Sintesi Relazione seminario e
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Sintesi Relazione seminario e
E-commerce strumento fondamentale per lo sviluppo dell’attività agrituristica e multifunzionalità in agricoltura Scenario Per comprendere a pieno le potenzialità del web e dell’e-commerce, come strumenti fondamentali per lo sviluppo di una qualsiasi attività commerciale, è bene partire da un’attenta analisi dello scenario attuale. Dati AUDIWEB 2014 dimostrano come ormai l’82% degli italiani ha accesso ad internet e, fra questi, il 47% accede tramite cellulare mentre il 15% utilizza un tablet. Questa maggiore disponibilità di accesso alla rete ha permesso un generale aumento del fatturato delle vendite on-line grazie al consolidamento dell’abitudine all’acquisto on-line di chi si era già aperto all’e-commerce, all’aumentare della quota di spesa e all’allargarsi della base di shopper on-line. Inoltre, sulla base dell’11° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione (Ottobre 2013) è possibile constatare come il 36,6% degli italiani che hanno accesso a internet sia entrato in contatto con un'azienda che commercializza prodotti o servizi di loro interesse negli ultimi due mesi, e come fra questi: • il 19,9% ha utilizzato il sito web aziendale; • l’11,7% ha contattato un'azienda inviando una e-mail; • l’8,2% consulta la pagina Facebook creata e gestita direttamente dall'azienda. Passando alla valutazione dei dati indicati nel Focus E-commerce 2014, Casaleggio Associati è possibile evidenziare come il fatturato dell’e-commerce nel mondo, nel corso del 2013, abbia raggiunto 1.250 miliardi di dollari (+18,3%). Per quanto riguarda l’Italia, nonostante il periodo di recessione, viene ancora registrato un incremento del fatturato e-commerce del 6%, raggiungendo così quota 22,3 miliardi di euro. I dati appena indicati lasciano facilmente comprendere l’importanza della presenza di un’azienda sul web e come il commercio on-line possa seriamente rappresentare un’ottima opportunità di svolta per quelle aziende che nel corso dell’attuale fase di crisi incontrano notevoli difficoltà con i tradizionali canali di vendita. Strategia La costruzione di un proprio e-commerce, però, non può prescindere dall’elaborazione di un’attenta strategia; l’azienda che decide di aprirsi al commercio on-line deve farlo con la consapevolezza che ciò darà il via a nuovi processi aziendali, all’incremento di contatti da parte di nuovi clienti, alla possibilità di doversi confrontare con persone di lingua diversa e probabilmente all’esigenza di incrementare il proprio personale; per realizzare tutto ciò, quindi, sarà assolutamente necessario avere ben definiti gli obiettivi di business da raggiungere, il segmento di _______________________________________________________________________________________ Relazione a cura di Salvatore Salerno mercato a cui rivolgersi e quali strumenti utilizzare per raccontare al meglio e far emergere le caratteristiche e le qualità che differenziano il proprio prodotto dagli altri. Tutti punti, questi, che non è possibile sviluppare senza una concezione chiara dell’identikit del proprio cliente, un profilo che racchiude in sé tutte le caratteristiche (età, titolo di studio, lingua, posizione geografica, uso del prodotto, lavoro, hobby) di quella persona che considera realmente utile il nostro prodotto. Solo definendo il nostro cliente ideale riusciremo a presentare nel migliore dei modi il nostro prodotto/servizio per far si che gli utenti ai quali ci apriamo siano realmente colpiti e vedano in esso la soddisfazione di un loro bisogno. Piattaforma Dare inizio ad un progetto e-commerce comporta un’attenta scelta della piattaforma da utilizzare e quindi del software cui affideremo la nostra attività on-line; attualmente è possibile scegliere fra piattaforme proprietarie, Plugin e-commerce, CMS Open Source e Software As A Service; soluzioni queste che si differenziano per struttura e prezzo ma, comunque, tutte in grado di poter garantire delle buone performance per il nostro sito web. Non serve spendere necessariamente tanto nell’acquisto della piattaforma per avere un buon posizionamento del sito web o un alto numero di conversioni; ma è fondamentale partire da alcune caratteristiche base per ottenere una struttura solida: • branding (per far si che il sito riesca a mostrare bene le caratteristiche del proprio brand), • promozioni semplici, • multi linguaggio, multi valuta (nel caso in cui ci si apra a mercati esteri), • ricerca robusta e navigazione efficiente, • minima contabilità clienti, • Basic Mobile Storefront (per garantire la semplicità degli acquisti da mobile), • semplici sistemi di web analytics (al fine di monitorare i dati e le performance del nostro sito), • integrazione con il magazzino merci (per allineare magazzino e disponibilità prodotti sul sito web), • integrazione con un sistema di pagamento. Ottenuti i primi risultati positivi con il proprio e-commerce si potrà valutare una serie di implementazioni per aggiungere ulteriori caratteristiche: • • • • • personalizzazioni, commenti e recensioni, promozioni complesse, prodotti complessi, Strategie di prezzo complesse. _______________________________________________________________________________________ Relazione a cura di Salvatore Salerno Fonti del traffico Qualsiasi sito web, per quanto bello e ben strutturato, non ha motivo di esistere se non viene accompagnato costantemente da una strategia digitale che punti a garantire buoni flussi di traffico. Sin dall’inizio, l’identikit del proprio cliente deve essere da faro nell’applicazione di una serie di soluzioni che se ben progettate riusciranno nell’obiettivo di portare sul proprio sito web utenti realmente interessati alla nostra proposta di valore. A tal proposito, fra le principali fonti di traffico, possiamo elencare: • Motori di ricerca (l’ottimizzazione del proprio sito web al fine di ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca è un valido strumento per il conseguimento di buoni flussi di traffico ma questo lavoro presuppone l’intervento di un SEO specialist); • AdWords; • Social Network (gestire i social network aziendali è fondamentale per essere costantemente in contatto con i propri utenti e coglierne i feedback positivi o negativi che siano. Ciò si rileverà utile per cogliere le effettive esigenze dei propri clienti e soddisfarle); • Siti esterni e portali tematici (far parlare di se da parte degli influencer della rete, che per questo hanno grossi numeri di utenti al seguito, serve a mantenere alta la propria digital reputation e magari riuscire ad incidere sul processo decisionale di quegli utenti interessati al proprio; • Affiliazione; • Facebook ADS (solitamente diretto ad aumentare i likes, ingaggiare gli utenti, far compiere un’azione). • Comparatori di prezzo; • Marketplace; • Blog (raccontare ciò che accade intorno alla propria azienda con foto, testi e video è un buon modo per metterci la faccia, rendere meno virtuale il proprio prodotto e quindi farne conoscere l’unicità e la tipicità); • ADV classica. La scelta dei migliori canali da attivare dipende dal mio progetto di business e dall’identikit del mio cliente. Struttura Gli sforzi fatti per portare traffico sul nostro e-commerce devono essere supportati da un’adeguata struttura i cui meccanismi siano in grado di funzionare al meglio. Oltre alla scelta di un’adeguata piattaforma, sarà quindi necessario: • verificare un costante allineamento con il gestionale aziendale al fine di garantire le corrette disponibilità prodotti e la giusta numerazione delle fatture; _______________________________________________________________________________________ Relazione a cura di Salvatore Salerno • l’utilizzo di un software CRM che ci permetta di rispondere a domande relative al comportamento dei nostri clienti; • l’installazione di Plugin sociali che favoriscano una maggiore condivisione sui social network dei contenuti del sito; • l’integrazione con piattaforme di email marketing. Tasso di conversione La principale metrica con cui misurare le performance di un ecommerce è il tasso di conversione che equivale al rapporto fra il numero delle conversioni (ordini) ed il numero delle visualizzazioni del sito in un determinato arco di tempo. Questa percentuale evidenzia l’importanza del garantire traffico interessato per evitare di non disperdere gli sforzi fatti per provocarlo. _______________________________________________________________________________________ Relazione a cura di Salvatore Salerno