Coordinamento-PD-XV-Municipio-per

Transcript

Coordinamento-PD-XV-Municipio-per
Coordinamento PD X V M unicipio
Conferenza Programmatica C ittadina del PD 28-29 novembre 2014
Rammendare le periferie, proposte per una politica di riqualificazione urbana
Documento per la Conferenza urbanistica municipale, ottobre-novembre 2014
Preambolo politico
Per la prima volta nella storia il PD si trova a governare e ad esprimere direttamente le figure apicali
in tutti i livelli di governo: in tutti i municipi di Roma, a livello cittadino, in Regione Lazio e al
Governo nazionale. E con una prospettiva di stabilità politica di respiro triennale. Ciò mentre la
crisi morde ancora più profondamente di prima, e le criticità della finanza pubblica minacciano la
realtà romana più fortemente di qualsiasi altro territorio italiano. La fase della crisi affida quindi al
PD la responsabilità principale per la revisione degli obiettivi strategici per il governo della
&DSLWDOHQHOPRPHQWRLQFXLO¶DWWXD]LRQHGHlla legge Del Rio lancia la città metropolitana e propone
il tema del potenziamento del ruolo e delle funzioni politiche dei municipi.
La storia recente del XV Municipio ha visto lo storico ribaltamento della maggioranza di destra,
operato da una classe politica giovane e sostanzialmente esterna alle pratiche di correntismo politico
FKH DIIOLJJRQR DQFKH LO FDPSR GHO FHQWURVLQLVWUD ( O¶D]LRQH GL TXHVWD OHDGHUVKLS q VWDWD
ulteriormente confermata dal voto delle europee, in occasione del quale nel XV Municipio si è
riscontrata una percentuale di voto per il PD più elevata della media cittadina.
T ali elementi non solo consolidano la forza del mandato amministrativo municipale, ma
chiedono alle leadership politiche del PD di lanciare nuove sfide:
x a livello municipale, di iniziare a ragionare nella prospettiva di un rinnovo del
mandato politico fra quattro anni, quando il municipio sarà amministrativamente
equiparabile a un grande comune italiano;
x QHOOD IHGHUD]LRQH URPDQD ULFRVWLWXHQGR O¶DQFRUDJJLR GHOOD HODERUD]ione politica agli
elementi programmatici e governando in tale indirizzo il processo di ricostruzione del
partito romano;
x a livello cittadino, di intervenire nel dibattito politico in corso e nelle contraddizioni fra
G iunta e G ruppo PD in C ampidoglio, riorientando i comportamenti politici a una
maggiore convergenza rispetto agli obiettivi strategici.
/¶RFFDVLRQH RIIHUWD GDOO¶$VVHVVRUDWR DOOD 7UDVIRUPD]LRQH 8UEDQD FRQVHQWH GL DIIURQWDUH LQ PRGR
partecipato alcuni temi importanti, reiteratamente sollevati nel dibattito interno al PD e che con il
presente documento il coordinamento municipale del PD offre alla riflessione della Conferenza
urbanistica del XV Municipio.
La trattazione dei temi di merito cambia di senso e di interlocutori a seconda dell'evento al quale la
si traguarda. E essendoci così tanti eventi fra loro concatenati non è facile stabilire dei perimetri
chiari, né nei temi né nelle interlocuzioni.
Un tema generale è quello delle risorse (calanti quelle pubbliche) e della distribuzione di poteri e
responsabilità (che dovrebbero crescere a livello di municipi). A ll'inevitabile aumento della
complessità dovrebbe cor rispondere un incremento delle capacità tecniche coinvolte nei
processi, non solo di gestione ma anche di deliberazione politica; così come la necessità di un
più ampio coinvolgimento partecipativo nei processi deliberativi. C iò solleva il nodo tutto
politico del consenso, e del ruolo delle strutture ter ritoriali (circoli, comitati) nella sua
costruzione. C ircola la proposta di sciogliere la federazione romana e quella provinciale del
PD, per costituirne una unica cor rispondente alla C . M.; in tale prospettiva i coordinamenti
municipali e di unioni di comuni potrebbero acquistare un maggior ruolo di rappresentanza
ter ritoriale.
A livello cittadino sono in corso varie riflessioni per la realizzazione di alcuni grandi interventi a
scala urbana/metropolitana, con rilevanti impatti anche nel nostro territorio:
ƒ Nuovo stadio della Roma a Tor di Valle ed annessa centralità metropolitana di circa 900.000
mc. terziari, con potenziamento infrastrutturale per tutto il quadrante sud
ƒ conseguente ridefinizione del Foro Italico (gestione CONI) verso un diverso mix di offerta
(si parla di UXJE\DWOHWLFDVSHWWDFROLHFRQFHUWLFRQGLYHUVLSURILOLG¶XVRHIunzionali
ƒ parco fluviale del Tevere, inclusa una ipotesi di navigabilità dalla foce fino a Nazzano,
articolata in tre spezzoni. Cfr. il progetto n. 29 del POR regionale 2014-2020
³9DORUL]]D]LRQHHUHFXSHURDPELHQWDOHGHOVLVWHPDIOXYLDOHGHO7HYHUH´ 1
ƒ nuovo porto turistico a Fiumicino, con trasferimento dell'approdo delle navi passeggeri da
Civitavecchia
ƒ Trasformazione di Ciampino in aeroporto per jet privati e trasferimento di tutti i voli low
cost a Fiumicino
ƒ connessione diretta dell'alta velocità ferroviaria all'aeroporto di Fiumicino, dal lato Aurelia
ƒ UDGGRSSLDPHQWRGHOO¶DHURSRUWRGL)LXPLFLQRYHUVRQRUG
ƒ realizzazione di una rete di teleferiche di portata, in sostituzione delle linee di metropolitana
che non si potranno realizzare per questioni di disponibilità economica; in particolare una
linea di teleferica dovrebbe servire l'asse della Cassia
ƒ ampliamento della rete dei tram, oltre le sette nuove linee già proposte qualche settimana fa2
ƒ rete decentrata delle stazioni di trattamento rifiuti, articolate in 6/7 distretti territoriali, uno
dei quali dovrebbe riguardare i municipi XIV e XV. Previsto un Distretto del riciclo a
Bracciano. Cfr. il progetto n. 33 del POR FESR Lazio 2014-20203
Quel che è certo è che la vicenda romana non è risolvibile solo dall¶LQWHUQRXQDFLWWjLOFXLSURGRWWR
lordo dipende in misura determinante dalla spesa pubblica per le funzioni capitali, in un periodo di
tagli drammatici alla spesa pubblica rischia di affondare. È per questo che Roma ha oggi bisogno
GLXQFROSRG¶DODGL una classe dirigente che smetta di accontentarsi di intermediare le tante
rendite di posizione variamente presenti e pensi Roma metropolitana ricollocandola nel suo
naturale ruolo di FLWWj GHOO¶HFRQRPLD GHOOD FRQRVFHQ]D H GHOO¶LQIRUPD]LRQH GL città globale,
SXQWRG¶LQFRQWURIUD(XURSDH0HGLWHUUDQHRWUD1RUGH6XGGHO0RQGR&LzqWDQWRSLYHUR
per il X V M unicipio nel quale, come esplicita il documento nel prosieguo, una parte notevole
delle realtà produttive ed occupazionali presentano profili di livello nazionale o
internazionale, ed in cui i principali temi di coesione ter ritoriale (sistema ambientale e
infrastrutture) hanno una natura di scala vasta, almeno intercomunale.
1
Cfr. http://lazioeuropa.hive.it/files/140722/45_progetti_per_lo_sviluppo_il_lavoro_e_la_coesione_sociale.pdf Cfr. http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/07/04/news/trasporti_ecco_i_nuovi_sette_tram-­‐90689325/ 3
Cfr. http://lazioeuropa.hive.it/files/140722/45_progetti_per_lo_sviluppo_il_lavoro_e_la_coesione_sociale.pdf 2
0D OD SUHVHQWH FRQWLQJHQ]D FRVWLWXLVFH DQFKH XQ¶RFFDVLRQH LPSRUWDQWH SHU ULIRQGare la stessa
capacità di elaborazione politica del Partito Democratico, oggi attraversato da molteplici problemi
di organizzazione e di rapporto fra le sue diverse componenti politiche e sociali e la composizione e
il funzionamento dei suoi organi dirigenti. Il processo partecipativo che si avvia vedrà istituzioni,
rappresentanze della società civile e rappresentanze politiche collaborare a stretto contatto di gomito
per la definizione di alcune azioni prioritarie per il rilancio e la rigenerazione di questo quadrante
XUEDQR8QDRFFDVLRQHFKHYDFROWDDQFKHQHOODSURVSHWWLYDGLXQULQQRYDWRDQFRUDJJLRGHOO¶D]LRQH
politica alle problematiche civili sociali economiche ed ambientali di diretta espressione del
territorio.
In tal senso esiste una necessità specificamente politica di considerare nel "progetto" di Città
Metropolitana, e delle sue funzioni di pianificazione e gestione, anche forme innovative di
partecipazione/coinvolgimento (nella progettazione, nella realizzazione e nel controllo) dei
cittadini. Ad esempio nel recupero delle periferie, nella rifunzionalizzazione del patrimonio
pubblico abbandonato, nella gestione degli spazi pubblici.
La riflessione sulla città ha sempre portato con sé due diverse scale di approccio. Da un lato il tema
più sociale della qualità dello spazio urbano di prossimità, connesso alla scala del quartiere e alla
GRWD]LRQHGHLVHUYL]LGLSURVVLPLWjGDOO¶DOWURLOWHPDGHOODFLWWjQHOVXRFRPSOHVVRFRQULIHULPHQWLDL
temi della dotazione infrastrutturale, della sostenibilità ambientale e del modello socioeconomico di
VYLOXSSR5LVSHWWRDTXHVWHGXHVFDOHO¶RFFDVLRQHGHOOD&RQIHUHQ]DXUEDQLVWLFDPXQLFLSDOHFLSRQH
alcuni interrogativi.
Una prima questione è connessa alle dimensioni del Municipio, che non riesce ad essere un
compiuto livello di governo di prossimità per la natura variegata e complessa del suo sistema
insediativo. Troppo grande e vario per essere omogeneo, ma insieme troppo parziale e specializzato
per poter ambire alla dimensione di governo unitario. Le fatiche del Presidente Torquati e della sua
Giunta ne sono simbolo evidente: affannato nei mille temi della gestione quotidiana di quartiere dei
molti quartieri del XV Municipio, e pure caricato della partecipazione ad organi metropolitani, quali
il Tavolo di coordLQDPHQWR SHU O¶HPHUJHQ]D LGURJHRORJLFD R OD &RQIHUHQ]D PHWURSROLWDQD GHL
sindaci per la costituzione della Città metropolitana di Roma Capitale.
In entrambi i casi i problemi che si presentano richiamano alla necessità di maggiori poteri ai
municipi, sia per un più efficace intervento nelle diverse realtà di quartiere, sia per poter svolgere un
SLLQFLVLYRUXRORDOO¶LQWHUQRGHOODHPHUJHQWHGLPHQVLRQHPHWURSROLWDQD
Ma questa riflessione rinvia anche ad un nuovo e diverso ruolo per il PD: da un lato segnando una
più efficace e radicata presenza nelle realtà di quartiere, anche nella prospettiva di dare
orientamento e guida ai processi di rigenerazione urbana cui pure il Municipio è delegato dal PRG
GHO PD GDOO¶DOWUR FRVWUXLUH H IRUPDUH D OLYHOOR PXQLFLpale consapevolezza e capacità di
LQFLGHUHLQYLFHQGHHTXHVWLRQLFKHLQYHVWRQRO¶LQWHUDUHDOWjPHWURSROLWDQDHLOVXRGHVWLQRGLOXQJR
periodo. E se per la prima dimensione, più connessa ad alcune specifiche vertenze di dimensione
locale, si tratta di fare meglio e con più slancio e convinzione cose che il PD già fa, la seconda
dimensione ci chiama invece a nuovi ruoli e ad attività che, anche per la ventennale condizione di
opposizione da cui veniamo, occorre acquisire conoscenze, competenze, visioni politiche.
Vi è inoltre una ulteriore riflessione da compiere, su questa questione del rapporto fra scale urbane e
politiche; giacché recenti trasformazioni di portata storica stanno drasticamente trasformando i
rapporti fra spazio locale e spazio metropolitano, mentre la politica arranca fra drammatici ritardi
storici ed urgenza di nuove domande.
/R VL q YLVWR FKLDUDPHQWH FRQ LO WHPD GHOO¶HPHUJHQ]D LGURJHRORJLFD D 3ULPD 3RUWD YLFHQGD QHOOD
TXDOH LO GLVDVWUR q QDWR DOO¶LQWHUVH]LRQH IUD FDPELDPHQWR FOLPDWLFR globale e gestione centrale dei
sistemi di difesa idraulica (argini, fognature, diga).
Con altrettanta chiarezza è emerso a proposito della ridefinizione del modello di mobilità urbana,
avvenuto con il nuovo PGTU, occasione nella quale la mancanza di una visione unitaria di scala
PHWURSROLWDQD WDQWR SL QHFHVVDULD DOO¶DYYHQWR GHL QXRYL SRWHUL PHWURSROLWDQL VL q LQWUHFFLDWD
perversamente con una ventata di tagli al TPL rivelatasi assai poco consapevole del ruolo di rete di
sostegno alla vivibilità locale ed al welfare che il trasporto locale svolge.
Terzo esempio, il caso del centro commerciale di Via Vitorchiano, sulla fermata ferroviaria di Due
Ponti; una decisione assunta a livello centrale, travolgendo una radicata e sostanziosa opposizione
sviluppatasL D OLYHOOR ORFDOH FRQWUR XQ¶RSHUD]LRQH QHOOD TXDOH OD VRVWDQ]D GHOO¶LQWHUHVVH SXEEOLFR
risulta gravemente carente, se non assente del tutto. Opposizione che vide schierati anche Torquati e
YDUL FRPSRQHQWL GHOOD VXD *LXQWD DOORUD PHPEUL GHO JUXSSR 3' DOO¶opposizione in consiglio
municipale, e che oggi viene schiacciata da accordi e determinazioni assunte a livello centrale senza
rispetto né per le opinioni della cittadinanza né per le criticità emerse nello svolgimento delle
attività partecipative istituzionalmente dovute.
Coordinamento PD X V M unicipio
Documento municipale di aggregazione sulle tematiche di governo del
ter ritorio
Premessa
Il presente documento è redatto assumendo la prospettiva generale sul tema delle trasformazioni
urbane e del ruolo delle città nelle politiche di sviluppo tracciata dal documento della Commissione
(XURSHD³&LWWjGHOIXWXUR´FKHVHUYLUjGDULIHULPHQWRSHULOSURVVLPRFLFORGLSURJUDPPD]LRQHGHL
fondi strutturali.
/¶LQWHUDGRFXPHQWD]LRQHqUHSHULELOHDOOLnk
http://ec.europa.eu/regional_policy/archive/conferences/citiesoftomorrow/index_en.cfm
Il sommario in italiano è reperibile al link
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/studies/pdf/citiesoftomorrow/citiesoftomorro
w_summary_it.pdf
/¶HODERUD]LRQHQRQKDDOFXQDSUHWHVDGLHVDustività, ma tenta di dare un ordine comprensibile alla
gran mole di questioni urbanistiche ed ambientali irrisolte che sono presenti nel territorio
municipale.
Territorio
1HOO¶DPELWR GHOOD PHWURSROL URPDQD LO ;9 0XQLFLSLR
rappresenta una realtà peculiare. Con la sua grande
estensione, di 186,7 Kmq (pari al comune di Milano), è il
Municipio di Roma con la più bassa densità insediativa
(8,5 ab/ha), e nel quale gli elementi ambientali e
infrastrutturali hanno pertanto una massima rilevanza.
Grazie alla presenza del Parco di Veio la superficie di
verde protetto è pari a quasi il 50% del territorio
municipale, nel quale si alternano zone consolidate,
campagna urbanizzata, agro romano, ex borgate abusive e
centri medioevali (Cesano, Veio, S. Maria di Galeria,
Galeria). Il nucleo centrale è situato a ridosso del centro
storico, nella zona di Ponte Milvio, la più antica, edificata
nei primi anni del novecento, mentre all'esterno del
G.R.A il territorio confina con quello di ben cinque
comuni: Anguillara, Trevignano, Sacrofano, Campagnano, Riano. È quindi assieme al VI (ex VIII)
uno dei municipi di Roma che confina con il maggior numero di altri comuni, a segnalare la sua alta
vocazione metropolitana.
Ê O¶XQLFR 0XQLFLSLR D FRQILQDUH FRQ XQ ODJR TXHOOR GL %UDFFLano, riserva idrica strategica per la
città, e presenta il più lungo tratto di contatto con il corso del Tevere, circa 30 km su un totale di 72,
in particolare con le maggiori aree di laminazione che svolgono il compito di difesa idraulica della
città.
La particolarità del territorio e la presenza di vaste zone non urbanizzate determina una non
uniforme distribuzione della popolazione con la presenza di zone e
quartieri decentrati e isolati dal resto del Municipio e caratterizzati spesso
da carenze di servizi e infrastrutture.
La nuova classificazione sismica della Regione Lazio lo situa in classe
sismica 3A, fra le più basse in rischio.
Dal punto di vista urbanistico è un ter ritorio disgraziato: gran parte
dei suoi tessuti insediativi hanno origine abusiva, ed in essi abita
circa il 50% della popolazione del municipio. Inoltre anche i tessuti
insediativi legali sono stati per lo più realizzati al di fuori di un
disegno complessivo di piano, ma nella stragrande maggioranza con lottizzazioni concordate
nel dopoguer ra fuori da un disegno generale di piano e prima della entrata in vigore del PR G
del 1965. La crescita in questo quadrante di Roma fu in particolare sospinta dalla prossimità con i
quartieri borghesi di Prati e Parioli, dalla realizzazione delle infrastrutture per le Olimpiadi del 1960
(Via Olimpica, Villaggio Olimpico) e dei Mondiali del 1990 (Centro RAI).
Ambiente
Nel progetto amministrativo e di governo del Municipio assume un rilievo fondamentale il tema
della difesa del suolo, della bonifica del territorio e più in generale del monitoraggio e della
prevenzione di zone ad alto rischio idrogeologico. I Parchi GL9HLRGHOO¶,QVXJKHUDWDdi Volusia e
GHOO¶Inviolatella Borghese sono un patrimonio che va difeso e preservato, ma anche utilizzato
razionalmente per promuovere occupazione e produzione di beni e servizi. È necessario
incentivare le produzioni agricole di qualità, le attività sportive e del tempo libero e in
generale ogni attività, anche economica, in modo compatibile con la tutela della biodiversità e
con le caratteristiche delle aree protette. Le direzioni dei parchi devono promuovere progetti eco
- sostenibili di costruzione di infrastrutture interne, che comprenderanno il recupero dei sentieri in
disuso dove sarà possibile sia le passeJJLDWHDFDYDOORVLDO¶DWWLYD]LRQHGLSLVWHFLFODELOL. F ar sì che
tali ter ritori vengano percepiti da chi li abitano come una importante opportunità, sia in
termini di accesso ai finanziamenti regionali ed europei, sia in termini di supporto alle
iniziative qualificanti, sia in termini di immagine del ter ritorio. Indispensabile ar rivare in
tempi brevi DOO¶DSSURYD]LRQH SHU LO 3DUFR GL 9HLR GHO FRVLGGHWWR ³3LDQR GL $VVHWWR´ FRPH
DYYHQXWR SHU LO 3DUFR GHOO¶,QVXJKHUDWD SHU GDUH FHUWH]]D GL GLULWWL DOOD SURSrietà privata
(sapere che attività si possono svolgere dove e come) e per stabilire regole certe di tutela e di
recupero ambientale. $ WDO ILQH VL ULFKLHGH O¶LPSHJQR XUJHQWH H SUHVVDQWH GD SDUWH GL 5RPD
Capitale, nel cui territorio è compresa circa la metà GHOO¶LQWHUDHVWHQVLRQHGHOSDUFR
Lungo il tratto urbano del Tevere sono localizzate numerose strutture e impianti dedicati alle attività
VSRUWLYH /¶DPSOLDPHQWR H O¶LQWHJUD]LRQH GHOOH VWUXWWXUH HVLVWHQWL OD FRVWUX]LRQH GL XQD UHWH GL
servizi e di nuove attrezzature per il tempo libero concorrono a favorire un utilizzo del fiume da
parte di tipologie di utenti diverse per fasce di età e interessi.
La maggiore accessibilità e fruibilità del Tevere è possibile anche grazie alla realizzazione di azioni
di rHFXSHURDPELHQWDOHHVWUXWWXUDOHOXQJRLOVXRFRUVR/¶$PPLQLVWUD]LRQHFDSLWROLQDKD, tempo fa,
FRPPLVVLRQDWRDOODVRFLHWj9$06,QJHJQHULDVUOXQR6WXGLRGLIDWWLELOLWjSHUOD³5LTXDOLILFD]LRQH
DPELHQWDOHGHO)LXPH7HYHUH´DJRVWRFKHULRUGLQDH UDJJUXSSDO¶LQVLHPHGHOOHSURJHWWXDOLWj
programmate o in corso di svolgimento sul tratto del Tevere di competenza comunale.
,O3LDQRGL%DFLQRGHOILXPH7HYHUHUHGDWWRGDOO¶$XWRULWjGL%DFLQRUDSSUHVHQWDLOGRFXPHQWR
programmatico in cui sono definite le D]LRQL FKH RFFRUUH UHDOL]]DUH VXOO¶LQWHUR EDFLQR
idrografico del fiume.
Il tema progettuale recepisce le indicazioni contenute nel Piano di Bacino e include gli interventi
attuativi indicati nel Piano stralcio per il tratto metropolitano del fiume da Castel Giubileo alla foce
(PS.5) di recente approvazione. In particolare, il tema comprende azioni di natura idraulica quali: la
messa in sicurezza degli argini e delle sponde del fiume, la creazione nuove arginature, la
PDQXWHQ]LRQH H O¶LQWHJUD]LRQH GHOOH EDQchine esistenti, cui si aggiungono operazioni di
rinaturalizzazione e di miglioramento ambientale quali: il ripristino e la tutela degli elementi
naturali, il collettamento e la depurazione delle acque, il monitoraggio della qualità delle acque.
Il progetto pilota riguarda il tratto di Tevere che si estende dalla traversa ENEL di Castel Giubileo
fino al Ponte della Musica con uno sviluppo lineare di circa 12.4 km. Questo tratto fluviale
rappresenta, nelle strategie di sviluppo e di crescita competitiva di Roma Capitale, una delle aree
EHUVDJOLRVXFXLqFRQFHQWUDWDO¶DWWHQ]LRQHGHOO¶$PPLQLVWUD]LRQHFDSLWROLQD/¶DUHDfu candidata ad
DFFRJOLHUH DOFXQH GHOOH WUDVIRUPD]LRQL XUEDQH OHJDWH DOO¶HYHQWR ROLPSLFR H JRGH GHJOL HIIHWWL GHOOD
riorganizzazione del traffico veicolare e del trasporto pubblico locale (TPL) promossa
GDOO¶$PPLQLVWUD]LRQH
/D PHVVD LQ UHWH GHJOL VSD]L YHUGL H DWWUH]]D WL HVLVWHQWL LO FRPSOHWDPHQWR H O¶LQWHJUD]LRQH GHL
percorsi ciclopedonali e la loro connessione con le altre reti infrastruttuUDOLGHO73/O¶DWWXD]LRQHGHL
numerosi interventi di riqualificazione ambientale (fauna, flora, paesaggio e vegetazione) e
strutturali (messa in sicurezza argini, interventi sulle banchine, etc.) pianificati sul Tevere
potrebbero portare alla realizzazione di un Parco Urbano Fluviale, che potrebbe anche assumere una
interessante tematizzazione archeologica, dati i tanti elementi presenti (Villa di Livia, tomba del
gladiatore, ritrovamenti etruschi, il centro antico di Veio, Ponte Milvio, ecc.).
Rifiuti
L a realizzazione di un sistema di trattamento e differenziazione dei rifiuti su base distrettuale,
LQ FRUVR GD SDUWH GHOO¶$VVHVVRUDWR $PELHQWH GL 5RPD &DSLWDOH H GHOO¶$0$ SRUWHUj DOOD
realizzazione di una centrale di selezione trattamento e compostaggio a cavallo fra i municipi
X I V e X V, in relazione al distretto del riciclo previsto a B racciano, con la creazione di posti di
ODYRURQHOO¶HFRQRPLDYHUGHHGHFRQRPLHLPSRUWDQWLSHUXQFLFORGHLULILXWLDNP]HUR&IULO
progetto n. 33 del PO regionale) 4
È comunque centrale la necessità di avviare un più avanzato livello di raccolta differenziata nel
Municipio, e di organizzare i modi per la chiusura locale di almeno una parte del ciclo.
Infrastrutture5
Date le caratteristiche di ampia
estensione e di bassa densità abitativa
del
M unicipio
gli
elementi
infrastrutturali svolgono un ruolo
determinante. A causa della mancata
UHDOL]]D]LRQH
GHOO¶$VVH
$WWUH]]DWR
previsto dal PRG del 1962 e che doveva
LQQHVWDUH
VX
5RPD
O¶LQJUHVVR
GHOO¶$XWRVWUDGD GHO 6ROH H GHOOD ULdotta
capacità di scorrimento della via Salaria, la
Via Flaminia ha assunto il ruolo di
SULQFLSDOH SRUWD G¶LQJUHVVR GD 1RUG per
tutto il sistema urbano centrale. A causa di
ciò la centralina di rilevamento
GHOO¶LQTXLQDPHQWR DWPRVIHULFR GL &RUVR
Francia marca da sempre i più elevati
livelli di inquinamento da ossidi di zolfo e
da micro polveri a livello metropolitano.
Questo territorio fu interessato da
FROOHJDPHQWL PHWURSROLWDQL ILQ GDJOL DQQL ¶ quadruplicamento di Via Flaminia Nuova,
realizzazione della Cassia Bis); fu oggetto di importanti interventi per i Mondiali del 1990
(ampliamento dello stadio Olimpico, quadruplicamento della Via Olimpica, Centro Rai di Saxa
Rubra) e per il Giubileo del 2000 (linea FR3). Tutti interventi che hanno però sempre privilegiato il
transito rispetto al servizio ai sistemi insediativi locali. Si hanno così insieme i problemi derivanti
dalle infrastrutture (traffico, congestione, inquinamento, frammentazione del territorio e dei sistemi
ambientali), senza averne però i benefici (scarsa ed inefficiente accessibilità locale alle
infrastrutture).
5LOHYDQWH OD PDQFDWD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶DQHOOR IHUURYLDULR FKH GDUHEEH diretto accesso alla città
orientale, e della linea C della metropolitana.
4
Cfr. http://lazioeuropa.hive.it/files/140722/45_progetti_per_lo_sviluppo_il_lavoro_e_la_coesione_sociale.pdf Per i problemi connessi alla mobilità vedi pure il documento del PD di osservazioni al PGTU di aprile 2014 5
Pur avendo le dimensioni territoriali e demografiche ed i caratteri politici e simbolici di una Area
Metropolitana, Roma è per lo più ancora una città con un esteso hinterland 6, principalmente a causa
GHOO¶HOHYDWDFRQFHQWUD]LRQHGHOOHDWWLYLWjTXDOLILFDQWLQHOVLVWHPDXUEDQRFHQWUDOH
Una rilevante occasione per il XV Municipio è costituita dal rinnovamento e potenziamento della
linea ferroviaria Roma-Civitacastellana-Viterbo (progetto n. 38 del PO regionale 2014-2020), sul
TXDOHqSUHYLVWRDQFKHO¶DFTXLVWRGLnuovi treni ad alta capacità (progetto n. 37 del PO regionale).
/DUHDOL]]D]LRQHGLEDQFKLQHDOLYHOORHO¶DFTXLVWRGLFDUUR]]HFRQSRVWL SHUOHELFLFRQVHQWLUjXQD
piena integrazione fra trasporto su ferro e mobilità sostenibile, particolarmente importante per
questo quadrante urbano. Esso è infatti afflitto dal più elevato livello di intensità della pendolarità di
WXWWD O¶$UHD PHWURSROLWDQD FRQ EHQ LO 45% degli spostamenti verso Roma rispetto al totale degli
spostamenti sistematici intercomunali giornalieri.
/¶LQWHUYHQWRGHOO¶$5(02/FRnsentirà di ridurre i tempi di percorrenza e di abbassare la cadenza di
punta dagli attuali 17 minuti a dieci. Questo intervento va coordinato con una complessiva
riqualificazione delle interfacce locali del sistema su ferro, in particolare con la riqualificazione dei
contesti circostanti le stazioni e il raccordo con la mobilità sostenibile locale (TPL, ciclopedonalità).
A ltri aspetti infrastrutturali presentano criticità: il M unicipio ospita il grande depuratore di
Roma Nord, che serve anche vari altri municipi, ma nel contempo è uno dei municipi fra
quelli nei quali la rete di raccolta e depurazione delle acque è meno diffusa e articolata
DOO¶LQWHUQRGHLVXRLVLVWHPLLQVHGLDWLYLHSUHVHQWDFDUDWWHULGLPDJJLRUIDWLVFHQ]D Rilevanti in
particolare i probOHPLGLGLVVHVWRLGURJHRORJLFRVHJQDODWLGDOO¶HYHQWRHVWUHPRGHOH
GDOO¶LQRQGD]LRQHGL3ULPD3RUWD, che hanno portato ad includere il Presidente del M unicipio
nella task force cittadina sul rischio idrogeologico.7
Importanti indicazioni sugli iQWHUYHQWLSRVVLELOLVRQRHPHUVHLQRFFDVLRQHGHOO¶$VVHPEOHDSXEEOLFD
VYROWDVL D /DEDUR LO OXJOLR VFRUVR H GD XQ VXFFHVVLYR LQFRQWUR FRQ O¶$VVHVVRUH UHJLRQDOH
Refrigeri.8
Demografia
Con quasi 158.000 abitanti, il XV Municipio da solo sarebbe la 24° maggiore città italiana, fra
Perugia (163.000) e Livorno (157.000).
Fra quelli di Roma è un municipio abbastanza giovane (vedi grafico con la distribuzione delle fasce
di età): i bambini entro i 4 anni di età sono il 4,8% (media Roma 4,4%), mentre gli over 65 sono il
19,7% (media Roma 22%). Gli over 64 per bambino sono 3,5 contro una media romana di 4, mentre
O¶LQGLFHGLGLSHQGHQ]DHFRQRPLFD9 è del 50,9 contro una media romana del 52,1.
6
Gli spostamenti verso Roma sono una quota molto alta del totale degli spostamenti giornalieri extracomunali, in particolare per alcuni quadranti/direttrici: Flaminio 45%, Cassia Braccianese 36%, Salaria 35%. Fonte: PTPG Rapporto Territorio. 7
http://www.agenparl.com/?p=75524
8
Cfr. http://www.vignaclarablog.it/2014073129492/prima-­‐porta-­‐chirizzi-­‐mandolesi-­‐pd-­‐dalla-­‐regione-­‐prime-­‐risposte-­‐al-­‐territorio/ 9
>͛ŝŶĚŝĐĞĚŝĚŝƉĞŶĚĞŶnjĂĞĐŽŶŽŵŝĐĂğĚĂƚŽĚĂůƌĂƉƉŽƌƚŽƚƌĂůĂƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞŝŶĞƚăĂƚtiva (15-­‐64 anni) e la popolazione in età inattiva (fino ai 15 anni e dai 65 anni in su)
Secondo un andamento
stabile sin dal 200610 (vedi
grafico sopra), le previsioni al 202011 tracciano tendenze secondo le quali il XV dovrebbe
confermarsi uno dei municipi a più alto incremento demografico (+7,2%), con incrementi nelle
IDVFHGLHWjGHJOLXOWUDRWWDQWHQQLFRQWURLOPHGLRGL5RPDHGHOO¶HWjODYRUDWLYD5-64
(+5,6% contro un calo del - PHGLR GL 5RPD 8QLFR FDOR SUHYLVWR QHOO¶HWj SUHVFRODVWLFD 6,3%) comunque meno forte che nella media romana (-11,7%).
La composizione media delle famiglie è prossima ai valori di Roma, anche se con un più elevato
numero di famiglie mononucleari.
Densità della popolazione
Il X V M unicipio presenta una densità media assai bassa, in particolare nelle zone insediative
SLDQRUGGHOODFLWWjGHJOLDQQL¶OXQJROHGXHGLUHWWULFL&DVVLDH)ODPLQLDGRYHODGHQVLWj
di abitanti per ettaro, mai superiore al valore di 75, scende talvolta al di sotto del valore
critico di 50. Si tratta di realtà nelle quali la bassa densità rende particolarmente critica ed onerosa
O¶HURJD]LRQH GL DOFXQL VHUYL]L SXEEOLFL GL EDVH UDFFROWD ULILXti, collettazione e trattamento delle
acque reflue, servizi scolastici ed educativi, TPL).
Al fine di ridurre le diseconomie esistenti e di promuovere un più efficiente uso delle risorse,
anzitutto del suolo urbanizzato, appare raccomandabile che ogni intervento consideri
SULRULWDULDPHQWH O¶LQWHQVLILFD]LRQH GHOO¶XVR GHO VXROR JLj XUEDQL]]DWR VHQ]D SUHYHGHUH XOWHULRUL
artificializzazioni, nonché del patrimonio edilizio esistente.
Nel 2010 il X V° municipio è risultato al terzo posto tra i municipi per la pr esenza di stranieri
(che continuano ad aumentare): ne erano presenti 28.551, il 18,1% rispetto al 12,1% medio
romano. Le zone maggiormente popolate da cittadini stranieri sono quelle a più alta densità
abitativa dei residenti. Le comunità più numerose sono: Romania 22,2%, Filippine 15,7%, Sri
Lanka 6,0%, Perù 5,9%, Ecuador 4,7%, Polonia 3,1%.
/¶DQQXDULRVWDWLVWLFRGL5RPD&DSLWDOHGHOSRQHLQYHFHLO;90XQLFLSLR al primo posto per
presenza di stranieri, con oltre il 19% della popolazione complessiva.
Politiche abitative
La più forte dinamicità demografica e la ridotta dimensione media delle famiglie rispetto alla media
romana segnalano come il Municipio sia destinato anche in futuro a ulteriori incrementi del carico
abitativo, tuttavia con la presenza di un numero crescente di nuclei familiari in situazione di
incapienza reddituale, che necessitano di politiche di residenza sociale a canone calmierato. Data la
comunque elevata dotazione di patrimonio residenziale, una soluzione a basso impatto ed elevata
efficienza dei problemi abitativi può venire da un miglior utilizzo del patrimonio esistente, sia
con la messa a disposizione di patrimonio oggi sfitto, sia attraverso interventi di frazionamento
10
cfr. http://www.laboratorioroma.it/Banca%20dati/Municipi/Municipio_20.htm Fonte: Piano regolatore sociale di Roma Capitale, agg. 2010 11
degli alloggi di grandi dimensioni, oggi non più corrispondenti alle necessità di nuclei familiari
mediamente sempre più piccoli (vedi demografia).
Ciò anche in considerazione del fatto che è impossibile operare interventi di aumento del carico
insediativo in carenza di potenziamenti del già critico sistema infrastrutturale.
9D ULVROWR O¶DWWXDOH EORFFR GHO PHUFDWR LPPRELOLDUH VHPSUH SL JUDYH D FDXVD GHOOD drastica
GLPLQX]LRQH GHOOD GRPDQGD GL DFTXLVWR SURGRWWDVL FRQ O¶DXPHQWR GHOO¶LPSRVL]LRQH ILVFDOH VXJOL
immobili, con il calo del reddito disponibile e con la riduzione delle quote di rischio che i soggetti
ILQDQ]LDUL VRQR GLVSRVWL DG DVVXPHUVL VXOO¶LPPRELOLDUH Stante la sovrabbondante offerta
presente, sia oggi che per un lungo futuro (cfr. il Piano casa regionale), si tratta di intervenire
anzitutto sul lato della riorganizzazione della domanda, con la costituzione di una Agenzia
PHWURSROLWDQD SHU O¶DIILWWR, che svolga funzioni di garanzia nei confronti della proprietà e
funzioni di supporto al reddito per i nuclei familiari a più basso reddito/¶$JHQ]LDSDJKerebbe
DOODSURSULHWjO¶LQWHURFDQRQHFRQFRUGDWR ULVFXRWHQGRORSRL GDOO¶DVVHJQDWDULRGHSXUDWR GHOODTXRWD
GL VRVWHJQR FRPH VXSSRUWR DO UHGGLWR /¶$JHQ]LD VDUHEEH TXLQGL DQFKH UHVSRQVDELOH QHL FRQIURQWL
GHOOD SURSULHWj SHU OR VWDWR PDQXWHQWLYR GHOO¶LPPRELOe, per la quale si coprirebbe con garanzia
assicurativa.
8QXOWHULRUHFDPSRG¶LQWHUYHQWRGHOO¶$JHQ]LDpotrebbe essere quello degli alloggi temporanei
per studenti universitari; 5RPDqIUDOHFLWWjSLFDUHG¶,WDOLDFRQXQDPHGLDGLFLUFD¼PHVHD
posto letto e di circa ¼PHVH o più a stanza. La possibilità di poter contare su categorie di
domanda non solo espressione del disagio sociale migliorerebbe molto la capacità di governare gli
effetti sociali delle politiche abitative.
,OYDQWDJJLRHFRQRPLFRSHUO¶$JHQ]LDGHULYHUHEEHGDOOHHOHYDWHHFRQRPLHGLVFDODUHDOL]]DELOLFRQ
la gestione di migliaia di alloggi, mentre il beneficio pubblico si produrrebbe, oltre che per la
JHVWLRQHGHOSUREOHPDGHOO¶DELWDUHVRFLDOHDQFKHFRQOe possibilità di calmieramento del mercato e
di rigenerazione urbana che si aprono gestendo una quota consistente della domanda abitativa che
attualmente nel mercato non trova risposte adeguate. Utili riferimenti possono essere le esperienze
di supporto abitativo dati dalle esperienze di housing first12 QDWHQHJOLDQQL¶H¶QHJOL86$HG
oggi in avanzata sperimentazione anche in Europa.
La forte componente di stranieri presenti, che come si è visto è in ulteriore crescita, segnala la
necessità che nella definizione delle politiche abitative, una attenzione specifica venga dedicata agli
aspetti di coesione sociale e di convivenza interculturale.
3ROLWLFKHSHUO¶RFFXSD]LRQHHLVHWWRULSURGXWWLYL
Il X V M unicipio, pur avendo storicamente un carattere prevalentemente residenziale, ospita
al suo interno realtà produttive e servizi di rango assai significativi; O¶LQVHGLDPHQWR 5$, GL
6D[D 5XEUD O¶(1($ DOOD &DVDFFLD JOL RVSHGDOL 6 3LHWUR H 6 $QGUHD OD ULPHVVD $7$& GL
G rottarossa, il Comando Generale dei carabinieri a Tor di Q uinto, il M inistero degli A ffari
Esteri, la sede nazionale del C O N I O¶8QLYHUVLWj GHJOL 6WXGL ³)RUR ,WDOLFR´, il complesso
sportivo dei Fori Imperiali e lo Stadio O limpico. A questi si aggiungono alcune realtà
produttivo-artigianali a carattere locale, per lo più situare sulla direttrice della F laminia
nuova: C amposanpiero, V ia V itorchiano, Prima Porta-G iustiniana, T iberina.
Data tale natura, con similitudini a quanto visto per ambiente e infrastrutture, anche le politiche per
O¶RFFXSD]LRQe sono quindi significativamente connesse soprattutto a fattori extralocali, ed in
particolare al posizionamento della metropoli romana nel sistema globale della ricerca,
GHOO¶LQIRUPD]LRQHHGHOODFRPXQLFD]LRQH.
Il Municipio ha anche una forte potenzialità agricola, sia per la qualità dei suoli (per lo più
sedimentari di origine piroclastica) sia per la presenza di alcune grandi tenute (Crescenza,
Castelluccia, Istituto Germanico) e di ampie superfici agricole (soprattutto al di fuori del GRA).
12
Cfr. http://www.fiopsd.org/housing-­‐first/ Di recente si è costituito il Dipartimento Roma Produttiva del PD, responsabile Andrea Casu, con
O¶DSSRJJLRGLCosentino e della Leonori. Nel dibattito LQRFFDVLRQHGHOO¶DYYLRuno degli argomenti
centrali sono stati i piani di massima occupabilità (anche nel XV è in ritardo), mentre alle attività
produttive classicamente intese non è stata dedicata specifica attenzione, anche a causa delle ridotte
possibilità percepite dall'Amministrazione di poter intervenire.
Questioni aperte da analizzare
Stato di attuazione della pianificazione attuativa, vigente e scaduta
PRINT YDUL7RPEDGL1HURQH*URWWDURVVD3ULPD3RUWD«
6WDWRGLDYDQ]DPHQWRGHOO¶LWHUDSSURYDWLYRGHO3LDQRGL$VVHWWRGHO3DUFRGL9HLR
Revisione delle previsioni insediative connesse alle centralità urbane e metropolitane: Saxa Rubra,
La Storta, Cesano
PR I N T di Tomba di Nerone
La
Giunta
Capitolina,
con
Deliberazione n. 237 del 22 maggio
2013, ha approvato il Programma
urbanistico
preliminare
del
Programma Integrato n. 2 e 2a
³7RPED
GL
1HURQH´
GHOla
componente del sistema insediativo
³&LWWj GD ULVWUXWWXUDUH´ WHVVXWR
prevalentemente residenziale.
Nel
corso
delle
attività
partecipative avviate sono emerse
varie criticità contenute nello
schema preliminare di assetto; in
particolare è stata criticata la
previsione di una nuova strada
asfaltata
³WDQJHQ]LDOH´
nel
fondovalle del Parco di V ejo, fra
V ia C assia e V ia di G rottarossa,
con rilevante impatto ambientale e
paesaggistico; O¶HFFHVVLYR FDULFR LQVHGLDWLYR DJJLXQWLYR SUHYLVWR DWWRUQR DO &DVDOH *KHOOD;
O¶LQVXIILFLHQWHUHYLVLRQHGHOODGLVWULEX]LRQHGHLVHUYL]LQHOWHVVXWo della città da ristrutturare;
la scarsa integrazione degli interventi di riordino dei marciapiede e di realizzazione di
parcheggi in una visione organica dello spazio pubblico; il mancato recepimento della
ULFKLHVWD GL FROOHJDPHQWR IUD LO *5$ O¶RVSHGDOH 63LHWUR H 9LD GL *URWWDURVVD FKH
DOOHJJHULUHEEH PROWR OD VFDUVLWj GL FRQQHVVLRQL DOOH LQIUDVWUXWWXUH GHO TXDUWLHUH O¶XWLOL]]R GL
cartografia di base non aggiornata, in particolare manFDQWH GHOO¶HVLVWHQWH WUDFFLDWR GHOOD
strada di fondovalle.
Pare opportuna una rivisitazione complessiva dello schema di assetto e degli obiettivi pubblici, e lo
sviluppo di attività realmente partecipative, con il coinvolgimento pieno dei molti comitati di
cittadinanza attivi nella zona, portatori di idee e di progettualità.
Piano di Assetto del Parco di V eio
- Mancata approvazione
- Inefficacia dello strumento a risolvere i problemi degli insediamenti ex abusivi
Vittorio Paccarie, via _f_
TASI significa "tassazione servizi indivisibili" e riguarda quei servizi come l'illuminazione stradale,
le fognature, gli impianti del gas, dell'acqua, la manutenzione delle strade e così via. Io abito alla
Giustiniana, in via Anna Foà e non ho né acqua, né gas, né fognature e tantomeno illuminazione
stradale a meno di due km. Non parliamo della manutenzione della strada; per intoppi burocratici e
contenziosi fra comune e ARSIAL (ente regionale) non viene minimamente riparata da decenni. Per
quello che riguarda me e gli altri abitanti della strada, la corretta interpretazione del significato di
TASI sarebbe "tassazione servizi invisibili".
PR U ± A rt. 11 di L abaro ± Prima Porta (estratti dal sito web di Roma Capitale)
L'accordo di programma è pubblicato sul BUR Lazio
n. 33 suppl. 3 del 30-11-2005.
/DJHVWLRQHGHOO¶DWWXD]LRQHGHOOHSURSRVWHSULYDWHKD
portato alla stipula della convenzione urbanistica
GHOO¶LQWHUYHQWR SULYDWR Q FKH KD FRQVHQWLWR
O¶DFTXLVL]LRQHGHOOHDUHHSHUODUHDOL]]D]LRQHGHOO¶23
n. 23 "Parco di Colle Giustiniano", comprensivo di
viabilità di accesso e fognatura acque bianche; e alla
VWLSXOD GHOOD FRQYHQ]LRQH XUEDQLVWLFD GHOO¶LQWHUYHQWR
SULYDWRQFKHKDFRQVHQWLWRO¶DFTXLVL]LRQHGHOOHDUHH
SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶23 Q ± "Ampliamento
del 3DUFRGL9LOODGL/LYLD´
Attualmente sono in fase di definizione i due
interventi nn. 1/C e 10, di cui il primo, in fase di
FRQYHQ]LRQDPHQWR SRUWHUj O¶DFTXLVL]LRQH GHOO¶DUHD D
³3DUFR´ GHQRPLQDWR 23 Q H OD UHDOL]]D]LRQH GL
XQ³&HQWUR$Q]LDQL´PHQWUe il secondo consentirà la
UHDOL]]D]LRQH GL XQD SLD]]D H GHOO¶23 Q ³$PSOLDPHQWRGLYLD9HMHQWDQD9HWHUHH3DUFKHJJLR3XEEOLFR´
Sono, inoltre, in avanzato stato di progettazione definitiva le OO.PP. coperte da finanziamento
regionale totale/parziale, FRVWLWXLWHGDOO¶23Q- ´5DFFRUGRYLD*HPRQDGHO)ULXOLYLD)ODPLQLD³
LQ(PHUJHQ]D7UDIILFRGDOO¶23Q³&HQWUR&LYLFR´GDOO¶23Q³$PSOLDPHQWR%LEOLRWHFD
YLDGHOOH*DOOLQH%LDQFKH´GDOO¶23Q³3LD]]D*LDUGLQRYLDGHOOD*LXVWLDQD´
,QILQH O¶23 Q ³3DUFKHJJLR$UHD DWWUH]]DWD PHUFDWR GL /DEDUR´- H O¶23 Q -³3DUFKHJJLR
$UHD DWWUH]]DWD PHUFDWR GL 3ULPD 3RUWD´ YHUUDQQR UHDOL]]DWL DWWUDYHUVR OD SURFHGXUD GHO 3URMHFW
Financing.
33(=RQH³2´
1 ± Cesano
2 - Osteria Nuova
3 - Torrione ± Cerquetta
4 - Santa Cornelia ± Pietra Pertusa
5 - Sacrofanese Km. 5 ± Monte Pietra Pertusa
6 - Sacrofanese Km. 3 ± Valle Muricana
7 - Via Veientana Vetere
Nonostante i piani attuativi delle
zone O siano stati approvati,
quasi tutti a inizio secolo, e siano
ad oggi quasi tutti scaduti, la
realizzazione
delle
previste
urbanizzazioni e dei servizi
pubblici risulta ancor oggi in
ULWDUGR ,QROWUH O¶DJJUDYDPHQWR
dei
fenomeni
meteorologici
estremi
prodotto
dal
cambiamento climatico richiede
che venga svolta una attenta
rivisitazione delle dotazioni
fognarie e di smaltimento delle
acque pluviali.
Adozione Approvazione stato attuale
1993
05.06.1997
scaduto-in riadozione
1993
20.03.2007
vigente
1995
07.02.2000
scaduto
1995
20.10.2003
scaduto
1998
20.10.2003
scaduto
1995
20.10.2003
scaduto
mai adottato, causa problemi idrogeologici
6WD]LRQHIHUURYLDULD³'XH3RQWL´
La stazione Due Ponti si trova nel XX
Municipio ed è compresa tra la via
Flaminia Nuova, la ferrovia RomaViterbo e via Vitorchiano. Il contesto
urbano è segnato dalla presenza di
numerose funzioni direzionali pubbliche
e private (la Nuova Sede del Municipio,
la Protezione Civile, le Federazioni
,WDOLDQH GL 3DOODYROR 7LUR FRQ O¶$UFR H
Atletica Leggera), funzioni commerciali
(il Centro Euclide, la Merck Sharp &
Dohme, la Toyota e la Volvo) e funzioni
industriali (la Romana Macinazione e
O¶$&($
/¶DUHD SURVVLPD DOOD VWD]LRQH YHUVD
attualmente in uno stato avanzato di
abbandono e degrado. La stazione,
frequentata oltre che dai residenti anche
da numerosi turisti, alloggiati presso il
limitrofo Campeggio Flaminio, non è
dotata di infrastrutture, nodi di scambio e parcheggi. Non sono ancora presenti adeguati
collegamenti pedonali orizzontali e
verticali, né accessi e strutture per
soggetti portatori di handicap. Inoltre, la
fermata non è presidiata e risulta anche
sprovvista
di
impianto
di
videosorveglianza.
,O 135* GHO LQVHULVFH O¶DUHD
nella Città da Ristrutturare nel Tessuto
3UHYDOHQWHPHQWH SHU $WWLYLWj DOO¶LQWHUQR
GL XQ¶DUHD SL YDVWD LQVerita nei
Programmi Integrati.
L¶$PPLQLVWUD]LRQH &DSLWROLQD
ha
proposto nel 2010 un intervento su un
ambito urbano più esteso, oltre i confini
GHOO¶DUHD IHUURYLDULD GL SURSULHWj GHOOD
Regione
Lazio,
coinvolgendo
QHOO¶RSHUD]LRQHGLULTXDOLILFD]LRQHLOVRJJHtto privato proprietario delle aree prospicienti la stazione
(gruppo Bonifaci), con ODFRPSHQVD]LRQHGLGLULWWLHGLILFDWRULSURYHQLHQWLGDOO¶DUHDWXWHODWDGL0RQWH
Arsiccio. Il progetto di riqualificazione della stazione prevede la realizzazione di un complesso
HGLOL]LRFKHLQJOREHUjODQXRYD6WD]LRQH)HUURYLDULD³'XH3RQWL´, comprendente otto negozi ed una
struttura commerciale di medie dimensioni, collegate tra loro da un porticato coperto e da una
superficie di circa 317 mq da adibire a locali per i servizi ferroviari: nuovo ingresso alla banchina,
ELJOLHWWHULDXIILFLVHUYL]LLJLHQLFLSHULOSHUVRQDOHHSHULOSXEEOLFRVDOHG¶DWWHVDHFF
I tre piani superiori è previsto siano destinati ad uffici, mentre nei due piani interrati è prevista la
realizzazione di parcheggi, con accessi indipendenti per la zona commerciale e la zona
direzionale/ferroviaria. Il carico urbanistico complessivo è di 1.605 mq di superfici commerciali e
di 7.293 mq di superfici ad uffici, nonché 10.370 mq di parcheggi fra pubblici e privati, per circa
415 posti auto, in parte nell'area esterna posta su via Vitorchiano dal lato Tevere.
E' prevista la realizzazione di un ingresso principale alla Stazione direttamente dalla via Flaminia,
collegata ad una fermata autobus. Un sovrappasVRSHGRQDOHFROOHJKHUjOD6WD]LRQHDOO¶LQVHGLDPHQWR
UHVLGHQ]LDOHSURVSLFLHQWHHGXQSHUFRUVRSHGRQDOHLQVLFXUH]]DFRQQHWWHUjO¶DUHDFRQODYLD)ODPLQLD
Vecchia ed il Camping. È previsto che gli interventi pubblici siano realizzati contestualmente a
quelli privati, a completo carico del soggetto privato.
Investito del tema nel corso dello scorso mandato, in sede consultiva, il Consiglio municipale ha
YRWDWR D ODUJKLVVLPD PDJJLRUDQ]D OD VXD RSSRVL]LRQH DOO¶LQWHUYHQWR &Lz QRQRVWDQWH Oa Giunta
Capitolina, con decisione n. 26 del 21 marzo 2012, ha licenziato la Proposta di Deliberazione prot.
n. 1574/12, «Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto di Roma Capitale, ai fini della
VRWWRVFUL]LRQH GHOO¶$FFRUGR GL 3URJUDPPD H[ DUW GHO '/JV FRQFHUQente il
³3URJUDPPD 8QLWDULR GL 5LTXDOLILFD]LRQH 8UEDQLVWLFD GHOOD 6WD]LRQH IHUURYLDULD GL 'XH 3RQWL´ H
FRPSHQVD]LRQH HGLILFDWRULD GHOO¶H[ VRWWR]RQD ³)-0RQWH $UVLFFLR´ª /¶$PPLQLVWUD]LRQH KD
concluso il processo partecipativo ad essa connesso, così come prHYLVWR GDOO¶DUW GHO
³5HJRODPHQWR GL SDUWHFLSD]LRQH GHL FLWWDGLQL DOOD WUDVIRUPD]LRQH XUEDQD´. Durante tale processo
sono emerse forti perplessità sulla sostenibilità urbanistica e paesaggistico-ambientale
GHOO¶LQWHUYHQWR, nonché sulla gracilità del sistema infrastrutturale (confluenza fra Via di Tor di
4XLQWR H 9LD )ODPLQLD VXO TXDOH JUDYHUHEEH LQHYLWDELOPHQWH O¶LPERFFR GHOOD YLDELOLWj D VHUYL]LR
della nuova polarità commerciale proposta. La prevista superficie commerciale per media struttura
di vendita (1.604 mq.) non è inclusa nella programmazione prevista dalla Legge Bersani (D.Lgs.
144/1998, art. 6; L.R. 33/1999) e non contempera pienamente ai criteri da essa previsti (L.R.
33/1999, artt. 15 e 16). Infine la realizzazione di 317 mq. a destinazione pubblica appare
sproporzionata rispetto ai 8.896 mq. previsti a destinazione privata, dei quali ben 3.889 aggiuntivi
rispetto alla Concessione edilizia già rilasciata nel 2003.
Toponimi individuati ai sensi della Del. C.C. n. 18/2008
Avvio procedimento
Avvio proc. partecipativo
63) 20.2A Pantarelli ± Via Anguillarese
26.03.2012
09.07.2012
64) 20.2B Pantarelli ± Via Anguillarese
27.03.2013
65) 20.4 Via Tiberina km 2/3 ± Via Piccirilli
66) 20.5B Colle Giustiano
67) 20.6 Santa Cornelia ± Via Monte del Gatto
18.03.2013
68) 20.8 La Storta ± Via Riserva Campetti
69) 20.9A Cesano Paese
70) 20.9B Cesano ± Via Baccanello ± Via Colle Febbraro
15.10.2012 13.02.2013
71) 20.14 S. Isidoro
Proposte emerse
Trasferimento RAI da Viale Mazzini a Saxa Rubra
Trasferimento dello stadio della Roma a Tor di Valle e alla ridefinizione del ruolo del Foro Italico
Attuazione delle Centralità di La Storta, Cesano e Saxa Rubra
Smantellamento antenne Radio Vaticana e riconversione dei suoli
Messa in sicurezza delle attività artigianali di Labaro Prima Porta dai rischi idraulici e climatici,
organizzazione di un programma di trasferimento delle parti di insediamento maggiormente esposte
agli eventi climatici e di bonifica del degrado edilizio e sociale presente.
Giacenza di circa 25.000 domande di condono
Piano del Parco di Veio e recupero nuclei abusivi ed ex abusivi interni
Gestione dei parchi di Volusia, Inviolatella
Recupero del borgo di Cesano
Palazzetto dello sport di Cesano
Gestione del territorio agricolo nelle aree a parco
Organizzazione del nuovo ciclo decentrato dei rifiuti
Interramento dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani
Consegna alla cittadinanza di Villa Paladini, oggi di proprietà dell'Istituto per la Ricerca sul Cancro,
in cambio di altri immobili di proprietà comunale/regionale/statale
Duplicazione Roma-Civitacastellana e nuova stazione Piazzale Flaminio, connessa a ciclabilità
Spostamento artigiani Camposampiero e chiusura anello ferroviario
Accessibilità delle infrastrutture viarie
Attuazione piano quadro ciclabilità e riordino viabilità interne
Collegamento della ciclabile lungo il Tevere alla infrastruttura ciclabile nazionale
Riqualificazione viaria di Corso Francia
Sistemazione viaria alla Giustiniana
Riqualificazione di Ponte Milvio
attivazione stazione Vigna Clara
rilancio dei parcheggi di scambio in aree attigue alle ferrovie ed ai capolinea
miglioramento dei collegamenti ferroviari (Comitato Pendolari)
realizzazione di una pista ciclabile all'interno delle aree verdi adiacenti la Cassia e lungo la via Due
Ponti
rilancio del progetto di Metro C
Apertura accesso al G.R.A. da l'Ospedale S. Andrea
5HQGHUHFDUUDELOHHIUXLELOHODYLDLQWHUSRGHUDOHFRPXQHPHQWHFKLDPDWD³SRUFDUHFFLD´FKH collega
via Veientana (Giustiniana) a via di Grottarossa in entrambe le biforcazioni (altezza Parco Papacci e
altezza via della Crescenza) già oggi percorsa da possessori di fuoristrada e smaltitori abusivi di
rifiuti ingombranti
Ampliamento parcheggio Ospedale S. Andrea al fine di rendere più sicuro quel tratto di strada oggi
invaso dalle automobili parcheggiate in ambo i lati della strada.
attivazione navetta n. 35 Tor di Quinto ± l.go Sperlonga con possibilità di prolungamento sino
all'Istituto Asisium, già deliberata dal Municipio con risoluzione del 21.12.2011 prt. n. 60820
(Auspicabilmente farla partire da piazza Azzarita per consentire ai cittadini di Tomba di Nerone un
veloce accesso al ferro)
legato al punto precedente, spostamento del capolinea di Largo Sperlonga e messa in sicurezza
(rotatoria) dell'incrocio via Fondovalle/Ischia di Castro
rotatoria via Oriolo Romano/via Due Ponti/via della Crescenza
rotatoria via Ischia di Castro/via Due Ponti (fronte simply)
riordino linee ATAC con aumento delle corse (rendendole più fruibili) ed eliminazione delle
ridondanze (questo è avvenuto in parte, solo per quanto riguarda la razionalizzazione)
regolazione incrocio Cassia Antica/Cortina d'Ampezzo
Mobilità sul fer ro e su gomma ± proposte del Comitato Roma X X
1. - Rivedere le linee F M3 e la Roma Nord del tutto insufficienti
2. - Come viene segnalato anche nel programma preliminare del PRINT ³/DFDSDFLWjGLFRQQHWWHUVL
FRQOLPLWDWHLQIUDVWUXWWXUHGLVHUYL]LRDSDUFKHJJLGLVFDPELRVLDDOO¶DVVHIHUUDWRHVWHUQRFKHSRUWDD
&HVDQR H 9LWHUER FKH DOO¶DVVH XUEDQR LQWHUQR di Flaminio-Tor di Quinto. La prossimità valutata
FRPHXQDVRUWDGL³LQYHVWLPHQWR´GDYDORUL]]DUHXOWHULRUPHQWHHWUDVIRUPDUHLQHOHPHQWRSRUWDWRUH
di ulteriore attrattiva in conto-infrastruttura, piuttosto che una criticità diventa una risorsa
spendibile. In tempi di ristrettezze finanziarie, la prossimità è da considerarsi una risorsa in quanto
PRWLYD OH FKDQFH GL LQYHVWLPHQWR SHU IDVL /¶DWWXD]LRQH SHU IDVL q SRVVLELOH VROR GRYH L ULVXOWDWL
diretti ed immediati sono conseguibili nel breve periodo. Si tratta di ottenere efficienza con ridotta
VSHVDSXEEOLFD´
Collegare le stazioni (Tor Di Q uinto e/o Due Ponti) con la direttrice C assia tramite navette che
permetterebbero di dirottare sul fer ro gran parte del traffico automobilistico con parcheggi di
scambio al capolinea delle navette (navetta già approvata con risoluzione del Consiglio
Municipale del 23/11/2009).
Realizzare ulteriori parcheggi di scambio alle stazioni di Tor Di Quinto e Due Ponti
3. - &KLXVXUDGHOO¶DQHOORIHUURYLDULR
Ferrovie dello StaWR H O¶$JHQ]LD 6HUYL]L SHU OD 0RELOLWj VWDQQR ODYRUDQGR SHU O¶DSHUWXUD GHOOD
stazione di Vigna Clara costruita nel 1990 e mai funzionante; nel suo primo tratto, già completato,
SRWUHEEH SHUPHWWHUH GL UDJJLXQJHUH 6DQ 3LHWUR H FROOHJDUVL DOO¶DOWUD OLQHD GL Petropolitana. Il
completamento dei lavori nel tratto verso Camposanpiero permetterebbe il completamento
GHOO¶DQHOORIHUURYLDULR
4. - Rivedere i tempi di frequenza e i percorsi delle linee di autobus in questo quadrante, (non vi è
nessun collegamento diretto con una stazione della metropolitana).
5. ± Sulle singole tratte di servizio degli autobus:
ƒ Prolungamento delle linee 220-221-224 da largo Sperlonga lungo la Fondovalle, fino a Via di
*URWWDURVVDHDOO¶$VLVLXPSHUFKLXGHUHORVFDPELRFRQOHOLQHH21 e 301.
ƒ Spostamento del capolinea dello 021 da Grottarossa-Asisium alla Stazione di Grottarossa sulla
Flaminia. Questo porterebbe vari vantaggi: un ulteriore collegamento fra Cassia e Flaminia ma
sopratutto si darebbe un servizio all'Ospedale Sant'Andrea che è anche polo universitario. Oltre al
collegamento Giustiniana/Sant'Andrea si avrebbe finanche un collegamento con la stazione
Tiburtina.
ƒ Non venga modificato il percorso della linea 039, in quanto farlo arrivare fino a Settebagni
aumenterebbe enormemente i tempi di attesa rendendo tale linea praticamente inutilizzabile.
ƒ Potenziamento delle corse della linea 035.
ƒ Il collegamento tra le stazioni ferroviarie di Giustiniana e Saxa Rubra deve essere garantito da una
linea unica e non spezzettato in due linee come attualmente previsto dal piano.
Collegamenti viari, rotatorie e parcheggi che possano decongestionare zone del quartiere:
1. - 0HQWUHQHO3ULQWVLFRQVLGHUDLO*5$WUDLIDWWRULHVWHUQLFKHSURYRFDQR³ODVFDUVDDFFHVVLELOLWjDO
TXDUWLHUH´ULWeniamo che il GRA possa invece essere una risorsa tramite O¶Dpertura di una strada di
FROOHJDPHQWRWUDLO*5$HYLDGL*URWWDURVVDLQSURVVLPLWjGHOO¶2VSHGDOH6$QGUHD (proposta già
in parte finanziata dalla Regione al VII Dipartimento)
2. - Collegamento tra via di Casalattico a via Fosso del Poggio
3. - Rotatoria tra via Due Ponti, via Oriolo Romano, via Della Crescenza, (si verificano incidenti
quotidiani!)
4. - Rotatoria tra via di Fondovalle e Largo Sperlonga
5. - Parcheggi in prossimità dei plessi scolastici: Largo Sperlonga, in prossimità della scuola di Via
Vibio Mariano; Strada di Fondovalle in prossimità della scuola di via al Sesto Miglio
6. - Parcheggio per via Santa Giovanna Elisabetta da via Cassia n. 472
Piste C iclabili
1. ± riqualificazione della congiunzione della ciclabile lungo il Tevere con la ciclovia europea BI1 ±
Ciclopista del Sole13, in particolare fra La Celsa e via Concesio, con la realizzazione:
- di nuovi sottopassi pedonali/ciclabili alle stazioni di Labaro e La Celsa;
- di un tratto di pista in sede propria da Prima Porta a Via Frassineto, a fianco della vecchia Via
Flaminia o fra la ferrovia e il Viadotto Giubileo del 2000;
- di un nuovo ponticello ciclabile fra Via Frassineto e la stazione del ferro di Prima Porta, onde
evLWDUHGLGRYHUWUDVSRUWDUHODELFLDSLHGLVXSHUOHVFDOHWWHGHOO¶DWWXDOHSRQWHSHGRQDOHLQSURVVLPLWj
GHOO¶LPSLDQWRGLVROOHYDPHQWR
2. - Si potrebbero realizzare nuove piste nei tratti pianeggianti del nostro quadrante:
- Lungo via Due Ponti e lungo la Fondovalle, dalla fermata della Roma Nord di Due ponti e dal
camping fino a Grottarossa, al Parco Papacci e nel Parco di Veio
- /XQJRLO)RVVRGHOO¶$FTXD7UDYHUVD GDQGRDFFHVVRDOO¶,QVXJKHUDWD
Biblio e fonti
PO
Regione
Lazio
http://issuu.com/sviluppolazio/docs/45_progetti_per_lo_sviluppo__il_lav/1
13
Cfr. http://www.bicitalia.org/cms/it/bicitalia/bicitalia/gli-­‐itinerari-­‐bicitalia/58-­‐bi1-­‐ciclopista-­‐del-­‐sole 2014-2020
Rischio idraulico nel X V M unicipio, a L abaro-Prima Porta
Dipartimento di Architettura, Università Roma Tre
1HO ;9 PXQLFLSLR O¶DUHD GL /DEDUR H 3ULPD 3RUWD q
particolarmente vulnerabile agli allagamenti dovuti a
piogge di intensità media e alta. Più volte negli ultimi
decenni la zona è stata soggetta ad allagamenti
frequenti e di maggiore rilevanza, a partire dalla
alluvione del settembre 1965 a seguito della quale
furono realizzate le arginature della Marrana di Prima
Porta e dei fossi Torraccia e Pietra Pertusa. Si pensi in
SDUWLFRODUH DOO¶HYHQWR GHO JHQQDLR H SL
UHFHQWHPHQWHDOOHSLRJJHGHOO¶settembre scorso.
8QD SULPD FULWLFLWj SHU TXHVW¶DUHD q FRQQHVVD DOOH
condizioni del sistema idraulico; si tratta infatti della
]RQD SHU OD TXDOH WUDQVLWD O¶XOWLPR DIIOXHQWH GL ULYD
destra del Tevere prima della diga di Castel Giubileo.
2JQLYROWDFKHXQ¶RQdata di piena del fiume giunge su
Roma, e viene frenata dalla diga, lo smaltimento in
alveo dei carichi idraulici locali si riduce e diviene
problematico.
8QD VHFRQGD FULWLFLWj q GDWD GDOO¶LQDGHJXDWH]]D GHO
sistema fognario a smaltire le piogge di intensità media o alta. La costruzione di insediamenti
spontanei ha caricato eccessivamente gli impianti fognari, che erano stati dimensionati per una
minore quantità di edifici. Maggiori quantità di suolo sono state impermeabilizzate: il sistema di
drenaggio riceve più acqua del previsto, ed in un tempo minore di quello previsto, perché sono stati
costruiti più insediamenti rispetto a quanto era stato pianificato.
8QR VWXGLR GHO GLSDUWLPHQWR GL ,QJHJQHULD ,GUDXOLFD GHOO¶8QLYHUVLWj GHJOL 6WXGL GL 5RPD 7UH KD
analizzato i problemi idraulici di questa area, evidenziando le criticità sopra indicate. Alcune
possibili soluzioni rientrano nella categoria dei cosiddetti interventi grey: si tratta di interventi
LQIUDVWUXWWXUDOL FKH FRQVLVWRQR QHOOD VLVWHPD]LRQH H QHOO¶DPSOiamento degli impianti idrovori e
fognari esistenti a Prima Porta. In particolare si indicano come punti critici i tre impianti fognari
lungo la marrana di Prima Porta, situati in via Frassineto, via Ferloni e via Villa di Livia. Questo
genere di interventi può sicuramente aiutare il sistema di smaltimento delle acque piovane, ma non
è certamente risolutivo poiché non interviene sul sottodimensionamento dei sistemi di drenaggio.
(VLVWHXQ¶DOWUDFDWHJRULDGLLQWHUYHQWLFRVLGGHWWDJUHHQFKHFRQVLVWHLQGXH principali generi: da una
SDUWHO¶DXPHQWRGHOODSHUPHDELOLWjGHOOHDUHHFLRqVRVWLWXLUHLSDYLPHQWLLPSHUPHDELOLFRQVXSHUILFL
YHUGLHSHUPHDELOLGDOO¶DOWUDLQWHJUDUHODFRSHUWXUDGHLWHWWLFRQXQRVWUDWRGLVSHVVRUHYDULDELOHGL
terreno permeabile su cui crescere piante erbacee. Questi due interventi puntano a due principali
obiettivi durante gli eventi piovosi. I suoli
SHUPHDELOL DVVRUERQR LQ IDOGD O¶DFTXD SLRYDQD
limitando la quantità di acqua che defluisce nelle
fogne; i tetti verdi rallentano lo scorrimento
GHOO¶DFTXD SHUPHWWHQGR FRVu PRGHUDUH LO
GHIOXVVR GHOO¶DFTXD QHO VLVWHPD IRJQDULR LQ XQ
periodo di tempo più lungo, e restituiscono
DOO¶DULD TXDVL LO GHOOH SUHFLSLWD]LRQL
DWWUDYHUVRO¶HYDSRWUDVSLUD]LRQH
/¶DUHD GL /DEDUR H 3ULPD 3RUWD KD ELVRgno di
interventi di entrambe le categorie appena
descritte. Per quanto riguarda gli interventi
infrastrutturali, occorre costruire vasche di raccolta delle acque piovane, dove sia possibile. È
comunque necessario portare a termine interventi più ampi sul sistema fognario e sugli impianti
idrovori descritti sopra.
3HUTXDQWRULJXDUGDJOLLQWHUYHQWLJUHHQVHUYHO¶DXPHQWRGHOOHDUHHSHUPHDELOLHODGLIIXVLRQHGLWHWWL
verdi, dove questo sia possibile, ovvero nei lotti più ampi e sugli edifici con copertura piana. Vanno
inoltre programmati interventi di incremento del patrimonio arboreo, che aumentano la capacità
disperdente per evapotraspirazione, migliorano la permeabilità verso le falde e aumentano
significativamente il tempo di corrivazione in caso di piogge estreme, donando maggiore resilienza
al sistema.
,QILQH SHU TXDQWR ULJXDUGD 3ULPD 3RUWD O¶HVLVWHQ]D GL YDULH ]RQH HGLILFDWH D TXRWD GL IDOGD UHQGH
praticamente impossibile una messa in sicurezza completa e soddisfacente. Per tali zone occorre
valutare la possibilità di organizzare programmi di trasferimento insediativo, opportunamente
incentivati, anche sfruttando la presenza di varie aree di proprietà pubblica nelle immediate
prossimità. Ciò in particolare per alcune attività produttive, che soffrono particolarmente degli
eventi di allagamento dovendo sospendere le attività a volte per lunghi periodi.
A mbiente e rigenerazione urbana
di Manuela Alessi
/¶$VVHVVRUDWR DOOD 7UDVIRUPD]LRQH 8UEDQD KD LQGHWWR OD &RQIHUHQ]D 8UEDQLVWLFD &LWWDGLQD QHOOD
quale discutere del futuro e dello sviluppo del nostro territorio. Tra i temi di riflessione:
rigenerazione, spazi ed edifici pubblici dismessi, patrimonio ambientale e culturale.
Tra le principali necessità del XV Municipio: aumento dei servizi di scala urbana e locale,
manutenzione e riqualificazione delle urbanizzazioni primarie, valorizzazione le risorse ambientali
e dei beni storicoarcheologici, miglioramento della rete di trasporto pubblico, recupero gli edifici e
delle aree dismessi.
La rigenerazione urbana significa prima di tutto cogliere nuove opportunità per rispondere ai
fabbisogni delle famiglie e delle imprese e favorire relazioni sociali più eque, ridurre le
disuguaglianze e le distanze tra i vari elementi che compongono il vasto territoro del XV (Ponte
Milvio, le Borgate, Cesano), dare al Municipio un nuovo impulso economico e turistico
valorizzando le sue bellezze ambientali ed archeologiche.
La riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi urbani, il recupero di aree dismesse,
O¶HIILFLHQWDPHQWRHQHUJHWLFRLOFRQWHQLPHQWRGHOFRQVXPRGHOVXROROHQXRYHIRUPHGHOO¶DELWDUHOD
PRELOLWjVRVWHQLELOHODVDOYDJXDUGLDGHOO¶DPELHQWHLOUHWURILWHQHUJHWLFRLOGHVLJQIRUDOOHOHVPDUW
city saranno sicuramente elementi da mettere a sistema per un innalzamento qualitativo del XV
Municipio.
La crisi contemporanea impone un nuovo modello di sviluppo che renda centrale la costruzione di
XQ¶LGHD GL FLWWj SHU LO IXWXUR H ULYHQGLFKL OD QHFHVVLWj GL XQD SROLWLFD DQFKH QD]LRQDOH FRQ XQ
programma d¶LQYHVWLPHQWL VLJQLILFDWLYR FRILQDQ]LDWR FRQ L IRQGL VWUXWWXUDOL H ILQDOL]]DWR D
selezionati obiettivi, in modo da determinare il cambiamento con adeguati strumenti e risorse in
aree strategiche.
Ma da sempre parlare di una politica per la città (o di un municipio di Roma che dir si voglia)
FRPSRUWD XQD GHFLVD VFHOWD GL FDPSR FKH YHGD QHOOD ULJHQHUD]LRQH XUEDQD O¶XQLFD SRVVLELOH
alternativa alla crescita indifferenziata e che presti attenzione non solo alla qualità degli spazi fisici
e funzionali, ma allD³TXDOLWjGHOO¶DELWDUH´
La necessaria inclusione delle differenze, su cui poggia la crescente multiculturalità della città,
caratteristica presente in maniera significativa nel nostro Municipio, comporta una conseguente
differenziazione delle domande poste riferite al numero o alla quantità di servizi, agli spazi urbani,
DLWHPSLGLYLWDGDOODSURGX]LRQHDOO¶LVWUX]LRQHDOWHPSROLEHURDOOHSUDWLFKHUHOLJLRVH
/D ULJHQHUD]LRQH XUEDQD QRQ SXz SHUWDQWR SUHVFLQGHUH GDO ULFRQRVFLPHQWR GHOOH GLYHUVH ³YLVLRQL´
dal coinvolgimento diretto degli abitanti nei processi di rigenerazione, fino ad arrivare ad una
³SUHVDLQFDULFR´GHOODJHVWLRQHGLVSD]LSXEEOLFLSHUFKpFRQODGLPLQX]LRQHGLULVRUVHSXEEOLFKHLQ
particolare a livello locale, vi è la necessità di aprire nuove possibili forme di compartecipazione da
parte della cittadinanza alla gestione non solo di alcune tipologie di servizi (servizi di quartiere,
PDQXWHQ]LRQHGLDUHHYHUGLGLYLFLQDWRRUWLXUEDQLPDDQFKHSLLQJHQHUDOHGHL³EHQLFRPXQL´
concetto ampio che spazia dalle risorse naturali agli spazi pubblici. come sempre più spesso avviene
in alte città (vedi regolamento di Bologna e Decreto Sblocca Italia).
Tale paradigma di sviluppo urbano, certamente strategico, vuole essere un processo di
trasformazione teso a integrare progetti sullo spazio fisico delle città e azioni per la lotta alla
SRYHUWj DOOD PDUJLQDOL]]D]LRQH O¶LQQRYD]LRQH GHOO¶LVWUX]LRQH H GHOOD FXOWXUD FRQ SRVVLELOL HVLWL
economici e ambientali.
Un possibile intervento di Roma C apitale per lo sviluppo delle pmi
di Salvatore Izzo
Lo sviluppo del tessuto produttivo, con riferimento particolare alle pmi, necessariamente interseca il
WHPD GHOO¶LQQRYD]LRQH VXO YHUVDQWH WHFQRORJLFR GHOO¶RUJDQL]]D]LRQH GHL SURFHVVL H VXO YHUVDQWH
della definizione di una offerta di prodotti e servizi adatta a soddisfare nuove esigenze e nuove
forme di consumo.
In questo quadro il ruolo di una Municipalità come di Roma Capitale può essere decisivo,
VRSUDWWXWWRLQXQDIDVHGLULVWDJQRGHOO¶HFRQRPLDFonseguente ad una debolezza della domanda che
rischia di diventare cronica, anche per le ridotte capacità di spesa della stessa Amministrazione
pubblica.
Infatti, se è vero che, per sostenere lo sviluppo di una economia, è necessario che le imprese siano
in grado di offrire prodotti e servizi con contenuti di innovazione adeguati ai nuovi livelli della
competizione globale, è pur vero che il mercato in cui queste imprese nascono e si sviluppano deve
essere innovativo anche sul lato della domanda. In questo VHQVRSXzHVVHUHVHQ]¶DOWURHIILFDFHXQ
intervento da parte di Roma Capitale che anziché sommarsi agli altri interventi di stimolo
GHOO¶RIIHUWD RIIUD DO WHVVXWR GHOOH SPL URPDQH XQ TXDGUR GL ULIHULPHQWR SHU OR VYLOXSSR GL XQD
propria offerta innovativa che possa trovare nel breve e medio periodo un effettivo riscontro di
mercato (magari costituendo motivo di attrazione anche per una imprenditoria di origine non
locale).
Per esempio, rispetto ad alcuni settori individuati come critici, in generale e nello specifico
GHOO¶HFRQRPLD URPDQD ± LO WXULVPR L WUDVSRUWL OD FXOWXUD OD ORJLVWLFD O¶DPELHQWH O¶DJULFROWXUD LO
welfare e la sanità, lo sport ± il Municipio potrebbe definire, insieme agli altri attori locali ± le
associazioni di categoria, le società partecipate, il terzo settore, la RAI, il sistema museale,
O¶2OLPSLFR- standard avanzati per servizi e prodotti tradizionali e di nuova concezione che possano
DOLPHQWDUH LQ XQ RUL]]RQWH GL WHPSR DGHJXDWR XQD GRPDQGD ³LQQRYDWLYD´ FRQ FXL OH LPSUHVH
³LQQRYDWLYH´ SRWUDQQR PLVXUDUVL DFTXLVHQGR TXHOOH FRPSHWHQ]H H TXHOOH FDSDFLWj LPSUHQGLWRULDOL
che potranno poi essere spese anche in contesti internazionali complessi come quello di una
metropoli come Roma). In particolare, Roma Capitale e le società partecipate, potranno
programmare nel tempo una serie di bandi ad hoc cui le imprese e gli altri soggetti interessati
potranno traguardare i loro piani di ricerca e sviluppo.
Per far questo, sarà utile orientare gli interventi anche degli altri protagonisti dello sviluppo e
GHOO¶LQQRYD]LRQH ± la Regione, le Università, i Centri di Ricerca, ENEA, le imprese leader del
territorio ± perché ognuno di essi possa contribuire, nello specifico dei loro ruoli e con le risorse che
vorranno mettere in campo, a promuovere e sviluppare, con incentivi finanziari e sostegno tecnicoVFLHQWLILFRTXHVWLSURFHVVLVLDVXOYHUVDQWHGHOO¶RIIHUWDFKHGHOODGRPDQGD
8Q7HU]R7HFQRSRORSHUOH30,GHOVHWWRUHDJULFRORHGHOO¶LQGXVWULDDJUROLPHQWDUH"
di Lucia Mosiello
Le problematiche connesse alla produzione di alimenti e quindi al sistema agricolo ed
agroindustriale, necessitano, per essere affrontate, di una prospettiva multidisciplinare. Un
approccio integrato che consideri non solo la produzione primaria degli alimenti, ma anche i
processi di trasformazione, gli aspetti legati alla distribuzione, alla sicurezza alimentare, ma anche
OD TXHVWLRQH HQHUJHWLFD O¶DPELHQWH O¶DOLPHQWD]LRQH OD QXWUL]LRQH H OH DELWXGLQL DOLPHQWDUL GHL
consumatori. In ognuno di questi settori possono essere collocate le vocazioni di molte PMI che
svolgono la loro attività QHO VHWWRUH DJULFROR R QHOO¶LQGXVWULD DJUROLPHQWDUH 0ROWH GL TXHVWH SXU
costituendo il tessuto produttivo del nostro territorio fanno fatica ad essere competitive per
O¶LPSRVVLELOLWà di adeguare metodologie di produzione o di trasformazione e non riescono a
ULPDQHUH DO SDVVR FRQO¶LQQRYD]LRQH /DGRPDQGDGL QXRYHWHFQRORJLHULJXDUGDO¶LQWHUDILOLHUDGHO
settore agroalimentare, ma la realizzazione di un reale trasferimento tecnologico delO¶LQQRYD]LRQH
dal mondo della ricerca alle PMI è un evento raro, che si realizza con maggiori prospettive di
successo quando può avvalersi di luoghi privilegiati per favorire il dialogo tra cultura scientifica e
cultura imprenditoriale. Luoghi ideali per la realizzazione di tali condizioni sono risultati essere i
Tecnopoli. Attualmente più di 2.500 persone tra tecnici, ricercatori e impiegati svolgono all'interno
la propria attività nei due Tecnopoli della città di Roma (Tiburtino e di Castel Romano) il cui
l'obiettivo primario è quello di incrementare e rafforzare le capacità di integrazione delle università
con le PMI del territorio, favorendo il trasferimento tecnologico e la creazione di nuove iniziative
imprenditoriali.
Il Municipio XV presenta nel proprio territorio alcune importanti realtà di ricerca, come ad esempio
LO&HQWUR5LFHUFD&DVDFFLDGHOO¶Enea, presso il quale sono recentemente stati realizzati importanti
strumenti che sono stati messi a disposizione delle PMI, che bene potrebbero prestarsi a fornire un
qualificato contributo al fine di realizzare un terzo Tecnopolo destinato alle PMI operanti nel settore
GHOO¶ LQGXVWULD DJUROLPHQWDUH 6LFXUR FRQWULEXWR DOOD UHDOL]]D]LRQH GL XQ 7HFQRSOR SRWUHEEH HVVHUH
fornito dal CSAgri (Centro Servizi AvanzDWLSHUO¶$JULFROWXUDFKHè il primo network di laboratori
GLULFHUFDSHUO¶LQQRYD]LRQHQHLSURFHVVLGHOO¶DJULFROWXUDHGHOO¶LQGXVWULDDJURDOLPHQWDUHUHDOL]]DWR
GDOO¶HQHD SHU DLXWDUH OH LPSUHVH DJURDOLPHQWDUL D PLJOLRUDUH L SURFHVVL SURGXWWLYL D FRQVXmare
meno, a riutilizzare. CSAgri ha lo scopo di rendere disponibile alle Imprese il patrimonio di
competenze qualificate e di infrastrutture di R&S (Campi sperimentali, competenze qualificate e di
infrastrutture di R&S (Campi sperimentali, Laboratori, Impianti e Strumentazioni) a sostegno di
azioni di interesse congiunto nel settore agroǦindustriale e rappresenta un partner essenziale in un
progetto di realizzazione di un Tecnopolo dedicato al settore agricolo e all'industria agroalimentare.
Partito Democratico ± M unicipio Roma X V
Osservazioni al documento di discussione per il nuovo PG T U di Roma capitale
aprile 2014
0.
PR E M ESSA
6LDYYLDLQTXHVWLJLRUQLO¶DSSURYD]LRQHGDSDUWHGHO&RQVLJOLRGL5RPD Capitale del Piano Generale
del Traffico Urbano. Il Partito Democratico del XV Municipio ha avviato un confronto nei suoi
sette Circoli, coinvolgendo esperti e cittadini e propone ai consiglieri e responsabili del Municipio e
del Campidoglio le seguenti osservazioni.
Nel documento programmatico che il Partito Democratico mise a punto per la campagna elettorale
che nel 2013 portò alla vittoria del Centrosinistra nel Municipio scrivevamo:
³ La politica è assegnazione di valori, e vocazione a gestire conflitti. F ormulare un programma
politico vuol dire individuare quali sono i conflitti che la politica sarà chiamata a governare,
ed indicare soluzioni ispirate a sistemi di valori. A fronte della gravità della crisi sociale, e dei
FROSL DOO¶HFRQRPLD GHOOD &DSLWD le che le ristrettezze del bilancio statale genereranno, occorre
giungere alla definizione di un nuovo patto democratico per il governo del territorio e della città
metropolitana. La nostra proposta politica deve individuare i soggetti economici e sociali
FKLDPDWLDVRWWRVFULYHUHTXHVWRSDWWRHFRVWUXLUH>«@LOGLVHJQRGLXQDRSSRUWXQDDVVHJQD]LRQH
di ruoli perché il patto diventi operativo. 2FFRUUH LQ SDUWLFRODUH VRWWROLQHDUH O¶LPSRUWDQ]D GL
VWUDWHJLHJHQHUDOLSHUO¶XUEDQLVWLFDHLOJRYHUQRGHOWHUULWRULR che il PD dovrà mettere in ca mpo
per la prossima competizione elettorale. A valle della mancata partecipazione di Roma alla
selezione della città ospite dei giochi olimpici del 2020 il vuoto di progettualità oggi presente
deve trovare una opportuna e signi ILFDWLYDULVSRVWD>«@VLDGDOODWRGHOODLQGLYLGXD]LRQHGHOOH
tante domande disattese, sia dal lato della individuazione delle modalità e delle tecniche di
attuazione e soprattutto di individuazione delle risorse, già disponibili o comunque attivabili, per
GDUHOHDWWHVHULVSRVWH>«@occorre definire un sintetico e stringente elenco di priorità sui modi
di utilizzo delle risorse, ed un insieme di paletti entro i quali sviluppare le attività di
trasformazione e valorizzazione. Senza tali priorità e senza il conforto di elementi di guida per
ORVYLOXSSRGHOOHWUDVIRUPD]LRQLYHUUHEEHPHQR>«@ODSRVVLELOLWjSHUODQRVWUDIRU]DSROLWLFDGL
onorare il nuovo patto per la città dinanzi agli altri soggetti chiamati a sottoscriverlo.
È impossibile una cor retta valutazione delle politiche di disciplina del traffico e della sosta,
FRPHGHOOHFDUDWWHULVWLFKHGHOO¶RIIHUWDGLWUDVSRUWRSXEEOLFRVHQRQVLSRVVLHGHXQDYLVLRQHDO
futuro di Roma e di un quadro di consapevolezze dei suoi (importanti) punti di forza e dei
suoi (tanti) punti di debolezza come sistema metropolitano nel suo complesso.
'D TXHVWR SXQWR GL YLVWD O¶RSHUDWR GHOOH *LXQWH GL FHQWURVLQLVWUD FKH JRYHUQDQR 5RPD &DSLWDOH H
5HJLRQH /D]LR GDOOD VFRUVD SULPDYHUD ULVXOWD DQFRUD QRQ DOO¶DOWH]]D ULVSHWWR DOOH VHmpre più
stringenti esigenze di tutela e messa in sicurezza dalle tante fragilità e crisi in corso (sul piano
sociale come ambientale, del lavoro, della tenuta stessa del tessuto democratico e di agibilità dei
diritti, della tutela e promozione dei beni comuni e collettivi).
A nostro avviso è necessario ed urgente operare un cambio di passo ULODQFLDUH O¶D]LRQH GHO
centrosinistra romano. E nella latitanza o scarsa capacità di mobilitazione che contraddistingue il
comportamento di tanti attori economici e sociali è altrettanto importante che il Partito
Democratico si faccia soggetto promotore e infrastruttura portante di una nuova visione, ed
LQWHUSUHWHSULPDULRSHUO¶LGHQWLILFD]LRQHGLXQQXRYRPRGHOORGLVYLOXSSRVRVWHQLELOHHGLQFOXVLYR
più capace di resistenza rispetto alle criticità degli approcci mercantilisti, basati su una visione
ideologicamente finanziaria del valore.
Gli eventi meteorologici estremi connessi al cambiamento climatico globale da alcuni anni
colpiscono Roma con una virulenza ed una frequenza prima mai conosciute, disvelando storiche
fragilità del territorio ed evidenziando nuove criticità prima inimmaginabili,a fronte delle quali si
rende necessario un nuovo e molto più forte e qualificato intervento pubblico,a fronte di un quadro
di rLVRUVHILQDQ]LDULHVFDUVHHFDODQWL 'LYLHQHHVVHQ]LDOHUHFXSHUDUHOHFDSDFLWjHO¶RSHURVLWjGHOOD
popolazione presente, ed esaltare le doti di solidarietà e di partecipazione collettiva che in questi
giorni le calamità hanno fatto emergere, e guidare tali IRU]H DOO¶LQWHUQR GL XQ SHUFRUVR GL ULODQFLR
JXLGDWRGDOO¶D]LRQHSXEEOLFDHGDOOHFDSDFLWjGLD]LRQHHGLQWHUYHQWRGHOOHLVWLWX]LRQLGHPRFUDWLFKH
Ma per rendere tale percorso possibile e credibile occor re metter mano al cantiere del progetto
della nuova Roma, e calibrare su tale prospettiva le nuove priorità che la politica può dettare
DOO¶$PPLQLVWUD]LRQH H DOOH IRU]H FLYLOL H VRFLDOL%DVWL FLWDUH DOFXQL DWWL GL JRYHUQR LPSRUWDQWL FKH
ULHPSLRQR O¶DJHQGD GL TXHVW¶DQQR FRPH L FDUDWWHUL GHL QXRYL HQWL GL Joverno metropolitano che
O¶DSSOLFD]LRQHGHOODOHJJH'HO5LRSRUWHUjDUHDOL]]DUHDEUHYHODQXRYDOHJLVOD]LRQHUHJLRQDOHSHULO
governo del territorio che la Giunta regionale sta elaborando, la revisione del percorso di attuazione
del PRG di Roma Capitale per ricalibrarlo al reale livello della domanda del mercato immobiliare e
SHUFRQFUHWL]]DUHXQDPROWLSOLFD]LRQHGHOO¶RIIHUWDGLHGLOL]LDUHVLGHQ]LDOHVRFLDOHDIURQWHGLELVRJQL
IRUWHPHQWHFUHVFHQWLHGLDXPHQWRGHOO¶LQFDSLHQ]DHFRQRPLFDGHOOHIDPLJOLH
È per tali motivi che in occasione della discussione del nuovo PGTU per Roma Capitale è nostro
intento contribuire fattivamente alla definizione del nuovo quadro strategico, riprendendo
alcune passate proposte del PD municipale, per ribadire alcune scelte di fondo ancora valide ed
aggiornandone altre, e poi traguardare da tale quadro gli elementi e le priorità da inserire nel nuovo
quadro programmatorio. Per questo il presente documento è articolato in una prima sezione (par. 1)
di analisi generale sui temi GHOODPRELOLWjHGHOO¶DVVHWWRGHOWHUULWRULRLQXQDVHFRQGDSDUHGL
riflessioni alla scala vasta, ed in una terza parte (par. 4) relativa ad alcune proposte e suggerimenti
VSHFLILFL SHU O¶HODERUD]LRQH GHO 3*78 PD QHO FRQWHPSR DQFKH FRHUHQWL FRQ OD YLVLRQH G¶LQVLHPH
proposta.
Il PD del XV Municipio con la vittoria elettorale si affaccia per la prima volta con pieno titolo al
dibattito interno alla Federazione romana, e ha il dovere di prendere parola, oltre che il diritto di
essere ascoltato. Vogliamo inserirci ed iniziare a presidiare uno spazio politico che fino ad oggi non
F¶qVWDWRHFKHVLqDSHUWRJUD]LHDOQRVWURRSHUDWR
Vogliamo riappropriarci del dibattito sulla mobilità sviluppato dal Centrosinistra negli ultimi 25
anni, e aggiornarlo con le necessità del XV Municipio e le prospettive della nuova fase. Con la
costituzione della Città Metropolitana le politiche della mobilità assumeranno un rilievo maggiore,
HG DQGUDQQR FRRUGLQDWH FRQ O¶D]LRQH GHL PXQLFLSL FKH DFTXLVLUDQQR PDJJLRUL SRWHUi in campo
urbanistico e di assetto del territorio.
Infine sul metodo da assumere per procedere. Proponiamo momenti periodici di confronto tra i
cittadini per FRQGLYLGHUH O¶DQDOLVL GHL SUREOHPL H LSRWL]]DUH H SURSRUUH SRVVLELOL VROX]LRQL H
monitorarne la realizzazione in tempi definiti, secondo metodi partecipativi già presenti nella
strumentazione offerta dal PRG del 2008 e dal Regolamento comunale sulla partecipazione. Solo un
approccio realmente partecipato sarà in grado di perseguire il recupero delle capacità di cura
collettiva del bene comune che la gravità e la molteplicità delle crisi nelle quali siamo coinvolti
rende necessaria, così al rilancio della vita civile sociale ed economica come della stessa vita
democratica.
1.
A N A L ISI D E L L A SI T U A Z I O N E
PR I O R I T A R I N E L X V M U N I C IPI O
E
IDENTIFIC A ZIONE
DEI
PR O B L E M I
Il territorio del Municipio Roma XV è molto esteso ha una superficie di 187 Kmq, XQ¶DUHDSDULD
quella del Comune di Milano; il 14,5% del territorio comunale e allo stesso tempo uno dei più
³SHULIHULFL´ WUD L 0XQLFLSL /D SRSROD]LRQH FLUFD SHUVRQH q SDUL D TXHOOD GL XQD JUDQGH
città italiana, si distribuisce in modo dispersivo e accanto a zone residenziali molto popolate vi sono
aree con piccoli nuclei abitativi. L a dispersione spaziale aggrava i problemi di mobilità,
programmata e pensata a un bacino demografico molto inferiore a quello attuale. L e vie
C assia e F laminia sono le arterie storiche in cui questa parte di città è cresciuta
considerevolmente negli ultimi decenni. Molti quartieri sono sorti in modo abusivo e sono
cresciuti senza una previa programmazione urbanistica. Per cui si hanno strade strette, in tanti casi
senza uscita, ove è impossibile transitare e parcheggiare.
L e strade e i quartieri non sono adeguati per gestire in modo sostenibile l'aumento del numero
di auto private. I parcheggi e il sistema stradale sono del tutto insufficienti. L a segnaletica
stradale è inadeguata, molto spesso inesistente. Del tutto carente la sua manutenzione. I vigili
urbani sono del tutto assenti nella maggior parte del territorio. Numerosi gli incidenti stradali, speso
mortali, a causa dell'alta velocità e guida in stato di ubriachezza. G li investimenti per costruire un
moderno sistema viario e di diversificazione dei trasporti è stato negli anni del tutto
insufficiente in relazione alle necessità. 6L q SULYLOHJLDWR LO ³ODVFLDU IDUH´ HG q DXPHQWDWR
esponenzialmente il numero di vetture private anche a causa di un mal funzionante ed inefficace
sistema pubblico.
La crescente complessità del sistema produttivo della capitale e O¶DXPHQWRGHOODGRPDQGDGLVHUYL]L
e di mobilità, hanno tradotto il Grande Raccordo Anulare GRA in una circonvallazione complessa,
interna rispetto alla città, riproponendo lo stesso quesito che ne aveva costituito la ragion d¶HVVHUH
la necessità di progettare sul territorio esterno alla città linee di collegamento infrastrutturale di
portata regionale e nazionale. Il flusso del traffico automobilistico e delle persone è unidirezionale:
la mattina verso il centro e la sera verso le periferie. Il modello di città che si è costruito privilegia
l'anello più interno (sostanzialmente la Via Olimpica del 1960) dove si concentrano servizi, posti di
lavoro, commercio, centri culturali e ricreativi. L e periferie sono per lo più residenze /
dormitorio per ceti sociali che non possono permettersi di vivere in zone centrali di Roma.
Nel passato le politiche della mobilità del centrosinistra hanno penalizzato il quadrante nord, dove
si sono avuti più interventi per la gomma che per il ferro. Oltre alla FR3 la principale realizzazione
è stata la pur necessaria galleria automobilistica Giovanni XXIII. Il servizio fer roviario nelle due
linee Piazzale F laminio ± Montebello e la F M3 Ostiense ± C esano sono del tutto inadeguate
rispetto agli standard di trasporto di un paese europeo: portate insufficienti negli orari di
maggior afflusso; treni vecchi e inadeguati per condizioni igieniche e mancanza di
condizionatori d'aria; stazioni insicure, inadeguate, spesso in condizioni di deterioramento e
abbandono. Alcune sono in fase di ristrutturazione da anni; lavori che non finiscono mai. Il
servizio finisce alle 23:00 obbligando dopo tale ora a dover utilizzare mezzi di trasporto privati. Le
linee di autobus oggi esistenti nel Municipio sono del tutto inadeguate: i tempi di attesa sono
lunghissimi e molte aree del municipio sono scoperte. Carente o inesistente il servizio notturno.
2.
OSSE R V A Z I O N I G E N E R A L I $/'2&80(172³182923,$12*(1(5$/(
D E L T R A F F I C O U R B A N O D I R O M A C A PI T A L E´
L e indicazioni fornite dal Piano risultano generiche e prive di riferimenti temporali e di
priorità, più una generica dichiarazione di intenti che un Piano. Per ammissione degli stessi
UHGDWWRUL OR VFKHPD QRQ FRQVLGHUD JOL HIIHWWL GHOO¶DSHUWXUD GHOOD SULPD WUDWWD GHOOD OLQHD & GHOOa
metropolitana, che pure è attesa per il prossimo anno.
Il modello di zonizzazione del traffico presentato, ancora sostanzialmente a fasce
concentriche, denuncia la subalternità al modello concettuale del traffico privato su gomma, e
rischia di perpetuarne la dominanza. (¶XQHUURUHFRQVLGHUDUHLO*5$XQOLPLWHLOVXREXIIHUq
invece un ambito assai più omogeneo delle zonizzazioni proposte. Così come la valutazione
GHOO¶DFFHVVLELOLWjQRQSXzSUHVFLQGHUHGDOODSUHVHQ]DGHOVHUYL]LRGLWUDVSRUWRSXEEOLFRVu ferro, che
deve divenire la struttura portante di Roma capitale metropolitana.
Occorre invece zonizzare le aree del PGTU sulla base di tre parametri, fra loro interrelati:
-
presenza di infrastrutture per la mobilità metropolitana su gomma
presenza di infrastrutture per il trasporto su ferro
dotazione di attrattori urbani/metropolitani
Non viene messo nel dovuto risalto come la situazione di ingolfamento del ramo nordest-sudovest
del GRA sia frutto della mancata realizzazione delle arterie interne al G R A e di più efficienti
nodi di accesso.
I carichi insediativi a PRG attuato non rappresentano più da soli la verità; non considerano le
migliaia di interventi del Piano casa, il rilevante cambiamento dal non residenziale alla residenza in
corso soprattutto come effetto della Legge Ciocchetti, e le iniziative di completamento edilizio
attese nei toponimi.
Gli schemi della mobilità non tengono conto delle opere del Corridoio Tirrenico Meridionale (asse
Roma-Latina) appena finanziato dal CIPE, in particolare della connessione fra pontina e A12
DOO¶DOWH]]DGL'HFLPD
0DQFD OD SURSRVWD GL XQ GLVHJQR G¶LQVLHPH GHL FRUULGRL GHOOD PRELOLWj SXU SUHVHQWL QHJOL
elaborati del PR G.
Per il traffico merci non viene presa in considerazione la possibilità di creare coalizioni di
strada per il dispacciamento delle merci agli esercizi commerciali (logistic pooling).
Per il PUP manca una strategia di connessione fra rete viaria, trasporto pubblico su fer ro e
nuove localizzazioni di aree a parcheggio.
C riticabile il road pricing proposto, meglio una più accurata gestione per zone. (Road Pricing è Il
pagamento di un pedaggio per l'accesso a determinate aree della città, allo scopo di alleggerire il
traffico nel centro urbano)
0DQFDWDDWWHQ]LRQHDULSULVWLQDUHO¶HIIHWWR³UHWH´ del trasporto, che può risolvere molti problemi di
congestione. In tal senso, non integrato in una più ampia maglia di nodi, O¶DQHOORIHUURYLDULRDSSDUH
WURSSR JUDQGH SHU HVVHUH LO OLPLWH GHOO¶DUHD FRUH H WURSSR SLFFROR SHU HVVHUH LO URWRUH GL VLVWHPD
delO¶LQWHURLPSLDQWRGHOODPRELOLWj
Mancano varie opere di completamento della rete (ponti sul Tevere a nord e a Sud, sottopasso al
Parco Appio, nuovo tram sulla Togliatti, chiusura anello ferroviario, stazione di scambio a Tor di
Quinto). Manca una riflessione sul riammagliamento viario, importante per una parziale de
gerarchizzazione dei flussi e per una maggiore resilienza del sistema.
Manca un apprezzamento della prevista copertura del vallo ferroviario al Pigneto, con nodo di
scambio fra FS, ferrovia regionale e linea C della metropolitana.
M ancano considerazioni sulla integrazione fer ro-gomma.
Mancano considerazioni sullo sviluppo delle modalità alternative e sui suoi effetti sistematici.
Manca una stima degli interventi a favore della pedonalità (zone 30, marciapiede - Una Zona 30 è
XQ¶DUHD GHOOD UHWH VWUDGDOH XUEDQD GRYH LO OLPLWH GL YHORFLWj q GL FKLORPHWUL RUDUL LQYHFH GHL
consueti 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano; la minore velocità permette una migliore
convivenza tra auto, biciclette e pedoni.).
3.
PR O P OST E D I SO L U Z I O N E A PR O B L E M I A SC A L A U R B A N AM E T R OPO L I T A N A
Questi problemi non possono essere risolti senza una visione complessiva dell'idea di città che si
vuole costruire e di che cosa si vuole privilegiare.
A livello strategico occor re un complessivo ir robustimento infrastrutturale del Q uadrante
Nord di Roma.
Nella prospettiva metropolitana occorre prevedere il potenziamento e la riqualificazione delle
connessioni su fer ro fra la città e i comuni della corona, allo scopo di dare risposte sostenibili
alla domanda di mobilità indotta dai fenomeni di diffusione insediativa e di metropolizzazione che
hanno trasformato Roma da città metropolitana in città-regione, persino con proiezioni
interregionali (es. Terni, O¶$TXLOD 1DSROL inoltre prevedendo un DXPHQWR GHOO¶RIIHUWD GL
parcheggi di scambio e O¶LQILWWLPHQWR GHOOD WUDPD LQIUDVWUXWWXUDOH LQWHUQD DOOD FLWWj, con la
SUHYDOHQ]D DO WUDVSRUWR VX IHUUR OHJJHUR H SHVDQWH FKH SRUWL DOO¶DXPHQWR GHO QXPHUR GHL QRGL GL
scambio, al fine dL SRWHQ]LDUH O¶HIIHWWR-rete. T ali componenti sono tutte indispensabili ad
DEEDWWHUHO¶LQVRVWHQLELOHWUDIILFRSHQGRODUHSULYDWRVXJRPPDFKHDWWUDYHUVDLOWHUULWRULRGHO
;90XQLFLSLRUHQGHQGRORIUDLSLLQTXLQDWLGHOO¶DUHDPHWURSROLWDQD
3.1 Il raddoppio dei binari sulla fer rovia Roma-C ivita C astellana è già incluso fra le opere
finanziate dalla Regione Lazio, da Montebello sino a Morlupo; andrà completato con la
riqualificazione del materiale rotabile, il potenziamento delle corse sino ad un cadenzamento
veramente metropolitano (ogni 8-12 min.), la realizzazione di opportuni ed ampi parcheggi di
scambio a ridosso di varie stazioni, anzitutto al di fuori del G R A. U rgente la costruzione di
una nuova stazione a Piazzale F laminio (vertenza prioritaria in accordo con il II Municipio).
3.2 5DGGRSSLR GHL ELQDUL GHOOD )5 GD &HVDQR D %UDFFLDQR DQFK¶HVVR JLj LQFOXVR IUD OH RSHUH
finanziate dalla Regione Lazio, con rinnovo del materiale rotabile; e un più serrato cadenzamento
delle corse, con trasformazione a servizio metropolitano tra C esano e Ostiense, e
sincronizzazione delle corse con gli orari del servizio C O T R A L .
3.3 /DFKLXVXUDGHOO¶$QHOORIHUURYLDULR.
&RQODILUPDGHOO¶$WWRG¶REEOLJRIUD5RPD&DSLWDOHHLO&RQVRU]LR³'XH3RQWL5LOHYDWR)HUURYLDULR´
(lugOLROHDWWLYLWjLPSUHQGLWRULDOLFKHRUDLQVLVWRQRQHOO¶DUHDGHOO¶DQHOORIHUURYLDULRVLSRWUDQQR
VSRVWDUHDO3ULQWGL3ULPD3RUWDFLzFRQVHQWLUjLOFRPSOHWDPHQWRGHOWUDWWRVHWWHQWULRQDOHGHOO¶DQHOOR
ferroviario di Roma. Le relative opere, compreso un nuovo ponte sul Tevere, sono state incluse
QHOO¶XOWLPR&RQWUDWWRGLSURJUDPPDIUD6WDWRH)HUURYLH
Gli allacciamenti alla linea esistente - proveniente dalla stazione San Pietro e interrotta a Vigna
Clara ± e alla linea verso la Tiburtina, dove transitano la direttrice Salerno-Torino e la FR2 Fara
Sabina±Fiumicino Aeroporto, consentiranno il potenziamento delle linee ferroviarie regionali e
urbane e la realizzazione a Tor di Q uinto di un nodo di scambio intermodale e di una nuova
fermata urbana coincidente con la esistente stazione della linea ferroviaria regionale Roma Civita Castellana ± Viterbo, come già previsto dal PRG. &RQ LO FRPSOHWDPHQWR GHOO¶DQHOOR
ferroviario sarà possibile la separazione dei flussi di traffico a lunga percorrenza da quelli a
carattere regionale e si realizzerà la piena integrazione del Nodo di Roma nella rete nazionale.
3.4 L a realizzazione dei tratti T1 e T2 della L inea C della metropolitana.
A fronte di atteggiamenti rinunciatari e disfattisti ribadiamo la necessità della realizzazione
delle tratte T1 e T2 della linea metropolitana C . La tratta T2, che collegherà Piazza Venezia, San
Pietro, Piazzale Clodio, il polo culturale del Flaminio (MAXXI, Museo della Scienza, Auditorium),
il Foro Italico e il Ministero degli Esteri, ULFRQQHWWHQGRVL DOO¶$QHOOR IHUURYLDULR UDSSUHVHQWD una
infrastruttura con priorità di rango nazionale che il PD rivendica non solo sulla base di
UDJLRQDPHQWLORFDOLPDDQ]LWXWWRTXDOHLQYHVWLPHQWRHVVHQ]LDOHSHULOULSRVL]LRQDPHQWRGHOO¶RIIHUWD
romana nHO FDPSR GHOO¶HFRQRPLD GHOOD FRQRVFHQ]D GHOO¶LQWHUQD]LRQDOL]]D]LRQH H GHO WXULVPR GL
TXDOLWjYHURGHVWLQRVWUDWHJLFRGL5RPDHGHOO¶,WDOLDWXWWDDVFDODJOREDOH
L a tratta T1, in prosecuzione verso nord, avrà il compito di riconnessione con la F R3 al nodo
della G iustiniana, dando servizio su fer ro alle decine di migliaia di abitanti della direttrice
della C assia, oggi privi di qualsiasi servizio di mobilità sostenibile.
La progettazione infrastrutturale misura la qualità delle reti della mobilità su ferro sulla base del
QXPHURGHLQRGLGLVFDPELRFKHVLJHQHUDQRJDUDQ]LHHVVHQ]LDOLGHOO¶HIIHWWRUHWHHGHOODUHVLOLHQ]D
del sistema. Oggi nel territorio del Municipio il numero di nodi del ferro esistente è pari a zero (!),
ed i quattro nodi più vicini esistenti (Valle Aurelia, Piazzale Flaminio, Termini, Tiburtina) tracciano
XQD OLQHD GLDPHWUDOH JURVVR PRGR DOO¶DOWH]]D GHO FHQWUR VWRULFR FKH HVSULPH HPEOHPDWLFDPHQWH OD
VFDUVLWj GHOOD GRWD]LRQH LQIUDVWUXWWXUDOH GHOO¶DUHD QRUG GL 5RPD Con le realizzazioni descritte la
dotazione del M unicipio salirà a tre nodi (Tor di Q uinto, Farnesina-F arneto, la G iustiniana).
3.5 Risistemazione di Corso F rancia.
Punto più inquinato di Roma (dati APAT) &RUVR )UDQFLD SUHVHQWD XQ DVVHWWR ULGHILQLWR O¶XOWLPD
volta per i Mondiali del 1990, ed oggi non più acconcio a sopportare il fortissimo aumento del
traffico pendolare registrato negli ultimi 25 anni. Occorrono interventi volti a fluidificare i flussi di
WUDIILFR H D FRQVHQWLUH XQD PLJOLRUH DWWUDYHUVDELOLWj GHOO¶DUWHULD SHU OD cittadinanza dei popolosi
quartieri limitrofi (Ponte Milvio/Farnesina, Camilluccia, Vigna Clara, Fleming). In particolare la
realizzazione in sottopasso della confluenza fra Cassia Nuova e Flaminia Nuova, nel tratto fra Via
Valdagno e Via Bodio, consentireEEH O¶DEROL]LRQH GL EDUULHUH VHPDIRULFKH H XQD GUDVWLFD
riduzione delle emissioni inquinanti e dei tempi di attraversamento.
3.6 L a realizzazione di un nuovo ponte viabilistico e per il T PL sul T evere.
L a mancanza di ponti e di rapporti diretti fra la città a nordovest e quella orientale
incrementa notevolmente i flussi di traffico lungo F laminia nuova e Salaria, con insostenibile
DJJUDYLR GHOOD FRQJHVWLRQH H GHOO¶LQTXLQDPHQWR Il nuovo ponte va realizzato congiungendo
)ODPLQLDH6DODULDDOO¶DOWH]]DGHOSRQWH$&($DQRUGGHOO¶$HURSRUWRGHOO¶8UEHHFRQQHWWHQGRFRQ
XQVRWWRSDVVRDOGLVRWWRGHOODFROOLQDGL6HUSHQWDUDGLUHWWDPHQWHO¶DVVHGHOOD)ODPLQLDFRQODFLWWj
orientale (Valmelaina, Porta di Roma) verso la direttrice della Palmiro Togliatti, alleggerendo gli
ingorghi che si manifestano oggi tra Ponte Salario e Prati Fiscali.
3.7 L a realizzazione di un sistema di trasporto pubblico su fer ro (metropolitana leggera di
superficieLQDIILDQFDPHQWRDOO¶RSHUDYLDELOLVWLFDcon due direttrici:
- la prima FRQVHQWLUj DOOD QXPHURVD SRSROD]LRQH GHO ,,, 0XQLFLSLR XQ DFFHVVR GLUHWWR DOO¶DQHOOR
IHUURYLDULR SURSULR LQ TXHO WUDWWR QRUG FULWLFDWR LQ TXDQWR DWWXDOPHQWH ³VFDULFR´ H XQ UDSLGR
collegamento alla città nord-occidentale ed alle sue funzioni superiori (es. i tribunali di Prati, il
Foro Italico, la Farnesina) e contemporanee (es. le strutture RAI fra Delle Vittorie e Saxa Rubra,
O¶$XGLWRULXP LO 0$;;, OD IXWXUD &LWWj GHOOD 6FLHQ]D DOOHJJHUHQGR QHO FRQWHPSR il
sovraccarico nodo di Termini;
- la seconda dal nodo che si creerà con la Roma±Civita Castellana verso la stazione FR3 di
Giustiniana, passando per Labaro-3ULPD 3RUWD SHU O¶RVSHGDOH 6DQW¶$QGUHD H LQWHUHVVDQGR
Grottarossa-Tomba di Nerone fino ad arrivare alla stazione FR3 di Giustiniana.
3.8 /¶HVSDQVLone della rete della ciclabilità e del suo rapporto con la rete del T PL .
Stante la crisi della finanza locale, destinata a protrarsi, e in assenza di prospettive immediate di
grandi opere, il progetto riformista di portare il ferro alla città sconta forti ritardi e rallentamenti.
Bisogna quindi attrezzarsi per portare la città al ferro, potenziando la rete ciclabile, dandogli un
ruolo strutturale e non solo di fruizione ambientale, e riconnettendola al sistema del TPL, anche con
O¶LQWURGX]LRQH GL YHWWXUH Vu ferro sulle quali si possano imbarcare le bici (sugli esempi di Parigi,
Monaco, Berlino, ecc.). Tale azione potrà anche avvantaggiarsi della importante diffusione delle
biciclette a pedalata assistita (trazione elettrica), che quasi azzerano il limite storico alla diffusione
della ciclabilità costituito dalla natura collinare del territorio romano. L e recenti approvazioni del
Piano della ciclabilità della Provincia e del Piano Q uadro della C iclabilità di Roma C apitale
costituiscono riferimenti certi, a partire dai quali sequenziare le realizzazioni sulla base della
priorità di un incremento delle interfacce fra sistema insediativo e trasporto su fer ro che la
ciclabilità consente. Inoltre occor re rivedere il quadro delle attuali linee A T A C , in una logica
di integrazione col la ciclabilità e la rete del fer ro.
3.9 Occorre dare seguito alle previsioni infrastrutturali definite dal PT PG , in particolare
DOO¶DVVHGLULFRQQHVVLRQHHVWHUQDGLFROOHJDPHQWRIUDOD$HOD$VXOWUDFFLDWR0RQWHURWRQGR -
Castelnuovo di Porto - Formello - Anguillara Sabazia - Cerveteri/Ladispoli, che scaricherà il GRA
GDXQDSDUWHGHOWUDIILFRWDQJHQ]LDOHHSRWHQ]LHUjO¶DFFHVVLELOLWjGHJOLDPELWLHVWHUQLGHO0XQLFLSLR
XV (Cesano - 2VWHULD1XRYDHGHOSRORGLULFHUFDGHOO¶(1($-Casaccia.
4.
PR O P OST E D I I N T E R V E N T I D I M I G L I O R A M E N T O E PO T E N Z I A M E N T O A
LIVELLO LOCALE
4.1. O ccor re rivedere con molta attenzione il Piano Particolareggiato del T raffico U rbano nel
M unicipio e nel quadrante, con la realizzazione di nuovi sistemi di accesso alla viabilità
principale e ad alcune funzioni rilevanti. Uno dei problemi fondamentali della parte del territorio
del Municipio interna al GRA è che esso è attraversato da direttrici di traffico di scala metropolitana
(Via Cassia, Via Flaminia, Via Olimpica, Lungotevere Nord, Viale di Tor di Quinto) sviluppatesi
nel tempo senza che sia stato adeguatamente curato il rapporto con i contesti locali, per garantire
LQVLHPHDFFHVVLELOLWjHWUDQVLWDELOLWj2OWUHDVRIIULUHGLULOHYDQWLSUREOHPLGLLQTXLQDPHQWRGHOO¶DULa
HG DFXVWLFR LO WHUULWRULR VL ULWURYD DQFKH DG HVVHUH ³LPERWWLJOLDWR´ GDOOD LQDFFHVVLELOLWj GHOOH
infrastrutture, con ulteriori appesantimenti ed ingorghi (si pensi a Ponte Milvio, a Piazza Giochi
Delfici, alla Flaminia vecchia nel tratto del Fleming). Si tratta quindi di rendere più transitabili i
SHUFRUVL GL DWWUDYHUVDPHQWR H SL DFFHVVLELOL DOO¶XWHQ]D ORFDOH L VLVWHPL LQIUDVWUXWWXUDOL GL UDQJR
superiore.
- &RQVHQWLUH FKH O¶DFFHVVR DOO¶2VSHGDOH 6 $QGUHD GDO *5$ GLD DFFHVVR DQFKH D 9LD GL
G rottarossa
- Realizzazione di una bretellina in zona L a G iustiniana, da V ia della Tor re di Spizzichino
sino a V ia G ioacchino da F iore (2,7 km), per spostare il traffico passante fuori dal nodo
della G iustiniana, rendendo più scorrevole il traffico e ricomponendo le relazioni spaziali e
IXQ]LRQDOLIUDLOVLVWHPDLQVHGLDWLYRHODVWD]LRQHGHOO¶)5
- Realizzare una connessione fra V ia della F arnesina e V ia Colli della F arnesina
lateralmente al Parco di Via Volpi, per sgravare il nodo di Ponte Milvio e dare agli abitanti di
Ponte Milvio/Farnesina/Vigna Stelluti DFFHVVR GLUHWWR DOO¶2OLPSLFD tramite lo svincolo della
Farnesina, anziché costringerli a transitare sul Lungotevere o su Corso Francia.
4.2 Potenziamento e miglioramento dei trasporti locali.
Promuovere sincronia e coincidenza tra il trasporto su gomma e quello su ferro (spesso sono non
coincidenti per minuti che fanno perdere le coincidenze).
- Realizzazione di un corridoio di trasporto pubblico che da Grottarossa attraverso Via di
Fondovalle giunga a Due ponti e a Via Vitorchiano, scambiando con la Ferrovia RomaViterbo, per poi attraversare il Tevere, scambiare con la FR1 a Nuovo Salario e ricongiungersi
alla direttrice Serpentara-San Basilio- Palmiro Togliatti.
- Attivazione della navetta n. 35 Tor di Quinto ± L.go Sperlonga con prolungamento fino
DOO¶,VWLWXWR$VLVLXPJLjGHOLEHUDWDGDO0XQLFLSLRFRQULVRO3UW1GHO-12-2011.
- Prolungamento delle linee 220-221-224 da largo Sperlonga lungo la Fondovalle, fino a Via di
*URWWDURVVDHDOO¶$VLVLXPSHUFKLXGHUHORVFambio con le linee 021 e 301.
- Potenziamento delle linee 033 e 035 per Santa Cornelia e Valle Muricana con coincidenza
con il servizio ferroviario a Prima Porta.
- Riqualificazione della fermata di Prima Porta della linea ferroviaria Roma-Viterbo e
ampliamento delle aree a parcheggio di scambio.
- Riqualificazione della fermata di Grottarossa della linea ferroviaria Roma-Viterbo e
sistemazione del piazzale antistante.
- Riqualificazione della fermata di Due Ponti della linea ferroviaria Roma-Viterbo e
sistemazione del piazzale antistante.
- &RVWUX]LRQH GHOOD QXRYD VWD]LRQH D SLD]]DOH )ODPLQLR GDWR FKH O¶DWWXDOH q LQDGHJXDWD H
pericolosa.
4.3 Interventi sulla viabilità locale e illuminazione adeguata :
- Rotatoria alla confluenza fra Via Due Ponti, Via Oriolo Romano, Via della Crescenza
- Rotatoria in largo Sperlonga
- 5RWDWRULDDOO¶LQFURFLRGHOODVWD]LRQH/D&HOVD
- 5HJROD]LRQH URWDWRULD R VHPDIRUL]]D]LRQH GHOO¶LQFURFLR &DVVLD $QWLFD-Via Cortina
G¶$PSH]]R
- Regolazione del semaforo della Giustiniana
4.4 A ree a parcheggi
5LVLVWHPD]LRQH GHOO¶DUHD H[ PHUFDWR DOO¶DSHUWR LQ /XQJRWHYHUH 7RU GL 4XLQWR FKH q VWDWD
adibita a parcheggio a pagamento senza ridefinirne gli assetti spaziali. Tramite un opportuno
ridisegno complessivo che ricomprenda anche la corsia laterale a ridosso degli edifici, ed una più
razionale sistemazione a parcheggio, è stimabile il recupero di almeno 40 posti auto aggiuntivi, oltre
DG RWWHQHUH XQD VLVWHPD]LRQH GL PDJJLRU GHFRUR &RQ O¶RFFDVLRQH VDUHEEH DQFKH SRVVLELOH
risistemare la pedonalità e mettere a dimora un certo numero di alberi per ombreggiare la sosta.
La realizzazione di una più ampia capacità di parcheggio consentirebbe una più efficace repressione
del fenomeno della sosta abusiva su Piazzale Ponte Milvio, con immaginabili benefici di vivibilità
della piazza. /¶LQWHUYHQWR GL DOEHUDWXUD DJJLXQWLYD FRQVHQWLUHEEH LQROWUH XQ VLJQLILFDWLYR
DEEDWWLPHQWR GHOOD UXPRURVLWj H GHOO¶LQTXLQDPHQWR GD SROYHUL SURGRWWL GDO WUDIILFR SDVVDQWH GHO
Lungotevere, ed ai residenti ed agli utenti della cortina edilizia che fronteggia il Tevere da Piazzale
Flaminio a Ponte Flaminio delle condizioni di migliore vivibilità.
4.5 A ree pedonali
- Creare le condizioni in diversi quartieri aree pedonali con studi sostenibili della mobilità
locale.
- Ponte Milvio. Un obiettivo di lungo periodo il PD considera fondamentale: trasformare il
piazzale in una Piazza unitaria restituita ai cittadini e strettamente connessa con la Porta di
Ponte Milvio e il Ponte: uno spazio attrezzato liberato dal traffico di attraversamento e che
soprattutto restituisca la passeggiata sul ponte mollo al quartiere senza barriere di pericolosi
attraversamenti.
- 5HDOL]]D]LRQHGHOO¶DWWUDYHUVDPHQWRSHGRQDOHGL9LD)ODPLQLD1XRYDDOO¶DOWH]]DGHOODIHUPDWD
di Due Ponti (sotto o sopra passaggio).
Osservazioni pervenute nel corso delle attività partecipative già svolte
12DOFROOHJDPHQWRGHOO¶XOWLPRWUDWWRGHOOa PHWUR&FRQOµRVSHGDOH6$QGUHD
Chiusura al traffico nel centro storico dei SUV.
3HUPHVVRDSDJDPHQWRGLFLUFROD]LRQHDSDJDPHQWRGHL689DOO¶LQWHUQRGHO raccordo anulare.
Bus elettrici per i collegamenti interni ai quartieri specie per i tratti che interessano le scuole e le
fermate di treni e metro.
Attivare rete tramviara nel centro storico ,specie per il tratto ponte Vittorio L.go Argentina (progetto
del compianto Arch Alberto Racheli), e prima di chiudere al traffico fori e Colosseo studiare un
tratto anche in quel quadrante.
Sistemazione di parcheggi di scambio lungo le linee del ferro - piano di parcheggi pubblici
adeguato
Revisione degli orari del traffico / scarico merci
Ponte per collegare Via Pullè e via Tieri, creando una rotatoria ed eliminando i semafori di Via
Bracaglia e Via Tieri
Cambiare Via Rubra in strada a senso unico
Allargare Via Riano, aggiungendo una linea di parcheggi sul lato est.
,QWURGXUUH OH VWULVFH EOX LQ WXWWD O¶DUHD GL SRQWH 0LOYLR FRQ EROOLQR GL HVHQ]LRQH ULVHUYDWR DL VROL
residenti.
7UDVIHULUHO¶DUHDVHTXHVWULGLDXWRYHLFROLGDOOR6WDGLRGHOOD)DUQHVLQDDGDOWUDDUHDOXQJROHOLQHHGHO
trasporto su ferro.
Creare un collegamento efficace fra la FR3 ± Giustiniana e la Roma-Viterbo
&DPELDUHO¶DSSURFFLRFXOWXUDOHDOODSLDQLILFD]LRQHFKHODVWUXWWXUDSROLWLFDLQYHVWDRSSRUWXQDPHQWH
dei propri temi gli enti di governo.
Promuovere la ciclabilità come chiave strategica per la vivibilità e la coesione delle periferie nel
Municipio XV.
Creare degli spazi-studenti ed uno spazio-bici nella Stazione di Prima Porta
Offriamo queste considerazioni e proposte ai cittadini, chiedendo ai responsabili del Municipio
Roma XV, un incontro pubblico per avviare un processo di monitoraggio e controllo che portino le
istituzioni a decidere adeguatamente per risolvere un problema, quello della mobilità sostenibile,
che è da anni prioritario nella nostra vita.
Temi generali emersi nel dibattito
A breve periodo interventi sul trasporto su gomma:
-­‐ ampliamento delle corsie preferenziali con continuità da capolinea a capolinea e con connessione
alla rete su ferro esistente;
-­‐ messa in opera di dissuasori della sosta alle fermate degli autobus;
-­‐ liberazione dei marciapiedi e della loro accessibilità;
-­‐ eli minazione progressiva delle barriere di accesso ai mezzi pubblici;
-­‐ progressivo ampliamento dei percorsi ciclabili;
-­‐ DWWHVWDPHQWRGHLEXVWXULVWLFLDOO¶HVWHUQRGHO*5$
-­‐ -organizzazione notturna della distribuzione delle merci;
-­‐ redazione di programmi urbani relativamente a isole pedonali o aree compromesse da
infrastrutture;
A medio periodo interventi sul trasporto su ferro
- Metro C prolungamento in superficie dopo san Giovanni
- messa in sicurezza della Pontina e corridoio su ferro Roma La WLQDDOWHUQDWLYRDOO¶DXWRVWUDGD
- tram Saxa Rubra ± Laurentina
- Lungotevere di sinistra, sottraendolo alla funzione di autostrada di città e destinandolo al ferro
- delle stazioni ferroviarie regionali e dei capilinea della metro come snodi intermodali
- della funivia Casalotti -Metro A Battistini