Intervista dell`Ambasciatore Hana Hubáčková per la
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Intervista dell`Ambasciatore Hana Hubáčková per la
...dal 1986 MENSILE € 4,20 - PDF € 2,80 (Italia - Estero) ANNO XXX - N. 5 - 2016 spedizione in abbonamento postale 70% - roma aut C/rM/13/2015 The euro area financial system was able to absorb the strong turmoil around the turn of the year according to the latest Financial stability review of the European Central Bank (ECB). Bank, financial and sovereign stress all stood at low levels in early May. Notwithstanding this resilience, looking ahead the review sees the risk of further financial stress, possibly triggered by vulnerabilities stemming from emerging markets and low commodity prices. www.etribuna.com LUNEDI’ 30 MAGGIO 2016 ECB Euro area systemic stress contained despite bouts of global financial market turbulence Global financial market tensions also extended to euro area banks. Volatility increased significantly in the first months of the year as investors grew increasingly concerned about banks’ ability to generate sus- tainable profits in a low growth and interest rate environment. ECB monetary policy measures announced in March, coupled with better macroeconomic data, subsequently helped to restore market confidence. Euro area financial institutions have made steady progress in strengthening their balance sheets and building up their resilience to adverse shocks in recent years. Despite this progress, both cyclical and structural challenges remain. Cyclical challenges relate to the subdued economic recovery, while structural challenges relate to high operating costs and a large stock of non-performing loans. In particular, high unresolved stocks of non-performing exposures in some countries are dampening (continues to page 19) Nostra intervista a pag. 5 Hana Hubáčková Ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia Nostra intervista a pag. 6 Aldo Amati Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Ceca Nostri servizi - pagg. 13, 14, 15 Information and communications technology con focus sull’Irlanda All’interno, nostre interviste istituzionali a: • Giovanni Adorni Braccesi Chiassi 14 new projects approved under the Partnership Instrument to boost the EU's cooperation with partners in Asia and the Americas The European Commission has approved 14 new projects under the Partnership Instrument to boost the EU's cooperation with our partner countries. These new projects, supported by a combined budget of €73.5 million, will underpin the EU's strategic objectives in external relations, boosting our common engagement in priority areas such as sustainable development, implementing commitments to tackle climate change, water diplomacy, increasing social corporate responsibility, enhancing market access conditions and fostering the EU's public diplomacy. Delivering on its commitment to the climate change agenda, and in particular to advance on its long-held objective of establishing aninternational carbon market, the EU will support the development of a Chinese carbon cap and trade scheme, allocating €10 million to cooperation on Emissions Trading systems. New projects in Mexico and Brazil (€7.5 mil- lion) and in the republic of Korea (€2.4 million) will continue to contribute to support these countries' transitions to low carbon economies and promote EU small- and Medium-sized Enterprises worldwide. In addition, €3 million will support six countries in Latin america in the sustainable phasing-out of ozone-depleting substances, thus implementing the Montreal Protocol. These projects should also contribute to the further uptake of European green technologies and create conducive conditions for the EU in international negotiations. Through strengthening water management dialogues with and water platforms in China (€6 million) and India (€2.4 million), the EU will look to bring about positive environmental change whilst at the same time increasing opportunities for EU businesses. In line with the objectives set out in the "Trade for all" communication on the new trade and investment strategy adopted by the Commission in october 2015, and the recent Council Conclusions on responsible Global Value Chains, €9 million will be allocated to a project on responsible business conduct and supply chains in asia, designed to promote smart, sustainable and inclusive growth. Furthermore, €5 million will be committed to enhance cooperation with several of our asian partners (China, India, Japan, the republic of Korea, and the association of southEast asian Nations [asEaN]) in the field of competition policy, in order to achieve a better inves tment climate for EU business in asia. €17 million will be dedicated to achieving a level-playing field for intellectual property rights in China, asEaN and Latin america, thus supporting the interest of EU innovators and rights holders. The European Union will also seek to improve understanding of the EU and its policies through strengthening its public and cultural diplomacy outreach, engaging with civil society, academia and young people across the globe. In this context, the European Commission continues to co-fund, alongside the U.s state Department, the Fulbright-schuman Programme. Ambasciatore d’Italia a Dublino • Bobby McDonagh Ambasciatore di Irlanda in Italia Interviste settoriali a: • LinkedIn - Microsoft Borsa Al via il nuovo modello di mercato per certificati e Covered Warrant sono in vigore da lunedì 16 maggio sul mercato seDeX le nuove modifiche regolamentari volte a tutelare maggiormente gli investitori retail e ad accrescere l’efficienza del mercato. In particolare, nei segmenti Investment di classe B, Leverage di classe a e Covered Warrant strutturati/esotici, viene introdotta una nuova modalità di conclusione dei contratti che consente la negoziazione solo in presenza dello specialista e all’interno del bid-ask spread dello stesso. L’obiettivo è quello di consentire la formazione di prezzi allineati al valore teorico dello strumento negoziato. In considerazione dell’accresciuto ruolo dello specialista, vengono rivisti gli obblighi di (continua a pag. 2) RAPPORTI AMBASCIATE Repubblica Ceca a cura di Adriana Caccia pag. 2 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX Unioni civili e disciplina delle convivenze. Diritti e doveri approvato in via definitiva l'11 maggio 2016 il disegno di legge “regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”. La legge introduce nel nostro ordinamento l'istituto dell'unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale ai sensi degli articoli 2 e 3 della Costituzione e disciplina le convivenze di fatto. Unioni civili. Un’unione civile tra due persone maggiorenni dello stesso sesso si costituisce mediante dichiarazione di fronte all'ufficiale di stato civileed alla presenza di due testimoni. L’atto è registrato nell’archivio dello stato civile. Le parti possono stabilire, dichiarandolo all’ufficiale dello stato Civile, di assumere un cognome comune, scegliendo tra i loro cognomi o di anteporre o posporre al cognome comune il proprio. Diritti e Doveri. Con la costituzione dell’unione civile le parti acquistano gli stessi diritti e doveri. In particolare da essa discendono: l’obbligo di assistenza morale e materiale; l’obbligo di coabitazione; l’obbligo di contribuzione economica in relazione alle proprie capacità di lavoro professionale o casalingo; l’obbligo di definizione di comune accordo dell’indirizzo della vita familiare e della residenza. Regime patrimoniale. Il regime patrimoniale, in mancanza di diversa convenzione tra le parti, è la comunione dei beni. alle convenzioni patrimoniali si applicano le norme del codice civile. Diritto successorio. riguardo alla successione, alle unioni civili si applica parte della disciplina contenuta nel libro secondo del codice civile. Impedimento o nullità. L’unione civile è impedita dal precedente vincolo matrimoniale o di unione civile, dall’interdizione, dalla sussistenza dei rapporti di parentela, affinità o adozione tra le parti, dalla condanna di una delle parti per omicidio tentato o consumato nei confronti del coniuge o di chi sia unito civilmente con l’altra parte dell’unione civile. È prevista la disciplina dei casi di nullità delle unioni civili. Scioglimento dell’unione. L’unione civile si scioglie con manifestazione congiunta o disgiunta dinanzi all’ufficiale dello stato Civile e si applicano alcune norme previste per il divorzio, ad esclusione dell’istituto della separazione. Delega al Governo. Prevista una delega al Governo per l’emanazione di uno o più decreti legislativi al fine di adeguare alla nuova legge le disposizioni dell’ordinamento dello stato Civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni, nonché al fine di coordinare ed adeguare le norme del diritto interno e quelle del diritto internazionale. Disciplina delle convivenze di fatto. La convivenza di fatto riguarda due persone maggiorenni, omosessuali o eterosessuali, unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un'unione civile. Per l’accertamento della stabile convivenza si fa riferimento al decreto del Presidente della repubblica 30 maggio 1989 n.223. Diritti dei conviventi: gli stessi spettanti al coniuge nei casi previsti dall’ordinamento penitenziario; in caso di malattia o ricovero diritto reciproco di visita, di assistenza, di accesso alle informazioni personali, secondo le regole previste per i coniugi dalle strutture ospedaliere, pubbliche o private; possibilità di designare il partner quale rappresentante per le decisioni in materia di salute, in caso di morte per la donazione di organi, e per le modalità funerarie; in caso di morte del proprietario convivente, il superstite può continuare a Lunedì 30 maggio 2016 vivere nella casa di residenza per un periodo variabile, a seconda della durata del periodo di convivenza o della presenza dei figli minori o disabili; diritto a subentrare nel contratto locazione della casa comune di residenza da parte del convivente superstite in caso di decesso del convivente titolare del contratto; rilevanza della convivenza nelle graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare che diano rilievo all’appartenenza ad un nucleo familiare; estensione al convivente della disciplina relativa all’impresa familiare; diritto ad essere nominato tutore, curatore o amministratore di sostegno in caso di interdizione o inabilitazione ai sensi delle norme vigenti; possibilità di sottoscrivere un contratto di convivenza per disciplinare i rapporti patrimoniali; in caso di cessazione della convivenza di fatto, il giudice potrà accertare il diritto agli alimenti per il convivente che versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento. Gli alimenti sono assegnati per un periodo proporzionale alla durata della convivenza. Continua l’azione di promozione promossa dall’ambasciata d’Italia a Pechino nelle Province e città regionali cinesi. Dopo la visita del novembre scorso a Xi’an (Provincia dello shaanxi), nei giorni scorsi l’ambasciatore Ettore sequi si è recato ad Hangzhou, capoluogo della Provincia costiera orientale dello Zhejiang, alla guida di una missione di sistema organizzata in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia di shanghai, l’agenzia Ice e la Camera di Commercio italiana in Cina. La missione è stata inaugurata con un Business Forum, alla presenza delle principali autorità di Hanghzou e con la partecipazione di oltre un centinaio di imprese italiane e cinesi. L’evento ha permesso di valorizzare le eccellenze italiane in alcuni settori prioritari di collaborazione con la Cina in campo economico: si è iniziato parlando di sanità - con la presentazione dell’anno della sanità italiana in Cina e dell’iniziativa “v-ITaLY-ty” - per proseguire con l’agroalimentare, con un focus sul vino e sulle opportunità legate all’e-commerce per la pro- (dalla prima pagina) Borsa Al via il nuovo modello di mercato per certificati e Covered Warrant quotazione estendendo quello di spread massimo a tutto il mercato, incrementando gli obblighi di quantità minima e l’obbligo di ripristino delle quotazioni entro un minuto. La seconda novità riguarda l’orario di apertura del mercato con l’introduzione della fase di pre-negoziazione. L’inizio delle negoziazioni viene così posticipata alle ore 9.05 per consentire l’avvio del trading quando i principali sottostanti vengono già diffusi. Ulteriori modifiche riguarda- no la metodologia di calcolo del prezzo statico e del prezzo dinamico all’apertura e del prezzo di riferimento alla chiusura, con l’obiettivo di fornire prezzi più aggiornati e più rappresentativi. Il nuovo modello di mercato coinvolge 1.687 strumenti su un totale di 4.618 quotati su seDeX. Nei primi quattro mesi dell’anno, questi strumenti hanno espresso volumi pari a 156.080 contratti e 1.3232,3 milioni di euro di controvalore, pari a circa il 13% dei volumi complessivi di mercato. L’Italia rafforza i legami con l’Argentina Direttore Responsabile Francesco Bartolini Caccia [email protected] Direttore Pubbliche Relazioni Adriana Caccia [email protected] Pubblicità e Marketing Roberta Andreotti [email protected] Grafica e Impaginazione Manuele Pollina [email protected] Editore AFC Editore Società Cooperativa Stampa COPYFANTASY srl Via Fattiboni, 146 - Roma Il giornale pubblica in esclusiva i servizi “Rapporti Ambasciate” Pubblicità Commerciale € 230,00 a modulo Registrazione Tribunale di Roma n.16/86 del 10/01/86 Iscrizione Roc N. 25374 Invii postali Via Sistina, 121 - 00187 Roma e-mail [email protected] Invio comunicati stampa [email protected] Sito internet www.etribuna.com Edizione on-line Registrazione tribunale di Roma 42/2015 del 23/03/2015 Questa testata ha usufruito del contributo statale art. 3 comma 3 legge 7 agosto 1990 nr. 250 Il sottosegretario allo sviluppo Economico e al Commercio Internazionale Ivan scalfarotto è intervenuto a Buenos aires al Business Forum Italia-argentina, appuntamento finale dell’importante missione imprenditoriale (circa 140 persone, 80 aziende, 12 Università, Confindustria, Cassa Depositi e Prestiti, simest e sace) svoltasi nel Paese latinoamericano. Una missione che si è inserita nel quadro della forte intensificazione degli incontri bilaterali aperta dalla visita del Presidente del Consiglio Matteo renzi e da quella a roma del Presidente della repubblica argentina Mauricio Macrì. scalfarotto ha sottolineato come, anche sulla scorta degli storici legami, non solo economici fra l’Italia e l’argentina (erano di origine italiana diversi fra i Costituenti della repubblica argentina, e il Paese è stato più volte destinazione di flussi migratori imponenti dall’Italia), il Governo italiano voglia costruire un partenariato strategico con il Paese latinoamericano, protagonista di un profondo processo riformatore. agroindustria, automotive, infrastrutture, energia e tecnologie verdi i settori focus della missione, cui sono andati ad aggiungersi specifiche iniziative nel settore formativo e della ricerca e collaborazioni nel settore dell’aerospazio. Tutti settori nei economia interna Istituzioni e imprese promuovono il Sistema Italia in Cina mozione dei prodotti italiani. E ancora aviazione, aerospazio, energia, ambiente e urbanizzazione sostenibile. Nel suo intervento di apertura del forum, l’ambasciatore sequi ha sottolineato l’attenzione con cui il nostro Paese guarda a quest’area della Cina, dove numerose imprese italiane si sono già insediate con successo e altre potranno arrivare per contribuire agli importanti programmi di sviluppo promossi dalle autorità locali. Italia e Cina sono proiettate lungo la “road to 50” che, nel 2020, le porterà a celebrare i 50 anni delle loro relazioni diplomatiche, in coincidenza con la conclusione del XIII Piano Quinquennale. “L’Italia – ha aggiunto l’ambasciatore – è pronta ad accompagnare la Cina nella sua transizione verso il cosiddetto new normal”. Nell’ambito della missione, l’ambasciatore, insieme ad autorità e imprese, ha poi effettuato una visita al quartier generale del colosso cinese dell’e-commerce alibaba, dove si è parlato di promozione dei brand italiani sulle piattaforme online e di protezione della proprietà intellettuale. Nei due giorni della missione, anche la cultura italiana è stata di scena ad Hangzhou, con la proiezione di un film italiano realizzata dall’Ice in collaborazione con anica e il circuito Lumière, e con l’inaugurazione di una mostra fotografica di roberto Goffi, dedicata a “Milano dall’Expo alla Triennale del Design”. Fonte: Farnesina quali l’eccellenza italiana può contribuire in modo decisamente significativo alle prospettive di sviluppo dell’argentina. Il sottosegretario ha annunciato la ripresa dei lavori della Commissione Mista, che non si riuniva da cinque anni e tornerà a farlo a roma in autunno. Nell’auspicare che la spinta liberalizzatrice dell’attuale Governo argentino rimuova i residui ostacoli doganali e burocratici al commercio, scalfarotto ha ribadito il favore dell’Italia alla ripresa e all’accelerazione delle trattative per l’accordo di libero scambio Ue-Mercosur. “Non siamo qui solo per 'vendere' - ha detto scalfarotto ma per riprendere un cammino dalle radici antiche”. L. R. Terza pagina Marco Pannella e' stato e continua a essere un grande politico. Tuttavia, il grande pubblico lo conosce e ha avuto modo di apprezzarlo come oratore attraverso le trasmissioni di "radio radicale". Per colmare il vuoto sul Marco Pannella giornalista e protagonista "scritto" della vita politica italiana arriva "La rosa nel pugno. scritti e interviste (1959-2015)". Il libro, come tiene a precisare il curatore, il giornalista di "radio radicale" Lanfranco Palazzolo, non ha "alcuna pretesa di completezza", ma vuole solo essere una raccolta di alcuni degli articoli e delle interviste pubblicate e concesse dal leader radicale fino allo scorso anno. Il volume completa una trilogia pubblicata dalla Kaos attraverso la raccolta dei discorsi parlamentari di Pannella: "a sinistra del Pci" e "Contro i crimini di regime", pubblicati tra il 2006 e il 2007. L'opera di Palazzolo ha il pregio di far conoscere anche la parte meno nota delle iniziative politiche di Pannella prima della nascita di "radio radicale" e dell'approdo parlamentare di Pannella. Il libro si apre con la prima significativa proposta di Pannella dalle Lunedì 30 maggio 2016 scritti e pensieri degli ultimi cinquant’anni Omaggio a Marco Pannella da parte del giornalista Lanfranco Palazzolo pagine de "Il Paese" rivolta, nel sta non violenta venne attuata marzo del 1959, a Palmiro To- contro l'invasione sovietica di gliatti con l'obiettivo di unire la Praga. La cronologia del libro sinistra democratica e quella co- svela il difficile percorso politimunista per una nuova alleanza co di Pannella nelle organizzaalternativa alla Dc. Nella raccol- zioni universitarie e la scia di ta sono presenti violenza da lui anche due articosubita: e' stato li pubblicati da picchiato piu' Il libro, Pannella su "Il volte dalla poliedito da Kaos Giorno"; una letzia durante initera ad Ernesto ziative pubbliche completa rossi nelle fasi radicali ha subiuna trilogia della dolorosa to intimidazioni divisione del dopo l'intervista Partito radicale a "Nuova renell'estate del 1962 e alcuni arti- pubblica" in cui il leader radicacoli di "Liberazione", il periodi- le accusava il Pci di essere un co radicale, diretto dallo stesso "elemento del sistema". Tutto Pannella, nato nei mesi della questo accadeva prima dei probattaglia referendaria sul divor- cessi e della persecuzione giudizio. Chi vorra' sapere qualcosa ziaria delle disobbedienze civili in piu' sulla genesi delle iniziati- degli anni '70. Piccoli passi di ve non violente di Pannella, sco- un grande politico compiuti prira' che il primo sciopero della sempre con "la rosa nel pugno" fame "italiano" del leader stori- e l'arma della non-violenza, che co dei radicali italiani risale al- forse oggi sono in pochi ad apl'agosto 1968: la forma di prote- prezzare. Un saggio ponte tra storia e prospettive future Maria Romana De Gasperi, mio padre privato e rivoluzionario Il ricordo in un libro di Remo Roncati Un alcide De Gasperi privato, sempre attento a moglie e figlie, anche nel periodo della prigionia, "animo sensibilissimo", e la sua spiritualita', tutt'uno con la politica: questa la figura che e' emersa dalle parole della figlia maggiore dello statista trentino, Maria romana De Gasperi, intervenuta alla presentazione a roma, del saggio "Verso la giustizia sociale, le ragioni di alcide De Gasperi", di remo roncati, al terzo libro sulla figura del primo capo di governo dell'Italia repubblicana, alla Casa santa Francesca romana. "La famiglia e' fondamentale per un politico, per la sua stabilita', la sua serenita'", ha detto Maria romana De Gasperi, spiegando subito di voler raccontare la parte piu' privata del padre, amante della solitudine e del canto degli uccelli, tanto da conoscerne tutti i nomi e di cui ha letto alla platea brani di lettere e cartoline che mandava alla famiglia nel periodo della prigionia, durante gli anni del fascismo. "La costrizione di stare in una cella per lui fu terribile ma ci scriveva frasi abbastanza tranquille e ci raccomandava di condurre normalmente la nostra vita", ha raccontato la De Gaspe- ri, che ha ricordato come il padre abbia insegnato alle quattro figlie "ad avere coraggio, pazienza, fede nella provvidenza divina" e ad essere sempre ottimiste, "una qualita' che oggi manca". "Mio padre era sempre se stesso con tutti, con noi come con i suoi ministri, sempre serio e umano, pronto a comprendere le difficolta' degli altri", ha aggiunto. L'autore del libro ha sottolineato l'aspetto sociale e "sindacale" della figura di De Gasperi che "voleva la cogestione aziendale, la partecipazione dei lavoratori agli utili, come indicato dalla Quadrigesimo Anno di Pio XI, era contro la lotta di classe e voleva invece che lavoratori e imprenditori lavorassero per lo stesso obiettivo, come si adopero' perche' i braccianti diventassero proprietari delle terre che lavoravano. Era, insomma, un rivoluzionario ed un moderno sindacalista". Giovanni Palladino, infine, figlio dell'esecutore testamentario di don Luigi sturzo ha messo in evidenza la comunanza di pensiero che c'era tra il trentino De Gasperi e il sacerdote siciliano fondatore del Partito Popolare Italiano "due convinti sostenitori della dottrina sociale". ''Forse la gente pensera' che siamo un po' particolari qui a Lawnswood'' - ''In quel caso sbaglierebbe''. Eppure i personaggi di questi racconti-monologhi di alan Bennett, nati per la tv britannica, hanno la incredibile capacita' di convivere con normalita' con le situazioni piu' incredibili o aberranti, come nulla potesse smuoverli dal proprio piccolo egoismo, dalle proprie abitudini. E' l'incapacita' di andare oltre gli orizzonti del quotidiano e dei propri vicini della piccola borghesia di provincia, che e' il bersaglio del sarcasmo di questo autore, della sua scritoscilliamo tra presenza e assenza, tra realta' e apparenza. Nel mondo della rappresentazione, che "e' l'unico che ci e' dato di abitare", viviamo "nella profonda ambiguita'". Ivano spano, psicoanalista, docente all'Universita' di Padova, nel suo nuovo libro 'La Malattia dell'occidente. Marketing of life' (Guerini e associati), con la prefazione dello psicologo sociale adriano Zamperini, ci mostra le nuove forme di alienazione provocate dal vivere nella virtualita'. "L'identita' diventa cosi' il riflesso di 'stili di vita' strettamente associati ai marchi commerciali e ai prodotti che rappresentano" spiega lo psicoanalista, autore di oltre 70 testi scientifici, che si occupa in particolare di epistemologia delle scienze sociali e delle scienze della terapia ed e' un critico del modello sociale ed TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX samantha Cristoforetti al salone del Libro di Torino si e’ presentata con il libro 'Nello spazio con samantha' (Feltrinelli), scritto con stefano sandrelli e illustrato da alessandro Baronciani. accolta tra gli applausi nell'arena Bookstock affollata di tantissimi bambini e giovani, l'astronauta ha spiegato: "Spero che sia un libro che suscitera’ interesse per lo spazio, per il senso della creativita', della scoperta, della ricerca. I bambini sono molto bombardati dalle tecnologie, tanto da aver perso il gusto di meravigliarsi davanti alle domande dell'intelletto" ma, ha continuato la Cristoforetti, "e' importante chiedersi come funzionano le cose. Nel libro, che e' un dialogo a distanza tra un bambino, una bambina e un'astronauta, le risposte le do io ma ci sono tante domande a cui non c'e' risposta". La scienza, secondo l'astronauta, "viene studiata come una risposta pre-confermata, ma invece la scienza e' porsi nuove domande. Piu' risposte abbiamo piu' ci accorgiamo che ci sono ancora tante domande". all'incontro, che si e' trasformato in un evento, sono stati proiettati anche filmati sulle attivita' e sul lavoro quotidiano nella stazione spaziale. "La differenza tra me e le centinaia di altre persone con cui ho lavorato e' que- Alan Bennett, sei monologhi del sarcastico autore inglese Racconta il mondo cupo delle donne tura che si pone sempre dal loro punto di vista. su sei monologhi, in cinque a parlare sono donne, e queste voci femminili, questa loro casalinghitudine tutta inglese e privacy, questo tono e i riferimenti al quotidiano sembra vengano dal fatto che Bennett dice pag. 3 Samantha Cristoforetti, il suo viaggio spaziale in un libro Tra scienza e curiosità per un pubblico di tutte le eta’ sta tuta", ha spiegato la Cristoforetti che si e' presentata con la tuta blu degli astronauti. "La grande impresa spaziale di Samantha dimostra che l'essere umano riesce ad avere tanta cura, coraggio e attenzione da arrivare a fare cose grandiose, ma e' una cura che si puo' applicare anche alle cose di tutti i giorni per cambiare quello che non ci piace. Come diceva Calvino 'in ogni cosa che si fa dovremmo vedere un bambino che nasce'", ha sottolineato il coautore del libro sandrelli. samantha Cristoforetti ha spiegato in conclusione: "Noi astronauti siamo come tecnici di laboratorio: prestiamo le nostre mani e i nostri occhi per gli esperimenti degli scienziati. La Stazione spaziale e' l'unico modo per fare esperimenti in assenza di peso per tempi prolungati". di essere cresciuto circondato da donne. Lo spiega in una lunga prefazione alla raccolta, godibilissima grazie a quella leggerezza e a quell'ironia disincantata che sono la caratteristica di questo autore, che come senza parere crea caustici ritratti del mondo in cui vive. ''Magari mi metto a scrivere con l'intenzione di far ridere, ma ormai e' raro che il risultato sia comico'', racconta, citando la cupezza di questi sei racconti, che per questo dice di aver tenuto a lungo da parte, pur non nascendo da ''una visione del mondo piu' deprimente'' legata all'invecchiare. Apparenza e finzione nel libro di Ivano Spano Nel saggio anche la prefazione dello psicologo Zamperini economico capitalistico e dei processi di globalizzazione in atto. "Il termine 'acting-out', per l'autore, esprime compiutamente il tentativo del soggetto umano rivolto a sbarazzarsi di se'". "Cosi', l'agire finisce col prevalere sul pensare e il fare finisce per coincidere con l'essere. Il soggetto, allora, si realizza come 'imprenditore di se stesso' portando a compimento il plagio sistematico che la societa' esercita su di lui" come sottolinea nella prefazione Zamperini di questo viaggio nel pensiero dove troviamo anche Erich Fromm. Il contesto, ci fa capire spano, e' quello del capitalismo fallimentare che non regge ormai piu' la prova della storia, dove l'uomo perde di identita' e una possibile via d'uscita si puo' trovare nel riappropriarsi e nel vivere la realta', non la sua rappresentazione, e nella capacita' di estendere il complesso delle relazioni partendo dal territorio, in quella che viene definita societa' del "dopo-crescita". pagina a cura di Barbara Sala pag. 4 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX Il primo trimestre del 2016, ha visto accelerare la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) turistico di un 4,3%, confermandosi così come il decimo trimestre consecutivo al di sopra del 3%. Nell’arco dell’anno, Exceltur, l’associazione delle principali imprese del settore in spagna, prevede un incremento del 3,8%. In questo modo, il settore turistico si consolida come il principale motore di crescita dell’economia spagnola. La spagna ha registrato all’inizio del 2016, la maggior affluenza turistica degli ultimi 15 anni. Grazie a questo dato, è aumentata la fiducia degli imprenditori, misurata dall’Indice di Fiducia di Exceltur, raggiungendo i suoi massimi valori (48,3). Durante il primo trimestre dell’anno, questo settore è stato fondamentale anche per la creazione di impiego, avendo generato 88.974 nuovi affiliati alla fine del mese di Marzo, un 6,5% in più rispetto allo stesso In Turchia la nuova megabanca islamica Il Vice Primo Ministro Mehmet Şimşek, lo scorso 11 maggio ha annunciato che la Turchia ospiterà la nuova “megabanca” islamica, entro quest'anno. “siamo in contatto con la Banca Islamica per lo sviluppo per fondare una megabanca in Turchia. anche l'Indonesia ha un progetto simile” ha detto Şimşek, aggiungendo che l'Indonesia, la Turchia e la Banca Islamica per lo sviluppo, in occasione di una visita a Washington lo scorso aprile, hanno deciso di costituire una commissione apposita per valutare la questione. Egli ha inoltre dichiarato : “La Turchia sarà la sede per la megabanca che servirà l'intera regione, ed avrà un taglio specializzato e territoriale.” secondo il progetto, la banca verrà costituita ad Istanbul. Il governo turco da tempo mira a fare della città un centro finanziario e Şimşek ha sottolineato che la Finanza Islamica è di primaria importanza per realizzare quest'intento. Essa opera in totale assenza di tasse, seguendo quanto predicato dell'Islam. “La Finanza Islamica ha un enorme potenziale di crescita, ma dobbiamo stimolarlo” ha detto il Vice Primo Ministro, invitando le banche islamiche ad offrire più servizi ai loro clienti. Il Ministero del Tesoro e la Banca Islamica per lo sviluppo saranno partner della megabanca. attualmente sono sei le banche islamiche che operano in Turchia: albaraka Türk, Bank asya, Kuveyt Türk, Türkiye Finans, Ziraat e Vakıf. Queste ultime due hanno lanciato solo di recente delle filiali islamiche, inoltre, altre due banche a breve dovrebbe- Il Pil turistico in Spagna aumenta del 4,3% nel primo trimestre Il settore si consolida come motore della crescita mese del 2015. La domanda estera ha ricominciato la sua ripresa contando 799.000 turisti in più tra Gennaio e Febbraio, dato che suppone un incremento del 12,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il vicepresidente esecutivo di Exceltur, José Luis Zoreda, ha sottolineato come l’intensa ripresa della domanda estera sia dovuta all’instabilità geopolitica di altre mete competitrici, considerazione che si riflette nell’elevata correlazione tra gli 870.000 turisti persi fino a Febbraio da Egitto, Turchia e Tunisia - un 19% in meno - e i 779.000 guadagnati dalla spagna - un 12,7% in più. rispetto ro divenire operative nel settore finanziario islamico. sul territorio turco, sono almeno 16.000 gli impiegati nel settore e 1.100 le filiali. Le banche islamiche contano per il 5% del sistema bancario turco totale, il governo lavorerà affinché queste raggiungano il 15% entro il 2023. Cevdet Yılmaz, Ministro dello sviluppo, ha detto che la Finanza Islamica dovrebbe espandersi ad un tasso di crescita molto rapido. In occasione di un meeting sullo sviluppo sostenibile Yılmaz ha affermato che la dimensione patrimoniale della Finanza Islamica in Turchia ha raggiunto i 40 miliardi di dollari. a livello globale ammonta 3 mila miliardi di dollari e ci si aspetta che raggiunga i 4 mila miliardi entro il 2020. MaroCCo Secondo Paese africano nell’attrazione degli Ide In base all'indice di attrattività degli investimenti esteri, pubblicato nei giorni scorsi dall'agenzia di revisione e consulenza EY (www.ey.com ), il Marocco si classifica al secondo posto nel continente, preceduto dal sud africa e seguito dall'Egitto. Tra gli altri Paesi maghrebini, si nota che la Tunisia si colloca all'ottavo posto, mentre l'algeria si trova alla sedicesima posizione. In base ai dati diramati da EY, il Marocco ha ricevuto, tra il 2007 ed il 2015, circa 47 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri ( IDE ), prevalentemente destinati al comparto dei servizi ed all'attività economia estera Lunedì 30 maggio 2016 alla domanda nazionale, il consumo turistico degli spagnoli si è intensificato nel 2016, con una crescita superiore al 10%, malgrado l’incertezza politica e la retrocessione nei suoi livelli di fiducia. anche se l’affluenza straniera è aumentata notevolmente, gli intoiti per turista continuano a scendere da 34 mesi consecutivi, con un 8,9% in meno nel mese di Gennaio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Queste cifre hanno spinto Exceltur a mettere in discussione il principio del modello di crescita turistica spagnolo, che si centra soprattutto sul volume. D’altro canto, durante la Pasqua sono stati registrati dei buoni risultati, tanto che il 77,4% delle imprese turistiche hanno migliorato le proprie vendite e il 75,5% i propri risultati. Madrid, Canarias, Barcelona y san sebastián si sono classificate come le mete favorite nel primo trimestre del 2016. Gli imprenditori turistici affrontano il secondo trimestre dell’anno con buone prospettive, tanto che il 66,4% di loro prevede già un miglioramento nelle vendite. Malgrado la revisione realizzata dal Governo e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), dopo il ribasso della crescita dell’economia spagnola, Exceltur confida in una crescita del PIL turistico pari al 3,8%, durante tutto il corso dell’anno 2016. Fonte: Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna manifatturiera. La buona performance del Marocco si spiega alla luce della sua stabilità politica, la progressiva crescita economica, la prossimità ai mercati europei, l'apertura agli scambi internazionali e le politiche di incentivazione degli investimenti diretti esteri. Nell'anno in corso, la crescita del continente africano registra, nel suo complesso, un rallentamento: il Fondo Monetario Internazionale prevede un aumento del PIL continentale del 3 %, causato dalla sfavorevole congiuntura internazionale, che registra la flessione dei Paesi emergenti, la stagnazione delle economie avanzate ed il calo dei corsi internazionali delle materie prime. Tuttavia, africa ed asia sono gli unici continenti dove è stato registrato nel 2015 un aumento nel numero dei progetti di investimenti diretti esteri. Un investimento complessivo di 28 miliardi di euro è previsto nel quadro del progetto ”Grand Paris”. sono in programma la realizzazione di 4 nuove linee di metropolitana ed il prolungamento di altre due (la 11 e la 14) per un totale di 200 KM di linee ferrate e 72 stazioni. La ”société du Grand Paris” (sGP), l´istituto pubblico che coordina i progetti, entro la fine dell´anno avvierà procedure di gare d´appalto per arGENTINa Il governo cerca investimenti in rinnovabili attraverso nuovi incentivi Il governo di Buenos aires attende fino a 20 miliardi di investimenti in energie rinnovabili grazie alla nuova legge e agli incentivi fiscali al settore, colpito da un apporto di idrocarburi dal giacimento di Vaca Muerta inferiore alle previsioni. Per mitigare il deficit energetico l'esecutivo prepara infatti gare d'appalto per progetti rinnovabili che auspica Passaggio alla fase operativa per il Progetto “Grand Paris” la realizzazione delle nuove linee, a cominciare dalla linea 15 sud, mentre la raTP, entro dicembre, attribuirà, mediante gare, l’esecuzione dei lavori per il prolungamento della linea 11 della metropolitana. porteranno investimenti per 5 miliardi di dollari da qui alla fine del 2017 in un paese fra quelli dotati di maggior potenziale per questo tipo di iniziative. si prevedono bandi di gara per progetti eolici nella vasta Patagonia e nella provincia di La Pampa; in second'ordine, quelli di energia solare nel nord del paese. oggi meno dell'1% della produzione argentina ha per origine fonti rinnovabili, nonostante i gravi problemi energetici riscontrati storicamente. a fine marzo, il gruppo Dow argentina, filiale di Dow Chemical, ha annunciato investimenti per 123 milioni di dollari per un parco eolico da realizzare insieme alla statale Invap. soUTH aUsTraLIa Nuovi finanziamenti per l’energia solare-termica L’Universita` di adelaide ha ottenuto un finanziamento di 4,5 milioni di dollari da parte dell’agenzia per le energie rinnovabili, per la ricerca nel settore ed ha avviato una parternship operativa con l’alluminificio alcoa per rimpiazzare l’uso di combustibili fossili e del gas con l’energia solare e termica. I ricercatori intendono arrivare a poter sostenere la produzione industriale di un’azienda di grosse proporzioni, come per l’appunto alcoa, esclusivamente con le energie alternative in questione. sarebbe un enorme passo avanti per ridurre l’inquinamento procurato da industrie pesanti come le raffinerie che, partendo dalla bauxite producono alluminia, il greggio dell’alluminio. L'autorita' per l'innovazione del Ministero dell'Economia e dell'Industria israeliano (ex office of the Chief scientist) ha riconosciuto un finanziamento di 12,7 milioni di shekel (circa 3,3 milioni di dollari) alla societa' Pluristem Therapeutics Ltd impegnata nello studio e nello sviluppo di prodotti terapeutici a base di cellule di placenta. Lo riporta il giornale economico Globes. Il finanziamento servira' a so- Israele sostiene la ricerca sulle cellule staminali sLoVENIa attenzione agli investimenti privati, anche a causa dell’attesa contrazione di quelli pubblici. L’FMI indica quattro priorità-chiave: ulteriore trasferimento dei crediti a rischio, aggiustamento dei bilanci delle piccole e medie imprese, vendita delle banche a maggioranza pubblica e, infine, pacchetto di misure per l’adeguamento fiscale alle riforme strutturali, inclusa la privatizzazione di diverse aziende statali. Secondo l’Fmi il Paese potrebbe avere una crescita più sostenibile In un comunicato emesso dall’Executive board del Fondo Monetario Internazionale (FMI) viene indicato che la crescita economica della slovenia potrebbe essere più sostenibile con maggiore stenere attivita' di ricerca e test clinici presso il laboratorio di Haifa che gia' lavora sulle cellule staminali. Per Zami aberman, Ceo della societa' il sostegno dell'autorita' per l'innovazione e' una manifestazione di fiducia per l'attivita' e la serieta' della ricerca presso Pluristem. RAPPORTI AMBASCIATE Dal punto di vista storico la repubblica Ceca è sempre appartenuta alla civiltà occidentale. Dopo la prima guerra mondiale la Cecoslovacchia “il Paese è diventato una vera democrazia europea ma la seconda guerra mondiale ha portato una divisione geo-politica dell’Europa e abbiamo perso per decenni la democrazia”. “E’ stato affascinante”, agli inizi degli anni novanta, “osservare come questa situazione per noi innaturale è stata rapidamente corretta”. L’integrazione nell’Ue e nella Nato è stata la parte logica di questo processo. oggi “la Repubblica Ceca è considerata un membro stabile e rispettato a questi raggruppamenti che arricchisce, con i propri punti di vista, su come risolvere le questioni e le sfide che stiamo affrontando insieme nel mondo di oggi”. Ambasciatore Hubáčková, lei è al suo primo anno di mandato in Italia; quali sono le prime valutazioni e quali le aspettative/prospettive per i prossimi anni? sicuramente un’intensificazione dei contatti bilaterali in tutta la loro ampiezza dopo un rallentamento dovuto alle rispettive elezioni del 2013. In questo senso mi ha fatto molto piacere la visita del Ministro Gentiloni a Praga lo scorso marzo durante la quale ha incontrato il Collega Ceco, il Ministro Zaorálek, ed è stato ricevuto dal Premier sobotka. Per una visita breve alla Ministro Pinotti è arrivato in Italia il Ministro della Difesa stropnický. si stanno riprendendo altresì i contatti parlamentari che sono parte importante delle relazioni reciproche più intensive. Questo trend rispecchia il fatto che repubblica Ceca e Italia si rendono conto dell’importanza di una reciproca comunicazione e comprensione in un ambiente internazionale che è oggi molto complesso ed è soggetto a veloci cambiamenti. Le mie priorità comprendono altresì un intenso lavoro per un ulteriore sviluppo della nostra cooperazione economica. Lo scambio commerciale tra la repubblica Ceca e l’Italia è in costante crescita negli ultimi anni. Con un fatturato di 10,5 miliardi di euro nel 2015, l’Italia è diventata il nostro sesto partner più importante. L’Italia possiede investimenti di successo nel Paese sia nel settore finanziario che nel settore produttivo e in Italia si trovano diverse società ceche che in ottimi rapporti commerciali con il Paese che le ospita. L’Italia rappresenta per noi un ponte verso il Mediterraneo, la repubblica Ceca può avere un ruolo analogo verso altri Paesi Lunedì 30 maggio 2016 100mila imprese straniere hanno portato nel Paese, Ide per 85mld di euro Hana Hubáčková, Ambasciatore di Repubblica Ceca in Italia, risponde alle domande di Tribuna Economica dell’Europa centrale e orientale. Questa capacità della repubblica Ceca è rafforzata dalla nostra attuale Presidenza del Gruppo Visegrad. Investimenti Diretti Esteri da e verso la Repubblica Ceca: quali sono gli attuali assetti? La repubblica Ceca è uno dei Paesi Ue di maggior successo in termini di attrazione degli investimenti esteri diretti. secondo la Banca Nazionale Ceca, dal 1993 fino a 2015, è stato registrato un importo complessivo di oltre 85 miliardi di euro di investimenti esteri diretti. L‘introduzione di incentivi agli investimenti nel 1998 ha stimolato un massiccio afflusso di investimenti esteri diretti in progetti vergini (greenfield). La repubblica Ceca ospita oltre 100mila imprese straniere di tutte le dimensioni. Il cambiamento della struttura degli investimenti esteri diretti mostra un nuovo trend che registra un rapido aumento del numero di progetti impegnativi nei settori della ricerca, sviluppo e servizi di supporto alle imprese. a causa delle difficoltà connesse con la rilevazione statistica degli investimenti esteri diretti delle aziende ceche, in particolare delle holding finanziarie e degli investimenti economici, si può costatare che il traino degli investimenti cechi esteri sono le grandi aziende per l’energia e le aziende di medie dimensioni che si espandono per la maggior parte in slovacchia, in Germania e nei Paesi dell’Europa centrale ed orientale. Il gruppo energetico ceco EPH nel 2015 ha realizzato in Italia il più grande investimento comprando dal gigante energetico tedesco E.oN sette centrali elettriche. si tratta di sei centrali a gas e di una a carbone sulla terra ferma, in sicilia ed in sardegna. Come si collocano le relazioni economiche tra Italia e Repubblica Ceca e con quali margini di crescita? I rapporti economici ed in particolare quelli commerciali registrano uno slancio senza precedenti. Il fatturato del commercio tra i due Paesi ha raggiunto il livello record superando la soglia dei 10 miliardi di euro. Nella classifica dei più grandi partner commerciali della repubblica Ceca, nel 2015 l’Italia si è posi- zionata, già per la seconda volta, al sesto posto seguendo Germania, slovacchia, Polonia, Cina e Francia sorpassando Gran Bretagna e austria. Lo sviluppo dinamico dei rapporti commerciali si riflette positivamente anche nelle statistiche italiane. La repubblica Ceca si posiziona accanto ai partner commerciali con i quali negli ultimi anni l’Italia ha sviluppato il commercio bilaterale più velocemente. E’ importante sottolineare che il volume dell’export italiano verso la repubblica Ceca rappresenta la metà dell’export italiano in Cina (nel 2015 l’Italia ha esportato merce in Cina per un valore di 10.4 miliardi di euro) e, stando alle statistiche commerciali, la repubblica Ceca è un partner più importante rispetto a Brasile, India, Messico, australia, Corea del sud o Canada. Consideriamo altamente promettenti per la futura collaborazione delle aziende i settori ad alto potenziale tecnologico ed innovativo, come nell’ambito delle tecnologie spaziali. Come investono le aziende italiane nel Paese? Gli investimenti delle società italiane in repubblica Ceca, nonostante un calo relativo negli ultimi anni, sono molto visibili e comprendono una vasta gamma di settori, dal finanziario ai settori delle automotive, meccanico e agroalimentare. Nell’ambito dell’industria automobilistica, l’investimento Iveco è il più grande impiego nella repubblica Ceca ad oggi. In questo settore possiamo altresì menzionare Fiamm, Cromodora Wheels o Brembo. Nell’ambiente ceco sono di casa UniCredit e Generali e nelle mani degli italiani c’è altresì la produzione dell’acqua minerale Mattoni e del formaggio a pasta dura prodotto dall’azienda orrero. oltre agli investimenti diretti le aziende italiane trovano in repubblica Ceca anche altre opportunità. Per esempio, Technip Italy costruirà a Chemopark Záluží, vicino alla città di Litvínov, una nuova unità di produzione di Polietilene per un valore di 300 milioni di euro. si tratta di una delle più alte commesse nel settore della petrolchimica realizzata ad oggi nella repubblica Ceca. pag. 5 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX Quali sono le principali attività promozionali dell'Ambasciata nell'ambito dello sviluppo delle relazioni economiche e commerciali? Ci impegniamo per intensificare il dialogo negli ambiti politici ed economici compresa la realizzazione di incontri di nostri rappresentanti ad alto livello. Nell’ambito economico e commerciale cerchiamo di motivare le aziende ceche ed italiane a collaborare. Cerchiamo e creiamo lo spazio per realizzare incontri B2B e usiamo tutti gli strumenti a disposizione dei nostri Paesi per la promozione della collaborazione economica. L’ambasciata della repubblica Ceca assiste e cerca di dare il massimo supporto ai soggetti imprenditoriali cechi ed è in contatto quotidiano con tante aziende e soggetti italiani. Colla- bora attivamente con l’Ufficio CzechTrade di Milano e con una vasta rete di Consoli onorari per l’organizzazione di incontri imprenditoriali per i soggetti cechi in ambiti innovativi con alto livello di valore aggiunto sul territorio italiano. In primavera abbiamo organizzato il worskhop imprenditoriale per le aziende ceche del settore dei dispositivi medici e per il prossimo autunno abbiamo programmato un incontro di aziende del settore gestione delle acque e tecnologie verdi. In programma abbiamo altresì un seminario sull’industria spaziale ed un seminario per aziende attive nell’ambito dello smaltimento di materiale radioattivo. Tribuna Economica (© Riproduzione riservata) Turismo cresce nel primo trimestre 2016 Il settore del turismo vede una crescita a doppia cifra nei primi tre mesi dell'anno. Lo indicano i dati diffusi dall'Ufficio di statistica Ceco, Csu. Nelle strutture ricettive hanno trovato alloggio nei primi tre mesi del 2016 circa 3,3 milioni di ospiti, in aumento dell’ 11,9%. Il flusso dei turisti dall'estero cresce del 13,9%, mentre gli arrivi dal mercato interno aumentano del 9,9%. I turisti dall'estero quindi superano di poche decine di migliaia di arrivi quelli cechi. I pernottamenti crescono del 12% a 9,5 milioni con una crescita quasi pari per i pernottamenti effettuati da clienti esteri (+12,1%) e quelli effettuati da turisti cechi (+11,9%). Nel complesso si registra un forte aumento di arrivi e pernottamenti da parte dei Paesi limitrofi. Gli arrivi dalla Germania crescono del 20,4%, con un aumento di pernottamenti del 19,4%, quelli dalla slovacchia del 14,2% con un aumento di pernottamenti del 13,7%, mentre gli arrivi dei turisti polacchi crescono del 18,4% e i pernottamenti del 17,2%. Continua il calo della russia, mentre nella top ten di arrivi dall'estero spunta per la prima volta il sud Corea. Performance negativa per l'Italia con un calo di arrivi dell’ 8,3% e di pernottamenti del 9,8%. a pesare è l'andamento di marzo, che ha visto un calo di circa un quinto del flusso dalla Penisola. Il Senato approva la Legge sui mercati finanziari Il senato della repubblica Ceca ha approvato recentemente approvato una nuova Legge sui mercati finanziari. La principale novità introdotta dalla Legge riguarda l'informativa degli azionisti. Nuovamente gli azionisti dovranno informare l'emittente delle azioni e la Banca centrale ceca, qualora la loro quota azionaria superi l'1%. L'obbligo riguarda le società con capitale di base di almeno mezzo miliardo di corone. Per le società con capitale di base di 100 milioni di corone rimane l'obbligo di informativa, qualora la quota salga al 3%. altre modifiche riguardano i fondi d'investimento e i bolli amministrativi. Questi ultimi saranno unificati e spostati nella Legge sui bolli amministrativi. sarà unificata anche la tassazione dei fondi comuni di investimento cancellando la distinzione, agli occhi del fisco, tra fondi aperti e chiusi. Progetto pilota per auto aziendali elettriche Il Ministero dell'Industria e del Commercio ha dato il via libera al progetto pilota di automobili aziendali a propulsione elettrica. Il progetto pilota sarà finanziato nella prima tranche con ottanta milioni di corone ceche provenienti dai fondi europei. saranno sovvenzionate praticamente tutte le vetture ad eccezione di quelle di lusso e sportive. Il contributo minimo va da 70mila a un milione di corone per flotta. I contributi andranno anche alla costruzione di infrastrutture per la ricarica delle batterie delle automobili. Potranno chiedere sovvenzioni tutte le aziende con sede legale in repubblica Ceca, ad eccezione di Praga. Favorite saranno le imprese con sede in regioni con condizioni economiche svantaggiose, ad esempio con un tasso di disoccupazione o una capacità di spese particolarmente sfavorevoli. La vendita di automobili a propulsione elettrica sta crescendo negli ultimi tempi, pur rappresentando una quota trascurabile del mercato in repubblica Ceca. Fonte: Camera di Commercio e dell’industria Italo-Ceca pag. 6 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX sin dalla Conferenza delle Nazioni Unite di Pechino del 1995 sulle pari opportunità, “Praga si è impegnata anche a livello internazionale per sviluppare norme ed istituzioni in grado di garantire un’eguaglianza tra i generi nel mondo scolastico e lavorativo”. oggi questo impegno “ricade in primis sul Governo ceco attraverso l’azione del Ministero del Lavoro e degli Affari sociali, del Ministero della Gioventù, Sport ed Educazione e del Consiglio governativo per le pari opportunità tra uomini e donne. Sono istituzioni sul cui operato influiscono evidentemente gli orientamenti dei diversi esecutivi in carica”. L’attuale formazione a guida socialdemocratica, con l’appoggio cristiano-democratico, “è particolarmente sensibile al tema tanto da avere aumentato le risorse destinate all’uopo e rafforzato il contesto normativo. Similmente, alle politiche a favore dei giovani e dell’integrazione delle minoranze e dei diversamente abili sono dedicati particolare attenzione e risorse”. aldo amati, ambasciatore d’Italia a Praga, apre l’intervista rilasciata a Tribuna Economica con l’accento su pari opportunità, minoranze e giovani, temi di particolare sensibilità nella società civile in Europa e non solo. Ambasciatore Amati, la Repubblica Ceca beneficia di diversi fondi europei; che cosa significa per il Paese? I fondi europei hanno rappresentato, e rappresentano tuttora, uno strumento fondamentale per lo sviluppo socio-economico della repubblica Ceca. E’ anche grazie a questi finanziamenti che l’economia ceca è riuscita a divenire nel volgere di pochi anni una delle più floride e competitive dell’Unione tanto Il governo della repubblica Ceca ha presentato le nuove linee guida per attrarre investimenti nel Paese. Le normative non escludono dagli incentivi le grandi aziende estere presenti nel paese e stabiliscono agevolazioni per gli investitori esteri. Queste saranno rivolte a nuovi progetti strategici nel settore manifatturiero con la creazione di almeno 500 nuovi posti di lavoro, agli investimenti strategici nei Centri tecnologici e di r&D con la creazione di almeno 100 nuovi posti di lavoro e ai Centri di servizi di sostegno alle imprese con la creazione di oltre 500 nuovi posti di lavoro. Le principali forme di incen- Lunedì 30 maggio 2016 L’Italia ha contribuito all’attrattiva economica e civile Ceca Aldo Amati, Ambasciatore d’Italia a Praga, spiega ai lettori di Tribuna Economica la struttura delle relazioni economiche tra i due Paesi da segnalare alla Commissione l’opportunità di un ridimensionamento delle risorse destinate al Paese, in virtù del numero crescente di regioni ormai allineate alle media europea. Nondimeno, i fondi forniscono ancora un importante propulsore per la crescita dell’economia. Il Paese è nell’Ue ma senza utilizzarne la moneta unica; quali sono vantaggi e svantaggi di tale politica? La scelta di ritardare l’adozione della moneta unica ha consentito di operare svalutazioni competitive della corona ceca di cui negli ultimi anni hanno tratto particolare beneficio i settori votati alle esportazioni che sono il motore di questa economia. Questi stessi settori sono però anche quelli che trarrebbero maggiori vantaggi dall’utilizzo dell’Euro in considerazione dell’abbattimento dei rischi di cambio o dei costi legati all’utilizzo di una doppia valuta nelle transazioni commerciali e finanziarie. L’adozione dell’Euro consentirebbe inoltre una migliore integrazione del mercato finanziario locale con quello continentale, facilitando tra l’altro accesso al credito ed ingresso degli investimenti. Esistono peraltro forti resistenze all’entrata nell’Euro e l’opinione pubblica è in grande maggioranza contraria dopo il caso greco. Qual è il ruolo dell’Italia nella società e nell’economia del Paese? La presenza italiana nella società e nell’economia ceca ha una storia ed una tradizione plurisecolare risalente almeno ai tempi dell’Imperatore Carlo IV. Da allora l’Italia e gli italiani hanno avuto un ruolo più o meno rilevante nelle diverse fasi della storia del Paese e, tra l’altro, i nostri architetti hanno grandi meriti se Praga oggi è cosi’ bella. Dall’inizio degli anni 90, con la fine del periodo comunista e l’avvio della transizione all’economia di mercato, i nostri connazionali sono stati tra i primi a comprendere le potenzialità insite in questo mercato effettuando importanti investimenti ed acquisizioni. Ne deriva ad oggi una forte presenza italiana in diversi settori chiave dell’economia (immobiliare, finanziario, manifatturiero, servizi e commercio). a ciò si accompagna una crescente diffusione del nostro stile di vita e della nostra cultura nella società locale - grazie a fattori di richiamo tipici del “Belpaese” come la cucina, la moda, la lingua, le bellezze paesaggistiche – favorita anche dall’aumento del potere di acquisto di larghe fasce della popolazione. Come si presenta il tessuto imprenditoriale del Paese? La repubblica Ceca, sin dai tempi della sua appartenenza all’Impero austro-ungarico, vanta una tradizione industriale (siderurgia, meccanica, chimica) di primo piano non solo a livello regionale. Quella tradizione, sopravvissuta al periodo comunista, è oggi ben radicata nel tessuto imprenditoriale ceco; alcune delle più grandi realtà indu- "Le nuove linee guida rappreNuove linee sentano un'opportunita' imporguida per attrarre tante per le imprese italiane - ha spiegato al Velino-PEI NEWs investimenti l'ambasciatore italiano a Praga, tivo riguardano sgravi fiscali relativi all'imposta sul reddito delle societa' per dieci anni; esenzione fiscale nel settore immobiliare per 5 anni in particolari zone industriali; prezzo ridotto per l'acquisto dei terreni; sovvenzioni destinate alla creazione di nuovi posti di lavoro, borse di studio di formazione e riqualificazione professionale; sovvenzioni in denaro sugli investimenti di capitale dal cinque al dieci per cento in caso di operazioni in progetti strategici. aldo amati -, in quanto garantiscono loro una serie di agevolazioni per investire nella repubblica Ceca. In particolare nei settori delle infrastrutture, industrie della Difesa, aerospazio e tecnologia avanzata. Cio' - ha concluso l'ambasciatore - soprattutto grazie alla pioggia di fondi europei destinati a operazioni autostradali e ferroviarie, che arriveranno quest'anno" Fonte: Diplomazia Economica Italiana RAPPORTI AMBASCIATE striali del Paese operano in quegli stessi settori. al contempo, la classe imprenditoriale e le competenti autorità hanno saputo individuare nuove attività economiche mettendo a frutto alcuni dei punti di forza del Paese come la sua centralità geografica, la disponibilità di forza lavoro in possesso di un’educazione superiore a costi inferiori alla media europea, e la buona rete infrastrutturale. Dalla logistica, allo sviluppo dei software, fino al “customer care”, sono numerosi i nuovi ambiti (soprattutto nel settore terziario) verso cui si orientano aziende locali, ma anche multinazionali straniere che scelgono di delocalizzare qui parte dei loro servizi. non potrà che rafforzare la preponderanza del commercio intra-industriale tra i nostri sistemi produttivi, dando ulteriore spinta alla crescita dell’interscambio. Che cosa c’è da sapere sul Paese che nell’immaginario collettivo è meno presente? spesso la repubblica Ceca è associata alla sola Praga, città meravigliosa visitata ogni anno da 7 milioni di turisti tra cui piu’ di 400 mila italiani. Nondimeno Praga è solo una, benché la più importante, delle mete turistiche del Paese. Dalla Moravia del sud alla Boemia occidentale, sono molte le città, le meraviglie paesaggistiche e i ... quali le sinergie con il nostro sistema produttivo? anche solo uno sguardo veloce ai dati dell’interscambio bilaterale tra Italia e repubblica Ceca consente di mettere in rilievo che la maggior parte delle importazioni e delle esportazioni nei due sensi riguardano beni delle stesse tipologie (prodotti chimici e metallurgici, macchinari e apparecchiature, autoveicoli e componentistica auto). Questo ci indica la presenza di forti sinergie tra i rispettivi sistemi produttivi soprattutto nel settore “automotive”, ma non solo. Indirettamente quindi anche il nostro Paese ha beneficiato negli ultimi anni degli importanti tassi di crescita dell’economia ceca trainata in primis dal comparto auto. La costante crescita dell’interscambio (dato record di circa 10,5 miliardi di euro nel 2015) ne è prova evidente. La delocalizzazione di parte della produzione di grandi gruppi industriali italiani in questo Paese è al tempo stesso conseguenza e fattore incentivante delle sinergie esistenti. Il proseguimento di tale trend, accompagnato da nuovi investimenti, borghi da scoprire. Mi viene in mente Cesky Krumlov, nella Boemia meridionale, piccolo gioiello medievale perfettamente preservato ed inserito nel patrimonio dell’umanità dall’Unesco. E poi Brno, seconda città del Paese e capoluogo moravo, annovera tra le sue attrazioni la tristemente famosa Fortezza dello spielberg ed ospita ogni anno una tappa del MotoGP che richiama decine di migliaia di appassionati da tutta Europa. In terra morava si possono anche visitare numerose località vitivinicole o luoghi consegnati alla storia come la cittadina di slavkov u Brna (più nota come austerlitz). su tutto il territorio svettano castelli di ogni epoca con storie affascinanti di “cappa e spada”, ma la repubblica Ceca significa anche turismo termale grazie alle numerose e rinomate località a cominciare da Karlovy Vary (ex Karlsbad), sede ogni anno del più importante Festival cinematografico dell’Europa centro-orientale. Tribuna Economica (© Riproduzione riservata) Significativo incremento dell’export ceco nel 2015 L'export ceco nel 2015 è cresciuto del 7,2% su base annuale per un totale di 143 miliardi di euro. a fare da traino alla crescita il comparto manifatturiero, soprattutto l'automotive - il principale settore dell'economia che ha dimostrato negli ultimi anni crescenti capacità competitive nel contesto europeo. L'interscambio bilaterale ha registrato un dato record di 10,5 miliardi di euro (+10%) e l'Italia occupa il sesto posto nella classifica dei maggiori partners com- merciali. significativo l'incremento delle esportazioni ceche verso l'Italia pari a 5,35 miliardi di euro (+11%), a cui si affianca un ragguardevole aumento delle importazioni italiane in repubblica Ceca pari a 5,13 miliardi di euro (+8,8%). si ravvisano margini di crescita per le esportazioni italiane che rappresentano il 4,1% del totale. Fonte: Ambasciata d'Italia a Praga RAPPORTI AMBASCIATE CzechTrade Italia – agenzia ca Ceca alle fiere Mecspe di Par- governativa della repubblica Ce- ma (17-19 marzo) e Cosmofarma ca che ha l’obiettivo di agevolare di Bologna (15-17 aprile). I due e incrementare le relazioni com- appuntamenti – accompagnati merciali tra soggetti cechi e ita- anche da un seminario tenutosi liani – presenta ogni anno un’a- presso l’ambasciata ceca a ro- genda fitta di eventi rivolti a im- ma, il 20 aprile, sulle tecnologie meccanico e farmaceutico (a Co- più importanti a livello europeo prese, enti pubblici e operatori per il settore medico – hanno smofarma la repubblica Ceca è sull’energia, dove si affronteran- privati di entrambi i Paesi. Il contribuito a far conoscere ulte- stata Country of Honour). no sia gli aspetti tecnologici sia 2016, in particolare, è stato fino- riormente presso i soggetti pub- In tema di fiere ci sono anco- quelli commerciali di un settore ra ricco di iniziative. blici e privati italiani la tradizio- ra due appuntamenti rilevanti nel in continua evoluzione. anche in Durante i primi mesi dell’an- ne, il trend positivo di crescita e 2016 per i quali CzechTrade sta campo energetico la repubblica no, CzechTrade Italia ha curato la capacità di innovazione della organizzando due collettive. Il Ceca presenta diverse eccellenze: l’organizzazione di due parteci- repubblica Ceca in due settori primo è Power-Gen a Milano oltre ad essere un esportatore pazioni collettive della repubbli- fondamentali come quelli metal- (21-23 giugno), uno degli eventi netto, non solo è uno dei Paesi Il Paese si promuove in Italia anche grazie a CzechTrade sultati e approfondire alcuni set- Appuntamenti, fiere ed eventi ancora il 13 giugno e si concen- europei con il più alto tasso di in- Bilancia commerciale con l’Italia: dal 2006 crescente surplus a favore della Repubblica Ceca I rapporti bilaterali tra Italia e repubblica Ceca sono tradizionalmente ottimi e l'Italia gode da sempre di una notevole considerazione tra i praghesi sia dal punto di vista turistico e culturale che da quello economico e commerciale. Il saldo della bilancia commerciale tra Italia e repubblica Ceca, registra, a partire dal 2006, un crescente surplus a favore della repubblica Ceca. L’interscambio negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale fino al 2008. Nel 2009 la crisi economica mondiale ha fatto sentire i suoi effetti negativi anche sugli scambi bilaterali con l’Italia (-23,5%), ma le condizioni competitive del Made in Italy e la reattività della nostra industria, volta verso produzioni di maggiore qualità, hanno favorito il trend in crescita già dall’anno successivo (+18,9%). Il commercio estero tra la repubblica Ceca e l’Italia, secondo il sistema armonizzato, è basato sull’interscambio di macchinari ed apparecchiature, pro- dotti della metallurgia, autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, prodotti chimici e prodotti in metallo. L'interscambio commerciale con l'Italia presenta nel 2015 un valore di circa 10,5 miliardi di euro. L'export italiano verso il Paese registra un incremento di +11%, mentre le importazioni italiane presentano un aumento del 8,8%. La crescita dell'interscambio consolida l'Italia alla sesta posizione nella classifica dei maggiori partners commerciali. In realtà, la quota italiana è superiore a quella risultante dalle statistiche, perchè molti prodotti italiani vengono importati nel Paese da rappresentanze di ditte italiane situate in austria o svizzera e pertanto vengono classificate come esportazioni di quei paesi. Numerose le manifestazioni organizzate nel 2015 all'insegna della cultura, della creatività, della promozione dell'immagine “Italia” e del buon gusto del Made in Italy in repubblica Ceca, tra cui l'importante appuntamen- pag. 7 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX Lunedì 30 maggio 2016 to dell'EXPo di Milano. Faranno seguito nel 2016 altrettante iniziative affiancate inoltre da una serie di workshop e seminari dedicati a diversi settori (turismo, aerospaziale, cybersecurity, nuove tecnologie, green economy). In merito alle opportunità e prospettive di sviluppo degli investimenti, la repubblica Ceca offre indubbiamente interessanti prospettive per gli investitori stranieri quali: la posizione geografica strategica in Europa centroorientale, la manodopera qualificata e figure altamente specializzate a costi inferiori alla media europea, il quadro sostanzialmente buono delle infrastrutture, la facilità di accesso al credito, le agevolazioni fiscali di incentivo per nuovi investimenti a beneficio del sistema produttivo. Gli investimenti italiani diretti in repubblica Ceca nel 2014 sono pari al 2,9% del totale e non corrispondono pienamente alla nostra forza come partner commerciale. Tuttavia, come per i dati riguardanti le importazioni, è necessario sottolineare che spesso gli investimenti vengono sottovalutati in quanto realizzati attraverso consociate estere di società italiane e quindi il flusso è registrato come proveniente da altri paesi: tale fenomeno è stato evidenziato da indagini effettuate tramite banche locali e rilevazioni dirette presso gli investitori italiani presenti in repubblica Ceca. Gli investimenti italiani in repubblica Ceca sono concentrati soprattutto nei comparti manifatturiero, chimica, ingegneria, materie plastiche e automotive (principale settore che ha dimostrato negli ultimi anni crescenti capacità competitive nel contesto europeo). Fra i grandi gruppi italiani presenti, che godono di consolidate posizioni sul mercato praghese: ariston, Indesit, Candy, Comdata, De Longhi, Ferrero, Iveco, Italinox, acerbis, Beghelli, Brembo, siad e Mapei. Nel settore finanziario sono presenti con proprie filiali Unicredit e la Banca Intesa san Paolo. dipendenza energetica (grazie soprattutto al fossile, al nucleare e all’energia idroelettrica), ma è anche molto presente sul mercato tori specifici. È il caso, ad esempio, dell’incontro “repubblica Ceca: industria d’Europa” che si terrà presso la Confindustria di trerà, da un lato, sulla presentazione del sistema industriale ceco e sui rapporti commerciali bilaterali con l’Italia, dall’altro su alcuni casi di imprese marchigiane che sono riuscite ad operare con successo in repubblica Ceca. Un altro workshop è previsto per il mese di settembre, dedicato alle tecnologie “verdi” in particolare per il trattamento delle acque e dei rifiuti. Per il calendario degli eventi si prega di visitare il sito http://www.czechtrade-italia.it/. italiano tramite la holding EPH Con un PIL in crescita del del miliardario ceco Daniel 4,3% nel 2015 e un sistema pro- Křetínský. CzechTrade presen- duttivo che unisce tradizione e terà in quest’occasione sei azien- capacità di innovazione, la re- de nazionali attive nel settore. a pubblica Ceca è sempre di più un chiudere il 2016, dall’8 all’11 Paese strategico nel cuore – geo- novembre all’Ecomondo di ri- grafico ed economico – dell’Eu- mini, ci sarà ancora spazio per ropa. CzechTrade, attraverso i conoscere eccellenze e risultati numerosi eventi organizzati (par- delle imprese ceche nel campo tecipazioni a fiere, workshop, se- della green economy e della ge- minari, incontri B2B), è il punto stione sostenibile delle risorse. di riferimento principale per chi oltre a preparare e coordinare vuole approfondire la conoscen- la presenze delle aziende ceche za del Paese ed entrare in contat- alle fiere italiane, CzechTrade to con una realtà economica sem- organizza con diversi partner e in pre più presente nelle strategie di varie sedi seminari e workshop internazionalizzazione delle im- durante tutto l’anno per far cono- prese italiane. scere al pubblico italiano il sistema economico ceco e i suoi ri- CzechTrade Italia pag. 8 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX Non si contano, sul suolo ceco, i capolavori del verde. Parchi, giardini, orti botanici e oasi naturali che sono l’orgoglio di mastri-giardinieri e del Paese. Nonostante le bizzarrie e le minacce del meteo, in repubblica Ceca la natura non si è fermata ed è ufficialmente aperta una nuova, lunga e sfolgorante stagione nei parchi e giardini del Paese, dove è possibile tornare ogni settimana, ogni mese a censire nuove sfumature di verde, nuove fioriture, nuovi giochi cromatici nelle aiuole, nuovi profumi. Un itinerario verde che si rispetti non può non partire da Kromeriz. Qui i Kvetna Zaharada, tra i gioielli verdi più apprezzati del Paese, sono eleganti giardini floreali realizzati nel XVII secolo su ordine di Carlo II da Liechtenstein e oggi inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Il giardino barocco fu influenzato dagli stili olandese e italiano e porta la firma, tra gli altri, degli architetti Filiberto Lucchesi e Giovanni Pietro Tencalla. L’immagine simbolo del giardino è la “rotonda”, in realtà Lunedì 30 maggio 2016 arTE - arCHITETTUra - VErDE Gli itinerari turistici immersi nella natura sono un orgoglio del Paese ottagonale, al suo centro, cornice stilato dall’Unesco. Ben 47 ettadi insuperabili composizioni flo- ri di capolavoro verde, il giardireali e sede di un alto pendolo di no si estende dal palazzo arciveFoucault che vi troneggia dal scovile al fiume Moldava. Lo XIX secolo. La rotonda è orlata impreziosiscono, tra gli altri, corsi d’acqua, da un porticato stagni e monulungo 244 metri. menti romantici. altro vanto Aperta Dove l’uomo del parco è la ufficialmente non c’entra. Corte d’onore la stagione Non può infine del XIX secolo, mancare un cencollegata a due turistica no ai grandi pargrandi serre, la nonostante chi nazionali delTropicale e la le bizzarrie la repubblica rustica, popolate Ceca. Luoghi doda una flora del meteo ve l’uomo non straordinaria e ha messo il suo unica. sempre a zampino, né per Kromeriz, anche il Podzamecka Zahrada, ovvero creare né per distruggere. Il Parco Nazionale di sumail giardino del palazzo arcivescovile. Palazzo e giardino, tra va, che ammanta l’omonima cale mete più visitate della città, tena montuosa lungo il confine sono considerati monumento na- sud-orientale della repubblica zionale e fanno parte del patri- Ceca con Germania e austria, è monio mondiale dell’umanità stato istituito nel 1991 ma già RAPPORTI AMBASCIATE dall’anno precedente era stato dichiarato riserva naturale Unesco. Noto anche come Parco Nazionale della selva Boema, è il più vasto del Paese, ma se si considera anche la limitrofa Foresta Bavarese su suolo tedesco, ecco il più grande complesso forestale d’Europa. E’ qui, tra le vette della sumava, che nasce la Moldava, fiume-orgoglio del Paese. Nel parco si alternano colline moreniche, torbiere e laghetti glaciali. solo 3 anni fa, tra l’altro, sono state riaperte al pubblico alcune zone del parco il cui accesso era vietato durante il regime comunista, proprio per la vicinanza al confine tedesco. Queste aree, un tempo frequentate solo da guardie forestali e polizia, si presentano particolarmente selvagge e affascinanti. Tra le specie rare e protette, la genziana della Pannonia, il giaggiolo siberiano e la soldanella montana. al confine con la Polonia corrono invece i Monti dei Giganti (Krkonose), la catena montuosa più alta del Paese, sui cui svetta la più alta cima ceca: il monte snezka (1.602 m). riserva nazionale Unesco, meta ambita dagli sciatori, il Parco Nazionale dei Monti dei Giganti in estate offre 800 km di percorsi escursionistici. ai piedi dei Krknose, nella zona conosciuta come Paradiso Boemo (geoparco Unesco), riserva la sorpresa delle cosiddette “città di pietra”, incredibili formazioni di roccia arenaria, uniche in Europa e presenti anche nel Parco Nazionale della svizzera Boema, al confine con il parco nazionale tedesco della svizzera sassone. Di recente istituzione, dista un paio d’ore da Praga e sorge appunto sulla più grande regione arenaria d’Europa. suo monumento-simbolo è l’arco naturale di roccia Pravcicka brana. assai suggestivo l’Edmund Gorge, una scenografica gola percorribile solo in battello lungo il fiume che la solca. In Moravia meridionale infine, al confine con l’austria, il Parco Nazionale Podyji è il più piccolo del Paese, ma rappresenta un esempio di paesaggio fluviale ben conservato in Europa Centrale. Fonte: czechtourism.com Aziende Birra Ceca La birra è una delle bevande più antiche conosciute dall‘uomo. Negli ultimi 5 anni l’esportazione della birra Ceca è continuo aumento. Il maggior esportatore è come sempre Plzeňský Prazdroj (Pilsner Urquell). Il secondo esportatore è la praghese Staropramen, il terzo Budějovický Budvar. Va però detto che questi grandi colossi sono ormai nelle mani di alcune grosse multinazionali (non il Budějovický Budvar che è un’azienda statale). Per fortuna resistono ancora molti piccoli e medi birrifici come Bohemia Regent e Bernard che si concentrano soprattutto sul mercato locale ma negli ultimi anni anche contare più pagine di storia italiana istituti, stampa tecnica, agenzie di in corso, nuove frequenze saranno cambi) e il Giappone del 39,9%. ed europea. pubblicità, banche, ecc. aggiunte da Czech Airlines sia da Bene anche il mercato nordameri- le vie del centro, ha realizzato a gua inglese, Realtà Mapei Interna- Tra Roma e Praga, saranno mentano del 12,6% (+10,5% a pa- Monfalcone, in provincia di Gorizia, tional, quadrimestrale, stampata quindi effettuati complessivamente rità di cambi), mentre il Sudameri- la propria sede commerciale desti- in 50mila copie e distribuita in tut- 10 voli di a/r: frequenza del mattino ca (Brasile e Argentina) è in ulterio- to il mondo. giornaliera, oltre la domenica; voli re calo del 37,7% (-12,1% a parità serali giornalieri, oltre il martedì e il di cambi), per il permanere della nata alla logistica, agli uffici commerciali e all'amministrazione con showroom di 800 mq. ma soprattutto l’agricoltura. Questo perché la qualità della birra non dipende solo dalle tecniche e dalle capacità dei mastri birrai ma anche Realtà Mapei è lo strumento di comunicazione dell'azienda con il Le origini commerciali conti- mondo dell'edilizia e con quanti co- nuano ancora oggi a basarsi sulla noscono e utilizzano i suoi prodotti. sabato. ri, nel settore della lavorazione della ceramica e del vetro. Mattonelle in grés porcellanato, vetrocemento nonché vasche da bagno smaltate Czech Airlines aumenta i voli da Venezia, Bologna, Milano e Roma verso Praga in ghisa e sanitari furono infatti i difficile situazione macroeconomica e di mercato. Brembo consolidata esperienza dei fondatoI ricavi netti consolidati del Borla Bohemia Gruppo Brembo, ammontano nel Dal 1890 Rappresentanti Gene- primo trimestre 2016 a 563,6mln di rali per l'Italia di fabbriche di porcel- euro, in crescita del 9,6% rispetto al lane da tavola e da regalo di fabbri- primo trimestre dell’anno prece- che di cristallerie da tavola e da regalo di vetrerie per illuminazione. La compagnia Czech Airlines dente. A parità di cambi i ricavi au- nella stagione estiva 2016 prevede mentano del 10,5%. Tutti i segmen- La famiglia Borla ha da sempre Mapei di aumentare il numero dei voli ti di mercato in cui il Gruppo opera fatto del cristallo la propria attività delle tratte Venezia, Bologna, Ro- hanno contribuito positivamente ai principale. Fu Luigi Borla a fondare Realtà Mapei è una rivista bime- ma da e verso Praga. La compa- risultati del trimestre in analisi ad a Milano, verso la fine dell'800, strale, stampata in circa 100mila co- gnia Czech Airlines, per quanto eccezione del settore delle corse, un'attività di commercio all'ingros- pie ogni numero, distribuita in ab- concerne Venezia, aggiungerà an- che risulta in calo del 21,4% per ef- so e al dettaglio di vetri, cristalli e bonamento postale in tutta Italia e nualmente quattro nuove frequen- fetto del deconsolidamento di Sa- porcellane che importava dalla Ger- all'estero. ze settimanali mentre da Bologna, belt S.p.A. e Belt & Buckle S.r.o. Le mania, dall'Austria e dalla Cecoslovacchia. primi materiali importati in Italia. buisce anche allo sviluppo di altri settori come il turismo, i trasporti, cano, con le vendite verso Stati Uniti, Messico e Canada che au- Accanto alla versione italiana si è aggiunta una versione in lin- sull’esportazione dei loro prodotti. La produzione di birra contri- Roma, il sabato mattina, che sulla linea regolare tra Milano a Praga. L'azienda che ha sede a Trieste con showroom in una delle più bel- dalla qualità del luppolo e dell’orzo Presenta un'ampia gamma di tre voli di a/r settimanali. Entrambi applicazioni per auto sono in cresci- locali che fanno della birra Ceca un argomenti: i cantieri più interessan- le destinazioni, grazie all’introdu- ta del 12,4%, il settore dei veicoli prodotto veramente unico. ti realizzati con i prodotti Mapei, ar- zione dei nuovi voli, avranno colle- commerciali del 23,8% e le motoci- dal figlio di Luigi Borla, Piero, che ticoli tecnici e di ricerca, normativa, gamenti giornalieri. clette del 6,3%. nel 1921 creò una ditta di rappre- Pragotecna Ogni intervento ha le sue necessità specifiche. Coniugare il pro- Quest'attività fu seguita anche sentanze estere. informazioni sui prodotti e sul loro Czech Airlines, nella stagione A livello geografico, le vendite corretto utilizzo, fiere, attualità e estiva 2016, intende anche intensi- in Germania crescono dell’11,4%, Nei primi anni ’90 entrò in notizie dal mercato. ficare i voli regolari tra Roma e Pra- nel Regno Unito del 24,0% e in azienda la nuova generazione. Nel ga. Fino ad ora Czech Airlines effet- Francia del 13,7%. L’Italia risulta in 2003, la Borla srl e la Bohemia Rap- Raggiunge tutte le categorie di dotto con le giuste prestazioni, con professionisti e operatori dell'edili- tuava quattro voli a/r settimanali fra lieve calo (-2,6%). Il continente presentanze srl, rispettivamente il giusto prezzo e con l’estetica desi- zia: architetti, ingegneri, geometri, le due Capitali mentre nella stagio- asiatico continua il suo trend posi- dopo 82 e 30 anni di attività, si sono derata può essere. imprese, posatori, produttori e ri- ne estiva 2016, intende effettuare i tivo, con l’India che cresce del fuse dando origine alla Borla Bohe- Pragrotecna ha coinvolto già di- venditori di materiali edili, ammini- voli giornalieri tra Roma e Praga. In 9,0% (+15,6% a parità di cambi), la mia srl, che raggruppa in sé tutte le verse generazioni che possono rac- stratori di condominio, associazioni, pratica, durante la stagione estiva Cina del 13,9% (+16,8% a parità di rappresentanze. RAPPORTI AMBASCIATE La Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca “conta 350 membri ed è in crescita, cercando di sostenere le aziende italiane o italo-ceche nelle loro attività in repubblica Ceca con attività di diversa natura, dai seminari tecnici su temi legali o fiscali agli incontri di networking o nelle relazioni con le istituzioni e gli enti locali”. Dall’altro lato “sosteniamo, invece, le aziende italiane interessate ad esportare in repubblica Ceca e viceversa, sia in collettive sia individualmente collaborando, inoltre con la fiera di Brno e i principali poli fieristici italiani, sia in ambito industriale che commerciale”. Matteo Mariani, segretario Generale della Camera, spiega ai nostri lettori le peculiarità (positive e negative) di un Paese a noi vicino e porta per l’Europa. Dott. Mariani, si parla molto di mercati come Cina, Brasile, India e molti altri. La Repubblica Ceca si presenta limitrofa, una piazza dinamica e con un interscambio 2015 pari a oltre 10mld euro. Che cosa significa per le imprese del nostro Paese? I Paesi del centro-est Europa a livello mediatico purtroppo non hanno più il fascino di qualche anno fa. si parla spesso di mercati lontani e complessi, come quelli da lei citati, che sicuramente rappresentano un enorme potenziale a lungo termine, ma che ad oggi confrontando i numeri si mostrano ancora piccoli mercati e spesso ad alta difficoltà. L’interscambio Italia-repubblica Ceca ha superato i 10,5mld di euro lo scorso anno, segnando un +9%. L’export italiano vale 5,1mld, grosso modo la metà di quanto esportiamo Lunedì 30 maggio 2016 “Un mercato comunitario senza dazi, dogane e in area Schengen” Nostra intervista a Matteo Mariani, Segretario Generale della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca verso la Cina e più di quanto esportiamo in Brasile, India, Canada o Messico. E stiamo parlando di un mercato comunitario, senza dazi e dogane, in area schengen, a 1.000 km dalla Lombardia o dal Veneto. Inoltre si sta vivendo un nuovo periodo di crescita generale. Il Pil nel 2015 è aumentato del 4,2% e nel prossimo biennio si prevede una crescita minima del 2-2,5%. Non amo in genere citare i numeri, ma credo che siano talmente evidenti da poter essere la migliore fotografia per le aziende italiane interessate a quest’area. e quindi anche il fatturato di gruppo. Non sono rari i casi in cui la produzione ceca ha permesso alla casa madre di acquisire maggiori quote sul mercato italiano, a scapito di competitor stranieri. La posizione geografica permette di servire i mercati storici a ovest e contemporaneamente acquisire nuovi mercati a Est, come Polonia, slovacchia, Ungheria o i Paesi Baltici. stiamo sempre parlando di mercati UE, che le aziende italiane dovrebbero considerare a tutti gli effetti un mercato domestico, al pari di quello italiano. Il comparto industriale continua a trainare l’economia. Come e dove investire? Un’azienda manifatturiera italiana che esporta nel centro Europa, come in Germania, o anche nel Nord Europa, dovrebbe valutare l’ipotesi di localizzarsi in repubblica Ceca. E con questo non intendo delocalizzare, dismettere in Italia per fare impresa in repubblica Ceca o altrove. abbiamo numerosi associati nel settore industriale, dall’automotive al tessile, fino al siderurgico, tutti produttivi in Italia. Per molti di loro, la sede in repubblica Ceca ha significato ampliare il proprio raggio d’azione, migliorare la logistica, acquisire competitività a livello internazionale, incrementare i mercati di presenza Fondi europei: come vengono utilizzati e in quale misura favoriscono imprese, investimenti e lavoro? Il Paese ha ricevuto 26 miliardi di euro nel primo settennato e circa 20 in quello attuale. Il settore chiave del piano strategico nazionale sono le infrastrutture, principalmente strade, autostrade e ferrovie, per le quali si prevedono appalti importanti di potenziale interesse anche per i gruppi italiani. Poi lo sviluppo delle PMI, per il quale è stato adottato sin dall’inizio un sistema premiante per i settori ad alto valore aggiunto, con l’obiettivo di attrarre investimenti qualificati e investitori interessati al Paese non tanto per l’incentivazione statale, o per il basso costo della EP Produzione: strategia sostenibile per crescere nei mercati avanzati come l’Italia Il sistema energetico, in particolare la generazione elettrica, è oggi oggetto di profondi cambiamenti determinati da molteplici fattori, come il tema sempre più rilevante della sostenibilità ambientale, la crescita delle rinnovabili e della generazione distribuita, il mutamento della domanda e delle attitudini dei consumatori, le modificazioni del quadro geopolitico delle aree esportatrici delle materie prime e, non da ultimo, il forte calo dei prezzi dei combustibili. In tale mutevole contesto, un sistema energetico ben bilanciato persegue tre obiettivi: la sostenibilità ambientale, la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e la competitività. Energetický a Prumyslový Holding (EPH) è un operatore europeo verticalmente integrato che opera in repubblica Ceca, slovacchia, Germania, regno Unito, Ungheria e Italia attraverso più di cinquanta società, attive sull'intera catena del valore nel settore del- l’energia. Nel mercato del gas, il Gruppo possiede la più grande rete di trasporto del gas in Europa, è leader nella distribuzione di gas in slovacchia ed è il più importante operatore di impianti di stoccaggio di gas nell’area di repubblica Ceca, slovacchia e austria. Il Gruppo è leader nelle infrastrutture di riscaldamento e uno dei principali produttori di energia elettrica nella repubblica Ceca, è la terza più grande compagnia mineraria in Germania e opera anche nel campo delle energie rinnovabili. Il Gruppo, con sede a Praga, è guidato dal Presidente Daniel Kretinsky e ha attualmente più di 12.000 dipendenti e una capacità complessiva pari a 13,5 GWe. EP Produzione, società italiana del Gruppo EPH, in Italia gestisce una capacità di generazione netta di 4,3 GW, suddivisa tra le centrali a ciclo combinato a gas naturale di Tavazzano e Montanaso, ostiglia, scandale, Livorno Ferraris e la centrale a ciclo aperto di Trapani – queste ultime due in comproprietà – e la centrale a carbone di Fiume santo. EP Produzione considera la salute e la sicurezza delle persone e la sostenibilità ambientale valori imprescindibili e li pone al centro delle decisioni strategiche, trasmettendoli quindi alle proprie attività e ai propri comportamenti. L’attenzione all’ambiente parte dalle centrali, efficienti e all’avanguardia, che hanno tutte ottenuto la registrazione ambientale EMas, la certificazione ambientale Iso 14001 e la certificazione oHsas per la salute e sicurezza dei lavoratori, e si estende all’adozione di un approccio preventivo per minimizzare le emissioni e gli scarichi, ridurre la produzione di rifiuti tramite il riciclo e il recupero e rispettare la biodiversità e del paesaggio nei luoghi in cui sono inseriti gli impianti e le infrastrutture. Nell’ambito della sicurezza, l’azienda persegue costantemente l’obiettivo prioritario del traguardo “zero incidenti”, per tutelare la salute di tutti i collaboratori, tramite l’adozione dei più severi standard di sicurezza e la promozione e diffusione dei comportamenti virtuosi. TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX manodopera, ma piuttosto per la posizione geografica, la preparazione delle risorse umane, l’alto livello scolastico e la tradizione industriale dei distretti cechi. Un mix di fattori più in linea con una strategia di medio e lungo periodo. Grazie a questo, oggi la repubblica Ceca è un centro di interesse internazionale per l’automotive, l’aerospaziale, nanotecnologie e biotecnologie. Vi sono fondi per attività di ricerca e sviluppo, per l’implementazione di processi e prodotti innovativi o l’ampliamento delle produzioni. Come si presenta e in quale modo supporta le iniziative imprenditoriali il sistema bancario del Paese? Il panorama bancario ceco è dominato da banche a controllo Il Barometro atradius di maggio 2016 sui comportamenti di pagamento tra imprese a livello internazionale, dedicato ai paesi dell’Est Europa, fa emergere un quadro di potenziale indebolimento della liquidità delle imprese. Il 20% degli intervistati per il sondaggio, che ha coinvolto 1100 imprese di 5 paesi (repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, slovacchia e Turchia), prevede possibili problemi di liquidità a causa del rallentamento dei tempi di incasso delle fatture, in particolare di quelle emesse verso l’estero. Cresce, infatti, del 19%% il valore totale medio delle fatture commerciali all’export non pagate dai clienti esteri alla scadenza (passando dal 34,2% dello scorso anno all’attuale 40,8%), si registra invece un aumento del 9% del valore totale medio delle fatture commerciali non pagate alla pag. 9 straniero e questo ha aumentato la competizione e anche il livello dei servizi. In una fase di liquidità come quella attuale, direi che le banche ceche sono più propense a concedere affidamenti. ovviamente per le aziende straniere che si affacciano per la prima volta al Paese, l’iter potrebbe essere più laborioso. Per gli italiani, il fatto di poter contare sulla presenza di due banche italiane, Unicredit e Intesa sanpaolo, ben inserite nel mercato, facilita in genere l’accesso al credito anche in caso di nuove attività, in virtù dei rapporti con gli stessi istituti in Italia. Tribuna Economica (© Riproduzione riservata) CoMMErCIo EsTEro Atradius, in Est Europa liquidità imprese a rischio indebolimento scadenza da parte dei clienti del mercato domestico (45,0% rispetto al 41,2% dello scorso anno). a 90 giorni dalla scadenza risulta ancora insoluto, nell’area geografica considerata, il 20% del valore delle fatture sull’estero, percentuale che sale al 26,4% in Turchia e al 29,8% in Polonia. Gli stessi paesi presentano le percentuali più alte di intervistati (33% in Turchia e 27% in Polonia) che temono impatti negativi sul business a causa dell’allungamento dei tempi di incasso delle fatture. 10a Fiera Internazionale di Macchine Utensili e Tecnologie di Formatura 58a Fiera Internazionale della Meccanica IMT 2016 MSV 2016 3.–7. 10. 2016 Brno – Repubblica Ceca www.bvv.cz/msv Rappresentanza per l’Italia: Honegger Gaspare srl Via F. Carlini 1, 20146 Milano Tel.: +39 02 4779141 Fax: +39 02 48953748 E-mail: [email protected] Paese partner di MSV BVV Trade Fairs Brno Výstaviště 405/1 CZ-603 00 Brno Tel.: +420 541 152 926 Fax: +420 541 153 044 [email protected] www.bvv.cz/msv pag. 10 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX In the fourth quarter of 2015, YoY growth of the Czech economy was lower than we had estimated in the previous Forecast. seasonally adjusted real GDP did not change compared with the third quarter of 2015, and it increased by 4.0% YoY. Considering the announced modification of seasonal adjustment by the CZso that should occur together with the publication of data for the first quarter of 2016, however, the result of the fourth quarter of 2015 should be revised upwards (the first quarter of 2015 in the opposite direction, with no impact on growth for the whole year 2015). Nevertheless, the whole year 2015 can be evaluated as extraordinarily successful. real GDP growth of 4.2% was the highest since 2007. GDP growth was driven exclusively by domestic demand, with gross fixed capital formation being its fastest growing component. Efforts for maximal use of EU funds from the programming period 2007-2013 manifested itself with strong YoY growth of investments in fixed capital of 7.5%. However, final consumption expenditure of the government (by 2.8%) and households (also by 2.8%) increased dynamically, too. In foreign trade, stable growth of the Cr's main trading partners' economies and increased imports, which reflect the accelerated growth of domestic demand and high import content of Czech export, roughly offset each other. The economy was growing strongly in completely balanced Minister of Industry and Trade Jan Mládek summed up the positive export promotion measures of the present government and stressed the importance of the sMEs. Last year, exports reached even the highest volume in history — 3.4 trillion of CZK and the year on year increase was 6.4%. This trend has been continuing also this year; exports in February increased by 4.5% and the trade balance showed a surplus of CZK 22 billion. Current data confirm the competitiveness of Czech companies on the demanding European and global markets, which is supported by a favourable exchange rate and oil prices in addition to the government export Summary of and Risks to the Forecast macroeconomic environment. real gross value added (GVa) increased by 0.3% QoQ in the fourth quarter of 2015. While GVa in industry and construction moderately declined, it rose in most branches of services. owing to the dynamic development in previous quarters, GVa rose by 3.6% YoY. The inflation rate in 2015 reached only 0.3% and was thus the lowest since 2003 and the second lowest in the history of the independent Czech republic. Low inflation is mainly caused by a deep decline in world prices of mineral fuels and generally low inflation on the global scale. on the labour market, the economic upswing was reflected in favourable development of employment. Its YoY growth of 1.4% was the highest since 2008. In the fourth quarter of 2015, unemployment rate (LFs) decreased to 4.5% and was thus the second lowest in the EU, following Germany. surplus on the current account of the balance of payments reached 0.9% of GDP in 2015, and was the highest in the history of the independent Czech republic. When evaluating the high growth of the Czech economy in 2015, however, it is necessary to (continues to page 11) Potential for SMEs in exports active policy and economic diplomacy. Discussions with exporters showed that the majority of our export companies positively appreciated the steps of foreign exchange intervention to keep the exchange rate of the Czech crown and helped to overcome the economic recession, the longest in the history of the country. For the Czech export, the long— term stability and fixation of the Czech currency is crucial as it eliminates the need to solve the exchange rate fluctuations. Lunedì 30 maggio 2016 Industry plays an increasingly pivotal role in the Czech economy, because it contributes the most to gross value added, around one—third, and manufacturing counts for more than a quarter. In 2015, Czech industry continued the growth that had been renewed in the previous year and production rose by 4.4% year—on—year (5.0% in 2014). In core manufacturing industries, production rose by 5.6%. Production fell in other sectors, by 1.7% in mining and quarrying, where overall output was impacted by a steep fall in production during the first half of the year, as well as by 2.2% in the production and distribution of electricity, gas, steam and air conditioning, where the unplanned shutdown of the nuclear reactor at the Dukovany nuclear power plant in september was reflected in the negative results. The extremely good results from the past two years have placed the Czech republic in the group of countries which have already exceeded 2008 pre—crisis levels of industrial production. Its output is approximately double that of the eurozone countries and greatly exceeds the results of its most important trading partner — Germany. Production in the manufacturing production increased in sixteen sectors in 2015, contributing 78.4% of total industrial sales. The major performer in the manufacturing sector was, traditionally, the production of motor vehicles, with a growth of 11.5% and contributing a share of 28.4% of total industrial sales, followed by other manufacturing industries (with a growth of 10.5%), manufacture of rubber and plastic products (9.8%) and manufacture of basic pharmaceutical products and pharmaceutical preparations (8.9%). Expected industrial growth in 2016. The output from the industrial sector in 2015 was a major factor in the growth of the overall economy. These positive results were not only due to an increase in foreign orders, but also growing household consumption, reflecting the decline in unemployment, a growth in real wages and low inflation. Current- EMBASSIES REPORTS Main trends of industry and foreign trade in 2015 and thoughts on future developments ly, the latest leading indicators rate in imports and the impact of (Purchasing Managers’ Index, the weaker Czech crown. In addibusiness confidence in industry) tion to the exchange rate of the do not indicate any fundamental crown, imports were increasingly turnaround and we can therefore impacted by rising household expect this growth trend to conconsumption and industrial activtinue in 2016. ity, which generated additional However, together with a demand for imported goods. slowdown in GDP growth, we alDevelopment in foreign so expect a slight slowdown in trade in 2016. Foreign trade figindustrial production in 2016, to ures for the first two months of roughly below the four percent this year revealed no surprises as margin. they followed on from the growth Growth of foreign trade in recorded in the previous year, goods in 2015. The Czech reboth for imports and exports (uspublic’s foreign ing the cross— trade figures (acborder concept). cording to data The impact of the from border staartificial weakenExtremely tistics) broke preing of the Czech vious records in crown has not good results 2015 and continworn off and it from the past ued to grow. Destill has a posispite the high tive effect on two years comparative base Czech exports. set in the previTogether with the ous year, low prices of imturnover rose by ported raw mate8.0% to 7,377.9 billion CZK. alrials, which lower import prices, though exports recorded a lower thereby reducing growth rates of rate of growth (7.5%) than imimports, the positive figures are ports (8.6%), volumes for the also due to the faster growth in whole year rose to 3,902.1 billion exports than imports, resulting in CZK, with imports at 3,475.8 bila further increase in the trade ballion CZK. This affected the trade ance, with a surplus even higher balance, which showed a surplus than a year ago. This has also ocof 426.3 billion CZK, which, curred in a situation where high compared to 2014 was 2.9 billion levels of household consumption CZK lower year—on—year. The and solid industrial activity, fact that the largest volume of exwhich generate demand for imports in the country’s history was ports, have increased import volachieved in 2015, confirms the umes. The situation on the Eurostrong competitiveness of Czech pean automotive markets contincompanies and their ability to ues to be favourable. Industrial maintain their position on foreign companies continue to report inmarkets, particularly in the decreased foreign orders and this manding European markets. The raises expectations that Czech exrelatively high rate of growth of ports will continue to grow this exports was primarily due to the year. The German economy relong—term favourable situation mains in good shape, which in on the European car market, turn results in increased demand where the weaker Czech crown for Czech exports. The possible helped domestic producers mainrisks for growth in foreign trade tain their competitiveness. The as a whole, particularly in terms growth in foreign trade was also of cooperation, are the slowing greatly helped by the global Chinese economy, as well as slump in the prices of energy signs of weakening global ecocommodities, which pushed their nomic growth, the risk of deflaimport prices down, thereby tion in the EMU countries and putting the brakes on the growth the migration crisis. Made in Czech Republic Melden Sie die Qualität von Elektromotoren in Europa www.mezitalia.com EMBASSIES REPORTS The European space agency (Esa) has expanded its network of business incubators with the addition of a sixteenth facility. The Esa Business Incubation Centre (BIC) Prague was ceremoniously opened by Johann-Dietrich Woerner, director general of the Esa, together with CzechInvest CEo Karel Kučera and adriana Krnáčová, mayor of Prague. The objective of Esa BIC Prague is to support the use of space technologies in everyday life, thus ensuring support for research, development and innovation and the monetisation of the results thereof. over a five-year period, up to 25 Czech start-ups will be able to explore the possibility of using space technologies for ordinary life. Esa BIC Prague is operated by CzechInvest who will also arrange support from the Ministry of Industry and Trade for the selected start-ups including an incubation package, also containing consulting and advisory services in the Exports drive beer boom Unprecedented exports have more than countered the impact of stagnation in the domestic beer market. Last year, beer production sold abroad surged 13 percent year on year, to hit 4.1 million hectolitres. It meant exports grew for the fifth year in a row and at the highest ever tempo. That pushed the overall volume produced by domestic breweries to 20.1 million hectolitres, with growth in 2015 recorded at 2.2 percent. It was the first time in the Czech republic’s post-revolution history that beer output exceeded 20 million hectolitres. “We’ve never before managed to export so much beer. And it happened while exports lost around 100,000 hectolitres because of the Russian embargo and changes in the rouble exchange rate,” said the head of the CzechMoravian association of Breweries and Malthouses, Zdeněk Šámal. Beer exports to russia fell from 250,000 hectolitres to 150,000 hectolitres. Even so, the russian market was still the biggest outside of the EU. Within that bloc, slovakia and Germany were the dominant importers. The production level of beer made for the Czech market essentially stayed flat. It meant that for the third year in a row the domestic beer volume moderately fell or stagnated. It has been unable to Lunedì 30 maggio 2016 Prague has its first space incubator areas of technology and business. start-ups will also have access to marketing support and assistance with finding partners and potential investors. The Esa BIC Prague will be housed in the Prague startup Centre, which was opened at Palác adria in March this year. The incubation centre will be cofinanced by the City of Prague, which has provided funding in the amount of CZK 22.3 million for the programme. The European space agency will provide the same amount. since 2012 the headquarters of the European agency for Global Navigation satellite system (Gsa) is located in Prague. opening THE Esa BIC Prague confirms the position of Prague as the center of European space activities. return to the levels seen before the economic crisis and the raising of beer consumption tax in January 2010. Due to the slight fall in the Czech population last year, the country’s average beer consumption per head per year declined by around a litre to 143 litres. But with that figure the Czechs can at least still say they lead the world. From the vantage point of the brewers, a positive trend is the continuing switchover of consumers from cheap tapped beer (sometimes referred to as “10-degree”) to more expensive lagers. In 2015, after many years, the market shares of both beer categories were roughly equal, at around 47 percent each. a decade ago, beer-on-tap stood at more than 65 percent, while the higher grade lagers could claim only about one-third of the market. on the negative side, the brewers are seeing a continuing outflow of consumers away from the consumption of draught beer in restaurants and pubs and towards the drinking of cheap bottled beer from shops. The market share of sold packaged beer - in either glass or plastic bottles - last year crept up by a point or so to a clear three-fifths, with tapped beer falling to two-fifths. Ten years back the ratio was entirely to the contrary. E15 weekly, economic and business newsmagazine. Author: Dušan Kütner Mohelnice TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX Summary of and Risks to the Forecast (from page 10) take into account that it was largely influenced by one-off or temporary factors. The most important of them was the impulse in the form of projects cofinanced from the EU funds in the programming period 2007-2013, which could only be used by the end of 2015. Positive supply shock in the form of a deep decline in the CZK crude oil price also had considerably positive impact on growth. Low price of oil should also support the economy in this year, though to a much smaller extent than in 2015. The forecast of the oil price was revised downwards compared to the January Forecast. on the other hand, there was a small deterioration of assumptions about the external environment, which had a visible impact on the growth of Czech export markets. Expected development of investment, in particular in the private sector, was also revised slightly downwards. The new forecast also reacts to the surprising slowdown of economic growth in the fourth quarter of 2015. The result is a minor correction of the forecast of real GDP growth in 2016 from 2.7% to 2.5%. The forecast for 2017 remains unchanged at 2.6%. regarding expected tax revenues, it can be stated that the forecast of the most important tax bases, i.e. the nominal wage bill, nominal consumption of households and net operating surplus, did not change substantially. The Ministry of Industry and Trade and the Ministry of Foreign affairs published a national impact study on the Transatlantic agreement on Trade and Investment (TTIP) between the EU and the Usa to the Czech republic. The results of the study predict a positive impact on the country. The national impact study confirms that the TTIP agreement should lead to an increase in welfare (GDP and wages) and a slight increase in specialization of our economy. an independent study uses four possible scenarios and based on them, it forecasts possible TTIP impacts on the Czech re- pag. 11 We consider risks to the forecast to be titled to the downside, in particular due to the risks in the external environment. The slowdown in China's economic growth, which will most probably continue also in the future, represents a major risk for further development of the world trade. However, this factor should not be crucial for the Czech republic, despite the fact that the interconnectedness of the Czech and the Chinese economy is higher than suggested by the data on their mutual foreign trade, due to their involvement in global supply chains. Continuation of increased volatility and uncertainty on the financial markets, to which negative data on the development of the second biggest world economy, in addition to an ongoing decrease in commodity prices (partially due to developments in China), has recently made a significant contribution, is also a risk. a specific problem in this connection is the question of information content of the Chinese official statistics. another unfavourable factor is geopolitical risks. Conflicts in the Middle East and Northern africa caused a deep migration crisis, the economic impact of which on individual EU states cannot be estimated yet. Provided that the number of applicants for asylum in the Czech republic does not increase, direct impacts on the Czech economy should be negligible. at present, the migra- tion crisis represents a negative risk for the Czech republic, particularly due to its possible impact on the future form of the EU (keeping the current schengen area arrangements). a risk with a potentially important impact on the Czech republic is also the planned June referendum on staying of the United Kingdom in the EU. Last but not least, economic growth in some countries of the EU, and indirectly (through foreign trade) also in the Czech republic, could be affected negatively should terrorist attacks intensify. Last but not least, a risk for the Czech economy could be the continuation of more significant pressures on the appreciation of the koruna exchange rate below 27 CZK/EUr, which could be strengthened by the further easing of the ECB's monetary policy. against these tendencies, however, the CNB can intervene on the foreign exchange market basically without limitation, yet the possibility that it would use other, less conventional, instruments of monetary policy to weaken the appreciation pressures in the case of continued accumulation of foreign exchange reserves, cannot be excluded. a positive risk for economic growth is, on the contrary, a possibility of the continuation of the current low prices of commodities. GDP and wages to increase in the Czech Republic, thanks to the TTIP agreement says a national study public. The study consists of evaluating the macroeconomic effects on the Czech economy, analysis of selected sectors and assessment of geopolitical and legal aspects of the agreement. The most optimistic study scenario envisages a complete elimination of tariffs and a 20% reduction in costs through elimination of non—tariff barriers, MEZ Since 1904 Firma la Qualità dei motori elettrici in EUROPA predicts the long—term increase in GDP of almost 1%, increase in welfare of households in the Czech republic by 900 million UsD and an increase in real wages for employees by about 1%. Depending on the ambition of the agreement, increase in the trade balance ranging from 37 million UsD up to almost 800 mil. UsD can be expected. Frenštát www.mezitalia.com pag. 12 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX agroalimentare Lunedì 30 maggio 2016 Tribuna Economica in questo numero segue: BrauBeviale, Coldiretti, Ferrero, Intervitis Interfructa Hortitecnica Coldiretti: blacklist dei cibi contaminati importati dall’estero fuori dalle norme di legge Ecco l'elenco dei prodotti che contengono residui chimici, microtossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge. Il "primato" delle irregolarità va a Pechino, ma i pericoli vengono anche dal peperoncino della Thailandia e dai piselli del Kenia. Nel mirino anche la frutta dal Sudamerica, broccoli della Cina, prezzemolo del Vietnam e basilico dall’India. Ma anche melagrane, fragole e arance dall’Egitto. Sono questi i prodotti in cima alla Black list dei cibi più contaminati di Coldiretti, elaborata grazie alle analisi condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Risultati pubblicati nel Rapporto 2015 sui Residui dei Fitosanitari in Europa che dimostrano come questi prodotti contengano residui chimici, micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge. La conquista della vetta della classifica da parte della Cina non è un caso, poiché il gigante asiatico – ricorda la Coldiretti – anche nel 2015 ha conquistato il primato nel numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari. Su un totale di 2.967 allarmi, per irregolarità segnalate in Europa, 386 (15%) hanno riguardato Pechino, che in Italia nello stesso anno ha praticamente quintuplicato (+379%) le esportazioni di concentrato di pomodoro che hanno raggiunto circa 67 milioni di chili nel 2015, pari a circa il 10% della produzione nazionale in pomodoro fresco equivalente. Per quanto riguarda i broccoli cinesi, il 92% del campione è risultato irregolare, così come il 78% del prezzemolo del Vietnam e il basilico dall’India, che registra 6 casi su 10 fuori norma. Non c’è due senza tre: perciò, dopo due edizioni di straordinario successo, la BrauBeviale 2016 va ancora una volta ai blocchi di partenza prima di congedarsi per il consueto anno di pausa. Sarà di nuovo il punto d’incontro degli esperti delle bevande europei che, all’ultima edizione, hanno partecipato con quasi 1.100 espositori e oltre 37.000 visitatori. La BrauBeviale di Norimberga è quest’anno il salone più importante dedicato ai beni d’investimento dell’industria delle bevande. Dall’8 al 10 novembre presenterà una tavola riccamente imbandita: il menu ruota intorno alla filiera della produzione di bevande e comprende materie prime di alta qualità, tecnologie di alte prestazioni, soluzioni logistiche efficienti e idee di marketing creative. “Ce la metteremo tutta anche quest’anno”, promette Andrea Kalrait, direttrice della fiera. “Oltre ai grandi eventi consueti e collaudati, che hanno un posto fisso alla BrauBeviale, si vedranno anche tante novità. E non riguarderanno solo la birra, che però è e resta il cuore della manifestazione. Dal vino agli alcolici e ai latticini liquidi, c’è molto da scoprire per chi cerca bevande inedite e creative!” Negli otto padiglioni che registrano il tutto esaurito regnerà anche quest’anno un’atmosfera dinamica ma rilassata. Anche a livello internazionale la BrauBeviale incontra il gusto dell’industria delle bevande: infatti praticamente un espositore su due viene dall’estero (47 %) e all’ultima edizione erano rappresentati ben 49 paesi fra i quali, dopo la Germania, spiccavano soprattutto Italia, Paesi Bassi, Belgio, Austria e Svizzera. Che la BrauBeviale abbia tutti i numeri per essere considerata l’appuntamento fisso del comparto lo dimostrano i risultati di un istituto indipendente: non meno del 97 percento degli espositori intervistati ha affermato di aver raggiunto i suoi gruppi target più importanti. L’offerta specializzata comprende tutto quanto uno specialista delle bevande possa desiderare: che si tratti di birra o vino, alcolici o analcolici, spu- Nella classifica dei prodotti più contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono però anche le melagrane dall’Egitto che superano i limiti in un caso su tre (33%), ma fuori norma dal Paese africano sono anche l’11% delle fragole e il 5% delle arance, che arrivano peraltro in Italia grazie alle agevolazioni all’importazione concesse dall’Unione europea. Con una presenza di residui chimici irregolari del 21%, i pericoli vengono anche dal peperoncino della Thailandia e dai piselli del Kenia contaminati in un caso su 10. “I problemi – sottolinea la Coldiretti – riguardano anche la frutta dal Sudamerica come i meloni e i cocomeri importati dalla Repubblica Dominicana, che sono fuori norma nel 14% dei casi per l’impiego di Spinosad e Cypermethrin. E’ risultato irregolare il 15% della menta del Marocco, un altro Paese a cui sono state concesse agevolazioni dall’Unione europea per l’esportazione di arance, clementine, fragole, cetrioli, zucchine, aglio, olio di oliva e pomodori da mensa, che hanno messo in ginocchio le produzioni nazionali. L’accordo con il Marocco – precisa la Coldiretti – è fortemente contestato dai produttori agricoli proprio perché nel Paese africano è permesso l’uso di pesticidi pericolosi per la salute che sono vietati in Europa“. “Non c’è più tempo da perdere e occorre rendere finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero per far conoscere anche ai consumatori i nomi delle aziende che usano ingredienti stranieri”, ha sottolineato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Il comparto del pomodoro da industria italiano, gode di buona salute e a confermarlo sono innanzitutto i numeri. “A fronte di consumi interni sostanzialmente stabili, attestati intorno ai 35 kg pro-capite e ampiamente soddisfatti dalla produzione nazionale, negli ultimi cinque anni abbiamo registrato una crescita costante dell’export e del saldo commerciale” – ha annotato – Pier Luigi Ferrari, Presidente di OI Pomodoro da Industria Nord Italia, sottolineando alcune cifre emerse da un recente studio sui dati nazionali ISTAT –. “Non è casuale, perciò, che nel 2015 le vendite di conserve di pomodoro e pelati italiani sui mercati esteri abbiano raggiunto la cifra record di oltre 1,5 miliardi di euro, a fronte di importazioni equivalenti a 157 milioni di euro”. La quota del 13% della produzione mondiale colloca la produzione italiana alle spalle di California e Cina in termini di volumi, ma ha saputo consolidare la leadership nelle esportazioni dei derivati del pomodoro inserendoci in nuovi mercati, che oggi assorbono quasi 700.000 tonnellate di prodotto, più di storici approdi come Germania, Regno Unito, Francia, USA, Giappone e Paesi Bassi. L’Italia inoltre è in grado di generare una produzione ad alto valore aggiunto come dimostra il +9,9% di incremento nella produzione tra la campagna 2014 e quella 2015. I numeri sono notevoli: produciamo circa 5 milioni di tonnellate di pomodoro per le conserve, di cui 2 coprono il consumo nazionale e i restanti 3 milioni vengono destinati all’export. Dati che dovrebbero rassicurare i consumatori sull’italianità del pomodoro che portano in tavola. Due aspetti che sono destinati ad assumere un ruolo sempre più importante a tutti i livelli della filiera del po- Il Gruppo alimentare Ferrero, la terza multinazionale al mondo, festeggia settanta anni Ferrero, gruppo alimentare produttore della crema al cioccolato Nutella, compie settant'anni. Per festeggiare l’anniversario Giovanni Ferrero, amministratore delegato della terza multinazionale al mondo nel settore dolciario e fiore all’occhiello del made in Italy, ha scritto una lettera a tutti i dipendenti nel mondo. "Mio padre Michele credeva nella possibilità di un'impresa in grado di superare i confini ed esportare i nostri prodotti in tutto il mondo. Era un'idea ardita. E' incredibile pensare quanto l'azienda si sia evoluta da allora e tutti noi possiamo essere orgogliosi del ruolo che Ferrero ha conquistato sul mercato" ha scritto l'a.d., che vede l'azienda proiettata "molto più al futu- BrauBeviale 2016 a Norimberga: bevande speciali e materie prime di alta qualità per gli esperti europei manti o latticini liquidi, tutto comincia dalla scelta delle materie prime più indicate. Per la produzione stessa occorrono macchine e impianti speciali ottimizzati, altrettanto vale per il riempimento dei contenitori e l’imballaggio del prodotto finito. Materiali e prodotti ausiliari per l’imballaggio, sistemi di automazione e di informatica sono tanto importanti quanto una rete logistica perfetta. Infine le bevande devono essere commercializzate e vendute in modo accattivante e creativo per raggiungere i gruppi target: naturalmente gli espositori della BrauBeviale offrono soluzioni concrete anche per queste attività. Le innovazioni e le novità non sono prerogativa di aziende affermate del ceto medio e di global player. All’ultima edizione sono state ben 17 le start up tedesche che hanno colto l’occasione della BrauBeviale per presentarsi al suo pubblico di specialisti altamente qualificati e allacciare contatti preziosi. Anche quest’anno, giovani aziende tedesche che rispondono a determinati requisiti possono ricevere dal Ministero Federale dell’Economia e dell’Energia (BMWi) degli aiuti finanziari per esporre al salone. Come in passato, c’è la possibilità di ottenere una riduzione dei costi di partecipazione che può raggiungere il 70 %. Consuetudini collaudate e novità si avvicendano come sempre pure nel programma collaterale. Anche quest’anno si potranno gustare sapori fuori dal comune. Oltre alla cultura creativa della birra, alla BrauBeviale c’è tanto da scoprire anche su alcolici di alto livello, vini, analcolici e latticini liquidi nel corso di conferenze, presentazioni e molte altre manifestazioni. Al Craft Beer Corner per Pomodoro: un comparto protagonista del made in Italy, leader anche nel mondo esempio, esperti di bevande offrono nuovamente degustazioni speciali a commercianti di bevande, ristoratori, produttori e a tutti i visitatori del salone interessati. Non mancherà naturalmente la European Beer Star che, dal 2004, è un’ospite fissa della BrauBeviale. Quello che ormai si annovera fra i maggiori concorsi birrari internazionali è stato ideato dalle Private Brauereien Bayern (Fabbriche di birra private della Baviera), promotrici della fiera, e dalle confederazioni generali tedesca ed europea. Una tradizione affermata e amatissima della BrauBeviale è l’elezione delle Consumers’ Favourites in oro, argento e bronzo: durante la prima giornata del salone ogni partecipante ha la possibilità di votare la sua birra preferita fra le vincitrici delle medaglie d’oro. Altra consuetudine è lo European MicroBrew Symposium che esamina mercati, tendenze e tecnologie e che è già arrivato alla sua quinta edizione. Questo apprezzatissimo congresso, che si tiene alla vigilia del salone, è frequentato come sempre da amministratori e proprietari, da dirigenti tecnici e da mastri birrai di microbirrifici e di birrifici appartenenti a esercizi gastronomici oltre che da rappresentanti dell’industria dell’indotto. È organizzato in collaborazione da NürnbergMesse e dalla Versuchs- und Lehranstalt für Brauerei (VLB), ovvero dall’Istituto sperimentale e di insegnamento per birrifici di Berlino. Le conferenze saranno in lingua inglese. Parallelamente si terrà per la prima volta una manifestazione di perfezionamento professionale per distillatori e rappresentanti dell’industria degli alcolici europei: il 1st European MicroDistilling Symposium, organizzato anch’esso dalla VLB. ro". Negli anni a venire Ferrero ha l'opportunità di raggiungere ancora più persone e più mercati in tutto il mondo. Nei prossimi 10 anni il nostro mercato si evolverà più rapidamente che mai e ora la cosa più importante è decidere quale sarà la nostra prossima meta" ha concluso Giovanni Ferrero. Il Gruppo è costituito da 78 società consolidate a livello mondiale, con 22 stabilimenti produttivi, di cui 3 operanti nell’ambito delle Imprese Sociali. I prodotti Ferrero sono presenti direttamente, o tramite distributori autorizzati, in oltre 160 paesi. Il Gruppo, di cui Giovanni Ferrero è Chief Executive Officer, ha chiuso l’esercizio 2105 con un fatturato consolidato pari a 9.542 milioni di Euro, in Un incontro altamente specializzato, quello dedicato alla preview di VIFHO, rinnovato appuntamento con le tecnologie per le colture specializzate che avrà luogo presso la fiera di Stoccarda dal 27 al 30 novembre 2016. A Bologna, il 4 maggio, si è svolta l'anteprima dell'evento che vede DLG (già organizzatore di Agritechnica) con un ruolo di prim'ordine per la realizzazione di prove dinamiche, focus su innovazioni, contatto con i protagonisti del settore. La fiera tedesca dedicherà ampio spazio a nuove soluzioni per le colture speciali, senza dimenticare l'importanza dello scambio di idee anche nell'ambito della frutticoltura e della viticoltura. L’edizione di quest’anno prevede una nuova data di apertura e un programma più ampio, con punto focale nelle coltivazioni speciali. In particolare, la manifestazione si svolgerà nel periodo successivo alla vendemmia, un momento ideale per conoscere le novità tecnologiche proposte, e offrirà ai visitatori la possibilità di sperimentare dal vivo le nuove tecnologie per vino, succhi e colture. Importanti occasioni sono previste anche per produttori e rivenditori che potranno conoscere gli ultimi trend nel settore delle coltivazioni speciali, quali asparagi, fragole e luppolo. “In genere, i produttori, i rivenditori e i trasformatori di vino, succhi e colture speciali devono affrontare sfide molto simili -ha dichiarato Philipp Schulze Esking, presidente del settore speciale mostre della Società tedesca per l’agricoltura Dlg di Francoforte sul Meno - tra cui i cambiamenti climatici, la protezione delle piante e l’efficienza energetica”. La Società, che oggi è promotrice dell'orticoltura, sarà presente in fiera con un proprio stand e proporrà uno speciale “Smart Horticulture“, oltre a numerosi forum professionali su que- modoro da industria sono, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale. “Il nostro impegno ambientale è testimoniato dal fatto che il 96% della produzione di pomodoro nel Nord Italia è di tipo integrato e il 4% si attiene ai dettami della produzione biologica, inoltre, in media la distanza tra il campo e l’azienda di trasformazione non supera i 60 km sia per ragioni di qualità e freschezza sia per abbattere l’emissione di CO2 durante il trasporto, senza dimenticare che molti dei soggetti della filiera hanno implementato soluzioni per l’ottimizzazione dei consumi idrici ed energetici: ma questo per noi rappresenta solo l’inizio di un percorso” – ha ricordato Maria Chiara Cavallo, Segretario di OI Pomodoro da Industria Nord Italia. crescita del +13,4% rispetto al periodo precedente, che aveva chiuso con un fatturato consolidato pari a 8.412 milioni di Euro. Nonostante le ben note difficoltà nel contesto internazionale, tale crescita è stata frutto di uno straordinario dinamismo nello sviluppo dei nuovi mercati: le vendite dei prodotti Ferrero hanno confermato e, in alcuni casi migliorato, gli eccezionali risultati degli scorsi esercizi in Asia, Medio Oriente, Stati Uniti, Canada, Messico ed Australia. Ottimi i risultati di vendita raggiunti nei mercati europei quali Regno Unito, Polonia e Germania. In buona ripresa i principali mercati latini (in Europa e Sud America), ad eccezione dell’Italia, sostanzialmente stabile. La Russia è stata fortemente penalizzata dal sensibile deprezzamento del rublo. In termini di prodotti, Kinder Joy (in Italia Kinder Merendero), Nutella, Ferrero Rocher, Tic Tac e Kinder Sorpresa hanno ottenuto dei risultati di vendita particolarmente positivi. Tecnologie per le colture specializzate: anteprima a Bologna per Intervitis Interfructa Hortitecnica di Stoccarda stioni di attualità. All'interno dello speciale, verranno illustrati agli operatori i vantaggi apportati dall'adozione di tecnologie innovative per la coltivazione di colture speciali e verdure, tra cui diverse soluzioni elettroniche e meccaniche, mentre i forum tratteranno di efficienza energetica e delle risorse, irrigazione, logistica, gestione della qualità, difesa delle piante e robotica. Tra i partner invitati dalla Dlg, spiccano i nomi del professor Hans W. Griepentrog dell’Università di Hohenheim, esperto in robotica, di Ekkehard Fricke della camera dell’agricoltura della Bassa Sassonia al lavoro sulle questioni dell'irrigazione all’interno della Società, e di Harald Kramer della Camera dell’Agricoltura della Renania del Nord Vestfalia, specialista delle tecniche a spruzzo e commentatore delle dimostrazioni dal vivo sulla pulizia degli spruzzatori, in programma a novembre. Intervitis Interfructa Hortitechnica, oltre a dedicare particolare attenzione all'orticoltura, proporrà dimostrazioni di diversi tipi di macchinari, caratterizzati dalle più recenti innovazioni, con l'obiettivo di coinvolgere gli addetti del settore, le scuole e gli istituti di ricerca tedeschi. pagina a cura di Stefano Piermaria information technology riprendendo l’intervista rilasciata a Tribuna Economica da Bobby McDonagh, ambasciatore di Irlanda in Italia, dello scorso 29 febbraio 2016, “il Paese ha registrato la crescita economica più veloce d’Europa negli ultimi due anni, con il Pil che nel 2015 è cresciuto ben al di sopra del 6%. La Commissione Europea si aspetta che tale risultato di crescita sia confermato anche nel 2016 e nel 2017”. I punti di forza dell’Irlanda “continuano a essere il fondamento del nostro successo economico e aiutano a rendere il Paese una meta particolarmente attraente per gli investimenti”. L’Irlanda, oltretutto, si presenta con la popolazione più giovane d’Europa: “La più alta percentuale di laureati e un ambiente imprenditoriale eccezionalmente accogliente” e “l’essere poi un paese di lingua inglese è un altro importante vantaggio”. Data la storia di immigrazione che accomuna l’Irlanda e l’Italia, “forse sorprenderà sapere che la percentuale di stranieri nati in Irlanda supera quella del Regno Unito. I “nuovi irlandesi” (cioè i giovani che non sono nati in Irlanda, ndr) stanno dando un enorme contributo al nostro successo economico”. attualmente, “circa 300 aziende irlandesi esportano beni o servizi in Italia e 50 di loro sono effettivamente presenti sul mercato italiano”; viceversa, “diverse società italiane di servi9 milioni di utenti presenti sulla piattaforma in Italia e 433 milioni di membri a livello globale. Con questi numeri si presenta LinkedIn creando opportunità economiche per l'intero mondo del lavoro a livello globale che, oltre a toccare tutti i settori produttivi, vuole attrarre sempre più studenti universitari: il futuro della nostra economia. Marcello albergoni, Head of LinkedIn Talent solution, Italy, raggiunto da Tribuna Economica, spiega filosofia, approcci, obiettivi e differenze (o meglio, somiglianze) tra i vari mercati: L’Italia è un Paese basato ancora sulle relazioni personali. Come convincere il pubblico, soprattutto nel mondo professionale, di un modello fatto di relazioni intangibili? LinkedIn, proprio come tutto il mondo del lavoro, si basa sui rapporti personali. Per questo la piattaforma incoraggia i suoi membri a connettersi con persone che conoscono e di cui si fidano. Così facendo si è sicuri di ottenere su LinkedIn un’esperienza che sia completa e soddisfacente, dando valore alla propria carriera. Essere connessi con il proprio network professionale su LinkedIn, infatti, permette di: rimanere più facilmente collegati a quelli che sono i contatti davvero importanti, aumentando gli insight che aiuteranno a prendere migliori decisioni di business e a farsi scoprire da altri professionisti di settore. sicuramente, uno dei risultati dell’avere una presenza completa e attiva su Linke- Lunedì 30 maggio 2016 I numeri colossali dell’ICT in Irlanda, secondo Paese al mondo nel settore tecnologico L’Ambasciatore di Irlanda in Italia, Bobby McDonagh, nuovamente raggiunto da Tribuna Economica, spiega il fenomeno sotto il profilo numerico zi finanziari hanno sede a Dublino”. Ambasciatore McDonagh, come e quanto influisce il settore ICT nel Paese? attrarre investimenti diretti all’estero (IDE) da parte del settore ICT è un obiettivo chiave per l’Irlanda. L’ICT impiega risorse che spaziano dal settore manifatturiero a quello dei servizi. I sotto settori chiave includono i software, i servizi di comunicazione, la produzione di componenti, la microelettronica/semiconduttori e servizi IT. Leader globali come Intel, HP, IBM, Microsoft e apple sono attive in Irlanda da molto tempo. E a loro si sono aggiunti nuovi giganti all’avanguardia come Google, Facebook, LinkedIn, amazon, PayPal, eBay e Twitter. Dublino è considerato il centro nevralgico di società innovative di videogame come Big Fish, Ea, Havok, DemonWare, PopCap, Zynga, riot Games e Jolt, che hanno tutte una buona presenza nel paese. dIn è il fatto che gli utenti possono essere raggiunti da nuove opportunità. oggi ci sono più di 41,000 aziende che usano LinkedIn per assumere, comprese anche grandi società come Luxottica Group e Pioneer Investments. Come relazionarsi in un mondo professionale social? Non c’è una regola precisa per avere successo nel mondo dei social network, ma si possono adottare alcuni piccoli accorgimenti che possono migliorare la nostra presenza online. Per esempio è stato dimostrato che impegnarsi a eliminare le cosìdette buzzword (I termini più usati e abusati dagli utenti sulla piattaforma) dal proprio profilo LinkedIn è un buon modo per iniziare, come anche inserire nella propria pagina alcuni esempi che dimostrino chiaramente la propria motivazione e i risultati ottenuti fino a quel momento. Inoltre, un profilo con una foto che rappresenti l’utente a livello professionale ha una probabilità 14 volte superiore di essere visualizzato. Mentre la promozione del proprio brand professionale, con l’inserimento all’interno del profilo delle proprie competenze, aumenta di 13 volte le probabilità di quest’ultimo di essere visualizzato su LinkedIn, come anche l’aggiunta di referenze da parte di colleghi ed ex colleghi, che parlino dei risultati ottenuti dall’utente e dei progetti da lui sviluppati, aiutano il profilo ad avere ancora più rilevanza agli occhi di quei nuovi visitatori che lo visualizzano per la prima vol- Le società di investimenti diretti esteri nel settore ICT impiegano 45.500 risorse in Irlanda, segnando un aumento del 39% dal 2009, che rappresenta il 2,3% dell’occupazione totale in Irlanda. Il settore esporta €50,2 miliardi all’anno. L’Irlanda funge da base delle esportazioni per le società ICT con un export che costituisce il 97% delle sue vendite. La maggior parte delle esportazioni (78%) è verso altri paesi Europei. Con una spesa per i salari degli impiegati di circa €2,5 miliardi, queste società contribuiscono enormemente all’attività economica in ogni regione d’Irlanda. Il settore contribuisce in maniera significativa alla ricerca e sviluppo (r&s) e più di 6.000 persone sono direttamente impiegate in tale area nelle società di ICT. L’importo totale degli investimenti che il settore ICT ha effettuato nella ricerca e sviluppo è aumentato dell’8%, e ha raggiunto i €688 milioni nel 2014, costituendo approssimativamente un terzo della spesa totale nell’ambito ricerca e sviluppo in Irlanda. Come investono le aziende di settore basate in Irlanda in Italia? I settori dell’ICT e dei servizi internazionali hanno registrato la più forte crescita occupazionale al netto di 2.092 posti di lavoro nel 2014 creati dalle società locali irlandesi che esportano a livello mondiale. L’export verso l’Italia da parte delle locali società ICT e di servizi internazionali ha raggiunto nel 2015 i €44,3 milioni, segnando un aumento rispetto ai €37,9 milioni del 2014. L’Italia ha quattro principali operatori di telefonia mobile: in ordine di quota di mercato, sono Telecom Italia (35%), Vodafone (31%), Wind (24%) e 3 con una quota inferiore, a cui si aggiungono diversi operatori virtuali. È stato sempre difficile per i piccoli fornitori irlandesi vendere agli operatori telefonici italiani, a causa dei lunghi processi decisionali e dei frequenti cambi al vertice, che hanno reso difficile la creazione di contatti utili e il portare avanti i progetti. Nell’ambito dell’ICT, ci sono buone possibilità in Italia per le società irlandesi che si occupano di realtà più nuove e dinamiche come il cloud computing, il digital content e la pubblicità, l’ecommerce e il mobile commerce, la digitalizzazione, l’Internet of Things, i social network e le NETWorK soLIDo, aTTIVo E IN CosTaNTE CrEsCITa Due nuovi membri al secondo per LinkedIn Tribuna Economica intervista Marcello Albergoni, Head of LinkedIn Talent Solution in Italia ta. In fine, è sempre meglio parlare dei risultati condividendo le attività sviluppate o le case history di successo attraverso presentazioni su slideshare, piuttosto che citarle semplicemente con un elenco puntato all’interno del proprio summary. Che cosa prevede Linkedin nel futuro delle relazioni professionali? oggi LinkedIn ha una crescita pari a due nuovi membri al secondo. Questo rispecchia la crescente importanza dei social media sia nella nostra vita personale, sia nella nostra vita professionale e ci permette di rimanere in contatto in maniera sempre più semplice con le persone e le aziende che ci interessano. LinkedIn si concentra unicamente sul contesto lavorativo, aiutando i professionisti a creare la propria identità online, come anche a scoprire e costruire nuovi rapporti con contatti d’interesse. Guardando invece più al lungo periodo, LinkedIn sta costruendo la sua cosìdetta “Economic Graph”, ovvero una rappresentazione digitale dell’economia mondiale. Questo include dati sui professionisti, le loro competen- pag. 13 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX ze e la loro esperienza, le opportunità di lavoro disponibili esistenti, le competenze richieste per fare quei lavori e gli istituti di formazione che possono aiutare i professionisti ad acquisire quelle competenze. Mettendo in connessione tutti questi elementi abbiamo scoperto che possiamo aiutare l’economia, mettendo in contatto, in maniera migliore, i talenti con le opportunità di lavoro che fanno per loro e aiutando di più i professionisti a raggiungere i loro obiettivi. Quali sono le principali differenze di mercato tra Usa ed Europa? se consideriamo il modo in cui gli utenti si approcciano a LinkedIn, in realtà, si vedono più somiglianze che differenze, ma parlando in generale di mercato del lavoro, possiamo dire che ogni economia è caratterizzata da complessi equilibri tra settori predominanti ed emergenti e ognuna è differente dalle altre. alcune dinamiche sono più prevedibili, come per esempio l’importanza del settore della moda in Italia o di quello dei social media in California. sicuramente, però, a livello mondiale stia- smart communities. Quali gli sviluppi del settore nel breve-medio periodo? L’Irlanda, secondo esportatore di computer e servizi IT nel mondo, si sta imponendo come un hub tecnologico globale. Il settore è fiorente, con esportazioni e posti di lavoro che continuano a crescere sia nelle aziende locali che in quelle multinazionali. Negli ultimi tre anni la creazione di circa 17.500 nuovi posti di lavoro è stata annunciata dalle società tecnologiche e il settore è responsabile del 40% degli export nazionali (€72 miliardi per anno). Le aree principali nell’ambito dell’ICT che saranno interessate da sviluppi nel breve-medio termine includono i big data, i sistemi analitici, la connettività, la cyber security, la produzione avanzata, la tecnologia finanziaria, la digitalizzazione e l’innovazione. stiamo notando che le società che desiderano sviluppare soluzioni in queste aree si stanno informando sulla possibilità di investire in Irlanda. L’Irlanda si troverà probabilmente ad affrontare l’aumento della richiesta di risorse con elevate abilità tecnologiche, che potrebbe raggiungere il 5% all’anno fino al 2018, con un impiego dei professionisti di ICT che ci si aspetta possa superare i 91.000. Tribuna Economica (© Riproduzione riservata) mo riscontrando sempre di più tra i nostri clienti la richiesta di candidati con competenze trasversali. E’ stato riscontrato, infatti, che il ciclo di vita della richiesta di una competenza oggi è di circa cinque anni e questo è dovuto alla crescente velocità dell’innovazione tecnologica, ma proprio per questo motivo le aziende stanno cercando candidati con l’abilità di adattarsi e acquisire nuove competenze nell’arco della loro carriera. Qual è la strategia messa in atto per l’espansione nel “vecchio continente”? La nostra strategia in Europa rispecchia quella a livello globale, focalizzata sul fornire il miglior servizio possibile ai nostri membri affiche loro possano costruire le proprie identità professionali, connettendosi con il proprio network e aumentando le proprie opportunità di carriera. Questo ci ha permesso di creare un network solido, molto attivo e in costante crescita, capace di offrire alle aziende l’opportunità di riuscire ad assumere I migliori talenti, connettendo il proprio brand con il target di pubblico desiderato e trovando nuovi clienti. Inoltre siamo felici di poter dire che ora abbiamo più di 433 milioni di membri in tutto il mondo, di cui 100 milioni in Europa e 9 milioni in Italia. Tribuna Economica (© Riproduzione riservata) pag. 14 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX “L’Ultima frontiera? L’Internet delle cose. Nel 2020 il numero di dispositivi che creano dati sarà enorme: si tratta di un fenomeno in grande sviluppo, che va a sfruttare la proliferazione di sensori negli oggetti e nelle macchine industriali, consentendo di accumulare dati per prendere decisioni strategiche ed efficaci per il business”. Dott.ssa Cavallero, qual è oggi il ruolo del settore digitale in Italia e in Europa? In Italia come in Europa, il settore rappresenta sempre più un mercato cruciale in termini di opportunità di crescita economica. Da un lato, in quanto portatore di una trasformazione che rappresenta una vera leva per la competitività dell’intero sistema Paese, soprattutto per le piccole e medie aziende, che costituiscono il cuore pulsante del nostro tessuto produttivo. Tutti i più recenti studi evidenziano come le organizzazioni che investono in tecnologie ottengano maggiori risultati in termini di efficienza, di produttività, di ricavi oltre che di impatto positivo sull’occupazione e sulle possibilità di ampliamento del business a nuovi mercati su scala internazionale. Dall’altro, in quanto importante bacino di posti di lavoro: è di qualche mese fa l’ultima analisi della Commissione Europea che ha fotografato l'impatto delle tecnologie ICT nella vita privata e professionale degli europei, segnalando che ogni attività ICT, in qualsiasi settore, crea oggi tre nuove opportunità di lavoro. Un dato particolarmente significativo se letto insieme ai dati relativi al tasso di disoccupazione di ogni Paese membro, l’Italia in particolare. Con quali prospettive? Prospettive di crescita e di rilancio economico. L’Italia dovrebbe avviare un piano strategico di investimenti e al contempo di promozione delle potenzialità del digitale, per stimolare prima di tutto la domanda di innovazione a tutti i livelli, sulla base delle specificità del tessuto produttivo: puntare sulle PMI, sulla Pa e sulle giovani startup espressione dei migliori talenti, spingendole a diventare più competitive, attraverso un ripensamento dei modelli operativi, approcciando le innovazioni tecnologiche. Le parole chiave sono Mobilità, Cloud, social enteprise, Big data, Digital marketing, security (e privacy), IoT. Cogliere le opportunità del digitale oggi vuol dire avere la possibilità di confrontarsi con tutto il mondo. Di certo devono essere messi da parte stereotipi e preconcetti legati alla difficoltà o ai costi legati all’introduzione di nuove tecnologie. Lunedì 30 maggio 2016 MErCaTo CrUCIaLE IN TErMINI DI oPPorTUNITa DI CrEsCITa ECoNoMICa Investimenti nel digitale: Italia, 150-200mln di euro l’anno; New York, 7mld di dollari Paola Cavallero, Direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia delinea per Tribuna Economica il ruolo del comparto in Italia e in Europa oggi le piattaforme Cloud sono così evolute da poter essere integrate per collaborare con i sistemi già esistenti in azienda, potenziandoli, senza richiedere complessi progetti di implementazione, e questo le rende più che accessibili anche alle PMI, non più solo alle grandi realtà. Come si colloca il nostro Paese e con quale ruolo nell’economia europea? Il nostro è un Paese che punta ancora troppo poco sul digitale. In Italia parliamo di cifre fra i 150 e i 200 milioni di euro all’anno di capitali investiti per la tecnologia, numeri irrisori se paragonati a quelli di una città coNell’ultima indagine disponibile assinform (ottobre 2015), si evidenzia che dopo anni di crisi, il mercato digitale italiano (informatica, telecomunicazioni e contenuti digitali) ha finalmente ha ripreso a crescere. Nel giro di un anno è passato dal 1,4% del 2014 al +1,5% del primo semestre 2015 e a una previsione annua 2015 rivista al rialzo dall’1,1 all’1,3%. L’inversione di rotta spicca dal raffronto dei dati semestrali: l’attuale +1,5% segue al -3,1% dello scorso anno. Stime corrette al rialzo. Tornando ai numeri, nei primi sei mesi del 2015, il mercato digitale nel suo complesso è cresciuto dell’1,5% a 31.583 milioni di euro. Il dato di crescita, pur contenuto, non solo interrompe una tendenza negativa che durava da anni, ma concorre ad aggiustare al rialzo le stime per l’intero 2015: dall’1,1% della primavera scorsa all’1,3%, per un valore di 65.100 milioni. Già a un primo livello di disaggregazione, i dati indicano che al ricupero hanno concorso po’ tutti i comparti. anche i servizi di rete, che nel primo semestre dello scorso anno erano caduti del 9,2%, sulla spinta del calo delle tariffe, trascinando al ribasso l’intero mercato. La stabilizzazione di questa componente, che pesa per un terzo (11.980 milioni), dell’intero me New York, in cui si parla di oltre 7 miliardi di dollari, ma anche rispetto al più vicino contesto europeo, che vede l’Italia al palo per il livello di digitalizzazione, con prestazioni ancora inferiori a quelle dell’Unione Europea in termini di connettività, competenze digitali, propensione all'uso dei servizi digitali, integrazione delle tecnologie digitali nel business e digitalizzazione dei servizi pubblici. L’ultima classifica di Bruxelles ci vede inchiodati al 25° posto su 28, davanti solo a Grecia, Bulgaria e romania. Un gap non più tollerabile, perché i tempi stanno cambiando alla velocità della luce, e rischiamo di rimanere defi- information technology nitivamente indietro. Il problema dev’essere affrontato a diversi livelli, in termini di investimenti in innovazione e ricerca ma anche di promozione di una cultura digitale: nelle aziende, nella Pa ma anche nella scuola, prima fonte di conoscenza. Faccio ancora una volta riferimento ai dati UE, che continuano a sottolineare l’importanza di accrescere il numero di studenti specializzati nell'ICT, specialmente tra le donne. Il numero di laureati in materie informatiche continua purtroppo a diminuire anche in Europa: si parla di un 13% in meno tra il 2006 e il 2013, tra questi inoltre, le donne sono la metà rispetto agli uomini. Microsoft, donne e startup. Qual è il comune denominatore? Il comun denominatore è la creatività femminile, che se unita ad una buona conoscenza della opportunità offerta dalla tecnologia, riesce davvero ad essere la base per un’impresa di successo. In questo contesto, da sempre Microsoft è impegnata per diffondere le competenze digitali tra le giovani donne: con il progetto Nuvola rosa in particolare, siamo riusciti ad avvicinare alla tecnologia e alle materie scientifiche quasi 5mila ragazze italiane. In questi anni abbiamo inoltre accompagnato migliaia di giovani universitari/e affinchè potessero trasformare un’idea di business in una vera e propria startup, attraverso svariati programmi di responsabilità sociale e collaborando con NGo ed incubatori di tutta Italia. Infine, a riprova e conferma delle nostre capacità, è di pochi giorni fa l’annuncio della nostra prima acquisizione italiana, una talentuosa startup bolognese, focalizzata sull’Internet of Things, settore che in Italia vale due miliardi di euro. E’ una scelta emblematica non solo per quanto riguarda la nostra strategia ma anche i valori in cui crediamo: l’eccellenza italiana, la grande creatività, l’ingegno dei giovani italiani e, non ultimo, la diversity e la capacità delle donne di guidare importanti progetti. a capo del team di giovani ingegneri che sviluppano queste soluzioni IoT c’è proprio un CTo donna, Valeria Naldi. Tribuna Economica (© Riproduzione riservata) assINForM miche comunque in migliora- Mercato Digitale italiano: previsioni al rialzo ma non basta per la ripresa dello scorso anno). Ha frenato, mercato digitale), non ha più cancellato la crescita delle altre: servizi ICT a 5.096 milioni (+ 0,3% a fronte del -2,4 dell’anno prima); software e soluzioni ICT a 2.732 milioni (+4,5%), Dispositivi e sistemi a 8.275 milioni (+0,5%), Contenuti Digitali e Digital advertising a 3.500 milioni (+9,3%). Il mercato più da vicino. Nella prima metà del 2015 e nell’ambito dei singoli comparti, gli andamenti delle diverse componenti sono risultati sempre più divergenti, con la decelerazione di quelle più tradizionali e l’accelerazione di quelle più legate alla trasformazione digitale dei modelli produttivi (processi aziendali e di filiera), di approvvigionamento e vendita e di business intelligence, e anche dei modelli di consumo. Il mercato dei dispositivi e sistemi è infatti quello che più ha subito lo spostamento dell’attenzione dalla materialità alla funzionalità dell’ICT. È infatti cresciuto di poco (+0,5%) e in modo molto asimmetrico. E’ calata la componente PC (-4,4% in volumi, per effetto di un calo di tutti i segmenti: - 5,6% server, 7% desktop, -3% laptop) e dei tablet (-14%, concentrati sul solo mercato consumer, oramai saturo in carenza di sostanziali novità), mentre hanno spinto gli smartphone, cresciuti del 7,4% a 1.430 milioni, trainati dall’interesse alle nuove applicazioni in mobilità. Interesse reso ancora più evidente dalle crescite rilevate nel primo trimestre 2015 sul primo trimestre 2014 per le sIM con traffico dati: (+16,5%, a 45,1 milioni di unità) e il traffico su rete mobile (+ 49,1%, per 158 milioni di gigabyte). Il comparto del software e delle soluzioni ICT, già in ripresa lo scorso anno, ha mostrato nell’insieme ancora più brio, raggiungendo a meta anno 2.732 milioni (+4,5%). anche qui è evidente il segno della trasformazione in atto. E’ infatti cresciuto bene software applicativo (1.900 milioni (+5,8%) e proprio sull’onda delle componenti più innovative: piattaforme per la gestione web (138 milioni, +15%,) e IoT (per il manufacturing, l’energy management, l’automotive, ecc., +16,7% a 700 milioni), che hanno più che compensato il calo delle soluzioni applicative tradizionali (1,2% a 1.062 milioni, con dina- mento rispetto ai primi sei mesi ma di poco il software di sistema (-1,2% a 247 milioni, per effetto del raffreddamento delle vendite di hardware). Bene invece il middleware (585 milioni, +2,6% contro il +1,1% dei primi 6 mesi dell’anno scorso), a conferma di una costante, crescita della domanda di soluzioni innovative per l’integrazione, la sicurezza e l’utilizzo ottimale delle risorse IT. Una nota molto incoraggiante viene dai servizi ICT, secondi solo ai servizi di rete per peso sul mercato digitale complessivo. La crescita rilevata, per quanto contenuta (+0,3% a 5.096 milioni), pone fine a un trend negativo che durava da anni e che rivela tutta la consistenza dell’emergere di nuovi e più evoluti trend di spesa e di investimento. Il comparto è infatti trainato dai servizi di data center e cloud computing (+12,3% a 869 milioni) che compensano l’andamento in lieve calo di tutti gli altri segmenti (outsourcing 1,2%, formazione-3,6%, consulenza -1,6%, assistenza tecnica 1,7%, sviluppo applicativo e systems integration -1,9%), più esposti sui fronti dell’ICT tradizionale, ma comunque coinvolti nella trasformazione in atto. information technology a partire dagli anni ’90, l’Irlanda è diventata uno dei grandi protagonisti globali dell'IT. Il Paese è oggi uno dei più grandi esportatori nel settore, tanto da essere definito la “capitale europea di Internet”. In Irlanda e nella capitale Dublino in particolare, hanno infatti sede la stragrande maggioranza dei colossi del settore come Google, Facebook, LinkedIn, amazon, PayPal, eBay, Microsoft, apple, Yahoo, IBM, Intel, Hewlett-Packard e molti altri, che occupano oltre 100mila lavoratori irlandesi con una prospettiva di un forte aumento dei posti di lavoro nell’immediato futuro. Come spiega l’ambasciatore d’Italia a Dublino Giovanni adorni Braccesi Chiassi, a Tribuna Economica, “Il Paese offre un'elevata qualità della vita, un ambiente ricettivo e favorevole agli affari e la disponibilità di forza lavoro giovane, di madre lingua inglese, che ha saputo sviluppare competenze specializzate in determinati settori in grado di soddisfare le esigenze delle im- Lunedì 30 maggio 2016 oltre 400 italiani lavorano per Google La “capitale europea di Internet” Giovanni Adorni Braccesi Chiassi, Ambasciatore d’Italia a Dublino, parla a Tribuna Economica del settore ICT in Irlanda prese straniere. Si noti, a tal proposito, che la popolazione irlandese e' tra le più giovani d'Europa con quasi il 35% dei cittadini al di sotto dei 25 anni”. Vi è poi un regime favorevole dell'imposta sui profitti societari, con un'aliquota del 12,5% (tra le più basse al mondo) applicabile ai profitti delle società residenti in Irlanda e a quelli delle filiali o agenzie irlandesi di società non residenti in Irlanda. “Vi sono, inoltre, esenzioni fiscali e contributi dell'agenzia governativa Enterprise Ireland per le start-up e crediti d'imposta fino al 30% per attività di ricerca e sviluppo svolte” prosegue l’ambasciatore. “Negli ultimi anni tutte le Parlamento Europeo, le proposte sul mercato unico digitale sono un passo nella giusta direzione Nel dibattito degli scorsi giorni con il vicepresidente della Commissione e commissario per il mercato unico digitale, andrus ansip, i deputati europei hanno accolto con favore le nuove iniziative volte a consentire ai consumatori e alle aziende di acquistare e vendere prodotti e servizi online più facilmente in tutta l'UE. Il Parlamento deciderà congiuntamente e in condizioni paritarie con il Consiglio dei Ministri sulle proposte legislative del mercato unico digitale. Il pacchetto per migliorare l'e-commerce in Europa, presentato dalla Commissione a mezzogiorno, include alcune proposte sul geo-blocking ingiustificato, sulla consegna transfrontaliera dei pacchi e sull'applicazione dei diritti dei consumatori oltre le frontiere nazionali. La Commissione ha inoltre presentato una proposta per aggiornare la direttiva sui servizi di media audiovisivi dell'UE e una comunicazione La Commissione europea dovrebbe creare una task force per regolamentare le valute virtuali come i Bitcoin e scongiurare che il loro utilizzo agevoli il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. È la proposta del Parlamento votata giovedì in una risoluzione non vincolante. Nella risoluzione, redatta da Jakob von Weizsäcker (s&D, DE), si suggerisce che tale task force, che dovrebbe essere supervisionata dalla Commissione, dovrebbe avere il potere di formulare raccomandazioni per qualsiasi legislazione necessaria alla regolamentazione del settore. I deputati mettono in guardia contro un approccio troppo rigido nei confronti di questa nuova tecnologia, poiché può offrire importanti opportunità per i consumatori e per lo sviluppo economico. EUroPa Valute virtuali: controllo per evitare riciclaggio e finanziamento al terrorismo “Per evitare di frenare l'innovazione, privilegiamo un monitoraggio precauzionale a una regolamentazione preventiva. Le innovazioni tecnologiche possono diffondersi molto rapidamente e diventare sistemiche. È per questo che chiediamo alla Commissione di istituire una task force che monitori attivamente l'evoluzione della tecnologia e, in caso di necessità, avanzi proposte tempestive per una regolamentazione specifica”, ha sottolineato il relatore von Weizsäcker. grandi multinazionali dell'IT hanno aperto le loro sedi europee in Irlanda, dove i nostri connazionali continuano ad aumentare. Solo Google ne occupa piu’ di 400. Nell’ultimo decennio l’Irlanda è diventata il cuore del settore informatico – continua Giovanni adorni Braccesi Chiassi -. Secondo gli ultimi dati di cui dispone disponiamo, sono circa 15mila i cittadini che hanno registrato la loro residenza nel Paese”. L’Irlanda ha vissuto nel 2014 e nel 2015 una significativa espansione dell’economia, dopo la gravissima crisi che l’aveva colpita a partire dal 2008, e molto positive sono anche le previsioni per il 2016: “Per frontegsulle piattaforme online. Nel corso del dibattito, i deputati hanno ribadito la volontà di assicurarsi che tutti i cittadini beneficeranno del pacchetto sul mercato unico digitale presentato dalla Commissione il 25 maggio, lodando la scelta di non adottare un approccio "one-size-fits-all" per le piattaforme online e chiedendo una maggiore trasparenza nel mercato delle consegne pacchi. alcuni deputati hanno affermato che la proposta sul geoblocking avrebbe potuto essere più ambiziosa, facendo riferimento in particolari ai problemi legati al copyright. altri hanno sottolineato che su questo aspetto c'è ancora molto da fare. La Commissione sta attualmente esaminando diverse proposte per rendere le piattaforme di cambio delle valute virtuali conformi alla direttiva europea in vigore sul riciclaggio di denaro nell'UE, che è prossima a un aggiornamento. Tra queste proposte, è prevista una misura che richiederebbe alle piattaforme di rispettare la “dovuta diligenza” quando i clienti effettuano lo scambio tra le valute virtuali e quelle reali. Con questa misura, l'anonimato che caratterizza tali scambi avrebbe fine. I regolatori temono che il sistema attuale aiuti il riciclaggio di denaro e il finanziamento delle organizzazioni terroristiche. La proposta del Parlamento è stata approvata con 542 voti favorevoli, 51contrari e 11 astensioni e sarà ora inviata alla Commissione Europea, che dovrà esaminarla. pag. 15 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX giare la grave crisi che ha colpito il Paese, l’Esecutivo ha dovuto ricorrere a finanziamenti esterni da parte del Fmi, dei partner europei e di altri Stati. Nel novembre 2010, il Governo ha concordato con l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale un ‘pacchetto’ di aiuti di 85 miliardi per la ristrutturazione del sistema bancario e a sostegno del bilancio pubblico”. Il Memorandum of Understanding (MoU) prevedeva che il governo irlandese si impegnasse a varare una serie di riforme fiscali dal 2011 al 2014 al fine di riportare il rapporto deficit/PIL al 3% nel 2015. “L’Irlanda ha attuato tali misure nei tempi; i risultati ottenuti hanno consentito al Paese di uscire, nel dicembre 2013, dalla procedura di bail-out liberando il Governo dai vincoli concordati con la “Troika” (Bce, Commissione Europea e Fmi, ndr). I maggiori investimenti italiani in Irlanda sono in campo finanziario, farmaceutico e alimentare. “A Dublino operano, infatti, numerose istituzioni finanziarie, bancarie e assicurative, che non svolgono attivita’ al pubblico, ma gestiscono soprattutto fondi e asset”. relativamente agli investimenti diretti irlandesi verso l’Italia, l’attuale domanda si concentra soprattutto nelle partecipazioni societarie. L’agenzia governativa IDa Ireland (Industrial Development agency) che è responsabile della promozione e dello sviluppo degli investimenti provenienti dall’estero. “Tale organismo offre numerosi servizi d'informazione, assistenza all'avvio di attività economiche nel Paese e presentazione dei potenziali investitori stranieri agli operatori locali. Inoltre – prosegue l’ambasciatore d’Italia a Dublino -, essa eroga diversi tipi di incentivi finanziari per progetti presentati da società che si localizzano o intendono espandersi in Irlanda”. Per quanto riguarda, invece il sostegno alle imprese irlandesi che vogliono espandersi sui mercati esteri, “di particolare importanza è l’agenzia governativa Enterprise Ireland. Tale Agenzia – conclude l’ambasciatore - offre servizi di assistenza all'avvio ed allo sviluppo delle attività economiche, di esportazione e di ricerca e sviluppo ed eroga finanziamenti alle compagnie per le quali si prevede una forte crescita nelle vendite e nelle esportazioni”. a sostegno delle piccole imprese operano invece i “City and County Enterprise Boards” (CEBs). Tali organismi offrono un sostegno finanziario, consultivo e formativo. Tribuna Economica (© Riproduzione riservata) Apple, il più grande datore di lavoro privato a Cork apple è orgogliosa di avere una base operativa a Cork, in Irlanda, fin dal 1980. Da allora, l’organico è cresciuto e adesso conta più di 5500 dipendenti in tutto il Paese: rispetto all’ultimo anno l’incremento è stato di oltre il 30%. Dal 2012, apple ha investito quasi 140 milioni di euro nello sviluppo di un moderno campus per i sempre più numerosi dipendenti che lavorano nella sede di Hollyhill. I lavori di ampliamento includono un nuovo edificio destinato ad accogliere altri 1000 collaboratori. a Cork, apple è il più grande datore di lavoro privato; i senior manager sono irlandesi e la maggior parte è con noi da più di vent’anni. Con oltre 140 milioni di euro investiti a Cork, dal 2012 apple ha sostenuto più di 2500 altri posti di lavoro per servizi locali relativi a strutture, catering, sicurezza, recruitment, stampa, fulfillment e manutenzione. L’espansione a Cork. La sede attuale ha ottenuto il livello “Excellent” secondo i parametri BrEEaM (Building research Establishment Environmental assessment Method), il principale standard internazionale per la valutazione di sostenibilità degli edifici, e prevediamo altrettanto per la nuova sede. Dati Ambientali sulla sede. La sede è interamente alimentata da energie rinnovabili e dispone di pannelli solari, illuminazione intelligente e sistemi di raccolta dell’acqua piovana sul tetto. Gli edifici sono dotati di “facciate attive” altamente efficienti, con due strati di vetro che favoriscono il naturale controllo della temperatura interna. Il campus ha ottenuto la certificazione Zero Waste to Landfill: riuso e recupero sono una priorità, arrivando perfino a riutilizzare l’olio di cottura dei Caffè Mac per produrre biodiesel. pag. 16 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX WorLD BaNK rEPorT Extra one million tourists per year for the Pacific possible by 2040 a new World Bank report says careful and sustainable planning around emerging tourism markets could help Pacific Island countries gain as much as Us$1.8 billion per year in additional revenues and create up to 128,000 additional jobs by 2040. The Pacific Possible: Tourism report, which was released for public comment today at the annual board meeting of the south Pacific Tourism organisation, outlines a plan for longterm, balanced and manageable tourism growth to the year 2040. The report recommends four key strategy areas for attention: improving international transport links to the region; attracting higher-spending tourists; improved public sector engagement; and improving linkages between tourism and local economies. “Tourism is one of the Pacific region’s most economically viable sectors, with significant opportunities for sustainable growth in the Chinese tourist, cruise ship, luxury travel and retiree markets,” said John Perrottet, report author and senior Technical specialist at the World Bank. “By taking a targeted approach to tourism development, Pacific Island countries can ensure visitor numbers are kept at sustainable levels, while attracting higher-spending tourists – helping to protect the precious natural environment and cultural heritage that make this region so special.” Tourism plays an important role in Pacific Island economies and is one of the region’s few economically viable sectors. Toswitzerland deposited its ratification document to the asian Infrastructure Investment Bank (aIIB) thereby completing the membership process. as no referendum was sought, and the deadline for doing so expired on 11 april, switzerland will be able to participate as a full member on the Board of Governors and have access to the bank’s Board of Directors. Thanks to its swift completion of the ratification process, it will be able to participate in the institution building process. switzerland is the 37th country to have completed its membership of the bank. other countries to have done so include the bank’s three largest shareholders, China, India and russia, as well as non-regional countries including Germany, Denmark, Finland, Iceland, Israel, Luxembourg, Malta, the Netherlands, Norway, austria and the UK. switzerland’s stake in the bank’s capital amounts to UsD 706.4 tal tourism spending in Pacific Island countries for 2013 amounted to Us$1.4 billion. In 2014, a record 1.37 million overnight visitors arrived across eleven Pacific Island countries, with Fiji, Papua New Guinea, Palau, samoa and Vanuatu making up the top five destinations. Two thirds of visitors traveling to Pacific Island countries are from australia and New Zealand, while the United states, China, Japan and Europe represent significant growth potential. “Tourism has a multiplier effect in local economies, helping to boost business activity and the livelihoods of people working in various other industries, including agriculture and retail,” said Franz Drees-Gross, World Bank Country Director for Papua New Guinea, Timor-Leste and the Pacific Islands. “We hope this report will assist Pacific Island governments in sustainable planning for more tourism arrivals from both existing and emerging tourism markets.” The report is the third of seven in the World Bank’s Pacific Possible series, which looks at potentially transformative opportunities for Pacific Island countries that warrant further research, understanding and policy action. The series aims to inform government and stakeholder decisions on planning and long-term decision-making. Close collaboration between agencies of the federal government and the Johor state government has helped create almost 88,000 jobs in the state over the last five years. “Many of these are highskilled, knowledge-intensive jobs -- exactly the kind of employment opportunities that can help us achieve our aspiration to become a high-income nation by 2020,” said International Trade and Industry Minister Dato' sri Mustapa Mohamed. He said that MITI and the Malaysian Investment Development authority (MIDa), which operates under MITI's aegis, will continue to work closely with the relevant authorities at both Federal and state levels to ensure the implementation of approved projects and maintain the momentum of Johor's economic expansion and job creation. Dato' sri Mustapa had earlier jointly chaired the 'Jawatankuasa Bersama Penyelarasan Industri (JBI)' with Datuk seri Mohamed Khaled Nordin, Chief Minister of Johor. also present were Encik Isham Ishak, Deputy secretary General of MITI, Dato’ azman Mahmud, CEo of MIDa, Dato Dzulkifli Mahmud, CEo of Matrade and Dato Hafsah Hashim, CEo of sME Corp. For the past five years, out of the total approved manufacturing projects in Johor worth rM78.8 billion, 720 projects or 81.4% have been implemented. Domestic sources contributed 63% or rM33.9 billion of these investments, while the rest were from Switzerland completes membership of Asian Infrastructure Investment Bank million, of which UsD 141.3 million has yet to be paid. Its voting power is 0.87 per cent. With the submission of the ratification document switzerland also paid the first of five instalments on the payable capital (amounting to UsD 28.26 million). The Federal Council has nominated federal councillors Johann N. schneider ammann and Didier Burkhalter to act as governor and alternate governor of the bank. switzerland along with Denmark, Iceland, Norway, Poland, sweden and the UK form a Constituency on the Board of Directors. The Constituency is currently represented on the Board by a British director. In the middle of the year switzerland will be able to nominate an alternate director, which would see it well placed to in- world news Lunedì 30 maggio 2016 fluence the ongoing institution building process. The aIIB was formally constituted at an inaugural ceremony held Beijing on 16 and 17 January. The most important founding documents have been adopted, key management positions filled and the bank has commenced operations. The aim of the aIIB is to promote sustainable, stable growth and improve lives across asia. This should be achieved by financing infrastructure projects of key importance to the region’s development. The aIIB is likely to become an important new player in financing development in asia. Membership of the bank strengthens switzerland’s involvement and presence in asia and also helps to open up new business prospects. MaLaYsIa 81.4% Manufacturing Projects In Johor Successfully Implemented foreign sources. These investments were mainly in Petroleum including Petrochemical products, Electrical & Electronic products, Food products, Transport Equipment and Fabricated Metal Products. “This success rate in implementation is largely the result of the strong co-operation between MIDA and state agencies such as the Johor Economic Planning Unit (UPENJ), Johor State Investment Centre (JSIC) and local authorities,” said Dato' sri Mustapa. The Minister visited the Pengerang Integrated Complex (PIC) for an update on the progress of the refinery and Petrochemical Integrated Development (raPID) project. “PIC is a game changer for the oil and gas industry. I am happy with the progress of raPID since my last visit 3 years ago. We trust that this project will help Malaysia to capitalise on the growing need for energy and commodity petrochemical products in asia in the next 20 years," he said. “MITI and MIDA are working closely with PETRONAS to identify key petrochemical players that can be invited to participate in the downstream projects in Pengerang. As to date, MIDA has approved 5 projects under RAPID amounting to RM39.73 billion. Upon the operations of PIC, more than 4,000 employment opportunities will be created for the country,” said Dato' sri Mustapa. after the JBI Meeting, the Minister and Datuk seri Mohamed Khaled witnessed an exchange of documents involving land-leasing arrangements between Johor Corporation and four companies: amity Energy Pte. Ltd., Musim Mas Group, Johor Port Berhad and steinweg Handelsveem B.V. “Additional investments from these four companies demonstrate that Malaysia continues to be a preferred investment destination in the region despite the global economic turbulence,” Dato' sri Mustapa said. amity Energy, a singaporebased developer of oil and gas storage terminals and other assets, plans to build and operate a refrigerated Liquefied Petroleum Gas (rLPG) Terminal and a 500,000 cubic metre storage terminal for petroleum products such as Fuel oil, Gas oil, Naphta and Gasoline. a total of 1,960 employment opportunities will be created over the two phases of the project that will be completed by 2018 and 2019. Musim Mas Group, one of the largest oil palm producers in australia’s Prime Minister, Malcolm Turnbull, and China’s Premier, Li Keqiang, have announced a a$100 million innovation partnership for a joint science and technology precinct at University of New south Wales in sydney. The new precinct is the first such partnership outside China and aligns with the aims of australia’s National Innovation and science agenda. The University’s Vice-Chancellor, Professor Ian Jacobs, said that the partnership “has the potential to boost the nation’s innovation system”. “This is about future proofing our national competitiveness by strategically positioning Australia as China becomes the world’s largest investor in R&D and the 21st century’s science and technology superpower,” Professor Jacobs said. New precinct. The new precinct is expected to lead to establishing an australian offshoot of China’s Torch program at the University of New south Wales. supporting innovation, fostering start-ups and gathering together economic and human cap- China-Australia A$100 million science innovation partnership (continues to page 18) ital, the Torch program has been co-locating Chinese businesses, universities and research organisations into science and technology precincts since 1988. There are now 150 of these Torch precincts in China, reported to generate some seven per cent of the country’s GDP. The University of New south Wales precinct is backed by eight leading Chinese companies and the Ministry of science & Technology’s high technology industry development program. Initially, it will support australian research into biotechnology, energy and environmental engineering, with the first group of industry partners setting up incubator spaces in close proximity to researchers and student entrepreneurs. world news Lunedì 30 maggio 2016 Digital health accelerates in Germany What do you get when you “Germany has a unique set cross an ageing population with of conditions, which should coman innovative digital business in- bine to make the country a digifrastructure and a world-class tal health hub,” said Dr. Marcus healthcare system? In Germany schmidt, Director of Life sciat least, you get a digital health- ences at Germany Trade & Incare industry predicted to grow vest, the federal economic devel21.4% between 2015 and 2020, opment agency. “A current life when it will represent a signifi- expectancy of 81 years in Gercant share of the many means that global indusby 2035, as much try’s anticipated as 33 per cent of $200bn valuaGermany’s 81 tion. This million populaGermany’s growth is a part tion could be over digital health of the rationale 65. But despite behind a new the improved sector set accelerator prolongevity, this is for double gram, aimed also an increase digit growth specifically at in the healthcare the digital system workhealth industry, load.” was which There is therelaunched in fore a significant Berlin last week. requirement to ensure that the The program is run by star- healthcare system is digitalized, tupbootcamp, a global accelera- and that full use is being made of tor group with industry-focused big data for patients and their programs. It is designed to over- health cards, as well as the come the challenges such a telematics data for health imrapidly-growing and cutting- plants such as pacemakers. “We edge technology industry com- are looking to programs like the monly presents: namely ensuring Startupbootcamp accelerator to consolidation of isolated prod- discover and develop integrated ucts and services, along with sys- digital health solutions to help a tem interoperability, regulations, young industry achieve its potendiametric stakeholder interests tial, and which will in turn atand lack of seed funding. Based tract innovative companies from in Berlin, the start-up capital of around the world to invest in a Europe, it is anticipated there rapidly-rising digital health marwill be a lot of interest. ket.” Amsterdam Named Europe’s Innovation Capital The Dutch city edges out Turin and Paris for European Commission award The city of amsterdam was recently awarded the European Capital of Innovation (iCapital) award 2016 by the European Commission. Carlos Moedas, European Commissioner for research, science and Innovation, said: “Amsterdam fully deserves to be our European Capital of Innovation for its holistic vision of innovation in and for the city. But the competition was very tough and the outstanding achievements of the all nine shortlisted cities are an inspira- tion to others. They are shining examples of how cities can put innovation to work to improve the way people live and businesses work.” Edging out Turin and Paris for the top spot, amsterdam was noted for its innovative approach to governance, economics, social inclusion, and quality of life. The award also includes a prize of more than one million dollars for amsterdam to use towards expanding the city’s innovation efforts. The cement industry is one of the most dynamic industries in the Eurasian Economic Union (EaEU). In 2014, cement consumption in russia reached a new record high. However, the introduction of economic sanctions against russia has had adverse effects, likely to have resulted in a decline in domestic cement consumption in 2015. analysts expect demand to grow by 2020 as russia, Kazakhstan, Cement industry in the Eurasian Economic Union Belarus, Kyrgyzstan and armenia continue to upgrade infrastructure and pursue programs to support the industry. Delivering on its Digital single Market and single Market strategies, the European Commission has presented a threepronged plan to boost e-commerce by tackling geoblocking, making cross-border parcel delivery more affordable and efficient and promoting customer trust through better protection and enforcement. Today’s e-commerce package is composed of: a legislative proposal to address unjustified geoblocking and other forms of discrimination on the grounds of nationality, residence or establishment; a legislative proposal on cross-border parcel delivery services to increase the transparency of prices and improve regulatory oversight; a legislative proposal to strengthen enforcement of consumers' rights and guidance to clarify, among others, what qualifies as an unfair commercial practice in the digital world. Preventing geoblocking and other forms of discrimination based on nationality or place of residence. The Commission is proposing legislation to ensure that consumers seeking to buy products and services in another EU country, be it online or in person, are not discriminated against in terms of access to prices, sales or payment conditions, unless this is objectively TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX pag. 17 EUroPE Commission proposes new e-commerce rules to help consumers and companies reap full benefit of Single Market justified for reasons such as VaT or certain public interest legal provisions. When a consumer enters a shop in another EU country, the owner does not ask for the consumer’s ID in order to accept a purchase or to adjust the price or conditions. But in the online world, all too often consumers are blocked from accessing offers in other countries for example by re-routing the consumer back to a country-specific website, or asking to pay with a debit or credit card from a certain country. such discrimination has no place in the single Market. While the principle of nondiscrimination is already established under the services Directive and the Commission has applied it in services sectors such as car rental companies or amusement parks, companies and consumers alike will benefit from more legal certainty about which practices are allowed and which ones are not. The regulation will provide this legal cer- tainty and enforceability for products and services online or offline. To avoid introducing disproportionate burden on companies, the regulation does not impose an obligation to deliver across the EU and exempts small businesses that fall under a national VaT threshold from certain provisions. Making cross-border parcel delivery more affordable and efficient. The regulation proposed today will increase price transparency and regulatory oversight of cross-border parcel delivery services so that consumers and retailers can benefit from affordable deliveries and convenient return options even to and from peripheral regions. Consumers and small businesses complain that problems with parcel delivery, in particular high delivery charges in crossborder shippings, prevent them from selling or buying more (continues to page 19) pag. 18 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX European Investment Bank backs EUR 5.3 billion new loans The Board of Directors of the of the EIB Group’s support. “The EIB Group is commitEuropean Investment Bank approved EUr 5.3 billion of new ted to addressing specific challoans to support small business lenges that hinder investment by lending and finance new invest- small business across Europe. ment in schools, corporate re- We want to allow local banks to search and development, water support investment by local infrastructure, local transport firms. Today the Board apschemes, and urban regenera- proved new initiatives in Spain, tion. EIB financing for 8 of the Portugal and Italy, where new 26 projects is expected to be lending by partner banks will guaranteed by the EU budget contribute to create jobs and guarantee under the Investment strengthen competitiveness”, said President Hoyer. Plan for Europe. The EIB also approved new The EIB board backed more than EUr 2 billion of new sup- lending totalling nearly EUr 4 billion for large port to strengthscale investment en investment by projects includsmall business Reinforces ing the first across Europe. phase of the new This included coSME support Terminal 3 at operation with and takes Frankfurt airnational promoport, expansion tional banks and investment of the Espoo other intermedisupported under metro in Finland, aries in spain, the Investment new trains on the Italy and Germany, providing Plan for Europe Liverpool rail network, water guarantees to ento EUR investment in able new lendWales and the ing, and targeted 100 billion Netherlands, and engagement to higher-educaunlock investtion, social housment in supply ing, healthcare and housing fachain companies in Portugal. Meeting at the EIB’s head- cilities which could help address quarters in Luxembourg, repre- the refugee emergency in Gersentatives of the EIB’s share- many. The EIB Board approved holders, the 28 EU member support for urban investment in states, approved a total of 26 dif- Bologna, Gdansk and szczecin ferent loans, including 8 projects in Poland and the German state earmarked for financing by the of Hessen, alongside financing EIB under the EU budget guar- the largest near-zero energy antee as part of the Investment building in Helsinki and urban development in the suburb of Plan for Europe. “The EIB Group is deliver- Pasila. “Across Europe and beyond ing on the financial side of the Investment Plan for Europe. opportunities are lost and ecoLess than a year since launch, nomic growth delayed due to a the EIB Group has approved challenging investment climate. lending and guarantees under In response the European Inthe Investment Plan for Europe vestment Bank is continuing to that are expected to mobilise step up engagement and ensure EUR 100 billion of total invest- a more targeted response to loment. This is nearly a third of cal investment needs. The broad the final EUR 315 billion target. scope of new infrastructure The road ahead is long, and schemes approved demonstrates everyone must do their part, in- the EU Bank’s firm resolve and cluding in completing the com- clear commitment to ensuring mon market and improving regu- that small business can invest, latory environment for invest- strategic infrastructure expand ment. But progress so far is very and crucial public services imencouraging”, said European In- prove. We look forward to disvestment Bank President Werner cussing how we can continue to strengthen the role of the EIB Hoyer. The small business lending with Europe’s finance ministers, programmes backed by the our Governors, when they meet board builds on the proven track in Brussels next week.” added record of the EIB Group, com- President Hoyer. New EIB investment outside prising the European Investment Bank and European Investment Europe included a new hospital Fund, in providing guarantees in Bursa, the fourth most popuand venture capital to financial lous city in Turkey; providing intermediaries and allowing mobile phone coverage in postthem to increase sME lending. conflict Democratic republic of all intermediary banks working the Congo and Cameroon; imwith the EIB are committed to proving irrigation in armenia; increase sME lending as a result and improving wastewater treat- world news Lunedì 30 maggio 2016 ment in the sri Lankan capital Colombo. all projects, including those earmarked for support under the EU budget guarantee, need to receive approval of the EIB Board prior to loan contracts being finalised. Loans and guarantees approved by the Board of Directors will be finalised in cooperation with promoters and beneficiaries, and figures may vary. The Board of Governors of the European Investment Bank will meet in Brussels on 25th May. The Board of Governors comprises Ministers designated by each of the 28 Member states, usually Finance Ministers. It lays down credit policy guidelines, approves the annual accounts and balance sheet, and decides on the Bank’s participation in financing operations outside the European Union as well as on capital increases. It also appoints the members of the Board of Directors, the Management Committee and the audit Committee. (from page 16) MaLaYsIa 81.4% Manufacturing Projects In Johor Successfully Implemented the world, has made an additional investment to develop and operate a fully integrated Palm oil Hub in Tanjung Langsat with investments estimated at rM350 – rM400 million. since 2014, its subsidiary Musim Mastika oils and Fats has been operating a rM250 million palm oil refinery and fractionation plant in Tanjung Langsat. It has a current capacity of processing 1,800 metric tonne per day of crude palm oil (CPo). Johor Port, as the southern Gateway Multipurpose Port in Malaysia, is the first multipurpose port in Johor designed to cater to practically all types of cargo. The company plans to develop and operate Tanjung Langsat Industrial Complex Hong Kong: Ideal Platform for Italian Business Expansion Hong Kong and Italy have, over many years, forged strong and fruitful trade links covering a broad variety of products and services, and these ties are set to become more robust in the future. Hong Kong’s year-round trade events further strengthen its position as an asian business hub, offering an effective platform for Italian and international buyers and suppliers to develop business opportunities in the region. Johnny Wan, Director, Exhibitions Market Development, Hong Kong Trade Development Council (HKTDC), highlighted opportunities awaiting Italian companies at the HKTDC’s international trade fairs during a press briefing in Milan. Mr Wan underscored the close bilateral trade relations between Hong Kong and Italy, adding that fairs and exhibitions organised by the HKTDC offered abundant opportunities to boost business. “Hong Kong’s prime location with its close proximity to the Chinese mainland and other Asian countries makes the city a premier gateway between the East and the West, as well as a springboard for Italian enterprises to tap into the burgeoning Asian markets. While Hong Kong is well-positioned to help enhance Italy’s external trade with global markets, the HKTDC plays an important role in con- necting business people and strengthening bilateral links between Italy and Hong Kong,” said Mr Wan. Trade relationship between Hong Kong and Italy. Italy is one of Hong Kong’s key trading partners in Europe. In 2015, total trade between Hong Kong and Italy reached Us$9.3 billion. Hong Kong’s total exports to Italy last year amounted to Us$3 billion. Major export categories included telecommunications equipment & parts, accounting for 19 per cent of the share; travel goods & handbags (9%), optical goods (8%) and jewellery (6.5%). Meanwhile, Hong Kong’s imports from Italy amounted to Us$6.3 billion in 2015. Major import categories were travel goods & handbags (12%), jewellery (12%), footwear (7%) and leather (6.5%). “We are keen to further enhance the flow of trade in goods and services between Hong Kong and Italy, as well as strengthen our bilateral relations. With the concerted efforts of both sides, I am sure more trade opportunities will emerge,” Mr Wan said. HKTDC fairs provide a springboard to international and asian markets. With an extensive network supported by 46 offices around the world, the HKTDC organises more than 30 world-class fairs and exhibitions (TLIC) Cargo Consolidation Centre which will act as the Export Processing Zone for all containerised cargo from TLIC, providing a one stop logistic solution. The project, with total investments of rM150 million, is expected to create 60 job opportunities for Malaysians. steinweg, one of the largest logistics players in the world specialising in commodities, chemicals and plastics, currently plans to develop a Natural resources and Commodities Hub. This hub will serve the increasing market demand for an international distribution hub of commodities, chemicals and base metal. This project, valued at rM546 million, will be located on a 48.2 acre piece of land. in Hong Kong annually, which form 11 of the largest marketplaces of their kind in asia, including five that are the largest in the world for gifts (Hong Kong Gifts & Premium Fair), timepieces (Hong Kong Watch & Clock Fair), electronics (Hong Kong Electronics Fair [autumn Edition] and electronicasia), lighting (Hong Kong International Lighting Fair [autumn Edition] and Hong Kong International outdoor and Tech Light Expo), and jewellery (Hong Kong International Jewellery show and Hong Kong International Diamond, Gem & Pearl show). In the 2015/16 fiscal year, the HKTDC’s fairs welcomed more than 37,000 exhibitors and over 764,000 trade buyers from around the world, solidifying the city’s position as asia’s trade fair capital. There were 590 exhibitors and over 5,400 buyers from Italy participated in various HKTDC fairs. “HKTDC trade fairs provide a highly effective platform to connect quality buyers with exhibitors from around the world and to tap the lucrative Asian market. Moreover, our fairs are not only one-stop sourcing platforms, they also present opportunities for the Italian traders to gather the latest market intelligence, to form partnerships and more importantly, to develop export business in the Asian market amid the stagnant mature economies. We look forward to welcoming more European exhibitors and buyers in our worldclass trade fairs,” Mr Wan said. world news TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX Lunedì 30 maggio 2016 (from page 17) EUroPE Commission proposes new e-commerce rules to help consumers and companies reap full benefit of Single Market across the EU. Prices charged by postal operators to deliver a small parcel to another Member state are often up to 5 times higher than domestic prices, without a clear correlation to the actual costs. The regulation will foster competition by introducing greater price transparency. The Commission is not proposing a cap on delivery prices. Price regulation is only a means of last resort, where competition does not bring satisfactory results. The Commission will take stock of progress made in 2019 and assess if further measures are necessary. The regulation will give national postal regulators the data they need to monitor cross-border markets and check the affordability and cost-orientation of prices. It will also encourage competition by requiring transparent and non-discriminatory third-party access to cross-border parcel delivery services and in- frastructure. The Commission will publish public listed prices of universal service providers to increase peer competition and tariff transparency. The proposal complements self-regulatory initiatives taken by postal operators to improve the quality and convenience of cross-border parcel delivery services. Increasing consumer trust in e-commerce. The proposed revision of the Consumer Protection Cooperation regulation will give more powers to national authorities to better enforce consumer rights. They will be able to: check if websites geo-block consumers or offer after-sales conditions not respecting EU rules (e.g. withdrawal rights); order the immediate take-down of websites hosting scams; request information from domain registrars and banks to detect the identity of the responsible trader. In case of EU-wide breaches of consumer rights, the Com- mission will be able to coordinate common actions with national enforcement authorities to stop these practices. It will ensure a swifter protection of consumers, while saving time and resources for Member states and businesses. The Commission is also publishing updated guidance on unfair commercial practices to respond among others to the challenges presented by the digital world. It clarifies the application of the Unfair Commercial Practices Directive. For instance, any online platform that qualifies as a "trader" and promotes or sells goods, services or digital content to consumers must make sure that its own commercial practices fully comply with EU consumer law. Platforms must state clearly that rules on unfair commercial practices do not apply to private persons selling goods, and search engines would be required to clearly distinguish paid placements from natural search results. The revised Guidance also incorporates two sets of self-regulatory principles agreed among stakeholders: one will support comparison tools to better comply with the Directive and the other will help the enforcement of unfair commercial practices rules against misleading and unfounded environmental claims. pag. 19 Aerospace deal worth nearly £1 billion to UK signed during Indonesian President visit UK manufacturing received a boost worth nearly £1 billion on the first day of Indonesian President Joko Widodo’s visit to Britain. The deal signed at Downing street will secure jobs at airbus facilities in Filton, near Bristol, and Broughton, in North Wales, as well as the extended supply chain across the UK. Garuda Indonesia, Indonesia’s national carrier, has signed agreements with airbus and rolls-royce for a £4 billion deal to upgrade the airline’s 14 a330s to the newer a330neo, which will be worth nearly £1 billion to the UK economy. rolls-royce has signed an agreement for the provision and aftercare of rolls-royce engines. The deal was signed on the first day of a 2-day visit to the UK by Indonesian President Joko Widodo, who met Prime Minister David Cameron this morning to discuss the strengthening of economic and security ties between the 2 nations. also on the agenda for their talks were discussions around an ambitious EU-Indonesia free trade agreement. The Comprehensive Economic Partnership agreement holds huge potential for both our countries – making it easier and cheaper for business to invest and trade. Experts estimate a deal could save £50 to £70 million per year for UK exporters. The Prime Minister has visited Indonesia twice over the past 4 years, most recently in July 2015. Last year bilateral trade between Indonesia and the UK increased by nearly 4% to £1.62 billion, but both governments agree there is vast potential to build on this. The Indonesian retail market nearly doubled in size between 2008 and 2014 and will be worth almost $550 million by 2016. Marks and spencer, Debenhams and Mothercare are already active in the country and the government wants to help others to join them, taking advantage of the support available from UK Trade & Investment and others. (from page 1) ECB Euro area systemic stress contained despite bouts of global financial market turbulence banks’ lending capacity and their profitability. risks extend also to the real economy. In particular, concerns remain about euro area sovereign debt sustainability despite relatively benign financial market conditions. In particular, political risks have increased considerably in almost all euro area countries in recent years. Higher political uncertainty may further delay structural reforms and possibly exert renewed pressure on more vulnerable sovereigns. There are also risks that stem from outside the traditional banking sector. over the past few years assets managed by investment funds have expanded rapidly. Parts of the investment fund sector perform significant liquidity transformation and are also highly interconnected with other parts of the financial system. The review also reports that investment funds have gradually increased their exposure to the riskier segments of the financial markets. Higher stress in parts of the investment fund sector has the potential to spread rapidly to other financial sectors owing to high interconnectedness. The ECB has singled out four systemic risks to financial stability over the next two years: Further increase of risk premia and financial turmoil, triggered by emerging market stress and persistently low commodity prices; Weak profitability prospects for banks and insurers, with banks’ intermediation additionally constrained by unresolved problems in reducing non-performing loans; rising debt sustainability concerns in sovereign and non-financial private sectors amid heightened political uncertainty and low nominal growth; Prospective stress in the investment fund sector amplified by liquidity risks and spillovers to the broader financial system. The review also contains three special features. The first special feature presents the general case for setting macroprudential margins and haircuts on derivatives and securities financing transactions. The second examines systemic implications of the bail-in tool under the Bank recovery and resolution Directive. The third reviews recent trends in business model characteristics and discusses how they affect bank stability and performance. TRIBUNA ECONOMICA NEXT COUNTRY REPORTS CROATIA CRO OATIA CH CHINA for advertising [email protected] for news and interviews [email protected] pag. 20 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX Dalla nuda proprietà al prestito vitalizio Il peggioramento del contesto economico degli ultimi anni ha impattato in modo preoccupante sul settore immobiliare, alimentando da un lato la morosità dei pagamenti delle rate dei mutui ipotecari e delle spese di condominio e dall’altro incrementando le vendite della "nuda proprietà" anche da parte di soggetti più giovani. Prima che la crisi facesse sentire i suoi effetti, infatti, la vendita della nuda proprietà era una pratica seguita da una platea ristretta di persone in età avanzata che necessitava di reperire liquidità per mantenere un buon tenore di vita. Negli ultimi tempi, tuttavia, l'età degli usufruttuari, cioè di coloro che dismettono ma continuano a vivere nell'abitazione, si è abbassata notevolmente per sopperire a crescenti situazioni di disagio economico dettate dalla precarietà del lavoro che rendono difficile il pagamento delle imposte e il mantenimento stesso dell'immobile. Di qui la decisione di vendere la nuda proprietà per far cassa. ricordiamo che la nuda proprietà è il valore dell’immobile decurtato dell’usufrutto. Quindi in parole semplici, vendere la nuda proprietà significa vendere il proprio immobile, ma tenendo per sé il diritto di viverci per tutta la vita. attraverso questa operazione immobiliare il prezzo di vendita della casa viene ridotto dal 5% fino al 40-50% rispetto alle quotazioni di mercato. Lo sconto è inversamente proporzionale all’età di chi vende. Tra i vantaggi fiscali che la nuda proprietà comporta: la possibilità di richiedere le agevolazioni prima casa, la più bassa base imponibile su cui applicare le imposte. Per contro, occorre attendere la morte dell’usufruttuario per disporre pienamente dell’immobile. recentemente è stato introdotto un nuovo istituto giuridico che prende forma da analoghe esigenze di liquidità: si tratta del "prestito vitalizio ipotecario", introdotto con il decreto del Ministro dello sviluppo Economico 22 dicembre 2015, n. 226, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 38 del 16 febbraio 2016, in attuazione dell'articolo 1, legge 2 aprile 2015, n. 44, con la quale viene tentata la rivitalizzazione di questa particolare forma di finanziamento dedicata a soggetti anziani d'età. Un aspetto precedentemente regolato dall'articolo 11-quaterdecies del d.l. 203/2005. Il prestito vitalizio ipotecario è una particolare forma di finanziamento (il "reverse mortgage" del mondo anglosassone) concedibile ai soggetti che abbiano compiuto 60 anni di età (senza alcun limite d'età) e che offrano ipoteca su un finanza Lunedì 30 maggio 2016 immobile non gravato da altre iscrizioni ipotecarie. si tratta dunque di un finanziamento strutturato appositamente per le esigenze finanziarie di persone fisiche con età superiore a 60 anni: a fronte dell'iscrizione di un'ipoteca sulla casa di proprietà (che dunque non deve essere venduta) il soggetto ottiene un finanziamento la cui restituzione (capitale e interessi) sarà a carico degli eredi posteriormente al decesso del medesimo mutuatario. Il prestito vitalizio ipotecario è dunque concepito come uno strumento finalizzato ad aiutare gli anziani che spesso si trovano in condizioni di povertà, con redditi non sufficienti a finanziare i consumi ed eventuali spese mediche e di assistenza, sebbene, molti di loro dispongano di un discreto patrimonio immobiliare che non riescono a rendere immediatamente liquido. Questi strumenti sostengono i consumi da parte di persone anziane senza che esse si privino dell’abitazione di proprietà, consentendo loro di accedere ad un credito sulla base del valore dell’abitazione. a differenza della nuda proprietà, il prestito vitalizio permette non solo di continuare ad abitare la casa ma anche di mantenerne il possesso. Quanto alla restituzione del debito, il prestito vitalizio non prevede alcun rimborso, nemmeno della quota interessi, a meno La crisi economica è percepita in tutti i settori e ad ogni età Hanno partecipato all’operazione circa 110 investitori per una domanda complessiva pari a oltre 5,7 miliardi di euro. I fondi d’investimento si sono aggiudicati circa il 44,4% dell’emissione mentre circa il 33,4% è stato sottoscritto da banche. agli hedge fund è stato allocato circa il 14,3% dell’ammontare del nuovo titolo. La partecipazione degli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo è stata significativa con il 5,4% che non si voglia volontariamente concordare un piano di rientro. saranno poi gli eredi, alla morte del proprietario, a decidere se estinguere il debito con la banca e riscattare il bene o se vendere la casa e ripianare il debito tendendo per sé l’eventuale differenza tra il ricavato e la somma da restituire. L'entità della somma concedibile a prestito varia sia in funzione del valore della casa concessa in ipoteca sia dell'età del finanziato: l'importo (che è compreso, in linea di massima, tra il 15 e il 50 per cento del valore dell'immobile) è tanto più elevato quanto più la casa vale e quanto più è avanzata l'età del mutuatario. Molti hanno paragonato il meccanismo del prestito vitalizio ipotecario alla vendita della sola nuda proprietà. In realtà è più corretto assimilare il prestito vitalizio a un finanziamento di medio lungo termine. In cambio di denaro, l’immobile viene infatti ipotecato da una banca ma non viene venduto. Il contratto di prestito vitalizio ha la sua causa nel finanziamento, o ha una causa mista: di finanziamento e di assicurazione. La causa assicurativa si ritrova nell’intento di garantire, vita natural durante del finanziato, una quantità determinata di denaro periodicamente erogata per una quantità di volte non determinabili non essendo determinabile la durata della vita di una persona. La causa della vendita della nuda proprietà è invece un trasferimento di una cosa a fronte del pagamento di un prezzo e l’oggetto della vendita della nuda proprietà è quello di un trasferimento, definitivo, e irrevocabile, a favore di un terzo del diritto reale parziario di un immobile. Tutti elementi che mancano nell’istituto del prestito vitalizio ipotecario. E. de La. In flessione la produzione di polizze vita Diminuisce la nuova produzione di polizze vita individuali dopo una lieve crescita. Gli sportelli bancari e postali collocano i tre quarti del volume di nuovi affari vita mentre gli agenti, le agenzie e i promotori intermediano volumi inferiori. Tre quarti dei nuovi affari collocati da banche e poste. Diminuisce, a marzo, la nuova produzione di polizze vita individuali che ha raggiunto gli 8,4 miliardi di euro in diminuzione del 16,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. secondo il rapporto Trends di ania, nei primi tre mesi dell’anno i nuovi premi emessi è a quota 26,3 miliardi di euro (- 6,6% rispetto al 2015). I nuovi affari vita, continua il rapporto, sono stati, sempre a marzo, pari a 30,3 miliardi di euro il 9% in meno rispetto ai primi tre mesi del 2015. Per quanto riguarda il collocamento del volume d’affari, quasi i tre quarti sono stati collocati dagli sportelli bancari e postali mentre gli agenti e le agenzie hanno registrato un volume di premi in diminuzione rispetto al 2015, con un calo per i primi del 19,3% e per le seconde del 37%. Infine il canale dei promotori finanziari ha trattato un volume di nuovi premi pari al 15% della nuova raccolta in calo, rispetto a marzo 2015, del 29,9%. Per gli acquisti online la maggioranza degli italiani predilige la carta di credito come strumento di pagamento, ma il problema della sicurezza rimane un tema sensibile per tutte le fasce d’età. Quando si tratta di fare acquisti on line la maggioranza degli italiani predilige, come strumento di pagamento, la carta di credito. E’ quanto emerge dall’indagine “Payment radar Europe” condotta in Italia da paysafecard su un campione si età compresa tra i 18 e i 69 anni. Nel dettaglio, sono gli adulti a prediligere le carte di pagamento con percentuali che oscillano tra il 51,7% dei sessantenni e il 58,8% dei cinquantenni. Il 52,6% dei giovani under 25 preferisce fare acquisti on line utilizzando modalità di paga- Acquisti online: molto sentito il problema sicurezza NUoVo BTP€I a 5 aNNI 110 investitori per una domanda complessiva pari a oltre 5,7 miliardi di euro di quantitativo allocato (in particolare il 3,8% è andato a fondi pensione e assicurazioni mentre l’1,7% è stato assegnato a banche centrali). Inoltre, hanno partecipato all’emissione anche imprese non finanziarie, aggiudicandosi circa il 2,5%. al collocamento del titolo ha preso parte una platea largamente diversificata di investitori con una predominante presenza di investitori esteri, pari a circa il 63,5%, rispetto a quelli domestici, che si sono aggiudicati il restante 36,5%. Tra gli investitori ...1986 ...2016 30° anniversario mento che non richiedono la trasmissione di dati personali. Il tema della trasmissione dei dati personali è un tema molto sensibile visto che il 68,9% degli intervistati ha dichiarato di fare molta attenzione a divulgarli a fronte di un 12,4% che considera forme di pagamento che non richiedano queste informazioni e di un 7,8% che non si sente affatto tranquillo nel fornire questo tipo di informazione. Fonte: FTA Online News esteri la quota più rilevante è stata sottoscritta da residenti in Gran Bretagna (circa il 19,9%). Il resto del collocamento è stato allocato in larga parte in Europa continentale (circa il 28,3%), ed in particolare in olanda (10%), svizzera (5%), austria/Germania (4,8%), Francia (3,2%), nei paesi scandinavi (2,7%) ed il 2,7% in altri paesi europei. al di fuori dell’Europa, significativa la partecipazione di investitori nord-americani (Usa) che si sono aggiudicati circa il 12,7% dell’emissione. Infine, gli investitori asiatici sono stati allocati per circa il 2,7% del collocamento. La transazione è stata effettuata tramite la costituzione di un sindacato composto da Banca IMI s.p.a., Nomura Int. PLC, royal Bank of scotland PLC e UBs Ltd che hanno partecipato in veste di lead manager, mentre tutti gli altri specialisti in titoli di stato sono stati invitati a partecipare come co-lead manager dell’operazione.