Diapositiva 1 - Dipartimento di Scienze sociali e politiche

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Diapositiva 1 - Dipartimento di Scienze sociali e politiche
Attori istituzionali con poteri
di veto (1)
Bicameralismo
Il parlamento unicamerale è quello in cui una
deliberazione legislativa si determina in una singola
assemblea
Il parlamento bicamerale è quello in cui la deliberazione
legislativa si determina in due assemblee distinte
Circa il 40% dei paesi nel mondo ha un parlamento
bicamerale
I parlamenti bicamerali possono essere (i) congruenti o
incongruenti e (ii) simmetrici o asimmetrici
Il bicameralismo congruente si determina quando le due
camere hanno una composizione politica simile
Il bicameralismo incongruente si determina quando le
due camere differiscono nella composizione politica
Congruenza o incongruenza
Il livello di congruenza dipende (i) da come vengono
selezionati i membri delle due camere e (ii) da chi
dovrebbero rappresentare
Se si usano gli stessi metodi per eleggere i membri di
ciascuna camera ed entrambe le camere rappresentano
lo stesso insieme di cittadini, la composizione politica di
ciascuna camera si può considerare congruente
In questo caso, si assume spesso che le preferenze
politiche delle due camere siano identiche, o
quantomeno molto simili
Nei parlamenti bicamerali, i membri della camera bassa
vengono eletti quasi sempre tramite sistemi in cui tutti
gli elettori hanno lo stesso peso
Al contrario, si usano comunemente quattro metodi per
selezionare i membri delle camere alte:
Ereditarietà
Nomina
Elezioni indirette
Elezioni dirette
In quasi tutti i paesi, i membri della camera bassa
dovrebbero rappresentare tutti i cittadini secondo il
principio generale “una persona, un voto”
Nella stragrande maggioranza dei sistemi bicamerali,
invece, la camera alta non rappresenta pariteticamente la
popolazione
Il ruolo di gran lunga più comune per la camera alta in
un sistema bicamerale è rappresentare i cittadini di unità
geografiche subnazionali
Ciò accade sempre nei sistemi federali (USA, Messico,
Germania) ma avviene anche in alcuni stati unitari
(Bolivia, Olanda, Spagna)
La distribuzione frequentemente ineguale dei cittadini
sulle diverse unità geografiche subnazionali di un paese
– alcune regioni hanno molti abitanti e altre ne hanno
pochi – conduce spesso al malapportionment
Il malapportionment (o ripartizione impropria) si
determina quando la distribuzione della rappresentanza
politica tra le unità geografiche subnazionali non si basa
sulla popolazione di ciascuna (es. USA)
In un sistema caratterizzato da una ripartizione
impropria, i voti di alcuni cittadini pesano più dei voti di
altri cittadini
I parlamenti bicamerali possono essere (i) congruenti o
incongruenti e (ii) simmetrici o asimmetrici
Il bicameralismo simmetrico si determina quando le due
assemblee legislative hanno un potere costituzionale
identico o pressoché identico
Il bicameralismo asimmetrico si determina quando le
due assemblee legislative hanno poteri costituzionali
diseguali
Perchè il Bicameralismo?
Le idee su cui si fonda il bicameralismo contemporaneo
traggono origine dalle istituzioni politiche dell’antica
Grecia
Il governo misto disegnava istituzioni che garantivano la
rappresentanza di tutte le classi sociali
Il governo misto creava praticamente un sistema di pesi
e contrappesi istituzionali che avrebbero prevenuto la
degenerazione del sistema politico in oligarchia
Il primo parlamento bicamerale in senso moderno
apparve nell’Inghilterra del XIV secolo
Questo sistema rifletteva il concetto di governo misto
presente nell’antica Grecia
La camera bassa rappresentava l’elemento democratico della
società
La camera alta rappresentava l’elemento aristocratico
Il potere di veto del re l’elemento monarchico
Storicamente, il concetto di bicameralismo ha designato
in sostanza la rappresentanza separata delle classi sociali
in diverse entità legislative
Questa visione del bicameralismo venne poi messa in
discussione alla fine del XVIII secolo dall’ascesa del
repubblicanesimo e dalla sua enfasi sulla rappresentanza
politica del popolo come entità unitaria, anziché come
insieme di classi sociali contrapposte
l’esistenza dei parlamenti bicamerali veniva giustificata
sempre più non come mezzo istituzionale per rappresentare
diverse classi sociali, ma come mezzo a disposizione degli stati
federali per rappresentare le proprie unità territoriali
costituenti
la camera bassa avrebbe dovuto rappresentare la dimensione
popolare della volontà dei cittadini, e la camera alta avrebbe
dovuto rappresentarne la dimensione territoriale
Questa struttura istituzionale si giustificava con il fatto che i
diversi stati avrebbero avuto bisogni specifici e distinti da
quelli della popolazione nella sua totalità
Alcuni stati unitari hanno optato per un sistema bicamerale
In molti casi, tuttavia, il potere della camera alta è stato
significativamente limitato
La logica che suggerisce di tenere in vita queste camere alte
strutturalmente deboli anziché eliminarle si basa
sostanzialmente sulla convinzione, risalente all’antica Grecia,
che i membri della camera alta abbiano caratteristiche
preziose – saggezza, maturità, conoscenze e scolarità – che i
membri eletti della camera bassa non possiedono
In molti paesi, questa incongruenza si ottiene nominando
delle camere alte i cui membri vengono selezionati in base a
specifiche competenze, abilità ed esperienze
Nei paesi federali, il bicameralismo è difeso
principalmente in quanto strumento istituzionale per
proteggere il sistema federale e promuovere le distinte
preferenze delle differenti unità territoriali
Nei paesi unitari, il bicameralismo è difeso
principalmente sulla convinzione che migliori la qualità
complessiva della legislazione
Costituzionalismo
Un altro criterio in base al quale gli scienziati politici
distinguono gli stati è la misura in cui essi accettano il
costituzionalismo
Il costituzionalismo designa l’impegno dei governi ad
accettare la legittimità e l’autorità di un insieme di regole
e di principi sovraordinati che sono contenuti in una
costituzione
Un sistema di giustizia costituzionale comprende
l’insieme di istituzioni e procedure destinate a proteggere
le regole e i principi della costituzione
Storicamente, pochi paesi hanno sempre avuto un
sistema di giustizia costituzionale
La norma storica era quella della supremazia legislativa
Essa afferma essenzialmente che le leggi create in
parlamento dai rappresentanti eletti dal popolo non
dovrebbero essere condizionate da altre autorità, come la
costituzione
Oggi, la norma della supremazia legislativa è stata
generalmente sostituita da quello che viene chiamato
“nuovo costituzionalismo”
Il nuovo costituzionalismo descrive una situazione in cui
praticamente tutte le nuove costituzioni contengono una
carta dei diritti umani che viene garantita da istituzioni
come le corti costituzionali
La costituzione rappresenta la fonte formale dell’autorità
statuale. Oltre a stabilire la struttura, le procedure, i
poteri e i doveri delle istituzioni governative, le
costituzioni più recenti contengono anche un elenco di
diritti garantiti
La costituzione codificata è quella che viene formalizzata
in un documento unitario
La costituzione non codificata ha varie fonti, che possono
essere scritte o non scritte
Nel 2007, solo tre paesi – Israele, Nuova Zelanda, e il
Regno Unito – avevano una costituzione non codificata
La costituzione rigida è quella che si può modificare solo
attraverso un’apposita procedura di revisione
costituzionale
La costituzione flessibile non prevede alcuna procedura
specifica di revisione e si può modificare in qualunque
momento con la maggioranza parlamentare
Storicamente, possiamo identificare due tipi ideali di
costituzione
Una costituzione fondata sul principio della supremazia
parlamentare non prevede il controllo di costituzionalità,
non include una carta dei diritti e non è rigida
Una costituzione fondata sul principio della legge
sovraordinata prevede il controllo di costituzionalità,
include una carta dei diritti ed è rigida
Il controllo di costituzionalità è l’autorità conferita a
un’istituzione di invalidare leggi, decisioni
amministrative, provvedimenti giudiziari e altri atti di
governo che violano regole costituzionali, come i diritti
Il controllo di costituzionalità può essere esercitato dai
giudici di appositi tribunali – le corti costituzionali – che
non fanno parte del sistema giudiziario in senso stretto, o
dai giudici ordinari
Quando il controllo di costituzionalità viene effettuato da
giudici ordinari, si parla comunemente di controllo
giudiziario
A partire dal 1945 sono state adottate sempre più
frequentemente costituzioni sovraordinate
Questo cambiamento ha parzialmente rappresentato una
risposta all’esperienza del fascismo nel periodo tra le due
guerre
La conseguente adozione di costituzioni sovraordinate ha
coinciso con le transizioni alla democrazia
In quasi tutti i casi, l’adozione di costituzioni
sovraordinate può essere vista come un tentativo di
prevenire la ripetizione degli abusi individuali inflitti
dallo stato nel passato
Nonostante questo, i diversi paesi hanno
adottato sistemi parzialmente differenti di
giustizia costituzionale.
Questi variano su tre dimensioni principali:
1. Il tipo di controllo di costituzionalità
2. La tempistica del controllo di costituzionalità
3. La giurisdizione a cui compete il controllo di
costituzionalità
Tipo di controllo di costituzionalità
Il controllo di costituzionalità astratto prevede il
controllo di costituzionalità delle norme legislative in
assenza di una vertenza giuridica concreta
Il controllo di costituzionalità concreto prevede il
controllo di costituzionalità delle norme legislative in
presenza di una vertenza giuridica concreta
Tempistica del controllo di
costituzionalità
Il controllo di costituzionalità a priori avviene prima che
una legge venga formalmente promulgata
mentre il controllo di costituzionalità a posteriori avviene
dopo la promulgazione di una legge
Giurisdizione del controllo di
costituzionalità
Il controllo di costituzionalità centralizzato designa la
situazione in cui solo una corte è legittimata a effettuare
il controllo
Il controllo di costituzionalità decentralizzato designa
una situazione in cui più corti possono interpretare la
costituzione
Federalismo
Gli scienziati politici non sono concordi su quali
caratteristiche definiscano uno stato federale
Un paese dev’essere federale nella struttura (de jure)?
Un paese dev’essere federale nella pratica (de facto)?
È utile mantenere una distinzione tra federalismo de jure
e federalismo de facto
Federalismo de jure = Federalismo
Federalismo de facto = Decentralizzazione
Federalismo nella struttura
Lo stato federale è quello in cui la sovranità viene
costituzionalmente ripartita su almeno due livelli
territoriali, per cui delle unità governative indipendenti a
ciascun livello hanno l’autorità finale in almeno un
ambito di politica pubblica
Gli stati non federali prendono il nome di stati unitari
Nel 2000 solo circa il 10% degli stati nel mondo erano
federali
Devolution
La devolution si crea quando uno stato unitario cede dei
poteri ai governi subnazionali, ma conserva il diritto di
revocarli o modificarli unilateralmente
La devolution è differente dal federalismo perché i poteri
ceduti possono essere revocati o modificati dal governo
centrale
Il potere politico risiede sostanzialmente nel governo
centrale di questi paesi; i governi regionali non hanno un
diritto costituzionale a mantenere nessuno dei loro
poteri
Regno Unito
Nel 1997, il Primo Ministro inglese Tony Blair
annunciò dei referendum sull’istituzione di
parlamenti regionali in Svezia e Galles
Le elezioni del Parlamento scozzese e del Senedd gallese si
tennero nel 1999
Nel rispetto dell’“Accordo del Venerdì Santo”, nel
1999 è stata istituita un’assemblea provinciale anche
in Irlanda del Nord
In quattro diverse occasioni, il governo centrale di Londra
ha sospeso l’assemblea provinciale
India
• Sebbene l’India possa apparire come una stato federale,
costituzionalmente è uno stato unitario che ha devoluto
poteri considerevoli ai suoi stati e territori
• L’art. 3 della Costituzione indiana attribuisce al
parlamento nazionale il potere di modificare i confini dei
singoli stati e di creare nuovi stati separando i territori di
quelli in essere
• L’articolo 356 consente l’imposizione presidenziale dello
stato di emergenza in uno stato che non si può governare
“nel rispetto delle norme della Costituzione”
Gli stati federali possono essere (i) congruenti o
incongruenti e (ii) simmetrici o asimmetrici
Il federalismo congruente si determina quando le unità
territoriali di uno stato federale condividono tra di loro e
con il paese nella sua totalità una composizione
demografica simile
Il federalismo incongruente si determina quando la
composizione demografica delle unità territoriali
differisce tra le unità e il paese nel suo complesso
Il federalismo simmetrico esiste quando le unità
territoriali di uno stato federale possiedono identici
poteri rispetto al governo centrale
Il federalismo asimmetrico esiste quando alcune unità
territoriali hanno poteri più ampi di altre rispetto al
governo centrale
Federalismo nella pratica
Ricordiamo che è possibile fare una distinzione
concettuale tra federalismo nella struttura (federalismo)
e federalismo nella pratica (decentralizzazione)
Se uno stato è federale o unitario è in ultima istanza una
questione costituzionale
Tuttavia la natura federale o unitaria di un paese dice
pochissimo su dove si fanno concretamente le politiche
pubbliche
La decentralizzazione indica la misura in cui il potere
effettivo di determinare le politiche pubbliche risiede nel
governo centrale o nei governi regionali di un paese
La maggior parte degli scienziati politici considerano la
decentralizzazione una questione fiscale: maggiore è la
quota del gettito fiscale complessivo che va al governo
centrale, meno decentralizzato è lo stato
Perchè il Federalismo?
Il federalismo consociativo (coming-togheter
federalism) è il risultato di un processo negoziale in cui
degli stati in precedenza sovrani concordano
volontariamente di rinunciare a una parte di quella
sovranità per mettere assieme le loro risorse e rafforzare
la sicurezza collettiva o raggiungere altri obiettivi di
natura economica
Il federalismo contenitivo (holding-togheter federalism)
è il risultato di un processo in cui il governo centrale di
uno stato decide di decentralizzare il proprio potere a dei
governi subnazionali per attenuare pressioni
secessioniste
Vantaggi del Federalismo
• Crea una maggiore corrispondenza tra le policy e le
preferenze dei cittadini
• Avvicina il governo ai cittadini e quindi accresce la
responsabilità dei governi
• Crea incentivi per una buona performance di governo per
via della competizione tra i diversi livelli di governo per
attrarre cittadini e investimenti
• Incoraggia la sperimentazione e l’innovazione di
politiche pubbliche
• Attenua il rischio della tirannia perchè i governi
subnazionali si tengono reciprocamente a freno
Svantaggi del Federalismo
• Può causare la duplicazione non necessaria del governo e la
sovrapposizione inefficiente di politiche potenzialmente
contraddittorie
• Esaspera i problemi di azione collettiva nella formulazione e
implementazione di politiche economiche
• La competizione tra governi subnazionali potrebbe portare a
una “armonizzazione – o corsa - al ribasso” in cui i livelli di
regolamentazione, di protezione sociale e di imposizione
fiscale e le barriere al commercio si abbasserebbero in
continuazione
• La competizione, soprattutto nelle federazioni asimmetriche
in cui certe regioni hanno più potere e più discrezionalità di
altre, potrebbe portare anche all’amplificazione di
ineguaglianze che già esistono nella popolazione, nella
ricchezza e nel potere politico
• Favorisce lo scaricabarile (blame shifting) e la tendenza a
prendersi i meriti (credit claiming)