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Relazione Tecnico-organizzativa
Progetto Esecutivo
INDICE
I.
RELAZIONE TECNICO-ORGANIZZATIVA DI PROGETTO......................................... 2
PREMESSA ..................................................................................................................................... 2
OPERE DI PROGETTO ................................................................................................................... 2
-
LOCALE CUCINA..............................................................................................2
LOCALE LAVAGGIO .........................................................................................4
SELF-SERVICE.................................................................................................4
BAR ...................................................................................................................6
REFETTORIO ...................................................................................................7
PRESCRIZIONI .............................................................................................................................. 10
II.
RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTI ................................................................... 11
GENERALITA' ............................................................................................................................... 12
NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO ........................................................................................ 14
DATI TECNICI DI RIFERIMENTO E FUNZIONAMENTO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE .... 16
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ...............................................................................16
Condizioni termoigrometriche esterne ....................................................................16
Condizioni termoigrometriche invernali ..................................................................16
Tolleranze ammesse ..............................................................................................16
Ricambi aria previsti: ..............................................................................................16
Caratteristica dei fluidi : ..........................................................................................16
Rumorosità degli impianti .......................................................................................17
DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI .................................................................................................. 18
Smantellamenti...........................................................................................................18
Impianti di aspirazione cappe ...................................................................................18
Impianto climatizzazione mensa...............................................................................19
Canalizzazioni.............................................................................................................20
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Riqualificazione del refettorio e dei locali di produzione pasti all’interno dell’ITC E. Tosi di Busto Arsizio (VA)
Relazione Tecnico-organizzativa
I.
Progetto Esecutivo
RELAZIONE TECNICO-ORGANIZZATIVA DI PROGETTO
PREMESSA
Il progetto di ristrutturazione dei locali mensa e cucina siti presso l’I.T.C. Enrico Tosi di
Busto Arsizio, connesso all’appalto per il nuovo servizio di ristorazione, prevede
interventi di natura impiantistica ed edile finalizzati alla riqualificazione degli ambienti per
garantire un maggior comfort sia nelle aree di fruizione del pasto che in quelle in cui il
pasto viene preparato, il tutto in conformità ai principi di sicurezza, ergonomia, salubrità
ed igiene.
Gli interventi di cui al presente progetto sono stati concordati preliminarmente con la
Committenza (Istituto Tosi) che ha formulato l’obiettivo di migliorare l’efficienza
impiantistica (estrazione delle cappe e riscaldamento del refettorio), sostituire per
vetustà alcune apparecchiature in uso presso il self-service, bar e cucina e sottoporre a
“restyling” gli ambienti destinati al consumo dei pasti. Il tutto nel pieno rispetto dei vincoli
strutturali esistenti e senza modificare sostanzialmente la tipologia di servizio offerto che
risulta ad oggi di buona qualità. Anche per quanto riguarda l’investimento economico
l’obiettivo prefissato è stato quello di contenere quanto più possibile i costi di intervento
onde evitare un eccessivo aumento del prezzo dei pasti.
OPERE DI PROGETTO
Nello specifico si illustrano di seguito gli interventi di manutenzione previsti in progetto:
-
LOCALE CUCINA
Nel locale cucina il progetto prevede la sostituzione di alcune attrezzature obsolete e
non funzionanti quali: bollitori e forno. I due bollitori di nuova fornitura hanno le stesse
caratteristiche tecniche di quelli esistenti, non funzionanti e quindi da smantellare, e
devono essere installati nella medesima posizione. E’ prevista anche la sostituzione del
forno, obsoleto, con uno di nuova fornitura avente caratteristiche tecnologiche
all’avanguardia tali da ridurre consumi e sprechi di energia e garantire una perfetta
uniformità di cottura. Il funzionamento del forno è elettrico, la capacità di carico è di 10
GN 1/1. L’ubicazione è la medesima del forno esistente, quest’ultimo da disinstallare e
rottamare.
Le cappe della cucina, ovvero quella in corrispondenza dell’isola centrale e quella sopra
il forno, saranno sostituite con nuove cappe ad estrazione centrale piuttosto che del tipo
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a compensazione, visto che l’aerazione del locale avviene direttamente dall’esterno
attraverso i serramenti apribili che garantiscono in modo sufficiente i ricambi d’aria del
locale cucina.
Foto 1 - Isola cottura: bollitori da sostituire
Foto 3 - Cucina: forno e cappa da
sostituire
Foto 2 - Isola cottura: cappa da sostituire
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Progetto Esecutivo
LOCALE LAVAGGIO
L’intervento
progettuale
previsto
in
zona
lavaggio
riguarda
il
miglioramento
microclimatico del locale, attualmente privo di impianto di estrazione. E’ infatti prevista
l’installazione di una cappa d’aspirazione in corrispondenza della lavastoviglie.
L’obiettivo è quello di garantire una maggiore salubrità del locale, riducendo il grado di
umidità che si verifica soprattutto durante il periodo invernale, quando gli addetti al
servizio non possono aprire le finestre per garantire i necessari ricambi d’aria.
L’installazione della nuova cappa d’estrazione fa parte di un progetto più complessivo di
ottimizzazione impiantistica, che sarà meglio descritto più avanti, nel capitolo specifico di
progetto.
Foto 4, 5 - Lavaggio: lavastoviglie priva di cappa
-
SELF-SERVICE
Gli elementi della linea self-service attuale, soprattutto i caldi bagnomaria e la vasca
refrigerata sono obsoleti e necessitano di una completa sostituzione onde evitare il
blocco parziale o totale del servizio causa inefficienza delle macchine. Il progetto
prevede pertanto la sostituzione degli elementi caldi bagnomaria, dei moduli neutri,
dell’elemento refrigerato con vasca, con l’aggiunta di una vetrina refrigerata necessaria
allo stoccaggio dei piatti freddi in esposizione durante il servizio. Gli elementi caldi hanno
le medesime caratteristiche tecnico-dimensionali degli elementi che sostituiscono,
mentre la vetrina refrigerata, di nuova fornitura, viene installata ad inizio linea, in
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corrispondenza dell’attuale modulo neutro.
La vetrina refrigerata consente il mantenimento a temperatura controllata degli alimenti
deperibili esposti; diversamente non verrebbe soddisfatto il rispetto dei requisiti igienicosanitari di legge.
Il posizionamento dell’intera linea viene leggermente traslato rispetto all’attuale onde
permettere un agevole accesso da parte del personale quando quest’ultimo ha la
necessità di trasferire carrelli, prodotti o altro dalla zona di servizio alla sala mensa. La
modifica descritta non presuppone nuove opere di tipo edile, ma esclusivamente
allacciamenti di tipo impiantistico per l’installazione degli elementi caldi e refrigerati.
Al retro linea non vengono apportate modifiche.
La pannellatura a rivestimento della nuova linea di distribuzione è in laminato, nel colore
da definire in fase di esecuzione.
Foto 6 – Self-service: linea di distribuzione, lato utente
Foto 7 – Self-service: linea di distribuzione, lato operatore
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BAR
Il bar risulta attualmente in uno stato di conservazione decisamente fatiscente, anche dal
punto di vista estetico. Inoltre durante il servizio, nei momenti di massima affluenza, il
bar viene attrezzato provvisoriamente per la distribuzione dei panini in modo da
velocizzare il servizio ed essere di supporto al self-service eccessivamente affollato.
Durante questo lasso di tempo però, il bar non è in grado di offrire il servizio di
caffetteria, che resta così momentaneamente sospeso.
Per risolvere questo problema, il progetto prevede l’installazione di un bar di completa
nuova fornitura, che sarà attrezzato sia per l’erogazione di prodotti da caffetteria
(macchina caffè a 3 gruppi, macina-dosa caffè, lavabicchieri, spremiagrumi, frullatore,
fabbricatore ghiaccio), sia per la distribuzione di panini, piadine o altri prodotti da
distribuire freddi o riscaldati. L’esposizione dei prodotti da distribuire anche durante la
pausa pranzo avverrà tramite vetrina refrigerata, posizionata in linea con il bancone bar,
alle spalle della quale, nel retrobar, vengono predisposte le seguenti attrezzature:
tostiera, piastra liscia doppia e una cappa d’estrazione in corrispondenza delle piastre
scalda panini.
La parete del mobile retrostante il banco è attrezzata con mensole in vetro.
La cappa è di nuova fornitura e viene collegata attraverso la nuova distribuzione dei
canali al rinnovato impianto di estrazione.
Presso il bar è prevista l’installazione di un registratore di cassa autonomo rispetto al
self-service per il pagamento dei prodotti acquistati al bar.
E’ previsto inoltre il ripristino della pedana nella zona bar in modo tale da consentire il
passaggio nascosto delle adduzioni impiantistiche (acqua, scarico, impianto elettrico) ed
evitare quindi interventi edili importanti sulla pavimentazione.
Foto 8 – Bar
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Foto 9 – Bar, dettaglio retro bar
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REFETTORIO
Presso il locale refettorio sono previsti interventi edili strettamente legati alle opere di
natura impiantistica, ovvero modifiche parziali del controsoffitto in conseguenza ai nuovi
percorsi dei canali di estrazione delle cappe e di riscaldamento del locale refettorio,
nonchè tutti gli interventi di assistenza muraria legati al completamento a regola d’arte
delle opere in appalto.
Foto 10 – Refettorio, vista generale e percorso canale d’estrazione
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Foto 11 – Refettorio, vista bussola ingresso
- IMPIANTI
All’interno del locale tecnico posto in adiacenza al refettorio trovano collocazione l’UTA
(Unità Trattamento Aria) che alimenta il riscaldamento del refettorio e l’estrattore d’aria al
servizio delle cappe di cucina.
Entrambe le macchine risultano in stato di obsolescenza tale che si è ritenuto necessario
provvedere alla loro sostituzione, mantenendone comunque l’attuale collocazione
all’interno del suddetto locale.
Foto 12 – Locale tecnico, U.T.A.
Foto 13 – Locale tecnico, aspiratore
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La nuova UTA è dotata di recuperatore di calore in modo da ridurre i consumi energetici;
il riscaldamento all’interno della sala viene garantito attraverso canali e diffusori d’aria
distribuiti in diversi punti del locale, in modo da ottenere un riscaldamento omogeneo in
qualunque punto della sala.
I nuovi canali di estrazione d’aria delle cappe della cucina hanno origine, come avviene
attualmente, dal nuovo estrattore posto nel locale tecnico. Il percorso dei canali
all’interno della sala viene invece modificato rispetto all’attuale: oggi i canali rivestiti con
cartongesso percorrono centralmente la sala, il progetto prevede la creazione di un
percorso antistante la bussola vetrata d’ingresso, parzialmente contenuto nell’altezza del
controsoffitto e comunque parzialmente mascherato alla vista.
Nei punti di attraversamento del compartimento REI 120 verrà installata una serranda
tagliafuoco REI 120, così come indicato nel progetto antincendio approvato.
La parte di canale che corre nel refettorio verrà isolato e schermato con pannelli in
cartongesso stuccati e tinteggiati, fissati a soffitto.
Come già sopra descritto, oltre alle due nuove cappe in cucina, in sostituzione delle
esistenti, vengono installate altre due cappe di nuova fornitura, una nel locale lavaggio e
l’altra nella zona bar, al fine di captare tutte le fumane prodotte dalle operazioni di
lavaggio/cottura dei cibi e migliorare le condizioni termo igrometriche dei suddetti
ambienti.
La distribuzione dei nuovi canali dell’impianto di riscaldamento è tale da ridurre al
minimo le interferenze sugli altri impianti elettrico, di illuminazione e sulle opere di
controsoffittatura recentemente effettuate da parte della Proprietà. I canali del
riscaldamento che corrono a vista e sono fissati a soffitto, sono completati con diffusori
laterali che diffondono l’aria in modo uniforme nel locale refettorio.
La sezione di aspirazione del riscaldamento è costituita da un plenum posto in
corrispondenza della porta di accesso al locale tecnico, completo di canale e griglia di
aspirazione.
IMPIANTO ELETTRICO
Gli interventi sopra descritti comportano opere di lieve entità sull’impianto elettrico e sulle
luci di emergenza, limitatamente ai quadri elettrici di zona ed alla traslazione delle luci di
emergenza poste in corrispondenza delle vie di fuga davanti alla bussola d’ingresso, in
modo da non interferire sulle certificazioni di conformità già rilasciate da parte degli
installatori dell’impianto. L’alimentazione elettrica viene presa dal QE generale esistente
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dal quale partono tutte le linee di alimentazione ai quadri di zona, posizionati come
riportato nei disegni di progetto.
Tutti i collegamenti saranno a vista.
Le opere di natura idraulica (allacci e scarichi idrici) sono anch’esse limitate agli
allacciamenti delle attrezzature di nuova fornitura, e sono effettuate nel rispetto dei punti
di erogazione e di scarico esistenti, senza necessità di interventi di natura strutturale od
edile di importanza rilevante.
Sono inoltre previste opere di completamento quali interventi di pulizia e tinteggiatura del
locale tecnico, oltre alle opere di ripristino per le assistenze murarie effettuate per i
passaggi dei canali.
PRESCRIZIONI
Il presente progetto non prevede modifiche dello stato attuale dei luoghi oggetto di
intervento, nè per quanto attiene le caratteristiche edilizie e strutturali né per quelle
antincendio, così come dichiarate queste ultime nel progetto antincendio (pratica n. 3372
VVF) predisposto dalla Provincia, ed eventualmente disponibile in consultazione presso
gli uffici amministrativi dell’ITC E. Tosi.
Per l’esecuzione del presente progetto di riqualificazione dovranno essere rispettati gli
stessi accorgimenti riportati nel progetto antincendio approvato.
Nel caso in cui l’Appaltatore proponesse in offerta opere migliorative che dovessero
essere accettate dalla Committente e che comportino modifiche di natura edile,
strutturale, impiantistica antincendio o altro che compromettano lo stato attuale dei
luoghi, sarà cura e responsabilità dell’Appaltatore stesso verificarne la fattibilità e
provvedere all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, come previsto dalla
normativa vigente, prima dell’inizio dell’attività di produzione pasti oggetto dell’appalto.
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II. RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTI
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GENERALITA'
La presente relazione specialistica è parte integrante della documentazione di
appalto per la realizzazione e l’adeguamento degli impianti di riscaldamento del
refettorio e la ventilazione della cucina dell’istituto Tosi di Busto Arsizio.
Gli interventi impiantistici oggetto della presente specifica sono i seguenti:
- Smantellamento degli esistenti impianti di aspirazione e ventilazione nei locali
refettorio e nel reparto cucina al piano seminterrato dell’istituto, e degli impianti
ubicati nel locale tecnico dedicati alla mensa ed alla cucina.
- Realizzazione di nuovo impianto di aspirazione cappe zona cucina , self service e
bar.
- Realizzazione di impianti di climatizzazione e ventilazione meccanica del
refettorio.
Gli impianti dovranno essere eseguiti a regola d'arte e forniti completi e funzionanti.
I materiali e le apparecchiature impiegati, il dimensionamento e le modalità
esecutive degli impianti dovranno essere strettamente conformi a quanto disposto
dalle vigenti leggi e normative.
Dovendo l’OEA (Operatore Economico Aggiudicatario) fornire la più ampia garanzia
per l'esecuzione ed il funzionamento degli impianti, dovrà esaminare il progetto
allegato, e se secondo il suo giudizio tecnico, lo ritiene idoneo al raggiungimento dei
risultati richiesti presenterà la propria offerta assumendone l'incondizionata
responsabilità.
Sarà a cura dell'OEA l'espletamento di tutte le pratiche (ISPESL, ASL, ecc.)
eventualmente necessarie a decorrere dall’inizio dei lavori, relative all’esecuzione
delle opere di propria competenza.
Inoltre, a lavori ultimati l'Impresa dovrà consegnare alla Stazione appaltante (salvo
diverse disposizioni contrattuali) n°3 copie dei seguenti elaborati:
1) Disegni esecutivi
comprendenti le planimetrie, le sezioni tipiche, gli schemi
funzionali, i dettagli costruttivi e di montaggio.
2) Monografie comprendenti la descrizione degli impianti, le istruzioni d'uso e
manutenzione, le schede con le caratteristiche tecniche di tutte le apparecchiature.
3) Denunce e certificati ( VVF, ISPESL, ecc.) degli impianti ed apparecchiature
soggetti a controllo, certificazione e/o omologazione come da normative vigenti.
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Relazione Specialistica impianti
Progetto Esecutivo
4) Dichiarazione di conformità ai sensi D.M. 37/2008.
Per le condizioni generali di fornitura delle opere previste nella presente specifica
tecnica si farà
riferimento ad eventuale Capitolato Speciale d'Appalto od alle
Disposizioni Generali contrattuali.
Le lavorazioni meccaniche saranno realizzate in parallelo con i relativi impianti
elettrici, e con le opere edili strutturali necessarie.
L'impresa prima di procedere all’esecuzione dei lavori dovrà sottoporre per
approvazione alla Committente e/o Direzione lavori un dettagliato piano operativo,
sia per quanto attiene allo sviluppo del progetto costruttivo (calcoli e disegni), sia
alla campionatura dei materiali, alla programmazione dei lavori, alla sicurezza del
personale.
Tutti i lavori dovranno essere condotti con la massima cura, e tenendo
costantemente il cantiere pulito dai materiali residui, comprendendone gli oneri
economici negli importi esposti in offerta.
Eventuali fori da doversi eseguire nelle strutture per la posa degli impianti in oggetto
dovranno essere verificati ed approvati dal progettista strutturale dell’edificio.
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Relazione Specialistica impianti
Progetto Esecutivo
NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO
Nel calcolo dei nuovi impianti le valutazioni e le scelte sono derivate dall’osservanza
dei seguenti regolamenti e norme tecniche:
•
Regolamento di igiene della Regione Lombardia
•
D.P.R. 19/3/56 n° 303: “Norme generali per l'igiene del lavoro” e s.m.i.
•
Dlgs. 3 agosto 2009 , n. 106 Disposizioni integrative e correttive del decreto
legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro.
•
DPR 412 del 26/08/1993 Regolamento di esecuzione alla Legge del 09/01/1991
n°10
•
D.M. 31/03/2003 Requisiti di reazione al fuoco dei materiali costituenti le condotte
di mandata e ripresa dell’aria degli impianti di condizionamento e ventilazione
•
D.M 23/01/2008 N. 37: Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005,
recante riordino delle disposizioni in materia di attivita' di installazione degli
impianti all'interno degli edifici.
•
DPR 06/12/1991 n°447 Regolamento di esecuzione di cui alla Legge 05/03/1990
n°46
•
DM 01/03/1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e
all’esterno.
•
Le norme UNI ed in particolare :
•
UNI 10339: Impianti aeraulici a fini di benessere, generalità, classificazione e
requisiti;
•
UNI 7354-74: Calcolo del fabbisogno termico degli edifici
•
UNI 8199 Misura in opera e valutazione del rumore prodotto negli ambienti dagli
impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione
•
UNI 10381-1 Impianti aeraulici -Condotte
•
UNI 10381-2 Impianti aeraulici - Componenti di condotte
•
DM 27/07/1965 e DM
16/02/1982 determinazione delle attività soggette al
controllo di prevenzione incendi
•
D.P.R. 2 aprile 2009 , n. 59 Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1,
lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente
attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.
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Progetto Esecutivo
•
Le disposizione impartite dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
•
Tutte le disposizioni alle direttive CEE delle apparecchiature installate
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DATI
TECNICI
Progetto Esecutivo
DI
RIFERIMENTO
E
FUNZIONAMENTO
IMPIANTO
DI
CLIMATIZZAZIONE
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE
Località – Busto Arsizio (VA)
Coordinate
Latitudine
45°36'47"16 N
Longitudine
08°50'37"68 E
Gradi Decimali
45,6131; 8,8438
Clima
Gradi Giorno
2.861
Zona Climatica (a)
E
Condizioni termoigrometriche esterne
- inverno
-5
°C- 80% u.r.
Condizioni termoigrometriche invernali
Condizioni termoigrometriche da raggiungere e mantenere nei locali climatizzati
durante il funzionamento invernali :
- mensa
20°C - u.r. non controllata
Tolleranze ammesse
- temperatura
± 1°C
- umidità
± 5% u.r.
Ricambi aria previsti:
- mensa (rif. norma UNI 10339)
10 lt/sec persona
Caratteristica dei fluidi :
- Acqua calda disponibile in centrale termica:
60/75° C
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Rumorosità degli impianti
All’interno degli ambienti, la rumorosità indotta dal funzionamento degli impianti non
dovrà superare il livello di 45 dB(A).
Per quanto riguarda la rumorosità degli impianti verso l’ambiente si richiamano le
normative al momento in vigore, in particolare Legge Quadro n°447 del 26-10-95 e
DCPM del 14-11-97 , 5-12-97 e 16-3-98.
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Progetto Esecutivo
DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI
Smantellamenti
L’impresa dovrà provvedere a smantellare gli esistenti impianti meccanici presenti
nel locale
cucina, zona self service , locale refettorio e locale tecnico (come
evidenziato nelle tavole di progetto), operando in modo da evitare disservizi alle
restanti utenze.
I materiali di risulta dovranno essere messi a disposizione della Stazione appaltante
e, quando inservibili, l’impresa dovrà provvederne, a proprie spese, alla
rottamazione o allontanamento a discarica autorizzata.
Impianti di aspirazione cappe
Per la ventilazione dei locali cucina, lavaggio e self service al piano seminterrato si
prevede di realizzare impianto di aspirazione dell’aria viziata in grado di soddisfare i
requisiti igienici minimi necessari per il tipo di attività.
Quando la cucina è in funzione, le estrazioni dell’aria viziata saranno realizzate
attraverso cappe localizzate per la captazione dei fumi prodotti dai piani cottura o da
apparecchiature che producono vapori.
Per il calcolo delle portate d’aria aspirate si considera una velocità di transito pari a
circa 0,15 m/s a filo cappe per una altezza di 1 m attorno al perimetro libero delle
stesse e comunque sono rispettate le indicazioni di cui alla norma UNI10339 e dei
costruttori delle cappe.
Il nuovo impianto di aspirazione cappe non cambia il bilanciamento delle pressioni
all’interno degli ambienti in quanto le portate d’aria da espellere non sono state
cambiate
In generale il locale cucina e lavaggio risulteranno in leggera depressione nei
confronti della zona refezione. Altrettanto il lavaggio risulterà in depressione rispetto
alla zona cucina, evitando in tal modo il passaggio di eventuali aerosol o vapori
verso i piani cottura.
Le canalizzazioni di ripresa aria saranno realizzate con condotti rettangolari in
lamiera zincata. I condotti saranno in classe 0 di resistenza al fuoco.
Negli attraversamenti di strutture di compartimentazione antincendio, le condotte
saranno dotate di serrande tagliafuoco omologate.
Nel locale mensa il canale sarà rivestito con lastre di cartongesso
stuccate e
tinteggiate.
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L’impianto di captazione risulta costituito da:
1. Cappe di aspirazione costruite in acciaio inox dotate di bacinella perimetrale
raccogli grasso e sezione filtrante antigrasso dimensionata per una velocità di
attraversamento non superiore a 2 mt/sec. (vedere capitolato e computo metrico
edile)
Le cappe risulteranno posizionate ad altezza minima di 195 cm. da terra e di
dimensioni tali da debordare di almeno 0,3 m., pari a 0,3h (dove h= distanza del
bordo cappa dal piano cottura) da filo banco fornelli.
2. Cassonetto di aspirazione installato nel locale tecnico di aspirazione, facilmente
ispezionabile e manutenibile, comprendente:
-
sezione ventilante con motore trifase a doppia velocità (4/6 poli) avente portata
aria complessiva 13000 mc/h;
-
strutture di contenimento con telaio di profili estrusi in allumini e pannelli in
acciaio zincato a doppia parete con interposto isolante termico in poliuretano
iniettato.
3. Canalizzazioni di lamiera zincata per il convogliamento dell’aria di aspirazione
dalle cappe.
4. Collegamento del cassonetto con il condotto di espulsione fumi esistente
posizionato fuori dal locale tecnico.
Impianto climatizzazione mensa
Per la climatizzazione delle mensa si prevede la installazione di unità terminale di
rinnovo aria con recupero di calore a flussi incrociati ,dimensionata per i carichi
termici invernali ed in grado di ventilare la sala come previsto dalla norma
UNI10339/95.
Il recuperatore di calore
comprenderà sezione di aspirazione aria ambiente e
sezione di miscela aria esterna
con un efficace scambio termico, in grado di
utilizzare il contributo entalpico dell’aria esterna per limitare i consumi elettrici e
termici.
La portata aria aspirata dagli ambienti sarà tale da mantenere sempre la sala mensa
in sovrappressione verso la cucina.
L’aria sarà diffusa in ambiente utilizzando diffusori d’aria adatti per canali circolari in
lamiera zincata collegati alle canalizzazioni di mandata.
L’aria giungerà in ambiente a temperatura di 29 °C in base ai carichi termici.
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Progetto Esecutivo
L’aspirazione dell’aria all’interno della sala avverrà attraverso griglie di ripresa
posizionate nel plenum collegato alla canalizzazione di aspirazione.
Le unità terminali di rinnovo aria con recupero di calore statico a flussi incrociati
comprende:
- presa aria esterna;
- prefiltri piani e filtri rigidi min. F7;
- sezione di ricircolo-espulsione con ventilatore di ripresa;
- sezione ventilante per la mandata dell’aria portata mc/h 5000;
- batteria di riscaldamento ad acqua calda con valvola di regolazione a tre vie servo
comandata.
L’unità è provvista di sistema di controllo della temperatura e qualità dell’aria con
sonde ambiente in grado di garantire la temperatura giusta di riscaldamento.
Trattandosi di locali ad uso discontinuo con elevati carichi latenti, non si prevede
impianto di umidificazione invernale.
Canalizzazioni
Le canalizzazioni di mandata e ripresa saranno in lamiera zincata. Quelle veicolanti
aria calda, correnti in esterno o in vani non riscaldati, saranno isolate esternamente
con gomma o similare avente classe 1 di reazione al fuoco, spessore conforme al
D.P.R. 412/93.
Sulla
condotta
principale
di
aspirazione
cappe
attraversante
strutture
di
compartimentazione si prevede serranda tagliafuoco REI 120 come riportato nel
progetto antincendio approvato.
Ogni passaggio di tubi o canali attraverso opere strutturali verrà realizzato
interponendo tra i componenti di impianto e le strutture degli adeguati materiali
resilienti ed ignifughi.
I condotti saranno ispezionabili in corrispondenza dei fori per i diffusori o mediante
sportelli a tenuta per garantire in futuro le previste operazioni di controllo e pulizia
interna.
Gli staffaggi di tubi e canali dovranno essere realizzati in maniera tale da evitare
assolutamente la trasmissione diretta di vibrazioni meccaniche e soniche degli
impianti alle strutture; dovranno essere quindi utilizzati tutti gli accorgimenti
necessari ad introdurre una soluzione di continuità di tipo elastico tra strutture e
impianti.
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Riqualificazione del refettorio e dei locali di produzione pasti all’interno dell’ITC E. Tosi di Busto Arsizio (VA)
Relazione Specialistica impianti
Progetto Esecutivo
Tutte le apparecchiature ed i componenti costituenti le centrali trattamento aria
(cassonetto ventilante e l’unità di rinnovo d’aria) dovranno essere dotati dei
necessari profilati unificati in acciaio verniciato a smalto che saranno ancorati ai
basamenti di sostegno. Dovranno essere forniti ed installati giunti antivibranti o
ammortizzatori da porre sotto le sezioni delle macchine.
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Riqualificazione del refettorio e dei locali di produzione pasti all’interno dell’ITC E. Tosi di Busto Arsizio (VA)