L`ultimo periodo di gravidanza

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L`ultimo periodo di gravidanza
PRIMO PIANO
A cura di Palma Fasano *
L'ultimo periodo
di gravidanza
I consigli dell'ostetrica
a gravidanza, pur essendo un fenomeno
fisiologico, può essere complicata da piccoli
disturbi tali da interferire con la vita di relazione
della donna gravida.
Negli ultimi mesi, alcuni disturbi che riguardano il I°
e II° trimestre di gravidanza,(bruciori di stomaco, eccessiva
salivazione, nausea e vomito) scompaiono e altri come
dolori alla schiena, crampi muscolari, aumentata secrezione
vaginale, stipsi, varici, emorroidi e gonfiori alle caviglie,
tendono ad aumentare o a comparire.
A questi si aggiungono le paure e i timori dell’avvicinarsi
dell’evento parto. Le informazioni utili per prevenire e
curare i piccoli disturbi, la donna potrà riceverle da
un’ostetrica di sua fiducia, che come primo consiglio la
esorterà a tenere lontane le “donnette terroriste”che parlano
sempre di guai e malattie.
L’aumento della secrezione vaginale (leucorrea)è
fisiologico, ma se provoca disagio e fastidio potrà essere
affrontata con lavande esterne più frequenti, utilizzando
prodotti naturali a pH acido, possibilmente oleosi e
anallergici. Se a questo disturbo si associa prurito, bruciore
e arrossamento dei genitali esterni, sarà bene consultare il
ginecologo.
Sono inutili le lavande interne, senza una diagnosi
precisa, perché possono aggravare il sintomo o ritardare la
diagnosi di patologia.
La stitichezza tende ad aumentare in gravidanza specie
nelle donne già predisposte. Per ovviare è opportuno seguire
una dieta ricca di scorie (frutta, verdura, crusca). E’ meglio
evitare i lassativi irritanti, oleosi o salini. La gravidanza
favorisce la comparsa di varici agli arti inferiori e accentua
quelle già presenti, per l’aumento del volume uterino che
comprime le grosse vene della pelvi e ostacola il reflusso
del sangue.
pugliasalute
Anche le vene del plesso emorroidario si congestionano
e spesso diventano dolenti e sanguinanti (emorroidi). E’ da
evitare la prolungata stazione eretta o lo stare troppo sedute,
è utile camminare 2 o 3 ore al giorno, usare scarpe comode
con tacco basso ed evitare gli stivali stretti al polpaccio. E’
consigliabile il riposo supino con gli arti inferiori rialzati
e l’uso di calze elastiche. Per le emorroidi si possono usare
preparati per uso topico che hanno un’azione vasocostrittrice,
antinfiammatoria e decongestionante. Consumare molta
verdura a foglia verde e limitare spezie e alcool.
Il gonfiore alle caviglie se compare la sera può essere
normale; dopo il riposo notturno deve scomparire o
attenuarsi. Se questo non avviene e oltre che alle caviglie,
il gonfiore si manifesta alle mani, alle palpebre e in altre
sedi, è d’obbligo consultare il medico.
L’insorgenza di crampi muscolari alle cosce e alle gambe
(polpacci), specie durante la notte, è legata ai disturbi di
circolazione venosa e, nelle stagioni più calde, alla
sudorazione eccessiva con perdita di sali minerali (potassio
e magnesio).
Assumere alimenti ricchi di potassio e magnesio (banane,
legumi, patate) o integrare la dieta con sali (Troca, Magnosol,
Integra ecc..); in genere migliora o fa scomparire un disturbo
fastidioso.
Esercizi per migliorare
i disturbi circolatori
e il sovraccarico sugli arti inferiori
I disturbi circolatori e il sovraccarico sugli arti inferiori
(varici ed emorroidi, gonfiori alle caviglie, crampi muscolari,
oltre che i dolori lombari e pubici) possono migliorare con
degli esercizi di ginnastica mirati a facilitare il deflusso
venoso, con massaggi che migliorino il tono muscolare,
- dodici -
giugno 2004
favoriscano una buona ossigenazione della pelle, stimolino
la produzione di endorfine, con benefici effetti sugli stati
d’ansia. .
Un sistema semplice ed efficace per prevenire crampi,
formicolii, dolori, è la spazzolatura a secco dei fianchi,
usando una spazzola con peli di nylon o di gomma,
arrotondati.
La gravidanza crea inquietudine, ansia e preoccupazione,
soprattutto nell’ultimo periodo, quando diventano costanti
il timore per il parto imminente, la paura di non essere
pronta e di non saper riconoscere l’inizio del travaglio. La
donna si chiede: quando e come sarà il dolore, lo sopporterà,
perché sentirà dolore? E’ certamente d’aiuto fornire
informazioni sui meccanismi del travaglio e del parto.
Il dolore del parto è soggettivo e ogni donna lo descrive
in modo diverso; si distingue dagli altri dolori per la sua
ritmicità, per l’alternanza con contrazioni e rilassamenti,
momenti di malessere e di benessere, accelerazioni e
rallentamenti dei ritmi. Tutto ciò favorisce il graduale
adattamento di mamma e bambino alla progressione del
travaglio e all’intensificarsi del dolore, propri degli ultimi
momenti prima della nascita. I picchi di dolore si alternano
a pause di assenza di sofferenza con produzione di endorfine
ed encefaline, che con un effetto parzialmente inibente sul
dolore, permettono di sopportarlo meglio. Il dolore del
travaglio è provocato dallo stiramento del collo dell’utero
e dalla sua dilatazione. Il dolore del periodo espulsivo,
invece, è dovuto alla dilatazione, allo stiramento e alla
distensione dei muscoli del perineo e della vulva. La donna
riconoscerà l’inizio del travaglio, dalla regolarità delle
contrazioni, che si presenteranno ogni 5-10 min. circa per
almeno un’ora, dall’irrigidimento dell’addome per alcuni
secondi, associate ai dolori in sede lombare, simili a quelli
mestruali. Se avviene la rottura delle membrane con perdita
del liquido amniotico, senza contrazioni, se si ha perdita di
sangue, se l’addome non si rilassa tra una contrazione e
l’altra, se c’è febbre e nausea, bisogna recarsi in ospedale
quanto prima, mantenendo possibilmente la posizione supina.
Altra domanda ricorrente è,
“che cosa serve al momento
del ricovero e durante la
degenza”, “E’ opportuno avere
• Leucorrea
• Lavande esterne
con sé i risultati degli ultimi
• Stipsi
• Dieta. Evitare lassativi irritanti,
esami, comprendenti i markers
oleosi o salini.
per epatie B e C, documenti
• Emorroidi
• Preparati per uso locale, dieta.
• Varici
• Passeggiate, scarpe comode, calze elastiche, d’identità, codice fiscale o
tessera sanitaria e referto del
riposo con gambe rialzate,
gruppo sanguigno?”.
evitare di stare per molto tempo sedute
L’abbigliamento che si
o in piedi.
consiglia di non dimenticare
• Gonfiore alle caviglie
• Riposo
comprende: una camicia da notte
• Gonfiore alle mani,
aperta sul davanti, un paio di
alle palpebre e in altre sedi
• Consultare il medico
camicie da notte aperte fino alla
• Crampi muscolari, formicolii
• Alimenti ricchi di potassio e magnesio,
• Dolori lombari e pubici
massaggi, spazzolatura a secco dei fianchi. vita per l’allattamento, vestaglia
e pantofole, un reggiseno (con
• Esercizi di ginnastica e massaggi
• Inquietudine
• Ansia
• Corso di preparazione psico/fisica al parto coppe apribili), coppette
assorbilatte, slip, assorbenti
• Preoccupazione
igienici e salviette. E’ opportuno
• Timore nell’affrontare i dolori
non mangiare niente o al
del travaglio e del parto
massimo qualche alimento
energetico e leggero come succhi
di frutta. Durante il ricovero, la figura dell’ostetrica avrà
Cosa serve al momento del ricovero
una grande rilevanza per la donna, le starà vicino
e durante la degenza
consigliandole come respirare e quando spingere, effettuerà
la visita per valutare la dilatazione, ascolterà il battito
cardiaco fetale, misurerà la pressione, il polso e la
Documenti
temperatura, la aiuterà e la rassicurerà nella fase di espulsione
• Ultimi risultati degli esami di sangue,
del feto e della placenta. L’eventuale ricorso all’anestesia
urine e markers epatite B e C
epidurale, permetterà di vivere il travaglio senza dolore,
• Carta d’identità
avvertendo la sola sensazione di spinta. E’ certamente utile
• Codice fiscale o tessera sanitaria
e consigliabile la frequenza di un corso di preparazione al
• Referto del gruppo sanguigno
parto, che faciliterà l’adattamento della donna ad
un’esperienza così coinvolgente come il travaglio, sia per
Abbigliamento
il corpo che per la psiche. L’attività ginnica, le tecniche di
• 1 Camicia da notte aperta sul davanti
respiro e il massaggio la aiuteranno a conoscere e sentire
• 2 Camicie da notte aperte fino alla vita
il proprio corpo per una piena collaborazione alla nascita
(per l’allattamento)
del bambino. L’incontro con persone che condividono le
• Vestaglia
stesse esperienze, ansie ed incertezze le permetterà di vivere
• Pantofole
e stemperare il disagio psichico. Le informazioni sulla
• 2 Reggiseni con coppe apribili
anatomia e fisiologia del travaglio e del parto la aiuteranno
• Coppette assorbilatte
a comprendere e a partecipare attivamente e in modo positivo
• Slip
ad un’esperienza che, pur traumatica sotto molti aspetti,
• Assorbenti igienici
completa e valorizza l’essere donna.
• Salviette
Disturbi
Consigli
* Ostetrica
pugliasalute
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giugno 2004