Santiago de Compostela

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Data di pubblicazione: 15/03/2017
Avventura Arte e
cultura Enogastronomia Mete per
la famiglia Mete romantiche Verde e natura Bici
friendly Cosmopolita Costosa Caotica Divertente
Economica
Il meglio secondo voi
Paragrafi
Monumenti ed edifici storici....................................................................
Attrazioni................................................................................................
Nei dintorni.............................................................................................
Bar e caffè.............................................................................................
Itinerari e escursioni..............................................................................
Parchi e Giardini....................................................................................
Vita notturna..........................................................................................
Prodotti Tipici e Artigianato....................................................................
Meteo.....................................................................................................
Giudizio degli utenti...............................................................................
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1. Parador de Santiago (Monumenti ed edifici storici)
2. Cammino di Santiago de Compostela (Itinerari e escursioni)
3. Cattedrale di Santiago de Compostela (Monumenti ed edifici storici)
4. Scoprire l'oceano (Nei dintorni)
5. Colexiata do Sar (Monumenti ed edifici storici)
6. Università di Santiago de Compostela (Monumenti ed edifici storici)
7. Il Cammino di Santiago. La Via de la Plata (Itinerari e escursioni)
8. Galizia: gastronomia, enologia e artigianato (Prodotti Tipici e Artigianato)
9. Il Cammino di Fisterra (Itinerari e escursioni)
10. Il Cammino di Santiago. Il Cammino Inglese (Itinerari e escursioni)
11. Il Cammino di Santiago. Il Cammino Portoghese (Itinerari e escursioni)
12. Pazo de Raxoi (Monumenti ed edifici storici)
13. Parque da Alameda (Parchi e Giardini)
14. Fuente de los Caballos (Monumenti ed edifici storici)
15. Galizia: tra celtico e romano (Nei dintorni)
16. Consigli Utili (Cucina e vini)
17. Ricorrenze Annuali (Eventi e Manifestazioni)
18. Betanzos (Monumenti ed edifici storici)
19. El Paraíso Perdido (Vita notturna)
20. Vita Notturna (Vita notturna)
Redazione
Per quanto la redazione di PaesiOnLine lavori costantemente al controllo
e all'aggiornamento delle informazioni turistiche, invitiamo i nostri lettori a
verificare personalmente tutte le notizie di viaggio prima della partenza;
pertanto si declina ogni responsabilità per qualunque situazione
spiacevole o dannosa derivante dall'uso delle informazioni riportate sul
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Monumenti ed edifici storici
Colexiata do Sar
Parador de Santiago
Distante circa 1 km dal centro storico della città, la Colexiata do
Sar si trova proprio all'inizio della Via de la Plata, uno dei
percorsi che compongono il Cammino di Santiago de
Compostela. Fondata nel 1136, è stata la sede della prima
comunità agostiniana di tutta la Galizia. La struttura, di pianta
rettangolare, si divide complessivamente in tre ambienti
differenti: la chiesa di chiara origine romanica, lo splendido
chiostro e le antiche residenze barocche del priorato. L'interno
della chiesa, come era nella tradizione architettonica romanica, è
diviso in tre navate. Completamente reallizata in pietra granitica,
sulla parete nord esterna si possono notare sei contrafforti, uniti
tra loro da archi a tutto sesto. La facciata, restaurata nel 1732, è
divisa anch'essa in tre sezioni separate tra loro da due
contrafforti. In origine, nella parte superiore della facciata si
trovava un antico rosone d'epoca medievale, sostituito proprio in
occasione del restauro avvenuto nel XVIII secolo. All'interno del
complesso della Colexiata do Sar si trova anche un piccolo
museo che conserva principalmente opere di scultura romanica.
Monumenti ed edifici storici
Il Parador de Santiago, altrimenti conosciuto come Hostal dos
Reis Católicos, è un antico chiostro di stile romanico-gotico che
sorge a Santiago de Compostela, a poca distanza dalla
cattedrale. Posto su tre livelli, con il primo definito da delicate
colonne che delimitano un giardino interno con pozzo centrale,
il Parador è un monumento cittadino che, una volta riadattato, ha
iniziato a ospitare turisti e visitatori.
Rank: 1/26
Indirizzo: Praza do Obradoiro, 1, Santiago de Compostela
Monumenti ed edifici storici
Rank: 5/26
Indirizzo: Rúa do Sar, Santiago de Compostela
Cattedrale di Santiago de Compostela
Monumenti ed edifici storici
La Cattedrale di Santiago de Compostela è uno dei più
importanti santuari cattolici esistenti al mondo, che conserva le
reliquie di San Giacomo il Maggiore Apostolo, patrono di tutta la
Spagna. Il pellegrinaggio storico del Cammino di Santiago de
Compostela si conclude in questa chiesa, la cui edificazione
iniziò nel 1075 terminando con la consacrazione nel 1211. Di
grande interesse architettonico sono la facciata dell’Obradoiro,
in stile barocco, sulla piazza omonima, da cui parte la maestosa
scalinata che sale alla cattedrale; le due torri medievali, Torre
das Campas e la Torre da Carraca, sorgono ai lati della
facciata. All’interno il Portico della Gloria è un mirabile esempio
di romanico con la rappresentazione della Corte della
Gerusalemme Celeste scolpita sulla lunetta. Nella Capela
Maior sull’altare barocco di Juan de Figueroa spicca la statua
del Santo sormontata da un mantello d’argento, i fedeli che vi
arrivano sono soliti abbracciare e baciare San Giacomo.
Rank: 3/26
Indirizzo: Praza do Obradoiro, s/n, Santiago de Compostela
Università di Santiago de Compostela
Monumenti ed edifici storici
L’Università di Santiago de Compostela è uno dei più
importanti e prestigiosi istituti accademici europei, nonché la più
antica di tutta la Spagna. Venne istituita nel 1495 come
Accademia di Grammatica per volere di Lope Gomez de
Manzoa. Nel 1504 papa Giulio II ne consacrò la fondazione. Nel
XX secolo venne ampliata enormemente, vi insegnarono
numerosi docenti illustri. Attualmente l’università comprende due
campus, quello di Santiago de Compostela e quello di Lugo,
con circa 42.000 studenti e più di 2.000 docenti.
Rank: 6/26
Indirizzo: Praza do Obradoiro, Santiago de Compostela
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Fuente de los Caballos
Monumenti ed edifici storici
Il principale tratto distintivo della Fuente de los Caballos è
quello di trovarsi proprio al centro della caratteristica Praza de
Praterías, adiacente alla maestosa Cattedrale di Santiago de
Compostela. Realizzata in pietra di granito, ha una base a forma
circolare alta circa un metro. Al centro si trovano le sculture di
quattro cavalli dalle cui bocche fuoriesce dell'acqua, sopra di
loro invece si innalza un piedistallo sulla cui sommità è
rappresentata una figura femminile che tiene sul braccio destro
la stella di Compostela. Lo scrittore Federico García Lorca si è
ispirato proprio a questa fontana nel suo "Dance a Santiago da
Lua" (Danza della Luna di Santiago). Si dice che gettando una
moneta all'interno della Fuente de los Caballos si manifesti
apertamente il proprio deisderio di tornare a Santiago de
Compostela.
Rank: 14/26
Indirizzo: Plaza de las Platerias, Santiago de Compostela
Pazo de Raxoi
Monumenti ed edifici storici
Il Pazo de Raxoi si trova a Praza do Obradoiro, proprio di
fronte alla Cattedrale di Santiago de Compostela. Il suo nome
è da collegare a quello dell'arcivescovo Bartolomeu de Rajoy,
principale sostenitore della realizzazione del palazzo nella
seconda metà del XVII secolo. Il progetto finale, dopo una serie
di complicazioni, venne realizzato dal francese Charles Lemaur
e completato nel 1767. Anche per questo motivo, il Pazo de
Raxoi si presenta da subito come un evidente esempio di
architettura neoclassica francese. Sulla facciata principale
dell'edificio sono ben evidenti: un frontone centrale di forma
triangolare con un rilievo raffigurante la battaglia di Clavixo, due
frontoni semicircolari, ai lati, che poggiano su colonne ioniche, ed
un timpano su cui è raffigurato San Giacomo. Oggi il Pazo de
Raxoi è sede del municipio di Santiago de Compostela. Rank: 12/26
Indirizzo: Pazo de Raxoi, 15705 Santiago de Compostela, A Coruña
Betanzos
Monumenti ed edifici storici
La bella località di Betanzos si trova in Galizia, a 40 minuti di
distanza dal principale centro di Santiago de Compostela.
Questa cittadina, di circa 13.000 abitanti, si trova alla confluenza
dei fiumi Mendo e Mandeo, e ospita un centro storico di origine
medievale, particolarmente pregevole, che si apre in una grande
piazza centrale, sull'esempio di Lima in Perù e delle simili città
costruite dai conquistadores. Salite ripide e vicoli stretti
descrivono bene l'architettura cittadina di Betanzos, fatta di spazi
ampi che si riducono improvvisamente, e che aumentano il
fascino cittadino.
Rank: 18/26
Indirizzo: Betanzos, Galicia
Attrazioni
Mercado de Abastos
Attrazioni
Il Mercado de Abastos è un caratteristico mercato al chiuso
che copre un’area di 5.613 metri quadri nel centro di Santiago
de Compostela, in cui potrete trovare ogni delizia alimentare, e
inoltre fiori, prodotti tipici e d’artigianato, souvenir e gioielli. Il
mercato venne aperto nel 1941 per la vendita di frutta, verdura,
carne, pesce ed altri prodotti alimentari; la progettazione è
dell’architetto Joaquin Vaquero Palacios ed è uno dei mercati
più importanti di tutta la Spagna.
Rank: 21/26
Indirizzo: Rua Ameás S/N, 15704 Santiago de Compostela
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dove rilassarsi in libertà. La spiaggia di Castro de Baroña con la
presenza, su una rupe a picco sull'oceano, di un antico insediamento
celta unisce relax e archeologia. Ammirare il sole che tramonta
abbracciando il cielo e i resti del Castro in un tripudio cromatico di gialli,
arancioni e viola è uno spettacolo imperdibile. Rank: 4/26
Galizia: tra celtico e romano
Nei dintorni
Nei dintorni
Scoprire l'oceano
Nei dintorni
Si dice che in Galizia la terra porta sempre al mare. Con i suoi
1.300 km di costa, le sue numerose spiagge e le sue attrezzate
strutture portuali questa regione baciata dall'Atlantico offre
numerose opportunità agli amanti del mare e della navigazione
da diporto. Le splendide “rías” galiziane sono la cornice ideale
alla pratica degli sport nautici. Qui la terra e il mare si fondono
capricciosamente dando vita ad un litorale unico, fatto di acque
tranquille e paesaggi di rara bellezza. Numerose e sparse lungo
tutto il litorale le infrastrutture portuali sono il fiore all'occhiello
della galizia marina. Vigo, ad esempio, accoglie i diportisti con
ben due porti, uno dei quali al coperto, dove ormeggiare
tranquillamente la prorpia o altrui imbarcazione. Un po' più a
Nord la “ria” di Pontevedra con i caratteristici porti di Aguete,
Marin, Sanxexo e San Vicente, offre molteplici possibilità di
ormeggio a imbarcazioni di piccolo cabotaggio. La “ria”di Arousa,
una delle più grandi della Spagna, con le sue insenature, le sue
cale, le sue isole e le decine di spiagge bianche è uno dei migliori
posti della costa galiziana per praticare sport acquatici. Il porto
di Vilagarcia, centro nevralgico della zona vinicola di O Salnés,
offre numerose possibilitá di attracco; mentre quello di O Grove è
un ottimo punto di partenza per visitare la meravigliosa isola di A
Toxa. A La Coruña, in ciò che un tempo veniva chiamato Golfo
Aratro, a fianco al Club Nautico ed allo Sporting Club Casino,
troviamo il porto turistico della città. Poco lontano da questa città,
Betanzos, con il suo attrezzatissimo porto, permette visite
giornaliere ai minuscoli centri e villaggi disseminati lungo la
costa. Sui mari della Galizia o sotto le loro acque si apre tutto
un mondo di possibilità. Dalle grandi crociere con scali a
Vilagarcía, Vigo e A Coruña, fino ai piccoli viaggi per le “rías” con
escursioni in diversi tipi di imbarcazioni. Il noleggio delle
imbarcazioni a vela rappresenta una possibilità in più. Le
numerose e ampie spiagge, con le potenti onde dell'oceano sono
l'ideale per praticare surf e windsurf. Gli amanti del naturismo
posso, invece, scegliere tra discrete calette e ampie spiagge
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La Galizia, lembo di terra situato nell'estremo Nord-Ovest della
Spagna, affascina il viaggiatore con il verde dei suoi paesaggi
e l'azzurro profondo dell'Oceano Atlantico che bagna e
disegna le sue meravigliose coste. Le ampie distese di prati, i
suoi boschi rigogliosi e profumati invitano al riposo e rilassano i
sensi; mentre le “rias”(grandi insenature naturali, N.d.A.)
arrossate dal sole al tramonto sono la gioia della vista. Con le
sue ampie spiagge e le potenti e pericolose onde dell'Atlantico, la
Galizia offre agli appassionati di surf importanti punti di
riferimento. Questa regione ricca di bellezze naturali presenta al
viaggiatore che la percorre anche vari spunti storico culturali. La
fusione tra mondo celtico e mondo romano ha creato un
coacervo di bellezze archeologiche che colpiscono
l'immaginazione. I numerosi e affascinanti “castri”, con le
particolari cittadelle che li contornano, e l'antica murgalia
romana di Lugo ne sono, forse, gli esempi più evidenti. Tra i
molti “castri” quelli di Baroña, Porto do Son, Viladonga, Castro de
Rei, Santa Tegra e A Guarda sono quelli meglio conservati. Con i
sui 2.000 anni di presenza umana la Galizia è una terra dove
persistono ancora tradizioni ancestrali e folklore. Fonti risalenti
all'epoca moderna ci riportano che per molti esponenti della
Santa Inquisizione questa regione era un luogo di superstizione,
magia e stregoneria. Inoltre non è raro imbattersi in celebrazioni
di usanze e tradizioni che affondano le radici nel passato celtico
di questa terra bagnata dall'Atlantico.
Rank: 15/26
Bar e caffè
Acio
Bar e caffè
Situato al civico numero 28 di Rua Galeras, il ristorante Acio è
uno, in assoluto, dei più famosi di Santiago de Compostela.
Classica bodegas spagnola a conduzione familiare, ambiente
semplice ed informale, ed un menu caratterizzato innanzitutto da
ricette moderne e curato personalmente da alcuni promettenti
chef spagnoli. L'Acio propone anche un menù desgustazione che
dà la possibilità di provare più piatti contemporaneamente, oltre
ad un caratteristico giardino interno dove i proprietari sono soliti
conservare alcuni dei prodotti utilizzati.
Rank: 22/26
Indirizzo: Rúa das Galeras, 28, 15705 Santiago de Compostela, A Coruña
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Casa Marcelo
Bar e caffè
Il ristorante Casa Marcelo si trova all'inizio di Rúa das Hortas,
nel centro della città di Santiago de Compostela. E'un ristorante
piuttosto piccolo, ma sempre affolato di gente, per questo è
necessario prenotare in anticipo. Tra i punti di forza del Casa
Marcelo sicuramente l'ambiente moderno, ma al tempo stesso
informale, che si apre alle spalle di una facciata esterna
completamente in pietra. Prezzi piuttosto contenuti, nonostante
la posizione centrale e la cucina di ottimo livello. Al Casa Marcelo
si possono gustare piatti di carne e di pesce tipici della
tradizione culinaria locale, accompagnati da un'assortita carta dei
vini. Ogni giorno il ristorante propone un menù differente.
Rank: 23/26
Indirizzo: Rúa das Hortas 1, Santiago de Compostela
Itinerari e escursioni
Il Cammino di Santiago. La Via de la
Plata
Itinerari e escursioni
El Mercadito
Bar e caffè
El Mercadito si trova al civico numero 19 di Rua Galeras, a
pochi passi dal centro e dalla splendida cattedrale di Santiago
de Compostela. Locale piuttosto piccolo, arredamento curato
nei minimi particolari ed ambiente intimo e riservato, che
comprende tra le altre anche una piccola hall-salottino d'attesa
e due privé, oltre naturalmente alla sala da pranzo. Tutte
prerogative che permettono, insieme a prezzi piuttosto
contenuti, a El Mercadito di rappresentare un punto d'incontro
frequentatissimo tanto a pranzo quanto a cena. Anche la cucina
è di ottimo livello, con piatti tipici della tradizione spagnola e
galiziana rivisitati in chiave moderna ed in più anche due ottimi
menù di degustazione. Rank: 25/26
Indirizzo: Rúa das Galeras, 18, Santiago de Compostela
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Quasi duemila anni fa i romani decisero di iniziare il tracciato di
quella che sarebbe diventata la più ampia rete viaria della
Spagna classica. Il cammino di pietra, calzada, che univa Sevilla
e Astorga passando per l'Extremadura ci serve oggi per
allacciarci con il Cammino Francese nella rotta verso Santiago
de Compostela. Approfittando di un cammino naturale, utilizzato
dagli uomini e dalle mandrie, i romani tracciarono una calzada
che attraversava l'odioerna Extremadura e Castilla y Léon con
il fine di unire il sud della Penisola Iberica e la costa atlantica.
Truppe, commercianti e viaggiatori circolorano durante molto
tempo su quella strada romana, diffondendo la lingua, la cultura
e i modi di vita propri dell'Impero, creando così una potente
struttura di comunicazione e circolazione. A partire dall XI secolo,
con la scoperta del sepolcro dell'Apostolo Giacomo, in un luogo
remoto della Galizia, la Via de la Plata - la Via dell'Argento cominciò ad essere percorsa pellegrini mozarabi (cristiani della
zona musulamana della Spagna) e, più avanti, completata la
Reconquista per gli abitanti di tutto il meridione peninsulare. I
viaggiatori arrivavano fino ad Astorga e da li' proseguivano lungo
il Cammino Francese, dal quale giungevano pellegrini dalle
lontani valli pirenaiche. Per questo motivo la Via de la Plata si
conosce anche come il Cammino Mozarabe. Il punto di partenza
è Siviglia da li si può passare in terra d'Estremadura fermandoci
a Zafra per continuare, poi, per arrivare a Mérida, principale città
romana nell'occidente peninsulare, fondata nel 25 a.C da Ottavio
Augusto, e fermarci a Cáceres. Da qui una volta saziata la vista
e l'appetito con gli spendidi e selvaggi paesaggi e i gustosi
manicaretti locali, sceglieremo se proseguire per Trujillo,
Guadalupe, Plasencia e Jarandilla de la Vera, o incamminarci
verso Salamanca e fermarci in Ciudad Rodrigo. Una volta
entrati in Castilla Léon si contina in direzione Zamora e
Benavente. Dopo aver attraversato il Tago, il Tormes e il
Duero, su antichi ponti di pietra raggiungere Astorga, la
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Asturica Augusta, fondata dalle legioni romane nel Iº secolo a.C.. Il
Cammino della Plata o Mozarabe percorre in totale 500 km tra sentieri,
piste e strade, seguendo solo in parte l'antico tracciato romano; tuttavia è
un modo originale di raggiungere la capitale Giacobea.
Il Cammino di Santiago. Il Cammino
Portoghese
Itinerari e escursioni
Un ballo di stelle ha permesso di ritrovare il posto esatto dove
era stato sepolto l'Apostolo Giacomo, predicatore sulle strade
della Hispania Romana. Questo “Campus Stellae” è oggi
Compostela, la città dove, dal medioevo, gente da tutto il mondo
si reca in pellegrinaggio. Gli antichi alchimisti dicevano che chi
completava il cammino si sarebbe convertito in un essere
immortale, in un essere aureo. Il Cammino Portoghese: Il
cammino lusitano verso Santiago de Compostela consta di due
tragitti. Uno passa per l'interno e passa per Vila Real e Chaves
per entrare in Galizia attraverso Verin e Ourense. Il secondo,
più conosciuto, muove i suoi primi passi nella capitale
portoghese e risale il Tago fino a Santarem, da dove prosegue
fino a giungere al monastero di Tomar, la cui struttura ottagonale
riproduce fedelmente la struttura del Santo Sepolcro di
Gerusalemme. Questo cammino portoghese passa anche
attraverso Coimbra, dove è possibile visitare il sepolcro della
Regina Santa e, successivamente avanza verso la valle del
fiume Douro, que attraversa Oporto. Da qui si dirige a Vila do
Conde y più tardi a Barcelo, da dove ci si prepara per entrare in
Spagna. Il punto di partenza del cammino portoghese in Galizia è
la cittadina di Tui, giusto al confine con il Portogallo. A Tui è
possibile ammirare la cattedrale romanica di S.Maria, le cui
origini risalgono al XII secolo. Attualmente la cattedrale presenta,
dopo varie trasformazioni, una facciata dal tipico stile gotico
spagnolo. Tra i vari edifici di epoca medievale che contribuiscono
a rendere Tui una delle più graziose cittadine galiziane
ricordiamo il tempio romanico di san Bartolomé de Rebordáns,
del XI secolo. Il cammino ufficiale ci porterà a Porriño passando
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per la cappella de la Virxe do Camiño, Pontes das Fabres e la chiesa
de Santa Colomba de Ribadelouro. Però in prima o poi dovremmo
lasciare questo tragitto per avvicinarci a Baiona che ci accoglierà con le
case di granito, le stradine di pietra e le chiesette del su centro storico. Il
cammino procede poi in direzione Redondela, con la sua chiesa dedicata
all'Apostolo Giacomo. Sotoxusto e Arcade rappresentano i seguenti
punti del nostro itinerario prima di arrivare a Pontesampaio, con un
antico ponte medioevale di dieci arcate che attraversa il fiume Verdugo
sulle cui sponde fu sconfitto l'esercito napoleonico durante una delle più
importanti battaglie della Guerra d'Indipendenza. D'obbligo visitare la
chiesa di Santa Maria, buon esempio di romanico rurale. Già siamo vicini
a Pontevedra, con un evocativo centro storico per il quale vale la pena
perdersi. Nella Piazza della Pellegrina (Praça da Pelegrina) si alza il
santuario della Vergine Pellegrina, del XVIII secolo. La piazza della
Ferreira, la chiesa convento di San Francesco e la Basilica di Santa
María A Grande sono alcuni degli importanti edifici storici che meritano di
essere visti quando ci si ferma a Pontevedra. Passato il “cuceiro”,
l'incrocio di Amonisa, il seguente punto del Cammino Portoghese ci
conduce alla piccola chiesa di San Martín de Agudelo, in Barro, eretta al
principio del XII secolo. Dopo Caldas de Reis e la chiesa di S.María de
Caldas non manca molto per raggiungere uno dei punti più desiderati del
tragitto, Padron, in provincia di A Coruña. Legato a la storia di Ira Flavia,
che era una importante città romana. Secondo la tradizione, qui fu dove
arrivarono, da Gerusalemme, i resti dell'Apostolo. La barca sulla quale
viaggiavano i resti attraccò nel fiume Sar e fu ormeggiata ad un pietra, o
pedron, termine con cui si battezzò la nuova cittadina. Il pedron, in realtà
era una ra romana dedicata al dio Nettuno, che attualmente e conservata
ed esposta sotto l'altare della chiesa parrocchiale di Santiago, men tre la
scena del trasporto delle spoglie dell'Apostolo è rappresentata nel
frontespizio della fonte del Carmen, ai piedi dell'omonimo convento. Da
Padron ci rimangono solo tre visite prima di raggiungere la tanto agignata
meta di Santiago di Compostela: Santaguiño do Monte, la colegiata di
Santa Maria de Iria, di orgini altomedioevali, e il santuario barocco di A
Escaravitude (secolo XVIII. Il Cammino ci porterà, quindi, fino a Milladoiro
e Agro de Monteiros, da dove la vista spazia fino a raggiungere, in
lontananza, il destino finale.
Cammino di Santiago de Compostela
Itinerari e escursioni
Il Cammino di Santiago de Compostela è uno storico
pellegrinaggio, risalente al periodo del Medioevo, attraverso i
territori della Francia e della Spagna e fino al santuario della
città di Santiago, in cui si trova la tomba dell’apostolo Giacomo il
Maggiore. Questi percorsi sono stati dichiarati dall’UNESCO
Patrimonio dell’Umanità, mentre nel 1987 il Consiglio europeo
ha dichiarato il Cammino di Santiago de Compostela "itinerario
culturale europeo", stanziando anche dei fondi mirati alla
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valorizzazione dello stesso. Proprio questa mossa ha permesso al
Cammino di Santiago di affermarsi, con il passare degli anni, sempre più
come mèta prediletta per tantissimi pellegrini provenienti da ogni parte
del mondo. Tra tutti, l'itinerario più famoso è il Camino Frances che
parte da Saint Jean Pied de Port, sui Pirenei francesi, ed arriva fino a
Santiago de Compostela passando per le comunità autonome della
Navarra, de La Rioja, de la Castiglia-Leon e della Galizia. Dall’Italia si
percorre la via Francigena e generalmente si prosegue per la via
Tolosana, da Arles attraverso i Pirenei e il Passo del Somport.
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tradizione, la Vergine sarebbe apparsa all'Apostolo per animarlo nella
sua opera di evangelizzazione.Dopo aver percorso queste strade
leggendarie potremo, finalmente, riposare godendoci il tramonto dal
Cabo Fisterra. Un tramonto che tinge di rosso le fine del mondo la fine
de o camiño.
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Il Cammino di Santiago. Il Cammino
Inglese
Itinerari e escursioni
Il Cammino di Fisterra
Itinerari e escursioni
Questo itinerario non si propone di raggiungere la città
dell'Apostolo, anzi, è un itinerario che porta fuori dalle bellezze e
dalla spiritualità della città giacobea, per portare il viaggiatore
verso il limite estremo dell'Europa, la dove la terra incontra lo
spazio infinito dell'Atlantico: Fisterra.Il punto di partenza di
questo percorso è la centralissima Plaza del Obradoiro a
Santiago. Magnifiche località come Quintáns, Alto do Vento,
Ventosa, Lombao, Agua Pesada e Alto de Mar de Ovellas, ci
guidano verso il primo punto chiave del cammino, Negreira.Le
sue “calzadas” romane ci ricordano, ad ogni passo, l'epopea
della leggenda della traslazione del corpo dell'Apostolo. Del
patrimonio artistico di questa cittadina galiziana meritano di
essere menzionati il Pazo de O Cotón (XIV secolo) con tre archi
e torri cilindriche a testimonianza delle sue origini medioevali, e
varie e graziose chiese romaniche dei secoli XI e XII come quelle
di San Pedro de Gonte e San Esteban de Landeira.Il cammino
prosegue verso Mazariscos con le sue mámoas, antichissimi
monumenti funerari, e continua per Zas, Vimianzo e Dumbría
dove il fiume Xallas si tuffa da una cascata.Cee, con il suo
affascinante punto panoramico e il castello principesco è il punto
di accesso per arrivare prima a Corcubión e poi alla penisola di
Fisterra, dopo aver fincheggiato, per alcuni chilometri, le dune
della lunga spiaggia di Langosteira. Qui si presentano due
opzioni, seguire direttamente a Fisterra o allungare fino a Muxia
e lasciare la visita all'ultimo lembo di continente per ultimo.Anche
se il percorso per Muxia allunga l'itinerario, questo vale la pena.
In Muxia è possibile visitare il Santuario de la Virxen da Barca,
luogo di culto edificato con lo scopo di evangelizzare le
popolazioni celte. La prima eremita fu innalzata nel XII secolo,
giunte alle pietreque si elevano nel luogo dove, secondo la
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Le perigrinazioni giacobee iniziarono presto a godere di una
grande popolarità in tutta l'Europa medioevale. Scandinavi,
fiamminghi, inglesi si servirono del cammino per mare per
raggiungere le città chiave dell'itinerarario compostelano. Anche
se le navi si ormeggiavano nei piccoli porti di Ribadeo o di
Viveiro, sono le città di Ferrol e La Coruña i punti di partenza
delle due alternative che ci offre il Cammino Inglese. Qui si
presenta una sola opzione quella che ci fa muovere i primi passi
nella darsena di Curuxeiras a Ferrol. La città ancora conserva
l'antico Ospedale della Carità, finale del XVIII secolo, che venne
costruito come rifugio per pellegrini e infermi e che oggi è un bel
centro culturale. Lasciamo Ferrol e dirigiamoci verso il monastero
di San Martiño de Xubia, a Naron, uno dei più antichi della
Galizia, e Neda. Accanto alla chiesa gotica di San Nicola si alza
un cruceiro di granito galiziano del secolo XV con la figura del
cristo su entrambe le facce e quattro figure ai piedi. Fene e
Cabanas, con la spiaggia di A Madalena, sono i municipi che
precedeno Pontedeume e il suo prezioso casco antico. Il
torrione medioevale degli Andrade, la chiesa di Santiago (XVIII
sec.), il convento di Sant'Agostino sono i principali monumenti
della città. Il cammino prosegue, poi, per Breamo, dove si alza la
chiesa romanica di San Miguel. L'itinerario prosegue verso
Buíña, Bañobre, Miño e Paderne dove si può ammirare il
tempio romano di San Pantaleón das Viñas (XII secolo) con un
bel rosone sulla facciata. Da qui il cammino diventa pianeggiante
fino ad arrivare a Betanzos, dove si può visitare la chiesa
dedicata a Santiago (XIV secolo), la chiesa di Santa Maria de
Azogue, il Convento di San Francesco. Abegondo, Meangos,
Leiro, Francos e Mesía sono altri, interessanti, punti da visitare
prima di arrivare a Bruma, che è il luogo dove si ricongiungono i
due tratti del Cammino Inglese. Quello proveniente da A
Coruña e che passa per Vilaboa, Burgo, Alvedro, Cambre e
Carral e che arriva qui per proseguire via Orde e Sigüeiro fino a
Santiago.
Rank: 10/26
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Vita notturna
El Paraíso Perdido
Vita notturna
El Paraiso Perdido è un bar molto famoso che si trova proprio
nel centro pulsante della città di Santiago de Compostela.
Locale seminterrato, all'ingresso una rampa di scale basse
conduce direttamente alle due stanze che costituiscono il locale.
Un altro tratto distintivo de El Paraiso Perdido sono i numerosi
graffiti e le incisioni riportate tanto sulle pareti quanto sui soffitti.
I tavoli sono tutti realizzati in ferro. E' il posto ideale per bere un
drink in compagnia, sia nel tardo pomeriggio che la sera,
accompagnati da una continua musica di sottofondo, il più delle
volte di genere Ambient e New Age. Rank: 19/26
Indirizzo: San Paio de Antealtares, 3, Santiago de Compostela
Parchi e Giardini
Parque da Alameda
Parchi e Giardini
Parque da Alameda è il parco più grande di Santiago de
Compostela, situato vicino alla cattedrale è quasi uno
spartiacque tra il centro storico e la parte più nuova di Santiago.
Passeggiando tra boschetti di quercia e piante di eucalipto si può
godere di una spettacolare veduta della città e dei suoi
monumenti dalle terrazze del parco. Parque da Alameda
comprende tre zone: Paseo da Alameda, la Carballeira de
Santa Susana e il panoramico Paseo da Ferratura. Tra laghetti,
aiuole fiorite, fontane potrete passare qualche ora di relax o
partecipare ai numerosi concerti e manifestazioni che vengono
periodicamente organizzati nel parco.
Rank: 13/26
Indirizzo: Paseo Central de Alameda, s/n, Santiago de Compostela
Vita Notturna
Vita notturna
Anche se tutti la considerano quasi esclusivamente una città dal
pronunciato profilo religioso, Santiago de Compostela
nasconde al suo interno anche altre, inaspettate, sfaccettature.
Tra queste innanzitutto quella di essere una città universitaria, e
per questo motivo anche caratterizzata da una giovane e vivace
vita notturna. Venendo più nello specifico, la zona
dell'Ensanche, identificata anche come la zona nuova della città,
durante l'anno accademico si riempe di studenti e nei fine
settimana, dal giovedì al sabato, le sue vie e soprattutto i suoi
locali, principalmente discoteche, diventano affollatissimi. Gli
indirizzi per eccellenza della movida serale dell'Ensanche sono
Calle República Argentina, Rua Santiago de Chile, Rua
Alfredo Brañas e Rua San Pedro de Mezonzo. Naturalmente
anche il centro storico propone una serie di locali, più bar e pub
a dir la verità che discoteche, aperti fino a tarda notte e
consigliatissimi per chiunque decida di trascorrere una serata in
compagnia, sorseggiando un drink ed immersi in ambienti
caratteristici ed informali.
Rank: 20/26
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Séptimo Cielo
Vita notturna
Il Séptimo Cielo è un pub che si trova lungo Rua de Raina, in
pieno centro storico di Santiago de Compostela, a poca
distanza dalla Cattedrale. La sua eccellente posizione lo rende
un locale frequentatissimo, sia per quel che concerne il
pre-serata che nel corso dell'intera nottata. Organizzato su due
piani, il Séptimo Cielo richiama la tipologia dei classici bar
spagnoli sia per l'aspetto estetico, in particolare il suo
arredamento, sia per la contagiosa allegria che si percepisce al
suo interno. Il suo menù propone numerose bevande, dalla birra
ai super alcolici.
Rank: 24/26
Indirizzo: Calle Da Raiña, 20, Santiago de Compostela
Prodotti Tipici e Artigianato
Galizia: gastronomia, enologia e
artigianato
Prodotti Tipici e Artigianato
Tra saporiti e polposi frutti di mare, innumerevoli tipi di pesce e
crostacei, carni, imbottiti, formaggi e verdure, la gastronomia
galiziana offre al viaggiatore una ricca scelta di preparati per
soddisfare gli appetiti più esigenti. Un capitolo a parte meritano,
poi, i vini di questa regione. La coltivazione della vite e la
produzione di vino si appoggiano sulle solide fondamenta che
2.000 anni di tradizione hanno costruito intorno all'enologia
galiziana. I più rinomati tra quelli con Denominazione di Origine
Controllata sono le varietà di Ribeiro, Rías Baixas, Valdeorras,
Monterrei e Ribeira Sacra. I vitigni, coltivati nelle valli lungo le
rive dei fiumi, dipingono paesaggi rurali di rara bellezza. Il rito
annuale della vendemmia viene avvolto da un ambiente festoso
che, grazie a i cori giosi, fa dimenticare la durezza di questo
lavoro agricolo. I vini galiziani di solito sono giovani e di una
gradazione compresa tra gli 11 e i 13 gradi. Le qualità di Rías
Baixas vengono prodotte nella zona che si estende nella parte
occidentale della provincia di Pontevedra e si divide in quattro
centri di produzione Val do Salnés, Condado de Tea, O Rosal
e Soutomaior. Vi si producono fondamentalmente vini bianchi, la
maggior parte dei quali Albariño. Di color giallo paglierino con
iridescenze dorate e verdi, un aroma intenso di frutta e fiori, una
gradazione alcolica media di 12 gradi, un acidità equilibrata ed
una gioventù che, in questo caso, diventa pregio. Il tipo di vite
base coltivata in questa parte della Galizia è la Albariño, ma
vengono coltivate anche la Treixadura, la Loureira, la Caíño e la
Espadeiro. Le qualità di Valdeorras vengono prodotte
essenzialmente nella zona della conca dei fiumi Silo e Pare nelle
località di O Barca, A Rúa, Vilamartín, O Bolo, Carballeda de
Valdeorras, Larouco, Petín e Rubiá nella provincia di Ourense. Il
tipo di vite maggiormente coltivato in questa zona è il Godello,
dalla cui uva si produce un vino bianco di color giallo paglierino o
dorato con un sottile aroma alla frutta ed una gradazione alcolica
che si aggira intorno ai 12-12,5 gradi. I rossi, prodotti con uve
Mencía, sono di un intenso color porpora con un elegante aroma
alla frutta, leggeri e con un buon equilibrio alcol/acidità. I vini con
denominazione O Ribeiro vengono prodotti in vitigni coltivati
sulle falde che ornano i fiumi Mino, Avita e Arnia nella parte
occidentale della provincia di Ourense. Sono vini giovani,
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moderatamente acidi, leggeri e gracili con un sottile e profumato aroma di
frutta e fiori. Elaborati con varietà di vite autoctone (Treixadura,
Torrontés, Loureira, Albariño...) assumono una marcata personalità che li
rende gradevoli al palato e all'olfatto. La zona di produzione della
denominazione vinicola conosciuta come Ribeira Sacra occupa i fianchi
dei fiumi Mino e Sil. è una zona dai paesaggi singolari con dislivelli
pronunciati e ricca di storia e monumenti di epoca romana. Vi si
producono vini rossi molto aromatici. La zona di produzione delle qualità
di Monterrei si trova nella omonima valle e occupa le terre dei Comuni di
Verín, Monterrei, Oimbra e Castrelo do Val nella parte meridionale della
provincia di Ourense quasi ai confini con il Portogallo. Nei vigneti, che si
estendono lungo le valli solcate dal fiume Támega, predominano le
varietà bianche di Verdello, Dona Branca, Mostruosa e Verdello Loro.
Non mancano, tuttavia, i rossi con una predominanza delle varietà di
Bastardo, Tinta Fina, Mencia e Arata. I vini bianchi sono leggeri, con
sfuture giallo dorato e giallo paglierino, moderatamente aromatici e con
una gradazione alcolica che si aggira introno agli 11 gradi. I vini rossi
sono di un bel color porpora con un leggero aroma fruttato e con un buon
equilibrio alcol-acidità e un grado in meno di bianchi. Oltre a questi
eccellenti prodotti della vite, sulla tavola galiziana possiamo incontare il
Sidro, bevanda tratta dalla fermentazione delle mele, già in uso presso le
popolazioni celte, e una gustosa birra di produzione locale, la “Estrella
Galicia”. La gastronomia galiziana è, insieme all'artigianato, una delle
principali risorse turitiche della regione e viene celebrata in circa 300
feste e sagre che si svolgono durante tutto l'arco dell'anno. Visitiamone
alcune: La Festa del Vino Albariño (Cambado, Pontevedra, prima
domenica di Agosto) è un'ottima occasione, ad esempio per assaporare
e, perché no, comprare uno dei prestigiosi vini Albariños che fanno bella
mostra di se sui banchi di questa fiera enologica. I golosi di frutti di mare
non possono mancare l'omonima festa di O Grove (Pontevedra, 2ª
domenica di ottobre e giorni precedenti e seguenti). La ricchezza
dell'Oceano imbandisce le tavole di questa festa marina con tutte le
varietà di frutti di mare della Rías Baixas. La Sagra di O Naseiro, Viveiro
(Lugo, fine di agosto), conosciuta anche come “Romeo do box vanta”
(Sagra del buon mangiare) è una festa gastronomica e musicale che si
celebra sulle incantevoli rive del fiume Landro. La sagra celebra Nostra
Signora dei Rimedi. Nella prima domenica di marzo le strade di Arzúa (A
Coruña), odorano delle numerose varietà di formaggi che, insieme al vino
e al miele, fanno bella mostra di se attirando visitatori per la Festa del
Formaggio. La notte del sabato precedente concerti e musica tengono
sveglio il paese fino alla mattina seguente. L'empanada galiziana (tipica
focaccia ripiena di carne o pesce) trova il suo momento di gloria il terzo
sabato d'agosto quando le vie di Bandeirasilleda si riempono di gente e di
odori per la “Sagra dell'Empanada”. L'arte enologica galiziana viene
celebrata alla Festa del vino di Amandi (Sober, Lugo, Domenica delle
Palme e Sabato che la precede), con vendita e degustazione dei famosi
vini della Ribeira Sacra. Chi ama la pesca fluviale può mettere alla prova
la sua abilità alla Festa della trota di Pontecaldelas (Pontevedra, ultimo
fine settimana di maggio) durante le varie prove di pesca che animano
questa golosa sagra gastronomica. Il primo maggio a Ourense la festa
de “Os maios”, festeggia l'arrivo della primavera. Vengono preparate,
con elementi vegetali e rami, varie sculture rappresentanti oggetti e
persone. Una tipica festa galiziana è la Sagra del bosco di As Pontes De
García Rodriguez (A Coruña, 24-25 luglio). Nella Fraga (bosco) di donna
Rita si imbandiscono barbecue, spettacoli folklorici e gare di abilità. La
festa della “A malla” (Meira, Lugo, seconda metà di agosto) celebara il
lavoro collettivo della separazione del grano dalla paglia. Oltre ad essere
terra di sapori, la Galizia è una terra ricca di tradizioni artigianali. L'antica
abilità manuale delle Palilleras nell'intessere pizzi grazie a speciali
bastoncini, palillos appunto, viene celebrata nella Mostra del Pizzo di
Camariñas (A Coruña; tra mercoledì e domenica della Settimana Santa).
Ricordiamo anche la Mostra dei vasi di terracotta di Buño (Buñomalpica
de Bergantinos, A Coruña, seconda quindicina d'agosto). L'esposizione
assume rinomanza internazionale grazie alla qualità delle materie prime
utilizzate.
Rank: 8/26
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Meteo
Domenica (18/12/2016)
Fenomeno: Sereno
Temp. min.: 4°C
Temp. max.: 12°C
Lunedì (19/12/2016)
Fenomeno: Nubi Sparse
Temp. min.: 0°C
Temp. max.: 9°C
Martedì (20/12/2016)
Fenomeno: Pioggia debole occasionale
Temp. min.: 6°C
Temp. max.: 10°C
Mercoledì (21/12/2016)
Fenomeno: Pioggia
Temp. min.: 7°C
Temp. max.: 10°C
Giovedì (22/12/2016)
Fenomeno: Coperto
Temp. min.: 10°C
Temp. max.: 13°C
Venerdì (23/12/2016)
Fenomeno: Coperto
Temp. min.: 9°C
Temp. max.: 13°C
Sabato (24/12/2016)
Fenomeno: Pioggia
Temp. min.: 9°C
Temp. max.: 11°C
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Giudizio degli utenti
Danilo Faccio - Voto: 8
"Arrivi in aereo da Bergamo e atterri in un aeroporto nuovissimo e
funzionale, navetta bus e in meno di 30' sei in centro città, alberghi x tutte
le tasche, gente sempre disponibile e gentile, moltissimi ristoranti in
centro con piatti tipici e per tutte le tasche, peccato solo che la Basilica
abbia la facciata principale in ristrutturazione e pertanto non sia visibile
(aprile 2015) però l'atmosfera che emana all'interno non si puo'
degnamente descrivere, bisogna andarci di persona e io ci tornerò l' anno
prossimo in attesa di trovare l'input per tentare, almeno, di arrivarci a
piedi"
Da non perdere: Basilica di S. Giacomo Mercado de Abastos
Rinangela Rubiolo - Voto: 10
"Per rigenerarsi davvero molta gente ama sdraiarsi sulle pietre
nell'enorme piazza dell'Obradoiro: sono sempre calde e rilassano tutti i
muscoli del corpo. Provare per credere è eccezionale !!! Altre persone
amano correre, eseguire esercizi ginnici o camminare da sole o in
compagnia: sia nell'enorme parco dell'Alameda che per le viuzzole della
città. Però l'avventura più affascinante è fermarsi un attimo in mezzo alla
folla e vedere che tutti vanno alla ricerca di qualcosa ... (sia materiale che
spirituale)... e poi scoprire che quel qualcosa è ..."
Da non perdere: Cattedrale di Santiago de Compostela Parque da
Alameda Università di Santiago de Compostela
Giordano Rocco - Voto: 8
"Inutile dire che il modo più universalmente noto per arrivare a Santiago
de Compostela è il pellegrinaggio, a piedi, in bicicletta o in altri mezzi:
una delle tradizioni più antiche d’Europa e sia un segno di devozione che
un’ottima motivazione per fare una vacanza un po’ diversa visitando a
piedi angoli quasi dimenticati di Spagna. Ovviamente tutto il percorso è
molto attrezzato per chi se la sente di intraprendere l’impresa. Di per sé,
Santiago è una città molto animata e facile da girare anche a piedi."
GIUSEPPE FRANCHINI - Voto: 8
"Città ospitale con un aurea di mistero è come punto di incontro tra i
popoli una bellissima e antichissima cattedrale metà di migliaia di
pellegrini, che affrontano km fatti rigorosamente a piedi, ristoranti con
buon pesce ed a prezzi abbordabili hotel qualità prezzo buono senza
contare che con una autovettura si possono raggiungere bellissimi
paesini sulla costa, da non perdere le Isole Cies proprio di fronte a Vigo
da visitare ...."
Da non perdere: Cattedrale di Santiago de Compostela
BONARDI ELIANA BONARDI - Voto: 8
"Non sono particolarmente religiosa ed ho osservato con distacco questo
luogo particolare. Piovigginava e il cielo era grigio scuro. Ciononostante
ho un ricordo molto suggestivo di Santiago. La città è antica e maestosa,
veramente bella. L'atmosfera è per lo più allegra, con le persone che
arrivano, anche cantando, felici dell'impresa compiuta. Tutti erano
sorridenti. I prezzi contenuti. Mi sono sentita bene e vorrei tornarci."
MARCO FERRARI - Voto: 10
"Arrivando all'aeroporto di Santiago, affittare una macchina e a Lavacolla,
dopo tre chilometri, c'è un agriturismo favoloso: Pazo Xan Xordo. Molto
bella Santiago (a 7 km)e bellissime escursioni da non perdere: La Coruna
sull'Oceano, Lugo con le mura romane spettacolari, Vigo con la sua baia
e Pontevedra (con l'albergo che ospitò la nazionale italiana di Bearzot,
campione del mondo nel 1982!)."
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Da non perdere: Cattedrale di Santiago de Compostela Scoprire
l'oceano Lugo
Plenk Hubertus - Voto: 8
"Non perdere il parco de la herradura col monumento a la lechera (0 la
que porta il latte in un recipiente di 20 litri sulla testa e ne vende ai
cittadini - visto nel 1970, normale nel 1959), andare alle 8.00 al duomo
qundo i turisti "normali" dormono ancora e meditare guardando el ortico
de la gloria."
Da non perdere: Colexiata do Sar
- Voto: 10
"bella da girare tranquillamente a piedi, spirituale ma anche divertente,
informandoci in albergo sui mezzi facile col treno o il bus arrivare a ribeira
e altri posti sull'atlantico con prezzi modici ed escursioni gastronomici,
bella da rifare con più giorni a disposizione, merita merita merita!"
Bruno lorandi - Voto: 7
"Città dal centro storico affascinante. La cattedrale imponente. La piazza
antistante che sembra accoglierti nel suo grembo. I pellegrini che
arrivano da ogni parte del mondo. Un viaggio da fare. Tanti luoghi da
visitare e poi siete vicini a Finisterre, considerata un tempo "la fine del
mondo""
Da non perdere: Cattedrale di Santiago de Compostela Parador de
Santiago
Giuseppe - Voto: 9
"Bella, interessante, ospitale, attrezzata non solo per un turismo religioso.
Buoni ristoranti in cui il turista si trova a sua agio. Da non perdere la
cerimonia, in cattedrale, del "Turibolo", un'esperienza unica, si
raccomanda di prendere un buon posto per meglio fotografare."
Patrizia - Voto: 8
"Città molto tranquilla, anche economica, da non perdere la messa del
pellegrino che si svolge al mattino alle 10, durante la quale vengono letti i
nomi e i paesi di provenienza dei pellegrini arrivati, molto emozionante,
specialmente vedendoli arrivare nella cattedrale."
Da non perdere: Cattedrale di Santiago de Compostela Università di
Santiago de Compostela Cammino di Santiago de Compostela
Patty BONELLI - Voto: 7
"CITTADINA MOLTO BELLA E MISTICA, MA CON UN DIVERSO MODO
DI MISTICISMO. NTERESSANTE DA TUTTI I PUNTI DI VISTA.
PULIZIA, GENTILEZZA, CORDIALITA', NON APPROFITTATRICE CON
IL SUO CAMMINO, FUNZIONALE, INSOMMA VA VERAMENTE
VISITATA."
Da non perdere: Parador de Santiago Parador de Santiago
- Voto: 10
"Meta raggiunta due giorni prima del 25 luglio, festa patronale della città e
nazionale, motivo per cui era molto caotica. Nonostante questo, merita di
essere visitata, merita di essere raggiunta al termine del Cammino! =)"
Olga - Voto: 9
"Santiago è la fine del Cammino ed è questo il suo maggior fascino.
Dopo 790 km sembra una visione celeste. Bella, allegra, pulita ..merita di
essere visitata con calma, senza fretta...tanto sei arrivato !!!"
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Antonella Puglisi - Voto: 10
"Bellissimo posto, molto suggestivo, bei monumenti storici interessanti, il
Duomo molto bello, stradine caratteristiche con tanti negozi, ristoranti, e
articoli turistici shopping divertente."
Da non perdere: Il Duomo I giardini
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