Dialoghi con l` Europa n.76
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Dialoghi con l` Europa n.76
Parlamento Europeo Gruppo PPE-DE DIALOGHI CON L'EUROPA N.76 –febbraio 2009 Anno V Notiziario Europeo dell’europarlamentare Iles Braghetto L' EDITORIALE di Iles Braghetto Questa a lato è la fotografia del vagone riservato alla stampa del Treno speciale per l’Europa che partirà da Padova, direzione Strasburgo, il prossimo 19 aprile, e sarà riservato esclusivamente agli studenti che in questi anni hanno dimostrato una forte convinzione nel loro percorso di crescita nel loro essere cittadini europei. Lo dico con grande soddisfazione, perché è la realizzazione di un’idea che ho avuto oltre un anno fa. Un’idea che trae le sue origini dal fatto che in questi anni ho verificato l’importanza di far conoscere le Istituzioni europee ai nostri ragazzi. Tutte le classi che ho accompagnato nelle loro visite al Parlamento europeo si sono dimostrate entusiaste dell’esperienza, tanto da spingermi a creare il sito www.schoolinaction.eu solo per loro. Perché allora non cercare di creare un evento che da un lato consentisse di allargare quest’esperienza ad un numero ampio di studenti e dall’altro diventasse un veicolo di comunicazione importante per festeggiare la Giornata Europea che si celebra il 9 maggio, a ricordo della Dichiarazione Schuman che segnò l’inizio del processo d'integrazione europea? Abbiamo, dunque, iniziato a lavorare in questa direzione, cercando sponsor, collaborazioni, coordinandoci con Enti e Istituzioni, fino a raggiungere il risultato. Con l'importante contributo di Enel Spa, Ferrovie dello Stato e altri supporter privati e pubblici, il "Treno per l’Europa" partirà. Conterà 550 posti, un vagone letto da 54 cuccette e la sala stampa che vedete in fotografia. Ricco anche il programma della visita a Strasburgo. Già nella stazione di Padova, grazie alla collaborazione del Comune, questi speciali, giovani, europeisti viaggiatori saranno salutati dalla città in festa, dal sindaco di Padova e da autorità di livello locale e nazionale. Nella sede del Parlamento europeo incontreranno deputati di varia nazionalità, personaggi di testimonianza culturale, saranno ospiti per un buffet e serata musicale. All’iniziativa, sono state invitate, inoltre, oltre a numerose autorità locali e nazionali ed europee, anche il vicepresidente del PE Mario Mauro e il Commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani. Una straordinaria opportunità, quindi, che il mondo della scuola ha saputo recepire in pieno. Mentre scrivo le iscrizioni sono infatti già chiuse e purtroppo non è stato possibile accogliere tutte le richieste. Un nuovo treno l’anno prossimo? Forse, chissà… Qui sopra la home-page del sito www.trenoperleuropa.eu. in cui viene illustrata tutta l’iniziativa e si offre la possibilità di collaborare alla costruzione di un evento, primo nel suo genere, affinché ciascun partecipante lo senta ancora un po´più suo. PUOI SEGUIRE IN TEMPO REALE LA MIA ATTIVITA' PARLAMENTARE, COMMENTARLA E CONTATTARMI DIRETTAMENTE SU FACEBOOK! http://www.facebook.com/profile.php?id=630269865&ref=ts OPPURE ENTRANDO NEL MIO BLOG http://www.braghettoiles.it/blog/ L’IMPRESA VENETA FA SCUOLA A BRUXELLES L’on. Braghetto ha partecipato, in qualità di relatore, all’incontro organizzato da Unioncamere del Veneto, delegazione di Bruxelles, in cooperazione con la Regione Veneto, per presentare “Una legge per i distretti. Il Caso Veneto: come diventare grande impresa rimanendo piccola e autonoma”, una pubblicazione dedicata alla politica regionale dei cluster d’impresa a cura di Pier Antonio Nicoletti, responsabile Ufficio dei Distretti Produttivi della Regione del Veneto. Nell’incontro, al quale, oltre al dottor Nicoletti ha partecipato Gian Angelo Bellati, direttore di Unioncamere del Veneto, si sono affrontate questioni che rispecchiano tematiche politico-amministrative attuali, in considerazione dell’attenzione che il Governo italiano e le Istituzioni dell’UE hanno dedicato alla promozione del “sistema distrettuale” nell’ultimo trimestre del 2008 e in vista degli sviluppi futuri attesi per l’anno in corso. “FLESSIBILMENTE OLTRE”: LA VALORIZZAZIONE DEL LAVORATORE OVER45 PASSA ANCHE ATTRAVERSO LA TECNOLOGIA Capitale umano e professionalità sono alla base della produttività delle PMI venete e i lavoratori over45 sono i naturali depositari di tali competenze. Per scongiurare la perdita del know-how strategico che ha consentito alle aziende di competere sul mercato internazionale nonostante la concorrenza dei Paesi emergenti, è fondamentale prolungare la permanenza in azienda dei lavoratori “anziani” (55-64 anni). “Flessibilmente Oltre: modelli e strumenti sperimentali di organizzazione del lavoro per un efficace prolungamento della vita lavorativa” è un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo che ha il Politecnico Calzaturiero capofila e UnioncamereEurosportello del Veneto partner attivo. Dopo un’analisi del contesto istituzionale e aziendale italiano ed europeo, il progetto ha portato all’ideazione di un modello di intervento che prevede un kit di strumenti e metodi facilmente applicabili in azienda per la valorizzazione del lavoratore senior, chiamato a trasferire ai giovani la propria competenza attraverso un’azione di coaching. A Villa A Foscarini Rossi si è tenuto il convegno finale, centrato sul cambiamento demografico e sull’invecchiamento nei settori industriali del tessile e calzaturiero. «Mi auguro che questo progetto che interessa settori di punta del nostro territorio, sia di esempio per tante altre realtà sia per i suoi effetti in termini economici e sociali, sia perché nasce dalla consapevolezza che il nostro futuro è all’interno di un contesto europeo. – ha osservato Iles Braghetto, intervenuto all’incontro - non solo è stato, infatti, pensato in un’ottica transazionale e in linea con gli obiettivi occupazionali fissati dalla strategia di Lisbona, ma mette in campo fattori suggeriti dalla stessa UE per far fronte alla difficile crisi che stiamo attraversando: formazione continua, innovazione, flessibilità, innalzamento della vita lavorativa, valorizzazione delle risorse umane. Ottimizzando quella presenza di lavoratori anziani che costituisce un valore aggiunto per il mercato del lavoro e per la crescita delle nuove generazioni». 7-14 MARZO: “IL REALISMO DI GAUDI’ E LA SPERANZA DELL’EUROPA” SI APRE LA MOSTRA AL CENTRO CULTURALE ALTINATE DI PADOVA Un’esposizione internazionale che cerca un punto di contatto tra due grandi costruzioni della cultura occidentale: la Sagrada Familia e l’Unione Europea. La mostra «The realism of Gaudì and the hope of Europe» («Il realismo di Gaudì e la speranza dell’Europa») promossa dall’associazione culturale Amici di Gaudí di Barcellona, allestita per la prima volta al Parlamento europeo lo scorso ottobre, approderà il prossimo 7 marzo di Padova. A portarla nella città del Santo, il parlamentare europeo Iles Braghetto in collaborazione con l’Associazione culturale universitaria Antonio Rosmini. Cornice prestigiosa, grazie al Comune di Padova, sarà il nuovo centro civico culturale Altinate che ospiterà la rassegna fino al 14 marzo. All’inaugurazione, prevista per sabato 7 marzo alle ore 18.30, parteciperà, tra gli altri, il vicepresidente del Parlamento europeo Mario Mauro. Dalla sua amicizia con Etsuro Soto, lo scultore giapponese della Sagrada Famiglia è nata proprio l’idea di questa esposizione che recupera i parallelismi esistenti tra due grandi costruzioni della cultura europea. INFEZIONI NOSOCOMIALI, NUOVA STRATEGIA UE INTERROGAZIONE SCRITTA E-7093/08 di Iles Braghetto (PPE-DE) alla Commissione Oggetto: Infezioni associate all'assistenza sanitaria Le HCAIs (una volta chiamate infezioni nosocomiali e recentemente ridenominate infezioni associate all'assistenza sanitaria, per meglio sottolineare l'impatto che esse hanno nella continuità assistenziale che vede partecipi diverse tipologie di strutture sanitarie) sono un problema globale che causa forte preoccupazione. A livello europeo le HCAIs incidono per un 5-15% dei ricoveri ospedalieri, con una mortalità attribuibile attorno al 4%. Nei reparti di terapia intensiva (ICUs) l'incidenza delle HCAIs può raggiungere il 30%, con una mortalità attorno al 40%. Complessivamente si stima che in Europa le HCAIs siano causa di oltre 50.000 decessi annui, con un costo superiore ai 6 miliardi di euro, che fanno di queste infezioni un importante problema di salute pubblica. Trattandosi di un problema complesso, la prevenzione necessita un approccio complesso che prevede diversi tipi di intervento che si devono coordinare in maniera ottimale, ad esempio mediante l'educazione al problema e informazioni sulla entità del problema; l'implementazione corretta delle pratiche per il controllo delle infezioni (es. lavaggio mani, isolamento funzionale etc.); lo screening dei pazienti portatori di microrganismi multiresistenti, per adottare misure di contenimento adeguate; politiche di uso prudente e razionale degli antibiotici (politiche di antibiotic stewardship). Ritiene la Commissione di promuovere l'implementazione di sistemi nazionali e europeo di sorveglianza delle HCAIs, che lavorino in modo omogeneo e consentano di avere dati paragonabili per le varie realtà nazionali? Tali sistemi dovrebbero essere sostenibili e fornire dati non solo per gli ospedali per acuti ma anche per le strutture di lungodegenza. Ritiene la Commissione di promuovere adeguate strategie per il controllo delle HCAIs che prevedano i vari tipi di intervento per i quali esiste una evidenza scientifica (procedure di clean care, sistemi di sorveglianza attiva del tipo search and isolate, screening tests di ammissione, politiche di antibiotic stewardship) a livello europeo, da implementare con la dovuta contestualizzazione a livello dei singoli stati membri? Ritiene infine la Commissione di possedere una definizione di indicatori di qualità per le politiche del controllo delle HCAIs, che consentano un benchmarking delle strutture coinvolte? RISPOSTA DEL COMMISSARIO ALLA SALUTE VASSILIOU Il 15 dicembre 2008 la Commissione ha adottato una comunicazione della Commissione e una proposta di raccomandazione del Consiglio sulla sicurezza dei pazienti, comprese la prevenzione e la lotta contro le infezioni nosocomiali (per maggiori informazioni consultare: http://ec.europa.eu/health/ph_threats/com/hcai_en.htm). La proposta del Consiglio raccomanda che vengano creati o rafforzati sistemi di sorveglianza attiva per le infezioni associate all'assistenza sanitaria (HCAI) e che tali sistemi utilizzino, quando possibile, metodi di controllo e indicatori raccomandati dal Centro europeo di prevenzione e di controllo delle malattie (ECDC) e definizioni dei casi come stabilito a livello comunitario. La proposta di raccomandazione del Consiglio prevede inoltre che gli Stati membri mettano in atto le misure di prevenzione e di controllo delle HCAI a livello di Stato membro e che migliorino la prevenzione e il controllo delle infezioni a livello delle istituzioni sanitarie. L'ECDC è pronto ad assistere gli Stati membri sviluppando orientamenti basati su dati probanti sulle migliori pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni associate all'assistenza sanitaria compresi controllo dei focolai, orientamenti relativamente agli aspetti collegati alle risorse e alle infrastrutture (ad esempio lavaggio mani, isolamento funzionale, personale addetto al controllo delle infezioni). Sebbene siano già in atto interventi efficaci nei confronti delle infezioni associate all'assistenza sanitaria, queste continuano ad essere un problema importante per i servizi sanitari europei. Nel terzo invito del settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (FP7), la Commissione sollecita la ricerca nel campo dell'attuazione delle strategie di prevenzione per le HCAI. Tale ricerca è volta a identificare le lacune delle conoscenze nell'attuazione di azioni contro le HCAI già basate su dati probanti ed a valutare e a convalidare la validità di tali interventi. Al momento attuale la Commissione non dispone ancora di una serie completa di indicatori compositi (come indicatori di processo e indicatori di struttura) che consenta di effettuare comparazioni significative e permetta di valutare l'attuazione delle misure di controllo e di prevenzione. Il progetto Improving Patient Safety in Europe (IPSE) (http://helics.univ-lyon1.fr/), cofinanziato nell'ambito del programma europeo di sanità pubblica aveva dato inizio allo sviluppo di tali indicatori; tale attività è attualmente portata avanti dall'ECDC. NOTIZIE DA BRUXELLES Sessione miniplenaria 18 – 19 febbraio Istituzioni Vaclav Klaus al Parlamento europeo Il Presidente della Repubblica ceca, Vaclav Klaus, si è rivolto all'Aula nel corso di una seduta solenne. Dal suo sostegno al partito irlandese contro il trattato di Lisbona al rifiuto di esporre la bandiera UE sugli edifici pubblici, le sue posizioni palesemente "euroscettiche" hanno irritato molti eurodeputati. Soprattutto in questa fase in cui la Repubblica ceca detiene la Presidenza UE. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Sicurezza e difesa Ruolo dell'UE in Medio Oriente: Solana fa il punto in Aula Una dichiarazione dell'Alto Rappresentante per la politica estera, Javier Solana, ha aperto un dibattito in Aula sul ruolo dell'UE in Medio Oriente. La discussione è stata anche l'occasione per illustrare ai deputati gli esiti del suo recente viaggio nella regione. Sotto la lente vi è stata la situazione a Gaza e nei territori palestinesi dopo l'operazione "piombo fuso" e gli esiti delle elezioni politiche in Israele. Il Parlamento ha adottato una risoluzione. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Rafforzare la politica estera e di difesa dell'UE Una relazione approvata dall'Aula chiede più finanziamenti per la politica estera europea e che l'UE si esprima con voce unanime. Rileva poi l'esigenza di una nuova agenda transatlantica che rafforzi la cooperazione UE/USA e sollecita un maggiore impegno europeo in Medio Oriente, Iraq e Afghanistan. Un'altra relazione chiede una rapida attuazione della Strategia europea in materia di sicurezza, la costituzione di una Forza armata europea integrata e di un quartier generale UE permanente. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf UE/NATO: cooperazione più stretta per la sicurezza globale Criticando la dottrina del non allineamento, una relazione approvata dall'Aula rileva il ruolo fondamentale della NATO e l'esigenza di un partenariato più stretto tra l'UE e l'Alleanza, anche creando strutture di cooperazione permanenti, contro le minacce alla sicurezza globale. Ma l'UE deve sviluppare capacità di sicurezza e difesa proprie e istituire un quartier generale permanente. Sollecita poi lo sviluppo congiunto di capacità militari e un potenziamento degli investimenti nella difesa. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Relazioni esterne La politica euromediterranea va rinnovata profondamente Il Parlamento europeo insiste sulla necessità di rinnovare profondamente l'intera politica euromediterranea, precisando che l'Unione per il Mediterraneo non è un'alternativa all'ampliamento dell'UE e non incide sulle prospettive di adesione. Nel chiedere l'intensificazione dei negoziati di pace, rileva la necessità di promuovere i diritti umani e la libertà religiosa nella regione e di dare nuovo slancio alle politiche migratorie. Va anche rafforzato il sostegno economico dell'UE. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Energia Petrolio: ridurre il consumo e promuovere gli investimenti Auspicando un mutamento radicale della politica energetica UE, una relazione approvata dall'Aula chiede di ridurre il consumo di petrolio e favorire il risparmio e le alternative con meno emissioni, incluse l'energia nucleare e le rinnovabili. Al contempo, sollecita investimenti nelle infrastrutture, incluso l'oleodotto CostanzaTrieste, relazioni più dinamiche con i paesi fornitori e maggiore trasparenza dei mercati. Ma rifiuta il ricorso alle scorte per far fronte alla volatilità dei prezzi. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Giustizia e affari interni Voli CIA in Europa Dopo il dibattito in Aula tenutosi la scorsa sessione, il Parlamento ha adottato una risoluzione sul seguito della relazione della commissione temporanea in merito al presunto uso dei paesi europei da parte della CIA per il trasporto e la detenzione illegali di prigionieri. Il Parlamento ha recentemente chiesto alle istituzioni UE e agli Stati membri di attuare le raccomandazioni in essa contenute. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Immigrazione Sanzioni, anche penali, per chi impiega immigrati illegali Dopo aver sottoscritto il compromesso negoziato con il Consiglio, il Parlamento ha approvato formalmente la direttiva che introduce sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano immigrati irregolari nell'UE. Le sanzioni dovranno essere pecuniarie (inclusi i costi dell'eventuale rimpatrio), amministrative (es. ritiro della licenza d'esercizio) e, nei casi più gravi, penali. Dovranno essere agevolate le denunce e garantite adeguate ispezioni sui luoghi di lavoro più a rischio. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Libera circolazione dei servizi Professioni: un "passaporto" per promuovere i servizi transfrontalieri Una relazione approvata dal Parlamento europeo rileva la necessità di una "tessera professionale europea" che, contendo informazioni sulla carriera dei professionisti, abbia lo scopo di agevolarne la mobilità all'interno dell'UE. Gli obiettivi sarebbero di garantire i cittadini che si avvalgano di servizi transfrontalieri, ridurre gli oneri amministrativi e i costi, stimolare la fornitura di servizi temporanei e fornire informazioni rilevanti ai datori di lavoro per facilitare assunzioni transfrontaliere. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Politica sociale Misure specifiche per promuovere il terzo settore Cooperative, mutue, associazioni, imprese, organizzazioni sociali e fondazioni contribuiscono a un modello economico sostenibile. E' quanto afferma una relazione approvata dai parlamentari europei che chiedono misure adeguate per farle prosperare, quali l'accesso agevolato al credito e sgravi fiscali, lo sviluppo del microcredito, l'introduzione di statuti europei, nonché un adeguato finanziamento dell'UE e incentivi. Occorre anche promuovere il dialogo fra le istituzioni pubbliche e i rappresentanti del settore. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Politica dell’occupazione Garantire l’informazione e la consultazione dei lavoratori Il Parlamento europeo sollecita una corretta trasposizione nel diritto nazionale della direttiva che impone alle imprese l'obbligo d'informazione e consultazione dei lavoratori, chiedendo agli Stati membri di prevedere pene sufficientemente severe in caso di violazione. Li invita inoltre a istituire sistemi a tutela dei rappresentanti dei lavoratori, assicurando che le loro mansioni possano essere svolte durante l'orario di lavoro e, quindi, essere debitamente retribuite. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Sanità pubblica Promuovere la salute mentale degli europei Una relazione approvata dall’Aula sul Patto europeo per la salute mentale e il benessere, chiede l'adozione di una legislazione che sancisca i principi e gli obiettivi fondamentali della politica in materia. Invitando a ricorrere ai fondi europei, sollecita campagne d'informazione per promuovere la salute mentale e a destigmatizzarne i disturbi. Occorre poi adottare programmi di prevenzione dei suicidi e attribuire particolare attenzione ai giovani, agli anziani e alle condizioni lavorative. Leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf Pesca Mantenere la moratoria sulla caccia alle balene Il Parlamento europeo auspica il mantenimento della moratoria globale sulla caccia commerciale alle balene e la messa al bando del commercio internazionale di prodotti balenieri. Chiede inoltre di porre fine alla caccia a scopi scientifici e sostiene la definizione di vaste aree in cui la caccia sia vietata a tempo indeterminato. Nei forum internazionali, l'UE deve promuovere il più elevato livello di protezione possibile a livello mondiale per le balene. leggi http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/briefing/20090203BRI48111/20090203BRI48111_it.pdf WWW.BRAGHETTOILES.IT LE VOSTRE OPPORTUNITA' EUROPEE IN TEMPO REALE! Scrivi la tua richiesta a: [email protected] oppure a: [email protected]