e inoltre in questo numero
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Magazine 6 Il ritorno attesissimo dei Good Charlotte, che si presenta con sonorità più classiche e mature. Apprezzeranno i fan del gruppo? ...e inoltre in questo numero: Qualcuno ce lo ha chiesto recentemente, e noi lo accontentiamo, ma lo avremmo fatto comunque. Prima dell’abbuffata sanremese che ci attende nel prossimo numero, ci è sembrato doveroso fare una bella carrellata veloce su quei gruppi rock che vanno tanto di moda e che piacciono tanto... (continua a pag 3) Tutto quello che c’è da sapere sulla prossima edizione del Festival di Sanremo ormai alle porte Torna con un nuovo episodio “Notte prima degli Esami”, uno dei successi più clamorosi della scorsa stagione Un’allegra invasione di Rock & Roll prima dell’abbuffata Sanremese Da pagina 4 Tutte le news più importanti dal pianeta musica, il ritorno di due grandi gruppi del passato, Police e Wham, i nuovi lavori di Good Charlotte, e Tiromancino, oltre alle immancabili recensioni, classifiche, live del mese e molto altro... L’atteso ritorno di Brizzi con il suo “Notte prima degli Esami Oggi”, Ale e Franz, la nuova edizione del Festival di Sanremo, i 40 anni di Carosello e molto altro... Da pagina 52 Da pagina 34 L’impedibile ricetta del nostro grande chef Mene, la posta di Ary, giochi, siti, notizie curiose e molte altre rubriche studiate per stuzzicare la vostra fantasia! ...ai giovani fruitori di musica in questo momento. Stiamo parlando di realtà ormai consolidate come i Good Charlotte, che tornano con un nuovo album in cui dimostrano di essere cresciuti e maturati parecchio in questi ultimi anni. E poi ci sono gruppi un po’ più giovani, ma da non sottovalutare affatto. Come per esempio i My Chemical Romance, che hanno spiazzato tutti, critica e pubblico, con album veramente coraggioso, e anche per loro una maturazione impressionante che li ha spinti avanti in un tempo brevissimo di almeno due o tre album; ci sono poi quelli che già da qualche anno fanno musica, come i 30 seconds to Mars, ma che solo ora iniziano a farsi conoscere qui da noi. E poi c’è il caso di un gruppo italianissimo, “The New Story”, che canta in Inglese, e che ha cercato prima la fortuna all’estero, e adesso tenta la scalata nel nostro paese. Ma ci sono anche tanti altri argomenti interessanti sul numero di Andergraund che state per sfogliare, come l’ultimo caso di cantautori che si prestano il cinema, in questo caso parliamo di Federico Zampagliene, il frontman dei Tiromancino, o di giovani promesse che si fanno strada nel mercato musicale attraverso canali alternativi: è il caso di Mika e di My Space. Parleremo poi del ritorno di Notte prima degli Esami, di Ale e Franz, di Sanremo, dei progetti futuri di Bonolis, e non mancheranno poi le nostre solite rubriche… insomma, un numero da non perdere assolutamente. E poi naturalmente vi diamo appuntamento al prossimo mese con un numero come già annunciato e immaginabile del resto, tutto impregnato di musica leggera e dei fiori Di Sanremo. Dunque, non perdete nemmeno quello, perché lo sappiamo che sotto sotto Sanremo desta ancora interesse. Non lo ammetterete mai in pubblico, ma un occhiatina gliela diamo tutti. Sanremo è come Berlusconi, nessuno lo vota, ma poi chissà come mai vince le elezioni. Vabbè. Lasciamo perdere. Ciao e Buona Lettura! Anno 1 - numero 6 Direttore generale Roberto Virgilio Responsabile musica Mr Bugs! [email protected] Responsabile spettacoli Dj HnF [email protected] Responsabile rubriche sir3n3tta [email protected] Hanno Collaborato: Chef Mene Betty ... Servizio abbonamenti [email protected] Web editor Valeriano Redazione [email protected] Manoscritti, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto. LE ULTIME NOVITÀ DAL PIANETA MUSICA PAG. 6 Gorge Michael, Robbie Williams, i Police, Vasco e molto altro... SIAMO DIVENTATI GRANDI PAG. 10 I Good Charlotte presentano il loro ultimo album I LOVE ROCK & ROLL DA PAG. 16 Nuove tendenze: My Chemical Romance, 30 seconds e The New Story TIROMANCINO TRA CINEMA E MUSICA PAG. 20 IL FENOMENO MIKA PAG. 22 CLASSIFICHE PAG. 24 RECENSIONI PAG. 26 Le ultime uscite discografiche ascoltate per voi TESTO ALLO SPECCHIO PAG. 30 I testi di U2 ed Elisa sotto la lente d’ingrandimento I LIVE DEL MESE PAG. 32 Cocciante condannato a tre anni di reclusione Per lui qualche problemino col fisco francese Tre anni di prigione con la condizionale e una multa di 37.500 euro: è la pena inflitta a Riccardo Cocciante, condannato per frode fiscale - secondo quanto riferisce l'Ansa -dalla corte d'appello di Parigi. Stessa pena per la moglie del cantante, Catherine. Dopo la condanna di primo grado, Cocciante si era detto "sereno" perché "in grado di certificare" di aver regolarmente versato le tasse al fisco irlandese. Un reddito proveniente soprattutto dal successo della commedia musicale "Notre-Dame de Paris" - versione cantata del romanzo di Victor Hugo - che ha fatto più di 6 milioni di spettatori in Francia e all'estero. Sin dall' inizio di questa vicenda, il cantante, che risiede in Irlanda da circa 7 anni, aveva più volte dichiarato la sua ''buona fede''. La sentenza sul cantante sarà pubblicata da alcuni quotidiani nazionali francesi. I White Stripes tornano in studio Un nuovo album entro l’autunno A quanto pare sarebbe in apprezzato, almeno in tercantiere un nuovo disco mini di vendite “Get per il duo statunitense dei Behind Me Satan” del 2005, White Stripes. Dopo Jack e Meg White tornano l’incredibile successo che in studio per incidere un aveva ottenuto tre anni fa nuovo lavoro che salvo imil loro album, anche grazie previsti vedrà la luce al alla spinta del fortunatissimassimo entro il prossimo mo singolo “Seven Nation autunno. Per loro anche la Army”, rilanciato alla granfirma con una nuova casa de quest’estate in occasiodiscografica: il cd infatti ne dei mondiali di calcio (è uscirà per l’etichetta Waril famoso PoPoPoPoPoPoPo), e il non tanto ner, con la quale si sono recentemente legarti. Il ritorno degli Wham? Ritorno allo swing dopo il flop di Rudebox E dire che aveva giurato che dopo il successo di “Intensive Care” si sarebbe defilato dalle scene per un bel po’ di tempo. Invece all’improvviso, a pochi mesi di distanza dall’uscita di quel fortunatissimo album, Robbie Williams ha spiazzato tutti, uscendo con nuovo lavoro, in cui sperimenta un altro genere di suoni, in cui trovano più spazio la dance e l’elettronica. Chissà, forse sarà stata l’inesistente distanza tra i due dischi, il fatto è che Rudebox, nonostante la grande spinta data dalle radio ai singoli estratti, tra cui l’ultimo suonatissimo “She’s Madonna”, ha deluso tutte le aspettative di vendita. Ma nonostante tutto ciò Robbie, a smentita delle dichiarazioni su una sua possibile pausa, ha annunciato, per niente demo- ralizzato, di voler tornare subito in studio per incidere un nuovo album. Questa volta vorrebbe dare un seguito all’esperimento che aveva portato a termine nel 2001, con l’album “Swing When you’re Winning”. Quindi non avremo a che a fare nè con un Robbie pop, nè con un Robbie dance, ma un ritorno del Robbie swing, genere che all’epoca gli aveva dato grosse soddisfazioni. Intanto è notizia recente che l’idolo delle giovanissime abbia passato il suo 33° compleanno in una clinica per disintossicarsi da alcool e sostanze tossiche. Tanti auguri quindi per una veloce ripresa e l’augurio di poter recensire a breve un suo prossimo disco. Magari non p r o p r i o subitissimo... Attenzione, buone notizie per tutti gli amanti della buona musica: i Led Zeppelin starebbero per riunirsi: l’annuncio è stato dato dallo stesso ex bassista del gruppo, John Paul Jones nel corso di un intervista radiofonica rilasciata in esclusiva ad un emittente radiofonica canadese. Attendiamo con ansia dettagli più precisi. Sean Lennon, il figlio di John Lennon, è stato all'Etnafest di Catania con Yoko Ono al concerto della tastierista giapponese Yuka Honda. L'inatteso "fuori programma" della rassegna internazionale di Musica, Arte e Cinema giunta alla sua quarta edizione, ha avuto luogo lo scorso primo febbraio. Dopo “Instabile”, arriva il secondo singolo “Notte Di Febbraio”, tratto dall’album “Nella stanza 26” , che ha attualmente venduto oltre 140mila copie. “Notte di febbraio” narra il riaccendersi di una storia che sembrava conclusa e invece riesplode con tutta la forza celata dietro una reciproca indifferenza. Le incomprensioni si azzerano all’interno di un’auto, in una notte di febbraio. Avril ad aprile Fan della giovane cocker canadese Avril Lavigne, aprite bene le orecchie! E’ stata confermata infatti l’uscita ufficiale del suo nuovo disco: il tanto atteso ultimo album sarà in tutti i negozi a partire dal prossimo 13 aprile. Ma già a partire dal prossimo mese di marzo le radio e le emittenti musicali trasmetteranno il singolo che ne anticipa l’uscita dal titolo “Girlfriend”. Se volete sapere tutto sull’album non perdete assolutamente i prossimi numeri di Andergraund. Ultimamente le reunion vanno proprio di moda. Tanto che anche George Michael sta pensando a riunire gli Wham, a più di 20 anni dall’ultimo concerto. Già nello scorso tour Michael avrebbe voluto che il socio Andrew Ridgley lo accompagnasse per cantare insieme Last Christmas, ma quest’ultimo aveva educatamente rifiutato l’offerta. Ora sembra che uno spiraglio si sia aperto e i due potrebbero esibirsi quest’estate nel rinato stadio di Wembley. E Robbie ci riprova Grande Fratello un anno dopo. Il romano Filippo Bisciglia, protagonista del reality nel 2006, ha fatto un disco, "Sto parlando con te", in uscita a marzo per la Delta dischi, la stessa etichetta di Ramazzotti. Il singolo è già in circolazione. "E' una canzone romantica, in cui un uomo rimpiange una donna che se n'è andata..." ha spiegato le stesso Filippo a Tgcom. E’ uscito lo scorso 6 gennaio il nuovo singolo dei i Bloom 06, formazione nata dallo scioglimento degli Eiffel 65. Il brano in questione si intitola “Per sempre” ed è il secondo estratto dal primo album del gruppo intitolato “Crash Test”. Vasco Sold Out!!! Biglietti polverizzati nel giro di poche ore Appena annunciate le date del nuovo tour estivo di Vasco, tutti i siti dei circuiti di vendita di biglietti come immaginabile sono andati letteralmente in tilt, code fuori dai punti vendita. Deli- rio. I tagliandi per le due date più attese, quelle di Roma all’Olimpico il 27 giugno e di Milano al Meazza il 21, sono andati polverizzati nel giro di 24 ore, tanto che lo staff del rocker di Zocca ha dato l’annuncio che si replicherà il giorno successivo: quindi il 22 giugno a San Siro e il 28 giugno nella capitale. L’impresa di accaparrarsi un prezioso tagliando non sarà comunque più facile, vista la valanga di richieste pervenute. Per comprare i biglietti e per le informazioni sulle altre date del tour, tra cui quella attesissima dell’Heineken Jammin Festival, che quest’anno si tiene eccezionalmente a Venezia, potete recarvi nelle prevendite abituali o consultare i siti dei circuiti TicketOne e GreenTicket. Luigi Tenco quarant'anni dopo Sanremo: la morte, la lettera, il mistero Quarant'anni fa, nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967, moriva con un colpo di pistola alla tempia Luigi Tenco. Lasciò solo un biglietto polemico: "Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita". Da poco la procura di Sanremo ha stabilito che si è trattato di suicidio. Ricordato da tutti come un uomo ''di una bellezza incredibile, di una straordinaria modernità", Tenco era nella stanza 219 dell'Hotel Savoy di Sanremo, la sera della tragedia. Era stata appena eliminata la sua canzone “Ciao Amore, ciao”, un brano troppo difficile per la provinciale platea sanremese. Scrisse un biglietto in cui metteva in luce la sua totale estraneità con una giuria, che aveva bocciato la sua canzone cantata in coppia con Dalida sua compagna da qualche settimana, per promuovere poi canzoni di basso livello come "Io, tu e le rose" e "La rivoluzione". A trovarlo fu la compagna che il giorno dopo venne fatta improvvisamente espatriare. Di fatto l'uscita di scena di Tenco rimane avvolta nel mistero. Per quel triste biglietto così strano, scritto con una grafia così incerta che ci sono volute cinque perizie di esperti per attribuirgliene la paterità. Un Luigi Tenco inedito viene rivelato nel libro "Ed ora che avrei mille cose da fare" di Renato Tortarolo e Giorgio Carozzi uscito il 23 gennaio. Nel libro si parla del cantante come di un grande conquistatore di donne e musicista di talento, che aveva capito che la formula della canzone d'autore era già vecchia e che voleva fare musica nuova, dischi nuovi. Anche i Police!!! Lunedì 12 febbraio, in occasione dei 49mi Grammy Awards, si è concretizzata l'annunciata reunion dal vivo dei Police. Dopo il divorzio a metà degli anni Ottanta, Sting, Stewart Copeland e Andy Summer si erano ritrovati sul palco una sola volta: il 10 marzo ‘03 a New York in occasione dell’ingresso nella Rock And Roll Hall Of Fame. Il gruppo inoltre ha annunciato il lancio di un tour mondiale che partirà il 28 maggio da Vancouver, British Columbia. Finora le tappe sono state fissate solo per il Nord America, ma la band suonerà in Europa in autunno e sono previsti concerti anche in Messico, Sud America, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. L'atteso lavoro è stato registrato tra Los Angeles e Vancouver con il produttore Don Gilmore, il quale già era stato al fianco della band di Joel Madden e soci anche nella lavorazione del loro CD d'esordio "The Good Charlotte" uscito nel 2000, che ha lanciato la band e il suo garage-punk melodico sui mercati di tutto il mondo. La vicenda in realtà era iniziata molto prima. La storia dei Good Charlotte è un triste quanto emblematico esempio di riscatto attraverso la musica. La loro vita è un romanzo di formazione. L'infanzia dei gemelli Benji e Joel Madden (nati nel 1979) trascorre cupa a Waldorf, nel Maryland, in un contesto famigliare in disfacimento, colmo di difficoltà e problemi. Hanno solo se stessi e la passione per il baseball. Tutto questo, finché non incontrano il punk. L'evento fatidico è il concerto dell'Ill Communication Tour dei Beastie Boys, nel 1995. "Ci ha completamente stravolto la vita", confessa Joel, "eravamo come invasati. Lì capimmo che quello era il nostro destino". Benji non ha mai toccato una chitarra, Joel non ha mai nemmeno provato a cantare. Coinvolgono i compagni di scuola Paul Thomas (basso) e Aaron Escolopio (batteria): due settimane dopo il gruppo sta già provando. "Conoscevo solo tre accordi: re, sol e la!", dice Benji sorridendo. Per ora bastano. La loro musica si ispira ai Clash e al punk anni Settanta, coniugati in stile Blink 182 e Third Eye Uscirà il prossimo mese il tanto atteso nuovo album dei Good Charlotte, dal titolo “Good Morning Revival!”, che finalmente sbarca sugli scaffali dei negozi a quasi tre anni di distanza dall’ultimo lavoro della band, "The chronicles of life and death" datato 2004. E veramente dovrebbe essere l’album di svolta nella carriera del gruppo dei fratelli Madden, che hanno svoltato verso sonorità più rock e mature. Blind. Comincia così un’incessante attività live che consentirà loro di crearsi un ristretto ma affiatato gruppo di fan, intanto si diplomano, si trasferiscono a studiare ad Annapolis, ma ben presto abbandonano il college per dedicarsi anima e corpo alla musica. Suonano ovunque, sia con set acustici che elettrici. Incontrano Billy Martin, chitarrista di una band chiamata Overflow, e questi, dopo averli visti all'opera, in breve entra in formazione come membro stabile. I gemelli diventano una sorta di mito locale, tanto che arrivano a suonare – e nemmeno c'è un contratto all'orizzonte – con i maestri Bad Religion, con i Blink 182 e soprattutto con i Lit, che se li portano dietro nel loro tour. Quando una versione demo di "The Little Thing" impazza sulla stazione radio di Phildelphia WPLY (Y100), sbaragliando le canzoni concorrenti in un programma-duello, il ronzio che circonda le gesta del gruppo diventa assordante. Il corteggiamento delle case discografiche è vinto dalla Epic, già ammaliata quando la band aveva suonato a New York di spalla ai Lit, nel 1999. I ragazzi vengono affidati alle mani sapienti del produttore Don Gilmore. I Good Charlotte si trasferiscono a New York, dove registrano il disco di debutto. Da questo momento in poi la strada sarà tutta in discesa, e i Good Charlotte venderanno milioni di copie non solo in patria ma anche all’estero. Il successo è raggiunto. Seguirà un altro album "The Young And The Hopeless", uscito in Europa a inizio 2003, prima della definitiva consacrazione con "The chronicles of life and death" del 2004. Intanto la formazione nel corso degli anni ha subito diversi cambiamenti, punti fermi naturalmente sono rimasti Benji e Joel Madden. Tornando al nuovo disco “Good Morning Revival!”, che come abbiamo già detto rappresenta il disco della maturità per la band, presenterà delle sonorità piuttosto diverse rispetto a quelle a cui il gruppo ci aveva abituati. Basta ascoltare alcune note del singolo che anticipa l’uscita del disco, dal titolo "Keep your hands off my girl”, per rendersi conto che i ragazzi ne hanno fatta di strada in questi sette anni. Magari i fan più incalliti non saranno entusiasti di questa svolta musicale, ma a noi sicuramente non dispiace, non si può rimanere ragazzi per sempre. Gli arrangiamenti presentano infatti dei ritmi visibilmente meno serrati rispetto ai precedenti album, più ordinati e meno casinari, sicuramente si capisce che i componenti sono cresciuti anche dal punto di vista tecnico, e i brani si fanno più tipicamente rock, vecchia scuola e un po’ meno punk. Sono evidenti infatti le influenze di gruppi come Clash e in generale al punk anni Settanta. Tra i brani confermati: "Good morning", "Misery", "Victims of love", il già citato "Keep your hands off my girl", "Dance floor anthem", "Break her heart", "March on" e "No communication". In pratica quasi l'intero tracklisting. "Quest'album è stato difficile da fare perché abbiamo scritto un sacco di canzoni per poter arrivare alle canzoni che sono sul disco", ha affermato Joel Madden. Il CD della formazione USA è il primo con il nuovo batterista britannico Dean Butterworth, il quale ha rimpiazzato Chris Wilson. "Il brano che credo sorprenderà i fan è 'The river', è una collaborazione che abbiamo fatto con gli Avenged Sevenfold", ha ancora detto Madden. "E' una canzone troppo cool, è vero rock'n'roll sporco". Inoltre, sempre rimanendo in tema di influenze artistiche Benji Madden in un’altra intervista ha svelato i suoi modelli artistici, confessando una passione del tutto inaspettata: chissà se Noel Gallagher sarà felice di sapere che il nuovo album dei Good Charlotte è stato fortemente influenzato dagli Oasis. Madden ha infatti rivelato di aver fatto una scorpacciata degli album del gruppo di Manchester durante le recording session del nuovo lavoro. "Adoro gli Oasis, sono convinto che siano tuttora la più grande rockband in circolazione". Non ci resta che aspettare con ansia l’uscita del disco per vedere se questa influenza sarà veramente riscontrabile attraverso lo scorrere delle tracce. A noi resta qualche dubbio. E’ uscito nelle radio e nelle televisioni musicali il nuovo singolo della formazione americana dei My Chemical Romance intitolato “Famous Last Words”, secondo estratto dal fortunatissimo album “The Black Parade”, che rappresenta un punto di svolta nella sep- pur breve carriera del quintetto di Newark. Un progetto maturo e coraggioso per una band che si trova ad affrontare un evidente cambio di stile anche se solo al terzo album. Ne approfittiamo per dare una ripassata su quello che è successo alla band negli ultimi sei anni Il cambiamento c’è stato, ed è stato particolarmente significativo. Tanto significativo che i componenti del gruppo hanno deciso di evidenziarlo oltre che attraverso la musica, anche attraverso il modo di apparire. Così siamo stati testimoni di un visibilissimo mutamento di look dei componenti della band. Novità più evidente naturalmente la bionda zazzera che è comparsa sulla testa del frontman dei My Chemical Romance Gerard Way. Ovviamente il cambiamento non comprende solo il restiling completo del look, ma interessa una profonda maturazione artistica oltre che personale, che si rende evidente nell’ultimo lavoro del gruppo “The Black Parade” uscito lo scorso 23 ottobre, anticipato dal sorprendente primo singolo estratto “Welcome to the Black Parade”. Un disco del tutto differente dai precedenti due lavori, in cui si abbandonano le influenze Emo e pop punk che li caratterizzavano per virare verso un suono rock più classico, più maturo, duro ma ordinato, epico e potente. I brani scorrono via piacevolmente e sembrano formare un’unica lunga traccia che comprende tutti i pezzi del disco: una vera punk rock opera in chiave moderna se vogliamo. Per non parlare dei testi, che non affrontano i classici temi da college band, ovvero le cotte adolescenziali non corrisposte, o il difficile rapporto dei giovani con le figure autoritarie, genitori e professori. I temi spaziano tra tutti i vari momenti della vita, la nascita e la morte compresa. In particolare quest’ultimo è un tema molto sentito dal gruppo, ripreso in maniera efficace anche nel primo singolo “The Black Parade”, e in particolar modo anche nel video dello stesso. Una vera e propria rivoluzione, una maturazione che brucia tutte le tappe, se consideriamo che sono passati solo circa sei anni dalla formazione del gruppo. I My Chemical Romance infatti si sono formati a Newark nei primi mesi del 2000 su iniziativa del cantante Gerard Way e dell'ex batterista Matt Pellissier, amici dai tempi dell'high school, dove hanno registrato la canzone "I'm Not Okay". Il primo brano composto dai due fu "Skylines and Turnstiles". Ad aggiungersi alla coppia arrivarono al basso Mikey Way (fratello di Gerard) ed i due chitarristi Frank Iero e Ray Toro. Nel 2002 la band realizza il suo primo album, “I Brought You My Bullets, You Brought Me Your Love” prodotto da Geoff Rickly dei Thursday (band con cui i My Chemical Romance presentano molte analogie). L'album e' musicalmente influenzato dal Emo e dal pop punk mentre le liriche già da allora affrontavano temi piu' oscuri ed introspettivi. Il buon successo ottenuto dall'album permise alla band di firmare nel 2003 un contratto con la major discografica Warner. Per la nuova etichetta i My Chemical Romance incisero nel 2004 “Three Cheers For Sweet Revenge”, fortunato album da cui sono stati estratti numerosi singoli e che tuttora portano in giro nei numerosi concerti dal vivo, alcuni dei quali li hanno visti dividere il palco con i Green Day. I My Chemical Romance sono anche stati protagonisti nel 2005 della prima edizione del Rock in Idro di Milano. Insomma un’ascesa interessante, una carriera che sorprende e che prevede sicuramente ancora numerosi sviluppi interessanti. Nel frattempo gustatevi quest’ultimo loro nuovo strepitoso album, vale davvero la pena prestargli la dovuta attenzione! te amato e apprezzato in ogni angolo del pianeta. Un caso simile potrebbe essere quello di Paolo Meneguzzi, che è riuscito a crearsi un mercato prima in sudamerica, e poi ha tentato il colpaccio in patria, ma a parte questa analogia, direi che stiamo parlando di due esperienze musicali che nulla hanno in comune. Probabilmente visto il successo che sta riscuotendo ultimamente anche qui in Italia il genere emo / pop punk, e visto l’exploit di un gruppo come i Finley (della provincia di Milano anche loro tra le altre cose), che comunque per primi in Italia hanno cercato di proporsi al grande pubblico con un genere che fino a questo momento era stato solo esclusivamente importato dall’estero, hanno capito che forse i tempi erano maturi per provare a sfondare anche qui da noi. Certo, rispetto ai Finley la loro musica è piuttosto diversa, un po’ meno punk e un po’ più emo, un po’ meno pop e un po’ più rock, però il pubblico rimane molto simile. I The New Story in realtà affondano le radici negli N.Flunders, quartetto nato nel 2000 nell'area milanese e fattosi apprezzare grazie ad alcune autoproduzioni, un disco ufficiale ("Honeymoon On The Moon", 2003) e un bel po' di live in giro per l'Europa. Dopo un quinquennio andato in questo modo, i ragazzi decidono di cambiare rotta, si danno un nuovo nome e ridebuttano come se niente fosse. L'approccio base riprende la tradizione indipendente e pop punk: due chitarre, un basso e una batteria, e un’incessante attività live. Tutto questo, insieme all'esperienza maturata in precedenza, confluisce nel disco "Untold Stories", registrato in due sessioni a marzo e settembre 2005, pubblicato ad aprile del 2006 e poi ripubblicato a inizio ottobre. In mezzo alle due uscite c'è la fortunata esperienza giapponese oltre alla realizzazione dei videoclip dei singoli "Streetlights" e "Blind" che finiscono nella zona calda della classifica di TRL; è segno che qualcosa anche qui da noi si sta muovendo: si tratta di un perfetto complemento alla tournée europea che li tiene occupati sino a fine anno. Vi presentiamo “The New Story”, un gruppo rock ancora emergente in Italia, ma che all’estero è già riuscito a ritagliarsi la sua buona fetta di popolarità. In Asia in particolar modo hanno un gran mercato, in Giappone sono delle vere e proprie star, e anche se cantano in Inglese in realtà sono italianissimi, più precisamente di Milano. E’ un caso raro che artisti italiani riescano a imporsi prima all’estero che in madrepatria, ma è possibile, anche perché il loro genere in questo preciso momento è particolarmen- E’ una storia un po’particolare quella dei “30 seconds to Mars”, band di cui io sono venuto a conoscenza dell’esistenza non più di un mesetto fa, e che in realtà fa musica da quasi dieci anni. Il fatto non sarebbe molto bizzarro in sé, è normale che esistano gruppi di cui noi comuni mortali ignoriamo l’esistenza. Quello che mi suona più strano è sapere che il frontman del gruppo in realtà è anche un attore abbastanza quotato a livello internazionale, eppure questa particolarità sembra non aver contribuito affatto ad accrescere la popolarità del gruppo. Infatti diciamo pure che i dischi pubblicati sinora non è che abbiano riscosso un successo di vendite così eclatante… C’è da dire che in realtà Jared Leto, voce e chitarra, che ha fondato il gruppo nel 1998 insieme al fratello Shannon (batteria), ha sem- pre preferito non usare il proprio nome per garantire popolarità alla band. Oltretutto, non vuole che l'attenzione sia focalizzata su di lui piuttosto che sul resto del gruppo e si rifiuta di suonare in locali che usino il suo nome per promuovere le serate. Per questo motivo tanto di cappello, in realtà però forse una piccola spintarella non sarebbe stata affatto negativa. L'album di debutto, infatti, “30 Seconds to Mars”, prodotto da Bob Ezrin, pubblicato nel 2002, è stato acclamato dalla critica. Tuttavia, secondo Billboard, non ha venduto più di 102.000 copie negli Stati Uniti. Nonostante il modesto successo di pubblico, dovuto in grande misura alla scarsa promozione, la band non si è arresa. Il loro secondo album, “A Beautiful Lie”, è stato pubblicato il 30 agosto 2005. Lo sviluppo del disco ha richiesto oltre tre anni di lavorazione, ma, nono- stante gli sforzi profusi, dopo circa sei mesi l'album non era andato oltre le 133.000 copie vendute, sebbene per promuovere meglio l'album, la band aveva anche inserito dei "golden passes" in un certo numero di copie, che garantivano ai loro possessori l'accesso gratis ai concerti e l'accesso al backstage. Nonostante tutto, dopo avere fatto da supporto a gruppi come Audioslave e Seether, nell'aprile 2006 la band ha iniziato il primo tour da headliner, chiamato “Forever Night, Never Day”. Dopo la vittoria, nell’agosto 2006, dell'MTV2 award per il video di "The kill" ai VMA's, le vendite del disco si sono abbastanza riprese, tanto che “A beautiful Lie” è stato certificato disco d'oro per aver venduto oltre 500.000 copie. Da quel momento in poi le cose hanno iniziato a girare meglio, tanto che la band ha recentemente preso parte al "Welcome to the Universe" tour, sponsorizzato da MTV2 con gli Head Automatica, i Receiving End of Sirens, i Cobra Starship e altre bands. E da qualche mese il gruppo sta tentando la fortuna anche in Europa. A breve i 30 Seconds To Mars saranno nel vecchio continente per un mini tour promozionale che toccherà Inghilterra, Olanda, Francia e Germania, e in febbraio inizierà il "Taste of Chaos Tour", che li vedrà protagonisti insieme ai The Used e molti altri gruppi. Buona Fortuna allora! Uscirà negli ultimi giorni di febbraio l'ottavo album di studio dei Tiromancino, dal titolo “L'alba di domani”. Anticipato dal singolo omonimo già disponibile in questi giorni, il disco conterrà 8 brani inediti più le musiche del primo lungometraggio scritto e diretto dal frontman del gruppo, Federico Zampagliene, che segna il debutto alla regia per il musicista, e interpretato dalla sua attuale compagna Claudia Gerini. Il titolo del film, prodotto da Rudolph Gentile per la Moviemax, che sarà nelle sale a partire dal prossimo 16 marzo, è “Nero bifamiliare” e si tratterà di una commedia grottesca su vizi e debolezze della nostra società . La pellicola tra le altre cose, è stata selezionata per partecipare al festival Los Angeles-Italia e sarà presentata in anteprima ai cinefili hollywoodiani durante la cerimonia degli Oscar del 25 Febbraio. La data dell’arrivo della pellicola nelle sale coinciderà con l'inizio del tour dei Tiromancino che proseguirà per tutta l'estate. Le mire cinematografiche di Zampaglione avevano messo in moto già da tempo una serie di pettegolezzi che volevano la fine del gruppo e l'inizio di una carriera solista/regista: “Il gruppo è vivissimo” ha chiarito qualche tempo fa il cantante ai microfoni di TgCom “Anzi il mio film, ‘Nero Bifamiliare', ha dato una nuova linfa creativa. L'unione musica-cinema si può dire che la tengo nel sangue, oltre ad aver realizzato la colonna sonora de ‘Le Fate Ignoranti' di Ferzan Ozpetek ho sempre girato i videoclip dei Tiromancino. Questa esperienza mi è servita quando ho dovuto dirigere gli attori sul set ma anche occuparmi di tutto quello che è intorno ad un film che per me, che ho un altro lavoro, è veramente qualcosa di assolutamente artigianale”. Quindi a quanto pare, e i fatti lo dimostrano, erano tutte voci infondate, e i numerosi fan dei Tiromancino possono tirare un bel sospiro di sollievo. Il so d a l i z i o dura ormai da oltre quindic’anni tra Zampagliene e soci sembra destinato a durare ancora a lungo. I Tiromancino infatti nascono nel 1989 e durante gli anni 90 pubblicano quattro album: Tiromancino (1992), Insisto (1994), Alone alieno (1995), Rosa spinto (1997). Dischi improntati alla commistione tra forma canzone e ricerca di sonorità non convenzionali. Nel marzo 2000 i Tiromancino debuttano su Virgin con il loro quinto album, La descrizione di un attimo, che grazie ad un inarrestabile passa-parola tra appassionati e addetti ai lavori e ad un’intensa attività live fa crescere in maniera esponenziale il seguito di pubblico e il consenso della critica. Da “Strade”, il singolo presentato a Sanremo 2000 e premiato con il secondo posto nella sezione “nuove proposte”, a “La descrizione di un attimo”, affascinante fusione di melodia, ritmo e intensità lirica, fino all’exploit di “Due destini”, brano poi inserito nella colonna sonora del film di Ferzan Ozpetek “Le fate ignoranti”, i Tiromancino vedono concretizzarsi molti dei loro obiettivi, sia sul piano commerciale sia su quello artistico. Nell’ottobre 2002 Tiromancino dà vita ad un nuovo lavoro, “In continuo movimento”. Nel suo sesto album il gruppo ricerca ancora la fusione tra strumentazione tradizionale acustica e sonorità elettroniche, dando maggiore risalto alle chitarre e riservando un impegno particolare alla sperimentazione. In continuo movimento è preceduto dal singolo “Per me è importante”, che conquista il primo posto in classifica e si attesta per tutto l’inverno 2002 tra i singoli di maggiore successo. “Illusioni parallele”, questo il titolo del loro settimo e ultimo disco, uscito nell’ottobre 2004, giunge a due anni dal precedente. In mezzo c’è stato un lungo tour con concerti di grande successo in tutta Italia e anche al di fuori nelle principali capitali europee. Non resta ora che aspettare e vedere se il pubblico tributerà a questo nuovo album il calore con cui ha accolto i precedenti. Noi siamo convinti di sì, perché il gruppo vale molto e non ha ormai più nulla da dimostrare. Queen "A kind of magic" Succede sempre più frequentemente negli ultimi tempi che alcuni artisti riescano a trovare la tanto agognata popolarità attraverso canali alternativi anziché attraverso i canali ufficiali classici come radio e televisione, che si sa, fino a questo momento avevano il grande potere di controllare pesantemente il mercato musicale, spingendo in maniera esagerata taluni artisti e snobbandone taluni altri. Questo è dovuto alla grande diffusione delle connessioni internet veloci ormai presenti in tutte le case, che hanno favorito lo sviluppo di mezzi di diffusione musicale differenti, in particolar modo l’avvento di myspace, consente ad artisti anche senza etichetta discografica, di diventare veri e propri fenomeni mediatici anche attraverso il passaparola via web. E’ avvenuto per Lili Allen per esempio, travolta da una celebrità talmente improvvisa che ha dovuto addirittura affrettare la lavorazione del disco che non aveva ancora preparato per venire incontro alle richie- ste del mercato. Il caso più recente invece è quello di Mika, questo 23enne artista libanese, diventato famoso proprio grazie alla popolarità ottenuta attraverso myspace, dove la sua pagina vanta 1 milione di contatti e 30 mila amici. “Grace Kelly”, il suo primo singolo, stava gi à and ando mo lto b en e nell’Airplay Inglese tanto da essere uno dei più suonati nelle radio e si trovava primo nella classifica Top Songs di iTunes ancora prima della sua uscita ufficiale. Lo stile di Mika e il suo album “Life in Cartoon Motion”, sono stati descritti dalla stampa come un’originale mix tra Beck, Prince, Scissor Sisters, George Michael e TRex, ma c’è un artista che più di tutti gli si avvicina: “Il paragone con Freddie Mercury mi lusinga” – dice Mika – “Hanno cominciato a paragonarci, molto tempo prima che scrivessi il disco, e la cosa è aumentata soprattutto dopo la pubblicazione di Grace Kelly. Un paragone di questo tipo è ovviamente un complimento. E’ un genio e uno dei migliori artisti che siano mai esistiti”. E pensate che ha anche ricevuto le congratulazioni da Brian May, componente dei Queen, che è rimasto folgorato dalla sua voce. Mika si è praticamente fatto il disco in casa. Il singolo Grace Kelly era già un successo prima che qualche discografico decidesse di pubblicarlo. E come molti altri colleghi, il successo su internet gli ha portato bene: almeno, è arrivato un contratto. Anno 1986 - EMI Records Nr. Pezzi 9 + 3 remix One Vision A Kind Of Magic One Year Of Love Pain Is So Close To Pleasure Friends Will Be Friends Who Wants To Live Forever Gimme The Prize Don't Lose Your Head Princes Of The Universe La piena rinascita dei Queen avviene nel 1986, anno in cui vede la luce "A kind of magic". L'album accompagna il film "Highlander" in maniera diversa dallo scempio di "Flash Gordon" dove le tracce erano attaccate troppo al film ed erano oltremodo noiose. Qui c'è praticamente di tutto: si parte con quattro voci oscure, un intro che spacca di brutto e l'energica One Vision che apre il lavoro. Segue la title track, A Kind Of Magic, una delle migliori canzoni di Roger Taylor dove i Queen passano a un pop tipico degli anni'80. A seguire un motivo ricorrente in "Highlander", di stile e genere completamente diverso dalle prime due canzoni: quello di One Year Of Love, dolce brano d'amore dove nei momenti più intensi spunta un buon sassofono suonato da Steve Gregory. Poi c'è un singolo di scarso successo (anche se è stato pubblicato solo in Olanda, Germania e pochi altri paesi): Pain Is So Close To Pleasure, altra canzone sottovalutata con cui il gruppo cerca di minimizzare le pene d'amore della canzone precedente, è molto vicina per il falsetto a Cool Cat ed è un ennesima prova di bravura di Freddie. L' "abbondante" Friends Will Be Friends (anche questa implicata in qualche pubblicità di biscotti) è in tipico stile Queen anche se in certi tratti è troppo "pesante". Un capolavoro è la traccia successiva, anch'essa celebre, Who Wants To Live Forever, canzone di grande spessore e profondità grazie soprattutto alla presenza dell'orchestra e dal passaggio dalla lieve voce di Brian a quella forte di Freddie Mercury. Poi c'è Gimme The Prize, molto allacciata al film e specialmente al Kurgan's Theme che si distingue per un buon lavoro di Brian alla chitarra specialmente per quello che riguarda l'avvio. La traccia numero otto è l'"incompresa" Don't Lose Your Head dove veramente incalzante è il ritmo azzeccato di Roger Taylor; la canzone è oscura come quasi tutte le altre canzoni del suo autore e in generale un gran bel contributo del batterista all'album. L'ultima effettiva canzone è un gioiello del rock anch'esso molto legato al film (nella videoclip che lo accompagna Freddie e Christopher Lambert, il protagonista del film, danno vita a un finto scontro): sto parlando di Princes Of The Universe. L'undicesima e la dodicesima traccia sono A Kind Of Magic Of Magic e Friends Will Be Friends Will Be Friends. No, non ho sbagliato a scrivere e nemmeno mi sono rincoglionito: sono due mix altamente inutili e noiosi delle rispettive tracce. L'unica extra track che si salva è Forever di Brian May, una bella versione strumentale di Who Wants To Live Forever.Ma queste ultime tracce poco contano di fronte all'effettiva grandezza di questo fortunanto disco che conferma la loro piena maturità e dimostra il loro pieno controllo di un disparato numero di generi musicali, che dovrebbe essere l’obiettivo di ogni gruppo. (DeBaser - Claudio) SOUNDTRACK 96-06 - Elisa - (Sugar) W.M.I. IO CANTO - Laura Pausini - (Atlantic) W.M.I. Rimane ancorata alla prima posizione la raccolta antologica di Elisa Sountracks ‘96 - ‘06, rilanciata dall’uscita del nuovo singolo “Eppure Sentire” WINDOW IN THE SKIES - U2 - (Island) Universal PATIENCE - Take That - (Polydor) Universal LOOSE - Nelly Furtado - (Geffen) Universal NOTHING AT ALL - Chiara - (Universo) W.M.I. RHYTHMS DEL MUNDO - Vari - (Universal) IO CANTO - Laura Pausini - (Atlantic) W.M.I. FLY - Zucchero - (Polydor) Universal ARNOLD LAYNE - David Gilmour - (EMI) CONFESSION TOUR - Madonna - (Warner Bros) W.M.I. ED ERO CONTENTISSIMO - Tiziano Ferro - (Capitol) EMI HANDFUL OF SOUL - Mario Biondi - (Schema) Family Affair DIAMANTI - Antonello Venditti - (RCA) Sony BMG RENATISSIMO - Renato Zero - (Tattica) Sony BMG 18 SINGLES - U2 - (Island) Universal Bene anche il singolo degli U2, Window in the Skies, secondo estratto dalla raccolta U218 Singles uscita prima di Natale, che si piazza al primo posto tra i singoli più venduti. SEI PARTE DI ME - Zero Assoluto - (Universo) Sony BMG STAI BENE COME STAI - Le Mani - (Black Out) Universal DIRAS QUE ESTOY LOCO - Miguel Angel Munoz - (Universo) W.M.I. ILLEGAL - Shakira - (Epic) Sony BMG NOT TOO LATE - Norah Jones - (Blue Note) EMI YOU KNOW MY NAME - Chris Cornell - (Interscope) Universal NESSUNO è SOLO - Tiziano Ferro - (Capitol) EMI I DON'T FEEL LIKE DANCIN' - Scissor Sisters - (Polydor) Universal DANSON METROPOLI - Avion Travel - (Sugar) W.M.I. VORREI DIRTI CHE è FACILE - Brenda e Daniele Battaglia - (Duck Rec.) NO PROMISES - Carla Bruni - (Naive) Self ONDA TROPICALE - Fiorella Mannoia - (Durlindana) Sony BMG THE PLATINUM COLLECTION - Vasco Rossi - (EMI) UNICAMENTECELENTANO - Adriano Celentano - (Clan) Sony BMG Si rimane sempre più basiti di fronte al fenomeno Zero Assoluto: dallo scorso Sanremo sempre presenti nella top 20 con almeno un singolo: questa settimana ne presentano addirittura 3. THINKIN' ABOUT YOU - Norah Jones - (Blue Note) EMI JUMP - Madonna - (Warner Bros) W.M.I. DIFFERENT WORLD - Iron Maiden - (Capitol) EMI GLI OSTACOLI DEL CUORE - Elisa & Ligabue - (Sugar) HIGH SCHOOL MUSICAL - Soundtrack - (Walt Disney) EMI IRREPLACEABLE - Beyoncé - (Columbia) Sony BMG THE GOOD, THE BAD & THE QUEEN - The Good, the Bad… - (EMI) SVEGLIARSI LA MATTINA - Zero Assoluto - (Universo) Sony BMG MADE IN ITALY - Gigi D'Alessio - (RCA) Sony BMG ALL GOOD THINGS - Nelly Furtado/Zero Assoluto - (Universal/Geffen) Norah Jones Not Too Late The Fray How to Save a Life 13 di Milano sono riuscito a trovare una copia del loro Epic So ny B MG cd. Eppure le cose pian pianino iniziano a muoversi. Le radio, a parte qualcuna (DeeJay forse è l’unica che ha creduto subito nel loro progetto) per ora li snobbano un po’, ma oggi per la prima volta in compenso mi è capitato di incrociare su All Music il video del loro primo singolo “How to Save a Life”, molto bello tra le altre cose. Questo è buon segno, significa probabilmente che qualcuno inizia ad accorgersi di loro e magari tra qualche mese troPartiamo pure dicendo che qui in veremo il loro disco nei negozi. E Italia loro ancora non solo delle merita veramente. Linus e Nicola celebrità, tanto che nemmeno nei Savino nel corso del loro programpiù grandi mediastores del centro ma radiofonico li hanno ribattez12 zati i Coldfray, a causa delle evidenti affinità coi cugini più grandi. E in effetti queste ci sono, ma direi che non ci troviamo di fronte a dei banali cloni. Alcuni dei brani hanno un suono rock più classico, con una bella energia, e delle melodie molto orecchiabili, sottolineate dalla bella voce del cantante. Altre sono ballate più acustiche, piano, chitarra e archi che accarezzano le orecchie dell’ascoltatore, un po’ Coldplay per l’appunto, un po’ Novastar. Un gran bel disco insomma, rock ma molto orecchiabile, che scommetto presto incontrerà i favori del grande pubblico, che ama questo genere. Se solo le radio dessero un po’ più di fiducia a questi talenti emergenti, magari prima che arrivino fortute circostanze a portarli in vetta alle classifiche (se va bene). Un sentito in bocca al lupo! Di Cuore. Carla Bruni No promises 11 N a iv e Questo disco sicuramente vuole essere una risposta a tutti quelli che pensano che una bella donna, e che donna, sia solo un bell’oggetto da ammirare, al pari di un bel dipinto o di un soprammobile, e soprattutto a tutti quei critici e a quei bigotti che nemmeno si preoccupano di ascoltare il disco perché già lo etichettano come futile e inutile, convinti che da un ex top model non possa uscire niente di minimamente apprezzabile. Affari loro, perchè non solo sbagliano, ma ci perdono! Certo, gli altri precedenti non sono stati tra i più fortunati, vedi Naomi Campbell o Paris Hilton, ma queto non giustifica di certo un atteggiamento di snobismo a priori. L’album di Carla Bruni parte con un obiettivo piuttosto difficile: bissare il successo del precedente “Quelcu’un M’a Dit”, disco d’esordio che ha venduto oltre due milioni di copie. Non sappiamo se questo lavoro venderà più o meno del precedente, possiamo dire la qualità però è la stessa, se non addirittura superiore. Atmosfere estremamente soft e romantiche pervadono tutto il disco, suoni ovattati, che rilassano e riappacificano col mondo. E quella sua voce così particolare, quasi sussurrata, che decanta le rime di grandi poeti (Dickinson, Parker, Rossetti), appena sottolineate da quella chitarra acustica così misurata e discreta. Una lunga emozione che percorre tutte le 11 tracce che compongono il cd. Gran bel lavoro. Blue No te Per rimanere in tema di belle e donne buona musica quale altro esempio può essere più azzeccato di quello di Norah Jones, che proprio in questi giorni è uscita sul mercato con la sua ultima fatica “Not too Late”. Il suo genere lo conosciamo tutti, una carriera indiscutibile la sua, senza neanche un mezzo passo falso o una mezza caduta di stile. E rispetta alla perfezione questa linea anche il suo ultimo disco, un lavoro se vogliamo anche più maturo e completo rispetto ai precedenti, senza nemmeno un intoppo lungo tutto lo scorrere delle tracce. La Jones stupisce per la capacità di ricreare in ogni disco atmosfere particolarissime, quasi surreali, e mai scontate, ripetitive o già sentite. Il suono è tipicamente suo, con atmosfere che spaziano tra il jazz e il country; si passa con disinvoltura da pezzi un po’ più allegri e smaliziati ad atmosfere più intime e introspettive, in cui la sua sorprendente voce e gli arrangiamenti così particolari e così curati, in cui è il pianoforte a fare il grosso del lavoro ricreano emozioni che solo lei è capace di suscitare. Mario Biondi Handful of Soul Negli ultimi anni Catania si è dimostrata una delle città con maggior fermento in campo musicale in assoluto: basta fare qualche nome come Franco Battiato, Carmen Consoli, Mario Venuti, per non parlare di artisti di fama internazionale che proprio a Catania hanno trovato una seconda casa e un ambiente favorevole, ricco di posti e persone interessanti, come Simply Red e R.E.M. per inquadrare in quale contesto nasce il fenomeno Mario Biondi. Non di certo l’ultimo arrivato. Ne ha fatta di gavetta prima di raggiungere il successo, anni e anni come turnista prima di poter finalmente coronare il sogno di realizzare il proprio disco. Una voce che dire sorprendente è dire poco, profondissima e pastosa, ma in grado di raggiungere con una sicurezza e una maestria impressionanti anche le note più alte. Un genere difficile da proporre al grande pubblico, un nu-jazz neanche troppo commerciale, che però la gente sembra proprio gradire. Una selezione di brani soul classici riletti alla sua maniera, in maniera impeccabile. Unica nota negativa, forse ci voleva un po’ più di spazio all’originalità per quanto riguarda gli arrangiamenti, riproposti in maniera quasi scolastica. 12 Nadir music Life in a Cartoon Motion Mika Franco Battiato Il Vuoto fare la recensione dell’album di un arista Mercury così geniale e così fuori dagli schemi, come lo è Franco Battiato mette un pizzico in soggezione. Se non altro anche solo per la carriera che ha alle spalle: si tratta del 29° album questo per lo sperimentatore catanese. E non si sente affatto un minimo segno di stanchezza o di autoreferenzialità. E’ un disco originalissimo, pervaso da un piacevolissimo senso di gioia e di positività che forse nei suoi precedenti lavori veniva a mancare. E’ un momento Prima di tutto mettersi a provare a di particolare benessere non solo 9 fisico, ma anche mentale nella vita del maestro, e viene fuori tutto tutto nelle tracce de “Il Vuoto”. Un album positivo, caratterizzato dalla riscoperta delle piccole cose come piaceri della vita: alberi di ciliegio, odori di erbe bruciate, cieli illuminati e stagioni tiepide abitano i testi del disco. Un lavoro caratterizzato da atmosfere molto ariose, sottolineate da cori e musicalità etniche, con sonorità pacate che in determinati passaggi si fanno leggere ed eteree, in cui l’artista sembra condurre l’ascoltatore in una dimensione parallela, dove non esistono i problemi e le preoccupazioni di tutti i giorni, ma solo la gioia della contemplazione delle cose semplici. Bello, leggero (ma nel senso positivo), rigenerante. Di sicuro l’album non è un capoNumero Pezzi lavoro, però è innegabile che il Edizioni singolo che ha reso personaggio questo sconosciuto giovane artista Bugs! libanese, Grace Kelly, ti entra nella testa e difficilmente ne esce, e dopo un po’ il ritmo inizia inconsciamente anche a piacerti un po’. Da qui, al riconoscimento come “Most Promising New Artist 2007” attribuitogli da una commissione formata da più di 130 critici musicali, editori, autori e DJ inglesi, il passo mi sembra un po’ affrettato. La voce particolare c’è, la personalità pure, ma il genere secondo me è solo una moda passeggera. Purtroppo per loro penso che fenomeni come lui o come gli Scissor Sisters siano destinati a sgonfiarsi nel giro di pochi mesi. Poi magari sarò smentito, buon per loro. Vedremo. Sicuramente apprezzabile perchè talentuoso e perchè ha scelto di Is land fare un genere musicale non Betty mainstream, però, ecco, non penso sconvolgerà né il panorama musicale, né la storia della m u s i c a . Oltre a Freddie Mercury, come qualcuno ha già notato, il suo stile ricorda i The Darkness e io direi che in parte ricorda un po’ anche i The Ark (solo che, a differenza di tutti questi, lui, a quanto pare, opta x un look più sobrio e più “straight”). L’unica cosa davvero originale e insolita riguardo a lui è che è libanese: molto meglio di tutti i teen-idols in circolazione e di tutti quei trentenni metroplitani romantici, a meno qui c’è un ritmo spensierato che non ti angoscia. 11 Madonna The Confessions Tour sto sicuramente è un oggetto che W a rn er M us ic we a non può mancare nella discoteca personale. Per rivivere le emozioni di un avvenimento assolutamente unico e momorabile. E per chi non avuto la fortuna di essere tra i pochi eletti, questo disco può anche essere una parziale consolazione (sicuramente è più economico dei biglietti del concerto), in quanto potrà rendersi conto della spettacolaPer tutti coloro che hanno avuto la rità dell’evento che è stato l’ultimo soddisfazione di essere tra i fortu- “Confession Tour” di Madonna, nati dell’Olimpico che lo scorso visto anche che le immagini conanno hanno assistito all’unica data cesse alla stampa sono state centelitaliana dell’ex Material Girl, que- linate col contagocce. Certo, esser 13 + dv d lì, inutile dirlo, è tutta un’altra cosa, ma meglio il cd che niente. Una raccolta delle più belle versioni dal vivo degli ultimi successi tratti dal suo ultimo lavoro “Confessions on a Dancefloor”, tutti da ballare, ma senza omettere i grandi classici che hanno caratterizzato tutta la lunga e sfavillante carriera della pop star dalle origini italiane. E non solo da ascoltare, ma anche da vedere. Il cd infatti è accompagnato da un preziosissimo dvd che propone tutti i momenti più significativi del concerto tipo, e da vedere sono tutta un’altra cosa. Coreografie sfrenate e curatissime nei particolari, la sontuosa scenografia , e anche i momenti più discussi e controversi, come la famosa entrata in scena crocefissa e con tanto di corona di spine in capo. Ma anche questo il bello di un’artista che non tramonterà mai, perché sempre in grado di reinventarsi ad ogni disco, di sorprendere e di far parlare di se, anche dopo quasi trent’anni di carriera. Justin Timberlake What Goes Around Scarlett Johansson e Justin Timberlake continuano a smentire le voci di una relazione. Ma le scene bollenti sul set del nuovo singolo "What goes around...comes around" sembrano voler confermare i pettegolezzi. Nel clip, la bionda attrice di "Black Dahlia" e il cantante si abbracciano e si baciano appassionatamente in piscina. Effusioni che lasciano poco all'immaginazione e hanno dato il via a nuove voci sulla coppia. Il video di "What goes around...comes around" si conclude con un inseguimento in auto ad 20 07 Sam Bayer alta velocità che uccide uno dei due. Il clip è stato diretto da Sam Bayer, regista tra i più importanti nel mondo della musica che ha firmato capolavori come "Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana e "Boulevard of Broken Dreams" dei Green Day. Il video, che in realtà è un vero e proprio cortometraggio della durata di quasi 10 minuti, rimane un ottimo lavoro. Vasco Rossi Basta Poco - Un nuovo modo di vendere musica, tanta pubblicità gratuita e un inaspettato appoggio alle forze dell’ordine, al Blasco basta poco per riempire San Siro in poche ore, nonostante un singolo a dir poco sconcertante. Non è riuscito il riecheggiamento dell’inimitabile dott. Iannacci (che la laurea se l’è su- data). Testo scarno, melodia scialba e ritmo poco incalzante per un pezzo senza bollicine che apprezzeranno solo i veri fan. In fondo a lui basta poco per scalare le classifiche. [HnF] U2 ELISA Window in the Skies Eppure Sentire (Un Senso Di Te) U2 U218 Singles (2006) Island Music Elisa The shackles are undone The bullets quit the gun The heat that's in the sun Will keep us when there's none The rule has been disproved The stone has been moved The grain is now a groove All debts are removed, ooh [Chorus] Oh can't you see what our love has done [x3] What it's doing to me? Love makes strange enemies Makes love when love may please Soul in a strip tease Hate brought to its knees Sky over our head Can reach it from our bed If you let me in your heart And out of my head [Chorus] Oh can't you see what our love has done [x3] What it's doing to me? Please don't ever let me out of here I've got no shame [Chorus] Oh can't you see what our love has done [x3] What our love has done? Oh I know I hurt you and I made you cry Did everything but murder but you and I But love left a window in the skies And to love I rhapsodize Oh can't you see what love has done to every broken heart? Oh can't you see what love has done for every heart that cries? Love left a window in the skies And to love I rhapsodize Oh can't you see? Le catene sono state disfatte I proiettili hanno lasciato l'arma Il calore che c'è nel sole Ci proteggerà quando non c'è nessun altro La regola è stata confutata La pietra è stata spostata Il grano è ora una moda Tutti i debiti sono rimossi, ooh Resiste per il secondo mese consecutivo al vertice della classifica album la raccolta Soundtrack 96 06, che contiene tutti i maggiori successi della cantante goriziana, compreso il suo ultimo singolo Eppure sentire, che fa da colonna sonora all’ultimo film di Veronesi Manuale d’Amore 2. Eppure sentire Nei sogni in fondo a un pianto Nei giorni di silenzio - c'è Il cielo sopra la nostra testa Possiamo raggiungerlo dal nostro letto Se mi lasci entrare nel tuo cuore E uscire dalla mia testa un senso di te [Ritornello] Oh, non vedi cosa il nostro amore ha fatto [x3] Cosa sta facendo a me? mmm...mmm...mmm...mmm... C'è un senso do te mmm...mmm...mmm...mmm... Per favore, non lasciarmi mai uscire da qui Non ho vergogna [Ritornello] Oh, non vedi cosa il nostro amore ha fatto [x3] Cosa il nostro amore ha fatto? Finestra nei Cieli A un passo da te Paura di decidere Paura di me Eppure sentire Nei fiori tra l'asfalto Nei cieli di cobalto - c'è L'amore crea strani nemici Crea amore quando all'amore piace L'anima in uno spogliarello L'odio messo in ginocchio Oh, non vedi cosa l'amore ha fatto a ogni cuore spezzato? Oh, non vedi cosa l'amore ha fatto per ogni cuore che piange? L'amore ha lasciato una finestra nei cieli E per l'amore io compongo melodie Oh, non vedi? A un passo dal possibile Di tutto quello che non so Di tutto quello che non ho [Ritornello] Oh, non vedi cosa il nostro amore ha fatto [x3] Cosa sta facendo a me? Oh, io ti conosco e ti ho fatta piangere Ho fatto di tutto tranne l'omicidio, tranne tu ed io Ma l'amore ha lasciato una finestra nei cieli E per l'amore io compongo melodie Soundtrack '96-'06 Eppure sentire Nei fiori tra l'asfalto Nei cieli di cobalto - c'è Resistono invece al primo posto della single chart gli irlandesi u2 con il loro ultimo Window in the Skies, secondo estratto dalla loro ultima raccolta intitolata u218 singles. Eppure sentire Nei sogni in fondo a un pianto Nei giorni di silenzio - c'è Un senso di te mmm...mmm...mmm...mmm... C'è un senso di te mmm...mmm...mmm...mmm... Un senso di te mmm...mmm...mmm...mmm... C'è un senso di te Sting Songs from the Labirinth Dove Firenze, Teatro Verdi Roma, Auditorium Parco della Musica Milano, Teatro degli Arcimboldi Quando 21, 22 e 23 feb braio Biglietti Ticketone.it Info www.milanoconcerti.net All’indomani dell’ufficializzazione della reunion dei Police, e dell’annuncio di un nuovo tour che li porterà in giro per tutto il mondo nei prossimi mesi, Sting si appresta a portare a termine il tour cominciato qualche mese fa a promozione del suo ultimo album “Songs from the Labirinth”. Tre impedibili date teatrali a Firenze, Roma e Milano. Incubus Toto 26/03 Milano, Alcatraz 30/03 Torino, Palaruffini 01/04 Mantova, PalaBam Shakira 27/02 Milano, DatchForum Caparezza 16/02 Roma, RM Alpheus Club 17/02 Milano, Alcatraz 24/02 Marghera, C.S. Rivolta Carmen Consoli 23/02 Bolzano, Palaresia 26-27/02 Milano, Teatro Smeraldo 28/02 Genova, Teatro Carlo Felice 01/03 Bergamo, Teatro Creberg 03/03 Cesena, Nuovo Teatro Carisport 06/03 Napoli, Teatro Augusteo 09/03 Brescia, Teatro Nuovo 10-11/03 Cortemaggiore (PC), Fillmore Club 15/03 Fabriano, Teatro Gentile Jet 20/02 Dilani, Rolling Stone 21/02 Roncade (TV), New Age Damien Rice 18/03 Milano, Conservatorio Dave Matthews 04/03 Milano, Teatro Dal Verme Incubus 26/03 Milano, Alcatraz The Servant 08/03 Roma, Circolo degli Artisti 09/03 Modena, Vox Club 12/03 Milano, Magazzini Generali Nelly Furtado 28/02 Milano, Alcatraz Scissor Sosters 05/04 Milano, Alcatraz Deftones 04/04 Milano, Alcatraz Deep Purple 09/03 Palermo, Palasport 10/03 Acireale (CT), Palasport 12/03 (in Calabria) Da definire 13/03 Andria, Palasport Piero Pelù 17/02 Cardano al Campo (VA), Nautilus 21/02 Piacenza, Teatro Politeama 23/02 Codevilla (PV), Thunder Road 24/02 Orzinuovi (BS), Buddha 09/03 Città di Castello (PG), Formula 10/03 Campiano (RA), Dune Club 16/03 Trezzo d’Adda (BG), Live Club 23/03 Bologna, Estragon 11-12/04 Palermo, Teatro Metropolitan BOTTEGHINO PAG. 36 I Film più visti nelle sale cinematografiche italiane negli ultimi giorni CAMBIANO LE MODE MA... PAG. 38 L’atteso ritorno del fenomeno d’incassi dello scorso anno NEWS PAG. 37 Le anticipazioni dei film del 2007 e tuute le news dal mondo del cinema RECENSIONI PAG. 41 Vi consigliamo cosa andare a vedere al cinema e vi anticipiamo cosa vedremo a breve TELECOMANDO PAG. 46 Ciò che entra nelle nostre case LA GAZZETTA DELLO SPOT PAG. 47 La musica dei Finley impazza TELEDIPENDENTE PAG. 48 Il nuovo Festival di Sanremo IN BIANCO E NERO PAG. 51 Buon Compleanno Carosello RUBRICHE DA PAG. 52 Ale & Franz ci riprovano Nelle sale con una commedia diretta da Venier Una notte al museo 2 Stabile Hannibal Lecter - Le origini del male 1 New Entry L' amore non va in vacanza 1 New Entry Manuale d'amore 2, capitoli successivi 4 In Discesa La cena per farli conoscere 2 In Discesa Arthur e il popolo dei Minimei 1 New Entry La ricerca della felicità 5 In Discesa Blood Diamond - diamanti di sangue 3 In Discesa Step up 3 In Discesa Mi fido di te 1 New Entry Box Office del weekend dal 10/02/2007 al 12/02/2007 Prima di tutto ci scusiamo per il piccolo problemino tecnico per cui questo mese non siamo riusciti a fornire i dati precisi degli incassi del Box Office. Dal prossimo mese il servizio tornerà puntuale e preciso su questa pagina di Andergraund. Tornando alla classifica notiamo che resiste stabile in testa per la seconda settimana la commedia con Ben Stiller Una Notte al Museo. Al secondo e al terzo posto del box office fanno irruzione due nuove importanti entrate: Hannibal Lecter, le Origini del Male, thriller horror, terzo capitolo della saga che ha preso dal Silenzio degli Innocenti al secondo posto, mentre al terzo posto troviamo l’amore non va in vacanza, commedia americana leggera e disimpegnata. Al quarto e al quinto posto finalmente arrivano due film italiani, che hanno monopolizzato la classifica nelle scorse settimane: il primo è il campione d’incassi Manuale D’Amore di Giovanni Veronesi, commedia d’amore con un cast d’eccezione, mentre al quinto posto si piazza La Cena per Farli Incontrare con Diego Abatantuono, . Altre due new Entry in classifica il film d’animazione di Luc Besson Arthur e il paese dei minimei e Mi fido di Te con il duo comico Ale e Franz. Dopo il non esaltante esordio cinematografico un paio d’anni fa con la commedia “La terza stella”, che non aveva catturato i favori né della critica, né del grande pubblico, Ale & Franz hanno deciso di riprovarci e di abbandonare temporaneamente il palco dello Zelig che li ha resi tra i comici più celebri e amati in Italia, per riprovarci per una seconda volta. Il loro nuovo ultimo lavoro si intitola infatti ''Mi fido di te'', ed è uscito nelle sale lo scorso 9 febbraio. Questa volta si sono affidati ad un espertissimo del genere, il film infatti è stato diretto da Massimo Venier, il regista nonché coautore ''storico'' di tutti i film di Aldo, Giovanni e Giacomo, che si cimenta questa volta con una commedia che racconta una storia di truffe e di amicizia tra due tipi strani, ognuno emarginato dal suo mondo. Troviamo così Alessandro (Ale) nei panni di un piccolo truffatore che sogna una vita regolare e Francesco (Franz) che una vita regolare ce l'avrebbe, ma è stato appena licenziato. Per lui si tratta di una batosta così forte da non avere neanche il coraggio di dirlo alla propria famiglia. Ogni mattina, infatti, Francesco esce di casa in giacca e cravatta cercando un nuovo impiego e un senso alla vita. Non trova né l'uno né l'altro, ma incappa per caso in Alessandro. Da un incontro fortuito in un bar nasce una strana ed involontaria forma di collaborazione: iniziano a truffare insieme, anche se sono uno l'opposto dell'altro. Alessandro vuole uscire dal giro e Francesco ci vuole entrare. Alessandro è un randagio, arruffone e surreale mentre Francesco è un regolare, follemente lucido nella sua determinazione. Il fatto di non trovarsi mai d'accordo non fa però loro da ostacolo nello scoprire qualcosa di nuovo proprio grazie al complice. Alessandro impara infatti che con una truffa si possono guadagnare più di dieci euro per volta e Francesco scopre che le tecniche da manager funzionano anche nelle truffe e che non si è mai divertito tanto. Ad unirli c'è soprattutto un'amicizia nuova, che ogni giorno si rafforza tra truffe, gag e incomprensioni e inventandosi una vita parallela di nascosto dalle ignare mogli e fidanzate. Il problema ora è un altro: ci si può fidare di un truffatore e amico? Per scoprirlo è sufficiente recarsi numerosi al cinema. Nicole Kidman si è ferita lievemente assieme ad altre sette persone sul set a Los Angeles. La polizia ha riportato che l'attrice, tre suoi colleghi, un cameramen e alcune controfigure si trovavano a bordo di una Jaguar, finita contro un palo della luce e ha travolto alcuni bidoni della spazzatura a causa dell'asfalto bagnato per esigenze di scena. Per precauzione tutti sono stati condotti in ospedale e dimessi poco dopo. Stava girando il thriller "The Invasion" in cui recita al fianco di Daniel Craig e Jackson Bond.La Kidman è stata trasportata in ospedale per una visita di controllo insieme ad altri due membri dello staff, legati all'auto per effettuare le riprese. Dall'ospedale sono stati tutti dimessi poco dopo, nessuno infatti si e' ferito gravemente. Non c’è proprio un attimo di pausa per il grandissimo Martin Scorsese, che, a pochi mesi dal grandissimo successo di “The Diparted”, sarebbe già al lavoro sulla trasposizione cinematografica del romanzo di Eric Jager “The Last Duel: A true story of Crime, scandals and trial by combat in Medival France”. Si tratta della storia dell’ultimo duello tra cavalieri, avvenuto nel 1386. Non si sa ancora se Scorsese si occuperà anche della direzione della pellicola. Il cantante e attore inglese Matthew Marsden avrà un ruolo all’interno del cast di Rambo IV. Interpreterà il ruolo di un mercenario al fianco di Rambo. Le riprese cominceranno il prossimo 23 febbraio in Tailandia. L’attore era già apparso nel cast di Black Hawk Down e Resident Evil: Extinction. Ci sarà anche Sigurney Weaver, nota soprattutto per aver fatto parte del cast di Alien, nel cast del progetto “Avatar”di James Cameroon, che dovrebbe uscire per il 2009. La lunga lavorazione è dovuta al pesante lavoro di computer grafica che avverrà naturalmente in post produzione. Ebbene sì, passano gli anni, cambiano le mode, la musica, il modo di vestirsi, ma ci sono alcune emozioni che rimangono sempre le stesse. E’ tornato nelle sale il giorno di San Valentino il secondo capitolo del film che è diventato un vero e proprio fenomeno mediatico e di costume dello scorso anno, nonché uno dei film italiani di maggior successo degli ultimi tempi: Notte prima degli Esami. Definirlo secondo capitolo poi non è del tutto corretto, sicuramente il regista Fausto Brizzi avrebbe qualcosa da obiettare. Non si tratta né di un sequel, nè di un prequel, ma di un newquel, come lo ha battezzato lo stesso Brizzi. Ovvero: ritroveremo lo stesso cast, gli stessi protagonisti, alle prese con la medesima situazione, solo vissuta vent’anni dopo, e anche l'atmosfera scherzosa e un pò incosciente è la stessa. Già, se il primo film della serie, ifatti, ci raccontava la storia di un gruppo di ragazzi degli anni ‘80 alle prese con la prova più temibile dell’adolescenza, considerata lo spartiacque oltre il quale si è considerati adulti, l’esame di maturità, il secondo racconta la storia di un gruppo di ragazzi alle prese con la stessa prova, solo ambientata ai giorni nostri, più precisamente nell’estate del 2006, vittoria dell’Italia ai mondiali compresa. Notte prima degli esami, uscito il 14 febbraio 2006, è stato un successo senza precedenti. Con i suoi 15 milioni di euro al botteghino, è stato il film rivelazione dello scorso anno. Fausto Brizzi era all'esordio nella regia ma proviene da una lunga esperienza di sceneggiatore dei cinepanettoni natalizi. La commedia la conosce bene, e lo ha dimostrato subito. Il marchio stesso “Notte prima degli esami” sta diventando una vera e propria franchise. Gadget, diari, astucci, quaderni figurine e non solo. Verrà realizzata una serie di film per la tv, che verranno trasmessi in 5/6 puntate per RaiDue. Il cast di Notte prima degli Esami Oggi è pressappoco lo stesso dell’anno scorso. Rimane invariato il protagonista Luca Molinari, interpretato sempre da Nicolas Vaporidis, ma non c'è più il professore fetente interpretato da Faletti, al suo posto c'è Serena Autieri e l'amata non è più la Capotondi (che lo è nella vita però...) ma la nuova scoperta Carolina Crescentini. Una biondina acqua e sapone che 'spacca', come ha affermato lo stesso Brizzi. Altra proprio alla fine del 2006 - e escono tutti i classiconi new entry nel cast, Giorgio Panariello, nei panni del anni ’80 oramai pezzi di storia della musica. papà di Luca, che commenta: "Quello che mi è piaFilm consigliato veramente a tutti, lo ameranno in ciuto subito sin dal primo film è l'ironia". particolar modo i ragazzi che lo scorso anno davveMa veniamo alla storia: C’è Luca è alle prese con una ro hanno vissuto la stessa situazione raccontata nel nuova storia d'amore. Incontra infatti Azzurra, una film, ma anche chi ci passerà a breve, e può comunbiologa marina estroversa e poco più grande di lui que identificarsi nelle atmosfere leggere e spensierate che lo trascina in pazze avventure metropolitane. Un dell’adolescenza, e a chi invece ci è già passato e potira e molla romantico che lascia col fiato sospeso trà rivivere con un filo di malinconia un periodo fino al finale. Ma anche a casa di Luca la situazione è fondamentale della vita che si sta concludendo, ma complicata. Infatti suo padre Paolo è un cialtrone anche la voglia ed il timore di affrontarne uno nuomatricolato, marito bugiardo e eternamente infantile. vo, magari più libero, e, soprattutto, la scoperta delSuo figlio Luca dovrà tamponare i buffi guai che il l'amore. genitore combina a ripetizione e fare "da padre a suo padre". A legare il tutto le avventure goliardiche e spensierate del gruppo di amici che stavolta si trova ad affrontare le prime complicate prove della vita. Il film esce il giorno di San Valentino e il regista commenta: "Per questo secondo film la data di uscita è ancora più azzeccata del primo (che uscì lo stesso giorno). Stavolta ha molto più spazio l'amore, che ho cercato di raccontare in un modo un po' più spettacolare del solito, soprattutto con tre scene particolari, tra cui una guerra di cuscini". Cambio sostanziale invece nella colonna sonora, dove entrano Gianna Nannini, Luca Carboni, i Take That - riformatisi SCHEDA DEL FILM nazione Italia anno 2007 regia Fausto Brizzi genere Commedia, Sentimentale durata 102 min. distribuzione 01 Distribution cast (Simona) Chiara Mastalli, (Riccardo) Eros Galbiati, (Prof.ssa Paliani) Serena Autieri, (Paolo) Giorgio Panariello, (Massi) Andrea De Rosa, (Luca) Nicolas Vaporidis, (Azzurra) Carolina Crescentini, (Alice) Sarah Maestri Per Luca Molinari c'è una nuova notte da far passare prima dell'esame di maturità. Questa volta ci troviamo nell'estate del 2006: le Vibrazioni hanno preso il posto di Raf, l'i-pod quello del walkman, la nazionale di Lippi quella di Vicini. Luca è innamorato di Azzurra, una fanciulla estroversa ed emancipata che sogna di diventare biologa marina. Nella Capitale, dove Luca vive coi genitori e i suoi inseparabili amici Alice, Massi, Simona e Riccardo, fervono i preparativi per la finale dei mondiali di calcio. Era il 1984 quando Venditti scrisse "Notte prima degli esami", fissando per sempre tensioni e pensieri intorno alla "maturità". L'opera prima di Fausto Brizzi passava dunque per questa canzone e per le canzoni, quelle dei quieti anni '80, messe in scena insieme a un liceo romano, a un gruppo di amici e a un ragazzo con poca voglia di studiare e tanta di innamorarsi. L'investimento produttivo fu contenuto, il successo commerciale, quasi 12 milioni di euro, straordinario. Brizzi aveva saputo inventare e gestire un mondo narrativo solido accompagnato da un immaginario musicale e simbolico condiviso dagli over 30 ma "riconoscibile" dai nuovi maturandi. Squadra vincente non si cambia ma si replica, inventando la formula "oggi" e trasferendo, proprio come si farebbe coi personaggi dei fumetti, i protagonisti avanti nel tempo. Cambia l'anno di maturità e cambia pure il risultato, perché la magia della versione "1989" sembra esaurita. Eppure i personaggi sono gli stessi, portatori ancora una volta di situazioni familiari e spunti narrativi che generano conflittualità, poi appianate. A mancare è il professor Martinelli di Giorgio Faletti, capace di sviluppare un carattere e di metterlo in relazione dialettica coi suoi studenti: lui è l'istituzione della maturità, il dinosauro da abbattere per maturare, l'adulto che educa e non da educare, come il Paolo di Panariello. Manca l'obiettivo di gruppo, e l'epilogo non è affine alla storia raccontata. Manca l’idea del gruppo, quello di studio come quello ludico, e prevale il percorso individuale, nella piscina festosa dei Wild Boys rimane soltanto Luca e il suo sentimento per Azzurra. La retorica fornita dalla musica è sostituita da quella calcistica, più facile, ruffiana e ammiccante. SCHEDA DEL FILM SCHEDA DEL FILM nazione U.S.A. anno 2007 regia Shawn Levy genere Commedia - Avventura durata 122 min. distribuzione 20th Century Fox cast Ben Stiller, Carla Gugino, Dick Van Dyke, Mickey Rooney, Bill Cobbs, Ricky Gervais, Kim Raver, Robin Williams Continuamente desideroso di apparire come un eroe agli occhi del figlio Nick (Jake Cherry), Larry Daley (Ben Stiller) è un tipo la cui vita sembra essere costellata da diversi lavoretti senza futuro. Un bel giorno, però, si presenta l’interessante occasione di prendere il posto dei guardiani pensionanti del Museo di Scienze Naturali, ovvero Cecil (Dick Van Dyke), Gus (Mickey Rooney) e Reginald (Bill Cobbs); ma Larry non può minimamente immaginare che, ogni notte, le statue e gli scheletri preistorici presenti nel museo tornano misteriosamente in vita. Ciò che immediatamente torna alla memoria durante la visione dell’ultima fatica di Shawn Levy (Una scatenata dozzina) è tutto quel cinema indirizzato agli spettatori più giovani che, dalle produzioni Disney dei primi Anni Sessanta a quelle sfornate dalla spielberghiana Amblin circa vent’anni dopo, hanno finito per fare la gioia del bambino che si nasconde dentro ogni adulto odierno. Perché, nell’epoca della fantasia su celluloide incentrata esclusivamente su maghetti ed astronavi, i nostalgici di quel tipo di cinematografia trovano pane per i loro denti in questo gioiellino, la cui trama fantastica regala, tra l’altro, non poche risate a grandi e piccini. E la resa globale è molto soddisfacente, pur presentando qualche difetto e buco di sceneggiatura, mentre il ritmo non cede mai il passo e Stiller si concede, come di consueto, alla serie di divertenti gag da sfigato. Nell’ambito del citazionismo del passato, poi, è obbligatorio tenere in considerazione la presenza di vecchie glorie come Van Dyke (Mary Poppins) e Rooney (Colazione da Tiffany), il primo star proprio nei citati prodotti Disney, il secondo, invece, famoso per essere stato tra i primi giovanissimi a sfondare a Hollywood. Due nomi che completano un cast eccellente all’interno di cui troviamo volti del calibro di Robin Williams (Mrs. Doubtfire), nel ruolo della ricostruzione “vivente” del presidente Roosevelt, Owen Wilson (Starsky & Hutch), non accreditato, ormai compagno delle avventure di celluloide di Stiller, e Carla Gugino (Sin city), il cui personaggio di Rebecca appare talmente sacrificato che alla fine sorge spontaneo chiedersi cosa avesse a che fare con il resto della storia; d’altra parte, è una classica regola dei grandi film hollywoodiani quella d’inserire un po’ di bellezza femminile. nazione U.S.A. anno 2007 regia Marc Forster genere Commedia durata 102 min. distribuzione Sony Pictures Cast Will Ferrell, Maggie Gyllenhaal, Dustin Hoffman, Queen Latifah, Emma Thompson La vita è commedia o tragedia? Interrogativo che esiste dalla notte dei tempi. Crick, ispettore delle tasse metodico e abitudinario, all’improvviso comincia a sentire una voce narrante che commenta la sua vita. “La voce non mi dice di fare qualcosa, mi dice quello che ho già fatto. Precisamente e con una proprietà di linguaggio migliore”. Harold si rende conto di essere il personaggio di un libro. Capisce allora di non avere il controllo della propria vita, che questa è comandata da qualcuno di superiore, come in un Truman Show letterario. La scrittrice in più, è una specialista nel far morire i suoi personaggi: si gioca così una rincorsa e una partita a due per evitare il decesso del protagonista. Un po’ come accadeva in Misery non deve morire, con la sola differenza che la lotta stavolta non è tra lo scrittore e un fan del personaggio, ma tra l’autore e il personaggio stesso. Completano il quadro un eccentrico professore di letteratura (un Dustin Hoffman in stato di grazia) e una pasticciera dolce e allo stesso tempo energica, una donna che tutti amerebbero (Maggie Gyllenhaal, anche lei al suo meglio). Vero come la finzione (anzi, più strano della finzione, come recita il titolo originale, Stranger Than Fiction, tratto da una canzone dei Bad Religion) è un film che nasce da un paradosso: se ci fosse qualcuno che “scrive” la nostra vita? Se facessimo parte del disegno di qualcun altro. Un tema, quelli dei vari livelli di realtà possibili, su cui la filosofia si interroga da sempre (la Gnosi, ad esempio), e che in film come The Truman Show e Nirvana è stato appunto rappresentato con efficacia. Il film ha il pregio di non spiegare con magie, artifici o pretesti questo paradosso, e la scelta si rivela vincente, anche perché in questo modo il centro del film non diventa il “perché” ciò accada, ma le conseguenze. Questa storia si differenzia dalle altre sopra citate proprio perché così il mistero non è il legame tra Harold e la scrittrice, ma la vita stessa di Harold: la voce narrante fa sì che Harold si guardi (anzi, si ascolti) vivere, capisca cosa manchi alla sua vita, e decida di prenderla in pugno, di diventare artefice della sua sorte: faber est sui quisque fortunae, dicevano i latini. Marc Forster, da sempre regista di storie in bilico tra vita e morte (Monster’s Ball), realtà e finzione (Neverland), veglia e sogno (Stay) costruisce qui il suo film migliore, partendo da una geniale sceneggiature alla Charlie Kaufman di Zach Helm. Il film si avvale di interessanti scelte visive, come le scritte che appaiono a raffigurare i metodici pensieri di Harold, o le scenografie, che accentuano il mondo di Harold grigio e squadrato. E cura molto i particolari: ad esempio, nel film ognuno ha un suo tic… Surreale, brillante, intenso, pirandelliano – Harold è un personaggio, letteralmente, in cerca d’autore – il film è una riflessione metanarrativa sulla creazione artistica, e sulla possibilità di cambiare la propria vita da tragedia in commedia. Magari attraverso la storia d’amore di due persone che si odiano, secondo uno schema classico della commedia. In ogni caso, come diceva Mark Twain, la verità è più strana della finzione, perché la finzione deve attenersi a una serie di possibilità, mentre la verità no. Dopo quei 18 minuti di Il silenzio degli innocenti, tutti vollero saperne di più di Hannibal “the cannibal” Lecter. Non bastò infatti ricordare che qualche anno prima era stato girato quel capolavoro che è Manhunter, dal romanzo Drago Rosso di Thomas Harris, in cui si incontrava per la prima volta il personaggio che diverrà celebre con le sembianze di Anthony Hopkins, ma si volle sapere anche che fine avesse fatto dopo aver aiutato Clarice Sterling a fermare Buffalo Bill (ecco quindi “Hannibal”), e una spiegazione esaustiva sul suo passato carcerario (ed ecco allora il remake di Manhunter stavolta chiamato Red Dragon). Insomma mancava giusto l’origine del tutto: perché Hannibal divenne The Cannibal. Questa la ragione per cui Dino De Laurentiis ha deciso di commissionare a Thomas Harris il rifacimento cinematografico dell’ennesimo romanzo sul tema. Tutti chiedevano al produttore italiano che questo mistero fosse svelato, e lui non poteva esimersi. Si può mica tradire la fiducia del pubblico! E allora: cosa mangiava da piccolo colui che diventerà un mostro? Cosa lo segnò in maniera SCHEDA DEL FILM SCHEDA DEL FILM nazione U.S.A. anno 2007 regia Peter Webber genere Thriller durata 117 min. distribuzione Filmauro cast Gaspard Ulliel, Toby Alexander, Veronika Bellová, Matthew BloodSmyth, Richard Brake, Brian Caspe, Katrine De Candole nazione Francia anno 2007 regia Luc Besson genere Animazione durata 102 min. distribuzione 01 Distr. Voci (vers. Orig.) Penny Balfour, David Bowie, Snoop Dogg, Mia Farrow, Freddie Highmore, Madonna così traumatica? Chi furono le sue prime vittime? Per quanto premesse così sfacciatamente commerciali gettino un velo di disappunto piuttosto pesante su tutta l’operazione, la sceneggiatura scritta dallo stesso Harris si profila abbastanza solida e compatta (tranne che per il finale da solito film d’azione: sequestro della bella amata in luogo nascosto e scontro frontale tra il “buono” e il capobanda dei cattivi); lo stesso dicasi per la regia di Patrice Webber apprezzato autore di La ragazza con l’orecchino di perla. L’obiettivo era tanto scontato quanto difficile da raggiungere: creare dei cattivi ancora più cattivi di Hannibal. Solo in tal modo il pubblico avrebbe potuto sopportare un protagonista dannatamente mostruoso. Scopo raggiunto quello di far passare in secondo piano ciò che di Lecter è risaputo e si è costretti a ri-guardare. Il freddo lituano, la guerra, i nazisti, l’appetito di chi è impossibilitato a procurarsi del cibo… Solo un paio di scene sono date in pasto agli occhi degli spettatori più morbosi, propensi al fiume di sangue, senza il quale un film horror per loro non sarebbe tale. Se ne sarebbe potuto fare tranquillamente a meno; tali inutili scene non sono funzionali al racconto; ripugnano, non terrorizzano (la bellezza di Il silenzio degli innocenti emerge in ciò che non si vede e che tuttavia si percepisce). Insistito, fin dall’inizio, l’indugiare della macchina da presa sul sangue, sulle carni dilaniate, sulla violenza. Ma questo retaggio del genere splatter più stereotipato è un dazio che chi si recherà al cinema, consapevole di ciò che lo attende, dovrà pagare. Magari per suo sommo diletto. Tenuto conto di tali limiti, il film si fa tuttavia seguire dall’inizio alla fine con un certo interesse. E non è poco. re nella loro terra bisogna però prima risolvere un enigma ed aspettare la luna piena… Una storia non certo originalissima (solo dal punto di vista delle analogie narrative vengono in mente I goonies, Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi, The dark Crystal, I viaggi di Gulliver ), cui si aggiungono tantissime citazioni più o meno volute (la pista di gioco di Jumanji, La spada nella roccia con anche il nome Arthur che è simile ad Artù, Ant-Bully una vita da formica, il trio protagonista alla Harry Potter di cui riprende anche le scene “aeree”, Romeo e Giulietta), scritta dallo stesso Besson che di Arthur ha fatto una vera e propria trilogia di racconti, i cui due successivi sono editi fino ad oggi solo in libreria (ma il successo riscosso in Francia da questo lungometraggio dovrebbe spingerlo ad animare anche questi). Peccato però che al di là dell’impegnativo e riuscito sforzo per rendere l’estetica del film ai livelli delle produzioni stelle e strisce, non ci sia stata altrettanta cura per la sceneggiatura, che risulta godibile giusto da un pubblico di piccola età. Poca ironia, pochi spunti originali e nessuna morale di una favola, che non portando neanche tutto questo disimpegno, resterà piuttosto noiosetta ai più grandi. Va bene l’idea della sfida alle produzioni americane, ma non bastano le buone intenzioni per portare le persone a spendere dai 4 ai 7 euro (o il doppio se vanno con i propri figli). Dal disegno animato della Disney al tridimensionale computerizzato della Pixar, il cartone è sempre stato un genere ad appannaggio degli USA. A cercare di smuovere un po’ le acque ci ha pensato Luc Besson, che non casualmente è spesso identificato come lo Steven Spielberg d’oltralpe. Ecco quindi sessanta milioni di euro di budget (la metà circa del colossale Shrek, ma comunque tanti) per una produzione solo europea che ha riunito più di 150 tecnici del vecchio continente in uno studio creato ad hoc nella periferia parigina. Insomma, un grosso sforzo produttivo volto a portare sul grande schermo la storia di Arthur(Freddie Highmore), un ragazzino di 10 anni che scopre nel giardino di casa il mondo di minuscoli esseri chiamati minimei. Una popolazione che dovrebbe custodire un tesoro tempo addietro nascosto dal nonno di Arthur, e che serve assolutamente per evitare che si venga sfrattati dalla fattoria familiare . Per rimpicciolirsi ed entra- Diario di uno Scandalo 23 febbraio Alpha Dog 23 febbraio Borat 2 marzo Ho voglia di te 9 marzo Fabrizio Frizzi è tornato su Raiuno con uno show con protagonisti gli animali che è partito nella seconda settimana di febbraio. Ad affiancarlo nella conduzione del nuovo programma dal titolo “mi FIDO di te”, ci sarà l'ex schedina Sara Tommasi. Frizzi, attualmente impegnato in Cominciamo bene nella mattina di Raitre, ha confermato che sono previste per ora solo due puntate del nuovo show e poi si vedrà. Sorrisi is Magic Tutti i vincitori dei telegatti per l’anno 2006 Si è tenuta lo scorso 25 gennaio all’auditorium della Conciliazione di Roma la cerimonia ufficiale per la consegna dei Telegatti. Le serata è stata presentata dalla coppia ormai collaudata Bisio - Incontrada, che per questa stagione però non faranno coppia alla conduzione di Zelig circus, che, come tutti sanno, si è preso un annetto di pausa. La serata è passata, anche se forse un po’ troppo lunga e sbrodolata. Continuo a non condividere la scelta operata negli ultimi anni di diminuire le categorie televisive e di aggiungere cinema sport e musica, che già avevano un gran numero di serate di autocelebrazione. Polemiche a parte vi forniamo di seguito l’elenco di tutti i premi assegnati nel corso della serata. - PERSONAGGIO DELL’ANNO: Fiorello - TRASMISSIONE DELL’ANNO: Striscia la Notizia (per la 26a volta) - INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO: Le Invasioni Barbariche (Primo telegatto per La7) - FICTION: I Cesaroni Dopo aver superato brillantemente la prova tv facendo emozionare il pubblico raccontando la storia del Grande Torino, Rai Fiction non centra l’obiettivo con il film tv che narra le vicende legate all’indimenticabile Pirata. Lo storia indugia troppo sul lato personale e privato del campione non dando il dovuto peso alla narrazione delle imprese sportive dello scalatore romagnolo. Molte le critiche e basso l’ascolto. - SPORT: Alessandro Del Piero - MIGLIOR DISCO: Made in Italy, Gigi D’Alessio - MIGLIOR CANTANTE: Laura Pausini - MIGLIOR TOURNEE’: Renato Zero - MIGLIOR FILM: Notte prima degli esami - MIGLIOR ATTORE : Christian De Sica Telegatti di Platino - TV: Pippo Baudo - CINEMA: Michele Placido - SPORT: Gianluigi Buffon - MUSICA ITALIANA : Laura Pausini - DIFFUSIONE MUSICA ITALIANA : Zucchero - 30 ANNI DI TV: Maurizio Costanzo Premi Speciali - PROGRAMMA RIVELAZIONE: Cultura Moderna - CONDUTTORE RIVELAZIONE: Flavio Insinna - 20 ANNI DEL BAGAGLINO: Pierfrancesco Pingitore - TELEGATTO PROVINCIA DI ROMA: Milly Carlucci La Kinder ha ufficialmente adottato i Finley. Infatti è partita una campagna martellante per il lancio di un nuovo prodotto, il Maxi King, in cui il sottofondo musicale è per l’appunto “Diventerai una Star”. Ma non solo, perché anche nel nuovo spot della Kinder Delice la baby garage band suona “Tutto è possibile”. Senza contare che la versione inglese della stessa “Diventerai una Star”, accompagna la altrettanto martellante campagna di lancio del film “Notte prima degli Esami Oggi”, e che ogni tanto passa ancora lo spot della Volkswagen-Touran, con il sottofondo sempre di “Tutto è possibile”. Insomma, annata veramente d’oro per il gruppo di Legnano, che dopo il mercato musicale, riescono a imporsi anche nel settore pubblicitario. Happy Birthday MTV !!! Bonolis si mette in proprio I piani futuri del geniale autore e conduttore televisivo Dopo la clamorosa ascesa televisiva dell’ex Miss Italia Cristina Chiabotto, passata in pochi mesi dalla conduzione di due programmi di punta Mediaset come Le Iene e Scherzi a Parte, un'altra reduce del concorso di Salsomaggiore si affaccia nel mondo della TV: è Edelfa Chiara Masciotta che si cimenta nella conduzione della nuova serie di Paperissima Sprint, la domenica sera alle 20:30 su Canale 5. 25 anni di successi quasi ininterrotti: questa è la carriera di Paolo Bonolis, uno dei conduttori televisivi più amati e apprezzati del nostro paese. C’è chi dice che in realtà sia troppo sopravvalutato. Io non penso questo, sulla bravura e sulla personalità del personaggio non si discute. La sua carriera è sempre stata caratterizzata da una serie di passaggi Rai - Mediaste, Mediaste - Rai, stando a quanto dice lui, mai motivati da ragioni puramente economiche, ma da valutazioni sul piano della linea editoriale e della libertà creativa. Proprio per questo motivo Bonolis ha deciso che al momento della scadenza del suo contratto che lo vede legato a Mediaset in esclusiva fino al 2008, non si legherà più a nessuna azienda. Lavorerà autonomamente con uno staff di autori fidati e metterà in cantiere dei progetti che proporrà alle diverse emittenti. A quelle che si mostreranno più interessate alle idee proposte e offriranno le migliori condizioni Bonolis deciderà autonomamente se fornire i suoi servigi. Una scelta molto coraggiosa se vogliamo, e molto innovativa per quanto riguarda il panorama televisivo italiano. Vedremo se il conduttore metterà veramente in atto questa sua intenzione, o se si trattava solo di un mezzo sfogo verso l’azienda per cui in questo momento si trova sotto contratto che non sembra intenzionata ad affidargli, oltre al “Senso della Vita”, nuovi incarichi e nuove prime serate, nonostante il faraonico contratto, e che non gli ha dato un minimo di fiducia nel caso del mezzo passo falso di Fattore C. Vedremo cosa succederà la prossima stagione e soprattutto al momento del rinnovo contrattuale. Azione legale di Mediaset contro la Lega Calcio. E' stato depositato un atto di citazione presso il tribunale di Milano contro la Lega Calcio con la richiesta di riduzione del prezzo dei diritti in chiaro del campionato di calcio di Serie A in seguito allo scandalo Calciopoli: ''Mediaset è stata costretta alle vie legali dall'atteggiamento della Lega Calcio che non ha mai dato concreto seguito alle richieste di modificare consensualmente il contratto in essere, concluso pirma di Calciopoli''. Il Gruppo del Biscione sottolinea che esaminando divrsi parametri ufficiali è ''oggettivamente dimostrabile che le retrocessioni e le penalizzazioni irrogate dal giudice sportivo hanno prodotto una forte perdita di interesse del pubblico verso il campionato di Serie A (i tifosi delle squadre retrocesse o penalizzate costituiscono il 40% del totale) che si traduce in una corrispondente riduzione del valore di mercato dei diritti televisivi in chiaro''. Parte da lunedì 29 gennaio su Rete4 Casa Mediashopping, il primo esperimento al mondo che incrocia il teleshopping con una vera e propria sitcom in onda ogni giorno, per mezz'ora, dal lunedì al venerdì. Gli autori hanno ideato e scritto trame che intrecciano le vite dei protagonisti all’interno di un contesto domestico. Ambientata in un appartamento, la serie ricorda un po' Casa Vianello. Passioni, amicizie, piccoli litigi, grandi amori si sviluppano giorno per giorno tra cucina, salotto, camera da letto. Dieci i protagonisti, tutti televenditori del canale Mediashopping, che compongono il cast fisso e vestono i panni di personaggi ben delineati nella professione, nella personalità, nel profilo psicologico. Sembra ormai certo che la prossima stagione alla conduzione de “L’isola dei Famosi” non ritroveremo la vulcanica Simona Ventura, che dovrebbe essere sostituta dall’attuale presentatrice del programma “Donne” Monica Leofreddi. Sul suo futuro la Ventura non si sbilancia. Per ora pensa solo al suo imminente passaggio su Rai Uno alla conduzione de “Il Musichiere”. “Sarà un festival MODERNO!” Queste sono state le parole di Pippo Baudo alla vigilia della conferenza stampa che ha svelato tutti i segreti del prossimo Festival di Sanremo. Poi in realtà si rimane “leggermente perplessi” quando, dopo aver letto il regolamento ufficiale della 57ª edizione del Festival della Canzone Italiana, quella moderna, quella che dovrebbe riavvicinare il pubblico, e in particolare i giovani alla macchina Sanremo, dopo il mezzo passo falso dello scorso anno, ci si rende conto che in realtà si è semplicemente fatto un passo indietro di dieci anni. Ebbene sì, Pippo, il salvatore della manifestazione canora più importante d’Italia, per stravolgere la formula, l’ha riportata indietro nel tempo. Un Festival alla Baudo più che un festival MODERNO. Di sicuro la curiosità di vedere come il pubblico reagirà a queste “novità” è molta. Sarà il definitivo affossamento di una manifestazione che ormai da anni risulta stanca, vecchia e ripetitiva, oppure la definitiva conferma che nel nostro paese con alcuni avvenimenti che hanno una certa storia e una certa ritualità, proprio non si può sperimentare. Guardate cos’è successo a Bonolis quando ha cercato di togliere un po’ di polvere della formula del vecchio e sempre uguale a se stesso 90° minuto. Eppure i gol erano sempre quelli…! Una botta da cui mediaset non si è ancora ripresa. Ma tornando al nostro amato e nazionalpopolare Festival, vediamo quali saranno le “innovazioni” introdotte da Baudo (non stupitevi se provate una certa sensazione di déjà vu). Primo: scompaiono le categorie e le eliminazioni in corsa. Ci saranno solo la sezione big e la sezione giovani. La sezione big comprende una selezione di venti canzoni scelte dal Direttore Artistico Pippo Baudo, in accordo con la Commissione Artistica, composta da Paolo Buonvino, Patrizia Ricci e Dario Salvatori. I venti brani presentati dai big rimarranno tutti e venti in gara fino alla finalissima del sabato. Per i 14 artisti nella categoria giovani il meccanismo è leggermente differente e lo vedremo in seguito. Vediamo ora come saranno strutturate le cinque serate: durante la prima, prevista per il 27 di questo mese verranno interpretate e votate da giurie demoscopiche 10 canzoni della sezione Campioni e 7 della sezione Giovani: le 4 canzoni della sezione Giovani con il voto più elevato verranno ammessi alla serata del venerdì. Stesso copione naturalmente per la seconda serata, in cui verrà eseguita l’altra metà dei brani. Nella terza serata verranno interpretate e votate le 20 canzoni della sezione Campioni, in versione riarrangiata e con l’ausilio di ospiti; verrà introdotto il televoto; il televoto verrà aperto durante l’esibizione di ogni artista e chiuso dopo un tempo prestabilito uguale per tutti i concorrenti, e poi dalla fine della serata fino alla serata di sabato. La serata del venerdì sarà interamente dedicata ai giovani: verrà scelto il vincitore tra le 8 canzoni rimaste in gara scelte dalle giurie demoscopiche, tramite il televoto. Inoltre sarà istituita una giuria di qualità, che esprimerà le proprie valutazioni con un voto numerico rispetto ad ogni canzone-artista. Il risultato complessivo sarà dato da una combinazione dei risultati delle 3 differenti modalità di voto (la combinazione sarà così espressa: Giurie demoscopiche: 50%; televoto: 30%; Giuria di qualità: 20%). Durante la finalissima del sabato sera saranno poi ricantate le venti canzoni dei big e si arriverà alla proclamazione del vincitore tramite un meccanismo di votazione identico a quello utilizzato la sera prima per proclamare il vincitore della categoria Giovani, combinando i voti provenienti dalle giurie demoscopiche, dal televoto e dalla giuria di qualità. Quindi, come avrete notato, altro elemento di “novità” la reintroduzione delle giurie, quella di qualità composta da un gruppo di giornalisti e di esperti di musica, quella demoscopica composta da un gruppo di 1000 giurati diversi ogni serata, divisi in venti sedi collocate il 40% al nord, il 20% al centro e il 40% al sud, di cui il 48% Uomini e il 52% Donne di età compresa tra i 14-35 anni il 40%, il restante di età superiore ai 36 anni; Unica condizione richiesta ai giurati: essere fruitori “attivi” di musica pop, rock, leggera; si considerano fruitori attivi coloro che soddisfano almeno una delle condizioni: 1. Acquisto di almeno 2 CD / DVD musicali/ Singoli/ MP3 negli ultimi 12 mesi, includendo tutti i canali: negozi-grandi magazzini, edicole, corrispondenza, internet, sia per se stessi che per regalo 2. Partecipazione ad almeno un concerto negli ultimi 12 mesi (dal regolamento ufficiale) Nada Luna in piena Paolo Rossi In Italia si sta male Antonella Ruggiero Canzone fra le guerre Daniele Silvestri La paranza Stadio Guardami Tosca Il terzo fuochista Velvet Tutto da rifare Zero Assoluto Appena prima di partire Unico nota significativa la presenza di un attore comico tra i big presenti in gara, l’ospite fisso della trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, Paolo Rossi, che presenterà un brano inedito del mitico Rino Gaetano. Per il resto ognuno da solo si può fare una propria idea del cast. Per quanto riguarda la categoria giovani ecco il nome dei 14 partecipanti e il titolo del brano che portano sul palco dell’Ariston: Elsa Lila Il senso della vita Fabrizio Moro Pensa FSC Non piangere Grandi Animali Marini Napoleone azzurro Jasmine La vita subito Marco Baroni L'immagine che ho di te Mariangela Ninna nanna Patrizio Bau' Peccati di gola Pier Cortese Non ho tempo Romina Falconi Ama Sara Galimberti Amore ritrovato A questi 11 artisti della Sezione Giovani, si aggiungono i 3 finalisti di Sanremo-Lab - Accademia della Canzone di Sanremo: Khorakhané La Ballata di Gino Pquadro Malinconiche sere Stefano Centomo Bivio Nella serata di Venerdì, le 20 giurie saranno composte da solamente da individui di età compresa tra i 14 ed i 35 anni. Detto questo vi risparmiamo tutti i dettagli riguardanti le modalità di voto, che penso interessino ben poco. Venendo al nocciolo della questione, la musica, questo festival MODERNO ci propone una vasta selezione di artisti giovani e promettenti. Non commentiamo oltre, ci limitiamo a fornire nome dell’artista e titolo del brano. Al Bano Nel perdono Leda Battisti Senza me ti pentirai Gianni e Marcella Bella Forever per Sempre Fabio Concato Oltre il giardino Simone Cristicchi Ti regalerò una rosa Johnny Dorelli Meglio così Francesco con Roby Facchinetti Vivere normale Amalia Gre' Amami per sempre Mango Chissà se nevica Piero Mazzocchetti Schiavo d'amore Paolo Meneguzzi Musica Milva The show must go on (Titolo provvisorio) Un paio di nomi già noti come Pier Cortese e Grandi Animali Marini, gli altri staremo a vedere come se la caveranno. In bocca al lupo al loro e al buon Pippo, che rischia molto proponendo uno spettacolo coraggioso e altamente innovativo, alla bella Micelle, che lo affiancherà in questa avventura, e sicuramente si rivelerà all’altezza, e al buon Piero Chiambretti, che si butta nella conduzione del dopofestival in diretta dalla sala stampa dell’Ariston. Appuntamento al prossimo numero per tirare le somme sullo show e soprattutto sulla musica. Ebbene si! La censura è arrivata anche sulle frequenze medie. Carosello, una delle trasmissioni più significative e famose della televisione italiana, compie 50 anni, e noi ne approfittiamo per fare un ripassino generale su cos'è Carosello. Il programma nasce il 3 febbraio 1957 e va in onda alle 20.50, con un mese e due giorni di ritardo sulla data stabilita per la messa in onda. Gli esordi sono difficili: ogni scenetta doveva essere approvata da una speciale commissione, dovevano essere in bianco e nero e in 35 millimetri. I limiti pubblicitari impongono che su due minuti e quindici secondi di ogni Carosello, la reclame del prodotto duri al massimo trentacinque secondi: il famoso "codino", che differenziava Carosello da tutta la pubblicità mondiale e faceva impazzire i pubblicitari che cercavano di fondere armoniosamente scenetta e richiamo pubblicitario rispettando i vincoli di una censura che vietava di usare una certa terminologia. Il titolo del programma rievocava un celebre film musicale da poco uscito, Carosello napoletano. La sigla fu ideata da Luciano Emmer mentre il teatrino, probabilmente disegnato su un bozzetto di Gianni Polidori, è costruito sul modello di quelli napoletani; i quadri dei siparietti sono di Nietta Vespignani. La musica di Raffaele Gervasio riadatta una vecchia melodia popolare napoletana di autore sconosciuto, I pagliacci, a cui si aggiungono un rullo di tamburi e una bella tarantella. Carosello diviene in breve il programma più seguito della Televisione, unica trasmissione interamente ideata, scritta e diretta da privati e che fu per molti giovani alle prime armi una grande nave scuola per imparare il mestiere. Nel 1963 la vecchia sigla viene cambiata con disegni eseguiti a tempera da Manfredo Manfredi, raffiguranti quattro celebri piazze di città italiane: Venezia, Siena, Napoli e Roma. Nel 1969, unico caso della sua lunga storia, Carosello viene sospeso tre giorni per la strage di piazza Fontana. Intanto Carosello diventa sempre più corto: nel 1974 ogni scenetta dura un minuto e quaranta secondi mentre il costo per farlo si aggira dai 3 ai 5 milioni. Il primo gennaio 1976 va in onda l'ultimo Carosello: una Raffaella Carrà commossa recita l'addio al programma brindando con lo Stock e ringraziando tutti quelli che vi hanno lavorato. Ufficialmente, la decisione di sospendere il programma è della Commissione parlamentare di vigilanza della Rai, che tende a ridurre la pubblicità ai vari prodotti nelle ore di maggior ascolto. Complessivamente sono andate in onda 42 mila scenette. Durante i vent'anni in cui é andato in onda, Carosello ha coinvolto tutto il mondo del cinema e dello spettacolo italiano. Ci sono ogni tipo di attore e di cantante, da Giorgio Albertazzi ad Alberto Lionello, da Cesco Baseggio a Pippo Franco, da Nino Besozzi a Gianfranco D'Angelo, da Mario Soldati a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. E ci sono anche i nomi più celebri della commedia italiana: Aldo Fabrizi, Totò, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi. Ma ci sono anche i registi Leone Pompucci e Carlo Verdone e attori ancora bambini come Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Renzo Arbore, Alba Parietti. Non vogliamo entrare nel merito della questione, ma a molti questa vicenda ha fatto male... Da qualche tempo, le menti che stanno a capo di Radio 105, hanno deciso che essere identificati con uno "Zoo" non era più soddisfacente... La maggior parte delle persone di età compresa tra i 14 e i 30 anni saprà già di cosa sto parlando. Nel caso in cui ancora qualcuno non lo conosca, lo "zoo di 105" è un fenomeno radiofonico divenuto cult negli ultimi anni. La ricetta è tanta comicità (più o meno volgare) venata di scherzi telefonici che hanno fatto storia e pezzi musicali densi di satira trash. Ebbene proprio questo carattere trash ha indotto i "boss" della famosa stazione a prendere le distanze da un programma che secondo loro... non li rappresentava più nel modo giusto. Ebbene mentre loro hanno ritravato l'equilibrio e la serietà che cercavano, noi abbiamo perso qualche ora di spensieratezza. Speriamo prima o poi di poter almeno scegliere ciò che le nostre orecchie debbono sentire Solidarietà!!! Ingredienti: (per 5/6 persone) 5/6 tranci di tonno fresco da 120g, 4/5 broccoli verdi grandi, 70g burro, 100g formaggio grattugiato, noce moscata, olio extra vergine di oliva, sale e pepe; ***Per il Salmoriglio:*** 250g olio extra vergine di oliva, 20g acciughe dissalate, 80g capperi dissalati, 80g pomodori secchi, ½ spicchio di aglio, peperoncino se gradito. Questo mese vi presenterò un secondo piatto di pesce abbinato ai broccoli, una verdura tipica dei mesi invernali, la quale si può trovare in molte diverse qualità, le più note sono: broccolo verde, broccolo amorino, broccolo romano, broccolo pugliese e broccolo calabrese. Appartenenti alla stessa famiglia sono: il cavolfiore e il cavolo cappuccio. ESECUZIONE: Lavare i broccoli eliminando poi le foglie verdi (comunque utilizzabili per un buon piatto di pasta). Ricavare dalla verdura delle belle cimette e tagliare il gambo grossolanamente. In una pentola di acqua bollente e salata fate cuocere i broccoli, gambi compresi, lasciando al dente 5/6 ciuffi che saranno utilizzati come guarnizione del piatto. Quando i broccoli saranno di una consistenza morbida, scolare e metterli in una bacinella; con l’ausilio di una forchetta schiacciare la verdura ottenendo così dei pezzettoni da condire con: burro, formaggio grattugiato, noce moscata e se necessario con dell’olio. L’impasto deve risultare cremoso come un purè, ma con pezzi visibili di broccolo. Rosolare con olio il tonno salato e pepato in una padella antiaderente, cucinandolo fino alla cottura desiderata. Per questo piatto consiglio una cottura del tonno rosa, quindi non lasciatelo semplicemente scottato, ma proseguite la cottura per almeno 2 minuti su entrambi i lati. Per il salmoriglio e sufficiente frullare leggermente insieme tutti gli ingredienti necessari. Infine, sistemare la schiacciatina di broccoli nel centro del piatto di portata, in modo da creare un piano di appoggio per il trancio di tonno, sul quale adagiare il ciuffo di broccolo lasciato intero, magari a testa in giù per dare un tocco speciale al piatto, condire il tutto con qualche cucchiaio di salmoriglio. Ben ritrovati su Andergr@und Mag@zine!!! Questo mese ho ricevuto molte lettere virtuali, tra i tanti visitatori che mi hanno scritto, vorrei contraccambiare i ringraziamenti ricevuti da Mara di Saronno, la quale è stata lieta di trovare una ricetta vegetariana nel nostro ricettario. Sempre sullo stesso argomento ho ricevuto una Mail da parte di Fabio di Milano, uno studente di un noto istituto alberghiero, il quale chiede chiarimenti sui vegetariani. I vegetariani, sono persone che per una scelta etica, spesso legata alle “crudeli e degradanti”(a volte ndr) pratiche di macellazione, si impongono di non mangiare certe categorie di cibi. Gli alimenti preferiti da questo gruppo di persone sono quasi tutti di origine vegetale, fatta eccezione per: latte, burro, latticini e uova, che vengono compresi nella dieta vegetariana. Parzialmente esclusi, a seconda dei singoli individui sono: pollame e pesce, mentre completamente escluse sono le carni di qualsiasi tipologia. Il livello più estremo legato alle abitudini alimentari dei vegetariani, prende il nome di Veganismo. I vegani, rinunciano per gli stessi motivi dei vegetariani, a molti alimenti tra i quali anche: latte, burro, latticini, uova e la completa esclusione nelle loro diete di qualsiasi tipo di carne, pesce e pollame compresi. Non solo, questo gruppo di persone, eliminano dalla loro vita anche indumenti di dubbia origine e pellicce. I seguaci di questo regime alimentare dettato dalla coscienza, il più delle volte non cucinano le verdure, consumandole crude come si presentano allo stato originale. ATTENZIONE: nel caso dei vegetariani, le scelte alimentari possono tuttavia essere compensate SOLO grazie a delle ottime conoscenze alimentari, come ad esempio incrementare il consumo di legumi i quali contengono proteine molto simili a quelle della carne. Uno stile di vita vegetariano o vegano mal gestiti, possono portare delle gravissime malattie per scompenso alimentare, chiunque volesse intraprendere una scelta di questo tipo, è necessario che si rechi da un medico dietologo per farsi consigliare nelle scelte e farsi informare sui rischi che può correre il nostro organismo e/o metabolismo. Non abbiaTe paura dei fornelli, sorprendete i Vostri amici con le mie ricette e soprattutto NON esitate a chiedermi consigli in cucina, scrivetemi all’indirizzo: [email protected] Nasce Radio DeeJay Prima mondiale del film Tempi moderni di Charlie Chaplin Filippo Tommaso Marinetti pubblica su Le Figaro il Manifesto del futurismo Italia - Viene approvata la legge Merlin che sospende la regolamentazione delle case chiuse I Beatles debuttano al The Ed Sullivan Show e con un audience pari a 73 milioni di americani, segnano uno dei più grandi eventi televisivi della storia La Beata Vergine Maria appare a Santa Bernadette Soubirous a Lourdes Malcolm X viene assassinato a New York Malcom X Topolino esce con un numero (1994) uguale all'anno; è matematicamente impossibile che tale condizione si ripeta Durante uno dei suoi discorsi L’eroe simbolo di Casa Disney Esce il primo numero della rivista People BANGKOK - Doveva essere un viaggio di piacere ma è diventato un incubo durato 25 anni. Jaeyaena Beurraheng, malese di 76 anni, dopo un quarto di secolo si è riunita alla sua famiglia e i suoi sei figli da cui proprio 25 anni fa si era staccata per un bizzarro e tragico errore: la donna era salita su un autobus, in Malesia, pensando che fosse diretto a Narathinwat, in una delle tre province musulmane del sud della Thailandia, dove si parla malese. Purtroppo il bus aveva come destinazione Chiang Mai, città della Thailandia settentrionale,oltre 1300 km a nord di Bangkok. Non conoscendo una parola della lingua thailandese si è ritrovata in una trappola. Ha vissuto 5 anni come una vagabonda, è stata arrestata perché considerata una immigrata clandestina. La povera malese infatti non ha saputo spiegare perchè si trovava in quel posto. Finchè non ha incontrato tre studenti venuti dalla sua provincia che sono riusciti a parlare con lei e sono venuti a conoscenza dell’incredibile storia: la donna per circa 20 anni non aveva parlato con nessuno prima del loro arrivo. In attesa del ponte sullo Stretto, il funambolo cinese Adili Wuxiuer, 37 anni, attraverserà i 3 km e 650 metri dello Stretto di Messina su una fune tesa tra i piloni dell’Enel, uno in Sicilia, l’altro in Calabria. L’impresa, prevista per il prossimo autunno, diventerà anche un documentario. Wuxiuer non è nuovo a queste imprese essendo stato per ben cinque volte nel Guinness dei primati: una volta è rimasto per ben 110 ore sospeso su una fune sopra un fiume. (ANSA). Sono sempre più numerose le iniziative on line che permettono alle persone di confessare i propri peccati e le proprie cattive azioni direttamente in Rete: evidentemente anche i sacramenti si adeguano ai tempi moderni. In Italia c'è un sacerdote, Don Murzio, che, attraverso un sito web, confessa gli internauti, ascolta i loro peccati e dà l'assoluzione. Il Vaticano ha condannato questo genere di iniziative ma, nonostante ciò, sembra che l'idea di confessare le proprie colpe con l'ausilio di un PC e di un confessore on line piaccia a molti. Sempre meno bambini e sempre più anziani. L’industria giapponese del giocattolo si adegua al cambiamento della popolazione e progetta nuovi robot per gli adulti amanti dei gadget. La Tomy sta lanciando la versione aggiornata degli Omnibot, lanciati negli anni ‘80: alto 16 centimetri, si chiama i-Sobot e pesa 350 grammi. Al modico prezzo di 260 dollari sa suonare la batteria, ballare a tempo di musica e fare le flessioni. Ciao Ragazzi, complimenti per la rivista che e' ricca di contenuti, volevo sapere la vostra opinione sui fatti successi a Catania, e' giunta l'ora del funerale del calcio??? Un salutone a tutti Voi!!! E che auspicano un miglioramento di questa situazione che sta logorando il tifo che era esploso in maniera tanto innocente quest’estate con la vittoria del mondiale di Germania: è questo il calcio che le persone come noi vogliono. E finché ci sarà al mondo chi la penserà come noi, il calcio avrà ancora qualche flebile speranza di uscire da questo tunnel. Scusate le banalità scritte, ma la vera banalità è la violenza che è stata dimostrata. Ary “Dottore dottore, ho un dolore qua” “Dove allo sterno?” “No all’interno” Messaggio firmato Quando un australiano compra un boomerang nuovo, come fa a buttare via quello vecchio? Caro amico, grande club italiano e il calcio mi piace a devo essere sincera con te e con prescindere dai risultati. Ma questo non tutti i lettori di Andergr@ und: se non è piùcalcio: questa è solo la scusa per avessi lasciato questo messaggio sul no- dare sfogo alle proprie frustrazioni in modo violento e delinstro guestbook probabilmente non E’ ancora possibile un quente. E un servitore dello stato, un difensore avrei parlato di della nostra sicurezza calcio questo avvenimenmuore sul lavoro per queto. Non per poca ste frustrazioni. E questo pulito? voglia o per indiffesi, puòuccidere il calcio. renza, ma solo perOppure questa è solo la ché credo che su tutta la vicenda si sia conseguenza di un calcio già morto? già detto molto o troppo se mi permetNo, non credo. C’è gente come me, cotete… me centinaia di altre persone che rifiutaIo sono una grande appassionata di cal- no questo stile cio, ho una fede molto evidente per un La lana di vetro si fa con le pecore di Murano? Uno spaventapasseri a forma di donna fa venire il grano duro? iVaspetto nel prossimo numero!! Le guardie forestali quando muoiono vanno al Gran Paradiso? La storia di Adamo ed Eva fu il primo melo-dramma? http://www.charazay.com Monte Cristo 49,00 € Ps2/XboX/Pc Nome nuovo gioco vecchio Una premessa, su tutte, prima di procedere nell'analisi, e' necessaria: chi si aspetta di trovarsi tra le mani un gioco rinnovato e più completo rispetto alla versione base di City Life rimarrà deluso. Queste parole non vanno però intese come monito, piuttosto come avviso ai "naviganti" circa un prodotto che e' da intendersi più come una sorta di espansione che come titolo ex-novo. Trattando, pur impropriamente, il gioco come un add-on, sveliamo subito che le novità presenti in questa versione Deluxe sono un po' limitate: si tratta di 100 nuovi edifici tra cui alcuni celebri monumenti come la Torre Eiffel, la Statua della Libertà o il Partendone. Sim City rimane sempre una pietra miliare per questo genere di giochi e i riferimenti in City Life Deluxe si sprecano (anche il nome e' similare), fermo restando che la leadership del titolo della Maxis difficilmente può essere insediata o, addirittura, minacciata. Nel gioco che fa da "maestro" avevamo il compito di gestire un Paese; ora l'obbiettivo principale che ci si presenterà davanti sarà quello di riuscire nell'ardua missione di far convivere insieme 6 classi sociali con gusti, istruzione e possibilità economiche molto differenti tra loro. Per riuscire nell'impresa sarà indispensabile imparare a conoscere bene questi ceti. Le 6 caste si suddividono in Elite (ricchi e raffinati), Colletti Bianchi (dirigenti dal gusto sportivo e classicheggiante), Radical Chic (ceto con un discreto salario e dai gusti ricercati e al passo col tempo), Colletti Blu (benestanti legati ai valori della Patria e della Famiglia), Alternativi (classe popolare e con ideologie liberali) e Nullatenenti (vivono in bidonville e rappresentano gli emarginati). Ciò che inoltre City Life Deluxe (che chiameremo CLD per comodità) mette a disposizione dell'utente e' un pezzo di mondo ove convivranno le genti. Ventisette mappe ambientate in cinque locazioni differenti tra loro, tra cui Spiaggia Tropicale, Estuario, il Lago delle Rocce e la Vallata della Pace ci vedranno così impegnati nel difficile compito del sindaco. Anche gli edifici dei rappresentanti della legge hanno grande importanza in CLD, infatti, la forza di intervento speciale sarà di estrema utilità per risolvere i problemi di ordine pubblico generati da conflitti culturali e rivolte che la sola polizia non riesce a controllare e a sedare. L'accesso all'istruzione sarà garantito attraverso strutture come le scuole elementari, le università o le scuole per adulti coprendo tutte le fasce d'età e permettendo anche alle classi meno agiate di elevarsi socialmente mediante lo studio. Il gioco si basa su due "direttrici" principali: Scenario o Libera. La prima permette la scelta dell'ambientazione tra un numero ridotto di possibilità in quanto sarà possibile in futuro sbloccare le rimanenti: l'obbiettivo è quello di far fiorire la città e mantenere i cittadini felici e contenti. La modalità libera invece consente di costruire come vi pare e dove vi pare, finché il vostro budget ve lo permetterà; All'inizio potrà sembrare difficile far quadrare i conti ma dopo poche ore di gioco vi accorgerete di quanto sarà semplice guadagnare e far quadrare il bilancio senza troppi sforzi. L'interfaccia è abbastanza semplice e gradevole inoltre i comandi risultano molto intuitivi anche grazie all'aiuto di apposite spiegazioni che si attivano al passaggio del mouse. allenamenti e quindi in corollario della rosa di giocatori a disposizione per tutti i match in programma nel calendario. Il sito sempre più in espansione è stato tradotto in moltissime lingue e conta molti affezionati che ogni giorno si danno battaglia sul mercato e sui parquet virtuali di charazay. Se avete voglia di limare un po’ di tempo alla vostra real life per dedicarvi al basket questo CHARAZAY è uno dei tanti siti che si propongo- è il sito che fa per voi, se invece state troppe ore no di trasformare lo sport da reale a manageriale. Il sul pc meglio guardarsi il mago Bargnani in tv :-) tutto sfruttando la possibilità di interazione tra diversi utenti sparsi per il mondo. Questo sito è sicuramente il sito più conosciuto dagli amanti di questo tipo di giochi ma soprattutto dagli amanti del basket. Come in tutti i giochi di questo genere si parte dalla serie inferiore e attraverso un mercato oculato e una gestione adeguata dell’economia, oltre che all’immancabile fortuna (chiamata random sulla rete) si possono scalare classifiche e albi d’oro fino ad arrivare sul tetto del mondo con la nazionale del proprio paese o di qualche altra nazione. L’aspetto più interessante è la gestione degli Il catalogo Made in Rai Se siete dei veri appassionati del mezzo televisivo sicuramente troverete un passatempo interessante sfogliare il nuovo catalogo “Made in Rai”. I veri intenditori di storia della televisione troveranno un’ampia scelta di dvd (al giusto prezzo) con numerosi sceneggiati e fiction che hanno fatto la storia dell’azienda. I meno cultori, troveranno una serie di gadget e accessori firmati rai: dai cappelli alle tshirt, dall’orologio della Prova del Cuoco alle pantofole di Incantesimo o allo zaino dell’Isola dei Famosi. Disponibile anche on line al sito www.madeinrai.rai.it. Per i piùdormiglioni Si chiama Clocky e la troverete indispensabile se la mattina avete qualche problemino ad alzarvi. Studiata da scienziati americani di non mi ricordo quale istituto, la sveglia al terzo suono se non vi siete ancora alzati dal letto salta giù dal comodino e comincia a correre per la stanza per costringervi a scendere dal letto. Indispensabile. L’album di Lele Mora Tutti ne parlano, in pochi lo cercano (spero). Finalmente è stato presentato al pubblico l’album per la raccolta delle card dei vip di Lele Mora. C’è bisogno di aggiungere altro? Non penso, la storia è nota. Per la serie “Come cercare di ricavar soldi da una brutta storia” Un cosmetico che si beve Danone stà per lanciare sul mercato (lo troveremo sugli scaffali entro un mese) un nuovo prodotto chiamato Essensis, che si colloca in quella linea di prodotti che contribuiscono a migliorare la salute del consumatore. Così dopo Actimel, Activia e Danacol, la multinazionale francese dello Yogurt lancia Essensis, un prodotto che aiuta a migliorare la pelle. Scordatevi le vecchie creme e le maschere di bellezza, ora la crema si beve. Con un contenuto ridotto di grassi, il nuovo prodotto sarà disponibile in tre gusti: lampone-melograno, pesca-albicocca e bianco. Windows iVsta Rinnovato nella grafica e nelle funzioni sbarca sul mercato dopo oltre sei anni di messa a punto la nuova versione del prodotto Microsoft che ha rivoluzionato il modo di usare il pc: Windows Vista, che segue il precedente Windows xp, è disponibile in diverse versioni e aggiornamenti a partire dalla cifra di 99 euro della versione Home Premium. Vedremo se tutti questo tempo di messa a punto avrà portato i frutti sperati. IL CALCIO CHIUDE Dopo l’ennesimo episodio di ordinaria follia si è deciso di adottare in maniera severa le norme anti criminalità previste dal decreto Pisanu. Il calcio si è fermato, a tutti i livelli, dalla A alla terza categoria, ed è ripartito seguendo misure rigide. Questo ha portato a spettacoli surreali con stadi desolatamente deserti.