il piano comunale di protezione civile
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il piano comunale di protezione civile
CITTA’ DI CAMOGLI PROVINCIA DI GENOVA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 22.04.2013 -1- INDICE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI ................................................................................ 3 Art. 1 – Generalità ed obiettivi .................................................................................. 3 Art. 2 – Compiti del Sindaco ....................................................................................... 4 Art. 3 – Il territorio Comunale ................................................................................... 5 TITOLO II - PIANO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE ................................................. 7 Art. 4 - Scenari di rischio ............................................................................................ 7 Art. 5 – Centro Operativo Comunale (C.O.C.) ................................................... 8 a) Composizione................................................................................................................ 8 b) Attivazione ..................................................................................................................... 8 c) Funzionamento ............................................................................................................. 9 d) Logistica ....................................................................................................................... 10 Art. 6 – Risorse umane, strumentali e strutturali ........................................ 11 a) Scheda Identificativa – Operatori presenti nel Comune ............................... 11 b) Scheda Identificativa – Gruppo Comunale volontari di protezione civile “Picchio” ............................................................................................................................. 12 c) Scheda Identificativa – Materiali e Mezzi presenti nel Comune ................. 13 d) Scheda Identificativa – Materiali e Mezzi del Gruppo Comunale volontari di protezione civile ......................................................................................................... 13 e) Strutture di supporto ............................................................................................... 14 Art. 7 – Aree ed edifici per l'emergenza ............................................................. 17 a) Edifici fruibili in caso d'emergenza....................................................................... 17 b) Aree scoperte d'emergenza ................................................................................... 17 c) Cancelli .......................................................................................................................... 18 Art. 8 – Piano di Emergenza Portuale .................................................................. 19 Art. 9 – Aggiornamenti al Piano.............................................................................. 19 -2- TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 – Generalità ed obiettivi Il presente Piano Comunale di Protezione Civile costituisce lo strumento operativo che consente di razionalizzare ed organizzare, in presenza di dichiarate emergenze, le procedure di intervento delle strutture comunali, del Comando di Polizia Municipale, delle aziende erogatrici di servizi e delle forze del volontariato, con particolare riguardo al Gruppo Comunale di Protezione Civile, per fornire una risposta di protezione civile adeguata, tempestiva ed efficace. Ciascuna unità coinvolta conserverà la propria autonomia per garantire la tempestività degli interventi, ma supportata e indirizzata dal presente strumento di pianificazione in materia di protezione civile. La struttura comunale opera in stretta collaborazione e coordinamento con il Comando Stazione Carabinieri di Camogli, l'Ufficio Locale Marittimo di Camogli, i Vigili del Fuoco, nonché le altre istituzioni preposte al soccorso ed alla tutela dell'incolumità pubblica. Uno degli obiettivi principali che si pone il presente Piano è il conseguimento degli automatismi operativi necessari per fronteggiare un evento calamitoso. Uno dei principi della Protezione Civile è la prevenzione attiva, rappresentata da azioni di controllo costante del territorio e, ove possibile, da interventi di difesa. Queste azioni sono assicurate dall’Amministrazione Comunale o, per gli interventi di grande portata, da quella Regionale o Nazionale. Il piano è strutturato sulla base di due elementi principali: 1. Analisi degli scenari di rischio, ovvero la raccolta e l’organizzazione di tutte le informazioni relative alla conoscenza del territorio, della distribuzione della popolazione e dei servizi, dei fattori di pericolosità, di rischio ecc. utili alla gestione dell’emergenza. 2. Il modello di intervento, che consiste nell’individuazione dei soggetti, delle competenze, delle procedure operative necessarie al superamento delle emergenze. Il Piano Comunale di Protezione Civile è costituito: dall'articolato; dagli allegati. -3- Art. 2 – Compiti del Sindaco Il Sindaco, in qualità di Autorità comunale di protezione civile e responsabile primo, deve rispondere con immediatezza all’impatto di un qualsiasi evento calamitoso e soddisfare le esigenze di primo intervento, predisponendo così le premesse per le successive azioni mirate e rispondenti. Il Comune, in caso di evento calamitoso, deve sempre far fronte con i propri mezzi e servendosi delle strutture adeguate, alla gestione e al coordinamento di tutte le operazioni finalizzate ad assicurare la protezione civile. Al verificarsi di un’emergenza il Sindaco ne dà comunicazione al servizio regionale di Protezione Civile e alla Prefettura, informando i responsabili per tutta la durata dell’emergenza. Nel caso in cui l’evento calamitoso assuma dimensioni rilevanti tali da rendere necessario l’utilizzo di mezzi e poteri straordinari, il Prefetto e la Regione Liguria chiederanno tempestivamente l’intervento dello Stato attraverso la struttura nazionale di Protezione Civile. Di seguito si possono così riassumere le varie operazioni che il Sindaco effettua in caso di emergenza: 1. Organizza una struttura operativa comunale per assicurare i primi interventi di protezione civile, con particolare riguardo a quelli finalizzati alla salvaguardia della vita umana; 2. Attiva i primi soccorsi alla popolazione e gli interventi urgenti a fronteggiare l’emergenza; 3. Fornisce adeguata informazione alla cittadinanza sul grado di esposizione al rischio e attiva opportuni sistemi di allerta; 4. Provvede alla vigilanza sull’insorgere di situazioni di rischio, adottando le necessarie azioni di salvaguardia della pubblica e privata incolumità; 5. Assicura una reperibilità comunicazioni di allerta; finalizzata alla ricezione di 6. Individua siti sicuri da adibire al preventivo/temporaneo ricovero per la popolazione esposta, attivando se necessario sgomberi preventivi. -4- Art. 3 – Il territorio Comunale Il territorio del Comune di Camogli è ubicato sulla fascia costiera, comprende tre frazioni (Ruta, San Rocco, San Fruttuoso) e confina, da ovest verso est con i seguenti comuni: Recco, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino, per una superficie di territorio complessiva pari a circa Kmq 9,9. Il Comune è situato all'estremità occidentale del promontorio di Portofino, nella Riviera di Levante. Appartiene a Camogli la parte più ampia del Parco naturale regionale di Portofino. Sul territorio sono presenti i torrenti Rio Gentile e Rio Giorgio (Ambito 15 – Piano di Bacino). L’assetto territoriale del Comune di Camogli evidenzia una serie di nuclei abitativi sparsi con una vasta percentuale di zone boschive, concentrate soprattutto nell’ambito del Monte di Portofino Geograficamente il sito si identifica nella cartina di seguito riportata. L’impatto visivo non evidenzia elementi particolari rientrando nel contesto, ampiamente diffuso nella Riviera di levante, di evidenza delle opere finalizzate alle attività agricole con terrazzamenti dal fondovalle in salita sui versanti. La struttura viaria del Comune di Camogli è costituita da una viabilità di attraversamento principale costituita dalla S.S. n. 1 – Aurelia, e da una viabilità secondaria comunale e provinciale (S.P. N° 30 – Via Figari), di collegamento tra il Capoluogo e la S.S. n.1 - Aurelia. -5- Si evidenzia anche la presenza di una viabilità pedonale molto sviluppata costituita da sentieri e “creuze” per una lunghezza pari a circa km. 35. Il Comune dal punto di vista altimetrico si sviluppa tra i metri 0 e metri 610 del Monte di Portofino, sul livello del mare. Il Comune di Camogli è classificato, secondo le classificazioni idrologiche comunali, Categoria I, ovvero Comuni che presentano all'interno del loro territorio esclusivamente piccoli rii, con bacini idrografici al di sotto dei 10 Kmq, e reti fognarie. Il Comune è compreso nella zona di allertamento BACINI LIGURI MARITTIMI DI CENTRO. Superficie totale del territorio comunale circa 9,89 Kmq. Il Comune ha una popolazione residente al 31.12.2011 di 5.569 abitanti, per una densità di 563,09 ab/Kmq. Classificazione sismica: zona 3 Classificazione climatica: zona D, 1531 GR/G -6- TITOLO II - PIANO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE Art. 4 - Scenari di rischio La tipologia di rischi possibili si evince non solo dallo studio delle caratteristiche morfologiche del territorio comunale e dall’analisi delle attività industriali, ma anche dalla frequenza con cui alcuni fenomeni si sono manifestati nel tempo. E' stata perciò condotta un'analisi dei dati disponibili: informazioni storiche circa gli eventi occorsi; mappatura del rischio idraulico del Piano di Bacino -Ambito 15 – Provincia di Genova; mappatura del rischio idrogeologico del Piano di Bacino Stralcio sull'Assetto Idrogeologico – Ambito 15 – Provincia di Genova; pianificazione di protezione civile di livello provinciale e regionale; linee guida regionali Considerati i dati storici, le probabilità di accadimento ed il danno atteso sono stati individuati i seguenti eventi: fenomeni meteo ed idrogeologici; fenomeni nivologici; mareggiate; sisma. Si tratta di una prima identificazione degli scenari ritenuti a rischio maggiore. Tuttavia il Piano è uno strumento dinamico e l'identificazione degli scenari deve essere periodicamente implementata, al fine di disporre di uno strumento il più possibile completo ed aggiornato. Resta inteso che ogni scenario non descritto da apposita scheda, si applicano le disposizioni generali di normativa del presente Piano. Per ciascun scenario di rischio sono state sviluppate le seguenti fasi di analisi e decisione (ove applicabili): 1. VALUTAZIONE DEL RISCHIO: contenente l'analisi delle condizioni che determinano il rischio, con riguardo alla probabilità di accadimento di un fenomeno, alla sua prevedibilità o meno, al danno atteso; 2. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE: attinente alla programmazione degli interventi necessari alla riduzione del rischio, sia mediante la riduzione della probabilità di accadimento, sia mediante il contenimento del danno atteso; 3. MISURE DI ALLERTAMENTO: riportante le procedure di allertamento in coordinamento con i sistemi di allerta predisposti dalla Regione Liguria; 4. GESTIONE EVENTO: contenente le procedure specifiche per il singolo evento. -7- Al fine di renderle, anche in condizione di emergenza, immediatamente fruibili ed operabili, le informazioni e disposizioni del piano per ciascuno scenario sono state raccolte in forma di schede. Le diverse schede sono raggruppate nell'Allegato 1, costituente integrante del Piano, anche agli effetti dispositivi del presente articolo. parte Art. 5 – Centro Operativo Comunale (C.O.C.) Ai fini organizzativi, nell’ambito di intervento comunale, vengono individuati: le strutture comunali che assicurano la direzione unitaria ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione; gli enti e organismi idonei a fornire una prima tempestiva ed adeguata risposta in una situazione di emergenza. Il Sindaco al verificarsi dell'emergenza assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso in ambito comunale e ne dà comunicazione al Prefetto ed al servizio regionale di Protezione Civile. Il Sindaco per l'espletamento delle proprie funzioni deve avvalersi di un Centro Operativo Comunale (C.O.C.). Inoltre uno dei compiti del Sindaco è quello di mantenere la continuità amministrativa del proprio Comune (anagrafe, ufficio tecnico, servizi sociali ecc.) provvedendo, con immediatezza, ad assicurare i collegamenti con gli altri Enti. a) Composizione Sindaco o suo delegato; Comandante Polizia Municipale; Funzione tecnica, materiali e mezzi: Responsabile Area Tecnica; Funzione volontariato: Coordinatore Gruppo Comunale Protezione Civile; Funzione sanitaria e sociale: Responsabile Servizi Sociali; Funzione servizi scolastici: Responsabile P.I. Funzione demanio: Responsabile Servizio Demanio Marittimo; Il C.O.C. si avvale di personale amministrativo dell'Ufficio Segreteria per il funzionamento. Il C.O.C. mantiene costante contatto con il Comando Stazione Carabinieri di Camogli e con l'Ufficio Locale Marittimo di Camogli, al fine di definire e coordinare gli interventi, nel rispetto delle diverse competenze. b) Attivazione L'attivazione avviene prioritariamente per via telefonica. In difetto può essere adottato ogni mezzo di comunicazione disponibile. La Polizia Municipale, i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile ed i messi comunali sono a disposizione per l'eventuale notificazione personale. L'iniziativa d'attivazione spetta al Sindaco. Al fine di garantire in ogni momento la pronta attivazione è stabilita la seguente gerarchia di sostituzione in caso d'assenza o impedimento del Sindaco: Assessore o Consigliere con delega alla Protezione Civile; -8- Assessore o Consigliere con delega ai Lavori Pubblici; Assessore o Consigliere con delega ad Ambiente o Servizi Tecnologici; In considerazione dell'entità e della tipologia di evento l'attivazione può essere limitata ad alcune funzioni. Spetta al Sindaco la prima valutazione, tuttavia in sede di C.O.C. le ulteriori funzioni possono essere, secondo necessità, successivamente convocate. Ogni membro può essere sostituito, in caso di impedimento, da delegato in possesso di poteri decisionali. Il C.O.C. si insedia presso le sedi individuate all'art. 7 (Palazzo Comunale o Sede Gruppo Comunale di Protezione Civile). In ragione della rilevante incidenza di eventi e della vulnerabilità specifica del territorio viene stabilito, per lo scenario idro-geologico, un regime di attivazione base che deve essere garantito in caso di allerta meteo 2. L'attivazione base prevede il coinvolgimento di: Sindaco Comandante Polizia Municipale Funzione volontariato Funzione tecnica In caso di attivazione base le funzioni coinvolte sono prontamente reperibili, mantengono costanti contatti e coordinano le decisioni e gli interventi. Viene individuato un numero telefonico di riferimento unico per le segnalazioni della popolazione. Il numero individuato deve essere sempre presidiato (anche mediante trasferimento delle chiamate) e inserito nelle usuali comunicazioni alla popolazione. Se del caso, l'attivazione base viene convertita in attivazione ordinaria con insediamento presso la sede del C.O.C.. c) Funzionamento All'atto dell'insediamento: vengono verificate le dotazioni tecnologiche, di telecomunicazioni e di materiali; viene data comunicazione dell'attivazione alla sala regionale di Protezione Civile ed alla Prefettura, mediante i modelli di comunicazione disponibili sul sito regionale; viene individuato/confermato il numero telefonico di riferimento unico per le segnalazioni della popolazione. Il numero individuato deve essere sempre presidiato e inserito nelle usuali comunicazioni alla popolazione. Il C.O.C.: verifica la disponibilità di uomini e mezzi; acquisisce tutte le informazioni necessarie a conoscere l'evento, i danni, i soggetti coinvolti, l'evoluzione dello scenario 1. organizza squadre d'intervento o di monitoraggio: le squadre riferiscono al C.O.C. e raccolgono le informazioni mediante modulistica predisposta allo scopo; 2. raccoglie le informazioni derivanti dalla popolazione, altri soggetti pubblici o privati, organi di stampa, ecc.; -9- 3. organizza le informazioni individuando le diverse criticità sul territorio, stabilendo per ciascuna di esse un referente; organizza le prime risposte all'evento impiegando le risorse a disposizione: 1. coordinando gli interventi del personale comunale e dei volontari; 2. valutandone l'efficacia, fino al superamento della condizione d'emergenza a tutela dell'incolumità pubblica (soluzione problematica o rimedio d'urgenza); 3. valutando la necessità di richiedere ulteriori risorse; verifica/conferma la disponibilità di aree ed edifici da utilizzarsi in condizioni di emergenza; verifica le disponibilità ricettive, secondo necessità; mantiene contatto continuo con la sala regionale di Protezione Civile; assiste e supporta il Sindaco nell'emissione di provvedimenti d'urgenza (interdizioni alla circolazione, inagibilità di fabbricati, ecc.); reperisce le informazioni circa lo stato di danno e le necessità delle zone non raggiungibili carrabilmente (Punta Chiappa, San Fruttuoso, San Nicolò, ecc.), provvedendo se del caso, con la collaborazione del servizio di trasporti marittimi o della locale Guardia Costiera, ad inviare personale per la verifica in loco. d) Logistica Le dotazioni base logistiche per il C.O.C. sono: Comunicazioni: 1. Apparato radio completo di antenna per la rice-trasmissione; 2. Collegamento web; 3. Telefonia fissa e mobile. Forza motrice e luce: 1. Fornitura ENEL; 2. Gruppo elettrogeno. Materiale vario: 1. Cartografia comunale e di piano; 2. Lavagne mobili; 3. Cancelleria. Le dotazioni base devono essere rese disponibili entro 6 mesi dall'approvazione del Piano. - 10 - Art. 6 – Risorse umane, strumentali e strutturali Per attuare gli interventi di competenza la struttura operativa comunale si avvale delle seguenti risorse: operatori presenti nel Comune; volontari del Gruppo Comunale di protezione civile; materiali e mezzi (comunali e del Gruppo Comunale volontari di protezione civile); strutture di supporto. a) Scheda Identificativa – Operatori presenti nel Comune Nominativo Olivari Francesco Santacroce Antonio Verdina Giovanni Vernengo Raffaele Chiarenza Maurizio Nemini Daniela Gargiulo Paola Carlesso Raffaella Barchi Vittorio Bettinelli Gian Luigi Ninivaggi Enzo Schiappacasse Stefano Corona Leopoldo Saffioti Carmelo Cassani Bruno Brizzolara Sandro Pipino Aldo Meloni Giovanni Beggiato Marcello Giannini Roberto Firenze Alberto Canale Dino Canessa Maurizio Oneto Paolo Cammilli Riccardo Benvenuto Alberto Lucci Laura Corrado Ester Polverini Antonella - 11 - Qualifica N° Tel. Amministrazione Comunale Sindaco 0185/729036 Polizia Municipale Comandante di P.M. 0185/729057 Vice Responsabile P.M. Agente di P.M. Agente di P.M. Agente di P.M. Agente di P.M. Agente di P.M. Agente di P.M. Agente di P.M. Operai Capo Operaio Operaio Operaio Operaio Operaio Operaio Operaio Operaio Operaio P.M. Giardiniere Giardiniere Necroforo Area Tecnica Responsabile U.T. 0185/729043 Istruttore Tecnico 0185/729034 Istruttore Tecnico 0185/729056 Istruttore Tecnico 0185/729032 Istruttore tecnico Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo N° Tel. (Emergenza) 349/7518188 331/4340873 335/7541746 339/8293834 Maggiolo Mario Arata Dorina Bonora Daniela Cerri Loredana Canessa Mauro Passalacqua Mario Primi Tatiana Vivarelli Sara Tomaini Monica Foria Antonella Campodonico Carla D’Asta Davide Schelotto Tomaso Belcredi Barbara Arata Francesco Bedendo Giorgio Bedendo Bruna Ibatici Antonella Buelli Riccardo Tamburinelli Norma Fulle Rossana Muzio Giampiero Area Finanziaria Istruttore Direttivo 0185/729027 Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Collaboratore Amministrativo Area Demografici Istruttore Direttivo 0185/729061 Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Istruttore Amministrativo Collaboratore Amministrativo Collaboratore Amministrativo Messo b) Scheda Identificativa – Gruppo Comunale volontari di protezione civile “Picchio” Nominativo Qualifica Olivari Gianluca Zerega Alessia Favretto Sergio Ferraro Silvano Cerruti Giancarlo Massone Andrea Leverone Andrea Leverone Antonio Rocchi Giulio Oneto Luigi Maccarini Valeria Javarone Roberto Favretto Gabriele Marsano Sergio Marsano Davide Saccetti Alessandro Ferrari Daniele Javarone Tiziana Sciarini Luciano Javarone Sergio Brigli Giacomo Guenna Nicolò Patrone Simone Balestrero Stefano Pibiri Enrico-maria Pizzocchero Daniele Coordinatore Vice coordinatore Caposquadra Caposquadra Caposquadra - 12 - N° Tel. 347 348 331 333 340 347 335 329 338 342 349 339 348 338 393 334 366 349 347 347 333 340 392 333 347 347 4412576 1097452 1122765 2648302 3938789 1088979 5610222 1016330 8701871 3161163 6627080 1138807 7780777 2133501 8312523 9871783 1129650 1071704 6007817 0560139 2853437 7644142 6855491 4179756 7094928 3946374 N° Tel.(Emergenza) 340 3589774 c) Scheda Identificativa – Materiali e Mezzi presenti nel Comune Descrizione Porter Cestello (Daily) Daily (Gru) Fiat Panda Motoseghe Decespugliatore Tagliasiepe Flessibili grandi Flessibili piccoli Saldatrici Avviatori Motosaldatore Gruppo elettrogeno Trapano Bosch Trapano a batteria Metabol Martello Impastatore Trapano colonna Segnalatore sottoservizi (cavi – fognature) Filiera Tagliaferro Tagliaferro a banco Piallatrice Rubes Sega circolare Seghetto alternato N ° Ubicazione 2 1 1 2 Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Loc. Loc. Loc. Loc. Bana Bana Bana Bana 1 2 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc.Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana Loc. Bana 1 1 1 1 1 1 Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Magazzino Loc. Loc. Loc. Loc. Loc. Loc. Bana Bana Bana Bana Bana Bana Caratteristiche Cassone aperto In dotazione U.T. In dotazione U.T. In dotazione U.T. e Messo notificatore In dotazione A U.T. Motore a scoppio Motore a scoppio Motore a scoppio Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico Elettrico d) Scheda Identificativa – Materiali e Mezzi del Gruppo Comunale volontari di protezione civile Descrizione DAHIATSU TERIOS Autocarro LEOMAR 4X4 Gruppo elettrogeno Motofaro Torrefaro Verricello elettrico Paranco TIRFOR Motopompa Elettropompa Elettropompa Spargisale Motoseghe Soffiatori Radio VHF portatili Radio VHF fisse Radio 43MHz - 13 - N° Ubicazione Caratteristiche 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 2 6 3 1 Ruta – Loc. Alega Ruta – Loc. Alega Ruta – Loc. Alega Ruta – Loc. Alega Ruta – Loc. Alega Ruta – Loc. Alega Ruta – Loc. Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega 4X4 Autobotte A.I.B. 1000 l 4,5 Kw (dotazione LEOMAR) 1000 W Dotazione LEOMAR Portata 1000 l/m Portata 1000 l/m Portata 375 l/m 2 veicolari , 1 base base Radio CB Tenda tipo”ministeriale” Brande pieghevoli 1 1 8 Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega Ruta – Loc.Alega base 8 posti e) Strutture di supporto Alberghi N. DENOMINAZIONE INDIRIZZO 1 Cenobio dei Dogi Via N. Cuneo, 4 2 Portofino Kulm Viale Gaggini, 23 3 Casmona Salita Pineto, 13 4 Augusta 5 La Camogliese Via P. Schiaffino, 100 Via Garibaldi, 55 6 Aurelia (Ruta) Via Aurelia, 249 7 Selene Via N. Cuneo, 15 8 9 Da Giovanni (S.Fruttuoso) Il Faro 10 I Tre Merli Via S.Fruttuoso, 10 Via P.Schiaffino, 118 Via Scalo, 5 11 Villa Rosmarino Via E.Figari, 38 12 Castellaro Sea Rooms L’Ancora 13 14 15 La Rosa Bianca di Portofino Casa di Elisa 16 17 Casa di Alessia Soffio di Mare CONTATTO TIPOLOGIA POSTI LETTO Tel.: 0185 7241 Fax.: 0185 772796 Tel.: 0185 7361 Fax.: 0185 776622 Tel.: 0185 770015 Fax.: 0185 775030 Tel.: 0185 770592 Fax.: 0185 770593 Tel.: 0185 771402 Fax.: 0185 774024 Tel./Fax.: 0185 770281 Tel.: 0185 770149 Fax.: 0185 770195 Tel.: 0185 770047 Albergo 197 (22 PL aggiuntivi) 143 Albergo Albergo 26 (7 PL aggiuntivi) 22 Albergo 36 Albergo 12 Albergo Albergo 17 (1 PL aggiutivi) 11 Tel.: 0185 771400 Locanda 10 Tel.: 0185 776752 Fax.: 0185 777523 Tel.: 0185 771580 Locanda 10 Affittacamere Via G.B. Ferrari, 16 Via P. Schiaffino, 11/2 Via Mortola, 37 Tel.: 331 7769936 Affittacamere Affittacamere 12 (1 PL aggiuntivo) 12 (1 PL aggiuntivo) 4 Tel.: 0185 776666 Affittacamere 12 Via Repubblica, 105-107 Salita Favale, 5 Via XX Settembre, 31/1 Tel.: 338 3441801 Affittacamere ND Tel.: 338 3441801 Tel.: 348 3823056 Affittacamere Affittacamere ND ND Tel.: 333 3311439 Albergo Ristoranti N. DENOMINAZIONE INDIRIZZO TIPOLOGIA CONTATTO 1 Ristorante Rosa Snc 13, V. Jacopo Ruffini ristorante 2 Moreia Ristorante Pizzeria ristorante 3 Ristorante Taberna Mexicana Don Ricardo Ristorante Del Mulino Da Drin 103, V. Garibaldi 202, V. Garibaldi 36, V. S. Nicolò Capodimonte ristorante tel: 0185 773411 0185 771088 fax: 0185 771088 tel: 0185 776056 fax: 0185 776056 tel: 0185 771142 ristorante tel: 0185 770530 4 - 14 - 5 6 7 8 Ristorante La Cucina Di Nonna Nina Ristorante Dei Dogi Ristorante La Playa Bar Primula 9 Bar Ristorante Da Giorgio U Recchelin Da Paolo 10 La Cucina Di Nonna Nina 11 Ristorante Aurelia 12 Da Giovanni Albergo Ristorante 13 Ristorante Da Paolo Snc 14 Ristorante Giorgio La Puntetta S.N.C. Ristorante Golfo Paradiso Di Farfarello C & C Snc Ristorante Hostaria Del Pesce 15 16 17 20 Ristorante Il Portico Ristorante Spaghetteria Ristorante La Camogliese Snc Di Olivari Luigi & C. Ristorante La Cantina Di Oneto Bruno E C. Sas Ristorante La Marina Snc 21 Ristorante Pensione Il Faro 22 24 25 Mille E Una Notte Di Ecca Claudio & C. Snc Ristorante Porto Prego Sas Di Vittorio D'Errico & C. Vento Ariel Snc Elio Groppi Rosa 26 Trattoria Da Spadin Snc 27 Trattoria S.Rocco Di Mirin Sas 28 Portofino Kulm Zeffirino 29 Albergo Augusta Ristorante 30 Pensione Ristorante Selene 31 Pizzeria Pizzo 32 La Rotonda S.N.C. 33 Osteria Sette Pance Di Rapetti 18 19 23 - 15 - 126, V. Molfino 34, V. Cuneo ristorante ristorante tel: 0185 773835 tel: 0185 724407 140, Via G. Garibaldi 197, Via Aurelia 14, Via Fortunato 126, Via Molfino 249, Via Aurelia 10, Via S.Fruttuoso 14, Via S. Fortunato 10, Via S. Fruttuoso 155, Via Garibaldi 5, Via Piero Schiaffino 197/A, Via G. Garibaldi 78, Via G. Garibaldi 19, Via S. Fruttuoso 11, Via S. Fruttuoso 116, Via Piero Schiaffino 31, Via Aurelia ristorante tel: 0185 770351 Ristorante ristorante tel: 0185 771100 tel: 0185 773595 ristorante tel: 0185 773835 ristorante ristorante tel.: 0185 770281 tel: 0185 770047 ristorante tel: 0185 773595 ristorante tel: 0185 771781 ristorante tel: 0185 770108 ristorante tel: 0185 775068 ristorante tel: 0185 770254 ristorante tel: 0185 771086 ristorante tel: 0185 772626 ristorante tel: 0185 772495 ristorante tel: 0185 771400 ristorante tel: 0185 770310 32, Piazza Colombo 1, Via Al Porto 11, Largo Felicina Casabona 55, Via S. Nicolò Capodimonte 150, Via F. Molfino 23, Viale Gaggini 100, Via Piero Schiaffino ristorante tel: 0185 770242 ristorante ristorante tel: 0185 771080 tel: 0185 773411 ristorante tel: 0185 770624 ristorante tel: 0185 774045 ristorante 16, Via N. Cuneo 220, Via Aurelia 101, Via G. Garibaldi 42, Via Enrico ristorante ristorante tel.: 0185 736605 tel: 0185 770592, 0185 770593 tel: 0185 770149 tel: 0185 772038 tel: 0185 770002 ristorante tel: 0185 774502 ristorante tel: 0185 777961 ristorante 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 Agostino Ristorante Stella Maris Figari Via S. Nicolò, ristorante 68 Trattoria del Duca Benvenuto Snc Di 11, Via G. B. ristorante Maria Giovanna Benvenuto E C. Ferrari Distributori di carburante Francomanno Martignetti & C. S.N.C. 317, Via Aurelia distributore Esso Stazione Servizio di carburante IP 2, Via G.Bettolo distributori di carburante Farmacie Farmacia Simonetti 97, Via Della farmacia Repubblica Farmacia Machi Enzo 4, Via Della farmacia Repubblica Farmacia Ruta Snc 207, Via Aurelia farmacia Medici Cristiani Dr. Sonia 17, Via Nicolò medici Cuneo generici Studio Medico Associato Dr. Aste 103, Via Della medici Mannucci Olivari Repubblica generici Tosi Dr. Massimo Medico Chirurgo 179, Via Aurelia medici generici Pubbliche Assistenze/CRI Pubblica Assistenza Croce Verde Via XX Soccorso Camogliese Settembre, 18 sanitario, servizi sociali Pubblica Assistenza Volontari del Viale F. Molfino, Soccorso Soccorso Ruta 1 sanitario, servizi sociali Croce Rossa Italiana Via XX Servizi Settembre, 58 sociali - 16 - tel: 0185 770285 tel: 0185 773464 tel: 0185 770630 tel: 0185 771690 tel.: 0185 771069 tel: 0185 771081 tel: 0185 770487 tel: 0185 770276 tel: 0185 776720 tel: 0185 770136 Tel: 0185 771782 Tel: 0185 771119 Art. 7 – Aree ed edifici per l'emergenza a) Edifici fruibili in caso d'emergenza Sono stati individuati edifici pubblici o privati che potessero svolgere funzioni in caso d'emergenza. Sono state prese in considerazione le seguenti funzioni: Sede C.O.C. Accoglienza-Ricovero E' stata perciò condotta un'analisi attraverso la quale sono stati dapprima individuati gli edifici sul territorio che fossero dotati di locali idonei a garantire spazi sufficienti per le diverse funzioni. Quindi sono state valutate le eventuali condizioni di rischio gravanti sugli stessi, prendendo in considerazione gli aspetti più rilevanti del rischio idraulico (rivi, tombinature, ecc.), geologico (frane, ecc.) e sismico (prospicienza edifici e strutture, ecc.). L'unico edificio costruito con criteri antisismici è rappresentato dalla sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile in Loc. Alega, perciò in tale fabbricato è stabilita la sede del C.O.C. in caso di emergenza sismica. Nelle altre condizioni di emergenza il C.O.C. trova sede presso il Palazzo Municipale. Sono stati individuati anche n. 4 locali impiegabili quali aree di ricovero. 3 locali sono in centro ed 1 in località San Rocco. Un locale individuato in centro è raggiungibile solo pedonalmente mediante una scalinata. Per quanto affermato in precedenza circa la localizzazione del C.O.C. la funzione di ricovero/accoglienza in condizioni di emergenza sismica è attraverso l'attrezzamento delle aree scoperte. Gli edifici sono individuati nelle Tabelle in Allegato 2. b) Aree scoperte d'emergenza L'individuazione delle aree scoperte utilizzabili in caso di emergenza con funzioni di accoglienza, attesa e assembramento mezzi o elisuperficie, è fortemente vincolata dalle caratteristiche morfologiche e idrogeologiche del territorio comunale e dalle condizioni viarie. E' stata perciò condotta un'analisi attraverso la quale sono state dapprima individuate le aree cittadine aventi almeno le seguenti caratteristiche: pianeggianti con superficie > 1000 mq; carrabili; dotate dei servizi essenziali. Quindi sono state valutate le eventuali condizioni di rischio gravanti sulle stesse, prendendo in considerazione gli aspetti più rilevanti del rischio idraulico (rivi, tombinature, ecc.), geologico (frane, ecc.) e sismico (prospicienza edifici e strutture, ecc.). - 17 - Le aree individuate, nel numero complessivo di 5, sono localizzate in centro e nelle frazioni di Ruta e San Rocco. 4 aree su 5 sono attraversate da rivi tombinati, rispetto ai quali sono state esaminate le eventuali indagini idrauliche puntuali. 3 tombinature (MIGLIARO, CENTRO, ALEGA) risultano essere verificate per portate con tempo di ritorno duecentennale. Per l'area di SAN ROCCO non è disponibile la verifica idraulica, tuttavia le condizioni di deflusso, storicamente, non risultano critiche. L'area ALEGA è stata realizzata per riempimenti mediante coltivazione di una discarica di inerti e perciò risulta strumentata con inclinometri. L'area SAN ROCCO è stata interessata da un fenomeno di dissesto stabilizzato. Nell'area ALEGA (frazione Ruta, 5000 mq ca.) si trova il manufatto ove ha sede il gruppo comunale di protezione civile (160 mq – monopiano, realizzato con criteri antisismici in conformità al D.M. 14.01.2008). Nella medesima area, direttamente raggiungibile dalla statale Aurelia, è predisposta un'area per l'installazione di una cucina, utilizzata per le feste annuali frazionali. Il quadro delle limitazioni imposte dalle caratteristiche della viabilità d'accesso, dalle condizioni di rischio, nonché le superfici e le dotazioni tecnologiche sono descritte nella tabella in Allegato 2. La capienza delle aree, intesa come possibilità di installarvi un campo per l'accoglienza, è stata stimata tenendo conto delle dimensioni di una tenda standard da 5,8 x 5,1 m da n. 6 persone, degli spazi distributivi, dei servizi e delle tende necessarie ai soccorritori, nella misura del 10% delle tende per gli ospitati. La differente suscettività agli scenari di rischio delle aree ed il ridotto numero delle stesse, ha indotto a ritenere opportuno definire i diversi usi possibili per ogni area, rendendo le stesse versatili all'impiego nelle reali e specifiche condizioni di emergenza, senza perciò attribuire alle stesse una univoca destinazione (ricovero/accoglienza, assembramento, attesa, ecc.). Le aree sono individuate nelle Tabelle in Allegato 2. c) Cancelli Sono individuati due Cancelli, con funzioni di filtro ed organizzazione delle risorse provenienti da fuori il territorio comunale: CANCELLO RAPALLO coincidente con l'area d'emergenza ALEGA: sito sulla strada statale n. 1 Aurelia, è posto all'ingresso del territorio comunale provenendo da Levante (Rapallo) CANCELLO RECCO coincidente con l'area d'emergenza MIGLIARO: sito sulla strada provinciale n. 30, è posto l'ingresso nel territorio comunale provenendo da Ponente (Recco) - 18 - La gestione dei Cancelli è affidata al Comando di Polizia Municipale in collaborazione con il Gruppo Comunale di Protezione Civile, che opera in stretto coordinamento con il C.O.C., con le Forze dell'Ordine e con i Vigili del Fuoco. In occasione di eventi localizzati (es. incendio boschivo aree Monte di Portofino) sono individuate aree pubbliche sufficienti alla relativa gestione logistica e prossime al luogo d'evento: Piazza Gaggini a Ruta; Area scoperta PORTOFINO VETTA; Aree zona Piazza del Teatro/Municipio; Piazzale di San Rocco Porto/ex Mercato Coperto Art. 8 – Piano di Emergenza Portuale Con separato provvedimento è stato approvato il Piano di emergenza portuale, contenente le disposizioni necessarie per far fronte ad un'emergenza-incendio nell'ambito portuale. Per quanto attiene lo scenario di rischio esaminato in tale piano si rimanda integralmente allo stesso, che costituisce attuazione di dettaglio della presente pianificazione comunale. In sede di aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile si verifica la coerenza fra le proprie disposizioni generali e quelle specifiche del piano portuale apportando le eventuali modifiche ed integrazioni. Art. 9 – Aggiornamenti al Piano Il Piano Comunale di Protezione Civile è fatto oggetto di verifica annuale circa la necessità di aggiornamento. Ogni ufficio interessato, per quanto di competenza, propone, entro il 31 agosto di ogni anno, gli eventuali aggiornamenti necessari all'organo di governo. Gli aggiornamenti relativi alle risorse umane, strumentali e strutturali di cui all'art. 6, nonché le modifiche o integrazioni non sostanziali e di dettaglio operativo, comprese le rappresentazioni grafiche, sono disposte dalla Giunta Comunale. Le modifiche diverse da quelle del comma precedente sono disposte dal Consiglio Comunale. - 19 -