e inoltre in questo numero

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e inoltre in questo numero
Magazine
6
Il ritorno attesissimo dei Good Charlotte, che si presenta con
sonorità più classiche e mature. Apprezzeranno i fan del gruppo?
...e inoltre in questo numero:
Qualcuno ce lo ha chiesto
recentemente, e noi lo
accontentiamo, ma lo avremmo
fatto comunque. Prima
dell’abbuffata sanremese che
ci attende nel prossimo
numero, ci è sembrato
doveroso fare una bella
carrellata veloce su quei gruppi
rock che vanno tanto di moda
e che piacciono tanto...
(continua a pag 3)
Tutto quello che c’è da sapere sulla prossima edizione
del Festival di Sanremo ormai alle porte
Torna con un nuovo episodio
“Notte prima degli Esami”,
uno dei successi più clamorosi della scorsa stagione
Un’allegra invasione di Rock & Roll
prima dell’abbuffata Sanremese
Da pagina 4
Tutte le news più importanti dal pianeta musica, il ritorno di
due grandi gruppi del passato, Police e Wham, i nuovi lavori
di Good Charlotte, e Tiromancino, oltre alle immancabili
recensioni, classifiche, live del mese e molto altro...
L’atteso ritorno di Brizzi con il suo “Notte prima degli Esami Oggi”, Ale e Franz, la nuova edizione del Festival di Sanremo, i 40 anni di Carosello e molto altro...
Da pagina 52
Da pagina 34
L’impedibile ricetta del nostro grande chef Mene, la posta di
Ary, giochi, siti, notizie curiose e molte altre rubriche studiate
per stuzzicare la vostra fantasia!
...ai giovani fruitori di musica in questo momento. Stiamo parlando di realtà ormai
consolidate come i Good
Charlotte, che tornano con
un nuovo album in cui dimostrano di essere cresciuti
e maturati parecchio in
questi ultimi anni. E poi ci
sono gruppi un po’ più giovani, ma da non sottovalutare affatto. Come per esempio i My Chemical Romance, che hanno spiazzato tutti, critica e pubblico, con album veramente coraggioso, e anche
per loro una maturazione impressionante che li ha spinti avanti in un
tempo brevissimo di almeno due o tre album; ci sono poi quelli che già
da qualche anno fanno musica, come i 30 seconds to Mars, ma che solo
ora iniziano a farsi conoscere qui da noi. E poi c’è il caso di un gruppo
italianissimo, “The New Story”, che canta in Inglese, e che ha cercato
prima la fortuna all’estero, e adesso tenta la scalata nel nostro paese.
Ma ci sono anche tanti altri argomenti interessanti sul numero di Andergraund che state per sfogliare, come l’ultimo caso di cantautori che si
prestano il cinema, in questo caso parliamo di Federico Zampagliene, il
frontman dei Tiromancino, o di giovani promesse che si fanno strada
nel mercato musicale attraverso canali alternativi: è il caso di Mika e di
My Space. Parleremo poi del ritorno di Notte prima degli Esami, di Ale e
Franz, di Sanremo, dei progetti futuri di Bonolis, e non mancheranno
poi le nostre solite rubriche… insomma, un numero da non perdere assolutamente. E poi naturalmente vi diamo appuntamento al prossimo
mese con un numero come già annunciato e immaginabile del resto,
tutto impregnato di musica leggera e dei fiori Di Sanremo. Dunque, non
perdete nemmeno quello, perché lo sappiamo che sotto sotto Sanremo
desta ancora interesse. Non lo ammetterete mai in pubblico, ma un
occhiatina gliela diamo tutti. Sanremo è come Berlusconi, nessuno lo
vota, ma poi chissà come mai vince le elezioni. Vabbè. Lasciamo perdere.
Ciao e Buona Lettura!
Anno 1 - numero 6
Direttore generale
Roberto Virgilio
Responsabile musica
Mr Bugs!
[email protected]
Responsabile spettacoli
Dj HnF
[email protected]
Responsabile rubriche
sir3n3tta
[email protected]
Hanno Collaborato:
Chef Mene
Betty
...
Servizio abbonamenti
[email protected]
Web editor
Valeriano
Redazione
[email protected]
Manoscritti, anche se non pubblicati, non saranno restituiti.
E’ vietata la riproduzione anche
parziale di testi e foto.
LE ULTIME NOVITÀ DAL
PIANETA MUSICA PAG. 6
Gorge Michael, Robbie Williams, i
Police, Vasco e molto altro...
SIAMO DIVENTATI
GRANDI
PAG. 10
I Good Charlotte presentano il loro
ultimo album
I LOVE ROCK & ROLL
DA PAG. 16
Nuove tendenze: My Chemical Romance, 30 seconds e The New Story
TIROMANCINO TRA CINEMA E MUSICA PAG. 20
IL FENOMENO MIKA
PAG. 22
CLASSIFICHE
PAG. 24
RECENSIONI
PAG. 26
Le ultime uscite discografiche
ascoltate per voi
TESTO ALLO SPECCHIO
PAG. 30
I testi di U2 ed Elisa sotto la lente
d’ingrandimento
I LIVE DEL MESE
PAG. 32
Cocciante condannato a tre anni di reclusione
Per lui qualche problemino col fisco francese
Tre anni di prigione con la condizionale e una multa di 37.500 euro: è la pena inflitta a Riccardo Cocciante, condannato per frode
fiscale - secondo quanto riferisce l'Ansa -dalla corte d'appello di
Parigi. Stessa pena per la moglie del cantante, Catherine. Dopo la
condanna di primo grado, Cocciante si era detto "sereno" perché
"in grado di certificare" di aver regolarmente versato le tasse al
fisco irlandese. Un reddito proveniente soprattutto dal successo
della commedia musicale "Notre-Dame de Paris" - versione cantata
del romanzo di Victor Hugo - che ha fatto più di 6 milioni di spettatori in Francia e all'estero. Sin dall' inizio di questa vicenda, il cantante, che risiede in Irlanda da circa 7 anni, aveva più volte dichiarato la sua ''buona fede''. La sentenza sul cantante sarà pubblicata
da alcuni quotidiani nazionali francesi.
I White Stripes tornano in studio
Un nuovo album entro l’autunno
A quanto pare sarebbe in
apprezzato, almeno in tercantiere un nuovo disco
mini di vendite “Get
per il duo statunitense dei
Behind Me Satan” del 2005,
White Stripes. Dopo
Jack e Meg White tornano
l’incredibile successo che
in studio per incidere un
aveva ottenuto tre anni fa
nuovo lavoro che salvo imil loro album, anche grazie
previsti vedrà la luce al
alla spinta del fortunatissimassimo entro il prossimo
mo singolo “Seven Nation
autunno. Per loro anche la
Army”, rilanciato alla granfirma con una nuova casa
de quest’estate in occasiodiscografica: il cd infatti
ne dei mondiali di calcio (è
uscirà per l’etichetta Waril famoso PoPoPoPoPoPoPo), e il non tanto ner, con la quale si sono recentemente legarti.
Il ritorno degli Wham?
Ritorno allo swing dopo il flop di Rudebox
E dire che aveva giurato
che dopo il successo di
“Intensive Care” si sarebbe defilato dalle scene per un bel po’ di
tempo.
Invece
all’improvviso, a pochi
mesi
di
distanza
dall’uscita di quel fortunatissimo album, Robbie Williams ha spiazzato tutti, uscendo con
nuovo lavoro, in cui
sperimenta un altro genere di suoni, in cui trovano più spazio la
dance e l’elettronica.
Chissà, forse sarà stata
l’inesistente distanza tra
i due dischi, il fatto è
che Rudebox, nonostante la grande spinta
data dalle radio ai singoli estratti, tra cui
l’ultimo suonatissimo
“She’s Madonna”, ha
deluso tutte le aspettative di vendita. Ma nonostante tutto ciò
Robbie, a smentita delle dichiarazioni su una sua possibile pausa,
ha annunciato, per niente demo-
ralizzato, di voler tornare subito in studio per
incidere un nuovo album. Questa volta vorrebbe dare un seguito
all’esperimento che aveva portato a termine nel
2001, con l’album
“Swing When you’re
Winning”. Quindi non
avremo a che a fare nè
con un Robbie pop, nè
con un Robbie dance,
ma un ritorno del Robbie swing, genere che
all’epoca gli aveva dato
grosse soddisfazioni.
Intanto è notizia recente che l’idolo delle giovanissime abbia passato
il suo 33° compleanno
in una clinica per
disintossicarsi da alcool
e sostanze tossiche.
Tanti auguri quindi per
una veloce ripresa e
l’augurio di poter recensire a
breve un suo prossimo disco.
Magari
non
p r o p r i o
subitissimo...
Attenzione, buone notizie per tutti gli
amanti della buona musica: i Led
Zeppelin starebbero per riunirsi:
l’annuncio è stato dato dallo stesso ex bassista del gruppo, John Paul Jones nel corso di
un intervista radiofonica rilasciata in esclusiva ad un emittente radiofonica canadese.
Attendiamo con ansia dettagli più precisi.
Sean Lennon, il figlio di John Lennon, è stato all'Etnafest di Catania
con Yoko Ono al concerto della tastierista giapponese Yuka Honda. L'inatteso
"fuori programma" della rassegna internazionale di Musica, Arte e Cinema giunta alla sua
quarta edizione, ha avuto luogo lo scorso
primo febbraio.
Dopo “Instabile”, arriva il secondo
singolo “Notte Di Febbraio”, tratto
dall’album “Nella stanza 26” , che ha
attualmente venduto oltre 140mila copie.
“Notte di febbraio” narra il riaccendersi di
una storia che sembrava conclusa e invece
riesplode con tutta la forza celata dietro una
reciproca indifferenza. Le incomprensioni si
azzerano all’interno di un’auto, in una notte
di febbraio.
Avril ad aprile
Fan della giovane cocker canadese Avril Lavigne, aprite bene le orecchie! E’ stata confermata infatti l’uscita ufficiale del suo nuovo disco: il tanto atteso ultimo album sarà in tutti i
negozi a partire dal prossimo 13 aprile. Ma già
a partire dal prossimo mese di marzo le radio e
le emittenti musicali trasmetteranno il singolo
che ne anticipa l’uscita dal titolo “Girlfriend”.
Se volete sapere tutto sull’album non perdete
assolutamente i prossimi numeri di Andergraund.
Ultimamente le reunion vanno proprio di moda.
Tanto che anche George Michael sta pensando a
riunire gli Wham, a più di 20 anni dall’ultimo concerto. Già nello scorso tour Michael avrebbe voluto
che il socio Andrew Ridgley lo accompagnasse per
cantare insieme Last Christmas, ma quest’ultimo
aveva educatamente rifiutato l’offerta. Ora sembra
che uno spiraglio si sia aperto e i due potrebbero
esibirsi quest’estate nel rinato stadio di Wembley.
E Robbie ci riprova
Grande Fratello un anno dopo. Il
romano Filippo Bisciglia, protagonista del reality nel 2006, ha fatto un
disco, "Sto parlando con te", in uscita a marzo per la Delta dischi, la stessa etichetta di
Ramazzotti. Il singolo è già in circolazione.
"E' una canzone romantica, in cui un uomo
rimpiange una donna che se n'è andata..." ha
spiegato le stesso Filippo a Tgcom.
E’ uscito lo scorso 6 gennaio il nuovo
singolo dei i Bloom 06, formazione
nata dallo scioglimento degli Eiffel
65. Il brano in questione si intitola “Per sempre” ed è il secondo estratto dal primo album
del gruppo intitolato “Crash Test”.
Vasco Sold Out!!!
Biglietti polverizzati nel giro di poche ore
Appena annunciate le date del nuovo tour estivo di Vasco, tutti i siti dei circuiti di vendita di
biglietti come immaginabile sono andati letteralmente in tilt, code fuori dai punti vendita. Deli-
rio. I tagliandi per le due date più attese, quelle
di Roma all’Olimpico il 27 giugno e di Milano al
Meazza il 21, sono andati polverizzati nel giro
di 24 ore, tanto che lo staff del rocker di Zocca
ha dato l’annuncio che si replicherà il giorno
successivo: quindi il 22 giugno a San Siro e il
28 giugno nella capitale. L’impresa di accaparrarsi un prezioso tagliando non sarà comunque
più facile, vista la valanga di richieste pervenute.
Per comprare i biglietti e per le informazioni
sulle altre date del tour, tra cui quella attesissima
dell’Heineken Jammin Festival, che quest’anno
si tiene eccezionalmente a Venezia, potete recarvi nelle prevendite abituali o consultare i siti
dei circuiti TicketOne e GreenTicket.
Luigi Tenco quarant'anni dopo
Sanremo: la morte, la lettera, il mistero
Quarant'anni fa, nella notte tra
il 26 e il 27 gennaio 1967, moriva con un colpo di pistola alla
tempia Luigi Tenco. Lasciò solo
un biglietto polemico: "Io ho
voluto bene al pubblico italiano
e gli ho dedicato inutilmente
cinque anni della mia vita". Da
poco la procura di Sanremo ha
stabilito che si è trattato di suicidio. Ricordato da tutti come un uomo ''di una
bellezza incredibile, di una straordinaria modernità", Tenco era nella stanza 219 dell'Hotel Savoy di Sanremo, la sera della tragedia. Era stata
appena eliminata la sua canzone “Ciao Amore,
ciao”, un brano troppo difficile per la provinciale platea sanremese. Scrisse un biglietto in
cui metteva in luce la sua totale estraneità con
una giuria, che aveva bocciato la sua canzone
cantata in coppia con Dalida sua compagna da
qualche settimana, per promuovere poi canzoni di basso
livello come "Io, tu e le rose" e
"La rivoluzione". A trovarlo fu
la compagna che il giorno dopo venne fatta improvvisamente espatriare. Di fatto l'uscita
di scena di Tenco rimane avvolta nel mistero. Per quel triste biglietto così strano, scritto
con una grafia così incerta che ci sono volute
cinque perizie di esperti per attribuirgliene la
paterità. Un Luigi Tenco inedito viene rivelato
nel libro "Ed ora che avrei mille cose da fare"
di Renato Tortarolo e Giorgio Carozzi uscito il
23 gennaio. Nel libro si parla del cantante come
di un grande conquistatore di donne e musicista di talento, che aveva capito che la formula
della canzone d'autore era già vecchia e che voleva fare musica nuova, dischi nuovi.
Anche i Police!!!
Lunedì 12 febbraio, in occasione dei 49mi Grammy Awards, si è concretizzata l'annunciata reunion dal vivo dei
Police. Dopo il divorzio a
metà degli anni Ottanta,
Sting, Stewart Copeland e
Andy Summer si erano ritrovati sul palco una sola volta:
il 10 marzo ‘03 a New York
in occasione dell’ingresso
nella Rock And Roll Hall Of
Fame. Il gruppo inoltre ha
annunciato il lancio di un
tour mondiale che partirà il
28 maggio da Vancouver,
British Columbia. Finora le
tappe sono state fissate solo
per il Nord America, ma la
band suonerà in Europa in
autunno e sono previsti concerti anche in Messico, Sud
America, Giappone, Australia e Nuova Zelanda.
L'atteso lavoro è stato registrato tra Los Angeles e Vancouver con il produttore Don Gilmore, il quale già era stato al
fianco della band di Joel Madden e soci anche nella lavorazione del loro CD d'esordio "The Good Charlotte" uscito
nel 2000, che ha lanciato la band e il suo garage-punk melodico sui mercati di tutto il mondo. La vicenda in realtà era
iniziata molto prima. La storia dei Good Charlotte è un
triste quanto emblematico esempio di riscatto attraverso la
musica. La loro vita è un romanzo di formazione. L'infanzia
dei gemelli Benji e Joel Madden (nati nel 1979) trascorre
cupa a Waldorf, nel Maryland, in un contesto famigliare in
disfacimento, colmo di difficoltà e problemi. Hanno solo se
stessi e la passione per il baseball. Tutto questo, finché non
incontrano il punk. L'evento fatidico è il concerto dell'Ill
Communication Tour dei Beastie Boys, nel 1995. "Ci ha
completamente stravolto la vita", confessa Joel, "eravamo
come invasati. Lì capimmo che quello era il nostro destino".
Benji non ha mai toccato una chitarra, Joel non ha mai
nemmeno provato a cantare. Coinvolgono i compagni di
scuola Paul Thomas (basso) e Aaron Escolopio (batteria):
due settimane dopo il gruppo sta già provando.
"Conoscevo solo tre accordi: re, sol e la!", dice Benji sorridendo. Per ora bastano. La loro musica si ispira ai Clash e al
punk anni Settanta, coniugati in stile Blink 182 e Third Eye
Uscirà il prossimo mese il tanto atteso
nuovo album dei Good Charlotte, dal titolo
“Good Morning Revival!”, che finalmente
sbarca sugli scaffali dei negozi a quasi tre
anni di distanza dall’ultimo lavoro della
band, "The chronicles of life and death"
datato 2004. E veramente dovrebbe essere
l’album di svolta nella carriera del gruppo
dei fratelli Madden, che hanno svoltato
verso sonorità più rock e mature.
Blind. Comincia così un’incessante attività live che consentirà loro di crearsi un ristretto ma affiatato gruppo di fan,
intanto si diplomano, si trasferiscono a studiare ad Annapolis, ma ben presto abbandonano il college per dedicarsi anima e corpo alla musica. Suonano ovunque, sia con set acustici che elettrici. Incontrano Billy Martin, chitarrista di una
band chiamata Overflow, e questi, dopo averli visti all'opera, in breve entra in formazione come membro stabile. I
gemelli diventano una sorta di mito locale, tanto che arrivano a suonare – e nemmeno c'è un contratto all'orizzonte –
con i maestri Bad Religion, con i Blink 182 e soprattutto
con i Lit, che se li portano dietro nel loro tour. Quando una
versione demo di "The Little Thing" impazza sulla stazione
radio di Phildelphia WPLY (Y100), sbaragliando le canzoni
concorrenti in un programma-duello, il ronzio che circonda
le gesta del gruppo diventa assordante. Il corteggiamento
delle case discografiche è vinto dalla Epic, già ammaliata
quando la band aveva suonato a New York di spalla ai Lit,
nel 1999. I ragazzi vengono affidati alle mani sapienti del
produttore Don Gilmore. I Good Charlotte si trasferiscono
a New York, dove registrano il disco di debutto. Da questo
momento in poi la strada sarà tutta in discesa, e i Good
Charlotte venderanno milioni di copie non solo in patria ma
anche all’estero. Il successo è raggiunto. Seguirà un altro
album "The Young And The Hopeless", uscito in Europa a
inizio 2003, prima della definitiva consacrazione con "The
chronicles of life and death" del 2004. Intanto la formazione nel corso degli anni ha subito diversi cambiamenti, punti
fermi naturalmente sono rimasti Benji e Joel Madden.
Tornando al nuovo disco “Good Morning
Revival!”, che come abbiamo già detto rappresenta il
disco della maturità per la band, presenterà delle
sonorità piuttosto diverse rispetto a quelle a cui il
gruppo ci aveva abituati. Basta ascoltare alcune note
del singolo che anticipa l’uscita del disco, dal titolo
"Keep your hands off my girl”, per rendersi conto
che i ragazzi ne hanno fatta di strada in questi sette
anni. Magari i fan più incalliti non saranno entusiasti
di questa svolta musicale, ma a noi sicuramente non
dispiace, non si può rimanere ragazzi per sempre.
Gli arrangiamenti presentano infatti dei ritmi visibilmente meno serrati rispetto ai precedenti album, più
ordinati e meno casinari, sicuramente si capisce che i
componenti sono cresciuti anche dal punto di vista
tecnico, e i brani si fanno più tipicamente rock, vecchia scuola e un po’ meno punk. Sono evidenti infatti le influenze di gruppi come Clash e in generale
al punk anni Settanta. Tra i brani confermati: "Good
morning", "Misery", "Victims of love", il già citato
"Keep your hands off my girl", "Dance floor anthem", "Break her heart", "March on" e "No communication". In pratica quasi l'intero tracklisting.
"Quest'album è stato difficile da fare perché abbiamo scritto un sacco di canzoni per poter arrivare alle
canzoni che sono sul disco", ha affermato Joel Madden. Il CD della formazione USA è il primo con il
nuovo batterista britannico Dean Butterworth, il
quale ha rimpiazzato Chris Wilson. "Il brano che
credo sorprenderà i fan è 'The river', è una collaborazione che abbiamo fatto con gli Avenged Sevenfold", ha ancora detto Madden. "E' una canzone
troppo cool, è vero rock'n'roll sporco". Inoltre, sempre rimanendo in tema di influenze artistiche Benji
Madden in un’altra intervista ha svelato i suoi modelli artistici, confessando una passione del tutto
inaspettata: chissà se Noel Gallagher sarà felice di
sapere che il nuovo album dei Good Charlotte è
stato fortemente influenzato dagli Oasis. Madden ha
infatti rivelato di aver fatto una scorpacciata degli
album del gruppo di Manchester durante le recording session del nuovo lavoro. "Adoro gli Oasis,
sono convinto che siano tuttora la più grande rockband in circolazione". Non ci resta che aspettare
con ansia l’uscita del disco per vedere se questa influenza sarà veramente riscontrabile attraverso lo
scorrere delle tracce. A noi resta qualche dubbio.
E’ uscito nelle radio e nelle televisioni musicali il nuovo singolo della formazione americana
dei My Chemical Romance intitolato
“Famous Last Words”, secondo estratto dal
fortunatissimo album “The Black Parade”,
che rappresenta un punto di svolta nella sep-
pur breve carriera del quintetto di Newark. Un
progetto maturo e coraggioso per una band
che si trova ad affrontare un evidente cambio
di stile anche se solo al terzo album. Ne approfittiamo per dare una ripassata su quello
che è successo alla band negli ultimi sei anni
Il cambiamento c’è stato, ed è stato particolarmente significativo. Tanto significativo che i componenti del gruppo
hanno deciso di evidenziarlo oltre che attraverso la musica,
anche attraverso il modo di apparire. Così siamo stati testimoni di un visibilissimo mutamento di look dei componenti
della band. Novità più evidente naturalmente la bionda zazzera che è comparsa sulla testa del frontman dei My Chemical Romance Gerard Way. Ovviamente il cambiamento non
comprende solo il restiling completo del look, ma interessa
una profonda maturazione artistica oltre che personale, che
si rende evidente nell’ultimo lavoro del gruppo “The Black
Parade” uscito lo scorso 23 ottobre, anticipato dal sorprendente primo singolo estratto “Welcome to the Black
Parade”. Un disco del tutto differente dai precedenti due
lavori, in cui si abbandonano le influenze Emo e pop punk
che li caratterizzavano per virare verso un suono rock più
classico, più maturo, duro ma ordinato, epico e potente. I
brani scorrono via piacevolmente e sembrano formare
un’unica lunga traccia che comprende tutti i pezzi del disco:
una vera punk rock opera in chiave moderna se vogliamo.
Per non parlare dei testi, che non affrontano i classici temi
da college band, ovvero le cotte adolescenziali non corrisposte, o il difficile rapporto dei giovani con le figure autoritarie, genitori e professori. I temi spaziano tra tutti i vari
momenti della vita, la nascita e la morte compresa. In particolare quest’ultimo è un tema molto sentito dal gruppo,
ripreso in maniera efficace anche nel primo singolo “The
Black Parade”, e in particolar modo anche nel video dello
stesso. Una vera e propria rivoluzione, una maturazione
che brucia tutte le tappe, se consideriamo che sono passati
solo circa sei anni dalla formazione del gruppo. I My Chemical Romance infatti si sono formati a Newark nei primi
mesi del 2000 su iniziativa del cantante Gerard Way e dell'ex batterista Matt Pellissier, amici dai tempi dell'high school, dove hanno registrato la canzone "I'm Not Okay". Il
primo brano composto dai due fu "Skylines and Turnstiles". Ad aggiungersi alla coppia arrivarono al basso Mikey
Way (fratello di Gerard) ed i due chitarristi Frank Iero e Ray
Toro. Nel 2002 la band realizza il suo primo album, “I
Brought You My Bullets, You Brought Me Your Love”
prodotto da Geoff Rickly dei Thursday (band con cui i My
Chemical Romance presentano molte analogie). L'album e'
musicalmente influenzato dal Emo e dal pop punk mentre
le liriche già da allora affrontavano temi piu' oscuri ed introspettivi. Il buon successo ottenuto dall'album permise alla
band di firmare nel 2003 un contratto con la major discografica Warner. Per la nuova etichetta i My Chemical Romance incisero nel 2004 “Three Cheers For Sweet Revenge”, fortunato album da cui sono stati estratti numerosi singoli e che tuttora portano in giro nei numerosi concerti dal
vivo, alcuni dei quali li hanno visti dividere il palco con i
Green Day. I My Chemical Romance sono anche stati protagonisti nel 2005 della prima edizione del Rock in Idro di
Milano. Insomma un’ascesa interessante, una carriera che
sorprende e che prevede sicuramente ancora numerosi sviluppi interessanti. Nel frattempo gustatevi quest’ultimo loro
nuovo strepitoso album, vale davvero la pena prestargli la
dovuta attenzione!
te amato e apprezzato in ogni angolo del pianeta. Un caso simile
potrebbe essere quello di Paolo Meneguzzi, che è riuscito a crearsi
un mercato prima in sudamerica, e poi ha tentato il colpaccio in
patria, ma a parte questa analogia, direi che stiamo parlando di due
esperienze musicali che nulla hanno in comune. Probabilmente
visto il successo che sta riscuotendo ultimamente anche qui in Italia
il genere emo / pop punk, e visto l’exploit di un gruppo come i
Finley (della provincia di Milano anche loro tra le altre cose), che
comunque per primi in Italia hanno cercato di proporsi al grande
pubblico con un genere che fino a questo momento era stato solo
esclusivamente importato dall’estero, hanno capito che forse i tempi erano maturi per provare a sfondare anche qui da noi. Certo,
rispetto ai Finley la loro musica è piuttosto diversa, un po’ meno
punk e un po’ più emo, un po’ meno pop e un po’ più rock, però il
pubblico rimane molto simile. I The New Story in realtà affondano
le radici negli N.Flunders, quartetto nato nel 2000 nell'area milanese e fattosi apprezzare grazie ad alcune autoproduzioni, un disco
ufficiale ("Honeymoon On The Moon", 2003) e un bel po' di live
in giro per l'Europa. Dopo un quinquennio andato in questo modo, i ragazzi decidono di cambiare rotta, si danno un nuovo nome
e ridebuttano come se niente fosse. L'approccio base riprende la
tradizione indipendente e pop punk: due chitarre, un basso e una
batteria, e un’incessante attività live. Tutto questo, insieme all'esperienza maturata in precedenza, confluisce nel disco "Untold Stories", registrato in due sessioni a marzo e settembre 2005, pubblicato ad aprile del 2006 e poi ripubblicato a inizio ottobre. In mezzo
alle due uscite c'è la fortunata esperienza giapponese oltre alla realizzazione dei videoclip dei singoli "Streetlights" e "Blind" che finiscono nella zona calda della classifica di TRL; è segno che qualcosa
anche qui da noi si sta muovendo: si tratta di un perfetto complemento alla tournée europea che li tiene occupati sino a fine anno.
Vi presentiamo “The New Story”, un gruppo rock
ancora emergente in Italia, ma che all’estero è già
riuscito a ritagliarsi la sua buona fetta di popolarità.
In Asia in particolar modo hanno un gran mercato,
in Giappone sono delle vere e proprie star, e anche
se cantano in Inglese in realtà sono italianissimi, più
precisamente di Milano. E’ un caso raro che artisti
italiani riescano a imporsi prima all’estero che in
madrepatria, ma è possibile, anche perché il loro
genere in questo preciso momento è particolarmen-
E’ una storia un po’particolare quella dei “30 seconds to Mars”, band di cui io sono venuto a conoscenza dell’esistenza non più di un mesetto fa, e
che in realtà fa musica da quasi dieci anni. Il fatto
non sarebbe molto bizzarro in sé, è normale che
esistano gruppi di cui noi comuni mortali ignoriamo l’esistenza. Quello che mi suona più strano è
sapere che il frontman del gruppo in realtà è anche
un attore abbastanza quotato a livello internazionale, eppure questa particolarità sembra non aver
contribuito affatto ad accrescere la popolarità del
gruppo. Infatti diciamo pure che i dischi pubblicati
sinora non è che abbiano riscosso un successo di
vendite così eclatante… C’è da dire che in realtà
Jared Leto, voce e
chitarra, che ha fondato il gruppo nel
1998 insieme al fratello Shannon
(batteria), ha sem-
pre preferito non usare il proprio nome per garantire popolarità alla band. Oltretutto, non vuole che
l'attenzione sia focalizzata su di lui piuttosto che
sul resto del gruppo e si rifiuta di suonare in locali
che usino il suo nome per promuovere le serate.
Per questo motivo tanto di cappello, in realtà però
forse una piccola spintarella non sarebbe stata affatto negativa. L'album di debutto, infatti, “30 Seconds to Mars”, prodotto da Bob Ezrin, pubblicato nel 2002, è stato acclamato dalla critica. Tuttavia, secondo Billboard, non ha venduto più di 102.000 copie negli Stati Uniti. Nonostante il modesto successo di pubblico, dovuto in grande misura
alla scarsa promozione, la band non si è arresa. Il
loro secondo album, “A Beautiful Lie”, è stato
pubblicato il 30 agosto 2005. Lo sviluppo del disco
ha richiesto oltre tre anni di lavorazione, ma, nono-
stante gli sforzi profusi, dopo circa sei mesi l'album non era
andato oltre le 133.000 copie vendute, sebbene per promuovere meglio l'album, la band aveva anche inserito dei
"golden passes" in un certo numero di copie, che garantivano ai loro possessori l'accesso gratis ai concerti e l'accesso al
backstage. Nonostante tutto, dopo avere fatto da supporto
a gruppi come Audioslave e Seether, nell'aprile 2006 la band
ha iniziato il primo tour da headliner, chiamato “Forever
Night, Never Day”. Dopo la vittoria, nell’agosto 2006, dell'MTV2 award per il video di "The kill" ai VMA's, le vendite
del disco si sono abbastanza riprese, tanto che “A beautiful
Lie” è stato certificato disco d'oro per aver venduto oltre
500.000 copie. Da quel momento in poi le cose hanno iniziato a girare meglio, tanto che la band ha recentemente
preso parte al "Welcome to the Universe" tour, sponsorizzato da MTV2 con gli Head Automatica, i Receiving End
of Sirens, i Cobra Starship e altre bands. E da qualche mese
il gruppo sta tentando la fortuna anche in Europa. A breve i
30 Seconds To Mars saranno nel vecchio continente per un
mini tour promozionale che toccherà Inghilterra, Olanda,
Francia e Germania, e in febbraio inizierà il "Taste of Chaos Tour", che li vedrà protagonisti insieme ai The Used e
molti altri gruppi. Buona Fortuna allora!
Uscirà negli ultimi giorni di febbraio l'ottavo album di studio dei Tiromancino, dal titolo “L'alba
di domani”. Anticipato dal singolo omonimo già
disponibile in questi giorni, il disco conterrà 8 brani inediti più le musiche del primo lungometraggio
scritto e diretto dal frontman del gruppo, Federico
Zampagliene, che segna il debutto alla regia per il
musicista, e interpretato dalla sua attuale compagna Claudia Gerini. Il titolo del film, prodotto da
Rudolph Gentile per la Moviemax, che sarà nelle
sale a partire dal prossimo 16 marzo, è “Nero bifamiliare” e si tratterà di una commedia grottesca su
vizi e debolezze della nostra società . La pellicola
tra le altre cose, è stata selezionata per partecipare
al festival Los Angeles-Italia e sarà presentata in
anteprima ai cinefili hollywoodiani durante la cerimonia degli Oscar del 25 Febbraio. La data
dell’arrivo della pellicola nelle sale coinciderà con l'inizio del tour dei Tiromancino che proseguirà per tutta l'estate.
Le mire cinematografiche di Zampaglione avevano
messo in moto già da tempo una serie di pettegolezzi che volevano la fine del gruppo e l'inizio di
una carriera solista/regista: “Il gruppo è vivissimo” ha chiarito qualche tempo fa il cantante ai
microfoni di TgCom “Anzi il mio film, ‘Nero Bifamiliare', ha dato una nuova linfa creativa. L'unione
musica-cinema si può dire che la tengo nel sangue,
oltre ad aver realizzato la colonna sonora de ‘Le
Fate Ignoranti' di Ferzan Ozpetek ho sempre girato i videoclip dei Tiromancino. Questa esperienza
mi è servita quando ho dovuto dirigere gli attori
sul set ma anche occuparmi di tutto quello che è
intorno ad un film che per me, che ho un altro
lavoro, è veramente qualcosa di assolutamente
artigianale”. Quindi a quanto pare, e i fatti lo dimostrano, erano tutte voci infondate, e i numerosi
fan dei Tiromancino
possono tirare un
bel sospiro di
sollievo. Il
so d a l i z i o
dura ormai da oltre quindic’anni tra Zampagliene e soci
sembra destinato a durare ancora a lungo. I Tiromancino
infatti nascono nel 1989 e durante gli anni 90 pubblicano
quattro album: Tiromancino (1992), Insisto (1994), Alone
alieno (1995), Rosa spinto (1997). Dischi improntati alla
commistione tra forma canzone e ricerca di sonorità non convenzionali. Nel marzo 2000 i Tiromancino debuttano su Virgin con il loro quinto
album, La descrizione di un attimo, che grazie
ad un inarrestabile passa-parola tra appassionati e addetti ai lavori e ad un’intensa attività
live fa crescere in maniera esponenziale il
seguito di pubblico e il consenso della
critica. Da “Strade”, il singolo presentato
a Sanremo 2000 e premiato con il secondo posto nella sezione “nuove
proposte”, a “La descrizione di un
attimo”, affascinante fusione di melodia, ritmo e intensità lirica, fino
all’exploit di “Due destini”, brano
poi inserito nella colonna sonora del film di Ferzan Ozpetek “Le fate ignoranti”, i Tiromancino vedono concretizzarsi molti dei loro obiettivi, sia sul piano commerciale sia
su quello artistico. Nell’ottobre 2002 Tiromancino dà vita
ad un nuovo lavoro, “In continuo movimento”. Nel suo
sesto album il gruppo ricerca ancora la fusione tra strumentazione tradizionale acustica e sonorità elettroniche,
dando maggiore risalto alle chitarre e riservando un impegno particolare alla sperimentazione. In continuo movimento è preceduto dal singolo “Per me è importante”, che
conquista il primo posto in classifica e si attesta per tutto
l’inverno 2002 tra i singoli di maggiore successo. “Illusioni
parallele”, questo il titolo del loro settimo e ultimo disco,
uscito nell’ottobre 2004, giunge a due anni dal precedente.
In mezzo c’è stato un lungo tour con concerti di grande
successo in tutta Italia e anche al di fuori nelle principali
capitali europee. Non resta ora che aspettare e vedere se il
pubblico tributerà a questo nuovo album il calore con cui
ha accolto i precedenti. Noi siamo convinti di sì, perché il
gruppo vale molto e non ha ormai più nulla da dimostrare.
Queen "A kind of magic"
Succede sempre più frequentemente negli ultimi tempi che alcuni artisti riescano a trovare la tanto
agognata popolarità attraverso
canali alternativi anziché attraverso i canali ufficiali classici come
radio e televisione, che si sa, fino a
questo momento avevano il grande potere di controllare pesantemente il mercato musicale, spingendo in maniera esagerata taluni
artisti e snobbandone taluni altri.
Questo è dovuto alla grande diffusione delle connessioni internet
veloci ormai presenti in tutte le
case, che hanno favorito lo sviluppo di mezzi di diffusione musicale
differenti, in particolar modo
l’avvento di myspace, consente ad
artisti anche senza etichetta discografica, di diventare veri e propri
fenomeni mediatici anche attraverso il passaparola via web. E’ avvenuto per Lili Allen per esempio,
travolta da una celebrità talmente
improvvisa che ha dovuto addirittura affrettare la lavorazione del
disco che non aveva ancora preparato per venire incontro alle richie-
ste del mercato. Il caso più recente
invece è quello di Mika, questo
23enne artista libanese, diventato
famoso proprio grazie alla popolarità ottenuta attraverso myspace,
dove la sua pagina vanta 1 milione
di contatti e 30 mila amici. “Grace
Kelly”, il suo primo singolo, stava
gi à and ando mo lto b en e
nell’Airplay Inglese tanto da essere
uno dei più suonati nelle radio e si
trovava primo nella classifica Top
Songs di iTunes ancora prima della sua uscita ufficiale. Lo stile di
Mika e il suo album “Life in
Cartoon Motion”, sono stati descritti dalla stampa come
un’originale mix tra Beck, Prince,
Scissor Sisters, George Michael e
TRex, ma c’è un artista che più di
tutti gli si avvicina: “Il paragone
con Freddie Mercury mi lusinga”
– dice Mika – “Hanno cominciato
a paragonarci, molto tempo prima
che scrivessi il disco, e la cosa è
aumentata soprattutto dopo la
pubblicazione di Grace Kelly. Un
paragone di questo tipo è ovviamente un complimento. E’ un
genio e uno dei migliori artisti che
siano mai esistiti”. E pensate che
ha anche ricevuto le congratulazioni da Brian May, componente
dei Queen, che è rimasto folgorato
dalla sua voce. Mika si è praticamente fatto il disco in casa. Il singolo Grace Kelly era già un successo prima che qualche discografico decidesse di pubblicarlo. E
come molti altri colleghi, il successo su internet gli ha portato bene:
almeno, è arrivato un contratto.
Anno
1986 - EMI Records
Nr. Pezzi
9 + 3 remix
One Vision
A Kind Of Magic
One Year Of Love
Pain Is So Close To Pleasure
Friends Will Be Friends
Who Wants To Live Forever
Gimme The Prize
Don't Lose Your Head
Princes Of The Universe
La piena rinascita dei Queen avviene nel 1986,
anno in cui vede la luce "A kind of magic". L'album accompagna il film "Highlander" in maniera diversa dallo scempio di "Flash Gordon" dove le tracce erano attaccate troppo al film ed erano oltremodo noiose. Qui c'è praticamente di
tutto: si parte con quattro voci oscure, un intro
che spacca di brutto e l'energica One Vision che
apre il lavoro. Segue la title track, A Kind Of
Magic, una delle migliori canzoni di Roger Taylor dove i Queen passano a un pop tipico degli
anni'80. A seguire un motivo ricorrente in
"Highlander", di stile e genere completamente
diverso dalle prime due canzoni: quello di One
Year Of Love, dolce brano d'amore dove nei
momenti più intensi spunta un buon sassofono
suonato da Steve Gregory. Poi c'è un singolo di
scarso successo (anche se è stato pubblicato solo
in Olanda, Germania e pochi altri paesi): Pain Is
So Close To Pleasure, altra canzone sottovalutata con cui il gruppo cerca di minimizzare le pene
d'amore della canzone precedente, è molto vicina per il falsetto a Cool Cat ed è un ennesima
prova di bravura di Freddie. L' "abbondante"
Friends Will Be Friends (anche questa implicata
in qualche pubblicità di biscotti) è in tipico stile
Queen anche se in certi tratti è troppo
"pesante". Un capolavoro è la traccia successiva, anch'essa celebre, Who Wants To Live
Forever, canzone di grande spessore e profondità grazie soprattutto alla presenza dell'orchestra e dal passaggio dalla lieve voce di
Brian a quella forte di Freddie Mercury. Poi
c'è Gimme The Prize, molto allacciata al film
e specialmente al Kurgan's Theme che si distingue per un buon lavoro di Brian alla chitarra
specialmente per quello che riguarda l'avvio. La
traccia numero otto è l'"incompresa" Don't Lose
Your Head dove veramente incalzante è il ritmo
azzeccato di Roger Taylor; la canzone è oscura
come quasi tutte le altre canzoni del suo autore e
in generale un gran bel contributo del batterista
all'album. L'ultima effettiva canzone è un gioiello del rock anch'esso molto legato al film (nella
videoclip che lo accompagna Freddie e Christopher Lambert, il protagonista del film, danno
vita a un finto scontro): sto parlando di Princes
Of The Universe. L'undicesima e la dodicesima
traccia sono A Kind Of Magic Of Magic e
Friends Will Be Friends Will Be Friends. No,
non ho sbagliato a scrivere e nemmeno mi sono
rincoglionito: sono due mix altamente inutili e
noiosi delle rispettive tracce. L'unica extra track
che si salva è Forever di Brian May, una bella
versione strumentale di Who Wants To Live
Forever.Ma queste ultime tracce poco contano
di fronte all'effettiva grandezza di questo fortunanto disco che conferma la loro piena maturità
e dimostra il loro pieno controllo di un disparato
numero di generi musicali, che dovrebbe essere
l’obiettivo di ogni gruppo. (DeBaser - Claudio)
SOUNDTRACK 96-06 - Elisa - (Sugar) W.M.I.
IO CANTO - Laura Pausini - (Atlantic) W.M.I.
Rimane ancorata alla
prima posizione la raccolta antologica di Elisa
Sountracks ‘96 - ‘06,
rilanciata dall’uscita del
nuovo singolo “Eppure
Sentire”
WINDOW IN THE SKIES - U2 - (Island) Universal
PATIENCE - Take That - (Polydor) Universal
LOOSE - Nelly Furtado - (Geffen) Universal
NOTHING AT ALL - Chiara - (Universo) W.M.I.
RHYTHMS DEL MUNDO - Vari - (Universal)
IO CANTO - Laura Pausini - (Atlantic) W.M.I.
FLY - Zucchero - (Polydor) Universal
ARNOLD LAYNE - David Gilmour - (EMI)
CONFESSION TOUR - Madonna - (Warner Bros) W.M.I.
ED ERO CONTENTISSIMO - Tiziano Ferro - (Capitol) EMI
HANDFUL OF SOUL - Mario Biondi - (Schema) Family Affair
DIAMANTI - Antonello Venditti - (RCA) Sony BMG
RENATISSIMO - Renato Zero - (Tattica) Sony BMG
18 SINGLES - U2 - (Island) Universal
Bene anche il singolo
degli U2, Window in the
Skies, secondo estratto
dalla raccolta U218 Singles uscita prima di Natale, che si piazza al primo posto tra i singoli più
venduti.
SEI PARTE DI ME - Zero Assoluto - (Universo) Sony BMG
STAI BENE COME STAI - Le Mani - (Black Out) Universal
DIRAS QUE ESTOY LOCO - Miguel Angel Munoz - (Universo) W.M.I.
ILLEGAL - Shakira - (Epic) Sony BMG
NOT TOO LATE - Norah Jones - (Blue Note) EMI
YOU KNOW MY NAME - Chris Cornell - (Interscope) Universal
NESSUNO è SOLO - Tiziano Ferro - (Capitol) EMI
I DON'T FEEL LIKE DANCIN' - Scissor Sisters - (Polydor) Universal
DANSON METROPOLI - Avion Travel - (Sugar) W.M.I.
VORREI DIRTI CHE è FACILE - Brenda e Daniele Battaglia - (Duck Rec.)
NO PROMISES - Carla Bruni - (Naive) Self
ONDA TROPICALE - Fiorella Mannoia - (Durlindana) Sony BMG
THE PLATINUM COLLECTION - Vasco Rossi - (EMI)
UNICAMENTECELENTANO - Adriano Celentano - (Clan) Sony BMG
Si rimane sempre più
basiti di fronte al fenomeno Zero Assoluto:
dallo scorso Sanremo
sempre presenti nella top
20 con almeno un singolo: questa settimana ne
presentano addirittura 3.
THINKIN' ABOUT YOU - Norah Jones - (Blue Note) EMI
JUMP - Madonna - (Warner Bros) W.M.I.
DIFFERENT WORLD - Iron Maiden - (Capitol) EMI
GLI OSTACOLI DEL CUORE - Elisa & Ligabue - (Sugar)
HIGH SCHOOL MUSICAL - Soundtrack - (Walt Disney) EMI
IRREPLACEABLE - Beyoncé - (Columbia) Sony BMG
THE GOOD, THE BAD & THE QUEEN - The Good, the Bad… - (EMI)
SVEGLIARSI LA MATTINA - Zero Assoluto - (Universo) Sony BMG
MADE IN ITALY - Gigi D'Alessio - (RCA) Sony BMG
ALL GOOD THINGS - Nelly Furtado/Zero Assoluto - (Universal/Geffen)
Norah Jones Not Too Late
The Fray How to Save a Life
13
di Milano sono riuscito a
trovare una copia del loro
Epic So ny B MG
cd. Eppure le cose pian
pianino iniziano a muoversi. Le radio, a parte
qualcuna (DeeJay forse è
l’unica che ha creduto subito nel loro progetto) per
ora li snobbano un po’,
ma oggi per la prima volta
in compenso mi è capitato
di incrociare su All Music
il video del loro primo
singolo “How to Save a
Life”, molto bello tra le
altre cose. Questo è buon
segno, significa probabilmente che qualcuno inizia
ad accorgersi di loro e magari tra qualche mese troPartiamo pure dicendo che qui in veremo il loro disco nei negozi. E
Italia loro ancora non solo delle merita veramente. Linus e Nicola
celebrità, tanto che nemmeno nei Savino nel corso del loro programpiù grandi mediastores del centro ma radiofonico li hanno ribattez12
zati i Coldfray, a causa delle evidenti affinità coi cugini più grandi.
E in effetti queste ci sono, ma direi
che non ci troviamo di fronte a dei
banali cloni. Alcuni dei brani hanno un suono rock più classico, con
una bella energia, e delle melodie
molto orecchiabili, sottolineate
dalla bella voce del cantante. Altre
sono ballate più acustiche, piano,
chitarra e archi che accarezzano le
orecchie dell’ascoltatore, un po’
Coldplay per l’appunto, un po’
Novastar. Un gran bel disco insomma, rock ma molto orecchiabile, che scommetto presto incontrerà i favori del grande pubblico,
che ama questo genere. Se solo le
radio dessero un po’ più di fiducia
a questi talenti emergenti, magari
prima che arrivino fortute circostanze a portarli in vetta alle classifiche (se va bene). Un sentito in
bocca al lupo! Di Cuore.
Carla Bruni No promises
11
N a iv e
Questo disco sicuramente vuole essere una risposta a
tutti quelli che pensano che una bella donna, e che
donna, sia solo un bell’oggetto da ammirare, al pari
di un bel dipinto o di un soprammobile, e soprattutto a tutti quei critici e a quei bigotti che nemmeno si
preoccupano di ascoltare il disco perché già lo etichettano come futile e inutile, convinti che da un ex
top model non possa uscire niente di minimamente
apprezzabile. Affari loro, perchè non solo sbagliano,
ma ci perdono! Certo, gli altri precedenti non sono
stati tra i più fortunati, vedi Naomi Campbell o Paris
Hilton, ma queto non giustifica di certo un atteggiamento di snobismo a priori. L’album di Carla Bruni
parte con un obiettivo piuttosto difficile: bissare il
successo del precedente “Quelcu’un M’a Dit”, disco
d’esordio che ha venduto oltre due milioni di copie.
Non sappiamo se questo lavoro venderà più o meno
del precedente, possiamo dire la qualità però è la
stessa, se non addirittura superiore. Atmosfere estremamente soft e romantiche pervadono tutto il disco,
suoni ovattati, che rilassano e riappacificano col
mondo. E quella sua voce così particolare, quasi sussurrata, che decanta le rime di grandi poeti
(Dickinson, Parker, Rossetti), appena sottolineate da
quella chitarra acustica così misurata e discreta. Una
lunga emozione che percorre tutte le 11 tracce che
compongono il cd. Gran bel lavoro.
Blue No te
Per rimanere in tema di belle e
donne buona musica quale altro
esempio può essere più azzeccato di quello di Norah Jones, che
proprio in questi giorni è uscita
sul mercato con la sua ultima
fatica “Not too Late”. Il suo
genere lo conosciamo tutti, una
carriera indiscutibile la sua, senza neanche un mezzo passo falso o una mezza caduta di stile. E
rispetta alla perfezione questa
linea anche il suo ultimo disco,
un lavoro se vogliamo anche più
maturo e completo rispetto ai
precedenti, senza nemmeno un
intoppo lungo tutto lo scorrere
delle tracce. La Jones stupisce
per la capacità di ricreare in ogni
disco atmosfere particolarissime,
quasi surreali, e mai scontate,
ripetitive o già sentite. Il suono è
tipicamente suo, con atmosfere
che spaziano tra il jazz e il
country; si passa con disinvoltura da pezzi un po’ più allegri e
smaliziati ad atmosfere più intime e introspettive, in cui la sua
sorprendente voce e gli arrangiamenti così particolari e così curati, in cui è il pianoforte a fare il
grosso del lavoro ricreano emozioni che solo lei è capace di
suscitare.
Mario Biondi Handful of Soul
Negli ultimi anni Catania si è dimostrata una
delle città con maggior fermento in campo
musicale in assoluto: basta fare qualche nome
come Franco Battiato, Carmen Consoli, Mario
Venuti, per non parlare di artisti di fama internazionale che proprio a Catania hanno trovato
una seconda casa e un ambiente favorevole,
ricco di posti e persone interessanti, come
Simply Red e R.E.M. per inquadrare in quale
contesto nasce il fenomeno Mario Biondi.
Non di certo l’ultimo arrivato. Ne ha fatta di
gavetta prima di raggiungere il successo, anni e
anni come turnista prima di poter finalmente
coronare il sogno di realizzare il proprio disco.
Una voce che dire sorprendente è dire poco,
profondissima e pastosa, ma in grado di raggiungere con una sicurezza e una maestria impressionanti anche le note più alte. Un genere
difficile da proporre al grande pubblico, un
nu-jazz neanche troppo commerciale, che però la gente sembra proprio gradire. Una selezione di brani soul classici riletti alla sua maniera, in maniera impeccabile. Unica nota negativa, forse ci voleva un po’ più di spazio
all’originalità per quanto riguarda gli arrangiamenti, riproposti in maniera quasi scolastica.
12
Nadir music
Life in a Cartoon Motion Mika
Franco Battiato Il Vuoto
fare la recensione
dell’album di un arista
Mercury
così geniale e così fuori
dagli schemi, come lo è
Franco Battiato mette un
pizzico in soggezione. Se
non altro anche solo per
la carriera che ha alle spalle: si tratta del 29° album
questo per lo sperimentatore catanese. E non si
sente affatto un minimo
segno di stanchezza o di
autoreferenzialità. E’ un
disco originalissimo, pervaso da un piacevolissimo
senso di gioia e di positività che forse nei suoi
precedenti lavori veniva a
mancare. E’ un momento
Prima di tutto mettersi a provare a di particolare benessere non solo
9
fisico, ma anche mentale nella vita
del maestro, e viene fuori tutto
tutto nelle tracce de “Il Vuoto”.
Un album positivo, caratterizzato
dalla riscoperta delle piccole cose
come piaceri della vita: alberi di
ciliegio, odori di erbe bruciate, cieli
illuminati e stagioni tiepide abitano
i testi del disco. Un lavoro caratterizzato da atmosfere molto ariose,
sottolineate da cori e musicalità
etniche, con sonorità pacate che in
determinati passaggi si fanno leggere ed eteree, in cui l’artista sembra condurre l’ascoltatore in una
dimensione parallela, dove non
esistono i problemi e le preoccupazioni di tutti i giorni, ma solo la
gioia della contemplazione delle
cose semplici. Bello, leggero (ma
nel senso positivo), rigenerante.
Di sicuro l’album non è un capoNumero Pezzi
lavoro, però è innegabile che il
Edizioni
singolo che ha reso personaggio
questo sconosciuto giovane artista Bugs!
libanese, Grace Kelly, ti entra nella
testa e difficilmente ne esce, e dopo un po’ il ritmo inizia inconsciamente anche a piacerti un po’. Da
qui, al riconoscimento come
“Most Promising New Artist 2007” attribuitogli da una commissione formata da più di 130 critici
musicali, editori, autori e DJ inglesi, il passo mi sembra un po’ affrettato. La voce particolare c’è, la
personalità pure, ma il genere secondo me è solo una moda passeggera. Purtroppo per loro penso
che fenomeni come lui o come gli Scissor Sisters
siano destinati a sgonfiarsi nel giro di pochi mesi.
Poi magari sarò smentito, buon per loro. Vedremo.
Sicuramente apprezzabile perchè
talentuoso e perchè ha scelto di
Is land
fare un genere musicale non
Betty mainstream,
però, ecco, non
penso sconvolgerà né il panorama musicale, né la storia della
m
u
s
i
c
a
.
Oltre a Freddie Mercury, come
qualcuno ha già notato, il suo
stile ricorda i The Darkness e io
direi che in parte ricorda un po’
anche i The Ark (solo che, a differenza di tutti questi, lui, a quanto pare, opta x un look più sobrio e più “straight”).
L’unica cosa davvero originale e
insolita riguardo a lui è che è libanese: molto meglio di tutti i
teen-idols in circolazione e di tutti quei trentenni
metroplitani romantici, a meno qui c’è un ritmo
spensierato che non ti angoscia.
11
Madonna The Confessions Tour
sto sicuramente
è un oggetto che
W a rn er M us ic we a
non può mancare nella discoteca personale. Per
rivivere le emozioni di un avvenimento assolutamente unico e
momorabile. E
per chi non avuto la fortuna di
essere tra i pochi
eletti,
questo
disco può anche
essere una parziale consolazione (sicuramente
è più economico
dei biglietti del
concerto),
in
quanto
potrà
rendersi conto
della spettacolaPer tutti coloro che hanno avuto la rità dell’evento che è stato l’ultimo
soddisfazione di essere tra i fortu- “Confession Tour” di Madonna,
nati dell’Olimpico che lo scorso visto anche che le immagini conanno hanno assistito all’unica data cesse alla stampa sono state centelitaliana dell’ex Material Girl, que- linate col contagocce. Certo, esser
13 + dv d
lì, inutile dirlo, è tutta un’altra cosa, ma meglio il cd che niente. Una
raccolta delle più belle versioni dal
vivo degli ultimi successi tratti dal
suo ultimo lavoro “Confessions
on a Dancefloor”, tutti da ballare,
ma senza omettere i grandi classici
che hanno caratterizzato tutta la
lunga e sfavillante carriera della
pop star dalle origini italiane. E
non solo da ascoltare, ma anche da
vedere. Il cd infatti è accompagnato da un preziosissimo dvd che
propone tutti i momenti più significativi del concerto tipo, e da vedere sono tutta un’altra cosa. Coreografie sfrenate e curatissime nei
particolari, la sontuosa scenografia , e anche i momenti più discussi e controversi, come la famosa
entrata in scena crocefissa e con
tanto di corona di spine in capo.
Ma anche questo il bello di
un’artista che non tramonterà mai,
perché sempre in grado di reinventarsi ad ogni disco, di sorprendere e di far parlare di se, anche
dopo quasi trent’anni di carriera.
Justin Timberlake What Goes Around
Scarlett Johansson
e
Justin Timberlake continuano a smentire le voci di una relazione. Ma le
scene bollenti sul set del nuovo singolo "What goes
around...comes around" sembrano voler confermare i
pettegolezzi. Nel clip, la bionda attrice di "Black Dahlia" e il cantante si abbracciano e si baciano appassionatamente in piscina. Effusioni che lasciano poco
all'immaginazione e hanno dato il via a nuove voci
sulla coppia. Il video di "What goes around...comes
around" si conclude con un inseguimento in auto ad
20 07
Sam Bayer
alta velocità che uccide uno dei due. Il clip è stato
diretto da Sam Bayer, regista tra i più importanti nel
mondo della musica che ha firmato capolavori come
"Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana e "Boulevard
of Broken Dreams" dei Green
Day. Il video, che
in realtà è un vero
e proprio cortometraggio della
durata di quasi 10
minuti, rimane un
ottimo lavoro.
Vasco Rossi Basta Poco
-
Un
nuovo
modo di vendere musica,
tanta pubblicità gratuita e un inaspettato appoggio alle forze
dell’ordine, al Blasco basta poco per riempire San
Siro in poche ore, nonostante un singolo a dir poco
sconcertante. Non è riuscito il riecheggiamento
dell’inimitabile dott. Iannacci (che la laurea se l’è su-
data). Testo scarno, melodia scialba e ritmo poco
incalzante per un pezzo
senza bollicine che apprezzeranno solo i veri fan. In
fondo a lui basta poco per
scalare le classifiche.
[HnF]
U2
ELISA
Window in the Skies
Eppure Sentire
(Un Senso Di Te)
U2
U218 Singles (2006)
Island Music
Elisa
The shackles are undone
The bullets quit the gun
The heat that's in the sun
Will keep us when there's none
The rule has been disproved
The stone has been moved
The grain is now a groove
All debts are removed, ooh
[Chorus]
Oh can't you see what our love has done [x3]
What it's doing to me?
Love makes strange enemies
Makes love when love may please
Soul in a strip tease
Hate brought to its knees
Sky over our head
Can reach it from our bed
If you let me in your heart
And out of my head
[Chorus]
Oh can't you see what our love has done [x3]
What it's doing to me?
Please don't ever let me out of here
I've got no shame
[Chorus]
Oh can't you see what our love has done [x3]
What our love has done?
Oh I know I hurt you and I made you cry
Did everything but murder but you and I
But love left a window in the skies
And to love I rhapsodize
Oh can't you see what love has done to every broken
heart?
Oh can't you see what love has done for every heart
that cries?
Love left a window in the skies
And to love I rhapsodize
Oh can't you see?
Le catene sono state disfatte
I proiettili hanno lasciato l'arma
Il calore che c'è nel sole
Ci proteggerà quando non c'è nessun altro
La regola è stata confutata
La pietra è stata spostata
Il grano è ora una moda
Tutti i debiti sono rimossi, ooh
Resiste per il secondo mese consecutivo al vertice della classifica
album la raccolta Soundtrack 96 06, che contiene tutti i maggiori
successi della cantante goriziana,
compreso il suo ultimo singolo
Eppure sentire, che fa da colonna
sonora all’ultimo film di Veronesi
Manuale d’Amore 2.
Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è
Il cielo sopra la nostra testa
Possiamo raggiungerlo dal nostro letto
Se mi lasci entrare nel tuo cuore
E uscire dalla mia testa
un senso di te
[Ritornello]
Oh, non vedi cosa il nostro amore ha fatto [x3]
Cosa sta facendo a me?
mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso do te
mmm...mmm...mmm...mmm...
Per favore, non lasciarmi mai uscire da qui
Non ho vergogna
[Ritornello]
Oh, non vedi cosa il nostro amore ha fatto [x3]
Cosa il nostro amore ha fatto?
Finestra nei Cieli
A un passo da te
Paura di decidere
Paura di me
Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è
L'amore crea strani nemici
Crea amore quando all'amore piace
L'anima in uno spogliarello
L'odio messo in ginocchio
Oh, non vedi cosa l'amore ha fatto a ogni cuore spezzato?
Oh, non vedi cosa l'amore ha fatto per ogni cuore che
piange?
L'amore ha lasciato una finestra nei cieli
E per l'amore io compongo melodie
Oh, non vedi?
A un passo dal possibile
Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho
[Ritornello]
Oh, non vedi cosa il nostro amore ha fatto [x3]
Cosa sta facendo a me?
Oh, io ti conosco e ti ho fatta piangere
Ho fatto di tutto tranne l'omicidio, tranne tu ed io
Ma l'amore ha lasciato una finestra nei cieli
E per l'amore io compongo melodie
Soundtrack '96-'06
Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è
Resistono invece al primo posto
della single chart gli irlandesi u2
con il loro ultimo Window in the
Skies, secondo estratto dalla loro
ultima raccolta intitolata u218
singles.
Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è
Un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
Un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso di te
Sting Songs from the Labirinth
Dove
Firenze, Teatro Verdi
Roma, Auditorium Parco della Musica
Milano, Teatro degli Arcimboldi
Quando
21, 22 e 23 feb braio
Biglietti
Ticketone.it
Info
www.milanoconcerti.net
All’indomani dell’ufficializzazione della reunion dei Police, e
dell’annuncio di un nuovo tour che li porterà in giro per tutto
il mondo nei prossimi mesi, Sting si appresta a portare a termine il tour cominciato qualche mese fa a promozione del
suo ultimo album “Songs from the Labirinth”. Tre impedibili
date teatrali a Firenze, Roma e Milano.
Incubus
Toto
26/03 Milano, Alcatraz
30/03 Torino, Palaruffini
01/04 Mantova, PalaBam
Shakira
27/02 Milano, DatchForum
Caparezza
16/02 Roma, RM Alpheus Club
17/02 Milano, Alcatraz
24/02 Marghera, C.S. Rivolta
Carmen Consoli
23/02 Bolzano, Palaresia
26-27/02 Milano, Teatro Smeraldo
28/02 Genova, Teatro Carlo Felice
01/03 Bergamo, Teatro Creberg
03/03 Cesena, Nuovo Teatro Carisport
06/03 Napoli, Teatro Augusteo
09/03 Brescia, Teatro Nuovo
10-11/03 Cortemaggiore (PC), Fillmore Club
15/03 Fabriano, Teatro Gentile
Jet
20/02 Dilani, Rolling Stone
21/02 Roncade (TV), New Age
Damien Rice
18/03 Milano, Conservatorio
Dave Matthews
04/03 Milano, Teatro Dal Verme
Incubus
26/03 Milano, Alcatraz
The Servant
08/03 Roma, Circolo degli Artisti
09/03 Modena, Vox Club
12/03 Milano, Magazzini Generali
Nelly Furtado
28/02 Milano, Alcatraz
Scissor Sosters
05/04 Milano, Alcatraz
Deftones
04/04 Milano, Alcatraz
Deep Purple
09/03 Palermo, Palasport
10/03 Acireale (CT), Palasport
12/03 (in Calabria) Da definire
13/03 Andria, Palasport
Piero Pelù
17/02 Cardano al Campo (VA), Nautilus
21/02 Piacenza, Teatro Politeama
23/02 Codevilla (PV), Thunder Road
24/02 Orzinuovi (BS), Buddha
09/03 Città di Castello (PG), Formula
10/03 Campiano (RA), Dune Club
16/03 Trezzo d’Adda (BG), Live Club
23/03 Bologna, Estragon
11-12/04 Palermo, Teatro Metropolitan
BOTTEGHINO
PAG. 36
I Film più visti nelle sale cinematografiche italiane negli ultimi giorni
CAMBIANO LE MODE MA...
PAG. 38
L’atteso ritorno del fenomeno d’incassi
dello scorso anno
NEWS
PAG. 37
Le anticipazioni dei film del 2007 e tuute
le news dal mondo del cinema
RECENSIONI
PAG. 41
Vi consigliamo cosa andare a vedere
al cinema e vi anticipiamo cosa vedremo a breve
TELECOMANDO
PAG. 46
Ciò che entra nelle nostre case
LA GAZZETTA DELLO
SPOT
PAG. 47
La musica dei Finley impazza
TELEDIPENDENTE
PAG. 48
Il nuovo Festival di Sanremo
IN BIANCO E NERO
PAG. 51
Buon Compleanno Carosello
RUBRICHE
DA PAG. 52
Ale & Franz ci riprovano
Nelle sale con una commedia diretta da Venier
Una notte al museo
2
Stabile
Hannibal Lecter - Le origini del male
1
New Entry
L' amore non va in vacanza
1
New Entry
Manuale d'amore 2, capitoli successivi
4
In Discesa
La cena per farli conoscere
2
In Discesa
Arthur e il popolo dei Minimei
1
New Entry
La ricerca della felicità
5
In Discesa
Blood Diamond - diamanti di sangue
3
In Discesa
Step up
3
In Discesa
Mi fido di te
1
New Entry
Box Office del weekend dal 10/02/2007 al 12/02/2007
Prima di tutto ci scusiamo per il piccolo problemino tecnico per cui questo mese non siamo
riusciti a fornire i dati precisi degli incassi del
Box Office. Dal prossimo mese il servizio tornerà puntuale e preciso su questa pagina di Andergraund. Tornando alla classifica notiamo che
resiste stabile in testa per la seconda settimana
la commedia con Ben Stiller Una Notte al Museo. Al secondo e al terzo posto del box office
fanno irruzione due nuove importanti entrate:
Hannibal Lecter, le Origini del Male, thriller
horror, terzo capitolo della saga che ha preso
dal Silenzio degli Innocenti al secondo posto,
mentre al terzo posto troviamo l’amore non va
in vacanza, commedia americana leggera e disimpegnata. Al quarto e al quinto posto finalmente arrivano due film italiani, che hanno monopolizzato la classifica nelle scorse settimane:
il primo è il campione d’incassi Manuale
D’Amore di Giovanni Veronesi, commedia
d’amore con un cast d’eccezione, mentre al
quinto posto si piazza La Cena per Farli Incontrare con Diego Abatantuono, . Altre due new
Entry in classifica il film d’animazione di Luc
Besson Arthur e il paese dei minimei e Mi fido
di Te con il duo comico Ale e Franz.
Dopo il non esaltante esordio cinematografico un paio d’anni fa con la
commedia “La terza stella”, che non
aveva catturato i favori né della critica, né del grande pubblico, Ale &
Franz hanno deciso di riprovarci e di
abbandonare temporaneamente il
palco dello Zelig che li ha resi tra i
comici più celebri e amati in Italia,
per riprovarci per una seconda volta.
Il loro nuovo ultimo lavoro si intitola
infatti ''Mi fido di te'', ed è uscito nelle sale lo scorso 9 febbraio. Questa
volta si sono affidati ad un espertissimo del genere, il film infatti è stato
diretto da Massimo Venier, il regista
nonché coautore ''storico'' di tutti i
film di Aldo, Giovanni e Giacomo,
che si cimenta questa volta con una
commedia che racconta una storia di
truffe e di amicizia tra due tipi strani,
ognuno emarginato dal suo mondo.
Troviamo così Alessandro (Ale) nei
panni di un piccolo truffatore che
sogna una vita regolare e Francesco
(Franz) che una vita regolare ce l'avrebbe, ma è stato appena licenziato.
Per lui si tratta di una batosta così
forte da non avere neanche il coraggio di dirlo alla propria famiglia. Ogni
mattina, infatti, Francesco esce di
casa in giacca e cravatta cercando un
nuovo impiego e un senso alla vita.
Non trova né l'uno né l'altro, ma incappa per caso in Alessandro. Da un
incontro fortuito in un bar nasce una
strana ed involontaria forma di collaborazione: iniziano a truffare insieme, anche se sono uno l'opposto
dell'altro. Alessandro vuole uscire dal
giro e Francesco ci vuole entrare.
Alessandro è un randagio, arruffone
e surreale mentre Francesco è un
regolare, follemente lucido nella sua
determinazione. Il fatto di non trovarsi mai d'accordo non fa però loro
da ostacolo nello scoprire qualcosa di
nuovo proprio grazie al complice.
Alessandro impara infatti che con
una truffa si possono guadagnare più
di dieci euro per volta e Francesco
scopre che le tecniche da manager
funzionano anche nelle truffe e che
non si è mai divertito tanto. Ad unirli
c'è soprattutto un'amicizia nuova, che
ogni giorno si rafforza tra truffe, gag
e incomprensioni e inventandosi una
vita parallela di nascosto dalle ignare
mogli e fidanzate. Il problema ora è
un altro: ci si può fidare di un truffatore e amico? Per scoprirlo è sufficiente recarsi numerosi al cinema.
Nicole Kidman si è ferita lievemente assieme ad altre sette persone sul set a Los Angeles. La
polizia ha riportato che l'attrice, tre suoi
colleghi, un cameramen e alcune controfigure si trovavano a bordo di una Jaguar, finita contro un palo della luce e ha
travolto alcuni bidoni della spazzatura a
causa dell'asfalto bagnato per esigenze di
scena. Per precauzione tutti sono stati
condotti in ospedale e dimessi poco dopo. Stava girando il thriller "The Invasion" in cui recita al fianco di Daniel
Craig e Jackson Bond.La Kidman è stata
trasportata in ospedale per una visita di
controllo insieme ad altri due membri
dello staff, legati all'auto per effettuare le
riprese. Dall'ospedale sono stati tutti
dimessi poco dopo, nessuno infatti si e'
ferito gravemente.
Non c’è proprio un attimo di
pausa per il grandissimo Martin
Scorsese, che, a pochi mesi dal
grandissimo successo di “The Diparted”, sarebbe già al lavoro sulla trasposizione cinematografica del romanzo di
Eric Jager “The Last Duel: A true story
of Crime, scandals and trial by combat
in Medival France”. Si tratta della storia
dell’ultimo duello tra cavalieri, avvenuto
nel 1386. Non si sa ancora se Scorsese si
occuperà anche della direzione della pellicola.
Il cantante e attore inglese Matthew Marsden avrà un ruolo
all’interno del cast di Rambo IV.
Interpreterà il ruolo di un mercenario al
fianco di Rambo. Le riprese cominceranno il prossimo 23 febbraio in Tailandia. L’attore era già apparso nel cast di
Black Hawk Down e Resident Evil: Extinction.
Ci sarà anche Sigurney Weaver,
nota soprattutto per aver fatto
parte del cast di Alien, nel cast del
progetto “Avatar”di James Cameroon,
che dovrebbe uscire per il 2009. La lunga lavorazione è dovuta al pesante lavoro di computer grafica che avverrà naturalmente in post produzione.
Ebbene sì, passano
gli anni, cambiano le
mode, la musica, il
modo di vestirsi, ma
ci sono alcune emozioni che rimangono
sempre le stesse. E’
tornato nelle sale il
giorno di San Valentino il secondo capitolo del film che è diventato un vero e
proprio fenomeno
mediatico e di costume dello scorso anno,
nonché uno dei film
italiani di maggior
successo degli ultimi
tempi: Notte prima
degli Esami. Definirlo
secondo capitolo poi
non è del tutto corretto, sicuramente il
regista Fausto Brizzi
avrebbe qualcosa da
obiettare. Non si tratta né di un sequel, nè
di un prequel, ma di un newquel, come lo ha battezzato lo
stesso Brizzi. Ovvero: ritroveremo lo stesso cast, gli stessi
protagonisti, alle prese con la medesima situazione, solo
vissuta vent’anni dopo, e anche l'atmosfera scherzosa e
un pò incosciente è la stessa. Già, se il primo film della
serie, ifatti, ci raccontava la storia di un gruppo di ragazzi
degli anni ‘80 alle prese con la prova più temibile
dell’adolescenza, considerata lo spartiacque oltre il quale
si è considerati adulti, l’esame di maturità, il secondo racconta la storia di un gruppo di ragazzi alle prese con la
stessa prova, solo ambientata ai giorni nostri, più precisamente nell’estate del 2006, vittoria dell’Italia ai mondiali
compresa.
Notte prima degli esami, uscito il 14 febbraio 2006, è stato un successo senza precedenti. Con i suoi 15 milioni di
euro al botteghino, è stato il film rivelazione dello scorso
anno. Fausto Brizzi era all'esordio nella regia ma proviene
da una lunga esperienza di sceneggiatore dei cinepanettoni natalizi. La commedia la conosce bene, e lo ha dimostrato subito. Il marchio stesso “Notte prima degli esami”
sta diventando una vera e propria franchise. Gadget, diari,
astucci, quaderni figurine e non solo. Verrà realizzata una
serie di film per la tv, che verranno trasmessi in 5/6 puntate per RaiDue.
Il cast di Notte prima degli Esami Oggi è pressappoco lo
stesso dell’anno scorso. Rimane invariato il protagonista
Luca Molinari, interpretato sempre da Nicolas Vaporidis,
ma non c'è più il professore fetente interpretato da Faletti, al suo posto c'è Serena Autieri e l'amata non è più la
Capotondi (che lo è nella vita però...) ma la nuova scoperta Carolina Crescentini. Una biondina acqua e sapone che
'spacca', come ha affermato lo stesso Brizzi. Altra proprio alla fine del 2006 - e escono tutti i classiconi
new entry nel cast, Giorgio Panariello, nei panni del anni ’80 oramai pezzi di storia della musica.
papà di Luca, che commenta: "Quello che mi è piaFilm consigliato veramente a tutti, lo ameranno in
ciuto subito sin dal primo film è l'ironia".
particolar modo i ragazzi che lo scorso anno davveMa veniamo alla storia: C’è Luca è alle prese con una ro hanno vissuto la stessa situazione raccontata nel
nuova storia d'amore. Incontra infatti Azzurra, una film, ma anche chi ci passerà a breve, e può comunbiologa marina estroversa e poco più grande di lui que identificarsi nelle atmosfere leggere e spensierate
che lo trascina in pazze avventure metropolitane. Un dell’adolescenza, e a chi invece ci è già passato e potira e molla romantico che lascia col fiato sospeso trà rivivere con un filo di malinconia un periodo
fino al finale. Ma anche a casa di Luca la situazione è fondamentale della vita che si sta concludendo, ma
complicata. Infatti suo padre Paolo è un cialtrone anche la voglia ed il timore di affrontarne uno nuomatricolato, marito bugiardo e eternamente infantile. vo, magari più libero, e, soprattutto, la scoperta delSuo figlio Luca dovrà tamponare i buffi guai che il l'amore.
genitore combina a ripetizione e fare "da padre a suo
padre". A legare il tutto le avventure goliardiche e
spensierate del gruppo di amici che stavolta si trova
ad affrontare le prime complicate prove della vita. Il
film esce il giorno di San Valentino e il regista commenta: "Per questo secondo film la data di uscita è
ancora più azzeccata del primo (che uscì lo stesso
giorno). Stavolta ha molto più spazio l'amore, che ho
cercato di raccontare in un modo un po' più spettacolare del solito, soprattutto con tre scene particolari, tra cui una guerra di cuscini". Cambio sostanziale
invece nella colonna sonora, dove entrano Gianna
Nannini, Luca Carboni, i Take That - riformatisi
SCHEDA DEL FILM
nazione Italia
anno 2007
regia Fausto Brizzi
genere Commedia, Sentimentale
durata 102 min.
distribuzione 01 Distribution
cast (Simona) Chiara Mastalli,
(Riccardo) Eros Galbiati, (Prof.ssa Paliani) Serena Autieri, (Paolo) Giorgio
Panariello, (Massi) Andrea De Rosa,
(Luca) Nicolas Vaporidis, (Azzurra) Carolina Crescentini, (Alice) Sarah Maestri
Per Luca Molinari c'è una nuova notte da far
passare prima dell'esame di maturità. Questa
volta ci troviamo nell'estate del 2006: le Vibrazioni hanno preso il posto di Raf, l'i-pod quello
del walkman, la nazionale di Lippi quella di Vicini. Luca è innamorato di Azzurra, una fanciulla estroversa ed emancipata che sogna di
diventare biologa marina. Nella Capitale, dove
Luca vive coi genitori e i suoi inseparabili amici
Alice, Massi, Simona e Riccardo, fervono i preparativi per la finale dei mondiali di calcio. Era
il 1984 quando Venditti scrisse "Notte prima
degli esami", fissando per sempre tensioni e
pensieri intorno alla "maturità". L'opera prima
di Fausto Brizzi passava dunque per questa
canzone e per le canzoni, quelle dei quieti anni
'80, messe in scena insieme a un liceo romano,
a un gruppo di amici e a un ragazzo con poca
voglia di studiare e tanta di innamorarsi. L'investimento produttivo fu contenuto, il successo
commerciale, quasi 12 milioni di euro,
straordinario. Brizzi aveva saputo inventare e gestire un mondo narrativo solido
accompagnato da un immaginario musicale e simbolico condiviso dagli over 30
ma "riconoscibile" dai nuovi maturandi.
Squadra vincente non si cambia ma si replica, inventando la formula "oggi" e trasferendo, proprio come si farebbe coi
personaggi dei fumetti, i protagonisti avanti nel tempo. Cambia l'anno di maturità e
cambia pure il risultato, perché la magia della
versione "1989" sembra esaurita. Eppure i personaggi sono gli stessi, portatori ancora una
volta di situazioni familiari e spunti narrativi
che generano conflittualità, poi appianate. A
mancare è il professor Martinelli di Giorgio
Faletti, capace di sviluppare un carattere e di
metterlo in relazione dialettica coi suoi studenti: lui è l'istituzione della maturità, il dinosauro
da abbattere per maturare, l'adulto che educa e
non da educare, come il Paolo di Panariello.
Manca l'obiettivo di gruppo, e l'epilogo non è
affine alla storia raccontata. Manca l’idea del
gruppo, quello di studio come quello ludico, e
prevale il percorso individuale, nella piscina
festosa dei Wild Boys rimane soltanto Luca e il
suo sentimento per Azzurra. La retorica fornita
dalla musica è sostituita da quella calcistica, più
facile, ruffiana e ammiccante.
SCHEDA DEL FILM
SCHEDA DEL FILM
nazione U.S.A.
anno 2007
regia Shawn Levy
genere Commedia - Avventura
durata 122 min.
distribuzione 20th Century Fox
cast Ben Stiller, Carla Gugino, Dick
Van Dyke, Mickey Rooney, Bill Cobbs,
Ricky Gervais, Kim Raver, Robin Williams
Continuamente desideroso di apparire come un
eroe agli occhi del figlio Nick (Jake Cherry), Larry
Daley (Ben Stiller) è un tipo la cui vita sembra essere costellata da diversi lavoretti senza futuro. Un
bel giorno, però, si presenta l’interessante occasione
di prendere il posto dei guardiani pensionanti del
Museo di Scienze Naturali, ovvero Cecil (Dick Van
Dyke), Gus (Mickey Rooney) e Reginald (Bill
Cobbs); ma Larry non può minimamente immaginare che, ogni notte, le statue e gli scheletri preistorici presenti nel museo tornano misteriosamente in
vita. Ciò che immediatamente torna alla memoria
durante la visione dell’ultima fatica di Shawn Levy
(Una scatenata dozzina) è tutto quel cinema indirizzato agli spettatori più giovani che, dalle produzioni
Disney dei primi Anni Sessanta a quelle sfornate
dalla spielberghiana Amblin circa vent’anni dopo,
hanno finito per fare la gioia del bambino che si
nasconde dentro ogni adulto odierno. Perché,
nell’epoca della fantasia su celluloide incentrata esclusivamente su maghetti ed astronavi, i nostalgici
di quel tipo di cinematografia trovano pane per i
loro denti in questo gioiellino, la cui trama
fantastica regala, tra l’altro, non poche risate a
grandi e piccini. E la resa globale è molto soddisfacente, pur presentando qualche difetto e buco di
sceneggiatura, mentre il ritmo non cede mai il passo
e Stiller si concede, come di consueto, alla serie di
divertenti gag da sfigato. Nell’ambito del citazionismo del passato, poi, è obbligatorio tenere in considerazione la presenza di vecchie glorie come Van
Dyke (Mary Poppins) e Rooney (Colazione da Tiffany), il primo star proprio nei citati prodotti Disney, il secondo, invece, famoso per essere stato tra
i primi giovanissimi a sfondare a Hollywood. Due
nomi che completano un cast eccellente all’interno
di cui troviamo volti del calibro di Robin Williams
(Mrs. Doubtfire), nel ruolo della ricostruzione
“vivente” del presidente Roosevelt, Owen Wilson
(Starsky & Hutch), non accreditato, ormai compagno delle avventure di celluloide di Stiller, e Carla
Gugino (Sin city), il cui personaggio di Rebecca
appare talmente sacrificato che alla fine sorge spontaneo chiedersi cosa avesse a che fare con il resto
della storia; d’altra parte, è una classica regola dei
grandi film hollywoodiani quella d’inserire un po’ di
bellezza femminile.
nazione U.S.A.
anno 2007
regia Marc Forster
genere Commedia
durata 102 min.
distribuzione Sony Pictures
Cast Will Ferrell, Maggie Gyllenhaal, Dustin Hoffman,
Queen Latifah, Emma Thompson
La vita
è commedia o tragedia? Interrogativo che esiste dalla notte
dei tempi. Crick, ispettore delle tasse metodico e abitudinario, all’improvviso comincia a sentire una voce narrante
che commenta la sua vita. “La voce non mi dice di fare
qualcosa, mi dice quello che ho già fatto. Precisamente e
con una proprietà di linguaggio migliore”. Harold si rende
conto di essere il personaggio di un libro. Capisce allora di
non avere il controllo della propria vita, che questa è comandata da qualcuno di superiore, come in un Truman
Show letterario. La scrittrice in più, è una specialista nel far
morire i suoi personaggi: si gioca così una rincorsa e una
partita a due per evitare il decesso del protagonista. Un po’
come accadeva in Misery non deve morire, con la sola differenza che la lotta stavolta non è tra lo scrittore e un fan
del personaggio, ma tra l’autore e il personaggio stesso.
Completano il quadro un eccentrico professore di letteratura (un Dustin Hoffman in stato di grazia) e una pasticciera dolce e allo stesso tempo energica, una donna che tutti
amerebbero (Maggie Gyllenhaal, anche lei al suo meglio).
Vero come la finzione (anzi, più strano della finzione, come recita il titolo originale, Stranger Than Fiction, tratto da
una canzone dei Bad Religion) è un film che nasce da un
paradosso: se ci fosse qualcuno che “scrive” la nostra vita?
Se facessimo parte del disegno di qualcun altro. Un tema,
quelli dei vari livelli di realtà possibili, su cui la filosofia si
interroga da sempre (la Gnosi, ad esempio), e che in film
come The Truman Show e Nirvana è stato appunto rappresentato con efficacia. Il film ha il pregio di non spiegare
con magie, artifici o pretesti questo paradosso, e la scelta si
rivela vincente, anche perché in questo modo il centro del
film non diventa il “perché” ciò accada, ma le conseguenze. Questa storia si differenzia dalle altre sopra citate proprio perché così il mistero non è il legame tra Harold e la
scrittrice, ma la vita stessa di Harold: la voce narrante fa sì
che Harold si guardi (anzi, si ascolti) vivere, capisca cosa
manchi alla sua vita, e decida di prenderla in pugno, di diventare artefice della sua sorte: faber est sui quisque fortunae, dicevano i latini. Marc Forster, da sempre regista di
storie in bilico tra vita e morte (Monster’s Ball), realtà e
finzione (Neverland), veglia e sogno (Stay) costruisce qui il
suo film migliore, partendo da una geniale sceneggiature
alla Charlie Kaufman di Zach Helm. Il film si avvale di
interessanti scelte visive, come le scritte che appaiono a
raffigurare i metodici pensieri di Harold, o le scenografie,
che accentuano il mondo di Harold grigio e squadrato. E
cura molto i particolari: ad esempio, nel film ognuno ha un
suo tic… Surreale, brillante, intenso, pirandelliano – Harold è un personaggio, letteralmente, in cerca d’autore – il
film è una riflessione metanarrativa sulla creazione artistica,
e sulla possibilità di cambiare la propria vita da tragedia in
commedia. Magari attraverso la storia d’amore di due persone che si odiano, secondo uno schema classico della
commedia. In ogni caso,
come diceva Mark Twain,
la verità è più strana della
finzione, perché la finzione deve attenersi a una
serie di possibilità, mentre
la verità no.
Dopo quei 18 minuti di Il silenzio degli innocenti,
tutti vollero saperne di più di Hannibal “the cannibal” Lecter. Non bastò infatti ricordare che qualche
anno prima era stato girato quel capolavoro che è
Manhunter, dal romanzo Drago Rosso di Thomas
Harris, in cui si incontrava per la prima volta il personaggio che diverrà celebre con le sembianze di
Anthony Hopkins, ma si volle sapere anche che
fine avesse fatto dopo aver aiutato Clarice Sterling a
fermare Buffalo Bill (ecco quindi “Hannibal”), e
una spiegazione esaustiva sul suo passato carcerario
(ed ecco allora il remake di Manhunter stavolta
chiamato Red Dragon). Insomma mancava giusto
l’origine del tutto: perché Hannibal divenne The
Cannibal. Questa la ragione per cui Dino De Laurentiis ha deciso di commissionare a Thomas Harris
il rifacimento cinematografico dell’ennesimo romanzo sul tema. Tutti chiedevano al produttore
italiano che questo mistero fosse svelato, e lui non
poteva esimersi. Si può mica tradire la fiducia del
pubblico! E allora: cosa mangiava da piccolo colui
che diventerà un mostro? Cosa lo segnò in maniera
SCHEDA DEL FILM
SCHEDA DEL FILM
nazione U.S.A.
anno 2007
regia Peter Webber
genere Thriller
durata 117 min.
distribuzione Filmauro
cast Gaspard Ulliel, Toby Alexander,
Veronika Bellová, Matthew BloodSmyth, Richard Brake, Brian Caspe, Katrine De Candole
nazione Francia
anno 2007
regia Luc Besson
genere Animazione
durata 102 min.
distribuzione 01 Distr.
Voci (vers. Orig.) Penny
Balfour, David Bowie, Snoop
Dogg, Mia Farrow, Freddie
Highmore, Madonna
così traumatica? Chi furono le sue prime vittime? Per quanto premesse così sfacciatamente
commerciali gettino un velo di disappunto
piuttosto pesante su tutta l’operazione, la sceneggiatura scritta dallo stesso Harris si profila
abbastanza solida e compatta (tranne che per
il finale da solito film d’azione: sequestro della bella amata in luogo nascosto e scontro
frontale tra il “buono” e il capobanda dei cattivi); lo stesso dicasi per la regia di Patrice
Webber apprezzato autore di La ragazza con
l’orecchino di perla. L’obiettivo era tanto
scontato quanto difficile da raggiungere: creare dei cattivi ancora più cattivi di Hannibal.
Solo in tal modo il pubblico avrebbe potuto sopportare un protagonista dannatamente mostruoso.
Scopo raggiunto quello di far passare in secondo
piano ciò che di Lecter è risaputo e si è costretti a
ri-guardare. Il freddo lituano, la guerra, i nazisti,
l’appetito di chi è impossibilitato a procurarsi del
cibo… Solo un paio di scene sono date in pasto agli
occhi degli spettatori più morbosi, propensi al fiume di sangue, senza il quale un film horror per loro
non sarebbe tale. Se ne sarebbe potuto fare tranquillamente a meno; tali inutili scene non sono funzionali al racconto; ripugnano, non terrorizzano (la
bellezza di Il silenzio degli innocenti emerge in ciò
che non si vede e che tuttavia si percepisce). Insistito, fin dall’inizio, l’indugiare della macchina da presa sul sangue, sulle carni dilaniate, sulla violenza.
Ma questo retaggio del genere splatter più stereotipato è un dazio che chi si recherà al cinema, consapevole di ciò che lo attende, dovrà pagare. Magari
per suo sommo diletto. Tenuto conto di tali limiti,
il film si fa tuttavia seguire dall’inizio alla fine con
un certo interesse. E non è poco.
re nella loro terra bisogna però
prima risolvere un enigma ed
aspettare la luna piena… Una
storia non certo originalissima
(solo dal punto di vista delle analogie narrative vengono in mente
I goonies, Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi, The dark Crystal,
I viaggi di Gulliver ), cui si aggiungono tantissime citazioni più
o meno volute (la pista di gioco
di Jumanji, La spada nella roccia
con anche il nome Arthur che è
simile ad Artù, Ant-Bully una vita da formica,
il trio protagonista alla Harry Potter di cui
riprende anche le scene “aeree”, Romeo e
Giulietta), scritta dallo stesso Besson che di
Arthur ha fatto una vera e propria trilogia di
racconti, i cui due successivi sono editi fino
ad oggi solo in libreria (ma il successo riscosso in Francia da questo lungometraggio dovrebbe spingerlo ad animare anche questi).
Peccato però che al di là dell’impegnativo e
riuscito sforzo per rendere l’estetica del film
ai livelli delle produzioni stelle e strisce, non
ci sia stata altrettanta cura per la sceneggiatura, che risulta godibile giusto da un pubblico
di piccola età. Poca ironia, pochi spunti originali e nessuna morale di una favola, che non
portando neanche tutto questo disimpegno,
resterà piuttosto noiosetta ai più grandi. Va
bene l’idea della sfida alle produzioni americane, ma non bastano le buone intenzioni per
portare le persone a spendere dai 4 ai 7 euro
(o il doppio se vanno con i propri figli).
Dal disegno animato della Disney al tridimensionale computerizzato della Pixar, il
cartone è sempre stato un genere ad appannaggio degli USA. A cercare di smuovere un
po’ le acque ci ha pensato Luc Besson, che
non casualmente è spesso identificato come
lo Steven Spielberg d’oltralpe. Ecco quindi
sessanta milioni di euro di budget (la metà
circa del colossale Shrek, ma comunque tanti)
per una produzione solo europea che ha riunito più di 150 tecnici del vecchio continente
in uno studio creato ad hoc nella periferia
parigina. Insomma, un grosso sforzo produttivo volto a portare sul grande schermo la
storia di Arthur(Freddie Highmore), un ragazzino di 10 anni che scopre nel giardino di
casa il mondo di minuscoli esseri chiamati
minimei. Una popolazione che dovrebbe
custodire un tesoro tempo addietro nascosto
dal nonno di Arthur, e che serve assolutamente per evitare che si venga sfrattati dalla
fattoria familiare . Per rimpicciolirsi ed entra-
Diario di uno Scandalo
23 febbraio
Alpha Dog
23 febbraio
Borat
2 marzo
Ho voglia di te
9 marzo
Fabrizio Frizzi è tornato su Raiuno
con uno show con protagonisti gli
animali che è partito nella seconda
settimana di febbraio. Ad affiancarlo nella
conduzione del nuovo programma dal titolo
“mi FIDO di te”, ci sarà l'ex schedina Sara
Tommasi. Frizzi, attualmente impegnato in
Cominciamo bene nella mattina di Raitre, ha
confermato che sono previste per ora solo
due puntate del nuovo show e poi si vedrà.
Sorrisi is Magic
Tutti i vincitori dei telegatti per l’anno 2006
Si è tenuta lo scorso 25 gennaio all’auditorium della
Conciliazione di Roma la cerimonia ufficiale per la
consegna dei Telegatti. Le serata è stata presentata
dalla coppia ormai collaudata Bisio - Incontrada,
che per questa stagione però non faranno coppia
alla conduzione di Zelig circus, che, come tutti sanno, si è preso un annetto di pausa. La
serata è passata, anche se forse un po’
troppo lunga e sbrodolata. Continuo a
non condividere la scelta operata negli
ultimi anni di diminuire le categorie
televisive e di aggiungere cinema sport
e musica, che già avevano un gran numero di serate di autocelebrazione.
Polemiche a parte vi forniamo di seguito l’elenco di tutti i premi assegnati
nel corso della serata.
- PERSONAGGIO DELL’ANNO:
Fiorello
- TRASMISSIONE DELL’ANNO:
Striscia la Notizia (per la 26a volta)
- INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO: Le Invasioni Barbariche
(Primo telegatto per La7)
- FICTION: I Cesaroni
Dopo aver superato brillantemente la
prova tv facendo emozionare il pubblico raccontando la storia del Grande Torino, Rai Fiction non centra
l’obiettivo con il film tv che narra le
vicende legate all’indimenticabile
Pirata. Lo storia indugia troppo sul
lato personale
e privato del
campione non
dando il dovuto peso alla
narrazione delle
imprese
sportive dello
scalatore romagnolo. Molte le critiche e
basso l’ascolto.
- SPORT: Alessandro Del Piero
- MIGLIOR DISCO: Made in Italy, Gigi D’Alessio
- MIGLIOR CANTANTE: Laura Pausini
- MIGLIOR TOURNEE’: Renato Zero
- MIGLIOR FILM: Notte prima degli esami
- MIGLIOR ATTORE : Christian De Sica
Telegatti di Platino
- TV: Pippo Baudo
- CINEMA: Michele Placido
- SPORT: Gianluigi Buffon
- MUSICA ITALIANA : Laura Pausini
- DIFFUSIONE MUSICA ITALIANA : Zucchero
- 30 ANNI DI TV: Maurizio Costanzo
Premi Speciali
- PROGRAMMA RIVELAZIONE:
Cultura Moderna
- CONDUTTORE RIVELAZIONE:
Flavio Insinna
- 20 ANNI DEL BAGAGLINO: Pierfrancesco Pingitore
- TELEGATTO PROVINCIA DI
ROMA: Milly Carlucci
La Kinder ha ufficialmente adottato i Finley. Infatti è partita una campagna martellante per il lancio di un nuovo prodotto, il Maxi King, in cui il sottofondo musicale è per
l’appunto “Diventerai una Star”. Ma non solo, perché anche nel nuovo spot della Kinder Delice la baby garage
band suona “Tutto è possibile”. Senza contare che la versione inglese della stessa “Diventerai una Star”, accompagna la altrettanto martellante campagna di lancio del film
“Notte prima degli Esami Oggi”, e che ogni tanto passa
ancora lo spot della Volkswagen-Touran, con il sottofondo
sempre di “Tutto è possibile”. Insomma, annata veramente
d’oro per il gruppo di Legnano, che dopo il mercato musicale, riescono a imporsi anche nel settore pubblicitario.
Happy Birthday MTV !!!
Bonolis si mette in proprio
I piani futuri del geniale autore e conduttore televisivo
Dopo la clamorosa ascesa televisiva dell’ex Miss Italia Cristina
Chiabotto, passata in pochi mesi
dalla conduzione di due programmi di punta Mediaset come Le Iene e Scherzi a Parte, un'altra reduce del concorso di Salsomaggiore
si affaccia nel mondo della TV: è
Edelfa Chiara Masciotta che si
cimenta nella conduzione della
nuova serie di Paperissima Sprint,
la domenica sera alle 20:30 su Canale 5.
25 anni di successi quasi ininterrotti:
questa è la carriera di Paolo Bonolis,
uno dei conduttori televisivi più amati e apprezzati del nostro paese. C’è
chi dice che in realtà sia troppo sopravvalutato. Io non penso questo,
sulla bravura e sulla personalità del
personaggio non si discute. La sua
carriera è sempre stata caratterizzata
da una serie di passaggi Rai - Mediaste, Mediaste - Rai, stando a quanto
dice lui, mai motivati da ragioni puramente economiche, ma da valutazioni sul piano della linea editoriale e
della libertà creativa. Proprio per
questo motivo Bonolis ha deciso che
al momento della scadenza del suo
contratto che lo vede legato a Mediaset in esclusiva fino al 2008,
non si legherà più a nessuna azienda. Lavorerà autonomamente con
uno staff di autori fidati e metterà
in cantiere dei progetti che proporrà alle diverse emittenti. A
quelle che si mostreranno più interessate alle idee proposte e offriranno le migliori condizioni Bonolis deciderà autonomamente se
fornire i suoi servigi. Una scelta
molto coraggiosa se vogliamo, e molto innovativa per quanto riguarda il
panorama televisivo italiano. Vedremo se il conduttore metterà veramente in atto questa sua intenzione,
o se si trattava solo di un mezzo sfogo verso l’azienda per cui in questo
momento si trova sotto contratto che
non sembra intenzionata ad affidargli, oltre al “Senso della Vita”, nuovi
incarichi e nuove prime serate, nonostante il faraonico contratto, e che
non gli ha dato un minimo di fiducia
nel caso del mezzo passo falso di
Fattore C. Vedremo cosa succederà
la prossima stagione e soprattutto al
momento del rinnovo contrattuale.
Azione legale di Mediaset contro la
Lega Calcio. E' stato depositato un
atto di citazione presso il tribunale di
Milano contro la Lega Calcio con la richiesta
di riduzione del prezzo dei diritti in chiaro
del campionato di calcio di Serie A in seguito
allo scandalo Calciopoli: ''Mediaset è stata
costretta alle vie legali dall'atteggiamento
della Lega Calcio che non ha mai dato concreto seguito alle richieste di modificare consensualmente il contratto in essere, concluso
pirma di Calciopoli''. Il Gruppo del Biscione
sottolinea che esaminando divrsi parametri
ufficiali è ''oggettivamente dimostrabile che
le retrocessioni e le penalizzazioni irrogate
dal giudice sportivo hanno prodotto una forte
perdita di interesse del pubblico verso il campionato di Serie A (i tifosi delle squadre retrocesse o penalizzate costituiscono il 40%
del totale) che si traduce in una corrispondente riduzione del valore di mercato dei
diritti televisivi in chiaro''.
Parte da lunedì 29 gennaio su Rete4
Casa Mediashopping, il primo esperimento al mondo che incrocia il teleshopping con una vera e propria sitcom in
onda ogni giorno, per mezz'ora, dal lunedì al
venerdì. Gli autori hanno ideato e scritto
trame che intrecciano le vite dei protagonisti
all’interno di un contesto domestico. Ambientata in un appartamento, la serie ricorda
un po' Casa Vianello. Passioni, amicizie,
piccoli litigi, grandi amori si sviluppano giorno per giorno tra cucina, salotto, camera da
letto. Dieci i protagonisti, tutti televenditori
del canale Mediashopping, che compongono
il cast fisso e vestono i panni di personaggi
ben delineati nella professione, nella personalità, nel profilo psicologico.
Sembra ormai certo che la prossima
stagione alla conduzione de
“L’isola dei Famosi” non ritroveremo la vulcanica Simona Ventura, che dovrebbe essere sostituta dall’attuale presentatrice del programma “Donne” Monica
Leofreddi. Sul suo futuro la Ventura non si
sbilancia. Per ora pensa solo al suo imminente passaggio su Rai Uno alla conduzione de “Il Musichiere”.
“Sarà un festival MODERNO!” Queste sono state le parole
di Pippo Baudo alla vigilia della conferenza stampa che ha
svelato tutti i segreti del prossimo Festival di Sanremo. Poi
in realtà si rimane “leggermente perplessi” quando, dopo
aver letto il regolamento ufficiale della 57ª edizione del
Festival della Canzone Italiana, quella moderna, quella che
dovrebbe riavvicinare il pubblico, e in particolare i giovani
alla macchina Sanremo, dopo il mezzo passo falso dello
scorso anno, ci si rende conto che in realtà si è semplicemente fatto un passo indietro di dieci anni. Ebbene sì, Pippo, il salvatore della manifestazione canora più importante
d’Italia, per stravolgere la formula, l’ha riportata indietro nel
tempo. Un Festival alla Baudo più che un festival MODERNO. Di sicuro la curiosità di vedere come il pubblico reagirà a queste “novità” è molta. Sarà il definitivo affossamento
di una manifestazione che ormai da anni risulta stanca, vecchia e ripetitiva, oppure la definitiva conferma che nel nostro paese con alcuni avvenimenti che hanno una certa storia e una certa ritualità, proprio non si può sperimentare.
Guardate cos’è successo a Bonolis quando ha cercato di
togliere un po’ di polvere della formula del vecchio e sempre uguale a se stesso 90° minuto. Eppure i gol erano sempre quelli…! Una botta da cui mediaset non si è ancora ripresa. Ma tornando al nostro amato e nazionalpopolare
Festival, vediamo quali saranno le “innovazioni” introdotte
da Baudo (non stupitevi se provate una certa sensazione di
déjà vu).
Primo: scompaiono le categorie e le eliminazioni in corsa.
Ci saranno solo la sezione big e la sezione giovani. La sezione big comprende una selezione di venti canzoni scelte dal
Direttore Artistico Pippo Baudo, in accordo con la Commissione Artistica, composta da Paolo Buonvino, Patrizia
Ricci e Dario Salvatori. I venti brani presentati dai big rimarranno tutti e venti in gara fino alla finalissima del sabato. Per i 14 artisti nella categoria giovani il meccanismo è
leggermente differente e lo vedremo in seguito. Vediamo
ora come saranno strutturate le cinque serate: durante la
prima, prevista per il 27 di questo mese verranno interpretate e votate da giurie demoscopiche 10 canzoni della sezione
Campioni e 7 della sezione Giovani: le 4 canzoni della sezione Giovani con il voto più elevato verranno ammessi alla
serata del venerdì. Stesso copione naturalmente per la seconda serata, in cui verrà eseguita l’altra metà dei brani.
Nella terza serata verranno interpretate e votate le 20 canzoni della sezione Campioni, in versione riarrangiata e con
l’ausilio di ospiti; verrà introdotto il televoto; il televoto
verrà aperto durante l’esibizione di ogni artista e chiuso
dopo un tempo prestabilito uguale per tutti i concorrenti, e
poi dalla fine della serata fino alla serata di sabato. La serata
del venerdì sarà interamente dedicata ai giovani: verrà scelto
il vincitore tra le 8 canzoni rimaste in gara scelte dalle giurie
demoscopiche, tramite il televoto.
Inoltre sarà istituita una giuria di qualità, che esprimerà le proprie valutazioni con un voto numerico
rispetto ad ogni canzone-artista. Il risultato complessivo sarà dato da una combinazione dei risultati delle
3 differenti modalità di voto (la combinazione sarà
così espressa: Giurie demoscopiche: 50%; televoto:
30%; Giuria di qualità: 20%). Durante la finalissima
del sabato sera saranno poi ricantate le venti canzoni
dei big e si arriverà alla proclamazione del vincitore
tramite un meccanismo di votazione identico a quello utilizzato la sera prima per proclamare il vincitore
della categoria Giovani, combinando i voti provenienti dalle giurie demoscopiche, dal televoto e dalla
giuria di qualità. Quindi, come avrete notato, altro
elemento di “novità” la reintroduzione delle giurie,
quella di qualità composta da un gruppo di giornalisti e di esperti di musica, quella demoscopica composta da un gruppo di 1000 giurati diversi ogni serata, divisi in venti sedi collocate il 40% al nord, il 20%
al centro e il 40% al sud, di cui il 48% Uomini e il
52% Donne di età compresa tra i 14-35 anni il 40%,
il restante di età superiore ai 36 anni; Unica condizione richiesta ai giurati: essere fruitori “attivi” di
musica pop, rock, leggera; si considerano fruitori
attivi coloro che soddisfano almeno una delle condizioni:
1. Acquisto di almeno 2 CD / DVD musicali/ Singoli/ MP3 negli ultimi 12 mesi, includendo tutti i
canali: negozi-grandi magazzini, edicole, corrispondenza, internet, sia per se stessi che per regalo
2. Partecipazione ad almeno un concerto negli ultimi
12 mesi
(dal regolamento ufficiale)
Nada Luna in piena
Paolo Rossi In Italia si sta male
Antonella Ruggiero Canzone fra le guerre
Daniele Silvestri La paranza
Stadio Guardami
Tosca Il terzo fuochista
Velvet Tutto da rifare
Zero Assoluto Appena prima di partire
Unico nota significativa la presenza di un attore comico tra i big presenti in gara, l’ospite fisso della trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, Paolo
Rossi, che presenterà un brano inedito del mitico
Rino Gaetano. Per il resto ognuno da solo si può
fare una propria idea del cast.
Per quanto riguarda la categoria giovani ecco il nome
dei 14 partecipanti e il titolo del brano che portano
sul palco dell’Ariston:
Elsa Lila Il senso della vita
Fabrizio Moro Pensa
FSC Non piangere
Grandi Animali Marini Napoleone azzurro
Jasmine La vita subito
Marco Baroni L'immagine che ho di te
Mariangela Ninna nanna
Patrizio Bau' Peccati di gola
Pier Cortese Non ho tempo
Romina Falconi Ama
Sara Galimberti Amore ritrovato
A questi 11 artisti della Sezione Giovani, si aggiungono i 3 finalisti di Sanremo-Lab - Accademia della
Canzone di Sanremo:
Khorakhané La Ballata di Gino
Pquadro Malinconiche sere
Stefano Centomo Bivio
Nella serata di Venerdì, le 20 giurie saranno composte da solamente da individui di età compresa tra i 14
ed i 35 anni. Detto questo vi risparmiamo tutti i dettagli riguardanti le modalità di voto, che penso interessino ben poco.
Venendo al nocciolo della questione, la musica, questo festival MODERNO ci propone una vasta selezione di artisti giovani e promettenti. Non commentiamo oltre, ci limitiamo a fornire nome dell’artista e
titolo del brano.
Al Bano Nel perdono
Leda Battisti Senza me ti pentirai
Gianni e Marcella Bella Forever per Sempre
Fabio Concato Oltre il giardino
Simone Cristicchi Ti regalerò una rosa
Johnny Dorelli Meglio così
Francesco con Roby Facchinetti Vivere normale
Amalia Gre' Amami per sempre
Mango Chissà se nevica
Piero Mazzocchetti Schiavo d'amore
Paolo Meneguzzi Musica
Milva The show must go on
(Titolo provvisorio)
Un paio di nomi già noti come Pier Cortese e Grandi Animali Marini, gli altri staremo a vedere come se
la caveranno. In bocca al lupo al loro e al buon Pippo, che rischia molto proponendo uno spettacolo
coraggioso e altamente innovativo, alla bella Micelle,
che lo affiancherà in questa avventura, e sicuramente
si rivelerà all’altezza, e al buon Piero Chiambretti,
che si butta nella conduzione del dopofestival in
diretta dalla sala stampa dell’Ariston. Appuntamento
al prossimo numero per tirare le somme sullo show
e soprattutto sulla musica.
Ebbene si! La censura è arrivata anche sulle frequenze
medie.
Carosello, una delle trasmissioni più significative e famose della televisione italiana, compie 50 anni, e noi ne approfittiamo per fare un ripassino generale su
cos'è Carosello. Il programma nasce il 3
febbraio 1957 e va in onda alle 20.50, con
un mese e due giorni di ritardo sulla data
stabilita per la messa in onda. Gli esordi
sono difficili: ogni scenetta doveva essere
approvata da una speciale commissione,
dovevano essere in bianco e nero e in 35
millimetri. I limiti pubblicitari impongono che su due minuti e quindici secondi
di ogni Carosello, la reclame del prodotto
duri al massimo trentacinque secondi: il
famoso "codino", che differenziava Carosello da tutta la pubblicità mondiale e
faceva impazzire i pubblicitari che cercavano di fondere armoniosamente scenetta e richiamo pubblicitario rispettando i
vincoli di una censura che vietava di usare una certa terminologia. Il titolo del
programma rievocava un celebre film
musicale da poco uscito, Carosello napoletano. La sigla fu ideata da Luciano Emmer mentre il teatrino, probabilmente
disegnato su un bozzetto di Gianni Polidori, è costruito sul modello di quelli napoletani; i quadri dei siparietti sono di
Nietta Vespignani. La musica di Raffaele
Gervasio riadatta una vecchia melodia
popolare napoletana di autore sconosciuto, I pagliacci, a cui si aggiungono un
rullo di tamburi e una bella tarantella.
Carosello diviene in breve il programma
più seguito della Televisione, unica trasmissione interamente ideata, scritta e
diretta da privati e che fu per molti giovani alle prime armi una grande nave scuola
per imparare il mestiere. Nel 1963 la vecchia sigla viene cambiata con disegni eseguiti a tempera da Manfredo Manfredi,
raffiguranti quattro celebri piazze di città
italiane: Venezia, Siena, Napoli e Roma.
Nel 1969, unico caso della sua lunga storia, Carosello viene sospeso tre giorni per
la strage di piazza Fontana. Intanto Carosello diventa sempre più corto: nel 1974
ogni scenetta dura un minuto e quaranta
secondi mentre il costo per farlo si aggira
dai 3 ai 5 milioni. Il primo gennaio 1976
va in onda l'ultimo Carosello: una Raffaella Carrà commossa recita l'addio al programma brindando con lo Stock e ringraziando tutti quelli che vi hanno lavorato.
Ufficialmente, la decisione di sospendere
il programma è della Commissione parlamentare di vigilanza della Rai, che tende
a ridurre la pubblicità ai vari prodotti
nelle ore di maggior ascolto. Complessivamente sono andate in onda 42 mila
scenette. Durante i vent'anni in cui é andato in onda, Carosello ha coinvolto tutto il mondo del cinema e dello spettacolo
italiano. Ci sono ogni tipo di attore e di
cantante, da Giorgio Albertazzi ad Alberto Lionello, da Cesco Baseggio a Pippo
Franco, da Nino Besozzi a Gianfranco
D'Angelo, da Mario Soldati a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. E ci sono
anche i nomi più celebri della commedia
italiana: Aldo Fabrizi, Totò, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi. Ma
ci sono anche i registi Leone Pompucci e
Carlo Verdone e attori ancora bambini
come Diego Abatantuono, Teo Teocoli,
Renzo Arbore, Alba Parietti.
Non vogliamo entrare nel merito della questione, ma a molti questa vicenda ha fatto male...
Da qualche tempo, le menti
che stanno a capo di Radio
105, hanno deciso che essere
identificati con uno "Zoo"
non era più soddisfacente...
La maggior parte delle persone di età compresa tra i 14 e i
30 anni saprà già di cosa sto
parlando.
Nel caso in cui ancora qualcuno non lo conosca, lo "zoo di
105" è un fenomeno radiofonico divenuto cult negli ultimi
anni.
La ricetta è tanta comicità (più
o meno volgare) venata di
scherzi telefonici che hanno
fatto storia e pezzi musicali
densi di satira trash.
Ebbene proprio questo carattere trash ha indotto i "boss"
della famosa stazione a prendere le distanze da un programma che secondo loro...
non li rappresentava più nel
modo giusto.
Ebbene mentre loro hanno
ritravato l'equilibrio e la serietà
che cercavano, noi abbiamo
perso qualche ora di spensieratezza.
Speriamo prima o poi di poter
almeno scegliere ciò che le
nostre orecchie
debbono sentire
Solidarietà!!!
Ingredienti:
(per 5/6 persone)
5/6 tranci di tonno fresco da 120g,
4/5 broccoli verdi grandi,
70g burro,
100g formaggio grattugiato,
noce moscata,
olio extra vergine di oliva,
sale e pepe;
***Per il Salmoriglio:***
250g olio extra vergine di oliva,
20g acciughe dissalate,
80g capperi dissalati,
80g pomodori secchi,
½ spicchio di aglio,
peperoncino se gradito.
Questo mese vi presenterò un secondo piatto di pesce abbinato ai broccoli, una verdura tipica dei mesi
invernali, la quale si può trovare in molte diverse qualità, le più note sono: broccolo verde, broccolo amorino,
broccolo romano, broccolo
pugliese e broccolo calabrese. Appartenenti alla stessa
famiglia sono: il cavolfiore e
il cavolo cappuccio.
ESECUZIONE:
Lavare i broccoli eliminando poi le foglie verdi
(comunque utilizzabili per un buon piatto di pasta).
Ricavare dalla verdura delle belle cimette e tagliare il
gambo grossolanamente. In una pentola di acqua
bollente e salata fate cuocere i broccoli, gambi compresi, lasciando al dente 5/6 ciuffi che saranno utilizzati come guarnizione del piatto.
Quando i broccoli saranno di una consistenza morbida, scolare e metterli in una bacinella; con l’ausilio di
una forchetta schiacciare la verdura ottenendo così
dei pezzettoni da condire con: burro, formaggio
grattugiato, noce moscata e se necessario con
dell’olio. L’impasto deve risultare cremoso come un
purè, ma con pezzi visibili di broccolo.
Rosolare con olio il tonno salato e pepato in una padella antiaderente, cucinandolo fino alla cottura desiderata. Per questo piatto consiglio una cottura del
tonno rosa, quindi non lasciatelo semplicemente
scottato, ma proseguite la cottura per almeno 2 minuti su entrambi i lati.
Per il salmoriglio e sufficiente frullare leggermente
insieme tutti gli ingredienti necessari.
Infine, sistemare la schiacciatina di broccoli nel centro del piatto di portata, in modo da creare un piano
di appoggio per il trancio di tonno, sul quale adagiare il ciuffo di broccolo lasciato intero, magari a testa
in giù per dare un tocco speciale al piatto, condire il
tutto con qualche cucchiaio di salmoriglio.
Ben ritrovati su Andergr@und Mag@zine!!!
Questo mese ho ricevuto
molte lettere virtuali, tra i
tanti visitatori che mi hanno scritto, vorrei contraccambiare i ringraziamenti
ricevuti da Mara di Saronno, la quale è stata lieta di
trovare una ricetta vegetariana nel nostro ricettario.
Sempre sullo stesso argomento ho ricevuto una
Mail da parte di Fabio di Milano, uno studente di
un noto istituto alberghiero, il quale chiede chiarimenti sui vegetariani.
I vegetariani, sono persone che per una scelta
etica, spesso legata alle “crudeli e degradanti”(a
volte ndr) pratiche di macellazione, si impongono
di non mangiare certe categorie di cibi. Gli alimenti preferiti da questo gruppo di persone sono quasi
tutti di origine vegetale, fatta eccezione per: latte,
burro, latticini e uova, che vengono compresi nella
dieta vegetariana. Parzialmente esclusi, a seconda
dei singoli individui sono: pollame e pesce, mentre
completamente escluse sono le carni di qualsiasi
tipologia. Il livello più estremo legato alle abitudini
alimentari dei vegetariani, prende il nome di Veganismo.
I vegani, rinunciano per gli stessi motivi dei vegetariani, a molti alimenti tra i quali anche: latte,
burro, latticini, uova e la completa esclusione nelle
loro diete di qualsiasi tipo di carne, pesce e pollame compresi. Non solo, questo gruppo di persone,
eliminano dalla loro vita anche indumenti di dubbia origine e pellicce.
I seguaci di questo regime alimentare dettato dalla coscienza, il più delle volte non cucinano le verdure, consumandole crude come si presentano
allo stato originale.
ATTENZIONE: nel caso dei vegetariani, le scelte
alimentari possono tuttavia essere compensate
SOLO grazie a delle ottime conoscenze alimentari,
come ad esempio incrementare il consumo di legumi i quali contengono proteine molto simili a
quelle della carne. Uno stile di vita vegetariano o
vegano mal gestiti, possono portare delle gravissime malattie per scompenso alimentare, chiunque
volesse intraprendere una scelta di questo tipo, è
necessario che si rechi da un medico dietologo per
farsi consigliare nelle scelte e farsi informare sui
rischi che può correre il nostro organismo e/o metabolismo.
Non abbiaTe paura dei fornelli, sorprendete i Vostri amici con le mie ricette e soprattutto NON esitate a chiedermi consigli in cucina, scrivetemi
all’indirizzo:
[email protected]
Nasce Radio DeeJay
Prima mondiale del film Tempi moderni di
Charlie Chaplin
Filippo Tommaso Marinetti pubblica su Le Figaro il Manifesto del
futurismo
Italia - Viene approvata la legge Merlin che sospende la
regolamentazione delle case chiuse
I Beatles debuttano al The Ed Sullivan Show e con un audience pari a 73 milioni di americani, segnano uno dei
più grandi eventi televisivi della storia
La Beata Vergine Maria appare a Santa Bernadette Soubirous a Lourdes
Malcolm X viene assassinato
a New York
Malcom X
Topolino esce con un numero (1994) uguale all'anno; è matematicamente impossibile che tale
condizione si ripeta
Durante uno dei suoi discorsi
L’eroe simbolo di
Casa Disney
Esce il primo numero della rivista People
BANGKOK - Doveva essere un viaggio di piacere ma è diventato un
incubo durato 25 anni. Jaeyaena
Beurraheng, malese di 76 anni, dopo un quarto di secolo si è riunita
alla sua famiglia e i suoi sei figli da
cui proprio 25 anni fa si era staccata per un bizzarro e tragico errore:
la donna era salita su un autobus,
in Malesia, pensando che fosse diretto a Narathinwat, in una delle tre
province musulmane del sud della
Thailandia, dove si parla malese.
Purtroppo il bus aveva come destinazione Chiang Mai, città della
Thailandia settentrionale,oltre 1300
km a nord di Bangkok. Non conoscendo una parola della lingua thailandese si è ritrovata in una trappola. Ha vissuto 5 anni come una vagabonda, è stata arrestata perché
considerata una immigrata clandestina. La povera malese infatti non
ha saputo spiegare perchè si trovava in quel posto. Finchè non ha
incontrato tre studenti venuti dalla
sua provincia che sono riusciti a
parlare con lei e sono venuti a conoscenza dell’incredibile storia: la
donna per circa 20 anni non aveva
parlato con nessuno
prima del loro arrivo.
In attesa del ponte sullo Stretto, il funambolo cinese Adili Wuxiuer, 37 anni,
attraverserà i 3 km e 650 metri dello
Stretto di Messina su una fune tesa tra
i piloni dell’Enel, uno in Sicilia, l’altro in
Calabria. L’impresa, prevista per il
prossimo autunno, diventerà anche un
documentario. Wuxiuer non è nuovo a
queste imprese essendo stato per ben
cinque volte nel Guinness dei primati:
una volta è rimasto per ben 110 ore
sospeso su una fune sopra un fiume.
(ANSA).
Sono sempre più numerose le iniziative on line
che permettono alle persone di confessare i propri peccati e le proprie
cattive azioni direttamente in Rete: evidentemente anche i sacramenti si adeguano ai
tempi moderni. In Italia
c'è un sacerdote, Don
Murzio, che, attraverso
un sito web, confessa gli
internauti, ascolta i loro
peccati e dà l'assoluzione. Il Vaticano ha condannato questo genere
di iniziative ma, nonostante ciò, sembra che
l'idea di confessare le
proprie colpe con l'ausilio di un PC e di un confessore on line piaccia a
molti.
Sempre meno bambini e sempre più
anziani. L’industria giapponese del
giocattolo si adegua al cambiamento
della popolazione e progetta nuovi
robot per gli adulti amanti dei gadget.
La Tomy sta lanciando la versione aggiornata degli Omnibot, lanciati negli
anni ‘80: alto 16
centimetri,
si
chiama i-Sobot e
pesa 350 grammi. Al modico
prezzo di
260
dollari sa suonare
la batteria, ballare a tempo di
musica e fare le
flessioni.
Ciao Ragazzi,
complimenti per la rivista che e' ricca di contenuti, volevo sapere la vostra opinione sui fatti successi a Catania, e' giunta l'ora del funerale del calcio??? Un salutone a tutti Voi!!!
E che auspicano un miglioramento di questa situazione che sta logorando il tifo che era esploso in maniera tanto innocente
quest’estate con la vittoria del mondiale di Germania: è questo il
calcio che le persone come noi vogliono. E finché ci sarà al mondo
chi la penserà come noi, il calcio avrà ancora qualche flebile speranza di uscire da questo tunnel.
Scusate le banalità scritte, ma la vera banalità è la violenza che è
stata dimostrata.
Ary
“Dottore dottore,
ho un dolore qua”
“Dove allo sterno?”
“No all’interno”
Messaggio firmato
Quando un australiano compra un boomerang nuovo, come
fa a buttare via
quello vecchio?
Caro amico,
grande club italiano e il calcio mi piace a
devo essere sincera con te e con prescindere dai risultati. Ma questo non
tutti i lettori di Andergr@
und: se non è piùcalcio: questa è solo la scusa per
avessi lasciato questo messaggio sul no- dare sfogo alle proprie frustrazioni in
modo violento e delinstro
guestbook
probabilmente non E’ ancora possibile un quente. E un servitore
dello stato, un difensore
avrei parlato di
della nostra sicurezza
calcio
questo avvenimenmuore sul lavoro per queto. Non per poca
ste frustrazioni. E questo
pulito?
voglia o per indiffesi, puòuccidere il calcio.
renza, ma solo perOppure questa è solo la
ché credo che su tutta la vicenda si sia
conseguenza
di un calcio già morto?
già detto molto o troppo se mi permetNo,
non
credo.
C’è gente come me, cotete…
me centinaia di altre persone che rifiutaIo sono una grande appassionata di cal- no questo stile
cio, ho una fede molto evidente per un
La lana di vetro si
fa con le pecore di
Murano?
Uno spaventapasseri
a forma di donna fa
venire il grano duro?
iVaspetto nel prossimo numero!!
Le guardie forestali quando muoiono
vanno al Gran Paradiso?
La storia di Adamo
ed Eva fu il primo
melo-dramma?
http://www.charazay.com
Monte Cristo
49,00 €
Ps2/XboX/Pc
Nome nuovo gioco vecchio
Una premessa, su tutte, prima di
procedere nell'analisi, e' necessaria:
chi si aspetta di trovarsi tra le mani
un gioco rinnovato e più completo
rispetto alla versione base di City
Life rimarrà deluso. Queste parole
non vanno però intese come monito, piuttosto come avviso ai
"naviganti" circa un prodotto che e' da intendersi
più come una sorta di espansione che come titolo
ex-novo. Trattando, pur impropriamente, il gioco
come un add-on, sveliamo subito che le novità presenti in questa versione Deluxe sono un po' limitate: si tratta di 100 nuovi edifici tra cui alcuni celebri
monumenti come la Torre Eiffel, la Statua della
Libertà o il Partendone. Sim City rimane sempre
una pietra miliare per questo genere di giochi e i
riferimenti in City Life Deluxe si sprecano (anche il
nome e' similare), fermo restando che la leadership
del titolo della Maxis difficilmente può essere insediata o, addirittura, minacciata. Nel gioco che fa da
"maestro" avevamo il compito di gestire un Paese;
ora l'obbiettivo principale che ci si presenterà davanti sarà quello di riuscire nell'ardua missione di
far convivere insieme 6 classi sociali con gusti, istruzione e possibilità economiche molto differenti
tra loro. Per riuscire nell'impresa sarà indispensabile imparare a conoscere bene questi ceti. Le 6 caste
si suddividono in Elite (ricchi e raffinati), Colletti
Bianchi (dirigenti dal gusto
sportivo e classicheggiante),
Radical Chic (ceto con un
discreto salario e dai gusti
ricercati e al passo col tempo), Colletti Blu (benestanti
legati ai valori della Patria e
della Famiglia), Alternativi
(classe popolare e con ideologie
liberali) e Nullatenenti (vivono in
bidonville e rappresentano gli emarginati). Ciò che inoltre City
Life Deluxe (che chiameremo
CLD per comodità) mette a disposizione dell'utente e' un pezzo di
mondo ove convivranno le genti.
Ventisette mappe ambientate in
cinque locazioni differenti tra loro, tra cui Spiaggia
Tropicale, Estuario, il Lago delle Rocce e la Vallata
della Pace ci vedranno così impegnati nel difficile
compito del sindaco. Anche gli edifici dei rappresentanti della legge hanno grande importanza in
CLD, infatti, la forza di intervento speciale sarà di
estrema utilità per risolvere i problemi di ordine
pubblico generati da conflitti culturali e rivolte che
la sola polizia non riesce a controllare e a sedare.
L'accesso all'istruzione sarà garantito attraverso
strutture come le scuole elementari, le università o
le scuole per adulti coprendo tutte le fasce d'età e
permettendo anche alle classi meno agiate di elevarsi socialmente mediante lo studio. Il gioco si
basa su due "direttrici" principali: Scenario o Libera. La prima permette la scelta dell'ambientazione
tra un numero ridotto di possibilità in quanto sarà
possibile in futuro sbloccare le rimanenti: l'obbiettivo è quello di far fiorire la città e mantenere i cittadini felici e contenti. La modalità libera invece consente di costruire come vi pare e dove vi pare, finché il vostro budget ve lo permetterà; All'inizio
potrà sembrare difficile far quadrare i conti ma dopo poche ore di gioco vi accorgerete di quanto sarà
semplice guadagnare e far quadrare il bilancio senza
troppi sforzi. L'interfaccia è abbastanza semplice e
gradevole inoltre i comandi risultano molto intuitivi
anche grazie all'aiuto di apposite spiegazioni che si
attivano al passaggio del mouse.
allenamenti e quindi
in corollario della
rosa di giocatori a
disposizione per tutti
i match in programma nel calendario. Il
sito sempre più in
espansione è stato
tradotto in moltissime lingue e conta
molti affezionati che
ogni giorno si danno
battaglia sul mercato
e sui parquet virtuali
di charazay. Se avete
voglia di limare un
po’ di tempo alla vostra real life per dedicarvi al basket questo
CHARAZAY è uno dei tanti siti che si propongo- è il sito che fa per voi, se invece state troppe ore
no di trasformare lo sport da reale a manageriale. Il sul pc meglio guardarsi il mago Bargnani in tv :-)
tutto sfruttando la possibilità di interazione tra
diversi utenti sparsi per il mondo. Questo sito è
sicuramente il sito più conosciuto dagli amanti di
questo tipo di giochi ma soprattutto dagli amanti
del basket. Come in tutti i giochi di questo genere
si parte dalla serie inferiore e attraverso un mercato
oculato e una gestione adeguata dell’economia,
oltre che all’immancabile fortuna (chiamata random sulla rete) si possono scalare classifiche e albi
d’oro fino ad arrivare sul tetto del mondo con la
nazionale del proprio paese o di qualche altra nazione. L’aspetto più interessante è la gestione degli
Il catalogo Made in Rai
Se siete dei veri appassionati del
mezzo televisivo sicuramente troverete un passatempo interessante
sfogliare il nuovo catalogo “Made
in Rai”. I veri intenditori di storia
della televisione troveranno
un’ampia scelta di dvd (al giusto
prezzo) con numerosi sceneggiati
e fiction che hanno fatto la storia
dell’azienda. I meno cultori, troveranno una serie di gadget e accessori firmati rai: dai cappelli alle tshirt, dall’orologio della Prova del
Cuoco alle pantofole di Incantesimo o allo zaino dell’Isola dei Famosi. Disponibile anche on line al
sito www.madeinrai.rai.it.
Per i piùdormiglioni
Si chiama Clocky e la troverete indispensabile se la mattina avete qualche problemino ad alzarvi. Studiata
da scienziati americani di non mi ricordo quale istituto, la sveglia al terzo suono se non vi siete ancora alzati dal letto salta giù dal comodino e
comincia a correre per la stanza per costringervi a scendere
dal letto. Indispensabile.
L’album di Lele Mora
Tutti ne parlano, in pochi lo cercano (spero). Finalmente è stato presentato al pubblico l’album per la
raccolta delle card dei vip di Lele
Mora. C’è bisogno di aggiungere
altro? Non penso, la storia è nota. Per la serie “Come cercare di
ricavar soldi da una brutta storia”
Un cosmetico che si beve
Danone stà per lanciare sul
mercato (lo troveremo sugli
scaffali entro un mese) un nuovo
prodotto chiamato Essensis, che si
colloca in quella linea di prodotti
che contribuiscono a migliorare la
salute del consumatore. Così dopo
Actimel, Activia e Danacol, la multinazionale francese dello Yogurt lancia Essensis, un prodotto che aiuta a
migliorare la pelle. Scordatevi le
vecchie creme e le maschere di bellezza, ora la crema si beve. Con un
contenuto ridotto di grassi, il nuovo
prodotto sarà disponibile in tre
gusti: lampone-melograno, pesca-albicocca e bianco.
Windows iVsta
Rinnovato nella grafica e nelle funzioni sbarca sul mercato
dopo oltre sei anni di messa a
punto la nuova versione del prodotto Microsoft che ha rivoluzionato il modo di usare il pc:
Windows Vista, che segue il precedente Windows xp, è disponibile in diverse versioni e aggiornamenti a partire dalla cifra di
99 euro della versione Home
Premium. Vedremo se tutti questo tempo di messa a punto avrà
portato i frutti sperati.
IL CALCIO CHIUDE
Dopo l’ennesimo episodio di ordinaria follia si è deciso di adottare in
maniera severa le norme anti criminalità previste dal decreto Pisanu.
Il calcio si è fermato, a tutti i livelli, dalla A alla terza categoria, ed è ripartito seguendo misure rigide. Questo ha portato a spettacoli surreali
con stadi desolatamente deserti.