POF 2013-2014

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POF 2013-2014
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Educare istruendo
INDIRIZZI
NAZIONALI
La nostra
mission
ESIGENZE DEL
TERRITORIO
Coniugare Sapere e Saper fare
per Saper essere
(Delors: Libro Bianco sull’educazione)
“La scienza senza la tecnica
è
come un nocchiero
che guida il vascello
senza sapere dove andare.”
(Leonardo da Vinci)
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ARTICOLAZIONE DELL’I.C. “MATER DOMINI”
L'Istituto Comprensivo Mater Domini di Catanzaro si articola nelle
seguenti sedi:
scuola dell’infanzia
PLESSO di V.le T. Campanella
e -mail [email protected]
PLESSO “Laura D’Errico” Viale De Filippis
e -mail [email protected]
- n° 2 sez. di scuola dell’infanzia.
Orario:
- 8.00-16.00 da lunedì a venerdì
con servizio mensa;
accoglienza pre-scuola.
- n°3 sez. scuola dell’infanzia, accoglienza pre scuola, accoglienza post-scuola.
Orario:
-n°2 sez. 8.00-15.30 da lunedì a
venerdì con servizio mensa.
-n° 1 sez. 8.00-13.00 da lunedì a
venerdì.
PLESSO “G. Gaber” Via Vitrioli
e-mail [email protected]
PLESSO “Cavita” (tel. 0961 774860)
e-mail [email protected]
- n° 2 sez. di scuola dell’infanzia, accoglienza prescuola, accoglienza post-scuola.
Orario:
8.00-16.00 da lunedì a venerdì,
con servizio mensa
PLESSO “Dominianni” Via Orti (tel. 0961/775048):
e-mail [email protected]
n° 3 sez. di scuola dell’infanzia
Orario:
8.00-16.00 da lunedì a venerdì,
con servizio mensa.
PLESSO “Cefaly” Via M. del Pozzo
(tel. 0961/774833): e-mail
[email protected]
- n° 2 Sez. di scuola dell’infanzia.
Orario:
8.00-16.00 da lunedì a venerdì,
con servizio mensa.
Accoglienza pre-scuola e postscuola.
PLESSO “Giglio” Via Gravina (tel. 0961/775046):
e-mail [email protected]
- n° 1 Sez. di scuola dell’infanzia.
Orario:
8.00-16.00 da lunedì a venerdì,
con servizio mensa.
Accoglienza pre-scuola e post-scuola
PLESSO “Alvaro” Via T. Campanella
(tel. 0961/770402):
e-mail [email protected]
- n° 2 sez. di scuola dell’infanzia, accoglienza prescuola e post- scuola.
- n° 1 sez. 8.00-16.00 da lunedì a venerdì, con
servizio mensa.
- n° 1 sez. 8.00-13.00 da lunedì a venerdì
- n° 1 Sez. di scuola dell’infanzia .
Orario:8.00-13.00 da lunedì a venerdì
Accoglienza pre-scuola e post-scuola.
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scuola primaria
PLESSO di V.le T. Campanella
(tel. 0961 /771901):
e -mail [email protected]
- n° 10 classi di scuola primaria a tempo
pieno con 40 h settimanali;
Orario:
- 8.00-16.00 da lunedì a venerdì con servizio
mensa e accoglienza pre-scuola.
PLESSO “G. Gaber” Via Vitrioli
(tel. 0961 /775060):
e- mail [email protected]
- n° 6 classi di scuola primaria a tempo pieno
con 40 h settimanali;
Orario:
- 8.00-16.00 da lunedì a venerdì con servizio
mensa e accoglienza pre-scuola.
PLESSO “A. Giglio” Via Gravina
(tel. 0961/ 771852)
e [email protected]
-n° 4 classi di scuola primaria con 30 ore
settimanali
Orario:
- 8. 30-13.30 dal lunedì al sabato con servizio
accoglienza pre-scuola e post- scuola
PLESSO “De Lorenzo” Via Orti
(tel. 0961/ 770719)
e [email protected]
PLESSO “Laura D’Errico” Viale De Filippis
(tel. 0961/ 775049):
e -mail [email protected]
- n° 6 classi di scuola primaria con 30 h
settimanali
Orario:
- 8.00-13.00 martedì, giovedì e venerdì;
- 8.00-15.30 lunedì e mercoledì.
- servizio mensa, accoglienza pre -scuola e
post-scuola.
PLESSO “C. Alvaro” Via T. Campanella
(tel. 0961/770402)
e [email protected]
-n° 5 classi di scuola primaria con 30 ore
settimanali
Orario:
- 8. 30-13.30 dal lunedì al sabato con servizio
accoglienza pre-scuola e post- scuola
PLESSO “Cefaly” Via M. del Pozzo
(tel. 0961 /774833)
e [email protected]
-n° 2 classi di scuola primaria con 30 ore
settimanali
Orario:
- 8. 30-13.30dal lunedì al sabato con servizio
accoglienza pre-scuola e post- scuola
-n° 5 classi di scuola primaria con 30 ore
settimanali
Orario:
- 8. 30-13.30 dal lunedì al sabato con servizio
accoglienza pre-scuola e post- scuola.
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scuola secondaria
di I grado
indirizzo musicale
PLESSO “Francesco Todaro” Via A. Frangipane n.1 (tel 0961/771872 fax 0961/ 771833)
e-mail [email protected]
- n° 11 classi di Scuola secondaria di 1° grado
Orario:
- 8.00 – 13.00 dal lunedì al venerdì
- 14.00 - 16.00 lunedì e mercoledì (strumento)
PLESSO “Galati” Via Orti, 48 (tel 0961/771902 )
[email protected]
- n° 6 classi di Scuola secondaria di 1° grado
Orario:
- 8.15 – 13.15 dal lunedì al venerdì
- 14.00 -16.00 lunedì e mercoledì (strumento)
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AREA DIRETTIVA
AREA DIDATTICA
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
COLLEGIO DEI
DOCENTI
VICARIO
2° COLLABORATORE
RESPONSABILI DI
PLESSO
DIRETTORE SERVIZI
GENERALI E
AMMINISTRATIVI
AREA
AMMINISTRATIVA
GIUNTA
ESECUTIVA
DOCENTI
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COMITATO
VALUTAZIONE
COLLABORATORI
SCOLASTICI
FUNZIONI
STRUMENTALI
DIPARTIMENTI
REFERENTI
CONSIGLI DI
CLASSE
COORDINATORI
COMMISSIONI
RESPONSABILI
PROGETTO
RESPONSABILI
LABORATORI
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RESPONSABILI
BIBLIOTECHE
AREA
PARTECIPATIVA
RAPPRESENTANTI
DI CLASSE DEI
GENITORI
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
L’Istituto Comprensivo “Mater Domini” è nato dall’accorpamento della Scuola
secondaria di 1° grado "Francesco Todaro", facente parte dell’Istituto “LampasiTodaro” e dall’ex D.D. V Circolo di Catanzaro nell'anno scolastico 2009-2010, a
seguito del Piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale approvato
dalla Regione. Nell'anno 2013-2014 all'Istituto Comprensivo “Mater Domini” viene
accorpato anche I. C. di Gagliano, pertanto, attualmente l’istituto si articola nelle
seguenti sedi:
 PLESSO di V.le T.Campanella (Direzione e Uffici di Segreteria)
 PLESSO "L. D'Errico" Viale De Filippis
 PLESSO di G. Gaber ( ex S. Antonio) Via Vitrioli
 PLESSO "Lampasi- Todaro" Via A. Frangipane
 PLESSO “Galati” Via orti
 PLESSO di Via Barlaam da Seminara -Cavita
 PLESSO " F. De Lorenzo" via Orti
 PLESSO " G. Dominianni" via Orti
 PLESSO “A. Giglio” via Gravina
 PLESSO " C. Alvaro" viale Tommaso Campanella
 PLESSO "A. Cefaly" via Gradoni Giglio
A livello territoriale si sviluppa lungo un’ampia zona della città di Catanzaro e
comprende il quartiere Mater Domini in V.le T. Campanella, il vecchio rione di
Gagliano, i rioni V.le De Filippis, Sant’Antonio e la frazione di Cavita tutti
appartenenti alla 1^ Circoscrizione. La parte riguardante il quartiere Mater Domini è
composta da insediamenti abitativi sorti con una certa rapidità nella seconda metà
del secolo scorso e, ancora oggi, interessati da una fase di nuovo sviluppo
urbanistico e demografico, mentre la parte vecchia cioè Gagliano situata a nord del
centro storico, arroccato su un colle anticamente chiamato Petrusa, è uno dei
quartieri più antichi del capoluogo calabrese. Già da diversi anni, specialmente per
iniziativa delle parrocchie sono sorte alcune strutture aggreganti a carattere
ludico/ricreativo, frequentate dai ragazzi del luogo in orario extrascolastico. Sono
attività svolte in particolare modo da alcune società sportive che utilizzano, in orario
extrascolastico, le palestre annesse agli edifici scolastici e da Associazioni culturali. Il
contesto socio-economico di riferimento della scuola è rappresentato in maniera
eterogenea e diversificata, infatti, a fronte di famiglie agiate, nelle quali entrambi i
genitori degli alunni sono impegnati in attività lavorativa, sono presenti famiglie
monoreddito, famiglie con lavoro precario, ma anche e soprattutto profonde sacche
di povertà, per effetto della disoccupazione o sottoccupazione dei genitori. Nei
trascorsi anni, infatti, l’ex D. D. del V Circolo è stata compresa tra le scuole situate in
zone a rischio di dispersione scolastica ed ha attuato, dall’a. s. 1999/2000 all’a. s.
2002/2003 e negli aa. ss. 2005/2006 e 2006/2007, specifici progetti. Per quanto
riguarda gli altri rioni compresi nel territorio, come si è accennato precedentemente,
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le fonti del reddito familiare sono costituite prevalentemente dal lavoro dipendente,
essendo molti lavoratori impegnati nel settore terziario; non mancano, tuttavia, le
piccole imprese artigianali e/o commerciali, a conduzione familiare. Sono da
registrarsi anche altri fenomeni che influiscono sull’attività didattica della scuola,
come una rilevante percentuale di divorzi e separazioni di fatto o giudiziarie, che
hanno una notevole incidenza, in alcuni casi, sullo sviluppo affettivo - relazionale
degli alunni. La scuola, inoltre, opera su un territorio che non dà risposte adeguate in
termini di servizi, per cui è spesso caricata di aspettative difficili da soddisfare e
oltretutto accoglie un cospicuo numero di alunni diversamente abili, un notevole
numero di alunni con forme di disadattamento familiare e/o sociale e un crescente
numero di alunni stranieri, quest’ultimi, soprattutto nei plessi del quartiere
Gagliano. Il nostro Istituto, pertanto, vuole porsi come agenzia impegnata su più
versanti: prioritariamente nel combattere fenomeni come la dispersione scolastica e
l’insuccesso formativo. Garantendo livelli minimi di competenze cognitive e sociali
consente a tutti di orientarsi in una società in continua evoluzione; una progressiva
eliminazione delle difficoltà e dei disagi dovuti al passaggio tra i tre ordini di scuole,
con percorsi personalizzati e in continuità e, soprattutto, offre ad ognuno adeguate
opportunità che consentono di acquisire e consolidare competenze spendibili nei
successivi gradi dell’istruzione, rimuovendo i disagi e valorizzando le eccellenze.
Particolare attenzione pone il nostro Istituto alla interazione tra le istituzioni
presenti sul territorio, nella prospettiva di un “ecosistema formativo” che si avvale
della collaborazione degli enti istituzionali e interistituzionali presenti quali: l’A. S.L.7
di Catanzaro – l’Unità Operativa di Pediatria, il Servizio di neuropsichiatria infantile,
l’Università agli Studi MAGNA GRAECIA, l’UNICAL di CS, le Aziende Foreste
Demaniali, il Comune - Settore Politiche Sociali e Settore Igiene del territorio, l’Arma
dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Polizia Urbana, l’U.N.I.C.E.F., l’ANTEA ed FNP
Cisl, la Confederazione Italiana Agricoltori, l’Associazione dilettantistico sportiva
“Mater Domini”, il centro per minori “La casa di Nilla”, l’ Amministrazione Comunale
e provinciale per finanziamenti di eventuali progetti e per l'utilizzo di strutture ed
enti vari operanti sul territorio con funzioni socio-culturali.
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SERVIZI CHE OFFRE IL TERRITORIO
Cultura
Svago

 I.C
“Mater
Domini”,
scuola
dell’infanzia primaria e secondaria
di I grado;
 I.C. Gagliano, scuola dell’infanzia
primaria e secondaria di I grado;
 I.T. C “L Einaudi”
 Associazione
scout
presso
parrocchia Madonna di Pompei
 N°2 scuole materne private:l’istituto
S. Teresa e il Tamarindo
 Associazione onlus “Daniela e
Simona”
 Associazione “Antea”






Pista di pattinaggio e campo di
calcetto
presso la chiesa di
“Mater Domini”
Palestre delle scuole utilizzate da
società esterne
Fragifelù ludoteca in via Massara
Puffolandia ludoteca
Palestra “Top selection”
Palestra “Natural Fitnes”
Palestra “Grecas”
Sicurezza e Salute
 Caserma dei Carabinieri di Gagliano
 Sede della Polizia di Stato
 Sede della Legione dei Carabinieri di V.le
De Filippis
 Sede dei Vigili Urbani di V.le De Filippis
 Clinica Villa Bianca, con vari
poliambulatori
 Vari studi medici
 N° 2 farmacie
 Sevizio di neuropsichiatria infantile
 Centro di salute mentale
 Consultorio Familiare.

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STRUMENTI, MATERIALI E RISORSE INTERNE
Le risorse interne, al di là di quelle umane e professionali da incentivare e da valorizzare, sono quelle
garantite dal finanziamenti pubblici, dalle dotazioni strumentali e di laboratorio, dalle prestazioni
aggiuntive e compensative da parte dei docenti attraverso attività appositamente progettate e tali da
eliminare, laddove è possibile, situazioni di disagio, colmare le differenze e valorizzare le eccellenze.
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Pl. T. Campanella
 TV color
 Videoregistratore
 Lettore C D
 Radio registratore
 Macchina fotografica
 Sala mensa
 Biblioteca
 Palestra
 Ampio atrio
 Spazi esterni
Pl. L. D’Errico
 TV color
 Lettore C D
 Radio registratore
 Macchina fotografica
 Sala mensa
 Biblioteca
 Palestra
 Ampio atrio
 Spazi esterni
Pl. G. Gaber (S. Antonio)
 Tv color
 Lettore C D
 Videoregistratore
 Radio registratore
 Macchina fotografica
 Biblioteca
 Sala multimediale
 Sale mensa
 Spazi esterni
Pl. Cavita
 Tv color
 Lettore C D
 videoregistratore
 Radio registratore
 Macchina fotografica
 Sale mensa
 Spazi esterni
Pl. T. Campanella
 Laboratorio d’informatica
 Laboratorio - matematico-scientifico
 Laboratorio del giornale d’Istituto
 Postazione mobile multimediale
 TV color
 Videoregistratore
 Lettore C D
 Radio registratore
 Macchina fotografica
 Videoproiettore
 Videocamera
 Biblioteca alunni e docenti
 Sala mensa
 Palestra
 Ambulatorio medico
 Ampi atri
 Spazi esterni
Pl. L. D’Errico
 TV color
 Lettore C D
 Radio registratore
 Macchina fotografica
 Sala mensa
 Biblioteca
 Palestra
 Ampio atrio
 Spazi esterni
Pl. G. Gaber (S. Antonio)
 Tv color
 Lettore C D
 Videoregistratore
 Radio registratore
 Macchina fotografica
 Biblioteca
 Sala multimediale
 Sale mensa
 spazi esterni
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Scuola sec. di I grado
plesso Lampasi-Todaro
 Palestra
 Auditorium - Teatro
 Biblioteca
 Giardino botanico con
all’aperto
 Aula video
 Cineteca
 Laboratorio di artistica
 Laboratorio fotografico
 Laboratorio linguistico
 Laboratorio d’ informatica
 Laboratorio di musica
 Laboratorio scientifico
 Laboratorio linguistico
 Ambulatorio medico
 Aula docenti
 Cortile
 Giardino
aula
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Pl. Dominianni
 Sala multimediale
 Palestra
 Lab. arte e immagine
 Cortile
 Giardino
 Aula per sussidi
 Sala mensa
Pl. Cefaly
 Biblioteca
 Sala mensa
 Palestra
 Aula multimediale
 aula d’inglese
 Cortile
 Giardino
 Aula per sussidi
Pl. Alvaro
 Aula multimediale
 Cortile
 Sala mensa
Pl. De Lorenzo
 Sala multimediale
 Palestra
 Lab. arte e immagine
 Cortile
 Giardino
 Aula per sussidi
 Sala mensa
Pl. Cefaly
 Biblioteca
 Sala mensa
 Palestra
 Aula multimediale
 aula d’inglese
 Cortile
 Giardino
 Aula per sussidi
Pl. Giglio
 Aula multimediale
 Cortile
 Sala mensa
 Aula per sussidi
Pl. Alvaro
 Aula multimediale
 Cortile
 Sala mensa
Pl. Giglio
 Aula multimediale
 Cortile
 Sala mensa
 Aula per sussidi
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Scuola sec. di I grado
plesso Galati
 Palestra
 Biblioteca
 Laboratorio di artistica
 Laboratorio musicale
 Laboratorio d’ informatica
 Laboratorio scientifico
 Aula docenti
 Cortile
 Giardino
COLLEGIO DOCENTI
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA LOREDANA CANNISTRA’
1° COLLABORATORE
LOMBARDO ANGELA
Docenti scuola
dell’infanzia
1.Alì Concetta
LABORATORE
2. Basanisi
ANGELAAndreina
LOMBARDO
3. Cascardo M.
Immacolata
4. Chiefalo Gabriella
5. Cioffi Carmela
6. Di Lieto Antonio
7. Donia Maria Savina
8. Fiorentino Daniela
9. Fonte Maria Teresa
10. Giuliano Marianna
11. Greco Wanda
12. Lagrotteria Giuseppina
13. Lombardo Angela
14. Mendicino Manuela
15. Melina Filomena
16. Mazzei M. Pia
17. Pascuzzi Ines
18. Perri Duilia
19. Pitaro Marianna
20. Pirrone Serafina
21. Procopio Maria
22. Provenzano M.Patrizia
2° COLLABORATORE
LOREDANA VISCOMI
Docenti di scuola primaria
1. Anania Maria
Docenti di scuola
secondaria di 1° grado
2. Arteritano Maria
3. Aversa Caterina
4. Barberio Maria Addolorata
5. Barillari Gabriella
6. Barone Rosa
7. Basile Giuseppina
8. Battaglia Maria Grazia
9. Bellacoscia Annarita
10. Bronzino Cesario M. Sabrina
11. Callisto Palmiro
12. Canino Emma Maria
13. Caroleo Rosa Rita
14. Cataudo Giovanna
15. Cerra Gabriella
16. Chiriano Elisa
17. Citraro Rosa Concetta
18. Colacino Serafina
19. Coloca Francesca
20. Coloierà Rossella
21. Cortese Michela
22. Cosco Antonella
23. Costa Antonia
24. Cricelli Angelina
25. Cristofalo Patrizia
26. De Siena Clericuzio Stefania
27. De Vito Marilena
28. De Vito Marinella
29. Drago Rita
30. Fabiano MariaLuisa
31. Ferraina Paola
32. Figà Maria
33. Gabriele Rosa
34. Gramuglia Elena
35. Greco Antonietta
36. Inzitari Giuseppina
37. Lardì Maria
38. Leone Loredana
39. Liparota Valentina
40. Lobello Maria
1Ammiraro Carmela
2. Ameruso Angiolina
3. Benedetti Eleonora
4. Bonzagni Ilaria
5. Bottaro Luciana
6. Brancatisano A
7. Camera Antonietta
8. Caporale Alba
9. Castorina Lucia
10. Catanzaro Mariangela
11. Celia Alba
12. Colaci Lina
13. Conforti Gaetano
14. Cosentino Daniela
15. Cosentino Maria
Gabriella
16. Curcio Palmina
17. Curto Giovanni
18. Cusato Serafina
19. De Lorenzo Silvia
20. De Vito Isabella
21. Lamanna Davide
22. Loiero Erminia
23. Lucadello Laura
24. Maida Alba Rita
25. Mancuso Carlotta
26. Notaro Gianfranco
27. Paparo Giovanni
28. Pingitore Luisa
29. Pirrò Rosanna
30. Posca Concetta
31. Ricci Anna
32. Rocca Maria
33. Sammarco Eleonora
34. Scalzo Anna
11
Docenti scuola
dell’infanzia
23. Russo Angelina
24. Scarfone Caterina
25. Sgromo M. Teresa
26. Sinopoli Raffaelina
27. Soluri Maria Teresa
28. Stella Maria Giovanna
29. Susanna Anna
30. Tallarico Teresita
31. Tavano Genoveffa
32. Tripodi Carmela
33. Vaiti Vitaliano
34. Vitali Silvia
Docenti di scuola primaria
41. Lucchino Antonella
42. Maida Angelina
43. Margio Anna
44. Martino Gisella
45. Marzano Filomena
46. Mauro Luisa
47. Mazzei M. Francesca
48. Melina Filomena
49. Melissari Eugenia
50. Mercurio Patrizia
51. Migliaccio Angela
52. Mirante Filomena
53. Mirante Rosina
54. Moraca Luigia Ilaria
55. Muraca M. Assunta
56. Murfone Rosanna
57. Nicosia M.Lucia
58. Parentela Caterina
59. Parise Adelina
60. Piccoli Angelina
61. Puia Alessandro
62. Pugliese Maria Rita
63. Ravaglia Loredana
64. Riccio M. Giovanna
65. Riitano Carmela
66. Rizzi Maria
67. Rocca Rita
68. Romeo Franca
69. Rosanò Rosa
70. Ruga Vittoria
71. Saccà Erminia Lidia
72. Saladini Concetta
73. Saladino Donatella
74. Sanzo Annarita
75. Sarnataro Giovanna
76. Sicari Maria Stella
77. Tarantino Vittoria
78. Tavella Teresa
79. Tenuta Immacolata
80. Toscano Maria
81. Voci Monica
12
Docenti di scuola
secondaria di 1° grado
35. Scalzo Francesco
36. Scalzo Giuseppe
37. ScarpinoPatrizia
38. Scumaci Sandro
39. Servello Lucia
40. Silipo Concetta
41. Sinopoli Laura
42. Squillace Concetta
43. Vacca Maria
44. Veraldi Paola
45. Vescio Antonella
46. Viscomi Loredana
47. Zangari Adele
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
DOTT.SSA MARIA CARMELA IANNUZZIELLO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
PERSONALE AMMINISTRATIVO
Astorino Vanda (contabilità)
Bevacqua Daniela (personale scuola dell’infanzia)
Busiello Rosanna (personale scuola primaria)
Concolino Caterina(responsabile alunni)
Cristofaro Maria (personale ATA)
Gatto Gregorio(protocollo)
Scalise Antonio (responsabile alunni)
Scalzo M. Stella (personale scuola secondaria di I
grado)
DOCENTI UTILIZZATE
IN ALTRE MANSIONI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Drago Rita
Manduca Santina
Quattrocchi Irene
Saliceti Carmela
Squillace Concetta
Gallella Flavia
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COLLABORATORI SCOLASTICI
Plesso“Lampasi Todaro”
Mancuso Giuseppe
Melina Concetta
Rotundo Anna
V.le T.Campanella
Butera Maria
Condello Mario
Curto Antonio
Curto Marcello
Rotella Rosa
Plesso G. Gaber
Chirillo Anna
Fulgenzi Laura
Trapasso Graziella
Via Barlaam da Seminara
Capicotto Vincenzo
Grande Divina
Plesso“Laura D’Errico”
Adamo Fernando
Stranges Maria Giuditta
C. Alvaro
Spiga Antonio
De Lorenzo
Rotiroti Carmelina
Dominianni
Trapasso Luciana
Cefaly
Cardamone Filomena
Liccardo Antonio
A. Giglio
Marino Teresa
Munizza Anna
Galati
Cavigliano Caterina
Costanzo Carmela
Montesano Rosanna
Russo M. Concetta
CONSIGLIO D’ISTITUTO
GENITORI
Angotti Antonio
Costanzo Concetta
Lucia Cesare
Marinaro Jeso
Priamo Armando
Scarfone Giorgio
Severino Anna
Spila Stefania
DOCENTI
Cataudo Giovanna
De Siena Clericuzio Stefania
Margio Anna
Murfone Rosanna
Nicosia Maria Lucia
Pascuzzi Ines
Sammarco Eleonora
Susanna Anna
ATA
Curto Antonio
Marino Teresa Maria
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GIUNTA ESECUTIVA
Membri di diritto
D.S. Loredana Cannistrà:Presidente
D.S.G.A : Iannuzziello M. Carmela
segretario
Componente genitori
Lucia Cesare
Spila Stefania
Componente doc.
Susanna Anna
Componente ATA
Curto Antonio
GENITORI RAPPRESENTANTI NEI CONSIGLI DI CLASSE/SEZIONE
Scuola dell’Infanzia
“T. Campanella”
Scuola Primaria
“T.Campanella”
Scuola secondaria di 1° grado
Plesso “Todaro”
1^ sez. Vivino Maria
2^ sez. Giampà Manuela
1^ A D’Elia Stefania
2^ A Tassone Rossella
3^ A Sposato Angela
4^ A Aloi Gianfranco
5 ^A Rotundo Anna
1^ B Bongarzone Simona
2^ B Sacco Sabrina
3^ B Caliò Annamaria
4^ B Cicero Stefania
5^ B De Gaetano Francesca
1^ A - Mercurio Simona
Pavone Simona
Farenza Cinzia
2^ A- Tomaino Davide
Lobello Samuele
3^ A- Tolomeo Annarosa
Turcomanni Alessandra
“G.Gaber”- S. Antonio
1^ sez. Caligiuri Gemma
2^ sez. Trapasso Emanuela
“Laura D’Errico”
1^ sez. Crudo Carmen
2^ sez. Ruga Amalia
3^ sez. Rotella Paola
“Laura D’Errico”
“Dominianni”
1^ A Barberio Valeria
2^ A Siragusa Francesca
3^ A Elia Rossella
4^ A Costantino Gaetana
5^ A Paone Antonella
3^ B Guzzo Raffaele
1^ sez. Perrone Giuseppe
2^ sez. Caroleo Giuseppina
“G.Gaber” S. Antonio
“Barlaam da Seminara”
1^ sez. Cristofalo Ileana
2^ sez. Martelli Massimo
3^ sez. De Ferraris Loredana
“Cefaly”
1^ sez. Voci Barbara
“Giglio”
1^ sez. Magro Valentina
2^ sez. Caruso Maria
“ Alvaro”
1^ sez. Zitouni Ali
1^ A Longo Francesco
2^ A Quattromani Manuela
3^ A Fanfarra Lucia
4^ A Lanciano Giovanni
5^ A Riccelli Annarita
4^B Piccoli Raffaella
“De Lorenzo”
1^ A Paonessa Daniela
2^A Pugliese Raffaella
3^ A Davoli Anita
4^ A Russo Carmela
5^A Critelli Loredana
“Cefaly”
2^ A Rizzo Emanuela
4^ A Donato Monica
“Giglio”
1^ A
3^ A
4^ A
5^ A
Ramondino Nicolina
Guzzo Giovanna
Conforto Luigi
Ape Domenico
“Alvaro”
1^ A Ruocco Enrico
2^A Genovese Rita
3^A Nisticò Luca
4^A Catanzariti Silvana
5^A Paone Angela
15
1^ B - Costanzo Diana
De Luca Luca
2^ B - Giampà Manuela
La Savia Monica
3^ B - Santoemma Mariagrazia
Belcastro Maria
1^ C - Sacco Nives
Zizzi Caterina
2^ C- Nocchi Rosa
Cosentino Adolfo
Cupelli Ines
3^ C - Ammazzagatti Rita
Macrì Stefania
1^ D - Brasca Maria Luisa
Muraca Elena
3^ D - Mancuso Anna
Martelli Mario
Raffaele Giovanni
Plesso “ Galati
1^E- Bagnato Angela
Mela Annamaria
2^ E - Coloierà Rossella
Romeo Rosamaria
Scala Giuseppa
Scarfò Caterina
3^ E - Felicetta Caterina
Tomaino Caterina
1^ F- Clementini Ivana
Severino Anna
2^ F- Russo Teresa
Lanzo Cinzia
3^ F - Cubello Loredana
Squillace Marialuisa
IL COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
INFANZIA
Membri effettivi: Tallarico Teresita,
Greco Vanda
Membro suppl.: Alì Concetta
PRIMARIA
Membri effettivi: De Siena Clericuzio
Stefania, Fabiano Maria Luisa,
Battaglia Mariagrazia, Coloca
Francesca
Membro supplente: Saladino
Donatella, Barberio Maria Addolorata
SECONDARIA DI 1° GRADO
Membri effettivi: Posca Concetta –
Scumaci Sandro
Membro supplente: Viscomi
Loredana
FUNZIONI STRUMENTALI
Coord. Viaggi e
progetti extra
scolastici:
Maria Lardì
Coord. e gestione
del POF:
Stefania De Siena
Clericuzio
Valutazione
interna e
esterna/INVALSI:
M Sabrina
Bronzino Cesario
Coord. Alunni
BES:
Mazzei Maria
Francesca
Coord. Alunni in
situazione di
Handicap:
Stella Sicari
Coord. Studio
nuove indicazioni
per il curriculo:
Piccoli Angelina
RESPONSABILI DI PLESSO
Scuola secondaria di primo grado “Todaro”
Sammarco Eleonora
Scuola secondaria di primo grado Galati
Alba Maida -Scalzo Francesco
Scuola primaria V.le T.Campanella
De Siena Clericuzio Stefania – Lardì Maria
Scuola primaria G. Gaber
Mercurio Patrizia
Scuola primaria “Laura D’Errico”
Bellacoscia Annarita
Scuola primaria De Lorenzo
Fabiano Maria Luisa
Scuola primaria Giglio
Barillari Gabriella
Scuola primaria Alvaro
Citraro Rosa
Scuola primaria Cefaly
Lobello Maria
Scuola dell’infanzia di V.le T. Campanella
Greco Vanda
Scuola dell’infanzia G Gaber
Fonte Maria Teresa
Scuola dell’infanzia “Laura D’Errico”
Pascuzzi Ines
Scuola dell’infanzia di Cavita
Soluri Maria Teresa
Scuola dell’infanzia Giglio
Tallarico Teresita
Scuola dell’infanzia Dominianni
Susanna Anna
Scuola dell’infanzia Alvaro
Melina Filomena
Scuola dell’infanzia Cefaly
Fiorentino Daniela
16
LE COMMISSIONI
CONTINUITÀ
Giovanna
Cataudo
VALUTAZIONE
ASPIRANTI F.S
Bellacoscia Annarita,
Colaci Lina, Silipo
Concetta
ORARI
Fiduciarie scuola
primaria, Lombardo
Angela, Viscomi
Loredana , Scalzo
Francesco
MENSA
Murfone Rosanna
Susanna Anna
Orientamento
Benedetti Eleonora
Scalzo Francesco
REFERENTI
Responsabili laboratori informatici
Responsabili laboratori scientifici
Referenti sport
Referente UNICEF
Referente UNESCO
Referente ambiente e salute
Referente GLH
Responsabile verifica impianti
Referente – Rete Magna Grecia
Referente solidarietà
Referente progetto coro
Referente UNICAL
Referente Gutenberg
Referente Pi greco
Referente “Laboratorio delle idee”
Referente continuità
Benedetti Eleonora - Lardì Maria- Migliaccio
Angela- Bronzino Cesario M.Sabrina
Servello Lucia- De Siena Clericuzio Stefania
Sammarco Eleonora
Lardì Maria
Bronzino Cesario M. Sabrina
Bronzino Cesario M. Sabrina
Lombardo Angela
Di Lieto Antonio
Sammarco Eleonora
Toscano Maria
De Vito Isabella
Lardì Maria
Barone Rosa - Coloca Francesca
Cosentino Maria Gabriella
Bottaro Luciana
Cataudo Maria Giovanna
I GRUPPI DI LAVORO
 Gruppi disciplinari e di area.
 Gruppi di progetto.
 Team e cons. di classe, interclasse, intersezione.
 Commissioni.
 Collegio docenti di settore.
 Collegio docenti unitario.
 Staff di direzione.
 Consiglio d’istituto

L’AGGIORNAMENTO
Per l’aggiornamento e l’autoaggiornamento si
privilegiano i momenti comuni ai tre ordini di
scuola



LA PROGETTAZIONE
La progettazione in team avviene per:
 Dipartimenti
 Aree disciplinari
 Continuità
 Ambiente
 Educazione motoria e sportiva
 Valutazione
L’INTEGRAZIONE
 Si cerca di favorire la collaborazione
con le famiglie, gli enti, le associazioni, i
volontari, utilizzando al meglio le risorse
del territorio.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifiche sistematiche delle attività disciplinari e controllo dei risultati.
Verifiche dei progetti.
Autovalutazione di istituto.
17
Calendario scolastico :
Inizio delle lezioni lunedì 16 settembre 2013.
 Venerdì 1 novembre 2013 sospensione attività didattica ;
 Sabato 2 novembre 2013 sospensione attività didattica;
 Sabato 26 aprile 2014 sospensione attività didattica;
il tutto nel rispetto della normativa vigente .
Il calendario scolastico, anno 2013-2014,risulta pertanto, così determinato:
Inizio lezioni 16 settembre 2013
Festività:
 tutte le domeniche;
 1° novembre: festa di tutti i Santi;
 2 novembre commemorazione dei defunti;
 8 dicembre 2013: Immacolata;
 Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014:Vacanze di Natale;
 Dal 16 aprile 2014 al 22 aprile 2014:Vacanze Pasquali;
 25 aprile 2013: anniversario della liberazione;
 1 maggio: festa dei lavoratori;
 2 giugno: festa Nazionale della Repubblica.
Termine delle lezioni:
 11 giugno 2014 Scuola Secondaria di I grado e Scuola Primaria;
 30 giugno 2014 Scuola dell’Infanzia.
La suddivisione dell’anno scolastico è prevista per quadrimestri con termine del primo
quadrimestre venerdì 31 gennaio 2014e del secondo quadrimestre sabato 31 maggio 2014.
18
RIUNIONI ORGANI COLLEGIALI
Assemblee con i genitori
Assemblee con i genitori
Assemblee con i genitori
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di I grado
Data
Ora
Attività
Data
Ora
Attività
Data
Ora
Attività
Mercoledì
11/09/13
Lunedì
28/10/13
16.30
18.30
16.30
18.30
Mercoledì
11/09/13
Lunedì
28/10/13
16.30
18.30
16.30
18.30
16.30
18.30
16.30
18.30
16.30
18.30
Giovedì
19/12/13
16.30
18.30
Assemblea
inizio anno
Elezioni
rappresentan
za di classe.
Colloqui.
Consegna
scheda
informativa.
Giovedì
12/09/13
Martedì
29/10/13
Lunedì
16/12/13
Assemblea
inizio anno
Elezioni
rappresentan
ti di sezione.
Colloqui.
Consegna
scheda
informativa.
Lunedì
09/12/13
16.30
18.30
Assemblea inizio
anno
Elezioni
rappresentanti di
classe
Colloqui.
Consegna scheda
informativa .
Martedì
11/02/14
16.30
18.30
Colloqui.
Consegna
valutazione
I quadrimestre
Martedì
11/02/14
16.30
18.30
Colloqui.
Consegna
valutazione
I quadrimestre
Giovedì
13/02/14
16.30
18.30
Colloqui.
Consegna
valutazione
I quadrimestre.
Mercoledì
09/04/14
16.30
18.30
Colloqui.
Consegna
scheda
informativa
Mercoledì
09/04/14
16.30
18.30
Colloqui.
Consegna
scheda
informativa
Martedì
08/04/14
16.30
18.30
Colloqui.
Consegna scheda
informativa .
16.30
18.30
Colloqui.
Consegna
valutazione
II quadrimestre
Giovedì
19/06/14
16.30
18.30
Colloqui.
Consegna
valutazione
II quadrimestre
Venerdì
13/06/14
11.00
13.00
Colloqui.
Consegna valutazione
II quadrimestre.
Giovedì
19/06/14
Consiglio interclasse/ intersezione con i genitori
Intersezione
Interclasse
Giovedì
14/11/13 Giovedì
14/11/13
Giovedì
06/03/14
Giovedì
06/03/14
Giovedì
03/04/14
Giovedì
03/04/14
Venerdì
09/05/14
Venerdì
09/05/14
19
Consiglio di classe con i genitori
Consiglio di classe
Martedì
19/11/13
Mercoledì
20/11/13
Giovedì
21/11/13
Venerdì
22/11/13
Lunedì
25/11/13
Martedì
26/11/13
Lunedì
20/01/14
Martedì
21/01/14
Mercoledì
22/01/14
Giovedì
23/01/14
Venerdì
24/01/14
Lunedì
27/01/14
Martedì
01/04/14
Mercoledì
02/04/2014
Giovedì
03/04/14
Venerdì
04/04/14
Lunedì
07/04/14
Lunedì
26/05/14
Martedì
27/05/14
Mercoledì
28/05/2014
Giovedì
29/05/14
Venerdì
30/05/14
“Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale
della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della
Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e
nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali…” ( indicazioni nazionali per il
curricolo 2012). Per tale motivo ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta
formativa, nel rispetto delle:
 finalità
 dei traguardi per lo sviluppo della competenza
 degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali.
Si articola attraverso :
 Campi di Esperienza (Scuola dell’Infanzia)
 Aree disciplinari e Discipline (Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado)
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO:
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella
Scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella scuola del
primo ciclo. Le Indicazioni costituiscono il quadro di
riferimento per la progettazione curricolare affidata alle
scuole.
Sono un testo aperto, che la comunità professionale è
chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando
specifiche scelte relative a: obiettivi, contenuti, metodi,
organizzazione, valutazione e competenze da raggiungere.
CURRICOLO VERTICALE
Per concretizzare un curricolo verticale sempre più completo, rispondente alla normativa vigente e
alle esigenze dell’utenza, il nostro Istituto ha ritenuto necessario definire un curricolo verticale, in
continuità tra i tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) come del resto
è indicato anche nell’art.11 della legge 12.02.98 n° 21, che così recita “La continuità educativa e
didattica ha lo scopo di promuovere un percorso formativo unitario in grado di contribuire ad uno
sviluppo organico dell’esperienza educativa dell'alunno”. La continuità nasce dall’esigenza primaria
di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno
sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle
diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità, pertanto, si ritiene necessario
riprogrammare le unità d’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà, della continuità e della
verticalità. La ricerca di coordinamento dei curricoli riguarda entrambi i versanti del curricolo
stesso: programma e programmazione; si tratta, infatti, di individuare linee culturali comuni su cui
lavorare in modo coordinato rispettando, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascun ordine di
scuola. Ciò significa definire un curricolo verticale per competenze trasversali. La competenza è la
capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, di svolgere efficacemente un’attività o un
compito.
È necessaria, inoltre, una messa a punto di forme di omogeneizzazione il più elevate possibile tra
20
gli “atteggiamenti” educativi dei diversi ordini di scuola coinvolti: obiettivi formativi innanzi tutto e
poi, metodologia condivisa, strumenti della programmazione educativa e didattica partecipati,
strategie e tecniche di osservazione e di valutazione comuni. Per gli obiettivi formativi di tipo
cognitivo gli alunni devono saper dimostrare che sanno richiamare autonomamente le conoscenze
e le abilità pregresse per:
 Comunicare con appropriatezza di linguaggio;
 Esprimere ed argomentare le proprie opinioni;
 Interpretare date, eventi e fenomeni;
 Stabilire relazioni di causa-effetto;
 Porsi domande logiche;
 Formulare ipotesi;
 Risolvere problemi;
 Esprimersi utilizzando codici diversi;
inoltre, per ciò che riguarda gli obiettivi formativi di tipo meta cognitivo, l’alunno deve essere in
grado di mettere in moto:
 Motivazione: si attivi a superare tutti gli ostacoli per portare a termine il lavoro;
 Attenzione: si concentri sul lavoro;
 Organizzazione: sappia organizzare il suo materiale;
 Impegno: sappia portare a termine il lavoro in maniera appropriata;
 Autonomia: cerchi di affrontare i problemi autonomamente e in modo adeguato;
 Rispetto di sé e degli altri: tenga anche conto delle esigenze degli altri nel costruire la
propria identità;
 Collaborazione: sia in grado di collaborare nel gruppo;
 Assunzione di responsabilità: sappia controllare le proprie emozioni in situazioni di
conflittualità.
È chiaro che gli obiettivi formativi sia di tipo cognitivo che di tipo metacognitivo sono trasversali a
tutte le aree disciplinari e/o tutte le discipline. Nell’acquisizione delle competenze sono coinvolti:
 I contenuti: gli argomenti delle discipline
 I nuclei fondanti: i concetti fondamentali che ricorrono in vari punti delle discipline e hanno
valore strutturante e generativo.
 La conoscenza: ciò che l’individuo conosce.
 La capacità: ciò che l’individuo è in grado di imparare a fare se adeguatamente preparato
(Sapere).
 L’abilità: ciò che l’individuo sa effettivamente fare (Saper fare).
 L’atteggiamento: ciò che l’individuo sa essere in termini comportamentali e metacognitivi
(Saper essere)
Le ultime quattro danno l’apprendimento stabile, cioè la competenza.
I nuclei fondanti consentono una progettazione di un percorso didattico non ripetitivo ma
ricorsivo. Se il concetto ricorre ha più possibilità di trasformarsi in apprendimento stabile. Bruner
affermava che si può e si deve insegnare tutto a tutti, basta utilizzare la giusta metodologia. Si deve
perché le radici dei concetti più complessi sono profondissime, molto lontane nel tempo e si
collocano all’origine del linguaggio e quindi del pensiero.
La difficoltà della scuola di oggi è quella di produrre apprendimenti stabili, tenendo conto che
formazione di base oggi non significa più saper leggere e far di conto, ma possedere le competenze
di lettura e scrittura alte, conoscere l’inglese, seconda lingua europea, almeno a livello veicolare e
conoscere l’informatica. Il concetto di apprendimento quindi è un concetto più complesso che
deve collegarsi alla meta-cognizione, cioè al riflettere su come si impara, perché le competenze
21
debbono rendere la persona capace di imparare ad imparare cioè a continuare ad imparare da
solo.
Nella definizione del curricolo verticale è bene, quindi, tenere conto dei saperi fondamentali
adeguati cognitivamente agli alunni delle varie età, delle competenze che si possono raggruppare e
che si ritengono “essenziali” e che possono esser esplicitate in:
 competenze sociali,
 competenze trasversali.
Le prime (esistenziali, relazionali e procedurali) sono quelle a cui bisogna prestare particolare
attenzione attraverso l’educazione alla cittadinanza, basata sulla conoscenza dei diritti e dei doveri
di membri facenti parte di una comunità e determinata sull’impegno e sulla capacità di gestione
costruttiva e concreta.
Le seconde (non riferibili direttamente ad una specifica disciplina) sono quelle legate alla
comunicazione, al pensiero critico, alla creatività, alla motivazione, allo spirito di iniziativa, alla
capacità di risolvere problemi, alla valutazione del rischio, alla capacità di assunzione di decisioni,
al lavoro di gruppo e soprattutto “all’apprendere ad apprendere”, che rappresenta la base per lo
sviluppo di qualsiasi altra competenza e che fa riferimento direttamente alle otto competenze
chiave europee per la cittadinanza, D.M. 22-08-2007. Esse devono essere patrimonio di tutti gli
studenti al completamento dell’obbligo scolastico (16 anni) e sono necessarie per la costruzione
del pieno sviluppo della persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva
interazione con la realtà naturale e sociale. Queste sono:
 Comunicazione nella madrelingua
 Comunicazione nelle lingue straniere
 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
 Competenza digitale
 Imparare ad imparare
 Competenze sociali e civiche
 Spirito di iniziativa e imprenditorialità
 Consapevolezza ed espressione culturale.
LE 8 COMPETENZE CHIAVE E I QUATTRO ASSI CULTURALI
Con l’obbligo di istruzione, l’Italia punta all’Europa facendo proprie le competenze chiave per
l’apprendimento permanente indicate dall’Ue il 18 dicembre 2006. Sono otto le competenze-chiave di
cittadinanza europea, mete irrinunciabili indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio
dell'Unione Europea per l'apprendimento permanente, che serviranno agli studenti per entrare da
protagonisti nella vita professionale.
8 COMPETENZE CHIAVE
imparare ad imparare
progettare
comunicare
collaborare e partecipare
agire in modo autonomo e responsabile
risolvere i problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire ed interpretare
le informazioni.
22
I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le
conoscenze e le abilità riconducibili a quattro
ASSI CULTURALI
 ASSE DEI LINGUAGGI
 ASSE MATEMATICO
 ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
 ASSE STORICO - SOCIALE
 Asse dei linguaggi:
prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la
comunicazione orale, di leggere, di comprendere e d’interpretare testi di vario tipo e di
produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda, inoltre, la conoscenza di almeno una
lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle
tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
 Asse matematico:
riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di
analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
 Asse scientifico-tecnologico:
riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e
comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel
rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo
l’apprendimento incentrato sull’esperienza e la didattica laboratoriale.
 Asse storico-sociale:
riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e
mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della
partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e
dell’integrazione.
23
PRINCIPI E FINALITÀ EDUCATIVE FONDAMENTALI DELL’ I.C.
Accoglienza
Integrazione
Orientamento
Valorizzazione
delle diversità
Star bene
Principi
fondamentali e
finalità educative
dell’I.C.
Dialogo con le
famiglie
Progettualità
Continuità
orizzontale e
verticale
Sostegno allo
studio
Il raggiungimento dei traguardi formativi, per il nostro Istituto, rappresenta l’ irrinunciabile
prestazione di qualità riconducibile a:
centralità dell’allievo e dei suoi bisogni cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici,
spirituali, religiosi;
valorizzazione dell’ irripetibilità e della specificità dell’identità culturale di ciascuno.
capacità di vivere e di operare in un mondo in continuo cambiamento con la consapevolezza che
i grandi problemi dell’umanità (il degrado ambientale, le crisi energetiche, la distribuzione delle
risorse, la salute e la malattia, il confronto fra culture e religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una
nuova qualità della vita), possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione
non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e le culture;
offerta di occasioni di apprendimento di saperi e linguaggi;
acquisizione di strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare informazioni,
conseguendo la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli
itinerari personali;
sviluppo di osservazione, manualità e creatività;
capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi;
promozione di capacità di autonomia di pensiero;
impegno per il successo scolastico di tutti, ponendo particolare attenzione alle varie forme di
diversità, di disabilità e/o vantaggio, affinché tali situazioni non impediscano il raggiungimento
degli essenziali obiettivi di qualità;
integrazione delle discipline in nuovi quadri d’insieme;
centralità dei principi fondamentali della convivenza civile in piena collaborazione con le
organizzazioni e istituzioni territoriali;
rispetto di se stesso per rispettare gli altri, delle differenze, dello spazio collettivo e delle regole
che lo sovrintendono;
24
promozione del processo d’ interazione e collaborazione con i compagni, gli adulti e l’ambiente
e valorizzazione delle potenzialità di tutti e di ognuno.
prevenzione alla salute, rispetto dell’ambiente - sicurezza stradale e personale;
sviluppo di nuovi saperi condivisi attraverso la conoscenza dei linguaggi multimediali e l’uso
degli strumenti informatici.
alleanza educativa con i genitori, con relazioni costanti, che riconoscano i reciproci ruoli e che si
supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.
I FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO
I Principi educativi fondamentali inerenti i processi di insegnamento/apprendimento
 la condivisione delle scelte
 il lavoro collegiale dei docenti
 l'attenzione al tema della continuità
 l’attenzione alla "diversità"
 l’attivazione di percorsi interculturali
 la suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti nella scuola primaria
 il raccordo interdisciplinare come strumento che possa garantire l'unitarietà
dell'insegnamento
 l'individualizzazione delle procedure di insegnamento
 l’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente
 la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come operazione finalizzata alla
correzione dell'intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti degli
alunni
 la flessibilità organizzativa
 l’utilizzazione razionale degli spazi educativi
 il rapporto costante fra insegnanti e famiglie
 la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e
all'aggiornamento professionale.
L'Istituto Comprensivo è un modello organizzativo rispondente ad una logica di servizio scolastico
territoriale. Si caratterizza per l’accorpamento di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I
grado: esso è dunque rappresentativo di tutte le scuole che rientrano nel Primo Ciclo di istruzione
e formazione, come previsto nella Legge n. 53/2003, nelle Indicazioni Nazionali per curricolo del
settembre 2007 e nelle indicazioni per il curricolo 2012.
La presenza di più ordini di scuola all’interno di uno stesso Istituto fornisce:
 la possibilità di costruire un curricolo verticale progressivo
 la continuità nel passaggio da un ordine di scuola all’altro
 la valorizzazione delle competenze
 la creazione di gruppi di lavoro didattici unitari e verticalizzati
“La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di
primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini
dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti
apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante” (Indicazioni Nazionali per il
curricolo 2012).
All’istituzione scolastica spetta l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, secondo quanto
stabilito dal Titolo I, cap. III del DPR n. 275/99 titolato, significativamente, “Curricolo
nell’autonomia” che assicura la coerenza e l'integrazione di tutte le scelte e le iniziative.
25
Nella predisposizione del POF e del relativo curricolo si manifesta compiutamente l’autonomia
progettuale, didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo che è propria dell’istituzione scolastica,
un’autonomia funzionale alla piena valorizzazione e realizzazione della persona con le tutte le sue
potenzialità e relazioni. Il POF è un documento aperto, suscettibile di modifiche e integrazioni ed è
sottoposto periodicamente a revisione sulla base dei risultati conseguiti e di eventuali variazioni
del contesto in cui si opera, sopraggiunte nel corso dell’anno scolastico.
QUALIFICARE LA FORMAZIONE DI BASE
La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone: persone sono i docenti e persone sono gli
allievi. Educare istruendo significa essenzialmente tre cose:
• consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa
essere messo a frutto;
• preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze
indispensabili per essere protagonisti all'interno del contesto economico e sociale in cui
vivono;
• accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la
sua ricerca di senso e il processo di costruzione della propria personalità.
La piena acquisizione di conoscenze e abilità di base al termine del primo ciclo dell’istruzione, non
solo nelle aree disciplinari e sugli apprendimenti indagati dalle più recenti rilevazioni internazionali
(italiano, matematica, scienze), rappresenta un compito fondamentale per la nostra scuola.
Qualificare la formazione di base significa fare acquisire agli alunni una considerevole gamma di
competenze chiave che consentono di affrontare efficacemente richieste e compiti complessi e
comporta non solo il possesso di conoscenze, abilità, stili e atteggiamenti, ma anche l’uso di
strategie adeguate alla loro utilizzazione nei diversi contesti, relativamente ai differenti livelli di
scolarità dell’intero percorso dell’obbligo. Nel nostro Istituto abbiamo inteso progettare un
curricolo verticale, che va dalla scuola dell’Infanzia alla Secondaria di I grado basandoci su alcuni
principi fondamentali:
 Autonomia
 Flessibilità
 Uguaglianza
 Accoglienza ed integrazione
 Orientamento
 Continuità
A
OFFERTA
FORMATIVA
AUTONOMIA
E
A
FLESSIBILITA’
RISORSE UMANE E
PROFESSIONALI
INTEGRAZIONE CON IL
TERRITORIO
INTERVENTI
SPECIFICI
RICERCA E
INNOVAZIONE
FORMATIVA
PROGETTI EXTRA CURRICOLARI
LABORATORI
A
PROGETTI
CURRICOLARI
26
per creare un continuum di apprendimento tra la scuola dell’’Infanzia, quella Primaria e la Scuola
Secondaria di I grado e facilitare l'inserimento degli alunni nei vari ordini di scuola.
AREA PEDAGOGICO DIDATTICA
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (OGPF)
La cultura [...] è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della
propria personalità e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il
proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri.
(A. Gramsci)
L’alunno:
 si prepara ad assolvere i propri compiti sociali, con la consapevolezza dei propri diritti e dei
propri doveri;
 consolida l’identità sia individuale che comunitaria attraverso il riconoscimento e la
valorizzazione delle diversità come risorse;
 sperimenta forme positive di socializzazione e di aggregazione;
 matura un comportamento di lavoro finalizzato a consolidare e potenziare impegno,
attenzione, organizzazione, responsabilità, autovalutazione;
 prende consapevolezza degli interessi personali e delle attitudini ai fini di una futura scelta
di vita;
 recupera le radici, il senso di appartenenza alla storia, alla tradizione e alla cultura del
proprio paese;
 acquisisce gli strumenti culturali ed operativi per proiettarsi in un contesto di cittadinanza
più ampio, quale quello europeo;
 acquisisce un bagaglio culturale di base e gli strumenti operativo -progettuali per affrontare
i problemi contemporanei;
 acquisisce strumenti di autonomia critica per poter discriminare valori e disvalori della
nostra società,
 acquisisce adeguatamente mezzi di espressione individuale e sociale ed una competenza
comunicativa funzionale, consapevole e polivalente, anche in relazione ai nuovi mezzi e ai
nuovi linguaggi;
 è in grado di problematizzare la realtà, formulando ipotesi, prospettando soluzioni ed
operando verifiche.
OBIETTIVI FORMATIVI (OF)
Area del saper essere
Conoscenza di sé
 organizzazione spaziale e temporale
 capacità di ascolto, interesse e partecipazione
 capacità di capire se stesso, prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse
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per poter progettare
 capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni
Autonomia
 acquisizione del metodo di studio progressivamente più efficace e come abitudine a
lavorare in maniere individuale e/o cooperativa
 acquisizione dell’autostima e della capacità di scelta







Responsabilità
frequenza assidua e regolare alle lezioni
rispetto delle regole della vita scolastica
rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente e dei materiali
capacità di assumere iniziative per sé e per gli altri
Collaborazione
accettazione degli altri significa porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva,
riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana, in
particolare: i diritti inviolabili di ogni essere umano (art. 2), riconoscimento della pari
dignità sociale (art. 3), del dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita
della società (art. 4), riconoscere la libertà di religione (art. 8), riconoscere le varie forme di
libertà (articoli 13-21), riconoscere il diritto alla parola (art. 21)
rispetto delle decisioni e delle scelte degli altri
rispetto di idee e culture diverse dalle proprie
Area del sapere e del saper fare
Comprensione ed uso dei linguaggi
 promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso lo sviluppo della capacità di acquisire e di
esprimersi attraverso simboli, linguaggi, codici, registri differenti che costituiscono la
struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle culture altre con cui conviviamo
 sviluppare l’acquisizione e la capacità d’uso di un adeguato livello della lingua italiana orale
e scritta come mezzo importante per l’organizzazione del pensiero e della riflessione e per
l’accesso ai beni culturali
 sviluppare l’osservazione, la capacità manipolativa e creativa
 Osservazione e analisi
 sviluppare la capacità di distinguere l’essenziale dal secondario, le affinità e
le differenze
Rielaborazione
 sviluppare la capacità di costruire ragionamenti
 sviluppare la capacità di porre problemi e progettare possibili soluzioni
Conoscenza dei contenuti
 sviluppare la capacità di organizzare personalmente le conoscenze acquisite
 sviluppare la capacità di esprimere un giudizio motivato
 saper trasformarle conoscenze e abilità in competenze spendibili e utilizzabili durante tutto
l’arco della vita.
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Il Collegio dei Docenti, consapevole che la società attuale è in continua e rapida trasformazione,
tale da apparire socialmente, etnicamente e culturalmente sempre più complessa, intende
realizzare una scuola che sia espressione concreta del contesto sociale nel quale opera e che ne
interpreti richieste e attese, tramutandole in proposte culturali valide e idonee, tali da far acquisire
agli alunni atteggiamenti critici che concorrano, in modo determinante, al conseguimento della
finalità fondamentali della scuola di base: favorire la crescita e la valorizzazione della persona.
La nostra scuola infatti, assume un atteggiamento progettuale di auto miglioramento continuo,
collocandosi nel sistema dinamico organizzativo che l'autonomia scolastica richiede. Questa
visione di fondo, condivisa e partecipata da tutti gli operatori scolastici e dalle famiglie, ad ogni
livello e in rapporto alle proprie competenze, garantisce la logica integrativa ed unitaria di tutti gli
aspetti che concorrono alla realizzazione del Progetto Scuola
La progettualità, per i docenti si concretizza in un'organizzazione dinamica che muove da una
capillare analisi della situazione di partenza e che prende in esame:
a) componenti umane - Alunni, Docenti, Dirigente Scolastico, Genitori, Personale ATA, Istituzioni,
Enti;
b) strutture, strumenti e metodologie.
Su tale struttura organizzativa si sviluppa e si articola un terreno concreto di cooperazione tra
persone con competenze diverse, favorendo il lavoro in équipe e di collaborazione con le “risorse”
esterne (famiglia, realtà locale e società) e rendendo soprattutto possibile la costruzione di
percorsi maggiormente calibrati alle esigenze ed ai bisogni individuali dell’utenza. L'organizzazione
progettuale, attraverso le unità d’apprendimento, inoltre, permette di sviluppare ed inserire
trasversalmente nel curricolo alcuni nuclei tematici significativi, che consentono al “presente” ed al
“reale” di avere cittadinanza nella scuola, sempre sensibile a problematiche quali: disagio,
intercultura, solidarietà, legalità, impegno ecologico e a tutte le altre dimensioni che arricchiscono
la persona e qualificano l'umana convivenza. Si tratta di metodologie educative e didattiche che,
strettamente connesse con attività ed esperienze particolari, offrono agli alunni opportunità di
arricchimento e anche di sperimentazione di situazioni in cui prendere decisioni, esprimere pareri
ed operare scelte responsabili, divenendo, al contempo, protagonisti della proprie esperienze
formative, sotto la guida e gli stimoli forniti dai docenti.
I progetti di supporto e arricchimento del curricolo intendono:
 suscitare interessi e stimoli nuovi;
 aumentare le possibilità formative degli alunni;
 promuovere soprattutto nuove forme e modalità di insegnamento / apprendimento, anche
attraverso l’attivazione dei laboratori;
 rinsaldare il rapporto scuola – famiglia, creando nessi di collaborazione e fiducia tra le due
agenzie educative;
 realizzare una progettualità condivisa con l’extrascuola.
Per tali motivi ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel
rispetto:
 delle finalità
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 degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.
 dei traguardi per lo sviluppo della competenza
PROGETTI CURRICULARI
Per l’anno scolastico 2013/2014 - 2014/2015 l’I.C. propone i seguenti macro progetti:
Progetto
Biblioteca
Progetto
P greco Day
Progetto
Continuità
Progetto L2 per
l’infanzia
Educazione ai
diritti umani
Legalità sicurezza
stradale –
Cittadinanza e
Costituzione
Progetto
Accoglienza
Vivere
la scuola
Visite guidate e
viaggi
d’istruzione
Progetto
sostegno
handicap
Progetto
letteratura
calabrese
Educazione
all’ambiente e
alla salute
Rete scolastica
“Magna
Graecia”
Giornale di
d’Istituto
progetti
sport








Educazione al
teatro e alla
creatività
Accoglienza
Biblioteca
Continuità
Educazione ai Diritti Umani (Intercultura, Unicef,Unesco)
Educazione alla legalità, sicurezza, stradale - Cittadinanza e Costituzione
“Io Tu Noi e… le regole dello stato Italiano” classi V quinte dell’istituto
Educazione Ambiente e Salute:
“Il verde pubblico è patrimonio di tutti Curiamolo: giardini di orticole a scuola”; in
collaborazione con il Garden club di Catanzaro e con il Corpo Forestale dello Stato.
 Educazione al Teatro e alla Creatività
 Giornale di Istituto
 Progetti sport
 Rete scolastica “Magna Graecia”
 Progetto cultura calabrese (20% del curricolo)
 Visite guidate e Viaggi di istruzione
 Progetto L2 per l’infanzia
 Progetto sostegno handicap
I macro progetti sopra indicati si articolano in una serie di microprogetti/ iniziative/attività alcuni
trasversali a tutti gli ambiti disciplinari, altri che entrano nello specifico di alcune discipline e altri
ancora che proseguono in orario extrascolastico. Tutti concorrono in maniera determinante
all’arricchimento dell’offerta formativa e ad un maggiore sviluppo delle competenze.
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Accoglienza
Finalità: Favorire un sereno inserimento e l’integrazione di tutti gli alunni, con particolare riguardo
agli stranieri, ai bambini diversamente abili o portatori di disagio socioeconomico e/o affettivo
(presenti in misura considerevole nell’istituto).
Biblioteca
Finalità: Acquisire il gusto della lettura, sviluppare la capacità di ascolto, consolidare la capacità di
decodificare testi di vario tipo per estrapolare informazioni utili e acquisire specifiche competenze
Continuità
Finalità: Attuare raccordi di ordine educativo e didattico fra i diversi ordini di scuola, realizzare
positive azioni di continuità fra scuola / famiglia / extrascuola.
Educazione ai diritti umani
Finalità: Sviluppare la conoscenza di sé e degli altri, aprirsi ad altre culture e conoscerne usi e
costumi, promuovere atteggiamenti di apertura verso gli altri come occasioni di crescita culturale e
umana, favorire l’elaborazione le ’acquisizione di valori collettivi fondamentali in una società
multietnica, acquisire la cultura della solidarietà e impegnarsi personalmente in iniziative di
sostegno verso i più deboli.
Educazione alla Legalità, alla Sicurezza e Stradale- Cittadinanza e Costituzione
Finalità: Comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fonda su un sistema
di relazioni giuridiche, sviluppare la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà, solidarietà,
sicurezza, non possono considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e,
una volta conquistate, protette, rafforzare il concetto di legalità, con particolare riferimento a
quanto stabilito dal Ministero circa l’esercizio della Cittadinanza e Costituzione.
Educazione Ambiente e Salute
Finalità: Acquisire i valori fondamentali per il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse naturali;
sviluppare il senso di responsabilità e di appartenenza al proprio ambiente per costruire un
comportamento più equilibrato e corretto. Scoprire i valori dell’ambiente e dei suoi componenti
(aria, acqua, suolo) e la stretta correlazione che intercorre tra il rispetto di esso e la nostra salute.
Educazione al Teatro e alla Creatività
Finalità: sviluppare esperienze d’apprendimento efficaci, attuare metodologie che, integrandosi
con quelle tradizionali, offrano possibilità formative diversificate, sviluppare abilità linguistiche e
capacità mimico - gestuali (ascolto/parlato/espressione/mimica), sviluppare capacità relazionali,
comunicative e creative.
Giornale di Istituto
Finalità: potenziare le abilità linguistiche,conoscere, comprendere, ricostruire e comunicare
esperienze vissute a scuola e fuori di essa, socializzare le proprie esperienze, per creare
un’autentica interazione tra la scuola, la famiglia e l’ambiente in cui opera la scuola stessa;
conoscere, comprendere, ricostruire, comunicare fatti ed esperienze vissute, apprese a scuola e
fuori di essa, esprimersi con linguaggi tecnici e codici diversi, acquisire la capacita di leggere ed
elaborare immagini, sviluppare capacità critiche.
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Progetto cultura calabrese
Finalità: valorizzare e tutelare il patrimonio storico- letterario -culturale- folcloristico della nostra
regione, dare il proprio contributo per la formazione di alunni ed alunne capaci di ricostruire il
proprio passato, concorrere all’adozione di comportamenti coerenti ai propri principi e alle regole
socialmente condivise, permettere agli alunni di utilizzare metodologie che consentano loro di
comprendere e scoprire il patrimonio culturale calabrese, facilitare scelte metodologiche orientate
alla costruzione del proprio sapere, piuttosto che alla trasmissione di esso.
Progetti sport
Finalità: sviluppare la consapevolezza che lo sport mira all’acquisizione e al consolidamento di
valori positivi, quali l’aggregazione sociale, la solidarietà, il civismo, la cooperazione, diffondere i
valori positivi dello sport e realizzare momenti di confronto “sportivo” tra gli alunni, realizzare
attività/manifestazioni di carattere sportivo - culturale in continuità con l’extrascuola
(Comune/Associazioni/ enti...), nell’ambito di un sistema formativo integrato.
Rete scolastica “Magna Graecia”
Finalità: partecipare alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, sviluppare il tema “le industrie
e le attività produttive in Calabria prima e dopo l’Unità d’Italia”, proseguire con il Gemellaggio e i
viaggi d’istruzione in Grecia, collaborare con la Lega italo ellenica per preparare un evento che
dovrebbe tenersi ad Atene nella seconda metà di maggio con la partecipazione del Ministero greco
dell’Istruzione. Sviluppare le tecnologie didattiche con particolare riferimento alle lavagne
interattive multimediali.
Progetto L2 per l’infanzia
Finalità: avviare i bambini fin dalla scuola dell’infanzia alla conoscenza della lingua inglese.
Progetto sostegno handicap
Finalità: rendere sempre più efficace l’integrazione degli alunni diversamente abili,sopperire alle
carenze dei tagli effettuati dal Ministero della Pubblica Istruzione e accogliere le richieste delle
famiglie di fruizione dell’intero orario scolastico.
Rete scolastica “Naturalmente in rete”
Finalità: progetto di educazione ambientale in rete con gli istituti scolastici e con il Corpo Forestale
dello Stato per la sensibilizzazione dell’utenza ad una educazione ecosostenibile.
Rete scolastica Pentagramma in rete
Con il conservatorio F. Torrefranca di V.V.
Finalità: abituare gli alunni alla conoscenza e alla fruizione consapevole della musica quale
strumento culturale e sociale.
Visite guidate e viaggi di istruzione
Finalità: arricchire l’offerta formativa, mediante forme di fruizione del patrimonio ambientale e
artistico, sviluppare il senso estetico e il rispetto per i “beni” comuni, esplorare e conoscere il
territorio anche extraregionale e comunitario dal punto di vista storico/geografico/antropologico e
rielaborare le conoscenze acquisite.
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PROGETTI EXSTRACURRICOLARI
 Progetto coro “Recondite armonie”.
 Educazione Ambiente e Salute:
a. “Il verde pubblico è patrimonio di tutti Curiamolo: giardini di orticole a scuola”; in
collaborazione con il Garden club di Catanzaro e con il Corpo Forestale dello Stato.
 Il laboratorio delle idee
 Progetto “Gutenberg”( in collaborazione con il Liceo classico “P Galluppi di CZ).
 Progetti sulla cultura dello sport per crescere bene.
Inoltre, per l’arricchimento dell’offerta formativa e per implementare le competenze di base di
tutti gli alunni, la scuola partecipa a tutte le progettazioni POR e PON previste. Quest’anno
saranno attivati i moduli che sono stati progettati ed approvati dal MIUR, quattro per la scuola
primaria e quattro per la scuola secondaria di I grado:
 Apprendere sperimentando (scuola primaria)
 Parole per… comunicare, conoscere, sognare (scuola primaria)
 King Pawn II (scuola primaria)
 English for life (scuola primaria)
 The happy english ( scuola secondaria I grado)
 Tutti in scena ( scuola secondaria I grado)
 Quo Vadis (scuola secondaria I grado)
 Scienza viva (scuola secondaria I grado)
Oltre a ciò
 Al progetto nazionale dell’UNICEF “Verso una scuola amica”. La scuola essendo “Scuola
ambasciatrice UNICEF” e sede del Comitato Provinciale, promuove da sempre la
conoscenza della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e realizza attività e
iniziative di accoglienza, di solidarietà e di integrazione.
Progetto
intercultura
Progetto L 2 per
l’Infanzia
Progetto
Il laboratorio
delle idee
Progetto
“Gutenberg”
Progetti
sport e dama
Progetto coro
“Reconditae
Armoniae”
Progetto
Ed. alimentare
Oltre
la scuola
Progetti
educazione
ambientale
con le mani in terra
progetto
“ceramica ”
Progetto
“Fantasia”
Progetti
POR E PON
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Progetto
fisarmonica
SCUOLA DELL’INFANZIA
FINALITÀ
Scuola
Concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo,
psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei
bambini e delle bambine.
Promuove le potenzialità di
relazione, di autonomia, di
creatività e di apprendimento
Contribuisce alla formazione
integrale dei bambini e delle
bambine
dell’ Infanzia
Assicura un’effettiva
eguaglianza delle
opportunità educative
Realizza il profilo educativo e la
continuità educativa con la
scuola primaria
“La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di
età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo
culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e li avvia alla cittadinanza.”. (Indicazioni per il curricolo nov. 2012)
Campi di esperienza
1° Il
l’altro
sé
e 2° Il corpo e il
movimento
La scuola come
spazio d’incontro
e di dialogo. Le
grandi domande,
il senso morale, il
vivere insieme.
La presa di
coscienza del
proprio corpo
l’Identità,
l’autonomia, la
salute.
3° Immagini
Suoni e Colori
4° I discorsi e
le parole
Pensieri,
emozioni,
creatività.
Gestualità, arte,
musica,
multimedialità
Comunicazione,
lingua, cultura.
Il bambino
racconta storie,
esprime
emozioni,
comunica
sentimenti.
Campo di esperienza: “IL SÉ E L’ALTRO”
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.
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5° La
conoscenza del
mondo
Ordine, misura,
spazio, tempo,
natura.
il bambino colloca
nello spazio se
stesso.
I bambini formulano le grandi domande esistenziali e cominciano a riflettere sul senso e sul valore
morale delle loro azioni. Si interrogano su Dio e si confrontano con l’esperienza religiosa. Le
attività sono finalizzate alla sviluppo dell’identità, alla formazione dell’autonomia, all’incremento di
competenze relative all’apprendimento delle prime regole necessarie alla convivenza civile. Sarà
favorita l’osservazione della natura, la collaborazione e le relazioni tra persone: famiglia, comunità,
scuola. La scuola si pone come luogo di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca
formazione tra genitori e insegnanti, per condividere scelte e regole che consentano la
realizzazione delle finalità educative.
2° Campo di esperienza: “Il CORPO E IL
MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute
I bambini prendono coscienza di sé, acquisiscono
il controllo del corpo, delle sue funzioni, delle
possibilità sensoriali ed espressive e imparano
attraverso l’educazione alla salute ad averne
cura. Le esperienze motorie e corporee sono
utili per la corretta gestione del corpo e lo
sviluppo di una positiva immagine di sé. Le
attività di vita quotidiana e i giochi liberi o
guidati possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla
corretta alimentazione e all’igiene personale. I bambini imparano a capire e interpretare i messaggi
provenienti dal corpo, a rispettarlo, ad averne cura, e nel contempo riescono ad affinare le
capacità percettive e di orientamento nello spazio, muovendosi e comunicando secondo fantasia e
creatività.
3° Campo di esperienza: “ IMMAGINI SUONI E COLORI ”
Gestualità, arte, musica, multimedialità
I bambini esprimono con creatività e fantasia le loro emozioni: l’arte orienta questa propensione,
educa al piacere del bello. Essi, infatti, comunicano con differenti linguaggi quali: la voce, il gesto,
la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione, la trasformazione di materiali, le attività
grafico- pittoriche … La fruizione e la produzione di questi linguaggi educa alla conoscenza di se
stessi, degli altri, della realtà. La musica, linguaggio universale, nel bambino sviluppa capacità
cognitive e relazionali, facendogli percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno
di diversi contesti di apprendimento. Il bambino si confronta con i nuovi linguaggi della
comunicazione ed è in grado di familiarizzare l’esperienza della multimedialità, con la ricerca più
ampia di possibilità espressive.
4° Campo di esperienza: “I DISCORSI E LE PAROLE”
Comunicazione, lingua, cultura
I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze, a conversare
e dialogare avvicinandosi alla lingua scritta. Lo sviluppo delle abilità linguistiche servirà per
consolidare le capacità già acquisite e per avviare i bambini a linguaggi sempre più complessi e
articolati. Le conversazioni, la discussioni e i dialoghi serviranno ad esprimere i propri vissuti e ad
emettere, senza paure, i propri giudizi. Il bambino impara così ad utilizzare la lingua in tutte le sue
funzioni per addentrarsi nei diversi campi di esperienza. Il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta
potenzia gli orizzonti della comunicazione con l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente.
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5° Campo di esperienza: “LA CONOSCENZA DEL MONDO”
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
I bambini esplorano la realtà, imparano a organizzare le proprie esperienze attraverso operazioni
sempre più consapevoli. Cominciano a capire l’importanza di guardare sempre meglio i fatti del
mondo, confrontando le proprie idee con le idee proposte dagli adulti e dei pari. Le strategie
metodologiche avranno come fondamento l’esperienza diretta e il gioco. I percorsi operativi,
devono rispondere all’effettivo bisogno dei bambini. Le strategie di gioco, manipolazione,
esplorazione, osservazione, interpretazione di simboli, richiesta di spiegazioni, ipotesi e discussioni,
ricerca di soluzioni, giochi con materiale strutturato e non, servono per far apprendere ai bambini
concetti sempre più complessi. Attraverso il gioco è necessario creare situazioni problematiche
che richiedono una soluzione, pertanto, è opportuno discutere, valutare, modificare strategie, fare
analisi … tutto ciò per potenziare la costruzione del pensiero. L’esperienza diretta fa crescere la
curiosità e l’attenzione nei confronti della natura, delle cose, degli oggetti e dei materiali e degli
esseri viventi, in relazione all’ambiente.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
 Il sé e l'altro
 Sviluppare il senso dell’identità personale.
 Conoscere la storia personale e familiare, e le tradizioni della famiglia,della comunità e
sviluppare il senso di appartenenza.
 Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o
male, sulla giustizia, e raggiungere una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti
degli altri.
 Riflettere, confrontarsi e discutere con gli adulti e con i pari
 Acquisire la consapevolezza delle differenze e averne rispetto.
B. Il corpo e il movimento
 Acquisire lo schema corporeo;
 Sviluppare schemi motori di base (es. Correre, saltare...);
 Sviluppare la coordinazione;
 Sviluppare di una corretta immagine di sè;
 Riconoscere concetti spaziali;
 Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti, l'ambiente e i materiali comuni nella
 Prospettiva della salute e dell'ordine;
 Acquisire il controllo dell'affettività e delle proprie emozioni in maniera adeguata all'età
 Attraverso il corpo e il movimento.
C. Immagini, Suoni, Colori
 Comunicare ed esprimersi in modo chiaro e personale;
 Usare un linguaggio appropriato;
 Analizzare, descrivere una situazione vissuta o narrata;
 Riconoscere i colori;
 Saper strappare, incollare, ritagliare, piegare, impugnare, correttamente forbici e matite;
 Riprodurre graficamente eventi vissuti o sentiti;
 Imitare e mimare;
 Superare paure;
 Riprodurre schemi ritmici;
 Distinguere un suono da un rumore;
 Discriminare diverse forme sonore.
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D. Discorsi e le parole
 Sviluppare la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchire il proprio lessico.
 Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni,
le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio
verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.
 Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere storie narrate,
 Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti
nei diversi campi di esperienza.
 Sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le
tecnologie.
E. La conoscenza del mondo
 Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valuta quantità;
 Utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici
strumenti.
 Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone;
 Saper raggruppare, ordinare, quantificare, contare, confrontare, classificare…
 Saper inventare e creare forme e costruzioni.
 Orientarsi nel tempo della vita quotidiana.
 Cogliere le trasformazioni naturali e osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi
sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.
 Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.
 Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento
 Dialogare, discutere, progettare, giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli
altri bambini.
 Comprendere chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, saper seguire
regole di comportamento e saper assumersi responsabilità.









COMPETENZE ATTESE
Il bambino sa interiorizzare il significato di socializzazione in tutti i suoi aspetti (es. il valore
della vita, il rispetto delle regole, il rispetto della diversità, il rispetto delle altre culture).
Raggiunge abilità e competenze che gli consentono di avere coscienza del valore del corpo
e di poterlo sperimentare in tutta la sua totalità.
Attraverso la comunicazione ed espressione manipolativo - visiva, sonoro-musicale,
drammatico - teatrale, audio-visuale e mass-mediale e il loro continuo intreccio il bambino
acquisisce le competenze e le abilità utili al per comprendere, tradurre, rielaborare e
produrre codici e linguaggi di diverso tipo e che fanno parte della nostra civiltà
Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua e arricchisce e precisa il proprio lessico
Sa raccontare, inventare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie,sa
dialogare, discutere, chiedere spiegazioni e spiega lui stesso, usando il linguaggio per
progettare le attività e per definirne le regole.
Il bambino acquisisce la capacità di ordinare raggruppare confrontare e valutare quantità;
sa utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici
strumenti.
Sa utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.
Sa ascoltare gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento .
Sa dialogare, discutere, giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri
bambini.
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 Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti.
SCUOLA DEL PRIMO CICLO
FINALITÀ
Scuola
Promuove lo sviluppo della
personalità
Fa acquisire e sviluppare le
conoscenze e le abilità di base,
ivi comprese quelle relative
all’alfabetizzazione informatica,
fino alle prime sistemazioni
logico-critiche
Accoglie e valorizza le diversità
individuali, ivi comprese quelle
derivanti dalle disabilità
primaria
Fa apprendere i mezzi espressivi, della
lingua italiana e l’alfabetizzazione
nella lingua inglese
Educa ai principi fondamentali
della convivenza civile.
Pone le basi per l’utilizzazione
di metodologie scientifiche nello
studio del mondo naturale, dei
suoi fenomeni e delle sue leggi
Valorizza
le
capacità
relazionali e di orientamento
nello spazio e nel tempo.
“Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel
quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad
apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le
competenz
Percorso educativo
e culturali
Basato su:
di
base
nella
prospettiv
progettualità
insegnamenti curricolari
a del pieno
sviluppo
della
didattica modulare e didattica breve
insegnamenti ed attività extracurricolari
persona.”
(Indicazion
i per il
curricolo
attività opzionali
attività organizzate in forma laboratoriale
nov. 2012)
attività per gruppi di alunni orizzontali e/o
verticali anche di classi diverse
uscite didattiche
incontri e scambi tra alunni di scuole
diverse
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Scuola primaria
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base e offre agli alunni l’opportunità
di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose. Essa si
pone perciò, come scuola formativa che promuove l’alfabetizzazione non solo strumentale, ma
anche culturale e sociale. Nell’ambito del presente POF, pertanto, viene proposto un percorso
educativo che fornisce spunti per riflessioni, attività, ed esperienze formative mirate all’unitarietà
del sapere e alla formazione di una personalità armonica ed equilibrata, in un ambiente educativo
ricco di valori, di stimoli e di relazioni interpersonali basato su:
 la progettualità
 gli insegnamenti curricolari
 la didattica modulare
 la didattica breve
 insegnamenti ed attività extracurricolari
 le attività organizzate in forma laboratoriale
 le attività opzionali
 le attività per gruppi di alunni orizzontali e/o verticali anche di classi diverse
 le uscite didattiche
 gli incontri e scambi tra alunni di scuole diverse
Per consentire apprendimenti significativi e garantire il successo formativo a tutti gli alunni, si
propone inoltre, di:
 Valorizzarne le esperienze e le conoscenze già interiorizzate per ancorarvi, in modo
armonioso, nuovi contenuti, comportamenti e apprendimenti.
 Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per evitare che si trasformino in
disuguaglianze.
 Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
 Realizzare percorsi laboratoriali per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione.
39
 Favorire lo sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni: corporea, estetica, razionale,
sociale, operativa, affettiva.
Favorire lo sviluppo
della persona
Valorizzare le
esperienze e le
conoscenze
Attuare interventi
adeguati nei riguardi
delle diversità
LA SCUOLA PRIMARIA
SI PROPONE DI:
Incoraggiare
l’apprendimento
collaborativo
Realizzare percorsi
laboratoriali
valorizzare le
eccellenze
Per gli obiettivi d’apprendimento e i traguardi da raggiungere
(vedi programmazione annuale allegata)















COMPETENZE ATTESE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno comprende i contenuti di semplici testi;
sa impiegare i registri linguistici in relazione al contesto;
sa utilizzare la produzione di testi in forme adeguate a scopo e a destinatario;
sa descrivere, rappresentare e ricostruire la realtà e le esperienze attraverso semplici
linguaggi espressivi;
conosce in maniera intuitiva il patrimonio artistico- culturale del territorio;
sa utilizzare la seconda lingua per una conversazione formale;
sa impiegare in modo armonico schemi motori e posturali, anche in situazione combinata e
simultanea;
sa utilizzare il rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati;
sa orientarsi nello spazio e nel tempo e sa identificare le peculiari caratteristiche fisicoantropologiche del territorio;
sa usare la documentazione l’osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche;
sa leggere la realtà e risolvere semplici problemi; raccoglie, organizza e interpreta dati;
acquisisce la padronanza e l’utilizzo dei concetti elementari della matematica;
sa osservare la realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali;
sa esplorare l’ambiente naturale e antropico;
sa utilizzare atteggiamenti di curiosità e di rispetto nei confronti della realtà naturale.
Sa utilizzare semplici strumentazioni tecnologiche;
inoltre:
 sa utilizzare e affermare la propria identità; sa risolvere problemi autonomamente ed è
40
responsabile verso gli altri;
 è disponibile alla collaborazione con coetanei e adulti;
 pratica la tolleranza, la solidarietà e l’ascolto degli altri, sa valutare le proprie esperienze
scolastiche ed extrascolastiche per scelte consapevoli riguardo al proprio futuro
UNITÀ D’APPRENDIMENTO
I percorsi di apprendimento, pur essendo diversificati e personalizzati sulla base della realtà
oggettiva di ciascuna classe, saranno realizzati attraverso una programmazione integrata costituita
da Unità di apprendimento che hanno come nuclei centrali i seguenti argomenti-chiave e che
fanno riferimento ai macro progetti del POF:
 L’accoglienza e la comunicazione
 Il mondo
 La legalità, Cittadinanza e Costituzione.
 L’ambiente e la salute
Le suddette Unità pur avendo durata specifica (bimestrale), saranno aperte e consentiranno se
necessari i dovuti aggiustamenti in itinere, avranno altresì carattere interdisciplinare e
multidisciplinare, ciò consentirà agli alunni, ma anche ai docenti, di mettere in rapporto i saperi tra
di loro, aprendo nuove prospettive in ogni singola disciplina ed evitando la frammentarietà del
processo di insegnamento/apprendimento.
41
UNITA D’APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE
SETTEMBRE - OTTOBRE NOVEMBRE
IL MONDO
LEGALITÀ
AMBIENTE E SALUTE
DICEMBRE - GENNAIO
FEBBRAIO - MARZO
APRILE – MAGGIO
CLASSI PRIME
AREA DEI LINGUAGGI (lingua italiana –L2-musica – arte e immagine- gioco movimento sport)
Italiano: primi giorni di scuola
Presentazione di se stessi e conoscenza
dei compagni di classe. Racconti del
proprio
vissuto;
descrizione
di
caratteristiche delle persone e ambienti
all’alunno più familiari; comunicazione
orale e scritta. ascolto e comprensione di
comunicazioni;
mantenimento
dell’’attenzione sul messaggio orale,
avvalendosi del contesto e dei vari
linguaggi verbali e non verbali (gestualità,
mimica, immagine, grafica).
Italiano: interiorizzazione
ed analisi di luoghi
sentimenti ed emozioni a
casa, a scuola, in famiglia;
organizzazione
grafica
della
comunicazione
scritta e orale; decodifica
di segni e simboli della
lingua.
Italiano:
comprensione
di
consegne,istruzione,sequenze di
attività e compiti proposti; cura
dei rapporti interpersonali per
interagire in modo positivo con i
pari
e
con
gli
adulti;
interiorizzazione di regole e
principi relativi alla convivenza
civile.
Acquisizione
di
comportamenti corretti.
Italiano: partecipazione a
scambi
comunicativi
con
compagni e docenti; lettura e
comprensione di testi di
diverso tipo; produzione di
testi legati alla diverse
occasioni di scrittura che la
scuola offre; svolgimento di
attività esplicite di riflessione
linguistica.
L2: accoglienza, conoscenza delle prime
formule di saluto; conoscenza delle prime
formule di saluto, conoscere i nomi dei
compagni.
L2:
Comprensione di
istruzioni , espressioni e
frasi di uso quotidiano.
L2: Comprensione di istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano con il supporto della
gestualità.
L2:: comprensione d’istruzioni
in relazione al cibo e al
benessere pisco fisico.
Arte e immagine: Esplorazione di
immagini e oggetti utilizzando tutte le
capacità percettive; lettura d'immagini,
descrizione di ambienti naturali e
antropici.
Arte
e
immagine:
Rappresentazione grafica
di argomenti proposti.
Arte e immagine: Esplorazione di
immagini, forme e oggetti
utilizzando le capacità visive
uditive, olfattive, gestuali, tattili e
cinestetiche ed
esternare
correttamente
le
proprie
emozioni.
Musica: Ascolto di canzoncine e ritmi di
diverso tipo relativi all’accoglienza nella
scuola primaria; sensazioni ed emozioni
prodotte dall'ascolto di brani musicali
diversi
Musica:
ascolto,
descrizione,
e
rappresentazione motoria
di emozioni prodotte
dall'ascolto
di
brani
musicali
relative
ad
avvenimenti del periodo.
Educazione fisica:
ascolto, descrizione, e
rappresentazione motoria
di emozioni prodotte
dall'ascolto
di
brani
musicali diversi.
Musica: ascolto di brani e
sonorità relative ad ambienti,
oggetti, personaggi; rispetto di
norme e regole.
Arte e immagine: Utilizzazione
degli elementi grammaticali di
base del linguaggio visuale per
osservare, descrivere e leggere
immagini;
Produzione e rielaborazione in
modo creativo di immagini
attraverso molteplici tecniche,
strumenti e materiali.
Musica:
Esplorazione,
discriminazione
ed
elaborazione di eventi sonori;
esecuzione, da solo e in gruppo
di semplici brani strumentali e
vocali.
Educazione fisica:
: giochi
percettivo-motori legati a
movimenti ritmici del corpo e legati alla
scoperta dello spazio; Giochi percettivo motori, di coordinazione, scoperta ed
esplorazione dello spazio.
Educazione fisica:
riconoscimento di regole e
schemi relativi all’uso del proprio
corpo
nell’ambiente;
riconoscimento del proprio io in
relazione anche agli altri.
Educazione fisica:
Rapporto tra alimentazione
e benessere fisico, necessità
dell’uso appropriato del corpo
e acquisizione delle norme di
sicurezza.
AREA STORICO – GEOGRAFICA
Storia: Storicizzazione di esperienze
personali. Socializzazione di vissuti
finalizzati alla conoscenza reciproca;
Utilizzo del codice verbale per
ricostruire percorsi.
Storia: Storicizzazione di
esperienze personali
Indicatori
temporali:
prima, dopo, mentre,
ieri, oggi, domani, ecc.
Le parole del tempo:
prima, dopo, i giorni della
settimana, le stagioni :
l’inverno nella ruota delle
stagioni.
Geografia: socializzazione mediante
l’analisi e la descrizione di spazi
vissuti( il mare, la montagna)
Orientamento spazio temporale. I
concetti topologici
Orientamento spazio temporale.
Geografia: Analisi
di
spazi vissuti attraverso i
sensi, scoprendone gli
elementi caratterizzanti e
collegandoli tra loro con
semplici relazioni.
Storia: Osservare e confrontare
oggetti e persone di oggi con
quelli del passato. Utilizzare gli
indicatori temporali per ordinare
la propria esperienza, la
primavera nella ruota delle
stagioni, approfondire
il
concetto della ciclicità del tempo
(giorni, mesi, anni). Acquisire
norme e regole per il rispetto
dell’ambiente e delle cose.
Storia:
Comprensione
della
successione e della contemporaneità
delle azioni e delle situazioni
mediante l’utilizzo di connettivi
temporali (prima, dopo, infine,
contemporaneamente, mentre)
Comprensione del concetto di durata
e valutazione delle durate delle
azioni.
Comprensione della ciclicità dei
fenomeni temporali e della loro
durata (giorni, settimane, mesi,
stagioni,anni.).
Geografia: Orientare e collocare nello Geografia:
riconoscere,
spazio se stesso e gli oggetti. analizzare nominare,
descrivere
e
uno spazio con tutti i sensi, scoprire gli rappresentare ambienti del
elementi caratterizzanti, collegarli tra proprio vissuto. Il rispetto
loro con semplici relazioni, giochi e dell’ambiente in riferimento
attività di gruppo per interiorizzare le alla salute; il cambiamento
principali norme di sicurezza.
dell’ambiente
naturale
in
riferimento alle stagioni.
42
AREA MATEMATICO -SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Matematica: i rapporti spaziali , le
relazioni topologiche, descrizione di
oggetti nello spazio. La posizione
degli oggetti nello spazio; uso dei
quantificatori;
stabilire
corrispondenze.
Matematica:Esplorare,
rappresentare e risolvere
situazioni problematiche.
In situazioni concrete
classificare elementi in
base a una data proprietà
e viceversa.
Scienze:
la
trasformazione
dell’ambiente,
lettura
di
uguaglianze e di
differenze.
Individuazione di uguaglianze e
differenze mediante l’utilizzo dei
sensi.
Scienze:. Esplorare il
mondo attraverso i
cinque sensi
Matematica : Formulare ipotesi di
risoluzione. Esprimere con chiarezza le
risposte.
Risolvere
oralmente
e
rappresentare soluzione
Saper utilizzare l’addizione e la
sottrazione nei problemi
Leggere e risolvere semplici testi.
Riconoscere e rappresentare le relazioni
fra due insiemi: corrispondenza univoca
e biunivoca
Riconoscere e rappresentare un insieme
vuoto e un insieme unitario.
Scienze:. Regole di igiene personale e
alimentare
per
vivere
meglio,
Comprendere le caratteristiche proprie
di un oggetto e conoscerne il migliore
utilizzo Osservare, raggruppare semplici
classificazioni in base a forme, proprietà;
identificare alcuni materiali, ordinare in
base alle loro proprietà.
Matematica: muoversi con
sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali;
percepire e rappresentare
forme, relazioni che si trovano
in natura o che sono state
create dall’uomo; Descrivere e
classificare figure in base a
caratteristiche
geometriche;
risolvere facili problemi .
Scienze:
dare definizioni a corpi di
diverso tipo: è di legno, di
vetro, e così via raggruppare,
per somiglianze, animali e
vegetali ; descrivere animali
comuni mettendo in evidenza
le differenze.
ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE
IL MONDO
LEGALITÀ
AMBIENTE E SALUTE
SETTEMBRE -OTTOBRE - NOVEMBRE
DICEMBRE -GENNAIO
FEBBRAIO -MARZO
APRILE –MAGGIO
CLASSI SECONDE
AREA DEI LINGUAGGI( lingua italiana –L2-musica –arte e immagine- gioco movimento sport)
Italiano:
Accoglienza- Sviluppare le capacità di confronto
interpersonale, di cooperazione in diversi
contesti e di rispetto delle regole. Ascoltare e
comprendere
discorsi,
conversazioni,
discussioni e descrizioni individuando i punti
essenziali . Usare la scrittura per comunicare
esperienze personali, raccogliere impressioni,
esprimere emozioni, descrivere situazioni e
scrivere
correttamente
rispettando
le
convenzioni grafiche e ortografiche.
Italiano: Interiorizzazione ed
analisi dei luoghi, dei sentimenti
e delle emozioni, a scuola, in
famiglia.
Acquisire
consapevolezza
del
valore
comunicativo della lingua per
trasmettere
informazioni,
esprimere emozioni, bisogni,
desideri, condividere con altri
idee,
esperienze,
progetti,
fantasie.
Italiano: Partecipare in
modo
ordinato
a
conversazioni
e
discussioni. Parlare e
dialogare per riconoscere
punti di vista diversi.
Stesura del regolamento
di classe.
Italiano:
Discutere su
argomenti
relativi
a
esperienze
collettive,
ricerche e letture svolte
relative
all’ambiente.
Individuare
le
informazioni essenziali e
marginali di un testo
letto.
Ascoltare
e
riconoscere i vari tipi di
testo.
L2: accoglienza, conoscenza delle prime formule
di saluto e di presentazione. Riconoscere e dire
i nomi dei colori, chiedere i colori di un oggetto.
L2:
identificare luoghi
personaggi del Natale.
e
L2: identificare gli oggetti
scolastici. Contare da uno
a dieci.
Arte e immagine: Esplorazione di immagini e
oggetti utilizzando tutte le capacità percettive.
Lettura d’immagini, descrizione di ambienti
naturali e antropici.
Arte
e
immagine:
discriminare colori caldi e
colori freddi e le loro
possibilità comunicative.
Musica: Ascolto di canzoni e ritmi di diverso
tipo per attività espressive e motorie relative
all’accoglienza. Riconoscere le sonorità di
ambienti e oggetti naturali e artificiali .
Utilizzare il corpo umano come fonte sonora.
Arte e immagine: utilizzare
tecniche grafico pittoriche.
Usare
gli
elementi
del
linguaggio visivo per stabilire
relazioni tra i personaggi e
l’ambiente che li circonda.
Musica: utilizzare la voce, il
proprio corpo e oggetti vari in
attività per espressioni parlate,
recitate, cantate a sfondo
natalizio.
L2: identificare luoghi e
personaggi della Pasqua.
Identificare gli animali
della fattoria
Arte e immagine usare gli
elementi del linguaggio
visivo
per
stabilire
relazioni.
Educazione fisica:
: giochi percettivo -motori legati a movimenti
ritmici del corpo e legati alla scoperta dello
spazio. Utilizzare in modo corretto e sicuro per
sé e per i compagni spazi e attrezzature.
Educazione fisica:
:
utilizzare abilità in forma
singola, a coppie, in gruppo.
Muoversi
con
scioltezza
disinvoltura e ritmo.
Educazione fisica:
Variare gli scemi motori
in funzione di parametri
di
spazio,
tempo,
equilibrio. Rispettare le
regole
dei
giochi
organizzati.
Musica:
percepire
semplici
sonorità
quotidiane ed eventi
naturali.
Discriminare
eventi sonori dal vivo o
registrati.
Educazione
fisica:
utilizzare efficacemente la
gestualità
fino-motoria
con
piccoli
attrezzi.
Utilizzare il linguaggio
gestuale e motorio per
comunicare stati d’animo.
Storia: riconoscere una
storia
come
una
successione di fatti e di
trasformazioni che si
Storia:
ricostruire i
passaggi significativi del
proprio
processo
di
crescita. Osservare e
Musica: effettuare giochi
vocali, individuali e di
gruppo.
Attribuire
significati e segnali sonori
e musicali.
AREA STORICO -GEOGRAFICA
Storia: applicare in modo appropriato indicatori
temporali in successione; classificare le parole
del tempo; riordinare vissuti ed esperienze in
successione logica. Analizzare situazioni di
Storia: utilizzare l’orologio nelle
sue funzioni; conoscere come si
misurava il tempo nel passato.
Comprendere che il tempo
43
contemporaneità. Riconoscere la ciclicità dei
fenomeni naturali. Conoscere la durata delle
scansioni temporali. ricostruire la propria
esperienza utilizzando le scansioni temporali
cicliche.
produce cambiamenti nelle
persone, negli animali, nelle
cose.
Geografia: Localizzare elementi nello spazio,
prendendo come riferimento altre persone o
oggetti; localizzare posizioni mediante sistemi di
riferimento; eseguire percorsi assegnati;
descrivere o percorsi eseguiti. Cogliere la
differenza tra spazi aperti e spazi chiusi;
riconoscere gli elementi mobili e fissi.
Geografia: muoversi nello spazio
utilizzando punti di riferimento.
Rappresentare graficamente in
pianta spazi vissuti utilizzando
una
simbologia
non
convenzionale.
svolgono nel tempo.
Individuare relazioni di
causa ed effetto e
formulare ipotesi sugli
effetti possibili di una
causa.
Geografia: conoscere la
funzione degli spazi in
base
ai
bisogni.;
formulare proposte di
organizzazione di spazi
vissuti.
Formulare
proposte
di
comportamenti
da
assumere negli spazi.
confrontare oggetti e
persone di oggi con quelli
del passato. Distinguere
le fonti storiche.
Geografia: conoscere ed
individuare gli elementi di
un
paesaggio
distinguendo gli elementi
fisici da quelli antropici.
Osservare
comportamenti adeguati
alla tutela degli spazi
vissuti e dell’ambiente
vicino.
AREA MATEMATICO -SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Matematica:
Leggere esprimere i numeri
naturali espressi sia in cifre che in lettere.
Riconoscere il valore posizionale delle cifre;
confrontare numeri naturali usando la
simbologia
appropriata;
operare
raggruppamenti in base diversa. Eseguire
addizioni e sottrazioni; eseguire calcoli mentali;
analizzare situazioni problematiche ricostruirle,
rappresentarle e risolverle. Analizzare situazioni
problematiche che implicano l’uso di addizioni e
sottrazioni.
Matematica: acquisire il concetto
di moltiplicazione; esplorare,
rappresentare
e
risolvere
situazioni problematiche che
implicano l’uso di moltiplicazioni.
Riconoscere e denominare le
principali figure geometriche del
piano e dello spazio.
Matematica: eseguire in
colonna
addizioni,
sottrazioni,
moltiplicazioni senza e
con il cambio. Acquisire il
concetto di simmetria,
effettuare misure dirette
e indirette di grandezze
ed esprimerle secondo
unità di misura non
convenzionali.
Matematica: acquisire il
concetto di divisione;
esplorare, rappresentare
e risolvere situazioni
problematiche
che
implicano
l’uso
di
divisioni. Consolidare gli
algoritmi delle quattro
operazioni. Distinguere
tra
situazioni
certe,
incerte, probabili.
Scienze: la trasformazione dell’ambiente,
lettura di uguaglianze e di
differenze.
Individuare esseri viventi e non di un ambiente
esplorato; osservare e descrivere la crescita
negli esseri viventi: gli animali.
Scienze
prendere coscienza
dell’importanza dell’aria per gli
esseri viventi.
Scienze conoscere le
proprietà
dell’acqua.
Conoscere
il
ciclo
dell’acqua.
Scienze
osservare
e
descrivere
le
piante
rintracciabili
nell’ambiente circostante;
conoscere
la
loro
struttura; coglierne la
crescita.
ACCOGLIENZA e
COMUNICAZIONE
SETTEMBRE -OTTOBRE
NOVEMBRE
IL MONDO
LEGALITÀ
AMBIENTE E SALUTE
DICEMBRE –GENNAIO
FEBBRAIO -MARZO
APRILE –MAGGIO
CLASSI TERZE
AREA DEI LINGUAGGI( lingua italiana –l2-musica –arte e immagine- gioco movimento sport)
Italiano: Conversazione sull’esperienza
delle vacanze. Esercizi strutturati per il
riconoscimento degli elementi della
comunicazione e del tipo di codice
usato. Rilevare lo scopo di una
comunicazione
Lettura
e
comprensione di testi narrativi
Elaborazione di regole per la scrittura
di brevi frasi.. Progettazione e
produzione di un testo con l’utilizzo di
vignette. Esercizi. Consolidamento
ortografico.
L2: Il lessico e le strutture base già
note. Il lessico e le strutture circa i
saluti, le parti della giornata e gli
scambi d’informazione sul nome e
l’identità
La storia e il lessico della festa di
Halloween.
Le parole che identificano tutto il
lessico
conosciuto, i simboli di
Halloween.
Italiano: Il mondo… senza
confini Ascolto di racconti
fantastici:
stralci
dalla
letteratura per l’infanzia,
fiabe classiche e parodie di
fiabe. Individuazione, nei
racconti ascoltati, dei dati
essenziali:
personaggi,
luoghi, tempi, connotazioni.
Distinzione
tra
mito,
leggenda.
I testi descrittivi e narrativi
Arricchimento della frase
minima.
L2: Descrizione di persone,
animali,oggetti.
Aggettivi
qualificativi.
Lessico
e
strutture circa i numeri
entro il venti L’alfabeto I
giocattoli.
Christmas: il Natale e le sue
tradizioni.
44
Italiano: Ascolto di esperienze
narrate o lette da adulti e
coetanei e discussioni in classe
sul tema della diversità e della
legalità favorendo interventi
pertinenti con l’ausilio di
domande stimolo.
.Ricerca e uso del lessico
appropriato all’espressione dei
propri sentimenti.. Lettura di
vari testi. . Recitazione di testi
poetici. Il modo indicativo:
tempi.
Italiano: Paesi e città: regole … e
non solo. Io cresco. L’estate
Testi
narrativi,
descrittivi,
informativi e regolativi.
Parafrasi e sintesi.
Discorso diretto e indiretto. Il
fumetto.
Struttura grammaticale e logica.
L2: Lessico relativo agli oggetti
,agli animali, ai numeri entro il
50
Strutture per:
-per
chiedere
e
fornire
informazioni sullo stato
di
salute descrivere il tempo
atmosferico L’abbigliamento Gli
sport.
I simboli della Pasqua.
L2:
Lessico relativo ai pasti
principali. Parlare dei pasti.
Espressioni utili per esprimere
preferenze.
Le
frasi
che
utilizziamo per chiedere e
rispondere.
La festa della
mamma. Esprimere degli stati
d’animo. Chiedere e fornire
descrizioni di animali
Summer Holidays.
Arte e immagine: Gli elementi della
grammatica visiva: colore, spazio.
Alla scoperta
delle
opere d’arte.
Arte e immagine: Gli
elementi della grammatica
visiva: colore, spazio. Alla
scoperta delle
opere
d’arte.
Varie
possibilità di combinare
strutture simmetriche per
comporre.
Arte e immagine: Carnevale.
Primavera.
Arte e immagine: Il lavoro.
La festa della mamma.
L’estate e le vacanze.
Musica: Gesti-.suono, giochi ritmico motori, giochi vocali, giochi cantati,
non-sense verbali, filastrocche, poesie,
fiabe musicali, semplici canti infantili e
popolari.
Musica: Ascolto e analisi di
suoni e rumori riferiti a
motivi stagionali e/o ad
eventi
particolari
e
ricorrenze.
Musica:
Rappresentazione di
eventi sonori (naturali e
tecnologici) con l’utilizzo di segni
grafici non convenzionali e
concordati, brani strumentali,
corali, folkloristici, tratti dal
repertorio classico e non.
Musica:
Utilizzo, confronto e
sperimentazione di strumenti
ritmici e melodici,giochi ritmici.
Timbro, intensità, durata, altezza
e ritmo.
Educazione fisica:
Il corpo e le funzioni senso-percettive
Il movimento del corpo e la sua
relazione con lo spazio e il tempo.
Educazione fisica:
Giochi motori a squadre con
percorsi misti, staffette a
tempo o a punti. Esercizi e
giochi di equilibrio anche
con
attrezzi
modalità
comunicativo –espressiva.
Educazione fisica:
Il linguaggio del corpo come
modalità
comunicativo
espressiva Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play.
Educazione fisica:
Sicurezza e prevenzione, salute e
benessere.
AREA STORICO -GEOGRAFICA
Storia:
Il tempo lineare e ciclico. Successione
e contemporaneità. Le trasformazioni
connesse al trascorrere del tempo.- La
durata.
Le suddivisioni e
la
misurazione del tempo. Sistemi di
datazione. Il lavoro dello storico ed i
suoi collaboratori. - Le fonti storiche.
La storia o una storia?
Geografia:
Il lavoro del geografo.
Lo spazio: gli indicatori spaziali.
Progettazione,
organizzazione
e
rappresentazione dello spazio interno
ed esterno. Criteri cartografici. Tanti
tipi di carte. L’orientamento: elementi
fissi e mobili, i punti cardinali,
strumenti.
Storia:
Origine
dell’Universo della Terra.
Ere geologiche. Comparsa
ed evoluzione degli esseri
viventi.
I
fossili.
L’evoluzione dell’uomo.
Matematica:
I numeri naturali entro il 1000:
scomposizione,
confronto,
ordinamento. La multibase. La decina.
Addizione, sottrazione. Problemi in
ambiti di esperienza.
Percorsi e mappe. Le linee.
Matematica: Problemi.
Addizione,sottrazione,
moltiplicazione e divisione.
La moltiplicazione e le sue
proprietà.
Tabelline
L’angolo
Simmetria
Istogrammi.
Raccolta dati.
Storia: La vita dei primi uomini
(homo sapiens). La scoperta
del fuoco. Le prime forme di
comunicazione. La storia
evolutiva l’homo sapiens
sapiens.
Geografia:
Gli ambienti geografici:
elementi
naturali
e
antropici. La montagna, la
collina: i tratti
fisici,
la formazione, l’evoluzione
flora,
fauna,
attività
dell’uomo. Una montagna
particolare: il vulcano.
Geografia:
Gli
ambienti
geografici:
elementi naturali e antropici.
La montagna, la collina: i
trattifisici, la formazione,
l’evoluzione, flora, fauna,
attività
dell’uomo.
Una
montagna
particolare:
il
vulcano. Il mare i fiumi e i
laghi.
AREA MATEMATICO -SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Matematica: Il mille. La
divisione con i numeri naturali
I numeri decimali. Il concetto
di frazione. Problemi. Le figure
geometriche piane. L’euro.
Storia: Il progresso delle attività
umane: le età dei metalli.
Le prime città
I commerci
La scrittura.
Geografia:
Storia locale e del patrimonio
culturaleLa
città:
monumenti,
strade, edifici, parchi e giardini
Educazione stradale.
Matematica:
Oltre il mille Frazioni
Problemi. Le unità di misura di
lunghezza, di capacità e di peso
Peso lordo, peso netto, tara. Le
figure geometriche piane. Semplici
rilevamenti statistici. Il concetto di
probabilità. I quantificatori.
Scienze:
Scienze:
Scienze:
Scienze:
Il Metodo sperimentale
.Distinzione e classificazione L’aria
Gli ecosistemi e gli equilibri creati
I rapporti tra viventi (gli ecosistemi); la degli animali. Le funzioni I rapporti tra viventi (gli dall’uomo.
catena alimentare, la rete alimentare, vitali.
ecosistemi);
Rapporti
tra La nutrizione.
la piramide alimentare.
Ricerca e confronto tra vari viventi: l’equilibrio di un
tipi di animali ; animali in ecosistema.
via di estinzione e animali
già estinti
45
ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE
SETTEMBRE - OTTOBRE - NOVEMBRE
II MONDO
LEGALITÀ
AMBIENTE E SALUTE
DICEMBRE - GENNAIO
FEBBRAIO - MARZO
APRILE – MAGGIO
CLASSI QUARTE
AREA DEI LINGUAGGI (lingua italiana –L2-musica – arte e immagine- gioco movimento sport)
Italiano: primi giorni di scuola
Presentazione di se stessi e ripresa
dei rapporti con i compagni di classe.
Racconti
del
proprio
vissuto;
descrizione di caratteristiche delle
persone e ambienti all’alunno più
familiari. Produzione di testi orali e
scritti, ascolto e narrazioni. Lettura e
comprensione di testi di diverso tipo.
Raccogliere idee per elaborare testi
scritti. Ascolto e narrazione.
L2: riprendere funzioni comunicative
già note; comprensione e utilizzo del
lessico relativo alle discipline
scolastiche.
Italiano: rievocare situazioni
personali, prevedere,fare ipotesi,
su vicende narrate o vissute;
rilevazioni nell’ambiente di vita :
usi, costumi,tradizioni legate alle
festività,
narrare
vissuti
personali,
esposizione
di
emozioni e sentimenti; gli
elementi della frase.
Italiano: la narrazione , i generi
letterari;
l’intonazione/l’espressività;
struttura grammaticale: il
nome, l’articolo, il verbo e
l’aggettivo. Consultazione di
testi
specifici/dizionari.
Strategie di scrittura.
Italiano: produzione di testi di
vario tipo. Espansione di una
frase; tipologie testuali: testi
informativi
e
regolativi.
Struttura logica: soggetto,
predicato, espansioni.
Comprensione di testi di vario
genere.
L2: comprensione di testi brevi e
semplici,
accompagnati
da
supporti
visivi,
cogliendo
strutture familiari.
L2: scrivere messaggi semplici
e brevi lettere personali.
Formulazione
di
auguri.
Formulazione di domande.
L2: comprensione di istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano, identificare il tema
generale di un discorso.
Interagire con i compagni.
Arte e immagine: Esplorazione di
immagini e oggetti utilizzando tutte le
capacità
percettive.
Lettura
d'immagini, descrizione di ambienti
naturali e antropici.
Arte
e
immagine:
Rappresentazione grafica di
argomenti proposti.
Arte e immagine: apprendere
la tecnica del graffito e
scoprirne l’efficacia cromatica.
Musica: basi del codice musicale.
Memorizzazione di suoni ed eventi
sonori.
Musica: utilizzo di voci e
strumenti in modo creativo e
consapevole.
Arte e immagine: Esplorazione
di immagini, forme e oggetti
utilizzando le capacità visive
uditive, olfattive, gestuali,
tattili e cinestetiche ed
esternare correttamente le
proprie emozioni
Musica: riproduzioni di canti e
adeguare l’intonazione e il
tempo
Educazione fisica
: utilizzo di modalità per mettere in
luce il linguaggio del corpo.
Affinamento
delle
capacità
coordinative generali ed espressive.
Educazione fisica:
partecipare attivamente a giochi,
a gare collaborando con gli altri,
accettando le sconfitte e
rispettando le regole.
Educazione fisica:
possibilità
espressive
movimento.
del
Musica: riconoscere la musica
prodotta da diversi strumenti
musicali. Esaminare strumenti
musicali:
bongo,
flauto,
maracas, xilofono.
Educazione fisica:
Rapporto tra alimentazione
e benessere fisico, necessità
dell’uso appropriato del corpo
e acquisizione delle norme di
sicurezza e igiene.
AREA STORICO -GEOGRAFICA
Storia: Storicizzazione di esperienze
personali. Socializzazione di vissuti;
comprendere e usare i concetti di
successione,
ciclicità,
contemporaneità e durata: la linea
del tempo. Il fiume, culla di civiltà.
Geografia: analisi e la descrizione di
spazi vissuti( il mare, la montagna )
Orientamento spazio temporale;
comprensione e lettura della legenda
su diversi tipi di carta: cartografia,
riduzioni in scala, orientamento.
Storia:
capire
i
legami
tra
l’espansione di una civiltà e la natura
di un territorio: civiltà fluviali; fonti
scritte e iconografiche.
Matematica: riprendere contenuti già
proposti; diagrammi di flusso per
risolvere problemi; comporre e
scomporre numeri; le quattro
operazioni e le proprietà; elementi
fondamentali di geometria piana ed
euclidea.
Scienze: riprendere contenuti già
proposti; la materia; l’energia.
Matematica: le frazioni, calcolo di
frazioni, frazioni decimali; operare
con numeri decimali.
Matematica : peso lordo,
peso netto e tara; misure
di peso, capacità e
lunghezza. Poligoni e
perimetri. Connettivi e
quantificatori.
Matematica:
il
metro
quadrato, i suoi sottomultipli.
Calcolo di aree. Intuire lo
sviluppo di solidi. Rilevamenti
statistici
con
adeguate
rappresentazioni grafiche.
Scienze: le caratteristiche fisiche
dell’aria, dell’acqua, del suolo; i
cambiamenti degli organismi viventi.
Scienze: il ciclo vitale delle
piante;
vertebrati
e
invertebrati.
Scienze: concetto di catena
alimentare e l’adattamento
della specie.
Geografia: descrizione degli elementi
fisici; le regioni climatiche; ambienti
fisici e antropici; concetto di territorio
e paesaggio.
Storia:
lettura
e
comprensione di un testo
storico; le civiltà antiche:
egizi, sumeri, babilonesi,
ebrei, cinesi, la civiltà
dell’Indo.
Geografia: Caratteristiche
fisiche
dei
paesaggi
italiani:
le
regioni
climatiche, i rilievi, le
colline, le pianure, i fiumi e
i laghi.
Storia: riconoscere le parole
chiave di un testo storico; le
civiltà mediterranee: Cretesi e
Achei.
Geografia: comprendere il
rapporto tra l’ambiente e le
risorse;
la
salvaguardia
dell’ambiente; l’inquinamento.
AREA MATEMATICO - SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
46
ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE
IL MONDO
LEGALITA’
AMBIENTE E SALUTE
SETTEMBRE - OTTOBRE - NOVEMBRE
DICEMBRE - GENNAIO
FEBBRAIO - MARZO
APRILE – MAGGIO
CLASSI QUINTE
AREA DEI LINGUAGGI( lingua italiana –L2-musica –arte e immagine- gioco movimento sport)
Italiano: primi giorni di scuola . Attività di
verifica dei prerequisiti, condotte attraverso
lettura, comprensione , rielaborazione,
produzione di testi di vario genere; esercizi e
schede di riflessione linguistica. Ascoltare,
leggere e comprendere contenuti in situazioni
comunicative diverse, utilizzando registri
adeguati. Riferire su esperienze vissute di sé e
degli altri. Conversare su argomenti di
interesse comune.Produrre testi sotto forma
di resoconto.
Italiano: Avere la capacità di
autocontrollo durante l’ascolto
e la conversazione. Ricercare
informazioni essenziali nei vari
testi e coglierne il significato.
Saper scrivere in maniera
corretta testi in cui si esprimono
opinioni e stati d’animo.
Italiano:
Organizzare
contenuti narrativi e saper
relazionare
su
un
argomento:
utilizzare
tecniche di lettura e
ricercare informazioni in
testi
diversi.
Saper
sintetizzare ed elaborare
testi di vario tipo.
Comprendere ed utilizzare
in modo corretto parole e
frasi.
L2: conversazioni facili per verificare le
competenze degli alunni. Comprendere e
utilizzare vocaboli d’uso quotidiano.
Arte e immagine: rappresentare i propri vissuti
attraverso l’espressione iconica. Lettura e
analisi d'immagini, descrizione di ambienti
naturali e antropici.
Musica:
esercizi sul pentagramma per
consolidare quanto appreso negli anni
scolastici precedenti. Saper discriminare e d
elaborare eventi sonori dal punto di vista
qualitativo.
L2: leggere e comprendere
L2: Sapersi esprimere in un
brevi testi comunicativi.
contesto comunicativo.
Arte e immagine: Conoscere i
meccanismi percettivi di base in
un testo visivo: linee, colori e
forme.
Musica : Leggere e riprodurre
semplici suoni.
Arte e immagine:
Conoscere gli elementi di
base di un museo o di
un’opera d’arte
Musica:
Rappresentare
le
caratteristiche del suono
Educazione fisica:
esercizi a corpo libero, corsa, salti, giochi
motori per verificare la postura, la
coordinazione motoria. Sapersi relazionare
con i compagni in base alla tipologia di gioco.
Educazione fisica:
Comunicare
attraverso
il
movimento e i gesti, emozioni,
sensazioni, idee.
Storia: ripercorso delle tappe storiche studiate
nel precedente anno scolastico con schede di
verifica. Comprendere ed usare i concetti di
contemporaneità e durata delle civiltà
studiate, rispettando la cronologia nella
ricostruzione storica.
Storia: Riconoscere i fatti
significativi in un contesto
storico. Usare con proprietà il
linguaggio
storiografico.
Associare le date agli eventi
storici studiati.
Educazione fisica:
Dominare il proprio corpo
durante il movimento e
saper utilizzare i parametri
di spazio, tempo e ritmo.
AREA STORICO -GEOGRAFICA
Storia:
Leggere e comprendere un
breve testo storico e
riprodurlo attraverso schemi
e tabelle, tenendo conto
della linea del tempo.
Geografia: breve carrellata degli argomenti di Geografia:
Descrivere
e Geografia:
studio
precedentemente
trattati
per conoscere gli elementi fisici e Comprendere il rapporto tra
verificarne l’assimilazione. Saper riconoscere e antropici della propria regione l’ambiente e le risorse nelle
descrivere le principali tipologie di paesaggi. e
saperla
collocare varie
regioni
d’Italia,
Localizzare i principali oggetti geografici, fisici geograficamente nella penisola attraverso
l’utilizzo
di
e antropici.
italiana.
piantine e carte.
AREA MATEMATICO -SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Matematica: verifiche sulle quattro operazioni
e e le loro proprietà con numeri interi e
decimali. Problemi- schede-test. Saper usare il
lessico matematico relativo a numeri, figure,
dati, relazioni e simboli.
Matematica:
Formulare
problemi con le frazioni, le
espressioni e le percentuali.
Saper calcolare perimetri e
aree di figure piane.
Scienze e tecnologia: questionari verifica sugli
argomenti
precedentemente
svolti.
Conoscere e d utilizzare il linguaggio
scientifico in relazione a contenuti di genere
astronomico e fisico.
Scienze
e
tecnologia:
Esaminare
il
fenomeno
dell’elettricità:
esaminare
oggetti
e
conoscerli.
Utilizzare
i
principali
strumenti mediali.
47
Matematica:
Risolvere
i
problemi
schematizzare le fasi di
risoluzione. Utilizzare semplici
espressioni
aritmetiche.
Interpretare numeri interi e
decimali.
Scienze e tecnologia:
Conoscere il corpo umano;
individuare le funzioni degli
organi.
Conoscere l’uso e la funzione
di uno strumento
Italiano:
Riferire su esperienze
personali,
rispettando
l’ordine
logico
e
cronologico.
Esprimere la propria
opinione
su
un
argomento in maniera
motivata.
Utilizzare tecniche di
lettura varie, ricercando
informazioni di natura
diversa.
L2: Scambiare semplici
informazioni afferenti alla
sfera personale.
Arte e immagine:
Concetto di tutela e
salvaguardia con le opere
d’arte.
Musica:
Riconoscere il significato
dei primi segni grafici.
Educazione
fisica:
Sviluppare una corretta
mentalità nei confronti
dell’agonismo.
Storia:
Riconoscere in un testo le
parole-chiave.
Confrontare in un testo
gli aspetti caratterizzanti
delle società studiate,
anche in rapporto al
presente.
Geografia:
Confrontare carte di
diverso tipo; collocare
l’Italia nell’Europa e nel
mondo.
Matematica:
Confrontare il testo di un
problema. Operare con le
frazioni e i numeri
decimali. Saper disegnare
figure geometriche.
Scienze e tecnologia:
Conoscere
le
parti
principali
del
corpo
umano e le loro funzioni.
Conoscere l’uso e la
funzione
di
uno
strumento.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
FINALITÀ
Mira alla ricerca di un’identità
SCUOLA
Organizza lo sviluppo delle
capacità di orientamento
per scelte consapevoli
Mira alla crescita culturale
e sociale
Fornisce strumenti adeguati
alla prosecuzione delle attività
d’istruzione e di formazione
SECONDARIA DI I GRADO
La formazione dell’uomo e del
cittadino
Cura
e
favorisce
una
più
consapevole
padronanza
delle
discipline.
L’acquisizione e lo sviluppo
dei principi fondamentali
della convivenza civile;
La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline
come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e
rappresentazione del mondo.*…+ Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una
più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze,
nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato (Indicazioni nazionali per il curricolo
settembre 2012).
Articolare
l’organizzazione delle
conoscenze
Padroneggiare le
discipline
LA SCUOLA
SECONDARIA SI
PROPONE DI:
Elaborare un sapere
integrato
48
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
La nostra scuola progetta il percorso formativo per gli allievi della scuola secondaria di I grado
tenendo presente il Profilo e gli obiettivi specifici di apprendimento indicati per il biennio e per la
terza classe nelle Indicazioni Nazionali (D. L. vo n. 59/2004, Allegato C e le Indicazioni Nazionali per
il curricolo del settembre 2012 ).
Collegati al Profilo educativo, ma calati nella realtà specifica della nostra scuola, gli obiettivi
specifici di apprendimento prescrivono le conoscenze ( il sapere) e le abilità ( il saper fare) che i
docenti devono saper trasformare in competenze personali degli alunni, a partire dalle loro
capacità, mediante la individuazione degli obiettivi formativi adatti per i singoli allievi e la
progettazione di opportune unità di apprendimento.
UNITÀ D’APPRENDIMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SCELTE DIDATTICHE
La coesione tra i vari percorsi di apprendimento viene favorita dall’utilizzo di una programmazione
integrata costituita da Unità di apprendimento di durata bimestrale che hanno come nuclei
centrali i seguenti argomenti-chiave:
 La comunicazione
 Il mondo degli affetti
 La salute
 La legalità
LA COMUNICAZIONE
I CLASSE
AREA LINGUISTICA
II CLASSE
III CLASSE
Italiano:
Comunicare per conoscersi e farsi conoscere
Orientamento scolastico; l’adolescenza;
il linguaggio dei poeti
Italiano:
Comunicare in modo corretto e chiaro le
proprie emozioni e sentimenti.
Il racconto fantastico: fiaba, favola, mito,
leggenda.
Inglese:
Sapere comunicare e identificare oggetti e
cose di uso quotidiano. Sviluppare il dialogo
tra culture e sensibilità diverse.
Sapere leggere semplici testi.
Presentazione e saluto.
Descrizione di oggetti vicini alla propria
osservazione, lettura e traduzione di semplici
testi sulle festività, la scuola ecc. dei paesi
anglosassoni..
Italiano:
le parole in movimento: dall’origine latina al
linguaggio di oggi (sms, chat, slogan,
neologismi, linguaggi settoriali) - il diario, il
testo autobiografico, la lettera, il giornale
Inglese:
Osservazione di manifestazioni etnicoculturali nel mondo anglofono; conoscere la
vita scolastica dei ragazzi inglesi e americani.
Parlare di azioni abituali e di progetti.
Parlare di attività familiari e di passatempi
(Sport ecc.)
Francese:
Presentazione, saluti, comunicazione tra
amici e famiglia
Tu t’appelles comment? Qui est-ce que?
Voilà ma famille. L’emploi du temp.
Francese:
Descrivere un luogo. Accenni sui primi
documenti in francese
Où est la fontaine bleu. Les loisirs en France.
Débout c’est l’heure.
SOTTOAREA STORICO - GEOGRAFICA
Storia Cittadinanza e Costituzione: La
diffusione della stampa
L’Europa del Cinquecento e del Seicento. I
principi fondamentali della Costituzione.
Francese:
I mezzi di comunicazione di massa
Le médias en France. La presse.La telé. Qui
est à l’appareil?
Geografia:
varietà geografiche della lingua: i dialetti; le
minoranze linguistiche
Popolazioni ed etnie in Europa
Geografia:
popoli e razze dei continenti extraeuropei
Religione:
La Chiesa e il dialogo con le altre comunità
religiose.
Religione:
le beatitudini ed altri insegnamenti
Il discorso della montagna
Storia Cittadinanza e Costituzione:
Organizzare le conoscenze i quadri di civiltà.
Conoscere se stessi per capire la realtà e le
regole.
Uomini ed eventi dell’Alto Medioevo.
Educazione alla civile convivenza e
acquisizione delle regole.
Geografia:
Sapere utilizzare gli strumenti e il linguaggio
specifico. Sapere leggere le cartine.
Gli strumenti della geografia.
Lettura dei paesaggi.
Religione:
Conoscere le caratteristiche principali delle
religioni dei popoli antichi. I racconti
49
Inglese:
Orientarsi tra i mezzi di comunicazione di
massa
Stampa, tv, Internet
Storia Cittadinanza e Costituzione:
Discriminazione razziale
La Shoah: realizzazione di filmati, e
cartellonistica;
proiezioni, approfondimenti, ricerche.
mitologici degli antichi popoli.
Arte:
Comunicare utilizzando diversi linguaggi e
forme di espressione. La percezione visiva.
Lettura dell’opera d’arte.
Musica:
Comprende il linguaggio ritmico, melodico e
le caratteristiche della musica. La musica
presso le civiltà più antiche.
Il linguaggio della musica: solfeggi.
Scienze motorie:
Avere consapevolezza del sé corporeo nello
spazio. Esercizi per lo sviluppo consapevole
dei movimenti in rapporto allo spazio al
tempo e agli altri.
Sc. Matematiche:
Conoscere il linguaggio grafico della
matematica ed utilizzare i principali simboli.
Simboli matematici, grandezze geometriche.
Sistema internazionale di misura.
Tecnologia:
Sistemi ed unità di misura. Costruzioni
geometriche semplici. Ingrandimenti di
figure proposte
Termini specifici delle religioni.
AREA ESPRESSIVA
Arte:
Percezione della luce, sue specificità e sua
rappresentazione
La composizione.
Evoluzione iconografica del vero nella pittura
e nella scultura, tra XIV e XV secolo
Musica:
Esecuzione ed espressione strumentale e
vocale, flauto dolce, solfeggi parlati e
cantati. Suoni e rumori, suoni omofoni.
Arte:
Percezione dello spazio: sue specificità e
modalità di rappresentazione
Decodificazione e comunicazione in chiave
critica dell’opera d’arte. Le relazioni spaziali
fra oggetti ed ambienti
Evoluzione delle Arti maggiori tra XIX e XX
secolo.
Musica:
comunicare attraverso il suono.
Esecuzione strumentale di brani più
complessi.
Scienze motorie:
dagli schemi motori di base ai movimenti
complessi: acquisisce nuova terminologia,
riconosce gli elementi del gesto tecnico
Esercizi, circuiti, giochi pre - sportivi
AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA
Matematica
Il linguaggio grafico della matematica:
costruzioni geometriche Costruzioni e
trasformazioni geometriche nel piano
Scienze :
la chimica, simboli e formule chimiche;
etimologia dei nomi degli elementi chimici
Scienze motorie:
espressione corporea e comunicazione
efficace.
Giochi sportivi di gruppo: impostazione
tattiche di squadra; arbitrare una partita.
Tecnologia:
comprensione ed uso del linguaggio tecnico grafico costruzioni geometriche
Tecnologia:
riferire con termini tecnici appropriati i vari
argomenti di studio ed i vari metodi di
rappresentazione grafica
Utilizzo di termini specifici, metodi di
rappresentazione grafica
Sc. Matematiche:
comunicare attraverso simboli, figure,
formule; La genetica
Il DNA ed il codice genetico; ereditarietà;
Leggi di Mendel
IL MONDO DEGLI AFFETTI
Italiano:
Confrontare il proprio vissuto con le
esperienze vissute dai protagonisti.
Riflettere sul significato dell’amicizia e degli
affetti in genere. Racconti di amicizia e di
rivalità.
Inglese:
Condividere le proprie esperienze con i
propri pari. Scrivere una lettera o una e-mail
ad una amico (anche di penna); parlare di sé
e della propria famiglia.
Francese:
presentare i membri della famiglia: Voilà ma
famille
Storia Cittadinanza e Costituzione:
Apprezzare il ruolo dell’affettività nella vita
dei cittadini e nella costruzione della società.
La famiglia: diritti e doveri.
La famiglia nella storia.
La famiglia oggi.
Geografia:
Saper apprezzare il valore della solidarietà.
La popolazione.
Genti d’Europa.
Religione:
Il comandamento dell’amore
L’amore di Gesù per gli ultimi: poveri, malati,
vedove e bambini.
AREA LINGUISTICA
Italiano:
Educare a comunicare emozioni: la poesia
La poesia dei sentimenti (Autori vari)
Inglese:
Sapere parlare di oggetti e persone.
Comunicare in modo corretto le proprie
emozioni. Uso dei verbi che esprimono
sentimenti; uso del futuro per esprimere i
propri piani ecc,
Francese:
Descrivere la propria casa,il proprio
appartamento. Chez moi
SOTTOAREA STORICO - GEOGRAFICA
Storia Cittadinanza e Costituzione:
L’epoca delle Riforme religiose
L’Europa del Cinquecento e del Seicento
Geografia:
I paesi europei
Elementi fisici e antropici dei vari paesi
europei
Religione:
La missione della Chiesa: servizio per il bene
comune della comunità
La forza rivoluzionaria dell’amore
50
Italiano:
Romanticismo, espressione dei sentimenti
La poesia lirica
Analisi, studio e rielaborazione personale di
testi poetici di autori dell '800 e del '900
Inglese:
Riconoscere attività e atteggiamenti che
sottolineano gli aspetti affettivi e ne
facilitano la corretta comunicazione
(chiedere consigli, la vita in famiglia e a
scuola..). scrivere e parlare delle proprie
preferenze, dei propositi per essere felici e
far felici le persone che ci circondano,
parlare del migliore amico.
Francese:
l’amicizia
Mes copains et moi. L’amitié reste intacte!
Storia Cittadinanza e Costituzione:
Uomini costruttori di pace Gandhi, Kennedy,
Martin Luther King,
ONU, NATO
Geografia:
Verso un mondo migliore; L'importanza della
pace; I diritti di base.
Religione:
Adolescenza
L’affettività degli adolescenti: famiglia,
amici, ecc.
Arte:
Esprimere sensazioni attraverso i colori.
Attività operative.
Musica:
Esecuzione strumentale e vocale. Brani
vocali e strumentali di epoche e stili diversi.
Ascolto. Canto gregoriano.
Scienze motorie:
migliorare le relazioni all'interno della classe
e quelle con gli adulti, instaurando rapporti
di fiducia e collaborazione
migliorare le relazioni all'interno della classe
e quelle con gli adulti, instaurando rapporti
di fiducia e collaborazione
Sc. Matematiche:
I rapporti all’interno della classe
Rapporto con docenti e compagni.
L’amicizia. Integrarsi nel gruppo.
Tecnologia:
Classificazione delle fibre tessili.
Rappresentazioni grafiche delle principali
armature.
attraverso alcuni testimoni della fede:
Martiri, Santi e Missionari.
AREA ESPRESSIVA
Arte:
Esprimere il proprio stato d’animo attraverso
i colori e gli elementi della natura, creando
una relazione tra l’atmosfera dell’ambiente
raffigurato e i sentimenti più profondi. Il
paesaggio e le emozioni. Espressioni
artistiche.
Musica:
Comprendere il linguaggio ritmico e
melodico, le caratteristiche della musica.
Musica barocca. Il linguaggio della musica:
solfeggi cantati e parlati. Melodramma
ascolto.
Scienze motorie:
partecipare in forma propositiva alla scelta
delle strategie di gioco mettendo in atto
comportamenti collaborativi
AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA
Sc. Matematiche:
Noi e i nostri pari: le relazioni nel gruppo
Le regole del gruppo. Il ruolo del leader. Il
bullismo
Tecnologia:
Le caratteristiche e le tecnologie di
trasformazione dei derivati del frumento
(farine, pasta e pane).
I processi di lavorazione dei principali
alimenti.
Arte:
Romanticismo: sentimenti ed emozioni
suscitati dagli spettacoli della natura. Studio
degli artisti più significativi dell’800.
Musica:
Esecuzione strumentale e vocale individuale
e collettiva. Brani musicali amorosi,
tradizionali e popolari.
Scienze motorie:
sperimenta i valori dello sport e rinuncia a
qualunque forma di violenza, attraverso il
riconoscimento e l'esercizio di tali valori in
contesti diversificati.
Sc. Matematiche:
Noi allo specchio: conoscersi ed accettarsi.
L’adolescenza e la pubertà; identità di
genere ed identità di ruolo; relazioni
interpersonali
Tecnologia:
Disturbi del comportamento alimentare.
Anoressia e bulimia.
SALUTE E AMBIENTE
Italiano:
Comprendere ed analizzare temi ed
argomenti relativi a salute e ambiente.
Adottare comportamenti coerenti.
AREA LINGUISTICA
Italiano:
Natura e paesaggio: ambiente, ecologia e
animali
Inglese:
Attivare atteggiamenti responsabili
riguardanti l’ambiente e la salute. Imparare
semplici regole per rispettare gli altri e ciò
che ci circonda, parlare del riciclaggio (uso
dell’imperativo..), confrontare le abitudini
alimentari, sportive.
Inglese:
Parlare di problemi legati all’alimentazione.
Come salvaguardare l’ambiente con piccoli
accorgimenti giornalieri
Parlare di azioni passate; uso di may, must,
have to. Parlare delle proprie abitudini
alimentari, sportive; operare confronti (agg.
Comparativi e superlativi).
Francese:
I pasti in Francia
Francese:
protezione dell’ambiente e della salute
Storia Cittadinanza e
Costituzione:Confrontare
società,economia,contesto ambientale e vita
SOTTOAREA STORICO - GEOGRAFICA
Storia Cittadinanza e Costituzione:
Alimentazione e “Nuovo Mondo”
51
Italiano:
Linee guida per una eco- educazione
Vecchi e nuovi inquinamenti; problematiche
ambientali ;
problematiche della salute: malattie
ambientali, anoressia, bulimia
Inglese:
Analizzare dati relativi alle problematiche
del clima attuale; riconoscere e parlare delle
problematiche correlate alle abitudini
alimentari.
Parlare del tempo atmosferico
Confrontare le abitudini alimentari del
proprio paese e dei paesi anglofoni; le
attività sportive.
Francese:
Conoscere e confrontare abitudini. Rispetto
dell’ambiente
Tradizioni alimentari e attività sportive: Vie
saine: les sports, les loisirs, les voyages. La
francophonie. En forme! Tu es malade.
L’appel de la fòret
Storia Cittadinanza e Costituzione: Hiroshima
e Nagasaki : la bomba H
II Guerra Mondiale
quotidiana del Medioevo.
Rispettare l’ambiente e conoscere delle
norme a tutela.
Geografia:
Riconoscere nel paesaggio gli elementi e le
emergenze del patrimonio ambientale da
tutelare e valorizzare.
Religione:
Conoscere le pratiche religiose, i rituali dei
sacrifici, i divieti.
Arte:
Conoscere e rispettare l’ambiente naturale.
Il paesaggio naturale; studio di ambienti in
prospettiva intuitiva relativi al rapporto
uomo – natura.
Musica:
Produrre il suono con lo strumento.
Conoscere il linguaggio musicale.
Produzione e propagazione del suono.
Musica nell’Alto Medioevo. Solfeggi cantati e
parlati.
Scienze motorie:
Operare una corretta alimentazione
nell’arco della giornata in relazione alla
propria attività.
Matematica:
Grafici e tabelle
Scienze: L’ecologia
Tecnologia:
Analisi storica dell’abitazione.
Rappresentazioni grafiche delle principali
armature.
Geografia:
Europa: vari tipi di ambiente
Religione:
Rispetto di sé e dell’ambiente
AREA ESPRESSIVA
Arte:
Percezione dello spazio, sue specificità e sua
rappresentazione. La prospettiva centrale
nella costruzione del paesaggio naturale e
negli ambienti interni. Il paesaggio
rinascimentale nella pittura dei Grandi.
Geografia:
gli ambienti naturali
Climi e ambienti nel mondo. La Foresta
Amazzonica.
Religione:
Divieti e precetti nell’alimentazione
L’alimentazione nei vari popoli.
Arte:
Percezione dello spazio e del paesaggio, sue
specificità e sua rappresentazione Il
paesaggio architettonico e naturale nella
fotografia del XX secolo: Beni culturali da
difendere e mantenere in dignità e decoro
La prospettiva accidentale.
Musica:
Esecuzione strumentale e vocale.
Brani musicali con tematiche ambientali:
Fratello Sole, Sorella Luna, la Primavera,
Vivaldi.
Musica:
Suoni e rumori dell’ambiente. Sinfonia VI.
Inquinamento acustico, caratteristiche del
suono. Beethoven, Vivaldi.
Scienze motorie:
scoprire il legame tra sport, salute,
benessere
Scienze motorie:
cambiamenti fisici e psicologici tipici della
preadolescenza
Conoscenza degli effetti del movimento sugli
organi e apparati del corpo
AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA
Sc. Matematiche:
Percentuali e grafici
Scienze: igiene degli organi e degli apparati
e prevenzione delle malattie Anatomia ed
elementi di fisiologia degli organi e degli
apparati del corpo umano, alimentazione
Tecnologia:
le tecnologie specifiche per la salvaguardia
dell’ambiente e della salute dell’uomo
Inquinamento dovuto ai metalli e sistemi di
riciclaggio per prevenirli
Sc. Matematiche:
Tabelle e grafici; Igiene degli organi e degli
apparati Le fonti di energia; l’inquinamento
Tecnologia:
educazione alimentare
Alimentazione e salute
La composizione, il valore nutritivo e
commerciale degli alimenti
LEGALITA’
AREA LINGUISTICA
Italiano:
Conoscere ed applicare regole e
comportamenti del vivere quotidiano in
modo consapevole.
Italiano:
Stare insieme in classe: letture varie,
conversazioni e riflessioni adatte a situazioni
interattive
Inglese:
Comprendere ed applicare le regole in
classe, in famiglia, nella società. Modelli di
comportamento. Presentazione, saluto e
rispetto delle regole.
Inglese:
Acquisire comportamenti corretti e
responsabili quali utenti della strada.
Mezzi di trasporto; esprimere un divieto o un
obbligo; May, might, have to. Azioni future;
comparazioni.
Francese:
Comprendere ed applicare le regole in
classe, in famiglia,nella società.
Francese:
esprimere divieti. Alcune regole di
comportamento del codice stradale.
SOTTOAREA STORICO - GEOGRAFICA
52
Italiano:
problematiche del mondo d’oggi
Vecchi e nuovi razzismi; integrazione e diritti
umani; criminalità e legalità; Educazione ai
valori
Inglese:
Rispettare l’ambiente e le persone.
Capire il contributo degli enti benefici
(Amnesty International ecc.). Dimostrare
interesse e apertura verso la cultura di altri
popoli.
Costituzione, Carta dei diritti dei bambini,
Carta dei diritti dell’UE, Dichiarazione
Universale dei diritti umani.
Francese:
Educazione alla pace
La Déclaration des droits de l’homme et du
cytoyen. La Révolution française. Egalité des
sexes
Storia Cittadinanza e Costituzione:
Analizzare e confrontare le differenze tra le
forme di organizzazione statale
Storia Cittadinanza e Costituzione:
vita in società: le varie forme di governo
Illuminismo ed età delle Rivoluzioni
Geografia:
Conoscere ruolo ed identità dell’Unione
Europea.
Geografia:
aspetti politico/economici del territorio
europeo - l’Unione Europea
Europa politica ed economica
Religione:
Rispetto del Decalogo
“Io sono il Signore tuo Dio”
I comandamenti dell’Antica Alleanza
AREA ESPRESSIVA
Arte:
I nuovi generi pittorici.
• Valenze etico -morali , sociali e di «
costume » nella comunicazione iconica:
opere del 600 e 700.
Religione:
Conoscere ed applicare gli insegnamenti
religiosi nella vita quotidiana.
Arte:
Creare messaggi visivi rispettando le idee
degli altri.
Percepire il significato ed il valore dell’opera
d’arte.
Assumere atteggiamenti di tutela e di
rispetto dell’opera d’arte. Progettare.
Inventare strumenti, mezzi e tecniche della
cultura ed arte paleocristiana, bizantina ed
altomedievale.
Musica:
Conoscere ed utilizzare il suono in tutte le
sue caratteristiche. Rimbombo ed eco.
L’intensità del suono. La musica profana
medievale.
Scienze motorie:
dal gioco allo sport : la necessità delle
regole.
Sc. Matematiche:
Leggere ed interpretare tabelle e grafici.
Scienze: Impatto dell’uomo sull’ambiente
Tecnologia:
Come si esegue un progetto edilizio
Storia Cittadinanza e Costituzione:
democrazie e totalitarismi
I Diritti fondamentali e l’ordinamento dello
Stato; Organizzazioni internazionali
Geografia:
il funzionamento delle Istituzioni Forma di
governo nei paesi extraeuropei
Religione:
La morale
Argomenti di attualità
Arte:
conoscere e rispettare i nuovi linguaggi
dell’arte contemporanea.
Valenze etico-morali , sociali e di « costume
» nella comunicazione iconica : Pop art –
Iperrealismo.
Musica:
L’equilibrio nella sinfonia classica
La musica nel classicismo. Sinfonia tripartita,
bitematica.
Musica:
Rispetto delle regole grammaticali musicali
Scala maggiore e scala minore
Scienze motorie:
valore del confronto e della competizione
Rispetto delle regole degli sport praticati
svolgendo un ruolo attivo
Scienze motorie:
conoscere ed applicare il regolamento
tecnico dei giochi sportivi assumendo ruolo
di arbitro e/o funzioni di giuria. Codice
deontologico dello sportivo e regole delle
attività ludico sportive praticate
AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA
Matematica:
Tabelle e grafici
Tabelle,schemi e grafici
Scienze: codice di comportamento
ambientale
Ambiente e attività umane che ne alterano
l’equilibrio
Tecnologia:
conoscere ed osservare le leggi che regolano
lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
Il ciclo dei materiali. La raccolta differenziata
dei rifiuti
Sc. Matematiche: Tossicodipendenze
Alcolismo, tabagismo, droghe
Tecnologia:
il mondo del lavoro
Diritti e doveri dei lavoratori nella
Costituzione
METODOLOGIA E COMPETENZE
La programmazione annuale costituisce la fonte da cui si genera il curricolo, che va poi via via
definito nelle proposte delle UDA e l’attività didattica si snoderà su alcuni nuclei tematici specifici
(la comunicazione; il mondo; la legalità; l’ambiente).
Le UDA, programmate dal team docenti di ogni classe all’inizio dell’anno scolastico, fanno
riferimento alle Indicazioni per il curricolo del 2012 e sia nella scuola primaria sia nella scuola
secondaria di primo grado la programmazione: “…è orientata alla qualità dell’apprendimento di
ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti
disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli
strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando
trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare…
53
Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire
un’affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e
interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento” (indicazioni nazionali
2012).
Fermo restando, pertanto, il concetto sia delle discipline, sia delle aree di aggregazione
disciplinare ciò che diventa importante sono gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo
sviluppo delle competenze da perseguire. Le competenze base per la scuola del primo ciclo sono:
1. La comunicazione nella madrelingua
2. La comunicazione nelle lingue straniere
3. La competenza matematica e competenza in campo tecnologico
4. La competenza digitale
5. Imparare a imparare.
6. Le competenze sociali e civiche
7. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità.
8. Consapevolezza ed espressione culturale
è questa la definizione ufficiale delle otto competenze-chiave (Raccomandazione del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE)).
La fase attuativa della programmazione si realizzerà per la scuola primaria a cadenza settimanale
attraverso percorsi di apprendimento idonei a far raggiungere agli alunni i traguardi prefissati.
Nelle programmazioni settimanali vengono esplicitati in dettaglio gli obiettivi da raggiungere a
breve e a medio termine, i contenuti e le attività, i mezzi, gli strumenti, i possibili raccordi fra le
discipline e le competenze raggiunte alla conclusione dell’unità d’apprendimento. Denominatore
comune di tutte le UDA sarà la comunicazione come mezzo per promuovere l’apprendimento
attraverso la fantasia, la creatività, il rispetto della legalità, dell’ambiente e attraverso esperienze
che consentiranno di comprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e che
favoriranno forme di corretta convivenza, di cooperazione e di solidarietà.
Le metodologie educative e didattiche adottate dai docenti sono legate alle attività curricolari e
integrative. Esse spiegano come i docenti intendono organizzare il loro lavoro per garantire lo
sviluppo delle potenziali capacità degli alunni e la valorizzazione delle eccellenze; sostengono,
inoltre, difficoltà e disagi, facilitano l’apprendimento, indicano le strategie ritenute più idonee per
creare un clima sociale positivo, per tenere viva l’attenzione, per assicurare la crescita culturale e
umana, per garantire a tutti l'opportunità di conseguire gli obiettivi minimi richiesti.
La metodologia si avvarrà in maniera particolare della:
 Didattica laboratoriale, infatti, si farà ricorso preferibilmente ad una didattica accattivante
per una scuola che non si limita alla trasmissione del sapere, ma diventa luogo dove
operare, luogo di esperienze concrete dove la conoscenza si sviluppa e si produce
mediante la logica della ricerca e della scoperta. Molto ci si potrà avvalere dei laboratori di
lettura, del laboratorio di informatica e del laboratorio matematico - scientifico e di tutti
quegli spazi presenti nelle nostre scuole e che diventano occasione costante di esperienze
(giardini, palestre auditorium). La didattica laboratoriale è una risposta ai limiti del
linguaggio verbale che non sempre da solo è sufficiente a promuovere conoscenza,
soprattutto se con questo termine si intende la comprensione profonda di ciò che si vuol
fare apprendere.
Si utilizzeranno, inoltre, modalità di apprendimento relative alla:
 “Peer Education” "Educazione tra Pari" questa pratica educativa identifica una strategia
volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di
54








esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status.
L’approccio consente agli allievi di diventare soggetti attivi della propria formazione,
infatti, essi non saranno mai solo recettori di contenuti, valori, esperienze che il docente
trasferisce loro ma l’apprendimento avviene attraverso lo scambio dei punti di vista e il
confronto, attraverso il lavoro di ricostruzione dei problemi e di ricerca delle possibili
soluzioni, con la certezza di poter contare sulla collaborazione degli "esperti".
al “Cooperative learning” poiché tale metodologia porterà a un sistema di apprendimento
collaborativo caratterizzato dai seguenti elementi: l’impegno partecipato di alunni e
docenti, l’organizzazione del lavoro per piccoli gruppi, il raggiungimento di nuove abilità e
conoscenze attraverso la condivisione, la personalizzazione del lavoro scolastico, la
possibilità di offrire a ciascun alunno l’opportunità di operare secondo i propri ritmi e le
proprie capacità e di collaborare (nel gruppo e tra i gruppi) per un obiettivo comune. Ciò
consentirà, inoltre,
a) Il superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno
b) che il docente diventi un facilitatore dell’apprendimento
c) il superamento del modello trasmissivo della conoscenza
d) e che il sapere si costruisca insieme in una “comunità di apprendimento”
alle lezioni frontali,
alle esercitazioni in coppie o in gruppo,
alle discussioni guidate,
alla lettura e analisi di testi,
ai giochi di ruolo,
all’uso di PC,
all’uso di diapositive e di audiovisivi creando così un ambiente di apprendimento positivo
nel quale si costruisce il sapere collaborando e cooperando dove educare significa: educare
a far pensare e la misura dell’apprendimento è data dalla relazione tra docente e alunno in
una situazione di un “pensare” condiviso.
INTERVENTI SPECIFICI
INTEGRAZIONE DI
ALUNNI
DIVERSAMENTIE ABILI
Per quanto concerne gli alunni diversamente abili l’insegnante di sostegno in
particolare modo dovrà :
 curare i bisogni educativi dei bambini diversamente abili;
 costruire progettualità individualizzate in ambito scolastico in funzione
del progetto di vita dell’alunno;
 saper applicare efficaci strategie in ambito cognitivo e relazionale;
All’inizio dell’anno scolastico attuerà una “osservazione partecipata” rilevando
il livello di integrazione dell’alunno nella classe. Successivamente provvederà a
compilare una griglia valutativa iniziale delle procedure di apprendimento
dell’allievo diversamente abile (analisi dei processi di apprendimento: come
apprende, con quali strumenti e strategie), infine, si confronterà con ciascun
insegnante curricolare per personalizzare il piano di lavoro, compatibilmente
con le capacità dell’alunno e con la programmazione dell’attività didattica della
classe in cui è inserito. Gli interventi di sostegno saranno differenziati a seconda
della tipologia dell’handicap ed effettuati prioritariamente in classe,
occasionalmente fuori di essa e a seconda delle attività da proporre, della
gravità e del tipo di patologia; inoltre, l’insegnante specializzato di sostegno si
occuperà prevalentemente delle aree in cui gli alunni presentano maggiori
55
Progetto L. R. 27/85
“Diritto allo studio”
INTEGRAZIONE
ALUNNI STRANIERI
ATTIVITÀ
ALTERNATIVA
ALL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE
CATTOLICA
difficoltà.
Nell’ambito della legge regionale per il diritto allo studio è stato richiesto il
finanziamento per l’integrazione degli alunni diversamente abili. Attraverso il
suddetto finanziamento sarà possibile integrare il rapporto di sostegno con
personale specializzato e migliorare complessivamente l’inserimento degli
alunni in difficoltà.
Le finalità principale sono:
 la valorizzazione delle caratteristiche personali e culturali, in un quadro
di reciproco rispetto e riconoscimento
 la centralità dell’alunno nel processo educativo
 la conoscenza e la comprensione dei valori culturali ed i costumi delle
diverse comunità di provenienza
 l’educazione al rispetto dei costumi e delle regole della comunità
ospitante
 il raggiungimento di un grado di conoscenza della lingua italiana parlata
e scritta tale da garantire piena autonomia nella vita quotidiana e la
possibilità di proseguire gli studi negli ordini successivi di scuola,
 la promozione di attività di accoglienza, di apprendimento linguistico e
di integrazione;
 la valorizzazione le differenze culturali.
Compiti specifici dei docenti di classe sono la progettazione, la condivisione e la
realizzazione di attività riguardanti l'accoglienza, l'integrazione di alunni
stranieri e l'attivazione di percorsi di alfabetizzazione e/o di potenziamento
della lingua italiana.
Per quanto concerne l’insegnamento alternativo alla Religione Cattolica, gli
alunni potranno usufruire di un corso di studio assistito o di studio individuale
mirato all’approfondimento e arricchimento culturale o disciplinare.
“La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua
dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica dell’istituzioni scolastiche.
Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza
della valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento” (D.P.R. 122/2009, art.1)
Per un istituto comprensivo Il processo di verifica/valutazione appare particolarmente complesso,
oltre che strategico poiché bisogna conciliare non solo criteri di equità e trasparenza, con le
aspettative di famiglie e alunni di diverse fasce di età, dall’infanzia all’adolescenza, ma anche
considerare condizioni socio-familiari e culturali di provenienza, punti di partenza diversi e
traguardi, senza dimenticare la funzione orientativa che le è propria.
Per superare queste difficoltà, ogni docente mette in gioco la propria professionalità, mettendo a
disposizione dei consigli di interclasse, di classe e del collegio le competenze che possiede,
operando un’articolata riflessione su strumenti e mezzi più idonei a garantire, oltre al valore
didattico e pedagogico attribuito al processo valutativo in continuità nei vari ordini di scuola, anche
56
il rispetto delle normative vigenti.
Il seguente documento definisce modi e criteri che assicurino omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione nelle Scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto ed è parte integrante
del Piano dell’Offerta Formativa.
Il processo valutativo nel nostro istituto
Il processo valutativo si sviluppa nell’arco dell’intero anno scolastico, suddiviso in quadrimestri, ed
ha come scopi:
1. l’accertamento nella progressione degli apprendimenti
2. la promozione del successo formativo
3. l’adeguamento degli interventi didattico/educativi
4. l’eventuale predisposizione di piani di recupero individualizzati.
Nella scuola primaria e secondaria, la valutazione è finalizzata a rendere consapevole l’alunno:
1. degli obiettivi da raggiungere
2. dei risultati ottenuti
3. delle eventuali carenze rilevate
4. dei criteri di valutazione adottati, i cui risultati sono registrati dai docenti e comunicati alle
famiglie.
Le valutazioni intermedie e finali, riportate sui documenti ufficiali, devono tenere conto, oltre che
dei risultati ottenuti, anche della situazione di partenza dell’alunno, della sua partecipazione alle
varie attività, della collaborazione nell’ambito del gruppo classe, della serietà e dell’impegno
personale.
In tal modo, i docenti attuano la loro funzione educativa:
1. rinforzando gli atteggiamenti positivi degli alunni e stimolando le attitudini individuali
2. motivando al recupero in caso di risultati negativi
3. ricorrendo alla ripetenza della classe solo dopo essere intervenuti con ogni risorsa a disposizione
per condurre l’alunno al raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti, la certificazione delle competenze
acquisite dagli alunni e la valutazione dell’esame finale della scuola secondaria di primo grado sono
effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.
La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli allievi e la
certificazione delle competenze acquisite sono affidate ai docenti responsabili degli insegnamenti
e delle attività educative e didattiche previsti dalla programmazione.
Sulla base degli esiti della valutazione periodica sono predisposti gli interventi educativi e didattici
ritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti.
Per costruire il curricolo disciplinare e quello trasversale, stabilire le modalità di verifica e i relativi
criteri da inserire nei piani di lavoro, occorre che i docenti utilizzino prove oggettive condivise in
relazione ai prerequisiti, ai livelli di partenza, al livello di abilità e competenze raggiunte al primo e
secondo quadrimestre, secondo il seguente schema:
VALUTAZIONE D’INGRESSO: Delinea una mappa delle abilità sia cognitive sia relazionali.
VALUTAZIONE IN ITINERE: Legata alle unità d’apprendimento programmate per conoscere
l’evolversi della maturazione e costruire percorsi più individualizzati o alternativi per consentire a
ogni discente il raggiungimento degli obiettivi.
VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE: Codifica i risultati cognitivi e i livelli di maturazione intermedia
raggiunti nel corso dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE FINALE: Evidenzia i traguardi raggiunti nell’attività cognitiva e nella socializzazione
attraverso le diverse e articolate esperienze scolastiche alla fine dell’anno scolastico e dell’intero
ciclo formativo.
Strumenti di misurazione / valutazione per ogni ordine di scuola:
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Osservazione sistematica di apprendimenti e comportamenti, prove oggettive – schede, prove non
strutturate, prove semi – strutturate.
Il tipo di prova (verifica, compito, interrogazione, elaborato …) e il suo contenuto deve essere
pertinente alla programmazione dell'insegnante, oltre che valida (deve determinare con
precisione l’oggetto, l’obiettivo della misurazione e valutazione) e attendibile (deve possedere
adeguatezza di contenuto, costrutto e forma); la valutazione riportata nel registro dovrà
corrispondere ad un punteggio secondo una legenda chiaramente descritta.
Modalità di trasmissione della valutazione alla famiglia:
colloqui individuali, incontri per presa visione della situazione di partenza, colloqui generali,
comunicazioni sul diario, invio a casa di verifiche da firmare da parte del genitore, consegna delle
schede di valutazione quadrimestrale.
Nella scuola dell’Infanzia, per misurare e comprendere i livelli raggiunti da
ciascun alunno, la funzione valutativa si esplica rilevando informazioni
inerenti il processo di sviluppo sul piano educativo – didattico e
l’apprendimento del bambino, per mezzo dell’ osservazione occasionale e
sistematica.
Procedimento operativo:
Iniziale diagnostica – Anamnesi, osservazione per i bambini di tre anni. Prove oggettive, verifiche
d’ingresso per i bambini di 4/5 anni. Stesura profilo iniziale per i bambini 5 anni.
In itinere – formativa – Osservazione, verifiche in itinere per i bambini anni di 3/4/5. Sviluppo
socio- affettivo bambini anni di 3/4/5. Competenze bambini anni 4/5.
Finale – Osservazione, verifiche in itinere, rilettura, compilazione griglia relativa alle specifiche
competenze maturate per i bambini di anni 3/4/5 Stesura profilo finale bambini anni 5.
Nella scuola Primaria la valutazione assumerà carattere soprattutto formativo
e sarà finalizzata a modificare e a rendere efficace il percorso didattico rispetto
alle diverse esigenze degli alunni. Anche in questo caso, la valutazione non
rileverà solo i comportamenti, le conoscenze degli alunni, le competenze, le
abilità, ma anche il ruolo dell’insegnante, la qualità dei percorsi attivati e degli
esiti conseguiti.
Procedimento operativo:
Iniziale - Diagnostica:
scheda situazione di partenza, rilevata anche per mezzo di prove d’ingresso elaborate con l’ausilio
della scheda di passaggio della scuola dell’infanzia, colloqui con i docenti, i genitori, osservazioni
sistematiche.
In itinere- Formativa:
efficacia dell’intervento formativo, verifica degli apprendimenti
Il tipo di prova (verifica, compito, interrogazione, elaborato…) e il suo contenuto devono essere
58
pertinenti alla programmazione dell'insegnante; la valutazione riportata nel registro dovrà
corrispondere ad un punteggio secondo una legenda chiaramente descritta.
Finale - Sommativa:
valutazione globale dei risultati, compilazione giudizio per il comportamento certificazione delle
competenze al V anno, compilazione griglia relativa al livello di conoscenze, abilità e competenze
dell’alunno in uscita.
Nella scuola secondaria di I grado Per la valutazione degli alunni è richiesta
la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale. E’ prevista una soglia minima
di presenza annuale come condizione necessaria per il passaggio all’anno
successivo. I docenti effettueranno la valutazione biennale ai fini del
passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare il raggiungimento di tutti
gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli
alunni. Gli stessi, in casi motivati, possono non ammettere l’allievo alla
classe successiva all’interno del periodo biennale. Il terzo anno della scuola
secondaria si conclude con l’esame di Stato.
Per casi eccezionali, ad esempio per motivi di salute, l’Istituto può stabilire
motivate deroghe.
Procedimento operativo
Iniziale - Diagnostica:
scheda situazione di partenza, rilevata anche per mezzo di prove d’ingresso, (i test per le prime
classi sono elaborati con l’ausilio della scheda di passaggio della scuola primaria) , colloqui con i
docenti, i genitori, osservazioni sistematiche.
In itinere- Formativa:
efficacia dell’intervento formativo e verifica degli apprendimenti.
Il tipo di prova (verifica, compito, interrogazione, elaborato …) e il suo contenuto devono essere
pertinenti alla programmazione dell'insegnante; la valutazione riportata nel registro dovrà
corrispondere ad un punteggio secondo una legenda chiaramente descritta.
Finale - Sommativa: valutazione periodica dei risultati, valutazione del comportamento (all. 10)
certificazione delle competenze al III anno.
VOTO DI COMPORTAMENTO:
La Scuola è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un
cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità.
Nella scuola primaria la valutazione del comportamento è espressa con un giudizio; nella scuola
secondaria di I grado viene espressa con un voto.
In entrambi gli ordini di scuola si considerano in particolare
 frequenza
 rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture
 capacità di istaurare relazioni positive
 rispetto delle regole
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 partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche
 disponibilità ad apprendere
 costanza nell'impegno
Nel caso di ammissione alla classe successiva con voto a maggioranza del Consiglio di classe, si
informerà la famiglia con specifica comunicazione. In tale comunicazione dovranno essere riferite
le motivazioni che hanno portato all’ammissione dell’alunno alla classe successiva o all’esame di
licenza pur in presenza di carenze negli apprendimenti. Conseguentemente, dovrà essere richiesto
alla famiglia l’impegno di provvedere con particolare cura al recupero delle carenze. Gli stessi
contenuti di tale comunicazione dovranno essere riportati sinteticamente nel verbale dello
scrutinio.
Nel caso di non ammissione alla classe successiva o all’esame, si informerà la famiglia con specifica
comunicazione fatta pervenire prima della pubblicazione dei tabelloni. In tale comunicazione dovrà
essere riportata la notizia della non ammissione e delle relative motivazioni. Ogni giudizio di non
ammissione dovrà essere adeguatamente motivato e riportato nel verbale dello scrutinio.
Valutazione degli alunni con disabilità
"La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle
disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline ed alle attività svolte sulla base
del piano educativo individualizzato ed è espressa in decimi." (DPR 122/2009, art. 9.1).
I docenti di sostegno dell’I.C. Mater Domini, di ogni ordine e grado, hanno elaborato strumenti
adatti a verificare e valutare, secondo un articolato procedimento operativo, richiamandosi alle
disposizioni in materia ex L.104/1992 e norme successive in riferimento al piano Educativo
Individualizzato.
ESAMI DI LICENZA MEDIA: CRITERI DI SVOLGIMENTO
 Prove scritte : ITALIANO; MATEMATICA; INGLESE; FRANCESE .
 Per gli alunni con disabilità certificate ai sensi della legge 104/92 sono previste diverse
tipologie di prove, sulla base del piano educativo individualizzato:
• prove uguali alla classe
• prove equipollenti
• prove differenziate
Criteri di conduzione delle prove di esami:
PROVE SCRITTE
Vista la C.M. n° 32 del 14.03.2008, la classe sosterrà n° 4 prove scritte in giorni diversi.
Per la prova scritta di Italiano si accerterà
Correttezza morfosintattica
Pertinenza alla traccia
Lessico appropriato
Capacità rielaborazione personale
Per la prova scritta di Matematica si accerterà
Svolgimento dell’elaborato
Applicazione di formule
Uso delle tecniche di calcolo
Procedimento logico
Uso delle unità di misura
Rappresentazione grafica
Per la prova scritta di Lingua Straniera ( Inglese, Francese) si accerterà
60
Comprensione del testo
conoscenza strutture e funzioni
conoscenza lessico
capacità di rielaborazione
pertinenza del contenuto in rapporto alla traccia
Vista la legge del 25 ottobre 2007 n. 176, la classe, oltre le prove scritte sopra elencate, sosterrà la
prova a carattere nazionale prevista a conclusione del primo ciclo d’istruzione.
Tale prova riguarderà esclusivamente le materie di italiano e di matematica.
La Prova Nazionale farà parte integrante della valutazione conclusiva e tenderà ad accertare le reali
competenze raggiunte.
IL colloquio pluridisciplinare, inizierà con un argomento a scelta del candidato e successivamente si
estenderà in settori di contenuti affini e correlati comprensivi delle attività opzionali curriculari ed
extra- curriculari al fine di rilevare il complesso di abilità e competenze maturate a livello
individuale.
Considerato che l’esame di licenza rappresenta la verifica conclusiva di ciò che l’alunno ha
acquisito nelle abilità generali e nelle singole discipline, sarà cura dei docenti fare in modo che gli
allievi si esprimano al meglio. Gli esaminatori interverranno per dare conferma della pertinenza
dell’analisi condotta o fornire l’approccio per l’individuazione delle tematiche da trattare.
I criteri di valutazione delle prove sostenute saranno i seguenti:
 capacità di chiarezza espositiva;
 possesso di adeguati contenuti culturali;
 adeguatezza del lessico specifico;
 capacità di stabilire nessi e di cogliere relazioni ed analogie tra le discipline, trasferendo le
competenze da un campo disciplinare all’altro;
 capacità di elaborare opinioni e valutazioni personali motivate.
Al voto finale contribuiranno :
 il giudizio di idoneità all’ammissione espresso in decimi
 la media del risultato delle prove scritte e delle Prove Nazionali INVALSI
 il risultato del colloquio disciplinare
Si precisa che, come da C.M. n. 49 del 20 maggio 2010, la frazione pari o superiore a 0,5 va
arrotondata all’unità superiore. A coloro i quali conseguono un punteggio di dieci decimi può
essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta
all’unanimità. Si terrà conto, inoltre, del curriculum triennale di studi del candidato, delle capacità
e dell'impegno dimostrato, nonché della partecipazione ad attività opzionali curriculari ed extracurriculari e del livello globale di maturazione. L'esito conclusivo sarà accompagnato da una
certificazione analitica dei traguardi di competenze e del livello globale di maturazione espressa
in decimi. Nei diplomi e nelle certificazioni non sarà fatta menzione delle prove differenziate per
alunni con disabilità o con difficoltà specifica di apprendimento.
Orientamento didattico nella scuola primaria
Nella scuola primaria l’orientamento ha una funzione educativa, in quanto finalizzato a
promuovere nell’alunno la costruzione dell’identità e lo sviluppo dell’autonomia. Nella direttiva
ministeriale n. 487 del 6 agosto 1997 si afferma che l’orientamento “si esplica in un insieme di
attività che mirano a formare e potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di
conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte
formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita” ed è quindi
”parte integrante dei curricoli di studio sin dalla scuola dell’infanzia” nonché “attività istituzionale
delle scuole di ogni ordine e grado”. Le Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati
61
nella scuola secondaria di primo grado, definiscono gli obiettivi generali del processo formativo
(scuola dell’educazione integrale della persona, scuola che colloca nel mondo, scuola orientativa,
scuola dell’identità, scuola della motivazione e del significato, scuola della prevenzione dei disagi e
del recupero degli svantaggi) e gli obiettivi specifici di apprendimento, che i docenti dovrebbero
interpretare e tradurre in obiettivi formativi. Le Indicazioni per il curricolo, introdotte in via
sperimentale per il biennio 2007/2008 e 2008/2009, individuano, quali finalità comuni alla scuola
primaria e alla scuola secondaria di primo grado, l’accompagnamento degli alunni nella
elaborazione del senso della propria esperienza, la promozione della pratica consapevole della
cittadinanza attiva, l’acquisizione degli alfabeti della base della cultura; le Indicazioni nazionali per
il curricolo del 2012 definiscono, per ciascuna disciplina e in relazione alla elaborazione del
curricolo da parte delle scuole, obiettivi di apprendimento (meno numerosi e più essenziali
rispetto a quelli delle Indicazioni del 2004) e traguardi per lo sviluppo della competenze.
Orientamento didattico della scuola secondaria di I grado
La normativa italiana prevede per tutti i ragazzi/e l’obbligo di istruzione (L. 296 del 27/12/2006 - art.
1 comma 622) per almeno 10 anni, cioè fino a 16 anni di età, e il diritto-dovere all’istruzione e alla
formazione (Decreto Legislativo 15 aprile 2005 n. 76 in attuazione degli articoli 1, 2 e7 della Legge 53 del
2003) secondo cui si è tenuti a proseguire gli studi per conseguire un Diploma o una Qualifica
Professionale
entro
il
compimento
dei
18
anni.
Al termine della Scuola Secondaria di Primo grado è possibile assolvere l’obbligo di istruzione
iscrivendosi:
 a un percorso di Istruzione e Formazione Professionale Regionale della durata di tre anni
 a un percorso di Istruzione nella Scuola Secondaria di Secondo grado (Licei, Istituti Tecnici,
Istituti Professionali) della durata di cinque anni.
L'orientamento rientra nei compiti fondamentali della scuola secondaria di primo grado. La legge
53/2003 stabilisce che tale scuola si articola in un biennio e in un terzo anno che completa
prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l'orientamento e il raccordo con il secondo
ciclo. La scuola secondaria di primo grado deve aiutare ad orientarsi per la successiva scelta di
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istruzione e formazione: il carattere orientativo della scuola è intrinseco allo studio delle discipline
e alle attività inter e transdisciplinari.
RILEVAZIONE INIZIALE O DIAGNOSTICA
All’inizio dell’anno scolastico si procede alla rilevazione di dati necessari alla conoscenza della
situazione di partenza degli alunni ed alla situazione ambientale in cui la scuola opera:
Situazione
ambientale
Caratteristiche delle strutture e dei servizi del
territorio
Livello socio – culturale e aspettative
Situazione
di partenza degli
alunni
Di tipo non classificatorio, volta ad accertare
capacità e conoscenze all'ingresso, basilare per
l'impostazione della programmazione didattica
VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
La valutazione nel corso dell’anno, consente di intervenire con opportune attività di recupero,
consolidamento e potenziamento e con interventi mirati a favorire motivazione ed impegno,
elementi imprescindibili delle attività didattiche. Per una maggiore trasparenza nella
comunicazione con le famiglie e per meglio adeguare gli interventi educativi dal corrente anno
scolastico è prevista una valutazione intermedia (cd. pagellino); ciò consentirà di informare con più
assiduità e con maggiore puntualità le famiglie sull’andamento scolastico degli alunni nelle singole
discipline.
La valutazione in itinere è frutto di prove
ed osservazioni sistematiche e serve
anche a modificare, se necessario,
obiettivi, contenuti e metodi.
Andamento educativo e
didattico dei singoli alunni
Valutazione quadrimestrale
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VALUTAZIONE FINALE
I risultati vengono utilizzati come verifica del lavoro svolto e dei risultati ottenuti e come base di
riflessione per le modifiche da introdurre nella progettazione
Situazione finale dei
singoli alunni
Essa viene espressa alla fine dell'iter didattico, in modo collegiale,
partendo dal voto proposto dai singoli docenti, e accompagnata da voto
espresso in decimi che considera i seguenti elementi:
 livello di apprendimento raggiunto e progresso rispetto ai livelli
di partenza;
 partecipazione alle attività didattiche, comprese attività
integrative e progetti;
 impegno;
 metodo di studio.
Parallelamente si rileva
Il grado di soddisfazione dell’utenza e del personale della
scuola
Il grado di soddisfazione dell’utenza sarà oggetto di monitoraggio e verifica puntuale, nel corso
dell’anno scolastico, per mezzo di idonei strumenti di rilevazione e di incontri programmati con
referenti, responsabili dei progetti, responsabili dei dipartimenti e funzioni strumentali.
PARAMETRI DI VALUTAZIONE NUMERICA: INDICATORI E DESCRITTORI
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Valutazione
e voto
Conoscenze
Abilità
Competenze
Non
Sufficiente
Voto 1-3
Non
conosce
le
informazioni, le regole, i
dati
proposti
e
la
terminologia di base.
Non sa individuare le informazioni
essenziali contenute nel messaggio orale
o scritto, né sa individuare gli elementi
fondamentali di un problema.
Non
Sufficiente
Voto 4
Conosce
in
maniera
frammentaria
e
superficiale solo alcune
informazioni; commette
numerosi errori nell’uso
della terminologia.
Conosce
in
maniera
frammentaria
e
superficiale
le
informazioni, le regole e la
terminologia di base.
Coglie solo alcune informazioni di un
messaggio, ma non riesce a collegarle.
Commette numerosi errori nella
applicazione di procedimenti.
Non sa esporre e strutturare il
discorso in modo logico e
coerente;
non
riesce
ad
individuare
le
richieste
e
rispondere in modo pertinente.
Riesce ad utilizzare solo alcune
informazioni e, guidato, riesce ad
analizzare
alcune
situazioni
semplici.
Mediocre
Voto 5
Sufficiente
Voto 6
Buono
Voto 7
Distinto
Voti 8-9
Ottimo
Voto 10
Conosce e comprende le
informazioni, le regole e la
terminologia di base;
individua gli elementi
essenziali di un problema e
riesce ad esprimerli in
forma corretta.
Conosce e comprende le
informazioni, le regole e la
terminologia specifica.
Conosce
i
contenuti
culturali in modo completo
e approfondito.
Conosce
i
contenuti
culturali in modo rigoroso
e puntuale.
Riesce a cogliere le informazioni
essenziali del messaggio o del problema,
ma non perviene a collegarle ed
analizzarle in modo adeguato né ad
organizzare le conoscenze in modo
adeguato.
Riesce a decodificare il messaggio,
individuandone
le
informazioni
essenziali, applicando regole e procedure
fondamentali delle discipline. Si esprime
in modo semplice sia all’orale sia allo
scritto, utilizzando il lessico e la
terminologia di base in modo
sostanzialmente corretto.
Sa individuare le informazioni essenziali e
le utilizza in modo corretto, applicando le
procedure più importanti delle discipline.
Si esprime in forma orale e scritta in
modo corretto, sa utilizzare le
informazioni con chiarezza.
Sa individuare i concetti, i procedimenti, i
problemi proposti; riesce ad analizzarli
efficacemente, stabilendo relazioni e
collegamenti appropriati. Si esprime con
disinvoltura
utilizzando
lessico
appropriato.
Sa individuare con estrema facilità le
questioni e i problemi proposti; riesce ad
operare analisi approfondite e sa
collegare
logicamente
le
varie
conoscenze. Il processo dialogico è
sempre estremamente chiaro e corretto,
sia all’orale sia allo scritto.
65
Riesce
ad
utilizzare
solo
parzialmente le informazioni ed i
contenuti
essenziali,
senza
pervenire ad analizzare con
chiarezza e correttezza situazioni
anche semplici.
Sa utilizzare i contenuti essenziali,
che espone ed applica con
qualche incertezza. Riesce a
formulare valutazioni corrette ma
parziali.
Riesce
a
selezionare
le
informazioni
opportune
alla
risposta da produrre, individua i
modelli di riferimento, qualche
volta
esprime
valutazioni
personali.
Si
esprime
con
sufficiente chiarezza ed adeguata
proprietà.
Riesce a collegare argomenti
diversi, rivelando elevate capacità
di analisi e di sintesi. Esprime
adeguate valutazioni personali,
riuscendo a muoversi anche in
ambiti disciplinari diversi.
Riesce a collegare argomenti
diversi, cogliendo analogie e
differenze in modo logico e
sistematico anche in ambiti
disciplinari diversi. Sa trasferire le
conoscenze acquisite da un
modello all’altro, apportando
valutazioni e contributi personali
significativi.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
La legge 169/2008 ha previsto l'introduzione, in via sperimentale, dell'insegnamento Cittadinanza e
Costituzione allo scopo di approfondire la conoscenza della Costituzione italiana e sviluppare i
valori della cittadinanza attiva. La sperimentazione è partita nel 2008/2009 con il coinvolgimento
delle scuole nell'elaborazione di progetti sul tema, per poi essere applicata in tutti i livelli di
istruzione a partire dal corrente anno scolastico con attività analoghe anche nella scuola
dell'infanzia. Il nuovo insegnamento è compreso nell'ambito del monte ore già previsto per l'area
storico-geografica.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Il Patto educativo di corresponsabilità, previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007, n.235 e stilato dal
nostro Istituto, vuole definire in maniera sintetica, ma dettagliata e condivisa, l’impegno reciproco
di diritti e doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie. Il Patto
Educativo, elaborato nell'ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli
istituzionali, è la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della scuola. Costituisce la base
di un rapporto costruttivo tra le tre componenti che interagiscono nella scuola: docenti, alunni e
genitori. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo con lo scopo di codificare il
reciproco impegno a fronte delle finalità e degli obiettivi che si debbono perseguire e realizzare nel
percorso formativo, ma coinvolge l'intero consiglio di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i
genitori e comporta da parte di tutti i soggetti un impegno di corresponsabilità.
La sottoscrizione del Patto implica il rispetto del Regolamento d’Istituto e della Carta dei Servizi.
Patto di corresponsabilità scuola dell’infanzia (Vedi Allegato 1)
Patto di corresponsabilità scuola primaria (Vedi Allegato 2)
Patto di corresponsabilità scuola secondaria di I grado (Vedi Allegato 3)
Carta dei servizi (Vedi Allegato 4)
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il calendario scolastico ha fissato l’inizio delle lezioni per il giorno 17/09/2012, il termine per il
giorno 08/06/2013 e la data d’ inizio degli esami di licenza media per il 17 giugno 2013, lo
svolgimento della quarta prova è previsto per il 17 giugno 2013. Nell’ambito della situazione così
descritta, il Collegio dei Docenti, d’intesa con il Dirigente scolastico e con il Consiglio d’Istituto, ha
deciso si suddividere l’anno scolastico in quadrimestri con valutazioni intermedie (pagellina), fatte
su un modello prestampato, da far visionare ai genitori con firma.
Scansione dell’anno scolastico in quadrimestri
1° quadrimestre: 16 settembre 2013 / 31 gennaio 2014
2° trimestre: 1 febbraio 2014/ 11 giugno 2014
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LABORATORI
All’interno di ogni percorso didattico sono programmati dei laboratori, organizzati nell’ottica della
flessibilità per gruppi di livello, di compito, in forma di mutuo insegnamento e hanno la finalità di
attivare processi di apprendimento e di maturazione con tempi e con approcci metodologici
differenziati, sia per compensare carenze ma anche per potenziare le conoscenze degli alunni.
LABORATORI
Laboratori di
Recupero e
Sviluppo degli
Apprendimenti
Laboratorio
musicale
Laboratorio
multimediale
Laboratorio
lettura
Laboratorio
grafico
pittorico
Laboratorio
matematico scientifico
L’AGGIORNAMENTO
La formazione del personale della scuola assume particolare valenza in questo periodo di profonde
innovazioni didattiche e strutturali legate all’attuazione del dimensionamento scolastico, alla
L’AGGIORNAMENTO
riforma scolastica, alle recenti disposizioni
e alle molteplici risposte che la scuola deve fornire. Essa
è un diritto ed un presupposto irrinunciabile per la qualificazione professionale delle risorse
umane. La scuola, pertanto, avrà cura di programmare, realizzare attività di aggiornamento e di
formazione per i docenti e il personale A.T.A., individuando percorsi formativi rispondenti alle reali
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esigenze e richieste di tutto il personale o favorendone la partecipazione in altre sedi, centri
specifici di formazione. Le tematiche e le modalità di organizzazione e di svolgimento delle attività
di formazione e aggiornamento saranno stabilite di volta in volta in sede di Collegio Docenti.
I criteri di partecipazione alle iniziative di formazione esterne
Il personale docente e ATA potrà prendere parte ad iniziative di formazione aggiornamento,
promosse da altre istituzioni, che abbiano attinenza con la propria area di insegnamento o con il
proprio ambito di lavoro; in particolare, si cercherà di favorire la partecipazione del numero
maggiore di unità in servizio che si riterrà possibile. Per quanto concerne, poi, i criteri di fruizione
dei permessi per l’aggiornamento fuori sede, il personale docente e ATA potrà usufruire di
permessi fino ad un massimo di 5 gg. nell’anno scolastico per partecipare a corsi di aggiornamento
fuori sede, previa richiesta dell’interessato. In caso di concorrenza si considererà prioritaria
l’anzianità di servizio e, per i soli docenti, l’affinità delle tematiche dei corsi con l’ambito di
insegnamento.
SICUREZZA NELLA SCUOLA
Si ripropongono, qui di seguito, le istruzioni relative alla sicurezza nella scuola diramate a tutto il
personale
della scuola e agli alunni:
 è fatto assoluto divieto di usare nei locali scolastici fornelli, stufe elettriche o a gas o altro
mezzo di
 riscaldamento, diverso da quello previsto dalle norme;
 è fatto assoluto divieto di fumare nei locali scolastici;
 assicurarsi che i banchi nell’aula siano disposti in modo che gli alunni ricevano la luce
naturale da sinistra;
 assicurarsi che i corridoi tra le file dei banchi siano sempre sgombri (non deporre zainetti,
cartelle, sedie, indumenti e/o altro);
 disporre la collocazione degli alunni quanto più possibile lontano dalle finestre e da
eventuali fonti di rischio;
 segnalare visivamente con scritte e/o simboli eventuali nuove situazioni di rischio (vetro
rotto, maniglia rotta,
 fuoruscita di acqua ecc.), in attesa che siano posti in essere gli interventi di ripristino;
 conoscere, e in caso di necessità osservare, le norme di pronto soccorso;
 assicurarsi che tutti gli alunni abbiano acquisito i comportamenti da mantenere in caso di
evento tellurico
 (cosa NON FARE durante la scossa: urlare, precipitarsi fuori, nascondersi, avvicinarsi alle
finestre; COSA FARE: mantenere la calma, rimanere in aula, disporsi sotto i banchi,
ascoltare l’insegnante) e dopo la scossa e, comunque, sempre in caso di evacuazione;
 assicurarsi che tutti gli alunni abbiano acquisito i comportamenti da mantenere in caso di
incendio nell’aula (allontanarsi con rapidità, ma con ordine ai primi segnali di fumo ecc.);
 affiggere all’interno di ogni aula il foglio relativo alle istruzioni di sicurezza, che deve essere
verificato con i comportamenti che gli alunni assumono durante le periodiche prove di
evacuazione;
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 affiggere all’interno di ogni aula e in punti visibili di tutti i locali scolastici (compresi i
corridoi) la pianta dell’edificio, con evidenziate le vie di fuga dalla propria aula con il piano
di evacuazione;
 abituare i bambini a scendere le scale in fila indiana e rasentando sempre il muro: per ogni
gruppo classe devono essere individuati un alunno “apri-fila” ed uno “chiudi- fila”;
 simulare brevemente, almeno una volta al mese, nell’interno di ciascuna aula, una scossa
tellurica e verificare i comportamenti degli alunni;
 effettuare bimestralmente prove di evacuazione dell’edificio, con verifica dei tempi dal
segnale di emergenza, fini al termine della prova, che si conclude con l’appello effettuato
dall’insegnante;
 informare la Direzione degli uffici amministrativi tramite l’insegnante fiduciario di plesso, di
qualsiasi evento dannoso che si verifichi e che possa costituire una fonte di rischio (rotture
vetri, avaria impianto termico/ idraulico/ elettrico, rotture porte ecc.);
 informare la Direzione degli uffici amministrativi di qualsiasi infortunio accada ad alunni o a
docenti a scuola o durante il tragitto da casa a scuola e viceversa;
 i collaboratori scolastici, a seconda del turno di servizio, dovranno essere sempre presenti
al piano e al corridoio assegnato.
Gli stessi:
 avranno cura di rimuovere ogni elemento che, all’interno e all’esterno della struttura
scolastica, possa essere di pregiudizio per l’incolumità degli alunni;
 dovranno usare sempre guanti di protezione a contatto con l’acqua, scarpe antiscivolo
quando lavano i pavimenti;
 conservare adeguatamente i prodotti utilizzati per le pulizie in modo che gli stessi non
costituiscano pericolo per l’incolumità degli alunni e degli altri operatori scolastici;
 utilizzare tutte le cautele che il caso richiede, allorché, per servizio, devono spostare
suppellettili o trasportare oggetti pesanti all’interno delle pertinenze scolastiche.
Istruzioni Di Sicurezza
Da ritenersi valide per ogni circostanza alla diramazione dall’allarme:
 Mantenere la calma
 Interrompere immediatamente ogni attività
 Lasciare tutto l’equipaggiamento (non preoccuparsi di libri, abiti o altro)
 Incolonnarsi dietro …………………. (apri-fila)
 Ricordarsi di non spingere, non gridare e non correre
 Seguire le vie di fuga indicate
 Raggiungere la zona di raccolta assegnata
 Mantenere la calma
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO
Se ti trovi in luogo chiuso:
 Mantieni la calma
 Non precipitarti fuori
 Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri
portanti
 Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi, perché cadendo potrebbero ferirti
 Se sei nei corridoi o nel vano delle scale, rientra nella tua classe o in quella più vicina
 Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio, senza usare l’ascensore
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e ricongiungiti con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata
Se sei all’aperto:
 Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché potrebbero
cadere e ferirti
 Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi, cerca riparo sotto qualcosa di
sicuro come una panchina
 Non avvicinarti ad animali spaventati
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO
 Mantieni la calma
 Se l’incendio si è sviluppato in classe, esci subito chiudendo la porta
 Se l’incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi, chiudi
bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati.
 Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso
 Se il fumo non ti fa respirare, filtra l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e
sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto)
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EVACUAZIONE
I piani di evacuazione prevedono lo sgombero degli edifici in un tempo massimo di tre minuti,
riducendo, nel contempo, gli elementi di rischio e di pericolo legati al panico, alla confusione e
all’improvvisazione.
Si ricorda che la ripetizione della procedura di evacuazione fa acquisire a chi la compie
dimestichezza e sicurezza e, in caso di concreta emergenza, aumenta le possibilità di successo.
Segnali di allarme convenzionali di pericolo: SCOSSA TELLURICA - 1 squillo prolungato; INCENDIO 3 squilli
ravvicinati e intervallati. L’ordine di uscita ed i percorsi di ogni classe sono stati stabiliti sul criterio
della prossimità alla via di fuga, in base alla ubicazione delle aule che le ospitano e dovranno essere
rigorosamente rispettati in caso di terremoto o altra calamità; in caso d’incendio, invece, non
essendo tutti gli edifici dotati di scale antincendio, detto ordine potrà variare, a
seconda del punto in cui si sarà sviluppato l’imprevisto e ricordando che le file che già percorrono
una via di fuga hanno la precedenza su chi vi si immette. A tal fine, sono stati predefiniti, i percorsi
di fuga ottimali per ogni classe, con distribuzione di incarichi precisi al personale docente e ATA,
nel rispetto dell’organizzazione e della turnazione del servizio (vedi tabella assegnazione
incarichi). Oltre agli incarichi assegnati dal D.S. si ribadiscono, di seguito, le procedure da seguire
per tutti i soggetti interessati.
Ogni insegnante:
 dovrà avvisare il Dirigente scolastico ogni qualvolta ravvisi una situazione di pericolo
all’interno della scuola;
 dovrà presentare il piano di evacuazione agli alunni, promuovendo le esercitazioni
programmate;
 ha la responsabilità della classe in cui sta svolgendo la lezione nel momento in cui si verifica
l’emergenza;
 avrà cura di fornirsi del registro di classe, per effettuare il controllo nominativo degli alunni
ad evacuazione avvenuta;
 accompagnerà la classe fuori dalla scuola in fila indiana, senza correre e possibilmente
evitando il panico;
 controllerà che gli alunni non compiano azioni che li portino in situazioni di pericolo (come
ritornare sui propri passi per recuperare oggetti personali);
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 riunirà i propri alunni nel punto di raccolta ed eseguirà l’appello per il controllo nominativo
degli stessi;
 vigilerà sul gruppo, per assicurarsi che nessuno si allontani dal punto di ritrovo;
 prevederà, inoltre, una procedura di evacuazione assistita, ogni qualvolta nella scuola ci sia
qualche alunno temporaneamente inabile.
Le insegnanti di sostegno:
 dovranno eseguire comportamenti adeguati nei confronti del particolare tipo di handicap
dei propri alunni.
Gli alunni:
 In ogni classe saranno altresì individuati alcuni alunni ai quali attribuire le seguenti
mansioni:
 due alunni apri-fila, con il compito di guidare i compagni verso la zona di raccolta;
 due alunni serra-fila, con il compito di controllare che nessuno sia rimasto indietro; in caso
di evacuazione, abbandoneranno la classe in fila indiana e con il braccio destro sulla spalla
del compagno che lo precede.
 un alunno con l’incarico di aiutare eventuali disabili ad abbandonare l’aula.
I collaboratori scolastici:
sono tra le persone che meglio conoscono l’edificio dal punto di vista strutturale e dovranno
svolgere opera di collaborazione, per agevolare la fuga e l’azione dei soccorsi.
Il personale amministrativo:
dovrà valutare il tipo di emergenza e immediatamente contattare telefonicamente l’Ente di
soccorso adeguato.
SOCCORSO PUBBLICO
113
CARABINIERI
112
EMERGENZA SANITARIA
118
VIGILI DEL FUOCO
115
POLIZIA URBANA
0961 393911
TELEFONO AZZURRO
19696
Modalità organizzative della sicurezza (ai sensi del D. L vo. 626/94 e Testo unico in materia di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D. lgs 81/2008.
All’inizio dell’anno scolastico il dirigente formalizza gli incarichi relativi al Responsabile dei Servizi
di Prevenzione e Protezione, (per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione, nonché
gestione dell’emergenza, e delle misure di salvataggio e pronto soccorso) e alle figure sensibili.
Predispone, inoltre, per ogni singolo plesso scolastico i
seguenti incarichi:
- emanazione ordine di evacuazione
- diffusione ordine di evacuazione
- controllo delle operazioni di evacuazione
- chiamate di soccorso
- interruzione, erogazione gas, gasolio. energia elettrica, acqua
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- attivazione e controllo periodico di estintori e idranti
- controllo quotidiano della praticabilità delle vie d’uscita
- controllo apertura porte e cancelli sulla pubblica via ed interruzione del traffico.
In particolare, le relazioni sugli edifici scolastici ed i rispettivi piani di evacuazione aggiornati, sono
raccolti fra gli l’atti d’ufficio e distribuiti in copia a tutto il personale delle singole sedi scolastiche.
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