buongiorgi 01 - novembre 2015

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buongiorgi 01 - novembre 2015
“BuonGiorgi”, giornalino scolastico
dell’Ipsia “G. Giorgi” di Verona, non rappresenta una testata giornalistica in quanto non
presenta una periodicità particolare. Non può
pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai
sensi della legge n. 62 del 7.3.2001.
n
o
Bu
Giorgi, quando
l'apparenza
inganna e la
realtà stupisce
Le domande curiose a Claudio
Sanna, Cristina Minuzzo, Bernardo
Pasquali e Sara Franceschetti
Il Giorgi
a Napoli,
con il Presidente
della Repubblica,
per l’inizio dell’
anno scolastico
Viva l'onestà. L'alunno Bonetti Alex di 1Am ha consegnato
un cellulare ritrovato in sala mensa. Complimenti
ULTIMORA
Alunni del Giorgi a “Migrare per vivere”
Diversi alunni del Giorgi, il 27 e 28 Novembre 2015, parteciperanno all’11°
convegno annuale “Le radici dei diritti” che quest’anno presenta la tematica
“Migrare per vivere”. Presso il polo didattico “G. Zanotto” dell’Università
di Verona avranno modo di approfondire diverse tematiche relative
all’argomento oggetto della due giorni. In particolare sabato 28 Novembre
molto atteso sarà l’intervento dello scrittore e giornalista del Corriere della
Sera Gian Antonio Stella che proporrà un intervento dal titolo “Siamo tutti
emigranti. Immagini e parole”.
Edoardo Danese
Redazione: Matteo Orlando (Responsabile); Halmagean David; Edoardo Danese; Sara Franceschetti.
Gli alunni interessati a scrivere sul giornalino possono contattarci! Saranno i benvenuti!
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BuonGiorgi
Il Giorgi a Napoli per l’inizio dell’anno scolastico
Lunedì 28 settembre 2015, la dirigente dell’IPSIA Giovanni Giorgi, il professor Vittorio De Marchi e due
rappresentanti degli alunni della scuola hanno partecipato alla cerimonia d'inaugurazione del nuovo anno
scolastico a Ponticelli (Napoli), presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Sannino Petriccione”, evento al
quale ha partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Giorgi è stato scelto in base ai progetti e ai percorsi didattici realizzati con i suoi insegnanti sui temi
dell'intercultura, dell'integrazione, dell'educazione alla legalità, della partecipazione alla vita scolastica.
Complessivamente duemila alunni sono arrivati a Napoli da tutta Italia per "Tutti a Scuola 2015".
Il Presidente Mattarella, in diretta tv (la manifestazione è stata trasmessa da Rai Uno) tra le altre cose ha detto che: “avanzare insieme è possibile [...] la scuola è strumento straordinario di crescita personale e collettiva. Se la scuola non fosse questo, tradirebbe la sua ragione costitutiva. Nel 2014 una
giovane pachistana, Malala Yousafzai, ha ricevuto il premio Nobel per la pace per aver tenacemente affermato il proprio diritto alla scuola, a fronte dell'assurda, violenta pretesa di escludere le bambine
dall'istruzione. Ha rischiato di morire, ma ha continuato a battersi per sé e per chi le stava accanto. In
un discorso tenuto nel palazzo delle Nazioni Unite, Malala ha detto che "un bambino, un insegnante, una
penna e un libro possono cambiare il mondo". Parole semplici, con cui ci fa comprendere che la scuola
cambia la vita. E' l'anticorpo al conformismo, e, dunque, alla sottomissione. La conoscenza è libertà,
libertà di esprimere i talenti diversi e le diverse aspirazioni. L'istruzione è la chiave della coscienza civile di un Paese. La capacità di crescere insieme agli altri rappresenta la porta che apre a una cittadinanza piena”.
Dal serale al diurno. Vi racconto la mia esperienza...
Lo scorso anno scolastico frequentavo la terza media al serale di Villafranca. È stata una esperienza positiva anche perché sono
stato promosso. Di negativo ho notato solo che la didattica poteva essere curata un po’ di più. Quest’anno ho deciso di iscrivermi
alla scuola secondaria superiore e ho scelto un istituto con l’indirizzo elettronico come il Giorgi per potere avere, in futuro, un
titolo di studio e una preparazione tecnica che mi permetta di andare a lavorare in un settore che mi piace tanto.
Arrivando al Giorgi ho notato, passando dalle medie alle superiori, che c’è maggiore autonomia e anche un clima in sé molto
diverso. C’è molta più libertà di movimento, di partecipazione alle lezioni, il gruppo classe è più complesso e variegato, anche se
manca ancora una certa unità di intenti e del gruppo. Qualcuno non ama studiare, altri pensano a cose inutili. Se capissimo
l’importanza dello studio seguiremmo meglio e bene tutte le materie e non avremmo problemi con i voti. Lo scorso anno i miei
compagni di classe erano tutti adulti, dai 20 anni in su. Ritrovarmi adesso con ragazzi più piccoli mi fa comprendere che da adulti ci si comporta in maniera più responsabile, mentre qui alcuni devono ancora crescere e non solo fisicamente... La pratica elettronica mi ha conquistato subito. È una attività che faccio con grande piacere. Anche la tecnica professionale mi piace molto.
David Halmagean
BuonGiorgi
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Attività al Giorgi e premi
IN ALTO: ROMA. SECONDO POSTO DELL’IFS FOODBACK (GIORGI
-ANGELI-MARCONI) ALLA FINALE
NAZIONALE DEL CONCORSO “CHE
IMPRESA RAGAZZI”
IN BASSO: DALMINE (BERGAMO).
PRIMO POSTO DELL’IFS FOODBACK
(GIORGI-ANGELI-MARCONI) ALPREMIO NAZIONALE ECOPRENEUR
ABB ITALIA
IN ALTO: LA PRESENTAZIONE DEI LAVORI DEL GIORGI PRESSO IL VIVAIO
SCUOLE DEL PALAZZO ITALIA DELL'EXPO
A SINISTRA: ROMA. L’IFS FOODBACK
(GIORGI-ANGELI-MARCONI)
ESPONE
ALLA MAKER FAIRE (LA FIERA EUROPEA
DELL'INNOVAZIONE)
Il nuovo Consiglio di istituto del GIORGI
- Bellè Elisabetta (Presidente del Consiglio d'Istituto); - Ceccato Mariapaola (Dirigente Scolastico); - Guglielmi Marco
(Docente); - Fluca Roberta (Docente); - Montalto Claudio (Docente); - Geracitano Agazio (Docente); - Minuzzo Cristina
(Docente); - Fedele Di Marco (Docente); - Specioso Salvatore (Docente); - De Marchi Vittorio (Docente); - Coffani Mariaangela
(Ata); - Perazzani Giuseppe (Genitore); - Di Puma Gaetano (A.T.A.); - Franceschetti Sara (Alunna); - Prencipe Livio (Alunno); De Biase Mario (Alunno); - Marchetto Alessandro (Alunno).
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BuonGiorgi
Giorgi, quando l'apparenza
inganna e la realtà stupisce
Non è una novità. A Verona il Giorgi è vista come una scuola per svogliati. Una scuola sottovalutata da sempre in
tutto, per tutto e specialmente da tutti! Ma non lo dico solo io.
Se si chiede a qualche ragazzo, a dei professori di altre scuola o molto semplicemente a degli alunni della nostra
nostra scuola, 4 persone su 5 diranno che al Giorgi non si studia, si fa casino e non c'è disciplina, detta in poche parole: al Giorgi si può fare quel che si vuole. Ma è la realtà o è solo apparenza?
Per anni si è data più importanza “all'apparenza”, alle “voci” e non ai fatti e alla realtà.
Se si vuole portare un punto di vista esterno confrontiamo per un secondo il Giorgi con un'altra scuola.
Ovviamente ogni scuola ha i suoi pregi e i suoi difetti , ma non abbiamo dato importanza alla realtà.
Per una volta non parliamo di voti, di lezioni, di diplomi, di possibilità lavorative ma parliamo di “umanità” e “crescita
personale”. Una persona può avere la media del 9, 2 diplomi e 2 lavori ma se nella vita non sa affrontare i problemi
quotidiani, non sa ragionare e non è responsabile vale meno di 0.
Quando si parla di scuola molto spesso si parla solo di rendimento scolastico, nulla di più. Proviamo a guardare le
cose da un'altra prospettiva. Nell'insieme la nostra scuola, penso che dal punto di vista umano valga molto di più di
qualsiasi altro istituto che sia un liceo o un tecnico.
Cos'è più importante quindi?! Una scuola che da più importanza ai voti, una serie di numeri, molto spesso messi
senza contare criteri umani, o a una scuola dove la comprensione e la fiducia sono in primo piano?!
Purtroppo però non è chiaro a tutti .
Io ne sono rimasta stupita dopo aver visto il vero Giorgi, ma molti danno per scontato tutto e di conseguenza non
vedono la realtà. Per noi è la normalità anzi non solo non ci rendiamo conto di ciò che abbiamo ma ci buttiamo anche “merda” sopra usando come scusa il fatto che tanto il Giorgi non potrà mai cambiare, quindi bisogna adeguarsi
alla “massa” e alla situazione facendo “quel che ci pare”, senza contare che alla domanda “E' vero che il Giorgi fa
schifo come scuola?” la risposta “si” ,accompagnata da una risata, sia d'obbligo.
La cosa strana è che siamo noi alunni che mandano avanti questa “falsa” reputazione mentre i professori cercano in
tutti i modi di “difendere” la loro scuola.
Quindi, come pretendiamo di far cambiare idea alla gente quando siamo in primis noi stessi a non comprendere la
realtà?
Sara Franceschetti
Il Giorgi è questo!
BuonGiorgi
Le impressioni della
II DM sull’EXPO
«Era tutto organizzato molto bene. I padiglioni
erano abbastanza belli. Le persone che lavoravano
ai padiglioni, ma anche i turisti stranieri, erano
molto gentili, come brava è stata la nostra guida.
Grazie a lei siamo riusciti a vedere 6 padiglioni e 4
cluster. Ci siamo anche divertiti a farci i selfie
con delle ragazze carine incontrate, in particolari
italiane e inglesi. Il percorso era troppo lungo e
l'attesa era troppo lunga».
«La mia impressione è positiva. C'era tanta gente.
Erano interessanti molti dei padiglioni. Quello che
mi è piaciuto di più è stato quello della Francia.
Alcuni volontari non erano tanto pazienti quando
chiedevi informazioni».
«Nei padiglioni c'era molta roba interessante.
L'unica cosa negativa erano le file».
«Secondo me i padiglioni erano molto semplici,
alcuni erano anche piccoli. E i prezzi erano troppi
alti. Molta gente che abbiamo incontrato si è dimostra simpatica e disponibile. L'albero della vita
è la struttura che mi è piaciuta di più».
«Il padiglione del Belgio e le belle ragazze incontrate sono state due cose che mi hanno favorevolmente colpito. Il padiglione dell'Angola era bello
ma c'era un odoro non molto piacevole».
«C'erano tante cose belle che non avevo mai visto,
in particolare alcuni padiglioni. Mi è piaciuto di più
il padiglione dell'Uzbekistan. Bisognava camminare
tanto e si stanca parecchio».
«Io c'ero già stato. Non ho cambiato parere: non
mi sembra questo gran che! Il padiglione della
Moldova era piccolo ma era carino».
«Mi sono piaciuti molto i padiglioni perchè erano
molto organizzati. Invece di negativo ho notato la
troppa folla e il tanto tempo che era necessario
per entrare e per camminare».
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Le impressioni della
II BM sull’EXPO
«È stato fatto bene. C'era troppa gente».
«È stata una giornata interessante. Abbiamo avuto l'occasione di conoscere altre tradizioni e paesi e i loro modi di fare. Abbiamo visitato
troppi pochi padiglioni. Le troppe file, la troppa gente presente quotidianamente e la lunghezza del percorso sono gli aspetti negativi
dell'EXPO. Personalmente ho scattato circa 200 foto».
«Tutto sommato è stata un'esprienza positiva. L'unico problema era
la presenza di tanta gente e la guida spiegava poco».
«Siamo riusciti a vedere qualcosa anche se non molto. Avremo poche
occasioni in vita di poter vedere tante esperienze di tanti paesi in un
solo luogo. L'importanza delle donne nella cultura dell'Angola e il prototipo di distilleria nel padiglione russo mi hanno colpito molto. Non
abbiamo potuto visitare tutto quello che c'era da vedere».
«Non abbiamo potuto vedere un granchè nonostante abbiamo fatto
una gran bella roba. Io ero già andato e in quell'occasione avevo visto
più padiglioni».
«Ci siamo divertiti tutti assieme. Questa visita ci ha concesso di vedere delle cose per noi assolutamente nuove. L'unico aspetto negativo
è la presenza di una moltitudine di persone che vogliono entrare».
«E' stata una bella esperienza. Mi è piaciuto il padiglione della Russia
perchè c'era il laboratorio con una distilleria, la tavola periodica di
Mendel, che non pensavo che fosse russo e, nel padiglione dell'Estonia, mi ha colpito il pianoforte che suonava da solo e la bella moto
esposta (forse una 1200). Ho gradito la visita nei cluster del cioccolato e del caffè. Esternamente ho molto gradito la struttura del padiglione della Polonia tutto fatto con cassette di legno. Il padiglione
dell'Olanda l'ho apprezza per aver potuto vedere i camioncini alimentari di una volta. Secondo me, per far defluire il traffico delle persone, potevano organizzare per più file».
«Abbiamo trovato una bella giornata di sole. Mi è piaciuto molto il
laboratorio della Russia e la parte del padiglione belga con il cioccolato e le piante. Mi avrebbe fatto piacere vedere il padiglione del Giappone ma lo abbiamo ammirato solo dall'esterno».
«Nel complesso è stata una bella esperienza, tutto era molto moderno. Ho apprezzato i pesci nel padiglione del Belgio, ho gradito saltare
qualche fila.
Non mi è piacuta l'eccessiva presenza contemporanea di troppa gente
e non aver potuto vedere il padiglione dei trattori della New Holland».
«E' stata un'esperienza unica. Mi hanno stupito, almeno esternamente, parecchi padiglioni. Francia e Russia sono i padiglioni che ho gradito tra i dieci che abbiamo visto con l'insegnante e la guida. Mi è dispiaciuto di non aver potuto vedere lo spettacolo acquatico-musicale
presso l'Albero della vita. È stato bello parlare con gente che parlava
altre lingue, diverse dalla nostra».
«Mi è piaciuto molto l'expo, in particolare aver potuto vedere diverse
culture rappresentate, le strutture erano fatte molto bene e anche
l'organizzazione. Non siamo riusciti a vedere tanti padiglioni, perchè
alcuni di noi ragazzi non avevamo voglia di attendere le file».
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SARA FRANCESCHETTI
Diciottenne, alunna della classe II
BM, Sara Franceschetti è una dei
neo-eletti rappresentanti d’Istituto
del Giorgi.
Anni: 18.
Altezza:
1,73
circa.
Occhi: azzurri ma
diventano verdi in
base al tempo.
Numero di scarpe: 41.
Piercing e/o tatuaggi: Un tatuaggio sulla schiena e
a breve ne farò un
altro. Ho 5 piercing senza contare il dilatatore al lobo e i 2 piercing alle orecchie.
Materia amata a scuola: italiano.
Materia non gradita: fisica e chimica.
Una fobia: gli ufo.
Un'emozione che cerca di mascherare: la tristezza.
L'amore è: “La felicità è amore, nient’altro” (H. Hesse).
Qualità fondamentale di una persona: sincerità.
Persona famosa che si avvicina al suo ideale: nessuna.
Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perché: Pro
= di certo molte persone sarebbero piu tranquille, contro = passerebbero in mano allo stato.
Crede nella vita su altri pianeti: si anche troppo!
Crede nella reincarnazione: no.
Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: si.
Una cosa che hai sempre voluto fare e non hai mai fatto: Un
viaggio in giro per il mondo.
Una cosa che ha fatto e che non avrebbe mai voluto fare: non ho
fatto nulla di particolarmente grave da pentirmene.
Come vorrebbe morire: non ci ho mai pensato.
Colore preferito: azzurro!
Paese che le piacerebbe esplorare: o la Spagna o l'Australia.
Hobby: disegno e piercing.
Il suo motto: 'Senza spina non c’è rosa' (Tutte le cose negative hanno i loro aspetti positivi) e 'tutto accade per un motivo'.
Tempo giornaliero dedicato al cellulare e/o internet: dipende
dalla giornata.
Fuma: purtroppo si.
Sa cucinare: Me la cavo.
Perde la pazienza se: sono davanti a un'ingiustizia.
Il suo peggior difetto è: a volte sono cinica.
Ultimo libro che ha letto: “i doni dell'imperfezione”.
Quello che consiglierebbe ai suoi amici: dipende dall'amico.
Scrittore famoso che le piace: Hermann Hesse.
Persona che addita come esempio: per il momento nessuna.
Rivista che legge volentieri: non leggo riviste.
Giornalista che le piace: nessuno.
Film della "vita": “Blow” di Johnny Deep.
Attore e attrice preferiti: Johnny Depp ed Emma Stone.
Programma tv preferito: Ink Master.
Conduttore tv preferito: non ne ho.
Genere musicale preferito: dipende dal periodo.
Sport che pratica: al momento nessuno, sono troppo pigra.
Comico preferito: Roberto Benigni.
Città in cui le piacerebbe vivere: in Italia (o a Roma o in Toscana), oppure a Madrid.
Chi è Dio: bella domanda.
Piatto preferito: Pizza ovviamente!
Dolce preferito: qualsiasi cosa contenga cioccolata.
BuonGiorgi
BERNARDO
PASQUALI
Docente presso il laboratorio di Chimica, è scrittore e pubblicista, cura
L'Acino Parlante, un sito
che si occupa di territori, uomini, vini, oli, birre, formaggi e tutto ciò
che emoziona attraverso
profumi e sapori… Il
suo ultimo romanzo si
intitola "Con la terra tra
le mani". È stato responsabile Beverage & Food
Quality Control presso il
Cluster Riso a Milano
EXPO 2015.
Anni: 45.
Altezza: 1.70.
Occhi: neri.
Numero di scarpe: 40 1/2.
Piercing e/o tatuaggi: no.
Materia amata a scuola: chimica organica.
Materia non gradita: diritto.
Una fobia: le cimici.
Un'emozione che cerca di mascherare: la rabbia.
L'amore è... una cosa meravigliosa.
Qualità fondamentale di una persona: sensibilità.
Persona famosa che si avvicina al suo ideale: non saprei..
Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perché: sono contro
perché c'è così tanto in questo mondo per potersi drogare di bellezza che non
vale la pena affondare in erba secca.
Crede nella vita su altri pianeti: magari.
Crede nella reincarnazione: vorrei non esistesse, voglio il paradiso.
Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: si anche se non credo
che la nostra conoscenza possa dirci cosa saremo.
Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: saltare a cavallo.
Una cosa che ha fatto e che non avrebbe mai voluto fare: il politico.
Come vorrebbe morire: di stenti così vuol dire che avrei vissuto a lungo.
Colore preferito: azzurro.
Paese che le piacerebbe esplorare: Ecuador.
Hobby: chitarra.
Il suo motto: l'amore ti renderà libero.
Tempo giornaliero dedicato al cellulare e/o internet: troppo per uno come
me anni 80 che girava la ghiera per telefonare.
Fuma: no.
Sa cucinare: si e dicono bene.
Perde la pazienza se: la persona non mi ascolta dopo ripetute richieste.
Il suo peggior difetto è: mi fido troppo delle persone.
Ultimo libro che ha letto: Il segreto di Casa Olivares di Giuseppina Torregrossa.
Quello che consiglierebbe ai suoi amici: di sorridere di più.
Scrittore famoso che le piace: Verga.
Persona che addita come esempio: Karol Woityla.
Rivista che legge volentieri: Gambero Rosso.
Giornalista che le piace: Luigi Veronelli.
Film della "vita": In the Name of the Father.
Attore e attrice preferiti: Robert De Niro.
Programma tv preferito: Tiki Taka...il resto mi annoia.
Conduttore tv preferito: Fiorello.
Genere musicale preferito: Elettronica.
Sport che pratica: Running.
Comico preferito: Leonardo Manera.
Città in cui le piacerebbe vivere: San Francisco.
Chi è Dio: tutto.
Piatto preferito: Battuta di carne Chianina IGP al coltello.
Dolce preferito: Cannolo.
BuonGiorgi
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CRISTINA
MINUZZO
CLAUDIO
SANNA
Laureata nel 1990 a Padova in Ingegneria Elettronica, ha lavorato per
alcuni anni nel settore privato nel
campo della progettazione di impianti di sollevamento, poi ha iniziato la
libera professione come verificatore
e, quindi, è arrivato l'insegnamento.
È di ruolo al Giorgi dal 2003 ma
prima ha fatto delle supplenze sia al
Ferraris che al Marconi.
Laureato in Educazione Fisica,
docente dal 1980 e al Giorgi dal
1986.
Anni: QUASI 50.
Altezza: 1,65.
Occhi: CASTANI.
Numero di scarpe: 37.
Piercing e/o tatuaggi: BUCHI NELLE ORECCHIE.
Materia amata a scuola:MATEMATICA.
Materia non gradita: EDUCAZIONE FISICA.
Una fobia: I TOPI.
Un'emozione che cerca di mascherare: UN POCHINO TUTTE.
L'amore è: L'ESSENZA DELLA VITA.
Qualità fondamentale di una persona: ONESTA' SIA MATERIALE CHE
INTELLETTUALE.
Persona famosa che si avvicina al suo ideale: SAN FRANCESCO.
Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perchè: NON NE FAREI
MAI USO IN QUANTO TENGO TROPPO ALLA MIA SALUTE , PERO' SONO A FAVORE DELLA LIBERALIZZAZIONE PERCHE' NON CREDO CHE
CON IL PROIBIZIONISMO SI LIMITI L'USO DELLE DROGHE, ANZI.
Crede nella vita su altri pianeti: NO.
Crede nella reincarnazione: NO.
Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: CREDO CHE SI VIVE
NELLA MEMORIA DEGLI ALTRI.
Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: IMPARARE A SUONARE BENE IL PIANOFORTE.
Una cosa che ha fatto e che non avrebbe mai voluto fare: UN TUFFO DA
ROCCIA MOLTO ALTA, POTEVO FARMI MALE E MI E' ANDATA BENE
PER FORTUNA.
Come vorrebbe morire: SENZA RIMPIANTI.
Colore preferito: AZZURRO.
Paese che le piacerebbe esplorare: TUTTO IL MONDO SE POTESSI.
Hobby: LA LETTURA.
Il suo motto: SE VUOI ANDARE VELOCE VAI DA SOLO, SE VUOI ANDARE LONTANO SCEGLITI UN BUON GRUPPO DI AMICI.
Tempo giornaliero dedicato al cellulare e/o internet: MOLTO SOPRATTUTTO PER LAVORO.
Fuma: QUALCHE SIGARETTA OGNI TANTO.
Sa cucinare: SI, MI RILASSA.
Perde la pazienza se: CAPISCO CHE QUALCUNO MI PRENDE IN GIRO.
Il suo peggior difetto è: A VOLTE PRETENDO TROPPO DAGLI ALTRI.
Ultimo libro che ha letto: LA MASSERIA DELLE ALLODOLE.
Quello che consiglierebbe ai suoi amici: GUARDARE MENO LA TELEVISIONE.
Scrittore famoso che le piace: DARIO FO'.
Persona che addita come esempio: JOSE' MUJICA, PRESIDENTE DELL'URUGUAY.
Rivista che legge volentieri: HARPERS BAZAR.
Giornalista che le piace: MARCO TRAVAGLIO.
Film della "vita": BRAVEHEART - CUORE IMPAVIDO.
Attore e attrice preferiti: MEL GIBSON E SANDRA BULLOCK.
Programma tv preferito: GRANDI PROGETTI.
Conduttore tv preferito: NESSUNO IN PARTICOLARE.
Genere musicale preferito: MUSICA CLASSICA.
Sport che pratica: CAMMINARE IN MONTAGNA.
Comico preferito: NATALINO BALASSO.
Città in cui le piacerebbe vivere: NEW YORK.
Chi è Dio: L'AMORE CHE VINCE SEMPRE.
Piatto preferito: PESCE CRUDO.
Dolce preferito: LA MARMELLATA CHE FA MIA MADRE.
Anni: 59.
Altezza: 1,75.
Occhi: marrone.
Numero di scarpe: 41-42.
Piercing e/o tatuaggi: giammai.
Materia amata a scuola: storia,
inglese, filosofia.
Materia non gradita: latino.
Una fobia: eccesso di rumore,
suoni in distorsione.
Un'emozione che cerca di mascherare: il senso di inadeguatezza nell'affrontare qualche situazione particolare.
L'amore è: dare senza aspettarsi nulla in cambio.
Qualità fondamentale di una persona: coraggio, disciplina, gentilezza,
costanza, autocontrollo, rispetto per se stessi.
Persona famosa che si avvicina al suo ideale: non saprei…
Pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere e perchè: in quanto
radicale sono convintamente a favore. La posizione proibizionista si è
dimostrata ampiamente perdente rispetto al contenimento del fenomeno, ha
favorito e foraggiato le narcomafie, ha determinato la riduzione delle libertà civili, ha determinato intasamenti nei tribunali e incarcerato ingiustamente un sacco di persone che si sono viste sconvolgere l'esistenza. Considero
il proibizionismo un vero e proprio crimine.
Crede nella vita su altri pianeti: La ritengo possibile, la pretesa di abitare
l'unico pianeta vivibile si scontra frontalmente con la logica dei numeri, con
la statistica.
Crede nella reincarnazione: Nè credo nè non credo. Dato che molti saggi
ne hanno parlato ritengo sia una possibilità.
Crede in una forma di vita dopo la morte terrestre: Tendenzialmente sì,
lo spirito o anima vive a prescindere dal corpo fisico.
Una cosa che ha sempre voluto fare e non ha mai fatto: Volare in deltaplano.
Una cosa che ha fatto e che non avrebbe mai voluto fare: Ho dato calci
nel sedere ad un figlio quando era alla scuola elementare e schiaffi all'altro
figlio quando era alle medie. Ancora oggi ne provo dispiacere.
Come vorrebbe morire: in uno stato di cosciente serenità.
Colore preferito: blu.
Paese che le piacerebbe esplorare: in verità molti, ma comincerei dall'Argentina.
Hobby: danze popolari.
Il suo motto: corpo mente e cuore sempre unificati.
Tempo giornaliero dedicato al cellulare e/o internet: un paio di ore.
Fuma: no.
Sa cucinare: si, con piacere.
Perde la pazienza se: mi si manca di rispetto.
Il suo peggior difetto è: nutrire spesso dubbi sul mio reale valore.
Ultimo libro che ha letto: Un Mondo Perduto di Walter Bonatti - The
Quest for the Cures a cura di Ty Bollinger.
Cosa consiglierebbe ai suoi amici: fare le cose con animo, liberarsi dai
pregiudizi e anche dalla voglia di giudicare gli altri coltivando invece la
capacità di valutazione, cioè capire chi si ha di fronte.
Scrittore famoso che le piace: Tiziano Terzani - Alain Danielou.
Persona che addita come esempio: Jigoro Kano, fondatore del Judo,
propositore della Via educativa volta a migliorare il mondo; Mohandas
Gandhi per la determinazione nella nonviolenza e la ricerca della verità;
Mohammad Yunus fondatore della Banca Grameen, il banchiere dei poveri.
Tutti gli idealisti che si sono spesi per rendere il mondo un posto migliore
dove vivere perché ispirati da princìpi di giustizia sociale, più attenti ai
diritti umani e alle rispetto dell'ambiente.
Rivista che legge volentieri: OASIS - BC - ALI - WIRED.
Giornalista che le piace: Furio Colombo, Ruggero Po.
Film della "vita": Qualcuno volò sul nido del cuculo; Braveheart; Ali di
libertà; Invictus.
Attore e attrice preferiti: Robin Williams - Tom Hanks - Meryl Streep.
Programma tv preferito: non possiedo televisione, ci tengo a pensare con
la mia testa.
Conduttore tv preferito: booh!
Genere musicale preferito: folk, classica, canzone d'autore italiana e
straniera.
Sport che pratica: Pratico e insegno Judo non come sport ma come Via
educativa; Bicicletta, Canoa, Escursionismo e Arrampicata.
Comico preferito: Crozza.
Città in cui le piacerebbe vivere: va bene Verona ma anche Montreal,
oppure un paese non molto grande in un’isola greca, oppure in un villaggio
del Costarica (paese senza esercito...).
Chi è Dio: Non saprei, sono razionalista non fideista, bisogna chiedere a
chi lo conosce davvero.
Piatto preferito: non lo dico perchè ho dovuto rivedere tutta la mia dieta
rinunciando praticamente a tutti i miei cibi preferiti. Apprezzo adesso verdure, legumi, semi oleosi.
Dolce preferito: sono molto tentato, forse goloso di torte fatte in casa
senza creme, però meglio starci lontano non per le calorie ma per gli zuccheri e le farine di cereali.
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BuonGiorgi
Il nostro Istituto
è intitolato a
Giovanni Giorgi.
Cosa fece questo grande
ingegnere e fisico?
Nato a Lucca, in Toscana, il 27 novembre 1871, Giovanni Giorgi è un grande ingegnere elettrotecnico e fisico
italiano. Laureato nel 1893 a Roma in ingegneria civile,
due anni dopo invia alla rivista inglese Electrician la
sua analisi critica del sistema di misura in voga
nell’ambiente tecnico e scientifico. Nel 1901 sottopone
all’Associazione Elettrotecnica Italiana una relazione
(dal titolo Unità razionali di elettromagnetismo) con la
sua proposta di riforma del sistema: deve essere fondato - scrive - sulle unità fondamentali di lunghezza,
peso e tempo (metro, chilogrammo e secondo) con
l’aggiunta di un’unità elettrica. Il sistema è il più razionale possibile, perché non richiede fattori di conversione tra unità elettromagnetiche ed elettrostatiche.
Oggi è conosciuto come sistema MKS o, anche, come
“sistema Giorgi”. L’ingegnere toscano nel 1906 diventa
direttore dell’ufficio tecnologico del comune di Roma,
dove resta fino al 1923. Giorgi non si occupa solo del
sistema di misura, ma anche di fisica fondamentale.
Nel 1912, per esempio, inizia a studiare i sistemi della
relatività del moto. Inoltre si dedica alla ricerca nel
campo della trazione elettrica, degli impianti elettrici,
nelle telecomunicazioni, nelle costruzioni di macchine
ed apparecchi elettrici, nelle misure elettriche ed idrauliche. Intanto, dal 1913 è docente di fisica e di
matematica sia
all’università di
Roma che alla
s c u o l a
dell’aeronautica.
Attorno al 1925
era in corrispondenza epistolare
con Albert Einstein, come testimonia almeno una cartolina postale a lui indirizzata
da Einstein, in italiano alquanto incerto, nella quale il
grande fisico si interroga sul fenomeno di Miller. Nel
1932 Giorgi elabora una nuova teoria fisica che riduce
a forze metriche anche le forze elettromagnetiche.
Nel 1934 diventa ordinario di Trasmissioni e Misure
Telegrafiche e Telefoniche e di Comunicazioni Elettriche all'Università di Roma, dove restò sino al 1940.
Nel giugno 1935 la International Electrical Engineering Commission assume ufficialmente il sistema
MKSO (metro, kilo, secondo, ohm) come sistema di
misura universale. Il sistema verrà trasformato nel
1950 in MKSA (dove A sta per ampère, che sostituisce
l’ohm). Dal 1960 il Sistema Internazionale di misura
(adottato a Parigi durante la XI Conferenza generale
sui pesi e sulle misure) è fondato su
sette elementi, i quattro del “sistema
Giorgi” più il grado Kelvin per la temperatura, la mole per la quantità di sostanza, la candela per l’intensità luminosa. Oltre al nostro Istituto di Verona, a
Giovanni Giorgi, che morì a Castiglioncello nel 1950, sono stati intitolati diversi istituti tecnici e professionali italiani (tra cui quelli di Brindisi, Milano,
Genova, Roma, Treviso e Lucca).
Matteo Orlando