modello di programmazione disciplinare per competenze

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modello di programmazione disciplinare per competenze
LICEO GINNASIO “JACOPO STELLINI”
Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 – 504577
Fax. 0432 – 511490
Codice fiscale 80023240304
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MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
ISTITUTO_ LICEO CLASSICO J.STELLINI
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
INDIRIZZO _ DI ORDINAMENTO
CLASSE 2^ (IV ANNO) SEZIONE_A
DISCIPLINA_ LATINO
DOCENTE__ OLGA MAIERON
QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe)_4 (abbinata a greco con la medesima
docente)
NOTA DELLA DOCENTE SUI TEMPI DI REALIZZAZIONE E RISPOSTE DELLA CLASSE
La pianificazione preventiva è stata formulata ad inizio anno scolastico, senza poter tener conto di possibili perdite
di ore o giorni, dovuti ad assemblee, votazioni referendarie ed altre eventualità, a causa delle quali potrebbero subire dei
rallentamenti e/o dei tagli. Inoltre, qualora gli allievi offrano feed-back diversi dalle aspettative e non sufficienti nelle
conoscenze/competenze richieste, l'insegnante si riserva l'opportunità di effettuare cambiamenti, anticipazioni, tagli e/o
riprese di parti non ben assimilate, anche attraverso fasi di recupero in itinere e altre tipologie di recupero, oltre a quelle
previste dal piano annuale del progetto di recupero pomeridiano. Perciò nella programmazione che segue potrebbero esserci
dei cambiamenti/anticipazioni dovuti ai motivi su elencati, poiché si tiene anche conto delle differenze degli stili cognitivi
di apprendimento degli alunni. I criteri di valutazione sono comunicati sia oralmente che per iscritto. La valutazione segue i
criteri del POF d’istituto, mentre i compiti sono accompagnati dalle schede per la catalogazione dell’errore, formulate in
base ai criteri della D.B. (tesaurizzazione dell’errore, cfr. oltre) e pubblicate nel manuale “Alla ricerca del ramo d’oro strumenti per l’insegnante”, La Nuova Italia, Milano 2004, curato da Maurizio Bettini.
1. FINALITA’
PREMESSA COMUNE ALLE DISCIPLINE CARATTERIZZANTI (greco-latino)
Poiché la competenza fondamentale da far acquisire nel triennio deve consistere nella formazione di
alunni capaci di affrontare criticamente lo studio della cultura classica greco-latina, ricercando in essa le radici
non solo linguistiche della nostra, si considera importante abituare gli allievi ad inserire un testo letterario (e
quindi un messaggio) in una precisa dimensione storica e culturale, educandoli anche all'attualizzazione dei testi
e delle tematiche letterarie che emergono, in funzione del raggiungimento di una propria autonomia nelle scelte
culturali. Il lavoro verrà svolto con la piena coscienza delle difficoltà in cui si dibattono gli studenti del liceo
classico con il carico di lavoro ad esso inerente. Si insisterà sulla necessità di cogliere il valore di un' opera in
rapporto al contesto di cui è espressione. Si porrà in relazione ogni brano esaminato con gli avvenimenti culturali
in cui affonda le sue radici ( storiche, sociali, politiche, artistiche ). I testi saranno inoltre analizzati,
evidenziandone gli elementi costitutivi: contenuto, forma espressiva, stile, modello letterario e genere di
riferimento. Si cercherà perciò di chiarire attraverso la lettura di documenti, anche in traduzione, quanto si
spiegherà in teoria. Si fissano perciò di seguito capacità e conoscenze, programmi preventivi con riferimenti ai
possibili tempi di realizzazione ed criteri di valutazione.
2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia,
interessi, partecipazione...)
La classe, composta da 19 allievi (15 allieve e 4 allievi) si delinea come gruppo mediamente studioso ed
attento, motivato e critico. Gli allievi sono interessati alle discipline caratterizzanti e collaborano volentieri con
la docente. All’inizio dell’anno alcune allieve della classe hanno partecipato ai lavori della Summer School di
lettere classiche a Trieste, ottenendo il primo e il terzo posto nell’esposizione dei lavori finali il 5 ottobre. Anche
in questa, come nelle altre due classi del triennio della sezione A, ci sono due allieve che frequentano il corso di
greco moderno, (attività che il nostro liceo organizza in collaborazione con la Fondazione Ellenica di Cultura di
Trieste, tramite la docente scrivente).
Particolarmente importanti per la presente programmazione individuale saranno i seguenti obiettivi
metacognitivi:
 Leggere e tradurre con curiosità e piacere, cioè portare l'alunno ad effettuare la lettura e lo studio come
sfida con sé stesso, divertendosi.
 Problematizzare gli argomenti.
 Economizzare il tempo in dipendenza dalle richieste dei temi proposti.
 Essere autonomi nelle scelte e dimostrare razionalità nelle motivazioni.
 Effettuare una ricerca ed utilizzare gli strumenti in modo non pedissequo.
 Imparare a lavorare con continuità, serenità e competenza sugli argomenti che vengono trattati.
 Imparare a lavorare con ordine e metodo anche nei compiti individuali a casa, cioè a tenere il quaderno
ordinato e con gli appunti ben risistemati (come un diario di bordo).
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
 griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici:
test d’ingresso di tipo disciplinare a risposta aperta, strutturati dalla docente, senza voto, dove gli allievi
sono liberi di scrivere anche domande che a loro stanno a cuore sulla disciplina o sulle finalità del
triennio liceale.
 tecniche di osservazione : visione delle modalità con cui gli allievi si relazionano in classe fra loro e con
l’insegnante, riguardo alla partecipazione alle lezioni e ai temi trattati; visione delle modalità con cui
tengono il loro quaderno di appunti e alle modalità con cui utilizzano vocabolari e strumenti durante le
ore di laboratorio di traduzione in classe;
 colloqui con gli alunni: lezione dialogata; apertura a esposizioni personalizzate degli allievi su
argomenti dati, anche con strumenti multimediali; utilizzo di e-mail per chiarimenti veloci;
 colloqui con le famiglie: certamente, frequenti;
 colloqui con gli insegnanti precedenti: dialogo con le docenti del biennio e confronto sui dati man mano
acquisiti.
LIVELLI DI PROFITTO
LIVELLO BASSO
DISCIPLINA
(voti inferiori alla
D’INSEGNAMENTO
sufficienza)
_______________________
LATINO
1° Livello
(ottimo)
Alunni N.
1
N. Alunni 4 (21 %)
2° Livello
(buono)
Alunni N.
3
3° Livello
(discreto)
Alunni N.
8
4° Livello
(sufficiente)
Alunni N.
3
LIVELLO MEDIO
(voti 6-7)
LIVELLO ALTO
( voti 8-9-10)
___________________
N. Alunni 11 ( 58%)
_________________
N. Alunni 4 ( 21%)
5° Livello
(mediocre)
Alunni N.
6° Livello
(insufficiente)
Alunni N.
4
7° Livello
(grav.insufficiente)
Alunni N.
3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI e ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE
COMPETENZE- CAPACITA’/ABILITA’- CONOSCENZE – sintesi – declinazione
N.B. In questa pianificazione preventiva si declinano in particolare alcune voci, tenendo conto della programmazione
dipartimentale di lettere classiche dell’istituto.
LINGUA E LETTERATURA GRECA/LATINA – TRIENNIO – sintesi-declinazione
COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
Saper mettere in relazione la
produzione letteraria con il periodo
storico-culturale in cui viene elaborata
Saper operare confronti tra più testi dello
stesso autore o di autori diversi
Saper cogliere elementi innovativi e
tradizionali ed istituire confronti e
relazioni con testi letterari anche delle
altre letterature studiate
Consolidare capacità esegetiche, di
astrazione e di riflessione, per potenziare
le abilità mentali di base e le capacità di
organizzazione del linguaggio e di
elaborazione stilistica
Saper esercitare in modo autonomo
l’analisi testuale e contestuale
Saper individuare e realizzare percorsi di
ricerca personali, anche interdisciplinari,
passando attraverso le fasi di ideazione,
progettazione, realizzazione e revisione
Saper decodificare un testo e
ricodificarlo in italiano
riconoscendo strutture
morfosintattiche, rispettando le
norme grammaticali della
lingua d’arrivo, rispettando
registro, funzione e tipologia
testuale
Servirsi di dizionari in
modo corretto e
consapevole
Saper collocare gli autori nel
contesto storico-culturale in cui
operano
Saper collocare un testo all’interno
della produzione dell’autore e del
contesto storico-letterario
Saper individuare nei testi gli
elementi di continuità e di
innovazione rispetto ai modelli
di riferimento
Saper individuare nei testi le
caratteristiche strutturali, lessicali,
stilistiche e contenutistiche
Trattare un argomento e/o
rispondere a un quesito, sia
oralmente che per iscritto, in
modo pertinente, linguisticamente
corretto, esauriente e rispondente
alla consegna
Conoscere per grandi linee le
strutture metriche di più largo uso
Trattare un argomento e/o
rispondere a un quesito, sia
oralmente che per iscritto, in
modo pertinente, linguisticamente
corretto, esauriente e rispondente
alla consegna
Conoscere per grandi linee le
strutture metriche di più largo uso
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche
Possesso di un bagaglio lessicale più
ampio possibile
Conoscenza diacronica generale della
storia letteraria, dei principali autori e dei
generi letterari, a partire dall’età arcaica
sino all’età ellenistica e romana
Conoscenza di un consistente numero
di passi d’autore, letti in traduzione
italiana e/o con testo a fronte ed inseriti
all’interno del contesto storicoletterario
Conoscenza di alcune opere letterarie
complete o di parti significative di esse in
lingua originale, con particolare riguardo al
pensiero espresso, alle tematiche trattate, ai
principi di poetica, allo stile, alla persistenza
di elementi della tradizione o alla novità del
messaggio
e
alla
sua
possibile
attualizzazione
COMPETENZE di base – si veda la premessa generale-declinazione-standard
Competenze standard per il secondo anno del triennio:
 Saper tradurre, analizzare ed interpretare testi d’autore in lingua;
 Saper riconoscere le strutture morfo-sintattiche di un testo;
 Saper esprimere oralmente in modo corretto e coerente i contenuti della storia letteraria greca,
utilizzando un lessico adeguato;
 Saper presentare una relazione orale su un definito argomento disciplinare;
Conoscenze standard per il secondo anno del triennio:
 Conoscere gli elementi fondamentali della sintassi dei casi, verbo, periodo
 Conoscere in maniera corretta, anche se non approfondita, gli argomenti di letteratura affrontati;
Conoscere un lessico di base
CAPACITA’/ABILITA’ - declinazione
1) Riconoscere la struttura generale di un testo a prima vista, senza sentirsi pedissequamente legati al
vocabolario.
2) Affrontare la lingua greca/latina con la capacità di riconoscere i diversi codici linguistici- con cui sono scritti
i testi.
3) Tradurre i brani con competenza linguistica e fedeltà al testo, tentando una rielaborazione in lingua italiana
che tenga conto delle esigenze di comprensione.
4) Riconoscere con l'aiuto dell'insegnante i vari strati linguistici e l'evoluzione del greco/latino dalle radici
indoeuropee.
5) Riconoscere la coerenza delle scelte tematiche dell'autore concordanti con le scelte stilistiche.
6) Far rilevare il valore storico-documentario di un brano.
7) Fissare i punti fondamentali dell'iter della cultura greca/latina, nella scoperta della diretta filiazione della
cultura occidentale da essa.
CONOSCENZE - declinazione
1 a) Sa distinguere chiaramente i verbi ed i periodi di un brano; b) Ha appreso un numero adeguato di vocaboli;
c) Ha appreso le strutture morfologiche e sintattiche essenziali della lingua greca/latina; d) Sa rilevare le
analogie dei costrutti greci e di quelli latini.
2 a) Sa riconoscere i campi semantici di uno stesso vocabolo, usato in testi di diversa trattazione; b) Sa
collegare i vocaboli greci e latini con i significati che essi hanno acquisito nella lingua italiana.
3 a) Sa individuare le radici ed i temi più comuni della lingua greca/latina; b) Sa collegare un tema o una radice
a vocaboli di cui non conosce il significato; c) Sa riconoscere i campi semantici comuni all'italiano.
4 a) Sa usare correttamente il vocabolario; b) Sa riconoscere le forme arcaiche presenti in un brano e le
trasformazioni avvenute in particolari temi o desinenze.
5 a) Riconosce e sa leggere i principali metri della lingua greca/latina; b) Sa leggere un testo o un brano con
capacità critica, estraendo da esso elementi utili per sviscerare le tematiche dell'autore ed, attraverso ciò,
ricostruirne la personalità e delineare il periodo di appartenenza; c) Sa riconoscere le matrici culturali della
critica riguardante un brano o un autore.
6 a) Sa rilevare ed evidenziare in un brano tutti gli elementi atti a delineare la personalità di un autore e le
caratteristiche del periodo cui l'autore appartiene; b) Sa inserire tali autori nel contesto
storico-sociale di appartenenza; c) Sa valutare le fonti letterarie alla luce delle proprie conoscenze storiche.
7 a) Sa concepire in un quadro unitario i tratti essenziali dei periodi fondamentali della cultura greca/latina; b)
Sa riconoscere nella storia culturale italiana gli apporti ad essa forniti dalla letteratura greca/latina; c) Sa
confrontare e valutare le fonti storiche e letterarie greche /latine alla luce delle recenti scoperte della critica; d)
Riesce a collegare la cultura greca con analoghi fenomeni culturali latini e viceversa.
4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA e 5. COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
L'insegnamento del greco/ latino deve condurre gli allievi a riconoscere l'appartenenza culturale delle proprie
radici a questo mondo, pur nella consapevolezza della alterità da esso. Si utilizza pertanto un metodo induttivo,
nell'approccio linguistico, scegliendo testi d'autore che aiutino gli allievi ad evincere le norme morfo-sintattiche
dal testo stesso (centralità del testo). La trattazione morfo-sintattica avviene attraverso i criteri della didattica
breve: frequenzialità, distillazione dei contenuti, selezione ragionata dei testi, trattazione lessicale per campi
semantici ed argomenti affini (es. greco-storia etc.), lettura degli autori anche complessi1 con "la cassetta degli
attrezzi" (i vocabolari, la traduzione contrastiva o le traduzioni in contrasto, parafrasi dei testi, testi semistrutturati nella traduzione, testi a riempimento, immagini a corredo della comprensione testuale, testi da
tradurre con l'aiuto di commenti, etc.); uso del laboratorio di traduzione.
CONTENUTI- AUTORI-METODI-STRUMENTI-VALUTAZIONE –PERIODIZZAZIONE
1. LINEE ESSENZIALI PER LATINO. La stagione dell’epicureismo a Roma: Lucrezio ( parte non svolta
lo scorso anno – si veda la relazione finale) e Orazio; il rapporto poeta-corte nell’età augustea: Ovidio,
Properzio, Tibullo; Cicerone come filosofo della città; il passaggio della storiografia dal periodo
classico - (Cesare, Sallustio, Nepote) - al periodo augusteo Livio; la poesia di età augustea. La
trattazione sarà effettuata per generi e anche con l’aiuto del filo tematico proposto dal vol.2° in adozione
“ i miti delle origini tra storiografia e poesia”. Ovviamente nella selezione dei brani si terrà presente
anche l’indicazione ministeriale della riflessione riguardante l’educazione alla cittadinanza.
2. Per ogni argomento è previsto un momento di trattazione frontale ed interattivo con gli allievi, un
momento di laboratorio in cooperative learning o semplicemente in gruppi di piccole dimensioni, un
momento individuale per i compiti a casa (esercizi + memorizzazione delle regole essenziali); un
momento di correzione e valutazione in classe; la verifica scritta e continui feed-back valutati e
confrontati in classe. Inoltre le verifiche scritte vengono riportate corrette e valutate: la correzione
globale viene rifatta in classe per la tesaurizzazione dell'errore (Didattica Breve). Verranno utilizzate
anche prove scritte per verificare l'acquisizione del bagaglio letterario all’orale. Periodicamente verranno
controllati e valutati i diari di bordo degli allievi per verificare la comprensione e la loro capacità di
crearsi strumenti autonomi di studio.
3. Ogni brano d'autore selezionato per la lettura viene naturalmente letto e commentato, tenendo presente
come obiettivo principale la comprensione (anche attraverso lo strumento della/e traduzione/i
contrastiva/e, esercizi ad incastro e completamento etc.), ma anche la ricostruzione del contesto storicoculturale, lo stile di scrittura, l’acquisizione di un bagaglio morfo-sintattico, la ridefinizione dei concetti
espressi, le idee fondanti e il lessico specifico dell’autore in questione, secondo il criterio della centralità
del testo.
4. Le verifiche orali sono brevi e frequenti anche dal posto e vanno a concorrere alla valutazione sommativa
finale. Gli indicatori della valutazione sono sempre esplicitati e ovviamente la scala valutativa è quella
inserita nel POF dell’Istituto.
5. I testi scelti per le verifiche sono strutturati dall'insegnante in base al programma svolto e ai riferimenti
effettuati in classe (obiettivi meta-cognitivi della concentrazione e dell'attenzione) e contengono
l'esplicitazione degli obiettivi e dei punteggi assegnati ad ogni esercizio proposto. La valutazione non
tiene conto di dati puramente sommativi, ma formativi in funzione della finalità proposta. Inoltre
vengono valutati, anche l'intuito, la capacità critica di usare tutti gli elementi a disposizione (notizie date
dall'insegnante, durante la prova), la capacità di organizzarsi nel lavoro di ricerca delle strutture, l'abilità
di una buona resa in italiano. L'alunno viene sempre valutato per abituarsi ad essere costantemente "in
viaggio" verso la conoscenza, valorizzando la propria capacità d'intervento e di interazione.
PERIODIZZAZIONE PREVENTIVA DI LATINO
La periodizzazione seguente esplicita al meglio le fasi del lavoro che la docente cerca di effettuare in classe,
razionalizzando didatticamente i segmenti di riflessione e la parcellizzazione step by step degli argomenti con i
conseguenti obiettivi che si intendono perseguire e le modalità di presentazione secondo cui si cerca di operare.
Faccio seguire una legenda per una comprensione agevole della distillazione didattica qui proposta. Mi trovo
comunque a dover ribadire la necessità di monitorare in itinere la fattibilità del seguente preventivo, viste le
problematiche tempi-apprendimento-programmazione tipiche di tutte le classi del triennio su esposte.
1
Parallelamente alla trattazione letteraria continuerà quella morfo-sintattica, particolarmente quella sintattica sistematizzata in schemi e costantemente
richiamata. Ogni argomento di ripasso morfo-sintattico viene affrontato o direttamente dai testi degli autori o, se necessario, ancora sul manuale del
biennio.
(Segue legenda per le colonne della tabella sottostante)
PERIODO + VERIFICHE : i periodi sono otto, i compiti scritti sono 7, si effettuano anche verifiche scritte per l'orale, oltre alle prove orali previste;
TESTO : i brani indicati servono all'insegnante per utilizzare il metodo induttivo nella spiegazione delle regole morfo-sintattiche e seguono i percorsi
tematici selezionati (cfr. supra ). Ovviamente l'elenco di brani si riferisce all'ambito di selezione degli stessi, non verranno trattati tutti quelli in elenco
(ambito di selezione preventiva per ottimizzare i tempi).
OBIETTIVI DISCIPLINARI (CONTENUTI SPECIFICI) : argomenti di morfo-sintassi da trattare in modo sistematico su una selezione indicata di brani;
scheda di lessico o key-words;
(GLI OBIETTIVI E GLI SPUNTI SEGUENTI FANNO PARTE DELLE COMPETENZE )
OBIETTIVI METACOGNITIVI: metodi e strumenti trasversali che gli allievi imparano;
OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI: collegamenti con argomenti che l'insegnante svolge nelle sue discipline;
SPUNTI PER ALTRI COLLEGAMENTI: in funzione di eventuali percorsi comuni a più discipline;
PERIODO e
VERIFICHE
ABILITA’
Obiettivo
metacognitivo e
formativo:
PERCORSI
TEMATICI
CONOSCENZE
Obiettivo disciplinare :
STORIA DELLA
LETTERATURA
AUTORE
ABILITA’/
CAPACITA’
Strumenti
(centralità del testo) :
TESTI
ANTROPOLOGI
CI O DI GENERE
CONOSCENZE
COMPETENZE
Obiettivo disciplinare
di ripasso :
Obiettivi
inter/pluri
disciplinari :
SINTASSI E/O
RIPASSO
MORFOLOGICO –
RECUPERO IN
ITINERE
collegamenti e
spunti
I QUADRIMESTRE
Settembre/
ottobre
Esercit./
ripasso;
un compito
scritto
(Cicerone)
verifiche
orali
L’importanza
dell’ellenismo
poetico e
filosofico per
Roma:
l’epicureismo e lo
stoicismo
la crisi dello stato
e il passaggio
faticoso
all’Impero
il contesto
storico-politico di
età augustea
Contesto e novità
sociali e letterarie tra
II e I a.C; ripresa
degli argomenti
letterari trattati
dell’età cesariana e
raccordo col
programma del nuovo
anno scolastico.
L’età augustea: la
novità poetica di
Orazio e la
consapevolezza
dell’arte (la creazione
di un classicismo
dentro il classicismo)
Cicerone : la
traduzione filosofica
di Cicerone nel De
officiis, I,25-85-87;
Cicerone traduttore
di Platone: i doveri
del politico, III,5,2123;
Orazio e la nuova
poesia del circolo di
Mecenate:
ORAZIO :
Sermones, I, 9 (il
seccatore); II,6 (topo
di campagna e di
città); - Carm. I,1;
I,9; I, 11; la funzione
del poeta lirico,
carpe diem;
VERSIONI:
Cicerone de amicit.:
VER nn. 81,82,83
- il congiuntivo
indipendente;
ripasso
dell'ablativo;
- partizione oratoria
Cicerone e lo stile
argomentativo/
Retorico; la
concinnitas
Orazio : la callida
iunctura e la
missione del poeta
L’esametro di
Orazio e alcuni
metri della lirica
greca “tradotti” dal
poeta
La poesia di corte
in Italia;
la corte del Museo
di Alessandria
come luogo chiuso
ed elitario di
trasmissione
poetica in codice
l'originalità per
gli antichi
novembre
- un
compito
scritto
(Cicerone)
-una
verifica per
orale su
Orazio
Epicuro e Roma;
traduzione
filosofica del
lessico;
l’ideologia di
Cicerone per lo
Stato: ripresa del
capitolo su
Cicerone nel
vol.1 riguardante
la parte
filosoficoretorica;
l’età di Cesare ;
la traduzione in Roma
e la creazione dei
linguaggi specialistici
: la filosofia epicurea
e la figura di Cicerone
come editore per
Lucrezio;
- Lucrezio :
introduzione - la
storia del pensiero
epicureo e i
manoscritti
lucreziani;
LUCREZIO: la
visione poetica e
didascalica di
Lucrezio nel proemio
Inno a Venere,
Elogio di E./
stile ed arcaismi di
Lucrezio; esametro,
analisi, lettura e
ricerca dei topoi per
i collegamenti con
Virgilio ed Orazio;
CICERONE :
lettura e traduzione
di alcuni capitoli del
corso monografico su
Cicerone filosofo: De
divinatione, II, 1, 47; De re publica, I,
39, 41-42;
lavoro accurato sullo
stile ciceroniano di
scrittura : le figure
retoriche della sua
oratoria in rapporto
all’oratoria greca
ORAZIO: fasi
dell'opera, la satira e
sviluppo del genere; Carm. I,37; II,14;
III,13, III,20;
dicembre
- un
compito
scritto su
Cicerone;
- verifica
per orale su
Lucrezio;
gennaio
- verifica
VERSIONI:
Cicerone dal De
amicitia
LUCREZIO :
- Lett.., trad. e comm.
dei vv: I, vv.1-45;
vv.62-79; III, vv.130;
L'epicureismo:
riflessioni guidate
con appunti e
letture proposte
dalla docente
sulle metodologie
riguardanti la
traduzione
(Cicerone,
Gerolamo etc.) ;
la storiografia
come genere: i
dati del periodo
cesariano e
l’arrivo di una
storiografia
imperiale;
raccordo tra
volume 1° e 2°
La letteratura in
prosa nell’età di
Cesare: Varrone e
Nepote;
Il periodo augusteo e
il rapporto con la
storia : Tito Liviointroduzione e
spiegazione
dell’autore
CIC.FILOSOFO
Lettura dal De re
publica, I, 65-70 (la
costituzione mista e
la degenerazione dei
governi) ;
Versioni: la funzione
della storia attraverso
i testi di Sallustio ,
Livio e i poeti dal
percorso tematico del
vol.2°;
la trasformazione
istituzionale di
Roma imperiale;
Mecenate: l'età
felice; Virgilio :
scrivere "per e con"
LUCREZIO : il
clinamen, la morte è
nulla; la peste di
l'arte del dire e il
concetto di retorica :
Cicerone e la
concinnitas; la storia
come opus oratorium
maxime
ripasso dell’uso del
caso accusativo;
le consecutive e le
relative improprie;
concetto di
genere letterario;
- la circolazione
della cultura;
- l'uomo politico
romano e
stoicismo del
prepon;
l’educazione alla
cittadinanza
attraverso i testi di
Cicerone;
la fortuna di
Cicerone e
Lucrezio come
filo per una storia
culturale
dell’Europa;
la storia della
satira nella
letteratura italiana;
- le temporali e
l'oratio obliqua;
- ripasso dei casi
genitivo/dativo;
- Lo stile di
Cicerone nelle opere
filosofiche: Cicerone
traduttore dei greci e
in particolare di
Platone;
Lo stile della
narrazione storica
confronto tra la
lingua e l’esametro
di Lucrezio e di
- l'arte della
retorica nel
moderno: agire
per essere ==> il
teatro della
pubblicità;
- rapporto
potere-cultura; la trattazione
filos./dialogo (da
Platone a
Galilei) ==>
filosofia;
il rapporto tra lo
storico e il
potere
- la storia
politica
raccontata dai
per l’orale
su
Cicerone;
verifiche di
fine
quadrimest
re
- Cultura
augustea;
presentazione di
Virgilio: scelta
filosofica dell'
intellighentia
latina : stoicismo
o epicureismo ?
- la scrittura
didascalica e i
topoi europei;
Livio : i suoi
rapporti con A. e
la politica
dell'impero: la
storiografia
moralistica;
Augusto ;
presentazione dei
generi praticati da
Virgilio e legami con
la poesia ellenistica
alessandrina;
l’epos;
Bucoliche e
Georgiche : contenuti
e importanza dei
generi letterari
perfezionati da
Virgilio;
Atene; I, 80-101; II,
vv.1-66; e passim VI;
LIVIO: - il proemio;
I,4; XXI,4
(Annibale); XXI, 3538 (valico delle
Alpi); XXXIII, 3233;
Alcuni brani
virgiliani in
traduzione (dai
percorsi testuali A e
B dell’antologia)
Virgilio;
Stile di Livio : la
variatio, gli
arcaismi; il ritratto e
gli elementi del
moralismo storico;
lo stile narrativo:
uso del participio,
dell'infinito, dei
congiuntivi
indipendenti;
consecutio
temporum;
vincitori e dagli
individui;
- le origini
europee del
classicismo;
- collegamenti
con la riflessione
storiografica
funzionale al
modulo
storiografia e
collegamenti col
programma di
greco e d'
italiano
(Machiavelli) e
di storiografia;
II QUADRIMESTRE
febbraio
- un
compito
scritto su
Livio
elegia amorosa:
caratteri distintivi
dell'elegia romana
e confronto con
quella greca
- verifica
per
l’orale su
Virgilio;
- la giustificazione
della storiografia
romano-centrica;
marzo
- un
compito
scritto
Livio/
Cic.;
-verifica
per ’orale
il genere epistola
Virgilio,
Eneide :
presentazione delle
tematiche e della
struttura dell'opera;
VIRGILIO :
proemio, libro IV
(Didone e il
protot.femminile
della soff. amorosa);
VI (la discesa e il
valore "politico
fatale" dell'uomo
Enea); brani poetici
dell’antologia ;
- lo stile oraziano e la
varietà dei metri;
- le consecutive e le
iussive;
- le relative proprie
ed improprie;
Versioni : LIVIO, dal
percorso “figure
eroiche” maschili e
femminili;
Il cambiamento del
poema epico;
ancora un poeta di
corte , la
produzione le
elegiaca ed epica
-Orazio : Cleopatra,
la fuga del tempo;
l'eternità della poesia;
il locus amoenus e la
fons Bandusia Carm.
I,37; II,14; III,13, III,20;
-Tibullo : il corpus
Tibullianum e la
donna nell'opera;
- Properzio : l'amore e
la morale
tradizionale;
Continuerò le letture
dagli storici e da
Cicerone in prosa
ORAZIO: Ars
poetica: lettura
passim
- le concessive;
- l'uso di ut e di cum
(riepilogo);
- il periodo ipotetico
dipendente;
-figure retoriche e
caratteristiche
poetiche in Ovidio
- la scelta
epicurea = ars
retorica e
poesia
filosofica;
- topoi
virgiliani nella
letteratura
europea;
la fortuna di
Virgilio nella
storia culturale
europea
- l'epistola come
presentazione ai
posteri (cfr.
Petrarca); temi
di permanenza
nella poesia
occidentale
attraverso
Orazio
aprile
- un
compito
scritto su
Livio o
Cicerone;
Ovidio : poeta
civile ed erotico;
lo sviluppo degli
interessi scientifici;
l'oratoria e le
declamationes;
- un
compito
scritto su
Vitruvio;
verifiche
orali
Letture dall’antologia
Metamorfosi, Ars
amatoria, Heroides e
Amores;
ripresa dei
prerequisiti
sull’esametro, lettura
del distico elegiaco,
già affrontato in
Catullo;
- lettura dalla scelta
antologica del testo
letterario dagli
Amores e dalle
Metamorfosi;
- stili e metrica
ovidiani;
gli storici minori
- verifica
per
l’orale su
Ovidio
maggio/
giugno
Ovidio: la sua vita e
la sua poliedrica
produzione;
- alcune figure
particolari : Narciso;
ripresa dei temi
ciceroniani che
riguardano il
dibattito sulla
filosofia in
preparazione alla
terza liceo;
Vitruvio e la
letteratura scientifica;
Conclusioni del
percorso tematico
sull’età dell’oro :
relazioni con voto
degli alunni
brani antologici
passim
- le comparative;
- nuovo genere
elegiaco : tratti
distintivi e
permanenze di
topoi nella
letteratura
europea : percorsi
dal testo;
- Ovidio e il
medioevo : la
rivisitazione del
classico;
- la grammatica
come studio vivo
di una lingua;
- il vir bonus
dicendi peritus e
l'arte del
presentarsi agli
altri:
performance e
flessibilità;
6. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI
 Collaborazione nella selezione dei passi da tradurre;
 Elaborazione di schede di facilitazione per lo studio di argomenti nuovi o di ripasso;
 Interventi dialogati con l’insegnante per presentare argomenti nuovi o di ripasso alla classe;
 Costruzione di PPT e uso dei mezzi multimediali per approfondimenti o per esposizioni;
 Lavoro di esercizio casalingo di traduzione costante;
 Richieste di aiuto o di piccole spiegazioni anche tramite e-mail;
 Invio e-mail di relazioni/piccoli saggi di risposta/approfondimento a quesiti letterari e di
riflessione.
7. METODOLOGIE
METODOLOGIA E STRUMENTI generali
Per cercare di ovviare ai problemi di apprendimento, si pensa di adottare varie tipologie di lezione:
1. sicuramente sempre la lezione dialogata, attraverso continui stimoli a chiedersi "perché ?" e "che senso ha
?" (Didattica Breve);
2. esercitazioni di traduzione che mettano in azione sia le abilità individuali che quelle di gruppo;
3. verifiche sommative e formative scritte o orali atte ad appurare non solo conoscenze, ma anche le
competenze della rielaborazione personale in uno spazio delimitato (verifiche semi-strutturate);
Si delinea brevemente alcuni punti del modus operandi della docente, comune alle due discipline insegnate in
questa classe e coerenti con le finalità della programmazione (gli strumenti e i metodi per creare la "scatola
degli attrezzi" della Didattica Breve):
 esplicitazione costante delle scelte didattiche, affinché l'alunno capisca che l'insegnante le effettua per
raggiungere degli obiettivi graduati e legati fra loro (didattica a carte scoperte della Didattica Breve);
 lettura in classe, con domande continue e lezioni di tipo "maieutico" (motivazione ed esercizio all'autoapprendimento);
 visione di videocassette e di film atti a mettere in rilievo le motivazioni, l'attualizzazione di temi
"permanenti" e l'apprendimento a "rete", (uso della multimedialità);
 continui esercizi in classe per qualsiasi tipo di testo, scomponendolo negli elementi caratteristici che lo
costituiscono e ricomponendolo, spiegando sempre le fasi del lavoro (trasversalità nell'esercizio dell'analisi
di testo);
 continuo richiamo all'etimologia delle parole ed alla loro storia, anche attraverso ricerche periodiche di
esse per alcuni vocaboli-chiave, come "cultura", "mito" et similia (lessico frequenziale).
 lettura a "freddo" del testo in classe e poi spiegazione attraverso domanda-risposta (metodo induttivo);
 lavori guidati ed approfondimenti, es. : laboratorio di traduzione; costruzione di schede e di cartelloni
esemplificativi; uso dell'aula d'informatica;
 uso di esercitazioni anche in gruppo/coppia per sviluppare le abilità trasversali utili nel lavoro di equipe 
collaborazione, rispetto, tolleranza, aiuto reciproco;
 i libri di testo verranno integrati da lavori proposti dall'insegnante o da schemi che emergano dai
laboratori di traduzione : mappe concettuali, esemplificazioni schematiche di teoria, etc.(sapere come saper
fare);
 si useranno quindi : schede di esemplificazione o anche di semplificazione del testo di teoria; piccole frasi
dall'italiano, opportunamente scelte come retroversioni di espressioni d'autore, con confronto finale in
lingua antica. La regola, inoltre, verrà fatta emergere dal contesto di più frasi, versioni o esempi tratti
dagli autori, dalla sintassi e dal libro di versioni (sempre dal testo e con il/i testo/i- centralità di testo);
 sempre presente e potenziato lo scambio/invio di materiali tramite i mezzi multimediali (es. e-mail) per
correzioni brevi, versioni di esercizio, relazioni e approfondimenti etc.
In sintesi, utilizzo di una didattica mista: [sì] Lezione frontale; [sì] Lezione dialogata; [sì] Metodo induttivo;
[sì] Metodo deduttivo; [sì] Metodo esperienziale; [sì]Metodo scientifico; [sì] Ricerca individuale e/o di gruppo;
[sì] Scoperta guidata;
[sì]Lavoro di gruppo; [sì] Problem solving; [sì] Brainstorming;
8. MEZZI DIDATTICI
a) Testi adottati:
 GIOVANNA GARBARINO-LORENZA PASQUARIELLO, Colores, vol. 1, 2 Paravia-Pearson, MilanoTorino 2012. Con volume VER, Versioni latine, degli stessi autori.
 CICERONE, Dare una filosofia a Roma, a cura di ROBERTA SIVIERI e MONICA TONDELLI, Einaudi
scuola, Milano 2006.
b)Attrezzature e spazi didattici utilizzati: aula con proiettore e pc in assegnazione al corridoio;
c) Altro: materiali prodotti dagli/con gli allievi, anche multimediali, oltre a schemi e schede della docente;
d) Fotocopie o materiali spedito via mail agli allievi;
e) Avvio dell’utilizzo dello spazio Moodle sul sito della scuola;
9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA DI PROVE DI
VERIFICA
Prove scritte : compiti di traduzione
Prove orali di varia tipologia
[sì] Test;
[sì] Questionari (Prove strutturate)
[sì] Relazioni;
[sì] Traduzioni
[sì ] Analisi testuale;
[sì] Risoluzione di problemi ed esercizi;
[sì] Sviluppo di progetti di ricerca;
[sì] Interrogazioni;
[sì] Osservazioni sul comportamento di
lavoro (partecipazione, impegno, metodo di
studio e di lavoro, etc.);
MODALITÀ DI RECUPERO

Recupero curriculare:
Per le ore di recupero, in coerenza con il POF,
si adopereranno le seguenti strategie e
metodologie didattiche:
[sì] Riproposizione dei contenuti in
forma diversificata;
[sì] Attività guidate a crescente livello
di difficoltà;
[sì] Esercitazioni per migliorare il
metodo di studio e di lavoro;
 la docente lavora anche nel progetto
di sostegno e recupero della scuola;

Inoltre effettua regolarmente invio di
materiale di ripasso/correzione in email
SCANSIONE TEMPORALE
N. verifiche sommative previste per quadrimestre
Scritte N. – 3/4
Orali N._ 2
test per orale N._ 1/2
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
[sì] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
[sì] Impulso allo spirito critico e alla creatività
[sì] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro
Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze



Ricerche personalizzate ed approfondimenti con
esposizioni alla classe;
Sollecitazione alla partecipazione a concorsi e certamen
anche fuori dall’ambito scolastico dell’istituto;.
Assegnazione di letture critiche
10. CRITERI DI VALUTAZIONE
[sì]Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure;
[sì]Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di
impostazione;
[sì]Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa);
[sì]Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza
(valutazione sommativa);
[sì]Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento
(valutazione comparativa);
[sì]Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte
(valutazione orientativa).
VALUTAZIONE-INDICATORI-CRITERI-TABELLE
PER LA VALUTAZIONE (tenuto conto del POF)
Inserisco qui di seguito la tabella per la tesaurizzazione dell’errore con cui accompagno la riconsegna dei compiti
scritti al fine di migliorare la comprensione, la catalogazione e la rimozione dei percorsi che creano l’errore (cfr.
D.B.). Ognuna di esse ha sei livelli di giudizio che possiamo chiamare anche con lettere, cioè : O = OTTIMO =
9/10 ; B = BUONO = 8/9; D = DISTINTO = 7/8; S = SUFFICIENTE = 6 PIENO; I = INSUFFICIENTE = 5;
GR.IINSUF. = GRAVEMENTE INSUFFICIENTE = 4-3-2 .
TABELLA PER CAPIRE L’ERRORE E LA VALUTAZIONE
MORFO-SINTASSI
(conoscenze)
(riconoscimento delle forme e degli aspetti linguistici della
lingua di partenza greco/latino)
Concordanze
Plurale/singolare
Identificazione lemma (sost.agget.,verbo, etc.)
Identificazione caso/complemento
Identificazione diatesi/forme/tempi verbali
Identificazione forme verbali
Identificazione della costruzione verbale (reggenze
articolari)
Identificazione della costruzione (in frase singola)
Identificazione delle subordinate
Identificazione della costruzione di un periodo (legame
reggente/subordinata)
Dimenticanze/lacune/parti non tradotte/a matita (!)
O B D
SUFF. INSUF. GR. INSUF.
LESSICO
(capacità/abilità)
(scelte di traduzione in lingua d’arrivo)
Selezione del significato corretto del lemma dal
vocabolario
Resa italiana non pertinente/significato in italiano
Resa delle subordinate in particolare
Resa di costruzioni particolari
Resa lessicale e formale/ scorrevolezza del testo
O B
D
SUFF. INSUF. GR. INSUF.
COMPRENSIONE GLOBALE
TESTO (competenze)
O B
D
SUFF. INSUF.
DEL SENSO DEL
GR. INSUF.
Voto:
Inserisco anche la tabella di valutazione delle verifiche a test (del tipo terza prova) con esplicitazione di punteggi e
di indicatori. Il punteggio totale risulta di 10/10: i punti vengono calibrati in modo coerente agli step di ciascuna
verifica/test, in base agli obiettivi e alle tematiche scelte per il test.
INDICATORI
Completezza
Pertinenza alle richieste
Significatività delle risposte
Correttezza formale
Originalità esemplificativa
PUNTI
10
3
2
2
2
1
Punti tot.
VOTO
VOTO FINALE IN _____/10
GIUDIZIO
O.
B.
D.
SUFF.
INSUF.
GRAV. INSUF.
11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Riguardo alle scelte disciplinari per sviluppare riflessioni sull’argomento, si veda il punto 4.1
della presente programmazione. Si leggano in particolare i punti 6 e 7, dove viene descritta
brevemente la metodologia/strategia di approccio didattico.
Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza,
al termine del triennio. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per
alcune o tutte le competenze qui elencate (*)
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE:
 Utilizzo di schede di esemplificazione o anche di semplificazione del testo di teoria; la regola, inoltre,
verrà fatta emergere dal contesto di più frasi, versioni o esempi tratti dagli autori, dalla sintassi e dal
libro di versioni (sempre dal testo e con il/i testo/i- centralità di testo);
 sempre presente e potenziato lo scambio/invio di materiali tramite i mezzi multimediali (es. e-mail) per
correzioni brevi, versioni di esercizio, relazioni e approfondimenti etc.

2. PROGETTARE:
esplicitazione costante delle scelte didattiche, affinché l'alunno capisca che l'insegnante le effettua per
raggiungere degli obiettivi graduati e legati fra loro (didattica a carte scoperte della Didattica Breve);
3. RISOLVERE PROBLEMI:
i libri di testo verranno integrati da lavori proposti dall'insegnante o da schemi costruiti dagli allievi,
durante attività laboratoriali di traduzione : mappe concettuali, esemplificazioni schematiche di teoria,
etc.(sapere come saper fare);
4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:
lettura in classe, con domande continue e lezioni di tipo "maieutico" (motivazione ed esercizio all'autoapprendimento)
5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:
visione di youtube didattici, videocassette e di film atti a mettere in rilievo le motivazioni,
l'attualizzazione di temi "permanenti" e l'apprendimento a "rete", (uso della multimedialità);
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
6. COMUNICARE:
 continui esercizi in classe per qualsiasi tipo di testo, scomponendolo negli elementi caratteristici che lo
costituiscono e ricomponendolo, spiegando sempre le fasi del lavoro (trasversalità nell'esercizio
dell'analisi di testo);
 continuo richiamo all'etimologia delle parole ed alla loro storia, anche attraverso ricerche periodiche di
esse per alcuni vocaboli-chiave, come "cultura", "mito" et similia (lessico frequenziale);
 costruzione di PPT da parte degli allievi per esposizioni di percorsi di collegamento/approfondimento
7. COLLABORARE E PARTECIPARE:
 lavori guidati ed approfondimenti, es. : laboratorio di traduzione; costruzione di schede e di cartelloni
esemplificativi; uso dell'aula d’informatica, ove possibile;
C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA
COSTRUZIONE DEL SÉ
8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:
uso di esercitazioni anche in gruppo/coppia per sviluppare le abilità trasversali utili nel lavoro di equipe,
cioè collaborazione, rispetto, tolleranza, aiuto reciproco;
(*) Fare riferimento alla “Programmazione di Istituto organizzata per assi “, ai lavori del Dipartimento
disciplinare e alla programmazione di classe.
Udine, 27 novembre 2013
Il Docente OLGA MAIERON