Character Strenghts and Virtues
Transcript
Character Strenghts and Virtues
Psicologia Positiva Martin Seligman Christopher Peterson Character Strenghts and Virtues Oxford University Press Riflessioni iniziali Una domanda seria: cosa può dire la psicologia sulla felicità umana? Una constatazione: la psicologia si è concentrata prevalentemente sul problema della patologia mentale. Una prospettiva: costruire una classificazione della “eccellenza” e del benessere accanto a quella dei disturbi mentali (DSM). Componenti della felicità - Piacere - Impegno - Significato Le Virtù Saggezza e Conoscenza Coraggio / Fortezza Umanità Giustizia Temperanza Trascendenza Caratteristiche delle virtù (I) Contribuiscono alla realizzazione di una vita buona per se stessi e per gli altri Consentono di superare le avversità della vita Producono risultati desiderabili (ma sono ricercate per se stesse, in quanto tali, anche in mancanza di benefici concreti) La loro diffusione tra gli individui arricchisce l'insieme e non è oggetto di rivalità e contese Sono tratti individuali evidenti nel comportamento, nel pensiero, nei sentimenti, nelle azioni Caratteristiche delle virtù (II) Sono oggetto di consenso nel confronto tra individui Possono presentarsi in forme di “eccellenza” in alcuni individui Possono risultare deboli o del tutto assenti in alcuni individui Sono oggetto di specifica attenzione da parte delle istituzioni sociali L'educazione e il sostegno alla loro pratica sono fini sociali rilevanti Saggezza: capacità (cognitiva) di acquisizione e uso delle conoscenze Coraggio/Fortezza: capacità (emotiva) che sviluppa l'esercizio della volontà per raggiungere obiettivi nonostante ostacoli e resistenze esterne ed interne Umanità: capacità (interpersonale) di orientamento e cura nei confronti degli altri Giustizia: capacità di vita civile che sta alla base di una sana vita di comunità Temperanza: protezione contro gli eccessi Trascendenza: capacità di stabilire connessioni con una realtà più grande e di cogliere il senso di questa realtà nella sua grandezza Saggezza Creatività (originalità, semplicità aperta a nuove influenze) Curiosità (interesse, ricerca del nuovo, apertura a nuove esperienze) Apertura mentale (giudizio, pensiero critico) Amore della conoscenza Percezione delle prospettive Creatività Le persone creative danno vita e corpo a idee nuove riconosciute nella loro originalità dagli altri Queste nuove idee sono anche riconosciute per la loro positività, per il beneficio che recano alla vita della persona creativa stessa e/o di chi le è vicino In questo senso la creatività è qualcosa di molto più diffuso e “quotidiano” della “genialità” comunemente intesa ed il suo valore sociale ne costituisce l'elemento determinante Curiosità, interesse, ricerca del nuovo Rappresentano il desiderio di conoscere, diffuso in tutte le persone, anche se in vario grado Esperienze quotidiane: - essere assorbiti da un film interessante - leggere un libro senza rendersi conto del tempo che passa - osservare il volo degli uccelli - essere consapevoli della varietà dei sentimenti e delle consuetudini umane Apertura di mente Essere disposti a cambiare idea, se le proprie si rivelano fallaci, e a non considerare questa disposizione una debolezza Essere disposti a considerare evidenze che non si accordano con le proprie convinzioni Essere disposti a rivedere le proprie posizioni Non credere che la prima impressione sia la miglior guida del giudizio Non rifiutare a priori ciò che contraddice le proprie convinzioni Amore del sapere Implica l'interesse continuo ad apprendere nuove abilità, a soddisfare la curiosità, costruire più approfondite conoscenze o ad acquisirne di nuove Chi ne è dotato - è convinto che imparare sia un'esperienza piacevole - si cura più di fare un buon lavoro che di trarne un vantaggio - si impegna a fondo in ciò in vista dell'obiettivo - riconosce i propri limiti attuali e si prepara a superarli. Percezione delle prospettive Rappresenta un livello superiore di conoscenza, di giudizio e della capacità di dare consiglio Mette in grado di definire questioni e situazioni difficili sulla condotta e sul senso della vita Implica sia razionalità sia sentimento Amplia l'orizzonte del giudizio Facilita la considerazione dei bisogni altrui Facilita la considerazione dei propri limiti Sollecita la riflessione sulla propria adeguatezza Coraggio (Fortezza) Valore Persistenza (perseveranza, industriosità) Integrità (autenticità, onestà) Vitalità (entusiasmo, vigore, energia) Valore Si manifesta liberamente, senza coercizione Implica la comprensione del rischio (non è temerarietà) e delle conseguenze Il valore autentico affronta rischi autentici, si coglie in presenza della vulnerabilità, del rischio, del danno che possono implicare le azioni “valorose” Il dominio della paura (non la mancanza di paura) è una caratteristica del valore Il valore implica la capacità di valutare le azioni e il loro corso. Perseveranza È la volontaria continuazione di un agire orientato ad un fine nonostante ostacoli e difficoltà. La perseveranza autentica si manifesta nello sforzo di fronte ad ostacoli autentici (non quando l'agire si colloca in un contesto favorevole o attraente) Si tratta di un agire concreto e non solo di pensieri o intenzioni Non è da confondere con l'insistenza su proprie convinzioni o modi di fare, che non caratterizza le persone autenticamente perseveranti Integrità Essere autentici e onesti con se stessi, riconoscere i propri sentimenti, intenzioni, obiettivi L'uomo integro - preferisce essere se stesso alla “popolarità” - farsi guidare dal proprio codice di valori - non apprezza coloro che vogliono sembrare diversi o migliori di quello che sono - mette in pratica ciò in cui crede è sensibile ai bisogni degli altri,anche al costo della disapprovazione altrui Vitalità Si fonda sull'esperienza soggettiva della propria energia Chi prova questa esperienza - si sente “vivo” e vitale - si sente dotato di spirito ed energia - difficilmente prova sconforto o scoraggiamento Questa energia è completamente diversa dalla pura e semplice “agitazione” e dal nervosismo, anche nelle loro forme, accettate socialmente, dell'efficienza fine a se stessa e senza riguardo al beneficio per gli altri. Umanità Amore Carità (generosità, cura, attenzione per gli altri, compassione, altruismo, sensibilità) Intelligenza sociale (comprensione delle emozioni) Amore È la capacità di ricevere e di dare affetto ad altre persone ed assume tre forme tipiche: - quella del figlio verso i genitori, dai quali riceve amore - quella del genitore verso il figlio, che protegge e di cui si prende cura - quella dell'amore maturo, che implica vicinanza e intimità sentimentale, emotiva, fisica, sessuale Carità È l'amore rivolto agli altri al di là della reciprocità affettiva Chi ne è capace - percepisce l'uguale importanza di tutti gli esseri umani in quanto tali - non si considera più degli altri e non pone se stesso davanti e prima degli altri -è convinto che dare è meglio e più (importante, bello, ecc.) che ricevere - è convinto che coloro che soffrono richiedono cura e aiuto, anche se estranei o sconosciuti Intelligenza sociale È una forma astratta di pensiero che consente di - riconoscere il contenuto emotivo delle espressioni del viso e del corpo altrui - facilitare la comunicazione sulla base di questo riconoscimento - valutare adeguatamente la propria capacità rispetto a determinati obiettivi - riconoscere i propri sentimenti ed emozioni - cooperare efficacemente con gli altri - agire in maniera adeguata con gli altri Giustizia Responsabilità sociale (cittadinanza, partecipazione, lealtà verso la comunità) Giustizia nei confronti degli altri Leadership Responsabilità civile È la capacità di identificare se stessi rispetto al bene comune e di percepire la propria obbligazione verso di esso al di là del proprio interesse Implica: - la consapevolezza della propria responsabilità verso il miglioramento del mondo in cui si vive - la disposizione ad offrire tempo ed energie per la propria comunità la disponibilità ad aiutare gli altri, specialmente chi è in difficoltà Giustizia È il prodotto del retto giudizio morale Chi ne è capace - reputa ingiusto “usare” gli altri per i propri scopi - condivide la regola d'oro (non fare agli altri...) - si sforza di essere giusto e sensibile verso gli altri - riconosce il rispetto dovuto ad ognuno - riconosce di essere parte di una comunità - è convinto che ciascuno è responsabile delle proprie azioni Leadership È la capacità di guidare gli altri, di influenzare e di aiutare, dirigere e motivare in vista del perseguimento di un comune risultato Non implica la pura e semplice volontà di assumere ruoli dominanti Il leader - è in grado di perseguire un piano d'azione - è in grado di motivare una determinata organizzazione di persone e mezzi - è consapevole della propria responsabilità nei confronti di chi gli si rivolge per essere guidato Temperanza Capacità di perdono Umiltà e modestia Prudenza Autocontrollo Perdono È la capacità di andare oltre il senso dell'offesa o del danno ricevuti ed implica sentimenti come la compassione, la generosità, la benevolenza nei confronti di chi ha trasgredito o prevaricato Chi perdona - è in grado di superare la rabbia e l'ira di fronte alle offese - è in grado di non mantenere sentimenti malevoli a lungo - è convinto che la vendetta non paga - non spende troppo tempo a rimuginare sui torti subiti e sul modo di compensarli Umiltà e Modestia In contrasto con la mentalità contemporanea, che tende a considerarle effetti negativi di bassa autostima, implicano - il senso accurato delle proprie capacità e dei propri risultati - la capacità di riconoscere i propri errori, imperfezioni, limiti - l'apertura a nuove idee - la capacità di relativizzare se stessi - l'apprezzamento di tutte le persone e di tutte le circostanze della vita Prudenza È l'orientamento adeguato verso il futuro Consente di raggiungere obiettivi a lungo termine attraverso un coerente coinvolgimento personale Implica - l'attenzione e la cura verso le proprie aspirazioni e i propri obiettivi - la capacità di resistere agli impulsi contrari a queste aspirazioni ed obiettivi - un atteggiamento verso la vita quotidiana riflessivo e pratico la capacità di armonizzare la molteplicità delle proprie aspirazioni in modo stabile e coerente Autocontrollo È la capacità di regolare se stessi autonomamente in vista di obiettivi e standards, rispetto ai quali pensieri, emozioni, impulsi, risultati sono disposti ordinatamente La persona dotata di controllo su se stessa - è capace di superare o cambiare le proprie risposte agli stimoli interiori ed ambientali - è in grado di orientare adeguatamente il corso dei pensieri - è in grado di stabilire i risultati che vuole raggiungere e di agire di conseguenza Trascendenza Capacità di apprezzare la bellezza e l'eccellenza Gratitudine Speranza (ottimismo, aspettativa futura e orientazione al futuro) Umorismo e distacco Spiritualità (religiosità, fede, percezione del senso della vita) Apprezzamento della bellezza e dell'eccellenza Implica: - una capacità di percezione orientata più sull'oggetto che sul soggetto (sé), distanziamento da sè, autosuperamento - una visione del mondo come bello, buono, desiderabile, benefico, nonostante la presenza del male e della sofferenza - recettività, capacità di ascolto, di mantenersi in uno stato “passivo” che amplia la percezione - reverenza, umiltà, sorpresa, estasi di fronte alle testimonianze di grandezza - una più intensa capacità di amare e di accettare Gratitudine È il sentimento di gioia e di riconoscenza di fronte a ciò che si è ricevuto in dono Consente - di apprezzare più a fondo la vita ordinaria -di riflettere sulle persone che ci hanno aiutato (i genitori, ecc.) - di concepire la vita stessa come dono - di ringraziare anche per quanto di negativo ci accade - di apprezzare meglio ciò che accade di grande e di bello Speranza È un insieme di elementi: ottimismo, orientamento al futuro, sul triplice piano cognitivo, emotivo, e motivazionale Implica - la capacità di affrontare sfide e difficoltà - la capacità di tener conto degli aspetti positivi della realtà - fiducia in risultati migliori - fiducia nel proprio volere e nei propri piani - la capacità di attendere o cercare nuove opportunità dopo i fallimenti Umorismo e Distacco È strettamente legato alla speranza Si può definire come - la capacità di riconoscere con gioia i lati positivi di situazioni apparentemente negative - la capacità di indurre anche gli altri a fare altrettanto Spiritualità È la capacità di percepire la presenza del sacro nella realtà e del legame che ci unisce ad essa Alcuni aspetti tipici sono: - la consapevolezza che tutta la vita ed ogni persona hanno un significato e un valore propri - la consapevolezza della propria dipendenza - la propensione a cercare aiuto (in Dio) nella ricerca del senso di ciò che accade nella vita - la percezione di ciò che eccede la realtà attuale (ad esempio con la credenza nella continuazione della vita dopo la morte) Thomas Lickona Character Education Componenti del carattere buono I - Conoscenza morale - Consapevolezza morale - Conoscenza dei valori morali - Assunzione di prospettiva - Ragionamento morale - Capacità decisionale - Conoscenza di sè Componenti del carattere buono II – Sentimento morale - Coscienza - Autostima - Empatia - Amore del bene - Autocontrollo - Umiltà Componenti del carattere buono III – Agire morale - Competenza - Volontà - Abitudine Un approccio comprensivo sull'educazione del carattere I – Conoscenza morale: - L'insegnante come care-giver, modello e mentore - Insegnare a risolvere i conflitti - Riflessione morale Un approccio comprensivo sull'educazione del carattere II – Sentimento morale - La classe come comunità morale - Disciplina - Un ambiente democratico nella classe Un approccio comprensivo sull'educazione del carattere III – Agire morale - Coscienza delle capacità - Cooperative learning - Insegnare valori e virtù attraverso il curriculum Un approccio comprensivo sull'educazione del carattere - Cura della classe - Creare una cultura morale positiva nella scuola - Scuole, genitori e comunità (territorio) come partner L'insegnante come modello e mentore - Evita favoritismi, sarcasmi - Non mette gli studenti in imbarazzo - Tratta gli studenti con rispetto e amore (porta gli studenti ad aprirsi con lui; aiuta a riuscire bene nei compiti; crea spazi e tempi per la discussione) - Concilia il buon esempio con un insegnamento morale diretto (dedica tempo alla discussione di questioni morali; fornisce commenti personali su fatti come il bullismo; racconta storie di contenuto morale) - Segue gli allievi uno per uno (Cerca di sviluppare le doti di ciascuno; apprezza i risultati positivi; sostiene la comunicazione, anche attraverso diari di classe, ecc.) Creare la comunità morale in classe - Aiutare gli alunni a conoscersi tra loro (lavoro comune, contatti con altre classi, spostamenti periodici di banco, discussioni sui sentimenti interiori, aspirazioni, ecc.) - Insegnare a rispettarsi, sostenersi, prendersi cura l'uno dell'altro (Sviluppare l'empatia attraverso l'informazione frequente; fermare gli atti di cattiveria; incentivare attività di promozione reciproca) - Aiutare a sviluppare il senso dell'appartenenza al gruppo e la responsabilità verso di esso (Sviluppare la coesione e l'identità, il senso di sé, l'accettazione da parte degli altri; regole; incentivare l'aiuto reciproco Regole di cooperazione Lavorare insieme per promuovere il bene comune della classe come comunità Rafforzare l'adesione individuale alle regole Investire il tempo nell'aiutare gli alunni a sviluppare il ragionamento morale Aiutare gli alunni a cogliere i valori di rispetto e responsabilità che stanno dietro le regole Incentivare l'analisi critica delle regole Privilegiare il controllo interiore piuttosto che quello esteriore, l'adesione volontaria alle regole Elementi della disciplina morale Il ruolo dell'insegnante come autorità morale centrale Scelta comune delle regole attraverso la discussione Insegnare a considerare le conseguenze Stabilire forme logiche di riparazione per le infrazioni Eventualmente, decidere caso per caso Promuovere la comprensione individuale e la condivisione delle scelte Aiutare individualmente a sviluppare il controllo di sé Verificare l'opportunità di incentivi individuali o collettivi Guardare a ciascun allievo come ad una persona “completa” Coinvolgere i genitori, informandoli e richiedendone la collaborazione se necessario Insegnare i valori attraverso il curriculum Impegnare gli studenti in progetti per la protezione dell'ambiente Insegnare il rispetto e la responsabilità verso gli animali Analizzare ogni materia rispetto alle questioni etiche in gioco Identificare obiettivi validi per tutta la scuola e/o per periodi determinati Progettare metodologie efficaci d'insegnamento Sviluppre un tema etico che unifichi il curriculum (es.: l'interdipendenza di tutti gli esseri viventi) Impiegare esperti esterni Adottare un approccio multiculturale Cooperative Learning Per massimizzare i risultati: Spiegare che la cooperazione è un importante obiettivo scolastico e per la classe Costruire il senso della comunità Insegnare le competenze specifiche necessarie per collaborare Stabilire regole per la cooperazione Rafforzare l'impegno di ciascuno individualmente nella collaborazione Impegnare gli studenti in una riflessione continua sulla cooperazione Assegnare ruoli ai membri del gruppo Sviluppare la consapevolezza delle abilità personali Stabilire obiettivi relativi alle attitudini lavorative Usare l'apprendimento cooperativo per sviluppare l'etica dei pari in supporto al lavoro scolastico Creare una cultura dell'eccellenza in tutta la scuola Insegnare nella convinzione che ciascun allievo è in grado di apprendere Abbinare alte aspettative con un valido supporto Sviluppare la capacità degli studenti di autovalutarsi Rafforzare negli allievi l'amore dell'apprendimento e l'orgoglio del sapere Sviluppare nella comunità l'apprezzamento del successo dei singoli membri Tener conto dei diversi stili di apprendimento Tener conto della diversità di interessi Aiutare gli allievi a scoprire i propri talenti e a seguire la disciplina del lavoro scolastico Rafforzare la virtù del lavoro duro nel contesto di un curriculum significativo, di un ambiente umano che dia valore alle persone e di un'equilibrata concezione del lavoro Incoraggiare la riflessione morale Dedicare tempo alla discussione della vita della classe e della scuola Impiegare racconti per insegnare le singole virtù Discutere dilemmi morali ipotetici Definire problemi morali degli studenti stessi Sviluppare un pensiero morale di alto livello nelle discussioni di classe (attraverso un contesto non relativistico; progettando discussioni specifiche su problemi che stimolano i giovani; scegliendo una forma precisa di discussione; basando il dibattito su una o più fonti precise -il curriculum, giornali, e cc.) Ricorrere al role-playing per rafforzare l'assunzione di prospettiva Progettare attività decise di comune accordo Incoraggiare lo sviluppo della conoscenza di sé attraverso diari personali, progetti di crescita, discussione di casi di coscienza Alcuni temi curricolari Problemi ambientali Esplorazione dello spazio Diritto all'acqua Ingegneria genetica Fame Caccia Salute e cure mediche Energia atomica Buco nell'ozono, piogge acide, effetto-serra Emissioni tossiche Intelligenza artificiale, robotica Povertà mondiale Tecnologie per il Terzo Mondo Risolvere i conflitti Sviluppare competenze specifiche Ricorrere a discussioni in classe sui motivi di conflitto e stabilire l'importanza della loro risoluzione pacifica Intervenire se necessario per aiutare gli alunni ad utilizzare le competenze acquisite Formare specificamente studenti che vogliano aiutare i compagni a risolvere i loro conflitti Rafforzare il coinvolgimento della classe nella mediazione, ad es. quando singoli alunni sono inviati al preside dopo aver fatto a botte Aiutare un progresso graduale verso la soluzione dei conflitti senza intervento esterno Prendersi cura degli altri Una prospettiva oltre la classe Rendere gli studenti consapevoli dei bisogni e delle sofferenze degli altri nella nazione e nel mondo Offrire esempi di gruppi organizzati che aiutano i poveri e gli oppressi e organizzare forme e progetti di sostegno da parte degli studenti Fornire modelli ed esempi di persone che aiutano la loro comunità Fornire modelli positivi di pari Dare la possibilità di svolgere servizi di volontariato nella scuola, possibilmente integrati nel programma scolastico Sviluppare la formazione alla cittadinanza attiva Cultura morale nella scuola Leadership del dirigente Disciplina diffusa che dia forma, promuova e sostenga i valori della scuola in tutto l'ambiente Senso della comunità Governo scolastico che coinvolga gli studenti in decisioni democratiche Atmosfera di rispetto reciproco, giustizia e cooperazione in tutte le relazioni e tra tutti i componenti (insegnanti, alunni, personale amministrativo e ausiliario, ecc.). Il dirigente Articola gli obiettivi della scuola Introduce tutto lo staff agli obiettivi e alle strategie previste per lo sviluppo dei valori propri della scuola Ricerca il sostegno dei genitori e la loro partecipazione Dà forma ai valori della scuola attraverso l'interazione con lo staff, gli studenti e i genitori La scuola Costruisce il senso della comunità Definisce con chiarezza le regole e le rafforza con coerenza Gestisce i problemi disciplinari in forme che incoraggiano la crescita morale degli allievi Assicura che le regole e i valori siano seguiti in tutto l'ambiente e interviene per fermare ogni abuso La scuola Costruisce il senso della comunità Incoraggia i suoi membri ad esprimere apprezzamento per ciò che accade o è fatto da qualcuno per gli altri Crea opportunità per una conoscenza reciproca tra allievi e insegnanti anche al di là delle singole classi Coinvolge quanti più studenti è possibile in attività extracurricolari Incoraggia la sportività Affida a ciascuna classe un compito che contribuisca alla vita scolastica La scuola Sviluppa forme di governo democratico per promuovere il senso di cittadinanza Articola le strutture del governo studentesco per massimizzare la partecipazione e l'interazione tra le classi Responsabilizza i consigli studenteschi intorno a problemi che hanno effetti concreti sulla qualità della vita scolastica La scuola Crea la comunità morale degli adulti Fornisce tempo e materiali allo staff per lavorare insieme sulle discipline curricolari Coinvolge lo staff nei processi decisionali in forma collaborativa Mitiga la pressione delle esigenze di rendimento in modo che gli insegnanti non perdano di vista lo sviluppo socio-morale degli allievi Incoraggia gli insegnanti a spendere tempo su questioni di carattere morale L'educazione, la scuola e i valori morali in ambito sessuale - I La scuola deve - promuovere rispetto e responsabilità nelle abitudini sessuali e nel comportamento degli studenti - promuovere l'astinenza (il sesso dentro al matrimonio) e lo sviluppo completo dello studente come persona capace, fiduciosa e affidabile Insegnare che i contraccettivi non rendono il sesso “sicuro” e “responsabile” Insegnare che “amore” significa volere il maggior bene per la persona amata L'educazione, la scuola e i valori morali in ambito sessuale - II Aiutare gli studenti a riconoscere i rischi emotivi oltre che fisici del sesso fuori dal matrimonio Incoraggiare gli studenti a impiegare valori e insegnamenti della loro fede nell'affrontare questioni di carattere sessuale Affrontare questioni particolari (la convinzione diffusa tra i giovani che gli incontri d'amicizia o intimi debbano includere il sesso) Affrontare questioni come l'omosessualità, riconoscendo il diritto degli omosessuali al rispetto massimo come persone L'educazione, la scuola e i valori morali in ambito sessuale - III Affrontare la questione delle malattie infettive (il miglior rimedio al contagio è sempre l'astinenza) Coinvolgere i genitori, inviare informative sulle attività svolte, condurre seminari per i genitori stessi, sensibilizzare sull'importanza della questione nella vita dei figli Assicurarsi che gli insegnanti siano dotati di forti convinzioni personali e possano proporsi come modelli Seguire programmi specifici per giovani a rischio Combattere la droga a scuola Stabilire regole precise Cercare il sostegno della comunità e del territorio (fornire attività retribuite a chi non si droga e coinvolgere la polizia nei programmi d'informazione) Coinvolgere gli studenti nel sollecitare i pari a non fare uso di droghe o a smettere Perseguire l'obiettivo di liberare del tutto l'ambiente scolastico dalle droghe Aprire la scuola fuori dal tempo curricolare ad un'ampia gamma di impieghi comunitari Combattere l'uso di alcoolici Impiantare un programma di educazione all'alcool che insegni a - rendersi conto del proprio stato di salute e degli effetti distruttivi dell'uso e della dipendenza - comprendere gli effetti deleteri della pubblicità commerciale - affrontare i problemi invece di sfuggirli con l'alcool - rispettare le leggi - non bere mai, se si guida - comprendere il dovere morale di mantenere il controllo di sè Collaborazione tra scuole, genitori e comunità Le comunità devono sostenere la vita delle famiglie: - diffondere la consapevolezza di quanto i genitori siano importanti per i figli - incoraggiare politiche come quelle relative ai congedi parentali a supporto della vita familiare - sollecitare i genitori ad un impegno educativo forte (i genitori come primi maestri) - Fornire cure pre- e post-scolastiche, per il tempo libero e per sostenere i genitori che lavorano L'alleanza scuola-famiglia Sollecitare i genitori a definire il profilo ideale delle qualità che desiderano nei figli Coinvolgere fortemente i genitori nel pianificare le attività di carattere morale e richiedere la loro coerenza in famiglia Seminari sulle competenze genitoriali Formare gli studenti delle scuole superiori alla genitorialità Scambiare materiali didattici e di discussione tra scuola e famiglie Controllare gli effetti negativi della TV, ecc. Impegno dei genitori a sostegno della disciplina scolastica Insegnare ai genitori come sviluppare le capacità scolastiche dei figli Aiutare i genitori a discutere insieme problemi comuni Discutere in classe - su buone notizie - su azioni belle o eventi positivi - sugli obiettivi da raggiungere nel lavoro scolastico (giornalieri, settimanali, mensili...) - sulle regole e sul loro significato - per verificare le regole stesse - sul gruppo - per fare il punto delle situazioni - per riflettere su ciò che si è imparato - per presentare se stessi o il proprio lavoro Discutere in classe - problem-solving - argomenti di carattere scolastico e culturale - per migliorare la vita della classe - per mettere a fuoco idee e opinioni diverse - su dilemmi morali - sulle discussioni stesse Gestire una discussione in classe - Disporsi in circolo - Stabilire le finalità - Stabilire le regole - Individuare le persone coinvolte (o tutto il gruppo) - Porre l'argomento - Dare tempo per pensare (ad es. 1 minuto) o per discutere prima in sottogruppi (es. 5 minuti) - Discussione plenaria - Dare un segnale per concludere interventi lunghi - Concludere in modo appropriato (riassumendo, ponendo ulteriori questioni per la prossima volta, ecc.) La Moral Intelligence (secondo la teoria di Michelle Borba) Componenti dell'intelligenza morale: Empatia Coscienza Autocontrollo Rispetto Sensibilità Apprezzamento degli altri Giustizia Definizioni (I) Empatia: Identificazione con gli altri e con ciò che li interessa o preoccupa Definizioni (2) Coscienza: Conoscenza di ciò che è giusto e dignitoso e capacità di agire in base ad esso Definizioni (3) Autocontrollo: Regolazione dei pensieri e delle azioni per fermare ogni pressione interna ed esterna, seguendo i propri schemi di condotta e percependone la validità morale Definizioni (4) Rispetto: Attribuire valore agli altri e trattarli in un modo cortese e pieno di considerazione Definizioni (5) Sensibilità: Dimostrare interesse e coinvolgimento circa il benessere e i sentimenti degli altri Definizioni (6) Apprezzamento degli altri: Rispetto della dignità e dei diritti degli altri (tolleranza), anche di coloro che hanno credenze e comportamenti diversi dai propri Definizioni (7) Giustizia: Scelta di un'apertura mentale volta ad agire in modo giusto e adeguato Empatia Le parole dell'empatia “Sembri triste” “Capisco cosa provi” “Mi dispiace per te” “E' successo anche a me” “Sono felice per te” “ Empatia Gli atti dell'empatia Notare quando qualcuno soffre e partecipare al suo dolore Dispiacersi quando si vede qualcuno piangere Consolare chi soffre Confortare qualcuno, comprendendo il suo dolore Partecipare alla gioia di qualcuno Rispecchiare sentimenti e atteggiamenti, anche corporei, di chi soffre Empatia Quanto siamo empatici? Proviamo sentimenti e siamo sensibili verso i bisogni e i sentimenti altrui Comprendiamo correttamente i segnali non verbali degli altri: gesti, linguaggio del corpo, espressioni facciali, tono di voce Reagiamo in modo adeguato a questi segnali Riconosciamo quando qualcuno è a disagio e rispondiamo adeguatamente Comprendiamo i sentimenti degli altri Ci rattristiamo quando qualcuno è triste Ci turbiamo quando vediamo qualcuno trattato ingiustamente o in modo sgarbato Vogliamo comprendere il punto di vista altrui Siamo capaci di identificare i sentimenti degli altri Empatia Per sviluppare l'empatia - Rafforzare la consapevolezza delle emozioni e il relativo vocabolario - Migliorare la sensibilità verso i sentimenti degli altri - Sviluppare l'empatia verso il punto di vista altrui Empatia Idee per aiutare i figli a sviluppare un vocabolario delle emozioni più adeguato - Fare domande sugli stati d'animo (Sembri triste. Cosa è successo?) - Parlare dei sentimenti nei momenti di vita comune (i pasti...) - Riflettere sulle parole che designano sentimenti Empatia Per sviluppare la sensibilità - Sottolineare e apprezzare atti gentili e sensibili - Mostrare gli effetti della sensibilità e della gentilezza - Portare l'attenzione sulle espressioni non verbali dei sentimenti - Chiedere spesso: Come ti senti? Come stai? - Condividere insieme i sentimenti e le loro motivazioni Empatia Per comprendere le emozioni - Brainstorming - Lettura di giornali, riviste, quadri e fumetti - Lettura espressiva - Assistere a programmi televisivi senza audio - Riflettere insieme su situazioni della vita concreta (la spesa, la passeggiata, i giochi) Empatia Fattori che influenzano lo sviluppo dell'empatia - età - sesso - intelligenza - Comprensione ed espressione libera delle emozioni - Genitori empatici - Sicurezza emotiva - Temperamento (serenità) - Somiglianza e vicinanza - Attaccamento e affetto Empatia Stadi di sviluppo dell'empatia - 1 (età 0-1) Empatia globale - 2 (età 1-3) Empatia egocentrica - 3 (età 3-6) Empatia emozionale - 4 (età 6-10) Empatia cognitiva - 5 (età 11-12) Empatia “astratta” Empatia Compiti che sviluppano la capacità empatica - Richiamare l'attenzione sui comportamenti che manifestano insensibilità - Chiedere. “Come ti sentiresti...?” - Riconoscere le conseguenze del comportamento - Esprimere e spiegare la propria disapprovazione nei confronti di comportamenti privi di sensibilità e cura Empatia Un sommario di cose da ricordare e da fare: - per insegnare l'empatia, bisogna mostrarsi empatici. - Ampliare l'intelligenza delle emozioni chiedendo: “Come ti senti?...” - Conoscere cosa guardano ed ascoltano i ragazzi (TV, musica, ecc.). Proteggerli da immagini crudeli o degradanti, desensibilizzanti - Far comprendere l'importanza dell'empatia - Aspettarsi e richiedere comportamenti empatici - Manifestare la propria sensibilità e preoccupazione per gli altri - Cogliere o predisporre occasioni per esperienze significative: visite agli ospedali, pensionati per anziani centri pediatrici, ricoveri per i senza-casa. ecc. Elementi fondamentali dello sviluppo (Esterni - I) a. Appoggio 1 Appoggio familiare 2 Comunicazione positiva nella famiglia 3 Relazioni significative con altri adulti 4 Interesse diffuso nella comunità 5 Un ambiente educativo che si prende cura dei giovani 6 Partecipazione dei genitori alle attività scolastiche Elementi fondamentali dello sviluppo (Esterni - II) b Rinforzo 7 Valorizzazione dei giovani nella comunità 8 Coinvolgimento dei giovani nelle attività della comunità 9 Tempo dedicato ad attività di servizio 10 Sicurezza ambientale Elementi fondamentali dello sviluppo (Esterni - III) c Limiti ed aspettative 11 Limiti ben definiti nella famiglia 12 Limiti ben definiti nella scuola 13 Limiti ben definiti nel vicinato 14 Comportamento degli adulti come esempio 15 Compagni come influenza positiva Elementi fondamentali dello sviluppo (Esterni - IV) d Uso costruttivo del tempo 16 Alte aspettative 17 Attività creative 18 Programmi per la gioventù 19 Coinvolgimento in comunità religiose 20 Tempo da trascorrere in casa Elementi fondamentali dello sviluppo (Interni - I) e Impegno 21 Motivazione alla riuscita 22 Impegno scolastico 23 Avere obiettivi 24 Essere interessati alle attività scolastiche 25 Leggere per piacere personale Elementi fondamentali dello sviluppo (Interni - II) f Valori positivi 26 Preoccuparsi del domani 27 Impegno per l'uguaglianza e la giustizia sociale 28 Integrità (convinzione e difesa di ciò in cui si crede) 29 Onestà, veridicità 30 Responsabilità 31 Astinenza Elementi fondamentali dello sviluppo (Interni - III) g Capacità sociali 32 Capacità di pianificare e prendere decisioni 33 Capacità interpersonali 34 Capacità culturali 35 Essere in grado di resistere alle pressioni di gruppo 36 Risolvere pacificamente conflitti Elementi fondamentali dello sviluppo (Interni - IV) h Identità positiva 37 Potere personale (sensazione di essere in grado di controllare ciò che succede) 38 Autostima 39 Consapevolezza del significato della propria vita 40 Visione positiva del futuro personale Problemi sociali Crescita della violenza tra i giovani Aumento degli atti di crudeltà (bullismo) Aumento dei furti nelle scuole e negli ambienti giovanili Crescita esponenziale delle pratiche scorrette (copiatura di compiti, simulazioni, ecc.) nelle prove di verifica Aumento della promiscuità sessuale (negli Usa si calcola che entrino in gravidanza circa 3000 teenagers al giorno) Crescita e nuove forme di abuso di sostanze (alcool, droghe, ecc.) Coscienza Le parole dell'empatia - So cosa è giusto fare - Dovresti posarlo. Non è tuo - Guardo solo i programmi TV che i miei genitori mi permettono di vedere - Facciamo qualcosa di diverso. Questo non è giusto. - Puoi contare su di me - Mi dispiace. E' stata colpa mia - Dovresti dire la verità - Copiare significa barare Coscienza Gli atti della coscienza - Agire in modo giusto (secondo giustizia) - Non rubare, non barare, non mentire, perché si sa che non è giusto - Obbedire ai genitori anche quando non stanno controllando - Non farsi disorientare dagli altri su ciò che è giusto - Essere considerati affidabili (farai quello che hai promesso di fare) - Ammettere di avere torto - Obbedire alle regole, perché è la cosa giusta da fare Coscienza Quanto può la nostra coscienza? - Ammettiamo di avere torto e ci scusiamo - Possiamo identificare i nostri errori e spiegare perché sono errori - Siamo onesti e la nostra parola è ritenuta affidabile - Abbiamo bisogno solo di rado di ammonimenti - Riconosciamo i nostri comportamenti inadeguati - Accettiamo i rimproveri - Sappiamo quale sia la giusta cosa da fare e la mettiamo in pratica anche quando gli altri premono in senso contrario - Cerchiamo di rimediare ai nostri danni - Sappiamo come volgere in bene un'azione sbagliata Coscienza Come svilupparla - Creare il contesto per la crescita morale - Insegnare le virtù per rafforzare la coscienza e la guida del comportamento - Usare la disciplina per far apprendere il giusto dall'errore Coscienza Creare il contesto per la crescita morale - Essere di forte esempio - Sviluppare relazioni strette di reciproco rispetto - Condividere insieme le convinzioni morali - Aspettarsi e richiedere un comportamento morale adeguato - Fare uso del ragionamento morale e porre domande e dilemmi Spiegare il proprio comportamento di genitori Coscienza Insegnare le virtù - identificare le virtù che si vogliono sviluppare nei figli - Concentrarsi su ciascuna per un certo periodo di tempo - Descrivere il valore e il significato di ciascuna virtù - Insegnare l'aspetto di ciascuna virtù (ragionare, elencare le caratteristiche, insegnare parole connesse, role-playing) - Rinforzare le virtù attraverso la vita quotidiana - Trovare occasioni per la loro pratica Coscienza La disciplina per imparare cosa è giusto e cosa è sbagliato moralmente - Rispondere con calma e valutare le intenzioni - Rivedere insieme perché il comportamento è sbagliato - Riflettere sui suoi effetti e conseguenze - Incoraggiare i figli a rimediare Coscienza Stadi di sviluppo (secondo L. Kohlberg) - Stadio 0 (età 1-4) Ragionamento egocentrico - Stadio 1 (età 4-6) Evitamento delle punizioni - Stadio 2 (età 6-9) Conseguenze per sé - Stadio 3 (età 9-13) Orientamento del “bravo ragazzo” (è morale ciò che gli altri approvano) - Stadio 4 (età 13-19) Orientamento in base a principi (legge-ordine) Autocontrollo Le parole dell'autocontrollo - Devo calmarmi. Sono arrabbiato - Metterò da parte questi soldi, invece di comprarmi un giocattolo - Alzerò la mano prima di parlare - Capisco la regola e non la violerò - Questo dolce sembra molto buono, ma tra poco ceniamo - Mi piacerebbe uscire con te, ma devo studiare - Devo fare i compiti, quindi non guarderò la TV Autocontrollo Atti dell'autocontrollo - Respirare tre volte profondamente quando ci si sente stressati - Aspettare pazientemente in fila, anziché spingere o passare avanti - Dire no a proposte sbagliate, anche se pressanti - Non perdere il controllo per l'ira o la stizza - Comportarsi bene anche quando non c'è nessuno - Iniziare a lavorare senza rimandi - Organizzare e pianificare ciò che si deve fare e agire di conseguenza Autocontrollo Un bambino con un adeguato autocontrollo - interrompe raramente - aspetta il suo turno - è in grado di gestire i suoi impulsi da sé - si calma facilmente quando è eccitato o irritato - urla di rado -si astiene da atti aggressivi - agisce di rado senza pensare - è capace di aspettare qualcosa - ha bisogno raramente di rimproveri -non ha molta difficoltà a superare emotivamente le situazioni frustranti Autocontrollo Per aiutare i bambini a controllare le loro esigenze di denaro - Dare una piccola “paga” settimanale o mensile - Regalargli un salvadanaio - Concordare insieme gli acquisti qualche giorno prima di farli - Non dare “extra” per divertimenti o cose futili - Aprire un deposito bancario - Stabilire una quota per beneficenza -Stabilire una quota da accantonare per risparmio - Dire “no” alle futilità - e mantenerlo saldo! Stadi di sviluppo dell'autocontrollo 1 (0-1 anni) – Formazione di una base di sicurezza fisica e affettiva 2 (1-3 anni) – Orientamento al controllo esterno 3 (3-6 anni) – Osservanza rigida delle regole 4 (6-12 anni) – Consapevolezza degli impulsi 5 (12-20 anni) – Orientamento al controllo interiore Cosa fare di fronte a crisi di autocontrollo Per insegnare ai figli l'autocontrollo, bisogna mostrare il proprio, per essere d'esempio Occorre essere consapevoli del livello di violenza presenti in tv, radio, film, canzoni, videogames e stabilire standard precisi Astenersi da ricompense estrinseche per favorire l'auto-rinforzo interiore La propria casa è il luogo migliore per prove ed errori Aiutare a pensare alle possibili conseguenze e orientare verso scelte sicure e giuste Rispetto Cose da dire: Scusi Questa è un'idea interessante Grazie Mi dispiace di averti offeso Capisco che la pensi diversamente Non volevo interromperti Non è bello parlare di qualcuno alle sue spalle Posso prenderlo? Rispetto Cosa fare: Aprire la porta, cedere il passo a donne ed anziani Non parlare male di altri Trattare l'ambiente con cura Ascoltare senza interrompere Dare retta a chi la pensa diversamente da noi Obbedire Evitare le oscenità Essere pazienti con anziani e disabili Un bambino rispettoso Tratta gli altri gentilmente senza distinzioni di persona Usa un tono di voce adeguato Tratta se stesso con decenza Bussa prima di entrare in una stanza Si astiene dai pettegolezzi Assume posture adeguate quando ascolta gli altri Usa le buone maniere e frasi cortesi Ascolta senza interrompere Si astiene da gesti volgari Come mostrare rispetto e gentilezza Stabilire insieme un calendario delle cose da fare e seguirlo Dire quanto ciascuno in famiglia è importante e unico Riempire album di foto-ricordo Scriversi lettere (di ringraziamento, ecc.) Riempire raccoglitori di foto e oggetti che ricordino esperienze fatte insieme Dire cinque qualità che si apprezzano in una persona Parlando con gli altri, fare commenti positivi sui propri figli in loro presenza Cosa fare, quando non c'è rispetto Trattare i figli con rispetto, in modo che si sentano rispettati e siano invogliati a fare altrettanto Consumare i pasti in comune per insegnare con naturalezza le buone maniere Prendersi il tempo necessario per spiegare come comportarsi – non dare nulla per scontato Non ammettere alcuna mancanza di rispetto Controllare l'uso del televisore, di internet, ecc. Spiegare i propri standard e le proprie aspettative Verificare che vi siano persone in grado di dare l'esempio (scuola, tempo libero, sport) Sensibilità Cosa dire: Stai bene? Come posso aiutarti? Sei nuovo di qui? Vuoi unirti a noi? Cosa ti serve? Cosa posso fare? Non dire così. Gli fai male Passi prima Lei. Sembra stanco Mi dispiace averti fatto male Sensibilità Cosa fare Offrire aiuto a qualcuno che ne ha bisogno Mostrare partecipazione con chi è triste Rifiutare di stare in un gruppo che mette in ridicolo gli altri Prendersi cura dell'ambiente Prestare attenzione alle preoccupazioni altrui Pensare ai bisogni degli altri Fare qualcosa che rende altri felici Mostrare partecipazione se qualcuno è trattato male Un bambino sensibile Dice commenti gentili che rafforzano gli altri E' veramente partecipe quando qualcuno viene trattato male Prende le difese di chi viene picchiato o isolato Tratta bene gli animali Aiuta gli altri senza aspettarsi nulla in cambio Non si presta a insultare o mettere in ridicolo altri Presta attenzione ai bisogni altrui Da attenzione a chi ha bisogno d'aiuto o è triste Gli piace fare qualcosa per rendere gli altri felici Fattori che inibiscono la sensibilità Carenza di empatia Carenza di autostima Bisogno di vendetta Desiderio di sentirsi inclusi in un gruppo Carenza della capacità di risolvere problemi Gelosia Trattamento inadeguato Desiderio di dominare qualcuno Nessuna aspettativa di sensibilità (nei genitori) Scarse competenze sociali Influenza positiva dei genitori Forte enfasi sulla sensibilità aspettativa che si manifesti nei figli Scarso ricorso alle punizioni fisiche, rispetto al ragionamento morale Relazioni strette e amorevoli, calorose e di forte sostegno con i figli Attenzione ad un comportamento di cura nei confronti degli altri anche al di fuori della famiglia Cosa fare se manca sensibilità (I) Controllare l'attività sui media e verificare ciò che si riflette negli abiti, nel linguaggio e nei comportamenti, insistendo molto di fronte a volgarità, crudeltà e violenza. Mantenere la convinzione di svolgere un ruolo di modello e, se possibile, circondare i figli di persone dello stesso tipo. Prendere posizione contro la cattiveria e semplicemente vietarla. Richiedere dal bambino un comportamento morale e amorevole nei confronti di ogni essere vivente. Cosa fare se manca sensibilità (II) Sfruttare ogni occasione, dato che i momenti migliori non sono programmabili. I bambini sono più facili a diventare sensibili, se comprendono l'importanza della sensibilità loro richiesta Prendere tutto il tempo necessario per mostrare come essere sensibili Non si impara la sensibilità sui libri; occorre sollecitare i bambini a sentire la responsabilità personale e a riconoscere l'effetto positivo fatto su chi riceve un atto di gentilezza Impegnarsi in attività sociali nella comunità Giustizia Cosa dire: Ho scelto. Ora tocca a te Decidiamo le regole Voglio sentire entrambe le versioni della storia Troviamo un modo per fare la cosa giusta Seguiamo la precedenza: prima tu Non è giusto. Stai trattando lui ingiustamente E' di mio fratello, per cui non possiamo usarlo Giustizia Cosa fare: Difendere chi è trattato ingiustamente Giocare seguendo le regole e non cambiarle a seconda delle circostanze Ascoltare tutte le parti prima di giudicare Optare per compromessi che permettano a ciascuno di avere la sua parte Agire sempre secondo giustizia, anche in assenza di altri (adulti) Il bambino con un forte senso della giustizia - è contento di aiutare altri - aspetta il suo turno pazientemente - non rimprovera gli altri senza motivo - accetta compromessi per andare incontro ai bisogni altrui - ascolta tutte le “campane” prima di giudicare o decidere - accetta la sconfitta come la vittoria - prova a risolvere i problemi in modo pacifico - segue le regole quando gioca - tiene conto dei diritti degli altri Per evitare scontri Dare indicazioni precise su come comportarsi Sviluppare presto nei bambini l'abitudine di aiutare Dare la possibilità di scelta Mettere in evidenza le scelte fatte di comune accordo Puntare al miglioramento, non alla perfezione Non fare nulla che il bambino possa fare da sé Encomiare gli sforzi Stadi di sviluppo della giustizia 1 (1-4 anni) - “Lo voglio. Non è giusto, se non me lo dai” 2 (4-6 anni) - “Meglio che sia giusto. Loro se lo aspettano” 3 (6-8 anni) - “Cosa me ne viene in cambio?” 4 (8-13 anni) – “Non mi aspetto nulla per ciò che faccio di buono” 5 (12-...) - La giustizia dovrebbe essere universale Aiutare a fare le cose giuste Stabilire la regola: se uno sceglie il gioco, l'altro fa la prima mossa Stabilite le regole, non ci si può ripensare Testa o croce? Giocare fino alla fine della partita Aiutare e sostenere gli altri giocatori Non recriminare su se stessi, né sugli altri Terminare ogni partita con una nota positiva, un saluto, una stretta di mano Cosa fare se le cose non vanno Rinforzare i comportamenti giusti Non tollerare alcuna forma di ingiustizia tra pari Incoraggiare a prendere posizione contro gli atti ingiusti e a sostegno dei diritti degli altri Sottolineare l'agire giusto e la sportività dentro e fuori dal campo di gioco Tenere regolarmente riunioni di famiglia Spiegare il valore della giustizia Suscitare dalla riflessione sulle esperienze di ingiustizia la convinzione che i comportamenti personali fanno la differenza Cosa fare Suscitare la riflessione, facendo leva sulle intelligenze “multiple”: - linguistica - corporeo-cinetica - interpersonale - intrapersonale - musicale - logico-matematica - spaziale - naturalistica