Character Strenghts and Virtues

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Character Strenghts and Virtues
Psicologia Positiva
Martin Seligman
Christopher Peterson
Character Strenghts and
Virtues
Oxford University Press
Riflessioni iniziali
Una domanda seria: cosa può dire la psicologia
sulla felicità umana?
Una constatazione: la psicologia si è concentrata
prevalentemente sul problema della patologia
mentale.
Una prospettiva: costruire una classificazione
della “eccellenza” e del benessere accanto a
quella dei disturbi mentali (DSM).
Componenti della felicità
- Piacere
- Impegno
- Significato
Le Virtù
Saggezza e Conoscenza
Coraggio / Fortezza
Umanità
Giustizia
Temperanza
Trascendenza
Caratteristiche delle virtù (I)
Contribuiscono alla realizzazione di una vita
buona per se stessi e per gli altri
Consentono di superare le avversità della vita
Producono risultati desiderabili (ma sono
ricercate per se stesse, in quanto tali, anche in
mancanza di benefici concreti)
La loro diffusione tra gli individui arricchisce
l'insieme e non è oggetto di rivalità e contese
Sono tratti individuali evidenti nel
comportamento, nel pensiero, nei sentimenti,
nelle azioni
Caratteristiche delle virtù (II)
Sono oggetto di consenso nel confronto tra
individui
Possono presentarsi in forme di “eccellenza” in
alcuni individui
Possono risultare deboli o del tutto assenti in
alcuni individui
Sono oggetto di specifica attenzione da parte
delle istituzioni sociali
L'educazione e il sostegno alla loro pratica sono
fini sociali rilevanti
Saggezza: capacità (cognitiva) di acquisizione e
uso delle conoscenze
Coraggio/Fortezza: capacità (emotiva) che
sviluppa l'esercizio della volontà per
raggiungere obiettivi nonostante ostacoli e
resistenze esterne ed interne
Umanità: capacità (interpersonale) di
orientamento e cura nei confronti degli altri
Giustizia: capacità di vita civile che sta alla base
di una sana vita di comunità
Temperanza: protezione contro gli eccessi
Trascendenza: capacità di stabilire connessioni
con una realtà più grande e di cogliere il senso
di questa realtà nella sua grandezza
Saggezza
Creatività (originalità, semplicità aperta a nuove
influenze)
Curiosità (interesse, ricerca del nuovo, apertura a
nuove esperienze)
Apertura mentale (giudizio, pensiero critico)
Amore della conoscenza
Percezione delle prospettive
Creatività
Le persone creative danno vita e corpo a idee
nuove riconosciute nella loro originalità dagli
altri
Queste nuove idee sono anche riconosciute per
la loro positività, per il beneficio che recano alla
vita della persona creativa stessa e/o di chi le è
vicino
In questo senso la creatività è qualcosa di molto
più diffuso e “quotidiano” della “genialità”
comunemente intesa ed il suo valore sociale
ne costituisce l'elemento determinante
Curiosità, interesse, ricerca del
nuovo
Rappresentano il desiderio di conoscere, diffuso
in tutte le persone, anche se in vario grado
Esperienze quotidiane:
- essere assorbiti da un film interessante
- leggere un libro senza rendersi conto del tempo
che passa
- osservare il volo degli uccelli
- essere consapevoli della varietà dei sentimenti
e delle consuetudini umane
Apertura di mente
Essere disposti a cambiare idea, se le proprie si
rivelano fallaci, e a non considerare questa
disposizione una debolezza
Essere disposti a considerare evidenze che non
si accordano con le proprie convinzioni
Essere disposti a rivedere le proprie posizioni
Non credere che la prima impressione sia la
miglior guida del giudizio
Non rifiutare a priori ciò che contraddice le
proprie convinzioni
Amore del sapere
Implica l'interesse continuo ad apprendere nuove
abilità, a soddisfare la curiosità, costruire più
approfondite conoscenze o ad acquisirne di
nuove
Chi ne è dotato
- è convinto che imparare sia un'esperienza
piacevole
- si cura più di fare un buon lavoro che di trarne
un vantaggio
- si impegna a fondo in ciò in vista dell'obiettivo
- riconosce i propri limiti attuali e si prepara a
superarli.
Percezione delle prospettive
Rappresenta un livello superiore di conoscenza,
di giudizio e della capacità di dare consiglio
Mette in grado di definire questioni e situazioni
difficili sulla condotta e sul senso della vita
Implica sia razionalità sia sentimento
Amplia l'orizzonte del giudizio
Facilita la considerazione dei bisogni altrui
Facilita la considerazione dei propri limiti
Sollecita la riflessione sulla propria adeguatezza
Coraggio (Fortezza)
Valore
Persistenza (perseveranza, industriosità)
Integrità (autenticità, onestà)
Vitalità (entusiasmo, vigore, energia)
Valore
Si manifesta liberamente, senza coercizione
Implica la comprensione del rischio (non è
temerarietà) e delle conseguenze
Il valore autentico affronta rischi autentici, si
coglie in presenza della vulnerabilità, del
rischio, del danno che possono implicare le
azioni “valorose”
Il dominio della paura (non la mancanza di paura)
è una caratteristica del valore
Il valore implica la capacità di valutare le azioni e
il loro corso.
Perseveranza
È la volontaria continuazione di un agire orientato
ad un fine nonostante ostacoli e difficoltà.
La perseveranza autentica si manifesta nello
sforzo di fronte ad ostacoli autentici (non
quando l'agire si colloca in un contesto
favorevole o attraente)
Si tratta di un agire concreto e non solo di
pensieri o intenzioni
Non è da confondere con l'insistenza su proprie
convinzioni o modi di fare, che non caratterizza
le persone autenticamente perseveranti
Integrità
Essere autentici e onesti con se stessi,
riconoscere i propri sentimenti, intenzioni,
obiettivi
L'uomo integro
- preferisce essere se stesso alla “popolarità”
- farsi guidare dal proprio codice di valori
- non apprezza coloro che vogliono sembrare
diversi o migliori di quello che sono
- mette in pratica ciò in cui crede
è sensibile ai bisogni degli altri,anche al costo
della disapprovazione altrui
Vitalità
Si fonda sull'esperienza soggettiva della propria
energia
Chi prova questa esperienza
- si sente “vivo” e vitale
- si sente dotato di spirito ed energia
- difficilmente prova sconforto o scoraggiamento
Questa energia è completamente diversa dalla
pura e semplice “agitazione” e dal nervosismo,
anche nelle loro forme, accettate socialmente,
dell'efficienza fine a se stessa e senza riguardo
al beneficio per gli altri.
Umanità
Amore
Carità (generosità, cura, attenzione per gli altri,
compassione, altruismo, sensibilità)
Intelligenza sociale (comprensione delle
emozioni)
Amore
È la capacità di ricevere e di dare affetto ad altre
persone ed assume tre forme tipiche:
- quella del figlio verso i genitori, dai quali riceve
amore
- quella del genitore verso il figlio, che protegge e
di cui si prende cura
- quella dell'amore maturo, che implica vicinanza
e intimità sentimentale, emotiva, fisica,
sessuale
Carità
È l'amore rivolto agli altri al di là della reciprocità
affettiva
Chi ne è capace
- percepisce l'uguale importanza di tutti gli esseri
umani in quanto tali
- non si considera più degli altri e non pone se
stesso davanti e prima degli altri
-è convinto che dare è meglio e più (importante,
bello, ecc.) che ricevere
- è convinto che coloro che soffrono richiedono
cura e aiuto, anche se estranei o sconosciuti
Intelligenza sociale
È una forma astratta di pensiero che consente di
- riconoscere il contenuto emotivo delle
espressioni del viso e del corpo altrui
- facilitare la comunicazione sulla base di questo
riconoscimento
- valutare adeguatamente la propria capacità
rispetto a determinati obiettivi
- riconoscere i propri sentimenti ed emozioni
- cooperare efficacemente con gli altri
- agire in maniera adeguata con gli altri
Giustizia
Responsabilità sociale (cittadinanza,
partecipazione, lealtà verso la comunità)
Giustizia nei confronti degli altri
Leadership
Responsabilità civile
È la capacità di identificare se stessi rispetto al
bene comune e di percepire la propria
obbligazione verso di esso al di là del proprio
interesse
Implica:
- la consapevolezza della propria responsabilità
verso il miglioramento del mondo in cui si vive
- la disposizione ad offrire tempo ed energie per
la propria comunità
la disponibilità ad aiutare gli altri, specialmente
chi è in difficoltà
Giustizia
È il prodotto del retto giudizio morale
Chi ne è capace
- reputa ingiusto “usare” gli altri per i propri scopi
- condivide la regola d'oro (non fare agli altri...)
- si sforza di essere giusto e sensibile verso gli
altri
- riconosce il rispetto dovuto ad ognuno
- riconosce di essere parte di una comunità
- è convinto che ciascuno è responsabile delle
proprie azioni
Leadership
È la capacità di guidare gli altri, di influenzare e di
aiutare, dirigere e motivare in vista del
perseguimento di un comune risultato
Non implica la pura e semplice volontà di
assumere ruoli dominanti
Il leader
- è in grado di perseguire un piano d'azione
- è in grado di motivare una determinata
organizzazione di persone e mezzi
- è consapevole della propria responsabilità nei
confronti di chi gli si rivolge per essere guidato
Temperanza
Capacità di perdono
Umiltà e modestia
Prudenza
Autocontrollo
Perdono
È la capacità di andare oltre il senso dell'offesa o
del danno ricevuti ed implica sentimenti come la
compassione, la generosità, la benevolenza nei
confronti di chi ha trasgredito o prevaricato
Chi perdona
- è in grado di superare la rabbia e l'ira di fronte
alle offese
- è in grado di non mantenere sentimenti malevoli
a lungo
- è convinto che la vendetta non paga
- non spende troppo tempo a rimuginare sui torti
subiti e sul modo di compensarli
Umiltà e Modestia
In contrasto con la mentalità contemporanea, che
tende a considerarle effetti negativi di bassa
autostima, implicano
- il senso accurato delle proprie capacità e dei
propri risultati
- la capacità di riconoscere i propri errori,
imperfezioni, limiti
- l'apertura a nuove idee
- la capacità di relativizzare se stessi
- l'apprezzamento di tutte le persone e di tutte le
circostanze della vita
Prudenza
È l'orientamento adeguato verso il futuro
Consente di raggiungere obiettivi a lungo termine
attraverso un coerente coinvolgimento personale
Implica
- l'attenzione e la cura verso le proprie aspirazioni e i
propri obiettivi
- la capacità di resistere agli impulsi contrari a queste
aspirazioni ed obiettivi
- un atteggiamento verso la vita quotidiana riflessivo e
pratico
la capacità di armonizzare la molteplicità delle proprie
aspirazioni in modo stabile e coerente
Autocontrollo
È la capacità di regolare se stessi
autonomamente in vista di obiettivi e standards,
rispetto ai quali pensieri, emozioni, impulsi,
risultati sono disposti ordinatamente
La persona dotata di controllo su se stessa
- è capace di superare o cambiare le proprie
risposte agli stimoli interiori ed ambientali
- è in grado di orientare adeguatamente il corso
dei pensieri
- è in grado di stabilire i risultati che vuole
raggiungere e di agire di conseguenza
Trascendenza
Capacità di apprezzare la bellezza e l'eccellenza
Gratitudine
Speranza (ottimismo, aspettativa futura e
orientazione al futuro)
Umorismo e distacco
Spiritualità (religiosità, fede, percezione del senso
della vita)
Apprezzamento della bellezza e
dell'eccellenza
Implica:
- una capacità di percezione orientata più sull'oggetto
che sul soggetto (sé), distanziamento da sè,
autosuperamento
- una visione del mondo come bello, buono,
desiderabile, benefico, nonostante la presenza del
male e della sofferenza
- recettività, capacità di ascolto, di mantenersi in uno
stato “passivo” che amplia la percezione
- reverenza, umiltà, sorpresa, estasi di fronte alle
testimonianze di grandezza
- una più intensa capacità di amare e di accettare
Gratitudine
È il sentimento di gioia e di riconoscenza di fronte
a ciò che si è ricevuto in dono
Consente
- di apprezzare più a fondo la vita ordinaria
-di riflettere sulle persone che ci hanno aiutato (i
genitori, ecc.)
- di concepire la vita stessa come dono
- di ringraziare anche per quanto di negativo ci
accade
- di apprezzare meglio ciò che accade di grande
e di bello
Speranza
È un insieme di elementi: ottimismo,
orientamento al futuro, sul triplice piano
cognitivo, emotivo, e motivazionale
Implica
- la capacità di affrontare sfide e difficoltà
- la capacità di tener conto degli aspetti positivi
della realtà
- fiducia in risultati migliori
- fiducia nel proprio volere e nei propri piani
- la capacità di attendere o cercare nuove
opportunità dopo i fallimenti
Umorismo e Distacco
È strettamente legato alla speranza
Si può definire come
- la capacità di riconoscere con gioia i lati positivi
di situazioni apparentemente negative
- la capacità di indurre anche gli altri a fare
altrettanto
Spiritualità
È la capacità di percepire la presenza del sacro
nella realtà e del legame che ci unisce ad essa
Alcuni aspetti tipici sono:
- la consapevolezza che tutta la vita ed ogni
persona hanno un significato e un valore propri
- la consapevolezza della propria dipendenza
- la propensione a cercare aiuto (in Dio) nella
ricerca del senso di ciò che accade nella vita
- la percezione di ciò che eccede la realtà attuale
(ad esempio con la credenza nella
continuazione della vita dopo la morte)
Thomas Lickona
Character Education
Componenti del carattere buono
I - Conoscenza morale
- Consapevolezza morale
- Conoscenza dei valori morali
- Assunzione di prospettiva
- Ragionamento morale
- Capacità decisionale
- Conoscenza di sè
Componenti del carattere buono
II – Sentimento morale
- Coscienza
- Autostima
- Empatia
- Amore del bene
- Autocontrollo
- Umiltà
Componenti del carattere buono
III – Agire morale
- Competenza
- Volontà
- Abitudine
Un approccio comprensivo
sull'educazione del carattere
I – Conoscenza morale:
- L'insegnante come care-giver, modello e
mentore
- Insegnare a risolvere i conflitti
- Riflessione morale
Un approccio comprensivo
sull'educazione del carattere
II – Sentimento morale
- La classe come comunità morale
- Disciplina
- Un ambiente democratico nella classe
Un approccio comprensivo
sull'educazione del carattere
III – Agire morale
- Coscienza delle capacità
- Cooperative learning
- Insegnare valori e virtù attraverso il curriculum
Un approccio comprensivo
sull'educazione del carattere
- Cura della classe
- Creare una cultura morale positiva nella scuola
- Scuole, genitori e comunità (territorio) come
partner
L'insegnante come modello e mentore
- Evita favoritismi, sarcasmi
- Non mette gli studenti in imbarazzo
- Tratta gli studenti con rispetto e amore
(porta gli studenti ad aprirsi con lui; aiuta a riuscire bene nei
compiti; crea spazi e tempi per la discussione)
- Concilia il buon esempio con un insegnamento morale
diretto
(dedica tempo alla discussione di questioni morali; fornisce
commenti personali su fatti come il bullismo; racconta storie di
contenuto morale)
- Segue gli allievi uno per uno
(Cerca di sviluppare le doti di ciascuno; apprezza i risultati positivi;
sostiene la comunicazione, anche attraverso diari di classe,
ecc.)
Creare la comunità morale in classe
- Aiutare gli alunni a conoscersi tra loro
(lavoro comune, contatti con altre classi, spostamenti periodici di
banco, discussioni sui sentimenti interiori, aspirazioni, ecc.)
- Insegnare a rispettarsi, sostenersi, prendersi
cura l'uno dell'altro
(Sviluppare l'empatia attraverso l'informazione frequente; fermare
gli atti di cattiveria; incentivare attività di promozione reciproca)
- Aiutare a sviluppare il senso dell'appartenenza
al gruppo e la responsabilità verso di esso
(Sviluppare la coesione e l'identità, il senso di sé, l'accettazione
da parte degli altri; regole; incentivare l'aiuto reciproco
Regole di cooperazione
Lavorare insieme per promuovere il bene comune
della classe come comunità
Rafforzare l'adesione individuale alle regole
Investire il tempo nell'aiutare gli alunni a
sviluppare il ragionamento morale
Aiutare gli alunni a cogliere i valori di rispetto e
responsabilità che stanno dietro le regole
Incentivare l'analisi critica delle regole
Privilegiare il controllo interiore piuttosto che
quello esteriore, l'adesione volontaria alle
regole
Elementi della disciplina morale
Il ruolo dell'insegnante come autorità morale centrale
Scelta comune delle regole attraverso la discussione
Insegnare a considerare le conseguenze
Stabilire forme logiche di riparazione per le infrazioni
Eventualmente, decidere caso per caso
Promuovere la comprensione individuale e la condivisione
delle scelte
Aiutare individualmente a sviluppare il controllo di sé
Verificare l'opportunità di incentivi individuali o collettivi
Guardare a ciascun allievo come ad una persona “completa”
Coinvolgere i genitori, informandoli e richiedendone la
collaborazione se necessario
Insegnare i valori attraverso il
curriculum
Impegnare gli studenti in progetti per la protezione
dell'ambiente
Insegnare il rispetto e la responsabilità verso gli animali
Analizzare ogni materia rispetto alle questioni etiche in gioco
Identificare obiettivi validi per tutta la scuola e/o per periodi
determinati
Progettare metodologie efficaci d'insegnamento
Sviluppre un tema etico che unifichi il curriculum (es.:
l'interdipendenza di tutti gli esseri viventi)
Impiegare esperti esterni
Adottare un approccio multiculturale
Cooperative Learning
Per massimizzare i risultati:
Spiegare che la cooperazione è un importante obiettivo
scolastico e per la classe
Costruire il senso della comunità
Insegnare le competenze specifiche necessarie per
collaborare
Stabilire regole per la cooperazione
Rafforzare l'impegno di ciascuno individualmente nella
collaborazione
Impegnare gli studenti in una riflessione continua sulla
cooperazione
Assegnare ruoli ai membri del gruppo
Sviluppare la consapevolezza delle abilità personali
Stabilire obiettivi relativi alle attitudini lavorative
Usare l'apprendimento cooperativo per sviluppare l'etica dei pari in supporto al lavoro
scolastico
Creare una cultura dell'eccellenza in tutta la scuola
Insegnare nella convinzione che ciascun allievo è in grado di apprendere
Abbinare alte aspettative con un valido supporto
Sviluppare la capacità degli studenti di autovalutarsi
Rafforzare negli allievi l'amore dell'apprendimento e l'orgoglio del sapere
Sviluppare nella comunità l'apprezzamento del successo dei singoli membri
Tener conto dei diversi stili di apprendimento
Tener conto della diversità di interessi
Aiutare gli allievi a scoprire i propri talenti e a seguire la disciplina del lavoro scolastico
Rafforzare la virtù del lavoro duro nel contesto di un curriculum significativo, di un
ambiente umano che dia valore alle persone e di un'equilibrata concezione del lavoro
Incoraggiare la riflessione morale
Dedicare tempo alla discussione della vita della classe e della
scuola
Impiegare racconti per insegnare le singole virtù
Discutere dilemmi morali ipotetici
Definire problemi morali degli studenti stessi
Sviluppare un pensiero morale di alto livello nelle discussioni di
classe (attraverso un contesto non relativistico; progettando
discussioni specifiche su problemi che stimolano i giovani;
scegliendo una forma precisa di discussione; basando il
dibattito su una o più fonti precise -il curriculum, giornali, e cc.)
Ricorrere al role-playing per rafforzare l'assunzione di prospettiva
Progettare attività decise di comune accordo
Incoraggiare lo sviluppo della conoscenza di sé attraverso diari
personali, progetti di crescita, discussione di casi di coscienza
Alcuni temi curricolari
Problemi ambientali
Esplorazione dello spazio
Diritto all'acqua
Ingegneria genetica
Fame
Caccia
Salute e cure mediche
Energia atomica
Buco nell'ozono, piogge acide, effetto-serra
Emissioni tossiche
Intelligenza artificiale, robotica
Povertà mondiale
Tecnologie per il Terzo Mondo
Risolvere i conflitti
Sviluppare competenze specifiche
Ricorrere a discussioni in classe sui motivi di conflitto e
stabilire l'importanza della loro risoluzione pacifica
Intervenire se necessario per aiutare gli alunni ad utilizzare
le competenze acquisite
Formare specificamente studenti che vogliano aiutare i
compagni a risolvere i loro conflitti
Rafforzare il coinvolgimento della classe nella mediazione,
ad es. quando singoli alunni sono inviati al preside dopo
aver fatto a botte
Aiutare un progresso graduale verso la soluzione dei conflitti
senza intervento esterno
Prendersi cura degli altri
Una prospettiva oltre la classe
Rendere gli studenti consapevoli dei bisogni e delle
sofferenze degli altri nella nazione e nel mondo
Offrire esempi di gruppi organizzati che aiutano i poveri
e gli oppressi e organizzare forme e progetti di
sostegno da parte degli studenti
Fornire modelli ed esempi di persone che aiutano la loro
comunità
Fornire modelli positivi di pari
Dare la possibilità di svolgere servizi di volontariato nella
scuola, possibilmente integrati nel programma
scolastico
Sviluppare la formazione alla cittadinanza attiva
Cultura morale nella scuola
Leadership del dirigente
Disciplina diffusa che dia forma, promuova e
sostenga i valori della scuola in tutto l'ambiente
Senso della comunità
Governo scolastico che coinvolga gli studenti in
decisioni democratiche
Atmosfera di rispetto reciproco, giustizia e
cooperazione in tutte le relazioni e tra tutti i
componenti (insegnanti, alunni, personale
amministrativo e ausiliario, ecc.).
Il dirigente
Articola gli obiettivi della scuola
Introduce tutto lo staff agli obiettivi e alle strategie
previste per lo sviluppo dei valori propri della
scuola
Ricerca il sostegno dei genitori e la loro
partecipazione
Dà forma ai valori della scuola attraverso
l'interazione con lo staff, gli studenti e i genitori
La scuola
Costruisce il senso della comunità
Definisce con chiarezza le regole e le rafforza
con coerenza
Gestisce i problemi disciplinari in forme che
incoraggiano la crescita morale degli allievi
Assicura che le regole e i valori siano seguiti in
tutto l'ambiente e interviene per fermare ogni
abuso
La scuola
Costruisce il senso della comunità
Incoraggia i suoi membri ad esprimere
apprezzamento per ciò che accade o è fatto da
qualcuno per gli altri
Crea opportunità per una conoscenza reciproca
tra allievi e insegnanti anche al di là delle
singole classi
Coinvolge quanti più studenti è possibile in attività
extracurricolari
Incoraggia la sportività
Affida a ciascuna classe un compito che
contribuisca alla vita scolastica
La scuola
Sviluppa forme di governo democratico per
promuovere il senso di cittadinanza
Articola le strutture del governo studentesco per
massimizzare la partecipazione e l'interazione
tra le classi
Responsabilizza i consigli studenteschi intorno a
problemi che hanno effetti concreti sulla qualità
della vita scolastica
La scuola
Crea la comunità morale degli adulti
Fornisce tempo e materiali allo staff per lavorare
insieme sulle discipline curricolari
Coinvolge lo staff nei processi decisionali in
forma collaborativa
Mitiga la pressione delle esigenze di rendimento
in modo che gli insegnanti non perdano di vista
lo sviluppo socio-morale degli allievi
Incoraggia gli insegnanti a spendere tempo su
questioni di carattere morale
L'educazione, la scuola e i valori morali
in ambito sessuale - I
La scuola deve
- promuovere rispetto e responsabilità nelle abitudini
sessuali e nel comportamento degli studenti
- promuovere l'astinenza (il sesso dentro al matrimonio)
e lo sviluppo completo dello studente come persona
capace, fiduciosa e affidabile
Insegnare che i contraccettivi non rendono il sesso
“sicuro” e “responsabile”
Insegnare che “amore” significa volere il maggior bene
per la persona amata
L'educazione, la scuola e i valori
morali in ambito sessuale - II
Aiutare gli studenti a riconoscere i rischi emotivi
oltre che fisici del sesso fuori dal matrimonio
Incoraggiare gli studenti a impiegare valori e
insegnamenti della loro fede nell'affrontare
questioni di carattere sessuale
Affrontare questioni particolari (la convinzione
diffusa tra i giovani che gli incontri d'amicizia o
intimi debbano includere il sesso)
Affrontare questioni come l'omosessualità,
riconoscendo il diritto degli omosessuali al
rispetto massimo come persone
L'educazione, la scuola e i valori
morali in ambito sessuale - III
Affrontare la questione delle malattie infettive (il
miglior rimedio al contagio è sempre
l'astinenza)
Coinvolgere i genitori, inviare informative sulle
attività svolte, condurre seminari per i genitori
stessi, sensibilizzare sull'importanza della
questione nella vita dei figli
Assicurarsi che gli insegnanti siano dotati di forti
convinzioni personali e possano proporsi come
modelli
Seguire programmi specifici per giovani a rischio
Combattere la droga a scuola
Stabilire regole precise
Cercare il sostegno della comunità e del territorio
(fornire attività retribuite a chi non si droga e
coinvolgere la polizia nei programmi
d'informazione)
Coinvolgere gli studenti nel sollecitare i pari a non
fare uso di droghe o a smettere
Perseguire l'obiettivo di liberare del tutto
l'ambiente scolastico dalle droghe
Aprire la scuola fuori dal tempo curricolare ad
un'ampia gamma di impieghi comunitari
Combattere l'uso di alcoolici
Impiantare un programma di educazione all'alcool che
insegni a
- rendersi conto del proprio stato di salute e degli effetti
distruttivi dell'uso e della dipendenza
- comprendere gli effetti deleteri della pubblicità
commerciale
- affrontare i problemi invece di sfuggirli con l'alcool
- rispettare le leggi
- non bere mai, se si guida
- comprendere il dovere morale di mantenere il controllo
di sè
Collaborazione tra scuole, genitori e
comunità
Le comunità devono sostenere la vita delle
famiglie:
- diffondere la consapevolezza di quanto i genitori
siano importanti per i figli
- incoraggiare politiche come quelle relative ai
congedi parentali a supporto della vita familiare
- sollecitare i genitori ad un impegno educativo
forte (i genitori come primi maestri)
- Fornire cure pre- e post-scolastiche, per il
tempo libero e per sostenere i genitori che
lavorano
L'alleanza scuola-famiglia
Sollecitare i genitori a definire il profilo ideale delle qualità che
desiderano nei figli
Coinvolgere fortemente i genitori nel pianificare le attività di
carattere morale e richiedere la loro coerenza in famiglia
Seminari sulle competenze genitoriali
Formare gli studenti delle scuole superiori alla genitorialità
Scambiare materiali didattici e di discussione tra scuola e famiglie
Controllare gli effetti negativi della TV, ecc.
Impegno dei genitori a sostegno della disciplina scolastica
Insegnare ai genitori come sviluppare le capacità scolastiche dei
figli
Aiutare i genitori a discutere insieme problemi comuni
Discutere in classe
- su buone notizie
- su azioni belle o eventi positivi
- sugli obiettivi da raggiungere nel lavoro
scolastico (giornalieri, settimanali, mensili...)
- sulle regole e sul loro significato
- per verificare le regole stesse
- sul gruppo
- per fare il punto delle situazioni
- per riflettere su ciò che si è imparato
- per presentare se stessi o il proprio lavoro
Discutere in classe
- problem-solving
- argomenti di carattere scolastico e culturale
- per migliorare la vita della classe
- per mettere a fuoco idee e opinioni diverse
- su dilemmi morali
- sulle discussioni stesse
Gestire una discussione in classe
- Disporsi in circolo
- Stabilire le finalità
- Stabilire le regole
- Individuare le persone coinvolte (o tutto il gruppo)
- Porre l'argomento
- Dare tempo per pensare (ad es. 1 minuto) o per discutere
prima in sottogruppi (es. 5 minuti)
- Discussione plenaria
- Dare un segnale per concludere interventi lunghi
- Concludere in modo appropriato (riassumendo, ponendo
ulteriori questioni per la prossima volta, ecc.)
La Moral Intelligence
(secondo la teoria di Michelle Borba)
Componenti dell'intelligenza morale:
Empatia
Coscienza
Autocontrollo
Rispetto
Sensibilità
Apprezzamento degli altri
Giustizia
Definizioni (I)
Empatia:
Identificazione con gli altri e con ciò che li
interessa o preoccupa
Definizioni (2)
Coscienza:
Conoscenza di ciò che è giusto e dignitoso e
capacità di agire in base ad esso
Definizioni (3)
Autocontrollo:
Regolazione dei pensieri e delle azioni per
fermare ogni pressione interna ed esterna,
seguendo i propri schemi di condotta e
percependone la validità morale
Definizioni (4)
Rispetto:
Attribuire valore agli altri e trattarli in un modo
cortese e pieno di considerazione
Definizioni (5)
Sensibilità:
Dimostrare interesse e coinvolgimento circa il
benessere e i sentimenti degli altri
Definizioni (6)
Apprezzamento degli altri:
Rispetto della dignità e dei diritti degli altri
(tolleranza), anche di coloro che hanno
credenze e comportamenti diversi dai propri
Definizioni (7)
Giustizia:
Scelta di un'apertura mentale volta ad agire in
modo giusto e adeguato
Empatia
Le parole dell'empatia
“Sembri triste”
“Capisco cosa provi”
“Mi dispiace per te”
“E' successo anche a me”
“Sono felice per te”
“
Empatia
Gli atti dell'empatia
Notare quando qualcuno soffre e partecipare al
suo dolore
Dispiacersi quando si vede qualcuno piangere
Consolare chi soffre
Confortare qualcuno, comprendendo il suo dolore
Partecipare alla gioia di qualcuno
Rispecchiare sentimenti e atteggiamenti, anche
corporei, di chi soffre
Empatia
Quanto siamo empatici?
Proviamo sentimenti e siamo sensibili verso i bisogni e i
sentimenti altrui
Comprendiamo correttamente i segnali non verbali degli altri:
gesti, linguaggio del corpo, espressioni facciali, tono di voce
Reagiamo in modo adeguato a questi segnali
Riconosciamo quando qualcuno è a disagio e rispondiamo
adeguatamente
Comprendiamo i sentimenti degli altri
Ci rattristiamo quando qualcuno è triste
Ci turbiamo quando vediamo qualcuno trattato ingiustamente o in
modo sgarbato
Vogliamo comprendere il punto di vista altrui
Siamo capaci di identificare i sentimenti degli altri
Empatia
Per sviluppare l'empatia
- Rafforzare la consapevolezza delle emozioni e il
relativo vocabolario
- Migliorare la sensibilità verso i sentimenti degli
altri
- Sviluppare l'empatia verso il punto di vista altrui
Empatia
Idee per aiutare i figli a sviluppare un vocabolario
delle emozioni più adeguato
- Fare domande sugli stati d'animo (Sembri triste.
Cosa è successo?)
- Parlare dei sentimenti nei momenti di vita
comune (i pasti...)
- Riflettere sulle parole che designano sentimenti
Empatia
Per sviluppare la sensibilità
- Sottolineare e apprezzare atti gentili e sensibili
- Mostrare gli effetti della sensibilità e della
gentilezza
- Portare l'attenzione sulle espressioni non verbali
dei sentimenti
- Chiedere spesso: Come ti senti? Come stai?
- Condividere insieme i sentimenti e le loro
motivazioni
Empatia
Per comprendere le emozioni
- Brainstorming
- Lettura di giornali, riviste, quadri e fumetti
- Lettura espressiva
- Assistere a programmi televisivi senza audio
- Riflettere insieme su situazioni della vita
concreta (la spesa, la passeggiata, i giochi)
Empatia
Fattori che influenzano lo sviluppo dell'empatia
- età
- sesso
- intelligenza
- Comprensione ed espressione libera delle emozioni
- Genitori empatici
- Sicurezza emotiva
- Temperamento (serenità)
- Somiglianza e vicinanza
- Attaccamento e affetto
Empatia
Stadi di sviluppo dell'empatia
- 1 (età 0-1) Empatia globale
- 2 (età 1-3) Empatia egocentrica
- 3 (età 3-6) Empatia emozionale
- 4 (età 6-10) Empatia cognitiva
- 5 (età 11-12) Empatia “astratta”
Empatia
Compiti che sviluppano la capacità empatica
- Richiamare l'attenzione sui comportamenti che
manifestano insensibilità
- Chiedere. “Come ti sentiresti...?”
- Riconoscere le conseguenze del
comportamento
- Esprimere e spiegare la propria
disapprovazione nei confronti di comportamenti
privi di sensibilità e cura
Empatia
Un sommario di cose da ricordare e da fare:
- per insegnare l'empatia, bisogna mostrarsi empatici.
- Ampliare l'intelligenza delle emozioni chiedendo:
“Come ti senti?...”
- Conoscere cosa guardano ed ascoltano i ragazzi (TV,
musica, ecc.). Proteggerli da immagini crudeli o
degradanti, desensibilizzanti
- Far comprendere l'importanza dell'empatia
- Aspettarsi e richiedere comportamenti empatici
- Manifestare la propria sensibilità e preoccupazione per
gli altri
- Cogliere o predisporre occasioni per esperienze
significative: visite agli ospedali, pensionati per anziani
centri pediatrici, ricoveri per i senza-casa. ecc.
Elementi fondamentali dello
sviluppo (Esterni - I)
a. Appoggio
1 Appoggio familiare
2 Comunicazione positiva nella famiglia
3 Relazioni significative con altri adulti
4 Interesse diffuso nella comunità
5 Un ambiente educativo che si prende cura dei
giovani
6 Partecipazione dei genitori alle attività
scolastiche
Elementi fondamentali dello sviluppo
(Esterni - II)
b Rinforzo
7 Valorizzazione dei giovani nella comunità
8 Coinvolgimento dei giovani nelle attività della
comunità
9 Tempo dedicato ad attività di servizio
10 Sicurezza ambientale
Elementi fondamentali dello sviluppo
(Esterni - III)
c Limiti ed aspettative
11 Limiti ben definiti nella famiglia
12 Limiti ben definiti nella scuola
13 Limiti ben definiti nel vicinato
14 Comportamento degli adulti come esempio
15 Compagni come influenza positiva
Elementi fondamentali dello sviluppo
(Esterni - IV)
d Uso costruttivo del tempo
16 Alte aspettative
17 Attività creative
18 Programmi per la gioventù
19 Coinvolgimento in comunità religiose
20 Tempo da trascorrere in casa
Elementi fondamentali dello sviluppo
(Interni - I)
e Impegno
21 Motivazione alla riuscita
22 Impegno scolastico
23 Avere obiettivi
24 Essere interessati alle attività scolastiche
25 Leggere per piacere personale
Elementi fondamentali dello sviluppo
(Interni - II)
f Valori positivi
26 Preoccuparsi del domani
27 Impegno per l'uguaglianza e la giustizia
sociale
28 Integrità (convinzione e difesa di ciò in cui si
crede)
29 Onestà, veridicità
30 Responsabilità
31 Astinenza
Elementi fondamentali dello sviluppo
(Interni - III)
g Capacità sociali
32 Capacità di pianificare e prendere decisioni
33 Capacità interpersonali
34 Capacità culturali
35 Essere in grado di resistere alle pressioni di
gruppo
36 Risolvere pacificamente conflitti
Elementi fondamentali dello sviluppo
(Interni - IV)
h Identità positiva
37 Potere personale (sensazione di essere in
grado di controllare ciò che succede)
38 Autostima
39 Consapevolezza del significato della propria
vita
40 Visione positiva del futuro personale
Problemi sociali
Crescita della violenza tra i giovani
Aumento degli atti di crudeltà (bullismo)
Aumento dei furti nelle scuole e negli ambienti giovanili
Crescita esponenziale delle pratiche scorrette (copiatura
di compiti, simulazioni, ecc.) nelle prove di verifica
Aumento della promiscuità sessuale (negli Usa si
calcola che entrino in gravidanza circa 3000 teenagers al giorno)
Crescita e nuove forme di abuso di sostanze (alcool,
droghe, ecc.)
Coscienza
Le parole dell'empatia
- So cosa è giusto fare
- Dovresti posarlo. Non è tuo
- Guardo solo i programmi TV che i miei genitori mi
permettono di vedere
- Facciamo qualcosa di diverso. Questo non è giusto.
- Puoi contare su di me
- Mi dispiace. E' stata colpa mia
- Dovresti dire la verità
- Copiare significa barare
Coscienza
Gli atti della coscienza
- Agire in modo giusto (secondo giustizia)
- Non rubare, non barare, non mentire, perché si sa che
non è giusto
- Obbedire ai genitori anche quando non stanno
controllando
- Non farsi disorientare dagli altri su ciò che è giusto
- Essere considerati affidabili (farai quello che hai
promesso di fare)
- Ammettere di avere torto
- Obbedire alle regole, perché è la cosa giusta da fare
Coscienza
Quanto può la nostra coscienza?
- Ammettiamo di avere torto e ci scusiamo
- Possiamo identificare i nostri errori e spiegare perché sono
errori
- Siamo onesti e la nostra parola è ritenuta affidabile
- Abbiamo bisogno solo di rado di ammonimenti
- Riconosciamo i nostri comportamenti inadeguati
- Accettiamo i rimproveri
- Sappiamo quale sia la giusta cosa da fare e la mettiamo in
pratica anche quando gli altri premono in senso contrario
- Cerchiamo di rimediare ai nostri danni
- Sappiamo come volgere in bene un'azione sbagliata
Coscienza
Come svilupparla
- Creare il contesto per la crescita morale
- Insegnare le virtù per rafforzare la coscienza e
la guida del comportamento
- Usare la disciplina per far apprendere il giusto
dall'errore
Coscienza
Creare il contesto per la crescita morale
- Essere di forte esempio
- Sviluppare relazioni strette di reciproco rispetto
- Condividere insieme le convinzioni morali
- Aspettarsi e richiedere un comportamento
morale adeguato
- Fare uso del ragionamento morale e porre
domande e dilemmi
Spiegare il proprio comportamento di genitori
Coscienza
Insegnare le virtù
- identificare le virtù che si vogliono sviluppare nei figli
- Concentrarsi su ciascuna per un certo periodo di
tempo
- Descrivere il valore e il significato di ciascuna virtù
- Insegnare l'aspetto di ciascuna virtù (ragionare,
elencare le caratteristiche, insegnare parole connesse,
role-playing)
- Rinforzare le virtù attraverso la vita quotidiana
- Trovare occasioni per la loro pratica
Coscienza
La disciplina per imparare cosa è giusto e cosa è
sbagliato moralmente
- Rispondere con calma e valutare le intenzioni
- Rivedere insieme perché il comportamento è
sbagliato
- Riflettere sui suoi effetti e conseguenze
- Incoraggiare i figli a rimediare
Coscienza
Stadi di sviluppo (secondo L. Kohlberg)
- Stadio 0 (età 1-4) Ragionamento egocentrico
- Stadio 1 (età 4-6) Evitamento delle punizioni
- Stadio 2 (età 6-9) Conseguenze per sé
- Stadio 3 (età 9-13) Orientamento del “bravo
ragazzo” (è morale ciò che gli altri approvano)
- Stadio 4 (età 13-19) Orientamento in base a
principi (legge-ordine)
Autocontrollo
Le parole dell'autocontrollo
- Devo calmarmi. Sono arrabbiato
- Metterò da parte questi soldi, invece di
comprarmi un giocattolo
- Alzerò la mano prima di parlare
- Capisco la regola e non la violerò
- Questo dolce sembra molto buono, ma tra poco
ceniamo
- Mi piacerebbe uscire con te, ma devo studiare
- Devo fare i compiti, quindi non guarderò la TV
Autocontrollo
Atti dell'autocontrollo
- Respirare tre volte profondamente quando ci si sente
stressati
- Aspettare pazientemente in fila, anziché spingere o
passare avanti
- Dire no a proposte sbagliate, anche se pressanti
- Non perdere il controllo per l'ira o la stizza
- Comportarsi bene anche quando non c'è nessuno
- Iniziare a lavorare senza rimandi
- Organizzare e pianificare ciò che si deve fare e agire di
conseguenza
Autocontrollo
Un bambino con un adeguato autocontrollo
- interrompe raramente
- aspetta il suo turno
- è in grado di gestire i suoi impulsi da sé
- si calma facilmente quando è eccitato o irritato
- urla di rado
-si astiene da atti aggressivi
- agisce di rado senza pensare
- è capace di aspettare qualcosa
- ha bisogno raramente di rimproveri
-non ha molta difficoltà a superare emotivamente le
situazioni frustranti
Autocontrollo
Per aiutare i bambini a controllare le loro esigenze di
denaro
- Dare una piccola “paga” settimanale o mensile
- Regalargli un salvadanaio
- Concordare insieme gli acquisti qualche giorno prima
di farli
- Non dare “extra” per divertimenti o cose futili
- Aprire un deposito bancario
- Stabilire una quota per beneficenza
-Stabilire una quota da accantonare per risparmio
- Dire “no” alle futilità - e mantenerlo saldo!
Stadi di sviluppo dell'autocontrollo
1 (0-1 anni) – Formazione di una base di
sicurezza fisica e affettiva
2 (1-3 anni) – Orientamento al controllo esterno
3 (3-6 anni) – Osservanza rigida delle regole
4 (6-12 anni) – Consapevolezza degli impulsi
5 (12-20 anni) – Orientamento al controllo
interiore
Cosa fare di fronte a crisi di
autocontrollo
Per insegnare ai figli l'autocontrollo, bisogna
mostrare il proprio, per essere d'esempio
Occorre essere consapevoli del livello di violenza
presenti in tv, radio, film, canzoni, videogames e
stabilire standard precisi
Astenersi da ricompense estrinseche per favorire
l'auto-rinforzo interiore
La propria casa è il luogo migliore per prove ed
errori
Aiutare a pensare alle possibili conseguenze e
orientare verso scelte sicure e giuste
Rispetto
Cose da dire:
Scusi
Questa è un'idea interessante
Grazie
Mi dispiace di averti offeso
Capisco che la pensi diversamente
Non volevo interromperti
Non è bello parlare di qualcuno alle sue spalle
Posso prenderlo?
Rispetto
Cosa fare:
Aprire la porta, cedere il passo a donne ed
anziani
Non parlare male di altri
Trattare l'ambiente con cura
Ascoltare senza interrompere
Dare retta a chi la pensa diversamente da noi
Obbedire
Evitare le oscenità
Essere pazienti con anziani e disabili
Un bambino rispettoso
Tratta gli altri gentilmente senza distinzioni di
persona
Usa un tono di voce adeguato
Tratta se stesso con decenza
Bussa prima di entrare in una stanza
Si astiene dai pettegolezzi
Assume posture adeguate quando ascolta gli altri
Usa le buone maniere e frasi cortesi
Ascolta senza interrompere
Si astiene da gesti volgari
Come mostrare rispetto e gentilezza
Stabilire insieme un calendario delle cose da fare e
seguirlo
Dire quanto ciascuno in famiglia è importante e unico
Riempire album di foto-ricordo
Scriversi lettere (di ringraziamento, ecc.)
Riempire raccoglitori di foto e oggetti che ricordino
esperienze fatte insieme
Dire cinque qualità che si apprezzano in una persona
Parlando con gli altri, fare commenti positivi sui propri
figli in loro presenza
Cosa fare, quando non c'è rispetto
Trattare i figli con rispetto, in modo che si sentano
rispettati e siano invogliati a fare altrettanto
Consumare i pasti in comune per insegnare con
naturalezza le buone maniere
Prendersi il tempo necessario per spiegare come
comportarsi – non dare nulla per scontato
Non ammettere alcuna mancanza di rispetto
Controllare l'uso del televisore, di internet, ecc.
Spiegare i propri standard e le proprie aspettative
Verificare che vi siano persone in grado di dare
l'esempio (scuola, tempo libero, sport)
Sensibilità
Cosa dire:
Stai bene?
Come posso aiutarti?
Sei nuovo di qui? Vuoi unirti a noi?
Cosa ti serve? Cosa posso fare?
Non dire così. Gli fai male
Passi prima Lei. Sembra stanco
Mi dispiace averti fatto male
Sensibilità
Cosa fare
Offrire aiuto a qualcuno che ne ha bisogno
Mostrare partecipazione con chi è triste
Rifiutare di stare in un gruppo che mette in ridicolo gli
altri
Prendersi cura dell'ambiente
Prestare attenzione alle preoccupazioni altrui
Pensare ai bisogni degli altri
Fare qualcosa che rende altri felici
Mostrare partecipazione se qualcuno è trattato male
Un bambino sensibile
Dice commenti gentili che rafforzano gli altri
E' veramente partecipe quando qualcuno viene
trattato male
Prende le difese di chi viene picchiato o isolato
Tratta bene gli animali
Aiuta gli altri senza aspettarsi nulla in cambio
Non si presta a insultare o mettere in ridicolo altri
Presta attenzione ai bisogni altrui
Da attenzione a chi ha bisogno d'aiuto o è triste
Gli piace fare qualcosa per rendere gli altri felici
Fattori che inibiscono la sensibilità
Carenza di empatia
Carenza di autostima
Bisogno di vendetta
Desiderio di sentirsi inclusi in un gruppo
Carenza della capacità di risolvere problemi
Gelosia
Trattamento inadeguato
Desiderio di dominare qualcuno
Nessuna aspettativa di sensibilità (nei genitori)
Scarse competenze sociali
Influenza positiva dei genitori
Forte enfasi sulla sensibilità
aspettativa che si manifesti nei figli
Scarso ricorso alle punizioni fisiche, rispetto al
ragionamento morale
Relazioni strette e amorevoli, calorose e di forte
sostegno con i figli
Attenzione ad un comportamento di cura nei
confronti degli altri anche al di fuori della
famiglia
Cosa fare se manca sensibilità (I)
Controllare l'attività sui media e verificare ciò che
si riflette negli abiti, nel linguaggio e nei
comportamenti, insistendo molto di fronte a
volgarità, crudeltà e violenza.
Mantenere la convinzione di svolgere un ruolo di
modello e, se possibile, circondare i figli di
persone dello stesso tipo.
Prendere posizione contro la cattiveria e
semplicemente vietarla. Richiedere dal
bambino un comportamento morale e
amorevole nei confronti di ogni essere vivente.
Cosa fare se manca sensibilità (II)
Sfruttare ogni occasione, dato che i momenti
migliori non sono programmabili. I bambini sono
più facili a diventare sensibili, se comprendono
l'importanza della sensibilità loro richiesta
Prendere tutto il tempo necessario per mostrare
come essere sensibili
Non si impara la sensibilità sui libri; occorre
sollecitare i bambini a sentire la responsabilità
personale e a riconoscere l'effetto positivo fatto
su chi riceve un atto di gentilezza
Impegnarsi in attività sociali nella comunità
Giustizia
Cosa dire:
Ho scelto. Ora tocca a te
Decidiamo le regole
Voglio sentire entrambe le versioni della storia
Troviamo un modo per fare la cosa giusta
Seguiamo la precedenza: prima tu
Non è giusto. Stai trattando lui ingiustamente
E' di mio fratello, per cui non possiamo usarlo
Giustizia
Cosa fare:
Difendere chi è trattato ingiustamente
Giocare seguendo le regole e non cambiarle a
seconda delle circostanze
Ascoltare tutte le parti prima di giudicare
Optare per compromessi che permettano a
ciascuno di avere la sua parte
Agire sempre secondo giustizia, anche in
assenza di altri (adulti)
Il bambino con un forte senso della
giustizia
- è contento di aiutare altri
- aspetta il suo turno pazientemente
- non rimprovera gli altri senza motivo
- accetta compromessi per andare incontro ai bisogni
altrui
- ascolta tutte le “campane” prima di giudicare o
decidere
- accetta la sconfitta come la vittoria
- prova a risolvere i problemi in modo pacifico
- segue le regole quando gioca
- tiene conto dei diritti degli altri
Per evitare scontri
Dare indicazioni precise su come comportarsi
Sviluppare presto nei bambini l'abitudine di
aiutare
Dare la possibilità di scelta
Mettere in evidenza le scelte fatte di comune
accordo
Puntare al miglioramento, non alla perfezione
Non fare nulla che il bambino possa fare da sé
Encomiare gli sforzi
Stadi di sviluppo della giustizia
1 (1-4 anni) - “Lo voglio. Non è giusto, se non me
lo dai”
2 (4-6 anni) - “Meglio che sia giusto. Loro se lo
aspettano”
3 (6-8 anni) - “Cosa me ne viene in cambio?”
4 (8-13 anni) – “Non mi aspetto nulla per ciò che
faccio di buono”
5 (12-...) - La giustizia dovrebbe essere
universale
Aiutare a fare le cose giuste
Stabilire la regola: se uno sceglie il gioco, l'altro
fa la prima mossa
Stabilite le regole, non ci si può ripensare
Testa o croce?
Giocare fino alla fine della partita
Aiutare e sostenere gli altri giocatori
Non recriminare su se stessi, né sugli altri
Terminare ogni partita con una nota positiva, un
saluto, una stretta di mano
Cosa fare se le cose non vanno
Rinforzare i comportamenti giusti
Non tollerare alcuna forma di ingiustizia tra pari
Incoraggiare a prendere posizione contro gli atti
ingiusti e a sostegno dei diritti degli altri
Sottolineare l'agire giusto e la sportività dentro e
fuori dal campo di gioco
Tenere regolarmente riunioni di famiglia
Spiegare il valore della giustizia
Suscitare dalla riflessione sulle esperienze di
ingiustizia la convinzione che i comportamenti
personali fanno la differenza
Cosa fare
Suscitare la riflessione, facendo leva sulle intelligenze
“multiple”:
- linguistica
- corporeo-cinetica
- interpersonale
- intrapersonale
- musicale
- logico-matematica
- spaziale
- naturalistica