verifiche di cantiere

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verifiche di cantiere
VERIFICHE IN CANTIERE
IN CANTIERE: VERIFICHE E VALUTAZIONI
Analisi delle parti costituenti l'immobile
da trattare con finiture vernicianti colorate
Affinché l'intervento di pitturazione non crei solo un aspetto gradevole alla casa,
ma contribuisca in modo adeguato ad una protezione delle opere murarie, è necessario che le stesse non abbiano difetti di costruzione e non presentino condizioni
di elevato degrado.
La nostra visita in cantiere deve essere sempre effettuata nell'intento di trovare le
soluzioni per risolvere un problema o per migliorare le condizioni attuali dell'immobile in esame.
Ogni volta che si effettua una visita in cantiere è necessario prestare la massima
attenzione, verificando le reali condizioni delle superfici che saranno trattate con i
prodotti che noi consiglieremo.
In cantiere dobbiamo capire e memorizzare quali sono le variabili che potrebbero
innescare un difetto o un problema, un rapido e/o anomalo degrado del prodotto
verniciante o, peggio ancora, del supporto sottostante.
Le attenzioni da dedicare all'immobile devono essere molto precise e riguardano
tutti i componenti dell'edificio, dal tetto alle fondamenta:
- STRUTTURA E CONDIZIONI DEL TETTO
- CONDIZIONI DEI PLUVIALI
- MODANATURE A RILIEVO
- FINESTRE ED INFISSI
- PARTI METALLICHE
- ZOCCOLATURE
- INTONACI - TIPO DI INTONACO, CONDIZIONI, ECC…
Abbiamo quindi predisposto una scheda che vi sarà sicuramente utile per
raccogliere tutte le informazioni indispensabili alla redazione di un capitolato
che tenga conto di ogni elemento, al fine di fornire l’indicazione di un
ciclo/sistema di pitturazione adeguato.
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COSA BISOGNA ESAMINARE
1) POROSITA' DEL SUPPORTO
Semplicemente gettando acqua sul supporto verificandone lo scorrimento e l'assorbimento più o
meno rapido.
2) TIPO E CONSISTENZA DELL'INTONACO
Per valutare la natura degli intonaci, generalmente si può notare il colore, grigio più intenso in quelli a base cemento che si differenziano rispetto a quelli a base calce anche per minore friabilità e
assorbimento d'acqua; si procederà quindi sondando in svariate zone la consistenza incidendo la
superficie con un cacciavite ed eseguendo con un martello la “battitura” per individuare le parti non
aderenti (che “suonano a vuoto”).
3) PLANARITA'
Controllare la planarità delle superfici, la regolarità e la ruvidezza dell'intonaco e la presenza di
rappezzi incongrui e quindi non compatibili, per valutare l'esigenza di eventuali rifacimenti parziali
e/o totali rasature.
4) TIPO ED ADESIONE DELLE PITTURE O DEI RIVESTIMENTI
Si valuta visivamente la presenza di macchie, irregolarità, sfarinamenti, rigonfiamenti, alterazioni
cromatiche, dilavamenti, incrostazioni, esfoliazioni. E' molto importante cercare di stabilire la natura
della finitura presente per individuare il corretto metodo di lavoro e ciclo di prodotti di fondo e di
finitura da utilizzare. Infatti la presenza di finiture sfarinanti ma non decoese e colori sbiaditi e dilavati sono indice di pitturazioni a base calce. Mentre la presenza di film pellicolanti in fase di distacco, esfoliazioni e rigonfiamenti senza evidenti dilavamenti di colore indica la presenza di finiture sintetiche (acrilici). Per le pitture, si determina la coesione e lo sfarinamento semplicemente strofinando il palmo della mano sulla superficie e applicando un nastro adesivo con il quale si asporterà più
o meno parti di materiale. Si procede alla quadrettatura per valutare invece lo stato di adesione al
supporto tramite l'incisione con un taglierino di una zona di circa 10 cm incrociando le incisioni orizzontali e verticali e verificando il distacco o l'adesione delle quadrettature formatesi.
Per i rivestimenti a spessore si controlla l'adesione semplicemente con l'ausilio di una spatola
metallica e con un martello, mentre se ne valuta la natura mediante l'utilizzo di una fiamma, infatti
sotto questa azione i rivestimenti e le pitture sintetiche si sciolgono al contrario di quelli a base
minerale che sono insensibili.
5) ALCALINITA'
Si verifica semplicemente inumidendo il supporto con acqua distillata e determinando il pH con la
cartina tornasole. Infatti l'alcalinità non deve in genere superare il valore di 8 che in caso di intonaci a base calce nuovi o di rappezzi viene raggiunto in media dopo 28 gg.
6) FESSURAZIONI
Determinare visivamente il tipo di fessurazione (da ritiro, di fuga, di assestamento o strutturali) per
valutare il ciclo di riparazione e finitura più appropriato.
7) UMIDITA'
Può essere constatata visivamente (come quella di risalita in prossimità delle zoccolature) e misurata con appositi igrometri. Nel caso di presenza d'acqua per infiltrazioni bisognerà intervenire sulla
causa prima di ogni pitturazione.
8) SALI
Visibile la presenza sottoforma di affioramenti e alonature biancastre cordonate e soprattutto in
zone di umidità di risalita.
9) MUFFE E FUNGHI
Determinarne visivamente la presenza di zone contaminate soprattutto in caso di ristagni d'acqua
e umidità ed esposizioni dei prospetti a nord.
10) DEGRADO DEL CALCESTRUZZO
Verificare le fessurazioni, le parti in distacco e la presenza di ferri di armatura scoperti e quindi ossidati.
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VERIFICHE DI CANTIERE
Società _______________________________________________________________
Cantiere _____________________________________________________________
Indirizzo ______________________________________________________________
INTONACI:
❏ nuovi
❏ vecchi
❏ da ripristinare
❏ irregolari
❏ con parti in fase di distacco
❏ sfarinanti
❏ con rappezzi
CAVILLATURE E FESSURAZIONI:
❏ superficiali “a ragnatela” o a “carta geografica”
❏ di fuga, in corrispondenza delle fughe dei laterizi
❏ di assestamento dinamico (a 45° in corrispondenza di finestre e porte)
❏ strutturali ( fra pilastri e solette / mattoni)
UMIDITA':
❏ di risalita
❏ da infiltrazioni (pluviali, tubi, tetto, gocciolatoi)
❏ umidità residua
❏ efflorescenze saline
❏ muffe e muschi
PITTURA:
❏ ben ancorata
❏ con esfoliazioni
❏ con macchie e aloni
❏ con distacchi
❏ sfarinante
❏ con colori dilavati
CALCESTRUZZO:
❏ con fessure
❏ con distacchi
❏ ferri di armatura scoperti
❏ in buono stato
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VERIFICHE DI CANTIERE
STRUTTURA DEL TETTO:
❏ vecchio
❏ nuovo
❏ da ripristinare
Infiltrazioni:
❏ precedenti
❏ recenti
Tipo di degrado:
❏ colature su
cornicioni
❏ intonaco e
murature bagnati
Pluviali:
❏ vecchi
❏ nuovi
❏ da ripristinare
❏ timpani
❏ finestre
MODANATURE A RILIEVO:
❏ marcapiani
❏ cornici
❏ davanzali
Tipo di materiale: _______________________________________________________
Tipo di degrado:
❏ colature
❏ distacchi
❏ rotture
❏ ferro
❏ erosione
FINESTRE - INFISSI
Tipo di materiale:
❏ legno
❏ alluminio
❏ vecchi
❏ nuovi
❏ da ripristinare
PARTI METALLICHE IN FACCIATA:
❏ ringhiere
❏ strutture varie
tipo: _________________________
❏ vecchie
❏ nuove
❏ da ripristinare
❏ calcestruzzo
❏ pietra
ZOCCOLATURE:
Tipo di materiale:
❏ intonaco
❏ mattoni pieni
❏ vecchie
❏ nuove
❏ da ripristinare
Tipo di degrado:
❏ distacchi
❏ erosione
❏ infiltrazioni
❏ efflorescenze
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❏ crepe
TIPOLOGIA DELL’INTONACO
INTONACI NUOVI CON FINITURA A CIVILE NON TRATTATI E CON RAPPEZZI
A
B
INTONACI NUOVI CON FINITURA A CIVILE NON TRATTATI CON RAPPEZZI
E MICROCAVILLATURE SUPERFICIALI
C
INTONACI NUOVI CON FINITURA A CIVILE NON TRATTATI CON RAPPEZZI
E MICROCAVILLATURE E CREPE FRA GIUNTI DI ELEMENTI DIVERSI
D
INTONACI NUOVI CON FINITURA A CIVILE NON TRATTATI CON MICROCAVILLATURE,
CREPE E SCARSA ADERENZA ALLA MURATURA SOTTOSTANTE
E
INTONACI NUOVI CON FINITURA A CIVILE NON TRATTATI CON PRESENZA
DI INFILTRAZIONI O UMIDITA’ ASCENDENTE O MUFFE
F
INTONACI STAGIONATI CON FINITURA A CIVILE E SENZA DIFETTI,
TRATTATI CON PRODOTTI VERNICIANTI MINERALI O SINTETICI
G
INTONACI STAGIONATI, CON FINITURA A CIVILE E SENZA DIFETTI,
TRATTATI CON RIVESTIMENTI A SPESSORE MINERALI O SINTETICI
H
INTONACI STAGIONATI
INTONACI NUOVI
INTONACI NUOVI CON FINITURA A CIVILE NON TRATTATI E SENZA DIFETTI
INTONACI STAGIONATI, CON RAPPEZZI E MICROCAVILLATURE, TRATTATI CON
PRODOTTI VERNICIANTI O RIVESTIMENTI A SPESSORE MINERALI O SINTETICI
INTONACI STAGIONATI, CON RAPPEZZI, MICROCAVILLATURE E CREPE
FRA GIUNTI DI ELEMENTI DIVERSI TRATTATI CON PRODOTTI VERNICIANTI
O RIVESTIMENTI A SPESSORE MINERALI O SINTETICI
L
INTONACI STAGIONATI, CON RAPPEZZI, MICROCAVILLATURE E CREPE FRA GIUNTI
DI ELEMENTI DIVERSI E DISTACCHI DALLA MURATURA SOTTOSTANTE TRATTATI
CON PRODOTTI VERNICIANTI O RIVESTIMENTI A SPESSORE MINERALI O SINTETICI
M
PANNELLATURA IN SUGHERO - POLISTIROLO – POLIURETANO (CICLI A CAPPOTTO)
DA TRATTARE DOPO TASSELLATURA
N
PANNELLATURA IN LEGNO CEMENTO
O
P
Q
R
INTONACI DEUMIDIFICANTI MACROPOROSI
SUPPORTI VARI
I
RIVESTIMENTI CERAMICI APPLICATI SU MURATURE E/O INTONACI
TRATTAMENTO RIPRISTINO CEMENTO ARMATO
TRATTAMENTO PROTETTIVO E DECORATIVO A VELATURA DA UTILIZZARE
ALL’ESTERNO SU TUTTI I SUPPORTI TRATTATI CON PITTURE
E RIVESTIMENTI A SPESSORE MINERALI E SINTETICI
S
EFFETTO PROTETTIVO E DECORATIVO COPRENTE DA UTILIZZARE SU TUTTI I SUPPORTI
TRATTATI CON PITTURE O RIVESTIMENTI A SPESSORE MINERALI O SINTETICI
T
TRATTAMENTO PROTETTIVO SU SUPPORTI MINERALI A VISTA
TIPO MATTONI – PARAMANO - PIETRE E MARMI
RIVESTIMENTI CERAMICI ASSORBENTI ED EROSI
U
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TIPOLOGIA DEL CEMENTO ARMATO
TRATTAMENTI DI PITTURAZIONE SU CALCESTRUZZO
CA1
CA2
CA3
CALCESTRUZZO CARBONATATO CON DISTACCHI
IN PROSSIMITA’ DEI FERRI DI ARMATURA
CA4
TRATTAMENTI PROTETTIVI / DECORATIVI
CA5
RASATURA / STUCCATURA CALCESTRUZZO
FINITURA CIVILE SUL CALCESTRUZZO
Al termine della compilazione della scheda, la tipologia dell’intonaco o supporto su cui
state lavorando sarà stato identificato da una delle lettere che trovate nella tabella
riepilogativa qui a fianco.
Questa vi permetterà di identificare con immediatezza i prodotti in catalogo più adatti al
vostro tipo di intervento.
Nelle pagine seguenti troverete tutti i possibili cicli applicativi.
All'interno di ogni ciclo applicativo, infatti, come referenza ritroverete una serie di
lettere, corrispondenti ai vari tipi di intonaci o supporti.
CICLI APPLICATIVI
CALCE
pag.
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SILICATI
pag.
85
ELASTOMERICI
pag.
93
SILOSSANICI
pag.
101
ACRILICI/ACRIL-SILOSSANICI
pag.
109
CEMENTO
pag.
117
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