la professione

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la professione
Optometrista
Scheda professione
Optometrista
Chi è?
L’ OPTOMETRISTA esegue professionalmente la misurazione e la valutazione delle deficienze
puramente ottiche della vista, del processo visivo e dei suoi aspetti comportamentali con tecniche e
strumenti ottico-fisici e fornisce occhiali, lenti correttive ed estetiche ed ausili visivi per ipovedenti
per la correzione dei difetti ottici e rifrattivi.
Assiste i clienti e dà loro informazioni tecniche e consigli relativi ai prodotti e ai materiali che
meglio rispondono alle esigenze espresse, in funzione dei bisogni e delle capacità di spesa.
Fornisce, inoltre, assistenza nel tempo (follow up) per verificare l’adeguatezza dell’ausilio ottico
predisposto o migliorarne la tollerabilità e interviene nelle possibili complicanze non patologiche
a seguito di interventi.
Quali norme regolano la professione?
Il diploma di laurea di ottico-optometrista conseguito ai sensi dell’articolo 6, comma 3, del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, e dei decreti attuativi dell’articolo
17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, abilita all’esercizio
della professione.
Livello EQF
VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, corrispondente al primo ciclo dei titoli accademici
Dove lavora? Ambienti e organizzazione
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Optometrista
L’ OPTOMETRISTA lavora prevalentemente in negozi di ottica e imprese produttrici di ausili visivi
(lenti a contatto, lenti), più raramente può trovare collocazione presso strutture sanitarie private
(studi oculistici, cliniche).
Negozi di
ottica
Attività commerciale specializzata nella vendita di prodotti per l’Ottica nella
quale è disponibile un’ampia offerta di prodotti e materiali specializzati (occhiali
da vista, premontati, lenti per occhiali e a contatto, nonché occhiali da sole,
montature e accessori vari).
Imprese
Imprese produttrici di lenti oftalmiche, lenti a contatto, prodotti per la manutenzione,
strumenti per diagnostica oculare e per chirurgia oculare. Le più grandi imprese produttrici
sono multinazionali e le sedi presenti sul territorio nazionale sono più spesso dedicate alla
commercializzazione dei prodotti, fornendo anche assistenza tecnica ai singoli esercizi
commerciali che acquistano i prodotti.
Strutture
Società titolari di autorizzazione sanitaria regionale e dotate di direttore sanitario (Studi
Sanitarie e
Oculistici e Cliniche). Studi professionali privati mono o multidisciplinari
parasanitarie
Private
Negozi - L’ OPTOMETRISTA trova impiego come dipendente o consulente in negozi di ottica di
piccole, medie e grandi dimensioni o di esercizi di ottica che dispongono di più punti vendita
anche inseriti in centri commerciali.
L’ OPTOMETRISTA può essere anche titolare di un’attività commerciale. Per aprire un esercizio
commerciale deve aver conseguito il diploma di “Abilitazione all’Arte Ausiliaria di Ottico”. Se
titolare di un negozio, l’ottico-optometrista oltre a svolgere la sua attività professionale di
misurazione, valutazione e predisposizione di ausili visivi, deve occuparsi della gestione
economica del negozio, analizzando le opportunità e i rischi del mercato, individuando le
caratteristiche dei clienti e dei fornitori, definendo gli obiettivi a breve e medio termine, e operando
scelte relative all’approvvigionamento e all’assortimento dei prodotti.
Imprese – L’ OPTOMETRISTA più essere assunto come lavoratore dipendente dalle imprese
produttrici di ausili visivi (lenti e lenti a contatto) sia nell’area commerciale, come informatore
tecnico, che di assistenza ai clienti, rappresentati, in questo caso, dagli Ottici e dagli Ottici
Optometristi che lavorano nei negozi.
In imprese di questo tipo, quando decidano la commercializzazione di un nuovo prodotto sul
territorio nazionale, l’OPTOMETRISTA è chiamato a curare tutta la traduzione del materiale
illustrativo in italiano e a seguire l’iter di approvazione del prodotto da parte del Ministero
competente.
Strutture Sanitarie Private - più raramente l’OPTOMETRISTA svolge la sua attività professionale
presso strutture sanitarie private (Studi oculistici e Cliniche) fornendo consulenze nella
misurazione della rifrazione dei pazienti prima e dopo interventi chirurgici, o presso studi
professionali privati in autonomia o in condivisione multidisciplinare.
Quali sono le condizioni di lavoro?
All’OPTOMETRISTA, sia quando abbia un’attività in proprio che quando sia alle dipendenze, viene
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Optometrista
richiesto che sappia svolgere in autonomia le proprie competenze tecniche, ovvero deve essere in
grado di misurare, valutare i difetti ottici e rifrattivi della vista senza essere diretto da altri. Tuttavia
non può svolgere alcuna attività diretta all’accertamento di malattie, all’effettuazione di diagnosi ed
all’elaborazione ed esecuzione di terapie; non può prescrivere farmaci di alcun tipo, e nel caso
riscontrasse delle anomalie, è tenuto a consigliare ai clienti di rivolgersi ad un Medico Specialista.
Gli ambienti in cui esercita l’OPTOMETRISTA sono confortevoli, chiusi e illuminati artificialmente,
le dimensioni variano in base alla tipologia di negozio, di studio o di ufficio.
L’attività comporta un continuo contatto con il pubblico, soprattutto in negozio; richiede di
relazionarsi con differenti tipologie di persone, per interpretare bisogni e trovare le risposte più
adeguate.
L’assistenza del cliente prevede lunghi momenti della giornata da trascorrere in piedi, in posizione
eretta o in movimento.
Le attività commerciali, inoltre, in alcuni periodi dell’anno effettuano orari prolungati di apertura al
pubblico, potrà essere pertanto richiesto di lavorare anche nei giorni festivi e per una quantità
maggiore di tempo.
È frequente l’interazione con altre figure professionali, quali Medici Oculisti, Ottici, Addetti alla
vendita ma anche Intermediari commerciali e Fornitori (soprattutto nei negozi).
Attività e competenze
Che cosa deve essere in grado di fare?
ATTIVITÀ
Misurazione e valutazione della vista - Acquisisce le indicazioni
derivanti dalle prescrizioni mediche e raccoglie le informazioni
anamnestiche per effettuare l’esame dei difetti puramente ottici
della vista; valuta quali strumentazioni debbano essere utilizzate
ed è in grado di interpretare i valori delle misurazioni.
Predisposizione e applicazione di un ausilio visivo – Realizza e
fornisce, su misura per il cliente, l’ausilio visivo (occhiali, lenti
estetiche e lenti correttive dei difetti ottici e rifrattivi) necessario
COMPETENZE
Identificare le prove di
valutazione da utilizzare, a partire
dalla prescrizione del medico, con
riferimento all’età e alla patologia
del cliente;
Scegliere gli strumenti e le
tecniche di misurazione;
Eseguire la valutazione
funzionale dei disturbi della vista;
Valutare l’opportunità di
indirizzare il cliente ad un Medico
Oculista (quando necessario);
Interpretare le misurazioni
effettuate con gli strumenti e
trascriverle correttamente
secondo le convenzioni standard
in modo da rilasciare una
documentazione scritta dei valori
rilevati.
Applicare lenti a contatto;
Insegnare al cliente ad utilizzare
le lenti a contatto;
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per la correzione dei difetti ottici riscontrati; verifica che tale
ausilio venga utilizzato correttamente, in particolare nel caso delle
lenti a contatto.
Misurazione e valutazione di follow up - Anche dopo la fornitura
dell’ausilio visivo o a seguito di un intervento all’occhio, verifica
regolarità dei parametri ottici e l’adeguatezza dell’ausilio alle
aspettative del cliente.
Assistenza al cliente - Orienta i clienti fornendo informazioni
tecniche e consigli relativi ai prodotti e ai materiali che meglio
rispondono alle esigenze, in funzione dei bisogni e delle capacità
di spesa.
le lenti a contatto;
Consigliare i clienti sulla scelta di
montature e lenti (in plastica o in
vetro);
Identificare e segnalare le
caratteristiche del prodotto;
Montare le lenti sugli occhiali (o
farle montare da un laboratorio
esterno).
Identificare le prove di
valutazione da utilizzare, a partire
dalla prescrizione del medico, con
riferimento all’età e alla patologia
del cliente;
Scegliere gli strumenti e le
tecniche di misurazione;
Eseguire la valutazione
funzionale dei disturbi della vista;
Valutare l’opportunità di
indirizzare il cliente ad un Medico
Oculista (quando necessario);
Interpretare le misurazioni
effettuate con gli strumenti e
trascriverle correttamente
secondo le convenzioni standard
in modo da rilasciare una
documentazione scritta dei valori
rilevati.
Informare e consigliare al cliente
prodotti/articoli che meglio
rispondono alle sue esigenze, in
funzione delle capacità di spesa e
dell’analisi dei bisogni;
Fornire informazioni tecniche
sulle caratteristiche dei prodotti,
la loro composizione, sulle
modalità d’uso e di pulizia;
Promuovere ulteriori vendite di
prodotti aggiuntivi o
complementari.
Conoscenze specialistiche principali
Anatomofisiologia dell’Apparato Visivo;
Anatomofisiologia della Motilità Oculare;
Anomalie della Visione Binoculare;
Biologia;
Chimica;
Elementi di Fisiopatologia del Sistema Visivo;
Elementi di Oftalmologia;
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Elementi di Psicologia;
Fisica;
Materiali per l’Ottica:
Ottica;
Patologia oculare;
Strumenti di Misurazione Ottica;
Tecniche di Misurazione Ottica;
Tipologie di lenti e lenti a contatto.
Conoscenze generali principali
Elementi di Customer care;
Elementi di Customer Relationship Management;
Elementi di Merceologia;
Gamma di prodotti/servizi in vendita;
Lingua Inglese (Fluente);
Nozioni di Qualità del Servizio;
Principi di Customer Satisfaction.
Che cosa deve saper fare?
Abilità specialistiche principali
Applicare metodologie di valutazione dell’ambliopia e dell’ipovisione;
Applicare metodologie di valutazione delle alterazioni della visione binoculare;
Applicare procedure di esecuzione di prove di misura e valutazione della vista;
Applicare tecniche di esecuzione di esami strumentali oftalmologici.
Abilità generali principali
Applicare procedure di segnalazione di non conformità merci;
Applicare tecniche di analisi dei costi;
Applicare tecniche di benchmarking;
Applicare tecniche di confezionamento merce;
Applicare tecniche di decision making;
Applicare tecniche di definizione dei prezzi;
Applicare tecniche di gestione della comunicazione con il cliente;
Applicare tecniche di interazione con il cliente;
Applicare tecniche di marketing mix;
Applicare tecniche di presentazione prodotti;
Applicare tecniche di vendita.
Quali comportamenti lavorativi deve sviluppare?
Accuratezza
operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e
al controllo dei risultati del lavoro
Consapevolezza organizzativa
prestare attenzione ai segnali, ai cambiamenti e agli output che giungono dal contesto
organizzativo; intuire evoluzioni e sviluppi; ascoltare e riconoscere le tendenze strategiche in atto
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Optometrista
Flessibilità-Adattabilità
modificare comportamenti e schemi mentali in funzione delle esigenze del contesto lavorativo,
sapersi adattare ai cambiamenti e alle emergenze, lavorare efficacemente in situazioni differenti
e/o con diverse persone o gruppi
Orientamento al cliente/utente
anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze del cliente interno/esterno e predisporre
soluzioni personalizzate, efficaci e soddisfacenti dal punto di vista della qualità del servizio reso
Orientamento all’innovazione e al cambiamento
essere aperti a idee e approcci nuovi, saper individuare e cogliere le opportunità, non temere
l’errore ma piuttosto viverlo come un’occasione di apprendimento e miglioramento
Propensione all’ascolto e al dialogo
essere disponibili all’ascolto e all’interazione col pubblico
Formazione e sviluppo professionale
C'è un percorso formale?
Per lavorare come dipendente in un negozio di ottica, in un’azienda produttrice di ausili visivi e
presso strutture sanitarie private è necessario conseguire il titolo di laurea del corso triennale in
Ottica e Optometria classe L-30. (Per aprire un proprio negozio di ottica, è invece necessario
conseguire l’Abilitazione all’Arte Ausiliaria di Ottico). Per essere abilitati come “Ottici” si possono
seguire due differenti percorsi:
dopo la terza media ci si può iscrivere al corso quinquennale di un Istituto Professionale di Stato
per Ottici e, superati gli esami, si sarà abilitati all'esercizio professionale;
si può anche diventare Ottici accedendo, dopo una qualsiasi maturità, ai corsi di Formazione
Professionale Regionali autorizzati dal Ministero della Salute e dalle varie Regioni: i corsi hanno
una durata di 1 o 3 anni a seconda delle Regioni, e vi si accede con un diploma di maturità
quinquennale; al termine viene rilasciato un attestato di qualifica di ottico che abilita alla
professione ed ha validità regionale.
È inoltre indispensabile possedere un’ottima padronanza della lingua inglese.
Come si sviluppa la carriera?
Si prevede per il futuro un’espansione del mercato per i centri di ottica e delle strutture anche
pubbliche di salute visuale, espansione legata ad un aumento dell’attenzione della popolazione ai
problemi della visione e alla loro prevenzione. Questo si deve a diverse ragioni tra le quali l’uso
sempre più diffuso di nuove tecnologie che evidenziano o aumentano l’incidenza di problemi
visivi, la crescente sensibilità per il legame tra visione e capacità di apprendimento, il desiderio di
una migliore qualità della vita unito ad un aumento dell’età media della popolazione e
dell’aspettativa di vita.
A seguito di ulteriori corsi di perfezionamento, coerentemente con le proprie inclinazioni, sarà
possibile per l’OPTOMETRISTA specializzarsi in Contattologia, in Contattologia Pediatrica in
Optometria Comportamentale, in Ipovisione o in Sport Vision.
Per saperne di più
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Optometrista
http://www.sopti.it - Società Optometrica Italiana;
http://www.federottica.org - Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi
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