Serious Machinery

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Serious Machinery
La rivista per i professionisti del lavoro agricolo offerta da Challenger
Agosto 2008
I Terra-Gator rappresentano da un decennio una parte essenziale della flotta di una cooperativa di
macchine francese. Questo è quanto riferisce Bernard Gibrais di Challenger dal Sudovest dellaFrancia.
Spandimento di liquame
nella patria del foie gras
Le CUMA (Cooperative di Utilizzo dei Macchinari
Agricoli) sono molto comuni in Francia, soprattutto
in aree con allevamento di bestiame ed a coltivazioni
miste. Tali gruppi di condivisione dei macchinari, che
hanno riscosso un grande successo, nacquero dopo
la Seconda Guerra Mondiale, quando l’agricoltura
francese aveva risorse scarse e grande bisogno di cibo.
La CUMA des Landes nella regione dell’ Aquitania è
nata circa trent’anni fa in seguito all’esigenza di lavori
di drenaggio. Per molti anni, questa è stata l’attività
principale e si è avvalsa di macchinari come
escavatori e bulldozer.
Nota per le coltivazioni di mais, verdure e kiwi,
quest’area è rinomata per la produzione del famoso
foie gras, il succulento paté fatto di fegato d’anatra e
oca. Inoltre, la crescita della produzione di foie gras
e il conseguente aumento di letame avicolo hanno
accelerato la decisione di dare inizio allo spandimento
dei liquami per utilizzarne al meglio le proprietà
organiche e l’abbondanza di azoto. Secondo Michel
Bouet, Direttore della CUMA des Landes, il primo
passo fu quello di creare un sistema affidabile, ben
funzionante e attento alle esigenze ambientali.
“Abbiamo scelto le attrezzature Terra-Gator al fine di
ottimizzare il programma e convincere gli agricoltori
dei benefici e degli obblighi dell’utilizzo del letame
come fertilizzante,” spiega Bouet. “Nel 1998, abbiamo
acquistato il nostro primo modello, un 2204 con
capacità di 13 m3 con iniettore per terreni arabili
Kongskilde. Dopo dieci anni, gli effetti di questa
scelta sono ancora chiaramente visibili.”
La flotta Terra-Gator della cooperativa attualmente
include tre macchine (un modello 2104 di 13 m3 di
▼ MT900B – più di
200 unità vendute dal
loro lancio e le prime
unità al dettaglio per
l’ Europa in fase
di consegna.
All’incirca 200 trattori MT900B sono stati
venduti nel mondo a partire dal loro lancio a
metà 2007. Le prime unità al dettaglio per
l’Europa sono state consegnate ai clienti
all’inizio di quest’anno ed includevano
tre unità per la fattoria Tselinoye nel
Kazakistan settentrionale.
“La risposta del mercato al nostro nuovo gigante
articolato è stata sorprendente,” spiega Richard
Miller, del marketing Challenger. “Le macchine sono
state accolte bene in tutto il mondo non appena si
è diffusa la voce sulle loro eccezionali prestazioni
e la loro resa elevata.”
L’America del Nord è attualmente il Paese con la
più alta domanda. Il primo MT900B venduto in
suolo statunitense, apparteneva a Garry Motes in
Florida il quale acquistò un modello MT945B per
il livellamento di terreni agricoli. “Gli operatori
amano l’MT945B,”afferma Motes. “Il peso è molto
ben proporzionato alla potenza.” Garry tesse le lodi
dell’accessibilità insita del trattore, tra cui l’accesso
facile al serbatoio carburante, la trasmissione, i
serbatoi dei liquidi e la pompa idraulica.
s Michel Bouet – Direttore CUMA des Landes.
“Abbiamo scelto le attrezzature
Terra-Gator al fine di ottimizzare
il programma e convincere
gli agricoltori dei benefici e
degli obblighi dell’utilizzo del
letame come fertilizzante.”
capacità, un modello 3104 da 15 m3 ed un modello
2244 da 15 m3), oltre ad un’autocisterna Tri-Axer da
22 m3. I Terra-Gator sono utilizzati con quattro iniettori
per campi arabili Kongskilde, un iniettore per prato
Veenhuis e tre iniettori a disco grande. Dopo sette
anni di servizio impeccabile, il 3104 verrà sostituito
a breve da un nuovo TG2244.
“Il dosaggio di letame avicolo è di 24-40 t/ettari in
autunno e 40-50 t/ettari in inverno, mentre i liquami
biologici vengono applicati a 25-30 t/ettari,”
aggiunge Michel Bouet.
“Per il futuro, cercheremo di aumentare la produttività
e la capacità. Le condizioni meteorologiche a fine
inverno/inizi primavera fanno sì che questi siano i
periodi migliori per il lavoro di spandimento, fornendo
un breve lasso di tempo libero prima che venga
piantato il mais.”
“Quello che più ci soddisfa dei Terra-Gator è la velocità
e la durata. Essi posseggono motori affidabili ed
offrono un discreto confort all’operatore L’azione di
applicazione dei liquami aiuta l’ambiente e la leggera
superficie d’appoggio implica che il suolo non
viene danneggiato. Essi si adattano bene a terreni in
pendenza e riescono ad accedere ad aree con terreno
soffice laddove un trattore ed un’autobotte rimorchiata
non ci riuscirebbero,” afferma Bouet.
“Le giornate di training per gli operatori tenute da
Challenger vengono molto apprezzate e per noi sono
fondamentali per utilizzare al meglio le macchine.
Vorrei inoltre evidenziare la prontezza e l’efficienza
dell’assistenza tecnica. Un pomeriggio avevamo
bisogno con urgenza di un pezzo di ricambio. Ci è
stato consegnato dal servizio Parts Express e la mattina
dopo la macchina era di nuovo pronta per l’uso.”
La Redazione, Serious Machinery
AGCO Limited, Abbey Park Stoneleigh, Kenilworth CV8 2TQ Inghilterra
Gamma di modelli
Modello
Stimato cv/kw
MT945B
430/320
MT955B
460/343
MT965B
510/381
MT975B
570/425
Maggiori informazioni sui trattori MT900B in azione nel prossimo numero.
Uno spettacolo mozzafiato!
Come trattore a ruote più grande mai apparso ad
un’esibizione in Europa centrale, il Challenger MT900B
ha entusiasmato i visitatori accorsi al recente Techagro
Show a Brno, nella Repubblica Ceca.
“I presenti erano letteralmente impazienti di vedere il
trattore,” spiega Michal Krutis, Specialista del supporto
alle vendite Challenger in Repubblica
Ceca e Slovacchia.
irrorazione Raven. Il nuove trattore a ruote
multifunzione MT400B da 83-115 CV era una delle
attrazioni principali.
Techagro è la maggiore manifestazione agricola dell’
Europa Centrale ed attrae più di 90.000 visitatori.
Il distributore Phoenix Zeppelin ha svolto un ottimo
lavoro allo stand Challenger. Vi erano in tutto 14
macchine in mostra tra cui trattori cingolati e a ruote,
mietitrebbia, presse ed attrezzature per applicazioni.
Anche la tecnologia era in primo piano con
l’Auto-Guide, il software GTA ed i sistemi di
“È stata una fiera di successo e l’opportunità ideale per
presentare l’ampia gamma di prodotti Challenger ai
clienti dell’Europa centrale,” afferma Krutis.
Il team Challenger
nellaRepubblica Ceca
si schiera dinanzi al
trattore MT900B.
Lo stand dello show.
s
E-mail: [email protected]
Siti web: www.challenger-ag.com
L’MT900B è dotato di motori CAT ACERT Tier
III da 430-570 CV, CAT 16 x 4 con trasmissione
Powershift, centro di gestione del trattore (TMC),
sistema idraulico di divisione di flusso indipendente
del carico ed un massimo di sei distributori.
Il modello con potenza elevata utilizza il design
articolato a ruote uguali per trasmettere la massima
potenza al terreno. Ciò offre inoltre il vantaggio di
una distribuzione ottimale del peso per ottenere la
massima capacità di trazione, oltre che un passo
lungo ed un elevato grado di manovrabilità. Questa
macchina è ideale per coltivazioni ad alta velocità
primarie e secondarie e per le operazioni
di piantatura.
s
Una volta che un gruppo di agricoltori riconosce il
bisogno di condividere una certa attrezzatura, esso
calcola i contributi individuali per il costo del capitale
del macchinario in base al probabile utilizzo. I soci
pagano una quota per l’utilizzo della macchina ad
un tasso concordato che copre tutti i costi.
L’MT900B comincia
a lasciare il segno
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Un trattore Challenger MT865B dotato di contenitori di materiali di scarto Reynolds
fornisce attualmente tempi rapidi del ciclo di lavoro e funzionamento a consumi
ottimizzati nel progetto di costruzione di una grande arteria stradale in Irlanda.
Il nuovo specialista
delle applicazioni
industriali
L’MT865B batte il sentiero
della movimentazione
di terreno
Con circa 60 km della nuova autostrada M3
da Dublino a Navan attualmente in costruzione, la
W H Earthworks gestita da Greg Weir e Vincent Horton
ha sottoscritto un contratto per costruire la base del
raccordo M3 alla periferia di Navan.
Qui il terreno, se non proprio acquitrinoso, è per
natura molto umido e soffice ed inadatto a trasportare
carichi pesanti, soprattutto se associati al movimento
del suolo ed a macchinari per la costruzione di
strade. Gli ingegneri stradali stanno utilizzando delle
tecniche di stabilizzazione del suolo per costruire
il fondo stradale utilizzando del terreno scavato da
un sito industriale in fase di sviluppo sull’estremità
del raccordo in corrispondenza di Navan. Il terreno
scavato viene caricato su autocarri con cassone
ribaltabile articolati (ADT) e spostato di alcune
centinaia di metri in un sito adiacente all’autostrada da
costruire, dove verrà quindi livellato. A questo punto la
responsabilità passa a W H Earthworks, responsabile
di una movimentazione di terreno totale pari a circa
150 000 m3.
Con il suo motore CAT C18 da
18.1 litri, potenza massima
di 534 CV ed incremento di
coppia del 42%, i rilievi sul sito
dimostrano che l’MT865B utilizza
solo 58 litri di carburante all’ora.
A causa dell’inadeguatezza di trasporto del suolo,
la W H Earthworks ha investito in trattori cingolati in
gomma, tra cui un Challenger MT865B che traina un
paio di contenitori di materiale di scarto Reynolds
da 17 m3. Questa attrezzatura è in grado di spostare
un volume di 34 m3 per viaggio. Le pressioni sul
terreno sono relativamente basse e il danno minimo,
specialmente se paragonato ai segni lasciati dalle
ruote degli ATD che percorrono occasionalmente
il sito.
Quindi perché utilizzare una combinazione
cingolato/ruspa?
Innanzitutto ci sono le esigenze degli ingegneri del
sito, che richiedono l’applicazione di strati di terreno
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sottili ed uniformi da cospargere di calce, rimescolata
prima di essere resa compatta. Greg Weir sostiene che
movimentare il terreno con gli ATD costerebbe 2
Euro/m3. Ci sarebbero inoltre i costi di spandimento
per ridurre i cumuli in modo da formare strati
abbastanza sottili per l’applicazione di calce, oltre
ai costi per eliminare i solchi.
“Utilizzando benne ribaltabili trainate, miriamo ad un
costo di circa 1,50 Euro/m3, con un danno al terreno
virtualmente pari a zero ed una produttività elevata”
sostiene Weir.
A ciò va aggiunta la versatilità del trattore cingolato.
Il numero di contenitori trainati può essere ridotto o
aumentato ad uno o a tre, a seconda delle condizioni,
oppure possono essere utilizzate altre attrezzature dietro
il trattore. “Vi è un alto potenziale per continuare a far
lavorare il trattore e guadagnare,” aggiunge Greg Weir.
Con il suo motore CAT C18 da 18.1 litri, potenza
massima di 534 CV ed incremento di coppia del 42%,
i rilievi sul sito dimostrano che l’MT865B utilizza solo
58 litri di carburante all’ora. Tutto ciò va confrontato
ai 62 litri/h consumati da altri cingolati con motori
più piccoli e che svolgono esattamente lo stesso
lavoro sul campo. Se si moltiplica questo dato per una
giornata di dieci ore, giorno dopo giorno, la differenza
di consumo carburante risulta subito evidente.
Mike Carney è l’operatore abituale del Challenger
MT865B per la W H Earthworks. Secondo Carney, il
Challenger è una macchina comoda da utilizzare, i cui
comandi sono facilmente accessibili. “I lunghi cingoli
individuali appianano i solchi ed altre ondulazioni su
strada o su siti industriali,” afferma. “Ed i tendicingoli
consentono alla cinghia flessibile del cingolo di
seguire le piccole ondulazioni e ai solchi di mantenere
la trazione.”
Carney ritiene che i solchi profondi devono essere
oggetto di attenzione. “Lasciare che le aree operative
diventino troppo accidentate è controproduttivo, ed il
breve tempo impiegato per il livellamento è ben speso.
In condizioni operative disagiate, i tempi del ciclo di
lavoro si riducono, gli operatori non sono a proprio
agio e si stancano facilmente, e la macchina ne risente
con danni e usura.”
L’attrezzatura Earthworks utilizza contenitori Reynolds
17E10.5 con capacità di 17 m3 da un’ampiezza di
taglio di 3,2 m. Se vuota, ciascuna ruspa pesa
10.727 kg. Aggiungendo i 12,9 m3 di materiale, il
carico utile complessivo supera le 27 tonnellate.
Questo peso è supportato da quattro ruote 20.5R25
distanziate lungo il lato posteriore, con circa un
terzo del peso trasferito sul trattore o sulla ruspa
sul lato anteriore. “È da un po’ che uso questi
contenitori”, sottolinea Greg Weir. “Sono facili da
far funzionare ed è quasi impossibile che si usurino
se viene eseguita una corretta manutenzione.”
Adattato da un articolo della rivista Earthmovers.
Secondo Greg Weir, utilizzando le ruspe da
traino il costo è pari a 1,5 Euro/m3 paragonato a
2 Euro/m3 per gli ADT solo per scaricare il carico. ▲
L’MT865B della W H Earthworks traina una coppia di
contenitori di materiali di scarto Reynolds da 17 m3,
consumando solo 58 litri di carburante all’ora. ▼
Jason Webb è stato nominato recentemente
dal team Challenger Responsabile supporto
prodotti per le applicazioni industriali.
“Il potenziale delle attrezzature Challenger
nel settore non agricolo è elevato,” spiega.
Vi è una miriade di possibili applicazioni
che spaziano dalla costruzione di strade ed
aeroporti, selvicoltura e manutenzione di
strade di campagna, sviluppo di beni mobili ed
immobili, operazioni di scavo ed interramento
per contenere costruzioni e amenità locali.”
Prima del suo nuovo incarico, Jason Webb
lavorava per il gruppo affidabilità prodotti
europei AGCO in qualità di responsabile
dell’assistenza regionale per il Nord Europa
relativamente ad attrezzature Challenger e
Massey Ferguson. Webb rivestiva dei ruoli
anche per JCB, Deutz Fahr e Case, lavorando
nel Regno Unito, in Nuova Zelanda e
nell’area CSI.
* In un altro nuovo incarico, Thom Sanders è
stato nominato responsabile supporto prodotti
Challenger, nell’ambito dei macchinari per
applicazioni. Sanders proviene da una famiglia
di agricoltori nei pressi di Meijel nelsud dei
Paesi Bassi. Dotato di grandi abilità pratiche,
Thom ha un’ampia esperienza di macchinari
agricoli e ha gestito per diversi anni la propria
attività. Si occuperà delle informazioni sui
prodotti e della formazione ai
venditori Challenger.
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Dimostrazione per promuovere
▼ Il Challenger MT765 è indispensabile
ed ha raggiunto 6000 ore di esercizio dal
suo acquisto nel 2004.
l’agroenergia
Una centrale di biogas ha ospitato una
giornata di dimostrazioni a Formigara, in
Italia, ai fini di promuovere l’agroenergia
ed i prodotti e macchinari necessari
a supportarla.
Sotto lo striscione “Agroenergia - chiudere il
cerchio dell’energia e dei nutrienti”, si sono riuniti
400 visitatori per l’evento della durata di un giorno,
che prevedeva la presentazione e la dimostrazione
dell’applicatore Terra-Gator 2244 Challenger e della
serie di cingolati MT700. Tra le altre aziende presenti
vi erano Pioneer (sementi), Kverneland (seminatrici)
Krone (mietiforaggi), Apiesse (tubi per insilaggio) ed
UTS Italia (impianti ed attrezzature per biomasse).
“I Terra-Gator sono ideali per applicare i residui creati
in seguito alla produzione di biogas,” spiega Walter
Remondini di Challenger Italia. “Il concime liquido
assorbito che ne deriva contiene 4,5 kg/m3 di azoto
(N) ed altri importanti nutrienti del suolo tra
cui fosforo e potassio.”
L’applicazione del materiale fornisce i seguenti
benefici a livello agronomico:
• L’elevato livello di N organico implica un rilascio
lento che si verificherà in un certo numero di anni
• Nell’analisi di N contenuto nel materiale, il
50% è N disponibile e l’altro 50% è N organico
• Elevati livelli di materia organica nel materiale
migliorano la struttura del suolo e arricchiscono
il contenuto di humus
• L’utilizzo di concime liquido riduce i costi del
fertilizzante prodotto dall’uomo ed è più ecologico
Durante la dimostrazione, il TG2244 è stato utilizzato
per applicare dosaggi da 10 m3/ettari a 100 m3/ettari.
38 m3/ettari era il dosaggio necessario secondo la
politica europea sui nitrati e garantisce una redditività
ottimale sulla terra ospite. I presenti hanno potuto
osservare in prima persona i vantaggi dell’NMS
(Nutrient Management System, sistema di gestione
dei nutrienti) della macchina che controlla le
quantità applicate.
“Un sistema NMS liquido è il complemento ideale di
un impianto di biogas in quanto assicura la massima
redditività e benefici ambientali,” aggiunge
Walter Remondini.
Tema di attualità
“La centrale di biogas era un ottimo sfondo per
l’evento a cui hanno partecipato più di 400 visitatori,”
afferma Cinzia Peghin di Challenger. “Le biomasse
sono un tema caldo e molti agricoltori vogliono
saperne di più sul processo di produzione. La
giornata ha avuto termine con una visita all’impianto.”
Di proprietà della famiglia Rinaldi, che possiede più
di 7500 maiali e 250 mucche, la centrale di biogas
è stata costruita nel 2004. Ogni giorno, l’impianto
viene alimentato con 65 m3 di letame di origine
suina e bovina, oltre a 50 tonnellate di biomasse tra
cui triticale e granoturco. L’impianto rilascia 25,7
megawatt in 24 ore e 9375 megawatt nell’arco di 2
mesi, una quantità sufficiente da fornire elettricità a
2500 abitazioni private.
TG2244 – caratteristiche
e vantaggi principali
• Trinciatore con regolazione automatica –
per una distribuzione uniforme
del prodotto
• Minore compattazione del suolo –
grazie a caratteristiche quali la sterzata
a camminata di cane e pneumatici a
flottazione ampia
• Danni minimi alle coltivazioni – con
l’utilizzo dell’iniettore a disco specifico
• Il montaggio di un iniettore per terreni
arabili implica che le emissioni di NH4
(ammonio) possono essere ridotte
virtualmente a zero
• Costi ridotti - attraverso la combinazione
di applicazione del materiale e
dissodamento in un’unica operazione
• Massima tracciabilità - può essere
ottenuta con le mappe di applicazione
ed i rapporti applicati contenuti
nell’unità di controllo Falcon VT
• Riduzione dei tempi del ciclo di lavoro –
come risultato delle funzioni ad elevata
capacità del sistema quali SuperLoad,
per cui è possibile riempire il serbatoio
a 10-13 m3 al minuto
L’MT765 vanta operazioni di
scarico sui campi olandesi
La tecnologia dei trattori cingolati è
indispensabile per le operazioni di scarico
eseguite dall’imprenditore Klaas Fekkes
a Friesland, nel nord dei Paesi Bassi.
“Lavoriamo fino ad 1,5 m di profondità e l’unico modo
per utilizzare le attrezzature di scarico senza danneggiare
il terreno è utilizzare un trattore cingolato” spiega Klaas.
In questo caso, il trattore cingolato è un Challenger
MT765 dotato di guida automatica Auto-Guide.
Klaas Fekkes ha dato vita alla sua attività nel 1990,
specializzandosi nel miglioramento del terreno, nello
scarico e nel livellamento della terra. Il suo team
costituito da quattro persone, impegnate a tempo pieno,
si occupa di operazioni agricole tra cui la coltivazione
e la semina, oltre alla falciatura di prati.
“Livelliamo la terra ed eseguiamo lo scarico su una
superficie di circa 1000 ettari all’anno e distribuiamo
250 km di tubazioni con l’aiuto del Challenger MT765.
Le operazioni agricole si svolgono su circa 1200 ettari
all’anno,” commenta Klaas Fekkes. “Inoltre, guardiamo
alla posa dei cavi come un’area di espansione.”
“Il nostro lavoro è distribuito per tutto l’anno. Le
condizioni meteo nei periodi di livellamento della terra
sono molto importanti – troppa pioggia provoca una
sofferenza della composizione del suolo. Con l’MT765,
abbiamo il vantaggio dell’enorme trazione associato
ad una pressione sul terreno minima che riduce i
danni al terreno e ci consente di ottimizzare il
tempo a disposizione.”
▲ Il Terra-Gator 2244 ha dimostrato la capacità di gestione dei digestati che
provengono dalle biomasse.
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▲ 400 visitatori erano presenti alla giornata dedicata all’agro-energia presso
la centrale di biogas della famiglia Rinaldi a Formigara.
Klaas Fekkes ed il suo team hanno sperimentato svariate
marche di cingolati ed alla fine hanno optato per
l’MT765 che è entrato in servizio nel 2004 e da allora
ha accumulato oltre 6000 ore di esercizio. Dotato di
superriduttore, ampie ruote intermedie, ampie ruote
motrici, cinghie da 762 mm e sollevatore anteriore,
il trattore è il fiore all’occhiello della flotta di
macchinari di Fekkes.
Per le operazioni di drenaggio, è estremamente
importante la posa delle tubazioni in linee dritte a
profondità precise. Le macchine specializzate per
il drenaggio sono di tipo AGV e sono collegate
direttamente all’impianto idraulico dell’MT765 per
comandare il sollevamento e l’abbassamento dell’attrezzo
e garantire che venga mantenuta una profondità costante.
“Utilizziamo l’Auto-Guide per le operazioni di
drenaggio, il livellamento della terra, la preparazione
del letto di semina e l’aratura e sono molto soddisfatto
della sua affidabilità e accuratezza” aggiunge Klaas.
“Negli ultimi due anni e mezzo l’ho anche utilizzato in
combinazione con un ‘Companion’, l’iPaq Pocket PC.”
Tale combinazione consente la posa in opera precisa dei
tubi e la creazione di mappe per mostrare le posizioni
delle tubazioni. Il più recente sistema disponibile
presso Challenger per questo tipo di lavori comprende
l’integrazione di Auto-Guide con la suite del software
GTA per la gestione della macchina, la registrazione dei
dati ed il mapping.
Uno degli ultimi pezzi del kit, di recente entrato a far parte
della flotta di Fekkes, è l’aratro a 6 vomeri Kvernland.
L’associazione con l’MT765 ha prodotto una grande
efficienza di lavoro. “Le aziende agricole della zona sono
stupefatte delle prestazioni del trattore,” afferma Fekkes.
“Quando ariamo ‘sulla terra’ senza condurre una ruota
attraverso il solco, vuol dire che non creiamo uno strato
di compattazione del terreno profondo 30 cm.”
L’andatura regolare offerta dall’MT765 è un’altra delle
sue pregevoli caratteristiche. “L’andatura è così buona
che possiamo andare a lavoro guidando su strada, a
volte anche percorrendo 30 o 40 km ad una velocità
di 40 km/h e senza usura eccessiva dei cingoli,”
riferisce Fekkes. “La cabina è magnifica in termini di
spazio, visibilità e funzionamento. Sul campo, si può
lavorare in completo comfort ed un vantaggio ulteriore
è rappresentato dal fatto che, grazie alla sua stabilità,
il trattore garantisce il corretto funzionamento delle
macchine di livellamento. Un trattore stabile equivale
ad un attrezzo stabile.”
“Investiamo molto nella tecnologia, ma siamo comunque
in grado di ottenere un notevole fatturato per ogni
membro dello staff e per ogni €1000 Euro di capitale
investito,” afferma Fekkes. “Nel nostro caso, il prezzo
di un lavoro non è la prima cosa che discutiamo con
i clienti. L’elevata produttività, il lavoro accurato, la
professionalità e le attrezzature moderne sono i
motivi per cui si rivolgono a noi.”
▲ Klaas Fekkes è specializzato nel miglioramento
del terreno, drenaggio e livellamento della terra.
Quando la macchina per il drenaggio (raffigurata
sul retro del trattore) ha eseguito il suo lavoro ed è
stata effettuata la posa delle tubazioni, il Challenger
procede in retromarcia lungo lo stesso solco con
un rullo collegato al sollevatore anteriore ad
azione doppia per pressare il terreno ed eliminare
eventuali creste.
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Con l’aumento dei prezzi dei fertilizzanti
minerali, i rifiuti di origine animale riescono a coprire
fino al 30% della domanda delle aziende di nutrienti
del terreno e ad attutire allo stesso tempo il crescente
problema dello smaltimento di liquami.
Questi erano solo due dei messaggi chiave ai delegati
che hanno presenziato allo speciale seminario
Challenger tenutosi in associazione con JSC
Plodorodie a Belgorod, Russia sulle recenti tecniche di
smaltimento di rifiuti liquidi negli allevamenti di suini.
La JSC Plodorodie, azienda nata per offrire servizi
all’industria dell’allevamento di suini, è stata tra le
prime ad utilizzare le macchine Challenger Terra-Gator
9205 per l’applicazione di liquami nella Comunità degli
Stati Indipendenti, ed ha ospitato più di 50 delegati
provenienti da aziende agricole, istituti superiori e
organizzazioni di ricerca, durante l’evento che si è
tenuto quest’anno a febbraio.
Avanzamento con assali disassati
In Danimarca, l’utilizzo di azoto è limitato dalla legge,
quindi gli agricoltori devono sfruttarlo al massimo
per ottenere buoni raccolti.
“Quando iniettiamo il concime liquido, i nostri clienti
sono soddisfatti dell’utilizzo dei Terra-Gator, proprio
per la modalità ad avanzamento con assali disassati,”
spiega Torben Kamp, proprietario della Skamstrup.
Le sue operazioni su larga scala si avvalgono di
26 persone sul campo ed altre due in officina per
fornire assistenza e manutenzione.
Il grande vantaggio di questo sistema è che utilizza un
telaio di sterzo articolato, oltre ad un assale posteriore
sterzante che permette alle due ruote posteriori
di scorrere tra i cingoli delle due ruote anteriori.
Nessuna ruota passa sullo stesso cingolo e il peso
viene distribuito su un’area ampia. In questo modo
si proteggono i terreni da pascolo e si assicura una
crescita migliore, essenziale per le aziende
lattiero-casearie. Di conseguenza, si ottengono
raccolti migliori e si ottimizzano i risultati.
I Terra-Gator 3244 della Skamstrup Maskinstation
sono dotati di rimorchi NMS da 27,5 m³. Il primo
è stato acquistato nella primavera del 2007 e il
secondo ad aprile di quest’anno. “È molto semplice
utilizzare l’NMS e lo schermo a sfioramento Falcon
VT per preimpostare automaticamente le quantità di
applicazione,” spiega Torben. “E su campi regolari
e quadrati è possibile anche raggiungere quantità di
applicazione nell’ordine del chilo.” Torben è entusiasta
dell’NMS e dice di non conoscere nessun altro
sistema altrettanto preciso.
Il concime liquido viene sempre iniettato nel terreno,
sia che si lavori su terreni da pascolo che con o senza
prearatura. “Sui terreni da pascolo, utilizziamo una
fresa a V con larghezza di applicazione di 8,8 metri
ed il concime viene collocato ad una profondità di
4-6 cm” aggiunge.
Per tutti gli altri tipi di condizioni e terreni, viene
utilizzato un iniettore a rebbi con larghezza di
applicazione di 8,0 m. In questo caso, il concime
viene collocato a profondità di 5-10 cm. Anche con
grandi larghezze di applicazione, il motore CAT dei
Terra-Gator trascina facilmente il carico pieno.
Cabina confortevole
Stando seduti per molte ore al posto di guida, una
cabina confortevole è fondamentale per gli operatori
dei Terra-Gator 3244. “Il funzionamento dei TerraGator non è secondo a nessuno soprattutto grazie al
nuovo joystick,” afferma Torben.
Il joystick permette all’operatore di controllare
le funzioni della macchina come ad esempio il
sollevamento e l’abbassamento, la selezione delle
marce, il braccio di carico e l’idraulica degli attrezzi.
Il joystick è in grado anche di registrare una serie
di funzioni sequenziali, per cui è sufficiente che
l’operatore prema un unico pulsante per attivare
la sequenza. Anche le velocità di avanzamento e
retromarcia vengono selezionate con un pulsante,
mentre la funzione cambio/inversore permette di fare
dei rapidi cambiamenti di direzione senza utilizzare
il pedale di avanzamento.
I metodi di smaltimento convenzionali in Russia, che
prevedono l’utilizzo di serbatoi da 10-20 m3, sono
inadeguati per gli scarsi livelli di efficienza; i serbatoi
extra-large da 30-50 m3 sono invece limitati dalle
gamme di velocità e dalla capacità di carico della
superficie del terreno.
“I Terra-Gator 9205 che funzionano con un gruppo
pompa (per aspirare i liquami dalle fosse di
fermentazione) e tre botti spandiliquami, riescono ad
applicare e lavorare 1000m3 di concime in due turni”,
spiega Dorus van Esch. “La maggiore efficienza si
raggiunge grazie all’elevata velocità di funzionamento
dei modelli 9205 (12-20 km/h), alla pompa a portata
elevata (circa 9 m3/min) ed alla grande capienza
pari a 20 m3 del serbatoio.”
La presentazione di Arnost Frank copriva il tema
“Coltivazione di precisione nell’applicazione di
fertilizzanti e pianificazione del raccolto” e guardava
ai vantaggi del terminale Falcon VT dei Terra-Gator ed
ai sistemi di controllo per mantenere l’accuratezza e
gestire diverse quantità di applicazione.
Un seminario spiega il
metodo di smaltimento
dei liquami in Russia
Challenger possiede
tutta l’esperienza e la
conoscenza specializzata
per essere di aiuto
Entrambe le relazioni erano fermamente supportate
da Nataly S Propenko, Direttore generale della JSC
Plodorodie, che ha sottolineato la strategia per lo
sviluppo agricolo nella regione di Belgorod, che ha
come obiettivo raccolti redditizi e allevamento di
bestiame. Ha inoltre spiegato che, se il numero di
aziende e di capi di bestiame aumenta, lo stesso vale
per la quantità di rifiuti, con conseguenti danni per
l’ambiente. Ad esempio per una certa operazione – il
gruppo di aziende Agro-Belogorye – si prevede una
produzione di oltre 1,1 million m3 di liquami all’anno
entro il 2010. Ha proseguito con la descrizione di come,
con l’aiuto di nuove tecniche ed attrezzature come i
Terra-Gator, la Plodorodie stesse applicando
143.000 m3 di liquami di origine suina in un periodo
inferiore ai due mesi. A partire da quest’anno, ci si
aspettava un’applicazione annuale di 829 440 m3
con una distribuzione di 40m3/ha. Il recupero
dell’investimento è previsto nell’arco di cinque anni.
“Tali tecniche di smaltimento di liquami sono ancora
agli albori in Russia, e gli agricoltori e gli operatori
sono desiderosi di informazioni,” aggiunge
Frank Rombouts, della divisione Attrezzature
per applicazioni Challenger Responsabile dei
prodotti per la Russia. “Challenger possiede tutta
l’esperienza e la conoscenza specializzata per essere
di aiuto e abbiamo intenzione di soffermarci ancora
sull’argomento durante le nostre giornate in
campo qui.”
Dorus van
Esch ha parlato
della tecnologia
Challenger relativa
alle applicazioni di
liquame.
s
La Skamstrup Maskinstation è tra le maggiori
aziende agricole della Danimarca. Situata
a sudovest del Paese, per anni ha gestito grosse
quantità di liquami. Le due macchine Terra-Gator
3244 dell’azienda iniettano da sole quasi 200.000 m³
di concime liquido all’anno.
Come rappresentanti della divisione Attrezzature per
applicazioni Challenger vi erano Dorus van Esch,
Direttore Vendite ed Arnost Franke, Direttore software
e assistenza. Essi hanno descritto dettagliatamente
le caratteristiche ed i vantaggi dell’utilizzo delle
attrezzature Challenger per soddisfare la produzione
in continua crescita di rifiuti organici del bestiame.
▲ I Terra-Gator 9205 hanno contribuito a trasformare lo
smaltimento liquami di origine suina nella regione di Belgorod.
s
Torben Kamp
e famiglia.
s
In un freddo giorno
di febbraio,
i delegati russi
presential seminario
Challenger hanno
visto i Terra-Gator
9205.
8
9
Masterclass 2: Know-how tecnico dagli esperti Challenger
Suggerimenti per
s
ottenere risultati da record
La lettura digitale
del consumo
carburante ha
mostrato quanto
l’MT875B stesse
lavorando sodo.
I trattori cingolati Challenger sono progettati e costruiti per risultati
ottimali. David Truelove, Responsabile dell’Assistenza, spiega come
impostare la macchina per ottenere le massime prestazioni.
Il trattore da record non è stato assolutamente modificato
e, a parte per il rifornimento carburante in stile „pit stop”,
veniva azionato proprio come qualsiasi altra macchina
in produzione.
In qualità di Responsabile dell’assistenza tecnica, il ruolo
di Dave Truelove era garantire la massima efficienza di
funzionamento della macchina, e raccogliere allo stesso
tempo dati di esercizio durante le prove. Per fare questo,
ha semplicemente collegato un computer portatile al
sistema elettronico del trattore.
„Possiamo farlo su tutti i trattori Challenger e, con lo
stesso software, il personale dell’assistenza presso
la concessionaria è in grado di diagnosticare guasti,
installare aggiornamenti ed interrogare i moduli di
controllo elettronici. Le prove su campo condotte
in Romania ci hanno dato l’opportunità di guardare
veramente da vicino come il trattore lavora in
presenza di carichi massimi,” spiega.
Dave ha inoltre utilizzato la sua esperienza tecnica per
valutare le impostazioni migliori da utilizzare sul trattore
per ottenere le massime prestazioni. Selezionando la
modalità Power Management appropriata, si consente agli
operatori di migliorare i risultati e ridurre il consumo
di carburante.
▲ Dave Truelove (in primo piano) e Jamie
Rixton di Challenger hanno impostato
l’MT875B per la sua corsa da record.
10
Il sistema controlla automaticamente i cambi di marcia
ed il regime motore (giri/min) per garantire che il trattore
funzioni sempre con la massima efficienza. Esso fornisce
una scelta di tre modalità di funzionamento:
• Velocità costante sul terreno
• Massima resa
• Regime motore costante
Nelle prove su campo in Romania, il Challenger MT875B
lavorava con un set di dischi Gregoire Besson da 14 m
di larghezza ed un’impostazione per lavorare ad almeno
12 cm di profondità su terreni molto argillosi. Con
l’obiettivo di coltivare la maggiore quantità di terra
possibile in 24 ore, il trattore lavorava anche a velocità
piuttosto elevate. In una situazione del genere,
conviene supporre che la „Massima resa” fornisca
i risultati migliori.
„In tali circostanze, questa sarebbe la prima scelta ed
anche la più ovvia. Ma è importante notare che la massima
resa funziona al meglio quando il trattore è realmente sotto
sforzo e con il motore a pieno carico,” aggiunge Dave.
Se il traino dei dischi da 14 m a velocità elevata su un
terreno duro è ovviamente un compito estenuante, i dati
dal computer di Dave hanno confermato che i carichi
motore erano elevati. „ La lettura di 1,8 bar della pressione
di sovralimentazione indicava che il trattore lavorava al
massimo della potenza per la maggior parte del tempo.
Con una velocità di avanzamento di quasi 20 km/h ed un
consumo di carburante da 120 a 125 litri/h, risulta chiaro
che il trattore lavorava in condizione dure,” spiega.
Anche se gli utenti Challenger potrebbero non
avere familiarità con il controllo della pressione di
sovralimentazione, essi sono comunque in grado di
verificare una lettura costante del consumo carburante.
Secondo Dave, ciò dovrebbe essere fatto per controllare
le prestazioni. „Spesso vediamo ancora operatori che non
utilizzano il Power Management, o altri che semplicemente
selezionano una modalità all’inizio del lavoro senza
mai cambiarla oppure verificano che sia l’impostazione
più appropriata per quelle condizioni. In alcuni casi,
trascurando questi controlli, potrebbero perdere in termini
di resa e consumo carburante.”
„Ci capita per esempio di vedere trattori utilizzati in
modalità manuale, con l’operatore che seleziona il regime
motore e la marcia. In molti casi essi avranno impostato
il regime motore a 2100 giri/min (troppo elevato) e
cambiato manualmente le marce per raggiungere una
velocità di avanzamento di 10 km/h,” sostiene Dave.
Nell’esempio fornito, l’utente avrebbe potuto conservare
lo stesso rendimento, risparmiando però fino a 10 litri/h
di consumo carburante con 10 km/h in modalità Velocità
di avanzamento costante. I componenti elettronici sono
programmati per i cambi di marcia, per tenere conto di
condizioni variabili nei tempi ottimali.
Massima resa funziona al
meglio quando il trattore è
realmente sotto sforzo e con
il motore a pieno carico
„Tutto ciò viene illustrato chiaramente agli operatori
nel momento in cui utilizzano questa modalità per la
prima volta. Alcuni operatori si preoccupano che i giri
del motore calino troppo, ma questo dimostra che il
sistema sta utilizzando al meglio la potenza del motore e
le caratteristiche di coppia, che sta cambiando marcia nel
momento più giusto per mantenere il miglior consumo di
carburante e la velocità di avanzamento. Quando si utilizza
la modalità manuale, si è tentati dal cambiare marcia
troppo in fretta e di guidare con regimi motore
eccessivi,” aggiunge.
Un altro elemento importante per l’efficienza massima
è assicurare che il trattore sia zavorrato correttamente.
Il trattore deve essere utilizzato con uno slittamento dei
cingoli di circa il 3%, il che può essere verificato sul
display TMC. Se lo slittamento è del 7%, è necessaria
una zavorra maggiore per migliorare la trazione, ma se
lo slittamento è troppo basso, è possibile rimuovere la
zavorra per ridurre la compattazione.
La zavorra deve inoltre essere distribuita sul trattore in
modo che, quando questo non è caricato, il 60% poggia
sull’assale anteriore e il 40% su quello posteriore. In fase
di lavoro, con un attrezzo trainato le forze ridistribuiranno
il peso al 50:50, garantendo che sia distribuito
uniformemente su tutta la lunghezza dei cingoli. In questo
modo si otterranno una trazione e trasmissione di potenza
ottimali con il minimo rischio di compattazione.
Dave, insieme a Jamie Rixton, Responsabile del supporto
prodotti Challenger, ha dato vita a Challenger in Romania.
Sull’MT875B utilizzato per la dimostrazione, Jamie Rixton
raccomandava di rimuovere alcuni dei pesi dell’estremità
anteriore e di montarne ulteriori internamente ed
esternamente ai tendicingoli anteriori. Inoltre, sono stati
aggiunti 16 pesi a ciascun telaio dei cingoli.
„Oltre ad essere un metodo poco efficace per mantenere
il cingolo in piano durante il lavoro, un peso eccessivo
sulla parte anteriore comprime inutilmente i blocchi della
sospensione in gomma tra il telaio ed il telaio del cingolo.
Questo implica che i blocchi sono sempre compressi,
con conseguente riduzione della corsa della
sospensione” aggiunge Jamie.
▼ Sull’MT875B utilizzato nella dimostrazione,
erano montati più pesi internamente ed
esternamente ai tendicingoli anteriori.
„Quando ispezioniamo le macchine dei clienti, in genere
riscontriamo che funzionano con un intero set di pesi
per l’estremità anteriore, spesso ingiustificatamente,”
commenta Jamie. „Rimuovendo il peso dall’estremità
anteriore e trasferendolo sui tendicingoli, abbiamo
assicurato che i cingoli (non il corpo del trattore) siano
mantenuti a livello e in questo modo si è compensato
l’effetto delle forze della barra di traino che trasferiscono
il peso sul tendicingoli anteriore.”
Lavorando con la
massima efficienza,
l’MT875B ha arato
644 ettari in 24 ore.
s
Con le impostazioni, la zavorratura ed il
funzionamento appropriati, è possibile per
gli utenti Challenger beneficiare degli stessi
strabilianti risultati raggiunti dal trattore
cingolato Challenger MT875B, che ha stabilito
un nuovo record mondiale nel 2007 arando un
enorme campo da 644 ettari in Romania nel
giro di 24 ore.
11
Con la consegna di un nuovo MT755B, un agricoltore britannico è diventato il proprietario del
1000° trattore di marca Challenger venduto in Europa, Africa e Medio Oriente. Mick Roberts ci
illustra come l’azienda sia cresciuta con l’aiuto della potenza Challenger.
L’inglese Tony Goodsell ha fondato la
Scribeland Contracting, azienda di appalti
agricoli, 25 anni fa partendo da un’irroratrice
ed una tagliasiepi. Adesso, insieme al figlio Bruce,
gestiscono 580 ettari di tenute in affitto ed altri
803 ettari di tenute in appalto, dalla loro base di
West End Farm, Upper Frole, vicino ad Alton
nella contea dell’Hampshire.
Le operazioni arative includono rotazioni di grano, colza,
avena e fagioli, mentre per la gestione degli appalti
si occupano di selvicoltura, giardinaggio e lavori di
manutenzione delle tenute per tenere occupati durante
l’inverno i sette componenti del personale a tempo pieno.
Oltre alla pianificazione del lavoro agricolo d’appalto,
l’azienda esegue anche lavori in appalto individuali,
come la semina di 400 ettari di terreno avvenuta lo
scorso anno.
Sono stati in grado di gestire l’appalto soprattutto grazie
al recente acquisto del nuovo Challenger MT755B da
301 CV, spiega Bruce Goodsell. “Da quando è arrivato,
ha eseguito la semina per cui in precedenza venivano
impiegati due trattori. Sebbene non abbiamo realmente
ridotto la nostra flotta di trattori, questo ci ha permesso
di rendere disponibile un altro trattore a ruote e relativo
operatore per eseguire una notevole mole di lavoro
extra,” aggiunge.
Il ruolo del nuovo Challenger è innanzitutto dare
inizio alla coltivazione di stoppia con un coltivatore
Knöckerling da 4 m, un Simba Xpress da 6,6 m o un
Quivogne Tinemaster, a seconda delle condizioni. Per
questo lavoro esso è capace di trainare il Tinemaster, con
le sue gambe larghe, con una frequenza di 4 ha/h ed un
consumo di carburante di 13-16 litri/ha. “Ed in quel caso
il lavoro è molto duro,” sottolinea Bruce.
A fine agosto o inizio settembre il Challenger interrompe
la coltivazione e Bruce, che è l’operatore principale,
12
“ L’MT755B ha la capacità
non solo di svolgere il
lavoro in più breve tempo,
ma così rende anche
utilizzabile l’altro trattore
per impieghi vari,”
passa alla semina della colza. “Miriamo ad avere un
sistema di costituzione in due passaggi, dove possibile.
Questo vuol dire creare prima un falso letto di semina
e quindi seminarci con una seminatrice Horsch CO6.
Limito la velocità di semina a 11-12 km/h, confortevole
sia per il trattore che per la seminatrice. Così riesco a
coprire circa 40 ettari al giorno e fare due giornate di
lavoro con un serbatoio di gasolio,” afferma.
Dopo la colza, Bruce ritorna alla coltivazione e quindi
continua a seminare le restanti colture con l’MT775B.
“In passato lo avrei fatto con due Challenger più vecchi,
un 45 ed un 55 con seminatrici Simba Freeflow. Adesso
tutto viene fatto da una sola persona con un solo trattore.
L’MT755B ha la capacità non solo di svolgere il lavoro in
più breve tempo, ma così rende anche utilizzabile l’altro
trattore per impieghi vari,” dice Bruce.
Il miglioramento dei tempi di lavoro ha apportato
grossi benefici perché, prosegue Bruce, il sistema
precedente era molto più lento e in alcuni anni la semina
poteva andare avanti fino ad ottobre. Questo voleva
dire ritornare all’aratura e alla combinazione erpice e
seminatrice, dispendiosa in termini economici e di
tempo. “Invece di un eventuale sistema a tre passaggi,
adesso possiamo fare tutto in due passaggi ed abbiamo
inoltre la capacità di lavorare più terra in meno
tempo,” afferma.
Bruce guidava il Challenger 55, ora sostituito dalla
nuova macchina, e sostiene che le due macchine non
possono essere paragonate. “Alla manifestazione sui
cereali di qualche anno fa, un rappresentante Challenger
mi invitò a provare i nuovi modelli quando erano appena
usciti. Ma io rifiutai. Tale rifiuto non fu dettato dal
disinteresse. Al contrario, sapevo che una volta provata
la nuova macchina, non sarei più tornato al vecchio 55!”
Quindi il trattore è all’altezza delle aspettative?
“Assolutamente sì” afferma Bruce. “La differenza
più evidente sta nei cingoli. La nuova sospensione
del sistema Mobil-trac e la capacità di spostarsi
indipendentemente, non solo migliorano il comfort
di guida, ma anche la trazione.
“L’MT755B, a 310 CV, garantisce una resa maggiore
rispetto all’85 che avevamo (che aveva 375 CV). Il
modello precedente era così pesante che probabilmente
utilizzava la potenza solo per spostarsi. Ma il nuovo
sistema Mobil-trac fornisce un migliore equilibrio al
trattore. Utilizzando la seminatrice sul modello 55,
notavo uno spostamento verso l’alto dell’estremità
anteriore, cosa che non accade con il modello
nuovo,” sottolinea.
L’azienda di famiglia vanta una lunga esperienza con i
trattori Challenger, con l’adozione nel 1995 di due Cat
Challenger 35. Da allora hanno avuto due 45 ed un 55.
Hanno poi sostituito un 45 con un più grande 75, che a
sua volta è stato dato in permuta a favore di un 85.
L’85 fu poi venduto a favore di un trattore a ruote da 330
CV. “Il 45 ed il 55 erano inizialmente in contratto di nolo
per 5 anni, poi passati a 8, fino all’anno scorso quando il
nuovo MT755B li ha sostituiti entrambi.
Eseguendo tutti i lavori di semina e parte delle
coltivazioni, il nuovo Challenger MT755B della
Scribeland ha migliorato le proprie capacità,
rendendo disponibile un trattore ed un operatore.
s
con Challenger
s
Gli imprenditori agricoli crescono
Bruce Goodsell descrive l’MT755B come il trattore
per la semina perfetto.
Tony Goodsell (a sinistra) ed il figlio Bruce hanno
avuto una lunga serie di macchine Challenger;
Bruce sostiene che il nuovo MT755B è un esempio
perfetto di buono sviluppo del prodotto. ▼
“In un mondo ideale, vorremmo utilizzare solo due
Challenger per l’intera azienda, ma abbiamo ancora
bisogno di grandi trattori a ruote per l’imballaggio, il
trasporto ed altri lavori all’interno dell’azienda” spiega.
Durante i 12 anni di esperienza con Challenger, i
Godsell sono stati colpiti dalla solidità ed affidabilità
della macchina. Anche su un terreno sassoso come il
loro, con un alto contenuto in silice, i cingoli hanno una
durata di 3000 ore o più. “Il nuovo sistema di cingoli
li renderà ancora più durevoli sulla macchina nuova”
afferma. In verità, con una copertura pari a 2000 ettari di
lavoro di semina e coltivazione, nella passata stagione
il trattore ha raggiunto solo 500 ore, il che vuol dire che
anche con le quantità di applicazione passate, i cingoli
avranno una durata di ben sei anni.
Inoltre, dice Bruce, i cingoli sono ideali per la semina.
“I cingoli sono imbattibili nella semina. Difficilmente
lasciano segni, per cui a differenza delle ruote, non è
necessario lavorare in profondità per rimuovere i segni
delle ruote. Inoltre lo sterzo rende la combinazione molto
più facile da manovrare. Ad esempio, se sterzi intorno ad
un ostacolo, lo sterzo traina la seminatrice da una parte
all’altra e quindi nuovamente all’interno, senza dover
saltare fuori ed aspettare che l’attrezzo segua il
trattore” aggiunge.
Bruce è inoltre entusiasta del nuovo ambiente di lavoro,
che è ampio, arioso e dotato di controllo dell’aria
condizionata. È soddisfatto anche della nuova posizione
in cabina, più rialzata rispetto ai modelli precedenti, in
grado migliorare la visibilità, soprattutto durante
la semina.
cosa importante è la velocità e l’efficienza con cui
si interviene. Abbiamo aderito al contratto AGCO di
assistenza esteso “manager”. La durata è di otto anni, e
abbiamo deciso di aderirvi semplicemente in base alla
nostra esperienza pregressa. L’unica cosa che
non abbiamo incluso i cingoli poiché hanno una
buona durata.”
tutto il lavoro. Svolge il lavoro di due trattori ed ha
sviluppato capacità aggiuntiva per lavorare altrove.
“Siamo molto soddisfatti del nuovo trattore. Il nuovo
AGCO Challenger è completamente diverso rispetto
ai modelli che avevamo in precedenza. È un ottimo
esempio di come lo sviluppo del prodotto sia
progredito nella giusta direzione,” afferma.
La passata stagione l’MT755B ha raggiunto più di
500 ore di esercizio per la società di appalto Scribeland.
In quel periodo coltivava e seminava più di 2000 ettari,
che come media di lavoro equivale a 4 ettari/h per
Tony Goodsell è stato colpito dalla
tenace resistenza opposta dai cingoli
e dai tendicingoli al castigo inferto dai
diamanti dell’Hampshire (le selci).
I tendicingoli difficilmente mostrano
segni di usura dopo 500 ore di utilizzo.
Il trattore è stato consegnato dal concessionario
Challenger, Lister Wilder a Wallingford, nella contea
dell’Oxfordshire, e Bruce riferisce di aver ricevuto
buona assistenza e supporto. “Posso capire che a
un certo punto tutte le macchine si rompono. Ma la
13
Stagione del raccolto
Prestazioni impareggiabili per le
presse per balle quadre giganti
▼ Presse Challenger LB – un grande
passo avanti nella produttività
La nuova mietitrebbia mostra le proprie credenziali
Dopo un tour di dimostrazioni di grande
successo svoltosi lo scorso anno, il 2008 ha
visto il debutto della nuova mietitrebbia rotativa
Challenger 680B nella stagione del raccolto in
Europa Centrale e dell’Est.
“Con un tour che ha fatto il giro di Slovacchia,
Repubblica Ceca, Polonia e Romania e con le lavorazioni
di orzo, grano e mais, abbiamo registrato degli ottimi
dati di rendimento per la nuova macchina” riferisce
Torben Larsen, Responsabile sviluppo mietitrebbia
Challenger. “I nostri concessionari in questi Paesi hanno
svolto un lavoro fantastico per l’organizzazione del tour
dimostrativo, e siamo stati felicissimi di vedere così tanti
clienti venuti ad ammirare di persona le straordinarie
prestazioni di questa macchina.”
“Queste cifre dimostrano
che la mietitrebbia
rotativa fornisce la
massima resa con un
consumo minimo
di carburante.”
In Romania, dove il 680B era dotato di testata mais DBF
da 9 m a 12 file, la macchina ha registrato una resa di
130 tonnellate/h in un campo di mais producendo circa
12 tonnellate/ha. Il consumo di carburante era in media
di 83,3 litri/h o 9 litri/ha. In una coltivazione di grano
in Polonia, il 680B, dotato di piattaforma PowerFlow da
9m e di trinciapaglia, ha ottenuto regolarmente più
di 40 tonnellate/h in condizioni climatiche secche
con un volume di paglia medio. In questo caso, il
consumo medio di carburante era pari a 18 litri/ha.
“Queste cifre dimostrano che la mietitrebbia rotativa
fornisce la massima resa con un consumo minimo di
carburante,” Torben.
“La chiave per aumentare al massimo i vantaggi di
questo rendimento eccezionale è garantire che anche
la logistica a supporto della macchina sia all’altezza.
Con questi dati di raccolto, siamo in presenza di un
serbatoio della granella pieno ogni cinque minuti, il
che implica la necessità di un rimorchio per granella
di dimensioni medie in posizione ogni dieci minuti.
Per conservare la piena capacità, è importante che le
macchine siano tenute in costante attività, evitando
tempi fermi dovuti a mancanza di supporto logistico.”
▲ Dotato di testata mais DBF da 9 m a 12 file,
il 680B ha riportato una resa di 130 tonnellate/h
in una coltivazione di mais.
Il concetto rotativo offre agli agricoltori una
tecnologia di raccolto alternativa alle macchine
tradizionali, fornendo una delicata azione di
trebbiatura su un’area estremamente grande che
consente di salvaguardare la qualità del grano, in
particolare nelle applicazioni di mais e di semina
fitta, quali piselli, fagioli e soia. Il Challenger 680B
offre i più alti livelli sia di resa che di comfort per
l’operatore, oltre ad un lungo elenco di funzioni
avanzate tra cui il rotore più grande dell’industria.
680B – CARATTERISTICHE PRINCIPALI
• Rotore imponente - 0,8 m di diametro x
3,55 m di lunghezza
• Piattaforme PowerFlow ad elevata capacità
con larghezze di 9,0 m e 7,7 m
• Elevata velocità di scarico - 158 litri/sec
• Battitore a tutta larghezza con pale ad elica
largo 1,4 m 459 CV con surplus di potenza
fornita dai motori Caterpillar 12.5L di ultima
generazione
• Eccezionale comfort della cabina e basso
livello di rumorosità
• Monitor GTA Consolle II
s
La nuova mietitrebbia rotativa Challenger è ora
disponibile per i mercati dell’Europa Centrale e dell’Est.
14
Le nuove presse per balle quadre giganti
Challenger LB34B e LB44B offrono ai contoterzisti
professionisti ed alle aziende agricole su larga scala
un notevole ausilio in materia di produttività, peso e
densità delle balle pur senza eccessivi fabbisogni
di potenza.
Le nuove macchine producono balle dalle dimensioni
maggiori nel settore pari a 1,2 m x 1,28 m sul più
grande LB44B e 1,2 m x 0,88 m sul modello LB34B.
Tali dimensioni, associate allo straordinario peso e alla
densità delle balle, fanno sì che queste macchine siano
scelte non solo dai contoterzisti ma anche dai loro
clienti. Entrambe le macchine imballano paglia e
fieno, mentre l’LB34B esegue anche leggeri lavori
di insilaggio.
“Questa pressa di nuova generazione sta già
dimostrando di essere la degna erede dei precedenti
modelli Challenger LB, punto di riferimento non solo
per le prestazioni di grosse presse quadrate ma anche
per l’affidabilità e la solidità di una roccia” dice Torben
Larsen, Responsabile sviluppo mietitrebbia Challenger.
“Le presse Challenger sono progettate e costruite nella
nostra fabbrica di Hesston negli Stati Uniti, la prima a
proporre il concetto di grande pressa quadrata. Esse
hanno imposto lo standard nel 1978 e da allora
sono rimaste imbattibili”.
Le nuove presse LB34-44B continuano questa
tendenza, riducendo ulteriormente il rapporto costo/
tonnellata e migliorando l’efficienza dei clienti, creando
in questo modo maggiori opportunità per le aziende.
“È una situazione davvero vincente,” aggiunge
Torben. “L’obiettivo chiave quando si fanno le balle
di paglia è produrre la più alta densità di balle
all’ora. La produttività di imballaggio aumenta ed un
numero inferiore di balle, di peso maggiore, vengono
rimosse dal campo più rapidamente, a tutto vantaggio
dell’azienda agricola. Un numero inferiore di balle più
dense riduce i tempi di manipolazione ed i costi di
trasporto perché si fa un uso più efficace dello
spazio sul camion.
“Queste considerazioni sono fondamentali e non solo
migliorano l’efficienza della produzione di fieno ed
insilato, ma contribuiscono anche ad incoraggiare più
Presse Challenger LB
Numero Dimensioni balla Modello
modello – L x H (cm)
precedente
LB34B
LB44B
120 x 88
120 x 128
LB34
LB44
imprenditori a considerare seriamente l’utilizzo della
paglia per impieghi quali la produzione di bioenergia.
Rendendo le balle più dense, le nuove presse
Challenger contribuiscono a ridurre i costi di
queste operazioni,” spiega.
La domanda di paglia per usi industriali è in crescita in
tutto il mondo. In Danimarca, ad esempio, il governo
ha stabilito un obiettivo di 600.000/anno di biomasse
da bruciare ad est del Paese per ridurre le emissioni
di biossido di carbonio. Un quarto di quest’obiettivo è
attualmente soddisfatto da Avedøre 2 di Dong Energy,
centrale per la produzione combinata di energia
elettrica e termica alla periferia di Copenhagen.
Quest’industria consuma da sola una quantità di
172.000 t di paglia l’anno, con tutti i materiali forniti
dalle balle industriali standard da 1,2 m x 1,28 m come
quelle prodotte dal Challenger LB44B. L’aumento della
densità offerto dal progetto delle nuove presse implica
che i carichi dei camion aumenteranno di almeno
il 20%, il che migliora ulteriormente l’efficienza
delle operazioni.
Sul campo le nuove presse stanno ottenendo anche
grandi aumenti di produttività. Associato ad un trattore
da 215 CV (massimo 230 CV), il Challenger LB44B
ha prodotto nello scorso raccolto balle di paglia d’orzo
primaverili pesanti fino a 620 kg. Ulteriori test sulla
paglia d’orzo invernale che mettevano a confronto
l’LB44B con la precedente pressa di riferimento, hanno
mostrato che il nuovo modello produce un notevole
aumento del peso delle balle pari al 10-20% fino al
20% di aumento delle velocità di avanzamento rispetto
alla macchina precedente. Allo stesso tempo, l’LB44B
ha prodotto 55 balle all’ora ad una velocità di lavoro
pari a 19 km/h.
15
Trattori gommati
▼ Le novità delle irroratrici Challenger
Spra-Coupe Serie 7000 potenziano il confort
dell’operatore e le prestazioni sul campo.
La giusta tecnologia è la chiave
per aumentare i profitti
I trattori Challenger WT590 rappresentano la struttura portante della flotta di trattori a ruote di Kulan e che possiede anche mietitrebbia, falciandanatrici e irroratrici Challenger.
“Nell’accettare i vantaggi delle soluzioni
hi-tech Challenger, Beybut Koishebayev si sta
avvicinando alla rimeccanizzazione di massa delle sue
aziende agricole, che trae fondamento dagli attributi
di robustezza e praticità di trattori quali il Challenger
WT590,” spiega Konstantin Volyntsev, concessionario
Challenger da Borusan Makina, in Kazakistan.
Beybut Koishebayev gestisce Kulan, un’azienda da
25.000 ettari per la produzione di grano a Kostanay, nel
Kazakistan settentrionale. Nella sua flotta Challenger vi
sono 12 trattori WT590 da 190 CV. Altre 15 macchine
WT590B (successori dei WT590) rientrano nei
progetti di quest’anno.
La coltivazione qui ha luogo nelle vaste steppe dove
un campo standard ha le incredibili dimensioni di 400
ha (2 km x 2 km). Il clima continentale porta inverni
freddi e vegetazione tardiva. Le piantumazioni vengono
eseguite in primavera.
“I trattori sono semplici,
infallibili ed affidabili.”
“Utilizziamo i modelli WT590 per la coltivazione,
la semina e il trasporto,” sottolinea Beybut.
La coltivazione viene eseguita con un coltivatore da
7 m che lavora a profondità di 12-14 cm e velocità di
circa 10 km/h. “I trattori sono semplici, infallibili ed
affidabili – come un fucile Kalashnikov!” afferma. “È
più semplice trovare operatori per i modelli WT590.
Gli operatori locali non hanno remore a guidarli. Ed il
confort della cabina offre un buon ambiente di lavoro.”
Dotato di un set di tre seminatrici SZS di produzione
locale (2,1m x 3 = 6,3m larghezza totale), un WT590
copre circa 80-100 ha al giorno a Kulan. La stessa
area sui cui in genere si lavorava con trattori da 300
CV prodotti localmente e con cinque seminatrici.
Inoltre, il WT590 utilizza il 30% in meno di carburante.
Il consumo medio del modello Challenger durante la
semina è pari a 5,3 litri/ha.
Non c’è dubbio che Beybut Koishebayev sia un fan
della gamma di prodotti e dell’affidabilità del marchio
Challenger. Egli guida anche cinque mietitrebbia
CH640, tre Ch642 e tre CH643, cinque trattori WT460
oltre a delle falciandanatrici e a delle irroratrici SC4450.
I progetti futuri prevedono l’acquisto di trattori cingolati
e mietitrebbia rotative Challenger.
“Credo che il servizio fornito dalla Borusan sia il
migliore sul mercato,” spiega Beybut. “Ho intenzione
di continuare ad investire nelle attrezzature Challenger
per le mie aziende nonostante l’attuale crisi finanziaria
in Kazakistan e la previsione che il 2008 produrrà
solo raccolti medi. Abbiamo grandi progetti. Credo
fortemente che gli agricoltori possono trarre grandi
profitti: la chiave è utilizzare la tecnologia giusta.”
Nuove irroratrici - maggior comfort,
prestazioni ancora superiori
Grazie alla loro capacità di coprire una
maggiore area di terreno più velocemente, le
irroratrici Challenger Spra-Coupe serie 7000 aiutano
gli operatori ad utilizzare qualunque opportunità di
irrorazione. Attualmente, una serie di caratteristiche ed
aggiornamenti nuovi mirano a migliorare ulteriormente
le prestazioni sul campo di queste macchine rinnovate.
Con la sostituzione del 7450 e del 7650, alcune recenti
caratteristiche dei nuovi 7460 e 7660 comprendono
nuovi motori Tier III/Stage IIIA, una nuova sospensione
anteriore e una nuova unità di comando Raven 5000.
Nuovi motori common rail –
grande potenza di traino
I nuovi 7460 e 7660 utilizzano gli ultimissimi motori
Caterpillar C6.6 da sei cilindri con impianto di
alimentazione common rail e quattro valvole per
cilindro in conformità alle normative sulle emissioni
dei motori Tier III/Stage IIIA. Con 6.6 litri di capacità,
il motore fornisce un massimo di 174 CV. I nuovi
motori producono inoltre livelli di rumorosità inferiori
ed ottimi consumi di carburante specifico. Grazie alle
elevate caratteristiche di coppia, questi motori offrono
tutta la potenza di traino necessaria per affrontare con
facilità ripidi pendii e terreni soffici.
Comfort di guida
▲ Beybut Koishebayev ha grandi progetti per la
crescita delle sue aziende agricole, tra cui gli
investimenti nella tecnologia Challenger.
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▲ Il WT590 da 190 CV è una macchina robusta
progettata per sostenere i trattamenti più duri.
▲ Konstantin Volyntsev, Supervisore alle vendite nella
regione di Kostanay, lavora a stretto contatto con Kulan per il
programma di rimeccanizzazione della sua azienda agricola.
Un maggiore comfort di guida e una maggiore
stabilità della macchina sono resi possibili dal
nuovo assale anteriore. Un aumento del passo pari
a 5,08 cm fornisce una maggiore stabilità, mentre il
miglioramento delle prestazioni della sospensione è
reso possibile dalle nuove molle lineari con costante
della molla ridotta che permettono un maggiore
movimento della sospensione.
Unità di comando Raven 5000
Adesso tutti i nuovi modelli sono dotati di sistema di
controllo di irrorazione Raven 5000 per quantità di
applicazione accurate. Il sistema monitora i litri/ha, la
pressione di irrorazione, il volume irrorato e gli ettari,
la velocità ed il volume del serbatoio.
Caratteristiche principali – 7460 e 7660
• Nuovi motori Caterpillar common rail
C6.6 Tier III/Stage IIIA
• Trasmissione Powershift Caterpillar
a sei velocità
• Nuovo assale anteriore
• Velocità di lavoro fino a 25 km/h
• Applicazioni a basso volume tra
50-100 litri/ha
• Sospensione indipendente a tutto campo
• Opzione servocomando idraulico per
le ruote anteriori
• Distanza da terra ottimale – fino a 1,10 m
sul 7460 e fino a 1,22 m sul 7660
• Regolazione idraulica larghezza
della carreggiata
• Pompa centrifuga Hypro 9303 (300 litri/min)
• Joystick con pulsante incorporato per
l’Auto-Guide (se in dotazione)
• Grazie alle funzioni del joystick, il controllo
della velocità, le funzioni del braccio e
dell’acceleratore sono a portata di mano
dell’operatore per una maggiore comodità
• Pneumatici Goodyear come
caratteristica standard
▲ Le molle a costante variabile sono state sostituite
da molle lineari per consentire un maggiore movimento
della sospensione.
▲ Nuovo assale anteriore.
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Grubbenvorst ospita il più
grande evento mai tenutosi
Visitatori al posto di guida
Novità e aggiornamenti
Tour anglo-francese dello
stabilimento di produzione
negli Stati Uniti
Presentazione dettagliata dei prodotti ed
interesse particolare per le caratteristiche chiave
quali cinghie dei cingoli, ruote intermedie e
ruote motrici erano all’ordine del giorno nel
programma di eventi dedicato ai gruppi di clienti
Challenger britannici e francesi che hanno
visitato lo stabilimento di produzione
di Jackson negli Stati Uniti.
“Le vendite dei trattori cingolati Challenger sono
in crescita costante nel Regno Unito e quest’anno
saranno vendute sul mercato 100 unità al dettaglio”,
spiega Richard Miller, del marketing Challenger che ha
organizzato le visite. “In Francia, il concetto del trattore
cingolato è meno sviluppato, ma vi è un elevato potenziale
di crescita poiché i vantaggi diventano sempre più evidenti
nel mutevole ambiente delle aziende agricole.”
Oltre alle presentazioni tecniche e alla visita della fabbrica,
i visitatori hanno avuto anche la possibilità di guidare
delle macchine Challenger. Le altre attività includevano
una visita ad uno stabilimento di etanolo sul lago di
Bingham, visite a varie aziende agricole e agli stabilimenti
Caterpillar di Peoria , il tutto coronato da una
crociera sul Mississippi.
▲ Delegati del Regno Unito in visita.
Ecco come commenta Steve Pemberton, proprietario di
oltre 400 ha di terreno agricolo nella contea dell’ Essex,
in Inghilterra. “È stata una visita molto bene organizzata.
È stato sorprendente vedere quanto è efficiente e pulito
lo stabilimento di produzione ed avere l’opportunità di
visitare diverse aziende americane. Il nostro grazie va
al team Challenger che ha svolto un ottimo lavoro.”
▼ Il gruppo dalla Francia.
Si e’ trattato di un evento nello
stabilimento Challenger di Grubbenvorst
nei Paesi Bassi all’inizio di giugno.
Training
Nella sede operativa europea Challenger si
fabbricano le macchine Terra-Gator, RoGator e
Spra-Coupe nello stabilimento di Grubbenvorst, ma
fungono anche da centro di preparazione dei trattori
MT per l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente (EAME).
Più di 2500 ospiti invitati appositamente da tutta
Europa hanno partecipato a dimostrazioni su
macchinari, sessioni di guida e tutta un’intera
gamma di esposizioni da fornitori di attrezzature.
Lo stabilimento di Jackson è stato costruito
originariamente nel 1970 e vanta una copertura
di 54.500 m2 (587.000 ft2)
Sul campo vi era una gran quantità di prodotti
Challenger. I visitatori sono stati invitati a mettersi
dietro alle ruote dei cingolati Challenger dotati
degli attrezzi più grandi, e ad eseguire prove di
guida sul nuovo gigantearticolato MT900.
Vi erano anche le macchine per applicazioni
Terra-Gator, RoGator e Spra-Coupe, oltre a
Si sviluppa su un sito di più di 100 acri (41 ha) ed offre
lavoro a circa 1000 persone. “Gli aspetti qualitativi del
processo di produzione sono diffusi a tutti i gruppi di
lavoratori,” dice Richard Miller. “Ciò vuol dire che il
controllo di qualità è insito in ciascuna operazione di
montaggio. Ogni gruppo deve eseguire una serie di test
e controlli prima che il pezzo lasci quel settore.”
trattori gommati e mietitrebbia. I visitatori
hanno potuto vedere anche gli impianti di
produzione del sito ed il centro Serious
Machinery Challenger di nuova apertura,
sede dell’area di accoglienza dell’evento.
Il nuovo centro Serious Machinery è il cuore
della formazione Challenger nella regione EMOA.
L’edificio da 300 m2 comprende un’aula che
può ospitare 25 persone, e al secondo piano,
un negozio di articoli Challenger ed un grande
schermo che mostra i video Challenger più recenti.
È una nuova importante risorsa per formare
distributori, addetti alle vendite e all’assistenza
così come operatori delle macchine.
Marrakech express
Il logo Challenger decorava
un’automobile che ha partecipato
al rally umanitario “Les 4 ailes”da
Parigi a Marrakech.
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Circa 2000 studenti francesi
provenienti da 150 college hanno
partecipato al rally. Essi hanno
portato oltre 30 tonnellate
di forniture scolastiche
a Marrakech.
L’auto sponsorizzata da
Challenger che ha partecipato
al rally umanitario aveva sul
tettuccio un modello in scala
dell’MT900B.
s
L’automobile è stata rifornita da un
gruppo di studenti di macchinari
agricoli dell’istituto Lycee Agricole
du Chesnay. Ciascuna macchina
partecipante al rally trasportava
circa 50 kg di materiale educativo
in Marocco , distribuiti in seguito
dall’UNICEF alle scuole e ai
bambini bisognosi.
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Challenger celebra il
traguardo della produzione
Marzo 2008: il 20.000° trattore cingolato
Challenger - un MT835B - è entrato nella
linea di produzione dello stabilimento
AGCO a Jackson, Minnesota.
Originariamente introdotto nel 1987, AGCO ha
acquisito la linea Challenger da Caterpillar®
nel 2002.
3000-3500 ore di esercizio ogni anno. Abbiamo
acquistato ed utilizzato 60 trattori cingolati Challenger
dall’introduzione dei cingoli in gomma nel 1987.
Amiamo utilizzare i trattori cingolati perché
coprono aree maggiori di terreno rispetto
alle macchine convenzionali.”
▼ Challenger celebra il 20.000° trattore
cingolato Challenger presentando la linea
nello stabilimento di produzione AGCO di
Jackson. I rappresentanti della D’Arrigo
Bros. che hanno acquistato il trattore
dal concessionario Challenger Quinn
Equipment Inc. hanno ricevuto le chiavi dai
membri del team di produzione Challenger.
“L’innovativa serie Challenger di trattori cingolati è
stata la prima nel suo genere. Dalla produzione del
primo trattore, Challenger ha continuato a premere
sul pedale dell’innovazione,” dice Jason Hoult,
Responsabile marketing dei prodotti Challenger
per i trattori cingolati ed articolati negli Stati Uniti.
Progettato per migliorare le prestazioni grazie ad una
maggiore area di appoggio della trazione, Caterpillar
ha introdotto in agricoltura il sistema Mobil-trac.
“La serie Challenger è stata progettata per i produttori
che desiderano aumentare il rendimento dei loro
raccolti o coltivazioni e allo stesso tempo ridurre la
compattazione,” aggiunge Jason. “Con una maggiore
superficie di appoggio, si ottiene uno slittamento
minore ed una maggiore potenza a terra.”
“La terza generazione di trattori cingolati, la serie
Challenger MT800B, è ancora più grande, forte,
veloce ed elegante che mai. Nuovi motori ed una
vasta gamma di modelli hanno alzato la soglia di
produttività e rendimento. E dal momento che stiamo
entrando in una nuova era, continuiamo ad essere
leader nello sviluppo dei trattori cingolati” commenta.
Il 20.000° trattore cingolato è andato al cliente
D’Arrigo Bros., cliente Challenger di lunga data, a
Salinas, in California. I fratelli D’Arrigo sono stati dei
pionieri nell’introduzione della coltura dei broccoli
negli Stati Uniti nel 1934, e continuano ad essere
leader nel settore, con coltivazioni di oltre 12.500 ha.
“Le nostre operazioni hanno bisogno di trattori
affidabili e costanti. Challenger ci dà quel prodotto
di qualità” dice John D’Arrigo della sua flotta di 17
trattori cingolati. “Di media ogni macchina svolge
20
Cat®, Caterpillar® e Challenger® sono marchi commerciali depositati di Caterpillar Inc e sono utilizzati sotto licenza da AGCO Corporation.
www.challenger-ag.com
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