del presente deliberato e per l’adozione dei
provvedimenti consequenziali;
— di pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Cantafora
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
— che il Dott. Lopresti Salvatore, nato a Reggio Calabria il 3
ottobre 1960 e residente in Palmi, via Sant’Elia, 7, attualmente
in servizio fin dal 13/11/2003 presso il Servizio di Epiodemiologia e Statistica dell’Assessorato regionale alla Sanità in regolare posizione di comando, ha presentato domanda prot. n. 1593
del 21/1/2005, con cui chiede il trasferimento nel ruolo organico
della dirigenza della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 10-bis,
comma 1 della legge regionale 11 agosto 2004, n. 18.
Verificato con riferimento ai presupposti di diritto:
— che il nominato Dirigente proviene dal ruolo unico della
dirigenza dell’Asl n. 10 di Palmi;
— che l’Ente di provenienza, Asl n. 10 di Palmi, è Ente di
Diritto Pubblico e che ha concesso il nulla-osta al trasferimento
con atto deliberativo n. 037/DG del 20 gennaio c.a..
Vista la nota n. 1582 del 3/2/2005, a firma del Dirigente Generale del Dipartimento Sanità, il quale nella citata nota evidenzia espressamente l’evidente necessità del trasferimento.
Verificato con riferimento alle condizioni di fatto:
— che sussiste nel ruolo della dirigenza regionale della
Giunta una perdurante vacanza di posti che condiziona l’espletamento e i compiti d’istituto;
— che con il trasferimento in oggetto non viene superato il
limite del 3% della dotazione organica della Giunta regionale.
Ritenuto:
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
16 febbraio 2005, n. 149
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento del Dott. Lopresti Salvatore, nel ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale.
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso:
— che con legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 sono state
emanate le norme sull’ordinamento della struttura organizzativa
della Giunta Regionale e sulla dirigenza regionale;
— che, con legge regionale 7 agosto 2002, n. 31 sono state
emanate le norme organizzative e di razionalizzazione del personale oltre che di contenimento della spesa di comparto;
— che sussistano i presupposti di diritto e le condizioni di
fatto per l’accoglimento dell’istanza presentata;
— che il trasferimento del dirigente nel ruolo organico della
dirigenza regionale costituisca, con l’apporto della capacità professionale, un permanente rafforzamento della struttura regionale e concorra a migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa.
Visto la Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18.
Su proposta dell’Assessore al Personale, Avv. Alberto Sarra,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché all’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal dirigente preposto alla competente struttura.
A voti unanimi;
DELIBERA
— che, in particolare con gli artt. 9 e 10 sono state fissate le
norme per l’accesso alla qualifica dirigenziale anche dall’esterno del ruolo organico.
— di richiamare e approvare preambolo, narrativa e motivazioni come parte integrante del presente atto;
13452
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
— di trasferire, ai sensi dell’art. 10-bis, comma 1 della Legge
regionale 11 agosto 2004, n. 18, il Dr. Lopresti Salvatore, nato a
Reggio Calabria il 3/10/1960 e residente in Palmi, via Sant’Elia,
7, nel ruolo organico della dirigenza regionale della Giunta;
— di assegnare lo stesso al Dipartimento Sanità;
— di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale
per l’esecuzione del presente deliberato e per l’adozione dei
provvedimenti consequenziali;
— di pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Cantafora
DELIBERA
La premessa è parte integrante del presente Provvedimento.
— Di revocare la D.G.R. n. 41, del 10/2/2004.
— Di provvedere alla pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.C..
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 154
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 151
Interventi urgenti per il riassetto territoriale delle aree a
rischio idrogeologico – Programmazione interventi Bacini
regionali.
Revoca D.G.R. n. 41 del 10/2/2004.
LA GIUNTA REGIONALE
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la Legge regionale 9 aprile 1990, n. 17 recante «Interventi regionali nel settore della emigrazione e della immigrazione».
VISTA la Legge Finanziaria per l’anno 2001 n. 388/2000 ed
in particolare l’art. 142 (Fondo per il Finanziamento dei Piani
Stralcio di Assetto Idrogeologico).
VISTO il D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 – Testo unico delle
disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero.
VISTO il Decreto n. 594 del 5 dicembre 2003 con il quale il
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio autorizza il
pagamento della somma destinata al Bacino Regionale Calabria
per C 652.793,39.
VISTO il D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 – Regolamento recante norme di attuazione del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’art. 1, comma 6, del D.Lgs.
25/7/98, n. 286.
VISTO il Decreto n. 46 del 30 gennaio 2004 con il quale il
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio autorizza il
pagamento della somma destinata al Bacino Regionale Calabria
per C 593.854,42.
VISTA la D.G.R. n. 966, del 2/12/2003, con la quale è stata
approvata l’assegnazione di un finanziamento all’Università
della Calabria, per una borsa di studio inerente la formulazione
di uno studio sulla cultura e le tradizioni della popolazione extracomunitaria presente in Calabria e sulle opportunità di diffusione delle stesse negli ambiti locali di residenza degli immigrati.
VISTA la successiva D.G.R. n. 41, del 10/2/2004, con la quale
il finanziamento di C 36.000,00 è stato assegnato al Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria
anziché al Centro Interdipartimentale della Comunicazione, per
una borsa di studio inerente la formulazione di uno studio sulla
cultura e le tradizioni della popolazione extracomunitaria presente in Calabria e sulle opportunità di diffusione delle stesse
negli ambiti locali di residenza degli immigrati.
VISTO che a fronte di altre iniziative nel settore dell’immigrazione sono venute meno le condizioni per la realizzazione
dell’iniziativa di cui sopra.
PRESO atto pertanto dell’opportunità di revocare la D.G.R.
41/2002.
SU conforme proposta del Presidente della Giunta regionale,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità del
Dirigente preposto al competente Settore;
CHE detti fondi sono destinati al finanziamento delle opere
previste dai piani stralcio di assetto idrogeologico, per l’individuazione delle aree a rischio e per le relative misure di salvaguardia.
VISTA la Delibera n. 115 del 28 dicembre 2001 con il quale il
Consiglio Regionale ha approvato il Piano Stralcio per l’Assetto
Idrogeologico (PAI).
CONSIDERATO che gli ultimi eventi atmosferici dei mesi di
novembre e dicembre 2004 hanno causato un aggravamento
delle condizioni idrogeologiche già evidenziate dal Piano
Stralcio per l’assetto idrogeologico.
VISTA la segnalazione inoltrata dal Comune di Oriolo in ordine all’aggravamento del fenomeno franoso, già evidenziato
dal PAI, che ha interessato la località Spadarro causando l’interruzione della strada Comunale Cappuccini che collega l’abitato
di Oriolo con quello di Nocara.
VISTA la relazione di sopralluogo effettuato in data 4/1/2005
dai Tecnici ABR unitamente all’Ufficio Tecnico comunale dalla
quale si evidenzia la vastità e il fenomeno franoso che mette in
pericolo anche alcuni fabbricati per i quali è stata emessa apposita ordinanza di sgombero.
CONSIDERATO che l’arteria costituisce un indispensabile
collegamento con i centri abitati e l’attuale interruzione costi-
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
tuisce un elemento negativo per l’economia delle zone interessate, si rende necessario la realizzazione di un viadotto ad unica
campata con una spesa stimata in circa 250.000,00 C.
VISTA inoltre, la situazione di criticità che interessa l’area in
località Pratora, in agro del comune di Tiriolo, interessata fenomeni franosi che necessitano di urgenti interventi sistematori per
il consolidamento del versante prospicente la ex SS 19 delle Calabrie ora S.P. 165/2 all’altezza del Ponte sul fiume Corace.
CHE per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’intera
zona in frana tra le progressive Km 359+100 e Km 361+300 è
stato predisposto uno Schema di Convenzione tra ANAS, Amministrazione Provinciale di Catanzaro e Regione Calabria che
individua, tra l’altro, le percentuali di partecipazioni finanziarie
dell’intervento sistematorio.
CHE il contributo della Regione; pari al 30%, si limiterà alla
quota afferente le opere di sistemazione idrogeologica per un
importo di 750.000,00 C.
VISTA la Delibera della G.R. n. 127 del 16/3/2004 con la
quale nel prendere atto della Deliberazione dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro n. 94 del 2/3/2004.
VISTA la situazione di criticità rappresentata dal Comune di
Curinga, in ordine alla sistemazione idrogeologica in località
Gornelli, perimetrata dal PAI come zona a rischio R3, per la
quale si rendono necessari interventi urgenti di regimentazione
acque e di opere di consolidamento ed ancora al completamento
della sistemazione idraulica in località Comunerie, per le quali si
rende necessario un finanziamento complessivo di 140.000,00
C.
VISTA inoltre, la situazione ravvisata al comune di Settingiano (CZ) per un’area di attenzione a rischio R4 sul torrente
Fallaco, affluente in DX del Fiume Corace, che necessita di interventi urgenti per il ripristino delle arginature per un importo
di 106.500,00 C.
13453
b) Sistemazione versante a difesa della SP 165/2 ex SS 19 delle
Calabrie in agro del Comune di Tiriolo (CZ)
— Categoria intervento: dissesto idrogeologico
— Ente Attuatore: Amministrazione Provinciale di CZ
— Importo: C 750.000,00
c) Sistemazione idrogeologica Comune di Curinga (CZ) località Gornelli e località Comuneria
— Categoria intervento: dissesto idrogeologico
— Ente Attuatore: Comune di Curinga
— Importo: C 140.000,00
d) Sistemazione Idraulica Torrente Fallaco in agro del Comune
di Settingiano (CZ)
— Categoria intervento: dissesto idrogeologico
— Ente attuatore: Regione Calabria – Dipartimento LL.PP.
— Importo: C 106.500,00
SU proposta dell’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici ed
Acque, Ing. Giovanni Grimaldi, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto formulata dal Dirigente Generale;
DELIBERA
— Le premesse fanno parte integrante del deliberato:
RITENUTO quindi di assumere, con gli interventi di cui
sopra, iniziative programmatiche che nella logica di quanto previsto dall’art. 142 della Legge 388/2000, consentano di fronteggiare le situazioni emergenziali con riferimento prioritario alle
situazioni di criticità indicate nel Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico.
CHE, pertanto, sulla base dei fondi di cui ai Decreti di assegnazione nelle premesse citati, il territorio dei Bacino Regionale
Calabrese, è destinatario di C 1.246.647,81 ( C 652.793,39 + C
593.854,42).
CHE tali fondi, già trasferiti alla Regione Calabria, sono stati
allocati sul Capitolo del Bilancio Regionale n. 2141230.
CONSIDERATO che, gli interventi proposti e sottoindicati
ricadono nei Bacini Regionali e specificatamente Oriolo (CS)
Area Programma n. 3, Tiriolo (CZ) Area Programma n. 7, Curinga Area Programma n. 8, Settingiano (CZ) Area Programma
n. 7:
a) Sistemazione idrogeologica Comune di Oriolo (CS)
— Categoria intervento: dissesto idrogeologico
Art. 1
Di approvare il sottoriportato programma per l’utilizzo dei
finanziamenti assegnati alla Regione Calabria per i Bacini Regionali, ex art. 142 Legge 388/2000, attribuiti con i Decreti n.
594 del 5 dicembre 2003 e n. 46 del 30 gennaio 2004 con i quali
il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio autorizza
il pagamento della somma complessva di C 1.246.647,81:
a) Sistemazione idrogeologica Comune di Oriolo (CS)
— Categoria intervento: dissesto idrogeologico
— Ente Attuatore: Comune di Oriolo
— Importo: C 250.000,00
b) Sistemazione Versante a difesa della SP 165/2 ex SS 19 delle
Calabrie in agro del Comune di Tiriolo (CZ)
— Categoria intervento: dissesto idrogeologico
— Ente Attuatore: Comune di Oriolo (CS)
— Ente Attuatore: Amministrazione Provinciale di CZ
— Importo: C 250.000,00
— Importo: C 750.000,00
13454
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
c) Sistemazione idrogeologica Comune di Curinga (CZ)
— Categoria intervento: dissesto idrogeologico
— Ente Attuatore: Comune di Curinga
— Importo: C 140.000,00
— che la Dr.ssa Maria Antonella Cauteruccio proviene dal
ruolo della Dirigenza dell’Azienda Sanitaria n. 2 di Castrovillari
(CS);
— che l’Ente di provenienza è Ente di diritto pubblico;
e) Sistemazione Idraulica Torrente Fallaco in agro del Comune
di Settingiano (CZ)
— Categoria intervento: dissesto idrogeologico
— Ente attuatore: Regione Calabria – Dipartimento LL.PP.
— Importo: C 106.500,00
Art. 2
Di delegare il Dipartimento Regionale LL.PP. ed Acque a tutti
gli adempimenti connessi all’esecuzione degli interventi compresi nella programmazione sopra indicati.
Il Segretario
F.to: Perani
Verificato con riferimento ai presupposti di diritto:
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
— che la stessa Dirigente è specialista in psicologia della salute ed ha acquisito, pertanto, particolari esperienze professionali nel comparto sanitario con specifiche competenze nel
campo della promozione della salute, tali da poter essere utilizzata presso il Dipartimento «Tutela della Salute» della Giunta
Regionale, essendo la stessa anche componente della Commissione Permanente «Alimenti e Nutrizione» istituita con D.G.R.
n. 567 del 2/9/2004;
— che ha ottenuto regolare nulla osta dall’Azienda Sanitaria
n. 2 di Castrovillari.
Verificato con riferimento alle condizioni di fatto:
— che sussiste nei ruoli della Dirigenza Regionale della
Giunta una perdurante vacanza di posti nello specifico campo
che condiziona l’espletamento e i compiti di istituto;
— che con il trasferimento in oggetto non viene superato il
limite del 3% della dotazione organica della Giunta Regionale.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 161
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento della dott.ssa Maria Antonella Cauteruccio,
nel ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale.
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
Ritenuto:
— che sussistano presupposti di diritto e le condizioni di fatto
per l’accoglimento dell’istanza presentata;
— che il trasferimento della Dirigente nel ruolo organico
della Dirigenza Regionale costituisca con l’apporto della capacità professionale accertata un permanente rafforzamento
della struttura regionale e concorre a migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa.
— con Legge Regionale n. 7 del 13 maggio 1996 sono state
emanate le norme sull’ordinamento della struttura organizzativa
della Giunta Regionale e sulla Dirigenza Regionale;
Visto:
— con Legge Regionale n. 31 del 7 agosto 2002 sono state
emanate le norme organizzative e di razionalizzazione del personale oltre che di contenimento della spesa di comparto;
— la Legge Regionale n. 31 del 7 agosto 2002;
— con gli artt. 9 e 10 sono state fissate le norme per l’accesso
alla qualifica dirigenziale anche dall’esterno del ruolo organico.
Preso atto:
Che l’art. n. 10 bis, comma 1, della Legge Regionale n. 18
dell’11 agosto 2004, dispone che, in deroga alla Legge Regionale n. 31 del 7 agosto 2002, per motivate esigenze e/o particolari professionalità, è consentito procedere a trasferimenti di personale proveniente da altri Enti Pubblici nel limite massimo del
3% della dotazione organica della Giunta Regionale.
Rilevato:
Che la Dr.ssa Maria Antonella Cauteruccio nata a Belvedere
Marittimo il 10/8/1968, Dirigente Psicologo di I livello presso
l’Azienda sanitaria n. 2 di Castrovillari, ha presentato domanda
datata 15/10/2004 con cui chiede il trasferimento al ruolo organico della dirigenza della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 1o
bis, comma 1, della Legge Regionale 11/8/2004 n. 18.
— la Legge Regionale n. 7 del 13 maggio 1996;
— la Legge Regionale n. 18 dell’11 agosto 2004.
Su proposta dell’Assessore delegato al Personale e Organizzazione On. Alberto Sarra, formulata alla stregua dell’istruttoria
compiuta dalla Struttura interessata nonché all’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente preposto alla
competente struttura.
A voti unanimi;
DELIBERA
Di richiamare, e approvare preambolo, narrativa e motivazioni come parte integrante del presente atto;
— di trasferire ai sensi dell’art. 10-bis, comma 1 della Legge
Regionale n. 18 dell’11 agosto 2004, la Dr.ssa Maria Antonella
Cauteruccio nata a Belvedere Marittimo il 10/8/1968, Dirigente
Psicologo di I livello presso l’Azienda Sanitaria n. 2 di Castrovillari, nel ruolo organico della Dirigenza della Giunta Regionale e assegnata al Dipartimento «Tutela della Salute»;
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
— di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute l’adozione del provvedimento per il conferimento dell’incarico, in ordine alla struttura di propria pertinenze
di livello Dirigenziale di Servizio attualmente vacante;
— di dare mandato al Dipartimento Organizzazione e Personale per l’esecuzione del presente deliberato per l’adozione dei
provvedimenti consequenziali.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
13455
— in data 8 febbraio 2005, nell’incontro svoltosi tra l’Assessore della Sanità, le OO.SS., la Fondazione ed il «Gruppo
Manna», è stato stabilito congiuntamente di dare avvio alla riconversione dell’Istituto garantendo i bisogni assistenziali degli
ospiti attualmente ricoverati presso la struttura.
VISTA la richiesta prodotta dall’Istituto Papa Giovanni di
Serra d’Aiello ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 18 dell’11 agosto
2004.
VISTA la L.R. 19/3/2004 n. 11 «Piano regionale per la salute
2004-2006».
VISTA la L.R. 11/8/2004 n. 18.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 179
Istituto «Papa Giovanni XXIII» di Serra d’Aiello (CS):
autorizzazione temporanea riconversione.
SU conforme proposta dell’assessore alla Tutela della Salute,
dott. Giovanni Luzzo, e sulla stregua dell’istruttoria compiuta
dal Dirigente del Settore competente, che si è espresso sulla regolarità del presente atto, a voti unanimi;
DELIBERA
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO CHE:
— la Fondazione «Istituto Papa Giovanni» sita in Serra
d’Aiello (CS) è autorizzata per 485 posti letto in base al decreto
n. 132 del 9/8/1999 del Dirigente Generale di questo Dipartimento;
— dal mese di giugno 2004 è stata istituita da parte dell’ASL
n. 1 di Paola, una Commissione finalizzata a definire il tipo di
assistenza più idonea agli ospiti attualmente ricoverati presso il
detto Istituto;
Per i motivi espressi in premessa che si intendono integralmente riportati:
DI AUTORIZZARE temporaneamente la riconversione dell’Istituto Papa Giovanni XXIII, sito in Serra d’Aiello secondo lo
schema di seguito riportato, estrapolato dalle proposte di cui in
premessa
174 posti letto Casa Protetta Fascia C
85 posti letto di Riabilitazione estensiva
60 posti letto di RSA anziani
— il Consiglio Regionale, al fine di soddisfare i bisogni assistenziali dei pazienti dell’Istituto, ha approvato la L.R. 18 che
all’art. 18 titolo III autorizza la Giunta Regionale a disporre la
riconversione dell’accreditamento in essere;
— l’ASL di Paola nel settembre 2004, ha trasmesso al competente Settore del Dipartimento Tutela della Salute le conclusioni della Commissione sopra citata;
— la Fondazione di concerto con il «Gruppo Manna»,
gruppo imprenditoriale interessato a rilevare le attività dell’IPG,
e con la stessa ASL di Paola, ha provveduto ad elaborare le linee
guida del progetto di risanamento e di rilancio dell’Istituto e, nel
mese di ottobre 2004, ha provveduto a trasmettere tale ipotesi al
Dipartimento Sanità;
— il 26 ottobre 2004 la Fondazione ed il «Gruppo Manna»
hanno congiuntamente presentato ed illustrato alle OO.SS. ed ai
Sindaci del comprensorio interessato le linee del progetto di risanamento dell’Istituto, e che le OO.SS. hanno condiviso il percorso prospettato;
— in data 21/1/2005 è stato firmato, presso il Ministero del
lavoro e delle politiche sociali, l’accordo che proroga ai sensi
dell’art. 1, comma 155 della L. 311/04 il trattamento straordinario di integrazione salariale, per i lavoratori dell’Istituto, per il
periodo 1 gennaio 31 dicembre 2005;
— detto accordo di proroga è stato concesso dal Ministero
del Lavoro sia sulla base dell’impegno assunto dalla Giunta Regionale della Regione Calabria di dare esecuzione alla L.R.
18/04, sia in relazione al consenso espresso dalle OO.SS. sul
piano di risanamento presentato congiuntamente dalla Fondazione e dal «Gruppo Manna»;
142 posti letto di RSA Disabili
18 posti letto Comunità Terapeutica di tipo A
6 posti letto Comunità Terapeutica di tipo B.
DI STABILIRE che l’autorizzazione definitiva è subordinata
alla verifica dell’adeguamento di tutti i requisiti, strutturali, organizzativi e tecnologici a quelli previsti dalle normative vigenti, da attuarsi secondo quanto indicato nel comma 2 dell’art.
18, L.R. 11 agosto 2004 n. 18.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 180
Deliberazione della Giunta regionale n. 949 del 3/12/2004
– Parziale rettifica ed integrazione.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la deliberazione n. 949 del 3/12/2004, con la quale la
Giunta Regionale, ai sensi della L.R. 30 del 29/12/2003, ha approvato i piani annuali delle assunzioni delle aziende sanitarie
ed ospedaliere per l’anno 2004, per come risulta nelle tabelle
allegate al medesimo provvedimento, cosı̀ come integrata da
successivo provvedimento n. 71 del 26/1/2005.
13456
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
CONSIDERATO che a seguito di una più approfondita valutazione delle richieste di personale – svolta anche su segnalazioni pervenute, nelle more, dalle aziende interessate – sono
emerse delle esigenze che, pur evidenziate in sede di presentazione del piano, non hanno trovato accoglimento nelle suddette
deliberazioni di autorizzazione.
DI RETTIFICARE l’allegato «C» alla deliberazione n.
949/04 di cui in premessa, nel senso che il posto di Dirigente
medico presso l’U.O. di Ematologia, deve correttamente intendersi presso l’U.O. di Immunoematologia, cosı̀ come richiesto
dall’A.O. «Bianchi-Melacrino-Morelli» di Reggio Calabria, con
apposita richiesta.
EVIDENZIATO che una parte delle segnalate esigenze si riferisce ai sottoriportati posti di organico la cui copertura, pur
non richiesta con il piano assunzioni 2004, è ritenuta comunque
necessaria:
DI RETTIFICARE, altresı̀, l’allegato «B» di cui alla predetta
deliberazione n. 71/05 relativo all’A.O. «Mater Domini» di Catanzaro, dove per mero errore materiale sono stati autorizzati
complessivamente n. 4 posti di Op. Tecnico Dipintore anziché,
correttamente, n. 2 per come richiesto dalla medesima azienda.
ASL n. 1 di Paola – n. 1 Dirigente medico – Medicina preventiva;
ASL n. 2 di Castrovillari – n. 1 Dirigente sociologo
ASL n. 3 di Rossano – n. 1 Direttore di struttura complessa
U.O. di Chirurgia generale (P.O. di Trebisacce), n. 1 Direttore di
struttura complessa U.O. Laboratorio di analisi (P.O. di Cassano), n. 1 Dirigente veterinario, n. 1 ostetrica, n. 1 commesso n.
2 Op. tecnico conduttore caldaie;
DI PRENDERE ATTO delle ulteriori esigenze rappresentate
da alcune aziende, riferite ai sottoriportati posti di organico, che
potranno avviare le correlate procedure di reclutamento, fermo
restando che l’assunzione dovrà essere coerente con le previsioni di piano di attività che ciascuna azienda dovrà predisporre
per l’anno in corso:
ASL n. 1 di Paola – n. 1 Dirigente medico – Medicina preventiva;
ASL n. 2 di Castrovillari – n. 1 Dirigente sociologo
ASL n. 6 di Lamezia Terme – n. 1 Dirigente medico U.O. di
Malattie infettive;
ASL n. 8 n. 1 Dirigente medico – Urologia
ASL n. 11 di Reggio Calabria – n. 2 Dirigenti psichiatri, n. 1
Dirigente medico U.O. Anestesia, n. 1 Dirigente medico U.O.
O.R.L. (consulenza) n. 1 Dirigente biologo U.O. Laboratorio di
analisi (consulenza);
ASL n. 3 di Rossano – n. 1 Direttore di struttura complessa
U.O. di Chirurgia generale (P.O. di Trebisacce), n. 1 Direttore di
struttura complessa U.O. Laboratorio di analisi (P.O. di Cassano), n. 1 Dirigente veterinario, n. 1 ostetrica, n. 1 commesso,
n. 2 Op. tecnico conduttore caldaie;
ASL n. 6 di Lamezia Terme – n. 1 Dirigente medico U.O. di
Malattie infettive;
ASL n. 8 n. 1 Dirigente medico – Urologia
A.O. di Cosenza – n. 1 Direttore di struttura complessa U.O.
di Ortopedia, n. 1 Dirigente medico U.O. Medicina del lavoro, n.
1 Dirigente medico U.O. Neurochirurgia, n. 1 Dirigente medico
U.O. di Dermatologia, n. 1 Dirigente sociologo.
RITENUTO, quindi, di doversi procedere ad un’ulteriore integrazione della deliberazione n. 949/04, anche alla luce delle
predette richieste di personale.
RILEVATO, inoltre, che alcuni errori materiali riportati nell’allegato «B» di cui alla deliberazione n. 71/05 e nell’allegato
«C» di cui al provvedimento n. 949/04.
VISTE le disposizioni recate dall’art. 1 della L. 30/12/2004 n.
311 in materia di personale.
ASL n. 11 di Reggio Calabria – n. 2 Dirigenti psichiatri, n. 1
Dirigente medico U.O. Anestesia, n. 1 Dirigente medico U.O.
O.R.L. (consulenza) n. 1 Dirigente biologo U.O. Laboratorio di
analisi (consulenza);
A.O. di Cosenza – n. 1 Direttore di struttura complessa U.O.
di Ortopedia, n. 1 Dirigente medico U.O. Medicina del lavoro, n.
1 Dirigente medico U.O. Neurochirurgia, n. 1 Dirigente medico
U.O. di Dermatologia, n. 1 Dirigente sociologo.
DI TRASMETTERE il presente atto al Dipartimento Sanità
per gli adempimenti conseguenti ed al BURC per la prevista
pubblicazione.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
UDITA la relazione dell’Assessore alla sanità, dott. Giovanni
Luzzo, e su conforme proposta formulata alla stregua ed in conformità all’istruttoria compiuta dalle strutture interessate.
A voti unanimi;
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 186
DELIBERA
Dott. Luigi Mamone – Conferimento incarico dirigente di
Settore.
Per tutto quanto riportato in premessa e fermo restando il rispetto delle richiamate disposizioni legislative:
LA GIUNTA REGIONALE
DI INTEGRARE le tabelle di cui agli allegati B, F, H, I, O,
alla deliberazione n. 949/04, relative all’approvazione dei piani
di assunzione per il 2004, per come riportato negli allegati al
presente atto (tabelle B, F, H, I, O) di cui formano parte integrante.
Premesso che con legge regionale n. 7/1996 sono state dettate
norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della
Giunta Regionale e sulla dirigenza regionale, in attuazione del
decreto legislativo n. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni.
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Considerato che in virtù dell’art. 10 comma 4, della suddetta
legge regionale, il Presidente della Giunta regionale, previa deliberazione della Giunta regionale, può conferire, nel limite del
dieci per cento della dotazione organica relativa a ciascuna funzione, incarichi di funzione dirigenziale di settore a persone di
particolare e comprovata qualificazione professionale.
Che con delibera n. 562 del 26/8/2004, l’Ing. Luigi Mamone è
stato assegnato al Dipartimento «Cultura – Istruzione – Beni
Culturali».
Che l’Ing. Luigi Mamone, già Dirigente esterno fin dall’1/12/
1999, ha la giusta professionalità per ricoprire l’incarico di dirigente del Settore 35-bis «Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica – Università» conferitogli con D.D.G. n. 14969 del 20/
10/2004.
Che lo stesso Ing. Mamone, ha manifestato la disponibilità ad
assumere la direzione del predetto Settore.
Vista la nota del 2/12/2004, prot. 20068, del Dipartimento
«Cultura – Istruzione – Beni Culturali − Ricerca Scientifica ed
Innovazione Tecnologica – Università» a firma del Direttore Generale, afferente specifica richiesta in tal senso.
13457
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 187
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento della dott.ssa Tommasina Pelaggi nel ruolo
organico della Dirigenza della Giunta regionale.
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso:
— che con Legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 sono state
emanate le norme sull’ordinamento della struttura organizzativa
della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale;
— che, con legge regionale 7 agosto 2002, n. 31 sono state
emanate le norme organizzative e di razionalizzazione del personale oltre che di contenimento della spesa di comparto;
— che, in particolare con gli artt. 9 e 10 sono state fissate le
norme per l’accesso alla qualifica dirigenziale anche dall’esterno del ruolo organico.
Preso atto:
— che l’art. 10-bis, comma 1 della Legge regionale 11 agosto
2004, n. 18 dispone che, in deroga alla Legge regionale 7 agosto
2002, n. 31, per motivate esigenze e/o particolari professionalità, è consentito procedere a trasferimenti di personale proveniente da altri Enti Pubblici nel limite massimo del 3% della
dotazione organica della Giunta regionale.
Vista la L.R. n. 7/96.
Visto il D.Lgs. n. 165/2001.
Viste le L.R. 31/2002 e 39/2002.
Visto:
Su proposta dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, On. Zavettieri di concerto con l’Assessore al Personale, On. Sarra, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto
resa dal Dirigente del preposto Settore.
— l’art. 1 comma 98 della Legge 30 dicembre 2004 n. 311
(Legge Finanziaria) il quale stabilisce che nelle more di adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri da
emanare previa accordo tra Regioni, Governo e Autonomie Locali, per le assunzioni si può fare ricorso alla procedura di mobilità.
A voti unanimi;
Rilevato:
DELIBERA
La narrativa è parte integrante del presente deliberato:
— di conferire l’incarico di dirigente di Settore, in seno al
Dipartimento Cultura – Istruzione – Beni Culturali, all’Ing.
Luigi Mamone, con decorrenza a far data da quella di approvazione del presente atto e per la durata di anni tre (3), mantenendo
lo stesso trattamento economico stabilito nel precedente contratto rep. n. 494/99;
— di demandare al Dipartimento del Personale l’esecuzione
e la notifica del presente provvedimento all’Ing. Mamone ed a
tutte le strutture interessate;
— di pubblicare il presente atto in forma integrale sul BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
— che la dott.ssa Tommasina Pelaggi nata a Catanzaro i1
2/5/59, dirigente biologo presso l’Azienda Ospedaliera «Mater
Domini» di Catanzaro ha presentato domanda datata 21/2/05
prot. n. 3845 con cui chiede il trasferimento al ruolo organico
della dirigenza della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 10-bis,
comma 1 della Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18.
Vista la delibera del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera «Mater Domini» n. 129 del 21/2/05 con la quale viene concesso il nulla-osta al trasferimento nei ruoli dirigenziali della
Giunta Regionale della Calabria della dott.ssa Tommasina Pelaggi.
Verificato con riferimento ai presupposti di diritto:
— che la dott.ssa Tommasina Pelaggi proviene dal ruolo
della dirigenza dell’Azienda Ospedaliera «Mater Domini» di
Catanzaro;
— che l’Ente di provenienza è Ente di Diritto Pubblico;
— che la stessa dirigente ha acquisito, pertanto, particolari
esperienze professionali nel comparto Sanità ed è in possesso di
elevate competenze nella materia specifica.
13458
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Verificato con riferimento alle condizioni di fatto:
— che sussiste nel ruolo della dirigenza regionale della
Giunta una perdurante vacanza di posti nello specifico campo
che condiziona l’espletamento e i compiti d’istituto;
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 188
Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18, art. 10-bis, comma 1
– Trasferimento della dott.ssa Rizzo Maria Gabriella nel
ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale.
— che con il trasferimento in oggetto non viene superato il
limite del 3% della dotazione organica della Giunta Regionale.
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso:
Ritenuto:
— che sussistano i presupposti di diritto e le condizioni di
fatto per l’accoglimento dell’istanza presentata;
— che il trasferimento della dirigente nel ruolo organico
della dirigenza regionale costituisca con l’apporto della capacità
professionale un permanente rafforzamento della struttura regionale e concorra a migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa.
Visto:
— che, con legge regionale 7 agosto 2002, n. 31 sono state
emanate le norme organizzative e di razionalizzazione del personale oltre che di contenimento della spesa di comparto;
— che, in particolare con gli artt. 9 e 10 sono state fissate le
norme per l’accesso alla qualifica dirigenziale anche dall’esterno del ruolo organico.
Preso atto:
— la Legge regionale 13 maggio 1996, n. 7;
— la Legge regionale 7 agosto 2002, n. 31;
— la Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18.
Su proposta dell’Assessore delegato al Personale e Organizzazione, avv. Alberto Sarra, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché all’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal dirigente preposto alla
competente struttura.
A voti unanimi;
DELIBERA
Per le motivazioni di cui in premessa:
1. Di trasferire, ai sensi dell’art. 10-bis, comma 1 della Legge
regionale 11 agosto 2004, n. 18, la dott.ssa Tommasina Pelaggi
nata a Catanzaro il 2/5/59, dirigente presso l’Azienda Ospedaliera «Mater Domini» di Catanzaro nel ruolo organico della dirigenza regionale della Giunta ed assegnarla al Dipartimento
«Sanità».
2. Di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento «Sanità» l’adozione del provvedimento per il, conferimento dell’incarico, in ordine alla struttura di propria pertinenza, di livello
dirigenziale di servizio attualmente vacante.
3. Di dare mandato al Dipartimento Organizzazione e Personale per l’esecuzione del presente deliberato e per l’adozione dei
provvedimenti consequenziali.
Il Segretario
F.to: Perani
— che con legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 sono state
emanate le norme sull’ordinamento della struttura organizzativa
della Giunta Regionale e sulla dirigenza regionale;
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
— che l’art. 10-bis, comma 1 della legge regionale 11 agosto
2004, n. 18 dispone, in deroga alla legge regionale 7 agosto
2002, n. 31, per motivate esigenze e/o particolari professionalità, è consentito procedere a trasferimenti di personale proveniente da altri Enti Pubblici nel limite massimo del 3% della
dotazione organica della Giunta Regionale e con precedenza per
le unità lavorative che abbiano prestato o siano in servizio a
qualunque titolo presso la Giunta Regionale.
Rilevato:
— che la D.ssa Rizzo Maria Gabriella, nata a Catanzaro (CZ)
il 5/7/1961 ed ivi residente in via M. Greco, 162, dipendente
dell’Azienda Sanitaria n. 8 di Vibo Valentia con la qualifica di
Dirigente Amministrativo, attualmente utilizzata ex art. 20 della
L.R. 26 giugno 2003, n. 8, presso il Dipartimento Sanità – Settore Assistenza Territoriale e Riabilitativa, − ha presentato domanda prot. n. 20375 del 24/8/2004 con cui chiede il trasferimento nel ruolo organico della dirigenza della Giunta regionale,
ai sensi dell’art. 10-bis, comma 1 della legge regionale 11 agosto
2004, n. 18.
Verificato con riferimento ai presupposti di diritto:
— che la nominata Dirigente proviene dal ruolo unico della
dirigenza dell’Azienda Sanitaria n. 8 di Vibo Valentia;
— che l’Ente di provenienza «Azienda Sanitaria n. 8 di Vibo
Valentia» è Ente di Diritto Pubblico ed ha trasmesso il parere
favorevole al trasferimento con disposizione n. 309 dell’8/11/
2004;
— che il nominato Dirigente è tuttora in servizio presso la
Giunta Regionale, nel Dipartimento Sanità.
Verificato con riferimento alle condizioni di fatto:
— che sussiste nel ruolo della dirigenza regionale della
Giunta una perdurante vacanza di posti che condiziona l’espletamento e i compiti d’istituto;
— che con il trasferimento in oggetto non viene superato il
limite del 3% della dotazione organica della Giunta regionale.
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Ritenuto:
— che sussistano i presupposti di diritto e le condizioni di
fatto l’accoglimento dell’istanza presentata.
Visto:
— la Legge regionale 13 maggio 1996, n. 7;
— la Legge regionale 7 agosto 2002, n. 31;
— la Legge regionale 11 agosto 2004, n. 18.
Su proposta dell’Assessore al Personale, Avv. Alberto Sarra,
formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata, nonché all’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal dirigente preposto alla competente struttura.
A voti unanimi;
DELIBERA
13459
CONSIDERATO che il comma 3 dell’art. 10 della legge regionale 7 agosto 2002, n. 31, prevede, tra l’altro, che: «gli incarichi di funzioni dirigenziali di livello generale sono conferiti
con decreto del Presidente della Giunta Regionale, previa deliberazione della Giunta Regionale assunta su proposta dell’Assessore al Personale.
PRESO ATTO dell’indicazione all’uopo formulata dall’Assessore all’Urbanistica Avv. Raffaele Mirigliani, il quale ha proposto di conferire detto nuovo incarico all’Arch. Andrea Iovene,
Dirigente dipendente della Regione Calabria, attualmente in servizio con funzioni di Dirigente di Settore presso il Dipartimento
«Urbanistica».
VISTO l’allegato curriculum (all. 1) dell’Arch. Andrea Iovene, Dirigente del Settore «Pianificazione e Programmazione
Urbanistica» del Dipartimento Urbanistica dal quale risulta che
lo stesso è in possesso dei requisiti previsti dall’art. 25 della L.R.
n. 7/1996, per l’attribuzione delle funzioni di Dirigente Generale.
— di richiamare e approvare preambolo, narrativa e motivazioni come parte integrante del presente atto;
RITENUTO, pertanto, di assegnare all’Arch. Andrea Iovene
le funzioni di Dirigente Generale del Dipartimento «Urbanistica».
— di trasferire, ai sensi dell’art. 10-bis, comma 1 della Legge
regionale 11 agosto 2004, n. 18, la D.ssa Rizzo Maria Gabriella,
nata a Catanzaro (CZ) il 5/7/1961 ed ivi residente in Via M.
Greco, 162, nel ruolo organico della dirigenza regionale della
Giunta;
SU conforme proposta dell’Assessore al Personale, Avv. Alberto Sarra, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle
strutture interessate, nonché dell’espressa – dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente preposto.
— di assegnare la stessa al Dipartimento «Obiettivi Strategici»;
A voti unanimi
— di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale
per l’esecuzione del presente deliberato e per l’adozione dei
provvedimenti consequenziali;
— di pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERA
— di indicare, per le motivazioni in premessa specificate,
l’Arch. Andrea Iovene nato il 29/6/1948 per il conferimento dell’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento «Urbanistica»
fino a giugno 2006;
— di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a conferire detto incarico, con proprio decreto, ai sensi del comma 3,
art. 10, della L.R. 7 agosto 2002 n. 31 e stipulare con l’interessato il contratto di lavoro secondo lo schema allegato (all. 2);
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 189
Arch. Andrea Iovene. Conferimento incarico di Dirigente
Generale del Dipartimento «Urbanistica».
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la propria deliberazione n. 522 del 21/7/2003 mediante
la quale veniva conferito al Dott. Giancarlo Perani l’incarico di
Dirigente Generale del Dipartimento «Urbanistica» fino al 31/
12/2003.
VISTA la successiva deliberazione n. 1034 del 16 dicembre
2004 mediante la quale al predetto Dirigente veniva conferito
l’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento della Presidenza e lo stesso veniva confermato «ad interim» nella direzione
del citato Dipartimento «Urbanistica».
RITENUTO di dover provvedere alla nomina di un nuovo
Dirigente Generale da destinare alla direzione del predetto Dipartimento «Urbanistica».
— di demandare al Dipartimento Organizzazione e Personale ogni ulteriore adempimento conseguenziale al presente
atto.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
REGIONE CALABRIA
PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE
Contratto relativo all’incarico di Dirigente Generale di
Dipartimento.
L’anno ................................. , il giorno .................................
del mese di ..................................................................................
presso la sede della Presidenza della Giunta regionale in Catanzaro, via Massara n. 2;
13460
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
TRA
La Regione Calabria, di seguito per brevità denominata «Regione», rappresentata dal Presidente della Giunta regionale
On.le dott. Giuseppe Chiaravalloti, nato il 26/2/1934 a Satriano
(CZ), domiciliato per la carica in Catanzaro presso la sede della
Giunta Regionale,
Art. 1
Oggetto del contratto
1. La Regione Calabria affida al dott. ...................................,
che accetta, l’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento «
............................................................ », con sede in Catanzaro,
ai sensi della Legge Regionale 13 maggio 1996 n. 7, della Legge
Regionale 7 agosto 2002 n. 31 e del vigente C.C.N.L. Regioni –
Autonomie Locali – Area della dirigenza.
E
il ........................................, nato il ........................................
a ..................................... e residente in .....................................
in via ........................................................ di seguito per brevità
denominato «Dirigente Generale».
2. Il ......................................................, per effetto di quanto
previsto al comma 1, assume in prima persona le responsabilità
risultanti dall’esercizio, in seno alla Direzione Generale affidatagli, di tutte le attribuzioni dirigenziali attinenti al ruolo individuate da qualsiasi norma legislativa o regolamentare, vigente o
futura emanata o emanando dalla Regione Calabria.
Richiamati
— le deliberazioni n. 138 del 26/2/2002; n. 944 del 15/10/
2002 e n. 9 del 14/1/2003, relative alla definizione da parte della
Giunta regionale della propria struttura organizzativa ai sensi
dell’art. 39 della legge regionale 13 maggio 1996, n. 7, concernente «Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa
della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale»;
— la deliberazione della Giunta regionale n. 4176 del 5/8/
1998 con la quale sono stati definiti i criteri per il conferimento
degli incarichi ed i livelli di responsabilità delle strutture dirigenziali;
— la deliberazione n. 1079 del 25/11/2002 con cui la Giunta
regionale ha fissato i criteri temporali di attribuzione degli incarichi Dirigenziali;
— la deliberazione n. .......................... del ..........................,
con la quale la Giunta regionale, avuto riguardo ai requisiti posseduti risultanti dal curriculum formativo e professionale e dall’esperienza acquisita, ed in relazione alla peculiarità delle funzioni ha proposto di conferire, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 10/
10/2002, n. 31 al dott. .................................................................
le funzioni di Dirigente Generale del Dipartimento ..................;
— il decreto del Presidente della Regione n. .........................
del ........................... mediante il quale al dott. ...........................
veniva conferito l’incarico in questione a decorrere dal ...........;
— la deliberazione della Giunta regionale n. 436 del 22/6/
2004 ad oggetto: «Nomina Dirigenti Generali» con la quale i
Dirigenti Generali scaduti a quella data sono stati confermati
nelle funzioni fissando in anni due la durata dei relativi contratti
a decorrere dalla data di adozione della citata deliberazione;
Dato atto
— dell’insussistenza, preventivamente dichiarata dal dott. ..
......................., di cause di incompatibilità o comunque ostative
all’assunzione dell’incarico di che trattasi;
— della necessità di regolare, a mezzo di contratto individuale da stipularsi tra le parti, l’instaurando rapporto di lavoro
subordinato.
Tutto ciò premesso e richiamato
Tra le parti come sopra individuate e costituite
3. Il Dirigente Generale dovrà altresı̀ attendere agli altri incarichi già conferiti o che saranno conferiti dal Presidente della
Giunta regionale in ragione dell’ufficio, o comunque in relazione a specifiche o/e sopravvenute esigenze.
4. Il Dirigente Generale, nell’ambito dell’incarico conferitogli, si impegna al legittimo e corretto svolgimento di tutte le
attività necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo di eliminare gli sprechi e migliorare i servizi e di quant’altro previsto e
definito nella scheda allegata al presente contratto, costituita da
due fogli sottoscritti dallo stesso Dirigente.
5. Il Dirigente Generale è sottoposto a verifica annuale sull’attività svolta, sul rendimento e sulla gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa da parte dell’apposito organo di controllo, tendente ad accertare la legittimità dell’azione amministrativa, il raggiungimento degli obiettivi prefissati ed il corretto
impiego delle risorse e del budget assegnato.
6. Per il perseguimento degli indirizzi, il conseguimento
degli obiettivi e l’esercizio delle competenze assegnate, il Dirigente Generale è dotato degli uffici, delle risorse strumentali e
finanziarie, nonché delle risorse umane, poste alle sue dirette
dipendenze.
7. Le parti si danno reciprocamente atto dell’imprescindibile
natura fiduciaria dell’incarico, connaturata al ruolo apicale della
figura dirigenziale oggetto dell’incarico di cui al presente contratto, quale emergente dall’ordinamento della Dirigenza Pubblica introdotto dal D.Lgs. 165/01 e successive modificazioni di
cui alla legge 15 luglio 2002, n. 145, dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione
Pubblica – del 31/7/2002, fonte di principio e di interpretazione
analogica per le sottostanti norme regionali e, quanto alla Regione Calabria, dalla L.R. n. 7 del 1996 e legge regionale n. 31
del 7 agosto 2002.
Art. 2
Esclusività, incompatibilità, norme di comportamento
1. Il Dirigente Generale si impegna a svolgere l’incarico di
cui all’art. 1 a tempo pieno e con impegno esclusivo a favore
della Regione Calabria.
2. Ai fini di cui al comma 1 il Dirigente Generale dichiara
sotto la propria responsabilità di non avere in essere rapporti di
lavoro con altre amministrazioni pubbliche o private e di non
trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità individuate
dall’art. 53 D.Lgs. 165/01, e successive modificazioni di cui alla
legge 15 luglio 2002, n. 145 e dalla legge regionale n. 7/1996.
Si conviene e si stipula quanto segue
La premessa è patto.
3. Il Dirigente Generale si impegna ed obbliga a svolgere
l’attività per la Regione Calabria in via esclusiva.
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
4. Il Dirigente Generale si impegna, inoltre, a non svolgere
alcuna azione che contrasti con il corretto adempimento delle
obbligazioni dedotte nel presente contratto e con il responsabile
svolgimento delle proprie attribuzioni, giusta quanto previsto
dalle vigenti Leggi nonché dal «Codice Etico dei Dirigenti Regionali».
Art. 3
Decorrenza e durata del contratto
1. Il presente contratto decorre dal 22/6/2004, e avrà durata
sino al 21/6/2006.
2. Alla scadenza del contratto l’incarico di Dirigente Generale cessa automaticamente senza obbligo di preavviso.
Art. 4
Recesso unilaterale
1. Ai sensi dell’art. 2119 c.c. ciascuna delle parti può recedere dal contratto anticipatamente rispetto alla convenuta scadenza del termine.
2. Il recesso anticipato dall’incarico da parte del Dirigente
Generale, deve essere comunicato al Presidente ed all’Assessore
al Personale a mezzo raccomandata a.r. con un preavviso di almeno trenta giorni. Il mancato rispetto del termine per il preavviso importa l’applicazione di una penale pari ad una mensilità.
3. I termini di preavviso per il recesso da parte del Dirigente
Generale, in caso di incarico a Dirigente in altri Enti per i quali è
obbligatorio l’inizio del servizio entro quindici giorni dalla nomina, sono ridotti della metà rispetto a quelli previsti al CCNL.
Art. 5
Risoluzione anticipata
1. Il Dirigente Generale prende atto ed espressamente accetta
che la Regione può risolvere anticipatamente il contratto, previa
declaratoria di decadenza dalla nomina del Dirigente Generale e
senza l’obbligo di corrispondere indennità di sorta nei seguenti
casi:
a) per esigenze funzionali legate al ridisegno della struttura
organizzativa della Giunta Regionale e, più in particolare, della
Direzione Generale, sempre che il nuovo impianto strutturale
della stessa ne risulti sostanzialmente diverso da quello precedente;
b) per la valutazione negativa delle prestazioni annualmente
rese, accertata dalla Giunta Regionale, sulla base dei sistemi e
delle metodologie in essere al momento della valutazione stessa,
opportunamente resi noti dalla Regione ed accettati dal Dirigente Generale;
c) nel caso di cessazione della carica a qualsiasi titolo del
Presidente della Giunta regionale e negli altri casi previsti dall’art. 10 della L.R. n. 31/02;
d) al venir meno del rapporto fiduciario, previa verifica e
contestazione di addebito. In quest’ultimo caso, al Dirigente Generale dovrà essere garantito un preavviso di sessanta giorni.
2. La revoca anticipata dell’incarico da parte della Regione è
altresı̀ consentita in caso di compimento di gravi illegittimità, di
mancato rispetto degli indirizzi o raggiungimento degli obiettivi
prefissati, di esito negativo dell’attività svolta, ovvero di perdurante inerzia nell’assolvimento dei doveri d’ufficio o per effetto
dell’applicazione del procedimento di valutazione secondo
quanto previsto dai contratti collettivi. È altresı̀ revocato di di-
13461
ritto nel caso di cessazione dalla carica a qualsiasi titolo del Presidente della Giunta regionale e negli altri casi previsti dall’art.
10 della Legge Regionale n. 31/02.
3. In caso di inosservanza dei termini di preavviso il Dirigente Generale o la Regione sono tenuti reciprocamente a corrispondere l’indennità sostitutiva di preavviso pari alla retribuzione relativa al periodo di preavviso non rispettato in tutto o in
parte.
In caso di rinnovo, il contratto può essere risolto dalla Regione e/o dal Dirigente Generale prima della nuova scadenza
secondo le modalità sopra specificate.
4. In caso di revoca o di risoluzione dell’incarico il Dirigente
Generale verrà utilizzato, fino alla naturale scadenza del contratto individuale, in altro incarico di livello retributivo equivalente. Ove ciò non sia possibile, per carenza di posti di pari funzioni, il Dirigente Generale verrà utilizzato per compiti ispettivi,
di consulenza, di studio e ricerca o altri specifici incarichi, o a
disposizione nei ruoli fermo restando il trattamento economico
contrattualmente definito dall’art. 6, punto 1.
Art. 6
Trattamento economico-previdenziale
1. Al dott. .............................................. compete il seguente
trattamento economico fisso annuo lordo comprensivo del rateo
di tredicesima mensilità:
a) Stipendio Tabellare
C
..........
b) Retribuzione di posizione
C
..........
c) Ulteriore indennità (di posizione)
C
..........
d) Maturato economico
C
..........
e) Retribuzione individuale di anzianità
C
..........
Totale
C
..........
2. Al dott. ......., in aggiunta al trattamento economico, come
sopra articolato e quantificato, verrà corrisposta la retribuzione
annua di risultato, alla fine di ciascun periodo di valutazione,
nella misura e con le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva e comunque nel rispetto di quanto disposto agli artt. 28 e
29 del CCNL Regioni-Autonomie Locali – Area Dirigenza. La
retribuzione di risultato verrà erogata solo dopo l’avvenuta certificazione dei risultati raggiunti.
3. In considerazione del particolare impegno richiesto per
l’espletamento delle attività dipartimentali, al dott. ...................
verrà, altresı̀, corrisposta l’indennità di cui all’art. 10 comma V,
ultimo Cpv, della Legge Regionale n. 31 del 7 agosto 2002, nell’ammontare annuo lordo, comprensivo del rateo della 13a mensilità di C ....................................................................................
Tale determinazione tiene conto della specifica qualificazione
professionale del Dirigente medesimo, nonché della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato afferenti particolari competenze professionali.
4. Il trattamento economico di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo rimarrà invariato anche nel caso di altri eventuali
incarichi aggiuntivi svolti dal dott. .............................................
in ragione dell’ufficio oppure conferiti successivamente dall’amministrazione regionale per sopravvenute esigenze.
5. La Regione si impegna, entro sessanta giorni dalla sottoscrizione del presente contratto, a garantire al Dirigente Gene-
13462
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
rale idonea copertura assicurativa della responsabilità civile per
danni arrecati a terzi nell’esercizio dell’attività istituzionale, ivi
comprese le eventuali spese di giudizio sostenute, con esclusione delle fattispecie dolose.
6. Al Dirigente Generale competono le ferie annuali, i permessi e gli altri diritti, non patrimoniali, di qualunque natura,
previsti dalle disposizioni di legge e dai contratti collettivi nazionali di comparto per l’area dirigenziale.
Art. 7
Patrocinio Legale
1. L’Ente, anche a tutela di propri diritti ed interessi, ove si
verifichi l’apertura di un procedimento di responsabilità civile o
penale nei confronti del Dirigente Generale per fatti o atti direttamente connessi all’espletamento delle funzioni attribuite e all’adempimento dei compiti d’ufficio, assumerà a proprio carico,
a condizione che non sussista conflitto di interessi, ogni onere di
difesa sin dall’apertura del procedimento, facendo assistere il
Dirigente Generale da un legale di comune gradimento.
2. In caso di sentenza di condanna definitiva per fatti commessi con dolo o colpa grave, l’Ente ripeterà dal Dirigente tutti
gli oneri sostenuti per la sua difesa in ogni stato e grado del
giudizio.
Art. 8
Elezione di domicilio
1. Ai fini del presente contratto il Dirigente Generale elegge
domicilio in ................................................................................,
la Regione presso la sede dell’Ente in Catanzaro, via Massara,
n. 2.
Art. 9
Norme Finali
1. Per quanto non espressamente previsto dal presente contratto si applica il vigente contratto collettivo nazionale di lavoro
della dirigenza, comparto Regioni – Autonomie Locali e, per la
parte non disciplinata dal contratto collettivo o dalla specifica
normativa statale o regionale, le norme del codice civile ad
esclusione dell’art. 2103 cod. civ. cosı̀ come previsto dall’art. 10
comma 8 della L.R. 7 agosto 2002 n. 31.
Art. 10
Foro competente
1. Competente per ogni controversia derivante dal presente
contratto è il Tribunale di Catanzaro.
Letto, confermato e sottoscritto.
Il Dirigente Generale
Il Presidente
CURRICULUM
Andrea Iovene
Nato a Nicastro, ora Lamezia Terme, (CZ) il 29 giugno 1948.
Ha conseguito, con lode, la laurea in Architettura presso l’università di Roma il 27 marzo 1972; nello stesso anno ha ottenuto
l’abilitazione all’esercizio della professione.
Dal 1971 al 1974 è stato dipendente dell’ISES – Istituto per lo
sviluppo dell’edilizia sociale, Roma.
Dal 1975 è dipendente della Regione Calabria – Giunta Regionale – quale dirigente di settore (Delibera della Giunta Regionale d’inquadramento in ruolo n. 5671 del 24/10/83).
Dal gennaio 1975 all’agosto 1982 è stato responsabile tecnico
presso l’Assessorato ai Lavori Pubblici del settore programmazione dell’edilizia scolastica e dell’edilizia residenziale pubblica.
In tale periodo ha fatto parte del gruppo di lavoro incaricato di
predisporre i provvedimenti regionali previsti dall’art. 8 della
legge 28 gennaio 1977 n. 10 (convenzione tipo e tabelle parametriche per il calcolo degli oneri di urbanizzazione e del costo di
costruzione.
Nel 1977 ha partecipato al concorso per l’incarico d’insegnamento in Composizione Architettonica presso l’Istituto Statale
di Architettura di Reggio Calabria per l’anno accademico
1977/78, classificandosi idoneo (3a categoria).
È stato membro della Commissione istituita, al fine di formulare le occorrenti proposte all’Organo Regionale circa i trasferimenti degli abitati, con delibera della Giunta Regionale n. 1845
del 12/6/78, nonché della Commissione istituita con deliberazione della Giunta Regionale n. 357 del 12/2/1979, per l’esame
dei progetti dei relativi appalti concorsi (Leggi regionali n. 16
del 31 agosto 1973 e n. 22 del 20 agosto 1977).
Dal settembre 1982 al maggio 1983 ha diretto la 2a sezione –
Strumenti attuativi e Beni Ambientali dell’Assessorato all’Urbanistica.
Ha predisposto per conto dell’Assessore Regionale pro tempore la proposta di legge regionale «Tutela ed uso del territorio»
(progetto di legge 247/3).
Dal giugno 1983 al febbraio 1987 è stato, di nuovo, responsabile tecnico presso l’Assessorato ai Lavori Pubblici, del settore
dell’edilizia residenziale pubblica, curando in particolar modo le
problematiche relative al recupero del patrimonio edilizio esistente.
Ha redatto per conto dell’Assessorato la circolare 11 aprile
1985 n. 5599: «Istruzioni per la formazione dei piani di Recupero» (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, supplemento straordinario, n. 35 del 30 aprile 1985).
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 406 del 30/1/
1987 è stato riassegnato all’Assessorato all’Urbanistica ove ha
diretto la Sezione Urbanistica Regionale.
Tale incarico, affidato con ordine di servizio dell’Assessore
pro tempore in data 19/2/1987, è stato definitivamente confermato dalla Giunta Regionale con propria deliberazione n. 271
dell’8 febbraio 1988.
In tale periodo ha fatto parte del gruppo di lavoro incaricato di
predisporre la proposta di «Legge Urbanistica Regionale» (progetto di legge 279/4), nonché ha redatto per conto dell’Assessorato le circolari n. 1 e n. 2 recanti «Direttive ed istruzioni per la
formazione degli strumenti urbanistici generali» e «Direttive ed
istruzioni per la redazione ed approvazione dei piani di lottizzazione» (pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, edizione straordinaria, n. 51 del 4 dicembre 1989).
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 1334 del 16/3/87
è stato nominato componente della Commissione per la preselezione dei partecipanti all’appalto concorso per gli impianti di
trattamento dei rifiuti solidi urbani.
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Componente della Commissione Regionale per la tenuta dell’elenco delle Aziende Agrituristiche di cui alla legge regionale
22/1988, art. 5, nominato con D.P.G.R. n. 1085 del 16/10/89.
Designato quale componente del Comitato paritetico Regione
Calabria – Ministero dei Trasporti per la stesura del Piano Regionale dei Trasporti.
Con deliberazione della Giunta Regionale 4740 del 9/10/1987
è stato nominato componente del Comitato di esperti per la individuazione delle aree idonee alla realizzazione degli impianti di
smaltimento dei rifiuti.
Con deliberazione della Giunta Regionale 5979 del 28/12/
1987 è stato nominato componente della Commissione Tecnica
paritetica Regione Calabria/CNR-GNDT per lo studio di un programma sulla vulnerabilità e l’adeguamento sismico degli edifici in Calabria, ai sensi dell’art. 4 della Legge 3/10/1987 n. 400.
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 1818 del 30/3/
1990 è stato nominato componente del Comitato Tecnico Esecutivo e del Comitato di Coordinamento per la stesura definitiva
del Piano Territoriale di Coordinamento Regionale con valenza
paesistica.
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 5138 del 9/9/91
gli sono state riconosciute le funzioni dirigenziali svolte ed attribuita la relativa indennità di funzione.
Con deliberazione del 25 marzo 1992 del Consiglio di Facoltà
della facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Reggio
Calabria è stato incaricato, quale professore a contratto ex art. 25
D.P.R. 382/80, del corso integrativo di Urbanistica I per l’anno
accademico 1992-93.
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 2911 del 12/8/93
è stato nominato temporaneamente dirigente superiore in sostituzione dell’ing. Giovanni Santoro affidandogli la direzione del
settore 36 «Tutela dell’inquinamento». Tale delibera è stata successivamente prorogata con atto della Giunta Regionale n. 374
del 7/2/94.
A seguito dell’annullamento del concorso per dirigente superiore, con delibera della Giunta Regionale 2320 del 23/4/94 gli è
stata assegnata la direzione del servizio n. 65 «Tutela del suolo,
del sottosuolo, delle acque e dell’atmosfera – provincia di Catanzaro».
Con deliberazione della Giunta Regionale 5922 del 25/11/94
è stato nuovamente assegnato all’Assessorato all’Urbanistica
conferendogli la direzione del Servizio 38 «Strumenti Urbanistici» del Settore 25 di cui alla deliberazione della Giunta Regionale 935 del 22/3/93 assunta in applicazione delle leggi regionali
11/87 e 55/90.
In applicazione della legge regionale n. 11 del 21/3/94 con
deliberazione della Giunta regionale n. 1521 del 15/3/95 gli è
stata conferita in via provvisoria la responsabilità del Servizio n.
36 «Strumenti urbanistici provincia di Catanzaro, Cosenza e
Reggio Calabria».
Non avendo la Giunta Regionale provveduto a nominare né il
responsabile del Settore 25 su richiamato, né i responsabili degli
altri Servizi previsti facenti parte del Settore, l’architetto Andrea
Iovene ha, sin dal conferimento avvenuto con la deliberazione
5922 del 25/11/94, curato tutte le competenze dell’intero Settore
(Disposizione di servizio 2898 del 10/7/95, Attestazione dell’Assessore all’Urbanistica n. 10740 del 4/11/96).
Con D.P.G.R. 183/96 è stato nominato componente della commissione Regionale Artigianato di cui alla legge regionale 8/89.
13463
È stato componente del Comitato Regionale Tecnico Amministrativo, della Conferenza regionale di cui all’art. 3 bis della
legge 441 del 29 ottobre 1987, dei C.R.I.A.C., della Commissione Urbanistica Regionale che tuttora presiede in caso di assenza del Presidente.
Membro effettivo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica dal
giugno 1984, ha fatto parte del Consiglio direttivo della Sezione
calabrese.
Con deliberazione della Giunta Regionale 1778 del 3/6/1999
gli è stato conferito, ai sensi della L.R. 7/96 l’incarico di Dirigente del Settore 17 «Pianificazione Territoriale, Parchi e Valutazione Impatto Ambientale». In data 7 settembre 1999 è stato
stipulato il relativo contratto, Rep. n. 333.
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 3015 del 27/7/99
è stato individuato quale rappresentante della Regione Calabria
nel Comitato di Coordinamento costituito a seguito dell’Accordo di Programma stipulato tra il Servizio Sismico Nazionale,
la Regione Calabria, l’Amministrazione Prov.le di Reggio Calabria, i Comuni di Rosarno Melicucco ed il Dipartimento di Architettura ed analisi della città dell’Università di Reggio Calabria per i Piani di recupero antisismico dei centri storici di Rosarno e Melicucco.
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 3151 del 7/9/99
e successivo D.P.G.R. n. 394 del 14/9/99, l’architetto Andrea
Iovene è stato nominato Direttore Generale dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica – A.T.E.R.P. – di Catanzaro. L’incarico è stato rivestito sino alla data del 12/4/2000.
Con Decreto del Dirigente Generale del 6o Dipartimento «Lavori Pubblici ed Acque» n. 830 dell’1/12/1999 è stato nominato
membro della Commissione di Valutazione dei Programmi di
Recupero Urbano di cui alla legge 179/92.
È stato membro effettivo della Commissione Tecnica Giudicatrice per il concorso internazionale di progettazione «Progetto
preliminare Nuovo Piano Regolatore Generale della città di Crotone» nominata con deliberazione della Giunta Comunale di
Crotone n. 366 del 15/7/1999 e n. 45 del 16/2/2000.
È stato membro effettivo, nominato con deliberazioni della
Giunta Comunale di Rosarno (n. 135 dell’11/7/2000) e di Melicucco (n. 102 del 25/7/2000), della Commissione di Valutazione
per il concorso di progettazione per il progetto preliminare per i
piani di recupero antisismico dei centri storici di Rosarno e Melicucco.
Con decreto n. 252 del 7/7/2000 del Dirigente Generale del 5o
Dipartimento gli sono state attribuite le funzioni vicarie.
Estensore del progetto di legge «Tutela, governo ed uso del
territorio» approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione
n. 768 del 31/10/2000.
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 355 del 27/4/
2001 è stato incaricato di svolgere le funzioni di Dirigente Generale del 5o Dipartimento «Urbanistica e Ambiente» per la durata di tre mesi. Attualmente ricopre l’incarico di dirigente del
settore «Pianificazione e programmazione urbanistica» dell’Assessorato regionale all’Urbanistica.
Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica, Demanio, Politiche del Mare, Navigazione e Porti Lacuali n. 14126 del 2/10/2003 gli è stato conferito l’incarico ad
interim della dirigenza del Settore Demanio, incarico che ha ricoperto sino alla data del 16/10/2003.
13464
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica, Demanio, Politiche del Mare, Navigazione e Porti Lacuali n. 20643 del 30/12/2003 gli è stato conferito l’incarico ad
interim dei Servizi «Programmazione e Pianificazione Integrata
del Territorio, Sistema Informativo territoriale», «Istruttoria e
Vigilanza Urbanistica», «Politiche di sviluppo urbano». Cessato
dall’interim per i due Servizi «Istruttoria e Vigilanza Urbanistica» e «Politiche di sviluppo urbano» nel maggio 2004, continua a conservare l’interim per il Sevizio «Programmazione e
Pianificazione Integrata del Territorio, Sistema Informativo territoriale».
Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica n. 234 del 16/1/2004 gli sono state attribuite le funzioni
vicarie.
Ha partecipato in data 1 ottobre al corso di formazione su «La
conferenza di servizi e lo sportello unico» organizzato a Roma,
Grand Hotel Parco dei Principi, dall’ITA S.r.l. – Convegni e Formazione.
Ha partecipato in data 2 ottobre al corso di formazione su «La
denuncia di inizio attività in materia edilizia dopo la legge 443/
2001» organizzato a Roma, Grand Hotel Parco dei Principi, dall’ITA S.r.l. – Convegni e Formazione.
2003 Ha partecipato dal 23 al 26 settembre al corso di formazione su «La disciplina urbanistica» organizzato a Roma, Ambasciatori Palace Hotel, dall’ITA S.r.l. – Convegni e Formazione.
Corsi di formazione
Ha partecipato dall’11/11/2003 al 20/2/2004 al Corso di aggiornamento per Dirigenti della Giunta della Regione Calabria
organizzato dall’Assessorato al personale e dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.
1995 Ha seguito dal 31marzo al 21 luglio il corso di perfezionamento in Valutazione d’Impatto Ambientale presso la Facoltà
di Architettura dell’Università degli studi di Reggio Calabria.
Interventi
In data 31 maggio e 1, 2, 14, 15, 16 giugno ha partecipato al
corso di formazione per Dirigenti organizzato dalla Regione Calabria in collaborazione con il Dipartimento di Scienza e Storia
del Diritto della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di
Reggio Calabria.
1996 In data 26 e 27 settembre ha partecipato al corso di formazione organizzato dalla Regione Calabria in collaborazione
con l’Università di Reggio Calabria su «Le relazioni con il pubblico».
In data 7, 8 e 9 ottobre ha partecipato al corso di formazione
organizzato dalla Regione Calabria in collaborazione con l’Università di Reggio Calabria su «L’Urbanistica».
1997 In data 30, 31 gennaio, 1 febbraio ha partecipato al
corso di formazione organizzato dalla Regione Calabria in collaborazione con l’Università di Reggio Calabria su «La gestione
del Personale».
1998 Ha partecipato in data 13, 23 e 30 settembre al corso di
formazione organizzato dalla Regione Calabria e dall’Università
degli studi di Catanzaro su «La legge Bassanini».
Ha partecipato in data 1 e 2 ottobre al corso di formazione
organizzato dalla Regione Calabria e dall’Università degli studi
di Catanzaro in materia urbanistica su «Gli atti di concessione,
di autorizzazione e denuncia di inizio attività nella disciplina
urbanistica più recente».
1999 Ha partecipato in data 8 e 9 aprile al corso di formazione su «La disciplina Urbanistica» organizzato a Roma, Grand
Hotel Parco dei Principi, dall’ITA S.r.l. – Convegni e Formazione.
2002 In data 28 febbraio ha partecipato al corso di formazione organizzato dalla Regione Calabria e dalla Ernst & Young
– Business School su «L’Euro e la Regione Calabria».
Il 26 marzo ha partecipato al corso di formazione organizzato
dal Formez e dalla Regione Calabria sul D.L.vo 626/94 recante
«Misure per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di
lavoro».
Ha partecipato in data 30 settembre al corso di formazione su
«I vincoli ambientali e la pianificazione paesistica» organizzato
a Roma, Grand Hotel Parco dei Principi, dall’ITA S.r.l. – Convegni e Formazione.
È stato relatore in numerosi seminari. Tra gli altri:
1974 «Ruolo e produzione delle facoltà di architettura» nell’ambito del convegno su «La ricerca architettonica in Italia dal
1960 ad oggi» organizzato dall’Istituto Nazionale di Architettura – Roma, 11 e 12 febbraio.
1985 Presso l’università della Calabria, per il corso di organizzazione della produzione edilizia, ha tenuto una relazione sul
tema «L’impegno della Regione nel recupero», 28 febbraio.
1988 A Trebisacce, per il seminario di studi per funzionari ed
amministratori sulla «Pianificazione del territorio e difesa dell’ambiente», organizzato dalla Lega Calabrese delle Autonomie
Locali, ha tenuto una relazione su «Il recupero del patrimonio
edilizio esistente: bilancio ed esperienze».
Nello stesso anno per il corso di qualificazione in materia urbanistica per amministratori e tecnici calabresi, organizzato dal
CIRE – Centro italiano di ricerche di economia urbana e territoriale, a Cosenza, ha tenuto una relazione sulla predisposizione
degli strumenti urbanistici generali.
1989 Presso l’università degli studi di Reggio Calabria, per il
corso di Analisi delle strutture urbanistiche e territoriali II, ha
tenuto relazioni su: «La pianificazione urbanistica in Calabria»,
«Il recupero urbanistico e l’attività dei comuni: esperienze e prospettive», «La proposta di legge urbanistica regionale».
1990 Soveria Mannelli, per il seminario di formazione sulle
nuove direttive regionali in materia urbanistica ed ambientale,
organizzato dalla Comunità Montana per amministratori e tecnici, ha tenuto una relazione su «La formazione degli strumenti
urbanistici generali e dei piani di lottizzazione»;
Nello stesso anno ha tenuto una lezione su «La legislazione
urbanistica regionale con particolare riferimento alla legge
23/90» al corso di perfezionamento e aggiornamento in materia
urbanistica per amministratori e tecnici della Calabria, organizzato dal CIRE di Cosenza.
1991 Relatore alla Conferenza Urbanistica Regionale sul
«Piano Territoriale di coordinamento con valenza paesistica
della Regione Calabria» tenutasi a Lamezia Terme il 21 e 22
giugno.
1993 Relatore al Seminario di studi su «La città bella» organizzato dalla facoltà di architettura dell’Università degli studi di
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
13465
Camerino e dall’Archeoclub d’Italia a Camerino, 29 luglio-5
agosto, con la relazione «Se questa è una città.... la pianificazione permissiva».
Le recenti tendenze dell’edilizia in Calabria, a cura dell’INU:
«La politica regionale di gestione dei fondi per l’edilizia residenziale pubblica».
1997 Relatore nel Convegno «Proposta di riforma della legislazione urbanistica» Catanzaro, 17 novembre, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri, dal Centro Nazionale di studi Urbanistici e dalla Regione Calabria: «Una legge urbanistica per la Regione Calabria».
1981 Calabria autonomie, novembre: «Interventi di recupero
sul patrimonio edilizio».
1999 Intervento su «Tutela e valorizzazione del centro urbano: gestione degli interventi di riqualificazione» nell’ambito
del convegno organizzato dagli Ordini degli architetti e degli
ingegneri della provincia di Catanzaro il 19 novembre su «La
riqualificazione dello spazio pubblico – I centri storici, una risorsa da conservare e valorizzare».
2000 Università degli studi della Calabria, Dipartimento di
pianificazione territoriale, 5 febbraio, lezione su «La nuova pianificazione del territorio» nell’ambito del corso di perfezionamento in progettazione del paesaggio.
Intervento su «Gli aspetti innovativi del P.R.G. e il quadro
normativo regionale» nell’ambito del convegno organizzato dal
Comune di Crotone in collaborazione con l’Istituto Nazionale di
Urbanistica su «Crotone verso il nuovo PRG – Strategie per una
città mediterranea» – Crotone 30 giugno.
Università degli studi «Mediterranea» di Reggio Calabria (12
dicembre) intervento su «Atlante degli strumenti urbanistici
della Regione Calabria» nell’ambito del seminario «Gestione e
pianificazione Territoriale: le applicazioni GIS per l’Ente Locale» organizzato da Intergraph.
2002 Intervento al convegno «La legge urbanistica della Calabria – Gli imminenti adempimenti regionali: linee guida» organizzato dall’Amministrazione comunale di San Marco Argentano (25 ottobre).
1982 Paese sera, 21 maggio: «Crisi? Siamo in pieno boom
edilizio ma resta aperto il problema della casa».
1983 Il Manifesto, 3 gennaio: «Biografia architettonica di
Alvar Aalto».
Calabria autonomie, numero speciale: «Il recupero del patrimonio edilizio esistente».
Gazzetta del Sud, 29 aprile, rubrica Opinioni: «Interventi in
Calabria».
1991 Gazzetta del Sud, 26 maggio: «Il Piano Territoriale Regionale».
Gazzetta del Sud, 6 giugno: «È il momento della “politica”
del territorio».
Calabria – Mensile di notizie e commenti del Consiglio Regionale, n. 73 Luglio: «Un piano per programmare senza virtù
taumaturgiche».
1997 Il Politecnico – Rivista di cultura ed informazione degli
ingegneri della provincia di Cosenza, n. 39: «Il territorio tra pianificazione e deregulation».
2003 Calabriaautonomie n. 4: «La centralità del territorio
nelle politiche di sviluppo
Pubblicazioni (Progetti)
2003 Università degli studi «Mediterranea» di Reggio Calabria (23 ottobre) intervento nell’ambito del seminario di studio
su «Perequazione e gestione del Territorio nella legge urbanistica della Calabria» organizzato dal Dipartimento OASI.
Seminario di studio su «La nuova legge urbanistica nazionale
e della Regione Calabria: gli aspetti e le implicazioni per lo
Sportello Unico per le Attività produttive» organizzato dal
Formez; Lamezia Terme 28 novembre.
2004 Relatore nel convegno «Omaggio a Natale Proto – La
vita, le opere, i progetti» (29 ottobre) presso il Liceo Classico F.
Fiorentino di Lamezia Terme.
Intervento sul tema «La dimensione del Piano: Strategico ed
Operativo nella nuova legge urbanistica della Regione Calabria»
nell’ambito del seminario di architettura ed urbanistica su «La
fattibilità dei Piani Urbanistici» a cura del LUA – Laboratorio di
Urbanistica ed Architettura ed Amministrazione Provinciale di
Cosenza – Castrovillari 1 dicembre.
Pubblicazioni (Scritti) 1973 Costruire n. 74, recensione di «Dimensioni di architettura, ricerche del gruppo Metamorph».
1974 Elementi di costruzione della città moderna: la periferia
operaia a Roma negli anni trenta, Roma, Corso di Disegno industriale: «Note sul metodo e sulla scala di analisi» con B. Addone
ed «Appunti sulla formazione della periferia di Vienna».
1979 INU-Calabria, Informazioni: «Stato di attuazione del
Piano decennale in Calabria».
1972 Controspazio n. 10: «Separazione di sera», progetto per
il nuovo cimitero di Modena.
Catalogo della mostra dei progetti partecipanti al concorso
nazionale d’idee per il nuovo cimitero, Modena.
1975 Iniziative per il coordinamento didattico, Officina Edizioni, a cura della facoltà di architettura di Roma: Cimitero a
Modena.
1977 Tipologie residenziali, Roma, a cura di S. Rossi: Progetto per nuove tipologie edilizie residenziali.
Art and Architecture, n. 2: Progetto per i Piani Particolareggiati di Aquino.
1978 Controspazio n. 5/6: Progetto per la sistemazione della
villa La Cinquantina a Cecina.
1979 L’Espresso, n. 36: Facciamoci una contro piazza, di B.
Zevi, progetto per il complesso Vigna Murata, Roma.
L’Architettura, cronache e storia, n. 286/287: Quartiere coordinato Vigna Murata a Roma.
1981 Catalogo della mostra dei progetti partecipanti al concorso nazionale d’idee per l’utilizzazione dell’area Lanerossi nel
Comune di Schio.
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1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
1983 Parametro n. 120: Progetto per l’utilizzazione dell’area Lanerossi a Schio.
1985 Esiste una scuola Romana? Kappa edizioni, Roma:
Concorso per l’utilizzazione dell’area Lanerossi a Schio.
Catalogo della Terza Mostra Internazionale di Architettura,
Biennale di Venezia: Progetti per Villa Farsetti e per Ca’ Venier
dei Leoni.
Annali dell’Architettura Italiana Contemporanea: Progetto
per il Municipio di Aquino.
1986 Catalogo della mostra dei progetti partecipanti al concorso nazionale d’idee per il teatro Galli e piazza Malatesta a
Rimini.
VISTA, altresı̀, la particolare esigenza, in tal senso, rappresentata dal Direttore Generale il quale nella citata nota evidenzia
la necessità di assicurare la continuità amministrativa.
CONSIDERATO che la D.ssa Fedele Carmela, visto il Curriculum formativo-professionale, ha la giusta professionalità ed
ha manifestato la disponibilità a coprire detto incarico.
Su proposta dell’Assessore al Personale, formulata alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,
nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa
dal Dirigente del preposto Settore, tenuto conto, altresı̀, della
necessità espressamente evidenziata dal Direttore Generale del
Dipartimento presso il quale la D.ssa Fedele Carmela andrà a
prestare l’attività lavorativa.
A voti unanimi;
Catalogo della mostra «New» Roman Architects, Toronto:
Progetto per il concorso d’idee per il teatro Galli e Piazza Malatesta a Rimini.
DELIBERA
La narrativa è parte integrante del presente deliberato:
1987 Parametro n. 161: Progetto per il Municipio di Aquino;
progetto per Ca’ Venier dei Leoni a Venezia; concorso per il
restauro della villa La Cinquantina a Cecina; concorso per l’area
ex Lanerossi a Schio; concorso per l’area dell’Ospedale di S.
Maria della Pietà a Roma; progetto per la città di Palmanova;
concorso d’idee per il teatro Galli e piazza Malatesta a Rimini.
1991 Edilizia Popolare, n. 216-217, luglio-ottobre 1991:
Teatro Amintore Galli a Rimini; Municipio di Aquino.
Arte Costruita, n. 4, luglio 1992: Municipio di Aquino
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 190
Conferimento incarico annuale Dirigente di Servizio –
Art. 10, comma 3 L.R. 18 dell’11/8/2004, nell’ambito del Dipartimento Politiche del Lavoro – Dr.ssa Fedele Carmela
— di conferire, per la durata di mesi 3 (tre) prorogabili, secondo le esigenze della Direzione Generale di appartenenza,
l’incarico di Dirigente di Servizio alla D.ssa Fedele Carmela,
inquadrata nella cat. D – matr. 293750, ai sensi del D.Lgs. 165/
2001 art. 52, comma 2o, lett. a), come modificato dall’art. 10,
comma 3, L.R. 18 dell’11/8/2004;
— di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento Politiche del Lavoro l’adozione del provvedimento per il conferimento dell’incarico, in ordine alle strutture di propria pertinenza,
di livello dirigenziale di servizio attualmente vacanti;
— di demandare al Dipartimento del Personale la stipula del
contratto disciplinante l’incarico conferito, con fissazione degli
obiettivi definiti dal Dirigente Generale del Dipartimento Politiche del Lavoro, nonché gli ulteriori adempimenti connessi;
— di pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la L.R. 13 maggio 1996, n. 7 recante «Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e
sulla dirigenza regionale» e successive modificazioni ed integrazioni.
VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, recante «norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», come modificato con L. 15/7/2002 n. 145.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 191
Conferimento incarico temporaneo Dirigente di Servizio –
Art. 10, comma 3 L.R. 18 dell’11/8/2004, nell’ambito del Dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca – Dott. Russo Cosimo.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il D.P.G.R. n. 354/99 avente ad oggetto: «separazione
dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo, da quella
di gestione», come modificato ed integrato con D.P.G.R. n. 206
del 15/12/2000.
VISTO l’art. 10, comma 3 della Legge Regionale n. 18
dell’11/8/2004.
VISTA la nota prot. n. 799/Dip del 10 dicembre 2004, con la
quale il Direttore Generale del Dipartimento Politiche del Lavoro, propone di conferire la dirigenza temporanea di Servizio
alla D.ssa Fedele Carmela, funzionario di comprovata qualificazione professionale, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 10,
comma 3 della L.R. n. 18 dell’11/8/2004.
VISTA la L.R. 13 maggio 1996, n. 7 recante «Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e
sulla dirigenza regionale» e successive modificazioni ed integrazioni.
VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, recante «norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», come modificato con L. 15/7/2002 n. 145.
VISTO il D.P.G.R. n. 354/99 avente ad oggetto: «separazione
dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo, da quella
di gestione», come modificato ed integrato con D.P.G.R. n. 206
del 15/12/2000.
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
VISTO l’art. 10, comma 3 della Legge Regionale n. 18
dell’11/8/2004.
VISTA la nota prot. 53/dg del 24/1/2005, con la quale il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca,
propone di conferire la dirigenza temporanea di Servizio al Dr.
Russo Cosimo, funzionario di comprovata qualificazione professionale, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 10, comma
3 della L.R. n. 18 dell’11/8/2004.
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VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, recante «norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», come modificato con L. 15/7/2002 n. 145.
VISTO il D.P.G.R. n. 354/99 avente ad oggetto: «separazione
dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo, da quella
di gestione», come modificato ed integrato con D.P.G.R. n. 206
del 15/12/2000.
VISTA, altresı̀, la particolare esigenza, in tal senso, rappresentata dal Direttore Generale il quale nella citata nota evidenzia
la necessità di assicurare la continuità amministrativa.
VISTO l’art. 10, comma 3 della Legge Regionale n. 18
dell’11/8/2004.
CONSIDERATO che il Dott. Russo Cosimo, visto il Curriculum formativo-professionale, ha la giusta professionalità ed
ha manifestato la disponibilità a coprire detto incarico.
VISTA la nota prot. n. 30284 del 14 dicembre 2004, con la
quale il Direttore Generale del Dipartimento Sanità, propone di
conferire la dirigenza temporanea di Servizio alla D.ssa Rosanna
Verdoliva, funzionario di comprovata qualificazione professionale, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 10, comma 3 della
L.R. n. 18 dell’11/8/2004.
Su proposta dell’Assessore al Personale, formulata alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,
nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa
dal Dirigente del preposto Settore, tenuto conto, altresı̀, della
necessità espressamente evidenziata dal Direttore Generale del
Dipartimento presso il quale il Dr. Russo Cosimo andrà a prestare l’attività lavorativa.
VISTA, altresı̀, la particolare esigenza, in tal senso, rappresentata dal Direttore Generale il quale nella citata nota evidenzia
la necessità di assicurare la continuità amministrativa.
CONSIDERATO che la D.ssa Verdoliva Rosanna, visto il
Curriculum formativo-professionale, ha la giusta professionalità
ed ha manifestato la disponibilità a coprire detto incarico.
A voti unanimi;
DELIBERA
La narrativa è parte integrante del presente deliberato:
— di conferire, per la durata di mesi 3 (tre) prorogabili, secondo le esigenze della Direzione Generale di appartenenza,
l’incarico di Dirigente di Servizio al Dr. Russo Cosimo, inquadrato nella cat. D – matr. 724650;
— di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento
Agricoltura, Caccia e Pesca l’adozione del provvedimento per il
conferimento dell’incarico, in ordine alle strutture di propria pertinenza, di livello dirigenziale di servizio attualmente vacanti;
Su proposta dell’Assessore al Personale, formulata alla
stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,
nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa
dal Dirigente del preposto Settore, tenuto conto, altresı̀, della
necessità espressamente evidenziata dal Direttore Generale del
Dipartimento presso il quale la D.ssa Verdoliva Rosanna, andrà
a prestare l’attività lavorativa.
A voti unanimi,
DELIBERA
— di demandare al Dipartimento del Personale la stipula del
contratto disciplinante l’incarico conferito, con fissazione degli
obiettivi definiti dal Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca, nonché gli ulteriori adempimenti connessi;
— di pubblicare la presente delibera sul BURC.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
22 febbraio 2005, n. 192
Conferimento incarico Dirigente di Servizio – Art. 10,
comma 3 L.R. 18 dell’11/8/2004, nell’ambito del Dipartimento Sanità – Dr.ssa Verdoliva Rosanna
La narrativa è parte integrante del presente deliberato:
— di conferire, per la durata di mesi 3 (tre) prorogabili, secondo le esigenze della Direzione Generale di appartenenza,
l’incarico di Dirigente di Servizio alla D.ssa Verdoliva Rosanna,
inquadrata nella cat. D – matr. 848800;
— di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento
Sanità l’adozione del provvedimento per il conferimento dell’incarico, in ordine alle strutture di propria pertinenza, di livello
dirigenziale di servizio attualmente vacanti;
— di demandare al Dipartimento del Personale la stipula del
contratto disciplinante l’incarico conferito, con fissazione degli
obiettivi definiti dal Dirigente Generale del Dipartimento Sanità, nonché gli ulteriori adempimenti connessi;
— di pubblicare la presente delibera sul BURC.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la L.R. 13 maggio 1996, n. 7 recante «Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e
sulla dirigenza regionale» e successive modificazioni ed integrazioni.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
13468
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
1 marzo 2005, n. 210
Programmi speciali ex art. 12 D.L.vo 502/92 e s.m. ed i. –
Anno 2004 – Presa d’atto piani esecutivi, convenzioni ed approvazione schema di convenzione.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO CHE l’art. 12, comma 2, lett. b) del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modifiche ed
integrazioni, regola il finanziamento di iniziative previste da
leggi nazionali o dal Piano sanitario nazionale, riguardanti programmi speciali di interesse e rilievo interregionale o nazionale
per ricerche o sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali, la
valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei
rapporti con i cittadini, tecnologie e biotecnologie sanitarie.
CHE il Ministero della Salute, su proposta della competente
Commissione per la Ricerca sanitaria, ha fissato, nella lettera
d’invito: «Programma di ricerca finalizzata 2004», il piano di
attuazione della citata normativa, individuando le aree prioritarie di interesse, fornendo, alle Regioni ed alle Province autonome, indirizzi per la formulazione dei progetti e definendo il
procedimento per la valutazione e la gestione degli stessi.
CONSIDERATO che l’Assessorato Regionale Tutela della
Salute ed organizzazione sanitaria, con nota Assessorile dell’8
ottobre 2004 prot. 17155, ha presentato, alla predetta Commissione, sei programmi, di seguito elencati, manifestando l’interesse della Regione ad assumere la gestione degli stessi:
1) Identificazione di marcatori nel proteoma sierico predittivi
di risposta al trattamento chemioterapico in neoplasie umane.
2) Farmacogenetica della malattia di Parkinson.
3) Utilizzo innovativo di molecole ad attività antiormonale in
tumori endocrino-dipendenti.
4) Sistema renina-angiotensina e danno vascolare: valutazione dei meccanismi genetici e molecolari.
5) Comunicazione informativa ed educativa per la promozione di stili alimentari e di attività fisica per la prevenzione
dell’obesità.
6) Sperimentazione di un modello di valutazione integrata
dei bisogni socio-sanitari.
ATTESO CHE con nota del Ministero della Salute dell’1/12/
2004 prot. n. 11834-MdS-DGRSTP, su conforme proposta della
Commissione per la ricerca sanitaria, sono stati ammessi a finanziamento i programmi di seguito elencati, con conseguente
invito alla firma delle convenzioni tra Ministero della Salute e
Regione Calabria e con il relativo importo assegnato:
1. Identificazione di marcatori nel proteoma sierico predittivi
di risposta al trattamento chemioterapico in neoplasie umane, C
184.000,00.
2. Utilizzo innovativo di molecole ad attività antiormonale in
tumori endocrino-dipendenti, C 110.400,00.
3. Comunicazione informativa ed educativa per la promozione di stili alimentari e di attività fisica per la prevenzione
dell’obesità, C 156.400,00.
CHE, con dispositivo dell’Assessore Regionale Tutela della
Salute ed organizzazione sanitaria del 22/12/2004 prot. n. 31594,
è stato delegato il Dirigente Generale del Dipartimento Sanità,
alla firma delle suddette convenzioni.
CHE, con nota ministeriale del 16/2/2005 prot. n. 1762 –
DGRST-04/P/I.9.a.b., è stato richiesto l’inizio di attività dei programmi su citati, per l’erogazione della prima rata pari al 60%
dell’importo totale del finanziamento a ciascun programma assegnato.
CONSIDERATO che la concreta realizzazione dei programmi
approvati debba essere affidata, per la specificità della materia e
delle attività oggetto dei programmi stessi, al Dipartimento Sanità, Settore Direzione offerta servizi e programmi di tutela e
promozione della salute, epidemiologia, ricerca e la responsabilità amministrativa al dipendente indicato nei piani esecutivi
approvati.
RITENUTO, che occorre prendere atto dell’avvenuta approvazione dei programmi speciali sopra elencati, e delle relative
convenzioni sottoscritte tra il Ministero della Salute e la Regione
Calabria alla quale è affidata la gestione degli stessi.
CHE ai programmi di cui ai punti precedenti sono interessati
altri organismi (Aziende Sanitarie, Università, Comuni, Enti
pubblici e privati), definite Unità Operative, specificate nei programmi stessi, i quali hanno assicurato la disponibilità a sostenere la quota di finanziamento a loro carico.
CHE al fine di realizzare le attività progettuali, con le Unità
Operative occorre sottoscrivere apposita convenzione di cui allo
schema allegato alla presente deliberazione che ne fa parte integrante e sostanziale.
RITENUTO opportuno, altresı̀, dare mandato al Dirigente del
Settore competente di adottare, con propri Decreti, i successivi
provvedimenti riguardanti la realizzazione dei programmi medesimi ed a sottoscrivere le convenzioni con le varie Unità Operative coinvolte.
DATO ATTO che, in esecuzione di quanto previsto dalle convenzioni medesime, sono stati presentati nei termini stabiliti al
menzionato Ministero, i progetti esecutivi relativi ai programmi
approvati che, nel rispetto degli obiettivi posti, tengono conto
del finanziamento assegnato.
CHE, con nota ministeriale del 16/2/2005 prot. n. 1762 –
DGRST-04/P/I.9.a.b., è stato comunicato che, il competente Ufficio Centrale del Bilancio, ha provveduto a redigere gli atti di
impegno di spesa relativi all’erogazione della I rata del 60% del
finanziamento totale dei programmi su citati.
RITENUTO, per quanto sopra detto, che occorre apportare al
bilancio di previsione regionale le conseguenti variazioni per
consentire il concreto avvio dei programmi medesimi.
SU proposta dell’Assessore alla Sanità, Dott. Giovanni
Luzzo, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla
struttura interessata, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità e legittimità dell’atto, resa dal Dirigente preposto al competente Settore.
A voti unanimi;
DELIBERA
Per quanto detto in premessa che qui si intende ripetuto e riportato
1. di prendere atto dell’avvenuta approvazione dei piani esecutivi, da parte della Commissione per la ricerca del Ministero
della Salute, relativi ai programmi a suo tempo presentati dalla
Regione Calabria e della sottoscrizione delle relative convenzioni tra il Ministero della Salute e la Regione Calabria;
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
2. di approvare lo schema di convenzione da sottoscrivere
con le Unità Operative coinvolte nei tre programmi approvati,
indicati in premessa, parte integrante e sostanziale al presente
provvedimento;
3. di dare mandato al Dirigente del Settore competente di
adottare, con propri Decreti, i successivi provvedimenti riguardanti la realizzazione dei programmi medesimi ed a sottoscrivere le convenzioni da stipulare con le varie Unità Operative
coinvolte nei tre programmi di cui in premessa;
4. di prendere atto che la Responsabilità Amministrativa dei
programmi di che trattasi è affidata al dipendente in servizio
presso il Dipartimento Sanità; identificato nei piani esecutivi approvati;
5. di dare mandato al competente Dipartimento 3 Programmazione Finanziaria e Bilancio, ad effettuare le necessarie variazioni al bilancio regionale, anno 2005, per l’apertura di appositi
capitoli relativi ai programmi su menzionati;
6. di prendere atto, altresı̀, che ai fini dell’erogazione del 60%
per inizio attività sul Bilancio Regionale 2005 nella funzione
obiettivo 6.1.05, UPB 6.1.05.04 Progetti speciali di ricerca finalizzata, dovranno essere iscritti i finanziamenti su specifici capitoli dei progetti di seguito indicati:
— Identificazione di marcatori nel proteoma sierico predittivi di risposta al trattamento chemioterapico in neoplasie
umane, C 184.000,00.
— Utilizzo innovativo di molecole ad attività antiormonale
in tumori endocrino-dipendenti, C 110.400,00.
— Comunicazione informativa ed educativa per la promozione di stili alimentari e di attività fisica per la prevenzione
dell’obesità, C 156.400,00.
7. di stabilire che con successivi decreti del Dirigente del Settore competente verrà erogato, alle Unità Operative dei programmi su citati, il 60% della somma spettante per l’avvio delle
sperimentazioni, previa sottoscrizione delle convenzioni con le
stesse.
8. di pubblicare il presente atto deliberativo, ad esclusione
degli allegati, sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
Schema di convenzione tra la Regione Calabria e l’Ente per
collaborazione al Programma speciale di sperimentazione, ai
sensi dell’art. 12, comma 2. lett. b), del D.Lgs. n. 502/92 e successive modifiche e integrazioni, dal titolo « .......................... »
13469
PREMESSO CHE:
1. il Ministero della Salute sovvenziona annualmente l’esecuzione di progetti di ricerca finalizzata attraverso l’assegnazione di fondi (ex art. 12 D.Lgs. 502/92), la cui natura contributiva è stata ribadita nelle risoluzioni del Ministero delle Finanze
n. 550412 del 5/7/89 e n. 430091 dell’1/3/90;
2. il Ministero della Salute ha approvato, per l’anno finanziario 2004, l’esecuzione del progetto di ricerca finalizzata dal
titolo ............................................................................................
ed ha stipulato con la Regione Calabria, in qualità di capofila
della ricerca e responsabile della conduzione del progetto la relativa convenzione n. .......... in data ...........................................
3. la predetta convenzione ha la durata di due anni a decorrere dalla data di stipulazione;
4. il decreto dirigenziale relativo all’approvazione della convenzione è stato registrato dal competente ufficio Centrale di
Bilancio presso il Ministero della Salute.
5. il progetto di ricerca deve essere svolto, per le diverse sezioni nelle quali risulta articolato, dal Capofila e dalle Unità
Operative, ognuno secondo il programma riportato nel progetto
esecutivo medesimo.
6. per l’attuazione di ogni singolo programma, relativo ad
ogni Unità Operativa, costituente il progetto, è prevista una
spesa ripartita per voci e la somma delle spese previste rappresenta il finanziamento totale assegnato al Capofila ai sensi della
convenzione;
7. al Capofila è demandato di formalizzare i rapporti con i
vari soggetti coinvolti nella ricerca, di svolgere le attività periodiche di verifica e monitoraggio sull’attuazione del progetto di
presentare le relazioni annuali sullo stato di avanzamento dei
lavori al Ministero della Salute,
8. il presente atto convenzionale disciplina, pertanto, i rapporti di collaborazione fra il Capofila e la Unità Operativa, al
fine della buona conduzione del progetto, anche per mezzo di
una razionale e semplificata procedura per la raccolta dei dati
scientifici e la utilizzazione dei fondi assegnati.
In attuazione a quanto stabilito nella convenzione tra Ministero della Salute e Regione Calabria, della quale la Giunta Regionale con deliberazione n. .......... del ......................................
ne ha preso atto, e relativa al programma speciale di sperimentazione ex art. 12, comma 2, lett. b), del D.Lgs. n. 502/92 e successive modificazioni .................................................................
Si conviene e si stipula quanto segue
TRA
Art. 1
La Regione Calabria – Dipartimento Sanità (di seguito nominata «Capofila») (C.F. 80002770792), rappresentata da ............
........................ Dirigente del Settore Direzione offerta servizi e
programmi di tutela e promozione della salute, epidemiologia,
ricerca – Dipartimento Sanità – domiciliato per la carica in Catanzaro, Via E. Buccarelli 30, 88100 Catanzaro D.G.R. n. ........
del ..............................................,
Le parti condividono ed accettano il contenuto del progetto di
ricerca riguardo alle finalità, agli obiettivi, alla direzione ed al
coordinamento, al finanziamento dei singoli programmi che lo
costituiscono, ribadendo l’impegno della conduzione, nei tempi
e modi stabiliti, dei programmi medesimi, ognuna per quanto di
propria pertinenza.
Art. 2
E
l’Unità Operativa ....................................................................
(C.F. ..............................), rappresentata da .............................. ,
domiciliato per la carica in ........................................................,
Le parti confermano i nominativi del Coordinatore Scientifico
del progetto e dei Responsabili scientifici delle singole Unità
Operative. Detti Responsabili potranno essere convocati, singolarmente o in riunione plenaria, dal Coordinatore scientifico in
13470
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
relazione ad opportune verifiche sullo stato di attuazione dei lavori e/o a differenti problematiche emergenti nel corso degli
stessi.
Art. 3
La realizzazione del progetto, per effetto di quanto stabilito
nella convenzione richiamata nelle premesse, stipulata dal Capofila con il Ministero della Salute, dovrà essere portata a termine entro due anni decorrenti dal ............................................,
salvo quanto disposto dall’art. 9 della convenzione, indicata al
punto 2) della presente premessa.
Art. 4
La prevista quota di finanziamento per l’esecuzione del progetto, sarà erogata dal Capofila: per il 60% del finanziamento
totale a seguito della comunicazione di inizio dei lavori da parte
delle Unità operative; per il 30% alla scadenza del primo anno,
previa relazione dello stato di avanzamento dei lavori sulla attività svolta; per il restante 10% a conclusione del progetto, su
presentazione della rendicontazione finanziaria e della relazione
scientifica finale.
mente attività di ricerca. Al termine del progetto, la unità operativa invierà, al Responsabile Amministrativo del progetto, unitamente alla relazione finale relativa al proprio programma la tabella riepilogativa di tutti i costi sostenuti, divisi per voci di
spesa.
Art. 9
La proprietà degli studi, dei prodotti e delle metodologie tra i
quali pubblicazioni scientifiche, brevetti, opere di ingegno, ecc.,
sviluppati nell’ambito del progetto è attribuita al Ministero della
Salute ed al Dipartimento Sanità della Regione Calabria, ferma
restando la possibilità dei soggetti del servizio sanitario nazionale di fruirne, previa richiesta agli stessi. Qualsiasi documento
o prodotto inerente il progetto dovrà contenere l’indicazione
della partecipazione del Ministero della Salute e della Regione
Calabria – Dipartimento Sanità, oltre ai nominativi del Responsabile Amministrativo e dei Responsabili Scientifici delle U.O.
interessate.
I beni e gli strumenti acquistati per l’esecuzione del progetto
al termine della ricerca saranno destinati in proprietà al Ministero della Salute, salvo diverse espresse disposizioni al riguardo
da adottare con apposito atto.
Art. 5
Art. 10
L’Unità Operativa, nella persona del proprio Responsabile
Scientifico, farà pervenire al Coordinatore Scientifico del progetto una propria relazione sulle attività svolte nel primo anno e,
successivamente la relazione finale sull’intero programma di
propria pertinenza. Il Coordinatore Scientifico del progetto
curerà di volta in volta, di riunire ed eventualmente armonizzare
i singoli documenti al fine di ottimizzare la presentazione delle
relazioni da inviare al Responsabile amministrativo del progetto
che li trasmetterà al Ministero della Salute.
Art. 6
L’erogazione dei fondi dal Capofila alla Unità Operativa,
nella misura riepilogata nella tabella 1, che costituisce parte integrante della presente convenzione, è subordinata, sia al rispetto
degli impegni assunti, sia comunque alla reale erogazione al Capofila delle diverse quote di finanziamento da parte del Ministero della Salute. L’Unità Operativa invierà, al Responsabile
Amministrativo del progetto, insieme alla relazione sull’attività
svolta, una tabella in cui saranno indicati i costi sostenuti divisi
per voci di spesa.
Art. 7
Il Coordinatore Scientifico si occuperà, nell’interesse comune, delle problematiche connesse all’eventuale mancato o ritardato invio delle relazioni semestrali o di quella finale, che
rallenti, impedisca, o comunque incida negativamente sulla predisposizione dei rendiconti scientifici per il Ministero della Salute, comportando ripercussioni sulla erogazione dei relativi
fondi. In ogni caso, la sospensione, la revoca o il ritardo dell’erogazione dei finanziamenti ministeriali, determinerà, correlativamente l’esonero, temporaneo o definitivo, del capofila dall’obbligo di liquidazione degli importi previsti per la unità operativa.
Art. 8
Il capofila si impegna ad erogare, attraverso bonifico bancario
la somma di volta in volta dovuta ad ogni singola unità operativa. Ai sensi di quanto previsto dalle già citate risoluzioni ministeriali nn. 550412 e 430091, i trasferimenti di fondi dal capofila
alla unità operativa firmataria della presente convenzione,
avendo natura contributiva, avverranno in regime di esclusione
dall’I.V.A. nel caso si tratti di soggetti che svolgono istituzional-
Ogni controversia che dovesse insorgere sull’interpretazione
o sull’esecuzione della presente convenzione sarà risolta, in via
definitiva, da un Collegio arbitrale composto da tre arbitri. Ciascuna delle parti provvederà alla nomina di un arbitro ed i due
arbitri cosı̀ nominati designeranno il Presidente del Collegio Arbitrale. Il consiglio arbitrale deciderà senza formalità e secondo
equità avendo sede presso il capofila.
Per qualsiasi controversia insorgesse dalla presente convenzione è competente il Foro di Catanzaro.
Art. 11
La presente convenzione resterà in vigore per tutta la durata
della convenzione stipulata tra il Ministero della salute ed il Capofila, compreso l’eventuale periodo di proroga concesso dallo
stesso Ministero per la conduzione del progetto. Per quanto non
stabilito nella presente convenzione, si rimanda a quanto stabilito nella convenzione n. ........................... del ...........................
che qui si intende integralmente riportata e trascritta.
La presente convenzione è redatta in n. 2 originali. In caso
d’uso verrà registrata a tassa fissa, ai sensi del II comma dell’art.
5 (caso d’uso) e dell’art. 38 (tassa fissa) del DPR 26/10/72, n.
634 e successive modifiche ed integrazioni, a cura e spese del
richiedente la registrazione.
È inoltre esente da bollo, ai sensi dell’art. 16, tab. B del D.P.R.
26/10/72, n. 642, come modificato dall’art. 28 del D.P.R. 30/
12/82, n. 955.
Catanzaro, lı̀ .........................
Per la Regione Calabria
.....................................................................................................
Per l’Unità Operativa
.....................................................................................................
Il Legale Rappr.te
.................................
Il Resp.le Scientifico dell’U.O.
...................................................
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
1 marzo 2005, n. 216
13471
— che la deliberazione della Giunta Regionale n. 588 del 4
agosto 2003 prevede un regime di aiuto suddiviso in cinque
azioni;
Determinazione delle procedure per la presentazione delle
richieste di contributo a favore degli investimenti nelle
aziende ad indirizzo bergamotticolo e delle associazioni di
produttori – articolo 14 comma 2 della legge regionale 14
ottobre 2002, n. 41.
— che la Commissione europea ha richiesto con varie comunicazioni chiarimenti in relazione alle modalità di concessione
degli aiuti alla coltura del bergamotto;
LA GIUNTA REGIONALE
— che l’Aiuto di Stato n. 287/2003 fa riferimento al punto
4.1.1.2 e 4.3.2 degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore
agricolo (GU C 232 del 12 agosto 2000);
VISTA la legge regionale 14 ottobre 2002 n. 41 che ha inteso
all’articolo 14 disciplinare le modalità attuative per la concessione degli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole ad indirizzo bergamotticolo.
— che l’Aiuto di Stato n. 388/2003 per gli aiuti alle aziende
agricole bergamotticole, fa sempre riferimento al punto 4.1.1.2 e
4.3.2 degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore agricolo;
VISTA la legge 25 febbraio 2000, n. 39 recante «Norme per la
tutela del bergamotto e dei suoi derivati».
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 588 del 4
agosto 2003 che approva un regime di aiuti a favore della coltura
dei bergamotto e degli investimenti nelle aziende coltivazione a
bergamotto.
VISTA la legge regionale 8 luglio 2002 n. 24, che disciplina le
modalità di attuazione delle politiche di sostegno a favore del
settore agricolo ed agroalimentare, in conformità alla normativa
comunitaria.
VISTO l’articolo 2 comma 2 lettera a) della L.R. 24/2002 che
stabilisce che la Giunta regionale con propri atti disciplina le
modalità attuative per la concessione di aiuti agli investimenti
nelle aziende agricole.
VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 4 giugno
2003 n. 416 che determina le modalità per la concessione dei
contributi a favore degli investimenti nelle aziende agricole calabresi in applicazione dell’articolo 2 comma 2 lettera a) della
citata legge.
PREMESSO:
— che il regime di aiuti a favore degli investimenti nelle
aziende agricole calabresi è stato notificato alla Commissione
europea, in conformità alle disposizioni di cui al regolamento
(CE) 659/1999;
— che tale regime di aiuti è stato registrato come Aiuto di
Stato n. 287/2003 ed autorizzato dalla Commissione, in data 25
marzo 2004 con decisione C(2004) 1222;
— che il regime di aiuti a favore della costituzione e avviamento delle forme organizzate dei produttori agricoli e zootecnici, in funzione delle attività di servizio e supporto organizzativo ai sistemi produttivi agricoli è stato notificato alla Commissione europea, in conformità alle disposizioni di cui al
regolamento (CE) 659/1999;
— che tale regime di aiuti è stato registrato come Aiuto di
Stato n. 317/2003 e autorizzato dalla Commissione, in data 14
novembre 2003 con decisione C(2003) 4323.
PRESO ATTO:
— che la Commissione, ha registrato come Aiuto di Stato n.
388/2003 la deliberazione della Giunta Regionale n. 588 del 4
agosto 2003 che approva un regime di aiuti a favore della coltura
del bergamotto e degli investimenti nelle aziende agricole interessate;
— che l’Aiuto di Stato n. 317/2003 è stato autorizzato dalla
Commissione, in data 14 novembre 2003 con decisione C(2003)
4323 e fa riferimento al punto 10 «aiuti a favore delle associazioni dei produttori» degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel
settore agricolo.
CONSIDERATO:
— che nelle more dell’autorizzazione della Commissione europea per l’Aiuto 388/2003 è possibile procedere alla presentazione delle richieste di agevolazioni da parte delle aziende bergamotticole nei limiti della decisione C(2004) 1222 del 25
marzo 2004 dell’Aiuto di Stato n. 287/2003 «aiuti in favore delle
aziende agricole articolo 2 comma 2 lettera a) della L.R. 24/
2002»;
— che l’Aiuto di Stato n. 287/2003 prevede interventi strutturali nelle aziende agricole calabresi per tutti i settori produttivi
ammessi dagli sbocchi di mercato di cui all’allegato II del
P.O.R.;
— che la coltura del bergamotto è inserita nell’allegato II del
P.O.R.;
— che l’Aiuto di Stato n. 317/2003 disciplina le misure di
sostegno alle O.P. previste dal decreto legislativo 18 maggio
2001, n. 228 «orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57»;
— che l’Amministrazione nella risposta al telex AGR 08945
del 29 marzo 2004, ha precisato che le agevolazioni per gli investimenti alle aziende bergamotticole saranno erogati in conformità con quanto previsto dall’Aiuto di Stato n. 287/2003,
mentre per gli aiuti alle O.P. in conformità con l’Aiuto di Stato n.
317/2003.
CONSIDERATO che nel bilancio regionale 2005 sul capitolo
n. 22040820 è previsto uno stanziamento di C 7.164.569,50 per
la difesa ed il miglioramento della filiera del bergamotto.
CONSIDERATO:
— che con decreti n. 16138 del 10 ottobre 2002 e successivi
del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali sono state trasferite le risorse finanziarie stanziate dalla citata legge n. 39/
2000;
— che i citati decreti fanno riferimento ad un regime di aiuto
autorizzato e che gli Aiuti di Stato n. 287/2003 e n. 317/2003
sono autorizzati con decisione dalla Commissione;
— che gli interventi previsti dal regime di aiuto di cui all’allegato della delibera n. 588/2003 «aiuti agli investimenti nelle
aziende agricole» e «aiuti alle associazioni dei produttori» sono
13472
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
coerenti con quanto previsto dalla decisione C(2004) 1222 del
25 marzo 2004 dell’Aiuto di Stato n. 287/2003 e con quanto
previsto dalla decisione C(2003) 4323 del 14 novembre 2003
dell’Aiuto di Stato n. 317/2003.
— iii. rispettare le condizioni di accesso previste dall’allegato in relazione a:
RITENUTO OPPORTUNO stante le motivazioni precedentemente esposte, di attivare soluzioni tecniche idonee alla presentazione delle richieste di indennizzo.
— b) requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere animale;
SU PROPOSTA dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e
Pesca, On.le Giovanni Dima, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché sulla base della
espressa dichiarazione di regolarità dell’atto espressa dal Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca.
A voti unanimi
DELIBERA
Per le motivazioni riportate nella narrativa che precede e che
qui si intendono integralmente richiamate e trascritte;
— di approvare il seguente riparto finanziario delle azioni a
sostegno della coltura del bergamotto;
— a) redditività;
— c) capacità professionale
— di approvare le procedure e le modalità per la presentazione delle richieste di aiuto a favore delle associazioni dei produttori come definite nell’allegato B alla presente deliberazione
e che ne costituisce parte integrante;
— possono accedere ai contributi previsti all’allegato B della
presente delibera le forme giuridiche societarie rappresentative
dei produttori agricoli che producono bergamotto nelle aree ricadenti nella delimitazione della DOP «Bergamotto di Reggio
Calabria».-olio essenziale a condizione che;
a) assicurino la programmazione della produzione e l’adeguamento della stessa alla domanda, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo;
C 2.000.000,00
b) concentrino l’offerta per commercializzare la produzione
degli associati;
Aiuti agli investimenti nelle aziende agricole
C 4.000.000,00
c) si propongano di ridurre i costi di produzione per stabilizzare i prezzi alla produzione;
Aiuti alla coltura del bergamotto
Aiuti alle associazioni produttori
C
300.000,00
Aiuti alla ricerca e sviluppo
C
500.000,00
Aiuti alla pubblicità
C
364.569,50
— di dare esecuzione all’utilizzo delle risorse di cui al riparto
limitatamente alle azioni che rientrano nelle decisioni della
Commissione europea:
− aiuti agli investimenti nelle aziende agricole decisione
C(2004) 1222 del 25 marzo 2004 dell’Aiuto di Stato n. 287/
2003;
− aiuti alle associazioni produttori decisione C(2003)
4323 del 14 novembre 2003 dell’Aiuto di Stato n. 317/2003;
— di concedere gli aiuti previsti in favore del bergamotto
solo successivamente alla presentazione della domanda di aiuto
da parte del beneficiario all’amministrazione regionale e dalla
stessa accettata con effetto vincolante;
d) promuovano pratiche colturali e tecniche di produzione rispettose dell’ambiente e del benessere degli animali, allo scopo
di migliorare la qualità delle produzioni e l’igiene degli alimenti,
di tutelare la qualità delle acque, dei suoli e del paesaggio e
favorire la biodiversità.
— che hanno i seguenti requisiti di accesso:
— i.) essere costituite per singolo prodotto;
— ii.) essere costituite esclusivamente da produttori agricoli
singoli o associati;
— iii.) svolgere in modo prevalente un’attività di tipo economico;
— iv.) garantire, attraverso sanzioni adeguate, l’osservanza
da parte dei soci delle disposizioni adottate dall’Organizzazione
stessa.
— di approvare le procedure e le modalità per la presentazione delle richieste di aiuto a favore degli investimenti nelle
aziende agricole bergamotticole come definite nell’allegato A
alla presente deliberazione e che ne costituisce parte integrante;
I soggetti di nuova costituzione devono presentare un piano di
attività da cui si evidenziano le modalità organizzative per cui si
intende mettere a disposizione dei soci i mezzi tecnici necessari
per lo stoccaggio, il confezionamento, la preparazione, la commercializzazione del prodotto e garantire altresı̀ una gestione
commerciale, contabile e di bilancio adeguata alle finalità istituzionali:
— di individuare quali beneficiari le aziende agricole singole
o associate ubicate nelle aree ricadenti nella delimitazione della
DOP «Bergamotto di Reggio Calabria».-olio essenziale che risultano:
— che hanno assunto o assumono una delle seguenti forme
giuridiche societarie:
— i. essere iscritte alla Camera di Commercio;
— ii. essere in possesso di partita IVA;
a) società di capitali aventi per oggetto sociale la commercializzazione dei prodotti agricoli, il cui capitale sociale sia sottoscritto da imprenditori agricoli o da società costituite dai medesimi soggetti o da società cooperative agricole e loro consorzi;
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b) società cooperative agricole e loro consorzi;
c) consorzi con attività esterne di cui all’articolo 2612 e seguenti del codice civile o società consortili di cui all’articolo
2615-ter del codice civile, costituiti da imprenditori agricoli o
loro forme societarie;
13473
Allegato A
REGIONE CALABRIA
DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA
— che gli statuti devono:
Avviso pubblico per la presentazione delle richieste di aiuti
a favore degli investimenti nelle aziende bergamotticole.
— a) prevedere l’obbligo per i soci di:
1. Riferimenti normativi
— applicare in materia di produzione, commercializzazione,
tutela ambientale le regole dettate dall’organizzazione;
— aderire, per quanto riguarda la produzione oggetto dell’attività delle organizzazioni, ad una sola di esse;
— far vendere almeno il 75% della propria produzione direttamente dall’organizzazione;
— versare contributi finanziari per la realizzazione delle finalità istituzionali;
— mantenere il vincolo associativo per almeno un triennio e,
ai fini del recesso, osservare il preavviso di almeno dodici mesi;
b) contengano disposizioni concernenti:
— le regole atte a garantire ai soci il controllo democratico
dell’organizzazione e l’assunzione autonoma delle decisioni da
essa adottate;
— regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio del 17
maggio 1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo
europeo agricolo di orientamento e garanzia, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee L. 160 del 26 giugno
1999;
— orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore
agricolo GU C 28 del’1/2/2000, cosı̀ come modificati con le rettifiche pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea C 232 del 12 agosto 2000;
— reg. CE 509 della Commissione del 15/3/2001;
— legge 25 febbraio 2000, n. 39, art. 4;
— decreto n. 16138 del 10 ottobre 2002 del Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali;
— legge regionale 14 ottobre 2002, n. 41, articolo 14, comma 2;
— le sanzioni in caso di inosservanza degli obblighi statutari
e, in particolare, di mancato pagamento dei contributi finanziari
o delle regole fissate dalle organizzazioni;
— deliberazione della Giunta regionale n. 589 del 4 agosto
2003;
— le regole contabili e di bilancio necessarie per il funzionamento dell’organizzaizone;
— legge regionale 8 luglio 2002 n. 24 articolo 2 comma 2
lettera a);
— le organizzazioni di produttori devono aver fatto domanda
di riconoscimento alla Regione Calabria e devono rappresentare
almeno il 50 per cento dei produttori di bergamotto con una produzione pari almeno al 50 per cento della capacità produttiva
della Regione Calabria. Il numero dei soci non deve essere inferiore a 50 se costituiti in forma associata, in numero non inferiore a 3, ed in ogni caso rappresentino complessivamente almeno 200 produttori agricoli;
— deliberazione della Giunta regionale del 4 giugno 2003 n.
416;
— Reg. CE 69 della Commissione del 12 gennaio 2001;
— decisione della Commissione Europea C(2004) 1222 del
25/3/2004;
— Aiuto di Stato n. 287/2003.
— a decorrere dalla pubblicazione del presente provvedimento per sessanta giorni sono aperti i termini per la presentazione delle domande di aiuto presso la sede provinciale del Settore Decentrato dell’Agricoltura di Reggio Calabria via Santa
Caterina n. 10; le domande debbono pervenire per raccomandata
A/R complete di tutta la documentazione, pena la loro esclusione;
— di utilizzare a tal fine le risorse finanziare trasferite dal
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con decreti nn.
16138 del 10 ottobre 2002 e successivi per la concessione degli
aiuti in argomento, disponibili sul Capitolo n. 22040820 dello
stato di previsione della spesa della Regione Calabria per l’anno
2005.
La presente deliberazione, non soggetta a controllo ai sensi
della legge 127/97, sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della
Regione Calabria, unitamente agli allegati, parte integrante della
medesima.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
2. Condizioni generali di ammissibilità
Il presente avviso prevede l’erogazione di aiuti per la creazione di nuovi impianti e la ricostituzione di impianti degradati
di bergamotto compresi l’introduzione di impianti di irrigazione
o conversione degli impianti esistenti che consentono risparmio
idrico ed energetico e nuove macchine ed attrezzature finalizzati
alla coltivazione e raccolta del bergamotto. Sono inoltre previsti
aiuti, in regime di «de minimis», per investimenti per la diversificazione dell’attività agricola.
L’intervento si articola in due azioni:
Azione A: investimenti aziendali;
Azione B: diversificazione dell’attività agricola.
3. Dotazione finanziaria
Le risorse finanziarie programmate per il sostegno del presente avviso sono pari 4.000.000 di C di contributo pubblico, a
valere sul capitolo n. 22040820 cosı̀ distinti:
13474
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
per l’azione A: 2.700.000 C;
2. gli investimenti per le opere che hanno beneficiato di finanziamenti pubblici nei dieci anni precedenti,
per l’azione B: 1.300.000 C.
4. Beneficiari
Le aziende agricole singole o associate ubicate nelle aree ricadenti nella delimitazione della DOP «Bergamotto di Reggio
Calabria».-olio essenziale che risultano:
— iscritte alla Camera di Commercio;
— in possesso di partita Iva
Tipologia di intervento
4.1 Spese ammissibili
Azione A:
— investimenti relativi alla realizzazione di nuovi impianti e
la ricostituzione di impianti degradati di bergamotto compresi
l’introduzione di impianti di irrigazione o conversione degli impianti esistenti che consentono risparmio idrico ed energetico e
nuove macchine ed attrezzature finalizzati alla coltivazione e
raccolta del bergamotto;
— acquisto nuovi macchinari ed attrezzature1 (1anche mediante leasing, senza patto di riservato dominio, con riscatto finale, nel caso di cofinanziamento FEOGA entro il termine di
realizzazione degli investimenti);
3. gli investimenti per la diversificazione dell’attività agricola che hanno in corso altri contributi a regime «de minimis» ai
sensi del Reg. CE 69/2001, di importo uguale a 100.000 C;
4. gli investimenti in aziende che non rispettano i requisiti
minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali
o gli investimenti finalizzati all’adeguamento a normative cogenti;
5. gli investimenti destinati a produrre beni per i quali non
esistano prove sufficienti a dimostrare l’esistenza di normali
sbocchi di mercato;
6. gli investimenti che contravvengono ai divieti o alle restrizioni stabilite nelle Organizzazioni Comuni di Mercato
(OCM);
7. l’Iva;
8. Gli investimenti per beni immateriali ad eccezione di programmi informatici, acquisto di brevetti e licenze, onorari di
consulenti progettisti e gli eventuali costi relativi alle garanzie
fidejussorie per le anticipazioni;
9. gli investimenti iniziati o conclusi prima della presentazione della domanda di aiuto;
10. l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature usati;
— Acquisto di programmi informatici;
— Spese generali (consulenze2 (2punto 4.11.5 degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore agricolo GU.C 232 del
31/8/2000 sono compresi gli onorari di progettisti, consulenti,
ecc.), brevetti, licenze, studi di fattibilità ecc.) fino ad un massimo del 12% delle spese di cui ai punti precedenti;
— trasformazione aziendale di succo, stoccaggio del frutto
(superficie minima in possesso Ha 4.00.00).
Azione B
— investimenti per la diversificazione dell’attività agricola.
Si tratta di piccoli impianti di trasformazione, conservazione e
stoccaggio di olio essenziale di bergamotto e di prodotti artigianali ricavati dai residui di lavorazione del bergamotto non rientranti nell’allegato I del trattato;
— acquisto nuovi macchinari ed attrezzature3 (3anche mediante leasing, senza patto di riservato dominio, con riscatto finale, nel caso di cofinanziamento FEOGA entro il termine di
realizzazione degli investimenti);
11. lavori di manutenzione, riparazione, semplice sostituzione di macchinari ed attrezzature.
5. Intensità di aiuto
5.1 Spesa minima degli investimenti
Saranno esclusi dagli aiuti gli investimenti inferiori a 5.000,00
C che per la loro entità risultano non significativi per il comparto bergamotticolo.
5.2 Massimale di investimento globale sovvenzionabile
Azione A – Per gli investimenti aziendali il tetto massimo
ammissibile nel caso di investimenti in aziende agricole è di
350.000 C;
Azione B – Per gli investimenti per la diversificazione dell’attività agricola il tetto massimo ammissibile è fino a 100.000 C in
tre anni.
5.3 Intensità massima dell’aiuto
— acquisto di programmi informatici;
— spese generali (consulenze4(4punto 4.11.5 degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore agricolo GU.C 232 del
31/8/2000 sono compresi gli onorari di progettisti, consulenti,
ecc.), brevetti, licenze, studi di fattibilità ecc..) fino ad un massimo del 12% delle spese di cui ai punti precedenti.
4.2 Esclusioni
Sono esclusi dal finanziamento:
1. gli investimenti in imprese che non dimostrino redditività;
L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in
conto capitale nella misura massima del 50% della spesa ritenuta
ammissibile nelle zone svantaggiate e 40% nelle altre zone. Nel
caso di giovani agricoltori insediati da meno di 5 anni, o al primo
insediamento tale aliquota aumenta rispettivamente al 55% nelle
zone svantaggiate e al 45% nelle altre zone.
5.4 Cumulo
Gli aiuti di cui al presente avviso sono cumulabili con altri
benefici pubblici di origine Comunitaria, Statale, Regionale e
Locale nel limite massimo di aiuto pari al 50% dell’investimento
nelle zone svantaggiate e 40% nelle altre zone. Nel caso di gio-
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vani agricoltori insediati da meno di 5 anni, o al primo insediamento e con non più di 40 anni d’età, tale aliquota aumenta del
5%.
cinque anni dall’insediamento stesso (Regolamento (CE) n. 817/
2004) per l’adattamento dell’azienda al conseguimento dei suddetti requisiti.
Nel caso dell’azione B, non sono cumulabili interventi in regime di «de minimis» che superano nell’arco dei tre anni l’importo di 100.000,00 C.
6. Area di intervento
5. Condizioni di ammissibilità al sostegno
Possono accedere agli incentivi previsti dal presente regime
di aiuti gli imprenditori agricoli che dimostrano:
Parametri economici
Redditività
La redditività è misurata in base al reddito netto aziendale che
dovrà essere non inferiore al 60% del reddito netto comparabile
di un’unità di lavoro impiegata nell’industria (riferimento ultimo dato ISTAT).
Data la variabilità del settore agricolo all’interno del territorio
regionale e la possibilità di utilizzare altri parametri come criteri
di selezione delle aziende beneficiarie, la redditività è misurata
fissando una soglia ad un livello più basso della remunerazione
di un’unità di lavoro impiegata nell’industria. La metodologia
da utilizzare per il calcolo dell’indicatore (RN/UL) è quella prevista dai bandi della misura 4.5 del POR Calabria.
Sono ammissibili le richieste di agevolazione presentate da
aziende agricole singole o associate ubicate nelle aree ricadenti
nella delimitazione della DOP «Bergamotto di Reggio Calabria».-olio essenziale.
7. Modalità di presentazione delle domande
Le domande di contributo redatte in duplice copia, sottoscritte
e corredate di fotocopia del documento di riconoscimento in
corso di validità del titolare o rappresentante legale della ditta
richiedente, dovranno essere inoltrate a mezzo plico raccomandato A/R presso la sede provinciale dei Settori Decentrati dell’Agricoltura di Reggio Calabria via Santa Caterina n. 10, entro
il termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria. Se
tale giorno coincide con una festività, la scadenza è prorogata al
primo giorno seguente non festivo. Le domande inoltrate fuori
termine non saranno esaminate.
7.1 Documentazione da allegare alla domanda di finanziamento:
Proposta Progettuale contenente:
Per tutte le azioni
Parametri tecnici
1) Domanda di cui al modello allegato.
I requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere
degli animali
I requisiti minimi in materia di ambiente, salubrità e benessere degli animali sono soddisfatti quando essi rispettano gli obblighi e le prescrizioni, previsti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali vigenti (come riportato dal Documento n. 3
allegato al Complemento di programmazione del POR Calabria).
2) Relazione illustrativa che contiene la descrizione dell’intervento da realizzare, prospetto comparativo delle offerte relative all’acquisto di macchine o attrezzature con giustificazione
delle scelte operate, dimostrazione del possesso dei requisiti di
accesso di cui al punto 5 del presente bando.
3) Computo Metrico Estimativo e quadro economico.
4) Elaborati grafici.
Sono un prerequisito che deve essere raggiunto in itinere e,
comunque, non oltre il tempo massimo di adeguamento stabilito
dalla legislazione vigente, nel caso in cui gli investimenti sono
realizzati per adeguarsi a nuovi standard minimi introdotti di
recente.
5) Preventivi per l’acquisto di macchine o attrezzature.
6) Certificato di attribuzione della Partita Iva.
ii) un’esperienza qualificata (conduttore, coadiuvante familiare, operaio specializzato) di almeno tre anni nel settore agricolo;
7) Certificato rilasciato dalla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato competente attestante l’iscrizione
nel registro ditte e che a carico dell’impresa non risulta pervenuta dichiarazione di fallimento, liquidazione coatta-amministrativa, ammissione in concordato o in amministrazione controllata. Qualora l’importo delle agevolazioni richieste sia superiore ad C 154.937,07, tale certificato deve essere corredato
della dicitura antimafia e rilasciato ai sensi del D.P.R. 252/98. Ai
sensi dell’art. 10 comma 6 del citato D.P.R. 252/98, l’impresa
richiedente ha facoltà di provvedere direttamente alla richiesta
di informazione antimafia alla competente Prefettura, dandone
tempestiva e formale comunicazione all’Amministrazione Regionale deputata all’emissione del provvedimento di concessione del sussidio pubblico.
iii) il possesso di attestati di qualifica professionale rilasciati
da Enti abilitati.
8) Documentazione atta a dimostrare il possesso dei requisiti previsti al punto 5 parametri economici.
Le suddette condizioni devono essere soddisfatte al momento
in cui viene presa la decisione individuale di concedere il sostegno. Agli investimenti realizzati da giovani agricoltori al
primo insediamento è concesso un periodo di tempo di massimo
9) Autodichiarazione ai sensi del D.P.R. 28/12/2000, n. 445
attestante il possesso dei requisiti minimi in materia di ambiente,
igiene e benessere degli animali previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale in vigore.
Capacità professionale
Per quanto riguarda la verifica delle capacità e competenze
professionali dell’imprenditore, è richiesta almeno una delle seguenti condizioni:
i) il possesso di titoli di studio ad indirizzo agrario (Legge n.
441/98, art. 3, comma 2);
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10) Autodichiarazione ai sensi del D.P.R. 28/12/2000, n. 445
di possedere adeguate conoscenze e competenze professionali.
11) Formale impegno alla compartecipazione finanziaria (dichiarazione del titolare o impegno dell’organo deliberante dell’impresa).
Solo per l’azione B:
12) Dichiarazione di rispetto della regola del «de minimis».
13) Copia dei contratti di conferimento del prodotto. La
quantità di prodotto conferito deve essere tale da giustificare la
capacità produttiva dell’impianto.
7.2 Selezione delle domande presentate
Le domande pervenute nei termini e secondo le modalità previste dal presente avviso verranno sottoposte, dall’Amministrazione Regionale, ad una prima verifica di ammissibilità, in base
alla completezza dei documenti presentati e al possesso dei requisiti soggettivi di accesso. La graduatoria è redatta e approvata
con determinazione dirigenziale pubblicata sul bollettino regionale, in base ai seguenti criteri di priorità:
— domande presentate da produttori che sono associati in
organizzazioni di produttori che hanno quale finalità l’organizzazione della filiera bergamotticola;
— ristrutturazioni e irrigazioni;
— nuovi impianti;
— progetti di diversificazione
— 7.3 Parametri di valutazione
— Azione A:
— Azienda esclusivamente bergamotticola – Punti 6;
— Azienda prevalentemente bergamotticola – Punti 3;
A parità di punteggio verrà ammesso per primo il progetto con
piano finanziario inferiore. In caso di ulteriore parità il progetto
presentato per primo (fa fede il timbro postale).
8. Concessione ed erogazione dei contributi
Il dirigente responsabile del competente Dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca, sulla base della proposta formulata dal
tecnico incaricato, approva la graduatoria e comunica con raccomandata A/R contestualmente al beneficiario, l’avvio dell’istruttoria, l’Ufficio e il nominativo del responsabile del procedimento, l’importo concedibile e le modalità di presentazione
della documentazione relativa alle spese effettuate in base alle
prescrizioni previste dal presente bando.
Per l’esecuzione dei lavori è assegnato il termine ultimo di
mesi 12.
9. Accertamenti finali di regolare esecuzione delle opere
9.1 Varianti
Eventuali varianti in corso d’opera potranno essere definite ed
approvate in fase di accertamento lavori, purché non modifichino le previste impostazioni strutturali e consentano di realizzare più idonee soluzioni di dettaglio e siano contenute entro il
limite massimo del 10% della spesa ammessa.
Le varianti di importo superiore, qualora non stravolgano
l’impostazione progettuale e le macrocategorie dei lavori approvati in fase istruttoria, saranno concesse solo attraverso preventiva autorizzazione del Dipartimento.
9.2 Proroghe
In generale non sarà concessa alcuna proroga al tempo stabilito per la realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento, restando ogni responsabilità ed eventuali danni, anche di
natura finanziaria, a totale carico del soggetto destinatario del
contributo.
— Giovane imprenditore di età inferiore a 40 anni – Punti 4;
Richieste di proroga, dovute a condizioni eccezionali da documentare e giustificare, che non consentano il rispetto del
tempo stabilito nel provvedimento di concessione dell’aiuto, saranno esaminate ed eventualmente approvate dal dirigente responsabile della competente struttura regionale.
— Imprese femminili – Punti 4;
10. Vincoli
— Redditività > 100% – Punti 4;
Le imprese beneficiarie hanno l’obbligo di garantire il mantenimento degli impegni e/o vincoli contrattuali che hanno costituito condizioni di ammissibilità e/o titolo di priorità ai fini dell’accesso ai benefici di cui al presente avviso, nei tre anni successivi alla data di accertamento finale di regolare esecuzione
del progetto di investimento. Gli acquisti e le opere realizzate
nell’ambito del finanziamento previsto con il presente avviso,
sono soggetti a vincolo di destinazione di durata decennale per
gli impianti fissi e quinquennale per i macchinari e le attrezzature a decorrere dalla data di accertamento finale dei lavori
— Altre aziende – Punti 1
— Redditività compresa tra 60% e 100% – Punti 2.
A parità di punteggio verrà ammesso per primo il progetto con
piano finanziario inferiore. In caso di ulteriore parità il progetto
presentato per primo (fa fede il timbro postale).
Azione B:
— Impianti per l’utilizzo dei sottoprodotti – Punti 6
11. Accertamenti e controlli
— Impianti per l’estrazione di olio essenziale – Punti 4
— Impianti per l’utilizzo dei sottoprodotti – Punti 6
— Quintali di prodotto utilizzati – Punti 5
L’Amministrazione regionale disporrà, previa individuazione
di idonei criteri, controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazione dei destinatari degli aiuti poste a base dell’emissione
dei provvedimenti di concessione ed erogazione del contributo e
di approvazione del rendiconto finale delle spese sostenute.
— Proponente donna – Punti 4
— Giovane imprenditore di età inferiore a 40 anni – Punti 4
Qualora da tali controlli emergano eventuali falsità contenute
nelle dichiarazioni, rese ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.
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445, faranno seguito la decadenza dall’ammissione a contributo
e la trasmissione degli atti alla competente Procura della Repubblica. Con provvedimento dirigenziale verrà determinato la decadenza dai benefici finanziari previsti dal presente avviso, la
revoca del finanziamento ed il recupero delle somme erogate,
nonché il recupero delle spese e degli interessi.
È fatto obbligo ai destinatari dell’intervento di consentire a
funzionari della Amministrazione regionale o di altri organismi
comunitari e nazionali, i controlli in loco degli interventi finanziati, finalizzati alla verifica della correttezza amministrativa
delle procedure poste in essere dai soggetti attuatori, della corretta realizzazione degli interventi autorizzati e del rispetto degli
impegni ed obblighi assunti dai soggetti beneficiari nei confronti
della Amministrazione regionale.
Il controllo sul posto riguarda almeno il 20% dei beneficiari.
Conformemente agli articoli 6 e 7 del reg. CEE 3887/92, per
analogia, la selezione dei beneficiari da sottoporre al controllo
sarà effettuata sulla base di una analisi di rischio che consideri la
rappresentatività delle domande da sottoporre a controllo e tenga
conto che i progetti che prevedono investimenti pluriennali di
importo elevato dovranno essere oggetto di particolare attenzione.
Nel caso di un riscontro di irregolarità non formali sul campione selezionato per una percentuale superiore al 20%, la Regione si riserva la facoltà di effettuare ulteriori verifiche che potranno interessare fino al 100% delle istanze presentate.
13477
— legge 25 febbraio 2000, n. 39, art. 4;
— decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 «orientamento
e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’articolo 7
della legge 5 marzo 2001, n. 57»;
— legge 7 marzo 2003, n. 38 «Disposizioni in materia di
agricoltura»;
— decreto n. 16138 del 10 ottobre 2002 del Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali;
— legge regionale 14 ottobre 2002, n. 41;
— deliberazione della Giunta Regionale n. 589 del 4 agosto
2003;
— legge regionale 8 luglio 2002 n. 24 articolo 3 comma 1
lettera a);
— deliberazione della Giunta regionale del 4 giugno 2003 n.
416;
— decisione della Commissione Europea 14 novembre 2003
C(2003) 4323;
— Aiuto di Stato n. 317/2003.
2. Condizioni generali di ammissibilità:
12. Rinunce e decadenze
Il soggetto destinatario del contributo, con nota raccomandata, dovrà comunicare alla Amministrazione regionale la rinuncia ad iniziare o a portare a termine il progetto.
Il presente avviso prevede l’erogazione di aiuti per la costituzione, avviamento e assistenza tecnica alle forme organizzate
dei produttori agricoli di bergamotto.
3. Dotazione finanziaria
13. Disposizioni finali
L’inadempienza delle disposizioni del presente avviso e di
quelle che saranno inserite nei provvedimenti regionali di concessione, nonché delle procedure tecniche ed amministrative in
vigore e delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti, comporta la decadenza delle provvidenze concesse e la
conseguenza revoca del contributo, con l’obbligo della restituzione delle somme percepite, maggiorate degli interessi legali
nel frattempo maturati.
Per quanto non riportato nel presente Avviso, si rimanda alle
normative Comunitarie, Nazionali e Regionali in vigore.
Le risorse finanziarie programmate per il sostegno del presente avviso sono pari a 300.000 C di contributo pubblico, a
valere sul capitolo n. 22040820.
4. Beneficiari
Le forme giuridiche societarie rappresentative dei produttori
agricoli che producono bergamotto nelle aree ricadenti nella delimitazione della DOP «Bergamotto di Reggio Calabria».-olio
essenziale a condizione che;
a) assicurano la programmazione della produzione e l’adeguamento della stessa alla domanda, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo;
14. Allegati – Allegato 1) Domanda
Allegato 2) Autocertificazioni.
b) concentrano l’offerta e commercializzano la produzione
degli associati;
Allegato B
REGIONE CALABRIA
DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA
Avviso pubblico per la presentazione delle richieste di aiuti
a favore della costituzione, avviamento e assistenza tecnica
delle forme organizzate dei produttori agricoli di bergamotto.
1. Riferimenti normativi
— orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore
agricolo GU C 28 dell’1/2/2000, cosı̀ come modificati con le
rettifiche pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea C 232 del 12 agosto 2000;
c) si propongono di ridurre i costi di produzione e di stabilizzare i prezzi della produzione;
d) promuovono pratiche colturali e tecniche di produzione
rispettose dell’ambiente e del benessere degli animali, allo scopo
di migliorare la qualità delle produzioni e l’igiene degli alimenti,
di tutelare la qualità delle acque, dei suoli e del paesaggio e
favorire la biodiversità.
Tipologia di intervento
4.1 Spese ammissibili
— affitto dei locali1 (1In caso di acquisto le spese ammissibili
sono limitate al costo della locazione ai prezzi di mercato);
13478
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— acquisto di attrezzature d’ufficio, compresi materiali e attrezzature informatiche;
ii.) essere costituiti esclusivamente da produttori agricoli singoli o associati;
iii.) svolgere in modo prevalente un’attività di tipo economico;
— costi del personale;
— spese necessarie per l’ordinario funzionamento;
— assistenza tecnico-economica;
iv.) garantire, attraverso sanzioni adeguate, l’osservanza da
parte dei soci delle disposizioni adottate dall’Organizzazione
stessa.
— assistenza giuridica e commerciale
— 4.2 Esclusioni
— Sono esclusi dal finanziamento le associazioni riconosciute da sette anni. Possono tuttavia essere concessi aiuti anche
nel caso di un ampliamento significativo dell’attività dell’Organizzazione dei Produttori già costituita, tale ampliamento per
essere significativo deve rappresentare un aumento dei soci al
quale corrisponda un aumento del volume del prodotto non inferiore al 30%.
— Le spese ammissibili sono limitate all’importo corrispondente ai compiti aggiuntivi svolti sempre nella misura massima
del 100% dei costi sostenuti nel primo anno ed è ridotto del 20%
per ciascun anno di esercizio.
Nel caso di soggetti di nuova costituzione devono presentare
un piano di attività da cui si evidenzia le modalità organizzative
per cui si intende mettere a disposizione dei soci i mezzi tecnici
necessari per lo stoccaggio, il confezionamento, la preparazione,
la commercializzazione del prodotto e garantire altresı̀ una gestione commerciale, contabile e di bilancio adeguata alle finalità
istituzionali.
— che hanno assunto o assumono una delle seguenti forme
giuridiche societarie:
a) società di capitali aventi per oggetto sociale la commercializzazione dei prodotti agricoli, il cui capitale sociale sia sottoscritto da imprenditori agricoli o da società costituite dai medesimi soggetti o da società cooperative agricole e loro consorzi;
b) società cooperative agricole e loro consorzi;
5. Intensità di aiuto
— affitto dei locali
— acquisto di attrezzature d’ufficio, compresi materiali e attrezzature informatiche;
— costi del personale;
— spese necessarie
per l’ordinario funzionamento
L’aiuto è concesso per un periodo
massimo di 5 anni, non può superare nel primo anno il 100% dei
costi sostenuti ed è ridotto del
20% per ciascun anno successivo
di attività
— assistenza tecnicoeconomica
— assistenza giuridica
e commerciale
Fino a 100.000 C per il beneficiario2 (2Si considera beneficiario il
destinatario del servizio. I servizi
erogati dalle forme giuridiche rappresentative dei produttori debbono essere accessibili a tutti gli
agricoltori) per un periodo di tre
anni ovvero nel caso di PMI3
(3PMI ai sensi della raccomandazione della Commissione del 3
aprile 1996 GUCE L 107 del 30/4/
1996) fino al 50% dei costi ammissibili (tra le due possibilità è
concesso l’aiuto di importo superiore)
c) consorzi con attività esterne di cui all’articolo 2612 e seguenti del codice civile o società consortili di cui all’articolo
2615-ter del codice civile, costituiti da imprenditori agricoli o
loro forme societarie.
— che gli statuti devono:
a) prevedere l’obbligo per i soci almeno di:
Cumulo
Poiché si considera beneficiario il destinatario del servizio il
contributo massimo erogabile non può superare in ogni caso i
250.000 C l’anno. I servizi erogati dalle forme giuridiche rappresentative dei produttori debbono essere accessibili a tutti gli
agricoltori anche non associati.
6. Condizioni di ammissibilità al sostegno
Possono accedere agli incentivi previsti dal presente regime
di aiuti le forme organizzate dei produttori agricoli di bergamotto
— che hanno i seguenti requisiti di accesso:
i.) essere costituite per singolo prodotto;
— applicare in materia di produzione, commercializzazione,
tutela ambientale le regole dettate dall’organizzazione;
— aderire, per quanto riguarda la produzione oggetto dell’attività delle organizzazioni, ad una sola di esse;
— far vendere almeno il 75% della propria produzione direttamente dall’organizzazione, in caso di nuova costituzione
l’obiettivo deve essere raggiunto nei tre anni successivi il riconoscimento;
— versare contributi finanziari per la realizzazione delle finalità istituzionali;
— mantenere il vincolo associativo per almeno un triennio e,
ai fini del recesso, osservare il preavviso di almeno dodici mesi;
b) contengano disposizioni concernenti:
— regole atte a garantire ai soci il controllo democratico dell’organizzazione e l’assunzione autonoma delle decisioni da
essa adottate;
— le sanzioni in caso di inosservanza degli obblighi statutari
e, in particolare, di mancato pagamento dei contributi finanziari
o delle regole fissate dalle organizzazioni;
— le regole contabili e di bilancio necessarie per il funzionamento dell’organizzazione.
Le organizzazioni di produttori devono aver fatto domanda di
riconoscimento alla Regione Calabria e rappresentare almeno il
50 per cento dei produttori di bergamotto che rappresenta almeno il 50 per cento del volume di produzione della Regione
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Calabria di bergamotto, in ogni caso il numero dei soci non deve
essere inferiore a 50, nel caso di soci costituiti in forma associata
in numero non inferiore a 3 purché rappresentino complessivamente almeno 50 produttori agricoli.
13479
zione Regionale, ad una prima verifica di ammissibilità, in base
alla completezza dei documenti presentati e al possesso dei requisiti soggettivi di accesso. La graduatoria è redatta e approvata
con determinazione dirigenziale pubblicata sul bollettino regionale, in base ai seguenti criteri di priorità:
7. Area di intervento
Sono ammissibili le richieste di agevolazione presentate dalle
forme organizzate dei produttori agricoli di bergamotto che
hanno le aziende agricole ubicate nelle aree ricadenti nella delimitazione della DOP «Bergamotto di Reggio Calabria».-olio essenziale.
8. Modalità di presentazione delle domande
Le domande di contributo redatte in duplice copia, sottoscritte
e corredate di fotocopia del documento di riconoscimento in
corso di validità del titolare o rappresentante legale della associazione dei produttori agricoli di bergamotto dovranno essere
inoltrate a mezzo plico raccomandato A/R presso la sede dell’Assessorato all’Agricoltura in via San Nicola (Galleria Mancuso) Catanzaro, entro il termine di sessanta giorni dalla data di
pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della
Regione Calabria. Se tale giorno coincide con una festività, la
scadenza è prorogata al primo giorno seguente non festivo; al
fine dell’accertamento del rispetto dei termini fa fede la data del
timbro postale. Le domande inoltrate fuori termine non saranno
esaminate.
8.1 Documentazione da allegare alla domanda di finanziamento:
Proposta Progettuale contenente:
1) Richiesta di riconoscimento presentata alla Regione Calabria come organizzazione dei produttori.
2) Atto Costitutivo e Statuto atta a dimostrare il possesso dei
requisiti previsti al punto 6.
3) Elenco dei soci con il dettaglio delle superfici investite a
bergamotto con i relativi riferimenti catastali riferiti per singolo
associato.
4) Relazione tecnica e quadro previsionale della spesa complessiva riferita a:
— affitto dei locali
— acquisto di attrezzature d’ufficio, compresi materiali e attrezzature informatiche;
— costi del personale;
— spese necessarie per l’ordinario funzionamento.
5) Programma biennale di Assistenza tecnica-economica e
giuridico-commerciale, con l’elenco nominativo delle aziende
coinvolte e le modalità per garantire l’accesso a tutte le aziende
bergamotticole.
Le domande complete della documentazione richiesta dovranno essere indirizzate alla Regione Calabria Assessorato
Agricoltura, Caccia e Pesca via San Nicola (Galleria Mancuso)
Catanzaro.
— domande presentate da organizzazioni di produttori che
hanno più di 200 associati.
9. Concessione ed erogazione dei contributi
Il dirigente responsabile del competente Dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca, sulla base della proposta formulata dal
tecnico incaricato, approva la graduatoria e comunica con raccomandata A/R contestualmente al beneficiario, l’avvio dell’istruttoria, l’Ufficio e il nominativo del responsabile del procedimento, l’importo concedibile e le modalità di presentazione
della documentazione relativa alle spese effettuate in base alle
prescrizioni previste dal presente bando.
Entro i termini fissati dalla notifica del decreto di concessione
il beneficiario si impegna a presentare la rendicontazione delle
spese relative l’attività svolta.
10. Vincoli
Le associazioni hanno l’obbligo di garantire il mantenimento
degli impegni e/o vincoli che hanno costituito condizioni di ammissibilità e/o titolo di priorità ai fini dell’accesso ai benefici di
cui al presente avviso, almeno per i cinque anni successivi alla
data relativa alla spesa di finanziamento riconosciuta. Gli acquisti di attrezzature nell’ambito del finanziamento previsto con
il presente avviso, sono soggetti a vincolo di destinazione di durata quinquennale a decorrere dalla data di acquisto.
11. Accertamenti e controlli
L’Amministrazione regionale disporrà controlli secondo le
modalità e le prescrizioni previste per le organizzazioni di produttori riconosciute.
È fatto obbligo ai destinatari dell’intervento di consentire a
funzionari della Amministrazione regionale o di altri organismi
comunitari e nazionali, controlli in loco degli interventi finanziati, finalizzati alla verifica della correttezza amministrativa
delle procedure poste in essere dalla O.P., della corretta realizzazione degli interventi autorizzati e del rispetto degli impegni ed
obblighi assunti dai soggetti beneficiari nei confronti della Amministrazione regionale.
12. Disposizioni finali
L’inadempienza delle disposizioni del presente avviso e di
quelle che saranno inserite nei provvedimenti regionali di concessione, nonché delle procedure tecniche ed amministrative in
vigore e delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti, comporta la decadenza delle provvidenze concesse e la
conseguenza revoca del contributo, con l’obbligo della restituzione delle somme percepite, maggiorate degli interessi legali
nel frattempo maturati.
Per quanto non riportato nel presente avviso, si rimanda alle
normative Comunitarie, Nazionali e Regionali in vigore.
13. Allegati
8.2 Selezione delle domande presentate
— Allegato 1) Domanda
Le domande pervenute nei termini e secondo le modalità previste dal presente avviso verranno sottoposte, dall’Amministra-
— Allegato 2)
13480
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
h Imprenditore Agricolo a titolo principale Numero
iscrizione INPS ......................... data .........................
REGIONE CALABRIA
DIPARTIMENTO AGRICOLTURA,
CACCIA E PESCA
Al Settore decentrato dell’Agricoltura
Via Santa Caterina, 10
89100 Reggio Calabria
h Bracciante agricolo Numero iscrizione INPS .............
data ..............................................................................
h Altro ............................................................................
— di aver conseguito il seguente titolo di studio
Il sottoscritto
Cognome .................................. Nome ..................................
Codice fiscale ................ Sesso ................ Partita Iva ................
Data di nascita ......... Comune di nascita ......... Provincia .........
Domicilio ................ n. civico ................ n. telefono ................
Comune .................... Cap. .................... Provincia ....................
h laurea in scienze agrarie Data .....................................
h Diploma di perito agrario o agrotecnico Data ............
h Altra laurea o altro diploma (specificare) Data ..........
h Diploma di scuola dell’obbligo Data ..........................
Nella sua qualità di:
— di aver partecipato ai seguenti corsi di formazione professionale
h Proprietario;
h ...................................... data ......................................
h Affittuario;
h ....................................... data .......................................
h Altro tipo di conduzione;
h ....................................... data .......................................
h Rappresentante legale
— In materia ambientale
Della azienda ..........................................................................
Ragione sociale ............................ Partita Iva ............................
Domicilio ................ n. civico ................ n. telefono ................
Comune .................... Cap. .................... Provincia ....................
CHIEDE
Ovvero
Di poter usufruire degli aiuti a favore degli investimenti nelle
aziende bergamotticole con le seguenti opere e attrezzature
Azione
Opera
Superficie
interessata
h Di rispettare i requisiti minimi previsti dalla normativa
comunitaria, nazionale e regionale in materia di ambiente e di
igiene, benessere e salute degli animali, in attuazione del Reg.
CEE 1257/99 e successive modifiche.
Importo
h che si impegna ad acquisire i requisiti minimi previsti in
materia di ambiente e di igiene, benessere e salute degli animali
nei ...............................................................................................
anni successivi all’insediamento, in attuazione del Reg. CEE
1257/99 e successive modifiche (nel caso di primo insediamento);
— che il valore della redditività economica, calcolato secondo i criteri adottati dalla Regione nell’ambito delle misure
per gli investimenti nelle aziende agricole in attuazione del Reg.
CEE n. 1257/99 e successive modifiche, è pari ad Euro ............
superiore al livello soglia regionale pari ad Euro ......................;
Da eseguire sul fondo denominato .............................................
Esteso ettari .................................................................................
Il sottoscritto, consapevole delle responsabilità civili e penali
cui va incontro in caso di omesse o infedeli dichiarazioni in applicazione del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa – D.P.R.
28/12/2000 n. 445
DICHIARA
Di possedere i requisiti di accesso per usufruire delle agevolazioni ed in particolare:
— di rivestire la seguente qualifica professionale
h Coltivatore diretto Numero iscrizione INPS ..............
data ..............................................................................
— che l’investimento fondiario richiesto è conforme agli
sbocchi di mercato previsti dalla Regione nell’ambito delle misure per gli investimenti nelle aziende agricole, in attuazione del
Reg. CEE 1257/99;
— di essere iscritto nel registro delle Imprese della
C.C.I.A.A. di ...............................................................................
al numero ............... dal ............... con numero REA ...............
— che la superficie complessiva dei terreni condotti dal sottoscritto è la seguente:
h terreni di proprietà ................. ettari ................. (allegare
copia in atti di proprietà o visura catastale)
h terreni in affitto .................... ettari .................... (allegare
copia contratto di affitto)
h Altro tipo di conduzione .......... ettari .......... (specificare
e allegare copia contratto)
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
ALLEGA
— che il proprio nucleo familiare è composto da
Cognome e
Nome
Grado di
parentela
Età
Attività
svolta
13481
Prestazione
lavoro
in
azienda
Unitamente alla copia del proprio documento di riconoscimento, la seguente documentazione, quale parte integrante dell’istanza:
Documentazione amministrativa (per tutte le azioni)
1. certificati o visure catastali o copia dei titoli di possesso,
certificato di destinazione urbanistica;
— provvedimenti giudiziari o carichi pendenti
h che non esistono provvedimenti giudiziari a proprio carico
ovvero
h che esistono i seguenti provvedimenti giudiziari a proprio
carico:
.....................................................................................................
h che non esistono carichi pendenti a proprio carico
2. certificazione attestante l’eventuale diritto di prelievo ed
uso di acqua irrigua e, in caso di pozzi, la relativa prova di portata;
3. certificazione attestante l’iscrizione nel registro delle imprese rilasciato dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;
4. estratti di mappa;
5. fotocopia Codice Fiscale e fotocopia certificato di attribuzione partita Iva.
Solo per l’azione B
ovvero
h che esistono i seguenti carichi pendenti a proprio carico:
.....................................................................................................
6. dichiarazione di rispetto della regola del «de minimis»;
7. copia dei contratti di conferimento del prodotto.
h che non esistono procedimenti di cui alla legge 19/3/1990
n. 55 (ex art. 10 della Legge 31/5/1965 n. 575) e del decreto
legislativo 8/8/1994 n. 490 (dichiarazione antimafia) a proprio
carico
ovvero
Documentazione tecnica (per tutte le azioni)
8. relazione illustrativa;
9. computo Metrico Estimativo e quadro economico;
h che esistono i procedimenti di seguito specificati a proprio
carico:
.....................................................................................................
10. elaborati grafici;
11. preventivi e prospetto comparativo delle tre offerte,
Il sottoscritto
SI IMPEGNA
— ad adottare nella propria azienda il codice della buona pratica agricola;
— a non alienare o modificare la destinazione d’uso dei beni
oggetto d’intervento per almeno cinque anni nel caso di beni
mobili e di dieci anni per i beni immobili;
— a consentire per la durata del contratto di assegnazione
l’ingresso in azienda ai Funzionari Regionali incaricati dei controlli;
— a fornire tutte le informazioni che saranno richieste dal
Dipartimento Agricoltura per rispondere alle esigenze di monitoraggio e valutazione;
— ad attuare gli interventi necessari al mantenimento della
redditività e dei livelli di efficienza economica.
Il sottoscritto, in relazione alle informazioni indicate in precedenza ed al fine di consentire al Dipartimento Agricoltura di
procedere all’istruttoria tecnico-economica della presente richiesta di agevolazioni;
12. formulario di presentazione del progetto (su supporto informatico e cartaceo);
13. dichiarazione di conformità tra la versione informatica e
la versione cartacea delle descrizioni di cui ai due punti precedenti (la versione cartacea deve essere firmata su ogni foglio per
la convalida dei dati inseriti).
Data ....................
Firma ....................
Dichiarazione sull’uso dei dati personali
I... sottoscritt... consent ... inoltre il trattamento dei dati personali per i soli fini inerenti l’istruttoria della presente iniziativa ai
sensi dell’art. 1 della Legge 675/96 ivi compresi i dati sensibili
di cui all’art. 22 della stessa legge.
Data ..................
Firma ....................
13482
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
1 marzo 2005, n. 218
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
1 marzo 2005, n. 224
Gestione Servizio Anagrafe Zootecnica Regionale. Art. 19
L.R. 11/8/04 n. 18 – Anno 2005.
Nomina Dr. Mario Santagati − Direttore Generale
Azienda Policlinico Universitario «Mater Domini».
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO l’art 19 della legge regionale n. 18 dell’11/8/2004 con
la quale è stata regolamentata la gestione del servizio di anagrafe
zootecnica sul territorio calabrese, da attuarsi in conformità dei
decreti interministeriali 31 gennaio 2002 e 7 giugno 2002, ed
espletata da un unico soggetto attuatore per come descritto dal
predetto articolo.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che la Giunta Regionale con deliberazione n.
947 del 3/12/2004 ha preso atto delle dimissioni presentate dal
Prof. Antonio Carnevale da Direttore Generale dell’Azienda
Ospedaliera «Mater Domini» di Catanzaro.
CONSIDERATO che occorre provvedere alla nomina di un
nuovo Direttore Generale per consentire la regolare funzionalità
dell’Azienda.
CONSIDERATO:
CHE con deliberazione n. 589 del 2/9/2004 è stata affidata
alla società SIAL Servizi S.p.a. di Lamezia Terme la gestione del
servizio di anagrafe zootecnica regionale.
CHE con la suddetta deliberazione è stata approvata «l’Analisi di Fattibilità per la gestione dei servizi regionali di anagrafe
bovina» contenente i costi analitici per il 2005, 2006, 2007,
2008.
CHE, in data 4 settembre 2004, è stato stipulato il relativo
contratto di servizio tra i Dipartimenti Sanità e Agricoltura e la
predetta Società.
CHE, ai sensi dell’art. 5 del contratto di servizio è stato previsto che l’importo da corrispondere alla citata Società per gli
anni successivi al 2004, non può essere inferiore alla somma
erogata per lo stesso anno.
CHE pertanto, per il corrente anno, in considerazione dell’avvio a pieno regime dell’attività in parola e per le risorse
umane impegnate necessita che venga erogato il contributo nella
misura di C 720.000,00 comprensivo di Iva per ciascun Dipartimento sul bilancio corrente.
SU proposta dell’Assessore alla Salute e dell’Assessore all’Agricoltura, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta
dalle strutture interessate e alla dichiarazione di regolarità dell’atto espressa dai dirigenti dei dipartimenti interessati.
A voti unanimi;
VISTA la deliberazione n. 1048 del 16/12/2003, relativa all’indizione dell’avviso pubblico per l’individuazione dei soggetti disponibili ad assumere l’incarico di Direttore Generale
nelle AA.SS. ed OO.
PRESO ATTO che fra i soggetti che hanno presentato domanda, l’Assessore alla Salute propone di nominare il Dr. Mario
Santagati, nato a Pellaro l’1/11/1938, il quale è in possesso dei
prescritti requisiti, risultati dalla documentazione e dall’autocertificazione agli atti del Dipartimento Sanità.
DATO altresı̀ atto che con nota del 28/2/05, il Rettore dell’Università degli Studi «Magna Graecia» di Catanzaro, Prof.
Salvatore Venuta, ha concordato sulla nomina del Dr. Santagati.
VISTO il D.Lgs. 502/92 e s.m.i..
VISTO il D.P.C.M. 502/95 e s.m.i..
VISTO l’art. 14 della legge regionale n. 11 del 19/3/2004.
Ad unanimità di voti;
DELIBERA
Per quanto in premessa che qui s’intende ripetuto e confermato:
DELIBERA
1. di determinare, per l’anno 2005 la somma di C 720.000,00
da corrispondere alla Società SIAL Servizi S.p.A. elevabile a
1.440.000,00 a seguito dell’assegnazione delle risorse finanziarie per il 2005 ai sensi del D.Lgs. 147/97 e dall’art. 2 del
DPCM 11/5/01;
2. di impegnare la somma di C 720.000,00 sul cap. 4211103
del bilancio corrente e che la somma di C 720.000,00 sarà impegnata sul cap. 5125201 dopo l’assegnazione e l’avvenuta
iscrizione in bilancio delle risorse finanziare per l’anno 2005, ai
sensi del D.Lgs. 143/97 e dell’art. 2 del D.P.C.M. 11/5/2001;
3. di demandare ai dipartimenti Sanità ed Agricoltura l’esecuzione del presente provvedimento.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
1. di nominare il Dr. Mario Santagati, nato a Pellaro l’1/11/
1938, Direttore Generale dell’Azienda Policlinico Universitario
«Mater Domini» di Catanzaro;
2. di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a stipulare il relativo contratto di lavoro;
3. di fissare la durata del contratto in anni 3 (tre);
4. di precisare, se non già in possesso, che entro 18 mesi dalla
nomina dovrà presentare il certificato di frequenza al corso di
formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione sanitaria;
5. di procedere alla verifica di cui all’art. 3 del D.Lgs. 502/92
e s.m.i., trascorsi 18 mesi dalla nomina;
6. di stabilire che il compenso è quello fissato dalla Giunta
Regionale con deliberazione n. 358 del 27/4/2001;
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
7. di dare mandato all’Assessore alla Salute di fissare gli
obiettivi ed i risultati sulla cui base effettuare la valutazione del
Direttore Generale;
8. di dare mandato al Dipartimento Sanità per l’esecuzione
del presente provvedimento.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
13483
per distanze fino a km 30 dalla postazione del servizio veterinario più vicina C 15,00 (quindici/00);
per distanze superiori C 20,00 (venti/00).
DATO ATTO che detta tariffa va applicata esclusivamente alle
convenzioni da stipulare per le aziende sanitarie che dovessero
avere carenza di personale veterinario.
CONSIDERATO che per instaurare il rapporto convenzionale, le aziende sanitarie dovranno stipulare apposito contratto
secondo l’unito schema che forma parte integrante e sostanziale
del presente atto deliberativo di durata annuale.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
15 marzo 2005, n. 315
Determinazioni prestazioni in regime libero professionale
per la medicina veterinaria – Anno 2005.
LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che, da una recente analisi effettuata dal Settore
competente sui dati epidemiologici acquisiti negli anni 20032004, è risultato che l’attività di eradicazione (Brucellosi, tubercolosi, leucosi – malattia vescicolare suina) non ha conseguito i
previsti risultati finalizzati al raggiungimento dell’accreditamento degli allevamenti suini e della dichiarazione di regione
ufficialmente indenne per gli allevamenti bovini, bufalini ed ovicaprini.
CHE, in particolare, la brucellosi, la tubercolosi e la leucosi,
sono zoonosi che provocano gravi danni alla salute pubblica e
creano, al contempo, danni economici agli allevatori per le restrizioni derivanti al commercio di animali vivi e dei loro prodotti.
CHE, la diffusione di tali malattie, unitamente alla malattia
vescicolare dei suini, assume in Calabria i connotati di una vera
e propria emergenza sanitaria, tale da richiedere la continuità
delle misure straordinarie di intervento già assunte negli anni
precedenti, per pervenire alla eradicazione di dette patologie.
CHE, le aziende sanitarie, ad attività ultimata, sono tenute,
previ accertamenti e verifiche, a relazionare sui risultati conseguiti, ferma restando la possibilità dell’azione di vigilanza e controllo istituzionalmente demandata al competente Settore del Dipartimento della Sanità.
SU PROPOSTA dell’Assessore alla Sanità, Dott. Giovanni
Luzzo, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio interessato nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità
dell’atto, resa dal Dirigente di Settore, relatore il Presidente.
A voti unanimi;
DELIBERA
Per i motivi espressi in premessa che si intendono integralmente riportati:
Di stabilire, anche per l’anno 2005, per il pagamento delle
prestazioni rese dai veterinari liberi professionisti, incaricati dell’esecuzione della bonifica sanitaria di cui sopra, un importo
lordo di:
— prova tubercolinica C 1,50 (uno/50) a capo;
— prelievo di sangue C 1,50 (uno/50) a capo;
CHE, la situazione sopradescritta si è verificata anche in passato e che si è sempre provveduto, in tale caso, ad implementare,
ove necessario, l’attività del personale veterinario in servizio
presso le aziende sanitarie con il supporto di veterinari esterni a
contratto libero professionale.
VISTA la deliberazione di G.R. n. 511 del 27/7/2004 con la
quale, tra l’altro, si fissavano i compensi per il pagamento delle
prestazioni rese dai veterinari esterni liberi professionisti valida
fino al 31/12/2004.
RITENUTO, pertanto, necessario ed urgente, anche per
l’anno 2005, continuare a promuovere una azione più incisiva,
attraverso misure straordinarie ed integrative per ottenere il raggiungimento dell’obiettivo espressamente fissato dal Ministero
della Salute in ordine ai piani nazionali di eradicazione e profilassi delle malattie succitate.
RITENUTO, altresı̀, conseguentemente, di stabilire, anche
per l’anno in corso, per il pagamento delle prestazioni rese dai
veterinari liberi professionisti, incaricati dell’esecuzione della
bonifica sanitaria di cui sopra, un importo lordo di:
— prova tubercolinica – C 1,50 (uno/50) a capo (per successiva lettura, solo ingresso);
— prelievo di sangue C 1,50 (uno/50) a capo;
— ingresso in stalla:
— ingresso in stalla:
per distanze fino a km 30 dalla postazione del servizio veterinario più vicina C 15,00 (quindici/00).
Per distanze superiori C 20,00 (venti/00).
Di approvare l’unito schema di contratto che forma parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo.
Di stabilire che i contratti libero professionali instaurati con i
veterinari libero professionisti, attualmente vigenti, dovranno
essere modificati a far data dall’1 gennaio 2005 alla luce del
citato schema allegato alla presente deliberazione.
Di dare atto che la spesa delle prestazioni libero-professionali
dei medici veterinari con rapporto di convenzione, graverà sulla
quota del F.S.R. – assegnata alle Aziende Sanitarie.
Dare mandato al Dipartimento Sanità di eseguire il presente
provvedimento amministrativo.
Il Segretario
F.to: Perani
Il Presidente
F.to: Chiaravalloti
13484
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Contratto di prestazione d’opera professionale per l’attività di eradicazione delle zoonosi.
di questo Ente polizza assicurativa infortuni e responsabilità civile, per danni subı̀ti o provocati a terzi nello svolgimento dell’attività convenzionale.
VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. ....... del .......
Art. 3
VISTA la deliberazione n. ............ del ............ (deliberazione
di nomina dell’ASL)
TRA
L’Azienda Sanitaria n. .......... di .............................................
in persona del Direttore Generale, rappresentante legale pro tempore, Dott. ...................................................................................
nato a .................... il .................... codice fiscale ....................
domiciliato per la carica presso la sede legale della medesima
azienda in ................................... alla Via ...................................
L’incarico decorre dalla data di stipula del presente atto e
cesserà alla data del 31/12/2005, senza possibilità di rinnovo
tacito.
Art. 4
Per tale incarico, l’A.S.L. n. ....................... di .......................
si impegna a corrispondere al Dott. ............................................
il compenso derivante dall’applicazione del seguente tariffario,
approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. ..................
del ...........................................................
E
a) prova tubercolinica – C 1,50 (uno/50) a capo
II dott. ..................... Medico Veterinario nato a .....................
il .................................... ed ivi residente ....................................
n. .................................... codice fiscale ....................................
b) prelievo di sangue – C 1,50 (uno/50) a capo
c) ingresso in stalla: per distanze fino a Km 30 dalla postazione del servizio veterinario più vicina C 15,00 (quindici/00),
per distanze superiori C 20,00 (venti/00).
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1
L’A.S.L. n. .................................... di ....................................
affida al Dott. .............................................. Medico Veterinario
iscritto all’Ordine Provinciale di .............................................. ,
che accetta, l’incarico per l’attività di eradicazione della Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi bovina e Brucellosi ovi-caprina.
Art. 2
Trattandosi di prestazione di lavoro autonomo detto compenso deve intendersi omnicomprensivo ed il professionista si
impegna sin d’ora a non richiedere all’Amministrazione dell’azienda, per le prestazioni oggetto del presente contratto, altre
somme ad alcun titolo.
L’ufficio competente alla liquidazione del compenso, vi provvederà con cadenza mensile, previa presentazione del relativo
documento fiscale e di un’attestazione del responsabile del servizio veterinario, competente per territorio, nella quale vengono
riportate analiticamente le prestazioni effettuate.
L’incarico non instaura rapporto di impiego, ma costituisce
contratto di lavoro autonomo, senza vincolo di subordinazione e
senza vincoli di orario.
Nell’espletamento delle proprie funzioni il Dott. ...................
a) eseguirà la prestazione d’opera in piena autonomia, a propria cura e sotto la propria responsabilità giuridica e professionale e, pur non soggiacendo ad alcun potere direttivo, si atterrà
alle indicazioni fornite dal Direttore del Servizio Veterinario
Area «A»;
b) assume la qualifica di Veterinario Ufficiale ed eseguirà la
prestazione secondo la buona pratica professionale;
c) pianifica con il responsabile del servizio veterinario gli interventi sugli allevamenti;
d) utilizza un proprio mezzo di trasporto nell’espletamento
dell’attività, fermo restando che il risarcimento di eventuali
danni a cose o persone provocato dall’uso del suddetto mezzo,
resta a suo totale ed esclusivo carico.
L’azienda sanitaria fornirà al professionista esclusivamente i
materiali di consumo e le attrezzature eventualmente necessarie,
rimanendo a carico del professionista ulteriori spese connesse
all’incarico affidatogli.
Al momento della stipula della presente convenzione il Dott.
............................................. dovrà esibire all’Amministrazione
Art. 5
Entrambi i contraenti possono recedere liberamente ed in
qualsiasi momento dal contratto. È, invece, assolutamente impedita la cessione, anche parziale, del contratto e la sostituzione
del professionista con terzi senza che vi sia il preventivo assenso
dell’A.S.L..
Art. 6
Per qualunque controversia dovesse insorgere nell’interpretazione e nell’esecuzione della presente convenzione sarà competente il Tribunale di ................................................................... .
Art. 7
Sono a carico del Dott. ...........................................................
le eventuali spese di bollo relative al presente atto, nonché le
imposte o tasse a norma delle vigenti disposizioni.
Il presente contratto viene redatto in duplice originale, di cui
uno consegnato al Dott. ..............................................................
ed uno da custodire agli atti di questa Amministrazione.
Letto, confermato e sottoscritto.
Il Veterinario incaricato
Il Direttore Generale
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
DECRETI DEI DIRIGENTI
DELLA REGIONE CALABRIA
DECRETO n. 3572 del 16 marzo 2005
DIPARTIMENTO
Agricoltura
Integrazione Decreto 7 febbraio 2003 n. 857 − P.O.R. Calabria 2000/2006 parte FEOGA − «Manuale delle Procedure
e dei controlli» − «Sistema di Gestione e di Controllo» −
«Manuale delle Piste di Controllo» − «Vademecum per il Sistema di Monitoraggio».
IL DIRIGENTE GENERALE
VISTA la L.R. del 13/5/1996 n. 7 recante «norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla
Dirigenza Regionale» ed in particolare l’art. 28 che individua
compiti e responsabilità del Dirigente con funzioni di Dirigente
Generale.
VISTO l’art. 1 del D.P.G.R. n. 354 del 24/6/99 relativo alla
separazione delle attività amministrative di indirizzo e di controllo da quelle della gestione, come modificato dal D.P.G.R. n.
206 del 12/12/2000.
VISTA la D.G.R. n. 347 del 26/5/2004 con la quale il Dr.
Franco Nicola Cumino è stato nominato Dirigente Generale del
Dipartimento Agricoltura, Caccia e Pesca.
VISTA la decisione CE n. C(2000) 2345, dell’8/8/2000 di approvazione del POR Calabria 2000/2006.
VISTA la DGR 3/5/2001 n. 373 di approvazione Linee Guida
e Procedure applicative per l’attuazione del P.O.R. Asse IV −
Parte Feoga Calabria.
VISTA la DGR n. 76 del 29/1/2002, relativa alle correzioni ed
integrazioni alla D.G.R. 3/5/2001 n. 373.
VISTO il Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21/
6/1999, recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali.
VISTO il regolamento (CE) n. 1257/99 del Consiglio del 17/
5/1999 sul sostegno allo Sviluppo Rurale da parte del Fondo
Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia e che modifica ed
abroga taluni regolamenti.
VISTO il Regolamento (CE) n. 1750/99 della Commissione
del 23/7/1999, recante disposizione di applicazione del Regolamento (CE) n. 1257/99 del Consiglio sostegno allo Sviluppo Rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e
Garanzia.
VISTO il Regolamento (CE) n. 445/2002 della Commissione
del 26/2/2002, recante disposizioni applicative del Regolamento
(CE) n. 1257/99 del Consiglio sul sostegno allo Sviluppo Rurale
da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia.
VISTO il Decreto 7 febbraio 2003, n. 857 avente per oggetto
P.O.R. Calabria 2000/2006 Asse IV Parte FEOGA − «Manuale
delle Procedure e dei Controlli» − «Sistema di gestione e di Controllo» − «Manuale delle Piste di Controllo» − «Vademecum per
il Sistema di Monitoraggio».
13485
VISTO l’art. 32 del Reg. CE n. 1260/99 che al comma 3 recita
testualmente «il pagamento può assumere la forma di acconti, di
pagamenti intermedi o di pagamenti di saldo. I pagamenti intermedi ed i pagamenti di saldo si riferiscono alle spese effettivamente sostenute, che devono corrispondere a pagamenti effettuati dai beneficiari finali e giustificati da fatture quietanzate o
da documenti contabili di valore probatorio equivalente».
VISTO l’art. 52 del reg. CE 445/02 che al comma 2 stabilisce
«l’importo dell’anticipo è limitato al 20% del costo totale dell’investimento e la sua liquidazione è subordinata alla costituzione di una garanzia bancaria equivalente al 110% dell’importo
anticipato. Per i beneficiari pubblici (comuni, associazioni di comuni, enti pubblici) può essere accettata una garanzia scritta
della autorità amministrativa preposta, equivalente alla percentuale del 20% purché tale autorità si impegni a versare l’importo
coperto della garanzia nel caso in cui il diritto all’importo anticipato non sia stato stabilito». La garanzia è liberata quando l’organismo competente abbia accertato che l’importo delle spese
effettivamente sostenute per l’investimento in questione supera
l’importo dell’anticipo.
RITENUTO di regolamentare la procedura di erogazione del
contributo agli Enti pubblici relativamente al FEOGA ed allo
SFOP facendo riferimento a quanto previsto dalla L.R. n. 10/98
art. 37 Bis comma 8 punto 2, che recita: L’Amministrazione regionale trasferisce all’Ente attuatore un’anticipazione commisurata alle effettive disponibilità di cassa dell’Amministrazione
stessa ed al costo definitivo dell’intervento. Detta anticpazione,
salvo che per gli interventi di completamento e manutenzione,
non potrà comunque essere superiore al 20 per cento dell’impegno definitivo. Le risorse ulteriori saranno trasferite, eventualmente in ratei successivi, sulla base di stati di avanzamento
comunicati dall’Ente attuatore evidenzianti l’utilizzo di almeno
l’80 per cento del trasferimento precedente. Il saldo del residuo
avverrà ad avvenuta approvazione del collaudo finale.
VISTO quanto stabilito nel manuale delle procedure e dei
controlli al punto 1.4.2 relativamente alle anticipazioni ed al
punto 1.4.5 relativamente agli stati di avanzamento.
CONSIDERATO che occorre uniformare il manuale delle
procedure alle normative europee e che occorre anche rettificare
alcuni errori contenuti nell’allegato 5 del manuale delle procedure.
RAVVISATA l’opportunità di stabilire in due momenti il recupero dell’anticipazione, fissandoli al momento del pagamento
del primo stato d’avanzamento o al pagamento finale.
RITENUTO di demandare la scelta di tale alternativa all’agricoltore, il quale all’atto della richiesta del primo pagamento successivo all’anticipazione può chiedere di conservare l’anticipazione ricevuta, mantenendo in vita la polizza.
RITENUTO opportuno, a rettifica dell’allegato 5 e ad integrazione di quanto contenuto nei punti 1.4.2 e 1.4.5, del manuale
delle procedure, stabilire che l’importo dell’anticipo può raggiungere il 20% dell’importo ammesso garantito con polizza fidejussoria bancaria o assicurativa equivalente al 110% dell’importo anticipato e che il recupero può avvenire, a richiesta dell’agricoltore, al collaudo finale delle opere ammesse, purché lo
stesso prima della liquidazione del pagamento successivo all’anticipo produca apposita richiesta, allegando dichiarazione del fideiussore che la polizza continua ad essere in vigore e lo sarà
fino al positivo esito del collaudo finale, fermo restando il limite
decennale.
SU PROPOSTA del Dirigente del Settore Politiche dello Sviluppo Rurale − Attuazione P.O.R.
13486
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
DECRETA
Per i motivi citati in premessa, a rettifica dell’allegato 5 e ad
integrazione di quanto contenuto nei punti 1.4.2 e 1.4.5, del manuale delle procedure:
1) l’importo dell’anticipo può raggiungere il 20% dell’importo ammesso garantito, previa costituzione, di polizza fidejussoria bancaria o assicurativa pari al 110% dell’importo anticipato;
2) il recupero dello stesso può avvenire, a richiesta dell’agricoltore, al collaudo finale delle opere ammesse, purché lo stesso,
prima della liquidazione del pagamento successivo all’anticipo,
produca apposita richiesta, allegando dichiarazione del fideiussore che la polizza continua ad essere in vigore e lo sarà fino al
positivo esito del collaudo finale, fermo restando il limite decennale;
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
IL COMMISSARIO AD ACTA
(art. D.L.vo 3/4/96 n. 93)
REG: Calabria − Codice progetto: 88. 70.026.003019 −
Progetto n. 26/3019 − Acquedotto Basso Savuto − Trasferimento dell’opera alla Regione Calabria − Decreto n. 5858 −
Data: 29 maggio 1996.
IL COMMISSARIO AD ACTA
Decreto del Ministro dei LL.PP. n. 5159/44 del 19/6/1993
G.U. 5/8/1993 n. 182
3) per i beneficiari pubblici (comuni, associazioni di comuni, enti pubblici) può essere accettata una garanzia scritta dell’autorità amministrativa preposta, equivalente alla percentuale
del 20% purché tale autorità si impegni a versare l’importo coperto della garanzia nel caso in cui il diritto all’importo anticipato non sia stato stabilito». La garanzia è liberata quando l’organismo competente abbia accertato che l’importo delle spese
effettivamente sostenute per l’investimento in questione supera
l’importo dell’anticipo;
4) La procedura di erogazione del contributo agli Enti pubblici relativamente al FEOGA ed allo SFOP fa riferimento a
quanto previsto dalla L.R. n. 10/98 art. 37 Bis comma 8 punto 2,
che recita: L’Amministrazione regionale trasferisce all’Ente attuatore un’anticipazione commisurata alle effettive disponibilità
di cassa dell’Amministrazione stessa ed al costo definitivo dell’intervento. Detta anticipazione, salvo che per gli interventi di
completamento e manutenzione, non potrà comunque essere superiore al 20 per cento dell’impegno definitivo. Le risorse ulteriori saranno trasferite, eventualmente in ratei successivi, sulla
base di stati di avanzamento comunicati dall’Ente attuatore evidenzianti l’utilizzo di almeno l’80 per cento del trasferimento
precedente. Il saldo del residuo avverrà ad avvenuta approvazione del collaudo finale.
5) Di notificare il presente atto alla Autorità di Gestione del
P.O.R. Calabria;
6) Di pubblicare il presente atto sul BUR Calabria.
Il Dirigente del Settore
Dott. Tommaso Di Girolamo
Il Dirigente Generale
Dott. Franco Nicola Cumino
VISTO:
— la legge 19 dicembre 1992, n. 488;
— l’art. 9, commi 1 e 4 del decreto legislativo 3 aprile 1993,
n. 96;
— il rapporto di cui all’art. 2, comma 2 della legge 19 dicembre 1992, n. 488;
— il decreto interministeriale del Ministro del Bilancio e PE,
emesso di concerto con i Ministri del Tesoro e dei LL.PP. in data
18 giugno 1993;
— il decreto del Ministro dei LL.PP. n. 5159/44 del 19 giugno
1993 (G.U. 5/8/1993, n. 182) con il quale il dott. ing. Giuseppe
Consiglio è stato nominato Commissario ad acta per i fini di cui
al citato art. 9 del D.L.vo 96/93.
PREMESSO:
— che il Consiglio di Amministrazione della Cassa per il
Mezzogiorno, con delibera n. 3285 del 23/11/78 approvò il progetto n. 26/3019 − acquedotto Basso savuto − per l’importo
complessivo di L. 3.900.000.000 disponendo contestualmente
l’esecuzione dell’opera in gestione diretta da parte della Cassa
per il Mezzogiorno;
— che con Disposizione del Direttore Centrale della CASMEZ n. 165 del 3/12/1979 fu approvata l’aggiudicazione dei
lavori principali all’Impresa Siciliana Molinari S.p.A. con sede
in Palermo con il ribasso del 15,47% e quindi per l’importo netto
di L. 1.434.597.600;
— che la consegna dei lavori è avvenuta con verbale in data
8/1/1980;
— che con delibera n. 3373 del 14/10/1982 del Consiglio di
Amministrazione della CASMEZ fu approvata perizia supletiva
dell’importo complessivo di L. 315.783.200 riguardante i seguenti lavori:
a) diminuzioni delle capacità complessiva dei serbatoi da mc
3.800 a mc 2.800;
b) modeste variazioni al tracciato delle condotte ed all’ubicazione di alcuni serbatoi;
c) diversa tecnologia costruttiva dai medesimi serbatoi per
l’uso di carpenteria speciale e di prefabbricati;
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d) condotta di allaccio al costruendo serbatoio di accumulo
dell’acqua potabilizzata, in acciaio del 300 mm lunga ml 1.025;
e) lavori in economia per allacci e collegamenti ad opere esistenti e per interventi di ripristino a seguito di danni alluvionali,
nell’area del serbatoio a servizio del comune di Malito;
— che i lavori di perizia per l’importo netto di lavori Lire
121.889.974 furono affidati alla stessa Impresa Siciliana Molinari S.p.A. con atto aggiuntivo del 10/5/1982 Rep. 4034 registrato a Roma il 16/9/1983 al n. 21079 per cui l’importo netto
complessivo del contratto fu elevato a Lire 1.556.487.574;
— che con Delibera Commissariale n. 2862 del 29/1/1985 è
stata autorizzata la cessione parziale del contratto dall’Impresa
Siciliana Molinari S.p.A. all’Impresa Aquaconsult s.r.l. − per un
importo residuo di Lire 894.941.392;
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c) modeste varianti planimetriche al tracciato delle relative
condotte di adduzione e di avvicinamento per consentire un migliore e più razionale allacciamento alle esistenti reti idriche cittadine;
d) variante alla diramazione per Lago, come da richiesta del
Comune;
e) realizzazione del collegamento all’Acquedotto del Bufalo,
utilizzando l’esistente partitore a pelo libero di Rogliano;
f) Integrazione dei relativi lavori di protezione catodica;
— che i lavori della 2a perizia furono per l’importo netto di
Lire 120.000.000 affidati alla stessa impresa Aquaconsult s.r.l.
con atto aggiuntivo del 22/12/1987 Rep. 58 registrato a Cosenza
il 29/12/1987 al n. 4128 − per cui l’importo complessivo netto
attuale del contratto è di Lire 1.099.941.392;
— che con delibera n. 5765 del 6/8/1987 il Comitato di Gestione dell’Agensud approvò il certificato di collaudo dei lavori
eseguiti dall’Impresa Siciliana Molinari S.p.A. per un importo di
Lire 653.681.318;
— che i lavori fino ad oggi eseguiti ammontano a nette Lire
772.988.161, come risulta dal 12° certificato in data 1/6/1994;
— che con verbale di ripresa in data 7/10/1985 i lavori furono «conseguiti» all’Impresa Aquaconsult;
— che con Delibera del Consiglio di Amministrazione della
Casmez n. 1030/SG del 25/3/1982 fu affidato l’incarico di Direttore Lavori all’Ing. Camera Francesco residente in Strada T. 170
− 87027 Paola (CS);
— che i lavori furono sospesi dal 16/11/1985 all’1/4/1986
per avverse condizioni atmosferiche; dal 27/6/1986 al 20/10/
1986 per approvazione perizia n. 1; dal 20/12/1986 al 23/10/
1987 per eccezionali condizioni atmosferiche; dall’1/12/1987 al
15/4/1988 per avverse condizioni atmosferiche; dal 10/10/1988
al 15/3/93 per riapprovazione progetto e completamento procedure espropriative; dal 16/6/93 al 22/11/93 per mancate autorizzazioni del comune di Mangone; dal 25/11/93 per avverse condizioni atmosferiche e dimissioni Ing. Capo;
— che con Delibera Commissariale n. 10696 del 6/8/1986 fu
approvata la perizia suppletiva n. 1 dell’importo complessivo
Lire 1.904.227.146 riguardante i seguenti lavori di:
− protezione catodica;
− fornitura materiali ed apparecchiature;
− adeguamento importo per Revisione Prezzi;
a
— che i lavori della 1 perizia per l’importo netto di Lire
85.000.000 furono affidati alla stessa Impresa Aquaconsult s.r.l.
con atto aggiuntivo del 28/11/1986 rep. 47 registrato a Cosenza
il 18/12/1986 al n. 3024 per cui l’importo complessivo di contratto fu elevato a Lire 979.941.392;
— che con delibera n. 5879 del 29/9/1987 del Comitato di
Gestione dell’Agenzia fu approvata la perizia suppletiva e di
variante n. 2 per l’importo complessivo di Lire 659.620.000 riguardante i seguenti lavori:
a) variante alla pista d’accesso al serbatoio di Cleto per evitare alcune zone interessate da recenti fenomeni di erosione superficiale; integrazione delle opere di regimazione delle acque
meteoriche; muretti di sostegno e di contenimento; rimozione
delle parti di parete rocciosa fortemente lesionate e cataclasizzate al fine di eliminare ogni possibile pregiudizio all’incolumità di mezzi e persone;
b) modesti spostamenti dell’ubicazione dei costruendi serbatoi di Cleto ed Aiello per consentirne un migliore adattamento
ai luoghi di sedime ed al fine di evitare grossi sbancamenti che
potrebbero pregiudicare la già fragile stabilità dei pendii;
— che l’Ingegnere Capo è l’Ing. Attilio Verbena funzionario
del Provveditorato OO.PP. di Catanzaro;
— che con Delibera Commissariale n. 213 del 20/10/1984 è
stato nominato collaudatore in c.o. l’Ing. Umberto Aristodemo −
Contrada Bosco-Sottano − 87100 Cosenza;
— che ai sensi della Legge 1° marzo 1986, n. 64, art. 5 e della
delibera CIPE dell’8 aprile 1987, n. 157; l’Agenzia per la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno con lettera prot.
n. 40094 del 21/10/87 ha chiesto alla Regione Calabria di voler
tempestivamente indicare il soggetto cui trasferire il completamento dell’opera;
— che la Regione con delibera n. 4710 del 4/11/1988, ha indicato se stessa come destinatario del trasferimento;
— che, con delibera n. 7 del 16/1/1991 il Comitato di Gestione dell’Agenzia per la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno − ai sensi della delibera CIPE 8 aprile 1987 n. 157 ha
approvato il trasferimento dell’opera alla Regione Calabria ai
fini del suo completamento;
— che a tutt’oggi la Regione Calabria non ha provveduto a
deliberare l’accettazione del suddetto trasferimento;
— che da quanto risulta dalle scritture contabili della cessata
Agenzia, alla data del 31/12/1993 in base all’ultima variazione
risultano impegnate L. 7.068.213.522 (Lire settemiliardisessantottomilioniduecentotredicimilacinquecentoventidue);
— che l’opera è da considerarsi nello status di «in corso» di
esecuzione, essendo oggi però i lavori sospesi dal 25/11/93;
— che pertanto, ai sensi del comma 4 dell’art. 9 D.L.vo
n. 96/1993, le opere relative al progetto n. 26/3019 − Acquedotto
Basso Savuto − debbono essere trasferite alla Regione Calabria,
che già oggi gestisce l’acquedotto;
— che ai sensi dell’art. 10 del decreto legislativo 96/93 il
progetto in argomento è compreso nell’elenco di cui al D.M.
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27/1/1994 concernente le opere da conferire alla società Gestione Impianti idrici S.p.A. costituita ai sensi del citato articolo
10.
DECRETA
Art. 6
L’importo forfettario omnicomprensivo di Lire 1.867.000.000
di cui al precedente art. 4 verrà corrisposto come segue:
— due rate pari al 40% (quaranta per cento);
Art. 1
— una terza rata pari al 15% (quindici per cento);
È riconosciuta la utilità del completamento del progetto
n. 26/3019 − Acquedotto Basso Savuto che con le attività in esso
comprese e con le opere realizzate, viene trasferito alla Regione
Calabria ai sensi del comma 4 dell’art. 9 del decreto legislativo 3
aprile 1993, n. 96.
— una rata di saldo pari al 5% (cinque per cento);
Art. 2
Il presente decreto determina l’immediata successione del destinatario del trasferimento, in tutti i rapporti giuridici ed amministrativi già facenti capo alla Agenzia per la promozione dello
sviluppo nel Mezzogiorno.
Art. 3
A fronte dell’impegno di spesa complessivo, a suo tempo assunto dall’Agenzia per il Mezzogiorno, di L. 7.068.213.522
l’importo netto erogato, risultante al 31/12/1993 dalle scritture
contabili della cessata Agenzia, ammonta a L. 4.760.555.219
(Lire quattromiliardisettecentosessantamilionicinquecentocinquantacinquemiladuecentodiciannove).
Con propri decreti n. 2668 del 6/5/1994 n. 3022 del 24/6/94 n.
4100 del 9/2/95 e n. 4954 del 15/11/95 il Commissario ad acta ex
art. 9 D.L.vo 96/1993 ha erogato L. 439.827.833 (Lire quattrocentotrentanovemilioniottocentoventisettemilaottocentotrentatre).
Pertanto, alla data del presente decreto, risultano erogate complessivamente Lire 5.200.383.052 (Lire cinquemiliardiduecentomilionitrecentoottantatremilacinquantadue).
Di conseguenza, il saldo netto non erogato ammonta a Lire
1.867.830.470 (Lire unmiliardoottocentosessantasettemilioniottocentotrentamilaquattrocentosettanta) cui sono da aggiungere
L. 3.371.012 di trattenute a garanzia, iscritte a debito nel bilancio della cessata Agenzia.
Art. 4
— la prima rata verrà erogata allorché il legale rappresentante della Regione ne farà richiesta trasmettendo la documentazione che attesti l’avvenuta ripresa dei lavori;
— la seconda rata verrà corrisposta su richiesta a firma del
legale rappresentante dell’ente destinatario del trasferimento,
con la quale si certifichi l’avvenuta erogazione, in rapporto alla
realizzazione dell’opera, del 90% della prima rata;
— la terza rata verrà corrisposta dietro certificazione che i
lavori e forniture oggetto del decreto di trasferimento sono ultimati e l’avvenuta erogazione della seconda rata in misura del
90% (novanta per cento);
— la rata di saldo pari al 5% (cinque per cento) sarà erogata
ad avvenuta approvazione del collaudo di tutti i lavori da parte
dell’Autorità al cui controllo l’Ente trasferitario è soggetto
nonché alla certificazione della spesa finale presentata ai fini,
dell’accertamento di eventuali economie, nonché della regolarità, ai sensi di legge della gestione di tutte le attività poste in
essere dal trasferitario per la realizzazione dell’oggetto del decreto di trasferimento.
Art. 7
Il Provveditore alla OO.PP. per la Calabria mezzo della Direzione Lavori, cui il presente provvedimento viene anche notificato, provvederà con immediatezza alla formale consegna a soggetto delegato dalla Regione Calabria, di tutti gli atti e documenti relativi alla direzione lavori, agli appalti, ai contratti, ai
collaudi, alle procedure espropriative, al contenzioso in atto a
qualunque titolo determinatosi, e quant’altro attiene alla gestione tecnica, amministrativa e finanziaria della realizzazione
dell’opera.
Lo stesso Provveditore, entro il termine di 90 gg. dalla data di
ricezione del presente decreto, trasmetterà al Ministero dei
LL.PP. il rendiconto contabile del progetto.
A seguito degli accertamenti compiuti ai sensi dell’art. 9,
comma 2 del D.L.vo n. 96/1993 e con riferimento al comma 4
dello stesso articolo, l’importo stimato per il completamento dell’opera ammonta a complessive Lire 1.867.000.000, al netto di
esiti di contenzioso da corrispondere a seguito di controversie
insorte durante l’esercizio della pregressa gestione diretta da
parte dell’Agenzia nonché a seguito delle procedure espropriative.
Ottenuta la consegna di tutta la documentazione di cui al precedente art. 7 il destinatario del trasferimento potrà inoltrare al
Ministero LL.PP. al Ministero del Bilancio e P.E. ed al Commissario ad acta l’elenco del contenzioso a qualunque titolo instauratosi con indicazioni degli importi in relazione allo stato delle
procedure.
Art. 5
Art. 9
Con successivo decreto il sottoscritto Commissario ad acta −
ottenuta la relazione (RD 350/1895) del Collaudatore − stabilirà,
ai sensi dell’art. 9, comma 4, del D.L.vo 3 aprile 1993, n. 96, gli
importi prevedibili per la risoluzione di controversie relative ai
lavori già eseguiti alla data del presente decreto.
Il presente decreto viene trasmesso alla Regione Calabria, al
Ministro dei Lavori Pubblici, al Ministro del Bilancio e Programmazione Economica, al Provveditore alle OO.PP. per la Calabria, al Direttore dei lavori, all’Ing. Capo, al collaudatore, a
ciascuno per gli adempimenti di propria competenza.
Art. 8
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Art. 10
L’art. 10 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96 come
modificato dal decreto legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito
dalla legge 7 aprile 1995, n. 104 prescrive che:
Per gli interventi riguardanti opere infrastrutturali idriche di
adduzione, distribuzione, depurazione e di fognature già in gestione diretta da parte della cessata Cassa per il Mezzogiorno ai
sensi dell’art. 5 della Legge 1° marzo 1986 n. 64... e per il completamento delle opere stesse, nonché per la realizzazione delle
altre opere che dovessero ritenersi necessarie, il commissario
liquidatore, nominato ai sensi dell’art. 19, è autorizzato a costituire una società per azioni cui è affidata in regime di concessione la gestione degli impianti idrici...
Il progetto è compreso fra quelli che il Ministro del Tesoro,
con decreto ministeriale del 27 gennaio 1994, (G.U. 1/2/1994 n.
25), ha indicato come soggetti alle prescrizioni di cui all’art. 10
sopra menzionato.
Art. 11
Il presente decreto entra in vigore dalla data di notifica alla
Regione Calabria e verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria a cura della medesima.
Il Commissario ad Acta
(art. 9 D.L.vo 96/1993)
Giuseppe Consiglio
13489
All’Ing. Collaudatore
Ing. Aristodemo Umberto
C.da Bosco Sottano
87100 − COSENZA
Alla SO.GE.SID
Via S. Nicola da Tolentino, 5
00187 − ROMA
OGGETTO: D.L.vo n. 96/1993, art. 9 − Trasmissione del
decreto di trasferimento relativo al progetto n. 26/3019 − Acquedotto Basso Savuto − con lavori principali in corso condotti in gestione diretta da parte della cessata Agenzia.
Per gli adempimenti di competenza delle Amministrazioni in
indirizzo, si trasmette il Decreto in oggetto, emesso ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 3 aprile 1993.
Alla Presidenza della Giunta regionale si segnala l’urgenza di
procedere alla pubblicazione del Decreto sul Bollettino Ufficiale
della Regione, ai sensi dell’art. 11 del Decreto stesso.
La presente comunicazione costituisce, ad ogni effetto di
legge, notifica del Decreto al destinatario del trasferimento ed al
Provveditorato alle OO.PP. al quale si segnalano gli adempimenti di cui all’art. 7 del decreto.
Il Commissario ad Acta
(art. 9 D.L.vo 96/1993)
Giuseppe Consiglio
MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
(Art. 9 di 3/4/93 n. 96)
Raccomandata R.R.
Prot. n. 2142
All. 1
Roma, 7 giugno 1996
Alla Regione Calabria
Viale De Filippis
88100 − CATANZARO
Al Ministro dei Lavori Pubblici
Piazzale Porta Pia, 1
00100 − ROMA
Al Ministro del Bilancio e P.E.
Via XX Settembre, 97
00100 − ROMA
Al Provveditorato alle OO.PP.
della Regione Calabria
Via F. Crispi, 33
88100 − CATANZARO
Al Direttore Lavori
Ing. Francesco Camera
Strada T. 170
87027 − PAOLA (CS)
All’Ing. Capo
Ing. Attilio Verbena
c/o Provv.to alle OO.PP.
della Regione Calabria
Centro Mancuso
88100 − CATANZARO
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
PROVVEDITORATO ALLE OPERE PUBBLICHE
PER LA CALABRIA
Prot. n. 8691 del 10 dicembre 2001 − Regione Calabria −
Prog. 5846 − Cod. Rag. ex Agensud: 37.70 .005846 Acquedotto Abatemarco 6° lotto − Sistemazione opere per Fagnano
Castello e San Benedetto Ullano − Costruzione condotta del
Pettoruto − Raddoppio condotta adduttrice Abatemarco.
Già trasferito alla Regione Calabria ai sensi del comma 3
dell’art. 9 del D.L.vo 3/4/93 n. 96 con il D. 2934 del 15/6/1994.
Inserito in Elenco F1 Allegato − Decreto Direttore Generale
DIGES Prot. n. 712 del 16/4/1999. Ente Trasferitario: Regione Calabria. Trasferimento dell’opera alla Regione Calabria ai sensi del comma 4 dell’art. 9 del D.L.vo 3/4/93 n. 96.
IL PROVVEDITORE
VISTO il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTA la Legge 1 marzo 1986, n. 64.
VISTA la Legge 19 dicembre 1992, n. 488.
VISTO il D.Lvo 3 aprile 1993, n. 96 e successive modifiche e
integrazioni ed in particolare gli artt. 9 e 9 bis.
13490
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
VISTO il Decreto Legge 23 giugno 1995, n. 244 convertito
nella Legge 8 agosto 1995, n. 341.
VISTA la Legge 23/5/97 n. 135 ed in particolare l’art. 20 bis
che stabilisce le procedure per lo svolgimento delle funzioni attribuite al Ministero dei Lavori Pubblici, dagli artt. 9 e 9 bis del
D.L.vo n. 96/93.
VISTO il Decreto del Ministero dei Lavori Publici 13/6/97 n.
3239 con il quale sono attribuite alla Direzione Generale le funzioni già demandate al Comissario ad Acta dagli artt. 9 e 9 bis
del citato D.L.vo n. 96/93.
VISTO il Decreto 16/4/1999 n. 712 del Direttore Generale
dalla Edilizia Statale e dei Servizi Speciali del Ministero dei
Lavori Pubblici, di attribuzione, ai sensi e per gli effetti di cui al
D.M. 11/2/1998 n. 300 e della Direttiva del Ministero dei Lavori
Pubblici dell’11/2/1998 n. 301, al Provveditorato alle OO.PP.
per la Calabria, delle competenze residuali inerenti l’intervento
in oggetto.
CONSIDERATO che il Consiglio di Amministrazione della
Cassa per il Mezzogiorno con deliberazione 52479 del 22/12/77
approvò il progetto n. 5846 Acquedotto Abatemarco 6° lotto −
Sistemazione opere per Fagnano Castello e San Benedetto Ullano − Costruzione condotta del Pettoruto − Raddoppio condotta
adduttrice Abatemarco, disponendo contestualmente l’esecuzione dell’opera in Gestione Diretta da parte della stessa Cassa
per il Mezzogiorno;
Commissario ad Acta prot. n. 1336 del 21/3/1996, è avvenuta la
consegna formale della documentazione relativa al progetto in
questione da parte del Provveditorato alle OO.PP. della Calabria
al delegato della Regione Calabria, come da verbale in pari data.
DECRETA
Art. 1
È confermato quanto disposto nel decreto del Commissario ad
Acta n. 2934 del 15/6/94 per il progetto 5846 Acquedotto Abatemarco 6° lotto − Sistemazione opere per Fagnano Castello e
San Benedetto Ullano − Costruzione condotta del Pettoruto −
Raddoppio condotta adduttrice Abatemarco, circa il trasferimento dello stesso alla Regione Calabria ed è riconsociuta l’utilità del completamento delle opere in esso previste.
L’attribuzione del trasferimento, viene con il presente decreto,
accreditata al comma 4 dell’art. 9 del D.L.vo 3 aprile 1993 n. 96.
Art. 2
Il tempo di durata del presente decreto è stabilito in mesi 24
(ventiquattro) naturali e consecutivi a decorrere dalla suddetta
data di emissione, fatta salva la facoltà del Ministero di concedere proroga per giustificati motivi.
Art. 3
Che con successive deliberazioni l’impegno per tale progetto
è stato elevato a complessive L. 9.703.958.488;
Che il Commissario ad Acta trasferiva alla Regione Calabria,
ai sensi del comma 3 dell’art. 9 del D.L.vo 3/4/93 n. 96, in quanto
i lavori principali risultavano ultimati, con decreto n. 2934 del
25/6/1994, il progetto n. 5846, inserendolo nell’elenco F1 allegato al decreto stesso;
Che con nota prot. n. 3823 dell’1/3/96 la Regione Calabria
chiedeva che il suddetto progetto venisse trasferito alla Regione
Calabria con un nuovo decreto ai sensi del comma 2 e 4 dell’art.
9 del D.L.vo 3/4/93 n. 96.
VISTA la nota del Commissario ad Acta n. 1337 del 21/3/
1996 con la quale si assicurava al Presidente della Giunta Regionale della Calabria che si sarebbe provveduto alla rettifica richiesta una volta dato adempimento a quanto disposto dall’art. 4
del Decreto 2934 del 15/6/94.
CONSIDERATO che pertanto le opere relative al progetto n.
5846 Acquedotto Abatemarco 6° lotto − Sistemazione opere per
Fagnano Catello e San Benedetto Ullano − Costruzione condotta
del Pettoruto − Raddoppio condotta adduttrice Abatemarco devono essere trasferite alla Regione Calabria non ai sensi del
comma 3 dell’art. 9 del D.L.vo 96/93 ma ai sensi del comma 4
dell’art. 9 del medesimo D.L.vo;
Che dalle scritture contabili della cessata Agenzia, alla data
del presente decreto ed in base all’ultima variazione, risultano
impegnate L. 9.703.958.488;
Che il giorno 18/12/1996, come prescritto dall’art. 4 del decreto di trasferimento n. 2934 del 15/6/94 e richiamato nella nota
A fronte dell’impegno di spesa complessivo, a suo tempo assunto dall’Agenzia per il Mezzogiorno, di L. 9.703.958.488,
l’importo netto erogato, risultante al 31/12/93 dalle scritture
contabili della cessata Agenzia, ammonta a L. 7.286.850.313.
Il Commissario ad Acta nelle more del trasferimento ha
emesso decreto di pagamento n. 2745 del 16/5/1994 di L.
573.695.560 a titolo di 27’ certificato lavori, revisione prezzi ed
interessi per ritardati pagamenti, il decreto di pagamento n. 2792
del 23/5/1994 di L. 35.890.400 a titolo di pagamento forniture
saracinesche e IVA al 19%, e successivamente Decreto n. 6053
del 10/7/1996 per pagamento L. 19.920.021 spese legali per procedimento monitorio e giudizio di opposizione dinanzi al Tribunale di Catanzaro e Decreto n. 6545 del l’11/2/1997 per pagamento L. 10.707.885 spese legali atto di precetto e pignoramento
presso terzi.
Di conseguenza, il saldo netto non erogato ammonta a L.
1.776.894.307.
Il presente articolo modifica quanto disposto per il progetto in
oggetto dal corrispondente art. 3 del già citato decreto Commissario ad Acta n. 2934 del 15/6/94.
Art. 4
Ai sensi degli accertamenti compiuti ai sensi dell’art. 9
comma 2 del D.L.vo n. 96/93 e con riferimento al comma 4 dello
stesso articolo, l’importo stimato per il completamento dell’opera ammonta a complessive L. 1.776.894.307 al netto di esiti
di contenzioso da corrispondere a seguito di controversie insorte
durante l’esercizio della pregressa gestione diretta da parte dell’Agenzia.
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Art. 5
L’importo forfetario omnicomprensivo di L. 1.776.894.307 di
cui al precedente art. 4 verrà corrisposto come segue:
13491
MINISTERO DEL LAVORO
E DELLE POLITICHE SOCIALI
Direzione Regionale del Lavoro
della Calabria
DECRETO n. 12/05 del 15/2/2005
− due rate pari al 40% (quaranta per cento);
− una rata pari al 15% (quindici per cento);
Decreto direttoriale di costituzione della Commissione regionale di coordinamento dell’attività di vigilanza.
IL DIRETTORE
− una rata di saldo pari al 5% (cinque per cento).
La prima rata verrà erogata allorché il legale rappresentante
della Regione ne farà richiesta trasmettendo la documentazione
che attesti l’avvenuta consegna dei lavori.
Ciascuna delle tre rate successive verrà corrisposta su richiesta a firma del Legale Rappresentante dell’Ente destinatario
del trasferimento nel quale si dichiari:
− per la seconda rata l’avvenuta erogazione in rapporto
alla realizzazione dell’opera del 90% (novanta per cento) della
prima rata;
− per la terza rata la certificazione che i lavori e forniture
oggetto del decreto di trasferimento sono ultimati.
La rata di saldo pari al 5% (cinque per cento) sarà erogata ad
avvenuta approvazione del collaudo di tutti i lavori da parte dell’Ente trasferitario, nonché alla certificazione della spesa finale
presentata ai fini dell’accertamento di eventuali economie
nonché della regolarità ai sensi di legge della gestione di tutte le
attività poste in essere dal trasferitario per la realizzazione dell’oggetto del decreto di trasferimento.
Art. 6
Rimangono valide per il progetto tutte le parti del decreto n.
2934 del 16/6/1994 del Commissario ad Acta non modificate dal
presente decreto.
VISTO l’art. 4, commi 2 e 3, del decreto legislativo 23 aprile
2004, n. 124 (razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro) che prevede l’istituzione
della Commissione regionale di coordinamento dell’attività di
vigilanza.
VISTA la circolare del Ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali n. 24/2004 del 24 giugno 2004, con la quale sono state
fornite indicazioni operative per l’attuazione della normativa
sopra indicata e, in particolare, per l’individuazione delle organizzazioni sindacali competenti ad effettuare la designazione dei
rispettivi rappresentanti.
CONSIDERATO, quindi, di dover procedere alla individuazione delle predette organizzazioni sulla base del grado di rappresentatività.
VISTO l’esito delle valutazioni comparative effettuate per assicurare la presenza in Commissione dei rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro in ragione del loro grado di rappresentatività, rilevata a livello regionale sulla base dei seguenti
criteri di valutazione:
— consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali;
— ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
— partecipazione alla stipula dei contratti collettivi di lavoro;
— partecipazione alla risoluzione di vertenze individuali,
plurime e collettive di lavoro.
Art. 7
Il presente decreto viene trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Regione Calabria, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ciascuno per gli adempimenti di
propria competenza.
Art. 8
Il presente decreto sarà notificato alla Regione Calabria e
verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria
a cura della medesima.
10 dicembre 2001
Il Provveditore
Dott. Ing. Giovanni Grimaldi
PRESO ATTO che sulla base di tali valutazioni comparative
sono state individuate, ai fini delle predette designazioni, come
maggiormente rappresentative: Confindustria, Coldiretti, Confcommercio e Confartigianato per le organizzazioni dei datori di
lavoro e C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L. e CISAL per le organizzazioni
dei lavoratori.
VISTE le designazioni effettuate dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori sopra
indicate.
DECRETA:
È costituita, presso la sede della Direzione Regionale del Lavoro per la Calabria, la commissione regionale di coordinamento
dell’attività di vigilanza, così composta:
— Direttore della Direzione Regionale del Lavoro, Presidente;
13492
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
In rappresentanza delle Istituzioni pubbliche:
Le funzioni di segreteria saranno svolte da funzionari della
Direzione Regionale del Lavoro per la Calabria.
— Direttore regionale I.N.P.S.;
— Direttore regionale I.N.A.I.L.;
Il presente decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana, sul Bollettino Ufficiale del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali e sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria.
— Comandante regionale della Guardia di finanza;
Reggio Calabria, 15 febbraio 2005
— Direttore regionale dell’Agenzia delle entrate;
Il Direttore
Dott. Biagio Principato
— Coordinatore regionale delle aziende sanitarie locali.
In rappresentanza delle organizzazioni dei datori di lavoro
Componenti effettivi:
— Ing. Giovanni Vita (Confindustria);
— Dott. Prisco Lucio Sorbo (Coldiretti);
REGIONE CALABRIA
DIPARTIMENTO ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Settore Internazionalizzazione Fiere e Mercati
Risorse del Sottosuolo
Attività Termali − S.M. di CATANZARO
— Dott. Attilio Funaro (Confcommercio);
— Sig.ra Maria Luisa Tripodi (Confartigianato).
Membri supplenti
— Sig.ra Francesca Cozzupoli (Confindustria);
— Dott. Francesco Giovinazzo (Coldiretti);
Richiesta concessione mineraria per lo sfruttamento di
acque minerali, denominato «Fermanò», in località Formano o Fermano in agro del Comune di Galatro (RC). Richiedente Signor Marazzita Carmelo.
Prot. n. 38
IL DIRIGENTE DI SETTORE
— Dott. Sergio Consolo (Confcommercio);
VISTO Il R.D. 29/7/1927, n. 1443.
— Sig. Giuseppe Latella (Confartigianato).
VISTO il DPR 28/6/1955, n. 620.
In rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori:
VISTA la circolare del Ministero Industria del 12/10/1955.
Componenti effettivi:
VISTA la legge 7/8/1990, n. 241.
— Sig.ra Vera Lamonica (C.G.I.L.);
— Sig. Angelo Anastasio (C.I.S.L.);
— Sig. Antonio Lento (U.I.L.);
— Sig. Vincenzo Catalano (CISAL).
Membri supplenti:
RENDE NOTO
Che il Signor Marazzita Carmelo (Cod. Fisc. MRZ CML
55L06 H558O), residente in Galatro (RC) Contrada Lagudi, ha
prodotto istanza datata 7 Febbraio 2005, acquisita in pari data
dall’Ufficio Risorse del Sottosuolo di Reggio Calabria del Dipartimento Attività Produttive, chiedendo alla Regione Calabria,
ai sensi del R.D. 29/7/1927, n. 1443 e successive m.i., la concessione mineraria per lo sfruttamento di acque minerali estesa ha.
01.92.15 denominata «Fermano» in località Formano o Fermano
in agro del comune di Galatro (RC).
— Sig. Antonio Spataro (C.G.I.L.);
— Sig. Antonio Toscano (C.I.S.L.);
— Sig. Ferdinando Marzano (U.I.L.);
— Sig. Fortunato Sergi (CISAL).
Il presente avviso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria (Parti I e II).
L’istanza, lo «Stralcio topografico in scala 1:10.000», lo
«Stralcio catastale scala 1:2.000», la «Relazione geomineraria»,
il «Programma dei lavori» e le «Analisi delle acque con la Relazione conclusiva», saranno affissi all’albo Pretorio del comune
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
di Galatro per consecutivi giorni 15 (quindici), a disposizione di
chiunque vi abbia interesse, nelle ore in cui l’Ufficio è aperto al
pubblico.
13493
n. 213 - Controllo di gestione Piano Operativo Sperimentale
di cui al titolo IV della LR 8/2002.
Assessorato proponente LL.PP. − Viabilità
Le eventuali osservazioni dovranno essere presentate, dagli
aventi interesse, alla Segreteria del comune di Galatro nel periodo di pubblicazione o direttamente, alla Regione Calabria Dipartimento Attività Produttive Ufficio Risorse del Sottosuolo di
Reggio Calabria sito in Reggio Calabria Via Nazionale Pentimele n. 230, entro i successivi trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Catanzaro, lì 28 febbraio 2005
Il Responsabile del Proc
Geom. Pasquale Romeo
Il Dirigente
Dott. Franco Petramala
REGIONE CALABRIA
SEGRETERIA DELLA GIUNTA
Elenco deliberazioni trattate dalla Giunta.
REGISTRO SEDUTA del 28/2/2005
Assessorato proponente Presidenza
n. 194 - PIT (Progetti Integrati Territoriali) assegnazione dotazioni per fondo e per misura.
Prot. n. 163 dell’1/3/2005
REGISTRO SEDUTA dell’1/3/2005
Assessorato proponente Presidenza
n. 196 - Tribunale di Catanzaro Sezione GIP GUP decreto che
dispone il giudizio procedimento penale n. 2200/02
RGNR e n. 3617/02 R GIP determinazione di costituzione di parte civile e nomina difensore Avv. Massimiliano Manna dell’Avvocatura regionale.
n. 202 - Approvazione schema contratto responsabile Nucleo
Valutazione e Verifica Investimenti Pubblici (NVVIP)
della Calabria − Prof. Alberto Manelli.
n. 199 - Legge 179/92 quadriennio 1992/95 Legge 662/96 art.
2 comma 63 lettera D L.R. 19/2001 D.L. 267/2000 art.
34 comma 7 programma di recupero P.R.U. Codice
2.5.1/B Delibera CIPE 16/3/1994 comune di Cosenza
importo finanziamento Euro 6.713.939,69 (tredicimiliardi) costituzione Collegio di Vigilanza nomina rappresentante regionale art. 4 accordo di programma tra
la Regione Calabria ed il comune di Cosenza.
n. 200 - Legge 179/92 quadriennio 1992/95 Legge 662/96 art.
2 comma 63 lettera D L.R. 19/2001 D.L. 267/2000 art.
34 comma 7 programma di recupero P.R.U. Codice
2.5.1/B Delibera CIPE 16/3/1994 comune di Catanzaro importo finanziamento Euro 10.329.137,98 (ventimiliardi) costituzione Collegio di Vigilanza nomina
rappresentante regionale art. 4 accordo di programma
tra la Regione Calabria ed il comune di Catanzaro.
n. 207 - Legge 457/78 edilizia residenziale pubblica interventi
di edilizia agevolata − elevazione massimale di
mutuo.
Assessorato proponente EE.LL. e Personale
n. 198 - Comuni di Agnana Calabra Firmo e Fiumara proposta
di inserimento nelle Comunità Montane della Limina
Italo Arbereshe del Pollino e versante dello Stretto −
Proposta al Consiglio regionale.
n. 215 - Assegnazione al Dott. Domenico Lemma dell’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente
e Territorio.
n. 219 - Modifica ed integrazione deliberazione 759/2004.
n. 226 - L.R. 18/2004 trasferimento Dott. Barillaro Ferdinando nato il 15/2/1943 nel ruolo organico della Dirigenza della Giunta regionale Dipartimento Ambiente.
n. 220 - Avvocatura regionale modifica struttura organizzativa.
n. 221 - Conferimento incarico temporaneo di servizio Dipartimento Formazione Professionale Dott. Careri Salvatore matricola 137750.
Assessorato proponente Agricol. Caccia e Pesca
n. 208 - Capitolo 1002101 spese di rappresentanza del Presidente della Giunta acquisto libri.
n. 209 - Capitolo 1004102 spese o contributi per l’organizzazione e per il sostegno di mostre convegni seminari
etc. − Provvedimenti.
n. 212 - PIS Oreste − Ulteriori disposizioni per la realizzazione del PIS.
n. 201 - Comune di Praia a Mare Isola di Dino accertamento
esistenza usi civici.
n. 206 - Decreto Legislativo n. 102/2004 richiesta al Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali dichiarazione carattere eccezionale delle piogge alluvionali e persistenti verificatesi in Calabria province di Catanzaro
Cosenza Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia nel
periodo 1/11/2004 31/12/2004.
13494
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
n. 211 - P.O.R. Calabria 2000/2006 Misura 4.17 sviluppo e miglioramento delle infrastrutture che incidono sullo
sviluppo dell’Agricoltura infrastrutture rurali scorrimento della graduatoria di cui al decreto n. 15206/
2004 viabilità rurale importo Euro 10.198.000,00.
n. 216 - Determinazione delle procedure per la presentazione
delle richieste di contributo a favore degli investimenti nelle Aziende Agricole Bergamotticole art. 14
comma 2 della L.R. 41/2002.
Assessorato proponente Forest. − Prot. Civile
n. 195 - Attuazione D.G.R. n. 1044/2004 lavoratori L.S.U.
L.P.U. c/o Dipartimenti Forestazione Pubblica Istruzione e Urbanistica.
n. 197 - Programma regionale per l’attività di Forestazione e
la gestione del Patrimonio Forestale indisponibile
della Regione Calabria art. 5 L.R. 20/92 programma
triennale 2003/2005 proposta al Consiglio regionale.
Assessorato proponente Ambiente Tutela Beni Amb.
n. 203 - Decreto Legislativo 625/96 L.R. 10/98 L.R. 8/2003
comune di Crotone approvazione programma utilizzo
Royal Ties 2002/2003.
n. 204 - L.R. 7/2001 spese per il recupero per la tutela ambientale di aree di pregio − Provvedimenti comune di Soriano.
n. 205 - Legge 549/95 art. 3 interventi urgenti di recupero ambientale di aree degradate − Amministrazione Provinciale di Catanzaro Cropalati Paludi Torano Castello
Melicuccà Castelsilano Belvedere Marittimo.
Assessorato proponente Turismo ed Industria
n. 222 - Presa atto determinazioni di cui alla delibera Commissario Ente Fiera Cosenza n. 04 del 25 novembre
2004.
Assessorato proponente Sanità
Assessorato proponente P.I. − Cultura − Beni Cult.
n. 217 - Designazione composizione del Consiglio di Amministrazione Ardis di Reggio Calabria ex art. 6 L.R. 34/
2001 Avv. Antonino Pellicano − Prof. Saverio Nesci −
Giuseppe Domenico Messina − Vilma Ilaria − Giovanni Maria Romeo.
n. 223 - L.R. 15/03 nomina Dott.ssa Maria Anna Fregola matricola 326050 a Direttore dell’Istituto Regionale per
la Comunità Occitana.
Assessorato proponente F.P. − Economato − Autoparco
n. 214 - Nomina Dott. Emilio Surace a funzionario delegato e
Dott.ssa Francesca Gerania a Responsabile Contabile
per il progetto P.E.C. D.D. n. 18407/2003 liquidazione
con relativo accreditamento a Funzionario Delegato
della Commissione per l’Emersione del Lavoro non
regolare della Calabria area d’intervento 4 U.P.B.
4.3.02.05.03 capitolo 43020503 importo di Euro
1.554.568,98.
Prot. n. 164 dell’11/3/2005
REGIONE CALABRIA
Dipartimento Lavori Pubblici ed Acque
Servizio Difesa Idraulica
Area Calabria Settentrionale
COSENZA
Licenze di attingimento d’acque.
Con Decreto n. 7925/04 in data 13/12/04 dell’Ingegnere Dirigente del Settore Tecnico Decentrato, già Genio Civile di Cosenza, è stata accordata alla ditta: «Casa di Cura Madonna della
Catena» la licenza di attingere da pozzo l/sec. 0,50 di acqua per
uso potabile − Comune di Dipignano.
Il Dirigente
Dott. Ing. Francesco La Rocca
n. 210 - Programmi speciali ex articolo 12 Decreto Legislativo 502/92 e successive modifiche ed integrazioni
anno 2004 presa d’atto piani esecutivi convenzioni ed
approvazione schema di convenzione.
n. 218 - Gestione Servizio Anagrafe Zootecnica Regionale art.
19 L.R. 18/2004 − Anno 2005 di concerto con l’Assessore all’Agricoltura On. Giovanni Dima.
n. 224 - Nomina Dott. Mario Santagata Direttore Generale
Azienda Policlinico Universitario Mater Domini.
n. 225 - D.G.R. 295/2004 − Commissione Paritetica Regionale Unversità compenso componente Giampaolo
Braga.
Con Decreto n. 387 in data 25/1/05 dell’Ingegnere Dirigente
del Settore Tecnico Decentrato, già Genio Civile di Cosenza, è
stata accordata alla ditta Ortale Ines la licenza di attingere da un
pozzo in loc. Ogliastretti l/sec. 1,00 di acqua per irrigare Ha.
2.00.00 di terreno in agro del comune di Corigliano Calabro.
p. Il Dirigente
Dott. Ing. Francesco La Rocca
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
REGIONE CALABRIA
Dipartimento Lavori Pubblici ed Acque
Settore Geologico ed Idrogeologico
Servizio Difesa Idraulica
Area Meridionale
REGGIO CALABRIA
Estratti di domande di concessione per derivazione
d’acque.
AVVISO
Derivazione in sanatoria di acque sotterranee ad uso irriguo.
Con istanza in data 19/1/2005, pervenuta a questo Servizio il
21/1/2005 ed assunta al n. 0120 di protocollo, la ditta Trapani
Lombardo Antonio, nato a Reggio Calabria il 2/9/1952 e ivi residente in via Corso Garibaldi, n. 279 ha chiesto la concessione
in sanatoria per derivare acque sotterranee per uso irriguo da un
pozzo trivellato costruito nel 1970 nel proprio fondo sito nel
comune di Reggio Calabria, in località Gallico, censito al Catasto Terreni al foglio di mappa n. 8, part. n. 617, per irrigare una
superficie complessiva di are 76.42.
13495
UFFICIO PER LE ESPROPRIAZIONI
IL DIRIGENTE
PREMESSO che con delibera G.C. n. 7 del 9/1/2004 si approvava il progetto definitivo esecutivo per i «Lavori di ampliamento ed ammodernamento del cimitero comunale»;
— con delibera di G.C. n. 67 in data 16/6/2004, questo Ente
ha approvato il progetto definitivo, modificandolo, dei lavori che
comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera ai sensi
dell’art. 12 e segg. del D.P.R. 327/2001;
— con delibera C.C. n. 15 del 13/5/1999 è stato approvato il
P.R.G. che ha valore di vincolo preordinato all’esproprio ex art.
9 del Testo Unico in materia espropriativa;
— con il piano particellare allegato al progetto di cui sopra,
tav. 10, sono state determinate le indennità di esproprio notificate agli interessati in data 20/7/2004, prot. n. 2643, ed accettate
a mezzo cessione bonaria, mentre per quelli non individuati si
procederà al deposito dell’indennità prevista presso la Cassa Depositi e Prestiti.
DATO ATTO
L’Istruttore Tecnico
Arch. Daniela Azzarà
Il Funzionario Resp.le
Geom. Pasquale Modaffari
Il Dirigente del Servizio
Dott. Arch. Umberto Sorrenti
— che delle tre aree oggetto di esproprio solo due di esse
risultano catastalmente intestate ad altrettanti proprietari di cui
uno non reperibile per la quale si è proceduto al deposito della
somma presso la Cassa DD.PP.; mentre la terza non ha intestazione catastale ed anche in questo caso si procede al deposito
dell’indennità presso la Cassa DD.PP.
AVVISO
VISTO il D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 s.m.i. «Testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità», ed in particolare gli articoli 23,
24 e 25.
Derivazione in sanatoria di acque sotterranee ad uso irriguo.
DECRETA
Con istanza in data 19/1/2005, pervenuta a questo Servizio il
21/1/2005 ed assunta al n. 0121 di protocollo, la ditta Trapani
Lombardo Antonio, nato a Reggio Calabria il 2/9/1952 e ivi residente in via Corso Garibaldi, n. 279 ha chiesto la concessione
in sanatoria per derivare acque sotterranee per uso irriguo da un
pozzo trivellato costruito nel 1970 nel proprio fondo sito nel
comune di Reggio Calabria, in località Gallico, censito al Catasto Terreni al foglio di mappa n. 5, part. n. 5, per irrigare una
superficie complessiva di are 86.60.
L’Istruttore Tecnico
Arch. Daniela Azzarà
Il Funzionario Resp.le
Geom. Pasquale Modaffari
Il Dirigente del Servizio
Dott. Arch. Umberto Sorrenti
COMUNE DI MARTIRANO LOMBARDO
(Provincia di Catanzaro)
Decreto di esproprio degli immobili occorrenti per l’esecuzione dei lavori di ampliamento ed ammodernamento del
cimitero comunale.
Prot. n. 589
Atto esente dall’imposta di bollo e dai diritti catastali, ai sensi
dell’art. 1 della Legge 21 novembre 1967, n. 1149.
1) È disposta, a favore del comune di Martirano Lombardo
e per l’esecuzione dei lavori di ampliamento ed ammodernamento del cimitero comunale l’espropriazione definitiva degli
immobili sottoindicati:
Estremi catastali
N.
Intestatario −
Confini
Superficie
espropriata
mq.
Foglio
Partita
Mappale
1) Caputo Giuseppe n.
a Martirano L. (CZ)
il 21/11/20, Compr.
in com. leg. dei
beni.
01
2) Pisani Gina n. a
Martirano L. (CZ) il
29/3/32, Compr. in
com. leg. dei beni.
7
—
199
965,00
1) Clausi Concetta
Mar Mastroianni fu
Francesco, prop.
02
1/5
2) Clausi Corinda Mar
Prisco fu Francesco, prop. 4/5
7
—
198
430,00
(Intestazione mancante)
14
—
44
467,00
03
13496
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
2) Le indennità di esproprio sono state determinate in Euro
6,50 al mq., per come calcolato dai progettisti ed evidenziato sul
«Piano Particellare d’Esproprio» (tav. n. 10) allegato al progetto;
3) È disposto, altresì, il passaggio del diritto di proprietà degli
immobili di cui sopra, sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia successivamente notificato agli stessi proprietari nelle forme degli atti processuali civili ed eseguito mediante
l’immissione in possesso da parte del beneficiario dell’espoprio;
Chiunque ne abbia interesse può, entro trenta giorni dalla presente presentate, presso l’ufficio di segreteria del comune di
Santa Caterina dello Ionio, sito in Via Roma, 24, osservazioni
scritte o depositati documenti.
Si comunica che il Responsabile del Procedimento è il Geom.
Mario Riccio Tel.: 0967/84389-84306.
Il Tecnico
Geom. Mario Riccio
4) Il presente decreto:
— verrà trascritto presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari;
Ufficio Tecnico E-mail: [email protected]
[email protected]
— le operazioni di trascrizione e di voltura in catasto e nei
libri censuari avranno luogo a cura e spese del beneficiario dell’esproprio;
— va pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria;
— È opponibile da terzi entro i trenta giorni successivi alla
pubblicazione;
— Comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti,
reali o personali, gravanti sui beni espropriati, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata. Le azioni
reali e personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio.
5) Dopo la trascrizione del decreto di esproprio, tutti i diritti
relativi ai beni espropriati possono essere fatti valere unicamente
sull’indennità.
Martirano Lombardo, lì 17 febbraio 2005
Il Dirigente l’Ufficio per le Espropriazioni
Prof. Michele Marasco
COMUNE DI ROSSANO
(Provincia di Cosenza)
Adozione Piano attuativo «Contratto di Quartiere II» in
variante al Piano Regolatore Generale Vigente.
Prot. n. 3733 del 14/2/05
IL SINDACO
Vista la Legge n. 1150 del 17 agosto 1942 e successive modificazioni ed integrazioni.
Vista la Legge regionale n. 19 del 16 aprile 2002.
Viste le altre norme in materia.
Visti gli atti d’ufficio.
RENDE NOTO
COMUNE DI SANTA CATERINA DELLO IONIO
(Provincia di Catanzaro)
Avviso di avvio del procedimento da notificare all’espropriato ai sensi dell’art. 20 comma 1 del D.P.R. n. 327/2001
Lavori regimentazione torrente Imbarrata O.M. 3081/2000
− 3° stralcio.
Prot. n. 1021
AVVISO
Ai sensi dell’art. 20 − comma 1 del D.P.R. n. 327/2001.
Il sottoscritto responsabile del procedimento di espropriazione relativo agli immobili richiamati in oggetto, vista la deliberazione n. 42 del 30/3/2004 con la quale, per le opere medesime, è stato approvato il progetto e dichiarata la pubblica utilità
dei lavori, comunica che presso l’Ufficio di Segreteria del Comune sono depositati i seguenti atti:
1) Piano particellare contenente l’elenco delle Ditte e dei beni
da espropriare, i dati catastali e la superficie di esproprio;
2) La somma prevista per l’espropriazione.
Che con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 23
luglio 2004 è stato adottato il Piano Attuativo «Contratto di
Quartiere II» in Variante al Piano Regolatore Generale Vigente.
Che nella Segreteria Generale del Comune è depositato il
piano attuativo per un periodo di giorni 30 (trenta) consecutivi,
decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso sul
B.U.R.C.
Gli interessati possono prendere visione degli atti e far pervenire al comune di Rossano − Ufficio della Segreteria Generale −
eventuali osservazioni in merito, in triplice copia, di cui una su
carta legale, durante i giorni di deposito ed in quelli successivi,
non oltre il trentesimo giorno dopo la scadenza del periodo di
deposito. Le stesse dovranno essere corredate di una planimetria, necessaria (scala opportuna) per l’individuazione dell’area
oggetto dell’osservazione.
Dalla Residenza Municipale, lì 1 marzo 2005
Il Segretario Generale
Dott. Umberto Greco
Il Dirigente del Settore
Arch. Giuseppe Graziani
Il Sindaco
Dott. Orazio Longo
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
13497
COMUNE DI VILLAPIANA
(Provincia di Cosenza)
COMUNE DI VILLAPIANA
(Provincia di Cosenza)
Estratto del decreto di esproprio per la realizzazione dell’opera piano per insediamenti produttivi in località S.
Maria.
Estratto del decreto di esproprio per la realizzazione dell’opera piano per insediamenti produttivi in località S.
Maria.
N. 1543
N. 1544
UFFICIO ESPROPRIAZIONI
UFFICIO ESPROPRIAZIONI
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
OMISSIS
OMISSIS
DECRETA
DECRETA
1. In favore del comune di Villapiana è disposta l’espropriazione degli immobili occorrenti per la realizzazione del Piano
per gli insediamenti produttivi in C.da S. Maria siti in questo
comune ed identificati come al seguente prospetto:
1. In favore del comune di Villapiana è disposta l’espropriazione degli immobili occorrenti per la realizzazione del Piano
per gli insediamenti produttivi in C.da S. Maria siti in questo
comune ed identificati come al seguente prospetto:
IDENTIFICATIVI CATASTALI
IDENTIFICATIVI CATASTALI
Ditta
Particella
Foglio
Superficie
Falbo Domenico nato a Villapiana
l’1/10/1914 (C.F.
FLBDNC14R01B903M) − Eredi
339
34
42
1) Falbo Norma Mirella − Via Oreste
Ranelletti, 75 − 00176 Roma
336
34
173
2) Falbo Filomena Dina − Via S.
Maria degli Angeli − 87076
Villapiana
338
Totale
34
169
384
2. Il presente decreto è trascritto presso l’agenzia del territorio − Settore conservatoria registri immobiliari. Le operazioni
di trascrizione e di voltura nel catasto e nei libri censuari hanno
luogo senza indugio, a cura e a spese del beneficiario dell’esproprio;
3. Il presente estratto viene trasmesso entro cinque giorni per
la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione nel cui
territorio si trova il bene. L’opposizione del terzo è proponibile
entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.
Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il
terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata.
OMISSIS
Villapiana, lì 1 marzo 2005
F.to: Il Responsabile del Servizio
Arch. Luigi Milillo
Ditta
Particella
Foglio
Superficie
348
34
145
Francomano Vincenzo nato a
Cerchiara di Calabria il 29/3/
1911 (Codice Fiscale FRCVCN
11C29C489C) − Eredi
1) Francomano Lorenzo − Loc.
La Fonte Grande − Villapiana Scalo
2. Il presente decreto è trascritto presso l’agenzia del territorio − Settore conservatoria registri immobiliari. Le operazioni
di trascrizione e di voltura nel catasto e nei libri censuari hanno
luogo senza indugio, a cura e a spese del beneficiario dell’esproprio;
3. Il presente estratto viene trasmesso entro cinque giorni per
la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione nel cui
territorio si trova il bene. L’opposizione del terzo è proponibile
entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.
Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il
terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata.
OMISSIS
Villapiana, lì 1 marzo 2005
F.to: Il Responsabile del Servizio
Arch. Luigi Milillo
13498
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
COMUNE DI VILLAPIANA
(Provincia di Cosenza)
Estratto del decreto di esproprio per la realizzazione dell’opera piano per insediamenti produttivi in località S.
Maria.
2. Il presente decreto è trascritto presso l’agenzia del territorio − Settore conservatoria registri immobiliari. Le operazioni
di trascrizione e di voltura nel catasto e nei libri censuari hanno
luogo senza indugio, a cura e a spese del beneficiario dell’esproprio;
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
3. Il presente estratto viene trasmesso entro cinque giorni per
la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione nel cui
territorio si trova il bene. L’opposizione del terzo è proponibile
entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.
Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il
terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata.
OMISSIS
OMISSIS
N. 1545
UFFICIO ESPROPRIAZIONI
DECRETA
Villapiana, lì 1 marzo 2005
1. In favore del comune di Villapiana è disposta l’espropriazione degli immobili occorrenti per la realizzazione del Piano
per gli insediamenti produttivi in C.da S. Maria siti in questo
comune ed identificati come al seguente prospetto:
F.to: Il Responsabile del Servizio
Arch. Luigi Milillo
IDENTIFICATIVI CATASTALI
Ditta
Parti- Foglio Supercella
ficie
Bracca Angela nata a Villapiana
il 17/7/1914 comproprietario
per 1/16
334
34
27
Bracca Carmine nato a Villapiana l’1/9/1908 comproprietario per 1/16 (C.F. BRCCMN0
8P01B903S)
333
34
62
COMUNE DI VILLAPIANA
(Provincia di Cosenza)
Estratto del decreto di esproprio per la realizzazione dell’opera piano per insediamenti produttivi in località S.
Maria.
N. 1123
UFFICIO ESPROPRIAZIONI
Bracca Giuseppe nato a Villapiana il 12/4/1919 comproprietario per 1/16 (C.F. BRCGPP19
D12B903T)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
OMISSIS
Bracca Maria nata a Villapiana
il 10/10/1916 comproprietario
per 1/16 (C.F. BRCMRA16R50
B903N)
DECRETA
Bracca Nicola nato a Villapiana
il 17/11/1923 comproprietario
per 1/16 (C.F. BRCNCL23S17
B903O)
1. In favore del comune di Villapiana è disposta l’espropriazione degli immobili occorrenti per la realizzazione del Piano
per gli insediamenti produttivi in C.da S. Maria siti in questo
comune ed identificati come al seguente prospetto:
Bracca Rosa nata a Villapiana il
25/8/1923 comproprietario per
1/16 (C.F. BRCRSO23M65B
903J)
IDENTIFICATIVI CATASTALI
Ditta
Particella
Foglio
Superficie
Bracca Rosa Annunziata nata a
Villapiana il 22/1/1937 comproprietario per 1/16 (C.F. BRCRN
N37A62B903X)
De Franco Vincenzo nato a Villapiana il 22/1/1910 (C.F.
DFRVCN10A22B903S) −
Eredi
329
34
5427
Bracca Vincenzo nato a Villapiana il 18/8/1898 comproprietario per 1/16
1) De Franco Brigida − Eredi
326
34
2617
— Leone Pietro − Via Milano −
Villapiana
324
34
3088
— Leone Antonio − Via Milano
− Villapiana
327
34
2223ficie
Genovese Maria Francesca fu
Domenico proprietaria per 1/2
Totale
89
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Ditta
Particella
Foglio
Superficie
— Leone Vincenzo − Via Milano − Villapiana
330
34
65ficieficieficie
2) De Franco Maria − Viale
della Repubblica, 173 − Cosenza
341
34
Posti letto nelle U.A.
n. 36
Bagni
n. 34
C.R.M. (capacità ric. mass. compl.)
n. 100
C.R.E. (capacità ric. effettiva compl.)
n. 500
15
Villapiana, lì 23 febbraio 2005
Il Resp. Area AA.GG.II.
Totale
13499
13.435
2. Il presente decreto è trascritto presso l’agenzia del territorio − Settore conservatoria registri immobiliari. Le operazioni
di trascrizione e di voltura nel catasto e nei libri censuari hanno
luogo senza indugio, a cura e a spese del beneficiario dell’esproprio;
3. Il presente estratto viene trasmesso entro cinque giorni per
la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione nel cui
territorio si trova il bene. L’opposizione del terzo è proponibile
entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.
Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il
terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata.
OMISSIS
Villapiana, lì 15 febbraio 2005
F.to: Il Responsabile del Servizio
Arch. Luigi Milillo
Il Segretario C.le Capo
Dott.ssa Loredana Latronico
COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO
(Provincia di Crotone)
Avviso di indizione di Conferenza di Servizi.
Si comunica che il 16 febbraio 2005 il Dipartimento Obiettivi
Strategici − Settore Energia della Regione Calabria, su richiesta
della società Pitagora s.r.l., ha indetto, ai sensi e per gli effetti del
Decreto Legislativo del 29 dicembre 2003, n. 387 e della Delibera della Giunta regionale del 15 novembre 2004, n. 832, la
Conferenza di Servizi avente ad oggetto il rilascio delle autorizzazioni per la costruzione e per l’esercizio del seguente progetto:
impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile,
da realizzare nel comune di Isola di Capo Rizzuto (località Ritano-Cineracchio), caratterizzato da 97 aerogeneratori e dalle
opere e infrastrutture connesse, per una potenza complessiva
pari a 120 MW.
La Conferenza di Servizi si svolge con le modalità stabilite
dagli artt. 14 e seguenti della Legge 7 agosto 1990, n. 241.
Il procedimento per il rilascio delle autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto è stato avviato l’11 marzo
2005.
COMUNE DI VILLAPIANA
(Provincia di Cosenza)
Classifica strutture ricettive all’aria aperta − Quinquennio 2002/2006. L.R. n. 28 dell’11/7/1986. Determina Ufficio Affari Generali n. 19 del 3/2/2005 − Reg. Gen. n. 48 del
3/2/2005.
IL RESPONSABILE AREA AFFARI GENERALI
L’ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti e del
progetto è il sopramenzionato Dipartimento Obiettivi Strategici
− Settore Energia della Regione Calabria, Via De Filippis, Catanzaro.
F.to: Illeggibile
Visto il parere favorevole di classificazione del Campeggio
«Il Plingo» trasmesso dal Resp. dell’Ufficio Tecnico Comunale
− Settore Urbanistica.
VISTO l’art. 6 della Legge regionale n. 28 dell’11/7/1986
concernente la disciplina della classificazione dei complessi ricettivi all’aria aperta.
Visto il TEUL n. 267/2000.
Decreto di espropriazione provvisoria per estratto (ai
sensi della Legge 865/1971, art. 11, comma 3) lavori di costruzione strada a mare in località Cannamele nel capoluogo
di Parghelia − VV.
DETERMINA
Di classificare la struttura ricettiva all’aria aperta, sotto indicata, operante sul territorio comunale in C/da Pantano 112, nel
modo seguente:
Il Plingo Tipologia
COMUNE DI PARGHELIA
(Provincia di Vibo Valentia)
SETTORE LAVORI PUBBLICI
E-mail: [email protected]
Campeggio
Stelle
n.
2
Unità abitative
n. 10
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIAZIONI
Geom. Achille G. Sganga
VISTO che con delibera di C.C. n. 01 del 15 gennaio 2003 è
stata adottata la variante allo strumento urbanistico relativa al
progetto preliminare di «Costruzione strada a mare Cannamele
nel capoluogo di Parghelia», ai sensi dell’art. 1 della Legge 3/1/
1978 n. 1 e che la stessa è stata depositata e pubblicata per venti
13500
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
giorni consecutivi all’Albo Pretorio comunale e cioè dal 27 gennaio 2003 al 15 febbraio 2003, nonché al B.U.R. di Catanzaro n.
4 (Parti I e II) dell’1 marzo 2003 ai sensi di legge.
VISTO che la delibera di Consiglio comunale n. 1 del 15 gennaio 2003 con valore di variante al P.R.G., del progetto preliminare «Strada a mare Cannamele» sopraccitata è stata pubblicata
all’Albo Pretorio comunale dal 27 gennaio 2003 al 16 febbraio
2003 e con manifesti murali nei principali esercizi commerciali
del capoluogo di Parghelia, nonché pubblicata al B.U.R. di Catanzaro nell’edizione utile del 1° marzo 2003.
VISTO il ricorso al T.A.R. dei F.lli Meligrana di Parghelia
(VV) notificato al comune dal Vigile urbano incaricata Mariangela Molina in data 13 marzo 2003.
VISTA l’ordinanza del TAR n. 198/200 del 16 aprile 2003
emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
di Catanzaro e trasmessa al comune di Parghelia il 28 aprile
2003, prot. 2064, che respinge l’istanza di sospensione dei provvedimenti impugnati dei fratelli Meligrana di Parghelia (VV) di
cui sopra.
VISTO che per la stessa variante sono pervenute osservazioni
da parte dei F.lli Meligrana di Parghelia, per come previsto dalla
Legge 1150-1942 art. 9, in data 19 marzo 2003, prot. 1241 trasmesse all’U.T.C. settore Lavori Pubblici il 20 marzo 2003 con
lo stesso numero di protocollo.
VISTO che a tali osservazioni hanno fatto seguito le controdeduzioni a firma del tecnico incaricato Ing. Andrea Colace di
Parghelia, datate rispettivamente 7 aprile 2003, prot. 1610 e 14
aprile 2003, prot. 1768.
VISTO che con delibera di C.C. n. 20 del 16 agosto 2003,
sono state esaminate e non accolte le osservazioni alla delibera
di C.C. n. 1/03 presentate dai F.lli Meligrana mentre sono state
approvate tutte le controdeduzioni tecniche alle osservazioni
presentate dal tecnico incaricato Ing. Andrea Colace.
VISTO che, in data 16 dicembre 2003, prot. n. 5648/03 è stato
presentato dall’Ing. Andrea Colace il progetto definitivo approvato dalla Giunta comunale con delibera n. 13 del 21/1/2004.
VISTO il nulla osta paesaggistico ambientale preventivo n.
4726/01 e definitivo n. 1166/P del 26 settembre 2002 relativo al
progetto di costruzione di una Strada a mare in località Cannamele rilasciato dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e
per il Paesaggio per la Calabria di Cosenza nei quali si ribadisce
che non vi sono motivi di illegittimità idonei a disporre l’annullamento del provvedimento di autorizzazione comunale emesso
il 19/6/2002, prot. n. 2016.
VISTO il nulla osta idraulico del Genio Civile di Vibo Valentia n. 1455/99 con le relative prescrizioni che s’intendono
totalmente qui riportate.
VISTA la dichiarazione del Capotecnico A.NA.S. Geom. Armando Costantino, di cui alla conferenza dei servizi del 16/3/
1999 con la seguente prescrizione che s’intende qui completamente accolta: «Considerato che la luce del ponte stradale Cannamele e di circa 20 ml, ritiene che sia necessario che la
differenza di quote tra l’intradosso delle travi del ponte A.N.A.S.
e il piano viabile della costruenda strada Cannamele non sia inferiore a ml 4,50».
VISTA la dichiarazione agli atti d’ufficio riportata nella conferenza dei servizi del 16/3/1999 del capotecnico Geom. Angelo
Colaci della Capitanertia di Porto di Vibo Marina attestante che
l’opera di che trattasi non interessa aree del demanio marittimo.
VISTO che in data 27 febbraio 2004, prot. n. 812 è stata trasmessa, all’Assessorato all’Urbanistica della Regione Calabria,
la richiesta di variante allo strumento urbanistico, ai sensi dell’art. 1 della legge 3/1/1978/1 e S.M.I., con allegato progetto
definitivo e tutti gli atti e le dichiarazioni richieste dallo stesso
ufficio in duplice copia.
CONSIDERATO che a tutt’oggi l’Assessorato all’Urbanistica
non ha manifestato il proprio dissenso alla approvazione di tale
variante e che pertanto s’intende acquisito il silenzio assenso
favorevole della stessa, previa disposizione di efficaca del consiglio comuale della delibera n. 1 del 15 gennaio 2003 di adozione al piano regolatore vigente, essendo trascorsi i 90 giorni
previsti dal testo Unico sugli espropri approvato con D.P.R.
dell’8 giugno 2001, n. 327, articolo 19, comma 1, 2, 3, 4.
VISTA la delibera di c.c. n. 21 del 5 ottobre 2004, di presa
d’atto del silenzio assenso della Regione Calabria per l’adozione
dello strumento urbanistico in variante al piano regolatore, riferito alla costruzione di strada a mare Cannamele nel comune di
Parghelia (VV).
VISTI gli elaborati progettuali esecutivi redatti dall’Ing. Andrea Colace riprtati nella legenda del progetto e costituiti da n.
33 tavole oltre la relazione geologica approvati con determina n.
238 del 25 agosto 2004.
VISTA la delibera consiliare n. 09 del 31/3/2004 avente ad
oggetto «approvazione Bilancio di previsione anno 2004».
VISTA la delibera di G.C. n. 61 del 5/4/2004 avente ad oggetto «approvazione PEG 2004».
VISTO il testo unico sugli espropri approvato con D.P.R. n.
327 dell’8 giugno 2001.
VISTO che tutti gli atti espropriativi sono stati depositati
presso la segreteria del Comune e pubblicate all’Albo pretorio
comunale ai sensi di legge.
VISTI gli atti espropriativi comprendenti: relazione esplicativa, piano particellare, elenco proprietari, stralcio del piano urbanistico vigente e cartografie catastali, tutti relativi ai beni da
espropriare per la realizzazione dell’opera sopraindicata avente i
seguenti dati castatali:
Foglio n. 4 − p.lla n. 45, 51, 59, 60, 176, 26, 32, 43, 165.
Visti gli articoli 7 e segg. della Legge 25/6/1985, n. 2359;
l’art. 20 della Legge 22/10/1971, n. 865; l’art. 106 del D.P.R.
24/7/1977, n. 616; l’art. 3 della legge 3/1/1978, n. 1,
Visto che, secondo quanto dispone l’articolo 17 del Testo
Unico approvato con D.P.R. 327/01, l’approvazione del progetto
dell’opera di che trattasi equivale a dichiarazione di pubblica
utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere stesse per come riportato nelle delibere sopraccitate.
Visto che i verbali di stato di consistenza degli immobili da
occupare saranno redatti in concomitanza con la redazione del
verbale d’immissione nel possesso e in contraddizione con i proprietari interessati, ai sensi del Testo Unico approvato con D.P.R.
327/01, art. 24.
Visto che gli atti espropriativi sono stati depositati presso la
segreteria del comune di Parghelia ai sensi di legge nonché pubblicati all’albo pretorio comunale dandone comunicazione alle
ditte espropriande al fine di controdedurre e porre in essere le
opposizioni suddette.
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Considerato che occorre determinare, ai sensi del Testo Unico
approvato con D.P.R. 327/01, artt. 32, 37, 40 le indennità provvisorie da corrispondere ai proprietari espropriandi.
Vista la proposta del tecnico incaricato relativa alle indennità
provvisorie da corrispondere a ciascuna ditta esproprianda calcolate sulla base della destinazione, in parte edificatoria e in
parte agricola, dei suoli, ai sensi della metodologia estimativa
prevista dall’art. 13 della legge n. 2892/1885, come modificato
dall’art. 5 bis della legge di conversione n. 359/1992 del D.L. 11
luglio 1992, n. 333, così come modificato dal Testo Unico approvato con D.P.R. 327/01, artt. 32, 37, 40.
DECRETA
Ai sensi dell’art. 5-bis del D.L. 11 luglio 1992, n. 333 convertito in legge con modificazioni dalla L.gs 8 agosto 1992, n. 359,
e con modificazioni del Testo unico in materia di espropriazione
per pubblica utilità approvato con D.P.R. n. 327/01, artt. 22, 37,
40, entrato in vigore a decorrere dall’1 gennaio 2002, che le
indennità provvisorie di espropriazione dei beni occorrenti per
la costruzione strada a mare in località «Cannamele» nel capoluogo di Parghelia sono determinate come dall’allegato propsetto che forma parte integrante del presente provvedimento.
4) Le ditte proprietarie, entro 30 giorni dalla data di notificazione del presente provvedimento, possono convenire, con il
Comune la cessione volontaria con la seguente metodologia legale delle indennità provvisorie di esproprio:
13501
b) nell’ipotesi che il proprietario non accetti l’indennità offerta l’indennità stessa segue, per la determinazione, la via del
contenzioso per verificare la correttezza del calcolo di cui all’art. 5 bis della legge n. 359/1992 e dal testo unico sulle espropriazioni n. 327/01 artt. 22, comma 1, 2, 3, 4 a cui verrà applicato un coefficiente di riduzione dello 0,60.
5) Il silenzio, entro trenta giorni dalla data del presente
provvedimento nei quali verrà effettuata altresì l’immissione in
possesso dei beni, previo almeno 20 giorni prima alle parti, sarà
considerato rifiuto. Verrà quindi disposto il deposito presso la
Cassa DD.PP. delle somme determinate come nel prospetto allegato con la riduzione del 40% e contestualmente si provvederà a
chiedere la determinazione dell’indennità dovuta alla commissione provinciale ai sensi del testo unico n. 327/01 art. 22,
comma 1, 2, 3, 4.
6) Il presente provvedimento sarà pubblicato ai sensi del
testo unico n. 327/01 art. 23, comma 5, per estratto sul Bollettino
ufficiale regionale, e all’Albo pretorio del comune di Parghelia,
e sarà infine notificato ai proprietari espropriandi, nelle forme
previste per la notificazione degli atti processuali civili.
Il Comune di Parghelia è incaricato dell’esecuzione del presente decreto.
Parghelia, lì 21 febbraio 2005
Il Responsabile dell’Ufficio
Espropriazioni
Geom. Achille G. Sganga
a) se il proprietario del terreno espropriato accetta la cessione
volontaria, avviene la liquidazione sulla base dell’indennità calcolata in relazione all’art. 13 della legge n. 2892/1992 modificato dall’art. 5 bis della legge n. 359/1992 e dal Testo Unico
sulle espropriazioni n. 327/01, artt. 32, 37, 40;
Dati di esproprio
Proprietà A)
F.M.
P.lla
Coltura
Classe
Rd
Ra
superficie
H. a. ca
Sup. da
espropriare
mq.
4
45
Inc. Prod.
U
3294
1647
1.64.70
298
51
Sem. Irr.
3
240672
52320
2.61.60
339
59
Sem. Irr.
2
78910
21245
60.70
16
60
Inc. Prod.
U
56
28
2.80
51
176
Seminativo
2
70125
31875
1.27.50
3
707
Proprietà B)
F.M.
P.lla
Coltura
Classe
Rd
Ra
superficie
H. a. ca
Sup. da
espropriare
mq.
4
26
Inc. Prod.
U
3868
1934
1.93.40
332
32
Sem. Irr.
2
1234350
332325
9.49.50
408
43
Vigneto
2
198500
103220
79.40
54
165
Sem. Irr.
U
13680
6840
17.10
235
1029
13502
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Calcolo valori di esproprio
La p.lla 165 del F.M. n. 4 del comune di Parghelia (VV) corrisponde ai seguenti intestati:
Proprietario A)
Le p.lle 45, 51, 59, 60, 176 corrispondono a Irene Finocchiaro,
nata ad Acireale (CT) il 28/3/1921 C.F. FNC RNI 21C68A 028E,
proprietario, Via Libertà Tropea.
Valore Stimato A)
Per la parte ricadente in zona CT si avrà: 385x50.000 L/mq. =
17.900.000
Per la parte in zona destinata a Parco naturale 349x10.000
L/mq = 3.490.000
Totale A9 21390.000 lire pari a euro 11.047,01
Proprietario B)
Le p.lle 26, 32, 43 del F.M. n. 4 del comune di Parghelia (VV)
corrispondono ai seguenti intestati:
1) Amendola Marinella, nata a Roma il 15/10/1941 C.F.
MNDMNL41R55H501H, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
2) Meligrana Bianca, nata a Napoli il 30/4/1974 C.F.
MLGBNC38L56F839Y; comproprietario proprietario ciascuno
per i propri diritti;
3) Meligrana Elena, nata a Roma il 16/7/1938 C.F.
MLGLNE74D70H501F, comproprietario proprietario ciascuno
per i propri diritti;
4) Meligrana Francesco Saverio, nato a Parghelia (VV) il
30/1/1942 C.F MLGFNC42A30G335M, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
5) Meligrana Giuseppe, nato a Parghelia (VV) il 4/1/1944
C.F. MLGGPP44A04G335Q, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
1) Amendola Marinella, nata a Roma il 15/10/1941 C.F.
MNDMNL41R55H501H, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
2) Meligrana Bianca, nata a Napoli il 30/4/1974 C.F.
MLGBNC38L56F839Y; comproprietario proprietario ciascuno
per i propri diritti;
3) Meligrana Elena, nata a Roma il 16/7/1938 C.F.
MLGLNE74D70H501F, comproprietario proprietario ciascuno
per i propri diritti;
4) Meligrana Francesco Saverio, nato a Parghelia (VV) il
30/1/1942 C.F. MLGFNC42A30G335M, comproprietario, proprietario ciascuno per i propri diritti;
5) Meligrana Giuseppe, nato a Parghelia (VV) il 4/1/1944
C.F. MLGGPP44A04G335Q comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
6) Meligrana Luciano, nato a Parghelia (VV) il 15/11/1947
C.F. MLGLCN47S15G335O, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
7) Meligrana Luigi, nato a Parghelia (VV) il 7/1/1946 C.F.
MLGLGU46A07G335W, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
8) Meligrana Maria, Antonietta, nata a Roma il 21/9/1971
C.F. MLGMNT71P61H501M, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
9) Meligrana Maria, Anna, nata a Napoli il 27/1/1935 C.F.
MLGMNN35A67F839R; compropriertario proprietario ciascuno per i propri diritti;
10) Meligrana Rosaria, Maria, nata a Parghelia (VV) il 25/9/
1940 C.F. MLGRRM40P65G335L, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
Valore stimato B)
6) Meligrana Luciano, nato a Parghelia (VV) il 15/11/1947
C.F. MLGLCN47S15G335O, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
7) Meligrana Luigi, nato a Parghelia (VV) il 7/1/1946 C.F.
MLGLGU46A07G335W, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti;
8) Meligrana Maria Antonietta nata a Roma il 21/9/1971
C.F. MLGMNT71P61H501M, comproprietario proprietario per
1/24;
9) Meligrana Marianna, nata a Napoli il 27/1/1935 C.F.
MLGMNN35A67F839R; proprietario per 3/24;
10) Meligrana Rosaria Maria; nata a Parghelia (VV) il 25/9/
1940 C.F. MLGRRM40P65G335L, comproprietario proprietario ciascuno per i propri diritti.
Per come specificato nelle visure allegate, ricadendo tutte le
p.lle in zona Parco naturale o verde, si applica lo stesso valore
per ogni singola p.lla, pertanto in totale si avrà:
Totale B) 1029x10.000L/mq. = lire 10.290.000 pari a euro
5.314,34.
totale complessivo A+B Lire 31.680.000. = (diconsi lire trentunomilioniseicentoottantamila)
pari a euro 16.361,35 (diconsi sedicimilatrecentosessantuno/35 euro)
Il Progettista
Dott. Ing. Andrea Colace
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
COMUNE DI SERRA SAN BRUNO
(Provincia di Vibo Valentia)
Decreto definitivo n. 01 del 26/2/2005 di esproprio degli
immobili necessari per la manutenzione straordinaria viabilità, sistemazione percorsi pedonali e parcheggi.
IL RESPONSABILE
DELL’AREA TECNICO-MANUTENTIVA
PREMESSO che con deliberazione di Giunta comunale n. 13
del 5/1/2000, il comune di Serra San Bruno ha approvato il progetto dei lavori per la manutenzione straordinaria viabilità, sistemazione percorsi pedonali e parcheggi.
VISTO il proprio Decreto di occupazione d’urgenza n. 05/
2000 del 9/5/2000 in forza del quale il comune di Serra San
Bruno è nel possesso dell’unità immobiliare per la realizzazione
dei lavori di che trattasi, con il quale tra l’altro veniva fissata
l’indennità provvisoria da corrispondere agli aventi diritto per
gli immobili da espropriare.
VISTO il verbale di consistenza dell’immobile occupato
nonché i successivi frazionamenti.
VISTO che i termini prescritti per il compimento delle espropriazioni sono tuttora efficaci.
CONSIDERATO:
— che gli atti suddetti, in ottemperanza all’art. 10 della
Legge 22/10/71, n. 865, sono stati depositati presso la segreteria
del comune di Serra San Bruno dal 14/4/2000 al 28/4/2000 e che
l’avviso di deposito è stato pubblicato sul F.A.L. della provincia
di Vibo Valentia n. 26 del 31/3/2000, è stato notificato alle Ditte
espropriande ed affisso all’Albo Pretorio Comunale dal 14/4/
2000 al 28/4/2000;
— che i lavori «ope legis» sono dichiarati di pubblica utilità
nonché urgenti ed indifferibili a norma dell’art. 1 della Legge
3/1/1978, n. 1.
VISTE le relate di notifica alle Ditte espropriande aventi diritto, dell’avviso di occupazione temporanea ed urgente degli
immobili e del decreto n. 05 del 29/5/2000 con il quale veniva
fissata l’indennità provvisoria per gli immobili da espropriare
occorrenti per l’esecuzione in oggetto.
CONSIDERATO che, nella procedura di cui trattasi, per la
determinazione dell’indennità occorre applicare le disposizioni
di cui all’art. 5 bis della legge 8/8/92 n. 359, che ha convertito il
Decreto Legge n. 833 dell’11/7/92.
VISTA la Legge n. 1/1978 e successive modificazioni ed integrazioni.
VISTA la Legge n. 865 del 22/10/1971 e successive modificazioni ed integrazioni.
VISTO l’art. 5 bis della Legge n. 359 dell’8/8/1992.
VISTO la Legge regionale n. 18 del 30/6/1983.
13503
VISTO il Decreto Legislativo 18/8/2000, n. 267 (Testo Unico
delle leggi sull’ordinamento locale).
VISTO il D.Leg.vo n. 29/93 e successive modificazioni ed
integrazioni.
VISTO la Legge n. 127/97 e successive modificazioni ed integrazioni.
VISTO il D.Leg.vo n. 80/98 e successive modificazioni ed
integrazioni.
VISTE le restanti disposizioni di legge vigenti in materia.
RITENUTO necessario procedere all’emanazione del Decreto definito di esproprio.
VISTO l’art. 57 del D.P.R. 08 giugno 2001, n. 327.
DECRETA
1) È disposta a favore del comune di Serra San Bruno, che
conseguentemente è autorizzato all’occupazione permanente,
l’espropriazione definitiva degli immobili posti nel comune di
Serra San Bruno, necessari per l’esecuzione dei lavori di «Manutenzione straordinaria viabilità, sistemazione percorsi pedonali e parcheggi», contraddistinti dai seguenti dati catastali:
— Vavalà Nazzareno G.V. n. l’1/10/1938 e Vavalà Gioconda
nata a Serra San Bruno il 24/12/1936:
− foglio n. 7 − p.lla orig. n. 74 − definitiva 928 − sup.
espropriata mq. 110, indennità Euro 568,00;
— Zaffino Biagio n. il 26/8/1902:
− foglio n. 7 − p.lla orig. n. 438 − definitiva 932 − sup.
espropriata mq. 17, indennità Euro 87,79;
— Catroppa Bruno nato a Serra San Bruno il 12/2/1935; Catroppa Giuseppe nato a Serra San Bruno il 4/3/1932; Catroppa
Nazzareno Fernando nato a Serra San Bruno il 12/3/1941 subentranti alla ditta Catroppa Maria R. fu Giuseppe:
− foglio n. 7 − p.lla orig. n. 459 (ex 44) − definitiva 936 −
sup. espropriata mq. 93, indennità Euro 480,25;
— Monteleone Antonia nata a Fabrizia il 27/4/1941 subentrata alla ditta Catroppa Maria R. fu Giuseppe:
− foglio n. 7 − p.lla orig. n. 458 (ex 44/b) e p.lla orig. 44/a
− definitiva 44/a − sup. espropriata mq. 198, indennità Euro
1.022,47;
— Cutullè Bruno nato a Serra San Bruno il 29/5/1976:
− foglio n. 7 − p.lla orig. n. 45 − definitiva 45 − fabbric
rurale, indennità Euro 821,17;
— Rachiele Benes nata a Serra San Bruno l’1/10/1935:
− foglio n. 7 − p.lla orig. n. 35 − definitiva 937 − sup.
espropriata mq. 56, indennità Euro 289,18;
— Raghiele Domenico, Maria Annunziata, Maria Giuseppa:
− foglio n. 5 − p.lla orig. n. 1036 (ex 806) − definitiva
1063 − sup. espropriata mq. 15, indennità Euro 193,67;
13504
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
— Amato Bruno nato a Serra San Bruno:
− foglio n. 5 − p.lla orig. n. 807 − definitiva 807 − sup.
espropriata mq. 620, indennità Euro 8.005,00;
2) Di corrispondere l’indennità di espropriazione degli immobili occorrenti per la realizzazione delle opere indicate in
preambolo, agli aventi diritto sopra indicati, salvo eventuali conguagli attivi e/o passivi;
3) Il presente Decreto sarà notificato agli interessati nella
forma prevista per la notificazione degli atti processuali civili;
4) I proprietari espropriandi, entro 30 giorni dalla ricevuta
notificazione del presente Decreto devono comunicare all’Ente
espropriante «Comune di Serra San Bruno», l’intenzione dell’accettazione dell’indennità offerta, con l’esonero dell’INVIM,
ai sensi del D.P.R. n. 59/1977, fatte salve le vigenti disposizioni
di legge in materia fiscale;
5) Il silenzio o il mancato accordo verrà interpretato come
rifiuto dell’indennità offerta, a tutti gli effetti di legge, e ne sarà
ordinato il deposito in favore degli aventi diritto, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato Cassa DD.PP.;
6) Il presente Decreto sarà pubblicato all’Albo Pretorio del
Comune, sul B.U.R. Calabria e registrato presso la competente
conservatoria dei registri immobiliari.
Il Responsabile dell’A.T.M.
Ing. Fabio Pisani
A) Relazione Tecnica descrittiva;
B) Relazione Geologica e Geotecnica;
B1) Relazione Idrologica Idraulica;
B2) Relazione Sismica;
C) Relazione Tecnica Specialistica Agronomica-Verde;
D) Rilievi Planovolumetrici − Piano Quotato;
D1) Rilievi Planoaltimetrici − Libretto delle misure di campagna;
D2) Studio di inserimento urbanistico;
E1) Stralcio urbanistico − Planimetria generale di insieme;
E2) Particolari costrittivi: cancelli, recinzione, viali;
E3) Sezione viale centrale;
E4) Fontana − piante e sezioni;
E5) Planimetria centro parco;
E6) Sezioni piste ciclabili;
E7) Particolari costruttivi: Anfiteatro Chiostro di futura realizzazione;
COMUNE DI VIBO VALENTIA
«Settore 8»
Pianificazione Territoriale Urbanistica
E8) Particolari costruttivi − ingresso − Museo dell’olio di futura realizzazione;
E9) Particolari costruttivi: Piazzale esposizione − pozzo − dispositivi antincendio;
Avviso di pubblicazione realizzazione del parco urbano in
località Moderata Durant − Approvazione progetto definitivo in variante al P.R.G. vigente.
E10) Particolari costruttivi: vasca antincendio;
Ai sensi e per gli effetti da quanto disposto, dal D.P.R. 8/6/
2001, n. 327 (Testo Unico), e dagli artt. 6 e 7 della Legge 18/4/
1962, n. 167
F) Studio di impatto ambientale;
SI AVVISA
Che gli atti della variante al P.R.G.C. vigente (Variante
Karrer) − Realizzazione del Parco Urbano in località «Moderata
Durant» di Vibo Valentia − Approvazione Progetto definitivo in
Variante al P.R.G. vigente, adottati ai sensi di legge, saranno
depositati in libera visione al pubblico, presso gli Uffici della
Ripartizione Urbanistica, siti nel Palazzo comunale Piazza Martiri d’Ungheria, per trenta giorni consecutivi a far tempo dalla
data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R. Calabria,
col seguente orario: nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì
dalle ore 11,30 alle ore 13,30, nei giorni di martedì e giovedì
dalle ore 16,00 alle ore 18,00, nei giorni di sabato e festivi, dalle
ore 10,30 alle ore 12,30, nel Palazzo comunale − Ufficio Piantone Vigili Urbani.
— Che il progetto definitivo si compone dei seguenti elaborati:
1) Zonizzazione di fatto;
2) Zonizzazione di progetto;
E11) Particolari costruttivi: vasca di irrigazione;
G) Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti − vasca
antincendio;
G1) Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti −
vasca di irrigazione;
H) Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
I) Piano particellare di esproprio;
L) Computo metrico estimativo;
M) Quadro economico.
Le osservazioni alla variante stessa, dovranno essere redatte
su competente carta bollata e presentate al Protocollo Generale
del comune entro le ore 13,00 del 60° giorno successivo alla data
di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria, con l’indicazione nella testata: «Osservazioni alla variante al P.R.G. − Realizzazione del Parco Urbano
in località “Moderata Durant” di Vibo Valentia − Approvazione
Progetto definitivo in Variante al P.R.G. vigente».
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
Anche i grafici che eventualmente fossero prodotti a corredo
di dette osservazioni dovranno essere muniti di competente
marca da bollo, in relazione alla loro dimensione.
Detto termine di presentazione delle osservazioni è perentorio, pertanto, quelle che pervenissero oltre il termine sopraindicato non saranno prese in considerazione.
13505
2C) Planimetria particolare (Scala 1:5.000);
2D.1) Piano quotato tratto Stazione FF.SS. Vibo Pizzo − S.P.
n. 5;
2D.2) Piano quotato tratto ammodernamento S.P. n. 5;
2D.3) Piano quotato tratto ammodernamento S.P. n. 5;
Il Responsabile del Procedimento è il Geom. Giuseppe Pugliese, funzionario della Ripartizione Urbanistica.
Il Resp.le del Procedimento
Geom. Giuseppe Pugliese
Il Dirigente
Arch. Silvana De Carolis
3A) Planimetria d’asse su curve di livello;
3B) Planimetria d’asse con quote di tracciato;
3C) Planimetria d’asse con quote poligonale;
4A) Planimetria di tracciato;
COMUNE DI VIBO VALENTIA
«Settore 8»
Pianificazione Territoriale Urbanistica
Avviso di pubblicazione ratifica Accordo di Programma
per l’approvazione del progetto definitivo I lotto relativo all’adeguamento della strada panoramica Rosarno − Pizzo
tratto Stazione FF.SS. Vibo Pizzo − Strada Provinciale n. 5 in
variante al P.R.G. del comune di Vibo Valentia.
Ai sensi e per gli effetti da quanto disposto, dal D.P.R. 8/6/
2001, n. 327 (Testo Unico), e dagli artt. 6 e 7 della Legge 18/4/
1962, n. 167.
4B) Planimetria di tracciato con curve di livello;
4C) Planimetria di tracciato con svincoli;
4D) Planimetria regimentazione acque;
4E.1) Planimetria con carta dei vincoli (Scala 1:5.000);
4F.1) Planimetria con inserimento urbanistico;
5A) Planimetria su ortofoto (Scala: 1:5000);
5B) Planimetria su ortofoto tratto... (Scala 1:2000);
5C) Planimetria su ortofoto tratto... (Scala 1:2000);
SI AVVISA
6A.1) Profilo longitudinale (Scala 1:100, 1:1000);
Che gli atti della variante al P.R.G.C. vigente (Variante
Karrer) − ratifica Accordo di Programma per l’approvazione del
progetto definitivo I lotto relativo all’adeguamento della strada
panoramica Rosarno − Pizzo tratto Stazione FF.SS. Vibo Pizzo −
Strada Provinciale n. 5 in variante al P.R.G. del comune di Vibo
Valentia, adottati ai sensi di legge, saranno depositati in libera
visione al pubblico, presso gli Uffici della Ripartizione Urbanistica, siti nel Palazzo comunale − Piazza Martiri d’Ungheria, per
trenta giorni consecutivi a far tempo dalla data di pubblicazione
del presente avviso sul B.U.R. Calabria, col seguente orario: nei
giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11,30 alle ore
13,30, nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 16,00 alle ore
18,00, nei giorni di sabato e festivi, dalle ore 10,30 alle ore
12,30, nel Palazzo comunale − Ufficio Piantone Vigili Urbani.
— Che il progetto definitivo si compone dei seguenti elaborati:
6B) Sezioni trasversali tipo (Scala 1:50);
7A) Svincolo stazione Vibo Pizzo;
7B) Svincolo stazione Vibo Pizzo − Muri andatori e sovrappasso;
7C) Svincolo stazione Vibo Pizzo − Quote muri andatori e
sovrappasso;
7D) Svincolo innesto S.P. n. 5;
8A) Particolari opere d’arte − muri tipo e cunette (Scala
1:20);
8B) Particolare profilo sovrappasso (Scala 1:100);
1A) Relazione Tecnica Illustrativa;
8C) Particolari profili viadotti n. 1-2 (Scala 1:100);
1b) Relazione Geologica e Geomorfologica;
8D) Particolari schematici opere di mitigazione ambientale;
1b.1) Dichiarazione P.A.I.;
8E) Particolari schematici spalle-pile e impalcati (Scala
1:50);
1b.2) Profili Stratigrafici;
1b.3) Indagini Geosismiche;
1C) Relazione di Fattibilità Ambientale;
8F) Particolari asson. schematici fondazioni spalle-pile e impalcati tipo (Scala 1:50);
10a.1) Planimetria catastale tratto FF.SS.-S.P. n. 5 (Scala
1:1000);
1D) Quadro Economico (Tratto Stazione FF.SS. − S.P. n. 5);
2A) Inquadramento Generale (Scala 1:50.000);
2B) Planimetria Generale (Scala 1:10.000);
10a.2) Planimetria catastale tratto ammodernamento S.P. n. 5
(Scala 1:1000);
10a.3) Piano particellare di esproprio;
13506
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
11a.1) Sezioni di progetto da 1 a 15 (Scala 1:200);
11a.2) Sezioni di progetto da 16 a 30 (Scala 1:200);
2) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
al foglio 98 particelle 101-124 per complessivi mq. 297 in testa
alla ditta Cavalieri Vincenzo, per una indennità pari ad Euro
1.075,65;
11a.3) Sezioni di progetto da 31 a 45 (Scala 1:200);
11a.4) Sezioni di progetto da 46 a 60 (Scala 1:200);
11a.5) Sezioni di progetto da 61 a 75 (Scala 1:200);
11a.6) Sezioni di progetto da 76 a 90 (Scala 1:200);
11a.7) Sezioni di progetto da 91 a 105 (Scala 1:200);
11a.8) Sezioni di progetto da 106 a 120 (Scala 1:200);
11a.9) Sezioni di progetto da 121 a 134 (Scala 1:200);
12) Computo dei volumi.
Le osservazioni alla variante stessa, dovranno essere redatte
su competente carta bollata e presentate al Protocollo Generale
del Comune entro le ore 13,00 del 60° giorno successivo alla
data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, con l’indicazione nella testata:
«Osservazioni alla variante al P.R.G. − Ratifica Accordo di
Programma per l’approvazione del progetto definitivo I lotto relativo all’adeguamento della strada panoramica Rosarno − Pizzo
tratto Stazione FF.SS. Vibo Pizzo − Strada Provinciale n. 5 in
variante al P.R.G. del comune di Vibo Valentia».
Anche i grafici che eventualmente fossero prodotti a corredo
di dette osservazioni dovranno essere muniti di competente
marca da bollo, in relazione alla loro dimensione.
Detto termine di presentazione delle osservazioni è perentorio, pertanto, quelle che pervenissero oltre il termine sopraindicato non saranno prese in considerazione.
Il Responsabile del Procedimento è il Geom. Giuseppe Pugliese, funzionario della Ripartizione Urbanistica.
Il Resp.le del Procedimento
Geom. Giuseppe Pugliese
Il Dirigente
Arch. Silvana De Carolis
3) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
al foglio 98 particella 100 per complessivi mq. 340 in testa alla
ditta Cristaudo Teresina e Cupiraggi Innocenza; Eredi Cupiraggi
Luigi: Bernardi Innocenza; Cupiraggi Caterina; Cupiraggi
Maria; Cupiraggi Nicolina; Cupiraggi Nicola per una indennità
pari ad Euro 1.231,40;
4) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
al foglio 96 particella 19-20 per complessivi mq. 1198 in testa
alla ditta De Lorenzo Francesco e De Lorenzo Renato per una
indennità pari ad Euro 4.338,86;
5) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
al foglio 98 particella 98 per complessivi mq. 1.0506, in testa
alla ditta De Fazio Vincenzo per una indennità pari ad Euro
1.449,96;
6) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
al foglio 98 particella 102 per complessivi mq. 29 in testa alla
ditta Ruberto Francesco per una indennità pari ad Euro 105,03;
7) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
foglio 98 particelle 196-197 per complessivi mq. 580 in testa
alla ditta Eredi di Muraca Francesco: Muraca Giuseppe; Muraca
Giampiero; Zaffina Maria; Muraca Pasquale per una indennità
pari ad Euro 1.869,22 (somma depositata);
8) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
al foglio 98 particella 98 per complessivi mq. 506 in testa alla
ditta Eredi di Muraca Teresa: Putrino Gallo Francesco e Putrino
Gallo Giovannina per una indennità pari ad Euro 1.221,74
(somma depositata);
10) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
al foglio 98 particelle 25-168 per complessivi mq. 9.256 in testa
alla ditta Longo Michele e Pizzonia Vincenzo rappresentati Avv.
Alessandra Magnavita Curatore Fallimentare per una indennità
pari ad Euro 57.405,80 (somma depositata).
Coloro che hanno diritto, ragioni, pretese sulla predetta indennità possono proporre opposizione entro trenta giorni successivi
alla pubblicazione del presente estratto. Decorso tale termine
l’indennità resta fissata nella somma suindicata.
Il Resp.le del Procedimento
Antonietta Vatrella
Il Dirigente
Dr. Domenico Natale
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
DI CATANZARO
Settore Espropri
Espropriazione per pubblica utilità − Estratto di decreto
di esproprio.
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
Settore Turismo, Beni e Attività Culturali
Per ogni effetto di Legge si rende noto che il Dirigente Settore
Espropri, con decreto n. 12 del 17/2/2005 ha pronunciato a favore dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro l’espropriazione degli immobili di seguito riportati necessitati per la
realizzazione dei lavori di «Completamento della S.P. delle Rose
nei pressi di Sambiase, affidati in esecuzione all’impresa Leuzzi
Raffaele».
Accordo di programma per l’attuazione del distretto culturale dell’Area Grecanica «Progenie di Antichi Dei»
1) Terreno sito nel comune di Sambiase riportato in catasto
al foglio 98 particelle 128-203-204-48-46 per complessivi mq.
7.077 in testa alla ditta Baglione Francesco, per una indennità
pari ad Euro 300.000,00;
PREMESSO CHE:
— L’Associazione tra le Casse di Risparmio (ACRI), nell’ambito del progetto Sviluppo-Sud, ha emanato nell’anno 2003
un bando di gara finalizzato al finanziamento di «Distretti Culturali» nella Regione Calabria;
— la Provincia di Reggio Calabria, a seguito del bando sopra
citato, ha attivato nel territorio della fascia jonico meridionale
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
reggina − meglio conosciuta come Area Grecanica − dei tavoli
di concertazione tra soggetti pubblici e privati per la definizione
di un progetto di Distretto Culturale che hanno portato alla stipula, in data 15/12/2003, di un «Protocollo d’Intesa» col quale si
individua la stessa Provincia come soggetto capofila designato a
richiedere il finanziamento nell’ambito del suddetto progetto
Sviluppo-Sud;
— su incarico della Provincia di Reggio Calabria, giusto Decreto Presidenziale n. 115 del 5/12/2003, i progettistici Dott.sse
Caterina Praticò, Alessandra Tuzza e Loredana Panetta con
l’Arch. Galletta Paolo e in collaborazione con gli uffici tecnici
della Comunità Montana Capo Sud di Melito P.S., dei Comuni di
Melito Porto Salvo, Roghudi e Bova Marina è stato redatto un
progetto per la creazione del Distretto Culturale dell’Area Grecanica dal titolo «Progenie di Antichi Dei»;
— il progetto di che trattasi comprende, fra l’altro, la progettazione del piano di comunicazione e messa in rete del distretto
che per detta progettazione e realizzazione la Provincia ha individuato come Partners qualificati i seguenti soggetti:
− il Consorzio Civita con sede in Roma − Piazza Venezia
n. 187, il quale aderisce al progetto con nota del 23/12/2003
acquisita al protocollo della Provincia in data 29/12/2003 col n.
33522;
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progettisti hanno proceduto ad un’ulteriore rimodulazione del
piano economico del progetto, sostituendo le risorse indicate
come in natura con ulteriori apporti finanziari forniti dai partner
e dal soggetto capofila;
— in seguito all’ulteriore apporto di risorse finanziarie da
parte della Provincia e dei comuni di Melito Porto Salvo come
da comunicazione del 4/1/05, acquisita al protocollo della Provincia n. 5 del 5/1/05, e della Comunità Montana Versante Jonico Meridionale Capo Sud come da comunicazione del 3/1/05
acquisita al protocollo della Provincia n. 6 del 5/1/05, i progettisti hanno redatto un nuovo piano economico del progetto con
la sostituzione degli apporti in natura e la variazione di alcune
voci di costo. A seguito di tale variazione il budget definitivo del
progetto risulta pari ad un importo di C 827.000,00 di cui C
360.000,00 a totale carico dell’ACRI ed C 467.000,00 di cofinanziamento da parte dei Partners del progetto;
— la Provincia, la Comunità Montana Versante Jonico Meridionale − Capo Sud, i Comuni di Bova Marina, Melito Porto
Salvo e Roghudi, Partners del progetto in quanto firmatari di uno
specifico protocollo d’Intesa in data 15/12/2003, intendono manifestare la volontà di perseguire con successo e secondo modalità e tempi stabiliti dal progetto «Progenie di Antichi Dei»,
l’obiettivo dello sviluppo culturale e turistico del territorio dell’Area Grecanica.
ATTESO CHE:
− la Società Impresa & Management con sede in Roma −
Viale Algeria 11, la quale aderisce al progetto con nota del 22/
12/2003 acquisita da protocollo della Provincia in data 29/12/
2003 col n. 33521;
— come Responsabile Unico del Procedimento Amministrativo del progetto suddetto è stata nominata la Dott.ssa Annamaria Borrata, Responsabile del settore Beni e Attività Culturali
giusta Delibera G.P. n. 759 del 29/12/2003;
— il progetto del Distretto dell’Area Grecanica «Progenie di
Antichi Dei», redatto per un importo complessivo di C
867.000,00, è stato approvato dalla Provincia con delibera G.P.
n. 759 del 29 dicembre 2003 e così finanziabile:
− per C 400.000,00 a totale carico dell’ACRI;
− per C 467.000,00 mediante cofinanziamento da parte
dei Partners di progetto;
— l’ACRI, con nota del 6/5/2004 acquisita al protocollo
della Provincia il 10/5/2004 col n. 14953, ha comunicato l’ammissione a finanziamento del progetto di cui sopra assegnando
un contributo a proprio carico pari ad C 360.000,00 a fronte dei
400.000 richiesti;
— a causa della riduzione sostanziale della quota di finanziamento ACRI il progetto è stato opportunamento rimodulato da
parte dei progettisti incaricati e riproposto all’ACRI cui la Provincia l’ha trasmesso con nota del 9/6/04 prot. n. 18348;
— Le Province, in collaborazione con le Comunità Montane
ed i Comuni e sulla base di programmi da questi proposti, promuovono e coordinano attività nonché realizzano opere di rilevante interesse provinciale sia nel settore economico, produttivo, commerciale e turistico che in quello sociale, culturale e
sportivo, così come previsto dall’art. 19, comma 2, del D.Lgs.
18 agosto 2000, n. 267;
— i Comuni esercitano tutte le funzioni amministrative che
riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo
economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad
altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive
competenze, ai sensi dell’art. 13, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto
2000, n. 267 e − per l’esercizio delle funzioni in ambiti territoriali adeguati − attuano forme sia di decentramento sia di cooperazione con altri Comuni e con la Provincia, ai sensi dell’art. 13,
comma 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
— le Comunità Montane adottano piani pluriennali di opere
ed interventi e individuano gli strumenti idonei a perseguire gli
obiettivi dello sviluppo socioeconomico, ivi compresi quelli previsti dall’Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione, che possono concorrere alla realizzazione dei programmi annuali operativi di esecuzione del piano, ai sensi dell’art. 28, comma 3, del
D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
VISTI:
— l’ACRI, con successiva nota del 12/7/04, acquisita al protocollo della Provincia il 21/7/2004 col n. 23795, ha dato comunicazione dell’avvenuta approvazione del progetto definitivo,
rimodulato, per un importo omnicomprensivo pari ad C
827.000,00 di cui C 360.000,00 a totale carico dell’ACRI ed C
467.000,00 di cofinanziamento da parte dei Partners del progetto;
— L’art. 34 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che disciplina
la conclusione di accorsi di programma per la definizione e l’attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che
richiedono, per la loro completa realizzazione, l’azione integrata
e coordinata di Comuni, di Province e di Regioni, di amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici, anche su richiesta di uno
o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento
delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento;
— a seguito della riunione tenutasi in data 21 gennaio 2005
presso la sede dell’Acri di Roma alla presenza dei rappresentanti
della Provincia, delle Fondazioni e dei progettisti e in recepimento delle indicazioni fornite dai rappresentanti dell’Acri, i
— l’art. 15 della L. 7 agosto 1990, n. 241, laddove stabilisce
che le pubbliche amministrazioni possono sempre concludere
tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione
di attività d’interesse comune;
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— la Legge 7 agosto 1990, n. 241;
— il protocollo d’intesa stipulato tra i partner a Melito Porto
Salvo in data 15 Dicembre 2003 e già anticipato in premessa;
— il progetto Distretto Culturale dell’Area Grecanica «Progenie di Antichi Dei» e relativi allegati da ritenersi parte integrante del presente atto;
— il verbale della conferenza convocata ai sensi dell’art. 34,
comma 3, del D.Lgs. 267/2000 in data 21 febbraio 2005 dalla
provincia di Reggio Calabria quale soggetto titolare del progetto
e richiedente il finanziamento.
— per il Comune di Bova Marina il sig. Domenico Zavettieri, nato a Bova il 22/2/1936 nella qualità di Sindaco (giusta
delega .......................................................................................).
I soggetti indicati in epigrafe, al fine di garantire la costituzione del Distretto Culturale dell’Area Grecanica e la realizzazione del progetto denominato «Progenie di Antichi Dei», hanno
concordato di addivenire alla stipula del presente Accordo di
Programma per l’assunzione sostanziale degli impegni di cui al
progetto suddetto con particolare riferimento alla realizzazione
delle attività ed al compimento degli interventi previsti negli elaborati progettuali annessi al presente accordo e meglio descritti
nel successivo art. 3.
Art. 2
Recepimento premesse
CONSIDERATA:
— la necessità, da parte degli Enti aderenti al progetto del
Distretto Culturale dell’Area Grecanica «Progenie di Antichi
Dei» di C 827.000,00 di passare alla fase attuativa del progetto
stesso attraverso la fissazione, in forma giuridicamente vincolante, degli impegni fin qui assunti mediante la sottoscrizione
del presente Accordo di Programma.
TANTO PREMESSO, ATTESO, VISTO E CONSIDERATO
TRA:
La Provincia di Reggio Calabria (di seguito più semplicemente la «Provincia»), La Comunità Montana Versante Jonico
Meridionale − Capo Sud (di seguito più semplicemente «Comunità Montana Capo Sud») − Il Comune di Bova Marina − Il
Comune di Melito Porto Salvo − Il Comune di Roghudi.
VIENE SOTTOSCRITTO IL SEGUENTE
ACCORDO DI PROGRAMMA
Per la realizzazione del Distretto Culturale dell’Area Grecanica
«Progenie di Antichi Dei»
PARTE PRIMA
Finalità
Soggetti firmatari − Recepimento delle premesse − Oggetto −
Localizzazione degli Interventi − Opere, interventi e servizi −
Fasi di realizzazione del progetto − Obblighi dei soggetti firmatari.
Art. 1
Soggetti firmatari
In data 21 febbraio 2005 presso la sede della provincia di
Reggio Calabria in via Sant’Anna II Tronco sono presenti:
Le premesse e gli allegati fanno parte integrante e sostanziale
del presente accordo di programma.
Art. 3
Oggetto
Con il presente Accordo di Programma si costituisce il Distretto Culturale dell’Area Grecanica e si avvia la fase del progetto denominato «Progenie di Antichi Dei» dell’importo complessivo di C 827.000,00 e ricadente nell’Area Grecanica del
territorio della Provincia di Reggio Calabria, nel comprensorio
della Comunità Montana Capo Sud e, nello specifico per gli interventi strutturali nei Comuni di Melito Porto Salvo, Roghudi e
Bova Marina.
Nello specifico il presente Accordo di Programma intende:
— realizzare il progetto «Progenie di Antichi Dei», attuando
le attività e gli specifici interventi in esso previsti nell’obiettivo
di perseguire lo sviluppo culturale ed economico del territorio
provinciale e locale cui è riferito;
— individuare modalità gestionali unitarie, organiche, integrate, efficienti ed efficaci per una migliore attuazione del progetto;
— prendere atto degli impegni già assunti dai Sottoscrittori
del presente accordo, al fine di confermarne e consolidarne la
validità.
Il suddetto progetto si compone della seguente documentazione:
A) Progetto analitico del Distretto Culturale dell’Area Grecanica denominato «Progenie di Antichi Dei» così articolato:
Premessa;
— per la provincia di Reggio Calabria il sig. Pietro Fuda
nato a Siderno il 28/2/1943 nella qualità di Presidente (giusta
delega; ......................................................................................);
Sintesi del progetto;
Analisi del bisogno;
— per la Comunità Montana Capo Sud il sig. Antonino Palermiti nato a Melito P. Salvo il 26/9/1957 nella qualità di Presidente (giusta delega ..................................................................);
Piano di intervento;
Piano finanziario;
— per il Comune di Melito Porto Salvo il sig. Francesco
Maisano, nato a Melito P. Salvo il 29/7/1962 nella qualità di
Resp. U.T.C. (giusta delega ......................................................);
Conclusione;
Allegati al progetto;
— per il Comune di Roghudi il sig. Pietro Siviglia nato a
Melito P. Salvo il 15/7/1972 nella qualità di Vice Sindaco, (giusta delega ..................................................................................);
Allegato 1: Delibera di Giunta Provinciale di istituzione dei
distretti culturali;
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Allegato 2: Breve presentazione dei centri urbani dell’Area
Grecanica;
Art. 5
Opere, interventi e servizi
Allegato 3: Contesto territoriale e tabelle statistiche sul settore turistico nell’Area Grecanica;
Le opere, gli interventi e i servizi previsti dal presente accordo
dovranno avere inizio a partire dal mese di Marzo 2005 e dovranno essere conclusi entro il 30/6/2006 tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili pari ad C 827.000,00 e così distribuite:
Allegato 4: Analisi Swot dell’Area Grecanica;
Allegato 5: Preventivi;
Allegato 6: Cartografie territoriali e relativa relazione tecnica.
B) Documenti certificanti gli accordi stipulati con altri enti e
organizzazioni:
Protocollo di Intesa, e delibere;
Lettera Consorzio Civita;
Lettera Impresa e Management.
C) Documenti attestanti gli impegni di spesa da parte dell’ente richiedente e da parte di altri enti:
Delibera Giunta Provinciale;
Delibera Giunta Esecutiva Comunità Montana Capo Sud;
Delibera Giunta Comunale di Melito Porto Salvo;
Delibera Giunta Comunale di Roghudi;
Delibera Giunta Comunale di Bova Marina.
D) Elaborati grafici sintetici relativi a esecuzione opere
strutturali:
Progetto Definitivo «Pentadattilo: Borgo Dell’Arte» in Melito P.S.;
Progetto Definitivo «La Casa dei Saperi e dei Sapori» in Roghudi;
Progetto Definitivo «Miglioramento della fruizione della
Chiesa di Sant’Aniceto» in Bova Marina.
E) Altri elaborati di progetto:
Scheda tecnica per la definizione del «Centro Servizi Turismo
Culturale Area Grecanica» con sede presso la Comunità Montana Capo Sud.
F) Documentazione attestante la coerenza con la programmazione regionale in materia di Fondi Strutturali.
— C 360.000,00 di finanziamento da parte dell’ACRI;
— C 208.164,14 di cofinanziamento a carico della Provincia;
— C 258.835,86 di cofinanziamento in liquidità a carico dei
rimanenti Partners sottoscrittori del presente accordo.
L’attuazione delle opere e degli interventi previsti dal progetto si svolgeranno secondo le seguenti modalità:
— Progetto «Pentadattilo: il Borgo dell’arte» Tot. C
321.677,75
a) Intervento strutturale:
— Costo omnicomprensivo dell’opera strutturale C
300.000,00
— Tempi di realizzazione: mesi 11 dal suo appalto;
Stazione appaltante: Ufficio Tecnico del Comune di Melito
P.S.
b) Interventi immateriali;
— N. 4 Stage di teatro, costo omnicomprensivo C 12.610,87;
— Tempi di realizzazione: mesi 12;
— Stazione appaltante: Provincia di Reggio Calabria;
— Realizzazione Spettacoli teatrali C 9.066,88;
— Tempi di realizzazione: mesi 8;
— Realizzatori: Associazioni culturali-teatrali e organismi
non profit con apposito affidamento.
— Progetto «La casa dei saperi e dei sapori» Tot. C
119.031,83
a) Intervento strutturale:
— Costo omnicomprensivo dell’opera strutturale: C
80.999,85;
— Allestimento laboratori, costo omnicomprensivo: C
23.937,48;
Lettera dell’Assessorato Regionale alla Cultura.
— Tempi di realizzazione: mesi 6 dall’appalto;
Art. 4
Localizzazione degli interventi
I servizi erogati nell’ambito del progetto «Progenie di Antichi
Dei» interessano tutto il territorio dell’Area Grecanica. Le aree
interessate dalla realizzazione degli interventi strutturali oggetto
del presente accordo sono ricadenti nell’ambito dei territori dei
Comuni di Melito Porto Salvo, Roghudi e Bova Marina e risultano conformi agli strumenti urbanistici vigenti nei comuni interessati dagli interventi.
— Stazione appaltante: Ufficio Tecnico del Comune di Roghudi.
b) Interventi immateriali:
— N. 4 Stage del gusto, costo omnicomprensivo: C 7.047,25;
— N. 4 Stage dell’Artigianato, costo omnicomprensivo: C
7.047,25;
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— Tempi di realizzazione: mesi 10;
— Tempi di realizzazione: mesi 12 dalla data di conferimento
incarico;
— Stazione appaltante: Provincia di Reggio Calabria;
— Stazione appaltante: Provincia di Reggio Calabria;
— Realizzatori: Associazione culturali locali e organismi non
profit con apposito affidamento.
— Progetto «Fruizione della Chiesa di Sant’Aniceto» Tot. C
43.545,00
a) Intervento strutturale:
— Costo omnicomprensivo dell’opera strutturale C
28.545,40;
— Soggetto attuatore: «Società Impresa & Management»
mediante affidamento di incarico.
Il programma degli interventi di cui sopra e delle sue eventuali integrazioni e/o modificazioni potrà subire variazioni su
proposta avanzata da ciascuna delle parti e sarà oggetto d’esame
da parte del Collegio di Vigilanza di cui al successivo articolo
13.
Art. 6
Fasi di realizzazione del progetto
— Tempi di realizzazione: mesi 12 dal suo appalto;
— Stazione appaltante: Ufficio tecnico del Comune di Bova
Marina.
b) Intervento di ricostruzione virtuale del sito:
— Costo omnicomprensivo dell’intervento C 15.000,00;
— Tempi di realizzazione: mesi 6 dalla realizzazione dell’intervento virtuale;
— Stazione appaltante: Provincia di Reggio Calabria.
— «Centro Servizi Turismo Culturale» Tot. C 104.435,63
a) Intervento funzionale:
— Realizzazione e funzionamento del centro, costo omnicomprensivo: C 104.435,63;
La Provincia, la Comunità Montana ed i Comuni firmatari il
presente accordo − in funzione delle responsabilità e competenze tecnico-amministrative derivanti dalle norme che regolano
le attività della Pubblica Amministrazione − avvieranno ogni
azione utile per la realizzazione del progetto secondo tempi e
modalità previsti dal presente accordo e dal progetto «Progenie
di Antichi Dei».
L’attuazione e la gestione del progetto in oggetto sarà realizzato attraverso le seguenti fasi e con la tempistica ad essere riferita:
1. Redazione delle progettazioni esecutive: entro il 30/3/
2005;
2. realizzazione e attivazione del centro Servizi Turismo
Culturale: entro il 30/6/2005;
3. Piano di Comunicazione e messa in rete (I Fase): entro il
30/6/2005;
4. Appalto delle opere strutturali: entro il 30/6/2005;
— Tempi di realizzazione: mesi 15 dalla data di stipula dell’accordo;
— Stazione appaltante: Ufficio Tecnico Comunità Montana
Capo Sud
5. Conclusione dei seguenti interventi strutturali:
— Casa dei saperi e dei sapori: entro il 30/10/2005;
— Pentadattilo il borgo dell’arte: entro il 30/5/2006;
— Piano di comunicazione e messa in rete del progetto Tot.
C 162.272,26
— Chiesa di Santo Aniceto di Bova Marina: entro il 30/4/
2006;
a) Comunicazione e marketing:
— Creazione itinerari e guida turistica, costo omnicomprensivo C 77.826,93;
— Tempi di realizzazione: mesi 12 dalla data di conferimento
dell’incarico;
— Stazione appaltante: Provincia di Reggio Calabria;
— Soggetto attuatore: «Consorzio Civita» mediante conferimento di incarico.
6. Ricostruzione virtuale Chiesa Sant’Aniceto: entro il 30/
6/2006;
7. Avvio laboratori, stages e attività formative: entro il 30/
6/2005;
8. Realizzazione spettacoli teatrali: entro il 30/6/2006;
9. Conclusione laboratori, stage e attività formative: entro il
30/5/2006;
10. Conclusione piano di comunicazione e messa in rete (II
Fase): entro il 30/5/2006;
Messa in rete:
11. Conclusione progetto: entro il 30/6/2006.
— Messa in rete delle strutture e dei servizi, assistenza tecnica al centro servizi, progetto grafico, realizzazione sito internet, monitoraggio e controllo per un costo omnicomprensivo
C 84.445,33;
Tutti i Partner sono tenuti al rispetto delle fasi e dei tempi ad
esse riferite e, dopo il completamento di ognuna delle fasi, i
Responsabili del Procedimento dei singoli interventi − all’uopo
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
designati dagli Enti firmatari il presente accordo − dovranno trasmettere alla provincia, in quanto capofila del progetto, una relazione dettagliata a consuntivo dell’attività svolta.
La Provincia, previa approvazione della predetta rendicontazione, è tenuta a trasmettere la stessa all’ACRI per l’accreditamento delle somme per come previsto dal progetto.
Art. 7
Obblighi dei soggetti firmatari
Gli Enti firmatari si obbligano a cooperare per l’attuazione di
quanto previsto col presente accordo ed indicano la Provincia di
Reggio Calabria come «Capofila» del progetto per la creazione
del Distretto Culturale dell’Area Grecanica denominato «Progenie di Antichi Dei».
Nello specifico tutti i Sottoscrittori il presente accordo,
ognuno per la propria parte e competenza, assumono il seguente
impegno:
1. La Provincia (in quanto capofila) si impegna a:
— Sottoscrivere tutti gli atti necessari per la realizzazione del
progetto;
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— Svolgere le attività ad essi affidate secondo quanto indicato nel progetto esecutivo, quanto specificato col presente accordo di programma e operando in stretta collaborazione con la
Provincia che ne cura il coordinamento in quanto soggetto capofila;
— Di cofinanziare il progetto con C 258.835,86 così ripartiti
tra i diversi partner:
− Comunità Montana Capo Sud
C 67.935,36
− Comune di Melito Porto Salvo
C 150.900,50
− Comune di Roghudi
C 30.000,00
− Comune di Bova Marina
C 10.000,00
— Ad avvalersi, ove necessario e durante lo svolgimento
delle attività di progetto, della collaborazione del gruppo di progettazione ed assistenza tecnica nominato dalla provincia;
— Rispettare le fasi e i tempi di realizzazione per come
espresso dal presente accordo;
— Svolgere attività di coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario del progetto;
— Trasmettere alla provincia, nei modi e nei termini di cui al
precedente articolo 6, i dati relativi all’avanzamento fisico e finanziario del progetto rendicontando le spese con le modalità di
cui al successivo articolo 11;
— Cofinanziare il progetto per un importo pari ad Euro
208.164,14 per come previsto nel piano finanziario dello stesso;
— Partecipare al Comitato di Coordinamento Istituzionale di
cui al successivo articolo 8;
— Agevolare gli interventi infrastrutturali promovendo
eventuali conferenze di servizi ed altre iniziative utili all’accelerazione delle pratiche burocratiche;
— Partecipare al Comitato di Vigilanza di cui al successivo
articolo 13;
— Promuove attività di animazione sul territorio per un migliore conseguimento degli obiettivi del progetto;
— Convocare trimestralmente il «Comitato di Coordinamento Istituzionale» − di cui al successivo articolo 8 − per il
monitoraggio e la valutazione dello stato dell’arte degli interventi di competenza dei Soggetti firmatari;
— Istituire nel Bilancio Provinciale un capitolo a specifica
destinazione finalizzato alla gestione finanziaria delle entrate e
delle uscite delle somme relative al progetto;
— Trasferire a tutti i Partners del progetto le somme necessarie per la realizzazione degli interventi a loro assegnati, dopo il
riscontro dell’avvenuto appalto dei lavori e dietro presentazione
di regolari stati di avanzamento;
— Trasmettere all’ACRI tutti i documenti di rendicontazione
dei lavori eseguiti in funzione delle fasi, delle modalità e delle
finalità di cui all’ultimo comma del precedente articolo 6;
— Partecipare al Comitato di Vigilanza di cui al successivo
articolo 12;
— Dare adeguata comunicazione dell’apporto finanziario
dell’ACRI e degli altri soggetti firmatari del presente accordo
alla realizzazione del Distretto.
2) La Comunità Montana Capo Sud, i Comuni di Melito P.
S., Roghudi e Bova Marina si impegnano a:
— Nominare il proprio Responsabile del Procedimento del
progetto ad essi assegnato;
— Dare adeguata comunicazione dell’apporto finanziario
dell’ACRI e della provincia alla realizzazione dei singoli interventi.
PARTE SECONDA
Aspetti Organizzativi
Comitato di Coordinamento Istituzionale − Gruppo di progettazione e assistenza tecnica − Ufficio provinciale di coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario − Rapporti finanziari − Titolarità delle opere e dei servizi.
Art. 8
Comitato di Coordinamento Istituzionale
Il Comitato di Coordinamento Istituzionale è costituito da un
rappresentante legale per ogni Soggetto firmatario il presente
accordo o da soggetto da questi espressamente delegato.
Il Comitato di Coordinamento Istituzionale è presieduto dal
legale rappresentante della Provincia − in quanto Soggetto Capofila in base al comma 1 del precedente articolo 7 − il quale lo
convoca d’ufficio ogni tre mesi ovvero ogni qualvolta ne faccia
espressa richiesta scritta il rappresentante di uno dei Soggetti
firmatari.
Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà
più uno dei componenti e le decisioni sono assunte con il voto
favorevole della maggioranza assoluta dei presenti.
Il comitato vigila sul rispetto dei contenuti e degli obiettivi del
progetto, fornisce gli indirizzi di attuazione conformemente a
quanto previsto dal progetto.
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Art. 9
Gruppo di progettazione
e assistenza tecnica al distretto
Per la puntuale realizzazione e la gestione del progetto di che
trattasi viene costituito, presso la sede della Provincia, un gruppo
di progettazione e assistenza tecnica che sarà di supporto a tutti i
Soggetti firmatari del presente accordo.
Detto gruppo è composto dai Signori: Dott.ssa Caterina Praticò, Dott.ssa Alessandra Tuzza e Dott.ssa Loredana Panetta,
così come disposto con decreto del Presidente della Provincia
(citato in premessa) e per come individuati nella Delibera di
Giunta Provinciale n. 759 del 29/12/2004 di approvazione del
progetto per la realizzazione del Distretto Culturale dell’Area
Grecanica.
Il gruppo di progettazione e assistenza tecnica, in relazione
all’incarico ricevuto e sancito con il presente accordo di programma oltre che da specifici convenzioni d’incarico da stipularsi, ha il compito di:
— Fornire assistenza tecnica alla provincia − in quanto Soggetto capofila − per la gestione del progetto;
— Fornire assistenza tecnica ai beneficiari finali del progetto
durante la fase di attuazione degli interventi;
— Redigere eventuali varianti al progetto che si dovessero
rendere necessarie in corso d’opera.
Le risorse finanziarie per il pagamento delle competenze tecniche del predetto gruppo di progettazione e assistenza tecnica
sono comprese nel piano finanziario che regola i costi dell’intero
progetto.
Art. 10
Ufficio provinciale per il coordinamento tecnico,
amministrativo e finanziario
L’Ufficio provinciale per il coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario è individuato in una struttura organizzativa
della Provincia ed è composto da suo personale di ruolo.
A detto ufficio fa capo la figura del Responsabile del procedimento, all’uopo designato nella persona della Dott.ssa Annamaria Borrata giusta nomina delibera di G.P. n. 759 del 29/12/
2003 ed ha il compito di:
— predisporre tutti gli atti necessari per l’affidamento degli
interventi e dei servizi ai soggetti beneficiari per come specificato all’articolo 5 del presente accordo;
— raccogliere e conservare la documentazione trasmessa dai
soggetti attuatori degli interventi e dei servizi per come specificato nei precedenti articoli 5 e 6;
— predisporre gli atti derivanti dagli impegni assunti dalla
provincia come specificato al precedente articolo 7;
— predisporre tutti gli atti per la rendicontazione delle diverse fasi del progetto e l’invio di questi all’ACRI;
— fornire tutti i dati e le informazioni necessarie all’ACRI
per poter effettuare il monitoraggio esterno del progetto;
— predisporre tutti gli atti relativi ai rapporti finanziari di cui
al successivo articolo 11.
Art. 11
Rapporti finanziari
Atteso che l’ACRI, come da comunicazione del 12/7/2004,
finanzia il progetto a consuntivo dei vari S.A.L., si rende necessario che gli enti firmatari rendicontino le spese degli interventi
per stati di avanzamento tenendo in considerazione le rispettive
quote di cofinanziamento come da piano finanziario del progetto
in allegato al presente accordo.
I Comuni e la Comunità Montana si impegnano a rispettare i
tempi di realizzazione e di rendicontazione degli interventi di
propria pertinenza secondo quanto previsto dal presente accordo. Gli stessi si impegneranno ad avviare gli interventi prevedendo negli atti di gara, nei contratti ed in tutti gli atti necessari per la realizzazione dell’intervento di propria pertinenza il
pagamento delle obbligazioni assunte mediante s.a.l. ovvero al
raggiungimento del 40% (1° SAL), del 80% (2° SAL), del 100%
(3° SAL) dell’importo dei lavori previsti dal progetto. Ogni ente
alla conclusione di ogni stato di avanzamento (SAL) dei lavori
rendiconterà le spese sostenute, tramite fatture debitamente
quietanzate alla provincia che, a sua volta, si impegnerà a rendicontare all’ACRI chiedendo proporzionalmente l’erogazione
del contributo concesso.
La Provincia si impegna a realizzare le attività di propria pertinenza secondo quanto previsto dal progetto procedendo al pagamento delle obbligazioni assunte mediante SAL ovvero al raggiungimento del 40% (1° SAL), del 80% (2° SAL), del 100%
(3° SAL) dell’importo delle attività previste dal progetto. La
stessa rendiconterà le spese sostenute mediante adeguata documentazione quietanzata alla conclusione di ogni stato di avanzamento (SAL) chiedendo proporzionalmente all’ACRI l’erogazione del contributo concesso rispettando la tempistica degli altri
enti.
Ricevuto l’accreditamento delle somme dall’ACRI relativamente ai singoli SAL, la Provincia di Reggio Calabria trasferisce ai Comuni e alla Comunità Montana, le quote di contributo ricevute in percentuale a quanto previsto per ogni intervento.
A conclusione dei singoli interventi previsti dal progetto sarà
redatto da ognuno dei singoli enti firmatari il presente accordo
uno stato finale dei lavori, che i comuni e la Comunità Montana
trasferiranno alla provincia; quest’ultima redige rapporto finale
complessivo da trasmettere all’ACRI.
Art. 12
Titolarità delle opere e dei servizi
La provincia, col presente accordo, riconosce agli Enti locali
sottoscrittori del presente atto, la titolarità degli interventi, delle
opere e dei servizi da essi realizzati nell’ambito del progetto per
la realizzazione del Distretto Culturale dell’Area Grecanica denominato «Progenie di Antichi Dei» nonché l’acquisizione al
patrimonio degli stessi Enti di tutti i beni mobili ed immobili
acquistati e realizzati per le finalità del predetto progetto.
In particolare la provincia riconosce alla Comunità Montana
Capo Sud − impegnata per la realizzazione ed il futuro funzionamento del Centro Servizi Turismo Culturale, la piena autonomia di programmazione e di gestione del servizio stesso, nei
limiti e nel rispetto del progetto approvato, ivi compreso la possibilità dell’applicazione di apposite tariffe per l’espletamento
del servizio di assistenza e trasporto dei turisti.
1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
PARTE TERZA
Esecuzione dell’Accordo
Vigilanza − Sanzioni − Efficacia dell’accordo − Durata − Registrazione
Art. 13
Collegio di Vigilanza
I Soggetti firmatari del presente accordo, ai sensi delle disposizioni contenute nell’art. 34, comma 7, del D.Lgs. 18 agosto
2000, n. 267, convengono di istituire un proprio «Collegio di
Vigilanza» che avrà il compito di vigilare sul buon andamento
dei lavori di progetto generale ed il pieno raggiungimento dell’obiettivo finale.
Il Collegio presieduto dal Presidente della provincia sarà composto da un rappresentante per ognuno degli Enti locali coinvolti
nella realizzazione del progetto di che trattasi.
Il Collegio, nel caso di ritardo, inerzia o inadempimenti da
parte dei Soggetti attuatori degli interventi di cui al precedente
articolo 5, invita il soggetto al quale il ritardo, l’inerzia o l’inadempimento sono imputabili, ad adempiervi nei modi e nei termini stabiliti dallo stesso Collegio.
In caso di ulteriori gravi inadempienze da parte del soggetto
sollecitato con atto di Collegio, lo stesso ha competenza a porre
in essere ogni azione surrogatoria necessaria a garantire gli obblighi assunti dal soggetto con il presente atto.
Ogni onere derivante dall’espletamento delle funzioni del
Collegio di Vigilanza sono a totale carico della Provincia.
Al Collegio di Vigilanza vengono attribuite, nello specifico, le
seguenti competenze:
a) vigilare sulla piena, sollecita e corretta attuazione del presente accordo di programma;
b) risolvere, secondo diritto, tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione ed all’attuazione del presente accordo di programma e, per tale funzione,
il Collegio sarà integrato − entro 15 giorni dalla formulazione
della richiesta di intervento promossa da una delle parti in controversia − da due esperti nominati di comune accordo;
c) disporre − previa diffida scritta rivolta al Soggetto inadempiente e già richiamato agli obblighi contrattuali mediante assegnazione di congruo termine − ogni azione di intervento sostitutivo che si riterrà indispensabile per garantire la realizzazione
dell’intervento progettuale ivi compreso l’utilizzo delle risorse
già assegnate al Soggetto inadempiente ed il loro eventuale recupero;
d) applicare le sanzioni di cui al successivo articolo 14.
Il Collegio − che nella prima seduta successiva a quella di
insediamento provvederà, con il voto favorevole di tutti i suoi
componenti, a disciplinare la propria attività − potrà avvalersi di
eventuale Segreteria tecnica di Coordinamento composta da tutti
i Responsabili del Procedimento nominati da ciascun Soggetto
firmatario del presente accordo.
La disciplina dell’attività del Collegio dovrà comunque prevedere che ciascun suo componente possa chiederne la convocazione e che il Collegio si tenga non oltre i venti giorni successivi
alla presentazione della richiesta medesima.
13513
Art. 14
Sanzioni
L’inerzia, l’omissione, l’attività ostativa, l’omessa realizzazione degli interventi e dei servizi che si intendono realizzare
per la creazione del Distretto Culturale dell’Area Grecanica e
che sono imputati a Soggetti firmatari del presente accordo, costituiscono a tutti gli effetti motivo di inadempienza contrattuale.
Il Soggetto sottoscrittore, cui è imputabile l’inadempienza, è
soggetto alla revoca del finanziamento ed è tenuto a rimborsare,
entro il termine perentorio di 90 giorni dalla data di comunicazione del provvedimento assunto in seno al Collegio di Vigilanza, le eventuali somme trasferitegli che saranno maggiorate
di eventuali oneri aggiuntivi effettivamente sostenuti dalla Provincia che si assumerà il compito, quale soggetto capofila, di
portare a compimento la realizzazione dell’intervento mancato
dal soggetto affidatario.
Art. 15
Efficacia
Il presente atto raccoglie ed attesta il consenso unanime di
tutti gli interventi in ordine alle materie quivi tracciate e regolate
e vincola le parti dalla data della stipulazione.
Ai sensi dell’art. 34, comma 4, del D.Lgs. 267/2000 il presente accordo di programma è approvato con atto formale del
Presidente della Provincia di Reggio Calabria e verrà pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione.
Tutti i termini indicati nel presente atto vanno computati a
decorrere dalla data di detta pubblicazione salvo che il dies a qua
sia diversamente indicato per uno specifico adempimento.
L’approvazione del presente atto equivale a dichiarazione di
pubblica utilità ai sensi del comma 6 dell’art. 34 del D.Lgs. 267/
2000.
Art. 16
Durata
Il presente accordo resterà efficace sin tanto che non risultino
adempiute tutte le obbligazioni derivanti dall’accordo medesimo
ed avrà durata sino alla completa realizzazione di tutti gli interventi, le opere ed i servizi previsti nel progetto finanziato e loro
eventuale variazione in corso d’opera secondo le leggi vigenti in
materia di Opere pubbliche.
Art. 17
Registrazione
Per il presente atto, che si compone di n. 13 pagine e diciassette articoli, non vi è obbligo di chiedere la registrazione, ai
sensi dell’art. 1 della tabella atti, allegata al d.p.r. 26 aprile 1986,
n. 131.
Letto, firmato e sottoscritto. (Sottoscrizione dei soggetti stipulanti)
Per la Provincia di Reggio Calabria: F.to: Illeggibile
Per il Comune di Melito Porto Salvo: F.to: Illeggibile
Per il Comune di Roghudi: F.to: Illeggibile
Per il Comune di Bova Marina: F.to; Illeggibile
Per la Comunità Montana Versante Jonico Meridionale: F.to:
Illeggibile
Reggio Calabria, lì 21 febbraio 2005
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1-4-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 6
MINING ITALIANA S.p.A.
ROMA
Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale.
Ai sensi del D.P.R. 12/4/1996
La Mining Italiana S.p.A. con sede in Roma Piazza Barberini,
52 − 00187 ha presentato il 18/2/2005 al Dipartimento Ambiente
della Regione Calabria − Segreteria Nucleo V.I.A. − Via Cosenza 1/G Catanzaro Lido (CZ), domanda di pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi del D.P.R. 12/4/1996 relativamente
al permesso di ricerca mineraria di 390 ha per oro, solfuri di
piombo, zinco, rame ed associati denominato «San Donato di
Ninea» ricadente nell’omonimo comune della provincia di Cosenza e indicato nella categoria progettuale «2.b)» del D.P.R. del
12/4/1996 all. B. Il progetto di ricerca prevede, indagini preliminari geomorfologiche e successivamente numero 50 sondaggi
esplorativi.
Copia dello Studio di Impatto Ambientale e degli allegati
viene depositata contestualmente presso la Provincia di Cosenza
− Settore Tutela Ambiente e il Comune di San Donato di Ninea
(CS).
fonti rinnovabili in attuazione del D.Lgs. 387/2003, ha indetto
per il giorno 15/3/2005 alle ore 10,00, una Conferenza di Servizi
con nota 293 del 17/2/2005 a seguito dell’istanza presentata
dalla società EOLO 21 S.p.A. con sede legale presso la Casa
Municipale di San Giorgio Morgeto (RC) in via San Pasquale,
per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione del progetto denominato «Piano di Canalo» sito nel comune di Mammola (RC)
per la produzione di energia elettrica mediante lo sfruttamento
del vento.
L’impianto proposto dalla EOLO 21 S.p.A., così come prescritto nel Decreto del Dirigente del Dipartimento Ambiente
della Regione Calabria n. 17422 del 25/10/2004, consiste nella
realizzazione di un parco eolico avente le seguenti caratteristiche:
— n. 15 aerogeneratori da 0,85 MW;
— n. 1 sottostazione di trasformazione e connessione alla
rete nazionale con annessa cabina di controllo della lunghezza di
circa 10,8 Km, dalla quale l’energia prodotta verrà immessa
nella Rete Nazionale mediante un breve elettrodotto di lunghezza pari a circa 1,2 Km.
La potenza teorica da installare risulta di circa 12,75 MW.
EOLO 21 S.p.A.
Sede Legale presso Casa Municipale
SAN GIORGIO MORGETO
(Provincia di Reggio Calabria)
Avviso di indizione di una Conferenza di Servizi.
Si comunica che il Settore Energia − Dipartimento Obiettivi
Strategici della Regione Calabria, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 832 del 15/11/2004, che individua nel medesimo Settore la struttura responsabile del procedimento per il rilascio delle autorizzazioni alla costruzione ed
esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da
Il presente comunicato viene pubblicato a cura e spese del
proponente ai sensi dell’art. 6 dell’allegato Sub A della delibera
di Giunta regionale n. 832 del 15/11/2004.
Chiunque abbia interesse può esercitare l’accesso agli atti nei
modi e termini di legge ovvero può presentare in forma scritta le
proprie eventuali osservazioni presso il Settore Energia Dipartimento Obiettivi Strategici della Regione Calabria con uffici in
Santa Maria di Catanzaro − V.le Cassiodoro − Palazzo Europa
nel termine di 10 giorni dalla data della presente pubblicazione.
Eolo 21 S.p.A.
Vendita:
fascicolo ordinario di Parti I e II costo pari ad C 2,00; numero arretrato C 4,00;
fascicolo di supplemento straordinario:
prezzo di copertina pari ad C 1,50 ogni 32 pagine;
fascicolo di Parte III costo pari ad C 1,50; numero arretrato C 3,00.
Prezzi di abbonamento:
Parti I e II: abbonamento annuale C 75,00;
Parte III: abbonamento annuale C 35,00.
Condizioni di pagamento:
Il canone di abbonamento deve essere versato a mezzo di conto corrente postale n. 251884 intestato
al «Bollettino Ufficiale della Regione Calabria» – 88100 Catanzaro, entro trenta giorni precedenti
la sua decorrenza specificando, nella causale, in modo chiaro, i dati del beneficiario dell’abbonamento – cognome e nome (o ragione sociale), indirizzo completo di c.a.p. e Provincia – scritti a
macchina o stampatello. La fotocopia della ricevuta postale del versamento del canone di
abbonamento, deve essere inviata all’Amministrazione del B.U.R. - Calabria – Viale De Filippis, 98 – 88100 Catanzaro.
I fascicoli disguidati saranno inviati solo se richiesti alla Direzione del Bollettino Ufficiale entro
trenta giorni dalla data della loro pubblicazione.
Editore:
REGIONE CALABRIA
AUT. TRIBUNALE CATANZARO
N. 31/1994
Direttore responsabile:
Dott. OLDANI MESORACA
Redattore:
FRANCESCO LE PERA
Stampa:
GRAFICHE ABRAMO S.p.A.
CATANZARO