25 agosto 2011 - LEGA NORD Cordenons
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25 agosto 2011 - LEGA NORD Cordenons
laPADANIA Anno XV, N. 201, una copia € 1,00 (Fr.sv. 3,00) Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353 / 2003 conv. L. 46 / 2004 art 1 DCB Milano LA VOCE DEL NORD DIRETTORE Giovedì 25 agosto 2011 UMBERTO BOSSI QUELLI CHE... DICONO SEMPRE NO ROSI MAURO: «La Camusso mi ha delusa. È comunque evidente che nel mondo sindacale c’è qualcosa che non va». E sul Nord: «È chiaro che difendendo la parte produttiva del Paese si difende tutto il Paese» ALESSANDRO MONTANARI Quando prevale l’estremismo osy Mauro, la Cgil ha deciso: sarà sciopero generale nel bel mezzo della crisi. Cosa ne pensa? «Penso che sanno solo dire “no”, su tutto. In una fase del genere, invece, il sindacato dovrebbe essere costruttivo mentre quella della Cgil ormai è diventata una posizione politica ultra-estremista. A qualsiasi proposta è sempre “no”, a priori». No a priori oppure silenzi assordanti... «Proprio così. Sull’innalzamento dell’et à pensionabile alle donne, infatti, non hanno veramente detto nulla. Hanno lasciato che solo il Sin.Pa. e la Lega Nord si opponessero. Poi noi abbiamo trovato una mediazione, ma la Cgil non ha davvero aperto bocca. Ma sa cosa le dico? Che sono convinta che se noi della Lega avessimo detto di sì all’a umento dell’età pensionabile femminile, allora la Cgil ci sarebbe saltata addosso...». R CGIL IN SALSA GRECA IGOR IEZZI a Grecia non rappresenta uno spavento per tutti. Di certo molti vacanzieri ancora la amano e la scelgono come meta del turismo. Purtroppo, perché decisamente più preoccupante, anche molti sindacalisti sembrano vedere in lei una fonte di ispirazione. La Cgil è stata folgorata sulla strada del Partenone e dopo giornate in cui il senso di responsabilità aveva fatto capolino in Corso Italia a Roma, alla fine ha prevalso l’estremismo con la scelta di scioperare il 6 settembre. In Grecia è successo esattamente così. Di fronte ad un paese sull’orlo del fallimento e a scelte dure da portare avanti le forze politiche e sociali si sono divise. L FESTIVAL ROM, L’ULTIMA ZINGARATA DI PISAPIA ALLE PAGINE 2 E 3 A PAGINA 3 Il ministro sullo sciopero della Serie A: l’albero della cuccagna non esiste più CALDEROLI, ANCHE I CALCIATORI PAGHERANNO ono proprio dei testoni i calciatori di serie A, che non vogliono capire che, con il loro atteggiamento, si rendono odiosi di fronte ai tifosi e di fronte al Paese, senza comprendere che tanto, alla fine, pagheranno le tasse come tutti gli altri, perché in un momento di crisi come questo l’albero della cuccagna non può esistere per nes- «S suno». Così il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, che annuncia di aver già predisposto due emendamenti che farà presentare come Lega Nord: il primo “chiarisce a tutti gli effetti che anche i calciatori pagheranno il contributo di solidarietà”... GIANCARLO CATTANEO mberto Bossi l’a ve v a profetizzato anzitempo: con Pisapia Milano sarà “zingaropoli”. I milanesi non gli hanno creduto e ora, oltre a pian- U BALLARIN A PAGINA 5 Libia: il colonialismo non muore mai, purtroppo D ALLE PAGINE 12 E 13 ALLE PAGINE 10 E 11 TBC, SUBITO I TEST DI POSITIVITÀ Martini: screening sul modello veneto MARCELLO RICCI ietro alla così detta primavera araba, non c’è voglia di democrazia o meglio per essere esatti ce ne è una piccola, evanescente dose; ben altri interessi economici ed ideologici si sono vicendevolmente avvitati e incentivati e non per garantire diritti e libertà ma per sporchi interessi di bottega e di dominio. gere su tasse, ecopass e rincari dei mezzi pubblici, assisteranno niente meno che al primo Festival italiano di danza, musica e cultura nomade. STEFANIA PIAZZO iero tutto avrebbe pensato tranne che Laura si fosse ammalata di tubercolosi, a Magenta. Nel Nord prospero e sano, pulito ed efficiente, Piero non avrebbe mai pensato che i medici non si potessero accorgere che davanti a loro ci fosse da debellare e curare un male scomparso. P A PAGINA 17 LIGURIA, TUTTO PRONTO PER LA TRE GIORNI LEGHISTA - GHIGLIONE A PAGINA 8 FRONTE PROVINCIALE di ELEVATO PASSAGGIO con ampio parcheggio e giardino cedesi con / senza IMMOBILE rinomato BAR RISTORANTE GRIGLIERIA PIZZERIA elevati incassi dimostrabili ed incrementabili RIF. 9792 ACQUI TERME (AL) vendesi prestigioso BAR GELATERIA CAFFETTERIA TAVOLA FREDDA con laboratorio ben attezzato - ubicato nella piazza principale 40 posti interni - 2 dehors estivi - locale storico di immagine e rinomato - ottimo investimento per professionisti RIF.9859 ITALIA NORD OVEST storica AZIENDA di PRODUZIONE VITERIA - ottimo fatturato - elevato know-how clientela fidelizzata settori produttivi casalingo, raccorderia, idrosanitario, elettrodomestico valuta cessione quote RIF. 9858 2 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Giovedì 25 agosto 2011 CONFAPI: «PESO DELLA CRISI GRAVI SUI DISONESTI» «La manovra finanziaria è praticamente nata sotto la “dettatura” della Bce, che ha imposto un durissimo rigore nel bilancio. Il provvedimento presenta sicuramente dei limiti, perché a venir vessato è chi abitualmente paga le tasse mentre le energie dovrebbero essere concentrate per scovare il popolo sempre più nutrito degli evasori fiscali. Il peso della crisi andrebbe fatto pagare ai disonesti». Queste le parole di Paolo Galassi (foto), Presidente di Confapi alla luce del confronto tra il Pd e le parti sociali. L’associazione dà il via libera a un’imposta erariale ordinaria sui grandi valori immobiliari ma propone anche una maggiore tassazione sulle transazioni finanziarie e si dichiara inoltre favorevole a una politica di liberalizzazioni 3 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ DI PIETRO: «TUTTO IL POPOLO ITALIANO ANDRA’ IN PIAZZA» «L'articolo 18 con la manovra finanziaria c’entra come il cavolo a merenda. Ed è chiaro che tra poco non solo io ma tutto il popolo italiano finirà per scendere in piazza». Antonio Di Pietro (foto) aderisce allo sciopero generale proclamato dalla Cgil e prefigura un autunno caldo per il Governo di Silvio Berlusconi, a cui torna a suggerire di farsi PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ da parte. «Perché questo governo - spiega - ha fatto una manovra che stanno criticando tutti. Lo stesso governo che l’ha fatta dice che non va bene: il sottosegretario Crosetto guida una rivolta interna, Berlusconi dice che non la avrebbe voluta così e addirittura che è uscita diversa da come era stata approvata dal Consiglio dei ministri. Si facciano da parte. Meno ci mettono le mani, meglio è per il paese» Lo sciopero generale il 6 settembre mette a rischio tutta la Penisola CGIL IN SALSA ...GRECA IGOR IEZZI La Grecia non rappresenta uno spavento per tutti. Di certo molti vacanzieri ancora la amano e la scelgono come meta del turismo. Purtroppo, perchè decisamente più preoccupante, anche molti sindacalisti sembrano vedere in lei una fonte di ispirazione. La Cgil è stata folgorata sulla strada del Partenone e dopo giornate in cui il senso di responsabilità aveva fatto capolino in Corso Italia a Roma, alla fine ha prevalso l’estremismo con la scelta di scioperare il 6 settembre. In Grecia è successo esattamente così. Di fronte ad un paese sull’orlo del fallimento e a scelte dure da portare avanti le forze politiche e sociali si sono divise, spaccate, lacerate. Le rendite di posizione hanno fatto breccia, la responsabilità è stata messa in sof- fitta e il paese è finito in default. Nel Belpaese si è cercata una strada alternativa. Gli appelli del Capo dello Stato, l’opposizione che consente una rapida approvazione dei provvedi- Inizialmente tutte le forze sociali avevano condivido la strada del dialogo. Poi Corso Roma si è ritirata menti economici, pur rimanendo contraria, le forze sociali che si siedono al tavolo con il governo avanzando proposte e dialogando con l’esecutivo. Anche Susanna Camusso, leader cigiellina, ha condiviso questo percorso. Almeno fino agli ultimi giorni, quando le pressioni della Fiom e le frange di estrema sinistra del suo sindacato hanno vinto. Non sono bastati i rimproveri della Cisl e la Uil e nemmeno le incertezze del Pd a far retrocedere la Camusso. Sciopero doveva essere e sciopero sarà. «A uno sciopero generale aderiscono tutte le confederazioni sindacali, mentre la Cgil usa questa definizione pomposamente per nascondere i flop degli altri che ha indetto da sola, per mascherare le parate politiche, le sfilate con uomini di partito e bandiere che non sono sindacali e per nascondere dissidi interni» con la Fiom, gli ha fatto notare Raffaele Bonanni. E dal Pd non si contano gli inviti a retrocedere. Bersani: «Non si disperda la convergenza, si lavori a ricompattare». Merlo: «Sciopero figlio del massimalismo». D’A n to n i : «Una fuga in avanti che rischia di indebolire il fronte sociale unitario». Insomma, la Cgil si ritrova sempre più isolata, stretta nel suo estremismo e colta improvvisamente da una sindrome greca che non fa proseliti «Sappiamo di chiedere un grande sforzo e un sacrificio economico straordinario - si è limitata a dire Susanna Camusso -, ma lo facciamo per non avere domani condizioni impossibili per le lavoratrici e i lavoratori». Il segretario generale della Cgil ha poi commentato la scelta di non aderire allo sciopero degli altri grandi sindacati confederali. «Cisl e Uil - ha detto - stanno sbagliando. Subiscono il fascino del governo e pensano poco a cambiare la manovra. Sono però due grandi organizzazioni e noi le rispettiamo così come i lavoratori che rappresentano - ha continua Camusso -. Noi non caschiamo nella trappola del “molti nemici molto onore” ma cerchiamo piuttosto di ricostruire una grande unità del Paese». Per Camusso comunque irresponsabile non è lo sciopero generale ma «il governo che da tre anni ha negato la crisi e oggi abbiamo un Paese commissariato da parte della Bce, dalla Francia e dalla Germania». Secondo il segretario della Cgil inoltre la manovra presentata dal governo è «sbagliata, ingiusta, bugiarda, centralista e divide il Paese». Ma soprattutto, sottolinea Camusso, «è una manovra ideologica perchè cancellando 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno vuole cambiare l'anima di questo Paese». Lei invece aspira alla Grecia. IRRESPONSABILE CAMUSSO! ALESSANDRO MONTANARI «Subite il fascino del Governo» Solo NO E Cisl e Uil si offendono alla manovra. ai lavoratori, è arrivata una risposta velenosa. «Non c’è bisogno - è stata la replica della segretaria della Cgil - che qualcuno ce lo dica, sappiamo che chiediamo un sacrificio straordinario ai lavoratori, e sappiamo qual è la situazione dei salari e della precarietà. Ma di fronte a situazioni straordinarie serve una reazione straordinaria, un sacrificio oggi per cercare di evitare condizioni sbagliate domani». Camusso quindi stigmatizza «lo spettacolo patetico di chi per tre anni ha negato la crisi» e «ad agosto non ha ascoltato le parti sociali e cercava di convincerci ancora che non ci sono problemi. Giudichino i lavoratori chi è irresponsabile in questo paese». Poi è toccato anche al presidente della Fiat John Elkann, reo di avere bocciato lo sciopero. Al numero uno del Lingotto Camusso chiede un gesto nobile quanto improbabile: la richiesta al Parlamento della cancellazione della norma sul lavoro (articolo 8) definendola «retroattiva e anticostituzionale». Nessun problema, però, ad ammettere che quelle delle Cgil sono posizioni politiche «Rivendichiamo che un sindacato faccia politica - afferma Camusso - perché è facendo una attività politica che si possono cambiare le cose». Ma è facendo politica che si spacca l’unità sindacale, rendendo più deboli, in ultima istanza, i lavoratori stessi. La leader del Sin.Pa. chiede un sindacato più costruttivo Mauro: «Susanna mi ha delusa Anche lei sa dire solo no» GELO NELLA TRIPLICE PER LE ACCUSE DELLA CAMUSSO ROMA - Divisi dalla decisione della Cgil di proclamare uno sciopero generale nel bel mezzo di una crisi economica globale, ma anche dalle parole decisamente forti pronunciate da Susanna Camusso: «Penso che Cisl e Uil sbaglino, che stiano subendo il fascino di questo Governo e - sostiene la segretaria della Cgil - che pensano poco a come cambiare questa manovra che rompe la coesione sociale». C’è grande tensione nella cosiddetta triplice e la spaccatura tra il sindacalismo riformista di Cisl e Uil e quello oltranzista della Cgil è resa più che esplicita dalle nonrisposte arrivate alla Camusso. «Alle offese non rispondo - fa sapere, stizzito, il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini -. Noi ci atteniamo ad una regola di contenuti e stile che evidentemente in questo momento sono venuti meno alla Cgil». Del tutto simile la musica nella Uil dove il segretario Luigi Angeletti la fa molto breve: «Non intendo in nessun modo commentare questo tipo di battute». Lo strappo, insomma, è profondo e non si capisce come e se recuperabile. Camusso d’altra parte non se l’è presa solo con i colleghi di Cisl e Uil, ma ne ha avute un po’ per tutti. Anche al ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che aveva definito «irresponsabile» la scelta di proclamare lo sciopero e di chiedere altri sacrifici Ora il sindacato di sinistra è sempre più isolato e in mano alle frange più estremiste. La leader: «Cerchiamo di ricostruire una grande unità del Paese» Vuol farci fare la fine di Atene? MILÀN - Lo sciopero generale annunicato da Susanna Camusso mette in difficoltà Pier Luigi Bersani che non vuole rompere il cordone ombelicale che lega il sindacato al Pd ma che capisce bene l’entità della forzatura fatta dalla Cgil. Così il segretario dei democratici, nel giorno dell’incontro con le parti sociali, sceglie di cavarsela, per il momento, non prendendo una posizione precisa, ma limitandosi a manifestare la preoccupazione che «si disperda Pd spiazzato, Bersani tace sullo sciopero la convergenza raggiunta tra le forze sociali con l’accordo del 28 giugno». Bersani, spiegano fonti del Pd, non avrebbe gradito la tempistica scelta dalla Cgil per annunciare la protesta del 6 settembre proprio nelle ore in cui il Pd presentava le dieci proposte per correggere la manovra. L’annuncio del sindacato, inoltre, avrebbe messo in subbuglio le varie anime del partito, dividendolo tra chi è più favorevole alla lotta dura al decreto e al suo articolo 8 e chi ritiene che abbia ragione chi, come Cisl e Uil, è contrario agli strappi in un momento così delicato. Meglio allora cavarsela buttando la palla in corner e parlando dell’unità sindacale. «Se il governo - am- monisce Bersani - lavora sulle divergenze si prende una responsabilità micidiale perché c’è bisogno di ricompattare». Di ricompattare ma anche di fare chiarezza perché, dice Bersani, «il governo deve tornare in Parlamento a dirci l’insieme delle misure perché sommando la manovra di agosto, di giugno e di dieci mesi fa abbiamo tre manovre e il governo ha contato 55 miliardi che sono più del necessario pareggio di 40». La Lega e Umberto Bossi sono le uniche voci in difesa dei lavoratori. Continuate così, viva la Lega, viva la Padania libera. Cordiali saluti Ivo Baccino Rosy Mauro, la Cgil ha deciso: sarà sciopero generale nel bel mezzo della crisi. Cosa ne pensa? «Penso che sanno solo dire “no”, su tutto. In una fase del genere, invece, il sindacato dovrebbe essere costruttivo mentre quella della Cgil ormai è diventata una posizione politica ultra-estremista. Su qualsiasi proposta è sempre “no”, a priori». No a priori oppure silenzi assordanti... «Proprio così. Sull’innalzamento dell’età pensionabile alle donne, infatti, non hanno detto nulla. Hanno lasciato che solo il Sin.Pa. e la Lega Nord si opponessero. Poi noi abbiamo trovato una mediazione, ma la Cgil non ha davvero aperto bocca. Ma sa cosa le dico? Che sono convinta che se noi della Lega avessimo detto di sì all’aumento dell’età pensionabile femminile, allora la Cgil ci sarebbe saltata addosso...». Il comportamento della Cgil, comunque, ha lasciato perplesso anche il resto del mondo sindacale. «Infatti è sempre più evidente che nel mondo sindacale c’è qualcosa che non va. Comunque, visto che la Cgil chiede giustamente di ridurre i costi della politica, noi accogliamo la proposta ma seguendo la stessa logica di risparmio chiederemo anche di dimezzare i trasferimenti del Governo ai Caaf. Voglio proprio vedere come reagiranno i sindacati e soprattutto la Cgil». Sa che negli ultimi giorni c’è chi ha paragonato i “no” leghisti sulla manovra ai “niet” della Cgil di Cofferati? «Ma figuriamoci! La Lega non ha niente a che vedere con la Cgil di Cofferati. Il fatto è che la Lega ha sempre sostenuto la famiglia e nella famiglia il ruolo fondamentale è quello della donna. Nella nostra società, piaccia o non piaccia alla Cgil, le donne hanno un doppio e triplo ruolo e per noi quindi tutelare le donne significa sostenere le famiglie. Questa è una posizione costruttiva, mol- che se tanti giornalisti scrivono che la Lega “si riduce a difendere soltanto il Nord”, si difende tutto il Paese». Per il Nord, comunque, questa manovra non sarà indolore... «Purtroppo no, ma con i nostri emendamenti cercheremo di ridurre al minimo la spremitura della Padania. E poi statene certi: cercheremo di fare pagare anche quelli che le tasse, in questo Paese, non le hanno mai pagate». Molti chiedono interventi biare. C’è di buono che in questa manovra si incomincia ad aprire il discorso sulla contrattazione territoriale». Teme che lo sciopero della Cgil possa essere la premessa di un autunno caldo alla greca? «Non credo e spero proprio che nessuno, sindacati o partiti, voglia cavalcare il caos. Però la realtà sociale non è quella descritta dai grandi giornali, che puntano solo a cambiare il governo e, secondo me, soprattutto a bloccare le riforme. Io tra la gente ci vivo e lo vedo che la realtà non è quella descritta dai “grandi” quotidiani. A volte ............................... «Eppure sull’età pensionabile sono stati zitti. Hanno lasciato solo la Lega a difendere le donne». «Chiedono tagli alla politica? Giusto, e taglieremo anche i contributi ai Caaf» ............................... to diversa dalle posizioni strumentali della Cgil». Su la Padania mercoledì abbiamo spiegato perché i paletti della Lega sulla manovra (il no all’innalzamento dell’età pensionabile, la riduzione dei tagli ai comuni virtuosi e la lotta all’evasione fiscale) sono una difesa territoriale del Nord. Sarà questo che sta costando a Bossi tutti questi attacchi? «Assolutamente sì. Ma è chiaro che difendendo la parte più produttiva del Paese, an- strutturali e riforme radicali per rilanciare il Paese: potrebbe essere la volta buona per la busta paga regionalizzata? «Il Sin.Pa chiede di regionalizzare la busta paga dal 1990. Penso proprio che se fosse stato fatto allora, insieme agli altri interventi che chiedevamo, oggi il nostro Paese non sarebbe conciato in questo modo e non si troverebbe schiacciato in un’Europa delle banche. Sono stati persi tanti treni, ma oggi è arrivato il momento di cam- mi sembra perfino di vivere in due mondi paralleli: quello vero e quello descritto». Un’ultima domanda: da sindacalista e da donna, l’ha delusa Susanna Camusso? «In effetti sì, la conosco da diversi anni e devo dire che da lei mi sarei aspettata di più. Perché pensavo che avrebbe cambiato la linea dei segretari precedenti. Invece ha continuato con la linea del “no”. Evidentemente fa parte del ruolo. Chi arriva lì, può dire solo “no”». 4 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ NARDUZZI: ROMA SCARICA LA CRISI SUL NORD «Roma scarica la crisi sul Friuli Venezia Giulia e sulle Regioni del Nord per salvare se stessa e il Sud. Le richieste dello Stato centrale - dichiara Danilo Narduzzi (foto), capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale - sono insostenibili. La Lega Nord e i nostri parlamentari stanno lavorando per cambiare le Giovedì 25 agosto 2011 norme inique per friulani e giuliani. Tagliare 463 milioni alla nostra Regione significa dissanguarla. Le vicende di queste settimane rendono palese un'unica, scomoda verità: l'Italia rischia di affondare. Ci sono due possibilità: o si elimina la zavorra e la nave riparte, o ci si ostina a cercare di tappare falle che sono ormai voragini enormi e andiamo a picco tutti» ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ QUAGLIARELLO: VIA LIBERA DALLA PRIMA COMMISSIONE «La prima commissione ha dato parere favorevole alla manovra. Su diverse questioni, condividendo l'obiettivo politico del governo, ha evidenziato una serie di problemi tecnicocostituzionali al fine di migliorare il testo. Così funziona un maturo rapporto tra il governo e la sua maggioranza. Forse il POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ ALFANO SULLA MANOVRA-BIS alla Difesa, Guido Cros et t o , ha visto alcuni esponenti “frondisti” e gli scajoliani per fare il punto della situazione, mentre i fedelissimi dell’ex ministro dello Sviluppo eco- ......................... La promessa dell’ex Guardasigilli: «Coloro i quali hanno già una pensione, non l’avranno toccata» ......................... nomico si sono riuniti al Senato. È Alfano, comunque, che ha il compito di sondare gli umori. In mattinata l’ex Guardasigilli fa il suo esordio da leader del partito al meeting di Cl a Rimini dove si fa sentire sui temi caldi della settimana. Il segretario del Pdl apre a Carroccio: «Con la Lega troveremo una sintesi comune sugli emendamenti al provvedimento economico». Quindi la promessa: «Coloro i quali hanno già una pensione, non l’avranno toccata». Poi rassicura i pensionati ma sottolinea la necessità di «un patto per il futuro dei giovani» contro il precariato. «Ai giovani che hanno difficoltà a trovare lavoro e si trovano ad essere precari - spiega - vogliamo assicurare una Calderoli: «Anche per i calciatori è finita la cuccagna» ANDREA BALLARIN ROMA - Lo sport nazionale non è più il calcio, è lo sciopero generale. E anche i professionisti del pallone si sono accodati all’ultima moda rispolverata dalla Camusso. Dopo la Triplice, anche i club di serie A hanno minacciato di incrociare le braccia, anzi, le gambe. Sembra saltata, infatti, ogni possibilità di accordo sul contratto collettivo dei calciatori e il campionato, dunque, è a rischio a meno di 48 ore dal primo fischio arbitrale. La cosa curiosa è che uno dei nodi che hanno condotto alla clamorosa minaccia dei calciatori è - senza ombra di dubbio - il “famigerato” contributo di solidarietà che verrebbe introdotto dalla manovra governativa a carico di chi denuncia pensione. E proprio per questo siamo convinti che i padri debbano stare accanto ai figli e non con- Venerdì gli emendamenti del Pd faccia così anche il governo». Il Pd, almeno per ora, non scopre le carte sulle proposte di modifica alla manovra. Ma - assicura Bersani - «siamo pronti, venerdì presentiamo gli emendamenti. Abbiamo un piano coerente, mi auguro che il governo non prenda tempo. Garantiamo i saldi, ma correggiamo questa operazione, fortemente. Siamo più incisivi sui risparmi della Pubblica Amministrazione, molto più equi nel carico e nel peso della manovra, mettiamo dentro misure per la crescita» tro». Alfano boccia la Cgil («Lo sciopero generale non è per i lavoratori, ma è ideologico») e replica alle critiche del Pd: «La sua contro-manovra contiene molte ombre e qualche proposta che può anche essere studiata e valutata». Alfano apre al confronto ma chiede che non sia ideologico: «Noi abbiamo un luogo istituzionale del dibattito che è il Parlamento. Abbiamo un mese per valutare le proposte che il Parlamento farà emergere e dovremo trovare un’intesa che valorizzi il bene del Paese. Noi non abbiamo pregiudiziali nei confronti di nessuno, né della sinistra, né del terzo polo». Il Senato “si adegua” i prezzi ................................. Il leghista: «Abbiamo praticamente già accolto la sollecitazione giunta dal presidente Schifani» ................................. La protesta degli Enti Locali non è ideologica, al Nord sacrifici già fatti Amministratori al servizio dei cittadini FRANCESCA ZACCARIOTTO Francesca Zaccariotto La manovra del Governo? Non è una questione ideologica: noi amministratori siamo in difesa di quello che è l’interesse collettivo, cioè quello del cittadino. Mi sembra però che tutto questo oggi, in questa manovra, sia compromesso. C’è bisogno di una riflessione. La gente si aspetta da noi amministratori locali servizi che non possono dipendere solo da questioni di bilancio, dalla matematica. Al Nord ci siamo distinti per qualità di servizi e di prestazioni, che siamo riusciti sempre a ga- zione e pagare il doppio rispetto a quanto già previsto? Sembra proprio di sì, a detta delle dichiarazioni rilasciate ieri dal ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli: «Sono proprio dei testoni i calciatori di serie A - ha detto senza tanti giri di parole l’esponente leghista - non vogliono capire che, con il loro atteggiamento, si rendono odiosi di fronte ai tifosi e di fronte al Paese, senza comprendere che tanto, alla fine, pagheranno le tasse come tutti gli altri, perché in un momento di crisi come questo l’albero della cuccagna non può esistere per nessuno». E, a quanto pare, la “sorpresa” è già all’angolo: «Ho predisposto due emendamenti che farò presentare come Lega Nord - anticipa il mi- Paolo Franco pronto a risolvere il problema Bersani ha incontrato le parti sociali «Continueremo in autunno, perchè sarà un autunno difficile, difficile non solo per i temi della Borsa, degli spread ma per i temi del lavoro, dei redditi, delle condizioni sociali, dei territori». Al termine dell'incontro - che giudica «ottimo» - con le parti sociali sulla manovra, svoltosi al Nazareno, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, indica la linea d'azione dei democrat a breve e medio termine. «Stabiliremo - preannuncia Bersani - un rapporto permanente con le forze sociali e ci auguriamo che senatore Zanda non lo sa». Lo ha dichiarato il vice presidente dei senatori Pdl Gaetano Quagliariello (foto), replicando al suo omologo del Pd, Luigi Zanda, che aveva parlato del parere della commissione Affari costituzionali sulla manovra come di una «pietra tombale» per il provvedimento dal punto di vista costituzionale LA SERIE A MINACCIA SCIOPERI MA... «Carroccio e Pdl troveranno la sintesi» ROMA - Lavoro frenetico nella maggioranza LegaPdl per perfezionare l’intesa sugli emendamenti alla finanziaria bis. Silvio Berlusconi è rimasto ad Arcore anche ieri. Ha incontrato il leader di Pri, Francesco Nucara, e lavora dietro le quinte per convincere gli alleati a marciare uniti, visto che la crisi economica non fa sconti a nessuno e i mercati finanziari presto torneranno a fibrillare. Il Cavaliere sarebbe disposto ad aumentare l’Iva di uno-due punti percentuali sui beni di lusso e a rivedere il contributo di solidarietà. Resta inalterata, invece, la questione legata alle pensioni, cara alla Lega. Intanto, Angelino Alfano, dopo un ampio giro di consultazioni dovrà tirare le somme dopo la riunione di ieri sera al Senato con i direttivi dei gruppi parlamentari pidiellini. L’obiettivo è trovare una proposta di sintesi ma decisivo, comunque, sarà il faccia a faccia tra il premier e Umberto Bossi, fissato per lunedì a Milano, ma che potrebbe essere anticipato se si dovesse trovare la quadra nei prossimi giorni. La giornata di ieri è stata segnata da una serie di incontri e contatti nel Pdl. Nel pomeriggio, a Montecitorio, il sottosegretario 5 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 rantire. Credo che oggi sia neces- eliminate, e non erano auto blu, sario trovare il coraggio di fare i bensì quelle per i tecnici e la viatagli, anche tagli radicali, ma dove bilità. devono essere fatti. Noi veneti, in Dico a gran voce che i tagli departicolare il Veneto ........................ vono essere fatti, ma orientale, non posanche e I tagli, anche radicali, veramente, siamo sempre essesoprattutto al Sud. vanno bene ma re chiamati a fare i Se leggiamo i dati sacrifici. Abbiamo vediamo che mentre devono essere fatti già lavorato sulle il Nord si sacrifica e contro chi spreca inefficienze, abbiamostra al cittadino mo già recuperato ........................ la serietà della posui tempi di risposta ai cittadini e litica e degli amministratori, al Sud sull’informatizzazione. Abbiamo la spesa continua a crescere. E’ tagliato tutto ciò che potevamo: ol- un’offesa per tutti e non c’è ditre un milione di euro sul personale stinzione tra destra, sinistra, cene i dirigenti, 20 vetture di servizio tro. La manovra colpisce i primi erogatori di servizi. Siamo noi, Comuni e Province che assicuriamo i servizi scolastici, i trasporti, la viabilità, i servizi sociali. La conservazione dell’ambiente e la manutenzione del patrimonio. Le manovre vanno fatte ascoltando gli enti locali. Non ci possono mandare al fronte a dare delle risposte, e poi non essere ascoltati. Come presidente della provincia capoluogo, e come sindaco del Comune di San Donà di Piave, dico che siamo soli in questa guerra. Credo che ad ogni livello politico ci dobbiamo mobilitare per far capire quali sono i problemi Detto fatto. Il presidente del Senato Renato Schifani sollecita il Collegio dei Senatori Questori a dare immediata esecuzione all'ordine del giorno accolto in occasione dell'esame del Bilancio interno che prevedeva la revisione dei prezzi del ristorante di Palazzo Madama? Il Carroccio non perde l’occasione. «Accogliamo la sollecitazione del Presidente Schifani in merito all'adeguamento dei prezzi del ristorante di Palazzo Madama. Il Collegio dei Senatori Que- stori sarà convocato già nei prossimi giorni - ha replicato Paolo Franco per dare piena attuazione all'ordine del giorno accolto in occasione dell'esame del Bilancio interno del Senato». Una precisazione che evidentemente non è stata ben compresa da Raffaele Lauro, senatore del Pdl, che si chiede se «i signori senatori Questori del Senato sono ancora in vacanza, a prendere il sole, o non trovano, in queste ore, il tempo di riunirsi e di decidere definitivamen- reali. Siamo i primi interlocutori dei cittadini. Così non si può andare avanti. Nella maniera più assoluta. Quando come Provincia aspetto dal governo 64 milioni di euro dovuti, e non arrivano, non posso sentirmi responsabile di quello che non riesco a fare. Sopravvivo. Ben venga la città metropolitana, è da vent’anni che tutti ne parlano e forse questa sarà la volta buona. Che ci mettano nelle condizioni di attuarla la città metropolitana. Io sono qua. Questa è la mia posizione, e in questo momento io faccio la battaglia per la mia gente che ha chiesto di essere rappresentata attraverso la mia persona. Presidente della Provincia di Venezia te di adeguare il prezzo dei servizi, a disposizione dei parlamentari?» «Sono gratuite e superficiali le affermazioni di Lauro nei confronti dei Questori del Senato. - ha risposto Franco Infatti se il Collega in questione si fosse informato, avrebbe saputo che i Questori in questi giorni erano presenti a Roma per rispondere, come hanno fatto, all'ordine del giorno approvato dell'Assemblea del Senato in sede di esame del bilancio interno e alle richieste del Presiden- te Schifani in merito alla questione del ristorante». «Avrei preferito, in luogo di dichiarazioni infondate - aggiunge l’esponente leghista che il Senatore Lauro avesse voluto informarsi e avesse preso rapidamente e fermamente posizione, in qualità di membro della Commissione vigilanza Rai, sulle gravi ed offensive affermazioni di un conduttore di radio Rai (Max Laudadio che ha definito «delinquenti» i politici, ndr) nei confronti dei parlamentari». Venezia, da ieri in vigore la tassa di soggiorno Preceduta da forti polemiche scatenate dagli albergatori, contrari a svolgere un ruolo di “esattori”, ieri è entrata in vigore anche a Venezia la tassa di soggiorno. Un'imposta, resa possibile dal federalismo municipale, che porterà nelle casse del Comune 8 milioni di euro nel 2011, e a regime circa 23 mln nei due anni successivi. Il contributo chiesto ai turisti, e versato alle strutture ricettive che lo “gireranno” all'amministrazione pubbli- ca, va dai 5 euro per gli hotel 5 stelle del centro storico, in alta stagione, ai pochi centesimi dovuti dagli ospiti dei camping in terraferma. I turisti stranieri paiono al momento averla presa con filosofia: «Da oggi entra in vigore la city tax? Non lo sapevamo, ma non fa niente - rispondono due vacanzieri tedeschi appena sbarcati all'Hotel “Danieli” -, perchè ne vale la pena: come l'abbiamo pagata a Roma, lo faremo tranquillamente anche qui a Venezia». Damiano Tommasi, con Demetrio Albertini, ieri in conferenza stampa patrimoni degni di Paperone. Vi- nistro Calderoli - il primo che chiaziati, troppo coccolati come fossero risce a tutti gli effetti che anche i salvatori della patria quando al con- calciatori pagheranno il contributo trario non fanno altro che rincorrere di solidarietà su tutte le entrate che una palla, i giocatori pretendono hanno, ivi compresi le misure predalle rispettive società di essere miali, e che per legge lo stesso consgravati contrattualmente dal pa- tributo non possa essere messo a gamento del contri- .......................... carico delle società calcistiche; il seconbuto previsto «Sono proprio do emendamento - la dall’Esecutivo. dei testoni, si rendono cui presentazione diE, ovviamente, nemmeno i club in- odiosi di fronte ai tifosi e penderà dal loro tendono sobbarcarsi buon senso e quindi al Paese, senza dell’odioso (ma dovudal fatto che conticomprendere to in tempo di crisi) nuino o meno a fare balzello. Ma i gioca- che alla fine pagheranno capricci - prevede intori per sottoscrivere vece che il loro concome gli altri» il contratto e farla .......................... tributo di solidarietà franca pretendono lo possa essere raddopstralcio di una clausola specifica piato, così come già previsto per i che recita più o meno così: “Even- politici». tuali contributi straordinari quali Dunque è il caso che i superquelli previsti dal dl 14 agosto 2011 pagati calciatori la smettano seriae s.m.i. analoghi provvedimenti sa- mente di piagnucolare come dei ranno comunque esclusivamente a bimbetti viziati, altrimenti saranno carico del calciatore”. guai seri. «Ora la scelta spetta a loro Poverelli, chissà mai chi dovrebbe - avverte Calderoli - il primo di versare per loro conto all’erario un emendamento è certo e risolverà decimo dei 1.097 milioni in stipendi anche il problema dell’art.4, il sepagati in serie A nella stagione 2010 condo sono anche disponibile a non a 400 giocatori? I pensionati? Le farlo presentare, ma soltanto se vecasalinghe? I disoccupati? Non è drò da parte dei calciatori un seche a tirar troppo la corda, alla fine, gnale di equilibrio e di saggezza». rischieranno di peggiorare la situa- Sarà dura... 6 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ ANCHE IL GIAPPONE DECLASSATO NEL RATING Moody’s taglia il rating sul debito sovrano del Giappone ad “Aa3” (da “Aa2”) a causa del «grande deficit di bilancio e dell’accumulo di debito pubblico sin dalla recessione globale del 2009». Allo stesso tempo Tokyo cala un piano contro il super yen, sempre a ridosso dei massimi storici sul dollaro, basato su POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Giovedì 25 agosto 2011 un programma annuale del valore di 100 miliardi di dollari per gli scambi di fondi in yen contro valuta straniera, soprattutto con fusioni e acquisizioni, salite quest'anno giàa livelli record, oltre i 40 miliardi di dollari. Il declassamento suona come un ulteriore monito ai problemi di deficit/debito che pesano su gran parte delle principali economie a livello globale L’inchiesta della Camera di Commercio di Monza: in Lombardia Il proverbio dice che i soldi non danno la felicità. Qualche umorista ha chiosato il vecchio adagio con un’altra verità: il non avere soldi dà comunque l’infelicità. E il fatto è tanto vero che è stata fatta una ricerca che ha calcolato il “costo” della felicità nel nostro Paese, e ha scoperto che più si scende di latitudine meno denaro occorre. Per essere felici in Lombardia servono 1.500 euro al mese, ne bastano invece 900 in Sicilia. L’indice di felicità, stimato dall’ufficio studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su redditi e spesa medi, varia da regione a regione: al pari della 7 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ GELMINI: «PIÙ INTEGRAZIONE TRA SCUOLA E LAVORO» «L’indagine presentata oggi da Confartigianato sulla disoccupazione giovanile in Italia sottolinea l'importanza di alcune misure già messe in atto da questo governo, come quelle sull’apprendistato». È quanto afferma in una nota il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini sottolineando che «il POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ contratto di apprendistato permetterà infatti l’acquisizione di una qualifica professionale triennale per i giovani valorizzando l’apprendimento sui luoghi di lavoro». «In questo modo evidenzia Gelmini - abbiamo risposto all'emergenza disoccupazione realizzando un’integrazione sempre più stretta tra istruzione e mondo del lavoro» servono 1.500 euro al mese, in Sicilia ne bastano 900 Felicità, quanto ci costi (se siamo al Nord) Lombardia ci sono Veneto e Emilia Romagna, in Piemonte invece la soglia è di 1.400 euro. Ne servono 1.300 in la Toscana e nel Lazio, 1.200 in Liguria. La soglia scende fino a 1.000 euro per la Campania e bastano 900 euro in Sicilia. Per quanto riguarda i capoluoghi di regione le famiglie italiane vivono meglio a Firenze, dove solo il 18,9% delle famiglie è al di sotto della soglia della felicità. Il capoluogo to- L’indagine tiene conto dello stipendio e del costo della vita, ma anche della soddisfazione professionale scano precede Genova (21,1%) e Palermo (21,8%). A Napoli le famiglie infelici rappresentano il 22,8% del totale. A Milano, Bologna e Roma è infelice circa una famiglia su 4, rispettivamente il 23,8%, il 24,2% e il 25,2%. A Torino e a Verona la felicità è infelice il 27,2% e il 27,6% delle famiglie. Co mp les siv am ent e, considerando diversi parametri oltre il reddito, la qualità della vita percepita in Lom- bardia è superiore alla media nazionale, spagnola e francese, e in linea con quella tedesca. Per quanto riguarda la Lombardia, quasi 270mila famiglie, residenti nei comuni capoluoghi lombardi, si fermano al di sotto della soglia della felicità. Per una famiglia lombarda su 4 la qualità della vita non è sod- Il capoluogo brianzolo è la città della regione dove le famiglie risultano meno tristi disfacente e Il reddito “pesa” soprattutto sulla “g r a t i f ic a z i o n e ” in campo professionale: i lavori meno pagati sono anche meno gratificanti, registrando un gradimento di 6,1 contro il 7,3 dei più retribuiti. E un lombardo su 5 è insoddisfatto della propria situazione professionale. Unico rifugio per le famiglie a basso reddito resta la casa, la gratificazione per la propria abitazione va infatti al di là del proprio grado di “benessere economico”, con un valore di soddisfazione superiore all’8. Stessa cosa vale per il quartiere, con gradi di soddisfazione inferiori a quelli della casa ma comunque omogenei rispetto alla situazione economica della famiglia (da 7,3 a 7,4). Monza è la città dove le famiglie risultano Stima delle famiglie al di sotto della soglia della felicità in alcuni capoluoghi italiani (provincia) Stima famiglie "infelici" Peso % famiglie "infelici" su totale 245.300 283.400 426.600 82.000 91.700 104.800 113.300 104.300 22,8% 27,2% 25,2% 18,9% 21,1% 21,8% 24,2% 27,6% NAPOLI TORINO ROMA FIRENZE GENOVA PALERMO BOLOGNA VERONA meno infelici: solo il 22,3% dei nuclei familiari risulta al di sotto della soglia della felicità, poi c’è Milano con il 23,8%, quindi Bergamo (24%). A Brescia la percentuale di infelicità è pari al 28,5% delle famiglie. La stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza emerge a partire dalla indagine “Famiglie e consumi. Monza e Brianza e Lombardia”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l’economia e la finanza e in collaborazione con DigiCamere, e su dati dell’Istat e del Ministero dell’E co nomia e delle Finanze. GLI UNDER 35 SENZA LAVORO SONO IL 15,9 PER CENTO. NEL MEZZOGIORNO IL 25,1 QUANDO UN PO’ DI BUONA VOLONTÀ NON GUASTA... Paradossale record dei giovani a casa La disoccupazione finisce ko tra margherite e capricciose Il nostro Paese ha il record negativo in Europa per la disoccupazione giovanile: sono 1.138.000 gli under 35 senza lavoro. A stare peggio sono i giovani fino a 24 anni: il tasso di disoccupazione in questa fascia d'età è del 29,6 per cento rispetto al 21 per cento della media europea. È quanto emerge dal rapporto dell’Uf fi ci o studi di Confartigianato in cui si rileva che tra il 2008 e il 2011, gli anni della grande crisi, gli occupati under 35 sono diminuiti di 926 mila unità. Se a livello nazionale la disoccupazione delle persone fino a 35 anni si attesta al 15,9 per cento, va molto peggio nel Mezzogiorno dove il tasso sale a 25,1 per cento, pari a 538 mila giovani senza lavoro. La Sicilia è la regione con la maggior quota di disoccupati under 35, pari al 28,1 per cento. Seguono la Campania con il 27,6 per cento, la Basilicata con il 26,7 per cento, la Sardegna con il 25,2 per cento, la Calabria con il 23,4 per cento e la Puglia con il 23 per cento. Le condizioni migliori per il lavoro dei ragazzi si trovano invece in Trentino Alto Adige dove il tasso di disoccupazione tra 15 e 34 anni è contenuto al 5,7 per cento. A seguire la Valle d'Aosta con il 7,8 per cento, il Friuli Ve- Dal rapporto di Confartigianato risulta però che le imprese italiane denunciano la difficoltà a reperire il 17,2% della manodopera necessaria nezia Giulia con il 9,2 per cento, la Lombardia con il 9,3 per cento e il Veneto con il 9,9 per cento. Nella classifica provinciale la maglia nera va a Carbonia-Iglesias dove i giovani under 35 in cerca di occupazione sono il 38 per cento della forza lavoro. Seguono a breve distanza Agrigento (35,8 per cento) e Palermo (35,7 per cento). La provincia più virtuosa è Bolzano dove il tasso dei giovani senza lavoro è pari al 3,9 per cento, seguita da Bergamo con il 5,6 per cento, e da Cuneo con il 5,7 per cento. La crisi del mercato del lavoro italiano non riguarda soltanto i giovani. Il rapporto di Confartigianato mette in luce un peggioramento della situazione anche per gli adulti. La quota di inattivi tra i 25 e i 54 anni arriva al 23,2 per cento, a fron- te del 15,2 per cento della media europea, e tra il 2008 e il 2011 è aumentata dell’1,4 per cento mentre in Europa è diminuita dello 0,2 per cento. In un contesto così critico, il rapporto di Confartigianato rivela paradossi tutti italiani sul fronte dell’istruzione e della formazione che prepara al lavoro. Per il prossimo anno scolastico 2011-2012, infatti, è previsto un aumento del 3 per cento degli iscritti ai licei e una diminuzione del 3,4 per cento degli iscritti agli istituti professionali. Nel frattempo le imprese italiane, nonostante la crisi, denunciano la difficoltà a reperire il 17,2 per cento della manodopera necessaria. Una strada per facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro è rappresentata ANDREA BALLARIN d al l ’a p pr e nd i st a to . Secondo la rilevazione di Confartigianato gli apprendisti in Italia sono 592.029. In particolare l’artigianato è il settore con la maggiore vocazione all’utilizzo di questo contratto: il 12,5 per cento delle assunzioni nelle imprese artigiane av- vengono infatti con l’apprendistato, a fronte del 7,2 per cento delle aziende non artigiane. «La riforma dell’apprendistato voluta dal ministro Mauri zio Sacconi - sottolinea il segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli - potrà contribuire a ridurre la distanza tra i giovani e il mondo del lavoro. Da un lato, i ragazzi potranno trovare nuove strade per imparare una professione, dall’altro le imprese potranno formare la manodopera qualificata di cui hanno necessità». Sacconi: svolta col nuovo apprendistato Maurizio Sacconi «La Confartigianato sottolinea opportunamente la grande dimensione di coloro che non studiano e non lavorano e soprattutto individua nel nuovo apprendistato recentemente varato dal Governo la risposta fondamentale a questa vera e propria emergenza. L’apprendistato deve diventare, anche grazie alle nuove norme in manovra per limitare l’abuso dei tirocini, il modo tipico con cui transitare dalla scuola al lavoro perchè fondato sull’integrazione tra apprendimento e lavoro». È quanto af- ferma in unanota il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, proprio in risposta al rapporto che qui pubblichiamo. «Il nuovo regime di apprendistato ora consente il conseguimento di qualifiche professionali, di mestieri certificati, di lauree e perfino di dottorati di ricerca e può essere un modo con cui realizzare il praticantato per l’accesso alla professione, come recita la manovra, anche già nel periodo degli studi universitari», conclude Sacconi. Francesco, Giuseppe, Rinaldi e Giovanni. Sono amici miei, il più anziano avrà al massimo 28 anni, arrivati dalla Sicilia a Jesolo. Lavorano in un ristorante pizzeria, guadagnano 1.300 euro al mese a otto ore al giorno per cinque giorni. Due riposi settimanali che diventano uno perché il secondo “arr ot on d an o”, senza portare via il lavoro a nessuno perché la ricerca di personale è incessante da quelle parti, tanto è necessaria la manodopera a tutti i livelli. In quel posto la disoccupazione esiste solo per chi non ha voglia di lavorare, è un fannullone e preferisce farsi mantenere da mamma e papà anziché indossare pantaloni neri e camicia bianca servendo margherite e capricciose in riva al mare. In Sicilia è diverso, la disoccupazione esiste davvero. Per chi non ha voglia di staccare un biglietto del treno, fare come Francesco, Giuseppe, Rinaldi e Giovanni e sbarcare a Jesolo per lavorare a 1.300 euro al mese, otto ore al giorno per cinque giorni, in un ristorante pizzeria con pantaloni neri e camicia bianca. Servendo margherite e capricciose. Chi se la cava porta a casa anche una trentina di euro al giorno di mance. Sette, ottocento euro al mese che, sommati allo stipendio, fanno un totale di duemila. Più di un impiegato di banca. Francesco, Giuseppe, Rinaldi e Giovanni non fanno media nelle statistiche appena elaborate dall’ufficio studi di Confartigianato e che assegnano al sud della Penisola la maglia nera in termini di disoccupazione. Il 30 per cento dei giovani sotto i 35 anni non hanno un lavoro. E che fanno? Stanno al bar? Rubano? Spacciano droga? Lavorano in nero per qualche sfruttatore e sfug- Dalla Sicilia a Jesolo il tragitto è lungo, ma la dignità di un posto di lavoro non ha confini gono ai conteggi statistici? Probabilmente un po’ questo e un po’ quello, ma Francesco, Giuseppe, Rinaldi e Giovanni hanno una dignità, un principio inculcato loro dalle rispettive famiglie. Il lavoro. Quello vero. Qualunque. Non è detto che se Francesco ha un diploma di ragioniere debba per forza lavorare all’Unicredit con il condizionatore a palla e il cuscino sotto al sedere. Non è detto che se a Giuseppe mancano due esami alla laurea triennale in architettura deb- ba per forza fare il capocantiere all’Impregilo. Non è detto che se Rinaldi conosce quattro lingue debba fare l’interprete simultaneo alla presidenza del Consiglio dei ministri. Non è detto che se Giovanni ha fatto cinque anni di istituto alberghiero debba per forza fare lo chef de rang al l’H arry ’s Bar. Pantaloni neri e camicia bianca, servono margherite e capricciose in riva al mare intascando duemila euro al mese. Vitto e alloggio compresi, perché da quelle parti di personale in gamba ce n’è bisogno sempre e i titolari dei ristoranti e delle pizzerie fanno a gara tra loro pur di assicurarsi che Francesco, Giuseppe, Rinaldi e Giovanni tornino anche l’anno venturo. A occhio e croce sono lì da almeno quattro anni e - non ditelo al titolare della pizzeria - non hanno alcuna intenzione di andarsene. Anche perché, finita la stagione estiva, tornano in Sicilia. Un paio di settimane. Poi inizia la stagione invernale in Baden-Württemberg o in Baviera e, da quelle parti, i titolari delle gelaterie fanno a gara per riprenderseli. A 1.300 euro al mese, più le mance, più vitto e alloggio. Pantaloni neri e camicia bianca. A servire banane split e coppe del nonno. Più di un impiegato di banca, con termosifone a palla e cuscino sotto al sedere. Ché quello torna buono ad ogni stagione. 8 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ SCHIFANI: «NO AGLI INSULTI AL SENATO IN RADIO» Criticare va bene, ma non si sconfini nell’ingiuria e nel qualunquismo: non va giù al presidente del Senato, Renato Schifani (foto), il commento di Max Laudadio, conduttore di Attenda in linea su Radio2, sui parlamentari “delinquenti” che non fanno il loro lavoro. E così ha scritto al direttore generale POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ PIERANTONIO GHIGLIONE ZÉNA - Il segretario federale Umberto Bossi è annunciato in Liguria per una tre giorni intensa fatta di comizi e di partecipazione al 7° raduno nautico padano. Questa sera Bossi parteciperà ad un comizio serale alla festa della Lega Nord a Leivi (in località San Bartolomeo) presso il campo sportivo, quindi domani, venerdì 26 agosto, salirà sul battello che dal porto antico di Genova salperà verso la baia di Camogli per il tradizionale raduno nautico e la deposizione di una targa alla statua del Cristo degli Abissi posto nella baia di San Fruttuoso. Il programma prevede la partenza del battello da Calata Mandraccio alle ore 10, quindi tappa al Giovedì 25 agosto 2011 della Rai, Lorenza Lei, per ammonire il servizio pubblico a «non denigrare le istituzioni». Immediato l’intervento del dg, che annuncia provvedimenti, ritenendo «ampiamente travalicati i limiti del diritto di critica e di satira». Episodio «da condannare» anche per il direttore di Radio2, Flavio Mucciante, che anticipa le scuse del conduttore nella puntata di oggi Tre giorni di festa e politica 6167611 (Davide Rossi – Segreteria provinciale di Genova). Il battello sarà gratuito e ai partecipanti verrà offerta focaccia e vino bianco. Infine sabato 27 il segretario federale parteciperà con un comizio di chiusura a Diano Marina (Imperia) alla festa provinciale imperiese che vedrà tra i numerosi ospiti anche il sindaco della Città e parlamentare Giacomo Chiappori, i sottosegretari liguri S on ia Viale (Interno) e Francesco Belsito ( Se mplificazione Normativa), quindi Robe rto Simonetti, presidente della Provincia di Il primo comizio sarà questa sera vicino a Genova, domani appuntamento gretario nazionale ligure Francesco Bruzz o ne , entusiasta di questa tre giorni del leader leghista in terra ligure. «La presenza del nostro segretario federale in questa tre appunto Bruzzone - Il primo che la Liguria è unita nelle battaglie portate avanti da Bossi e che mai molleremo, il secondo che questo è il momento giusto per dimostrare Sonia Viale Porticciolo di Camogli alle 11 e a mezzogiorno arrivo in rada a San Fruttuoso di Camogli con la tradizionale cerimonia di immersione e il posizionamento di una targa commemorativa al Cristo degli Abissi. Coloro che fossero interessati a partecipare devono prenotarsi telefonando alla segreteria nazionale ligure al numero 010 5957699 oppure al seguente numero di cellulare 393 Presente tutto lo stato maggiore del Carroccio regionale, a partire dal leader Bruzzone e dai sottosegretari Viale e Belsito, ma anche due “ospiti” come i presidenti delle Province di Cuneo e Biella COMUNE DI CARAVAGGIO PROVINCIA DI BERGAMO AVVISO ESITO PROCEDURA APERTA AFFIDAMENTO GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER SCUOLE, CENTRI ESTIVI E UTENTI AL DOMICILIO Si comunica che alla procedura aperta di cui all’oggetto ha partecipato n. 1 A.T.I., ammessa. Il servizio di cui all’oggetto è stato aggiudicato all’A.T.I. “AVENANCE ITALIA S.P.A. (capogruppo) e GEMEAZ CUSIN S.P.A. (mandante)”, con sede in Milano, ai seguenti prezzi unitari oltre IVA, esclusi gli oneri per la sicurezza: € 4,13 = per il servizio di ristorazione scolastica e centri estivi, € 4,90 = per il servizio dei pasti a domicilio, con punti 94,75/100. L’avviso d’esito integrale è stato trasmesso all’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali della CEE in data 11/08/2011. Caravaggio, 12 agosto 2011 IL RESPONSABILE AA.GG. Maggioni Dott.ssa Maria Elisa «IL MALE DELL’ITALIA E’ IL BENE DELLA PADANIA» «Dal male dell'Italia nasce il bene della Padania». Così Mario Borghezio (foto) alla Zanzara su Radio 24, in collegamento da quello che ha definito il suo “autoesilio” a Nizza, in Francia. Per Borghezio la situazione economica italiana è una grande opportunità. «Da Roma arrivano belle notizie quando l'Italia POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ BOSSI IN LIGURIA Francesco Belsito giorni ligure per noi è importantissima perché arriva in un momento molto particolare per il nostro territorio e serve a ribadire alcuni punti fondamentali – an ti ci pa Edoardo Rixi che i fratelli liguri sono uniti con tutti gli altri fratelli della Padania. Oggi più che mai la Liguria è uno sbocco al mare che rappresenta unità politica ma anche geo- ROMA - Al termine dell’incontro di ieri a Roma con le 29 Province che rischiano con la manovra 2011 di essere soppresse, perché inferiori a 300 mila abitanti, il presidente dell’Unione delle Province Italiane, Giuseppe Castiglione alza i toni a difesa di «enti territoriali previsti dalla Costituzione» e «legati alla storia del nostro Paese». La manovra «non è il luogo più idoneo per decidere il riassetto ordinamentale dello Stato», ha detto ieri Castiglione annunciando battaglia all’audizione di oggi davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Secondo il presidente dell’Upi dal provvedimento bi- grafica e la nostra regione si sente fortemente partecipe nel progetto della costruzione della Padania». E sul piano politico Bruzzone ha le idee chiare: «Come sempre Francesco Bruzzone avviene a fine agosto qui in Liguria, le linee politiche che ci indicherà il segretario federale Bossi, sia in tema nazionale che su quello locale, saranno determinanti per una strategia da adottare il prossimo inverno – aggiunge - Di sicuro andremo incontro a elezioni importanti con Genova in primo piano, ma anche con altre realtà che hanno visto crescere in maniera esponenziale i numeri del Carroccio ligure. Con l’arrivo di Bossi sapremo certamente ricevere energia, carica e indicazioni su come affrontare questi argomenti. Come segretario farò tesoro per poi metterle in atto». Dal punto di visto organizzativo il segretario nazionale ligure fa sapere che queste tre giornate saranno baciate dal bel tempo e quindi potranno garantire un ampio afflusso di militanti e simpatizzanti del Carroccio in tutte tre le serate. «Caldo, sole e mare calmo saranno una garanzia per una manifestazione che si Upi: «Province soppresse? A rischio incostituzionalità» sogna «stralciare gli articoli 15 e 16 che prevedono l’accorpamento di Province e piccoli Comuni», in quanto, a norma approvata, le Regioni potrebbero decidere di impugnarla di fronte alla Corte Costituzionale per incostituzionalità. Sarebbe più opportuno che «il Governo desse mandato alle Regioni affinché, su iniziativa dei Comuni, definissero loro stesse l’assetto delle circoscrizioni provinciali». Una cosa è certa: le 29 province a “rischio” accorpamen- annuncia col vento in poppa – conclude Bruzzone – Ringrazio con anticipo tutte le barche e i gozzi privati che prenderanno parte al nostro raduno nautico di venerdì tra cui l’immancabile presenza di “Luna Verde” la barca a vela del presidente della Lega Nord Liguria Andrea Corrado che non manca mai di sciorinare al vento la splendida vela con il Sole delle Alpi in questo importante e v e n t o ” » . A p p u n t amento quindi da giovedì sera per questa tre giorni ricca di eventi e di grande politica. Parlamento e dall’approvazione della Carta delle Autonomie», ha suggerito Castiglione. La ricetta dell’Upi prevede anche l’eliminazione dei tagli previsti dalla manovra (2,1 mito vogliono far valiardi di euro nel lere le loro ragioni 2012) e un aue chiederanno mento del numero «u rge ntem ent e» dei consiglieri anche un inconprovinciali: «Per tro con il Governo tutte le Province e uno con i caspiega Castiglione pigruppo del Se- la manovra prenato. vede un numero di Il problema consiglieri tra 10 e non è tanto il loro Giuseppe Castiglione 18. Noi proponiariassetto, che non mo un intervallo è escluso, ma lo strumento da 20 a 28, perché si possa con cui si intende farlo. Si mantenere un livello di departa piuttosto «dalle proposte mocrazia». Attualmente il di legge che giacciono già in massimo è di 45 consiglieri. affonda noi emergiamo; il caos è un bene provvidenziale». Aggiunge che «l'Italia è una realtà economica, sociale e storica ormai superata». A Berlusconi che aveva detto che l'Italia ci sarà sempre Borghezio risponde così: «Esisterà sempre, certo, rappresentata per il mondo da Roma in giù con gli spaghetti, Pulcinella e un po' dalla mafia» CRITICHE BIPARTISAN ALL’ENTRATA IN CAMPO Arriva Montezemolo? Scetticismo e ostilità Montezemolo in politica? «Non escludo la possibilità che ci entri, e se lo facesse, nonostante il mio consiglio di non farlo, avrebbe personalmente il mio appoggio». Con queste parole Sergio Marchionne ha espresso il suo sostegno a Luca Cordero di Montezemolo in caso di discesa in politica del presidente della Ferrari. Marchionne, interpellato dai giornalisti a margine del Meeting di Rimini, ha definito Montezemolo «una brava persona» di cui ha «un grande rispetto». «Abbiamo lavorato insieme tantissimo - ha ricordato Marchionne e ha fatto un lavoro straor- Sabato infine gran finale nell’Imperiese Giacomo Chiappori Biella, Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cuneo, il capogruppo in Regione Edoardo Rixi e altri vertici del Carroccio ligure. A presentare l’evento c’è il se- ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Umberto Bossi lo scorso anno al raduno nautico padano col classico raduno nautico padano. 9 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 Pdl, non penso - precisa che il problema sia lui ma il consenso che può catalizzare». Francesco Rutelli, leader dell’Api, da un lato apprezza «chiunque vuol dare un contributo alla politica di questo Paese è il benvenuto, percheé il paese ha bisogno di energie nuove, di gente capace», ma dall’altro lato avverte: «Ai salvatori della patria peraltro non crede più nessuno: dobbiamo tutti metterci in maniche rimboccate e dare un contributo». Di diverso tenore, invece, i commenti che giungono dal Partito democratico, ancora ASSALTO DEI MANIFESTANTI, FERITI DUE CARABINIERI Nuovi scontri in Val Susa intorno al cantiere della Tav TURIN - Ritornano tensione e scontri in Val Susa intorno al cantiere per la costruzione della ferrovia ad alta velocità. L’occasione è l’allargamento dell'area su cui, tra qualche settimana, dovrebbe partire il primo cantiere della ferrovia. Quasi trecento No Tav si sono radunati nella zona, in località Val Clarea, dove corre un viadotto dell’autostrada del Frejus, per impedire l’e st en si on e delle recinzioni, e le forze dell’ordine hanno reagito. Il bilancio parla di due feriti tra i Carabinieri, tra i quali il colonnello Giuseppe Petrella, comandante del sesto battaglione Toscana, colpito a un braccio da un grosso sasso, e di quattro fra i dimostranti: uno di loro stando a quanto reso noto dal Movimento No Tav - sarebbe stato centrato alla testa da una pietra scagliata da un appartenente alle forze dell’ordine, gli altri dai bossoli dei lacrimogeni sparati a distanza rav- vicinata. Per adesso si ha notizia di un fermo, quello di un giovane romano indicato dalla Questura di Torino come appartenente all'ala anarchica del movimento, che sarebbe stato trovato in possesso di un paio di bombe carta. Due Le forze dell'ordine non sono rimaste all’interno del perimetro del cantiere. Questa volta hanno varcato le reti e hanno bloccato i manifestanti, con lancio di lacrimogeni. Un gruppo di manifestanti che era riuscito a intrufolarsi nella zona da Stefano Allasia: «La solidarietà va a chi lavora per dare al Piemonte una possibilità di sviluppo» ragazze sono state identificate e probabilmente verranno denunciate: entrambe, in momenti diversi, hanno cercato di arrampicarsi su una ruspa, e la seconda ci e' anche riuscita, con l'effetto di bloccare per qualche tempo i lavori. I No Tav rivendicano anche l’abbattimento di diversi metri di recinzione. recintare è stato allontanato in modo spiccio. Nel pomeriggio di ieri la protesta si è spostata nel centro di Torino. Una quarantina di No Tav si è radunata in piazza Castello, davanti al palazzo della Regione, dando vita a una dimostrazione chiassosa e piuttosto animata. Solidarietà ai manifestanti e «pieno appoggio al popolo No Tav della Valle di Susa che si oppone a un’opera inutile e dannosa» sono state espresse da Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista. «Il governo - dice vuole tagliare le pensioni per pagare la Tav, che agli italiani costerà 15 miliardi di euro. Uno sproposito pari a tre volte il costo del Ponte sullo stretto di Messina. Perché, se non ci sono i soldi per sanità, istruzione e pensioni, quest’opera inutile deve essere fatta a tutti i costi? Chi ci guadagna?». A Ferrero risponde Stefano Allasia, deputato e segretario torinese della Lega Nord: «La solidarietà va a chi sta lavorando duramente per dare al Piemonte una possibilità di sviluppo. È impossibile prendere in considerazione le ragioni dei manifestanti No Tav quando questi ultimi non fanno altro che lanciare pietre e bombe carta contro lavoratori e forze dell’ordine». Luca Cordero di Montezemolo dinario con la Ferrari. So che a livello internazionale è conosciuto, ha una grandissima credibilità come personaggio», ma «non so - ha proseguito l’amministratore delegato della Fiat - se sia la salvezza dell’Italia, parliamo di alternative». Critiche e preoccupazioni (e “consigli” a lasciar perdere anche dalla prima pagina del G io rn al e) giungono prima e dopo le parole di Marchionne. Dalle colonne di Avvenire Rosy B in di so tt ol inea che Montezemolo deve «smettere di negare il bipolarismo». «Se ha ambizioni da leader - dice il presidente del Pd - gli dico che quello dell’autosufficienza è un peccato grave. Noi abbiamo le primarie, se vuole, può partecipare anche lui». Da La Stampa il “frondista” Pdl Giorgio Stracquadanio avverte: «Se apriamo uno spazio a Montezemolo, gli lasciamo il mondo dell'impresa, gli artigiani e in un anno e mezzo si fa un partito». «A differenza di altri colleghi del scosso dalle critiche che Montezemolo gli ha riservato dalle pagine del settimanale Oggi e dalle quali è scaturito un vivace battibecco con Bersani. «Vogliono discutere? Discutiamo. Vogliono solo farsi largo bombardando a destra e sinistra? Non credo sia utile al Paese», aveva replicato il segretario Pd. Ieri è stato F r an c o Monaco, della direzione nazionale del partito, a criticare la discesa in campo del presidente della Ferrari: «Non parte bene l’avventura politica di Montezemolo. Non si doveva caratterizzare per la centratura sui contenuti e per novità di metodo? Sembra invece che ricalchi i moduli della politica più vecchia e convenzionale: con la polemica a prescindere con il Pd, dettata da un mero gioco di posizionamento, con la presunzione del primo della classe, con il reclutamento di parlamentari che non si fanno problema di un vincolo politico con chi li ha eletti. Se il buon giorno si vede dal mattino...». Marchionne: «Ha fatto un gran lavoro con la Ferrari. Ma non so se sia la salvezza dell’Italia» 10 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Giovedì 25 agosto 2011 LAMPEDUSA, ANCORA SBARCHI: AVVISTATI 140 MIGRANTI Continua la nuova ondata di sbarchi di immigrati nell’isola siciliana di Lampedusa, in provincia di Agrigento. Circa 140 migranti sono stati avvistati ieri dalla Guardia di finanza a una decina di miglia dalle coste lampedusane. Sul posto si sono recate le motovedette della Guardia costiera. Sulla POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ base dell’avvistamento effettuato gli extracomunitari si trovano a bordo di due imbarcazioni. Martedì sera erano approdati sulla più grande delle isole Pelagie 22 tunisini. Dall’inizio dell’anno oltre 50mila disperati sono arrivati da Libia e Tunisia. Circa trentamila negli ultimi dieci giorni di agosto ZINGAROPOLI E’ QUI ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ 11 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 RISSA TRA DONNE AL CIE DI BOLOGNA: AGENTI FERITI Una violenta protesta è scoppiata ieri al Cie di Bologna senza alcuna apparente causa scatenante. Circa venti donne di colore ospiti nella struttura di via Mattei erano in mensa quando hanno cominciato a insultare altre donne invitandole a lasciare il locale. Dalle parole sono passate ai fatti e hanno cominciato a rompere tavoli e sedie. Il personale della Misericordia di Modena, che gestisce la struttura, è stato costretto a chiamare le forze dell’ordine. All’arrivo di poliziotti e carabinieri le donne non si sono calmate e anzi hanno gettato contro gli uomini in divisa pezzi di suppellettili e bottiglie di plastica piene di urina. Alcuni agenti sono rimasti feriti. La protesta è stata placata dopo qualche ora Nella Milano di Pisapia la gran festa dei nomadi La Consulta rom di Milano, organismo rappresentativo di rom e sinti, a Palazzo Marino Il “Nomad dance fest” si terrà il 29 e il 30 ottobre in via Tortona. La brochure-beffa: «Torniamo alle origini» GIANCARLO CATTANEO MILÀN - Umberto Bossi l’aveva profetizzato anzitempo: con Pisapia Milano sarà “zingaropoli”. I milanesi non gli hanno creduto e ora, oltre a piangere su tasse, ecopass e rincari dei mezzi pubblici, assisteranno niente meno che al primo Festival italiano di danza, musica e cultura nomade in salsa meneghina. Già la Milano della Madonnina, della moda, della Borsa, di Brera, del museo del Novecento, per due giorni si vestirà di stracci e impugnerà la sfera di cristallo per ospitare niente meno che il “Nomad dance fest”. L’evento si terrà il 29 e il 30 ottobre in via Tortona. ALESSANDRO DI NAPOLI Come certificato dall’Istat, ad oggi risiedono in Italia, stabilmente, circa quattro milioni e mezzo di stranieri regolari. Cui possiamo probabilmente aggiungerne un milione irregolare. Orbene, è noto anche che la maggior parte di essi non sente ancora il bisogno di integrarsi, pensate, ad esempio, alle comunità cinesi; il loro sogno recondito è di poter, un giorno, tornare alle proprie terre, magari con un gruzzoletto messo da parte grazie al lavoro nel nostro Paese. Mentre il sogno è coltivato, tutti gli immigrati spediscono parte del reddito prodotto qui da noi L’idea è quella di proporre musiche e culture gitane con un sibillino auspicio, quello di «recuperare tradizioni antiche che ci fanno tornare alle nostre origini» perché «i nomadi hanno dato le origini a tutte le culture, la musica e le danze antiche». Recita così (!) il materiale illustrativo circolato in questi giorni in città. «Nomad Dance Fest recita la brochure scaricabile da Internet - è il primo Festival Italiano di Danze e Culture Nomadi della “G ip s y Route”, la via dei gitani che è stata percorsa dai nomadi più di 600 anni fa partendo dal l’India e attraversando la Persia, la Turchia, l’Egitto, il Marocco fino ai Balcani ed il LE SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE Dall’abbraccio ai rom alla nuova consulta a Palazzo Marino IGOR IEZZI evince dalle pagine del sito Internet nomadancefest.com. Che assicura: «Ogni giorno potrete gustare thè alla menta comodamente seduti su puff e cuscini e farvi leggere i tarocchi o il palmo della mano dalle zingare e esperti cartomanti». Di fatto l’iniziativa si presenta come un festival prevalentemente musicale e culturale, che nulla ha a che vedere con le presenze zingare e rom che riempiono i campi nomadi e gli incroci semaforici della metropoli meneghina. E chissà che non venga tracciata una linea, giusto per non confondere le idee, tra il passato e il presente, fatto di tutt’altra caratura “culturale”. Naturalmente l’evento ha anche una sua profonda natura commerciale. Cosa sia oggi la cul- tura nomade o zingara non è dato sapere. Gli eredi di questo passato si sono certamente adattati ai tempi, e di musica, danza o arte pare non ne vogliano proprio sapere. E di ieri, ad esempio, la notizia del fermo di tre zingare in quel di Roma. Il loro “lavoro” consisteva nell’offrire “protezione” e garantire la tutela del territorio per evitare la spiacevole concorren- za di altre prostitute, in via Palmiro Togliatti. Le tre Rom si facevano pagare da ogni prostituta cinque euro al giorno. In caso contrario la “gang” avrebbe fatto ricorso a vari metodi per costringere le malcapitate ad osservare le loro incombenze. Le tre zingare abitano il campo di Tor Cervara. Chissà se conoscono la “Gipsy route”… Quattro milioni e mezzo d’immigrati spediscono sei miliardi e 750 milioni di euro all’anno nella loro patria Lo studio evidenzia, in particolare, che i cinesi d’Italia mantengono, così, oltre 500mila familiari in Patria. Questo flusso di denaro a senso unico si somma a quello dovuto all’import che, da quel Paese ci invade ormai senza sosta. Insomma, come nei vasi comunicanti, ci stiamo svuotando sempre più a favore del vaso più grande. Fermare o addirittura invertire questa tendenza non è impresa facile ma almeno prenderne coscienza e studiare le giuste contromisure è quantomeno opportuno. In quest’ottica una piccola tassa sulle rimesse, forse, non guasterebbe e aiuterebbe certo quel processo di ristrutturazione dello Stato ormai imprescindibile. Un euro ogni quei cento cui diciamo addio ogni anno porterebbe allo Stato più di 60 milioni. Magari meglio se gestiti in maniera federale, cioè facendoli tornare ai territori in cui sono stati prodotti. Mediterraneo e giungendo in Andalusia intorno al 1400. L’intento del festival è quello di riscoprire tradizioni e culture dei popoli nomadi dove affondano le radici di tutte le danze folk che sono arrivate fino a noi». «Un festival - continua lo scritto promozionale - che avrà un appuntamento fisso a Milano ogni anno e che potrà essere itinerante in tutta Italia o varcare il confine dell’Europa e toccando tutte le nazioni incluse nella via dei gitani. Crediamo che questo sia il tempo di recuperare tradizioni antiche che ci fanno ritornare alle nostre origini, alle nostre radici, solo così potremmo ritornare ad amare la Madre Terra. È il tempo di unire e tornare alla terra». Non una semplice fiera, ma una vera e propria ambientazione Sarà una celebrazione della cultura gitana, con tende berbere, cartomanti e gastronomie tipiche gitana con tanto di “Nomad bazar”, un souk che promette di ospitare tende berbere, odalische e una serie di offerte gastronomiche tipiche. E naturalmente, trattandosi di Milano, non mancherà l’esibizione degli Spakkaneapolis, con la proposta di musica napoletana e del Sud Italia. Il programma? Un workinprogress davvero variegato, come si Rimesse straniere tassate per tenere soldi a casa nostra all’estero. Questi sono soldi che non torneranno mai più. Potrebbe essere notizia di poco conto se non usassimo la calcolatrice. Quattro milioni e mezzo d’immigrati che spediscono, più o meno, almeno 1.500 euro l’anno, a testa, verso i loro Paesi di provenienza. In concreto, all’anno, sei miliardi e 750 milioni della nostra valuta pregiata che sparisce dal circuito economico nazionale. In tempi di crisi come questi, quando si I “NOSTRI” EURO CHE PRENDONO IL VOLO gratta il fondo del barile per cercare di recuperare qualcosa, beh, non è, questa, una bellissima notizia. Sono soldi che se restassero da noi concorrerebbero a migliorare il Pil e le condizioni economiche nazionali. Uno studio int e r e s s a n t e sull’argomento è quello pubblicato dalla Fondazione Leone Moressa di Mestre; dallo studio emerge che la parte del leone nel ricevere soldi dall’Italia la fa, manco a dirlo, la Cina. PROPOSTA INDECENTE «Regolarizzare 500mila clandestini per avere soldi» ROMA - E ora, come soluzione alla crisi economica, salta fuori l’idea di barattare un gruzzolo di soldi con una decisione alla quale la nostra società potrebbe oggi non essere pronta: regalare 500mila permessi di soggiorno a clandestini che ne sono attualmente sprovvisti. «C’è un tesoretto sfuggito a Tremonti, vale tre miliardi l’anno e potrebbe aiutare l’Italia a uscire dalla crisi. Basterebbe una norma di poche righe, inserita nella manovra, che preveda la regolarizzazione dei lavoratori immigrati senza permesso di soggiorno». La proposta è stata lanciata da Stranieriinitalia.it, il portale dell’immigrazione, che sottolinea come la regolarizzazione riguarderebbe almeno 500mila lavoratori e porterebbe all’Italia «un bel po’ di soldi in più di quelli racimolati con molti dei contestati tagli all’esame del Parlamento». Per la regolarizzazione di ogni lavoratore, suggerisce il sito, «si potrebbe chiedere - incalza - come due anni fa, un contributo una tantum di cinquecento euro, che frutterebbe subito duecentocinquanta milioni di euro. Ma il vero guadagno per il Paese - continua - sarebbe rappresentato da mezzo milione di nuovi contribuenti». Ogni immigrato regolare, infatti versa in media quasi 6mila euro l’anno tra tasse e contributi: la regolarizzazione porterebbe quindi nelle casse dello Stato tre miliardi di euro ogni anno. «Una scelta di questo tipo sarebbe anche un passo avanti importante per l’integrazione. Darebbe la possibilità a centinaia di migliaia di immigrati che vivono e lavorano in Italia di contribuire al benessere della loro nuova patria», commenta Gianluca Luciano, amministratore unico della casa editrice Stranieri in Italia, augurandosi che la classe politica possa cogliere questa occasione. Ma la Lega Nord lo ha sempre detto: l’economia non è tutto. E le radici e l’identità del nostro popolo valgono più di uno scrigno pieno d’oro. Nomad dance fest, il festival italiano di danze, musica e culture nomadi. Per la prima volta a Milano, alla fine di ottobre. Immagino che molti milanesi stiano già mettendosi le mani nei capelli. Nella città di Pisapia, nomade è una parola con un’accezione alquanto preoccupante, In realtà il festival offrirà qualcosa in più ai suoi frequentatori, tra danze persiane, indiane, orientali (compresa quella del ventre) artigianato, e molto altro ancora. Evidentemente la curatrice della kermesse non ha riflettuto sugli effetti di una simile scelta lessicale. Altro “merito” di Pisapia. Nella città che da sempre ha il cuore in mano nomade fa rima con zingaro e zingaro fa rima con guai, grossi guai. Colpa dei milanesi, razzisti, xenofobi e dalla mentalità chiusa e gretta oppure colpa di persone che proprio non riescono ad integrarsi nella mentalità meneghina? Per carità, nessuna intenzione di censurare il titolo di una simile iniziativa; la censura funzionava in quei paesi governati da chi aveva l’abitudine di sventolare gli stessi simboli che purtroppo oggi si rivedono anche a Palazzo Marino. Semplicemente vogliamo cogliere l’occasione per riflettere sui danni di un’amministrazione che in pochissimo tempo è riuscita a riesumare una paura che sembrava scomparsa nella nostra città: la paura dei campi nomadi abusivi, degli zingari che ti derubano e ti scippano. Ricordiamo quando in campagna elettorale veniva paventato il rischio di una nuova “zingaropoli”. «Ma quale zingari, questa non è una priorità dei milanesi, i problemi sono altri», replicavano a sinistra. E avevano ragione. Perchè quella che cinque anni fa rappresentava un’emergenza non lo era più tamponata da un governo cittadino che aveva sgomberato, sgomberato e sgomberato. Riducendo la presenza nomadi da circa diecimila zingari a 1500. Oggi la paura torna. Perchè a Milano qualcuno ha proposto di abbracciarli, questi fratelli rom. Perchè è nata una consulta degli zingari, subito accolta in grande stile a Palazzo Marino dai nuovi “proprietari”. Perchè si parla di autocostruzione per i nomadi, di fine degli sgomberi, di una Milano aperta a tutti, anche a chi della legalità e del rispetto delle regole se ne fa un baffo. Ecco che allora nella Milano di Pisapia, “nomade” diventa un termine che fa subito accendere la luce rossa ad intermittenza. E scattare la paura. Quella che non era più un’emergenza è tornata a rappresentare una paura 12 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Giovedì 25 agosto 2011 INCONTRO BERLUSCONI-JIBRIL OGGI A MILANO Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, incontrerà oggi, giovedì 25 agosto, alle 12.30, in Prefettura a Milano, il primo ministro del Consiglio Nazionale Transitorio libico, Mahmud Jibril. Al termine dell’incontro ci saranno dichiarazioni. Ne dà notizia un comunicato di Palazzo Chigi. POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Economia, stato di diritto e società civile: sono i settori in cui, nel post-Gheddafi, dovrà concentrarsi la ricostruzione. Per scuola, giustizia, sanità, la ricostruzione sarà meno difficoltosa, ma solo perchè il Colonnello non era riuscito a fare terra bruciata. Le istituzioni economiche del paese, così come tutti i settori produttivi, erano fatti su misura per la famiglia Gheddafi 13 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ RIBELLI CONQUISTANO BASE MILITARE A ZUWARA I ribelli libici sono riusciti a prendere il controllo della base militare di Mazraq al-Shams, a Zuwara, dove da ieri mattina erano in corso intensi scontri con le forze fedeli a Gheddafi. In mattinata i lealisti di Zuwara, città della Libia nordoccidentale, a 60 chilometri dal confine con la Tunisia, avevano usato POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ lanciarazzi Grad per bombardare gli insorti. Scontri anche da Misurata a Sirte, da Zlitan a Brega, non c’è una rapidissima resa dei conti con il Raìs. Solo Bengasi e la regione delle montagne occidentale appaiono al momento completamente pacificate. Ieri, tre missili terra-terra sono stati lanciati da Sirte in una zona costiera di Misurata, non provocando vittime IN POCHE RIGHE IL COLONIALISMO NON MUORE, PURTROPPO Dietro alla così detta primavera araba, non c’è voglia di democrazia o meglio per essere esatti ce ne è una piccola, evanescente dose; ben altri interessi economici ed ideologici si sono vicendevolmente avvitati e incentivati e non per garantire diritti e libertà ma per sporchi interessi di bottega e di dominio. Per detti interessi Francia e Inghilterra hanno, in Libia, prima attivato sommosse, poi l’intervento militare sotto la bandiera della Nato. La Francia, per chi avesse ancora dei dubbi, ha apertamente dichiarato l’interesse per il petrolio libico, per quanto di energetico in quella terra c’è e per il grande “b u s in es s ” della ricostruzione. Ha ricalcato le orme degli Usa che fanno le guerre per risolvere problemi economici, ma sempre con risultati fallimentari. Gli insorti per ora hanno espresso la grande voglia di democrazia, con i saccheggi e come ha detto il presidente Stefani, c’è da aspettarsi che dalla sconfitta di Gheddafi traggono il massimo vantaggio i Fratelli musulmani, espressione del fondamentalismo islamico. La struttura tribale del popolo libico e an- che il concetto di tribù è diverso da come lo si concepisce in Europa, non permette di prevedere quanto accadrà, ma con certezza il popolo libico - la latitanza di Gheddafi lo prova- agisce con logiche diverse da quelle europee. Se il catastrofico conflitto libico dovesse concludersi con un'altra dittatura, si dovrà rimpiangere Gheddafi, perche si svilupperebbero conflittualità che peserebbero sulla stabilità di qell’area e con risvolti inquietanti su ll’invasione di migranti e sul potenziamento della penetrazione dell’islam fondamentalista non solo in Nord Africa, ma anche in Europa. Su questo delicato tema è da segnalare il grande silenzio della Turchia islamica che sorniona, vede rafforzata la possibilità di realizzare oggi, il vecchio sogno dell’Impero Ottomano, del Grande Califfato. Se ciò accadrà, la responsabilità ricadreb- be sulle spalle di quel piccolo uomo, parodia di uno statista, Sarkozy, che per interessi di bottega ha acceso un fuoco dagli effetti imprevedibili. Bossi, Maroni e tutto il Carroccio hanno da sempre espresso avversione per questa operazione militare;ha prodotto all’Italia solo danni che purtroppo non sono ancora finiti. Marcello Ricci Le ultime difese dei lealisti a Bab al-Aziziya TRIPOLI - “Forze speciali” multinazionali, di Gran Bretagna, Francia, Giordania e Qatar sono sul terreno in Libia per aiutare i ribelli «a titolo di contributo nazionale». Lo ha riferito una fonte Nato, secondo quanto riferisce la l’americana Cnn. Queste stesse forze speciali hanno condotto nei giorni scorsi operazioni a Tripoli e in altre città per sostenere gli insorti. Alcune di queste unità, ha spiegato la fonte alla Cnn, hanno viaggiato insieme ai ribelli mentre avanzavano verso Tripoli. Tra i compiti delle forze speciali multinazionali, c’è il supporto all'organizzazione delle truppe dei ribelli e al mantenimento delle comunicazioni. Le unità si sono occupate anche della raccolta di informazioni militari sugli obiettivi da colpire L’attacco al compound di Gheddafi a Bab al-Aziziya Il Comando non smentisce la notizia, diffusa dalla Cnn, ma si tratterebbe “solo” di “consiglieri militari” di Francia, Regno Unito, Qatar e Giordania Libia, soldati Nato sul terreno aiutano i ribelli nei raid dell'Alleanza. Secondo l'ufficiale Nato, le unità del Qatar e della Francia hanno fornito anche armamenti agli insorti. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa riguardo il ventilato invio di forze di terra da parte degli alleati, afferma: «Anche se il governo di Gheddafi è finito, la situazione non è certo normalizzata e il conflitto non è detto che sia finito. Mi auguro, comunque, che entro settembre il quadro si sia chiarito in ULTIM’ORA Sequestrati quattro giornalisti italiani Sequestrati, in Libia, quattro pound di Bab al Aziziya - da giornalisti italiani: Elisabet- cinque giorni erano stati ta Rosaspina e Giuseppe bloccati 35 giornalisti. Ieri Sarcina del Corriere della Se- però c’è stato il ritiro delle ra, Domenico Quirico de La forze lealiste e l'inizio delle Stampa e Claudio Monici in- operazioni della Croce Rossa viato di Avvenire. I diploma- per evacuare i reporter trattici italiani sono già al lavoro, tenuti in ostaggio. Il gruppo si precisano che i rapitori «sem- era avvicinato all'hotel a bordi un'autobrerebbero di ................... do mobile: gli uomiparte delle forze lealiste». Il seSono due del ni armati che presidiavano questro è avveCorriere della l'albergo, spanuto nei pressi Sera, uno rando colpi in di Zawiya, 50 km da Tripoli. I leade La Stampa aria, avevano costretto l'autista a listi hanno ame uno scendere e a mazzato l’a u t isdraiarsi per tersta e hanno pordi Avvenire ra. In seguito i tato i quattro in ................... lealisti avevano un appartamento. A quel punto hanno per- trascinato i reporter nell'homesso al collega dell’Avvenire tel. Due giornalisti francesi sodi chiamare con un telefono fisso la redazione del giornale no invece rimasti feriti da arper avvertire del sequestro. mi da fuoco negli scontri intorno al quartier generale di Al momento stanno bene. Va detto che l’intera gior- Gheddafi, ma non sono in penata non è stata semplice per ricolo di vita. Lavorano per la i reporter. Nella zona dell'Ho- tv pubblica France 2 e il settel Rixos, l'albergo dei gior- timanale Paris Match. I due nalisti -non lontano dal com- saranno presto rimpatriati. Alla tv al-Jazeera ha detto: «Il regime di Gheddafi è sconfitto per il 95%, chi controlla la Libia è chi controlla Bab alAziziya», ha aggiunto Abu Afra, con un chiaro riferimento alla presa della fortezza di Gheddafi da parte dei rivoltosi. Il bunker è sotto il controllo degli insorti. Restano alcune sacche di resistenza in tre quartieri della città. modo da poter arrivare a un governo democratico di transizione a cui daremmo il nostro sostegno. Nessuno dei miei interlocutori immagina un intervento di soldati in territorio libico. Almeno questo è quanto risulta dai colloqui che ho avuto». Anche perché deve essere l’Onu ad autorizzare un intervento via terra. In realtà, Nicolas Sar- Il primo assalto partito dalle forze del Qatar. Sarkozy incontra il leader dei ribelli Jibril e rivendica il ruolo di apripista nelle operazioni militari kozy ha rivendicato il ruolo di apripista nelle operazioni militari per aiutare gli insorti del Cnt di Bengasi a "liberare" la Libia dal giogo di Gheddafi. Lo ha fatto al termine dell'incontro all'Eliseo con il presidente del Cnt Mahmoud Jibril . Ha poi annunciato che il primo settembre si terrà a Parigi la prima conferenza internazionale sulla Libia e smentisce categoricamente la presenza di «forze speciali» francesi in Libia, ammette solo: «Abbiamo degli osservatori per avere informazioni ma non forze speciali». Sarkozy ha annunciato che «le forze armate francesi resteranno al fianco dei ribelli libici fino a quando lo vorranno» per «aiutare a costruire la Libia del futuro. Insieme al ministro degli Esteri Alain Juppé e al primo ministro del Cnt Mahmoud Jibril siamo disposti a continuare le operazioni militari in Libia seguendo le indicazioni dell'Onu fino a quando i nostri amici libici ne avranno bisogno e fino a quando ci Il Consiglio Nazionale di Transizione (Cnt) offre una taglia di 1,6 milioni di dollari per la cattura di Gheddafi, vivo o morto Sopra: i ribelli ormai per le strade di Tripoli A fianco: Sarkozy incontra all'Eliseo il presidente del Cnt Mahmoud Jibril sarà resistenza». I portavoce civili dell'Alleanza Atlantica non confermano l'informazione riportata dalla Cnn, ma il colonnello canadese Roland Lavoie, portavoce dell'operazione Unified Protector, in una conferenza tenuta martedì aveva affermato che la Nato «sa che alcune nazioni partner hanno una loro presenza sul terreno», aggiungendo però che l'Alleanza Atlantica in quanto tale «non ha e non avrà in futuro» sue forze di terra in Libia, sottolineando così le distanze e le diversità di ruolo tra le forze dell'Alleanza e i “consiglieri militari” inviati dai singoli paesi «a titolo di contributo nazionale». La presenza di forze speciali britanniche e di ex uomini delle Sas è stata confermata dal Guardian anche se ufficialmente - scrive il giornale - la loro presenza è stata smentita. Le forze speciali stanno consigliando e addestrando i ribelli, riporta il giornale. Il Guardian aveva in passato riferito della presenza in Libia di ex soldati delle Sas assunti da società private e finanziati da una serie di entità tra cui il governo del Qatar. A questi ex militari si sarebbero succes- sivamente aggiunti militari delle Sas in servizio. E sarebbero state forze speciali del Qatar addestrate dai militari britannici - e non gli insorti libici - le prime ad entrare ieri a Bab al-Aziziya, la residenza-bunker di Gheddafi. Lo scrive il quotidiano britannico The First Post, il quale ricorda che in un primo momento la Nato ha dato disposizione agli insorti di mantenersi lontana dal compound per permettere ai suoi aerei di condurre una serie di raid. A quel punto sarebbero entrate in azione le forze del Qatar, che avrebbero dato il primo assalto di terra alla struttura, dove si sarebbero messe alla ricerca di dati e documenti del rais. Nei mesi scorsi il Qatar ha assunto un ruolo importante nella crisi libica, armando i ribelli e ospitando vari vertici internazionali tra cui quello di oggi, a cui ha preso parte tra gli altri Jibril, capo dell’ufficio esecutivo del Cnt. I delegati dell’organismo costituito dagli insorti hanno chiesto da Doha che vengano resi disponibili 2,5 miliardi di dollari dei fondi libici congelati all’estero. Nella fase del conflitto dopo la presa di Tripoli, secondo il quotidiano britannico, i ribelli sono assisititi a terra anche da forze speciali di altri paesi del Golfo, tra cui gli Emirati Arabi Uniti. Secondo il colonnello Abdallah Abu Afra, ufficiale dei rivoltosi, «il 95% della Libia è sotto il controllo dei ribelli». Il portavoce del governo libico, Ibrahim Moussa, in un colloquio telefonico con le emittenti al-Rai e al-Oruba ha però affermato che Gheddafi è in grado di resistere per mesi o anni agli insorti che hanno preso il controllo della maggior parte di Tripoli. Da Londra, il ministro degli Esteri del Colonnello, Abdul Ati al-Obeidi, ha invece ammesso che il potere di Gheddafi è cessato. I ribelli, dal canto loro, premieranno che chiunque catturerà o ucciderà il Raìs sarà graziato. Anzi. Il Consiglio Nazionale di Transizione (Cnt) libico ha offerto addirittura 1,6 milioni di dollari per la cattura di Gheddafi, vivo o morto. Il Colonnello - che sarebbe nascosto in una fattoria nei dintorni della capitale - in un messaggio trasmesso da una radio locale, ha invitato a «ripulire Tripoli dai traditori». Ha anche detto di avere «passeggiato in incognito, senza che la gente mi vedesse, e ho notato giovani pronti a difendere la loro città», ha af- fermato. Dalla Russia, il presidente Dmitri Medvedev ha esortato il leader libico latitante ad avviare negoziati con i ribelli. Ma, «a dispetto dei successi degli insorti» il numero uno del Cremlino si è detto convinto che il Raìs «ha ancora qualche influenza nel Paese, dove di fatto vi sono due poteri». Un giudizio in netto contrasto con quanto espresso dagli altri leader internazionali. Il presidente russo ha detto che i ribelli devono mostrare «forza di volontà sufficiente» per riunire il paese con il sostegno di «principi democratici». A queste condizioni, la Russia sarebbe disposta a stabilire relazioni con il nuovo governo libico: «In questo momento, la situazione non è per nulla cambiata», ha aggiunto Medvedev. Nel frattempo, le autorità anti-Gheddafi chiedono ai lavoratori di tornare immediatamente ai giacimenti petroliferi il cui controllo è stato hanno strappato alle forze di Gheddafi a inizio settimana. Secondo il loro portavoce, Ahmed Bani, il terminal di Ras Lanuf, che aveva una capacità di 195.000 barili al giorno, non ha riportato danni, e il terminal di Brega, più piccolo, ha subito danni solo ad una cisterna. LA PRESA DI TRIPOLI Oltre 400 morti e 2000 feriti in tre giorni Secondo una stima fornita dal giornalista, che ritiene il mesleader del Consiglio Nazionale saggio attendibile. Saadi staTransitorio (Cnt) di Bengasi, rebbe tentando di entrare in Mustafa Abdel Jalil, i com- contatto con autorità Usa e battimenti che infuriano da del fronte dei ribelli per netre giorni nella capitale hanno goziare. Due miliardi e mezzo di dolprovocato più di 400 morti e duemila feriti. Nel corso dei lari sono stati chiesti dai ricombattimenti, gli oppositori belli all’incontro di Doha, in hanno catturato ................... Qatar, dove sono riuniti delegati quasi 600 soldati La figlia del Consiglio nafedeli a Gheddafi. Gli ospedali di del Colonnello zionale di transizione (Cnt) di Tripoli sono in fa appello Bengasi, rappregrave emergenza e faticano a cucontro la Nato sentanti di Stati Uniti, Gran Brerare i feriti, alcuma il fratello tagna, Turchia, ni di loro hanno bisogno di essere Saadi negozia Italia e Qatar. Il trasferiti. Aisha, ................... Cnt vuole, in sostanza, che venla figlia di Gheddafi, ha lanciato dalla tv lea- gano resi disponibili 2,5 milista al-Orouba un appello a liardi di dollari dei fondi libici tutti i libici a unirsi contro la congelati. L'obiettivo dei ribelNato e l'ingerenza straniera; li, ha spiegato Jibril, è avere il ma il figlio terzogenito Saadi denaro a disposizione «entro dichiara alla Cnn di volere la fine del Ramadan (quindi «negoziare il cessate il fuoco, entro fine mese, ndr) per poter per evitare ulteriori spargi- pagare gli stipendi di tutti i menti di sangue. Ho l'autorità libici e sostenere l'onere delle per negoziare», ha detto Saadi cure ai feriti nei combattimenin uno scambio di e-mail con il ti». 14 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Giovedì 25 agosto 2011 PENASA: «REINTRODURRE LIBRETTO SANITARIO» «Il libretto sanitario, una volta obbligatorio per tutte quelle professioni che avessero a che vedere con la salute e la sicurezza del cittadino, ha svolto nel tempo un importantissimo ruolo di tutela della salubrità di cibi e ambienti». Franca Penasa (foto), consigliera provinciale in Trentino, con una proposta di TERRITORIO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ mozione con cui di reintrodurre tale strumento, vuole aprire uno spazio per il dibattito sul tema, i ancor più attuale dopo le notizie dei contagi con Tbc di neonati a Roma, per una diffusione dell’infezione causata da un’infermiera. «Con lo strumento del libretto sanitario ed i controlli obbligatori - dice Penasa - forse questa situazione si sarebbe potuta prevenire» Venezia, dal Carroccio solidarietà agli agenti coinvolti nell’inchiesta della Procura «Vu’ cumprà impuniti, vigili innocenti» Vianello: «La colpa è della Giunta e delle sue politiche buoniste sull’illegalità» VENÈXIA - La colpa non è certo degli agenti, semmai i responsabili vanno ricercati nella classe politica che amministra la città da quasi vent’anni. È un atto di solidarietà verso i vigili urbani quello che il capogruppo leghista nel consiglio comu- Alessandro Vianello nale di Venezia, Alessandro Vianello, esprime nel commentare l’inchiesta che sta scuotendo i vertici, e non solo, della polizia municipale, rei, secondo i magistrati di chiudere un occhio nei controlli sull’abusivismo commerciale che prolifera in città. Nei giorni scorsi il procuratore aggiunto Carlo Mastelloni ha aperto un fascicolo contro i vigili veneziani perché, secondo anche quanto evidenziato da alcuni filmati, non interverrebbero con la dovuta efficacia nel contrastare e re- SEQUESTRATI 150 OGGETTI CONTRAFFATTI Controlli al mercato di Mestre, abusivo in fuga travolge un’anziana primere l’attività delle centinaia di vu’ cumprà che affollano calli e campielli. In particolare, nel registro degli indagati sono finiti il comandante e due suoi vice. L’accusa per loro è di omissione di atti d’ufficio. Secondo Vianello però gli agenti pagano colpe non loro. La responsabilità principale è, secondo l’esponente del Carroccio, di chi in quasi vent’anni di governo della città non è riuscito a mettere in campo politiche efficaci per il contrasto dell’illegalità, non è stato in grado, nonostante la libertà di manovra, di organizzare in maniera razionale le forze di polizia a disposizione del Comune, improvvisando «Da anni l’azione della sinistra sulla sicurezza è inefficace e viziata dal lassismo» ogni volta azioni che, come nel caso dell’ordinanza antiborsoni, si rivelano addirittura inapplicabili. «Il problema dei cosiddetti “vu’ cumprà” è diffuso a Mestre quanto nel centro storico veneziano - commenta Vianello - . Siamo ben consci della difficoltà degli agenti a poter operare in completa sicurezza, senza mettere a repentaglio né la propria incolumità né quella dei tanti turisti che affollano quotidianamente le calli e le vie della città. Queste difficoltà, che sfociano nell’impossibilità di arginare il fenomeno, non sono certo da imputare a chi operativamente scende in campo, quanto più ad una politica lassista dell’Amministrazione comunale che da anni perpetua un incomprensibile ed ingiustificato buonismo a favore dell’illegalità dilagante, che non potrà che generare ulteriori danni all’immagine ed alla sicurezza della nostra città e dei suoi abitanti». VENÈXIA - Una conferma di quanto il fenomeno dei vu’ cumprà sia presente in città e in alcuni casi pericoloso anche per l’incolumità fisica di cittadini e turisti, arriva dall’operazione di contrasto all’abusivismo svolta ieri dai vigili. Forse “pungolati” dall’inchiesta della magistratura che li accusa di scarso impegno nel contrasto al proliferare di vu’ cumprà, i vigili veneziani hanno eseguito controlli al mercato di Mestre e sequestrato 150 articoli di merce contraffatta. Circa una dozzina i venditori in zona si sono allontanati alla vista delle divise. Nel frangente, una persona rimasta ignota si è messa a rincorrere alcuni dei venditori abusivi, bloccandone uno ad un centinaio di metri dal luogo dell’intervento. Nella concitazione della fuga, un altro extracomunitario inseguito dall’uomo si è scontrato con una anziana signora di 73 anni. L’anziana è stata trasportata all’ospedale con la sospetta frat- Ottimi risultati per la Provincia a caccia di fondi comunitari Treviso, l’Ufficio Europa “porta a casa” 4 milioni MURARO TREVÌSO - Si chiama Ufficio Europa e in cinque anni ha “portato a casa” oltre quattro milioni di euro dall’Unione Europea. È una fonte inaspettata di risorse la struttura della Provincia di Treviso che dà la caccia ai fondi europei. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono quelli relativi ai progetti Manergy (realizzato con Slovenia e Ungheria, affronta il tema delle energie rinnovabili e della riduzione del consumo energetico), Eyes4C (in collaborazione con il Calvados per la formazione della cittadinanza attiva) e Alisto (realizzato col Comune di Monfalcone e il «Ogni anno larga parte dei finanziamenti messi a disposizione da Bruxelles non vengono richiesti o utilizzati. Con il nostro ufficio invece, composto da giovani molto preparati, siamo in grado di intercettarli» Museo F. Baracco di Lugo di Romagna per ricreare digitalmente il paesaggio storico). «L’Unione europea piega il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro eroga finanziamenti e sovvenzioni per un'ampia gamma di progetti e programmi. Non è mai facile portarli a casa, perché c’è tanta burocrazia da espletare, programmi da realizzare e si richiedono conoscenze precise, anche e soprattutto in termini linguistici. Infatti, ogni anno larga parte dei finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea non vengono richiesti o utilizzati. Col nostro Ufficio Europa invece, composto da giovani preparati e professionali, siamo in grado di intercettarli». La Provincia diventa allora un punto di riferimento per enti, istituzioni, comuni, associazioni di categoria. I progetti spaziano in diversificati ambiti: da tematiche ambientali a culturali, relative alla promozione del territorio e alla tutela dei prodotti agricoli, e non solo. Alla lista dei progetti già finanziati ed attualmente in fase di implementazione, si aggiungono delle new entry, recentemente ammesse nella difficile competizione europea, al finanziamento comunitario. tura del femore. Nel frattempo gli agenti hanno cercato di bloccare il venditore che aveva provocato la caduta dell'anziana, ma questo, aiutato da un compagno e dopo breve collut- La donna ha riportato una sospetta frattura del femore. Lo straniero è riuscito a scappare tazione, si è dato alla fuga. «Esprimo la mia solidarietà alla signora rimasta coinvolta nella fuga dei venditori abusivi - ha dichiarato il comandante generale, Luciano Marini - . È la prima volta che un episodio simile accade a Mestre: cercheremo, per quanto possibile, di contrastare sempre con maggiore energia il commercio abusivo». Il Castello di Montorio riaprirà entro il 2012 VERÓNA - È prevista per la fine dell’anno prossimo la fine dei lavori di ristrutturazione del Castello di Montorio di Verona. Lo ha spiegato l’assessore all’Edilizia Pubblica Vittorio Di Dio durante il sopralluogo che ha effettuato nel cantiere. L’intervento rientra nel più ampio progetto di recupero del sito monumentale, iniziato nel 2005. Il primo stralcio di lavori, terminati nel settembre 2009, ha riguardato il restauro della polveriera di epoca austriaca, di un tratto della cinta muraria e di una delle tre torri. La seconda Il castello di Montorio fase operativa, che ha avuto il via nel luglio di quest’anno, prevede una campagna di scavi archeologici all’interno dell’area e la realizzazione di percorsi attrezzati per rendere il sito fruibile al pubblico. La terza fase dei lavori inizierà il prossimo 5 settembre e riguarderà il restauro della cinta muraria e dei resti della casermetta austriaca. 15 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ DE CAPITANI A INAUGURAZIONE MOSTRA MIPAM Anche l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura Giulio De Capitani (foto) parteciperà domani alla inaugurazione della Mostra dei Prodotti e degli Animali di Montagna in programma sul Lungolago De Angeli a Laveno Mombello in provincia di Varese. Si tratta di un appuntamento da non mancare per gli TERRITORIO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ operatori e gli appassionati. Lo scorso anno infatti, è stato nettamente battuto il dato di 30.000 visitatori registrato nel 2009, quando fece il suo esordio a Laveno Mombello. Un successo che gli organizzatori contano di ripetere di superare quest’anno, con un intenso percorso di prodotti tipici da gustare, numerose sfide gastronomiche e spettacoli Tutto pronto per accogliere i cittadini che contribuiscono, a distanza, a mantenere viva una produzione d’eccellenza Soave abbraccia i vignaioli adottivi Con cento euro all’anno aiutano a risollevare una zona duramente colpita dall’alluvione V ER Ó NA - Sono centouno, provengono da tutta Italia, esercitano le professioni più varie ma tutti sono accomunati dalla passione per un territorio e il buon vino bianco. Sono i “v ignaioli adottivi” che hanno aderito al progetto “Adotta una Garganega”, e che invaderanno il Veronese la prossima settimana. L’adozione a distanza della vite è stata lanciato la scorsa primavera dalla Strada del vino Soave per valorizzare il territorio - un “giardino vitato” di 6mila e 600 ettari dedicato alla produzione della Doc Soave - e aiutare a risollevare una zona, il Soavese, colpita duramente dalla devastante alluvione del novembre scorso. Tra le motivazioni dei vignaioli adottivi, infat- Tutti i “vigneron a distanza” si sono dati appuntamento per la sera del 2 settembre allo Sporting Club San Felice di Illasi (Verona), per conoscersi e per festeggiare insieme a tavola .............................. L’iniziativa è stata lanciata per promuovere un territorio ricco di bellezze e alleviare gli effetti della calamità del novembre scorso .............................. ti, oltre all’amore per un territorio ricco di bellezze c’è anche il desiderio di aiutare gli abitanti del soavese, colpiti in meno di un anno da tre alluvioni, la più grave a novembre 2010. ....................... L’appuntamento è venerdì prossimo a Verona per festeggiare l’inizio della vendemmia ....................... l’inizio della vendemmia “nei loro vigneti”. Alla cena potranno gustare le specialità della zona, dalla sopressa veronese al risotto al Soave e Monte Veronese Dop allo “sgroppino” con Grappa Recioto di Soave, oltre naturalmente i vini Soave forniti dalle aziende socie della Strada che hanno reso adottabili i loro vigneti. Chi volesse può sempre aderire al progetto “Adotta una Garganega”, che dà la possibilità di adottare un minimo di 50 viti di Garganega al costo di 100 euro all'anno. In cambio, il vignaiolo adottivo avrà diritto a ricevere 12 bottiglie di Soave Doc all'anno, bottiglie che, a richiesta, potranno essere personalizzate nell'etichetta e potranno essere ritirate direttamente dal produttore per scoprire dal vivo la bellezza delle Terre del Soave. Patto con la Triennale di Milano nel nome del design Accordo per dare maggiore visibilità alla produzione veneta Promuovere le eccellenze venete nel campo del design e dell’innovazione con iniziative espositive fuori regione e dare visibilità a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) con l’organizzazione di una mostra biennale sul design veneto e italiano. È questo l’obiettivo dell’accordo che la Regione Veneto sottoscriverà con la Triennale di Milano. Il via libera al patto è arrivato dalla Giunta e fa seguito ai recenti contatti con la fondazione culturale milanese che hanno fatto emergere la possibilità di una positiva col- .......................... Previste anche mostre a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta .......................... laborazione. In particolare, ad interessare il Veneto, è la sede della Triennale nel quartiere milanese della Bovisa che si sta caratterizzando come galleria dell’eccellenza imprenditoriale italiana. L’accordo infatti prevedrà la presenza veneta in Triennale, con la possibilità di proporre con cadenza da concordare eccellenze del Veneto; dall’altro, l’organizzazione con cadenza biennale presso Villa Contarini di un grande evento espositivo sul tema del design e delle migliori applicazioni della progettualità delle imprese. FRIULI VENEZIA GIULIA Gli orti tradizionali, patrimonio di sapori ÙDIN - La comunità di Castelnuovo del Friuli custodisce un patrimonio importante non solo per il Friuli Venezia Giulia, ma per l'intera civiltà contadina. E’ infatti una ricchezza unica quella che si può trovare negli orti tradizionali e negli appezzamenti familiari che ancora vengono lavorati nella zona, una ricchezza costituita da sementi, essenze arboree frutticole, e varietà orticole, altrove, invece, disperse dal tempo e dalla desuetudine alla coltivazione. È quanto afferma l’assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino, a commento della giornata di festa, ma anche di approfondimento, intitolata “Il gno ort” (il mio orto), svoltasi nell’occasione della 6° Mostra-concorso regionale delle varietà orticole e frutticole degli orti di casa, svoltasi a Costa di Castelnuovo del Friuli. Claudio Violino «Nella zona considerata, infatti - aggiunge VIOLINO Violino - è stato mantenuto un patrimonio L’assessore inaugura genetico vegetale che la Mostra-concorso nel resto della regione è delle varietà orticole invece andato dispere frutticole a Costa so». «Si tratta - secondo di Castelnuovo l'assessore - di riscoprire e valorizzare queste peculiarità derivate dal lavoro, dalle origini, dalle radici della nostra gente, e trarne profitto per restituire redditività all’attività rurale locale». Non solo, ma per Violino il patrimonio vegetale per uso alimentare racchiuso a Castelnuovo del Friuli costituisce una base identitaria ineludibile nell’evoluzione dell’agricoltura del Friuli Venezia Giulia. Questa piccola realtà rurale della Pedemontana pordenonese, ha soggiunto l’assessore, costituisce un microcosmo di sapori e specificità che deve trovare necessariamente sbocco nei “farmer market”, come nei mercati ortofrutticoli a vendita diretta. Zaia vara una commissione per studiare la malattia della bimba di San Vendemiano VENÈXIA - Con un decreto d’urgenza, il presidente del Veneto Luca Zaia ha istituito la Commissione scientifica regionale per lo studio della Sindrome da Sensibilità Chimica Multipla (Sscm), balzata recentemente all’attenzione dei media grazie al caso di Camilla Ruffo, la piccola di San Vendemiano allergica a qualsiasi sostanza chimica che la Regione ha seguito e aiutato. Obiettivo della Commissione è di avere in tempi rapidi elementi di maggiore conoscenza circa l’incidenza della sindrome e di analizzare le cause e i fattori connessi alla patologia in fun- Task force di scienziati per la sindrome della piccola Camilla zione dello sviluppo e della formalizzazione di protocolli clinici di diagnosi e cura. A distanza di quasi un secolo da quando si è ipotizzata la sua esistenza , a tutt’oggi la sindrome non trova all’interno della comunità scientifica una condivisa definizione come entità nosologica a se stante, dotata di un profilo clinico - diagnostico e terapeutico proprio, anche perché mancano un test diagnostico inequivocabile, una chiara correlazione tra esposizione e sintomatologia clinica e, soprattutto, per le La bambina è affetta Ssmc ed è allergica a tutte le sostanze chimiche scarse conoscenze sugli eventuali meccanismi che generano la patologia stessa. A fronte di questa situa- zione, di recente, anche grazie al clamore del caso della piccola Camilla, si è riproposto nei confronti della comunità medica l’urgente pro- blema del pieno riconoscimento della Sscm. La Commissione sarà composta da Giovanni Perilongo, professore ordinario di Pediatria all’Università di Padova, Carlo Agostini, direttore della scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica dello stesso ateneo, Eugenio Baraldi, ordinario di pediatria della medesima università, Angelo Barbato, professore associato di pediatria nello stesso ateneo, Attilio Boner, ordinario al Dipartimento di Scienze della vita e della ri- produzione, Maurizio Clementi, professore straordinario di genetica medica al dipartimento di pediatria de ll’Università di Padova, Paola Facchin, responsabile del Coordinamento regionale per le malattie rare, Marcello Lotti, ordinario al Dipartimento di medicina ambientale e sanità pubblica dell’ateneo patavino. Il coordinamento dei lavori della Commissione è affidato a Simone Tasso, responsabile regionale del Servizio Assistenza Ambulatoriale presso la Direzione attuazione programmazione sanitaria della Segreteria della Sanità. 16 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 A P P U N TA M E N T I QUI LEGA QUI LEGA TERRITORIO On. Umberto BOSSI Giovanni MORETTI (Segretario Federale LN e Ministro per le Riforme per il Federalismo) (Segretario Provinciale La Spezia) ■ 25 agosto (giovedì): ore 21,00 Festa Provinciale Lega Nord del Tigullio a LEIVI (GE) presso Campo Sportivo loc. San Bartolomeo ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano “Cristo degli Abissi” a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 2 settembre (venerdì): ore 18.30 Festa Lega Nord a ORTONOVO (SP) presso area Chioccia d’Oro via Appia, 5 ■ 1 settembre (giovedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a VIGEVANO (PV) presso Parco Longo - Centro Sportivo Superga - Via Piemonte, 1 ■ 3 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CANTÙ (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate ■ 4 settembre (domenica): ore 21,00 Festa Nazionale Lega Nord Piemonte a TORINO Corso Massimo D’Azeglio ■ 26 agosto (venerdì): ore 12.00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) Paolo RIPAMONTI (Segretario Provinciale Savona) ■ 6 settembre (martedì): ore 16,00 Tappa del Giro di Padania a LAIGUEGLIA (SV) ■ 7 settembre (mercoledì): ore 12,00 Tappa del Giro di Padania a LOANO (SV) Cristian TOLETTINI Sen. Roberto CALDEROLI (Segretario Provinciale Como) (Coordinatore Segr. Naz. e Ministro per la Semplificazione Normativa) ■ 25 agosto (giovedì): ore 11,15 Incontro pubblico "La riforma del Federalismo fiscale" a RIMINI presso Meeting di Rimini - c/o Fiera ■ 26 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave Roberto COTA ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a BORGOSESIA (VC) presso via Geometra Sesone 8 Francesco BRUZZONE (Segretario Nazionale Lega Nord Liguria) ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 27 agosto (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 QUI LEGA GOVERNO Giangiacomo LONGONI (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 2 settembre (venerdì): Festa Lega Nord a PESCANTINA (VR) presso Piazza San Rocco ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano “Cristo degli Abissi” a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ 27 agosto (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave Francesco BELSITO (Assessore Regionale Lombardia) Dario BIANCHI ■ ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 27 agosto (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour (Viceministro alle Infrastrutture) Daniele BELOTTI ■ 26 agosto (venerdì): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 27 agosto (sabato): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 28 agosto (domenica): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave (Segretario Nazionale Lega Nord Piemont) Sen. Roberto CASTELLI ■ 26 agosto (venerdì): ore 20,00 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 Sonia VIALE ■ 25 agosto (giovedì): ore 20,00 Festa Lega Nord a SOLBIATE OLONA (VA) in via San Vito Roberto PEDRETTI QUI LEGA ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 27 agosto (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ISTITUZIONI On. Francesco Enrico SPERONI Sen. Irene ADERENTI ■ 26 agosto (venerdì): Festa Lega Nord a BUSSOLENGO (VR) presso piazza del Grano ■ 28 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a SOLBIATE OLONA (VA) in via San Vito Liguria DAL 25/08/2011 AL 28/08/2011 Festa Provinciale Lega Nord del Tigullio a LEIVI (GE) presso Campo Sportivo località San Bartolomeo Area Feste in via Annunziata DAL 25/08/2011 AL 28/08/2011 via San Vito DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 Parco comunale - S.P. 24 Festa Lega Nord a VIGEVANO (PV) presso Area Fiere - piazzale Longo 1 Festa Lega Nord a CREMONA presso Ca- DAL 01/09/2011 AL 11/09/2011 DAL 26/08/2011 AL 28/08/2011 scinetto in via Maffi Maffino Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) presso Area Feste in via Moro e-mail: [email protected] Redattori capo centrali ROBERTO BRUSADELLI, CRISTINA MALAGUTI, STEFANIA PIAZZO Responsabili di settore: CARLO PASSERA (Politica), PAOLO PARENTI (Territorio e Veneto), e ROBERTO SCHENA (Attualità) On. Fabio RAINIERI DAL 25/08/2011 AL 29/08/2011 DAL 26/08/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a BOLGARE (BG) presso Parco Nochetto in via Manzoni DAL 26/08/2011 AL 29/08/2011 Festa Lega Nord a GOITO (MN) presso Area Feste Aquilone in via Colombo DAL 26/08/2011 AL 28/08/2011 Festa Lega Nord a BOVEZZO (BS) presso Parco Urbano 2 Aprile - via Sabbioncelli DAL 01/09/2011 AL 05/09/2011 Festa Lega Nord a DOVERA (Crema) presso Zona Villa Barni 17 DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate DAL 02/09/2011 AL 11/09/2011 Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area feste Pellicano EDITORIALE NORD Soc. Coop. Sede Legale: Via Magenta, 5 - 21100 VARESE Sede Operativa: Via Bellerio, 41 - 20161 MILANO Direzione e Redazione: Tel. 02/662461 - Fax 02/66246326 e-mail: [email protected] CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Federico Bricolo Vicepresidente: Roberto Cota Consiglieri: Rosa Angela Mauro ● Giancarlo Giorgetti Stefano Stefani ● Marco Reguzzoni COLLEGIO SINDACALE Presidente: Alberto Gusmeroli Sindaci effettivi: Marco Valente Felice Tavola DIRETTORE GENERALE Pier Luigi Arnera (Eurodeputato) ■ 30 agosto (martedì): ore 7,00/9,30 Trasmissione TV su TELELOMBARDIA ■ 2 settembre (venerdì): ore 7,45 Trasmissione Tv su La 7 “Omnibus” ■ ore 12,00 Trasmissione Tv su ANTENNA 3 ■ ore 13,40 Trasmissione Tv su TELELOMBARDIA On. Giacomo STUCCHI ■ 25 agosto (giovedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a VILLAFRANCA IN LUNIGIANA (MS) presso Fraz. Selva di Filettole ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave Sen. Gianvittore VACCARI ■ 26 agosto (venerdì): ore 10,00 Diretta Radio su RADIO CORTINA DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a TORINO presso Corso Massimo d'Azeglio - Torino Esposizioni DAL 08/9/2011 AL 11/09/2011 Festa Provinciale a NOVARA presso Viale IV Novembre Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso Campo Sportivo in via Capra Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso LA VOCE DEL NORD Direttore politico UMBERTO BOSSI Direttore responsabile LEONARDO BORIANI Sen. Mario PITTONI ■ 26 agosto (venerdì): ore 19,00 Trasmissione TV su TELEFRIULI ■ 27 agosto (sabato): ore 19,30 Trasmissione TV su TELEPORDENONE DAL 02/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area Feste Pellicano Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 28 agosto (domenica): ore 20,00 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 DAL 31/08/2011 AL 04/09/2011 DAL 25/08/2011 AL 28/08/2011 DAL 18/08/2011 AL 28/08/2011 On. Nicola MOLTENI QUI LEGA IN FESTA Festa Lega Nord a PALAZZAGO (BG) presso Festa Lega Nord a SOLBIATE OLONA (VA) in ■ 26 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a GOITO (MN) presso Area Feste Aquilone in via Colombo ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a GOITO (MN) presso Area Feste Aquilone in via Colombo 7° Raduno Nautico Padano “Cristo degli Abissi” a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) partenze battello: ore 10.00 a Genova presso porto Antico - Calata Mandraccio ore 11.00 a Camogli presso Porticciolo Calata Casteletto. Info e adesioni tel. 0105957699 Lombardia ■ 26 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CREMONA presso Cascinetto in via Maffi Maffino On. Matteo SALVINI (Sottosegretario alla Salute) Festa Lega Nord a ORTONOVO (SP) presso area Chioccia d'Oro in via Appia 5 On. Paolo GRIMOLDI ■ 28 agosto (domenica): ore 19,30 Festa Lega Nord a PALAZZAGO (BG) presso Area Feste in via Annunziata ■ ore 21,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave (Capodelegazione LN e copresidente gruppo ELD al Parlamento Europeo) DAL 02/09/2011 AL 02/09/2011 On. Gian Carlo DI VIZIA ■ 25 agosto (giovedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a VILLAFRANCA IN LUNIGIANA (MS) presso Frazione Selva di Filetto ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ 2 settembre (venerdì): ore 18.30 Festa Lega Nord a ORTONOVO (SP) presso area Chioccia d’Oro via Appia, 5 ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 28 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour (Capogruppo Regionale Liguria) Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 27 agosto (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 25 agosto (giovedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a VILLAFRANCA LUNIGIANA (MS) presso viale dei Menhir Edoardo RIXI DAL 26/08/2011 AL 26/08/2011 On. Giacomo CHIAPPORI (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 25 agosto (giovedì): ore 21,00 Festa Provinciale Lega Nord del Tigullio a LEIVI (GE) presso Campo Sportivo loc. San Bartolomeo ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour DAL 25/08/2011 AL 25/08/2011 On. Davide CAVALLOTTO ■ 26 agosto (venerdì): ore 17,00 Incontro pubblico a CHIALAMBERTO (TO) località Cossiglia presso La Grànta Fèra del Valaddes ■ 28 agosto (domenica): ore 11.30 Incontro pubblico a VALMALA (CN) presso Croce del Monte San Bernardo ■ dalle ore 21,00 Incontro pubblico a SANTO STEFANO BELBO (CN) presso Festa Lega Nord piazza Umberto I (Sottosegretario all'Interno) (Sottosegretario per la Semplificazione Normativa e Commissario Prov Tigullio) On. Francesca MARTINI ■ 28 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a GOITO (MN) presso Area Feste Aquilone in via Colombo DAL 02/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a CASTANO PRIMO (Ticino) in via Mantegna DAL 03/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a LANDRIANO (PV) presso Centro Sportivo Comunale in via Nenni 1 DAL 20/08/2011 AL 25/08/2011 Festa Lega Nord a VILLAFRANCA IN LUNIGIANA (MS) presso Fraz. Selva di Filettole Veneto Marche DAL 25/08/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a POTENZA PICENA (MC) presso locale "Babaloo" DAL 26/08/2011 AL 27/08/2011 Festa Lega Nord a CONSELVE (PD) presso Prato della Fiera DAL 03/09/2011 AL 03/09/2011 Piemonte Festa Lega Nord a BORGOSESIA (VC) presso via Geometra Sesone 8 LA VOCE DEL NORD reg. Tribunale di Varese: n. 422 del 19/5/1983 QUOTIDIANO ORGANO UFFICIALE DELLA “LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA” Stampa: Nuova SEBE S.p.A.. Via Brescia, 22 Cernusco sul Naviglio (Milano) Distribuzione: M-DIS S.p.A. - Via Cazzaniga, 1 Milano UFFICIO ABBONAMENTI: Tel. (02) 662461 COPIE ARRETRATE: € 2,50 compr. di spese postali Sped. in abb. post. - 45% - Art. 2 Comma 20 lettera B legge 662/96 Milano Festa Lega Nord a BUSSOLENGO (VR) in piazza del Grano DAL 02/09/2011 AL 03/09/2011 DAL 26/08/2011 AL 27/08/2011 LA PADANIA Associato Toscana Festa Lega Nord ad ABANO TERME (PD) presso Villa Bassi in via Appia Loc. Monterosso MARKETING COMUNICAZIONE & SVILUPPO: MARI ZATTRA Tel. 02.66246313 - Fax 02.66246326 e-mail: [email protected] CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ: PUBLIKOMPASS S.P.A. 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E Piero, oltre che raccontarmi tutta la saga di una tragedia medica e umana, lasciò cadere qualsiasi tipo di rivalsa, pur con le carte in mano, per non prolungare la sofferenza. Morta Laura, morto tutto. E ora, prima con due e ora con dieci scottanti e imbarazzanti casi di contagio di bambini in neonatologia, a Roma, il re è nudo e crudo. Fare i conti con la tubercolosi è un fatto, una realtà. Un’emergenza? Nascondere il problema è il primo dei problemi. ............................... Emergenza per i casi in crescita di contagio in neonatologia al Policlinico Gemelli a Roma. «I flussi migratori hanno riaperto le porte alla malattia debellata nel nostro Paese grazie alle campagne vaccinali» ............................... Nelle ultime 48 ore tra capoluogo e provincia Il caldo miete dieci vittime a Milano Dieci anziani sono morti nelle ultime 48 ore a Milano e provincia per l'aggravamento di patologie respiratorie e cardiovascolari dovuto all'ondata di caldo che sta colpendo il paese. È quanto rende noto l’Areu, l’Azienda regionale urgenza e emergenza della Lombardia, che invita soprattutto gli anziani a non uscire di casa durante le ore più calde e sottolinea l’i mportanza di bere almeno due litri di acqua al giorno. Le vittime, tutte decedute nelle proprie abitazioni, sono persone anziane di età compresa fra 79 e 90 anni. Delle otto persone decedute ieri, cinque uomini e tre donne, due abitavano in provincia, sei a Milano. Gli altri due decessi, invece, sono avvenuti nella giornata odierna. Negli ospedali milanesi, nel complesso, si registra un aumento degli accessi ai pronto soccorso, ma senza particolari criticità. A Niguarda, dove vengono accolte ogni giorno circa circa 300 persone in media, l’incremento è stato del 20% e a crescere è anche la percentuale di anziani. Come ce la passiamo, sottosegretario Martini? «L’atteggiamento più onesto è quello di non creare allarmismi. Sta di fatto che entrare in una struttura sanitaria per essere curati o addirittura trovarsi in un punto nascita e venire infettati dal virus della tubercolosi è una cosa inaccettabile. Il personale sanitario va controllato costantemente, rigorosamente e trattato con vaccinazioni preventive che evitino pericoli di contagio. Sono particolarmente esposti i neonati, i bambini in generale, gli anziani ed i malati, in pratica tutti coloro che possono essere immuno -depressi o con un sistema immunitario in evoluzione. Purtroppo è un dato di fatto che mentre la tubercolosi era stata praticamente debellata nel nostro Paese, grazie alle campagne vaccinali a tappeto di qualche decennio fa, ora i flussi migratori di persone che sono arrivate nel nostro Paese da aree del mondo con focolai ancora fortemente attivi, nel concreto hanno riaperto le porte alla malattia in Italia. Purtroppo in questo caso si tratta di un'infermiera che opera in un reparto delicatissimo del Policlinico Gemelli di Roma, che ha quindi potenzialmente avuto contatti negli ultimi mesi di incubazione e di insorgenza della patologia con 1271 neonati». Come affrontare l’emergenza per i minori? «Va detto che occorre risolutezza estrema e velocità nella gestione dei test di controllo su questi bambini che devono avvenire in tempi brevissimi per intervenire con il trattamento farmacologico preventivo». Quindi, la risolutezza in cosa consiste secondo lei? «Il monitoraggio di questi bambini è doveroso. Inutile negare che io consideri molto grave, da sottosegretario alla Salute, da madre e da cittadina, che dei bambini ricoverati in neonatologia, quindi già di per sè in un ambiente “protetto”, possano essere messi a rischio! Scherziamo?! Già nel 2007 da Assessore alla Sanità della Regione Veneto ero molto preoccupata dell’aumento di casi di TBC, soprattutto per badanti e baby sitter immigrate che entrano nelle nostre case senza alcun controllo sanitario preventivo ad assistere anziani, malati e disabili. Per questo avevo emanato una delibera che attraverso un accordo con i medici di medicina generale aveva l'obiettivo di intercettare le famiglie e le lavoratrici coinvolgendole in quello che è un semplice test di positività alla TBC che permette di evitare situazioni che possono divenire anche molto gravi ed addirittura letali in persone con pluripatologie». La strategia di prevenzione del bacillo di Koch quindi quale sarebbe? «Consideri innanzitutto una cosa. Che l’Organizzazione mondiale della sanità ha qualificato la tubercolosi un’emergenza globale, dato che fino a quando non sarà debellata, sconfitta nei Paesi poveri o a scarsa profilassi, nessuno al mondo potrà dirsi al sicuro dal ri. Dobbiamo metterci bene in testa che la tbc è una malattia antica e difficile da debellare. Serve una combinazione di più farmaci per contrastarla». È vero che è più letale dell’influenza suina, di quella aviaria e della sars? «Così risulta ai farmacologi e agli studiosi che studiano l’evoluzione della malattia. D’altra parte il contagio non è complesso: è causata da un germe che si trasmette per via aerea col respiro e la saliva. Il germe si diffonde nell’aria e raggiunge i polmoni. Basta uno starnuto, un colpo di tosse... e dove trova una debolezza immunitaria inizia ad agire». Sottosegretario, si parla di 9 milioni di contagio nel mondo e di 700mila morti e c’è un allarme lanciato in un documento, “Tbc, omissione di soccorso”, firmato dai Medici senza frontiere e dalla Commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani del Senato... «Lei cita numeri a livello mondiale che confermano il fenomeno oltre ogni ragionevole dubbio, così come è indubbio che un altro fenomeno, quello delle migrazioni di stranieri, specialmente per flussi provenienti dall’Est Europa, dalla Cina dall’India, e dall’Africa, che non è immune al contagio, ci imponga misure di prevenzione nel più breve tempo possibile, anche secondo il modello veneto». I dati nazionali parlano di 10 casi per 100mila abitanti. Si può preventivare uno sviluppo dei focolai? «Nessuno se lo augura ma per questo bisogna coinvolgere al più presto i medici di famiglia ed i distretti, prevenire, monitorare il territorio. La diagnosi si formula sulla base di dati segni clinici obiettivi, di esami (radiografia, Tac, ecografia) per la ricerca del bacillo di Koch... per seguire poi con esami sul liquido pleurico, nelle urine, nel liquido cefalorachidiano... il tine test con controllo della positività a 24, 48 e 72 ore... In più, esami batteriologici... Insomma, la sanità a tutto tondo mobilitata». Lei ritiene si stia sottovalutando un fenomeno “sommerso”? «Non muoversi è minimizzare. Chi si vuole assumere la responsabilità di “tergiversare” è incosciente. Agire subito, screening come modello base per affermare il principio del diritto alla salute. Mi pare non solo ragionevole ma doveroso. Utilizzare i nuovi test rapidi è possibile, la medicina ci fornisce sistemi micidiali per giocare d’anticipo. Non deve accadere che in altri ospedali si innestino nuovi focolai». Il sottosegretario alla Salute: «A tappeto su baby sitter e badanti. I focolai nei Paesi da cui importiamo manodopera» contagio. Questo non è allarmismo ma realismo. E fu il realismo che nel 2007 mi impose di uscire, primi in Italia, con quella delibera regionale in cui venne sancito un accordo con i medici di famiglia per uno screening a tappeto sulle baby sitter e le badanti. I focolai della malattia si conservano e manifestano all’estero, in Paesi dai quali proviene buona parte della manodopera straniera e del personale che poi viene impiegato per l’assistenza. Senza demonizzare nessuno ma, anzi, per contrastare e garantire la salute ai cittadini italiani e a quelli stranieri, quello screening credo sia il modello prioritario per intervenire e bloccare il rischio di nuovi contagi come quello di cui è stata vittima l’infermiera al Policlinico Gemelli e, a catena, dei bambini». Il contagio si può fermare? «La profilassi dura sei mesi ed è condotta in via preventiva. Sei mesi non sono uno scherzo, capisce? Siamo davanti ad una patologia molto seria». Casi di contagio di recente si erano registrati anche a Milano... «Vero. Avevano colpito i bambini di una scuola elementare e due senzatetto extracomunita- 18 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ ECONOMIA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Giornata positiva In evidenza il Lingotto Piazza Affari, ieri Cenerentola, riesce a rimbalzare insieme alle principali consorelle. Ascesa dei bancari dopo le difficoltà delle ultime due sedute. Bene soprattutto Mps (+1,36), Ubi B. (+1,39%), Unicredit (+1,83%) e Intesa Sanpaolo (+2,28%). In luce B.Unicem (+2,77%), Stm (+3,04%) Pirelli & C. (+4,56%) e Finmeccanica (+5,24%) ma le star sono Fiat (+6,63%) e Fiat Industrial (+6,83%) Giovedì 25 agosto 2011 FTSE ITALIA ALL SHARE - I 5 MAGGIORI RIALZI INDICI BORSA FTSE ITALIA ALL SHARE FTSE MIB FTSE ITALIA MID CAP FTSE ITALIA SMALL CAP FTSE ITALIA MICRO CAP FTSE ITALIA STAR 15.813,54 14.981,35 19.381,17 17.393,02 20.006,61 9.699,23 +1,72% +1,86% +1,22% +1,11% -0,85% +1,69% Ý Ý Ý Ý Þ Ý PRINCIPALI CAMBI EURO vendita 1,4409 EUR/USD acquisto 1,4406 EUR/GBP 0,87969 0,88 EUR/JPY 110,59 110,63 EUR/FSV 1,1449 1,1453 It Way S.S. Lazio Pramac Cdc Fiat Industrial 1,40 +14,66% 0,5885 +10,52% 0,85 +8,21% 1,485 +7,14% 6,02 +6,83% FTSE MIB - I 5 MAGGIORI RIALZI Ý Ý Ý Ý Ý Fiat Industrial Fiat Finmeccan Pirelli E C Prysmian 0,1121 0,3185 10,09 1,662 0,136 -8,11% -6,76% -5,70% -5,57% -4,16% +6,83% +6,63% +5,24% +4,56% +4,10% Ý Ý Ý Ý Ý FTSE MIB - I 5 MIGLIORI TITOLI FTSE ITALIA ALL SHARE - I 5 MAGGIORI RIBASSI Meridie Intek El.En Pierrel Cogeme Set 6,02 4,214 4,94 5,27 9,90 Þ Þ Þ Þ Þ Atlantia Banco Popolare Telecom Ita Bca Pop Mil Bulgari 10,35 1,123 0,817 1,57 12,19 -3,36% -1,66% -0,73% -0,25% +0,00 Þ Þ Þ Þ Û L'investimento Fiat partirà nel momento in cui si conoscerà in dettaglio il contenuto della sentenza Marchionne: per Mirafiori attendiamo il giudice «Solo quando avremo la certezza di poter governare i posti in cui vogliamo investire lo faremo» GIANCARLO MARIANI «L'investimento Fiat a Mirafiori partirà nel momento in cui si conoscerà in dettaglio il contenuto della sentenza del giudice di Torino e dopo l'esame delle norme contenute del Dl manovra sul lavoro». Lo ha affermato l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, «Sono 18-19 mesi che ripeto la stessa cantilena, - ha aggiunto l’ad - è quasi noioso: solo quando avremo la certezza di poter governare i posti in cui vogliamo investire lo faremo». «Ora - ha spiegato Marchionne, interpellato a margine del Meeting di Rimini - la certezza non c’è». Per quanto riguarda Pomigliano «l’impegno è preso e l'investimento è partito» mentre è stato fermato «l'investimento di Grugliasco e Mirafiori». Verranno analizzate l’opinione del giudice di Torino e il provvedimento di legge che è stato proposto (norme su contratti aziendali in Dl manovra, ndr). «Vediamo - ha detto Marchionne - se ci dà certezza di stabilità, se abbiamo questa certezza andiamo avanti. Tutto lì». Riferendosi poi all'art.8 della manovra finanziaria che comporterebbe una modifica dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori il manager ha tenuto a precisare di non essere «né un avvocato, né un esperto Sergio Marchionne, ad di Fiat e Chrysler, al Meeting di Rimini costituzionalista ma se il provvedimento è anticostituzionale, verrà buttato giù. Ci sono procedure legali per gestire queste cose. Non dipende dalla Fiat, noi facciamo vetture». Secondo l'a.d. di Fiat e Chrysler «La voglia di fare e di continuare a investire» in Italia «c’è». Insomma per l’ad non è cambiato assolutamente niente, ma egli è del parere che «non può essere condizionata la scelta degli investimenti». «La Fiat - ha spiegato - si fa finanziare dai mercati internazionali e per questo deve garantire gli in- teressi che paghiamo. Da multinazionale quale Fiat è, vuole cercare di portare lavoro in questo Paese, utilizzando la base operativa e le capacità professionali del Paese. Il Paese se lo vuole fare lo fa, se no non si fa. Solo quando avremo la certezza di poter governare i posti in cui investire lo faremo. Ora la certezza non c’è». Le parole di Marchionne hanno fatto bene anche ai mercati. Egli infatti ha affermato che «La Fiat non ha nessuna intenzione di aumentare il capitale sociale» e il titolo è schizzato a 4,214 euro con una crescita del 6,63%. L'ad del Lingotto ha precisato che i target sono confermati e non verranno rivisti e che «i finanziamenti che otteniamo arrivano attraverso i mercati internazionali e non hanno niente a che fare con i valori di Borsa». Cota: serve chiarimento per lo stabilimento torinese e Grugliasco «Penso sia necessario un chiarimento definitivo sugli investimenti e la tempistica degli stessi negli stabilimenti di Grugliasco e Mirafiori e come Presidente della Regione Piemonte organizzerò un incontro per averlo». Ha sottolineato Roberto Cota, in riferi- Roberto Cota John Elkann, continueremo a fare auto ma bisogna vedere se in Italia ci sono le condizioni «La Fiat continuerà a fare automobili». Lo ha affermato il presidente del gruppo, John Elkann, al Meeting di Rimini, ma, ha aggiunto, «bisogna vedere se l’Italia vuole fare automobili, se ci sono le condizioni perchè la Fiat possa investire in Italia». «Come italiani abbiamo responsabilità nei confron- ti del Paese e quando votiamo per chi ci rappresenta. -ha detto Elkann - Poi ci sono i temi che ognuno di noi ritiene importanti nel mio caso l’istruzione. Abbiamo una Fondazione Agnelli che contribuisce al sistema educativo del nostro Paese e ogni anno elabora un rapporto annuale sulla scuola: prendiamo John Elkann ieri a Rimini iniziative per stimolare gli studenti nelle materie scientifiche e aiutiamo con borse di studio». Il presidente Fiat ha poi sottolineato di avere «la fortuna di lavorare con persone di cui mi fido. Alla base del rapporto c’è la fiducia, con Sergio Marchionne comunichiamo quasi tutti i giorni e più volte al giorno». mento alle affermazioni dell’ad di Fiat Sergio Marchionne sui due stabilimenti. «Io ho stima di Sergio Marchionne e spero che voglia giocare in squadra. - ha aggiunto Cota - La disposizione contenuta nella manovra relativa alla validità erga omnes dei contratti a cui Marchionne, tra l’altro, fa riferimento, va proprio incontro a quelle esigenze di certezza da lui richiamate. Io stesso mi ero fatto promotore di quella disposizione proprio per sgombrare il campo dai tentennamenti. Adesso, ripeto, va messo un punto fermo e si deve partire». IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE DI A2A, ZUCCOLI A2A conferma la strategia per il Montenegro, dove non prevede exit strategy legata alla partecipazione nella compagnia elettrica Epgc, di cui la multiutility italiana detiene il 43,7%. Lo ha detto il presidente del consiglio di gestione, Giuliano Zuccoli, a margine di un incontro sulle energie rinnovabili al Meeting di In Montenegro riequilibrato accordo per Epgc «Abbiamo migliorato l’intesa. Resta pertanto confermata la strategia» Cl. «Abbiamo riequilibrato un accordo in funzione dei cambiamenti politici avvenuti in Montenegro - ha detto Zuccoli - Credo che abbiamo migliorato l'accordo. Resta pertanto confermata la strategia». In questo momento, ha ag- giungo il presidente di A2A «stiamo monitorando il passaggio del Montenegro da Stato legato a logiche dei tempi precedenti a Stato che è pronto ad entrare in Europa». Il presidente del consiglio di gestione della multiutility lom- Giuliano Zuccoli barda ha poi bocciato senza mezzi termini l'ipotesi di introduzione della «Robin Tax» per le società energetiche. «Siamo molto critici - ha detto il manager - verso un'imposta ad aziendam che troviamo illogica e irrazionale». Le so- cietà energetiche «hanno un problema di redditività legato al gas che costa molto e ai prezzi dell’energia che continuano a restare bassi. Pertanto ha spiegato ancora Zuccoli - diventa impropria la voglia del governo di colpire queste attività». «Siamo contenti che la partita Edison sia passata nelle mani del Ministro per le attività produttive, Paolo Romani, che ci aiuterà a rinegoziare al meglio il riassetto Edison con i soci francesi di Edf». ha infine affermato il presidente del Consiglio di gestione di A2A. 19 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ TELEVISIONE ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Politica in tv, Lega sempre “oscurata” Alcuni dati interessanti da un recente studio realizzato dall’Osservatorio ISIMM ricerche Da un recente studio realizzato dall’Osservatorio ISIMM ricerche e pubblicato, con sola algebrica cura dal “Sole24ore”, emergono alcuni dati interessanti sulla politica in televisione negli ultimi anni. E così in un periodo di fiacca di programmazione è giusto presentarli per quanto in realtà dicono senza l’algida patina numerica del quotidiano economico finanziario. Uno dei punti più interessanti è il fatto che la televisione italiana pubblica e privata ha dedicato molto più tempo, negli ultimi due anni, al governo e all’alla maggioranza. Due numeri per capire. Quando la Lega e il Pdl erano all’opposizione del secondo governo Prodi riuscivano a catalizzare il 30% dello spazio in televisione, mentre l’attuale opposizione allora maggioranza non riesce ad andare oltre il 26%. Una situazione che dice come le proposte e dell’attuale minoranza siano talmente poco in- RAIDUE 7,00 9,50 10,30 11,25 12,10 13,00 13,30 14,00 14,50 15,35 16,20 17,05 17,45 18,45 19,35 20,25 20,30 21,05 23,25 23,40 0,45 1,25 Cartoon Flakes Tf: American Dreams Rubrica: Tg2 Tl: Il nostro amico Charly Telefilm: La nostra amica Robbie Attualità: Tg2 giorno Rubrica: Tg2 E... state con costume / Tg2, sì viaggiare Tel.: Ghost Whisperer Telefilm: Army Wives Conflitti del cuore Telefilm: Squadra speciale Colonia Telefilm: The good wife Telefilm: Life unexpected Attualità: Tg2 flash l.i.s. / Rai Tg Sport / Tg2 Telefilm: Cold case Telefilm: Senza traccia Estrazioni del lotto Attualità: Tg2 - 20,30 Telefilm: Private pratice. “Paura di volare” - “Triangoli”, Staccare la spina”. Con K. Walsh, Tim Daly Attualità Tg2 Rb.: La storia siamo noi Telefilm: Close to home Telefilm: Anna Winter teressanti che neppure le televisioni ritengono di doverle diffondere. Certo qualcuno dirà che l’affaire Fini - Berlusconi può aver, di fatto, sbilanciato i tempi; ma poi il Futuro e Libertà, ha virato decisamente verso l’opposizione e i dati non sono per nulla cambiati. E questo è un dato. Ma c’è n’è anche un altro su cui si dovrebbe meditare. La presenza della politica sui teleschermi. Il rapporto dice chiaramente che nel 2010 le tre reti Rai hanno trasmesso programmi di politica per oltre 3.580 ore con un incremento che è salito, rispetto all’anno precedente il 2009, del + 14%. Sulle tre reti Mediaset è invece accaduto l’ esatto contrario. Nel 2010 le emittenti facenti capo al Biscione hanno dedicato solo 77 ore ai temi specificatamente politici. Ovvio che in Rai il vento che “tira”, tranne qualche eccezione non è di certo favorevole né al governo, né alla maggioranza. E questo è ITALIA 1 RAITRE 9,00 Film: Il ponte di Waterloo. Sent. (Usa, ’40). Di M. LeRoy, con Robert Taylor, Vivien Leigh 10,45 Rub.: Cominciamo bene 11,10 Attualità: Tg3 minuti 12,00 Attualità: Tg3 - Rai Sport Notizie - Meteo 3 13,00 Rub.: Condominio terra 13,10 Soap: La strada per la felicità 14,00 Attualità: Tg Regione / Tg3 - Meteo 3 14,50 Attualità: Tg3 Lis 14,55 Rubrica: Figu 15,00 Telefilm: The lost world 15,45 Film: Indiscreto. Commedia (GB, 1958). Di Stanley Donen, con I. Bergman, C. Grant, C. Parker, P. Calvert 17,25 Documenti: Geomagazine 2011 19,00 Attualità: Tg3 - Tg3 Regione - Meteo regionale 20,00 Magazine: Blob 20,15 Tf.: Alice Nevers - Professione giudice 21,05 Telefilm: Sulle tracce del crimine. Con Xavier Deluv, Virginie Caliari 22,55 Attualità: Tg Regione 23,00 Att.: Tg3 linea notte estate 8,20 Cartoni animati 10,25 Telenovela: Ninì 11,25 Telefilm: Una mamma per amica 12,25 Rubrica: Studio Aperto 13,00 Rubrica: Studio Sport 13,40 Cartoni: Detective Conan 14,10 Cartoni: I Simpson 15,00 Sit com: How I met your mother 15,30 Telefilm: Gossip Girl. Con Blake Lively 16,20 Telefilm: The O.C. 17,10 Sit com: Hannah Montana 18,05 Sit com: Love Bugs. Con M. Hunziker, F. De Luigi 18,30 Attualità: Studio Aperto 19,00 Rubrica: Studio Sport 19,25 Telefilm: C.S.I. Miami. Con David Caruso 20,20 Telefilm: Standoff 21,10 Tel.: White collar. “Asso pigliatutto” - “Giudice corrotto”. Con M. Bomer, T. DeKay, T. Thiessen 23,00 Film: The closer. Con Kyra Sedqwick, J. K. Simmons, Corey Reynolds 0,45 Show: Poker1mania 1,35 Telefilm: Rescue me Santo del Giorno: GIUSEPPE CALASANZIO 20,30 TG NORD SPECIALE 20,55 I NOSTRI PRIMI VENT’ANNI 21.20 I POLENTONI 21.35 MADE IN PADANIA 7,00 Padania sveglia; 8,30 Meteo; 8,35 Rassegna stampa; 9,35 Sulla notizia; 10,40 Onda libera; 12,00 GR; 12,05 Vacanze padane 13,00 Titoli Tg - Meteo; 13,05 Dediche padane; 14,00 Filo diretto; 15,00 MGP Martesana; 16,00 Spazio PIU; 16,30 Filo diretto; 17,00 Il punto politico IL SOLE SORGE ALLE 6,28 E TRAMONTA ALLE 19,56 LA LUNA CALANTE SORGE ALLE 2,07 E TRAMONTA ALLE 17,21 ancor più evidente quando a far da punte di diamante di questa offensiva della politica in televisione sono due stazioni come Rai Tre e Rai News 24 ore che hanno una colorazione che supera, di gran lunga, il colore rosso paonazzo. E sempre spulciando tra i dati si nota ahimè la solita nota dolente nei confronti del Carroccio. Non ce’ infatti nessun rappresentante della Lega tra i leader più intervistati nei talk. La lista è veramente impietosa. Davanti a tutti Silvio Berlusconi: l’uomo su cui tutti parlano. C’è poi il leader del Pd Pierluigi Bersani e a seguire Pierferdinando Casini gran patron dell’Udc e Antonio Di Pietro capo indiscusso dell’Italia dei Valori. E la Lega dov’è? Non c’è perché siamo alle solite con il tentativo di tenerla fuori dagli studi televisivi. Di mettergli il tradizionale bavaglietto per la comodità dei più fr che di certo non sono della Lega Nord. RETE 4 8,55 Telefilm: Nikita 10,20 Tf: Più forte ragazzi 11,20 Rubrica: Benessere - il ritratto della salute 11,30 Att.: Tg4 - Vie d’Italia 12,00 Tf: Wolf, un poliziotto a Berlino 13,00 Tel.: Distretto di polizia 13,50 Rubrica: Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15,10 Tl.: GSG9 - Squadra d’assalto 16,15 Soap opera: Sentieri 16,45 Film: Tempeste di ghiaccio. Dramm. (Usa, ’02). Di N. Kinsella, con Ted McGinley, Linda Purl 18,55 Attualità: Tg4 - Meteo 19,35 Soap: Tempesta d’amore 20,30 Telefilm: Renegade 21,10 Film: Codice: Swordfish. Thriller (Usa, ’01). Di Dominic Sena, con John Travolta, Hugh Jackman 23,20 Film: La sconosciuta. Dramm. (Ita., ’06). Di Giuseppe Tornatore, con K. Rappoport, M. Placido, C. Gerini, P. Degli Espositi 1,40 Att.: Tg4 Night News 6,10 Rubrica: Aspettando “Unomattina Estate”. Con Guido Barlozzetti 6,30 Att.: Tg1 - Previsioni viabilità 6,45 Rubrica: Unomattina Estate. Con Gerardo Greco e Georgia Luzi 10,45 Telefilm: Un ciclone in convento 11,30 Serie tv: Provaci ancora prof. Con Veronica Pivetti, Enzo Decaro 13,30 Attualità: Telegiornale 14,00 Rub.: Tg1 Economia 14,10 Talk show: Verdetto finale. Conduce Veronica Maya 15,00 Serie tv: Un medico in famiglia 6. Con Giulio Scarpati, Francesca Cavallin 17,00 Attualità: Tg1 - Che tempo fa 17,15 Telefilm: Heartland 17,55 Telefilm: Il commissario Rex 18,50 Gioco: Reazione a catena. Conduce Pino Insegno 20,00 Attualità: Telegiornale 20,30 Game show: Colpo d’occhio L’apparenza inagnna 21,20 Documenti: Superquark. Con Piero Angela 23,35 Varietà: Teatro del silenzio - “Bravo China 2011”. A cura di Andrea Bocelli 1,00 Att.: Tg1 Notte - Che tempo fa 1,40 Rubrica: Sottovoce 2,15 Rubrica: Rai Educational CINEMA LA 7 7,00 Rubrica: Omnibus 7,30 Attualità: Tg La 7 7,50 Rubrica: In onda “estate”. (r) 8,30 Serie tv: Dio vede e provvede. Con A. Cenci 10,25 Rubrica: Le vite degli altri. Conduce T. Panella 11,25 Telefilm: MacGyver 12,30 Telefilm: Da un giorno all’altro 13,30 Attualità: Tg La 7 13,55 Film: Venga a prendere il caffè da noi. Con Ugo Tognazzi 16,05 Doc.: La7 doc. “Shamwari Savana Hospital” 17,00 Tf: L’ispettore Barnaby 19,00 Rubrica: Cuochi e fiamme. Conduce Simone Rugiati (r) 20,00 Attualità: Tg La 7 20,30 Rubrica: In onda “estate”. Con Luisella Costamagna, e Luca Telese 21,10 Film: Cari fottutissimi amici. Di Mario Monicelli, con Paolo Villaggio, Beatrice Macola 23,30 Tl.: La valigia dei sogni 24,55 Attualità: Tg La 7 6,00 Rub.: Prima pagina. Nel corso: Traffico / Meteo 5 /Borse e monete 8,00 Attualità: Tg5 Mattina 8,50 Film: Una sorellina di troppo. Commedia (Olanda, ’08). Di B. Bredero, con T. Lamberts, B. Atsma 11,00 Rb: Forum. Con Rita Dalla Chiesa 13,00 Attualità: Tg5 - Meteo 5 13,40 Soap opera: Beautiful 14,10 Soap opera: Centovetrine 14,45 Film: Rosamunde Pilcher: Prova d’amore. Germania (2007). Di Michael Faust, con Anja Knauer, Flotian David Fitz 16,45 Film: Un delfino per amico. Comm. (Usa, ’06). Di M. D. Sellers, con C. Schroeder, A. Dunbar 17,30 Att.: Tg5 - 5 minuti (nel corso) 18,50 Quiz: La stangata. Condotto da Gerry Scotti 20,00 Attualità: Tg5 - Meteo 5 20,40 Show: Paperissima sprint. Con G. Palmas, V. Brumotti e il Gabibbo 21,20 Film: Il principe e il pirata. Commedia (Italia, 2001). Di e con Leonardo Pieraccioni e M. Ceccherini 23,30 Rubrica: Tg5 numeri in chiaro 24,00 Film: Terapia e pallottole. Comm. (Usa, 1999). Di Harold Ramis, con Robert De Niro, B. Crystal 1,45 Attualità: Tg5 Notte - Meteo 5 12,00 Film: From Paris with love 13,35 Film: Prova a incastrarmi. Con Vin Diesel 15,45 Film: Le ultime 56 ore 17,40 Film: 20 sigarette 19,20 Film: Oxford murders - Teo- rema di un delitto 21,15 Film: Femme fatale. Con Antonio Banderas 23,15 Film: Omicidio in diretta. Con Nicholas Cage 1,00 Film: Figli - Hijos SPORT I SPORT II 06,00 Serie A Review 09,00 Speciale Calciomercato 10,00 Serie A Remix - Speciale Lazio 11,00 Premier League Review 12,00 Everton - QPR 14,00 Speciale Calciomercato 15,00 Fan Club Roma 15,30 Fan Club Napoli 16,00 Fan Club Fiorentina 16,30 Fan Club Juventus 17,00 Fan Club Milan 17,30 UEFA Champions League Sorteggio... 20,00 Serie B prepartita (diretta) 20,45 Sampdoria - Padova 22,45 Serie B postpartita 23,15 Speciale Calciomercato 00,15 Inter - Olympiacos P. 02,15 Milan sta arrivando la Serie A 02,45 Calcio Highlights 09,30 10,00 10,30 11,30 12,30 13,00 14,00 15,00 15,30 19,30 20,00 20,50 21,45 22,15 23,15 00,10 00,55 01,40 Icarus MotorSport Rugby: Sudafrica - All Blacks Beach Volley: Queen of the Beach 2011 Icarus WWE Experience Ferrari Challenge Momenti di Golf Golf: Johnnie Walker Championship... Momenti di Golf Poker: PartyPoker.net Poker: PartyPoker.net MotorSport IndyCar: Mid-Ohio Beach Volley: Campionato italiano Poker: SNAI Poker Cup WWE 24/7 Preview Rugby: Sudafrica - All Blacks Dedicò la vita alla formazione umana e cristiana dei fanciulli e dei giovani. Istituì scuole popolari gratuite, ispirando il suo metodo pedagogico all'amore e alla sapienza del Vangelo (Scuole Pie). Affrontò con serenità durissime prove e manifestò costante attenzione e solidarietà verso i perseguitati. Fondò una Congregazione a indirizzo educativo: gli Scolopi. OGGI Cielo: soleggiato salvo temporanei annuvolamenti sull'arco alpino. Fenomeni: isolati temporali sulle Alpi, più probabili sul settore centro-occidentale. Temperature: stazionarie. Venti: deboli. Mari: Mar Ligure poco mosso. Adriatico Settentrionale poco mosso. Zero termico: 4200 (Alpi-Ovest 4100, Alpi-Est 4200) IL SOLE SORGE ALLE 6,29 E TRAMONTA ALLE 19,54 LA LUNA CALANTE SORGE ALLE 3,14 E TRAMONTA ALLE 18,00 TG NORD DOMANI Cielo: annuvolamenti sulle Alpi centro-occidentali, sole altrove. Fenomeni: qualche rovescio o temporale sulle Alpi centro-occidentali. Temperature: stazionarie. Venti: deboli in prevalenza meridionali. Mari: Mar Ligure poco mosso. Adriatico Settentrionale poco mosso. Zero termico: 4100 (Alpi-Ovest 3900, Alpi-Est 4000) STASERA SU TELEPADANIA - ORE 20.30 SPECIALE CANALE 5 RAIUNO Previdenza Temperature min. max BOLZANO TRIESTE UDINE VERONA VENEZIA BERGAMO COMO MILANO VARESE AOSTA TORINO MONDOVÌ CUNEO GENOVA IMPERIA PIACENZA BOLOGNA PORTOFERRAIO FIRENZE PISA ANCONA 15 24 19 22 23 22 21 22 19 16 21 21 21 23 23 20 22 20 18 19 20 36 33 34 37 35 35 34 36 33 33 34 33 34 30 30 35 38 36 38 36 35 Seguici sul digitale terrestre al CANALE 75 Telepadania è visibile anche sul web all’indirizzo www.padanianet.com 20 laPADANIA Giovedì 25 agosto 2011 CALCIO / Inizia stasera con una partitissima il torneo di serie B LORENZO CRESTA Ore 20.45, stadio “Luigi Ferraris” di Genova, torna in campo la serie Bwin per dare il via ad una nuova ed avvincente stagione. Riflettori puntati sull’anticipo della prima giornata che vedrà opporsi Sampdoria e Padova, come inizio, non poteva esserci sfida migliore. Si affrontano due candidate alla promozione in massima serie, categoria di provenienza dei liguri, malamente retrocessi appena pochi mesi fa, e categoria sfiorata dai veneti nello scorso campionato con il sogno infranto nella finale Samp-Padova, un gioco da duri play-off persa contro il super Novara. Confermato Alessandro Dal Canto al timone, il Padova, tolti i panni di squadra rivelazione ha deciso di indossare quelli di pretendente al titolo allestendo una squadra di tutto rispetto; la campagna acquisti biancoscudata non ha badato a spese, con gli arrivi di Omar Milanetto, Francesco Ruopolo e Aniello Cutolo i tifosi possono sogna- re in grande. Tanta voglia di giocare e cancellare il recente passato per la Sampdoria che ha come unico obiettivo quello di percorrere a ritroso il cammino che l’ha portata dal Paradiso all’Inferno e riassaporare così la serie A. La società del Presidente Garrone ha rivoluzionato l’ambiente rimodernandosi in ogni figura chiave. Pasquale Sensibile è stato scelto come Direttore Sportivo e Gianluca Atzori ha ricevuto l’incarico di allenatore. Bertani, Piovaccari e il neo arrivo Romero sono solo alcuni nomi che hanno caratterizzato il calciomercato blucerchiato e, dopo la precoce eliminazione in coppa Italia, il popolo doriano si aspetta un deciso cambio di rotta che possa coincidere con un inizio raggiante. Non resta che attendere il calcio d’inizio fissato per le ore 20.45, Sampdoria e Padova inaugurano la stagione 20112012 in un match che, vista la filosofia di gioco di entrambe le squadre, promette gol e spettacolo. CICLISMO / Oggi una classica del professionismo in Lombardia Carnago banco di prova per i Mondiali Il ct Bettini osservatore interessato: in gara molti giovani che potrebbero vestire la maglia azzurra PAOLO BROGGI Il grande ciclismo continua a pedalare in Lombardia. Oggi, infatti, il Circuito del Seprio sarà il teatro domani dell’ediz ione numero quaranta del Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese, classico appuntamento del mese di agosto del ciclismo professionistico. Si correrà ad un mese esatto dalla disputa della prova di Campionato del Mondo per professionisti ed a osservare i corridori in gara ci sarà il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Paolo Bettini. In particolare il ct terrà d’occhio il tricolore Visconti, il velocista romagnolo Belletti ed il giovane bresciano Simone Ponzi, protagonista di buone prove in questa estate di ciclismo. Il via per i concorrenti delle diciannove formazioni in gara verrà dato dal centro di Carnago alle 10.30, da percorrere 199,700 chilometri con ogni giro gli strappi di Solbiate Arno e Castelseprio. Un percorso abbastanza impegnativo, che nelle ultime edizioni ha fatto la selezione nel gruppo dei partenti. Una componente importante che potrà influenzare il risultato della corsa sarà sicuramente il caldo che in questi giorni ha imperversato nel varesotto e che nemmeno oggi dovrebbe mollare la sua presa. Non sarà della par- tita Ivan Basso, che a Carnago vinse lo scorso anno, perché è impegnato in America nel Giro del Colorado. Il varesino farà il suo rientro alle corse in Italia in occasione del Giro di Padania. Tra i corridori più attesi della prova, Damiano Cunego, che torna a correre in Italia dopo il Tour e la Classica di San Sebastian. Il veronese sta preparando un gran finale di stagione, non ha fatto mistero di voler puntare al Giro di Lombardia, e quindi cercherà di mettersi in mostra sino ad ora. Molto attesi il recente vincitore di Tre Valli Varesine e Trofeo Melinda, Davide Rebellin, il trentino Leonardo B e r t a g n o ll i , il due volte vincitore della gara Francesco Ginanni, il velocista milanese Daniele Colli, terzo lo scorso anno, il giovane Si mo ne Ponzi ed il colombiano Miguel Angel Rubiano Chavez grande ....................... Intanto alla Vuelta Nibali e Scarponi sono ottimi protagonisti e pronti all’exploit ....................... l’edizione numero quaranta del nostro Gran Premio Carnaghese. Gli sforzi organizzativi che portiamo avanti sono sempre più importanti, ma dobbiamo ringraziare i tanti amici che ci sono vicini, gli spettatori che sono sempre affezionati alla nostra corsa e i tanti volontari della nostra società che permettono la realizzazione dell’evento». Appuntamento tv su RaiSport alle 17.25. protagonista delle ultime gare. Il presidente della Società Ciclistica Carnaghese M au ro Macchi non nasconde la sua soddisfazione: «Pensiamo di avere allestito un degno campo di partenti per VUELTA. Azzurri pimpanti sulle strade di Spagna, dove il caldo e le salite la fanno da padroni: Vincenzo Nibali e Michele Scarponi sono in perfetta linea di galleggiamento, uno quinto e l’altro quindicesimo della generale: entrambi sono stati brillanti protagonisti sulle prime salite e si preparano ad affrontare le tappe più dure di una corsa che per ora vede in testa il francese C ha v an el , destinato comunque a “saltare” nelle prossime tappe. FRANCIA. Giovani italiani in bella evidenza anche in Francia, dove si sta correndo il Tour du Poitou Charentes. Dopo due tappe, infatti, al comando della classifica generale c’è il ventunenne molisano Davide Appollonio, che ha vinto la prima volata, mentre ieri al quarto posto ha finito un altro velocista d el l ’89, il brianzolo Giacomo Nizzolo. RUGBY / Presentata a Treviso la squadra attesa dalla seconda stagione europea Benetton, Celtic e Heineken per la storia TREVÌSO - Presentato nella tradizionale e suggestiva cornice di piazza Trentin nel centro storico del capoluogo della Marca il Benetton 2011/2012 di coach Franco Smith, atteso da una seconda stagione in Celtic league (la competizione che da quest'anno assumerà la titolazione di RaboDirect Pro12) e dalla prestigiosa Heineken cup. L'esordio casalingo per i Leoni di capitan Pavanello è fissato per sabato 3 settembre a Monigo (ore 15) contro la franchigia irlandese di Connacht. Non sarà un avvio di stagione agevole per i ragazzi del presidente Am er in o Zatta, che dovranno disputare la prima parte della stagione (almeno sei partite) privi dei molti nazionali impegnati nella Coppa del mondo in Nuova Zelanda. A rendere meno pesanti possibili le assenze saranno i permit player (giocatori di fatto in prestito) che Treviso ha potuto prelevare dai club del territorio sulla base di un elenco stilato dal settore tecnico della Fir. Procedura che, insieme alle restrizioni nell'uso di giocatori formati all'estero, promette/minaccia di accendere una polemica dalle conseguenze potenzialmente dirompenti. Intanto in ca- sa Benetton si fanno già i conti con gli infortuni: Botes fermo per almeno tre settimane (colpo allo sterno contro Bayonne), Gori e Semenzato via con la Nazionale, a vestire la maglia numero 9 contro Connacht potrebbe essere il giovane petrarchino Chillon, in prestito dalla formazione padovana cam- pione d'Italia insieme al compagno di squadra Barbini. Sabato è in programma l'ultimo incontro di pre season a Londra contro gli Wasps. Nessuna nuova, purtroppo, sul fronte diritti televisivi. Al momento non è infatti garantita la copertura delle partite delle due formazioni italiane. Della cosa si sta direttamente interessando il board della competizione celtica. Dopo il fallimento dell'esperimento Dalia, l'augurio è che le trattative siano condotte con il necessario equilibrio e la dovuta attenzione. gsbrocco