regolamento per il funzionamento dell`ufficio di piano

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regolamento per il funzionamento dell`ufficio di piano
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL’UFFICIO DI PIANO
DELL’AMBITO TERRITORIALE N. 8 DI ISERNIA
ART.1
ISTITUZIONE DELL’UFFICIO DI PIANO
In attuazione della Legge Quadro 8 novembre 2000 n.328, avente ad oggetto la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali, pubblicata sulla G.U. n.265 del 13.11.2000, ed in
conformità a quanto stabilito dalle linee di programmazione regionale, il Comitato dei Sindaci, quale
organismo politico-istituzionale dell’Ambito territoriale nr. 8 dei Comuni di Isernia, Castelpizzuto,
Forlì del Sannio, Longano, Macchia d’Isernia, Miranda, Monteroduni, Pesche, Pescolanciano,
Pettoranello di Molise, Roccasicuira e Sant’Agapito, a norma ed in esecuzione dell’Accordo di
Programma sottoscritto in data 29 settembre 2005 per l’adozione e la gestione del primo Piano Sociale
di Zona (2005-2007), istituisce l’Ufficio di Piano, quale struttura tecnica intercomunale, a supporto
della programmazione sociale di ambito, per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e
servizi sociali.
ART.2
ADOZIONE E APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO
Il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito territoriale nr. 8 di Isernia adotta il Regolamento di
funzionamento dell’Ufficio di Piano.
L’approvazione definitiva del presente Regolamento avviene, secondo le modalità e i termini stabiliti
dalle vigenti disposizioni, con la pubblicazione della delibera di Giunta Comunale da parte di ciascun
ente appartenente all’Ambito territoriale di riferimento.
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ART.3
OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Nel presente regolamento sono contenute norme dirette a disciplinare la composizione, le attribuzioni,
l’organizzazione e le modalità di funzionamento dell’Ufficio di Piano, istituito quale organismo
tecnico strumentale, a livello di ambito territoriale, per la definizione, l’elaborazione e la gestione dello
strumento del Piano Sociale di Zona.
ART.4
DEFINIZIONI
Ai fini dell’applicazione del presente regolamento si assumono le seguenti definizioni:
a) Ufficio di Piano: Gruppo tecnico di lavoro, a carattere intercomunale, multidisciplinare e
multiprofessionale la cui attività di progettazione esecutiva, gestione e monitoraggio per lo
sviluppo di un sistema a rete dei servizi socio-sanitari sul territorio di riferimento, definito
ambito territoriale, è finalizzata alla programmazione sociale e alla attuazione del Piano Sociale
di Zona su scala di ambito;
b) Responsabile dell’Ufficio di Piano: E’ la figura di colui il quale assolve, nell’Ufficio di Piano,
a funzioni di direzione, coordinamento e rappresentanza dell’ufficio stesso rispetto a tutti i
soggetti pubblici e privati che interagiscono per l’attuazione del Piano Sociale di Zona, a livello
regionale e locale.
ART. 5
SEDE DELL’UFFICIO DI PIANO
L'Ufficio di Piano ha sede in Isernia, presso appositi ed idonei locali individuati nell'ambito del
Comune capofila. È fatta salva ogni futura e diversa determinazione in merito alla sua ubicazione.
ART. 6
COMPOSIZIONE DELL’UFFICIO DI PIANO
In attuazione dell’art. 9 dell’Accordo di Programma, fanno parte dell’Ufficio di Piano di ambito risorse
umane adeguate a rispondere al fabbisogno di competenze tecniche e di capacità professionali
necessarie per svolgere efficacemente ed efficientemente le funzioni ed i compiti assegnati all’Ufficio
stesso.
L’Ufficio di Piano è costituito da un minimo di 5 ad un massimo di 7 persone con specifiche
competenze nel campo della programmazione e gestione dei servizi sociali.
Nell’Ufficio di Piano sono presenti inderogabilmente le sottoelencate figure professionali:
− uno o più esperti di progettazione sociale;
− uno o più esperti di contabilità degli Enti Locali;
− uno o più esperti in materie legali.
In sede di avvio del Piano le predette figure si acquisiscono per continuità dal Tavolo Tecnico,
costituito giusta verbale del Comitato dei Sindaci del 21.06.2005, cui è seguito mandato di incarico in
data 22.06.2005. Per le altre figure che si rendano necessarie si provvederà ad acquisire la disponibilità
di funzionari e dipendenti dei Comuni associati.
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ART. 7
PRINCIPI GENERALI DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
L’Ufficio di Piano è una struttura flessibile, dotata di autonomia funzionale e organizzativa, in grado di
adeguarsi costantemente alle esigenze organizzative che il percorso di realizzazione degli obiettivi
richiederà.
L’Ufficio di Piano modella la propria organizzazione e svolge la propria attività ispirandosi a criteri di
trasparenza, funzionalità ed economicità di gestione, al fine di assicurare alla propria azione efficienza
ed efficacia.
L’attività gestionale viene svolta dall’Ufficio di Piano, nelle forme e secondo le modalità prescritte
dalla legge e dal presente regolamento, in attuazione degli atti di indirizzo e programmazione enunciati
dal Coordinamento Istituzionale.
Fermi restando i poteri di indirizzo e di controllo in capo al Comitato dei Sindaci, l’Ufficio di Piano, in
ogni caso, è direttamente responsabile del raggiungimento degli obiettivi e della correttezza ed
efficienza della gestione.
ART. 8
RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE
Nelle forme e con le modalità stabilite nell’Accordo di Programma, nella Convenzione e nella
progettazione di dettaglio del Piano Sociale di Zona, è assicurata all’Ufficio di Piano la dotazione e la
conseguente gestione delle necessarie risorse strumentali e finanziarie occorrenti per il suo
funzionamento e per esercitare le attività affidate.
ART. 9
PRINCIPIO DI LEALE COLLABORAZIONE
Ogni componente dell’Ufficio di Piano collabora con tutti gli altri mettendo a disposizione del gruppo
di lavoro le proprie capacità ed attitudini personali ed evitando una distinzione rigida delle rispettive
sfere di attività professionale.
L’Ufficio di Piano garantisce inoltre la massima collaborazione con gli altri Uffici dei Comuni
dell’Ambito Territoriale.
ART. 10
FUNZIONI DELL’UFFICIO DI PIANO
L’Ufficio di Piano svolge a titolo esemplificativo e non esaustivo, quale organismo tecnicostrumentale a livello di Ambito territoriale, le seguenti funzioni:
a) predisporre gli atti per l’organizzazione dei servizi e per l’eventuale affidamento di essi a
soggetti terzi di cui all’art. 1 della L. 328/2000;
b) definire atti finanziari sia per la gestione corrente dell'Ufficio di Piano medesimo (spese,
beni strumentali e beni di consumo, percentuale per i costi generali di funzionamento quali
telefono, personale, ecc.), sia per la materiale erogazione delle somme destinate al
finanziamento dei soggetti che gestiscono i servizi (Comuni, privato sociale, privati che
agiscono in regime di convenzione);
c) predisporre l’articolato dei protocolli di intesa e degli altri atti volti a realizzare il
coordinamento con gli organi periferici delle amministrazioni statali;
d) organizzare la raccolta delle informazioni e dei dati al fine della realizzazione del sistema di
monitoraggio e valutazione;
e) promuovere iniziative per il reperimento di altre risorse economiche;
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f) predisporre tutti gli atti necessari all’assolvimento da parte del Comune capofila
dell’obbligo di rendicontazione;
g) formulare indicazioni e suggerimenti diretti al Comitato dei Sindaci in tema di iniziative di
formazione e aggiornamento degli operatori sociali, rimodulazione delle attività previste dal
Piano Sociale di Zona;
h) redazione del regolamento di funzionamento dell’Ufficio di Piano.
Inoltre l’Ufficio di Piano è responsabile delle seguenti attività:
• supportare dal punto di vista tecnico l'operato del Comitato dei Sindaci in relazione all'oggetto
dell'Accordo di Programma;
• proporre, sulla base delle priorità definite dal Comitato dei Sindaci, modalità di riparto e di utilizzo
dei fondi;
• promuovere i processi di integrazione tra i servizi istituzionali e le realtà locali interessate dal
Piano Sociale di Zona;
• coinvolgere i soggetti pubblici (A.S.L., Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, Province, Centri
di Giustizia minorile, Tribunali per i minorenni, Istituti scolastici, Organizzazioni Sindacali) e
privati operanti nel campo delle politiche sociali;
• coordinare i programmi e delle azioni degli Uffici Sociali territorialmente competenti;
• predisporre tutti gli atti e gli adempimenti a valenza sovracomunale, incluse le attività di segreteria
e di amministrazione, quali ad esempio quelli necessari all’assolvimento, da parte del soggetto
capofila - gestore del fondo complessivo dell’ambito - dell’obbligo di rendicontazione e quelli
connessi alla selezione con procedure di evidenza pubblica dei soggetti attuatori degli interventi ed
erogatori dei servizi previsti nei Piani di Zona;
• predisporre ed emettere tutti gli atti di gestione finanziaria, in particolare di quelli necessari per la
gestione corrente dell’Ufficio di Piano medesimo (spese per il funzionamento, per l’acquisto di
beni strumentali e di beni di consumo).
ART. 11
RESPONSABILE DELL’UFFICIO DI PIANO
Il Responsabile dell’Ufficio di Piano è individuato nel Responsabile del Settore Servizi Sociali del
Comune Capofila. Lo stesso viene nominato dal Comitato dei Sindaci ed assume la responsabilità del
funzionamento dell’ufficio assolvendo, principalmente, a funzioni di direzione e coordinamento dello
stesso.
Ha, altresì, funzioni di rappresentanza dell’ufficio nei rapporti con i soggetti esterni.
Il Responsabile dell’Ufficio di Piano sovrintende a tutte le attività necessarie per il buon funzionamento
dell’ufficio stesso. Ed in particolare:
a. garantisce, su tutto il territorio dell’ambito, una programmazione condivisa ed una
regolamentazione omogenea della rete dei servizi sociali;
b. segue l'esercizio delle funzioni attribuite all’Ufficio di Piano, interpellando direttamente, se
necessario, gli Uffici o i Responsabili degli interventi di competenza;
c. è responsabile dell’attuazione dei programmi affidati all’Ufficio di Piano, nel rispetto delle
leggi, delle direttive regionali, degli indirizzi ricevuti dal Coordinamento Istituzionale;
d. promuove la definizione di Accordi di Programma e Convenzioni con altri enti;
e. sollecita le Amministrazioni o gli Uffici in caso di ritardi o di inadempimenti;
f. indice le Conferenze di servizi;
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g.
coordina i Responsabili degli interventi che prendono in carico direttamente tutti i
provvedimenti connessi ai compiti e alle attività delle funzioni amministrative affidate al
Piano di Zona.
Il Responsabile deve, inoltre, porre particolare cura affinché l'attività dell’Ufficio di Piano sia
improntata al conseguimento degli obiettivi indicati nell'art. 4 della presente Convenzione.
Al Responsabile compete l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi concernenti il Piano di
Zona, secondo quanto disposto dalla presente Convenzione, compresi tutti gli atti che impegnano gli
enti convenzionati verso l'esterno, la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, ivi compresi
autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, con annessa
responsabilità, in via esclusiva, per il conseguimento dei risultati, nell'ambito dei programmi e degli atti
d’indirizzo definiti dal Coordinamento Istituzionale.
L’incarico di Responsabile dell’Ufficio di Piano e dei componenti dell’Ufficio stesso ha durata pari alla
validità del Piano di Zona. Alla scadenza naturale della carica, essi non decadono automaticamente ma
continuano nella pienezza delle loro funzioni fino a quando verranno scelti validamente i successori.
ART. 12
ATTIVITÀ DI VIGILANZA
Eventuali modifiche e/o integrazioni del presente Regolamento saranno approvate a maggioranza
qualificata dai componenti del Comitato dei Sindaci, il quale ha l’obbligo di vigilare sull’attività
dell’Ufficio di Piano.
ART. 13
COMPENSI
I rapporti giuridici ed economici del personale dell'Ufficio di Piano sono regolati mediante
convenzione di diritto privato.
ART. 14
REVOCHE, SOSTITUZIONI, DIMISSIONI ED INCOMPATIBILITÀ
Il Comitato dei Sindaci esercita il potere di revoca del Responsabile dell’Ufficio di Piano. Su
segnalazione del Responsabile, esercita, inoltre, i poteri di revoca e sostituzione dei singoli componenti
dell'ufficio di piano, nei soli casi d'irregolarità o di contrasto con gli indirizzi programmatici e di
mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Per il procedimento di revoca, il Comitato dei Sindaci procede con votazione palese, valida a
maggioranza semplice dei presenti. In tal caso la seduta del Comitato dei Sindaci è valida solo in
presenza dei due terzi dei componenti. Ogni componente può dimettersi dall'Ufficio di Piano solo
attraverso comunicazione scritta da inviare al Responsabile dell’Ufficio di Piano con preavviso di
almeno 15 giorni.
Resta ferma l’incompatibilità per i componenti del Comitato dei Sindaci a far parte dell'Ufficio di
Piano.
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