POF 2013-2014
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POF 2013-2014
0 Educare istruendo INDIRIZZI NAZIONALI La nostra mission ESIGENZE DEL TERRITORIO Coniugare Sapere e Saper fare per Saper essere (Delors: Libro Bianco sull’educazione) “La scienza senza la tecnica è come un nocchiero che guida il vascello senza sapere dove andare.” (Leonardo da Vinci) 1 ARTICOLAZIONE DELL’I.C. “MATER DOMINI” L'Istituto Comprensivo Mater Domini di Catanzaro si articola nelle seguenti sedi: scuola dell’infanzia PLESSO di V.le T. Campanella e -mail [email protected] PLESSO “Laura D’Errico” Viale De Filippis e -mail [email protected] - n° 2 sez. di scuola dell’infanzia. Orario: - 8.00-16.00 da lunedì a venerdì con servizio mensa; accoglienza pre-scuola. - n°3 sez. scuola dell’infanzia, accoglienza pre scuola, accoglienza post-scuola. Orario: -n°2 sez. 8.00-15.30 da lunedì a venerdì con servizio mensa. -n° 1 sez. 8.00-13.00 da lunedì a venerdì. PLESSO “G. Gaber” Via Vitrioli e-mail [email protected] PLESSO “Cavita” (tel. 0961 774860) e-mail [email protected] - n° 2 sez. di scuola dell’infanzia, accoglienza prescuola, accoglienza post-scuola. Orario: 8.00-16.00 da lunedì a venerdì, con servizio mensa PLESSO “Dominianni” Via Orti (tel. 0961/775048): e-mail [email protected] n° 3 sez. di scuola dell’infanzia Orario: 8.00-16.00 da lunedì a venerdì, con servizio mensa. PLESSO “Cefaly” Via M. del Pozzo (tel. 0961/774833): e-mail [email protected] - n° 2 Sez. di scuola dell’infanzia. Orario: 8.00-16.00 da lunedì a venerdì, con servizio mensa. Accoglienza pre-scuola e postscuola. PLESSO “Giglio” Via Gravina (tel. 0961/775046): e-mail [email protected] - n° 1 Sez. di scuola dell’infanzia. Orario: 8.00-16.00 da lunedì a venerdì, con servizio mensa. Accoglienza pre-scuola e post-scuola PLESSO “Alvaro” Via T. Campanella (tel. 0961/770402): e-mail [email protected] - n° 2 sez. di scuola dell’infanzia, accoglienza prescuola e post- scuola. - n° 1 sez. 8.00-16.00 da lunedì a venerdì, con servizio mensa. - n° 1 sez. 8.00-13.00 da lunedì a venerdì - n° 1 Sez. di scuola dell’infanzia . Orario:8.00-13.00 da lunedì a venerdì Accoglienza pre-scuola e post-scuola. 2 scuola primaria PLESSO di V.le T. Campanella (tel. 0961 /771901): e -mail [email protected] - n° 10 classi di scuola primaria a tempo pieno con 40 h settimanali; Orario: - 8.00-16.00 da lunedì a venerdì con servizio mensa e accoglienza pre-scuola. PLESSO “G. Gaber” Via Vitrioli (tel. 0961 /775060): e- mail [email protected] - n° 6 classi di scuola primaria a tempo pieno con 40 h settimanali; Orario: - 8.00-16.00 da lunedì a venerdì con servizio mensa e accoglienza pre-scuola. PLESSO “A. Giglio” Via Gravina (tel. 0961/ 771852) e [email protected] -n° 4 classi di scuola primaria con 30 ore settimanali Orario: - 8. 30-13.30 dal lunedì al sabato con servizio accoglienza pre-scuola e post- scuola PLESSO “De Lorenzo” Via Orti (tel. 0961/ 770719) e [email protected] PLESSO “Laura D’Errico” Viale De Filippis (tel. 0961/ 775049): e -mail [email protected] - n° 6 classi di scuola primaria con 30 h settimanali Orario: - 8.00-13.00 martedì, giovedì e venerdì; - 8.00-15.30 lunedì e mercoledì. - servizio mensa, accoglienza pre -scuola e post-scuola. PLESSO “C. Alvaro” Via T. Campanella (tel. 0961/770402) e [email protected] -n° 5 classi di scuola primaria con 30 ore settimanali Orario: - 8. 30-13.30 dal lunedì al sabato con servizio accoglienza pre-scuola e post- scuola PLESSO “Cefaly” Via M. del Pozzo (tel. 0961 /774833) e [email protected] -n° 2 classi di scuola primaria con 30 ore settimanali Orario: - 8. 30-13.30dal lunedì al sabato con servizio accoglienza pre-scuola e post- scuola -n° 5 classi di scuola primaria con 30 ore settimanali Orario: - 8. 30-13.30 dal lunedì al sabato con servizio accoglienza pre-scuola e post- scuola. 3 scuola secondaria di I grado indirizzo musicale PLESSO “Francesco Todaro” Via A. Frangipane n.1 (tel 0961/771872 fax 0961/ 771833) e-mail [email protected] - n° 11 classi di Scuola secondaria di 1° grado Orario: - 8.00 – 13.00 dal lunedì al venerdì - 14.00 - 16.00 lunedì e mercoledì (strumento) PLESSO “Galati” Via Orti, 48 (tel 0961/771902 ) [email protected] - n° 6 classi di Scuola secondaria di 1° grado Orario: - 8.15 – 13.15 dal lunedì al venerdì - 14.00 -16.00 lunedì e mercoledì (strumento) 4 AREA DIRETTIVA AREA DIDATTICA DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO D’ISTITUTO COLLEGIO DEI DOCENTI VICARIO 2° COLLABORATORE RESPONSABILI DI PLESSO DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI AREA AMMINISTRATIVA GIUNTA ESECUTIVA DOCENTI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COMITATO VALUTAZIONE COLLABORATORI SCOLASTICI FUNZIONI STRUMENTALI DIPARTIMENTI REFERENTI CONSIGLI DI CLASSE COORDINATORI COMMISSIONI RESPONSABILI PROGETTO RESPONSABILI LABORATORI 5 RESPONSABILI BIBLIOTECHE AREA PARTECIPATIVA RAPPRESENTANTI DI CLASSE DEI GENITORI ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE L’Istituto Comprensivo “Mater Domini” è nato dall’accorpamento della Scuola secondaria di 1° grado "Francesco Todaro", facente parte dell’Istituto “LampasiTodaro” e dall’ex D.D. V Circolo di Catanzaro nell'anno scolastico 2009-2010, a seguito del Piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale approvato dalla Regione. Nell'anno 2013-2014 all'Istituto Comprensivo “Mater Domini” viene accorpato anche I. C. di Gagliano, pertanto, attualmente l’istituto si articola nelle seguenti sedi: PLESSO di V.le T.Campanella (Direzione e Uffici di Segreteria) PLESSO "L. D'Errico" Viale De Filippis PLESSO di G. Gaber ( ex S. Antonio) Via Vitrioli PLESSO "Lampasi- Todaro" Via A. Frangipane PLESSO “Galati” Via orti PLESSO di Via Barlaam da Seminara -Cavita PLESSO " F. De Lorenzo" via Orti PLESSO " G. Dominianni" via Orti PLESSO “A. Giglio” via Gravina PLESSO " C. Alvaro" viale Tommaso Campanella PLESSO "A. Cefaly" via Gradoni Giglio A livello territoriale si sviluppa lungo un’ampia zona della città di Catanzaro e comprende il quartiere Mater Domini in V.le T. Campanella, il vecchio rione di Gagliano, i rioni V.le De Filippis, Sant’Antonio e la frazione di Cavita tutti appartenenti alla 1^ Circoscrizione. La parte riguardante il quartiere Mater Domini è composta da insediamenti abitativi sorti con una certa rapidità nella seconda metà del secolo scorso e, ancora oggi, interessati da una fase di nuovo sviluppo urbanistico e demografico, mentre la parte vecchia cioè Gagliano situata a nord del centro storico, arroccato su un colle anticamente chiamato Petrusa, è uno dei quartieri più antichi del capoluogo calabrese. Già da diversi anni, specialmente per iniziativa delle parrocchie sono sorte alcune strutture aggreganti a carattere ludico/ricreativo, frequentate dai ragazzi del luogo in orario extrascolastico. Sono attività svolte in particolare modo da alcune società sportive che utilizzano, in orario extrascolastico, le palestre annesse agli edifici scolastici e da Associazioni culturali. Il contesto socio-economico di riferimento della scuola è rappresentato in maniera eterogenea e diversificata, infatti, a fronte di famiglie agiate, nelle quali entrambi i genitori degli alunni sono impegnati in attività lavorativa, sono presenti famiglie monoreddito, famiglie con lavoro precario, ma anche e soprattutto profonde sacche di povertà, per effetto della disoccupazione o sottoccupazione dei genitori. Nei trascorsi anni, infatti, l’ex D. D. del V Circolo è stata compresa tra le scuole situate in zone a rischio di dispersione scolastica ed ha attuato, dall’a. s. 1999/2000 all’a. s. 2002/2003 e negli aa. ss. 2005/2006 e 2006/2007, specifici progetti. Per quanto riguarda gli altri rioni compresi nel territorio, come si è accennato precedentemente, 6 le fonti del reddito familiare sono costituite prevalentemente dal lavoro dipendente, essendo molti lavoratori impegnati nel settore terziario; non mancano, tuttavia, le piccole imprese artigianali e/o commerciali, a conduzione familiare. Sono da registrarsi anche altri fenomeni che influiscono sull’attività didattica della scuola, come una rilevante percentuale di divorzi e separazioni di fatto o giudiziarie, che hanno una notevole incidenza, in alcuni casi, sullo sviluppo affettivo - relazionale degli alunni. La scuola, inoltre, opera su un territorio che non dà risposte adeguate in termini di servizi, per cui è spesso caricata di aspettative difficili da soddisfare e oltretutto accoglie un cospicuo numero di alunni diversamente abili, un notevole numero di alunni con forme di disadattamento familiare e/o sociale e un crescente numero di alunni stranieri, quest’ultimi, soprattutto nei plessi del quartiere Gagliano. Il nostro Istituto, pertanto, vuole porsi come agenzia impegnata su più versanti: prioritariamente nel combattere fenomeni come la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo. Garantendo livelli minimi di competenze cognitive e sociali consente a tutti di orientarsi in una società in continua evoluzione; una progressiva eliminazione delle difficoltà e dei disagi dovuti al passaggio tra i tre ordini di scuole, con percorsi personalizzati e in continuità e, soprattutto, offre ad ognuno adeguate opportunità che consentono di acquisire e consolidare competenze spendibili nei successivi gradi dell’istruzione, rimuovendo i disagi e valorizzando le eccellenze. Particolare attenzione pone il nostro Istituto alla interazione tra le istituzioni presenti sul territorio, nella prospettiva di un “ecosistema formativo” che si avvale della collaborazione degli enti istituzionali e interistituzionali presenti quali: l’A. S.L.7 di Catanzaro – l’Unità Operativa di Pediatria, il Servizio di neuropsichiatria infantile, l’Università agli Studi MAGNA GRAECIA, l’UNICAL di CS, le Aziende Foreste Demaniali, il Comune - Settore Politiche Sociali e Settore Igiene del territorio, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Polizia Urbana, l’U.N.I.C.E.F., l’ANTEA ed FNP Cisl, la Confederazione Italiana Agricoltori, l’Associazione dilettantistico sportiva “Mater Domini”, il centro per minori “La casa di Nilla”, l’ Amministrazione Comunale e provinciale per finanziamenti di eventuali progetti e per l'utilizzo di strutture ed enti vari operanti sul territorio con funzioni socio-culturali. 7 SERVIZI CHE OFFRE IL TERRITORIO Cultura Svago I.C “Mater Domini”, scuola dell’infanzia primaria e secondaria di I grado; I.C. Gagliano, scuola dell’infanzia primaria e secondaria di I grado; I.T. C “L Einaudi” Associazione scout presso parrocchia Madonna di Pompei N°2 scuole materne private:l’istituto S. Teresa e il Tamarindo Associazione onlus “Daniela e Simona” Associazione “Antea” Pista di pattinaggio e campo di calcetto presso la chiesa di “Mater Domini” Palestre delle scuole utilizzate da società esterne Fragifelù ludoteca in via Massara Puffolandia ludoteca Palestra “Top selection” Palestra “Natural Fitnes” Palestra “Grecas” Sicurezza e Salute Caserma dei Carabinieri di Gagliano Sede della Polizia di Stato Sede della Legione dei Carabinieri di V.le De Filippis Sede dei Vigili Urbani di V.le De Filippis Clinica Villa Bianca, con vari poliambulatori Vari studi medici N° 2 farmacie Sevizio di neuropsichiatria infantile Centro di salute mentale Consultorio Familiare. 8 STRUMENTI, MATERIALI E RISORSE INTERNE Le risorse interne, al di là di quelle umane e professionali da incentivare e da valorizzare, sono quelle garantite dal finanziamenti pubblici, dalle dotazioni strumentali e di laboratorio, dalle prestazioni aggiuntive e compensative da parte dei docenti attraverso attività appositamente progettate e tali da eliminare, laddove è possibile, situazioni di disagio, colmare le differenze e valorizzare le eccellenze. Scuola dell’infanzia Scuola primaria Pl. T. Campanella TV color Videoregistratore Lettore C D Radio registratore Macchina fotografica Sala mensa Biblioteca Palestra Ampio atrio Spazi esterni Pl. L. D’Errico TV color Lettore C D Radio registratore Macchina fotografica Sala mensa Biblioteca Palestra Ampio atrio Spazi esterni Pl. G. Gaber (S. Antonio) Tv color Lettore C D Videoregistratore Radio registratore Macchina fotografica Biblioteca Sala multimediale Sale mensa Spazi esterni Pl. Cavita Tv color Lettore C D videoregistratore Radio registratore Macchina fotografica Sale mensa Spazi esterni Pl. T. Campanella Laboratorio d’informatica Laboratorio - matematico-scientifico Laboratorio del giornale d’Istituto Postazione mobile multimediale TV color Videoregistratore Lettore C D Radio registratore Macchina fotografica Videoproiettore Videocamera Biblioteca alunni e docenti Sala mensa Palestra Ambulatorio medico Ampi atri Spazi esterni Pl. L. D’Errico TV color Lettore C D Radio registratore Macchina fotografica Sala mensa Biblioteca Palestra Ampio atrio Spazi esterni Pl. G. Gaber (S. Antonio) Tv color Lettore C D Videoregistratore Radio registratore Macchina fotografica Biblioteca Sala multimediale Sale mensa spazi esterni 9 Scuola sec. di I grado plesso Lampasi-Todaro Palestra Auditorium - Teatro Biblioteca Giardino botanico con all’aperto Aula video Cineteca Laboratorio di artistica Laboratorio fotografico Laboratorio linguistico Laboratorio d’ informatica Laboratorio di musica Laboratorio scientifico Laboratorio linguistico Ambulatorio medico Aula docenti Cortile Giardino aula Scuola dell’infanzia Scuola primaria Pl. Dominianni Sala multimediale Palestra Lab. arte e immagine Cortile Giardino Aula per sussidi Sala mensa Pl. Cefaly Biblioteca Sala mensa Palestra Aula multimediale aula d’inglese Cortile Giardino Aula per sussidi Pl. Alvaro Aula multimediale Cortile Sala mensa Pl. De Lorenzo Sala multimediale Palestra Lab. arte e immagine Cortile Giardino Aula per sussidi Sala mensa Pl. Cefaly Biblioteca Sala mensa Palestra Aula multimediale aula d’inglese Cortile Giardino Aula per sussidi Pl. Giglio Aula multimediale Cortile Sala mensa Aula per sussidi Pl. Alvaro Aula multimediale Cortile Sala mensa Pl. Giglio Aula multimediale Cortile Sala mensa Aula per sussidi 10 Scuola sec. di I grado plesso Galati Palestra Biblioteca Laboratorio di artistica Laboratorio musicale Laboratorio d’ informatica Laboratorio scientifico Aula docenti Cortile Giardino COLLEGIO DOCENTI DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT.SSA LOREDANA CANNISTRA’ 1° COLLABORATORE LOMBARDO ANGELA Docenti scuola dell’infanzia 1.Alì Concetta LABORATORE 2. Basanisi ANGELAAndreina LOMBARDO 3. Cascardo M. Immacolata 4. Chiefalo Gabriella 5. Cioffi Carmela 6. Di Lieto Antonio 7. Donia Maria Savina 8. Fiorentino Daniela 9. Fonte Maria Teresa 10. Giuliano Marianna 11. Greco Wanda 12. Lagrotteria Giuseppina 13. Lombardo Angela 14. Mendicino Manuela 15. Melina Filomena 16. Mazzei M. Pia 17. Pascuzzi Ines 18. Perri Duilia 19. Pitaro Marianna 20. Pirrone Serafina 21. Procopio Maria 22. Provenzano M.Patrizia 2° COLLABORATORE LOREDANA VISCOMI Docenti di scuola primaria 1. Anania Maria Docenti di scuola secondaria di 1° grado 2. Arteritano Maria 3. Aversa Caterina 4. Barberio Maria Addolorata 5. Barillari Gabriella 6. Barone Rosa 7. Basile Giuseppina 8. Battaglia Maria Grazia 9. Bellacoscia Annarita 10. Bronzino Cesario M. Sabrina 11. Callisto Palmiro 12. Canino Emma Maria 13. Caroleo Rosa Rita 14. Cataudo Giovanna 15. Cerra Gabriella 16. Chiriano Elisa 17. Citraro Rosa Concetta 18. Colacino Serafina 19. Coloca Francesca 20. Coloierà Rossella 21. Cortese Michela 22. Cosco Antonella 23. Costa Antonia 24. Cricelli Angelina 25. Cristofalo Patrizia 26. De Siena Clericuzio Stefania 27. De Vito Marilena 28. De Vito Marinella 29. Drago Rita 30. Fabiano MariaLuisa 31. Ferraina Paola 32. Figà Maria 33. Gabriele Rosa 34. Gramuglia Elena 35. Greco Antonietta 36. Inzitari Giuseppina 37. Lardì Maria 38. Leone Loredana 39. Liparota Valentina 40. Lobello Maria 1Ammiraro Carmela 2. Ameruso Angiolina 3. Benedetti Eleonora 4. Bonzagni Ilaria 5. Bottaro Luciana 6. Brancatisano A 7. Camera Antonietta 8. Caporale Alba 9. Castorina Lucia 10. Catanzaro Mariangela 11. Celia Alba 12. Colaci Lina 13. Conforti Gaetano 14. Cosentino Daniela 15. Cosentino Maria Gabriella 16. Curcio Palmina 17. Curto Giovanni 18. Cusato Serafina 19. De Lorenzo Silvia 20. De Vito Isabella 21. Lamanna Davide 22. Loiero Erminia 23. Lucadello Laura 24. Maida Alba Rita 25. Mancuso Carlotta 26. Notaro Gianfranco 27. Paparo Giovanni 28. Pingitore Luisa 29. Pirrò Rosanna 30. Posca Concetta 31. Ricci Anna 32. Rocca Maria 33. Sammarco Eleonora 34. Scalzo Anna 11 Docenti scuola dell’infanzia 23. Russo Angelina 24. Scarfone Caterina 25. Sgromo M. Teresa 26. Sinopoli Raffaelina 27. Soluri Maria Teresa 28. Stella Maria Giovanna 29. Susanna Anna 30. Tallarico Teresita 31. Tavano Genoveffa 32. Tripodi Carmela 33. Vaiti Vitaliano 34. Vitali Silvia Docenti di scuola primaria 41. Lucchino Antonella 42. Maida Angelina 43. Margio Anna 44. Martino Gisella 45. Marzano Filomena 46. Mauro Luisa 47. Mazzei M. Francesca 48. Melina Filomena 49. Melissari Eugenia 50. Mercurio Patrizia 51. Migliaccio Angela 52. Mirante Filomena 53. Mirante Rosina 54. Moraca Luigia Ilaria 55. Muraca M. Assunta 56. Murfone Rosanna 57. Nicosia M.Lucia 58. Parentela Caterina 59. Parise Adelina 60. Piccoli Angelina 61. Puia Alessandro 62. Pugliese Maria Rita 63. Ravaglia Loredana 64. Riccio M. Giovanna 65. Riitano Carmela 66. Rizzi Maria 67. Rocca Rita 68. Romeo Franca 69. Rosanò Rosa 70. Ruga Vittoria 71. Saccà Erminia Lidia 72. Saladini Concetta 73. Saladino Donatella 74. Sanzo Annarita 75. Sarnataro Giovanna 76. Sicari Maria Stella 77. Tarantino Vittoria 78. Tavella Teresa 79. Tenuta Immacolata 80. Toscano Maria 81. Voci Monica 12 Docenti di scuola secondaria di 1° grado 35. Scalzo Francesco 36. Scalzo Giuseppe 37. ScarpinoPatrizia 38. Scumaci Sandro 39. Servello Lucia 40. Silipo Concetta 41. Sinopoli Laura 42. Squillace Concetta 43. Vacca Maria 44. Veraldi Paola 45. Vescio Antonella 46. Viscomi Loredana 47. Zangari Adele IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI DOTT.SSA MARIA CARMELA IANNUZZIELLO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. PERSONALE AMMINISTRATIVO Astorino Vanda (contabilità) Bevacqua Daniela (personale scuola dell’infanzia) Busiello Rosanna (personale scuola primaria) Concolino Caterina(responsabile alunni) Cristofaro Maria (personale ATA) Gatto Gregorio(protocollo) Scalise Antonio (responsabile alunni) Scalzo M. Stella (personale scuola secondaria di I grado) DOCENTI UTILIZZATE IN ALTRE MANSIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Drago Rita Manduca Santina Quattrocchi Irene Saliceti Carmela Squillace Concetta Gallella Flavia 13 COLLABORATORI SCOLASTICI Plesso“Lampasi Todaro” Mancuso Giuseppe Melina Concetta Rotundo Anna V.le T.Campanella Butera Maria Condello Mario Curto Antonio Curto Marcello Rotella Rosa Plesso G. Gaber Chirillo Anna Fulgenzi Laura Trapasso Graziella Via Barlaam da Seminara Capicotto Vincenzo Grande Divina Plesso“Laura D’Errico” Adamo Fernando Stranges Maria Giuditta C. Alvaro Spiga Antonio De Lorenzo Rotiroti Carmelina Dominianni Trapasso Luciana Cefaly Cardamone Filomena Liccardo Antonio A. Giglio Marino Teresa Munizza Anna Galati Cavigliano Caterina Costanzo Carmela Montesano Rosanna Russo M. Concetta CONSIGLIO D’ISTITUTO GENITORI Angotti Antonio Costanzo Concetta Lucia Cesare Marinaro Jeso Priamo Armando Scarfone Giorgio Severino Anna Spila Stefania DOCENTI Cataudo Giovanna De Siena Clericuzio Stefania Margio Anna Murfone Rosanna Nicosia Maria Lucia Pascuzzi Ines Sammarco Eleonora Susanna Anna ATA Curto Antonio Marino Teresa Maria 14 GIUNTA ESECUTIVA Membri di diritto D.S. Loredana Cannistrà:Presidente D.S.G.A : Iannuzziello M. Carmela segretario Componente genitori Lucia Cesare Spila Stefania Componente doc. Susanna Anna Componente ATA Curto Antonio GENITORI RAPPRESENTANTI NEI CONSIGLI DI CLASSE/SEZIONE Scuola dell’Infanzia “T. Campanella” Scuola Primaria “T.Campanella” Scuola secondaria di 1° grado Plesso “Todaro” 1^ sez. Vivino Maria 2^ sez. Giampà Manuela 1^ A D’Elia Stefania 2^ A Tassone Rossella 3^ A Sposato Angela 4^ A Aloi Gianfranco 5 ^A Rotundo Anna 1^ B Bongarzone Simona 2^ B Sacco Sabrina 3^ B Caliò Annamaria 4^ B Cicero Stefania 5^ B De Gaetano Francesca 1^ A - Mercurio Simona Pavone Simona Farenza Cinzia 2^ A- Tomaino Davide Lobello Samuele 3^ A- Tolomeo Annarosa Turcomanni Alessandra “G.Gaber”- S. Antonio 1^ sez. Caligiuri Gemma 2^ sez. Trapasso Emanuela “Laura D’Errico” 1^ sez. Crudo Carmen 2^ sez. Ruga Amalia 3^ sez. Rotella Paola “Laura D’Errico” “Dominianni” 1^ A Barberio Valeria 2^ A Siragusa Francesca 3^ A Elia Rossella 4^ A Costantino Gaetana 5^ A Paone Antonella 3^ B Guzzo Raffaele 1^ sez. Perrone Giuseppe 2^ sez. Caroleo Giuseppina “G.Gaber” S. Antonio “Barlaam da Seminara” 1^ sez. Cristofalo Ileana 2^ sez. Martelli Massimo 3^ sez. De Ferraris Loredana “Cefaly” 1^ sez. Voci Barbara “Giglio” 1^ sez. Magro Valentina 2^ sez. Caruso Maria “ Alvaro” 1^ sez. Zitouni Ali 1^ A Longo Francesco 2^ A Quattromani Manuela 3^ A Fanfarra Lucia 4^ A Lanciano Giovanni 5^ A Riccelli Annarita 4^B Piccoli Raffaella “De Lorenzo” 1^ A Paonessa Daniela 2^A Pugliese Raffaella 3^ A Davoli Anita 4^ A Russo Carmela 5^A Critelli Loredana “Cefaly” 2^ A Rizzo Emanuela 4^ A Donato Monica “Giglio” 1^ A 3^ A 4^ A 5^ A Ramondino Nicolina Guzzo Giovanna Conforto Luigi Ape Domenico “Alvaro” 1^ A Ruocco Enrico 2^A Genovese Rita 3^A Nisticò Luca 4^A Catanzariti Silvana 5^A Paone Angela 15 1^ B - Costanzo Diana De Luca Luca 2^ B - Giampà Manuela La Savia Monica 3^ B - Santoemma Mariagrazia Belcastro Maria 1^ C - Sacco Nives Zizzi Caterina 2^ C- Nocchi Rosa Cosentino Adolfo Cupelli Ines 3^ C - Ammazzagatti Rita Macrì Stefania 1^ D - Brasca Maria Luisa Muraca Elena 3^ D - Mancuso Anna Martelli Mario Raffaele Giovanni Plesso “ Galati 1^E- Bagnato Angela Mela Annamaria 2^ E - Coloierà Rossella Romeo Rosamaria Scala Giuseppa Scarfò Caterina 3^ E - Felicetta Caterina Tomaino Caterina 1^ F- Clementini Ivana Severino Anna 2^ F- Russo Teresa Lanzo Cinzia 3^ F - Cubello Loredana Squillace Marialuisa IL COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO INFANZIA Membri effettivi: Tallarico Teresita, Greco Vanda Membro suppl.: Alì Concetta PRIMARIA Membri effettivi: De Siena Clericuzio Stefania, Fabiano Maria Luisa, Battaglia Mariagrazia, Coloca Francesca Membro supplente: Saladino Donatella, Barberio Maria Addolorata SECONDARIA DI 1° GRADO Membri effettivi: Posca Concetta – Scumaci Sandro Membro supplente: Viscomi Loredana FUNZIONI STRUMENTALI Coord. Viaggi e progetti extra scolastici: Maria Lardì Coord. e gestione del POF: Stefania De Siena Clericuzio Valutazione interna e esterna/INVALSI: M Sabrina Bronzino Cesario Coord. Alunni BES: Mazzei Maria Francesca Coord. Alunni in situazione di Handicap: Stella Sicari Coord. Studio nuove indicazioni per il curriculo: Piccoli Angelina RESPONSABILI DI PLESSO Scuola secondaria di primo grado “Todaro” Sammarco Eleonora Scuola secondaria di primo grado Galati Alba Maida -Scalzo Francesco Scuola primaria V.le T.Campanella De Siena Clericuzio Stefania – Lardì Maria Scuola primaria G. Gaber Mercurio Patrizia Scuola primaria “Laura D’Errico” Bellacoscia Annarita Scuola primaria De Lorenzo Fabiano Maria Luisa Scuola primaria Giglio Barillari Gabriella Scuola primaria Alvaro Citraro Rosa Scuola primaria Cefaly Lobello Maria Scuola dell’infanzia di V.le T. Campanella Greco Vanda Scuola dell’infanzia G Gaber Fonte Maria Teresa Scuola dell’infanzia “Laura D’Errico” Pascuzzi Ines Scuola dell’infanzia di Cavita Soluri Maria Teresa Scuola dell’infanzia Giglio Tallarico Teresita Scuola dell’infanzia Dominianni Susanna Anna Scuola dell’infanzia Alvaro Melina Filomena Scuola dell’infanzia Cefaly Fiorentino Daniela 16 LE COMMISSIONI CONTINUITÀ Giovanna Cataudo VALUTAZIONE ASPIRANTI F.S Bellacoscia Annarita, Colaci Lina, Silipo Concetta ORARI Fiduciarie scuola primaria, Lombardo Angela, Viscomi Loredana , Scalzo Francesco MENSA Murfone Rosanna Susanna Anna Orientamento Benedetti Eleonora Scalzo Francesco REFERENTI Responsabili laboratori informatici Responsabili laboratori scientifici Referenti sport Referente UNICEF Referente UNESCO Referente ambiente e salute Referente GLH Responsabile verifica impianti Referente – Rete Magna Grecia Referente solidarietà Referente progetto coro Referente UNICAL Referente Gutenberg Referente Pi greco Referente “Laboratorio delle idee” Referente continuità Benedetti Eleonora - Lardì Maria- Migliaccio Angela- Bronzino Cesario M.Sabrina Servello Lucia- De Siena Clericuzio Stefania Sammarco Eleonora Lardì Maria Bronzino Cesario M. Sabrina Bronzino Cesario M. Sabrina Lombardo Angela Di Lieto Antonio Sammarco Eleonora Toscano Maria De Vito Isabella Lardì Maria Barone Rosa - Coloca Francesca Cosentino Maria Gabriella Bottaro Luciana Cataudo Maria Giovanna I GRUPPI DI LAVORO Gruppi disciplinari e di area. Gruppi di progetto. Team e cons. di classe, interclasse, intersezione. Commissioni. Collegio docenti di settore. Collegio docenti unitario. Staff di direzione. Consiglio d’istituto L’AGGIORNAMENTO Per l’aggiornamento e l’autoaggiornamento si privilegiano i momenti comuni ai tre ordini di scuola LA PROGETTAZIONE La progettazione in team avviene per: Dipartimenti Aree disciplinari Continuità Ambiente Educazione motoria e sportiva Valutazione L’INTEGRAZIONE Si cerca di favorire la collaborazione con le famiglie, gli enti, le associazioni, i volontari, utilizzando al meglio le risorse del territorio. VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche sistematiche delle attività disciplinari e controllo dei risultati. Verifiche dei progetti. Autovalutazione di istituto. 17 Calendario scolastico : Inizio delle lezioni lunedì 16 settembre 2013. Venerdì 1 novembre 2013 sospensione attività didattica ; Sabato 2 novembre 2013 sospensione attività didattica; Sabato 26 aprile 2014 sospensione attività didattica; il tutto nel rispetto della normativa vigente . Il calendario scolastico, anno 2013-2014,risulta pertanto, così determinato: Inizio lezioni 16 settembre 2013 Festività: tutte le domeniche; 1° novembre: festa di tutti i Santi; 2 novembre commemorazione dei defunti; 8 dicembre 2013: Immacolata; Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014:Vacanze di Natale; Dal 16 aprile 2014 al 22 aprile 2014:Vacanze Pasquali; 25 aprile 2013: anniversario della liberazione; 1 maggio: festa dei lavoratori; 2 giugno: festa Nazionale della Repubblica. Termine delle lezioni: 11 giugno 2014 Scuola Secondaria di I grado e Scuola Primaria; 30 giugno 2014 Scuola dell’Infanzia. La suddivisione dell’anno scolastico è prevista per quadrimestri con termine del primo quadrimestre venerdì 31 gennaio 2014e del secondo quadrimestre sabato 31 maggio 2014. 18 RIUNIONI ORGANI COLLEGIALI Assemblee con i genitori Assemblee con i genitori Assemblee con i genitori Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Data Ora Attività Data Ora Attività Data Ora Attività Mercoledì 11/09/13 Lunedì 28/10/13 16.30 18.30 16.30 18.30 Mercoledì 11/09/13 Lunedì 28/10/13 16.30 18.30 16.30 18.30 16.30 18.30 16.30 18.30 16.30 18.30 Giovedì 19/12/13 16.30 18.30 Assemblea inizio anno Elezioni rappresentan za di classe. Colloqui. Consegna scheda informativa. Giovedì 12/09/13 Martedì 29/10/13 Lunedì 16/12/13 Assemblea inizio anno Elezioni rappresentan ti di sezione. Colloqui. Consegna scheda informativa. Lunedì 09/12/13 16.30 18.30 Assemblea inizio anno Elezioni rappresentanti di classe Colloqui. Consegna scheda informativa . Martedì 11/02/14 16.30 18.30 Colloqui. Consegna valutazione I quadrimestre Martedì 11/02/14 16.30 18.30 Colloqui. Consegna valutazione I quadrimestre Giovedì 13/02/14 16.30 18.30 Colloqui. Consegna valutazione I quadrimestre. Mercoledì 09/04/14 16.30 18.30 Colloqui. Consegna scheda informativa Mercoledì 09/04/14 16.30 18.30 Colloqui. Consegna scheda informativa Martedì 08/04/14 16.30 18.30 Colloqui. Consegna scheda informativa . 16.30 18.30 Colloqui. Consegna valutazione II quadrimestre Giovedì 19/06/14 16.30 18.30 Colloqui. Consegna valutazione II quadrimestre Venerdì 13/06/14 11.00 13.00 Colloqui. Consegna valutazione II quadrimestre. Giovedì 19/06/14 Consiglio interclasse/ intersezione con i genitori Intersezione Interclasse Giovedì 14/11/13 Giovedì 14/11/13 Giovedì 06/03/14 Giovedì 06/03/14 Giovedì 03/04/14 Giovedì 03/04/14 Venerdì 09/05/14 Venerdì 09/05/14 19 Consiglio di classe con i genitori Consiglio di classe Martedì 19/11/13 Mercoledì 20/11/13 Giovedì 21/11/13 Venerdì 22/11/13 Lunedì 25/11/13 Martedì 26/11/13 Lunedì 20/01/14 Martedì 21/01/14 Mercoledì 22/01/14 Giovedì 23/01/14 Venerdì 24/01/14 Lunedì 27/01/14 Martedì 01/04/14 Mercoledì 02/04/2014 Giovedì 03/04/14 Venerdì 04/04/14 Lunedì 07/04/14 Lunedì 26/05/14 Martedì 27/05/14 Mercoledì 28/05/2014 Giovedì 29/05/14 Venerdì 30/05/14 “Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali…” ( indicazioni nazionali per il curricolo 2012). Per tale motivo ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle: finalità dei traguardi per lo sviluppo della competenza degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali. Si articola attraverso : Campi di Esperienza (Scuola dell’Infanzia) Aree disciplinari e Discipline (Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado) ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO: Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo. Le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a: obiettivi, contenuti, metodi, organizzazione, valutazione e competenze da raggiungere. CURRICOLO VERTICALE Per concretizzare un curricolo verticale sempre più completo, rispondente alla normativa vigente e alle esigenze dell’utenza, il nostro Istituto ha ritenuto necessario definire un curricolo verticale, in continuità tra i tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) come del resto è indicato anche nell’art.11 della legge 12.02.98 n° 21, che così recita “La continuità educativa e didattica ha lo scopo di promuovere un percorso formativo unitario in grado di contribuire ad uno sviluppo organico dell’esperienza educativa dell'alunno”. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità, pertanto, si ritiene necessario riprogrammare le unità d’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà, della continuità e della verticalità. La ricerca di coordinamento dei curricoli riguarda entrambi i versanti del curricolo stesso: programma e programmazione; si tratta, infatti, di individuare linee culturali comuni su cui lavorare in modo coordinato rispettando, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola. Ciò significa definire un curricolo verticale per competenze trasversali. La competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, di svolgere efficacemente un’attività o un compito. È necessaria, inoltre, una messa a punto di forme di omogeneizzazione il più elevate possibile tra 20 gli “atteggiamenti” educativi dei diversi ordini di scuola coinvolti: obiettivi formativi innanzi tutto e poi, metodologia condivisa, strumenti della programmazione educativa e didattica partecipati, strategie e tecniche di osservazione e di valutazione comuni. Per gli obiettivi formativi di tipo cognitivo gli alunni devono saper dimostrare che sanno richiamare autonomamente le conoscenze e le abilità pregresse per: Comunicare con appropriatezza di linguaggio; Esprimere ed argomentare le proprie opinioni; Interpretare date, eventi e fenomeni; Stabilire relazioni di causa-effetto; Porsi domande logiche; Formulare ipotesi; Risolvere problemi; Esprimersi utilizzando codici diversi; inoltre, per ciò che riguarda gli obiettivi formativi di tipo meta cognitivo, l’alunno deve essere in grado di mettere in moto: Motivazione: si attivi a superare tutti gli ostacoli per portare a termine il lavoro; Attenzione: si concentri sul lavoro; Organizzazione: sappia organizzare il suo materiale; Impegno: sappia portare a termine il lavoro in maniera appropriata; Autonomia: cerchi di affrontare i problemi autonomamente e in modo adeguato; Rispetto di sé e degli altri: tenga anche conto delle esigenze degli altri nel costruire la propria identità; Collaborazione: sia in grado di collaborare nel gruppo; Assunzione di responsabilità: sappia controllare le proprie emozioni in situazioni di conflittualità. È chiaro che gli obiettivi formativi sia di tipo cognitivo che di tipo metacognitivo sono trasversali a tutte le aree disciplinari e/o tutte le discipline. Nell’acquisizione delle competenze sono coinvolti: I contenuti: gli argomenti delle discipline I nuclei fondanti: i concetti fondamentali che ricorrono in vari punti delle discipline e hanno valore strutturante e generativo. La conoscenza: ciò che l’individuo conosce. La capacità: ciò che l’individuo è in grado di imparare a fare se adeguatamente preparato (Sapere). L’abilità: ciò che l’individuo sa effettivamente fare (Saper fare). L’atteggiamento: ciò che l’individuo sa essere in termini comportamentali e metacognitivi (Saper essere) Le ultime quattro danno l’apprendimento stabile, cioè la competenza. I nuclei fondanti consentono una progettazione di un percorso didattico non ripetitivo ma ricorsivo. Se il concetto ricorre ha più possibilità di trasformarsi in apprendimento stabile. Bruner affermava che si può e si deve insegnare tutto a tutti, basta utilizzare la giusta metodologia. Si deve perché le radici dei concetti più complessi sono profondissime, molto lontane nel tempo e si collocano all’origine del linguaggio e quindi del pensiero. La difficoltà della scuola di oggi è quella di produrre apprendimenti stabili, tenendo conto che formazione di base oggi non significa più saper leggere e far di conto, ma possedere le competenze di lettura e scrittura alte, conoscere l’inglese, seconda lingua europea, almeno a livello veicolare e conoscere l’informatica. Il concetto di apprendimento quindi è un concetto più complesso che deve collegarsi alla meta-cognizione, cioè al riflettere su come si impara, perché le competenze 21 debbono rendere la persona capace di imparare ad imparare cioè a continuare ad imparare da solo. Nella definizione del curricolo verticale è bene, quindi, tenere conto dei saperi fondamentali adeguati cognitivamente agli alunni delle varie età, delle competenze che si possono raggruppare e che si ritengono “essenziali” e che possono esser esplicitate in: competenze sociali, competenze trasversali. Le prime (esistenziali, relazionali e procedurali) sono quelle a cui bisogna prestare particolare attenzione attraverso l’educazione alla cittadinanza, basata sulla conoscenza dei diritti e dei doveri di membri facenti parte di una comunità e determinata sull’impegno e sulla capacità di gestione costruttiva e concreta. Le seconde (non riferibili direttamente ad una specifica disciplina) sono quelle legate alla comunicazione, al pensiero critico, alla creatività, alla motivazione, allo spirito di iniziativa, alla capacità di risolvere problemi, alla valutazione del rischio, alla capacità di assunzione di decisioni, al lavoro di gruppo e soprattutto “all’apprendere ad apprendere”, che rappresenta la base per lo sviluppo di qualsiasi altra competenza e che fa riferimento direttamente alle otto competenze chiave europee per la cittadinanza, D.M. 22-08-2007. Esse devono essere patrimonio di tutti gli studenti al completamento dell’obbligo scolastico (16 anni) e sono necessarie per la costruzione del pieno sviluppo della persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Queste sono: Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale. LE 8 COMPETENZE CHIAVE E I QUATTRO ASSI CULTURALI Con l’obbligo di istruzione, l’Italia punta all’Europa facendo proprie le competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate dall’Ue il 18 dicembre 2006. Sono otto le competenze-chiave di cittadinanza europea, mete irrinunciabili indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell'Unione Europea per l'apprendimento permanente, che serviranno agli studenti per entrare da protagonisti nella vita professionale. 8 COMPETENZE CHIAVE imparare ad imparare progettare comunicare collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile risolvere i problemi individuare collegamenti e relazioni acquisire ed interpretare le informazioni. 22 I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riconducibili a quattro ASSI CULTURALI ASSE DEI LINGUAGGI ASSE MATEMATICO ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO ASSE STORICO - SOCIALE Asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, di comprendere e d’interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda, inoltre, la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. Asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e la didattica laboratoriale. Asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. 23 PRINCIPI E FINALITÀ EDUCATIVE FONDAMENTALI DELL’ I.C. Accoglienza Integrazione Orientamento Valorizzazione delle diversità Star bene Principi fondamentali e finalità educative dell’I.C. Dialogo con le famiglie Progettualità Continuità orizzontale e verticale Sostegno allo studio Il raggiungimento dei traguardi formativi, per il nostro Istituto, rappresenta l’ irrinunciabile prestazione di qualità riconducibile a: centralità dell’allievo e dei suoi bisogni cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi; valorizzazione dell’ irripetibilità e della specificità dell’identità culturale di ciascuno. capacità di vivere e di operare in un mondo in continuo cambiamento con la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità (il degrado ambientale, le crisi energetiche, la distribuzione delle risorse, la salute e la malattia, il confronto fra culture e religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita), possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e le culture; offerta di occasioni di apprendimento di saperi e linguaggi; acquisizione di strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare informazioni, conseguendo la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; sviluppo di osservazione, manualità e creatività; capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; promozione di capacità di autonomia di pensiero; impegno per il successo scolastico di tutti, ponendo particolare attenzione alle varie forme di diversità, di disabilità e/o vantaggio, affinché tali situazioni non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità; integrazione delle discipline in nuovi quadri d’insieme; centralità dei principi fondamentali della convivenza civile in piena collaborazione con le organizzazioni e istituzioni territoriali; rispetto di se stesso per rispettare gli altri, delle differenze, dello spazio collettivo e delle regole che lo sovrintendono; 24 promozione del processo d’ interazione e collaborazione con i compagni, gli adulti e l’ambiente e valorizzazione delle potenzialità di tutti e di ognuno. prevenzione alla salute, rispetto dell’ambiente - sicurezza stradale e personale; sviluppo di nuovi saperi condivisi attraverso la conoscenza dei linguaggi multimediali e l’uso degli strumenti informatici. alleanza educativa con i genitori, con relazioni costanti, che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. I FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO I Principi educativi fondamentali inerenti i processi di insegnamento/apprendimento la condivisione delle scelte il lavoro collegiale dei docenti l'attenzione al tema della continuità l’attenzione alla "diversità" l’attivazione di percorsi interculturali la suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti nella scuola primaria il raccordo interdisciplinare come strumento che possa garantire l'unitarietà dell'insegnamento l'individualizzazione delle procedure di insegnamento l’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come operazione finalizzata alla correzione dell'intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti degli alunni la flessibilità organizzativa l’utilizzazione razionale degli spazi educativi il rapporto costante fra insegnanti e famiglie la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e all'aggiornamento professionale. L'Istituto Comprensivo è un modello organizzativo rispondente ad una logica di servizio scolastico territoriale. Si caratterizza per l’accorpamento di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado: esso è dunque rappresentativo di tutte le scuole che rientrano nel Primo Ciclo di istruzione e formazione, come previsto nella Legge n. 53/2003, nelle Indicazioni Nazionali per curricolo del settembre 2007 e nelle indicazioni per il curricolo 2012. La presenza di più ordini di scuola all’interno di uno stesso Istituto fornisce: la possibilità di costruire un curricolo verticale progressivo la continuità nel passaggio da un ordine di scuola all’altro la valorizzazione delle competenze la creazione di gruppi di lavoro didattici unitari e verticalizzati “La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante” (Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012). All’istituzione scolastica spetta l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, secondo quanto stabilito dal Titolo I, cap. III del DPR n. 275/99 titolato, significativamente, “Curricolo nell’autonomia” che assicura la coerenza e l'integrazione di tutte le scelte e le iniziative. 25 Nella predisposizione del POF e del relativo curricolo si manifesta compiutamente l’autonomia progettuale, didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo che è propria dell’istituzione scolastica, un’autonomia funzionale alla piena valorizzazione e realizzazione della persona con le tutte le sue potenzialità e relazioni. Il POF è un documento aperto, suscettibile di modifiche e integrazioni ed è sottoposto periodicamente a revisione sulla base dei risultati conseguiti e di eventuali variazioni del contesto in cui si opera, sopraggiunte nel corso dell’anno scolastico. QUALIFICARE LA FORMAZIONE DI BASE La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone: persone sono i docenti e persone sono gli allievi. Educare istruendo significa essenzialmente tre cose: • consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto; • preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all'interno del contesto economico e sociale in cui vivono; • accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca di senso e il processo di costruzione della propria personalità. La piena acquisizione di conoscenze e abilità di base al termine del primo ciclo dell’istruzione, non solo nelle aree disciplinari e sugli apprendimenti indagati dalle più recenti rilevazioni internazionali (italiano, matematica, scienze), rappresenta un compito fondamentale per la nostra scuola. Qualificare la formazione di base significa fare acquisire agli alunni una considerevole gamma di competenze chiave che consentono di affrontare efficacemente richieste e compiti complessi e comporta non solo il possesso di conoscenze, abilità, stili e atteggiamenti, ma anche l’uso di strategie adeguate alla loro utilizzazione nei diversi contesti, relativamente ai differenti livelli di scolarità dell’intero percorso dell’obbligo. Nel nostro Istituto abbiamo inteso progettare un curricolo verticale, che va dalla scuola dell’Infanzia alla Secondaria di I grado basandoci su alcuni principi fondamentali: Autonomia Flessibilità Uguaglianza Accoglienza ed integrazione Orientamento Continuità A OFFERTA FORMATIVA AUTONOMIA E A FLESSIBILITA’ RISORSE UMANE E PROFESSIONALI INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO INTERVENTI SPECIFICI RICERCA E INNOVAZIONE FORMATIVA PROGETTI EXTRA CURRICOLARI LABORATORI A PROGETTI CURRICOLARI 26 per creare un continuum di apprendimento tra la scuola dell’’Infanzia, quella Primaria e la Scuola Secondaria di I grado e facilitare l'inserimento degli alunni nei vari ordini di scuola. AREA PEDAGOGICO DIDATTICA OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (OGPF) La cultura [...] è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri. (A. Gramsci) L’alunno: si prepara ad assolvere i propri compiti sociali, con la consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri; consolida l’identità sia individuale che comunitaria attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità come risorse; sperimenta forme positive di socializzazione e di aggregazione; matura un comportamento di lavoro finalizzato a consolidare e potenziare impegno, attenzione, organizzazione, responsabilità, autovalutazione; prende consapevolezza degli interessi personali e delle attitudini ai fini di una futura scelta di vita; recupera le radici, il senso di appartenenza alla storia, alla tradizione e alla cultura del proprio paese; acquisisce gli strumenti culturali ed operativi per proiettarsi in un contesto di cittadinanza più ampio, quale quello europeo; acquisisce un bagaglio culturale di base e gli strumenti operativo -progettuali per affrontare i problemi contemporanei; acquisisce strumenti di autonomia critica per poter discriminare valori e disvalori della nostra società, acquisisce adeguatamente mezzi di espressione individuale e sociale ed una competenza comunicativa funzionale, consapevole e polivalente, anche in relazione ai nuovi mezzi e ai nuovi linguaggi; è in grado di problematizzare la realtà, formulando ipotesi, prospettando soluzioni ed operando verifiche. OBIETTIVI FORMATIVI (OF) Area del saper essere Conoscenza di sé organizzazione spaziale e temporale capacità di ascolto, interesse e partecipazione capacità di capire se stesso, prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse 27 per poter progettare capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni Autonomia acquisizione del metodo di studio progressivamente più efficace e come abitudine a lavorare in maniere individuale e/o cooperativa acquisizione dell’autostima e della capacità di scelta Responsabilità frequenza assidua e regolare alle lezioni rispetto delle regole della vita scolastica rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente e dei materiali capacità di assumere iniziative per sé e per gli altri Collaborazione accettazione degli altri significa porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare: i diritti inviolabili di ogni essere umano (art. 2), riconoscimento della pari dignità sociale (art. 3), del dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (art. 4), riconoscere la libertà di religione (art. 8), riconoscere le varie forme di libertà (articoli 13-21), riconoscere il diritto alla parola (art. 21) rispetto delle decisioni e delle scelte degli altri rispetto di idee e culture diverse dalle proprie Area del sapere e del saper fare Comprensione ed uso dei linguaggi promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso lo sviluppo della capacità di acquisire e di esprimersi attraverso simboli, linguaggi, codici, registri differenti che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle culture altre con cui conviviamo sviluppare l’acquisizione e la capacità d’uso di un adeguato livello della lingua italiana orale e scritta come mezzo importante per l’organizzazione del pensiero e della riflessione e per l’accesso ai beni culturali sviluppare l’osservazione, la capacità manipolativa e creativa Osservazione e analisi sviluppare la capacità di distinguere l’essenziale dal secondario, le affinità e le differenze Rielaborazione sviluppare la capacità di costruire ragionamenti sviluppare la capacità di porre problemi e progettare possibili soluzioni Conoscenza dei contenuti sviluppare la capacità di organizzare personalmente le conoscenze acquisite sviluppare la capacità di esprimere un giudizio motivato saper trasformarle conoscenze e abilità in competenze spendibili e utilizzabili durante tutto l’arco della vita. 28 Il Collegio dei Docenti, consapevole che la società attuale è in continua e rapida trasformazione, tale da apparire socialmente, etnicamente e culturalmente sempre più complessa, intende realizzare una scuola che sia espressione concreta del contesto sociale nel quale opera e che ne interpreti richieste e attese, tramutandole in proposte culturali valide e idonee, tali da far acquisire agli alunni atteggiamenti critici che concorrano, in modo determinante, al conseguimento della finalità fondamentali della scuola di base: favorire la crescita e la valorizzazione della persona. La nostra scuola infatti, assume un atteggiamento progettuale di auto miglioramento continuo, collocandosi nel sistema dinamico organizzativo che l'autonomia scolastica richiede. Questa visione di fondo, condivisa e partecipata da tutti gli operatori scolastici e dalle famiglie, ad ogni livello e in rapporto alle proprie competenze, garantisce la logica integrativa ed unitaria di tutti gli aspetti che concorrono alla realizzazione del Progetto Scuola La progettualità, per i docenti si concretizza in un'organizzazione dinamica che muove da una capillare analisi della situazione di partenza e che prende in esame: a) componenti umane - Alunni, Docenti, Dirigente Scolastico, Genitori, Personale ATA, Istituzioni, Enti; b) strutture, strumenti e metodologie. Su tale struttura organizzativa si sviluppa e si articola un terreno concreto di cooperazione tra persone con competenze diverse, favorendo il lavoro in équipe e di collaborazione con le “risorse” esterne (famiglia, realtà locale e società) e rendendo soprattutto possibile la costruzione di percorsi maggiormente calibrati alle esigenze ed ai bisogni individuali dell’utenza. L'organizzazione progettuale, attraverso le unità d’apprendimento, inoltre, permette di sviluppare ed inserire trasversalmente nel curricolo alcuni nuclei tematici significativi, che consentono al “presente” ed al “reale” di avere cittadinanza nella scuola, sempre sensibile a problematiche quali: disagio, intercultura, solidarietà, legalità, impegno ecologico e a tutte le altre dimensioni che arricchiscono la persona e qualificano l'umana convivenza. Si tratta di metodologie educative e didattiche che, strettamente connesse con attività ed esperienze particolari, offrono agli alunni opportunità di arricchimento e anche di sperimentazione di situazioni in cui prendere decisioni, esprimere pareri ed operare scelte responsabili, divenendo, al contempo, protagonisti della proprie esperienze formative, sotto la guida e gli stimoli forniti dai docenti. I progetti di supporto e arricchimento del curricolo intendono: suscitare interessi e stimoli nuovi; aumentare le possibilità formative degli alunni; promuovere soprattutto nuove forme e modalità di insegnamento / apprendimento, anche attraverso l’attivazione dei laboratori; rinsaldare il rapporto scuola – famiglia, creando nessi di collaborazione e fiducia tra le due agenzie educative; realizzare una progettualità condivisa con l’extrascuola. Per tali motivi ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto: delle finalità 29 degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. dei traguardi per lo sviluppo della competenza PROGETTI CURRICULARI Per l’anno scolastico 2013/2014 - 2014/2015 l’I.C. propone i seguenti macro progetti: Progetto Biblioteca Progetto P greco Day Progetto Continuità Progetto L2 per l’infanzia Educazione ai diritti umani Legalità sicurezza stradale – Cittadinanza e Costituzione Progetto Accoglienza Vivere la scuola Visite guidate e viaggi d’istruzione Progetto sostegno handicap Progetto letteratura calabrese Educazione all’ambiente e alla salute Rete scolastica “Magna Graecia” Giornale di d’Istituto progetti sport Educazione al teatro e alla creatività Accoglienza Biblioteca Continuità Educazione ai Diritti Umani (Intercultura, Unicef,Unesco) Educazione alla legalità, sicurezza, stradale - Cittadinanza e Costituzione “Io Tu Noi e… le regole dello stato Italiano” classi V quinte dell’istituto Educazione Ambiente e Salute: “Il verde pubblico è patrimonio di tutti Curiamolo: giardini di orticole a scuola”; in collaborazione con il Garden club di Catanzaro e con il Corpo Forestale dello Stato. Educazione al Teatro e alla Creatività Giornale di Istituto Progetti sport Rete scolastica “Magna Graecia” Progetto cultura calabrese (20% del curricolo) Visite guidate e Viaggi di istruzione Progetto L2 per l’infanzia Progetto sostegno handicap I macro progetti sopra indicati si articolano in una serie di microprogetti/ iniziative/attività alcuni trasversali a tutti gli ambiti disciplinari, altri che entrano nello specifico di alcune discipline e altri ancora che proseguono in orario extrascolastico. Tutti concorrono in maniera determinante all’arricchimento dell’offerta formativa e ad un maggiore sviluppo delle competenze. 30 Accoglienza Finalità: Favorire un sereno inserimento e l’integrazione di tutti gli alunni, con particolare riguardo agli stranieri, ai bambini diversamente abili o portatori di disagio socioeconomico e/o affettivo (presenti in misura considerevole nell’istituto). Biblioteca Finalità: Acquisire il gusto della lettura, sviluppare la capacità di ascolto, consolidare la capacità di decodificare testi di vario tipo per estrapolare informazioni utili e acquisire specifiche competenze Continuità Finalità: Attuare raccordi di ordine educativo e didattico fra i diversi ordini di scuola, realizzare positive azioni di continuità fra scuola / famiglia / extrascuola. Educazione ai diritti umani Finalità: Sviluppare la conoscenza di sé e degli altri, aprirsi ad altre culture e conoscerne usi e costumi, promuovere atteggiamenti di apertura verso gli altri come occasioni di crescita culturale e umana, favorire l’elaborazione le ’acquisizione di valori collettivi fondamentali in una società multietnica, acquisire la cultura della solidarietà e impegnarsi personalmente in iniziative di sostegno verso i più deboli. Educazione alla Legalità, alla Sicurezza e Stradale- Cittadinanza e Costituzione Finalità: Comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fonda su un sistema di relazioni giuridiche, sviluppare la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà, solidarietà, sicurezza, non possono considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette, rafforzare il concetto di legalità, con particolare riferimento a quanto stabilito dal Ministero circa l’esercizio della Cittadinanza e Costituzione. Educazione Ambiente e Salute Finalità: Acquisire i valori fondamentali per il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse naturali; sviluppare il senso di responsabilità e di appartenenza al proprio ambiente per costruire un comportamento più equilibrato e corretto. Scoprire i valori dell’ambiente e dei suoi componenti (aria, acqua, suolo) e la stretta correlazione che intercorre tra il rispetto di esso e la nostra salute. Educazione al Teatro e alla Creatività Finalità: sviluppare esperienze d’apprendimento efficaci, attuare metodologie che, integrandosi con quelle tradizionali, offrano possibilità formative diversificate, sviluppare abilità linguistiche e capacità mimico - gestuali (ascolto/parlato/espressione/mimica), sviluppare capacità relazionali, comunicative e creative. Giornale di Istituto Finalità: potenziare le abilità linguistiche,conoscere, comprendere, ricostruire e comunicare esperienze vissute a scuola e fuori di essa, socializzare le proprie esperienze, per creare un’autentica interazione tra la scuola, la famiglia e l’ambiente in cui opera la scuola stessa; conoscere, comprendere, ricostruire, comunicare fatti ed esperienze vissute, apprese a scuola e fuori di essa, esprimersi con linguaggi tecnici e codici diversi, acquisire la capacita di leggere ed elaborare immagini, sviluppare capacità critiche. 31 Progetto cultura calabrese Finalità: valorizzare e tutelare il patrimonio storico- letterario -culturale- folcloristico della nostra regione, dare il proprio contributo per la formazione di alunni ed alunne capaci di ricostruire il proprio passato, concorrere all’adozione di comportamenti coerenti ai propri principi e alle regole socialmente condivise, permettere agli alunni di utilizzare metodologie che consentano loro di comprendere e scoprire il patrimonio culturale calabrese, facilitare scelte metodologiche orientate alla costruzione del proprio sapere, piuttosto che alla trasmissione di esso. Progetti sport Finalità: sviluppare la consapevolezza che lo sport mira all’acquisizione e al consolidamento di valori positivi, quali l’aggregazione sociale, la solidarietà, il civismo, la cooperazione, diffondere i valori positivi dello sport e realizzare momenti di confronto “sportivo” tra gli alunni, realizzare attività/manifestazioni di carattere sportivo - culturale in continuità con l’extrascuola (Comune/Associazioni/ enti...), nell’ambito di un sistema formativo integrato. Rete scolastica “Magna Graecia” Finalità: partecipare alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, sviluppare il tema “le industrie e le attività produttive in Calabria prima e dopo l’Unità d’Italia”, proseguire con il Gemellaggio e i viaggi d’istruzione in Grecia, collaborare con la Lega italo ellenica per preparare un evento che dovrebbe tenersi ad Atene nella seconda metà di maggio con la partecipazione del Ministero greco dell’Istruzione. Sviluppare le tecnologie didattiche con particolare riferimento alle lavagne interattive multimediali. Progetto L2 per l’infanzia Finalità: avviare i bambini fin dalla scuola dell’infanzia alla conoscenza della lingua inglese. Progetto sostegno handicap Finalità: rendere sempre più efficace l’integrazione degli alunni diversamente abili,sopperire alle carenze dei tagli effettuati dal Ministero della Pubblica Istruzione e accogliere le richieste delle famiglie di fruizione dell’intero orario scolastico. Rete scolastica “Naturalmente in rete” Finalità: progetto di educazione ambientale in rete con gli istituti scolastici e con il Corpo Forestale dello Stato per la sensibilizzazione dell’utenza ad una educazione ecosostenibile. Rete scolastica Pentagramma in rete Con il conservatorio F. Torrefranca di V.V. Finalità: abituare gli alunni alla conoscenza e alla fruizione consapevole della musica quale strumento culturale e sociale. Visite guidate e viaggi di istruzione Finalità: arricchire l’offerta formativa, mediante forme di fruizione del patrimonio ambientale e artistico, sviluppare il senso estetico e il rispetto per i “beni” comuni, esplorare e conoscere il territorio anche extraregionale e comunitario dal punto di vista storico/geografico/antropologico e rielaborare le conoscenze acquisite. 32 PROGETTI EXSTRACURRICOLARI Progetto coro “Recondite armonie”. Educazione Ambiente e Salute: a. “Il verde pubblico è patrimonio di tutti Curiamolo: giardini di orticole a scuola”; in collaborazione con il Garden club di Catanzaro e con il Corpo Forestale dello Stato. Il laboratorio delle idee Progetto “Gutenberg”( in collaborazione con il Liceo classico “P Galluppi di CZ). Progetti sulla cultura dello sport per crescere bene. Inoltre, per l’arricchimento dell’offerta formativa e per implementare le competenze di base di tutti gli alunni, la scuola partecipa a tutte le progettazioni POR e PON previste. Quest’anno saranno attivati i moduli che sono stati progettati ed approvati dal MIUR, quattro per la scuola primaria e quattro per la scuola secondaria di I grado: Apprendere sperimentando (scuola primaria) Parole per… comunicare, conoscere, sognare (scuola primaria) King Pawn II (scuola primaria) English for life (scuola primaria) The happy english ( scuola secondaria I grado) Tutti in scena ( scuola secondaria I grado) Quo Vadis (scuola secondaria I grado) Scienza viva (scuola secondaria I grado) Oltre a ciò Al progetto nazionale dell’UNICEF “Verso una scuola amica”. La scuola essendo “Scuola ambasciatrice UNICEF” e sede del Comitato Provinciale, promuove da sempre la conoscenza della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e realizza attività e iniziative di accoglienza, di solidarietà e di integrazione. Progetto intercultura Progetto L 2 per l’Infanzia Progetto Il laboratorio delle idee Progetto “Gutenberg” Progetti sport e dama Progetto coro “Reconditae Armoniae” Progetto Ed. alimentare Oltre la scuola Progetti educazione ambientale con le mani in terra progetto “ceramica ” Progetto “Fantasia” Progetti POR E PON 33 Progetto fisarmonica SCUOLA DELL’INFANZIA FINALITÀ Scuola Concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini e delle bambine. Promuove le potenzialità di relazione, di autonomia, di creatività e di apprendimento Contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine dell’ Infanzia Assicura un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative Realizza il profilo educativo e la continuità educativa con la scuola primaria “La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.”. (Indicazioni per il curricolo nov. 2012) Campi di esperienza 1° Il l’altro sé e 2° Il corpo e il movimento La scuola come spazio d’incontro e di dialogo. Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. La presa di coscienza del proprio corpo l’Identità, l’autonomia, la salute. 3° Immagini Suoni e Colori 4° I discorsi e le parole Pensieri, emozioni, creatività. Gestualità, arte, musica, multimedialità Comunicazione, lingua, cultura. Il bambino racconta storie, esprime emozioni, comunica sentimenti. Campo di esperienza: “IL SÉ E L’ALTRO” Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. 34 5° La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura. il bambino colloca nello spazio se stesso. I bambini formulano le grandi domande esistenziali e cominciano a riflettere sul senso e sul valore morale delle loro azioni. Si interrogano su Dio e si confrontano con l’esperienza religiosa. Le attività sono finalizzate alla sviluppo dell’identità, alla formazione dell’autonomia, all’incremento di competenze relative all’apprendimento delle prime regole necessarie alla convivenza civile. Sarà favorita l’osservazione della natura, la collaborazione e le relazioni tra persone: famiglia, comunità, scuola. La scuola si pone come luogo di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca formazione tra genitori e insegnanti, per condividere scelte e regole che consentano la realizzazione delle finalità educative. 2° Campo di esperienza: “Il CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute I bambini prendono coscienza di sé, acquisiscono il controllo del corpo, delle sue funzioni, delle possibilità sensoriali ed espressive e imparano attraverso l’educazione alla salute ad averne cura. Le esperienze motorie e corporee sono utili per la corretta gestione del corpo e lo sviluppo di una positiva immagine di sé. Le attività di vita quotidiana e i giochi liberi o guidati possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale. I bambini imparano a capire e interpretare i messaggi provenienti dal corpo, a rispettarlo, ad averne cura, e nel contempo riescono ad affinare le capacità percettive e di orientamento nello spazio, muovendosi e comunicando secondo fantasia e creatività. 3° Campo di esperienza: “ IMMAGINI SUONI E COLORI ” Gestualità, arte, musica, multimedialità I bambini esprimono con creatività e fantasia le loro emozioni: l’arte orienta questa propensione, educa al piacere del bello. Essi, infatti, comunicano con differenti linguaggi quali: la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione, la trasformazione di materiali, le attività grafico- pittoriche … La fruizione e la produzione di questi linguaggi educa alla conoscenza di se stessi, degli altri, della realtà. La musica, linguaggio universale, nel bambino sviluppa capacità cognitive e relazionali, facendogli percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di diversi contesti di apprendimento. Il bambino si confronta con i nuovi linguaggi della comunicazione ed è in grado di familiarizzare l’esperienza della multimedialità, con la ricerca più ampia di possibilità espressive. 4° Campo di esperienza: “I DISCORSI E LE PAROLE” Comunicazione, lingua, cultura I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze, a conversare e dialogare avvicinandosi alla lingua scritta. Lo sviluppo delle abilità linguistiche servirà per consolidare le capacità già acquisite e per avviare i bambini a linguaggi sempre più complessi e articolati. Le conversazioni, la discussioni e i dialoghi serviranno ad esprimere i propri vissuti e ad emettere, senza paure, i propri giudizi. Il bambino impara così ad utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni per addentrarsi nei diversi campi di esperienza. Il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta potenzia gli orizzonti della comunicazione con l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente. 35 5° Campo di esperienza: “LA CONOSCENZA DEL MONDO” Ordine, misura, spazio, tempo, natura I bambini esplorano la realtà, imparano a organizzare le proprie esperienze attraverso operazioni sempre più consapevoli. Cominciano a capire l’importanza di guardare sempre meglio i fatti del mondo, confrontando le proprie idee con le idee proposte dagli adulti e dei pari. Le strategie metodologiche avranno come fondamento l’esperienza diretta e il gioco. I percorsi operativi, devono rispondere all’effettivo bisogno dei bambini. Le strategie di gioco, manipolazione, esplorazione, osservazione, interpretazione di simboli, richiesta di spiegazioni, ipotesi e discussioni, ricerca di soluzioni, giochi con materiale strutturato e non, servono per far apprendere ai bambini concetti sempre più complessi. Attraverso il gioco è necessario creare situazioni problematiche che richiedono una soluzione, pertanto, è opportuno discutere, valutare, modificare strategie, fare analisi … tutto ciò per potenziare la costruzione del pensiero. L’esperienza diretta fa crescere la curiosità e l’attenzione nei confronti della natura, delle cose, degli oggetti e dei materiali e degli esseri viventi, in relazione all’ambiente. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO Il sé e l'altro Sviluppare il senso dell’identità personale. Conoscere la storia personale e familiare, e le tradizioni della famiglia,della comunità e sviluppare il senso di appartenenza. Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e raggiungere una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri. Riflettere, confrontarsi e discutere con gli adulti e con i pari Acquisire la consapevolezza delle differenze e averne rispetto. B. Il corpo e il movimento Acquisire lo schema corporeo; Sviluppare schemi motori di base (es. Correre, saltare...); Sviluppare la coordinazione; Sviluppare di una corretta immagine di sè; Riconoscere concetti spaziali; Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti, l'ambiente e i materiali comuni nella Prospettiva della salute e dell'ordine; Acquisire il controllo dell'affettività e delle proprie emozioni in maniera adeguata all'età Attraverso il corpo e il movimento. C. Immagini, Suoni, Colori Comunicare ed esprimersi in modo chiaro e personale; Usare un linguaggio appropriato; Analizzare, descrivere una situazione vissuta o narrata; Riconoscere i colori; Saper strappare, incollare, ritagliare, piegare, impugnare, correttamente forbici e matite; Riprodurre graficamente eventi vissuti o sentiti; Imitare e mimare; Superare paure; Riprodurre schemi ritmici; Distinguere un suono da un rumore; Discriminare diverse forme sonore. 36 D. Discorsi e le parole Sviluppare la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchire il proprio lessico. Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere storie narrate, Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. E. La conoscenza del mondo Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valuta quantità; Utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti. Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; Saper raggruppare, ordinare, quantificare, contare, confrontare, classificare… Saper inventare e creare forme e costruzioni. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Cogliere le trasformazioni naturali e osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento Dialogare, discutere, progettare, giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprendere chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, saper seguire regole di comportamento e saper assumersi responsabilità. COMPETENZE ATTESE Il bambino sa interiorizzare il significato di socializzazione in tutti i suoi aspetti (es. il valore della vita, il rispetto delle regole, il rispetto della diversità, il rispetto delle altre culture). Raggiunge abilità e competenze che gli consentono di avere coscienza del valore del corpo e di poterlo sperimentare in tutta la sua totalità. Attraverso la comunicazione ed espressione manipolativo - visiva, sonoro-musicale, drammatico - teatrale, audio-visuale e mass-mediale e il loro continuo intreccio il bambino acquisisce le competenze e le abilità utili al per comprendere, tradurre, rielaborare e produrre codici e linguaggi di diverso tipo e che fanno parte della nostra civiltà Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua e arricchisce e precisa il proprio lessico Sa raccontare, inventare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie,sa dialogare, discutere, chiedere spiegazioni e spiega lui stesso, usando il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. Il bambino acquisisce la capacità di ordinare raggruppare confrontare e valutare quantità; sa utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti. Sa utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Sa ascoltare gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento . Sa dialogare, discutere, giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. 37 Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti. SCUOLA DEL PRIMO CICLO FINALITÀ Scuola Promuove lo sviluppo della personalità Fa acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, ivi comprese quelle relative all’alfabetizzazione informatica, fino alle prime sistemazioni logico-critiche Accoglie e valorizza le diversità individuali, ivi comprese quelle derivanti dalle disabilità primaria Fa apprendere i mezzi espressivi, della lingua italiana e l’alfabetizzazione nella lingua inglese Educa ai principi fondamentali della convivenza civile. Pone le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi Valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo. “Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenz Percorso educativo e culturali Basato su: di base nella prospettiv progettualità insegnamenti curricolari a del pieno sviluppo della didattica modulare e didattica breve insegnamenti ed attività extracurricolari persona.” (Indicazion i per il curricolo attività opzionali attività organizzate in forma laboratoriale nov. 2012) attività per gruppi di alunni orizzontali e/o verticali anche di classi diverse uscite didattiche incontri e scambi tra alunni di scuole diverse 38 Scuola primaria La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base e offre agli alunni l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose. Essa si pone perciò, come scuola formativa che promuove l’alfabetizzazione non solo strumentale, ma anche culturale e sociale. Nell’ambito del presente POF, pertanto, viene proposto un percorso educativo che fornisce spunti per riflessioni, attività, ed esperienze formative mirate all’unitarietà del sapere e alla formazione di una personalità armonica ed equilibrata, in un ambiente educativo ricco di valori, di stimoli e di relazioni interpersonali basato su: la progettualità gli insegnamenti curricolari la didattica modulare la didattica breve insegnamenti ed attività extracurricolari le attività organizzate in forma laboratoriale le attività opzionali le attività per gruppi di alunni orizzontali e/o verticali anche di classi diverse le uscite didattiche gli incontri e scambi tra alunni di scuole diverse Per consentire apprendimenti significativi e garantire il successo formativo a tutti gli alunni, si propone inoltre, di: Valorizzarne le esperienze e le conoscenze già interiorizzate per ancorarvi, in modo armonioso, nuovi contenuti, comportamenti e apprendimenti. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per evitare che si trasformino in disuguaglianze. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Realizzare percorsi laboratoriali per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione. 39 Favorire lo sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni: corporea, estetica, razionale, sociale, operativa, affettiva. Favorire lo sviluppo della persona Valorizzare le esperienze e le conoscenze Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità LA SCUOLA PRIMARIA SI PROPONE DI: Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Realizzare percorsi laboratoriali valorizzare le eccellenze Per gli obiettivi d’apprendimento e i traguardi da raggiungere (vedi programmazione annuale allegata) COMPETENZE ATTESE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno comprende i contenuti di semplici testi; sa impiegare i registri linguistici in relazione al contesto; sa utilizzare la produzione di testi in forme adeguate a scopo e a destinatario; sa descrivere, rappresentare e ricostruire la realtà e le esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi; conosce in maniera intuitiva il patrimonio artistico- culturale del territorio; sa utilizzare la seconda lingua per una conversazione formale; sa impiegare in modo armonico schemi motori e posturali, anche in situazione combinata e simultanea; sa utilizzare il rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati; sa orientarsi nello spazio e nel tempo e sa identificare le peculiari caratteristiche fisicoantropologiche del territorio; sa usare la documentazione l’osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche; sa leggere la realtà e risolvere semplici problemi; raccoglie, organizza e interpreta dati; acquisisce la padronanza e l’utilizzo dei concetti elementari della matematica; sa osservare la realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; sa esplorare l’ambiente naturale e antropico; sa utilizzare atteggiamenti di curiosità e di rispetto nei confronti della realtà naturale. Sa utilizzare semplici strumentazioni tecnologiche; inoltre: sa utilizzare e affermare la propria identità; sa risolvere problemi autonomamente ed è 40 responsabile verso gli altri; è disponibile alla collaborazione con coetanei e adulti; pratica la tolleranza, la solidarietà e l’ascolto degli altri, sa valutare le proprie esperienze scolastiche ed extrascolastiche per scelte consapevoli riguardo al proprio futuro UNITÀ D’APPRENDIMENTO I percorsi di apprendimento, pur essendo diversificati e personalizzati sulla base della realtà oggettiva di ciascuna classe, saranno realizzati attraverso una programmazione integrata costituita da Unità di apprendimento che hanno come nuclei centrali i seguenti argomenti-chiave e che fanno riferimento ai macro progetti del POF: L’accoglienza e la comunicazione Il mondo La legalità, Cittadinanza e Costituzione. L’ambiente e la salute Le suddette Unità pur avendo durata specifica (bimestrale), saranno aperte e consentiranno se necessari i dovuti aggiustamenti in itinere, avranno altresì carattere interdisciplinare e multidisciplinare, ciò consentirà agli alunni, ma anche ai docenti, di mettere in rapporto i saperi tra di loro, aprendo nuove prospettive in ogni singola disciplina ed evitando la frammentarietà del processo di insegnamento/apprendimento. 41 UNITA D’APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE SETTEMBRE - OTTOBRE NOVEMBRE IL MONDO LEGALITÀ AMBIENTE E SALUTE DICEMBRE - GENNAIO FEBBRAIO - MARZO APRILE – MAGGIO CLASSI PRIME AREA DEI LINGUAGGI (lingua italiana –L2-musica – arte e immagine- gioco movimento sport) Italiano: primi giorni di scuola Presentazione di se stessi e conoscenza dei compagni di classe. Racconti del proprio vissuto; descrizione di caratteristiche delle persone e ambienti all’alunno più familiari; comunicazione orale e scritta. ascolto e comprensione di comunicazioni; mantenimento dell’’attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei vari linguaggi verbali e non verbali (gestualità, mimica, immagine, grafica). Italiano: interiorizzazione ed analisi di luoghi sentimenti ed emozioni a casa, a scuola, in famiglia; organizzazione grafica della comunicazione scritta e orale; decodifica di segni e simboli della lingua. Italiano: comprensione di consegne,istruzione,sequenze di attività e compiti proposti; cura dei rapporti interpersonali per interagire in modo positivo con i pari e con gli adulti; interiorizzazione di regole e principi relativi alla convivenza civile. Acquisizione di comportamenti corretti. Italiano: partecipazione a scambi comunicativi con compagni e docenti; lettura e comprensione di testi di diverso tipo; produzione di testi legati alla diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; svolgimento di attività esplicite di riflessione linguistica. L2: accoglienza, conoscenza delle prime formule di saluto; conoscenza delle prime formule di saluto, conoscere i nomi dei compagni. L2: Comprensione di istruzioni , espressioni e frasi di uso quotidiano. L2: Comprensione di istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano con il supporto della gestualità. L2:: comprensione d’istruzioni in relazione al cibo e al benessere pisco fisico. Arte e immagine: Esplorazione di immagini e oggetti utilizzando tutte le capacità percettive; lettura d'immagini, descrizione di ambienti naturali e antropici. Arte e immagine: Rappresentazione grafica di argomenti proposti. Arte e immagine: Esplorazione di immagini, forme e oggetti utilizzando le capacità visive uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche ed esternare correttamente le proprie emozioni. Musica: Ascolto di canzoncine e ritmi di diverso tipo relativi all’accoglienza nella scuola primaria; sensazioni ed emozioni prodotte dall'ascolto di brani musicali diversi Musica: ascolto, descrizione, e rappresentazione motoria di emozioni prodotte dall'ascolto di brani musicali relative ad avvenimenti del periodo. Educazione fisica: ascolto, descrizione, e rappresentazione motoria di emozioni prodotte dall'ascolto di brani musicali diversi. Musica: ascolto di brani e sonorità relative ad ambienti, oggetti, personaggi; rispetto di norme e regole. Arte e immagine: Utilizzazione degli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini; Produzione e rielaborazione in modo creativo di immagini attraverso molteplici tecniche, strumenti e materiali. Musica: Esplorazione, discriminazione ed elaborazione di eventi sonori; esecuzione, da solo e in gruppo di semplici brani strumentali e vocali. Educazione fisica: : giochi percettivo-motori legati a movimenti ritmici del corpo e legati alla scoperta dello spazio; Giochi percettivo motori, di coordinazione, scoperta ed esplorazione dello spazio. Educazione fisica: riconoscimento di regole e schemi relativi all’uso del proprio corpo nell’ambiente; riconoscimento del proprio io in relazione anche agli altri. Educazione fisica: Rapporto tra alimentazione e benessere fisico, necessità dell’uso appropriato del corpo e acquisizione delle norme di sicurezza. AREA STORICO – GEOGRAFICA Storia: Storicizzazione di esperienze personali. Socializzazione di vissuti finalizzati alla conoscenza reciproca; Utilizzo del codice verbale per ricostruire percorsi. Storia: Storicizzazione di esperienze personali Indicatori temporali: prima, dopo, mentre, ieri, oggi, domani, ecc. Le parole del tempo: prima, dopo, i giorni della settimana, le stagioni : l’inverno nella ruota delle stagioni. Geografia: socializzazione mediante l’analisi e la descrizione di spazi vissuti( il mare, la montagna) Orientamento spazio temporale. I concetti topologici Orientamento spazio temporale. Geografia: Analisi di spazi vissuti attraverso i sensi, scoprendone gli elementi caratterizzanti e collegandoli tra loro con semplici relazioni. Storia: Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato. Utilizzare gli indicatori temporali per ordinare la propria esperienza, la primavera nella ruota delle stagioni, approfondire il concetto della ciclicità del tempo (giorni, mesi, anni). Acquisire norme e regole per il rispetto dell’ambiente e delle cose. Storia: Comprensione della successione e della contemporaneità delle azioni e delle situazioni mediante l’utilizzo di connettivi temporali (prima, dopo, infine, contemporaneamente, mentre) Comprensione del concetto di durata e valutazione delle durate delle azioni. Comprensione della ciclicità dei fenomeni temporali e della loro durata (giorni, settimane, mesi, stagioni,anni.). Geografia: Orientare e collocare nello Geografia: riconoscere, spazio se stesso e gli oggetti. analizzare nominare, descrivere e uno spazio con tutti i sensi, scoprire gli rappresentare ambienti del elementi caratterizzanti, collegarli tra proprio vissuto. Il rispetto loro con semplici relazioni, giochi e dell’ambiente in riferimento attività di gruppo per interiorizzare le alla salute; il cambiamento principali norme di sicurezza. dell’ambiente naturale in riferimento alle stagioni. 42 AREA MATEMATICO -SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Matematica: i rapporti spaziali , le relazioni topologiche, descrizione di oggetti nello spazio. La posizione degli oggetti nello spazio; uso dei quantificatori; stabilire corrispondenze. Matematica:Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche. In situazioni concrete classificare elementi in base a una data proprietà e viceversa. Scienze: la trasformazione dell’ambiente, lettura di uguaglianze e di differenze. Individuazione di uguaglianze e differenze mediante l’utilizzo dei sensi. Scienze:. Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi Matematica : Formulare ipotesi di risoluzione. Esprimere con chiarezza le risposte. Risolvere oralmente e rappresentare soluzione Saper utilizzare l’addizione e la sottrazione nei problemi Leggere e risolvere semplici testi. Riconoscere e rappresentare le relazioni fra due insiemi: corrispondenza univoca e biunivoca Riconoscere e rappresentare un insieme vuoto e un insieme unitario. Scienze:. Regole di igiene personale e alimentare per vivere meglio, Comprendere le caratteristiche proprie di un oggetto e conoscerne il migliore utilizzo Osservare, raggruppare semplici classificazioni in base a forme, proprietà; identificare alcuni materiali, ordinare in base alle loro proprietà. Matematica: muoversi con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali; percepire e rappresentare forme, relazioni che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo; Descrivere e classificare figure in base a caratteristiche geometriche; risolvere facili problemi . Scienze: dare definizioni a corpi di diverso tipo: è di legno, di vetro, e così via raggruppare, per somiglianze, animali e vegetali ; descrivere animali comuni mettendo in evidenza le differenze. ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE IL MONDO LEGALITÀ AMBIENTE E SALUTE SETTEMBRE -OTTOBRE - NOVEMBRE DICEMBRE -GENNAIO FEBBRAIO -MARZO APRILE –MAGGIO CLASSI SECONDE AREA DEI LINGUAGGI( lingua italiana –L2-musica –arte e immagine- gioco movimento sport) Italiano: Accoglienza- Sviluppare le capacità di confronto interpersonale, di cooperazione in diversi contesti e di rispetto delle regole. Ascoltare e comprendere discorsi, conversazioni, discussioni e descrizioni individuando i punti essenziali . Usare la scrittura per comunicare esperienze personali, raccogliere impressioni, esprimere emozioni, descrivere situazioni e scrivere correttamente rispettando le convenzioni grafiche e ortografiche. Italiano: Interiorizzazione ed analisi dei luoghi, dei sentimenti e delle emozioni, a scuola, in famiglia. Acquisire consapevolezza del valore comunicativo della lingua per trasmettere informazioni, esprimere emozioni, bisogni, desideri, condividere con altri idee, esperienze, progetti, fantasie. Italiano: Partecipare in modo ordinato a conversazioni e discussioni. Parlare e dialogare per riconoscere punti di vista diversi. Stesura del regolamento di classe. Italiano: Discutere su argomenti relativi a esperienze collettive, ricerche e letture svolte relative all’ambiente. Individuare le informazioni essenziali e marginali di un testo letto. Ascoltare e riconoscere i vari tipi di testo. L2: accoglienza, conoscenza delle prime formule di saluto e di presentazione. Riconoscere e dire i nomi dei colori, chiedere i colori di un oggetto. L2: identificare luoghi personaggi del Natale. e L2: identificare gli oggetti scolastici. Contare da uno a dieci. Arte e immagine: Esplorazione di immagini e oggetti utilizzando tutte le capacità percettive. Lettura d’immagini, descrizione di ambienti naturali e antropici. Arte e immagine: discriminare colori caldi e colori freddi e le loro possibilità comunicative. Musica: Ascolto di canzoni e ritmi di diverso tipo per attività espressive e motorie relative all’accoglienza. Riconoscere le sonorità di ambienti e oggetti naturali e artificiali . Utilizzare il corpo umano come fonte sonora. Arte e immagine: utilizzare tecniche grafico pittoriche. Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i personaggi e l’ambiente che li circonda. Musica: utilizzare la voce, il proprio corpo e oggetti vari in attività per espressioni parlate, recitate, cantate a sfondo natalizio. L2: identificare luoghi e personaggi della Pasqua. Identificare gli animali della fattoria Arte e immagine usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni. Educazione fisica: : giochi percettivo -motori legati a movimenti ritmici del corpo e legati alla scoperta dello spazio. Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature. Educazione fisica: : utilizzare abilità in forma singola, a coppie, in gruppo. Muoversi con scioltezza disinvoltura e ritmo. Educazione fisica: Variare gli scemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibrio. Rispettare le regole dei giochi organizzati. Musica: percepire semplici sonorità quotidiane ed eventi naturali. Discriminare eventi sonori dal vivo o registrati. Educazione fisica: utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi. Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare stati d’animo. Storia: riconoscere una storia come una successione di fatti e di trasformazioni che si Storia: ricostruire i passaggi significativi del proprio processo di crescita. Osservare e Musica: effettuare giochi vocali, individuali e di gruppo. Attribuire significati e segnali sonori e musicali. AREA STORICO -GEOGRAFICA Storia: applicare in modo appropriato indicatori temporali in successione; classificare le parole del tempo; riordinare vissuti ed esperienze in successione logica. Analizzare situazioni di Storia: utilizzare l’orologio nelle sue funzioni; conoscere come si misurava il tempo nel passato. Comprendere che il tempo 43 contemporaneità. Riconoscere la ciclicità dei fenomeni naturali. Conoscere la durata delle scansioni temporali. ricostruire la propria esperienza utilizzando le scansioni temporali cicliche. produce cambiamenti nelle persone, negli animali, nelle cose. Geografia: Localizzare elementi nello spazio, prendendo come riferimento altre persone o oggetti; localizzare posizioni mediante sistemi di riferimento; eseguire percorsi assegnati; descrivere o percorsi eseguiti. Cogliere la differenza tra spazi aperti e spazi chiusi; riconoscere gli elementi mobili e fissi. Geografia: muoversi nello spazio utilizzando punti di riferimento. Rappresentare graficamente in pianta spazi vissuti utilizzando una simbologia non convenzionale. svolgono nel tempo. Individuare relazioni di causa ed effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa. Geografia: conoscere la funzione degli spazi in base ai bisogni.; formulare proposte di organizzazione di spazi vissuti. Formulare proposte di comportamenti da assumere negli spazi. confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato. Distinguere le fonti storiche. Geografia: conoscere ed individuare gli elementi di un paesaggio distinguendo gli elementi fisici da quelli antropici. Osservare comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e dell’ambiente vicino. AREA MATEMATICO -SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Matematica: Leggere esprimere i numeri naturali espressi sia in cifre che in lettere. Riconoscere il valore posizionale delle cifre; confrontare numeri naturali usando la simbologia appropriata; operare raggruppamenti in base diversa. Eseguire addizioni e sottrazioni; eseguire calcoli mentali; analizzare situazioni problematiche ricostruirle, rappresentarle e risolverle. Analizzare situazioni problematiche che implicano l’uso di addizioni e sottrazioni. Matematica: acquisire il concetto di moltiplicazione; esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che implicano l’uso di moltiplicazioni. Riconoscere e denominare le principali figure geometriche del piano e dello spazio. Matematica: eseguire in colonna addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni senza e con il cambio. Acquisire il concetto di simmetria, effettuare misure dirette e indirette di grandezze ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali. Matematica: acquisire il concetto di divisione; esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che implicano l’uso di divisioni. Consolidare gli algoritmi delle quattro operazioni. Distinguere tra situazioni certe, incerte, probabili. Scienze: la trasformazione dell’ambiente, lettura di uguaglianze e di differenze. Individuare esseri viventi e non di un ambiente esplorato; osservare e descrivere la crescita negli esseri viventi: gli animali. Scienze prendere coscienza dell’importanza dell’aria per gli esseri viventi. Scienze conoscere le proprietà dell’acqua. Conoscere il ciclo dell’acqua. Scienze osservare e descrivere le piante rintracciabili nell’ambiente circostante; conoscere la loro struttura; coglierne la crescita. ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE SETTEMBRE -OTTOBRE NOVEMBRE IL MONDO LEGALITÀ AMBIENTE E SALUTE DICEMBRE –GENNAIO FEBBRAIO -MARZO APRILE –MAGGIO CLASSI TERZE AREA DEI LINGUAGGI( lingua italiana –l2-musica –arte e immagine- gioco movimento sport) Italiano: Conversazione sull’esperienza delle vacanze. Esercizi strutturati per il riconoscimento degli elementi della comunicazione e del tipo di codice usato. Rilevare lo scopo di una comunicazione Lettura e comprensione di testi narrativi Elaborazione di regole per la scrittura di brevi frasi.. Progettazione e produzione di un testo con l’utilizzo di vignette. Esercizi. Consolidamento ortografico. L2: Il lessico e le strutture base già note. Il lessico e le strutture circa i saluti, le parti della giornata e gli scambi d’informazione sul nome e l’identità La storia e il lessico della festa di Halloween. Le parole che identificano tutto il lessico conosciuto, i simboli di Halloween. Italiano: Il mondo… senza confini Ascolto di racconti fantastici: stralci dalla letteratura per l’infanzia, fiabe classiche e parodie di fiabe. Individuazione, nei racconti ascoltati, dei dati essenziali: personaggi, luoghi, tempi, connotazioni. Distinzione tra mito, leggenda. I testi descrittivi e narrativi Arricchimento della frase minima. L2: Descrizione di persone, animali,oggetti. Aggettivi qualificativi. Lessico e strutture circa i numeri entro il venti L’alfabeto I giocattoli. Christmas: il Natale e le sue tradizioni. 44 Italiano: Ascolto di esperienze narrate o lette da adulti e coetanei e discussioni in classe sul tema della diversità e della legalità favorendo interventi pertinenti con l’ausilio di domande stimolo. .Ricerca e uso del lessico appropriato all’espressione dei propri sentimenti.. Lettura di vari testi. . Recitazione di testi poetici. Il modo indicativo: tempi. Italiano: Paesi e città: regole … e non solo. Io cresco. L’estate Testi narrativi, descrittivi, informativi e regolativi. Parafrasi e sintesi. Discorso diretto e indiretto. Il fumetto. Struttura grammaticale e logica. L2: Lessico relativo agli oggetti ,agli animali, ai numeri entro il 50 Strutture per: -per chiedere e fornire informazioni sullo stato di salute descrivere il tempo atmosferico L’abbigliamento Gli sport. I simboli della Pasqua. L2: Lessico relativo ai pasti principali. Parlare dei pasti. Espressioni utili per esprimere preferenze. Le frasi che utilizziamo per chiedere e rispondere. La festa della mamma. Esprimere degli stati d’animo. Chiedere e fornire descrizioni di animali Summer Holidays. Arte e immagine: Gli elementi della grammatica visiva: colore, spazio. Alla scoperta delle opere d’arte. Arte e immagine: Gli elementi della grammatica visiva: colore, spazio. Alla scoperta delle opere d’arte. Varie possibilità di combinare strutture simmetriche per comporre. Arte e immagine: Carnevale. Primavera. Arte e immagine: Il lavoro. La festa della mamma. L’estate e le vacanze. Musica: Gesti-.suono, giochi ritmico motori, giochi vocali, giochi cantati, non-sense verbali, filastrocche, poesie, fiabe musicali, semplici canti infantili e popolari. Musica: Ascolto e analisi di suoni e rumori riferiti a motivi stagionali e/o ad eventi particolari e ricorrenze. Musica: Rappresentazione di eventi sonori (naturali e tecnologici) con l’utilizzo di segni grafici non convenzionali e concordati, brani strumentali, corali, folkloristici, tratti dal repertorio classico e non. Musica: Utilizzo, confronto e sperimentazione di strumenti ritmici e melodici,giochi ritmici. Timbro, intensità, durata, altezza e ritmo. Educazione fisica: Il corpo e le funzioni senso-percettive Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Educazione fisica: Giochi motori a squadre con percorsi misti, staffette a tempo o a punti. Esercizi e giochi di equilibrio anche con attrezzi modalità comunicativo –espressiva. Educazione fisica: Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play. Educazione fisica: Sicurezza e prevenzione, salute e benessere. AREA STORICO -GEOGRAFICA Storia: Il tempo lineare e ciclico. Successione e contemporaneità. Le trasformazioni connesse al trascorrere del tempo.- La durata. Le suddivisioni e la misurazione del tempo. Sistemi di datazione. Il lavoro dello storico ed i suoi collaboratori. - Le fonti storiche. La storia o una storia? Geografia: Il lavoro del geografo. Lo spazio: gli indicatori spaziali. Progettazione, organizzazione e rappresentazione dello spazio interno ed esterno. Criteri cartografici. Tanti tipi di carte. L’orientamento: elementi fissi e mobili, i punti cardinali, strumenti. Storia: Origine dell’Universo della Terra. Ere geologiche. Comparsa ed evoluzione degli esseri viventi. I fossili. L’evoluzione dell’uomo. Matematica: I numeri naturali entro il 1000: scomposizione, confronto, ordinamento. La multibase. La decina. Addizione, sottrazione. Problemi in ambiti di esperienza. Percorsi e mappe. Le linee. Matematica: Problemi. Addizione,sottrazione, moltiplicazione e divisione. La moltiplicazione e le sue proprietà. Tabelline L’angolo Simmetria Istogrammi. Raccolta dati. Storia: La vita dei primi uomini (homo sapiens). La scoperta del fuoco. Le prime forme di comunicazione. La storia evolutiva l’homo sapiens sapiens. Geografia: Gli ambienti geografici: elementi naturali e antropici. La montagna, la collina: i tratti fisici, la formazione, l’evoluzione flora, fauna, attività dell’uomo. Una montagna particolare: il vulcano. Geografia: Gli ambienti geografici: elementi naturali e antropici. La montagna, la collina: i trattifisici, la formazione, l’evoluzione, flora, fauna, attività dell’uomo. Una montagna particolare: il vulcano. Il mare i fiumi e i laghi. AREA MATEMATICO -SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Matematica: Il mille. La divisione con i numeri naturali I numeri decimali. Il concetto di frazione. Problemi. Le figure geometriche piane. L’euro. Storia: Il progresso delle attività umane: le età dei metalli. Le prime città I commerci La scrittura. Geografia: Storia locale e del patrimonio culturaleLa città: monumenti, strade, edifici, parchi e giardini Educazione stradale. Matematica: Oltre il mille Frazioni Problemi. Le unità di misura di lunghezza, di capacità e di peso Peso lordo, peso netto, tara. Le figure geometriche piane. Semplici rilevamenti statistici. Il concetto di probabilità. I quantificatori. Scienze: Scienze: Scienze: Scienze: Il Metodo sperimentale .Distinzione e classificazione L’aria Gli ecosistemi e gli equilibri creati I rapporti tra viventi (gli ecosistemi); la degli animali. Le funzioni I rapporti tra viventi (gli dall’uomo. catena alimentare, la rete alimentare, vitali. ecosistemi); Rapporti tra La nutrizione. la piramide alimentare. Ricerca e confronto tra vari viventi: l’equilibrio di un tipi di animali ; animali in ecosistema. via di estinzione e animali già estinti 45 ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE SETTEMBRE - OTTOBRE - NOVEMBRE II MONDO LEGALITÀ AMBIENTE E SALUTE DICEMBRE - GENNAIO FEBBRAIO - MARZO APRILE – MAGGIO CLASSI QUARTE AREA DEI LINGUAGGI (lingua italiana –L2-musica – arte e immagine- gioco movimento sport) Italiano: primi giorni di scuola Presentazione di se stessi e ripresa dei rapporti con i compagni di classe. Racconti del proprio vissuto; descrizione di caratteristiche delle persone e ambienti all’alunno più familiari. Produzione di testi orali e scritti, ascolto e narrazioni. Lettura e comprensione di testi di diverso tipo. Raccogliere idee per elaborare testi scritti. Ascolto e narrazione. L2: riprendere funzioni comunicative già note; comprensione e utilizzo del lessico relativo alle discipline scolastiche. Italiano: rievocare situazioni personali, prevedere,fare ipotesi, su vicende narrate o vissute; rilevazioni nell’ambiente di vita : usi, costumi,tradizioni legate alle festività, narrare vissuti personali, esposizione di emozioni e sentimenti; gli elementi della frase. Italiano: la narrazione , i generi letterari; l’intonazione/l’espressività; struttura grammaticale: il nome, l’articolo, il verbo e l’aggettivo. Consultazione di testi specifici/dizionari. Strategie di scrittura. Italiano: produzione di testi di vario tipo. Espansione di una frase; tipologie testuali: testi informativi e regolativi. Struttura logica: soggetto, predicato, espansioni. Comprensione di testi di vario genere. L2: comprensione di testi brevi e semplici, accompagnati da supporti visivi, cogliendo strutture familiari. L2: scrivere messaggi semplici e brevi lettere personali. Formulazione di auguri. Formulazione di domande. L2: comprensione di istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, identificare il tema generale di un discorso. Interagire con i compagni. Arte e immagine: Esplorazione di immagini e oggetti utilizzando tutte le capacità percettive. Lettura d'immagini, descrizione di ambienti naturali e antropici. Arte e immagine: Rappresentazione grafica di argomenti proposti. Arte e immagine: apprendere la tecnica del graffito e scoprirne l’efficacia cromatica. Musica: basi del codice musicale. Memorizzazione di suoni ed eventi sonori. Musica: utilizzo di voci e strumenti in modo creativo e consapevole. Arte e immagine: Esplorazione di immagini, forme e oggetti utilizzando le capacità visive uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche ed esternare correttamente le proprie emozioni Musica: riproduzioni di canti e adeguare l’intonazione e il tempo Educazione fisica : utilizzo di modalità per mettere in luce il linguaggio del corpo. Affinamento delle capacità coordinative generali ed espressive. Educazione fisica: partecipare attivamente a giochi, a gare collaborando con gli altri, accettando le sconfitte e rispettando le regole. Educazione fisica: possibilità espressive movimento. del Musica: riconoscere la musica prodotta da diversi strumenti musicali. Esaminare strumenti musicali: bongo, flauto, maracas, xilofono. Educazione fisica: Rapporto tra alimentazione e benessere fisico, necessità dell’uso appropriato del corpo e acquisizione delle norme di sicurezza e igiene. AREA STORICO -GEOGRAFICA Storia: Storicizzazione di esperienze personali. Socializzazione di vissuti; comprendere e usare i concetti di successione, ciclicità, contemporaneità e durata: la linea del tempo. Il fiume, culla di civiltà. Geografia: analisi e la descrizione di spazi vissuti( il mare, la montagna ) Orientamento spazio temporale; comprensione e lettura della legenda su diversi tipi di carta: cartografia, riduzioni in scala, orientamento. Storia: capire i legami tra l’espansione di una civiltà e la natura di un territorio: civiltà fluviali; fonti scritte e iconografiche. Matematica: riprendere contenuti già proposti; diagrammi di flusso per risolvere problemi; comporre e scomporre numeri; le quattro operazioni e le proprietà; elementi fondamentali di geometria piana ed euclidea. Scienze: riprendere contenuti già proposti; la materia; l’energia. Matematica: le frazioni, calcolo di frazioni, frazioni decimali; operare con numeri decimali. Matematica : peso lordo, peso netto e tara; misure di peso, capacità e lunghezza. Poligoni e perimetri. Connettivi e quantificatori. Matematica: il metro quadrato, i suoi sottomultipli. Calcolo di aree. Intuire lo sviluppo di solidi. Rilevamenti statistici con adeguate rappresentazioni grafiche. Scienze: le caratteristiche fisiche dell’aria, dell’acqua, del suolo; i cambiamenti degli organismi viventi. Scienze: il ciclo vitale delle piante; vertebrati e invertebrati. Scienze: concetto di catena alimentare e l’adattamento della specie. Geografia: descrizione degli elementi fisici; le regioni climatiche; ambienti fisici e antropici; concetto di territorio e paesaggio. Storia: lettura e comprensione di un testo storico; le civiltà antiche: egizi, sumeri, babilonesi, ebrei, cinesi, la civiltà dell’Indo. Geografia: Caratteristiche fisiche dei paesaggi italiani: le regioni climatiche, i rilievi, le colline, le pianure, i fiumi e i laghi. Storia: riconoscere le parole chiave di un testo storico; le civiltà mediterranee: Cretesi e Achei. Geografia: comprendere il rapporto tra l’ambiente e le risorse; la salvaguardia dell’ambiente; l’inquinamento. AREA MATEMATICO - SCIENTIFICA E TECNOLOGICA 46 ACCOGLIENZA e COMUNICAZIONE IL MONDO LEGALITA’ AMBIENTE E SALUTE SETTEMBRE - OTTOBRE - NOVEMBRE DICEMBRE - GENNAIO FEBBRAIO - MARZO APRILE – MAGGIO CLASSI QUINTE AREA DEI LINGUAGGI( lingua italiana –L2-musica –arte e immagine- gioco movimento sport) Italiano: primi giorni di scuola . Attività di verifica dei prerequisiti, condotte attraverso lettura, comprensione , rielaborazione, produzione di testi di vario genere; esercizi e schede di riflessione linguistica. Ascoltare, leggere e comprendere contenuti in situazioni comunicative diverse, utilizzando registri adeguati. Riferire su esperienze vissute di sé e degli altri. Conversare su argomenti di interesse comune.Produrre testi sotto forma di resoconto. Italiano: Avere la capacità di autocontrollo durante l’ascolto e la conversazione. Ricercare informazioni essenziali nei vari testi e coglierne il significato. Saper scrivere in maniera corretta testi in cui si esprimono opinioni e stati d’animo. Italiano: Organizzare contenuti narrativi e saper relazionare su un argomento: utilizzare tecniche di lettura e ricercare informazioni in testi diversi. Saper sintetizzare ed elaborare testi di vario tipo. Comprendere ed utilizzare in modo corretto parole e frasi. L2: conversazioni facili per verificare le competenze degli alunni. Comprendere e utilizzare vocaboli d’uso quotidiano. Arte e immagine: rappresentare i propri vissuti attraverso l’espressione iconica. Lettura e analisi d'immagini, descrizione di ambienti naturali e antropici. Musica: esercizi sul pentagramma per consolidare quanto appreso negli anni scolastici precedenti. Saper discriminare e d elaborare eventi sonori dal punto di vista qualitativo. L2: leggere e comprendere L2: Sapersi esprimere in un brevi testi comunicativi. contesto comunicativo. Arte e immagine: Conoscere i meccanismi percettivi di base in un testo visivo: linee, colori e forme. Musica : Leggere e riprodurre semplici suoni. Arte e immagine: Conoscere gli elementi di base di un museo o di un’opera d’arte Musica: Rappresentare le caratteristiche del suono Educazione fisica: esercizi a corpo libero, corsa, salti, giochi motori per verificare la postura, la coordinazione motoria. Sapersi relazionare con i compagni in base alla tipologia di gioco. Educazione fisica: Comunicare attraverso il movimento e i gesti, emozioni, sensazioni, idee. Storia: ripercorso delle tappe storiche studiate nel precedente anno scolastico con schede di verifica. Comprendere ed usare i concetti di contemporaneità e durata delle civiltà studiate, rispettando la cronologia nella ricostruzione storica. Storia: Riconoscere i fatti significativi in un contesto storico. Usare con proprietà il linguaggio storiografico. Associare le date agli eventi storici studiati. Educazione fisica: Dominare il proprio corpo durante il movimento e saper utilizzare i parametri di spazio, tempo e ritmo. AREA STORICO -GEOGRAFICA Storia: Leggere e comprendere un breve testo storico e riprodurlo attraverso schemi e tabelle, tenendo conto della linea del tempo. Geografia: breve carrellata degli argomenti di Geografia: Descrivere e Geografia: studio precedentemente trattati per conoscere gli elementi fisici e Comprendere il rapporto tra verificarne l’assimilazione. Saper riconoscere e antropici della propria regione l’ambiente e le risorse nelle descrivere le principali tipologie di paesaggi. e saperla collocare varie regioni d’Italia, Localizzare i principali oggetti geografici, fisici geograficamente nella penisola attraverso l’utilizzo di e antropici. italiana. piantine e carte. AREA MATEMATICO -SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Matematica: verifiche sulle quattro operazioni e e le loro proprietà con numeri interi e decimali. Problemi- schede-test. Saper usare il lessico matematico relativo a numeri, figure, dati, relazioni e simboli. Matematica: Formulare problemi con le frazioni, le espressioni e le percentuali. Saper calcolare perimetri e aree di figure piane. Scienze e tecnologia: questionari verifica sugli argomenti precedentemente svolti. Conoscere e d utilizzare il linguaggio scientifico in relazione a contenuti di genere astronomico e fisico. Scienze e tecnologia: Esaminare il fenomeno dell’elettricità: esaminare oggetti e conoscerli. Utilizzare i principali strumenti mediali. 47 Matematica: Risolvere i problemi schematizzare le fasi di risoluzione. Utilizzare semplici espressioni aritmetiche. Interpretare numeri interi e decimali. Scienze e tecnologia: Conoscere il corpo umano; individuare le funzioni degli organi. Conoscere l’uso e la funzione di uno strumento Italiano: Riferire su esperienze personali, rispettando l’ordine logico e cronologico. Esprimere la propria opinione su un argomento in maniera motivata. Utilizzare tecniche di lettura varie, ricercando informazioni di natura diversa. L2: Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale. Arte e immagine: Concetto di tutela e salvaguardia con le opere d’arte. Musica: Riconoscere il significato dei primi segni grafici. Educazione fisica: Sviluppare una corretta mentalità nei confronti dell’agonismo. Storia: Riconoscere in un testo le parole-chiave. Confrontare in un testo gli aspetti caratterizzanti delle società studiate, anche in rapporto al presente. Geografia: Confrontare carte di diverso tipo; collocare l’Italia nell’Europa e nel mondo. Matematica: Confrontare il testo di un problema. Operare con le frazioni e i numeri decimali. Saper disegnare figure geometriche. Scienze e tecnologia: Conoscere le parti principali del corpo umano e le loro funzioni. Conoscere l’uso e la funzione di uno strumento. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO FINALITÀ Mira alla ricerca di un’identità SCUOLA Organizza lo sviluppo delle capacità di orientamento per scelte consapevoli Mira alla crescita culturale e sociale Fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività d’istruzione e di formazione SECONDARIA DI I GRADO La formazione dell’uomo e del cittadino Cura e favorisce una più consapevole padronanza delle discipline. L’acquisizione e lo sviluppo dei principi fondamentali della convivenza civile; La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.*…+ Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato (Indicazioni nazionali per il curricolo settembre 2012). Articolare l’organizzazione delle conoscenze Padroneggiare le discipline LA SCUOLA SECONDARIA SI PROPONE DI: Elaborare un sapere integrato 48 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO La nostra scuola progetta il percorso formativo per gli allievi della scuola secondaria di I grado tenendo presente il Profilo e gli obiettivi specifici di apprendimento indicati per il biennio e per la terza classe nelle Indicazioni Nazionali (D. L. vo n. 59/2004, Allegato C e le Indicazioni Nazionali per il curricolo del settembre 2012 ). Collegati al Profilo educativo, ma calati nella realtà specifica della nostra scuola, gli obiettivi specifici di apprendimento prescrivono le conoscenze ( il sapere) e le abilità ( il saper fare) che i docenti devono saper trasformare in competenze personali degli alunni, a partire dalle loro capacità, mediante la individuazione degli obiettivi formativi adatti per i singoli allievi e la progettazione di opportune unità di apprendimento. UNITÀ D’APPRENDIMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCELTE DIDATTICHE La coesione tra i vari percorsi di apprendimento viene favorita dall’utilizzo di una programmazione integrata costituita da Unità di apprendimento di durata bimestrale che hanno come nuclei centrali i seguenti argomenti-chiave: La comunicazione Il mondo degli affetti La salute La legalità LA COMUNICAZIONE I CLASSE AREA LINGUISTICA II CLASSE III CLASSE Italiano: Comunicare per conoscersi e farsi conoscere Orientamento scolastico; l’adolescenza; il linguaggio dei poeti Italiano: Comunicare in modo corretto e chiaro le proprie emozioni e sentimenti. Il racconto fantastico: fiaba, favola, mito, leggenda. Inglese: Sapere comunicare e identificare oggetti e cose di uso quotidiano. Sviluppare il dialogo tra culture e sensibilità diverse. Sapere leggere semplici testi. Presentazione e saluto. Descrizione di oggetti vicini alla propria osservazione, lettura e traduzione di semplici testi sulle festività, la scuola ecc. dei paesi anglosassoni.. Italiano: le parole in movimento: dall’origine latina al linguaggio di oggi (sms, chat, slogan, neologismi, linguaggi settoriali) - il diario, il testo autobiografico, la lettera, il giornale Inglese: Osservazione di manifestazioni etnicoculturali nel mondo anglofono; conoscere la vita scolastica dei ragazzi inglesi e americani. Parlare di azioni abituali e di progetti. Parlare di attività familiari e di passatempi (Sport ecc.) Francese: Presentazione, saluti, comunicazione tra amici e famiglia Tu t’appelles comment? Qui est-ce que? Voilà ma famille. L’emploi du temp. Francese: Descrivere un luogo. Accenni sui primi documenti in francese Où est la fontaine bleu. Les loisirs en France. Débout c’est l’heure. SOTTOAREA STORICO - GEOGRAFICA Storia Cittadinanza e Costituzione: La diffusione della stampa L’Europa del Cinquecento e del Seicento. I principi fondamentali della Costituzione. Francese: I mezzi di comunicazione di massa Le médias en France. La presse.La telé. Qui est à l’appareil? Geografia: varietà geografiche della lingua: i dialetti; le minoranze linguistiche Popolazioni ed etnie in Europa Geografia: popoli e razze dei continenti extraeuropei Religione: La Chiesa e il dialogo con le altre comunità religiose. Religione: le beatitudini ed altri insegnamenti Il discorso della montagna Storia Cittadinanza e Costituzione: Organizzare le conoscenze i quadri di civiltà. Conoscere se stessi per capire la realtà e le regole. Uomini ed eventi dell’Alto Medioevo. Educazione alla civile convivenza e acquisizione delle regole. Geografia: Sapere utilizzare gli strumenti e il linguaggio specifico. Sapere leggere le cartine. Gli strumenti della geografia. Lettura dei paesaggi. Religione: Conoscere le caratteristiche principali delle religioni dei popoli antichi. I racconti 49 Inglese: Orientarsi tra i mezzi di comunicazione di massa Stampa, tv, Internet Storia Cittadinanza e Costituzione: Discriminazione razziale La Shoah: realizzazione di filmati, e cartellonistica; proiezioni, approfondimenti, ricerche. mitologici degli antichi popoli. Arte: Comunicare utilizzando diversi linguaggi e forme di espressione. La percezione visiva. Lettura dell’opera d’arte. Musica: Comprende il linguaggio ritmico, melodico e le caratteristiche della musica. La musica presso le civiltà più antiche. Il linguaggio della musica: solfeggi. Scienze motorie: Avere consapevolezza del sé corporeo nello spazio. Esercizi per lo sviluppo consapevole dei movimenti in rapporto allo spazio al tempo e agli altri. Sc. Matematiche: Conoscere il linguaggio grafico della matematica ed utilizzare i principali simboli. Simboli matematici, grandezze geometriche. Sistema internazionale di misura. Tecnologia: Sistemi ed unità di misura. Costruzioni geometriche semplici. Ingrandimenti di figure proposte Termini specifici delle religioni. AREA ESPRESSIVA Arte: Percezione della luce, sue specificità e sua rappresentazione La composizione. Evoluzione iconografica del vero nella pittura e nella scultura, tra XIV e XV secolo Musica: Esecuzione ed espressione strumentale e vocale, flauto dolce, solfeggi parlati e cantati. Suoni e rumori, suoni omofoni. Arte: Percezione dello spazio: sue specificità e modalità di rappresentazione Decodificazione e comunicazione in chiave critica dell’opera d’arte. Le relazioni spaziali fra oggetti ed ambienti Evoluzione delle Arti maggiori tra XIX e XX secolo. Musica: comunicare attraverso il suono. Esecuzione strumentale di brani più complessi. Scienze motorie: dagli schemi motori di base ai movimenti complessi: acquisisce nuova terminologia, riconosce gli elementi del gesto tecnico Esercizi, circuiti, giochi pre - sportivi AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA Matematica Il linguaggio grafico della matematica: costruzioni geometriche Costruzioni e trasformazioni geometriche nel piano Scienze : la chimica, simboli e formule chimiche; etimologia dei nomi degli elementi chimici Scienze motorie: espressione corporea e comunicazione efficace. Giochi sportivi di gruppo: impostazione tattiche di squadra; arbitrare una partita. Tecnologia: comprensione ed uso del linguaggio tecnico grafico costruzioni geometriche Tecnologia: riferire con termini tecnici appropriati i vari argomenti di studio ed i vari metodi di rappresentazione grafica Utilizzo di termini specifici, metodi di rappresentazione grafica Sc. Matematiche: comunicare attraverso simboli, figure, formule; La genetica Il DNA ed il codice genetico; ereditarietà; Leggi di Mendel IL MONDO DEGLI AFFETTI Italiano: Confrontare il proprio vissuto con le esperienze vissute dai protagonisti. Riflettere sul significato dell’amicizia e degli affetti in genere. Racconti di amicizia e di rivalità. Inglese: Condividere le proprie esperienze con i propri pari. Scrivere una lettera o una e-mail ad una amico (anche di penna); parlare di sé e della propria famiglia. Francese: presentare i membri della famiglia: Voilà ma famille Storia Cittadinanza e Costituzione: Apprezzare il ruolo dell’affettività nella vita dei cittadini e nella costruzione della società. La famiglia: diritti e doveri. La famiglia nella storia. La famiglia oggi. Geografia: Saper apprezzare il valore della solidarietà. La popolazione. Genti d’Europa. Religione: Il comandamento dell’amore L’amore di Gesù per gli ultimi: poveri, malati, vedove e bambini. AREA LINGUISTICA Italiano: Educare a comunicare emozioni: la poesia La poesia dei sentimenti (Autori vari) Inglese: Sapere parlare di oggetti e persone. Comunicare in modo corretto le proprie emozioni. Uso dei verbi che esprimono sentimenti; uso del futuro per esprimere i propri piani ecc, Francese: Descrivere la propria casa,il proprio appartamento. Chez moi SOTTOAREA STORICO - GEOGRAFICA Storia Cittadinanza e Costituzione: L’epoca delle Riforme religiose L’Europa del Cinquecento e del Seicento Geografia: I paesi europei Elementi fisici e antropici dei vari paesi europei Religione: La missione della Chiesa: servizio per il bene comune della comunità La forza rivoluzionaria dell’amore 50 Italiano: Romanticismo, espressione dei sentimenti La poesia lirica Analisi, studio e rielaborazione personale di testi poetici di autori dell '800 e del '900 Inglese: Riconoscere attività e atteggiamenti che sottolineano gli aspetti affettivi e ne facilitano la corretta comunicazione (chiedere consigli, la vita in famiglia e a scuola..). scrivere e parlare delle proprie preferenze, dei propositi per essere felici e far felici le persone che ci circondano, parlare del migliore amico. Francese: l’amicizia Mes copains et moi. L’amitié reste intacte! Storia Cittadinanza e Costituzione: Uomini costruttori di pace Gandhi, Kennedy, Martin Luther King, ONU, NATO Geografia: Verso un mondo migliore; L'importanza della pace; I diritti di base. Religione: Adolescenza L’affettività degli adolescenti: famiglia, amici, ecc. Arte: Esprimere sensazioni attraverso i colori. Attività operative. Musica: Esecuzione strumentale e vocale. Brani vocali e strumentali di epoche e stili diversi. Ascolto. Canto gregoriano. Scienze motorie: migliorare le relazioni all'interno della classe e quelle con gli adulti, instaurando rapporti di fiducia e collaborazione migliorare le relazioni all'interno della classe e quelle con gli adulti, instaurando rapporti di fiducia e collaborazione Sc. Matematiche: I rapporti all’interno della classe Rapporto con docenti e compagni. L’amicizia. Integrarsi nel gruppo. Tecnologia: Classificazione delle fibre tessili. Rappresentazioni grafiche delle principali armature. attraverso alcuni testimoni della fede: Martiri, Santi e Missionari. AREA ESPRESSIVA Arte: Esprimere il proprio stato d’animo attraverso i colori e gli elementi della natura, creando una relazione tra l’atmosfera dell’ambiente raffigurato e i sentimenti più profondi. Il paesaggio e le emozioni. Espressioni artistiche. Musica: Comprendere il linguaggio ritmico e melodico, le caratteristiche della musica. Musica barocca. Il linguaggio della musica: solfeggi cantati e parlati. Melodramma ascolto. Scienze motorie: partecipare in forma propositiva alla scelta delle strategie di gioco mettendo in atto comportamenti collaborativi AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA Sc. Matematiche: Noi e i nostri pari: le relazioni nel gruppo Le regole del gruppo. Il ruolo del leader. Il bullismo Tecnologia: Le caratteristiche e le tecnologie di trasformazione dei derivati del frumento (farine, pasta e pane). I processi di lavorazione dei principali alimenti. Arte: Romanticismo: sentimenti ed emozioni suscitati dagli spettacoli della natura. Studio degli artisti più significativi dell’800. Musica: Esecuzione strumentale e vocale individuale e collettiva. Brani musicali amorosi, tradizionali e popolari. Scienze motorie: sperimenta i valori dello sport e rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l'esercizio di tali valori in contesti diversificati. Sc. Matematiche: Noi allo specchio: conoscersi ed accettarsi. L’adolescenza e la pubertà; identità di genere ed identità di ruolo; relazioni interpersonali Tecnologia: Disturbi del comportamento alimentare. Anoressia e bulimia. SALUTE E AMBIENTE Italiano: Comprendere ed analizzare temi ed argomenti relativi a salute e ambiente. Adottare comportamenti coerenti. AREA LINGUISTICA Italiano: Natura e paesaggio: ambiente, ecologia e animali Inglese: Attivare atteggiamenti responsabili riguardanti l’ambiente e la salute. Imparare semplici regole per rispettare gli altri e ciò che ci circonda, parlare del riciclaggio (uso dell’imperativo..), confrontare le abitudini alimentari, sportive. Inglese: Parlare di problemi legati all’alimentazione. Come salvaguardare l’ambiente con piccoli accorgimenti giornalieri Parlare di azioni passate; uso di may, must, have to. Parlare delle proprie abitudini alimentari, sportive; operare confronti (agg. Comparativi e superlativi). Francese: I pasti in Francia Francese: protezione dell’ambiente e della salute Storia Cittadinanza e Costituzione:Confrontare società,economia,contesto ambientale e vita SOTTOAREA STORICO - GEOGRAFICA Storia Cittadinanza e Costituzione: Alimentazione e “Nuovo Mondo” 51 Italiano: Linee guida per una eco- educazione Vecchi e nuovi inquinamenti; problematiche ambientali ; problematiche della salute: malattie ambientali, anoressia, bulimia Inglese: Analizzare dati relativi alle problematiche del clima attuale; riconoscere e parlare delle problematiche correlate alle abitudini alimentari. Parlare del tempo atmosferico Confrontare le abitudini alimentari del proprio paese e dei paesi anglofoni; le attività sportive. Francese: Conoscere e confrontare abitudini. Rispetto dell’ambiente Tradizioni alimentari e attività sportive: Vie saine: les sports, les loisirs, les voyages. La francophonie. En forme! Tu es malade. L’appel de la fòret Storia Cittadinanza e Costituzione: Hiroshima e Nagasaki : la bomba H II Guerra Mondiale quotidiana del Medioevo. Rispettare l’ambiente e conoscere delle norme a tutela. Geografia: Riconoscere nel paesaggio gli elementi e le emergenze del patrimonio ambientale da tutelare e valorizzare. Religione: Conoscere le pratiche religiose, i rituali dei sacrifici, i divieti. Arte: Conoscere e rispettare l’ambiente naturale. Il paesaggio naturale; studio di ambienti in prospettiva intuitiva relativi al rapporto uomo – natura. Musica: Produrre il suono con lo strumento. Conoscere il linguaggio musicale. Produzione e propagazione del suono. Musica nell’Alto Medioevo. Solfeggi cantati e parlati. Scienze motorie: Operare una corretta alimentazione nell’arco della giornata in relazione alla propria attività. Matematica: Grafici e tabelle Scienze: L’ecologia Tecnologia: Analisi storica dell’abitazione. Rappresentazioni grafiche delle principali armature. Geografia: Europa: vari tipi di ambiente Religione: Rispetto di sé e dell’ambiente AREA ESPRESSIVA Arte: Percezione dello spazio, sue specificità e sua rappresentazione. La prospettiva centrale nella costruzione del paesaggio naturale e negli ambienti interni. Il paesaggio rinascimentale nella pittura dei Grandi. Geografia: gli ambienti naturali Climi e ambienti nel mondo. La Foresta Amazzonica. Religione: Divieti e precetti nell’alimentazione L’alimentazione nei vari popoli. Arte: Percezione dello spazio e del paesaggio, sue specificità e sua rappresentazione Il paesaggio architettonico e naturale nella fotografia del XX secolo: Beni culturali da difendere e mantenere in dignità e decoro La prospettiva accidentale. Musica: Esecuzione strumentale e vocale. Brani musicali con tematiche ambientali: Fratello Sole, Sorella Luna, la Primavera, Vivaldi. Musica: Suoni e rumori dell’ambiente. Sinfonia VI. Inquinamento acustico, caratteristiche del suono. Beethoven, Vivaldi. Scienze motorie: scoprire il legame tra sport, salute, benessere Scienze motorie: cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza Conoscenza degli effetti del movimento sugli organi e apparati del corpo AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA Sc. Matematiche: Percentuali e grafici Scienze: igiene degli organi e degli apparati e prevenzione delle malattie Anatomia ed elementi di fisiologia degli organi e degli apparati del corpo umano, alimentazione Tecnologia: le tecnologie specifiche per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dell’uomo Inquinamento dovuto ai metalli e sistemi di riciclaggio per prevenirli Sc. Matematiche: Tabelle e grafici; Igiene degli organi e degli apparati Le fonti di energia; l’inquinamento Tecnologia: educazione alimentare Alimentazione e salute La composizione, il valore nutritivo e commerciale degli alimenti LEGALITA’ AREA LINGUISTICA Italiano: Conoscere ed applicare regole e comportamenti del vivere quotidiano in modo consapevole. Italiano: Stare insieme in classe: letture varie, conversazioni e riflessioni adatte a situazioni interattive Inglese: Comprendere ed applicare le regole in classe, in famiglia, nella società. Modelli di comportamento. Presentazione, saluto e rispetto delle regole. Inglese: Acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada. Mezzi di trasporto; esprimere un divieto o un obbligo; May, might, have to. Azioni future; comparazioni. Francese: Comprendere ed applicare le regole in classe, in famiglia,nella società. Francese: esprimere divieti. Alcune regole di comportamento del codice stradale. SOTTOAREA STORICO - GEOGRAFICA 52 Italiano: problematiche del mondo d’oggi Vecchi e nuovi razzismi; integrazione e diritti umani; criminalità e legalità; Educazione ai valori Inglese: Rispettare l’ambiente e le persone. Capire il contributo degli enti benefici (Amnesty International ecc.). Dimostrare interesse e apertura verso la cultura di altri popoli. Costituzione, Carta dei diritti dei bambini, Carta dei diritti dell’UE, Dichiarazione Universale dei diritti umani. Francese: Educazione alla pace La Déclaration des droits de l’homme et du cytoyen. La Révolution française. Egalité des sexes Storia Cittadinanza e Costituzione: Analizzare e confrontare le differenze tra le forme di organizzazione statale Storia Cittadinanza e Costituzione: vita in società: le varie forme di governo Illuminismo ed età delle Rivoluzioni Geografia: Conoscere ruolo ed identità dell’Unione Europea. Geografia: aspetti politico/economici del territorio europeo - l’Unione Europea Europa politica ed economica Religione: Rispetto del Decalogo “Io sono il Signore tuo Dio” I comandamenti dell’Antica Alleanza AREA ESPRESSIVA Arte: I nuovi generi pittorici. • Valenze etico -morali , sociali e di « costume » nella comunicazione iconica: opere del 600 e 700. Religione: Conoscere ed applicare gli insegnamenti religiosi nella vita quotidiana. Arte: Creare messaggi visivi rispettando le idee degli altri. Percepire il significato ed il valore dell’opera d’arte. Assumere atteggiamenti di tutela e di rispetto dell’opera d’arte. Progettare. Inventare strumenti, mezzi e tecniche della cultura ed arte paleocristiana, bizantina ed altomedievale. Musica: Conoscere ed utilizzare il suono in tutte le sue caratteristiche. Rimbombo ed eco. L’intensità del suono. La musica profana medievale. Scienze motorie: dal gioco allo sport : la necessità delle regole. Sc. Matematiche: Leggere ed interpretare tabelle e grafici. Scienze: Impatto dell’uomo sull’ambiente Tecnologia: Come si esegue un progetto edilizio Storia Cittadinanza e Costituzione: democrazie e totalitarismi I Diritti fondamentali e l’ordinamento dello Stato; Organizzazioni internazionali Geografia: il funzionamento delle Istituzioni Forma di governo nei paesi extraeuropei Religione: La morale Argomenti di attualità Arte: conoscere e rispettare i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea. Valenze etico-morali , sociali e di « costume » nella comunicazione iconica : Pop art – Iperrealismo. Musica: L’equilibrio nella sinfonia classica La musica nel classicismo. Sinfonia tripartita, bitematica. Musica: Rispetto delle regole grammaticali musicali Scala maggiore e scala minore Scienze motorie: valore del confronto e della competizione Rispetto delle regole degli sport praticati svolgendo un ruolo attivo Scienze motorie: conoscere ed applicare il regolamento tecnico dei giochi sportivi assumendo ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria. Codice deontologico dello sportivo e regole delle attività ludico sportive praticate AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA Matematica: Tabelle e grafici Tabelle,schemi e grafici Scienze: codice di comportamento ambientale Ambiente e attività umane che ne alterano l’equilibrio Tecnologia: conoscere ed osservare le leggi che regolano lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Il ciclo dei materiali. La raccolta differenziata dei rifiuti Sc. Matematiche: Tossicodipendenze Alcolismo, tabagismo, droghe Tecnologia: il mondo del lavoro Diritti e doveri dei lavoratori nella Costituzione METODOLOGIA E COMPETENZE La programmazione annuale costituisce la fonte da cui si genera il curricolo, che va poi via via definito nelle proposte delle UDA e l’attività didattica si snoderà su alcuni nuclei tematici specifici (la comunicazione; il mondo; la legalità; l’ambiente). Le UDA, programmate dal team docenti di ogni classe all’inizio dell’anno scolastico, fanno riferimento alle Indicazioni per il curricolo del 2012 e sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria di primo grado la programmazione: “…è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare… 53 Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento” (indicazioni nazionali 2012). Fermo restando, pertanto, il concetto sia delle discipline, sia delle aree di aggregazione disciplinare ciò che diventa importante sono gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze da perseguire. Le competenze base per la scuola del primo ciclo sono: 1. La comunicazione nella madrelingua 2. La comunicazione nelle lingue straniere 3. La competenza matematica e competenza in campo tecnologico 4. La competenza digitale 5. Imparare a imparare. 6. Le competenze sociali e civiche 7. Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità. 8. Consapevolezza ed espressione culturale è questa la definizione ufficiale delle otto competenze-chiave (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE)). La fase attuativa della programmazione si realizzerà per la scuola primaria a cadenza settimanale attraverso percorsi di apprendimento idonei a far raggiungere agli alunni i traguardi prefissati. Nelle programmazioni settimanali vengono esplicitati in dettaglio gli obiettivi da raggiungere a breve e a medio termine, i contenuti e le attività, i mezzi, gli strumenti, i possibili raccordi fra le discipline e le competenze raggiunte alla conclusione dell’unità d’apprendimento. Denominatore comune di tutte le UDA sarà la comunicazione come mezzo per promuovere l’apprendimento attraverso la fantasia, la creatività, il rispetto della legalità, dell’ambiente e attraverso esperienze che consentiranno di comprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e che favoriranno forme di corretta convivenza, di cooperazione e di solidarietà. Le metodologie educative e didattiche adottate dai docenti sono legate alle attività curricolari e integrative. Esse spiegano come i docenti intendono organizzare il loro lavoro per garantire lo sviluppo delle potenziali capacità degli alunni e la valorizzazione delle eccellenze; sostengono, inoltre, difficoltà e disagi, facilitano l’apprendimento, indicano le strategie ritenute più idonee per creare un clima sociale positivo, per tenere viva l’attenzione, per assicurare la crescita culturale e umana, per garantire a tutti l'opportunità di conseguire gli obiettivi minimi richiesti. La metodologia si avvarrà in maniera particolare della: Didattica laboratoriale, infatti, si farà ricorso preferibilmente ad una didattica accattivante per una scuola che non si limita alla trasmissione del sapere, ma diventa luogo dove operare, luogo di esperienze concrete dove la conoscenza si sviluppa e si produce mediante la logica della ricerca e della scoperta. Molto ci si potrà avvalere dei laboratori di lettura, del laboratorio di informatica e del laboratorio matematico - scientifico e di tutti quegli spazi presenti nelle nostre scuole e che diventano occasione costante di esperienze (giardini, palestre auditorium). La didattica laboratoriale è una risposta ai limiti del linguaggio verbale che non sempre da solo è sufficiente a promuovere conoscenza, soprattutto se con questo termine si intende la comprensione profonda di ciò che si vuol fare apprendere. Si utilizzeranno, inoltre, modalità di apprendimento relative alla: “Peer Education” "Educazione tra Pari" questa pratica educativa identifica una strategia volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di 54 esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. L’approccio consente agli allievi di diventare soggetti attivi della propria formazione, infatti, essi non saranno mai solo recettori di contenuti, valori, esperienze che il docente trasferisce loro ma l’apprendimento avviene attraverso lo scambio dei punti di vista e il confronto, attraverso il lavoro di ricostruzione dei problemi e di ricerca delle possibili soluzioni, con la certezza di poter contare sulla collaborazione degli "esperti". al “Cooperative learning” poiché tale metodologia porterà a un sistema di apprendimento collaborativo caratterizzato dai seguenti elementi: l’impegno partecipato di alunni e docenti, l’organizzazione del lavoro per piccoli gruppi, il raggiungimento di nuove abilità e conoscenze attraverso la condivisione, la personalizzazione del lavoro scolastico, la possibilità di offrire a ciascun alunno l’opportunità di operare secondo i propri ritmi e le proprie capacità e di collaborare (nel gruppo e tra i gruppi) per un obiettivo comune. Ciò consentirà, inoltre, a) Il superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno b) che il docente diventi un facilitatore dell’apprendimento c) il superamento del modello trasmissivo della conoscenza d) e che il sapere si costruisca insieme in una “comunità di apprendimento” alle lezioni frontali, alle esercitazioni in coppie o in gruppo, alle discussioni guidate, alla lettura e analisi di testi, ai giochi di ruolo, all’uso di PC, all’uso di diapositive e di audiovisivi creando così un ambiente di apprendimento positivo nel quale si costruisce il sapere collaborando e cooperando dove educare significa: educare a far pensare e la misura dell’apprendimento è data dalla relazione tra docente e alunno in una situazione di un “pensare” condiviso. INTERVENTI SPECIFICI INTEGRAZIONE DI ALUNNI DIVERSAMENTIE ABILI Per quanto concerne gli alunni diversamente abili l’insegnante di sostegno in particolare modo dovrà : curare i bisogni educativi dei bambini diversamente abili; costruire progettualità individualizzate in ambito scolastico in funzione del progetto di vita dell’alunno; saper applicare efficaci strategie in ambito cognitivo e relazionale; All’inizio dell’anno scolastico attuerà una “osservazione partecipata” rilevando il livello di integrazione dell’alunno nella classe. Successivamente provvederà a compilare una griglia valutativa iniziale delle procedure di apprendimento dell’allievo diversamente abile (analisi dei processi di apprendimento: come apprende, con quali strumenti e strategie), infine, si confronterà con ciascun insegnante curricolare per personalizzare il piano di lavoro, compatibilmente con le capacità dell’alunno e con la programmazione dell’attività didattica della classe in cui è inserito. Gli interventi di sostegno saranno differenziati a seconda della tipologia dell’handicap ed effettuati prioritariamente in classe, occasionalmente fuori di essa e a seconda delle attività da proporre, della gravità e del tipo di patologia; inoltre, l’insegnante specializzato di sostegno si occuperà prevalentemente delle aree in cui gli alunni presentano maggiori 55 Progetto L. R. 27/85 “Diritto allo studio” INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA difficoltà. Nell’ambito della legge regionale per il diritto allo studio è stato richiesto il finanziamento per l’integrazione degli alunni diversamente abili. Attraverso il suddetto finanziamento sarà possibile integrare il rapporto di sostegno con personale specializzato e migliorare complessivamente l’inserimento degli alunni in difficoltà. Le finalità principale sono: la valorizzazione delle caratteristiche personali e culturali, in un quadro di reciproco rispetto e riconoscimento la centralità dell’alunno nel processo educativo la conoscenza e la comprensione dei valori culturali ed i costumi delle diverse comunità di provenienza l’educazione al rispetto dei costumi e delle regole della comunità ospitante il raggiungimento di un grado di conoscenza della lingua italiana parlata e scritta tale da garantire piena autonomia nella vita quotidiana e la possibilità di proseguire gli studi negli ordini successivi di scuola, la promozione di attività di accoglienza, di apprendimento linguistico e di integrazione; la valorizzazione le differenze culturali. Compiti specifici dei docenti di classe sono la progettazione, la condivisione e la realizzazione di attività riguardanti l'accoglienza, l'integrazione di alunni stranieri e l'attivazione di percorsi di alfabetizzazione e/o di potenziamento della lingua italiana. Per quanto concerne l’insegnamento alternativo alla Religione Cattolica, gli alunni potranno usufruire di un corso di studio assistito o di studio individuale mirato all’approfondimento e arricchimento culturale o disciplinare. “La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica dell’istituzioni scolastiche. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento” (D.P.R. 122/2009, art.1) Per un istituto comprensivo Il processo di verifica/valutazione appare particolarmente complesso, oltre che strategico poiché bisogna conciliare non solo criteri di equità e trasparenza, con le aspettative di famiglie e alunni di diverse fasce di età, dall’infanzia all’adolescenza, ma anche considerare condizioni socio-familiari e culturali di provenienza, punti di partenza diversi e traguardi, senza dimenticare la funzione orientativa che le è propria. Per superare queste difficoltà, ogni docente mette in gioco la propria professionalità, mettendo a disposizione dei consigli di interclasse, di classe e del collegio le competenze che possiede, operando un’articolata riflessione su strumenti e mezzi più idonei a garantire, oltre al valore didattico e pedagogico attribuito al processo valutativo in continuità nei vari ordini di scuola, anche 56 il rispetto delle normative vigenti. Il seguente documento definisce modi e criteri che assicurino omogeneità, equità e trasparenza della valutazione nelle Scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto ed è parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa. Il processo valutativo nel nostro istituto Il processo valutativo si sviluppa nell’arco dell’intero anno scolastico, suddiviso in quadrimestri, ed ha come scopi: 1. l’accertamento nella progressione degli apprendimenti 2. la promozione del successo formativo 3. l’adeguamento degli interventi didattico/educativi 4. l’eventuale predisposizione di piani di recupero individualizzati. Nella scuola primaria e secondaria, la valutazione è finalizzata a rendere consapevole l’alunno: 1. degli obiettivi da raggiungere 2. dei risultati ottenuti 3. delle eventuali carenze rilevate 4. dei criteri di valutazione adottati, i cui risultati sono registrati dai docenti e comunicati alle famiglie. Le valutazioni intermedie e finali, riportate sui documenti ufficiali, devono tenere conto, oltre che dei risultati ottenuti, anche della situazione di partenza dell’alunno, della sua partecipazione alle varie attività, della collaborazione nell’ambito del gruppo classe, della serietà e dell’impegno personale. In tal modo, i docenti attuano la loro funzione educativa: 1. rinforzando gli atteggiamenti positivi degli alunni e stimolando le attitudini individuali 2. motivando al recupero in caso di risultati negativi 3. ricorrendo alla ripetenza della classe solo dopo essere intervenuti con ogni risorsa a disposizione per condurre l’alunno al raggiungimento degli obiettivi stabiliti. La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti, la certificazione delle competenze acquisite dagli alunni e la valutazione dell’esame finale della scuola secondaria di primo grado sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli allievi e la certificazione delle competenze acquisite sono affidate ai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche previsti dalla programmazione. Sulla base degli esiti della valutazione periodica sono predisposti gli interventi educativi e didattici ritenuti necessari al recupero e allo sviluppo degli apprendimenti. Per costruire il curricolo disciplinare e quello trasversale, stabilire le modalità di verifica e i relativi criteri da inserire nei piani di lavoro, occorre che i docenti utilizzino prove oggettive condivise in relazione ai prerequisiti, ai livelli di partenza, al livello di abilità e competenze raggiunte al primo e secondo quadrimestre, secondo il seguente schema: VALUTAZIONE D’INGRESSO: Delinea una mappa delle abilità sia cognitive sia relazionali. VALUTAZIONE IN ITINERE: Legata alle unità d’apprendimento programmate per conoscere l’evolversi della maturazione e costruire percorsi più individualizzati o alternativi per consentire a ogni discente il raggiungimento degli obiettivi. VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE: Codifica i risultati cognitivi e i livelli di maturazione intermedia raggiunti nel corso dell’anno scolastico. VALUTAZIONE FINALE: Evidenzia i traguardi raggiunti nell’attività cognitiva e nella socializzazione attraverso le diverse e articolate esperienze scolastiche alla fine dell’anno scolastico e dell’intero ciclo formativo. Strumenti di misurazione / valutazione per ogni ordine di scuola: 57 Osservazione sistematica di apprendimenti e comportamenti, prove oggettive – schede, prove non strutturate, prove semi – strutturate. Il tipo di prova (verifica, compito, interrogazione, elaborato …) e il suo contenuto deve essere pertinente alla programmazione dell'insegnante, oltre che valida (deve determinare con precisione l’oggetto, l’obiettivo della misurazione e valutazione) e attendibile (deve possedere adeguatezza di contenuto, costrutto e forma); la valutazione riportata nel registro dovrà corrispondere ad un punteggio secondo una legenda chiaramente descritta. Modalità di trasmissione della valutazione alla famiglia: colloqui individuali, incontri per presa visione della situazione di partenza, colloqui generali, comunicazioni sul diario, invio a casa di verifiche da firmare da parte del genitore, consegna delle schede di valutazione quadrimestrale. Nella scuola dell’Infanzia, per misurare e comprendere i livelli raggiunti da ciascun alunno, la funzione valutativa si esplica rilevando informazioni inerenti il processo di sviluppo sul piano educativo – didattico e l’apprendimento del bambino, per mezzo dell’ osservazione occasionale e sistematica. Procedimento operativo: Iniziale diagnostica – Anamnesi, osservazione per i bambini di tre anni. Prove oggettive, verifiche d’ingresso per i bambini di 4/5 anni. Stesura profilo iniziale per i bambini 5 anni. In itinere – formativa – Osservazione, verifiche in itinere per i bambini anni di 3/4/5. Sviluppo socio- affettivo bambini anni di 3/4/5. Competenze bambini anni 4/5. Finale – Osservazione, verifiche in itinere, rilettura, compilazione griglia relativa alle specifiche competenze maturate per i bambini di anni 3/4/5 Stesura profilo finale bambini anni 5. Nella scuola Primaria la valutazione assumerà carattere soprattutto formativo e sarà finalizzata a modificare e a rendere efficace il percorso didattico rispetto alle diverse esigenze degli alunni. Anche in questo caso, la valutazione non rileverà solo i comportamenti, le conoscenze degli alunni, le competenze, le abilità, ma anche il ruolo dell’insegnante, la qualità dei percorsi attivati e degli esiti conseguiti. Procedimento operativo: Iniziale - Diagnostica: scheda situazione di partenza, rilevata anche per mezzo di prove d’ingresso elaborate con l’ausilio della scheda di passaggio della scuola dell’infanzia, colloqui con i docenti, i genitori, osservazioni sistematiche. In itinere- Formativa: efficacia dell’intervento formativo, verifica degli apprendimenti Il tipo di prova (verifica, compito, interrogazione, elaborato…) e il suo contenuto devono essere 58 pertinenti alla programmazione dell'insegnante; la valutazione riportata nel registro dovrà corrispondere ad un punteggio secondo una legenda chiaramente descritta. Finale - Sommativa: valutazione globale dei risultati, compilazione giudizio per il comportamento certificazione delle competenze al V anno, compilazione griglia relativa al livello di conoscenze, abilità e competenze dell’alunno in uscita. Nella scuola secondaria di I grado Per la valutazione degli alunni è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale. E’ prevista una soglia minima di presenza annuale come condizione necessaria per il passaggio all’anno successivo. I docenti effettueranno la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni. Gli stessi, in casi motivati, possono non ammettere l’allievo alla classe successiva all’interno del periodo biennale. Il terzo anno della scuola secondaria si conclude con l’esame di Stato. Per casi eccezionali, ad esempio per motivi di salute, l’Istituto può stabilire motivate deroghe. Procedimento operativo Iniziale - Diagnostica: scheda situazione di partenza, rilevata anche per mezzo di prove d’ingresso, (i test per le prime classi sono elaborati con l’ausilio della scheda di passaggio della scuola primaria) , colloqui con i docenti, i genitori, osservazioni sistematiche. In itinere- Formativa: efficacia dell’intervento formativo e verifica degli apprendimenti. Il tipo di prova (verifica, compito, interrogazione, elaborato …) e il suo contenuto devono essere pertinenti alla programmazione dell'insegnante; la valutazione riportata nel registro dovrà corrispondere ad un punteggio secondo una legenda chiaramente descritta. Finale - Sommativa: valutazione periodica dei risultati, valutazione del comportamento (all. 10) certificazione delle competenze al III anno. VOTO DI COMPORTAMENTO: La Scuola è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Nella scuola primaria la valutazione del comportamento è espressa con un giudizio; nella scuola secondaria di I grado viene espressa con un voto. In entrambi gli ordini di scuola si considerano in particolare frequenza rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture capacità di istaurare relazioni positive rispetto delle regole 59 partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche disponibilità ad apprendere costanza nell'impegno Nel caso di ammissione alla classe successiva con voto a maggioranza del Consiglio di classe, si informerà la famiglia con specifica comunicazione. In tale comunicazione dovranno essere riferite le motivazioni che hanno portato all’ammissione dell’alunno alla classe successiva o all’esame di licenza pur in presenza di carenze negli apprendimenti. Conseguentemente, dovrà essere richiesto alla famiglia l’impegno di provvedere con particolare cura al recupero delle carenze. Gli stessi contenuti di tale comunicazione dovranno essere riportati sinteticamente nel verbale dello scrutinio. Nel caso di non ammissione alla classe successiva o all’esame, si informerà la famiglia con specifica comunicazione fatta pervenire prima della pubblicazione dei tabelloni. In tale comunicazione dovrà essere riportata la notizia della non ammissione e delle relative motivazioni. Ogni giudizio di non ammissione dovrà essere adeguatamente motivato e riportato nel verbale dello scrutinio. Valutazione degli alunni con disabilità "La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline ed alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato ed è espressa in decimi." (DPR 122/2009, art. 9.1). I docenti di sostegno dell’I.C. Mater Domini, di ogni ordine e grado, hanno elaborato strumenti adatti a verificare e valutare, secondo un articolato procedimento operativo, richiamandosi alle disposizioni in materia ex L.104/1992 e norme successive in riferimento al piano Educativo Individualizzato. ESAMI DI LICENZA MEDIA: CRITERI DI SVOLGIMENTO Prove scritte : ITALIANO; MATEMATICA; INGLESE; FRANCESE . Per gli alunni con disabilità certificate ai sensi della legge 104/92 sono previste diverse tipologie di prove, sulla base del piano educativo individualizzato: • prove uguali alla classe • prove equipollenti • prove differenziate Criteri di conduzione delle prove di esami: PROVE SCRITTE Vista la C.M. n° 32 del 14.03.2008, la classe sosterrà n° 4 prove scritte in giorni diversi. Per la prova scritta di Italiano si accerterà Correttezza morfosintattica Pertinenza alla traccia Lessico appropriato Capacità rielaborazione personale Per la prova scritta di Matematica si accerterà Svolgimento dell’elaborato Applicazione di formule Uso delle tecniche di calcolo Procedimento logico Uso delle unità di misura Rappresentazione grafica Per la prova scritta di Lingua Straniera ( Inglese, Francese) si accerterà 60 Comprensione del testo conoscenza strutture e funzioni conoscenza lessico capacità di rielaborazione pertinenza del contenuto in rapporto alla traccia Vista la legge del 25 ottobre 2007 n. 176, la classe, oltre le prove scritte sopra elencate, sosterrà la prova a carattere nazionale prevista a conclusione del primo ciclo d’istruzione. Tale prova riguarderà esclusivamente le materie di italiano e di matematica. La Prova Nazionale farà parte integrante della valutazione conclusiva e tenderà ad accertare le reali competenze raggiunte. IL colloquio pluridisciplinare, inizierà con un argomento a scelta del candidato e successivamente si estenderà in settori di contenuti affini e correlati comprensivi delle attività opzionali curriculari ed extra- curriculari al fine di rilevare il complesso di abilità e competenze maturate a livello individuale. Considerato che l’esame di licenza rappresenta la verifica conclusiva di ciò che l’alunno ha acquisito nelle abilità generali e nelle singole discipline, sarà cura dei docenti fare in modo che gli allievi si esprimano al meglio. Gli esaminatori interverranno per dare conferma della pertinenza dell’analisi condotta o fornire l’approccio per l’individuazione delle tematiche da trattare. I criteri di valutazione delle prove sostenute saranno i seguenti: capacità di chiarezza espositiva; possesso di adeguati contenuti culturali; adeguatezza del lessico specifico; capacità di stabilire nessi e di cogliere relazioni ed analogie tra le discipline, trasferendo le competenze da un campo disciplinare all’altro; capacità di elaborare opinioni e valutazioni personali motivate. Al voto finale contribuiranno : il giudizio di idoneità all’ammissione espresso in decimi la media del risultato delle prove scritte e delle Prove Nazionali INVALSI il risultato del colloquio disciplinare Si precisa che, come da C.M. n. 49 del 20 maggio 2010, la frazione pari o superiore a 0,5 va arrotondata all’unità superiore. A coloro i quali conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità. Si terrà conto, inoltre, del curriculum triennale di studi del candidato, delle capacità e dell'impegno dimostrato, nonché della partecipazione ad attività opzionali curriculari ed extracurriculari e del livello globale di maturazione. L'esito conclusivo sarà accompagnato da una certificazione analitica dei traguardi di competenze e del livello globale di maturazione espressa in decimi. Nei diplomi e nelle certificazioni non sarà fatta menzione delle prove differenziate per alunni con disabilità o con difficoltà specifica di apprendimento. Orientamento didattico nella scuola primaria Nella scuola primaria l’orientamento ha una funzione educativa, in quanto finalizzato a promuovere nell’alunno la costruzione dell’identità e lo sviluppo dell’autonomia. Nella direttiva ministeriale n. 487 del 6 agosto 1997 si afferma che l’orientamento “si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita” ed è quindi ”parte integrante dei curricoli di studio sin dalla scuola dell’infanzia” nonché “attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado”. Le Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati 61 nella scuola secondaria di primo grado, definiscono gli obiettivi generali del processo formativo (scuola dell’educazione integrale della persona, scuola che colloca nel mondo, scuola orientativa, scuola dell’identità, scuola della motivazione e del significato, scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi) e gli obiettivi specifici di apprendimento, che i docenti dovrebbero interpretare e tradurre in obiettivi formativi. Le Indicazioni per il curricolo, introdotte in via sperimentale per il biennio 2007/2008 e 2008/2009, individuano, quali finalità comuni alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado, l’accompagnamento degli alunni nella elaborazione del senso della propria esperienza, la promozione della pratica consapevole della cittadinanza attiva, l’acquisizione degli alfabeti della base della cultura; le Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 definiscono, per ciascuna disciplina e in relazione alla elaborazione del curricolo da parte delle scuole, obiettivi di apprendimento (meno numerosi e più essenziali rispetto a quelli delle Indicazioni del 2004) e traguardi per lo sviluppo della competenze. Orientamento didattico della scuola secondaria di I grado La normativa italiana prevede per tutti i ragazzi/e l’obbligo di istruzione (L. 296 del 27/12/2006 - art. 1 comma 622) per almeno 10 anni, cioè fino a 16 anni di età, e il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione (Decreto Legislativo 15 aprile 2005 n. 76 in attuazione degli articoli 1, 2 e7 della Legge 53 del 2003) secondo cui si è tenuti a proseguire gli studi per conseguire un Diploma o una Qualifica Professionale entro il compimento dei 18 anni. Al termine della Scuola Secondaria di Primo grado è possibile assolvere l’obbligo di istruzione iscrivendosi: a un percorso di Istruzione e Formazione Professionale Regionale della durata di tre anni a un percorso di Istruzione nella Scuola Secondaria di Secondo grado (Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali) della durata di cinque anni. L'orientamento rientra nei compiti fondamentali della scuola secondaria di primo grado. La legge 53/2003 stabilisce che tale scuola si articola in un biennio e in un terzo anno che completa prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l'orientamento e il raccordo con il secondo ciclo. La scuola secondaria di primo grado deve aiutare ad orientarsi per la successiva scelta di 62 istruzione e formazione: il carattere orientativo della scuola è intrinseco allo studio delle discipline e alle attività inter e transdisciplinari. RILEVAZIONE INIZIALE O DIAGNOSTICA All’inizio dell’anno scolastico si procede alla rilevazione di dati necessari alla conoscenza della situazione di partenza degli alunni ed alla situazione ambientale in cui la scuola opera: Situazione ambientale Caratteristiche delle strutture e dei servizi del territorio Livello socio – culturale e aspettative Situazione di partenza degli alunni Di tipo non classificatorio, volta ad accertare capacità e conoscenze all'ingresso, basilare per l'impostazione della programmazione didattica VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE La valutazione nel corso dell’anno, consente di intervenire con opportune attività di recupero, consolidamento e potenziamento e con interventi mirati a favorire motivazione ed impegno, elementi imprescindibili delle attività didattiche. Per una maggiore trasparenza nella comunicazione con le famiglie e per meglio adeguare gli interventi educativi dal corrente anno scolastico è prevista una valutazione intermedia (cd. pagellino); ciò consentirà di informare con più assiduità e con maggiore puntualità le famiglie sull’andamento scolastico degli alunni nelle singole discipline. La valutazione in itinere è frutto di prove ed osservazioni sistematiche e serve anche a modificare, se necessario, obiettivi, contenuti e metodi. Andamento educativo e didattico dei singoli alunni Valutazione quadrimestrale 63 VALUTAZIONE FINALE I risultati vengono utilizzati come verifica del lavoro svolto e dei risultati ottenuti e come base di riflessione per le modifiche da introdurre nella progettazione Situazione finale dei singoli alunni Essa viene espressa alla fine dell'iter didattico, in modo collegiale, partendo dal voto proposto dai singoli docenti, e accompagnata da voto espresso in decimi che considera i seguenti elementi: livello di apprendimento raggiunto e progresso rispetto ai livelli di partenza; partecipazione alle attività didattiche, comprese attività integrative e progetti; impegno; metodo di studio. Parallelamente si rileva Il grado di soddisfazione dell’utenza e del personale della scuola Il grado di soddisfazione dell’utenza sarà oggetto di monitoraggio e verifica puntuale, nel corso dell’anno scolastico, per mezzo di idonei strumenti di rilevazione e di incontri programmati con referenti, responsabili dei progetti, responsabili dei dipartimenti e funzioni strumentali. PARAMETRI DI VALUTAZIONE NUMERICA: INDICATORI E DESCRITTORI 64 Valutazione e voto Conoscenze Abilità Competenze Non Sufficiente Voto 1-3 Non conosce le informazioni, le regole, i dati proposti e la terminologia di base. Non sa individuare le informazioni essenziali contenute nel messaggio orale o scritto, né sa individuare gli elementi fondamentali di un problema. Non Sufficiente Voto 4 Conosce in maniera frammentaria e superficiale solo alcune informazioni; commette numerosi errori nell’uso della terminologia. Conosce in maniera frammentaria e superficiale le informazioni, le regole e la terminologia di base. Coglie solo alcune informazioni di un messaggio, ma non riesce a collegarle. Commette numerosi errori nella applicazione di procedimenti. Non sa esporre e strutturare il discorso in modo logico e coerente; non riesce ad individuare le richieste e rispondere in modo pertinente. Riesce ad utilizzare solo alcune informazioni e, guidato, riesce ad analizzare alcune situazioni semplici. Mediocre Voto 5 Sufficiente Voto 6 Buono Voto 7 Distinto Voti 8-9 Ottimo Voto 10 Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base; individua gli elementi essenziali di un problema e riesce ad esprimerli in forma corretta. Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia specifica. Conosce i contenuti culturali in modo completo e approfondito. Conosce i contenuti culturali in modo rigoroso e puntuale. Riesce a cogliere le informazioni essenziali del messaggio o del problema, ma non perviene a collegarle ed analizzarle in modo adeguato né ad organizzare le conoscenze in modo adeguato. Riesce a decodificare il messaggio, individuandone le informazioni essenziali, applicando regole e procedure fondamentali delle discipline. Si esprime in modo semplice sia all’orale sia allo scritto, utilizzando il lessico e la terminologia di base in modo sostanzialmente corretto. Sa individuare le informazioni essenziali e le utilizza in modo corretto, applicando le procedure più importanti delle discipline. Si esprime in forma orale e scritta in modo corretto, sa utilizzare le informazioni con chiarezza. Sa individuare i concetti, i procedimenti, i problemi proposti; riesce ad analizzarli efficacemente, stabilendo relazioni e collegamenti appropriati. Si esprime con disinvoltura utilizzando lessico appropriato. Sa individuare con estrema facilità le questioni e i problemi proposti; riesce ad operare analisi approfondite e sa collegare logicamente le varie conoscenze. Il processo dialogico è sempre estremamente chiaro e corretto, sia all’orale sia allo scritto. 65 Riesce ad utilizzare solo parzialmente le informazioni ed i contenuti essenziali, senza pervenire ad analizzare con chiarezza e correttezza situazioni anche semplici. Sa utilizzare i contenuti essenziali, che espone ed applica con qualche incertezza. Riesce a formulare valutazioni corrette ma parziali. Riesce a selezionare le informazioni opportune alla risposta da produrre, individua i modelli di riferimento, qualche volta esprime valutazioni personali. Si esprime con sufficiente chiarezza ed adeguata proprietà. Riesce a collegare argomenti diversi, rivelando elevate capacità di analisi e di sintesi. Esprime adeguate valutazioni personali, riuscendo a muoversi anche in ambiti disciplinari diversi. Riesce a collegare argomenti diversi, cogliendo analogie e differenze in modo logico e sistematico anche in ambiti disciplinari diversi. Sa trasferire le conoscenze acquisite da un modello all’altro, apportando valutazioni e contributi personali significativi. CITTADINANZA E COSTITUZIONE La legge 169/2008 ha previsto l'introduzione, in via sperimentale, dell'insegnamento Cittadinanza e Costituzione allo scopo di approfondire la conoscenza della Costituzione italiana e sviluppare i valori della cittadinanza attiva. La sperimentazione è partita nel 2008/2009 con il coinvolgimento delle scuole nell'elaborazione di progetti sul tema, per poi essere applicata in tutti i livelli di istruzione a partire dal corrente anno scolastico con attività analoghe anche nella scuola dell'infanzia. Il nuovo insegnamento è compreso nell'ambito del monte ore già previsto per l'area storico-geografica. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Il Patto educativo di corresponsabilità, previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007, n.235 e stilato dal nostro Istituto, vuole definire in maniera sintetica, ma dettagliata e condivisa, l’impegno reciproco di diritti e doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie. Il Patto Educativo, elaborato nell'ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali, è la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della scuola. Costituisce la base di un rapporto costruttivo tra le tre componenti che interagiscono nella scuola: docenti, alunni e genitori. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo con lo scopo di codificare il reciproco impegno a fronte delle finalità e degli obiettivi che si debbono perseguire e realizzare nel percorso formativo, ma coinvolge l'intero consiglio di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i genitori e comporta da parte di tutti i soggetti un impegno di corresponsabilità. La sottoscrizione del Patto implica il rispetto del Regolamento d’Istituto e della Carta dei Servizi. Patto di corresponsabilità scuola dell’infanzia (Vedi Allegato 1) Patto di corresponsabilità scuola primaria (Vedi Allegato 2) Patto di corresponsabilità scuola secondaria di I grado (Vedi Allegato 3) Carta dei servizi (Vedi Allegato 4) ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il calendario scolastico ha fissato l’inizio delle lezioni per il giorno 17/09/2012, il termine per il giorno 08/06/2013 e la data d’ inizio degli esami di licenza media per il 17 giugno 2013, lo svolgimento della quarta prova è previsto per il 17 giugno 2013. Nell’ambito della situazione così descritta, il Collegio dei Docenti, d’intesa con il Dirigente scolastico e con il Consiglio d’Istituto, ha deciso si suddividere l’anno scolastico in quadrimestri con valutazioni intermedie (pagellina), fatte su un modello prestampato, da far visionare ai genitori con firma. Scansione dell’anno scolastico in quadrimestri 1° quadrimestre: 16 settembre 2013 / 31 gennaio 2014 2° trimestre: 1 febbraio 2014/ 11 giugno 2014 66 LABORATORI All’interno di ogni percorso didattico sono programmati dei laboratori, organizzati nell’ottica della flessibilità per gruppi di livello, di compito, in forma di mutuo insegnamento e hanno la finalità di attivare processi di apprendimento e di maturazione con tempi e con approcci metodologici differenziati, sia per compensare carenze ma anche per potenziare le conoscenze degli alunni. LABORATORI Laboratori di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti Laboratorio musicale Laboratorio multimediale Laboratorio lettura Laboratorio grafico pittorico Laboratorio matematico scientifico L’AGGIORNAMENTO La formazione del personale della scuola assume particolare valenza in questo periodo di profonde innovazioni didattiche e strutturali legate all’attuazione del dimensionamento scolastico, alla L’AGGIORNAMENTO riforma scolastica, alle recenti disposizioni e alle molteplici risposte che la scuola deve fornire. Essa è un diritto ed un presupposto irrinunciabile per la qualificazione professionale delle risorse umane. La scuola, pertanto, avrà cura di programmare, realizzare attività di aggiornamento e di formazione per i docenti e il personale A.T.A., individuando percorsi formativi rispondenti alle reali 67 esigenze e richieste di tutto il personale o favorendone la partecipazione in altre sedi, centri specifici di formazione. Le tematiche e le modalità di organizzazione e di svolgimento delle attività di formazione e aggiornamento saranno stabilite di volta in volta in sede di Collegio Docenti. I criteri di partecipazione alle iniziative di formazione esterne Il personale docente e ATA potrà prendere parte ad iniziative di formazione aggiornamento, promosse da altre istituzioni, che abbiano attinenza con la propria area di insegnamento o con il proprio ambito di lavoro; in particolare, si cercherà di favorire la partecipazione del numero maggiore di unità in servizio che si riterrà possibile. Per quanto concerne, poi, i criteri di fruizione dei permessi per l’aggiornamento fuori sede, il personale docente e ATA potrà usufruire di permessi fino ad un massimo di 5 gg. nell’anno scolastico per partecipare a corsi di aggiornamento fuori sede, previa richiesta dell’interessato. In caso di concorrenza si considererà prioritaria l’anzianità di servizio e, per i soli docenti, l’affinità delle tematiche dei corsi con l’ambito di insegnamento. SICUREZZA NELLA SCUOLA Si ripropongono, qui di seguito, le istruzioni relative alla sicurezza nella scuola diramate a tutto il personale della scuola e agli alunni: è fatto assoluto divieto di usare nei locali scolastici fornelli, stufe elettriche o a gas o altro mezzo di riscaldamento, diverso da quello previsto dalle norme; è fatto assoluto divieto di fumare nei locali scolastici; assicurarsi che i banchi nell’aula siano disposti in modo che gli alunni ricevano la luce naturale da sinistra; assicurarsi che i corridoi tra le file dei banchi siano sempre sgombri (non deporre zainetti, cartelle, sedie, indumenti e/o altro); disporre la collocazione degli alunni quanto più possibile lontano dalle finestre e da eventuali fonti di rischio; segnalare visivamente con scritte e/o simboli eventuali nuove situazioni di rischio (vetro rotto, maniglia rotta, fuoruscita di acqua ecc.), in attesa che siano posti in essere gli interventi di ripristino; conoscere, e in caso di necessità osservare, le norme di pronto soccorso; assicurarsi che tutti gli alunni abbiano acquisito i comportamenti da mantenere in caso di evento tellurico (cosa NON FARE durante la scossa: urlare, precipitarsi fuori, nascondersi, avvicinarsi alle finestre; COSA FARE: mantenere la calma, rimanere in aula, disporsi sotto i banchi, ascoltare l’insegnante) e dopo la scossa e, comunque, sempre in caso di evacuazione; assicurarsi che tutti gli alunni abbiano acquisito i comportamenti da mantenere in caso di incendio nell’aula (allontanarsi con rapidità, ma con ordine ai primi segnali di fumo ecc.); affiggere all’interno di ogni aula il foglio relativo alle istruzioni di sicurezza, che deve essere verificato con i comportamenti che gli alunni assumono durante le periodiche prove di evacuazione; 68 affiggere all’interno di ogni aula e in punti visibili di tutti i locali scolastici (compresi i corridoi) la pianta dell’edificio, con evidenziate le vie di fuga dalla propria aula con il piano di evacuazione; abituare i bambini a scendere le scale in fila indiana e rasentando sempre il muro: per ogni gruppo classe devono essere individuati un alunno “apri-fila” ed uno “chiudi- fila”; simulare brevemente, almeno una volta al mese, nell’interno di ciascuna aula, una scossa tellurica e verificare i comportamenti degli alunni; effettuare bimestralmente prove di evacuazione dell’edificio, con verifica dei tempi dal segnale di emergenza, fini al termine della prova, che si conclude con l’appello effettuato dall’insegnante; informare la Direzione degli uffici amministrativi tramite l’insegnante fiduciario di plesso, di qualsiasi evento dannoso che si verifichi e che possa costituire una fonte di rischio (rotture vetri, avaria impianto termico/ idraulico/ elettrico, rotture porte ecc.); informare la Direzione degli uffici amministrativi di qualsiasi infortunio accada ad alunni o a docenti a scuola o durante il tragitto da casa a scuola e viceversa; i collaboratori scolastici, a seconda del turno di servizio, dovranno essere sempre presenti al piano e al corridoio assegnato. Gli stessi: avranno cura di rimuovere ogni elemento che, all’interno e all’esterno della struttura scolastica, possa essere di pregiudizio per l’incolumità degli alunni; dovranno usare sempre guanti di protezione a contatto con l’acqua, scarpe antiscivolo quando lavano i pavimenti; conservare adeguatamente i prodotti utilizzati per le pulizie in modo che gli stessi non costituiscano pericolo per l’incolumità degli alunni e degli altri operatori scolastici; utilizzare tutte le cautele che il caso richiede, allorché, per servizio, devono spostare suppellettili o trasportare oggetti pesanti all’interno delle pertinenze scolastiche. Istruzioni Di Sicurezza Da ritenersi valide per ogni circostanza alla diramazione dall’allarme: Mantenere la calma Interrompere immediatamente ogni attività Lasciare tutto l’equipaggiamento (non preoccuparsi di libri, abiti o altro) Incolonnarsi dietro …………………. (apri-fila) Ricordarsi di non spingere, non gridare e non correre Seguire le vie di fuga indicate Raggiungere la zona di raccolta assegnata Mantenere la calma NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO Se ti trovi in luogo chiuso: Mantieni la calma Non precipitarti fuori Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi, perché cadendo potrebbero ferirti Se sei nei corridoi o nel vano delle scale, rientra nella tua classe o in quella più vicina Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio, senza usare l’ascensore 69 e ricongiungiti con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata Se sei all’aperto: Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché potrebbero cadere e ferirti Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi, cerca riparo sotto qualcosa di sicuro come una panchina Non avvicinarti ad animali spaventati NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO Mantieni la calma Se l’incendio si è sviluppato in classe, esci subito chiudendo la porta Se l’incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi, chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati. Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso Se il fumo non ti fa respirare, filtra l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto) NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EVACUAZIONE I piani di evacuazione prevedono lo sgombero degli edifici in un tempo massimo di tre minuti, riducendo, nel contempo, gli elementi di rischio e di pericolo legati al panico, alla confusione e all’improvvisazione. Si ricorda che la ripetizione della procedura di evacuazione fa acquisire a chi la compie dimestichezza e sicurezza e, in caso di concreta emergenza, aumenta le possibilità di successo. Segnali di allarme convenzionali di pericolo: SCOSSA TELLURICA - 1 squillo prolungato; INCENDIO 3 squilli ravvicinati e intervallati. L’ordine di uscita ed i percorsi di ogni classe sono stati stabiliti sul criterio della prossimità alla via di fuga, in base alla ubicazione delle aule che le ospitano e dovranno essere rigorosamente rispettati in caso di terremoto o altra calamità; in caso d’incendio, invece, non essendo tutti gli edifici dotati di scale antincendio, detto ordine potrà variare, a seconda del punto in cui si sarà sviluppato l’imprevisto e ricordando che le file che già percorrono una via di fuga hanno la precedenza su chi vi si immette. A tal fine, sono stati predefiniti, i percorsi di fuga ottimali per ogni classe, con distribuzione di incarichi precisi al personale docente e ATA, nel rispetto dell’organizzazione e della turnazione del servizio (vedi tabella assegnazione incarichi). Oltre agli incarichi assegnati dal D.S. si ribadiscono, di seguito, le procedure da seguire per tutti i soggetti interessati. Ogni insegnante: dovrà avvisare il Dirigente scolastico ogni qualvolta ravvisi una situazione di pericolo all’interno della scuola; dovrà presentare il piano di evacuazione agli alunni, promuovendo le esercitazioni programmate; ha la responsabilità della classe in cui sta svolgendo la lezione nel momento in cui si verifica l’emergenza; avrà cura di fornirsi del registro di classe, per effettuare il controllo nominativo degli alunni ad evacuazione avvenuta; accompagnerà la classe fuori dalla scuola in fila indiana, senza correre e possibilmente evitando il panico; controllerà che gli alunni non compiano azioni che li portino in situazioni di pericolo (come ritornare sui propri passi per recuperare oggetti personali); 70 riunirà i propri alunni nel punto di raccolta ed eseguirà l’appello per il controllo nominativo degli stessi; vigilerà sul gruppo, per assicurarsi che nessuno si allontani dal punto di ritrovo; prevederà, inoltre, una procedura di evacuazione assistita, ogni qualvolta nella scuola ci sia qualche alunno temporaneamente inabile. Le insegnanti di sostegno: dovranno eseguire comportamenti adeguati nei confronti del particolare tipo di handicap dei propri alunni. Gli alunni: In ogni classe saranno altresì individuati alcuni alunni ai quali attribuire le seguenti mansioni: due alunni apri-fila, con il compito di guidare i compagni verso la zona di raccolta; due alunni serra-fila, con il compito di controllare che nessuno sia rimasto indietro; in caso di evacuazione, abbandoneranno la classe in fila indiana e con il braccio destro sulla spalla del compagno che lo precede. un alunno con l’incarico di aiutare eventuali disabili ad abbandonare l’aula. I collaboratori scolastici: sono tra le persone che meglio conoscono l’edificio dal punto di vista strutturale e dovranno svolgere opera di collaborazione, per agevolare la fuga e l’azione dei soccorsi. Il personale amministrativo: dovrà valutare il tipo di emergenza e immediatamente contattare telefonicamente l’Ente di soccorso adeguato. SOCCORSO PUBBLICO 113 CARABINIERI 112 EMERGENZA SANITARIA 118 VIGILI DEL FUOCO 115 POLIZIA URBANA 0961 393911 TELEFONO AZZURRO 19696 Modalità organizzative della sicurezza (ai sensi del D. L vo. 626/94 e Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D. lgs 81/2008. All’inizio dell’anno scolastico il dirigente formalizza gli incarichi relativi al Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione, (per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione, nonché gestione dell’emergenza, e delle misure di salvataggio e pronto soccorso) e alle figure sensibili. Predispone, inoltre, per ogni singolo plesso scolastico i seguenti incarichi: - emanazione ordine di evacuazione - diffusione ordine di evacuazione - controllo delle operazioni di evacuazione - chiamate di soccorso - interruzione, erogazione gas, gasolio. energia elettrica, acqua 71 - attivazione e controllo periodico di estintori e idranti - controllo quotidiano della praticabilità delle vie d’uscita - controllo apertura porte e cancelli sulla pubblica via ed interruzione del traffico. In particolare, le relazioni sugli edifici scolastici ed i rispettivi piani di evacuazione aggiornati, sono raccolti fra gli l’atti d’ufficio e distribuiti in copia a tutto il personale delle singole sedi scolastiche. 72 73