Intervista dell`Ambasciatore Hana Hubáčková per la

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Intervista dell`Ambasciatore Hana Hubáčková per la
...dal 1986
MENSILE € 4,20 - PDF € 2,80 (Italia - Estero)
ANNO XXX - N. 5 - 2016
spedizione in abbonamento postale 70% - roma aut C/rM/13/2015
The euro area financial system was able to absorb the
strong turmoil around the turn of
the year according to the latest
Financial stability review of the
European Central Bank (ECB).
Bank, financial and sovereign
stress all stood at low levels in
early May. Notwithstanding this
resilience, looking ahead the review sees the risk of further financial stress, possibly triggered
by vulnerabilities stemming
from emerging markets and low
commodity prices.
www.etribuna.com
LUNEDI’ 30 MAGGIO 2016
ECB
Euro area systemic stress
contained despite bouts of global
financial market turbulence
Global financial market tensions also extended to euro area
banks. Volatility increased significantly in the first months of
the year as investors grew increasingly concerned about
banks’ ability to generate sus-
tainable profits in a low growth
and interest rate environment.
ECB monetary policy measures
announced in March, coupled
with better macroeconomic data,
subsequently helped to restore
market confidence.
Euro area financial institutions have made steady progress
in strengthening their balance
sheets and building up their resilience to adverse shocks in recent years. Despite this progress,
both cyclical and structural challenges remain. Cyclical challenges relate to the subdued economic recovery, while structural
challenges relate to high operating costs and a large stock of
non-performing loans. In particular, high unresolved stocks of
non-performing exposures in
some countries are dampening
(continues to page 19)
Nostra
intervista
a pag. 5
Hana Hubáčková
Ambasciatore
della Repubblica Ceca in Italia
Nostra
intervista
a pag. 6
Aldo Amati
Ambasciatore
d’Italia nella Repubblica Ceca
Nostri servizi - pagg. 13, 14, 15
Information and communications technology
con focus sull’Irlanda
All’interno, nostre interviste istituzionali a:
• Giovanni Adorni Braccesi Chiassi
14 new projects approved
under the Partnership
Instrument to boost the EU's
cooperation with partners in
Asia and the Americas
The European Commission
has approved 14 new projects
under the Partnership Instrument to boost the EU's cooperation with our partner countries.
These new projects, supported
by a combined budget of €73.5
million, will underpin the EU's
strategic objectives in external
relations, boosting our common
engagement in priority areas
such as sustainable development, implementing commitments to tackle climate change,
water diplomacy, increasing social corporate responsibility, enhancing market access conditions and fostering the EU's
public diplomacy.
Delivering on its commitment to the climate change
agenda, and in particular to advance on its long-held objective
of establishing aninternational
carbon market, the EU will support the development of a Chinese carbon cap and trade
scheme, allocating €10 million
to cooperation on Emissions
Trading systems. New projects
in Mexico and Brazil (€7.5 mil-
lion) and in the republic of Korea (€2.4 million) will continue
to contribute to support these
countries' transitions to low carbon economies and promote EU
small- and Medium-sized Enterprises worldwide. In addition,
€3 million will support six
countries in Latin america in
the sustainable phasing-out of
ozone-depleting substances,
thus implementing the Montreal
Protocol. These projects should
also contribute to the further uptake of European green technologies and create conducive
conditions for the EU in international negotiations. Through
strengthening water management dialogues with and water
platforms in China (€6 million)
and India (€2.4 million), the EU
will look to bring about positive
environmental change whilst at
the same time increasing opportunities for EU businesses.
In line with the objectives
set out in the "Trade for all"
communication on the new trade
and investment strategy adopted
by the Commission in october
2015, and the recent Council
Conclusions on responsible
Global Value Chains, €9 million will be allocated to a project on responsible business
conduct and supply chains in
asia, designed to promote
smart, sustainable and inclusive
growth.
Furthermore, €5 million
will be committed to enhance
cooperation with several of our
asian partners (China, India,
Japan, the republic of Korea,
and the association of southEast asian Nations [asEaN])
in the field of competition policy, in order to achieve a better
inves tment climate for EU
business in asia. €17 million
will be dedicated to achieving
a level-playing field for intellectual property rights in China, asEaN and Latin america, thus supporting the interest
of EU innovators and rights
holders.
The European Union will also seek to improve understanding of the EU and its policies
through strengthening its public
and cultural diplomacy outreach, engaging with civil society, academia and young people
across the globe. In this context,
the European Commission continues to co-fund, alongside the
U.s state Department, the Fulbright-schuman Programme.
Ambasciatore d’Italia a Dublino
• Bobby McDonagh
Ambasciatore di Irlanda in Italia
Interviste settoriali a:
• LinkedIn - Microsoft
Borsa
Al via il nuovo
modello di mercato
per certificati e
Covered Warrant
sono in vigore da lunedì 16
maggio sul mercato seDeX le
nuove modifiche regolamentari
volte a tutelare maggiormente gli
investitori retail e ad accrescere
l’efficienza del mercato. In particolare, nei segmenti Investment di
classe B, Leverage di classe a e
Covered Warrant strutturati/esotici, viene introdotta una nuova
modalità di conclusione dei contratti che consente la negoziazione solo in presenza dello specialista e all’interno del bid-ask spread
dello stesso. L’obiettivo è quello
di consentire la formazione di
prezzi allineati al valore teorico
dello strumento negoziato.
In considerazione dell’accresciuto ruolo dello specialista,
vengono rivisti gli obblighi di
(continua a pag. 2)
RAPPORTI AMBASCIATE
Repubblica Ceca
a cura di Adriana Caccia
pag. 2
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
Unioni civili e disciplina
delle convivenze. Diritti e doveri
approvato in via definitiva
l'11 maggio 2016 il disegno di
legge “regolamentazione delle
unioni civili tra persone dello
stesso sesso e disciplina delle
convivenze”. La legge introduce
nel nostro ordinamento l'istituto
dell'unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica
formazione sociale ai sensi degli
articoli 2 e 3 della Costituzione e
disciplina le convivenze di fatto.
Unioni civili. Un’unione civile tra due persone maggiorenni
dello stesso sesso si costituisce
mediante dichiarazione di fronte
all'ufficiale di stato civileed alla
presenza di due testimoni. L’atto
è registrato nell’archivio dello
stato civile. Le parti possono stabilire, dichiarandolo all’ufficiale
dello stato Civile, di assumere
un cognome comune, scegliendo
tra i loro cognomi o di anteporre
o posporre al cognome comune il
proprio.
Diritti e Doveri. Con la costituzione dell’unione civile le
parti acquistano gli stessi diritti e
doveri. In particolare da essa discendono: l’obbligo di assistenza
morale e materiale; l’obbligo di
coabitazione; l’obbligo di contribuzione economica in relazione
alle proprie capacità di lavoro
professionale o casalingo; l’obbligo di definizione di comune
accordo dell’indirizzo della vita
familiare e della residenza.
Regime patrimoniale. Il regime patrimoniale, in mancanza
di diversa convenzione tra le parti, è la comunione dei beni. alle
convenzioni patrimoniali si applicano le norme del codice civile.
Diritto successorio. riguardo alla successione, alle unioni
civili si applica parte della disciplina contenuta nel libro secondo
del codice civile.
Impedimento o nullità. L’unione civile è impedita dal precedente vincolo matrimoniale o di
unione civile, dall’interdizione,
dalla sussistenza dei rapporti di
parentela, affinità o adozione tra
le parti, dalla condanna di una
delle parti per omicidio tentato o
consumato nei confronti del coniuge o di chi sia unito civilmente con l’altra parte dell’unione civile. È prevista la disciplina dei
casi di nullità delle unioni civili.
Scioglimento dell’unione. L’unione civile si scioglie con manifestazione congiunta o disgiunta dinanzi all’ufficiale dello stato Civile
e si applicano alcune norme previste
per il divorzio, ad esclusione dell’istituto della separazione.
Delega al Governo. Prevista
una delega al Governo per l’emanazione di uno o più decreti legislativi al fine di adeguare alla
nuova legge le disposizioni
dell’ordinamento dello stato Civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni, nonché al
fine di coordinare ed adeguare le
norme del diritto interno e quelle
del diritto internazionale.
Disciplina delle convivenze
di fatto. La convivenza di fatto
riguarda due persone maggiorenni, omosessuali o eterosessuali,
unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca
assistenza morale e materiale,
non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da
matrimonio o da un'unione
civile. Per l’accertamento della
stabile convivenza si fa riferimento al decreto del Presidente
della repubblica 30 maggio
1989 n.223.
Diritti dei conviventi: gli
stessi spettanti al coniuge nei casi previsti dall’ordinamento penitenziario; in caso di malattia o ricovero diritto reciproco di visita,
di assistenza, di accesso alle
informazioni personali, secondo
le regole previste per i coniugi
dalle strutture ospedaliere, pubbliche o private; possibilità di designare il partner quale rappresentante per le decisioni in materia di salute, in caso di morte per
la donazione di organi, e per le
modalità funerarie; in caso di
morte del proprietario convivente, il superstite può continuare a
Lunedì 30 maggio 2016
vivere nella casa di residenza per
un periodo variabile, a seconda
della durata del periodo di convivenza o della presenza dei figli
minori o disabili; diritto a subentrare nel contratto locazione della
casa comune di residenza da parte del convivente superstite in caso di decesso del convivente titolare del contratto; rilevanza della
convivenza nelle graduatorie per
l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare che diano rilievo all’appartenenza ad un nucleo familiare; estensione al convivente
della disciplina relativa all’impresa familiare; diritto ad essere
nominato tutore, curatore o amministratore di sostegno in caso
di interdizione o inabilitazione ai
sensi delle norme vigenti; possibilità di sottoscrivere un contratto di convivenza per disciplinare
i rapporti patrimoniali; in caso di
cessazione della convivenza di
fatto, il giudice potrà accertare il
diritto agli alimenti per il convivente che versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento.
Gli alimenti sono assegnati per
un periodo proporzionale alla durata della convivenza.
Continua l’azione di promozione promossa dall’ambasciata
d’Italia a Pechino nelle Province
e città regionali cinesi. Dopo la
visita del novembre scorso a
Xi’an (Provincia dello shaanxi),
nei giorni scorsi l’ambasciatore
Ettore sequi si è recato ad
Hangzhou, capoluogo della Provincia costiera orientale dello
Zhejiang, alla guida di una missione di sistema organizzata in
collaborazione con il Consolato
Generale d’Italia di shanghai,
l’agenzia Ice e la Camera di
Commercio italiana in Cina. La
missione è stata inaugurata con
un Business Forum, alla presenza
delle principali autorità di Hanghzou e con la partecipazione di
oltre un centinaio di imprese italiane e cinesi. L’evento ha permesso di valorizzare le eccellenze italiane in alcuni settori prioritari di collaborazione con la Cina
in campo economico: si è iniziato parlando di sanità - con la presentazione dell’anno della sanità
italiana in Cina e dell’iniziativa
“v-ITaLY-ty” - per proseguire
con l’agroalimentare, con un focus sul vino e sulle opportunità
legate all’e-commerce per la pro-
(dalla prima pagina)
Borsa
Al via il nuovo modello di mercato
per certificati e Covered Warrant
quotazione estendendo quello di
spread massimo a tutto il mercato, incrementando gli obblighi di
quantità minima e l’obbligo di ripristino delle quotazioni entro un
minuto.
La seconda novità riguarda
l’orario di apertura del mercato
con l’introduzione della fase di
pre-negoziazione. L’inizio delle
negoziazioni viene così posticipata alle ore 9.05 per consentire
l’avvio del trading quando i principali sottostanti vengono già
diffusi.
Ulteriori modifiche riguarda-
no la metodologia di calcolo del
prezzo statico e del prezzo dinamico all’apertura e del prezzo di
riferimento alla chiusura, con
l’obiettivo di fornire prezzi più
aggiornati e più rappresentativi.
Il nuovo modello di mercato
coinvolge 1.687 strumenti su un
totale di 4.618 quotati su seDeX.
Nei primi quattro mesi dell’anno,
questi strumenti hanno espresso
volumi pari a 156.080 contratti e
1.3232,3 milioni di euro di controvalore, pari a circa il 13% dei
volumi complessivi di mercato.
L’Italia rafforza i legami
con l’Argentina
Direttore Responsabile
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Direttore Pubbliche Relazioni
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Pubblicità e Marketing
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Registrazione tribunale di Roma
42/2015 del 23/03/2015
Questa testata ha usufruito
del contributo statale art. 3 comma 3
legge 7 agosto 1990 nr. 250
Il sottosegretario allo sviluppo Economico e al Commercio
Internazionale Ivan scalfarotto è
intervenuto a Buenos aires al
Business Forum Italia-argentina,
appuntamento finale dell’importante missione imprenditoriale
(circa 140 persone, 80 aziende,
12 Università, Confindustria,
Cassa Depositi e Prestiti, simest
e sace) svoltasi nel Paese latinoamericano.
Una missione che si è inserita
nel quadro della forte intensificazione degli incontri bilaterali
aperta dalla visita del Presidente
del Consiglio Matteo renzi e da
quella a roma del Presidente
della repubblica argentina Mauricio Macrì.
scalfarotto ha sottolineato
come, anche sulla scorta degli
storici legami, non solo economici fra l’Italia e l’argentina (erano
di origine italiana diversi fra i
Costituenti della repubblica argentina, e il Paese è stato più
volte destinazione di flussi migratori imponenti dall’Italia), il
Governo italiano voglia costruire
un partenariato strategico con il
Paese latinoamericano, protagonista di un profondo processo
riformatore.
agroindustria, automotive,
infrastrutture, energia e tecnologie verdi i settori focus della
missione, cui sono andati ad aggiungersi specifiche iniziative
nel settore formativo e della ricerca e collaborazioni nel settore
dell’aerospazio. Tutti settori nei
economia interna
Istituzioni
e imprese
promuovono
il Sistema Italia
in Cina
mozione dei prodotti italiani. E
ancora aviazione, aerospazio,
energia, ambiente e urbanizzazione sostenibile.
Nel suo intervento di apertura
del forum, l’ambasciatore sequi
ha sottolineato l’attenzione con
cui il nostro Paese guarda a quest’area della Cina, dove numerose imprese italiane si sono già insediate con successo e altre potranno arrivare per contribuire
agli importanti programmi di sviluppo promossi dalle autorità locali. Italia e Cina sono proiettate
lungo la “road to 50” che, nel
2020, le porterà a celebrare i 50
anni delle loro relazioni diplomatiche, in coincidenza con la conclusione del XIII Piano Quinquennale. “L’Italia – ha aggiunto
l’ambasciatore – è pronta ad accompagnare la Cina nella sua
transizione verso il cosiddetto
new normal”.
Nell’ambito della missione,
l’ambasciatore, insieme ad autorità e imprese, ha poi effettuato
una visita al quartier generale del
colosso cinese dell’e-commerce
alibaba, dove si è parlato di promozione dei brand italiani sulle
piattaforme online e di protezione della proprietà intellettuale.
Nei due giorni della missione,
anche la cultura italiana è stata di
scena ad Hangzhou, con la proiezione di un film italiano realizzata dall’Ice in collaborazione con
anica e il circuito Lumière, e
con l’inaugurazione di una mostra fotografica di roberto Goffi,
dedicata a “Milano dall’Expo alla Triennale del Design”.
Fonte: Farnesina
quali l’eccellenza italiana può
contribuire in modo decisamente
significativo alle prospettive di
sviluppo dell’argentina.
Il sottosegretario ha annunciato la ripresa dei lavori della
Commissione Mista, che non si
riuniva da cinque anni e tornerà a
farlo a roma in autunno. Nell’auspicare che la spinta liberalizzatrice dell’attuale Governo
argentino rimuova i residui ostacoli doganali e burocratici al
commercio, scalfarotto ha ribadito il favore dell’Italia alla ripresa e all’accelerazione delle
trattative per l’accordo di libero
scambio Ue-Mercosur.
“Non siamo qui solo per
'vendere' - ha detto scalfarotto ma per riprendere un cammino
dalle radici antiche”.
L. R.
Terza pagina
Marco Pannella e' stato e
continua a essere un grande politico. Tuttavia, il grande pubblico lo conosce e ha avuto modo
di apprezzarlo come oratore attraverso le trasmissioni di "radio radicale". Per colmare il
vuoto sul Marco Pannella giornalista e protagonista "scritto"
della vita politica italiana arriva
"La rosa nel pugno. scritti e interviste (1959-2015)". Il libro,
come tiene a precisare il curatore, il giornalista di "radio radicale" Lanfranco Palazzolo, non
ha "alcuna pretesa di completezza", ma vuole solo essere una
raccolta di alcuni degli articoli e
delle interviste pubblicate e concesse dal leader radicale fino allo scorso anno. Il volume completa una trilogia pubblicata dalla Kaos attraverso la raccolta dei
discorsi parlamentari di Pannella: "a sinistra del Pci" e "Contro
i crimini di regime", pubblicati
tra il 2006 e il 2007. L'opera di
Palazzolo ha il pregio di far conoscere anche la parte meno nota delle iniziative politiche di
Pannella prima della nascita di
"radio radicale" e dell'approdo
parlamentare di Pannella. Il libro si apre con la prima significativa proposta di Pannella dalle
Lunedì 30 maggio 2016
scritti e pensieri degli ultimi cinquant’anni
Omaggio a Marco Pannella
da parte del giornalista
Lanfranco Palazzolo
pagine de "Il Paese" rivolta, nel sta non violenta venne attuata
marzo del 1959, a Palmiro To- contro l'invasione sovietica di
gliatti con l'obiettivo di unire la Praga. La cronologia del libro
sinistra democratica e quella co- svela il difficile percorso politimunista per una nuova alleanza co di Pannella nelle organizzaalternativa alla Dc. Nella raccol- zioni universitarie e la scia di
ta sono presenti
violenza da lui
anche due articosubita: e' stato
li pubblicati da
picchiato piu'
Il libro,
Pannella su "Il
volte dalla poliedito
da
Kaos
Giorno"; una letzia durante initera ad Ernesto
ziative
pubbliche
completa
rossi nelle fasi
radicali ha subiuna trilogia
della dolorosa
to intimidazioni
divisione del
dopo l'intervista
Partito radicale
a "Nuova renell'estate del 1962 e alcuni arti- pubblica" in cui il leader radicacoli di "Liberazione", il periodi- le accusava il Pci di essere un
co radicale, diretto dallo stesso "elemento del sistema". Tutto
Pannella, nato nei mesi della questo accadeva prima dei probattaglia referendaria sul divor- cessi e della persecuzione giudizio. Chi vorra' sapere qualcosa ziaria delle disobbedienze civili
in piu' sulla genesi delle iniziati- degli anni '70. Piccoli passi di
ve non violente di Pannella, sco- un grande politico compiuti
prira' che il primo sciopero della sempre con "la rosa nel pugno"
fame "italiano" del leader stori- e l'arma della non-violenza, che
co dei radicali italiani risale al- forse oggi sono in pochi ad apl'agosto 1968: la forma di prote- prezzare.
Un saggio ponte tra storia e prospettive future
Maria Romana
De Gasperi, mio padre
privato e rivoluzionario
Il ricordo in un libro di Remo Roncati
Un alcide De Gasperi privato, sempre attento a moglie e figlie, anche nel periodo della prigionia, "animo sensibilissimo", e
la sua spiritualita', tutt'uno con la
politica: questa la figura che e'
emersa dalle parole della figlia
maggiore dello statista trentino,
Maria romana De Gasperi, intervenuta alla presentazione a roma, del saggio "Verso la giustizia sociale, le ragioni di alcide
De Gasperi", di remo roncati,
al terzo libro sulla figura del primo capo di governo dell'Italia repubblicana, alla Casa santa Francesca romana. "La famiglia e'
fondamentale per un politico, per
la sua stabilita', la sua serenita'",
ha detto Maria romana De Gasperi, spiegando subito di voler
raccontare la parte piu' privata
del padre, amante della solitudine e del canto degli uccelli, tanto
da conoscerne tutti i nomi e di
cui ha letto alla platea brani di
lettere e cartoline che mandava
alla famiglia nel periodo della
prigionia, durante gli anni del fascismo. "La costrizione di stare
in una cella per lui fu terribile
ma ci scriveva frasi abbastanza
tranquille e ci raccomandava di
condurre normalmente la nostra
vita", ha raccontato la De Gaspe-
ri, che ha ricordato come il padre
abbia insegnato alle quattro figlie
"ad avere coraggio, pazienza, fede nella provvidenza divina" e ad
essere sempre ottimiste, "una
qualita' che oggi manca". "Mio
padre era sempre se stesso con
tutti, con noi come con i suoi ministri, sempre serio e umano,
pronto a comprendere le difficolta' degli altri", ha aggiunto. L'autore del libro ha sottolineato l'aspetto sociale e "sindacale" della
figura di De Gasperi che "voleva
la cogestione aziendale, la partecipazione dei lavoratori agli utili, come indicato dalla Quadrigesimo Anno di Pio XI, era contro
la lotta di classe e voleva invece
che lavoratori e imprenditori lavorassero per lo stesso obiettivo,
come si adopero' perche' i braccianti diventassero proprietari
delle terre che lavoravano. Era,
insomma, un rivoluzionario ed
un moderno sindacalista". Giovanni Palladino, infine, figlio
dell'esecutore testamentario di
don Luigi sturzo ha messo in
evidenza la comunanza di pensiero che c'era tra il trentino De
Gasperi e il sacerdote siciliano
fondatore del Partito Popolare
Italiano "due convinti sostenitori
della dottrina sociale".
''Forse la gente pensera' che
siamo un po' particolari qui a
Lawnswood'' - ''In quel caso
sbaglierebbe''. Eppure i personaggi di questi racconti-monologhi di alan Bennett, nati per la
tv britannica, hanno la incredibile capacita' di convivere con normalita' con le situazioni piu' incredibili o aberranti, come nulla
potesse smuoverli dal proprio
piccolo egoismo, dalle proprie
abitudini. E' l'incapacita' di andare oltre gli orizzonti del quotidiano e dei propri vicini della
piccola borghesia di provincia,
che e' il bersaglio del sarcasmo
di questo autore, della sua scritoscilliamo tra presenza e assenza, tra realta' e apparenza. Nel
mondo della rappresentazione,
che "e' l'unico che ci e' dato di
abitare", viviamo "nella profonda
ambiguita'". Ivano spano, psicoanalista, docente all'Universita' di
Padova, nel suo nuovo libro 'La
Malattia dell'occidente. Marketing of life' (Guerini e associati),
con la prefazione dello psicologo
sociale adriano Zamperini, ci
mostra le nuove forme di alienazione provocate dal vivere nella
virtualita'. "L'identita' diventa cosi' il riflesso di 'stili di vita' strettamente associati ai marchi commerciali e ai prodotti che rappresentano" spiega lo psicoanalista,
autore di oltre 70 testi scientifici,
che si occupa in particolare di epistemologia delle scienze sociali e
delle scienze della terapia ed e'
un critico del modello sociale ed
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
samantha Cristoforetti al salone del Libro di Torino si e’
presentata con il libro 'Nello spazio con samantha' (Feltrinelli),
scritto con stefano sandrelli e illustrato da alessandro Baronciani. accolta tra gli applausi nell'arena Bookstock affollata di
tantissimi bambini e giovani, l'astronauta ha spiegato: "Spero che
sia un libro che suscitera’ interesse per lo spazio, per il senso
della creativita', della scoperta,
della ricerca. I bambini sono
molto bombardati dalle tecnologie, tanto da aver perso il gusto
di meravigliarsi davanti alle domande dell'intelletto" ma, ha
continuato la Cristoforetti, "e'
importante chiedersi come funzionano le cose. Nel libro, che e'
un dialogo a distanza tra un
bambino, una bambina e un'astronauta, le risposte le do io ma
ci sono tante domande a cui non
c'e' risposta". La scienza, secondo l'astronauta, "viene studiata
come una risposta pre-confermata, ma invece la scienza e' porsi
nuove domande. Piu' risposte abbiamo piu' ci accorgiamo che ci
sono ancora tante domande".
all'incontro, che si e' trasformato in un evento, sono stati
proiettati anche filmati sulle attivita' e sul lavoro quotidiano nella
stazione spaziale. "La differenza
tra me e le centinaia di altre persone con cui ho lavorato e' que-
Alan Bennett,
sei monologhi
del sarcastico
autore inglese
Racconta il mondo
cupo delle donne
tura che si pone sempre dal loro
punto di vista. su sei monologhi,
in cinque a parlare sono donne, e
queste voci femminili, questa loro casalinghitudine tutta inglese
e privacy, questo tono e i riferimenti al quotidiano sembra vengano dal fatto che Bennett dice
pag. 3
Samantha
Cristoforetti,
il suo viaggio
spaziale
in un libro
Tra scienza e curiosità
per un pubblico
di tutte le eta’
sta tuta", ha spiegato la Cristoforetti che si e' presentata con la tuta blu degli astronauti. "La grande impresa spaziale di Samantha
dimostra che l'essere umano riesce ad avere tanta cura, coraggio e attenzione da arrivare a fare cose grandiose, ma e' una cura che si puo' applicare anche
alle cose di tutti i giorni per
cambiare quello che non ci piace. Come diceva Calvino 'in ogni
cosa che si fa dovremmo vedere
un bambino che nasce'", ha sottolineato il coautore del libro
sandrelli. samantha Cristoforetti
ha spiegato in conclusione: "Noi
astronauti siamo come tecnici di
laboratorio: prestiamo le nostre
mani e i nostri occhi per gli
esperimenti degli scienziati. La
Stazione spaziale e' l'unico modo
per fare esperimenti in assenza
di peso per tempi prolungati".
di essere cresciuto circondato da
donne. Lo spiega in una lunga
prefazione alla raccolta, godibilissima grazie a quella leggerezza e a quell'ironia disincantata
che sono la caratteristica di questo autore, che come senza parere crea caustici ritratti del mondo
in cui vive. ''Magari mi metto a
scrivere con l'intenzione di far
ridere, ma ormai e' raro che il
risultato sia comico'', racconta,
citando la cupezza di questi sei
racconti, che per questo dice di
aver tenuto a lungo da parte, pur
non nascendo da ''una visione
del mondo piu' deprimente'' legata all'invecchiare.
Apparenza e finzione
nel libro di Ivano Spano
Nel saggio anche la prefazione
dello psicologo Zamperini
economico capitalistico e dei processi di globalizzazione in atto.
"Il termine 'acting-out', per l'autore, esprime compiutamente il
tentativo del soggetto umano rivolto a sbarazzarsi di se'". "Cosi',
l'agire finisce col prevalere sul
pensare e il fare finisce per coincidere con l'essere. Il soggetto,
allora, si realizza come 'imprenditore di se stesso' portando a
compimento il plagio sistematico
che la societa' esercita su di lui"
come sottolinea nella prefazione
Zamperini di questo viaggio nel
pensiero dove troviamo anche
Erich Fromm. Il contesto, ci fa
capire spano, e' quello del capitalismo fallimentare che non regge
ormai piu' la prova della storia,
dove l'uomo perde di identita' e
una possibile via d'uscita si puo'
trovare nel riappropriarsi e nel vivere la realta', non la sua rappresentazione, e nella capacita' di
estendere il complesso delle relazioni partendo dal territorio, in
quella che viene definita societa'
del "dopo-crescita".
pagina a cura di Barbara Sala
pag. 4
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
Il primo trimestre del 2016,
ha visto accelerare la crescita
del Prodotto Interno Lordo
(PIL) turistico di un 4,3%, confermandosi così come il decimo
trimestre consecutivo al di sopra del 3%. Nell’arco dell’anno,
Exceltur, l’associazione delle
principali imprese del settore in
spagna, prevede un incremento
del 3,8%. In questo modo, il
settore turistico si consolida come il principale motore di crescita dell’economia spagnola.
La spagna ha registrato all’inizio del 2016, la maggior affluenza turistica degli ultimi 15
anni. Grazie a questo dato, è aumentata la fiducia degli imprenditori, misurata dall’Indice di
Fiducia di Exceltur, raggiungendo i suoi massimi valori
(48,3). Durante il primo trimestre dell’anno, questo settore è
stato fondamentale anche per la
creazione di impiego, avendo
generato 88.974 nuovi affiliati
alla fine del mese di Marzo, un
6,5% in più rispetto allo stesso
In Turchia la
nuova megabanca
islamica
Il Vice Primo Ministro Mehmet Şimşek, lo scorso 11 maggio
ha annunciato che la Turchia
ospiterà la nuova “megabanca”
islamica, entro quest'anno. “siamo in contatto con la Banca Islamica per lo sviluppo per fondare
una megabanca in Turchia. anche l'Indonesia ha un progetto simile” ha detto Şimşek, aggiungendo che l'Indonesia, la Turchia
e la Banca Islamica per lo sviluppo, in occasione di una visita
a Washington lo scorso aprile,
hanno deciso di costituire una
commissione apposita per valutare la questione. Egli ha inoltre dichiarato : “La Turchia sarà la sede per la megabanca che servirà
l'intera regione, ed avrà un taglio
specializzato e territoriale.”
secondo il progetto, la banca
verrà costituita ad Istanbul. Il governo turco da tempo mira a fare
della città un centro finanziario e
Şimşek ha sottolineato che la Finanza Islamica è di primaria importanza per realizzare quest'intento. Essa opera in totale assenza di tasse, seguendo quanto predicato dell'Islam. “La Finanza
Islamica ha un enorme potenziale di crescita, ma dobbiamo stimolarlo” ha detto il Vice Primo
Ministro, invitando le banche
islamiche ad offrire più servizi ai
loro clienti.
Il Ministero del Tesoro e la
Banca Islamica per lo sviluppo
saranno partner della megabanca.
attualmente sono sei le banche
islamiche che operano in Turchia: albaraka Türk, Bank asya,
Kuveyt Türk, Türkiye Finans,
Ziraat e Vakıf. Queste ultime due
hanno lanciato solo di recente
delle filiali islamiche, inoltre, altre due banche a breve dovrebbe-
Il Pil turistico in Spagna
aumenta del 4,3%
nel primo trimestre
Il settore si consolida come motore della crescita
mese del 2015.
La domanda estera ha ricominciato la sua ripresa contando
799.000 turisti in più tra Gennaio e Febbraio, dato che suppone un incremento del 12,5%
rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. Il vicepresidente esecutivo di Exceltur, José Luis Zoreda, ha sottolineato come l’intensa ripresa
della domanda estera sia dovuta
all’instabilità geopolitica di altre mete competitrici, considerazione che si riflette nell’elevata correlazione tra gli
870.000 turisti persi fino a Febbraio da Egitto, Turchia e Tunisia - un 19% in meno - e i
779.000 guadagnati dalla spagna - un 12,7% in più. rispetto
ro divenire operative nel settore
finanziario islamico.
sul territorio turco, sono almeno 16.000 gli impiegati nel
settore e 1.100 le filiali. Le banche islamiche contano per il 5%
del sistema bancario turco totale,
il governo lavorerà affinché queste raggiungano il 15% entro il
2023. Cevdet Yılmaz, Ministro
dello sviluppo, ha detto che la
Finanza Islamica dovrebbe
espandersi ad un tasso di crescita
molto rapido. In occasione di un
meeting sullo sviluppo sostenibile Yılmaz ha affermato che la dimensione patrimoniale della Finanza Islamica in Turchia ha raggiunto i 40 miliardi di dollari. a
livello globale ammonta 3 mila
miliardi di dollari e ci si aspetta
che raggiunga i 4 mila miliardi
entro il 2020.
MaroCCo
Secondo Paese
africano
nell’attrazione
degli Ide
In base all'indice di attrattività degli investimenti esteri,
pubblicato nei giorni scorsi dall'agenzia di revisione e consulenza EY (www.ey.com ), il
Marocco si classifica al secondo
posto nel continente, preceduto
dal sud africa e seguito dall'Egitto. Tra gli altri Paesi maghrebini, si nota che la Tunisia si
colloca all'ottavo posto, mentre
l'algeria si trova alla sedicesima
posizione. In base ai dati diramati da EY, il Marocco ha ricevuto, tra il 2007 ed il 2015, circa
47 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri ( IDE ), prevalentemente destinati al comparto dei servizi ed all'attività
economia estera
Lunedì 30 maggio 2016
alla domanda nazionale, il consumo turistico degli spagnoli si
è intensificato nel 2016, con
una crescita superiore al 10%,
malgrado l’incertezza politica e
la retrocessione nei suoi livelli
di fiducia. anche se l’affluenza
straniera è aumentata notevolmente, gli intoiti per turista
continuano a scendere da 34
mesi consecutivi, con un 8,9%
in meno nel mese di Gennaio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Queste cifre hanno spinto
Exceltur a mettere in discussione il principio del modello di
crescita turistica spagnolo, che
si centra soprattutto sul volume.
D’altro canto, durante la Pasqua
sono stati registrati dei buoni risultati, tanto che il 77,4% delle
imprese turistiche hanno migliorato le proprie vendite e il
75,5% i propri risultati. Madrid,
Canarias, Barcelona y san sebastián si sono classificate come le mete favorite nel primo
trimestre del 2016. Gli imprenditori turistici affrontano il secondo trimestre dell’anno con
buone prospettive, tanto che il
66,4% di loro prevede già un
miglioramento nelle vendite.
Malgrado la revisione realizzata
dal Governo e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), dopo il ribasso della crescita dell’economia spagnola, Exceltur
confida in una crescita del PIL
turistico pari al 3,8%, durante
tutto il corso dell’anno 2016.
Fonte: Camera di
Commercio e Industria
Italiana per la Spagna
manifatturiera.
La buona performance del
Marocco si spiega alla luce della
sua stabilità politica, la progressiva crescita economica, la prossimità ai mercati europei, l'apertura agli scambi internazionali e
le politiche di incentivazione
degli investimenti diretti esteri.
Nell'anno in corso, la crescita
del continente africano registra,
nel suo complesso, un rallentamento: il Fondo Monetario Internazionale prevede un aumento del PIL continentale del 3 %,
causato dalla sfavorevole congiuntura internazionale, che registra la flessione dei Paesi
emergenti, la stagnazione delle
economie avanzate ed il calo dei
corsi internazionali delle materie prime. Tuttavia, africa ed
asia sono gli unici continenti
dove è stato registrato nel 2015
un aumento nel numero dei progetti di investimenti diretti esteri.
Un investimento complessivo
di 28 miliardi di euro è previsto
nel quadro del progetto ”Grand
Paris”. sono in programma la
realizzazione di 4 nuove linee di
metropolitana ed il prolungamento di altre due (la 11 e la 14) per
un totale di 200 KM di linee ferrate e 72 stazioni. La ”société du
Grand Paris” (sGP), l´istituto
pubblico che coordina i progetti,
entro la fine dell´anno avvierà
procedure di gare d´appalto per
arGENTINa
Il governo cerca
investimenti
in rinnovabili
attraverso nuovi
incentivi
Il governo di Buenos aires
attende fino a 20 miliardi di investimenti in energie rinnovabili
grazie alla nuova legge e agli incentivi fiscali al settore, colpito
da un apporto di idrocarburi dal
giacimento di Vaca Muerta inferiore alle previsioni. Per mitigare
il deficit energetico l'esecutivo
prepara infatti gare d'appalto per
progetti rinnovabili che auspica
Passaggio
alla fase operativa
per il Progetto
“Grand Paris”
la realizzazione delle nuove linee, a cominciare dalla linea 15
sud, mentre la raTP, entro dicembre, attribuirà, mediante gare, l’esecuzione dei lavori per il
prolungamento della linea 11
della metropolitana.
porteranno investimenti per 5
miliardi di dollari da qui alla fine
del 2017 in un paese fra quelli
dotati di maggior potenziale per
questo tipo di iniziative.
si prevedono bandi di gara
per progetti eolici nella vasta Patagonia e nella provincia di La
Pampa; in second'ordine, quelli
di energia solare nel nord del
paese. oggi meno dell'1% della
produzione argentina ha per origine fonti rinnovabili, nonostante
i gravi problemi energetici riscontrati storicamente.
a fine marzo, il gruppo Dow
argentina, filiale di Dow Chemical, ha annunciato investimenti
per 123 milioni di dollari per un
parco eolico da realizzare insieme alla statale Invap.
soUTH aUsTraLIa
Nuovi finanziamenti per l’energia
solare-termica
L’Universita` di adelaide ha
ottenuto un finanziamento di 4,5
milioni di dollari da parte dell’agenzia per le energie rinnovabili,
per la ricerca nel settore ed ha
avviato una parternship operativa
con l’alluminificio alcoa per
rimpiazzare l’uso di combustibili
fossili e del gas con l’energia solare e termica. I ricercatori intendono arrivare a poter sostenere la
produzione industriale di un’azienda di grosse proporzioni, come per l’appunto alcoa, esclusivamente con le energie alternative in questione. sarebbe un enorme passo avanti per ridurre l’inquinamento procurato da industrie pesanti come le raffinerie
che, partendo dalla bauxite producono alluminia, il greggio
dell’alluminio.
L'autorita' per l'innovazione
del Ministero dell'Economia e
dell'Industria israeliano (ex office of the Chief scientist) ha riconosciuto un finanziamento di
12,7 milioni di shekel (circa 3,3
milioni di dollari) alla societa'
Pluristem Therapeutics Ltd impegnata nello studio e nello sviluppo di prodotti terapeutici a base di cellule di placenta. Lo riporta il giornale economico Globes.
Il finanziamento servira' a so-
Israele sostiene la
ricerca sulle cellule
staminali
sLoVENIa
attenzione agli investimenti privati, anche a causa dell’attesa
contrazione di quelli pubblici.
L’FMI indica quattro priorità-chiave: ulteriore trasferimento dei crediti a rischio, aggiustamento dei bilanci delle piccole e
medie imprese, vendita delle
banche a maggioranza pubblica
e, infine, pacchetto di misure per
l’adeguamento fiscale alle riforme strutturali, inclusa la privatizzazione di diverse aziende statali.
Secondo l’Fmi
il Paese potrebbe
avere una crescita
più sostenibile
In un comunicato emesso dall’Executive board del Fondo Monetario Internazionale (FMI) viene indicato che la crescita economica della slovenia potrebbe essere più sostenibile con maggiore
stenere attivita' di ricerca e test
clinici presso il laboratorio di
Haifa che gia' lavora sulle cellule
staminali. Per Zami aberman,
Ceo della societa' il sostegno
dell'autorita' per l'innovazione e'
una manifestazione di fiducia per
l'attivita' e la serieta' della ricerca
presso Pluristem.
RAPPORTI AMBASCIATE
Dal punto di vista storico la
repubblica Ceca è sempre appartenuta alla civiltà occidentale.
Dopo la prima guerra mondiale
la Cecoslovacchia “il Paese è diventato una vera democrazia europea ma la seconda guerra
mondiale ha portato una divisione geo-politica dell’Europa e abbiamo perso per decenni la democrazia”. “E’ stato affascinante”, agli inizi degli anni novanta,
“osservare come questa situazione per noi innaturale è stata rapidamente corretta”. L’integrazione nell’Ue e nella Nato è stata
la parte logica di questo processo. oggi “la Repubblica Ceca è
considerata un membro stabile e
rispettato a questi raggruppamenti che arricchisce, con i propri punti di vista, su come risolvere le questioni e le sfide che
stiamo affrontando insieme nel
mondo di oggi”.
Ambasciatore Hubáčková,
lei è al suo primo anno di mandato in Italia; quali sono le prime valutazioni e quali le aspettative/prospettive per i prossimi anni?
sicuramente un’intensificazione dei contatti bilaterali in tutta la loro ampiezza dopo un rallentamento dovuto alle rispettive
elezioni del 2013. In questo senso mi ha fatto molto piacere la
visita del Ministro Gentiloni a
Praga lo scorso marzo durante la
quale ha incontrato il Collega
Ceco, il Ministro Zaorálek, ed è
stato ricevuto dal Premier sobotka. Per una visita breve alla
Ministro Pinotti è arrivato in Italia il Ministro della Difesa stropnický. si stanno riprendendo altresì i contatti parlamentari che
sono parte importante delle relazioni reciproche più intensive.
Questo trend rispecchia il fatto
che repubblica Ceca e Italia si
rendono conto dell’importanza di
una reciproca comunicazione e
comprensione in un ambiente internazionale che è oggi molto
complesso ed è soggetto a veloci
cambiamenti.
Le mie priorità comprendono
altresì un intenso lavoro per un
ulteriore sviluppo della nostra
cooperazione economica. Lo
scambio commerciale tra la repubblica Ceca e l’Italia è in costante crescita negli ultimi anni.
Con un fatturato di 10,5 miliardi
di euro nel 2015, l’Italia è diventata il nostro sesto partner più
importante. L’Italia possiede investimenti di successo nel Paese
sia nel settore finanziario che nel
settore produttivo e in Italia si
trovano diverse società ceche che
in ottimi rapporti commerciali
con il Paese che le ospita.
L’Italia rappresenta per noi
un ponte verso il Mediterraneo,
la repubblica Ceca può avere un
ruolo analogo verso altri Paesi
Lunedì 30 maggio 2016
100mila imprese straniere
hanno portato nel Paese,
Ide per 85mld di euro
Hana Hubáčková, Ambasciatore
di Repubblica Ceca in Italia, risponde
alle domande di Tribuna Economica
dell’Europa centrale e orientale.
Questa capacità della repubblica
Ceca è rafforzata dalla nostra attuale Presidenza del Gruppo Visegrad.
Investimenti Diretti Esteri
da e verso la Repubblica Ceca:
quali sono gli attuali assetti?
La repubblica Ceca è uno
dei Paesi Ue di maggior successo
in termini di attrazione degli investimenti esteri diretti. secondo
la Banca Nazionale Ceca, dal
1993 fino a 2015, è stato registrato un importo complessivo di
oltre 85 miliardi di euro di investimenti esteri diretti. L‘introduzione di incentivi agli investimenti nel 1998 ha stimolato un
massiccio afflusso di investimenti esteri diretti in progetti vergini
(greenfield). La repubblica Ceca
ospita oltre 100mila imprese
straniere di tutte le dimensioni.
Il cambiamento della struttura degli investimenti esteri diretti
mostra un nuovo trend che registra un rapido aumento del numero di progetti impegnativi nei
settori della ricerca, sviluppo e
servizi di supporto alle imprese.
a causa delle difficoltà connesse
con la rilevazione statistica degli
investimenti esteri diretti delle
aziende ceche, in particolare delle holding finanziarie e degli investimenti economici, si può costatare che il traino degli investimenti cechi esteri sono le grandi
aziende per l’energia e le aziende
di medie dimensioni che si
espandono per la maggior parte
in slovacchia, in Germania e nei
Paesi dell’Europa centrale ed
orientale. Il gruppo energetico
ceco EPH nel 2015 ha realizzato
in Italia il più grande investimento comprando dal gigante energetico tedesco E.oN sette centrali elettriche. si tratta di sei centrali a gas e di una a carbone sulla terra ferma, in sicilia ed in
sardegna.
Come si collocano le relazioni economiche tra Italia e
Repubblica Ceca e con quali
margini di crescita?
I rapporti economici ed in
particolare quelli commerciali registrano uno slancio senza precedenti. Il fatturato del commercio
tra i due Paesi ha raggiunto il livello record superando la soglia
dei 10 miliardi di euro. Nella
classifica dei più grandi partner
commerciali della repubblica
Ceca, nel 2015 l’Italia si è posi-
zionata, già per la seconda volta,
al sesto posto seguendo Germania, slovacchia, Polonia, Cina e
Francia sorpassando Gran Bretagna e austria.
Lo sviluppo dinamico dei
rapporti commerciali si riflette
positivamente anche nelle statistiche italiane. La repubblica
Ceca si posiziona accanto ai
partner commerciali con i quali
negli ultimi anni l’Italia ha sviluppato il commercio bilaterale
più velocemente. E’ importante
sottolineare che il volume dell’export italiano verso la repubblica Ceca rappresenta la metà
dell’export italiano in Cina (nel
2015 l’Italia ha esportato merce
in Cina per un valore di 10.4
miliardi di euro) e, stando alle
statistiche commerciali, la repubblica Ceca è un partner più
importante rispetto a Brasile, India, Messico, australia, Corea
del sud o Canada.
Consideriamo altamente promettenti per la futura collaborazione delle aziende i settori ad
alto potenziale tecnologico ed innovativo, come nell’ambito delle
tecnologie spaziali.
Come investono le aziende
italiane nel Paese?
Gli investimenti delle società
italiane in repubblica Ceca, nonostante un calo relativo negli ultimi anni, sono molto visibili e
comprendono una vasta gamma
di settori, dal finanziario ai settori delle automotive, meccanico e
agroalimentare. Nell’ambito
dell’industria automobilistica,
l’investimento Iveco è il più
grande impiego nella repubblica
Ceca ad oggi. In questo settore
possiamo altresì menzionare
Fiamm, Cromodora Wheels o
Brembo. Nell’ambiente ceco sono di casa UniCredit e Generali e
nelle mani degli italiani c’è altresì la produzione dell’acqua minerale Mattoni e del formaggio a
pasta dura prodotto dall’azienda
orrero.
oltre agli investimenti diretti
le aziende italiane trovano in repubblica Ceca anche altre opportunità. Per esempio, Technip
Italy costruirà a Chemopark Záluží, vicino alla città di Litvínov,
una nuova unità di produzione di
Polietilene per un valore di 300
milioni di euro. si tratta di una
delle più alte commesse nel settore della petrolchimica realizzata ad oggi nella repubblica Ceca.
pag. 5
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
Quali sono le principali attività promozionali dell'Ambasciata nell'ambito dello sviluppo delle relazioni economiche e
commerciali?
Ci impegniamo per intensificare il dialogo negli ambiti politici ed economici compresa la realizzazione di incontri di nostri
rappresentanti ad alto livello.
Nell’ambito economico e commerciale cerchiamo di motivare
le aziende ceche ed italiane a collaborare. Cerchiamo e creiamo lo
spazio per realizzare incontri
B2B e usiamo tutti gli strumenti a
disposizione dei nostri Paesi per
la promozione della collaborazione economica. L’ambasciata della repubblica Ceca assiste e cerca di dare il massimo supporto ai
soggetti imprenditoriali cechi ed
è in contatto quotidiano con tante
aziende e soggetti italiani. Colla-
bora attivamente con l’Ufficio
CzechTrade di Milano e con una
vasta rete di Consoli onorari per
l’organizzazione di incontri imprenditoriali per i soggetti cechi
in ambiti innovativi con alto livello di valore aggiunto sul territorio italiano.
In primavera abbiamo organizzato il worskhop imprenditoriale per le aziende ceche del settore dei dispositivi medici e per
il prossimo autunno abbiamo
programmato un incontro di
aziende del settore gestione delle
acque e tecnologie verdi. In programma abbiamo altresì un seminario sull’industria spaziale ed
un seminario per aziende attive
nell’ambito dello smaltimento di
materiale radioattivo.
Tribuna Economica
(© Riproduzione riservata)
Turismo cresce nel primo trimestre 2016
Il settore del turismo vede una crescita a doppia cifra nei primi
tre mesi dell'anno. Lo indicano i dati diffusi dall'Ufficio di statistica Ceco, Csu.
Nelle strutture ricettive hanno trovato alloggio nei primi tre
mesi del 2016 circa 3,3 milioni di ospiti, in aumento dell’ 11,9%.
Il flusso dei turisti dall'estero cresce del 13,9%, mentre gli arrivi
dal mercato interno aumentano del 9,9%. I turisti dall'estero quindi superano di poche decine di migliaia di arrivi quelli cechi. I
pernottamenti crescono del 12% a 9,5 milioni con una crescita
quasi pari per i pernottamenti effettuati da clienti esteri (+12,1%)
e quelli effettuati da turisti cechi (+11,9%).
Nel complesso si registra un forte aumento di arrivi e pernottamenti da parte dei Paesi limitrofi. Gli arrivi dalla Germania crescono del 20,4%, con un aumento di pernottamenti del 19,4%, quelli
dalla slovacchia del 14,2% con un aumento di pernottamenti del
13,7%, mentre gli arrivi dei turisti polacchi crescono del 18,4% e i
pernottamenti del 17,2%. Continua il calo della russia, mentre
nella top ten di arrivi dall'estero spunta per la prima volta il sud
Corea. Performance negativa per l'Italia con un calo di arrivi dell’
8,3% e di pernottamenti del 9,8%. a pesare è l'andamento di marzo, che ha visto un calo di circa un quinto del flusso dalla Penisola.
Il Senato approva la Legge sui mercati finanziari
Il senato della repubblica Ceca ha approvato recentemente
approvato una nuova Legge sui mercati finanziari.
La principale novità introdotta dalla Legge riguarda l'informativa degli azionisti. Nuovamente gli azionisti dovranno informare
l'emittente delle azioni e la Banca centrale ceca, qualora la loro
quota azionaria superi l'1%. L'obbligo riguarda le società con capitale di base di almeno mezzo miliardo di corone. Per le società
con capitale di base di 100 milioni di corone rimane l'obbligo di
informativa, qualora la quota salga al 3%.
altre modifiche riguardano i fondi d'investimento e i bolli amministrativi. Questi ultimi saranno unificati e spostati nella Legge
sui bolli amministrativi. sarà unificata anche la tassazione dei
fondi comuni di investimento cancellando la distinzione, agli occhi del fisco, tra fondi aperti e chiusi.
Progetto pilota per auto aziendali elettriche
Il Ministero dell'Industria e del Commercio ha dato il via libera al progetto pilota di automobili aziendali a propulsione elettrica. Il progetto pilota sarà finanziato nella prima tranche con ottanta milioni di corone ceche provenienti dai fondi europei. saranno
sovvenzionate praticamente tutte le vetture ad eccezione di quelle
di lusso e sportive. Il contributo minimo va da 70mila a un milione di corone per flotta. I contributi andranno anche alla costruzione di infrastrutture per la ricarica delle batterie delle automobili.
Potranno chiedere sovvenzioni tutte le aziende con sede legale
in repubblica Ceca, ad eccezione di Praga. Favorite saranno le
imprese con sede in regioni con condizioni economiche svantaggiose, ad esempio con un tasso di disoccupazione o una capacità
di spese particolarmente sfavorevoli.
La vendita di automobili a propulsione elettrica sta crescendo
negli ultimi tempi, pur rappresentando una quota trascurabile del
mercato in repubblica Ceca.
Fonte: Camera di Commercio
e dell’industria Italo-Ceca
pag. 6
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
sin dalla Conferenza delle
Nazioni Unite di Pechino del
1995 sulle pari opportunità,
“Praga si è impegnata anche a
livello internazionale per sviluppare norme ed istituzioni in
grado di garantire un’eguaglianza tra i generi nel mondo
scolastico e lavorativo”. oggi
questo impegno “ricade in primis sul Governo ceco attraverso l’azione del Ministero del
Lavoro e degli Affari sociali,
del Ministero della Gioventù,
Sport ed Educazione e del Consiglio governativo per le pari
opportunità tra uomini e donne.
Sono istituzioni sul cui operato
influiscono evidentemente gli
orientamenti dei diversi esecutivi in carica”. L’attuale formazione a guida socialdemocratica, con l’appoggio cristiano-democratico, “è particolarmente
sensibile al tema tanto da avere
aumentato le risorse destinate
all’uopo e rafforzato il contesto
normativo. Similmente, alle politiche a favore dei giovani e
dell’integrazione delle minoranze e dei diversamente abili
sono dedicati particolare attenzione e risorse”.
aldo amati, ambasciatore
d’Italia a Praga, apre l’intervista
rilasciata a Tribuna Economica
con l’accento su pari opportunità, minoranze e giovani, temi
di particolare sensibilità nella
società civile in Europa e non
solo.
Ambasciatore Amati, la
Repubblica Ceca beneficia di
diversi fondi europei; che cosa
significa per il Paese?
I fondi europei hanno rappresentato, e rappresentano tuttora, uno strumento fondamentale per lo sviluppo socio-economico della repubblica Ceca. E’
anche grazie a questi finanziamenti che l’economia ceca è riuscita a divenire nel volgere di
pochi anni una delle più floride
e competitive dell’Unione tanto
Il governo della repubblica
Ceca ha presentato le nuove linee
guida per attrarre investimenti
nel Paese. Le normative non
escludono dagli incentivi le grandi aziende estere presenti nel
paese e stabiliscono agevolazioni
per gli investitori esteri. Queste
saranno rivolte a nuovi progetti
strategici nel settore manifatturiero con la creazione di almeno
500 nuovi posti di lavoro, agli investimenti strategici nei Centri
tecnologici e di r&D con la
creazione di almeno 100 nuovi
posti di lavoro e ai Centri di servizi di sostegno alle imprese con
la creazione di oltre 500 nuovi
posti di lavoro.
Le principali forme di incen-
Lunedì 30 maggio 2016
L’Italia ha contribuito
all’attrattiva
economica e civile Ceca
Aldo Amati, Ambasciatore d’Italia a Praga,
spiega ai lettori di Tribuna Economica la struttura
delle relazioni economiche tra i due Paesi
da segnalare alla Commissione
l’opportunità di un ridimensionamento delle risorse destinate
al Paese, in virtù del numero
crescente di regioni ormai allineate alle media europea. Nondimeno, i fondi forniscono ancora un importante propulsore
per la crescita dell’economia.
Il Paese è nell’Ue ma senza
utilizzarne la moneta unica;
quali sono vantaggi e svantaggi di tale politica?
La scelta di ritardare l’adozione della moneta unica ha
consentito di operare svalutazioni competitive della corona ceca
di cui negli ultimi anni hanno
tratto particolare beneficio i settori votati alle esportazioni che
sono il motore di questa economia. Questi stessi settori sono
però anche quelli che trarrebbero maggiori vantaggi dall’utilizzo dell’Euro in considerazione
dell’abbattimento dei rischi di
cambio o dei costi legati all’utilizzo di una doppia valuta nelle
transazioni commerciali e finanziarie. L’adozione dell’Euro
consentirebbe inoltre una migliore integrazione del mercato
finanziario locale con quello
continentale, facilitando tra l’altro accesso al credito ed ingresso degli investimenti. Esistono
peraltro forti resistenze all’entrata nell’Euro e l’opinione pubblica è in grande maggioranza
contraria dopo il caso greco.
Qual è il ruolo dell’Italia
nella società e nell’economia
del Paese?
La presenza italiana nella società e nell’economia ceca ha
una storia ed una tradizione plurisecolare risalente almeno ai
tempi dell’Imperatore Carlo IV.
Da allora l’Italia e gli italiani
hanno avuto un ruolo più o meno rilevante nelle diverse fasi
della storia del Paese e, tra l’altro, i nostri architetti hanno
grandi meriti se Praga oggi è cosi’ bella. Dall’inizio degli anni
90, con la fine del periodo comunista e l’avvio della transizione all’economia di mercato, i
nostri connazionali sono stati tra
i primi a comprendere le potenzialità insite in questo mercato
effettuando importanti investimenti ed acquisizioni. Ne deriva
ad oggi una forte presenza italiana in diversi settori chiave
dell’economia (immobiliare, finanziario, manifatturiero, servizi e commercio). a ciò si accompagna una crescente diffusione del nostro stile di vita e
della nostra cultura nella società
locale - grazie a fattori di richiamo tipici del “Belpaese” come
la cucina, la moda, la lingua, le
bellezze paesaggistiche – favorita anche dall’aumento del potere
di acquisto di larghe fasce della
popolazione.
Come si presenta il tessuto
imprenditoriale del Paese?
La repubblica Ceca, sin dai
tempi della sua appartenenza all’Impero austro-ungarico, vanta
una tradizione industriale (siderurgia, meccanica, chimica) di
primo piano non solo a livello
regionale. Quella tradizione, sopravvissuta al periodo comunista, è oggi ben radicata nel tessuto imprenditoriale ceco; alcune delle più grandi realtà indu-
"Le nuove linee guida rappreNuove linee
sentano un'opportunita' imporguida per attrarre tante per le imprese italiane - ha
spiegato al Velino-PEI NEWs
investimenti
l'ambasciatore italiano a Praga,
tivo riguardano sgravi fiscali relativi all'imposta sul reddito delle
societa' per dieci anni; esenzione
fiscale nel settore immobiliare
per 5 anni in particolari zone industriali; prezzo ridotto per l'acquisto dei terreni; sovvenzioni
destinate alla creazione di nuovi
posti di lavoro, borse di studio di
formazione e riqualificazione
professionale; sovvenzioni in denaro sugli investimenti di capitale dal cinque al dieci per cento in
caso di operazioni in progetti
strategici.
aldo amati -, in quanto garantiscono loro una serie di agevolazioni per investire nella repubblica Ceca. In particolare nei settori delle infrastrutture, industrie
della Difesa, aerospazio e tecnologia avanzata. Cio' - ha concluso l'ambasciatore - soprattutto
grazie alla pioggia di fondi europei destinati a operazioni autostradali e ferroviarie, che arriveranno quest'anno"
Fonte: Diplomazia
Economica Italiana
RAPPORTI AMBASCIATE
striali del Paese operano in quegli stessi settori. al contempo,
la classe imprenditoriale e le
competenti autorità hanno saputo individuare nuove attività
economiche mettendo a frutto
alcuni dei punti di forza del Paese come la sua centralità geografica, la disponibilità di forza lavoro in possesso di un’educazione superiore a costi inferiori alla
media europea, e la buona rete
infrastrutturale. Dalla logistica,
allo sviluppo dei software, fino
al “customer care”, sono numerosi i nuovi ambiti (soprattutto
nel settore terziario) verso cui si
orientano aziende locali, ma anche multinazionali straniere che
scelgono di delocalizzare qui
parte dei loro servizi.
non potrà che rafforzare la preponderanza del commercio intra-industriale tra i nostri sistemi
produttivi, dando ulteriore spinta alla crescita dell’interscambio.
Che cosa c’è da sapere sul
Paese che nell’immaginario
collettivo è meno presente?
spesso la repubblica Ceca è
associata alla sola Praga, città
meravigliosa visitata ogni anno
da 7 milioni di turisti tra cui
piu’ di 400 mila italiani. Nondimeno Praga è solo una, benché
la più importante, delle mete turistiche del Paese. Dalla Moravia del sud alla Boemia occidentale, sono molte le città, le
meraviglie paesaggistiche e i
... quali le sinergie con il
nostro sistema produttivo?
anche solo uno sguardo veloce ai dati dell’interscambio bilaterale tra Italia e repubblica
Ceca consente di mettere in rilievo che la maggior parte delle
importazioni e delle esportazioni nei due sensi riguardano beni
delle stesse tipologie (prodotti
chimici e metallurgici, macchinari e apparecchiature, autoveicoli e componentistica auto).
Questo ci indica la presenza di
forti sinergie tra i rispettivi sistemi produttivi soprattutto nel
settore “automotive”, ma non
solo. Indirettamente quindi anche il nostro Paese ha beneficiato negli ultimi anni degli importanti tassi di crescita dell’economia ceca trainata in primis dal
comparto auto. La costante crescita dell’interscambio (dato record di circa 10,5 miliardi di euro nel 2015) ne è prova evidente. La delocalizzazione di parte
della produzione di grandi gruppi industriali italiani in questo
Paese è al tempo stesso conseguenza e fattore incentivante
delle sinergie esistenti. Il proseguimento di tale trend, accompagnato da nuovi investimenti,
borghi da scoprire. Mi viene in
mente Cesky Krumlov, nella
Boemia meridionale, piccolo
gioiello medievale perfettamente preservato ed inserito nel patrimonio dell’umanità dall’Unesco. E poi Brno, seconda città
del Paese e capoluogo moravo,
annovera tra le sue attrazioni la
tristemente famosa Fortezza dello spielberg ed ospita ogni anno
una tappa del MotoGP che richiama decine di migliaia di appassionati da tutta Europa. In
terra morava si possono anche
visitare numerose località vitivinicole o luoghi consegnati alla
storia come la cittadina di
slavkov u Brna (più nota come
austerlitz). su tutto il territorio
svettano castelli di ogni epoca
con storie affascinanti di “cappa
e spada”, ma la repubblica Ceca significa anche turismo termale grazie alle numerose e rinomate località a cominciare da
Karlovy Vary (ex Karlsbad), sede ogni anno del più importante
Festival cinematografico dell’Europa centro-orientale.
Tribuna Economica
(© Riproduzione riservata)
Significativo incremento
dell’export ceco nel 2015
L'export ceco nel 2015 è cresciuto del 7,2% su base annuale
per un totale di 143 miliardi di
euro. a fare da traino alla crescita il comparto manifatturiero, soprattutto l'automotive - il principale settore dell'economia che ha
dimostrato negli ultimi anni crescenti capacità competitive nel
contesto europeo.
L'interscambio bilaterale ha
registrato un dato record di 10,5
miliardi di euro (+10%) e l'Italia
occupa il sesto posto nella classifica dei maggiori partners com-
merciali. significativo l'incremento delle esportazioni ceche
verso l'Italia pari a 5,35 miliardi
di euro (+11%), a cui si affianca
un ragguardevole aumento delle
importazioni italiane in repubblica Ceca pari a 5,13 miliardi di
euro (+8,8%). si ravvisano margini di crescita per le esportazioni italiane che rappresentano il
4,1% del totale.
Fonte: Ambasciata
d'Italia a Praga
RAPPORTI AMBASCIATE
CzechTrade Italia – agenzia
ca Ceca alle fiere Mecspe di Par-
governativa della repubblica Ce-
ma (17-19 marzo) e Cosmofarma
ca che ha l’obiettivo di agevolare
di Bologna (15-17 aprile). I due
e incrementare le relazioni com-
appuntamenti – accompagnati
merciali tra soggetti cechi e ita-
anche da un seminario tenutosi
liani – presenta ogni anno un’a-
presso l’ambasciata ceca a ro-
genda fitta di eventi rivolti a im-
ma, il 20 aprile, sulle tecnologie
meccanico e farmaceutico (a Co-
più importanti a livello europeo
prese, enti pubblici e operatori
per il settore medico – hanno
smofarma la repubblica Ceca è
sull’energia, dove si affronteran-
privati di entrambi i Paesi. Il
contribuito a far conoscere ulte-
stata Country of Honour).
no sia gli aspetti tecnologici sia
2016, in particolare, è stato fino-
riormente presso i soggetti pub-
In tema di fiere ci sono anco-
quelli commerciali di un settore
ra ricco di iniziative.
blici e privati italiani la tradizio-
ra due appuntamenti rilevanti nel
in continua evoluzione. anche in
Durante i primi mesi dell’an-
ne, il trend positivo di crescita e
2016 per i quali CzechTrade sta
campo energetico la repubblica
no, CzechTrade Italia ha curato
la capacità di innovazione della
organizzando due collettive. Il
Ceca presenta diverse eccellenze:
l’organizzazione di due parteci-
repubblica Ceca in due settori
primo è Power-Gen a Milano
oltre ad essere un esportatore
pazioni collettive della repubbli-
fondamentali come quelli metal-
(21-23 giugno), uno degli eventi
netto, non solo è uno dei Paesi
Il Paese si promuove
in Italia anche grazie
a CzechTrade
sultati e approfondire alcuni set-
Appuntamenti, fiere ed eventi
ancora il 13 giugno e si concen-
europei con il più alto tasso di in-
Bilancia commerciale
con l’Italia: dal 2006
crescente surplus a favore
della Repubblica Ceca
I rapporti bilaterali tra Italia e
repubblica Ceca sono tradizionalmente ottimi e l'Italia gode da
sempre di una notevole considerazione tra i praghesi sia dal punto di vista turistico e culturale
che da quello economico e commerciale. Il saldo della bilancia
commerciale tra Italia e repubblica Ceca, registra, a partire dal
2006, un crescente surplus a favore della repubblica Ceca.
L’interscambio negli ultimi anni
è aumentato in maniera esponenziale fino al 2008. Nel 2009 la
crisi economica mondiale ha fatto sentire i suoi effetti negativi
anche sugli scambi bilaterali con
l’Italia (-23,5%), ma le condizioni competitive del Made in Italy
e la reattività della nostra industria, volta verso produzioni di
maggiore qualità, hanno favorito
il trend in crescita già dall’anno
successivo (+18,9%).
Il commercio estero tra la
repubblica Ceca e l’Italia, secondo il sistema armonizzato, è
basato sull’interscambio di macchinari ed apparecchiature, pro-
dotti della metallurgia, autoveicoli, rimorchi e semirimorchi,
prodotti chimici e prodotti in
metallo. L'interscambio commerciale con l'Italia presenta nel
2015 un valore di circa 10,5 miliardi di euro. L'export italiano
verso il Paese registra un incremento di +11%, mentre le importazioni italiane presentano un
aumento del 8,8%. La crescita
dell'interscambio consolida l'Italia alla sesta posizione nella
classifica dei maggiori partners
commerciali. In realtà, la quota
italiana è superiore a quella risultante dalle statistiche, perchè
molti prodotti italiani vengono
importati nel Paese da rappresentanze di ditte italiane situate
in austria o svizzera e pertanto
vengono classificate come
esportazioni di quei paesi.
Numerose le manifestazioni
organizzate nel 2015 all'insegna
della cultura, della creatività,
della promozione dell'immagine
“Italia” e del buon gusto del Made in Italy in repubblica Ceca,
tra cui l'importante appuntamen-
pag. 7
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
Lunedì 30 maggio 2016
to dell'EXPo di Milano. Faranno
seguito nel 2016 altrettante iniziative affiancate inoltre da una
serie di workshop e seminari dedicati a diversi settori (turismo,
aerospaziale, cybersecurity, nuove tecnologie, green economy).
In merito alle opportunità e prospettive di sviluppo degli investimenti, la repubblica Ceca offre
indubbiamente interessanti prospettive per gli investitori stranieri quali: la posizione geografica strategica in Europa centroorientale, la manodopera qualificata e figure altamente specializzate a costi inferiori alla media
europea, il quadro sostanzialmente buono delle infrastrutture,
la facilità di accesso al credito, le
agevolazioni fiscali di incentivo
per nuovi investimenti a beneficio del sistema produttivo. Gli
investimenti italiani diretti in repubblica Ceca nel 2014 sono pari
al 2,9% del totale e non corrispondono pienamente alla nostra
forza come partner commerciale.
Tuttavia, come per i dati riguardanti le importazioni, è necessario sottolineare che spesso
gli investimenti vengono sottovalutati in quanto realizzati attraverso consociate estere di società
italiane e quindi il flusso è registrato come proveniente da altri
paesi: tale fenomeno è stato evidenziato da indagini effettuate
tramite banche locali e rilevazioni dirette presso gli investitori
italiani presenti in repubblica
Ceca. Gli investimenti italiani in
repubblica Ceca sono concentrati soprattutto nei comparti manifatturiero, chimica, ingegneria,
materie plastiche e automotive
(principale settore che ha dimostrato negli ultimi anni crescenti
capacità competitive nel contesto
europeo). Fra i grandi gruppi italiani presenti, che godono di consolidate posizioni sul mercato
praghese: ariston, Indesit,
Candy, Comdata, De Longhi,
Ferrero, Iveco, Italinox, acerbis,
Beghelli, Brembo, siad e Mapei.
Nel settore finanziario sono presenti con proprie filiali Unicredit
e la Banca Intesa san Paolo.
dipendenza energetica (grazie soprattutto al fossile, al nucleare e
all’energia idroelettrica), ma è
anche molto presente sul mercato
tori specifici. È il caso, ad esempio, dell’incontro “repubblica
Ceca: industria d’Europa” che si
terrà presso la Confindustria di
trerà, da un lato, sulla presentazione del sistema industriale ceco e sui rapporti commerciali bilaterali con l’Italia, dall’altro su
alcuni casi di imprese marchigiane che sono riuscite ad operare
con successo in repubblica Ceca. Un altro workshop è previsto
per il mese di settembre, dedicato alle tecnologie “verdi” in particolare per il trattamento delle
acque e dei rifiuti.
Per il calendario degli eventi
si prega di visitare il sito
http://www.czechtrade-italia.it/.
italiano tramite la holding EPH
Con un PIL in crescita del
del miliardario ceco Daniel
4,3% nel 2015 e un sistema pro-
Křetínský. CzechTrade presen-
duttivo che unisce tradizione e
terà in quest’occasione sei azien-
capacità di innovazione, la re-
de nazionali attive nel settore. a
pubblica Ceca è sempre di più un
chiudere il 2016, dall’8 all’11
Paese strategico nel cuore – geo-
novembre all’Ecomondo di ri-
grafico ed economico – dell’Eu-
mini, ci sarà ancora spazio per
ropa. CzechTrade, attraverso i
conoscere eccellenze e risultati
numerosi eventi organizzati (par-
delle imprese ceche nel campo
tecipazioni a fiere, workshop, se-
della green economy e della ge-
minari, incontri B2B), è il punto
stione sostenibile delle risorse.
di riferimento principale per chi
oltre a preparare e coordinare
vuole approfondire la conoscen-
la presenze delle aziende ceche
za del Paese ed entrare in contat-
alle fiere italiane, CzechTrade
to con una realtà economica sem-
organizza con diversi partner e in
pre più presente nelle strategie di
varie sedi seminari e workshop
internazionalizzazione delle im-
durante tutto l’anno per far cono-
prese italiane.
scere al pubblico italiano il sistema economico ceco e i suoi ri-
CzechTrade Italia
pag. 8
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
Non si contano, sul suolo ceco, i capolavori del verde. Parchi, giardini, orti botanici e oasi
naturali che sono l’orgoglio di
mastri-giardinieri e del Paese.
Nonostante le bizzarrie e le
minacce del meteo, in repubblica Ceca la natura non si è fermata ed è ufficialmente aperta una
nuova, lunga e sfolgorante stagione nei parchi e giardini del
Paese, dove è possibile tornare
ogni settimana, ogni mese a censire nuove sfumature di verde,
nuove fioriture, nuovi giochi cromatici nelle aiuole, nuovi profumi.
Un itinerario verde che si rispetti non può non partire da
Kromeriz. Qui i Kvetna Zaharada, tra i gioielli verdi più apprezzati del Paese, sono eleganti giardini floreali realizzati nel XVII
secolo su ordine di Carlo II da
Liechtenstein e oggi inseriti nella
Lista del Patrimonio Mondiale
Unesco. Il giardino barocco fu
influenzato dagli stili olandese e
italiano e porta la firma, tra gli
altri, degli architetti Filiberto
Lucchesi e Giovanni Pietro Tencalla. L’immagine simbolo del
giardino è la “rotonda”, in realtà
Lunedì 30 maggio 2016
arTE - arCHITETTUra - VErDE
Gli itinerari turistici
immersi nella natura
sono un orgoglio del Paese
ottagonale, al suo centro, cornice stilato dall’Unesco. Ben 47 ettadi insuperabili composizioni flo- ri di capolavoro verde, il giardireali e sede di un alto pendolo di no si estende dal palazzo arciveFoucault che vi troneggia dal scovile al fiume Moldava. Lo
XIX secolo. La rotonda è orlata impreziosiscono, tra gli altri,
corsi d’acqua,
da un porticato
stagni e monulungo 244 metri.
menti romantici.
altro vanto
Aperta
Dove l’uomo
del parco è la
ufficialmente
non c’entra.
Corte d’onore
la stagione
Non può infine
del XIX secolo,
mancare un cencollegata a due
turistica
no ai grandi pargrandi serre, la
nonostante
chi nazionali delTropicale e la
le
bizzarrie
la repubblica
rustica, popolate
Ceca. Luoghi doda una flora
del meteo
ve l’uomo non
straordinaria e
ha messo il suo
unica. sempre a
zampino, né per
Kromeriz, anche
il Podzamecka Zahrada, ovvero creare né per distruggere.
Il Parco Nazionale di sumail giardino del palazzo arcivescovile. Palazzo e giardino, tra va, che ammanta l’omonima cale mete più visitate della città, tena montuosa lungo il confine
sono considerati monumento na- sud-orientale della repubblica
zionale e fanno parte del patri- Ceca con Germania e austria, è
monio mondiale dell’umanità stato istituito nel 1991 ma già
RAPPORTI AMBASCIATE
dall’anno precedente era stato dichiarato riserva naturale Unesco.
Noto anche come Parco Nazionale della selva Boema, è il più
vasto del Paese, ma se si considera anche la limitrofa Foresta
Bavarese su suolo tedesco, ecco
il più grande complesso forestale
d’Europa. E’ qui, tra le vette della sumava, che nasce la Moldava, fiume-orgoglio del Paese.
Nel parco si alternano colline
moreniche, torbiere e laghetti
glaciali. solo 3 anni fa, tra l’altro, sono state riaperte al pubblico alcune zone del parco il cui
accesso era vietato durante il regime comunista, proprio per la
vicinanza al confine tedesco.
Queste aree, un tempo frequentate solo da guardie forestali
e polizia, si presentano particolarmente selvagge e affascinanti.
Tra le specie rare e protette, la
genziana della Pannonia, il giaggiolo siberiano e la soldanella
montana. al confine con la Polonia corrono invece i Monti dei
Giganti (Krkonose), la catena
montuosa più alta del Paese, sui
cui svetta la più alta cima ceca: il
monte snezka (1.602 m). riserva
nazionale Unesco, meta ambita
dagli sciatori, il Parco Nazionale
dei Monti dei Giganti in estate
offre 800 km di percorsi escursionistici. ai piedi dei Krknose,
nella zona conosciuta come Paradiso Boemo (geoparco Unesco),
riserva la sorpresa delle cosiddette “città di pietra”, incredibili
formazioni di roccia arenaria,
uniche in Europa e presenti anche nel Parco Nazionale della
svizzera Boema, al confine con
il parco nazionale tedesco della
svizzera sassone.
Di recente istituzione, dista
un paio d’ore da Praga e sorge
appunto sulla più grande regione
arenaria d’Europa. suo monumento-simbolo è l’arco naturale
di roccia Pravcicka brana. assai
suggestivo l’Edmund Gorge, una
scenografica gola percorribile solo in battello lungo il fiume che
la solca. In Moravia meridionale
infine, al confine con l’austria, il
Parco Nazionale Podyji è il più
piccolo del Paese, ma rappresenta un esempio di paesaggio fluviale ben conservato in Europa
Centrale.
Fonte: czechtourism.com
Aziende
Birra Ceca
La birra è una delle bevande più
antiche conosciute dall‘uomo. Negli
ultimi 5 anni l’esportazione della
birra Ceca è continuo aumento. Il
maggior esportatore è come sempre Plzeňský Prazdroj (Pilsner Urquell). Il secondo esportatore è la
praghese Staropramen, il terzo
Budějovický Budvar. Va però detto
che questi grandi colossi sono ormai nelle mani di alcune grosse
multinazionali (non il Budějovický
Budvar che è un’azienda statale).
Per fortuna resistono ancora molti
piccoli e medi birrifici come Bohemia Regent e Bernard che si concentrano soprattutto sul mercato
locale ma negli ultimi anni anche
contare più pagine di storia italiana
istituti, stampa tecnica, agenzie di
in corso, nuove frequenze saranno
cambi) e il Giappone del 39,9%.
ed europea.
pubblicità, banche, ecc.
aggiunte da Czech Airlines sia da
Bene anche il mercato nordameri-
le vie del centro, ha realizzato a
gua inglese, Realtà Mapei Interna-
Tra Roma e Praga, saranno
mentano del 12,6% (+10,5% a pa-
Monfalcone, in provincia di Gorizia,
tional, quadrimestrale, stampata
quindi effettuati complessivamente
rità di cambi), mentre il Sudameri-
la propria sede commerciale desti-
in 50mila copie e distribuita in tut-
10 voli di a/r: frequenza del mattino
ca (Brasile e Argentina) è in ulterio-
to il mondo.
giornaliera, oltre la domenica; voli
re calo del 37,7% (-12,1% a parità
serali giornalieri, oltre il martedì e il
di cambi), per il permanere della
nata alla logistica, agli uffici commerciali e all'amministrazione con
showroom di 800 mq.
ma soprattutto l’agricoltura. Questo
perché la qualità della birra non dipende solo dalle tecniche e dalle
capacità dei mastri birrai ma anche
Realtà Mapei è lo strumento di
comunicazione dell'azienda con il
Le origini commerciali conti-
mondo dell'edilizia e con quanti co-
nuano ancora oggi a basarsi sulla
noscono e utilizzano i suoi prodotti.
sabato.
ri, nel settore della lavorazione della ceramica e del vetro. Mattonelle
in grés porcellanato, vetrocemento
nonché vasche da bagno smaltate
Czech Airlines
aumenta i voli da Venezia,
Bologna, Milano e Roma
verso Praga
in ghisa e sanitari furono infatti i
difficile situazione macroeconomica e di mercato.
Brembo
consolidata esperienza dei fondatoI ricavi netti consolidati del
Borla Bohemia
Gruppo Brembo, ammontano nel
Dal 1890 Rappresentanti Gene-
primo trimestre 2016 a 563,6mln di
rali per l'Italia di fabbriche di porcel-
euro, in crescita del 9,6% rispetto al
lane da tavola e da regalo di fabbri-
primo trimestre dell’anno prece-
che di cristallerie da tavola e da regalo di vetrerie per illuminazione.
La compagnia Czech Airlines
dente. A parità di cambi i ricavi au-
nella stagione estiva 2016 prevede
mentano del 10,5%. Tutti i segmen-
La famiglia Borla ha da sempre
Mapei
di aumentare il numero dei voli
ti di mercato in cui il Gruppo opera
fatto del cristallo la propria attività
delle tratte Venezia, Bologna, Ro-
hanno contribuito positivamente ai
principale. Fu Luigi Borla a fondare
Realtà Mapei è una rivista bime-
ma da e verso Praga. La compa-
risultati del trimestre in analisi ad
a Milano, verso la fine dell'800,
strale, stampata in circa 100mila co-
gnia Czech Airlines, per quanto
eccezione del settore delle corse,
un'attività di commercio all'ingros-
pie ogni numero, distribuita in ab-
concerne Venezia, aggiungerà an-
che risulta in calo del 21,4% per ef-
so e al dettaglio di vetri, cristalli e
bonamento postale in tutta Italia e
nualmente quattro nuove frequen-
fetto del deconsolidamento di Sa-
porcellane che importava dalla Ger-
all'estero.
ze settimanali mentre da Bologna,
belt S.p.A. e Belt & Buckle S.r.o. Le
mania, dall'Austria e dalla Cecoslovacchia.
primi materiali importati in Italia.
buisce anche allo sviluppo di altri
settori come il turismo, i trasporti,
cano, con le vendite verso Stati
Uniti, Messico e Canada che au-
Accanto alla versione italiana
si è aggiunta una versione in lin-
sull’esportazione dei loro prodotti.
La produzione di birra contri-
Roma, il sabato mattina, che sulla linea regolare tra Milano a Praga.
L'azienda che ha sede a Trieste
con showroom in una delle più bel-
dalla qualità del luppolo e dell’orzo
Presenta un'ampia gamma di
tre voli di a/r settimanali. Entrambi
applicazioni per auto sono in cresci-
locali che fanno della birra Ceca un
argomenti: i cantieri più interessan-
le destinazioni, grazie all’introdu-
ta del 12,4%, il settore dei veicoli
prodotto veramente unico.
ti realizzati con i prodotti Mapei, ar-
zione dei nuovi voli, avranno colle-
commerciali del 23,8% e le motoci-
dal figlio di Luigi Borla, Piero, che
ticoli tecnici e di ricerca, normativa,
gamenti giornalieri.
clette del 6,3%.
nel 1921 creò una ditta di rappre-
Pragotecna
Ogni intervento ha le sue necessità specifiche. Coniugare il pro-
Quest'attività fu seguita anche
sentanze estere.
informazioni sui prodotti e sul loro
Czech Airlines, nella stagione
A livello geografico, le vendite
corretto utilizzo, fiere, attualità e
estiva 2016, intende anche intensi-
in Germania crescono dell’11,4%,
Nei primi anni ’90 entrò in
notizie dal mercato.
ficare i voli regolari tra Roma e Pra-
nel Regno Unito del 24,0% e in
azienda la nuova generazione. Nel
ga. Fino ad ora Czech Airlines effet-
Francia del 13,7%. L’Italia risulta in
2003, la Borla srl e la Bohemia Rap-
Raggiunge tutte le categorie di
dotto con le giuste prestazioni, con
professionisti e operatori dell'edili-
tuava quattro voli a/r settimanali fra
lieve calo (-2,6%). Il continente
presentanze srl, rispettivamente
il giusto prezzo e con l’estetica desi-
zia: architetti, ingegneri, geometri,
le due Capitali mentre nella stagio-
asiatico continua il suo trend posi-
dopo 82 e 30 anni di attività, si sono
derata può essere.
imprese, posatori, produttori e ri-
ne estiva 2016, intende effettuare i
tivo, con l’India che cresce del
fuse dando origine alla Borla Bohe-
Pragrotecna ha coinvolto già di-
venditori di materiali edili, ammini-
voli giornalieri tra Roma e Praga. In
9,0% (+15,6% a parità di cambi), la
mia srl, che raggruppa in sé tutte le
verse generazioni che possono rac-
stratori di condominio, associazioni,
pratica, durante la stagione estiva
Cina del 13,9% (+16,8% a parità di
rappresentanze.
RAPPORTI AMBASCIATE
La Camera di Commercio e
dell'Industria Italo-Ceca “conta
350 membri ed è in crescita, cercando di sostenere le aziende italiane o italo-ceche nelle loro attività in repubblica Ceca con attività di diversa natura, dai seminari tecnici su temi legali o fiscali agli incontri di networking o
nelle relazioni con le istituzioni e
gli enti locali”. Dall’altro lato
“sosteniamo, invece, le aziende
italiane interessate ad esportare
in repubblica Ceca e viceversa,
sia in collettive sia individualmente collaborando, inoltre con
la fiera di Brno e i principali poli
fieristici italiani, sia in ambito industriale che commerciale”.
Matteo Mariani, segretario
Generale della Camera, spiega ai
nostri lettori le peculiarità (positive e negative) di un Paese a noi
vicino e porta per l’Europa.
Dott. Mariani, si parla molto di mercati come Cina, Brasile, India e molti altri. La Repubblica Ceca si presenta limitrofa, una piazza dinamica e
con un interscambio 2015 pari
a oltre 10mld euro. Che cosa significa per le imprese del nostro Paese?
I Paesi del centro-est Europa
a livello mediatico purtroppo non
hanno più il fascino di qualche
anno fa. si parla spesso di mercati lontani e complessi, come
quelli da lei citati, che sicuramente rappresentano un enorme
potenziale a lungo termine, ma
che ad oggi confrontando i numeri si mostrano ancora piccoli
mercati e spesso ad alta difficoltà. L’interscambio Italia-repubblica Ceca ha superato i
10,5mld di euro lo scorso anno,
segnando un +9%. L’export italiano vale 5,1mld, grosso modo
la metà di quanto esportiamo
Lunedì 30 maggio 2016
“Un mercato comunitario
senza dazi, dogane
e in area Schengen”
Nostra intervista a Matteo Mariani,
Segretario Generale della Camera di Commercio
e dell'Industria Italo-Ceca
verso la Cina e più di quanto
esportiamo in Brasile, India, Canada o Messico. E stiamo parlando di un mercato comunitario,
senza dazi e dogane, in area
schengen, a 1.000 km dalla
Lombardia o dal Veneto. Inoltre
si sta vivendo un nuovo periodo
di crescita generale. Il Pil nel
2015 è aumentato del 4,2% e nel
prossimo biennio si prevede una
crescita minima del 2-2,5%. Non
amo in genere citare i numeri,
ma credo che siano talmente evidenti da poter essere la migliore
fotografia per le aziende italiane
interessate a quest’area.
e quindi anche il fatturato di
gruppo. Non sono rari i casi in
cui la produzione ceca ha permesso alla casa madre di acquisire maggiori quote sul mercato
italiano, a scapito di competitor
stranieri. La posizione geografica
permette di servire i mercati storici a ovest e contemporaneamente acquisire nuovi mercati a
Est, come Polonia, slovacchia,
Ungheria o i Paesi Baltici. stiamo sempre parlando di mercati
UE, che le aziende italiane dovrebbero considerare a tutti gli
effetti un mercato domestico, al
pari di quello italiano.
Il comparto industriale continua a trainare l’economia.
Come e dove investire?
Un’azienda manifatturiera
italiana che esporta nel centro
Europa, come in Germania, o anche nel Nord Europa, dovrebbe
valutare l’ipotesi di localizzarsi
in repubblica Ceca. E con questo non intendo delocalizzare, dismettere in Italia per fare impresa in repubblica Ceca o altrove.
abbiamo numerosi associati nel
settore industriale, dall’automotive al tessile, fino al siderurgico,
tutti produttivi in Italia. Per molti
di loro, la sede in repubblica Ceca ha significato ampliare il proprio raggio d’azione, migliorare
la logistica, acquisire competitività a livello internazionale, incrementare i mercati di presenza
Fondi europei: come vengono utilizzati e in quale misura
favoriscono imprese, investimenti e lavoro?
Il Paese ha ricevuto 26 miliardi di euro nel primo settennato e circa 20 in quello attuale. Il
settore chiave del piano strategico nazionale sono le infrastrutture, principalmente strade, autostrade e ferrovie, per le quali si
prevedono appalti importanti di
potenziale interesse anche per i
gruppi italiani. Poi lo sviluppo
delle PMI, per il quale è stato
adottato sin dall’inizio un sistema premiante per i settori ad alto
valore aggiunto, con l’obiettivo
di attrarre investimenti qualificati
e investitori interessati al Paese
non tanto per l’incentivazione
statale, o per il basso costo della
EP Produzione: strategia
sostenibile per crescere nei
mercati avanzati come l’Italia
Il sistema energetico, in particolare la generazione elettrica, è
oggi oggetto di profondi cambiamenti determinati da molteplici
fattori, come il tema sempre più
rilevante della sostenibilità ambientale, la crescita delle rinnovabili e della generazione distribuita,
il mutamento della domanda e
delle attitudini dei consumatori, le
modificazioni del quadro geopolitico delle aree esportatrici delle
materie prime e, non da ultimo, il
forte calo dei prezzi dei combustibili. In tale mutevole contesto, un
sistema energetico ben bilanciato
persegue tre obiettivi: la sostenibilità ambientale, la sicurezza degli
approvvigionamenti energetici e la
competitività.
Energetický a Prumyslový
Holding (EPH) è un operatore europeo verticalmente integrato che
opera in repubblica Ceca, slovacchia, Germania, regno Unito, Ungheria e Italia attraverso più di
cinquanta società, attive sull'intera
catena del valore nel settore del-
l’energia. Nel mercato del gas, il
Gruppo possiede la più grande rete di trasporto del gas in Europa, è
leader nella distribuzione di gas in
slovacchia ed è il più importante
operatore di impianti di stoccaggio di gas nell’area di repubblica
Ceca, slovacchia e austria. Il
Gruppo è leader nelle infrastrutture di riscaldamento e uno dei principali produttori di energia elettrica nella repubblica Ceca, è la terza più grande compagnia mineraria in Germania e opera anche nel
campo delle energie rinnovabili. Il
Gruppo, con sede a Praga, è guidato dal Presidente Daniel Kretinsky e ha attualmente più di 12.000
dipendenti e una capacità complessiva pari a 13,5 GWe.
EP Produzione, società italiana del Gruppo EPH, in Italia gestisce una capacità di generazione
netta di 4,3 GW, suddivisa tra le
centrali a ciclo combinato a gas
naturale di Tavazzano e Montanaso, ostiglia, scandale, Livorno
Ferraris e la centrale a ciclo aperto
di Trapani – queste ultime due in
comproprietà – e la centrale a carbone di Fiume santo.
EP Produzione considera la salute e la sicurezza delle persone e
la sostenibilità ambientale valori
imprescindibili e li pone al centro
delle decisioni strategiche, trasmettendoli quindi alle proprie attività e ai propri comportamenti.
L’attenzione all’ambiente parte
dalle centrali, efficienti e all’avanguardia, che hanno tutte ottenuto
la registrazione ambientale
EMas, la certificazione ambientale Iso 14001 e la certificazione
oHsas per la salute e sicurezza
dei lavoratori, e si estende all’adozione di un approccio preventivo
per minimizzare le emissioni e gli
scarichi, ridurre la produzione di
rifiuti tramite il riciclo e il recupero e rispettare la biodiversità e del
paesaggio nei luoghi in cui sono
inseriti gli impianti e le infrastrutture. Nell’ambito della sicurezza,
l’azienda persegue costantemente
l’obiettivo prioritario del traguardo “zero incidenti”, per tutelare la
salute di tutti i collaboratori, tramite l’adozione dei più severi
standard di sicurezza e la promozione e diffusione dei comportamenti virtuosi.
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
manodopera, ma piuttosto per la
posizione geografica, la preparazione delle risorse umane, l’alto
livello scolastico e la tradizione
industriale dei distretti cechi. Un
mix di fattori più in linea con una
strategia di medio e lungo periodo. Grazie a questo, oggi la repubblica Ceca è un centro di interesse internazionale per l’automotive, l’aerospaziale, nanotecnologie e biotecnologie. Vi sono
fondi per attività di ricerca e sviluppo, per l’implementazione di
processi e prodotti innovativi o
l’ampliamento delle produzioni.
Come si presenta e in quale
modo supporta le iniziative imprenditoriali il sistema bancario del Paese?
Il panorama bancario ceco è
dominato da banche a controllo
Il Barometro atradius di
maggio 2016 sui comportamenti
di pagamento tra imprese a livello internazionale, dedicato ai
paesi dell’Est Europa, fa emergere un quadro di potenziale indebolimento della liquidità delle
imprese. Il 20% degli intervistati
per il sondaggio, che ha coinvolto 1100 imprese di 5 paesi (repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, slovacchia e Turchia), prevede possibili problemi di liquidità a causa del rallentamento dei
tempi di incasso delle fatture, in
particolare di quelle emesse verso l’estero.
Cresce, infatti, del 19%% il
valore totale medio delle fatture
commerciali all’export non pagate dai clienti esteri alla scadenza
(passando dal 34,2% dello scorso
anno all’attuale 40,8%), si registra invece un aumento del 9%
del valore totale medio delle fatture commerciali non pagate alla
pag. 9
straniero e questo ha aumentato
la competizione e anche il livello
dei servizi. In una fase di liquidità come quella attuale, direi
che le banche ceche sono più
propense a concedere affidamenti. ovviamente per le aziende
straniere che si affacciano per la
prima volta al Paese, l’iter potrebbe essere più laborioso. Per
gli italiani, il fatto di poter contare sulla presenza di due banche
italiane, Unicredit e Intesa sanpaolo, ben inserite nel mercato,
facilita in genere l’accesso al credito anche in caso di nuove attività, in virtù dei rapporti con gli
stessi istituti in Italia.
Tribuna Economica
(© Riproduzione riservata)
CoMMErCIo EsTEro
Atradius,
in Est Europa
liquidità imprese
a rischio
indebolimento
scadenza da parte dei clienti del
mercato domestico (45,0% rispetto al 41,2% dello scorso anno). a 90 giorni dalla scadenza
risulta ancora insoluto, nell’area
geografica considerata, il 20%
del valore delle fatture sull’estero, percentuale che sale al 26,4%
in Turchia e al 29,8% in Polonia.
Gli stessi paesi presentano le percentuali più alte di intervistati
(33% in Turchia e 27% in Polonia) che temono impatti negativi
sul business a causa dell’allungamento dei tempi di incasso delle
fatture.
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pag. 10
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
In the fourth quarter of 2015,
YoY growth of the Czech economy was lower than we had estimated in the previous Forecast.
seasonally adjusted real GDP
did not change compared with
the third quarter of 2015, and it
increased by 4.0% YoY. Considering the announced modification of seasonal adjustment by
the CZso that should occur together with the publication of data for the first quarter of 2016,
however, the result of the fourth
quarter of 2015 should be revised
upwards (the first quarter of
2015 in the opposite direction,
with no impact on growth for the
whole year 2015).
Nevertheless, the whole year
2015 can be evaluated as extraordinarily successful. real GDP
growth of 4.2% was the highest
since 2007. GDP growth was driven exclusively by domestic demand, with gross fixed capital
formation being its fastest growing component. Efforts for maximal use of EU funds from the
programming period 2007-2013
manifested itself with strong
YoY growth of investments in
fixed capital of 7.5%. However,
final consumption expenditure of
the government (by 2.8%) and
households (also by 2.8%) increased dynamically, too. In foreign trade, stable growth of the
Cr's main trading partners'
economies and increased imports, which reflect the accelerated growth of domestic demand
and high import content of Czech
export, roughly offset each other.
The economy was growing
strongly in completely balanced
Minister of Industry and Trade Jan Mládek summed up the
positive export promotion measures of the present government
and stressed the importance of
the sMEs.
Last year, exports reached
even the highest volume in history — 3.4 trillion of CZK and
the year on year increase was
6.4%. This trend has been continuing also this year; exports in
February increased by 4.5% and
the trade balance showed a surplus of CZK 22 billion.
Current data confirm the
competitiveness of Czech companies on the demanding European and global markets, which
is supported by a favourable exchange rate and oil prices in addition to the government export
Summary
of and Risks to
the Forecast
macroeconomic environment.
real gross value added
(GVa) increased by 0.3% QoQ
in the fourth quarter of 2015.
While GVa in industry and construction moderately declined, it
rose in most branches of services. owing to the dynamic development in previous quarters,
GVa rose by 3.6% YoY.
The inflation rate in 2015
reached only 0.3% and was thus
the lowest since 2003 and the
second lowest in the history of
the independent Czech republic.
Low inflation is mainly caused
by a deep decline in world prices
of mineral fuels and generally
low inflation on the global scale.
on the labour market, the
economic upswing was reflected
in favourable development of
employment. Its YoY growth of
1.4% was the highest since 2008.
In the fourth quarter of 2015, unemployment rate (LFs) decreased to 4.5% and was thus the
second lowest in the EU, following Germany.
surplus on the current account of the balance of payments
reached 0.9% of GDP in 2015,
and was the highest in the history
of the independent Czech republic.
When evaluating the high
growth of the Czech economy in
2015, however, it is necessary to
(continues to page 11)
Potential
for SMEs
in exports
active policy and economic diplomacy.
Discussions with exporters
showed that the majority of our
export companies positively appreciated the steps of foreign exchange intervention to keep the
exchange rate of the Czech
crown and helped to overcome
the economic recession, the longest in the history of the country.
For the Czech export, the long—
term stability and fixation of the
Czech currency is crucial as it
eliminates the need to solve the
exchange rate fluctuations.
Lunedì 30 maggio 2016
Industry plays an increasingly
pivotal role in the Czech economy, because it contributes the
most to gross value added,
around one—third, and manufacturing counts for more than a
quarter. In 2015, Czech industry
continued the growth that had
been renewed in the previous
year and production rose by 4.4%
year—on—year (5.0% in 2014).
In core manufacturing industries,
production rose by 5.6%. Production fell in other sectors, by 1.7%
in mining and quarrying, where
overall output was impacted by a
steep fall in production during the
first half of the year, as well as by
2.2% in the production and distribution of electricity, gas, steam
and air conditioning, where the
unplanned shutdown of the nuclear reactor at the Dukovany nuclear power plant in september
was reflected in the negative results.
The extremely good results
from the past two years have
placed the Czech republic in the
group of countries which have already exceeded 2008 pre—crisis
levels of industrial production. Its
output is approximately double
that of the eurozone countries and
greatly exceeds the results of its
most important trading partner —
Germany.
Production in the manufacturing production increased in sixteen sectors in 2015, contributing
78.4% of total industrial sales.
The major performer in the manufacturing sector was, traditionally, the production of motor vehicles, with a growth of 11.5% and
contributing a share of 28.4% of
total industrial sales, followed by
other manufacturing industries
(with a growth of 10.5%), manufacture of rubber and plastic
products (9.8%) and manufacture
of basic pharmaceutical products
and pharmaceutical preparations
(8.9%).
Expected industrial growth
in 2016. The output from the industrial sector in 2015 was a major factor in the growth of the
overall economy. These positive
results were not only due to an
increase in foreign orders, but also growing household consumption, reflecting the decline in unemployment, a growth in real
wages and low inflation. Current-
EMBASSIES REPORTS
Main trends of industry and
foreign trade in 2015 and thoughts
on future developments
ly, the latest leading indicators rate in imports and the impact of
(Purchasing Managers’ Index, the weaker Czech crown. In addibusiness confidence in industry) tion to the exchange rate of the
do not indicate any fundamental crown, imports were increasingly
turnaround and we can therefore impacted by rising household
expect this growth trend to conconsumption and industrial activtinue in 2016.
ity, which generated additional
However, together with a demand for imported goods.
slowdown in GDP growth, we alDevelopment in foreign
so expect a slight slowdown in trade in 2016. Foreign trade figindustrial production in 2016, to ures for the first two months of
roughly below the four percent this year revealed no surprises as
margin.
they followed on from the growth
Growth of foreign trade in recorded in the previous year,
goods in 2015. The Czech reboth for imports and exports (uspublic’s foreign
ing the cross—
trade figures (acborder concept).
cording to data
The impact of the
from border staartificial weakenExtremely
tistics) broke preing of the Czech
vious records in
crown has not
good results
2015 and continworn off and it
from the past
ued to grow. Destill has a posispite the high
tive effect on
two years
comparative base
Czech exports.
set in the previTogether with the
ous
year,
low prices of imturnover rose by
ported raw mate8.0% to 7,377.9 billion CZK. alrials, which lower import prices,
though exports recorded a lower thereby reducing growth rates of
rate of growth (7.5%) than imimports, the positive figures are
ports (8.6%), volumes for the also due to the faster growth in
whole year rose to 3,902.1 billion exports than imports, resulting in
CZK, with imports at 3,475.8 bila further increase in the trade ballion CZK. This affected the trade ance, with a surplus even higher
balance, which showed a surplus than a year ago. This has also ocof 426.3 billion CZK, which, curred in a situation where high
compared to 2014 was 2.9 billion levels of household consumption
CZK lower year—on—year. The and solid industrial activity,
fact that the largest volume of exwhich generate demand for imports in the country’s history was ports, have increased import volachieved in 2015, confirms the umes. The situation on the Eurostrong competitiveness of Czech pean automotive markets contincompanies and their ability to ues to be favourable. Industrial
maintain their position on foreign companies continue to report inmarkets, particularly in the decreased foreign orders and this
manding European markets. The raises expectations that Czech exrelatively high rate of growth of ports will continue to grow this
exports was primarily due to the year. The German economy relong—term favourable situation mains in good shape, which in
on the European car market, turn results in increased demand
where the weaker Czech crown for Czech exports. The possible
helped domestic producers mainrisks for growth in foreign trade
tain their competitiveness. The as a whole, particularly in terms
growth in foreign trade was also of cooperation, are the slowing
greatly helped by the global Chinese economy, as well as
slump in the prices of energy signs of weakening global ecocommodities, which pushed their nomic growth, the risk of deflaimport prices down, thereby tion in the EMU countries and
putting the brakes on the growth the migration crisis.
Made in Czech Republic
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EMBASSIES REPORTS
The European space agency
(Esa) has expanded its network
of business incubators with the
addition of a sixteenth facility.
The Esa Business Incubation
Centre (BIC) Prague was ceremoniously opened by Johann-Dietrich Woerner, director general
of the Esa, together with CzechInvest CEo Karel Kučera and
adriana Krnáčová, mayor of
Prague.
The objective of Esa BIC
Prague is to support the use of
space technologies in everyday
life, thus ensuring support for research, development and innovation and the monetisation of the
results thereof. over a five-year
period, up to 25 Czech start-ups
will be able to explore the possibility of using space technologies
for ordinary life. Esa BIC
Prague is operated by CzechInvest who will also arrange support from the Ministry of Industry and Trade for the selected
start-ups including an incubation
package, also containing consulting and advisory services in the
Exports drive
beer boom
Unprecedented exports have
more than countered the impact of
stagnation in the domestic beer
market. Last year, beer production sold abroad surged 13 percent year on year, to hit 4.1 million hectolitres. It meant exports
grew for the fifth year in a row
and at the highest ever tempo.
That pushed the overall volume
produced by domestic breweries
to 20.1 million hectolitres, with
growth in 2015 recorded at 2.2
percent. It was the first time in the
Czech republic’s post-revolution
history that beer output exceeded
20 million hectolitres.
“We’ve never before managed
to export so much beer. And it
happened while exports lost
around 100,000 hectolitres because of the Russian embargo and
changes in the rouble exchange
rate,” said the head of the CzechMoravian association of Breweries and Malthouses, Zdeněk Šámal. Beer exports to russia fell
from 250,000 hectolitres to
150,000 hectolitres. Even so, the
russian market was still the
biggest outside of the EU. Within
that bloc, slovakia and Germany
were the dominant importers.
The production level of beer
made for the Czech market essentially stayed flat. It meant that for
the third year in a row the domestic beer volume moderately fell or
stagnated. It has been unable to
Lunedì 30 maggio 2016
Prague has
its first space
incubator
areas of technology and business.
start-ups will also have access to
marketing support and assistance
with finding partners and potential investors.
The Esa BIC Prague will be
housed in the Prague startup
Centre, which was opened at
Palác adria in March this year.
The incubation centre will be cofinanced by the City of Prague,
which has provided funding in
the amount of CZK 22.3 million
for the programme. The European space agency will provide
the same amount.
since 2012 the headquarters
of the European agency for
Global Navigation satellite system (Gsa) is located in Prague.
opening THE Esa BIC Prague
confirms the position of Prague
as the center of European space
activities.
return to the levels seen before the
economic crisis and the raising of
beer consumption tax in January
2010.
Due to the slight fall in the
Czech population last year, the
country’s average beer consumption per head per year declined by
around a litre to 143 litres. But
with that figure the Czechs can at
least still say they lead the world.
From the vantage point of the
brewers, a positive trend is the
continuing switchover of consumers from cheap tapped beer
(sometimes referred to as “10-degree”) to more expensive lagers.
In 2015, after many years, the
market shares of both beer categories were roughly equal, at
around 47 percent each. a decade
ago, beer-on-tap stood at more
than 65 percent, while the higher
grade lagers could claim only
about one-third of the market.
on the negative side, the
brewers are seeing a continuing
outflow of consumers away from
the consumption of draught beer
in restaurants and pubs and towards the drinking of cheap bottled beer from shops. The market
share of sold packaged beer - in
either glass or plastic bottles - last
year crept up by a point or so to a
clear three-fifths, with tapped
beer falling to two-fifths. Ten
years back the ratio was entirely
to the contrary.
E15 weekly, economic
and business newsmagazine.
Author: Dušan Kütner
Mohelnice
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
Summary of and Risks
to the Forecast
(from page 10)
take into account that it was
largely influenced by one-off or
temporary factors. The most important of them was the impulse
in the form of projects cofinanced from the EU funds in the
programming period 2007-2013,
which could only be used by the
end of 2015.
Positive supply shock in the
form of a deep decline in the
CZK crude oil price also had
considerably positive impact on
growth. Low price of oil should
also support the economy in this
year, though to a much smaller
extent than in 2015. The forecast
of the oil price was revised
downwards compared to the January Forecast.
on the other hand, there was
a small deterioration of assumptions about the external environment, which had a visible impact
on the growth of Czech export
markets. Expected development
of investment, in particular in the
private sector, was also revised
slightly downwards. The new
forecast also reacts to the surprising slowdown of economic
growth in the fourth quarter of
2015.
The result is a minor correction of the forecast of real GDP
growth in 2016 from 2.7% to
2.5%. The forecast for 2017 remains unchanged at 2.6%.
regarding expected tax revenues, it can be stated that the
forecast of the most important
tax bases, i.e. the nominal wage
bill, nominal consumption of
households and net operating
surplus, did not change substantially.
The Ministry of Industry and
Trade and the Ministry of Foreign affairs published a national
impact study on the Transatlantic
agreement on Trade and Investment (TTIP) between the EU and
the Usa to the Czech republic.
The results of the study predict a
positive impact on the country.
The national impact study confirms that the TTIP agreement
should lead to an increase in welfare (GDP and wages) and a
slight increase in specialization
of our economy.
an independent study uses
four possible scenarios and based
on them, it forecasts possible
TTIP impacts on the Czech re-
pag. 11
We consider risks to the forecast to be titled to the downside,
in particular due to the risks in
the external environment.
The slowdown in China's
economic growth, which will
most probably continue also in
the future, represents a major
risk for further development of
the world trade. However, this
factor should not be crucial for
the Czech republic, despite the
fact that the interconnectedness
of the Czech and the Chinese
economy is higher than suggested by the data on their mutual
foreign trade, due to their involvement in global supply
chains. Continuation of increased
volatility and uncertainty on the
financial markets, to which negative data on the development of
the second biggest world economy, in addition to an ongoing decrease in commodity prices (partially due to developments in
China), has recently made a significant contribution, is also a
risk. a specific problem in this
connection is the question of information content of the Chinese
official statistics.
another unfavourable factor
is geopolitical risks. Conflicts in
the Middle East and Northern
africa caused a deep migration
crisis, the economic impact of
which on individual EU states
cannot be estimated yet. Provided that the number of applicants
for asylum in the Czech republic
does not increase, direct impacts
on the Czech economy should be
negligible. at present, the migra-
tion crisis represents a negative
risk for the Czech republic, particularly due to its possible impact on the future form of the EU
(keeping the current schengen
area arrangements). a risk with
a potentially important impact on
the Czech republic is also the
planned June referendum on
staying of the United Kingdom
in the EU. Last but not least, economic growth in some countries
of the EU, and indirectly
(through foreign trade) also in
the Czech republic, could be affected negatively should terrorist
attacks intensify.
Last but not least, a risk for
the Czech economy could be the
continuation of more significant
pressures on the appreciation of
the koruna exchange rate below
27 CZK/EUr, which could be
strengthened by the further easing of the ECB's monetary policy. against these tendencies,
however, the CNB can intervene
on the foreign exchange market
basically without limitation, yet
the possibility that it would use
other, less conventional, instruments of monetary policy to
weaken the appreciation pressures in the case of continued accumulation of foreign exchange
reserves, cannot be excluded.
a positive risk for economic
growth is, on the contrary, a possibility of the continuation of the
current low prices of commodities.
GDP and wages to increase
in the Czech Republic,
thanks to the TTIP agreement
says a national study
public. The study consists of
evaluating the macroeconomic
effects on the Czech economy,
analysis of selected sectors and
assessment of geopolitical and
legal aspects of the agreement.
The most optimistic study
scenario envisages a complete
elimination of tariffs and a 20%
reduction in costs through elimination of non—tariff barriers,
MEZ
Since 1904
Firma la Qualità dei motori elettrici in EUROPA
predicts the long—term increase
in GDP of almost 1%, increase in
welfare of households in the
Czech republic by 900 million
UsD and an increase in real
wages for employees by about
1%. Depending on the ambition
of the agreement, increase in the
trade balance ranging from 37
million UsD up to almost 800
mil. UsD can be expected.
Frenštát
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pag. 12
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
agroalimentare
Lunedì 30 maggio 2016
Tribuna Economica in questo numero segue: BrauBeviale, Coldiretti, Ferrero, Intervitis Interfructa Hortitecnica
Coldiretti: blacklist
dei cibi contaminati importati dall’estero
fuori dalle norme di legge
Ecco l'elenco dei prodotti che
contengono residui chimici, microtossine, additivi e coloranti al di fuori
dalle norme di legge. Il "primato" delle irregolarità va a Pechino, ma i pericoli vengono anche dal peperoncino
della Thailandia e dai piselli del Kenia.
Nel mirino anche la frutta dal Sudamerica, broccoli della Cina, prezzemolo del Vietnam e basilico dall’India. Ma anche melagrane, fragole e
arance dall’Egitto. Sono questi i prodotti in cima alla Black list dei cibi più
contaminati di Coldiretti, elaborata
grazie alle analisi condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Risultati pubblicati nel Rapporto 2015 sui Residui dei Fitosanitari
in Europa che dimostrano come questi prodotti contengano residui chimici, micotossine, additivi e coloranti
al di fuori dalle norme di legge. La
conquista della vetta della classifica
da parte della Cina non è un caso,
poiché il gigante asiatico – ricorda la
Coldiretti – anche nel 2015 ha conquistato il primato nel numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari. Su un totale di 2.967 allarmi, per
irregolarità segnalate in Europa, 386
(15%) hanno riguardato Pechino, che
in Italia nello stesso anno ha praticamente quintuplicato (+379%) le
esportazioni di concentrato di pomodoro che hanno raggiunto circa 67
milioni di chili nel 2015, pari a circa il
10% della produzione nazionale in
pomodoro fresco equivalente. Per
quanto riguarda i broccoli cinesi, il
92% del campione è risultato irregolare, così come il 78% del prezzemolo
del Vietnam e il basilico dall’India,
che registra 6 casi su 10 fuori norma.
Non c’è due senza tre: perciò, dopo
due edizioni di straordinario successo,
la BrauBeviale 2016 va ancora una volta
ai blocchi di partenza prima di congedarsi per il consueto anno di pausa.
Sarà di nuovo il punto d’incontro degli
esperti delle bevande europei che, all’ultima edizione, hanno partecipato
con quasi 1.100 espositori e oltre 37.000
visitatori. La BrauBeviale di Norimberga
è quest’anno il salone più importante
dedicato ai beni d’investimento dell’industria delle bevande. Dall’8 al 10 novembre presenterà una tavola riccamente imbandita: il menu ruota intorno
alla filiera della produzione di bevande
e comprende materie prime di alta qualità, tecnologie di alte prestazioni, soluzioni logistiche efficienti e idee di
marketing creative. “Ce la metteremo
tutta anche quest’anno”, promette Andrea Kalrait, direttrice della fiera. “Oltre
ai grandi eventi consueti e collaudati,
che hanno un posto fisso alla BrauBeviale, si vedranno anche tante novità. E
non riguarderanno solo la birra, che
però è e resta il cuore della manifestazione. Dal vino agli alcolici e ai latticini
liquidi, c’è molto da scoprire per chi cerca bevande inedite e creative!” Negli otto padiglioni che registrano il tutto
esaurito regnerà anche quest’anno
un’atmosfera dinamica ma rilassata. Anche a livello internazionale la BrauBeviale incontra il gusto dell’industria delle bevande: infatti praticamente un
espositore su due viene dall’estero (47
%) e all’ultima edizione erano rappresentati ben 49 paesi fra i quali, dopo la
Germania, spiccavano soprattutto Italia,
Paesi Bassi, Belgio, Austria e Svizzera.
Che la BrauBeviale abbia tutti i numeri
per essere considerata l’appuntamento
fisso del comparto lo dimostrano i risultati di un istituto indipendente: non
meno del 97 percento degli espositori
intervistati ha affermato di aver raggiunto i suoi gruppi target più importanti. L’offerta specializzata comprende
tutto quanto uno specialista delle bevande possa desiderare: che si tratti di
birra o vino, alcolici o analcolici, spu-
Nella classifica dei prodotti più contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono
però anche le melagrane dall’Egitto
che superano i limiti in un caso su tre
(33%), ma fuori norma dal Paese africano sono anche l’11% delle fragole e
il 5% delle arance, che arrivano peraltro in Italia grazie alle agevolazioni
all’importazione concesse dall’Unione
europea. Con una presenza di residui
chimici irregolari del 21%, i pericoli
vengono anche dal peperoncino della
Thailandia e dai piselli del Kenia contaminati in un caso su 10. “I problemi
– sottolinea la Coldiretti – riguardano
anche la frutta dal Sudamerica come i
meloni e i cocomeri importati dalla
Repubblica Dominicana, che sono
fuori norma nel 14% dei casi per l’impiego di Spinosad e Cypermethrin. E’
risultato irregolare il 15% della menta
del Marocco, un altro Paese a cui sono
state concesse agevolazioni dall’Unione europea per l’esportazione di arance, clementine, fragole, cetrioli, zucchine, aglio, olio di oliva e pomodori
da mensa, che hanno messo in ginocchio le produzioni nazionali. L’accordo con il Marocco – precisa la Coldiretti – è fortemente contestato dai
produttori agricoli proprio perché nel
Paese africano è permesso l’uso di pesticidi pericolosi per la salute che sono vietati in Europa“. “Non c’è più
tempo da perdere e occorre rendere
finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti
dall’estero per far conoscere anche ai
consumatori i nomi delle aziende che
usano ingredienti stranieri”, ha sottolineato il presidente della Coldiretti
Roberto Moncalvo.
Il comparto del pomodoro da industria italiano, gode di buona salute e a confermarlo sono innanzitutto
i numeri. “A fronte di consumi interni sostanzialmente stabili, attestati
intorno ai 35 kg pro-capite e ampiamente soddisfatti dalla produzione
nazionale, negli ultimi cinque anni
abbiamo registrato una crescita costante dell’export e del saldo commerciale” – ha annotato – Pier Luigi
Ferrari, Presidente di OI Pomodoro
da Industria Nord Italia, sottolineando alcune cifre emerse da un recente studio sui dati nazionali ISTAT –.
“Non è casuale, perciò, che nel 2015
le vendite di conserve di pomodoro
e pelati italiani sui mercati esteri abbiano raggiunto la cifra record di oltre 1,5 miliardi di euro, a fronte di
importazioni equivalenti a 157 milioni di euro”. La quota del 13% della
produzione mondiale colloca la produzione italiana alle spalle di California e Cina in termini di volumi, ma
ha saputo consolidare la leadership
nelle esportazioni dei derivati del pomodoro inserendoci in nuovi mercati, che oggi assorbono quasi 700.000
tonnellate di prodotto, più di storici
approdi come Germania, Regno Unito, Francia, USA, Giappone e Paesi
Bassi. L’Italia inoltre è in grado di generare una produzione ad alto valore
aggiunto come dimostra il +9,9% di
incremento nella produzione tra la
campagna 2014 e quella 2015. I numeri sono notevoli: produciamo circa
5 milioni di tonnellate di pomodoro
per le conserve, di cui 2 coprono il
consumo nazionale e i restanti 3 milioni vengono destinati all’export.
Dati che dovrebbero rassicurare i
consumatori sull’italianità del pomodoro che portano in tavola. Due
aspetti che sono destinati ad assumere un ruolo sempre più importante a tutti i livelli della filiera del po-
Il Gruppo alimentare Ferrero,
la terza multinazionale al mondo,
festeggia settanta anni
Ferrero, gruppo alimentare produttore della crema al cioccolato Nutella, compie settant'anni. Per festeggiare l’anniversario Giovanni Ferrero,
amministratore delegato della terza
multinazionale al mondo nel settore
dolciario e fiore all’occhiello del made in Italy, ha scritto una lettera a tutti i dipendenti nel mondo. "Mio padre
Michele credeva nella possibilità di
un'impresa in grado di superare i
confini ed esportare i nostri prodotti
in tutto il mondo. Era un'idea ardita.
E' incredibile pensare quanto l'azienda si sia evoluta da allora e tutti noi
possiamo essere orgogliosi del ruolo
che Ferrero ha conquistato sul mercato" ha scritto l'a.d., che vede l'azienda proiettata "molto più al futu-
BrauBeviale 2016 a Norimberga:
bevande speciali e materie prime di alta
qualità per gli esperti europei
manti o latticini liquidi, tutto comincia
dalla scelta delle materie prime più indicate. Per la produzione stessa occorrono macchine e impianti speciali ottimizzati, altrettanto vale per il riempimento
dei contenitori e l’imballaggio del prodotto finito. Materiali e prodotti ausiliari
per l’imballaggio, sistemi di automazione e di informatica sono tanto importanti quanto una rete logistica perfetta.
Infine le bevande devono essere commercializzate e vendute in modo accattivante e creativo per raggiungere i
gruppi target: naturalmente gli espositori della BrauBeviale offrono soluzioni
concrete anche per queste attività. Le
innovazioni e le novità non sono prerogativa di aziende affermate del ceto
medio e di global player. All’ultima edizione sono state ben 17 le start up tedesche che hanno colto l’occasione della BrauBeviale per presentarsi al suo
pubblico di specialisti altamente qualificati e allacciare contatti preziosi. Anche
quest’anno, giovani aziende tedesche
che rispondono a determinati requisiti
possono ricevere dal Ministero Federale
dell’Economia e dell’Energia (BMWi) degli aiuti finanziari per esporre al salone.
Come in passato, c’è la possibilità di ottenere una riduzione dei costi di partecipazione che può raggiungere il 70 %.
Consuetudini collaudate e novità si avvicendano come sempre pure nel programma collaterale. Anche quest’anno
si potranno gustare sapori fuori dal comune. Oltre alla cultura creativa della
birra, alla BrauBeviale c’è tanto da scoprire anche su alcolici di alto livello, vini,
analcolici e latticini liquidi nel corso di
conferenze, presentazioni e molte altre
manifestazioni. Al Craft Beer Corner per
Pomodoro: un comparto protagonista
del made in Italy, leader anche nel mondo
esempio, esperti di bevande offrono
nuovamente degustazioni speciali a
commercianti di bevande, ristoratori,
produttori e a tutti i visitatori del salone
interessati. Non mancherà naturalmente la European Beer Star che, dal 2004, è
un’ospite fissa della BrauBeviale. Quello
che ormai si annovera fra i maggiori
concorsi birrari internazionali è stato
ideato dalle Private Brauereien Bayern
(Fabbriche di birra private della Baviera), promotrici della fiera, e dalle confederazioni generali tedesca ed europea.
Una tradizione affermata e amatissima
della BrauBeviale è l’elezione delle Consumers’ Favourites in oro, argento e
bronzo: durante la prima giornata del
salone ogni partecipante ha la possibilità di votare la sua birra preferita fra le
vincitrici delle medaglie d’oro. Altra
consuetudine è lo European MicroBrew
Symposium che esamina mercati, tendenze e tecnologie e che è già arrivato
alla sua quinta edizione. Questo apprezzatissimo congresso, che si tiene alla vigilia del salone, è frequentato come
sempre da amministratori e proprietari,
da dirigenti tecnici e da mastri birrai di
microbirrifici e di birrifici appartenenti a
esercizi gastronomici oltre che da rappresentanti dell’industria dell’indotto. È
organizzato in collaborazione da NürnbergMesse e dalla Versuchs- und Lehranstalt für Brauerei (VLB), ovvero dall’Istituto sperimentale e di insegnamento
per birrifici di Berlino. Le conferenze saranno in lingua inglese. Parallelamente
si terrà per la prima volta una manifestazione di perfezionamento professionale per distillatori e rappresentanti dell’industria degli alcolici europei: il 1st
European MicroDistilling Symposium,
organizzato anch’esso dalla VLB.
ro". Negli anni a venire Ferrero ha
l'opportunità di raggiungere ancora
più persone e più mercati in tutto il
mondo. Nei prossimi 10 anni il nostro
mercato si evolverà più rapidamente
che mai e ora la cosa più importante
è decidere quale sarà la nostra prossima meta" ha concluso Giovanni Ferrero. Il Gruppo è costituito da 78 società consolidate a livello mondiale,
con 22 stabilimenti produttivi, di cui
3 operanti nell’ambito delle Imprese
Sociali. I prodotti Ferrero sono presenti direttamente, o tramite distributori autorizzati, in oltre 160 paesi. Il
Gruppo, di cui Giovanni Ferrero è
Chief Executive Officer, ha chiuso l’esercizio 2105 con un fatturato consolidato pari a 9.542 milioni di Euro, in
Un incontro altamente specializzato, quello dedicato alla preview di
VIFHO, rinnovato appuntamento con
le tecnologie per le colture specializzate che avrà luogo presso la fiera di
Stoccarda dal 27 al 30 novembre
2016. A Bologna, il 4 maggio, si è
svolta l'anteprima dell'evento che vede DLG (già organizzatore di Agritechnica) con un ruolo di prim'ordine
per la realizzazione di prove dinamiche, focus su innovazioni, contatto
con i protagonisti del settore. La fiera tedesca dedicherà ampio spazio a
nuove soluzioni per le colture speciali, senza dimenticare l'importanza
dello scambio di idee anche nell'ambito della frutticoltura e della viticoltura. L’edizione di quest’anno prevede una nuova data di apertura e un
programma più ampio, con punto focale nelle coltivazioni speciali. In particolare, la manifestazione si svolgerà
nel periodo successivo alla vendemmia, un momento ideale per conoscere le novità tecnologiche proposte, e offrirà ai visitatori la possibilità
di sperimentare dal vivo le nuove
tecnologie per vino, succhi e colture.
Importanti occasioni sono previste
anche per produttori e rivenditori
che potranno conoscere gli ultimi
trend nel settore delle coltivazioni
speciali, quali asparagi, fragole e luppolo. “In genere, i produttori, i rivenditori e i trasformatori di vino, succhi
e colture speciali devono affrontare
sfide molto simili -ha dichiarato Philipp Schulze Esking, presidente del
settore speciale mostre della Società
tedesca per l’agricoltura Dlg di Francoforte sul Meno - tra cui i cambiamenti climatici, la protezione delle
piante e l’efficienza energetica”. La
Società, che oggi è promotrice dell'orticoltura, sarà presente in fiera
con un proprio stand e proporrà uno
speciale “Smart Horticulture“, oltre a
numerosi forum professionali su que-
modoro da industria sono, la sostenibilità ambientale e la responsabilità
sociale. “Il nostro impegno ambientale è testimoniato dal fatto che il
96% della produzione di pomodoro
nel Nord Italia è di tipo integrato e il
4% si attiene ai dettami della produzione biologica, inoltre, in media la
distanza tra il campo e l’azienda di
trasformazione non supera i 60 km
sia per ragioni di qualità e freschezza
sia per abbattere l’emissione di CO2
durante il trasporto, senza dimenticare che molti dei soggetti della filiera hanno implementato soluzioni per
l’ottimizzazione dei consumi idrici ed
energetici: ma questo per noi rappresenta solo l’inizio di un percorso”
– ha ricordato Maria Chiara Cavallo,
Segretario di OI Pomodoro da Industria Nord Italia.
crescita del +13,4% rispetto al periodo precedente, che aveva chiuso con
un fatturato consolidato pari a 8.412
milioni di Euro. Nonostante le ben
note difficoltà nel contesto internazionale, tale crescita è stata frutto di
uno straordinario dinamismo nello
sviluppo dei nuovi mercati: le vendite
dei prodotti Ferrero hanno confermato e, in alcuni casi migliorato, gli eccezionali risultati degli scorsi esercizi
in Asia, Medio Oriente, Stati Uniti, Canada, Messico ed Australia. Ottimi i risultati di vendita raggiunti nei mercati europei quali Regno Unito, Polonia
e Germania. In buona ripresa i principali mercati latini (in Europa e Sud
America), ad eccezione dell’Italia, sostanzialmente stabile. La Russia è stata fortemente penalizzata dal sensibile deprezzamento del rublo. In termini di prodotti, Kinder Joy (in Italia Kinder Merendero), Nutella, Ferrero Rocher, Tic Tac e Kinder Sorpresa hanno
ottenuto dei risultati di vendita particolarmente positivi.
Tecnologie per
le colture specializzate:
anteprima a Bologna
per Intervitis
Interfructa Hortitecnica
di Stoccarda
stioni di attualità. All'interno dello
speciale, verranno illustrati agli operatori i vantaggi apportati dall'adozione di tecnologie innovative per la
coltivazione di colture speciali e verdure, tra cui diverse soluzioni elettroniche e meccaniche, mentre i forum
tratteranno di efficienza energetica e
delle risorse, irrigazione, logistica, gestione della qualità, difesa delle piante e robotica. Tra i partner invitati
dalla Dlg, spiccano i nomi del professor Hans W. Griepentrog dell’Università di Hohenheim, esperto in robotica, di Ekkehard Fricke della camera
dell’agricoltura della Bassa Sassonia
al lavoro sulle questioni dell'irrigazione all’interno della Società, e di Harald Kramer della Camera dell’Agricoltura della Renania del Nord Vestfalia, specialista delle tecniche a
spruzzo e commentatore delle dimostrazioni dal vivo sulla pulizia degli
spruzzatori, in programma a novembre. Intervitis Interfructa Hortitechnica, oltre a dedicare particolare attenzione all'orticoltura, proporrà dimostrazioni di diversi tipi di macchinari,
caratterizzati dalle più recenti innovazioni, con l'obiettivo di coinvolgere
gli addetti del settore, le scuole e gli
istituti di ricerca tedeschi.
pagina a cura di Stefano Piermaria
information technology
riprendendo l’intervista rilasciata a Tribuna Economica da
Bobby McDonagh, ambasciatore di Irlanda in Italia, dello scorso 29 febbraio 2016, “il Paese
ha registrato la crescita economica più veloce d’Europa negli
ultimi due anni, con il Pil che nel
2015 è cresciuto ben al di sopra
del 6%. La Commissione Europea si aspetta che tale risultato
di crescita sia confermato anche
nel 2016 e nel 2017”. I punti di
forza dell’Irlanda “continuano a
essere il fondamento del nostro
successo economico e aiutano a
rendere il Paese una meta particolarmente attraente per gli investimenti”.
L’Irlanda, oltretutto, si presenta con la popolazione più giovane d’Europa: “La più alta percentuale di laureati e un ambiente imprenditoriale eccezionalmente accogliente” e “l’essere
poi un paese di lingua inglese è
un altro importante vantaggio”.
Data la storia di immigrazione che accomuna l’Irlanda e l’Italia, “forse sorprenderà sapere
che la percentuale di stranieri
nati in Irlanda supera quella del
Regno Unito. I “nuovi irlandesi”
(cioè i giovani che non sono nati
in Irlanda, ndr) stanno dando un
enorme contributo al nostro successo economico”.
attualmente, “circa 300
aziende irlandesi esportano beni
o servizi in Italia e 50 di loro sono effettivamente presenti sul
mercato italiano”; viceversa,
“diverse società italiane di servi9 milioni di utenti presenti
sulla piattaforma in Italia e 433
milioni di membri a livello globale. Con questi numeri si presenta LinkedIn creando opportunità economiche per l'intero
mondo del lavoro a livello globale che, oltre a toccare tutti i settori produttivi, vuole attrarre sempre più studenti universitari: il
futuro della nostra economia.
Marcello albergoni, Head of
LinkedIn Talent solution, Italy,
raggiunto da Tribuna Economica, spiega filosofia, approcci,
obiettivi e differenze (o meglio,
somiglianze) tra i vari mercati:
L’Italia è un Paese basato
ancora sulle relazioni personali. Come convincere il pubblico, soprattutto nel mondo professionale, di un modello fatto
di relazioni intangibili?
LinkedIn, proprio come tutto
il mondo del lavoro, si basa sui
rapporti personali. Per questo la
piattaforma incoraggia i suoi
membri a connettersi con persone che conoscono e di cui si fidano. Così facendo si è sicuri di ottenere su LinkedIn un’esperienza
che sia completa e soddisfacente,
dando valore alla propria carriera. Essere connessi con il proprio
network professionale su LinkedIn, infatti, permette di: rimanere
più facilmente collegati a quelli
che sono i contatti davvero importanti, aumentando gli insight
che aiuteranno a prendere migliori decisioni di business e a
farsi scoprire da altri professionisti di settore. sicuramente, uno
dei risultati dell’avere una presenza completa e attiva su Linke-
Lunedì 30 maggio 2016
I numeri colossali dell’ICT
in Irlanda, secondo Paese
al mondo nel settore tecnologico
L’Ambasciatore di Irlanda in Italia,
Bobby McDonagh, nuovamente raggiunto
da Tribuna Economica, spiega il fenomeno
sotto il profilo numerico
zi finanziari hanno sede a Dublino”.
Ambasciatore McDonagh,
come e quanto influisce il settore ICT nel Paese?
attrarre investimenti diretti
all’estero (IDE) da parte del settore ICT è un obiettivo chiave
per l’Irlanda. L’ICT impiega risorse che spaziano dal settore
manifatturiero a quello dei servizi. I sotto settori chiave includono i software, i servizi di comunicazione, la produzione di componenti, la microelettronica/semiconduttori e servizi IT.
Leader globali come Intel,
HP, IBM, Microsoft e apple sono attive in Irlanda da molto
tempo. E a loro si sono aggiunti
nuovi giganti all’avanguardia come Google, Facebook, LinkedIn,
amazon, PayPal, eBay e Twitter.
Dublino è considerato il centro
nevralgico di società innovative
di videogame come Big Fish,
Ea, Havok, DemonWare, PopCap, Zynga, riot Games e Jolt,
che hanno tutte una buona presenza nel paese.
dIn è il fatto che gli utenti possono essere raggiunti da nuove opportunità. oggi ci sono più di
41,000 aziende che usano LinkedIn per assumere, comprese anche grandi società come Luxottica Group e Pioneer Investments.
Come relazionarsi in un
mondo professionale social?
Non c’è una regola precisa
per avere successo nel mondo dei
social network, ma si possono
adottare alcuni piccoli accorgimenti che possono migliorare la
nostra presenza online. Per esempio è stato dimostrato che impegnarsi a eliminare le cosìdette
buzzword (I termini più usati e
abusati dagli utenti sulla piattaforma) dal proprio profilo
LinkedIn è un buon modo per
iniziare, come anche inserire nella propria pagina alcuni esempi
che dimostrino chiaramente la
propria motivazione e i risultati
ottenuti fino a quel momento.
Inoltre, un profilo con una foto
che rappresenti l’utente a livello
professionale ha una probabilità
14 volte superiore di essere visualizzato. Mentre la promozione
del proprio brand professionale,
con l’inserimento all’interno del
profilo delle proprie competenze,
aumenta di 13 volte le probabilità di quest’ultimo di essere visualizzato su LinkedIn, come anche l’aggiunta di referenze da
parte di colleghi ed ex colleghi,
che parlino dei risultati ottenuti
dall’utente e dei progetti da lui
sviluppati, aiutano il profilo ad
avere ancora più rilevanza agli
occhi di quei nuovi visitatori che
lo visualizzano per la prima vol-
Le società di investimenti diretti esteri nel settore ICT impiegano 45.500 risorse in Irlanda,
segnando un aumento del 39%
dal 2009, che rappresenta il 2,3%
dell’occupazione totale in Irlanda.
Il settore esporta €50,2 miliardi all’anno. L’Irlanda funge
da base delle esportazioni per le
società ICT con un export che
costituisce il 97% delle sue vendite. La maggior parte delle
esportazioni (78%) è verso altri
paesi Europei. Con una spesa per
i salari degli impiegati di circa
€2,5 miliardi, queste società
contribuiscono enormemente
all’attività economica in ogni regione d’Irlanda.
Il settore contribuisce in maniera significativa alla ricerca e
sviluppo (r&s) e più di 6.000
persone sono direttamente impiegate in tale area nelle società di
ICT. L’importo totale degli investimenti che il settore ICT ha effettuato nella ricerca e sviluppo
è aumentato dell’8%, e ha raggiunto i €688 milioni nel 2014,
costituendo approssimativamente
un terzo della spesa totale nell’ambito ricerca e sviluppo in
Irlanda.
Come investono le aziende
di settore basate in Irlanda in
Italia?
I settori dell’ICT e dei servizi
internazionali hanno registrato la
più forte crescita occupazionale
al netto di 2.092 posti di lavoro
nel 2014 creati dalle società locali irlandesi che esportano a livello mondiale. L’export verso l’Italia da parte delle locali società
ICT e di servizi internazionali ha
raggiunto nel 2015 i €44,3 milioni, segnando un aumento rispetto ai €37,9 milioni del 2014.
L’Italia ha quattro principali
operatori di telefonia mobile: in
ordine di quota di mercato, sono
Telecom Italia (35%), Vodafone
(31%), Wind (24%) e 3 con una
quota inferiore, a cui si aggiungono diversi operatori virtuali.
È stato sempre difficile per i
piccoli fornitori irlandesi vendere
agli operatori telefonici italiani, a
causa dei lunghi processi decisionali e dei frequenti cambi al
vertice, che hanno reso difficile
la creazione di contatti utili e il
portare avanti i progetti.
Nell’ambito dell’ICT, ci sono
buone possibilità in Italia per le
società irlandesi che si occupano
di realtà più nuove e dinamiche
come il cloud computing, il digital content e la pubblicità, l’ecommerce e il mobile commerce,
la digitalizzazione, l’Internet of
Things, i social network e le
NETWorK soLIDo,
aTTIVo E IN CosTaNTE CrEsCITa
Due nuovi membri
al secondo per LinkedIn
Tribuna Economica intervista Marcello Albergoni,
Head of LinkedIn Talent Solution in Italia
ta. In fine, è sempre meglio parlare dei risultati condividendo le
attività sviluppate o le case history di successo attraverso presentazioni su slideshare, piuttosto che citarle semplicemente
con un elenco puntato all’interno
del proprio summary.
Che cosa prevede Linkedin
nel futuro delle relazioni professionali?
oggi LinkedIn ha una crescita pari a due nuovi membri al secondo. Questo rispecchia la crescente importanza dei social media sia nella nostra vita personale, sia nella nostra vita professionale e ci permette di rimanere in
contatto in maniera sempre più
semplice con le persone e le
aziende che ci interessano.
LinkedIn si concentra unicamente sul contesto lavorativo, aiutando i professionisti a creare la
propria identità online, come anche a scoprire e costruire nuovi
rapporti con contatti d’interesse.
Guardando invece più al lungo
periodo, LinkedIn sta costruendo
la sua cosìdetta “Economic
Graph”, ovvero una rappresentazione digitale dell’economia
mondiale. Questo include dati sui
professionisti, le loro competen-
pag. 13
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
ze e la loro esperienza, le opportunità di lavoro disponibili esistenti, le competenze richieste
per fare quei lavori e gli istituti
di formazione che possono aiutare i professionisti ad acquisire
quelle competenze. Mettendo in
connessione tutti questi elementi
abbiamo scoperto che possiamo
aiutare l’economia, mettendo in
contatto, in maniera migliore, i
talenti con le opportunità di lavoro che fanno per loro e aiutando
di più i professionisti a raggiungere i loro obiettivi.
Quali sono le principali differenze di mercato tra Usa ed
Europa?
se consideriamo il modo in
cui gli utenti si approcciano a
LinkedIn, in realtà, si vedono più
somiglianze che differenze, ma
parlando in generale di mercato
del lavoro, possiamo dire che
ogni economia è caratterizzata da
complessi equilibri tra settori
predominanti ed emergenti e
ognuna è differente dalle altre.
alcune dinamiche sono più prevedibili, come per esempio l’importanza del settore della moda
in Italia o di quello dei social
media in California. sicuramente, però, a livello mondiale stia-
smart communities.
Quali gli sviluppi del settore
nel breve-medio periodo?
L’Irlanda, secondo esportatore di computer e servizi IT nel
mondo, si sta imponendo come
un hub tecnologico globale. Il
settore è fiorente, con esportazioni e posti di lavoro che continuano a crescere sia nelle aziende
locali che in quelle multinazionali. Negli ultimi tre anni la creazione di circa 17.500 nuovi posti
di lavoro è stata annunciata dalle
società tecnologiche e il settore è
responsabile del 40% degli export nazionali (€72 miliardi per
anno).
Le aree principali nell’ambito
dell’ICT che saranno interessate
da sviluppi nel breve-medio termine includono i big data, i sistemi analitici, la connettività, la
cyber security, la produzione
avanzata, la tecnologia finanziaria, la digitalizzazione e l’innovazione. stiamo notando che le
società che desiderano sviluppare
soluzioni in queste aree si stanno
informando sulla possibilità di
investire in Irlanda.
L’Irlanda si troverà probabilmente ad affrontare l’aumento
della richiesta di risorse con elevate abilità tecnologiche, che potrebbe raggiungere il 5% all’anno fino al 2018, con un impiego
dei professionisti di ICT che ci si
aspetta possa superare i 91.000.
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mo riscontrando sempre di più
tra i nostri clienti la richiesta di
candidati con competenze trasversali. E’ stato riscontrato, infatti, che il ciclo di vita della richiesta di una competenza oggi è
di circa cinque anni e questo è
dovuto alla crescente velocità
dell’innovazione tecnologica, ma
proprio per questo motivo le
aziende stanno cercando candidati con l’abilità di adattarsi e acquisire nuove competenze nell’arco della loro carriera.
Qual è la strategia messa in
atto per l’espansione nel “vecchio continente”?
La nostra strategia in Europa
rispecchia quella a livello globale, focalizzata sul fornire il miglior servizio possibile ai nostri
membri affiche loro possano costruire le proprie identità professionali, connettendosi con il proprio network e aumentando le
proprie opportunità di carriera.
Questo ci ha permesso di creare
un network solido, molto attivo e
in costante crescita, capace di offrire alle aziende l’opportunità di
riuscire ad assumere I migliori
talenti, connettendo il proprio
brand con il target di pubblico
desiderato e trovando nuovi
clienti. Inoltre siamo felici di poter dire che ora abbiamo più di
433 milioni di membri in tutto il
mondo, di cui 100 milioni in Europa e 9 milioni in Italia.
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TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
“L’Ultima frontiera? L’Internet delle cose. Nel 2020 il numero di dispositivi che creano dati
sarà enorme: si tratta di un fenomeno in grande sviluppo, che va
a sfruttare la proliferazione di
sensori negli oggetti e nelle macchine industriali, consentendo di
accumulare dati per prendere decisioni strategiche ed efficaci per
il business”.
Dott.ssa Cavallero, qual è
oggi il ruolo del settore digitale
in Italia e in Europa?
In Italia come in Europa, il
settore rappresenta sempre più
un mercato cruciale in termini di
opportunità di crescita economica. Da un lato, in quanto portatore di una trasformazione che rappresenta una vera leva per la
competitività dell’intero sistema
Paese, soprattutto per le piccole e
medie aziende, che costituiscono
il cuore pulsante del nostro tessuto produttivo. Tutti i più recenti
studi evidenziano come le organizzazioni che investono in tecnologie ottengano maggiori risultati in termini di efficienza, di
produttività, di ricavi oltre che di
impatto positivo sull’occupazione e sulle possibilità di ampliamento del business a nuovi mercati su scala internazionale.
Dall’altro, in quanto importante
bacino di posti di lavoro: è di
qualche mese fa l’ultima analisi
della Commissione Europea che
ha fotografato l'impatto delle tecnologie ICT nella vita privata e
professionale degli europei, segnalando che ogni attività ICT,
in qualsiasi settore, crea oggi tre
nuove opportunità di lavoro. Un
dato particolarmente significativo se letto insieme ai dati relativi
al tasso di disoccupazione di
ogni Paese membro, l’Italia in
particolare.
Con quali prospettive?
Prospettive di crescita e di rilancio economico. L’Italia dovrebbe avviare un piano strategico di investimenti e al contempo
di promozione delle potenzialità
del digitale, per stimolare prima
di tutto la domanda di innovazione a tutti i livelli, sulla base delle
specificità del tessuto produttivo:
puntare sulle PMI, sulla Pa e
sulle giovani startup espressione
dei migliori talenti, spingendole
a diventare più competitive, attraverso un ripensamento dei
modelli operativi, approcciando
le innovazioni tecnologiche. Le
parole chiave sono Mobilità,
Cloud, social enteprise, Big data,
Digital marketing, security (e
privacy), IoT. Cogliere le opportunità del digitale oggi vuol dire
avere la possibilità di confrontarsi con tutto il mondo. Di certo
devono essere messi da parte stereotipi e preconcetti legati alla
difficoltà o ai costi legati all’introduzione di nuove tecnologie.
Lunedì 30 maggio 2016
MErCaTo CrUCIaLE IN TErMINI
DI oPPorTUNITa DI CrEsCITa ECoNoMICa
Investimenti nel digitale:
Italia, 150-200mln
di euro l’anno; New York,
7mld di dollari
Paola Cavallero, Direttore Marketing & Operations
di Microsoft Italia delinea per Tribuna Economica
il ruolo del comparto in Italia e in Europa
oggi le piattaforme Cloud sono
così evolute da poter essere integrate per collaborare con i sistemi già esistenti in azienda, potenziandoli, senza richiedere
complessi progetti di implementazione, e questo le rende più che
accessibili anche alle PMI, non
più solo alle grandi realtà.
Come si colloca il nostro
Paese e con quale ruolo nell’economia europea?
Il nostro è un Paese che punta
ancora troppo poco sul digitale.
In Italia parliamo di cifre fra i
150 e i 200 milioni di euro all’anno di capitali investiti per la
tecnologia, numeri irrisori se paragonati a quelli di una città coNell’ultima indagine disponibile assinform (ottobre 2015),
si evidenzia che dopo anni di
crisi, il mercato digitale italiano
(informatica, telecomunicazioni
e contenuti digitali) ha finalmente ha ripreso a crescere. Nel
giro di un anno è passato dal 1,4% del 2014 al +1,5% del primo semestre 2015 e a una previsione annua 2015 rivista al rialzo dall’1,1 all’1,3%. L’inversione di rotta spicca dal raffronto
dei dati semestrali: l’attuale
+1,5% segue al -3,1% dello
scorso anno.
Stime corrette al rialzo.
Tornando ai numeri, nei primi
sei mesi del 2015, il mercato digitale nel suo complesso è cresciuto dell’1,5% a 31.583 milioni di euro. Il dato di crescita,
pur contenuto, non solo interrompe una tendenza negativa
che durava da anni, ma concorre
ad aggiustare al rialzo le stime
per l’intero 2015: dall’1,1% della primavera scorsa all’1,3%,
per un valore di 65.100 milioni.
Già a un primo livello di disaggregazione, i dati indicano
che al ricupero hanno concorso
po’ tutti i comparti. anche i servizi di rete, che nel primo semestre dello scorso anno erano caduti del 9,2%, sulla spinta del
calo delle tariffe, trascinando al
ribasso l’intero mercato. La stabilizzazione di questa componente, che pesa per un terzo
(11.980 milioni), dell’intero
me New York, in cui si parla di
oltre 7 miliardi di dollari, ma anche rispetto al più vicino contesto europeo, che vede l’Italia al
palo per il livello di digitalizzazione, con prestazioni ancora inferiori a quelle dell’Unione Europea in termini di connettività,
competenze digitali, propensione
all'uso dei servizi digitali, integrazione delle tecnologie digitali
nel business e digitalizzazione
dei servizi pubblici. L’ultima
classifica di Bruxelles ci vede inchiodati al 25° posto su 28, davanti solo a Grecia, Bulgaria e
romania. Un gap non più tollerabile, perché i tempi stanno
cambiando alla velocità della luce, e rischiamo di rimanere defi-
information technology
nitivamente indietro. Il problema
dev’essere affrontato a diversi livelli, in termini di investimenti
in innovazione e ricerca ma anche di promozione di una cultura
digitale: nelle aziende, nella Pa
ma anche nella scuola, prima
fonte di conoscenza. Faccio ancora una volta riferimento ai dati
UE, che continuano a sottolineare l’importanza di accrescere il
numero di studenti specializzati
nell'ICT, specialmente tra le donne. Il numero di laureati in materie informatiche continua purtroppo a diminuire anche in Europa: si parla di un 13% in meno
tra il 2006 e il 2013, tra questi
inoltre, le donne sono la metà rispetto agli uomini.
Microsoft, donne e startup.
Qual è il comune denominatore?
Il comun denominatore è la
creatività femminile, che se unita
ad una buona conoscenza della
opportunità offerta dalla tecnologia, riesce davvero ad essere la
base per un’impresa di successo.
In questo contesto, da sempre
Microsoft è impegnata per
diffondere le competenze digitali
tra le giovani donne: con il progetto Nuvola rosa in particolare,
siamo riusciti ad avvicinare alla
tecnologia e alle materie scientifiche quasi 5mila ragazze italiane. In questi anni abbiamo inoltre accompagnato migliaia di
giovani universitari/e affinchè
potessero trasformare un’idea di
business in una vera e propria
startup, attraverso svariati programmi di responsabilità sociale
e collaborando con NGo ed incubatori di tutta Italia.
Infine, a riprova e conferma
delle nostre capacità, è di pochi
giorni fa l’annuncio della nostra
prima acquisizione italiana, una
talentuosa startup bolognese, focalizzata sull’Internet of Things,
settore che in Italia vale due miliardi di euro. E’ una scelta emblematica non solo per quanto riguarda la nostra strategia ma anche i valori in cui crediamo: l’eccellenza italiana, la grande creatività, l’ingegno dei giovani italiani e, non ultimo, la diversity e
la capacità delle donne di guidare
importanti progetti. a capo del
team di giovani ingegneri che
sviluppano queste soluzioni IoT
c’è proprio un CTo donna, Valeria Naldi.
Tribuna Economica
(© Riproduzione riservata)
assINForM
miche comunque in migliora-
Mercato Digitale italiano:
previsioni al rialzo
ma non basta per la ripresa
dello scorso anno). Ha frenato,
mercato digitale), non ha più
cancellato la crescita delle altre:
servizi ICT a 5.096 milioni (+
0,3% a fronte del -2,4 dell’anno
prima); software e soluzioni
ICT a 2.732 milioni (+4,5%),
Dispositivi e sistemi a 8.275
milioni (+0,5%), Contenuti Digitali e Digital advertising a
3.500 milioni (+9,3%).
Il mercato più da vicino.
Nella prima metà del 2015 e
nell’ambito dei singoli comparti, gli andamenti delle diverse
componenti sono risultati sempre più divergenti, con la decelerazione di quelle più tradizionali e l’accelerazione di quelle
più legate alla trasformazione
digitale dei modelli produttivi
(processi aziendali e di filiera),
di approvvigionamento e vendita e di business intelligence, e
anche dei modelli di consumo.
Il mercato dei dispositivi e
sistemi è infatti quello che più
ha subito lo spostamento dell’attenzione dalla materialità alla
funzionalità dell’ICT. È infatti
cresciuto di poco (+0,5%) e in
modo molto asimmetrico. E’ calata la componente PC (-4,4% in
volumi, per effetto di un calo di
tutti i segmenti: - 5,6% server, 7% desktop, -3% laptop) e dei
tablet (-14%, concentrati sul solo mercato consumer, oramai saturo in carenza di sostanziali novità), mentre hanno spinto gli
smartphone, cresciuti del 7,4% a
1.430 milioni, trainati dall’interesse alle nuove applicazioni in
mobilità. Interesse reso ancora
più evidente dalle crescite rilevate nel primo trimestre 2015
sul primo trimestre 2014 per le
sIM con traffico dati: (+16,5%,
a 45,1 milioni di unità) e il traffico su rete mobile (+ 49,1%,
per 158 milioni di gigabyte).
Il comparto del software e
delle soluzioni ICT, già in ripresa lo scorso anno, ha mostrato
nell’insieme ancora più brio,
raggiungendo a meta anno 2.732
milioni (+4,5%). anche qui è
evidente il segno della trasformazione in atto. E’ infatti cresciuto bene software applicativo
(1.900 milioni (+5,8%) e proprio sull’onda delle componenti
più innovative: piattaforme per
la gestione web (138 milioni,
+15%,) e IoT (per il manufacturing, l’energy management,
l’automotive, ecc., +16,7% a
700 milioni), che hanno più che
compensato il calo delle soluzioni applicative tradizionali (1,2% a 1.062 milioni, con dina-
mento rispetto ai primi sei mesi
ma di poco il software di sistema (-1,2% a 247 milioni, per effetto del raffreddamento delle
vendite di hardware). Bene invece il middleware (585 milioni,
+2,6% contro il +1,1% dei primi
6 mesi dell’anno scorso), a conferma di una costante, crescita
della domanda di soluzioni innovative per l’integrazione, la
sicurezza e l’utilizzo ottimale
delle risorse IT.
Una nota molto incoraggiante viene dai servizi ICT, secondi
solo ai servizi di rete per peso
sul mercato digitale complessivo. La crescita rilevata, per
quanto contenuta (+0,3% a
5.096 milioni), pone fine a un
trend negativo che durava da anni e che rivela tutta la consistenza dell’emergere di nuovi e più
evoluti trend di spesa e di investimento. Il comparto è infatti
trainato dai servizi di data center
e cloud computing (+12,3% a
869 milioni) che compensano
l’andamento in lieve calo di tutti
gli altri segmenti (outsourcing 1,2%, formazione-3,6%, consulenza -1,6%, assistenza tecnica 1,7%, sviluppo applicativo e systems integration -1,9%), più
esposti sui fronti dell’ICT tradizionale, ma comunque coinvolti
nella trasformazione in atto.
information technology
a partire dagli anni ’90, l’Irlanda è diventata uno dei grandi
protagonisti globali dell'IT. Il
Paese è oggi uno dei più grandi
esportatori nel settore, tanto da
essere definito la “capitale europea di Internet”. In Irlanda e nella capitale Dublino in particolare,
hanno infatti sede la stragrande
maggioranza dei colossi del settore come Google, Facebook,
LinkedIn, amazon, PayPal,
eBay, Microsoft, apple, Yahoo,
IBM, Intel, Hewlett-Packard e
molti altri, che occupano oltre
100mila lavoratori irlandesi con
una prospettiva di un forte aumento dei posti di lavoro nell’immediato futuro.
Come spiega l’ambasciatore
d’Italia a Dublino Giovanni
adorni Braccesi Chiassi, a Tribuna Economica, “Il Paese offre
un'elevata qualità della vita, un
ambiente ricettivo e favorevole
agli affari e la disponibilità di
forza lavoro giovane, di madre
lingua inglese, che ha saputo sviluppare competenze specializzate
in determinati settori in grado di
soddisfare le esigenze delle im-
Lunedì 30 maggio 2016
oltre 400 italiani lavorano per Google
La “capitale europea
di Internet”
Giovanni Adorni Braccesi Chiassi,
Ambasciatore d’Italia a Dublino, parla a
Tribuna Economica del settore ICT in Irlanda
prese straniere. Si noti, a tal proposito, che la popolazione irlandese e' tra le più giovani d'Europa con quasi il 35% dei cittadini
al di sotto dei 25 anni”.
Vi è poi un regime favorevole dell'imposta sui profitti societari, con un'aliquota del 12,5%
(tra le più basse al mondo) applicabile ai profitti delle società residenti in Irlanda e a quelli delle
filiali o agenzie irlandesi di società non residenti in Irlanda. “Vi
sono, inoltre, esenzioni fiscali e
contributi dell'agenzia governativa Enterprise Ireland per le
start-up e crediti d'imposta fino
al 30% per attività di ricerca e
sviluppo svolte” prosegue l’ambasciatore.
“Negli ultimi anni tutte le
Parlamento Europeo,
le proposte sul mercato unico
digitale sono un passo
nella giusta direzione
Nel dibattito degli scorsi
giorni con il vicepresidente della
Commissione e commissario per
il mercato unico digitale, andrus
ansip, i deputati europei hanno
accolto con favore le nuove iniziative volte a consentire ai consumatori e alle aziende di acquistare e vendere prodotti e
servizi online più facilmente in
tutta l'UE. Il Parlamento deciderà
congiuntamente e in condizioni
paritarie con il Consiglio dei
Ministri sulle proposte legislative
del mercato unico digitale.
Il pacchetto per migliorare
l'e-commerce in Europa, presentato dalla Commissione a mezzogiorno, include alcune proposte
sul geo-blocking ingiustificato,
sulla consegna transfrontaliera
dei pacchi e sull'applicazione dei
diritti dei consumatori oltre le
frontiere nazionali. La Commissione ha inoltre presentato una
proposta per aggiornare la direttiva sui servizi di media audiovisivi dell'UE e una comunicazione
La Commissione europea
dovrebbe creare una task force
per regolamentare le valute virtuali come i Bitcoin e scongiurare
che il loro utilizzo agevoli il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. È la proposta del Parlamento votata
giovedì in una risoluzione non
vincolante.
Nella risoluzione, redatta da
Jakob von Weizsäcker (s&D,
DE), si suggerisce che tale task
force, che dovrebbe essere supervisionata dalla Commissione,
dovrebbe avere il potere di formulare raccomandazioni per
qualsiasi legislazione necessaria
alla regolamentazione del settore.
I deputati mettono in guardia
contro un approccio troppo rigido
nei confronti di questa nuova tecnologia, poiché può offrire importanti opportunità per i consumatori e per lo sviluppo economico.
EUroPa
Valute virtuali:
controllo per
evitare riciclaggio
e finanziamento
al terrorismo
“Per evitare di frenare l'innovazione, privilegiamo un monitoraggio precauzionale a una regolamentazione preventiva. Le innovazioni tecnologiche possono diffondersi molto rapidamente e diventare sistemiche. È per questo
che chiediamo alla Commissione
di istituire una task force che
monitori attivamente l'evoluzione
della tecnologia e, in caso di necessità, avanzi proposte tempestive per una regolamentazione
specifica”, ha sottolineato il relatore von Weizsäcker.
grandi multinazionali dell'IT
hanno aperto le loro sedi europee in Irlanda, dove i nostri connazionali continuano ad aumentare. Solo Google ne occupa piu’
di 400. Nell’ultimo decennio l’Irlanda è diventata il cuore del
settore informatico – continua
Giovanni adorni Braccesi Chiassi -. Secondo gli ultimi dati di cui
dispone disponiamo, sono circa
15mila i cittadini che hanno registrato la loro residenza nel
Paese”.
L’Irlanda ha vissuto nel 2014
e nel 2015 una significativa
espansione dell’economia, dopo
la gravissima crisi che l’aveva
colpita a partire dal 2008, e molto positive sono anche le previsioni per il 2016: “Per frontegsulle piattaforme online.
Nel corso del dibattito, i deputati hanno ribadito la volontà di
assicurarsi che tutti i cittadini
beneficeranno del pacchetto sul
mercato unico digitale presentato
dalla Commissione il 25 maggio,
lodando la scelta di non adottare
un approccio "one-size-fits-all"
per le piattaforme online e
chiedendo una maggiore
trasparenza nel mercato delle
consegne pacchi.
alcuni deputati hanno affermato che la proposta sul geoblocking avrebbe potuto essere
più ambiziosa, facendo riferimento in particolari ai problemi
legati al copyright. altri hanno
sottolineato che su questo aspetto
c'è ancora molto da fare.
La Commissione sta attualmente esaminando diverse proposte per rendere le piattaforme
di cambio delle valute virtuali
conformi alla direttiva europea in
vigore sul riciclaggio di denaro
nell'UE, che è prossima a un aggiornamento. Tra queste proposte, è prevista una misura che
richiederebbe alle piattaforme di
rispettare la “dovuta diligenza”
quando i clienti effettuano lo
scambio tra le valute virtuali e
quelle reali. Con questa misura,
l'anonimato che caratterizza tali
scambi avrebbe fine. I regolatori
temono che il sistema attuale aiuti il riciclaggio di denaro e il finanziamento delle organizzazioni
terroristiche.
La proposta del Parlamento è
stata approvata con 542 voti favorevoli, 51contrari e 11 astensioni e sarà ora inviata alla Commissione Europea, che dovrà
esaminarla.
pag. 15
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
giare la grave crisi che ha colpito il Paese, l’Esecutivo ha dovuto ricorrere a finanziamenti
esterni da parte del Fmi, dei
partner europei e di altri Stati.
Nel novembre 2010, il Governo
ha concordato con l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale un ‘pacchetto’ di
aiuti di 85 miliardi per la ristrutturazione del sistema bancario e
a sostegno del bilancio pubblico”. Il Memorandum of Understanding (MoU) prevedeva che il
governo irlandese si impegnasse
a varare una serie di riforme fiscali dal 2011 al 2014 al fine di
riportare il rapporto deficit/PIL
al 3% nel 2015. “L’Irlanda ha
attuato tali misure nei tempi; i
risultati ottenuti hanno consentito al Paese di uscire, nel dicembre 2013, dalla procedura di
bail-out liberando il Governo dai
vincoli concordati con la
“Troika” (Bce, Commissione
Europea e Fmi, ndr).
I maggiori investimenti italiani in Irlanda sono in campo finanziario, farmaceutico e alimentare. “A Dublino operano,
infatti, numerose istituzioni finanziarie, bancarie e assicurative, che non svolgono attivita’ al
pubblico, ma gestiscono soprattutto fondi e asset”. relativamente agli investimenti diretti irlandesi verso l’Italia, l’attuale
domanda si concentra soprattutto
nelle partecipazioni societarie.
L’agenzia governativa IDa
Ireland (Industrial Development
agency) che è responsabile della
promozione e dello sviluppo degli investimenti provenienti
dall’estero. “Tale organismo offre numerosi servizi d'informazione, assistenza all'avvio di attività economiche nel Paese e presentazione dei potenziali investitori stranieri agli operatori locali. Inoltre – prosegue l’ambasciatore d’Italia a Dublino -, essa
eroga diversi tipi di incentivi finanziari per progetti presentati
da società che si localizzano o
intendono espandersi in Irlanda”. Per quanto riguarda, invece
il sostegno alle imprese irlandesi
che vogliono espandersi sui mercati esteri, “di particolare importanza è l’agenzia governativa
Enterprise Ireland. Tale Agenzia
– conclude l’ambasciatore - offre servizi di assistenza all'avvio
ed allo sviluppo delle attività
economiche, di esportazione e di
ricerca e sviluppo ed eroga finanziamenti alle compagnie per
le quali si prevede una forte crescita nelle vendite e nelle esportazioni”.
a sostegno delle piccole imprese operano invece i “City and
County Enterprise Boards”
(CEBs). Tali organismi offrono
un sostegno finanziario, consultivo e formativo.
Tribuna Economica
(© Riproduzione riservata)
Apple, il più grande
datore di lavoro privato a Cork
apple è orgogliosa di avere una base operativa a Cork, in Irlanda, fin dal 1980. Da allora, l’organico è cresciuto e adesso conta più di 5500 dipendenti in tutto il Paese: rispetto all’ultimo anno
l’incremento è stato di oltre il 30%. Dal 2012, apple ha investito
quasi 140 milioni di euro nello sviluppo di un moderno campus
per i sempre più numerosi dipendenti che lavorano nella sede di
Hollyhill. I lavori di ampliamento includono un nuovo edificio destinato ad accogliere altri 1000 collaboratori.
a Cork, apple è il più grande datore di lavoro privato; i senior
manager sono irlandesi e la maggior parte è con noi da più di
vent’anni.
Con oltre 140 milioni di euro investiti a Cork, dal 2012 apple
ha sostenuto più di 2500 altri posti di lavoro per servizi locali relativi a strutture, catering, sicurezza, recruitment, stampa, fulfillment
e manutenzione.
L’espansione a Cork.
La sede attuale ha ottenuto il livello “Excellent” secondo i parametri BrEEaM (Building research Establishment Environmental assessment Method), il principale standard internazionale per
la valutazione di sostenibilità degli edifici, e prevediamo altrettanto per la nuova sede.
Dati Ambientali sulla sede.
La sede è interamente alimentata da energie rinnovabili e dispone di pannelli solari, illuminazione intelligente e sistemi di raccolta dell’acqua piovana sul tetto.
Gli edifici sono dotati di “facciate attive” altamente efficienti,
con due strati di vetro che favoriscono il naturale controllo della
temperatura interna.
Il campus ha ottenuto la certificazione Zero Waste to Landfill:
riuso e recupero sono una priorità, arrivando perfino a riutilizzare
l’olio di cottura dei Caffè Mac per produrre biodiesel.
pag. 16
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
WorLD BaNK rEPorT
Extra one million tourists
per year for the Pacific
possible by 2040
a new World Bank report
says careful and sustainable planning around emerging tourism
markets could help Pacific Island
countries gain as much as Us$1.8
billion per year in additional revenues and create up to 128,000
additional jobs by 2040.
The Pacific Possible:
Tourism report, which was released for public comment today
at the annual board meeting of
the south Pacific Tourism organisation, outlines a plan for longterm, balanced and manageable
tourism growth to the year 2040.
The report recommends four key
strategy areas for attention: improving international transport
links to the region; attracting
higher-spending tourists; improved public sector engagement;
and improving linkages between
tourism and local economies.
“Tourism is one of the Pacific
region’s most economically viable sectors, with significant opportunities for sustainable
growth in the Chinese tourist,
cruise ship, luxury travel and retiree markets,” said John Perrottet, report author and senior
Technical specialist at the World
Bank. “By taking a targeted approach to tourism development,
Pacific Island countries can ensure visitor numbers are kept at
sustainable levels, while attracting higher-spending tourists –
helping to protect the precious
natural environment and cultural
heritage that make this region so
special.”
Tourism plays an important
role in Pacific Island economies
and is one of the region’s few
economically viable sectors. Toswitzerland deposited its ratification document to the asian
Infrastructure Investment Bank
(aIIB) thereby completing the
membership process. as no referendum was sought, and the
deadline for doing so expired on
11 april, switzerland will be
able to participate as a full member on the Board of Governors
and have access to the bank’s
Board of Directors. Thanks to its
swift completion of the ratification process, it will be able to
participate in the institution building process.
switzerland is the 37th country to have completed its membership of the bank. other countries to have done so include the
bank’s three largest shareholders,
China, India and russia, as well
as non-regional countries including Germany, Denmark, Finland, Iceland, Israel, Luxembourg, Malta, the Netherlands,
Norway, austria and the UK.
switzerland’s stake in the bank’s
capital amounts to UsD 706.4
tal tourism spending in Pacific Island countries for 2013 amounted
to Us$1.4 billion. In 2014, a
record 1.37 million overnight visitors arrived across eleven Pacific
Island countries, with Fiji, Papua
New Guinea, Palau, samoa and
Vanuatu making up the top five
destinations. Two thirds of visitors traveling to Pacific Island
countries are from australia and
New Zealand, while the United
states, China, Japan and Europe
represent significant growth potential.
“Tourism has a multiplier effect in local economies, helping
to boost business activity and the
livelihoods of people working in
various other industries, including agriculture and retail,” said
Franz Drees-Gross, World Bank
Country Director for Papua New
Guinea, Timor-Leste and the Pacific Islands. “We hope this report will assist Pacific Island
governments in sustainable planning for more tourism arrivals
from both existing and emerging
tourism markets.”
The report is the third of seven in the World Bank’s Pacific
Possible series, which looks at
potentially transformative opportunities for Pacific Island countries that warrant further research,
understanding and policy action.
The series aims to inform government and stakeholder decisions
on planning and long-term decision-making.
Close collaboration between
agencies of the federal government and the Johor state government has helped create almost
88,000 jobs in the state over the
last five years.
“Many of these are highskilled, knowledge-intensive jobs
-- exactly the kind of employment
opportunities that can help us
achieve our aspiration to become
a high-income nation by 2020,”
said International Trade and Industry Minister Dato' sri
Mustapa Mohamed.
He said that MITI and the
Malaysian Investment Development authority (MIDa), which
operates under MITI's aegis, will
continue to work closely with the
relevant authorities at both Federal and state levels to ensure the
implementation of approved projects and maintain the momentum of Johor's economic expansion and job creation.
Dato' sri Mustapa had earlier
jointly chaired the 'Jawatankuasa
Bersama Penyelarasan Industri
(JBI)' with Datuk seri Mohamed
Khaled Nordin, Chief Minister of
Johor. also present were Encik
Isham Ishak, Deputy secretary
General of MITI, Dato’ azman
Mahmud, CEo of MIDa, Dato
Dzulkifli Mahmud, CEo of Matrade and Dato Hafsah Hashim,
CEo of sME Corp.
For the past five years, out of
the total approved manufacturing
projects in Johor worth rM78.8
billion, 720 projects or 81.4%
have been implemented. Domestic sources contributed 63% or
rM33.9 billion of these investments, while the rest were from
Switzerland completes
membership of Asian
Infrastructure Investment Bank
million, of which UsD 141.3
million has yet to be paid. Its voting power is 0.87 per cent. With
the submission of the ratification
document switzerland also paid
the first of five instalments on
the payable capital (amounting to
UsD 28.26 million).
The Federal Council has nominated federal councillors
Johann N. schneider ammann
and Didier Burkhalter to act as
governor and alternate governor
of the bank. switzerland along
with Denmark, Iceland, Norway,
Poland, sweden and the UK
form a Constituency on the
Board of Directors. The Constituency is currently represented
on the Board by a British director. In the middle of the year
switzerland will be able to nominate an alternate director, which
would see it well placed to in-
world news
Lunedì 30 maggio 2016
fluence the ongoing institution
building process.
The aIIB was formally constituted at an inaugural ceremony
held Beijing on 16 and 17 January. The most important founding documents have been adopted, key management positions
filled and the bank has commenced operations. The aim of the
aIIB is to promote sustainable,
stable growth and improve lives
across asia. This should be
achieved by financing infrastructure projects of key importance
to the region’s development. The
aIIB is likely to become an important new player in financing
development in asia. Membership of the bank strengthens
switzerland’s involvement and
presence in asia and also helps
to open up new business prospects.
MaLaYsIa
81.4% Manufacturing
Projects In Johor Successfully
Implemented
foreign sources. These investments were mainly in Petroleum
including Petrochemical products, Electrical & Electronic
products, Food products, Transport Equipment and Fabricated
Metal Products.
“This success rate in implementation is largely the result of
the strong co-operation between
MIDA and state agencies such as
the Johor Economic Planning
Unit (UPENJ), Johor State Investment Centre (JSIC) and local
authorities,” said Dato' sri
Mustapa.
The Minister visited the
Pengerang Integrated Complex
(PIC) for an update on the
progress of the refinery and
Petrochemical Integrated Development (raPID) project. “PIC is
a game changer for the oil and
gas industry. I am happy with the
progress of raPID since my last
visit 3 years ago. We trust that
this project will help Malaysia to
capitalise on the growing need
for energy and commodity petrochemical products in asia in the
next 20 years," he said.
“MITI and MIDA are working closely with PETRONAS to
identify key petrochemical players that can be invited to participate in the downstream projects
in Pengerang. As to date, MIDA
has approved 5 projects under
RAPID amounting to RM39.73
billion. Upon the operations of
PIC, more than 4,000 employment opportunities will be created for the country,” said Dato'
sri Mustapa.
after the JBI Meeting, the
Minister and Datuk seri Mohamed Khaled witnessed an exchange of documents involving
land-leasing arrangements between Johor Corporation and
four companies: amity Energy
Pte. Ltd., Musim Mas Group, Johor Port Berhad and steinweg
Handelsveem B.V.
“Additional investments from
these four companies demonstrate that Malaysia continues to
be a preferred investment destination in the region despite the
global economic turbulence,”
Dato' sri Mustapa said.
amity Energy, a singaporebased developer of oil and gas
storage terminals and other assets, plans to build and operate a
refrigerated Liquefied Petroleum Gas (rLPG) Terminal and a
500,000 cubic metre storage terminal for petroleum products
such as Fuel oil, Gas oil, Naphta and Gasoline. a total of 1,960
employment opportunities will
be created over the two phases of
the project that will be completed
by 2018 and 2019.
Musim Mas Group, one of
the largest oil palm producers in
australia’s Prime Minister,
Malcolm Turnbull, and China’s
Premier, Li Keqiang, have announced a a$100 million innovation partnership for a joint science and technology precinct at
University of New south Wales
in sydney.
The new precinct is the first
such partnership outside China
and aligns with the aims of australia’s National Innovation and
science agenda. The University’s Vice-Chancellor, Professor
Ian Jacobs, said that the partnership “has the potential to boost
the nation’s innovation system”.
“This is about future proofing our national competitiveness
by strategically positioning Australia as China becomes the
world’s largest investor in R&D
and the 21st century’s science
and technology superpower,”
Professor Jacobs said.
New precinct. The new
precinct is expected to lead to establishing an australian offshoot
of China’s Torch program at the
University of New south Wales.
supporting innovation, fostering start-ups and gathering together economic and human cap-
China-Australia
A$100 million
science innovation
partnership
(continues to page 18)
ital, the Torch program has been
co-locating Chinese businesses,
universities and research organisations into science and technology precincts since 1988.
There are now 150 of these
Torch precincts in China, reported to generate some seven per
cent of the country’s GDP.
The University of New south
Wales precinct is backed by
eight leading Chinese companies
and the Ministry of science &
Technology’s high technology
industry development program.
Initially, it will support australian research into biotechnology, energy and environmental
engineering, with the first group
of industry partners setting up incubator spaces in close proximity
to researchers and student entrepreneurs.
world news
Lunedì 30 maggio 2016
Digital health accelerates
in Germany
What do you get when you
“Germany has a unique set
cross an ageing population with of conditions, which should coman innovative digital business in- bine to make the country a digifrastructure and a world-class tal health hub,” said Dr. Marcus
healthcare system? In Germany schmidt, Director of Life sciat least, you get a digital health- ences at Germany Trade & Incare industry predicted to grow vest, the federal economic devel21.4% between 2015 and 2020, opment agency. “A current life
when it will represent a signifi- expectancy of 81 years in Gercant share of the
many means that
global indusby 2035, as much
try’s anticipated
as 33 per cent of
$200bn valuaGermany’s 81
tion.
This
million populaGermany’s
growth is a part
tion could be over
digital health
of the rationale
65. But despite
behind a new
the
improved
sector set
accelerator prolongevity, this is
for double
gram, aimed
also an increase
digit growth
specifically at
in the healthcare
the
digital
system
workhealth industry,
load.”
was
which
There is therelaunched
in
fore a significant
Berlin last week.
requirement to ensure that the
The program is run by star- healthcare system is digitalized,
tupbootcamp, a global accelera- and that full use is being made of
tor group with industry-focused big data for patients and their
programs. It is designed to over- health cards, as well as the
come the challenges such a telematics data for health imrapidly-growing and cutting- plants such as pacemakers. “We
edge technology industry com- are looking to programs like the
monly presents: namely ensuring Startupbootcamp accelerator to
consolidation of isolated prod- discover and develop integrated
ucts and services, along with sys- digital health solutions to help a
tem interoperability, regulations, young industry achieve its potendiametric stakeholder interests tial, and which will in turn atand lack of seed funding. Based tract innovative companies from
in Berlin, the start-up capital of around the world to invest in a
Europe, it is anticipated there rapidly-rising digital health marwill be a lot of interest.
ket.”
Amsterdam Named Europe’s
Innovation Capital
The Dutch city edges out Turin and Paris
for European Commission award
The city of amsterdam was
recently awarded the European
Capital of Innovation (iCapital)
award 2016 by the European
Commission. Carlos Moedas,
European Commissioner for research, science and Innovation,
said: “Amsterdam fully deserves
to be our European Capital of
Innovation for its holistic vision
of innovation in and for the city.
But the competition was very
tough and the outstanding
achievements of the all nine
shortlisted cities are an inspira-
tion to others. They are shining
examples of how cities can put
innovation to work to improve
the way people live and businesses work.”
Edging out Turin and Paris
for the top spot, amsterdam was
noted for its innovative approach
to governance, economics, social
inclusion, and quality of life.
The award also includes a
prize of more than one million
dollars for amsterdam to use towards expanding the city’s innovation efforts.
The cement industry is one of
the most dynamic industries in
the Eurasian Economic Union
(EaEU). In 2014, cement consumption in russia reached a
new record high. However, the
introduction of economic sanctions against russia has had adverse effects, likely to have resulted in a decline in domestic
cement consumption in 2015.
analysts expect demand to grow
by 2020 as russia, Kazakhstan,
Cement
industry in
the Eurasian
Economic
Union
Belarus, Kyrgyzstan and armenia continue to upgrade infrastructure and pursue programs to
support the industry.
Delivering on its Digital single Market and single Market
strategies, the European Commission has presented a threepronged plan to boost e-commerce by tackling geoblocking,
making cross-border parcel delivery more affordable and efficient and promoting customer
trust through better protection
and enforcement.
Today’s e-commerce package
is composed of: a legislative
proposal to address unjustified
geoblocking and other forms of
discrimination on the grounds of
nationality, residence or establishment; a legislative proposal
on cross-border parcel delivery
services to increase the transparency of prices and improve
regulatory oversight;
a legislative proposal to
strengthen enforcement of consumers' rights and guidance to
clarify, among others, what qualifies as an unfair commercial
practice in the digital world.
Preventing geoblocking and
other forms of discrimination
based on nationality or place of
residence. The Commission is
proposing legislation to ensure
that consumers seeking to buy
products and services in another
EU country, be it online or in
person, are not discriminated
against in terms of access to
prices, sales or payment conditions, unless this is objectively
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
pag. 17
EUroPE
Commission proposes
new e-commerce rules to help
consumers and companies reap
full benefit of Single Market
justified for reasons such as VaT
or certain public interest legal
provisions.
When a consumer enters a
shop in another EU country, the
owner does not ask for the consumer’s ID in order to accept a
purchase or to adjust the price or
conditions. But in the online
world, all too often consumers
are blocked from accessing offers in other countries for example by re-routing the consumer
back to a country-specific website, or asking to pay with a debit
or credit card from a certain
country. such discrimination has
no place in the single Market.
While the principle of nondiscrimination is already established under the services Directive and the Commission has applied it in services sectors such
as car rental companies or
amusement parks, companies
and consumers alike will benefit
from more legal certainty about
which practices are allowed and
which ones are not. The regulation will provide this legal cer-
tainty and enforceability for
products and services online or
offline.
To avoid introducing disproportionate burden on companies,
the regulation does not impose
an obligation to deliver across
the EU and exempts small businesses that fall under a national
VaT threshold from certain provisions.
Making cross-border parcel
delivery more affordable and
efficient. The regulation proposed today will increase price
transparency and regulatory
oversight of cross-border parcel
delivery services so that consumers and retailers can benefit
from affordable deliveries and
convenient return options even to
and from peripheral regions.
Consumers and small businesses complain that problems
with parcel delivery, in particular
high delivery charges in crossborder shippings, prevent them
from selling or buying more
(continues to page 19)
pag. 18
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
European Investment Bank
backs EUR 5.3 billion new loans
The Board of Directors of the of the EIB Group’s support.
“The EIB Group is commitEuropean Investment Bank approved EUr 5.3 billion of new ted to addressing specific challoans to support small business lenges that hinder investment by
lending and finance new invest- small business across Europe.
ment in schools, corporate re- We want to allow local banks to
search and development, water support investment by local
infrastructure, local transport firms. Today the Board apschemes, and urban regenera- proved new initiatives in Spain,
tion. EIB financing for 8 of the Portugal and Italy, where new
26 projects is expected to be lending by partner banks will
guaranteed by the EU budget contribute to create jobs and
guarantee under the Investment strengthen competitiveness”,
said President Hoyer.
Plan for Europe.
The EIB also approved new
The EIB board backed more
than EUr 2 billion of new sup- lending totalling nearly EUr 4
billion for large
port to strengthscale investment
en investment by
projects includsmall business
Reinforces
ing the first
across Europe.
phase of the new
This included coSME support
Terminal 3 at
operation with
and takes
Frankfurt airnational promoport,
expansion
tional banks and
investment
of the Espoo
other intermedisupported under metro in Finland,
aries in spain,
the Investment
new trains on the
Italy and Germany, providing
Plan for Europe Liverpool rail
network, water
guarantees to ento EUR
investment in
able new lendWales and the
ing, and targeted
100 billion
Netherlands, and
engagement to
higher-educaunlock investtion, social housment in supply
ing, healthcare and housing fachain companies in Portugal.
Meeting at the EIB’s head- cilities which could help address
quarters in Luxembourg, repre- the refugee emergency in Gersentatives of the EIB’s share- many. The EIB Board approved
holders, the 28 EU member support for urban investment in
states, approved a total of 26 dif- Bologna, Gdansk and szczecin
ferent loans, including 8 projects in Poland and the German state
earmarked for financing by the of Hessen, alongside financing
EIB under the EU budget guar- the largest near-zero energy
antee as part of the Investment building in Helsinki and urban
development in the suburb of
Plan for Europe.
“The EIB Group is deliver- Pasila.
“Across Europe and beyond
ing on the financial side of the
Investment Plan for Europe. opportunities are lost and ecoLess than a year since launch, nomic growth delayed due to a
the EIB Group has approved challenging investment climate.
lending and guarantees under In response the European Inthe Investment Plan for Europe vestment Bank is continuing to
that are expected to mobilise step up engagement and ensure
EUR 100 billion of total invest- a more targeted response to loment. This is nearly a third of cal investment needs. The broad
the final EUR 315 billion target. scope of new infrastructure
The road ahead is long, and schemes approved demonstrates
everyone must do their part, in- the EU Bank’s firm resolve and
cluding in completing the com- clear commitment to ensuring
mon market and improving regu- that small business can invest,
latory environment for invest- strategic infrastructure expand
ment. But progress so far is very and crucial public services imencouraging”, said European In- prove. We look forward to disvestment Bank President Werner cussing how we can continue to
strengthen the role of the EIB
Hoyer.
The small business lending with Europe’s finance ministers,
programmes backed by the our Governors, when they meet
board builds on the proven track in Brussels next week.” added
record of the EIB Group, com- President Hoyer.
New EIB investment outside
prising the European Investment
Bank and European Investment Europe included a new hospital
Fund, in providing guarantees in Bursa, the fourth most popuand venture capital to financial lous city in Turkey; providing
intermediaries and allowing mobile phone coverage in postthem to increase sME lending. conflict Democratic republic of
all intermediary banks working the Congo and Cameroon; imwith the EIB are committed to proving irrigation in armenia;
increase sME lending as a result and improving wastewater treat-
world news
Lunedì 30 maggio 2016
ment in the sri Lankan capital
Colombo.
all projects, including those
earmarked for support under the
EU budget guarantee, need to receive approval of the EIB Board
prior to loan contracts being finalised. Loans and guarantees
approved by the Board of Directors will be finalised in cooperation with promoters and beneficiaries, and figures may vary.
The Board of Governors of
the European Investment Bank
will meet in Brussels on 25th
May. The Board of Governors
comprises Ministers designated
by each of the 28 Member
states, usually Finance Ministers. It lays down credit policy
guidelines, approves the annual
accounts and balance sheet, and
decides on the Bank’s participation in financing operations outside the European Union as well
as on capital increases. It also
appoints the members of the
Board of Directors, the Management Committee and the audit
Committee.
(from page 16)
MaLaYsIa
81.4% Manufacturing
Projects In Johor Successfully
Implemented
the world, has made an additional investment to develop and operate a fully integrated Palm oil
Hub in Tanjung Langsat with investments estimated at rM350 –
rM400 million. since 2014, its
subsidiary Musim Mastika oils
and Fats has been operating a
rM250 million palm oil refinery
and fractionation plant in Tanjung Langsat. It has a current capacity of processing 1,800 metric
tonne per day of crude palm oil
(CPo).
Johor Port, as the southern
Gateway Multipurpose Port in
Malaysia, is the first multipurpose port in Johor designed to
cater to practically all types of
cargo. The company plans to develop and operate Tanjung
Langsat Industrial Complex
Hong Kong:
Ideal Platform for Italian
Business Expansion
Hong Kong and Italy have,
over many years, forged strong
and fruitful trade links covering a
broad variety of products and
services, and these ties are set to
become more robust in the future. Hong Kong’s year-round
trade events further strengthen its
position as an asian business
hub, offering an effective platform for Italian and international
buyers and suppliers to develop
business opportunities in the region.
Johnny Wan, Director, Exhibitions Market Development,
Hong Kong Trade Development
Council (HKTDC), highlighted
opportunities awaiting Italian
companies at the HKTDC’s international trade fairs during a
press briefing in Milan. Mr Wan
underscored the close bilateral
trade relations between Hong
Kong and Italy, adding that fairs
and exhibitions organised by the
HKTDC offered abundant opportunities to boost business.
“Hong Kong’s prime location with its close proximity to
the Chinese mainland and other
Asian countries makes the city a
premier gateway between the
East and the West, as well as a
springboard for Italian enterprises to tap into the burgeoning
Asian markets. While Hong Kong
is well-positioned to help enhance Italy’s external trade with
global markets, the HKTDC
plays an important role in con-
necting business people and
strengthening bilateral links between Italy and Hong Kong,”
said Mr Wan.
Trade relationship between
Hong Kong and Italy. Italy is one
of Hong Kong’s key trading partners in Europe. In 2015, total
trade between Hong Kong and
Italy reached Us$9.3 billion.
Hong Kong’s total exports to
Italy last year amounted to Us$3
billion. Major export categories
included telecommunications
equipment & parts, accounting
for 19 per cent of the share; travel goods & handbags (9%), optical goods (8%) and jewellery
(6.5%). Meanwhile, Hong
Kong’s imports from Italy
amounted to Us$6.3 billion in
2015. Major import categories
were travel goods & handbags
(12%), jewellery (12%),
footwear (7%) and leather
(6.5%). “We are keen to further
enhance the flow of trade in
goods and services between
Hong Kong and Italy, as well as
strengthen our bilateral relations. With the concerted efforts
of both sides, I am sure more
trade
opportunities
will
emerge,” Mr Wan said.
HKTDC fairs provide a
springboard to international and
asian markets. With an extensive network supported by 46 offices around the world, the HKTDC organises more than 30
world-class fairs and exhibitions
(TLIC) Cargo Consolidation
Centre which will act as the Export Processing Zone for all containerised cargo from TLIC, providing a one stop logistic solution. The project, with total investments of rM150 million, is
expected to create 60 job opportunities for Malaysians.
steinweg, one of the largest
logistics players in the world
specialising in commodities,
chemicals and plastics, currently
plans to develop a Natural resources and Commodities Hub.
This hub will serve the increasing market demand for an international distribution hub of commodities, chemicals and base
metal. This project, valued at
rM546 million, will be located
on a 48.2 acre piece of land.
in Hong Kong annually, which
form 11 of the largest marketplaces of their kind in asia, including five that are the largest
in the world for gifts (Hong
Kong Gifts & Premium Fair),
timepieces (Hong Kong Watch
& Clock Fair), electronics (Hong
Kong Electronics Fair [autumn
Edition] and electronicasia),
lighting (Hong Kong International Lighting Fair [autumn Edition] and Hong Kong International outdoor and Tech Light
Expo), and jewellery (Hong
Kong International Jewellery
show and Hong Kong International Diamond, Gem & Pearl
show).
In the 2015/16 fiscal year, the
HKTDC’s fairs welcomed more
than 37,000 exhibitors and over
764,000 trade buyers from
around the world, solidifying the
city’s position as asia’s trade
fair capital. There were 590 exhibitors and over 5,400 buyers
from Italy participated in various
HKTDC fairs.
“HKTDC trade fairs provide
a highly effective platform to
connect quality buyers with exhibitors from around the world
and to tap the lucrative Asian
market. Moreover, our fairs are
not only one-stop sourcing platforms, they also present opportunities for the Italian traders to
gather the latest market intelligence, to form partnerships and
more importantly, to develop export business in the Asian market
amid the stagnant mature
economies. We look forward to
welcoming more European exhibitors and buyers in our worldclass trade fairs,” Mr Wan said.
world news
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
Lunedì 30 maggio 2016
(from page 17)
EUroPE
Commission proposes
new e-commerce rules to help
consumers and companies reap
full benefit of Single Market
across the EU. Prices charged by
postal operators to deliver a
small parcel to another Member
state are often up to 5 times
higher than domestic prices,
without a clear correlation to the
actual costs.
The regulation will foster
competition by introducing
greater price transparency. The
Commission is not proposing a
cap on delivery prices. Price regulation is only a means of last resort, where competition does not
bring satisfactory results. The
Commission will take stock of
progress made in 2019 and assess if further measures are necessary.
The regulation will give national postal regulators the data
they need to monitor cross-border markets and check the affordability and cost-orientation
of prices. It will also encourage
competition by requiring transparent and non-discriminatory
third-party access to cross-border
parcel delivery services and in-
frastructure. The Commission
will publish public listed prices
of universal service providers to
increase peer competition and
tariff transparency.
The proposal complements
self-regulatory initiatives taken
by postal operators to improve
the quality and convenience of
cross-border parcel delivery services.
Increasing consumer trust
in e-commerce. The proposed
revision of the Consumer Protection Cooperation regulation will
give more powers to national authorities to better enforce consumer rights. They will be able
to: check if websites geo-block
consumers or offer after-sales
conditions not respecting EU
rules (e.g. withdrawal rights); order the immediate take-down of
websites hosting scams; request
information from domain registrars and banks to detect the
identity of the responsible trader.
In case of EU-wide breaches
of consumer rights, the Com-
mission will be able to coordinate common actions with national enforcement authorities to
stop these practices. It will ensure a swifter protection of consumers, while saving time and
resources for Member states
and businesses.
The Commission is also publishing updated guidance on unfair commercial practices to respond among others to the challenges presented by the digital
world. It clarifies the application
of the Unfair Commercial Practices Directive. For instance,
any online platform that qualifies as a "trader" and promotes
or sells goods, services or digital content to consumers must
make sure that its own commercial practices fully comply with
EU consumer law. Platforms
must state clearly that rules on
unfair commercial practices do
not apply to private persons selling goods, and search engines
would be required to clearly distinguish paid placements from
natural search results.
The revised Guidance also incorporates two sets of self-regulatory principles agreed among
stakeholders: one will support
comparison tools to better comply with the Directive and the
other will help the enforcement
of unfair commercial practices
rules against misleading and unfounded environmental claims.
pag. 19
Aerospace deal worth nearly
£1 billion to UK signed during
Indonesian President visit
UK manufacturing received a
boost worth nearly £1 billion on
the first day of Indonesian President Joko Widodo’s visit to
Britain. The deal signed at
Downing street will secure jobs
at airbus facilities in Filton, near
Bristol, and Broughton, in North
Wales, as well as the extended
supply chain across the UK.
Garuda Indonesia, Indonesia’s national carrier, has signed
agreements with airbus and
rolls-royce for a £4 billion deal
to upgrade the airline’s 14 a330s
to the newer a330neo, which
will be worth nearly £1 billion to
the UK economy.
rolls-royce has signed an
agreement for the provision and
aftercare of rolls-royce engines.
The deal was signed on the
first day of a 2-day visit to the
UK by Indonesian President
Joko Widodo, who met Prime
Minister David Cameron this
morning to discuss the strengthening of economic and security
ties between the 2 nations.
also on the agenda for their
talks were discussions around an
ambitious EU-Indonesia free
trade agreement. The Comprehensive Economic Partnership
agreement holds huge potential
for both our countries – making
it easier and cheaper for business
to invest and trade. Experts estimate a deal could save £50 to
£70 million per year for UK exporters.
The Prime Minister has visited Indonesia twice over the past
4 years, most recently in July
2015. Last year bilateral trade
between Indonesia and the UK
increased by nearly 4% to £1.62
billion, but both governments
agree there is vast potential to
build on this. The Indonesian retail market nearly doubled in size
between 2008 and 2014 and will
be worth almost $550 million by
2016. Marks and spencer,
Debenhams and Mothercare are
already active in the country and
the government wants to help
others to join them, taking advantage of the support available
from UK Trade & Investment
and others.
(from page 1)
ECB
Euro area systemic stress
contained despite bouts of global
financial market turbulence
banks’ lending capacity and
their profitability.
risks extend also to the real
economy. In particular, concerns
remain about euro area sovereign debt sustainability despite
relatively benign financial market conditions. In particular, political risks have increased considerably in almost all euro area
countries in recent years. Higher
political uncertainty may further
delay structural reforms and possibly exert renewed pressure on
more vulnerable sovereigns.
There are also risks that stem
from outside the traditional
banking sector. over the past
few years assets managed by investment funds have expanded
rapidly. Parts of the investment
fund sector perform significant
liquidity transformation and are
also highly interconnected with
other parts of the financial system. The review also reports
that investment funds have gradually increased their exposure to
the riskier segments of the financial markets. Higher stress in
parts of the investment fund sector has the potential to spread
rapidly to other financial sectors
owing to high interconnectedness.
The ECB has singled out
four systemic risks to financial
stability over the next two years:
Further increase of risk premia
and financial turmoil, triggered
by emerging market stress and
persistently low commodity
prices; Weak profitability
prospects for banks and insurers,
with banks’ intermediation additionally constrained by unresolved problems in reducing
non-performing loans; rising
debt sustainability concerns in
sovereign and non-financial private sectors amid heightened political uncertainty and low nominal growth; Prospective stress in
the investment fund sector amplified by liquidity risks and
spillovers to the broader financial system.
The review also contains
three special features. The first
special feature presents the general case for setting macroprudential margins and haircuts on
derivatives and securities financing transactions. The second examines systemic implications of
the bail-in tool under the Bank
recovery and resolution Directive. The third reviews recent
trends in business model characteristics and discusses how they
affect bank stability and performance.
TRIBUNA ECONOMICA
NEXT COUNTRY REPORTS
CROATIA
CRO
OATIA
CH
CHINA
for advertising
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for news and interviews
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pag. 20
TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXX
Dalla nuda proprietà
al prestito vitalizio
Il peggioramento del contesto
economico degli ultimi anni ha
impattato in modo preoccupante
sul settore immobiliare, alimentando da un lato la morosità dei
pagamenti delle rate dei mutui
ipotecari e delle spese di condominio e dall’altro incrementando
le vendite della "nuda proprietà"
anche da parte di soggetti più giovani. Prima che la crisi facesse
sentire i suoi effetti, infatti, la vendita della nuda proprietà era una pratica seguita da una
platea ristretta di
persone in età
avanzata che necessitava di reperire liquidità per
mantenere
un
buon tenore di vita. Negli ultimi
tempi, tuttavia,
l'età degli usufruttuari, cioè di coloro che dismettono
ma continuano a vivere nell'abitazione, si è abbassata notevolmente per sopperire a crescenti situazioni di disagio economico dettate
dalla precarietà del lavoro che
rendono difficile il pagamento
delle imposte e il mantenimento
stesso dell'immobile. Di qui la decisione di vendere la nuda proprietà per far cassa. ricordiamo
che la nuda proprietà è il valore
dell’immobile decurtato dell’usufrutto. Quindi in parole semplici,
vendere la nuda proprietà significa vendere il proprio immobile,
ma tenendo per sé il diritto di viverci per tutta la vita.
attraverso questa operazione
immobiliare il prezzo di vendita
della casa viene ridotto dal 5% fino al 40-50% rispetto alle quotazioni di mercato. Lo sconto è inversamente proporzionale all’età
di chi vende. Tra i vantaggi fiscali
che la nuda proprietà comporta: la
possibilità di richiedere le agevolazioni prima casa, la più bassa
base imponibile su cui applicare
le imposte. Per contro, occorre attendere la morte dell’usufruttuario
per disporre pienamente dell’immobile.
recentemente è stato introdotto un nuovo istituto giuridico che
prende forma da analoghe esigenze di liquidità: si tratta del "prestito vitalizio ipotecario", introdotto
con il decreto del Ministro dello
sviluppo Economico 22 dicembre
2015, n. 226, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 38 del 16
febbraio 2016, in attuazione dell'articolo 1, legge 2 aprile 2015, n.
44, con la quale viene tentata la
rivitalizzazione di questa particolare forma di finanziamento dedicata a soggetti anziani d'età. Un
aspetto precedentemente regolato
dall'articolo 11-quaterdecies del
d.l. 203/2005.
Il prestito vitalizio ipotecario è
una particolare forma di finanziamento (il "reverse mortgage" del
mondo anglosassone) concedibile
ai soggetti che abbiano compiuto
60 anni di età (senza alcun limite
d'età) e che offrano ipoteca su un
finanza
Lunedì 30 maggio 2016
immobile non gravato da altre
iscrizioni ipotecarie. si tratta dunque di un finanziamento strutturato appositamente per le esigenze
finanziarie di persone fisiche con
età superiore a 60 anni: a fronte
dell'iscrizione di un'ipoteca sulla
casa di proprietà (che dunque non
deve essere venduta) il soggetto
ottiene un finanziamento la cui restituzione (capitale e interessi)
sarà a carico degli eredi posteriormente al decesso del medesimo mutuatario.
Il prestito vitalizio ipotecario è
dunque concepito come uno
strumento finalizzato ad aiutare
gli anziani che
spesso si trovano
in condizioni di
povertà, con redditi non sufficienti a finanziare i consumi ed eventuali spese
mediche e di assistenza, sebbene,
molti di loro dispongano di un discreto patrimonio immobiliare
che non riescono a rendere immediatamente liquido.
Questi strumenti sostengono i
consumi da parte di persone anziane senza che esse si privino
dell’abitazione di proprietà, consentendo loro di accedere ad un
credito sulla base del valore dell’abitazione.
a differenza della nuda proprietà, il prestito vitalizio permette
non solo di continuare ad abitare
la casa ma anche di mantenerne il
possesso. Quanto alla restituzione
del debito, il prestito vitalizio non
prevede alcun rimborso, nemmeno della quota interessi, a meno
La crisi
economica è
percepita in tutti
i settori e
ad ogni età
Hanno partecipato all’operazione circa 110 investitori per
una domanda complessiva pari a
oltre 5,7 miliardi di euro. I fondi
d’investimento si sono aggiudicati circa il 44,4% dell’emissione mentre circa il 33,4% è stato
sottoscritto da banche. agli hedge fund è stato allocato circa il
14,3% dell’ammontare del nuovo titolo. La partecipazione degli investitori con un orizzonte
di investimento di lungo periodo
è stata significativa con il 5,4%
che non si voglia volontariamente
concordare un piano di rientro.
saranno poi gli eredi, alla morte
del proprietario, a decidere se
estinguere il debito con la banca e
riscattare il bene o se vendere la
casa e ripianare il debito tendendo
per sé l’eventuale differenza tra il
ricavato e la somma da restituire.
L'entità della somma concedibile a
prestito varia sia in funzione del
valore della casa concessa in ipoteca sia dell'età del finanziato:
l'importo (che è compreso, in linea
di massima, tra il 15 e il 50 per
cento del valore dell'immobile) è
tanto più elevato quanto più la casa vale e quanto più è avanzata
l'età del mutuatario.
Molti hanno paragonato il
meccanismo del prestito vitalizio
ipotecario alla vendita della sola
nuda proprietà. In realtà è più corretto assimilare il prestito vitalizio
a un finanziamento di medio lungo termine. In cambio di denaro,
l’immobile viene infatti ipotecato
da una banca ma non viene venduto. Il contratto di prestito vitalizio ha la sua causa nel finanziamento, o ha una causa mista: di
finanziamento e di assicurazione.
La causa assicurativa si ritrova
nell’intento di garantire, vita natural durante del finanziato, una
quantità determinata di denaro periodicamente erogata per una
quantità di volte non determinabili non essendo determinabile la
durata della vita di una persona.
La causa della vendita della nuda
proprietà è invece un trasferimento di una cosa a fronte del pagamento di un prezzo e l’oggetto
della vendita della nuda proprietà
è quello di un trasferimento, definitivo, e irrevocabile, a favore di
un terzo del diritto reale parziario
di un immobile. Tutti elementi
che mancano nell’istituto del prestito vitalizio ipotecario.
E. de La.
In flessione la produzione
di polizze vita
Diminuisce la nuova produzione di polizze vita individuali
dopo una lieve crescita.
Gli sportelli bancari e postali collocano i tre quarti del volume di
nuovi affari vita mentre gli agenti, le agenzie e i promotori intermediano volumi inferiori.
Tre quarti dei nuovi affari
collocati da banche e poste.
Diminuisce, a marzo, la nuova
produzione di polizze vita individuali che ha raggiunto gli 8,4
miliardi di euro in diminuzione
del 16,7% rispetto allo stesso
mese dello scorso anno.
secondo il rapporto Trends
di ania, nei primi tre mesi
dell’anno i nuovi premi emessi
è a quota 26,3 miliardi di euro (-
6,6% rispetto al 2015).
I nuovi affari vita, continua
il rapporto, sono stati, sempre a
marzo, pari a 30,3 miliardi di
euro il 9% in meno rispetto ai
primi tre mesi del 2015.
Per quanto riguarda il collocamento del volume d’affari,
quasi i tre quarti sono stati collocati dagli sportelli bancari e postali mentre gli agenti e le agenzie hanno registrato un volume di
premi in diminuzione rispetto al
2015, con un calo per i primi del
19,3% e per le seconde del 37%.
Infine il canale dei promotori finanziari ha trattato un volume di nuovi premi pari al 15%
della nuova raccolta in calo, rispetto a marzo 2015, del 29,9%.
Per gli acquisti online la
maggioranza degli italiani predilige la carta di credito come
strumento di pagamento, ma il
problema della sicurezza rimane
un tema sensibile per tutte le fasce d’età. Quando si tratta di fare acquisti on line la maggioranza degli italiani predilige, come
strumento di pagamento, la carta di credito.
E’ quanto emerge dall’indagine “Payment radar Europe”
condotta in Italia da paysafecard
su un campione si età compresa
tra i 18 e i 69 anni.
Nel dettaglio, sono gli adulti
a prediligere le carte di pagamento con percentuali che oscillano tra il 51,7% dei sessantenni
e il 58,8% dei cinquantenni.
Il 52,6% dei giovani under
25 preferisce fare acquisti on line utilizzando modalità di paga-
Acquisti online:
molto sentito
il problema
sicurezza
NUoVo BTP€I a 5 aNNI
110 investitori per una domanda
complessiva pari a oltre 5,7
miliardi di euro
di quantitativo allocato (in particolare il 3,8% è andato a fondi
pensione e assicurazioni mentre
l’1,7% è stato assegnato a banche centrali). Inoltre, hanno partecipato all’emissione anche imprese non finanziarie, aggiudicandosi circa il 2,5%.
al collocamento del titolo ha
preso parte una platea largamente diversificata di investitori con
una predominante presenza di
investitori esteri, pari a circa il
63,5%, rispetto a quelli domestici, che si sono aggiudicati il restante 36,5%. Tra gli investitori
...1986 ...2016
30° anniversario
mento che non richiedono la trasmissione di dati personali.
Il tema della trasmissione
dei dati personali è un tema
molto sensibile visto che il
68,9% degli intervistati ha dichiarato di fare molta attenzione
a divulgarli a fronte di un 12,4%
che considera forme di pagamento che non richiedano queste informazioni e di un 7,8%
che non si sente affatto tranquillo nel fornire questo tipo di
informazione.
Fonte: FTA Online News
esteri la quota più rilevante è
stata sottoscritta da residenti in
Gran Bretagna (circa il 19,9%).
Il resto del collocamento è stato
allocato in larga parte in Europa
continentale (circa il 28,3%), ed
in particolare in olanda (10%),
svizzera (5%), austria/Germania (4,8%), Francia (3,2%), nei
paesi scandinavi (2,7%) ed il
2,7% in altri paesi europei. al di
fuori dell’Europa, significativa
la partecipazione di investitori
nord-americani (Usa) che si sono aggiudicati circa il 12,7%
dell’emissione. Infine, gli investitori asiatici sono stati allocati
per circa il 2,7% del collocamento.
La transazione è stata effettuata tramite la costituzione di
un sindacato composto da Banca
IMI s.p.a., Nomura Int. PLC,
royal Bank of scotland PLC e
UBs Ltd che hanno partecipato
in veste di lead manager, mentre tutti gli altri specialisti in titoli di stato sono stati invitati a
partecipare come co-lead manager dell’operazione.